Disturbi dello Shen. Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria.

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SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE CITTÀ DI FIRENZE

Disturbi dello Shen. Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria.

Candidato

Relatore

Dott.ssa Lucrezia Bernardini

Dott.ssa Francesca Ambrosini

ANNO 2023



INDICE 1.

INTRODUZIONE ........................................................................................... 4 1.1. PREMESSA .................................................................................................. 4 1.2. LE CINQUE ANIME VEGETATIVE ......................................................... 5 1.3. DAL FISIOLOGICO AL PATOLOGICO ................................................. 11 1.3.1. RIPERCUSSIONI SU QI E XUE ........................................................ 25 1.4. COSTITUZIONE ........................................................................................ 27 1.5. TEMPERAMENTO .................................................................................... 28

2.

STRATEGIE DI TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA ....................... 30 2.1. I CANALI LUO LONGITUDINALI (Bie Luo) NEL TRATTAMENTO DELLE EMOZIONI ................................................................................... 30 2.2. TECNICA SHU MO E RAMO ESTERNO DI VESCICA NEL TRATTAMENTO DELLE EMOZIONI .................................................... 41

3.

SUONOTERAPIA ......................................................................................... 45 3.1. LE CAMPANE TIBETANE ....................................................................... 46 3.2. LE FREQUENZE VIBRAZIONALI NATURALI .................................... 48

4.

SCOPO DELLA TESI ................................................................................... 50

5.

MATERIALI E METODI ............................................................................. 51

6.

CASO CLINICO............................................................................................ 52 6.1. CONSIDERAZIONI GENERALI .............................................................. 52 6.2. TERAPIA .................................................................................................... 53 6.2.1. PRIMA SEDUTA................................................................................. 54 6.2.2. SECONDA SEDUTA .......................................................................... 55 6.2.3. TERZA SEDUTA ................................................................................ 56 6.2.4. QUARTA SEDUTA............................................................................. 56 6.2.5. QUINTA SEDUTA .............................................................................. 59 6.2.6. SESTA SEDUTA ................................................................................. 62

7.

DISCUSSIONE ............................................................................................. 65

8.

CONCLUSIONE ........................................................................................... 68

9.

BIBLIOGRAFIA ........................................................................................... 69

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1. INTRODUZIONE 1.1. PREMESSA “Lo Shen è la suprema meraviglia delle trasformazioni.” Huan Gang Bo

L’ideogramma di Shen è composto dalla parte di sinistra con significato di “venerare, rendere omaggio”; e da quella di destra con significato di “estensione, espansione”, ma anche “contenere e tenere insieme”. La forma antica descrive il cielo insieme agli elementi che da questo tendono ad andare verso il basso, cioè il sole, la luna, le stelle. Il cielo che rivela all’uomo, attraverso i pianeti, il mondo trascendente (1). Il cielo scende verso l’uomo e l’uomo sale verso il cielo, divenendo parte di questo infinito, divenendo l’infinito. In virtù di una divina potenza spirituale (lo Shen), l’uomo può essere una cosa sola con il dao (1). Lo Shen si insedia nell’individuo nel momento stesso in cui le Essenze dei genitori si uniscono e la sua sede è il Cuore (Xin). La rappresentazione del corpo data dalla MTC, in analogia all’ordinamento imperiale dell’antica Cina, attribuisce al Cuore il ruolo di Imperatore, colui che lega l’essere vivente al Cielo. L’ideogramma di Xin richiama la forma di un contenitore in grado di alloggiare lo Shen ma anche di accogliere tutto ciò che vi proviene senza mai trattenere. Il significato di cuore che accoglie e non trattiene si riferisce alla capacità di ricevere con serenità quanto giunge dall’esterno senza esserne turbati o sconvolti. Lo Shen in Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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una dimora libera da ingombri, agitazione e preoccupazione riesce a guidare con serenità la vita dell’individuo riconducendolo, al termine della stessa, allo Shen universale da cui deriva (2). Il Cuore ospita lo Shen e governa il sangue, che ne costituisce il supporto. Il sangue, tuttavia, è correlato sia all’energia acquisita Qi, sia all’essenza ereditaria Jing. Interessante è valutare la legge della trasformazione dell’energia: Jing – Qi – Shen. Questa legge indica una dinamica in base alla quale la salute mentale si lega anche a fattori inerenti alla nutrizione e l’ereditarietà (3). Sostenuto dal sangue, lo Shen viene distribuito nell’organismo e, in particolare, agli altri organi, dei quali assume le caratteristiche.

1.2. LE CINQUE ANIME VEGETATIVE Lo Shen è il sovrano ma, come per tutti i sistemi complessi, non è dato ad esso di governare in solitudine, senza confrontarsi con le altre istanze, insieme organiche, psichiche, energetiche: le cinque anime vegetative (Po, Zhi, Yi, Hun, Shen). Il Fegato ospita l’energia psichica Hun, che rappresenta il movimento peculiare del legno: la dinamizzazione, l’estrinsecazione e l’espansività. Il Polmone, viceversa, ospita l’energia psichica Po, corrispondente al metallo: il rallentamento, l’intrinsecazione e la riservatezza. A fronte di queste due energie psichiche a carattere cinetico stanno altre due energie con carattere di stabilità. Una la capacità volitiva o energia psichica Zhi, ospite del Rene, che rappresenta la potenzialità. L’altra è la riflessione o energia psichica Yi, ospite della Milza, che rappresenta l’equilibrio dell’intero sistema (3). Il Cuore, nel suo errare tramite il sangue e con l’ausilio delle cinque anime vegetative, deve conservare quello stato di vuoto e di leggerezza che è la sua ragione di esistere.

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HUN Anime spirituali. L’andare e venire dello Shen Nell’ideogramma la componente destra (gui) ha significato di “fantasma, spirito” e fa riferimento ad una componente “animica”, mentre la parte sinistra (yun) ha significato di “nuvola” e ci indica quindi che stiamo parlando di qualcosa di etereo, leggero, legato al cielo e allo yang, proiettivo verso ciò che è fuori. Questo movimento verso l’esterno e verso l’alto nella fisiologia della Medicina Tradizionale Cinese corrisponde al Fegato (elemento legno), che infatti è la sede dello Hun. Questo aspetto così yang dello Shen trova il proprio radicamento nel sangue del Fegato, che è sufficientemente yin da ancorarlo e tenerlo all’interno del corpo, dandogli allo stesso tempo nutrimento. Lo Hun è di natura yang (in opposizione al Po, anima corporea) e alla morte sopravvive al corpo per fluire di nuovo in un mondo di energie sottili e non materiali. Lo Hun ha tutte le caratteristiche dell’elemento legno: la forza vitale del germoglio, il proiettarsi verso l’alto della pianta che cresce, l’espansione senza limiti dei rami degli alberi, tutte rese possibili dal fatto che le radici sono ben piantate nella terra (4). “Hun di giorno vive negli occhi, di notte risiede nel Fegato; quando vive negli occhi esso vede, quando dimora nel Fegato esso sogna. I sogni sono il vagare di Hun attraverso i nove cieli e le nove terre” (Taiyi Jinhua) Lo Hun è possibilità verticale di andare e venire il più lontano possibile, è l’andata ed il ritorno tesi all’esplorazione e alla sfida. L’anima del Fegato non sopporta le

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limitazioni; in questo principio si racchiude la natura quotidiana del legno. Più il soggetto viene limitato e compresso, più tende a sfuggire e sfidare (1). Lo Hun del Fegato tende a salire verso l’alto alla ricerca dell’estremità, e per ciò deve esserci necessariamente un radicamento nello yin (sangue) che lo conserva (1). Se il Sangue del Fegato è debole, lo Hun non è radicato e non è in grado di fornire una direzione. D’altra parte lo Shen ha bisogno di limitare in qualche modo “l’andare e venire” dello Hun per tenerlo sotto controllo.

PO Anime corporee. Nell’ideogramma di Po vi sono gui “spiriti” e bai “sole che sorge, colore bianco”. I Po, o anime corporee, alloggiano nel Polmone e coordinano gli aspetti più emotivi e istintivi, fortemente legati al corpo, come gli automatismi immediati, gli atteggiamenti posturali e i riflessi vitali, quali ad esempio il respiro, la sopravvivenza, che sono dovuti agli attaccamenti terreni, in quanto la caratteristica del Po è quella di trasmettere per tradizione, formando una traccia per le generazioni future (1). I testi dicono: il Fegato guarda avanti, il Polmone guarda indietro; il Fegato è rivolto al futuro, il Polmone al passato; il Polmone fa sue le esperienze passate, sia fisiche che psichiche, e da questo materiale getta le basi per l’azione presente. Il polmone sovrintende gli automatismi, sia specie-specifici (ritmi biologici, nutrizione, ricerca del capezzolo, ritmo cardiaco, respiratorio, sonno-veglia, camminare ecc.) sia acquisiti con l’apprendimento (fuggire il fuoco), è il deposito delle memorie (1).

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“Hun è movimento, Po è quiete. Alla nascita Hun entra nel Po e Po contiene il suo Hun; alla morte Hun si disperde fluttuando e torna in cielo mentre Po cade affondando e torna alla terra.” Zhu Xi Hun e Po sono in contatto, se il Po perde il contatto con lo Hun, il soggetto perde la mobilità del pensiero, la sua potenza onirica, la sua ricchezza ideativa e creativa, la forza insita della curiosità. Il Po arricchisce invece lo Hun dell’aspetto corporeo della fisicità quotidiana, della pietra angolare e ritmica di cui il polmone, unico meridiano discendente, stabilisce le regole energetiche per il resto del corpo. Tramite l’armoniosa unione del volere e del proposito si ottiene la buona concentrazione (e la ripartizione) delle essenze degli spiriti, Hun e Po non si disperdono, pena e collera non sorgono, i cinque zang non ricevono i soffi perversi (1).

YI Ciò che il cuore ricorda. Yi è il proposito, l’intenzione, l’aspirazione e dimora nella Milza. L'ideogramma Yi è formato sotto dal radicale del Cuore e sopra dal fonema yin che designa una bocca che emette una nota musicale. Yi descrive quindi un soggetto che fa agire il Cuore tutte le volte che parla, pensa e si muove, come un direttore d'orchestra, è il suono del Cuore (5). La Milza-Pancreas, di colore giallo-arancio, sotto il dominio della Terra, rappresenta il sistema al contempo centralizzante e fuorviante, in quanto la sua caratteristica è l’organizzazione, ma prima di organizzare bisogna avere un centro che sia capace di trasformare (1).

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È la terra che accoglie, elabora e trasforma pensieri ed emozioni. Milza come radice, insieme allo Stomaco, del cielo posteriore, inquanto elabora e trasforma il cibo, le sostanze nutritive e soprattutto ciò che l’energia solare porta a maturazione. La sua funzione è quella di trasformare e riflette all’interno quello che lo yang ming ha raccolto dal mondo esterno. La Milza si trova in stretta correlazione con il Cuore, e spesso si assiste ad una disarmonia Cuore-Milza; infatti un Cuore non vuoto determina turbe dei propositi, della messa a fuoco e contemporaneamente la Milza fa assumere al soggetto turbe maniacali, ripetizioni gestuali, idee fisse, ossessioni, che derivano in gran parte da un recinto profondamente alterato in cui lo Shen del Cuore si trova in uno stato di pesantezza e sovraccarico (1). Una Milza patologica darà vita, secondo la medicina cinese, ad una morfologia organica alterata, dovuta a conflitti, travagli interni, ripetizioni ossessive, con formazione di cisti, fibromi, lipomi e qualsivoglia trasformazione della massa. La preoccupazione, la rimuginazione, un carico mentale eccessivo ledono lo Yi, che va in uno stato di game over metaforico, e quindi diviene incapace di gestire cibo e riflessioni mentali, che si accumulano provocando formazione di flegma.

ZHI Lo Zhi dimora nei Reni ed è la messa in atto, la volontà, la determinazione. Zhi è la volontà che si concretizza, che porta Yi dalla teoria alla pratica. Anche l’ideogramma di Zhi presenta il segno Cuore e insieme una pianta che cresce.

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Il carattere trasmette quindi l’idea di impulso vitale che sorge dritto, assieme alla propensione a sviluppare ciò che c’è sotto e al legame con il terreno da cui si nasce (5). Il seme rappresentato dal Cuore germina attraverso quell’oceano da cui scaturiscono i gameti, strumenti fondamentali per la vita. Questo è il patrimonio dei Reni, che contengono l’essenza vitale innata, che custodiscono le quintessenze alimentari e respiratorie, le quali, insieme all’essenza ancestrale, nutriranno il cervello, dandogli quella volontà che riesce a dominare sulla paura, che è uno spettro costante dell’animo (1). I Reni sono legati ai meridiani straordinari, vettori dell’energia ancestrale, all’acqua del corpo, alla vita (in tutti i sensi, anche in riferimento alla zona lombare), inquanto la loro forza e potenza energetica è indice della capacità di fare e di ricordare. Quando viene meno l’Energia Renale, il Cervello, che da questa viene sostenuto, piomba in uno stato di astenia e debolezza. La paura, il timore paralizzano lo Zhi del Rene fino alla paralisi di ogni esecuzione. Il Rene è fedeltà all’origine e alla determinazione profonda, così da poter permettere al Cuore di realizzare il proprio mandato, il suo decadimento porta all’esaurirsi della potenzialità riproduttiva e vitale (1).

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1.3. DAL FISIOLOGICO AL PATOLOGICO

I sentimenti sono stimoli mentali che influenzano la vita affettiva e in condizioni normali non sono causa di malattia; lo divengono soltanto se sono molto intensi o se perdurano troppo a lungo. In Medicina Tradizionale Cinese sono identificati sette sentimenti rappresentati da Xi (gioia), Nu (collera),

Si

(ossessione,

rimuginazione),

You

(preoccupazione eccessiva), Bei (tristezza), Kong (paura), Jing (panico, terrore). Ogni sentimento deriva da un distretto psichico che appartiene a uno specifico organo Yin. Ovvero, ogni organo produce una propria energia

psichica,

che

sottoposta a un determinato stimolo emotivo proveniente dall’esterno “risuona” con una particolare

emozione.

Pertanto, i sentimenti intesi come cause interne di malattia sono stimoli mentali eccessivi che disturbano gli Shen e gli organi che li ospitano e perturbano Qi e Xue. Analogamente, la condizione patologica di un organo influenzerà negativamente lo stato emotivo dello stesso (6).

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I sentimenti fanno parte dell’essere vivente, sono un adattamento agli stimoli dell’ambiente esterno e riflettono il libero fluire del Qi, pertanto scorrono, si alternano nell’arco della giornata e non devono ristagnare (7). Turbano gli zang quando esplodono violenti o quando si accumulano gradualmente bloccando i regolari movimenti dei soffi.

I soffi dei cinque zang hanno ciascuno il loro vuoto e la loro pienezza e si possono distinguere le differenze con la diagnosi. I cinque zang hanno ciascuno ciò che essi tesaurizzano e i cinque sentimenti hanno ciascuno la sede dove stare. Se i cinque sentimenti ricevono un attacco, si instaureranno le malattie dei cinque sentimenti. Se i soffi degli zang non sono equilibrati, appaiono i sintomi dei soffi degli zang. È per questo che bisogna osservare gli aspetti presenti delle malattie dei cinque zang per riconoscere il vuoto o la pienezza dei loro soffi. Zhan zhi Cong (1619-1674)

I sentimenti rappresentano le tenzioni interne di ogni organo; sono sentimenti fondamentali, collegati ad un equilibrio sottile che è facilmente soggetto a rompersi e deriva in larga misura dalla loro costituzione. I cinque zang sono grandi depositi di essenze e soffi ed ospitano i cinque spiriti. Huang Di Nei Jing Tai Su, commentario di Yang Shang Shan (610 d.C.)

Il Cuore tesaurizza gli spiriti ha il dominio della rete dell’animazione. I Reni tesaurizzano il volere, le essenze dei cinque zang e sono il radicamento della volontà. Su Wen, capitolo 23.

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L’uomo ha cinque organi zang intenti a trasformare, cinque soffi per produrre allegria, collera, tristezza, prostrazione e paura. Su Wen, capitolo 5.

Il Cuore prende in carico gli spiriti (li tesaurizza), infatti viene sempre coinvolto quando gli spiriti si trovano in disarmonia e contemporaneamente rivelano la loro alterazione. La calma favorisce la presenza degli spiriti e il rapporto con l’origine, dando forza e vigore agli spiriti vitali; così facendo gli spiriti manifestano l’ordine naturale della vita nel cosmo e nel corpo (1). Le preoccupazioni agitano il Cuore e hanno ripercussioni sui Polmoni, la pensierosità agita il Cuore ed ha ripercussioni sulla Milza, la collera agita il Cuore e ha ripercussione sul Fegato, la paura agita il Cuore e ha ripercussioni sui Reni. Per ciò tutte le emozioni (inclusa la gioia) coinvolgono il Cuore. “Principi di pratica medica” di Yu Chang (1658)

La paura è la rottura della comunicazione benefica tra alto e basso, gli spiriti del Cuore, non godendo più del supporto delle essenze dei Reni, si smarriscono, si agitano, provocando palpitazioni. Ling Shu

L’eccesso di un sentimento può essere sia causa che conseguenza di uno squilibrio.

GIOIA XI L’allegria o gioia xi è ascritta al Cuore e il suo ideogramma designa un tamburo e una bocca che canta la gioia; è manifestare uno slancio vitale innato. È un atto liberatorio che prende il sopravvento.

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Finché esprime questa innata vitalità c’è adesione a quel fuoco del Cuore che si incarna al centro del petto, in quanto ragione di essere dello shen nel corpo. Riscalda, nutre ed illumina, se però travalica oltre certi confini, diviene incendio che divampa, eccita. Da qui si passa al fondersi dell’elemento metallo e alla scomparsa della gioia, che lascia il posto a distorsioni della stessa. O altrimenti si avrà uno stato di apatia assoluta che si verifica quando lo spirito vitale si spenge (1). Il Cuore è fermo all’interno, gli occhi sono limpidi, le orecchie chiare, i quattro arti stabili e forti, allora il jing ha dimora […] Lo shen nell’uomo ora viene ora va, nessuno può immaginarlo, se si perde c’è disordine, se si afferra c’è ordine. Curandone la dimora con attenzione il jing arriva […] Preoccupazione o tristezza, euforia o collera, il dao non ha luogo dove dimorare, bisogna quietare amore e desiderio, correggere follia e disordine. Non tirare e non spingere, la buona sorte viene da sola, il dao viene da solo, per favorire e indirizzare. Quiete, lo si afferra, agitazione, lo si perde, lo shen qi del Cuore viene e va, così piccolo che non ha niente di più piccolo dentro, così grande che non ha niente di più grande fuori. Colpiti dall’irrequietezza lo perdiamo, se il cuore è fermo il dao c’è. Guan Zi, capitolo 2 La gioia che divampa danneggia la delicata armonia del Cuore. In questo senso gioia eccessiva e collera sono strettamente legati. La gioia e la collera nuocciono all’energia […] la collera brutale nuoce allo yin, la gioia brutale allo yang; queste due energie in eccesso provocano ipertensione e nuocciono alle forme. Se non siamo maestri di gioia e collera la vitalità ne risentirà. So Wen, capitolo 5 La natura fisiologica della gioia è quella di diffondere (come anche il Maestro del Cuore che porta i rallegramenti a tutti i sudditi), la sua patologia è la dispersione. È Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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questa dispersione che porta alla mancata tesaurizzazione delle essenze (Jing), che in ultima analisi condurrà alla perdita della vita stessa. La gioia vissuta in maniera eccessiva e per lungo tempo determina il rallentamento della circolazione del Qi, che conduce a rallentamento dell’attività mentale, spirituale e a confusione mentale (8).

COLLERA NU Anche per l’ideogramma della collera troviamo rappresentato il Cuore in basso, nella parte superiore una schiava e lateralmente una mano destra, che rappresenta un padrone (o preferibilmente una padrona, essendo la mano destra) che tiene in pugno qualcuno, impedendogli la libertà. La collera è spesso emblema di temperamento quando, nel caso positivo, si lega alla bramosia di intraprendere, al di là di tutto e di tutti, un’impresa grazie alla vocazione del vento e dello Hun, che scardina barriere e intercapedini per farsi spazio in quei propositi legati alla sfida continua, all’ineluttabilità dello spirito del Fegato, che è colui che comincia, insieme alla difficoltà di portare avanti quelle iniziative che spesso si presentano pregne di ostacoli ed impedimenti (1). Al contempo la collera è la compressione che non permette di esprimersi, che soffoca le iniziative, le idee, le parole. In realtà il termine cinese per “collera” racchiude una vasta gamma di emozioni come: risentimento, frustrazione, irritazione, indignazione, animosità e amarezza. Queste condizioni, se permangono a lungo all’interno dell’individuo senza che ne sia consapevole, vanno a colpire il Fegato generando: a) Stagnazione del qi di Fegato o del sangue del Fegato b) Risalita del fuoco di Fegato.

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Facilmente la stagnazione del qi può portare alla risalita del fuoco di Fegato. Infatti la collera svuota lo yin attraverso l’eccesso di yang; essendo originata da una turba del Fegato avrà un’energia potente ed espansiva come quella della primavera, e inoltre, essendo yang, tenderà a liberarsi verso l’alto con violenza. Ecco allora l’insieme dei segni della tipica patologia di Fegato: mal di testa pulsante (laterale o di vertice), vertigini, acufeni, faccia e occhi rossi, fotofobia, lingua rossa, sapore amaro in bocca, contratture muscolari, e in alcuni casi anche sfoghi di violenza fisica. Se però il risentimento e la collera sono molto repressi e nascosti, anziché questi sintomi da eccesso che si libera in alto, potremo avere sintomi opposti, quali pallore e depressione cronica, che indicano come la collera si sia diretta verso l’interno anziché verso l’esterno (8). Il permanere a lungo della collera può ovviamente danneggiare tutti gli altri organi, ma colpisce in prima istanza il Rene: sempre il Cap 8 del Ling Shu ci rammenta che “quando i Reni sono in preda alla collera si produce un attacco alla Volontà”. La stagnazione del qi di Fegato va a invadere la Milza e lo Stomaco con le patologie tipiche di questi organi (problemi digestivi, diarrea o stitichezza, nausea, vomito ecc). La collera, come tutte le altre emozioni, colpisce anche il Cuore, che secondo il ciclo Sheng è figlio del Fegato. La rabbia può derivare da molteplici modi di reagire a situazioni esterne. • Reazione violenta, immediata: smaltimento di tossine biochimiche e fisiche senza elaborazione e archiviazione. • Repressione e non reazione: blocco, non soluzione del conflitto, cronicizzazione, corto circuiti sinaptici e somatizzazione organica. • Sviamento: reindirizzamento, smaltimento parziale delle tossine biochimiche e fisiche. • Azione costruttiva: compiuta con lucidità di mente, equilibrio emozionale e calore di Cuore; stato di coerenza. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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In ogni caso, eccetto l’azione costruttiva, che porta ad equilibrio quando i soffi si surriscaldano e il calore sale, in generale la collera trascina il sangue verso l’alto, destabilizza il Fegato, blocca il riscaldatore medio, annebbia il cervello, offusca la logica e coinvolge contemporaneamente la Vescia Biliare; i soffi della Vescia Biliare si sparpagliano, la saggia correttezza della medesima va in frantumi e il risultato finale di questa serie di processi è il progressivo manifestarsi di una furia cieca, che si somatizza in aree del corpo e in punti di agopuntura che divengono estremamente dolorosi alla palpazione (GB-43 xia xi, GB-40 qiu xu, LR-5 li gou, CV-18 yu tang, BL-47 hun me) (1). Il Fegato è ferito dalla collera. Su Wen, capitolo 5 La pienezza del Fegato dà segni di collera. Su Wen, capitolo 17 L’alterazione del qi di Vescica Biliare determina la collera. Su Wen, capitolo 23 L’eccesso di sangue genera la collera. Su Wen, capitolo 62 In caso di collera il qi rimonta e non scende più, si accumula sotto le costole. Ling Shu, capitolo 4 La collera determina stasi delle acque che non salgono, né scendono, difficile la flessione ed il raddrizzamento della colonna. Ling Shu, capitolo 74 Il soggetto è incline alla collera non pensa più a bere e mangiare. Ling Shu, capitolo 26 Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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OSSESSIONI, RIMUGINAZIONE SI Non a caso l’ideogramma di “pensiero, ossessione” si trova a rappresentare un Cuore con sopra il Cervello, come a ribadire ciò che gli antichi sostenevano e i moderni confermano: il pensiero è condiviso fra i due. La corretta ed armonica relazione tra Cuore e Spiriti (shen jing) dona al pensiero quel silenzio naturale compendiato da concetti integrati a un cuore che li sostiene, è un connubio di ragione e comprensione, è fusione tra il Cervello, retto dall’acqua, e il Cuore, retto dal fuoco (1).

Chiudere e bloccarsi esprime bene il movimento del pensiero ossessivo, della riflessione che dal centro non si muove più verso l’azione ma resta chiusa in sé stessa in un movimento circolare che non permette la diffusione. Quando la Milza è in preda all’oppressione e alla pena senza potersene liberare, si produce un attacco al proposito (l’aspetto psichico della Milza)… si è turbati fino al più completo disordine (Ling Shu, Cap.8)

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Essendo turbato il proposito, non si sa più cosa si vuole (la Volontà è appannaggio dell’Acqua, e questo turbamento secondario della Volontà è leggibile come superinibizione della Terra sull’Acqua, secondo il ciclo Ko); vi è confusione e disorganizzazione. Questa turba è associata alla Milza, ma può colpire di fatto più organi e in particolare il Polmone (legato alla Milza dalla legge Madre-Figlio, o anche dal rapporto alto-basso all’interno del livello Tai Yin), che troverà impedita la sua funzione di spinta del qi, ma anche il Fegato, nella sua funzione di armoniosa diffusione di qi e Sangue. Il pensiero ossessivo è, quindi, un pensiero che gira a vuoto, che si impossessa della mente e la blocca, che blocca e trattiene il qi (8). Le ossessioni rappresentano un pensiero incagliato che non riesce a dipanarsi. Quando i soffi della Milza sono alterati, ad esempio dal vento umidità o per emozioni che la mettono in subbuglio, il pensiero diventa ossessione e l’essere gira a vuoto. È l’impantanarsi in una palude, è l’annodarsi del centro, con ripercussioni sulla morfologia delle strutture e significative somatizzazioni (cisti, fibromi, lipomi, tumori). La Milza (centro) non fa più da collegamento tra Rene e Cuore e si determinano dei sintomi (atrofia, catarri, eczema, corpo pesante) a causa del ruolo che ha la Milza di legare le varie parti del corpo; essa infatti nutre il tessuto connettivo. Inoltre, quando le ossessioni progrediscono, arriva a prosciugare lo yin (sangue), e allo stesso la Milza non è in grado di assorbire i costituenti primari del sangue: insorge un’anemia, che naturalmente si tratta con punti collegati alla terra (SP6, SP10, CV12) (1); assistiamo anche al fuoco del Cuore che non alimenta più la Milza, determinando una serie di reazioni a catena. Infatti il pensiero fortemente alterato provoca le preoccupazioni (si lu). Le preoccupazioni ledono il Cuore. Ling Shu La Milza è ferita dal pensiero. Su Wen, capitolo 5

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Negli individui in cui predomina questo sentimento viene meno la capacità di utilizzare tutte le conoscenze acquisite e di acquisire nuove conoscenze. Tutto deve essere ripetitivo e sempre uguale.

PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA YOU ” Apprensione e ansietà, pensieri e preoccupazioni portano attacco allo Shen: colpito lo Shen, sotto l’effetto della paura e del timore, vi è scorrimento, fuoruscita senza arresto” Ling Shu, Cap.8 L’ideogramma rappresenta in basso qualcuno che trascina ovunque un cuore e una testa che sono i radicali che compaiono in alto. L’ideogramma YOU significa: triste, malinconico, di lunga durata, pensare e meditare, dispiacere, tristezza, sofferenza, malumore, lutto. L’ansietà determina un’ostruzione nella circolazione del qi, che resta bloccato soprattutto a livello del Triplice Riscaldatore Superiore, dove si determina un pieno, con coinvolgimento del Polmone, che determina respiro superficiale e bloccato, spalle sollevate, collo rigido. Apprensione e ansia passeggere non sono particolarmente nocive, è ancora una volta il loro perdurare che le rende pericolose. Gli Organi bersaglio sono Milza e Polmone, ma anche il Cuore ne è immediatamente colpito (“portano attacco allo Shen”) e dal Cuore al Rene (“sotto l’effetto della paura e del timore”). Se il Cuore è colpito, poiché la sua natura è di diffondere, la patologia si propagherà direttamente allo Shen, vi è allora scorrimento e fuoruscita senza arresto: siamo al panico, che implica una turba sia di Cuore che di Rene (8).

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TRISTEZZA BEI L’immagine che caratterizza l’ideogramma della tristezza è significativa: una schiena contro un’altra, quindi qualcuno che si oppone a sé stesso nell’aspetto più profondo dell’anima, che è la parte più bassa dell’ideogramma, che designa il Cuore (1). Sono contenute le idee di afflitto, addolorato, compassione. L’azione della tristezza sul Polmone avviene per tramite del Cuore, essendoci uno stretto legame tra Cuore e Polmone, che insieme costituiscono il Riscaldatore Superiore. Segni tipici di accompagnamento sono quelli di deficit del Polmone, ossia respiro corto, astenia, depressione, pianto e amenorrea (8). Si verifica un deserto, il deserto dell’anima, dove il diaframma, che divide per riunire, e il torace, mare dei soffi, implodono, e questo buco interiore diviene progressivamente un cratere oscuro dove ogni stimolo soccombe (1). I soffi ancestrali non alimentano e non circolano più in maniera corretta nel petto insieme ai soffi alimentari e respiratori. La zong qi è per ciò ripiegata su sé stessa. La vita non si rinnova perché non vengono assimilate le suggestioni che provengono dal mondo esterno. Il ritmo della vita diventa flebile, il qi del polmone insufficiente; infatti si perde il contatto con l’aria, l’ossigeno e gli spazzi esterni, e come conseguenza il dan tian non riceve più quei soffi che il Polmone, in quanto collettore dell’energia, dovrebbe ricevere e distribuire, alimentando la parte più istintiva ed innata dell’individuo. Anche la tristezza è un’emozione non considerata patologica, se contenuta entro certi limiti e collegata ad eventi oggettivi della vita reale: ciò che la rende patologica è il suo sviluppo incontrollabile, che porta alla perdita della gioia di vivere, di cui essa rappresenta l’opposto.

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La tristezza non deve prendere il sopravvento sul desiderio vitale e non deve perdurare troppo nel tempo, altrimenti energeticamente va a ferire Cuore e Polmone, inibisce la gioia e si avventa sul Fegato, motore dell’impeto vitale e della ricerca verso nuovi stimoli per il futuro. Il Polmone è ferito dalla tristezza. Su Wen, capitolo 5 La tristezza nuoce ai Polmoni. Su Wen, capitolo 19 La tristezza stringe il Cuore. Su Wen, capitolo 39 L’afflizione e il dispiacere alterano l’interno e ledono lo Hun. Ling Shu, capitolo 8

PAURA KONG Il carattere Kong presenta nella parte bassa del suo ideogramma il Cuore percosso con colpi ripetuti tramite il palmo della mano. È chiaramente una metafora delle palpitazioni che il Cuore manifesta agli esordi di uno stato di timore. I Reni tesaurizzano il volere, l’acqua, le essenze, che sono parte dei soffi della vita. L’eccesso di paura, non il sano timore, porta ad un’implosione che blocca qualsiasi slancio vitale nell’adulto e nel giovane induce un rallentamento della crescita, provocando un deficit del Du Mai con ripercussioni energetica da GV-4 a GV-1, zona che permette allo yang di esteriorizzarsi e di esprimere la forza intrinseca dell’essere (1).

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Il segno fisico riscontrabile più immediato è legato alla rottura degli argini delle acque, che normalmente difendono e trattengono i liquidi del corpo. Pertanto sintomi come poliuria, pollachiuria, incontinenza sono espressione di una perdita, di un vuoto, di un’insufficienza del Rene, spesso legata a fattori emotivi, come appunto stati di paura. Perdita di denti e di capelli sono anch’essi sintomi di un Rene patologico. Il soggetto arretra; la volontà e la capacità di agire vengono meno. Il Cuore risente dell’alterazione del “volere del Rene”, e per ciò frequentemente avremo segni Shao Yin relativi ad un’alterazione dell’energia del Cuore (palpitazioni, alterazioni emotive, tremori, insonnia); infatti la paura determina la rottura delle comunicazioni benefiche tra l’alto e il basso, tra Cuore e Rene, il Cuore risente delle alterazioni legate alla perdita di volontà e all’affiorare della paura a carico del Rene. Quando ci si riferisce alla paura bisogna sempre prendere in considerazione un’altra modalità estremamente diffusa, che è quella collegata al vuoto energetico della Vescica Biliare (1). Il carattere dan del suo ideogramma ha il significato di “audacia, coraggio” e, associato al Fegato, designa gan dan, l’uomo spavaldo e temerario che si addentra nei meandri e nelle difficoltà della vita con sprezzo del pericolo. La Vescica Biliare permette la giusta direzione, la rettitudine mediana ed è un vigile saggio che gestisce con cure e sapienza le essenze e le emozioni, mitigando le violente sollecitazioni relative ai soffi alterati, che portano a collera e paura (1). Essa ha il compito di collaborare con il Cuore tramite il rapporto mezzogiorno-mezzanotte. Il Rene è ferito dalla paura, la riflessione reprime la paura. Su Wen, capitolo 5 La paura nuoce ai Reni e vi determina uno stato di vuoto. L’energia della Milza ne approfitta. Su Wen, capitolo 19

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La paura spoglia l’essenza e blocca il fuoco superiore, il qi non circola più. Su Wen, capitolo 39 L’insufficienza del sangue genera la paura. Su Wen, capitolo 62

La paura svuota i cinque organi. Ling Shu, capitolo 77

La paura lede il Cuore. Ling Shu, capitolo 4

TERRORE O PANICO JING L’ideogramma rappresenta in basso il radicale che significa cavallo e in alto il rispetto e la reverenza, ovvero il saper controllare i propri gesti a meno dell’irruenza del cavallo a volte incontrollata, cioè l’attenzione colta di sorpresa. Non si sa come reagire all’imprevisto. Nell’ideogramma di Jing sono contenute le idee di: spavento, terrore, essere in preda al panico, allarmarsi. Il panico (o terrore) blocca la circolazione del qi e colpisce principalmente il Cuore che va in deficit, con segni quali insonnia, mancanza di respiro, palpitazioni. Colpisce però anche i Reni, perché l’organismo utilizza il Jing per recuperare le energie brutalmente consumate nello shock, con conseguente comparsa dei sintomi di deficit del Rene quali sudorazione notturna, bocca secca, acufeni (8).

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I soggetti dominati da questo sentimento mancano di un “centro”, sono individui estremamente disordinati in qualsiasi attività. Nel cane il disturbo di panico si può manifestare con un comportamento di freezing. Questa patologia riduce la capacità di apprendimento.

1.3.1. RIPERCUSSIONI SU QI E XUE Tutti gli stress emozionali inducono un’alterazione della circolazione del Qi. Ogni emozione comporta una particolare modificazione direzionale dell’energia. •

La collera fa salire il Qi.

La gioia eccessiva abbassa il Qi.

Il pensiero ossessivo annoda il Qi.

La tristezza consuma il Qi.

La paura fa scendere il Qi.

Questo elenco non deve essere inteso troppo rigidamente. La discesa del Qi indotta dalla paura collegata ai Reni, elemento acqua, si traduce sul piano fisico con enuresi e incontinenza urinaria e fecale. I Reni infatti controllano gli orifizi del basso (7). Inoltre come per ogni emozione, anche l’effetto della paura sulla direzione del Qi dipenderà dallo stato del Cuore. Se il Cuore è debole si verificherà una risalita di Qi sotto forma di calore da deficit (falso calore). Questa situazione è particolarmente frequente nei soggetti anziani in cui è anche presente un deficit di Rene Yin. I segni del falso calore comprendono palpitazioni, insonnia, lingua rossa, agitazione, polso rapido, bocca secca, calore ai cinque palmi, ricerca del fresco. Il consumo dello Yin del Rene, dovuto a invecchiamento o a stati patologici, induce spesso comparsa di paura e ansia immotivate. A loro volta, gli stati d’ansia e paura protratti portano a deficit di Rene Yin. Si ribadisce pertanto che l’eccesso di una emozione può dipendere da uno stato patologico oppure può esserne la causa. In Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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generale comunque il perdurare delle emozioni porta ad un consumo dello Yin del corpo. Le modificazioni nella circolazione del Qi a lungo andare comportano una stasi di Qi il cui ristagno e compressione favorirà la produzione di calore o fuoco. I segni di calore, aggravati dal consumo dello Yin, oltre al tipico arrossamento della lingua, inducono uno stato ansioso e agitativo costante per alterazione dello Shen. Il calore induce anche una sovra stimolazione degli Hun responsabili a loro volta di irrequietezza mentale e motoria, sonno disturbato e ansia. Queste manifestazioni sono particolarmente evidenti alla sera nei cani anziani e possono esitare in crisi di panico (7). La stasi di Qi indotta da problemi emozionali non riguarda esclusivamente il Fegato ma coinvolge spesso Cuore e Polmone. In caso di paura, la stasi di Qi di Fegato sul piano psichico deve essere interpretata come ostacolato movimento dello Hun e quindi come blocco dell’iniziativa e della capacità di uscire per incontrare il mondo esterno. La stasi di Qi di Cuore e Polmone che comporta il blocco di Qi nel petto è all’origine di tristezza, chiusura verso il mondo esterno e eccessiva sensibilità agli stimoli esterni con conseguenti reazioni di paura. Una ulteriore conseguenza dell’alterato movimento del Qi è l’accumulo di umidità e flegma che ostruendo gli orifizi del cuore peggiora la condizione mentale del soggetto. Il sangue è la sede delle emozioni, è il letto dello Shen ed è lo Yin che nutre e che consente allo Shen di raggiungere ogni settore del corpo. Il sangue ospita e ancora lo Shen, come la cima e l’ancora di una barca (7). “Quando il sangue è in armonia, lo Shen possiede una residenza” (Ling Shu Jing, cap.26) I due organi maggiormente coinvolti nella produzione del sangue sono il Cuore e la Milza. Il Cuore produce il sangue e lo fa circolare e nel sangue hanno sede lo Shen Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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e le emozioni. La Milza fornisce la Gu qi per la formazione del sangue e lo mantiene nei vasi così come lo Yi vi trattiene i pensieri, le emozioni e le esperienze. Queste in un primo momento circolano in superficie, a livello della Wei qi per poi approfondirsi raggiungendo la Yuan qi. I disturbi del sangue legati alle turbe emotive comprendono deficit, stasi o calore e i due organi maggiormente coinvolti sono il Cuore e il Fegato. Il deficit di sangue è uno dei quadri più frequenti collegato ai disturbi emotivi e sul piano psichico comporta stato ansioso, confusione mentale e sonno disturbato. L’ansia protratta è prodromica alla paura e agli attacchi di panico poiché colpisce l’asse Cuore / Rene. La stasi e il calore nel sangue possono portare alla formazione di flegma che contribuisce a ostruire gli orifizi del Cuore e annebbiare lo Shen con possibile comparsa di crisi di panico quale aggravamento di un preesistente stato ansioso. G. Maciocia (2008) attribuisce alle condizioni di Shen ostruito il panico delirante con perdita completa della consapevolezza. Mentre le crisi ansiose e gli attacchi di panico corrisponderebbero a situazioni di Shen instabile da deficit di sangue, deficit di Yin, stasi di Qi, stasi di sangue e calore vuoto.

1.4. COSTITUZIONE La costituzione è l’aspetto individuale più profondo dell’essere vivente. Comprende le caratteristiche autentiche somatiche, funzionali e psichiche dell’individuo. Si definisce al momento del concepimento, è in gran parte ereditaria e difficilmente mutabile (7). Nella formazione della costituzione intervengono il Jing dei genitori, lo Shen e la Yuan Qi. Lo Shen si insedia al momento del concepimento e partecipa allo sviluppo del feto diffondendosi e lasciando la propria impronta in ognuno degli organi che saranno

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così permeati da una propria forma di psichismo definita Ben Shen (Hun, Po, Yi, Zhi e Shen). La Yuan Qi è una delle diverse forme del Qi. È la prima ad attivarsi nel feto e la sua funzione nella formazione del nuovo individuo si svolge attraverso gli otto Meridiani Straordinari, i Qi Jing Ba Mai (7). Questi ultimi rappresentano un sistema energetico fondamentale e una loro eventuale alterazione comporta disturbi di crescita e sviluppo nonché disagi psichici. I Meridiani Straordinari, orientando lo sviluppo del nascituro, imprimono a loro volta una traccia sulla sua costituzione. In ogni individuo quindi, l’interazione fra Shen, Jing e Qi (i tre tesori) plasmerà una forma definita, un supporto, su cui agiranno nel corso della vita moltitudini di eventi ed esperienze che indurranno modifiche sia sul piano fisico che psichico. Dalla natura costituzionale del soggetto dipenderanno le reazioni manifestate verso qualsiasi stimolo interno o esterno e la stessa costituzione potrà essere entro certi limiti modificata e migliorata con abitudini di vita corrette, oppure danneggiata da condizioni di vita avverse.

1.5. TEMPERAMENTO Il temperamento, o tipologia, è il modo di essere derivante dalle stimolazioni provenienti dall’ambiente esterno, prende forma dopo la nascita ed è facilmente modificabile (7). Il temperamento dipende dal luogo di nascita e dall’educazione ricevuta, dalle informazioni che provengono dal mondo circostante. Ogni individuo, dopo la nascita, costruisce una propria tipologia integrando le informazioni provenienti dall’esterno con ciò di cui è stato dotato al momento del concepimento, ovvero la costituzione. Pertanto, soggetti nati dagli stessi genitori ed esposti agli stessi stimoli ambientali, mostrano tipologie diverse in quanto dotati di costituzioni diverse.

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Ognuno di loro ingloberà nel proprio essere le nozioni provenienti dal mondo esterno in modo differente poiché le percepirà in modo differente. Le energie coinvolte nella definizione di una tipologia sono la Wei Qi (energia difensiva) e la Jing Qi (energia nutritiva). La Wei Qi energia difensiva e istintiva, circola durante il giorno nelle zone più superficiali del corpo, sotto la pelle, nei meridiani tendino muscolari (MTM) che decorrono in sede superficiale a immediato contatto con l’ambiente esterno. Certe posture, soprattutto contratture, non dovute a problemi muscolo-scheletrici, possono derivare da disagio relazionale e riguardano la sfera psichica. I cani in preda a forte paura irrigidiscono e contraggono la muscolatura come a respingere ciò che proviene dall’ambiente esterno. Inoltre, la Wei Qi grazie al suo contatto con l’esterno del corpo è il vettore di sensazioni, positive o negative, verso l’interno dove circola durante la notte. La Jing Qi energia nutritiva o del Cielo Posteriore, formata a partire da Gu Qi e Tian Qi, viene utilizzata dal Cuore per formare il sangue che rappresenta il luogo delle emozioni, il letto dello Shen e la via attraverso cui il Cuore stesso invia i suoi messaggi al resto del corpo. La Jing Qi circola nei Meridiani Principali e nei Canali Luo.

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2. STRATEGIE DI TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA 2.1. I CANALI LUO LONGITUDINALI (Bie Luo) NEL TRATTAMENTO DELLE EMOZIONI I canali Luo appartengono al gruppo dei Meridiani Secondari ma sono descritti nel capitolo 10 del Ling Shu insieme ai Meridiani Principali da cui originano. Comprendono i Luo trasversali (Heng Luo) e i Luo longitudinali (Bie Luo) con partenza dal punto Luo di ognuno dei dodici meridiani principali situato nel settore distale degli arti dove hanno sede i punti Shu antichi. A questi canali si aggiungono il Grande Luo della Milza, il grande Luo dello Stomaco, il Luo del Du Mai e quello del Ren Mai. Al sistema dei canali Luo appartiene anche la fitta rete di canalicoli (Sun Luo, Fu Luo, Xue Luo) posta nello spazio compreso fra la pelle e i muscoli e in profondità nelle grandi cavità del corpo con funzione di apportare sangue e liquidi in ogni distretto. L’ideogramma Luo è composto da Si a sinistra che significa filo di seta e da Ge a destra che significa separato, diverso. Nell’insieme assume significato di filamento che avvolge la polpa del frutto, ramificazione che riunisce (9). Il sistema dei canali Luo svolge molteplici funzioni, fra cui il bilanciamento tra yin e yang a livello degli arti, nutrizione, protezione, riequilibrio di Qi e Xue fra due meridiani accoppiati, collegamento e armonizzazione fra i due lati del corpo e fra interno e esterno, ovvero collega la superficie del corpo con la profondità, l’essere vivente con il mondo esterno. Questo sistema è stato ampiamente studiato da Jeffrey C. Yuen (monaco Taoista) e da numerosi Autori europei e franco-vietnamiti (Di Stanislao et al.) che ne hanno approfondito l’uso nei problemi emozionali riferendosi ai Luo longitiudinali. Questi ultimi infatti collegano il mondo interiore con il mondo esteriore, mettendo in collegamento energia Wei con il sangue (Xue).

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L’energia Wei è considerata energia istintiva, è il luogo dove viene generata la sensazione (Gan) responsabile, per esempio, di un arco riflesso che produce una risposta al di sotto della soglia cosciente, con l’intervento dei canali Tendino Muscolari. Se invece, da una sensazione esterna che modifica la Wei Qi, attraverso i canali Luo viene raggiunto il sangue, ne nasce una reazione cosciente (Qing, ovvero emozione, impressione, sensibilità). Quest’ultima sarà poi in grado di modificare la composizione del sangue, il funzionamento deli Zang/ Fu e il comportamento dell’individuo. In questo caso il percorso dell’emozione è stato centripeto. Il percorso di un’emozione può anche essere centrifugo, ovvero dal sangue alla Wei Qi. Un’emozione nasce dall’interno modifica l’aspetto muscolare, la postura e soprattutto il modo in cui viene percepita la realtà circostante. Quando un’emozione è amplificata o persiste la visione del mondo esterno ne verrà distorta o alterata (7). I canali Luo longitudinali gestiscono il rapporto fra interno ed esterno e il loro utilizzo può aiutare a modificare la percezione del mondo e di conseguenza il comportamento. Secondo J. Yuen (ottava lezione), i canali Luo longitudinali riflettono il modo in cui l’individuo metabolizza il mondo e le sue imposizioni. La sequenza dei Luo longitudinali ricalca quella dei meridiani principali, non nel tragitto, quanto nella sequenza della circolazione energetica nutritiva nel corso delle 24 ore. Il percorso descrive una parabola che ripercorre le tappe principali del vissuto. Questo modello, che viene definito psico-sociale, raggruppa i Luo longitudinali in tre livelli in relazione alle tappe evolutive dell’essere vivente. Ne deriva che ogni Luo longitudinale “incarica” di un particolare momento della crescita psichica.

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Il PRIMO LIVELLO raggruppa i primi quattro meridiani secondo la circolazione energetica: LU- LI – ST – SP. LIVELLO DELLA SOPRAVVIVENZA. Si tratta dei quattro meridiani legati alla parte più istintuale dell’individuo, quelli legati alla sopravvivenza. Corrispondono all’area in cui le pulsioni comandano sul pensiero. Il primo livello termina con la Milza che corrisponde in senso emotivo alla raccolta, metabolizzazione e memorizzazione delle esperienze. LU7 (Lie Que crepaccio con diramazioni) è legato alla capacità di prendere contatto con il mondo esterno, di lasciare entrare le esperienze. È collegato al tatto e alla respirazione, due atti primordiali: il contatto con la madre, i primi respiri (11). Spesso i soggetti con disturbi di questo Luo afferrano gli oggetti e le cose con forza eccessiva o senza alcuna forza. Si tratta d’individui che necessitano di contatto e di carezze (10). Lo squilibrio di questo canale è tipico dei cani paurosi che non accettano di essere toccati, si sottraggono a ogni tipo di contatto e trattengono il respiro irrigidendo il torace come rifiuto di ciò che proviene dall’esterno. È un problema tipico dei cani che non sono stati allattati e non hanno avuto contatti precoci con gli umani (11). Lieque può essere usato nei problemi emozionali causati da preoccupazione, tristezza o afflizione; libera le tensioni emozionali causate da un interessamento del Po, che si manifesta fisicamente con tensione a livello delle spalle, respiro corto e sensazione di oppressione al torace. Questi sintomi derivano da preoccupazione eccessiva e duratura che impedisce di respirare liberamente, costringendo così l’energia dei Polmoni. LU7 calma lo Shen, fornisce una residenza al Po, apre il torace ed allenta la tensione (13).

LI6 (Pian Li passaggio inclinato) controlla l'oralità, il suggere, il prendere contatto attraverso il cibo. Si incarica della prima fase di elaborazione delle esperienze, rappresenta il passaggio dal contatto all’elaborazione; è il primo filtro che porta a

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discriminare, non solo ad accettare. Spesso gli individui colpiti a questo livello tengono a lungo le cose in bocca senza riuscire ad ingoiarle. Il suo percorso che interessa il torace e l'orecchio, lo pone in relazione con il Polmone ed il Rene, che sono connaturati con la produzione e circolazione del Qi (10). Il suo coinvolgimento comporta l’incapacità di comprendere gli stimoli esterni che vengono visti come potenziali minacce, non elabora le informazioni, non ascolta, non comunica. Il trattamento di questo Luo trova applicazione negli shock post-traumatici, dove il soggetto cataloga ogni esperienza come pericolosa. Spesso questi animali si guardano intorno spaventati, reagiscono in misura esagerata a stimoli di minima entità, hanno timore di avvicinarsi al cibo o lo tengono in bocca a lungo prima di ingoiarlo lasciandolo cadere a terra ripetutamente (11).

ST40 (Feng Long grossa protuberanza) rappresenta la capacità di ingerire, di ingoiare il mondo, di mandare giù il cibo, le emozioni, le esperienze. È collegato alla capacità di discernere fra ciò che può essere “digerito” sul piano mentale e ciò che richiede maggiore elaborazione. Il suo è un percorso particolare che lo pone in relazione con il 30ST (qi chong), con i punti addominali del Rene, con la gola e con il 20GV (baihui) (10). È utile nei soggetti che si agitano e manifestano voracità sia sul piano fisico, ingoiando velocemente qualsiasi cosa, che sul piano mentale, con comportamenti iperattivi privi di finalità (11). Può essere impiegato in tutti i casi di ansia, paura, fobia, non solo quando causate da flegma che annebbia lo Shen, ma anche quando causate da Qi ribelle; ST40 può essere infatti usato per sottomettere il Qi ribelle dello stomaco e dei polmoni in caso di pazienti molto ansiosi, con ansia che si ripercuote sulle funzioni dello stomaco e provoca sintomi come la sensazione di costrizione all’epigastrio (13). Consente di trattare patologie gastriche legate alle tensioni emozionali. Il Luo dello Stomaco è da utilizzare sistematicamente in tutte le turbe psicofisiche causate da situazioni ambientali non idonee. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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SP4 (Gong Sun nonno-nipote) è la messa in memoria di ciò che è entrato in contatto con noi attraverso il tatto (7LU) e la bocca (6LI, 40ST); nonno come memoria che tramanda al nipote. È strettamente collegato alla memoria. È la banca dati, il luogo dove viene accumulata l’esperienza, fornisce la memoria della percezione. La Milza proietta il sé, i fatti e le circostanze come sono stati sperimentati, con tutte le sensazioni ed emozioni ad essi associati. È l'unico Luo che non prende contatto diretto con l'organo corrispondente (la MilzaPancreas) invece percorre l'intero digerente toccando i Visceri deputati alla trasformazione alimentare (Stomaco, Piccolo Intestino e Grosso Intestino). Molto spesso la sintomatologia denunciata comporta la ripetizione ad oltranza del medesimo errore (10).

Il SECONDO LIVELLO raggruppa i quattro meridiani successivi: HT – SI – BL – KD. LIVELLO DELLA SOCIALITA’. Questo è il livello dell’interazione e relazione con l’ambiente, della società e dello sviluppo intellettuale. Rappresenta la fase cognitiva. In questo livello il pensiero prevale sulle emozioni. HT5 (Tong Li comunicazione interna) rappresenta la coscienza, la capacità di comprendere, catalogare e dominare le esperienze. Il Cuore per sua natura tende ad espandersi, a darsi generosamente e senza riserve. È l'amore, l'accoglienza, il perdono la compassione. È connesso agli occhi ed alla bocca, cioè, in chiave simbolica, alla capacità di guardare e conoscere, parlare e farsi comprendere. Ciò che la Milza memorizza deve essere reso cosciente dal Cuore (9). È consigliabile utilizzarlo associato a SI7 nei soggetti incapaci di accogliere qualsiasi novità o cambiamento. 7SI (Zhi Zheng ramo che porta al canale del Cuore): compito del Piccolo Intestino è separare il puro dall’impuro; rappresenta l'equilibrio, Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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la capacità di accettare critiche e di prendere le cose miglioranti per migliorare nella propria crescita. In questo senso ha a che fare con il compiere delle scelte, scelte di cambiamento in base agli stimoli che arrivano dall’esterno. Nei Vuoti avremo soggetti permalosi, che non accettano critiche, che hanno sovente turbe dell'alvo con feci piccole, secche e caprine (12). Nel Pieno avremo invece soggetti molto testardi. BL58, il “volo degli uccelli” e KD4, la “grande campana”, rappresentano l’allarme, ovvero la soglia di sopportazione di eventi stressanti. KD4 (Dazhong): è il campanello d'allarme, il sistema che avverte l'individuo del pericolo. La funzione di questo Luo longitudinale è di lasciare andare le esperienze negative evitando che ristagnino. Se il Luo non funzione il soggetto è in un continuo stato di allerta e di minaccia. I sintomi sono quelli delle sindromi post-traumatiche in cui si rivive nel presente il trauma subito e i meccanismi d’allarme vengono continuamente attivati anche in presenza di stimoli innocui. È la paura che paralizza e impedisce di vivere una vita normale. Nel pieno i segni sono quelli dell’attacco di panico, la paura che paralizza (atteggiamento di freezing) e la ripercussione sulla regione lombare sugli sfinteri del basso (incontinenza urinaria e fecale) (7). Questa condizione produce, naturalmente, lesioni del Jing (sintomatologia lombare) e tensione a livello degli sfinteri del basso (con disturbi urinari e fecali). KD4 calma la paura, come altri punti Luo dei canali yin, possiede un notevole effetto sullo Shen, sia per innalzare il tono dell’umore in caso di esaurimento e depressione causati da un deficit cronico dei Reni. 58BL (Fu Yang elevare lo yang). L’immagine che ne deriva è quella di uno stormo di uccelli che prende il volo in seguito ad un rumore interpretato come minaccia. Si tratta dell’allarme, ovvero del livello oltre il quale lo stimolo proveniente dall’esterno non è più accettabile e si è portati a difendersi o fuggire (7). Realizza le modificazioni morfologiche e funzionali dell'allarme prodotto dal Luo precedente. In questo modo il Luo esprime la capacità dell'individuo di trovare la forza di reagire agli stati di allarme, alle aggressioni emotive, alle contrarietà. Nelle forme di

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patologia si evidenzia tensione muscolare diffusa, alopecia (denudazione, come ad esprimere uno stato di arresa nei confronti del mondo) e rinopatie (naso in medicina tradizionale cinese come sede dell’individualità) (10). Entrambi i Luo vengono utilizzati soprattutto nelle crisi di panico scatenate da rumori forti e sgradevoli (tuoni, botti ecc.) o da altri stress ambientali (folla, luci forti) grazie all’innalzamento della soglia di allarme (11). In una nota riportata nel lavoro di C. Di Stanislao et al. “Considerazioni sui punti e i meridiani Luo”, (nota 7) tratta da un articolo dell’Autore francese P. Courdec (1999) si fa riferimento all’uso del punto KD4 (Da Zhong) in associazione a GB39 (Xuan Zhong che significa campana sospesa). I due punti contengono l’ideogramma Zhong poiché entrambi deputati alla protezione dell’uomo sospeso fra Cielo e Terra. L’Autore scrive:” Per questo si situano sui livelli intermedi (Shao) dello Yin e dello Yang e sono in grado di controllare i sistemi di allerta nei confronti delle emozioni interne e degli eventi esterni. Secondo la visione taoista l’immortalità si raggiunge attraverso una perfetta padronanza della paura che consente di lasciarsi andare ad eventi interni ed esterni. Da Zhong e Xuan Zhong hanno a che vedere con questa capacità di abbandono e insieme di autocontrollo, tale da rendere l’individuo capace di fronteggiare eventi anche drammatici sia interni che esterni.”

Il TERZO LIVELLO raggruppa i meridiani di: PC- TH- GB – LV. LIVELLO DELLA PERSONALITA’. È la fase della definizione della propria personalità, il consolidamento dell’io. È il livello della differenziazione dal mondo e della percezione dei propri limiti. Termina con il meridiano del Fegato che indica il cambiamento. PC6 (Nei Guan barriera interna) è strettamente legato al Cuore e quindi a HT5 a cui spesso si associa. La sua funzione è di superare le esperienze stressanti attraverso meccanismi di difesa volti a impedire che venga colpito il Cuore. Il Pericardio, a Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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differenza del Cuore che filtra incondizionatamente le esperienze, rappresenta il filtro della razionalità, delle convenzioni, degli obblighi imposti dalla società. Nel suo ruolo protettivo tuttavia il Pericardio, sia in caso di pieno che di vuoto, rischia di soffocare il Cuore appesantendolo e inibendo la piena manifestazione dell’io. Il pericardio protegge il Cuore, talvolta in misura esasperata al punto da soffocarlo, impedendogli di accogliere con serenità le richieste provenienti dall’ambiente che verranno percepite come pressioni eccessive. Lo squilibrio del Luo longitudinale di Pericardio è pertanto all’origine dell’ansia da prestazione, timore di non soddisfare le aspettative del proprietario e stress da comportamento iperprotettivo nei confronti dello stesso (11). Un vuoto del Luo, con estrema difesa nei confronti del Cuore, impedirà al Fuoco Ministeriale di espandersi; il soggetto ha difficoltà a relazionarsi, ad aprirsi al mondo esterno. Il Luo del Pericardio avrebbe la funzione di togliere i pesi dal cuore, cioè di razionalizzare le emozioni risolvendone le tensioni. Il Pericardio ha a che fare con la capacità di gestire lo stress, di saper attivare le opportune misure difensive che consentono di gestire al meglio situazioni difficili (9). Al Pericardio si può attribuire il meccanismo della proiezione, che consiste nel proiettare la tensione emotiva su un oggetto o soggetto diverso.

TH5 (Wai Guan barriera esterna) rappresenta la personalità che dovrà essere rinforzata se debole (ansia da incapacità di agire) e modulata se eccessivamente rigida (ansia da prestazione e sensazione di inadeguatezza rispetto alle richieste). Il terzo livello psico-sociale corrisponde alla strutturazione della personalità e il Triplice Riscaldatore (TH) è la personalità, è l’unione fra Cielo anteriore (eredità) e Cielo posteriore (ciò che si è diventati). Rappresenta la forza e la determinazione con cui operiamo, con cui realizziamo le cose nella vita (10). TB5: controlla il

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gomito, fulcro articolare che può rendere più o meno rigido l'arto superiore. Si usa nei casi di insicurezza, indecisione, scarsa determinazione.

GB37 è il movimento verso il cambiamento. GB37 (Guan Ming scheggia lucente): come Luo del Meridiano della Vescica Biliare presiede alle scelte, al libero arbitrio. Si collega ai piedi che sono il mezzo che conduce l'essere nel mondo. Si utilizza nei soggetti bloccati da consuetudini o mancanza di coraggio, incapaci di scegliere la direzione (cane ansioso che cammina a zig-zag o cerca di ritornare indietro). Il pieno comporta un blocco imposto dalle consuetudini. L’individuo conosce una sola direzione e non ha il coraggio di scegliere altre opzioni. La paura nasce dalla mancanza di coraggio. Debolezza degli arti inferiori, dolori al dorso del piede. Il vuoto non consente di trovare una strada, l’individuo non ha alcuna direzione nella vita e ha paura. Debolezza degli arti inferiori, difficoltà a camminare ed alzarsi, atrofia.

LR5 è il Luo del cambiamento, il canale raggiunge i genitali che secondo la visione taoista posseggono la potenzialità di rimodellare la propria personalità. A LR5 (Li Gou canale del tarlo) ci si può appellare nei tentativi di "cambiamento radicale" nella vita (10).

Utilizzato insieme a GB37 infonde coraggio, modula, consolida e

stabilizza il carattere (11).

Ognuno dei tre livelli prende origine dal torace, luogo delle emozioni e del sangue.

Secondo J. Yuen, la funzione principale dei canali Luo longitudinali nei problemi psichici è il rilascio delle emozioni trattenute. È essenziale differenziare le forme acute, di recente comparsa, da quelle croniche di lunga data. Nelle forme acute l’uso

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dei Luo bie può essere sufficiente, mentre nelle forme che durano da molto tempo è necessario integrare la terapia con l’utilizzo dei Meridiani Straordinari e di punti dei canali principali. Infatti, nei disturbi cronici le emozioni hanno ormai raggiunto livelli profondi, con interessamento della Yuan Qi e modificazioni del comportamento e spesso hanno indotto anche disturbi fisici.

Applicazione dei Luo Bie nei disturbi emozionali secondo D. Twickens Secondo Twickens, il trattamento deve prevedere oltre ai Luo Bie anche altri sistemi meridianici scelti in base al disturbo diagnosticato e ai distretti organici coinvolti. I punti Luo possono essere trattati mediante lancette per sanguinamento, con fior di pruno oppure mediante infissione di aghi. È possibile scegliere diversi metodi di trattamento. 1) Trattamento del punto Luo sul Meridiano Yin Poiché gli Zang albergano i cinque aspetti dello Shen, i relativi squilibri possono essere trattati utilizzando il punto Luo del Meridiano interessato per riequilibrare l’emozione stessa. Il trattamento può essere bilaterale oppure scegliendo il lato in base al sesso (destro per i maschi, sinistro per le femmine). 2) Trattamento del punto Luo sul Meridiano Yang I visceri Yang svuotano, portano all’esterno, liberano. Dal punto di vista emozionale la funzione energetica dei Fu è quella di lasciare uscire le emozioni e il trattamento dei punti Luo dei relativi meridiani induce un rilascio rapido delle emozioni in eccesso. 3) Trattamento contemporaneo dei punti Luo sul Meridiano Yin e sul Meridiano Yang Secondo l’Autore questo è il metodo più efficace. Il trattamento può essere bilaterale nei casi più gravi oppure si trattano i Luo Yin sul lato destro e i Luo Yang sul lato Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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sinistro. I punti Luo sui meridiani Yang possono essere fatti sanguinare o possono essere trattati con tecnica Gua Sha. L’ago comunque deve essere inserito in dispersione per favorire l’uscita dell’emozione in eccesso. La stimolazione del punto Luo sul Meridiano Yin invia un messaggio al corpo indicante che l’organo e il relativo Shen devono essere riequilibrati. 4) Associazione del punto Luo di un Meridiano Yin con punti Luo di altri Meridiani Quando lo squilibrio emozionale colpisce due o più aspetti dello Shen è possibile associare i punti Luo di due Meridiani Yin, trattandoli in genere sul lato destro del corpo. Sul lato sinistro verranno trattati i punti Luo dei rispettivi Fu. 5) Associazione dei punti Luo con punti sullo stesso Meridiano o su altri Meridiani In questo metodo il punto Luo costituisce una vera e propria via di uscita. In base ai segni rilevati, verrà trattato in dispersione un punto selezionato sul Meridiano coinvolto e quindi verrà trattato il punto Luo. L’associazione dei due punti favorisce la fuoriuscita del patogeno o della tensione emozionale. Spesso risultano utili i punti Ting, i punti Yuan e i punti Ho. I Luo possono essere associati a punti presenti su Meridiani diversi, fra cui ad esempio i punti finestre del Cielo. I dieci punti denominati “Finestre del Cielo” da A. Chamfrault (1954) e N. Van Nghi comprendono cinque punti elencati nel Ling Shu al capitolo 21 (Grandi Finestre del Cielo) e altri cinque nel capitolo 2 (Piccole Finestre del Cielo). Questi punti sono situati generalmente sul percorso dei Meridiani Distinti in corrispondenza della regione cervicale (eccetto LU3 e MC1). I punti Finestra del Cielo permettono di percepire il mondo attraverso i sensi ed in relazione alle esperienze fatte, di costruire una visione della vita. Regolano la salita e la discesa del Qi alla testa.

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Grandi Finestre del Cielo: ST 9 (Ren Ying), LI 18 (Fu Tu), TH 16 (Tian You), BL 10 (Tian Zhu), LU 3 (Tian Fu). Piccole Finestre del Cielo: CV 22 (Tian Tu), SI 16 (Tian Chuang), SI 17 (Tian Rong), VG 16 (Feng Fu), PC 1 (Tian Chi). A questi punti, oltre alle proprie funzioni, attualmente viene attribuita anche quella di ricevere ispirazione e guida da Cielo. D. Twickens, basandosi su alcune indicazioni dei Classici (capitolo 5 e 21 del Ling Shu) ha individuato un collegamento fra i punti Finestre del Cielo e i punti Luo nel trattamento dei disturbi emozionali. In particolare potrebbero essere utilizzate delle sequenze di punti sui diversi Meridiani Yang che comprendono anche il punto Finestra del Cielo e il punto Luo con la funzione di rilascio delle emozioni.

In caso di deficit di sangue è necessario prima tonificare il sangue e successivamente trattare i Luo Longitudinali; inoltre, dato che con questo trattamento si agisce a livello del sangue è consigliato nutrire il sangue ed i liquidi anche successivamente. Poiché i cinque Zang ospitano le cinque Ben Shen, tutti i punti che influenzano direttamente gli organi influenzano anche gli Shen, in particolare i punti Bei Shu del dorso e i Front Shu del torace e i punti Yuan.

2.2. TECNICA SHU MO E RAMO ESTERNO DI VESCICA NEL TRATTAMENTO DELLE EMOZIONI Per ciascun Zang/ Fu la polarità Yin si esprime a livello del torace e dell’addome e la sua polarità Yang a livello del dorso e dei lombi. A questa logica corrisponde il sistema dei punti Shu – Mo. I punti Shu appartengono tutti alla branca interna del Meridiano Principale di Vescica. I punti Mo, ai Meridiani Principali del torace e dell’addome, come pure al Meridiano Curioso Vaso Concezione.

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I punti Shu del dorso (detti anche punti di assentimento) ricevono principalmente l’energia Yang, i punti Mo ricevono principalmente l’energia Yin. La tecnica terapeutica Shu- Mo riequilibra dunque l’energia Yin- Yang degli Zang / Fu, riequilibra il Biao Li. Punti Shu – Mo: BL13 – 1 LU _ POLMONE BL14 – 17 VC _ MAESTRO DEL CUORE BL15 – 14 VC _ CUORE BL18 – 14LV _ FEGATO BL19 – 24GB _ VESCICA BILIARE BL20 – 13LV_ MILZA BL21 – 12VC _ STOMACO BL22 – 12VC _ TRIPLICE RISCALDATORE BL23 – 25GB _ RENE BL25 – 25ST _ GROSSO INTESTINO BL27 – 4VC _ PICCOLO INTESTINO BL28 – 3VC _ VESCICA Punti appartenenti al ramo esterno di vescica che lavorano sulla psiche: • BL42: è collegato al Po (Anima Corporea), aspetto mentale e spirituale che risiede nei polmoni. BL42 Po Hu rafforza e favorisce il radicamento del Po nei Polmoni e libera la respirazione quando il Po è costretto dalla Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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preoccupazione, dalla tristezza o dall’afflizione. Esso è impiegato nel trattamento dei problemi emozionali correlati ai Polmoni, in particolare la tristezza, l’afflizione e la preoccupazione. Inoltre ha un forte effetto calmante sullo spirito e nutre il Qi, quando questo è disperso a causa della tristezza e dell’afflizione che si sono protratte per un lungo periodo di tempo. • BL43: Gao Huang, il nome indica lo spazio esistente tra il cuore e il diaframma, che si suppone sia il sito dove si localizzano tutte le malattie croniche e molto difficili da curare. Rinvigorisce lo Shen nutrendo il Cuore e stimolando la funzione del jing di nutrire il Cervello. Il punto stimola la memoria e solleva lo spirito, in particolare dopo una lunga malattia. • BL44: Shen Tang sala dello Shen, è usato soprattutto per problemi emozionali e psicologici correlati al cuore. Rinforza e calma lo Shen. Stimola la chiarezza dello Shen e l’intelligenza. Se infisso per un lungo periodo di tempo drena il fuoco del Cuore. • BL47: Hun Men è usato per problemi emozionali correlati al Fegato, come la depressione, la frustrazione ed il rancore provati per lungo tempo. Questo punto radica e stabilizza lo Hun del Fegato e fortifica la capacità dello Hun di pianificare, dare un senso, uno scopo alla vita, fornire sogni e progetti. Regola l’andare e venire dello Hun e dello Shen ossia la relazione con gli altri e con il mondo in generale. Il punto possiede un movimento verso l’esterno, che può essere paragonato e confrontato con il movimento verso l’interno di BL42. Può anche essere utilizzato per trattare la sensazione di vaga paura che si manifesta di notte nei soggetti che soffrono di un grave deficit di yin. • BL49: Yi She rifugio dello Yi, rinforza lo Yi, rischiara lo Shen e stimola la memoria e la concentrazione. Libera anche lo Shen e lo Yi da pensieri ossessivi, dal rimugino, dalla preoccupazione. Può essere utilizzato nel trattamento dei pensieri ossessivi, spesso correlati ad un deficit della Milza, i quali rappresentano i corrispettivi patologici dell’attività di questo organo.

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• BL52: Zhi Shi stanza dello Zhi, rinforza la forza di volontà, fornisce spinta, determinazione, capacità di perseguire i propri scopi. BL42 Po Hu, BL44 Shen Tang, BL47 Hun Men, BL49 Yi She, BL52 Zhi Shi. Se si analizzano i nomi dei cinque punti citati possiamo individuare uno schema, poiché i punti corrispondono ad una casa – metafora della psiche – in cui lo Shen, lo Zi e lo Yi corrispondono rispettivamente ad una sala, a una stanza e ad un rifugio, e lo Hun e il Po corrispondono rispettivamente ad una porta e ad una finestra. L’immagine della porta e della finestra è in perfetto accordo con la natura dello Hun e del Po, che forniscono movimento alla psiche: il primo fornisce l’andare e venire dello Shen e il secondo l’entrare e l’uscire del jing. Lo Shen paragonato ad una sala rientra anche nella tradizione cinese, secondo cui la sala è stanza più importante della casa, poiché fornisce la prima impressione ai visitatori (13).

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3. SUONOTERAPIA La terapia del suono, o suonoterapia, è una tecnica terapeutica basata sull’utilizzo di suoni in quanto frequenze che entrano in risonanza con la totalità dell’organismo. Il principio che si trova alla base della suonoterapia consiste nel presupposto che tutto nella realtà, esseri viventi inclusi, vibri ad una determinata frequenza. Anche il corpo fisico (dagli organi interni ad ogni cellula che lo compone), vibra su frequenze specifiche. L’organismo in salute può essere paragonato ad una grande e maestosa orchestra che produce una magnifica musica armonica; quando questa armonia viene spezzata, l’organismo rischia di perdere il proprio equilibrio creando un terreno fertile per la manifestazione della patologia. In caso di patologia le varie parti del corpo entrano in uno stato dissonante, con un risultato d’insieme decisamente cacofonico e disarmonico; ne consegue che ripristinando l’equilibrio e l’armonia interna, possiamo aiutare il corpo a ristabilirsi (18). Le basi della teoria del suono, un tempo credute solo di natura filosofica e spirituale, oggi hanno trovato conferma negli studi della materia e della realtà. In fisica quantistica, ed in particolare nella teoria delle stringhe, si giunge alla conclusione che la materia non è solida ma si muove e vibra costantemente. Accostando a tale concetto quello di concordanza di fase, secondo cui due onde tendono ad unirsi e vibrare all’unisono, si riconosce la possibilità di intervenire sullo stato dell’essere vivente mediante suoni e quindi determinate frequenze. Queste considerazioni sulla suonoterapia ci permettono, inoltre, di comprendere meglio quanto sia importante l’effetto dell’ambiente sonoro in cui viviamo abitualmente.

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3.1. LE CAMPANE TIBETANE Secondo la tradizione indiana, e non solo, il cosmo ha avuto origine dal suono. Tutto in principio era un suono, un suono concentrato. E tutto fu provocato dell’esplosione di questo suono, giunto ad una concentrazione estrema. Il suono originale è l’OM, suono sacro e primo movimento vibrazionale da dove veniamo e al quale ritorneremo. Perciò la musica che è in grado di risvegliare la coscienza del sé con le vibrazioni sonore primordiali è considerata sacra ed in particolare quella delle Campane Tibetane, che ci fanno entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi, favorendo uno stato di benessere e permettendoci di ritrovare quella sensazione di unità tra corpo e mente che ci appartiene. Cenni storici Le campane tibetane sono strumenti sonori diffusi soprattutto in Tibet, in Nepal, ma anche in India, Giappone e Cina. La loro origine risale probabilmente a circa 3000 anni fa, cioè ad un periodo precedente al buddismo. Secondo la tradizione, in quel periodo in Asia si praticava una forma di culto animistico chiamato Bon. Questa particolare forma di shamanesimo attribuiva al suono delle campane, ma anche ad altri strumenti come cimbali e gong, un grande potere di guarigione e la possibilità di avvicinare l’uomo alla divinità. Anticamente si narra che le campane venissero prodotte durante determinati periodi dell’anno e in corrispondenza di fasi lunari adeguate, in concomitanza a pratiche legate al culto del fuoco. Si dice anche che venissero recitati dei mantra durante la forgiatura per decidere lo specifico potere e uso della campana. Si narra di Campane Tibetane mitiche, antichissime, venerate da tutti i monaci del Tibet. I monasteri che le custodivano erano meta di pellegrinaggio da parte di monaci e fedeli laici che desideravano ricevere beneficio ed illuminazione dall’ascolto del loro suono. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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Le Campane Tibetane iniziarono a diffondersi in Occidente negli anni ’50, dopo l’occupazione del Tibet da parte della Cina. In seguito all’occupazione cinese, molti monaci fuggirono dal Tibet. Quando poi in Europa cominciarono a diffondersi i monasteri, le campane furono adoperate per le pratiche religiose. Da quel momento, esse furono impiegate anche per il loro potere curativo nella suonoterapia. Struttura e utilizzo. Le campane tibetane sono formate con una lega derivante dalla fusione di sette metalli che corrispondono simbolicamente a ciascuno dei sette pianeti del sistema solare e il loro suono è in grado di armonizzare i sette centri energetici, meglio conosciuti come chakra, a seconda della nota prevalente e delle sue armonie. Il suono caratteristico di ciascuna campana varia in base alla proporzione della lega, alla forma e allo spessore e viene provocato da un batacchio di legno con il quale si possono esercitare dei rintocchi o una vibrazione sonora continua, facendolo girare lungo il bordo della campana. Sebbene ogni campana tibetana emetta una o due note prevalenti, esse producono la vibrazione dell’OM (il mantra originario) che si è propagato al momento della nascita dell’universo. Le campane tibetane producono quindi suoni in armonia con le vibrazioni delle sfere celesti e trasmettono queste vibrazioni a chi le suona o anche semplicemente a chi le ascolta. Grazie a questo fenomeno, quando si percuote una Campana Tibetana, si creano delle forti vibrazioni che si propagano lungo il braccio (se la campana viene tenuta sul palmo della mano) o lungo il punto di appoggio della campana stessa. Si viene così a creare una concordanza di fase fra la campana e la persona che vi è a contatto (biorisonanza). Un altro modo di adoperare le campane tibetane è quello di tenere la ciotola nella mano sinistra appoggiando sulla punta delle 5 dita. Fisicamente questa impugnatura consente la massima vibrazione della campana.

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Il corpo è un insieme di vibrazioni e onde e, se gli organi sono sani, vibrano alla giusta frequenza, mentre se sono disturbati hanno una frequenza disturbata. Le vibrazioni delle campane tibetane richiamano la frequenza armoniosa originale e stimolano così il corpo, che entra in sintonia con la sua frequenza, ritrovando autonomamente le proprie frequenze armoniose.

3.2. LE FREQUENZE VIBRAZIONALI NATURALI Lo studio delle frequenze vibrazionali ha portato ad alcune interessanti considerazioni in quest’ambito. Il nostro corpo nel suo stato più naturale e rilassato, vibra ad una frequenza fondamentale che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo (Hertz); la terra vibra anch’essa alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (la così detta risonanza Schumann). Per tale ragione, il nostro organismo e la terra sono in sintonia vibrazionale e questa sintonia è ancora più evidente a livello del sistema nervoso quando si raggiunge lo stato meditativo di serena vigilanza durante il quale vengono emesse onde alfa con frequenza di circa 8 Hz. Anche le campane tibetane emettono onde alfa simili alle onde cerebrali con frequenze comprese tra gli 8 e i 12 Hz, ed hanno una configurazione regolare e sincronizzata. Ciò spiega il loro effetto armonizzante. Per comprendere meglio il fenomeno, si consideri che le onde cerebrali possono emettere quattro frequenze distinte, ognuna delle quali corrisponde a determinati stati di coscienza: - Onde beta: sono prodotte dal cervello in stato di veglia; - Onde alfa: sono prodotte dal cervello in stato di calma e meditazione; - Onde teta: corrispondono allo stato di dormiveglia e sonno leggero; - Onde delta: sono associate al sonno profondo. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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Da questa suddivisione appare chiaro che l’emissione di onde alfa (con frequenza tra gli 8 e i 12 Hz) da parte delle campane tibetane è in grado di favorire lo stato di coscienza che conduce alla calma e alla meditazione.

Purtroppo al momento in letteratura non sono presenti specifiche informazioni concernenti il mondo animale, anche se, per quanto riguarda il cane, si può parlare di una sovrapposizione delle frequenze relative agli stati di coscienza. (ANALISI QUANTITATIVA

ELETTROENCEFALOGRAFICA

IN

CUCCIOLI

DI

CANE

SEDATI

CON

DEXMEDETOMIDINA, MEDETOMIDINA E DEXMEDETOMIDINA ASSOCIATA A BUTORFANOLO. Gloria Parisi). In relazione all’udito, la capacità uditiva, sia del cane che del gatto, è

notevolmente più sviluppata rispetto a quella dell’uomo. Un cane può distinguere tra due note musicali che differiscono solo per un’ottava di tono. Il cane percepisce suoni fino a 40.000 Hz, il gatto fino a 65.000 Hz, mentre l’orecchio umano ci permette di distinguere suoni solo fino a 20.000 Hz. Molti studi hanno tentato di utilizzare la musica per influenzare il comportamento degli animali, in quanto gli stimoli uditivi sono spesso usati come forma di arricchimento comportamentale per animali in cattività e da compagnia; tuttavia questi studi hanno portato spesso a risultati contrastanti. T. Snowdon, David Teie, Megan Savage nella loro ricerca ipotizzano che affinché la musica sia efficacie con altre specie, questa deve essere nella gamma di frequenze e con tempi simili a quelli utilizzati nella comunicazione naturale da ciascuna specie.

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4. SCOPO DELLA TESI Il presente lavoro è volto a fornire un’ipotesi terapeutica di disturbi psicosomatici riscontrati in Medicina Veterinaria mediante l’utilizzo del trattamento di Agopuntura e Campana Tibetana.

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5. MATERIALI E METODI Durante le sedute sono stati usati aghi per agopuntura bimetallici con lama in acciaio e manico in rame spiralato, dimensioni 0.25X13 mm, senza tubo, azienda produttrice HWATO. La Campana Tibetana utilizzata è di tipo Jambati con nota prevalente La. Questo tipo di campana è quello che, rispetto alle altre tipologie (Cobrebati, Naga, Thadobati, Manipuri, Ultabati, Lingam, Samadhi) genera un suono più ricco di armonici. Durante la seduta la campana viene delicatamente percossa con il manipolo in pelle, le vibrazioni emesse risuonano nel range compreso tra i 200 e i 250 Hz. Durante le sedute l’Agopuntura è stata accostata a suono terapia con Campana Tibetana, valutandone inizialmente il gradimento, da parte dell’animale, e successivamente misurando alcuni parametri oggettivi.

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6. CASO CLINICO 6.1. CONSIDERAZIONI GENERALI Vanda, cane meticcio taglia piccola, mantello fulvo, 7 anni, sterilizzata dopo il secondo calore. Motivo della visita: richiesta ossessiva di cibo, peggiorata successivamente all’inserimento di un nuovo cane nell’ambiente familiare. Esame Obiettivo generale Medicina Occidentale: BCS 7, grandi funzioni organiche nella norma presenza di feci secche. Respiro superficiale e rapido, auscultazione toracica nella norma. Assenti alterazioni cardiovascolari. Assenti alterazioni a carico dell’apparato locomotorio. Presenza di tartaro ed alitosi, assenti incisivi superiori. Esami ematici privi di alterazioni significative. Esame Obiettivo generale Medicina Tradizionale Cinese: Shen buono, incanutimento del muso, addome gonfio, presenza di calore esterno ed interno (calore generalizzato), non gradisce la palpazione in corrispondenza del DAI MAI e delle zampe, non sono riscontrate alterazioni in corrispondenza degli Shu del dorso. Polso pieno e scivoloso, assenti variazioni destra e sinistra. Lingua rossa, con spaccatura centrale. Alito dolciastro con tartaro giallo-verde. Analisi di costituzione e temperamento: Vanda è da sempre un soggetto estremamente attaccato ai proprietari ed abitudinario, mostra segni di aggressività se sottoposta a manipolazioni eccessive ed in presenza di cibo nella ciotola, con gli altri cani ha atteggiamento molto diffidente e di autodifesa (abbaia, ringhia, si tiene a distanza), con le persone ricerca spesso il contatto fisico e visivo. Da quando è stato inserito un nuovo cane nell’ambiente familiare Vanda ha ridotto l’attività di gioco, marca l’ambiente esterno all’abitazione, richiede ossessivamente attenzioni; quando ci si siede a tavola si agita ed abbaia per ottenere del cibo. Analisi dei sintomi secondo le 8 regole: Esterno, Yang, Pieno, Caldo. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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Diagnosi secondo la Medicina Tradizionale Cinese: Rimuginazione (turbamento dello shen di Milza) e Fuoco di Fegato, predisposizione al Fuoco di Cuore e progressiva depauperazione del Rene. Il pensiero ossessivo della Terra determina l’alterazione del sistema Metallo, legato alla Terra dalla legge Madre- Figlio, o anche dal rapporto alto-basso all’interno del livello Tai Yin, con ostacolata funzione di spinta (abbassamento e diffusione) del qi, da qui respiro superficiale e tachipnea; ma anche alterazione del sistema Legno con stagnazione del qi e successiva liberazione del fuoco di Fegato, ne consegue calore generalizzato e stipsi. Lo stato di calore protratto richiede acqua alla loggia renale, con rischio di progressivo depauperamento. Secondo la legge dei cinque movimenti il Fuoco di Fegato predispone a Fuoco di Cuore. Il Cuore risente inoltre dell’alterazione dello stato emotivo; il pensiero ossessivo e la collera rendono il Cuore pesante e sovraccarico, con perdita dell’auspicabile armonia e leggerezza.

6.2. TERAPIA Aggiustamento dell’alimentazione con eliminazione di carni rosse, si consiglia riso nero, pesce bianco, verdure, tutto ciò abbondantemente bagnato così da portare acqua con l’alimento. Attività di ricerca, volta a stimolare l’apparato vomero-nasale e l’elasticità del diaframma, in modo da ottenere una respirazione completa che favorisca la corretta circolazione del qi evitando accumuli nel riscaldatore superiore.

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6.2.1. PRIMA SEDUTA Ore 9.30 della mattina. Trattamento con Campana Tibetana: In questa prima seduta vado a valutare se il suono della campana è gradito dal soggetto e l’eventuale ricerca di distanza da questa, per fare ciò pongo la campana a terra, sul supporto, in modo tale che Vanda sia libera di muoversi nella stanza e posizionarsi dove preferisce. La campana viene suonata con lievi rintocchi mediante la porzione in pelle del manipolo, così da ottenere un suono basso ed una vibrazione duratura nel tempo. Vanda non mostra segni di fastidio e si avvicina spontaneamente alla campana, successivamente di adagia sul pavimento. Dopo questa prima fase procedo inserendo gli aghi. Trattamento con Agopuntura: Ponendo la Terra al centro il trattamento verge sul riequilibrio (yin/yang) ed armonizzazione di questo sistema. Lo schema terapeutico verrà ripetuto per le prime sedute ed eventualmente aggiusto in relazione alla comparsa di nuovi sintomi. BL49 (Yi Shè Rifugio dello Yi): 3 cun a lato della linea mediana, all’altezza del margine inferiore del processo spinoso di T11 e di BL20 pi shu. Dissolve umidità e calore, giova allo Yi. LV13 (Zhang Men Porta della Completezza): anteriormente ed inferiormente all’estremità libera dell’ultima costa. Punto Mu di Milza, Punto Hui dei cinque organi, punto di incontro dei canali del Fegato e della Vescica Biliare. Promuove il libero fluire del Qi del Fegato ed Armonizza Fegato e Milza.

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SP3 (Tai Bai Bianco Supremo): sul versante mediale del piede, nella depressione posteriore ed inferiore alla prima articolazione metatarsofalangea. Punto Terra, punto BEN di Milza. Gli aghi vengono tenuti per circa 40 minuti, ad eccezione di SP3 che cade dopo poco. Durante la seduta continuo a suonare la Campana. Vanda si rilassa ed entra in uno stato di veglia.

6.2.2. SECONDA SEDUTA Ore 9.30 della mattina. I proprietari ripotano scarica di diarrea la sera stessa della prima seduta, successivamente non si evidenziano più alterazioni gastroenteriche, le feci sono compatte ma non secche. Il giorno della seduta Vanda non richiede cibo durante il pranzo e sta tranquilla nella cuccia, tale situazione si ripete anche il giorno successivo andando però a diminuire dei giorni seguenti con emissione di vocalizzazioni, assenti però zampate o abbai. Maggiore finalità durante il gioco durante i primi giorni successivi alla seduta. Persistono episodi di polipnea. Alla visita la lingua risulta meno rossa, calore esterno, assente calore interno, non gradisce la palpazione del DAI MAI, addome meno gonfio, polso fluido non martellante percepibile su tutte le dita, non differenza destra-sinistra. Ripeto il trattamento precedentemente descritto nella prima seduta. Vanda appare tranquilla e si rilassa durante il trattamento.

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6.2.3. TERZA SEDUTA Ore 10:00 della mattina. Situazione invariata rispetto alla seduta precedente, seppur le vocalizzazioni per ottenere cibo durante i pasti diventano meno pressanti. Assenti manifestazioni gastroenteriche. Alla visita lingua rosa, calore esterno del basso, non gradisce palpazione in zona DAI MAI anche se in modo meno evidente, polso fluido non martellante percepibile su tutte le dita, non differenza destra-sinistra. Durante questa seduta inizio a suonare la campana dopo aver inserito gli aghi. Rispetto alle sedute precedenti Vanda si innervosisce durante la ricerca dei punti, non gradisce essere punta e se ne va. Ripete il trattamento di agopuntura descritto nella prima seduta (BL49, LV13, SP3). Lo stato di tranquillità e di veglia viene anche questa volta raggiunto nonostante l’inziale irrequietezza.

6.2.4. QUARTA SEDUTA Ore 10:00 della mattina. Nei giorni seguenti Vanda non richiede più in modo ossessivo il cibo dalla tavola, assente vocalizzazioni durante i pasti, cerca alle volte il contatto visivo ma demorde se non ottiene considerazione e va nella cuccia, il miglioramento è evidente i giorni subito successivi alla seduta. Appare più tranquilla. Incrementa l’attività di gioco. Si relaziona in maniera più decisa con l’altro cane. Polipnea saltuaria. Alla visita persiste calore esterno del basso e lieve fastidio a livello DAI MAI.

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Per questa seduta decido di andare a lavorare direttamente sul DAI MAI; questo meridiano straordinario con decorso a cintura, svolge un ruolo indispensabile nella regolazione e passaggio degli afflussi energetici in senso alto-basso, il DAI MAI è una specie di “pattumiera del Qi postnatale” (Meridiani TM, Meridiani Straordinari, Meridiani Distinti, Meridiani Luo Dott. Duccio Petri) in questo senso può essere identificato come il “vaso del rancore”, raccoglie tutto ciò che il soggetto non riesce a metabolizzare correttamente e trasformare (legame con LV13 punto mu della Milza). Punti scelti: LV13 (Zhang Men Porta della Completezza): anteriormente ed inferiormente all’estremità libera dell’ultima costa. Legame con il Meridiano Curioso Dai Mai. Punto Mu di Milza, Punto Hui dei cinque organi, punto di incontro dei canali del Fegato e della Vescica Biliare. Promuove il libero fluire del Qi del Fegato ed Armonizza Fegato e Milza. GB26 (Dai Mai) anteriormente al bordo rostrale dell’ileo, nella porzione superiore. Punto di inizio del Dai Mai, dissolve umidità- calore nel Riscaldatore Inferiore. VG20 (Bai Hui Cento Riunioni) per valutare effetto di rilassamento in relazione all’utilizzo della campana, localizzazione centrale sulla sommità del cranio. Fa circolare tutte le energie sbloccandole, tonifica il Qi, stabilizza l’iperattività dello Yang. Ha un potente effetto di sedazione, disperde il calore dai canali Yang. In questa seduta, al fine di ottenere dati oggettivi sull’effetto del suono della Campana vado a misurare la Frequenza Respiratoria durante le diverse fasi del trattamento. o Frequenza Respiratoria prima di iniziare la seduta: 37 atti respiratori per minuto. o Frequenza Respiratoria iniziata la seduta solo aghi VG20: 35 atti respiratori per minuto. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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o Frequenza Respiratoria solo aghi VG20, LV13, GB26, dopo 5 minuti dall’infissione: 35 atti respiratori per minuto. o Frequenza Respiratoria con aghi e campana dopo 5 minuti dall’inizio del suono: 30 atti respiratori per minuto. Segue inizio dello stato di veglia, interrotta dopo qualche minuto a causa di un rumore esterno, ripresa dopo 3 minuti e mantenuta fino al termine della seduta. o Frequenza Respiratoria dopo 15 minuti dall’inizio del suono della campana: 24 atti respiratori per minuto. o Frequenza Respiratoria dopo 5 minuti senza suono della campana, solo aghi da circa 30 minuti: 24 atti respiratori per minuto. o Frequenza Respiratoria ultimi minuti con suono campana ed aghi: 20 atti respiratori per minuto. o Frequenza Respiratoria terminata la seduta da 5 minuti (continua lo stato rilassato): 28 atti respiratori per minuto.

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6.2.5. QUINTA SEDUTA Ore 10.00 della mattina. Effetto positivo ed invariato per quanto riguarda la sintomatologia relativa alla richiesta di cibo, miglioramento evidente i giorni seguenti al trattamento, tende a calare man mano che passa il tempo. Vanda è tranquilla, si relaziona con l’atro cane in maniera più decisa, mantiene l’atteggiamento di marcatura in ambiente esterno. Ricerca sempre il contatto fisico con i proprietari, ma in modo non compulsivo, sta serenamente da sola. Polipnea assente, lieve miglioramento della respirazione. Alla visita addome sgonfio, persiste calore basso esterno, assente fastidio in corrispondenza del DAI MAI. In questa seduta continuo ad intervenire sul DAI MAI (lavorando in senso altobasso), ma al contempo intendo favorire anche il fluire dell’energia in senso esternointerno utilizzando punti di Vaso Governatore e Vaso Cintura al fine di riequilibrare l’interno organismo. Ripeto inoltre il BEN di Milza ponendo la Terra al centro. La seduta dura di più delle precedenti in modo da prolungarne l’effetto. Punti: VG20 bis (Yao Bai Hui Centro Riunioni Lombare), localizzato tra L7 e S1, è un punto identificato esclusivamente negli animali. LV13 (Zhang Men Porta della Completezza): anteriormente ed inferiormente all’estremità libera dell’ultima costa. Punto Mu di Milza, Punto Hui dei cinque organi, punto di incontro dei canali del Fegato e della Vescica Biliare. Promuove il libero fluire del Qi del Fegato ed Armonizza Fegato e Milza. Legame con il Meridiano Curioso Dai Mai.

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VC17 (Shan Zhong o Tan Zhong Centro del Torace) sulla linea mediana dello sterno, a livello del punto di incontro del quarto spazio intercostale e lo sterno. Punto Mu del pericardio, punto Mu del riscaldatore superiore, punto Mare del Qi. Apre il torace, regola il Qi e ne promuove la discesa, promuove la discesa del Qi dei Polmoni facilitando la respirazione. GB26 (Dai Mai) anteriormente al bordo rostrale dell’ileo, nella porzione superiore. Punto di inizio del Dai Mai, dissolve umidità- calore nel Riscaldatore Inferiore. SP3 (Tai Bai Bianco Supremo): sul versante mediale del piede, nella depressione posteriore ed inferiore alla prima articolazione metatarsofalangea. Punto Terra, punto BEN di Milza.

Durante la seduta, oltre alla frequenza respiratoria, misuro anche la frequenza cardiaca, sempre con l’intento di fornire dati oggettivi sul funzionamento della campana. o Frequenza Respiratoria prima della seduta: 30 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca prima della seduta: 60 battiti cardiaci per minuto. o Frequenza Respiratoria con soli aghi dopo 10 minuti: 33 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca: 54 battiti per minuti. Assente stato di veglia, rimane vigile. o Inizio suono della campana, dopo 4 minuti occhi chiusi. Frequenza Respiratoria dopo 5 minuti dall’inizio del suono della campana: 27 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca: 54 battiti per minuto. o Dopo 11 minuti interrotta veglia per rumori esterni, il rumore persiste, la veglia riprende ma si interrompe altre volte.

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o Frequenza Respiratoria dopo 20 minuti con suono campana: 24 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca: 48 battiti per minuto. (L’essere toccata con il fonendoscopio la disturba ed interrompe lo stato di veglia tornando vigile). o Frequenza Respiratoria in assenza del suono della campana da 5 minuti: 18 atti respiratori per minuto. Sta dormendo nonostante i rumori esterni, non registro la Frequenza Cardiaca per non svegliarla. o Frequenza Respiratoria ultimi minuti della seduta con campana: 18 atti respiratori per minuto. Vanda continua a dormire fino al termine della seduta (54 minuti, 3 giri energetici), nonostante i forti rumori esterni. Termina la seduta lo stato rilassato si interrompe e la Frequenza Respiratoria sale.

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6.2.6. SESTA SEDUTA Ore 10:00 della mattina. Miglioramento della respirazione, assente polipnea a riposo. Sporadica richiesta insistente di cibo con vocalizzazioni. Vanda richiede meno il contatto fisico con i proprietari. Alla visita noto che il calore del basso esterno è sempre presente ma meno evidente. Assenti alterazioni su polsi e lingua. Ripeto il trattamento di agopuntura utilizzato nella precedente seduta, ovvero VG20 bis, 26 GB, 13LV, 17VC, 3SP. Durante questa seduta, a scopo di indagine, non suono la Campana Tibetana; monitoro comunque Frequenza Respiratoria e Cardiaca.

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o Frequenza Respiratoria iniziale: 29 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca iniziale: 60 battiti per minuto. Inserimento degli aghi nei punti sopra citati (3SP poco gradito, se lo toglie, scelgo di massaggiarlo per qualche minuto). o Frequenza Respiratoria dopo 5 minuti con aghi: 28 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca dopo 5 minuti con aghi: 60 battiti per minuto. Ringhia mentre la prendo. Vanda è rilassata, ma rimane vigile. Successivamente raggiunge un leggero stato di veglia che si interrompe con movimenti e rumori esterni. L’animale comunque non si agita. o Frequenza Respiratoria dopo 25 minuti con aghi: 23 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca: 60 battiti per minuto. Interrompe però lo stato rilasso e ringhia. o Frequenza Respiratoria dopo 40 minuti con aghi: 20 atti respiratori al minuto. Frequenza Cardiaca: 54 battiti per minuto. Rimane tranquilla mentre misuro la FRC. o Frequenza Respiratoria dopo 50 minuti con aghi: 20 atti respiratori per minuto. Frequenza Cardiaca: 58 battiti per minuto. Interrompe il rilassamento e ringhia mentre prendo la frequenza. La seduta è durata in totale 54 minuti (3 giri energetici). Tolti gli aghi Vanda continua a stare sdraiata per qualche minuto (Frequenza Respiratoria: 24 atti respiratori per minuto). I risultati ottenuti per il momento sono positivi, ma non stabili; Vanda sarà sottoposta ad ulteriori sedute.

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7. DISCUSSIONE Analizzando quanto emerso dalla prima seduta, in relazione all’utilizzo della Campana, non si riscontrano segni comportamentali riferibili a disagio o fastidio; Vanda è infatti libera di muoversi nella stanza e nonostante ciò sceglie di sdraiarsi sul pavimento in prossimità di questa. Da notare che i suoni prodotti non sono mai acuti e violenti, ma piuttosto bassi e lievi, in modo da non impaurire o mettere in allerta l’animale. I punti scelti in queste prime sedute sono risultati facilmente reperibili ed accettati da Vanda, ad eccezione di SP3 in relazione alla localizzazione. Nello schema ShuMo ho scelto di pungere Vescica 49, piuttosto che Vescica 20 (Shu di Milza), per concentrarmi sul trattamento della componente psichica legata all’organo, non essendoci al momento evidenti sintomi di patologia organica. Ho interpretato come segno positivo la scarica di diarrea avvenuta alla sera in corrispondenza della prima seduta, sintomo di depurazione e messa in moto di energia stagnante. Durante i primi trattamenti il suono della Campana ha preceduto l’inserimento degli aghi ed è continuato successivamente; nella terza seduta è venuta meno l’iniziale fase di rilassamento con il suono, gli aghi sono stati subito inseriti riscontrando una maggiore difficoltà legata al nervosismo dell’animale. L’utilizzo della Campana è avvenuto successivamente. Nonostante ciò la seduta prosegue poi in modo usuale con raggiungimento e mantenimento dello stato di veglia. Nelle sedute seguenti ho scelto di cambiare schema terapeutico, riscontrando come costante il fastidio durante la palpazione del Dai Mai e la localizzazione del calore nella zona lombare (calore del basso esterno). Interpretando il fastidio in corrispondenza del Vaso Cintura come una stasi, ho deciso quindi di trattare direttamente questo Canale Straordinario con l’intenzione di sbloccare la circolazione energetica in senso alto-basso, agendo così sulla respirazione (avendo

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riscontrato respiro superficiale e saltuaria polipnea a riposo), inoltre, aggiungendo punti di Vaso Governatore e Vaso Concezione, ho messo in comunicazione questi due grandi Canali promuovendo la trasformazione dell’energia in modo da trattare il calore in corrispondenza della zona lombare ed in generale armonizzare tutto l’organismo favorendo la corretta circolazione energetica. Durante le sedute in cui ho applicato lo schema di trattamento sopradescritto ho scelto di misurare la Frequenza Respiratoria così da rendere la valutazione dei risultati oggettiva. I dati raccolti sono stati inseriti nel Grafico 6. 40,00

FREQUENZA RESPIRATORIA

35,00

30,00

25,00

20,00

15,00 0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

TEMPO IN MINUTI SED4

SED5

SED6

Grafico 6. Andamento della Frequenza Respiratoria durante quarta, quinta e sesta seduta

Dalla comparazione dei dati si nota la diminuzione della Frequenza Respiratoria basale (di circa il 22%) al progredire del numero di sedute, tale Frequenza è stata misurata cercando di mantenere condizioni standard evitando disturbi o variazioni derivanti dall’ambiente. Nel medesimo grafico è possibile inoltre valutare la risposta, durante la seduta, al suono della Campana Tibetana, in termini di variazione Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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di Frequenza Respiratoria. Durante la Quarta e la Quinta seduta l’animale è stato infatti sottoposto al suono (oltre che al trattamento agopunturale) con conseguente riduzione della Frequenza Respiratoria di circa il 43%. Durante la Sesta seduta sono stati inseriti solamente gli aghi non avvalendosi del suono della Campana, in questo caso il decremento % è stato del 38%. Per valutare l’effettiva attività del suono, oltre ai dati precedentemente descritti, sono state valute anche Frequenza Cardiaca e raggiungimento dello stato di veglia con mantenimento. Per quanto riguarda la Frequenza Cardiaca la basale si mantiene costante con il progredire dei trattamenti e il decremento si ottiene durante lo svolgimento della seduta. Personalmente reputo tale Frequenza fortemente influenzata dalla modalità di misurazione inquanto l’animale viene disturbato in modo evidente (ringhia o si altera lo stato di veglia) dal contatto con il fonendoscopio. Reputo quindi che i dati ottenuti con l’analisi della Frequenza Respiratoria siano più attendibili rispetto a quelli relativi alla Frequenza Cardiaca. Lo stato di veglia viene raggiunto dall’animale in entrambi i tipi di trattamento, con ausilio del suono o con solo agopuntura. La veglia, associata al suono della Campana Tibetana risulta più duratura e poco influenzata da rumori esterni, in assenza di suono l’animale si rilassa ugualmente, ma tale condizione risulta facilmente alterabile. Lo stato di veglia inoltre è rapidamente indotto con il suono, con i soli aghi Vanda piega invece più tempo per rilassarsi. In generale tutti i trattamenti sono stati effettuati nell’intervallo 9-11 della mattina, così da lavorare al meglio sull’energia della Milza, seguendo quindi il ciclo nictemeriale. Le sedute sono state effettuate a distanza di 7-10 giorni l’una dall’altra, secondo le esigenze dei proprietari. Inizialmente il trattamento avveniva in 40 minuti circa, successivamente ho scelto di aumentarne la durata passando a poco più di 50 minuti così da renderne l’effetto positivo duraturo nel tempo avendo riscontrato tendenza a calare con il trascorrere dei giorni. Disturbi dello Shen - Agopuntura e Campana Tibetana in Medicina Veterinaria

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8. CONCLUSIONE Dal caso studio riportato emerge che l’Agopuntura è una valida risorsa terapeutica per il trattamento di patologie psicosomatiche nel cane; l’associazione con suono terapia mediante l’uso della Campana Tibetana si è dimostrata utile nel favorire il rilassamento dell’animale ed indurre lo stato di veglia, consentendo quindi una sorta di “meditazione” durante la seduta. Diagnosticare e trattare tali patologie nei nostri animali è essenziale, sia per migliorarne la qualità di vita che per prevenirne conseguenti malattie organiche; da qui emerge ancora una volta come l’Agopuntura risulti essere la Medicina Preventiva per eccellenza.

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