SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE CITTA’ DI FIRENZE
18 Giugno 2023
UTILIZZO DELL’AGOPUNTURA IN DUE PATOLOGIE SPECIE SPECIFICHE
Allieva Dott.ssa Iolanda Micchi
Relatrice Dott.ssa Francesca Ambrosini
Indice Case report 1: un caso di distocia in una T. hermanni………………………………..1 Scopo………………………………………………………………………………….9 Materiali e metodi……………………………………………………………………..9 Discussione…………………………………………………………………………..14 Conclusione………………………………………………………………………….23 Case report 2: Gengivo Stomatite Cronica Felina (FCGS)………………………….24 Scopo………………………………………………………………………………...31 Materiali e metodi……………………………………………………………………32 Discussione…………………………………………………………………………..36 Conclusione……………………………………………………………………...…..37 Ringraziamenti………………………………………………………………………38 Bibliografia…………………………………………………………………………..39
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CASE REPORT 1: UN CASO DI DISTOCIA IN UNA TESTUDO HERMANNI
Stato dell’arte: le tartarughe nella medicina tradizionale cinese
Negli ultimi decenni, oltre al cane e al gatto, sono entrati a far parte delle famiglie “nuovi” animali da compagnia come per esempio conigli, furetti, cincillà e non solo mammiferi ma anche rettili. Testuggini e tartarughe sono fra i rettili più diffusi nelle case e nei giardini italiani, esse appartengono all’ordine dei Cheloni che filogeneticamente è il più vecchio fra gli ordini dei rettili. Nella cultura cinese la tartaruga riveste molta importanza e viene citata in antichi testi che parlano di miti e leggende. Nel III millennio a.C. l’imperatore Yu il Grande suddivise il regno in nove province, secondo lo schema ispirato al cosiddetto diagramma lo shu o “scritto del lago”, che secondo la leggenda, era stato portato a Yu il Grande da una tartaruga, e in cui i primi nove numeri naturali sono disposti in modo da formare quello che viene chiamato un “quadrato magico”. Nel quadrato magico il centro è occupato dal numero cinque, che sta anch’esso nel mezzo dei primi nove numeri: analogamente la provincia centrale corrispondeva a questo numero, in essa risiedeva l’imperatore, ed era chiamata il “Regno di Mezzo”, da cui il nome attuale della Cina, Zhong Guo. Nel quadrato magico i numeri non sono mai ripetuti, per cui ogni numero appare una sola volta. Inoltre la somma delle cifre poste sulle linee orizzontali, verticali e sulle due oblique dà sempre il medesimo risultato1. Ad ogni numero corrisponde un punto cardinale, una stagione (o stagione intermedia) un organo o un viscere: il 9 sta a Sud, 1 a Nord, 3 ad est e 7 ad ovest. Ed è anche per questo che la figura rappresenta la base di partenza del Feng-shui. Organi, visceri e i 5 movimenti (stagioni) corrispondono: 3 e 4 al Legno (primavera) e rispettivamente Vescica Biliare e Fegato; 9 e 2 al Fuoco (estate) e rispettivamente Intestino tenue e Cuore; 7 e 6 al Metallo (autunno) 2
rispettivamente Grosso Intestino e Polmone; 1 e 8 all’Acqua (inverno) rispettivamente Vescica e Reni. Il 5 è il Centro (Milza, Stomaco) coadiuvati anche da 2 e 8. Su questo quadrato possiamo inserire anche i 9 motivi per cui, secondo i Taoisti, siamo giunti in questa vita: salute, benessere, prosperità, relazioni, creatività, viaggi, carriera, saggezza e casa. La vita (il sole) nasce ad est e quindi la salute sta a Est nel numero 3. Seguono gli altri con la sequenza: 4 benessere, 9 prosperità, 2 relazioni, 7 creatività, 6 viaggi,1 carriera, 8 saggezza, 5 casa. È un insieme e quindi “stimolare” un elemento di questo insieme stimola tutti gli altri elementi che lo compongono. I punti stimolanti più potenti sono quelli che trattano l’energia originale (Yuan Qi). Prendiamo ad esempio il numero 3 (la salute). Un soggetto che non sa prendersi cura della propria salute sta in questo numero. Qui alberga anche la Vescica Biliare. I punti di questo viscere in rapporto all’energia originale sono i punti Yuan del meridiano (40 VB) ed il punto Mo (24 VB). Cosi ad esempio un soggetto che non sa prendersi cura di sé, che non riesce a “volersi bene” dovrebbe aver stimolato il 24 ed il 40 VB.2 Il quadrato magico ha ispirato anche il Ming Tang, la “casa del calendario”, un edificio con tetto rotondo (cielo) e base quadrata (terra) con nove stanze quadrate. Il Ming Tang, inoltre aveva dodici aperture sull’esterno, tre su ciascuno dei quattro lati, che corrispondevano ai dodici mesi dell’anno: quelle della faccia orientale ai tre mesi primaverili, quelle della faccia meridionale ai tre mesi estivi, quelle della faccia occidentale ai tre mesi autunnali e quelle della faccia settentrionale ai tre mesi invernali. Il terzo mese di ogni stagione il re passava nella stanza centrale, consacrata alla terra3.
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Nella tradizione cinese le quattro direzioni cardinali sono associate a quattro animali, per la prima volta essi vengono menzionati nel Libro dei Mutamenti (I Ching). In questo libro si trova una mappa dei cieli dove questi animali mistici non solo sono associati alle direzioni ma anche alle stagioni dell’anno. Il nord viene rappresentato da Gui Xian, la tartaruga nera, essa rappresenta anche l’inverno e l’elemento acqua. Viene spesso rappresentata insieme ad un serpente, si pensava che la terra fosse nata dall’unione di queste due creature. Il drago blu Qing Long rappresenta l’est, la primavera e il legno, l’uccello rosso Zhu Que rappresenta il sud, l’estate e il fuoco, la tigre bianca Bai Hu rappresenta l’ovest, l’autunno e il metallo2.
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La tartaruga, non solo simboleggia la felicità e la longevità, simbolo appropriato dato che alcuni esemplari di tartarughe giganti vivono fino ai 150 anni, ma spesso anche l’indistruttibilità (per il suo carapace resistente) che l’ha convertita anche come simbolo del potere militare. Allo stesso modo, rappresentava la permanenza dei governatori cinesi che avevano carattere divino. Mostra di tutto ciò sono le rappresentazioni della medesima in determinati luoghi in relazione al potere, come la grande tartaruga di bronzo all’interno del Palazzo Imperiale della Città Proibita 4. Nell’antica Cina i gusci di tartaruga venivano utilizzati come “ossa oracolari”. Durante gli scavi archeologici condotti presso l'attuale città di Anyang, nota anticamente con il nome di Yin Xu e ultima capitale della dinastia Shang (1600-1050 a.C.), ovvero la prima dinastia cinese storicamente documentata, sono stati ritrovati i cosiddetti ossi oracolari. Si tratta prevalentemente di ossa di bovini e gusci di tartarughe recanti simboli, ideogrammi e fratture. Nel 1899 alcuni contadini portarono le ossa a degli studiosi (Wáng Yìróng e Liú È) che riconobbero subito la scrittura cinese arcaica su di esse, identificandola con il tipo di scrittura della dinastia Zhou (1050-221 a.C.). Così, nel 1923 ebbero inizio gli scavi al villaggio che riportarono alla luce circa 20.000 ossi iscritti in cinese arcaico, per un totale di 3.000 caratteri di cui solo la metà sono stati attualmente decifrati, che andarono a formare il primo corpus di antichi ideogrammi cinesi.
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Proprio su resti di corazza di tartaruga sono stati trovati incisioni che riportano la descrizione di 36 malattie trattate con strumenti pungenti e materiale incandescente. Questi resti risalgono alla “Dinastia Shang” 1766 A.C.-1122 D.C. stesso periodo a cui vengono fatti risalire i primi trattati di agopuntura tradizionale cinese negli animali, in questa epoca soltanto i guaritori potevano placare le divinità maligne che si
impossessavano
del
paziente,
causandone
la
malattia5.
Si può affermare che, mentre i primi animali ad essere trattati con l’agopuntura furono i cavalli, gli ultimi sono proprio gli animali esotici e in particolare i rettili. Infatti
solo
recentemente
sono
stati
pubblicati
lavori
riguardo
l’utilizzo
dell’agopuntura nei rettili, si tratta per lo più di case report nei quali, purtroppo, non viene affrontata la parte relativa alla fisiologia e patologia dal punto di vista orientale. In un recente articolo del 2022 viene effettuata una revisione di tutti gli articoli pubblicati su PubMed e Web of Science Zoological Record. La ricerca è stata realizzata utilizzando le seguenti parole chiave: agopuntura, agopuntura e zoo, rettili, uccelli, coniglio, porcellino d’india, furetto, anfibi, lucertole, tartarughe, testuggini, felini non domestici, tigre, elefante, animali selvatici. Da questo studio è emerso che 6
in letteratura sono stati pubblicati articoli su: elefanti, conigli, roditori, uccelli, tigri, serpenti e tartarughe6. Per quanto riguarda le tartarughe vengono citati solamente due studi, in uno viene indagato l’utilizzo dell’elettro agopuntura nelle testuggini Terrapene
Carolina
Carolina
sottoposte
ad
anestesia7,
nell’altro
l’utilizzo
dell’agopuntura in una testuggine Geochelone Carbonaria affetta da paralisi degli arti sia anteriori che posteriori, anoressia, abbattimento e scolo nasale mucoso bilaterale, in questo caso i sintomi respiratori si risolsero con terapia antibiotica, mentre, poiché persisteva la paralisi di tutti e quattro gli arti, la testuggine fu riferita al servizio di agopuntura dell’ospedale veterinario della facoltà di Uberlândia in Brasile, dove venne trattata e riprese a camminare8.
La seguente tabella riassume i diversi animali da zoo e esotici, e le diverse patologie che sono state trattate con l’agopuntura.9
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Una decina di anni prima, nel 2011, fu pubblicato un libro dal titolo: Application of Traditional Chinese Veterinary Medicine in Exotic Animals, in cui non solo vengono pubblicati case report ma si cerca anche di inquadrare le patologie dal punto di vista della medicina tradizionale cinese. In questo testo la fauna selvatica e gli animali esotici vengono inquadrati dal punto di vista energetico, per esempio gli uccelli vengono considerati animali yang mentre i rettili vengono considerati yin. Poiché i rettili sono animali ectotermi ad essi si può imputare una certa carenza di yang10.
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Scopo In medicina veterinaria quotidianamente ci troviamo di fronte pazienti di specie diversa, e razze diverse, ognuna con le sue peculiarità. Questa caratteristica rende il nostro lavoro affascinante e ai nostri occhi è ancor più vero il fatto che ciascun paziente è un caso unico. Il presente lavoro vuole provare a indagare alcune patologie specie specifiche, la prima è una patologia riproduttiva delle testuggini: la ritenzione d’uovo, la seconda una patologia sempre più frequente nei gatti: la Gengivo Stomatite Cronica Felina (FCGS). Cercheremo di capire i meccanismi fisiologici e patologici della deposizione delle uova sia dal punto di vista occidentale che orientale. O meglio, vista la scarsa letteratura nel mondo della medicina cinese sull’argomento, cercheremo di aiutarci con le conoscenze occidentali per spiegare la fisiologia e la patologia da un punto di vista orientale.
Materiali e metodi Una Testudo Hermanni di circa quindici anni viene portata in visita per letargia e anoressia. La tartaruga vive in giardino insieme ad altre tartarughe femmine e un maschio, il giardino è in gran parte ghiaioso. L’alimentazione consiste in verdure miste lasciate a disposizione di tutte le tartarughe. All’esame clinico si osserva disidratazione, la palpazione delle fosse prefemorali risulta negativa. All’esplorazione della bocca non si osservano afte ne zone necrotiche che possano far pensare a malattie infettive. La respirazione appare regolare, non si osserva presenza di muco o di scolo nasale. Si esegue un esame radiografico in proiezione ventro-dorsale da cui si osserva la presenza di corpi estranei radiopachi nel primo tratto dell’apparato digerente, sono inoltre presenti uova di dimensioni normali e regolarmente calcificate. 9
Da un punto di vista occidentale il problema principale della tartaruga è l’ingestione di corpi estranei che stanno causando anoressia e abbattimento, al momento della visita non è possibile determinare se siamo di fronte ad una ritenzione di uova o se è il normale decorso della gestazione. La terapia che viene impostata, sempre da un punto di vista occidentale, mira a reidratare il paziente e promuovere l’eliminazione dei corpi estranei. Gestione occidentale: bagni con acqua tiepida e esposizione al sole per almeno un’ora, flebo sottocutanea, Nux Vomica Homaccord fiale 0,5ml, Galium Heel fiale 0,5ml Coenzyme Compositum fiale 0,5ml tutto sottocutaneo. Alimentazione forzata con alimento specifico per rettili erbivori. Segue lieve miglioramento con espulsione di parte dei sassi ingeriti e ripresa dell’alimentazione. Per garantire una corretta prosecuzione della gestazione viene spiegato ai proprietari come gestire correttamente l’alimentazione, infatti sebbene si possano utilizzare le verdure per le persone bisogna prendere in considerazione anche l’utilizzo di piante selvatiche che probabilmente si avvicinano maggiormente ai reali fabbisogni nutrizionali
essendo
sicuramente
più
simili
a
quelle
che
sceglierebbero
spontaneamente. Per esempio fra le lattughe la romana è l’unica che ha un corretto rapporto Ca:P, ma mai come mono alimentazione o in quantità eccessiva perché
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contengono ossalati, tiocianati e altri composti che possono dare problemi a tiroide, rene e nell’assimilazione del calcio11. Dopo qualche giorno la testuggine viene riportata in visita perché di nuovo non mangia, si muove poco cercando di nascondersi sotto la siepe, a questo punto in accordo con i proprietari si decide di portarla nel mio giardino e tenerla sotto osservazione. Poco dopo l’arrivo nella nuova sistemazione la testuggine mostra tentativi di preparazione del nido, ma non segue la deposizione delle uova, siamo di fronte ad un nuovo problema: ritenzione d’uovo. Decido di provare a indurre l’ovodeposizione utilizzando l’agopuntura. Per la diagnosi secondo la Medicina Tradizionale Cinese vengono applicate le 8 regole Diagnostiche, questi criteri permettono di definire le caratteristiche dello squilibrio energetico di un soggetto. Interno-Esterno: l’esterno del corpo comprende la pelle, i muscoli, e i canali, il termine “esterno” fa riferimento allo spazio tra pelle e i muscoli. Una disarmonia è definita interna quando sono colpiti gli organi interni. 15 In questo caso lo squilibrio energetico è dell’interno; Caldo-Freddo: i cheloni sono animali poichilotermi, non sono in grado di mantenere una temperatura corporea costante con meccanismi fisiologici ma regolano la loro temperatura principalmente spostandosi al caldo o al freddo a seconda debbano diminuirla o aumentarla. Essi non hanno bisogno di stare al caldo, ma di avere a disposizione diverse zone termiche in modo da raggiungere una temperatura corporea adeguata a un particolare momento fisiologico. Quindi non avendo la possibilità di percepire la temperatura con la palpazione con attendibilità, si può provare a dedurre una condizione di caldo o freddo in base al comportamento che noi dovremmo conoscere in base al suo stato fisiologico. Infatti i rettili non sono capaci di rispondere alle infezioni con la febbre; quando sono ammalati cercano il calore in modo da portare la loro temperatura al limite superiore o leggermente superiore alla temperatura corporea preferita (“febbre comportamentale”).16 In questo momento 11
fisiologico mi aspetterei una tartaruga che si sposta liberamente in giardino stando al sole nelle prime ore della mattina e cercando l’ombra nel pieno pomeriggio. Il suo atteggiamento fermo con predilezione dell’ombra ci potrebbe indurre a pensare a un calore o falso calore, ma nel giardino dove vive la siepe è l’unico posto con terra, infatti appena messa in condizioni migliori la tartaruga ha subito cercato un terreno morbido e scavato un nido per poi riposarsi in una zona con buona esposizione al sole ma protetta dall’erba, le fragole e le viti. Vuoto-Pieno: la distinzione fra condizione di Eccesso e di Deficit viene fatta tenendo conto della presenza o dell’assenza del fattore patogeno e della forza delle energie del corpo. Una condizione di Eccesso è caratterizzata dalla presenza di un fattore patogeno (che può essere interno o esterno) di qualsiasi tipo e dal fatto che il Qi del corpo è relativamente intatto. Una condizione di deficit è caratterizzata invece da debolezza del Qi del corpo e dall’assenza del fattore patogeno17. Per i sintomi di anoressia e letargia la condizione della paziente viene inquadrata come un vuoto Yin-Yang : come detto in precedenza i rettili vengono considerati animali yin con una certa carenza di yang Proseguiamo la visita con la valutazione di polso e lingua. Nei rettili purtroppo non possiamo procedere con la valutazione dei polsi per l’assenza di questi, mentre per la valutazione della lingua non abbiamo in letteratura indicazioni sull’aspetto di una lingua normale, d’altro canto, a mio modesto parere è possibile fare alcune semplici valutazioni come pallore, rossore, presenza di afte, ulcere, placche. Ricordiamo l’estrema forza dell’articolazione temporo-mandibolare delle tartarughe per cui è difficile aprire la bocca di una tartaruga sana senza causarne danno, dal mio punto di vista riuscire ad aprire la bocca di un rettile senza sforzo è già indice di debolezza.
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Aspetto della bocca in una testuggine sana
Aspetto della bocca della nostra tartaruga
Nel nostro paziente è stato semplice aprire la bocca e osservare una lingua rosa pallido, il resto delle mucose sono anch’esse rosa senza lesioni. Dalle otto regole diagnostiche sembrerebbe essere di fronte ad un vuoto interno dello yang, unendo a questo i sintomi si può pensare che ci sia stato un iniziale vuoto di milza e stomaco (pica, probabilmente causata da una alimentazione poco variegata), la milza e lo stomaco non riuscendo a estrarre una buona gu qi dall’alimento causano un deficit di sangue (lingua pallida) e Qi (debolezza), il parto inizia (la tartaruga prepara il nido) ma si interrompe per l’assenza di questi e si assiste al blocco della deposizione. I punti scelti per il trattamento sono: Sp6, St36, Lr3, Li4, Gv1, il trattamento è durato circa mezz’ora ed è stato effettuato al mattino in ambulatorio, durante la seduta la testuggine è stata lasciata libera in un box di ricovero. Il pomeriggio è stata riportata in giardino e poco dopo la testuggine ha scavato il nido e deposto le uova.
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DISCUSSIONE La distocia nelle tartarughe secondo la medicina occidentale Nella medicina occidentale l’incapacità di deporre le uova riconosce numerose possibili cause suddivise in: patologie ostruttive e non ostruttive. Le uova possono essere ritenute per periodi molto prolungati senza dare sintomi clinici, in caso di uova bloccate a livello di cloaca la presentazione può essere acuta per la presenza di premiti, incapacità a emettere le deiezioni e talvolta prolasso della salpinge o della cloaca. Le patologie non ostruttive sono correlate ad errori gestionali e/o alimentari. Nelle tartarughe mantenute all’aperto, l’ovideposizione è subordinata alla possibilità di scavare un nido e quindi alla disponibilità di una zona di terreno adeguata con esposizione al sole. Un terreno troppo duro, ad esempio, può impedire alla femmina di scavare il nido. Altre cause non ostruttive possono essere condizioni che disturbano la femmina, come presenza di maschi che tentano di accoppiarsi, o competizione con altre femmine per i siti di nidificazione possibili in condizioni di sovraffollamento.
Numerose
condizioni
patologiche
(MOM,
ipovitaminosi,
disidratazione, infezioni), possono essere responsabili della mancata deposizione. Talvolta, per cause ancora da chiarire, l’uovo si localizza nella vescica da dove non può essere espulso fisiologicamente. Tra le patologie ostruttive invece abbiamo anomalie a carico delle uova (alterazioni della forma delle uova, dimensioni eccessive), alterazioni del bacino e presenza di calcoli vescicali, ascessi o neoplasie. I sintomi possono essere molto variabili con un ampio spettro di gravità. La tartaruga, che può aver già deposto alcune uova, può essere irrequieta e scavare numerosi nidi, abbandonandoli senza deporvi nulla. Inoltre alcuni soggetti possono presentare abbattimento e anoressia. La diagnosi può essere fatta osservando il soggetto, un comportamento di scavo dei nidi è un segno caratteristico di gravidanza, con la palpazione delle fosse prefemorali si possono identificare le uova (ma non in tutte le specie), in ogni caso un rilievo negativo non permette di escluderne la presenza. L’esame radiografico (in particolare la proiezione dorso-ventrale) permette di 14
visualizzare facilmente le uova, il loro numero, la forma, le dimensioni, lo spessore del guscio, anomalie di conformazione, le dimensioni del bacino ed eventuali patologie a carico delle ossa pelviche o cause di ostruzioni come la presenza di uroliti. La presenza di un uovo in vescica non può essere diagnosticata radiograficamente, ma può essere sospettata se il guscio diventa spesso e irregolare per la deposizione di urati sulla sua superficie. La conferma si può avere solo con l’esame endoscopico. Nella medicina occidentale, se le condizioni generali della tartaruga sono buone e la calcemia normale, escluse cause ostruttive di ritenzione, si può somministrare ossitocina (2-10 UI/Kg IM). La tartaruga deve essere posta in un ambiente favorevole alla deposizione, somministrando ossitocina per un massimo di tre dosi a intervalli di 90 minuti. 12 Distocia dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese In Medicina Tradizionale Cinese non abbiamo notizie sulla ritenzione d’uovo nelle tartarughe pertanto la assimiliamo alla distocia che si osserva nei mammiferi. La distocia è stata descritta nei testi classici di medicina Tradizionale Cinese con l’espressione “parto stagnante”. Le due eziologie prevalenti sono i vuoti e le stasi. Vuoto o insufficienza del Qi e del Sangue: l’insufficienza è provocata da eccessi diversi prima o durante la gravidanza, da una alimentazione insufficiente nei giorni precedenti al travaglio, dalla multiparità, dalla rottura prematura delle acque. Il travaglio risulta lungo, astenico, il feto di ferma durante la discesa. Il collo dell’utero non si dilata per mancanza di sollecitazioni da parte della testa del feto. Nei casi di vuoto, il travaglio comincia ma si interrompe, come se le forze fossero esaurite. Occorre allora tonificare il Qi nei suoi vari aspetti Ristagno di Qi e accumulo di sangue: generalmente all’origine di questi ristagni ci sono la tendenza naturale della madre a non mettere bene in movimento le proprie energie. Nei casi di ristagno il travaglio stenta a cominciare, ma una volta avviato si svolge senza particolari difficoltà. Il ristagno si tratterà con punti che mettono in 15
movimento, preferibilmente su meridiani legati allo shao yang (messa in moto dello yang). Per comprendere meglio facciamo alcune brevi considerazioni su gravidanza e parto. Durante la gravidanza il Qi e il Sangue dell’intero organismo si concentrano nella pelvi e nell’utero per mantenere, nutrire e proteggere il feto. Tutto lo yin, ovvero sia il sangue sia i liquidi e la materia da cui si formerà e svilupperà il feto, si ripiega verso la profondità della pelvi. A mano a mano che la gravidanza procede, l’accumulo di yin nel basso ventre genera progressivamente dello yang, a fine gravidanza la quantità di yin accumulata è tale che lo yang da esso generato si manifesta con la comparsa delle contrazioni uterine e poi, diventando più forte e potente, con l’espulsione, meccanismo yang per eccellenza.13 L’utero, protagonista del parto, fa parte dei visceri curiosi, esso funziona come un organo nel senso che conserva il Sangue, nutre e protegge il feto durante la gravidanza ; funziona come un viscere nel senso che espelle il sangue durante il calore e il neonato durante il parto. Il capito 36 del Nan Jing (Classico delle difficoltà) dice: “Il ming men è la residenza dello shen e del jing ed è connesso allo yuan qi: nell’uomo ospita lo sperma, nella donna l’utero”. Esso è connesso sia con i canali straordinari sia con gli organi interni. È connesso al Ren Mai e al Chong Mai sia perché scorrono attraverso esso sia perché il Ren Mai porta all’utero il qi, lo yin e il jing, mentre il Chong Mai porta il Sangue. L’utero è connesso ai Reni attraverso un canale denominato Bao Luò attravero il quale il jing viene trasportato all’utero, è connesso al Cuore tramite un canale detto Bao mài che vi porta sangue . gli altri organi sono collegati all’utero in quanto il Fegato conserva il sangue, il quale riempie l’utero, la Milza produce il sangue, il Polmone abbassa il qi e i jin ye purificandoli e assicura la diffusione del qi in tutto il corpo. Tra i Visceri, l’Utero è profondamente collegato allo stomaco. Questa connessione avviene attraverso il Chong Mai che è in stretta connessione con lo Stomaco, e inoltre fluisce nell’Utero, fornendo un legame fra Stomaco e Utero.
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Quindi un corretto funzionamento di tutte queste strutture è necessario affinché gravidanza e parto si possano svolgere senza problemi. 14
Milza (produce il sangue) Polmone (governa il qi)
Fegato (conserva il sangue)
Utero
Rene (Bao Luò porta il jing) Cuore (Bao Mai porta il sangue)
La milza è l’organo centrale nella produzione del qi: dal cibo e dalle bevande ingerite estrae la gu qi ( qi alimentare), che è la base per la formazione del qi e del sangue. La gu qi si combina con l’aria nei polmoni per formare la zong qi ( qi pettorale), che è a sua volta la base per la formazione dello zhen qi . La gu qi è anche la base per la formazione del sangue, processo che avviene nel Cuore. Poiché la gu qi estratta dalla milza è la base materiale per la produzione del qi e del sangue, la milza è spesso chiamata la Radice del qi del Cielo Posteriore. Nel testo “Pi Wei Lun” (Discussione sullo stomaco e sulla milza), il dottor Li Dong Yuan (1180-1251) sosteneva che un danno allo stomaco e alla milza, causato da una dieta irregolare e dal superlavoro, fosse l’origine di molte malattie. Il dottor Li ha anche sottolineato l’influenza dello stomaco e della milza sulla yuan qi: anche se correlato ai reni, la yuan qi è rifornita dallo stomaco e dalla milza e un deficit di essi nelle malattie croniche comporta un declino della yuan qi.18
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Nei mammiferi è possibile preparare la puerpera al parto per esempio preparando il perineo, pungendo V35, nelle donne, una quindicina di giorni prima del termine, oppure preparando la funzione uterina ovvero la sua contrattilità, quindi introducendo lo yang nella pelvi e per fare questo si possono utilizzare i punti liao V31, V32, V33, V3419, nelle tartarughe, poiché l’ovodeposizione può durare da uno a due mesi, è difficile stabilire a priori il periodo in cui verranno deposte le uova. Nei mammiferi, quando siamo di fronte ad un deficit di qi e Sangue, vengono impiegati i seguenti punti: St36: punto he Mare, punto Terra, punto Mare del Cibo è uno dei punti maggiori per tonificare il qi e il sangue nelle sindromi da deficit. È il punto principale per tonificare la Radice del Cielo Posteriore. Giova allo Stomaco e alla Milza, tonifica il qi e il Sangue, tonifica la yuan qi. Nonostante si trovi sul canale dello Stomaco, tonifica vigorosamente anche il qi della Milza. È utilizzato in tutti i casi di deficit dello Stomaco e della Milza, per fortificare il corpo e la mente nelle persone molto debilitate, o dopo una malattia cronica Sp6: punto di riunione degli yin del basso, agisce sul sangue e favorisce il parto, tonifica la Milza. In combinazione con Stomaco 36 tonifica vigorosamente il qi del riscaldatore medio e tonifica in modo efficace il qi e il sangue attenuando la stanchezza cronica. Insieme a Bl17, Sp10, Sp8 è considerato uno dei punti più importanti per nutrire, armonizzare e raffreddare il sangue e per promuovere e rinvigorire la sua circolazione. Come punto di riunione dei meridiani yin del basso Sp6 regola la milza, il fegato e il rene, tratta i disordini del basso addome. Bl23, shu del Rene, tonifica il jing innato mobilizzandolo, consolida il qi dei reni, nutre il sangue, giova alle ossa e al midollo, rafforza l’azione dei reni di ricezione del qi, rinforza l’utero, il ren mai, il du maie il chong mai Bl20 punto shu di milza, tonifica la milza e lo stomaco e rafforza la sua funzione di trasformazione e trasporto, nutre il sangue 18
BL21 punti shu di stomaco come il precedente tonifica il qi di stomaco e milza BL18 shu del fegato, muove il qi di fegato ed elimina le stasi, nutre e tonifica il sangue del fegato, la sua tonificazione sembra influire positivamente sulla distocia, in particolare quando il collo dell’utero si presenta un po’ teso e chiuso BL67 promuove il parto (ritenzione della placenta, mal posizione fetale, parto ritardato, parto prolungato o difficoltoso), nell’uomo si usa empiricamente, affinché il feto si posizioni correttamente; il trattamento si effettua si effettua di solito all’ottavo mese di gravidanza, bruciando 5 coni di moxa su ciascun lato, una volta al giorno per 10 giorni.20 Alcuni autori suggeriscono, per favorire la discesa del feto, di pungere dieci minuti prima
V60 (punto jing prossimale, detto anche punto calore del
meridiano), in presenza di notevoli dolori lombari aggiungono anche V32 per il suo effetto antalgico e perché agisce sull’organizzazione dello yang nella pelvi. 21 Avendo come paziente un chelone abbiamo il problema di non poter pungere i punti sul carapace e piastrone, le zone che abbiamo a disposizione sono gli arti anteriore, i posteriori, il collo e la testa. Per tale motivo la mia scelta è ricaduta su: Sp6 St36 Li4 per tonificare la milza, il qi e il sangue, a questi ho aggiunto anche GV1 (induce il parto, controlla il tono dello sfintere anale/cloacale, il Du Mai è chiamato il “Mare dei canali yang” perché esercita la sua influenza su tutti i canali yang e può essere usato per rafforzare lo yang del corpo) e Lr 3 (tonificare il sangue, utilizzato con Li4 nella combinazione dei quattro cancelli è utile per calmare lo shen, regolare la salita e la discesa del qi).
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La posizione dei punti è stata ottenuta per trasposizione dalla descrizione del punto nel cane aiutandoci con i repere anatomici.
Le distanze sono state calcolate
basandoci sulle dimensioni della tibia che sia nell’uomo che nel cavallo che nel cane sono 16 cun
. 21
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Per quanto riguarda la localizzazione dei punti Li4 e Lr3, per la particolarità anatomica della tartaruga che manca di carpo e metacarpo, ho provato a inserire l’ago fra primo e secondo dito, distalmente al carpo e al tarso, visto che si è verificato un risultato positivo, potrebbe essere un’idea valida, ma rimane comunque una opinione personale.
CONCLUSIONI L’agopuntura può essere applicata anche ai cheloni e nel presente lavoro si è dimostrata efficace, sarebbe stato interessante utilizzarla fin da subito, alla comparsa dei primi sintomi sia come trattamento che come prevenzione. Questo lavoro è un inizio, molti argomenti devono essere approfonditi e il risultato positivo incoraggia ad utilizzare l’agopuntura anche per altre patologie dei rettili.
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CASE REPORT 2: GENGIVO STOMATITE CRONICA FELINA (FCGS) Stato dell’arte: la Gengivo Stomatite Cronica Felina nella medicina occidentale La Gengivo Stomatite Cronica Felina (FCGS) è una infiammazione cronica persistente della mucosa orale e della gengiva, che colpisce comunemente i gatti adulti. Pur potendo interessare tutti i gatti, la FCGS si manifesta in modo più precoce e grave nei soggetti di razza pura (Siamese, Abissino, Persiano, Himalayano, Burmese) rispetto ai gatti comuni europei. La malattia si presenta con quadri clinici estremamente variabili, tutti però accumunati dalla difficoltà ad alimentarsi. I gatti colpiti da questa patologia presentano lesioni infiammatorie, ulcerative e/o proliferative, soprattutto a carico delle gengive e della mucosa buccale. Spesso c’è una forte infiammazione, focale o diffusa, nella porzione più profonda del cavo orale (denominata faucite), a livello della lingua e della mucosa delle guance. L’atteggiamento tipico di questi gatti è caratterizzato, da un quadro di dolore più o meno intenso che si manifesta soprattutto quando tentano di alimentarsi. Il gatto normalmente si avvicina al cibo, in alcuni casi mangia molto lentamente, in altri molto più velocemente e senza masticare (per ridurre al minimo il contatto del cibo sulle parti dolenti). Ci sono poi alcuni soggetti che durante il pasto lanciano urla di dolore, smettendo temporaneamente di alimentarsi. Quando la malattia diventa cronica e nei casi più gravi si può giungere all’anoressia. Altri segni clinici tipici sono: l’alito cattivo, il dimagrimento, la presenza di saliva (in alcuni casi abbondante) agli angoli della bocca e la totale riluttanza a farsi accarezzare il muso che risulta dolente. A volte, possono comparire disordini comportamentali, con gatti meno attivi, riluttanti ad eseguire la quotidiana pulizia attraverso il leccamento del pelo. In alternativamente si possono riscontrare soggetti più aggressivi verso il proprietario e/o gli altri animali come conseguenza del forte dolore. A tutt’oggi, le cause di questa malattia non sono definitivamente accertate. Fino ad ora, sono stati chiamati in causa diversi agenti eziologici, tra cui i batteri della placca, virus (calicivirus, herpesvirus,
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virus della leucemia felina (FELV), virus dell’immunodeficienza felina (FIV), coronavirus). 22 Nel 2019 la Cornell University ha messo a paragone due gruppi di gatti, uno con FCGS e uno privo di FCGS, per entrambi i gruppi sono stati raccolti i dati anamnestici quali sesso, razza, età, peso corporeo al momento della diagnosi, se vi erano altri gatti conviventi e il loro numero, se vivevano in casa o all’aperto, se uno qualsiasi dei gatti conviventi avesse avuto anamnesi di altre malattie o se fosse stata diagnosticata FCGS. L’analisi statistica dimostrò che la FCGS è più frequente nei gatti che convivono con altri gatti rispetto a quelli soli. I motivi sono vari, più gatti convivono più facile è la trasmissione di malattie, ma sembra che possa giocare un ruolo anche lo stress della convivenza.24 Attualmente, dato che nessuno studio ha dimostrato il coinvolgimento di un unico agente patogeno, la FCGS viene considerata una patologia multifattoriale22. Ad un esame istologico le lesioni del cavo orale appaiono come un infiltrato di linfociti e plasmacellule, con pochi neutrofili, macrofagi e mastociti. Inoltre nell’epitelio, sottomucosa e mucosa orale sono stati trovati Linfociti TCD3+, mentre nello stroma sottoepiteliale si trovano soprattutto linfociti B CD2025. Per quanto concerne la cura di questa malattia, sono state utilizzate numerose terapie mediche (es. antibiotici, cortisonici, interferone, ciclosporine ecc.), tuttavia ad oggi, non è ancora possibile individuare un’unica terapia efficace e duratura. Allo stato attuale, l’estrazione dei denti sembra essere la terapia più efficace, alcuni lavori scientifici dimostrano che un’alta percentuale di soggetti (circa il 70%) trattati con l’estrazione completa o parziale degli elementi dentali, riesce a condurre una vita normale, senza necessità di altri trattamenti medici. Molto spesso questa malattia viene trattata con terapie cortisoniche ed antibiotiche protratte nel tempo. Questo è da considerarsi sbagliato; il cortisonico, infatti, oltre ai numerosi effetti collaterali a livello epatico e renale, abbassa le difese immunitarie del cavo orale e lascia campo aperto proprio a quei batteri che si dovrebbero combattere. Anche le somministrazioni ripetute di 25
antibiotici risultano a lungo andare inefficaci e rischiano di selezionare delle resistenze batteriche importanti. La bocca nella Medicina Tradizionale Cinese Il Ling Shu Jing (Il perno Spirituale) al capitolo 17 dice: “Il qi della Milza si collega alla bocca, se la Milza è in salute la bocca può assaporare i cinque cereali”. La masticazione prepara i cibi affinché la Milza ne trasformi e ne trasporti le essenze. Per questa ragione la bocca è connessa funzionalmente con la milza. Quando Il Qi della Milza è normale il gusto è normale e la masticazione è normale. 26 Nel simbolismo tradizionale cinese, secondo cui il Macrocosmo si proietta nel Microcosmo, la bocca è una cavità importante e direttamente accessibile in cui secondo i cinesi è proiettato l'Universo Notturno. Il palato rappresenta la volta celeste, i denti sono le costellazioni dello Zodiaco e su di essi vengono proiettati non solo i 12 segni dello zodiaco, ma anche i 12 meridiani d'agopuntura. Sulle arcate dentarie i meridiani sono rappresentati secondo la stessa disposizione, presente sul corpo, in modo tale che le coppie antagoniste dei denti corrispondano ai meridiani in relazione alto/basso. Gli incisivi, i canini e i premolari superiori corrispondono ai tre meridiani che originano sul viso (Vescica, Stomaco e Colecisti); gli incisivi, i canini e i premolari inferiori corrispondono ai tre meridiani che originano al petto (Polmone, Pericardio e Cuore); i tre molari superiori corrispondono ai tre meridiani che originano dai piedi (Rene Fegato e Milza); i tre molari inferiori corrispondono ai meridiani che originano dalle mani (Intestino Crasso, Intestino Tenue e Triplice Riscaldatore).27 Un sistema analogo è stato studiato e applicato alla bocca del cavallo dal dr. Are Thoresen. In base all’associazione dei denti con i rispettivi meridiani è possibile stabilire una relazione tra una patologia dentaria e una patologia sita altrove nell’organismo, quindi una odontalgia non sarebbe una manifestazione isolata ma
il
sintomo
di
una
patologia
patologia organica. 26
organica
un
sintomo
di
una
Secondo i testi classici della Medicina Tradizionale Cinese quindi la bocca nel suo complesso è sotto il controllo della Milza, ma anche altri meridiani sono in contatto con essa: la Milza controlla le labbra; il Grosso intestino controlla le gengive dell’arcata superiore (il suo meridiano percorre questa zona); lo Stomaco controlla le gengive dell’arcata inferiore ( il suo meridiano percorre questa zona); i denti sono considerati dalla Medicina Cinese come ossa e quindi governati dai Reni; la salute del cuore si manifesta sulla lingua, sulla cui superficie inoltre, come in una mappa, si può evidenziare lo stato di salute di tutti gli organi. La punta riflette la salute del Cuore, la parte centrale corrisponde alla milza e stomaco, i bordi al fegato, la radice il rene. Inoltre anche Vaso Governatore e Vaso Concezione sono in contatto con essa, infatti il puto GV 28, punto terminale del meridiano, è localizzato all’interno della bocca nel punto di incontro fra il frenulo e l’attaccatura della gengiva, mentre il punto terminale del Vaso Concezione, CV24 ricettacolo della saliva, termina nella depressione al centro del solco mento labiale, è un punto di riunione con il canale del Grosso Intestino, dello Stomaco, del Fegato e con il Vaso Governatore, agisce su bocca e gengive fra le sue indicazioni vi è anche l’odontalgia. La FCSG è stata inquadrata da alcuni autori come un calore dello Stomaco poiché i meridiani di Grosso Intestino e Stomaco del livello Yang Ming circondano la bocca e entrano nelle gengive. Un altro pattern che spesso è stato identificato è il fuoco di fegato che tende a salire e scaldare il sangue. Sia il meridiano di Fegato che il Chong Mai giocano un ruolo importante nella regolazione del sangue e entrambi hanno branche che circondano la bocca quindi un calore di sangue può esprimersi nella bocca causando gengive dolenti, rosse e friabili. Spesso queste due condizioni nascondono un sottostante vuoto di Rene, responsabile della salute delle ossa e dei denti, infatti questi gatti iniziano a sviluppare
problemi dentali in giovane età. Il
trattamento suggerito è quello di trattare la radice tonificando il Rene, la Yuan Qi e il Jing per esempio con i punti St36, Bl23, Ki3,Ki6,CV6, CV4, e GV4, trattare i sintomi con punti che chiarificano il calore dello Yang Ming o del Fegato, raffreddano il sangue e tonificano la Milza e lo Stomaco, per esempio Li4, Li11,St36, St44, St45, 27
Sp6, Sp10, Bl17, Bl18, Cv12, Liv2, Liv3, Liv14.28 Altri autori aggiungono, come probabile causa, anche il calore/fuoco di cuore, poiché il calore o fuoco di cuore, può salire verso l’alto alla lingua e causare stomatite e ulcere. Questo si manifesta appunto con ulcere su lingua e bocca, saliva maleodorante, depressione, feci secche, urine scarse e scure, lingua color rosso scuro, polso impetuoso e rapido. Il trattamento suggerito è purificare il calore e le tossine, sbloccare la stasi e diminuire il gonfiore. I punti suggeriti sono: Li4, Gv14, Li11, per purificare il calore, Ht7, per calmare lo shen, St44 per purificare il calore.29 Fra le cause predisponenti lo sviluppo di una FCSG, come detto in precedenza, vi è la positività al virus dell’immunodeficienza felina, la Medicina Cinese sostiene che un fattore patogeno possa invadere il corpo quando vi è uno squilibrio temporaneo fra il fattore climatico e il qi del corpo in quel particolare momento, quindi mentre la medicina occidentale pone enfasi sugli aspetti esterni della malattia, ovvero l’invasione di batteri e virus, la Medicina Cinese pone l’enfasi sul temporaneo sbilanciamento dell’equilibrio fra le cause esterne di malattia e il qi del corpo. In epoche più recenti, la Scuola delle Malattie da Calore (wen bing) comprese il fenomeno dell’infettività. Il carattere usato per il “Vento” contiene al suo interno anche quello usato per “insetto”; da ciò si potrebbe risalire all’ipotesi che si tratti di un primitivo tentativo di vedere
l’infezione come una malattia causata da piccoli
organismi portati dal vento. Uno degli esponenti della Scuola delle Malattie da Calore, Ye Tian Shi, formulò la brillante teoria dei quattro strati per descrivere i cambiamenti patologici risultanti dall’invasione di Vento-Calore nelle wen bing. I Quattro Strati sono il wei qi (strato difensivo), il qi (strato del misto), lo ying qi (strato nutritivo) e il Sangue (Strato del Sangue). I tre strati e il Sangue rappresentano tre differenti stati di penetrazione da parte del calore, il primo il Vento Calore è il più superficiale, esterno, mentre il Sangue è il più profondo. È bene ricordare che sebbene una malattia da Calore (wen bing ) si presenta per definizione secondo il modello del Vento-Calore, non tutte le invasioni del Vento-Calore sono wen bing. La Scuola del Vento-Calore aveva capito il fenomeno dell’infettività, tale concetto è 28
stato rivoluzionario, dal momento che fino ad allora si pensava che i fattori determinanti nello stabilire perché una persona andasse incontro alle invasioni di fattori patogeni esterni fossero da ricercare nel disequilibrio relativo fra il qi dei fattori patogeni esterni e il qi del corpo. Sebbene tale disequilibrio abbia sempre un ruolo nello sviluppo delle malattie da Calore, La Scuola delle Malattie da Calore si è resa conto del fatto che alcuni fattori patogeni, fra quelli in causa nelle Malattie da Calore, possono essere estremamente forti e molte persone soccombono a essi anche se il qi del loro corpo è relativamente forte. Molto tempo prima, nel Huan Di Nei Jing, si introduceva il concetto di latenza, alcuni fattori patogeni entrano nell’organismo senza dare sintomi apparenti, rimanendo in incubazione e trasformandosi in Calore interno. Questo calore si manifesta più tardi con sintomi acuti di Calore; una volta che emerge viene chiamato Calore Latente. La ragione per cui un fattore patogeno esterno invade il corpo senza sintomi acuti è normalmente legata a un deficit dei Reni che causa una reazione immunitaria più debole nei confronti dell’invasione di un fattore patogeno esterno. Quando il Calore Latente emerge dopo un periodo di incubazione non significa che sia stato espulso dal corpo, ma semplicemente che si sta muovendo verso l’esterno e si sta manifestando.
Wei qi
Sangue
Qi
Ying qi Qi
Ying qi Sangue
Wei qi
Comparazione della patologia del Calore Latente (sinistra) e dell’Invasione Vento-Calore (destra)
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Il Calore Latente può manifestarsi nello strato del qi o del Sangue. Esistono tre sintomi principali, due nello strato del qi e una nello strato del Sangue. Nello strato del qi abbiamo le sindromi: tipo Shao Yang e tipo Yang Ming. Nello strato del Sangue abbiamo la sindrome tipo Shao Yin. Calore Latente tipo Shao yang: alternanza di brividi e febbre, bocca amara dolore agli ipocondri, occhi rossi sordità, vomito sensazione di oppressione al diaframma, lingua rossa con patina gialla unilaterale, polso a corda. Calore Latente tipo Yang Ming: Sindrome del Canale, sensazione di calore, sete, sudorazione, febbre, polso grande; Sindrome degli Organi, febbre pienezza addominale, dolore, stipsi, lingua rossa con patina marrone secca, polso profondopieno Calore latente tipo Shao Yin: sensazione di pesantezza degli arti prima dell’inizio degli altri sintomi, insonnia irritabilità, bocca secca e gola secca, urina scarsa e scura, cefalea, lombalgia, astenia, lingua rossa, polso rapido Strato dello Ying qi: Sudorazione oleosa sulla fronte, bocca e denti secchi, irritabilità, delirium, urina scarsa, ematuria, lingua rossa scura senza patina, polso fine e rapido. Stratto del Sangue: Delirium, sensazione di svenimento, arti asciutti, sudorazione, irritabilità, macule, ematuria, epistassi, lingua rossa scura senza patina, polso rapido e fine.30 Il virus dell’immunodeficienza felina potrebbe essere paragonato ad un patogeno esterno che penetra all’interno dell’organismo andando in uno stato di latenza simile a quello del Calore Latente.
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SCOPO Come visto in precedenza la FCGS è una patologia ad eziologia multifattoriale di cui ancora sappiamo poco, non esiste un protocollo terapeutico efficace, l’unica soluzione con esito favorevole nella maggior parte dei casi è l’asportazione dei denti. Si tratta di una malattia debilitante, spesso il paziente che arriva in visita è dimagrito, disidratato, anoressico, in molti casi
sono pazienti anziani con altre patologia
concomitanti, a causa di tutti questi fattori la chirurgia potrebbe non essere eseguita nell’immediato oppure il proprietario potrebbe essere riluttante, pertanto lo scopo del presente lavoro è cercare di stabilire se un approccio integrato, utilizzando farmaci convenzionali, laserterapia e agopuntura potrebbe essere una via perseguibile per migliorare le condizioni di salute e di vita dei pazienti in attesa di una chirurgia o anche senza di essa.
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MATERIALI E METODI Viene riferito da colleghi per laserterapia un gatto maschio adulto che soffre di FCGS da circa quattro mesi. Il gatto è un maschio di 11 anni, castrato, positivo al virus dell’immunodeficienza felina, convivente con altri gatti, non sono segnalati problemi di salute di quest’ultimi. Il paziente vive in casa ma ha anche accesso ad un giardino esterno. Al momento in cui viene riferito, il problema è già presente da circa quattro mesi ed è in terapia con gabapentin 10mg/kg po bid, Shitake, Fomes e Inteleuchina 10 4Ch, inizialmente è stato fatto anche un ciclo di cortisone ma poi sospeso. In accordo con i proprietari aggiungiamo l’agopuntura alla laserterapia. Il gatto presenta un soffio cardiaco e all’esame ecografico viene segnalata una alterazione nella forma del rene, non sono presenti alterazioni all’esame emocromocitometrico. Alla prima visita il pazienta presenta pelo secco, opaco e imbrattato di saliva, scialorrea con saliva densa, giallo bruno alla commessura labiale, dimagrito con atrofia dei muscoli del treno posteriore, lo Shen appare conservato, in ambulatorio esce dal trasportino e esplora la stanza, ma le proprietarie riferiscono che in casa, prima di stare male, era il capo mentre adesso ama stare in disparte, quando gli altri gatti vanno alle ciotole lui si allontana come se fosse disturbato, quando la proprietaria apre la porta per farli uscire viene scavalcato e spinto dagli altri. Non si toeletta ma viene spazzolato dalle proprietarie, anche se lui non gradisce molto. Poiché il paziente esce in giardino non vengono fornite informazioni su urine e feci. Alimentazione: il paziente rifiuta il cibo commerciale sia secco che umido, le proprietarie riferiscono che mangia solo macinato di pollo. Aprendo la bocca il paziente mostra subito molto dolore, si osservano gengive arrossate edematose con ulcerazioni nella parte vicina al faringe, lingua arrossata
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Iniziamo la visita applicando le otto regole diagnostiche. Esterno/interno: patogeno interno che si manifesta all’esterno (Calore Latente) Vuoto/pieno: vuoto per anoressia, apatia, atrofia muscolare degli arti posteriori e dei lombi Yin/yang: per la conformazione del corpo con la parte anteriore ancora conservata ma posteriore atrofica e dimagrita carenza yin, a questo aggiungiamo che il gatto per le sue caratteristiche è un animale yin Caldo/freddo: calore diffuso su tutto il corpo, si apprezza un calore maggiore alla base delle orecchie, padiglione auricolare arrossato, dorso, soprattutto nella zona toraco-lombare e addome Valutiamo anche polso e lingua. Polso non apprezzabile a destra mentre a sinistra si presenta scarsamente percepibile, profondo, debole, vuoto e piccolo. Lingua rossa, sottile in punta, grigiastra alla radice e al centro Diagnosi: calore generalizzato con vuoto di yin di Milza (anoressia, atrofia muscolare, polso assente a destra), il vuoto di yin di milza causa la manifestazione di un falso calore, per la legge di ipoproduzione non viene nutrito il Polmone che va in deficit non riuscendo a distribuire i liquidi alla pelle (pelo secco) e in basso ai Reni 33
causandone secchezza. Il Rene a sua volta per la legge di ipoinibizione non controlla il Cuore che va in falso pieno (lingua rossa, soffio cardiaco), inoltre il calore brucia i liquidi creando una stasi di Sangue. Si scelgono punti acqua per raffreddare il calore: punto acqua di fegato (Lr8), di vescica (Bl66) e di stomaco (St44), punto shu di rene per tonificarlo, a questo punto il paziente perde la pazienza e si riesce a trattare con il laser i punti locali St4 e St6, poi rientra nel trasportino dove si tranquillizza. St4: punto di incontro del canale dello stomaco con il canale del grosso intestino, punto locale per il mal di denti. Indicato in caso di nevralgia del trigemino St6: rimuove le ostruzioni del canale, mal di denti, tensione e dolore della mandibola St44: punto ying Fonte, punto acqua, purifica il calore, calma lo shen. Bl66: punto ying Fonte, punto acqua, purifica il calore, promuove la salita del qi puro alla testa. Lr8: punto he Mare, punto acqua, punto di tonificazione, nutre il sangue del fegato, tonifica il sangue. Bl23: Shu del dorso del Rene, tonifica i Reni e nutre il Jing dei reni, consolida il qi dei Reni, nutre il sangue, giova alle ossa e al midollo Dopo due giorni il paziente ritorna per una nuova seduta. Il calore sul corpo è inferiore soprattutto sul dorso e lombi, permane calore alla base delle orecchie. La lingua permane rossa, il polso è percepibile in entrambi i lati, profondo, rapido, debole e sottile a destra, mentre a sinistra è apprezzabile sia ad una normale pressione che in profondità, si percepisce ancora debole e sottile. Le proprietarie riferiscono minor scialorrea e ripresa dell’alimentazione con scatoletta. Ai punti precedenti riusciamo ad aggiungere Shu del dorso di fegato, stomaco, milza, diaframma e triplice riscaldatore, Sp6, Si8. 34
Bl17: Shu del dorso del diaframma, punto Hui del sangue, tonifica il sangue, lo raffredda e lo nutre Bl18: Shu del dorso di fegato, purifica il calore, muove il qi di fegato e elimina la stasi, nutre e tonifica il sangue del fegato Bl 20: Shu del dorso della Milza, tonifica la Milza e lo Stomaco, dissolve l’umidità, nutre il sangue Bl21: Shu del dorso dello Stomaco, tonifica lo Stomaco dissolve l’umidità Bl22. Shu del dorso del Triplice Riscaldatore, apre i passaggi dell’acqua, tonifica il sangue, regola la trasformazione dei liquidi nel riscaldatore inferiore Sp6: punto di riunione degli yin della gamba, il fatto di essere il punto di incontro dei canali di Milza, Fegato e Reni comporta anche che questo punto sia utilizzato per tonificare lo yin, infatti questa è una delle sue azioni più importati. Questo punto può anche raffreddare il Sangue ed è impiegato nei casi di Calore del Sangue sia nelle malattie dovute a Calore Esterno sia in casi cronici di Calore del Sangue. La settimana seguente notiamo che il pelo è meno opaco, il paziente viene sorpreso a toelettarsi, è più vivace e torna a dormire con gli altri gatti, alimentazione ancora scarsa ma ha ripreso a mangiare qualche croccantino, il dolore all’apertura della bocca è sempre notevole, il polso è invariato rispetto alla seduta precedente. Riusciamo a mettere i punti Shu del dorso come la seduta precedente, il paziente si mostra riluttante a farsi toccare le zampe ed è difficile tenerlo fermo, pertanto si riesce a mettere solo Sp6. Per problemi di lontananza dall’ambulatorio le proprietarie riescono a tornare solo una volta a settimana. Non si osservano ulteriori miglioramenti. Al momento della stesura della tesi la terapia è in corso.
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DISCUSSIONE Il caso è complicato dalla presenza di più patologie, la più urgente è la FCGS ma non dobbiamo dimenticare che è presente anche l’immunodeficienza felina che compromette lo stato immunitario del soggetto, il soffio cardiaco e l’alterazione della forma dei reni che ancora non ne altera la funzione, quindi si rende necessaria una nuova rivalutazione cercando di capire meglio quale è la radice dei problemi del paziente che si manifesta come una gengivo stomatite. In questo caso la manifestazione della radice potrebbe essersi trasformata a sua volta in radice. Le manifestazioni cliniche che compaiono durante una malattia possono essere molto numerose e complesse, a volte anche contraddittorie. Nel caso di una lunga malattia cronica, possono apparire e svilupparsi diverse manifestazioni cliniche che si combinano con ulteriori sintomi acuti, o condizioni interne possono sovrapporsi a condizioni esterne, o condizioni di deficit possono coesistere con condizioni di eccesso. In Medicina Cinese si dice: “Per trattare una malattia, bisogna trovare la radice”. L’affermazione riassume quanto è importante ricondurre le manifestazioni cliniche alla loro Radice per poter trattare la malattia. Ciò perché, in genere, la radice è l’aspetto primario della contraddizione e, di solito, ha un’importanza primaria rispetto alle manifestazioni cliniche.
Tuttavia, in alcune circostanze, la
Manifestazione può diventare primaria e dover essere trattata per prima, nei casi cronici, quando le manifestazioni cliniche sono gravi e non sopportabile dal paziente, occorre trattare contemporaneamente Radice e Manifestazione. In questo caso, il motivo del mancato ulteriore miglioramento, potrebbe essere perché ho dato troppa enfasi alla manifestazione del problema in bocca e non alla sua possibile causa, che potrebbe
essere
il
deficit
di
Rene
dovuto
all’immunodeficienza
Felina.
L’interessamento del Rene e del Cuore (soffio, punta della lingua sottile e rossa), il polso profondo potrebbe suggerire l’interessamento del livello energetico Jue Yin, il più profondo dei livelli energetici e il più Yin e quindi un possibile trattamento potrebbe essere mirato a armonizzare il livello energetico e cercare di portare in superficie il patogeno. Inoltre essendo una patologia debilitante è bene proteggere il 36
Jing, in questo caso è stato scelto di eseguire la moxibustione sulla zona del Ming Men. CONCLUSIONI La FCGS è una patologia complessa che causa notevole sofferenza ai pazienti e frustrazione nei proprietari, ad oggi il maggior successo terapeutico si ottiene con l’estrazione dei denti. Il nostro paziente ha avuto, per il momento, un leggero miglioramento della qualità di vita. Sarebbe importante poter associare alla terapia con aghi anche una dieta sempre basata sulla medicina tradizionale cinese, in questo caso con cibi per purificare il calore, dissolvere l’umidità, tonificare Milza, Rene e Jing. Purtroppo i gatti sono fra i pazienti più difficili da trattare sia con aghi perché molto spesso non gradiscono essere punti o toccati a lungo, sia dal punto di vista alimentare, sono esseri indipendenti che amano scegliere loro cosa mangiare. In condizioni così gravi si potrebbe scegliere la via della chirurgia, essendo quella che tutt’oggi ha il miglior successo, però dare un supporto all’organismo utilizzando l’agopuntura sia in fase preoperatoria, per migliorare lo stato di salute generale, sia nel post operatorio monitorizzando polso e lingua per cercare di individuare problemi legati alla perdita dei denti e ristabilire l’equilibrio nell’organismo. Lo studio dovrebbe essere ampliato utilizzando più soggetti, dividendoli in gruppi in base alla gravità delle lesioni in bocca e alla concomitanza di altre patologie, e se possibile compararli con altri gatti trattati solo con terapia allopatica. Queste case report vuole essere un inizio per capire meglio la gengivo stomatite cronica felina anche dal punto di vista della medicina tradizionale cinese, a mio parere, nonostante il mio scarso successo, l’agopuntura può aiutare molto questi pazienti perché con essa riusciamo a individuare la causa sottostante che in questo caso si manifesta con calore-umidità in bocca. Mentre la medicina occidentale si 37
limita a curare solo ciò che appare, con la medicina tradizionale cinese si può individuare la vera essenza del problema. Questo è ciò che rende questa medicina unica e interessante, la possibilità di valutare ciascun essere vivente nella sua individualità indipendentemente dalla sua malattia…e dalla sua specie di appartenenza.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio la mia Relatrice, i docenti del corso e i compagni di questi tre anni passati troppo velocemente. Un grazie alla mia collega, socia e amica che mi ha supportato e sopportato. Un grazie speciale a mia madre, roccia nei momenti difficili.
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