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4. Classificazione occidentale: il DSM

4. LA CLASSIFICAZIONE OCCIDENTALE

DSM V: IL MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI

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MENTALI (DSM), (la Bibbia della diagnosi psichiatrica)

Nel DSM-5 l'ADHD viene classificato come un disturbo del neuro-sviluppo anziché che essere compreso nei disturbi del comportamento dirompente. E’ caratterizzato da un deficit dell’attenzione, del controllo inibitorio con o senza comportamento iperattivo, che insorge tipicamente prima dei 12 anni.

L’attuale DSM-5 considera i diversi ADD come presentazioni del disturbo, piuttosto che sottotipi, dice che possono modificarsi nel corso della vita di una persona.

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), la Bibbia della Diagnosi psichiatrica , ha identificato tre tipi di ADHD : • Tipo prevalentemente iperattivo-impulsivo • Tipo principalmente distratto (precedentemente chiamato ADD ) • Tipo prevalentemente combinato

ADHD principalmente iperattivo-impulsivo

Le persone con ADHD principalmente iperattivo-impulsivo si comportano "come se guidate da un motore" con scarso controllo degli impulsi: muoversi, dimenarsi e parlare anche nei momenti più inappropriati. Sono impulsivi, impazienti e interrompono gli altri.

ADHD principalmente distratto (precedentemente ADD)

Le persone con il sottotipo distratto di ADHD hanno difficoltà a concentrarsi, a finire i compiti e a seguire le istruzioni. Sono facilmente distratti e smemorati. Possono essere sognatori ad occhi aperti che perdono regolarmente le tracce dei compiti, dei telefoni cellulari e delle conversazioni.

Gli esperti ritengono che molti bambini con il sottotipo distratto di ADHD potrebbero non essere diagnosticati perché tendono a interrompere la frequenza dell'ambiente di apprendimento.

ADHD principalmente di tipo combinato

Gli individui con ADHD di tipo combinato mostrano una combinazione di tutti i sintomi descritti sopra. Un medico diagnosticherà i pazienti con questo ADHD di tipo combinato, poiché soddisfa sia le linee guida per l'ADHD principalmente disattento e sia quelle per l'ADHD principalmente iperattivo-impulsivo. La diagnosi di ADHD può essere formulata secondo il DSM in presenza di: • 6 o più dei 9 sintomi di disattenzione oppure di • 6 o più dei 9 sintomi di iperattività\impulsività. Per avere rilevanza clinica la comparsa di queste manifestazioni deve aver luogo prima dei sette anni ed essere presente da almeno sei mesi.

SINTOMI

Secondo il DSM, l’ADHD può essere quindi definito come “una situazione o stato persistente di disattenzione e/o iperattività e impulsività più frequente e grave di quanto tipicamente si osservi in bambini di pari livello di sviluppo”. Questi sintomi finiscono con il causare uno stato di disagio e di incapacità superiore a quello tipico di bambini della stessa età e livello di sviluppo. I sintomi chiave di questa condizione sono per l’ADD: • Breve durata dell’attenzione per i compiti di ordinaria amministrazione difficoltà a completare qualsiasi attività che richieda concentrazione • Ipersensibilità all’ambiente. • Focalizzazione con eccitazione ed interesse, ma non senza. • cattiva gestione del tempo • debole controllo degli impulsi • emozioni esagerate

• iper-focalizzazione • iperattività • disfunzione esecutiva

• Incapacità di posticipare le gratificazioni (devono essere immediate)

Per i bambini con ADHD (deficit di attenzione con iperattività) aggiungono: • sembrano non ascoltare nulla di quanto gli viene detto • sono eccessivamente vivaci, corrono o si arrampicano, saltano sulle sedie • si distraggono molto facilmente • parlano in continuazione, rispondendo in modo irruento prima di ascoltare tutta la domanda

• non riescono ad aspettare il proprio turno in coda o in un gruppo di lavoro • possono manifestare serie difficoltà di apprendimento che rischiano di farli restare indietro rispetto ai compagni di classe, con danni emotivi

Utilizzando un criterio diagnostico più restrittivo, l’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-10) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, definisce la presenza di “disordine ipercinetico” quando sono compresenti sintomi di iperattività, di comportamenti impulsivi e di deficit di attenzione. Alla sindrome ADHD si può accompagnare, a seconda dei casi, lo sviluppo di altre forme di disagio: ansietà e depressione, disordini comportamentali, difficoltà nell’apprendimento, sviluppo di tic nervosi, forte oppositività.

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