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CAP. III 1. I trattamenti oggi utilizzati e il metodo Davis

CAPITOLO V

I TRATTAMENTI PIÙ EFFETTUATI IN ITALIA PER L’ADHD:

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1) FARMACOLOGICO. Il metilfenidato (Ritalin®) è il medicinale di scelta per il trattamento in terapia farmacologica dell’ADHD severo. Il metilfenidato è somministrato in base al peso corporeo, mediamente 0,3-0,6 mg/kg/dose in due – tre dosi die. L’assorbimento gastrointestinale metilfenidato è rapido e pressoché completo. I risultati di alcuni studi clinici controllati hanno evidenziato che il metilfenidato è efficace in circa il 70% dei bambini con ADHD. L’effetto terapeutico è rapido. Una settimana di trattamento è in genere sufficiente per ottenere benefici valutabili anche in ambito scolastico: aumento dell’attenzione, della capacità di portare a termine i compiti assegnati, oltre ad una riduzione dell’impulsività, della distrazione e delle interazioni interpersonali conflittuali. Negli studi finora condotti è stato notato che la stessa dose di metilfenidato può tuttavia produrre in bambini con ADHD cambiamenti in positivo, in negativo o nulli. L’assunzione di stimolanti a lungo termine ha però effetti devastanti.

2) LA TERAPIA PSICO-COMPORTAMENTALE è uno dei trattamenti per l’ADHD, che comprende un insieme di tecniche ed esercizi mirati all’acquisizione delle abilità di autocontrollo e di risposta immediata a stimoli esterni e problemi.

3) TRATTAMENTO NEUROPSICOLOGICO con interventi psico sociali, psico educativi e psicologici specifici.

4) LA METACOGNIZIONE secondo le indicazioni di Cornoldi. Si tratta di una riflessione metacognitiva sull’apprendimento e sul comportamento.

5) TRAINING COGNITIVO METODO BENSO

ll trattamento Cognitivo “Integrato” (Metodo Benso) mira a potenziare le componenti di attenzione ed esecuzione, gli apprendimenti complessi (lettura, scrittura, calcolo) e

le funzioni sottostanti (linguaggio, visuo-percezione), agendo anche di conseguenza sull'autoregolazione emotiva.

6) IL METODO DAVIS.

Ideato da Ronald Davis negli anni 80 del secolo scorso si è presto diffuso in tutto il mondo per la sua efficacia ed il suo approccio teorico e pratico ai problemi di apprendimento, all’ADD e ADHD.

Fornisce strumenti efficaci che aiutano sia adulti che bambini (dagli 8 anni in su) a controllare l’attenzione sia a livello comportamentale che a livello di apprendimento e a controllare e gestire l’organizzazione per il superamento delle difficoltà. Attraverso un lavoro individuale con un facilitatore Davis adulti e bambini possono apprendere nuove abilità:

• A riconoscere e a correggere le percezioni distorte. • A usare semplici strategie mentali per controllare l’attenzione, rilasciando, controllando e monitorando i livelli di energia. • A controllare e assimilare concetti che aiuteranno le interazioni sociali e la

focalizzazione dell’attenzione. Questi concetti includono: il Sè, cambiamento, conseguenza, prima, dopo, causa, effetto, tempo, sequenza e ordine vs disordine.

• Ad applicare questi concetti nelle situazioni di vita reale.

Un approccio che non usa farmaci:

L’approccio Davis dà alle persone gli strumenti per controllare il loro focus attentivo, per auto-dirigere i personali livelli di energia senza basarsi sull’ausilio di trattamenti farmacologici o di integratori alimentari. Queste semplici strategie mentali possono essere apprese velocemente senza bisogno di attrezzature speciali o altri espedienti.

Sono specializzata nel metodo Davis e vedo ogni giorno straordinari risultati per:

• l’attenzione e la focalizzazione sul compito • la regolazione dell’energia personale • la memoria di lavoro a breve e lungo termine • la riflessione sui comportamenti personali • l’apprendimento di concetti di autoregolazione del comportamento • il superamento del disorientamento • l’ampliamento dei tempi di attenzione. • Il completamento del lavoro iniziato.

Lavoro da anni con il metodo Davis, sono facilitatrice con licenza ottenuta in UK dopo anni di studio nel 2009, successivamente sono diventata mentore di progetti per la scuola con licenza ottenuta in Olanda, infine sono diventata, sempre in Olanda, presentatrice per l’Italia, delle strategie Davis, agli insegnanti ed ai genitori per le problematiche di apprendimento.

Il metodo Davis è straordinariamente efficace nel valorizzare i talenti visuali e

spaziali e di immaginazione che costituiscono i punti di forza di ragazzi e adulti con ADD o ADHD. E’ capace di dare fondamento alla memoria a breve termine e a lungo termine, di garantire la focalizzazione sul compito e la regolazione dell’energia personale in relazione alle diverse situazioni, anche con bambini con ADHD. Ho avuto soddisfazioni professionali enormi con bambini certificati in maniera pesante. Ho insegnato a leggere, a scrivere e a fare matematica a ragazzi che avevano passato anche 10 anni nella scuola senza imparare nulla, con conseguenze di autostima disastrose.

Con la respirazione addominale, che calma il pensiero e rilassa la persona, unita ad alcune strategie di riferimento che riescono a “centrare” la persona, possiamo evitare il disorientamento creato dalla confusione dei mille pensieri.

Ovvio che se l’autocontrollo non è sufficientemente forte e non è sostenuto da una motivazione altrettanto forte, la persona non ce la fa a reggere a lungo ed ecco che i

mille pensieri prendono il sopravvento costringendola a tornare alla respirazione e alla “centratura”. Ma una volta ottenuto il controllo è facile sostenere l’attenzione e la concentrazione per arrivare alla memoria sia a breve termine che a lungo termine.

Il metodo Davis è dunque capace di dare una spinta eccezionale al miglioramento delle condizioni soprattutto nella scuola e specialmente a chi è motivato ad imparare.

Soprattutto ha dimostrato che la definizione del manuale “Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorders”, su questo tipo di disturbo non è esatta direi anzi fuorviante.

L’attenzione non è deficitaria, anzi, è molto pronunciata. I bambini, ma anche gli adulti, vedono tutto, notano ogni piccolo dettaglio; la loro attenzione si diffonde in tutto l’ambiente, alla ricerca di particolari interessanti e nuovi. Secondo la definizione di molti studiosi, l’attenzione è, semmai, “incoerente”, nel senso che non si sofferma a lungo su una cosa, su un compito, segue l’interesse del momento e le persone non riescono a sfruttarla nella giusta direzione e al momento giusto, con coerenza. Il bambino o l’adulto con ADD pensa a centomila cose in contemporanea, tanto che non riesce a separare quelle più giuste per il momento o per l’occorrenza. Agli occhi degli altri la persona appare sopraffatta, distratta o in un suo mondo di pensiero. Quindi l’attenzione c’è, la memoria anche, quella che va affrontata è la capacità di controllo e selezione degli stimoli che serve per mantenere l’attenzione fissa su una cosa o su un compito.

Rimangono anche, anche se in maniera molto meno intensa, le difficoltà relative alla gestione della forte emotività, degli scoppi d’ira, della ipersensibilizzazione, della regolazione della temperatura corporea, e di alcune funzioni esecutive, in modo particolare le capacità di organizzazione e di pianificazione anche se questi ragazzi hanno ben appreso il concetto di sequenza e le altre correlazioni.

Vorrei perciò, andare oltre, pensare e affiancare al percorso di formazione Davis, un approccio con la medicina cinese, in particolare il Tuinà, sotto forma di trattamento o di auto-trattamento, che sostenga e favorisca le condizioni dell’apprendimento, creando un terreno fertile e rigoglioso sia dal punto di vista fisico, che da quello emotivo e cognitivo.

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