1 minute read

2. La malattia in MTC: Il punto di vista energetico

2. LA MALATTIA IN MTC: IL PUNTO DI VISTA ENERGETICO

La facoltà e la potenza dell’essere umano è quella di “agire in conformità con i Dao” , cioè la propria natura. E’ una facoltà che appartiene a uomini e cose e si identifica in uno stato naturale fatto di fuoco, legno, terra, metallo, acqua. La realtà, purtroppo oggi, è lontana dallo stato di coincidenza con la natura. Oggi l’uomo è pieno di preoccupazioni, non si adegua alle stagioni, va contro il principio del freddo e del caldo e così “vuoto e perverso arrivano alle ossa e ai cinque organi dell’interno”(Sowen) Anche i bambini sono inseriti fin da piccoli in questo contesto e quindi anche loro ne subiscono le conseguenze. Se c’è preoccupazione, collera, agitazione, irrequietezza, disordine, il dao (lo shen) non ha luogo dove dimorare e irrimediabilmente si perde. L’agitazione del cuore allontana dalla possibilità di agire in accordo con la spontaneità del Dao. Quando ansia e preoccupazioni riescono a colpire lo Shen, si perde ogni risorsa. Per godere buona salute è quindi importante “nutrire la vita”, mantenersi in relazione con il macrocosmo, (le quattro stagioni), conservare la flessibilità davanti alle sfide della vita, essere tranquilli nella vita quotidiana armonizzando le emozioni. Il movimento è una caratteristica intrinseca del Qi, il Qi dell’Universo, come il Qi degli uomini, ha bisogno di questo eterno movimento. La forza del Qi è proprio in questa sua capacità di mantenere il movimento, quando si ferma e si genera ristagno, ecco che può generarsi la malattia. Le alterazioni del movimento del Qi costituiscono la base da cui si sviluppano i diversi quadri clinici ed i sintomi che si manifestano. Per la MTC l’origine prima delle malattie risale dunque ai disordini del Qi, Il Qi infatti può andare all’inverso, può disperdersi, può esaurirsi, può annodarsi, può diventare disordinato a vari livelli. Così si formano gli eccessi ed i vuoti.

Advertisement

This article is from: