CARLO V
Nel XVI secolo in Europa esisteva ancora il Sacro Romano Impero e l'imperatore veniva eletto da sette principi elettori che ormai da molto tempo sceglievano tra i membri della famiglia degli Asburgo. Per ampliare i loro territori l'imperatore Federico D'Asburgo attraverso un matrimonio unĂŹ la propria casata con quella spagnola.
Nel 1500 nasce Carlo D'Asburgo che giĂ nel 1506, con la morte del padre, diveniva signore dei Paesi Bassi e della Franca Contea. Nel 1519 muore anche suo nonno Mssimiliano e Carlo si ritrova re di Spagna a capo di un vastisssimo territorio che comprendeva i domini degli Asburgo, la Spagna con le sue colonie Americane e l'Italia meridionale. Nel 1519, comprato il favore dei principi elettori, divenne imperatore con il nome di Carlo V superando l'opposizione del re di Inghilterra Enrico VIII, il duca di Sassonia Federico e il re di Francia Francesco I che si sentivano minacciati dall'enorme territorio da lui governato.
Carlo V aveva un progetto: restaurare il Sacro Romano Impero, unirlo dal punto di vista religioso e governarlo in pace. Ma per fare questo doveva inanzitutto superare l'ostilità della Francia, mettere fine alla voglia di autonomia dei principi tedeschi e infine arginare la costante minaccia dei turchi lungo i confini orientali dell'impero. Ma Carlo V non riuscì ad unire il territorio dal punto di vista religioso in quanto, in Germania e in altre regioni europee, si formò un movimento religioso, la riforma protestante, che divise la cristianità e che portò Carlo V a scontrarsi con i principi tedeschi. Inoltre la morte di Lorenzo il Magnifico riaccese le ostilità tra gli stati italiani tanto che Francesco I vide l'opportunità di conquistare l'Italia settentrionale dopo essersi rappropiato del ducato di Milano. Ma Carlo V blocca Francesco I nella battaglia di Pavia del 1525, imprigionando il sovrano francese.
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Nel 1526 Francesco I riesce a liberarsi dalla sua prigionia grazie alla promessa di cedere la Borgogna. Ma una volta libero non rispetta il patto e si allea con chi è ostile a Carlo V ovvero Firenze, Venezia, Genova, Milano, Regno d'Inghilterra e Stato della Chiesa ed insieme lo combattono costituendo la Lega di Cognac (1526) detta anche Lega Santa. Carlo V allora invia un esercito di mercenari, i lanzichenecchi, che con il Sacco di Roma del 1527 so tt o po se ro la c i tt à a un v i ol ent o s a c che g g i o . Carlo V è inoltre impegnato a fronteggiare i principi luterani e la minaccia turca per cui nel 1529 firma la pace di Cambrai dove rinuncia alla Borgogna e Francesco I rinuncia ai domini italiani.
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Nel 1555 Carlo V capisce che il suo progretto è irrealizzabile per cui stipula una pace con la Francia e nel 1556 abdica e divide i suoi domini tra il fratello Ferdinando, a cui va il titolo imperiale, i territori asburgici, la corona di Boemia e di Ungheria, e il figlio Filippo II a cui lascia la corona di Spagna, l'Italia meridionale, i Paesi Bassi e le colonie americane. In questo modo la casa d'Asburgo si divise in due: gli Asburgo di Spagna e gli Asburgo d'Austria.
Abdicazione di Carlo V
Filippo II riprende la guerra contro la Francia di Enrico II. Nel 1557 La Spagna sconfigge la Francia nella battaglia di San Quintino e nel 1559 la guerra finisce con la firma della pace di Cateau-Cambresis in cui la Francia rinuncia a ogni pretesa sull'Italia e mantiene il controllo su Saluzzo mentre la Spagna conserva il Ducato di Milano, il Regno di Napoli, lo Stato dei Presidi. Solo tre stati italiani mantengono l'indipendenza: Venezia, lo Stato della Chiesa e Savoia, ma che co mun qu e fu r on o c on di zi on ati d al l a Sp ag na . Il controllo spagnolo in Italia durò fino al 1700.