Dante pacciolla

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1- La società medioevale La società medievale è divisa in tre ordini (clero, nobili, contadini) che si

a commerciare e diventa ricco e potente. Ne fanno parte i borghesi: credono voluti da Dio. Ogni ordine ha mercanti, banchieri, giudici, notai, leggi, doveri e comportamenti avvocati, medici, artigiani... In età differenti: il clero prega per l’intera feudale il centro della vita economica società, i nobili (i guerrieri) è la corte. Qui si produce tutto ciò combattono per difenderla, i contadini che serve per vivere, dai prodotti lavorano per nutrirla. Dopo l’anno agricoli, ai mobili, ai tessuti, agli Mille, nelle città rinate e ingrandite, si attrezzi da lavoro. Il commercio è forma un nuovo gruppo sociale molto limitato e quasi tutta la cittadino, che si dedica a produrre e produzione è destinata all’autoconsumo. Nel Basso Medioevo le colture si estendono, il centro della vita economica si sposta dalle corti feudali ai mercati delle città. Il commercio e l’artigianato riprendono vigore e si produce non solo per consumare, ma anche per vendere e ottenere un profitto.

Intorno all'inizio del XIII secolo, l'Italia, entra in un periodo di alto benessere dovuto a: -rinnovo delle tecniche agricole -aumento conseguente della popolazione -ristrutturazione delle strade -incremento dell'attenzione da parte del governo nei confronti dell'istruzzione (vengono fondate numerose università) Dati questi fattori si crea la BORGHESIA: la classe sociale appartenente ai: banchieri, artigiani, commercianti e tutte le persone residenti in un BORGO (dal latino burgus= città). L'italia diventa perciò molto ricca ed inizia addirittura a prestare denaro ad altri stati


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