DE VULGARI ELOQUENTIA DI GIULIA FABRIZI
Con questo trattato, scritto in latino dal 1304-1306, Dante vuole far conoscere agli scrittori delle regole sull’arte dello scrivere in italiano volgare. In quest’opera, che Dante scrive solo in parte, il poeta apre una questione linguistica molto importante: la lingua volgare può sostituire il latino? Il tentativo di Dante era di individuare una lingua letteraria, volgare illustre, attraverso cui esprimere un’alta poesia tanto decantata da tutti i lirici. La nuova lingua, derivata dal latino, doveva essere nobilitata nel lessico e nella sintassi in modo da diventare la lingua ufficiale dell’Italia.