Eta’ umanistica e

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ETA’ UMANISTICA E RINASCIMENTALE…


L’umanesimo e il Rinascimento…   Tra la fine del XIV e XVI secolo L'Europa conobbe una stagione di fioritura culturale, che ebbe come centro la Penisola italiana.   L’Umanesimo e il rinascimento si impegnarono in una appassionata riflessione sui valori dell’esistenza umana, rinnovando profondamente la cultura medievale.   Una riflessione che pone l’uomo, misura di tutte le cose, al Centro dell’universo: attraverso la ragione l’essere umano può leggere e interpretare il libro della Natura, e in tal modo di onorare Dio; grazie al pensiero degli antichi e alle opere dei grandi pensatori greci e romani, riscoperte con l’aiuto della filologia, l’uomo del Rinascimento può conoscere e imitare un modello di saggezza e virtù


Contesto storico…..   Il XV secolo fu un'epoca di grandi sconvolgimenti economici, politici, religiosi e sociali, infatti viene assunto come epoca di confine tra basso medioevo e evo moderno dalla maggior parte degli storiografi, sebbene con alcune differenze di datazione e di prospettiva.   Tra gli eventi di maggior rottura in ambito politico ci furono la questione orientale, segnata dall'espansione dell'Impero Ottomano (il quale, dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453 giunge a minacciare l'Ungheria e il territorio austriaco) e un'altra occidentale, caratterizzata dalla nascita degli Stati moderni, tra cui le monarchie nazionali di Francia, Inghilterra e Spagna, così come l'impero di Carlo V, che a differenza degli imperi medievali presenta un progetto di accentramento del potere, tipico delle istituzioni politiche moderne, per quanto la rinascita dell'impero di Carlo V può essere vista anche come un ritorno alla dimensione sovranazionale che caratterizzava il Medioevo.


L’umanesimo… 1) Si diffonde un nuovo modo di pensare   Dopo la crisi che aveva colpito l’Europa nel XIV secolo e che era dovuta alle carestie e alla peste, la situazione lentamente tornò alla normalità, l’agricoltura rifiorì, le citta conobbero un nuovo periodo di sviluppo.   Ed e proprio in questi ambienti che i cittadini che verso la fine del Trecento si diffuse un NUOVO MODO DI PENSARE

  Mentre nel Medioevo gli uomini di cultura si erano occupati quasi esclusivamente di questioni che riguardavano le verità della fede   Nacque cosi un movimento che poneva l’uomo con la sua intelligenza e creativa, al centro dell’universo, questo movimento prese il nome di Umanesimo, dall’espressione latina humanae littarae che indica appunto come riflessione che ha per oggetto l’uomo.


L’uomo a immagine di Dio…   In questo passo, lo studioso Pico della Mirandola sottolinea la centralità dell’essere umano nella creazione di Dio.   E’ frequente consuetudine dei re e dei principi della terra, quando hanno fondato una città magnifica e degna di fama e quando questa è ultimata, di porvi in mezzo la propria effigie, in modo che sia vista e ammirata da tutti.

Sosteneva che Dio aveva posto l’uomo al centro dell’universo e lo aveva dotato di ragione proprio perché potesse scegliere liberamente il proprio destino.

Giovanni pico della Mirandola


… 2) Gli umanisti riscoprirono lo studio dei testi antichi…   Questo nuovo modo di pensare e di dare valore alla vita umana si ispirava alla cultura del mondo classico greco e romano: lì infatti si erano affermati gli ideali di armonia, virtù e responsabile civile. Lo studio della letteratura antica (poesia, storia, filosofia e tutte le humanae littarae) fu quindi considerato fondamentale per la corretta e completa formazione dell’uomo.


…   Da parte dei dotti, che furono chiamati umanisti, iniziò l’appassionato recupero dei testi antichi, conservati nelle biblioteche dei monasteri, dove erano stati conservati e iscritti.   Li lessero e li studiarono in modo nuovo senza aver più la pretesa di trovare in essi la conferma delle verità religiose come si era fatto nel medioevo. Questo diete la spinta alla rinascita di una nuova scienza, la filosofia, la disciplina che che attraverso l’analisi e la critica dei testi scritti, cercare ricostruirli e interpretarli correttamente.   L’umanesimo ebbe la sua «culla» e il suo centro culturale più importante in Italia: Firenze, Milano, Roma, Napoli, Venezia ecc. con le loro corti università e centri di studio.


Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Agnolo Poliziano e Demetrio Greco

Da sinistra, Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Agnolo Poliziano e Demetrio Greco intellettuali umanisti, protagonisti della vita culturale italiana e della corte dei Medici.


… e la filosofia del mondo greco…   Dalla tradizione romana gli umanisti recuperano il gusto per le gioie della vita terrena, gli ideali di onore e di gloria.   La riscoperta della filosofia greca portò alla diffusione delle idee di Platone, uno dei più grandi filosofi dell’antichità, incentrate sull’ interiorità dell’uomo sugli ideali di equilibro e armonia. Si approfondì anche la conoscenza dell’anatomia e il corpo umano fu rappresentato realisticamente.   Lo stesso avvenne per la pittura, dove gli studi della prospettiva riuscirono a dare profondità agli ambienti e senso della distanza fra gli oggetti rappresentati.


L’UOMO DI VITRUIO… o Questo disegno a penna di Leonardo, tratto dal

Canone delle proporzioni di Vitruvio (1490 circa), testimonia l’interesse degli umanisti non soltanto per i canoni artistici classici , ma anche per l’osservazione diretta dell’anatomia umana. L’uomo si trova collocato all’interno delle due figure geometriche considerate perfette; il cerchio e il quadrato. Questo dimostrerebbe l’armonia e l’equilibrio delle proporzioni della figure umana. Leonardo si rivelò un innovatore per quanto riguarda la tecnica dell’illustrazione atomica.


LA CITTA’ IDEALE….

La Città ideale del Rinascimento, che esprime, interpretando l'omonimo paradigma, l'idea di perfezione della classicità "moderna


Si afferma un nuovo senso critico…   La perfezione che gli antichi avevano raggiunto con le loro opere era il frutto di un’attenta osservazione della realtà e di uno studio approfondito delle leggi naturali che regolano il mondo.   Seguendo l’esempio degli antichi , nel Quattrocento gli uomini di cominciarono a interrogarsi sulle leggi che dominavano l’universo e i fenomeni naturali, ma non si imitarono a cercare le risposte nei libri e nelle libri religiosi, come era successo fino ad adesso. Essi ritenevano che la ricerca scientifica non poteva accontentarsi di risposte già confezionate, cosi cominciarono a osservare la natura in modo più attento e con un più spiccato senso critico.   Questo nuovo spirito «scientifico» fu testimoniato in maniera eccezionale da Leonardo Da Vinci ( 1452-1519) genio di insuperate grandezza, artista, pittore, scultore e architetto, straordinario inventore e ingegnere. Leonardo si occupò di fisica, anatomia, matematica e botanica

LEONARDO DA VINCI


IL RINASCIMENTO…   Gli ideali e i valori delle civiltà greca e romana riscoperti dagli umanisti favorirono il sorgere di un movimento generale di rinascita culturale e soprattutto artistica: il Rinascimento, che si manifestò inizialmente in Italia, per poi estendersi in Europa.   E in questa straordinaria stagione di rinascita, le corti italiane giocarono un ruolo di primo piano nel promuovere il rinnovamento della cultura. I potenti signori a capo delle città o degli estesi Stati Regionali, he caratterizzavano la geografia dell'Italia tra il Quattrocento e Cinquecento, amavano circondarsi di artisti e letterati: a essi commissionavano poemi, opere d’arte, grandiosi progetti architettonici e ingegneristici con lo scopo di accrescere il proprio prestigio a gli occhi dei sudditi e dei altri sovrani.


…   Fornivano ad artisti e intellettuali continue occasioni di lavoro, i signori si imponevano come mecenati, attribuendosi la facoltà di sostenere economicamente e di garantire protezione a chi poteva assicurare loro fama e gloria attraverso la propria arte   Le corti più prestigiose d'Italia erano: quelle dei Medici a Firenze, degli Sforza a Milano, gli Estensi a Ferrara, del papa e del re a Napoli ecc.

Particolare affresco di Andre Mantegna, realizzato tra il 11465 e il 1474, per la camera dei sposi.


La vita reale diventa soggetto artistico

  Nei quadri dell'età rinascimentale, accanto ai soggetti sacri, che certo non scompaiono, vengono introdotte scene della vita reale e paesaggi riconoscibili, resi attraverso uno studio delle proporzioni geometriche dell’architettura classica.   Gli artisti e gli intellettuali di spicco attivi nelle corti italiane furono numerosi. Tra le più importanti personalità rinascimentali vi furono gli scrittori Niccolò Machiavelli, Ludovico Ariosto e Pietro Bembolo storico Francesco Guicciardini, i pittori Botticelli, Leonardo e Raffaelo, gli architetti Leon Battista Alberti e Filippo Brunelleshi.   Fra tutti emerge Michelangelo Buonarrotti (1475-1564), grandissimo pittore, nonché straordinario scultore, architetto e perfino poeta.


L’invenzione della stampa e’ una vera rivoluzione culturale….   Nel Cinquecento si affermò in maniera definitiva un’invenzione che cambiò radicalmente la vita culturale dell'Europa: la stampa a caratteri mobili.   Fino ad allora i libri venivano copiati a mano, con grande fatica e lentezza; venivano prodotti in un numero molto limitato ed erano estremamente costosi: solo pochi dunque potevano permettersi di acquistarli.   La nuova invenzione permise finalmente una maggior diffusione della cultura. Il merito va all’orafo tedesco Johann Gutenberg che verso il 1450 fabbricò le prime lettere di piombo: dispose una accanto all’altra a formare parole e frasi, venivano ricoperte di inchiostro e impresse su un foglio di carta. In poco tempo si potevano «stampare» pagine e pagine di testo e in pochi giorni centinaia di copie dello stesso libro.


…   Il primo libro stampato fu la famosa Bibbia delle 42 linee così chiamata perché ogni pagina conteneva 42 righe di testo sacro, in latino. Nel giro di pochi anni la richiesta di libri stampati si moltiplicò vertiginosamente. In tutta Europa si aprirono centinaia di botteghe di topografi, e l’Italia strappò ben presto alla Germania il primato dell’industria topografica. Il veneziano Aldo Manuzio fu il più importante tipografo europeo del tempo, e anche il primo vero editore: a Venezia, tra il 1490 e 1500 pubblicò oltre mille opere in latino, greco e Italiano.


MECENATISMO…   Il mecenatismo è il sostegno ad attività artistiche e culturali e, più nello specifico, nei confronti degli stessi artisti coinvolti in tali attività. Chi sostiene queste attività è detto mecenate (dal nome di Gaio Cilnio Mecenate, 68 a.C. - 8 d.C.).   In passato il mecenatismo era uso manifestarsi in forma di sostegno economico e materiale da parte di sovrani, signori, aristocratici e possidenti, nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musicisti) i quali, a fronte della relativa libertà di produrre le proprie opere, tra l’altro usavano contraccambiare tale sostegno svolgendo incarichi di tipo cancelleresco, oppure ponendo la propria arte al servizio del potere rappresentato dai loro benefattori, dando così prestigio alle loro corti. Il fenomeno del mecenatismo fu anche ampiamente utilizzato dalla Chiesa.


Le signorie a Firenze   Il Declino del Comune. Dopo la morte di Federico II e la crisi del potere imperiale, era tramontata in Italia la possibilità di creare uno Stato unitario. Le principali forze che ostacolavano questo progetto erano il papato ed il comune. Il papato, dopo lo scontro tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII aveva trovato ad Avignone la protezione dei re di Francia e non era nemmeno in grado di controllare le terre del Patrimonio di San Pietro. I comuni vivevano invece una situazione di crisi politica dovuta al loro assetto interno.   La principale debolezza del comune stava nella sua incapacità di allargare la partecipazione del popolo. Conseguenze particolarmente gravi ebbe la mancata integrazione della popolazione del contado, considerata inferiore ed esclusa dai diritti politici.


…   Nel XIII secolo a causa di scontri di interessi di persone interne, il Comune perse le proprie forze e creandosi una condizione di confusione sociale si decise di trasformarlo in una istituzione signorile: la Signoria. Questo nome fu dato dal fatto che a gestire questa istituzione era un signore il quale apparteneva ad una ricca famiglia, era una persona colta e piuttosto considerevole. Veniva nominato a volte dal popolo stesso, altre volte dall'imperatore o dal pontefice. In questa nuova situazione politica il sovrano venne considerato con poteri assoluti e veniva considerato al di sopra della legge (non veniva applicata a lui la legge) poiché era lui stesso che faceva le leggi. Così il Signore amministrava il territorio per mezzo delle leggi e lo Stato esercitava il proprio potere per mezzo del Signore.


…   La Nascita delle Signorie. La prima risposta ai problemi di conflittualità interna ai comuni era rappresentata dall'introduzione della figura del podestà. L'opera dei podestà, limitata nel tempo e sottoposta a diversi vincoli, non era in grado di risolvere le tensioni dei comuni. Essa poteva al massimo far abbassare la tensione ma non poteva sanare la conflittualità permanente che divideva le famiglie magnatizie tra di loro. L'istituzione dei podestà fu ben presto superata dalla nascita delle signorie. Il signore poteva essere un podestà che si era guadagnato il consenso dei cittadini e aveva imposta sulla città un potere duraturo; oppure l'esponente di una famiglia prestigiosa; poteva anche trattarsi di un individuo che si era impadronito del potere con un colpo di mano.


‌ š  Il signore otteneva sempre una delega dagli organismi del comune ed egli veniva investito dal basso. A questa delega dal basso si aggiungeva solitamente un riconoscimento dall'alto, da parte dell'imperatore (nelle terre sottoposte all'imperatore) o del papa (nelle terre sottoposte al papa).Le signorie si trasformavano cosÏ in principati. I signori, tuttavia, non dovevano rispondere del loro operato all'imperatore o al papa, ed il loro era un potere quasi assoluto. Il ruolo del signore all'interno della città era anche quello del mediatore tra gli interessi contrapposti della cittadinanza e dell'arbitro della pace e della giustizia.


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