Presentazione sulla famiglia dei medici

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LA FAMIGLIA DEI MEDICI

La famiglia de Medici a partire da Cosimo il Vecchio


LO STEMMA DI FAMIGLIA MEDICI Questo è lo stemma che rappresenta la famiglia dei Medici di Firenze. Possiamo notare che il blasone è dorato e composto da cinque palle rosse tutt'intorno e da una piÚ grande azzurra che all'interno ha raffigurati tre fiordalisi d'oro. Le origini di questo stemma non sono certe: secondo una leggenda, le palle sarebbero le impronte della clava del gigante Mugello lasciate sullo scudo dorato del progenitore della famiglia Medici, Averardo.


L'ALBERO GENEALOGICO L'albero genealogico dei Medici è articolato in due rami principali, entrambi discendenti da Giovanni di Bicci, considerato il capostipite della famiglia. Il primo ramo sulla sinistra, deriva dal primogenito di Giovanni, Cosimo il Vecchio. Cosimo il Vecchio e i suoi discendenti, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, furono i protagonisti della storia di Firenze fra il Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento. La Signoria medicea a Firenze finì nel 1494, quando Piero il Fatuo, figlio del Magnifico, con la famiglia fu cacciato dai fiorentini in rivolta guidati da Girolamo Savonarola. Nel 1512 però, grazie all'aiuto di Clemente VII e Leone X (due pontefici medicei), i Medici tornarono al potere. Il ramo sulla destra, si è sviluppato da Lorenzo il Vecchio, secondogenito di Giovanni di Bicci. I nipoti di Lorenzo il Vecchio, Lorenzo e Giovanni, si fecero chiamare "popolani" in segno di appoggio alla Repubblica di Savonarola e in contrasto con i parenti del ramo sinistro.


LORENZO DE MEDICI Lorenzo de Medici, detto anche Lorenzo il Magnifico è stato un mecenate, uno scrittore e un umanista italiano, discendente dalla dinastia dei Medici. Lorenzo fu anche uno dei personaggi piÚ rilevanti nella storia del Rinascimento e probabilmente il piÚ conosciuto tra i componenti della famiglia Medici.


POESIA DI LORENZO IL MAGNIFICO Con questi pochi versi, Lorenzo il Magnifico ci vuole comunicare che la vita è breve e bisogna godersela, cercando di essere felici.


COSIMO DE MEDICI Cosimo de Medici, detto anche il Vecchio, è stato un banchiere italiano e primo signore di Firenze nella famiglia de Medici. Quando morì il padre, Giovanni di Bicci, Cosimo salì al trono, ereditando anche tutto il suo tesoro e tutto il suo potere.


CATERINA DE MEDICI Caterina de Medici fu regina di Francia dal 1547 1l 1559. Era figlia di Lorenzo II de Medici, suo bisnonno era Lorenzo il Magnifico e suo prozio era Leone X il papa. Caterina de' Medici fu una delle figure piÚ importanti del XVI secolo. Il suo nome è legato alle guerre di religione contro le quali ha lottato tutta la sua vita. Sosteneva la tolleranza civile e per questo tentò molte volte di seguire una politica di pace e conciliazione.


FRANCESCO I° Francesco I°, figlio di Cosimo I°, fu nominato granduca di Toscana e regnò al posto del padre. Francesco, come il padre Cosimo, era molto autoritario, ma, al contrario di questi, non seppe mantenere l'indipendenza di Firenze; non si interessava molto di politica e continuava a tassare i propri sudditi al fine di versare un gran numero di denaro all'Impero. Francesco I° fu un importante mecenate e fu il fondatore dell'Accademia della Crusca, istituzione destinata a durare fino ai giorni nostri.


FERDINANDO I° Ferdinando I° fu cardinale e poi Granduca di Toscana. Ferdinando I succedette sul trono del Granducato di Toscana a suo fratello Francesco I e fu un abile amministratore. Fondò Villa Medici acquistando molte opere d'arte che poi riportò a Firenze. Era molto diverso da suo fratello Francesco: infatti ristabilì il sistema giudiziario e burocratico e promosse una riforma fiscale. Si interessava del benessere dei fiorentini, incoraggiava il commercio e per questo fondò molte banche, controllate dalla famiglia Medici.Fu anch'esso un grande mecenate e, tra le altre opere, fece eseguire la statua di suo padre Cosimo I, che ancora oggi vediamo in Piazza della Signoria.


ALESSANDRO DETTO IL "MORO" Alessandro de Medici, detto anche il ''moro'', fu il primo duca di Firenze. Fu il figlio illeggittimo di Lorenzo II째, nipote di Lorenzo il Magnifico, ma molti lo riconoscono come figlio di Giulio de Medici (papa Clemente VII). Siccome aveva la carnagione scura, gli fu dato come soprannome ''il moro''.


PAPA CLEMENTE VII Giulio de Medici, meglio conosciuto come papa Clemente VII, fu il 219° papa della Chiesa e il 127° sovrano dello Stato Pontificio. Giulio era figlio di Giuliano de Medici e nipote di Lorenzo il Magnifico. Nel 1495, scappò da Firenze a causa del cugino Pietro il Fatuo, e si rifugiò a Roma, dove venne ospitato per molto tempo da Giovanni de Medici, il futuro Papa Leone X. Nel 1513 fu eletto arcivescovo da suo cugino Papa Leone X a Firenze.


PAPA LEONE X

Giovanni de Medici, divenuto papa con il nome di Leone X, era il quarto figlio di Lorenzo de Medici e portò alla corte pontificia lo splendore tipico della cultura delle corti rinascimentali. Questo papa fu un raffinato e colto umanista e fondamentalmente i suoi obiettivi che emersero già all'inizio del suo pontificato erano tre: raggiungere la pace con gli Stati stranieri evitando guerre, modernizzare lo Stato Pontificio e difendere gli interessi dei Medici.


PIERO IL FATUO Piero de Medici, detto il Fatuo o lo Sfortunato, era il figlio primogenito di Lorenzo il Magnifico. A differenza del padre, il giovane non aveva nè il carattere nè il carisma per governare Firenze; era infatti arrogante e indisciplinato. Quando, alla morte di suo padre, lui prese il potere, dimostrò tutta la sua incapacità politica e non si distinse neanche nell'amore per la cultura e per le arti.


STATUA EQUESTRE DI COSIMO I° La Statua equestre di Cosimo I de' Medici è un'opera di Giambologna, uno dei più grandi scultori dell'epoca, ed è situata in Piazza della Signoria a Firenze. Questa statua fu fatta costruire da Ferdinando I° per celebrare il padre. Nel 1591 il cavallo era pronto ed era stato fuso in un'unica volta. Nel 1594 l'opera fu finalmente completa, con la figura del Granduca e con il piedistallo marmoreo, sul quale furono sistemati tre bassorilievi che raffigurano episodi salienti della sua vita. Sul piedistallo si trovano anche raffigurati dei capricorni, simbolo dello stesso Cosimo, in quanto figura di virilità e simbolo di condottiero.


LE DONNE DI CASA MEDICI ''Le donne di casa Medici'' è un libro che descrive i personaggi femminili della grande casata fiorentina. Queste donne erano legate alla famiglia o da legami diretti di nascita o perchè si erano unite in matrimonio con regnanti europei, che le hanno rese protagoniste per molti secoli. Meritano una particolare attenzione la Contessina de Bardi e Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo il Magnifico. Importanti anche le figure di Giovanna d’Austria e Caterina de Medici.


IL TESORO DEI MEDICI Le prime acquisizioni importanti di oggetti preziosi da parte della famiglia Medici si devono a Cosimo il Vecchio, che iniziò la raccolta di vasi in pietre dure. Il figlio di Cosimo, Piero il Gottoso, seguì l’esempio del padre aumentando il numero degli esemplari e affidando ai migliori orafi di Firenze il loro abbellimento. A Piero il Gottoso si deve la costruzione del famoso Scrittoio, piccolo ambiente situato al primo piano di Palazzo Medici e destinato a conservare cammei, intagli, vasi in pietra dura, gioielli, monete, medaglie, bronzetti e codici miniati. Questa passione di Piero per gli oggetti preziosi proseguì e si arricchì ulteriormente con suo figlio Lorenzo il Magnifico.


PORTALE DEL BANCO MEDICEO A MILANO Il palazzo del Banco Mediceo, era un palazzo di Milano, sede milanese delle attività finanziarie conosciute in tutta Europa. Fu uno dei primi esempi di architettura del rinascimento lombardo. L'edificio stabilì un'alleanza, che mise fine a secoli di inimicizia tra Milano e Firenze, tra Francesco Sforza, che donò il palazzo destinato ad essere trasformato nella sede del Banco e Cosimo de' Medici che ordinò ai suoi uomini di fiducia di realizzare un nuovo e significativo edificio per onorare la città di Milano.


PALAZZO DELLA SIGNORIA Palazzo Vecchio si trova in piazza della Signoria a Firenze ed è la sede del comune. Rappresenta la migliore sintesi dell'architettura del trecento ed è uno dei palazzi della città più conosciuti nel mondo. Inizialmente chiamato "Palazzo dei Priori", divenne nel XV secolo "Palazzo della Signoria", dal nome della repubblica fiorentina; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I° ne fece la sua residenza. Infine il nome Vecchio lo assunse quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel "nuovo" Palazzo Pitti. Oggi Palazzo Vecchio ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali.


STATUE DI PIAZZA DELLA SIGNORIA Davanti a Palazzo Vecchio si può ammirare la statua del “David di Michelangelo”, che è una copia dell'originale, che si trova nella Galleria dell'Accademia. La scultura fu realizzata da Michelangelo attorno al 1500 quando Savonarola incitava i fiorentini alla ribellione e il suo significato è quello del popolo (simboleggiato da Davide) che, con l’aiuto di Dio, sconfigge il tiranno (Golia). Accanto al David si trova l'altra statua davanti a PalazzoVecchio, “Ercole e Caco”, che vuole rappresentare la vittoria con la forza e l’astuzia contro i malvagi.


GALLERIA DEGLI UFFIZI


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