Marianna Scatena
•  Personaggio della mitologia classica, figlio di Laerte e di Anticlea, protagonista dei poemi omerici e in particolare dell'Odissea a lui dedicata. Dante non conosceva il testo originale dei due poemi e ha quindi appreso la storia di Ulisse da qualche tardo volgarizzamento o rimaneggiamento, da cui proviene l'episodio narrato dal personaggio che è totalmente estraneo alla tradizione classica.
Quadri di Alfredoni
• Dante lo colloca fra i consiglieri fraudolenti dell'VIII Bolgia dell'VIII Cerchio dell'Inferno, dedicandogli buona parte del Canto XXVI. Il poeta nota che una delle fiamme in cui sono avvolti i dannati ha due punte e ne chiede spiegazione a Virgilio. La guida risponde che dentro di essa sono puniti Ulisse e Diomede, colpevoli di aver escogitato l'inganno del cavallo di Troia, di aver smascherato Achille a Sciro, nonché di aver compiuto il furto del Palladio.
Quadri di Abelardo
• Ulisse viene messo all'Inferno per delle colpe che costituirono tra gli intellettuali, i politici, i militari dell'antichità un motivo di vanto o comunque una necessità del tutto scusabile, specie se in condizioni di guerra o di pericolo; per delle colpe che forse avrebbero dovuto essere controbilanciate dai suoi meriti personali (Ulisse in fondo era simbolo del coraggio, della ragione, dell'astuzia, della ricerca, della curiosità, della esplorazione); per delle colpe che per un eroe "pagano" erano tali sino a un certo punto e forse per le quali avrebbe meritato il Purgatorio.
QUADRI DI PIER JOSE’