VITA NUOVA DI GIULIA FABRIZI
La Vita nuova viene fuori dall’amore del giovane Dante per Beatrice ed è una raccolta delle poesie giovanili, collegate da parti in prosa scritte fra il 1293 e il 1295. Si può definire come un’autobiografia spirituale, dove l’amore non è descritto nella sua forma sensibile e terrena, ma come un sentimento che porta a un amore e a un ideale di vita più alti. Beatrice è vista come una donna angelo e quindi diventa un mezzo di elevazione spirituale. Dante cominciò a scrivere la Vita Nuova quando Beatrice era già morta, ma per lungo tempo ella rimase al centro della sua vita sentimentale e culturale. Beatrice morì nel 1290; Dante reagisce e si accorge che, quanto provato per Beatrice, poteva durare idealmente anche dopo la morte di lei.