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Torniamo sul tema dello spreco alimentare
from MADIA_maggio2023
questo come un problema troppo grande e quindi irrisolvibile con i singoli comportamenti.
È questa mentalità che va cambiata: sono proprio i nostri piccoli gesti quotidiani a dare un contributo importante. Sono le nostre scelte quando compriamo le cose, la nostra disponibilità a fare la raccolta differenziata che invece consideriamo come rottura di scatole, gli eccessi dei nostri frigoriferi e le porzioni esagerate di cibo nei banchetti dei ristoranti le prime cause di spreco. Tutte azioni che si possono rivedere con la buona volontà, una cosa che non costa niente, che richiede semplice attenzione. Basta, come piccolo esempio, far ruotare i cibi nel frigo: portando avanti quelli più vecchi e indietro i più nuovi. Solo con questo piccolo gesto si ridurrebbe del 30/40% lo spreco domestico.
Il dato positivo è che, nella logistica del cibo, quella dei distributori, in particolare quelli che servono ogni giorno la ristorazione, lo spreco è molto ridotto; l’attenzione al carico dei mezzi per le consegne, la cura con cui queste vengono fatte è sempre meglio organizzata e anche i ristoranti, complice il lungo periodo del Covid, fanno acquisti più mirati, tengono meno magazzino e riescono, in questo modo, anche a rispettare i pagamenti.