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Cateringross, acceleratore di idee

Il 20 maggio scorso l’assemblea dei 40 soci di Cateringross, il primo gruppo cooperativo operante nel food service, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2022 e la nuova direzione tecnica e collegiale del gruppo.

Il presidente, Andrea Marchi, ha aperto i lavori con una relazione ricca di contenuti, un’analisi del mercato della ristorazione che vede Cateringross collocarsi tra i maggiori players, grazie ai quarant’anni di storia che ne hanno rafforzato esperienza, solidità e patrimonializzazione.

La relazione di Andrea Marchi

Riassunta per ampi stralci la relazione mette in evidenza come “il 2022 si sia chiuso come un anno record per Cateringross che, al netto dell’inflazione, ha segnato un importante aumento dei volumi di merce trattata. Questo ha significato centrare sempre di più gli obiettivi del gruppo, non solo in termini di acquisto ma anche come modello d’impresa, di sviluppo del marketing, di capillarità territoriale grazie alle 40 imprese socie che coprono l’intero Paese, dall’Alto Adige alla Sicilia. Nei prossimi mesi seguiranno proposte di condivisione di modelli di business volti al miglioramento di tutti gli asset che compongono le nostre aziende. Infatti è solo con la condivisione di obiettivi prima e risultati poi che si migliora, sia a livello imprenditoriale, sia come gruppo. Alcuni risultati lo stanno a dimostrare: 24 milioni di euro nei nostri prodotti a marchio; una crescita delle vendite in attività diretta che passa dai 32 milioni del 2021 ai 46 milioni di euro del 2022, con una crescita, sul primo trimestre 2023, del 37%. A questo proposito vorrei citare le prime tre aziende che, nel 2022, hanno raggiunto e superato gli obiettivi. Nell’attività di vendita diretta, che rappresenta il nostro modello di condivisione di strategia, Nigro Catering, Faic, Cecioni per incremento a valore sull’anno precedente; Pellegrino, Di Cosmo e Petrazzuolo in percentuale sull’anno precedente. Ma anche citare le prime tre che, nel 2022, hanno raggiunto fatturati complessivi molto importanti rispetto al 2021: Foppa, Faic e Di Cosmo per incremento a

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