Perdersi è una condizione che ogni individuo affronta almeno una volta nella vita; eppure, in una società sempre più guidata dalla tecnologia, si osserva nella condizione odierna una repulsione ad accettare di essere persi. La sensazione di smarrimento non è un’emozione che interviene solo quando non si comprende la propria posizione geografica, è, invece, una condizione soprattuto psicologica che porta l’individuo a non distinguere dei riferimenti nell’ambiente o nelle persone che lo circondano. La mancanza di elementi da usare per orientarci è la testimonianza dei limiti della mente umana che al di fuori di contesti conosciuti rende l’uomo vulnerabile perché incapace di muoversi. Eppure, l’essere persi si presenta in certe culture e correnti di pensiero come una filosofia di vita, lo smarrimento è una condizione che porta l’uomo ad essere libero perché in assenza di legami e di riferimenti a cui aggrapparsi per riconoscere la propria posizione. Inoltre, perdersi è un evento inevitabi