Dossier informare 01 2014

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Furti al museo DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XXI - N.01

24 GENNAIO 2014

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

Museo Civico Archeologico di Anzio nel mirino dei ladri per due volte in un mese POMEZIA: DOMENICA 26 GENNAIO TORNA LA PULIZIA VOLONTARIA DEGLI ARENILI CON ‘IL MARE D’INVERNO’ ARDEA E NETTUNO: GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE

articolo a pagina 14

ARDEA: I BOTTI DI FINE ANNO DELL’AMMINISTRAZIONE POMEZIA: E’ TORNATA LA DEA STRENIA ANZIO E NETTUNO: GLI EVENTI DELL’ANNO


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dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO

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Anno 21 o - Numero 01 del 24 GENNAIO 2014 - 235ª uscita

18.01.2014 24.01.2014

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Satira

dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO

oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Iniziamo l’anno nuovo con una bella notizia. Sulle paline alle fermate degli autobus urbani sono stati affissi i cartelli (ad essere precisi si tratta di fogli formato A4 cioè cm 21x29,7) che elencano gli orari di percorrenza dei mezzi. In grassetto è evidenziato che si tratta di una “leggenda”. Infatti gli orari difficilmente vengono rispettati. Per sicurezza abbiamo cercato conforto consultando il vocabolario Devoto-Oli che a leggenda riporta: «Racconto in cui i fatti … sono alterati dalla fantasia in una duplice esigenza di esaltazione e di esemplarità».

• Pur con la situazione economica disastrosa il Comune ha pagato durante l’estate la guardiania di Villa Adele, per poi non avere i soldi

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d’inverno per far funzionare le telecamere del museo e farsi rubare i reperti. • Solo un anno fa il centrodestra ha rieletto Bruschini... e già non si trova più nessuno che ammetta di averlo rivotato... • Omelia dell’1 gennaio nella chiesa di SS Pio e Antonio. Padre Francesco usa il termine “spuri” riferito ai politici di Anzio. Il termine deriva dalla radice latina spernere che significa rigettare, disprezzare. Letteralmente sta per illegittimo, nato da una relazione adulterina. Naturalmente il Padre Francesco nell’omelia non si riferisce alla loro nascita ma alla loro attività politica ed ai fatti che ne derivano. In pratica gli dà, aulicamente, dei figli di una politica poco seria. • La parziale riapertura della zona pedonale di piazza Pia è diventata una realtà. I commercianti sono riusciti ad avere le macchine di fronte al negozio. Ci sarà più inquinamento ed il centro storico sarà meno vivibile per le passeggiate dei pedoni. Contenti loro, contenti tutti. Sarà riaperta fino al 28 marzo via XX Settembre, parte di corso del Popolo con accesso alla riviera Zanardelli.

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davano, per quattro località su un totale di sei, al... sottosuolo. L’errore è stato corretto ed ora suggeriscono giustamente di tornare indietro. Non è mai troppo tardi per prendere la direzione giusta... nel caso specifico, per indicarla...

a novembre

ARDEA

• Sono rinsaviti i cartelli stradali turistici posizionati a Tor San Lorenzo poco più di un mese fa... che riman-

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

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NETTUNO

• Riceviamo da Marco @ Mandelli: «Vorrei ricordare la presenza di alcuni ‘scheletri’ che incombono sulla città di Nettuno, da diversi anni: 1. le costruzioni in cemento armato bloccate e sotto sequestro da anni presso il Porto turistico ‘Marina di Nettuno’ (foto); 2. la struttura in cemento armato presso il santuario di Santa Maria Goretti e Nostra Signora della Grazie, trat-

dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO tasi di edificio la cui costruzione iniziò a ridosso del Giubileo del 2000, la società è fallita prima del completamento; 3. la piscina comunale presso il Parco Palatucci, mai completata, ormai diventata un acquitrino (un allevamento di rane). Non è uno scheletro, ma il completamento del teatro comunale è fermo e la struttura è stata (è ancora?) utilizzata come dormitorio clandestino. I lavori del nuovo parcheggio sotterraneo di piazzale Berlinguer sono fermi da mesi. Qui si,

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vorrei contestare all’attuale amministrazione di Nettuno una scelta sbagliata: invece di allontanare le automobili dal centro, come fanno in tutti i paesi civili del mondo, a Nettuno siamo in controtendenza. Con i migliori auguri per il nuovo anno». • Piazzale Berlinguer. I lavori dovevano durare 24 mesi e già 15 ne sono passati... e c’è solo una buca. Manca il nulla osta del genio civile. Mica per fare le pulci ai tecnici del Comune, ma ci domandiamo se non era meglio ottenerlo prima di cominciare lo scavo con tutti i disagi che porta ai commercianti, ai residenti e alla viabilità. • Del teatro comunale ne parlava come imminente Marzoli. Ora mancano solo 1,5 milioni di euro per finirlo e li deve cacciare la Regione... nel frattempo la struttura è in stato di abbandono e pare un bivacco comunale...

Satira

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Satira

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ANZIO

• Fotosegnalazione di AnzioDiva riguardante il retro del porto.

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ARDEA

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• Frasi celebri dal consiglio comunale. Er Bucia: «Sindaco, l’amministrazione si dovrebbe costituire parte civile sul processo Necropolis, ossia per il cimitero, che va in sentenza a marzo del 2014». L’Uomo Ragno: «Delle 16 opere che doveva fare la Fiamma 2000 è stato fatto solo il campo Mazzucchi, poi degradato per incuria politica, e le altre 15 no. Perché la ditta non ha fatto più niente di quanto promesso, cosa ha avuto in cambio e da chi?» Cacarella: «Il Comune presenta un piano di alienazione di immobili comunali, si tratta di 22 case dove nessuno ci pagava l’affitto e per le quali la Corte dei conti ha già condannato alcuni dirigenti di Ardea». E me cojoni, a noi ce fate pagà l’Imu al 10,6 per mille e a questi, che non hanno mai pagato niente adesso gli diamo pure la casa... a prezzo calmierato magari... Zio Fester: «Rispetto al vecchio bilancio in questo ci sono ben 5 milioni di euro in più per nuove entrate». E vai cor vitello grasso. Abate: «Qui c’è qualche dirigente che ha fatto male il proprio dovere, c’è uno che ha bucato una gomma e noi gli paghiamo 1000 euro». Montesi: «Queste spese fuori bilancio sono create dai dirigenti e

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vanno presi a calci nel culo e mandati via. E poi gli diamo pure premi per 4050 mila euro all’anno». Zoro: «Fuori bilancio c’è un incidente da 21.000 euro e uno da 16.000. Abbiamo subito 20 cause, nominato 20 avvocati e perso tutti e 20 i procedimenti, ma questi avvocati come ci hanno difeso? Chi li ha nominati e chi li ha controllati? I debiti fuori bilancio li deve pagare chi li ha prodotti». Er Bucia: «Qui se continua a annà avanti a stozzi e bocconi». Mister Mille: «Rispetto ai preventivi dell’Idrica al di fuori si spende la metà. Le opere costano il triplo del normale, questi ci hanno sventrato è una cosa scandalosa. Chiedo di rivisitare la convenzione con l’Idrica che non ha nemmeno presentato il suo piano lavori». Di Fiori: «Ognuno deve essere scevro da ogni ragionamento, noi abbiamo perso con l’Idrica un lodo arbitrale da 500 mila euro». Er Bucia: «Non è nemmeno chiara la proprietà del depuratore e ci sono problemi anche per il gas. Le reti non sono le nostre e non si capisce il perché». Mister mille: «Nel 2013 l’Idrica non ha fatto le manutenzioni straordinarie e non ci ha detto che aveva 174 mila euro a disposizione per fare le opere».

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

Amministrazione

DI FIORI

data inizio: 11 maggio 2012

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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...


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• E continuano a bruciare le macchine. Dopo l’attentato incendiario subito dai Centore, da Giordani, da Di Fiori, da Giustini e dopo la lettera di minaccia alla vita di Abate se non lascia il partito, con allegata una foto di un’auto in fiamme, ignoti bruciano per la terza volta l’auto di Marcucci. Il clima, è il caso di dirlo, si sta facendo infuocato e c’è da chiedersi: ma che sta succedendo ad Ardea? Perché ancora rimangono senza volto gli autori di questi attentati? Allora non è vero che tutto va ben madama la marchesa?

dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO solo per la vigilanza, in attesa di poter attingere ad uno specifico fondo regionale al quale, però, l’ente dovrà poi rendere quanto prelevato. Si tratta cioè di una partita di giro che alla fine fa produrre al Comune un debito fuori bilancio di pari importo. Non preoccupatevi, se ancora non vi è arrivato il mal di testa... arriverà... • L’amministrazione ha dato incarico al collega Valenza di fare l’addetto stampa e di ripristinare l’immagine del Comune. Siamo sicuri che Giampiero riuscirà come addetto stampa, ma in quanto all’immagine... il Comune avrebbe dovuto incaricare Tom Cruise con una nuova avventura di Mission impossible. Coraggio Giampiero!

Satira

• Buone notizie. A quanto pare la presenza dei cigni sulla spiaggia è ottimo segno. Lo dice la Lipu di Ostia... e loro di uccelli se ne intendono!

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AIUTATEME!! NON J’A POSSO FA’...

POMEZIA

• Parcheggio disabili...

• Per abbattere le palazzine B e C delle Salzare il Comune ha dovuto anticipare ben 500 mila euro, di cui 80 mila

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ANZIO

• Nell’omelia del primo gennaio il parroco della parrocchia di San Pio e Antonio, padre Francesco Trani, ha preso in esame la classe politica di Anzio e l’ha criticata aspramente, lasciando di stucco i fedeli. L’omelia è iniziata tranquillamente toccando i soliti temi di un discorso religioso, poi, all’improvviso, la virata che i fedeli non si aspettavano. E’ stato un vero e proprio attacco frontale alla politica ed ai politici “spuri” come ha detto più volte. Egli stesso per non lasciare spazio ad equivoci ha detto che si riferiva ai politici, ed al senso politico che intende dare senza giri di parole a certi “personaggi politici spuri” che a suo dire “non hanno a cuore gli interessi della collettività ed in particolare di Anzio centro che si trova in una situazione di abbandono - specificando che - il centro della città dovrebbe essere il biglietto da visita per tutti quelli che vengono a visitarla”. Ma così non è e per padre Trani il degrado del centro deriva dal fatto che i politici “spuri” hanno a cuore altri interessi “particolari”. Il padre non specifica i nomi, anche se ha dichiarato di essere pronto a farli in privato. Ma il religioso non si ferma alla denuncia, va oltre invitando i fedeli a “ribellarsi” per ribaltare questo stato di cose e si dichiara pronto a fare da “promotore” a questa ribellione.

ARDEA

• Buone notizie. Il Comune ha annunciato la ripresa dei lavori di sistemazione di viale San Lorenzo. «Nella prima settimana - si legge nel comunicato stampa - saranno ripristinati tutti i lavori non eseguiti a regola d’arte, dopodiché verrà affrontata la soluzione della raccolta delle acque nei punti più critici e, come da disposizione dell’ufficio lavori pubblici del Comune, sarà fatto un riposizionamento degli impianti di illuminazione. Nell’ambito dei lavori anche la sistemazione del manto stradale e la realizzazione di strisce pedonali rialzate.» Speriamo... curiosa la scelta delle parole per descrivere l’intervento anti-allagamento e pozzangheroni: «Verrà affrontata la soluzione della raccolta delle acque nei punti più critici »... un cipiglio militare che ci piace, anche se, messa così, sembra quasi che la soluzione sia lì e verrà affrontata ed eliminata! • Lamentele da Colle Romito per il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Alcune delle segnalazioni meritano attenzione. Gli addetti non raggiungono tutte le strade, quindi gli abitanti devono depositare i sacchetti nelle vie principali ed i bidoni che sono stati posizionati un po’ ovunque non sono identificati per la tipologia di rifiuto che devono accogliere, generando confusione.


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I botti di fine anno dell’amministrazione 12

ARDEA

di Roberto Matricardi

L’amministrazione Di Fiori conclude il 2013 incamerando una richiesta di risarcimento danni, da parte della Fiamma 2000, per ben 84 milioni di euro. La ditta nel corso degli ultimi anni aveva ricevuto una serie di pareri favorevoli, anche da parte dello stesso Comune, per la realizzazione di un ampliamento della propria capacità di stoccaggio dei carburanti e per la costruzione di una monoboa a largo della foce dell’Incastro. Successivamente l’amministrazione aveva dato un diniego per tali opere e ciò ha generato l’irritazione della ditta che ha quindi optato per una richiesta di risarcimento multimilionaria nei confronti del Comune. Qualora in giudizio dovesse essere riconosciuto tale danno, per l’ente conseguirà un inesorabile secondo dissesto finanziario. Fanco ha più volte ricordato che, stranamente, non esiste alcuna convenzione tra il Comune e la ditta, ma solo un semplice accordo che prevedeva la realizzazione di circa 16 opere tra cui: aree attrezzate polivalenti; una tensostruttura; la ristrutturazione del campo sportivo Mazzucchi; sconti per la fornitura del GPL. «Delle 16 opere citate ha argomentato Fanco - solo il campo Mazzucchi è stato fatto, però poi l’opera è andata in degrado per incuria politica». Le altre opere, tra cui varie aule scolastiche, sono rimaste un miraggio ed è lecito chiedersi il perché, come mai il Comune non ha cercato di scrivere una vera convenzione o almeno non ha fatto nulla per far rispettare il semplice accordo tra le parti? Il dirigente, su indirizzo dell’amministrazione, ha revocato l’atto che permetteva alla ditta di procedere con i suoi progetti ma, avendo il Comune rilasciato alla ditta diversi permessi in precedenza, ha comun-

Monica e Manuela Nanni

dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO que creato le premesse per la richiesta di risarcimento danni. Se ciò avverrà, perché dovranno farsene carico i cittadini con un ulteriore e inevitabile dissesto finanziario? La più trasparente amministrazione d’Italia dovrebbe fare molta attenzione sul caso in questione e ricercare, se vi sono, vie basate sul confronto e sul dialogo tra le parti. La strada più semplice, una volta accettato il metanodotto, sarebbe stata quella della convenzione chiedendo alla ditta una precisa percentuale a metro cubo di gas che passava nella condotta, in modo tale che a fine anno il Comune avrebbe disposto in proprio dei soldi per procedere alla realizzazione delle opere pubbliche. Ma ciò non è venuto in mente a nessuno dei nostri gloriosi amministratori che, forse, pensavano ad altro modus operandi. Altra chicca di fine anno è l’aumento del costo della mensa scolastica che, come precisa il dirigente Cucuzza: «Passa da 3,50 euro al pasto a 4,56 in quanto il Comune ha incassato solo 380 mila euro invece dei 540 mila previsti». Come regalo per le feste agli ardiesi il Comune partorisce pure un piano di alienazione di immobili, leggasi 22 unità tra appartamenti e terreni comunali, case in cui come ben specifica l’assessore De Paolis: «Nessuno ci pagava l’affitto e per le quali la Corte dei conti aveva già condannato alcuni dirigenti di Ardea». L’assessore quindi si spende per la vendita delle case comunali senza fare alcun riferimento al prezzo di questi immobili, così dopo aver permesso agli occupanti di stare in queste case a sbafo per decine e decine di anni, tanto da far subire ai dirigenti una condanna da parte della Corte dei conti, adesso gliele diamo pure a prezzi stracciati, magari. Tanta manica larga nei confronti dei parenti e dei compari dei politici e poi, per tutti gli altri, cioè l’Imu sulle seconde case ad esempio, in un

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Comune formatosi grazie alle seconde case, tale tassa viene invece innalzata quasi al massimo. Come definire tutto questo se non una vergogna? Comunque, a scanso di equivoci, il bilancio è passato, anche se con soli 8 voti di maggioranza, e l’amministrazione Di Fiori per il momento ha scavalcato l’anno. Tra le righe del bilancio, tra l’altro, è anche emerso che il costo per l’abbattimento delle palazzine B e C alle Salzare è stato di 500 mila euro, con oltre 80 mila euro solo per la vigilanza. Tale importo è stato anticipato dal Comune per poter poi accedere ad uno specifico fondo regionale il quale, a sua volta, va poi restituito in quel di via della Pisana. Insomma, si tratta di una partita di giro: il Comune anticipa i soldi, poi accede al fondo regionale ma con l’impegno di restituirli, quindi il Comune si può far rivalere sul proprietario del residence Le Salzare, il quale è fallito e quindi... Dite voi se non è roba da mal di testa. Dopo un lunghissimo e soffertissimo dibattimento in aula il consiglio riesce finalmente a votare l’adeguamento del tariffario dell’Idrica al nuovo sistema intimato al comune dall’AEG (Authority per l’energia e il gas) che prevede l’abolizione del minimo impegnato in bolletta entro il mese di dicembre 2013, pena una stratosferica ammenda al Comune di 50 milioni di euro. Anche qui la domanda è lecita: se questa normativa sull’adeguamento tariffario dell’acqua poteva essere adottata dal Comune già a partire dal 2010, perché si arriva quasi al giorno di Natale del 2013 per dare corso all’intimazione dell’AEG? E ancora, i soldi che eventualmente sono stati versati in più dai cittadini in questi quasi tre anni chi glieli rimborsa? Paga sempre Pantalone? Accade così che il dott. Mieli, rappresentante dell’Idrica, esterni candidamente che a partire dal 2010 la

concessionaria non ha più realizzato proventi e che, di conseguenza, non ha più potuto effettuare gli investimenti sul territorio. «Nel 2011 - ha affermato Mieli l’Idrica ha presentato una nuova proposta tariffaria ma il Comune non l’ha mai approvata». Insomma, è da 3 anni che la concessionaria non effettua investimenti e molti consiglieri fingono pure di non saperne nulla, ma ne approfittano subito per chiedere una veloce rivisitazione della convenzione con la concessionaria, lamentando che la stessa non ha presentato il proprio piano lavori al Comune e che esegue in malo modo gli interventi di ripristino del manto stradale. Persino Massimiliano Giordani chiede un tavolo urgente sulla concessionaria a motivo della estromissione dei consiglieri comunali dal loro ruolo da parte dell’Idrica. Certo ce ne hanno messo di tempo per capire che la convenzione va rivista, ma meglio tardi che mai. Ancora una volta Di Fiori resta in piedi con votazioni a 7 o 8 di maggioranza e si continua a navigare a vista. Durerà? E se sì fino a quando? Certo è un motore che ha già perso numerosi colpi e che viaggia con le ridotte, senza, ad oggi, aver prodotto qualcosa di meritevole... speriamo in meglio per il 2014. Concludiamo manifestando solidarietà per il consigliere Marcucci, fatto oggetto per la terza volta di un attentato incendiario alla propria autovettura che va a sommarsi agli attentati del medesimo stampo subiti in precedenza da Centore, Giordani, Giustini, Di Fiori, ecc. Anche qui confidiamo che presto la giustizia faccia il proprio corso ma allo stesso tempo chiediamo alle Forze dell’ordine di aumentare la guardia e la vigilanza verso quelle situazioni e persone che potenzialmente potrebbero generare tali episodi di violenza.

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Due furti al museo 14

E’ tornata la dea Strenia

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ANZIO

di Massimiliano Savio

‘Recupero di un passato scomparso’ è il titolo della mostra di reperti archeologici recuperati dai Carabinieri. L’esposizione è stata aperta dal 22 dicembre fino al 19 gennaio. La notte fra il 21 ed il 22 dicembre è stato rubato un busto del II secolo d.C. e la notte fra il 4 ed il 5 gennaio i ladri sono entrati nuovamente ed hanno rubato dal deposito proprio alcuni dei reperti recuperati. E’ stato abbastanza semplice perché nel primo caso la telecamera puntata sulla porta finestra non funzionava e quella interna puntata sul busto non ha ripreso nulla perché le luci erano spente. Quindi ha ripreso solo ombre. Il che significa che non era dotata di infrarossi. La seconda volta i ladri sono entrati nei sotterranei forzando due porte, sono arrivati al deposito ed hanno prelevato alcuni scatoloni di anfore, reperti e cocci vari appena recuperati dai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale. La zona del deposito è priva di telecamere e sistemi di allarme, perciò è stato ancora più facile agire con la luce delle torce, portare gli scatoloni nella piazzetta del comando dei Vigili urbani, deserto di notte, e caricarli su un mezzo che si è allontanato indisturbato. Il vice sindaco Giorgio Zucchini ha avuto l’onestà di dichiarare: «Ammetto che la questione della sicurezza del museo era per me l’ultimo dei problemi». Evviva la sincerità. Ora non rimane che confidare nella professionalità dell’Arma per tentare il recupero. Le reazioni dei partiti, forse impegnati ancora nei brindisi di fine anno, sono

state inesistenti. Solo il Psdi, di recente costituitosi, ha espresso tramite Paride Tulli un’opinione: «Se il primo furto può essere un caso, il secondo è frutto della incapacità e dell’inefficienza di chi dirige il museo archeologico. Saltino allora le teste dei responsabili di questo scempio alla cultura e alla storia della nostra città. A cominciare dal dirigente del settore, Franco Pusceddu, che da anni detiene anche la delega ai musei cittadini. Perché non si sono presi provvedimenti dopo il primo furto, perché si continuano ad installare allarmi fatiscenti e telecamere che non funzionano, perché non si è voluto mai nominare un direttore scientifico del museo fra le tante persone di cultura e competenza disponibili anche a titolo gratuito. Il Psdi chiede al sindaco Bruschini la rimozione del responsabile, sperando che almeno per quest’anno non gli vengano liquidate decine di migliaia di euro per obiettivi raggiunti».

POMEZIA

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La dea Strenia, antenata della Befana (anche se dalla foto non si direbbe), è sbarcata a Pomezia il 6 gennaio presso l’area eventi del centro commerciale ‘16 Pini’. L’Associazione Tyrrhenum e il Gruppo Storico Lavinium hanno rievocato l’antica festa romana dedicata alla felicità. La dea, in carne e ossa, insieme alle sue ninfe ha donato alle mamme ramoscelli di alloro (pianta simbolo di questa terra, Laurentum) com’era costume tra i popoli latini, per augurarsi il buon anno. Inoltre, essendo l’Epifania la festa dei bambini per antonomasia, i volontari del Gruppo Storico Lavinium hanno riproposto con grande successo diversi giochi antichi, facendo scoprire ai bambini il piacere di comunicare e stare insieme, dimenticando, almeno per qualche ora, i progressi della tecnologia. Alla fine della serata, come auspicio per il nuovo anno, sono stati estratti a sorte (dalla dea) tre bambini che hanno ricevuto in omaggio le immancabili calze piene di dolciumi. L’Associazione Tyrrhenum e il Gruppo Storico Lavinium proseguono l’opera di studio, recupero e valorizzazione della storia e della cultura del nostro territorio. Perché non partecipate anche voi ad un’attività che mette in contatto con storie interessanti e che dà l’opportunità di divertirvi insieme a tanti amici?

In arrivo 10 parcheggi per auto elettriche

NETTUNO

Alla fine del 2013 la giunta comunale ha approvato il progetto di realizzare una serie di parcheggi per le auto elettriche, dotati di colonnine per la ricarica delle batterie. Tali mezzi sono stati noleggiati nel maggio scorso e per ora sono dieci. L’amministrazione intende sostituire nel tempo i mezzi obsoleti di cui ora dispone. I parcheggi per le auto elettriche sono stati ubicati in vicinanza degli uffici comunali, appunto perché devono essere in grado di alimentare i mezzi preposti. Le aree individuate come idonee sono: presso il Municipio in via Biraghi (3 posti), presso il cento commeciale Le Vele (1 posto), in via della Vittoria presso il parcheggio della Polizia locale (3 posti), ed infine presso il parcheggio interno del palazzetto dello sport di Santa Barbara (3 posti). In totale alla fine dell’intervento ci saranno dieci posti, ma per ora verranno attivati solo i tre in via Biraghi. Questo progetto dell’amministrazione è un importante passo avanti nel risparmio energetico ed un incentivo ad utilizzare questo tipo di locomozione, anche a livello privato, perché è molto più rispettoso dell’ambiente. Ci si augura che sia una svolta ecologica per il comportamento individuale.


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Bus gratuiti: una bella idea 18

NETTUNO

Sfida Europea in Bici 2014

dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO

Dal 24 dicembre al 6 gennaio i nettunesi hanno avuto due lineee di bus gratuiti per raggiungere il centro ed i principali punti di aggregazione per le manifestazioni natalizie. Corse ogni giorno dalle 8.30 alle 20.30. La fascia più gettonata, ha detto l’assessore Verdolino, è stata quella dalle 17 alle 20. E’ stato un periodo senza stress per il parcheggio e l’iniziativa ha avuto un notevole successo, tanto che in alcuni periodi è stato necessario aggiungere altre due linee perché i bus erano pieni. L’iniziativa era già stata sperimentata l’anno scorso e quest’anno è stata perfezionata, ottenendo un plauso unanime. Ma in pentola bolle l’idea di sfruttare il turismo dei pellegrini che vengono a Nettuno per visitare i siti di Santa Maria Goretti. Si tratta di adibire un autobus elettrico che, partendo da Santa Maria Goretti, alle spalle del santuario di Nostra Signora delle Grazie, proponga al visitatore un percorso attraverso i luoghi più significativi legati alla santa. L’idea dell’assessore Giulio Verdolino è quella di pubblicizzare il progetto attraverso l’ufficio turismo con tutta una serie di iniziative connesse per assistere i numerosi pellegrini che annualmente si recano in visita al santuario.

POMEZIA

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Il Comune ha aderito alla Sfida Europea in Bici 2014, iniziativa per la promozione del ciclismo urbano rivolta a tutte le città europee. Nata nel 2012, la manifestazione ha visto solo lo scorso anno la partecipazione di più di 3.000 ciclisti in 12 città europee, che hanno pedalato per oltre 300.000 km. L’iniziativa, che si svolge durante l’intero mese di maggio, vede le città partecipanti sfidarsi l’una con l’altra, ciascuna con la propria squadra ufficiale, nell’utilizzo della bici come mezzo di trasporto urbano. I partecipanti, tracciando i propri spostamenti in bici mediante una app gratuita per smartphone, contribuiscono all’ammontare dei km percorsi dalla loro città. Le classifiche, sia quella locale (tra partecipanti), sia quella europea

(tra città), sono aggiornate in tempo reale. «Aderiamo a questa iniziativa ha dichiarato il presidente del consiglio Renzo Mercanti - per sensibilizzare Pomezia e i suoi cittadini al tema del trasporto alternativo e sostenibile. Grazie alla Sfida Europea in Bici potranno crearsi gruppi di ciclisti urbani con i quali l’amministrazione si confronterà sulla tematica della mobilità. Richiederemo inoltre i dati di tutti i percorsi tracciati, e li elaboreremo per ottenere informazioni utili alla verifica e pianificazione della rete ciclabile cittadina. In attesa del materiale operativo che divulgheremo al più presto, invito professionisti, amatori e semplici cittadini a partecipare alla sfida, per dimostrare che una città meno inquinata e più sostenibile è possibile».

Disservizi nel recapito della posta ARDEA

File interminabili agli uffici postali e posta non recapitata. Aumentano le segnalazioni di disagio in tal senso, soprattutto negli ultimi mesi. In alcuni casi ne sono derivati esposti e segnalazioni alle autorità competenti, soprattutto quando il mancato recapito riguarda le bollette delle utenze. Ormai i gestori adottano una politica di tolleranza zero e basta un mancato pagamento per vedersi arrivare in contemporanea il sollecito ed il preavviso di distacco (sempre che giungano). Per quanto riguarda la consegna della posta raccomandata, si nota un certo eccesso nel deposito dell’avviso in cassetta... molte persone giurano di non aver lasciato la propria abitazione e di non aver ricevuto suonate al campanello, eppure hanno trovato l’avviso. Il temuto bigliettino (simile ad uno scontrino fiscale, quindi facilmente deteriorabile) comporta il dover andare all’ufficio e fronteggiare una fila interminabile. Come avviene in tutte le file... l’aria diventa tesa, oltre che maleodorante. Maleducazione, furbizia, scortesia e stanchezza creano una miscela esplosiva, alla quale si unisce, fin troppo spesso, una capacità di organizzazione e ottimizzazione dei tempi... suscettibile di notevoli miglioramenti. Qualche controllo in più sull’operato dei dipendenti e uno sforzo di chiarezza da parte degli utenti (dotandosi di cassette portalettere e nominativi ben visibili, magari anche di campanello) non guasterebbero.

Memorie di Tor San Lorenzo

ARDEA

Oltre 7.000 visualizzazioni, 42.000 click e quasi 500 mi piace in ventiquattro ore. Sono gli impressionanti numeri della pagina facebook Memorie di Tor San Lorenzo, nata come strumento pratico per raccogliere le vecchie fotografie storiche di personaggi e luoghi simbolici e significativi in previsione di una mostra specifica che la biblioteca cittadina Il Giralibro intende allestire in occasione della festa di luglio del Cdq Nuova California. Detto fatto, dossier informare ha aperto gli archivi dell’omonima iniziativa digitale da noi allestita nel 2006. Abbiamo creato la pagina sul social network e ci abbiamo riversato l’intera raccolta di 240 immagini, all’epoca gentilmente fornite da una serie di famiglie storiche del territorio. Una bella soddisfazione utilizzare tutto quello sforzo di digitalizzazione in un modo così valido. Un pizzico di tam tam virtuale e Tor San Lorenzo ha risposto con entusiasmo ed emozione. E allora coraggio! Aprite gli album e arricchite questa raccolta, postando le vostre foto sulla pagina... Già ora è un museo virtuale di tutto rispetto...


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DOSSIER INFORMARE È IL TUO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE


Gli eventi salienti dell’anno appena finito 20

ANZIO

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Da dieci anni scriviamo che quella guidata da Bruschini è la peggiore amministrazione che abbia mai avuto Anzio. Aveva iniziato affittando tutto il Paradiso sul Mare per due mesi ad una società cinematografica per girare il film ‘Nine’ alla cifra di 3.000

euro complessivi, ed ha proseguito su questo tono. Procurando un danno erariale mai riconosciuto alla comunità. Ora arriva il furto al museo archeologico perché non è stato dotato di adeguato sistema di allarme. Il primo gennaio pure il parroco della chiesa di San Pio e Antonio si ribella con termini pesantissimi per un uomo di chiesa che per natura e professione

Anche a Nettuno il sindaco uscente è stato riconfermato. Se lo meritava, non fosse altro perché è riuscito a far uscire la città dalla Nettuno Servizi e dallo stato fallimentare in cui era stata condotta dalla precedete amministrazione guidata da Marzoli, che ora siede come consigliere di opposizione. Il sindaco Alessio Chiavetta si è riconfermato con il 61,17%, una percentuale altissima, mentre il candidato del centro destra, Carlo Eufemi, ha avuto il 37,83%. Alle ultime elezioni il Movimento 5 Stelle ha avuto percentuali del 25% in media fra camera e senato. A Nettuno è una forza da considerare, vista la cronica incapacità di formare un centrodestra credibile. Ma ora andiamo alle promesse incompiute. Primo fra tutti il PRG annunciato ben dieci anni fa ed ancora allo studio. Fra rimpalli con la Regione sui piani particolareggiati per evitare lungaggini alla fine il tempo passa e tutto cambia e invecchia. Si andrà ad approvare un piano

valido venti anni fa. Rimangono in attesa di deperimento la vecchia piscina del Palatucci, la struttura sul porto ed il cantiere a piazza Berlinguer. La buca è fatta, i bandoni nascondono questa immensa piscina e da maggio è tutto fermo. In sintonia con il resto dell’Italia. Da notare un interesse del magistrato Travaglini di Velletri che in estate voleva addirittura arrestare Chiavetta per una vicenda sulla gestione del Comune e sulla amministrazione dell’Università Agraria. La richiesta è stata respinta. Tutto sommato Nettuno va avanti ‘lento pede’ ma procede. Quando è stata presa da Chiavetta era sull’orlo del fallimento, ora si può permettere di investire un milione e mezzo per gli spettacolo dell’estate. Potendo fare un parallelo retrodatato a dieci anni fa, Anzio è andata a picco e Nettuno è risalita a galla. Segno che gli amministratori di una città possono indirizzare l’economia della maggiore industria locale, che è il Comune. Massimiliano Savio

di Massimiliano Savio

Gli eventi del 2013

NETTUNO

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è propenso a tollerare e perdonare chi sbaglia. Per quanto ne sappiamo, si concede il perdono a chi si pente. Invita i parrocchiani a ribellarsi e si propone come promotore del movimento di ribellione. Il 2013 è passato, gli elettori hanno riconfermato Luciano Bruschini a sindaco dopo un quinquennio caratterizzato dal nulla, salvo la statua di Nerone di cui pochi sentivano la mancanza. Nella sua ultima campagna elettorale la novità più fantasiosa era l’imminente cessione al Comune dei terreni da parte dell’ospedale militare per fare il Central Park di Anzio. La firma era imminente, doveva essere posta dopo l’estate. Non se ne è saputo più nulla. Il porto è fallito prima di iniziare, andato a monte il finanziamento da parte di un privato non se ne parla più. Il centro storico è sempre di più abbandonato. Il regolamento edilizio, strumento indispensabile per dare atto al tanto discusso PRG, è di là da venire. Il vice sindaco Ruggero Garzia che lo aveva preparato è stato licenziato. Sembra ci siano settemila appartamenti invenduti e qualcuno si comincia a domandare chi siano i costruttori che non riescono a vendere ma non falliscono. Sul turismo si continua ad improvvisare senza avere un piano e, soprattutto, una visione globale di dove intervenire. La città artigiana è fallita per mancanza di acquirenti, nessuno vuole aprire attività in questa zona. Ma Bruschini può stare tranquillo perché l’opposizione trova il Pd ridotto ai minimi ter-

mini ed i Grillini sono già divisi in due. L’unico consigliere pentastellato ha formato un gruppo a sé stante e quelli rimasti fuori contestano la sua fedeltà ai principi del Movimento. Di buono c’è che Giorgio Zucchini, il vicesindaco, è tornato ad essere un protagonista della vita politica, risponde puntuale alle interrogazioni e guida con competenza il nuovo centrodestra. Se non altro svolge i compiti che sono di sua competenza. Da rilevare positivamente gli interventi della signora Lo Fazio che siede nei banchi dell’opposizione. Si dubitava che la sua fosse una elezione di comodo in quanto sorella del famoso Aurelio. Invece parla poco ma sempre a tono, fa politica, e scusate se è poco. Non si sofferma a fare interrogazioni sul tombino che puzza o sulla buca in via tal dei tali. In paesi più evoluti i cittadini segnalano queste cose al comitato di quartiere. Il presidente del comitato le segnala all’assessore competente. Così non si perde tempo in consiglio comunale. I consiglieri sono costretti a stare zitti che è meglio. I cassonetti sono stati eliminati ed il ‘porta a porta’ è in atto. Non si capisce quali vantaggi economici avranno i cittadini dai rifiuti riciclati. Avanti così. I prezzi delle case stanno precipitando per la crisi ma anche perché sono esagerati, le agenzie immobiliari chiudono per mancanza di clienti. I negozi pure. Il Comune non paga i fornitori e Villa Sarsina restaurata come sede comunale stride con la realtà quotidiana di un centro città abbandonato.


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In arrivo gli ispettori volontari

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Quei cinque lampioni a Colle Cocchino ö @D

ue anni fa chiesi a un politico cosa fare per avere 5 lampioni già predisposti per l’illuminazione della strada ove vi sono 11 famiglie a Colle Cocchino. Mi rispose “ora vedo”. Non si vide nessuno. Siamo ancora al buio. Tra le famiglie vi è una grande invalida di guerra di 75 anni. Rincontrai questo politico e gli chiesi nuovamente la cosa. Mi disse “sto vedendo”. Gli risposi che mi sarei rivolto alla stampa e lui: “Se lo fai non te li metto!” Sotto le elezioni politiche nuovamente promisero di mettere i lampioni per i quali sarebbero occorsi circa 600 euro e che in Comune stavano facendo l’appalto. Anzi, qualche politico chiese in che sezione di Anzio avremmo votato. Gli risposi “ma ti sei dimenticato che lavoro facevo?” Passate le elezioni le 11 famiglie stanno ancora al buio e aspettano. Nel frattempo dobbiamo pagare la TARES tassa famigerata che comprende i servizi che dovrebbe dare il Comune tra i quali l’illuminazione pubblica. Noi la dovremmo solo pagare per la cosiddetta raccolta differenziata che dobbiamo inoltre predisporre. Che servizio mi dà il Comune? Stamattina all’autogrill di Santa Barbara ho incontrato un politico di Nettuno al quale dopo esserci salutati, ho detto a malincuore “forse era meglio se mi ritiravo a Nettuno” e mi ha risposto: “Forse avrebbe fatto bene, lì almeno dopo essere stato comandante dei Carabinieri ci poteva ancora servire da cittadino”. Sto pensando di organizzare con le 11 famiglie una manifestazione davanti al Comune di Anzio per reclamare l’illuminazione con cartelli e stampa. Almeno dicessero: “A marescià non spetta al Comune per questi motivi...” ma per iscritto. Giovanni Giannattasio, Luogotenente CC in congedo

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di Massimiliano Savio

La rivoluzione del ‘porta a porta’ è avvenuta in tempi ristretti. In neanche un anno solare è stata estesa a tutta la città. Durante il mese di gennaio si svolgeranno incontri informativi sulle modalità di conferimento per i commercianti, suddivisi in categorie, con appuntamenti in giorni diversi. Ma la novità è la figura di ispettore ambientale di cui scriviamo di seguito. Per ora la raccolta dei rifiuti porta a porta si è estesa anche al centro città. Ma ci sono persone che si ostinano a buttare rifiuti di ogni genere senza rendersi conto che tali gesti sporcano l’ambiente e rendono meno vivibile la città. Per fare fronte a questa serie di reati l’amministrazione ha deciso di istituire la figura dell’ispettore ambientale volontario ed operatore ambientale ispettivo. Le domande sono state presentate entro

Ad Ardea sono già in 69 le guardie ecoambientali volontarie S ono 69 le guardie ambientali che, dal 14 gennaio, hanno ottenuto uno speciale decreto dal sindaco di Ardea. Il loro obiettivo sarà quello di educare e reprimere i reati di tipo ambientali sul territorio comunale, specialmente per quanto riguarda il settore dei rifiuti (anche per l’errato conferimento dell’immondizia). I decreti - consegnati durante una cerimonia in Comune, dal sindaco Luca di Fiori e dal vicesindaco Alessandra

Cantore, alla presenza del presidente del consiglio Massimiliano Giordani e dei consiglieri Riccardo Iotti e Alessandro Quartuccio - avranno la durata di un anno. Alcune delle guardie hanno anche la qualifica di guardia volontaria ittica. Tutti hanno la qualifica di pubblici ufficiali e alcuni hanno la funzione di ufficiali di polizia giudiziaria. «Vi ringrazio per ciò che farete per Ardea - ha dichiarato il sindaco Di Fiori - mi piace la forte

presenza del volontariato. La popolazione vuol fare in modo che le regole vengano rispettate da tutti. Ora abbiamo un obiettivo: lavorare in maniera sinergica per la città». A ottenere il decreto di Guardia ecoambientale volontaria comunale sono stati 17 volontari e volontarie dell’associazione Nucleo operativo Airone 9 dell’associazione Guardia Nazionale Ambientale onlus e 43 all’associazione Angez onlus.

l’8 gennaio, gli esami sono previsti per il 24 dello stesso mese. Queste figure svolgeranno attività informativa ed educativa ai cittadini sulle modalità di conferimento dei rifiuti e sulla loro differenziazione. Svolgeranno funzioni di vigilanza ed accertamento con tutti i poteri di un pubblico ufficiale, in grado anche di elevare contravvenzioni. I volontari saranno scelti fra i dipendenti comunali, le guardie zoofile, il personale dell’IPI, i cittadini e gli aderenti ad associazioni ambientaliste. Tema dell’esame 100 domande a risposta multipla. Supererà l’esame chi risponderà in modo corretto ad almeno 70 domande. Tempo concesso tre ore. Gli argomenti trattati saranno quelli relativi alle tematiche ambientali ed al regolamento per i controlli ambientali con le disposizioni della legge 689 del 1981. I cittadini dovranno stare attenti perché questi ispettori potranno emettere sanzioni e compilare verbali che avranno la forza di atto pubblico che costituirà prova in giudizio. La figura di ispettore non sarà un compito facile, perché come cittadini dovranno essere responsabili per il controllo dell’ambiente dentro la loro città. In zone come questa dove la spazzatura si porta con la carretta dobbiamo fare tutti uno sforzo per recuperare il tempo perso. Non ce lo dice solo l’Europa, dobbiamo dircelo da soli che è indubbiamente vantaggioso vivere in un ambiente pulito... e se a pagare multe sarà qualche ribelle incivile, pazienza per lui...


Universo Danza protagonista! G dossier informare n. 01/2014 • 24 GENNAIO

rande inizio per la nuova sede di Universo Danza di Ardea. Dopo lo straordinario successo degli spettacoli di Natale, di tutte le discipline che hanno catalizzato un pubblico numeroso ed entusiasta, il nuovo anno si annuncia ancora più strepitoso. La nuova struttura specializzata, realizzata in tempi record, ha attivato tanti corsi innovativi. Il super corso nuovo di danza a soli 25 euro e senza iscrizione é già quasi al completo! Si tratta di una promozione nata proprio per festeggiare la nuova sede e diretta a tutte le bimbe (principianti) che si vogliono avvicinare a questa arte meravigliosa... ultimi posti disponibili da non lasciarsi sfuggire. Universo Danza é pronta per nuovi importanti traguardi... Danza in fiera 2014 a Firenze: forse l’evento più prestigioso in Italia, con quasi 10.000 ballerini! Ci saremo anche noi, a portare in alto la bandiera! É importante confrontarsi in occasioni serie dove il livello é davvero

alto! La crescita personale e tecnica é fondamentale per la formazione e ballare davanti a docenti di fama internazionale é un’esperienza bellissima! Un caloroso in bocca al lupo a tutte le ragazze... Febbraio é vicinissimo!

Via Reggio Emilia 86, Nuova Florida, Ardea (Sopra supermercato One Price) Tel. 328 174 68 09 - 339 830 66 15 06 91 59 19 25 - www.universodanza.eu

informazione promozionale

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Il Mare d’Inverno Elettrocardiogramma piatto... 24

POMEZIA

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Ritorna l’operazione ‘Il Mare d’Inverno’. I volontari di Fare Verde saranno impegnati a pulire diverse spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo. Le operazioni di pulizia promosse da Fare Verde saranno l’occasione per informare i cittadini sulle possibilità di riduzione del mare di rifiuti che invade le vie delle nostre città, le strade, le autostrade, le campagne, le aree industriali, i quartieri residenziali, le cime delle montagne e i boschi, i prati e, naturalmente le spiagge. I volontari che puliranno le spiagge coglieranno l’occasione per fare anche un censimento dei rifiuti raccolti. Il gruppo locale di Pomezia invita tutti per la pulizia domenica 26 gennaio dalle ore 9.30 alle 13, presso le dune di Campo Ascolano (Lungomare Tognazzi). L’evento è patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Comune di Pomezia. La manifestazione sarà anticipata, sabato pomeriggio ore 15.30, dall’incontro tecnico ‘Fratello Mare’, con ingresso a invito rivolto agli operatori che vivono di mare, alle autorità che lo proteggono ed alle istituzioni locali che lo governano. L’incontro vuole essere un momento di riflessione e spunto per avviare una collaborazione fra tutti gli attori interessati al mare, affinché Torvajanica diventi località ‘di mare’ invece che ‘sul mare’, senza dimenticare il rispetto dell’ambiente che ci ospita. Hanno aderito con la propria collaborazione all’iniziativa il gruppo Scout Assoraider di Pomezia che metterà a disposizione dell’ambiente i propri ragazzi e la Lega Navale che domenica organizzerà la ‘Prima Ramazzata Velica’ con pulizia dei rifiuti in acqua. L’evento è rivolto ai più grandi ed ai più piccoli che saranno invitati a giocare ed educati alla conoscenza della flora e fauna delle dune. Giancarlo Lanzone Referente Fare Verde di Pomezia-Torvajanica

A

nno nuovo, vecchie, anzi vecchissime, vicende. Sono quasi tre anni che non abbiamo un Governo del paese, sono praticamente due che non abbiamo il Governo della Regione. Abbiamo votato ma, anziché andare nuovamente alle elezioni come si fa in tutte le democrazie occidentali, ci hanno imposto un Governo di larghe intese (diventate strette) che non Governa e aspetta. Abbiamo un Governo nuovo della Regione, ma in questi giorni abbiamo anche capito perché le scelte di governo non vengono assunte e, di conseguenza, non risolvono i problemi. Gli ultimi arresti legati allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani svelano l’arcano mistero. Tanti personaggi sembrano essere stati pagati per non decidere. Tanti sono stati eletti grazie ai soldi di chi aveva un tornaconto sull’assenza di decisioni e sul permanere dello statu quò. Ci siamo chiesti tante volte perché non scegliessero uno dei tanti sistemi per smaltire i rifiuti, ora capiamo il perché, anzi, ora è chiaro a tutti che continuare a conferire in discarica rappresentava per questi signori un enorme ritorno. Le indagini faranno chiarezza, speriamo individuino tutti i livelli di responsabilità, oltre che tutti i tipi di responsabilità. Ma la condanna dell’opinione pubblica è unanime e in danno di tutti, di chi ha tratto una utilità e di coloro che tacendo non hanno spezzato questo silenzio omertoso. Forse questi ultimi i più colpevoli, perché nonostante investiti del mandato popolare non lo hanno voluto, ne saputo esercitare. Abbiamo ministri che telefonano per raccomandare una detenzione più umana per alcuni detenuti eccellenti (ad altri detenuti resta solo il suicidio), abbiamo ministri che vengono registrati mentre intervengono per spronare funzionari in danno di alcuni imprenditori, abbiamo ministri che assumono decisioni per poi smentire se stessi il giorno dopo. Però dobbiamo tenerceli, perché così ha detto il nostro Presidente. Abbiamo una economia che langue da diversi anni, ma nessuno ha il coraggio di assumere

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decisioni o provvedimenti rivoluzionari, come quello di concedere una tassazione agevolata al 20% per le aziende di nuova costituzione e per i primi cinque anni della loro esistenza in vita. Ma ce lo vedete voi il ministro Saccomanni assumere un provvedimento tale! Ce lo vedete il Primo Ministro Letta proporre un provvedimento del genere! Hanno paura perché non sono espressione di una libera elezione e non sono il frutto di una proposta elettorale, rispondono solo al Presidente che ha una idea tutta sua dell’esercizio delle proprie prerogative. Nel frattempo assistiamo ad alcuni partiti riportati in vita, ma con i soliti vizi. Mi aspettavo infatti che la rinata Forza Italia nominasse i coordinatori regionali per la durata di novanta giorni e solo per organizzare le elezioni in tutte le regioni degli organi di partito. Invece i responsabili regionali sono come al solito calati ed estratti dal cilindro, ma la cosa peggiore è che sono i soliti noti, basta vedere nel Lazio per avere il metro usato per la scelta. Quegli altri, si appropriano del simbolo di Alleanza Nazionale pensando e supponendo che il simbolo dia loro la legittimazione a rappresentare il centrodestra e i suoi valori. Ignorano, o fanno finta di ignorare, che sono gli interpreti che fanno il partito, non certamente il simbolo. Ma i loro interpreti sono gli stessi, chi stava al Governo e nel contempo si vergognava di esserci senza però dimettersi, chi faceva l’assessore regionale senza produrre alcunché per il bene comune e senza essere stato eletto. Insomma, i soliti noti che chiamano le truppe alla raccolta per essere sempre loro sul palco dei comizianti, senza dire nulla se non ovvietà o cose incomprensibili . Quanto alle nostre vicende locali, purtroppo non abbiamo segnali di vita dalle nostre amministrazioni, pertanto innanzi ad un elettrocardiogramma piatto non possiamo che decretarne l’avvenuto decesso. Come vedete, le solite vecchie cose. Stefano Bertollini


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Avalon ti aspetta

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L’onice nera: grande alleata POMEZIA L PILLOLE DI LUCE DAL CASTELLO DI AVALON

e ‘Pietre Nere’ racchiudono grandi misteri. La loro oscurità ingloba una grande sapienza. L’Onice corrisponde al punto zero della matematica. In questa pietra, l’energia potenziale di tutta la manifestazione sta in assoluto riposo. Alcune tribù africane ritengono che dalla grande esplosione di una minuscola Onice sia nato l’intero Universo. La pietra attrae le energie negative, le assorbe e le dissolve nell’abisso dell’oscurità, per questo è considerata un ottimo purificatore sia per gli ambienti che per le persone. E’ una buona pietra per quando ci si sente appesantiti dalle responsabilità della vita e si dubita delle proprie capacità di farcela. Permette di focalizzarsi e stimola le capacità di analisi logica, il realismo e la praticità del primo chakra. E’ anche un ottimo ausilio per i problemi di vista, udito e gola.

Ecco un piccolo e semplicissimo rituale per quando ci si sente un po’ giù di corda, incupiti e “pesanti”. Potete farlo tutte le volte che ne sentite il bisogno. Occorrente: una pietra di onice nera e un momento di solitudine.

In piedi, gambe divaricate alla stessa larghezza delle spalle, ginoc-

chia morbide e leggermente flesse, piedi paralleli e dritti. Prendete la pietra nel palmo di una mano e mettetele entrambe come a simulare una stretta di saluto (vedi figura). Sorridete, anche se non ne avete voglia. Fate tre respiri profondi. Abbassate le mani così chiuse fino all’altezza dell’ombelico e scuotetele energicamente, mantenendo la presa, dall’alto in basso. Fate il movimento in continuazione e velocemente finché non percepite la vibrazione nella parte bassa della spina dorsale. Proseguite per un paio di minuti e anche oltre. Fermate il movimento ed esclamate per tre volte: «Io sto bene». Venite a scegliere la vostra onice nera al Castello di Avalon.

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Il Castello di Avalon è un particolare negozio fantasy, dove si respira un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto coll e z i o n i s m o . Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook.

TOR SAN LORENZO Centralissimo - Privato vende attico mansardato al terzo piano (senza ascensore) con possibilità di box auto. Ottima esposizione, balconato. Vista mare e Castelli. Circa 70 mq + 40 mq di magazzini sottotetto circostanti. Ampio salone comunicante con cucina abitabile, camera da letto comunicante con stanza guardaroba, bagno e cameretta con finestra verso mare. Parzialmente arredato. 2 climatizzatori. Allaccio gas metano per uso cucina, acqua potabile, allaccio fognatura. € 165.000 senza box auto € 175.000 con box auto

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W lo sport! 28

ARDEA

AR*DEA

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Al Centro Sportivo Belvedere i festeggiamenti del Natale sono cominciati sabato 14 dicembre con la tradizionale gara natalizia, che ha coinvolto tutti i bambini della scuola nuoto e i ragazzi dell’agonistica. I giovani atleti si sono cimentati nei 25 metri dorso, stile libero, rana e delfino, a seconda del livello natatorio di ciascuno. Grande è stata la partecipazione di atleti e di genitori, che hanno fatto il tifo a gran voce e sono stati allietati dalla presenza di Babbo Natale e della Befana tecnologica. La mattina del 20 dicembre i fedelissimi si sono affrontati nel mitico Biathlonplay, gara a squadre per adulti, che prevedeva prove goliardiche di agilità e cultura in palestra e in piscina, con annessi elementi di disturbo. Le squadre si sono così classificate: fuori gara i Defece (Beatrice, Daniele e Matteo) - 6° Le B.B. (Franca, Nicoletta e Valentina) 5° Le Zozzett (Agnese, Beatrice e Stefania) - 4° Squallor (Anna Maria, Daniele e Tina) - 3° Betty Bio (Anna, Maria Grazia e Simonetta) - 2° Gli Invisibili (Elisa, Roberta e Gerardo versione terrestre - Maria Grazia, Stefania e Gerardo - versione acquatica) - 1° Gli Sfigati (Marianna, Fabrizio e Gabriele). Nel pomeriggio sempre del 20 dicembre i bambini della scuola nuoto sono stati coinvolti nello Swimplay, giochi in acqua per i bambini, suddivisi per età e livello natatorio. Grandi risate e tanto divertimento sia per i grandi che per i più piccoli, per ribadire che lo sport è un momento importante di socializzazione, condivisione e formazione nel corpo, nella mente e nell’anima.

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Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

VILLAGGI RUPESTRI Alla scomparsa dei dinosauri, unitaria matrice primordiale degli umani, si sviluppava nei concentramenti rupestri, impossibilitati a difendersi dai predatori nella friabile terra delle colline vulcaniche sviluppavano una fitta rete di cunicoli con angusti accessi per impedire l’attacco di grandi rapaci che ghermivano gli umani. Ghiaie e tufi con limi e sabbie fluviali formavano la prateria dove apparivano l’elefante antiqus, il mammut chosaricus e la Terza/razza che contendeva il territorio a scimmie e gorilla. Al tempo gli umani bruciavano i morti, a cui legavano braccia e gambe ripiegate contro il petto, e li ponevano in una buca ricoperti da pietre. Gli inumati trovavano sepoltura in posizione seduta, collocati in fessure delle rocce. Un’asta e un osso indicavano il sepolcro. Nei riti danzavano accompagnati da strumenti a percussione, vivevano in nuclei formati da un uomo e più donne a causa della mortalità causata dal parto alla nascita. Madre e nascituro per mondarsi venivano immersi nelle sorgive solforose.

CREDENZE E SUPERSTIZIONI Il polidemonismo base della religiosità primitiva insieme a credenze magiche ed animistiche elencava divinità ed Esseri benigni e maligni che concedevano protezioni e minacciavano sciagure e vendette. Il segno della collera si manifestava con fuoco, lava, terremoti e saette. L’arcobaleno sanciva la pace e al suo apparire gli Umani ringraziavano la benevolenza del dio e intonavano suppliche: “Ignis guarda verso di noi”. “Infuocato proteggici”. “Splendente mi hai dato un figlio per poi riprendertelo! ”. “Proteggimi dagli Spiriti dei morti”. I gesti benigni o maligni venivano interpretati da vecchie, <mulier> segregate in orridi antri e quando entravano in estasi comunicavano con le anime dei morti e parlavano con voci diverse. “La Dea del mare ha un solo occhio come la Luna e la donna che gli fa visita con la maschera sul volto toglie dai capelli ogni impurità per ottenere lo sguardo benigno”. (Cleanthes). continua nel prossimo numero

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Misteria

Enigmi del passato e del presente

La morte di Hitler a cura di Silvia e Roberto Matricardi

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n antico adagio popolare recita che la storia la scrive chi vince. Nella versione ufficiale fornita dagli alleati nel maggio del 1945 Hitler e la sua consorte, Eva Braun, si suicidarono nel Fuhrerbunker accerchiato dalle truppe sovietiche e poi le SS avrebbero bruciato i loro corpi. Ma i loro cadaveri non furono mai trovati ad eccezione dei resti carbonizzati di un uomo in seguito identificato come Hitler in base ad un’impronta dentale che sembrava assomigliare a quella del Fuhrer in base a un riconoscimento effettuato da un dentista che aveva avuto in cura il dittatore tedesco. E questo è tutto. Sarebbe persino divertente se non fosse che a questa vicenda sono legate le vite di decine di milioni di persone che perirono nel corso del secondo conflitto mondiale. Glenn Infield, esperto pilota della RAF (Royal Air Force) nel suo libro Hitler’s Secret Life afferma senza mezze misure che il Fuhrer aveva programmato di fuggire dal bunker di Berlino in elicottero, il collaudato e operativo Fa 223/S. Lo scrittore Patrick Burnside in El Escape de Hitler va oltre, sostenendo che, fallito questo piano a causa del danneggiamento dell’aeromobile, Hitler abbandonò Berlino su di un aereo diretto in Norvegia e che poi continuò la fuga a bordo di un sottomarino fino a raggiungere le coste della Patagonia, ese-

guì quindi vari spostamenti e visse in diverse località di questa remota regione argentina dove morì verso la fine degli anni cinquanta. Già a partire dal marzo 1945, i verbali d’epoca riportano che su richiesta del ministro Gobbels, approvata dallo stesso Hitler, il generale Wilhelm Burgdorf procedette a far trasformare l’asse est-ovest di Berlino, ovvero la corta via Unter den Linden (viale dei Tigli) strada situata a pochi isolati dalla Cancelleria, in una pista di decollo e di atterraggio per poter fuggire dalla città. E in effetti dal viale dei Tigli furono ben presto rimossi i lampioni stradali che avrebbero potuto ostacolare una eventuale fuga in aereo. Quando nel pomeriggio del 19 aprile 1945 Hitler si apprestava a festeggiare il suo cinquantaseiesimo compleanno, dal bunker si cominciavano a udire i colpi dell’artiglieria sovietica provenienti da est e diretti versi il centro di Berlino. A quel punto il Fuhrer diede disposizioni di dividere in due parti il Reich: una al nord, sottoposta al comando dell’ammiraglio Karl Donitz; l’altra al sud, guidata dal maresciallo Albert Kesserling. Successivamente a quel giorno la permanenza di Hitler nel Fuhrerbunker nelle ultime ore del Reich si risolve in un puro atto di fede che si basa sulla testimonianza univoca resa dai suoi fanatici seguaci, i quali giurarono di essere stati con lui fino al momento del presunto suicidio. Già a partire dalla sera del 26 aprile gli assi della Luftwaffe (Greim, Rudel e Anna Reitsch), non potendo utilizzare l’elicottero Fa 223/S in quanto era stato mitragliato dagli alleati, si imbarcarono prima su un Focke Wulf, un piccolo aereo da addestramento, poi, dopo una pausa all’aeroporto di Gatow, su un Fiseler Storch pilotato dal generale Greim e, quindi, ben scortati da decine e decine di caccia, riuscirono ad atterrare sul viale dei Tigli, presso la Cancelleria. Sulla pista era

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Rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

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ceduti a terzi. l rapporto con la mia ex ha delle possibilità di riprendersi? Una eventuale vertenza ha gli astri propizi?» A. Giugno’76 (dati completi forniti) a mia risposta è purtroppo no in entrambi i settori. Per quanto riguarda l’amore ci saranno sviluppi in estate, ma non si tratta di un ritorno di fiamma. Nel settore legale gli astri non parlano di vittorie, meglio starsene calmi, guardarsi intorno e cercare altro.

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presente anche uno Ju-52, aereo più grande adattato al trasporto. I confusi e concitati avvenimenti del 29 aprile 1945, tra la notizia della defezione di Himmler, il capo delle SS, che aveva intrapreso trattative separate con gli alleati, e quella della scomparsa del cognato di Hitler, Hermann Fegelein che aveva sposato la sorella di Eva Braun, e che era stato condannato a morte dallo stesso Fuhrer, sembra dopo aver visto in una stanza del bunker un sosia del dittatore, portano a concludere che, con ogni probabilità, sia proprio il giorno della fuga di Hitler dalla Cancelleria. E in effetti la notte del 29 aprile la Reitsch e il generale Greim abbandonarono il bunker a bordo di un blindato e, raggiunto il viale dei Tigli, partirono su un aereo da turismo diretti verso nord. Ora non esiste ragione alcuna perché Hitler non dovesse far parte di questo piccolo e qualificatissimo gruppo operativo lasciando a morire nel bunker un proprio sosia, i cui resti furono bruciati dalle SS. Un’ulteriore dimostrazione di questo fatto risiede nella tenacia con cui la Luftwaffe, la forza aerea tedesca, impiegò gran parte dei suoi innovativi ed eccezionali aerei a reazione, i Me206, per difendere quella notte stessa il piccolo aereo da turismo che fuggiva

dal bunker di Berlino dagli attacchi incessanti dell’aviazione alleata. E’ del tutto ovvio che in altre circostanze, cioé privo di una scorta tanto numerosa e agguerrita, il fragile aereo da turismo sarebbe stato facilmente abbattuto. Ma la missione delle decine e decine di Me-206 impiegati quella notte, ovvero quasi tutti quelli disponibili dai tedeschi, era precisa: dovevano mantenere aperto un corridoio aereo tra Berlino e il nord del paese, verso lo Jutland e la Danimarca. E tale fu l’ordine espressamente impartito da Hitler il giorno 29 aprile al generale Adolf Galland, che comandava appunto i circa 80 aerei a reazione Me-206, l’orgoglio della Luftwaffe, di stanza a SalxburgMaxglan. Se il Fuhrer per uscire di scena aveva in mente un semplice suicidio, come ci racconta la storia ufficiale, allora per quale incomprensibile motivo fa difendere con tutti i suoi migliori aerei a disposizione la semplice fuga da Berlino di un aereo con a bordo alcuni piloti, anche se eroi di guerra? Che senso potrebbe mai avere un’operazione sì fatta? Continua sul prossimo numero

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