Tutti al mare DCR srl
Raffaele Di Costanzo
ANNO XXII - N.07/08
31 LUGLIO 2015
COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822
dal 1994
Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno
Acqua torbida, alghe, gastroenteriti e dermatiti da contatto: psicosi tra i bagnanti. NETTUNO: TANGO ARGENTINO CON DUE ARTISTI MONDIALI ANZIO: I CONTI DEL COMUNE SONO IN ORDINE LITORALE: PIANTA LA STORIA
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osa c’è di vero nell’allarme circolante sul web, riguardo la pericolosità del mare, da Nettuno a Pomezia (e non solo)? Si parla di dermatiti da contatto e violente reazioni gastrointesti-
ANZIO E NETTUNO: 24 ORE AL PRONTO SOCCORSO ARDEA: LIBERATO IL CAMPO SPORTIVO nali, associate alla sabbia ed all’acqua del mare. Le amministrazioni hanno avviato i controlli ed accusano una anomala fioritura di alghe, brutte ma innocue. (Alle pag. 14 e 18)
ANZIO E NETTUNO: CHIUDONO TRE REPARTI DEGLI OSPEDALI RIUNITI POMEZIA: INAUGURATA SCUOLA DELL’INFANZIA ARDEA: SI PROFILA IL DISSESTO FINANZIARIO
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dossier informare n. 07-08/2015 • 31 LUGLIO
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Anno 22 o - Numero 07/08 del 31 LUGLIO 2015 - 252ª uscita
25.07.2015 30.07.2015
il G
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dossier
informare
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25 SETTEMBRE
GEDAR
Lettere e comunicati devono pervenire entro il 14/09 LE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 7 SETTEMBRE D
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Satira
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oderint dum metuant
(mi odino, ma mi temano)
ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE
ANZIO
• La base d'asta per la gara di refezione scolastica del prossimo anno è stata stabilita. Il nuovo dirigente dell'area istruzione, Aurelio Droghini, ha stabilito il prezzo totale in euro 2.858.677, pari ad un costo per pasto di euro 5,10 cadauno. Non c'è male, con tale cifra si va quasi in trattoria e ci scappa pure il quartino di prosecco. • Il pontile alle grotte di Nerone è sempre fermo da un anno e la Regione, che dovrebbe fare i lavori, tace. I lavori erano stati sospesi perché la ditta incaricata era stata interdetta. Intanto, il cantiere abbandonato è sorgente di pericolo per ferraglie
ed altre attrezzature abbandonate sull'arenile. Il sindaco prega i bagnanti di non salirci sopra per non costringerlo ad emettere un'ordinanza di divieto di accesso. Il bagnante che si era tuffato ed ha riportato un grave trauma alla schiena insegna che il fondale è pericoloso. Il consigliere di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, ha presentato una interrogazione in Regione mettendo in primo piano la sicurezza e la questione del “che si fa con l'oggetto misterioso in cemento” che è sorto sulla spiaggia di Nerone? • Sul Lungomare, nei pressi della caserma Santa Barbara, sono state pittate delle strisce blu (sul marciapiede) per istituire il parcheggio a paga-
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mento, in forza di delibera, a fronte di cessione demaniale. Appena sono state realizzate, sui social network si sono scatenate polemiche e prese in giro ed improvvisamente, così come erano sorte, le strisce blu sono state cancellate a vernice nera. Che è successo? E chi lo sa... son misteri estivi...
ARDEA
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• Questo lampione stradale in stile torre di Pisa si trova a Lido dei Pini, sulla litoranea. È in questa condizione da diversi giorni. Incidente stradale, atto vandalico o si è sentito mancare per il gran caldo? Qualunque sia la risposta, rimaniamo in attesa che venga riparato o sostituito...
• 23 giugno: l’ordinanza anti sacco nero è già in vigore ed il municipio non la rispetta! Eh no!
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(mi odino, ma mi temano)
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• Un cittadino ha pubblicato su Facebook questa foto di accampamento su parcheggio pubblico... la legge non è uguale per tutti...
ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE
ANZIO
• A Lido dei Pini segnaliamo un raro esempio di segnaletica intelligente. Tutti capiscono che l'ignoto li aspetta dopo l'incrocio e, prudentemente, rallentano prestando attenzione.
NETTUNO
• Miracolo. In due mesi il commissario Moscarella è riuscita a: sgombrare gli ormeggiatori abusivi da ponente spostandoli a levante; assegnare alcune spiagge libere che saranno tenute pulite e aperte al pubblico; firmare la convenzione per la riapertura del parcheggio di Torre Astura. Né Chiavetta né Marzoli, in dieci anni ciascuno, erano riusciti a fare così tanto in poco tempo. • Gli operai che hanno fatto i lavori in via Vittorio Veneto hanno lasciato la spazzatura del loro bivacco per strada. Il manto di asfalto appena rifatto (sulla terra smossa) già presenta dei sinistri avvallamenti... annamo bene...
Satira
ARDEA
• Questo è il signor Giuliano, fortunato vincitore del primo premio della lotteria organizzata nell’ambito dell’evento E...state con noi 2015. Il proprietario di un fondoschiena evidentemente notevole, ha già presentato il biglietto vincente presso la videoteca Non solo video che lo aveva generosamente messo in palio, ed è in frenetica attesa di mettere le sue trepidanti manine sul televisore led 3D da 50 pollici che ha vinto.
• Che fine ha fatto la fontanella? La sera del 22 luglio c’era... la mattina del 23 era scomparsa...
• Appena il camion dei rifiuti va via...
• Tra fondo comunale di solidarietà imposto dallo Stato, e debiti fuori bilancio imposti dalle precedenti amministrazioni, con l’aggravante di averci dormito sopra per un paio di anni, il Comune rischia adesso di non chiudere il bilancio e di dichiarare dissesto finanziario. Sperandio si dimette da presidente della commissione in modo da velocizzare le procedure per approvare il bilancio, anche se nei modi, dice Nakke, «ricorda più capitan Schettino che abbandona nave e persone mentre il transatlantico affonda».
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(mi odino, ma mi temano)
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D@L WEB
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• Frasi celebri in consiglio comunale. Ludovici: «Sono 7 mesi che state ricattando l’amministrazione e qui c’è qualcosa che non va, come ce sta n’appalto tutti se movono, c’è qualcuno che vi gestisce e che vi ricatta». Fanco: «Auguro buon lavoro a Matricardi... lui però che c’entra con la maggioranza? La risposta è che cercano persone con la fedina cristallina, come la Cantore vestita di bianco. Servono persone pulite e di bell’aspetto». Tutto vero, però tra i due la Cantore è sicuramente più bella. Ancora Fanco: «Lei Acquarelli si deve dimettere, deve andare a preparare i caffè». Sulla questione dell’illuminazione Fanco aggiunge: «Se votiamo questa proposta allora gli avremo cucito addosso l’assegnazione finale di questa gara, si tratta di 20 milioni di euro più IVA. Lei sindaco si deve dimettere, adesso ha dimostrato di essere una testa di legno e
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il dirigente dichiara il falso, con altre società si potrebbe risparmiare di più». Abate: «Questo è un appalto per 20 anni e se stasera lo approviamo voi da domani siete già pronti con i contratti. Voi vi state comprando una Ferrari senza avere il lavoro perché qui il bilancio non si sa come va a finire, ormai qui è diventato tutto un circo». Molto pesanti le dichiarazioni di Ludovici: «Questo è un consiglio comunale condizionato dalla camorra». Fanco: «Io con la segretaria comunale non ci parlo perché non la stimo e lei sindaco è la vergogna di Ardea». Rossi: «Io mi vergogno di far parte di questa amministrazione, in tre anni cosa abbiamo fatto? A questi cazzo de cittadini li stiamo prendendo per il culo, parliamo di milioni di euro e poi tagliamo i soldi a un carrozzellato». Ludovici: «Noi del Pd non abbiamo problemi, stamo in mezzo a tutto, dall’inchiesta su Roma Capitale alle cooperative di Buzzi e agli immigrati, ecc. Qui volete dà tutto in mano a questa ditta che si occupa anche di rifiuti, mentre la luce è solo una piccola cosa che gli serve per entrare». Ancora Ludovici: «La natura col sindaco non è stata benevola, non ha l’umiltà». • Il semaforo fra via dei Tassi e la Litoranea è di nuovo non funzionante... proprio ora che c’è più traffico ed è maggiore la necessità che funzioni...
Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo
L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi
Amministrazione
DI FIORI
data inizio: 11 maggio 2012
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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...
di Sabrina Ferro
Elaborazione dati contabili CERTIFICATI E PRATICHE
(CCIAA - IVA - REC - ARTIGIANATO - CATASTO - TRIBUNALE)
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Colle Romito Ardea
ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE
ZOZZONI
• Abbiamo scelto quattro foto, una per Comune, fra una moltitudine di quelle che giungono in redazione o circolano sui social network. Quattro immagini fra quelle che vengono diffuse, accompagnate da ogni sorta di invettiva ed improperio contro le rispettive amministrazioni comunali. Come se fossero i sindaci, gli assessori ed i dirigenti municipali ad andare a scaricare la mondezza in tutti gli angoli del territorio. Eh no. Sono i cittadini ed i villeggianti a combinare questa schifezza. Sono gli zozzoni ed incivili che abitano o che transitano nel territorio o che, peggio ancora, vengono qui in vacanza, a comportarsi in questo modo disgustoso, indecoroso ed offensivo. Poi, certamente, le amministrazioni comunali e le varie ditte di raccolta rifiuti, hanno
Tor Caldara Anzio
Zona Zucchetti Nettuno
Santa Palomba Pomezia
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le loro responsabilità. Potrebbero vigilare di più, prevenire, pulire più frequentemente. Ma resta il fatto che i soldi per pagare gli straordinari a quei quattro vigili che abbiamo, quelli dei costi extra per andare a bonificare i luoghi, ricadono sempre nelle tasche dei contribuenti. Come se ne esce? Appostamenti e multe, di quelle che bastonano e te le ricordi per tutta la vita, e disprezzo sociale, a cominciare dalle distinte signore che gettano in terra la carta della merendina del pargolo. Un bel «Si vergoni, zozzona!» può essere potente.
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Chiusi i reparti di ortopedia, chirurgia ed otorino per mancanza di personale. Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno al collasso.
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di Massimiliano Savio
n un paese dove si applichi la logica, il personale aumenta quando aumentano gli utenti e diminuisce quando vi è il calo di richieste. In Italia avviene il contrario, almeno nella sanità. Nelle zone balneari il personale va in ferie da giugno ad agosto... ed è perfettamente legale, anche se del tutto illogico. Il passivo della sanità nel Lazio è di oltre 10 miliardi di euro (fonte: il Sole 24 ore), la sanità regionale è commissariata dal 2006. Per fare paragoni, l’intera Grecia va avanti con un prestito di 80 miliardi. Per fare cassa la Regione Lazio si è messa a distribuire medicinali. E’ stata scelta la fascia più costosa (tipo insulina) dove il margine di guadagno è più rilevante e le farmacie sono costrette ad ordinarli non al solito circuito di fornitori ma alla Regione. Con questo
artificio alle farmacie viene sottratto un guadagno notevole che va nelle casse regionali. Ed i farmaci arrivano nelle farmacie il giorno dopo. È stata la Corte dei conti a segnalare che “centralizzando l’acquisto” di alcuni farmaci, soprattutto quelli destinati a pazienti cronici, il buco nelle casse poteva essere più piccolo di 55 milioni di euro. La Regione risparmia anche sul personale, sia sul numero che sulla rotazione. I piani ferie vengono depositati ad aprile-maggio, quindi qualcuno, se si fa due conti, capisce subito che durante l’estate, nelle località balneari, ci sarà caos e disservizio. Si potrebbe disporre lo spostamento del personale da quelle realtà che in estate si spopolano verso quelle che ne hanno bisogno, ma anche queste trasferte hanno un costo. I soldi non ci sono e vanno risparmiati, quindi si chiudono i reparti ed i pronto soccor-
so vanno in tilt. A pagare i disagi, manco a dirlo, sono i pazienti. Ad Anzio sta succedendo di tutto. Di fronte al pronto soccorso c’è un presidio ed una raccolta di firme organizzato dai rappresentanti politici di Noi con Salvini, Sovranità e Città futura di Nettuno. Nei giorni scorsi il consigliere regionale Fabrizio Santori ha fatto un’ispezione dalla quale sono emerse le problematicità, anche dovute alla stagione estiva ed al conseguente aumento di pazienti-turisti. Chiusi i servizi sanitari come chirurgia, ortopedia ed otorino per mancanza di personale sanitario. I pazienti sono stati dimessi o trasferiti in altri ospedali. E’ stato chiesto un intervento della Regione per fronteggiare l’emergenza. Il consigliere
Santori ha garantito una interrogazione urgente in Regione ed un esposto alla Procura per denunciare la sanità regionale. Il direttore sanitario, presente all’ispezione, ha spiegato che il problema più impellente è l’insufficienza di infermieri ed operatori sanitari. C’è stata una micidiale sovrapposizione fra ferie e malattie negli effettivi. La carenza di personale si sente sopratutto in ginecologia e pediatria, mentre per diabetologia c’è un medico che riceve fino a tarda notte perché è solo. Per sopravvivere sono necessari 13 infermieri ed 8 operatori sanitari. L’azienda, ha dichiarato il direttore, ha perso 600 dipendenti in sei anni, mentre serve una rotazione continua. Si fa il possibile per convivere con tutto questo.
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24 ore al pronto soccorso di Anzio 12
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di Massimiliano Savio
Pochi giorni fa vengo colto da una diarrea che non passa nonostante le massicce dosi di fermenti lattici. Al quinto giorno decido di andare al pronto soccorso, anche perché sono anziano, ho il diabete e soffro di insufficienza renale. Mi ricoverano dopo pochi minuti e vengo sottoposto ai soliti prelievi di sangue. Mi mettono su una lettiga nel corridoio fra un’anda e rianda di parenti e spifferi d’aria, sono le tre del pomeriggio. Chiedo immediatamente un pannolone perché le scariche sono velocissime ed incontrollabili. Mi attaccano ad una flebo ma «niente pannolone per ora» dice l’infermiere che mi accompagna in bagno e se ne va... Il pavimento del bagno è un letto di carta igienica usata e urina, la tazza del water è colma di escrementi perché lo scarico non funziona. Faccio i miei bisogni e reggendomi in piedi a malapena torno sulla brandina. Penso che con tutti quegli escrementi sul pavimento prendersi una qualche infezione è un attimo. Faccio presente al primo infermiere che passa che il cesso è turato. «Non sta a me provvedere» mi risponde. Passano le ore e niente pannolone. Decido in un moto di rivolta di andare a cagare nel cesso dei dottori, quello all’ingresso. Viaggio con la flebo, ma viaggio, e
riesco così a non sporcarmi il pigiama e le lenzuola. Mi trasferiscono in una stanzetta di due metri per tre dove ci sono quattro brandine. A me tocca stare tutta la notte con il naso a venti centimetri dai piedi di un indiano che sta dopo di me. Nulla contro gli indiani, ma i piedi d’estate sudano a tutti. Arriva la cena e di mangiabile c’è solo una mousse di mele in scatola che già conosco per precedenti ricoveri. Tanto ho la diarrea e meno mangio meno cago. Lo penso, lo spero, ma non è così. Un giovane sacerdote fa capolino alla porta scorrevole del corridoio e chiede dove è ricoverato un tale don qualcosa. «Che cazzo ne so dove è ricoverato, come posso saperlo!» risponde un’infermiera di passaggio. Il sacerdote è visibilmente scosso. Dalla mia brandina sento un tramestio provenire dal corridoio, una voce femminile grida «chiamate la vigilanza... non c’è mai quando serve... hanno sputato al dottore». Passa di corsa un tizio in camice bianco e moccola qualcosa di incomprensibile. Deve essere il dottore che è stato sputato, perché ha il camice bianco slacciato, come tutti i dottori. Mi si avvicina un altro dottore che mi consiglia di conservare le feci per farle analizzare, «c’è una diarrea infettiva che resiste agli antibiotici» mi dice, si chiama terribilìs. Il consiglio è buono, ma come faccio a conservarle.
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Chiedo un contenitore ad un infermiere, ma sono tutti indaffarati. C’è un codice rosso. Uno di loro mi confessa che si aspettava di andare in pensione e invece per via della Fornero deve lavorare ancora cinque anni, è incazzato e stanco. Finito il turno, a casa deve provvedere al suocero che è allettato. E’ a conoscenza del cesso turato ma anche lui mi conferma che non è affare suo. Passo la notte abbastanza bene perché mi spostano in una stanzetta con la luce più bassa e dove non ci sono i piedi dell’indiano. Dopo 24 ore sono dimesso con la prescrizione di un antibiotico da prendere per una settimana. In tutto questo tempo sono riuscito a non cagarmi addosso. A casa trovo una confezione di pan-
Roberto Matricardi assessore all’ambiente
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Laureato in sociologia, giornalista, tra i fondatori di questo periodico, Roberto Matricardi ha accettato la nomina ad assessore all’ambiente del Comune rutulo, sospendendo, per la durata del delicato incarico amministrativo, la sua attività nel settore dell’informazione locale. La redazione, certa di riaverlo molto presto in squadra, gli augura buon lavoro, porgendogli, contemporaneamente, congratulazioni e condoglianze...
noloni che mia moglie ha comprato a titolo preventivo ed è ancora sigillata. Ma andiamoci piano prima di trarre conclusioni affrettate. Tutto può avere una spiegazione. Il personale del pronto soccorso non è motivato, è insufficiente e sottoposto a turni stressanti, solo così si può giustificare l’infermiera del “che cazzo ne so” al sacerdote. Le pulizie vengono effettuate in continuazione e bene, il cesso senza sciacquone viene costantemente ripulito, ma il guasto non viene riparato perché probabilmente la Regione non paga o paga con troppo ritardo. Sia come sia, la situazione per tutti è insostenibile, salvo che per i dirigenti che il naso dentro il cesso smerdato non vanno di certo a mettercelo.
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Chiare fresche dolci acque... mica tanto 14
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e sia vero o no non lo sappiamo, ma sui social network vengono diffuse foto e testimonianze che sembrerebbero depotenziare la bandiera blu di cui va tanto orgoglioso il sindaco di Anzio. Sappiamo tutti che la qualità delle acque di balneazione è solo uno dei componenti di valutazione che determina il riconoscimento, ciò nonostante, l’effetto paradossale è inevitabile quando si legge e si sente parlare di mare sporco e persone che accusano improvvise dermatiti, pruriti e violente reazioni gastrointestinali, dopo aver fatto il bagno. Andando a chiedere in pronto soccorso, ci hanno confermato molti casi di gastroenterite, che possono però provenire anche da altre spiagge del litorale, mentre dubbi ci sono per i casi di dermatiti da contatto, casi che vengono attribuiti alla draga che, come tutti gli anni, la Regione manda d’estate e staziona ben visibile di fronte le coste di Anzio Colonia. Se ad Anzio sono segnalati tali problemi, le cose non vanno meglio a Nettuno, che, pur non avendo bandiera blu, vanta le due vele di Legambiente. Il commissario prefettizio Raffaela Moscarella ha firmato le ordinanze di divieto di balneazione che riguardano il fosso Loricina 350 metri a sinistra ed a destra della foce. Inoltre, è vietata la balneazione 50 metri a sinistra e destra dei collettori che sono all’altezza della Divina Provvidenza e quello che si trova a Scacciapensieri, e l’altro all’altezza di via Corallo. Pertanto, sono interdetti ai bagni tutti gli stabilimenti
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compresi in tali aree. Sembra, a detta dell’Arpa, che nei collettori che dovrebbero addurre solo acque bianche, confluiscano anche acque nere di scarico. Nell’ordinanza si fa riferimento a “inquinamento di breve durata”. I tecnici sono al lavoro per risolvere in breve l’emergenza. Ricordiamo che questo tipo di emergenza, dovuta ai collegamenti abusivi sui collettori, si verifica puntualmente ad ogni stagione estiva da almeno vent’anni, cioè da quando abitiamo in zona, e tutti gli anni i tecnici, prima di Carano, ora di Acqualatina, cercano gli allacci abusivi... senza trovarli... Situazione analoga a Torvaianica, dove Fareverde riferisce le numerose lamentele dei cittadini e dei bagnanti, per non parlare di Ardea, danneggiata dagli scarichi delle zone a monte, esterne al Comune, e dal dis-
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sesto ecologico connesso con quello urbanistico dei quartieri abusivi. Insomma, questo mare bellissimo non appare in gran forma. La balneabilità viene testata a maggio, quando la fascia costiera conta meno di un terzo delle presenze rispetto alla stagione estiva, cioè quando da Torvaianica a Nettuno ci sono al massimo 200.000 persone residenti (e scaricanti). Poi, a luglio, quando si superano i 600.000 utenti del sistema fognario, escono fuori i problemi. Succede da una ventina d’anni e ogni volta le amministrazioni comunali tranquillizzano e minimizzano. Basterebbe rivolgersi ad una qual-
siasi azienda che svolge analisi sulle acque per togliersi i dubbi sulla qualità del nostro mare. Ricordiamo che il sale è di per se un ottimo disinfettante, soprattutto associato all’azione battericida dei raggi ultravioletti, ma la sabbia umida e calda è un valido terreno di cultura microbica. L’acqua dolce della foce dei fossi (tutti non balneabili) non garantisce neanche la disinfezione operata dal sale, quindi chi si fa comunque il bagno in quei punti, è più soggetto ad accusare problemi. Un po’ di buonsenso ci sta sempre bene. Massimiliano Savio e Silvia Matricardi
Nuovo porto e cooperative
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La vicenda della contestazione fra la Capo d’Anzio e le due cooperative, la S. Antonio e la Piccola Pesca, si può riassumere così. Esse non contestano alla società l’obiettivo di realizzare il porto, ma di sostituirle nella gestione del molo attuale. La Capo d’Anzio, dal canto suo, chiede agli ormeggiatori di liberare le aree. Il Tar del Lazio si è riunito il 15 luglio ma non ha sciolto il riserbo sulla sentenza. I giudici hanno esaminato il caso ma non si sono pronunciati, perché la questione è complessa. Significa che ci sono ancora due o tre settimane di tempo per trovare un accordo transattivo. Il sindaco, nel frattempo,
cerca proprio di fare da mediatore, per arrivare ad una soluzione senza giudici, ma per ora senza successo. Sappiamo di almeno due riunioni andate buca. Intanto soffia sul fuoco l’omonimo del sindaco, delegato al turismo, che tuona: «Nonostante le assicurazioni da un anno se ne parla, ma non c’è ancora certezza sul nuovo porto. Il famoso bando europeo è quasi pronto, ma non si sa chi deve presentarlo e dove, chi lo deve fare, la città è proprietaria del 61% della società incaricata di fare il porto. Devono dirci se la nuova darsena si farà secondo l’antico progetto o se invece si punterà a sistemare alla meglio il molo esistente».
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Scongiurare il dissesto finanziario 16
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Nel corso dell’ultima assise comunale, dopo svariate adunanze andate a vuoto per assenza di numero legale, la maggioranza ardeate sembra ricompattarsi, ritrova i suoi numeri e tenta di andare avanti per riorganizzarsi e superare lo scoglio più difficile: il bilancio di previsione per il 2015. Durante la seduta il sindaco presenta il neo nominato assessore all’ambiente Roberto Matricardi, delega questa che il primo cittadino aveva avocato a sé dopo le dimissioni di De Paolis. Al momento della discussione del punto sulle modalità ed i tempi di alienazione dei terreni ricadenti nel Piano particolareggiato della Banditella alta, Fanco attacca subito la maggioranza, ipotizzando che vi siano, contenute nel punto, delle irregolarità, già segnalate tramite esposto, inerenti presunti interessi e intestazioni di terreni da parte di consiglieri all’interno del medesimo comprensorio. Ne nasce un momento di confusione e disorientamento e, dopo varie consultazioni con il dirigente all’urbanistica presente in aula, il punto viene ritirato per maggiori approfondimenti. Viene quindi approvato il regolamento delle entrate con un’integrazione della disciplina sulle rateizzazioni da effettuare verso quei cittadini, sia privati che imprenditori, che risultano in difficoltà nel pagare i tributi dovuti nei confronti dell’ente. Approvato anche il regolamento in materia di inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi presso le pubbliche amministrazioni e gli enti
dossier informare n. 07-08/2015 • 31 LUGLIO privati in controllo pubblico. Passa anche, tra mille contestazioni, la proposta per la concessione del servizio di adeguamento, manutenzione, fornitura e gestione della pubblica illuminazione con project financing. Si tratta di uno studio di fattibilità proposto all’ente da un’azienda privata sull’efficientamento dell’attuale rete di illuminazione comunale con annessa sostituzione, oltre che dei pali ammalorati, anche delle lampade alogene con quelle a led. Fanco va subito all’attacco sostenendo che anche in questa delibera vi siano delle irregolarità, in quanto nel 2014 la trasmissione Report, in onda su RAI 3, ipotizzò dei legami tra quella ditta ed il clan dei Casalesi. «Secondo RAI 3 - ha aggiunto Fanco - tale azienda si occupa anche di discariche e di inceneritore e voi gli state dando un enorme vantaggio». Il dirigente Pianese ha però controbattuto che: «Per ora non gli stiamo affidando nulla, in seguito ci sarà una gara a carattere europeo, ma al momento approviamo solo uno studio di fattibilità per ammodernare e rendere più efficienti gli impianti di pubblica illuminazione». Di Fiori ha sottolineato che la proposta consente un risparmio di molte centinaia di migliaia di euro l’anno. Abate contesta all’amministrazione che non riesce a chiudere il bilancio e sta invece pensando ad un appalto da 20 milioni di euro, per i prossimi 20 anni, senza attivarsi per gli approfondimenti dovuti. Secondo Abate il comune di Bologna avrebbe affidato la pubblica illuminazione ad
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Enel Energia, preferendola al medesimo soggetto privato in questione, risparmiando rispetto alla proposta di quest’ultimo, circa il 40%. Infine, vengono respinte le mozioni di sfiducia all’indirizzo del sindaco e del presidente del consiglio. Rimane aperta, al momento, la problematica più seria, ovvero la difficoltà nella presentazione del bilancio di previsione per l’anno in corso. Un campanello d’allarme in tal senso risultano essere anche le recenti dimissioni del consigliere Sperandio da presidente della commissione bilancio, che ha motivato le stesse «per spingere in maniera immediata tutti gli uffici e i dirigenti a chiudere in breve tempo tutti gli atti inerenti il bilancio». Il problema principale sembra essere rappresentato da circa 5-6 milioni di euro di debiti fuori bilancio, risalenti anche a oltre 15 anni fa, di cui la Corte dei conti ha imposto al Comune la creazione di un fondo di copertura. E proprio non si riesce a capire come trovare questi soldi. A questo si aggiunge che il Comune, tramite legge nazionale, subisce un prelievo forzoso da parte dello Stato sul proprio gettito IMU pari al 38,23% su quanto dovrebbe incamerare in base agli immobili e non su quanto ha effettivamente incassato. Ciò significa che se per la crisi o a causa dell’evasione fiscale, l’IMU incassata effettivamente è pari, ad esempio, alla metà del potenziale gettito, il prelievo da parte dello Stato si traduce in una sottrazione dal cassetto
dei soldi cash pari all’88% dell’incasso... e tutto questo per la creazione del Fondo di solidarietà comunale, ovvero per formare un fondo con cui aiutare altri Comuni in difficoltà. In pratica lo Stato opera il suo prelievo sui soldi incamerati dal Comune a prescindere dalle sue capacità di riscossione del tributo, come se il Comune incassasse la totalità della sua IMU da tutti i contribuenti e con evasione zero. Come se tutto ciò non bastasse, quei pochi soldi che restano vengono pure vincolati dallo Stato nel Patto di stabilità interna, che equivale ad una forma di limitazione tout court della spesa. Ergo, pur portando a palla le imposte, le amministrazioni non riescono più ad erogare i servizi e lo Stato finisce per strangolare gran parte dei Comuni d’Italia. E così gli enti hanno problemi di bilancio e di erogazione dei servizi proprio a causa del Fondo che li dovrebbe sostenere e che, paradossalmente, non entra in funzione dove viene prodotto ma va a beneficio di altri Comuni e cittadini che invece avranno servizi grazie ai soldi prelevati su Ardea, come su altri migliaia e migliaia di enti locali. Vi è venuto il mal di testa e ci avete capito quasi niente? Pure a me che scrivo. Difficile dire se l’amministrazione riuscirà a superare tale spinoso problema, noi come cittadini ce lo auguriamo, anche perché l’alternativa sarebbe il dissesto finanziario. Ne abbiamo già avuto uno e l’idea di fare il bis poco ci garba. Luca Valente
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Acqua e sabbia: le amministrazioni rassicurano, controlli in corso 18
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Continuano le segnalazio- fatti a Marina di Ardea.» ni di malesseri collegati «A seguito dei casi lamentati ad Anzio e alla permanenza in spiaggia o alla bal- Nettuno su problematiche di salute iponeazione. Il 23 luglio la Polizia locale, teticamente connesse con l’arenile e l’Arpa Lazio e l’Idrica hanno effettua- l’acqua marina, che avrebbero originato to un lungo sopralluogo a Marina di una certa psicosi tra i villeggianti, inviTor San Lorenzo per accertare un tiamo i cittadini che hanno lamentato il “presunto inquinamento consistente in problema ad Ardea a fare segnalazioni una macchia oleosa sul mare”, così specifiche e scritte direttamente al come si legge nel rapporto dei vigili. comune - ha raccomandato l’assessore L’analisi visiva ha coinvolto l’area del all’ambiente, Roberto Matricardi - E’ Fosso del Diavolo “proseguendo attra- opportuno che sia precisato il punto verso le dune per controllare eventuali della spiaggia di Ardea dove eventualperdite dai sollevamenti fognari”, fino mente è presente la problematica e che ad arrivare al Lido di Tirrenella, “per- sia allegato l’eventuale referto di pronto correndo a piedi la battigia per verifica- soccorso. Niente panico, dunque, ma se re eventuali macchie sul mare e alle foci ci sono casi di presunto inquinamento è dei fossi”. L’accertamento visivo non opportuno segnalarlo in modo da indiha però riscontrato rizzare i controlli alcuna anomalia. Ardea: al Comune non dell’Arpa. Ho chieSuccessivamente il sto anche a medici, anomalie. che mi hanno rifecontrollo è prose- risultano guito lungo il come l’insorL’assessore: segnalate rito Canale Biffi e il genza di gastroentratto di Lido di con precisione eventuali terite, in questi Lollia, tornando poi casi, possa anche verso la Torre di problemi, per indirizzare i essere ricondotta San Lorenzo. Nello controlli in modo mirato. all’assunzione di stesso giorno la bevande gelate o guardia costiera di Torvajanica e cibi soprattutto se mantenuti per lungo l’Arpa sono andati ad eseguire un con- tempo sotto il sole. Ricordo inoltre - ha trollo al depuratore dell’Idrica, prele- concluso l’assessore - come sia vietata vando dei campioni di acqua in uscita l’assunzione di pesce o molluschi crudi dall’impianto. «Secondo quanto si soprattutto se raccolti in spiaggia al apprende - si legge nel comunicato momento (come nel caso delle telline). stampa diffuso dal Comune di Ardea - Inoltre, è opportuno fare il bagno lontaal momento non sono stati riscontrati no dai fossi, per distanze non inferiori valori superiori alla norma e si ritiene ai 250 metri a destra e a sinistra delle che il fenomeno segnalato da alcuni cit- foci, mentre nel caso della foce tadini sia ascrivibile a fioritura algale. A dell’Incastro la distanza diventa di breve arriveranno alla Guardia costiera almeno 500 metri. La balneabilità è anche i dati dell’Arpa su rilevamenti stata già certificata dalla Regione Lazio
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A causare i problemi di torbidità sul litorale sarebbe la fioritura delle alghe. Poco gradevoli ma non nocive. attraverso l’Arpa Lazio ed il Comune prende semplicemente atto del decreto regionale sui divieti di balneazione, che per Ardea risultano solo in prossimità dei fossi».
analisi di Arpa Lazio possono certificare l’eventuale presenza di inquinanti, e dalle analisi trasmesse dall’ente regionale sappiamo che la qualità delle nostre acque è buona e il nostro mare balneabile per ben 7 chilometri di Pomezia: i depuratori fun- costa». Controlli zionano ed il mare è baldell’Arpa e della Capitaneria di porto anche ad neabile per 7 chilometri Anzio e Nettuno, in diversi punti del Anche a Pomezia litorale, per riscontrare quanto segnal ’ a m m i n i s t r a z i o n e lato dai bagnanti, sia in merito a interviene con un comunicato per chiazze galleggianti, sia in merito a confortare la cittadinanza, circa il presunti malori addebitabili all’acqua medesimo allarme, ricordando che la o alla sabbia. Anche in questo caso il non balneabilità è circostritta alle foci responso è stato che le acque sono baldei corsi d’acqua. «Voglio rassicurare neabili e non ci sono pericolosi batteri cittadini e turisti sulla buona qualità in agguato. Di nuovo viene ascritto il fenomeno al caldo delle acque del nostro mare ha dichiarato il sindaco Anzio e Nettuno: eccezionale che ha favorito un’anomala Fabio Fucci - Siamo inoltre costantemente in contatto dati nella norma, fioritura algale, con con il gestore dei quattro nessun batterio conseguente torbidità e galleggiamento depuratori presenti in corrispondenza del Fosso della killer infesta il di chiazze. Per quanto riguarda, nello Crocetta e del Fosso di mare specifico, Anzio, una Pratica, per monitorare il buon funzionamento degli stessi». particolare torbidità è ascrivibile «Risulta tutto perfettamente funzionan- anche al lavoro della draga, mentre a te - ha spiegato l’assessore Giovanni Nettuno degli oggettivi problemi ai Mattias - Se in alcune giornate, soprat- collettori delle acque bianche hanno tutto le più calde, l’acqua del mare può determinato un inquinamento transitorisultare in alcuni tratti torbida, non si rio, con conseguente divieto di balneatratta di inquinamento, ma dell'azione zione a Cretarossa. combinata delle cosiddette fioriture Insomma, è tutta colpa delle alghe, algali e di un insieme di processi legati problema esteso nella costa laziale, alla natura stessa delle acque. Solo le dovuto al caldo anomalo.
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Tango e passione Liberato il campo sportivo 20
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NETTUNO
Grande serata di tango il 6 agosto a Nettuno; nell’ambito della rassegna estiva Live in Nettuno, organizzata dalla neonata Pro Loco Forte Sangallo, in una scenografia decisamente insolita per uno spettacolo di ballo, quello della Marina di Nettuno, saranno di scena, con un’esibizione tratta dal loro spettacolo Pasiones y tango Adrian Aragon e Erika Boario, due dei maggiori interpreti mondiali del tango argentino moderno. L’evento, targato Fuori i Secondi D.O.C., la fortunata trasmissione in onda su Radio Enea 96.2, vedrà gli stessi Fabio Pontecorvo ed Andrea Serpa, condurre questa serata che porterà gli spettatori, grazie alle note e alle movenze dei balli, a scoprire gli aspetti della vita, anzi sarebbe meglio dire dell’anima della moderna argentina. Adrian Aragon e Erica Boaglio, infatti, hanno avuto il coraggio e la bravura, nella loro ventennale carriera, di dare un taglio alla vecchia tradizione tanghista, producendo degli Adrian Aragon ed spettacoli, dei propri e veri musical, che hanno fatto la storia del moderno ballo. Erika Boario, due dei Nel salotto della Marina di Nettuno, però, non si maggiori interpreti parlerà solo di tango, come è nello stile del loro radiofonico, Fabio Pontecorvo ed mondiali di tango programma Andrea Serpa, intervisteranno gli ospiti che sono argentino, saranno riusciti a coinvolgere in questa serata. Su qualche c’è ancora il top-secret, ma su qualcuno è il 6 agosto alla nome stata già assicurata la presenza. Marina di Nettuno. Ci sarà, di sicuro, Piero Montanari noto autore e bassista, che ha suonato in centinaia di concerti Evento gratuito. con i più grandi artisti italiani: da Pino Daniele a Claudio Baglioni, passando per Antonello Venditti. L'evento, come è nello stile dei due ragazzacci di Radio Enea, è completamente gratuito e, per di più, a fine serata il pubblico potrà ballare liberamente sulle note eseguite dalla ‘Bounty Band’, che allieterà con la sua presenza l’intera serata. Fabio e Andrea, a nome di Adrian Aragon e Erika Boario, ringraziano la Pro Loco Forte Sangallo e Roberto Lucci, direttore artistico dell’evento, così come intendono mandare un vivo ringraziamento sia agli sponsor della manifestazione e a quelli che da anni sostengono tutte le iniziative di Fuori i Secondi D.O.C. L’appuntamento è alla Marina di Nettuno, giovedì 6 agosto, alle ore 21,30.
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All’alba del 24 luglio i vigili urbani sono intervenuti presso gli spogliatoi ed i locali del campo sportivo di Tor San Lorenzo, dove un gruppo di stranieri (comunitari e non) si erano accampati. Gli occupanti, alla vista della Polizia municipale, si sono dati alla fuga, per
non essere identificati. Gli agenti hanno provveduto anche al distacco dell’energia elettrica, abusivamente allacciata. L’area è stata poi ripulita dai rifiuti e dalle masserizie che vi erano state depositate.
Cambi di casacca: aggiornamenti ANZIO Gli aggiornamenti sui cambi di casacca portano questo mese a segnalare lo spostamento del consigliere Marco Del Villano, ex assessore alla pubblica istruzione, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, che fino a pochi mesi fa era rappresentata in consiglio da Davide Gatti, passato poi al gruppo misto. In conferenza stampa l’ex assessore si è detto in posizione critica verso l’attuale maggioranza, ma non solo da ora, già precedentemente non si era trovato d’accordo sulla nomina di
Marco Maranesi a capogruppo di Forza Italia, prima che passasse anche lui ad altra formazione, ‘Liberi di Cambiare’ (un nome un programma). Sono diverse le motivazioni che hanno portato Del Villano lontano dalla maggioranza, un percorso che parte da Alleanza Nazionale, ed ora ci torna vicino facendo mancare il suo voto all’approvazione del bilancio. Ora l’ex assessore si prenderà due o tre mesi per appoggiare o meno l’amministrazione Bruschini. Vi terremo informati. (Massimiliano Savio)
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Nuovi assessori I conti del comune sono in ordine ö POMEZIA @ ANZIO 22
Il sindaco Fabio Fucci, nel mese di luglio, ha nominato due assessori. Il primo è Federica Castagnacci, ingegnere edile-architetto, il secondo è Giuliano Piccotti, architetto paesaggista. Quest’ultimo in sostituzione di Veronica Filippone, che ha annunciato le dimissioni dall’incarico a far data dal giorno 1 novembre.
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Federica Castagnacci
Giuliano Piccotti
Veronica Filippone
Sospeso il city manager
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Continuano nei tribunali le grane per l’ex sindaco Chiavetta ed il direttore generale Faraone. Ricordiamo sinteticamente che Chiavetta nominò il direttore generale Gianluca Faraone 24 ore prima che il governo legiferasse l’inutilità di questa figura per i Comuni al di sotto di un certo numero di residenti, tra cui rientrava anche Nettuno. Il pm Travaglini perseguì Chiavetta per questo motivo e, tra atti e ricorsi, l’ultima novità è che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri, Alessandra Ilari, su richiesta del pm Travaglini, ha sospeso per due mesi il direttore generale del Comune di Nettuno. Sull’argomento interviene con una nota l’ex sindaco Chiavetta: «Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto applicare la misura temporanea della sospensione al direttore generale. Appare sorprendente che lo
stesso gip la volta scorsa abbia disposto di non applicare e, ad oggi, sulla base di elementi che appaiono gli stessi e che erano noti al giudice fin dall’inizio della vicenda, tali elementi siano stati dal medesimo gip ritenuti idonei a sostenere le ragioni di una cautela avanzata dall’accusa. Tuttavia, sul punto tengo a precisare che il mio ruolo in questa vicenda risale al decreto di nomina del direttore generale avvenuta il 29/12/2009, secondo l’allora vigente legge e secondo il quale decreto si conferisce l’incarico che il direttore generale accettava nel medesimo giorno, e in tale decreto è anche stabilito il trattamento economico (…) chiedo ai cittadini piena fiducia nel nostro operato nella convinzione di non aver compiuto nessun tipo di irregolarità e di aver tenuto un contegno ispirato sempre alla buona fede e al buon andamento della cosa pubblica». (Massimiliano Savio)
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Il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1 gennaio 2015, il cui termine scadeva il 15 giugno 2015, ha registrato il parere non favorevole da parte del Collegio dei Revisori dei Conti avendo gli stessi riscontrato uno scostamento sia sugli attivi che sui passivi. Quest’anno per la prima volta la legge ha previsto un accertamento straordinario e lo ha sottoposto al parere dei revisori contabili. Mi preme evidenziare che si tratta di un’attività gestionale, meramente ricognitiva dei residui esistenti e di adeguamento degli stessi al principio contabile della competenza finanziaria che ogni responsabile di centro di costo e centro di entrata è tenuto a fare. Sono stato rassicurato dagli uffici che, con ogni probabilità, dall’esame della documentazione, considerati i tempi brevissimi, non è stato tenuto conto dei fondamentali dati riportati negli allegati F e G. Sono certo che l’equivoco, a breve, sarà risolto. Confermo che il nostro Ente è sano e non siamo in presenza nemmeno di uno dei dieci elementi che portano al
dissesto, come dimostrato e certificato dal rendiconto 2014. Ad oggi, 14 luglio 2015, inoltre i residui passivi ad un totale complessivo di 22.880.000 e quelli attivi sono pari a 47.245.000. Dopo il riaccertamento straordinario l’avanzo d’amministrazione si è concretizzato in 16.418.000 di cui una parte sarà destinata a coprire i crediti di dubbia esigibilità riguardanti, in particolare, quelli relativi alla tassa dei rifiuti senza gravare ulteriormente sui cittadini. L’operazione del riaccertamento straordinario dei residui ha riguardato il periodo 2002-2014. Dall’operazione pulizia dei residui (che tutte le P.A. sono state tenute a fare) ne beneficeranno le future Amministrazioni che troveranno i conti in ordine, chiari ed in massima trasparenza. Inoltre si precisa che la capacità di riscossione media dell’Ente, nell’ultimo quinquennio, oscilla tra il 70 e l’80% (TARI, Mense scolastiche, Trasporti scolastici, Fitti immobili ed aree comunali, Canoni aree pubbliche). Giorgio Zucchini, vicesindaco con delega al bilancio
Archeotour ogni sabato e domenica
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Archeotour è un itinerario archeologico di circa 2 ore che, partendo da Villa Adele, accompagna in pulmino il turista nei principali siti archeologici fuori città, come il Vallo Volsco, il Teatro Romano, la Cisterna Romana e la Villa Imperiale. Il bus turistico ha una guida a bordo, messa a disposizione dal Museo Civico Archeologico. Il tour si ripete ogni sabato e domenica, dalle 9 alle 11, costa 5 euro, è gratis per i bambini. Per informazioni: 0698499479. Il servizio è stato fortemente voluto da Valentina Salsedo, delegata alle Politiche museali ed ai gemellaggi del Comune di Anzio.
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Pianta la storia per avere la memoria 24
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l nostro territorio era un tempo un paradiso naturale di boschi e dune, sorgenti di acque terapeutiche, fiumi, laghi e zone umide. Terra di ninfe, divinità boschive ed acquatiche. Se ne può avere una vaga idea entrando nell’oasi di Tor Caldara, a Lavinio, e percorrendo il sentiero che conduce fino alla torre sul mare. Poi, con uno sforzo di immaginazione, possiamo estendere quel magnifico paesaggio fino a coprire l’intero territorio. Nessuno può portare indietro il tempo, ma un po’ di amore per quel che resta di tale antica bellezza può aiutarci a preservare il salvabile. In tal senso la lodevole iniziativa Pianta la storia per avere la memoria, intrapresa dal Circolo Legambiente Le Rondini, di Anzio e Nettuno. «Il territorio di Anzio e Nettuno era un tempo ricco di bosco e con molta più flora locale incontaminata - si legge nel comunicato stampa dell’associazione ambientalista - soprattutto lungo le spiagge e lungo il litorale che, in pochi anni, è stato oggetto di una grande opera di lottizzazione e di costruzione. Questo è capitato soprattutto nella zona di Lavinio. Vi sono ancora zona incontaminate, come la zona del Poligono di tiro a Nettuno, e parte (quel che ne resta) della spiaggia di Lido dei Gigli, oltre alla provvidenziale Riserva Naturale di Tor Caldara ed al Bosco del Foglino. In più vi sono ancora piccoli appezzamenti di vegetazione spontanea boschiva nell’entroterra, e molta campagna dedita alla agricoltura. Cogliendo il messaggio lanciato da Maria Antonietta Lozzi Bonaventura durante un suo recente incontro sulla storia di Lavinio, Legambiente Circolo
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Corbezzolo
Alisso
Gazania
Ginestra
Caprifoglio
Lentisco
Rosmarino
Santolina
Alloro
Mirto
Le Rondini condivide l’invito e propone la campagna “Pianta la storia per avere la memoria” con la quale invita le persone che hanno un giardino, un piccolo appezzamento di terra, od anche un balcone, quando pensano di rinverdirlo per il cambio stagione o solo per piacere, di
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piantare piante locali autoctone per ricreare quei profumi e salvaguardare l’habitat natu- Leccio rale, in questo modo potremmo continuare ad avere la memoria della bellezza del territorio, e della sua favolosa flora spontanea del piccolo angolo di Paradiso che era.» Si tratta, quindi, di un invito, rivolto a chi ha Sughero spazi disponibili (un giardino, un lotto di terreno, o anche terrazzi e balconi su cui sia possibile posizionare dei vasi, a dare la priorità alle piante locali, quelle che componevano il paradiso naturale di questo territorio. Le piante suggerite sono: mirto,
Carrubo
lentisco, alloro, corbezzolo, caprifoglio selvatico, ginestra, gazania, alisso, santolina, rosmarino. Molte di queste sono aromatiche e fruttifere, alcune adatte alla coltivazione in vaso. Alla lista di Legambiente aggiungiamo anche tre alberi maestosi: il carrubo, il leccio ed il sughero, per chi ha la fortuna di avere spazi molto ampi a disposizione. Per informazioni sull’iniziativa: legambienteanzionettuno.info
Pulizia delle strade NETTUNO
Il commissario prefettizio ha emesso un’ordinanza, la 145/15, che vieta la sosta nella zona di Scacciapensieri dalle 5 della mattina per la pulizia delle strade nei giorni 22, 29, 30 e 31 luglio. Normalmente in queste zone, come ad Anzio, la pulizia delle strade viene effettuata di giorno con le macchine in sosta libera. Il camioncino della nettezza con le spazzole rotanti percorre il centro della strada preceduto da uno scopino che spazza il marciapiede e butta i residui in mezzo, fra le macchine posteggiate. Il mezzo meccanico va a zig zag e raccoglie quello che può. Cioè quasi nulla, ma tutti sono contenti perché la ditta della spazzatrice viene retribuita e può pagare gli stipendi, gli automobilisti non vengono scocciati, le associazioni ambientaliste possono lamentarsi che le strade sono zozze ed i giornali possono occupare lo spazio con delle foto, visto che d’estate non si sa mai cosa scrivere. In altre zone d’Italia lo spazzamento stradale meccanizzato avviene di notte, con le strade libere in quanto gli automobilisti sono stati avvertiti che quella notte, una notte fissa alla settimana, dovranno posteggiare nella via parallela. Questo secondo sistema ci sembra quello più efficace, ma al momento non sappiamo quale sistema sia stato adottato a Nettuno. (M. Savio)
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Inaugurata la nuova scuola dell’infanzia comunale 26
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Taglio del nastro la mattina del 16 luglio all’ingresso della nuova scuola dell’infanzia comunale Gianni Rodari, in via Alcide De Gasperi. Alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’assessore regionale Fabio Refrigeri, il sindaco Fabio Fucci ha inaugurato la nuova struttura riqualificata grazie ai fondi europei. La scuola si compone di tre aule, uno spazio comune per il gioco e le attività di gruppo, una mensa dotata di un locale per lo sporzionamento, servizi igienici per gli alunni e per il personale di servizio, un ripostiglio ed uno spazio all'aperto attrezzato per le attività ludiche dei bambini.
Il brindisi con acqua potabile
dossier informare n. 07-08/2015 • 31 LUGLIO L'ingresso principale della scuola affaccia sul parco Giovanni Falcone di via Alcide De Gasperi, raggiungibile attraverso piste ciclabili e pedonali. Inoltre, la scuola è dotata di un impianto fotovoltaico che garantirà una fornitura di energia elettrica pari ad almeno 5kW, un impianto solare per la produzione di acqua calda per usi sanitari ed un impianto di riciclaggio delle acque grigie. «In soli 16 mesi una struttura ex Pettirosso abbandonata da anni - ha detto l’assessore Veronica Filippone è stata trasformata in una scuola dell’infanzia comunale che, a partire da settembre, ospiterà 75 bambini. Abbiamo rispettato i tempi previsti per i lavori e continueremo ad operare,
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Aperti i rubinetti nel quartiere “Poma-Pisacane”. Il 9 luglio il sindaco Fabio Fucci e gli assessori Veronica Filippone e Federica Castagnacci sono stati accolti dai residenti del quartiere per brindare insieme con acqua potabile. «Sono lieto di festeggiare insieme a voi l’arrivo di un servizio primario come l’acqua potabile - ha detto il primo dittadino - Dopo 23 anni anche quartieri più periferici come questo e quello di Campobello-Maggiona sono stati allacciati alla rete idrica. Ci siamo incontrati due anni fa subito dopo il mio insediamento e avevo preso con voi l’impegno di lavorare affinché l’acquedotto comunale venisse esteso a tutti: bene, contiamo di coprire l’intero territorio comunale entro il 2018. Oggi finalmente, grazie all’attenta gestione delle casse comunali, i soldi dei cittadini di Pomezia vengono investiti in opere pubbliche a favore della collettività».
Monica e Manuela Nanni
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come già fatto in questi due anni, per dare risposte concrete ai cittadini». «Aprire una scuola comunale significa fornire alla cittadinanza intera un servizio importante - ha dichiarato il sindaco Fabio Fucci - e soprattutto investire sul futuro della città. Abbiamo voluto intitolare questa scuola a Gianni Rodari, in onore di una vita dedicata ai bambini e all’educazione, e ringraziamo le insegnanti oggi presenti per il loro lavoro e per la passione che investono nella crescita dei nostri piccoli concittadini. Ringrazio il presidente Zingaretti e l’assessore Refrigeri per essere intervenuti in questo giorno importante. Oggi Pomezia è un modello
di trasparenza e legalità, e per questo merita di essere sostenuta dalle istituzioni sovra-ordinate, come la Regione e lo Stato, perché oggi, a differenza del passato, nella nostra città c’è la certezza che i soldi pubblici vengono utilizzati per i servizi e le opere destinate alla collettività. Mi auguro che questo spirito di collaborazione possa proseguire nel tempo con maggiore continuità e sui diversi fronti aperti». A partire da settembre gli alunni della scuola dell’infanzia di via Singen verranno trasferiti in questo nuovo edificio scolastico, e se ne aggiungeranno ulteriori 15 attualmente in graduatoria.
Momenti creativi
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L’Associazione Momenti Creativi continua a proporre mercatini e corsi creativi gratuiti. Tutti i sabato di agosto, dalle ore 16 alle 24, a piazza Lavinia, a Lavinio mare, saranno esposte le creazioni delle bravissime signore che fanno parte dell’associazione. Inoltre, dall'8 al 23 agosto la mostra mercato dell’artigianato si terrà tutti i giorni. Sarà una imperdibile occasione per trovare tante cosa fatte rigorosamente a mano, creazioni di cucito, di maglieria, oggettistica di legno, di ceramica e in tanti materiali riciclati. (Simonetta Oro)
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Frutta, verdura e stipsi Premio di poesia La nutrizionista 28
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rosegue la collaborazione con un esperto di scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, la dottoressa Wanda Rizza. Gli interventi sono aperti alle domande dei lettori, quindi, se avete questioni da sottoporre, mandate una mail a w.rizza@unicampus.it.
È vero che frutta e verdure causano stipsi, anziché contrastarla? Quali sono gli alimenti più indicati per chi soffre di questo problema? La verdura, grazie al suo elevato contenuto di fibra (solubile e insolubile), può giocare un ruolo fondamentale nel trattamento della stipsi, ma abusarne può tradursi nell’effetto opposto. La risposta a ciascun alimento è, però, altamente individuale. Per esempio, carciofi, fagiolini e verze possono favorire l’insorgenza di crampi intestinali, e ostacolare la fisiologica evacuazione; melanzane, pomodori, cetrioli e altri vegetali ricchi di semini, invece, possono peggiorare una condizione di colite o diverticolite. È bene, quindi, osservare la propria tolleranza all’assunzione di un determinato vegetale, e agire di conseguenza. Discorso più semplice per la frutta: essendo molto
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risponde
ricca di zuccheri, oltre che di fibra solubile e acqua, difficilmente promuove la stipsi, ma non bisogna abusarne, per evitare sintomi quali gonfiore e flatulenza. I frutti con maggior potere lassativo sono kiwi, albicocche, ciliegie e prugne, ma contano anche grado di maturazione e assunzione della buccia. Fondamentali, per prevenire e trattare la stipsi, sono inoltre l’idratazione e l’olio d’oliva. Utili anche legumi e yogurt. Evitare, infine, l’uso cronico di lassativi, decisamente dannoso per l’organismo. Wanda Rizza Dottorato in scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana, università Campus Bio-Medico di Roma Contatti Email: w.rizza@unicampus.it
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ARDEA
Sono aperte le iscrizioni alla XXVII edizione del premio di poesia Venere Lavinia 2015. Termine di presentazione: giovedì 10 settembre pv. Tema: il mare. Che aspetti? Mettiti in gioco! Comitato Organizzatore: Angelo Cavola e Fortunato Cavola, titolari del complesso balneare Roma. I premi, messi a disposizione dall’architetto Angelo Cavola, quale presidente del Comitato Organizzatore, consistono in Trofei artistici per i primi cinque classificati, targhe e diplomi al merito per i partecipanti. Possono partecipare italiani e stranieri, di maggiore età, con un componimento poetico (lunghezza minima 14 versi, massima 25 versi). Il testo può essere inviato con le seguenti modalità:
- a mezzo fax al n. 0691014211 (dattiloscritto e firmato in calce) - consegnato in sede o spedito (dattiloscritto e firmato in calce) presso: stabilimento Balneare Roma, Via Litoranea km 23,700 - 00040 Tor San Lorenzo (Rm) - a mezzo posta elettronica all’indirizzo: chiarantana@alice.it Il premio di creatività poetica Venere Lavinia nasce per beneficenza, per partecipare si richiede un versamento minimo di 10 euro a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro “A.I.R.C.”, via Corridoni 17, 20122 MILANO, tramite CC Postale no. 307272. La ricevuta di avvenuto pagamento deve essere allegata al componimento poetico; l’offerta può anche essere consegnata direttamente allo stabilimento Roma, previo accordo telefonico. La Cerimonia di Premiazione avrà luogo sabato 12 settembre, dalle ore 20, presso lo stabilimento Balneare Roma. Collaborano all’organizzazione: ProLoco Tor San Lorenzo www.prolocotorsanlorenzo.it Associazione La Chiarantana www.chiarantana.blogspot.com Stabilimento Balneare Roma www.stabilimentobalneareroma.it Info: chiarantana@alice.it www.venerelavinia.blogspot.it su facebook cerca il gruppo: Venere Lavinia premio di poesia cell. 347 8192689 - tel. 06 910 14413 Per prenotare la cena del 12 settembre, chiamare il numero 06 910 11120
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Misteria
Enigmi del passato e del presente
Il Libro dei prodigi N a cura di Silvia e Roberto Matricardi
el IV secolo vennero realizzati diversi compendi di opere storiche più antiche, fra questi figura il Prodigiorum Liber (Libro dei prodigi) di Giulio Ossequente, che elenca tutti gli avvenimenti insoliti registrati nei libri Ab Urbe Condita di Tito Livio, tra il 190 e l’11 a.C.. L’autore li trascrisse da un’opera che a noi è giunta solo parzialmente, il che ne aumenta il valore storico e culturale. Ecco alcuni stralci particolarmente interessanti, che vi proponiamo nella traduzione realizzata da studenti del Liceo Scientifico Torelli di Fano, sotto la supervisione del prof. Stefano Lancioni, nell’anno accademico 2004/2005. Alcuni prodigi sono veramente... inquietanti. 133 a.C. «Tiberio Gracco fu ucciso mentre proponeva leggi. Si tramanda che Tiberio Gracco, il giorno che morì, non prese in considerazione i tristi presagi che si erano mostrati mentre sacrificava a casa e in Campidoglio: uscendo da casa, colpì la soglia con il piede sinistro, sbattendo l’alluce; i corvi lanciarono un pezzo di tegola davanti ai suoi piedi. Nel lago romano sgorgarono fiumiciattoli di latte. A Luni la terra in un’area di quattro iugeri sprofondò e la cavità fu subito occupata da un lago. Ad Ardea piovve terra. A Minturno un lupo sbranò una sentinella e nella confusione riuscì a scappare. A Roma furono visti un gufo ed un altro uccello sconosciuto. Nel tempio di Giunone Regina fu udito il pianto di un bambino per due giorni nonostante le porte chiuse. Gli scudi si macchiarono con nuovo sangue. Nacque una bimba con quattro piedi. Nel territorio ferentino nacque un ermafrodito e fu gettato nel fiume. Tre gruppi di vergini che cantavano, nove in ciascun gruppo, purificarono la città.» 117 a.C. «Molte cose furono colpite da un fulmine a Roma e nelle vicinanze. A Preneste
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Rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini
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ai un dubbio? Vuoi sapere come finirà una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la domanda email a: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi comparire su questo spazio. Federica G i a n n i n i risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Per consulti privati rivolgersi al cell. 3393614890. Privacy: i dati inviati saranno
piovve latte. Nella Reggia si mossero le lance di Marte. A Priverno la terra sprofondò in una caverna in un’area di sette iugeri. A Saturnia fu trovato e fu gettato in mare un ermafrodito di dieci anni. Ventisette vergini purificarono la città con un canto. Il resto dell’anno trascorso in pace.»
davanti al tempio della Salute. Piovve raggrumò. I cani morsero pietre e tegole latte sul Comizio. Nel Piceno furono visti in varie parti. A Fiesole una grande folla tre soli. Nei campi di Volsini si vide una fu a lungo vista camminare con vesti da fiamma, spuntata dalla terra, toccare il lutto e visi pallidi. I principi della Spagna cielo. In Lucania due agnelli nacquero che si erano ribellati furono uccisi con con zampe equine; uno dei due aveva la supplizi da Nasica e le loro città distruttesta di scimmia. Nei pressi di Tarquinia te.» sgorgarono dalla terra fiumi di latte. In base al responso degli aruspici furono 87 a.C. 113 a.C. collocate due statue di legno armate e si «Mentre Cinna e Mario dimostravano «Il monte Albano sembrò ardere nella tenne una supplicatio. In Macedonia i una crudele ira nel loro modo di condurnotte. Un’edicola e una statua furono Traci furono sottomessi.» re la guerra civile, a Roma - nell’accamcolpite dal cielo. Si ruppe l’altare della pamento di Gneo Pompeo - il cielo semSalute. La terra si aprì ampiamente in 94 a.C. brò precipitare: furono colpiti armi e Lucania e nel territorio di Priverno. In «Si celebrò una cerimonia di nove giorni stendardi e furono uccisi alcuni soldati. Gallia si vide ardere il cielo. I Cimbri e i perché c’era stata una pioggia di pietre Lo stesso Pompeo morì a causa di un Teutoni, oltrepassate le Alpi, fecero una nel territorio dei Volsci. A Bolsena scom- corpo celeste. Il popolo mise le mani sul brutale strage di Romani e loro alleati.» parve la Luna nuova e non riapparve suo letto funebre, estrasse il suo corpo fino alla terza ora del giorno dopo. Una con un uncino, poiché nella guerra civile 111 a.C. bimba con due teste, quattro piedi e quat- lui non aveva mai difeso la patria in peri«Una grandissima parte della città fu tro mani e due parti femminili nacque colo, anche se aveva il comando e possebruciata con il tempio della Grande morta. Un’avis incendiaria fu vista e deva grandi eserciti.» Madre. Piovve latte per tre giorni: questo uccisa. In una casa di campagna nel terprodigio fu espiato con vittime maggiori. ritorio dei Vestini piovvero pietre. Una Tutti gli articoli di Misteria sono online Ebbe inizio la guerra contro Giugurta.» fiaccola apparve in cielo e si vide ardere su www.informareonline.it alla sezione tutto il cielo. Dalla terra uscì sangue e si Misteria. 104 a.C. «Un gufo fu visto fuori città. Una mucca parlò. A Tremula Mutusca fu trovata con Il romanzo dell’appassionato di il capo coperto una statua, che era a storia locale Umberto Iacolucci capo scoperto. A Nocera un olmo, rovesciato dal vento, si ristabilì eretto sulle CAPITOLO VII gravava sui Rutuli e nascostamente radici di sua spontanea volontà. In I LIDI rallentavano i lavori e l’arbitrio del Lucania piovve latte, a Luni sangue. A Al tempo che scompariva Atlantide, Sommo Sacer, <arbitrium> veniva Rimini una cane parlò. Armi celesti furoTirreno, figlio d’Atis e Callistea, messo in discussione dagli Stanziali no viste combattere in un certo momento abbandonata la Lidia, approdava che pur ridotti di numero lo sfidavano dall’est all’ovest e prevalse quella occiall’Albulo e il mare prendeva il suo sicuri dell’appoggio dei Transumanti. dentale. In base al responso degli aruspinome, cosi la terra Etruria. Ma que- Mancavano quattro lune all’inzio ci il popolo portò un’offerta a Cerere e a sta, come altre leggende, sono diffuse della stagione fredda quando si apriProserpina. Ventisette vergini portarono dalle marinerie che sbarcano a Inui vano le volte del cielo e pioggia, grani doni cantando. La Luna e una stella dal tempo che i cavalli di Lidia sosti- dine e neve flagellavano la terra, terriapparvero dall’ora terza all’ora settima tuivano le primitive razze equine e bili tempeste squassavano il mare e le durante il giorno. Il territorio vicino a diffondevano il commercio di monili acque circondavano le alture dove Turi fu devastato dai fuggitivi e dai diserd’oro intrecciati con agate, onici e uomini e animali trovavano rifugio e tori. I Cimbri dopo aver oltrepassato le cammei. (Callisteo). solo pochi sfidavano i pericoli per Alpi e aver devastato la Spagna si uniroL’ARA approviggionare le famiglie di cibo. no ai Teutoni. Un lupo entrò a Roma. Vinculus, mezzo sangue Illirico dotato “Cometa portatrice di Malum” dicevaAlcuni avvoltoi furono colpiti e uccisi da di genialità, spargeva voce che sul no i Seniores. “Gli Avi per scongiurare un fulmine su una torre. All’ora terza ci posto avrebbe innalzato un’Ara simile il Male sacrificavano vergini alla fu un’eclissi. Uno sciame di api si stabilì a quella di Arideiia sua terra di origi- luna”, questa barbara usanza da ne, di questo prendevano atto i Sacer, tempo abbandonata riaccendeva l’analquanto preoccupati per i lavori del tica anima fra i più inquieti e quando tempio che procedevano a rilento per il Sacer condannava tre Rutuli sorprecausa dei molti uomini che soffrivano si a praticare incantesimi ad essere di dolori al ventre, vomitavano liquido gettati dalla Rupe, Stanziali e verdastro e dopo pochi giorni moriva- Transumanti affluiti da ogni parte no. I giovani di età superiore ai quin- erano pronti ad intervenire e ormai dici anni lavoravano al posto dei padri solo gli Dei potevano evitare uno spare nei campi rimanevano anziani, gimento di sangue. donne e bambini e questa imposizione Continua nel prossimo numero
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usati esclusivamente per delineare il quadro astrologico per rispondere alla vostra domanda. Non saranno conservati nè ceduti a terzi. a mia vita è stata difficile, un padre alcolista ed una madre con problemi mentali. Uscirò dalla depressione? Avrò un futuro a tinte meno fosche?» Giada, 1980 (dati completi forniti).
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n delicato passaggio di Saturno ti costringerà a prendere decisioni importanti, sul piano familiare e lavorativo. Riuscirai ad affrontare e superare tutto, ma ci vorranno un paio di anni.
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