Dossier informare 09 2014

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Sicurezza DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XXI - N.09

26 SETTEMBRE 2014

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

E’ stata un’estate poco... rassicurante, fra incendi, rapine, vandali ed intimidazioni.

l litorale, specialmente la zona del Comune di Ardea, ha vissuto un’estate che ha lasciato l’amaro in bocca. Non solo i capricci del tempo, in abbinamento con la crisi economica, hanno determinato una stagione moscia per chi con il turismo stagionale sfama la famiglia, c’è stato di più e, per certi aspetti, di peggio. Si è avuta, più volte, la sensazione di vivere in un territorio in cui il controllo sta sfuggendo dalle mani delle Forze dell’Ordine e dai confini della civiltà. Ripetuti episo-

di di pestaggi, risse e maxi risse, attentati incendiari, in alcuni casi eclatanti e con risvolti distruttivi, incursioni vandaliche nelle scuole e dilagare di atteggiamenti inqualificabili nei confronti del decoro urbano. Insomma, un pessimo biglietto da visita per una cittadina balneare, a due passi dalla Capitale e piena di tante risorse culturali ed artistiche. E’ più che mai necessario un serio potenziamento di uomini e mezzi deputati al controllo. Articolo a pagina 17

POMEZIA: UN REGOLAMENTO PER LE BANCARELLE ANZIO E NETTUNO: I BILANCI E LE CICALE POMEZIA: POTENZIATO L’ASILO NIDO

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Anno 21o - Numero 09 del 26 SETTEMBRE 2014 - 242ª uscita

20.09.2014 26.09.2014

dossier

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24 OTTOBRE

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Lettere e comunicati devono pervenire entro il 12.10 LE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 10.10

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Satira

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oderint dum metuant

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(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

POMEZIA

• Il sindaco è stato preso a torte in faccia. La notizia è certa, perché proviene direttamente dal profilo facebook di Fucci. Non ha connotazioni politiche particolari, si è trattato di una simpatica iniziativa a scopo umanitario. C’è stata un’asta ed il vincitore, un certo signor Gino, donando 80 euro in favore della ricerca per l’Atrofia Muscolare Spinale, ha potuto prendere una torta e spiattellarla in faccia al suo sindaco. La simpatica iniziativa è stata organizzata dell’Associazione Mamme di Pomezia. Bravo Fucci, non tutti sarebbero stati disposti a prestarsi.

• Il Comune ha predisposto una serie di bacheche pubbliche per comunicare con i cittadini anche in modo tradizionale... immancabilmente c’è chi se ne approfitta... e te pareva...

ANZIO

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• L’ufficio comunicazione del Comune ha inviato alla stampa un comunicato in cui orgogliosamente annuncia che il National Geographic ha dedicato un inserto a Nerone con tanto di intervista al sindaco Bruschini. Naturalmente si parla anche della statua che il sindaco ha fatto erigere sulla veranda del Turcotto. L’articolista in proposito si esprime così: “Una rappresentazione alquanto misteriosa dell’imperatore su una colonna, vestito con una toga, lo sguardo assorto”. Noi da burini ci saremmo espressi in modo più diretto, ma ci complimentiamo per la signorilità del collega.

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Nel quartiere che circonda Villa Sarsina ci sono i cartelli di divieto di sosta per 24 ore su 24 per i non autorizzati, perciò tutti quelli che frequentano il consiglio ed i consiglieri stessi sono sistematicamente in divieto di sosta...

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Satira

• In via delle Ondine c’è un muro che è pericolante. Tre anni fa il Comune l’ha fatto puntellare con tubi dalmine ed assi che sono ormai fatiscenti, ma l’estate è passata... se ne riparlerà il prossimo anno...

ANZIO

• Dopo sei anni nella sala consiliare di Villa Sarsina sono stati installati gli altoparlanti che permettono al pubblico di sentire quello che viene detto nel corso delle assisi. La tempistica è un po’ tardiva, ma il risultato estetico va bene.

• Al mercato settimanale ad Anzio Due, un ambulante ha messo in terra una cassetta per segnalare una buca pericolosa per i pedoni. Facciamo la foto...

• Ad Anzio, un annuncio vicino ad un supermercato.

Ci giramo e vediamo un’altra buca. Scattiamo e...

... sullo sfondo notiamo la macchina dei Vigili che è di regolare pattugliamento al mercato, ma i vigili non ci sono. Deduciamo che saranno corsi al comando per segnalare la pericolosità di quelle buche per i frequentatori di • Al Turcotto la raccolta differenziata quell’area. si fa così. Quattro sacchi neri che contengono i rifiuti. Potrebbe anche andare, se non fosse che la foto è stata scattata alle 4 del pomeriggio...

• Sempre ad Anzio Due. Hanno tagliato le palme perché la gente ci urtava contro. Peccato che hanno lasciato le ceppaie sporgenti, che sono ancora più pericolose. Prima, se si perdeva l’equilibrio, almeno alla palma ci si poteva attaccare. Adesso, invece, ci si attacca a... ‘sta ceppa...ia...


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Satira

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NETTUNO

• Consiglio comunale del 28 agosto. Si deve approvare il bilancio programmatico del 2014. Alicandri chiede che sia il sindaco ad illustrare le linee programmatiche, ma qualcuno non è d'accordo. Flamini: «Fare questo fricandè con la cipolla non ci sembra opportuno». ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE Marzoli, dopo l'introduzione del sindaco: «L'anno scorso il 16 dicembre votavamo il bilancio di previsione, se poi c'è • Ad Anzio, qualcuno ci mette del suo la possibilità di parlare di un quadro per evitare lo scarico selvaggio dei generale e arrivare al costo dei rifiuti va rifiuti... bene». Alicandri: «Io ho chiesto solo di illustrare l'organicità dell'intervento per cui si arriva al bilancio. E' la stessa proposta che faccio da sette anni, continuo a non capire». Marzoli: «Ma chi toglie al sindaco la possibilità di fare un quadro generale». Chiavetta: «L'anno scorso abbiamo approvato il piano di previsione il 16 dicembre. C'è un continuo variare delle regole da parte del governo, aspettiamo evoluzioni. Il caos è in tutti gli enti locali, ma la Corte dei conti esamina solo il consultivo, meno male, perché il bilancio di previsione è solo un canovaccio di difficile comprensione. L'IMU è stata modificata da Monti, andava per il 50% ai Comuni e allo Stato, poi è cambiata e andava a metà direttamente ai Comuni, poi l'anno scorso si togli l'IMU allo Stato estendendola ad altri fabbricati, va bene, ma gli interessi chi li paga? Non si sa. Le mancate (mi odino, ma mi temano)

ANZIO

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entrate andavano sulla copertura della tesoreria. Oggi abbiamo la IUC che si compone di TASI, TARI e IMU. Ora se la copertura dello Stato è zero si prendono dove ci sono le clausole di copertura, cioè le accise, i tabacchi, la bolletta Enel. Da noi la situazione è questa, l'IMU da quattro milioni arriva al 9,4 perché non può superare il 10,6 perché è in rapporto alla TASI. La TERI è il costo di raccolta rifiuti e smaltimento, più la pulizia di discariche abusive. I proventi della raccolta differenziata sono 516.000 euro. Circa i costi totali, ad esempio, noi siamo all'interno di 9,4 milioni, Anzio è sui 17-18 milioni, avranno il loro motivi. Le entrate, diritti di segreteria, celebrazioni matrimoni al castelletto Borghese... 450.000, un milione dalle multe, 750.000 dalle mense, abbiamo adeguato solo l'Istat. Sui contributi ai canoni di locazione la Regione ha tagliato tutto, noi mettiamo una quota parte con il nostro bilancio. Tramite la gestione diretta dei parcheggi prima al Comune andava il 50% degli incassi, cioè 250.000 euro. Ora rendono 750.000 salvo le spese che non sono superiori a 250.000 euro. Siamo in causa per danni con l'ex comandante dei VVUU e la ditta in solido perché si erano opposti alla gestione diretta. A causa del patto di stabilità interno un contributo per una piazza, ad esempio, non si può spostare su altra voce. Sul cimitero per anni dal 1986 sono stati dati appalti alla ditta Damiani, sempre la stessa. La ditta ha fatto sei appalti sempre a stralcio, sempre con l'emergenza, con il ricatto e pochi posti, poi ricorsi che bloccavano i lavori, siamo usciti da quel sistema. Le fatture che arrivano devono essere pagate entro 30 giorni, perciò carichiamo tutto sulla stessa voce e chiediamo il prestito alla Cassa depositi e prestiti che dà il 60%, ci conviene perché gli interessi sono minori rispetto ad una ingiunzione. Noi abbiamo per sei anni sempre incassato di più per pagare i debiti, negli ultimi due anni sono avanzati circa 400.000

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euro, è dal 2010 che non facciamo debiti fuori bilancio, col fondo di riserva paghiamo le spese impreviste. Quando siamo andati alla Corte dei conti a discutere ci hanno chiesto: perché non avete allegato i debiti fuori bilancio del 2010/2011. Perché non li abbiamo fatti. Ma perchè non avete fatto la delibera che non ci sono. Ma come si fa a deliberare una cosa che non esiste. Per le scuole abbiamo fatto una unica centrale di acquisto con controlli strettissimi, arrivavano costi per strane telefonate... Non abbiamo auto blu ma solo mezzi e camioncini di servizio. Per le scuole materne private diamo un contributo, un tot a sezione perché dobbiamo garantire le scuole materne. Gli eventi sportivi si sono ridotti della metà e pure gli spettacoli da 90 a 40. Le spese per spettacoli da 360.000 euro a 265.000». A questo punto ci si accorge che manca il parere del revisore dei conti, il consiglio viene rinviato al 5 settembre.

ARDEA

• Di recente il sindaco ha marinato un appuntamento consiliare per andare a conferire in Senato con l'apposita Commissione antimafia in merito allo spiacevole tentativo di incendio ai danni della propria auto e, soprattutto, su chi possa essere stato l'artefice della posa presso la sua abitazione della testa di un maialino. Si sarà trattato di un ulteriore caso di intimidazione ad opera di malviventi, oppure del tentativo di sponsorizzare una nuova marca di porchetta? • Pare, dicono, che un dirigente comunale abbia elevato una multa da ben 2,5 milioni di euro nei confronti di una certa ditta incaricata dal Comune per un tipo di servizio a domanda. Secondo il dirigente la ditta avrebbe contravvenuto ad alcuni vincoli e schemi contrattuali. Va bene, ma se ne accorge dopo anni che il servizio è operativo? E prima, andava bene così, oppure nessuno ci aveva fatto caso?

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

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NETTUNO

• Consiglio comunale del 5 settembre. La piazza è presidiata dalle forze dell’ordine, l’aula gremita non tanto per l’interesse dell’argomento ma per contestare l’operato della maggioranza. Turano legge una mozione di pesante accusa firmata dal gruppo consiliare di FI, Caponi, De Santis, Vaccari, Marzoli: «Chiediamo l’attenzione del prefetto, perché tramite la manipolazione del manipolatore Chiavetta ci sono finanziamenti occulti sempre agli stessi. Le accuse sono andate anche su internet». Chiavetta: «La risposta l’ho data 30 giorni fa, tutto denunciato all’autorità giudiziaria, le responsabilità penali verranno perseguite». Turano: «Stamattina c’erano blindati al centro della piazza, non li vedevo dagli anni ‘80 siamo in stato d’assedio». Chiavetta: «Sono accuse campate in aria, è calunnia». Caponi: «Volevamo solo sollecitare le istituzioni a verificare i fatti». Turano: «Qualcuno scriveva che la popolazione è divertita, ma di che, dei blindati che sono nella piazza». Eufemi: «Non sono firmatario della mozione di Turano, io censuro la presenza dei blindati, nessuno ha impedito lo svolgimento del consiglio, forse bisognerebbe chiedere a qualcuno il rimborso delle spese sostenute per le forze dell’ordine. Qualcuno ha mandato in ritardo le carte alla Corte dei conti, ma lei, sindaco, non dà risposte sul borgo, sul teatro, sui parcheggi di piazza

Berlinguer, non c’è bisogno della forza pubblica». Il presidente: «All’atto della convocazione del consiglio tutti gli atti c’erano. poi per la fretta...». Marzoli: «Ma come si permette di dire che gli atti c’erano, vorrei capire se il dirigente ha una strada da perseguire o la percorre a tratti. Il segretario dopo tre ore e mezza ha sospeso il consiglio. Il punto di frizione fra la maggioranza e la minoranza presidente è che lei è un mediatore della discussione, non è di parte». Turano: «Mi corre l’obbligo di ricordarle cosa ha detto nella riunione dei capigruppo: i documenti non sono completi. Quindi o mente lei o mentono i revisori dei conti. Quindi lei ha convocato il consiglio il 28 sapendo che non si poteva fare». Chiavetta: «Per legge il consiglio ordinario è per il bilancio e deve essere convocato 5 giorni prima. Gli altri sono straordinari e le convocazioni sono 48 ore o 24 ore prima. Ad Anzio hanno comunque votato, ma c’è caso che dovranno rifare il consiglio». Cesarini: «Torniamo al bilancio della scorsa settimana, potevamo votare a luglio, perché chiedere 100 euro tre mesi fa è diverso che chiederli con 30 giorni di anticipo, ci sono zone che di servizi non ne hanno nessuno e lei lo sa perché abitiamo vicino, questi pagano le stesse tasse, non è giusto». Flamini: «Noi come lista civica che ha sostenuto Chiavetta dobbiamo dire che punti di cambiamento non ce ne sono, solo cambi di casacca, mortifica il bene comune. La piscina, il teatro, la famigerata buca a piazzale Berlinguer. Sull’appalto spazzatura leggo sfalcio dell’erba ai bordi delle strade e sui marciapiedi cittadini, pulizia spiagge libere giornalmente, da maggio a settembre, la IPI è un consorzio di Caserta, avremmo potuto requisire i mezzi e affidare il servizio ad altra società, perché non abbiamo cambiato società, perché non è stata diffidata». La

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voce di una signora del pubblico rivolta al sindaco: «Guardi in faccia i cittadini, alzi la testa». • I locali in centro svolgono il servizio fino alle due di notte, ma vanno anche ben oltre e la spazzatura si raccoglie alle tre del pomeriggio, quando gli operatori commerciali sono chiusi. Ci sono vie in periferia che non hanno alcuna segnaletica. Abbiamo un depuratore tarato su 40 mila utenze, d’estate si arriva a 150 mila persone, ci sono spiagge libere incustodite dove nemmeno ci sono i cartelli. Un milione di euro di aiuti ai disagiati su 99 milioni di bilancio, il sociale doveva essere la voce principale. Sembra di vivere in una terra di nessuno, il borgo è abbandonato a se stesso. • Cartello realmente esposto in una pescheria di Nettuno... una cosa che può interessare...

ARDEA

• Fi dapprima chiede e ottiene l’azzeramento della giunta, poi però Di Picche, pur senza dispensare deleghe, se nomina isso ‘o parente come vice, Petricone e Cacarella per non sentire più l’Uda e Iotti come Ncd e lascia all’asciutto proprio Fi. Pollicione s’incazza e gli fa mancare a iosa il numero legale e così non si delibera più unca. Vuoi vedere che, alla

fine, Di Picche sarà costretto a fare un rimpasto prima ancora di aver nominato l’intera giunta? Roba da oscar. • Di Picche, così tanto per fare chiarezza, perché non rendi noto a che punto siamo con i 706 ettari, rendicontando in modo puntuale sull’iter seguito e sulle persone interpellate? E visto che ci sei, potresti mostrare a tutti la proposta della ditta di smaltimento rifiuti con la quale la stessa ha vinto la gara al ribasso a suo tempo? Sarebbe l’unico modo per capire esattamente cosa deve fare ‘sta ditta, in che giorni e in che parti del territorio, perché, caro Di Picche, il servizio ha per così dire ampi margini di miglioramento. • Sperandio, appena messo piede nell’emiciclo in seguito alle dimissioni di Iotti, che diventa suo assessore di riferimento, dichiara di aderire al Ncd e di volere al più presto conoscere il programma della maggioranza per esserne partecipe. Forse da quando si è candidato nel Pdl potrebbe aver perso la memoria in proposito, in effetti sono passati più di due anni e ci potrebbe pure stare, ma significa pure che con Iotti di tutto hanno parlato meno che del programma? Va a capirli i politici! • Sono stati beccati sul fatto e arrestati due rumeni che stavano scavando davanti casa, su strada, accusati di allacciarsi abusivamente all’acquedotto... un plauso ai carabinieri, magari un giorno di questi saranno altrettanto fortunati e beccheranno qualcuno degli sporcaccioni che semina sacchetti di immondizia nel territorio. • Scade il 30 settembre il bando per le feste del 2015... sorprendente lungimiranza, visto che il Comune solitamente pubblica il calendario delle feste estive a metà luglio ma, come si dice, non è mai troppo tardi per iniziare a fare le cose bene!


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DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE


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• Frasi celebri in consiglio comunale. Ludovici in merito alla presunta necessità dell’aumento della TASI: «Avete dato 11 milioni alla SPE e gli appalti li avete affidati tutti voi e poi ve lamentate che non ce stanno i sordi. La vacca da mugne non c’è più è ora che andiate a lavorà». Abate: «Nei furgoni dell’Igiene Urbana, all’interno degli abitacoli, ci sono i sacchetti della spazzatura. Non c’è una strada percorribile e siamo invasi dai rifiuti e poi, la colpa è dello Stato? I fondi regionali sono rimasti inevasi perché le pratiche ad Ardea non sono state completate. Sindaco, ce stai a fa vive come i Zulù!» Ancora Abate, incontenibile: «Ora vi inventate pure i tagli e l’aumento tasse ma sono vent’anni che non avete messo mano all’aumento del numero dei fornetti, sono tutti occupati. E poi c’è Sperandio che ora chiede di conoscere il programma, ma allora quando si è candidato non lo conosceva? Nazzareno mi fai tenerezza». Volante a Giordani: «La prossima volta, presidente, mi chiami sua santità». Di Fiori: «Sperandio si riferiva al mini programma di slancio dell’amministrazione e questo, è chiaro, che lui

dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE non lo conosce». Ancora il sindaco: «E’ ora di finirla con la barzelletta che prima era tutta colpa di Berlusconi e adesso che c’è Renzi è sempre colpa di Berlusconi». Ludovici: «Il sindaco dice che dobbiamo risparambiare e allora dobbiamo farlo pure sui dirigenti e sugli obiettivi raggiunti, l’amministrazione continua a fare troppi sprechi». Sempre lui, sulla vendita delle farmacie: «Voi le farmacie le avete abbandonate per far scender il prezzo, prima rendevano 500 mila euro all’anno. Dovete togliere la possibilità di andare a trattativa privata in caso di asta deserta per evitare il mercato delle vacche, così alla fine se venderanno le farmacie al prezzo de un gommone». Gli risponde Volante: «Qui chi non vuole vendere è perché intende mantenere il personale che non lavora, protetto dalla sua parte politica, Ludovici». Dopo oltre mezz’ora nella quale i consiglieri di maggioranza facevano a gara per dire che le farmacie non rendevano più nulla e, per contro, le minoranze sostenevano che si poteva fare di più e meglio rifornendole di farmaci e prodotti da banco se ne esce Volante che, candidamente, afferma: «L’utile delle farmacie è di 30.000 euro all’anno, è troppo poco». Minchia, nonostante tutto e tutti queste strutture ancora producono utili, ma allora perché l’amministrazione ha tanta fretta di vendersele all’asta? • Intanto la giunta non trova ancora pace. Gli assessori non si presentano alle riunioni e non si delibera niente... o quasi...

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Potenziato il Nido 12

POMEZIA

Problemi di stabilità

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Si è svolta il 10 settembre la visita organizzata all’asilo nido comunale L’isola che non c’è di via Fratelli Bandiera, gestito dalla Pomezia Servizi spa, che dall’anno educativo appena iniziato accoglie 9 bambini in più grazie ai lavori di ampliamento portati avanti nel periodo estivo. Il sindaco Fabio Fucci ha ufficialmente presentato il nuovo presidente della Pomezia Servizi, l’ing. Luca Ciarlini, in carica dal 30 aprile scorso: «Ringrazio il nuovo presidente e tutto il personale della Pomezia Servizi - ha dichiarato - che si è dedicato con passione ai lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’asilo nido comunale. Da quest’anno accogliamo 9 bambini in più, per un totale di 59: un piccolo passo in avanti verso le esigenze di un territorio ampio e complesso, che richiede servizi di qualità, soprattutto quando si tratta di minori. Alle famiglie dei bambini che compongono la lunga lista in graduatoria, circa 110, continueremo a dare risposte concrete nei prossimi anni, con la realizzazione dell’asilo nido di via Alcide De Gasperi nell’ambito del

progetto PLUS. Inoltre la graduatoria dei bambini accolti nella struttura è radicalmente cambiata rispetto al passato: da oggi possiamo finalmente accogliere anche i figli di genitori lavoratori che possono così avere accesso al servizio di asilo nido.» «Abbiamo apportato alcune modifiche nella disposizione interna degli spazi adibiti alle attività educative - ha spiegato l’ing. Ciarlini ai visitatori - i lavori effettuati hanno riguardato, oltre l’ampliamento citato, anche il rifacimento totale della pavimentazione interna delle aule, la tinteggiatura di tutte le pareti interne ed esterne, nonché la sistemazione di alcune dotazioni di sicurezza. Il personale impiegato per la gestione dell’asilo è stato adeguato a 9 educatrici, aumentando di una unità in modo da mantenere il livello qualitativo del servizio entro i parametri normativi e in linea con il passato». «Con un investimento di 26 mila euro ha concluso il sindaco - e dei lavori portati a termine in tempi da record, consegniamo alla città una struttura d’eccellenza che risponde concretamente alle esigenze dei nostri concittadini».

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Raffaele Di Costanzo

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Il sindaco Luca Di Fiori ha scritto al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e al commissario straordinario della Provincia, Riccardo Carpino, sulla questione della stabilità delle mura ciclopiche del centro storico, con una nuova interdizione decisa dopo un sopralluogo della Polizia locale e i Vigili del fuoco. «E' da anni che ciò perdura - ha spiegato il sindaco - il Comune è già intervenuto più volte. Lo ha fatto di recente con lavori per circa 600mila euro nell'area della Rupe davanti al cimitero monumentale di Santa Marina, ma è ancora in itinere un finanziamento regionale per oltre due milioni di euro per una messa in sicurezza ulteriore nell'area dei ruderi del Castello». «Le mura ciclopiche e la rupe sono un patrimonio storico e culturale inestimabile per la città e per l'Italia - ha scritto a Zingaretti richiedendo un appuntamento urgente - da sindaco, ma soprattutto da cittadino, non posso esimermi di lanciare questo allarme, cosciente di individuare in lei e nella sua giunta quegli interlocutori sensibili non solo al valore storico-culturale ma soprattutto alla pericolosità che questo sfaldamento potrebbe portare».

Tributi sempre più digitali

ARDEA

I tributi di Ardea diventano sempre più digitali. L'amministrazione comunale ha attivato il servizio Linkmate, uno sportello telematico aperto 24 ore su 24 grazie al quale i cittadini potranno avere comunicazioni personali e tempestive sui tributi comunali, senza code negli uffici e con alert sulla propria posta elettronica. Il contribuente può fare la registrazione direttamente sulla pagina sportellotel.servizienti.it/Ardea. Il servizio è in grado di dare la possibilità non solo al cittadino ma anche alle imprese, ai commercialisti, ai consulenti fiscali, ai Caaf, ai patronati e alle associazioni di categoria, per dialogare direttamente con l'amministrazione comunale per informazioni sullo stato dei pagamenti effettuati al Comune (non per i pagamenti ad Equitalia degli anni precedenti). Inoltre, si possono vedere i pagamenti fatti in precedenza, calcolare le imposte dovute in autoliquidazione (Imu eTasi) e l'eventuale ravvedimento operoso da effettuare e stampare il modello F24. Per la Tari si potrà scaricare l'avviso di pagamento con i modelli F24 da stampare e versare.

Perquisizioni in Comune

ANZIO

La Guardia di finanza l’8 settembre si è recata a Villa Adele presso gli uffici dell’assessorato ambiente ed ha sequestrato alcuni computer. La perquisizione è anche stata effettuata presso le abitazioni del dirigente di settore Dell’Accio e dell’assessore Placidi. Scopo delle indagini è verificare se sussista il reato di abuso d’ufficio finalizzato al voto di scambio. Qualche tempo fa una denuncia in tal senso era stata presentata a Velletri da alcuni dipendenti di cooperative addetti alla manutenzione delle aree verdi. Sono state perquisite anche le sedi di alcune cooperative che aveano vinto gare per il Comune di Anzio. VERO AFFARE. Vendo Apple iMac 24 pollici del 2009. Sistema Operativo OSX 10.9.4. Processore Intel Core 2 Duo 2,66 GHz. 4 GB di Ram. 640 GB di Hard Disk. Scheda grafica NVIDIA GeForce 9400. Lettore-Masterizzatore CD-DVD integrato. Tastiera estesa. Wi-Fi e Bluetooth incorporati. Come nuovo, tenuto in condizioni eccellenti, qualsiasi prova. Corredato da numerosissimi programmi per tutte le esigenze grafiche e non. A chi interessato si inviano foto esaustive. Prezzo 680,00 euro trattabili. Per informazioni: Tommaso Caglia, Cell. 347-8002702 tommycaglia@alice.it


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Nuova giunta ancora indigesta 14

ARDEA

di Roberto Matricardi

Al momento di andare in stampa l’amministrazione Di Fiori non è ancora riuscita a superare l’impasse politica della nomina della nuova, si fa per dire, giunta comunale. Durante l’estate, a motivo dei numerosi e severi impegni che Di Fiori doveva seguire e ad azzeramento di giunta effettuato, lo stesso sindaco andava a nominare un proprio vice nella figura de ‘o parente Cremonini. La cosa sembrava ampiamente concordata con Forza Italia che, nel frattempo, viveva da una parte il distacco di Iotti, confluente nel Nuovo Centro Destra dopo la comune esperienza nel Pdl e dall’altra l’uscita di Iacoangeli, aggregatosi nella nascente Unione Democratica Ardeatina, ma così evidentemente non era. In effetti il sindaco, una volta nominato Cremonini, seguiva l’iter di giunta dando soddisfazione alle richieste dell’Uda, confermando loro gli assessori Petricone e De Paolis, e a seguire accettando le dimissioni di Iotti da consigliere per andare anch’egli a sedersi tra gli scranni di giunta, liberando altresì un posto nell’emiciclo per il subentrante Sperandio. L’intera operazione, però, è stata aspramente contestata dal capogruppo forzista Acquarelli, il quale ha mal digerito sia la figura di un vice-sindaco non pro-tempore e sia la mancata concertazione dell’intero gruppo di giunta, del quale ancora non fanno parte gli

dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE assessori forzisti. E proprio questo appare essere il punto vero: da una parte Fi insiste sulla figura di Petricca che vorrebbe insindacabilmente collocato all’ambiente e dall’altra non transige sulla richiesta di cancellazione del vice di Di Fiori. La possibile nomina di Petricca però non risulta affatto di gradimento dell’Uda e pertanto la paralisi politico-amministrativa è presto spiegata. Ad appesantire l’intero quadro esposto va ricordato che Di Fiori, forse temendo spaccature politiche insanabili, pur avendo nominato 3 dei 5 assessori previsti, non ha assegnato loro alcuna delega. Ergo, quelli che la nomina ce l’hanno non possono comunque operare in quanto sprovvisti di specifica delega di settore. Un vero caos, insomma, sul quale peraltro grava anche l’avvicinarsi della scadenza dell’approvazione generale del bilancio, atto fondamentale per qualsiasi amministrazione. Ma non è tutto. A far venire ulteriori mal di pancia ai cittadini c’è un aumento della TASI, la tassa sui servizi comunali indivisibili, di un ulteriore 0,5 per mille, giungendo così al valore massimo del 2,5 per mille. Tale aumento è stato giustificato dall’amministrazione a causa dei recenti tagli applicati dal governo agli enti locali e dall’obbligo di creazione di un fondo di solidarietà per andare ad aiutare altri Comuni in difficoltà. Marcucci ha infatti affermato: «Lo Stato ci ha imposto tagli per 7,5 milioni di euro, altrimenti eravamo in avanzo di circa

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5 milioni». Abate ricorda che ad Ardea il 65% del costruito sono proprio seconde case e che quest’amministrazione le sta colpendo pesantemente. «Inoltre continua Abate - molti fondi regionali sono rimasti in via della Pisana perché le pratiche ad Ardea non sono mai state completate». Di Fiori ribatte che i finanziamenti regionali sono stati chiesti, ma che la Regione finora è stata latitante. «E’ sempre difficile - ha continuato Di Fiori - approvare un aumento tasse ma, come tutti i Comuni d’Italia, siamo anche noi in sofferenza, pur avendo ridotto di molto le spese comunali». In consiglio, poi, si è dibattuto a lungo sulla necessità di vendere le farmacie comunali, tenendo presente che l’ultima asta pubblica per le stesse era andata deserta e quindi vi era la necessità di procedere ad una nuova asta, ma partendo da un ribasso del 10% rispetto a quella precedente. Le opposizioni hanno contestato a lungo l’operazione di vendita ma la maggioranza ha sottolineato più volte che le farmacie non producevano più un utile e che, addirittura, erano diventate un peso per le casse comunali all’indomani dell’apertura delle altre farmacie private sul territorio su indicazione della Regione Lazio. Sarà pure, tuttavia Volante si è lasciato scappare una frase sibillina: «L’utile delle farmacie è di 30.000 euro, è troppo poco». Forse, però questo significa che un utile c’era ancora nonostante la fisio-

logica perdita di clientela dovuta anche alla mancata fornitura di questi esercizi di farmaci e soprattutto di prodotti da banco da parte del Comune che, di fatto, le ha lasciate languire. E’ la solita vecchia storia, i soldi in cassa non ci sono, non si capisce mai il perché, e la ricetta è sempre la stessa: aumentare le tasse a chi già le paga e svendere i gioielli di famiglia. Di Fiori, però, anche se ultimo arrivato come sindaco dovrebbe dire alla cittadinanza che fine hanno fatto gli 11 milioni di euro che la vecchia ditta dei rifiuti dapprima ci pignorò e che poi, pare, che il Comune abbia vinto la causa per riaverli indietro. L’iter fu seguito durante l’amministrazione Eufemi della quale, peraltro, Di Fiori è figlio più o meno legittimo, ma ormai da tempo non ne sappiamo più nulla. Allora prima di chiedere altri soldi a chi li ha sempre versati perché a ruolo, il sindaco e la maggioranza dovrebbero chiarire bene: a) il percorso e lo stato dell’arte di tali denari; b) all’aumento delle imposte cosa corrisponde in termini di beni e servizi per la cittadinanza. Come all’interno di una buona famiglia se i tuoi genitori ti dicono che bisogna tirare la cinghia perché è stato fatto un investimento o acquistato un bene, è una cosa, se invece ti viene chiesto un sacrificio in denaro perché il capofamiglia se li deve giocare a poker è un’altra. Voi non credete?


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DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE


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Sicurezza: estate poco rassicurante

ARDEA

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di Roberto Matricardi

Questa estate, ormai agli sgoccioli, non è stata climaticamente esaltante e in più si è caratterizzata per tutta una serie di sgradevoli episodi sotto il profilo della sicurezza. Oltre ad i consueti furti in appartamento, diffusi un po' su tutto il territorio, ci sono state diverse attività commerciali fatte oggetto di rapine a mano più o meno armata, in un caso addirittura, dopo un battibecco con dei clienti un esercente è stato addirittura

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portato via a forza in auto e poi giunti in campagna l'uomo ha subito pesanti percosse ad opera di costoro. Altro esercente, sempre di Tor San Lorenzo, ha subito un atto intimidatorio su una delle sue attività per poi assistere nottetempo all’incendio che distruggeva l’altra. La sera prima delle fiamme, nello stesso luogo, si scatenava una rissa poderosa, con scene degne di un film. E ancora automobili in fiamme, atti vandalici nelle scuole ed altre deprecabili notizie analoghe. Le Forze Dell'Ordine, Benemerita in

primis, fanno ampiamente e diligentemente il proprio dovere, beninteso, tuttavia l'azione di contrasto, soprattutto alla micro criminalità, non basta a far sollevare dalla nostra società quella inquietante cappa di insicurezza che da tempo gli grava sopra. Forse il fenomeno, in dati assoluti, non risulta nemmeno allarmante, oppure lo è solo per quelle persone che ricordano fino a tutti gli anni ottanta i propri genitori che lasciavano sistematicamente le chiavi di casa infilate nelle serrature dei portoni, mentre le finestre in gene-

hanno gli umani appartenenti alle opposizioni, almeno nei Comuni di Anzio e Nettuno, però non muoiono, fortunatamente per loro. Essi durante la calura estiva, quando deve essere approvato il bilancio, escono dal letargo e, come le cicale o a modo loro, friniscono, si fanno sentire tuonando contro la maggioranza. Producono in piena estate documenti che testimoniano l’inefficienza delle amministrazioni che loro avrebbero dovuto controllare durante l’anno trascorso. E’ un canto come quello delle cicale di prima. Serve per riprodursi... politicamente. A Nettuno una lista civica, quella di Flamini, è passata al gruppo misto, cioè all’opposizione. Ad Anzio più o meno è la stessa cosa, l’Udc è all’opposizione del centrodestra. Ad Anzio l’opposizione è di sinistra e a Nettuno l’opposizione è di destra. Lo chiamiamo fenomeno, ma è nella

natura umana avere dei comportamenti irrazionali. Infatti non è normale approvare un bilancio di previsione spese 2014 nel mese di settembre. E’ roba da ricovero coatto. A settembre del 2014 si deve approvare il bilancio di previsione del 2015. Questa è la logica. Non avviene e ci si muove in un mondo irrazionale. A Nettuno Chiavetta in pochi anni è riuscito a riportare nella norma il bilancio che gli aveva lasciato Marzoli, dopo lo scioglimento coatto del consiglio ed il rischio di fallimento del Comune. Ora i debiti fuori bilancio non ci sono e le spese per la spazzatura sono di 9 milioni di euro. Ad Anzio per la spazzatura si spendono circa 17 milioni. Basta questo dato per riportare nella ragione chi vuole riflettere. Certo, si può fare di meglio, ma, forse, non proprio seguendo i consigli di chi aveva portato la città vicino al fallimento.

Anzio, Nettuno, i bilanci e le cicale

A

di Massimiliano Savio

lle leggi di natura siamo soggetti tutti, compresi gli esseri umani che fanno parte delle opposizioni nei consigli comunali. Tutti gli esseri viventi si comportano secondo le leggi della natura, è inevitabile. Le cicale escono d’estate tutte contemporaneamente dal terreno dove erano vissute per 17 anni sotto forma di crisalidi. Salgono sugli alberi e si riproducono in pochi giorni, poi muoiono. Risentiremo il loro canto dopo diciassette anni. Lo stesso comportamento

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re rimanevano aperte, tanto di furti in casa in zona si sentiva parlare poco e niente. Certo, si tratta ormai di messaggi che vengono da un passato, nemmeno poi così lontano, quando un altro tipo di società, di vita e di sicurezza sociale erano possibili. Oggi in piena era virtuale dove tutti hanno i social, gli iPod e, a breve, anche gli iWatch, ancora che dobbiamo temere di essere aggrediti, scippati o derubati in ogni dove, incluso tra le mura domestiche e persino mentre stiamo dormendo in casa nostra. Ma allora queste conquiste sociali fino a che punto lo sono veramente? Possibile che con tutta l'iper tecnologia attuale siamo ancora costretti a vivere, lavorare e a dormire preoccupati? Forse che Ardea paga una sorta di penale sulla sicurezza in quanto ubicata in mezzo tra le basi militari di Pratica di Mare, di Anzio-Nettuno e di Rocca di Papa? Forse che qui al centro del triangolo non sia possibile intervenire più di tanto con uomini e mezzi per evitare di andare a occuparsi di questioni da giacca, stellette e bottoni dorati di ben più ampia portata e dalle incontrollabili ricadute? Forse gli storici interessi finanziari più o meno inconfessabili, ad altissimi livelli, impongono un certo Va tutto ben, madama la marchesa? Per il momento non ci resta, come al solito, che invocare una maggiore presenza sul territorio delle Forze dell'Ordine, unico modo per scoraggiare una crescente e sempre più agguerrita microcriminalità nella nostra Ardea... e non solo...


SOS Ufficio Urbanistica Nettuno al BTO 18

ARDEA

Il Consigliere Iacoangeli, appartenente al neo gruppo dell’Uda (Unione Democratica Ardeatina) assieme a Marcucci, Volante e Montesi, ha di recente rimarcato lo stato di disagio che da oltre due anni devono subire i cittadini che necessitano dei servizi dell’ufficio urbanistica. «Da troppo tempo quest’ufficio è allo sbando ha affermato Iacoangeli - e ormai non è più sufficiente l’impegno profuso dai dirigenti e dall’assessore De Paolis, in quanto il sindaco stesso sembra del tutto privo di interesse per la questione. Adesso, per ottenere un certificato di affrancazione dall’uso civico ci vogliono oltre due mesi mentre, tempo addietro, un interinale ci metteva appena 15 minuti. Lo stesso dicasi per il servizio cimiteriale, che funziona solo quando c’è la dipendente designata, oppure per l’ufficio condono, che quando c’erano i due tecnici interinali di supporto, riusciva a rilasciare decine e decine di permessi a costruire in sanatoria con incassi ragguardevoli per il Comune mentre adesso, con un solo tecnico a disposizione, tutte le pratiche viaggiano con grande ritardo». Detto in altri termini, il Comune soffre di una

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NETTUNO

strutturale mancanza di personale qualificato, il che, a caduta, genera una lungaggine eccessiva nella lavorazione e nel rilascio delle pratiche. Uffici quali il condono, il demanio, i cimiteriali e l’uso civico non possono essere certo gestiti con un solo dipendente a disposizione, anche se bravo e volenteroso, in quanto se gli prende una banale influenza l’ufficio semplicemente chiude... paventando persino l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. L’augurio, per tutti noi, è che al più presto sindaco e amministrazione riescano a trovare le risorse necessarie e produrre gli atti conseguenti per il superamento di questa situazione di reale disagio per la cittadinanza tutta. Roberto Matricardi

Memorie di Tor San Lorenzo il museo virtuale del tuo paese!

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Il Comune di Nettuno parteciperà alla settima edizione del BTO (Buy Tourism online), un evento dedicato agli operatori della lunga filiera turistica, a chi lavora nel marketing turistico ed agli amministratori degli enti locali, che si svolgerà nei giorni 2 e 3 del mese di dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze. Il BTO nasce per fornire agli operatori turistici, agli esperti di marketing a agli amministratori pubblici, gli strumenti per migliorare le performance della propria struttura e la promozione del proprio territorio sul web. Nella scorsa edizione sono state conteggiate 7000 presenze, con la partecipazione di 220 relatori provenienti da tutto il mondo e oltre 200 giornalisti accreditati. L’amministrazione comunale di Nettuno sarà presente gratuitamente alla manifestazione grazie ad un accordo stipulato tra Regione Toscana, Regione Lazio ed i responsabili delle deleghe del turismo dei vari Comuni interes-

sati. «L’edizione 2014 del BTO - spiega l’assessore al turismo Giulio Verdolino - sarà dedicata al travel 2.0 valorizzando nuovi strumenti di comunicazione-informazione turistica, quali ad esempio il teaser, breve filmato promozionale, che viene rilanciato e visualizzato attraverso piattaforme dei social network. Per prepararci al meglio a questa significativa manifestazione dedicata al turismo, mi aspetto che ogni operatore del territorio e ogni associazione interessata, presenti una proposta-pacchetto turistico per il 2015, in modo tale da poter presentare un’offerta unitaria del brand Nettuno». Le proposte potranno essere spedite tramite posta elettronica all’indirizzo: turismolab@comune.nettuno.roma.it oppure potranno essere consegnate a mano direttamente all’assessore Verdolino il martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17, entro e non oltre il 15 novembre.

Numero unico 06 91 38 00

ARDEA

Un solo numero per tutti gli uffici comunali di Ardea

Parte il numero unico 06913800, col quale si può parlare sia con la polizia locale (con il suo pronto intervento) sia con gli uffici amministrativi. Una voce registrata, infatti, indirizza il cittadino direttamente all’ufficio desiderato. Tutto ciò è stato possi-

bile grazie al transito delle linee telefoniche al nuovo operatore, Vodafone. Il Comune è passato al Voip per potenziare il servizio, ridurre e contenere i costi delle telefonate. Il nuovo servizio consentirà di avere anche il wi-fi gratuito nelle principali scuole.


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ue esperienze professionali diverse che convergono nella medesima direzione. Due giovani donne che hanno scelto di entrare nel mondo Re/max, il network immobiliare nato negli Stati Uniti nel 1973 e che vanta oggi, oltre alla quotazione in borsa, una posizione stabile in vetta alle classifiche mondiali di vendita in franchising. «Sono quasi 10 anni che mi occupo di mediazione immobiliare, e negli ultimi sette sono stata titolare d’agenzia - ci racconta Arianna Valmaggi - finché un bel giorno mi sono imbattuta nel broker della Re/max Futura François Lombardi, che mi ha fatto conoscere questo modo diverso di vivere il mercato immobiliare. Mi ha presentato la ricetta del lavoro perfetto: serietà, affidabilità, supporto e professionalità. Il tutto in un ambiente giovane, allegro e dinamico e con un network mondiale di nota serietà. Mi sono detta: cosa chiedere di più?» Se Arianna conosceva bene il settore ed ha scelto lasciandosi guidare dall’esperienza, oltre che

dossier informare n. 09/2014 • 26 SETTEMBRE dall’istinto, chi è alle prime armi, deve valutare attentamente le opportunità professionali offerte,

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il supporto e gli obiettivi. «Il gruppo Re/max era quello che offriva maggiori riconoscimenti al lavoro svolto ogni giorno - ci racconta Carla Maria Zanini nonostante le paure iniziali di una ragazza che aveva cominciato da poco a svolgere questa attività, il supporto di un gruppo lavorativo già saldo, un marchio di grande riconoscibilità alle spalle, una formazione professionale eccellente, mi hanno permesso di ottenere velocemente i

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Tre appelli per aprire il consiglio comunale del Bilancio... 20

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ANZIO

Ore 10 di venerdì 1 agosto, il consiglio comunale è convocato per deliberare in materia di bilancio e di tariffe da applicare alle nuove tasse sulle proprietà e sui rifiuti. Ore 10.25, il primo ritardato appello al quale, per protesta contro il mancato invio in tempi utili della documentazione, non partecipano le forze di minoranza. Viene così evidenziata la mancanza del numero legale per l’assenza di diversi rappresentanti di maggioranza. Ore 10.55, al secondo appello la situazione rimane immutata. Ore 11, mentre i rappresentanti di opposizione iniziano a ribadire con forza come, a norma di regolamento, la seduta non sia più valida, il presidente dell’assemblea Sergio Borrelli, è convocato d’urgenza nella stanza del sindaco dove viene evidentemente rassicurato che l’opera di ‘sensibilizzazione e convincimento’, messa in atto da Bruschini nei confronti dei consiglieri disubbidienti, ha dato i suoi frutti. Ore 11.10, tra le proteste, anche di buona parte del pubblico, Borrelli impone ed ottiene da parte del segretario comunale un terzo appello. Risultato: quattordici consiglieri di maggioranza presenti, la seduta è valida. Ore 11.20, si scatena il putiferio: su incitamento del consigliere Andrea Mingiacchi l’emiciclo viene invaso da un manipolo di cittadini mentre, sempre Borrelli, malgrado la massiccia presenza di Vigili Urbani, chiede l’intervento della Forza Pubblica. Alcuni rappresentanti della Polizia di Stato dopo aver

identificato gli occupanti provvede allo sgombero. Ore 11.55, in una sala consigliare ormai vuota, i rappresentanti di maggioranza, quasi fossero ormai tristi marionette politiche mosse dalle abili mani di un temibile burattinaio, uno dopo l’altro, senza battere ciglio, approvano tutti quei punti che per i cittadini di Anzio comporteranno esborsi significativi. Questi i particolari: bilancio di previsione 2014 pari a 73.000.000 di euro e relazione previsionale e programmatica 2014-2016 approvati; Imposta Unica Comunale (IUC), aliquota TASI al 2,5x1000, piano finanziario RSU 2014 e tariffe TARI 2014 approvati; piano annuale e triennale delle opere pubbliche 2014-20152016 approvato. «L’applicazione della TASI - ha detto quindi il vicesindaco nonché assessore al bilancio Giorgio Zucchini - stante il pressante prelievo da parte dello Stato, è necessaria per l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale. Inoltre, la spending review ha determinato un’ulteriore contrazione della spesa che comunque potrà essere rivista alla luce delle effettive risorse disponibili nel 2014 ancora incerte a causa del susseguirsi di norme che complicano la corretta gestione finanziaria dell’ente. Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per mantenere lo stesso livello di servizi malgrado le modeste risorse al momento disponibili causate dei pesanti prelievi dello Stato pari a circa 10.000.000 di euro e la TASI sarà applicata sulla rendita catastale dell’abitazione principale a

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Amnesia

A

rdea. Anno 2040. Shara è una misteriosa ragazza che si sveglia ogni mattina in amnesia totale, per poi recuperare una parte della memoria nel corso della giornata. Chiaro è il temibile guerriero albino di Ardit. La storia del loro incontro l’innesco di quanto verrà raccontato in ELE. Quale è, se esiste, il confine fra amore ed amicizia, sacrificio e passione, destino e libero arbitrio? In attesa di ELE: Evento Livello Estinzione, l’avvincente sequel di Ardit in uscita a Natale 2014, arriva questo racconto, completamente GRATUITO nella versione ebook. Cerca online o chiedi la tua copia omaggio a: redazione@informareonline.it

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causa del mancato gettito dell’IMU che, in passato, veniva invece rimborsata». «Nonostante l’ostruzionismo dell’opposizione che ha abbandonato l’assise e l’occupazione dell’aula che ha ritardato l’inizio dei lavori - ha detto quindi il sindaco Luciano Bruschini - tutti i punti previsti all’ordine del giorno sono comunque stati approvati. Il dato politico di questa giornata ci consente ora di dare seguito ad un’azione amministrativa tesa a dare risposte alla cittadinanza. Nei prossimi mesi porremo particolare attenzione alla sicurezza, all’edilizia scolastica ed

all’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo porto, fondamentale per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio». Ma, quella che forse meglio esprime l’amarezza che ha segnato questo consiglio unilaterale, rimane la frase del sanguigno quanto colorito consigliere di minoranza Pino Ranucci che, nell’abbandonare l’aula, si è così espresso: «Sete proprio ‘na massa de imbrojoni, mo’ votateve sto’ ca*** de bilancio da soli e piatevene tutta la responsabilità. Che ca*** de fine c’avemo fatto!» Tito Peccia

Aikido nel territorio

T

orna in Italia Haruo Matsuoka Sensei, uno dei maestri di Aikido più quotati al mondo, per il seminario internazionale organizzato dall’Accademia Studi Aikido Hikari Italia, nei giorni 18 e 19 ottobre, presso Roman Sport City di Pomezia. L’Aikido è un’arte marziale giapponese, fondata da Morihei Ueshiba. Quando si dice Aikido il pensiero vola ai film d’azione con l’attore Steven Seagal, vedendo i quali si resta impressionati dal particolare modo di combattere del protagonista. Pochi sanno che quel divo del cinema è effettivamente un vero maestro, 7° Dan di Aikido, il primo occidentale che ha diretto un dojo in

Giappone. Matsuoka Sensei è stato il suo primo allievo ed è poi diventato l'istruttore capo della sua Scuola per oltre 20 anni. Oggi Matsuoka Sensei, grazie al suo impegno e alla sua personale evoluzione, è considerato uno dei maestri di Aikido più importanti al mondo. In Italia il referente diretto della linea di Aikido di Matsuoka Sensei è il maestro Stefano Mazzilli, che abbiamo il privilegio di avere con i suoi corsi nella nostra zona, a Tor San Lorenzo, presso la Racing Gym (Pineta dei Liberti) e ad Aprilia, presso Vida Onlus di via Umbria. Per informazioni contattare attraverso il sito: www.accademiastudiaikido.com


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Intimidazioni Un regolamento per le bancarelle 22

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Sindaci di Aprilia, Ardea, Nettuno e Pomezia sono stati convocati in audizione in Senato per i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali. I primi cittadini sono stati ascoltati il giorno 18 settembre, circa i numerosi e reiterati episodi di intimidazione (minacce, danneggiamenti o aggressioni) al fine di valutare se in essi vi sia o meno l’obiettivo di condizionare l’attività degli amministratori locali. Era presente il sottosegretario dell’Interno Sesa Amici. La commissione presenterà poi una relazione conclusiva nella quale illustrerà l’attività svolta, le conclusioni di sintesi e le proposte. «Sono stato chiamato ad esporre i fatti dell’aggressione subita da me e dalla vice sindaco Serra - ha dichiarato Fabio Fucci, primo cittadino di Pomezia - avvenuta a pochi giorni dal nostro insediamento da parte di alcuni ambulanti in piazza Indipendenza. Spero che la Commissione riesca a proporre soluzioni di carattere legislativo e amministrativo adeguate a prevenire e contrastare atti intimidatori come quello di cui siamo stati vittime e garantire il libero esercizio delle funzioni attribuite a chi amministra enti locali». «E’ stato incoraggiante vedere ancora una volta che c’è qualcuno che ci sta ascoltando - ha dichiarato Luca Di Fiori, sindaco di Ardea - Si sta lavorando di pari passo, oltre che con le forze dell’ordine, anche con l’apparato istituzionale. Un ringraziamento personale e a nome della comunità va

Monica e Manuela Nanni

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Minacce, aggressioni, intimidazioni: i sindaci Aprilia, Ardea, Nettuno e Pomezia sono stati ascoltati in Senato.

alla senatrice Doris Lo Moro, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali, e va a tutti i componenti della commissione stessa sia per l’interesse dimostrato sia per le soluzioni che deriveranno».

POMEZIA

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Il 17 settembre il consiglio comunale ha istituito il regolamento che disciplina lo svolgimento dell'attività di commercio su aree pubbliche in occasione dei mercatini sperimentali tematici della stagione estiva, di Natale, di Pasqua e di Carnevale, da tenersi nella città di Pomezia allo scopo di promuovere ed incentivare nel territorio comunale le attività di artigianato, hobbistica, antiquariato, prodotti tipici locali e/o regionali. «Ci sono alcuni aspetti importanti che vanno rilevati a proposito dell’istitu-

Assolti con formula piena

ANZIO

«Ai sensi dell’art. 530, comma 1, codice di Procedura Penale, si assolvono Marco Pistelli, Nello Monti e Giulio Godente perchè il fatto non sussiste». E’ la sentenza inequivocabile pronunciata dal presidente della Sezione Penale del Tribunale di Velletri, dott.ssa Mariella Roberti che assolve il responsabile U.O. politiche del territorio del Comune di Anzio, ing. Marco Pistelli ed i consiglieri comunali uscenti, Nello Monti e Giulio Godente, in relazione al rilascio di un permesso per costruire dieci villini in zona Colle Cocchino ad Anzio. La vicenda, nata da un esposto anonimo, ebbe notevole risalto alla fine

del 2011 ed all’inizio del 2012 su testate giornalistiche locali e nazionali, tanto da far richiedere in Parlamento, da parte di autorevoli esponenti del Pd, l’insediamento di una Commissione d’accesso al Comune di Anzio per verificare eventuali infiltrazioni. «E’ stato un periodo difficile per me e per la mia famiglia - ha dichiarato l’ing. Marco Pistelli - ma non avevo alcun dubbio, come ho sempre evidenziato in passato, rispetto alla correttezza del mio operato. Essere stato sulle prime pagine di molti giornali ed accostato a vicende, anni luce lontane dal mio modo di intendere la pubblica amministrazione, mi ha molto turbato ma, fortunatamente, la giustizia ha ristabilito la verità».

zione di questo regolamento - spiega l’assessore Lorenzo Sbizzera Innanzitutto andiamo ad incidere sulla qualità delle merci esposte nei mercatini, i quali avranno a disposizione spazi per artigianato, hobbistica, opere dell’ingegno, prodotti locali, con l’obiettivo di far emergere le eccellenze del nostro territorio e far muovere flussi turistici in maniera non concorrenziale con gli esercizi commerciali fissi. Inoltre si regolamentano le procedure di assegnazione degli spazi espositivi: se prima i mercatini locali venivano promossi da soggetti terzi la cui organizzazione portava con sé i soggetti espositori, in assenza totale di trasparenza nelle procedure di assegnazione degli spazi, con questo regolamento il Comune introduce criteri oggettivi e trasparenti che consentiranno a tutti i soggetti pari opportunità nell’accesso all’esposizione, perché da oggi in poi l’organizzatore sarà l’ente stesso. Questa è soprattutto una garanzia per gli operatori stessi che saranno in tal modo salvaguardati dalla possibile presenza di sistemi di tipo tangentizio dietro il commercio su aree pubbliche». «Con questo regolamento - aggiunge il sindaco Fabio Fucci - mettiamo finalmente ordine in procedure che nel passato sono state poco trasparenti, a dimostrazione che la mia amministrazione è impegnata in prima linea nel contrasto al ‘pizzo della bancarella’».

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I circoli Ncd non condividono 24

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la partecipazione ed il dialogo sono ben distanti dai principi democratici del nostro paese. A nome dei circoli che rappresentiamo - concludono Morini e Martinelli - facciamo i migliori auguri al neo assessore Iotti, essendo però chiaro che disconosciamo le scelte ‘non politiche’ e le conse-

ARDEA

Il consigliere Riccardo consiliare Riccardo Iotti di dimettersi Iotti, dichiaratosi ap- ed assumere la carica di assessore. partenente alla compagine del Una rappresentanza consiliare, quella Nuovo Centro Destra, chiamato a di Iotti, che agisce a nome di un cartello politico, almeno stanricoprire l’incarico di do alle dichiarazioni fatte assessore, si è dimesso da nel corso degli ultimi mesi. consigliere comunale. Al Di fronte ad una così dramsuo posto è subentrato in matica situazione del terriassise il primo dei non elettorio, frutto di evidenti ti nella lista del Pdl, incapacità di chi aveva proNazzareno Sperandio, messo di far crescere Ardea anch’egli dichiaratosi ‘a suon di fandonie’, sarebappartenente al Nuovo be stato corretto aprire il Centro Destra. Perplessità dialogo a tutte le realtà che sono state espresse dai compongono il Ncd, condipresidenti dei circoli Ncd videndo un percorso conMassimo Morini e Sandro cretamente di interesse colMartinelli: «Si tratta di lettivo. Non ci sembra, una scelta personale almeno fino ad oggi, che si hanno dichiarato in una siano registrate battaglie nota alla stampa - ad aprile concrete rispetto ad un si è tenuto il primo congresRiccardo Iotti disastro economico evidenso nazionale ed abbiamo votato per i rappresentanti locali e te. Le scelte del consigliere e le decinazionali. Ora apprendiamo dai quo- sioni del sindaco, sono quindi il risultidiani della scelta del capogruppo tato di scelte personali, a riprova che

guenze che scaturiranno da esse, considerato che non si può agire a nome di un partito senza aver condiviso/ragionato cosa e come si intende procedere, visti i precedenti che hanno portato il nostro paese al degrado, passando per l’omertà più totale.»

E' morto sabato scorso, nella sua casa di Ardea, Domenico Mazzocchi. Aveva 66 anni ed è stato più volte consigliere comunale e assessore negli anni Ottanta. “Alla moglie, alle figlie, alla mamma, vanno le condoglianze dell'intera città - ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori - Domenico è stato uno dei protagonisti della vita sociale del paese e fino all'ultimo si è interessato alla vita politica locale. Era un uomo che amava ascoltare, che ponderava le parole, che dava consigli, famosi i suoi giochi matematici che lasciavano gli amici pensare per giorni e giorni. Persona straordinaria, che mancherà all'intera comunità”.

Ci ha lasciato Marcella Biondi in Matricardi, che tutto Tor San Lorenzo ha visto per decenni allo storico banco della Ferramenta. Condoglianze alle famiglie per la grave perdita.

E’ spirata dopo aver festeggiato il suo 103º compleanno Nonna Agueci, personaggio tra i pionieri del territorio e grande artista dell’uncinetto. Condoglianze alla famiglia per la perdita di un tale fondamentale e storico pilastro.

Giovanna Genua vedova Agueci


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Avalon ti aspetta Venere Lavinia 2014 POMEZIA 26

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Sabato 13 settembre, 5° Gianna Braghini, presso lo stabili- 4° Maria Laura Veschi, mento balneare Roma, si è svolta 3° Leila Spallotta, la serata finale di premiazione 2° Stefania Andreocci e della XXVI edizione del Premio 1° Marisa Monteferri, che si è Internazionale di poesia Venere aggiudicata il premio 2014 con la Lavinia 2014, con tema «Il poesia La Saetta. Mare». La Targa Marlin, detenuta da Le 14 poesie finaliste sono state Anna Bonnanzio, è stata assegnaesaminate e valutate dalla giuria ta a Lucia Vichi. composta da: Andrea Giuseppe L’appuntamento, con poeti e Graziano, Presidente, professore pubblico, è per il prossimo anno, di Lettere, poeta; Anna Maria con l’edizione n. 27. Amori, poetessa; Aurora Mammone, artista; La saetta Michelangelo Pastore, La saetta regista, autore teatrale; spacca il ventre del mare: Silvia Matricardi, giornalista, grafico, scrittore. I schizzi di luce viola componimenti sono stati bruciano l’acqua salata. declamati dall’attore Le onde crepitano Angelo Biasetti e dalla come camini accesi. giornalista Francesca Poddesu, con il suggestivo Sotto il pelo dell’acqua, accompagnamento musi- fra alghe e creature marine, cale del violinista Stepan si diffondono terrore e fughe. Barabakh e le meraviglioCon passo di esercito distrutto, se esibizioni della scuola di Flamenco di Eduardo s’allontana il rombo foriero del tuono: Rocha Vargas, oltre che un volo di gabbiani dell’associazione La torna a sfiorare il mare che s’acquieta Chiarantana. Al termine nella bonaccia imminente. della piacevolissima serata sono stati proclamati i vincitori: Marisa Monteferri

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Il Castello di Avalon è un particolare negozio fantasy, dove si respira un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Tel. 0691623070, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi

incantati e gli appassionati dell’alto collezionismo. Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook. La pillola di luce

Cristallo di Rocca

Il Cristallo di Rocca o Quarzo Ialino è uno dei cristalli più diffusi sul pianeta. Gli antichi ritenevano che fosse ghiaccio solidificato e che quindi propiziasse la pioggia. E’ considerato magico da tutte le culture, che lo hanno utilizzato per scacciare demoni, guarire e predire il futuro. Oggi viene impiegato in cristalloterapia per potenziare le facoltà mentali, infondere energia e forza, lenire i dolori, attenuare lo stress, sciogliere i blocchi, amplificare i poteri degli altri cristalli. E’ un ottimo alleato da tenere in casa o portare sempre a contatto con la pelle, avendo cura di purificarlo, di tanto in tanto, in acqua corrente. Una grossa punta è inoltre eccellente per proteggere la casa o una stanza, mantenendole costantemente purificate. Cosa aspettate? Venite a scegliere un cristallo di rocca nel grande assortimento presente presso il Castello di Avalon...


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Nulla cambia AR*DEA P 28

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erché abbiamo la sensazione che nulla cambi? Perché percepiamo intorno a noi il nulla? Forse perché effettivamente nulla cambia e intorno a noi vediamo il nulla. Non sono nella posizione di dare giudizi, ma certamente sono in grado, e nella posizione, di analizzare la realtà. La realtà però è sinceramente disarmante. Intorno a noi non vediamo lo sviluppo di un progetto armonico con delle naturali priorità, con degli obiettivi da raggiungere. Vediamo solo singole iniziative prive di una visione di insieme. O almeno la visione di insieme, gli addetti ai lavori non sono in grado di trasferirla ai più. Man mano che il tempo passa e il nuovo mandato elettorale va consumandosi, abbiamo la sensazione che chi ci governa non sappia più gestire ne l’ordinaria che la straordinaria amministrazione. Non si debbono spaventare delle indagini, quelle è bene che ci siano e facciano il loro corso, ma forse una attenta analisi interna delle procedure e delle azioni andrebbe fatta. Se ci sono errori nella gestione, e ce ne sono, perché non dare il giusto segnale circa l’addebito di tali errori. Perché continuare a dare la sensazione che da noi chi sbaglia non paga mai. Sarebbe un buon segnale, sia

dentro la macchina amministrativa, perché motiva chi lo merita, sia all’esterno nei confronti dei cittadini che finalmente vedrebbero un pochino di giustizia. Dall’esterno si ha la sensazione che i responsabili non pagano perché fa comodo tenere in posizioni di rilievo degli incompetenti. Perché gli incompetenti consento ai furbi di fare i loro esclusivi e personali interessi. Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo (citazione non mia) permetterlo più. Non possiamo, perché i tempi sono cambiati e la macchina pubblica non può più sopportare aggravi di costi dovuti alle inettitudini. Non dobbiamo, perché il dovere di ogni cittadino (e in particolare dagli eletti nelle pubbliche assisi) è quello di garantire un futuro alle nostre città e a quello dei nostri figli. Non vogliamo, perché siamo cresciuti nel culto del merito, con principi che vedevano nel merito l’unica via dell’affermazione, con principi che presupponevano e anteponevano “il bene pubblico” a quello del singolo, ma sempre per i singoli. Ora vediamo i principi stravolti e non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo tacere. Stefano Bertollini

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Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

ome ogni pianta spontanea o coltivata s’irradia da un’area ben definita con ricchezza di caratteri dominanti, così avveniva per i Rutuli e su loro aleggiavano leggende senza pari in altri popoli. Signore è il padre di razza pura che governa e vieta unioni fra genitori, e figli se professano la poligamia e sussistono incertezze sulla paternità spetta al Signore stabilire certezza, e questo contribuisce a mantenere i geni dominanti e le caratteristiche fisiche dominanti, quali forma del cranio, fisico possente, colore dei capelli e degli occhi, consuetudine nell’eseguire pitture con ocra rossa, gialla e bruna impastata a carbone, aggiunte a sostanze grasse macinate e stemperate in poltiglia, applicate con dita o ciuffi di peli di marmotta sulla parete rocciosa.

nella prateria. Le Cime erano popolate da Ibridi cannibali e selvaggi uomini Orso. I loro confini erano i vulcani che indicavano ai Tuk la via fra le due sponde (meridiànus circùlus). “Rutk e Lik con la caccia e l’agricoltura accrescevano in ricchezza, e quando i Tuk per non estinguersi si univano con altre donne generavano figli diversi dagli Avi. I Ruk mantenevano virtù antiche e numerosi popolano la Rupe, dove i Mentor allevavano i loro figli e mantenevano rapporti con i Popoli vicini”. (Archelao di Mileto).

“Al tempo delle Giovenche di Heracle i Tuk seguivano le Trans umane segnate da Lik (Linus) con ossa di mostri precedenti al Diluvio, e negli slarghi con la magia allontanavano i selvaggi e questo incrementava il diffondersi “I Rutuli per le Spedizioni tin- della Transumanza di bestiame”. gono di rosso il corpo per incutere (Anassimandro). maggiore timore, e armati d’asce “Dal tempo che Sardi e Sicani e mazze con un colpo squarciano i nemici e assaporano il loro san- cacciavano l’uro, i Rutuli subivague, uomini e cavalli sono una no agguati alle Gole (fauces) e il sola arma, è impossibile fermare perfido Patto (pactum) finiva solo la loro furia”. (Aristoteles con il loro sterminio dei selvaggi e dal tempo Litio Lucceio immola Lutetius). tori e vitelli”. (Efiseo). Al tempo Ruk e Tuk, razze pure, cacciavano uro e cervi Continua nel prossimo numero


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Enigmi del passato e del presente

Quando il lupo divenne cane? O a cura di Silvia e Roberto Matricardi

PRIMA PARTE ggi sappiamo che tutti i cani discendono dalla mutazione genetica dei lupi, risultante di uno dei tanti esperimenti genetici avviati dall’umanità nell’antichità più remota. I lupi infatti furono i primi animali selvatici a venire allevati e trasformati in una sottospecie, creata in maniera presumibilmente artificiale dagli uomini all’epoca del mais e di altre piante domestiche. Detto in altri termini, la domesticazione del lupo, Canis Lupus, con la creazione di varie razze canine, Canis Lupus Familiaris, è senza dubbio il miglior esempio di manipolazione genetica a lungo termine di un’altra specie. Per quanto riguarda alcune razze canine quali i pastori tedeschi, gli akita e i samoidei, la loro rassomiglianza con il lupo è tale che è fin troppo facile ipotizzarne la discendenza dal canis selvatico. La somiglianza però si fa meno esplicita per molte altre razze canine al punto che, per lungo tempo, si pensò che la diversità delle razze canine dipendesse dalla discendenza rispetto a specie differenti come i coyote, gli sciacalli e le iene. Grazie all’ausilio della genetica si è definitivamente scoperto che nessuna sequenza di cane differisce da qualunque sequenza di lupo per più di 12 sostituzioni e di 2 inserzioni. Ergo, la scienza ci conferma in maniera inoppugnabile che i cani discendono dai lupi e da loro soltanto. Il cane può perfino incrociarsi con il lupo e produrre discendenti fertili, anche se rimane il fatto che al di fuori della genetica nessuno indovinerebbe mai, dal solo aspetto, che un bassotto ed un lupo abbiano lo stesso DNA. Come per le piante, insomma, la domesticazione e l’allevamento di animali sono processi piuttosto complessi e sono l’esito

mere supposizioni. Il problema più spinoso da affrontare per i ricercatori è rappresentato dal fatto che il lupo può essere domato ma non addomesticato. Pur essendo il domare Cani nelle raffigurazioni sumere il primo passo di molto, molto tempo e fatica da verso l’addomesticamento, i lupi non parte degli esseri umani: il nostro possono andare oltre, in quanto i loro bassotto, per dirla tutta, è il prodotto istinti selvatici non possono mai essere di molte migliaia di anni di riorganiz- del tutto eliminati. Dopo aver osservazazione umana del patrimonio geneti- to i lupi selvatici per molto tempo i co del lupo. Come prevedibile, non è nostri antenati potrebbero aver notapossibile ripercorto la somiglianza fra Saluki rere a ritroso in se stessi e questi animaniera inintermali in quanto anche rotta il processo di loro sociali e organizdomesticazione del zati secondo una cane e questo gerarchia. Quindi genera sulla sua potrebbero aver sotorigine un gran tratto al branco un numero di interrocerto numero di cucgativi, come nel cioli per allevarli ed caso delle piante. utilizzarli come primi Come è possibile, cani da caccia. Ma in ad esempio, vedere che modo si poteva già in raffigurainsegnare ai lupi a zioni egizie e sumere del 3000 collaborare e a cacciare per gli a.C. dei cani di razza saluki o umani? Erano in grado i nostri lontamastini napoletani? Tra l’altro l’idea di utilizzare i cani come animali da compagnia è abbastanza recente e non emerse fino al XIX secolo. Fino ad allora i cani prendevano il nome in base al loro scopo: cani da caccia, da guardia, pastori e così via. Il fatto è che noi non sappiamo nulla su come i nostri antenati domarono i lupi stabilendo con loro un vero rapporto. Il procedimento si è perso tra le nebbie dell’antichità e così gli scienziati possono solo avanzare delle

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Rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

Chiedilo alle stelle!

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ai un dubbio? Vuoi sapere come finirà una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la domanda email a: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi comparire su questo spazio. Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Per consulti privati rivolgersi al cell. 3393614890. Privacy: i dati inviati saranno usati esclusivamente per delineare il quadro astrologico per rispondere alla vostra domanda. Non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«L L

a mia attività non naviga in buone acque la situazione migliorerà.» Paola 1974 (dati completi forniti) a mia risposta, purtroppo, è che è meglio vendere l’attività commerciale. Se cerchi subito un compratore hai buone possibilità di concludere entro l’anno e proseguire il tuo lavoro da casa non senza una certa dose di soddisfazioni ed in ogni caso con meno affanno, sotto tutti i punti di vista. Diversamente la situazione va in peggioramento, non in miglioramento.

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ni predecessori del Paleolitico di comportarsi come capibranco alfa, allevare cuccioli e fornire loro quell’imput tipico del capibranco? Secondo la scienza ufficiale no, il grado di intelligenza umana dell’epoca non sarebbe mai stato in grado di operare in tal senso. Ma noi immaginiamo lo stesso che gli umani avessero superato questa prima, pur difficile, fase e che avessero stabilito con i cuccioli allevati un rapporto da membri dominanti del gruppo. A questo punto sarebbe stato necessario che i lupi vivessero in stretta associazione con gli esseri umani per un lungo periodo di tempo prima che nascesse il primo mutante, cioè il primo cane. continua nel prossimo numero Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.


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rdea. Anno 2040. Shara è una misteriosa ragazza che si sveglia ogni mattina in amnesia totale, per poi recuperare una parte della memoria nel corso della giornata. La sua esistenza tormentata si incrocia ed intreccia con quella di uno dei dodici eroi che, decine di migliaia di anni prima, salvò l’intero genere umano. Il temibile guerriero albino: Chiaro, lo Spettro. Quello che sembra un curioso incontro casuale fra due persone non ordinarie, accomunate da fin troppe coincidenze, si rivela essere cruciale nella vita di entrambi e determinante per la sopravvivenza di milioni di persone. E’ proprio questa breve storia, infatti, il fulcro che consente

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uta è una misteriosa e bellissima ragazza che non invecchia e non ha un passato. La sua vita subisce una svolta improvvisa quando inizia ad avere una serie di visioni da ere incredibilmente remote. Sono i primi passi del suo destino, che sarà di cruciale importanza non solo per se stessa ma per la vita di milioni di persone. Due minacce incombono dal cielo. Alla più immediata il mondo non può sopravvivere, sarà un Evento Livello Estinzione: ELE. La seconda non è in grado di provocare milioni di morti, tuttavia sta già causando una serie di eventi climatici estremi, eruzioni vulcaniche, terremoti e devastazioni naturali. Il membro più esterno del sistema solare, il

grande pianeta Nibiru, sta tornando al perielio. I suoi abitanti, un popolo violento e assetato di potere, gli Anunnaki, stanno per impattare sul sistema sociale dell’umanità, che considerano loro schiava. Tornano i protagonisti di Ardit, si intrecciano le vite di uomini, dei e semidei. Si annullano le distanze nel tempo e nello spazio. In un remoto passato ogni cosa è stata prevista con sconcertante precisione, inclusa l’unica possibile soluzione. Riusciranno i protagonisti a raccogliere in tempo tutti gli elementi necessari, sparsi nei luoghi più suggestivi e misteriosi del pianeta? L’Apocalisse sarà scongiurata? E come faranno a tener testa agli Anunnaki?


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