Dossier informare agosto 2013

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DCR srl

ANNO XX - N.08

02 AGOSTO 2013

Raffaele Di Costanzo

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

I 706 ettari di terra di nessuno, in quel di Ardea, fra incendi e interrogazioni

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a spinosa e delicata questione dei 706 ettari di terra di nessuno sta vivendo un momento di ribalta. Interrogazioni parlamentari, mozioni al consiglio regionale del Lazio, interventi prestigiosi... sarebbe una buona notizia se questo improvviso interesse non fosse generato e concausato da una serie di attentati incendiari ai danni delle automobili del collega giornalista Luigi Centore e dei suoi familiari. a pagina 19

ARDEA: CAMBIO DI ASSESSORE, TORNA PETRICCA POMEZIA: INIZIO MOLTO IMPEGNATIVO PER FUCCI ANZIO E NETTUNO: NOMINATI GLI ASSESSORI

NETTUNO: GRANDE VITTORIA GIUDIZIARIA PER IL SINDACO. IL TRIBUNALE DEL RIESAME GIUDICA LE ACCUSE CONTRO DI LUI ‘PRIVE DI FONDAMENTO INDIZIARIO’ ANZIO E ARDEA: PROSPETTIVE E PROBLEMI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ANZIO: QUEI LAVORI AL MOLO NERONIANO


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Anno 20 o - Numero 06-07 del 28 GIUGNO 2013 - 229ª uscita

28.07.2013 02.08.2013

dossier

il G

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informare

torna in distribuzione

27 SETTEMBRE

Lettere e comunicati devono pervenire entro il 13.09 LE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 6 SETTEMBRE D

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Satira

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Sfogo su facebook del Tucano beach (stabilimento balneare con ristorazione): «Siamo arrivati a questo... “scusi mi può tenere la supposta in freezer?” ...????? non ce la faccio più...»

NETTUNO

• Conferenza stampa di Chiavetta del 16 luglio. Tema dell’incontro è l’ordinanza del Tribunale del riesame di Roma che respinge la richiesta di arresto del pm nei confronti del sindaco. Chiavetta: «Il 27 agosto dell’anno scorso qualcuno chiede gli arresti, il 28 fa un convegno con noi a Villa Sarsina, mah, meglio che non faccia convegni qua, ... Nell’informativa della Guardia di Finanza mi accusano di essere “persona socialmente pericolosa”... L’ordinanza è molto articolata, 14 pagine e dimostra approfondimento, i tre revisori hanno riportato alla realtà il quadro indizia-

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rio, meno male che ho trovato dei giudici che hanno letto gli incartamenti... Se la Corte dei conti ha trovato annullati i residui passivi di 2 milioni e 27 mila euro non si vede come ci sia un reato, se il Comune è rientrato buon per lui, avevamo messo da parte somme per coprire imprevisti... Parlano di un buco di 8 miliardi, ma come facevano a saperlo, che la Corte dei conti non lo sapeva ma la finanza si, come facevano a saperlo?... Politicamente ‘sta cosa poteva scoppiare in campagna elettorale, se andava in porto ci sarebbe stato un altro sindaco. Chi pagava i danni? Chiederò il danno morale e andrò fino in fondo, chiederò l’archiviazione».

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T O RVA J A N I C A

• Meno male che ci sono i privati a segnalare le buche. Questa si trova sul lungomare. Notare l’asta dissuasiva per i motociclisti...

VA R I E • Prevenire è meglio... Alla festa di quartiere Primo di Aprilia, per evitare spiacevoli cedimenti strutturali, han dato due sedie a testa... anzi... a culo.

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

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• Una veduta della pista ciclabile di via Ardeatina, sul lungomare. Opera inutile per i più ma necessaria per ottenere un’altra bandiera blu...

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

POMEZIA

• Domanda: Qual’è il momento strategicamente perfetto per effettuare lavori stradali sulla Litoranea e sulla via del Mare/Castelli Romani? Risposta: Ovviamente Luglio!!!! nel pieno del traffico balneare...

ANZIO

• L’antenna parabolica posta su di un terrazzo ad Anzio Due si dimostra come tale. Serve per raccogliere emissioni, da dove non si sa...

• Come chiunque può notare, nel periodo estivo in tutta Anzio centro, dalle 0 alle 24 è vietata la sosta ai non residenti. I residenti, anche temporanei, possono andare in Comune e farsi rilasciare il cedolino che permette la sosta per i due mesi estivi al costo di 160 euro. Quelli che vanno a Ponza possono lasciare tranquillamente la macchina anche per quattro giorni perché i vigili non possono fare i controlli... hanno altro da fare... • Piazza Pia. Gli alberi si adattano all’incertezza politica. Alcuni vengono potati, altri fanno finta di esserlo stati, altri fanno quello che cavolo gli pare. L’importante è essere in piazza.

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• Il cancello al Turcotto che ha suscitato interrogazioni e raccolta di firme nel Pd. In verità il cancello è dello stabilimento balneare sottostante. E’ stato messo in origine per impedire l’accesso ai motorini sulla terrazza perché impedivano, dato il numero, l’accesso ai bagnanti. Venivano posteggiati sul terrazzo per essere visibili perché c’è l’usanza di fregarli. Poi siccome girando da dietro si potevano comunque posteggiare i motorini è rimasto sempre aperto. Da decenni si discute in Comune se fare una convenzione che comprende la servitù d’uso di passo oppure se vale la pena di eliminare il cancello che non serve a nessuno. Tanto, dopo 10 metri c’è la scala che impedisce l’accesso alla spiaggia libera ai disabili. Quindi, di che si parla...?

Satira

• Cause incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità. D.L. 18 agosto 2000 n.267. Non può essere eletto sindaco (…) “coloro che hanno ascendenti o parenti e affini fino al secondo grado che ricoprano il ruolo di appaltatori di lavori o sevizi comunali”. Nel caso in questione ad Anzio, e sollevato da Candido De Angelis, si nota dalle visure alla Camera di commercio che la società Euroscavi Anzio srl, che attualmente sta facendo i lavori lungo via Ardeatina, ha come soci: Bruschini Marcello, Bruschini Massimo, Bruschini Claudia. Mentre la società Teresiana srl che opera nel settore dei servizi sociali, ha come soci Bruschini Luigi, Bruschini Stefano, Pietropaoli Pietro, Bruschini Giovanni, Bruschini Francesca. Invece, sulla sua presunta ineleggibilità, Candido De Angelis ha interpellato il prefetto di Roma ed ha presentato le risposte. Nella risposta del 18 giugno 2013 il prefetto afferma che la posizione di De Angelis è incompatibile in quanto ha un debito con la collettività. Poi, durante la notte, il prefetto approfondisce la sua riflessione ed il 19 giugno scrive di nuovo a Candido De Angelis che se estingue il debito in un tempo congruo, che sarà sui 90 giorni, non incorrerà nelle ipotesi di incompatibilità.

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Satira

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 15 luglio. Danilo Fontana: «Al sindaco, chiedo che si faccia la multa da solo perché il regolamento prevede che gli assessori devono essere fatti al primo consiglio. La multa è da 25 a 500 euro. Se la faccia da sé». Mingiacchi: «Le analisi dell’Arpa mettono in luce evidenti criticità che emergono di volta in volta, l’anno scorso le analisi riportarono parametri cinque volte superiori alla norma. Chiedo venga istituita una commissione di professionisti seri che evidenzino lo stato dell’ambiente». Davide Gatti: «Quando verranno potati gli alberi di via Gramsci, poi perché alla Sacida arriva poca acqua e a Pocacqua si allaga, anche in via delle Crocerossine ci sono sempre allagamenti». Il sinda-

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co Bruschini: «In riferimento ai prelievi del 2012 dell’Arpa, là dove l’ulteriore prelievo ha dato valori normali, i prelievi si fanno a 150 metri, mica dove fanno il bagno i bambini. Non siamo perfetti, abbiamo tutto l’interesse che la città funzioni. Sui vigili urbani non ci sono soldi, 120/130 mila euro sono disponibili ogni anno, se assumiamo tre vigili non abbiamo più soldi per fare le strisce. In merito allo scioglimento della Capo d’Anzio da ora in poi saranno due funzionari del Comune ad occuparsene, solo il presidente è una carica onoraria (Luigi D’Arpino, ndr) che prende 900 euro al mese ma non li prende perché non glieli diamo e non li abbiamo mai dati. Al Colonna Gatti ho visto anch’io che gli alberi sono alti, li poteremo nel mese adatto, se qualche rametto dà fastidio si può tagliare anche ora. I pini ci hanno questo difetto, crescono e fanno le gobbe con le crepe nei muri. A Bambinopoli il Tar ha dato ragione all’impresa, al di sopra della ferrovia si può costruire fino a metri sette e cinquanta, al di sotto fino alla media dei fabbricati circostanti. Ma è di difficile interpretazione perché se i fabbricati sono solo su tre lati come si calcola. Il Tar non è mai chiaro, dà una botta al cerchio e una alla botte.

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Non si può costruire abbattendo gli alberi di alto fusto, noi pensavamo che fossero le querce e le sughere invece sono tutti gli alberi. Circa il porto neroniano non ci spetta dare valutazioni. Il progetto l’ha fatto la Regione, la Soprintendenza ha voluto quel progetto e non mi piace, dice che hanno studiato le correnti, hanno scandagliato con tre sommozzatori archeologici che ce ne sono tre in Italia tutto sotto e intorno». Sul bilancio 2011 interviene il dirigente Pusceddu: «I deus machina del Comune fanno tornare i conti, al di là dei freddi numeri ci sono anche descritti gli obiettivi raggiunti, l’avanzo di amministrazione è di 2 milioni e 130 mila euro per il 2011...».

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• Viale Marino, zona centro di Tor San Lorenzo. Quando il manto stradale è stato rifatto hanno turato anche una griglia di raccolta delle acque piovane. Qualche cittadino è stato così diligente da aprire un buchetto-promemoria... ma la griglia non è stata mai ripristinata... eppure questa è una strada di quelle che si allagano...

ARDEA • «Carneade, Carneade... chi era costui?» ruminava don Abbondio... e così è successo a noi, sentendo il nome di Giuseppe Procaccini, il capo di gabinetto del ministero degli interni dimessosi in seguito alla kazaka fatta dall’Italia col caso AblyazovShalabayeva. E poi... ecco la luce... ma certo! Il sindaco Eufemi gli ha dato la cittadinanza onoraria di Ardea... quindi è un ardiese honoris causa!

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi Amministrazione

DI FIORI

data inizio: 11 maggio 2012

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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale.... Coraggio Luca, ce la puoi fare....


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(mi odino, ma mi temano)

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ARDEA

• Il ritorno al cassonetto è una schifezza galattica... la domenica il territorio è una discarica a cielo aperto, anche di venerdì all’ora di pranzo, i raccoglitori puzzano che appestano e mostrano un uso... incivile...

• Frasi celebri dal consiglio comunale: la Capraro, dopo un veemente intervento sul tema rifiuti chiede all’assessore all’ambiente: «Invece di andare sempre in giro con quel cavolo di sindaco venga a fare un giro con me, Cantore, per verificare come i cittadini stanno tra i rifiuti. Assessore intervenga oppure io la

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invito a dimettersi, dovete prendere provvedimenti e finirla con le cavolate». Di Fiori rivolto alla Capraro: «La tua osservazione al bilancio, Cristina, io non credo l’abbia scritta tu». Abate: «E’ impensabile che la pulizia della spiaggia avvenga alle ore 12 quando si vede l’omino davanti alla macchina intento a far spostare persone e ombrelloni. Avete poi mandato tutta la Polizia locale a cacciare i turisti dalla spiaggia con i fischietti, è vergognoso, è successo per quella rottura del depuratore di Pomezia con conseguente divieto di balneazione anche per un tratto della costa di Ardea, ma poteva essere fatto in un altro modo». Montesi sulla delibera di giunta per le indennità delle figure apicali del Comu-ne: «Come si fa a dare un obiettivo raggiunto a chi è arrivato ad Ardea da appena qualche settimana, forse per aver semplicemente raggiunto Ardea?» Ludovici: «Voi di maggioranza avete scopiazzato tutte le nostre interrogazioni fatte nell’ultimo anno, in pratica state qui e vi lamentate di quello che non fate. Lo stesso sindaco è uscito fori de capoccia, ha detto sull’Idrica quello che lui deve fare. Ci parliamo addosso da un anno ma siete voi che avete paralizzato tutto». Mauro Giordani: «Sono pronto a fornire al sindaco assessori e dirigenti a tempo per fare le opere pubbliche. Solo ad Ardea non si fa più la festa padronale, la scuola superiore ancora non c’è ed io sono pronto a dimettermi». L’Assessore Cantore, stizzita per le critiche della Capraro: «Pur non vivendo ad Ardea sono sempre in giro per il territorio e vengo al lavoro con la mia macchina e non con il sinda-

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co». Dopo una dettagliata esposizione di Iotti sulla mozione in merito al test antidroga per i consiglieri interviene Ludovici: «Questa è una mozione importante e si capisce perché il consiglio non funziona e poi ci sono droghe che neanche conoscevo. Si vede che siete all’avanguardia su questa cosa». Abate: «Invece di andare in un centro a Pomezia, facciamoli venire qui i medici, così facciamo il test davanti al pubblico perché i capelli e le urine potrebbero non essere i propri». Ancora Ludovici: «Iotti ha detto che si tratta di un test che comanda il giudice quando trova delle persone con sostanze stupefacenti, allora alle analisi

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Satira

saranno presenti anche i Carabinieri?» • Per surrogare alcuni dimissionari del centro anziani della Nuova Florida ci vogliono ben tre consigli, la maggioranza ci si divide pure e, alla fine, il punto passa con 8 astenuti, tra cui l’Udc, e 8 favorevoli... e poi dicono che in tali centri la politica non c’entra... • Iotti se la prende con i venditori di cerase che fermano il camioncino lungo viale San Lorenzo e chiede il pronto intervento dei Vigili. E’ vero, il problema esiste... ma allora perché non parla anche delle migliaia di abusivi dei 706 ettari che rappresentano una questione ben più grave?

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Da degrado a eccellenza

POMEZIA

Sta per aprire i battenti la residenza per anziani I Gabbiani, recuperando l’ex colonia cattolica estiva sul lungomare delle Meduse. Da decenni abbandonato e occupato da senzatetto, lo stabile è stato rilevato da un’impresa privata che lo sta trasformando in quella che sarà una struttura di eccellenza per gli anziani. 65 stanze con vista mare e vista Castelli Romani, infermeria, sala riabilitazione, spazi ampi e luminosi per cerimonie e aggregazione. Recupero e ristrutturazione effettuati avvalendosi di imprese locali, un concetto di accoglienza basato sulla cura, il contatto e la socializzazione. «La struttura fronte mare per noi rappresenta l’apertura al territorio - hanno dichiarato gli ingegneri Luciano Longo e Bruno Clerici, in occasione della presentazione alla stampa e alle istituzioni apriremo alle associazioni, ai centri anziani, offriremo loro le nostre atti-

vità e potremo dare al territorio un polo di fisioterapia e medicale moderno». L’ investimento, di circa 6 milioni di euro, ha già portato la pulizia ed il recupero del parco pubblico alle spalle dell’edificio, e potrebbe portare anche occupazione sul territorio per circa 100 persone che verranno selezionate nel mantenimento di un servizio di qualità. I Gabbiani aprirà dopo l’estate, quando saranno terminati i collaudi e le rifiniture, intanto ha incassato l’apprezzamento entusiasta delle istituzioni presenti alla presentazione del 15 luglio. Un segnale indubbiamente positivo, in questo periodo non facile dell’economia locale e nazionale.

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Nominati gli assessori ad Anzio

Il

sindaco Bruschini ha nominato la giunta. A Giorgio Zucchini, vicesindaco, è stata conferita la delega al bilancio, patrimonio, personale e tributi; ad Alberto Alessandroni (unico confermato della vecchia giunta) la delega ai lavori pubblici. Roberta Cafà è il nuovo assessore alle politiche sociali; alla giovanissima Laura Nolfi la delega alle politiche culturali, alla scuola e alla manutenzione scolastica. Giorgio Bianchi è l’assessore alle attività produttive e commercio; a Sebastiano AtRoberta Cafà toni la delega alla pia- Alberto Alessandroni Sebastiano Attoni nificazione territoriale ed edilizia. In seguito alla nomina degli assessori, per la prima volta, entrano in consiglio comunale Giuseppina Piccolo, Antonio Geracitano, Marco Maranesi, Massimiliano Millaci e Giorgio Bianchi Giorgio Zucchini Laura Nolfi Donatello Campa.


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per Fucci Summer Inizio molto impegnativoUn furto di cavi elettrici POMEZIA manda in tilt il depuratore Village 2013 e per 10 giorni la costa

ARDEA

Ha aperto i battenti il Summer Village, e resterà operativo fino al 25 agosto, dalle ore 18 fino a mezzanotte. La manifestazione si svolge sul Lungomare Tor San Lorenzo, nel terreno adiacente la Piccola Capri, dove è allestito anche un parco giochi per bambini con musica ed intrattenimento. Organizzata da Sergio Denaro, cell. 3925868085. Tra gli artisti presenti: Alberto Farina, Sapuppo, Paolo Caiazzo, Tassone band, Enzo & Sal, Maryluna e Pamela.

L’inizio del mandato di Fucci come sindaco è stato contrassegnato da due episodi piuttosto spinosi. La notte tra il 20 ed il 21 giugno, ignoti malviventi hanno rubato i cavi elettrici dell’impianto di depurazione centrale, causandone il blocco ed il conseguente sversamento di liquami nel fosso del Sughereto prima e nel fosso di Rio Torto poi. L’onda di liquami ha raggiunto quindi la costa determinando l’emergenza sanitaria dal tratto antistante piazza Ungheria fino a Marina di Ardea. I sindaci sono stati costretti a inviare personale sulle spiagge per avvisare i bagnanti del problema sopraggiunto, assicurandosi che ne recepissero la gravità, a tutela della loro stessa salu-

te. Tutto questo mentre i primi timidi flussi di turismo balneare avevano iniziato a portare un po’ di respiro alle attività costiere. Nel frattempo l’Acea Ato2 spa immetteva nei fossi contaminati dei prodotti enzimatici e batterici per favorire il processo di autodepurazione e trasferiva con le autobotti i liquami al depuratore di Ostia, mentre ripristinava la funzionalità dell’impianto pometino, che tornava a svolgere il suo lavoro alle 4 di mattina del 22 giugno. Nonostante tutti gli accorgimenti adottati, le acque costiere sono rimaste interdette alla balneazione per una decina di giorni, fino al primo luglio, quando i risultati delle analisi hanno finalmente confermato il rientro della concentrazione batteriologica nei parametri di legge. Gli operatori del settore ricettivo di due Comuni hanno pagato a caro prezzo per l’idiozia inqualificabile di questi ignoti malviventi, per i quali andrebbero applicate le normative antiterrorismo, avendo con le loro azioni causato un incalcolabile danno ambientale e attentato alla salute di decine di migliaia di persone. Mentre gestiva questa emergenza, il sindaco Fucci proseguiva con la disciplina delle attività estive in città, in particolare a Torvajanica. Sulle nuove direttive sorgevano contestazioni, le quali, in base a quanto lamentato e denunciato dal sindaco stesso, da alcuni assessori e da un consigliere comunale, degeneravano dal livello di scambio verbale, giungendo sul piano fisico. Il fatto avveni-

diventa non balneabile. Le nuove direttive per le iniziative estive scatenano polemiche violente...

va il 26 giugno, in piazza Indipendenza, al termine di un incontro fra il sindaco ed il delegato degli ambulanti di Torvajanica. In piazza c’erano molte persone agitate per le recenti delibere atte a gestire diversamente le iniziative estive. Alla fine si scatenava un parapiglia, con tanto di vigili urbani presenti. Il sindaco ed il vicesindaco finivano al pronto soccorso, poi si recavano a mettere nero su bianco quanto accaduto. L’ex sindaco ed una commerciante ambulante, accusati dell’aggressione, venivano quindi fermati e poi sottoposti a processo per direttissima. I due fornivano una ricostruzione dei fatti diversa rispetto a quanto segnalato dagli amministratori comunali, esibendo referti del pronto soccorso e lamentando di essere stati aggrediti e non aggressori. Il giudice non convalidava i provvedimenti restrittivi in quanto la flagranza di reato era stata constatata dalla polizia locale, ma l’arresto era stato eseguito dai carabinieri, gli atti venivano quindi rimessi al pm per essere eventualmente discussi dalla giustizia ordinaria. Insomma, come inizio mandato... non c’è male...


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Polemiche sui lavori per proteggere il molo neroniano

di Massimiliano Savio

ANZIO

Affacciandosi sulla terrazza del Turcotto si vede questo scempio. Per ora sono massi buttati lì, disordinatamente. Sulla sinistra i resti del molo neroniano. Sulla destra la diga in costruzione per ‘riparare’ dalle onde quello che si può ancora salvare del porto antico. Vista così l’opera non sembra giovare molto all’estetica del paesaggio. E’ un nuovo molo parallelo al precedente. In mezzo un diverticolo di mare che verrà colmato dalla sabbia. Dicono che verrà dotata di panchine con tanto di rotonda sul mare. Già ci vediamo i cartelli di divieto di pesca con i pescatori in fila come i cipressi di Bolgheri. L’opera è stata ovviamente approvata dalla Soprintendenza, finanziata dalla Regione Lazio e progettata dai tecnici interni ... del Comune di Anzio ... come abbiamo scoperto rintracciando la delibera di giunta n. 183 del 18.09.2009, approvata all’unanimità. Il sindaco di Anzio viene accusato di non fare nulla, accusa ingiusta, visto che il relatore del progetto fu proprio lui!

Sopra: frontespizio della delibera di giunta 183/2009, votata dal sindaco Bruschini e dagli assessori Garzia, Placidi, Mercuri, Succi, Del Villano e Colarieti. Assenti Alessandroni e Succi. In alto a destra: stralci del medesimo documento. La delibera è scaricabile dal sito ufficiale del Comune di Anzio. Belle chiacchiere da bar... Tutti parlano ma nessuno ha visto il progetto, e

nessuno sa come risulterà il molo finito, quindi si critica a priori parlando di ciò che non si conosce, sport preferito da molti, dopo il calcio. Visto che è un’idea sua, del primo mandato, il sindaco Bruschini potrebbe far pubblicare il progetto sul sito del Comune e stroncare così ogni dubbio. Pare che questo tipo di intervento sia l’unico modo per fermare le onde e preservare i resti archeologici. Ha superato i controlli delle commissioni sull’impatto ambientale, è piaciuta alla Regione e alla Soprintendenza del mare, il cui funzionario di zona dovrebbe ancora essere la dott.ssa Annalisa Zarattini e non il dr Di Mario, come molti dicono. Il molo serve per riparare dalle onde quello che resta del molo neroniano. Si può discutere sull’estetica dell’intervento, questo fa bene alla salute ed alle chiacchiere in una città che di beni archeologici ne ha tanti che non sa che

farsene. Pensiamo allo stato del Paradiso sul mare, al pavimento della sala degli specchi rifatto in granito, al Momus che è adibito a magazzino comunale e contiene le statue del Canova, comprese le tre grazie che i sovietici espongono all’Hermitage, a quello che sta sotto terra in prossimità del teatro romano, al recente rifacimento in gres del pavimento della sala delle feste a Villa Sarsina, e così via. Quindi, un po’ di pazienza, per quello che si merita Anzio... fidiamoci una volta tanto di quello che ha deciso la Soprintendenza ed aspettiamo che l’opera sia finita. Che l’intervento sia risibile ne siamo certi, ma se le nostre tecnologie ingegneristiche non sanno fare di meglio, speriamo che almeno un poco sia efficace. Forse un concorso di idee avrebbe portato a soluzioni con un impatto ambientale più ridotto... o forse no... magari poteva pure andar peggio...


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La vittoria giudiziaria di Chiavetta di Massimiliano Savio

NETTUNO

All’alba di un giorno di gennaio del 2012 un nucleo speciale della Guardia di Finanza venuto da fuori perquisisce l’abitazione dei genitori del sindaco Chiavetta. Non sanno che il primo cittadino da tempo vive per conto suo. Smontano anche arredi fissi, dirà Chiavetta in conferenza stampa. Poi si recano in Comune alla ricerca di delibere riguardanti il bilancio 2009. Le delibere sono tutte in rete, dichiara il sindaco. Sequestrano ciò che è di dominio pubblico. In base ai documenti trovati, il magistrato Travaglini chiede gli arresti domiciliari, anche perché Chiavetta viene ritenuto individuo di “spiccata pericolosità sociale”. Il gip rifiuta, ma Travaglini insiste. Gli avvocati della difesa si rivolgono al Tribunale del riesame che ordina di non eseguire gli arresti per il sindaco e l’ex direttore generale. Il tribunale nell’ordinanza dichiara che “l’analisi è inadeguata ed inesatta”. Il sindaco convoca il 16 luglio 2013 la stampa e illustra i punti salienti del documento: «Il Tribunale del riesame ha ufficializzato che nessuno ha commesso alcun reato. Le indagini che sono state effettuate si sono dimostrate, come ho sempre sostenuto, del tutto prive di fondamento. Il bilancio messo all’attenzione del pm era assolutamente regolare, approvato secondo le norme del Testo unico degli enti locali: in realtà, abbiamo dovuto distogliere tempo ed energie per dimostrare la verità che era già evidente nelle carte e nei documenti, certificati da un esperto del settore quale il dott. Michele

Scognamiglio, il quale ha dovuto persino subire l’onta di sentir definire la propria documentazione come “falsa” dal pm di Velletri, nonostante la stessa documentazione fosse stata avallata dalla Corte dei conti. Mi chiedo anche come lo stesso pm abbia deciso di interessarsi solo in questi anni dell’attività del Comune di Nettuno, trascurandola in tutti quegli anni che sono culminati con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Costui, un anno fa accoglieva e validava i rapporti informativi del nucleo mobile di Nettuno della Guardia di Finanza e iniziava a scrivere un romanzo risultato oggi una farsa; tale farsa è proseguita per mesi, sottolineo per mesi, minando la mia attività lavorativa e di tutta l’amministrazione comunale, sempre sotto lo sguardo, che definirei persecutorio, di un pm che, ripeto, non si capisce cosa voglia dal sottoscritto e da Nettuno. Quali falsità avrei compiuto per evitare il dissesto della mia città? E si rende conto costui che per il sottoscritto ha parlato di arresto e reati, quando questi termini si uniscono di solito a questioni quali droga, malavita, corruzione, concussione, mafia, associazione a delinquere. Ma adesso - prosegue Chiavetta - lasciatemi invece spiegare a tutti i cittadini di Nettuno un aspetto cruciale della campagna elettorale conclusasi da poche settimane: ricordiamo tutti le frasi sibilline di alcuni candidati nelle liste d’opposizione che invitavano la città ad aspettare “il botto” che sarebbe scoppiato la settimana precedente il voto del 26 maggio. Alla luce di questo raccapricciante romanzo studiato e stilato a Velletri, a cosa si riferivano costoro?

Il tribunale del riesame dà ragione al sindaco: l’accusa è “priva di fondamento indiziario”

Qual era il disegno? Molti di loro già sapevano? E soprattutto, quando già ad ottobre del 2012 in consiglio comunale alcuni consiglieri d’opposizione parlavano di quegli stessi capi d’imputazione di questa vicenda, contenuti nelle informative della Guardia di Finanza, come facevano già a sapere? L’obiettivo reale di tutto questo meccanismo che è stato messo in moto, era di screditare la mia persona e gettare fango sull’operato dell’amministrazione comunale di Nettuno - continua il sindaco - cercavano il mio arresto per mettere al governo della città di Nettuno un altro personaggio, con la beffa finale di accuse che, a giochi fatti, sarebbero state definite inesistenti. Tutto ciò è agghiacciante! Siamo alla resa dei conti, quella vera, perché chi ha sbagliato deve pagare. La prova finale di quanto detto sta tutta nelle parole, messe nere su bianco, di ben tre giudici del Collegio del riesame, i quali hanno definito inesistente ogni appiglio d’accusa; ritengo doveroso pensare che a questo punto chi ha sbagliato a mettere in piedi tutto questo impianto accusatorio debba rendere conto di quanto fatto

e dei danni procurati alla mia persona, a stimati professionisti e soprattutto alla città di Nettuno. Sono soddisfatto, ma anche dispiaciuto, per una attività che in questi anni ha comunque distolto forze mentali e fisiche dietro ad un teorema definito oggi ufficialmente nullo! Basta! Chiederemo l’archiviazione formale con un atto scritto e mi attendo che per il prosieguo questo clima cessi immediatamente. Ringrazio il Collegio dei giudici del riesame di Roma che hanno confermato la fiducia che ripongo nella giustizia e ringrazio altresì i professionisti incaricati per il duro e eccellente lavoro svolto. Mi auguro che si concluda al più presto una vicenda che considero sciatta e vergognosa conclude Chiavetta con comprensibile amarezza - che ha avuto il suo momento più basso quando sono stato definito, all’interno dell’informativa della Guardia di Finanza, una “persona socialmente pericolosa”: chiederò l’archiviazione del procedimento, ma soprattutto vorrò sapere la verità su tutti i percorsi strani che stanno dietro a questa vicenda, dove, per assurdo, persone estranee erano a conoscenza di dettagli riservati e il sottoscritto, direttamente interessato, ne era completamente all’oscuro».


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706 ettari e Salzare: fra incendi e interrogazioni di Silvia Matricardi

ARDEA

La spinosa e delicata questione dei 706 ettari di terra di nessuno sta vivendo un momento di ribalta, e sarebbe una buona notizia se non fosse intrecciata con una serie di attentati incendiari ai danni delle automobili del collega giornalista Luigi Centore e dei suoi familiari. E’ doveroso, quindi, iniziare il resoconto unendoci a quanti, anche ben più illustri di noi, hanno espresso solidarietà a Centore e alla sua famiglia, auspicando che i responsabili degli incendi siano al più presto individuati ed assicurati alla giustizia, e sperando che il dibattito, anche sulle questioni più bollenti e le operazioni più opache, torni nell’alveo della legalità e del rispetto della persona. In un clima di terrore l’unico risultato che si ottiene è veder saltare le teste, e neanche quelle giuste... mentre i problemi tendono a rimanere insoluti. Ovviamente è rischioso porre in evidenza quanto è noto a tutti, ma da sempre infilato sotto al tappeto dell’indifferenza. Abbiamo 706 ettari di terra che non è uso civico demaniale ed è di proprietà incerta e indefinita. In questa vasta tenuta abbiamo migliaia di cittadini che sono tutti occupanti. Pochissimi occupano in virtù di un’assegnazione di uso agricolo fatta quando la terra fu sequestrata al latifondista per diventare demanio civico, moltissimi occupano in virtù di atti privati di compravendita del possesso di fatto. Nessuno è munito di atto notarile di proprietà, perché questa terra è di proprietà indefinita e gravata da uso civico privato. Lo scriviamo da anni e lo ripeteremo fino alla

noia: finché non viene definita la proprietà è impossibile risolvere questo problema. Tutti gli eredi del latifondista hanno rinunciato all’eredità e lo stato ha dichiarato la tenuta eredità giacente e l’ha acquisita a patrimonio pubblico, trascrivendola con riserva. Manca un soffio. Serve di capire qual’è il problema che impedisce la trascrizione finale e risolverlo. Le carte dicono che è per via della richiesta di canone inverso fatta dal Comune di Ardea nella causa degli usi civici, l’avvocato Lettera, che seguiva il caso per conto dello Stato, ha dichiarato che in realtà quella dicitura è un errore tecnico e l’ostacolo è la mancanza di inventario... La strada è ovvia. Farsi dichiarare nero su bianco qual’è l’ostacolo e rimuoverlo. Poi si potrà ragionare su come fare in modo che gli occupanti diventino proprietari e poi su come legalizzare la città abusiva... perchè in questi 706 ettari sorge un’intera cittadella illegale. Attività commerciali e artigianali, capannoni, ville, baracche e catapecchie. Abbiamo perfino un campo rom, perché qualcuno ha pensato bene di frazionare il terreno in piazzole e venderle ai nomadi. Un cospicuo numero di queste attività si trova fronte strada sulla Laurentina... ed è difficile non vederle. Nessuno ha atto di proprietà, nessuno può avere contratto di affitto, abitabilità, agibilità, scarichi in fogna e teoricamente anche l’allaccio ai servizi energetici non potrebbe esistervi. Il resto del discorso viene da solo... mentre in questa zona le istituzioni tollerano una simile libertà di espressione estemporanea sia urbanistica che commerciale, altrove, nello stesso Comune, si fanno demolire locali tecnici con progetto approvato e cubatura disponibile, si sequestrano locali commerciali in

ristrutturazione e con cubatura in disavanzo perchè qualcuno non riesce ad usare la calcolatrice, si demoliscono le cucce dei cani e si fanno chiudere negozi per una finestra difforme, per non parlare dei venditori ambulanti, sulla spiaggia o altrove, perseguiti come terribili criminali. In altre parole si applicano due pesi e due misure. E questo non va bene. Manica larga o manica stretta, che sia la stessa manica per tutti. Dopo la coraggiosa interrogazione consiliare di Tantari, era prevista una riunione della commissione attività produttive, ma è stata rinviata, si dice perché qualcuno ha evidenziato i legami strettissimi di parentela fra molti membri e persone occupanti i 706 ettari. Subito dopo è avvenuto il doppio attentato incendiario ai danni di Luigi Centore, quindi il caso è arrivato in Parlamento. Il 16 luglio l’on. Andrea Ferro del Pd, con i deputati Gregori, Tidei e Carella ha richiamato l’attenzione del ministro dell’Interno collegando quanto subito dal giornalista proprio con l’attività tesa a far luce sugli abusi edilizi e commerciali nei 706 ettari. Il 18 luglio l’ex governatore Francesco Storace ha depositato una mozione, approvata all’unanimità dal consiglio regionale del Lazio alcuni giorni dopo, nella quale, ripercorrendo con precisione la storia dei 706 ettari e della triste situazione di illegalità diffusa in essi vigente, il consiglio impegna il presidente Zingaretti ad attivarsi convocando un tavolo con la partecipazione della Direzione investigativa antimafia e il corpi Vigili urbani, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, esponendo i fatti alla Procura, finanziando il completamento della demolizione dell’adiacente

complesso Le Salzare, sollecitando l’Agenzia del demanio a completare la procedura di acquisizione dei 706 ettari per poi procedere alla regolarizzazione degli occupanti e intervenendo sul Comune di Ardea per ribadire la non condonabilità di manufatti abusivi realizzati in aree gravate da diritti di uso civico. Altri interventi, anche in parlamento, come quelli degli onorevoli del Sel Piazzoni, Pilozzi e Zaratti, e la più recente del senatore Nencini del Psi, hanno richiamato l’attenzione sugli attentati incendiari e ricollegato, più o meno direttamente, il tutto, alla mafia. Su questo aspetto siamo perplessi, a meno che non parliamo di mafiosità, cioè di quell’atteggiamento e comportamento dei potenti locali e non solo che li porta a considerarsi al di sopra della legge, ergendosi a piccoli giudici del chi può e chi non può... proteggendo amici e parenti e vessando i nemici o gli antipatici... questo effettivamente calza bene e spiega molti dei guai del territorio. Nulla togliendo alla veridicità incontestabile del fatto che questa è una zona storicamente interessante per la criminalità organizzata di varie regioni... e nazioni. Tuttavia, mettersi a fare minestroni mentali, collegando tutto e di più in un unico pentolone teorico è un’operazione di dubbia utilità e di tenuta traballante. Atteniamoci ai fatti. Esiste un problema di mafiosità e tolleranza di sacche di illegalità. Esiste una strategia del fuoco quando si toccano tasti sensibili. Esiste una questione di degrado sociale. Il caso dei 706 ettari è connesso solo geograficamente col residence le Salzare. Per entrambi c’è un problema di ordine pubblico. Ce ne è abbastanza, non serve ricamare.


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Raccolta differenziata: prospettive e problemi ! @ ANZIO

La nuova amministrazione comunale avrà due grossi problemi da affrontare: 1) l’acqua per la grave crisi di Acqualatina gestore del servizio idrico; 2) i rifiuti, per la troppo frettolosa estensione della raccolta ‘porta a porta’ a diversi quartieri della città, voluta per motivi di propaganda elettorale, con un programma, non rispettato, che prevedeva l’estensione all’intero territorio entro il mese di aprile. L’esperimento era iniziato due anni fa nei quartieri di Anzio Colonia e Marconi arrivando al 70%, con umido al 33,37%, plastica e alluminio al 10,59%, carta e cartone al 13,70%, vetro al 12,00%. I risultati trionfalmente esposti suscitano perplessità per due motivi: 1) mancano le quantità raccolte di ciascuna frazione; 2) manca la percentuale della frazione indifferenziata, il che lascia sospettare un valore anomalo. Nella realtà essendo rimasti nelle zone circostanti i cassonetti per la raccolta indifferenziata, è possibile che chi non eseguiva la differenziazione dei rifiuti, scaricasse negli stessi, sia le frazioni differenziate sia l’indifferenziata, con un’alterazione dei risultati finali. Per la raccolta differenziata con le campane stradali era dato solo il risultato finale complessivo (21%) e nulla per le frazioni differenziate, sia come percentuali sia come quantità. L’anomalia maggiore era la mancanza dei costi per un confronto tra il ‘porta a porta’ e le ‘campane’, essenziale prima di procedere all’estensione del servizio all’intero territorio comunale. L’assessore all’ambiente dichiarava che per il 2013 era stanziato un importo di 9.931.324 euro, identico a quanto incluso nel 2012, che non includeva la raccolta ‘porta a porta’. Questo in contrasto con i dati nazionali che per

la raccolta ‘porta a porta’ indicano notevoli maggiori costi in confronto delle altre tipologie di raccolta (differenziata o indifferenziata stradali). I ricavi dalla cessione delle frazioni differenziate ai Consorzi per il recupero sono di modesta entità e variabili in relazione alle condizioni di mercato delle materie recuperate. La maggiore riduzione dei costi è da attribuire alla minore spesa per lo smaltimento in discarica che diviene rilevante quando la raccolta differenziata sale stabilmente a livelli del 60-70%. Altro importante problema riguarda la qualità delle frazioni differenziate raccolte che, se non rispettata, fa scendere il loro valore di mercato. Esperienze nazionali mostrano come, specialmente in grandi e in medie città, in mancanza di un’adeguata educazione ambientale, gli utenti tendano a non rispettare la rigorosa separazione delle frazioni differenziate, mescolandole nei contenitori di raccolta, o peggio, scaricandole nel contenitore dell’indifferenziata. E’ pertanto importante richiamare gli utenti al rispetto della differenziazione, osservando i materiali depositati nei singoli contenitori al momento del loro svuotamento. Altra verifica riguarda le quantità consegnate ai Consorzi di recupero per conoscere sia i quantitativi recuperati, sia quelli inviati invece alla discarica per l’impossibilità del recupero stesso. Si è appreso che lo stesso sindaco Luciano Bruschini, appena rieletto, intende mantenere l’incarico riguardante l’assessorato all’ambiente considerata la particolare importanza e delicatezza delle attività da svolgere, sia nei quartieri dove la raccolta differenziata è già iniziata, sia in quelli in cui la stessa deve essere estesa. E’ da raccomandare all’amministrazione

di volere rendere pubblici i risultati quantitativi e percentuali della raccolta differenziata con frequenza almeno mensile, perché niente meglio di questo stimola gli utenti a seguire le regole della differenziazione, al pari dei solleciti richiami agli utenti che non le rispettano. E’ ancora di primaria importanza la stima dei costi della raccolta differenziata per determinare le tariffe della Tares relative alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Molti piani sono falliti o sono dovuti essere modificati per la mancanza della copertura finanziaria. Il sistema di raccolta differenziata deciso per Anzio con cinque frazioni distinte è tra i più ambiziosi e costosi in confronto con altri Comuni, che hanno limitato a due o tre, le frazioni raccolte ‘porta a porta’, mentre per la altre si è utilizzata la meno costosa raccolta mediante cassonetti stradali. Questo senza pregiudicare il livello della raccolta differenziata che raggiunge valori superiori al 70%, sopra l’obiettivo del 65,0% fissato per legge da raggiungere nel 2012. Guglielmo Natalini -------------------------------------------------

Il caso Ardea e non solo

L’

intervento del dr Natalini è preciso e circostanziato, come sempre. Ovviamente la questione ambientale non può essere limitata ad un ragionamento esclusivo di costi e numeri. Il problema maggiore, sopra a tutto, è l’inciviltà dei cittadini e la scarsa sensibilità civica ed ecologica. Questa è la dominante che determina il fallimento delle raccolte differenziate interamente ‘stradali’. E’ vero che lo svuotamento meccanico del cassonetto e della campana abbatte i costi del servizio, ma è

anche vero che la presenza, anche contenuta, di inserimenti ‘maldestri’ o incivili trasforma una campana del vetro in indifferenziata da discarica, vanificando il comportamento virtuoso di tutti i cittadini che hanno correttamente separato e operato. La raccolta stradale, a causa di questo deficit, funziona solo in luoghi dove c’è un’alta coscienza civica ed educazione ambientale. La raccolta ‘porta a porta’, invece, si dimostra più efficace ed in tempi più veloci. Il territorio, nel suo complesso, risulta più pulito. E’ più costosa ed impattante sulle abitudini dei cittadini, allo stesso tempo, non concedendo scampo, li costringe a comportamenti più virtuosi. Per questo è e resta il sistema più valido, sotto tutti i punti di vista, tranne quello del maggior costo. Un esempio concreto si ha ad Ardea, dove dal servizio ‘porta a porta’ si è momentaneamente regrediti a quello stradale, è avvenuto per un problema tecnico di appalto e costi, tuttavia dà modo di riflettere. Il territorio è immediatamente diventato una indecorosa discarica. Tutti i contenitori vengono indistintamente usati per l’indifferenziata. Quasi nessuno ‘perde tempo’ a separare i rifiuti ed i comportamenti incivili sono aumentati. Risultati promettenti che bilanciano costi e risultato, stanno pervenendo da Comuni che adottano sistemi ibridi. Ritirare a domicilio alcuni rifiuti. Rendere il compito facile per i cittadini, incentivare il comportamento virtuoso, punire quello incivile. Incentivare il compostaggio domestico della frazione umida. Creare postazioni ecologiche, anche mobili, dove sia possibile conferire tutto, gratis e a qualsiasi ora. Adattarsi al contesto sociale ed estetico.


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Maggioranza ancora in rodaggio di Roberto Matricardi

ARDEA

Tra i primi caldi e il desiderio di andare in vacanza, vengono discussi a malapena la metà dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale. Quartuccio chiede l’intitolazione della via dei Carabinieri di Ardea a Salvo D’Acquisto per il quale, tra l’altro, è già in corso il processo di beatificazione per aver salvato dalla fucilazione alcuni civili durante la seconda guerra mondiale. Iotti, dopo aver annunciato che in via dei Tassi sono stati verificati i progetti, ha anche dichiarato che a breve riprenderanno i lavori per il consultorio. Poi chiede all’amministrazione di cui fa parte il perché della mancata ultimazione dei lavori, iniziati nel 2012 su viale San Lorenzo. Ad essere precisi va ricordato che in giro per il territorio ci sono parecchi altri cantieri attivati nel 2012, casualmente nel periodo della campagna elettorale, ai quali non è stata data ultimazione pare per motivi di scarsità di risorse. A tal riguardo bisogna però precisare che, per legge, al momento dell’attivazione di un cantiere l’ente deve aver già accantonato il corrispettivo dell’appalto con un pronto cassa, ergo o i soldi non sono stati fisicamente stanziati oppure sono stati distratti altrove, in ogni caso è stata disattesa la procedura ordinaria. Tantari, dopo aver sottolineato che alla farmacia comunale mancano dei magazzinieri e che presso l’ufficio anagrafe non c’è un archivio storico, chiede il ripristino del normale assetto viario sulla strada comunale Lungomare dei Troiani, il cui transito verso il Lungomare dei Greci è impedito da un’ostruzione posta dal consorzio adiacente e che non risulta segnalata da alcun cartello. «Ne avrebbero ostacolo - dichiara Tantari - anche even-

tuali mezzi di soccorso via terra diretti verso la postazione di assistenza ai bagnanti ubicata in un vicino tratto di demanio». La Capraro contesta alla maggioranza di non aver proceduto all’aggiornamento tariffario dell’acqua mantenendo, di fatto, le stesse imposizioni del triennio 2008-2010 che dovrebbero invece essere ritoccate al ribasso. Torna anche sul ‘porta a porta’ la Capraro, sottolineando come il servizio, privo quasi sempre del taglio dell’erba e della pulizia delle spiagge per non parlare del ritorno ai cassonetti a Tor San Lorenzo, sia piuttosto scadente. Volante, al fine di far fare cassa al Comune, chiede l’immediata messa in vendita delle farmacie in quanto tutte a basso rendimento. «In quanto all’Idrica - ha dichiarato Volante - vantava nei confronti dell’ente oltre 3,3 milioni di euro per il mantenimento ed il controllo delle reti poi, a conclusione del lodo arbitrale, siamo arrivati a 500 mila euro, ma questi soldi non ci sono e noi dobbiamo prendere dei provvedimenti per evitare possibili decreti ingiuntivi da parte della concessionaria». Il sindaco precisa che la manutenzione del consultorio è a carico della Regione Lazio e della Asl e non del Comune e quindi si sta trasformando la cosa in una questione politica. «Comunque - ha detto Di Fiori - ho cercato di attivare una prima manutenzione del consultorio, inoltre a via dei Tassi abbiamo fatto ripartire i lavori per il punto di primo soccorso e in zona Lido dei Pini ora è attiva un’ambulanza. Comunico inoltre che il Comune ha vinto la causa contro la Cosbeton e quella sull’isola ecologica di via Pavia». Il sindaco ha quindi aggiunto che per il Lungomare degli Ardeatini sono in arrivo 1,8 milioni di euro di fondi regionali e che l’amministrazione ha tagliato tutte le spese possibili, incluse le

auto blu e i telefonini, mentre in merito all’Idrica presto verrà abolita la quota fissa. Udite tali parole insorge Acquarelli: «Sindaco sono 5 anni che chiediamo dove l’Idrica ha fatto gli investimenti dovuti da contratto e per i quali in bolletta percepisce una quota, la ditta ci deve dare delle spiegazioni». Abate fa notare che in merito alla 78/80, ovvero la richiesta di fondi regionali, non è stata inoltrata alcuna richiesta entro la data del 30 giugno da parte del Comune. Montesi ricorda all’assise che Ardea vanta ben 15 PO (posizioni organizzative tra i dipendenti) e che sono state date delle indennità per obiettivi raggiunti da ben 40.000 euro, quando programmi e obiettivi non sono stati affatto raggiunti. «Chi non lavora - ha proseguito Montesi deve essere cacciato mentre vanno premiati gli altri, ma questa gente non conosce nemmeno il territorio». Iotti se la prende con i venditori abusivi di cerase che stazionano a Tor San Lorenzo, chiedendo con forza l’intervento da parte dei vigili. Giusto, il commercio su aree pubbliche senza autorizzazione non si deve fare, ma allora che dire delle centinaia di attività commerciali sui 706 ettari tutte sistematicamente sprovviste di permessi, titoli di proprietà, autorizzazioni Asl e quant’altro? Mauro Giordani ricorda al sindaco che la sua amministrazione in un anno non ha fatto una sola opera pubblica e, al fine di ripartire in tal senso, è disposto a fornire a Di Fiori adeguati assessori e dirigenti con mandato a tempo. Sulla votazione della surroga dei membri dimissionari del centro anziani della Nuova Florida la maggioranza quasi si spacca, l’Udc prima minaccia di uscirne fuori e poi decide di astenersi, il punto passa ma il sindaco annuncia una riunione a breve per chiarimenti interni. Viene

quindi approvata una mozione per introdurre il test antidroga su base volontaria per i consiglieri, da effettuarsi in un apposito centro a Pomezia. Di seguito viene a mancare il numero legale e il consiglio si aggiorna a data da destinarsi. La maggioranza perde qualche colpo e Di Fiori cerca di tirare i remi in barca, probabilmente l’Udc non andrà fino in fondo e quindi il sindaco non rischia la defenestrazione, però il malcontento tra i suoi traspare evidente. A un anno dal suo insediamento Di Fiori è ancora in una fase di rodaggio e il suo percorso politico appare in salita e irto di ostacoli, dalla sua però, essendo di provenienza rupestre come molti dei suoi sostenitori in aula, ha un’ampia conoscenza del proprio ‘pollaio’, e quindi lo possiamo considerare ancora in vantaggio.

I nuovi assessori di Chiavetta NETTUNO

Chiavetta ha presentato la nuova Giunta il primo luglio. Tre le riconferme: Luigi Visalli, ex vice-sindaco, ora assessore allo sport e spettacolo; Luigi Cerchio di nuovo assessore ai lavori pubblici e Giuseppe Combi, nominato vicesindaco e assessore ad ambiente e sanità. Nuovi volti per le altre deleghe. Cinzia Scanu è il nuovo assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione; Eleonora Bocchini riceve la delega agli affari generali, cultura e politiche giovanili; Paolo Bernardi è l’assessore all’urbanistica ed edilizia privata, Giulio Verdolino ha la delega alle attività produttive e turismo.


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L’inizio del Bruschini 3 Si è dimesso l’assessore Rubbi di Massimiliano Savio

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Il 20 giugno scorso si è svolto il primo consiglio del terzo mandato di Luciano Bruschini. Consiglio amaro, se non squallido, perché attraversato dalle polemiche sulla compatibilità degli eletti a ricoprire il proprio ruolo. Candido De Angelis come noto fu condannato dalla Corte dei conti per danno erariale insieme a Patrizio Placidi ed altri funzionari (condanna beffa perché risanarono le casse comunali e nessuno fu truffato). E qualcuno sosteneva che non poteva ricoprire la carica pubblica fino all’estinzione del debito. Dall’altro verso De Angelis sosteneva che Bruschini lo era altrettanto perché aveva dato in appalto ad alcuni parenti stretti alcuni lavori edili. Al limite della fantascienza l’intervento del segretario comunale che ha dichiarato essere tutto regolare in quanto i parenti del sindaco chiamati in questione si trovano in grado di parentela superiore al secondo, perciò non infrangono alcuna legge. Il consiglio si è svolto avvalorando la eleggibilità di tutti gli eletti. Al di fuori del consiglio un giornalista veniva preso a schiaffoni e mandato all’ospedale per un articolo scritto anni prima. Per Anzio questo è l’inizio del Bruschini 3. Il consiglio successivo deve approvare il rendiconto di bilancio del 2011-2012. Avete letto bene, con un po’ di ritardo si cerca di approvare i bilanci, ma solo perché la Corte dei conti continua a sollecitare. Ci sarebbe ben altro da fare d’estate. Il 15 luglio la sala è gremita, posti occupati per le consorti e i sostenitori dei big, la stampa, che è obbligata ad assistere, retrocede nelle ultime file dove l’acustica

non aiuta. Sono presenti anche professoresse di storia dell’arte che spiegano a qualcuno che soffoca dal caldo, che quella era la sala delle feste. Il pubblico c’è, mancano il sindaco, gli assessori ed i consiglieri. Arriva trafelato uno spettatore alle 17,35 e vedendo gli scranni deserti esclama: «Pensavo di essere in ritardo, ma è tutta la città in ritardo». Una matura intellettuale di sinistra non coglie la battuta e gli ricorda che quando c’era Candido De Angelis si cominciava sempre con molto ritardo. Alle 17,45 qualcuno propone un applauso di incoraggiamento, ma ecco che arriva il sindaco e si comincia. Il neo presidente Patrizio Placidi fa l’appello e subito si nota che i banchi dei consiglieri sono semivuoti, un po’ per gli assenti ma sopratutto perché la nuova legge ha diminuito il numero. Il presidente legge i nomi dei capogruppo, che fra partiti e liste varie sono praticamente pari al numero dei consiglieri. Tontini è capogruppo di qualcosa ma tiene subito a precisare che la sua nomina non è definitiva perché non è riuscito a radunare il suo gruppo. Apre le interrogazioni il neo consigliere Andrea Mingiacchi che legge il suo intervento perché, dice, «altrimenti mi confondo». Parla del ministro Kyenge e delle offese ricevute da Calderoli. Espone sul banco il suo computer rivolto all’assise con la foto del viso del ministro nero e l’immagine rimarrà esposta durante tutto il consiglio. Naturalmente tutti si associano nel definire indefinibile quanto affermato da Calderoli. Dopo le interrogazioni si passa all’approvazione dei rendiconto di bilancio 2011 e 2012. Tutto approvato senza particolari interessanti. La Corte dei conti ha finalmente avuto quanto chiedeva dal 2011.

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Si è dimesso il 24 luglio scorso l’assessore Diego Rubbi, delegato ai servizi sociali ed al bilancio ed è stato sostituito il giorno dopo con Nicola Petricca. «Sono rammaricato - ha affermato Rubbi ma impegni lavorativi sopraggiunti mi impediscono di dedicarmi alla città con il dovuto impegno. Voglio chiarire - ha continuato l’assessore - che si tratta di una decisione che ho maturato in questi ultimi giorni ed è esclusivamente di carattere personale, pertanto assolutamente non in polemica con l’amministrazione, cui rimarrò legato e che cercherò di sostenere con le mie competenze anche da lontano, per quanto mi sarà possibile». Voci di corridoio, le stesse che avevano previsto con 24 ore di anticipo il passo indietro di Rubbi e con 48 ore la sua sostituzione con Nicola Petricca (ex assessore all’ambiente) sostengono che il tutto sia collegabile con due spinose questioni destinate a riaffacciarsi al più presto sul tavolo decisionale: la convenzione ex Puccini e la vicenda ex Uno Light, due operazioni di grosso calibro nelle quali restano ancora da capire, fino in fondo, i benefici previsti in favore della municipalità, posto che effettivamente ce ne siano. «Rivolgo un sentito ringraziamento all’assessore Diego Rubbi per l’ottimo lavoro svolto con professionalità e competenza al servizio dei cittadini e dell’amministrazione comunale durante la sua carica - ha dichiarato il sindaco Luca Di Fiori - Insieme abbiamo affrontato tematiche importanti come, ad esempio, quelle in ambito sociale, riuscendo a riportare Ardea quale Comune capofila del distretto socio-assistenziale. E’ stata una collaborazione costruttiva ed efficace, purtroppo gli impegni personali e professionali e la distanza abitativa dal nostro Comune, lo hanno costretto a una scelta diversa. Lo ringrazio nuovamente a nome della città e dell’amministrazione e gli rivolgo un in bocca al lupo per il suo nuovo incarico professionale».


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dossier informare n. 08/2013 • 2 AGOSTO PILLOLE DI LUCE DAL CASTELLO DI AVALON

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Avalon ti aspetta

di Avalon Un aiuto contro l’insonnia POMEZIA Ilè Castello un particolare coprila con l'altra e hai difficoltà a riposare, negozio fantasy, dove si respira

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la natura e la magia possono essere di grande aiuto. Ecco un piccolo rito per avere un buon sonno. Occorrente: il tuo cuscino, una Corniola, una candela (Tea Light) bianca, essenza o olio essenziale di lavanda, un portacenere o piattino di vetro, metallo o ceramica. Un bicchiere d'acqua oppure una Tisana di Valeriana o di Biancospino o di Passiflora, due biglietti e una penna. Porta tutto l'occorrente in camera da letto e procedi subito prima di andare a dormire. Usa l'essenza di lavanda per profumare il cuscino e ungere la candela. Scrivi questa frase su entrambi i biglietti: «Un sonno riposante e sereno viene a me facile in un baleno». Metti uno dei due biglietti sotto al bicchiere dell'acqua. Accendi la candela, mettila nel portacenere e poggialo sul comodino. Mentre la accendi fai dei respiri profondi e immagina che la luce della luna scenda su di te come una pioggia leggera e rilassante. Inspira la luce della luna, espira lentamente. Inspira la luce e mentre espiri immagina che dalla tua testa fuoriesca del fumo nero. Continua per almeno 7 respiri, lenti e profondi. Metti le mani ai lati del bicchiere dell'acqua, immagina un tubo di luce che collega le tue mani e attraversa il bicchiere, ripeti per 7 volte ad alta voce: «Un sonno riposante e sereno viene a me facile in un baleno». Prendi in mano la corniola,

mano e immagina che una sfera di luce si formi tra le tue mani inondando la pietra. Ripeti per 7 volte ad alta voce: «Un sonno riposante e sereno viene a me facile in un baleno». Bevi l'acqua sorridendo e metti la corniola ed il biglietto sotto al cuscino. Se non ti disturba la luce della candela lasciala accesa, altrimenti spegnila. Fai qualche altro respiro immettendo luce e liberandoti di fumo nero e… buonanotte! La corniola è una pietra semipreziosa apprezzata fin dall'antichità. E' un talismano che dona energia, rilassa, concilia il sonno e allontana la negatività, aiutandoci a ritrovare l'equilibrio. In molti ritengono che una corniola in casa metta al sicuro da danni in caso di terremoto. Vieni a scegliere la tua corniola presso il Castello di Avalon.

un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto coll e z i o n i s m o . Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook.

TOR SAN LORENZO Centralissimo - Privato vende attico mansardato al terzo piano (senza ascensore) con possibilità di box auto. Ottima esposizione, balconato. Vista mare e Castelli. Circa 70 mq + 40 mq di magazzini sottotetto circostanti. Ampio salone comunicante con cucina abitabile, camera da letto comunicante con stanza guardaroba, bagno e cameretta con finestra verso mare. Parzialmente arredato. 2 climatizzatori. Allaccio gas metano per uso cucina, acqua potabile, allaccio fognatura. € 165.000 senza box auto € 175.000 con box auto Cell. 328 27 57 891 a 700 m dal mare a 100 m dalla chiesa a 150 m dalla delegazione


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Chi suggerisce? Estate H POMEZIA anno eletto i sindaci e sono stati nominati gli assessori che dovranno governare le nostre città. Anziché lamentarsi dei nomi incaricati, i soliti malpancisti, dovrebbero aspettare e mettere alla prova i neo nominati. Si dovrebbero attendere le linee programmatiche e vedere la loro attuazione, correggere gli errori e suggerire le scelte. Ma a suggerire chi ci pensa? Chi si assume l’incarico di elaborare soluzioni e sottoporle all’attenzione delle nostre amministrazioni? Dovrebbe essere la politica deputata a ciò! Ci dovrebbero essere dei partiti che facciano da cerniera tra le amministrazioni e i cittadini per raccogliere le istanze di quest’ultimi e rappresentarle all’amministrazione. Allo stato però i partiti sono latitanti e non si curano del loro scopo, della loro missione. Gli interpreti della politica in questi ultimi anni, nessuno escluso, di tutto si sono occupati tranne che di fare quello per i quali erano nati ed erano stati incaricati. Gli interpreti hanno disatteso i loro compiti e hanno trascurato questo loro compito. E’ ora che la politica e i partiti si riapproprino della loro missione, per rappresentare, suggerire, criticare e supportare. E’ ora che ci siano nuovi interpreti in grado di fare questo, di elaborare, coinvolgere e creare nuovi entusiasmi. Stimolare la partecipazione e l’interesse di coloro che si sono allontanati, quel patrimonio di idee e professionalità dimenticate e spesso trascurate. Chi si occupa di ciò? Dovrebbero rendersi conto i sindaci che un partito forte rappresenta per loro un ammortizzatore, una cassa di compensazione tra l’azione amministrativa e le innumerevoli richieste dei cittadini. Richieste il più delle volte impossibili da assecondare e soddisfare. Ma provengono dai cittadini elettori che meritano almeno attenzione e rispetto. Sarà il caso che vengano finalmente ripensati ruoli e funzioni, non per dare dei gradi a colonnelli senza esercito, ma per creare quell’esercito che ormai da anni sì è allontanato e non si riconosce negli attori in campo. (Stefano Bertollini)

al Museo

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Il Museo civico archeologico Lavinium organizza Estate al Museo, una serie di eventi gratuiti per animare con un tocco culturale la bella stagione. Tra i prossimi appuntamenti in programma segnaliamo: Venerdi 2 agosto, ore 21.30, Spoon River “Tutti dormono sulla collina”; Domenica 4, ore 21.30, concerto Jazz Ambient rock dei Tre Toni sotto; Giovedi 8, ore 21.30, concerto blues gospel rock dei Frainblues; Sabato 10, ore 21.30, Algeciras - Flamenco e danza orientale; Domenica 18, ore 21, Musiche del ‘900 dalla Russia alle Americhe del quintetto d’archi Kamerata karalis; Venerdì 23, ore 21, concerto Jazz Incipit; Venerdì 30, ore 21, Cineconcerto Il Paese dei Balocchi. Le attività proseguono anche a settembre, con appuntamenti alle ore 21 di domenica 1, venerdi 6, domenica 8, venerdì 13, sabato 14 e sabato 21. Si tratta di esibizioni di danza, rappresentazioni teatrali e concerti musicali, uno più piacevole ed interessante dell’altro. Per ulteriori informazioni 0691984744, museo.lavinium@yahoo.it

Festa al quartiere Primo di Aprilia

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i è svolta il 28, 29 e 30 giugno la festa dei santi Pietro e Paolo al quartiere Iº di Aprilia. Una grandissima affluenza di pubblico ha reso impegnativo il lavoro dei

volontari in cucina che hanno continuato a sfornare cibi fino a notte fonda e del padiglione della pesca di beneficenza sempre affollatissimo. Il piccolo mercatino di artigia-

nato creativo ha soddisfatto la voglia di acquisti delle signore presenti e un buon complessino musicale quella di ballare. Ottima l'organizzazione.


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Enigmi del passato e del presente

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Il mistero della stoltezza umana SECONDA PARTE

menti termali dei 600 bagni di Alessandria. Nel VII° secolo d.C. un gruppo di monaci irlandesi dà alle fiamme le tradizioni e gli annali celtici, circa 10.000 testi incisi sulla scorza di betulla. Infine, nel corso delle recenti ‘primavere arabe’ una folla integralista impazzita ha assaltato il museo de Il Cairo, non esitando a distruggere una moltitudine di reperti egizi. Quella esposta è solo una breve ma significativa sintesi di quanto la follia, l’ignoranza e l’arroganza umana siano sconfinate. Sembra proprio un accanimento verso la scienza e le arti in genere da parte degli uomini più rozzi ed incolti, veri barbari senza tempo, che cercano con ogni mezzo di distruggere quanto di più elevato ha prodotto l’umanità che li ha preceduti o con la quale coabitano. Ecco il motivo per cui questi patrimoni mondiali dell’umanità andrebbero meglio tutelati e vigilati da una parte e condotte delle migliori campagne di educazione dall’altra. Se perdiamo la nostra storia non potremo mai capire noi stessi.

Un altro caso eclatante fu la distruzione della biblioteca d’Alessandria, fondata da Tolomeo I nel II° secolo a.C. e terminata da Tolomeo II nel III° secolo a.C.. Si pensa che al suo interno vi fossero contenuti ben 700.000 volumi di inestimabile valore scientifico e culturale. La biblioteca venne parzialmente distrutta da un incendio nel 48 a.C. durante l’invasione romana da parte delle armate di Giulio Cesare, ancora oggi non è del tutto chiaro se l’incendio fu accidentale o voluto dai romani. Il colpo di grazia, però, lo ricevette nel VII° secolo d.C. a causa dell’invasione araba. Le parole pronunciate nell’occasione dal califfo Omar rimasero nella memoria dell’umanità: “Se ciò a cui si riferiscono i libri qui contenuti si trova già nel Corano allora sono inutili e potete bruciarli. Se ciò a cui si riferiscono non si trovano nel Corano, allora si devono distruggere perché dannosi ed empi”. I preziosi manoscritti che avrebbero potuto fornirci un quadro più esaustivo del passato dell’umanità vennero quindi uti- Tutti gli articoli di Misteria sono lizzati dal califfo come combusti- online su www.informareonline.it bile per le caldaie degli stabili- alla sezione Misteria.

Monica e Manuela Nanni

E questo cos’è?

L’amico Pietro Ponzo ha fotografato questo oggetto nel cielo di Marina di Ardea il 7 luglio scorso, dopo il tramonto. L’oggetto si muoveva dal basso verso l’alto molto velocemente.

Sopra: la foto originale di Pietro Ponzo. Sotto: due ingrandimenti

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Gsbnnfouj!ej!Tufmmf Oroscopo e rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

OROSCOPO DAL 2 AGOSTO AL 27 SETTEMBRE Ariete. Un’estate complicata, con Giove e Marte che toccano il sistema familiare. Vi sentirete un pochino in gabbia ma è necessario risolvere ora tutte le questioni. Amore un po’ sotto tono.

Bilancia. Periodo difficile. Incomprensioni e spese impreviste. Fermatevi a pensare a cosa correggere nella vostra vita. Pazienza nei rapporti umani. Non è il momento di usare il pugno di ferro.

Toro. Decisamente in ripresa. Miglioramenti nella sfera affettiva e professionale. Giove attutisce i colpi di Saturno rendendovi sicuri di voi. Qualche difficoltà nei rapporti sociali. Si richiede pazienza.

Scorpione. Giove vi sta aiutando a sostenere pesi veramente pesanti, non siete soli nella fatica. Il momento è complicato ma con calma e pazienza risolverete tutto. Introspezione.

Gemelli. State un po’ così, senza infamia e senza lode, orfani di un Giove che vi ha sostenuti per un anno ma ora si è spostato. Fine estate con qualche tensione, anche in ambito familiare oltre che affettivo.

Sagittario. Un bel periodo anche se la vostra inquietudine si fa sempre sentire. Non riuscite a stare fermi ma questo non è il momento dei colpi di testa. Riflettete prima di agire. Buona la situazione sentimentale.

Cancro. Sicuramente è il vostro momento. E’ il caso di dire: “chiedete e vi sarà dato”, il mondo aspetta solo voi. Abbandonate i timori di sempre ed imparate ad osare.

Capricorno. La ripresa è carica di fatica e voi portate sulle spalle un carico vecchio di anni. Si richiede comprensione in famiglia e tanta pazienza sul lavoro. Possibili fraintendimenti.

Leone. Le difficoltà non mancano ma avete anche la forza per affrontare tutto. Saturno chiede umiltà e responsabilità, con lui non si scherza. Possibili aiuti inaspettati ma dovete imparare a chiedere.

Aquario. Periodo veramente difficile, sembra che tutto remi contro di voi ma non dovete disperare. Siete in piena trasformazione ed ogni cambiamento è destabilizzante. Affrontate tutto con la pazienza del caso.

Vergine: La vostra vita ha imboccato una nuova strada, il complicato passato è alle spalle. Progetti nuovi ed interessanti stanno bollendo in pentola. Buona la vita sentimentale.

Pesci. Finalmente padroni della vostra vita! L’unico rischio è diventare troppo sognatori. Belle novità in amore, possibili nuovi incontri. Interessante la sfera professionale.

Chiedilo alle stelle!

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razie alla collaborazione con l’esperta di astrologia Federica Giannini offriamo ai nostri lettori la possibilità di interrogare le stelle. Hai un dubbio? Vuoi sapere come andrà a finire una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la tua domanda tramite email all’indirizzo: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi poi comparire su questo spazio. L’astrologa Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Privacy: i dati inviati saranno usati solo ed esclusivamente per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda e non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«C C

ara Federica, ho da poco ritrovato l’amore, anche se questa storia non è esente da problemi. E’ quello giusto?» Ida (dati completi di entrambi forniti) ara Ida, mi spiace ma questa storia non la vedo benissimo. Lui non è maturo ed ha un serio problema con il femminile e anche per te, nel tuo personale, ci sono molte cose ancora da risolvere. La vostra coppia ha aspetti molto difficili da gestire che rendono improbabile, anche se non impossibile, una lunga tenuta. Federica effettua anche consulti privati presso l’associazione Forza Vitale di Ardea, per appuntamento rivolgersi al cell. 339.361.48.90.


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