Dossier informare n. 11 - 22 Novembre 2013

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Vibrazioni DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XX - N.11

22 NOVEMBRE 2013

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Rumori e vibrazioni inquietanti, “criticità” da indagare meglio: chiude il Pascal

A

ccade a Pomezia, in una struttura scolastica di recente costruzione: la sede del liceo scientifico B. Pascal di via P. Nenni. A inizio mese vengono nettamente percepiti una serie di rumori e vibrazioni. Vengono effettuati dei primi sommari accertamenti che evidenziano

“criticità meritevoli di approfondimento diagnostico a carico delle frontiere verticali ed orizzontali esterne ed interne e di taluni elementi strutturali”. A titolo precauzionale la scuola viene chiusa e le lezioni sospese, fino a conclusione dei riscontri. In breve si passa ad una chiusura a tempo indeterminato, con 1.100 studenti, nel pieno dell’anno scolastico, che si ritrovano senza struttura. La soluzione temporanea viene fuori abbastanza velocemente: il liceo sarà ospite dell’Itis Copernico, dove le lezioni del Pascal si svolgeranno di pomeriggio. a pagina 23

POMEZIA: COLLABORAZIONI GRATUITE CON IL COMUNE ARDEA: QUELLA LETTERA DELLA CORTE DEI CONTI NETTUNO: ALBERO DI NATALE ECOLOGICO

ANZIO: TORNA IN AULA CONSILIARE CANDIDO DE ANGELIS, PROPRIO QUANDO SI DISCUTE DELLA SUA DECADENZA. TUTTI AMMUTOLISCONO NETTUNO: INIZIA LA CAMPAGNA PER IL COMPOSTAGGIO ARDEA: LE FARMACIE COMUNALI VERSO UNA LENTA MORTE ANNUNNCIATA. MA SARÀ PROPRIO VERO CHE SONO PASSIVE O MAGARI C’È DELL’ALTRO?


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Anno 20 o - Numero 11 del 22 NOVEMBRE 2013 - 233ª uscita

16.11.2013 22.11.2013

il

dossier

informare

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20 DICEMBRE

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Satira

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(mi odino, ma mi temano)

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• Ad Ariccia qualcuno ruba i fiori ad una onlus...

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

VA R I E

• L'azzardo via internet gode di imposte meno alte di latte, pane e frutta. Poker e casinò pagano lo 0,60% di prelievo, le macchinette il 2%. Le macchinette devono essere collegate al ‘cervellone’ dei Monopoli di Stato, ma non di rado non lo sono. La Guardia di Finanza lo ha scoperto, perciò il procuratore della Corte dei conti ha chiesto di far pagare a dieci concessionari di slot un danno erariale di 98 miliardi, poi diventati 2,5 durante il processo. Ulteriormente ridotti a 600 milioni, ma il governo e poi il parlamento hanno approvato un emendamento per fare

un'ulteriore sconto di 100 milioni. Su 297 deputati del Pd solo otto hanno votato contro. Ogni anno vengono bruciati nel gioco d'azzardo 100 miliardi. Se si vietassero questi giochi si potrebbero recuperare almeno 50 miliardi che verrebbero immessi nell'economia e potrebbero invertire la crisi. • Sulla porta del Comune di Aprilia un cartello informa degli orari di apertura e avvisa che gli uffici sono chiusi il mercoledì. Testualmente la dicitura è: «il mercoledì gli tutti gli uffici sono chiusi al pubblico». Ci siamo arrovellati per capire l’uso del «gli tutti gli» ... dev’essere un rafforzativo che sta per «tutti tutti».

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(mi odino, ma mi temano)

ODIATA , INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Frasi celebri durante gli ultimi consigli comunali. Er Bucia: «Avete dato altri soldi ai vostri dirigenti, sindaco, e dite che le casse sono vuote, ma è la vostra casta politica che deve sparambiare». Abate: «Ci sono chilometri di pubblica illuminazione spenta e non si trovano 4.000 euro per ricomprare i cavi elettrici rubati dai ladri del rame. Su 130 impiegati comunali, sindaco, abbiamo ben 15 PO (Posizioni Organizzative, ndr) e questi ultimi prendono il triplo degli impiegati normali, se vuole fare dei tagli può cominciare da lì». Er Bucia: «Sindaco, se stava tutto a posto la lettera della Corte dei conti veniva esibita ad agosto, quando è arrivata. I magistrati ci dicono che ci sono troppi residui passivi e debiti fuori bilancio e persino Iacoangeli (presidente della commissione finanze, ndr) non ne sapeva niente, e poi il sindaco che siamo i più trasparenti in Italia ma qui il bilancio è tutto finto». Abate: «Questo era un Comune agricolo ma ci è rimasto solo il nostro capogruppo a fare l'agricoltore e stiamo andando verso il dissesto finanziario senza che avete realizzato un'opera, lei sindaco fa proclami con le aule che ogni anno si faranno ma che non si vedono mai». • In consiglio vengono discusse, a tempo scaduto, le misure correttive sul bilancio a seguito della deliberazione della Corte dei conti che intimava il Comune ad intervenire per una sua rivisitazione e chiarimenti. Il presidente della commissione finanze Iacoangeli dichiara di non saperne niente e che non ha potuto esaminare il lavoro degli uffici, ergo, rassegna le dimissioni dalla commissione. Una roba del genere è scandalosa, un Comune tra-

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE sparente avrebbe discusso le misure da adottare almeno un mese prima e ne avrebbe dato notizia alla stampa con apposita conferenza. Ma ad Ardea si usano spesso parole in libertà. Di norma il bilancio di un ente va presentato in pareggio, ma scrive la Corte dei conti, il risultato negativo della gestione comunale di competenza supera del 5% le entrate correnti e questo è il parametro di deficitarietà strutturale. Per non parlare dell'enorme mole di residui non più esigibili dall'ente ma pur sempre presenti in bilancio. Insomma, tradotto dal politichese ‘er bilancio è taroccato’... lo dicheno li magistrati contabili. • Davanti alla Virgilio di Ardea alcuni ragazzi scambiano il piazzale per un ring e picchiano un loro coetaneo, ci scappa un ricovero ospedaliero senza per fortuna altre conseguenze. E meno male che 'sti pargoli vanno là per studiare... • L'assise approva il passaggio da industriale a commerciale della Idea Linea Luce, finalmente avremo in zona un altro grande centro commerciale, ne sentivamo davvero una grande esigenza. Chiediamo però al sindaco più trasparente d'Italia: ma quanto dovrà ancora aspettare Ardea per dotarsi di un normale piano pommerciale? Ovvero di quello strumento che anche in base al numero di abitanti stabilisce dislocazione e numero massimo di centri commerciali possibili? Certo, se il piano non c'è la barra rimane sempre sollevata e può entrare chiunque e con qualsiasi bagaglio in quel di Ardea! • Su mandato del consiglio il sindaco prenderà una posizione forte (quale?) assieme ad Albano, sede della discarica di Roncigliano a confine con Ardea, a seguito della reiterata fuoriuscita dal sito di odori nauseabondi che hanno costretto anche nostri residenti ad alcuni ricoveri. Già ci sembra di scorgere il Di Fiori munito di arbre magique che tenta disperatamente di trasformare la puzza de monnezza in profumo. • In via Tanaro sarebbero stati già ultimati i lavori per 5 nuove aule, ma

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l'imprenditore è rimasto con le chiavi in mano perché il Comune ancora non si è presentato per la consegna del bene. In effetti non c'è nessuna fretta, c'è sempre pantalone che continua a pagare l'affitto dei container. • Dopo la bellissima Burt per poco non veniva paracadutata nella giunta di Ardea anche la Gabriella Carlucci nazionale. Alla fine, pare, dicono che il matrimonio in casa Udc non si è celebrato per l'indisponibilità di Montesi, mentre Zoro ce avrebbe pure fatto. E cosi la delega ai lavori pubblici rimane ancora in tasca al sindaco. • Il sindaco in pubblica assise rassicura tutti e dice: «Tranquilli ad Ardea la criminalità organizzata non esiste». Pare che di opinione analoga sia persino il prefetto di Roma. Ci tornano alla mente le parole di Serra quando era prefetto di Roma, qualche anno fa: «Ad ardea non ci pervengono segnalazioni in merito a casi di usura, quindi il fenomeno in loco non c'è». Non sappiamo se voi lettori condividiate tali pensieri fin troppo ottimistici espressi da cotante autorità, ma a noi parono una padellata de... ci siamo capiti... • Nelle farmacie comunali permane uno stato di grave deficit nella disponibilità dei medicinali e nella messa in pagamento per gli utenti di quelli presenti in magazzino. Viene quasi da pensare che ci sia dietro una regia, forse che bisogna farle figurare passi-

Satira

ve per poterle meglio deprezzare in caso di vendita? Quando la si smetterà di ragionare sempre al contrario e si cercherà, magari, di farle rendere? Avremo la fortuna di ricordarlo?

ANZIO

• L’ingresso su via Gramsci è nascosto da un cespuglione ed i pedoni non vedono le macchine che arrivano.

Il cespuglio è stato potato ma le frasche rimangono sul marciapiede. Mica possono essere messe nella raccolta differenziata...

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ODIATA , INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 23 ottobre. Bernardone: «A Falasche la scuola è recintata con un muretto alto meno di un metro e mezzo, un ragazzino vivace è riuscito a scavalcare e l’hanno ripreso sulla Nettunense, ci stiamo perdendo i bambini per strada». Fontana: «Vorrei sapere se il gettone di presenza viene aumentato perché c’è la pubblicità in streaming, il consiglio si blocca per 30/40 secondi per fare pubblicità. Io do la mia immagine e voglio essere retribuito». Mingiacchi: «Dopo la sentenza che c’è stata nei confronti di Bruschini voglio ritirare la denuncia. La delibere shekerata ci è stata galeotta». Ranucci: «Apprezzo il riferimento di Mingiacchi, solo gli scemi non cambiano idea, se hai preso una decisione vai fino in fondo, ma ad Anzio non mi puoi istigare». C’erano tre ricorsi diversi sulla incompatibilità del sindaco. Il tribunale ha sentenziato che al momento il sindaco ha rimosso le condizioni di incompatibilità, perciò il Pd ha ritirato l’esposto. Bernardone: «Le commistioni con affari di famiglia sono il tema centrale della politica di Anzio e del paese». Tontini Cristoforo: «Spero che il sindaco mi senta da fuori, non abbiamo nulla contro di lei, se il giudice dice che è compatibile sono contento. Non lasci la ciotola e beva alla pozza». Bruschini: «Ringrazio il capogruppo del Pd che ha ritirato il ricorso, quasi tutti siamo anche

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mezzo parenti in questa città». Mingiacchi: «Alla rotonda di Lavinio stazione, sulla Nettunense, le ringhiere sono grigie e non si vedono, dovrebbero essere giallo-rosse. Alcuni fanno conversione a U di fronte agli uffici della polizia urbana. Al passaggio a livello c’è stato un caso mortale perché uno ha attraversato mentre passava il treno. Alcuni si fermano con la macchina sulla rotonda per comprare le sigarette. La gente passa sotto il passaggio a livello quando è chiuso». Bruschini: «E io che ci posso fare, mica posso andare là tutto il giorno». Mingiacchi: «I tombini dell’acqua in piazza Pia sono pieni d’acqua». Bruschini: «Voglio essere serio, piazza Pia si sarà allagata due o tre volte negli ultimi tre anni. E quando piove traboccano anche i fiumi. L’acqua nei tombini ci deve stare e se manca si deve mettere perché sono sifoni, come nel cesso per capirci Andrea». De Angelis: «Ho appreso dai giornali che il segretario comunale ha denunciato il direttore generale dott. Pusceddu, non sono querelle private, sembra ci siano documenti portati al procuratore di Velletri. Seconda cosa, il sindaco ha nominato quattro delegati, complimenti, in momenti di spending review si appesantisce la spesa pubblica. Il delegato allo sport se deve fare una riunione con i dirigenti delle società sportive dove si ritrovano, per strada?» Bruschini: «Se non troveremo un ufficio lavoreranno per strada come tanti». Bianchi: «Io sono contrario ai mercati con tende e tendine, volevamo fare l’ottobrata ad Anzio ma sono andato in piazza e il tutto era un banchetto che vendeva prosciutto e porchetta, stavolta mi sono vergognato». Il segretario Severini: «Ho giurato davanti alla carta costituzionale (si dice sulla carta costituzionale, ndr). Non ho denunciato Pusceddu. Se trovo carte irregolari io vado da un altro servitore dello Stato e gli dò le carte, ho l’obbligo da servitore a servitore. Se vado

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da un giudice vado nell’interesse dello Stato». Bruschini: «Tornando a quanto detto da De Angelis, i sembra non mi piacciono, spesso sui giornali le notizie sono distorte. Nell’amministrazione ci sono diverse vedute, la dirigenza opera in modo autonomo rispetto al consiglio e a volte ci sono contrasti, sono fatti che possono accadere». De Angelis: «Non me ne frega niente di quello che ha detto il sindaco. Non è che chiedo se l’ambiente lavorativo è sereno. Chiedo quali atti il segretario ha portato alla procura. La fondazione Saragat non è che l’abbiamo comprata per farci il magazzino comunale». Bruschini: «C’è una società che ha fatto causa e la rivuole, abbiamo vinto ora una causa dopo 18 anni, una causa dei tempi di Marigliani». Mingiacchi: «Sono un po’ confuso». Placidi: «Questo è grave». Mingiacchi: «Perché dobbiamo stare tre ore a fare interpellanze se ognuno fa gli affari suoi. Voglio essere ascoltato. Noi lavoriamo per aiutare la gente». De Angelis: «Un anno e mezzo fa ero compatibile, ora no, Placidi per un anno è stato incompatibile, è scomparsa la lettera del ministero, è scomparsa anche per il segretario. L’ente ignora le risposte non conformi con le proprie posizioni. Ricordi Pa’ (Patrizio, ndr) come dicevi che deve essere il presidente della commissione tra-

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sparenza? Un amico, vero Pa’, Luciano siamo una coalizione di centrodestra, sono qua, sto un po’ male vicino a Mingiacchi ma che devo fare. Non voglio stare a sinistra sono di destra». Dagli scranni della sinistra provengono lamentele per il protrarsi dell’intervento di De Angelis. In particolare Bernardone vuole zittirlo. De Angelis: «Sono stato assente per 45 giorni, ora recupero il tempo e - rivolto a Bernardone - non ti capisco, guarda che io sono all’opposizione come te, lo vedi come stanno zitti quelli della maggioranza. Io sono dalla tua parte e mi vuoi togliere la parola. Allora non hai capito. Non capisci, forse è per questo che hai perso le elezioni».

ARDEA

• Via Litoranea cambierà il nome in Battistrada Trans-Litoranea. Immediata la reazione delle prostitute non trans: «Questa è discriminazione!»

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

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data inizio: 11 maggio 2012

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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale.... Coraggio Luca, ce la puoi fare....


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ODIATA , INCONTINENTE E INATTENDIBILE

NETTUNO

• Aula consiliare, la resa acustica è pessima, gli altoparlanti fischiano ed i microfoni... guai a toccarli. Sparisce il suono. Il tecnico è lo stesso che ‘fa danni’ ad Anzio... è sempre lui in tutti e due i Comuni, da vent’anni a questa parte. Fra fischi e scariche ascoltiamo in piedi due inni, quello nazionale e quello europeo. Una pena esagerata. Ad Anzio ne somministrano uno solo. C’è di buono che a Nettuno le interrogazioni vengono prenotate in anticipo al presidente del consiglio e lui sa a chi deve dare la parola. Ad Anzio invece si procede alla sportiva, un po’ come quando aprono una nuova cassa al supermercato. Chi alza la mano per primo parla per primo. Sui secondi e terzi c’è sempre discussione.

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE • Frasi celebri dal consiglio comunale del 4 novembre. Marzoli: «In queste ore hanno occupato la casa di riposo Tosi». Turano: «Non sapevo che fosse agibile la struttura». Chiavetta: «Una famiglia ha occupato la casa Tosi, il primo novembre c’era una festa e la famiglia si è intrufolata. Strano perché l’assessore Scanu aveva dato contributi e aiuto, non sono sotto sfratto. La chiesa rimane aperta per le messe e l’associazione che dava la festa stava nell’ambulatorio. Penso che siano passati da là. Il fatto verrà accertato». Marzoli: «Dopo le scritte sui muri del borgo viene spontaneo chiedere di intervenire con un minimo di decenza. Ormai sono le terze e quarte scritte ed il dissabbiatore rischia di intaccare i muri». Chiavetta: «La cosa più logica è chiudere il cavone dopo una certa ora, non bastano le ordinanze e quanto si vuole. Le scritte le fanno alle 2/3 di notte, imbacuccati, sono cretini, non è arte, perciò si camuffano». Cesarini: «Il cambio di senso in via della Libertà/via XXIV Maggio è un errore madornale, a che punto è stato incaricato un tecnico del traffico, solo i cretini non cambiano qualcosa». Chiavetta: «L’arch. Diana è stato incaricato da settembre di studiare un piano del traffico». Eufemi: «Non mi risulta ci sia stata la convalida degli elet-

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ti. Auguri al nuovo segretario Elisabetta Ginevra. La convalida è indispensabile e in assenza di convalida non mi ritengo in carica e mi astengo da qualsiasi votazione, sono passati più di tre mesi». La segretaria Ginevra: «Onestamente mi riservo di controllare gli atti». Eufemi: «Il segretario non è un notaio, non verifica gli atti». Turano: «Manca la manutenzione del territorio per allagamenti e rischi». Chiavetta: «Le zone a rischio sono tutte quelle vicino ai fossi, la legge Galasso prevedeva che entro 150 metri dai fossi non si potesse costruire, poi sono stati fatti i condoni. Tre fossi portano al Loricina, alcuni portano acque miste perché anni fa non c’era la distinzione fra acque chiare e acque nere. La legge dice che le opere devono essere fatte prima delle costruzioni. Perciò la gestione dei fossi deve essere comunale e non dei consorzi di bonifica. In via Diaz e via Cacamele non erano corrette le fogne bianche. Abbiamo corretto, arrivano al fosso americano, perciò la conduttura è saltata perché non ha retto prima di arrivare al Loricina. Detto fra noi quella notte è arrivata tanta di quell’acqua che non ce lo aspettavamo. Poi sette, otto trombe marine, abito al primo piano a tre Cancelli e ho visto quello che è venuto giù. Siamo a fronteggiare un’emergenza. A piazzale San Rocco c’è una pompa di sollevamento. Il motore però stava sotto e non pompava più. Ora prevediamo che il privato prima di costruire effettui le opere di prima urbanizzazione. I fondi che devono arrivare rimangono nel limbo. Tutti vanno col caschetto e i sacchetti di sabbia e la cosa finisce li. Nel tempo se non cambiano le condizioni climatiche le trombe marine diventano trombe d’aria e allora si che sono problemi». Burrini: «Vista la richiesta di calamità naturale invito il sindaco e l’assessore a comunicare ai cittadini le modalità per accedere

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alle richieste di fondi dalla regione». Chiavetta: «Abbiamo dei moduli sul sito, ci sono arrivate richieste di salviette di carta». Eufemi: «Attenti, la regione certifica la calamità naturale, non i danni. Difficilmente la calamità naturale verrà riconosciuta se ci sono stati interventi dell’uomo sul territorio». Chiavetta: «I cittadini saranno seguiti dai nostri tecnici, escluderemo le richieste improprie come le salviette».

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• Su una televisione locale per un pomeriggio intero è stata trasmessa questa immagine fissa. Che vorrà significare, con le mani, quel signore alla signorina?


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DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO LOCALE

BISTECCHERIA PRANZO E CENA


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ARDEA

• A Tor San Lorenzo centro è comparso un segnale turistico... che bello... che emozione...

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE Tuttavia... andando a vedere cosa indica, si rimane perplessi. Dall’alto verso il basso, vediamo cosa dice. Girare a sinistra per i Giardini della Landriana... ok. Girare a destra per la torre si San Lorenzo e simbolino del mare... e ci siamo, più o meno. Il mare si raggiunge effettivamente girando a destra, rispetto a quel punto, la torre, invece, non si raggiunge perché non è aperta al pubblico. E’ visibile, su strada e da lontano, solo da punti specifici... il cartello è quindi ambiguo, ma sostanzialmente corretto. Andiamo oltre. Ci sono quattro indicazioni successive: la chiesa di Santa Marina, il Museo Manzù, il sito archeologico Castrum Inui e l’oratorio cristiano ipogeo. Il cartello ci dice che si trovano ‘sotto’ (freccia verso il basso). Abbiamo sentito dire che significa ‘torna indietro’, ma non ne siamo per niente sicuri. Anche se fosse, e non l’abbiamo vista usare mai, messa così non risulta correttamente percepibile dall’utente, il quale riceve il messaggio di andare dritto, ed è sbagliato. Se è discutibile per la chiesa di Santa Marina, l’oratorio ipogeo e il museo, è in ogni caso errato per Castrum Inui, visto che da quel punto si raggiunge facilmente girando a destra, arrivando al mare e girando di nuovo a destra. Abbiamo fatto un piccolo sondaggio... la gente, per quel che vale, ha capito che il segnale dice ‘sotto’ e che quindi faranno un sottopassaggio... o forse che c’è una botola da qualche parte...

I TA G L I A N O

• Una spassosa carrellata di pura ignoranza DOC, reperita dai social network...

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Candido De Angelis mette tutti sotto scacco 12

ANZIO

Quello del 23 ottobre è stato il primo consiglio utile a cui ha potuto partecipare Candido De Angelis. Era stato impedito dai 45 giorni di convalescenza per un incidente d’auto e poi dalle gravi condizioni di salute della madre. Al primo punto all’ordine del giorno spiccava proprio la sua decadenza dalla carica di consigliere. I motivi sono noti: era stato condannato a risarcire il Comune per danno erariale. Una condanna a detta di tutti ingiusta, ma il reato, secondo i giudici, era stato compiuto. La cifra di 140.000 euro non era stata versata, perciò i colleghi non lo volevano in aula. Il suo intervento a difesa è un’arringa da manuale. Inizia a parlare come se la sua decadenza non sia neanche da

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE prendere in considerazione. Chiede se è vero, come hanno riportato i giornali, che il segretario comunale abbia denunciato il direttore generale dott. Pusceddu per supposte irregolarità su consulenze ed acquisto di ville da destinare ad edilizia economica. Il segretario si difende: «Ho giurato davanti alla carta costituzionale, ho l’obbligo, se trovo irregolarità di andare dal prefetto che è un servitore dello Stato come me». La trappola è scattata, De Angelis voleva portare il discorso proprio lì, sulla legalità. Interviene il sindaco e come al solito minimizza: «Il direttore generale opera in modo autonomo rispetto al consiglio e a volte ci sono contrasti, sono fatti che possono accadere». Ma De Angelis replica: «Non me ne frega niente di quello che ha detto il

Qualcuno ci faccia capire

NETTUNO

di Massimiliano Savio

Un unico punto all’ordine del giorno nel consiglio comunale del 4 novembre. La nomina dei Revisori dei conti nel triennio 2013/2016. E’ opportuno si sappia che i Revisori non hanno poteri ispettivi e non certificano i dati di bilancio. La legge attribuisce responsabilità penale in materia di falso in bilancio esclusivamente agli amministratori comunali. Essi sono punibili solo se si dimostra la malafede o l’interesse fra le attività di certificazione. Che ci stanno a fare, ci domandiamo. A noi cittadini normali nessuno ci paga per essere onesti. Loro vengono pagati per non com-

Monica e Manuela Nanni

mettere reati. Un caso analogo ci pare essere la figura del segretario comunale. Quando anni fa il Comune di Nettuno fu sciolto per connivenza con la mafia (mai trovata dai commissari) l’allora segretario comunale non fu ritenuto responsabile di nulla. Se ne andò semplicemente in un altro Comune ad esercitare, ed ogni tanto lo si vede a spasso per la costa. E’ di oggi che il segretario comunale di Anzio, rilevando supposti atti illeciti, si è ritenuto in dovere di andare a Velletri per depositare le carte che accuserebbero il direttore generale. «E’ mio dovere, ho l’obbligo» ha detto in aula. Allora qualcuno ci faccia capire. Chi è responsabile di qualcosa in Italia...

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sindaco, non è che chiedo se l’ambiente lavorativo è sereno o no, chiedo quali atti illeciti il dott. Savarino ha portato in procura - e prosegue affermando che lui (De Angelis) le regole le rispetta allora chiedo perchè un anno e mezzo fa ero compatibile (delibera 20 giugno 2013, ndr) ed ora no? Come mai è scomparsa la lettera del ministero che dichiarava incompatibile Patrizio Placidi, prima consigliere ed ora presidente del consiglio, scomparsa per un anno e mezzo anche per il segretario. Allora tutti gli atti firmati dal consiglio in un anno e mezzo sono incompatibili. E Placidi con la sua lista è stato determinante per l’elezione del sindaco Bruschini. Devo dedurre che l’ente ignora le risposte non conformi con le proprie posizioni». Dopo questo siluro non si sente volare una mosca nell’aula. De Angelis consegna al presidente del consiglio la ricevuta del bonifico di 140.000 euro. Il debito con l’amministrazione è stato estinto. «Mi hanno fatto anche uno sconto di 4.000 euro - aggiunge e conclude - avevano fatto male i conti». Il sindaco Bruschini, il presidente del consiglio e il segretario ammutoliscono, i consiglieri della maggioranza restano pietrificati. Adesso hanno paura. Temono la rappresaglia. Ed ecco che De Angelis butta la ciambella di salvataggio: «Siamo rimasti coinvolti al di la delle nostre intenzioni, non voglio sovvertire l’ordine pubblico -

quindi aggiunge, rivolto al sindaco l’atto che mi hai fatto all’ultimo consiglio non l’avrei fatto al mio peggior nemico. Luciano, siamo una coalizione di centrodestra, non voglio stare a sinistra, sono di destra. Il prossimo anno ci saranno le elezioni, non si può andare avanti così. Il centrodestra non piange se perderà Bruschini. Le proposte fatele voi, il vice sindaco già si propone per fare il sindaco». Il presidente Placidi si affretta a ritirare il punto della decadenza perché prende atto che De Angelis ha estinto il debito. Ora Bruschini e i suoi dovranno fare i conti, e farli bene, perché De Angelis li cura, sono sotto scacco. La natura insegna che a dirigere il branco c’è sempre un individuo dominante, un capo che fa quello che gli pare fino a quando ne arriva un più forte che lo sottomette. Nel caso di Anzio ritorna. Massimiliano Savio

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Farmacie comunali: verso la morte annunciata 14

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE

ARDEA

di Silvia Matricardi

«Considerate le difficoltà relative alla gestione in economia delle farmacie comunali, soprattutto riguardo le limitazioni sull’assunzione di personale e sui vincoli amministrativi, che impediscono di mettere in atto politiche di marketing che consentono di essere competitivi rispetto alle farmacie private, e verificata l’impossibilità, per le continue modifiche normative in materia di servizi pubblici locali, di non poter procedere alla costituzione di una società mista per la gestione del servizio (come invece in precedenza deciso) l’amministrazione comunale si trova costretta all’alienazione del servizio sul mercato. Quando venne istituita la farmacia comunale di Tor San Lorenzo la realtà sociale di Ardea era totalmente diversa. Ora ci sono 9 farmacie sul territorio e si prevede di arrivare a 15. La tutela del personale ora in servizio nelle due farmacie comunali sarà di prioritario interesse per l’ente e, come i sindacati già sanno, è intenzione dell’amministrazione valorizzarli d’intesa con le stesse organizzazioni dei lavoratori». E’ quanto dichiara in una nota l’amministrazione comunale di Ardea, annunciando, di fatto, la dismissione delle farmacie comunali. Si tratta di

una decisione clamorosa, anche perché, nelle farmacie municipali, finché non hanno iniziato a far scarseggiare i prodotti, c’è sempre stata la fila. E’ inconcepibile che non siano attive. Significa che sono attività che portano soldi al Comune. Siamo abbastanza vecchi da riconoscere il copione. Si tratta di una storia antica. Ne ricordiamo una prima pun-

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tata risalente ad una ventina di anni fa. Le entrate venivano messe nel mucchio delle casse comunali e non accantonate in una gestione specifica, così non c’erano mai i soldi per pagare i fornitori, nonostante di per sé il saldo fra costi e ricavi fosse sempre più che ottimo. Ma se le farmacie rendono, perché si fa in modo di farle andar male e poi chiuderle? Chissà... magari è solo un controsenso, non necessariamente bisogna pensar male. E’ pur vero che qualcuno, saggiamente, a suo tempo disse che “a pensar male si fa peccato, ma in genere ci si indovina”. Facciamo allora un piccolo peccato? «L’obiettivo, chiaro, è quello di deprezzare il valore economico delle farmacie comunali con un costante logoramento della loro immagine, costruito giorno per giorno lasciandole sfornite di medicinali e prodotti parafarmaceutici - dichiara Franco Lo Reto, portavoce del Psi - Così, mentre nel già deprivato territorio comunale le farmacie private lavorano e incassano, quelle comunali languiscono e sono diventate il monumento all’incapacità amministrativa del centrodestra. Questa situazione è uno scandalo che, oltre all’indignazione civica, chiede ormai l’attenzione della prefettura e, probabilmente, anche della magistratura. Sia di quella ordinaria che della Corte dei conti.

(...) continuando in questo modo, in breve tempo si raggiungerà inevitabilmente il risultato di rendere passiva la gestione delle farmacie comunali sul piano economico generale, situazione che andrebbe a riflettersi in una condizione finanziaria comunale del tutto deficitaria. Queste responsabilità non possono che ricadere sugli amministratori succedutosi nell’ultimo decennio, visto che in precedenza l’allora unica farmacia forniva addirittura risorse economiche alle casse comunali chiudendo i suoi bilanci con cospicui attivi. I tentativi di vendere questo bene della nostra collettività viene da lontano e noi ci siamo sempre opposti, e oggi diciamo al sindaco Di Fiori che Ardea non può sopportare di essere privata anche di questi minimi servizi pubblici. Trovare un modo perché le farmacie comunali continuino a dare il servizio è un dovere dell’amministrazione, che è tenuta ad operare affinché sia superata l’attuale inoperosità che costituisce un notevole danno erariale, se non altro per il mancato concorso con i loro ricavi alle notevoli spese di gestione che comunque la loro semplice apertura comporta (spese di affitto, di personale, ecc). Diciamo con chiarezza al sindaco e all’amministrazione di centrodestra che non permetteremo di proseguire su questa strada: vogliamo le farmacie comunali, vogliamo che gli incassi coprano le spese e aiutino a sostenere altri servizi sociali e vogliamo che immediatamente cessi lo scandalo di un voluto deprezzamento e svalutazione di un bene che loro hanno trovato e che sono tenuti a mantenere e ad averne cura».


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Quella lettera della Corte dei conti 18

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di Roberto Matricardi

Intorno al 20 agosto scorso l’amministrazione di Ardea ha ricevuto una corposa comunicazione da parte della Corte dei conti inerente una serie di attente e puntuali osservazioni aventi per oggetto il rendiconto comunale del 2011. I magistrati contabili, esaminato tale rendiconto nell’adunanza del 24 luglio scorso, rilevavano nello stesso ben 8 punti di criticità, tra i quali: la sua tardiva approvazione; un risultato della gestione di competenza negativo in misura superiore al 5% rispetto alle entrate correnti, parametro questo considerato di deficitarietà strutturale; la considerevole mole dei residui attivi e passivi, di gran lunga superiore agli accertamenti e agli impegni, con buona parte di tali residui ormai divenuti inesigibili a causa della mancanza di lettere di messa in mora atte ad interrompere la prescrizione, fatto questo che si ripercuote direttamente sulla veridicità del risultato di amministrazione e sull’attendibilità del bilancio dell’ente; la mancata attività di riscossione sugli accertamenti nel recupero dell’evasione tributaria; il reiterato ricorso alla procedura dei debiti fuori bilancio, con adozione di anomale procedure di spesa che l’ente dimostra di non essere in grado di monitorare; il superamento dei limiti previsti dall’art. 6 della legge 78/2010 per quanto riguarda le spese per

studi, consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza. La Corte dei conti produceva quindi, a fine luglio, un deliberato nel quale si sottolineavano delle irregolarità contabili suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari dell’ente e invitava lo stesso ad adottare opportune misure correttive entro 60 giorni. Tra l’altro nel deliberato i magistrati contabili ricordavano al Comune di Ardea che in presenza di residui attivi (crediti, ndr) inesigibili o di dubbia esigibilità, in sede di bilancio preventivo, è obbligatorio a decorrere dal 2012, la costituzione di un fondo svalutazione crediti di importo non inferiore al 25% degli stessi residui aventi un’anzianità superiore ai 5 anni. Detto in altri termini, come fatto notare anche dalle minoranze, ciò che emerge da questa asettica disamina dei dati effettuata dalla Corte dei conti è la redazione di un bilancio quantomeno disinvolto ad opera dell’ente, con stime iniziali rivelatesi spesso inattendibili a causa del conteggio di proventi non certi all’interno del bilancio comunale. A fronte della trasparenza di cui si vanta il sindaco in ogni apparizione, tale lettera dei magistrati contabili non è stata resa nota a nessuno fino alla scadenza dei 60 giorni, a quel punto è stato indetto un consiglio comunale straordinario per approvare le misure correttive atte a pre-

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venire comportamenti compromissori degli equilibri di bilancio assicurando, come prevede la legge, il bilanciamento strutturale tra entrate e spese. In merito a tali misure, però, non è stato reso noto alcunché, infatti persino il presidente della commissione Finanze, Iacoangeli, ha lamentato in aula di non aver potuto esaminare il provvedimento almeno un mese prima e di conseguenza si è dimesso dalla propria presidenza. E così con soli 8 voti favorevoli viene approvata questa misura correttiva del bilancio redatta dagli uffici senza che in aula si sia potuto o voluto minimamente capire in cosa consistessero dette correzioni. Inoltre, se il comportamento di Iacoangeli è sincero allora siamo all’anarchia anche verso i componenti della maggioranza, dove in due o tre prendono le decisioni mentre gli altri seguono di buona lena i propri pastori. Di Fiori, al momento di andare in stampa, tiene ancora per sé la delega ai Lavori Pubblici spettante, da accordi elettorali presi, all’UDC. I centristi da canto loro affermano di aver già consegnato al sindaco il nominativo in sostituzione del dimissionario Pennellone ma, a causa degli atavici dissapori tra Zoro e Montesi, all’improvviso si sarebbe temporaneamente materializzata addirittura la figura di Gabriellona Carlucci come indicazione UDC di giunta, poi però naufragata. E’ evi-

dente che la mancata soluzione di questa crisi con l’UDC è fonte di continua di instabilità per la congrega Di Fiori, anche perché Fanco è in rotta totale con l’amministrazione. Di Fiori e Massimiliano Giordani stanno risolvendo questo problema, per il momento, con continue convocazioni di consiglio in seconda assise, in modo da evitare drammatiche conte per il numero legale. Ma tutto questo quanto può durare? E, soprattutto, è quanto necessario a questa comunità? Pur se a ranghi ridotti la maggioranza è riuscita ad approvare la riconversione urbanistico-edilizia del complesso industriale Idea Linea Luce srl, sito in zona Caronti, con relativo cambio di destinazione d’uso da industriale a commerciale. Nell’attuale complesso dovrebbe sorgervi un nuovo e ampio centro commerciale con il reintegro degli attuali 45 lavoratori impiegati nell’azienda. Nulla in contrario ad iniziative di questo tipo in via di principio, rimane la delusione nel continuare a vedere Ardea priva di un piano commerciale, strumento importante per stabilire con certezza il numero dei centri commerciali che il territorio è in grado di sostenere ma, come noto, in assenza di limitatore della velocità si può andare sempre a tavoletta. La domanda però rimane: se gli utenti sono sempre gli stessi, a chi mai venderanno le loro merci dentro a questi centri?

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Chiesto il cambio di assessore Giornata dello sport ö NETTUNO

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE

«Gentile sindaco (...), noi firmatari della presente, candidati e sostenitori della lista civica Nettuno Adesso, esprimiamo profondo disappunto per la notizia avuta solo a mezzo stampa, dell’uscita dalla nostra formazione politica del consigliere Pitò Mario. Il nostro rammarico, soprattutto, sta nel fatto che non è stata fornita alcuna motivazione politica circa tale decisione. Conseguenza di questa scelta è che l’assessore in carica alla pubblica istruzione e servizi sociali non è più espressione politica della nostra lista, poiché a suo tempo, era stato indicato dal consigliere in questione e, tuttora, legato politicamente ad esso. Nel confermare con forza la piena fiducia e sostegno alla tua azione di governo, visti gli accordi che portarono alla formazione della giunta comunale, chiediamo che nel medesimo organismo, alla nostra forza politica, venga riattribuita la presenza di un amministratore di nostra indicazione. (...)». I firmatari: Flamini Ernesto, Giannini Marsia, Savino Domenico, Maggi Stefania, Lomonaco Claudio, Di Cola Veronica, Di Federico Paola, Micconi Rosa Pia, Flamini Paolo, Onori Fausto, Temperilli Natascia, Cosi Paola, Sanges Alberto, Mastroianni Laura, Panella Giuseppe, Siracusa Adelina

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Collaborazioni gratuite POMEZIA Grande successo per l’iniziativa della giunta comunale in merito alla costituzione degli organi di staff tramite contratti di liberalità. Oltre 80 le richieste di collaborazione avanzate dai cittadini desiderosi di dare il loro contributo nelle attività e nei progetti portati avanti dalla giunta Fucci. «La grande risposta all’avviso pubblico - ha dichiarato il primo cittadino - é la migliore dimostrazione di un’iniziativa di successo che ci consentirà di avvalerci di professionisti che vogliono prestare la loro opera per il solo bene della collettività, senza alcun onere per le casse comunali. In queste settimane abbiamo ricevuto numerose critiche da parte dei sindacati e di alcuni ordini di professionisti. Come abbiamo già detto, con l’avviso pubblico ci siamo prefissi finalità e obiettivi diversi da quelli propri di una collaborazione riconducibile ad un rapporto di lavoro. L’avviso é chiarissimo da questo punto di vista: enuncia la volontà di raccogliere proposte di collaborazione aventi i requisiti della liberalità e gratuità, senza vincoli di subordinazione, di orario, di controllo,

nonché nessuna esclusività del rapporto. Le collaborazioni ricercate sono volte a coadiuvare il Sindaco e la Giunta mediante un apporto di conoscenza ed esperienza, anche limitatamente a specifici progetti e/o attività nell’ambito di funzioni comunali valutate prioritarie per l’amministrazione. Motivazioni, finalità e contenuti che non sono in alcun modo riconducibili alla gestione delle risorse umane nel lavoro pubblico (...). I cittadini che hanno espresso la loro volontà di partecipare attivamente all’attività amministrativa della città hanno da oggi la possibilità di farlo».

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Il primo novembre in via Laurentina, nei pressi della Scuola Media Statale Virgilio di Ardea, si è tenuta la giornata dello Sport, sostenuta dall’amministrazione Comunale di Ardea in collaborazione con la Provincia di Roma e con tutte le associazioni sportive del nostro territorio. Molti ragazzi hanno partecipato, dimostrando con passione tutto l’entusiasmo e la voglia di far sport insieme ai propri coetanei. La giornata è stata intensa e animata con balli e dimostrazioni di diverse scuole di danza. È emerso un interesse particolare sulle esibizioni di difesa personale di varie scuole tra cui Dual Defense e la Gold Star Gym Karate con l’eccellente esibizione atletica di Martina De Santis, recentemente qualificata al primo posto alla finale regionale del campionato italiano di Karate della Fijlkam. A completare le esibizioni, altre attività sportive che hanno anch’esse riscosso interesse, tra cui basket, volley, tennis e calcio. Attività rappresentate rispettivamente dalle società Ardea Basket, Volley, Free Club Tennis Garden Village, ASD Tor San Lorenzo. Ha affermato

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Alberto Montesi: «Insieme alla giunta comunale, cercherò di incentivare le iniziative sportive a tutti i livelli, dai più giovani fino alla terza età, invitando i centri sociali per anziani a organizzare lezioni di ginnastica, fondamentale per il benessere». Riccardo Iotti ha sostenuto che questa giornata servirà a far capire l’importanza di promuovere lo sport, e che le amministrazioni comunali devono lavorare in tal senso, cercando di dare strutture adeguate ai giovani, permettendo a tutti, così, di avere l’opportunità di praticare uno sport. Francesco D’este

Vice campione del mondo di... Pizza! ANZIO Il Pizza World Cup 2013, svoltosi a Ciampino, presso il Palacavicchi, ha visto un nostro concittadino, piazzarsi al secondo posto. Vice campione del mondo per la miglior pizza è Marcello Fotia, le cui prelibatezze possono essere gustate alla Divina Commedia di Anzio. Il comune di Nettuno lo ha recentemente omaggiato con

una pergamena di ringraziamento per aver portato alto il nome della città nel mondo. La pizza vincitrice della medaglia d’argento è una sua creazione, della quale ci ha svelato qualcosa: impasto poolish con ben 72 ore di maturazione, condimento a base di crema di zucca, pomodorini, pancetta e formaggio stagionato a scaglie. Complimenti!


Raccolta differenziata: domande e risposte 20

ANZIO

Il consigliere Cristoforo Tontini del Movimento Cinque Stelle ha inviato al sindaco una lunga e documentata interrogazione sulla situazione della raccolta differenziata. Dopo una serie di premesse normative, vengono poste alcune specifiche domande, che riportiamo seguite dalle relative risposte fornite dal dirigente dell’ufficio ambiente, Walter Dell’Accio.

1. In che modo e con quali fondi il Comune di Anzio, alla luce della determina 15 ottobre 2012, n. B07469, intende portare a termine il progetto della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. R. Il Comune di Anzio porterà a termine il progetto della raccolta differenziata secondo quanto riportato nell’accordo di programma stipulato tra l’amministrazione provinciale ed il Comune di Anzio. Si evidenzia che l’importo stanziato con fondi provinciali è relativo alle spese di avvio del servizio ed è pari ad € 2.183.732,24. Per i successivi costi è chiaro che gli stessi graveranno sul piano finanziario di riferimento. 2. Se il Comune di Anzio, per l’avvio del progetto della raccolta differenziata, ha percepito fondi provinciali e/o regionali; se si, in che percentuale e in che modo, sono stati utilizzati; in caso contrario come si é provveduto all’avvio della raccolta. R. Il Comune di Anzio ha partecipato al bando provinciale approvato con D.G.P. n. 1645/48 del 21.12.2005 pertanto, si ribadisce, i fondi sono provinciali e sono stati utilizzati secondo quanto riportato nell’accordo di pro-

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE gramma stipulato con la Provincia di Roma; pertanto l’avvio del servizio è stato possibile mediante il succitato finanziamento. Le somme sono state impegnate con una temporalità legata all’avviamento cronologico del progetto.

3. Se corrisponde al vero il fatto che in alcuni quartieri del Comune, nel mese di agosto, é stata sospesa la raccolta differenziata. In caso affermativo in quale modo e perché si é giunti a tale decisione. R. Non risulta vero che il servizio di raccolta differenziata abbia subito fermi nel periodo di agosto, come del resto in nessun altro mese dell’anno. 4. A quanto ammontava la quota percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Anzio al 31/12/2012. R. La percentuale di raccolta differenziata al 31.12.2012 per il Comune di Anzio era pari al 63,45.

5. Se sono stati raggiunti, o meno, i parametri della quota percentuale del 65% al 31/12/2012 e in caso negativo a quanto ammonta la sanzione stabilita che grava sulle casse del Comune di Anzio e di conseguenza sui cittadini. R. A tutt’oggi non è pervenuta nessuna sanzione a questo ente in merito al non raggiungimento.

6. Se e come é stato sviluppato il calcolo per tutta l’area del Comune nel caso siano stati raggiunti i parametri della quota percentuale del 65% al 31/12/2012 e chi ha provveduto a redigere il calcolo. R. Il calcolo è stato determinato mediante la quantificazione dei pesi

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7. A quanto ammonta ad oggi, la quota percentuale della raccolta differenziata e quali sono le previsioni per fine anno. R. Ad oggi la raccolta differenziata, calcolata al 31.07.2013 è pari a 62,99% ed entro fine anno si auspica di oltrepassare il 65%.

dicontati annualmente: • Plastica € 0,080/Kg • Carta (CER 150101) € 0,070/Kg • Carta (CER 200101) € 0,030/Kg • Ferro € 0,090/Kg I quantitativi dei materiali differenziati, al 31.07.2013, sono i seguenti: • Plastica Kg 239.880 • Carta (CER 150101) Kg 203.260 • Carta (CER 200101) Kg 319.140 • Ferro Kg 21.440 [Ndr: Facendo i calcoli viene fuori Plastica € 19.190, carte € 23.802, ferro € 1.929, totale: € 44.921]

9. Anche per sensibilizzare la cittadinanza di Anzio, sui benefici che ha la raccolta differenziata, vorremmo sapere a quanto ammontano gli introiti del Comune di Anzio per la vendita delle materie prime (plastica, carta, vetro, ecc.) e quanti quintali sono stati raccolti, per genere, dal primo di gennaio 2013 ad oggi. R. Il Comune di Anzio per le tipologie di materiale differenziato, ricava i seguenti importi, i quali verranno ren-

11. Come é stata selezionata la società che cura la raccolta differenziata e che tipo di contratto ha sottoscritto, con essa, il Comune di Anzio. R. come previsto dall’art. 8 del vigente contratto la società che attualmente esegue il servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ è la stessa che si è aggiudicata l’appalto nell’anno 2008.

relativi ad ogni singola tipologia di rifiuto ed è stato redatto dallo scrivente con la seguente formula: TOT RUD x 100 RD = --------------------- = RD% TOT RUD+RUI

8. In quali zone del territorio comunale non é ancora partita la raccolta differenziata e quando sarà prevista la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. R. Le zone dove ancora non è partita la raccotta differenziata PaP, sono: Pretura, Colle Cacchino, Marechiaro, zone però già interessate della distribuzione dei kit e per le quali il servizio inizierà orientativamente entro il 18.11.2013, Cincinnato, Lavinio Mare orientativamente entro il 30.11.2013, Lido dei Pini, Sacida e Cavallo Morto orientativamente entro il 15.12.2013.

10. Se il Comune effettua dei controlli, se si in quale modo, su come viene eseguito il processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti o se il tutto viene gestito dalle ditte appaltatrici. R. Il Comune di Anzio esegue giornalmente ispezioni e controlli sull’operato dell’Azienda e verifica i servizi mediante il controllo espletato da due dipendenti di questa U.O. Ambiente i quali procedono ogni mattina ad eseguire sopralluoghi sul territorio al fine di verificare tutti i servizi sia della raccolta porta a porta che stradale. Nei controlli si esegue anche un controllo di qualità al fine di verificare che la raccolta avvenga in modo corretto.


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Nuovi orari ufficio anagrafe comunale

ANZIO

L’ufficio anagrafe del Comune di Anzio è aperto al pubblico anche il giovedì pomeriggio, dalle ore 15.30 alle 17.30, per il rilascio/richiesta di certificazioni e carte d’identità. Inoltre, come di consueto, l’ufficio resterà aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12. Per le richieste sui cambi di residenza l’apertura al pubblico è prevista tutti i lunedì, mercoledì e

venerdì dalle ore 8.30 alle 12. Le richieste di cambio di residenza, oltre che allo sportello, possono essere comunque inviate via fax al numero 06 984 992 31, via e-mail ai seguenti indirizzi: anagrafe.comuneanzio@pec.it oppure ufficio.anagrafe@comune.anzio.roma.it ed inviate per posta raccomandata al seguente indirizzo: Ufficio Anagrafe, Piazza Cesare Battisti 25, 00042 Anzio (RM).

Nuova ‘Carta Oro’ per gli over 65 che utilizzano il trasporto pubblico di Pomezia. A partire dall’1 novembre la vecchia Carta Oro è stata sostituita con un carnet di 50 biglietti mensili da elargire ai cittadini residenti nel Comune di Pomezia con età non inferiore a 65 anni e reddito ISEE inferiore a 15.000 euro annui, oppure con età non inferiore a 65 anni ed handicap motori e/o mentali superiori ad 1/3 regolarmente riconosciuti dalla Asl. I cittadini che rientrano nei suddetti requisiti potranno richiedere la nuova Carta Oro recandosi presso l’ufficio trasporti e fornendo la documentazione necessaria (ISEE o certificazione Asl). Il carnet di 50 biglietti mensili sarà fornito dietro un corrispettivo for-

fettario a carico del richiedente di 5 euro per il primo carnet e di 2,50 euro per i successivi. «Da un’analisi effettuata sul trasporto pubblico locale - ha spiegato l’assessore Veronica Filippone - è emerso che gran parte degli assegnatari della vecchia Carta Oro, pur avendola, non la utilizzavano. Si è reso quindi necessario rivedere i criteri per l’elargizione del beneficio, rendendolo realmente fruibile alle fasce più deboli della cittadinanza, e sostenibile dal punto di vista finanziario. La nuova Carta Oro, grazie ad un contributo simbolico da parte dei cittadini, permetterà agli anziani della nostra città di usufruire del trasporto pubblico locale, ma allo stesso tempo all’mministrazione comunale di avere il controllo del servizio e di coprirne i costi».

Rinnovata la Carta Oro

POMEZIA

Il presepe della tradizione

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE

ARDEA

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L’ Associazione Pro Loco di Tor San Lorenzo, operante sul territorio dal 1997, ripropone per questo Natale il concorso Il presepe della tradizione popolare nel litorale sud di Roma, giunto alla tredicesima edizione. Possono partecipare associazioni, scuole, enti pubblici ed i privati del comune di Ardea e dei comuni limitrofi. Il progetto si propone di promuovere la rivalutazione culturale dei Presepi, una tradizione che si rischia di perdere. Ci si rivolge particolarmente ai giovani delle Scuole e delle Parrocchie che, dal presepe e dalla sua progettazione, possono trarre motivi di valorizzazione delle loro capacità inventive e artistiche. Per partecipare: scrivi

a info@prolocotorsanlorenzo.it o telefona 3383903094 - 0691010354 Fax 0691011808.


Albero di Natale ecologico Il liceo si trasferisce all’Itis

NETTUNO

dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE

Per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente, il Comune di Nettuno ha indetto anche quest’anno il concorso ‘Un albero di Natale ecologico’, iniziativa aperta a tutte le scuole del territorio. Il tema scelto per il 2013 è il metallo e il compito degli studenti sarà quello di presentare alberi di natale e addobbi natalizi con materiali di riuso e riciclo, al fine di sviluppare in loro la consapevolezza che anche i rifiuti possono essere considerati delle risorse. Le scuole che aderiranno al concorso riceveranno, a partire dal 9 dicembre prossimo, le indicazioni della data e del luogo dove dovranno essere esposte le opere. «Le opere - spiega l’assessore all’ambiente Giuseppe Combi - dovranno

essere corredate da una relazione descrittiva che illustri il processo di recupero o riuso dei materiali utilizzati per la loro realizzazione. Siamo certi che tutte le insegnanti coinvolgeranno in questo progetto il maggior numero possibile di studenti sensibilizzandoli sull’argomento e rendendoli parte attiva nell’ideazione e realizzazione dei lavori. Al termine del concorso sarà invece compito dell’amministrazione nominare una commissione che, attenendosi a precisi parametri prestabiliti, valuterà e giudicherà le opere assegnando un premio finale in denaro, somma che dovrà poi essere utilizzata esclusivamente per la realizzazione di altre iniziative che abbiano come scopo la tutela ambientale».

Un tour virtuale tra i monumenti di Ardea? Ora è possibile con il Virtual tour. Grazie al Qr Code, una applicazione digitale per gli smartphone, ora è possibile, durante il percorso turistico, conoscere peculiarità e curiosità del territorio. Uno di questi tabelloni è stato installato in piazza del popolo e permette di studiare il percorso turistico cittadino. Inoltre, per chi volesse visitare i monumenti cittadini anche da pc o notebook, all'indirizzo internet italiavirtualtour.it si può farlo a colpi di mouse. I virtual tour sono possibili per l’area

archeologica di Casarinaccio, per l’arco della Rocca, per le chiese di San Pietro Apostolo e Santa Marina e poi per i Giardini della Landriana, il Museo Manzù, il Palazzo comunale, l’Oratorio Cristiano Ipogeo e il Castrum Inui. «Le tecnologie permettono di far conoscere al meglio la città - ha spiegato il sindaco Luca di Fiori stiamo lavorando allo sviluppo di un itinerario storico e archeologico che possa far risaltare ciò che abbiamo sul territorio ma che, allo stesso tempo, possa regalare la suggestione e il piacere, a chi da lontano vuol sapere di più su Ardea».

Virtual tour: giro turistico virtuale

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Rumori e vibrazioni inquietanti sono stati avvertiti ripetutamente al liceo scientifico B. Pascal. Sono stati effettuati dei sopralluoghi e riscontrate una serie di “criticità meritevoli di approfondimento diagnostico a carico delle frontiere verticali ed orizzontali esterne ed interne e di taluni elementi strutturali”. A seguito di tale situazione la scuola è stata chiusa a tempo indeterminato e la preside ha chiesto la localizzazione di aule alternative per riprendere le attività didattiche, riguardanti 43 classi e 1.100 studenti. Una soluzione temporanea è stata individuata abbastanza rapidamente. L’Itis Copernico, di pomeriggio, diventerà il Liceo Pascal. «L’amministrazione comunale ha collaborato fin da subito con il dirigente scolastico per ricercare la soluzione migliore all’emergenza - ha dichiarato il sindaco di Pomezia Fabio Fucci, che lunedì 11 novembre scorso aveva incontrato la prof.ssa Virli per approfondire la situazione legata alla temporanea chiusura del plesso scolastico di via Pietro Nenni - Già lunedì avevamo dato la nostra disponibilità ad ospitare gli studenti presso le aule del Campus Selva dei Pini per impedire ulteriori interruzioni nella didattica. Siamo rimasti in attesa, in accordo con il dirigente scolastico, delle decisioni della Provincia, che sono appunto arrivate nella giornata di ieri. Sono contento che si sia trovata una soluzione per il proseguimento

delle lezioni e auspico che giungano quanto prima gli esiti delle verifiche strutturali iniziate lunedì stesso sul plesso scolastico». E’ un po’ un ritorno alle origini, per gli studenti del liceo, che per molti anni hanno condiviso con quelli dell’Itis la medesima sede in piazza San Benedetto. All’epoca, e siamo negli anni ‘80, la divisione era marcata da due reti metalliche, una nel corridoio di accesso alla palestra e una nella palestra stessa. Erano tempi più semplici. Era proibito, ma tollerato, che si scavalcasse il ‘bussolotto’ del gas, alle spalle della palestra, per andare a prendere caffé e merendina al bar da Nando, durante la ricreazione. Se ti beccavano, te la cavavi con un’occhiataccia, ma se eri rientrato in orario, non era neanche tanto brutta. Altrettanto proibito e tollerato era amoreggiare al di quà e al di là della rete. Poi venne la transizione ai tempi più moderni. Il nuovo preside inorridì per le implicazioni di alcune consuetudini. Alle reti furono sostituiti dei muri (i muri del pianto), e fu tassativamente vietato uscire dal plesso durante la ricreazione. In compenso, il bar aprì un chiosco dentro la scuola. Curiosamente prima si riusciva a scavalcare, percorrere 300 metri, fare la fila, mangiare, bere e tornare in tempo. Poi, col chiosco interno, se non eri veloce come Mennea, non c’era verso di conquistare il panino in tempo utile. Silvia Matricardi

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Un inizio con 24 medaglie Conferite le deleghe residue

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ARDEA

La stagione sportiva agonistica dell’Asd Ardea Nuoto è cominciata con la prima giornata del Campionato Regionale Uisp, il 19 ottobre, a Civitavecchia. Podio con l’argento per Valeria Braghese nei 50 mt farfalla e Marianna Desiderio nei 50 mt rana e bronzo per Isabella Russo nei 50 farfalla. L’allegra brigata della squadra master nuoto ha invece esordito nella 1ª giornata del Trofeo Master Centro Italia ad Anzio, il 27 ottobre e, come ormai di consueto, hanno fatto il pieno di medaglie. 6 MEDAGLIE D’ORO per Maria Grazia Baldassarri (50 dorso - m65), Roberta Bernardini (50 dorso m45), Eleonora Mosca (200 misti m20), doppietta di Alberto Rainieri (50 stile libero e 50 rana m20) e la mitica staffetta 4 x 50 mista cat. D

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ANZIO

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Il sindaco Luciano Bruschini ha conferito a quattro consiglieri comunali alcune importanti deleghe che, all’indomani della formazione della giunta, erano rimaste tra le sue competenze. La delega allo sport è stata conferita a Massimiliano Millaci; all’avvocato Giuseppina Piccolo è stata conferita la delega ai servizi cimiteriali; Luciano Bruschini, consigliere omo-

nimo del sindaco, si occuperà di spettacolo e iniziative a carattere turistico; a Renato Amabile è stata conferita la delega alla formazione professionale. «Buon lavoro ai quattro consiglieri comunali - ha affermato il sindaco - ed in particolare ai giovani Millaci e Piccolo, al loro debutto nell’assise consiliare, che per la prima volta assumono responsabilità amministrative».

Il Comune di Nettuno ha aderito alla campagna Compost ti amo! promossa dalla Provincia di Roma a sostegno del compostaggio. Per promuovere la pratica del compostaggio domestico verranno assegnate in comodato d’uso gratuito 1.240 compostiere alle famiglie che effettueranno autonomamente lo smaltimento e il recupero, mediante compostaggio, della frazione organica dei rifiuti. Saranno realizzati due punti informativi (24 novembre e 1 dicembre) nel corso dei quali tecnici specializzati forniranno informazioni circa la pratica del com-

postaggio e saranno a disposizione per rispondere a domande, risolvere dubbi e curiosità. Con poche semplici mosse ed una compostiera gli scarti organici dei rifiuti, come gli avanzi di cucina, gli sfalci d’erba e il fogliame, diventano dell’ottimo terriccio (compost) da usare al posto della torba e dei concimi chimici. In seguito, chi aderirà alla campagna e dimostrerà di procedere correttamente, avrà sgravi e riduzioni sulle imposte legate allo smaltimento dei rifiuti. Il modulo di adesione va ritirato negli uffici comunali e protocollato previa compilazione. Info: 0698889255.

Campagna Compost ti amo!

femmine (Baldassarri, Venerucci, Biancucci e Vettore). 8 MEDAGLIE D’ARGENTO per Italia Venerucci (50 rana - m45), Maurizio Bittulleri (200 rana - m45), doppietta di Fabiana Biancucci (200 misti e 50 rana - m35), Eleonora Lannini (200 misti - m25), Ludovica Papi (50 rana - m20), Marianna Desiderio (100 stile libero - u20), Staffetta 4 x 50 mista cat. A femmine (Lannini, Mosca, Desiderio e Papi). 7 MEDAGLIE DI BRONZO per Emilio Braghese (100 stile libero m50), Stefania Vettore (50 dorso m45), Settimio Sacchi (100 stile libero - m45), Luca Deiana (50 rana m40), Andrea Lannini (100 stile libero - m25), Staffetta 4 x 50 mista cat. U17 femmine (Marcarelli, Isopo, Cuccarese e Polidoro), Staffetta 4 x 50 mista cat. U17 maschi (Baldassari, Orsini , Staiano e Lannini).

NETTUNO

VENDESI SOGGIORNO IN OTTIME CONDIZIONI ciliegio e panna, così composto: 2 divani di cui uno 3 posti e uno 2 posti in ecopelle • 1 tavolo allungabile a ribalta, chiuso 1x1 mt, aperto 2x1 mt • 4 sedie con le sedute rifoderate a luglio • 1 base porta TV con 2 cassettoni molto capienti • 4 cubotti (2 bianchi e 2 ciliegio) • 2 mensole a elle • 1 vetrina alta • 1 vetrinetta con 4 cassetti • 1 mobile stondato frontalmente con 2 sportelloni laterali, 2 cassetti e 1 cassettone centrali • 1 tavolinetto con bordo in legno, piano in vetro con decorazione in carta di riso e struttura in ferro battuto • Alcuni di questi mobili hanno un anno di vita… Il soggiorno si trova a Roma (zona Prenestina) e i 2 divani ad Ardea. Prezzo Modico. Per maggiori informazioni e specifiche: 3478002702 tommycaglia@libero.it


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Suonoterapia con il diapason

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PILLOLE DI LUCE DAL CASTELLO DI AVALON

l suono è stato utilizzato con successo come forza guaritrice per molte migliaia di anni. Tutte le civiltà antiche ne hanno tratto importanti benefici per la guarigione. Nella Bibbia si racconta che Davide con la sua arpa guarì Re Saul dalla depressione, e i narratori greci hanno descritto come, attraverso il suono della lira, Alessandro il Grande abbia recuperato la sua salute mentale. Pitagora sviluppò specifiche frequenze e armonie per guarire il corpo e la mente. In tempi più recenti lo studioso francese Dr. Alfred Tomatis, giunse alla conclusione che l’orecchio sia il più importante fra tutti gli organi di senso, interconnesso con tutti le parti del corpo. Il suono è vibrazione e la vibrazione influenza le strutture energetiche. Il diapason è una forcella metallica che, colpita meccanicamente, inizia una vibrazione e produce un suono di frequenza determinata (in base alle dimensioni e alle caratteristiche del metallo usato). Applicando un diapason terapeutico su specifici punti, si crea un segnale che viaggia attraverso il corpo, sia fisico che energetico, riportando le frequenze disturbate a un giusto equilibrio. Il suono apre i ricettori delle cellule più velocemente di qualsiasi altra cosa. Il diapason Cristallo amplifica l’energia guaritrice dei cristalli, in particolare il quarzo ialino, attraverso le vibrazioni delle sue sonorità. Questo diapason è usato anche per attivare i cristalli: ovvero,

Avalon ti aspetta

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urtando il diapason contro un attivatore o una superficie dura e appoggiandone la punta sul cristallo in questione, orientandola verso il destinatario desiderato. Un cristallo, così attivato, produce un ponte tra il corpo fisico e il cosmo. I diapason C & G sono sintonizzatori del corpo basati sulla scala pitagorica. Con i loro suoni creano l’intervallo di quinta perfetta che, secondo la tradizione indiana, richiama la potenza del dio Shiva e della sua danza della vita. Nella Terapia della Polarità questo suono è collegato al movimento di energia sottile all’interno del corpo e leggenda narra che sia proprio questa la sonorità che il dio Apollo suonava con la sua sacra lira per richiamare i delfini messaggeri a Delfi. Lao Tzu si riferisce a questo intervallo come al suono dell’armonia Universale, il bilanciamento delle forze di Yin & Yang. Vieni a scegliere il tuo diapason presso il Castello di Avalon.

POMEZIA

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Il Castello di Avalon è un particolare negozio fantasy, dove si respira un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto coll e z i o n i s m o . Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook.

TOR SAN LORENZO Centralissimo - Privato vende attico mansardato al terzo piano (senza ascensore) con possibilità di box auto. Ottima esposizione, balconato. Vista mare e Castelli. Circa 70 mq + 40 mq di magazzini sottotetto circostanti. Ampio salone comunicante con cucina abitabile, camera da letto comunicante con stanza guardaroba, bagno e cameretta con finestra verso mare. Parzialmente arredato. 2 climatizzatori. Allaccio gas metano per uso cucina, acqua potabile, allaccio fognatura. € 165.000 senza box auto € 175.000 con box auto

Cell. 328 27 57 891 a 700 m dal mare a 100 m dalla chiesa a 150 m dalla delegazione


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La lezione non è servita 28

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ppure, le ultime dinamiche elettorali hanno dato un segnale chiaro e forte. Senza la politica e un forte coordinamento da questo pantano non se ne esce. Analizzando le nostre amministrazioni, come il governo nazionale, possiamo vedere come ancora nulla viene fatto sul fronte interessato. Tutto tace, ma tutto crea malumore. Tutto tace, ma su tutto si mormora. Tutto tace, ma tutti sono scontenti. Ci aspettavamo un rapido cambio di marcia e una presa di coscienza. Ci immaginavamo a tutti i livelli un confronto chiaro e sereno, ma anche una decisione sul percorso da seguire. Ebbene, ancora siamo immersi nel nulla. Siamo immersi nell’improvvisazione e nella nebbia fitta, senza un faro che guidi la navigazione, con il rischio dello schianto sugli scogli. Signori cari è l’ora della sveglia! E’ giunto il momento che si facciano scelte programmatiche e si individuino percorsi il più possibile condivisi, ma vanno individuati. In ogni settore del governo delle città bisogna decidere in maniera coordinata ma condivisa. Non possiamo permettere che ci siano tante piccole repubbliche all’interno di una amministrazione. Serve un coordinamento anche per evitare la confusione nelle scelte e per evitare il malcontento sempre più latente. Se i partiti hanno perso il controllo dei loro iscritti, non possiamo più permetterci che questo distrugga anche le amministrazioni.

Se le dinamiche a livello nazionale sono suicide, non è detto che ci si debba suicidare anche nei nostri Comuni. Personalismi, egoismi e miopie non possono farla da padrone. Dobbiamo pretendere una scelta da chi ci rappresenta affinché si possa uscire dalla palude. Anche chi guida un’amministrazione ha il dovere di valutare i rischi che la situazione rappresenta, ha il dovere di assumere l’iniziativa che tenti di superare il momento. Questo vale anche dove si stà all’opposizione, altrimenti non si potrà mai aspirare a diventare maggioranza di governo. Il laboratorio di idee che la politica dovrebbe rappresentare, dalle nostre parti è stato cancellato da chi ritiene che si debba solo amministrare, non comprendendo l’importanza di un apporto costante di idee e proposte. Chi governa e amministra, deve vedere la politica come un alleato non asservito ma servo del bene comune, non servile ma pronto a difendere gli accordi, non silente ma megafono delle cose buone fatte per il bene comune. Insomma, è giunto il momento in cui si decida se sul territorio si debba riprendere a fare politica o meno. Nel caso si dovesse decidere di continuare con questo andazzo, però, non ci si lamenti se il dissenso aumenta e se ognuno trae le dovute conseguenze. Il tempo va a scadere! Stefano Bertollini

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Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

BREVITER PERORATUM ESSE POTUIT < SI SAREBBE POTUTO DIRE TUTTO IN BREVE >

In questa storia il nome Ardea segue i mutamenti che si susseguono attraverso i secoli, altrettanti insediamenti e personaggi trattati nel racconto Ara della Dea, Ar/Dea, Ardia. Solo in era moderna, con l’avvento del Governo Fascista, torna ad essere Ardea e tale mantiene il suo nome di Città. Ara della Dea è un racconto costellato di riferimenti che sollecitano la fantasia e sarebbe un errore considerarla negativa, in quanto questo libro va letto e personali ispirazioni possono completare quest’insoluta storia dove personaggi e località potrebbero avere fondamenti veritieri constatato che le Fonti ritenute attendibili spesso mutano i fatti e, per quanto mi è stato possibile, ho cercato di inserire situazioni ricadenti su eventi che ebbero effettivamente luogo, ancora percettibili in abbandonati luoghi o attraverso reperti segregati in musei e collezioni pubbliche o private, ma chi possiede la conoscenza non ha mezzi per documentarla e unica alternativa è quella di romanzare sollecitando il lettore ad approfondire l’argomento, su cui si può scrivere un libro cinque volte più voluminoso di questo. “Affrontare una tale abbondanza di fatti non è possibile in modo individuale. Spero di essere in parte riuscito a sollecitare l’attenzione di appassionati, che invito a completare questo <romanzato> con altre pagine, nel modo stesso

che nel passato hanno fatto i vari Omero. Questo è il mio contributo a chi ha cercato di farlo, lottando avversità e contrasti e spero di comunicare la Magia di questo Luogo”. Iaco Lucceio

LIBER PRIMVS CAP. I PRINCIPIUM “Quando si apriva l’Oceano della Tedite la Pangea si divideva in due parti iniziava la formazione dei Continenti, milioni d’anni dopo seguiva il ‘Caos’, tempo che gli umani vivevano in promiscuità con le scimmie, si univano con loro, si cibavano di bacche e radici e dei loro stessi escrementi e praticavano il cannibalismo”. (Talete Milesio). Al tempo che deus mundum procreare i vulcani oscuravano il cielo e Luno e Luna illuminavano obscùrus il buio a cui succedeva la luce Lux/Solis e Orbis e il mondo veniva popolato da dinosauri e pre-umani dal grande cranio, gli occhi infossati nelle orbite, vedevano steroscopicamente, alle mani avevano quattro o cinque dita e piedi palmati, loro padri erano auto-generati che di spore avevano pieno l’orifizio per mangiare, striscianti e pensanti vivevano sotto terra, evitavano la luce del sole, lux/solis, e si alimentano di loro stessi riproducendosi per gemminazione espansiva senza sesso, a loro seguiva la Razza/madre che nasceva sette volte e ciascuna di colore proprio e differente dalle Razze/morte inferiori ai padri, pater privi d’ossa detti larvae o Razza/ombra perché senza forma fisica e mentale.


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Enigmi del passato e del presente

Gli angeli: angeli Satana Satana e Lucifero a cura di Silvia e Roberto Matricardi

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l più famoso tra i così detti angeli della Bibbia è Satana e il suo nome compare per ben 18 volte nell’Antico Testamento. Tuttavia la maggior parte di ciò che si crede o si pensa di sapere su di lui non proviene affatto dal testo sacro. L’immagine comune che lo rappresenta come un demone dalla coda biforcuta, con le corna e il corpo di una capra dalla vita in giù, deriva direttamente dall’identificazione iconografica con il dio greco Pan, che però costituisce una delle tante invenzioni postume assolutamente fantasiose e prive di qualsivoglia fondamento. In ebraico il termine Satana, satàn, significa avversario ed è un vocabolo con il quale si definisce una funzione precisa: quella dell’antagonista, così come il termine malàk comunemente tradotto con angelo identifica semplicemente la funzione del messaggero. Il fatto stesso che sia spesso preceduto dall’articolo documenta che non si tratta di un nome proprio attribuibile ad un individuo, ma indica uno status o un compito preciso. In Samuele 29,4 a re Davide, al momento schierato assieme ai filistei come loro alleato, non viene accordata la fiducia necessaria da parte dei capi che, prima di entrare in battaglia, decidono di allontanarlo proprio per evitare di trovarselo come avversario nel momento cruciale dello scontro. In I Re 11,4 si narra di un certo Adad che, alla morte di Davide, si pone contro Salomone come avversario. Così in tutti gli altri casi non viene mai citato satàn alla stregua di un principe appartenente ad una schiera di demoni ribelli, non è lui stesso un ribelle, ma sovente, come in Giobbe 1,6, una sorta di incaricato ufficiale che sta per mettere alla prova

un uomo, agendo in pieno accordo con il suo ‘capo’ Yahwèh. Anche in Zaccaria 3,1 satàn si presenta con un malàk per sporgere denuncia contro il sommo sacerdote di Giosuè. I versetti descrivono, seppur brevemente, una sorta di processo dal quale l’imputato esce assolto e riabilitato: il malàk, cioè il messaggero difensore, chiede a Yahwèh di riprendere il satàn (magistrato?) e pronuncia parole di speranza per Giosuè. Nel Salmo 109 il protagonista è un infelice che chiede a Yahwèh di liberarlo dai suoi nemici e di sottoporre il suo persecutore (versetto 6) a un giudizio severo, ponendo contro di lui un satàn, cioè un accusatore. Anche qui la figura del satàn non è vista in contrasto con l’attività divina, ma addirittura è presentata come quella di un esecutore espressamente richiesto ed inviato per ristabilire la

giustizia. In Numeri 22 un malàk viene espressamente inviato da Yahwèh a svolgere una precisa funzione di satàn, in questo caso di ostacolo, al passaggio di Balaam con la propria asina per impedirgli di procedere alla maledizione di Israele. Pertanto la figura di Satana: non esiste come singolo attore che agisce con la sua personale individualità, ma rappresenta una posizione, una funzione che può essere svolta sia da uomini che da malakìm, i cosiddetti angeli; non è necessariamente un antagonista di Dio e, anzi, risulta spesso essere un suo esecutore fedele; non può in alcun modo essere identificato come il capo di ipotetiche schiere ribelli. La tradizione religiosa ha inoltre realizzato una fusione tra Satana ed un’altra figura angelica nota come Lucifero. Questo termine significa portatore di luce e deriva dal latino lucifer, composto da lux (luce) e pherein (portare). Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s’intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura maligna, spesso indicato come capo dei demoni, il signore degli inferi in cui giacciono i dannati e in questa accezione viene assimilato da cristianesimo e giudaismo alla figura di Satana. Tale sostanziale identificazione, frutto dell’interpretazione delle scritture da parte di Girolamo, Origene, San Gregorio Magno e altri padri della Chiesa, prevede l’originario stato angelico di Lucifero/Satana e dei suoi angeli/demoni, una sorta di condizione paradisiaca da cui sarebbero decaduti a causa della superbia e della ribellione. Tale interpretazione deriverebbe da una forzatura nella lettura del

passo biblico di Isaia 14, 12-15 nel quale, in realtà, viene sarcasticamente trattato un potente della Terra che voleva assurgere all’altezza dell’altissimo. Isaia quindi si rivolge contro questo sovrano dicendogli che, se anche lui è stato un grande che terrorizzava i popoli, ora è divenuto uno come gli altri; se anche prima faceva tremare la terra, ora giace insepolto in mezzo ad altri cadaveri. Il sovrano in questione potrebbe essere Serse, morto nel 465 a.C., con lui si ebbe la fine della tolleranza religiosa instaurata da Ciro il Grande (definito dal profeta stesso Messia di Yahwèh) e la distruzione di Babilonia, oltre che la rovina del regno persiano. Nonostante i riferimenti storici abbastanza precisi al sovrano achemenide Serse, i padri della Chiesa ne hanno elaborato la figura di un angelo che si sarebbe chiamato in origine Lucifero e poi, dopo la caduta, Satana. Un versetto dedicato a Serse è stato riformulato su una figura priva di consistenza e frutto di una mera elaborazione teologica. In sostanza la stessa Bibbia appare molto lontana dall’iconografia tradizionale che vuole vedere in Satana/Lucifero il principe dei demoni e il signore degli inferi in cui i dannati patiscono le pene eterne. Il satanismo, quindi, con tutte le nefaste e drammatiche conseguenze che hanno accompagnato le sue manifestazioni anche più criminose, nasce da dottrine del tutto artificiose e in esse trova la sua triste e nefanda giustificazione spirituale.

Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.


Frammenti di Stelle dossier informare n. 11/2013 • 22 NOVEMBRE

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Oroscopo e rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

OROSCOPO DAL 22 NOVEMBRE AL 20 DICEMBRE

Ariete. Forse non è un periodo facilissimo ma vi state preparando ad un momento di grande cambiamento. Buono il lavoro e qualche difficoltà nella sfera affettiva.

Bilancia. Il Cielo vi sta chiedendo di fare ordine, serve assolutamente. Forse siete stanchi e non riuscite a “ vedere chiaro” ma la situazione non durerà in eterno. “ Buttate” tutto ciò che non serve.

Gemelli. l momento non è dei migliori, Marte vi rende piuttosto irrequieti. Fate lo sforzo di essere un pochino più pratici, un difficile Mercurio potrebbe portarvi fuori strada.

Sagittario. Situazione che tenderà ad alleggerirsi dal 10 Dicembre, fino ad allora servirà tanta pazienza. Buona la vita affettiva, qualche momento di difficoltà in campo lavorativo.

Toro. Momento favorevole per quanto riguarda le relazioni affettive. Per chi fosse solo si prospettano degli incontri interessanti. Grande voglia di fare e belle iniziative professionali.

Cancro. Marte e Venere in aspetto disarmonico potrebbero farvi avvertire una certa stanchezza. Non demordete, è ancora il vostro momento ma si richiede un po’ di prudenza.

Leone. E continuano i momenti di difficoltà anche se qualche pianeta vi da un leggero sostegno. Interessanti opportunità professionali da vagliare con attenzione. Instabilità in campo affettivo. Vergine. Il transito di Venere vi donerà serenità e la possibilità di incontri piacevoli, anche in amore. Giove sostiene ogni progetto lavorativo. Siate prudenti ma osate.

Scorpione. Giove continua ad alleggerire un momento che, sicuramente, è tutt’altro che facile. Un po’ di serenità sul piano affettivo illuminerà questa fase.

Capricorno. In amore è il vostro momento, e non solo in amore. Buono anche il lavoro con possibili nuovi incontri. L’unico consiglio da tenere a mente è quello di non esagerare. Aquario. State vivendo un periodo veramente faticoso, su vari fronti. La vita affettiva chiede delle novità, la routine vi distrugge. Il lavoro è altalenante e sarà così ancora per un po’. Pesci. tranne un po’ di nervosismo dato da un antipatico Marte, tutto procede per il meglio. In amore si richiede concretezza. In ambito professionale sono in arrivo novità.

Chiedilo alle stelle!

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razie alla collaborazione con l’esperta di astrologia Federica Giannini offriamo ai nostri lettori la possibilità di interrogare le stelle. Hai un dubbio? Vuoi sapere come andrà a finire una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la tua domanda tramite email all’indirizzo: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi poi comparire su questo spazio. L’astrologa Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Privacy: i dati inviati saranno usati solo ed esclusivamente per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda e non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«C C

ara Federica, vorrei sapere qualcosa della mia vita affettiva?» Paola, 1970 (dati completi forniti)

ara Paola, si prospetta un periodo molto bello ma non adesso, dovrai aspettare fino all’Estate. Solo allora ci sarà la possibilità di un nuovo incontro e sarà veramente interessante. Federica effettua anche consulti privati. Per appuntamento rivolgersi al cell. 3393614890.


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