dossier informare n. 01_2013

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DCR srl

ANNO XX - N.01

25 GENNAIO 2013

Raffaele Di Costanzo

COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822

dal 1994

Dimissionato Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

Il nuovo anno inizia col botto dell’amministrazione comunale di Pomezia. Dimissioni di De Fusco e dei consiglieri. POMEZIA: ARRESTI REVOCATI PER MIRIMICH E GLI ALTRI

S

ciolto il 15 gennaio scorso il consiglio comunale di Pomezia, nominato il commissario straordinario nella persona del vice prefetto Serenella Bellocci, coadiuvata dal subcommissario Antonio Tedeschi. Tutto è iniziato l’8 gennaio con un consiglio comunale durante il quale, sulla decadenza di un consigliere per assenze ingiustificate, la maggioranza viene meno. Il sindaco De Fusco forza la mano e si dimette. Dopo una

settimana si dimettono 15 consiglieri comunali determinando lo scioglimento dell’assise. Fuoco incrociato di polemiche e accuse di ogni tipo. Curiosamente il sindaco De Fusco è caduto su una questione che potremmo definire minore, dopo essere riuscito a superare crisi ben più profonde, complesse e impegnative. Sembrerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, uno scivolone su una buccia di banana... a pagina 22

LITORALE: ARSENICO NELL’ACQUA, PROROGHE FINITE POMEZIA: ATTENTI ALLE TRUFFE DEL PARCHEGGIO ANZIO: BRUTTA GRANA URBANISTICA

INDAGATI «ASSENZA DEI GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA ED INCONFIGURABILITÀ PER TUTTI I REATI» ARDEA: IL CONSIGLIO COMUNALE FINALMENTE SI SVOLGE NELL’AULA CONSILIARE ‘SANDRO PERTINI’ NETTUNO & ARDEA: GLI AMMUTINATI DEL PD ARDEA: ASSOLTI DOPO 10 ANNI DI PROCESSI ANZIO: CANDIDO DE ANGELIS SI RICANDIDA


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dossier informare n. 01/2013 • 25 GENNAIO

dossier informare

Periodico di informazione locale in distribuzione gratuita

Anno 20 o - Numero 01 del 25 GENNAIO 2013 - 224ª uscita

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dossier

22 FEBBRAIO

Lettere e comunicati devono pervenire entro il 09/02 FEBBRAIO

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GEDAR di Roberta Giovannelli & c.

Stampa:

Registrazioni: Tribunale Roma n. 548 del 12.12.1994 Reg. Nazionale della Stampa al n. 7667 Reg. Op. Comunicazione al n. 7572 E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata del materiale pubblicato. Chiuso in redazione: 19.01.2013 Finito di stampare: 25.01.2013 Periodico associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

dossier informare si trova in distribuzione gratuita nei comuni di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno. Lo potete reperire presso tutti i nostri sponsor, in numerose attività commerciali, uffici pubblici e in alcune edicole... buona lettura...

Questo giornale è on line sul sito www.informareonline.it

L’opinione espressa dagli articolisti non corrisponde necessariamente all’opinione dell’editore e della direzione. Si declina ogni responsabilità per veridicità e contenuto di annunci e inserzioni pubblicitarie.

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Editore: Associazione Culturale Informare Via delle Meduse n. 3 00040 Tor San Lorenzo - Ardea (Rm) Presidente: Stefano Semprini Direttore Responsabile: Massimiliano Savio Direttore Editoriale: Silvia Matricardi Redazione: S. Matricardi, M. Savio, R. Matricardi, S. Semprini. Collaboratori esterni: Simonetta Oro, Umberto Iacolucci, Luca Valente, Paolo Bertollini, Paolo Grassi. Grafica: Silvia Matricardi Consul. storico: Umberto Iacolucci Consul. legale: Avv. Stefano Bertollini Impaginato e distribuito in proprio. Pubblicità in proprio. Info: 328 27 57 891

La redazione riceve SOLO su appuntamento. Lettere e comunicati sono presi in esame per la pubblicazione solo se non eccedono le 2500 battute (circa 40 righe dattiloscritte).

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Satira

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Lo sospettavamo da sempre... c’è qualcosa nell’acqua di Ardia... per ora è uscito fuori un problema di arsenico, ma se si approfondiscono le analisi siamo sicuri che esce fori pure er morbo ardiens-ardiens, quello cioè che induce i politici ardiesi ad essere quello che sono... e a tutti gli altri ad adeguarsi... • Zoro minaccia il sindaco e Pollicione di mandarli a casa se non interverranno a dovere sull'Aipa e potrebbe creare seri problemi alla confraternita soprattutto se

coadiuvato dall'Uomo Ragno e dalle minoranze. • L'uomo ragno è stato esautorato dalla presidenza della commissione Ambiente mentre era fuori in vacanza. Appresa la notizia ha subito iniziato a tessere una delle sue tele e, adesso, aspetta il momento propizio per irretire chi lo ha defenestrato. • Mauro Giordani lascia il Pd perché si è accorto che prima gli fanno fare le primarie e poi fanno come gli pare per le candidature... e adesso? Sentirà l'ardiese richiamo della foresta ove risiede 'o parente pollicione?

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CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALE CONSULTAZIONI ELETTORALI DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013 In conformità con la normativa vigente, l’editore comunica che pubblicherà eventuali spazi di propaganda elettorale a pagamento sulla prossima uscita di “dossier informare”, secondo le seguenti modalità, valevoli per tutti i partiti, i candidati, i movimenti di opinione, le liste civiche, i comitati e le coalizioni politiche interessate alle elezioni, saranno invece rifiutate richieste di propaganda elettorale da parte di enti della pubblica amministrazione (art. 5, legge n. 515 del 10.12.93). 1 - Gli spazi disponibili per la propaganda elettorale, sono i seguenti: ½ pagina cm 20 x 13,5 € 160,00 + IVA 4% 1 pagina cm 20 x 28,7 € 260,00 + IVA 4% 2 pagine consecutive € 450,00 + IVA 4% Non saranno applicati sconti nè riconosciute commissioni di agenzia. 2 - Gli spazi di propaganda elettorale saranno pubblicati nelle pagine interne con espressa esclusione di prima e ultima pagina. La scelta della pagina dove pubblicare lo spazio di propaganda è riservata all’editore, che provvederà a posizionare la propaganda in base alle esigenze tecniche di redazione ed all’ordine cronologico di prenotazione. 3 - Lo spazio prenotato va saldato esclusivamente a mezzo bonifico bancario o in

contanti: entro e non oltre le ore 18 del 05.02.2013, per essere pubblicato sull’uscita n. 2/2013 (in distribuzione dal 22 febbraio 2013). Contestualmente dovrà essere consegnato tutto il materiale occorrente (foto, simboli, testi, indicazioni obbligatorie). Farà testo la data di fatturazione del pagamento dello spazio con eventuale annotazione dell’ora e della completezza del materiale fornito. 4 - La mancata osservanza, anche parziale, del punto 3 comporta l’esclusione, senza preavviso, dalla pubblicazione. 5 - L’intera procedura potrà essere svolta anche telematicamente, prenotando lo spazio di propaganda elettorale a mezzo e-mail all’indirizzo sponsor@informareonline.it specificando tutti gli estremi per la fatturazione e allegando copia dell’avvenuta disposizione di bonifico bancario in favore di: Associazione Culturale Informare IBAN: IT 02 V 05584 39540 0000 0000 0934 Causale: Propaganda elettorale per ........... Dopo la verifica, il richiedente riceverà una e-mail di conferma, con relativa fattura, e potrà procedere alla trasmissione telematica del materiale necessario per la pubblicazione della propaganda elettorale. Il presente si applica senza eccezioni. Per quanto non espressamente previsto si fa riferimento alla vigente normativa. L’editore

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• In consiglio Iotti dice che sulla palestra di Tor San Lorenzo, dove è caduta la controsoffittatura, c’è inerzia da parte dell’amministrazione e va modificato il regolamento. Risponde Montesi: «A Iotti ma tu dove eri? Noi non riusciamo ancora a sapere chi ha fatto i lavori e dove. Ai lavori pubblici non è ancora arrivata nessuna documentazione dei lavori nella palestra».

dossier informare n. 01/2013 • 25 GENNAIO • In consiglio comunale ancora non si riesce a portare la delibera sull’adeguamento tariffario dell’acqua per l’Idrica. Che fatica e quanto dolore si vede manifesto sugli angustiati visi dei consiglieri quando si parla di questo argomento, quasi gli stessero tagliando un dito, neanche fosse il pollicione.

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Stilisticamente somiglia alla cupola del Panteon Augusteo, che però è fissa. Pertanto si inserisce nel contesto storico archeologico anziate. Speriamo che duri...

Satira

INTERNET

• Notizia padana. Sembrerebbe che sotto Cinisello Balsamo siano stati trovati imponenti resti e vestigia di una grande città precedente... Cinisello Shampoo...

NETTUNO • Il consigliere indipendente e presidente del Nettuno Baseball, Domenico Della Millia, è stato multato dai vigili urbani per aver abbattuto alcuni pioppi all’interno del centro sportivo comunale. Gli è stato intimato di ripristinarli.

• Alleluia, si avvicinano le elezioni, sono state potate le palme ad Anzio due, così la gente che va al mercato non rischia più di cecarsi.

ANZIO • Mai bisogna scherzare sulla morte, quindi esorcizziamo l’evento che prima o poi toccherà a tutti noi. Ad Anzio esistono tre imprese funebri. Una si chiama Moio, l’altra De Cupis e la terza Godente, con sede in... via del cimitero. • Il posacenere a scomparsa è comparso a Villa Sarsina. Un oggetto tecnologico di ottimo design che è comparso sul davanzale della sala consigliare. Permette di evitare il lancio delle cicche nel cortile sottostante, e le nasconde dopo l’uso tramite un sistema di semicupole rotanti intorno ad un fulcro a perno. Esse sono azionate da una levetta a mano che permette di aprire e chiudere il marchingegno.

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO • Primarie del Pd, 8 gennaio, Hotel dei Cesari, incontro con i cinque candidati a sindaco. Arrivando nell’atrio Lina Giannino, una dei candidati, si rivolge al pubblico e dice: «Aho, che si sappia, io voto Bernardone». Poi notando che al tavolo dei rappresentanti manca sia la sedia sua che quella di Bernardone: «Ci hanno tolto la poltrona ancora prima di sederci». Comunque si inizia. Alla domanda: quali strumenti esistono per bloccare la cementificazione? Toselli: «Non ci sono norme, bisogna fare una variante», Bonaventura: «Ripensare lo sviluppo e censire l’esistente incentivando i bed & breakfast», De Micheli: «Variante», Giannino: «Manca l’utilizzo del verde, mancano i servizi, il cittadino deve essere il centro», Bernardone: «Il PRG è sfasato, bisogna demolire e rifare l’esistente con cambi di destinazione d’uso rispetto al residenziale». Domande sul porto. Dove ora la parte pubblica è in minoranza? De Micheli: «Il Comune ha già avviato il contenzioso per riprendersi le quote, in contemporanea ha avviato la gara d’appalto, ciò è da incoscienti. Bisogna riprenderci tutte le quote»,

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Giannino: «Questo porto non s’ha da fare. Basta riqualificare l’esistente», Bernardone: «Il porto è surdimensionato, deve essere un unicum con la città, va ristudiato», Toselli: «Bisogna ripartire dall’esistente, con il rapporto Porto d’Anzio». Domande su Acqualatina. Giannino: «Ok il referendum, ma per altri dieci anni dovremo tenerci Acqualatina. Carano era un carrozzone e tutte le passività erano a carico dei cittadini. C’è gente che l’acqua non l’ha mai pagata», Bernardone: «Contiamo quanti parenti di consiglieri sono dentro Acqualatina. Consideriamo che le condotte sono nostre e facciamocele pagare», Toselli: «I beni comuni sono inalienabili, e non vendibili. Bisogna agire in larga scala in sinergia con altri Comuni, con Nettuno siamo centomila abitanti e possiamo farcela anche da soli», Bonaventura: «Studiamo chi ha già fatto il percorso di separazione e prendiamo esempio», De Micheli: «Una privatizzazione senza concorrenza significa monopolio. Difatti in dieci anni le bollette sono aumentate del 1000%, ma ricordiamoci che Acqualatina è pubblica al 51%». Ed ora una miscellanea delle affermazioni più particolari. Giannino: «Anzio non ha mai avuto una vocazione turistica, abbiamo vocazione balneare, solo quella. Abbiamo il sole e l’acqua termale, facciamo talassoterapia». Qualcuno fra il pubblico capisce salassoterapia e rimane basito. De Micheli: «Bisogna fare un assessorato alle politiche comunitarie per prendere i fondi». Giannino: «Il buco che troveremo nel bilancio farà impallidire

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rispetto al buco dell’ozono». Bernardone: “L’evasione è anche sfiducia dei cittadini, eliminando inefficienza e prebende varie possiamo risparmiare il 30%». Toselli: «La sagra del peperoncino è costata 16.000 euro. 300.000 euro per il Vallo Volsco, chi l’ha visto? Abbiamo l’assessore ai servizi sociali in galera, e i fondi per i servizi sociali eliminati. Nessuno deve essere lasciato solo». De Micheli: «Nel 2013 scadono le concessioni di Lido dei Gigli, i 60 capanni da pesca dovranno essere demoliti perché con il decreto mille proroghe non sono sanabili. Oppure dovranno essere riciclati ad uso pubblico». • Frasi celebri dal consiglio comunale. De Angelis: «Presidente vorrei fare una comunicazione di carattere politico, acconsente?» Suona il telefonino, il presidente risponde: «Pronto?» De Angelis: «Il presidente acconsente... da ieri ho aderito al movimento Italia Futura, quindi non sono più il capogruppo del Pdl». Borelli: «Siccome i nuovi partiti sono 15 se dobbiamo ascoltarli tutti facciamo notte». De Angelis: «Siamo europei ma non europeisti, all’interno del Pdl ma non con Monti». Colantuono: «Qualcosa stride all’interno del consiglio comunale, ma visto che è Natale voglio fare gli auguri a Giacopone che ha avuto una bellissima bambina». Toselli: «Cogliamo lo spirito natalizio, ci può essere un partito che nasce in una notte. Questi piani particolareggiati dovevano essere portati in consiglio sette anni fa. Non vorrei essere nei panni del sindaco». Borelli: «Dici che non vorresti essere nei panni

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del sindaco ma mi risulta che vorresti fare il sindaco. Non sei coerente perché ti candidi per farlo». Bernardone: «Siamo qui da un’ora e non abbiamo fatto niente». Il sindaco Bruschini: «All’una quelli della Sacida devono andare a casa e mangiare e poi ci sono gli eventi sportivi, sbrighiamoci». Colantuono: «A questo punto potevate metterci anche il regolamento edilizio che sono quaranta anni che aspetta». Fontana: «Io faccio il carrozziere, ma vorrei la dichiarazione del dirigente che dice che non ci sono usi civici. Sarebbe il caso di smetterla di prendere in giro la gente». Godente: «77 milioni sono quasi il bilancio comunale, da dove vengono? In quanti anni verranno realizzati i servizi». De Angelis: «Nell’asse di connessione è prevista una pista ciclabile, ma sappiamo che qui nei rettilinei si va a 200 all’ora. E’ anche piacevole, ma le bici? E’ di moda in provincia fare gli istituti generici. Direi di prevedere l’Istituto Nautico altrimenti facciamo come all’Alberghiero».

INTERNET

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi Amministrazione

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data inizio: 11 maggio 2012

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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale.... Coraggio Luca, ce la puoi fare....


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al sito www.ustream.tv e cercando ‘Comune di Nettuno’. Presto sul sito del Comune ci sarà una finestra di accesso diretto a questa funzione. Ottima iniziativa di trasparenza. Un plauso.

INTERNET ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

POMEZIA

• 10 gennaio, Rai 3, Buongiorno Regione, Lazzaro Pappagallo: «Una serie di foto ci riportano un paesaggio devastato, sembra sia passato un tifone, un uragano che abbia lasciato solo detriti, si tratta invece solo di ordinaria amministrazione…» sta descrivendo ciò che vede in zona via Fellini. • Maricetta Tirrito, in un comunicato pubblicato da Il Faro online: «Aspettare sulla riva del fiume, con tutti i silenzi del caso, é stato proficuo, forse! Il cadavere, in senso figurativo, é quello della giunta De Fusco»

NETTUNO • Dalla prossima seduta il consiglio comunale si potrà vedere in diretta, da casa, sul computer, collegandosi

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Convenzioni in scadenza: ma l’asilo è a rischio? ! @ ARDEA

É degli ultimi giorni la notizia che ha preoccupato parecchi genitori di Tor San Lorenzo: l'asilo Occhipinti ha affisso nella propria bacheca la circolare con l'avviso che poneva la scadenza delle iscrizioni per l'anno 2013/2014 al prossimo febbraio. Niente di strano diranno in molti, ma qui nasce il problema per tutte le mamme e i papà che possono mandare all'asilo il proprio bambino solo usufruendo delle convenzioni che tutti gli asili non comunali stipulano con il Comune, e di queste convenzioni purtroppo ad oggi non si ha ancora notizia. Iscrivere il bambino ad una struttura pubblica? Non si avrebbe la certezza che il bambino venga accettato dal momento che i posti disponibili non soddisfano la richiesta. Iscrivere il bambino ad una struttura privata? Se le convenzioni non venissero confermate, molti genitori si ritroverebbero a non poter pagare la retta mensile che supererebbe i 200 euro mensili. Presa nota di queste domande, il Comitato di quartiere di Nuova California si farà carico di cercare il dialogo con le istituzioni, l'intenzione è di seguire la questione e di avere a breve informazioni più dettagliate al fine di calmare l'agitazione dei genitori preoccupati per i propri figli. Cdq Nuova California

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Prevenzione oncologica

Il

Comitato per la Lotta Contro il Cancro di Anzio-Nettuno, in collaborazione con la Vi.San Medical srl, ambulatorio medico polispecialistico di Anzio, per il terzo anno consecutivo organizza la campagna di prevenzione oncologica del carcinoma prostatico, tramite un esame non invasivo, il Trim Probe Test. Lo screening, gratuito, avverrà in maggio presso gli studi medici della Vi.San Medical, in via dei Volsci 2/A, ed è rivolto a tutti gli uomini di età superiore ai 40 anni che abbiano riscontrato valori di PSA totale superiori a 4 ng/dl (esame eseguito non oltre i 60 giorni precedenti il test). Le prenotazioni saranno aperte il 2 aprile e i pazienti interessati possono prenotarsi telefonando al 3318899740, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30. Parallelamente parte la 1ª campagna di prevenzione oncologica del carcinoma tiroideo. La campagna, gratuita, consiste in una visita endocrinologica ed ecografia tiroidea. La campagna, effettuata presso la Vi.San Medical, è rivolta a tutte le persone di età superiore ai 15 anni che abbiano riscontrato nell’esame del sangue valori di tireoglobulina superiori a 60 ng/ml (esame eseguito dopo novembre 2012). Le prenotazioni saranno raccolte fino a tutto febbraio telefonando al 3318899740, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30.

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Arresti revocati Mirimich e gli altri indagati tornano liberi

POMEZIA

Assenza dei gravi indizi di colpevolezza ed inconfigurabilità per tutti i reati - questo si legge nel provvedimento di revoca degli arresti domiciliari emesso da parte del tribunale della libertà nei confronti di Fabio Mirimich e degli altri indagati (un geometra dipendente del settore urbanistica ed un imprenditore) relativamente al caso del terreno tra via Varrone e via Augusto Imperatore. Il pronunciamento è arrivato dopo circa 40 giorni trascorsi in stato di restrizione della libertà. L’ex consigliere e capogruppo del Pd nell’amministrazione De Fusco si è dichiarato fiducioso nell’operato dei giudici e certo che presto la sua completa innocenza potrà essere definitivamente sancita. Si è detto anche amareggiato, perchè comunque, in attesa dei tempi tecnici della giustizia, il suo percorso politico personale ne ha risentito e ne risente. In altre parole, poteva essere anche un plausibile candidato alle primarie del centrosinistra, per proporsi come futuro sindaco, ma la pendenza del procedimento lo impedisce, almeno per ora. Pensiamo che questo caso dovrebbe indurre a qualche riflessione sul sistema giudiziario italiano. I gravi indizi di colpevolezza per determinare la restrizione delle libertà personali di un cittadino o ci sono o non ci sono... se ci sono non possono sparire, se non ci sono allora non ci sono mai stati. O no? Tor San Lorenzo, centralissimo, dietro la chiesa AFFITTO appartamento mq 75 circa. Tel. 380 70 35 414


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Piano Particolareggiato Sacida Il bilancio degli eventi è soddisfacente

ANZIO

Con quella schizofrenia che troviamo spesso negli atti dell’amministrazione, è stato portato in consiglio comunale, il sabato prima di Natale, il piano particolareggiato della Sacida. La Sacida è un quartiere di case sparse alla periferia di Anzio, per buona parte abusive, per necessità bisogna dire, perché i primi insediamenti risalgono alla fine della guerra d’Africa. Ben venga una legalizzazione che permetterà la riqualifica con spazi sociali e tante belle cose che, secondo lo scrivente, rimarranno sulla carta, ma almeno chi pagherà l’Imu avrà un motivo legale per essere tassato. Nel consiglio natalizio arriva trafelato Vito Presicce garantendo la maggioranza. A questo siamo arrivati. Il consigliere De Angelis inizia dicendo che da ieri ha aderito alla formazione Italia Futura, in sostanza che non è più capogruppo del Pdl pur sostenendo il numero legale. Chi ci capisce è bravo, perché motiva il suo salto della quaglia con un intervento di 15 minuti dicendo che è stato zitto per 15 anni ed ora parla: «Siamo europei ma non europeisti all’interno del Pdl ma non

con Monti. Qui si interrompe anche il mio contributo sui programmi». Con buona pace natalizia il piano viene approvato. Il progetto viene illustrato dall’ing. Balbo che spiega di aver fatto un piano di recupero per dare dignità civica a 10.000 abitanti che gravitano su quasi 2 milioni di metri quadri di superficie fondiaria. Si tratta di 836.000 metri cubi. Sono previsti servizi, scuola, piazza, chiesa, parcheggi, pista ciclabile, ecc. Un consigliere osserva che già che ci siamo si potrebbe localizzare anche l’Istituto Nautico che riciccia ad ogni elezione. Il tutto costerà circa 77 milioni di euro. Una bazzecola di questi tempi. Un consigliere osserva giustamente che non è il momento di dare illusioni ai cittadini perché non si inizia domani. Bisogna fare gli espropri e siamo di fronte ad una variante. Minimo dieci o quindici anni che tutto vada bene, e i soldi non ci sono. Ultima osservazione che ci riserviamo, il piano di cui sopra è stato presentato in assenza del regolamento edilizio comunale, strumento indispensabile, se non erriamo, per attuare qualsiasi cubatura. (Massimiliano Savio)

NETTUNO

Il sindaco Chiavetta e l’assessore allo sport e spettacolo Luigi Visalli hanno voluto illustrare lo spirito che ha informato gli eventi pubblici in questi ultimi tre anni. La conferenza si è svolta nella sala giunta il 9 gennaio. Chiavetta nella prima fase della sua amministrazione ha voluto mantenere la delega per impostare il tipo di eventi. Ora il meccanismo è rodato, si vedono i primi risultati e la delega è condotta da Luigi Visalli. La scommessa era riuscire ad organizzare eventi durante tutto l’anno che coinvolgessero tradizione, cultura e spettacolo, e sopratutto riuscissero a portare gente in piazza. A causa dei fondi sempre limitati ci si è rivolti all’inizio ad associazioni del territorio, anche senza cartellone, che mano a mano si sono specializzate in base al successo ottenuto, discriminando anche il pubblico. Si è puntato alla tradizione, ai prodotti locali, alla via crucis, alla festa della Madonna, alla festa del cacchione, alla rievocazione dello sbarco, alla festa della Befana, al presepe vivente, al capodanno in piazza, e si è visto come il pubblico veniva anche da fuori Comune riempiendo le piazze. Non si sono tralasciati gli eventi ‘da stadio’ che hanno attirato pubblico da tutta la regione, come l’esibizione di Venditti o Arbore, che sono serviti come marchio nazionale. Ora si pensa di cadenzare eventi particolari come l’horror fest ogni due anni, perché il ritmo annuale è troppo frequente. «Per la prima volta quest’anno, i ristoranti a capodanno sono stati pieni ha dichiarato con orgoglio Chiavetta - perché la gente è stata al ristorante fino a mezzanotte e poi è andata in piazza a festeggiare. Perciò il riscontro economico si è avuto. Ma ancora più importante è stato notare come riuscendo a far uscire la gente da casa si è ricreata in piazza quella socialità di gruppo che manca nella vita quotidiana. Si è riscoperto lo spirito dell’agorà greca di cui tanto abbiamo sentito parlare sui libri di scuola. Sono i sentimenti comuni che ricordano da dove veniamo» ha concluso il sindaco.

Porta a porta: dati incoraggianti

E’ soddisfatto l’assessore all’ambiente Pitò dei primi risultati della differenziata porta a porta. Il nuovo tipo di raccolNuova sede per la Tyrrhenum NETTUNO ta è partito lo scorso 10 dicembre ed è stato finanziato dalla provincia con

POMEZIA

Dopo aver dovuto lasciare la storica sede di via Copernico, l’Associazione culturale Tyrrhenum si è trasferita in via Don Luigi Sturzo 22, sempre a Pomezia, dov’è il locale Re di Cuori. I soci, i simpatizzanti e i cittadini possono tornare a mettersi in contatto con la Tyrrhenum e seguirne direttamente le iniziative, recandosi tutti i giorni tra le ore 17 e le 19, presso la nuova sede. Questo trasloco forzato, con tutte le implicazioni immaginabili, non ha minimamente rallentato l’azione dell’associazione.

1.937.830 euro. A solo un mese dall’inizio si è arrivati ad una percentuale di differenziazione del 25%. L’obiettivo rimane il 60% entro il 2013. I cassonetti dell’indifferenziata verranno tolti gradualmente a partire dalla zona di Santa Barbara. I contenitori per la differenziata sono stati distribuiti in tutta Nettuno, salvo la zona centro che li riceverà entro marzo. Tutti i dati e le percentuali della raccolta sono pubblicati sul sito del Comune.


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Truffe del parcheggio anche a Pomezia Brutta grana urbanistica POMEZIA ANZIO Brutta fine del 2012 per una trentina di proprietari di appartamenti su via Ardeatina, ad Anzio Colonia. Si tratta delle palazzine all’altezza della rotonda costruite negli anni ‘70. A fine anno si sono visti recapitare una lettera dall’ufficio demanio del Comune dove si intimava di lasciare gli appartamenti perché erano stati costruiti abusivamente su terreno demaniale. In più è scattata la denuncia penale per occupazione arbitraria di bene demaniale marittimo. All’ufficio demanio del Comune, spiegano che dai controlli eseguiti su mandato del tribunale di Velletri è stata accertata la realizzazione di palazzine al di là del confine comunale o a cavallo del confine di Stato. In un caso si chiede solo l’abbattimento di un balcone. Negli altri casi la grana è più grossa, perché gli edifici non sono sanabili e la legge impone l’abbattimento o l’acquisizione da parte del Comune o dello Stato, a seconda dei casi. Ora i proprietari avranno la consolazione di fare ricorso e spendere soldi per avvocati e tecnici, senza avere alcuna speranza di far valere la loro buona fede. Sono ben sei le palazzine di quattro piani che sono state acquistate con regolare atto notarile e costruite con licenze edilizie rilasciate dal Comune. Purtroppo il sistema in questi casi funziona un po’ come quel vecchio gioco: quando la musica si ferma, chi resta con la scopa in mano paga pegno, quindi, fuor di metafora, l’ultimo acquirente, anche se ha tutte le carte in regola, è quello che subisce

Monica e Manuela Nanni

interamente le conseguenze dell’illegittimità dell’immobile, anche se tale illegittimità è stata causata dalle stesse istituzioni. Si potrebbero fare molti esempi, su scala nazionale, di ignari cittadini che si sono ritrovati con un procedimento penale, la casa sequestrata e le rate del mutuo da pagare, per incongruenze urbanistiche imputabili al Comune e/o ai costruttorivenditori, ma la vicenda ci ha fatto tornare in mente soprattutto le decine di capanni da pesca in muratura che si trovano sul litorale di Lido dei Pini, tutti regolarmente costruiti su terreno demaniale, le concessioni sempre rinnovate nel tempo, vi abitano anche magistrati, generali, alti dirigenti dello Stato... (Massimiliano Savio)

Sono arrivate anche a Pomezia le cosiddette truffe del parcheggio. La dinamica è quella illustrata recentemente da Striscia la Notizia. Si attende che la vittima designata, sempre una donna, carichi le buste della spesa nel portabagagli o nel sedile posteriore della propria auto e che salga al posto di guida, con la speranza che abbia poggiato la sua borsa sul sedile di fianco al guidatore. Quello che succede dopo lo racconta direttamente una delle vittime, M.G., di Torvaianica: «Ero andata al supermercato Coop, al Centro Commerciale dei 16 Pini. Dopo aver fatto la spesa sono tornata al parcheggio sotterraneo, ho riposto le buste nel bagagliaio e sono salita in auto. Mentre mettevo in moto, ho sentito bussare sul parabrezza posteriore. Mi sono voltata ed ho visto un uomo che faceva dei gesti, indicando il

Assolti dopo 10 anni di processo

ARDEA

Lo scorso 28 dicembre, con sentenza n. 838, sono stati assolti dall'accusa di dolo, frode e sperpero di denaro pubblico alcuni dipendenti comunali per alcune ipotesi di reato inerenti fatti accaduti durante il mandato del sindaco Roberta Ucci, primi anni 2000. Dopo un calvario durato ben dieci anni e dopo aver subito anche la costituzione di parte civile dallo stesso Comune, queste persone sono state assolte con formula ampia dai magistrati che hanno giudicato “vaghe” le accuse nei loro confronti. Parimenti decadute anche le accuse ipotizzate dalla Corte dei conti per danno erariale di centinaia di migliaia di euro. Colpisce ancora una volta la lentezza con cui si giunge a sentenza in questo paese e i tempi necessari a far valere le ragioni del cittadino, nel frattempo si viene esposti al pubblico ludibrio e a disagi di ogni tipo che infliggono all'imputato indicibili quanto inutili sofferenze. Bene lo sanno e sempre pronti a sfruttare la situazione da parte di coloro che attivano procedimenti che già sanno finire nel nulla, ma che vengono comunque predisposti per somministrare apposite “purghe” alle persone “recalcitranti” e “spinose” da trattare. Bene e positivo, anche se molto tardivo, il giudizio finale sul procedimento che restituisce la dovuta dignità ai malcapitati, di cui omettiamo i nomi per rispettarne il desiderio di oblio.

pavimento. Ho abbassato il finestrino per capire cosa stava dicendo ed ho sentito l’uomo che mi informava che, nel mettere la spesa a posto, mi era caduto qualcosa. Ingenuamente, visto che l’uomo si stava chinando, sono scesa dalla macchina per vedere di cosa si trattava, rimanendo però vicina allo sportello di guida. Lo sconosciuto si è avvicinato con un astuccio porta occhiali, dicendomi che probabilmente mi era appena caduto. Io gli ho risposto che non era mio e che probabilmente era scivolato a qualcun altro». Nel frattempo un complice ha approfittato della distrazione per aprire lo sportello del passeggero e portare via la borsa, che era poggiata sotto al sedile. «Sono risalita in auto senza accorgermi di niente. L’uomo si è allontanato di fretta, mantenendo però lo sguardo fisso su di me, cosa che mi ha preoccupato un po’. Ho quindi lasciato il parcheggio in fretta, spaventata. Dopo pochi metri, attraverso la segnalazione del quadro dei comandi, mi sono accorta che lo sportello del passeggero era aperto. A quel punto mi sono ricordata della truffa segnalata da Striscia la Notizia, ma ormai era troppo tardi: il malvivente che mi aveva distratta ed il suo complice erano spariti». La signora fa la descrizione dell’adescatore: intorno ai 30 anni, capelli corti scuri, occhi scuri, magro, altezza media, indossava un cappotto abbastanza elegante, che gli dava un’aria da persona distinta. A quanto sembra, la stessa tecnica è stata usata in questi giorni con altre signore che erano andate a fare la spesa in altri supermercati di Pomezia. Il consiglio è di non scendere dall’auto, neanche se viene segnalata una gomma a terra e di prestare molta attenzione se qualcuno si avvicina. (Renzo Mercanti)

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Finalmente il consiglio si svolge nell’aula consiliare

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L’ultimo consiglio si è svolto nella nuova aula consiliare intitolata a Sandro Pertini, nelle vicinanze del plesso scolastico Virgilio. Detto così, sembrerebbe un evento del tutto normale ma, ricordando che ci troviamo nella terra che fu dei Rutuli, dove per la realizzazione di qualsiasi cosa sono necessari tempi biblici, se non addirittura ere geologiche, con conseguenti milioni di euro di finanziamenti non spesi e tornati quindi indietro, si percepisce allora il carattere di assoluta storicità dell’evento. La struttura è stata concepita in modo abbastanza razionale: è dotata di ampi spazi interni multifunzionali, di buone rifiniture, accessori e congrui parcheggi. Insomma, in una ventina d’anni il Comune è riuscito a realizzare un’opera pubblica decente. Dopo la benedizione di padre Marco la seduta inizia con la comunicazione della Capraro di uscire dall’Idv a causa «della non più condivisione dei valori espressi dalla dirigenza del partito» e di confluire nel gruppo misto. Di Fiori dà poi notizia che è stato firmato il rogito con la Provincia per l’edificio di via Crispi, dove è attivo l’ufficio tecnico, e che è stato consegnato il terreno per la costruzione della scuola superiore. Il sindaco relaziona anche in merito alla rilevata presenza dell’arsenico nelle acque della zona di via Crispi e sulle misure conseguentemente adottate. La Capraro fa quindi notare che l’amministrazione ha recentemente votato ben due salvaguardie dei debiti fuori bilancio, mentre la Regione vuole che le siano stornati 395.000 euro di finanziamenti per i libri

scolastici che Ardea non ha utilizzato e questo, a sua detta, potrebbe concretizzarsi come un danno erariale. Volante chiede che vengano presi provvedimento contro i dipendenti che rilasciano dichiarazioni ingiuriose, «una rivisitazione dell’abominevole tassa Imu» e di prendere provvedimenti sull’Aipa che sta già inviando le cartelle esattoriali, poi, notando l’assenza temporanea di sindaco e presidente afferma: «E’ scorretto che Giordani e Di Fiori si assentino quando si discute sull’Aipa, ma vogliamo ricordare a tutti e due che se non si interviene sulla società di riscossione siamo anche disposti a mandare a casa il sindaco». La Capraro torna ancora sul crollo della controsoffittatura della palestra scolastica di Tor San Lorenzo affermando che «poteva essere molto pericolosa per gli studenti che la frequentavano» e che devono essere sistemate anche delle infiltrazioni d’acqua dal soffitto e dalle pareti. Su richiesta di Rossi viene votata quindi una mozione per verificare la possibilità di uno sgravio fiscale in favore delle famiglie alluvionate a Tor San Lorenzo la sera del 31 ottobre. Il consiglio comunale rinomina anche i componenti della commissione ambiente, in pratica sono gli stessi di prima ad eccezione di Fanco che viene sostituito da Marcucci. Approvata la mozione Ludovici sull’adozione a distanza dei randagi, con la quale si prevede un contributo di circa 400 euro all’anno per chi intende farsi carico di un cane. Si tratta di una buona idea che consentirà di salvare molti cani e risparmiare il 50% dei costi di mantenimento da parte del Comune. Viene votata anche la

Mi ri-Candido

infatti imputato la mancata realizzazione di tante opere, come il nuovo Deluso dalle politiche del palazzetto dello sport, la zona artigiaPdl prima e di Fli poi, l’or- na, l’apertura del Vallo Volsco, l’urmai ex senatore Candido De Angelis banizzazione della Sacida e di Lavinio ha deciso: basta con la carriera parla- Stazione, la manutenzione delle scuole ed il potenziamento mentare, via al tentativo dei servizi sociali. Conteper un nuovo mandato standolo quindi per sperda sindaco della sua città pero di denaro pubblico e, perché questa sua per realizzare cose giudiintenzione non potesse cate inutili, come la essere considerata un ‘fiera del peperoncino’ ripiego, De Angelis ha ed il continuo trapianto voluto comunicarlo con di fiori, a Bruschini, l’ex dovuto anticipo rispetto senatore, ha accollato alla chiusura delle liste invece la discutibile istiper il rinnovo delle catuzione di cooperative di mere. L’incontro con la tipo parentelare dove la stampa durante il quale possibilità di lavoro l’ex senatore ha manifel’hanno avuta solo persostato ufficialmente le sue ne di interesse particolaintenzioni, è avvenuto L’ex senatore re. Per quanto riguarda martedì 15 gennaio presCandido De Angelis so l’Hotel Garda dove, la questione ‘nuovo aspirante anche alla presenza di porto’, De Angelis, che diversi politici sia anziati sindaco di Anzio visti i precedenti si preche nettunesi, De Angelis senterà alle elezioni non ha potuto, ne tantomeno voluto, comunali con una sua lista civica, nascondere una certa amarezza. Anzi, dopo essersi complimentato con forse sarebbe più giusto dire una dop- Bernardone per la vittoria riportata pia amarezza: la prima, come anzi- nelle primarie del Pd ed aver auspidetto, per i comportamenti piuttosto cato una campagna elettorale basata altalenanti dei suoi precedenti partiti sui contenuti e condotta all’insegna di appartenenza, la seconda, forse del fair play, ha dichiarato che, per anche più cocente, per quanto non è quanto lo riguarda, visti gli atti, l’ostato fatto nell’ultimo quinquennio pera rimarrà pubblica e l’attuale dall’amministrazione Bruschini. Al parte privata dovrebbe essere liquisuo successore, della cui elezione De data con il solo pagamento del valore Angelis si è assunto, anche se a denti delle quote nominali tuttora in suo stretti, ogni “responsabilità”, ha possesso. di Tito Peccia

ANZIO

dichiarazione di pubblica utilità e mantenimento degli immobili siti in via della Caffarella, destinati al ricovero per animali randagi. Su questo punto la reazione di Volante è veemente: «E’ un’ingiustizia questo modus operandi, il cittadino teneva i cani per conto del Comune da tanti anni ed aveva presentato domanda di condono edilizio. Vigili e Asl hanno eseguito controlli e verifiche ed hanno dichiarato tutto abusivo, fino ad arrivare all’acquisizione a patrimonio dell’area, mentre il proprietario, dopo aver eseguito i lavori per la struttura a proprie spese, non è stato nemmeno pagato per il mantenimento dei cani. Il Comune ha fatto una cosa indegna». E’ davvero strano il comportamento di questo Comune che si accanisce contro determinati cittadini che, tra l’altro, hanno lavorato per l’ente per tanti anni e non si accorge della terrificante situazione vigente da moltissimi anni nei 706 ettari delle Salzare ove, è bene sottolinearlo, non solo le

centinaia di manufatti che vi insistono sono totalmente abusivi e privi di allacci in fogna, ma ci sono anche negozi, ristoranti, attività ricettive, officine, abitazioni con piscine, capannoni, ecc, e tutti con occupanti che non hanno e né possono al momento avere alcun titolo di proprietà. Questi territori sono stati anche abusivamente frazionati e venduti in porzioni, mentre dovevano rimanere in appezzamenti da tre ettari, integri, inedificati, in uso agrosilvopastorale. Insomma, una situazione di illegalità grave, diffusa e perdurante. Speriamo che il valente corpo della Municipale, guidato dal nuovo comandante Giuseppe Sciandone, intervenga quanto prima per fare la giusta chiarezza e per non creare disparità di trattamento con chi ha già subito provvedimenti di sequestro di immobili in altre aree. A meno che l’amministrazione non intenda fare... figli e figliastri... Roberto Matricardi

Bufera nel Partito Democratico

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e primarie hanno senso solo se ci La scelta dei candidati alle sono due schieramenti, se le regole sono uguali per tutti e due, e se i politiche e alle regionali ha risultati vengono poi rispettati. Quelle svilito lo spirito delle primadel Pd hanno procurato incrinature strutturali interne, i cui effetti si rie... serie di clamorose vedranno nel prossimo anno. I vertici autosospensioni e dimisnazionali si sono riservati la nomina del 10% dei candidati, comunque sioni dal partito a Nettuno e andassero le votazioni. Questo 10% è ad Ardea diventato il 30%, per cui nel territorio laziale, ma anche in altre parti della penisola, arriveranno rappresentanti che non conoscono il territorio, imposti dalla struttura burocratica, svilendo A sinistra: il sindaco di Nettuno Chiavetta, autosospesia il pronunciasosi dal Pd con tutto il gruppo consiliare. Al centro: mento esplicito avvenuto che le Mauro Giordani, più volte leader di coalizione e consiistanze della base. gliere provinciale, dimessosi dal partito per il rifiuto Inoltre, il riser- della sua candidatura alle regionali. A destra: Tonino varle ai soli iscrit- Abate, candidato sindaco di coalizione, autosospesosi ti al partito ha con il gruppo consiliare di Ardea e con oltre 100 iscritti. escluso buona parte degli elettori attirati dalle nuove dimesso dal partito il consigliere idee di questo o quel candidato. Il comunale Mauro Giordani, uno degli mancato rispetto dello spirito delle esponenti territoriali con maggiore primarie ha procurato nella nostra bagaglio di voti personali, è uscito, zona una rivolta degli amministratori sbattendo la porta, perchè si è visto che mai si era verificata, e sono andati bocciare a tavolino la sua candidatura su tutte le furie i numerosi giovani che alle primarie per le regionali. si erano adoperati per le selezioni ai Disaccordo per l’esclusione del candigazebi di piazza e che avevano credu- dato di spicco locale è stato espresso to nel rinnovamento/svecchiamento da Adolfo Biamonte, uno dei giovani del partito. di recente acquisizione, ma con un A Nettuno si sono autosospesi dal consistente seguito, insomma, uno che partito il sindaco, il presidente del ha ‘portato l’acqua’ contribuendo a consiglio e tutti i consiglieri del Pd. farne il primo partito: «In simili deci«Denunciamo la scelta dei candidati sioni - ha lamentato Biamonte - non si avvenuta a livello regionale e nazionale può non coinvolgere il coordinamento - affermano in una nota - una scelta locale ed i candidati che hanno prodotche svilisce il risultato delle primarie. to i consensi». Autosospesi dal Pd Potevano essere più chiari all’inizio anche tutti i consiglieri comunali, sulle quote di riserva che il segretario incluso Abate, in questo caso, la decinazionale aveva accantonato. Non ci si sione è in polemica con il commissario rende conto che con tali scelte non del partito, accusato di essere assente, viene riconosciuta l’attività e le figure distante dalle esigenze locali, latitante politiche che ogni territorio genera». sia in campagna elettorale che nelle Anche ad Ardea ci sono state conse- successive battaglie e di aver snobbato guenze piuttosto eclatanti. Più di 100 le istanze del gruppo consiliare per le gli iscritti che si sono autosospesi. Si è candidature alle regionali.


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Ardit

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Una nuova era ebbe inizio quando tutto ebbe una fine

n male antico sta devastando le terre degli uomini; solo i superstiti di una stirpe altrettanto ancestrale e potente restano a difesa estrema dell’umanità: i misteriosi Danui. I veggenti sono concordi: è ormai imminente lo scontro finale e dall’esito di questa battaglia epocale dipendono le sorti degli uomini e degli ultimi dèi. Arroccati nell’inespugnabile fortezza di Ardit, i Danui si preparano a resistere all’assedio. E’ rimasto solo un esile filo di speranza, che continua ad assottigliarsi, man mano che gli eserciti del Maier.sil crescono e avanzano. Per avere almeno una possibilità di sopravvivere e salvare l’umanità, i Danui dovranno avere il coraggio e la capacità di percorrere sentieri inesplorati e di affidarsi alla sapienza segreta dell’antico prigioniero, il dio dimenticato, il misterioso Ptharis, Ultimo dei Primi.

«Un testo lungo e intrigante, con una narrazione ricca di fantasia e di elementi “immaginali”. Si tratta di una costruzione articolata, chiaramente fondata su immagini, ognuna delle quali corrispondente ad un “mitologema”: la lotta tra il bene e il male, il rapporto tra gli dèi e gli uomini, la ricerca della “elevazione” spirituale e della salvezza recuperando e riscoprendo ciò che in realtà, anche se inconsapevolmente, poiché occultato, già si possiede» Dalla prefazione del dr Francesco Di Mario «Così come Eva si staccò da una costola di Adamo, Silvia con il suo perfetto e ingegnoso romanzo Ardit può dichiararsi una diretta discendente di Tolkien. Ardit però è molto più di una storia fantasy. Si tratta di un vero e proprio atto d’amore verso il filone iniziato da Tolkien con la sua sublime saga Il Signore degli Anelli» Dalla postfazione dello scrittore Rodolfo Baldassarri

una storia connessa con Ardea e ispirata al sito archeologico Castrum Inui che tiene gli Cosa tascienza occhi del lettore dicono i inchiodati alle pagine del libro. I riferimenti lettori ai luoghi, alle avventu-

• «Distensivo per la mente e per gli occhi. Mi è piaciuto tutto!! Lo stile letterario, la storia, la costruzione dei personaggi, la descrizione delle battaglie ...Una storia STORIA, con un finale FINALE. Delicate ma ben chiare le storie d’amore, bello, ben articolato ed altrettanto ben sviluppato l’intreccio tra fantasy, fantascienza e new age... Che altro dire??? FICO!» • «Un misto tra fantasy e fan-

re che portano alla battaglia finale e i particolari storici sono talmente dettagliati e incisivi che danno l’impressione non di star leggendo un racconto fantasy ma un capitolo di un testo di storia. E poi c’è l’amore... l’amore sopra e nonostante tutto; che governa le vite degli uomini e dei non-uomini; che fa desi-

derare un mondo migliore; che da la forza di sperare e ricominciare! E poi si arriva al finale! Inaspettato riferimento alla terra tanto cara e amata dall’autrice, dove il passato s’intreccia con il futuro per ricollegarsi al nostro presente! Una sola parola... GENIALE!» • «Battaglie, missioni disperate, astuzia, magia, tecnologia, morte, amore e humor, sono sapientemente miscelati nella narrazione. Avvincente, appassionato, delicato» • «Un romanzo di fantasyfantascienza folle, geniale, atipico, che coinvolge con una sequela di emozionanti

colpi di scena» «L’epilogo ti stende. Muta la prospettiva dell’intero romanzo, vien voglia di rileggerlo, soprattutto le strane tavole antiche, per comprenderlo in tutte le sue sfumature» • «Coinvolgente, scorrevole, preciso nelle descrizioni, senza eccedere... uno dei pochi romanzi fantasy che ho letto fino alla fine... Vale la pena ritagliarsi il tempo necessario per immergersi nel racconto, e forse rammaricarsi per essere già giunti al termine…» • «Si respira l’aria pesante degli ultimi giorni di un popolo di sopravvissuti e assi-

ste alla loro trasmutazione in qualcosa di nuovo. E’ un inno alla vita e alla capacità di adattamento, a trovare e coltivare la speranza pur nelle peggiori avversità, ad usare ogni risorsa disponibile come opportunità di crescita e rinascita.» • «E’ un testo che parla su molti livelli, pieno di rimandi e messaggi, palesi e velati... stuzzicante...» • «Mettere nero su bianco tutti questi sentimenti, intrecciandoli con la poesia di un racconto fantasy è un dono... l’ho letteralmente bevuto e mi è piaciuto così tanto che lo farò leggere a mio figlio.»


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Arsenico nell’acqua: fine delle proroghe M

di Massimiliano Savio

ettiamo subito in chiaro che, nel Lazio, l’arsenico ce lo siamo da sempre bevuto perché abbonda nelle rocce vulcaniche, e questa regione è tutto un vulcano, anche se al momento inattivo, ma le rocce che lo costituiscono sono intrise del minerale. La concentrazione è aumentata perché il terreno riesce sempre di meno a filtrare per via dell’urbanizzazione: strade, case, cementificazione, non fanno che diminuire la superficie di filtro che la natura ci ha dato. Dall’1 gennaio, 56 Comuni del Lazio che superano la percentuale di 10 microgrammi/litro dovranno evitare di usare l’acqua per scopi alimentari. La legge che impone questo provvedimento è del 2001, operativa dal 2003, ma siamo in Italia e, come al solito, si è andati avanti aumentando i limiti e mettendo la polvere sotto il tappeto. Dagli studi autorevoli che sono stati fatti non esiste una soglia minima tollerabile. Il Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio ha commissionato una ricerca nel viterbese, dove esiste una concentrazione di oltre 20 microgrammi/litro, ed ha riscontrato un eccesso di mortalità del 10%. A Latina un 12% in più di tumori. L’avvelenamento è subdolo, perché si esplica attraverso patologie cardiovascolari, tumori ai polmoni e alla vescica, ipertensione, diabete mellito. Tutte patologie che possono avere altre cause, come l’invecchiamento della popolazione o lo stile di vita, che apparentemente non c’entrano nulla con l’arsenico. Per questo bisogna che

il minerale sia assente nell’acqua che beviamo. A dicembre 2012, Acqualatina spa in conferenza stampa, ha comunicato la conclusione dei lavori di installazione dei dearsenizzatori ed in un recente documento ha dichiarato che tutte le sorgenti precedentemente impattate dalla presenza di arsenico, sono attualmente provviste di impianti di dearsenizzazione attivi e funzionanti, e pertanto a seguito di un primo periodo di collaudo, i valori di arsenico in tutti i comuni dell’Ato4 sono attualmente inferiori ai 10 microgrammi/litro stabiliti per legge, come dimostrato dalle analisi interne effettuate dal gestore e

confermato dalle analisi ufficiali pubblicate dalla Asl. L’allarme dovrebbe quindi rientrare velocemente anche ad Anzio, dove il sindaco aveva prudentemente emesso una ordinanza vietando l’uso dell’acqua ai fini potabili ai minori di tre anni e alle donne incinte. Per lungo tempo il capro espiatorio dei valori alti di arsenico nell’acqua è stato proprio il gestore Acqualatina. Ricordiamo che la società è pubblica al 51%, quindi la responsabilità principale è più dei sindaci che del privato minoritario. Il problema Arsenico riguarda anche Ardea, con altro gestore, limitatamente ad alcune zone servite dal pozzo di via

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P o e r i o (area di via Crispi), dove è stata ordinata l’installazione di serbatoi supplementari in modo da abbattere la concentrazione del minerale. L’erogazione dell’acqua verrà quindi interrotta ogni giorno dalle ore 1 alle 3, dalle ore 9 alle 10.30 e dalle ore 14.30 alle 16, per riempire detti serbatoi supplementari.

Mare d’inverno - XXI edizione

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I volontari di Fare Verde, in varie città d’Italia, riaccendono i riflettori sulla XXI edizione del ‘Mare d’Inverno’. L’obiettivo è controllare, anche quest’anno, quanti danni sono stati fatti con i soliti rifiuti mal gestiti che inesorabilmente finiscono attraverso varie vie nel mare e sulle spiagge. Fare Verde vuole riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti, e riciclarli il più possibile, per innescare un vero ciclo che non può assolutamente terminare né con l’incenerimento, né con le discariche. A Torvajanica inoltre, da anni, la spiaggia subisce anche altre aggressioni che derivano dalla cementificazione. In questo momento è a rischio una duna che dal 2005 stiamo difendendo con i denti e le unghie: la duna di via Ischia che, a seguito dei nostri esposti e all’intervento del corpo della Guardia Forestale di Nettuno, è stata sottoposta a sequestro. Oltre agli esposti, per tutelare l’area, nella zona antistante, è iniziato l’anno scorso il nostro progetto di rinaturazione dunale autorizzato dalla Regione Lazio. Per questi motivi anche quest’anno l’incontro in spiaggia avverrà di nuovo in via Ischia, a Torvajanica, per:

pulire la spiaggia, censire i rifiuti, conoscere la vegetazione dunale, eseguire piccoli lavori per l’area circoscritta dal progetto di rinaturazione. Come sempre sarà un momento di incontro utile, divertente e informativo per adulti e bambini. Come da tradizione, chi vuole, può portare torte, biscotti, crostate, ecc, magari autoprodotte, per una piccola colazione in spiaggia e con lo spettacolo naturale offerto dal mare d’inverno. L’appuntamento è per domenica 27 gennaio, dalle ore 9.30 alle 13.


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Rio Verde: il piano particolareggiato non convince Porcelli

ARDEA

L’Associazione Civiltà ha presentato delle sue osservazioni - opposizioni alla variante urbanistica al piano particolareggiato di recupero di Rio Verde (delibera di consiglio n. 30/12), con documento depositato al prot. 51780 del 30 novembre scorso. Il presidente Mauro Porcelli ce ne spiega i punti salienti. «Anzitutto bisogna tener conto degli impegni presi con il prefetto. Va ricordato che in data 2 agosto 2006, a seguito della attività svolta dalla Commissione di accesso, la prefettura comunicava all’allora sindaco Eufemi, che erano emersi concreti elementi di giudizio relativi alla percorribilità dell’ipotesi di scioglimento del consiglio comunale di Ardea per gravi e persistenti violazioni di legge come previsto dall’art. 141 del D.Lgs 267/2000. Tale scioglimento fu evitato alla luce dell’impegno del consiglio comunale di approvare un nuovo Prg (delibera programmatica e di indirizzo n° 55 del 22/12/2005) e di adottare una Variante di salvaguardia (delibere consiliari n. 8 e n. 9/2006). Inoltre, la commissione di accesso aveva appurato che, spesso, l’ente medesimo ha omesso di accertare e tutelare il proprio diritto dominicale rispetto a frequenti abusive occupazioni o rivendicate usucapioni di terreni da parte di privati, rilasciando, altresì, concessioni ad edificare, pur in assenza di specifici piani particolareggiati e di urbanizzazione del territorio, ecc. E ciò nonostante la presenza di atti indicanti le specifiche aree per singole lottizzazioni, così come rilevate dall’arch. Domenico Albanese. In considerazione di quanto evidenziato dalla Commissione d’accesso, analogamente a quanto prospettato nella fattispecie dal Ministero dell’interno per l’attivazione delle anzidette procedure di scioglimento del consiglio comunale, il prefetto Serra aveva ritenuto, comunque necessario, diffidare preventivamente l’ente locale a rimuovere le specifiche illegittimità rilevate entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della diffida... con l’avvertenza che in caso di mancato adempimento entro l’anzidetto termine, si sarebbe proceduto allo scioglimento del consiglio comunale. É indiscusso il fatto che a distanza di oltre sei anni i mancati adempimenti hanno ancor più aggravato la situazione urbanistica del territorio comunale. Per non parlare dell’ormai eterno iter amministrativo di approvazione dei ‘nuclei edilizi spontanei’ della zona Banditella Alta, del piano del centro storico, ecc, per i quali i cittadini aspettano da anni in preda ad annunciazioni pre elettorali di bassa lega. Giova evidenziare la drammatica vicenda dell’uso civico, oggetto di continue promesse ‘mai mantenute’ che tengono migliaia di cittadini senza prospettive future e senza servizi, favorendo di fatto un abusivismo galoppante in barba a quanti combattono a tutela dei territori da generazioni. Va anche detto che, già la passata amministrazione Eufemi aveva approvato di giunta e poi revocato, sempre di giunta, la cosiddetta lottizzazione ‘Puccini’. Ma ancor più grave è la riapprovazione della stessa da parte del consiglio comunale e la sua revoca a distanza di pochi mesi per gravi inerenti problematiche. E’ del tutto evidente il pressapochismo nel modo di procedere, distante dalle procedure e dagli interessi della comunità ardeate, quando basterebbe ripercorrere gli atti del passato per comprendere l’impossibilità di procedere per talune vaneggianti operazioni urbanistiche che poco hanno a che fare con gli interessi della comunità.

Quanto al Piano particolareggiato in variante di ‘Rio Verde’, la relazione (tavola a lato) inizia con la seguente dicitura “Il Piano particolareggiato di Rio Verde ha visto le luci nel passato e solo un’azione giuridica lo ha annullato, bloccando così il giusto sviluppo della zona ed incrementando l’azione dell’abusivismo”. Da ciò sembra dedursi che la colpa è principalmente del Tar circa lo scempio operato nella zona. Si fa rilevare però che la sentenza del Tar è la 3345/2003 e ben precisa le problematiche riscontrate, e da allora ben 4 amministrazioni si sono succedute (Ucci - Eufemi 1 e 2 - Di Fiori) senza che sia stata approvata una opportuna variante generale ma si sia continuato ancora a produrre interventi parziali spesso suscettibili di diversa impostazione al variare dei momenti amministrativi. Il perimetro del Piano originario è stato notevolmente allargato, sopratutto nella zona a nord. In parte le aree utilizzate in tale ampliamento sono già di proprietà comunale ed asservite come standard alla lottizzazione Nuova Florida. Vengono trasformati in servizi due lotti di terreno (Foglio 47, partt. 4106 e 4108) comunali e con destinazione edificabile, e quindi di valenza economica da utilizzare. Vengono asservite a zona di riserva aree già destinate a parcheggio, verde pubblico e verde territoriale, di proprietà privata. Viene proposta una pista ciclabile posta in mezzo alla già stretta e trafficata via Laurentina ed altre vie di larghezza già insufficiente e senza marciapiedi. Viene proposta una assurda viabilità fatta di curve e controcurve che si stacca dalla via Laurentina e si interseca con viale Nuova Florida senza neanche prevedere una rotatoria. Vengono proposti una serie di piccoli parcheggi sul fronte stradale di terreni anche edificati e sugli incroci stradali difficilmente realizzabili e dove già sono esistenti recinzioni. Viene allargato il perimetro edificabile su 4 lotti di terreno posti in zona agricola (Foglio 47 partt. 2730, 2731, 2732 e 2733). Vengono destinati a parcheggio alcuni lotti di terreno di modeste entità creando disparità di trattamento con gli altri lotti. La zona prevista di espansione è caratterizzata da un paesaggio tra i più belli esistenti in Ardea, fatto di dolci colline piantumate e coltivate, sorgenti di acqua e laghetto dove pascolano e si abbeverano cavalli e pecore. Il laghetto è costituito da acque sorgive ed esiste ben prima della lottizzazione che il cavaliere di antica memoria ideò in Ardea. Esso rappresenta uno dei principali ricoveri per diverse specie di volatili, costituendo, di fatto, una riserva naturale inalterata nel tempo. Lo studio redatto da questa associazione tende a contribuire in modo più consono, al fine di evitare futuri interventi soprattutto negli ambiti di riserva della zona nord, distruggendo l’habitat naturale di notevole bellezza, oltre all’alterazione geomorfologica che costituirebbe un serio pericolo di dissesto idrogeologico del quale il nostro territorio, purtroppo, è stato più volte oggetto. In particolare, la modifica orografica dell’area digradante verso la strada (viale Nuova Florida), individuato quale ambito di riserva, diverrebbe la sede naturale di gran parte delle acque da precipitazione naturale provenienti dall’area soprastante, con i conseguenti effetti disastrosi per la zona a valle, compresa l’area sede dei complessi scolastici. Una modifica azzardata di una colli-

«Una programmazione urbanistica che, tra l’altro,rischia di aggravare ulteriormente il dissesto idrogeologico della zona» na, peraltro all’interno di centri abitati, potrebbe cagionare un disatro che, in questo caso, sarebbe del tutto annunciato. A tal riguardo, sarebbe opportuno acquisire il parere degli uffici regionali e della Protezione civile, per la predisposizione di un piano atto a scongiurare pericoli alla vallata che accoglie migliaia di studenti e cittadini. A tal proposito si propone, anche alla luce di quanto considerato nella proposta n. 16 del 08/08/2012 del dirigente arch. Antonio Rocca così scritta “definire attraverso la giusta integrazione, la grande area di servizio ubicata sulla Laurentina, in cui sono collocati il complesso scolastico di S. Antonio, la costruenda aula consiliare, il museo archeologico ed il futuro edificio scolastico per l’istituto superiore”. Così l’espansione risulterebbe più congrua utilizzando tali aree già di proprietà comunale e con destinazione a servizi pubblici, classificando come ambiti di riserva le aree super frazionate in piccoli appezzamenti agricoli posti tra l’area poc’anzi detta e la grande rotatoria. Fino al museo Manzù tali aree sono altresì interessate, in base al Ptpr, da vincolo di inedificabilità. Piuttosto, sarebbe

utile occasione per definire la questione delle aree denominate ‘cittadinanze’ poste a ridosso del bastione a confine con il Comune di Aprilia, consentendo ai cittadini di poter ‘finalmente’ fruire di quelle terre. Riportare l’ambito di riserva verso il paese ed evitando ulteriori cementificazioni a monte, consentirebbe il completamento, più volte deliberato, di raccordare il centro storico attraverso l’area a monte del museo di Manzù e già più volte proposta per realizzare il ‘Parco Virgiliano’. Tra l’altro, il Piano già propone il collegamento della grande rotatoria alla zona a verde pubblico, centro sportivo, casermoni, e ciò può essere fatto anche raccordando la già esistente pista ciclabile a quella programmata sul costone a ridosso della scuola, dando così la possibilità agli studenti ivi residenti di arrivare a piedi o in bici al centro scolastico, evitando così l’ingorgo ben visibile durante le ore di entrata ed uscita dalle scuole. Unica cosa che questa associazione ritiene utile è il collegamento della via Laurentina e viale Nuova Florida, magari alleggerendo le varie curvature e realizzando una rotatoria».

E’ iniziata la sarabanda

T

utti buoni e nessuno si sente responsabile di tutto quello che è (purtroppo) accaduto. Promesse non mantenute e colpe degli altri. Strana proprio questa razza di politici politicanti. Governano senza governare, sono contrari ma non si oppongono, si dissociano dalle scelte ma non si dimettono! Proprio strani. Politici che usano liste vincenti per essere traghettati nelle stanze che contano (e dove sono ben pagati) e poi tradiscono il voto senza rinunciare ai privilegi ottenuti! Ora è di nuovo il momento delle scelte, è concesso finalmente ai cittadini di esprimersi sull’offerta politica e di scegliere del, e per, il loro futuro. Appare quindi in tutta la sua evidenza come l’appello volto ad invitare gli elettori a partecipare sia assolutamente indispensabile e condivisibile. Il dovere libero di esprimere il voto è, e rimane, uno degli aspetti più belli e significativi della nostra società, sono il sale e il pepe, il dolce e l’amaro della democrazia.

Diffidiamo però di coloro che ciclicamente si presentano alla porta di casa e chiedono il nostro voto senza mai preoccuparsi del nostro parere, ne tantomeno di mantenere fede agli impegni assunti. Chiediamo loro il conto di quanto fatto nel corso del loro mandato, dei risultati ottenuti e delle proposte politiche e/o amministrative elaborate. Impariamo a scegliere nell’interesse generale, perché al suo interno, vi è contenuto anche il nostro particolare. Non temiamo di esporci e fare scelte, ne va del nostro destino e di quello dei nostri figli. Scegliamo chi è effettivamente in grado di rappresentare i valori nei quali crediamo, scegliamo chi è in grado di elaborare idee e soluzioni, non coloro che hanno in animo solo il loro tornaconto. Due gli appuntamenti immediati: quello politico nazionale e quello regionale. Entrambi esiziali per ciascuno di noi. Entrambi fondamentali per la nostra quotidianità, per il nostro futuro. Stefano Bertollini


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Sciolto il consiglio comunale, Pomezia commissariata

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Con decreto firmato il 15 gennaio dal prefetto di Roma e comunicato la mattina successiva al segretario generale del Comune di Pomezia, si dispone «la sospensione del consiglio comunale di Pomezia e la nomina del viceprefetto, dott.ssa Serenella Bellocci, quale commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione dell’ente. Considerata inoltre la particolare rilevanza dell’ente territoriale e la complessità delle funzioni attribuite al commissario prefettizio, si comunica che, con lo stesso provvedimento, è stato nominato subcommissario il viceprefetto, dott. Antonio Tedeschi». Fine anticipata del consiglio comunale e gestione commissariale fino alle prossime elezioni, probabilmente in primavera. Cosa è accaduto esattamente? La risposta non è chiarissima. Anziché una delle tante e difficili crisi politiche su questioni strategiche o delicate, la questione ha tutta l’aria di essere una buccia di banana, forse lanciata ad arte. Tutto sembra iniziare l’8 gennaio con un consiglio comunale dove all’ordine del giorno c’era la decadenza e la surroga del consigliere Walter Valle, in quanto assente ingiustificato in modo prolungato dall’assise, come previsto da statuto e regolamento. La delibera è stata bocciata (13 contrari, 2 schede bianche, 8 favorevoli) a quel punto il sindaco, forzando la mano, si è dimesso, prendendo atto dell’assenza di una maggioranza politica. «Sono saltate tutte le regole più elementari della democrazia partecipata ha dichiarato il primo cottadino - con una palese violazione delle norme che

regolano gli enti locali, vale a dire lo statuto e il regolamento del consiglio comunale. La votazione contro una delibera che prevedeva la revoca di un consigliere comunale, così come stabilito dall’art. 36 dello statuto comunale e dagli artt. 39 e 40 del regolamento del consiglio comunale da parte dell’opposizione e di altri consiglieri comunali tra cui quelli dell’Idv, testimonia che per questi personaggi le regole e le leggi non contano nulla. Hanno votato, non a favore del consigliere Valle, bensì contro le leggi che regolano l’ente. Certo è che la nostra città non merita questi consiglieri comunali - conclude il sindaco - e la strada maestra impone un ritorno immediato alle

urne». Secca la replica dei consiglieri dell’Idv: «Al di là dello sfogo, comprensibile, del sindaco, se egli leggesse bene i numeri, 13 contro 8, capirebbe benissimo che al di là dei 3 consiglieri Idv sarebbe comunque andato sotto nella votazione. Ci domandiamo, ma chi gli suggerisce tali forzature? E perché contro un consigliere di maggioranza di cui egli si fidava, addirittura nominandolo suo delegato per un compito gravoso ed impegnativo, 24h su 24h e per ben 7 giorni alla settimana, quale responsabile per l’organizzazione ed il funzionamento della Polizia locale? Ci chiediamo: è questo il problema della città o si cela l’entrata di un altro consigliere comunale, non eletto, più gradito ad una forza di maggioranza? - proseguono poi - Rifletta il sindaco su queste cose, importanti sì per la città, e non nel continuo rincorrere a cambi di maggioranza e dialogando con forze che solo poco più di un anno fa lo avevano dipinto come il male assoluto della città. Idv non può prestarsi ai giochi di palazzo, tant’è che sul caso specifico ha fornito ufficialmente la propria posizione, si legga la stenotipia del consiglio comunale, si agiti piuttosto sui suoi amici strateghi che lo inducono su una via di non ritorno, facendogli commettere errori come un dilettante. Tutti i presenti nel consiglio comunale, compreso qualche consigliere del Pd avevano intuito di andare sotto nella votazione, ma allora, ci domandiamo, perché forzare? Sindaco, comunque ti vogliamo sempre bene». Una settimana dopo arrivavano le dimissioni simultanee di 15 consiglieri comunali, rendendo definitiva la fine dell’amministrazione De Fusco. Infatti, mentre le dimissioni del sindaco sono un atto revocabile, spesso con una valenza più politica che effettiva, quelle della metà + 1 dei consiglieri hanno efficacia immediata. Hanno firmato Lupo, Barone, De Lorenzi, Cimadon, Valle, Mauro, Russo, Antonini, Puggioni, Celori, Errico, Piselli, Pagliuso, Fucci, Borgo Caratti. Oltre a Pdl, Udc, Fli, Sel e Movimento 5 Stelle, che già erano all’opposizione, spiccano i ‘dissidenti’ di Forza Pomezia, ossia Cimadon e Valle, più Antonini, ex Pd oggi gruppo misto. «La farsa delle dimissioni del sindaco, ripetuta ancora una volta di recente come un copione consunto - ha commentato il movimento Sel - ha evidenziato ancora di più i contrasti laceranti all’interno della coalizione di governo, che da mesi paralizzano l’azione amministrativa. Un’esperienza di governo caratterizzata da continue liti, da rotture, da ambiguità politiche, da vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni esponenti di rilievo sia politici che amministrativi; un’esperienza che non solo non aveva alcuna caratteristica propria di un buon governo di centrosinistra, ma ha solo portato a scelte scellerate in campo urbanistico e nella gestione finanziaria del Comune, senza rispondere a nessuna delle pressanti domande di efficienza, di equità, di trasparenza, di impegno in campo sociale e produttivo che si alzano sempre più pressanti dalla popolazione. Poche settimane fa, all’indomani delle primarie, auspicavamo l’apertura di una nuova storia per il centrosinistra di Pomezia,

che superasse ed archiviasse la desolante esperienza della giunta De Fusco. Con lo scioglimento anticipato del consiglio comunale questa occasione è adesso possibile, a condizione che il Pd in primis e tutti gli altri partiti del centrosinistra si impegnino in una vera rigenerazione sia sotto il profilo dei protagonisti della scena politica locale, sia sotto il profilo degli obiettivi, dei valori e dell’idea stessa che si ha di amministrazione in una città complessa come quella di Pomezia. Se ciò avverrà, Sel sarà pronta a dare il proprio contributo; se invece si intendono ripercorrere le strade fallimentari che hanno portato al disastro attuale, Sel proseguirà con le forze positive della città la propria battaglia per un governo trasparente, efficiente, solidale ed in grado di dare alla città una speranza di cambiamento e miglioramento». «Finalmente è giunta al termine questa amministrazione fatta di arresti, indagini della magistratura, personalismi, immondizia, zero servizi, solo cemento, cittadini ignorati e casse fuori controllo - è il commento di Fabio Fucci del Movimento Cinque Stelle - Il nostro atteggiamento propositivo in consiglio comunale ha permesso di coinvolgere numerosi cittadini nella vita amministrativa cittadina e presentare, in questi quasi due anni, numerose proposte nelle sedi istituzionali. Gran parte di queste proposte sono state ignorate, bocciate, a volte derise. Il nostro lavoro non si esaurisce e continueremo a lavorare per il bene della città coinvolgendo i cittadini. Il Movimento Cinque Stelle è un treno in corsa che passerà di nuovo a Pomezia. Ai cittadini rivolgo l’invito a non perderlo e lavorare insieme a noi per il futuro di Pomezia». «Ciò che è successo - ha replicato De Fusco - dimostra che le mie dimissioni erano fondate sulla consapevolezza della presenza in consiglio comunale di una maggioranza trasversale composta da consiglieri comunali scellerati. Il loro comportamento, a partire dalla votazione dell’ultimo consiglio comunale, si è confermato assolutamente disinteressato al bene della città e dei cittadini. Né io, né i partiti che mi hanno sostenuto (Pd, Forza Pomezia, Psi), abbiamo ceduto al ricatto e alle pressioni di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno anteposto l’interesse personale e individuale a quello della comunità. Ora, a consiglio comunale sciolto, attendiamo l’arrivo del commissario che accompagnerà Pomezia fino alle prossime elezioni. Noi stiamo già lavorando ad un progetto politico unitario futuro, aprendo le porte a tutti quei partiti e quelle realtà del territorio che hanno a cuore il bene comune della città». «La caduta del Comune di Pomezia, a circa un anno e mezzo dalle ultime elezioni amministrative - ha dichiarato il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo Piso - dimostra che la sinistra può anche vincere le elezioni ma non riesce a dare continuità alla propria azione di governo. La semplice somma aritmetica dei voti è cosa ben diversa dall'amministrare dando una prospettiva di stabilità». E adesso è partita la macchina del dopo De Fusco. Il sindaco uscente vorrebbe ricandidarsi, tutti gli altri vogliono le primarie...


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Dopo i Babbo Natale e le Befane, tocca alle maschere

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L’associazione Artu (Associazione Ricreativa Tor San Lorenzo Unita) ha mosso i primi passi organizzando due bellissimi ed originali eventi: la ‘Sfilata dei Babbo Natale’ e la ‘Befana on the road’. Due allegri cortei, svoltisi uno il 22 dicembre e uno il 5 gennaio, che hanno animato, come non succedeva ormai da molti anni, le vie centrali della popolosa frazione. La creatività, l’arte, l’allegria e la

voglia di divertirsi, tutti insieme, hanno svegliato gli abitanti di Tor San Lorenzo, che hanno risposto con entusiasmo, vestendosi in massa da Babbo Natale prima e da Befana poi. Un doppio spettacolo di colori, musica e fantasia che ha deliziato i piccoli e fatto capire ai grandi che il centro può essere vivo e può appartenere di nuovo alla parte sana della collettività. Un plauso a tutti: sponsor, organizzatori e partecipanti. Uno speciale ringraziamento a tutti coloro che hanno contributo con la musica (le fantastiche Auto Tuning),

King Arthur a Tor San Lorenzo

ARDEA

E' nato il Circolo Ippico King Arthur, alle porte di Tor san Lorenzo, ad un passo dal mare, in via delle Araucarie. Il circolo, affiliato ASI, è a conduzione familiare, i due istruttori specializzati, Katia e Stefano, da anni lavorano in simbiosi con i cavalli e con i bambini ed i ragazzi, instaurando un ottimo rapporto con i genitori dei giovani che, giorno dopo giorno, vedono i miglioramenti dei propri figli. La scuola di equitazione è aperta bambini, adolescenti ed adulti che per la prima volta vogliono avvicinarsi al mondo dell'equitazione o che vogliono proseguire nella disciplina. Katia e Stefano, tengono a precisare: «Seguiamo i bambini ed i giovani in tutte le fasi della loro crescita e perfezionamento, iniziando dai Pony Games, passando all'Horseball ed alle dispicline Olimpioniche. L'Horseball è un gioco in cui la velocità dei movimenti, l'agilità in sella e lo spirito di squadra rappresentano gli aspetti carattestici, questa pratica sportiva siamo gli unici nella zona ad insegnarla, con questa disciplina sportiva vorremmo portare l'equitazione nelle case di tutti. L'Horseball è molto praticato nel Nord Italia e nel resto d'Europa. Furono i francesi ad importare questa pratica dalla

Mongolia. E' chiaro che i nostri allievi, i più grandi, sono seguiti fino ad arrivare alle discipline olimpiche quali il salto ostacoli, dressage, cross country per i più grandi. Il circolo ippico King Arthur, non è soltanto una scuola di equitazione, un pony club, ma anche un ambiente nel quale al centro dell'attenzione ci sono i nostri amici cavalli e le persone appassionate che, prima dello sport, hanno l'amore per i cavalli che li porta a praticare l'equitazione. Nell'agenda dei nostri programmi ci sono anche le passeggiate a cavallo, vista la vicinanza al mare. Giornate trascorse in armonia. L'obiettivo del King Arthur è quello di diventare un punto di riferimento per i bambini di giovanissima età, grazie ai nostri pony e superpony abilmente addestrati. Tra le molteplici proposte di questo periodo iniziale, abbiamo strutturato il ‘Progetto Complicità’ riservato ai bambini dai 3 anni in su ed ai loro genitori che parteciperanno attivamente agli incontri stabiliti». Insomma, ce n'è per tutti i gusti: per i bambini, per i giovani, per gli adulti, per i nonni, parenti, fidanzati ed amici che vogliono venire a farsi una passeggiata, gustandosi un tramonto speciale, accolti sempre in un ambiente calmo e amichevole.

le coreografie danzanti, i mezzi di trasporto (trattori, bici, moto, cavalli, limousine), con l’animazione e con la fantasia. Il prossimo appuntamento è con la ‘Sfilata di Carnevale’, il 10 febbraio, alle ore 14.30, con partenza da largo dei Germani. Tutti in maschera per le vie del paese (chi si iscrive ai gruppi entro il 31 gennaio può vincere un soggiorno vacanza offerto da Giori con la collaborazione di Conad). Appuntamento con il divertimento da non mancare!

Natale di sport al Belvedere

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La tradizionale manifestazione ‘Natale di sport’ che si è svolta presso il centro sportivo Belvedere di Tor San Lorenzo, si è suddivisa in due giornate. Il 12 dicembre si è svolto il biathlon play, una gara goliardica a squadre riservata agli adulti e il 15 dicembre si è svolta la manifestazione di nuoto riservata agli allievi della scuola nuoto e alla squadra agonistica. Il biathlon play ha visto gli atleti cimentarsi in un circuito ginnico tra slalom, salto agli ostacoli, rotolamenti e passaggio del testimone fuori dal comune, per passare poi in piscina a confrontarsi nei giochi ‘servizio in zattera’ e ‘corri e svuota’. Grande impegno e grandi risate per i nostri atleti, le cui età oscillavano dai 30 ai 77 anni. 1ª classificata è stata la squadra dei Fraciconi (Gerardo, Ilaria, Settimio), che ha portato a casa 1 kg di coppa e a seguire: Dragonfly (Antonella R., Noemi, Antonietta), Qui Quo Qua (Nicoletta, Dino, Corrado), Le Cornucopie (Simonetta, Claudia, Antonietta), Le Pupe R.(ancide) (Civita, Marina, Rina), Le Maghe (Antonella, Veronica, Laura), I Delfini (Maria Grazia, Tina, Marco), Le Tre

Grazie (Grazia, Graziella e Beatrice), Le Sirenette (Agnese, Franca, Stefania). Il 15 dicembre, in compagnia di Babbo Natale, i bambini della scuola nuoto hanno partecipato alle gare, mentre i ragazzi della squadra agonistica hanno effettuato le prove tempi, intervenendo numerosi. Prossimo appuntamento il 13 gennaio per il 6º campionato regionale nuoto ed il NuotaLazio, e il 20 gennaio per il 9º trofeo masternuoto, che si svolgeranno a Frosinone. Forza ragazzi!

Festival Karaoke

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Si è conclusa venerdì 14 Dicembre la terza edizione dell’ormai consueto ‘Festival Karaoke’ organizzato anche quest’anno da Tony Tassone (in veste di presentatore con Barbara Rossi) e Massimo Rossi, alias MonsieurMax, alla regia della parte musicale. Quest’anno la kermesse canora, svoltasi in tre serate presso il B-Palace Hotel di Marina di Ardea, ha visto 28 concorrenti suddivisi nelle due categorie ‘Nuove Proposte’ (vincitori ad ex-equo Salvatore Testagrossa e Loredana Giusti) e ‘Big’ (primo classificato il giovanissimo Matteo Leonelli al quale andrà il premio di una incisione presso la sala di registrazione del compositore Sandro Cupellaro. La giuria, composta di volta in volta anche da cantanti, musicisti e critici delle sette note come il noto produttore Vincenzo Farina, ha avuto non poche difficoltà nell’esprimere i giudizi, vista l’esiguità della differenza nei voti finali. Numeroso il pubblico accorso nelle tre serate della manifestazione, che ha potuto degustare i prodotti della cucina dell’hotel, oltre ad apprezzare le eccellenti performances fuori concorso di Barbara Rossi, Stefano Milletti, Ettore Mazzuferi e le immancabili Zero-interpretazioni di MonsieurMax. Microfoni, gadget e targhe ricordo i premi andati a tutti i partecipanti della gara, che anche quest’anno è stata immortalata dalle riprese video, prossima l’uscita del dvd di Vincenzo Vitale.


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La pietra del 2013 è il Cristallo di Rocca

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a pietra che donerà fortuna in risonanza con le energie di questo nuovo anno è il Cristallo di Rocca (quarzo ialino). E' il cristallo per eccellenza ed è sempre stato considerato una pietra magica. Gli si attribuiscono numerose facoltà: aiutare a predire il futuro, scacciare i mali, favorire la meditazione, apportare calma ed equilibrio, calmare la febbre, alleviare il mal di denti, i disturbi intestinali e renali, favorire l’apertura del pensiero a un livello di coscienza superiore. La Cristalloterapia attribuisce inoltre al Cristallo di Rocca le virtù di eliminare le impurità, rigenerare i tessuti e rallentare il processo di invecchiamento. E' una pietra che può essere caricata di qualsiasi intenzione magica ed è di aiuto per amplificare qualsiasi rituale o incantesimo. Indossare un monile con cristalli di rocca è dunque il massimo per avere ottimi benefici in questo nuovo anno. Volete avere delle risposte immediate, un sì o un no, a domande secche? Ecco un sistema

semplice ed economico. Occorrente: un Cristallo di Rocca (di qualsiasi forma e dimensione) e una mela che abbia ancora il picciolo. Procedimento: reggete la mela con la mano sinistra, ponete il cristallo sul tavolo o sul pavimento, in maniera che sia esattamente al di sotto della mela, reggete il picciolo con la mano destra. Fate un respiro profondo, liberate la mente da ogni pensiero e fate la vostra domanda. Tenendo fermo il picciolo fate girare la mela. Ad ogni giro dite “si” e “no”. La parola detta quando il picciolo si stacca è la risposta. Vieni a scegliere uno dei bellissimi Cristalli di Rocca disponibili al Castello di Avalon!

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Avalon ti aspetta

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Il Castello di Avalon è un particolare negozio fantasy, dove si respira un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto collezionismo. Presente sul web all’indirizzo www.ilcastellodiavalon.it e su Facebook.


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magnifici costumi di carnevale per adulti noleggio e vendita

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informazione promozionale

Universo Danza, una realtà d’oro per la ginnastica ritmica e artistica

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niverso danza è ormai da anni non solo scuola di danza ma anche di ginnastica ritmica e artistica! La ginnastica ritmica insegnata da Daniela Ianzini da 7 anni ha incrementato notevolemente i suoi corsi fino a contare ad oggi oltre 90 ginnaste dalle piccolissime ai corsi agonistici! Il 15 dicembre si è svolto presso il palazzetto sportivo della scuola media Orazio a Pomezia lo spettacolo Natalizio che ha impegnato tutti i corsi. Le ginnaste si sono esibite con degli esercizi di gruppo e individuali coinvolgendo il numeroso pubblico che ha risposto con grande entusiasmo! La ginnastica ritmica ricordiamo è uno sport tutto al femminile che si avvale dell’utilizzo di piccoli attrezzi come palla, cerchio, nastro, fune, clavette e corpo libero.. uno sport che richiede tanta dedizione ed impegno costante sia da parte delle ginnaste sia da parte delle famiglie! Visto il grande successo ddel 2012 aprono nuovi corsi per principianti in entrambe le sedi per tutte coloro che si vogliono avvicinarea questa elegante disciplina, dai 4 anni in su! Grande novità 2013 è la collaborazione della Maestra Michelle Ellis, coreografa internazionale delle squadre di ginnastica ritmica per incorniciare e perfezionare magnificamente un lavoro già completo e di alto livello! Un’altra importante disciplina è la ginnastica artistica maschile e femminile, i corsi curati da ormai 2 anni dalla Maestra Flavia Lelli sono in continuo aumento e nel 2012 hanno superato la cinquantina di allieve.. a riprova della

grande qualità didattica delle sue lezioni! La ginnastica artistica può essere praticata da tutti a partire dai 4 anni di età e prevede un allenamento bisettimanale o trisettimanale, oltre alla propedeutica che prevede un allenamento mirato al corpo libero e all’acrobatica. Di fondamentale importanza sono gli attrezzi come la trave alta e bassa, la pedana elastica, il trampolino, la fune in sospensione, la stuoia acrobatica, il cavallino e le parallele! Universo danza vi aspetta con i nuovi corsi ad Ardea e Pomezia e vi invita alla prova di una lezione gratuita... per tutte le altre informazioni contattare la segreteria 069130382!


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Enigmi del passato e del presente

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

I danni di 50 anni di test nucleari

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Area 51 è l'installazione più segreta degli Stati Uniti ed è situata in pieno deserto del Nevada meridionale, 120 km a nord di Las Vegas. Le strutture militari presenti nel sito sono state costruite nel corso degli ultimi 60 anni intorno al bacino di un lago prosciugato denominato Groom Lake. Estesa su di una superficie di oltre 12.000 km quadrati, l'Area 51 è grande quasi quanto l'intero stato americano del Connecticut e al suo interno vi è un'altra area, unica del suo genere negli USA, di dimensioni minori, chiamata Nevada Test Site. A partire dal 1951, su ordine dell'allora presidente Harry Truman, fu eseguito il primo test nucleare al Nevada Test Site, il primo di ben 105 ordigni nucleari fatti esplodere in superficie e di altri 828 fatti brillare nel sottosuolo, all'interno di cavità e di pozzi sotterranei profondi. La prima bomba atomica fu testata all'interno della base di White Sands, nel deserto del New Mexico, il 16 luglio 1945, si trattava del progetto Manhattan, mentre l'ultimo test nucleare sul suolo americano è avvenuto al Nevada Test Site il 23 settembre 1992. La Commissione per l'energia atomica, evoluzione del progetto Manhattan, ebbe l'incarico di regolamentare la classificazione di tutte le informazioni relative alle armi nucleari in un sistema completamente separato da quello presidenziale. In altri termini, l'agenzia federale dell'Atomic Energy Commission, composta prevalentemente da civili, manteneva un corpus di informazioni secretate svincolate dagli ordini esecutivi del presidente a partire dal 1946, quando iniziò a controllare l'Area 51. Tale Commissione nel corso del tempo costruì ben 70.000 bombe nucleari di 65 dimensioni e caratteristiche diverse e ha rappresentato un potere enorme negli USA, qualcosa che poteva nascere al di fuori del governo attraverso il pensiero e la ricerca dei privati. Tanto per fare un esempio in merito al livello di segretezza che avvolge tutta la storia del sito nel 1994, quando il presidente Clinton creò con un ordine esecutivo la Commissione Consultiva sugli Esperimenti Radioattivi sull'Uomo proprio per far luce sui segreti dell'Atomic Energy Commission, alcuni file concernenti particolari programmi all'interno e nei pressi dell'Area 51 non furono resi noti al presidente sulla base della considerazione che non erano informazioni strettamente necessarie. Prima di diventare un poligono nucleare nel 1950 a seguito di uno studio di fattibilità chiamato progetto Nutmeg il Nevada Test Site era stato un autentico paradiso naturale, dichiarato

zona faunistica dal Dipartimento dell'interno negli anni trenta. Nei 540 ettari del Nevada Test Site il 27 gennaio 1951 un bombardiere B-50D dell'aeronautica sganciò la prima bomba atomica sul suolo americano, nel bacino di un lago asciutto chiamato Frenchman Flat. Da allora, come detto sopra, sono stati fatti esplodere nell'area innumerevoli ordigni atomici che hanno avuto come conseguenza il rilascio nell'ambiente di enormi quantità di sostanze radioattive, inquinando per sempre l'intera zona con il terribile plutonio, che ha tempi di dimezzamento superiori ai ventimila anni. Prima della creazione dell'Area 51, gli USA avevano testato le proprie armi nucleari sugli atolli e le isole dell'Oceano Pacifico, le Marshall, estese quanto il Texas e molto distanti dagli occhi dei cittadini americani, soprattutto da quelli indiscreti. Tuttavia, la movimentazione di migliaia di persone e di milioni di tonnellate di equipaggiamenti avanti e indietro per l'oceano rappresentavano un vero incubo per il Pentagono che, solo per sorvegliare quei trasporti navali per il Pacifico, era costretto ad una mobilitazione quasi di tipo bellico. Fu quindi su pressione del fisico Edward Teller, l'ungherese padre della bomba all'idrogeno, che il governo USA iniziò a cercare un poligono in patria per rendere gli esperimenti atomici più semplici sotto il profilo logistico. Durante uno di questi test effettuati dagli americani presso le isole Marshall, e precisamente sull'atollo Elugelab, fu fatta esplodere una bomba all'idrogeno denominata Ivy Mike, dell'incredibile potenza di 10,4 megatoni (quasi mille volte superiore a quella della bomba di Hiroshima). L'ordigno, delle dimensioni di un hangar, era così grande che fu costruito a partire dal suolo e quando detonò, nell'autunno del 1952, Eugelab letteralmente scomparve dalle cartine geografiche. La bomba all'idrogeno aveva vaporizzato l'intera terra emersa, spedendo nella stratosfera 80 milioni di tonnellate di corallo polverizzato che poi sarebbero ricadute sotto forma di pioggia. La palla di fuoco di Mike aveva un diametro di 5 chilometri, quello della bomba sganciata su Hiroshima era stato di 500 metri. Quando i piloti sorvolarono il punto zero dopo il test, rimasero scioccati nello scoprire che l'isola era scomparsa e fotografie scattate da satellite, nel 2011, mostrano un cratere nero pieno d'acqua dove un tempo sorgeva l'atollo. Nel caso di una bomba all'idrogeno, la più potente che si conosca, la fusione prevede l'esplosione di una bomba nucleare come detonatore per attivare un secondo ordigno nucleare

Sopra: l’isola Elugelab prima dell’esplosione di Ivy Mike Sopra: l’esplosione della prima bomba H, test di Ivy Mike, avvenuta l’1 novembre 1952, nell’isola Elugelab, dell’atollo Enewetak. Si tratta di una zona delle isole Marshall (all’epoca occupate dagli USA, oggi stato indipendente)

Gli scienziati temevano che una bomba H potesse incendiare l’intera atmosfera terrestre... e in 50 anni di test? e gli scienziati dell'epoca, sia americani che russi, espressero molte volte la preoccupazione che a seguito della immensa deflagrazione potesse incendiarsi l'intera atmosfera terrestre, distruggendo la possibilità di vita sul pianeta. Si creò quindi negli USA una divisione nella comunità scientifica: da una parte coloro che comunque, anche senza avere conoscenza esatta sulle potenziali conseguenze, volevano andare avanti con la sperimentazione della bomba H, capeggiati da Teller, e dall'altra gli scienziati che intendevano fermarsi perché ritenevano immorale la creazione di un'arma in grado di distruggere il mondo, guidati da Robert Oppenheimer, già padre dell'atomica. Gli esperimenti sulle bombe atomiche e sulle bombe H proseguirono regolarmente da parte di tutte le superpotenze, sia in mare, che in cielo, che in terra. La più potente mai testata fu la bomba Zar, nome in codice Ivan, che sviluppò la spaventosa energia di 50 Mt (3125 volte più dell’atomica di Hiroshima). Fu esplosa il 30 ottobre 1961 nell’isola di Novaja Zemlja a nord del Circolo Polare Artico. Fu fatta deflagrare dall’Unione Sovietica a 4.000 metri dal suolo, il fungo si innalzò per 64 km, l’onda sismica generata fece per 3 volte il giro del mondo ed i terremoti furono avvertiti in tutto il pianeta. Il tutto ci induce oggi ad una profonda riflessione di natura ambientale, volendo tralasciare quelle di altro tipo, e cioè: negli strati alti dell'atmosfera, dove la bomba H è certa-

Sopra e sotto: al posto dell’isola dal 1952 c’è un enorme cratere

mente in grado di arrivare (la comunità scientifica dell'epoca temeva potesse incendiarsi completamente) c'è anche l'ozono, quello strato sottile di gas che, avvolgendo l'intero pianeta, ci protegge dall'eccesso di raggi ultravioletti provenienti dal sole che, altrimenti, sarebbero fortemente nocivi, se non letali, per la flora e la fauna terrestri, inclusi noi umani. Ma allora, al di la degli effetti sicuramente nocivi per lo strato di ozono causati per anni dai gas serra (CFC), i clorofluorocarburi, emessi da frigoriferi, bombolette della lacca, refrigeranti e tanto altro viene da pensare che i problemi maggiori per il suo pericoloso assottigliamento siano stati causati dai tanti test di bombe all'idrogeno fatte esplodere in atmosfera in grande numero da americani, cinesi, russi e francesi fino a tempi recenti. Se questa ipotesi è veritiera, si capisce meglio perché lo strato di ozono è stato eroso negli ultimi 50 anni provocando il pericoloso buco di cui tanto si parlava fino a qualche anno fa. Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.


dossier informare n. 01/2013 • 25 GENNAIO

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Gsbnnfouj!ej!Tufmmf Oroscopo e rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

OROSCOPO DAL 25 GENNAIO AL 22 FEBBRAIO Ariete. avvertite un po’ di freddezza sul piano sentimentale ma questo per voi è sempre un periodo delicato. Abbiate la pazienza di aspettare momenti più belli. Interessante la sfera professionale. Toro. Venere vi farà vivere momenti piacevolissimi. Possibili incontri i single. Veramente interessanti il lavoro e le collaborazioni. Un po’ di nervosismo. Marte potrebbe rendervi inquieti. Gemelli. Tutti questi pianeti in Aquario vi rendono più brillanti del solito. Usate la vostra proverbiale chiacchiera a fini professionali, avrete successo. Buona anche la vita sentimentale. Cancro. Venere vi rende un pochino scontenti ma non potete negare che la vostra vita sta cambiando, ed in meglio. A breve grandi successi. Leone. Forse questo non è uno dei vostri periodi migliori ma avete la giusta grinta per affrontare tutto. Siate sereni, non mancheranno i giusti aiuti, anche sul lavoro. Vergine. Venere vi dona grande fascino e vi state riprendendo dalle fatiche del mese scorso. Per una bella realizzazione, anche professionale, occorre aspettare la tarda primavera. Nel frattempo continuate a seminare.

Bilancia. E’ un momento importantissimo sul piano professionale, finalmente iniziate a vedere qualche risultato. Un pochino meno felice l’amore. Qualche tensione in ambito familiare. Scorpione. Vi si chiede grande impegno in questo periodo. Da Giugno le cose andranno molto meglio, ma ora siate prudenti, soprattutto nel lavoro. Giove comunque vi continua a proteggere regalandovi appoggi e aiuti. Sagittario. dopo un periodo di grande confusione mentale ora iniziate ad avere idee più chiare. Anche la situazione economica e l’amore vanno un pochino meglio ma per una bella realizzazione occorre aspettare fine Primavera. Un po’ di pazienza... Capricorno. Venere nel vostro segno vi regala momenti d’amore. Finalmente da un paio di mesi siete tornati a sognare. Interessante la sfera professionale. Piccole fortune. Aquario. Momento da cogliere al volo visti i tanti pianeti nel vostro cielo. Buona la situazione economica anche se potrebbero arrivare imprevisti dal passato. Armonia in amore. Pesci. siete reduci da un paio di mesi veramente faticosi, avete assolutamente bisogno di riposo e di recuperare le forze. Per qualsiasi iniziativa aspettate la primavera. Da Giugno avrete dodici mesi straordinari.

Chiedilo alle stelle!

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nizia una grande novità per dossier informare, grazie alla collaborazione con l’esperta di astrologia Federica Giannini. Hai un dubbio? Vuoi sapere come andrà a finire una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la tua domanda tramite email all’indirizzo: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi poi comparire su questo spazio. L’astrologa Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. I dati inviati saranno usati solo per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda e non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«C

ara Federica, ho una relazione con un uomo sposato che non credo abbia intenzione di lasciare sua moglie. Non so cosa fare.» Carla, 1962 (dati completi)

L

a situazione cambierà ma non ora. In questo periodo sei fragile e non riesci a troncare, anche se sai che sarebbe il caso. Il passaggio di Giove su Marte da Luglio ti darà la giusta forza per affrontare la situazione e chiudere la relazione. Sempre nello stesso periodo potrebbe anche verificarsi l’incontro con un altro uomo, certamente più affidabile. Federica effettua anche consulti privati presso l’associazione Forza Vitale di Ardea, per appuntamento rivolgersi al cell. 339.361.48.90.


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