Dossier Informare n 02 2014

Page 1

Urbanistica nel mirino DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XXI - N.02

21 FEBBRAIO 2014

COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822

dal 1994

Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

Tre tecnici comunali ed un consigliere accusati di falsità materiale e ideologica

POMEZIA

Ancora una vicenda giudiziaria porta alla ribalta la città e si tratta per la seconda volta di seguito di una questione urbanistica. Con l’accusa di abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici sono stati applicati dei provvedimenti restrittivi nei confronti dell’ex dirigente all’urbanistica, del geometra comunale allora responsabile del procedimento, di un consigliere comunale (sia all’epoca dei fatti che attualmente) e dell’imprenditore proprietario di un terreno adiacente alla via Pontina, in prossimità dei due cimiteri. L’indagine riguarda

specificamente una pratica edilizia per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburante e due attività commerciali in un terreno adiacente al cimitero comunale e al cimitero monumentale tedesco, pratica della quale il consigliere comunale è progettista. Secondo la Procura l’area è da ritenersi sottoposta a vincolo assoluto di inedificabilità per la sua prossimità agli impianti cimiteriali, tuttavia i quattro soggetti indagati avrebbero aggirato l’ostacolo allegando, tra l’altro, un estratto di piano regolatore non corrispondente all’originale in vigore. Articolo a pagina 22

ARDEA: INCOMBE UNA MANNAIA DA 750.000 EURO...? LITORALE: ROGER WATERS CITTADINO ONORARIO DI ANZIO. IL PADRE MORÌ AL FRONTE SULLA MOLETTA.

ARDEA: 27 SENATORI DEL MOVIMENTO 5 STELLE PRESENTANO UN’INTERROGAZIONE SUL PROBLEMA DELLA LEGALITÀ E CHIEDONO UNA NUOVA COMMISSIONE D’ACCESSO. ANZIO E NETTUNO: CELEBRAZIONI DELLO SBARCO ALL’INSEGNA DI RIDICOLE E FUTILI POLEMICHE ANZIO: IL CASO “VILLA DEI PINI”


02

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

Anno 21 o - Numero 02 del 21 FEBBRAIO 2014 - 236ª uscita

16.02.2014 21.02.2014

dossier

informare

torna in distribuzione

21 MARZO

il

GEDAR

Lettere e comunicati devono pervenire entro il 9 Marzo LE PUBBLICITÀ SONO MODIFICABILI ENTRO IL 6 MARZO G

E

D

A

R

s.

n.

di Roberta Giovannelli & c.

STUDIO COMMERCIALE

c.

snc

ELABORAZIONE DATI CONTABILI ELABORAZIONE PAGHE E CONTRIBUTI CONSULENZA FISCALE E DEL LAVORO COMPILAZIONE DENUNCIA DEI REDDITI Tor San Lorenzo - Ardea ci siamo trasferiti in VIALE MARINO, 72 tel. e fax 06 910 2025

CAF

Ufficio Autorizzato 730

Assistenza per aziende, dipendenti, pensionati lunedi - mercoledi - venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30 assistenza telefonica e fax dal lunedi al venerdi 8.30-12.30 e 14-17.30 sabato chiuso


Satira

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

POMEZIA

• Campo Ascolano. Da tempo spariscono i coperchi dei tombini. Essendo realizzati in ghisa, una lega di ferro e grafite da cui si ottiene l’acciaio, questi oggetti hanno un certo valore commerciale a peso, come materia da fondere. Ecco quindi che spariscono con sempre maggiore frequenza, causando notevoli disagi, sia per la propagazione degli odori (i chiusini ‘chiudono’ generalmente le fogne), sia per la pericolosità di avere questi piccoli pozzi aperti in giro per le strade. Se un automobilista non se ne accorge e ci finisce dentro, il conto del meccanico

gli fa ricordare per sempre quel giorno. Ci si può distrattamente mettere un piede, rischiando di farsi male. Può succedere anche di peggio. In questi giorni una bimba è finita dentro un tombino aperto. Qualche livido e tanta paura, ma nulla di più, fortunatamente. Tutti invocano un intervento risolutivo. Certamente i coperchi possono e devono essere ripristinati, ma cosa impedirà ai ladri di rimuoverli di nuovo? Le forze dell’ordine sono talmente poche che è impensabile fare la guardia ai tombini. Videosorveglianza? Magari si fregano pure le telecamere... • L’impermeabilizzazione del serbatoio di Santa Palomba non ha risolto

2014

il problema delle perdite. Che tristezza. Gli etruschi, migliaia di anni fa, hanno bucato la montagna di Nemi per creare lo scolo al lago e le due squadre si sono incontrate nel cuore della roccia con una metrata di errore, e noi, nell’era delle stazioni spaziali e delle meraviglie tecnologiche, non si riesce a fare un serbatoio che non si pisci sotto...

NETTUNO

• Tutti sanno che Fassina, viceministro dell’economia, ha dato le dimissioni per la battuta di Renzi in conferenza stampa: «Fassina chi». La città si è sentita offesa perché Fassina è di Nettuno, perciò avanti con le prese di posizione opposte, indovinate voi le differenze e fatecelo sapere, perché non ci abbiamo capito una mazza. Il sindaco Chiavetta ha dichiarato: «Il punto politico che ha posto Fassina è importante. Ora bisogna capire se il Pd vuole risolvere i problemi degli italiani dando appoggio al governo, oppure cambiare la legge elettorale e andare al voto. L’input lanciato dall’ex mini-

03

stro è proprio questo, ha aperto un fronte di discussione reale. Credo che le elezioni possano ridare forza reale a chi dovrà occuparsi di riforme». Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Nicola Burrini, ha dichiarato: «La situazione che si è venuta a creare non deve essere vista sotto l’ottica personale, ma come un contributo di idee. Personalmente sono d’accordo con Renzi per quanto riguarda il rimpasto (non lo vuole, ndr) non credo che in un momento di instabilità politica questa possa essere la soluzione migliore, anzi. Oggi si deve pensare alle riforme, alla legge elettorale e non ai rimpasti». • Il porto di Nettuno è privato, di proprietà della Marina di Nettuno. Le sbarre dell’ingresso giacciono a terra sotto la torre di controllo. Il 7 febbraio era in programma un’assemblea dei soci con all’ordine del giorno: «Situazione finanziaria e delibere conseguenti»... • Questo si capisce bene! E’ l’intervento di CasaPound sul cantiere del parcheggio multipiano di piazzale Berlinguer. Si rivolgono al sindaco.

di Carmine e Michele

Tel. 06 92 888 91 - Tel. 366 433 1 333

MECCANICA - ELETTRAUTO RICARICA ARIA CONDIZIONATA MANUTENZIONE CARROZZERIA DIAGNOSI ELETTRONICA BOSCH RIPARAZIONI E SOSTITUZIONI MARMITTE

servizio convenzioni per revisioni TAGLIANDI PER TUTTE LE VETTURE ARDEA - Via Laurentina - Km 34 ••• CI SIAMO TRASFERITI PRESSO ••• UGO PANINI E PORCHETTA


04

oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Una fermata dell’autobus con relativa pozzanghera prospiciente... sembra di attendere una gondola sul Canal Grande... e quando il bus arriva... doccia per tutti!

• Grazie al sindaco Di Fiori adesso abbiamo un Piano di Prevenzione della Corruzione e un Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità, il tutto partecipato dai cittadini. Ma perché solo per tre anni? Boh. E partecipato de che? a-ri-boh. Ci sono casi nel nostro territorio, come nel resto d’Italia, che sono sfociati nel suicidio per la disperazione derivante dalla terribile crisi economica. Forse sarebbe meglio pensare a come creare qualche posto di lavoro e a come far ripartire ciò che è possibile nella

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO nostra economia locale invece di impegnare le meningi in idee strampalate... forse... • Al centro anziani sulla rocca si sono fregati due computer donati dalla provincia e così gli iscritti al centro adesso dovranno scrivere tutto a mano. Tempo fa anche il centro anziani di Tor San Lorenzo fu fatto oggetto di un furto analogo. Il Comune ne ha due di proprietà, (Tor San Lorenzo e Nuova Florida) e uno in affitto, sulla Rocca. Dei tre, sindaco, almeno uno non potresti dedicarlo per una scuola materna visto che le mamme, per iscrivere i bambini, sono costrette a dormire in macchina a causa della penuria di plessi? Almeno per una sede gli anziani si potrebbero organizzare e andare a giocare a carte in uno scantinato di proprietà privata, tra tanti iscritti qualcuno ci sarà pure, o no? • L’assessore Cacarella e qualche cittadino residente nelle case comunali che adesso dovrebbero essere vendute dall’amministrazione si sono lamentati perché abbiamo scritto che quelle persone stanno lì a sbafo da tanti anni. A domanda diretta hanno ammesso di non aver mai pagato un cavolo a nessuno fin dagli anni ‘30, quando furono realizzate, ma sostengono che ciò è accaduto perché nessuno gli ha mai chiesto moneta per stare lì. Quindi è giusto precisare. Visto che ci siamo, continuiamo a precisare. Le case comunali furono semplicemente occupate dopo la fine della guerra, parte degli occupanti le case sono gli stessi che ricevettero in assegnazione i 706 ettari delle Salzare, a volte anche in modo multiplo, tipo 3 ettari per ogni figlio o genero o nuora; pochi anni fa la Corte dei conti ha formalmente condannato alcuni dirigenti del Comune a risarcire l’erario per mancato incasso relativamente proprio a queste case e ad altri beni che l’ente faceva usufruire a sbafo

FERRAMENTA

Bombole Gas • Stufe • Sementi Prodotti e alimenti per animali Prodotti per l’agricoltura • mangimi Hobbystica • Giardinaggio Vernici • Idraulica • Elettricità Prodotti per l’edilizia Duplicazione chiavi casa e auto

Viale S. Lorenzo, 117 Tor San Lorenzo - tel. 0691011579

2014

a chi gli pareva. Tutto ciò mentre agli altri cittadini, i non parenti e affini, non si esita a chiedere ICI, IMU o quant’altro. Parlare di integrità e trasparenza dovrebbe significare anche iniziare da questi scempi del patrimonio collettivo... forse... • Sul viale San Lorenzo, non avendo previsto un adeguato sistema per lo scolo delle acque meteoriche, ogni volta che piove l’acqua si appozza per bene in prossimità dei marciapiedi e rimane lì per giorni, in attesa che il sole la faccia evaporare. Adesso il Comune annuncia che sta predisponendo un sistema di raccolta di queste acque. Prima riflessione... ma non sarebbe stato il caso di farlo fin dall’inizio? Seconda riflessione... quanto marciapiede e quanto asfalto dovranno rompere per riuscire nell’impresa? Insomma, creare tombini e mettere tubi senza rompere è questione di magia... ecco, forse si rivolgeranno alla scuola di maghi! • Al bar. Entra il neo assessore. Barista: «Oh, lo sapete che l’hanno fatto assessore?» Noi: «Ma davvero?» Assessore: «Sì è vero ma duro poco». Barista: «Beh, basta che te fanno fa qualcosa di buono.» «Ci provo, ma la vedo difficile, vediamo un po’ quanti paletti me mettono». Noi: «E dove te li mettono...» Assessore: «Già, soprattutto... dove me li mettono.» • Il Comune sta facendo un intervento di urgenza su tutto il territorio per tappare velocemente le buche più profonde e pericolose, quelle, insomma, dove le

Satira

automobili rischiano di restare dentro, se non riescono a schivarle prontamente. Pur con tutta la dovuta tolleranza ed indulgenza del caso, in alcuni punti l’operazione lascia un po’ troppo a desiderare... insomma, qualche botta di dorso di pala sull’asfalto sarebbe proprio il caso di batterla...

• Ogni tanto i Carabinieri fanno visita all’ufficio tecnico comunale e lo paralizzano, per acquisire gli atti documentali relativi a questa o quell’indagine. Ne seguono momenti di inevitabile disservizio per gli utenti. Commento dell’assessore De Paolis: «E’ per colpa della gente che fa le denunce». Ah... e noi che pensavamo fosse colpa di quelli che commettono reati urbanistici...

i

Morin Marco

Prezzi imbattibili

di Sabrina Ferro

Elaborazione dati contabili CERTIFICATI E PRATICHE

(CCIAA - IVA - REC - ARTIGIANATO - CATASTO - TRIBUNALE)

ASSICURAZIONI TUTTI I RAMI

FOTOCOPIE - SERVIZIO FAX

DATTILO E VIDEO SCRITTURA

Largo San Lorenzo, 51 - Tor San Lorenzo

Tel. 06 9103531


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

TOR SAN LORENZO - CENTRALISSIMO - DIETRO LA CHIESA - AFFITTO APPARTAMENTO MQ 75 CIRCA. TEL. 380 70 35 414

05


06

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

DOSSIER INFORMARE È IL TUO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE


Satira

oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 30 gennaio. M. Teresa Lo Fazio: «Abbiamo 53 licenziati alla Merinvest, solo in parte riassunti da una cooperativa con stipendio dimezzato. Invito ad intervenire con tutti i mezzi e intervenire sulle norme urbanistiche per vedere se c’erano garanzie occupazionali. Bisogna pagare subito i debiti alla casa di cura». Cristoforo Tontini: «La politica in questi anni non ha saputo difendere i lavoratori, il lavoro è dignità». Ranucci: «Do la colpa ai sindacati che hanno gestito male la vicenda (applausi) ci andassero loro a lavorare a un euro e 41 all’ora». Gianfranco Tontini: «Il problema di questi lavoratori non è cosa da poco. Però bisogna fare chiarezza, non basta dare i soldi alla clinica, credo che l’interlocutore sia la Regione. L’imprenditore privato intende ridurre il personale, il consiglio comunale non ha alcuna possibilità di intervenire, lasciare a casa anche uno non ce lo possiamo permettere. Possiamo fare tutti gli ordini del giorno che volete, se vogliamo parlare di acqua parliamo di acqua, sennò parliamo di vino». Bernardone: «A Tontini, non è la prima volta che il nostro capogruppo viene contestato, perché non sia una moina dobbiamo allegare qualcosa. Bisogna verificare se abbiamo debiti con la società, la questione Lido dei Pini non è che la punta di un iceberg, sono centinaia le imprese che stanno chiudendo, il PRG ha creato un’altra sacca di mercato ingessato. A costruire sono venute ditte da fuori». Andrea Mingiacchi: «Capisco l’imbarazzo dell’amministrazione, andare contro la Merinvest in senso politico. Anche perché avrà un aumento di spese con la Tares, quindi gli imprenditori bisogna tenerseli buoni, le imprese locali in qualche modo aiutano il tessuto sociale a crescere. Quando l’impresa lavora da anni sul territorio e potrebbe essere aiutata bisogna farlo. Si aiuta il vicino, figuriamoci una clinica. Vogliamo un’amministrazione attiva». Attoni: «Ma che volemo fa?» Danilo Fontana: «L’azienda svolge un servizio pubblico, non credo che il lavoro sia diminuito, è tutta una manovra per sanare un’amministrazione che non ha saputo amministrare (applausi). Se l’azienda può licenziare a ‘sto modo chiedo che l’amministrazione nomini un avvocato che possa portare avanti i veri diritti dei lavoratori. Non conviene farla chiudere. Già i dipendenti si sono ridotti lo stipendio del 20%». Applausi. Patrizio Placidi: «Non facciamo così (riferendosi gli applausi) perché sennò ogni consigliere quando parla cerca l’applauso». Maranesi: «Se la clinica ha edificato quella cubatura le norme lo prevedevano, noi di FI ci stiamo muovendo, ma sui debiti della Regione non abbiamo avuto risposte». Millaci: «Sono un commerciante e problemi ce ne sono per tutti, sono disposto ad andare a Roma a confrontarci con Zingaretti, la solidarietà non serve a nulla». Candido De Angelis: «Quando facemmo il PRG, facemmo con la Merinvest quello che facemmo con altri. Circa 10/12 anni fa, mi sembra abbiano

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

spostato le cucine dal piano terra all’ultimo piano per recuperare spazio, li aiutammo per andare incontro alle loro esigenze. Voglio ragionare in modo positivo, se l’azienda dice io voglio tagliare sarebbe stato difficile fare qualcosa. La Merinvest è un’azienda sottoposta dalla Regione ad un piano di deficit controllato perché la Regione ha un deficit di 10 miliardi. A che serve questo spostamento, chi è questa cooperativa, chi è l’uomo del monte che decide. Attraverso il controllo della libertà di un uomo si parla di mafia. Non mi piace come vieni vestito stai a casa. Licenziando 50 persone se ne riassumono 30 che domani potranno essere licenziate, dobbiamo impedire questo sistema. L’Alitalia deve licenziare 2000 dipendenti e nessuno la vuole, prima licenziate e poi compriamo. Le cooperative ci sono sempre state, di 1700 euro 700 vanno a chi dirige e 500 vanno al lavoratore. Questo non deve avvenire». Lo Fazio: «Qui neanche si parla di cooperative ma di onlus». Bruschini: «Dal dibattito mi sembra che siamo tutti d’accordo, a che serve la solidarietà, che se ne fanno i lavoratori, mi sembra poco opportuno. Noi siamo debitori di 1 milione e 300 mila euro e non li possiamo pagare perché la Merinvest deve ad Equitalia 6 milioni e non è in regola con i contributi, eccetera. Perciò se paghiamo i soldi vanno ad Equitalia. Il parcheggio è di proprietà comunale. La società ha debiti per 22/24 milioni e con ‘sto debito rischia di fallire. Il presidente della Regione non si è neanche scomposto a rispondere alla nostra lettera. Le cooperative sono la cosa più brutta che è stata fatta in Italia dal dopoguerra ad oggi, si pagano 14 euro l’ora e 4 vanno al lavoratore. Il collega Millaci l’ha detto chiaramente, prendiamo un pullman e andiamo alla Regione dal presidente, non dall’assessore. Mi permetta il collega Mingiacchi, i guai della sanità sono iniziati anni fa». Mingiacchi: «Ed io che c’entro». Bruschini: «Nulla tu sei nato ieri e ti permetto di dire anche stupidaggini, anche voi rappresentate la città di Anzio. Tutti dicono il sindaco, il sindaco, pure quando piove la colpa è del sindaco, ma chi ci va a lavorare a 4 euro l’ora, proprio i disgraziati. Prima da Zingaretti ci dovete andare voi, perché siete dello stesso partito, poi io perché a me non mi si fila per nulla. Perciò mettete insieme i capigruppo e fate un solo ordine del giorno chiaro e semplice sul tema, io domani lo mando via mail così lo ricevono subito. Ricordate che durante il periodo dei carbonari facevano i documenti sulla rivoluzione e poi andavano a dormire e la rivoluzione non l’hanno mai fatta. Eppoi quando un Comune dà la possibilità di costruire una fabbrica, se poi la fabbrica fallisce il Comune non ha responsabilità». • Sembra una foto scattata all’uscita di una scuola, invece ritrae il portone del palazzo comunale di Villa Sarsina. I genitori accompagnano i ragazzi attraversando la sede comunale perché altrimenti dovrebbero fare il giro di Peppe intorno al palazzo...

2014

• Però l’ascensore è fermo da tempo ed i nonni si incazzano, ecco i loro commenti sul libro firme dei visitatori: “Ascensore per i nonni con problemi di cuore che accompagnano i nipotini, grazie”. “Lo pagano i cittadini, apritelo per i cittadini, se dovete usarlo solo voi pagatevelo da voi privatamente - (commento interposto: Se stai male stattene a casa) Un nonno affetto da affanno e ipertensione arteriosa”.

07

• Ad Anzio Due con la crisi qualcuno potrebbe essere indotto a prendere la legna dagli alberi per scaldarsi. Ecco perché è meglio segnalare che sono alberi privati e non si devono tagliare.

ARDEA

• A Villa Sarsina, nella sala del consiglio, hanno impacchettato i mensoloni. Forse che il restauro fatto di recente sta cadendo in pezzi?

• Comunicato stampa dell’11 febbraio 2014: “Tor San Lorenzo, domani mattina esche a scuola per intrappolare topo. Domani mattina l’Igiene Urbana sarà nella scuola primaria di via Tanaro per posizionare una trappola per un topolino che è stato ritrovato nell’istituto. L’operazione di derattizzazione è stata avviata a seguito di una segnalazione degli utenti della scuola”... una sfida all’Ok Corral... • Questioni puzzolenti. Ci giungono numerose segnalazioni e lamentazioni relative a cattivi odori sia in zona via Camposelva che dal centro di Tor San Lorenzo, area intorno all’incrocio fra viale San Lorenzo e viale Po...

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

Amministrazione

DI FIORI

data inizio: 11 maggio 2012

6 5 2

NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...


08

oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Frasi celebri dal consiglio comunale. Er Bucia: «Stamo qui a parlà de problemi personali da due anni mentre per verificare gli avvenuti pagamenti della mensa il Comune procede a chiedere la raccomandata ai cittadini». Abate: «Senza le deleghe tutti lavorano su tutto e qui, ormai, è tutto un teatrino e la città è diventata Bagdad». Fanco: «Il vecchio sindaco Eufemi di sicuro ha un'intelligenza politica superiore a questo sindaco Di Fiori». Mauro Giordani: «Da un'ora assistiamo al nulla perché Fanco sono due anni che sta fuori dalla maggioranza, ma Ardea è il secondo Comune nel Lazio per abusivismo e paga 25.000 euro al mese per affitti». Er Bucia: «Er sindaco, assessori e company si sono assegnati i fondi, poi ai dirigenti si danno 40.000 euro all'anno per obiettivi non raggiunti e non ci sono i soldi

DCR

per far fare gli straordinari ai Vigili».

LITORALE

• A Roma si allaga l’Infernetto e a Fiumicino l’acqua sgorga da un soffione in una rotonda, e pure dai tombini zampilla quella delle fogne. Tutta colpa dei nomi... Infernetto e Fiumicino hanno significati inquietanti. A Tor San Lorenzo c’è una zona dove le strade hanno nomi di fiumi.... e tali diventano quando piove... Ma non è sempre così. Ad Anzio c’è una località che si chiama Pocacqua e, ciò nonostante, si allaga ad ogni temporale. • Il maltempo ha provocato danni un po’ ovunque, da Pomezia a Nettuno, passando per Ardea e Anzio. Fortunatamente non si sono registrate situazioni particolarmente critiche. Le strade sono diventate groviere e le amministrazioni hanno avviato interventi d’urgenza per mettere le buche più grandi in sicurezza. Visto che il territorio è dominato da un consistente dissesto idrogeologico, è in gran parte costituito da aree depresse ed il sistema di canalizzazione realizzato durante la bonifica dell’agro pontino è stato alle-

srl

Raffaele Di Costanzo

COSTRUZIONI - RISTRUTTURAZIONI - RESTAURI

Via del Parco 28A - Tor San Lorenzo

Ardea - Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822

2014

gramente compromesso, non c’è da stare tranquilli. Sarà il caso di prendere provvedimenti e di munirsi tutti di zattera e salvagente?

D@L WEB

Satira


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

09


Commemorazione dello sbarco: un incubo di futilità 10

E’

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

di Massimiliano Savio

stato un incubo. Durante il mese di gennaio siamo stati tempestati di comunicati sulle cerimonie di commemorazione dello sbarco inviati dai Comuni di Anzio e Nettuno. La diatriba su chi sia sbarcato prima e dove è stata ripresa anche dalla stampa estera con toni fra il ridicolo ed il patetico. Come è uso e consumo in Italia, si vuole travisare la storia per interessi di parte. Per i due sindaci in carenza di idee la ricorrenza serve per far parlare di sé. Nettuno si è accorta che il cimitero americano porta turisti come li porta il santuario di santa Maria Goretti. Perché quindi non offrire la possibilità di una spaghettata all’amatriciana. Anzio è nota in tutta America perché era l’unico porto segnato sulle cartine. E per la canzone di Angelita. Perché non fare un menù a base di pesce. Si butta in caciara come al solito. L’ignoranza culturale di chi ci governa è di ostacolo per avere una visione storica di ciò che è avvenuto. E’ evidente che le truppe sono sbarcate dove potevano prendere terra, cioè verso il poligono e verso Ardea dove la costa è pianeggiante. Le grosse navi di supporto hanno attraccato nell’unico porto esistente, che era quello di Anzio. Gli americani sono sbarcati al poligono e gli inglesi a Lido dei Pini, giusto per non intralciarsi. Non esiste nulla di cui discutere e a nessuno viene in mente, salvo ai nostri sindaci, di stabilire chi sia sbarcato prima e dove. E poi le due città erano unite sotto il nome di Nettunia, se proprio vogliamo fare i precisi. Le testimonianze esistenti sono dirette perché fatte da chi vi ha partecipato. Uno sbarco per funzionare deve

svolgersi in contemporanea su tutta la costa. Minuto più o meno, metro di quà o metro di là, cosa importa? C’è il rischio perfino di mancare di rispetto a chi è venuto da oltre oceano o dal Marocco o dall’India o dall’Inghilterra a liberarci dal regime tedesco ed a lasciarci la pelle. Grazie a loro abbiamo una democrazia. Ma ora basta polemiche. Vediamo come è stata amministrata questa democrazia. Abbiamo una testimonianza che fa riflettere, un reportage fotografico della rivista Life che ci è stato fornito da Americo Salvini ed Ennio Pollastrini (che ringraziamo). Il primo ci aiutò a trovare il punto della costa in cui è fotografata la statua di una venere su un mezzo da sbarco. Il secondo visse in prima persona quei

Foto tratta dal reportage di “Life”

2014

momenti come pre-marinaio nel 1942. Dalle loro relazioni ricaviamo che quella statua era al Paradiso sul Mare e divenne la mascotte delle truppe di invasione, o liberatrici, come preferite. Fu soprannominata Axis Sally. Il comando delle truppe si stabilì al Paradiso sul Mare e la venere fu ammirata al punto di diventare la beniamina dei soldati. Venne caricata sopra un mezzo da sbarco e fece la spola su e giù per la costa. «Tutti la toccavano per scaramanzia» dice Pollastrini. Era bella per i soldati ed è bella tutt’ora, anche se è di marmo. Durante lo sbarco alcuni edifici vennero bombardati per evitare il rischio che ci si posizionassero dei cecchini, ma la statua fu riportata dove si trovava, cioè nel Momus, il salone a

Patetiche le polemiche su chi sia sbarcato prima e dove. Parliamo di come coi nostri beni artistici siamo meno rispettosi dei soldati al fronte. Ad esempio Axis Sally, illesa come mascotte delle truppe... decapitata e sbattuta in un magazzino dalla democrazia portodanzese...

piano terra del Paradiso sul Mare. Passano gli anni e ad ogni gennaio ci sono le celebrazioni con i figuranti ed i finti soldati che giocano sulla spiaggia. Si fanno le parate e qualche turista viene in piazza Pia, ma senza riconoscerla perché c’è una fontana invasiva. Al Paradiso sul Mare cosa è rimasto? L’alberghiero senza le aule e che piove al piano sotto, dove quel salone è adibito a magazzino comunale. La statua della venere Axis Sally si trova nelle situazioni che vedete. Senza testa e in stato di abbandono. Era così prima che la troupe di Nine girasse il film nel 2008. Quel reperto fu rispettato da un esercito di invasori e giace oltraggiato da un’amministrazione che ha destinato quei locali a magazzino. In quei locali esiste anche una scultura che rappresenta le Tre Grazie del Canova. L’altra copia è all’Ermitage di Mosca. Abbiamo amministratori che la buttano a tarallucci e vino giocando ai soldatini sulla spiaggia. Non hanno la testa o il tempo per occuparsi del patrimonio artistico.


Tante parole bellissime... attendiamo i fatti

ARDEA

di Roberto Matricardi

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il presidente Massimiliano Giordani ha reso noto che la Corte dei conti avrebbe espresso parere favorevole alle misure correttive sul bilancio che il Comune si è impegnato a fare, il che è come ammettere che lo stesso è stato preparato in malo modo. Il sindaco invece comunica la nomina del nuovo assessore in quota Montesi, ovvero Maurizio Petricone, e contestualmente ricorda all’assise la necessità di un intervento in giunta teso a ricalibrare le deleghe. Di Fiori comunica inoltre di essere stato dall’assessore regionale alla sicurezza e di aver avuto dallo stesso garanzia per un finanziamento atto all’acquisto e all’installazione delle videocamere nei punti di criticità del territorio. Poi parte il solito Fanco che dopo aver annunciato di aver avuto risolta positivamente l’inchiesta sulla sua posizione reddituale attacca con forza l’amministrazione, affermando che alcuni degli elementi che la compongono sono sotto indagine per reati vari, alcuni anche pesanti, fermo restando che fino a sentenza definitiva il cittadino indagato/inquisito è da considerarsi presumibilmente innocente. Viene quindi approvata la nomina del collegio dei Revisori dei conti per il triennio 2013-2016 ma, curiosamente, gran parte del consiglio viene dedicato a vari botta e risposta di annunci e frasi comparse su facebook. Forse la cosa andrebbe ricon-

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO dotta ad un normale ‘segno dei tempi’, eppure colpisce il fatto che delle persone adulte abituate a fare politica da molti anni si tuffino appieno nel network lasciandosi irrorare e a loro volta irrorando l’assise con una fiumana di pettegolezzi e dicerie a dir poco stravaganti. Verrebbe quasi da pensare che il tanto parlare di ciò che è comparso o scomparso da facebook serva ai più per non parlare dei problemi, veri e gravi, che attanagliano la cittadinanza, insomma, giusto per spostare il tiro da questioni ben più insidiose da affrontare. In ogni caso, dopo la nomina di Petricone come assessore, Di Fiori sembra aver riconquistato la fiducia da parte di Montesi che, adesso, pare alzare la manina su tutto senza più discutere, mentre rimane critica verso l’amministrazione la posizione di Volante. Nel frattempo il sindaco partecipa alla seduta del Comitato provinciale per la sicurezza, incontrando il prefetto e il questore di Roma, come pure i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza e pare sia riuscito ad ottenere una maggiore presenza sul nostro territorio di agenti per il periodo estivo. Inoltre, Di Fiori ha inviato al ministro dell’Interno Alfano una richiesta per l’istituzione di un Commissariato della Polizia stradale da ubicare in zona Salzare. E non è tutto, sul fronte della trasparenza il sindaco dice pure di voler “mettere presto le attività del comune on line” e di aver pronto un piano partecipato con la cittadinanza

2014

per l’anticorruzione e un programma triennale per la trasparenza e l’integrità, anch’esso partecipato dalla cittadinanza. Certo si tratta di buoni propositi ma, a ben ricordare, anche le vie degli inferi sono lastricate di pie intenzioni, ergo, sarebbe il caso di fare meno proclami e qualche fatto in più. Per quanto riguarda il diffuso mal costume della corruzione i vertici dell’amministrazione dovrebbero assicurare una maggiore vigilanza in quegli uffici ove, per motivi fisiologici, è possibile e anche probabile il verificarsi di episodi di corruttela. In altre parole, l’esempio alla correttezza e all’anticorruzione dovrebbe partire proprio dal Comune che, a volte, invece, si comporta in maniera aggressiva e scorretta nei confronti di quella stessa cittadinanza alla quale, ora, chiede di partecipare a questo fantomatico piano. Ci spiace dirlo ma l’iniziativa ci sembra a dir bene poco seria. E poi, come si fa a parlare di anticorruzione e di trasparenza e integrità triennale quando nei 706 ettari li parenti e affini hanno fatto letteralmente carne da porco dei terreni loro assegnati in via provvisoria, costruendoci sopra quanto hanno

11

voluto e senza alcuna regola o misura? Centinaia e centinaia di manufatti, case, negozi, uffici, capannoni e quanto altro edificato senza alcun titolo di proprietà, senza fogne, senza licenze, senza permessi e senza un cavolo di niente e in totale spregio delle leggi vigenti. Un’autentica vergogna per l’intero territorio tollerata dal Comune e dalle forze dell’ordine per 40 anni. E allora, sindaco, perché non hai invitato i vigili, i carabinieri e i finanzieri a fare qualche controllo da quelle parti? Magari, chissà, ti aspetti pure un sostegno alla trasparenza e all’integrità proprio da chi si è distinto nella cementificazione illegale in queste aree? Non sappiamo dire a che gioco stia giocando il sindaco, ma farebbe bene ad inaugurare qualche scuola in più, come ha già fatto a via Tanaro, e a risanare viale San Lorenzo dalle pozze d’acqua visto che è stato progettato senza la raccolta, piuttosto che avventurarsi in un terreno ostico e spinoso come quello della trasparenza e dell’integrità partecipata. Un vecchio slogan, per chiudere, ci sembra ancora valido: ci vogliono fatti e non parole...

OFFERTA VALIDA SOLO PER PAGAMENTO ANTICIPATO INTERO IMPORTO


Il padre di Roger Waters morì al fosso della Moletta Continuano gli incendi 12

R

oger Waters, 71 anni, è una leggenda vivente nel mondo della musica. Cantautore, polistrumentista, compositore, fondatore dei celeberrimi Pink Floyd. Con la mitica rock band britannica è rimasto fino al 1985, come bassista e cantante, oltre che autore principale di testi e musiche. Eric Fletcher Waters, sottotenente nella compagnia C dell’VIII Battaglione dei Royal Fusiliers, durante la seconda guerra mondiale, morì in battaglia il 18 febbraio 1944, durante gli scontri conseguenti lo sbarco alleato. E’ commemorato sul quinto pannello del Memoriale eretto presso Cassino, tra i caduti dei quali il corpo è andato disperso. Il sottotenente Waters era il padre del cantautore, che, all’epoca di Shingle, aveva soli 5 mesi. Il 18 febbraio l’ex Pink Floyd è stato ospite a Villa Sarsina per ricevere dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, la cittadinanza onoraria. La cerimonia ha avuto luogo alle 11 del mattino, la stessa ora in cui, settanta anni prima, papà Eric trovava la morte e diventava l’ombra più tormentosamente ispirante nella musica di questo grande artista. Insieme a lui anche il reduce Harry Shindler, che ha avuto un ruolo fondamentale per individuare il punto in cui il sottotenente perse la vita. Roger Waters era infatti convinto che il padre fosse morto a Cassino e in quel luogo si era recato, a marzo dell’anno scorso, per commemorarlo, dopo aver a lungo cercato tracce che lo portassero a scoprire qualcosa. Il servizio televisivo che fu trasmesso richiamò l’attenzione di un lucido e arzillo reduce dello sbarco, rimasto in Italia, il 92enne Harry Shindler. L’uomo sapeva con certezza che quel battaglione non aveva combattuto sulla linea Gustav, e quindi non poteva essere morto a Cassino. Decise quindi di scoprire dove si

Monica e Manuela Nanni

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

ARDEA

trovava dislocato la mattina del 18 febbraio del 1944. Il vecchietto è andato a Londra ed ha reperito il diario di guerra del tenente colonnello John OliverBellasis, contenente le coordinate e la descrizione ambientale. A quel punto si è messo in contatto con «quel signore» che cercava il luogo dove il padre era morto. A contatto stabilito è entrato in gioco Emidio Giovannozzi, musicista ed editore, che, incrociando i dati del diario con vecchie mappe militari del fronte, sovrapposte alla visione di Google Earth ha individuato il punto preciso dove Eric Waters è morto. Aveva ragione il reduce. Non è Cassino. E’ lungo la linea del fronte costituita dal Fosso della Moletta, in località Buon Riposo, nei pressi di Campo di Carne, nel territorio del comune di Aprilia. Lì morirono migliaia di uomini negli scontri tra gli alleati sbarcati ad Anzio e i tedeschi che, nel frattempo, avevano organizzato una poderosa controffensiva. Vi sorgerà un monumento ai caduti i cui corpi non hanno potuto avere degna sepoltura, non essendo mai stati rinvenuti. Abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di chi passò lungo la Via Campo di Carne, in quei terribili giorni, subito dopo quella feroce battaglia. Ci raccontò di aver visto cumuli altissimi di cadaveri di soldati, ammassati ai lati della strada, ai quali i compagni sopravvissuti davano fuoco. (S. Matricardi)

2014

Tentato incendio ai danni del Bar Enea, gestito dal consigliere comunale Acquarelli. Il fatto è avvenuto nella notte di san Valentino, a pochi giorni dallo svolgimento del consiglio comunale specifico sul tema della legalità, previsto per il giorno 20. Questi eventi stanno diventando fin troppo frequenti, ed è una realtà innegabile. Pochi giorni prima vi era stato un altro tentativo di rogo, ai danni di un’automobile posteggiata all’interno di un giardino privato ed in precedenza la serie è stata numerosissima. Ricordiamo i roghi ai danni delle automobili del giornalista e tecnico Luigi Centore, quelli subiti dalle automobili del consigliere Franco Marcucci, del presidente del consiglio Massimiliano Giordani del maresciallo dei Carabinieri Walter Giustini, e poi uffici comunali, aziende e automobili, con più o meno risonanza sulla stampa. A questo aggiungiamo i casi di intimidazione, noti e non divulgati, subiti da politici del posto (lettere, proiettili e altro). Un quadro a tinte fosche e preoccupanti. E’ ora di fare qualcosa.

Atti d’amore verso la città

POMEZIA

In occasione della festa degli innamorati, l’amministrazione comunale ha lanciato la campagna #amopomezia. Dal 14 febbraio e fino a domenica 23 febbraio, tutti i cittadini possono documentare con una fotografia i propri atti d’amore verso la città. Le foto possono essere postate sul social network twitter inserendo l’hashtag #amopomezia oppure inviate tramite mail all’indirizzo: ufficio.stampa@comune.pomezia.rm.it. Simbolico il premio: il cittadino che vincerà potrà trascorrere una giornata insieme al sindaco e alla giunta per condividere con gli amministratori locali le azioni, i provvedimenti e le criticità del territorio. Ad inaugurare la campagna #amopomezia è stata la giunta: l’atto d’amore del sindaco e degli assessori è una delibera che azzera i diritti di segreteria previsti per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Se prima chi sceglieva di avvalersi di questa tipologia di energia alternativa doveva pagare 200 euro per i diritti di segreteria, oggi non paga nulla. «La delibera - ha spiegato il sindaco Fabio Fucci - nasce dalla volontà di incentivare sul territorio l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il Comune di Pomezia ha sottoscritto il Patto dei sindaci promosso dalla Commissione Europea e redatto il Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), che prevede una serie di iniziative da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo 2020 della riduzione delle emissioni di CO2. L’obiettivo che noi ci siamo fissati per quella data è la copertura con energie rinnovabili del 25% del fabbisogno di energia elettrica del Comune di Pomezia». La delibera è stata firmata nella Giornata del risparmio energetico “M’illumino di meno 2014”, decima edizione della campagna di sensibilizzazione targata Caterpillar - Rai Radio2.

ARDEA centro storico - Via Silla, 24 Tel. e Fax 06 91 35 393 - 06 91 37 872 - Cell. 340 7100249

Costantemente aggiornate, siamo in grado di fornirvi i seguenti servizi:

• TESSERE ACI (AUTOVETTURE - AUTOCARRI) • ASSICURAZIONI TUTTI I RAMI “SARA ASSICURAZIONI” • PAGAMENTO TASSE DI PROPRIETÀ • TRASFERIMENTI DI PROPRIETÀ • CANCELLAZIONI IPOTECHE LEGALI ISCRITTE SU AUTOVETTURE E VEICOLI INDUSTRIALI • RINNOVO E DUPLICATO PATENTI • PRENOTAZIONI E REVISIONI • RADIAZIONI PRA (DEMOLIZIONI) • ESPLETAMENTO PRATICHE PER FURTO AUTO: PERDITA DI POSSESSO, ESTRATTO CRONOLOGICO, PROCURA A VENDERE, CERTIFICATO DI CHIUSURA INCHIESTA • IMMATRICOLAZIONI, REIMMATRICOLAZIONI CON RISPETTIVA ISCRIZIONE PRA • PERMESSI MEZZI D’OPERA ANAS E PROVINCIA • RINNOVO CERTIFICAZIONE ATP • AUTOTRASPORTO MERCI CONTO PROPRIO E CONTO TERZI • PAGAMENTO CONTRIBUTO ALBO PER L’AUTOTRASPORTO IN CONTO TERZI • TARGHE RIPETITRICI • IMMATRICOLAZIONI, TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ MACCHINE OPERATRICI • CERTIFICAZIONI VARIE PRESSO IL TRIBUNALE E CAMERA DI COMMERCIO

• Medico Legale in sede per rinnovo patente

Rilascio immediato visure PRA e Camera di Commercio Collegamento telematico con la Motorizzazione Civile

Risolveremo tutti i vostri dubbi, problemi e curiosità inerenti la circolazione stradale:

VENITE A CONOSCERCI Orario continuato dalle 9 alle 18.30 dal lunedi al venerdi sabato: dalle 9.30 alle 12


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

TOR SAN LORENZO, VIA LITORANEA, ADIACENTE BAR. AFFITTO NEGOZIO

2014

13

40 MQ CON VERANDA PROTETTA. TEL. 335 45 56 05


Mense: incombe una mannaia da 750.000 euro... o no? 14

ARDEA

di Silvia Matricardi

E’ recentemente circolata la notizia che la Corte dei conti avrebbe condannato il Comune e un dirigente al pagamento di 750.000 euro (di cui 300.000 il dirigente e 450.000 il municipio) per risarcire i danni subiti da una ditta privata, così come precedentemente stabiliti da sentenza del tribunale civile. Il caso riguarderebbe l’appalto della mensa scolastica e risalirebbe ai tempi dell’amministrazione Eufemi. In sintesi la vicenda sarebbe scaturita dalle denunce presentate da alcuni consiglieri di opposizione circa l’avvicendamento tra ditte e le modalità di preparazione del bando, in particolare per quanto concerne il considerevole aumento dei costi. Il Comune di Ardea, al diffondersi di questa notizia, ha inviato la seguente nota a precisazione, smentendo espressamente che l’atto di condanna al risarcimento sia effettivamente stato emesso della Corte dei conti: «L’azienda All Foods aveva perpetrato alcune gravi inadempienze nella gestione del servizio mensa. Ecco perché il Comune di Ardea nel 2009 aveva dichiarato decaduta la ditta dall’affidamento. Questo atto non è mai stato impugnato dalla All Foods e quindi è diventato inoppugnabile. Nonostante questo la All Foods ha chiesto di essere pagata per il lavoro svolto precedentemente e ritenuto da parte del Comune non rispondente al capitolato. Quali sono le gravi inadempienze che il Comune ha segnalato? Sono state diverse: ci sono stati tre verbali della

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

Asl che hanno riscontrato che alcuni prodotti non erano conservati adeguatamente e che altri erano scaduti. Secondo quanto risulta all’area servizi alla persona dell’ente, la ditta è stata così ‘zelante’ che è riuscita a somministrare alcuni prodotti anziché altri (prosciutto e formaggio di diversa e minor qualità rispetto a quanto invece previsto dalla loro offerta scritta e che aveva consentito loro di ottenere l’affidamento). L’ordinanza è stata emessa in via provvisoria da un giudice del tribunale e non della Corte dei conti come erroneamente e falsamente qualcuno ha voluto comunicare. Inoltre, l’ordinanza giunge in corso di causa, visto che una nuova udienza è stata fissata nel 2015. E’ un atto non definitivo ma solo provvisorio al quale l’amministrazione si è già opposta. Il Comune ha fatto tutto questo per controllare la qualità dei prodotti offerti a mensa e

dati ai bambini, ma probabilmente qualcuno ha ritenuto opportuno diffondere false notizie per gettare ancora una volta discredito nei confronti dell’amministrazione. Già precedentemente, risulta agli atti del Comune che la stessa ditta aveva avuto alcuni problemi: aveva portato a scuola una bottiglietta d’acqua contenente un detersivo che stava per essere ingerito da una insegnante. La ditta, a risarcimento e in via transattiva, ha costruito alcune aule della scuola di via Tanaro». Questa ricostruzione dei fatti è stata aspramente contestata da Valtere Roviglioni che, all’epoca, fu promotore di una forte battaglia proprio sull’argomento mensa scolastica e aumento dei costi conseguente alle specifiche modalità di preparazione e aggiudicazione dell’appalto: «Intanto la ditta era quella uscente che aveva gestito la mensa e finchè non è arrivato

il nuovo dirigente, guarda caso, nessuno aveva avuto modo di eccepire. Poi la vicenda della bottiglietta e della maestra riguarda la scuola di via Campo Selva dove i bambini mangiavano nelle aule, ed una addetta alle pulizia aveva dimenticato sulla cattedra la bottglietta con il detergente ingerito casualmente al rietro dalla pausa. La ditta pur di non avere contenziosi con il Comune si accordò per la costruzione di 5 aule scolastiche in Via Tanaro». Al momento di andare in stampa non siamo ancora riusciti a reperire, dalle nostre fonti, la documentazione di appoggio. Ci riserviamo di aggiornarvi nel prossimo numero - carte in mano - per scoprire effettivamente quale tipo di arrosto si celi dietro la cortina di fumo. Insomma la Corte dei conti ha emesso o no un provvedimento? Nel dubbio pare che i dirigenti abbiano iniziato a impallidire...

Dal gruppo Amici Grillo Ardea giunge la segnalazione circa la vendita della frutta in strada. «Stop alla vendita all’aperto di frutta e verdura: i commercianti sorpresi a esporre sulla strada le cassette con questi alimenti rischiano una condanna penale, punita con l’ammenda, per violazione della legge 283/1962, in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande - esordiscono citando un recente articolo dell’autorevole quo-

tidiano Il Sole 24 Ore - Perché gli Amici di Grillo Ardea si interessano ora della frutta? Lo facciamo per segnalare un fenomeno che da qualche anno è sempre più frequente nella nostra regione: la rivendita di frutta e verdure a prezzi estremamente convenienti effettuata da esercenti extracomunitari». Queste tipologie di rivendite stanno fiorendo anche nel territorio di Ardea, scaricano quotidianamente enormi quantità di merce e la espongono direttamente e interamente in strada, esposta alle intem-

perie ed ai gas di scarico delle automobili in transito. La nota esorta l’amministrazione comunale a prendere posizione, nello specifico chiede di effettuare o di dar conto dell’esito, qualora i controlli siano già stati effettuati, delle verifiche circa la correttezza e la salubrità del metodo di conservazione degli ortaggi e della frutta, circa la liceità della documentazione di acquisto e dell’attività, rispetto alle regolamentazioni commerciali e circa la provenienza della merce.

Frutta e verdura esposte su strada... non si può

ARDEA


Remax Open house day a Tor San Lorenzo dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

informazione promozionale

15

offre ampi parcheggi, giardini per bambini e non solo, piscina e ristorante; in prossimità dei servizi e delle scuole. Il prezzo è di 130.000 euro.

A

rdea. Si è svolto sabato 8 Febbraio il Remax Open House Day, un evento standard nel sistema di compravendita immobiliare statunitense, che risulta ancora innovativo nei nostri lidi. Open House significa letteralmente Casa Aperta. Si tratta di un evento in cui chi vende l’immobile accoglie i potenziali acquirenti in un unico giorno di visita collettiva. «Il sistema è estremamente vantaggioso - ci spiega Francois Lombardi, il broker Re/Max-Futura di Tor San Lorenzo - perché riduce notevolmente i tempi di vendita dell’immobile. Inoltre, tutta la visita si svolge sotto la supervisione di un agente immobiliare incaricato, supportato dai colleghi Re/Max. Grazie all’Open House Day l’immobile entra così in una rete di contatti molto più ampia, aumentando notevolmente le opportunità di vendita.» Ottimizzare i tempi, rendendo più snello e veloce l’incontro tra domanda e offerta sembra essere il punto forte dell’iniziativa, ma non è l’unico. «Per chi vende l’immobile - precisa Carla Maria Zanini, dello staff Re/Max - è utile avere molteplici professionisti impegnati sulla sua proposta ed è comodo concentrare gli appuntamenti dei potenziali acquirenti in un’unica occasione.» «In aggiunta, avvalersi della risonanza locale di un simile evento assicura una buona comunicazione nella zona - ci spiega Gessica De Candia, assistente marketing Re/Max - e le statistiche ci dicono che 7 immobili su 10 vengono acquistati da persone che risiedono nella medesima area dove si trova l’immobile in vendita.» «Più sono i potenziali acquirenti e più aumentano le probabilità di ottenere il prezzo di vendita auspicato - aggiunge Alessia Gelsomino - è una questione di statistica.» «E non dimentichiamo la comodità, anche per chi cerca la sua casa ideale - ci dice Sharon De Blasio, Marketing Manager Re/Max - non occorre fissare un appuntamento ed è possibile tornare a visionare l’immobile liberamente, nella stessa giornata, riducendo così il pericolo che sia venduto ad altri prima che si abbia il tempo di par-

larne in famiglia, ad esempio». «Anche le agenzie immobiliari possono portare i propri clienti - conlcude Raffaele Di Lauro - se interessati a quella tipologia di immobile, perché l’importante è fare in modo che ciascuno trovi la casa dei suoi sogni». I clienti hanno reagito con entusiasmo e curiosità a questa interessante e innovativa iniziativa e siamo certi che dall’evento si siano sviluppate ottime opportunità. Vediamo ora quali immobili hanno fatto parte dell’Open House Day dell’8 Febbraio. La prima proposta è a Nuova California. Una Villa angolare su due livelli, elegantemente rifinita con doppio salone, camino, cucinotto e bagno e al piano di sopra una camera matrimoniale con balcone, una cameretta e un bagni. Giardino angolare e doppi ripostigli esterni. Il tutto in ottimo stato. Il prezzo è di 156.000 euro.

La seconda proposta è nel contesto riservato del Poggio degli Eucaliptus, a pochi passi dal centro. E’ una villa di ampia metratura, con giardino, completamente ristrutturata composta da: ampio salone con camino, cucina e bagno. Al primo piano troviamo camera matrimoniale con bagno, disimpegno e camera. Ci sono un balcone ed un ripostiglio esterno. Il tutto in ottimo stato. Il contesto

La terza proposta ci porta ancora alla Nuova California. In contesto residenziale abbiamo un’accogliente villa angolare con ampio giardino. Composta da uno spazioso patio esterno, salone con angolo cottura, camera matrimoniale e bagno al piano secondo e ampie camere, balcone e bagno con vasca al primo piano. Nessuna spesa di consorzio e condominio. Ottime condizioni. Il prezzo è 160.000 euro.

L’ultima proposta è a Nuova California, una porzione di bifamiliare di ampia metratura. Composta da: doppio salone, cucina abitabile e bagno al piano terra. Due camere matrimoniali, camera singola e bagno al primo piano. Mansarda con terrazza vista mare. Giardino angolare di 350 mq. Ideale per famiglie numerose che non vogliono rinunciare alla comodità degli ampi spazi sia interni che esterni. Il prezzo è 179.000 euro.




Villa dei Pini: il caso in consiglio comunale 18

ANZIO

di Massimiliano Savio

E’ il primo consiglio comunale del nuovo anno e Sebastiano Attoni entra in aula accompagnato da una cinquantina di persone, che poi aumentano fino ad occupare mezza sala. Non si tratta di un colpo di stato ma dei licenziati della casa di cura Villa dei Pini (Merinvest srl, ndr), a Lavinio. La proprietà ha deciso di licenziare 53 persone addette prevalentemente ai servizi e la proposta è di riassumerne una ventina attraverso una cooperativa ad una paga oraria di 4,41 euro. La cooperativa è una onlus, quindi è pure agevolata con le tasse. Il consigliere Tontini, come era nell’aria,

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO propone di invertire l’ordine del giorno e si passa agli interventi dei consiglieri. Inizia la consigliera Lo Fazio che invita l’amministrazione a fare di tutto, e con tutti i mezzi, pensando che ad Anzio ci sono ben 1.500 famiglie che si rivolgono alla Caritas. Pone il dubbio che gli aumenti di cubatura concessi alla clinica negli anni scorsi siano derivati da una convenzione urbanistica concessa per garantire l’occupazione del personale. Sollecita l’amministrazione a pagare i crediti pendenti. Due o tre gli applausi a scena aperta, quello di Ranucci che accusa i sindacati di aver gestito male l’affare: «Ci andassero loro a lavorare a 4,41 euro l’ora». Gianfranco Tontini la butta

2014

sulla responsabilità della Regione: «Noi come consiglio possiamo fare tutti gli ordini del giorno che volete, ma non c’entra nulla con la riassunzione». Bernardone, ex capogruppo del Pd, la butta sulle responsabilità del PRG che ha creato, a suo dire, un’altra faccia di mercato ingessato. Andrea Mingiacchi dà aria ai polmoni e dichiara che le imprese locali aiutano il tessuto locale e propone un’amministrazione attiva. Fa da paciere Attoni che sintetizza: «Ma che volemo fà». Altro applauso a scena aperta per Danilo Fontana che, riflettendo a mente aperta, da imprenditore quale è, dice: «Quell’azienda svolge un servizio pubblico, il lavoro nella sanità non è diminuito, quindi propongo che l’amministrazione nomini un avvocato che possa portare avanti i diritti dei lavoratori. Non ci conviene farla chiudere, anche perché i dipendenti si sono ridotti spontaneamente lo stipendio del 20%». Il vice sindaco Patrizio Placidi interviene invitando il pubblico a non applaudire, altrimenti ogni consigliere vorrà l’applauso. Maranesi, di Forza Italia, garantisce che gli aumenti di cubatura sono stati regolari ma in Regione ci sono debiti e non ha avuto risposte. Un chiarimento arriva da Candido de Angelis, che spiega come all’epoca la Merinvest chiese di spostare le cucine al piano terra per utilizzare lo spazio, e la cosa fu concessa. Altra cosa è che la ditta Merinvest sia sottoposta ad un piano di deficit controllato, perché la Regione Lazio ha un passivo di 10 miliardi di euro nella sanità e, perciò, è meglio indagare su chi è questa cooperativa, chi è l’uomo del monte che decide: «E’ vergognoso pagare 4,41

euro l’ora. Dobbiamo impedire il sistema che dice ‘non mi piace come vieni vestito quindi stai a casa’. Dobbiamo impedire questo sistema». La discussione da ora in poi verte sulle cooperative che, a dire comune, sfruttano i lavoratori. Sul dibattito sono tutti d’accordo. Ma tutti in aula sanno che attraverso le cooperative molti dei consiglieri sono stati eletti, perché molte di queste strutture sono un bagaglio di voti. Tutti lo sanno. Il sindaco Bruschini le condanna come la cosa più brutta fatta in Italia dal dopoguerra ad oggi. Belle parole. Dichiara che su 20/30 milioni di passivo la Merinvest deve avere dal Comune 1 milione e 400 mila euro, ma non conviene pagarli perché andrebbero ad Equitalia che per contributi non versati deve avere 6 milioni. Come ragionamento non fa una piega se detto da un privato, ma detto da un sindaco qualcosa stride. La Merinvest è una ditta come tante che devono essere pagate per un lavoro svolto. Ci risulta che svariati imprenditori ad Anzio devono avere soldi dal Comune e chiudono l’azienda proprio per questo motivo. Il sindaco prosegue il suo intervento invitando i consiglieri del Pd ad andare da Zingaretti, visto che è del loro stesso partito, lui gli ha scritto ma non ha ottenuto risposta. Nel frattempo, auspicando la stesura di un unico ordine del giorno in cui si esprime la solidarietà ai lavoratori licenziati, la seduta si conclude. Ricordiamo come il buco nella sanità del Lazio sia di 10 miliardi di euro. Il presidente Zingaretti deve rientrare e tagliare dove è possibile. Se uno proprio non può fare a meno di ammalarsi, forse è meglio che vada a curarsi al nord...

Memorie di Tor San Lorenzo

ARDEA

Continua a raccogliere fotografie e storie la pagina facebook Memorie di Tor San Lorenzo, in previsione di una mostra specifica che la biblioteca cittadina Il Giralibro intende allestire in occasione della festa di luglio del Cdq Nuova California. La raccolta, che si attesta attualmente intorno alle 400 fotografie, è in continuo aumento, grazie al costante apporto dei cittadini di Tor San Lorenzo. Frammenti perduti di storia locale, personaggi e luoghi spariti, eventi caratteristici e tanto altro ancora vengono man mano salvati dall’oblio e consegnati alle generazioni future. Uno strumento pratico, che resterà a disposizione di tutti, come museo virtuale locale... Continuate, quindi, ad inviare e postare... più le foto sono vecchie, più si rivelano preziose!


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

19

DOSSIER INFORMARE È IL TUO PERIODICO DI INFORMAZIONE LOCALE


Caso Ardea: interrogazione di 27 senatori 20

E’

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

stata presentata lo scorso 5 febbraio l’interrogazione con la quale la senatrice Paola Taverna e 26 suoi colleghi del Movimento 5 Stelle illustrano al ministro Angelino Alfano l’allarmante situazione che da tempo preoccupa forze dell’ordine e cittadini di Ardea. I senatori hanno elencato una serie di inquietanti episodi ed eclatanti inchieste che da anni evidenziano una accertata presenza di sodalizi strutturati operativi nel territorio, sia nel narcotraffico che in

altri settori del crimine organizzato. Dopo aver richiamato alcuni arresti ed inchieste eccellenti per opera della DIA e della DDA, i sequestri più clamorosi operati su beni di provenienza illecita e la accertata presenza nel territorio di noti esponenti di varie organizzazioni mafiose, i senatori hanno elencato gli ultimi allarmanti atti intimidatori verificatisi ad Ardea che hanno interessato esponenti della politica locale, giornalisti, ex rappresentanti delle forze dell’ordine.

emento, ne obliviscaris, primum Tu, deinde, memento mori! Ok? Prima, ricorda per non dimenticare. Ok! Poi però ricordati che devi pur morire anche tu. Ok? <Per non dimenticare>, è stato istituito un <Giorno della Memoria>. L’intento, come un <Memento!> onde sapere, pensare, riflettere, meditare, onde – ancora – trarre insegnamento perché non si ripeta più lo stesso storico fallo: ok! Belle intenzioni! Ma di buone intenzioni son lastricati i danteschi gironi dell’inferno! Se il passato non viene dimenticato, è giocoforza che poi ce ne trasciniamo appresso il peso costituito dal persistere di emozioni, sentimenti e passioni che continuano sempre più intensamente a turbarci, a disturbarci, ad alienarci, a intimorirci, a difenderci, a chiuderci, ad ucciderci… ammazzandoci fra noi, e suicidandoci, a livello individuale e collettivo. La coazione a ripetere, e istericamente ad intensificare atti distruttivi, in questo caso in particolare, si risolve in mera Faida sociale. L’individuo, preso da solo – spesso - se lo fai ragionare, sa anche riconoscerti questa verità, ma appena lo molli, libero di tornare nei lacci del branco, non cerca altro che per sentirsi vivo - di andare in cerca di coloro con cui - e contro cui - esercitare il desiderio di morte. L’uomo, sul piano socio-collettivo, non impara niente dalle esperienze passate personali, e non. Deve rifare la sua esperienza personale, anche a costo di restarci secco. <Se vuoi la pace, prepara la pace.> Sì! Hai ragione, caro Comune di Anzio: ma quale esempio è stato finora dato, incluso l’annoso campanilismo, che ti rende intimo germano del comune di Nettuno? Come in alto così in basso: il ridicolo delle larghette intese a livello centrale, continua nelle strettine intese a livello periferico: e fate ridere il mondo intero sul primato - invocato di continuo da entrambi - su quale lembo di rena approdò il clan degli alleati anglo-americani, favorito da liberata mafia. Tagliamo piuttosto la testa al… Nerone! (io son animalista!) Riportiamo in auge la città di Nettunia, e ogni ricerca di primato - incluso quello della fanciulla di Anzio - cessa! Così può esser resa Gloria a tutta una piccola nazione, Una e indivisibile, per quella Nettunia così ben realizzata da quel Dux, cui ancora vi ispirate: più nessuna rivendicazione per tutti i lidi di una sola città: e pace e bene ecco qua! Poi, in quanto gente che ci tenete tanto a preparare la pace con la pace, perché non eliminare, non solo la testa, ma anche tutto l’ambaradam neroniano? Che (pare evidente) non è un simbolo cristiano (e né ateo, e nemmeno pagano) che tenda all’unità, alla comunione,

alla pace…: pace che si può tutt’al più ritrovare su quelle strade, che portano in alto, su, verso le rupi di Santa Teresa a Portod’anzio, e a quella del fu Tempio della Fortuna dell’attuale Santo Francischo di Nettuno. <Se vuoi la pace prepara la pace!> A chi volete dirigere tal messaggio? A questi bambini così plagiati, ormai, fin dalle viscere materne, e già nati col gene della guerra e della furbizia, che caratterizza la politica e la <non cultura> di questi ultimi 30 anni, almeno, a livello nazionale? Il consiglio è di ritornare a scuola, a una Scuola per Adulti, dove apprendere l’arte di ridiventare bambini, e non praticare l’arte, ormai diffusa, di adulterare, e ogni cosa corrompere, ritenendo ogni cosa normale e giusta, solo perché <si è sempre fatto così>, e <così fan tutti\e!> (Titoli teatrali) Non pare stridente contraddizione che da cattedra adulta coinvolta in campanilistica guerra provenga un tema per la giovane età riguardante la pace da farsi con la pace… se prima gli adulti non danno di sé esempio di pace e saggezza, invece che inverecondo folle spettacolo? E che ci fa un Museo della Guerra accanto (dentro anzi come un tumore) a un luogo deputato interamente alla cultura dell’incontro, e alla cultura della pace, come il Museo Civico Archeologico? Cosa sono tali ibridi accostamenti? Strano che voi (governanti di Anzio e Nettuno) delle strettine intese, Neroniani e Renzusconiani convinti, così nostalgici di quel Mussolini che vi donò l’unità, non proponiate di riunificare le due città. Un solo sindaco, una sola giunta, un solo paese unito e in pace: viva Nettunia! Immaginate quale e quanto risparmio! Se poi vi viene in mente che vi professate cristiani, un bel po’ di voi almeno, non essendo comunisti, e atei, pensate che bello poterlo testimoniare facendo comunione a favore di tutti, e non continua divisione a favore di pochi (voi governanti) e a sfavore di tutti gli altri (i cittadini sempre più poveri, e una media classe che perde numeri e chiude bottega). Per non dimenticare Tu dici. E ti cingi di davidico scudo giudeo. Ma non sarebbe il caso di dimenticare? Replico io. Ricordiamoci, piuttosto, quindi, che <Siamo tutti quanti noi uomini “perseguitati e” - a un tempo - persecutori Apporrò su questa mia kephia Una davidica stella, e poi una croce, e… e… e… per ricordarmi e ricordare che siamo tutti quanti perseguitati e persecutori

Per non dimenticare

ö @M

Fiore Leveque Anzio Nettuno 31 gennaio 2014

2014

Nello specifico hanno citato la serie clamorosa di roghi dolosi, in merito ai quali sono ancora in corso gli accertamenti e le indagini di rito. Viene richiamato anche l’invio di una commissione di accesso da parte del prefetto, nel non lontano 2006, la quale chiuse la propria inchiesta senza aver accertato prove dirette e inconfutabili di condizionamento dell’ente locale da parte di associazioni criminali di stampo mafioso, ma evidenziò qualcosa di inquietante: «Una grande vulnerabilità dell’amministrazione locale nei settori di maggiore rilievo e la presenza sul territorio di soggetti contigui alla criminalità organizzata». L’interrogazione dei senatori pentastellati si è conclusa in questo modo: «Si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti; quali iniziative intenda intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze, affinché si giunga all’identificazione dei responsabili degli atti intimidatori avvenuti ad Ardea ai danni di politici e giornalisti locali, e più in generale al fine di contrastare il fenomeno delle infiltrazioni

della criminalità organizzata nei Comuni del litorale romano e pontino; se non ritenga opportuno, a fronte della comprovata e significativa presenza di organizzazioni criminali nel medesimo territorio, prendere provvedimenti finalizzati a potenziare gli organici e i mezzi a disposizione della pubblica sicurezza, i quali attualmente continuano a dipendere esclusivamente dai commissariati di Anzio-Nettuno e di Ostia, nonostante la popolazione dei comuni di Pomezia e Ardea sia enormemente cresciuta negli ultimi anni, risultando attualmente superiore rispettivamente alle 57.000 unità e 44.000 unità, con l’obiettivo di un più capillare controllo del territorio e di una maggiore sicurezza per la cittadinanza; se non ritenga altresì opportuno e urgente disporre l’invio di una nuova commissione d’accesso presso il Comune di Ardea al fine di verificare, ai sensi della normativa vigente, la possibile presenza di condizionamenti sulla politica locale da parte di esponenti della criminalità organizzata».

Si dimette il presidente ARDEA Riceviamo e pubblichiamo la lettera con la quale Franco D’Egidio ha formalizzato le sue dimissioni da presidente del Consiglio di Istituto alla dirigente dell’Istituto Comprensivo Ardea 2, Laura Lamanna, il 12 febbraio scorso. La stessa missiva è stata trasmessa, per conoscenza, al dirigente dell’Istituto Comprensivo Ardea 1 e al settore Servizi Educativi del comune di Ardea. «Gentilissima dott.ssa La@ manna, facendo seguito alla mia precedente del 19.09 u.s. sono con la presente a comunicarle la mia irrevocabile decisione di formalizzare le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio di Istituto. Come ho avuto modo di farle rilevare in innumerevoli circostanze, trovo assolutamente inaccettabile la mancanza di rispetto della mia figura personale e istituzionale che con grande senso di responsabilità ho inteso assumere. Ancora una volta vengo a conoscenza tardivamente e in maniera assolutamente occasionale della riunione che è stata convocata per la data odierna, riunione alla quale sono stati invitati a partecipare oltre al sindaco, anche tutti i Presidenti del Consiglio di Istituto dell’intero circolo didattico. Apprendo, quindi, con profondo disappunto che ancora una volta non sono stato messo in condizione di partecipare e di svolgere le funzioni cui sono preposto. Ritenendo il Vostro comportamento fortemente lesivo della mia persona, mi vedo costretto a rassegnare le mie dimissioni. Ritenendomi una persona seria e responsabile degli impegni assunti, non ritengo rispondere a chi, sapendo che sono investito di un ruolo, viene a chiedermi spiegazioni e/o notizie circa riunioni o determinazioni che in realtà vengono assunte senza che io ne sia stato minimamente messo al corrente Tenendo presente che per tutto il

ö

tempo intercorso dal momento della mia nomina il Vostro comportamento nei miei confronti non è mai stato teso ad alcuna reale collaborazione, prova ne sia la mancata convocazione a tutte le occasioni istituzionali, alle quali, evidetemente, non ho mai potuto presenziare. Allo stato, dunque, stante l’ennesima omissione nei miei confronti, non ritengo più poter tollerare il procrastinarsi di tali comportamenti “poco attenti”. Colgo con la presente l’occasione di evidenziare che non ho potuto sottoscrivere, come d’intesa precedentemente intercorsa, la nota destinata al Sindato Dr. Luca Di Fiorii stilata per rappresentare allo stesso le innumerevoli difficoltà della scuola auspicando un tempesstivo intervento secondo le priorità emerse, in quanto non è mai stata sottoposta alla mia attenzione. Da ultimo rappresento la mia impossibilità a fornire spiegazioni e offrire collaboraizone a tutti i genitori che, interessati alla soluzione delle gravi questioni poste, non vengono ricevuti dalla segreteria in quanto esplicitamente invitati a rivolgersi al sottoscritto, laddove, nei fatti, non sono stato messo in grado di svolgere il mio ruolo, trattandosi di attività che esulano dalle mie competenze rientrando nella prerogative proprie del dirigente scolastico. A tal fine allego alla presente anche quanto mi è stato consegnato da alcuni genitori pregandovi dare tempestive risposte. Chiarito quanto sopra esposto sono, da genitore, profondamente rammaricato dall’andamento negativo della nostra scuola, atteso che non ho visto alcun intervento teso a migliorare e risolvere problemi che purtroppo si sono presentati. Lo scontento che ora manifesto so per certo essere comune a molte famiglie le quali, non rinnoveranno l’iscrizione dei propri figli presso l’Istituto, mentre altre hanno richiesto il nulla osta al trasferimeto in corso di anno. Distinti saluti».


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

21

POMEZIA CENTRO: VENDESI AMPIO APPARTAMENTO circa 95 mq al 3° piano in via Santorre di Santarosa, in parte ristrutturato, infissi nuovi. Salone, 3 stanze da letto, 2 bagni, cucina con terrazzino verandato, ampio corridoio, armadio a muro, porta blindata. € 225.000 tratt. Sono escluse agenzie. Cell: 3391941830 ing. Andrea Golino.


Urbanistica nel mirino: quattro arresti 22

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

Tre tecnici comunali e un consigliere accusati di falsità materiale e ideologica in atti pubblici

POMEZIA

di Silvia Matricardi

Ancora una vicenda giudiziaria porta alla ribalta la città e si tratta per la seconda volta di seguito di una questione urbanistica. Con l’accusa di abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici sono stati applicati dei provvedimenti restrittivi nei confronti dell’ex dirigente all’urbanistica, del geometra comunale allora responsabile del procedimento, di un consigliere comunale (sia all’epoca dei fatti che attualmente) e dell’imprenditore proprietario di un terreno adiacente alla via Pontina, in prossimità dei due cimiteri. L’indagine riguarda specificamente una pratica edilizia per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburante e due attività commerciali in un terreno adiacente al cimitero comunale e al cimitero monumentale tedesco, pratica della quale il consigliere comunale è progettista. Secondo la Procura l’area è da ritenersi sottoposta a vincolo assoluto di inedificabilità per la sua prossimità agli impianti cimiteriali, tuttavia i quattro soggetti indagati avrebbero aggirato l’ostacolo allegando, tra l’altro, un estratto di piano regolatore non corrispondente all’originale in vigore. La pratica risale al 2011, fu autoriz-

zata nel 2012, sospesa, autorizzata di nuovo, poi sospesa e infine annullata. Pochi mesi dopo la prima approvazione del progetto la ditta comunicò al Comune di non poter procedere al pagamento degli oneri concessori. Come conseguenza il permesso a costruire fu sospeso in autotutela. Nel 2013 la società presentò nuovamente la pratica e versò gli oneri concessori, ottenendo il rilascio di un nuovo permesso. Il nuovo dirigente comunale, alcuni mesi fa, comunicò l’avvio del procedimento di annullamento del permesso poiché «risultava viziato da legittimità in quanto non conforme agli strumenti urbanistici vigenti». Annullamento che si è poi perfezionato il 26 aprile del 2013 proprio a causa del fatto che una parte del terreno ricadeva in area sottoposta a vincolo cimiteriale e che i lavori sarebbero stati in contrasto anche con il regolamento comunale in materia di rete distributiva dei carburanti. Le indagini sono partite dai Carabinieri della compagnia di Pomezia, coordinati dal capitano Marco Spaziani, i quali, in seguito alla pubblicizzazione del progetto, hanno acquisito e studiato l’incartamento, riferendo le proprie perplessità alla Procura della Repubblica. Il Gip, accogliendo la tesi investigativa del Pm, ha conseguentemente mosso le accuse con le relative ipotesi di

reato. «Gli arresti che vedono coinvolti un dirigente, un tecnico e un consigliere comunale del Comune di Pomezia mi preoccupano - ha dichiarato il sindaco Fabio Fucci - La pratica interessata dalle indagini delle forze dell’ordine era già stata oggetto di annullamento in autotutela nell’aprile del 2013, durante la gestione commissariale, ma in questi mesi diverse volte la società ha richiesto un incontro con l’amministrazione e gli uffici tecnici per giungere ad una definizione della pratica. La richiesta ed il progetto presentati hanno da subito attirato la nostra attenzione e destato perplessità, in relazione all’effettiva ricaduta positiva nei confronti della città. Le accuse mosse dal Gip del Tribunale di Velletri sono molto gravi - ha concluso il primo cittadino - Attendiamo ora che la giustizia faccia il suo corso. Siamo a completa disposizione nel collaborare con gli inquirenti per fare luce sulla vicenda e stiamo già valutando gli eventuali provvedimenti a tutela dell’ente». La lista civica nelle cui fila è stato eletto il consigliere comunale nell’attuale consiglio ha diffuso una propria nota alla stampa dichiarando di «confidare pienamente nell’operato delle magistratura» e auspicando che si possa fare chiarezza in fretta e che il consigliere «possa dimostrare la sua

Il sindaco Fabio Fucci: «Gli arresti mi preoccupano. Quella pratica destò subito la nostra perplessità».

completa estraneità ai fatti contestati. In un momento difficile per l’Italia e per Pomezia, come tutti i comuni limitrofi - ha concluso la lista civica nel suo comunicato - non possiamo che plaudire all’azione della magistratura e confidiamo che prosegua nel suo intento di perseguire a reprimere ogni forma di illegalità».


ArdeaDonna 2ª edizione

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

ARDEA

Caccia al tesoro, mostra, dibattiti e incontro con l’autore

Sabato 8 marzo, in occasione della festa della donna, la Pro Loco di Tor San Lorenzo, in collaborazione con le associazioni La Chiarantana, Informare, ArteDonna ed Artù, organizza la seconda edizione di ArdeaDonna, giornata dedicata alle potenzialità femminili del territorio, che si esprimono con il talento artistico e letterario. L’evento è dedicato quest’anno alla memoria dell’artista Maria Camboni, la nota pittrice e poetessa che aveva scelto di vivere e far vivere il nostro territorio. L’evento inizierà alle ore 9.40, presso il piazzale Nuova California (Il Patio) con una iniziativa che rappresenta una novità divertente nel nostro territorio: Caccia al tesoro «Per Maria», che durerà fino alle 12.30. I partecipanti dovranno scovare e decifrare una serie di enigmi che li porteranno, attraverso punti salienti del territorio, a scoprire dove si trova nascosco lo scrigno che contiene il tesoro. Indovinelli ed indizi lungo il percorso saranno enunciati dalle figure femminili storiche e mitologiche più famose di Ardea. Divertimento e cultura finalmente insieme! Contestualmente, a partire dalle ore 10, presso il Pub Green Village di Tor San Lorenzo (Lungomare di Tor San Lorenzo km 23,900) si svolgerà una rassegna espositiva di quadri e altre opere artistiche realizzate dai talenti femminili del nostro territorio. Sempre il Green Village ospiterà quindi un

2014

23

Premio di poesia «Fauno» 16ª edizione

POMEZIA

Al via la XVI edizione del premio di poesia 'Fauno'. La tradizionale iniziativa culturale, promossa dall’Associazione Tyrrhenum, vedrà il suo compimento venerdì 28 febbraio, alle ore 17, presso il centro commerciale 'Sedici Pini', in via del Mare, a Pomezia. La cerimonia di premiazione ha luogo in febbraio perché il 13 era il giorno dedicato nell’antichità alla festa del dio oracolare che aveva sede in un suggestivo antro del nostro territorio, luogo molto suggestivo, tutt’ora visitabile.

Grande festa danzante di Carnevale

allegro pranzo conviviale con menù e prezzo fisso e la successiva serie di iniziative, dalle ore 15.30 in poi. Oltre alla premiazione della Caccia al tesoro e la consegna di targhe celebrative si avranno incontri ed interviste con le artiste partecipanti. Il tema che farà da conduttore sarà «Le donne e l’impegno artistico-letterario: convivenza possibile?» Chiuderà l’evento, alle ore 19, la presentazione del romanzo fantasy «Ardit» di Silvia Matricardi, giornalista e scrittrice del territorio. Associazioni e donne interessate a partecipare (decoratrici, pittrici, cantanti, musiciste, danzatrici, attrici, artigiane, poetesse e scrittrici… ) possono farsi avanti entro fine mese contattando la Pro Loco di Tor San Lorenzo. Si consiglia la prenotazione del pranzo con qualche giorno di anticipo. Le iscrizioni alla Caccia al tesoro devono avvenire entro il 28 febbraio. chiarantana@gmail.com info@prolocotorsanlorenzo.it tel. 06 910 10 354 - 338 390 30 94 (Graziella) - 339 322 70 80 (Aurora)

POMEZIA

L’Associazione culturale Tyrrhenum e la direzione del centro commerciale 'Sedici Pini' invitano la cittadinanza a partecipare alla grande festa danzante di carnevale che si svolgerà sabato 22 febbraio, dalle ore 16 alle 19.30. La straordinarietà di questo evento, ad ingresso libero, è nell’avere a disposizione per questa festa, uno spazio riscaldato ed al coperto, con tutti i servizi e tutte le comodità che si possano desiderare: infatti, avrà luogo all’interno del centro commerciale, in via del Mare km 18,600, a Pomezia. Ospiti d’onore le insegnanti di danze folkloristiche che, oltre a proporre le loro esibizioni, insegneranno ai partecipanti i passi base delle danze tradizionali. E’ gradita, ma non obbligatoria, la maschera. L’organizzazione e l’animazione saranno garantite dai volontari della Tyrrhenum. Sono previste le immancabili sfilate dei costumi carnevaleschi, con i premi per le maschere più simpatiche.

Sfilata di carnevale a Tor San Lorenzo

ARDEA

Domenica 23 Febbraio, alle ore 14, il centro di Tor San Lorenzo si animerà con una favolosa e divertente sfilata di carnevale organizzata dall’associazione Artu. Per il secondo anno consecutivo, dopo una lunghissima assenza, torna uno degli eventi più divertenti e tradizionali di Tor San Lorenzo. Un appuntamento da non mancare... per tutta la famiglia.


Un medagliere ricco! Scuola di magia ad Ardea 24

ARDEA

Domenica 9 febbraio gli atleti del nuoto e della ginnastica hanno dato grandi soddisfazioni al team ed ai simpatizzanti dell’ ASD Ardea Nuoto. 11 atleti della squadra agonistica di nuoto capitanati dal tecnico Fabiana Biancucci hanno conquistato le finali del Campionato Regionale Invernale Uisp, svoltosi domenica 9 febbraio a Monterotondo. Alle finali regionali vengono convocati gli atleti che nel Campionato regionale invernale si sono classificati tra i primi 6 del Lazio e la città di Ardea è stata rappresentata da Braghese Valeria (50 e 200 stile libero - 50 e 100 farfalla), Cuccarese Beatrice (50 e 100 farfalla - 200 misti), Desideri Marianna (200 stile libero - 50 rana 200 misti), Fouad Sofia (50 rana - 50 e 100 stile libero - 100 dorso), Nardoni Francesco (50 dorso), Polidoro Federica (50 dorso), Roberti Matteo

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO (50 rana - 50 e 100 stile libero - 100 dorso), Russo Isabella (50 farfalle - 50 stile libero), Soldan Melissa (50 rana), Verga Daniele (50 rana), Vasile Lucian ( 200 stile libero). Valeria Braghese ha conquistato 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo, rispettivamente ai 50 e 100 farfalla e 200 stile libero, a seguire 2 medaglie di bronzo per Beatrice Cuccarese (100 farfalla) e Isabella Russo (50 farfalla). La ginnastica artistica di Roberta Bernardini non è stata da meno. Domenica le giovani ginnaste hanno partecipato alla prima prova del ‘Trofeo Gym’ (MSP), gara a squadre, presso la Juvenia a Roma, conquistando 1 medaglia d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo. Per la categoria Giovanissime: La Cava Vanessa, Crisafi Elisa, Turco Sara. MEDAGLIA D’ORO: Di Petrillo Martina, D’Angelo Giada, Sciorilli Giulia MEDAGLIA D’ARGENTO: Ponzi Claudia, Pica Alyssa, Piezzo Rebecca MEDAGLIA DI BRONZO: Fani Valentina, Cirilli Jasmine. Per la categoria Junior: D’Uffizi Nicole, Paci Valeria, Pucciotti Jennifer. MEDAGLIA D’ARGENTO: Mascaro Eleonora, Paci Alessandra -Grimaldi Elena, Crisci Sara. L’ASD ARDEA NUOTO supera così i confini territoriali, si allarga nel Lazio e vince per Italia …

A

2014

nche ad Ardea arrivano i maghi. Di recente, in via delle Acacie 24 a Lido dei Pini, è stata inaugurata la prima scuola di magia-illusionismo e prestidigitazione presente nel nostro territorio. Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco Di Fiori, alcuni consiglieri comunali, il direttore del Museo civico e archeologico di Anzio e alcuni esponenti della stampa locale. La neonata scuola “The Unicorn”, diretta dal mago Ascanio, al secolo Michele D'Auria, è associata al Club Magico Italiano, presieduto dal bolognese Gianni Loria e rappresentato a livello regionale da Franco Silvi. L'iniziativa intrapresa dal mago Ascanio è tesa a fornire una formazione sia di base che specialistica a tutti gli appassionati di prestidigitazione e illusionismo, consentendo agli interessati di apprendere in maniera semplice ed efficace le modalità e le tecniche di questa particolare arte. Sarà quindi possibile diversificare i corsi di apprendimento, che si terranno da parte del mago Ascanio, distinguendo due tipologie: un indirizzo per semplici amatori delle arti magiche, dedicato a chi intende utilizzare quanto appreso per divertirsi con parenti e amici, esibendosi in divertenti giochi di prestigio; un altro per apprendisti professionisti e/o di perfezionamento, volto alla preparazione di nuovi elementi nel campo artistico con uno sguardo mirato alle potenzialità di tipo occupazionale e professionale, quali l'intrattenimento sulle navi da crociera, nelle feste pubbliche e private, nei villaggi turistici ecc. Chiunque può quindi iscriversi, dai ragazzi agli studenti, dai giovani agli adulti in base alle proprie inclinazioni e finalità. Nella sede di Lido dei Pini, in primavera, agli spettacoli potranno assi-

stere in qualche circostanza anche le scolaresche al fine di avvicinare i più giovani all'arte magica. Tra gli apprendisti di Ascanio segnaliamo il giovane mago Valerio Virgili di Ardea, presente anche lui alla serata inaugurale ma impossibilitato ad intrattenere il pubblico con un suo spettacolo in quanto febbricitante per influenza di stagione. Per chi volesse saperne di più sulla scuola di magia e illusionismo “The Unicorn” può consultare il sito www.theunicorn.it o contattare il mago Ascanio al 3356211475. Roberto Matricardi


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

25

POMEZIA CENTRO: VENDESI AMPIO APPARTAMENTO circa 95 mq al 3° piano in via Santorre di Santarosa, in parte ristrutturato, infissi nuovi. Salone, 3 stanze da letto, 2 bagni, cucina con terrazzino verandato, ampio corridoio, armadio a muro, porta blindata. € 225.000 tratt. Sono escluse agenzie. Cell: 3391941830 ing. Andrea Golino.


26

Agata: pietra versatile L’

PILLOLE DI LUCE DAL CASTELLO DI AVALON

Agata è un bellissimo quarzo compatto e fibroso, dotato di straordinarie proprietà, sia in cristalloterapia che nelle tradizioni magiche. Infonde coraggio, fiducia, speranza ed ispirazione. Libera dal senso di oppressione, dallo stress e dalla paura. Pulisce e protegge l’aura e gli ambienti. Rafforza e protegge le gravidanze ed i neonati. Stimola l’equilibrio tra yin e yang. Acuisce la concentrazione, le capacità analitiche e la precisione. Rafforza il pensiero logico e promuove l’introspezione pacata. Le culture antiche la consideravano una manifestazione del soprannaturale. Chi la indossa vede ogni incantesimo e ne è immune. Ce ne sono di molti tipi, ognuno dei quali con doti specifiche. Le agate con tinte marroni o nere, al cui centro si trovi un cerchio bianco sono ottimi amuleti contro il malocchio. E’ usata negli incantesimi e nei riti magici che riguardano la forza, il coraggio e lunga vita. Molti popoli antichi in India, Tibet e Nepal le attribuivano qualità protettive e di portafortuna. Si dice che rafforzi la fedeltà di coppia. L’ Agata dal pizzo blu o Quarzo blu (non colorata) è la protettrice ideale delle gravidanze. Infonde coraggio e rilassa, fortifica il corpo e la mente, contrasta i veleni e aumenta il buonumore. L’Agata del Botswana è azzurrina-grigia rosa, spesso con inclusioni bianche ovoidali. Associata ai chakra della gola e del plesso solare. La sua energia gentile promuove la creatività e il rilascio di emozioni represse. Predispone al cambiamento e facilita l’integrazione di emozioni; incoraggia la coscienziosità e l’attenzione. Favorisce il collegamento

Avalon ti aspetta

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO con le energie positive della Terra, soprattutto con quella degli alberi. Disintossicante e benefica in presenza di disturbi nervosi e depressivi. Ottima per purificare il latte materno e stimolarne la produzione. L’Agata muschiata è trasparente e traslucida, può essere rossastra, verde, marroncina o bruna e contiene inclusioni grigio-verdi che assomigliano a muschio o a piccole foglie. Viene usata per stabilire un contatto con gli spiriti della natura. Prevalentemente associata ai chakra solare e cardiaco, libera dalla paura combatte la depressione e altri squilibri emotivi, favorisce la comunicazione, la capacità di affrontare situazioni critiche; stimola l’autostima e i tratti positivi della personalità. Può essere usata anche per correggere squilibri e conflitti tra il lato sinistro del cervello (la parte logica e razionale) e quello destro (correlato all’intuizione). I nativi del Nordamerica la usavano per spazzare le nubi dal cielo. Si dice che attiri l’abbondanza. Si consiglia di tenerla a contatto della pelle. Venite a scegliere la vostra agata al Castello di Avalon.

POMEZIA

2014

Il Castello di Avalon è un particolare negozio fantasy, dove si respira un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto coll e z i o n i s m o . Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook.

TOR SAN LORENZO Centralissimo - Privato vende attico mansardato al terzo piano (senza ascensore) con possibilità di box auto. Ottima esposizione, balconato. Vista mare e Castelli. Circa 70 mq + 40 mq di magazzini sottotetto circostanti. Ampio salone comunicante con cucina abitabile, camera da letto comunicante con stanza guardaroba, bagno e cameretta con finestra verso mare. Parzialmente arredato. 2 climatizzatori. Allaccio gas metano per uso cucina, acqua potabile, allaccio fognatura. € 165.000 senza box auto € 175.000 con box auto

Cell. 328 27 57 891 a 700 m dal mare a 100 m dalla chiesa a 150 m dalla delegazione


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

27


Una confusione che spaventa 28

L

AR*DEA

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

a fase confusa nella quale siamo precipitati fa spavento. Siamo costretti a vedere il segretario del partito democratico, Renzi, per ascoltare qualcuno che parla di politica, come se il centrodestra avesse abdicato a fare ciò. Come se il centrodestra con l’azzoppamento del Presidente Berlusconi avesse perduto d’incanto persone in grado di affermare idee e valori. Tutti alla ricerca affannosa di un posizionamento che permetta loro la sopravvivenza politica, senza però fare politica. Tutti concentrati sulle soglie di ingresso in Parlamento senza rendersi conto che, se dimenticano il rapporto con l’elettorato, il Parlamento lo vedono con il binocolo. Certamente la legge in discussione potrebbe essere migliorata, ma rispetto alla peggiore alla quale siamo stati abituati questa è oro allo stato puro. Laddove venisse approvata, sulla scheda elettorale avremo modo di leggere i nomi di chi andrà a rappresentarci nella massima assise elettiva, quindi avremo ristabilito in buona parte il rapporto che lega l’elettore con l’eletto. Se poi dovessero essere approvate le riforme Costituzionali e ci togliessero il Senato della Repubblica, riusciremmo a ridurre finalmente i costi della politica e a rendere agile il processo legislativo e decisionale. Riusciremmo a vedere finalmente razionalizzate le competenze delle Regioni e, di fatto, eliminati gli enti intermedi come le Provincie. Intanto buona parte della diaspora

della destra sta cercando di trovare una ragione per mettersi nuovamente insieme, e ne vedremo delle belle, perché sono i reduci di sconfitte elettorali che ritengono di poter essere loro i prescelti, dimentichi dei disastri amministrativi e di governo dei quali sono stati artefici. Quanto alle nostre piccole vicende locali, nulla si muove, tranne l'importante scelta del sindaco di Anzio di non proseguire nella scellerata ipotesi di realizzazione di un porto impossibile e devastante per la città. La nuova ipotesi realizzativa ricalca l'unica possibile allo stato, cioè procedere per fasi, con la prima importante fase di rifacimento dell’area turistica e completare con la seconda (scellerata) fase, e solo se necessario, ma con capitali esistenti. Così facendo, sarebbe possibile quindi conquistare nuovamente la vera vocazione che la città aveva perduto per scelte impossibili che, di fatto, avevano reso l’opera irrealizzabile e grazie ad un modello di sviluppo inadatto. Forse questa scelta porterà finalmente la città a dotarsi di un più moderno approdo turistico. Quelli che ora gridano allo scandalo per le nuove e più opportune scelte, sono coloro i quali di fatto non vogliono veramente la realizzazione del nuovo porto e che sono biliosi perché qualcun altro riuscirà forse a portarlo a compimento. Ignoriamoli e andiamo avanti per la giusta via. Stefano Bertollini

CAP. II

2014

Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

INITIVM < INIZIO > In quattro osservavano la pianura e la vasta acqua, erano sopravvissuti alle intemperie e alle fiere, attraversato monti, guadato fiumi, evitato i grandi mammiferi. Il gruppo faceva parte degli ominidi costretti dalla carestia a spostarsi dai loro territori, appartenevano alla species dei raccoglitori/cacciatori che andavano sostituendo i cercopi che ancora popolavano la pianura. Ruk, Maa, Utk e Aat erano arrivati e non avevano trovato neandertaliani, né ibridi, né nubi che facevano mancare il respiro e qui si sentivano al sicuro, venivano dalla terrae imperitura abitata dalla razza madre che non aveva subito variazioni dalla nascita del creato, ma dopo la scomparsa degli esseri luna, sopravvissuti ai mutamenti atmosferici e non più trattenuti dalla forza di gravità, per sopravvivere andavano sparsi per il creato. Piccolo di statura Ruk non superava i centocinquanta centimetri aveva il volto segnato dalle intemperie, occhi scuri, ispidi capelli cirrus/villus e grandi denti, il corpo avvolto nella pelle di renna, calzava caldi mocassini di castoro, un cappuccio di volpe argentata copriva il capo, suo unico ornamento la collana di denti di bisonte, nella sacca portava schegge

di quarzo, raschiatoi in pietra levigata, scalpelli, punte d’osso, grattatoi, bulini e attrezzi di legno.

TEMPORIS SPATIUM < TEMPO DOPO > Alle prime luci dell’alba Maa generatrice scuoiava un piccolo roditore, Aat attingeva acqua, da tempo Ruk iniziatore e Utk erano già in cammino lungo i sentieri che conducevano alla cima che vomitava fuoco, andavano in perlustrazione nel territorio popolato da mostri le cui grandi ossa sparpagliate sul terreno incutevano timore, ma andavano avanti, poi trovavano tracce di renna, bue muschiato e cervo, radici e bacche assicuravano la sopravvivenza del piccolo gruppo rimaneva il rischio delle nubi tossiche emesse da Ignis, ma il suo calore contribuiva allo sviluppo della natura. “E’ bellissimo - esclamava Ruk, saltellava e intonava una nenia - abbiamo trovato selvaggina e frutti e torniamo con le sacche colme di bacche”. Il ritorno avveniva veloce e l’esplorazione risultava fruttuosa, eccitato Ruk stringeva Maa, mimava Ignis e la selvaggina, poi con una punta d’ossidania, primo artista della sua species, incideva segni e figure sulla parete della grotta e con ocra rossa riportava la figura del genio Venatio. continua nel prossimo numero


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

29


30

dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

Misteria

Enigmi del passato e del presente

La morte di Hitler a cura di Silvia e Roberto Matricardi

SECONDA PARTE Qualcuno suppone che l’altro aereo a disposizione sul viale dei Tigli era non uno Ju-52, bensì il modernissimo Ju390 V2, un enorme sei motori da ben 9700 km di autonomia a oltre 500 km/h, con il quale Hitler stava progettando degli attacchi su New York e sull’intera costa est degli Stati Uniti. Hans Baur, pilota personale di Hitler, lo pregò ripetutamente di imbarcarsi e fuggire in Argentina o in Giappone ma il Fuhrer rifiutò, il suo piano, ben congegnato, non prevedeva di certo l’utilizzo dei suoi piloti abituali al fine di non destare sospetti, ed ecco il perché della convocazione del piccolo gruppo di piloti militari, Greim, Rudel e Reitsch. L’impiego del grande Junker per la fuga fu impossibile in quanto con il carico di persone e merci previste non sarebbe stato in grado di decollare sulla corta via dei Tigli. Altra stranezza è che l’ordine di far levare in volo i Me-206 per difendere Berlino e la Germania del nord, fino alla Danimarca, doveva estendersi oltre la notte del 29 e per alcuni giorni. Quello stesso giorno Hitler sposa Eva Braun ed il giorno successivo, sempre secondo la versione ufficiale, si sarebbero suicidati entrambi, e anche questo appare ben poco credibile. Il 1° maggio del 1945, poi, l’ammiraglio Donitz dà ufficialmente notizia alla radio tedesca «della morte eroica del Fhurer» e della propria assunzione della carica di presidente del Reich. La Wehrmacht, cioè l’esercito tedesco, comunicava di seguito che «Hitler è morto combattendo alla testa dei difensori di Berlino contro la barbarie bolscevica». L’agenzia sovietica Tass rispose in breve a tali dispacci sostenendo con forza che «la notizia della morte di Hitler è soltanto un inganno fascista che cerca di dare al Fuhrer gli strumenti per abbandonare la scena e ritirarsi dietro le quinte». Anche presso

la Cancelleria britannica la notizia della morte di Hitler fu definita «una sciocchezza». Quando le truppe sovietiche entrarono nel bunker non trovarono i cadaveri di Hitler e di Eva Braun e nemmeno i loro oggetti di valore, oro e gioielli, come pure non fu trovata l’arma con la quale il Fuhrer si sarebbe suicidato. L’unica cosa rimasta era un divano con delle macchie di sangue. Il negoziatore statunitense del futuro Statuto di Berlino, Harry Hopkins, il 26 maggio del 1945 confessò a Stalin di credere che Hitler fosse fuggito e vivo da qualche parte. Il leader sovietico, dal canto suo, pensava che in quei giorni Hitler si trovasse sotto protezione degli inglesi in qualche zona occupata della Germania. Il generale Bezarin, capo militare sovietico a Berlino, ipotizzò che Hitler «si nascondesse in Europa, forse in Spagna». Persino il generale americano Eisenhower, interrogato il 16 giugno 1945 in merito alle dichiarazioni dei capi militari sovietici, ammise ufficialmente i propri dubbi circa il suicidio del Fuhrer. I tre testimoni della presunta morte di Hitler e di sua moglie: Erich Kemkca, Gunsche e Linge, erano tre ufficiali delle SS appartenenti al corpo scelto della Leibstandarte, una sorta di guardia pretoriana e personale di Hitler, ed erano al suo servizio diretto da prima dell’inizio della guerra, riscuotendo quindi dal Fuhrer la piena fiducia. E’ naturale, a questo punto, che le loro versioni dei fatti inerenti i suicidio di Hitler e di Eva Braun siano a dir poco non credibili, ma c’è di più, sono state sempre divergenti l’una dall’altra. Kempka ad esempio sostenne che il suicidio avvenne addirittura il 13 aprile, quando invece è certificata la presenza in vita del Fuhrer almeno fino al giorno 29. In Effetti Kempka successivamente ritrattò dichiarando che il

Gsbnnfouj ej!Tufmmf

Rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

Chiedilo alle stelle!

H

ai un dubbio? Vuoi sapere come finirà una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la domanda email a: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi comparire su questo spazio. Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Per consulti privati rivolgersi al cell. 3393614890. Privacy: i dati inviati saranno usati esclusivamente per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda. Non saranno conservati nè

«L

ceduti a terzi. a mia vita sentimentale è da un paio d’anni sulle ‘montagne russe’, come svilupperà?» F. 1965 (dati completi forniti) a fase di continuo assestamento proseguirà ancora per un po’, sempre tra alti e bassi. A Luglio ci sarà uno sviluppo: Giove in Leone stabilizzerà finalmente il rapporto affettivo in essere. Potrebbe quindi scaturirne un matrimonio o quantomeno una convivenza.

L

suicidio era avvenuto il 30 aprile ma che del cadavere di Hitler lui avrebbe visto solo le scarpe in quanto un lenzuolo ne copriva il corpo. Linge invece, interrogato dai sovietici, disse che il corpo di Hitler era stato portato fuori dal bunker avvolto in una coperta e non in un lenzuolo. Gunsche, capo delle guardie personali del Fuhrer, affermò di aver personalmente portato fuori il cadavere di Eva Braun, ma ammise anche di non esserne riuscito a vedere il volto perché coperto dai capelli. Entrambi i corpi, a detta di Gunsche, furono ridotti in cenere e sepolti proprio all’ingresso del bunker, in un cratere lasciato da un proiettile. Tuttavia davanti al bunker non furono trovati crateri da impatto di proiettili ma un piccolo scavo a L dove, effettivamente, furono rinvenuti i corpi carbonizzati di un uomo e una donna che, però, con ogni probabilità, erano quelli di Joseph e Magda Gobbels, il ministro della propaganda del Reich e di sua moglie. Solo molti anni dopo i tre maggiori delle SS finirono col far coincidere le loro versioni sostenendo che i due cadaveri erano stati portati all’esterno avvolti, questa volta, in grandi tappeti. L’intera vicenda del suicidio e della cremazione dei coniugi Hitler, insomma, è un puro atto di fede basato su prove solo testimoniali, fatte da tre dei suoi fedelissimi e per di più discordanti nelle versioni fornite. Nel 1979, poco prima di morire, Hanna Reitsch dichiarò di aver abbandonato il bunker la sera del 29 aprile 1945 e di aver decollato su un Arado 96 (un potente aereo a reazione che necessitava di breve rullaggio in assenza di carichi esplosivi) insieme al generale Greim, poi, aggiunse: «Varie leggende fioriranno intorno al mio volo. Non avrei potuto forse aver nascosto Hitler da qualche parte?». In effetti gli inquirenti del servizio segreto militare alleato OSS accusarono subito la Reitsch di aver favorito la fuga di Hitler, ma l’amazzone volante non cadde mai in contraddizione e venne in seguito rilasciata. Sibillino anche l’ultimo messaggio ai suoi uomini mandato dal generale Weidling, responsabile della difesa di Berlino, dopo aver consegnato la città ai russi la mattina del 2 maggio 1945: «Lunedì il Fuhrer, cui tutti giurammo lealtà, ci ha abbandonato al nostro destino». Nessun riferimento quindi al suicidio o alla morte lottando. Stalin stesso riferì a Truman, durante la conferenza di Potsdam, vicino Berlino, la propria convinzione che Hitler e compagnia fossero riusciti a fuggire dall’Europa a bordo di un sottomarino, diretti probabilmente in Argentina. Inutile dire che è impossibile saperne di più, perché sull’intera vicenda vige ancora il più stretto riserbo da parte delle autorità inglesi e americane che, a distanza di quasi 70 anni, mantengono ancora il segreto

Hanna Reitsch, nata nel 1912 e morta nel 1979, fu una straordinaria aviatrice, nota sia per l’incredibile bravura di pilota, che per la conquista di numerosi record mondiali, oltre che per la sua attività di collaudatore di velivoli civili e militari. In un mondo ed una fase storica più che maschilista, il talento di questa donna fu talmente prepotente da farla emergere al di sopra del pregiudizio e delle limitazioni sociali, attestandola come pioniere indiscusso in ambito aeronautico ed elicotteristico. Alta un metro e cinquanta, bionda e minuta, conquistò a soli 20 anni la medaglia mondiale per il volo a vela e fu la prima donna al mondo ad essere nominata capitano. Iniziò a volare nel 1932, divenendo rapidamente pilota e istruttore di volo, battendo ogni record. Fu tra l'altro collaudatrice dello Junkers Ju 87 “Stuka” (aereo da combattimento in picchiata), del Dornier Do 17 (aereo multiruolo) e del primo elicottero sperimentale monoposto, il Focke-Achgelis Fa 61, con il quale eseguì un atterraggio a motore spento e in autorotazione. Quando per la Germania la vittoria sembrava impossibile, fu lei la prima a proporre a Hitler la costituzione di squadriglie di kamikaze tedeschi. Si propose come pilota collaudatrice per una versione dotata di cabina di pilotaggio della bomba volante V1-e, detta Reicherberg. Collaudò qualsiasi oggetto volante che i tedeschi produssero. Nell’aprile del 1945, quando Berlino stava per cadere in mano ai russi, raggiunse il bunker di Hitler sotto il fuoco della contraerea dell’Armata Rossa, pilotando un Fieseler Fi 156 Storch e atterrando illesa in uno spazio ristretto e pieno di calcinacci. Fu una delle due donne in tutto ad essere insignita della croce di ferro di seconda classe e l’unica, in tutta la storia militare, a ricevere anche quella di prima classe, consegnatale da Hitler in persona. Catturata dagli alleati, fu trattenuta e interrogata per 18 mesi dall’Intelligence americana. Fu rilasciata con espressa interdizione dal volo su aerei a motore e riprese pertanto a volare con gli alianti, conquistando una serie di record e successi fino al 1979, quando morì, per un attacco di cuore, a 67 anni.

su tutti gli atti relativi.

Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.


dossier informare n. 02/2014 • 21 FEBBRAIO

2014

31


dossier informare n. 02/2014

dossier informare n. 02/2014


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.