dossier informare aprile 2013

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La terra di nessuno DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XX - N.04

26 APRILE 2013

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Si trova ad Ardea, si estende per 706 ettari, fra Tor San Lorenzo e la Banditella. Un tempo doveva diventare demanio civico... NETTUNO: IL NETTUNO BASEBALL RESTA SENZA SPONSOR

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el 2013, a due passi da Roma, c’è una zona che sembra uscita da un film surreale. La terra è di proprietà indefinita. Era del feudatario (sì, avete letto bene) Sforza Cesarini, poi doveva diventare demanio civico, quindi proprietà collettiva, ma tale procedura non fu mai ultimata. Dal 1989 è tornata ad essere di Sforza Cesarini, ma gli eredi hanno rinunciato all’eredità,

quindi lo Stato ha avviato (ma non completato) le procedure di acquisizione come eredità giacente. Nel frattempo un privato la rivendica e più di 2000 persone la occupano, senza averla mai comprata. E’ un intero quartiere completamente abusivo, sotto ogni punto di vista, dove ci sono capannoni, negozi, ville, case, baracche e di tutto di più. alle pagina 26 e 28

POMEZIA: LA FIORUCCI ANNUNCIA IL LICENZIAMENTO DI 250 LAVORATORI E LA SELEX CHIUDERÀ LA SEDE SELEX GALILEO

IL FUTURO DELLA SQUADRA PIÙ ‘SCUDETTATA’ D’ITALIA È MOLTO INCERTO NETTUNO: ULTIMI DUE CONSIGLI PRIMA DELLE ELEZIONI ARDEA: SE NON SI CUBA... NON È INTERESSANTE ARDEA: TERZA GIUNTA IN MENO DI UN ANNO POMEZIA: GLI 8 ANNI DEL MUSEO LAVINIUM ARDEA E ANZIO: DOPPIO CENTENARIO


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dossier informare n. 04/2013 • 26 APRILE

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Anno 20 o - Numero 04 del 26 APRILE 2013 - 227ª uscita

18.04.2013 26.04.2013

dossier

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Satira

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oderint dum metuant (mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ARDEA

• Varata dopo lunga e penosa attesa la nuova giunta: dentro D’Amario e Cacarella, fuori il pesce Fulvio, definitivamente pescato, confermati invece la Cantore, Rubbi e Pennellone, questa la squadra per far uscire Ardea dal pantano in cui si trova. Auguri e buon lavoro... • Mister Mille, er Mitraglietta e Quartuccio entrano ufficialmente nel Pdl con Mister Mille che, ovviamente, dà le carte. Finisce così dopo un anno la pantomima delle civiche d’appoggio al Pdl, servite soltanto a garantire a tutti un felice rientro in gioco.

• A sinistra la Capraro passa con il Psi, roba ormai da sedute medianiche. Giordani dopo la mancata candidatura alle regionali si è dimesso da capogruppo del Pd e forse pure dal partito, non si è capito bene. Nakke non parla quasi più e si vede ancora meno. Er Bucia è sempre coerente solo con se stesso, quanno se ricorda. Abate prosegue dritto per la sua strada, ormai chiara a tutti. Rossi tenta faticosamente di capirci qualcosa ma non ha vita facile, la politica rupestre gli è ancora oscura. Si tratta di una invencible armada con armi un po’ spuntate e con diminuita attitudine allo scontro, ma in tempo di crisi ci si accontenta...

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codIce dI AuToregoLAmenTAzIone per LA propAgAndA eLeTTorALe CONSULTAZIONI ELETTORALI AMMINISTRATIVE DI MAGGIO 2013

In conformità con la normativa vigente, l’editore comunica che pubblicherà eventuali spazi di propaganda elettorale a pagamento sulla prossima uscita di “dossier informare”, secondo le seguenti modalità, valevoli per tutti i partiti, i candidati, i movimenti di opinione, le liste civiche, i comitati e le coalizioni politiche interessate alle elezioni, saranno invece rifiutate richieste di propaganda elettorale da parte di enti della pubblica amministrazione (art. 5, legge n. 515 del 10.12.93). 1 - Gli spazi disponibili per la propaganda elettorale, sono i seguenti: ½ pagina cm 20 x 13,5 € 160,00 + IVA 4% 1 pagina cm 20 x 28,7 € 260,00 + IVA 4% 2 pagine consecutive € 450,00 + IVA 4%

Non saranno applicati sconti nè riconosciute commissioni di agenzia.

2 - Gli spazi di propaganda elettorale saranno pubblicati nelle pagine interne con espressa esclusione di prima e ultima pagina. La scelta della pagina dove pubblicare lo spazio di propaganda è riservata all’editore, che provvederà a posizionare la propaganda in base alle esigenze tecniche di redazione ed all’ordine cronologico di prenotazione. 3 - Lo spazio di propaganda elettorale, va prenotato e saldato esclusivamente a mezzo bonifico bancario o in contanti:

entro e non oltre le ore 18 del 07.05.2013, per essere pubblicato sull’uscita n. 5/2013 (in distribuzione dal 23 maggio 2013). Contestualmente e con il medesimo limite temporale inderogabile, dovrà essere consegnato tutto il materiale occorrente (foto, simboli, testi, indicazioni obbligatorie). Farà testo la data di fatturazione del pagamento dello spazio con eventuale annotazione dell’ora e della completezza del materiale fornito. 4 - La mancata osservanza, anche parziale, del punto 3 comporta l’esclusione, senza preavviso, dalla pubblicazione.

5 - L’intera procedura potrà essere svolta anche telematicamente, prenotando lo spazio di propaganda elettorale a mezzo e-mail all’indirizzo sponsor@informareonline.it specificando tutti gli estremi per la fatturazione e allegando copia dell’avvenuta disposizione di bonifico bancario in favore di:

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oderint dum metuant (mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

NETTUNO

• Questa è la scalinata che conduce alla spiaggia libera sotto il complesso Divina Provvidenza, in via Gramsci. Da qualche settimana è recintata e interdetta con cartelli di divieto di accesso. Secondo voi verrà riaperta per l'estate, oppure turisti e nettunesi dovranno farsi 2 km a piedi?

dossier informare n. 04/2013 • 26 APRILE

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 4 aprile. Roberto Alicandri sostituisce il presidente Burrini: «Allora buongiorno a tutti, facciamo l'appello». Per la prima volta si sente risuonare un 'buongiorno' in consiglio comunale. Mauro passa a Fratelli d'Italia. Tirocchi: «Richiedo perché non sono stati fatti i lavori previsti finanziati dalla Regione Lazio... 950 milioni al Borgo, a piazzale Michelangelo, eccetera». Chiavetta: «I fondi previsti per tutta la costa erano stati messi a risparmio di bilancio, noi avevamo fatto i progetti ma abbiamo preso neanche la metà dei fondi, come tutti i Comuni. Perché mi si chiede di nuovo questa cosa non lo capisco, ma comunque lo rispiego. Il 50% dei fondi erano spariti. L'assessore Zappalà ce lo disse di prenderli perché altrimenti la Polverini avrebbe fatto sparire anche quelli». Mauro: «Sembra che il sindaco abbia chiesto le dimissioni della consigliera Ferrazzano (presidente della commissione urbanistica a Nettuno e dirigente a Pomezia, ndr). So che non è possibile ma visto che si avvicinano le elezioni sarebbe opportuno si dimettesse per evitare attacchi». Il secondo punto è la valutazione delle misure di risanamento finanziario dal 2006 al 2010. Introduce Chiavetta: «La relazione è stata inviata preventivamente alla Corte dei conti. Il pareggio è un gran-

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de merito dell'amministrazione, i passaggi sono tutta una serie di azioni per sminare la situazione. I debiti erano enormi. Sarebbe stato possibile fare altri debiti per pagare quelli vecchi invece di fare transazioni. Siamo usciti dalla situazione derivati che erano arrivati a 3,5 milioni ogni sei mesi. Abbiamo puntato tutto sulla gestione diretta degli enti, altri Comuni stanno cercando ancora di uscire da Chiavari (Nettuno Servizi, ndr). Abbiamo mantenuto le tariffe ai minimi. A Parma sono aumentate in maniera paurosa, da 36 a 54 per gli asili nido. Abbiamo mantenuto l'IMU al 4 per mille. Per le seconde case a Firenze dal 4 al 10,6, noi siamo al 9». Tirocchi: «Mi sembrava di avere visto un altro film, sembra siamo qui a festeggiare. Come al solito si parla di tutto per non parlare di niente. Nel 2009 ho votato il bilancio, ma poi la Corte dei conti mi ha messo una pulce nell'orecchio». Chiavetta: «Quando ci fu la relazione delle Corte ci fu fatto rilevare che non avevamo inviato le delibere degli anni 2010 e 2011. Ma debiti in quegli anni non ne avevamo fatti. Il dott. D'Acquino, lo dissi in consiglio, non voleva salvare il Comune. Lo dissi auspicando che mi querelasse. Non lo fece. Come tutte le Cassandre che volevano il dissesto, secondo lui la situazione non era sanabile. Fu una manovra politica. Questo non si può

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permettere, uno si rimbocca le maniche e fa uno sforzo in più. Il dott. D'Aquino era qui prima che arrivassimo noi, è la realtà. Noi abbiamo introdotto il principio che i debiti che si fanno devono essere ripagati entro l'anno. Il rendiconto di bilancio 2011 porta un disavanzo di 400.000 euro, ma nel 2012 lo recuperiamo. Nel passato si mettevano insieme residui attivi e passivi in modo artistico, in ordine sparso. Però i soldi venivano spesi e sempre squilibrio generavano. Fai così per sei, sette anni, e si crea il buco di bilancio, mica ci vuole tanto. Noi non facciamo come altre amministrazioni che le delibere della Corte dei conti le mettono in un cassetto». Tirocchi: «Io purtroppo non sono laureato e non so cosa sia un residuo attivo. Mi sono comperato il dischetto e ho visto: spendo e quello che mi rimane in tasca è il residuo attivo». Alicandri rivolto a Tirocchi: «L'abbiamo ascoltata in religioso silenzio, avrebbe potuto dire cose assurde anche lei, quindi ora stia in silenzio e ascolti anche lei. Stia zitto, non ha diritto di replica in base al regolamento, se lei prosegue lo faccio allontanare dall'aula». Tirocchi: «Io vedo su viale Matteotti persone che vendono prodotti senza pagare nulla. L'ambulante è uno che cammina, vende i suoi prodotti e se ne va. Al santuario stanno fermi tutti i giorni. Di fronte a negozi che pagano le tasse».

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ARDEA

• Frasi celebri in consiglio comunale. Quartuccio (Pdl): «Contrariamente a quanto è stato detto io non ho fatto alcun accordo con Palozzi per la questione Bardi. Per quanto riguarda le strade rovinate, mi raccomando cerchiate di mettere mano a questo problema». Marcucci: «Abbiamo 200 loculi pronti da assegnare ma dopo l'incendio di via Laurentina l’elenco non si trova più». Mauro Giordani: «Per risolvere la questione degli usi civici dobbiamo andare tutti in Regione ed incatenarci tutti insieme». Mica male come idea, magari qualcuno anche a carattere permanente... Acquarelli: «Sono state fatte riunioni varie per l'uso civico ma non mi ricordo della sua presenza Giordani».

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Ludovici: «Il commissario agli usi civici deve sentenziare chi è il proprietario dei 706 ettari». Caro Ludovici non è così, i poteri del commissario sono: a) dire se ci sono o no gli usi civici, e questo è stato già fatto; b) dire quanto sono importanti, ovvero la loro tipologia, e anche questo è stato già fatto; c) favorire ed avallare eventuali proposte di accordo e di conciliazione tra feudatario ed aventi diritto, e anche questo, dopo la rinuncia all’eredità del feudatario, non ha più ragione di essere. Marcucci sui rifiuti: «Abbiamo riscontrato inefficienze da parte della ditta: le strade non vengono pulite, i secchioni sono rotti e non vengono puliti nelle vicinanze e spesso non pagano gli operai, dobbiamo ragionare sul proseguo». Già e magari dovevate ragionare pure fin dall'inizio, preparando un appalto contenente da subito la raccolta differenziata sull'intero territorio comunale e non solo come esperimento pilota in un paio di zone. Adesso mettere le carte a posto non è più un'operazione semplice né rapida. Ludovici: «Sindaco io non so perché da quando è stato eletto lei sono cominciati tutti ‘sti casini cò ‘a monnezza. La ditta ha

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vinto con l’1% al ribasso e ora il presupposto è venuto meno». Marcucci: «Se i camioncini fanno la differenziata e poi scaricano tutto nel camion grande che accoglie l'indifferenziata, quando arrivano in discarica come fanno a separarli?» Se fosse davvero così, sarebbe una grande presa per il culo nei confronti della cittadinanza che, comunque, si impegna giornalmente a differenziare i propri rifiuti, forse sarebbe il caso di fare qualche verifica appuntita attraverso i Vigili e la GdF. Se, invece, si tratta della solita chiacchiera, allora queste voci maligne andrebbero sbugiardate una volta per tutte, sempre previa verifica, per evitare che scoraggino i comportamenti virtuosi. Ludovici: «Nella maggioranza qualcuno ha detto che Fanco stava facendo bene alla commissione ambiente poi, però, lo avete sfiduciato. Voi allora dovete stare più attenti a quello che facete». • Il sindaco è andato in prefettura a prendere accordi con il vice prefetto per scongiurare la chiusura delle attività commerciali insistenti nei 706 ettari delle Salzare per motivi di ordine pubblico e per salvaguardare i livelli occupazionali determinati dalle

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stesse. Non è ben chiaro di che tipo di accordo si tratti né di quali garanzie di attuazione possa avvalersi dal momento che, ovviamente, non sono state prodotte carte controfirmate. Impossibile dire se questo sia sufficiente per il comandante ad optare per un rinvio delle verifiche previste.

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Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 28 marzo. Romeo De Angelis: «Faccio una domanda a Luciano Bruschini, chiedo conferma se non sei più disposto a fare il sindaco. Lo hai detto a tutti, dillo ora». Bruschini: «Apprezzo l’intervento e l’opera di Romeo De Angelis in questi anni. Ho dato la mia indisponibilità a fare il sindaco di Anzio. Ringrazio tutti, ma alcuni no. Un giorno avremo modo di leggere la storia, ringrazio anche le forze di opposizione. Anche Anzio è un pezzo d’Italia che soffre. La stella polare che ci guida è il sindaco, è il sindaco che ci guida e modestamente ne so qualcosa di più degli altri». Borrelli: «E’ l’ultimo consiglio comunale, sono un veterano e ringrazio tutti. Sindaco, giunta, segretario comunale, i ragazzi della segreteria, speriamo che Pasqua ci porti consiglio». De Angelis: «A Placidi, ho letto che sul terrapieno sotto villa Albani c’é una giungla, per cortesia si può mettere a posto? La seconda interrogazione è sui lavori fogna bianca. Ottocentomila euro che verranno dalla finanziaria della Provincia, ma la Provincia e la Regione hanno smesso di pagare da anni. La terza interrogazione è ad Alessandroni: trecentomila euro sui lampioni, va bene, va benissimo, la

dossier informare n. 04/2013 • 26 APRILE prossima amministrazione se li troverà da pagare. A Placidi, nella delibere dite che dalla Provincia arriveranno soldi per la differenziata, ma se non l’abbiamo ancora fatto il bilancio in Provincia, come fate!» Bruschini: «E’ un errore, lo correggeremo». Creo: «Visto che siamo ai titoli di coda, nell’ultimo consiglio quali erano gli insormontabili problemi a ripristinare il semaforo in via della Fonderia. Erano quattro mesi fa. Mi disse un mese fa che aveva incaricato una ditta di ripristinare la centralina. La navetta del mercato che era gratuita ora costa un euro e mezzo all’andata e un euro e mezzo al ritorno. I residui attivi sono una bomba che scoppierà nelle mani della prossima amministrazione». Tulli: «Anche Anzio spero rientri nella ‘spending review’ come il resto d’Italia. Il sindaco non c’é e neanche l’assessore al bilancio. Spero che vengano fatti i tagli a certi premi per obiettivi mai raggiunti. L’anno scorso 27 mila euro di premi ad un dirigente. Occhio alla trasparenza, ci sono dirigenti più che discutibili». Bernardone: «All’assessore ai lavori pubblici: in via della Fonderia c’è una situazione di gravissimo pericolo. Tutta la via è al buio, manca la segnaletica e il semaforo è spento. Mi risulta che un’ambulanza è andata dritta con il ferito dentro. Allo Zodiaco c’è una pista ciclabile con le curve ad angolo retto, come nei cartoni animati». Ed ecco le risposte di Alessandroni: «Per la differenziata al Sacro Cuore servono altri 200 mila euro, se poi la Provincia c’è o non c’è è una prassi. I 300 mila di lampioni noi li inseriamo, poi vedremo se c’è qualche finanziamento. Se non li inseriamo non li avremo mai.

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Su via della Fonderia è stata ripristinata l’illuminazione la scorsa settimana... ah... s’è rirotta... non lo sapevo». Placidi: «In concomitanza con l’inizio della differenziata a Nettuno il dirigente mi dice che sono aumentate di tonnellate i depositi di spazzatura. Da Nettuno scaricano ad Anzio. Non è una battuta, non ci sono i soldi per la potatura dei platani e alcuni cittadini sono intervenuti. Non abbiamo risorse finanziarie e le piante sono in risveglio vegetativo».

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• Due foto scattate ad aprile 2013...

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...il test sulla qualità delle acque risale ad un anno fa?

Forse è giunta l’ora di dare degna sepoltura al cadavere di questo povero albero di Natale?

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• Dopo la scoppiettante raffica di colpi di scena sulla questione dei 700 ettari di ex quasi demanio civico, abbiamo intercettato - in anteprima mondiale - i manifesti che il Comune di Ardea affiggerà prossimamente:

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ARDEA

• L’itagliano...

Gli occupanti dei 700 ettari possono cercare nel territorio i ferramenta convenzionati che vendono le apposite maniglie...

• Il sindaco Di Fiori si è sbrigato a fare la nuova giunta... non poteva aspettare i tempi della politica... gli era venuta la cacarella!

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• Una carrellata di esilaranti casi di ignoranza galoppante....


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Gli ultimi due consigli comunali prima delle elezioni 14

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NETTUNO

di Massimiliano Savio

Breve, tutto sommato, il consiglio del 4 aprile. Otto punti all’ordine del giorno, di cui sette riguardavano l’adeguamento dei regolamenti sui cartelli stradali della pubblicità, la disciplina degli ambulanti e lo snellimento delle procedure per ottenere l’uso del suolo pubblico, targhe e bacheche. Il punto significativo era la relazione del sindaco sulla valutazione delle misure di risanamento finanziario fatte dalla sua amministrazione nel periodo gestionale dal 2006 al 2010. Relazione che non era necessario fosse nota al consiglio, in quanto rappresentava la somma dei provvedimenti tutti votati ed approvati dal consiglio stesso, ma Chiavetta ha voluto fosse reso noto pubblicamente il sistema tramite cui oggi l’amministrazione è riuscita ad avere i conti in pareggio partendo da una situazione di dissesto. Per sommi capi riassumiamo che la Divina Provvidenza non sarà venduta, anticipando norme governative che impediscono ai Comuni di vendere il patrimonio per sanare debiti. Il risultato di pareggio, ha proseguito il sindaco, è stato ottenuto tramite transazioni con i creditori, ed uscendo dalla situazione derivati che avevano portato l’amministrazione a dover pagare 3,5 milioni ogni sei mesi. Altra

scelta è stata la gestione diretta dei degli enti, dalla riscossione dei tributi alle altre attività di servizi. Il tutto senza aumentare le tariffe delle mense e della raccolta porta a porta che, quando sarà a regime, porterà ad una diminuzione della spesa. Ora la città può guardare al futuro senza debiti che non siano sotto controllo, ha concluso il sindaco, perché se apriamo un debito ci imponiamo di saldarlo entro l’anno corrente. Non lasceremo debiti ai nostri figli né alle amministrazioni che verranno. Il quadro idilliaco è stato contestato dal consigliere Tirocchi che ha ricordato come la Corte dei conti nel 2009 abbia rilevato “manovre spericolate di bilancio” per 8 milioni di euro. A questa contestazione il sindaco ha ribattuto che il dott. D’Aquino voleva, per motivi politici, arrivare al dissesto perché secondo lui la situazione era insanabile. Chiavetta lo accusò in consiglio e non fu querelato, ciò dimostra che se uno vuole risolvere la situazione si rimbocca le maniche e lavora nell’interesse della città. “Oltretutto la Corte dei conti osservava che non avevamo inviato le delibere del 2010 e 2011 - conclude Chiavetta - ma in quegli anni non avevamo fatto debiti, quindi non era necessario inviare documentazioni”. Episodio chiarito. Altre osservazioni sono venute dal consigliere Leli che da commercialista, come Chiavetta, sa leggere i

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bilanci ed opportunamente non ha rilevato motivi di dissenso, salvo quelli di appartenere all’opposizione e di conseguenza ha votato contro per spirito di parte. Quello del 10 aprile è stato l’ultimo consiglio comunale della legislatura, convocato con urgenza perché, su obbligo governativo, le amministrazioni periferiche devono approvare le scadenze del pagamento della nuova tassa sui rifiuti: la TARES, che costerà un 30% in più ed il grosso delle rate arriverà a fine anno. Addio tredicesima, per i fortunati che la riscuotono. Oltre a questo c’erano una infinità di punti tra cui alcune varianti al PRG che, guarda caso, avrebbero richiesto un esame più approfondito ed un tempo più lungo per essere esaminate dai consiglieri, ma le varianti da sempre sono fatte a mezzanotte fra il lusco e il brusco. Tra queste varianti spicca il cambio di destinazione d’uso dei terreni a nord di via Ugo La Malfa. Il PRG del 1973 considerava questi terreni a verde pubblico, ma essendo oggi una zona strategica per Nettuno, l’amministrazione ha deciso di trasferirci il mercato

giornaliero che oggi si svolge al centro della città con lamentele da parte dei cittadini che alle quattro di mattina vengono svegliati dalle bancarelle che scaricano. Si tratta della zona che sta fra le Vele ed il Loricina, il cimitero Americano e quello cittadino. Se si mettono i vincoli dei cimiteri di cento metri ed il vincolo del fosso Loricina, dai 150 ai 300 secondo le interpretazioni, rimane un fazzoletto di terreno piccolo piccolo. L’indice massimo di cubatura avrebbe potuto essere di un metro cubo su metro quadro, ma un suggerimento del consigliere Leli ha risolto il dilemma. Troppo poco per una zona commerciale. Ma basta che il proprietario dei terreni interessati o adiacenti conceda di mettere un vincolo sulla sua proprietà concedendo l’uso pubblico ed il trasferimento del vincolo è possibile. Così si passa da 1 mc per mq ad 1,50 mc per mq, e la zona diventerà commerciale. Senza passare per espropri che nel passato erano durati anni ed avevano arricchito dinastie nettunesi. Manco a dirlo erano in aula una pletora di addetti all’edilizia ed i proprietari dei terreni.

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DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO LOCALE


Varata la terza giunta in meno di un anno 16

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ARDEA

di Roberto Matricardi

In meno di un anno di amministrazione Di Fiori, alla cittadinanza è stato fatto dono della terza giunta municipale. Segnale questo tutt’altro di stabilità, a meno che non vogliamo essere indotti a pensare di avere a disposizione un tale esubero di cervelli da provocare nel sindaco una effettiva problematica nell’individuazione delle menti più preparate. Ma andiamo per gradi. Intanto notiamo subito che l’ex vice-sindaco Bardi è stato immolato senza esitazione, con buona pace degli accordi preelettorali stipulati con la Polverini a Roma. Questo fatto si è verificato per vari motivi: è caduta l’amministrazione regionale guidata dall’ex sindacalista; il consigliere Quartuccio, unico eletto ad Ardea in Città Nuove (la Lista della Polverini), si è dichiarato assieme ad Acquarelli e Corso (provenienti da altra civica) appartenente al Pdl; il tragico e inspiegabile errore politico, commesso da Fulvio Bardi, di non aver sostenuto un consigliere di sua fiducia alle amministrative, pur avendone tutto il potenziale. Al suo posto, come vice sindaco con delega all’ambiente, subentra Alessandra Cantore, già assessore uscente. Confermato anche Lionello Attenni, con delega ai lavori pubblici, come pure viene confermato Diego Rubbi, con delega ai servizi alla persona e al bilancio. Come new entry troviamo Aurelio D’Amario, con delega alle attività produttive e al personale, e infine Romolo De Paolis, con delega all’urbanistica, al demanio e agli usi civici. In consiglio il sindaco ha ringraziato gli

assessori uscenti e si è detto ottimista per il programma concordato con i nuovi membri di giunta per il breve e lungo periodo. La Capraro ha ricordato alla maggioranza che le tariffe Idrica sono ancora quelle del triennio 20082010 e che tali costi possono essere ridotti e aggiornati, e che l’edificio da adibire a museo è ancora fermo. Marcucci ha rivelato che il Comune ha 200 loculi pronti da assegnare, ma dopo l’incendio di via Laurentina gli elenchi delle richieste non si trovano più. Inoltre, non trovandosi più in accordo con Fanco ed Eufemi, il consigliere Marcucci si è dimesso dalla Lista Eufemi. Mauro Giordani, già dimissionario da capogruppo del Pd, ha chiesto al sindaco di preparare con le minoranze un programma da poter votare tutti assieme. Di seguito le sconcertanti affermazioni del sindaco: «Per gli usi civici (cioè per i 700 ettari di ex-quasi-demanio, ndr) dobbiamo prendere tempo con le varie istituzioni e forzare la mano con il commissario per la definizione della proprietà e, come ultima razio, proveremo a togliere con una transazione uno degli interlocutori (cioè Sforza Cesarini, ndr). Sul museo non c’è abbandono, dovremmo fare delle richieste in Regione, ma poi dovremmo anche assumere del personale e non possiamo farlo a motivo del patto di stabilità. In quei locali vogliamo mettere su due stanze per l’ufficio cultura, un percorso per il ricordo di Califano e un ufficio per la Soprintendenza». Per quanto riguarda i 700 ettari, rimandiamo agli appositi articoli a pagina 26 e 28, limitandoci ad osservare, in questa sede, che i richiami al commissario e a Sforza Cesarini sono uno

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più strampalato dell’altro. Infine, sul museo, è chiaro che se il sindaco intende utilizzare quei locali come uffici comunali, della Soprintendenza e addirittura per la memoria di Califano, allora significa che il museo non si fa più in quanto la struttura non è certo grande a sufficienza per ospitare tutto questo. Quindi, tanto per essere chiari, i reperti trovati su Ardea e all’Incastro continueranno ad essere inviati e a giacere in quel di Nemi (Museo delle navi, ndr) e la nostra città continuerà a NON avere un museo, pur avendo una storia più antica di Roma e innumerevoli siti archeologici. Il consiglio comunale è stato quindi caratterizzato da una lunga discussione sull’inefficienza della raccolta dei rifiuti da parte della ditta appaltatrice alla quale, secondo Abate, potrebbero già essere applicate sanzioni per inadempienze contrattuali, dalla mancata pulizia delle spiagge all’assenza di pulizia delle strade, pari a 70.000 euro. Sempre secondo Abate, la ditta doveva fornire anche cassonetti e piazzole per un controvalore di circa 3 milioni di euro. Ludovici ha sottolineato che il Comune paga come quando la differenziata non c’era. La Capraro ha affermato che come differenziata siamo solo al 28% mentre dovevamo essere al 50% e il servizio è insufficiente oltre che costoso, e per gli ingombrati siamo passati da 400.000 a un milione di euro. Marcucci è arrivato a chiedersi «se i mezzi piccoli che fanno la differenziata scaricano poi in un unico camion grande che accoglie anche l’indifferenziata, una volta giunti in discarica in che modo i rifiuti possono essere di nuovo separati?» Su questo

aspetto nutriamo qualche dubbio, visto che nei giorni di raccolta dell’indifferenziata non viene ritirato altro. Inquietante l’affermazione di Iotti: «Il dirigente all’ambiente non ha mai prodotto una relazione sui costi della discarica, sul taglio dell’erba, eccetera». Approvati i punti all’odg, tra cui: l’affidamento ad associazioni delle aree verdi senza scopo di lucro; il registro per le unioni civili; le agevolazioni per i cittadini residenti nelle aree non metanizzate per il rifornimento di GPL e gasolio; la modifica allo Statuto per la presenza femminile in giunta e negli organi comunali; il regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani. A circa un anno dal suo insediamento l’amministrazione Di Fiori stenta ancora a presentarsi nella sua veste ufficiale, siamo alla terza giunta, e quel che è peggio non ha nemmeno formalizzato la sua idea di futuro e di sviluppo per Ardea. Di Fiori, pur essendo di famiglia rupestre, e quindi ben conscio delle problematiche del territorio, sembra non riuscire ad incidere sulle stesse, forse troppo preso dai continui ed estenuanti scontri di carattere etnico-tribale presenti tra le fila dei suoi consiglieri, oppure perché semplicemente affaccendato in altre faccende. Il paese necessita di un modo nuovo di interpretare il suo territorio, valorizzando quello che già c’è, la sua posizione, le sue risorse, la sua storia e cultura. Forse la nuova giunta tenterà di affrontare un tema così delicato oppure, come probabile, si perderà nella palude della quotidianità.


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Se non si cuba non è interessante

ARDEA

In un recente incontro, aperto alla cittadinanza, svoltosi nell’aula consiliare intitolata a Sandro Pertini e contestualmente alla seduta di commissione urbanistica, l’amministrazione è finalmente tornata a parlare del PUA (Piano di utilizzazione dell’arenile). Scontato e retorico l’intervento del sindaco: «Il Pua rappresenta uno strumento fondamentale per per la tutela e la salvaguardia del nostro litorale che va sviluppato mettendo al centro la risorsa mare, la risorsa spiaggia e le infrastrutture turistiche e di servizio ad esse collegate come elementi di un nuovo modello di fruizione della fascia

dossier informare n. 04/2013 • 26 APRILE costiera». Sarà, ma allora non si capisce perché sono passati circa dieci anni dall’approvazione, da parte del commissario prefettizio, dell’ultimo PUA per Ardea, che peraltro fu subito dopo revocato dall’amministrazione subentrante. Dieci lunghi anni di latitanza da parte dei politici locali sull’importante tema della gestione degli arenili che hanno provocato una drammatica situazione di stallo per gli operatori, impossibilitati ad ampliare i propri impianti da un lato e ad accedere ai finanziamenti previsti dall’altro. A circa due anni fa risale l’ultimo tentativo della politica locale di far approvare in regione il PUA ardeate,

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ma via della Pisana produsse dei rilievi ai quali il Comune non riuscì poi ad adempiere. Si è parlato anche del Piano Campeggi. In pratica il Comune ha la possibilità tecnica di perimetrare tali attività, consentendo quindi una loro ulteriore regolarizzazione. Ha la possibilità, ma ancora non l’ha fatto. La riunione si è chiusa aggiornandosi ottimisticamente a quando tale adempimento sarà stato effettuato. La verità, nella sua semplicità e crudezza, è che la classe politica locale da decenni è interessata in via esclusiva e totale allo sviluppo del paese sotto il mero e bieco profilo urbanistico. Fin

Gruppo storico Lavinium: sede al 16 Pini

POMEZIA

Inaugurata la sede del Gruppo Storico Lavinium. Nel pomeriggio di sabato 13 aprile, presso l’ingresso del piano 1 del Centro Commerciale Sedici Pini, in via del Mare, è stato aperto al pubblico un antico fortilizio latino denominato Eneide. I cittadini potranno incontrare l’eroe Enea, la principessa Lavinia, l’oracolo Fauno, re Latino, il principe Turno, la maga Giuturna e tutti gli altri personaggi dell’Eneide ed avere informazioni sull’attività del Gruppo Storico Lavinium. Questo gruppo in costume è un’emanazione dell’Associazione culturale Tyrrhenum che, nei suoi ventidue anni di attività, ha potuto sperimentare come la riscoperta delle nostre radici e la valorizzazione del territorio, vengano recepite meglio e di più se vengono proposte sceneggiando le antiche storie e facendo rivivere i mitici personaggi dell’Eneide di Virgilio. Nel ringraziare il direttore del centro commerciale, Modestino Meoli, e il personale di sorveglianza per l’aiuto e la disponibilità dimostrate, si informa la cittadinanza che sarà possibile incontrare i dirigenti del G. S. L., inizialmente, ogni

venerdì dalle ore 17 alle 19. Le prossime iniziative previste sono un corteo con le scuole di Cinecittà, la tradizionale parata ai Fori Imperiali per il Natale di Roma, i Ludi a Castrum Legionis ed il viaggio ad Itaca per un gemellaggio culturale tra Enea e Ulisse.

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Piano Utilizzo Arenili e Piano Campeggi: si parla ma non si fa...

troppi componenti del consiglio comunale, ora come allora, di mino-maggioranza, sono una emanazione risultante del sistema economico fondato sull’edilizia, ovvero esistono, vivono e prosperano in maniera direttamente proporzionale al numero di nuovi manufatti e costruzioni varie in corso di studio o d’opera presenti nel territorio. In altri termini, molte delle loro coscienze, sensibilità e curve cerebrali sono interamente impegnate e protese nell’adorazione del dio mattone, sul cui altare vengono da diversi lustri immolati tutti gli altri possibili interventi di sviluppo. Se su un dato argomento non vi è la possibilità di cubare, la loro capacità di pensiero e di azione viene meno, fino a scomparire del tutto. Il nostro territorio grazie alla sua storia millenaria, alla sua posizione geografica a sud di Roma, alla presenza di falde freatiche particolari tra cui acque calde, al suo clima mite e ai suoi 10 km di costa, potrebbe benissimo ricevere degli interventi mirati atti alla sua valorizzazione sul versante turistico. Certo, per fare questo bisogna che la classe politica inizi a pensare che anche migliorando l’impiantistica sugli arenili e magari costruendo un’adeguata struttura termale si può far crescere economicamente e turisticamente Ardea. Speriamo bene. Roberto Matricardi


Bus per il mercato Un canto per Il traguardo dei 100 anni 20

ANZIO

«Da mercoledì 23 aprile sarà riattivato il servizio di trasporto urbano gratuito per i cittadini che dal centro cittadino si recano, tutte le settimane, al mercato settimanale in località Anzio Due Quartiere Europa. E’ un momento difficile per tante famiglie e così come ho fatto per altri servizi, in questi cinque anni, ritengo corretto mettere tutti nelle condizioni di recarsi al mercato settimanale senza l’aggravio di ulteriori costi». Lo ha annunciato il sindaco in riferimento al servizio di trasporto urbano nella tratta Anzio Centro - Quartiere Europa dove, tutti i mercoledì, si tiene il mercato settimanale.

Annunciata la chiusura di Selex Galileo

POMEZIA

Entro l’anno chiuderà lo stabilimento ex Selex Galileo. Lo ha annunciato la Selex ES, che riunisce le aziende Selex del gruppo Finmeccanica operanti nel settore dell’elettronica per la Difesa e la Sicurezza. Nel sito operano circa 460 lavoratori, che saranno probabilmente trasferiti presso le altre sedi. Si tratta di una chiusura non prevista, essendo la Selex Galileo una struttura di eccellenza ed efficienza.

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l’amicizia

ARDEA

Il coro Rutuli Cantores, attivo da 23 anni e con oltre 300 concerti eseguiti in Italia e all’estero, ha intrecciato solidi rapporti di amicizia con altri gruppi vocali europei. Tra questi l’Ensemble Vocal du Castelas, guppo vocale francese diretto da Didier Cortello. Dall’8 al 12 maggio la compagine sarà ospite dei Rutuli Cantores ed i due gruppi si esibiranno insieme il 9 maggio alle 19.45 presso la Basilica di S.Maria del Popolo a Roma e l’11 maggio alle ore 18, presso il Museo Manzù di Ardea. Entrambi i concerti saranno ad ingresso libero.

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Attorniata da familiari, nipoti e pronipoti, nonna Maria Itria Audino (nella foto) ha festeggiato i primi 100 anni. Al taglio della torta era presente anche il sindaco Di Fiori, per portarle l’augurio di tutta la cittadinanza. Traguardo centenario anche per nonna Isolina Tirocchi, che lo ha festeggiato il 7 aprile, dapprima con una santa Messa nella chiesa di S.Antonio e quindi con un brindisi presso il campo sportivo di Villa Claudia.

ANZIO

La Fiorucci annuncia il licenziamento di 250 addetti

POMEZIA

Al via la procedura di licenziamento collettivo per 250 lavoratori, su oltre 620, della Cesare Fiorucci, lo storico salumificio di Pomezia acquisito nel 2011 dalla multinazionale spagnola Campofrio Group. Lo comunicano i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil in una nota unitaria dicendosi esterrefatti per quanto si preannuncia nel piano aziendale. I sindacati hanno chiesto un incontro con l’azienda che dovrebbe svolgersi il 24 aprile. Successivamente verrà indetta un’assemblea generale per decidere insie-

me ai dipendenti come affrontare tale grave situazione, scrivono i sindacati, valutando non condivisibile il piano aziendale con l’intenzione di chiudere alcuni reparti come quello dei prosciutti crudi, di portare fuori l’affettatura dei crudi stagionati, di esternalizzare parte della manutenzione, di accorpare reparti. A quanto pare, a fronte di provvedimenti tanto drastici, ci sarebbe un calo di fatturato del 2%, il che induce la Flai CGil di Parma e l’RSU Luigi Ugolotti (una controllata Fiorucci) a ritenere che l’obiettivo

della società spagnola sia rinunciare alla produzioni storiche locali (in provincia di Parma l’unico prosciuttificio ha 40 dipendenti su cui ha attivato procedure di mobilità e cassa integrazione) e commercializzare i prodotti spagnoli. «Possono e devono - affermano Flai, Fai e Uila - essere utilizzati strumenti alternativi che il contratto nazionale e la normativa mettono a disposizione, idonei alla salvaguardia della competitività aziendale, delle produzioni e, quindi, alla salvaguardia dei livelli occupazionali del sito di Pomezia».


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Gli 8 anni del museo 22

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Si è svolta il 18 aprile la celebrazione per l’ottavo compleanno del museo civico archeologico Lavinium. A fare gli onori di casa la direttrice Gloria Galante che, davanti ad una sala piena, ha presentato le istituzioni intervenute per l’occasione: il commissario straordinario del Comune di Pomezia Serenella Bellucci, il vice prefetto di Roma Giuliana Giaquinto (entrambe nella foto in alto), il segretario generale del Comune di Pomezia Angelo Scimè e il dirigente del settore cultura Nino Maceroni. Nel corso delle celebrazioni è stato presentato il fil-

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mato promosso dal sistema museale PROUST «Oggetti, gesti e uomini della preistoria. Stare nel mondo tra tecnica e rito» di Paola Pascucci, Fabio Rossi, Diana Segarra Crespo e Carlo Virili per la regia di Sibilla Damiani. L’incontro si è concluso con una performance che ha visto protagonista l’Associazione culturale Tyrrhenum che, in abiti d’epoca, ha messo in scena La Scelta, liberamente tratta dal IV libro dell’Eneide, accompagnata dalla voce narrante di Francesca Tricarico e dall’arpa di Stefania Pipino.

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DOSSIER INFORMARE È IL VOSTRO PERIODICO LOCALE


Il Nettuno Baseball resta senza sponsor 24

NETTUNO

La prestigiosa squadra di Baseball di Nettuno, la più scudettata a livello nazionale, ha paradossalmente rischiato di non prendere parte al campionato italiano, essendo improvvisamente saltato l’accordo ed il contratto con lo storico sponsor Caffè Danesi. La notizia, anticipata il 23 marzo dal sito Baseball.it è stata poi confermata dalla società sportiva: «Il Nettuno Baseball comunica che, preso atto dei problemi con lo sponsor Danesi Caffè, la sua iscrizione al prossimo campionato dell’Italian Baseball League risulta a forte rischio. La società sta valutando tutte le possibilità per risolvare la situazione nei tempi prestabiliti. La scomparsa della società italiana più scudettata, da anni denominata ‘La Città del Baseball’, rappresenterebbe una sconfitta per l’intero movimento e per far si che questo non accada si richiede l’appoggio del Presidente Federale, del Presidente del Coni e del Sindaco di Nettuno». La risposta del sindaco Alessio Chiavetta è arrivata pochi giorni dopo: «La crisi economica che purtroppo imperversa da anni a tutti i livelli - ha spiegato nel suo comunicato stampa - sta scendendo sempre più in profondità ed inevitabilmente tocca anche lo sport. Devo purtroppo constatare che dopo tanti anni passati insieme, oggi la Danesi sia pressoché certa di scindere la sua unione con la squadra della nostra città. So della possibilità di un eventuale ripensamento, limitato ad un anno, il prossimo, ma a tal riguardo non posso

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Clamorosa rottura del contratto con il Caffè Danesi. La squadra più scudettata d’Italia vive un momento difficilissimo.

aggiungere altro. Come sempre fatto con tutte le diverse società della città di Nettuno, di tutte le diverse discipline sportive, cercheremo di attivarci al fine di garantire un futuro ad una società storica, come quella del Nettuno Baseball, ben sapendo però che questa crisi ha già da tempo mietuto vittime illustri. Basti pensare alle due società di basket di Bologna, dove il basket è sport nazionale come da noi il baseball. Gestire gli equilibri di una grande famiglia, quale può essere paragonata oggi la situazione di ogni singolo Comune d’Italia, comporta scelte a volte difficili, perché ci sono problemi ben più decisivi e gravi . Con la società Nettuno Baseball, nella persona di Ruggero Bagialemani, ho avuto un confronto franco e leale, a conferma della comunanza di intenti che da sempre ci accomuna. Ogni singolo nettunese è un grande appassio-

nato di Baseball, ce la metteremo tutta per evitare il fallimento». E proprio il manager nettunese, Ruggero Bagialemani, commento il difficile momento della società laziale: «Purtroppo, questa decisione della Danesi è stato un fulmine a ciel sereno - spiega lo stesso Bagialemani - mi sento di dire alla nostra squadra e ai nettunesi tutti che lotteremo al massimo per rimanere nel grande baseball. La pre-

senza dell’amministrazione cittadina, e in particolare del sindaco Alessio Chiavetta, da sempre vicino a noi con i fatti oltre che con un enorme passione sportiva, è sinonimo di garanzia assoluta». La squadra, grazie alla disponibilità dei giocatori, sta partecipando al campionato, anche senza sponsor. Gli ingaggi degli atleti saranno infatti condizionati all’andamento degli abbonamenti per la stagione. Motivo in più per fare appello a tutti gli amanti dello sport a sostenere Nettuno. Un po’ di ossigeno è arrivato dalla collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo, ma, se non arriverà un main sponsor, il futuro sarà molto difficile, per la gloriosa istituzione sportiva nettunese.

Franco Califano sepolto ad Ardea

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ispettando le sue ultime volontà, il cantante Franco Califano è stato sepolto ad Ardea, nel cimitero di via Strampelli. «E’ motivo d’orgoglio per Ardea accogliere un personaggio di tale importanza - ha dichiarato il sindaco Luca Di Fiori - un cantante, un cantautore e un vero e proprio ‘poeta’ della musica italiana, che adesso potrà riposare in pace accanto a suo fratello e a suo nipote. Rivolgo le più sentite condoglianze, a nome dell’amministrazione comunale, alla sorella, alla figlia, ai familiari e a tutti coloro che da sempre vogliono bene al maestro Califano. Mi piacerebbe dedicargli un’ala del ricordo all’interno di uno spazio pubblico».

Colagrossi ospite a Via Margutta

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stata inaugurata il 24 Aprile e si chiuderà il 28, la 93ª edizione di Mostra d’Arte dei 100 pittori di Via Margutta, storica kermesse culturale romana. All’edizione 2013 partecipa, come ospite, anche l’artista Ignazio Colagrossi, reduce dal recente successo ottenuto al Museo Manzù di Ardea con Incontro con Ignazio Colagrossi - Manzù, L’arte e il Territorio. Fra le opere esposte, si possono ammirare le copie di Volto di Cristo inabissato al Circeo, Beato Giovanni Paolo II e mani di Manzù, in omaggio al maestro Manzù, donato alla Fondazione Giacomo Manzù.


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700 ettari: futuro incerto fra bugie e prese per i fondelli 26

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Nella penosa telenovela dei 706 ettari di ex quasi demanio civico, c’è qualche timida novità. Sta nascendo un Tavolo di lavoro conoscitivo, su iniziativa dell’Associazione Civiltà, presieduta dall’ex dirigente comunale Mauro Porcelli e con la sponda offerta dal presidente della commissione comunale trasparenza, Cristina Capraro. In pratica si tratta di reperire documenti, conoscere e comprendere l’argomento, individuare strategie risolutive e quindi divulgare e coinvolgere i cittadini interessati affinchè si possa spingere democraticamente le autorità competenti a prendere i provvedimenti del caso. «Vogliamo individuare e percorrere una strategia di legalizzazione progressiva - ha dichiarato Mauro Porcelli - affinché i 706 ettari smettano di essere la terra di nessuno e quanti vi hanno edificato o vi traggono sostentamento possano intraprendere la via della regolarizzazione. Vogliamo cercare un modo legale per evitare che chiusure e demolizioni, attualmente inesorabili, smettano di essere un colpo in canna, sempre pronto ad esplodere». A questa istituzione hanno aderito, a titolo gratuito, professionisti e consulenti, fra loro il consigliere comunale Luca Fanco, Enrico Roberti dell’Associazione Ardia Comunitas e abbiamo accettato di collaborare anche noi di dossier informare, che da 20 anni seguiamo il caso usi civici,

PER CAPIRE I 700 ETTARI

Cosa sono? E’ una tenuta di circa 706 ettari

Dove si trovano? Fra Tor San Lorenzo e Marina di Ardea e si estende dal fosso della Moletta fino al fiume Incastro e dalla via Litoranea fino al confine con Aprilia. Si tratta di usi civici? No, per quanto comunemente tutti si riferiscano a questa tenuta come terre degli ardiesi, uso civico, usi civici, demani civici non si tratta di usi civici ma di terre private gravate da uso civico, come metà del territorio del Comune di Ardea.

Perché vengono chiamati demanio civico? Perchè fino al 1989, in virtù di un accordo provvisorio, nell’ambito della causa dell’uso civico, questa tenuta era destinata a diventare uso civico demaniale, cioè terra di proprietà collettiva. L’accordo prevedeva, in cambio di questa cessione alla collettività, che il resto dell’ex feudo di Ardea, vale a dire circa 3500 ettari (da Nuova Florida fino a Lido dei Pini, litorale incluso) già risultato gravato da uso civico, fosse liberato da tale gravame. Nel 1989 la Cassazione ha annullato definitivamente quell’accordo e tutte le terre, inclusi i 700 ettari, sono tornate ad essere terre private gravate da uso civico.

Perché sono un caso anomalo? Perchè la proprietà di queste terre è incerta e indefinita. Non sono terre comunali, non sono demanio civico, non sono di proprietà dell’ex feudatario Sforza Cesarini (avendo gli eredi rinunciato all’eredità). Lo Stato ne reclama la proprietà come erede dell’eredità giacente di Sforza Cesarini, ma ne ha bloccato la trascrizione in attesa della fine del contenzioso usi civici, la società La Fossa contesta tale acquisizione cercando di far valere un vecchio atto di compravendita.

Qual’è lo stato di queste terre? Le terre sono occupate da oltre 2000 persone, che vi hanno edificato abusivamente abitazioni e attività produttive, tutto senza aver mai avuto un titolo di proprietà. Tutte le costruzioni, ad oggi, sono insanabili. Questo significa che l’intera tenuta dei 706 ettari andrebbe liberata da cose e persone, chiudendo ogni attività produttiva e commerciale e demolendo ogni manufatto edificato.

Chi sono gli occupanti? In origine, quando si pensava che la tenuta sarebbe diventata demanio civico, i 706 ettari furono divisi in quote demaniali, inalienabili e inedificabili. Tali quote furono provvisoriamente assegnate dalle autorità competenti alle famiglie di Ardea per coltivarle. Ben pochi le gestirono come tali, mantenendole agricole, indivise e immutate. I più le hanno illegalmente edificate, spezzettate e cedute dietro compenso a terzi, tutto esentasse. I nuovi occupanti sono giunti anche a mini frazionamenti, vendendo perfino pezzetti di 100 mq ai nomadi, che hanno così creato un tranquillo e discreto campo Rom.

Fosso della Moletta

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T.S.Lorenzo

Via d. Gattopardo

Via Litoranea Fossignano

Via d. Salzare

Fiume Incastro

Via Laurentina

Banditella

di cui i 706 ettari sono l’ultima e intricata propaggine. E’ stata convocata apposita riunione conoscitiva della commissione trasparenza, che si svolgerà il 23 aprile, mentre questo giornale sarà in stampa, chiedendo e ottenendo la partecipazione dell’avvocato Lettera, ex responsabile del caso eredità giacente Sforza Cesarini per conto dell’Avvocatura Generale dello Stato, e che, dopo il pensionamento, è stato incaricato dal Comune di individuare una soluzione al problema dei 706 ettari. Si tratta, quindi, di un professionista indubbiamente qualificato e informato, tecnicamente in grado, se vuole, di sviscerare il caso e farlo comprendere fino in fondo. Di questa riunione vi racconteremo nel prossimo numero. Per ora segnaliamo che il Comune continua a far circolare voci di accordo necessario e risolutivo con Sforza Cesarini e che c’è stato un incontro informale con il prefetto per chiedere una tregua, un congelamento delle attività di controllo sugli esercizi commerciali nei 706 ettari. A prescindere da altre considerazioni, ci limitiamo ad evidenziare che la tregua, senza una strategia e senza un protocollo ufficiale scritto, è qualcosa che non ha peso ne sostanza. Se il comandante dei vigili ha delle pratiche e le ferma così, perchè il sindaco dice che il prefetto gli ha detto... rischia la denuncia per omissione d’atti d’ufficio o addirittura per favoreggiamento. Ci vuole una conferenza di servizi con Regione, Comune, Prefettura, Polizia municipale, commissario usi civici, Avvocatura dello Stato e forze dell’ordine... da cui esca fuori un pezzo di carta che stabilisca il piano di legalizzazione progressiva, con atti scritti che forse avrebbero addirittura bisogno di qualche legge deroga... Si deve mirare prima alla definizione della proprietà, quindi al passaggio della proprietà agli occupanti, poi al pagamento dell’uso civico, successivamente alla regolarizzazione urbanistica e commerciale. Non è una roba semplice e non è certo qualcosa di rapido. Per ora ci concentriamo sul discorso proprietà. Finchè qualcuno non ci dimostra il contrario, restiamo fermi a quanto diceva l’avvocato Lettera per conto dell’Avvocatura dello Stato nel reclamo del 10 agosto 2006 (lo trovate su facebook cercando la pagina dossier.informare). Quei 706 ettari stanno per diventare dello Stato come eredità Sforza Cesarini a cui gli eredi hanno rinunciato. Manca solo una riserva da sciogliere ed è connessa con l’eventualità che nel contenzioso usi civici il commissario possa accettare la richiesta di canone inverso presentata dal Comune (pagina 10 del documento). Questo dice l’atto, citando ordinanza del Tribunale di Roma del 22.06.2006 procedimento sez.V RG 78128/93. Allora, se secondo il tribunale il problema è questo, facciamo che il Comune si rimangia quella richiesta e lo comunica ufficialmente al commissario, all’Avvocatura dello Stato e al proprio avvocato nel contenzioso... facile no? Con la mia palla di vetro vi dico che assai probabilmente NON lo farà, perchè sospetto che il Comune voglia proprio procedere con il canone inverso, mettendo in piedi un altro terrificante papocchio giuridico. Il canone inverso è la possibilità di acquisire tutte le terre gravate da uso civico a patrimonio comunale

Marina di Ardea

Via Campo Selva

dando al feudatario un compenso in soldi. E’ stato richiesto come soluzione per tutto l’ex feudo di Ardea. Ora, se venisse accettato, immaginate: 4500 ettari di terre private ed edificate con PRG diventerebbero comunali (e inedificabili); 50.000 rogiti notarili e concessioni edilizie annullate; PRG annullato; decine di migliaia di denunce per truffa con richieste di risarcimento danni al Comune ed esposizione dell’Ente per centinaia di milioni di euro... il Comune dovrebbe anche dare un canone multimilionario a Sforza Cesarini, che non c’è più, quindi dovrebbe darlo allo Stato come suo erede... e tutto questo casino per diventare proprietario anche dei 706 ettari... pazzesco... surreale... ma nel contenzioso usi civici il Comune ha fatto anche di peggio, in passato, quindi quando non si rimangiano i documenti papocchio... c’è sempre un perchè... (Silvia Matricardi)

RICONOSCERE LE BUGIE

Il Comune darà le terre gratis. Il Comune non è proprietario dei 706 ettari e non ha poteri decisionali sulla proprietà di queste terre.

Pagando la liquidazione dell’uso civico si compra la terra. Anche pagando la liquidazione dell’uso civico la proprietà non cambia. E finchè resta indefinita non c’è modo né di togliere l’uso civico né di acquisire la proprietà.

Pagando l’alienazione dell’uso civico si risolve. Dal 1989 le terre non sono più demanio civico, e anche prima non lo erano davvero (era un accordo provvisorio) solo sul demanio civico si può procedere all’alienazione in favore dell’occupante, dietro pagamento e mediante apposita procedura sottoposta al vaglio della Regione Lazio. Ma quelle terre non sono demanio civico quindi parlare di alienazione non ha senso. Facendo un accordo fra Comune e Sforza Cesarini si risolve tutto. Il Comune non è proprietario dei 700 ettari e neanche gli Sforza Cesarini sono più proprietari. Qualsiasi cosa concordino questi due soggetti il problema della proprietà resta assolutamente intatto.

Il commissario degli usi civici risolve tutto. Il commissario degli usi civici non è onnipotente. I suoi poteri sono attualmente limitati a: 1) stabilire, anche senza rivendicazioni, se ci sono diritti di uso civico (fatto), su quali terre si trovano (fatto), quali tipi di uso civico sono (fatto) e quanto valgono (fatto); 2) proporre un accordo tra le parti per la loro cancellazione, dietro congruo compenso in favore della collettività (fatto). Per quanto riguarda il contenzioso usi civici di Ardea, iniziato nel 1927, il commissario ha già esaurito tutto il suo da farsi. Potrebbe proporre altri tentativi di accordo tra le parti, ma ogni mossa possibile rischia il pantano giuridico, perchè dei 4300 ettari coinvolti nel contenzioso, 706 sono di proprietà ignota e indefinita, tutto il resto è stato regolarmente venduto a migliaia di persone. In questa marea di proprietari ce ne sono molti che, nel frattempo, hanno liquidato l’uso civico, quindi le terre gravate sono sempre di meno...


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La commissione non s’ha da fare 28

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Il complicato e spinoso caso dei 706 ettari di terra di nessuno affoga da decenni in un mare di bugie e prese per i fondelli. Il problema più tosto e pressante è proprio capirci qualcosa, liberare il campo dalle false informazioni. E’ successo che è cambiato il comandante dei Vigili urbani e che quello nuovo si sia accorto della giacenza di una marea di vecchie pratiche per la chiusura di attività commerciali insistenti su questi 706 ettari. Da quel momento il caso è tornato di scottante attualità. Il comandante non può richiudere il cassetto e fare finta di niente, quindi deve procedere... e si parla di centinaia di negozi. Recentemente gira notizia che il sindaco abbia avuto un incontro col prefetto, ottenendo a voce il congelamento di questi controlli. E’ noto che il Comune voglia coinvolgere gli ex feudatari, gli Sforza Cesarini, concedendo loro cubature in cambio di ‘non si sa cosa’ che ‘non si sa come’ garantirebbe la soluzione del problema. A queste persone, quelle che occupano i 706 ettari, vari politici raccontano da sempre un sacco di balle (si veda articolo a pagina 26), promettendo soluzioni rapide e a costo zero che neanche Harry Potter potrebbe realizzare. La presidente della commissione trasparenza, Cristina Capraro, ha deciso di vederci chiaro, accogliendo l’invito ad occuparsi del caso, ed ha convocato una riunione della commissione stessa, aperta al pubblico, per il giorno 23 aprile alle ore 15.30 presso l’aula consiliare, coinvolgendo l’avvocato Lettera (ex Avvocatura Generale dello Stato) e l’appena costituito Tavolo di lavoro sugli

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Usi Civici, il tutto per parlare dei 706 ettari di ex quasi demanio civico. La reazione a questa mossa è molto interessante. Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani ha dapprima prodotto un documento nel quale tenta di sostenere che la commissione trasparenza non possa occuparsi del caso e non possa coinvolgere i membri del Tavolo di lavoro sugli Usi Civici perchè lui non sa che cosa sia. Contemporaneamente si sono mossi anche i consiglieri Acquareli, Iotti, Marcucci, Quartuccio e Volante*, tutti membri della commissione trasparenza, producendo una lettera nella quale, ricordando che la commissione può solo verificare atti, chiedono alla presidente Capraro quali siano gli atti nel merito, perché, in assenza di tale precisazione e temendo l’incompetenza, non parteciperanno alla riunione... e così facendo mancherebbe il numero legale. Quindi, non contenti, hanno deciso di strafare ed ecco che il presidente del consiglio comunale ha convocato, insieme col sindaco, un’assemblea pubblica sul PUA e sul Piano Campeggi, guarda caso nello stesso luogo, nello stesso giorno e alla stessa ora... e, come se non bastasse, il sindaco ha annunciato che, per impegni pregressi, non potrà presenziare alla commissione, nonostante l’importanza dell’argomento. Se gli impegni di cui parla sono l’assemblea sul PUA da lui convocata, allora sarà lì (stesso posto, giorno e ora) sebbene sia un po’ strano il concetto di prima e di dopo, visto che non può aver preso prima l’impegno ad essere presente ad una riunione indetta dopo che è stata convocata la commissione... che mal di testa... Luca... ma che combini?

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Ricapitoliamo: viene convocata una commissione trasparenza, aperta al pubblico, per fare chiarezza sulla reale situazione dei 706 ettari, dove oltre 2000 persone occupano terreni di proprietà incerta e dove ogni tipo di edificio dovrebbe essere immediatamente demolito. La questione di per sè non è incisiva, vale a dire che si tratta di esaminare, spulciare e individuare esattamente i nodi da sciogliere, non è che si possa decidere o fare qualcosa di concreto, quindi, doveva essere una cosa tranquilla. Il presidente del consiglio comunale, il sindaco ed alcuni consiglieri hanno reagito con una serie di mosse per impedire lo svolgimento di questa seduta di

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commissione. Le mosse sono: contestare la legittimità, annunciare la defezione dei membri e organizzare in sovrapposizione un’assemblea pubblica (su un argomento appena affrontato da un’altra recentissima assemblea pubblica). La deduzione unica possibile è che il sindaco, Massimiliano Giordani e questo gruppo di consiglieri ritengano pericolosa la riunione della commissione trasparenza per parlare dei 706 ettari e siano disposti ad esporsi in ogni modo, anche con giochini degni della scuola materna, pur di impedirne lo svolgimento. (Silvia Matricardi) * Volante non ha firmato la lettera ma è elencato tra gli scriventi.

Lo sconcerto del presidente Cristina Capraro

«Apprendo con sconcerto della convocazione di un’assemblea pubblica sul PUA e sul Piano Campeggi da parte del sindaco e del presidente del consiglio comunale per il giorno 23 aprile, alle ore 16, presso l’aula consiliare in sovrapposizione pressoché perfetta con la riunione della commissione di controllo e garanzia da me presieduta e convocata per il medesimo giorno, nel medesimo luogo, alle ore 15.30, per esaminare la documentazione e le tematiche inerenti lo spinoso problema dei 706 ettari della tenuta Salzare - si legge in una nota alla stampa del consigliere Cristina Capraro (Psi) - Evidentemente un terribile disguido deve aver impedito al sindaco e al presidente di accorgersi della sovrapposizione, in quanto la mia convocazione è stata inoltrata il 10 aprile. Il mio stupore è ancora maggiore, avendo ricevuto recentemente una richiesta di delucidazioni da parte del presidente Giordani riguardo la riunione della commissione di controllo e garanzia del 23 aprile e una missiva da parte dei consiglieri Iotti, Marcucci, Acquarelli e Quartuccio, sempre attinente alla medesima convocazione della commissione, consiglieri ai quali si rende noto che gli atti che verranno esaminati in sede di commissione sono gia a disposizione presso l’ufficio di presidenza - prosegue la Capraro Se non conoscessi il profondo impegno profuso dal sindaco, dal presidente e dai consiglieri di cui sopra per la risoluzione dei problemi dei cittadini, inclusi gli occupanti dei 706 ettari, potrei addirittura pensare che sia in corso un vero e proprio sabotaggio, motivato, forse, dal timore che dalla discussione in commissione possano emergere ‘scomode’ verità». A questo punto la storia diventa più avvincente di un romanzo di Dan Brown... come andrà a finire?


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Arte Donna: il mercatino Mostra internazionale di pittura estemporanea 30

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E’ iniziata la nuova stagione dei mercatini dell’artigianato artistico di ARTE DONNA, l’associazione che sollecita la creatività delle donne del territorio che finalmente hanno trovato il modo di esibire il loro ingegno. Sono esposte creazioni di vari tipi, tegole decorate, lavori all’uncinetto che vanno dalle sciarpe ai cappellini, dalle borse alle scarpette da neonato, composizioni floreali di perline e di panno, decorazioni di ceramica e di legno, e tanta bellissima e originale bigiotteria. L’appuntamento fisso è tutti i primi sabato del mese, dalle

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ore 8 alle 20, a Tor San Lorenzo davanti al bar degli Artisti in via Po, dove si potranno ammirare le nuove creazioni.

Festa di Primavera a Colle Romito

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Domenica 12 maggio, dalle ore 9 in poi, si svolgerà a Colle Romito, nel parco Ieraan, la nona edizione della Festa di Primavera, evento organizzato dal consorzio Colle Romito con il patrocinio della Regione, della Provincia e del Comune. Giochi per bambini, animazione, mercatino artigianale, pranzo, musica e intrattenimenti vari caratterizzano il fitto programma appositamente studiato per trascorrere una domenica spensierata e allegra, insieme a tutta la famiglia.

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L’Associazione turistica Pro Loco Ardea, in omaggio al maestro Giacomo Manzù organizza la VIII Mostra Internazionale di Pittura Estemporanea ‘Città di Ardea’, che si svolgerà domenica 12 maggio. Tale manifestazione ha il fine di far riscoprire il legame indissolubile che c’era e che c’è tra l’artista Manzù e la città di Ardea. Per tale grande evento sono invitati tutti coloro che, amando la pittura, desiderino provare a percepire quel legame. La giuria, presieduta dalla signora Inge Manzù, selezionerà i lavori eseguiti e decreterà quelli vincenti. Gli artisti potranno organizzare una piccola esposizione intorno alla postazione da loro scelta e inoltre a tutti i concorrenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione. L’evento inizierà alle ore 8.30 presso la Raccolta Manzù e terminerà alle ore 20 sul sagrato della chiesa di San Pietro. Informazioni: www.prolocoardea.it

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Aquile rosa a Pomezia

al 18 al 23 maggio, presso la torre civica comunale e la palestra Don Bosco avrà luogo la terza edizione dell’evento Aquile rosa a Pomezia, dedicato alla storia delle aviatrici. Indetto anche il concorso pittorico e di poesia Il volo. Info su: www.aviatoriaconsulting.it


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• «Distensivo per la mente e Cosa per gli occhi. Mi è piaciudicono i to tutto!! Lo stile letteralettori rio, la storia, la costruzio-

ne dei personaggi, la descrizione delle battaglie ...Una storia STORIA, con un finale FINALE. Delicate ma ben chiare le storie d’amore, bello, ben articolato ed altrettanto ben sviluppato l’intreccio tra fantasy, fantascienza e new age... Che altro dire??? FICO!»

• «Un misto tra fantasy e fantascienza che tiene inchiodati alle pagine. Inaspettato riferimento alla terra tanto cara e amata dall’autrice, dove il passato s’intreccia con il futuro per ricollegarsi al nostro presente! Una sola parola... GENIALE!»

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• «L’epilogo ti stende. Muta la prospettiva dell’intero romanzo, vien voglia di rileggerlo, soprattutto quelle strane tavole antiche...»

• «Si respira l’aria pesante degli ultimi giorni di un popolo di sopravvissuti e assiste alla loro trasmutazione in qualcosa di nuovo. E’ un inno alla vita e alla capacità di adattamento, a trovare e coltivare la • «Coinvolgente, scorrevole, preciso nelle speranza pur nelle peggiori avversità, ad descrizioni, senza eccedere... uno dei pochi usare ogni risorsa disponibile come opporromanzi fantasy che ho letto fino alla tunità di crescita e rinascita.» fine... Vale la pena ritagliarsi il tempo necessario per immergersi nel racconto, e • «E’ un testo che parla su molti livelli, forse rammaricarsi per essere già giunti al pieno di rimandi e messaggi, palesi e velatermine…» ti... stuzzicante...» • «Mettere nero su bianco tutti questi sentimenti, intrecciandoli con la poesia di un racconto fantasy è un dono... l’ho letteralmente bevuto e mi è piaciuto così tanto che lo farò leggere a mio figlio.»

«Entusiasmante e pieno di sorprese. Non vedo l’ora di leggere il seguito»

«Mi ha fatto sognare, piangere, ridere e riflettere... seguendo una bella trama»

con prefazione del dr Francesco Di Mario, direttore degli scavi di Castrum Inui


... la seconda puntata Bravissime atlete ö @ ANZIO ARDEA 32

Nei giorni scorsi è apparso su di un giornale locale un mio commento sulla situazione attuale che vede protagonista il centrodestra ad Anzio per il prossimo rinnovo dell’amministrazione. Si propone il nuovo, cioè colui che ha governato per nove (diconsi nove) anni, forte di una stabilità politica nazionale e locale in particolare, con i risultati a cui ho fatto riferimento nel mio articolo. Risultati che sono stati non deludenti, ma devastanti. Piano regolatore prima di tutto. Additato come una opportunità storica, in realtà si è dimostrata una iattura. Invenduti a non finire, territorio devastato. Pensino i lettori, in una recentissima sentenza del Consiglio di Stato, la Corte ha evidenziato l’incapacità dell’amministrazione nel redigere lo strumento urbanistico, tanto da essere costret-

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ta a chiede ben tre pareri al progettista per avere chiarezza su ciò che loro stessi avevano elaborato. Uno sviluppo urbanistico privo di una visione d’insieme che favorisca la crescita sociale ed economica della città. Uno sviluppo urbanistico votato solo ad una intensa speculazione immobiliare anziché al sano recupero dell’esistente e ad una premialità per coloro interessati a fare turismo. Qualità della vita. Ho sempre interrogato i responsabili del servizio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani chiedendo loro per quale ragione fossimo costretti a convivere con la spazzatura all’interno della città (i cartoni degli imballi sono accatastati in enormi cestelli di acciaio posti lungo le strade). Mi hanno dato del rompiscatole. Hanno avuto nove anni per risolvere il fenomeno, con il risultato che, chi arriva ad Anzio

Imparare ad essere genitori

ANZIO

L’asilo nido Il Paese delle Meraviglie di Anzio, ha dato vita ad un interessante progetto denominato ALICE (Acquisire le informazioni crescendo ed educando), consistente in un ciclo di incontri per i genitori pensato in modo da costruire insieme un sapere comune e condiviso per imparare ad essere genitori con leggerezza, con il dovuto spazio per le modalità individuali e personali, il cui obiettivo è quello di consolidare le competenze genitoriali e migliorare la relazione genitori-figli. Gli incontri si svolgono presso la struttura di via dell’Armellino angolo via Poli, e sono completamente gratuiti ed aperti a tutti. Il 20 aprile si è svolto un interessante incontro sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica e sul sonno sicuro, a cura della Croce Rossa Italiana comitato Anzio-Nettuno-Ardea. Il 5 maggio, dalle ore 10 alle 12, si svolgerà il corso Il massaggio del neonato, a cura del dott. Luigi Barreca, coordinatore, didattico ed insegnante shiatsu della Nasamecu, scuola di discipline bionaturali di Aprilia. Per info: 069846926 - 3289841733.

con il treno incontra in bella vista cassonetti con sporcizia in terra, mentre coloro i quali fanno passeggiate sui lungomare... pure. Andate nelle città del nord Italia o anche del sud della Cina, i cassonetti non esistono più. Porto, questo sconosciuto. In nove anni di amministrazione si sono battuti per un progetto che avrebbe devastato il nostro splendido litorale, un progetto che avrebbe potuto avere la sua realizzazione solo con enormi capitali e che avrebbe tenuto ostaggio la città di lavori interminabili, per poi ritrovarci con una cattedrale nel deserto. Dimentica il fautore del progetto, che alcuni anni fa in consiglio comunale avevamo approvato un’altra ipotesi progettuale più in sintonia con le reali necessità della città e che se lo avessimo portato avanti forse oggi ci troveremmo a raccontare un’altra storia. Però, che volete, quel progetto non aveva un nome e cognome gradito all’amministrazione. Quel progetto era stato approvato da una amministrazione fatta di signori che non avevano parenti da assumere e che si battevano perché non si facessero figli e figliastri, da signori che hanno provato a far capire che la correttezza nell’amministrazione rappresenta una ricchezza per la Città, non solo per alcuni. Quei signori hanno tentato di trasformare la macchina comunale in uno strumento per tutti i cittadini, non solo per i privilegiati. Oggi ci troviamo a dover decidere tra l’attuale e colui che è stato, sinceramente credo che l’attuale meriti di avere ancora la possibilità di rimediare ai tanti errori commessi dal suo predecessore. Stefano Bertollini

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Domenica 7 aprile si sono svolte le finali regionali del Campionato Regionale Uisp Lazio ed hanno visto protagoniste due giovani atlete dell’ASD Ardea Nuoto, Giulia Venerucci (2004) e Valeria Braghese (2004). La nostra Giulia, tanto potente in acqua quanto caramellosa all’asciutto, si è aggiudicata il 2° posto nei 100 mt rana (a dispetto dell’influenza che l’ha tenuta a letto fino a venerdì), mentre Valeria ha conquistato il 3° posto nei 50 mt farfalla. Brave le nostre ragazze! Al Centro Sportivo Belvedere sono già in atto i preparativi dell’ormai tradizionale saggio di fine anno sportivo che si svolgerà sabato 25 maggio. Saranno rappresentate dagli atleti tutte le discipline sportive (zumba, step, gym tonic, ginnastica artistica, danza, hip hop, break, salsa, prepugilistica, arti marziali) e non solo… Atleti dai 4 ai 75 anni vestiranno i panni dei personaggi più famosi della Marvel (Zumbaman, Catwoman, Batman e Robin, l’Uomo Ragno, Goblin, Joker e Poison) che si incontreranno e scontreranno a ‘Belvedere City’… Nel frattempo, si sono svolte la seconda prova delle Ginnaste in fiore (domenica 14 aprile) e la terza giornata Master Nuoto del 9° Trofeo Master Lazio Centro Italia (domenica 21 aprile).


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Avalon ti aspetta

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di Avalon La cianite per l’indecisione POMEZIA Ilè Castello un particolare ovete prendere una decisione La notte vi porterà il migliore connegozio fantasy, dove si respira

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PILLOLE DI LUCE DAL CASTELLO DI AVALON

importante e, nonostante le lunghe e accurate riflessioni, non riuscite a stabilire il da farsi? Ecco un rituale semplice da effettuare di sera, prima di coricarvi. Occorrente: 4 candele colorate (nera, blu, bianca e malva [fra il viola ed il fucsia]); un vassoio in acciaio; 2 pietre cianite; un foglio di carta e una penna. Mettete il vassoio in un posto sicuro della vostra camera, dove le candele possano bruciare in sicurezza fino ad estinguersi da sole. Liberate la mente riempiendola con una bella immagine (un cielo stellato, una bella spiaggia). Disponete una cianite al centro del vassoio, circondatela con le quattro candele e accendetele. Ripetete questa formula: «Io sono gioia e amore, io scelgo per il mio bene e quello degli altri, la decisione migliore viene facilmente a me, subito dopo questo sonno ristoratore. La scelta migliore viene facilmente a me come primo pensiero appena mi sveglio.» Sul foglio di carta scrivete con cura tutte le possibili decisioni, mettetelo sotto al cuscino insieme all'altra cianite.

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La cianite è eccellente per amplificare e trasmettere energie ad alte frequenze, stimola i poteri psichici e l'intuizione, è un ponte che supera qualsiasi blocco, il cattivo karma, le paure, le resistenze e la confusione, migliorando il pensiero logico. Vieni a scegliere una Cianite al Castello di Avalon!

un’atmosfera magica, al di fuori dello spazio e del tempo. Vi si possono trovare riproduzioni di armi romane e medievali, splendide scacchiere a tema, tutti i Troll originali Nyform, i gioielli di Peter Stone, i libri di Tolkien, le favole, i testi di magia bianca, le rune, i tarocchi, i pendoli e tante collezioni di draghi, fate, elfi, gnomi, pixies. Anche costumi e abiti fantasy e d’epoca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, e le magnifiche collezioni fantasy, che sono anche originalissime idee per ogni tipo di bomboniera e regalo. Il Castello di Avalon è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Si trova a Pomezia, in via Recanati n. 1. Telefono 06 91 62 30 70, e-mail info@ilcastellodiavalon.it Una visita è d’obbligo per tutti gli amanti dei mondi incantati e gli appassionati dell’alto coll e z i o n i s m o . Presente sul web www.ilcastellodiavalon.it www.foglieevoglie.it e su Facebook.

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Universo Danza: successi nazionali e internazionali! n traguardo internazionale che segna per sempre la storia di Universo Danza... Le allieve della Maestra Marzia Sparapano si sono distinte nel concorso Barcellona Dance Award... Due primi posti che testimoniano l’altissima qualità tecnica delle ragazze. Una grande soddisfazione per tutti che ha ripagato i tanti sacrifici e le tante ore di prova in sala. Un ringraziamento speciale va alle famiglie che hanno sostenuto da subito il Progetto! Un evento unico e imponente con 70 coreografie in gara, 5 continenti e decine di paesi da tutto il mondo! Miglior coreografia ed esecuzione e premio assoluto Barcellona dance Award... che dire... un ricordo che rimarrà per sempre! Per Universo Danza è un anno esplosivo in cui continua a vincere e convincere

Primi classificati aspettando momenti magici

Primi video dance e hip hop Coppa Italia

The Hive Dance Company

classificate modern Jazz nel Roma Dance Award categoria junior, primi classificati Promesse in scena categoria hip hop junior, primi classificati coppa Italia categoria hip hop e video dance junior, secondi classificati multi style senior Promesse in scena, secondi classicati moden jazz baby Promesse in scena, terzi classificati modern jazz baby Migliori talenti... premio miglior coreografia junior, premio assoluto solista modern baby... etc etc. Un altro appuntamento degno di grande attenzione è il debutBB Dance Company to della compagnia emergente della Maestra e Coreografa Prime classificate Roma Dance Award Carolina Varela la BB dance Company... lo spettacolo andato in scena al Teatro dell’Orologio ha registrato il tutto esaurito. Una storia coinle giurie internazionali e non... Grandi risultati ed un infinito elenco di primi posti nei migliori concorsi nazionali fanno di Universo Danza uno dei centri professionali di primissimo rilievo nel panorama nazionale! Ricordiamo solo alcuni dei risultati di questa stagione accademica: prime

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Estratto da Confusion

Estratto da L’orrore senza fine

volgente che ha incollato gli sguardi di grandi e piccini per un’ora e trenta! la BB dance company è un progetto nato per dare agli allievi più meritevoli la possibilità di uno studio e di un percorso professionale adatti ad avvicinare i danzatori nell’ambito lavorativo... I Tidans, così denominati, hanno ben interpretato le intenzioni della coreografa Varela dando spessore e originalità all’intero spettacolo, Confusion che sarà riproposto a fine aprile.. una compagnia giovane ma con grandi obiettivi...


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Enigmi del passato e del presente

Gli odori preferiti da Yahweh a cura di Silvia e Roberto Matricardi

•••• SECONDA PARTE •••• Vengono citati anche altri aromi che devono necessariamente essere prodotti attraverso una combustione, come quelli descritti in Esodo 30-34, in cui Yahweh ordina di mettere sul fuoco una ricetta singolare composta in parti uguali da: storace, onice, galbano e incenso. Questa particolare miscela, messa sul fuoco, produceva un odore riservato soltanto all’Elohim, nessuno doveva fabbricarsene per sé, pena la morte. Curiosamente l’attuale erboristeria terapeutica attribuisce a questi 4 elementi delle funzioni specifiche: lo Storace, Styrax Officinalis, è usato per le proprietà antisettiche e cicatrizzanti, nell’antichità era utilizzato nella cura delle affezioni respiratorie; l’Onice, ovvero il mollusco Unguis Odoratus, la cui conchiglia frantumata e bruciata produce un odore molto forte e pungente che doveva assolvere ad una qualche funzione curativa come lascia intendere il termine Onice tradotto dall’aramaico “ripristinare, rimediare”; il Galbano, cioè una gommoresina estratta dalla Ferula Galbanifera, il suo odore è sgradevole e il sapore amaro, ed è usato come coadiuvante nella regolarizzazione della respirazione e come rilassante dopo gli eccessi di collera, nonché per il ripristino dell’equilibrio; l’Incenso, la Boswellia, usata

Monica e Manuela Nanni

per suffumicare, ha funzioni antisettiche, tranquillanti e ansiolitiche, mentre i suoi acidi hanno proprietà antinfiammatorie e sono utili nella cura dell’asma bronchiale. In Levitico 10, due dei figli di Aronne, Nadab e Abiu, prendono un’iniziativa che risulterà loro fatale: preparati due bracieri vi mettono il fuoco e poi lo presentano all’Elohim ma, come dice il testo biblico, si trattava di un fuoco strano, diverso, che non era stato loro ordinato. L’Elohim reagisce immediatamente e un fuoco uscì da facce di Yahweh e li divorò ed essi morirono. Dunque, Dio non tiene minimamente conto delle intenzioni dei suoi fedeli servitori, ma si limita a giudicare gli effetti concreti e materiali dei gesti compiuti dagli uomini: non si poteva e non si doveva sbagliare. Sul perché Yahweh volesse sentire quegli specifici odori si possono avanzare solo delle ipotesi in merito agli effetti curativi sopra citati. Nel 2008 la NASA, l’Ente spaziale americano, ha diffuso una interessante notizia. Gli astronauti che hanno compiuto passeggiate spaziali per condurre esperimenti, o per effettuare riparazioni riferiscono tutti di aver avvertito con chiarezza un odore che hanno sentito al momento in cui si sono tolti le tute indossate per uscire nel vuoto: il tipico odore della carne alla griglia unito all’odore speci-

fico del ferro riscaldato dalla fiamma. Chi viaggia nello spazio, quindi, vive delle sensazioni olfattive nette, precise, talmente intense da essere ricordate e talmente forti da indurre la NASA ad inserirle nei programmi di addestramento degli astronauti. Infatti la NASA incaricò il chimico Steven Pearce, dell’azienda profumiera Omega Ingredients, di riprodurre questa sorta di odore dello spazio, fragranza che serve a dare maggiore realismo all’addestramento delle persone destinate alle missioni orbitali e che viene fatta loro annusare quando indossano le tute per essere immerse nelle grandi piscine in cui viene simulata l’assenza di gravità. Questo odore ha una sua spiegazione: nello spazio aumenta il ricambio cellulare degli strati superficiali dell’epidermide e dunque aumenta in modo esponenziale il numero delle cellule morte. Quando gli astronauti indossano le tute per lavorare all’esterno, queste cellule si staccano per il normale effetto dello sfregamento e successivamente si liberano quando la tuta viene tolta all’interno della navicella. Al contatto con l’atmosfera artificiale, ricca di ossigeno, le cellule morte subiscono un rapidissimo processo di ossidazione che produce proprio quel forte odore di carne bruciata. Pertanto una possibile

motivazione del comportamento di Yahweh sarebbe che si faceva preparare delle sostanze che lui poi annusava per conseguire uno stato di rilassamento, una sorta di tranquillità che doveva essere a lui riservata e di cui aveva bisogno. I fumi così prodotti regolarizzavano anche il suo respiro e producevano un effetto sterilizzante negli ambienti dell’abitazione che si era fatto costruire nel deserto e che utilizzava quando intendeva avere contatto diretto con i rappresentanti del popolo: tutto estremamente concreto e facilmente comprensibile se si pensa alle condizioni igieniche del tempo, per lui probabilmente molto rischiose. Quindi queste parti, come l’intera narrazione biblica, potrebbero essere lette in chiave storico-realistica e non mistico-allegorica. Chi ha composto l’Antico Testamento voleva trasmetterci delle esperienze dirette, vere, concrete. Se così fosse, allora anche il dio della Bibbia, Yahweh, potrebbe essere una figura materiale, di un essere superiore dotato di grandi poteri e tecnologie, ma anche iracondo e vendicativo, come qualunque essere umano o avente caratteristiche umane. Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.

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Oroscopo e rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

OROSCOPO DAL 26 APRILE AL 24 MAGGIO

Ariete. Continua il vostro momento favorevole. Nelle prossime settimane soddisfazioni di natura economica e professionale. Decisamente interessanti le nuove conoscenze.

Toro. Questo è il vostro momento, molti pianeti sono nel vostro cielo, sarà il caso di approfittarne. Continua a farsi sentire Saturno con cose vecchie da sistemare ma voi vi sentite decisamente meglio. Gemelli. Curiosi come pochi, saprete utilizzare al meglio tutto ciò che vi arriverà. Momento splendido sul piano affettivo. Dopo mesi difficili, finalmente, arriva anche qualche soldino. Cancro. Tutto è ancora un po’ silenzioso intorno a voi, ma non potete dire che le cose vadano male, c’è solo un po’ di fermo. Per le scintille dovrete aspettare l’Estate. Leone. Ancora difficoltà di vario genere anche se è entrato qualche soldino. Saturno continua a farsi sentire stendendo un grigio velo sopra la vostra vita. Non mancheranno tensioni in amore.

Vergine: Momento veramente favorevole dopo il susseguirsi di tante difficoltà. Rialzate la testa e fatelo con fierezza. Bello l’amore e possibili nuovi incontri. Piccole entrate economiche.

Bilancia. Con l’arrivo di Maggio tornerete a sorridere. Certamente il periodo non è facilissimo ma Venere vi renderà fiduciosi. Bella la sfera affettiva, soprattutto per chi vive in coppia.

Scorpione. Siete nervosi ed irascibili, sono molte le cose che non vi piacciono, abbiate pazienza, esplodere adesso sarebbe deleterio. In estate miglioreranno tanti aspetti della vostra vita.

Sagittario. “Senza infamia e senza lode”, è così che vi sentite. Le ultime settimane sono state costruttive ma ora state ricadendo nel torpore. Si annuncia una bella Estate... portate pazienza! Capricorno. Vi aspettano settimane veramente piacevoli. Il passato è alle vostre spalle ed il futuro si annuncia piacevole. Buono il lavoro come anche la vita affettiva..

Aquario. Le prime due settimane di Maggio saranno parecchio antipatiche ma vi riprenderete alla grande in quelle successive. Rimarrà una seria condizione di nervosismo, che sarà meglio tenere sotto controllo. Intrigante l’amore. Pesci. Maggio sarà un mese faticoso ma non vi preoccupate più del dovuto. Si sta preparando un cielo bellissimo per voi. Abbiate ancora un po’ di pazienza.

Chiedilo alle stelle!

G

razie alla collaborazione con l’esperta di astrologia Federica Giannini offriamo ai nostri lettori la possibilità di interrogare le stelle. Hai un dubbio? Vuoi sapere come andrà a finire una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la tua domanda tramite email all’indirizzo: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi poi comparire su questo spazio. L’astrologa Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Privacy: i dati inviati saranno usati solo ed esclusivamente per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda e non saranno conservati nè ceduti a terzi.

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ara Federica, la mia situazione professionale si stabilizzerà?» Francesco (1987, dati completi forniti)

aro Francesco, purtroppo, per il momento, prosegue l’instabilità che lamenti e che molto probabilmente ti accompagnerà per tutta l’Estate. Abbi pazienza fino all’Autunno, quando potrai valutare una proposta interessante che potrebbe donarti qualche certezza in più.

Federica effettua anche consulti privati presso l’associazione Forza Vitale di Ardea, per appuntamento rivolgersi al cell. 339.361.48.90.


dossier informare n.04/2013


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