Dossier Informare n.12 2013

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Senza numeri DCR srl

Raffaele Di Costanzo

ANNO XX - N.12

20 DICEMBRE 2013

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Ad Ardea la maggioranza non c’è più ma giocano a nascondino anziché ammetterlo

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opo la defezione da parte di Fanco è rimasto insoluto anche il caso dell’Udc che, privato dell’assessorato ai lavori pubblici, è stato abbandonato nel limbo, fino ad arrivare all’addio al partito da parte di Montesi che, al momento, confluisce nel gruppo misto. Mancando quindi di ben tre elementi, la maggioranza

ANZIO: SCADENZA PROROGATA PER LA TARES POMEZIA: POTENZIATO L’UFFICIO TRIBUTI NETTUNO: A QUALE TASSA AFFIDARSI

Di Fiori si è ridotta, ipso facto, a soli sette componenti, sindaco incluso, e questo spiega il perché del continuo ricorso alla seconda convocazione dei recenti consigli comunali ove, da statuto, bastano soli sette consiglieri per poter aprire e condurre i lavori consiliari. Articolo a pagina 14


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Anno 20 o - Numero 12 del 20 DICEMBRE 2013 - 234ª uscita

14.12.2013 17.12.2013

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oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Dopo che sono stati eliminati i cassonetti, di questi oggetti è stato ampiamente disseminato il centro storico di Nettuno, borgo compreso. Servono per la raccolta delle cicche, le bucce di banana, la carta unta della pizza, gli scontrini vecchi, ecc. In fondo servono ad educare la gente alla pulizia dell’ambiente. Servono anche ad evitare che le fioriere si trasformino in secchietti della spazzatura. E’ stato fatto perfino a Tor San Lorenzo, con risultati positivi. La versione più avanzata ha perfino il posacenere, ma non si pretende tanto. Ci permettiamo di sottoporre

l’idea all’amministrazione di Anzio.

NETTUNO

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• Frasi celebri dal consiglio comunale del 5 dicembre. Si inizia con tre minuti di raccoglimento: prima l’inno nazionale, poi quello europeo, poi un minuto di silenzio in onore di un cittadino illustre deceduto di recente. A sentire gli inni in sequenza quello italiano è un valzer andante sull’allegro ma non troppo, quello europeo pare un valzer triste ammosciante, il minuto di silenzio è decisamente funebre. Meno male che dopo inizia il consiglio e ci si scompiscia dalle risate. Si comincia parlando della scuola paritaria più antica che è stata ceduta dalla curia ad una società privata per 50 mila euro. Marzoli: «Ci sono novità sulla scuola primaria San Giovanni?» Chiavetta: «Abbiamo scritto all’economato ed al pontefice ma non è arrivata risposta, ci risulta che è stata ceduta per 50 mila euro ad una srl senza nessun canone. Abbiamo proposto le stesse condizioni alla srl». Marzoli: «Ma il Comune non può gestire una scuola». Chiavetta: «Fra rapporti di privati il Comune non può intervenire, sulla vicenda oggi a tutti è venuta la logorrea. Ci muoveremo attraverso un ente o una società da crearsi». Marzoli: «Meglio fare una proposta concreta sul ruolo del Comune ad entrambi i privati altrimenti non incidiamo». Chiavetta: «Il privato di prima sembra abbia una

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serie di debiti e poi ha creato una società che è poi quella attuale. Bisogna sapere quali crediti ha accumulato la curia. Questa è una specie di OPA del privato che ha dato 50 mila euro alla curia e la nuova società è entrata senza debiti. E’ tutto molto oscuro». Marzoli: «Allora facendo una proposta seria si entra nella trattativa a tre, magari con gli scarponi chiodati». Chiavetta: «Ci sono tanti punti oscuri, la direttrice è stata licenziata, se fai la direttrice e ti mettono a fare l’usciere se hai un po’ di dignità ti dimetti e te ne vai e li mandi a quel paese. Gli insegnanti si sono trovati gli stipendi ridotti del 25% tramite un contratto di solidarietà, come se dopo tre mesi fosse quasi un fallimento. Comunque tutti i debiti pregressi li ha la parrocchia e la curia, quelli che verranno fuori dopo pure il privato che entra senza debiti e la cosa non è normale. Interesseremo anche l’ufficio urbanistica perché studi la questione e metta un vincolo di destinazione d’uso affinché fra qualche anno la scuola non venga chiusa e ci si faccia qualcosa di diverso».

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• Riaprono i cancelli del Liceo Pascal. I super tecnici hanno appurato che non c’è pericolo di crollo. Rumori e vibrazioni saranno da attribuire ad infestazioni di ectoplasmi?

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ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

ANZIO

• Frasi celebri dal consiglio comunale del 19 novembre. Andrea Mingiacchi: «Ci saranno un po’ di perifrasi nella mia interrogazione perché per essere sintetico dovrò essere lungo. Al centro anziani dello Zodiaco c’è un nuovo presidente, ci sono anomalie, anche il comando Carabinieri ha avuto la lettera di anomalie, quali sono? In via dei Fossi, di fronte all’Acqualand, da anni viene rifornita di rifiuti la disca-

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE rica abusiva. I residenti mi hanno pregato di fare da ponte per acquistare a loro spese telecamere ad alta definizione da mettere in rete. Chiedo al sindaco se vuole avvalersi di questi cittadini, ho altri assi nella manica. I marciapiedi di viale Mallozzi e via Ambrosini sono inagibili, si chiede di aprire un mutuo per rifarli, dopo 50 anni. Il contratto del servizio rifiuti è scaduto da tempo, la proroga è un regalo, quanto vale ancora la parola data». Placidi: «Non ti allargare». Cafà a Mingiacchi: «Circa il centro anziani Zodiaco la commissione è composta da personale comunale su delega. Le deleghe sono apparse fasulle, in due casi C.A. e A.G. c’erano firme diverse, con lettere di incarico corrette a mano. La delega di E.G. al marito era falsa perché è vedova. Le criticità sottoposte a controllo hanno verificato deceduti, non residenti, ecc». Bernardone: «Non essendoci la promozione turistica con delega non so a chi rivolgermi, il piano turistico della

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Regione Lazio prevede finanziamenti fino a 50 mila euro. E’ stato approvato. Bisogna incentivare qualche progetto perché la scadenza è il 30 novembre. Il 27 settembre abbiamo approvato una delibera sull’area antistante la villa Imperiale. L’8 ottobre c’è stato un altro crollo. Le iniziative deliberate avranno un seguito o no. Propongo una commissione congiunta che a breve acquisisca gli atti proposti dalla popolazione e poi vedremo». Lo Fazio: «Voglio chiedere al segretario se tutti (gli amministratori, ndr) hanno presentato l’ISEF». Segretario: «Tutti o quasi, non lo so». Lo Fazio: «Non sono stati pubblicati. Sono stata l’unica che ha presentato la situazione reddituale ed i giornali non trovando nulla in rete hanno detto che nessuno l’ha presentata. Per i contributi regionali non so chi abbia la delega, visto il termine di venti giorni alle ore 12 del 27 novembre, sono 10 mila euro. Non rida Presidente. Sto dicendo cose serie». Placidi: «No, rido perché Zucchini si era distratto un attimo». Lo Fazio: «La Saragat risulta abbandonata, si può fare qualcosa?» Cristoforo Tontini: «Scusi presidente ma c’è un ordine precostituito per le interrogazioni?» Placidi: «Ha ragione, guardo solo a sinistra». Cristoforo Tontini: «Acqualatina non se la passa bene, ha 112 milioni di debito con le banche di cui 111 con swap, cioè derivati. I due terzi sono di una banca. In che modo l’amministrazione intende acquisire le quote private con gli 11 Comuni?» Zucchini: «Da sempre sono

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contro Acqualatina, non avrei mai aderito a questo consorzio ma nel ‘98 si è fatta un’altra scelta. Non possiamo accollarci le spese di una gestione allegra, se domani l’acqua torna ai Comuni è acqua amara, non è che siamo felici, 240/250 litri al giorno a persona deve essere esente secondo i canoni europei, noi abbiamo il 4% di Acqualatina ma il debito lo dobbiamo pagare tutto. Pagare e vedere cammello». Zucchini a Mingiacchi sulla gara dei servizi della nettezza: «Le gare da noi invece di prepararle un anno prima si preparano il giorno prima. E’ una cosa che non capisco perché si fanno il mese dopo, non capisco il perché del perché. Su Acqualand sono d’accordo sulle telecamere dei privati. Sui nuovi marciapiedi da rifare direi meno male che li abbiamo, se le case non si vendono la Bucalossi è ferma, avremo 900 mila euro da spendere». Cristoforo Tontini: «Le do ragione Zucchini, questi signori (Acqualatina, ndr) hanno svuotato la frutta e ci vogliono restituire la buccia vuota. Prendere i debiti sarebbe un suicidio». Tontini: «Le leggi non è che ci piacciono o no. Si applicano e basta». Laura Nolfi: «Per le mense non servirà la proroga. L’economicità di un Comune va fatta in maniera positiva. Per l’informatizzazione abbiamo speso 40 mila euro e ne abbiamo risparmiati 50 mila e abbiamo risparmiato anche 107 mila passi. Per la derattizzazione siamo sempre intervenuti su richiesta invece che genericamente a pioggia».

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• Frasi celebri dal consiglio comunale del 5 dicembre. Si parla delle varianti, cioè di privati che cedono parte del terreno al Comune in cambio di permesso a costruire. Marzoli: «La procedura è errata, prima bisogna andare sul territorio individuando prima le zone da destinare a servizi, poi si vedrà sulle proposte dei privati, bisogna fare una specie di pre piano, la pianificazione la fa il Comune non i privati. Sono 25 i

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piani integrati, cioè 25 varianti». Visalli: «E’ giusto, abbiamo già ampiamente discusso di questo». Marzoli: «L’assessore ci tira per i capelli, proseguendo così si fanno interventi a pioggia». Vaccari: «Per l’intervento Bolici con centro studi megagalattico non ho più sentito nulla, ma ha portato via cubatura alle scuole, dove negli asili le mamme non sanno dove mettere i bambini». Serra: «Se si faceva il polo sarebbe stato un centro che dava lavoro, poi non si è fatto. Alcuni progetti intricati (voleva dire integrati, ndr) migliorano l’aspetto della città». Burrini: «Ci scordiamo che sul Loricina c’è un rudere che si chiama piscina. E poi dite che si costruisce a macchia di leopardo. Se il privato coincide con l’interesse pubblico ben venga». Burrini: «Io voterò a favore e dormirò la notte tranquillo». Alicandri: «Io purtroppo non dormo la notte perché soffro d’insonnia. E’ stra-

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no però vedere la destra che attacca gli imprenditori e la sinistra che li difende, è antistorico». Vaccari: «Penso che i piani integrati siano il mezzo più veloce per individuare spazi per le scuole. Ma se continuiamo a dire che si sbloccano grandi cubature si arriva a prevedere un aeroporto intercontinentale nello spazio del poligono, progetto Dario Ricci, l’ho visto nell’ufficio». Marzoli: «Qualcuno ricorda tutto ma il limite è di non leggere e si capisce quando si leggono gli interventi, che si capisce chi parla ma non legge e si capisce che non ha letto. Dal 75 al 2005 ci sono state 17 varianti di piano e dal 2008 al 2013 35 interventi di varianti. E c’eravate voi al governo». Alicandri: «E’ la vostra generazione che ha distrutto questo territorio, non la nostra e noi cerchiamo di riparare i danni. Le generazioni precedenti hanno massacrato il territorio anche a livello nazionale, ma è meglio che non proseguo». Turano: «Ricordo il megalitico piano Bolici con una società che aveva un capitale di 2.000 euro e non ha fatto nulla». Ora l’assessore Visalli introduce il terzo punto, quello della lottizzazione Eschieto: «Dopo sette anni il tribunale di Velletri ha sentenziato che il fatto non costituisce reato, pertanto la lottizzazione

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Eschieto chiede di finire l’allaccio al gas, luce, strade, eccetera, chiede il completamento lavori perché il permesso a costruire era stato bloccato». Serra: «Facciamo una presa d’atto, è una situazione da sbloccare ma è una sentenza di primo grado, è annullato l’aspetto penalistico. Noi Comune non possiamo adottarla ma solo fare una presa d’atto. Ma il funzionario per le nuove licenze che fa?» Turano: «Mi sembra si voglia far passare una sentenza amministrativa come un atto politico». Burrini: «Ha una valenza politica perciò penso sia meglio ritirare il punto». Alicandri: «E’ come andare a votare che quel palazzo è celeste, se volete, vabbè, votiamo». Serra: «In realtà era questo, c’era solo l’intenzione di presa d’atto». Marzoli: «Ci sei mai stato allo stadio, in curva sud gridano “che ci siete venuti a fare”...». Il punto viene ritirato...

ARDEA

• Alla rotatoria di via Campo Selva si son fregati le lettere che componevano la scritta idric@. Pare fossero rivestite di rame e per questo... appetibili. Sarà... però è strano. Prima hanno preso «idric» e solo giorni dopo «@». Pure i ladri adesso ‘lavorano’ a rate?

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fatta in 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

Amministrazione

DI FIORI

data inizio: 11 maggio 2012

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NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenza riceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...


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ANZIO

• Queste foto sono state scattate il 6 dicembre e riguardano le frasche abbandonate sul marciapiede di viale Gramsci, all’altezza dell’incrocio con via delle Ondine. Foto identiche sono state pubblicate nel numero scorso e onestamente speravamo che gli addetti alla raccolta differenziata avrebbero provveduto alla loro rimozione, ma così non è stato. Evidentemente nessuno le ha notate, salvo i residenti della zona. Si avvicina Natale... cara amministrazione fai un’opera buona...

ARDEA

• E’ stata deliberata la vendita delle due farmacie comunali, stimate e periziate per circa 2,8 milioni di euro. Accumulano troppi debiti. Eppure solo qualche anno fa producevano utili per oltre 600 mila euro annui ciascuna. Forse è colpa della concorrenza, come dice il sindaco, o forse dell’amministrazione che non le ha rifornite dei farmaci, come dice Fanco, sta di fatto che ormai la loro alienazione è decisa, mentre a Pomezia, siccome là rendono, se ne sta per aprire un’altra, la settima. Fatevi voi un’opinione... • Di Fiori è ormai senza i numeri. Fuori Fanco, non riesce a quagliare con l’Udc che nel frattempo si scinde e Montesi abbandona Zoro al proprio triste destino e in piena crisi di identità. E allora vai con le seconde convocazioni consiliari, dove ne bastano 7 per fare numero legale. E così, mentre

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la cittadinanza non sa più come affrontare il quotidiano, i politici continuano a giocare a nascondino. Questa è Ardea... questa è l’Italia... • L’aula consiliare, ampia e comoda, ha visto la luce dopo alcuni lustri dalla nascita del Comune, tuttavia alcune osservazioni sono doverose: nonostante l’altezza imponente dell’edificio non è stato previsto un piano superiore di pari ampiezza da dedicare a uffici; ci sono scalini ovunque, ovvero è un edificio progettato solo per i normodotati, se deve recarsi nell’emiciclo un consigliere disabile deve essere portato necessariamente in braccio; parte delle finestre, aprendo, battono sul soffitto... • I locali che il Comune usa per l’ufficio commercio non dispongono del

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montacarichi, mentre l’ascensore c’è per quelli affittati. I documenti inerenti l’agibilità e i costi di questi locali non sono noti, nonostante le esplicite richieste di alcuni consiglieri. • L’Autorità per l’Energia e per il Gas (AEG), ha imposto al Comune l’abolizione, sulla bolletta dell’acqua, della quota relativa al minimo impegnato, pena una stratosferica ammenda milionaria all’amministrazione. Il balzello però doveva essere rimosso già dal 2010, pertanto la domanda sorge spontanea: quello che è stato pagato in più sulla tariffa idrica dal 2010 a oggi ai cittadini chi glielo rimborsa? • I lampioni stradali sulla via Laurentina, zona 706 ettari, non si accendono. Scriviamo a Babbo Natale?

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• Frasi celebri durante gli ultimi consigli: Abate: «Alla Florida stanno tappando le buche con un omino che tira l’asfalto dal camion e un altrop che a terra lo schiaccia con piedi e pala». Ancora Abate: «La giunta si è riunita per autorizzare il sindaco a fare una richiesta telematica sull’uso civico, cioè ha deliberato per fare una richiesta via e-mail?» Imperterrito Abate: «Dopo un anno e mezzo questa amministrazione è una catastrofe ed io voglio ringraziare anche coloro che dietro cospicua mancetta hanno spostato il loro consenso». Volante: «Il consorzio di bonifica incassa oltre 20 milioni di euro all’anno e quando passano a pulire i fossi tagliano le canne e poi le buttano nei canali, così da creare delle ostruzioni». Abate, rivolto alla maggioranza: «Avete ridotto Ardea a una Durazzo di qualche anno fa, il 40% delle case non sono asservite con acqua potabile e fognature». Fanco: «Al dirigente sono stati fatti firmare atti illegittimi e ci sono le intercettazioni. Il sindaco, il presidente e la segretaria si sono sempre vantati di avere amicizie in prefettura e in procura e spesso hanno ostacolato chi non era allineato». Ancora Fanco, sempre più scoppiettante: «Di Fiori si è sempre vantato di avere amicizia, e numero telefonico, con Travaglini e poi si vanta di conoscere un colonnello

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE del Sismi il quale sarebbe intervenuto più volte in merito a vicende personali. Giordani invece vanta amicizia con un generale della Polizia penitenziaria». Fanco prosegue nel suo pirotecnico intervento affermando che è ritenuto un pericolo per l’amministrazione, subendo per questo varie inchieste dalle quali, però, è uscito sempre assolto e a testa alta, come nel caso di un suo presunto coinvolgimento sugli accadimenti incendiari all’auto di Max Giordani ipotizzato dai Carabinieri di Ardea. Ancora Fanco con tono grave: «Carmine Schiavone ha un anello di congiunzione anche con Ardea. Ci sono varie registrazioni e intercettazioni tra personaggi della politica locale ed esponenti di organizzazioni dedite al malaffare». Ancora Fanco: «Il presidente ordina al dirigente all’urbanistica di farsi consegnare le pratiche e poi ne blocca o sblocca solo alcune di suo piacimento. L’Igiene Urbana è una gallina dalle uova d’oro e chiedo la revoca dell’appalto, anche perché ancora manca la certificazione antimafia, come chiedo la revoca dell’atto sull’Idea Luce srl dove addirittura è stato usato illegittimamente il piano casa, dove invece si tratta di una variante». Affermazioni abbastanza pesanti rispetto alle quali Fanco sostiene di avere ampia e adeguata documentazione, se così non fosse allora finirebbe divorato dalle cause per diffamazione, se invece risultassero vere, o vere almeno in parte, allora tali esternazioni saranno più che sufficienti per far tracollare sindaco e amministrazione giù dalla rupe. Di Fiori: «Ho chiesto alla giunta di darmi l’avallo non a premere un bottone ma a prenderci in carico i 706 ettari. Per quanto riguarda Fanco l’ho già querelato tre volte e adesso partirà la quarta ed è da quando non fa più parte di questa maggioranza che ci attacca in continuazione». Ancora

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Fanco: «Gli operai buttano l’asfalto nelle buche senza prima pulirle, il bitume non si schiaccia con i piedi come si faceva una volta con l’uva». Di Fiori: «Fanco lei sembra fare delle minacce di denuncia per tutti gli atti di questa amministrazione e crede di essere rieletto, ma io ho dei dubbi. In alcuni casi forse non è lei che scrive e noi non condividiamo certe idee dei suoi amici, vendiamo le farmacie per una giusta causa». Fanco: «Voi non avete dato i rifornimenti alle farmacie con lo scopo preciso di farle fallire e lei sindaco è la vergogna di Ardea». Gli fa eco il sindaco: «Qui se c’è una vergogna quella sei proprio tu». Mentre Di Fiori e Fanco si danno dell’ignorante a vicenda e il clima si surriscalda interviene Zoro che esorta tutti alla calma e afferma: «In base alla legge vigente bisognava aumentare le farmacie comunali e Fanco, quando ne aveva la delega, fece un buon lavoro. Adesso però i toni vanno abbassati da parte di tutti». Fanco: «Le farmacie comunali non hanno soldi per l’acquisto dei farmaci e sono in passivo, allora come si spiega che a Pomezia stanno per aprire la settima farmacia comunale e queste producono utili per oltre 6 milioni di euro all’anno?» Ludovici: «Noi siamo contrari alla vendita delle farmacie con una perizia che neanche va’ sete letta». Montesi: «Per le modifiche al regolamento avete usato quello del Comune di Villasimius, almeno cambiateje er nome». Iacoangeli: «Rete 4 ci ha presentato come un Comune del terzo mondo mentre io chiedo di controllare se le multe fatte dai vigili ai commercianti nei 706 ettari sono regolari». Ma certo che sono regolari, anzi se i vigili si sono limitati ad elevare delle semplici sanzioni amministrative evitando di procedere alla chiusura degli esercizi, tutti fuori regola, troppo bravi sono stati. Abate: «Il commerciale e i posti di lavoro di via

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Laurentina (i 706 ettari, ndr) vanno tutelati e non possiamo pensare che 500 persone perdano il posto, si tratta di una mascalzonata politica. Il corpo di Polizia municipale fa il suo dovere ma la politica è un’altra cosa, manca il comando delle istituzioni». Cioè a dire che manca chi ha l’autorità di dire al comandante dei vigili Sciaudone di far rimanere in caserma i propri agenti evitando del tutto di fare controlli nei 706 ettari? Abate e Iacoangeli, però, dimenticano di dire che nel resto del territorio i vigili i controlli li fanno e allora bisogna fare figli, figliastri e figli di... come al solito? Volante: «Io sono un capogruppo de non se sa se di maggioranza o de minoranza». A Polica’ e se non lo sai nemmeno tu...

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• Stranezze sulla spiaggia... che ci fanno tre cigni in mare... e a dicembre?


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Tares: scadenza prorogata al 28 febbraio

ANZIO

«Rinnovo la comunicazione alla cittadinanza che il consiglio comunale, a prescindere da quanto scritto sugli avvisi di pagamento, ha prorogato al 28 febbraio il termine per il saldo della bolletta Tares senza incorrere in sanzioni e maggiorazioni». E’ quanto dichiarato dal vicesindaco Giorgio Zucchini in riferimento alle tariffe 2013 della Tares. L’ammontare del tributo ha subito un adeguamento complessivo pari a 3 milioni di euro, così suddiviso: 1.500.000 euro per il fondo a copertura del rischio inesigibilità, 750.000 euro per ripianare l’inesigibilità accertata relativa all’anno 2005 e 750.000 euro per revisione prezzo contrattuale. E’ anche prevista una maggiorazione dovuta alla previsione di una quota di 0,30 euro/mq che sarà destinato all’erario. La normativa impone il versamento dell’ultima rata (unitamente alla maggiorazione per la copertura dei costi indivisibili), obbligatoriamente utilizzando il modello F24. Il Comune di Anzio ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento telematico per la consultazione della propria situazione tributaria, denominato Cassetto tributario, attraverso il quale è possibile stampare il proprio avviso di pagamento e il modello F24. Si accede dal sito istituzionale www.comune.anzio.roma.it selezionando Cassetto tributario e digitando il proprio codice fiscale. Il saldo tiene conto dell’acconto eventualmente calcolato nel mese di giugno 2013. L’ufficio tributi rimane a disposizione il martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30.

Premio di pittura Venere: 14ª edizione

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Si è conclusa la XIV edizione del premio di pittura Venere, organizzato come sempre dall’Associazione Culturale Tyrrhenum presso il centro commerciale 16 Pini. Il concorso ha beneficiato di nove giorni di mostra (con circa ventimila spettatori) fino alla cerimonia di premiazione che si è tenuta nel tardo pomeriggio di sabato 30 novembre. La giuria è stata presieduta dalla prof.ssa Maria Cristina Zitelli e completata dallo studioso di storia dell’arte Luca Paonessa, dalla responsabile dell’agenzia di viaggi Atollo Blu Anna Maria Greco e dalla dirigente dell’Associazione Tyrrhenum Maria Pia Giuliani. L’evento è stato presentato dal presidente della Tyrrhenum. Hanno esposto: Boba Intisar, Gottardo Avico, Simona Giovannini, Aurora Mammone, Lucia Benkova, Piero Sanguigni, Franco Bortoluzzi, Franco Falappa, Carolina Poli, Santo Salvatore, Luciano Zanelli, Anna Maria Dezi, Maria Riccobene, Angelo Salvatori, Anna Martis, Lina Sforza e Ivan Caponecchi. L’atteso verdetto ha visto al primo posto l’opera Venere Icona di Simona Giovannini. Al secondo posto Carolina Poli con il quadro Fondo Marino. Terza piazza, come lo scorso anno, per Anna Maria Dezi con Fratelli del Mediterraneo. Questa iniziativa è promossa per consentire annualmente agli artisti locali e non di farsi conoscere ed apprezzare e dare alla nostra città un’occasione di arte e cultura. Il premio è dedicato alla dea Venere, sia perché il mito la vuole madre di Enea (il mitico eroe posto dagli antichi alle origini del nostro territorio) e sia per la sua accezione di dea della bellezza, che ben si presta a rappresentare un concorso di pittura. Un grazie al folto pubblico che ha fatto da cornice all’evento e alla signora Lia Zappella che ha coordinato la manifestazione.

Monica e Manuela Nanni

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L’opposizione e le spese del sindaco

NETTUNO

L’opposizione ha ricostruito, tramite le determine dirigenziali, le spese del sindaco Chiavetta dal dicembre 2011 al giugno 2013. Non possiamo che prenderne atto, anche se le riflessioni non sono corroboranti. Il ministero dell’interno permette spese per gli amministratori locali per “missioni istituzionali” fino a 58 euro al giorno. Chiavetta nel periodo sopra indicato ha ricevuto rimborsi per 25.506,35 euro, già liquidati, ed è in attesa di rimborso per altri 11.925,05 euro. In tutte le determine non vengono mai indicate le destinazioni per le attività svolte salvo “rimborsi chilometrici e spese ristorante”. Insomma, risultano tanti chilometri e tante mangiate al ristorante. Un po’ poche le giustificazioni se pensiamo che gli amministratori si prendono lo stipendio per spendere i nostri soldi. I rappresentanti di minoranza precisano che a questo tipo di spese “ristorante e viaggi” si potrebbero aggiungere altre voci non contemplate nelle determine in oggetto o in attesa di pubblicazione, quali spese in occasione di feste, ricorrenze o viaggi per gemellaggi vari. 37.000 euro di rimborso spese a cui si aggiunge lo stipendio che sicuramente è inferiore, una bazzecola umiliante nei momenti in cui il paese è alla catastrofe economica. Non ce lo aspettavamo da un giovane sindaco di sinistra. Il più giovane in Italia eletto con il 70% dei consensi. Ora Chiavetta dovrà spiegare, e per bene, cosa intende per affermare di essere di sinistra. Per inciso ora c’è la caccia alle spese pazze dei politici, ma ricordiamo come in tempi non lontani Marzoli andò in Cina con una delegazione di amministratori nettunesi per promuovere le attività commerciali della zona. Ad oggi non si conoscono le ricadute sull’economia locale. (Massimiliano Savio)

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Si va avanti senza i numeri per governare 14

ARDEA

di Roberto Matricardi

Da qualche tempo l’amministrazione Di Fiori non ha più i numeri per governare. Dopo la defezione da parte di Fanco è rimasto insoluto anche il caso dell’Udc che, privato dell’assessorato ai lavori pubblici, è stato abbandonato nel limbo, fino ad arrivare all’addio al partito da parte di Montesi che, al momento, confluisce nel gruppo misto. Mancando quindi di ben 3 elementi la maggioranza Di Fiori si è ridotta, ipso facto, a soli 7 componenti, sindaco incluso, e questo spiega il perché del continuo ricorso alla seconda convocazione dei recenti consigli comunali ove, da statuto, bastano soli 7 consiglieri per poter aprire e condurre i lavori consiliari. Dalle minoranze si fa notare che il paese sta degradando rapidamente e che la maggioranza non riesce a produrre atti senza che intervenga la Corte dei conti o la Magistratura, come nel caso della Uno Light. A via Crispi, fa notare Ludovici, l’acqua arriva due o tre volte al giorno mentre esiste da tempo un progetto definitivo e approvato per portare l’acqua a tutta la zona. Volante rileva che il Consorzio di bonifica incassa oltre 20 milioni di euro annui per la pulizia dei fossi poi, però, passa a tagliare le canne e invece di portarle via le fa buttare nel canale e così i fossi si ostruiscono. Rossi denuncia come alla scuola materna di via Campo di Carne vi siano i topi e l’esistenza di una stanza ove stazionano permanentemente i calcinacci derivanti da lavori precedenti, mentre nell’aiuola di fronte l’erba è alta almeno un metro e mezzo. Il sindaco, da parte sua, afferma che si tratta solo di argomentazioni strumentali, la derattizzazione è

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE stata già fatta e anche sul fossato adiacente la scuola. «Presto toglieremo i prefabbricati - afferma Di Fiori - e inaugureremo le aule di via Tanaro». Al termine di una estenuante discussione in aula la maggioranza decide la vendita delle due farmacie comunali, periziate per un controvalore di circa 2,8 milioni di euro. La reazione di Fanco, già delegato alle farmacie con il sindaco Eufemi, è veemente: «Esiste una strategia di svalutazione per poi passare ad una svendita di tali beni. A Pomezia ci sono ben sei farmacie comunali con un introito annuo per l’ente di oltre 6 milioni di euro. Qui ad Ardea, invece, le farmacie non vengono rifornite dei farmaci con la precisa volontà di farle fallire». Il vice sindaco Cantore afferma poi che il Comune «deve abolire il minimo impegnato sulla bollettazione Idrica a causa di un’imposizione da parte dell’AEG, l’Autorità per l’energia e il gas, pena una mega multa all’ente di milioni di euro». «Tale minimo impegnato, però, doveva essere abolito già dal 2010 - gli fa notare Ludovici - e adesso ciò che è stato pagato in più da parte dei cittadini chi glielo rimborsa?» La notte del 9 dicembre su Rete 4 nel programma ‘Terra’, di Tony Capuozzo, è andato in onda un reportage incentrato sulle problematiche di Ardea, dalle Torri alle Salzare, dall’illegalità diffusa nei 706 ettari alla generale situazione di degrado in cui versa il territorio. Tutte realtà ben note sia alla cittadinanza che all’amministrazione, eppure alcuni consiglieri si sono lamentati per come Ardea sia stata presentata alla stregua di un paese del terzo mondo. Forse che nell’emiciclo non si siano ancora accorti che effettivamente Ardea è un paese arretrato e

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privo di servizi? Iacoangeli e Abate in particolare hanno chiesto pure di controllare se erano regolari le multe (6 o 7 in tutto) elevate dai Vigili nei confronti dei commercianti operanti nei 706 ettari, arrivando a definire «una mascalzonata politica le eventuali perdite di posti di lavoro». Guarda caso non ci si pone mai, e sottolineiamo mai, il problema se le multe elevate a chi sta nel normale PRG siano regolari o meno, ai consiglieri interessano solo i commercianti nei 706 ettari, senza curarsi per nulla se le loro posizioni siano conformi alla legge oppure no... chissà perché? Se il comandante Sciaudone sta procedendo a multare i commercianti nei 706 ettari per palesi irregolarità sta semplicemente applicando la legge. Loro malgrado, poiché se ne avessero l’opportunità si metterebbero di certo in regola, tali esercenti sono tutti sprovvisti dei requisiti minimi per poter gestire le proprie attività: non sono proprietari; non hanno regolarità urbanistica; non ci sono le reti idriche e fognarie; non ci sono i pareri favorevoli di Asl e Comune per l’attività commerciale. Da questo garbuglio non si esce se non si risolve la questione della proprietà del suolo. La definizione della proprietà dell’area è ancora incompiuta, ossia è dello Stato ma non al 100%, esiste una riserva per la trascrizione definitiva a patrimonio dello Stato inerente la richiesta fatta dal Comune nella causa dell’uso civico di avvalersi del canone inverso (come dicono le carte) oppure l’assenza di inventario dei beni degli Sforza Cesarini (come disse a voce l’avvocato Lettera). Dopo la rinuncia all’eredità da parte

dei nobili di Ardea i loro beni sono andati allo Stato, il quale, però, prima di poterli incamerare deve inventariarli e in questo si condenserebbe la riserva. Il condizionale è d’obbligo perché, di fatto, nessuno si è premurato di andare a vedere davvero cosa manchi per ultimare tale pratica. Se la riserva venisse sciolta e lo Stato divenisse proprietario, allora il Comune potrebbe intavolare una trattativa per farsi cedere questo bene, i 706 ettari, e poi procedere ad una alienazione dei terreni favorendo gli attuali occupanti. Nel frattempo, come richiesto dal prefetto qualche anno fa, il Comune dovrebbe redarre per la zona una variante di salvaguardia per la riqualificazione, per l’identificazione delle aree verdi ed il ripristino dei vincoli ambientali o di altra natura. Alla fine di questo iter l’ente potrà verificare quali e quante siano le posizioni sanabili dei proprietari all’interno dei 706 ettari. Questi i fatti, carte alla mano. Tutto il resto è solo demagogia. Per quanto riguarda la ormai rabberciata maggioranza Di Fiori osserviamo che, pur essendo una norma contenuta nello Statuto, non ci sembra politicamente corretto procede sistematicamente a votazioni a seguito di seconde convocazioni consiliari, ove il numero legale è ridotto a 7 unità, perché questo significa che le decisioni espresse non riflettono più la maggioranza dei cittadini che hanno votato, ma solo di una parte di essi, forse anche minoritaria. Se il sindaco Di Fiori non ha più i numeri per una maggioranza a 10, lui incluso, allora dovrebbe prenderne atto. Aprire la crisi ufficialmente ed eventualmente abbandonare il campo, se la frattura non è componibile.


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A quale tassa affidarsi... Tares: potenziato l’ufficio 18

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All’ultimo consiglio comunale c’erano sette punti, tutti concentrati sulla revisione o modifica delle imposte comunali. Tema principale è stata la discussione sulla tassa dei rifiuti e di affidarsi ancora alla Tarsu. Questo paese permette al cittadino di scegliere a quale tassa affidarsi, un po’ come facciamo al ristorante. Menù di pesce o prosciutto di montagna. La sostanza sarà che ci sarà un aumento per le diverse categorie del 18%. Per l’IMU si è deciso di portare le aliquote per la seconda casa al massimo del possibile, cioè al 10,6 per mille. Il tutto è stato motivato dalla maggioranza per le inferiori entrate delle rimesse dallo Stato. Chiavetta ha dichiarato che «c’è una difficoltà nella gestione delle imposte locali dovute ai continui cambi dell’ente centrale che si traducono in una continua incertezza. Ci troviamo a rincorrere notizie sempre

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE nuove senza avere le certezza di quanto sarà possibile incassare effettivamente, si è passati dalla Tarsu alla Tares, poi alla Trise, alla Tuc e infine alla Iuc, senza poter avere dati certi e senza poter avere la possibilità di programmare. Dal rimborso Imu ci arriveranno 1,6 milioni in meno rispetto a quanto previsto e con questo aumento incasseremo un milione in più». Per quanto riguarda la modifica della tassa sull’occupazione di spazi pubblici c’è stata una innovazione per venire incontro alla convenzione che il Comune ha con le attività commerciali che si occupano della tutela di aree verdi. Più grande sarà l’area di cui si ci si occupa e maggiore sarà lo sconto che si otterrà dall’ente per l’occupazione di suolo pubblico. Dall’opposizione si è riscontrato dissenso perché si sarebbe preferito estendere questo principio anche ad altre categorie commerciali. (Massimiliano Savio)

POMEZIA

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A partire dal 2 dicembre l’ufficio tributi è stato potenziato con la presenza di due unità di personale della società Andreani, incaricata dell’accertamento dei tributi comunali. Inoltre, per i soggetti non residenti che hanno ricevuto il bollettino per il pagamento del saldo Tares 2013 con dati inesatti, l’ufficio mette a disposizione un modello di dichiarazione sostitutiva di certificazione da inviare con l’esatto numero degli occupanti l’alloggio. Tale dichiarazione dovrà essere compilata in ogni sua parte e potrà essere inviata via mail all’indirizzo di posta elettronica ufficio.tributi@comune.pomezia.rm.it o via fax al numero 0691801186. L’ufficio provvederà ad aggiornare la cartella di pagamento ed il relativo F24 che verrà recapitato via mail. «Dato il carico di lavoro che si è venuto a creare per i dipendenti dell’ufficio tributi con l’invio del saldo Tares di quest’anno - ha dichiarato il sindaco di Pomezia Fabio Fucci - stiamo adottando misure di potenziamento del personale presso l’ufficio e di trasmissione dati per mezzi informatici in modo da ridurre l’afflusso dei cittadini presso l’ufficio stesso e da evitare lunghe attese agli utenti. Ci scusiamo per i disagi che si sono venuti a creare e contiamo nei prossimi giorni di facilitare le operazioni di correzione dei bollettini».

www.decorourbano.org

POMEZIA

Il Comune ha aderito a decorourbano.org, il social network per il dialogo con le pubbliche amministrazioni. «Un ulteriore tassello della rivoluzione digitale che stiamo avviando nell’ente - ha detto il sindaco Fabio Fucci - Con questo servizio, completamente gratuito, vogliamo coinvolgere i cittadini nel monitoraggio del territorio e rendere più efficiente la risposta degli uffici comunali alle segnalazioni che giungono quotidianamente». «Aggiungiamo uno strumento in più a quelli già disponibili - ha spiegato l’assessore Lorenzo Sbizzera - per permettere ai cittadini di comunicare con l’ente attraverso una procedura più snella e interattiva». Le segnala-

zioni (rifiuti, vandalismo e incuria, dissesto stradale, zone verdi, segnaletica e affissioni abusive) possono essere inviate tramite pc o smartphone. La segnalazione (fotografie e descrizioni) arriva poi agli uffici comunali competenti dove è stato individuato il personale responsabile per ogni settore. «In questa fase iniziale - ha spiegato il sindaco - potrebbero verificarsi fisiologici rallentamenti nella presa in carico e nella risoluzione delle segnalazioni, dovuti al gran numero di invii al sistema. Potenzieremo il servizio per smaltire in breve tempo le segnalazioni e in futuro metteremo a disposizione dei cittadini postazioni pc presso gli uffici comunali di Pomezia e Torvaianica».


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Dal consiglio comunale Riflettendoci un po’ 20

ANZIO

In consiglio comunale solo due punti: il primo relativo alle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie; il secondo all’approvazione del bilancio di previsione e pluriennale del 2013/14/15. Da tutti i consiglieri l’approvazione del bilancio è stata definita anomala, in quanto il bilancio di previsione 2013 arriva in ritardo, come in tutti i Comuni d’Italia, per incertezze nazionali alla fine dell’anno. Ha aperto il consiglio Patrizio Placidi che, in qualità di presidente, ha dichiarato: «Il consigliere Bernardone mi ha richiamato al dovere perché il mio comportamento è stato vergognoso, lo devo ringraziare. Sono stato sempre morbido con il mio comportamento, mi ha svegliato da questa mia impostazione troppo democratica, da oggi in base all’art. 34 dello statuto saranno rispettati i 15 minuti per ogni intervento su ogni singolo punto, se si supera quel limite sarà tolta la parola». Il consigliere Candido De Angelis ha segnalato come alla stazione di Lavinio, alla rotatoria, si trovano passaggi pedonali non segnalati privi di illuminazione ed è un punto molto frequentato, perciò bisogna intervenire prima che avvenga qualcosa di brutto. Sull’area “artigianale” è intervenuto anche Bernardone che ha chiesto lumi sulla definizione del prezzo. Si tratta di otto ettari, per un valore commerciale di 1.300 euro, più

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE gli oneri di urbanizzazione. La tariffa è molto inferiore alle quotazioni di mercato ed il consigliere ha chiesto se è una scelta politica o da cosa derivi la determinazione così bassa. Il vice sindaco Zucchini ha precisato che la tariffa minima è dovuta al fatto che si cerca di recuperare le somme anticipate dalla Regione e si sta lavorando non solo a livello locale ma anche a livello nazionale, tentando di portare investitori sul territorio. Se ci fossero i soldi si potrebbe anche farlo diventare un polo scientifico di ricerca a livello nazionale. Danilo Fontana ha rilevato che i soldi per acquistare i terreni ed urbanizzarli sono soldi regionali e se la Regione li chiede indietro sono guai. Zucchini ha tranquillizzato tutti perché la Regione ad oggi non ha chiesto indietro nulla. Il punto è stato approvato senza altre osservazioni di rilievo. A conclusione precisiamo come l’amministrazione per quell’area abbia speso 3,5 milioni senza ricavare nulla. L’area artigiana è fallita. Non ci sono aziende che vogliano investire ad Anzio. L’ultimo che ricordiamo è stato un certo signore che voleva fare un residence in quel di Cinque Miglia, aveva pure donato il terreno al Comune per farci una scuola. Lo ricordiamo con affetto, gli sembrava fosse semplice intraprendere ad Anzio. Veniva da fuori e questo era il suo limite. M. Savio

L’associazione di volontariato A.N.G.E.Z. ricerca guardie ecozoofile volontarie nel territorio di Ardea, Pomezia, Aprilia, Anzio, Nettuno e Velletri. Per informazioni: Alessia 3923078590. Vi aspettiamo numerosi!

NETTUNO

di Massimiliano Savio

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Il consiglio comunale del 5 dicembre era focalizzato sull’approvazione di varianti urbanistiche... che ora si chiamano piani integrati. Tanto per fare altra confusione di termini, sappiate che il piano urbanistico promesso dal primo Chiavetta otto anni fa non c’è ancora. Tutti i piani sono stati approvati e dobbiamo fidarci delle dichiarazioni di maggioranza che le varianti sono state tutte studiate e sono funzionali al piano regolatore, che ancora non esiste. Ma ogni tanto è bene riflettere e lo facciamo su un punto, il terzo all’ordine del giorno, che riguarda la lottizzazione Eschieto. L’assessore Visalli dichiara che dopo sette anni il tribunale di Velletri si è espresso ed il fatto non costituisce reato, cioè la lottizzazione è regolare, pertanto i residenti richiedono di finire l’allaccio al gas, alla luce, finire le strade, insomma finire le costruzioni iniziate sette anni fa perché il permesso a costruire era stato bloccato. Il presidente della commissione urbanistica Serra propone di

fare una presa d’atto perché è una situazione da sbloccare, ma rileva anche che la sentenza è solo di primo grado ed è annullato solo l’aspetto penalistico, possono esserci altri aspetti di illegalità non visibli ora che possono emergere nelle sentenze successive, quindi che si fa? Il Comune e l’assise non ha voce in capitolo, ma il funzionario che deve firmare le nuove licenze che fa? Nessuno sa rispondere. Qualche consigliere affonda la riflessione al punto di dire che si dovrebbe prendere atto dell’evidenza e gli sembra tempo perso. Che fanno quelli che hanno costruito e sono senza strada, luce e gas? Boh... Questa è una situazione tipica dell’Italia al giorno d’oggi. Ci sono tante leggi e tanti soggetti ma nessuno che sia in grado di suggerire una via semplice per uscire dal dubbio. Concludendo, quei poveretti dell’Eschieto per essere sicuri di non sbagliare devono aspettare il secondo ed il terzo grado di giudizio, ad occhio una quindicina di anni ancora, per sapere se possono abitare le loro case. Il consiglio ha deliberato di ritirare il punto. Il problema non esiste...


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Ne abbiamo viste di tutti i colori Artigianato creativo e bambini

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nche il 2013 è finito. Ne abbiamo viste di tutti i colori. Elezioni comunali, regionali e nazionali. Rieletto il nuovo e nel contempo vecchio Presidente della Repubblica. Scissione di partiti, rinascita di altri. Elezioni di segretari di partiti e tradimenti nel loro interno. Siamo ancora in attesa però di vedere la nuova legge elettorale, una riforma dello Stato con l’introduzione del presidenzialismo o del premierato forte per consentire a tutti i cittadini di scegliere realmente il loro rappresentante. Siamo ancora in attesa di vedere la riduzione del numero dei parlamentari con l’abolizione del bicameralismo perfetto (inutile). Siamo ancora in attesa di vedere la riduzione effettiva dei costi della politica. Siamo ancora in attesa di vedere la riduzione delle indennità a favore dei parlamentari e degli eletti presso i consigli regionali con l’eliminazione dei loro anacronistici privilegi. Siamo ancora in attesa di vedere l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. Siamo ancora in attesa di vedere la riduzione della pressione fiscale per rendere la fedeltà fiscale un piacere per i contribuenti. Siamo ancora in attesa di vedere la riduzione della enorme spesa impro-

dossier informare n. 12/2013 • 20 DICEMBRE duttiva dello Stato. Siamo ancora in attesa di vedere finalmente uniformato il costo di una siringa sull’intero territorio nazionale (in realtà in Veneto costa circa venti centesimi mentre nel sud Italia oltre cinquanta centesimi di euro). Siamo ancora in attesa di vedere provvedimenti che consentano alle nuove imprese un primo periodo di esenzione fiscale al fine di agevolarne la nascita e l’affermazione. Siamo in attesa di vedere un qualsiasi funzionario pubblico radiato dai ruoli dello Stato se ritenuto responsabile di gravi violazioni. Siamo ancora in attesa di vedere il merito assurto a modello di riferimento. Siamo ancora in attesa di vedere una vera ed efficace riforma della giustizia. Siamo ancora in attesa di vedere realizzati o messi in funzione nuovi istituti penitenziari per migliorare le condizioni carcerarie (anche attraverso una efficace e razionale depenalizzazione). Siamo ancora in attesa di vedere un piano industriale nazionale per il rilancio delle infrastrutture di comunicazioni, anche portuali. Siamo ancora in attesa di tutto questo. Quindi la conclusione può essere una sola. Un’altro anno perso ! Stefano Bertollini

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n nuovo modo di organizzare i mercatini dell’artigianato creativo è quello scelto dall’Associazione Culturale ARTE DONNA. Sulle piazze dove le socie espongono le loro creazioni viene allestito un tavolo di lavoro dedicato ai bambini che possono imparare gratuitamente a fare delle piccole ma graziosissime cose: decorazioni di pasta di sale e coloratissimi braccialetti. Il primo esperimento si è tenuto il 24 novembre ad Aprilia, in piazza Mostardas, nel parcheggio del centro commerciale Il Tulipano. Come si può vedere dalle foto, con grosso interesse da parte dei bambini presenti. Si replicherà nella stessa piazza il 22 dicembre e il 5 gennaio dalle ore 9 alle 19. Sarà l’occasione di acquistare i regalini di Natale fatti a mano con amore e maestria, e di fare divertire i nostri bambini. A presto...

Che peccato!

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elle finali mondiali del Lamborghini Blancpain Super Trofeo il pilota di Ardea, Andrea Amici, vince la gara 1, è primo nella gara 2 e, ad un passo dal titolo di campione del mondo, rompe i freni della sua auto ed esce di pista regalando il titolo all’americano Andrew Palmer. Che peccato! Sarà per la prossima volta.


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Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto Iacolucci

E LUX FU Lo Splendente, squarciava il buio e illuminava il creato e la natura cambiava aspetto, molte specie pinnate assumevano variazioni per vivere sulla terra, iniziava la vita degli umani e il sole, <lux/ solis> fissava il tempo e si alternava al buio.

salire e lo scioglimento dei ghiacciai formava specchi d’acqua sempre più vasti, dove la vita si sviluppava sulle sponde e mammuth, rinoceronti lanosi, orsi e altri animali per sopravvivere si ritiravano nelle terre interne, e nella pianura rimanevano solo gli umani adoratori della Luna. (Rotundus, II ).

QUAERERE ALICVIUS REI ORIGINEM < RICERCA DELL’ ORIGINE > In quel mondo buio dominato dal ghiaccio i mari si presentavano come un’immensa landa frastagliata da picchi che, simili a lance, fendevano il cielo e forti venti spazzavano via ogni cosa e modificavano continuamente un paesaggio popolato da orribili mostri in cerca di cibo. L’ultima delle quattro glaciazioni concludeva il moto migratorio dei poli e l’equatore raggiungeva l’attuale posizione. Passeranno altre migliaia di anni quando l’attività dei vulcani uccideva ogni forma di vita. Verso la fine di questo periodo apparivano l’homo sapiens il tozzo homonculus e il simius che scacciavano i protoantropi sulle cime dove frastornati dal rombo della tavoletta ronzante finivano nelle trappole tese dai teropodi... e questo inferno durava fino a quando la temperatura cominciava a

continua nel prossimo numero

LE DUE LUNE “Prima che cadesse il cielo, <caelum> Luno e Luna illuminavano il buio e apparivano specie che non si riconoscevano nei padri, Luno influiva sulla natura e moltiplicava i mangiatori di carne”. (Rotundus, I ).

I SENZA STORIA “Quando gli Esseri nascevano senza ossa dall’ovum erano bisessuali, poi divisi in distinti sessi, l’uno per procreare, l’altro per generare, assumevano altre forme. Nel tempo esplodeva Pitechusa, Ignis e Circeji e gli abitatori di grotte sostituiti dai cercopi e homines umani scimmieschi messi in fuga dall’Ausonia, dai neanderthaliani foratori di crani che si stabilivano nel Lazio ancor prima che l’homines novus e la machaerodus, la grande tigre dai lunghi canini a sciabola, con leoni delle caverne, pantere, iene, orsi, elefanti, rinoceronti, ippopotami, cervi dalle lunghe corna, cavalli e linci popolavano la pianura”. (Cloelius Optimis). Società semplici composte d’individui senza alcuna forma di organizzazione, viventi in orde, conducevano vita randagia, semi nudi, prima della caccia dipingevano il corpo con ocra rossa e strisce bianche, usavano lance con le punte indurite al fuoco e mazze con la punta di osso che lanciavano a distanza, ignoravano l’arco, ma erano abili nel lancio di pietre tonde e lisce, usavano zattere per navigare nelle lagune e raggiungere le isole vicine.


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Misteria

Enigmi del passato e del presente

La cometa misteriosa a cura di Silvia e Roberto Matricardi

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rivelata esatta. modo errato, brillava tropLa Nasa alla fine po, doveva essere più granha ammesso che de e invece si è rivelata più “tirano ad indovipiccola. Il suo aspetto è nare” perché la strano. Scurendo l’immacometa si comgine scattata dal telescopio porta in modo spaziale Hubble il 30 aprile Ison si allontana dal sole i m p r e v e d i b i l e scorso, ISON sembra esse(dichiarazione di re composta da tre nuclei e Karl Battams). non da uno solo. In una Per il semplice foto scattata dagli astronomotivo che Ison, mi del Trappist il 15 a quanto pare, novembre la cometa aveva rallenta e camaddirittura le ali, elemento bia orbita, manche gli scienziati hanno dando a pallino spiegato come possibile tutti i calcoli, ma influenza dovuta a venti e questo non viene turbolenze solari. Ison con le ali ammesso. Mentre della cometa Hale Bopp si sapeva tutto, di questa non si Il 29 novembre Ison è arrivata alla sua riesce a capire nulla. Sono più di tre- massima vicinanza al sole e si è frantucento le orbite calcolate e nessuna si è mata, iniziando il suo percorso di allontanamento. Inizialmente è stata divulgata la notizia che la cometa era stata distrutta dal sole, in realtà la sonda Soho ha registrato in allontanamento dal sole un oggetto molto più grande di quello che ci si aspettava potesse sopravvivere alla frantumazione stessa... ma è uscito in ritardo... se non era Ison... cos’era? Altra curiosità: nel momento in cui Ison si stava tuffando Ison fotografata da Hubble - La stessa foto dopo essere stata scurita verso il Sole le strumentazioni Secchi

a cometa ISON è l’evento astronomico dell’anno, anche se in Italia, fino ad oggi, è stata virtualmente invisibile e dovrebbe - forse - comparire poco prima dell’alba, in questi giorni, bassissima sull’orizzonte orientale. Per gli astronomi è un oggetto estremamente interessante perché proviene dalla nube di Oort (al confine esterno del sistema solare) ed ha un’orbita radente, combinazione fino ad ora mai osservata. La cometa è stata scoperta nel settembre 2012 e si è subito comportata in modo anomalo. Intorno al 13 gennaio scorso ha rallentato e per i 132 giorni successivi non ha aumentato la luminosità emessa. Tutto il contrario di quanto avrebbe dovuto fare avvicinandosi al sole. I misteri di questa cometa non finiscono qui. La sua luminosità nella fase iniziale, quando era lontana, ne aveva fatto stimare le dimensioni in

delle sonde solari Nasa Stereo hanno registrato balenare alle sue spalle un corpo sferico di proporzioni gigantesche. Cos’era? Nessun commento.

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Terra

Ison

Poco dopo l’agenzia spaziale europea ha confermato che Ison non è scomparsa e ha dato la colpa ai media di aver esagerato la notizia fino a falsarla. La cometa è sopravvissuta e sta iniziando di nuovo ad aumentare la sua luminosità... forse. I dati non sono chiarissimi, al punto che il 4 dicembre Karl Battams, astrofisico Nasa, l’ha ribattezzata la cometa di Schroedinger, perché (al pari del gatto del paradosso quantistico) sembra essere, nello stesso tempo, viva e morta... Le ultime notizie sembrano comunque propendere per la teoria che sia sopravvissuta ma che sarà scarsamente visibile. Tutti gli articoli di Misteria sono online su www.informareonline.it alla sezione Misteria.


Oroscopo

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Gsbnnfouj!ej!Tufmmf

OROSCOPO DAL 20 DICEMBRE AL 24 GENNAIO Ariete. Vi sentite stanchi e un pochino insoddisfatti. Il Cielo vi complica la vita. A breve tutto cambierà... Pazienza e preparatevi a mesi di soddisfazioni. Toro. E’ uno dei periodi più interessanti dell’anno. Sostenuti dal Sole e da Venere, vedrete la realizzazione di varie iniziative. Buono il piano professionale, interessante quello affettivo. Gemelli. Marte vi sosterrà per diversi mesi. Il vostro massimo splendore lo raggiungerete in Estate ma già da ora non è male. Una fredda Venere in Capricorno vi rende poco spontanei in amore. Cancro. Periodo di grande nervosismo, Venere e Marte non aiutano. Le vostre preoccupazioni si muovono in ambito familiare. Anche sul piano economico potrebbero esserci delle difficoltà, pazientate. Leone. Saturno continua a darvi fastidio. Predisponetevi a grandi cambiamenti, saranno la vostra fortuna. Prudenza in campo economico, Mercurio potrebbe portare uscite impreviste.

Vergine. Il cielo è dalla vostra parte anche se siete governati da una grande confusione mentale. Fermatevi, datevi tempo e riflettete, tutto arriverà a soluzione.

Bilancia. Marte vi rende battaglieri, Venere vi porta a contestare chi vi sta accanto… ma troppe polemiche non portano a nulla. Concentratevi sul lavoro.

Scorpione. Siete stanchi, vi state lasciando alle spalle un anno veramente faticoso. Avete bisogno di riposo. Piccola ripresa in campo affettivo. Prudenza col denaro.

Sagittario. Un momento un po’ così, senza infamia e senza lode. Siete impazienti… voglia di un cambiamento che tarda ad arrivare. Dall’Estate muteranno molte cose ma, fino ad allora... pazienza.

Capricorno. E’ il vostro momento, il Cielo vi sostiene. L’amore è movimentato, inquieto e dinamico. Possibili novità in campo professionale. E’ ora di cambiare, di aprirvi situazioni nuove e a nuovi contatti… ci riuscirete. Aquario. Marte e Urano sono dalla vostra parte, avete la forza per affrontare ogni cambiamento. Finalmente stabilità in amore. Prudenza nel lavoro ed in campo economico.

Pesci. Tra alti e bassi, prosegue il periodo della realizzazione. Sarete favolosamente sostenuti fino a Luglio. Il momento è buono su tutti i fronti, ma non sognate troppo.

2013

31

Oroscopo e rubrica di Astrologia a cura di Federica Giannini

Chiedilo alle stelle!

G

razie alla collaborazione con l’esperta di astrologia Federica Giannini offriamo ai nostri lettori la possibilità di interrogare le stelle. Hai un dubbio? Vuoi sapere come andrà a finire una storia, un progetto? Chiedilo alle stelle! Invia la tua domanda tramite email a: federica.astro@live.it, specificando i tuoi dati completi (nome, cognome, data, ora e luogo di nascita) ed eventualmente quelli della persona amata, indica anche con quale pseudonimo vuoi poi comparire su questo spazio. Federica Giannini risponderà, a titolo gratuito, sul giornale. Privacy: i dati inviati saranno usati esclusivamente per delineare il quadro astrologico finalizzato a rispondere alla vostra domanda. Non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«C

ara Federica, dopo venti anni di matrimonio mi sono innamorata di un altro uomo. Che piega prenderà la mia vita?» Roberta (dati completi forniti) ara Roberta, per il momento non cambierà nulla, continuerai a gestire tutte e due le storie. Tra circa due anni potrebbe esserci la possibilità di una separazione, e sceglierai quello che oggi è il tuo amante. Per consulti privati rivolgersi al cell. 3393614890.

C

Venerdì 03 Gennaio alle ore 10.30

è lieta di ospitare lo scrittore

Rodolfo Baldassarri per la presentazione di

Infinito

secondo romanzo della trilogia

Il filo rosso del destino

con prefazione della giornalista Silvia Matricardi interverranno Silvia Matricardi e Maria Corrao

Cappuccino e cornetto al

Bar L’Oasi

a seguire incontro con l’autore


dossier informare n.12/2013


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