MAGAZINE
PARTNER DI ®
22 Luglio 2019
Home&Building Automation - Audio&Video Solutions - Digital Signage - Energy Saving - Surveillance
ISSN 2384-9649
VIDEOCITOFONIA Una serie di prodotti innovativi per il controllo degli accessi e non solo. Ecco i nuovi videocitofoni smart
AUTOMAZIONE
Spedizione in abbonamento postale - Bimestrale - € 1,90 Free copy
Gestione automatizzata sempre più semplice con OS3 di Control4
CONFERENCE
Conferenze in libertà con Sennheiser TeamConnect Ceiling 2
SICUREZZA
Immagini sempre più dettagliate e fruibili grazie alla tecnologia i-Pro Extreme integrata nella nuova gamma di telecamere broadcast di Panasonic
CASE STUDY
Distribuzione audio/video, automazione, controllo illuminazione... per il Classis Ravenna - Museo della Città e del Territorio
www.simmagazine.it
PC 662
PC 662 P
PC 664 P
PC 682
PC 683
PW 662
PL 664
The new Palladio collection is a family of custom installation speakers designed to elevate your stereo, home theater and distributed audio systems. Combining design elements from our existing speakers and the musical essence of Sonus faber, with the versatility of in-wall and in-ceiling placement, it is now easier than ever before to create the perfect environment to satisfy all of your listening needs.
DESIGN YOUR HARMONY.
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DISTRIBUTORE UFFICIALE mpi electronic - tel. 02.93.61.101 - info@mpielectronic.com - www.mpielectronic.com
Editoria
MAGAZ
Home&Buildin
g Automation
- Audio&Video
Solutions
- Digital Signag
e - Energy
www.simmagazine.it INE
PARTN ER
Luglio 2019
Saving - Survei
llance
ISSN 2384-964
VIDEOCIT
OFONIA
Una serie di prodotti innov degli acces si e non solo. ativi per il controllo Ecco i nuovi videocitofo ni smart
AUTOMAZI
ONE
CONFEREN
CE
Conferenze in libertà con TeamConnect Sennheis er Ceiling 2
Spedizione
in abbonament o postale
- Bimestrale
- € 1,90 Free
copy
Gestione automatizzata sempre più semplice con OS3 di Control4
SICUREZZA
Immagini sempre più dettagliate integrata e fruibili grazie nella nuova gamma di alla tecnolog telecame ia i-Pro re broadca st di Panason Extreme ic
CASE STUD Y
Distribuzione automazione audio/video, per il Classis , controllo illuminazione Ravenna ... della Città e del Territor Museo io
www.simm
agazine.it
Tendenze tecnologiche
L
a tecnologia nel settore della videocitofonia ha fatto passi da gigante, tanto che oggi siamo arrivati, con le nuove soluzioni smart, ormai disponibili nei cataloghi di ogni
costruttore, a poter utilizzare il nostro smartphone proprio come un tradizionale videocitofono, con il plus di poter gestire le chiamate anche da remoto. Una grande comodità che permette, anche
stando lontani da casa, di vedere chi suona alla porta, dialogare
con il nostro interlocutore e, se lo si vuole, aprire portoni e cancelli. Una serie di funzionalità, un tempo impensabili, ma che oggi sono comunemente alla portata di tutti: è sufficiente disporre in casa di
una normale rete wi-fi a cui collegare il terminale smart. La gestione da remoto di questi dispositivi avviene tramite app e l’installazione
è veramente semplificata, laddove ovviamente sia già presente una
DI
22 9
®
In questo numero... ATTUALITÀ
04 News
Le novità del mercato
08 Training/formazione I corsi dei prossimi mesi
10 Gestione accessi
FAAC ON AIR, la prima porta automatica dotata di display interattivo integrato
PRODOTTI
12 Distribuzione audio
Audac Touch e XMP44 App e sorgente per multiroom e multizone
14 Automazione
Control4 Smart Home OS 3 Per una gestione della casa ancora più semplice
16 Videoproiezione
24 Networking
EnGenius EWS357AP
Il router per il nuovo standard
26 Videocitofonia Le soluzioni smart
per il controllo degli accessi
CASE STUDY
36 Building automation
Integrazione tecnologica
completa per il Classis Ravenna Museo della Città e del Territorio
40 Integrazione audio
Un sistema di sonorizzazione a 360° per lo Chalet Tofane, a Cortina
TECNOLOGIA
44 Video wall
I display con cornici sottili
comodità e versatilità operativa i moderni videocitofoni smart
NEC - Disponibile il nuovo display UHD V554Q UHD da 55”
Ne parliamo poche pagine più avanti.
17 Multiroom
Sennheiser TeamConnect
linea citofonica tradizionale. Insomma, per facilità d’uso, sicurezza, rappresentano una soluzione irrinunciabile per le case moderne. Nel settore prettamente professionale invece, regno incontrastato
Rotel serie RKB - Finali custom installation
che sta riscuotendo grande successo, quella dei display
18 Gestione Audio/Video
dei migliori professionisti dell’integrazione, c’è un’altra tendenza con cornice sempre più sottile, che consentono di realizzare
letteralmente pareti di schermi con immagini uniformi e senza
Sony TEOS Manage Soluzione software “all-in-one”
consolidata, un settore in cui numerosi sono i costruttori impegnati
20 Videoproiezione
interruzioni, come fosse un unico immenso display. È una tendenza a darsi battaglia sul filo del millimetro... Sui display “bezel less”
Canon - Nuovi vpr a tre LCD
l.nicolucci@homecomfort.it
22 Distribuzione Audio/Video
potrete trovare un approfondimento su questo numero.
AVPro Edge Matrici switch
è una pubblicazione Luxury Media Solutions S.r.l. Sede legale: Via Piave, 2 - 53042 Chianciano Terme (SI) Sede operativa, redazione, direzione, amministrazione: Via di Priscilla, 57A 00199 Roma Tel/fax. 06.85.35.32.05 www.simmagazine.it
Direttore Responsabile Luigi Nicolucci l.nicolucci@homecomfort.it Segreteria di Redazione Marina Nicolucci segreteria@simmagazine.it Grafica e impaginazione Chiara Tosatti grafica@homecomfort.it Web design Michela Moccia grafica@homecomfort.it
Pubblicità segreteria@simmagazine.it Collaborano con System Integrator Magazine Nicola De bello, Marco Galloni, Vincenzo Maragoni, Paolo Neri, Sara Poletto, Paolo Radice, Marco Ventimiglia, Carlo Vincenzi Stampa, allestimento e confezione STR PRESS SRL, Piazza Cola di Rienzo, 85 00192 Roma www.strpress.com
50 Conference
Ceiling 2 - Sistema di ripresa microfonica
54 Sicurezza
Panasonic i-Pro Extreme
56 Isolamento acustico
Comfort indoor, il punto di vista di ANIT
58 Risparmio energetico Progettazione sostenibile
Testata registrata presso il Tribunale di Roma il 29/09/2014 - al numero 231 Spedizione in abbonamento postale Finito di stampare nel mese di luglio 2019 ISSN 2384-9649 La Luxury Media Solutions srl è iscritta al ROC con il n. 23846
03
ATTUALITÀ
NEWS • Le novità del mercato Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende
LG
LG rinnova la comunicazione in ambito retail Una rivoluzione nell’ambito della tecnologia LED signage: la forza del colore e la trasparenza convivono in una soluzione tecnologica versatile e all’avanguardia, in grado di dare nuova vita alla comunicazione commerciale. Negli ultimi anni il Digital Signage si è evoluto in molte direzioni, andando di pari passo con il progresso tecnologico; forte della sua esperienza in questo settore, LG Electronics (LG) ha portato avanti un percorso di ricerca costante, volto a soddisfare esigenze sempre più personali ed emozionali nell’ambito business. Tra le tante soluzioni di ultima generazione proposte dalla divisione Business Solutions dell’azienda, LED Film è tra quelle più scenografiche e versatili, una vera e propria rivoluzione tecnologica, perfetta per il mondo digital signage, in generale, e per l’ambito retail, in particolare. LED Film, infatti, è una pellicola trasparente che può essere applicata su qualunque superficie in vetro grazie al suo speciale materiale autoadesivo, ideale per la comunicazione digitale su piccola, media o larga scala grazie alla sua versatilità e modularità, contraddistinta da un design davvero minimal e a basso impatto strutturale. L’elevato grado di trasparenza della pellicola, al 73%, può garantire una perfetta visibilità attraverso le superfici in vetro anche dopo la sua applicazione, una caratteristica che la rende particolarmente adatta alle vetrine di store, centri commerciali, aree espositive o showroom. I LED luminosi integrati nella pellicola, con un pitch da 24 mm, permettono la riproduzione di una straordinaria gamma di colori e di vivide forme in movimento (da loghi e pittogrammi fino a immagini più complesse o a interi video) così da comunicare contenuti
e informazioni in modo efficace e sorprendente. Quando i LED vengono spenti, la pellicola è praticamente impercettibile, tanto da fondersi completamente con la superficie che la ospita. La soluzione LG non incontra solo le esigenze di comunicazione delle realtà professionali e commerciali, ma anche le necessità pratiche delle realtà del mondo retail dal punto di vista delle strutture e della messa in opera. La semplicità di installazione, infatti, è un’ulteriore punto di forza di questa innovativa tecnologia. Il LED Film può essere facilmente applicato su superfici di vetro già esistenti senza richiedere lavorazioni articolate, interventi complessi o particolari ristrutturazioni. Le dimensioni e il layout della pellicola LED by LG possono essere personalizzati per adattarsi perfettamente a qualunque tipo di area di installazione o per evolversi nel corso del tempo. È possibile, infatti, fare delle implementazioni successive all’installazione iniziale. Non solo: la pellicola LED è in grado di piegarsi fino a raggiungere un raggio di curvatura di 1.100 R, per adattarsi a vetrate o ad applicazioni concave o convesse, amplificando al massimo le possibilità applicative. www.lge.com
PAKEDGE
Pakedge, il wireless per la next generation Pakedge presenta il nuovo access point WA-2200, ridisegnato con un nuovo chipset e tecnologia Wave 2, per una frequenza teorica massima di 2,34 Gbit/s. L’access point Pakedge WA-2200 è stato completamente ridisegnato, con un nuovo chipset ad alta velocità, configurazioni più veloci con BakPak (aggiornata alla versione 5.0.2) e tecnologia
04
wireless avanzata, per soddisfare le esigenze di una moderna smart home. Il chipset ora integrato nel WA-2200 offre velocità più elevate, riduce la latenza e garantisce un roaming continuo in ogni angolo della casa. Le tecnologie Wave 2 di nuova generazione e beamforming, inoltre, assicurano connettività ad alto throughput per dispositivi con utilizzo intensivo della larghezza di banda e applicazioni in tempo reale. Nel WA-2200 il BakPak è integrato per la configurazione, la gestione remota e il monitoraggio da un’app desktop o mobile. È stata quindi applicata una semplificazione delle implementazioni multi-AP, con configurazione completa del cloud BakPak. Corredati di un kit di accessori inclusi per una facile installazione, il nuovo access point viene venduto al prezzo di listino di 479,00 Euro (WA-2200-1) e 597,00 Euro (WA-2200-C-1), IVA esclusa. www.adeogroup.it
www.simmagazine.it
PANASONIC
Panasonic, protagonista in Qatar I videoproiettori Panasonic sono i protagonisti dell’installazione permanente più grande del mondo, realizzata con MEJV, RES e DFI all’interno del Museo Nazionale del Qatar. Panasonic Business ha collaborato con Man Empty Joint Venture (MEJV), Realtime Environment Systems Ltd (RES) e Doha Film Institute (DFI) per allestire la videoproiezione permanente più grande del mondo all’interno del Museo Nazionale del Qatar. Qui ben 112 proiettori dell’azienda giapponese hanno assicurato un alto livello di qualità e compatibilità per il contenuto, pur dimostrandosi adattabili e di facile uso. Inaugurato ufficialmente lo scorso 27 marzo, il Museo Nazionale del Qatar è stato progettato dallo studio di architettura Ateliers Jean Nouvel che, ispirandosi a una rosa del deserto, ha realizzato una struttura avveniristica costituita da 130 dischi sovrapposti. Perfettamente integrata nel panorama di Doha, l’iconica struttura ha ricevuto il premio ‘Best Façade Design and Engineering of the Year 2017’, assegnato dal Leading European Architects Forum. Oltre alla facciata spettacolare, gli interni del museo sono un esempio di spazio avvolgente e sperimentale unico al mondo. La tecnologia AV consente di riprodurre contenuti locali che mirano a istruire i visitatori, guidandoli attraverso gallerie, che ospitano installazioni estremamente diverse l’una dall’altra, e tre sezioni storiche: ‘Beginnings, Life in Qatar, and Building the Nation’ (Gli Inizi, La Vita in Qatar e La Nascita del Paese). La collaborazione fra MEJV (che ha ricevuto l’appalto dalla Qatar Museum Authority per l’installazione, la configurazione e la fornitura delle soluzioni AV per l’intero sito, nonché per le relative esposizioni e per la completa visitor experience all’interno del museo),
RES e DFI ha consentito di trasmettere i contenuti video tramite 172 piattaforme server multimediali basate sul software Avolites Ai, che è in grado di riprodurre contenuti video ad alta risoluzione mantenendo intatti anche i minimi dettagli. DFI, MEJV e RES, responsabili della selezione delle tecnologie AV, hanno installato 112 proiettori 4K Panasonic in otto gallerie, per realizzare un’installazione di projection mapping finalizzata a presentare contenuti creati da nove registi locali. Per il progetto è stato scelto il modello PT-RQ13K, principalmente per i suoi diodi a laser DLP™ da 3 chip che garantiscono una resa di altissima qualità dei contenuti in 4K. Per gli installatori era fondamentale che i proiettori fossero in grado di adattarsi a spazi di dimensioni ridotte, offrendo la flessibilità necessaria per integrare numerose unità nelle varie sale, nelle numerose esposizioni e persino all’interno della struttura dell’edificio. Nel museo, un’ampia varietà di contenuti visuali illustra la storia e la cultura del Qatar del passato e del presente. Sette gallerie ospitano le proiezioni di documentari artistici, che si estendono dal pavimento fino al soffitto, che forniscono un resoconto dettagliato sulle esposizioni, sulle collezioni e sulla storia nella regione. www.business.panasonic.it
AUDIOSALES
Audiosales distribuisce AVPro Edge Audiosales, azienda con una ultraventennale esperienza nel mondo pro audio, diventa distributore di AVPro Edge, brand riconosciuto per i suoi switch, matrici e amplificatori multiroom. I prodotti AVPro Edge sono oggi ufficialmente distribuiti in italia da Audiosales, azienda che dal 1996 è guidata da una forte passione per il mondo pro audio, live e broadcast. Nel catalogo ci sono dispositivi per la distribuzione del segnale che possono trovare impiego in negozi, hotel, installazioni AV commerciali e residenziali per switching, splitting, connessione e gestione di segnali HDMI. I prodotti AVPro Edge permettono di
utilizzare le sorgenti disponibili e mantenere un vero segnale 4k 18Gbps. Grazie ad una costante ricerca delle migliori tecnologie disponibili sul mercato ed alla ventennale esperienza nel settore, Audiosales offre un’accurata selezione di prodotti, un servizio di consulenza tecnico-applicativa pre e post-vendita e attività di formazione ed aggiornamento. AVPro Edge è specializzata in trasmissioni a larghezza di banda elevata, distribuzione video a 18Gbps con prodotti multipli per gestire 4K, HDR, Wide Color gamut, 16-bit (per pixel) Deep Color e supporto 4K60 4:4:4, gestione EDID avanzata e molto altro. La linea completa di prodotti comprende una gamma di extender, amplificatori di distribuzione, matrici switch, multi-viewer, software di controllo e apparecchiature audio; queste sono tutte ingegnerizzate con qualità military grade, per garantire una durata elevata dei componenti nel tempo. www.audiosales.it
05
ATTUALITÀ
NEWS • Le novità del mercato
BTICINO
Buon compleanno Living Now! A un anno dal lancio di Living Now, BTicino ha voluto condividere con gli operatori del mercato la soddisfazione di un successo, nel quale ha creduto fermamente, ma che, per l’innovazione estetica e tecnologica della proposta, non era così scontato. Oggi, a distanza di un anno, Living Now si è rivelato un successo: in questo anno sono stati installati con Living Now, o sono in via di ultimazione, oltre 50.000 impianti, un dato significativo per una linea completamente nuova, differente da tutte le altre. Sicuramente ha giocato a favore dell’affermazione della linea anche l’installazione sulla normale scatola da incasso, che ha consentito ai professionisti,
imprese d’installazione ed edili, di predisporre gli impianti con le metodologie e materiali abituali. Oltre 15.000 sono gli impianti realizzati con Living Now with Netatmo. Si tratta di una significativa percentuale di impianti evoluti, che sarebbero rimasti standard, un mercato nuovo che Living Now ha saputo intercettare. Il successo di Living Now ha stimolato gli sforzi di BTicino per offrire in tempi rapidi risposte alle numerose richieste che vengono dal mercato, rendendo disponibili nuove soluzioni e nuovi servizi. Tra le maggiori innovazioni, la gestione di avvolgibili (tapparelle o tende) che ora possono arrestarsi, attraverso un cursore virtuale, al livello rischiesto. Living Now integra oggi il comando voce, un dispositivo innovativo con assistente vocale integrato Amazon Alexa. È sufficiente predisporre l’abitazione con uno o più comandi voce per essere in grado di controllare l’impianto MyHome_Up. In pratica da oggi è possibile attivare con la voce anche le funzioni domotiche dell’abitazione con comandi diretti o tramite scenari: luci, tapparelle, antifurto, musica e temperatura preferita e al contempo richiedere qualsiasi altra informazione. Infine, Living Now si presenta oggi con un nuovo comando capacitivo senza placca con icone a LED personalizzabili con l’App MyHome_Up, nelle versioni comandi luce e comandi “full” e modularità espandibile. Le funzioni associate al dispositivo di comando digitale di Living Now e alle rispettive icone possono essere modificate in qualsiasi momento, anche dal cliente, con l’App MyHome_Up. www.bticino.it
PANASONIC
Panasonic PT-MZ: presentata la serie “maintenance-free” Panasonic ha presentato la serie di proiettori PT-MZ16K, progettata per ridurre il carico di lavoro degli IT manager in ambienti corporate ed educational, grazie alla configurazione semplificata. All’InfoComm di Orlando (Florida) Panasonic ha presentato la nuova serie di proiettori a laser LCD PT-MZ16K, progettata per ridurre il carico di lavoro degli AV manager in ambienti corporate ed educational, grazie alla configurazione semplificata, alla bassa manutenzione necessaria e alle speciali contromisure che limitano eventuali problemi tecnici. La serie PT-MZ16 è la soluzione ottimale per le sale conferenza e le aule universitarie, con luminosità fino ai 16.000 lumen (PT-MZ16K) risoluzione WUXGA, minimo rumore (38 dB in modalità normale) e struttura compatta (22 kg). Grazie al nuovo design a laser “maintenance-free”, non sono più necessari sopralluoghi continui da parte dei tecnici AV per verificarne la corretta funzione. L’eccellente affidabilità di questi dispositivi dipende anche dalla struttura resistente alla polvere e del filtro Eco, che estendono la vita utile del proiettore fino a 20.000 ore. Questa serie è dotata di un sistema ridondante che riduce eventuali problemi tecnici. Tra questi, per esempio il segnale di ingresso di backup in caso di interruzione e la funzione di monitoraggio che avverte gli
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operatori in caso di guasto, indicando anche il tipo di problema, per un ripristino semplice e rapido. La connettività LAN a doppio sistema agevola la configurazione tramite il DIGITAL LINK, per consentire la trasmissione di segnali HDMI e comandi di controllo, video e audio fino a 150 metri di distanza. Annunciata a Infocomm 2019 appena concluso, la serie PT-MZ16 include i modelli PT-MZ16K (16.000 lm), PT-MZ13K (13.000 lm) e PTMZ10K(10.000 lm) e sarà disponibile a partire da novembre 2019. business.panasonic.it
ATTUALITÀ
TRAINING • I corsi di formazione LUGLIO - AGOSTO 2019
CORSI DI FORMAZIONE FINO AD AGOSTO 2019 ABB - www.abb.com
Dato il numero limitato di postazioni è necessaria
Durata: 3 ore
- Caratteristiche dei TA e dei TV e loro selezione.
Il corso è riconosciuto dal CNP per il rilascio di
- Codici ANSI ed IEC delle principali protezioni in
CFP pari a: 3 CFP
MT e BT.
Calendario corsi
- Scelta delle protezioni e dei relè di MT
Luglio: 8 - Firenze
e di BT per le principali applicazioni quali
la prenotazione sul sito www.abb.it/lowvoltage
protezione linee, reti di distribuzione: COME PROGETTARE
radiale, doppio radiale ed ad anello, protezione
L’IMPIANTO ELETTRICO DOMESTICO
trasformatori, protezione motori, protezione
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Prestazioni e qualità secondo la CEI 64-8
generatori e protezione banchi condensatori.
Il corso si propone, dopo aver accennato ai conti
Con la settima edizione della norma CEI 64-8
- Settaggio delle protezioni ai fini della selettività
energia, di presentare il sistema di accumulo ABB
sono state introdotte nuove prescrizioni per la
e dei requisiti del distributore.
con alcuni cenni sui sistemi d’interfaccia e di
realizzazione degli impianti elettrici nelle unità
- Cenni al protocollo IEC 61850.
illustrare gli sviluppi futuri degli impianti in base
abitative e le caratteristiche minime che deve
Requisiti
agli accordi internazionali ed i vantaggi fiscali.
avere un centralino. L’obiettivo delle nuove
Conoscenze sulla progettazione degli impianti
Programma:
prescrizioni introdotte dal CEI è di mantenere la
elettrici e del coordinamento delle protezioni.
I conti energia (cenni).
sicurezza di sempre, affiancandola con un livello
Durata: 3 ore
Soluzioni ABB: interfacce, inverter fotovoltaici, il
di prestazioni funzionali e di comfort decisamente
Il corso è riconosciuto dal CNP per il rilascio
sistema di accumulo.
più moderno e coerente con i relativi impianti degli
di CFP pari a: 3 CFP
Possibili scenari di sviluppo del futuro mercato
altri partners europei.
Calendario corsi
fotovoltaico ed unità di produzione.
Agenda
Luglio: 16 - Santa Palomba (RM)
Durata: 3 ore
- La classificazione funzionale degli impianti
Calendario corsi:
elettrici nelle abitazioni secondo la nuova norma
Luglio: 9 - Varese
CEI 64-8 e le prescrizioni normative.
nella sezione formazione.
- Regole di connessione per gli impianti ENERGY MANAGEMENT
di bassa tensione.
Il risparmio energetico negli impianti industriali
- Focus su:
Partendo dal contesto normativo e legislativo, si
suddivisione dei circuiti;
illustrano i concetti sulla differenza tra efficienza
gestioni dei carichi;
e risparmio in ambito energetico, sulla misura
protezione dalle sovratensioni
Per permettere a tutti i professionisti di rimanere
dell’energia e sull’efficienza nell’industria.
distribuzione all’interno dell’abitazione.
sempre informati sulle continue novità e soluzioni
L’analisi del capitolo 8-1 della 64-8 aiuta a
- Esempi riassuntivi e proposte ABB.
adottate, Ave è attenta nel proporre dei corsi
comprendere le prestazioni del relè Ekip negli
- Selettività e continuità di esercizio.
formativi dedicati a tutti gli addetti ai lavori.
interruttori Emax e la necessità dei sistemi di
- Gestione dei carichi.
filtraggio e di rifasamento per migliorare la qualità
- Scelta dei centralini.
CORSO DOMOTICA BASE
dell’energia.
Requisiti
Il corso DOMOTICA BASE è gratuito ed è aperto
Si propone una descrizione della disponibilità e
Conoscenze di base sulla progettazione
ad un massimo di 8 installatori (per ogni data).
delle principali caratteristiche dei prodotti ABB.
degli impianti elettrici e della norma CEI 64-8.
Programma:
Agenda
Durata: 3 ore
Il corso si propone di illustrare nel dettaglio i
- Contesto normativo.
Il corso è riconosciuto dal CNP per il rilascio
principi di base della tecnologia AVEBus con
- Misura.
di CFP pari a: 3 CFP
diversi esempi pratici applicativi. Durante il corso
- Efficienza e risparmio.
Calendario corsi:
verranno presentati i vari dispositivi AVEBus
- La bolletta elettrica.
Luglio: 11 - Caserta
(Trasmettitori, moduli di uscita, attuatori dimmer,
- Capitolo 8-1 della norma CEI 8-1
AVE
www.ave.it/it/professionisti/corsi-professionisti
attuatori tapparelle, termoregolazione, ecc...) e la
- Efficienza industriale e TEE.
PROTEZIONI MT-BT
loro programmazione tramite software dedicato
- Qualità dell’energia.
Guida alle scelte più idonee
SFW-BSA. Verranno spiegati gli scenari base.
- L’efficienza negli edifici residenziali:
Il corso è una guida alla scelta delle protezioni
Saranno, inoltre, fornite le istruzioni installative
Norma EN 15232
più evolute di ABB in Media e Bassa tensione
dei prodotti AVEBus dalla predisposizione degli
- La gestione dei carichi in cabina
(quest’ultime poste principalmente nel quadro
impianti alle verifiche degli stessi.
con Ekip Power Controller per SACE Emax 2.
generale di cabina) in base ai requisiti del
Durante il corso i partecipanti utilizzeranno
- Cenni ad ABB Ability™ Electrical
distributore e alle esigenze impiantistiche. Tutta
dei pannelli didattici pre-cablati per interagire
- Distribution Control System e sistemi
la catena della protezione deve sottostare a
con il docente.
di monitoraggio dei parametri elettrici.
precise regole di selezione allo scopo di garantire
È necessario che, durante il corso, ogni
- Cenni al rifasamento e al filtraggio
la corretta gestione dell’impianto e un’elevata
partecipante abbia con se il proprio PC.
delle armoniche e relative soluzioni ABB.
affidabilità e continuità d’esercizio.
Durata: circa 7 ore
Requisiti
Agenda
Calendario corsi:
Conoscenze generiche sulla progettazione degli
- Scelta degli apparecchi di manovra.
Luglio: 2 - Sede Agenzia Fossati - Genova
impianti e dei sistemi di supervisione.
- Norme di riferimento.
Luglio: 9 - Palermo
08
www.simmagazine.it
collaborazione con l’Università degli Studi di “Tor Vergata” dedicata alle tecnologie e alle soluzioni
BTICINO
www.bticino.it - www.bticinoacademy.it BTicino organizza corsi di formazione dedicati ai professionisti che vogliono entrare in contatto o approfondire la conoscenza del mondo BTicino.
audio per conferenza e teleconferenza.
GEWISS PROFESSIONAL
Gli Argomenti Progettazione e dimensionamento di un sistema di
www.gewissprofessional.com
diffusione sonora: linee guida
I corsi sono conformi alle regole stabilite
Progettare una meeting room: corretta
dall’associazione internazionale KNX per
disposizione di altoparlanti e microfoni, tenendo
SISTEMI DI PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI
programma, durata e materiale consegnato.
conto dell’acustica della sala.
E NORMA CEI 64-8 V5
Numero partecipanti: max 12 persone.
Ripresa Microfonica e intelligibilità: il beamforming
In questo corso online è previsto un
L’iscrizione ai corsi è riservata a chi ha già avuto
e beamtracking nei sistemi digitali
approfondimento relativo ai sistemi di protezione
esperienze installative, anche con altre tecnologie
Protocolli audio digitale multicanale: soluzioni
da sovratensione e norma CEI 64-8 V5.
domotiche. Per maggiori informazioni visitate
adottate in ambienti conference.
Calendario corsi
www.knx.org.
Teleconferenza: il DSP e la cancellazione dell’eco
Luglio: 8
acustica (AEC). CLK1 PRIMA PARTE
Esempio pratico di progettazione, collegamento
LIVING NOW SMART E I COMANDI VOCALI :
In questa prima parte del corso per diventare
e configurazione delle apparecchiature e
IMPOSTAZIONI E POTENZIALITÀ
KNX Partner vengono affrontati tutti gli aspetti
commissioning di una sala.
In questo corso online è previsto un approfondimento
necessari alla comprensione dei fondamenti della
Trainer
relativo alle impostazioni e potenzialità dei comandi
tecnologia KNX.
Luca Battistelli, Product Manager Multimedia
vocali relativi a Living Now Smart.
Il corso dura due giornate, dalle 9:00 alle 17:30.
& Trainer
Calendario corsi
Calendario corsi:
Luigi Schiavone, Application Support
Luglio: 15
Luglio: 2-3 - Calcinate
Calendario: Luglio: 9 - Università degli Studi di Roma “Tor
CAME - www.came.it
CLK1 SECONDA PARTE
Vergata” - Sala Convegni - Sede Dipartimento di
Vengono affrontati tutti gli aspetti legati al software
Ingegneria dell’Impresa.
per la configurazione chiamato ETS. Il corso si rivolge a System integrators o installatori avanzati
www.came.com/it/azienda/formazione
che abbiano una comprovata padronanza dei
Grazie a un efficace approccio didattico,
concetti di base della domotica e della building
il team dedicato di formatori training@came forma
automation. È possibile iscriversi al solo esame
il professionista affinché sia in grado di proporre
KNX: in quel caso verrà fornita in anticipo la
soluzioni progettate su misura per il cliente e per le
documentazione del corso per prepararsi in
sue specifiche esigenze. Le attività di training hanno
maniera autonoma all’esame finale. Il corso dura
svolgimento presso la sede di Came Service a
tre giornate, dalle 9:00 alle 17:30. Importante:
Dosson di Cassier, in provincia di Treviso e presso la
durante la terza giornata si tiene l’esame finale per
territorio, quelli avanzati sono a pagamento e si
sede Came-BPT a Sesto al Reghena, in provincia di
il rilascio del certificato di KNX Partner.
svolgono presso le sedi Vimar di Marostica VI e
Pordenone e hanno la durata di 1 giorno.
Calendario corsi:
Campodarsego PD.
Luglio: 9-11 - Calcinate
Controllare su www.vimar.com/it/it/event
VIMAR - www.vimar.com
I corsi base sono gratuiti e si tengono su tutto il
NORMATIVE EUROPEE APPLICATE ALLE PORTE E CANCELLI AUTOMATICI
CORSO BASE VIDEOCITOFONIA DUE FILI PLUS
Conoscere la Direttiva Macchine e in particolare
Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti
la Normativa di riferimento EN 12453 applicata
e/o sistemi che si affacciano per la prima volta alla
ai cancelli motorizzati e EN 16005 applicata
PRASE
videocitofonia 2 Fili. Iscrizione riservata ad aziende
alle porte automatiche pedonali per la corretta
Prase Media Technologies offre ai professionisti
con partita iva.
realizzazione dell’impianto e la Dichiarazione
del settore AV, progettisti e architetti un
Durata: 4 ore
di Conformità. È rivolto a professionisti con
ricco calendario di eventi formativi, corsi di
Calendario corsi:
conoscenze elettriche di base.
certificazione e webinar dedicati alle molte
Luglio: 8 - Vimercate c/o Ufficio commerciale
Calendario corsi
tecnologie distribuite.
Luglio: 24 - Genova
Luglio: 3 - Civitanova Marche
Tutte le informazioni e le indicazioni sull’iscrizione
Luglio: 29 - Cuneo
Luglio: 4 - Regione Abruzzo
sono disponibili sul sito www.prase.it. I corsi inizieranno dopo la manifestazione ISE.
AUTOMAZIONI CONNESSE
CORSO BASE BY-ALARM Il corso è destinato agli installatori che vogliano
- Le nuove automazioni Came connesse
CONFERENCE | SOLUZIONI AUDIO
approfondire la conoscenza e la programmazione del
- Normative Europee applicate
PER TELECONFERENZA(Gratuito)
nuovo sistema antintrusione By-alarm.
ai cancelli automatici
Quali sono i primi aspetti da considerare in un
Durata: 4 ore
- Came Key ... la rivoluzione dell’installazione
progetto AV per una sala conferenza? Qual è lo
Calendario corsi:
a portata di smartphone
stato dell’arte delle tecnologie dedicate a questo
Luglio: 2 - Cuneo
Calendario corsi
ambiente? Martedì 9 luglio vi aspettiamo a Roma,
Luglio: 8 - Genova
Luglio: 10 - CAME Italia sede di NAPOLI
per una giornata di formazione organizzata in
Luglio: 15 - Torino
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ATTUALITÀ
GESTIONE ACCESSI • FAAC ON-AIR, la porta automatica con display interattivo integrato INFO FAAC S.p.A. - www.faac.it • Samsung Electronics Italia Spa - www.samsung.com/it/business
In negozio la porta diventa smart FAAC ON AIR è la prima porta automatica dotata di display interattivo integrato che comunica con chi vi passa davanti, rivoluzionando il digital signage grazie a MagicInfo di Samsung di Paolo Radice
L’
esperienza di FAAC unita al know-how di Samsung e alla tecnologia della piattaforma MagicINFO, hanno portato alla creazione di ON AIR, il primo ingresso automatico con display multimediale integrato che interagisce con la potenziale clientela. Una porta automatica che garantisce un’elevata sicurezza, che si trasforma in uno strumento di comunicazione per offrire a Retail e GDO di realizzare azioni di marketing di prossimità.
UN NUOVO MODO PER ENTRARE IN NEGOZIO
Grazie a questa preziosa partnership tra FAAC e Samsung,
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il digital signage dedicato al retail trova, infatti, nuove opportunità di business, approfittando dell’unione di due know-how di riferimento. La tecnologia rende semplice ma estremamente efficace il funzionamento di ON AIR. Le telecamere presenti sulla porta permettono di identificare il genere e l’età di chi entra nel negozio. Il dato viene trasmesso al software che, in base a queste informazioni, sceglie i contenuti più adatti da proiettare sui monitor ad alta definizione incorporati nell’ingresso. Immagini e video si rivolgono quindi a una clientela che viene riconosciuta (per età e sesso, appunto), permettendo di
selezionare al meglio prodotti e promozioni da proporre a rotazione. Il software MagicINFO 6 di Samsung consente, inoltre, di tenere il conteggio numerico di chi entra, le statistiche di accesso e la tipologia di clienti. In questo modo è possibile analizzare anche i flussi di persone che accedono e verificare le performance di eventuali promozioni o campagne informative attivate. La piattaforma MagicINFO 6 può essere controllata sia in locale che da remoto, adattandosi perciò alle più svariate esigenze di comunicazione. Di fondamentale importanza è il fatto che ON AIR non lede in alcun modo la privacy delle
Sopra, a sinistra, un momento della presentazione alla stampa; a destra, una ricostruzione virtuale di ON AIR. persone, poiché le immagini catturate dalle telecamere non vengono mai memorizzate e il software si limita ad attribuire genere ed età presunta, senza che intervenga alcun riconoscimento dell’identità della clientela o dei passanti.
TRE VETRI PER ON AIR
Questi aspetti rendono l’ingresso automatico FAAC una soluzione innovativa ed evoluta, a disposizione in particolare del Retail e della GDO, per ampliare la propria
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clientela e incrementare il fatturato. Installando ON AIR, infatti, si crea un nuovo spazio di comunicazione in cui poter realizzare azioni di marketing di prossimità con le aziende partner o con brand terzi, decidendo in autonomia strategie di business e pubblicitarie. La porta FAAC risulta perciò uno strumento perfetto per centri commerciali, supermercati, agenzie di viaggi, farmacie ma anche per banche, hotel, aeroporti e per tutti i contesti commerciali o logistici ad alta aggregazione di persone. Può essere installato in qualsiasi realtà commerciale perché si integra perfettamente con la struttura architettonica esistente, sia indoor sia outdoor. Dal
momento, poi, che i monitor sono incorporati e protetti nella porta, aumenta di conseguenza il livello di sicurezza e protezione degli stessi. I monitor ad alta luminosità e gli speciali doppi vetri anti UV rendono perfetta la visione in ogni situazione di luce, anche in caso di esposizione a luce solare diretta. I vetri possono essere di tre tipologie (neri, trasparenti e a specchio), con serigrafia, anodizzazioni e colori personalizzabili. Infine, ON AIR è perfettamente integrabile con Airslide FAAC, l’unica porta automatica con lama d’aria integrata. Un esempio di come FAAC ON AIR può apparire dal vero.
PRODOTTI
DISTRIBUZIONE AUDIO • Audac Touch e XMP44 - App e sorgente per multiroom e multizone COSTRUTTORE Audac – Belgio • DISTRIBUTORE Audiosales S.r.l. – Tel. 0521/690290 – www.audiosales.it
Il tocco magico di Audac Audac Touch è un’applicazione Android/Apple iOS che permette di gestire un numero illimitato di dispositivi attraverso un’unica dashboard. Tra i device controllabili ci sono sorgenti di segnale, matrici multimediali, mixer digitali, gruppi di relè… E un versatilissimo sistema professionale multi-source, l’XMP44 di Marco Galloni
L
a tecnologia evolve con velocità impressionante, ma i bisogni e i sogni che cerca di soddisfare ed esaudire sono antichi quanto l’uomo. Nel caso dell’applicazione Audac Touch il sogno è quello della magia, del veder appagato – subito e con poco sforzo – ogni desiderio. Questa applicazione permette infatti di gestire un numero praticamente infinito di dispositivi dalla dashboard di un singolo portatile Android o Apple iOS. I dispositivi controllabili
possono essere sorgenti audio, matrici, apparati provvisti di comunicazione seriale via gateway APC100 come gli amplificatori WaveDynamics… E ancora, più specificamente, il mixer/matrice digitale Audac M2, la matrice audio multimediale R2, le matrici multizona MTX48/ MTX88 e il sistema professionale multi-source XMP44, che più avanti descriveremo nei dettagli.
ACCOUNT UTENTI SALVATI SU CLOUD
Le funzioni dei dispositivi controllati vengono riunite in un
unico schermo sotto forma di widget, cioè di elementi grafici che facilitano l’interazione tra l’utente, il sistema operativo e le applicazioni (vedi box). Sia la posizione sia le dimensioni dei widget all’interno della dashboard sono personalizzabili, né manca la possibilità di rinominarli, il che rende la GUI oltremodo intuitiva e facile da usare. Un’altra particolarità della Audac Touch sta nella possibilità di salvare su cloud gli account utente. Sono disponibili differenti livelli di accesso: utenti che possono operare solo sul
sistema, utenti con permesso di configurazione, utenti di livello amministrativo. Dalla dashboard si può accedere a Internet radio e ricevere informazioni di ogni tipo, incluse quelle sulle tracce audio, sugli artisti e sulle copertine. Attraverso Audac Touch – gratuitamente scaricabile dai siti https://itunes. apple.com/us/app/audac-touch/ id1087721295?ls=1&mt=8 e https://play.google.com/store/ apps/details?id=eu.audac. audactouch – è anche possibile controllare gruppi di relè (come gli ARU104MK2/ARU108MK2),
PREZZI Frame XMP44 Modulo DAB/DAB+/FM DMP40 Modulo Internet radio IMP40 Matrice 4 zone MTX48
€ 454,00 + iva € 142,00 + iva € 222,00 + iva € 863,00 + iva
CARATTERISTICHE DICHIARATE
La app Audac Touch consente di gestire contemporaneamente un numero illimitato di dispositivi attraverso la dashboard di un portatile Android o Apple iOS. I dispositivi da controllare possono essere player audio, matrici, amplificatori Audac WaveDynamics e altri.
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Frame XMP44 Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz (+/-3 dB) Assorbimento: 2 watt (senza moduli installati) Elementi di controllo: pannello frontale, RS-232, TCP/IP, Audac Touch, Web (HTML5) Ingressi: 4 x slot SourceCon; 4 x USB Dimensioni: 482 x 44 x 330 mm Peso: 3,4 kg
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Sul pannello posteriore dell’XMP44 ci sono quattro slot che accettano altrettanti moduli SourceCon. La scelta dei moduli è ampia: si va dal tuner FM/DAB/DAB+ al riproduttore di streaming audio, dall’interfaccia per file vocali al ricevitore Bluetooth.
Schema di impianto audio multizona realizzato attorno a una matrice Audac MTX48 a 4 zone; come fonte di segnale è utilizzata una sorgente modulare XMP44; l’impianto viene controllato tramite l’applicazione Audac Touch.
videoproiettori, dispositivi di terze parti ed espansioni AV, il che fa di questa applicazione una piattaforma di controllo a tutti gli effetti.
sistema di automazione domestica o industriale. Ciascun modulo è a sua volta dotato di un’interfaccia USB per la riproduzione e l’archiviazione di file vocali e multimediali; l’XMP44 è anche provvisto di altoparlante PFL con controllo di volume individuale (sul pannello frontale) per l’ascolto preliminare di ciascuna uscita. Dotato di un sottile telaio rack 19” da un’unità (1U), l’XMP44 è di uso facile e intuitivo, il che è anche merito del display TFT
XMP44, UNA SORGENTE MULTIPLA E MODULARE
Tra i dispositivi supportati da Audac Touch abbiamo citato l’XMP44, al quale dedichiamo questo paragrafo conclusivo. Si tratta di un sistema audio professionale e modulare dotato di quattro slot per schede SourceCon. La tecnologia SourceCon permette l’inserimento plug & play di moduli grazie ai quali è possibile configurare il frame per qualsiasi applicazione, praticamente su misura. I moduli vengono inseriti nelle apposite guide, mentre le configurazioni sono realizzate mediante connettori Euro Block disposti lungo il bordo esterno delle schede; appena inserito, il modulo viene riconosciuto dal sistema ed è pronto per l’uso. La gamma dei moduli è davvero ampia: comprende tuner FM/ DAB/DAB+ (DMP40), interfacce per file vocali (FMP40), audio player Internet (IMP40), media player/recorder (MMP40), ricevitori Bluetooth (BMP40) e riproduttori streaming come l’NMP40, che permette di inviare direttamente a un sistema audio professionale i file prelevati da
PC o dispositivi mobili. L’XMP44 accoglie fino a quattro moduli contemporaneamente che possono essere combinati a piacere (quattro moduli tutti uguali o tutti diversi, coppie di moduli uguali, eccetera). Il funzionamento simultaneo dei moduli fa dell’XMP44 una sorgente multipla di grande versatilità, perfetta per applicazioni multi-room e multizona. L’XMP44 dispone di porte RS-232 e TCP/IP, il che consente di integrarlo in qualsivoglia
da 2,8”, del selettore rotativo e dei quattro pulsanti tattili che trovano posto sul pannello anteriore. Come opzione è disponibile l’interfaccia Dante, che consente all’XMP44 di ricevere e inviare segnali audio su rete Ethernet standard con bassa latenza di trasferimento. Il tutto, lo ripetiamo, può essere gestito attraverso la app Audac Touch. Allora, per concludere: stavamo esagerando quando, in apertura, parlavamo di magia?
La sorgente modulare multipla Audac XMP44: sul pannello anteriore si riconoscono l’altoparlante PFL con annesso controllo di volume, quattro pulsanti tattili e il selettore rotativo delle funzioni.
WIDGET, UNA FINESTRA SUL SISTEMA OPERATIVO In informatica il termine widget, che nasce dalla contrazione tra “window” (finestra) e “gadget”, designa un componente dell’interfaccia grafica (GUI) studiato per facilitare l’interazione tra l’utente, il sistema operativo e le applicazioni. Un widget, tipicamente, contiene pulsanti, pop-up, finestre di dialogo, checkbox per la spunta delle opzioni e altri elementi del genere. Il widget è una sorta di finestra che permette di focalizzare l’attenzione su porzioni più o meno ristrette del programma, del sistema operativo o dell’applicazione, così da facilitare e rendere più efficace l’azione dell’operatore. Grazie all’output widget di Audac Touch, per esempio, è possibile selezionare gli ingressi di segnale e dosare il volume di uscita mediante cursori grafici e menù a tendina, come si vede nella foto.
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PRODOTTI
AUTOMAZIONE • Control4 Smart Home OS 3 - Per una gestione della casa ancora più semplice COSTRUTTORE Control4 USA • DISTRIBUTORE Adeo Group S.p.A. - Tel.0461/248211 - www.adeogroup.it
La casa a portata di touch
È quello della “semplicità” il focus della versione 3 della piattaforma Smart Home di Control4, quella che rende ancora più intuitiva, diretta e chiara l’interfaccia grafica e con essa le tante funzioni a disposizione dell’utente di Vincenzo Maragoni
G
li esperti del settore dicono che entro il prossimo anno saranno ben 13 miliardi di unità i dispositivi smart presenti nelle case di tutto il mondo. Una previsione che segue il trend in forte crescita di questi prodotti che hanno ormai superato la fase in cui il loro funzionamento era complicato, spesso non
Le singole stanze/zone richiamabili con un semplice touch e personalizzabili nel nome: l’interfaccia di Smart Home OS 3 è sempre molto chiara e diretta nelle sue informazioni.
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SMART HOME OS 3
Nella stessa vista due elementi importanti di questa versione del software: lo sfondo personalizzabile con immagini reali e le icone molto grandi e facili da individuare nelle loro funzioni. alla portata di tutti, non di rado costosi e di difficile upgrade ed evoluzione. Le nuove generazioni di dispositivi smart sono sempre più vicini all’utente anche con poche conoscenze tecniche, a chi non ha voglia e tempo di leggere pagine e pagine di istruzioni. Tablet e smartphone ci hanno abituati ad avere tutto e subito a portata di dito, sia per una semplice videochiamata che una più complessa regolazione della temperatura e del sistema di sorveglianza dell’abitazione. Uno dei maggiori protagonisti di questa “rivoluzione silenziosa” è Control4 forte dei suoi tanti prodotti che ci permettono di gestire e distribuire contenuti multimediali nella nostra abitazione. Ma qualsiasi hardware, se non supportato da un software all’altezza, rimane quasi una scatola vuota.
La risposta di Control4 in questo senso ha un nome ben specifico e chiaro nei suoi obiettivi: Smart Home, una piattaforma/sistema operativo che si prende carico non solo dei prodotti della stessa azienda ma amplia il suo raggio di azione verso tanti altri prodotti di terze parti. Smart Home, nella sua più recente versione, offre il supporto a più di 13.500 dispositivi di terze parti e 7.500 prodotti che utilizzano SDDP, il sofware che permette ad un produttore di ottimizzare l’integrazione con un sistema Control4 in modo semplice e veloce. Semplice e veloce è proprio il profilo della nuova versione 3 di Smart Home, quella che concentra le principali innovazioni sul tema della usabilità con oltre 1000 upgrade rispetto alla versione precedente. Uno dei punti di maggior interesse di Smart Home 3 è “Favorites”: la possibilità di avere sul proprio dispositivo mobile o TV icone e simboli facili da interpretare e da riorganizzare nelle dimensioni e nella posizione sul display e che portano l’utente facilmente e direttamente ad interagire e controllare le varie sezioni della casa domotica. Inoltre Favorites permette di avere per ogni stanza/zona un diverso profilo che va a mettere in evidenza le funzioni più utilizzate: il richiamo delle news da seguire sul televisore in una stanza, la regolazione dell’illuminazione in un’altra, la gestione dei carichi in un’altra ancora, ognuno può creare il profilo con tanto di macro delle funzioni più utilizzate in base alla zona e al momento. Un altro elemento sempre più presente nella casa moderna è lo streaming e la distribuzione di audio e video in modalità multi-
Come siamo abituati con smartphone e tablet, è facile riorganizzare in qualsiasi momento la schermata home: le icone possono essere spostate, aggiunte o rimosse con un semplice tocco. room e multi-device. A questo Smart Home 3 dedica la sezione “Active Media” che, tra le altre caratteristiche, offre supporto per la riproduzione di file audio in alta risoluzione (24bit/192kHz) con la compatibilità con MQA (Master Quality Authenticated) e lo streaming diretto dal servizio TIDAL Masters. Ancora nelle caratteristiche di maggiori rilevanza la gestione centralizzata dei diversi account con PIN; il controllo tapparelle con un numero maggiore di dispositivi compatibili; controllo centralizzato e più efficace di tutti i dispositivi e zone all’interno della rete locale. Facilità anche nel realizzare
account singoli per ogni membro della famiglia, ognuno con un profilo personalizzabile. Particolare non secondario nell’ottica della massima semplificazione e user-friendy è la possibilità di scegliere e caricare qualsiasi wall-paper di sfondo alle schermate del software: magari si possono scegliere le immagini proprio di quelle stanze/zone abbinate ai comandi in evidenza così da rendere ancora più personale e facile l’interazione. Piccoli e grandi particolari che rendono un software facile da gestire e invogliano l’utente a far crescere e diversificare la propria casa domotica.
Active Media permette di gestire diversi formati e sorgenti audio e video: in evidenza la regolazione separata dei volumi con barra di scorrimento e l’indicazione del livello.
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PRODOTTI
DISPLAY • NEC - Disponibile il nuovo display UHD V554Q UHD da 55” COSTRUTTORE NEC Corporation - Giappone • DISTRIBUTORE NEC Italia - Tel. 02/484151 - www.nec-display-solutions.it
La resolution revolution di NEC Con il monitor MultiSync® V554Q NEC introduce la definizione UHD anche su display di dimensioni più contenute e maggiormente abbordabili. Performance di visualizzazione pixel-free perfette, adatte ad una vasta gamma di applicazioni di Nicola De bello
Il V554Q è il nuovo display NEC UHD da 55”; è stato progettato per l’impiego in una vasta gamma di applicazioni, come digital signage, sale riunioni e collaboration, presentazioni tecniche, CAD, ecc.
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l mercato degli apparecchi UHD sta crescendo rapidamente, ma è per lo più costituito da display di grandi dimensioni (ossia superiori ai 60 pollici). Il nuovo monitor NEC è pensato per cambiare questo stato di cose, introducendo display di dimensioni inferiori ai 60 pollici con un upgrade da Full HD a UHD. Il nuovo V554Q è un display da 55”, che introduce il formato UHD in una gamma di applicazioni in ambienti come corporate, retail, control room, food&beverage e DooH. Il formato UHD offre molti vantaggi rispetto al Full HD, inclusa una densità di pixel notevolmente aumentata (3.840 x 2.160 contro i 1.920 x 1.080 del Full HD) garantendo la leggibilità sia da lontano che da vicino. Ciò rende il V554Q perfetto per numerose applicazioni, inclusi digital signage, sale riunioni e collaboration, presentazioni tecniche e dettagliate, CAD,
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conferenze ecc. Grazie al calo costante delle dimensioni dei pannelli UHD, sta diventando sempre più facile introdurre superiori risoluzioni in una vasta gamma di dimensioni di display. Gli analisti di Futuresource Consulting prevedono che il mercato EMEA dei display UHD da 55 pollici crescerà più del 50% nel corso del 2019, proprio grazie ai vantaggi offerti dalle maggiori risoluzioni, compreso quello di una miglior visione, sia da vicino che da lontano. Oltre al formato UHD, il nuovo V554Q vanta la migliore qualità di visione per tutto il periodo di vita dell’apparecchio, grazie allo SpectraView™ engine integrato, che assicura una fedele riproduzione del colore e funzionalità di calibrazione out-of-the-box che garantiscono un facile set-up e la gestione costante dei parametri visivi. Il nuovo display è anche compatibile con la Open
Modular intelligence (OMi) di NEC che permette l’upgrade dell’apparecchio in qualsiasi momento attraverso l’integrazione di Slot-In PC OPS, moduli Raspberry Pi o interfacce di digital signage per l’invio di contenuti personalizzati al display. “Stiamo assistendo ad un grosso cambiamento all’interno del mercato dei display con una estensione del formato UHD su monitor di dimensioni inferiori ai 60 pollici nei prossimi 12 mesi”
ha detto Enrico Sgarabottolo, Sales Director TIGI di NEC Display Solutions Division. “Per rispondere alla domanda crescente in questo segmento, NEC offre attualmente tre display di grande formato da 55 pollici che supportano il formato UHD. Il nuovo V554Q si aggiunge, infatti, al modello E557Q di recente introduzione e al display interattivo InfinityBoard”. Il display NEC MultiSync® V554Q UHD è già disponibile sul mercato.
PRODOTTI
MULTIROOM • Rotel serie RKB - Finali custom installation COSTRUTTORE Rotel Giappone • DISTRIBUTORE Audiogamma S.p.A. - Tel 02/55181610 - www.audiogamma.it
Massima versatilità Da Rotel, quattro finali di potenza, adatti anche a montaggio rack, in grado di risolvere situazioni diverse sempre con grande qualità ed affidabilità, come da sempre il marchio giapponese ci ha abituati di Carlo Vincenzi
La serie RKB offre due potenze diverse e modelli con ingressi solo analogici e analogici/digitali.
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otel è una azienda di grande tradizione, con oltre 40 anni di storia, che da oramai molto tempo ha strizzato l’occhio ai prodotti custom, non solo con una discreta produzione di finali, ma anche attraverso alcuni modelli di processori audio/video. Tra l’altro Rotel è uno dei pochi costruttori che offre tanto amplificatori digitali, quanto tradizionali, in classe AB, nel suo catalogo. Ha cominciato a farlo oltre 10 anni fa con i primi moduli Bang & Olufsen, quando la tecnologia così detta “in classe D” era ancora poco nota ai più, e veniva guardata con molta diffidenza. Oramai è un must nei prodotti professionali come questa serie RKB, soprattutto grazie alle dimensioni compatte rispetto alla potenza e a un’efficienza e quindi assorbimento e generazione di calore estremamente contenuti.
ohm e 8x100 W su 4 ohm per i due 850 e raddoppio della potenza per il fratello maggiore, quindi ben 8x100 W/200 W su 8/4 ohm. La potenza dichiarata è con tutti i canali pilotati, e questo è un dato molto importante che la dice lunga anche sul dimensionamento dell’alimentatore; attenzione a non fidarsi troppo di certe potenze dichiarate di kilowatt che poi all’atto pratico si rivelano notevolmente inferiori. L’altezza delle unità è piuttosto
contenuta, 2U, con staffe a corredo per renderli compatibili sia in istallazioni stand-alone che a rack. Nella versione D sono aggiunti ingressi digitali ottici con un convertitore interno 24/192. Il controllo di livello è sul pannello anteriore tramite dei piccoli fori praticati sulle scanalature, mentre sul
posteriore, oltre agli ingressi troviamo un’uscita analogica con buffer del primo ingresso che permette di collegare a cascata altri finali, il deviatore mono/ stereo (solo per l’ingresso “A”) mentre per gli altri il controllo “link” che parallela l’ingresso al precedente. Poi RS232 e trigger per accensione remota.
QUATTRO MODELLI
I modelli sono quattro, con due potenze diverse. RKB850/ RKB8100 e RKB850D/ RKB8100D con 8x50 W su 8
L’alimentatore della serie RKB è comune per tutti i canali ed è estremamente surdimensionato; garantisce una erogazione continua per tutti i canali della potenza dichiarata, cosa piuttosto rara per prodotti di questo tipo.
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PRODOTTI
GESTIONE A/V • Sony TEOS Manage - Soluzione software all-in-one COSTRUTTORE Sony Corp. Giappone • DISTRIBUTORE Sony Italia - Tel. 00800-7898-7898 - www.sony.it
TEOS Manage tuttofare per l’azienda Sony Professional ha mostrato nella prestigiosa cornice del Museo della Scienza le sue ultime soluzioni per semplificare i processi in azienda. Presentata anche la nuova line-up di display Bravia che comprende uno spettacolare modello 8K di Marco Ventimiglia
L’
incontro annuale di Sony Professional con media e addetti ai lavori nella suggestiva cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano è divenuto uno dei più interessanti nell’ambito delle soluzioni complete, hardware e software, che vengono proposte ad aziende e strutture pubbliche. Merito del lavoro di sviluppo compiuto da questa divisione del colosso giapponese con una mission i cui quattro verbi principali - Transforming, Enhancing, Optimising, Simplifying - vanno a comporre l’acronimo TEOS che identifica le soluzioni proposte da Sony Professional. Grazie al suo sviluppo TEOS si può ormai considerare come un ecosistema digitale per aiutare a vivere l’ambiente di lavoro in modo più efficace e produttivo. Ecosistema perché comprende soluzione assortite per venire incontro alle diverse esigenze di clienti e utenti. Infatti, TEOS Manage, che rappresenta la proposta più estesa, permette di gestire l’infrastruttura IT con una sola interfaccia Web per controllare tutti i dispositivi IP. Nelle aree comuni gli impiegati individuano facilmente le postazioni dei colleghi e le sale meeting disponibili grazie a display e totem che agevolano anche i visitatori. Per le sale meeting di dimensioni maggiori TEOS
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L’ecosistema TEOS per semplificare la gestione dei processi aziendali.
Le principali caratteristiche della soluzione software TEOS Manage per la gestione completa dell’ambiente di lavoro.
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A sinistra, i due nuovi proiettori laser VPL-FHZ75 e VPL-FHZ70 utilizzano un pannello LCD di nuova concezione da 0,76 pollici. Sopra, il display ZG9, disponibile nel formato da 85 e 98 pollici, è il primo con risoluzione 8K realizzato da Sony. Manage permette il controllo completo degli ambienti semplificando la condivisione dei contenuti e l’interazione fra gruppi di lavoro. In un auditorium, le conferenze e presentazioni sono visualizzate e registrate in modo ottimale grazie all’hardware Sony, ovvero con proiettori e videocamere, mentre i relativi contenuti sono a disposizione in tempo reale, a distanza o in locale, sfruttando Ubicast. Inoltre, TEOS Manage mette a disposizione una soluzione di prenotazione che
agevola la gestione delle sale meeting più piccole, senza dimenticare il digital signage e la reception virtuale per accogliere al meglio i visitatori. Per quanto riguarda la gestione della rete, TEOS Manage si pone al top con la capacità di concentrare il controllo e la manutenzione di tutti i dispositivi connessi. Una soluzione, ad esempio, che permette l’accensione, lo spegnimento e la programmazione di proiettori, monitor e tablet prodotti da
Sony piuttosto che da altri brand. Grazie al controllo dello status di monitor e periferiche è possibile evitare tempi di fermo negli ambienti di lavoro identificando eventuali problemi in modo preventivo. Ed ancora, si può pianificare il risparmio di energia spegnendo gli apparati di sala quando non sono in uso. Altrettanto interessanti sono le “abilità” di TEOS Manage nell’ambito del digital signage con la capacità di dare vita a immagini di grande impatto, fra l’altro compatibili con sistemi touch. La connettività integrata permette poi di trasferire su schermo contenuti da social media o feed di notizie. Oltre che in Manage, TEOS si declina anche in soluzioni più specifiche: TEOS Book permette una gestione flessibile delle sale meeting; TEOS Reception è dedicato al check nelle aree di accoglienza; TEOS Connect abilita il mirroring wireless dai laptop ai Display Professionali Sony BRAVIA; Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano è stato anche quest’anno la sede della presentazione di Sony Professional.
grazie a TEOS Player è possibile portare le soluzioni TEOS su dispositivi non-Sony; TEOS Remote consente il pieno controllo di una sala da remoto che è poi una delle funzionalità offerte dalla più estesa App TEOS Mobile. Le dimostrazioni di TEOS hanno rappresentato l’occasione per vedere all’opera nuovi e performanti display e proiettori. In particolare, nella rinnovata line-up dei display professionali BRAVIA spicca il modello ZG9, il primo con risoluzione 8K realizzato da Sony. Disponibile sia nel formato da 85” che da 98”, offre una qualità dell’immagine superiore senza compromessi, con dettagli, colori e contrasto esaltati dall’High Dynamic Range (HDR). Nell’ambito dei videoproiettori, Sony Professional Solutions Europe ha potenziato la line-up di apparecchi laser presentando due nuovi modelli, il VPL-FHZ75 e il VPL-FHZ70. Con risoluzione WUXGA e un pannello LCD di nuova concezione da 0,76 pollici, i due apparecchi soddisfano la crescente domanda di immagini di grande formato e luminosità in ambienti di medie dimensioni come università e aziende.
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PRODOTTI
VIDEOPROIEZIONE • Canon - Nuovi vpr a tre LCD COSTRUTTORE Canon Inc • DISTRIBUTORE Canon Italia - Tel. 02/82481 - www.canon.it
I soci perfetti Si amplia la gamma di vpr portatili Canon con l’introduzione di tre nuovi modelli a lampada caratterizzati da un’elevata luminosità e una ridotta manutenzione. I tre nuovi vpr si distinguono per la durata della lampada eccezionalmente estesa e sono progettati per contribuire alla riduzione del TCO (Total Cost Owner) di Nicola De bello
C
on un peso massimo di soli 3,3 kg, questa linea di proiettori è estremamente semplice da trasportare. I tre nuovi vpr diventano così soluzioni perfette per coloro che lavorano negli ambienti scolastici o commerciali e che hanno spesso bisogno di spostare i proiettori da un luogo all’altro. Questi nuovi modelli leggeri, ma altamente performanti, sono caratterizzati da una luminosità compresa tra 3500 e 3700 lumen, garantendo immagini vivide in qualsiasi condizione di luce. L’impiego di tre pannelli LCD consente ai proiettori LVWU360, LV-WX370 e LV-X350 di produrre colori a 10 bit vividi e realistici con neri intensi, per dare vita a immagini dettagliate e cromaticamente uniformi. I modelli LV-WU360 e LV-WX370 utilizzano inoltre delle microlenti in grado di migliorare luminosità
In alto il modello LV-WU360, primo vpr portatile di Canon con risoluzione WUXGA; qui sopra, il percorso della luce dalla lampada attraverso i tre pannelli LCD fino all’ottica. e contrastare efficacemente l’effetto griglia. L’intervallo di proiezione compreso tra i 30” e i 300” si adatta perfettamente alle sale riunioni di qualsiasi dimensione. Questi dispositivi dispongono di una serie di funzioni di regolazione dell’immagine che semplificano la configurazione di proiezione e garantiscono una perfetta geometria dei
contenuti visivi. La correzione automatica del keystone consente agli utenti di eliminare rapidamente la distorsione trapezoidale mentre la correzione manuale su quattro punti offre una regolazione ancora più precisa, soprattutto in caso di installazione inclinata o fuori asse, tipica degli ambienti con spazi limitati. Entrambi i modelli LV-WX370
Il frontale dalla linea decisamente pulita, con l’ottica ben incassata; i tre vpr dispongono di funzione di raffreddamento istantaneo che consente di spegnere l’apparecchio in modo immediato.
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e LV-X350 dispongono inoltre della correzione geometrica per mantenere inalterata la forma dell’immagine proiettata su una superficie o uno schermo concavo o convesso.
PROGETTATI PER GARANTIRE UN’ESTREMA VERSATILITÀ
I nuovi vpr offrono rispettivamente una risoluzione che spazia da WUXGA (LVWU360, 1920x1200) a WXGA (LV-WX370, 1280x800) fino a XGA (LV-X350, 1024x768), offrendo una soluzione per qualsiasi budget e infrastruttura IT. Il modello LV-WU360 è il primo vpr portatile di Canon dotato di risoluzione WUXGA, macchina che garantisce un’esperienza visiva ottimale, con immagini nitide, testi definiti e grafica fluida. Grazie alle numerose opzioni di collegamento disponibili
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sul terminale, che include LAN, due diversi tipi di USB e due porte HDMI, gli utenti possono mostrare una grande varietà di contenuti, quali presentazioni, immagini e video. Le porte USB e l’intuitiva interfaccia utente consentono di proiettare facilmente i contenuti da computer portatili privi di uscita video o direttamente da chiavetta, per una configurazione ancora più semplice. Grazie inoltre all’altoparlante integrato da 10 W, è ora possibile riprodurre contenuti audio direttamente dal proiettore, senza dover utilizzare apparecchiature aggiuntive. Infine, i tre proiettori dispongono di una funzione di raffreddamento istantaneo, disponibile di serie, che consente di spegnere il dispositivo in modo immediato e trasportarlo nel successivo luogo di utilizzo.
Tra le caratteristiche dei nuovi vpr a 3 pannelli LCD di Canon ci sono le dimensioni decisamente compatte e il peso contenuto, che permettono un facile trasporto degli stessi.
ELEVATA RESISTENZA E RIDOTTA MANUTENZIONE
Questi modelli richiedono una manutenzione minima grazie alla solida composizione del filtro e alla lunga durata della lampada, che in modalità Eco arriva fino a 20.000 ore (10.000 ore in modo Normal). Il loro design intuitivo semplifica eventuali operazioni di riparazione o sostituzione, anche quando i proiettori sono installati a soffitto. Inoltre i pannelli LCD sono ora realizzati in materiale inorganico per ridurre ulteriormente gli interventi. Infine, la lampada, di nuova concezione, dotata di un sistema di azionamento ottimizzato, che incrementa il rendimento e riduce il consumo energetico. L’LV-WU360, LVWX370 e LV-X350 prevedono inoltre un programma di garanzia triennale. I tre vpr saranno disponibili a partire dal mese di agosto.
In evidenza per l’intera nuova linea l’utilizzo di una nuova lampada caratterizzata da un’autonomia d’uso eccezionalmente sviluppata, pari a 10.000 ore (modo normal) e ben 20.000 ore in modalità Eco.
Sezione collegamenti completa e adatta alle più diverse esigenze, con porta LAN, doppio ingresso HDMI, ingresso VGA, In/Out audio, porta USB-A e altro ancora.
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PRODOTTI
DISTRIBUZIONE AUDIO E VIDEO • AVPro Edge Matrici switch COSTRUTTORE AVPro Edge - USA • DISTRIBUTORE Audiosales – Tel. 0521-690290 - www.audiosales.it
I professionisti della distribuzione Una serie che AVPro Edge dedica alla distribuzione di contenuti audio e video in alta qualità, con l’integrazione di diverse tecnologie e sistemi che ottimizzano la trasmissione e la gestione del segnale di Vincenzo Maragoni
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ieci prodotti diversificati per alcune dotazioni e, di conseguenza, per il parco connessioni, ma tutti con l’elemento minimo comune della gestione del segnale video in 4K e l’audio compatibile con i formati fino a DTS:X e Dolby Atmos. A questi elementi di base se ne aggiungono altri per completare il quadro e con essi una disponibilità di input/output ben diversificato e calibrato che mette a disposizione dell’installatore lo strumento giusto per ogni esigenza e sistema.
Un altro elemento che amplifica la flessibilità di utilizzo di questi prodotti è la disponibilità di driver per sistemi esterni, quali quelli di Crestron, Control4, RTI, Elan e tanti altri. Caratteristica principale dell’AC-MX1616AUHD-HDBT-AVDM, uno dei modelli più completi della serie, è quella del downmix bitstream del segnale audio da 7.1 canali a 2 canali su tutte le 16 uscite HDBaseT mentre per le 8 mirrored HDMI passano Dolby Atmos e DTS HD senza nessun intervento. Matrice switch 16x16
L’AC-MX88-AUHD-NSFS dal profilo slim e la doppia fila di tasti con i quali assegnare facilmente ingressi ed uscite disponibili in formato HDMI, per l’audio mini-jack e SPDIF.
La dotazione di connessioni dell’AC-MX1616-AUHD-HDBT-AVDM è un chiaro esempio della elevata flessibilità di utilizzo della matrice; altrettanto spinte anche le caratteristiche tecniche.
Lo schema di collegamento di massima dell’AC-MX1616-AUHD-HDBT con le 16 sorgenti collegabili ad altrettanti display, tutti caratterizzati dal flusso video a 4K senza compressione.
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con supporto per HDMI 2.0 a/b e HDR, incluso HDR10, HDR10+, Dolby Vision, HLG, BBC e NHK; HDCP 2.2. Tutti questi formati sono supportati in 4K 60 Hz 4:4:4 e profondità colore di 12 bit; tutti gli spazi colore sono compatibili. Integrato il sistema ICT (Invisible Compression Technology), grazie al quale è gestita la distribuzione a 18Gbps su cavi di categoria standard senza nessuna forma di compressione.
Controllo da display frontale touch (compresi EDID, audio, gestione della matrice e network) oppure via IR, RS232, LAN, WebOS o DHCP: la GUI è stata sviluppata con uno stile vicino alle tante app che girano su tablet e smartphone, così da rappresentare una interfaccia semplice e facile da interpretare. In caso di installazioni miste 4K/1080p, l’AC-MX1616-AUHD-HDBTAVDM mette a disposizione il downscaler disponibile su tutte le uscite HDBaseT così da inviare la risoluzione giusta ai display collegati senza rischi di incompatibilità. Versione siglata AC-MX1616-AUHD-HDBT che rinuncia alla funzione del downmix Dolby e DTS su tutte le uscite. Ancora matrice switch 16x16 per il modello AC-MX1616AUHD caratterizzato dal pannello frontale ad altezza ridotta e funzionalità limitate rispetto al top di gamma AC-MX1616-AUHD-
HDBT-AVDM. Sostanzialmente manca il display frontale, le uscite audio su 5 pin ma solo SPDIF, manca lo scaler e l’HDBaseT mentre rimangono inalterate la gestione di audio multicanale e video per 4K e HDR. Sono quattro i modelli di matrici switch 8x8 in questa linea. È l’AC-MX88-AUHD-HDBT-AVDM a rappresentare il prodotto dalle caratteristiche più complete: in evidenza la gestione del 4K 60 Hz 4:4:4 e profondità colore di 12 bit con tutti gli spazi colore compatibili; il supporto per HDMI 2.0 a/b e HDR, HDR10, HDR10+, Dolby Vision, HLG, BBC e NHK; HDCP 2.2; downmix bitstream del segnale audio da 7.1 canali a 2 canali su tutte le uscite HDBaseT (le mirrored HDMI passano Dolby Atmos e DTS HD). Il modello AC-MX88-AUHD-NSFS rinuncia alle funzioni di scaler e alle connessioni HDBaseT e 5 pin. Rimane la struttura di matrice switch per l’AC-MX88-AUHDHDBT-gen2, caratterizzato da prestazioni e caratteristiche tecniche di rilievo. Connessioni con 8 ingressi HDMI e 8 uscite HDMI/HDBaseT mirrored ed entrambe attive; supporto per HDMI 2.0 a/b, HDCP 2.2, 4K 12 bit con ampiezza di banda fino a 18 Gbps e gestione di HDR 4:4:4, 4:4:2, e 4:4:0 grazie all’implementazione del sistema ICT (Invisible Compression
I componenti del sistema AC-EXO-UNC-KIT: un extender che porta il segnale 4K 4:4:4 senza compressione su HDMI 2.0 a/b via fibra ottica per distanze fino a 300 metri, con IR e RS-232, ARC e Ethernet. Technology) senza nessuna forma di compressione. Scaler integrato; gestione avanzata dell’EDID HDR; Dolby Vision, HDR10+ e HLG Support. Nell’ACMX88-AUHD-gen2 manca lo scaler, le connessioni HDBaseT e l’ampiezza della banda 4K è limitata a 9 Gbps. Le tre matrici switch 4x4 ricalcano la configurazione dei modelli 8x8, dove l’AC-MX44-AUHD-HDBT propone le caratteristiche di punta quali il supporto per HDMI 2.0 a/b, HDCP 2.2, 4K 12 bit a 18 Gbps e gestione di HDR 4:4:4,
4:4:2, e 4:4:0; gestione avanzata dell’EDID HDR; Dolby Vision, HDR10+ e HLG Support. L’ACMX44-AUHD perde l’HDBaseT mentre l’AC-MX42-AUHD conserva lo scaler da 4K a 1080p su una sola uscita. A supporto della distribuzione di contenuti video in alta qualità AVPro Edge propone l’AC-EXOUNC-KIT: extender 4K 4:4:4 senza compressione su HDMI via fibra ottica per distanze fino a 300 metri. Supporto per HDMI 2.0 a/b; IR e RS-232 bidirezionale, ARC e 4 porte Ethernet.
L’AC-MX42-AUHD, la matrice switch entry-level di AVPro Edge, modello essenziale ma caratterizzato dalla compatibilità con 4K60 4:4:4 e supporto per HDR (HDR 10 a 12 Bit).
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NETWORKING • EnGenius EWS357AP - Il router per il nuovo standard INFO EnGenius - www.engeniusnetworks.eu/it
L’access point Wi-Fi 6 che connette le Pmi EnGenius introduce in Italia il modello EWS357AP, rivolto soprattutto a piccole e medie imprese, che adotta il nuovo ed ultraperformante standard 802.11ax concepito per le connessioni nell’era dell’Internet of Things di Marco Ventimiglia
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i chiama EWS357AP e al di là della sigla un po’ ostica si tratta di un apparecchio significativo, come tutti quelli che aprono una nuova fascia di mercato nella tecnologia. Lo ha presentato Engenius, nel corso della convention europea svoltasi a Milano, e si tratta del primo access point destinato alle piccole e medie imprese che sfrutta il nuovo standard Wi-Fi 6, conosciuto anche come 802.11ax. Non a caso ad introdurlo è questa azienda di Taiwan fin qui poco nota al grande pubblico italiano, anche se la filiale del nostro Paese è in realtà la più importante in Europa in termini di fatturato, con una rilevante penetrazione commerciale soprattutto nel settore dell’hospitality. Più in generale, Engenius è assai conosciuta in ambito produttivo e professionale internazionale poiché trattasi di uno dei brand più affermati di Senao Network, un grande gruppo che dal lontano 1979 sviluppa e produce soluzioni di connettività radio. Il nuovo standard Wi-Fi 6 rappresenta una soluzione di collegamento particolarmente indicata anche per le Pmi
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del nostro Paese poiché costituisce un grande passo in avanti nell’ambito delle connessioni dati wireless. Non soltanto l’802.11ax offre un rilevante incremento delle performance, ma permette di realizzare consistenti miglioramenti in termini di sicurezza e stabilità, oltre che aumentare il tetto massimo del numero dei dispositivi collegabili simultaneamente. Proprio quest’ultimo fattore è fondamentale in quanto i precedenti standard, sebbene generalmente adeguati per le attuali esigenze di collegamento, nei prossimi anni rischiano di diventare degli autentici colli di bottiglia per le aziende, anche di piccole e medie dimensioni. Già nel 2025, come indicano le più recenti previsioni, saranno connessi alla rete più di 75 miliardi di dispositivi grazie al diffondersi esponenziale dell’IoT (acronimo di Internet of Things). Nella pratica questo comporterà che nel prossimo futuro gli access point dovranno permettere l’accesso alla rete in sicurezza da parte di tipologie molto diverse di dispositivi, compresi quelli utilizzati, appunto, all’interno di uffici e
I prodotti realizzati da EnGenius Networks si sono evoluti in parallelo con il progredire degli standard Wi-Fi. Con il recente 802.11ax vengono garantite connessioni wireless più robuste ed efficienti.
La tabella sintetizza i molti benefici apportati dall’adozione del nuovo standard di connessione 802.11ax.
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La postazione dimostrativa allestita in occasione della convention europea di Engenius svoltasi a Milano. ambienti industriali. Al riguardo, lo standard Wi-Fi 6 permette fra l’altro di utilizzare i canali radio in modo più efficiente, nonché di ridurre il tempo di latenza tra access point e dispositivi client. Il modello EWS357AP è stato realizzato da Engenius per offrire coperture Wi-Fi a centri commerciali, stadi, resort e hotel, ma anche ad aziende e scuole, tutti contesti dove è necessario un funzionamento ottimale che garantisca allo stesso tempo affidabilità e massima performance. In particolare il nuovo access point, che monta il più recente chipset di Qualcomm, risulta compatibile con la maggior parte degli attuali client di rete che utilizzano le modalità di trasmissione 1x1 e 2x2 facilitando l’espansione
EnGenius EWS357AP, il primo access point per le Pmi conforme allo standard 802.11ax, monta al suo interno un chipset Qualcomm di ultima generazione. della capacità di una rete esistente senza richiederne una ristrutturazione significativa. Fra le altre caratteristiche dell’EWS357AP, la compatibilità con i dispositivi Wi-Fi delle generazioni precedenti e l’incremento di capacità e portata della rete nello spettro di frequenze a 2,4 GHz e 5 GHz. Inoltre, essendo l’access point realizzato con i più recenti componenti elettronici che supportano l’elaborazione
avanzata dei segnali, l’apparecchio funziona in modo più efficiente e consuma meno energia, rendendo la sua adozione ancor più indicata per le piccole e medie imprese. L’EWS357AP beneficia inoltre di
tutte le funzionalità di gestione offerte da ezMaster, la soluzione per la gestione e configurazione degli access point EnGenius che permette con pochi click di configurare da 1 a 5000 apparecchi.
Il logo che indica la compatibilità con il nuovo standard di connessione Wi-Fi 6.
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VIDEOCITOFONIA • Le soluzioni smart per il controllo degli accessi I videocitofoni evoluti che controllano gli accessi e non solo
Scopriamo chi è alla porta Proprio come si entra fisicamente dalla porta per entrare in casa, la stessa porta rimane metaforicamente il punto in cui più facilmente la domotica e le tecnologie legate all’automazione transitano nella nostra abitazione di Vincenzo Maragoni
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l percorso del videocitofono ha seguito uno sviluppo tecnologico veloce e deciso, di pari passo con gli altri elementi che compongono la casa connessa ideale. Un tipo di prodotto che proprio per la sua funzionalità è facilmente all’attenzione di chi non ha esperienza in questo senso: facile mostrare ad un neofita come e perché un videocitofono smart è un elemento attivo per la sicurezza dell’abitazione in cui viene installato. Una vera e propria barriera verso tanti che suonano alla porta, un filtro che permette di accettare o meno
gli ingressi. Tre inoltre sono gli elementi che hanno fatto fare un deciso salto qualitativo al videocitofono e lo hanno proiettato su un altro livello: l’interazione con altri servizi domotici, la disponibilità di app dedicate e la integrazione della tecnologia IP. In pratica con il mix di questi tre elementi il videocitofono moderno ha saputo trarre i vantaggi per diventare il componente specializzato ma non isolato dal resto delle elettroniche e delle tecnologie che abbiamo in casa. Un sistema di videocitofonia può gestire
comunicazioni all’interno dello stesso nucleo familiare, sia in forma di testo che di messaggio audio e video; può essere un riferimento anche per chi ci cerca mentre siamo via per consegnare anche qui un messaggio dedicato. In realtà il posto interno può assumere il ruolo di interfaccia grafica di tante e diverse funzioni che possiamo svolgere nella nostra abitazione: da qui possiamo attivare scenari di illuminazione e climatizzazione, di inserimento di sistemi di allarme, di controllo della casa. Parliamo sempre di “casa” ma una parte della produzione attuale dei videocitofoni più evoluti ha saputo sviluppare tecniche e funzionalità in direzione dei grandi comprensori abitativi e strutture professionali e commerciali. In questo senso l’integrazione della tecnologia IP ha dato un grosso aiuto, fornendo strumenti di scalabilità che permettono e semplificano funzionalità che il vecchio sistema non poteva più supportare. Ma IP significa anche e soprattutto controllo e programmazione da remoto via software: in Il display touch è uno standard per i posti interni evoluti, come il BTicino Classe 300.
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questo modo l’installatore ha strumenti potenti ed efficaci per intervenire in caso di problemi o fare manutenzione in tempi e modi sicuramente più flessibili e tempestivi. Un altro elemento, solo apparentemente secondario, che sta contribuendo allo sviluppo di tutto il settore è l’abbinamento sempre più possibile tra videocitofono e smartphone. Quest’ultimo prende il posto, di fatto, dell’unità interna e diventa l’interfaccia diretta
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I sistemi evoluti, come ABB Welcome M qui sopra, possono gestire singole abitazioni così come grandi strutture.
per mostrarci quello che succede davanti alla porta dell’abitazione. C’è tutta una nuova generazione di produttori, spesso mono-prodotto, che hanno saputo proprio fare leva sull’abbinamento app-hardware per proporre soluzioni facili da gestire e non di rado accattivanti nel design: caratteristiche che raccolgono le attenzioni di chi si sta avvicinando solo ora al mondo della videocitofonia smart. Un settore che “parte dal basso”
e che, proprio per questo motivo, si sta dimostrando un forte acceleratore in grado di interessare un pubblico ampio. Un pubblico che forse non avrebbe mai considerato l’acquisto di un videocitofono smart se non fosse stato coinvolto proprio dal funzionamento semplice ma efficace dei prodotti di nuova generazione, dalla loro multifunzionalità e dalla interfaccia semplice e diretta. Il mercato sta collocando nei
suoi spazi naturali sia i nuovi nomi che gli interpreti già noti del settore: in linea di massima abbiamo prodotti/soluzioni dedicate alla singola abitazione nel primo caso, spazi più grandi e ambiti professionali nel secondo. Per tutti l’elemento che sembra essere ormai uno standard è la multifunzionalità dei videocitofoni di nuova generazione: il controllo degli accessi in prima battuta, ma anche la gestione delle altre forme di sicurezza in casa
(allarmi, videocamere…) così da avere in un solo prodotto diverse possibilità di interazione con la nostra abitazione o spazio commerciale. Di seguito un piccolo spaccato di quella che è l’offerta attuale in tema di videocitofoni smart, con nomi nuovi accanto ad aziende con una storia importante, dove ognuno di essi interpreta il controllo degli accessi in diversi livelli e con diverse funzionalità da adattare nei singoli casi ed esigenze.
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VIDEOCITOFONIA • Le soluzioni smart per il controllo degli accessi
INFINITE PLAY NEXT 7”, computer da guardia Un vero e proprio computer, con sistema operativo e la capacità di gestire una rete locale in maniera completa e versatile: Infinite Play Next 7” sorveglia la nostra abitazione, ma sa fare anche altro...
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l pensiero trasversale delle aziende nuove si evidenzia anche e soprattutto dai loro prodotti che non si fermano ad una sola funzione, ma ampliano il campo di intervento liberamente. Intorno al display Next 7” InfinitePlay ha saputo costruire un
piccolo ecosistema dedicato alla protezione dell’abitazione, dove le funzioni di videocitofonia sono solo uno degli elementi. Stesso prodotto, disponibile in versione da incasso o per installazione su superficie, con display LCD da 7” touch capacitivo con Android a bordo, completamente IP che permette di utilizzare il
protocollo TCP/IP con un unico cavo CAT5 e connessioni RJ45 per collegare un numero di fatto illimitato di dispositivi come targhe, videocitofoni e centralini di portineria. Soluzione plug-andplay che non richiede particolari competenze in tema di reti IP: si può procedere all’indirizzamento ID dei dispositivi semplicemente attivando il dispositivo che si vuole configurare richiamandone la posizione alla prima accensione. Inoltre i dispositivi di un sistema InfinitePlay sono alimentati via PoE e quindi non richiedono un collegamento specifico per l’alimentazione. Il Next 7” integra una videocamera da 5 megapixel e il processore iMX6 con immagini a risoluzione Full HD a 30 fps.
BTICINO CLASSE 300 WIFI, al centro dell’abitazione La definizione è quella di videocitofono smart, ma Classe 300 WiFi di BTicino è un vero e proprio hub che permette di accentrare tante e diverse funzioni per gestire la casa moderna
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l Classe 300 WiFi è l’interfaccia utente del sistema di videocitofonia con un posto esterno come il Linea 3000: display da 7” (con cornice lucida effetto vetro disponibile in bianco o nero) con tasti touch sensitive con guida tattile per facilitarne il riconoscimento anche
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con scarsa illuminazione. Classe 300 WiFi fa parte del programma Eliot di BTicino, quello dedicato agli oggetti connessi in grado di interagire tra di loro per aumentare il livello della funzionalità e della interazione con il resto della casa e degli apparecchi presenti in essa. È possibile
interagire con il Classe 300 WiFi sia dalla propria abitazione che in remoto con l’app per iOS e Android: grazie a questa è possibile rispondere sia quando siamo in casa che fuori, chiamare direttamente casa per essere in contatto con chi è presente in quel momento, aprire il cancello anche senza radiocomando, controllare la casa da remoto attivando tramite smartphone le telecamere esterne e interne collegate al videocitofono. Direttamente dal pannello comandi presenti sul videocitofono è possibile utilizzare la funzione interfono per comunicare con gli altri
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” Risoluzione video: WVGA 800X480 Alimentazione: PoE - 12V – 24V Finitura: bianco o nero Dim.: 245x155x5 mm Prezzo: € 578,00
A questo può essere abbinato un computer, un tablet o uno smartphone e da qui possiamo intervenire in tante funzioni e controlli: aprire la porta e accendere le luci; gestire il passaggio dei varchi; apertura e chiusura di porte, cancelli e basculanti; videochiamare altri videocitofoni dell’impianto; attivare scenari luminosi; impostare risposta automatica in targa; rispondere dal cellulare; monitorare le telecamere delle targhe. www.infiniteplay.com
locali dell’abitazione o con altre unità abitative; guardare le immagini della telecamera della pulsantiera esterna; regolare le impostazioni dello schermo e della suoneria; attivare la funzione di apertura automatica della porta quando si riceve una chiamata; registrare un messaggio audio o testuale per gli altri utilizzatori; attivare la segreteria per registrare un video del visitatore. Il Classe 300 WiFi utilizza la linea a due fili oppure è possibile sfruttare la sua connettività wireless. www.bticino.it/home
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” WiFi: 2.4 GHz 802.11 b/g/n Finitura: bianco o nero Dim.: 194x22x162 mm Peso: 620 gr Prezzo: € 730,00
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ELVOX TAB 7S, l’eleganza e la sicurezza Un design curato nei particolari e raffinato: il TAB 7S è destinato a rimanere bene in vista ed Elvox lo fa diventare quasi un elemento di arredo oltre che il “guardiano” della della casa
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ulsanti a filo, spessore ridotto, finitura in bianco o nero con effetto vetro, display ad alta luminosità: il TAB 7S di Elvox trasmette immediatamente tutta la sua essenza di prodotto tecnologico, progettato anche per essere presente in casa con eleganza e stile. Dietro le linee essenziali
una dotazione da macchina funzionale e concentrata nel ruolo di videocitofono smart. Display LCD da 7” (con risoluzione 800x480 pixel), tastiera capacitiva con funzione touch, collegamento WiFi e la possibilità di utilizzare l’app Video Door (iOS e Android) grazie alla quale alle funzioni di videcitofono se ne aggiungono altre: tra queste, una delle più rilevanti è l’interfaccia diretta tra videocitofono e il proprio smartphone/ tablet, per poter vedere e parlare con chi ci cerca in casa anche da remoto. Altre funzioni da segnalare, come quella dell’apertura del cancello pedonale e carrabile, attivare l’irrigazione del giardino, controllare le telecamere
di sicurezza collegate, poter effettuare chiamate intercomunicanti con il posto interno. TAB 7S è compatibile con impianti e prodotti con tecnologia Due Fili Plus e IP che permettono di utilizzare il videocitofono in diverse configurazioni che spaziano dalla singola abitazione ai complessi residenziali più grandi, il tutto con una elevata semplicità di installazione che può contare su una procedura di autoconfigurazione o con software per computer. Grazie alla tecnologia Due Fili Plus è possibile realizzare impianti che possono gestire fino a 484 targhe esterne e 6400 posizioni interne con 128 centralini di
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” Risoluzione display: 480x272 Range di frequenza: 2412-2472 MHz Alimentazione: PoE Classe 0 Dim.: 166x184x24.2 mm Prezzo: € 785,00
portineria, il tutto replicabile fino a 32 blocchi. La struttura IP permette, tra le altre funzioni e possibilità di utilizzo, anche l’interfaccia con sistemi TVCC e SIP di terze parti e l’assistenza da remoto. www.vimar.com/it/it
PHILIPS DES 9900 VDP, punto di partenza Da macchina moderna e funzionale il DES 9900 VDP di Philips punta molto sulla integrazione in sistemi articolati e ampia possibilità di espansione delle funzioni di base
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a struttura di base del sistema DES 9900 VDP è composta dal display da 7” di tipo touch wireless (con risoluzione 800x480 pixel e angolo di visione di 130 gradi); dalla pulsantiera esterna con opzione RFID integrata; i supporti, accessori e alimentatore; i cinque badge RFID con funzioni di amministratore e utente. A questo pacchetto di base possono essere aggiunti ulteriori monitor interni, disponibili sia in versione
da 7 che da 4,3 pollici; una pulsantiera esterna; una telecamera e una serratura elettrica. Espansione che permette di aggiungere funzioni e controlli anche per abitazioni o spazi commerciali di più grandi dimensioni. Con il fondamentale supporto dell’app WelcomeEye (per iOS e Android) arrivano a portata di touch funzioni e controlli relative alle aperture, al controllo accessi per aprire bocchetta e cancello con un badge RFID; la riproduzione di un messaggio in
caso di assenza per informare chi ha suonato che non si è in casa; scatto e memorizzazione della foto di chi suona su memoria interna e registrazione video di chi suona su scheda SD; intercomunicazione tra monitor installati nella stessa abitazione; doppio comando per serratura e cancello. La pulsantiera esterna permette la visione notturna a colori ed è dotata di portaetichette e pulsante illuminato, visiera in alluminio, sensore C-MOS con angolo di visione 130x90
gradi. Il sistema DES 9900 VDP utilizza la linea cablata a due fili oppure una rete wireless IEEE 8111 b/g/n a 2,4 GHz. www.avidsenstore.it
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7 pollici WiFi: 2.4 GHz 802.11 b/g/n Risoluzione: 800x480 Dim.: 142x210x15 mm Peso: 1.31 kg Prezzo: € 679,90
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VIDEOCITOFONIA • Le soluzioni smart per il controllo degli accessi
ABB SMART TOUCH 7 KNX, il percorso è completo ABB aggiunge alla linea Welcome M lo SmartTouch 7 KNX che diventa il modello di riferimento della gamma dei posti interni: prestazioni, design, funzionalità, ma anche semplice da usare
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rriva a completare una linea di prodotti ricca di soluzioni il posto interno SmartTouch 7 KNX: oltre alla connessione KNX il dispositivo utilizza anche un collegamento a due fili. Welcome M è la piattaforma di ABB dedicata alla realizzazione di impianti di controllo accessi
con prestazioni elevate abbinate alla gestione semplificata grazie ad elementi come l’aggancio rapido dei moduli, il cablaggio con morsetti removibili, la programmazione con switch e jumper decimali per impostare monitor e citofoni a banco. Il posto esterno standard gestisce
due serrature senza elementi aggiuntivi, così come permette una connessione diretta di una telecamera aggiuntiva sul modulo video. Nel nuovo SmartTouch 7 KNX sono state integrate le funzioni relative alle chiamate verso altri appartamenti, la gestione di elettroserrature e luci temporizzate, la possibilità di importare una melodia da usare come tono di chiamata, la registrazione di un videomessaggio del visitatore qualora la modalità “fuori casa” sia attiva. Il monitor è installabile a parete, a incasso (meno di 8 mm di spessore) o da tavolo. Grazie all’elevata connettività è possibile gestire l’impianto videocitofonico sia in locale, tramite WIFI, che da
DOORBIRD D2101KV, scelta radicale Azienda moderna che mette in campo tecnologie e soluzioni altrettanto moderne: DoorBird abbandona l’idea del posto interno per sostituirlo completamente con smartphone e tablet
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ome sostanzialmente nuovo, per l’Italia, quello di DoorBird che ha saputo, in poco tempo, costruire una buona offerta di posti esterni
citofonici con diverse caratteristiche e funzionalità e un forte punto in comune: la combinazione tra app dedicata e smartphone/ tablet per sostituire il classico posto interno. In sintesi il sistema DoorBird collega il posto esterno con il router-modem con un cablaggio a due fili, quindi via WiFi l’interfaccia con tablet e smartphone (iOS e Android).
Quando qualcuno suona al videocitofono esterno arriva una notifica push (acustica o vibrazione) sul dispositivo mobile. Se al videocitofono è collegata una serratura elettrica questa può essere attivata direttamente dall’app che agisce su un comando presente in casa. Tutto il percorso di autorizzazione dei comandi avviene via cloud, con una connessione VPN criptata (con protezione di tipo “bancario”) su server di proprietà dell’azienda. Lo stesso cloud provvede a memorizzare la cronologia degli ultimi 20 eventi (con immagini a 720p); funzioni ulteriori come il numero illimitato di eventi registrati e la possibilità di scaricare foto e
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” Risoluzione: 1024x600 pixel Finitura: bianco o nero Alimentazione: 24 V o via Control System Dim.: 165x246x25 mm Prezzo: € 1.194,00
remoto tramite smartphone o tablet (iOS, Android) attraverso l’utilizzo dell’accessorio dispositivo IP Gateway che connette in rete l’impianto videocitofonico. Funzione “Memoria di immagine”, grazie alla vengono conservate fino a 25 immagini delle chiamate non risposte. Possibilità di creare fino a 480 elementi di controllo KNX, suddivisibili fino a massimo 30 pagine. Programmazione semplice direttamente all’interno di ETS. www.new.abb.com/it
CARATTERISTICHE DICHIARATE Videocamera: HDTV 720p Ethernet: RJ45, PoE 802.3af Certificazione: IP65 Dim.: 349.5x129x49.6 mm Peso: 2.04 kg Prezzo: € 870,00
video di questi. Il posto esterno è alimentato via PowerEthernet o con un alimentatore a 15 V dedicato. Circa 15 i modelli disponibili, tra questi il modello D2101KV (collocato grosso modo a metà listino) dedicato a case unifamiliari, con pulsante di chiamata retroilluminato, modulo keypad e telaio in acciaio, videocamera con qualità 720p con lente emisferica ultra grandangolare con un raggio di ripresa ideale di 180 gradi orizzontale e 90 verticale. www.doorbird.com/it
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URMET VMODO, l’integrazione che vince Il vModo non è solo un videocitofono multifunzionale ma può diventare facilmente un tassello di un sistema più ampio e tutto dedicato alla sicurezza della propria abitazione
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i base il vModo di Urmet è il posto interno citofonico con display da 7 pollici per sistema 2Voice, con 4 tasti soft touch dedicati alle principali funzioni di apriporta, apricancello, mute ed una funzione programmabile dall’utente
(intercomunicante, attivazione speciale). È predisposto per l’abbinamento al dispositivo di rinvio di chiamata su cellulare Urmet CallMe. Ma soprattutto permette di comandare 2 scenari domotici all’interno della piattaforma Yokis, grazie al trasmettitore radio
a bordo e 2 pulsanti soft touch dedicati: è possibile, ad esempio, predisporre scenari legati all’illuminazione o alle tapparelle. Con Yokis Urmet ha realizzato un sistema proprietario nel quale possono convivere ed interagire diversi componenti con l’obiettivo di creare la casa domotica facile da implementare e far crescere anche in un secondo momento. Yokis è composto da diversi moduli digitali (trasmettitori, ricevitori e telecomandi) grazie ai quali è possibile, con il supporto di un hub centrale, realizzare sistemi di home automation che consentono comandi multipli per la gestione centralizzata di tapparelle, luci e automazioni, senza l’uso di relé
FIBARO INTERCOM, il bello della sicurezza Quello che colpisce ad un primo sguardo di Intercom è il suo stile, personale ed accattivante: un oggetto bello ma allo stesso tempo anche valido tecnicamente
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asta scendere appena in profondità per scoprire che Fibaro Intercom riesce ad essere più prestazionale che solo bello, con tante funzioni
integrate che ampliano quelle tipiche di un videocitofono smart per toccare altri settori della casa domotica moderna. Struttura cilindrica con i tasti numerici che fanno da corona, al centro si scorge l’obiettivo della videocamera con microfono e altoparlante ai suoi lati. Quattro possibilità di accesso in casa utilizzando Intercom: controllo vocale, via
Bluetooth con abbinamento al telefono scelto, da remoto via smartphone, con PIN da selezionare direttamente sul corpo dell’apparecchio. Fibaro Intercom può gestire fino a due ingressi distinti, quelli che potrebbero essere la porta e un cancello ad esempio. Collegamento via Ethernet e WiFi grazie ai quali può interagire con altri prodotti Fibaro sulla stessa LAN per attivare le funzioni di riscaldamento e di sicurezza integrandosi con altre videocamere presenti in casa. La ripresa degli eventi che si verificano davanti alla porta di ingresso sono di elevata qualità, sia per la parte video (1080p con HDR
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” Risoluzione display: 800x480 Yokis: 2 canali radio Montaggio: a parete Dim.: 202x142x23 mm Prezzo: € 549,00
e centraline di controllo. Yokis è disponibile in versione cablata, radio e ibrida in relazione alle esigenze dell’impianto e all’ambito di applicazione con diverse soluzioni per l’illuminazione e l’automazione. Il videocitofono vModo utilizza il sistema “CallMe” che inoltra la chiamata videocitofonica sullo smartphone abbinato per conoscere in tempo reale chi è alla porta anche in remoto.Dotato di bobina di accoppiamento per portatori di apparecchio acustico. www.urmet.com/it-it
CARATTERISTICHE DICHIARATE LAN: 10/100 Base-Tx auto-sensing WiFi: 2.4/5GHz a/b/g/n Video: fino a 1080p / 30 fps Dim.: 85x37 mm Peso: 420 gr Prezzo: € 849,00
anche con modalità di ripresa ottimale di notte e ripresa panoramica a 180 gradi) che audio con doppio microfono con sistema di riduzione del rumore ambientale. Gli eventi vengono inviati agli smartphone collegati e anche registrati sia su scheda SD integrata che su cloud selezionato. All’ingresso in casa l’Intercom può combinare altri eventi collegati come l’accensione delle luci, la disattivazione del sistema di allarme e la riproduzione di una playlist audio. www.fibaro.com/it/
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VIDEOCITOFONIA • Le soluzioni smart per il controllo degli accessi
COMELIT MINI HANDSFREE WIFI, ti riconosce Alle funzioni di base, già ben sviluppate e potenti, del Mini Handsfree WiFi ora Comelit aggiunge anche l’innovazione del riconoscimento facciale di chi suona alla nostra porta
È
piccolo, come il suo stesso nome suggerisce, ma non per questo limitato nelle sue funzioni: anzi il Mini Handsfree WiFi può diventare facilmente l’hub di un sistema di automazione dove la gestione degli ingressi è soltanto una delle funzioni. Videocitofono senza fili che si
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 4.3” Risoluzione display: 480x272 Protezione: IP30 WiFi: 802.11b/g/n 2.4 GHz Dim.: 115x160x22 mm Prezzo: € 529,00
connette facilmente al router di casa (compatibile con ogni impianto videocitofonico 2 fili), in sostituzione di un eventuale vecchio impianto senza alcun intervento aggiuntivo e alimentatori supplementari. Grazie alla Comelit App (per iOS e Android) è possibile gestire tutte le funzioni del videocitofono direttamente da smartphone o tablet, a qualsiasi distanza da casa. Mini Handsfree WiFi nelle sue dimensioni compatte integra lo schermo a colori da 4,3 pollici e 8 pulsanti soft touch con i quali è possibile gestire il menu grafico accedendo rapidamente a tutte le funzioni. È disponibile da poco la funzione di face recognition
(realizzata da Comelit): durante ciascuna chiamata dal posto esterno viene presentato il volto rilevato, basterà aggiungere il volto alla rubrica del riconoscimento facciale e attribuire un nome, già dalla successiva chiamata verrà riconosciuto. Sia direttamente dall’app che dal monitor è possibile aggiungere i nuovi utenti, abilitare o disabilitare ciascuno di essi come la funzione stessa di riconoscimento. Direttamente dal Mini Handsfree WiFi si possono gestire gli attuatori, le telecamere aggiuntive e rivedere tutte le registrazioni video fatte dalla pulsantiera videocitofonica esterna. Mini Handsfree WiFi è disponibile
in versione kit per villa singola e bifamiliare oppure come videocitofono condominiale. www.comelitgroup.com/it-it/
AXIS A8207-VE, accentratore di funzioni In una sola macchina Axis ha voluto concentrare diverse funzionalità, così da avere a disposizione un sistema semplice nella struttura ma allo stesso tempo efficace e completo
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a sigla completa del prodotto è A8207VE Network Video Door Station, quella che riesce ad identificarlo in maniera abbastanza completa:
CARATTERISTICHE DICHIARATE Compressione video: H.264 Sicurezza: HTTPS, IEEE 802.1X Risoluzione: da 3072x2048 a 160x90 Sensore immagini: RGB CMOS progressive scan 1/2.9” Dim.: 248x106x51 mm Prezzo: € 1.399,00
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una door station versatile, meccanicamente robusta ma soprattutto estremamente disponibile all’interfaccia con altre piattaforme software e hardware. A8207-VE è particolarmente indicato nell’uso dove sono previsti un buon numero di accessi e con essi le diverse esigenze di sicurezza e controllo: un ambito professionale sembra essere la situazione ideale per il dispositivo. Telecamera IP da 6 MP con sistema di rilevamento delle immagini ad alta qualità Axis Zipstream e piattaforma ACAP per la gestione delle riprese e l’analisi intelligente. A bordo anche il sensore PIR che rileva la prossimità di persone per poter agganciare all’evento
l’attivazione di procedure specifiche. Ancora in tema di audio va sottolineata la comunicazione bidirezionale tra il personale e tutti i visitatori, l’eliminazione dell’eco, la riduzione del rumore e il sistema di induzione per apparecchi acustici. È possibile integrare l’analisi dell’audio per far partire allarmi in relazione a determinati rumori/suoni. Sistema anti-manomissione e anti-vandalismo integrato con l’attivazione di allarmi dedicati. Uno dei maggiori punti di forza dell’A8207-VE è la piena compatibilità con i protocolli SIP, VAPIX e ONVIF, così da permettere un facile ed efficace interfaccia con altri prodotti/ sistemi e software di terze parti.
Lettore per il controllo degli accessi (RFID) integrato per l’accesso dei dipendenti che consente il controllo remoto dell’ingresso tramite computer, telefono fisso o dispositivo mobile. www.axis.com/it-it
www.simmagazine.it
IPDOOR, la sicurezza suona alla tua porta Uno degli elementi più in evidenza nella comunicazione di IpDoor è il livello di sicurezza dei dati che transitano nel sistema: un canale riservato e dedicato difficile da violare
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n nome nuovo (made in Italy!) che ha approcciato il mondo della videocitofonia smart con una forte attenzione al software e al suo continuo sviluppo. IpDoor già nel nome chiarisce la natura della sua struttura: un videocitofono smart WiFi con display e smartphone per il controllo, anche da remoto, delle funzioni e degli accessi. Targa esterna con installazione a incasso (con sovrapprezzo) con display touch da 4.3 pollici perfettamente consultabile anche con forte illuminazione diretta (tecnologia sun readable); interfaccia touch e possibilità di inserimento di 10 utenze richiamabili al tocco nella stessa schermata; è
possibile richiamare facilmente anche il tastierino numerico da utilizzare per richiamare interni
o digitare codici apriporta. Doppio microfono con DSP per la cancellazione del rumore ambiente. Bluetooth con NFC per aprire automaticamente cancelli e ingressi semplicemente avvicinando lo smartphone collegato. Doppia interfaccia di rete (cablata con PoE e WiFi). Videocamera da 5 Mp con angolo di ripresa da 170 gradi e illuminazione LED per visione notturna. Compatibilità con il protocollo SIP consente di comunicare con tutti gli apparati standard che lo supportano. Android a bordo permette una facile espansione del sistema anche in chiave domotica. IpDoor permette di comunicare con i visitatori tramite risposta diretta
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 4.3” Videocamera: 5 Mp Angolo di ripresa: 170 gradi Rete: Ethernet - WiFi Dim.: 248x106x51 mm Prezzo: € 599,00 - 799,00
(anche in videochiamata) o grazie a messaggi di testo anche istantanei, aprire porte e cancelli. Queste comunicazioni (via cloud) sono protette con protocolli criptati con sistemi tipo SHA-256, TLS 1, TLS 1.1, TLS 1.2 e autenticazione OAuth 2.0, Grant Password Type. www.ipdoor.com
RING VIDEO DOORBELL ELITE, guardiano compatto Tutto il sistema Video Doorbell Elite può stare in una mano: posto esterno e smartophone di controllo. Le misure sono compatte, ma le prestazioni valide e buona la versatilità d’uso
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iccolo ed elegante nelle sue forme essenziali: lo stile del Video Doorbell Elite è simile a quelli degli altri elementi del catalogo di Ring, tutti con metodologia e tecnologie simili. L’idea di base è quella di avere un posto esterno non troppo invadente per colori e forme mentre lo smartphone, tablet e il computer di tutti i giorni (e relativa app dedicata) sostituiscono il posto interno per seguirci dentro e soprattutto fuori casa. Video Doorbell Elite integra una videocamera in grado di registrare immagini di alta qualità e video a 1080p, con un angolo di ripresa ideale di 160° orizzontale e 90° verticale. Tra le funzioni, il “live view”, il tracciamento del
movimento e la ripresa notturna a infrarossi; altoparlanti e microfono integrati. Video Doorbell Elite comunica con lo smartphone, tablet e computer collegato con avvisi istantanei, video HD e comunicazione bidirezionale (con sistema di cancellazione di rumore ambientale) che permette di interagire con la persona che ha suonato il campanello di casa. Quando viene rilevato un movimento il sistema lancia un avviso immediato su telefono, tablet e computer. Connettività via Ethernet e Wi-Fi a 2.4 GHz e 5.0 GHz; alimentazione Power over Ethernet. Montaggio a incasso sicuro, adatto per scatole di derivazione
CARATTERISTICHE DICHIARATE Risoluzione video: 1080p Campo visivo: 160x90 gradi Condizioni operative: da -20 a 48 C Alimentazione: PoE Dim.: 119x70x55 mm Prezzo: € 499,00
standard. Al Video Doorbell Elite sono abbinabili tre piani di protezione (uno gratuito e due a pagamento) che
offrono funzioni di cloud delle immagini e le funzioni di dialogo e trasmissione dati tra la postazione fissa e lo smartphone collegato. Disponibile nelle finiture: satin nickel, cream, venetian bronze e black. www.it-it.ring.com
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PRODOTTI
VIDEOCITOFONIA • Le soluzioni smart per il controllo degli accessi
CAME XTS 7, il controllo degli accessi su misura Personalizzabile nella grafica e nelle funzioni, ma soprattutto con un canale aperto verso il Cloud di Came: allo stesso tempo l’XTS 7 è semplice da installare e utilizzare quotidianamente
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osto interno di dimensioni compatte, soprattutto la profondità, in abbinamento alla doppia possibilità di installazione ad incasso o esterno. Particolarmente indicato per essere abbinato alla serie X1, XIP e IP360:
di questi rappresenta l’interfaccia utente per la gestione di funzioni videocitofoniche, chiamate intercom, videosegreteria, messaggistica testuale facile da gestire e programmare. Display TFT touch-screen da 7 pollici (ma esiste anche la versione da 5 pollici) con finitura in bianco o nero, per installazione da incasso, da parete e da tavolo. Il display utilizza il sistema optical bonding che riduce i riflessi, aumenta il contrasto
con una miglior qualità dell’immagine e consente di installare il dispositivo anche vicino a finestre e fonti di luce. Sofware dedicato UI Creator con il quale intervenire sia nella grafica che nella organizzazione e definizione delle funzioni; inoltre permette anche di applicare impostazioni comuni a vari monitor posizionati all’interno dello stesso edificio (lay-out, colori e icone), consentendo al tempo stesso di apportare specifiche personalizzazioni, come l’inserimento di loghi aziendali in ambienti di lavoro quali uffici e studi professionali. Grazie alla piattaforma CAME Connect, il sistema può essere gestito completamente
PANASONIC VL-SVN511, le doti nascoste Se ci fidiamo delle sue forme poco appariscenti e dello stile decisamente semplice, il VL-SVN511 rischia di passare inosservato, senza scoprire nulla delle sue caratteristiche tecniche
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olorati, appariscenti, dallo stile personale: non di rado i prodotti e sistemi per la videocitofonia più recenti si fanno apprezzare anche per il loro lato estetico oltre che tecnico. Panasonic invece rimane nel solco della tradizione
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e per quanto riguarda il suo sistema VL-SVN511 le qualità sono “sotto pelle”: fuori solo linee essenziali, dal gusto industriale e poco più. Il sistema è composto dal posto interno VL-MVN511 e il posto esterno VL-V555; il primo gestisce
fino a due unità del secondo così da avere sempre sotto controllo due accessi distinti. Caratteristica principale del VL-MVN511 è il display LCD da 5 pollici; per il VL-V555 la telecamera grandangolare con copertura di 170 gradi orizzontale e 130 in verticale, certificazioni IP54 e IK07, night vision con illuminazione a LED. Il VL-MVN511, oltre alla coppia di VL-V555, può essere collegato con altri componenti Panasonic: fino a 6 unità del monitor station VL-WD613, così da replicare nelle varie stanze dell’abitazione gli strumenti di controllo e gestione degli accessi; fino a 2 unità di DECT repetear VLFKD2 e fino a 4 videocamere di sicurezza VL-WD812. In pratica
CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 7” Standard video: H.264 Alimentazione locale: 14 - 18 DC Alimentazione: PoE IEEE 802.3af-PD Dim.: 185x19x24 mm Prezzo: € 702,00
da remoto tramite la App VideoEntry e ricevere chiamate videocitofoniche, aprire la porta, accendere le luci d’entrata e visualizzare il live delle telecamere del posto esterno direttamente dal proprio smartphone. Utilizza protocollo SIP e codec audio G711 e video H.264. Porta RJ45 per la connessione di rete, alimentazione PoE o locale. Web server integrato per configurazione e aggiornamenti firmware. www.came.com/it/
CARATTERISTICHE DICHIARATE Risoluzione: 480x272 Campo visivo: 170x130 gradi Condizioni operative: da 0 a 40 C Dimensioni: 186x161x23.5 mm Dimensioni targa: 169x118x20 mm Prezzo: € 787,00
si può realizzare un sistema di controllo in modalità WiFi che possiamo far crescere nel tempo e secondo le esigenze. Ma soprattutto il VL-MVN511 può essere abbinato fino a 4 diversi smartphone (iOS e Android) per poter gestire le funzioni anche da remoto, con la possibilità di ricevere notifiche e-mail su allarmi e stato del sistema anche lontani da casa. www.business.panasonic.it
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CASE STUDY
BUILDING AUTOMATION • L’intera storia d’Italia esposta in un museo automatizzato Distribuzione audio/video, automazione, controllo illuminazione... per il Classis Ravenna - Museo della Città e del Territorio
Automazione di Classe Un ex stabilimento industriale situato a Classe (RA), non lontano dalla basilica di Sant’Apollinare, ospita Classis Ravenna - Museo della Città e del Territorio. Nei 2600 metri quadri di spazio espositivo è concentrata praticamente tutta la storia d’Italia. Con il supporto di un evoluto sistema di automazione, illuminazione e distribuzione di contenuti multimediali di Marco Galloni
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hissà perché la parola museo è spesso utilizzata come sinonimo di vecchio, superato, stantio. «Quella è roba da museo», si dice nel linguaggio comune. Eppure i musei possono essere luoghi estremamente vivaci, dinamici, vitali. I musei raccontano la storia, e la storia è un flusso in perenne movimento e divenire, l’esatto contrario della staticità. Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio è una dimostrazione molto convincente che quanto stiamo dicendo è vero. L’archeologo Giuseppe Sassatelli, presidente della Fondazione RavennAntica, ne parla come dello «straordinario racconto di una città attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etruscoumbre all’antichità romana, dalle fasi gota e bizantina
Una ricostruzione in scala del complesso monastico di San Severo, con il refettorio in evidenza. L’immagine proiettata sullo sfondo fa da didascalia e recita così: «Il refettorio, dove i monaci mangiavano insieme».
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all’alto medioevo». Il materiale archeologico esposto, prosegue Sassatelli, «viene proposto in un’ottica unitaria ed è supportato da moderni ausili tecnologici».
COM’È STRUTTURATO IL SISTEMA DI AUTOMAZIONE
Gli ausili tecnologici di cui parla il presidente sono organizzati in un sistema di automazione, controllo luci e distribuzione audio video capillare e nello stesso tempo discreto, non invasivo, concepito per ridurre al minimo l’impatto estetico e il contrasto tra hi-tech e vestigia classiche. Il progetto è stato gestito dalla FAAR di Gianluigi Fiorella, una società di Torremaggiore (FG) che si occupa di conservazione e restauro di opere d’arte nonché di allestimenti fieristici e museali di alto livello. La FAAR ha affidato la progettazione e la realizzazione dell’impianto di automazione a MediaIntegra, azienda bolognese certificata KNX e specializzata nella programmazione di sistemi AMX, Crestron e RTI (vedi box). I componenti sono stati forniti da Comm-Tec S.r.l. e da Prase
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L’ELENCO COMPONENTI Il sistema di automazione, controllo luci e distribuzione audio video del museo Classis Ravenna è costituito dai seguenti componenti: SEZIONE MULTIMEDIALE Player 22 x BrightSign HD223 Display 10 x LG 22SM3B 4 x LG 49LV640S 3 x LG 47LV35A 1 x LG 65SE3KD 1 x LG 55LV640S Videoproiettori 3 x Epson EB-990U 2 x Epson EB-L1100U 2 x Epson EB-Z11000W Media Technologies S.p.A. L’impianto installato nel Classis Ravenna vede schierati 22 BrightSign HD223, media player Full HD capaci di pilotare video wall di qualsiasi forma e dimensione. I BrightSign sono collegati a 19 display LG di dimensioni comprese tra i 22 e i 65 pollici e a 7 videoproiettori Epson che provvedono alla visualizzazione dei contenuti multimediali. La sezione di controllo e supervisione è costituita da una centralina RTI XP-8V, dotata di 8 porte RS-232 bidirezionali, 8 relè programmabili, 8 porte I/O multiuso e altrettanti ingressi per sensori, e da un RTI KX7, touch screen da 7” con videocamera, microfono e altoparlanti integrati, porta Ethernet per il collegamento a telecamere di sicurezza IP e ingressi analogici per la visualizzazione di video con risoluzione massima di 576p. L’impianto di illuminazione consta di 10 ballast controller DALI, un modulo gateway programmabile, un’interfaccia/ docking base, uno switch a 6 porte, due alimentatori da 2,4 ampère e un touch
screen Enviro da 4,3”, tutti di produzione HDL. Non manca il sistema audio, composto da una matrice/mixer 12 in/8 out Tesira Forte, 5 amplificatori Apart, 16 diffusori ad alta direttività SoundTube e 30 speaker in-ceiling di produzione Tannoy.
PROCEDURE DI CONTROLLO E SUPERVISIONE SEMPLIFICATE
La centralina e il touch screen RTI sono utilizzati per la supervisione del sistema audio video. La programmazione è semplificata al massimo, così da consentire un’agevole gestione anche al personale del museo meno ferrato in automazione degli edifici. Per attivare l’intero sistema, accendere display e proiettori e far partire i contenuti video sincronizzati, per esempio, è sufficiente premere un solo pulsante sul touch screen RTI KX7. Una pagina di comandi avanzati, altro esempio, è riservata al controllo dei volumi e al riavvio dei contenuti in alcune aree del museo; un pulsante generale di chiusura spegne i display con i proiettori
I PROTAGONISTI DELL’INSTALLAZIONE Le aziende che hanno realizzato l’integrazione tecnologica nel museo Classis Ravenna: Comm-Tec S.r.l. www.comm-tec.it Prase Media Technologies S.p.A. www.prase.it FAAR di Gianluigi Fiorella Torremaggiore (FG) MediaIntegra di Simone Ghermandi www.mediaintegra.it
e inserisce il muting audio. I BrightSign HD223 sono programmati in modo specifico per ogni area del museo, così da garantire la riproduzione ciclica e sincronizzata dei contenuti. Controllati dal sistema di supervisione RTI attraverso comandi UDP (User Datagram Protocol), i BrightSign provvedono anche all’accensione e allo spegnimento dei display
SEZIONE CONTROLLO E SUPERVISIONE 1 x RTI XP-8V (centralina) 1 x RTI KX7 (touch screen da 7”) SEZIONE CONTROLLO LUCI 10 x HDL-MC64-DALI.431 (ballast controller DALI) 1 x HDL-MBUS01IP.431 (modulo gateway programmabile) 1 x HDL-MPLPI.46-A (interfaccia panel power/ docking base) 1 x HDL-MBR06.431 (switch a 6 porte) 2 x HDL-MS2400.232 (moduli power supply da 2400 mA) 1 x HDL-MPTLC43.46-A (touch screen da 4,3” serie Enviro) SEZIONE AUDIO 1 x Tesira Forte DAN AI (matrice/mixer 12 in/8 out Dante-compatibile) 5 x amplificatori Apart 16 x SoundTube FP6020-II (diffusori semisferici ad alta direttività) 30 x Tannoy CMS 503DCBM (diffusori in-ceiling)
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CASE STUDY
BUILDING AUTOMATION • L’intera storia d’Italia esposta in un museo automatizzato
IL MUSEO CHE CUSTODISCE TUTTA LA STORIA D’ITALIA Una sorta di diorama. Il Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio può essere paragonato a quelle ambientazioni in scala ridotta che ricreano scenari di diverso genere, dal paesaggio preistorico ai campi di battaglia di storici conflitti. Solo che in questo caso la scala ridotta non è quella delle dimensioni, che anzi sono ragguardevoli: Classis Ravenna ha un’area espositiva di 2600 m2 circondata da un parco, sempre aperto al pubblico, di un ettaro e mezzo; il museo ha sede nell’ex zuccherificio di Classe, la frazione del comune di Ravenna nota per la basilica di Sant’Apollinare e per il porto che, in epoca romana, ospitava navi della marina militare. La scala ridotta, dicevamo, è quella del tempo, dei tempi. Il visitatore di Classis Ravenna ha la possibilità di ripercorrere, nel volgere di una giornata al massimo, un arco cronologico lunghissimo che va da molti secoli prima di Cristo, passa per l’epoca romana, attraversa il regno degli ostrogoti e l’esarcato bizantino per arrivare fino ai nostri giorni. Non a caso lo storico Arnaldo Momigliano ebbe a dichiarare: «Quando voglio capire la storia d’Italia prendo un treno e vado a Ravenna». La scalinata d’accesso all’ex zuccherificio che ospita Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio: costruito fra il 1899 e il 1900, e oggi completamente ristrutturato, l’ex complesso industriale sorge a poca distanza dalla basilica di Sant’Apollinare in Classe.
mediante comandi CEC (Consumer Electronics Control) inviati attraverso le porte HDMI. Il controllo luci è improntato alla medesima facilità e accessibilità: on/off, dimming e altre funzioni vengono gestiti attraverso comandi generali semplificati che compaiono sul touch screen HDL Enviro.
VISITATORI IN CAMMINO LUNGO LA LINEA DEL TEMPO Il museo è organizzato secondo una linea del tempo
Alcune anfore testimoniano lo stretto rapporto di Ravenna con il mare: sin dalle origini la città è stata un importante snodo di traffici, scambi e relazioni, fino a diventare, in età tardo antica, uno dei porti commerciali più importanti del Mediterraneo.
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che guida il visitatore nella lunga, complessa, avvincente storia di Ravenna e del suo territorio. Da questa dorsale temporale, se possiamo chiamarla così, si diramano approfondimenti tematici che riguardano i molteplici aspetti della città, come la sua vocazione artistica e spirituale, la variegata etnicità, il rapporto con il mare e, ultima ma non meno importante, l’inclinazione per l’attività commerciale e industriale. Nel museo, che
Nel museo Classis Ravenna è possibile ammirare una quantità di reperti archeologici di ogni tipo: oggetti di valore, opere d’arte come statue e mosaici, oggetti in uso nella vita quotidiana come anfore, ceramiche e monete...
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La sala dedicata all’ex zuccherificio di Classe, sede del museo: foto storiche, contributi audio video e testimonianze di persone che vi hanno lavorato raccontano la lunga storia industriale dello stabilimento, conclusasi nel 1982. ha sede nell’ex zuccherificio di Classe, si trovano modelli in scala del complesso monastico di San Severo, dedicato all’omonimo vescovo di Ravenna. Il complesso ha una storia antichissima, che risale a una villa di epoca romana sulla quale, alla fine del VI secolo, venne costruita una grande basilica dedicata a Severo; alla basilica, in seguito, sarà affiancato un monastero benedettino che poi, nei secoli a venire,
passerà all’ordine cistercense. Lungo il suo viaggio spaziotemporale il visitatore può ammirare una quantità di reperti archeologici che, secondo i curatori del museo, vanno considerati come un vero e proprio «perno della narrazione»: può trattarsi di singoli oggetti di particolare valore, di opere d’arte come statue e mosaici, di reperti della vita quotidiana quali anfore, ceramiche e monete, oppure di intere famiglie di
Alcuni corpi illuminanti installati nel Classis Ravenna. L’impianto luci, controllato attraverso un touch screen da 4,3”, è costituito da ballast controller DALI, gateway programmabili, interfacce power, switch e alimentatori da 2,4 A, tutti di produzione HDL. oggetti come quelli rinvenuti negli ultimi scavi del porto di Classe. Anche l’ex zuccherificio di Classe che ospita il museo è archeologia, di carattere industriale, certo, ma pur sempre archeologia. Nei primi decenni del secolo scorso vi lavoravano circa 600 operai impegnati nella trasformazione della barbabietola da zucchero; il prodotto finito veniva distribuito in Italia e in buona parte dell’Europa, ma
poi iniziò un lento e inesorabile declino che culminò nel 1982 con la chiusura dello stabilimento. Una sala del museo è interamente dedicata alla storia dell’ex zuccherificio. A raccontarla ci sono foto d’epoca, contributi audio video, testimonianze di persone che hanno lavorato nello stabilimento. Ancora dell’idea che i musei siano luoghi polverosi, statici, lontani dal dinamismo della vita?
MEDIAINTEGRA, I DIVULGATORI DELL’AUTOMAZIONE Ogni azienda che si rispetti deve mantenersi fedele alla propria vocazione, o - per usare un termine in voga - alla sua “mission”. MediaIntegra non fa eccezione: fondata nel 2009 da Simone Ghermandi, un system integrator con quasi trent’anni di esperienza alle spalle, la società bolognese che ha automatizzato il museo Classis Ravenna si propone di «rendere più facile l’uso della tecnologia». Potremmo in un certo senso dire che MediaIntegra svolge un prezioso lavoro di divulgazione della domotica e dell’automazione, discipline ancora oggi - e forse per sempre - ostiche, precluse ai più: l’azienda di Ghermandi cerca di renderle accessibili a tutti, o quantomeno al maggior numero possibile di persone. Impegnata soprattutto nei settori professionale e residenziale, nel corso della propria attività MediaIntegra ha realizzato oltre 100 sistemi che hanno visto coinvolti più di 50 partner. Certificata KNX, l’azienda è specializzata nella programmazione di sistemi AMX, Crestron e RTI. MediaIntegra opera anche come “ghost player” per importanti società del settore multimediale e fa parte di Alliance 15p, un consorzio di specialisti attivo nei settori più diversi, dalla realizzazione di sistemi audio video professionali al trattamento acustico delle sale, dalle smart home al lighting design, dal controllo luci all’home cinema.
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INTEGRAZIONE AUDIO • Un sistema di sonorizzazione a 360° per lo Chalet Tofane, a Cortina INFO GMD Electronic Systems di Gian Marco Dorigo - www.audioluceservice.it • Prase Media Technologies - www.prase.it
Un nuovo suono per l’aprés-sky Un sistema di riproduzione sonora di grande respiro per lo Chalet Tofane, a Cortina d’Ampezzo, la cui installazione è stata curata da GMD Electronics System: ristorante, bar, terrazza esterna, bagni... e per la prima volta nelle Dolomiti bellunesi un sistema PA dedicato all’aprés-ski... di Nicola De bello
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a musica di background, così come l’ambiente in cui è suonata, ha un forte impatto sullo stato d’animo delle persone, un aspetto troppo spesso sottovalutato. In bar e ristoranti, ad esempio, la corretta combinazione di musica, piatti e decorazioni, contribuisce in egual misura ad influenzare la percezione dell’ospite, il suo umore, il tempo di permanenza e la sua spesa. Diversi studi sul tema (www.hui.se/en/news/ playing-the-right-background-
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music-increases-sales) hanno evidenziato come la corretta scelta della playlist e un sistema di diffusione sonora idoneo all’ambiente possano incrementare fino al 9% l’importo speso. Un aspetto su cui lo Chalet Tofane ha scelto consapevolmente di investire, affidando la progettazione e l’implementazione dell’articolato sistema di diffusione sonora a GMD Electronics Systems. La baita, alla base di uno dei principali impianti di risalita
nella splendida cornice di Cortina d’Ampezzo, è stata inaugurata nel dicembre dello scorso anno dopo una radicale ristrutturazione orientata a sviluppare degli ambienti funzionali e piacevoli per i frequentatori dell’impianto sciistico. GMD Electronics Systems ha seguito il progetto proponendo una soluzione di diffusione acustica specifica per ristorante, bar, terrazza esterna, bagni e, per la prima volta nelle dolomiti bellunesi, un sistema PA dedicato all’après-ski.
BAR
Sia che si ordini un caffè al banco o ci si accomodi sulle panche lungo il perimetro del bar, si può assaporare un ambiente confortevole grazie ad un sistema di diffusione sonora composto da otto Apart MASK2 abbinate a due subwoofer passivi Apart Sublime. I modelli scelti si caratterizzano per un design davvero discreto. Il diffusore a bassa impedenza con il suo cono da 2,5” è uno dei più piccoli sul mercato e garantisce un’ottima qualità
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sonora senza compromettere l’estetica delle pareti in legno, mentre i subwoofer ultracompatti, collocati sotto alle panche, grazie alla doppia bobina da 6,5” garantiscono i giusti bassi all’ambiente. Un’accoppiata vincente grazie al crossover interno al subwoofer.
TERRAZZA ESTERNA
Affacciata sulla pista di sci, l’ampia terrazza si articola in due ambienti. Il primo è un’estensione del bar e del ristorante, arredato con sedie
Alcune immagini dei diffusori utilizzati all’esterno della struttura; la terrazza si articola in due ambienti, un’estensione del bar e un’altra area dedicata all’aprés-ski. e tavolini e con musica di sottofondo affidata a quattro Apart MASK6. Il diffusore a bassa impedenza ha un woofer da 6,5” e un tweeter da 1”, motivo di un elevato SPL e una bassissima distorsione, che si traducono in suono potente e cristallino. La griglia in alluminio e il cabinet in ABS PP4 ne permettono l’installazione in ambienti esterni, garantendone le prestazioni anche nelle
condizioni atmosferiche estreme dell’inverno dolomitico. La seconda area esterna è dedicata quasi esclusivamente all’après-ski con una configurazione pronta ad ospitare dj e un PA Turbosound Berlin a supporto di ogni intrattenimento, per offrire ai frequentatori dell’impianto le giuste note per allietare le giornate di sport. Il sistema si compone di due blocchi
ciascuno di due cabinet Turbosound TBV123 da 12” e un subwoover compatto TBV118L. Il modello passivo bi-amplificato è in multistrato di betulla da diciotto millimetri e si caratterizza per una potenza applicabile di 600W RMS (2.400W di picco) e la guida d’onda brevettata Dentritic Waveguide. Il subwoofer passivo a radiazione diretta da 18” ha una potenza applicabile di 700W
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CASE STUDY
INTEGRAZIONE AUDIO • Un sistema di sonorizzazione a 360° per lo Chalet Tofane, a Cortina
Sopra, il ristorante, dove sono stati utilizzati gli speaker CorneredAudio. A sinistra, il bar con gli speaker Apart. RMS (2800 W di picco) e un livello massimo 133 dB SPL. “In oltre trent’anni di attività nell’area di Cortina, è la prima volta che mi viene chiesto un impianto di diffusione sonora fisso dedicato al près-ski. Una grande responsabilità, sulla quale ho trovato il supporto di Matteo Barbaro - Product Specialist Prase Media Technologies - che mi ha dedicato una giornata di test demo per scegliere la soluzione migliore, che rispondesse alle esigenze del cliente, rispettasse il budget indicato senza dover accettare dei compromessi sulla qualità audio” ha affermato Gian Marco Dorigo, titolare di GMD Electronics Systems.
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IL PA Turbosound è pilotato dall’amplificatore ad alta potenza Lab.Gruppen PLM12K44BP, classe TD proprietaria che prevede l’efficienza della classe D e la qualità audio della miglior classe AB.
RISTORANTE
Per l’elegante sala da pranzo interna è stato scelto l’altoparlante passivo in ABS CorneredAudio Ci5 con due woofer da 5,25” e un tweeter da 1” collocato in guida d’onda. Il caratteristico design angolare che non richiede alcuna staffa per il montaggio e la griglia protetta da tela, rendono questo diffusore particolarmente indicato per gli ambienti raffinati in cui si richiede un impatto molto discreto sull’estetica della stanza. I quattro diffusori CorneredAudio sono stati collocati rispettivamente nei
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Il rack che ospita le elettroniche tra cui la matrice 6x10 Rane HAL3SXEU. quattro angoli del ristorante, regalando ai commensali un perfetto ambiente acustico. “Sono stato piacevolmente sorpreso dai diffusori CorneredAudio. Il loro particolare design ad angolo si sposa perfettamente con l’ambiente ricercato, con un ottimo risultato estetico e acustico, nonostante le molte vetrate che caratterizzano la stanza” ha commentato Gian Marco Dorigo. Il modello Ci5 è certificato EN54-24.
BAGNI
Non sono sfuggiti al progetto i bagni, per cui è stato scelto il diffusore a 2-vie da incasso Apart CMSQ108. Lo stile elegante, dal bordo sottile si combina con un suono naturale per una soluzione di musica di background superiore alle normali performance dei diffusori da incasso.
SORGENTI & CONTROLLO
Tutte le zone dello Chalet Tofane sono controllate dalla
matrice multiprocessore 6x10 canali Rane HAL3SXEU, che grazie ai pannelli RAD si connette ai sistemi di controllo esterni, mentre il software Halogen permette la ricerca di dispositivi terzi. L’intero sistema viene utilizzato direttamente dai gestori del locale attraverso smartphone e tablet. L’interfaccia web personalizzata consente di
regolare in modo indipendente il volume e le sorgenti di ciascuna area. Per queste ultime è stato scelto il media player Apart PC1000RMKII con lettore CD, MP3, porta USB e slot SD Card RS232 associato ad un Sonos Connect per la web radio. “Il cliente è stato molto soddisfatto del risultato finale. Siamo riusciti a rispondere
puntualmente alla richiesta iniziale, creando uno specifico ambiente acustico per tutte le aree di cui si compone lo chalet. Non solo abbiamo contribuito al creare la giusta atmosfera, ma abbiamo fornito al personale una soluzione di controllo completa, intuitiva e di facile utilizzo” ha concluso Gian Marco Dorigo, titolare di GMD Electronics Systems.
Anche i bagni sono dotati di sistema di diffusione sonora, con speaker Apart.
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TECNOLOGIA
VIDEO WALL • I display con cornici sottili Verso l’ideale dello schermo “bezel-less”
Verso lo schermo unico Lo si può chiamare “effetto Frankenstein” o “effetto mosaico”, se preferite. È quel fastidioso fenomeno di frammentazione, causato dagli spazi tra un monitor e l’altro, che deteriora le immagini generate dai video wall. La soluzione? Produrre display con cornici (“bezel”) sempre più sottili di Marco Galloni
C
on questo dossier dedicato ai video wall costituiti da display con cornici sottili facciamo un salto dal dionisiaco all’apollineo. Spieghiamo: in passato i video wall venivano valutati soprattutto in termini di dimensioni, di estensione, di superficie. Più un video wall è grande, meglio è: questa, semplificando, era la logica prevalente. Portando il concetto alle estreme conseguenze si poteva arrivare a concludere che l’ideale del video wall fosse il principio nietzschiano del dionisiaco, dello smisurato, del senza limiti. Oggi non è più così: fermo restando che le dimensioni rimangono per i video wall un aspetto imprescindibile, si è cominciato a capire che la qualità dell’immagine
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gioca un ruolo di primaria importanza, soprattutto per i video wall utilizzati nella segnaletica di aeroporti e stazioni ferroviarie o nella pubblicità. L’immagine sgranata e frammentata di un profumo o di un sushi restaurant non è semplicemente una brutta immagine pubblicitaria: è un’immagine nonpubblicitaria, nel senso che può arrivare a scoraggiare l’acquirente o l’avventore. Anche per i video wall, quindi, si è cominciato a seguire la via della bellezza, delle giuste proporzioni, della grazia; in una parola, dell’apollineo. I video wall realizzati con display a cornice sottile si collocano per l’appunto nell’ambito di tale principio estetico e filosofico. In termini più tecnici queste pareti video vengono definite “seamless”,
che vuol dire “senza cuciture”, “senza soluzione di continuità”, a sottolineare il fatto che le immagini da esse generate sono prive della frammentazione causata dalle cornici dei display, o almeno che questa frammentazione è ridotta al minimo possibile.
LA CORNICE ULTRASOTTILE DEL CHRISTIE UHD654-X-HR
Apriamo il dossier con il Christie UHD654X-HR, un display da 65” con cornice di 3,7 millimetri presentato a InfoComm 2019. Oltre al “bezel” ultrasottile, altre due caratteristiche rendono l’UHD654X-HR adatto alla realizzazione di video wall “seamless”: la compatibilità con
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Il Christie UHD654-X-HR, display da 65” con cornice da 3,7 millimetri: alimentato da un power supply fuoribordo sovradimensionato che garantisce un’operatività 24/7, questo display è compatibile con la tecnologia Christie Terra per il trasferimento di contenuti ad alta risoluzione su rete Ethernet 10G.
Christie Terra, una tecnologia per il trasferimento, il processing e il controllo di segnali video ad alta risoluzione su reti Ethernet 10G (vedi box), e l’alimentatore remoto sovradimensionato, che garantisce un’operatività 24/7. John Dixon, senior product manager di Christie, ha dichiarato in occasione del lancio del nuovo display Terra-compatibile: «L’integrità dell’immagine viene mantenuta attraverso l’intero sistema. È possibile trasferire contenuti a larga banda sui video wall e visualizzare le immagini con prestazioni del miglior livello». L’impiego del Christie UHD654-XHR riduce inoltre il numero dei dispositivi di supporto da utilizzare, semplifica il lavoro del system integrator e contiene tempi e costi di implementazione/configurazione.
Accreditato di una risoluzione nativa di 3840 x 2160, l’UHD654-X-HR è garantito per una vita operativa di 50.000 ore (al 50% della luminosità).
LG VA OLTRE IL VIDEO WALL
Il termine video wall evoca inevitabilmente l’idea del muro e dei mattoni, con gli spazi di separazione, la malta e tutto il resto. Forse è per questo che LG ha scelto, per il suo 55SVH7E, il claim «Beyond A Video Wall» («oltre il video wall»): con una cornice di soli 0,44 millimetri e una distanza “bezel to bezel” di 0,88 millimetri, il 55SVH7E è il display con “bezel” più sottile al mondo,
DA UNA CORNICE ALL’ALTRA Alcuni costruttori di display indicano, nei data sheet dei loro prodotti, la larghezza della cornice (“bezel”). Altri preferiscono riportare la distanza “bezel to bezel” tra due display affiancati o sovrapposti. Questo modo non univoco di dichiarare le dimensioni della cornice può generare confusione. Per fare un po’ di chiarezza chiediamo aiuto all’immagine che vedete nel box, pubblicata da Panasonic. La figura mostra la distanza “bezel to bezel” di alcuni display del costruttore giapponese, e precisamente i modelli delle serie VF1H, LFV60/70/6 e LFV5. I display sono disposti in configurazione video wall e la distanza “bezel to bezel” indica la larghezza complessiva delle cornici di due schermi affiancati o sovrapposti. È evidente che la larghezza della cornice (“bezel”) e la distanza “bezel to bezel” sono strettamente correlate: la prima, nell’ipotesi che tra un display e l’altro non vi sia alcuno spazio, è esattamente la metà della seconda. Così, se nei data sheet dei Panasonic VF1H leggiamo che la distanza “bezel to bezel” è di 1,8 millimetri, sappiamo subito che la larghezza della cornice è di 0,9 millimetri.
Le distanze “bezel to bezel” tra i display Panasonic delle serie VF1H, LFV60/70/6 e LFV5 affiancati o sovrapposti.
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TECNOLOGIA
VIDEO WALL • I display con cornici sottili
di forza di questo display ricordiamo ancora l’algoritmo Image Gap Reduction (che riduce gli spazi tra i display), le piattaforme SoC e webOS incorporate, gli effetti di transizione CSS (Cascading Style Sheets) e la possibilità di streaming in tempo reale, la struttura del menù ottimizzata per usi commerciali, l’OSD in formato landscape con caratteri di grandi dimensioni e rapporto 16:9, la temperatura del colore regolabile da remoto a passi di 100K e il dosaggio dei grigi.
NEC SERIE UN, A PROVA DI FUTURO
Un video wall costituito da 3 x 3 display 55SVH7E di produzione LG: la cornice di questi schermi misura appena 0,44 millimetri (0,88 millimetri la distanza “bezel to bezel”), il che permette di produrre immagini quasi perfettamente “seamless”, senza soluzione di continuità. titolo che condivide con il NEC UN552S e con i Panasonic TH-55VF2H/TH-55VF2 che più avanti vedremo. Si tratta di un importante passo verso l’ideale del “bezelless”, il display senza cornice. Una cornice sottile come quella del 55SVH7E, dichiara LG, «risulta praticamente invisibile, il che fa apparire l’installazione, nel suo complesso, come un unico, grande schermo». Un video wall costituito da questi display garantisce colori brillanti e coerenti, con un’omogeneità che raggiunge il 91%. L’ampio angolo di visione, che può arrivare fino al 60%, migliora la percezione dei colori e delle immagini anche quando lo schermo è collocato molto al di sopra degli occhi dello spettatore. Queste virtù rendono l’LG 55SVH7E perfetto per l’impiego negli spazi congressuali, in ambito retail, nelle sale riunioni, negli studi televisivi e nelle sale di controllo. In queste ultime è di vitale importanza riprodurre le immagini con la maggior chiarezza e precisione possibili, pensiamo per esempio alle control room delle stazioni ferroviarie o degli snodi autostradali. Secondo LG, anche negli studi televisivi, dove dominano gli schermi con tecnologia Led o DLP, il 55SVH7E può essere utilizzato con vantaggio. Tra i punti Tra gli ambiti applicativi dei display LG 55SVH7E ci sono le sale di controllo di ferrovie, aeroporti e snodi autostradali (nella foto): in contesti del genere è di vitale importanza poter contare su immagini nitide e precise, prive di cuciture tra un display e l’altro.
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All’inizio di quest’anno NEC ha lanciato la nuova serie UN, costituita da dieci display LCD per video wall capaci di soddisfare le esigenze dei più diversi settori applicativi, dalla vendita al dettaglio al DooH (Digital out of Home: contenuti multimediali distribuiti all’interno di locali e spazi pubblici), dal tempo libero alle reti dei trasporti, dal digital signage alle sale di controllo. I primi due modelli immessi sul mercato, l’UN462A e
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l’UN462VA da 46”, dichiarano una distanza “bezel to bezel” di 3,5 millimetri; poco dopo sono arrivati l’UN492S, con cornice da 1,8 millimetri, e l’UN552S, che vanta un bezel di 0,44 millimetri, il che lo colloca a pari merito con i succitati LG 55SVH7E e Panasonic TH-55VF2H/TH-55VF2. Le immagini nitide e omogenee prodotte dai nuovi NEC UN non sono solo merito delle cornici sottili: vi contribuiscono anche il software integrato SpectraView Engine, che permette accurate tarature sull’intera parete video, semplifica/ velocizza l’installazione e riduce i tempi e i costi di setup; poi la luminosità di 700cd/ mq e il filtro antiriflesso, che garantiscono un’ottima leggibilità anche in ambienti fortemente rischiarati; infine le piccole aree inattive dello schermo che eliminano le distorsioni tra i display. Chi acquista i nuovi display NEC della serie UN dimostra lungimiranza, fa un investimento per il futuro. Enrico Sgarabottolo, direttore vendite di NEC Display Solutions per l’area
Italia, Turchia, Grecia e Israele, ha dichiarato a tal proposito: «In ogni comparto industriale il mercato richiede display che siano facili da gestire, abbiano costi di operatività accettabili e siano in grado di garantire la compatibilità con i formati multimediali del futuro. La nuova serie di video wall NEC prevede l’integrazione di una vasta gamma di sorgenti media attraverso lo slot PC OPS, il modulo Raspberry Pi o le interfacce di digital signage per “content feed” e “computing”».
PANASONIC, I DISPLAY CON LE CORNICI PIÙ SOTTILI DEL MONDO
Eccoci ai più volte menzionati Panasonic TH-55VF2H/TH-55VF2, due display da 55” caratterizzati da una distanza “bezel to bezel” di 0,88 millimetri. Si tratta «dei display per video wall con la cornice più sottile al mondo», dichiara Panasonic. Insieme a questi due display il costruttore giapponese ha annunciato anche il TH-55LFV9, un 55” con una distanza “bezel to bezel” di 3,5 millimetri.
CHRISTIE TERRA DISTRIBUISCE SEGNALI 4K SU ETHERNET 10G Nel paragrafo dedicato al Christie UHD654-X-HR abbiamo accennato alla tecnologia Terra. In questo box riprendiamo l’argomento per approfondirlo. Ideata da SDVoE Alliance, un consorzio senza fini di lucro di cui Christie è tra i membri fondatori, Terra si basa sulla Software Defined Video over Ethernet (SDVoE), una tecnologia che consente il trasferimento via protocollo IP di contenuti audio video ad alta definizione. Terra è, se così possiamo dire, una versione potenziata della SDVoE standard. Christie Terra offre prestazioni senza precedenti, incluso il trasferimento con latenza zero di video 4K non compressi su rete Ethernet 10G. Questa tecnologia utilizza il principio delle linee pilotate da coppie TX/RX. Il sistema Christie Terra è costituito da una gamma di trasmettitori, ricevitori, software e dispositivi di elaborazione/controllo che consentono di implementare reti di distribuzione AV over IP ad alte prestazioni. I trasmettitori accettano contenuti e segnali di controllo multipli, compresi HDMI 2.0, USB, HDCP 2.2, DisplayPort 1.2, RS-232 e EDID, e li convertono in modo che possano essere distribuiti attraverso switch Ethernet 10G (vedi figura). I ricevitori fanno il lavoro opposto, acquisiscono i segnali distribuiti dallo switch, li riconvertono e poi li inviano a dispositivi per la visualizzazione come display, proiettori e video wall; gli RX Terra consentono numerosi interventi sul segnale, quali il downscaling, il PiP, il KVM, la composizione dell’immagine e il multi-view. L’intero sistema è gestito mediante un controller dotato di un’intuitiva interfaccia Web che semplifica la configurazione, la programmazione, il controllo e le procedure di apprendimento.
Un impianto di distribuzione AV basato sulla tecnologia Christie Terra: i segnali provenienti dalle sorgenti (videocamera, PC, ricevitore satellitare…) vengono convertiti dai trasmettitori, distribuiti da uno switch Ethernet 10G e ricevuti dalle unità RX che poi li inviano a display, proiettori e video wall.
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TECNOLOGIA
VIDEO WALL • I display con cornici sottili
funzioni Failover e Failback, che ripristinano istantaneamente l’immagine in caso di interruzione del segnale, e di software per auto-allineamento VUK10, che semplifica l’installazione. Per avere i nuovi display Panasonic è tuttavia necessario attendere un po’: il TH-55LFV9 sarà disponibile da ottobre 2019, mentre i TH-55VF2H/TH-55VF2 arriveranno agli inizi del 2020.
THE WALL, LA GRANDE PARETE DI SAMSUNG
«Comunicazione senza limiti», recita il claim Panasonic che compare su questo video wall. Senza limiti e, ci permettiamo di aggiungere, senza cuciture, senza spazi tra un display e l’altro: agli inizi del 2020 arriveranno i nuovi Panasonic TH-55VF2H/TH-55VF2 dotati di cornici da 0,44 millimetri. I nuovi Panasonic producono immagini dal forte appeal. Hartmut Kulessa, marketing manager di Panasonic, ha dichiarato: «Siamo entusiasti di annunciare l’espansione della nostra gamma di display video wall e di offrire ai clienti la prima serie di pannelli “seamless” sul mercato. Grazie anche alla tecnologia di gestione del colore incorporata, siamo certi che i nuovi video wall attireranno l’attenzione del pubblico come mai prima». Alla qualità delle immagini generate dai nuovi Panasonic
contribuiscono l’interfaccia DisplayPort, che permette a quattro TH-55VF2H/TH-55VF2 in daisy-chain di visualizzare segnali 4K con piena risoluzione; poi l’elevata luminosità, che parte dai 500cd/mq dei TH-55VF2/TH55LFV9 e arriva ai 700cd/mq del TH-55VF2H; quindi la tecnologia In-Plane Switching, che garantisce elevata visibilità da qualsiasi angolo di osservazione; infine i pannelli con superficie antiriflesso. Garantiti per l’uso 24/7, i nuovi Panasonic sono dotati di
The Wall di Samsung si basa su pannelli modulari privi di bordi che consentono di comporre muri video di enormi dimensioni: all’ISE 2019 di Amsterdam ne è stata presentata una versione da 292” con risoluzione 8K. La tecnologia utilizzata per The Wall è la MicroLed, che garantisce picchi di luminosità di 1600 nit.
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Con The Wall di Samsung facciamo il percorso inverso rispetto a quello di cui dicevamo in apertura: passiamo dall’apollineo al dionisiaco, dalla cura del più piccolo dettaglio al gigantesco. The Wall si basa sulla tecnologia MicroLed, che alle virtù degli Oled, come l’ottima qualità del nero e i colori vivaci, aggiunge una luminosità elevata: Samsung parla di 500 nit di luminosità massima e di 1600 nit di picco (per il modello The Wall IW008J). La tecnologia MicroLed è costituita da tre minuscoli led RGB per ogni pixel capaci di generare fasci concentrati e di disegnare immagini nitide e precise; i micro-led vengono spenti completamente per riprodurre le zone nere, il che garantisce un nero profondo e omogeneo; la qualità dell’immagine è ulteriormente incrementata dalla tecnologia HDR10+, che migliora la luminosità di picco, i colori e il contrasto. Le virtù della tecnologia MicroLed emergono soprattutto sulle superfici molto estese. The Wall è così, in un certo senso, “obbligato” ad avere grandi, grandissime dimensioni: il modello IW008J, esposto al CES 2018, ha una diagonale di 146”; al CES di quest’anno è stata presentata la versione da 219” e solo un mese dopo, all’ISE di Amsterdam, si poteva ammirare il gigantesco The Wall da 292” con risoluzione 8K e funzione Ambient Mode; quest’ultima permette di riprodurre sullo schermo, quando è spento, le luci e i colori dell’ambiente circostante, così da creare un unico scenario coerente. Costituito da piastre prive di bordi affiancate l’una all’altra, The Wall ha una struttura modulare che consente di creare muri video di forme e dimensioni diverse; ne esiste anche una versione ridotta da 75”/4K chiamata The Window, senz’altro più adatta agli ambienti domestici. Anche i Samsung serie IF si basano sul concetto di modularità: utilizzando uno o più di questi display è possibile creare video wall con diagonale compresa tra 109” (modello IF012J) e 260”. I display serie IF utilizzano led con un pixel pitch contenutissimo, appena 1,2 millimetri. La tecnologia HDR integrata
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Un video wall realizzato con 3 x 3 display NEC serie UN: la nuova serie comprende dieci modelli tra i quali l’UN552S, che ha una cornice di soli 0,44 millimetri. ottimizza la gradazione ed elimina l’effetto abbagliamento, mentre la Dynamic Peaking assicura una luminosità due volte superiore a quella dei display a led convenzionali. Un algoritmo migliora la riproduzione del rosso, del verde e del blu in presenza di basse scale dei grigi. Compatti, facili da installare e affidabilissimi – Samsung garantisce una vita operativa di 100.000 ore – i display della serie IF sono altresì dotati di un sistema per la prevenzione degli errori che ripristina il flusso del segnale video e l’alimentazione in caso di interruzioni indesiderate.
SONY CRYSTAL LED, PIÙ SOTTILI DI UN CAPELLO
contrasto superiore a 1.000.000:1 e da una gamma colori molto ampia (140% di sRGB). Non a caso i Crystal LED hanno vinto i Display Industry Award 2019 organizzati dalla Society for Information Display (SID). I Sony con tecnologia Crystal LED hanno una luminosità che raggiunge i 1000 cd/mq, tempi di risposta prossimi allo zero e un refresh massimo di 120 fps, il che garantisce immagini in movimento prive di sfocature; l’angolo di visione è di circa 180°. L’elaborazione a 10 bit del segnale consente la riproduzione di oltre un miliardo di colori, con gradazioni uniformi e una precisa riproduzione della scala dei grigi. Sony utilizza questa tecnologia per realizzare
Metà dello spessore di un capello umano: queste le dimensioni dei micro led utilizzati nella tecnologia Sony Crystal LED. Pur così sottili, i Crystal LED sono estremamente luminosi: disposti in array, generano immagini di grandi dimensioni caratterizzate da un
diversi modelli di display. Tra questi c’è lo ZRD-2, un “bezel-less” che permette di realizzare video wall di qualsiasi forma e dimensione. Gli ZRD-2 che compongono la parete vengono gestiti attraverso i display controller ZRCT-100/200 e il software Display Control (per ambiente Windows). Con la tecnologia Crystal LED, per tornare a quanto dicevamo in apertura e concludere l’articolo, Sony ci mostra la via giusta, l’approccio corretto al video wall: non partire dalla ricerca delle dimensioni prima di tutto ma iniziare dal piccolo, curare il dettaglio, rifinire le tessere in modo che possano combaciare a perfezione nel mosaico, nel disegno generale. Da quest’attenzione per ciò che è minimo si può poi arrivare a dimensioni ragguardevoli. Seguire la via inversa, cominciare dal grande nell’illusione di poter così approdare al bello, può avere conseguenze spiacevoli.
COSTRUTTORI E DISTRIBUTORI Costruttore: Christie Digital Systems - USA Distributore: Ehome Italia Service S.r.l. Tel. 02/99021161 www.ehomeitalia.com Costruttore: LG Electronics - Corea del Sud Distributore: LG Electronics Italia S.p.A. - www.lgbusiness.it Costruttore: NEC Corporation - Giappone Distributore: NEC Italia S.p.A. Display Solutions Division Tel. 02/484151 www.nec-display-solutions.com Costruttore: Panasonic Corporation - Giappone Distributore: Panasonic Italia Branch Office of Panasonic Marketing Europe GmbH Tel. 02/6788347 business.panasonic.it
I display Sony con tecnologia Crystal LED possono essere affiancati e/o sovrapposti per creare video wall di ogni forma e dimensione. In questa foto vediamo una parete video sagomata a mo’ di scala ascendente: si noti l’assenza di spazi o cuciture tra uno schermo e l’altro, merito dei display “bezel-less” utilizzati.
Costruttore: Samsung Group - Corea del Sud Distributore: Samsung Electronics Italia S.p.A. Tel. 02/921891 www.samsung.com
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TECNOLOGIA
SICUREZZA • Panasonic i-Pro Extreme COSTRUTTORE Panasonic Corp. - Giappone • DISTRIBUTORE Panasonic Italia - www.business.panasonic.it
Sicurezza extreme... La combinazione degli esclusivi sistemi video e delle tecnologie CCTV analitiche di Panasonic ha raggiunto nuove vette: oggi la piattaforma i-Pro Extreme integrata nelle nuove telecamere broadcast consente di identificare gli incidenti più velocemente e più facilmente oltreché con una precisione decisamente superiore di Luigi Nicolucci
L
a piattaforma i-Pro Extreme integrata nelle nuove telecamere Panasonic Broadcast offre un livello di visibilità ancora più elevato, per catturare evidenze incontrovertibili persino in condizioni estreme. Grazie alla tecnologia iA (intelligent Auto) le telecamere Panasonic con tecnologia i-Pro Extreme si adattano automaticamente alla scena e ottimizzano i parametri in modo da registrare le immagini sempre nel miglior modo possibile.
TECNOLOGIA IA (INTELLIGENT AUTO)
La tecnologia iA ottimizza automaticamente i parametri della telecamera per fornire sempre immagini più definite possibile. Sfruttando tecniche quali il controllo Full Auto Shutter & Iris, la compensazione della retroilluminazione (gamma a 144 dB) e la stabilizzazione automatica dell’immagine, l’intelligent Auto riesce anche a rilevare dettagli e movimenti all’interno di una scena, adattando le impostazioni della
La WV-X8570 è una delle più avanzate IP Camera i-Pro Extreme, dotata di quattro obiettivi per riprese fino a 360° di altissima qualità.
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telecamera in modo da assicurare una qualità dell’immagine sempre molto elevata. La tecnologia iA offre un adattamento rapido e flessibile alle più diverse situazioni, ed è inoltre in grado di rilevare caratteristiche e movimenti all’interno della scena, ottimizzando le impostazioni della telecamera per fornire sempre una qualità dell’immagine migliore possibile. Le tecnologie di rilevamento dei volti e Face SD consentono alle telecamere di rilevare automaticamente i volti nella scena e scegliere le tre immagini più riuscite della stessa persona, ritagliarle e inviarle al sistema back-end. La gamma dinamica elevata a 144 dB, con il supporto di un algoritmo innovativo, ottimizza la luminosità e la nitidezza dei visi delle persone. Il circuito di stabilizzazione dell’immagine contribuisce a prevenire l’effetto delle vibrazioni della telecamera, in modo da avere sempre riprese nitide, mentre la sensibilità intelligente imposta i valori appropriati di guadagno e velocità dell’otturatore, in base alla luminosità e al movimento di un soggetto Le telecamere i-Pro Extreme sono in grado di rilevare fino a otto volti e regolare l’esposizione di conseguenza. Anche se una persona si muove, la telecamera tiene
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traccia del suo viso e regola continuamente le impostazioni. Il Rilevamento Intelligente della Scena identifica automaticamente le caratteristiche e i movimenti all’interno della scena stessa, ottimizzando le impostazioni della telecamera in modo da assicurare una qualità di immagine migliore possibile (ad es. nel caso di persone o automobili in movimento, situazioni retroilluminate, fari). Inoltre, rileva scene e definisce automaticamente le impostazioni appropriate dei parametri per acquisire istantanee nitide dei volti e dei numeri di targa.
in condizioni di bassa illuminazione, di una telecamera con sensore da 1/2”, il che si traduce in un notevole risparmio. La compressione H.265, la tecnologia Smart Coding, e la riduzione fino al 75% del consumo di larghezza di banda in presenza di oggetti in movimento garantiscono un notevole risparmio in termini di spazio dati occupato.
Grazie all’Enhanced Super Dynamic a 144 dB, è possibile registrare i dettagli del viso, per un riconoscimento più preciso, ottimizzando le condizioni di illuminazione. La tecnologia di visione a colori notturna Firefly esalta la visione notturna e trasforma la telecamera con sensore da 1/3” in un dispositivo con altissime prestazioni, anche in presenza di scarsa illuminazione, ed in grado di fornire immagini “True Color” anche nelle aree meno illuminate. In pratica, questa tecnologia offre la stessa immagine,
sempre più importante, a causa delle varie minacce che mettono a repentaglio la cyber-security, tra cui hacker, violazioni delle informazioni riservate e manomissioni. Programmi software dannosi, noti in generale come malware, stanno creando problemi nelle reti pubbliche e private, con oltre 375 milioni di intrusioni nel solo 2015. Dal furto dei dati alla divulgazione di e-mail private e altro ancora, gli hacker si stanno infiltrando in una pluralità di reti di comunicazione diverse. Per questo abbiamo sviluppato un sistema video completo, con crittografia H.265 e chiavi di certificazione, che raggiunge un altissimo livello di sicurezza. Grazie alla collaborazione con partner indipendenti, con un partner indipendente, uniamo certificati altamente affidabili e tecnologie evolute per rilevare e analizzare gli attacchi del cybercrime tramite un’esclusiva tecnologia di crittografia incorporata in fase di produzione. In questo modo si crea un livello di protezione estremamente sicuro e potente nei prodotti di sorveglianza incorporati. Secure Communication è Panasonic è in grado di fornire tre blocchi a difesa delle informazioni: la crittografia dei dati, la crittografia delle comunicazioni e la verifica, oltre a una chiave di autenticazione. Tutto
La piattafroma i-Pro Extreme è costituita da un’insieme di tecnologie che innalzano prestazioni e affidabilità.
MASSIMA SICUREZZA DEI DATI
Attualmente la gestione sicura dei dati nelle soluzioni di videosorveglianza sta diventando
questo per garantire l’attendibilità delle evidenze video e la sicurezza complessiva dei flussi di streaming video. In particolare, Secure Communication protegge da attività illecite quali lo spoofing (i dati falsi), la manomissione e l’alterazione di video (modifica di immagini) e lo snooping (il furto di password), salvaguardando le comunicazioni di sorveglianza. Equivalente allo Standard federale statunitense per l’elaborazione delle informazioni (FIPS) 140-2 Livello 1, richiesto per l’FBI e per la pubblica sicurezza, il design
integrato di Secure Communication, la combinazione degli esclusivi sistemi video e delle tecnologie CCTV analitiche di Panasonic ha raggiunto nuove vette: oggi consente di identificare gli incidenti più velocemente e facilmente e con una precisione superiore. Questa piattaforma end-to-end con tecnologie Panasonic incorporate consente di mettere a punto soluzioni flessibili e scalabili, personalizzate per clienti con esigenze specifiche, in modo da garantire un obiettivo principale: semplificare il flusso di lavoro.
ESTREMA EFFICIENZA DEL SISTEMA
Dopo l’installazione delle telecamere, del registratore e del software, una procedura guidata consente una configurazione semplice e rapida. Tenendo in considerazione l’opinione degli utenti, Panasonic ha aggiornato l’interfaccia utente grafica (GUI), rendendola più intuitiva e più efficiente, grazie a nuove funzioni di ricerca ed esportazione dei dati. Combinando tutte le soluzioni hardware e software di Panasonic, è possibile ottenere un unico sistema integrato, dotato di tecnologie all’avanguardia, e predisposto per un’espansione adeguata tramite una gamma di plug-in.
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TECNOLOGIA
ISOLAMENTO ACUSTICO • Comfort indoor, il punto di vista di ANIT Normativa, guide tecniche e progettazione attenta
Stop ai rumori Cosa prevede la normativa per l’isolamento acustico, in particolare, degli edifici non residenziali? Quali sono gli step di una progettazione attenta? Abbiamo chiesto all’ANIT, Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico, di guidarci nell’analisi del settore di Sara Poletto
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i isolamento acustico in edilizia si parla ormai da qualche anno e l’attenzione al tema è, in effetti, cresciuta nel tempo. Lo testimonia, del resto, un coinvolgimento sempre più attivo da parte di progettisti, costruttori e professionisti di settore e, di rimando, da parte del legislatore, che ha di fatto incluso gli interventi di miglioramento delle prestazioni acustiche di un edificio tra quelli incentivabili con il bonus del 50% sulle ristrutturazioni. A che punto siamo, quindi, in fatto di comfort acustico e conseguente benssere abitativo? Cosa prevede la normativa di settore in materia? Quanto incide l’isolamento acustico sul valore commerciale di un immobile? Abbiamo chiesto, quindi, all’ANIT - Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico - di aiutarci ad entrare nel vivo di tali questioni, ricostruendo - per quanto possibile - uno spaccato del comparto, delle sue evoluzioni e delle sue criticità. Il quadro che sembra emergere è quello di una sensibilità in crescita tra i professionisti e nella committenza di settori come quello alberghiero, della ristorazione, dell’edilizia pubblica soprattutto, che deve infatti sottostare a norme più stringenti da questo punto di vista.
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Fa, invece, in qualche modo eccezione l’ambito residenziale: qui l’attenzione al comfort acustico di chi acquista un immobile è ancora limitata, complice forse la mancanza di una certificazione obbligatoria simile a quella energetica che restituisce a chi deve investire un quadro chiaro e immediato dei futuri vantaggi a livello di risparmio energetico e qualità della vita. L’ANIT COMPIE 35 ANNI: GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE “Fondata nel 1984, ANIT festeggia nel 2019 i suoi primi 35 anni di attività con oltre 2.800 associati professionisti e onorari e 90 Aziende del settore - si legge sul sito Dall’anno della sua fondazione a Milano, i suoi obiettivi generali sono la diffusione, la promozione e lo sviluppo dell’isolamento termico ed acustico nell’edilizia e nell’industria come mezzo per salvaguardare l’ambiente e il benessere delle persone”. L’ANIT promuove la normativa legislativa e tecnica, partecipando attivamente ai
Uno schema che riproduce il concetto di benessere abitativo legato all’isolamento acustico firmato Loex. Azienda che produce sistemi radianti e altre soluzioni per l’isolamento acustico. principali comitati e gruppi di lavoro del settore presso il Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell’ambiente, UNI Comitato Termotecnico Italiano. “E proprio in questo periodo - ci spiega Matteo Borghi, ingegnere ANIT - è in revisione la norma UNI 11367 sulla classificazione acustica degli edifici. Parteciapiamo, in generale, ai lavori di scrittura delle norme, anche norme tecniche che rientrano nel decreto CAM sui criteri ambientali minimi. A livello legislativo, invece, le leggi dello Stato sono ferme al decreto del 1997 e non c’è nessuna particolare iniziativa per modificarlo. In questi ultimi 10 anni ci sono stati un paio di tentativi di abrogazione del DPCM 97 ma nessuno è andato a buon fine, lasciando immutato il quadro di riferimento”.
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A COLLOQUIO CON MATTEO BORGHI All’ing. Borghi di ANIT (www.anit.it) abbiamo chiesto di aiutarci a capire la normativa che regola il settore del comfort acustico in ambito non residenziale e i vantaggi dal punto di vista di una progettazione attenta. System Integrator Magazine - Quali sono gli obblighi, in linea generale, per chi progetta e realizza nuovi edifici non residenziali? E per chi invece vuole riqualificarne uno esistente? Matteo Borghi - Parlando di normativa e comfort e acustico negli edifici non residenziali, bisogna innanzitutto segnalare un decreto di 22 anni fa: il DPCM 5/12/1997. Un progettista deve, quindi, tenere conto dei parametri imposti da questa norma che variano a seconda della destinazione d’uso dell’edificio. In sostanza il decreto definisce i limiti da rispettare in base alle diverse tipologie di rumori che si possono presentare: rumori aerei tra differenti unità immobiliari, rumori esterni, rumori di calpestio e degli impianti. Di certo questo decreto si applica agli edifici di nuova costruzione; per quanto riguarda le ristrutturazioni il tema è più complicato perché questa norma non specifica se debba essere o meno applicata. Sulla questione però sono uscite una serie di circolari ministeriali, di leggi regionali e comunali che danno delle indicazioni in merito. Quindi i progettisti che si imbattono in una ristrutturazione devono far riferimento alla normativa degli enti locali e in particolare al regolamento edilizio del comune di riferimento. Sull’argomento, ANIT ha realizzato delle guide di chiarimento tecnico dedicate ai professionisti sull’applicazione delle legislazioni in vigore, che sono scaricabili sul sito”. S.I.M. - Negli ultimi anni, ci sono stati cambiamenti da segnalare per quanto riguarda i limiti acustici? M.B. - Nel 2017 è uscito il decreto CAM sui criterimi ambientali minimi relativo agli appalti pubblici: sia che si tratti di nuove costruzioni che di ristrutturazioni, gli edifici pubblici devono rispettare prescrizioni specifiche per l’acustica che sono, in generale, più restrittive rispetto a quelle del DPCM del 97. La UNI 11367 stabilisce che le unità immobiliari si possono distinguere in classi dalla prima alla quarta in base ai requisiti acustici; la differenza tra la prima e la quarta classe si percepisce con evidenza. Il decreto CAM specifica che gli edifici pubblici devono, appunto, essere almeno in classe seconda mentre gli ospedali e le scuole devono raggiungere la prestazione superiore.
S.I.M. - Che cos’è in sostanza il comfort acustico e in che modo è collegato al concetto di benessere abitativo? M.B. - Il comfort acustico abitativo porta con sé innegabilmente un maggiore benessere per chi abita uno spazio, dettato da una minore esposizione ai rumori. Ci sono dei limiti di legge da rispettare ma i committenti possono chiedere qualcosa in più. Facciamo un esempio: se un imprenditore vuole realizzare un albergo, potrebbe scegliere di farlo costruire in classe acustica prima perché ha l’esigenza che chi abiterà le sue camere abbia un ottimo comfort acustico. Oppure in un locale aperto al pubblico come un bar o un ristorante, è opportuno che l’ambiente non riverberi troppo per evitare che ci sia confusione e le persone non riescano a dialogare. Gli interventi di fonoassorbimento servono proprio a ridurre il tempo di riverberazione interna: non ci sono limiti di legge da rispettare, ma sempre più locali investono in interventi di questo tipo per migliorare il comfort acustico e quindi l’esperienza dei loro clienti. S.I.M. - Come vengono calcolate le prestazioni acustiche di un edificio non residenziale? M.B. - In relazione all’isolamento acustico, un progettista, prima di iniziare i lavori, deve tenere a mente che è possibile fare dei calcoli previsional, cioé stimare se la stratigrafia prevista rispetterà o meno i limiti di legge o le richieste del committente. Per fare tali calcoli esistono delle norme di riferimento che spiegano come eseguirli (tra cui le norme serie UNI EN ISO 12354) che sono implementate in vari software. Noi di ANIT forniamo, ad esempio, ai nostri soci un software specifico che si chiama “Echo”. Un altro aspetto davvero importante è che i requisiti acustici di un edificio, a fine lavori, si possono misurare con un’adeguata strumentazione. Ciò consente di verificare il risultato, una grossa differenza con l’efficienza energetica per la quale è più complicato fare delle misurazioni precise. Per ottenere una certa prestazione di isolamento acustico sono fondamentali quattro passaggi: stabilire con chiarezza l’obiettivo, elaborare il progetto, seguire i lavori in cantiere (molto importante per verificare che i materiali vengano posati correttamente), misurare le prestazioni acustiche a fine lavori. S.I.M. - Qual è, secondo lei, il livello di attenzione sul tema dell’isolamento acustico? M.B. - Il decreto sui requisiti acustici è di 22 anni
fa; all’inizio non è stato preso molto in considerazione. A mio avviso, dai primi anni del 2000 è esploso il fenomeno dell’acustica in edilizia nel nostro Paese e si è iniziato a porre forte attenzione alla questione. Perché? Perché ci sono state centinaia di cause in tribunale proprio sul tema: visto che i parametri di isolamento acustico si possono misurare facilmente, molte persone hanno verificato ex post la mancanza dei requisiti minimi di legge dell’immobile che avevano acquistato e hanno chiesto dei risarcimenti. Oggi i costruttori hanno un livello di attenzione molto più alto. Invece, i committenti non sono ancora così sensibili alla questione e spesso acquistano casa senza porsi il problema. S.I.M. - Cosa spinge un progettista o un committente ad investire in isolamento acustico? M.B. - Non ci sono vantaggi economici come nel caso dell’efficienza energetica; forse, sul lungo periodo, una casa bene isolata acusticamente potrebbe avere un valore commerciale più elevato ma quantificare tale incremento, ad oggi, è difficile. Se in futuro diventerà obbligatoria la certificazione acustica degli immobili allora certamente l’isolamento acustico acquisterà un valore commerciale chiaro e quantificabile. D’altro canto, si hanno dei grossi benefici dal punto di vista del comfort abitativo cioè di qualità della vita. S.I.M. - Esistono delle norme premianti anche dal punto di vista del comfort acustico come per l’efficienza energetica? M.B. - Il bonus del 50% sulle ristrutturazioni riguarda anche interventi volti al “Contenimento dell’inquinamento acustico” di un edificio; però, chi vuole accedere all’incentivo, deve dimostrare, a fine lavori, di aver raggiunto gli standard di legge.
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TECNOLOGIA
RISPARMIO ENERGETICO • Progettazione sostenibile xxxxxx climatizzazione, isolamento di un edificio industriale Impianti,
Industria a misura d’uomo Un edificio che rispetta la cultura del luogo in cui è immerso e della committenza, un progetto che mette al centro l’uomo e il benessere di chi deve lavorare in uno spazio: la nuova sede del Gruppo Pittini è la sintesi di un’esperienza di Sara Poletto
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n edificio sobrio e rigoroso che prima di tutto assolve a funzioni concrete e necessarie. La nuova sede del Gruppo Pittini - azienda siderurgica che produce circa 2 tonnellate l’anno di acciaio - è un progetto importante, fatto per una famiglia di imprenditori friulani fortemente legata al territorio e consapevole che il vero valore di un’azienda sono i suoi collaboratori e, quindi, il loro benessere. La nuova sede, nata dalla matita di Massimo Roj, amministratore delegato di Progetto CMR, e realizzata sotto la direzione lavori dello stesso committente utilizzando 530 tonnellate di acciaio Pittini, esprime al meglio il DNA aziendale. È infatti ispirata alle cataste di billette, il principale semilavorato Pittini ottenuto dalla fusione dei rottami. “L’intero edificio
In apertura e in alto, le immagini degli esterni della nuova sede del Gruppo Pittini a Osoppo, a 30 km da Udine, disegnato dall’architetto Massimo Roj di Progetto CMR. - spiega Massimo Roj - è stato progettato per garantire il massimo del comfort dal punto di vista dell’organizzazione degli spazi e della funzionalità, dell’illuminazione, della temperatura, dell’acustica e della qualità dell’aria. Il risultato è un ambiente in cui vivere e lavorare meglio”. Al centro dell’idea progettauale ci sono proprio i valori e l’esperienza della famiglia Pittini e le necessità aziendali. L’obiettivo di Pittini è quello di realizzare prodotti in acciaio a basso tenore di carbonio, di elevata qualità e nel rispetto dell’ambiente. Per questo il Gruppo si adopera nel contenimento delle emissioni, nell’uso razionale delle risorse, nella gestione sostenibile degli impianti e nel loro corretto inserimento nel territorio. “Non esiste un progetto uguale all’altro perché i clienti hanno esigenze diverse - continua l’architetto Roj questa è la logica alla base della progettazione integrata di Progetto CMR, con lo scopo di realizzare architetture che forniscano risposte concrete alle necessità dalla committenza. È quanto accaduto anche in questo caso; il progetto è nato da un dialogo costante e da un passaggio continuo di input tra committente, federico Pittini, e architetto che hanno dato luogo a un edificio funzionale, flessibile, efficiente ed ecosostenibile”. SICUREZZA E BENESSERE INDOOR 5.100 mq di superficie totale, 4.100 mc di calcestruzzo, 530.000 kg di acciaio Pittini: l’edificio è caratterizzato da una pianta a “T” che si sviluppa su di un’area di 10.000 mq. Composto da 4 piani fuori terra e da uno La hall a tripla altezza dell’edificio: la pavimentazione in basaltite delle due scalinate esterne entra e disegna la superficie interna dell’ingresso.
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RISPARMIO ENERGETICO • Progettazione sostenibile
seminterrato, la sede del Gruppo si snoda attorno ad un corpo centrale che smista le diverse funzioni. “L’edificio sorge in una zona fortemente sismica - prosegue Massimo Roj - per assicurare che potesse continuare ad essere agibile, garantendone la continuità operativa anche in caso di eventi tellurici estremi, la struttura è stata posizionata su isolatori sismici a pendolo. Questa tecnologia, ancora poco utilizzata in Italia e uno dei primi esempi nel terziario in Friuli Venezia Giulia, rappresentava il massimo in materia di sicurezza antisismica disponibile al momento della realizzazione”. Per il Gruppo Pittini, cambiare sede ha comportato soprattutto un profondo mutamento nella metodologia del lavoro; dalla preponderanza di uffici chiusi condivisi tra pochi colleghi al lavoro in spazi aperti, più dinamici e stimolanti, affiancati da sale riunione di diverse dimensioni che garantiscono la privacy, quando necessaria, e opportunità di riunione e lavori di gruppo. Le pareti che delimitano questi spazi sono rivestite con materiali fonoassorbenti per rendere gli ambienti il più silenziosi possibile. LE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE Come è stato possibile garantire benessere e comfort indoor e, allo stesso tempo, minimizzare l’uso di risorse? “L’acciaieria spiega l’architetto - nel suo ciclo di lavorazione fornisce un’enorme quantità di calore. Questa energia è stata veicolata all’interno della nuova struttura per ottenere il riscaldamento degli ambienti durante il periodo invernale e per la deumidificazione in quello estivo. Questo sistema, assolutamente ecocompatibile e a costo zero, è sempre disponibile quando l’acciaieria è in funzione, ovvero 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Durante le uniche due
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Con le sue 150 postazioni di lavoro, la sede del Gruppo Pittini è una struttura industriale nata non solo produrre acciaio ma per garantire una gestione ottimale del lavoro. interruzioni annuali, indispensabili per eseguire le manutenzioni agli impianti, per condizionare l’edificio entrano in funzione due gruppi polivalenti, capaci cioè di produrre simultaneamente sia acqua calda che fredda. I gruppi sono condensati ad acqua di pozzo, già presente per le attività produttive. Lo stesso sistema a pompa di calore assicura il raffrescamento estivo dell’edificio”. Inoltre, per un corretto ricambio dell’aria, il sistema di ventilazione meccanico garantisce un completo rinnovo ogni trenta minuti; a corredo dello stesso è stata installata una macchina monoblocco capace di recuperare fino al novanta per cento di entalpia dell’aria espulsa. L’intero edificio è gestito attraverso un impianto di controllo BMS (Building Management System) che controlla il funzionamento di impianti e apparecchiature al completo,
limitando gli sprechi e garantendo i corretti valori di comfort. Ogni singolo ambiente è stato, poi, dotato di un dispositivo di controllo autonomo capace di regolare la temperatura. A coadiuvare il funzionamento dei soffitti radianti, è stato previsto un impianto a travi fredde, ossia un sistema di condizionamento a induzione che serve a preservare le corrette condizioni di temperatura e umidità. UNA STRUTTURA EFFICIENTE L’involucro edilizio, costituito da finestre a nastro performanti, ha consentito di sfruttare al meglio il sistema radiante. Ma la struttura offre ottime performance anche dal punto di vista acustico: la coibentazione dai suoni esterni, le pareti interne in buona parte rivestite con materiali fonoassorbenti e l’assenza di ventole o motori per il condizionamento, hanno consentito di ottenere spazi molto silenziosi, idonei alla concentrazione. Anche l’impianto di illuminazione è stato progettato in modo smart: il sistema di light control regola, infatti, il flusso luminoso in relazione all’effettiva necessità di illuminamento, garantendo al contempo la corretta quantità e qualità di luce agli ambienti e un importante risparmio energetico. “L’attenzione per i propri collaboratori e per il territorio sono gli elementi fondanti di questo progetto conclude Massimo Roj - che, attraverso un disegno innovativo, ha permesso di ottenere il massimo confort in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Questo risultato è stato possibile grazie ad un attento studio basato sulla comprensione degli elementi ambientali caratterizzanti e, di conseguenza, il migliore sfruttamento possibile delle risorse energetiche a disposizione”.
NEWS
Le novità dalle aziende
SCHUECO E AGC
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27 m ecologici 2
AGC Flat Glass e Schüco hanno presentato al Fuorisalone NO.MADE, il modulo abitativo che sperimenta l’abitare mobile e sostenibile in chiave luxury
Un’interpretazione inedita dell’hospitality e del micro living certificata per l’efficienza energetica con l’esclusivo sigillo CasaClima MobileHome; NO.MADE è la micro-abitazione panoramica che si distingue non solo per l’estetica lineare e le finiture di pregio, ma anche per l’elevato livello di comfort abitativo che raggiunge in soli 27 metri quadri. Cuore del progetto è la vetrata panoramica, costituita da profili Schüco ad elevato isolamento termico – realizzati in alluminio – e dalla gamma di vetri selettivi Stopray di AGC. Questa soluzione di rivestimenti magnetronici coniuga estetica e performance grazie alle eccezionali prestazioni in termini di trasparenza, controllo solare e neutralità e offre ad architetti e progettisti massima flessibilità e libertà progettuale. www.agc-yourglass.com/it/ - www.schueco.com
TADO
GRASSI PIETRE
Tado°, specializzato nella gestione intelligente del clima domestico, lancia Controllo Climatizzazione Intelligente V3+. Il dispositivo, compatibile con Apple HomeKit e proposto assieme all’app, permette di connettere climatizzatori e pompe di calore al Wi-Fi dell’abitazione sostituendo così il telecomando a infrarossi. L’app introduce un design rinnovato e diverse funzionalità, come la Skill Benessere Ambientale, che misura la freschezza dell’aria all’interno e all’esterno dell’abitazione. L’app fornisce inoltre consigli per ottenere una qualità dell’aria ottimale, utile a migliorare la qualità del sonno e la produttività, oltre a ridurre il rischio di prendere il raffreddore. www.tado.com
Il NOVE è stato progettato come Green Building ed è stato certificato LEED Platinum (Leadership in Energy and Environmental Design). Ha inoltre ricevuto il premio European Property Award, riconoscimento rivolto alla proprietà e alle aziende operanti nei settori immobiliari per la categoria “Miglior sviluppo di edificio adibito ad uffici”. Frutto di un prestigioso progetto, l’edificio per uffici denominato NOVE è stato concepito per divenire la pietra miliare del quartiere Arnulfpark a Monaco di Baviera. Importante protagonista nel design degli interni è la Pietra di Vicenza proveniente da cave Grassi Pietre. www.grassipietre.it
NOVE in Pietra di Vicenza
Photo R. Taepper
Controllo smart
T E VENTI SMAR Si è tenuta ad aprile a Firenze la prima edizione di ExpoMove, la manifestazione fieristica dedicata alla mobilità urbana elettrica e sostenibile. Focus specifici e convegni sono stati ampiamnete dedicati all’evoluzione della green mobility, tra cui trasporto pubblico e privato, sviluppi futuri e futuribili del mercato, della componentistica, delle infrastrutture e delle tecnologie al servizio della mobilità sostenibile. L’evento è stata l’occasione per permettere ai contesti urbani a agli attori coinvolti di ragionare su questioni centrali quali l’abbattimento dell’inquinamento acustico e ambientale, il luogo per una riflessione condivisa su come costruire servizi di mobilità sempre più ecologici e città sempre più vivibili. Expomove si è affermato come punto di riferimento per aziende e cittadini che vogliono confrontarsi, conoscere e cogliere le tante nuove opportunità nel settore della mobilità rispettosa dell’ambiente. www.expomove.it
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Il si può ristrutt parete chiama tenti, anche ce la reperib vista access un grado di ione: a gie. tori ti preesis con ze favoris to da condiz tecnolo impian referen è garanti te a distribu di ori, a parete opzionale, a ti con altre evitare e consen zza IK10. access lo stock ggia realizza ngolare dei kit te di robuste ridurre io antipio consen buona era granda un ampio tori di ico opere tettucc specif Questo ndo una i sulle a. e installa o La telecam o con erata da oneros garante la. dona tracce nti pur ale e scatol masch che a incass interve alla cliente di nuove articoli colori è o fumè orio opzion ggio in caso one scherm di servizio al nuovo access di re-infila murarie protezi qualità mento e robusto sse opere in abbina ne, itivo elevata o i posti comple tori. 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dedurr ento da e per fare trattam e inodor che un rapido casa. Non o a una , un modo i hi-tech un edificio e risultat llage a produc ili con il maqui apping Il videom quelli ottenib è è così. di là di Forse ben al superficie. che vanno enti di ci trattam sempli
sioni i e dimen nti format offrire ampia da t di differe cabine 19”), così progettisti. al rack a tra luce tor e (dal mini integra gere tà e distanz a system diversi materica e poi aggiun dono le scelta la grande razione occorr espan proprio re un’inte ndenti All’hardware software che a produr i sorpre plug-in luce e pietra e. e come alcuni cambiament elemento: la m-fram ro di m-fram ilità di che genera della re possib o sia nell’alt softwa tenza e &tech parla che più a Media sia nell’un della consis quest’ultima llare Talvolt ta parte a, nel senso e per contro mentre acquis lezza e di un sistem e insiem ne della pietra, mutevo io lavorar roiezio ezza, solidità esemp possono colare in legger ti di videop aè si o impian Uno spetta guadagna se così casi il sistem un artwall cromatica. ma in pietra, in questi e, da apping varietà ws), complessi; diversi m-fram Windo dal videom che si trasfor ito dai di luce sentato ambiente AV al costitu s e dalle è rappre solle (in ione se Cosmo ter/con può dire, wired/wireles compu dalla france colonne a torcigl di rete . switch realizzato iPhone sulla , dove o re da uno touch/ alizzan i di Mosca softwa ne per iPod Bolsho le iate si materi modificando app iOS su un motorea che utilizza intrecc teatro e si basa e fasce potenz oft. storico . M-fram Micros grande a dello di ndente di e e tario facciat sorpre ità grafich illuminare proprie le capac to in modo , le librerie i. non è solo a fondo l’aspet apping API DirectX di utilizzare e di palazz schede te te sulle Ma il videom enti e facciat o nel servizio, consen installa Ciò ini e video re monum vedrem delle GPU immag decora nti , come amente di calcolo garantisce tecnica ta in ambie re ing estrem e, il che applica Questa render iva e grafich essere per arreda ione e a operat superfici risoluz ci, può anche potenz ad alta facile da to della tici o pubbli e su piccole A dispet domes e è anche indoor ento, o veloci. are interni o in movim zioni, m-fram non espert e illumin e fisse ed e delle presta e un utilizzatore icazion in mostre are grafich «Anch proiett comun i virtuali usare: i plastic are la propria re risultat ra. realizzare lli, può realizz ce e ottene o Storne zioni, eccete esposi modo sempli ci ha detto Moren &tech. Il ARE in », IL SOFTW di Media del professionali re delegato QUANDO ristiche e un istrato caratte M-FRAME, A lay, ammin termine SISTEM di alcune ati e, è un ay, Smartp è anche di DIVENTA signific , dunqu merito inate Easypl ay permette rosa di apping ta una re denom Videom ampia ini, HD: Easypl softwa immag che presen possa essere e Multi e audio, concetto amente . Quanto Multidisplay uti video rigoros libreria ampia da conten rre e (scritto molto abili dalla re creato compo te ra m-fram richiam softwa lizzata lay consen playlist lo dimost ola), un testi e nto; Smartp composizioni “m” minusc a veronese specia are con la delle ogni mome hardw aziend o in di re e care l’ordine dover ricarica Media&tech, o di programmi interattive. di modifi senza isplay si ediali e playlist nello svilupp a Multid sui e delle zioni multim grazie e su diversi e nulla; te più display per applica installa m-fram e ripartir consen far insiem amente che le pilotare li. Media&tech uti perfett tte are, ciò versati possono itivi hardw amente perme zzare conten dispos ti estrem numerosi quali visuali Multi HD, infine, con prodot dotati di in e layout izzati; di offrire si itivi sono sizioni pilotare sincron qualsia dispos ttono di ne, are compo ori e con Questi che perme di visualizzazio di realizz 8K o superi itivi ioni 4K, in/out HDMI dispos wall. risoluz nea più wall e LED di simulta ori, video gono inoltre come proiett &tech dispon Media I device
re, softwa e è un &tech a, M-fram ttore Media di un sistem ma il produ no a come talvolt e posso m-fram ne parla llare che più ne nel senso e per contro re insiem di videoproiezio lavora ti o uno o impian vediam artwall figura due ito da essi. In compl i, costitu , sistem a più uscite nte di questi edia server in ambie multim nsolle ter/co di rete un compu llo switch ws, uno per il contro Windo itivo iOS e un dispos i dispositivi più ne. remoto, visualizzazio per la
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