MAGAZINE
PARTNER DI
33 FEBBRAIO 2022
Home&Building Automation - Audio&Video Solutions - Digital Signage - Energy Saving - Surveillance
ISSN 2384-9649
COLLABORATION
I prodotti audio/video Konftel per la gestione di file multimediali su diverse piattaforme
CASE STUDY
I capolavori dell’Impressionismo prendono vita grazie a 28 videoproiettori Panasonic
ANTINTRUSIONE
Spedizione in abbonamento postale - Bimestrale - € 1,90 Free copy
Le centrali smart IoT di AVE con modulo Wi-Fi e web server integrati
COLLABORATION
Sennheiser TeamConnect Intelligent Speaker, il booster per le riunioni ibride
CONFERENCE
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DI
33
2022 FEBBRAIO
g Automation
Home&Buildin
- Audio&Video
Solutions
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9
ISSN 2384-964
ATION per la gestione COLLABOR Konftel audio/video piattaforme I prodotti diali su diverse di file multime
UDY o prendono vita CASEi ST ionism dell’Impress sonic I capolavor ttori Pana videoproie grazie a 28
IONE con modulo Wi-Fi ANTINTRUS di AVE smart IoT
Spedizione
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Le centrali integrati e web server
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azione ERENCE gie per rendere la comunic CONFrecenti tecnolo
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16 Sicurezza
ATTUALITÀ
Un nuovo sistema antintrusione da BTicino
04 News
Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende
17 Education
DisplayNote rende l’apprendimento più accessibile alla Lega del Filo d’Oro
08 Expo
ISE con IOT Solutions World Congress dal 10 al 13 maggio 2022
18 Gestione Edilizia
10 Smart City
L’app per la gestione delle fasi di costruzione
Technic Smart Pole Isola, la panchina per le smart cities
20 Videosorveglianza Arlo Essential Video Doorbel senza fili
22 Collaboration
PRODOTTI
Sennheiser TeamConnect Intelligent Speaker, il booster per le riunioni ibride
14 Antintrusione
Le centrali smart IoT di AVE con modulo Wi-Fi e web server integrati
24 Collaboration
Konftel, una gamma di prodotti audio/video per office e meeting
è una pubblicazione Luxury Media Solutions S.r.l. Sede legale: Via Piave, 2 - 53042 Chianciano Terme (SI) Sede operativa, redazione, direzione, amministrazione: Via di Priscilla, 63 00199 Roma Tel/fax. 371.3111294 www.simmagazine.it
Direttore Responsabile Luigi Nicolucci l.nicolucci@homecomfort.it Segreteria di Redazione Marina Nicolucci segreteria@simmagazine.it Grafica e impaginazione Chiara Tosatti grafica@homecomfort.it Web design Michela Moccia grafica@homecomfort.it
Pubblicità segreteria@simmagazine.it Collaborano con System Integrator Magazine Nicola De bello, Marco Galloni, Vincenzo Maragoni, Mariasole Olivetti, Sara Poletto, Paolo Radice, Marco Ventimiglia, Carlo Vincenzi
CASE STUDY
26 Digital Signage I capolavori dell’Impressionismo prendono vita grazie ai vpr Panasonic
28 Building Automation
Tecnologia e design con le soluzioni ABB nell’Hotel Summit a Gaeta
TECNOLOGIA
30 Conference
Meeting, riunioni e conferenze online senza confini
38 Risparmio Energetico
Smaltimento, trattamento e riciclo dei pannelli fotovoltaici: a che punto siamo?
Testata registrata presso il Tribunale di Roma il 29/09/2014 - al numero 231 Spedizione in abbonamento postale Finito di stampare nel mese di febbraio 2022 ISSN 2384-9649 La Luxury Media Solutions srl è iscritta al ROC con il n. 23846
Stampa, allestimento e confezione Pressup, Via Caduti sul Lavoro, 01036 Zona Industriale Settevene (VT) www.pressup.it
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ATTUALITÀ
NEWS • Le novità del mercato Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende
Prase distribuisce Televic Conference Prase Media Technologies annuncia la partnership di distribuzione per l’Italia di Televic
Conference, produttore di sistemi per conferenze. Con le soluzioni Televic, il distributore veneto offrirà al mercato
italiano un livello mai visto di scalabilità e personalizzazione dell’hardware per conferenze, combinato con una componente software altamente affidabile. La partnership riguarda tutti i prodotti della linea conference di Televic, comprese le soluzioni più innovative per la partecipazione e il voto a distanza. “La decisione di Shure di dismettere la propria linea conference cablata ha sorpreso il mercato system internazionale e allertato in particolare quello
legato alla nostra attività italiana. Le applicazioni conference sono da sempre uno dei mercati più strategici del business Prase” ha commentato Mario Baratto, Sales Manager Install in Prase. “Ci siamo quindi mobilitati subito per offrire ai system integrator italiani un’alternativa altrettanto affidabile e con cui poter offrire un eccezionale livello di personalizzazione. Con questi presupposti, la partnership con Televic è stata un passo naturale.” www.prase.it
Canon Italia, Andrea Di Santo nuovo AD Passaggio di consegne al vertice di Canon Italia: Massimo Macarti, AD e Presidente di Canon Italia dal 2017, lascia il testimone ad Andrea Di Santo. Massimo Macarti, Amministratore Delegato e Presidente di Canon Italia dal 2017, ha deciso di ritirarsi e contestualmente di iniziare un periodo di affiancamento e transizione che si concluderà con la nomina del nuovo Amministratore Delegato Andrea Di Santo. Un brillante e solido percorso professionale quello di Macarti (nella foto), che ha avuto inizio nel 1991 nell’area Service, portandolo a ricoprire ruoli di crescente responsabilità
a livello nazionale ed EMEA. Professionalità e competenze di ampio respiro, costruite operando in molteplici funzioni aziendali: dalla direzione Service & Support italiana alla guida del dipartimento Marketing per approdare poi alla responsabilità EMEA nella sede londinese, di tutte le attività HR prima e di comunicazione poi. Un bagaglio di esperienze inestimabile che gli ha consentito di guidare al meglio Canon Italia in uno dei periodi storici più complessi, tenendo sempre lo sguardo focalizzato sulla salvaguardia delle persone, la soddisfazione di clienti e partner e la profittabilità
del business. L’entrata in Canon Italia a partire dal nuovo anno di Andrea Di Santo, sul cui cv spiccano una laurea in Ingegneria Meccanica e un master in Healthcare Management, segna l’inizio del percorso di affiancamento che si concluderà con il definitivo cambio al vertice. Di Santo ha maturato importanti esperienze professionali in diverse aziende di primaria importanza, sia B2B sia B2C, ricoprendo ruoli a livello nazionale ed europeo come, Siemens Healthcare ed Hitachi Industrials. Inoltre, vanta comprovate doti di leadership strategica unitamente a solide ed estese relazioni industriali acquisite attraverso attività di
consulenza e partecipazione a vari consigli di amministrazione. www.canon.it
Comelit, una nuova app Nasce l’App “MyComelit”: un progetto digitale di prossimità al cliente per accompagnarlo ed essere al suo fianco durante le diverse attività quotidiane fornendo tutto il mondo Comelit a portata di click: “With You. Always.” Attraverso la App è inoltre possibile accedere ad un
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archivio di 3.000 codici prodotto ed oltre 100.000 documenti tecnici e commerciali scaricabili, visualizzare i tutorial per la configurazione degli impianti e le news più rilevanti, oltre che partecipare alla formazione a distanza della Comelit Webinar Academy. www.comelit.it
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Il Cable Partner Program di EET EET prosegue, anche per il 2022, il cammino nella direzione di consolidare la propria posizione di distributore a valore aggiunto, con una particolare attenzione al mondo dei cablaggi. Dopo aver affiancato la distribuzione del marchio Lanview, specializzato nel cablaggio strutturato, ai suoi private labels storici MicroConnect con oltre 5000 prodotti a catalogo (cavi video, audio, patch rame e fibra, accessori e molto altro) e Vivolink (cavi, switch, matrici splitter accessori per il mondo AV Professionale), e alle soluzioni per il mondo retail con i marchi E-stuff e Sandberg, oggi EET è in grado di coprire tutto il mercato cabling, sia dal punto di vista del prodotto che dell’assistenza. Grazie inoltre al costante affinamento
delle competenze interne, a un’assistenza al cliente specifica e per ogni singolo marchio distribuito, alla scelta di dedicare figure specializzate a questo importante filone del proprio business, EET è il partner di fiducia al quale rivolgersi per ogni necessità di connettività e di cablaggio. Dal 2022 EET ha strutturato un Partner Program dedicato ai propri clienti: un insieme di strumenti di supporto e di vendita per chi fa del cablaggio un servizio di primaria importanza. Le aziende in prima linea nella commercializzazione e assistenza in tema cablaggi possono così avviare il percorso, e ricevere: - L’esclusiva Guida Cavi di EET, a titolo gratuito; - Il Catalogo completo, in formato iPaper personalizzato
con logo del cliente e informazioni sui contatti: un importante strumento di consultazione che permette al cliente di aumentare la propria gamma di prodotti e di soddisfare le nuove richieste; - Banner personalizzati con link di atterraggio diretti ai cataloghi o alla guida cavi; - L’audit del portfolio dei
cablaggi, in via gratuita; - Campioni gratuiti dei prodotti a catalogo; - E, per il sito dei clienti, un file specifico per la creazione di cablaggi custom. É sufficiente contattare il proprio referente in EET per avviare il programma e iniziare subito a ricevere i benefit previsti. it.eetgroup.com/
Yamaha, nuovi microfoni da tavolo e da soffitto Yamaha ha annunciato la disponibilità dei microfoni da tavolo RM-TT e da soffitto RM-CG per applicazioni di conferenza progettati attorno alla piattaforma Dante. Questi microfoni standalone racchiudono tutte le più recenti tecnologie audio Yamaha, tra cui il rilevamento automatico della voce, il controllo automatico del guadagno, la cancellazione adattiva dell’eco, la riduzione del rumore e la soppressione del riverbero per esperienze
di collaborazione ottimali integrandosi perfettamente con le apparecchiature per conferenze esistenti nella sala o con una varietà di dispositivi di terze parti componenti. “Dopo il successo della nostra linea ADECIA, la famiglia di microfoni RM è stata progettata per fornire tutti i vantaggi che abbiamo integrato in quella soluzione completa, ma in un modello autonomo per applicazioni che utilizzano i protocolli di rete Dante”, ha affermato Holger Stoltze, Senior
Manager of Technical Sales and Marketing presso Yamaha Unified Communications. “Ciò consente agli integratori che cercano la leadership audio di alta qualità di Yamaha di aggiornare i microfoni della stanza in modo semplice e sicuro. Possono, ad esempio, aggiungere ogni microfono al
DSP esistente della stanza pur beneficiando di tutti gli ultimi, all’avanguardia di Yamaha tecnologia di elaborazione audio artistica. Consente inoltre a progettisti e consulenti di utilizzare la tecnologia Yamaha in nuovi progetti con apparecchiature di terze parti”. europe.yamaha.com/
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ATTUALITÀ
NEWS • Le novità del mercato
Più design e risparmio energetico con AVE Vip System Touch Perfettamente integrabile con l’evoluto sistema di Gestione Alberghiera AVE, Vip System Touch è il primo dispositivo con placca Touch e lettore a trasponder che, posto all’esterno della camera d’albergo, consente di gestire in modo semplice ed automatico le funzioni legate all’accesso, allo stato di occupazione e al “non disturbare”. Sviluppato per ottimizzare concretamente i servizi dedicati agli ospiti, questo dispositivo può vantare un funzionamento semplice ed intuitivo: avvicinando la card al lettore, quest’ultimo consente l’apertura della porta, mentre lo stato di occupazione e l’eventuale
“non disturbare”, attivabile mediante un pulsante posto all’interno della camera d’albergo, vengono comodamente visualizzati sul lettore attraverso dei led dedicati. Disponibile nella versione con placca in cristallo Vera Touch o nella variante con placca in alluminio anodizzato e spazzolato Allumia Touch, Vip System Touch è completamente adattabile a qualsiasi soluzione d’arredo. Attraverso un sistema progettato da Ave è infatti possibile personalizzare la placca in cristallo Vip System Touch con il logo dell’hotel e il numero della camera, che possono essere resi ancora più visibili mediante l’apposito modulo per
la retroilluminazione della placca. Grazie alla tecnologia integrata e al suo design esclusivo, Vip System Touch rappresenta un dispositivo innovativo, affidabile e sicuro, che è in grado di semplificare le funzioni legate
all’accesso alle camere: la soluzione ideale per tutte quelle strutture alberghiere di fascia alta e di lusso che ricerchino il meglio per il proprio hotel e per i loro ospiti. www.ave.it
Exertis Pro AV, promo rental Barco Fino al prossimo 15 aprile a chi ordinerà un vpr Barco G100-W16 o G100-W22 insieme a un paio di ottiche, Exertis Pro AV, distributore dei prodotti del marchio Belga, offrirà in omaggio una terza ottica. La promozione è valida fino al 15 aprile 2022 e non è cumulabile con altre promo.
I prodotti sono in pronta consegna. * Sono da escludere dalla promozione le seguenti ottiche: - R9801832 FLDX LENS 0.38 : 1 UST 90° - R9802188 GC LENS (0.65 – 0.75 : 1) - R9802187 GC LENS (7.2 – 10.8 : 1) exertisproav.it
Sennheiser TeamConnect Intelligent Speaker per Microsoft Teams Rooms Il TeamConnect Intelligent Speaker è la soluzione audio definitiva specificamente ottimizzata per sale riunioni di medie dimensioni, fino ad un massimo di 10 persone. Sviluppata in collaborazione con Microsoft, quest’ultima soluzione audio porta Sennheiser nel cuore dell’Unified Communications
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(UC). Nasce per soddisfare le esigenze di lavoro flessibile, ibrido e remoto, per migliorare la collaborazione nei contesti business. Un modo nuovo di collaborare per i gruppi di lavoro: brillante, concentrato, inclusivo e come se tutti fossero fisicamente nello stesso luogo. Le soluzioni intelligenti - come il software di riconoscimento vocale integrato di Cortana – ne
semplificano le operazioni. Le trascrizioni automatiche durante i meeting rendono l’esperienza inclusiva sia per coloro che partecipano da remoto, sia per i deboli d’udito. Questo nuovo prodotto 100% UC va ad ampliare la famiglia TeamConnect, costruita con l’innovativa tecnologia beamforming. È dotato di 7 microfoni integrati beamforming
che coprono un raggio di 3,5 m. e di un altoparlante omnidirezionale per ottenere una qualità del suono impeccabile. www.exhibo.it
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NEWS
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sivo al e succes hip zione DCI certifica ne di leaders laser con posizio ni che dare la RGB al nel 2014. o soluzio nità di consoli to DCI, , offrend punta a le opportu certifica digitale o NEC cogliere questo portfoli o del cinema che facciano gica di L’ampio mercat oe ia tecnolo nata nel nguard e del mercat guadag dell’ava di no le richiest o all’apice gamma soddisfi restand zione to la sua s sempre ha mostra seconda genera busines iale. di ona, NEC industr te di luce line-up di Barcell sorgen settore . La sua 4K con (Rec rope 2016 digitale colore ore RGB A CineEu nte per cinema spazio proiettt ri laser 0LS, un e brillante visual verame proietto NC354 ampio rienza a con un e il nuovo un’espe ics gia assolut preved Photon 0LS offre tecnolo uardia fibra IPG i. L’N354 laser a scherm enta l’avang privi per grandi e rappres cinema he. 20120) tografic la platea per quei cinema ridotto, ideale iva per ne le sale immers tto, il rumore o. ne per una soluzio enta invece suo design compa server integrat della proiezio e media 01L rappres ne, grazie al corpo ottico L’NC12 aria di il suo potentedi sigillatura NEC: di proiezio ed ione di zione gia di cabina iva tecnolo sigillati e la circolaz ità di installa nzione. e ra l’esclus la flessibil tament ti di manute dei 01L incorpo infatti, comple L’NC12 gli interven nella storia sono, azzera laser mente pietra miliare opa. gruppo pratica iato una in tutt’Eur amento ha festegg raffredd unità vendute 2016, NEC con 10.000 A gennaio ri per cinema lutions.it proietto play-so ec-dis www.n
ed il 45%, tra il 30 di si attesta miliardi gere i 3 020 che le, 2016-2 raggiun mondia ione di enti a livello con l’ambiz dipend le. 20.000 possibi euro e breve tempo sono già state to le ve nel più operati già mostra Le sinergie realtà ha tre eventi: e la nuova corso di e attivate alità nel potenzi a di Novara di Elettric proprie alla Fiera e, nel mese ad aprile, Padova ondo di o. In queste a Elettrom a di Bolzan elettrico , a Selectr ri del settore maggio ni gli operato uno stand che occasio otti e visitare Bocchi potuto Hager, s nel hanno e di busines a tre marchi: integrav za, la divisionGruppo Hager. sicurez , za del Hager avviate della sicurez di integra zione ci ie settore s alla quale alle strateg “Grazie ità di busines di accresciute comun iare e l’intera benefic to solido mo potrà sogget ,è rivolgia un unico di servizio ciarsi con rciali e lità di interfac giche, comme valore per l’intero possibi re e tecnolo nità. La di genera r. esigenz opportu in grado tutte le ing Directo entale ole per Italy Market autorev gio fondam Girotti, passag to Mario infatti un dichiara rto”, ha compa ager.it www.h
CANON
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Il si può ristrutt parete chiama tenti, anche ce la reperib vista access un grado di ione: a gie. tori ti preesis con ze favoris to da condiz tecnolo impian referen è garanti te a distribu di ori, a parete opzionale, a ti con altre evitare e consen zza IK10. access lo stock ggia realizza ngolare dei kit te di robuste ridurre io antipio consen buona era granda un ampio tori di ico opere tettucc specif Questo ndo una i sulle a. e installa o La telecam o con erata da oneros garante la. dona tracce nti pur ale e scatol masch che a incass interve alla cliente di nuove articoli colori è o fumè orio opzion ggio in caso one scherm di servizio al nuovo access di re-infila murarie protezi qualità mento e robusto sse opere in abbina ne, itivo elevata o i posti comple tori. 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ATTUALITÀ
EXPO • ISE con IOT Solutions World Congress dal 10 al 13 maggio 2022 INFO www.iseurope.org
Uniti per vincere ISE 2022 e IOT Solutions World Congress si uniscono per reimmaginare la trasformazione digitale intersettoriale: ISE e IOTSWC si svolgeranno parallelamente presso la sede della Gran Via della Fira de Barcelona il 10-13 e 10-12 maggio 2022, rispettivamente di Luigi Nicolucci
I
ntegrated Systems Europe (ISE) e IOT Solutions World Congress (IOTSWC), il più grande evento internazionale dedicato alla trasformazione del settore attraverso tecnologie dirompenti, hanno deciso di unire le forze quest’anno e fornire un ecosistema senza precedenti per la trasformazione digitale ai professionisti di molti settori. Lo svolgimento congiunto dei due eventi fornirà un’opportunità unica per esplorare l’incrocio tra due diversi insiemi di tecnologie dirompenti. ISE presenterà le migliori aziende del settore AV professionale, nonché esperti internazionali nel campo dell’integrazione di sistemi di numerosi settori. IOTSWC porterà sul tavolo esperti e aziende di spicco che lavorano Il prossimo mese di maggio vedrà lo svolgimento contemporaneo di ISE 2022 e IOTSWC alla Fira de Barcelona.
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su Intelligenza Artificiale, Digital Twins, Internet of Things e Quantum Computing. L’obiettivo di questa cooperazione è evidenziare il terreno comune che offre nuove idee e ispirazione sia ai partecipanti che agli espositori. L’accordo consentirà ai visitatori
di ciascuna fiera di accedere a entrambe le aree espositive, senza costi aggiuntivi, mentre i delegati iscritti alle conferenze ISE beneficeranno di uno sconto del 50% sul programma congressuale IOTSWC e viceversa. Secondo l’amministratore
delegato di Integrated Systems Events, Mike Blackman “la convergenza tra AV e IT è stata la tendenza del settore più importante in ISE negli ultimi dieci anni e le innovazioni stimolanti in atto nell’IoT lo portano a un altro livello. Con i nostri due eventi che si
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svolgono nello stesso momento e luogo il prossimo mese di maggio, è emozionante poter lavorare insieme ed esplorare ancora più aree di collaborazione. L’entusiasmante mondo dell’AV professionale e le stimolanti innovazioni nell’IoT trasformano ogni sorta di possibilità in realtà”. Roger Bou, direttore di IOTSWC, ha dichiarato “siamo molto entusiasti di questo
accordo. In IOTSWC crediamo che alcune delle tecnologie chiave che abbiamo presentato come l’Intelligenza Artificiale e l’Internet delle cose abbiano un incredibile potenziale di trasformazione per il settore AV professionale e allo stesso modo il settore dell’integrazione di sistemi e AV può aiutare a sviluppare nuove soluzioni dirompenti per l’ecosistema della trasformazione digitale”.
TRASFORMAZIONE DIGITALE DI IMPRESE E AZIENDE
Organizzato da Fira de Barcelona in collaborazione con Industry IoT Consortium® (IIC™), IOTSWC terrà la sua sesta edizione sul tema Tecnologie rivoluzionarie per la trasformazione dell’industria. L’evento riunirà i principali fornitori di soluzioni industriali e fornitori di tecnologia dell’informazione per mostrare
le ultime tendenze che stanno fornendo un vantaggio alle aziende di molti settori e promuovere la collaborazione nell’ecosistema delle soluzioni tecnologiche. Con oltre 200 espositori tra cui ABB, Altair, Amazon Web Services, EMnify, Fiware, Hornet Security, Huawei, Kaspersky, RFPD, Relayr e Siemens, verranno presentati esempi di come l’Internet delle cose, l’intelligenza artificiale, i gemelli digitali e altre tecnologie possono trasformare intere aziende e aziende, IOTSWC strutturerà il suo programma congressuale attorno a cinque temi – ottimizzazione aziendale, intelligenza artificiale, connettività, sicurezza ed esperienza del cliente – e presenterà relatori di aziende come Airbus, Bühler, Dow, Johnson & Johnson, LEGO, Nestlé, PCL Edilizia e Volkswagen. Per maggiori dettagli sull’IOT Solutions World Congress, visitare: https://www. iotsworldcongress.com/
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ATTUALITÀ
SMART CITY • Technic Smart Pole Isola, la panchina per le smart cities INFO Tecno World Group Srl - www.tecnoworldgroup.it
Sicuro è ciò che sicuro ti rende
“La sicurezza esiste quando è il cittadino per primo a sentirsi sicuro e protetto”. Da questa filosofia nasce Technic Smart Pole, la panchina progettata per le smart city attente ai bisogni degli utenti in strada di Paolo Radice
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e ne parla da qualche anno e gli esempi disponibili in commercio iniziano a farsi notare anche “sul campo”. Stiamo parlando delle smart bench, quelle panchine che si integrano alla perfezione nei sistemi IoT di una città sostenibile e che, grazie alla connettività 4G/5G, offrono numerosi vantaggi al cittadino che passeggia per la strada. Un numero sempre maggiore di amministrazioni locali, infatti, ha capito che l’installazione di dispositivi connessi, in grado di rispondere agli input esterni in tempo reale, getta le basi per un nuovo modo di vivere o scoprire la città: la città sarà sempre più in grado di comunicare, distribuire informazioni su richiesta e ricevere feedback immediati. Così le “panchine
intelligenti” rappresentano un ottimo esempio di come l’integrazione con le tecnologie digitali consenta di rendere le nostre città non solo più belle, ma anche più sostenibili e sicure.
TECHNIC SMART POLE ISOLA: PIACEVOLE SCOPERTA Un valido esempio di panchina intelligente è quella che abbiamo scovato a FieraMilano in occasione di Smart Building Expo, presso lo stand di Tecno World Group. Quella realizzata oggi è un’evoluzione del progetto di palo modulare di Tecno World Group risalente al 2015; la soluzione attuale, completamente integrata, si chiama per esteso Technic Smart Pole Isola e necessita
solamente di un collegamento elettrico e una connessione di rete in fibra ottica. In assenza di quest’ultima, il sistema è in grado di funzionare collegato ad una rete 4G (in futuro anche 5G). Isola è una panchina smart integrata al palo ed è multitask nel suo dna. In primis, sono presenti sulla panchina diversi kit di servizi per la ricarica: dalle prese 220V (utili per le e-bike ma anche pc o addirittura per alimentare piccoli elettrodomestici, come ad esempio lo scaldabiberon per i neonati), alle prese USB, passando per il sistema di recharging wireless di smartphone e tablet. Stando seduto sulla panchina, quindi, l’utente può lavorare o leggere il giornale mentre ricarica il suo telefono cellulare.
Sul palo è anche installata una telecamera di nuova generazione con risoluzione 4k che, oltre a sorvegliare l’isola, è in grado di vedere a 360 gradi intorno alla stessa e - in caso di installazione in una piazza capace di sorvegliare la piazza stessa, fornendo alle forze dell’ordine un valido ausilio per ogni tipo di allerta.
SICUREZZA ATTIVA E COMFORT
Ad altezza uomo, inoltre, Isola integra un sistema interfono certificato per chiamate di emergenza, che permette di mettersi in comunicazione con la sala operativa in caso di malore o aggressione o atti di bullismo; essendo connesso con il sistema di videosorveglianza, permette
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ATTUALITÀ
SMART CITY • Technic Smart Pole Isola, la panchina per le smart cities
Technic Smart Pole Isola necessita solamente di un collegamento elettrico e una connessione di rete in fibra ottica. In assenza di quest’ultima, il sistema è in grado di funzionare collegato ad una rete 4G (in futuro anche 5G).
alle forze di polizia di avere un quadro completo della situazione di pericolo in tempo reale. Uno speaker in cima al sistema permette poi agli operatori di inviare messaggi vocali, sia per allentare un ipotetico pericolo generato da atti di vandalismo, sia per mandare messaggi di allerta alla cittadinanza. Per quanto riguarda i servizi di utilità, un access point Wi-Fi permette il collegamento a internet facilitando attività di smart working anche dai parchi cittadini, oltre che consentire di usufruire di un servizio dati gratuito per gli smartphone privati. A questo si affianca un set di luci in grado d’illuminare il pavimento in modo puntuale ed efficace, studiato con un concetto di risparmio energetico e abbattimento dell’inquinamento luminoso. La luce, infatti, va in stand by se non c’è nessuno seduto o nei pressi dell’area; appena si avvicina qualcuno, grazie ad un
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sistema di analisi video fornito dalla telecamera, Isola accoglie l’utente alzando l’intensità luminosa, oltre ad accendere una luce verde di segnalazione (segno distintivo di sicurezza e funzionalità dei servizi).
CONTROLLO IN BACKGROUND Dietro le quinte e in maniera non visibile, inoltre, la smart bench opera costantemente attraverso un sistema di monitoraggio a più livelli completamente integrato ad una dashboard che può essere usata dalle amministrazioni sia a livello statistico sia a
livello operativo. Sul palo sono installate delle sonde che permettono di misurare temperatura, umidita e qualità dell’aria (dal benzene alle polveri sottili, ecc...), spalleggiate da un sistema di ascolto ambientale che permette di misurare l’inquinamento acustico. Per ultimo ma non meno importante, è l’aspetto legato alla cybersecurity: l’impianto è provvisto di un controllo accessi agli armadi elettricielettronici che, in caso di manomissione, manda un allarme sempre sulla dashboard, oltre a far partire una chiamata tramite il sistema interfono alla sala di controllo. Technic Smart Pole Isola è quindi ideale per le pubbliche amministrazioni che oggi vogliono fornire ai propri cittadini servizi e strutture in grado di migliorare la qualità della vita negli spazi pubblici, sempre coperti da un eccellente livello di sicurezza attiva e passiva.
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PRODOTTI
ANTINTRUSIONE • Le centrali smart IoT di AVE con modulo Wi-Fi e web server integrati INFO AVE S.p.A. - www.ave.it
La sicurezza diventa smart con AVE Ideali per soluzioni radio/filo, le centrali antintrusione smart IoT offrono una piattaforma integrata con la domotica AVE e la relativa app, ed includono funzionalità di test e monitoraggio evolute anche da remoto per un’installazione rapida e precisa di Nicola De bello
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a gamma antintrusione AVE s’impreziosisce di due centrali smart IoT complete di modulo WiFi e web server, sviluppate per interfacciarsi alla perfezione con la domotica AVE, condividendo con essa un’unica piattaforma integrata con la medesima modalità di utilizzo e programmazione dei supervisori domotici. Non solo, questi dispositivi sono facilmente controllabili da smartphone e tablet Android e iOS (oppure da pc o da qualunque dispositivo dotato di web browser tramite una pagina internet) attraverso l’app AVE Cloud che consente una gestione unificata e semplificata dell’impianto domotico e antintrusione con: • Notifiche PUSH personalizzate per i vari
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eventi (allarmi, guasti, ecc.) • Visualizzazione e gestione in tempo reale della centrale • Visualizzazione delle immagini delle telecamere IP collegate alla centrale (fino a 4) Nel dettaglio, si tratta di due centrali antintrusione radio/filo (cod. AF927PLUS e AF927PLUSTC) in grado di gestire fino a 99 rivelatori radio e 16 periferiche filari (con funzione double), dove il modello AF927PLUSTC si avvalora di uno schermo touch screen a colori da 7”, sostituito da un LED multifunzione sulla centrale AF927PLUS. Entrambe condividono le stesse specifiche e funzioni innovative per creare una soluzione mista radio/filo all’avanguardia mediante
AVE Cloud, in modalità utente, permette all’utilizzatore finale di gestire l’impianto antintrusione direttamente da smartphone.
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La gamma antintrusione AVE s’impreziosisce di due centrali smart IoT complete di modulo Wi-Fi e web server. un sistema radio dual band bidirezionale con modulazione digitale GFSK per una maggiore sicurezza ed affidabilità di funzionamento. È inoltre possibile gestire, attraverso il bus filare generato dalla scheda di interfaccia AF927INTFIL, installabile su entrambi i modelli: • moduli remoti di espansione a 6 ingressi; • moduli remoti d’uscita a relè; • moduli radio bidirezionali; • inseritori transponder da frutto per le serie civili S44. In questo modo, la flessibilità dell’antifurto smart AVE aumenta ancora, permettendo di controllare attraverso le centrali: • fino a 120 ingressi totali (radio + filare); • fino a 16 inseritori tag; • fino a 16 uscite. Mediante il modulo radio AF909RR collegato sul bus filare, le centrali della serie AF927 diventano inoltre perfettamente retro-compatibili con i sistemi radio che AVE ha commercializzato negli ultimi anni. Grazie a questa funzionalità è quindi possibile
rendere smart gli impianti già esistenti, ivi inclusa la possibilità di gestione attraverso AVE Cloud, ampliando così le opportunità per i professionisti. Anche il telecomando risulta innovativo e impreziosito da funzionalità smart personalizzabili (fino a 6), con la possibilità, in presenza di un supervisore domotico nell’impianto, di richiamare scenari domotici (configurabili anche mediante programmatore orario giornaliero).
RIVELATORI E PERIFERICHE PER LA PROTEZIONE DEI LOCALI
Per una corretta protezione dei locali, AVE propone un’ampia gamma di rivelatori e periferiche via radio gestibili dalle centrali AF927PLUS e AF927PLUSTC: AF915R-DB: rivelatore perimetrale multifunzione con contatto magneti, 2 ingressi ausiliari e anti-tamper magnetico. Disponibile in colorazione bianca o marrone; AF963R-DB: rivelatore volumetrico PIR con estese possibilità di regolazione;
AF964R-DB: rivelatore da esterno doppio PIR + microonda; AF965R-DB: rivelatore ad effetto tenda con doppio PIR per la protezione dei varchi; AF970R-DB: tastiera radio con LCD; AF976R-DB: rivelatore da esterno ad effetto tenda long range; AFTR02: interfaccia per allarmi tecnici per il collegamento di qualunque rivelatore con contatto libero da potenziale (es: rivelatori di gas ecc.); AF53903R-DB: sirena con messaggi vocali e possibilità di selezionare la segnalazione ottica e/o luminosa in modo indipendente per i vari eventi. Oltre ai dispositivi sopra elencati, AVE mette a disposizione dei propri clienti un’ampia gamma di rivelatori filari per ambienti interni ed esterni come ad esempio: AF963N: rivelatore filare a doppia tecnologia da parete con anti-accecamento; AF969F: rivelatore filare da esterno doppia tecnologia ad effetto tenda; AF973F: rivelatore filare doppia tecnologia ad effetto tenda;
AF974F: rivelatore filare a tripla tecnologia (2 PIR + MW). È inoltre disponibile il nuovo alimentatore esterno supervisionato ALI12-5A con n.2 uscite a relè che monitorano la presenza della rete elettrica e della carica bassa delle batterie. Il risultato è un sistema antintrusione estremamente flessibile, affidabile e sicuro, conformabile ad ogni necessità impiantistica. Per un’installazione rapida e precisa, le centrali smart IoT offrono all’installatore funzionalità di test e monitoraggio evolute, anche da remoto grazie alla piattaforma unificata AVE Cloud che, in modalità utente, permette all’utilizzatore finale di gestire l’impianto antintrusione direttamente da smartphone, così come il proprio sistema domotico e di integrarlo all’interno dell’ecosistema IoT che potenzialmente si può creare all’interno dell’abitazione, con la possibilità di richiamare le diverse funzioni anche attraverso gli Assistenti vocali più diffusi in questo settore.
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PRODOTTI
SICUREZZA • Un nuovo sistema antintrusione da BTicino INFO BTicino S.p.A. - Tel. 800.837.035
Più sicuri con BTicino
BTicino offre un nuovo sistema antifurto con prestazioni professionali e soluzioni flessibili che garantiscono la protezione della propria casa e della propria famiglia, e che si possono collegare all’impianto connesso, per una casa sempre più smart di Nicola De bello
Il cuore del sistema BTicino è costituito da una centrale a cui è possibile collegare fino a 128 dispositivi per la massima sicurezza della propria casa.
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on BTicino si ha accesso a un sistema di sicurezza semplice e flessibile grazie al nuovo antifurto filare, estendibile anche via radio, che si adatta a tutte le soluzioni abitative. Il cuore del sistema è costituito da una centrale a cui è possibile collegare fino a 128 dispositivi per la massima sicurezza della propria casa, quali sensori volumetrici, sensori di movimento e contatti magnetici radio. Inoltre, rilevatori da esterno installati su porte e finestre ne segnalano l’apertura in caso di intrusione, mentre rilevatori volumetrici da interno generano una barriera di protezione in grado di coprire un’area interna con estensione di 12 metri e un’apertura di 90°. A favore di una casa sempre più connessa, BTicino consente
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di gestire e controllare anche via app le funzioni del sistema di sicurezza, come ad esempio l’inserimento e il disinserimento dell’allarme, lo stato dell’impianto o la disattivazione dei sensori: è possibile infatti utilizzare l’app BTicino Home Alarm sul proprio smartphone che permette anche di visualizzare le immagini inviate dalle telecamere presenti negli ambienti. Inoltre, per un controllo totale della propria casa è possibile integrare l’antifurto al sistema domotico MyHOME_Up e controllarne tutte le funzioni da remoto; si potranno quindi attivare dispositivi dell’impianto MyHOME_Up in funzione di eventi nell’impianto antifurto: ad esempio all’inserimento dell’antifurto quando si esce di casa è possibile impostare
la temperatura a un livello di risparmio, chiudere le serrande e spegnere le luci, e viceversa, al disinserimento, sarà associato uno scenario “ingresso” per predisporre una condizione di comfort per il rientro in casa. Oltre alla applicazione per dispositivi mobile, è possibile gestire da remoto le funzioni dell’impianto oppure essere avvisati in caso di effrazione, mediante l’impiego di messaggi vocali, e-mail e SMS. Una soluzione alternativa per chi non necessita di un sistema particolarmente raffinato e complesso è rappresentata dal kit security di Netatmo che comprende le telecamere Wi-Fi, i sensori di apertura e la sirena interna. Un’ottima soluzione che diventa ancora più potente
grazie all’integrazione con il videocitofono Classe 300 Eos che è gestito dalla medesima applicazione Home+Security. La combinazione dei due dispositivi permette di avere un totale controllo degli ingressi di casa e di gestire tutte le funzioni sia videocitofoniche che di sicurezza, dentro e fuori casa: rispondere da remoto alle chiamate videocitofoniche, attivare la serratura per aprire e chiudere il cancello e visualizzare le immagini delle telecamere intelligenti da esterno e da interno Netatmo. Nel caso venissero rilevati movimenti o intrusioni, il dispositivo inoltrerà avvisi e notifiche e attiverà la sirena dell’allarme, creando di fatto un semplice e veloce sistema di sicurezza Smart. www.bticino.it
PRODOTTI
EDUCATION • DisplayNote rende l’apprendimento più accessibile alla Lega del Filo d’Oro INFO Display Note - www.displaynote.com
L’apprendimento accessibile
DisplayNote ha annunciato che la Lega del Filo d’Oro, associazione con sede a Osimo che lavora con bambini con gravi difficoltà sensoriali, sta ora utilizzando Montage per rendere l’apprendimento più accessibile ai suoi studenti di Nicola De bello
L
a Lega del Filo d’Oro da oltre 50 anni assiste, educa e riabilita i bambini sordociechi per dare loro una maggiore autonomia personale. Per continuare a fornire queste opportunità, tuttavia, era necessaria una soluzione che consentisse agli insegnanti di condividere i contenuti in modo rapido e semplice dai propri dispositivi personali al grande touchscreen interattivo nella parte anteriore dell’aula. Ciò consentirebbe agli studenti con disabilità visive di seguire il materiale più facilmente. L’Associazione ha scelto di utilizzare DisplayNote Montage insieme al suo touchscreen interattivo. Montage offre una facile condivisione wireless dello schermo dai dispositivi personali e con l’app DisplayNote installata sui
tablet, gli insegnanti possono condividere i contenuti sullo schermo centrale premendo un pulsante senza doversi collegare fisicamente a un PC o configurare cavi. Il controllo posteriore del PC significa che gli insegnanti possono anche aprire le app sui loro desktop dal touchscreen interattivo, offrendo loro maggiore libertà e flessibilità
per muoversi nella stanza e interagire con gli studenti. Come dice Paolo de Cecco della Lega del Filo d’Oro: “Il montaggio è uno strumento molto stimolante per i nostri studenti. Essere in grado di condividere dal tablet degli insegnanti allo schermo è molto importante per noi”. Ed Morgan, COO di DisplayNote, ha dichiarato: “È
stato un progetto estremamente gratificante partecipare e vedere DisplayNote Montage utilizzato in questo modo, per coinvolgere e assistere davvero gli studenti, aiutando gli insegnanti a lavorare in modo più efficace con la condivisione dello schermo senza interruzioni, i dispositivi mobili il mirroring, l’annotazione e altro ancora, è stato fantastico”.
L’Associazione Lega del Filo d’Oro ha scelto di utilizzare DisplayNote Montage, insieme al suo touchscreen interattivo, per consentire agli insegnanti di condividere i contenuti in modo rapido e semplice dai propri dispositivi personali.
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PRODOTTI
GESTIONE EDILIZIA • L’app per la gestione delle fasi di costruzione INFO PlanRadar - www.planradar.com/it
Cantiere smart con l’app PlanRadar
Un software che aiuta le imprese di costruzione, edilizia e immobiliari a gestire il cantiere in modo più semplice ed efficiente, facilitando comunicazione, collaborazione, digitalizzazione di Sara Poletto
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arola d’ordine condivisione, di informazioni, comunicazioni, documenti. Perché mettere a sistema un processo, soprattutto se complesso e veicolato da molteplici attori, può diventare la chiave per renderlo più semplice, efficace e conveniente. Nasce con questo ambizioso obiettivo PlanRadar, software provider per la documentazione digitale, pianificazione e gestione delle costruzioni e dei patrimoni immobiliari. Lanciata nel 2014 in
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In queste pagine, alcune immagini del software PlanRadar nelle sue diverse versioni per smartphone, tablet, laptop, pc.
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Austria, la società ha da pochi mesi aperto una filiale anche in Italia, annoverando oggi oltre 15 mila clienti in 55 paesi del mondo e 100 mila utenti nei settori costruzioni, architettura, ingegneria, sviluppo immobiliare e property management. Tra i principali clienti europei troviamo CBRE, Allianz Real Estate, Cushman & Wakefield, Arcadis, ESA Engeneering e Stratbag; in Italia la società è partner di Impresa Percassi, Deerns e Knight Frank. Ma a cosa serve PlanRadar? Semplificare la
documentazione dei progetti di costruzione e la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti, con importanti ricadute in termini di riduzione di tempi, costi, errori e raggiungimento dei risultati. Progettisti, imprese di costruzione, direzione lavori, fornitori, commercianti, supervisori, proprietari di edifici, consulenti, tutti hanno accesso alle informazioni necessarie, in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo (iOS, Android e Windows). Il software si articola infatti in un’applicazione web e un’app mobile che consentono di archiviare i diversi documenti in cloud, in modo sicuro e permanente, e di mettere in circolo tutte le informazioni e attività: dal progetto architettonico alla costruzione dell’edificio, fino alla fase successiva di property management, senza alcuna interruzione nel flusso. PlanRadar non è un semplice software “da ufficio” ma, piuttosto, un programma ottimizzato per la gestione edilizia e immobiliare in cantiere, che si integra poi in modo efficiente anche nel contesto IT aziendale. Integrazione di note vocali (che sostituiscono la digitazione testuale, più lunga e soggetta a errori), la funzione offline (necessaria quando si opera senza connessione) e la condivisione di foto e video direttamente sul sistema (che evita di spostare i flussi su sistemi differenti) sono, infatti, la risposta della piattaforma alle necessità di chi opera, appunto, in cantiere, in condizioni “difficili”. Ma il software è stato sviluppato per supportare tutte le fase di vita di un immobile, grazie alla comunicazione semplice, immediata e alla sua disponibilità in 19 lingue. Non a caso PlanRadar è stata ideata puntando alla facilità d’uso: la struttura intuitiva del software consente, infatti, anche ai nuovi clienti di lavorare ad un progetto con immediatezza, senza bisogno di formazione specifica. Dati e task sono registrati ed elaborati come ticket su planimetrie digitali,
A COSA SERVE PLANRADAR? • Ottimizzare il flusso dei lavori durante l’intero ciclo di vita di un edificio (progettazione, costruzione, gestione, demolizione); • Organizzare le attività del cantiere in base alle scadenze, snellendo i processi; • Condividere le informazioni in tempo reale con tutti gli attori coinvolti; • Digitalizzare i moduli cartacei, registrare gli incarichi, assegnare ordini di lavoro, creare report, verbali di stato avanzamento lavori e statistiche in pochi click; • Avere a disposizione documentazione ben organizzata e sempre reperibile; • Per proprietari di immobili e facility manager, gestire le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di un immobile direttamente da smartphone o tablet; • Per i proprietari, ottenere informazioni sullo stato di avanzamento del progetto, dell’impatto finanziario di modifiche e impedimenti.
mentre le nuove planimetrie possono essere inserite tramite la funzione “drag and drop”. PlanRadar è utilizzato, in particolar modo, per i piani di progettazione digitali, che idealmente vengono già trasferiti sul software dagli architetti progettisti. In questo modo i dati generati vengono utilizzati successivamente per tutti quei task che devono essere gestiti nel ciclo di vita di un immobile. Nella fase di costruzione questi includono in particolare: il coordinamento del cantiere e della pianificazione, l’esecuzione della costruzione, la supervisione locale, in concomitanza alla verifica e al monitoraggio dei costi. Inoltre, grazie ai cinque modelli già pronti e caricati, tutti i più richiesti report
standard obbligatori (gestione planimetrie, registrazione non conformità, creazione report e verbali, aggiornamento checklist e organizzazione manutenzione programmata e straordinaria) possono essere creati in poco tempo. Una transizione 2.0 per la filiera della costruzioni che prevede il progressivo abbandono della vecchia documentazione cartacea, trasportando l’intero processo su un piano smart. Tra i vantaggi del momento? La possibilità di testare il software per un periodo di prova gratuito di un mese prima di acquistarlo; infine subappaltatori e partner delle aziende che hanno già scelto PlanRadar possono usufruirne gratuitamente, senza acquistare una propria licenza.
Il software è ideale per il lavoro in cantiere con integrazione di note vocali, funzione offline e condivisione foto/video in un unico sistema.
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PRODOTTI
VIDEOSORVEGLIANZA • Arlo Essential Video Doorbel senza fili INFO Arlo - www.arlo.com/it
Portiere elettronico Arlo Video Doorbell permette di sorvegliare la porta o il cancello d’ingresso della propria abitazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con un ampio angolo di visione e sirena integrata. E in questa nuova versione anche con collegamento senza fili di Nicola De bello
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l campanello senza fili Arlo Essential Video Doorbell è dotato di angolo di visione di 180° e di rapporto di aspetto di 1:1, esattamente come il precedente modello cablato, per consentire agli utenti di avere una visione integrale dei propri visitatori e dei pacchetti che vengono recapitati. Il video a 1080p con HDR garantisce un’ottimale visione anche notturna e permette ai proprietari di casa di avere un completo controllo della propria porta di ingresso, anche in condizioni di scarsa luminosità.
IL MODO PIÙ VELOCE DI RISPONDERE ALLA PORTA Arlo Essential Video Doorbell è l’unico campanello video senza fili che, quando viene premuto, attiva una chiamata
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Arlo Video Doorbell assicura un’ottimale visione anche al buio e permette di avere sempre il controllo della propria porta di ingresso.
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Il Video doorbell ritratto insieme alla videocamera Pro 3 di Arlo. direttamente sullo smartphone dell’utente. Sarà quindi sufficiente rispondere alla chiamata per scoprire subito chi è alla porta. Come con le videocamere di sicurezza per esterni di Arlo, gli utenti ricevono un avviso quando il campanello rileva un movimento e possono attivare una diretta video per scoprire cosa lo ha attivato. Il campanello video consente agli utenti di comunicare con i visitatori alla porta
d’ingresso direttamente dallo smartphone, attraverso l’altoparlante e il microfono integrati, permettendo così di rispondere al visitatore, anche se non si riesce a raggiungere fisicamente la porta. Inoltre, quando i visitatori non trovano nessuno, possono lasciare un messaggio vocale ai padroni di casa. Il campanello Arlo Essential Video Doorbell è compatibile con Google Assistant, Amazon Alexa e SmartThings e può essere collegato ad altri prodotti smart disponibili tra le mura domestiche per l’invio di notifiche.
ARLO VIGILA SULLA PORTA DI INGRESSO
Grazie alla sirena di dissuasione integrata i proprietari di casa possono stare tranquilli. Infatti la sirena, che può essere impostata per un’attivazione automatica o a distanza attraverso lo smartphone, aiuta ad allontanare i visitatori indesiderati. Resistente alle intemperie, al caldo, al freddo, alla pioggia e al sole, il campanello senza fili Arlo Essential Video Doorbell è facile da installare in autonomia grazie alla batteria rimovibile e ricaricabile. I proprietari di casa in alternativa possono scegliere di farlo collegare alla rete elettrica da un professionista per un’alimentazione continua, senza bisogno di trasformatore.
PIÙ DI UNA SEMPLICE VIDEOCAMERA
Facilmente percepibili i vantaggi che derivano dall’angolo di visione di 180° e il rapporto d’aspetto 1:1 delle riprese.
Il campanello senza fili di Arlo è più di una semplice videocamera. Gli utenti possono proteggere la propria casa con la piattaforma di sicurezza AI SMART di Arlo alimentata dal proprio Arlo Essential Video Doorbell. Il servizio di abbonamento SMART garantisce un
rilevamento avanzato e una risposta rapida, offrendo una sicurezza maggiore. I nuovi utenti possono testare le feature e la protezione avanzata di Arlo SMART Security grazie alla prova di 3 mesi inclusa nell’acquisto di Arlo Essential Video Doorbell. In particolare, la soluzione offre: Sicurezza - Archiviazione di video in cloud per 30 giorni: per riguardare i video e condividerli con le forze dell’ordine se necessario. - Zone di controllo personalizzate: per decidere le aree su cui vigilare. - CVR: è possibile aggiungere la registrazione video continua al piano SMART per ottenere così un vero e proprio device CCTV. Controllo avanzato - Rilevamento di persone, animali e veicoli: l’utente può decidere quali alert attivare. - Rilevamento dei pacchetti: per non perdere mai una consegna grazie ad alert personalizzati. - Rilevamento antincendio: l’utente ha possibilità di attivare il rilevamento dell’allarme antincendio. In caso di incidente - Risposta a schermo bloccato: per chiamare i soccorsi senza sbloccare lo schermo del proprio smartphone. - Attivazione della sirena integrata: per scoraggiare gli intrusi. - Chiamata a un amico: l’utente ha la possibilità di impostare un contatto di emergenza in modo da poter chiedere rapidamente aiuto. Tranquillità - Autenticazione a due fattori - Sostituzione in caso di furto: se il campanello viene rubato, è possibile farlo sostituire se si ha sottoscritto un piano SMART. Con un prezzo consigliato di €119, il campanello senza fili Arlo Essential Video Doorbell è disponibile per l’acquisto su Amazon e presso altri rivenditori autorizzati Arlo.
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PRODOTTI
COLLABORATION • Sennheiser TeamConnect Intelligent Speaker, il booster per le riunioni ibride INFO Exhibo S.p.A. - Tel. 039/49841 - www.exhibo.it
Meeting Teams Rooms con audio al top Dall’azienda tedesca una soluzione audio ritagliata su misura per la piattaforma Microsoft, dedicata alle riunioni ibride. Massima qualità sonora in un dispositivo di facile installazione e pienamente integrato con il software di riconoscimento vocale Cortana di Marco Ventimiglia
TeamConnect Intelligent Speaker ha dimensioni molto compatte: diametro di circa 13 centimetri e altezza inferiore a 6 centimetri.
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ue anni di pandemia hanno ulteriormente accelerato quella che era già una tendenza forte dei processi lavorativi, favorita dal
diffondersi della banda larga, ovvero lo svolgersi delle riunioni a distanza. Una modalità d’incontro che richiede, fra l’altro, dei dispositivi di
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Il dispositivo di Sennheiser garantisce la piena operatività con i partecipanti alla riunione posizionati entro tre metri e mezzo dal dispositivo.
trasmissione e riproduzione sonora all’altezza del compito oltre che pienamente compatibili con le varie piattaforme digitali specializzate per lo svolgimento dei meeting. In quest’ambito Sennheiser introduce ora una soluzione ritagliata su misura per la vastissima platea di aziende ed utenti che utilizza Microsoft Teams Rooms. TeamConnect Intelligent Speaker è il dispositivo messo a punto dall’azienda tedesca, distribuita in Italia da Exhibo,
che massimizza l’esperienza audio nel corso delle riunioni in modalità ibrida, fino a dieci partecipanti, che appunto si svolgono in “ambiente” Microsoft Teams Rooms. Questo significa innanzitutto la completa compatibilità con le svariate soluzioni proprietarie del colosso digitale americano, come l’integrazione nel dispositivo del software di riconoscimento vocale Cortana piuttosto che la produzione automatica di note che semplifica la partecipazione al meeting ed è di grande ausilio per le persone con problemi d’udito. In particolare, l’utilizzo di Sennheiser TeamConnect Intelligent Speaker non richiede conoscenze specifiche poiché il dispositivo diviene operativo non appena completato il processo d’installazione all’interno della piattaforma Teams Rooms. Quest’ultimo è semplificato al massimo con un setup intuitivo ed immediato che non richiede calibrazioni audio o l’ausilio di device esterni come pc o tablet. TeamConnect Intelligent Speaker è in grado di effettuare una trascrizione del parlato in tempo reale identificando fino a dieci voci
differenti presenti nella riunione. La citata integrazione con Cortana permette un pieno controllo dello svolgimento del meeting con i microfoni di TeamConnect Intelligent Speaker che riconoscono all’istante ogni comando vocale. L’inserimento del dispositivo in ambiente Teams Rooms, sottolinea Sennheiser, permette di “guadagnare tempo prezioso nelle giornate lavorative lasciandosi alle spalle i problemi tecnici che caratterizzavano le riunioni del passato”. Sotto il profilo tecnico, TeamConnect Intelligent Speaker massimizza la resa
audio grazie alla presenza di ben 7 microfoni integrati beamforming con risposta in frequenza da 50 a 8.000 Hz. Lo speaker dinamico al neodimio offre invece una risposta in frequenza dai 200 ai 14.000 Hz. La piena efficienza è garantita per i partecipanti alla riunione che si trovano fino a tre metri e mezzo di distanza dal dispositivo. Ed ancora, TeamConnect Intelligent Speaker si caratterizza per un’elegante forma circolare e ha delle dimensioni molto compatte, con un diametro di circa 13 cm. ed un’altezza inferiore a 6 cm.
La piccola scatola di alimentazione di TeamConnect Intelligent Speaker.
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PRODOTTI
COLLABORATION • Konftel, una gamma di prodotti audio/video per office e meeting INFO Exertis Pro AV - Tel. 0546/622080 – exertisproav.it
Specializzati per il lavoro in team
Il mondo del lavoro sta cambiando e con esso cambiano gli strumenti che vengono utilizzati. Konftel si rivolge ai piccoli e grandi team, ai meeting di lavoro, alla gestione di file multimediali su diverse piattaforme di Vincenzo Maragoni
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a storia di Konftel, seppure in maniera succinta, va raccontata: solo così è possibile apprezzare ancora di più quanto l’azienda sta facendo e come si sta sviluppando. Nel 1988, in un piccolo paese del nord della Svezia, il direttore di una banca locale contatta il tecnico Peter Renkel per poter avere un audio migliore nella sua conference room. All’epoca strumenti specifici per questo uso ce ne erano pochi e adattabili a specifiche esigenze con molta difficoltà. Peter Renkel decide di progettare e realizzare una
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soluzione per questa esigenza: la soddisfazione del direttore della banca andò oltre le aspettative al punto di spingere Peter Renkel a dare vita ad una piccola produzione e di fatto far nascere Konftel. Da allora i prodotti sono cresciuti come numero ma soprattutto come livello tecnologico, anche se è rimasto il focus della loro applicazione come collaboration endpoint. Konftel di fatto è una realtà industriale molto concentrata nel suo settore, ha voluto rimanere di dimensioni contenute proprio per essere “verticale” sul prodotto e offrire una specializzazione che
il mercato apprezza. Da azienda nordica Konftel è molto attenta all’impatto ambientale e infatti i suoi prodotti sono conformi allo standard “Climate Neutral”, con taglio alle emissioni causa dell’effetto serra. In linea di
massima il catalogo di Konftel offre le due aree dedicate a video conferencing, video conference cameras e conference phones con poco meno di 30 prodotti e tanti accessori ad essi dedicati. Un punto fermo nella attuale
CC200 con la sua videocamera integrata con risoluzione 1080p @30, i 4 microfoni utilizzano la tecnologia proprietaria Omnisound per l’ottimizzazione dell’audio
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Il profilo della videocamera PTZ Cam50, con risoluzione Full HD 1080p/60 fps, consigliata per l’uso in sale meeting di medie a grandi dimensioni,
produzione di Konftel è la tecnologia proprietaria OmniSound, di tipo full duplex, che garantisce un audio sempre ben definito e chiaro per le due estremità del collegamento. OmniSound assicura un suono in alta qualità per le call over IP e per la rete mobile, con cancellazione automatica dell’eco e una efficiente soppressione dei rumori ambientali. In linea di principio la gamma prodotti utilizza delle basi tecnologiche per offrire varianti di applicazioni e di utilizzo: in questo modo ogni team di lavoro, diverso per esigenze e numero di partecipanti, trova sempre la soluzione adatta alle proprie
necessità, sia del momento che strutturali. Tra questi prodotti alcuni li evidenziamo qui, come CC200: un vero e proprio sistema video dalle dimensioni compatte e facile da utilizzare. Grazie a questo ogni stanza può diventare la sede per una video conferenza: è questione di pochissimo tempo e poca fatica. Quella integrata è una videocamera con risoluzione 1080p @30, con 4 microfoni con tecnologia Omnisound. CC200 supporta il formato SIP/H.323, quindi è compatibile con tutti gli standard video e di conferenze. È possibile condividere i contenuti in modalità wireless con tutti i partecipanti alla riunione inviandoli dal laptop o dal cellulare al CC200. Collegando una pen-drive USB è possibile registrare su questa l’audio e il video della videoconferenza; parallelamente è possibile effettuare il salvataggio di questi dati anche su server di rete. Un altro prodotto di punta dell’ampia offerta di Konftel è l’800, telefono per audioconferenza SIP con tecnologia OmniSound che utilizza 3 microfoni MEMS digitali con un’area di ricezione ottimale della voce di 6 metri. Caratterizzato dalla elevata flessibilità operativa per i diversi scenari di collaborazione: ambienti cloud, sedi di lavoro o in situazioni ibride, in quanto utilizza una piattaforma multi-connettività per sfruttare conferenze ibride e BYOD. É possibile interagire
con l’800 sia utilizzando il touchscreen integrato (display da 4,3 pollici 480x800) o dall’app Konftel Unite che attiva le audioconferenze e le chiamate ai contatti memorizzate con un solo tocco. Con una sola unità di 800 è possibile servire una riunione fino a 12 partecipanti, si arriva a 20 se vengono aggiunti due microfoni Konftel Smart. Inoltre è possibile la configurazione cascata e utilizzare fino a 3 unità di 800 per espandere la distribuzione dell’audio a più partecipanti. Cam50 è una videocamera PTZ con risoluzione Full HD 1080p/60 fps, sensore da 2,7 pollici per 2 milioni effettivi di pixel. Gli altri numeri più significativi della Cam50 parlano di uno zoom ottico 12x, pan/tilt di 170 gradi orizzontali e 60 gradi verticali, auto focus, campo visivo 72,5-6,9 gradi, 255 preset, formati video YUY 4:2:2, H.264, MJPEG. L’uso di Cam50 è consigliato per sale meeting di medie e grandi dimensioni, il campo visivo ottimale di 72,5 gradi riesce a coinvolgere una platea ampia e lascia margine per riprese zoomate. A questi prodotti in prima linea se ne affiancano tanti altri, spesso simili nella struttura ma diversificati nelle singole funzioni così da coprire una gamma di utilizzo molto ampia. Il mondo del lavoro sta cambiando e Konftel è pronta ad offrire a tutti lo strumento giusto per arrivare al risultato migliore.
Sopra, la vista dall’alto dell’800: in evidenza i 3 microfoni MEMS digitali (con un’area di ricezione ottimale della voce di 6 metri) e il display di tipo touch-screen da 4,3 pollici 480 x 800 pixel. A destra, Konftel è certificata Climate Neutral, grazie alle azioni interne ed esterne all’azienda per tagliare le emissioni che causano l’effetto serra.
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CASE STUDY
DIGITAL SIGNAGE • I capolavori dell’Impressionismo prendono vita grazie ai vpr Panasonic 28 videoproiettori per la mostra multimediale “Bylo nebylo, Van Gogh, Monet, Renoir” al Forum Karlin di Praga
La tecnologia al servizio dell’arte A partire dal mese di maggio dello scorso anno, in occasione della mostra “Bylo nebylo, Van Gogh, Monet, Renoir” tenutasi al Forum Karlin di Praga, ventotto videoproiettori Panasonic hanno riprodotto in 4K i capolavori dei più celebri pittori impressionisti con un’incredibile resa del colore e dettagli unici di Nicola De bello
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a mostra multimediale Bylo nebylo, Van Gogh, Monet, Renoir” ha portato un nuovo concetto nella Repubblica Ceca, grazie al quale si è avuta la possibilità di vedere l’arte in un modo diverso. È stato un evento eccezionale non solo nel modo di presentare l’arte, dove i dipinti non erano effettivamente presenti fisicamente, ma erano mostrati sotto forma di un’enorme proiezione, ma anche per quanto spazio era coperto da ogni singolo dipinto. Grazie all’utilizzo di ben 28 proiettori Panasonic, le opere sono state proiettate su quattro grandi superfici posizionate lungo le pareti della sala, sui due giganteschi blocchi posti al centro della stessa area e perfino sul pavimento. La musica di famosi compositori
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Alcune immagini relative all’installazione dei 28 vpr Panasonic presso il Forum Karlin di Praga che hanno dato vita ai capolavori dei più celebri pittori dell’Impressionismo.
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28 VPR PANASONIC PER IL FORUM KARLIN DI PRAGA: 18 x 3-chip DLP PT-RZ21K (1) (1)
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2 x 3-chip DLP PT-RQ32K (2) 4 x 3-chip DLP PT-DZ13 (3) 4 x 1-chip DLP Panasonic PT-RZ970 (4)
La fase di messa a punto delle immagini, nel caso di installazioni così complesse e impegnative, richiede sempre una grande attenzione e cura anche dei minimi particolari tecnici. dell’epoca, utilizzata come sottofondo, rende l’esperienza ancora più immersiva. La sfida consisteva nel progettare una soluzione flessibile ed economicamente vantaggiosa in un’area di oltre 2000 metri quadri, allo scopo di offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile. I proiettori Panasonic sono stati scelti da AV Media Events principalmente per la potente capacità di emissione luminosa e per l’eccellente risoluzione. Per ottenere l’incredibile livello di scala e di dettaglio dei contenuti richiesto, il sistema di riproduzione esterno dei contenuti sincronizza le immagini dei diversi proiettori con risoluzioni da WUXGA a 4K+ e luminosità che vanno da 10.000-30.000 lumen. Jan Kubinec, CEO di AV Media
laser in un ambiente audio surround 3D con musiche di Chopin, Ravel, Debussy e altri geniali compositori musicali di quell’epoca. Un viaggio multidimensionale nella poesia, portato da infinite sfumature di colori che hanno alimentato costantemente l’immaginazione di ciascuno. Per Serge Grimaux, Event Producer: “L’attrezzatura Panasonic che abbiamo impiegato in questo contesto è a dir poco straordinaria. Non fa rumore e non si surriscalda, dunque non distrae il pubblico. Grazie a questi dispositivi non solo abbiamo potuto creare un’ambientazione incredibile
per uno straordinario evento visivo, ma saremo anche in grado di replicarlo in altri Paesi”. L’esposizione, infatti, può essere installata o rimossa nel giro di sole 3-4 ore, un fattore essenziale per il team di creatori intenzionato a presentare l’evento anche all’estero. Panasonic offre inoltre un’ampia gamma di proiettori LCD e a 1 chip DLP per installazioni permanenti e altre applicazioni in ambienti interni. Impressionante la qualità raggiunta e la spettacolarità delle immagini.
Events, ha commentato: “Abbiamo scelto i proiettori a 3 chip DLP di Panasonic perché, per dare vita alle opere d’arte, avevamo bisogno di una riproduzione del colore che fosse impeccabile. Anche su schermi di grandi dimensioni, questi modelli a elevata luminosità offrono il meglio in termini di uniformità e qualità dell’ edge blending. Inoltre, grazie alla straordinaria line-up di obiettivi che include un’ampia varietà di modelli UST (Ultra Short Throw grandangolai), siamo stati in grado di creare proiezioni dal pavimento al soffitto completamente prive di ombre”. I visitatori erano immersi nei capolavori dei più famosi pittori impressionisti in oltre 2.000 m2 di aree di proiezione illuminate da 28 proiettori
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CASE STUDY
BUILDING AUTOMATION • Tecnologia e design con le soluzioni ABB nell’Hotel Summit a Gaeta INFO ABB S.p.A. - www.abb.com
Automazione e comfort a 4 stelle Il Summit Hotel è un Albergo 4 stelle affacciato sul mare di Gaeta che grazie all’installazione di un sistema di building automation ABB i-bus® KNX offre la migliore tecnologia per il massimo comfort dei clienti dell’Hotel di Nicola De bello
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Fiore all’occhiello degli impianti nelle camere dell’Hotel Summit è il sistema ABB-tacteo® KNX connesso all’impianto ABB i-bus® KNX.
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a filosofia dell’Hotel è il continuo ammodernamento della struttura, per disporre sempre della migliore tecnologia disponibile per l’hospitality, e nell’ultimo anno ha completamente ristrutturato due dei cinque piani di camere dell’hotel, rinnovando completamente anche il sistema di gestione degli accessi e la distribuzione elettrica ai piani e affidandosi alle soluzioni ABB. ABB dispone infatti della soluzione per realizzare sistemi di building automation negli Hotel che soddisfa i requisiti per un moderno sistema di controllo degli impianti ed è basata sulla collaudata tecnologia KNX, riconosciuta a livello mondiale come il primo standard aperto per il controllo di tutte le tipologie di edifici intelligenti. Il sistema ABB i-bus® KNX è aperto e integrabile anche con le piattaforme superiori
dando la possibilitа di avere sotto controllo l’edificio nella sua interezza; l’edificio assume quindi una valenza superiore, diventando un elemento attivo, aumentando la sua funzionalitа, ed è per questo che in ABB queste soluzioni proposte all’interno di un’offerta denominata Edifici Aumentati.
ABB-TACTEO® KNX
Fiore all’occhiello degli impianti nelle camere dell’Hotel Summit è il sistema ABB-tacteo® KNX con i comandi touch in vetro connesso all’impianto ABB i-bus® KNX. Realizzate in vetro capacitivo con serigrafia personalizzabile, ABB-tacteo® KNX è nata per offrire una serie civile dal design raffinato unitamente alle funzionalità e flessibilità dei sistemi KNX. I comandi ultrasottili e senza cornice si inseriscono in modo armonioso
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in ogni contesto perché con ABB-tacteo® KNX si crea e si controlla con un tocco. I sensori KNX in vetro capacitivo senza cornice reagiscono senza contatto e offrono possibilità illimitate per la creazione di reti intelligenti grazie al protocollo KNX. Disponibili in diverse colorazioni, i comandi senza cornice si inseriscono in modo armonioso in ogni contesto, l’hotel Summit ha scelto il bianco. Le funzionalità sono tra le più avanzate sul mercato, ad esempio avvicinando la mano al dispositivo di comando questo reagisce illuminandosi.
QUADRI DI DISTRIBUZIONE SYSTEM PRO E POWER
La realizzazione dei nuovi impianti ha richiesto l’installazione di nuovi quadri di distribuzione System Pro e Power in cui sono installati interruttori scatolati Tmax XT e modulari della serie S200 oltre agli alimentatori e i dispositivi modulari ABB i-bus® KNX. Il sistema ABB i-bus® KNX installato gestisce sia le camere che le zone comuni e anche gli spazi esterni. In particolare nelle camere il sistema attraverso un Web Server, consente la completa gestione di: - Campanello di ingresso camera - Segnalazione Non disturbare - Segnalazione Make-up Room - Comando serratura - Luce di cortesia - Comando Utenze elettriche con presenza cliente - Scenari luminosi
- Allarme WC La visualizzazione dei messaggi “Non disturbare” e “Make-up Room” all’esterno avviene sul dispositivo touch Tacteo installato vicino alla porta di accesso su cui è visualizzato il numero di camera come elemento principale. All’interno delle camere è installato un centralino con gli apparecchi di protezione e il modulo ABB i-bus® KNX per la gestione degli impianti della camera. Particolare attenzione viene data dall’hotel Summit anche al design, per questo le camere sono curate nei minimi dettagli. L’hotel Summit ha scelto il bianco ma ABB-tacteo® KNX è disponibile anche nelle nuove varianti di tendenza per creare ambienti funzionali e colorati. La gestione delle Zone comuni comprende il comando delle luci ai piani comprendendo le Luci Spazi esterni e le Luci dei balconi delle camere. Nell’hotel Summit è stato installato un controllo degli accessi particolarmente evoluto per il settore alberghiero: ABB-tacteo® KNX Guest Room Management. Questo sistema svolge tutte le funzioni necessarie all’hospitality grazie all’interfacciamento con il lettore a transponder per carte magnetiche e può essere completamente controllata e monitorata dalla reception. Nell’Hotel il nuovo sistema di controllo accessi gestisce: - L’accesso con data di
scadenza al personale di servizio suddiviso per categoria - L’accesso con data di scadenza ai clienti con gestione personalizzata dei varchi - Gli accessi riservati solo al personale di servizio con data di scadenza. Nel PC presente nella Reception connesso in rete Lan è stato installato il Software di controllo accessi Minimac attraverso cui il personale dell’Hotel puт accedere a: - Check-In / Check- Out - Gestione dei Pass di Servizio in funzione dei diritti di accesso livello di servizio. Card con scadenza al personale di servizio suddiviso per categoria - Storico degli accessi - Monitoraggio dello stato camere “libere, occupate, da pulire” - Gestione camera - Gestione spazi esterni L’Hotel dispone di 85 camere disposte su cinque piani, gran parte con vista mare e balcone, dotate dei massimi comfort. Completano l’offerta dell’hotel un centro benessere con saune, bagno turco,
piscina idromassaggio, una sala ristorante con terrazzo panoramico che affaccia sul mare e il Summit cafè con giardino direttamente sulla spiaggia per breakfast e lightlunch. Per l’esecuzione di questi impianti è stata selezionata la ditta VISIO Electric, un’azienda di Gaeta specializzata nella realizzazione di impianti di building automation e in generale di impianti tecnologici. Visio Electric, che ha una relazione consolidata negli anni con ABB, ha proposto all’hotel l’installazione di un sistema di building automation a standard KNX nelle camere unitamente al controllo accessi per la gestione dell’impianto nelle camere e nelle zone comuni proponendo quindi quello che ABB identifica come Edifici Aumentati. La programmazione del sistema KNX è stata realizzata da Visio Electric, che può operare da remoto sull’impianto grazie alla connessione realizzata con il KNX Web Server, con il supporto di Visio tecnici ABB.
La realizzazione dei nuovi impianti ha richiesto l’installazione di nuovi quadri di distribuzione System Pro e Power in cui sono installati interruttori scatolati Tmax XT e modulari della serie S200.
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CONFERENCE • Meeting, riunioni e conferenze online senza confini Come rendere la comunicazione più fluida ed efficace
La conferenza perfetta Le migliori tecnologie per videoconferenze chiedono poco e danno molto, preferiscono servire piuttosto che farsi servire. Sono discrete e gentili, facili da usare, aperte al dialogo e alla condivisione, permettono ai partecipanti di utilizzare i dispositivi (BYOD) e perfino le piattaforme che preferiscono (BYOM). Oratori e conferenzieri possono così liberare tutta la loro creatività di Marco Galloni
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ella documentazione tecnica dei dispositivi e dei sistemi per videoconferenze che andiamo a presentare in questo servizio ricorre l’aggettivo “seamless”, che si può tradurre in diversi modi: in primo luogo vuol dire “ininterrotto”, “senza soluzione di continuità”, “privo di cuciture”, ma può anche significare “perfetto”, “uniforme”, “scorrevole”, “senza limiti”. Lasciamo sia il lettore a scegliere il
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significato che preferisce, perché sono tutti a loro modo giusti, corretti, cioè capaci di qualificare con un certo grado di esattezza le attuali modalità di incontro online per meeting, riunioni aziendali, lezioni, seminari e convegni.
ATLONA AGEVOLA LA CONDIVISIONE DEI CONTENUTI
Presentato a fine agosto 2021, l’Atlona AT-WAVE-101 raccoglie da una parte
l’eredità delle funzionalità BYOD integrate negli switcher AT-UHD-SW-510W e ATOME-MS52W, e dall’altra la crescente domanda di dispositivi autonomi da usare da soli o come elementi di sistemi AV. Per usare le parole di David Shamir, vicepresidente del product management Atlona: «Il WAVE-101 sfrutta la nostra vasta esperienza BYOD e il feedback dei clienti per soddisfare questa esigenza, e lo fa con
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caratteristiche uniche e a un prezzo molto competitivo». L’AT-WAVE-101 appartiene alla categoria dei dispositivi standalone, ma il produttore lo presenta anche come piattaforma. Diciamo allora che è entrambe le cose, senza che l’una confligga con l’altra: è un device che può essere incluso in sistemi esistenti, ed è anche una piattaforma capace di sostenere impianti per conferenze anche molto complessi. AT-WAVE-101 è concepito per facilitare la condivisione di materiale proveniente da dispositivi iOS, Android, Mac, Chromebook e Windows. Il dispositivo consente – a un numero massimo di quattro conferenzieri – di visualizzare i loro contenuti secondo layout che si adattano dinamicamente: si tratta di una modalità in attesa di brevetto, denominata Dynamic Layout Mode, che modifica automaticamente la disposizione dei contenuti quando viene aggiunta una nuova fonte, un partecipante abbandona la conferenza oppure uno dei dispositivi mobili connessi viene ruotato dall’orientamento “portrait” a “landscape” o viceversa. WAVE-101 supporta i più diffusi protocolli di casting wireless, tra cui AirPlay, Google Cast e Miracast. Ciò semplifica notevolmente le presentazioni: non occorrono configurazioni preliminari. La sicurezza della connessione wireless e della condivisione dei contenuti è garantita da password e codici pin generati casualmente (random), da un firewall configurabile e da protocolli crittografici come WPA2-PSK e AES-128. In generale,
L’Atlona AT-WAVE-101 combina una connettività nativa per i protocolli di casting più diffusi, tra i quali AirPlay, Google Cast e Miracast, con funzionalità che facilitano le presentazioni BYOD wireless e la condivisione di contenuti: la foto mostra i pannelli anteriore e posteriore del piccolo dispositivo, con le porte USB 3.0/2.0, HDMI ed Ethernet in evidenza. WAVE-101 è concepito per l’uso all’interno di aule, spazi per riunioni e altri ambienti del genere. Più specificamente, il dispositivo manifesta una particolare vocazione per il settore educational. Grazie alla modalità istruttore (Instructor Mode), per esempio, è possibile moderare e gestire diversi relatori e studenti; sessioni e lezioni possono essere trasmesse in streaming dal vivo e integrate con materiale supplementare come immagini memorizzate localmente, file multimediali (fino a 4K/60 fps) e contenuti provenienti da YouTube. Più unità WAVE-101 possono essere configurate, monitorate e gestite in rete grazie al libero software
In questo schema pubblicato da Atlona, l’AT-WAVE-101 è utilizzato per aggiungere funzionalità BYOD wireless a un sistema di presentazione AV e aumentarne le capacità: l’AT-WAVE-101 fa da interfaccia tra la rete LAN/Ethernet e un ricevitore HDBaseT AT-OME-SR21; la connessione tra i due dispositivi è effettuata via HDMI, grazie all’ingresso locale di cui dispone il ricevitore.
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TECNOLOGIA
CONFERENCE • Meeting, riunioni e conferenze online senza confini
ClickShare Conference di Barco è una tecnologia per videoconferenze che consente di lavorare sia in BYOD sia in BYOM, due modalità che stanno rapidamente diffondendosi. ClickShare permette di condividere le app del laptop personale con il monitor di sala e di connettersi in wireless con il sistema di videoconferenza esistente e con periferiche USB quali fotocamere, diffusori, soundbar e microfoni. Atlona Management System (AMS), che fa parte della suite Velocity System AV. Dispositivo di dimensioni contenutissime (33,4 x 70 x 70 mm), l’AT-WAVE-101 ha l’ulteriore merito di supportare piattaforme per digital signage su cloud e di poter essere utilizzato come access point con firewall incorporato.
rispetto al BYOD, che consente sì di utilizzare dispositivi personali, ma vincola i partecipanti a una ben precisa piattaforma UC&C stabilita dall’organizzatore dell’incontro o dai fornitori di hardware. Lavorare in modalità BYOM facilita e rende più produttivi gli incontri, migliora la qualità della comunicazione, favorisce la creatività e consente notevoli risparmi di tempo e di denaro (vedi box). Ma per lavorare in BYOM sono necessarie tecnologie specifiche. Tra le più apprezzate, al momento, c’è ClickShare Conference
di Barco, che permette di condividere le app del laptop personale con il monitor di sala e di connettersi in wireless con il sistema di videoconferenza esistente e con un’ampia gamma di periferiche USB, quali fotocamere, diffusori, soundbar e microfoni. La connessione può essere effettuata attraverso la app ClickShare o agendo sul pulsante ClickShare Conferencing Button. La app (che funziona su ogni dispositivo, dal PC desktop al portatile Android e iOS) e il Conferencing Button non si limitano alla connessione e all’avvio della conferenza
IL BYOM A PORTATA DI MANO, CON CLICKSHARE CONFERENCE
Il Bring Your Own Meeting (BYOM) è la naturale estensione del BYOD (Bring Your Own Device). L’acronimo BYOM definisce una pratica in rapida diffusione consistente nel partecipare a videoconferenze, meeting e altri incontri online utilizzando piattaforme di propria scelta, quali Microsoft Teams, Webex, Zoom e simili. Il BYOM garantisce dunque un grado di libertà maggiore
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Il kit Barco è costituito da una unità base e da due pulsanti Conferencing Button con connessione USB. L’unità base supporta nativamente AirPlay, Google Cast e Miracast, opera in wireless sulla banda 2,4 – 5 GHz ed è dotata di uscita video 4K UHD @ 30 Hz, di uscita audio USB e HDMI, di una porta USB-A e di una USB-C.
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Dotato di Wi-Fi IEEE 802.11ac/n (2,4/5 GHz), Modena Hub di Biamp supporta la maggior parte dei software e dell’hardware UC (Unified Communications) ed è in grado di servire dai 12 ai 150 utenti. Il dispositivo è disponibile anche nella versione Modena Hub+, capace di gestire due network separati per gli utenti aziendali e per gli ospiti.
ma consentono anche diverse funzioni avanzate, come la “vista locale” (riportare display di grandi dimensioni sul dispositivo portatile), l’ideazione e la moderazione, lo snapshot, il controllo di apparecchiature AV, la messa in pausa, la selezione della finestra, il desktop esteso e altre ancora. Exertis Pro AV, distributore ufficiale di Barco ClickShare Conference per l’Italia, propone una serie di pacchetti concepiti per agevolare l’uso di questa tecnologia e la scelta dei componenti. L’offerta base prevede tre kit denominati CX-20 EU, CX-
30 EU e CX-50 EU. Il CX-20 EU e il CX-30 EU sono costituiti da una unità base di dimensioni molto contenute (34 x 135 x 135 mm) che supporta nativamente AirPlay, Google Cast e Miracast, opera in wireless sulla banda 2,4 – 5 GHz ed è dotata di uscita video 4K UHD @ 30 Hz, di uscita audio USB e HDMI, di una porta USB-A e di una USB-C; la differenza tra i due kit sta semplicemente nel fatto che il CX-20 EU ha un singolo Conferencing Button, mentre il CX-30 ne ha due. Il CX-50 EU, kit di punta, utilizza un’unità base leggermente
più grande (39 x 200 x 202 mm), dotata di ingresso e uscita video HDMI 1.4b, di uscite audio USB, S/PDIF, jack e HDMI, di tre porte USB-A e di una USB-C; il kit comprende due pulsanti Conferencing Button. A ciascuno di questi kit è possibile affiancare un altro prodotto del catalogo Exertis: la videobar Bose VB1, che assicura alle conferenze un audio e un video di prim’ordine; alla VB1 dedichiamo un paragrafo a sé (vedi più avanti). I tre kit diventano così dei bundle nel senso proprio del termine, impianti completi chiavi in mano installabili e utilizzabili all’istante. L’offerta Exertis non si esaurisce qui. Il distributore italiano propone diversi altri bundle ottenuti combinando i kit Barco ClickShare Conference con altri prodotti e dispositivi. Abbiamo così, per fare solo qualche esempio, il CX-20 + Studio, il CX-30 + Studio e il CX-50 + Studio, che al posto della Bose VB1 utilizzano videobar Poly Studio; il CX-20 + IQ, il CX-30 + IQ e il CX-50 + IQ, che includono videocamere Huddly IQ; il CX-20 + Rally, il CX-30 + Rally e il CX-50 + Rally con videocamere Logitech Rally...
UN PONTE TRA BYOD E BYOM
Modena Hub di Biamp è un hub wireless con Wi-Fi IEEE 802.11ac/n (2,4/5 GHz) che supporta la maggior parte dei software e dei dispositivi hardware UC (Unified
Una delle soluzioni scalabili proposte da Biamp: si tratta di un impianto per sale conferenze di dimensioni medio piccole costituito da un hub Devio SCX 400, un Modena Hub, uno switch KVM attivo (HDMI/USB), un amplificatore Parlé TCM-XA (con PoE+), un microfono Parlé Beamtracking e una coppia di diffusori Desono C-IC6; allo switch KVM sono connessi anche una videocamera, un display di presentazione, un’interfaccia touch e un dispositivo host UC.
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TECNOLOGIA
CONFERENCE • Meeting, riunioni e conferenze online senza confini
Ben più di una comune videobar: Bose VB1 è un completo sistema all-inone per conferenze comprendente una videocamera 4K UHD con autoframing e zoom digitale 5x, sei microfoni “beam steering”, uno stadio audio di uscita da 2 x 20 watt, DSP per la cancellazione dell’eco acustico (AEC) e del rumore digitale, level meter con barra luminosa, bilanciamento del bianco e controllo dell’esposizione automatici, connessioni Bluetooth e network WLAN. Communications). Modena Hub consente a relatori e conferenzieri di mettere in comune i contenuti senza utilizzare cavi, adattatori o dongle. Laptop, tablet o dispositivi mobili possono condividere i loro display con il monitor di sala e ricevere file, immagini, grafici e altro materiale: «Modena Hub fa emergere il meglio del BYOD», afferma il produttore, ma il versatile device si presta egregiamente anche a impieghi BYOM; possiamo anzi dire che fa da ponte, agevola il passaggio dal BYOD al BYOM. Modena Hub può connettersi alle periferiche anche via USB 3.0 (di tipo A) o HDMI e, se utilizzata insieme a un hub USB o ai Biamp Devio SCR-20 o SCR-25, è in grado di supportare più dispositivi USB. Il numero di utilizzatori che Modena Hub può servire varia a seconda della modalità d’impiego: fino a 12 utenti in modalità Huddle, 64 in modalità Meeting e fino a 150 in modalità Auditorium. Biamp offre soluzioni scalabili per ogni tipo di sala riunioni. Il software Conference Room Designer permette al progettista e all’installatore di stabilire, in base al tipo di sala e di conferenza da implementare, la miglior configurazione di componenti. Una delle soluzioni proposte vede schierati un hub Devio SCX 400, un Modena Hub, uno switch KVM attivo (HDMI/USB) e un amplificatore Parlé TCM-XA (con PoE+) che riceve il segnale da un microfono Parlé Beamtracking e pilota una coppia di diffusori Desono C-IC6; allo switch KVM sono inoltre connessi una videocamera, un display di presentazione, un’interfaccia touch e un dispositivo host UC. Questa
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configurazione è indicata per sale di dimensioni medio piccole; per room più grandi occorre aggiungere microfoni e altoparlanti secondo necessità, un processore TesiraForté X e magari sostituire il Modena Hub con un Modena Hub+, che può gestire due network separati per gli utenti aziendali e per gli ospiti.
CONFERENZE IN FORMATO VIDEOBAR
Giunta di recente in Italia, la Bose VB1 prima menzionata è a tal punto dotata di funzioni e tecnologie da rappresentare quasi una “sovrannaturalizzazione” delle barre AV che conosciamo, molto più che una loro semplice evoluzione. Il termine barra, in effetti, è quantomeno riduttivo: la VB1 è un completo sistema all-in-one per conferenze comprendente una coppia di speaker pilotati da un amplificatore da 2 x 20 watt, sei microfoni con tecnologia “beam steering”, DSP per la cancellazione dell’eco acustico (AEC) e del rumore digitale, level meter a led, una videocamera 4K UHD con autoframing, zoom digitale 5x e ampio campo di ripresa (123° diagonale x 115° orizzontale x 81° verticale), bilanciamento del bianco e controllo dell’esposizione automatici, connessioni Bluetooth e network WLAN, il tutto contenuto in un cabinet di 686 x 48 x 96 mm. Le caratteristiche dichiarate dal produttore parlano di una risposta in frequenza, per lo stadio audio
di uscita, di 85 Hz – 20 kHz, con un livello massimo di 89 dB; la risposta dei microfoni va da 20 Hz a 15 kHz, il range di ripresa è di 6 metri. La connettività Bluetooth permette di utilizzare la VB1 anche come vivavoce o per ascoltare musica in streaming. La videobar richiede tre software per essere configurata e utilizzata: il Bose Work Configuration (per Windows e macOS), il Bose Work Management (per Windows) e la app mobile Bose Work (per iOS e Android). Il Bose Work Configuration consente il controllo della videocamera (pan, tilt, zoom, preset, autoframing), l’amministrazione e la gestione del sistema (con password di protezione), gli aggiornamenti firmware, la configurazione dell’uscita HDMI DisplayPort, la regolazione delle impostazioni di rete e del Bluetooth, e altro ancora; con il Work Management è possibile visualizzare, da un’unica postazione, le funzioni essenziali di tutte le VB1 incluse nel sistema, pianificare gli aggiornamenti firmware, modificare e salvare i parametri, rilevare tutti i dispositivi presenti in rete e crearne i profili; la app mobile Bose Work, infine, permette ai conferenzieri in sala di controllare la videobar attraverso lo smartphone, con possibilità di dosare il volume, porre i microfoni in muting e accedere alle funzioni pan, tilt, zoom, preset zoom e Bluetooth.
UNO SWITCHER CON QUALCOSA IN PIÙ
I presentation switcher sono per loro natura dispositivi flessibili e aperti al dialogo. Ma il VEO-SWM44, introdotto di recente dalla spagnola Ecler, ha qualcosa in più: la VEOCast, una tecnologia wireless
Sul pannello posteriore della Bose VB1 trovano posto (da sinistra verso destra) un connettore network RJ-45 per la configurazione e/o il monitoraggio, la presa per l’alimentazione, un jack da 3,5 mm per una sorgente audio opzionale, un connettore Euroblock per il muting generale, una porta USB-C per il PC che gestisce la conferenza e un’uscita HDMI per il monitor di sala.
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Il presentation switcher Ecler VEO-SWM44 si avvale della VEOCast, una tecnologia wireless multipiattaforma che consente a due dispositivi di riconoscersi e collegarsi da soli; stabilita la connessione, i display possono essere duplicati con la tecnica dello “screen mirroring”. multipiattaforma che consente a due apparecchiature di riconoscersi e collegarsi da sole. Stabilita la connessione, i display dei dispositivi possono essere duplicati – senza ricorrere ad applicazioni aggiuntive – secondo il principio dello “screen mirroring”. Questa possibilità torna utile, ad esempio, quando occorre duplicare i contenuti di un cellulare o di un computer
In basso, sul pannello posteriore dell’Ecler VEO-SWM44 trovano posto (da sinistra verso destra) il connettore per l’antenna Wi-Fi, due ingressi HDMI, una porta di ingresso USB-C, un’uscita HDMI, un’uscita audio stereo bilanciata su Euroblock, una RS-232 a 3 pin per il controllo di dispositivi remoti, due USB-B 3.0 per la connessione con PC, due USB-A per telecamere, microfoni, ecc.; ultimo a destra, il connettore per l’alimentazione a 24V.
portatile su un display esterno o su uno schermo per videoproiezione. Switcher di dimensioni contenute (150 x 44 x 220 mm), il VEO-SWM44 è dotato di due ingressi HDMI 2.0, di una porta USB-C e di un ingresso VEOCast wireless. Il dispositivo supporta risoluzioni fino a 4K/60 Hz, il campionamento colore 4:4:4 ed è compatibile con gli standard HDR10 e Dolby Vision. Lo switcher Ecler gestisce inoltre lo scambio tra i dispositivi collegati (EDID Smart Management), dispone di un’uscita audio stereo bilanciata su Euroblock a 5 pin, può operare anche come selettore KVM o come commutatore per webcam e microfoni USB, e supporta
UNO SPEAKERPHONE CERTIFICATO ZOOM È notizia recentissima che lo speakerphone Maxhub BM21 ha ottenuto la certificazione Zoom, il che ne amplia le già notevoli capacità di dialogo e ne garantisce l’integrazione in ambiente Zoom Meetings e Zoom Room. Questo il commento di Keith Lang, product manager di Maxhub UC: «La certificazione conferma che Maxhub è in grado di fornire l’alta qualità richiesta nei meeting via Zoom, oggi fondamentali nel lavoro. Il design intuitivo e plug-and-play, combinato con una qualità audio allo stato dell’arte, rende l’UC BM21 uno strumento ad alte prestazioni, ma con una complessità di configurazione minima. Con Zoom e Maxhub, ogni partecipante alla riunione può ottenere il massimo dalle sue sessioni di lavoro». Il BM21 è il modello di punta di Maxhub, marchio del gruppo cinese CVTE. Si tratta di un array microfonico a 6 capsule con speaker integrato e connessione Bluetooth capace di captare le voci fino a 5 metri di distanza con un angolo di 360°; le dimensioni contenute (120 x 35,2 mm) ne fanno un versatile microfono da tavolo per meeting, conferenze e incontri aziendali. Un circuito per la cancellazione dell’eco acustico (AEC) e un riduttore di rumore integrati garantiscono impeccabili riprese delle voci. Oltre che di connessione Bluetooth, il BM21 dispone di una porta USB-C e di un in/out ausiliare su jack da 3,5 mm. Tale dotazione garantisce una connettività senza limiti (“seamless”) e un’operatività immediata, plug and play; possono essere collegati fino a tre BM21 contemporaneamente. Lo speakerphone Maxhub è alimentato da batterie ricaricabili che assicurano fino a 8 ore di funzionamento; tramite un alimentatore opzionale è anche possibile la ricarica wireless. Sei pulsanti (power, rispondi/riaggancia, muting, Bluetooth, volume +, volume -) e cinque indicatori luminosi, disposti sul corpo del BM21, consentono a conferenzieri e oratori di controllare agevolmente il versatile speakerphone.
Esploso del Maxhub BM21: si riconoscono il chip DSP responsabile di tutti i processing audio, tra i quali la cancellazione dell’eco e la riduzione del rumore; sul corpo dello speakerphone sono disposti i pulsanti di controllo con i relativi indicatori luminosi.
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CONFERENCE • Meeting, riunioni e conferenze online senza confini
l’HDCP 2.2. La selezione degli ingressi può essere effettuata tramite la funzione di commutazione automatica, i pulsanti del pannello anteriore o la seriale RS-232; VEO-SWM44 supporta inoltre comandi CEC e RS-232 per il controllo di display o dispositivi di terze parti. Grazie alla tecnologia VEOCast, lo switcher Ecler permette il mirroring BYOD e la condivisione di contenuti da dispositivi con sistema operativo iOS, Android e Windows 10. VEO-SWM44 può lavorare anche come access point o essere integrato in una rete wireless esistente. È possibile nascondere l’indirizzo IP del VEO, personalizzare l’SSID e – attraverso la pagina Web dello switcher – impostare le configurazioni di rete e la risoluzione video, aggiornare il firmware e riavviare/resettare il dispositivo. Ecler non manca di pubblicare degli schemi applicativi, come quello di una piccola “collaboration room” (“huddle room”) il cui PC è connesso al VEO-SWM44 tramite un singolo cavo USB-C, cosicché il display di sala può essere acceso automaticamente tramite i comandi CEC; sul VEO viene selezionato l’ingresso USB-C e l’operatore avrà a disposizione, nei soft codec del PC, una camera USB; l’impianto audio viene gestito da una matrice Ecler MIMO4040DN Conference; altri utenti potranno condividere i contributi via HDMI o VEOCast wireless; è possibile gestire i dispositivi di sala anche tramite touch-screen Ecler o di terze parti.
EPICHE CONFERENZE
Epos, società nata da una joint venture tra Sennheiser Communications e Demant A/S, prende il nome da un termine – “epos”, per l’appunto – che in latino come in greco significa “parola”, “verso”, “poema o poesia di carattere epico”. Un nome che esprime
VEOCAST E LA DUPLICAZIONE DEI DISPLAY La tecnologia VEOCast implementata sullo switcher Ecler VEO-SWM44 permette di condividere lo schermo del dispositivo personale con altri device MacOS, Android, Windows 8.1 e Windows 10. La procedura non è affatto complicata: per effettuare la connessione occorre selezionare l’ingresso VEOCast del dispositivo personale premendo il pulsante Select Auto/3s; sul display compariranno l’SSID Wi-Fi e la password, che danno accesso ai setting Wi-Fi. Fin qui, il procedimento è identico per tutti i dispositivi, dopodiché cambia leggermente a seconda del sistema operativo. Per gli iOS, per esempio, è necessario scorrere lo schermo, entrare in Control Center, cliccare su Screen Mirroring e poi sull’SSID del VEO-SWM44. Se il dispositivo è un Android, si scorre il display, si clicca sulle opzioni Android Screen Mirroring, poi su VEO-SWM44 e il display viene duplicato. Con dispositivi Windows 10, infine, occorre premere Winkey + P sulla tastiera, cliccare su Connetti dalla finestra di popup e poi sull’SSID per avviare lo “screen mirroring”. La tecnologia VEOCast trova applicazione nelle sale per meeting aziendali, nelle room per piccole conferenze e nelle aule per la didattica. La schermata che appare sul display di un dispositivo iOS durante la procedura di “screen mirroring” attuata con la tecnologia VEOCast; nella parte destra si riconosce l’SSID del VEO-SWM44.
bene la vocazione di quest’azienda danese: migliorare la comunicazione, trasmettere dialoghi e suoni in modo impeccabile. Di Epos presentiamo Expand Vision 3T, una soluzione all-in-one che permette di trasformare, in modo facile e veloce, qualsiasi spazio in una sala per riunioni e conferenze: Expand Vision 3T non richiede alcun PC (basta un tocco per accedere), si connette plug and play, offre aggiornamenti automatici del software ed è certificata Microsoft Teams, la piattaforma unificata che combina chat di lavoro, condivisione dei contenuti, teleconferenze e integrazione
delle applicazioni. Expand Vision 3T consta di una barra con microfoni beamforming e telecamera grandangolare 4K con sensore Sony PTZ integrati; del sistema fa parte anche uno speakerphone Bluetooth SP 30T (non presente nella versione Expand Vision 3) con batteria ricaricabile che assicura fino a 18 ore di funzionamento. La barra, che può essere collocata su una scrivania, sulla parte superiore o inferiore dello schermo/monitor o montata a parete, dispone di un ampio parco connettori che garantisce grande flessibilità di installazione e configurazione: una porta USB-C/display,
PRODUTTORI E DISTRIBUTORI Produttore: Barco – Belgio; Bose – USA Distributore: Exertis Pro AV Tel. 0546/622080 - www.exertisproav.it Produttore: Ecler - Spagna; Epos - Danimarca Distributore: Exhibo S.p.A. Tel. 039/49841 - www.exhibo.it
Expand Vision 3T della danese Epos è una soluzione all-in-one che permette di trasformare, in modo facile e veloce, qualsiasi spazio in una sala per riunioni e conferenze. Il sistema è costituito da una barra con microfoni beamforming e telecamera grandangolare 4K con sensore Sony PTZ integrati, più uno speakerphone Bluetooth SP 30T per il vivavoce (in primo piano).
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Produttore: Atlona - USA; Biamp - USA; Maxhub - Cina Distributore: Prase Media Technologies S.p.A. Tel. 0421/571411 - www.prase.it
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una USB-A, una porta HDMI, una Ethernet RJ-45, connessione Wi-Fi, uno slot Micro SD; c’è perfino un antifurto Kensington Security Slot, che permette di assicurare l’unità al tavolo o alla scrivania. Anche lo speakerphone SP 30T per vivavoce è ben dotato: connettore USB-C, tasti volume up/down e mute, pulsanti di aggancio e sgancio, pulsante Bluetooth, tasto e led Microsoft Teams e altro ancora. Grazie al vivavoce SP 30T, che va collocato sul tavolo degli oratori in posizione più centrale possibile, è possibile organizzare riunioni con un numero massimo di 8 persone. Il circuito per la cancellazione dell’eco multi-path/multi-layer, il DSP, gli algoritmi per l’ottimizzazione dinamica della voce e la tecnologia Epos AI (che separa le voci dai suoni estranei alla conversazione) garantiscono una qualità sonora di prim’ordine, mentre l’inquadratura intelligente delle immagini assicura una visione naturale e confortevole. Expand Vision 3T può essere utilizzata anche per ascoltare musica tra una chiamata e l’altra o per diffondere brani di sottofondo mentre si lavora.
CONCLUSIONI
Per tornare alla domanda con cui abbiamo aperto questo dossier, i diversi significati dell’aggettivo “seamless” possono essere utilizzati un po’ tutti per qualificare le videoconferenze di oggi. Si può perfino usare “perfetto”, aggettivo da prendere sempre con le molle: a condizione che lo si
A CIASCUNO LA SUA PIATTAFORMA Come anticipato nel dossier, il BYOM (Bring Your Own Meeting) è l’estensione naturale del Bring Your Own Device (BYOD), una modalità di lavoro – quest’ultima – che negli ultimi anni si è diffusa al punto che oggi il 67% di chi lavora con i computer utilizza dispositivi personali e l’87% delle compagnie dipende in qualche modo dalle capacità dei dipendenti di accedere alle app aziendali attraverso i loro smartphone. Se il BYOD assicura già un’ampia libertà, il BYOM va oltre: ciascun oratore può utilizzare non solo i dispositivi ma anche le piattaforme che preferisce. Questo apporta notevoli vantaggi e benefici. Il Bring Your Own Meeting consente a professionisti e società di riunirsi ovunque e incontrare chiunque, di espandere e diversificare i team aziendali integrandoli con collaboratori, appaltatori e stagisti, di scegliere lo stile e il luogo di lavoro, di spostarsi liberamente e di utilizzare diverse postazioni. Adottare la modalità di lavoro BYOM è vantaggioso anche sotto l’aspetto economico: non occorre acquistare licenze software, non è necessario integrare l’hardware della sala conferenze e si risparmia tempo nelle fasi di configurazione; Barco, proprietaria della tecnologia ClickShare, ha calcolato che i tempi di configurazione scendono in media dai 7 minuti ai 7 secondi. Con l’espressione Bring Your Own Meeting (BYOM) si intende una modalità di lavoro che permette di partecipare a riunioni e conferenze utilizzando la propria piattaforma preferita.
intenda non nel senso di una irraggiungibile perfezione ideale, ma secondo l’etimologia latina che lo fa risalire a “perficio”, cioè “conduco a termine”, “porto a compimento”. Le conferenze realizzate con le tecnologie presentate nel servizio sono pienamente compiute, coerenti, non mancano di nulla.
Il sistema Epos Expand Vision 3T è certificato Microsoft Teams, la piattaforma di comunicazione e collaborazione che combina chat di lavoro, condivisione dei contenuti, teleconferenze e integrazione delle applicazioni. In primo piano e sullo sfondo (sopra al monitor di sala), la barra con telecamera e microfoni integrati.
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TECNOLOGIA
RISPARMIO ENERGETICO • Pannelli fotovoltaici a fine vita Smaltimento, trattamento e riciclo dei pannelli fotovoltaici: a che punto siamo?
La “second life” dei pannelli fv
Che fine fanno i pannelli fotovoltaici una volta dismessi? Come funziona in Italia la filiera dello smaltimento, trattamento e riciclo dei moduli? I rifiuti fotovoltaici sono davvero una risorsa? Tra normativa Made in Italy e progetti europei innovativi, il futuro dei rifiuti fotovoltaici sembra ancora incerto di Sara Poletto
I
l riciclo dei pannelli fotovoltaici è un’opportunità con un giro d’affari potenziale di 15 miliardi di dollari nel non lontano 2050. E’ questa la previsione che emerge dal rapporto “End of Life: Solar Photovoltaic Panels” dell’International Renewable Energy Agency (IRENA). L’agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile ha, infatti, stimato che nel 2030 saranno disponibili al recupero circa 10 milioni di tonnellate di pannelli; un numero destinato a crescere, considerando che la vita media di un modulo fotovoltaico è di circa 25 anni, fino a toccare quota 78 milioni di tonnellate nel 2050, con i quali sarebbe possibile realizzare oltre 2 miliardi di
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nuovi pannelli. Sarebbe, dunque, l’economia circolare a imprimere grande valore ai materiali recuperati, così come, parallelamente, l’incremento di elettricità pulita generata: “La gestione del futuro dei moduli fotovoltaici può diventare un’opportunità in grado di dare vita a un giro di affari, legato ai componenti recuperabili, di 450 milioni di dollari al 2030 (15 miliardi appunto nel 2050 n.d.r.) - si legge in un recente comunicato stampa dell’ENEA relativo alla presentazione di Photorama, progetto europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici da riciclo che vede la partecipazione per l’Italia dell’ENEA e di Enel Green Power - Inoltre, si prevede che la
COSA SONO I RAEE FOTOVOLTAICI? I RAEE si distinguono dagli altri rifiuti per la presenza del simbolo del cassonetto barrato e si suddividono in due categorie: domestici e professionali. I RAEE domestici sono ripartiti in 5 raggruppamenti: i moduli fotovoltaici a fine vita fanno parte del raggruppamento R4. I RAEE professionali sono ripartiti in 5 categorie e i pannelli fotovoltaici sono all’interno di quella per “Apparecchiature di grandi dimensioni”.
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A COLLOQUIO CON FABRIZIO LONGONI Al direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE abbiamo chiesto di spiegarci cosa prevede la normativa in materia di pannelli fotovoltaici a fine vita, illustrandoci le funzioni del CdC RAEE (www.cdcraee.it). System Integrator Magazine - Quali sono le funzioni del Centro di Coordinamento RAEE per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici a fine vita? Fabrizio Longoni - I pannelli fotovoltaici sono le uniche apparecchiature elettriche presenti sul mercato ad essere classificate secondo una “vecchia” modalità, superata da tempo in Europa, che distingue tra pannelli ad uso domestico (impianti di potenza nominale totale inferiore a 10 KW) e professionali (impianti di potenza uguale o superiore a 10 KW). Tale distinzione normativa porta ad una conseguente differenziazione nel processo di smaltimento dei due prodotti che, in realtà, sono lo stesso. Il CdC RAEE - consorzio di natura privata istituito in applicazione del regolamento 185/2007 - si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE in Italia. Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, abbiamo il compito di assicurare il ritiro degli impianti fotovoltaici domestici a fine vita, garantendo condizioni operative omogenee tra i Sistemi Collettivi, cioè i consorzi dei produttori di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche (AEE) domestiche che, per legge, devono aderirvi. I consorzi di produttori di AEE professionali possono, invece, scegliere se aderire o meno al CdC RAEE. Ci occupiamo, inoltre, di incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici da parte dei Comuni italiani per conseguire gli obiettivi di raccolta europei a salvaguardia dell’ambiente e della salute umana. SIM - Come funziona il sistema RAEE in questo specifico ambito? F. L. - Come detto in precedenza, il CdC RAEE si occupa solo dei RAEE domestici e, quindi, solo di impianti fotovoltaici domestici a fine vita. In Italia, oggi, gli impianti fotovoltaici ad uso domestico sono un numero elevatissimo ma non esiste una raccolta di RAEE esclusiva per i soli pannelli. Una peculiarità, come sopra anticipato, tutta italiana sta nel fatto che il mercato che si occupa della gestione dei rifiuti fotovoltaici deve, per legge, scindersi tra domestico e professionale, ma in conclusione gli impianti per il trattamento dei rifiuti sono gli stessi. SIM - Cosa prevede la normativa per lo smaltimento dei rifiuti fotovoltaici domestici? F. L. - I rifiuti fotovoltaici domestici possono
essere conferiti gratuitamente presso i centri di raccolta del proprio Comune (individuando quelle che effettuano il servizio); oppure riconsegnati in un punto vendita secondo le modalità di ritiro 1 contro 1 (consegna del proprio RAEE al negoziante al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente, anche in caso di acquisti online). Il meccanismo è quello della responsabilità estesa del produttore, introdotta con il D.Lgs 49/2014 sui RAEE, che lo rende appunto responsabile del fine vita del rifiuto. Il produttore può quindi scegliere di gestire i RAEE in modo individuale (meccanismo assai costoso che infatti non si verifica per i RAEE domestici) o in modo collettivo, cioè attraverso Consorzi. Al CdC RAEE oggi aderiscono 12 Consorzi, con i quali noi agiamo da “arbitri”, verificando l’equità tra le quote di mercato e garantendo a tutti di poter assolvere ai loro obblighi di ritiro in tutta Italia. I Consorzi aderenti al CdC RAEE devono, infatti, portare i rifiuti raccolti in appositi centri di trattamento da noi valutati e ritenuti idonei. In questo modo abbiamo garanzia della qualità del fine vita stesso. SIM - E invece per i grandi impianti, cioè per i RAEE fotovoltaici professionali? F. L. - Come per i rifiuti fotovoltaici domestici, anche per gli impianti con potenza superiore o uguale a 10 kW classificati come “nuovi” (cioè messi in commercio dopo il 12 aprile 2014, data dell’entrata in vigore della normativa nazionale RAEE) la responsabilità e le spese per la gestione dei rifiuti fv sono a carico del produttore. La gestione dei rifiuti fv professionali è finanziata dal produttore anche quando il modulo è classificato come “storico” (cioè è stato immesso sul mercato prima del 12 aprile 2014) ma è sostituito da moduli di nuova fornitura (meccanismo dell’1 contro 1). In tutti gli altri casi, i costi di gestione dei rifiuti fv professionali storici sono in capo al detentore dei rifiuti: il proprietario dell’impianto deve, quindi, rivolgersi a un operatore o agli appositi consorzi che conferiranno i moduli ad un impianto di trattamento abilitato, iscritto al Centro di Coordinamento RAEE. Infine, per i rifiuti collegati al IV e V Conto Energia la raccolta e smaltimento è responsabilità del Sistema Collettivo presso cui i moduli sono registrati e garantiti.
SIM - Una volta raccolti i moduli fv, a chi vengono destinati per il riciclo e recupero delle materie prime e seconde? F. L. - Una volta conferiti nei centri di raccolta comunale o ritirati da produttori o consorzi, i pannelli fv vengono avviati al trattamento: trasportati presso gli impianti che gestiscono i RAEE, i moduli subiscono specifici processi di trattamento su linee appositamente dedicate. Questi rifiuti hanno uno scarso valore di mercato, proprio perché oggi è complicato e costoso separare i materiali presenti per poi riutilizzarli. SIM - Il 13° rapporto annuale del CdC RAEE conta 78.422 tonnellate di R4 raccolte nel 2020 (+7,68% rispetto al 2020) mentre i dati 2021, seppur parziali, parlano di un -0,25%: a cosa è ascrivibile l’andamento? Esistono dati relativi alla sola raccolta del pannelli fv? F. L. - Il CdC RAEE elabora e presenta, ogni anno, un Rapporto annuale, che illustrare l’andamento della raccolta dei RAEE domestici in Italia. Facendo una media degli ultimi anni, potremmo dire che la raccolta di RAEE domestici cresce del 5% l’anno; complici di questo andamento il nostro piano di comunicazione, che sensibilizza i cittadini, e l’aumento dei luoghi in cui poter conferire. Il dato del 2021, cui si accennava, è ancora parziale e relativo al periodo gennaio-novembre. Il dato di cui disponiamo è aggregato, cioè somma tutti gli R4 avviati al trattamento; mentre non abbiamo dati specifici che si riferiscano ai soli rifiuti fotovoltaico.
Fonte: raeeitalia.it
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TECNOLOGIA
RISPARMIO ENERGETICO • Pannelli fotovoltaici a fine vita
In questa pagina, il logo del progetto europeo Photorama e lo schema, fornito dall’ENEA, che mette a confronto la nuova tecnologia di riciclo Photorama con l’attuale sistema basato sulla triturazione dei moduli (www.photorama-project.eu) crescita della produzione di elettricità solare raggiungerà una capacità cumulativa di 2.840 GW entro il 2030 e 8.519 GW entro il 2050, che equivale a diciotto volte la capacità globale del 2018”.
UNA SFIDA EUROPEA (E NON SOLO)
in Italia, al 31 dicembre 2020, risultavano installati 935.838 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva pari a 21.650 MW. Gli impianti di piccola taglia (con potenza inferiore o uguale a 20 kW) costituiscono circa il 92% del totale in termini di numero e il 22% in termini di potenza; la taglia media degli impianti è pari a 23,1 kW (fonte Rapporto statistico 2020 GSE). Quanti di questi impianti dovranno essere sostituiti e quale sarà il volume del moduli a fine vita da gestire nell’arco dei prossimi anni? “Sulla base dei dati raccolti si stima che il prossimo decennio sarà particolarmente critico per l’alto numero di impianti a fine vita - si legge in un passaggio del volume “Il fine vita del fotovoltaico in Italia. implicazioni socio-economiche ed ambientali” di Patrizia Corrias, Umberto Ciorba, Bruna Felici, pubblicato dall’ENEA nel 2021 - che potrebbero produrre complessivamente circa 1.708 mila tonnellate di RAEE/FV, pari a sei volte i quantitativi raccolti nel 2018 di tutto il comparto RAEE”. Recupero delle preziose materie prime seconde che compongono i moduli, riciclo efficace, reimmissione nella filiera produttiva e nuovo utilizzo sembrano rappresentare la soluzione economicamente e ambientalmente più vantaggiosa per il mercato europeo, anche in vista degli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione dell’UE. Una sfida che dovrebbe coinvolgere l’intera filiera fotovoltaica, mettendo al centro anche la complessa questione
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dell’approvvigionamento europeo di materie prime critiche (o insufficienti) da altri paesi, con l’obiettivo di rendere l’industria solare gradualmente indipendente. Ma non è tutto. Per rifondare completamente il processo di trattamento dei rifiuti fotovoltaici, l’UE ha messo in campo il progetto Photorama che ripensa il riciclo a partire dall’eco-design stesso del modulo. “Sebbene i pannelli fotovoltaici forniscano una generazione di energia a emissioni zero per una durata complessiva di circa 2530 anni - si legge ancora nel comunicato stampa dell’ENEA - è fondamentale garantire sempre di più prodotti sostenibili e a basso≠≠ impatto ambientale per sostenere la transizione ecologica prevista dal New Green Deal europeo”.
I RIFIUTI FOTOVOLTAICI IN ITALIA
L’entità della sfida che l’Italia sarà chiamata
ad affrontare nel prossimo futuro si aggira intorno alle 170 mila tonnellate l’anno di rifiuti fotovoltaici da gestire, di cui 150 mila relative alla sola tecnologia al silicio cristallino, la più diffusa attualmente tra i moduli (fonte “Il fine vita del fotovoltaico in Italia”). Ma come funziona, oggi, il sistema dei RAEE fotovoltaici? La gestione dei rifiuti fotovoltaici in Italia è regolata dal D.Lgs. 49/2014, in attuazione della Direttiva Europea 2012/19, che disciplina lo smaltimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche o RAEE. Il Decreto legislativo n. 118/2020 ha, poi, definito nuove regole sia nella fase di gestione che di finanziamento dei fine vita dei RAEE da fotovoltaico, in particolare per i pannelli incentivati in Conto Energia. I rifiuti derivanti dalla dismissione dei pannelli possono provenire da impianti domestici, che hanno una potenza nominale inferiore a 10 kW, o da impianti professionali, con potenza nominale superiore o uguale a 10 kW. Lo stesso Decreto 49/2014 ha introdotto il principio di responsabilità del produttore, vale a dire l’onere del finanziamento e della gestione del sistema di riciclo da parte di chi immette, produce, importa o commercializza con il proprio marchio il prodotto sul territorio italiano. Il sistema dei RAEE prevede anche altre parti attive: i cittadini, che possono conferire gratuitamente i propri RAEE presso i Centri di Raccolta Comunali o presso il punto vendita; i distributori, che organizzano un servizio di ritiro gratuito contestualmente alla consegna di un analogo prodotto acquistato; i Comuni, che si occupano dei Centri di Raccolta. A sovrintendere l’intero processo c’è il Centro di Coordinamento RAEE, punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti nella filiera dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia.
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A COLLOQUIO CON MASSIMO IZZI Abbiamo chiesto al responsabile per l’ENEA del progetto Photorama nonché ricercatore del Laboratorio Ingegneria per l’Industria Fotovoltaica di parlarci di questa innovativa visione di futuro per l’industria fv System Integrator Magazine - Che cos’è Photorama? Massimo Izzi - Photorama è un progetto europeo che nasce dalla volontà di mettere in campo nuove modalità di produzione e riciclo dei pannelli fotovoltaici - e dei preziosi materiali che li compongono - sviluppando soluzioni tecnologiche innovative, in un’ottica di economia circolare. Oggi, infatti, i prodotti e le misure esistenti rendono il processo di riciclo poco efficace in tutta Europa e, dunque, anche poco attrattivo per le aziende o i privati che in questo ambito dovrebbero investire. I 13 partner europei di Photorama stanno collaborando proprio per sviluppare un sistema virtuoso per il recupero dei materiali dei moduli a fine vita, a partire dall’eco-design dei pannelli, rendendo il processo di riciclo molto più semplice e conveniente. SIM - Quali sono gli obiettivi del progetto? M.I. - Sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per massimizzare il recupero di materie prime da pannelli fotovoltaici a fine vita e, allo stesso tempo, creare una filiera industriale europea per produrne di nuovi in un’ottica di economia circolare. È questo l’obiettivo principale di Photorama, finanziato dal programma Horizon2020 con 8,4 milioni di euro, che vede la partecipazione di 13 tra istituti di ricerca e aziende, tra cui ENEA ed Enel Green Power (EGP) per l’Italia, con l’ente francese CEA nel ruolo di coordinatore. La tecnologia che, grazie a questo progetto, verrà sviluppata permetterà di recuperare quasi il 100% dei materiali dai pannelli a fine vita, con una grado di purezza mai raggiunto prima. Oggi non esiste nessun processo industriale al mondo in grado di farlo. Centrare questo obiettivo significherebbe consentire all’industria del solare di compiere un enorme passo avanti rispetto agli attuali standard di riciclo e, soprattutto, a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di materie prime critiche. SIM - Gestione dei rifiuti fotovoltaici, riciclo e riuso di materie prime e seconde dai moduli a fine vita per un progetto finanziato dall’UE: qual è l’esigenza sovranazionale a cui l’Europa ha la necessità di rispondere? M.I. - Oggi sul mercato sono presenti so-
stanzialmente due tipi di pannelli: i moduli in silicio cristallino, che rappresentano circa il 90% della produzione, e il settore dei film sottili, che copre il restante 10%. Il silicio metallico e l’argento (usato per realizzare i contatti interni dei moduli) sono materiali preziosi, oggi molto costosi. Inoltre il silicio viene considerato dall’Unione Europea un materiale critico perché l’UE, non possedendone, deve necessariamente importarlo da Cina e Russia, generando una “dipendenza”. Le odierne tensioni geopolitiche rendono l’approvvigionamento di silicio instabile e, con esso, l’attuale processo di costruzione dei moduli. Tra gli obiettivi del consorzio Photorama c’è anche questo: rendere i processi di produzione e riciclo dei pannelli indipendenti, efficienti, affidabili, economicamente sostenibili e rilevanti. SIM - Dal punto di vista della ricerca tecnologica e dell’eco-design, quali sono i limiti attuali che determinano il ciclo di vita di un pannello e quali invece le possibilità da cogliere? M.I. - Per quanto riguarda i panelli in silicio, il riciclo avviene sostanzialmente dopo che i moduli vengono sottoposti a tecniche di triturazione in cui le celle (la parte pregiata del modulo) finiscono in una catena di recupero di basso valore economico (il cosiddetto down-cycling). Il materiale che si riesce a riciclare con maggiore facilità è il vetro, mentre materiali critici e preziosi finiscono in parte in discarica. Il processo attuale, non consentendo un recupero semplice dei materiali che compongono il pannello, è quindi costoso, energivoro ed inefficace. Le nuove tecnologie introdotte da Photorama consentirebbero di rendere l’intera filiera più sostenibile e conveniente. SIM - Qual è il ruolo dell’Enea nell’ambito di questo progetto? M.I. - La ricerca Enea sarà focalizzata sull’eco-design dei moduli fotovoltaici: questo significa mettere a punto una tecnica di produzione che renda il pannello facilmente riciclabile in tutti i suoi componenti. Enel Green Power si occuperà, quindi, di valutare la migliore tecnologia di riciclo dei moduli fotovoltaici e di validare l’utilizzo di componenti prodotti con le materie prime recuperate, incrementando la circolarità dei moduli della fabbrica 3SUN di Catania. La nuova linea industriale così progettata utilizzerà un’innovativa tecnologia di delaminazione,
in grado di separare in modo efficiente le celle solari dalla lastra di vetro, mentre processi chimico-fisici innovativi consentiranno di recuperare tutti i materiali senza ricorrere alle attuali e poco efficienti tecniche di triturazione dei moduli. Il nuovo processo tecnologico si tradurrà in un “up-cycling”, con il recupero di materiali di alto valore (come l’alluminio dal telaio e il vetro e i polimeri dalle lastre) e di metalli dallo strato delle celle solari (metalli critici come silicio, indio e gallio, e preziosi come l’argento). La sopra citata tecnologia dovrà arrivare ad un livello di sperimentazione industriale TRL7: questo significa dimostrarne la funzionalità e testarne i risultati attraverso la creazione di una vera e propria linea di produzione pilota. L’Enea, nell’ambito del progetto, avrà anche il ruolo di gestione della comunicazione e supporto. Si tratterà quindi di portare aventi gli studi intrapresi ma anche di elaborare una sorta di business plan per la nuova linea industriale, preparando il mercato e gli investitori al cambiamento. L’obiettivo è quello di coinvolgere nuovi stakeholder, mettendone in luce tutto il potenziale. SIM - Quali saranno le ricadute economiche (e ambientali) di Photorama? M.I. - L’innovativa linea industriale consentirà l’implementazione di un “caso di business” rilevante, con evidenti vantaggi economici e ambientali: l’alta percentuale di recupero, superiore al 98%, dei materiali fotovoltaici a fine vita. Ma anche la purezza dei materiali riciclati, nettamente superiore rispetto al presente: la qualità dell’argento ottenuto dal riciclo passerebbe infatti dall’attuale 90 al 99%, la più alta percentuale di riciclo che si conosca oggi a livello mondiale. In questo modo sarebbe davvero possibile creare un mercato di materie seconde ancora poco sfruttate.
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