System Integrator Magazine #25 - Gen 2020

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MAGAZINE

PARTNER DI ®

25 GEN/FEB 2020

Home&Building Automation - Audio&Video Solutions - Digital Signage - Energy Saving - Surveillance

ISSN 2384-9649

VIDEOMAPPING

Farnesina Digital Art Experience: a Roma, diciotto videoproiettori Barco per uno spettacolo senza precedenti

DISPLAY

Spedizione in abbonamento postale - Bimestrale - € 1,90 Free copy

HANNspree HF550JPB ridefinisce la segnaletica digitale

VIDEOPROIEZIONE

Panasonic PT-RQ50K, 4K da 50mila lumen in formato compatto

SECURITY

Netatmo presenta la Serratura e le Chiavi Intelligenti, per gestire e condividere l’accesso alla propria casa in modo semplice e sicuro

VIDEOSORVEGLIANZA

Prodotti e tecnologie per l’analisi delle immagini

www.simmagazine.it


TECNOLOGIA DI PROCESSAMENTO PROPRIETARIA Sistema di ottimizzazione della stanza esclusivo con possibilità illimitata di remapping dei canali

PIATTAFORMA HARDWARE DEDICATA Potente e completamente scalabile, senza limiti di aggiornabilità

IMPLEMENTAZIONE ILLIMITATA DI DECODIFICHE In grado di processare fino a 32 canali discreti per gestire qualsiasi stream digitale, presente e futuro

www.audiogamma.it


Editoria

MAGAZ

Home&Buildin

g Automation

- Audio&Video

Solutions

- Digital Signag

e - Energy

www.simmagazine.it INE

llance

DISPLAY

ZIONE

in abbonament o postale

Spedizione

VIDEOSORVE tecnologie GLIANZA

Prodotti e

per l’analis

i delle immag

ini

www.simm

agazine.it

Il trionfo del videomapping

I

9

In questo numero... ATTUALITÀ

PRODOTTI

04 Training/formazione

38 Videoproiezione

SECURITY

Netatmo presenta la Serratura e condivid e le Chiavi ere l’accesso Intelligenti, alla propria per gestire casa in modo semplice e sicuro

- Bimestrale

- € 1,90 Free

copy

VIDEOPROIE

Panasonic PT-RQ50K, 4K da 50mila lumen in formato compatto

2020

ISSN 2384-964

PING

Farnesina Digital Art Experience videoproiet :a tori Barco per uno spettaRoma, diciotto colo senza precedenti

HANNspree HF550JP B ridefinisce la segnalet ica digitale

DI ®

GEN/FEB

Saving - Survei

VIDEOMAP

PARTN ER

25

due giorni programmati erano di quelli a rischio per realizzare un importante evento all’aperto - 13 e 14

dicembre - ma grazie alla professionale organizzazione

dello staff tutto si è svolto nel migliore dei modi: sto parlando del Farnesina Digital Art Experience, un evento unico, senza precedenti, promosso dal Ministero degli Esteri e della

Cooperazione Internazionale in collaborazione con Bright

Festival, azienda fiorentina specializzata in arti digitali, lighting design e musica elettronica, con la direzione artistica di stefano Fake, titolare di The Fake Factory.

Lo scopo della manifestazione è stato quello di valorizzare e

far conoscere il lavoro degli artisti italiani nell’ambito del piano

I corsi dei prossimi mesi

06 News

Le novità del mercato

07 Expo

LUMI Expo,

21-22 novembre 2019

08 Expo

ISE 2020, 11-14 febbraio 2020

11 Expo

Canon a RO.ME Museum Exhibition

12 Expo

Sicurezza e Smart Building

Expo - 13-15 Novembre 2019

di promozione integrata “Vivere all’italiana”; l’evento ha visto

18 Eventi

hanno proiettato le loro opere sull’imponente facciata del

Experience - 13-14 dicembre

la partecipazione nei due giorni di 14 studi di arte digitale che

Farnesina Digital Art

Ministero degli Esteri della Farnesina, a Roma, creando dei

2019 - Roma

sarà riproposta anche in forma itinerante per il 2020/21 e

24 Aziende

giochi di immagini veramente di grande effetto. L’esposizione vedrà la partecipazione di ben 23 studi d’arte digitale italiani.

Al centro del suono, entriamo

Noi di System Integrator Magazine eravamo presenti alla

nella sede di Audiosales

manifestazione e vi raccontiamo come è andata...

L’appuntamento con tutti i lettori e operatori del settore è per

30 Aziende

l’ormai prossima edizione dell’ISE, ultima a tenersi presso il RAI

Center di Amsterdam, dall’11 al 14 febbraio. Un’edizione che già si preannuncia più interessante che mai... Buona lettura!

Un anno dall’accordo tra

Prase Media Technologies e Midwich Group Plc

36 Smart Home

l.nicolucci@homecomfort.it

Il progetto ABB su misura per le abitazioni

è una pubblicazione Luxury Media Solutions S.r.l. Sede legale: Via Piave, 2 - 53042 Chianciano Terme (SI) Sede operativa, redazione, direzione, amministrazione: Via di Priscilla, 57A 00199 Roma Tel/fax. 06.85.35.32.05 www.simmagazine.it

Direttore Responsabile Luigi Nicolucci l.nicolucci@homecomfort.it Segreteria di Redazione Marina Nicolucci segreteria@simmagazine.it Grafica e impaginazione Chiara Tosatti grafica@homecomfort.it Web design Michela Moccia grafica@homecomfort.it

Pubblicità segreteria@simmagazine.it Collaborano con System Integrator Magazine Nicola De bello, Marco Galloni, Vincenzo Maragoni, Paolo Neri, Sara Poletto, Paolo Radice, Marco Ventimiglia, Carlo Vincenzi

Approfondimento: i nuovi vpr Maxell per l’educational e il conference

40 Display

HANNspree ridefinisce la segnaletica digitale

41 Monitoring

Tado° 360 - Una rivoluzione per le riparazioni degli impianti di riscaldamento

42 Videoproiezione

PT-RQ50K - Il nuovo vpr 4K compatto di Panasonic

43 Security

Da Netatmo la Serratura e le Chiavi intelligenti

44 Matrici audio/video

Le proposte del mercato: Scegliere il prodotto migliore per gestire sorgenti e display

CASE STUDY

50 Automazione

Con BTicino la building automation nella proposta di Lords of Verona

TECNOLOGIA

54 Videosorveglianza

L’hardware e il software per l’analisi delle immagini

Testata registrata presso il Tribunale di Roma il 29/09/2014 - al numero 231 Spedizione in abbonamento postale Finito di stampare nel mese di gennaio 2020 ISSN 2384-9649 La Luxury Media Solutions srl è iscritta al ROC con il n. 23846

Stampa, allestimento e confezione Arti Grafiche La Moderna Via Enrico Fermi 13/17 - 00012 Guidonia (RM) www.artigrafichelamoderna.com

03


ATTUALITÀ

TRAINING • I corsi di formazione GENNAIO - FEBBRAIO 2020

CORSI DI FORMAZIONE FINO A FEBBRAIO 2020 •

Calendario corsi:

suoi schemi di collegamento. Programmare

Gennaio: 22 - Sede AVE, Via Mazzini 75, Rezzato

un impianto con e senza software PCSXIP.

(BS)

Configurare il nuovo derivato interno XTS

Gennaio: 31 - Hotel Parco Paglia, Chieti

WI-FI per rispondere da App alle chiamate

Le informazioni sui corsi sono disponibili sul sito

Febbraio: 12 - I.I.S.S. Nicolucci-Reggio,

videocitofoniche da internet anche quando il

www.abb.it/lowvoltage nella sezione formazione.

Isola del Liri (FR)

cliente non è in casa.

Febbraio: 19 - Strano SpA - Catania

Calendario corsi:

ABB - www.abb.com

Gennaio: 16 - Sede Came Italia di Moncalieri (TO) 9:00 – 13:00

AUDIOSALES

BTICINO

Audiosales offre regolarmente seminari sui

BTicino organizza corsi di formazione dedicati ai

propri prodotti, oltre a corsi di aggiornamento ed

professionisti che vogliono entrare in contatto o

approfondimento sulle nuove tecnologie.

approfondire la conoscenza del mondo BTicino.

alla formazione e all’aggiornamento creato da

L’obiettivo di Audiosales è fornire informazioni

L’aggiornamento continuo delle proprie

Comelit per lo sviluppo costante della cultura

teoriche seguite da prove pratiche sui prodotti,

competenze è il fattore più importante per una

professionale nel settore dell’installazione elettrica.

per dare l’opportunità di ascoltare, provare o

piena soddisfazione professionale e, quindi, del

Le opportunità di crescita offerte da Comelit

semplicemente sperimentare le innovazioni più

proprio business. Academy di BTicino vuole

Training School si rivolgono sia agli installatori che

interessanti sul mercato. Info sul sito

essere un luogo di incontro, dove scambiarsi

ad architetti, progettisti e professionisti del mondo

www.audiosales.it/it-IT/Seminari.aspx

esperienze, per crescere e lavorare insieme.

edile. Fattore basilare e caratterizzante dei corsi

RESIDENZIALE

è sapere unire contenuti teorici all’applicazione

In quest’area puoi trovare corsi in aula e online

pratica delle conoscenze, per consentire di

relativi al sistema domotico My Home, al sistema

ampliare il bagaglio tecnico professionale e

citofonico e videocitofonico 2 fili, e molto altro...

aumentare la capacità di dialogo con la clientela, il

DISTRIBUZIONE ENERGIA

tutto a vantaggio di una maggiore competitività.

In quest’area puoi trovare corsi in aula e online

Il calendario dei corsi sarà organizzato a seconda

relativi ai dispositivi di protezione e di trasmissione

delle richieste.

www.audiosales.it

AVE

www.bticino.it - www.bticinoacademy.it

www.ave.it/it/professionisti/corsi-professionisti

dell’energia, ai quadri e alle norme di riferimento

Per permettere a tutti i professionisti di rimanere

del settore.

sempre informati sulle continue novità e soluzioni

TERZIARIO

adottate, Ave è attenta nel proporre dei corsi

In quest’area puoi trovare corsi in aula e online

formativi dedicati a tutti gli addetti ai lavori.

relativi ai sistemi: controllo accessi, alberghiero, segnalazione ospedaliera, cablaggio strutturato,

COMELIT - www.comelitgroup.com

Comelit Training School è il progetto dedicato

COMM-TEC - www.comm-tec.it

CORSO DOMOTICA BASE

TVCC, KNX, e altro ancora...

Il corso DOMOTICA BASE è gratuito ed è aperto

I calendari sono da definire al momento della

www.comm-tec.it fino ad esaurimento dei posti.

ad un massimo di 8 installatori (per ogni data).

stampa.

Nel centro di formazione in-house completamente

L’iscrizione ai corsi gratuiti avviene tramite il sito

Programma:

attrezzato potrete partecipare a seminari e

Il corso si propone di illustrare nel dettaglio i

workshop dedicati in un’atmosfera ottimale e

principi di base della tecnologia AVEBus con

piacevole. Tecnici competenti e responsabili di

diversi esempi pratici applicativi. Durante il corso verranno presentati i vari dispositivi AVEBus (Trasmettitori, moduli di uscita, attuatori dimmer,

CAME - www.came.it

prodotto illustreranno le più moderne tecnologie garantendo un alto livello di formazione.

www.came.com/it/azienda/formazione

attuatori tapparelle, termoregolazione, ecc...) e la

Grazie a un efficace approccio didattico,

BARCO CLICKSHARE CERTIFIED SPECIALIST

loro programmazione tramite software dedicato

il team dedicato di formatori training@came forma

Introduzione portfolio; Overview funzionalità

SFW-BSA. Verranno spiegati gli scenari base e

il professionista affinché sia in grado di proporre

(vari modelli); Configurazione tecnica dispositivi;

la programmazione del dispositivo di controllo

soluzioni progettate su misura per il cliente e per

ClickShare Network Integration; Wi-Fi

carichi art. 53AB-ECO. Saranno, inoltre, fornite

le sue specifiche esigenze. Le attività di training

Management ClickShare; Security; Punti di forza;

le istruzioni installative dei prodotti AVEBus dalla

hanno svolgimento presso la sede di Came Service

Confronto competitor; Test di certificazione.

predisposizione degli impianti alle verifiche degli

a Dosson di Cassier, in provincia di Treviso e presso

Durata: 9:00 - 18:00

stessi. Durante il corso i partecipanti utilizzeranno

la sede Came-BPT a Sesto al Reghena, in provincia

dei pannelli didattici pre-cablati per interagire con

di Pordenone e hanno la durata di 1 giorno.

il docente.

CORSO HDL BUSPRO Presentazione Aziende; Panoramica Prodotti

È necessario che, durante il corso, ogni

CORSO VIDEOCITOFONIA SU BUS

Configurazione Impianto; Programmazione Base

partecipante abbia con se il proprio PC.

E NUOVI DERIVATI WIFI (11TTP-1)

Integrazione RTI-BUSPRO; Integrazione

Durata: circa 7 ore

Conoscere la videocitofonia su bus BPT e i

CASATUNES-BUSPRO.

04


www.simmagazine.it

CORSO RTI APEX

CLK1 PRIMA PARTE

Giorno 1: Presentazione Aziende e panoramiche

In questa prima parte del corso per diventare

prodotti; APEX installazione e configurazione

KNX Partner vengono affrontati tutti gli aspetti

PRASE

apparati; Tipi e uso macro avanzate; Grafica e

necessari alla comprensione dei fondamenti della

Prase Media Technologies offre ai professionisti del

programmazione.

tecnologia KNX.

settore AV, progettisti e architetti un ricco calendario

Giorno 2: Differenze sostanziali tra Integration

Il corso dura due giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

di eventi formativi, corsi di certificazione e webinar

Design e APEX; Panoramica prodotti integrabili

Calendario corsi:

dedicati alle molte tecnologie distribuite.

con RTI; APEX: interfacciamento verso terzi; Test

Gennaio: 28-29 - San Lazzaro di Savena (BO)

Tutte le informazioni e le indicazioni sull’iscrizione

di certificazione Dealer autorizzato.

Febbraio: 11-12 - Calcinate

sono disponibili sul sito www.prase.it.

CORSO NEWLINE

CLK1 SECONDA PARTE

Presentazione azienda Newline; Presentazione

Vengono affrontati tutti gli aspetti legati al software

Portfolio e soluzioni; Serie RS - VN - X funzionalità;

per la configurazione chiamato ETS. Il corso si

Demo ed utilizzo pratico delle soluzioni Newline da

rivolge a System integrators o installatori avanzati

parte dell’utente; Funzionalità e Utilizzo Software

che abbiano una comprovata padronanza dei

Newline Cast; Newline Broadcast; Newline Display

concetti di base della domotica e della building

management; Newline Workspace; Newline Launch

automation. È possibile iscriversi al solo esame

Control; Applicazione prodotti nei mercati; Corporate

KNX: in quel caso verrà fornita in anticipo la

ed Educational; Confronto con i Competitor.

documentazione del corso per prepararsi in

Calendario corsi:

maniera autonoma all’esame finale. Il corso dura

territorio, quelli avanzati sono a pagamento e si

Gennaio: 30 - Durata: 9:00 - 18:00

tre giornate, dalle 9:00 alle 17:30. Importante:

svolgono presso le sedi Vimar di Marostica VI e

durante la terza giornata si tiene l’esame finale per

Campodarsego PD. Controllare su www.vimar.

CORSO BRIGHTSIGN BASE

il rilascio del certificato di KNX Partner.

com/it/it/event

Panoramica Commerciale

Calendario corsi:

- Presentazione software Signagelive (da valutare)

Febbraio: 4-5-6 - San Lazzaro di Savena (BO)

CORSO BASE BY-ME PLUS

- Panoramica Prodotti

Febbraio: 18-19-20 - Calcinate

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti

Per il calendario corsi consultare il sito.

VIMAR - www.vimar.com

I corsi base sono gratuiti e si tengono su tutto il

- Analisi e studio funzionalità

e/o sistemi che si approcciano alla domotica per la

BrightSign/BrightAuthor

prima volta. Iscrizione riservata ad aziende con p. iva.

- Setup BrightSign Unit

Durata: 4 ore

- Creazione di un progetto d’esempio

Calendario corsi:

e caricamento sui player

Gennaio: 21 - Vimercate c/o Ufficio commerciale

- Modifiche di progetto in realtime - FAQ

Hi.Team

Durata: 9:30 - 17:30

Home Innovation organizza periodicamente,

Febbraio: 4-11-25 - Vimercate c/o Ufficio commerciale

in tutta Italia, corsi di formazione e certificazione

CORSO AVANZATO BY-ME PLUS LIVELLO 1

CORSO BRIGHTSIGN AVANZATO

“Hi.Team” sul tema della domotica e sulla

Programmazione e gestione di un impianto

- BrightSign Network e nuovo BSN.Cloud

piattaforma d’integrazione domotica Hi System

domotico By-me Plus attraverso l’app VIEW Pro

- BrightSign App

(www.hisystem.it)

Il corso prevede la conoscenza dei concetti base

- BrightWall

I corsi sono finalizzati all’operatività per la

riguardanti la domotica e la programmazione delle

- Comandi remoti tramite Seriale / TCP/IP

realizzazione di edifici ad alto contenuto

funzioni principali del sistema By-me Plus quali

- GPIO

tecnologico e domotici. I corsi erogati sono

automazioni luci e tapparelle.

- Installazione modulo WIFI e M.2 SSD

differenziati per tutta la filiera Hi.Team che è

Per partecipare al corso è necessario munirsi di pc

- FAQ

composta da: installatori, progettisti d’impianti,

con OS Windows 10 o tablet nel quale sia installata

Durata: 9:30 - 17:30

progettisti dell’involucro, costruttori e figure

l’ultima versione disponibile di App View Pro.

tecnico commerciali, ecc.

Quota partecipazione: 250€ iva inclusa.

Informazioni su www.hiteam.it/roadshow

Durata: 2 giorni

e www.hisystem.it

Calendario corsi: Gennaio: 15-29 - Campodarsego c/o Training Center Elvox Febbraio: 12 - Marostica c/o Training Center Vimar

GEWISS PROFESSIONAL www.gewissprofessional.com

I corsi sono conformi alle regole stabilite

INTERMARK SISTEMI

CORSO BASE VIDEOCITOFONIA DUE FILI PLUS Il corso si rivolge a installatori e progettisti di

www.intermark.it/corsi-ed-eventi/

impianti e/o sistemi che si affacciano per la prima

programma, durata e materiale consegnato.

L’offerta formativa Intermark Sistemi è sempre

volta alla videocitofonia 2 Fili. Iscrizione riservata ad

Numero partecipanti: max 12 persone.

più completa e aggiornata. Segui i corsi ed eventi

aziende con partita iva.

L’iscrizione ai corsi è riservata a chi ha già avuto

per aggiungere nuovo valore al tuo know-how

Durata: 4 ore

esperienze installative, anche con altre tecnologie

tecnologico con le soluzioni di controllo più

Calendario corsi:

domotiche. Per maggiori informazioni visitate

innovative e le tecnologie multimediali più attuali

Febbraio: 18 - Vimercate c/o Ufficio commerciale

www.knx.org.

per i tuoi progetti.

di Vimercate

dall’associazione internazionale KNX per

05


ATTUALITÀ

NEWS • Le novità del mercato Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende

CSI PIEMONTE

CSI Piemonte inaugura la sua nuova service control room È stata inaugurata nel mese di dicembre la nuova service control room del CSI Piemonte per monitorare 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, i servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Il nuovo centro, collocato all’interno del data center del Consorzio, è uno spazio moderno e funzionale di circa 350 mq nel quale ci sono due aree operative dotate delle più moderne tecnologie per il monitoraggio e la gestione dei servizi H24. In ognuna delle due

sale sono presenti videowall, ovvero maxi schermi da 200’’ per la supervisione in tempo reale dei 2.000 servizi che il CSI eroga ogni giorno per i suoi clienti. All’interno della service control room inoltre si trovano il Security Operation Center, per il monitoraggio e la gestione della sicurezza informatica, e le War Room, dotate di monitor touch screen da 86’’, per intervenire sulle situazioni più complesse. L’accesso all’area, in cui vi lavorano 55 tecnici specializzati, è limitato e

AVE

Con AVE, più design per l’impianto elettrico Innovazione per AVE non significa solo tecnologia, ma anche design, con estetiche adatte ad ogni ambiente e stile di arredo. AVE infatti offre tantissime finiture e materiali diversi per personalizzare l’impianto elettrico: Concept rétro, il passato è di moda. Le collezioni AVE Style ripropongono il sistema di accensione/spegnimento a levetta rendendolo di nuovo attuale attraverso placche in vetro, alluminio, Corian® (New Style 44) e legno di noce

06

(England Style 44). Il tocco che mancava per dare un nuovo significato all’interior design. Ave Touch, la luce in un tap. AVE rende la tecnologia touch una realtà quotidiana, offrendo soluzioni progettuali originali e di tendenza. AVE propone tre diverse linee di placche a sfioro: in vetro (Vera Touch) e alluminio (Allumia Touch), disponibili anche nelle versioni Multi-Touch con fino a 6 comandi, o tecnopolimero (Young Touch). Interruttori e placche tradizionali, semplicità di stile. AVE presenta diverse linee di interruttori tradizionali, declinati nei colori tipici delle serie civili S44 e abbinabili - per il completamento impianto - a placche di finitura in metallo (Zama 44), in vetro, legno, alluminio e Corian® (Vera 44), in tecnopolimero (Young 44, Tecnopolimero 44) o placche personalizzabili (Personal 44). www.ave.it

controllato da sistemi di sicurezza e da procedure codificate, in modo da limitare il rischio di intrusioni o manomissioni. La nuova service control room è stata completamente progettata internamente al CSI, con particolare cura ai sistemi di aerazione, antincendio, illuminazione e insonorizzazione. Inoltre, lo spazio è stato realizzato in conformità a tutte le normative adottate dal CSI per garantire la qualità di servizi

e infrastrutture. È proprio di questi giorni l’ottenimento e la conferma di importanti certificazioni che testimoniano l’elevato livello del CSI per ciò che riguarda: la gestione della sicurezza informatica (ISO 27001); la continuità operativa (ISO 22301); la gestione dei servizi (ISO 20000). www.csipiemonte.it

VIVOLINK, IL CARRELLO GIUSTO PER OGNI MONITOR Attrezzare una sala riunioni o un’aula da videoconferenze con uno o più monitor è essenziale; ma altrettanto essenziale è poter movimentare i monitor stessi, affidandoli a supporti robusti e sicuri. Vivolink non propone un’unica soluzione, ma una pratica e compatta serie di carrelli e stand-up per monitor di varie dimensioni. Per schermi che vanno da 32” a 65”, ecco Vivolink Mobile stand VLF3265, agile carrello con attacco VESA 600x400 in grado di reggere monitor fino a 45 Kg di peso. Per modelli più grandi, da 60” a 100”, c’è Vivolink Mobile stand VLFS60101 (VESA 1000x600), che porta carichi fino a 90 Kg di peso grazie ad un basamento allungabile (da 110 cm a 130 cm), che garantisce stabilità e sicurezza. Il supporto è regolabile anche in altezza, per un range che va da 139 a 174 cm. I carrelli per monitor Vivolink sono costruiti in lega di alluminio, solida e leggera, per non gravare con ulteriore peso le strutture e permettere una facile movimentazione delle apparecchiature. I carrelli Vivolink non permettono solo di assicurare e spostare il monitor, ma di mantenere complessivamente ordinato e gradevole l’ambiente della sala riunioni, o qualunque ambiente in cui vengano inseriti. Infine Vivolink Mobile stand VLFS4065X2, è unDOPPIO supporto per due schermi da videoconferenza accostati, con dimensioni che possono variare da 40” a 65”, carico massimo di 136 Kg e possibilità di regolazione in altezza da 140 a 170 cm. I prodotti Vivolink sono distribuiti da EET Europarts. it.eetgroup.com/


ATTUALITÀ

EXPO • LUMI Expo - BolognaFiere 21-22 Novembre 2019

www.simmagazine.it

https://lumiexpo.com

Uno sguardo verso il futuro Si è tenuta a fine novembre l’edizione 2019 di LumiExpo. Alcune considerazioni su come l’innovazione tecnologica, l’IoT e i Big Data stanno cambiando gli edifici, le città e la loro gestione di Nicola De bello

L’

innovazione tecnologica, l’IoT e i Big Data stanno cambiando gli edifici, le cittа e la loro gestione Intelligente, connessa, ad alta efficienza energetica e sicura, grazie all’integrazione delle tecnologie più innovative: questa è l’identitа della smart city del futuro (ma che giа si sta concretizzando in molti esempi di successo) emersa a LUMI Expo, la mostra convegno dedicata alla digital transformation e alle tecnologie per l’ambiente costruito svoltasi il 21 e 22 novembre a BolognaFiere. Molti i convegni e i momenti formativi indipendenti, insieme ai laboratori e alle aree speciali, che hanno caratterizzato l’evento e che hanno permesso di fare il punto sulle innovazioni tecnologiche,

gli scenari e i trend che stanno rivoluzionando molti settori, da quello dell’energia alla sicurezza, fino al property management.

GARANTIRE LA SICUREZZA, TRA NUOVE TECNOLOGIE E PRIVACY

I convegni realizzati in collaborazione con A.I.PRO.S. (Associazione Professionisti della Sicurezza) e l’associazione Laboratorio per la Sicurezza hanno permesso di approfondire l’evoluzione del ruolo del security manager e le innovazioni che ne stanno rivoluzionando la professione: dalle tecnologie per il rilevamento delle targhe all’uso dei dati biometrici, passando per le relative implicazioni in materia di privacy, conservazione dei dati e GDPR.

ENERGY & FACILITY MANAGEMENT: COME EVOLVE IL REAL ESTATE L’evento si è focalizzato su tematiche di attualitа e urgenza come la gestione efficiente del patrimonio immobiliare e la necessitа di ridurne l’impatto ambientale attraverso edifici a energia quasi zero (nZeb). Un momento di confronto importante con FIRE (Federazione nazionale per l’uso razionale dell’energia) e Federesco (Associazione delle energy service company). LUMI Expo è stata inoltre un’occasione per fare il punto sull’evoluzione del real estate e del ruolo dei professionisti che vi operano: property e asset manager, ma anche facility ed energy manager, coinvolti da un processo di trasformazione radicale. Da evidenziare, tra gli altri, gli interventi di CBRE, la piщ grande societа di consulenza immobiliare al mondo, di System Integrator di spessore come il Gruppo Filippetti o SCAI Dooh.it e di professori universitari come Angelo Ciribini dell’Università di Brescia e Stefano Bellintani del Politecnico di Milano. Tra le tematiche, si è parlato di digital estate e digitalizzazione degli immobili, di edifici cognitivi e responsivi, ma anche di big data, IoT e gestione innovativa del risk management nel building.

svolta infatti la XX edizione dell’Award Ecohitech, il premio alle Pubbliche Amministrazioni che, attraverso l’adozione delle nuove tecnologie, hanno ottenuto importanti risultati di eco-compatibilitа, sostenibilitа ambientale ed efficienza energetica. Tra gli oltre 30 progetti candidati, il primo premio è stato assegnato al Comune di Torino “per l’approccio innovativo, le continue sperimentazioni nell’utilizzo di nuove tecnologie e l’apertura a progetti condivisi volti a risolvere problematiche urbane attraverso l’adozione di IoT e Intelligenza Artificiale”, per l’iniziativa Torino City Lab (TCL) e il Lab IoT, promossi dal Comune per supportare le attivitа di sviluppo e test di soluzioni innovative. Il secondo premio è stato assegnato a Benetutti, un Comune di soli 2.000 abitanti in provincia di Sassari che ha saputo creare un sistema energetico autosufficiente con ricadute positive su tutto il territorio, mentre il terzo posto è andato al Comune di Cervia “per il processo di riqualificazione energetica dell’impianto di pubblica illuminazione con un risparmio del 73% (ovvero più di 4 GWh/anno)”.

SMART CITY, PREMIATI I COMUNI PIÙ VIRTUOSI

Lo sguardo di LUMI Expo sul mondo delle smart city ha abbracciato anche alcuni esempi italiani virtuosi: all’interno dell’evento si è

07


ATTUALITÀ

EXPO • Segnali di ottimismo per l’industria A/V ISE 2020 - 11/14 febbraio - Amsterdam

L’importanza strategica dell’audio/video L’industria A/V professionale si ritroverà come di consueto ad Amsterdam, nel prossimo febbraio con importanti segni di ottimismo per il mercato. Ecco una panoramica di alcune delle tecnologie che stanno guidando la crescita del mercato mondiale dell’A/V di Luigi Nicolucci

08


www.simmagazine.it

I

ntegrated Systems Europe (ISE) è da sempre l’evento di riferimento per scoprire le ultime tendenze del mercato e della tecnologia nel settore audiovisivo professionale e l’edizione 2020 non farà eccezione. I visitatori possono aspettarsi di percepire un’enorme fiducia nei padiglioni, anche perché il sommario globale Avixa 2019 Outlook Industry and Trends Analysis (IOTA) ha visto aumentare le sue previsioni di crescita per la

manifestazione. Da 224 miliardi di euro nel 2019, AVIXA ritiene che il 2024 vedrà i ricavi mondiali per l’industria raggiungere i 296 miliardi di euro, superando la crescita del PIL globale. La ricerca di CEDIA fornisce motivi analoghi di ottimismo. Il solo Regno Unito, ad esempio, rappresenta un mercato del valore di circa 779 milioni di euro, con installazioni di home cinema in aumento del 9% mentre l’80% dei partecipanti a un sondaggio CEDIA esprimono la fiducia che i loro ricavi potranno aumentare nel corso del prossimo anno. È ampiamente concordato il fatto che il successo sia del settore commerciale sia di quello residenziale dipenda da due fattori chiave: il comprovato valore offerto dalle soluzioni A/V e il continuo abbraccio delle nuove tecnologie da parte dell’industria. Nel mondo commerciale, l’audio/video si sta evolvendo da “bello da avere” a una risorsa altamente strategica.

CRESCENTE IMPORTANZA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Un tema ricorrente durante l’evento è probabilmente

ISE 2020: ISTRUZIONI PER L’USO Cos’è Integrated Systems Europe? ISE è la fiera leader per il settore dell’integrazione di sistemi professionali. Tenutosi ogni anno dal 2004, è cresciuto fino a diventare il più grande spettacolo A/V professionale al mondo. Quando si svolge ISE? ISE 2020 è un evento di quattro giorni, che va da martedì 11 a venerdì 14 febbraio. Il programma di sviluppo professionale, che comprende conferenzee presentazioni gratuite gestite da ISE e dai suoi partner, nonché da AVIXA e CEDIA, inizia lunedì 10 febbraio. Dove si tiene ISE? RAI Amsterdam è stata la sede abituale di ISE dal 2007. A causa della continua espansione dello spettacolo, ISE si trasferirà nel 2021 nella Fira de Barcelona. A chi appartiene ISE? ISE è di proprietà congiunta di due associazioni professionali: AVIXA, l’Associazione di esperienze audiovisive e integrate, e CEDIA, la Custom Electronics Design and Integration Association. In linea di massima, questi due enti si occupano rispettivamente dei mercati commerciale e residenziale. Ognuno organizza un vasto programma di sviluppo professionale presso ISE, che va dai colloqui gratuiti di 20 minuti alle conferenze di un’intera giornata. Come è organizzata la manifestazione? ISE 2020 occuperà interamente i 15 padiglioni del RAI Center. Il piano espositivo è diviso tra spazio generico e sei zone tecnologiche: eventi audio e live; Digital Signage e DooH (digital out of home); Tecnologia dell’istruzione; Residenziale; Edificio intelligente; e comunicazioni unificate.

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ATTUALITÀ

EXPO • Segnali di ottimismo per l’industria A/V

la crescente importanza dell’Intelliogenza Artificale e dell’apprendimento automatico. Nelle abitazioni intelligenti, ad esempio, i visitatori di ISE possono aspettarsi di vedere segni crescenti di produttori che abbracciano le tecnologie Alexa e Google Assistant che rispondono al desiderio dei consumatori di un controllo unificato della propria abitazione. Ciò sta diventando sempre più importante man mano che un numero crescente di dispositivi domestici diventa abilitato all’IoT. ISE 2020 rifletterà questa tendenza nel mercato delle case connesse. Dal punto di vista commerciale, l’intelligenza artificiale, in particolare in combinazione con sensori come le fotocamere incorporate, sta rapidamente trovando un posto nel digital signage (una previsione di mercato di AVIXA per un valore di 45 miliardi di dollari entro il 2024 - circa il 35% in più rispetto al 2019). I ricercatori si aspettano che il settore A/V professionale vedrà una maggiore adozione dell’IA in qualsiasi mercato in cui l’esperienza del cliente è importante, come l’ospitalità

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e l’assistenza sanitaria. Le compagnie di ospitalità spenderanno ingenti somme in A/V nei prossimi anni per soddisfare e superare le aspettative di un pubblico viaggiante profondamente radicato nella tecnologia. Si ritiene inoltre che l’IA abbia il potenziale per trasformare comunicazioni unificate e collaborazione - e sta già trovando la sua strada in soluzioni A/V progettate per l’istruzione, dove la ricerca indica che quasi nove su dieci studenti stanno sfruttando i vantaggi della tecnologia A/V per l’apprendimento.

LA DIFFUSIONE DELLA TECNOLOGIA A LED

L’intelligenza artificiale è una tecnologia “dietro le quinte”. Una delle manifestazioni più visibili del cambiamento nel settore è il rapido aumento della popolarità del LED come tecnologia di schermo preferita. Non solo offre vantaggi unici nella distribuzione creativa di display come videowall, ma sta cominciando a sostituire i singoli schermi LCD. È probabile che ISE 2020 fornisca ulteriori prove della proliferazione dei LED - e

anche nel mercato dei sistemi residenziali poiché il “multischermo” diventa la nuova tendenza per le installazioni home theater. Una domanda ricorrente, tuttavia, è per quanto tempo il LED godrà della sua posizione di supremazia attuale. La tecnologia OLED presenta numerosi vantaggi teorici in termini di qualità dell’immagine, installazione e opportunità di implementazioni altamente creative. Tuttavia, non è ancora privo di sfide, in particolare nel settore dei prezzi, e ISE 2020 offrirà l’opportunità di valutare i progressi che sta compiendo verso il prime time. Un fatto forse sorprendente è che, a fronte della forte concorrenza dei display a

schermo piatto, il mercato dei video proiettori rimane notevolmente vivace. Il successo della proiezione non è limitato al mercato commerciale: PMA Research riferisce che le vendite mondiali di proiettori consumer 1080p sono aumentate di quasi il 30% su base annua. Tuttavia, non si tratta solo di immagini. Le codifiche audio “object based” hanno preso d’assalto il mondo del suono con la sua capacità di offrire palcoscenici totalmente immersivi. I progressi nel “posizionamento” del suono sono accompagnati da DSP sempre più sofisticati che possono “sintonizzare” un’installazione per creare la corrispondenza ottimale con l’acustica della stanza.


ATTUALITÀ

EXPO • Canon a RO.ME Museum Exhibition INFO ww3.canon.it/proimaging/rome-museum-exhibition/

Soluzioni museali da Canon Importante partecipazione quella di Canon a fine novembre a RO.ME Museum Exhibition, simposio internazionale e marketplace per un’audience specializzata di operatori del settore museale e culturale, dove condividere visioni, esperienze, opportunità di business e networking di Nicola De bello

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er la prima volta presente alla manifestazione e unico brand di videoproiezione in mostra, Canon, in collaborazione con il partner IC VIDEOPRO e lo studio specializzato in Video Art – The Fake Factory – ha realizzato un vero e proprio Experience Center dove sono stati messi all’opera 11 proiettori Canon XEED WUX 450ST e 500ST, soluzioni compatte ed estremamente flessibili che permettono di elaborare le immagini con un livello di dettaglio senza eguali. Videoproiettori caratterizzati da un’ottima fedeltа cromatica e un elevato rapporto di contrasto che ne garantiscono il massimo realismo. Inoltre, le dimensioni compatte rappresentano un notevole vantaggio in ambienti

come quelli museali e creativi, in cui discrezione e ingombro minimo sono fondamentali. Grazie alle innovative funzionalitа di queste soluzioni, i visitatori e gli operatori di settore hanno potuto dunque toccare con mano una moltitudine di applicazioni destinate al settore del Cultural Heritage, sperimentando di persona come i proiettori Canon riescano a combinare perfettamente efficienza, luminositа e qualitа insieme a innumerevoli possibilitа di installazione. “Canon crede fortemente che l’innovazione tecnologica rappresenti un solido alleato nel promuovere l’arte e la cultura. Grazie ad allestimenti innovativi è possibile trasformare le mostre più tradizionali in eventi in cui l’imaging e soprattutto

il visitatore sono al centro del percorso espositivo”, ha commentato Massimiliano Ceravolo, Director Professional Imaging Group and Marketing Imaging Technologies & Communications Group di Canon. “Sono oltre 60 i progetti realizzati da Canon negli ultimi 3 anni a sostegno delle istituzioni museali e culturali verso la trasformazione di mostre ed esposizioni, a partire da semplici applicazioni volte a modernizzare gli spazi allestitivi nell’era dello storytelling digitale, fino a installazioni monografiche con il metodo della proiezione immersiva. Progetti che avvolgono gli utenti nel racconto e permettono di scoprire tutti i dettagli delle opere raccontate attraverso le più recenti tecnologie di

visual communication. Queste modalitа di fruizione dell’arte e della cultura rendono sempre piщ attrattive le istituzioni museali anche alle generazioni più giovani. E’ questa la grande sfida che abbiamo raccolto e nella quale vogliamo sostenere i grandi musei italiani”. Canon parteciperа inoltre al panel “Going digital: musei e tecnologia, esperienze a confronto” con l’intervento di Gianluca Codina, Business Development Coordinator di Canon Italia che spiegherа le innumerevoli opportunitа fornite dalle tecnologie di imaging per ampliare e intensificare l’esperienza dei visitatori e attrarne di nuovi. Forte di 70 anni di esperienza nel mondo dell’Imaging, Canon affianca le istituzioni museali, artistiche e culturali quale partner ideale nel loro processo di innovazione, per cogliere le nuove opportunitа offerte dal mondo digitale. Tutto questo è possibile grazie a una gamma di soluzioni sempre più performante, che possa rispondere alle molteplici esigenze di questo settore, dalla compattezza dell’impianto alla resa cromatica, dalla luminosità alla durabilità dell’installazione. Inoltre grazie al progetto IoX, Imaging of Italian Xellence, l’azienda supporta da anni con la propria esperienza, passione e tecnologie, iniziative di elevato valore artistico e culturale, mettendo il proprio ecosistema di imaging al servizio della promozione e tutela delle diverse realtа dell’Eccellenza Italiana.

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ATTUALITÀ

EXPO • Sicurezza / Smart Building Expo - Fieramilano, 13-15 novembre 2019 INFO www.sicurezza.it - smartbuildingexpo.it

Non è solo questione di Sicurezza

+12% (i visitatori) e +33% (gli espositori) sono i numeri a doppia cifra che segnano anche stavolta l’incremento di interesse attorno alla building automation: alla loro seconda volta insieme, Sicurezza e Smart Building Expo rappresentano un format imprescindibile di Paolo Radice

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artite bene già due anni fa, quando per la prima volta sono state proposte con il format delle due fiere in una, Sicurezza e Smart Building Expo hanno registrato in soli 3 giorni oltre 28 mila presenze di operatori professionali e - forti di uno spazio espositivo ulteriormente ampliato - i 619 exhibitor giunti da quasi 40 Paesi esteri hanno avuto maggiori opportunità per mostrare il meglio dei rispettivi settori.

I numeri delle due kermesse parlano chiaro e fanno segnare un indice di gradimento in aumento a doppia cifra, a sottolineare - se ce ne fosse il bisogno - il fermento che ruota attorno a Sicurezza e alla immancabile sua coprotagonista. A onor del vero, la compartecipazione di Smart Building Expo è un chiaro segnale di come il termine integrazione dei sistemi sia ormai un fenomeno imprescindibile e inevitabile

per tutti gli aspetti legati all’automazione degli edifici.

QUESTIONE DI COMPLETEZZA

Se da una parte, infatti, Sicurezza ci consente di vedere e toccare da vicino le migliori innovazioni sulle tecnologie per l’antintrusione, l’antincendio, la videosorveglianza e la cybersecurity, la presenza collaterale di Smart Building offre ai visitatori un quadro d’insieme e li aiuta a “completare il puzzle”. SBE

conferma dunque la propria vocazione ad essere il punto di riferimento fieristico per settori in continua espansione come le infrastrutture digitali, l’Internet of Things (IoT), le telecomunicazioni, la smart home, l’efficientamento energetico e tutto ciò che orbita intorno ai sistemi di controllo per gli spazi abitati (residenziali, commerciali o industriali non fa alcuna differenza), che con indole tautologica si sposano con il

SICUREZZA - SMART BUILDING EXPO 2019: LE CIFRE L’appuntamento principe del settore fire&security è stato proposto per la seconda volta in concomitanza con Smart Building Expo, confermando una crescita su tutti i fronti. >100 appuntamenti ufficiali tra seminari, workshop, convegni 619 espositori 28.629 visitatori registrati da 88 Paesi 4 padiglioni occupati dalla manifestazione Rispetto alla precedente edizione (2017): +1 padiglione di superficie espositiva +33% espositori +12% visitatori

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ATTUALITÀ

EXPO • Sicurezza / Smart Building Expo - Fieramilano, 13-15 novembre 2019

settore della “safety&security”, andando a costituire una coppia assolutamente inseparabile.

DIGITALIZZAZIONE: TEMA ONNIPRESENTE

Nell’edizione 2019, tra i paesi presenti attraverso gli espositori sono stati 10 quelli maggiormente rappresentati: Svizzera, Regno unito, Grecia, Spagna, Tunisia, Francia, Germania, Federazione Russa, Ucraina e Croazia. L’incremento numerico testimonia quanto e come Sicurezza sia ormai riconosciuta come hub di riferimento per i professionisti di tutta Europa e dell’area del Mediterraneo. In tema di security, quindi, ampio spazio a telecamere intelligenti che avvertono in caso di potenziale rischio, soluzioni antintrusione gestibili da remoto, sistemi su cloud, biometria, identificazione facciale, intelligenza artificiale e droni. Grazie alla presenza dei principali brand italiani e internazionali, Sicurezza ha così permesso ai visitatori di valutare novità e anteprime in tutti i comparti - videosorveglianza, antincendio, controllo accessi, sicurezza passiva - ma anche di contestualizzare e comprendere le spinte evolutive del settore e guidare i professionisti verso il mercato di domani. Oggi, infatti, adottare dei sistemi di sicurezza attiva e passiva non significa più semplicemente installare un singolo prodotto,

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ma studiare una soluzione, ideata su misura per il contesto in cui si applica, partendo da un’attenta valutazione del rischio. L’installatore diventa, quindi, de facto un consulente con la capacità di integrare tra loro sistemi diversi: in casa, per esempio, la sicurezza diventa parte integrante di soluzioni domotiche che gestiscono anche il clima e le luci e sono in grado di dialogare direttamente con gli assistenti vocali Alexa o Google Home. La security vede soluzioni sempre più digitali, wireless (quindi facili da installare) e personalizzate per tutti gli ambiti di applicazione - dalla casa alla città, fino all’industria, ai trasporti e ai luoghi del divertimento ed espressione della ricerca tecnologica più avanzata. A fare da cornice a tutto questo, inoltre, feedback particolarmente positivi sono derivati anche dal ricco programma dedicato all’aggiornamento. Gli oltre 100 convegni e incontri - molti dei quali qualificanti a tutti gli effetti per crediti formativi a diverse figure professionali (periti industriali, ingegneri, installatori, operatori della vigilanza) - hanno visto al centro della proposta il valore delle risorse umane e la centralità della formazione continua.

OGGI L’AUTOMAZIONE È SMART

Sul fronte della building automation, il processo di

integrazione e le potenzialità dell’imminente 5G hanno rappresentato il massimo comun denominatore tra gli espositori. Il processo di digitalizzazione porta le tecnologie di settori prima considerati “stagni” a convergere tra loro: impiantistica, e-mobility, building automation, sistemi audio/video, risparmio energetico, piattaforme digitali, telecomunicazioni lavorano infatti in sinergia come parti di un sistema unico e dinamico, incentrato sulle reti di telecomunicazione e sull’utilizzo dei cosiddetti big data. Il settore è in grandissima evoluzione: secondo il Politecnico di Milano (Osservatorio Internet of Things, report febbraio 2019), solo in Italia il mercato dell’IoT ha raggiunto nel 2018 un valore di 5 miliardi di euro (+35% rispetto all’anno precedente), mentre quello della Smart Home ha toccato i 380 milioni (+52%). Questo crea prospettive di sviluppo e nuove professioni, che gli operatori sono chiamati a non farsi sfuggire: l’installatore diventa smart installer; l’amministratore di condominio

si fa general contractor; il funzionario pubblico è chiamato a far interagire con la massima ottimizzazione tutti i servizi a valore aggiunto della smart city. Con l’integrazione dei sistemi, la building automation amplia i propri confini sia in ambito residenziale (pensiamo agli impianti di illuminazione, che tramite il controllo della temperatura colore creano ambienti fatti per armonizzarsi con i bioritmi dell’utente, o agli smart speaker interrogabili attraverso gli assistenti vocali, che funzionano come “maggiordomi digitali”), che nelle strutture ricettive o pubbliche, dove si moltiplicano i contenuti di digital signage pensati ad hoc all’insegna della user experience. E diventa protagonista assoluta della nostra vita del futuro.

UN’ATTESA DI ALTRI DUE ANNI

Nel grande bacino offerto da Sicurezza e Smart Building Expo, in sostanza, convergono le migliori tecnologie oggi a nostra disposizione per gli edifici. E gli operatori dei settori coinvolti (così tanti che è difficile stilarne un elenco completo) devono prenderne atto, rimanendo aggiornati secondo un costante “sacrificio alla formazione” che li renda professionali ancor prima che professionisti. Architetti, installatori, periti industriali, ingegneri, elettricisti, amministratori, geometri e tutti gli addetti ai lavori che devono al mondo della home&building automation un mestiere, non devono esimersi dal mettersi in calendario il prossimo appuntamento di Sicurezza e Smart Building Expo, per l’autunno del 2021. Nota bene: saranno rigorosamente insieme.


VISTI IN FIERA

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RTI KA8 E KA11 - I TOUCHPANEL INSTALLABILI OVUNQUE

I touchpanel KA8 e KA11 di RTI sono la scelta ideale per un controllo centralizzato di intrattenimento, ambienti e sistemi di sicurezza in strutture residenziali o commerciali. Sono dotati di un display LCD ad alta risoluzione da 8” o 11,6”, personalizzabile con touchscreen capacitivo integrato. Installabili a parete oppure su apposito supporto da tavolo, hanno sensori di luce ambientale e di prossimità che regolano automaticamente la luminosità dello schermo e la retroilluminazione a LED. www.comm-tec.it

OPTEX VXI-CMOD - SENSORE E TELECAMERA CON VISIONE A 180°

KSENIA SECURITY LARES 4.0 - SICUREZZA E HOME AUTOMATION INSIEME

Lares 4.0 di Ksenia Security è l’innovativa piattaforma per la sicurezza e la home automation. Si tratta di una gamma di centrali progettate per rispondere alle specifiche esigenze del mercato italiano. Tutte le centrali Lares 4.0 dispongono di un numero di uscite uguale al numero degli ingressi per la gestione delle luci, del clima, dell’irrigazione e delle tapparelle: sia le funzioni destinate alla sicurezza sia quelle per la smart home possono essere gestite da un’unica app e programmate dall’installatore da qualsiasi terminale mobile (KSENIA Pro). Tra le caratteristiche delle nuove centrali Lares 4.0 ricordiamo che la scheda di centrale nasce con già a bordo la porta Ethernet e web browser, ed integra un modulo radio bidirezionale 868 MHz (dal modello 4.0 WLS). Tutte le schede sono predisposte per accogliere direttamente a bordo sia il modulo 3G sia, ove necessario, il modulo PSTN. Inoltre, è garantito l’invio di messaggi vocali, email, Contact ID e protocollo SIA DC-09 livello 3 alle centrali di sorveglianza. www.kseniasecurity.com

Nello stand HESA un’ampia area era dedicata a OPTEX e ai suoi prodotti per l’antintrusione: a partire dalla nuova gamma di sensori per esterno a 180 gradi WX - che include la Serie WX Infinity (WXI) e WX Shield (WXS) - e alla soluzione per la verifica visiva rappresentata dal modulo telecamera VXI-CMOD. Proprio quest’ultimo è facilmente integrabile con il sensore VX Infinity (VXI), grazie al quale il rivelatore apprezzato per l’affidabilità e le prestazioni può giovarsi ora dell’importante funzione di video verifica: con estrema facilità i professionisti della sicurezza possono aggiornare tutti i rivelatori VXI cablati già installati, aggiungendogli il modulo telecamera con angolazione panoramica a 180 gradi HD 1080p e visione notturna. www.hesa.com

HDL TILE SERIES PANNELLI A 4 PULSANTI CON DISPLAY OLED

Il pannello touch della Serie Tile con tecnologia OLED è suddiviso in quattro pulsanti, che consentono i controlli di aria condizionata, fan coil, riscaldamento a pavimento e sistema di ventilazione. I parametri possono essere impostati tramite HDL Buspro Setup Tool o impostati manualmente sul pannello. Il touchpanel consente di impostare la luminosità, mentre le icone e il testo sul pannello supportano l’etichettatura laser. Tra le altre funzioni ricordiamo il sensore di temperatura e di umidità integrati, icone e testo personalizzabili, intensità della retroilluminazione OLED regolabile. www.comm-tec.it

AJAX - CENTRALE E SENSORI PER RILEVAMENTI FINO A 12 METRI Presente nello stand di DIAS era l’innovativo sistema di sicurezza Ajax, di cui DIAS è il primo importatore in Italia. Ajax si avvale di una tecnologia senza fili di ultima generazione. Tra le novità presentate Hub-2, centrale con 2 SIM e Ethernet che rappresenta la terza generazione delle centrali Ajax e controlla fino a 100 dispositivi e 50 aree e supporta le reti LAN, GSM e 2G. Hub-2 gestisce le immagini della MotionCam, sensore con le stesse caratteristiche dell’apprezzato MotionProtect Ajax con in più la fotocamera integrata. MotionCam è un rivelatore di movimento senza fili con verifica fotografica degli allarmi che controlla il movimento a una distanza fino a 12 metri. Hub-2 analizza le minacce, filtra i falsi allarmi e informa solo in caso di pericolo reale. www.dias.it

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ATTUALITÀ

EXPO • Sicurezza / Smart Building Expo - Fieramilano, 13-15 novembre 2019

CAME BPT XTS - CON I MAGNETI L’INSTALLAZIONE È PIÙ FACILE

Elegante e personalizzabile, XTS è il nuovo videocitofono vivavoce di CAME BPT pensato secondo la logica user experience. È dotato di monitor da 5” o 7” ed è disponibile in 6 modelli differenti: nei colori bianco e nero e nelle versioni da incasso, da parete e da tavolo. XTS permette di personalizzare qualsiasi spazio abitativo, minimizzando gli ingombri: ha uno spessore di soli 11 mm nella versione a incasso e di 24 mm se installato a parete. XTS è anche facile e veloce da installare, grazie alla nuova ed esclusiva chiusura a magneti che consente di accedere rapidamente ai collegamenti, confermando ancora una volta l’attenzione a semplificare il lavoro dell’installatore. www.came.com

PANASONIC VIDEO INSIGHT - IL VMS COLLEGA FINO A 300 TELECAMERE

La soluzione Video Insight di Panasonic è un sistema semplice e affidabile con costi di gestione contenuti, che offre funzioni avanzate per garantire una flessibilità senza paragoni, il tutto attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva. Il VMS Panasonic Video Insight nasce come risposta alla necessità delle aziende di adottare un sistema di videosorveglianza efficiente che permetta di raccogliere immagini e video sempre più nitidi e accurati, senza risentire dei costi aggiuntivi per l’archiviazione dei dati, aumentata esponenzialmente con il passaggio dalla risoluzione analogica all’alta definizione. La nuova soluzione firmata Panasonic, che integra le caratteristiche del VMS (Video Management Software) con un’ottimizzazione dell’hardware e costi contenuti, consente di massimare i benefici per l’utente. Infatti, l’hardware avanzato e ottimizzato consente di collegare fino a 300 videocamere a ogni server per un numero illimitato di web client e storage. Inoltre, Video Insight facilita l’integrazione con altri hardware di sorveglianza, grazie all’architettura open che permette di connettere 5.600 modelli di telecamere di 160 brand diversi. Panasonic va incontro alle esigenze dell’utente anche per quanto riguarda l’interfaccia preinstallata che funziona con diverse piattaforme (Windows, Mac, diversi browser, IOS e Android). business.panasonic.it

NICE AGIO - LA GESTIONE DELLA CASA È A PORTATA DI MANO

Nice Agio è il sistema di comando elegante e intelligente per la gestione di luci, tende, tapparelle e altri sistemi di automazione. Agio è dotato di funzione Apri-Stop-Chiudi per il controllo delle automazioni, e delle funzioni On-Off e di regolazione graduale d’intensità per il controllo della luce. Il nuovo comando Nice offre la gestione totale e l’integrazione delle fonti di illuminazione dell’edificio, artificiali o naturali, con una modalità intuitiva. Da un unico punto e con un semplice gesto è infatti possibile azionare ogni tipo di lampada, tenda e tapparella, aprire e chiudere il cancello, la porta di ingresso o del garage e attivare l’impianto di irrigazione da ogni luogo della casa o del giardino. Inoltre, Agio può essere utilizzato anche di notte perché i suoi tasti si illuminano al semplice avvicinarsi della mano e, con un semplice gesto di rotazione, la luce di cortesia si accende automaticamente. www.niceforyou.com

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ELMO PRX256 - ARCHITETTURA MODULARE PER SISTEMI DI TERZE PARTI

PRX256 è una centrale antintrusione della serie PROXIMA con 16 ingressi a bordo, espandibili a 256. Basata su una piattaforma SOM con sistema operativo Real Time, PRX256 si caratterizza per un’estrema versatilità grazie alla sua architettura modulare e un’intrinseca apertura ai sistemi di building automation sia EL.MO. che di terze parti. La centrale Proxima PRX256 ntegra 2 linee seriali RS-485 ULTRABUS separate e indipendenti per la connessione di dispositivi intelligenti EL.MO. (tastiere, sensori, sirene...), 2 slot per moduli funzionali della serie Villeggio/Pregio (MDGSME/MD4GE per l’interfacciamento GSM/LTE e MDPSTN per la connessione con una linea telefonica) e un connettore LAN RJ-45 10/100 Mbps per la connessione a sistemi di gestione remota e supervisione come e-Connect o GLOBALPRO. www.elmospa.com

TOSHIBA S300 E V300 REGISTRAZIONI 24/7 E OPERATIVI FINO A 70°

V300 Video Streaming Hard Drive e S300 Surveillance Hard Drive sono gli hard disk di Toshiba da 3,5” pensati e progettati per soddisfare i requisiti specifici e gli standard del settore come l’operatività 24/7, la resistenza fisica e le ampie capacità di memoria necessarie per resistere all’enorme flusso di dati al fine di offrire un'archiviazione affidabile. V300 è la serie entry-level e supporta fino a sedici videocamere HD e volumi di dati non superiori a 72 TB all'anno. S300, invece, fa parte della serie pensata per il settore della sorveglianza e comprende sensori RV aggiuntivi e una capacità totale di scrittura dei dati compresa tra 110 e 180TB, a seconda del modello. Gli hard disk di questa serie possono essere utilizzati in un ampio intervallo di temperatura da 0 a 70° C e godono di una garanzia del produttore più lunga. Disponibili con capacità fino a 10 TB, grazie ad algoritmi di caching ottimizzati) possono supportare sistemi con fino a 64 telecamere. www.toshiba-storage.com


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NEC DISPLAY SOLUTIONS OMI - CONNESSIONE INTELLIGENTE TRA DISPLAY E SORGENTE

la Open Modular intelligence (OMi) di NEC Display Solutions è la piattaforma che consente la connessione intelligente e diretta tra sorgente e display. OMi consente di fornire contenuti personalizzati al display e l’upgrade dell’apparecchio in qualsiasi momento attraverso l’integrazione di Slot-In PC OPS, moduli Raspberry Pi, o interfacce di segnale per il content feed e l’elaborazione. Per l’advertising DOOH (Digital-out-of-Home) e per veicolare messaggi a grandezza naturale in aree outdoor e semi-outdoor è possibile l’alloggio in un cabinet IP56. Questa soluzione è disponibile come totem stand-alone o come cabinet da parete, per proteggere il display da pioggia, polvere, furto e qualsiasi tipo di danno causato dall’esposizione all’esterno. www.nec-display-solutions.it

RISCO GROUP VUPOINT NVR - LA PRIMA CHE INTEGRA VIDEOVERIFICA LIVE, REGISTRAZIONE E ALLARME

RISCO Group ha annunciato VUpoint NVR, la prima soluzione video a “tripla azione” sul mercato a combinare video verifica live, registrazione e allarme integrati, progettata per applicazioni residenziali e PMI. Dotata dell’esclusiva tecnologia P2P, VUpoint NVR abilita installazioni plug&play, oltre a essere completamente integrata con i sistemi di sicurezza professionali RISCO connessi al Cloud. Inoltre, la nuova soluzione dell’azienda può essere gestita dagli utenti attraverso la app iRISCO disponibile per iOS e Android - che supporta molteplici funzionalità tra cui il live view multi-camera, il playback della registrazione, la video verifica e i controlli PTZ. La soluzione integrata VUpoint NVR di RISCO vanta un’ampia varietà di componenti video e di allarme, offrendo all’installatore la possibilità di personalizzare la soluzione di sicurezza e soddisfare contestualmente le necessità di qualsiasi installazione. www.riscogroup.com

IPDOOR - VIDEOCITOFONIA SMART PER UNA NUOVA ESPERIENZA INTERATTIVA

SIEMENS - CRONOTERMOSTATO SMART RDS110

Il Cronotermostato Smart è stato sviluppato per offrire controllo e gestione professionali dei sistemi di riscaldamento. Con il suo design pulito, si adatta perfettamente a ogni tipologia di interno. Rimane sempre in contatto con l’ambiente che lo circonda grazie alla presenza di sei sensori, accurati e potenti: temperatura, umidità, illuminazione dell’ambiente, prossimità, presenza persona e qualità dell’aria. Dal momento che ciascuno di questi sensori è parte integrante del prodotto, non sono necessarie ulteriori operazioni di cablaggio o di programmazione, e consentono al Cronotermostato Smart di essere totalmente autonomo. Il Cronotermostato Smart può essere regolato direttamente, attraverso il display touch, o tramite l’apposita App Smart Thermostat: l’app consente il pieno controllo e monitoraggio del termostato in qualunque momento e ovunque ci si trovi. Le funzionalità principali dell’app spaziano dalla programmazione oraria, al passaggio immediato a una determinata modalità operativa (ad esempio dalla modalità “Fuori Casa” a quella “A Casa”). Inoltre, l’App consente di monitorare l'umidità dell'ambiente, la qualità dell'aria e di impostare la modalità eco-friendly “Green Leaf” (Foglia Verde), che imposta in automatico le condizioni di riscaldamento ottimali al fine di garantire i massimi livelli di risparmio energetico. www.siemens.it

Il videocitofono esterno da parete di IpDoor è un sistema innovativo che permette di comunicare e personalizzare il modo di accogliere i visitatori: messaggi di benvenuto, risposte istantanee lette dal bot, immagini esclusive. Il display a 4,3” con tecnologia sun readable è facilmente leggibile in qualunque condizione di luce e assicura sempre una comunicazione ottimale con il visitatore. L'interfaccia touch è semplice e intuitiva e permette l'inserimento di 10 utenze richiamabili al tocco nella stessa schermata. È possibile richiamare facilmente anche il tastierino numerico da utilizzare per richiamare interni o digitare codici apriporta. I protocolli Bluetooth e NFC integrati in IpDoor ampliano le potenzialità del videocitofono, trasformandolo in un prezioso strumento per il controllo degli ingressi: con IpDoor basterà semplicemente avvicinarsi alla targa con lo smartphone, e aprire automaticamente cancelli e ingressi. www.ipdoor.com

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ATTUALITÀ

EVENTI • Roma, 13 - 14 dicembre 2019: videomapping sul Palazzo della Farnesina Un’iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Bright Festival

In principio era la luce Non si tratta semplicemente di abbellire e modificare facciate, palazzi e monumenti proiettandovi sopra immagini artistiche. Il videomapping è molto più di questo: un vero e proprio atto creatore. Lo abbiamo scoperto assistendo a Farnesina Digital Art Experience. Dove diciotto videoproiettori Barco ad alta luminosità hanno riprodotto, in scala ridotta, una vera e propria “creatio ex nihilo” di Marco Galloni

C’

è qualcosa di profondamente biblico nello spettacolo di videomapping Farnesina Digital Art Experience. Con una differenza di non poco conto, però, rispetto alla

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narrazione di Genesi 1,1-2,4a: la luce, nel caso dello spettacolo, non è una creatura tra le altre ma è creatrice. Mirabilmente organizzato, l’evento della Farnesina ha fatto rivivere agli spettatori una vera e propria

“creatio ex nihilo”, con il palazzo ministeriale che emergeva dalle tenebre di una fredda serata romana, veniva scomposto e poi ricomposto, modificato nella struttura, dipinto di colori vivaci… Promossa dal Ministero

degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Bright Festival, azienda fiorentina specializzata in arti digitali, lighting design e musica elettronica, la manifestazione si è svolta nelle serate del 13 e 14


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Con Farnesina Digital Art Experience il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale intende valorizzare e far conoscere il lavoro degli artisti italiani nell’ambito del piano di promozione integrata “Vivere all’italiana”. Con le due serate romane si è anche celebrato il ventennale della collezione permanente di arte contemporanea esposta all’interno del palazzo della Farnesina.

L’ANTEPRIMA DI UN’ESPOSIZIONE DESTINATA A PROSEGUIRE

dicembre nel piazzale antistante il palazzo della Farnesina. Nel corso delle serate sono state proiettate sull’imponente facciata dell’edificio le opere di quattordici tra i migliori studi italiani di arte digitale.

Pur essendo un evento senza precedenti nel suo genere, lo spettacolo romano non è destinato a rimanere unico, isolato: si tratta infatti dell’anteprima di un’esposizione che, in forma itinerante, proseguirà nel periodo 2020 – 2021 portando in giro per il mondo le opere di 23 studi di arte digitale. In questo modo il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale intende valorizzare e far conoscere il lavoro degli artisti hi-tech italiani nell’ambito del piano di promozione integrata “Vivere all’italiana”; con lo spettacolo si è voluto anche celebrare il ventennale della collezione permanente di arte contemporanea esposta all’interno della Farnesina, oltre 400 opere donate da artisti del nostro paese. Questi gli studi che venerdì 13 dicembre hanno proiettato le loro opere di fronte ad autorità, rappresentanti delle istituzioni, membri del corpo diplomatico e giornalisti: Antaless Visual Design (Palermo), Antica Proietteria (Reggio Emilia),

Apparati Effimeri (Bologna), FLxER (Roma), Kanaka Studio (Roma), Luca Agnani Studio (Corridonia, MC), Michele Pusceddu (Cagliari), MONOGRID (Firenze), Mou Factory (Cremona), Olo Creative Farm (Como), OOOP Studio (Reggio Emilia), Pixel Shapes (Ragusa), The Fake Factory (Firenze), WÖA Creative Company (Milano). Sabato 14 lo spettacolo è stato aperto al pubblico e replicato. Sempre nella serata di sabato, inoltre, una giuria di esperti ha assegnato tre menzioni speciali per i migliori lavori: le opere menzionate, i cui autori saranno ospiti d’onore al Bright Festival 2020, sono quelle di Kanaka Studio, Michele Pusceddu e WÖA Creative Company.

LA CULTURA COME ELEMENTO DI AGGREGAZIONE TRA PAESI DIVERSI La giornata romana di venerdì 13 sembrava congiurare contro un evento dal vivo: pioggia torrenziale dal mattino fino al primo pomeriggio, poi vento gelido che spazzava le nubi ma lasciava intirizziti. L’impeccabile organizzazione, tuttavia, aveva la meglio sulle avverse

condizioni meteo. L’esibizione si è tenuta lo stesso, anche grazie a un ampio hangar che offriva riparo agli ospiti e agli chef della Federazione Italiana Cuochi, organizzatori – questi ultimi – di un superlativo dinner di benvenuto. Lo spettacolo è stato preceduto dai saluti del sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano, che ha ricordato come la cultura – oltre a essere un potente elemento di aggregazione tra paesi diversi – costituisca anche un settore altamente remunerativo dal punto di vista economico: in Italia garantisce 1,5 milioni di posti di lavoro, e nel 2018 ha generato il 16,9% del PIL, pari a 265 miliardi di euro.

LE ESIBIZIONI DEI PRIMI SETTE STUDI: DA APPARATI EFFIMERI A MICHELE PUSCEDDU

A squarciare per prime le tenebre della freddissima serata romana sono state le opere di Apparati Effimeri, Antaless Visual Design e Antica Proietteria, che con il loro dinamismo ci ricordavano come la creazione sia un processo tutt’altro che statico, non concluso ma in corso d’opera.

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EVENTI • Roma, 13 - 14 dicembre 2019: videomapping sul Palazzo della Farnesina

Il momento conclusivo del videomapping di Apparati Effimeri: una facciata in rovina sulla parte sinistra, una grande mano che afferra il pianeta Terra (al centro) e, sulla destra, una scritta che esorta a restare umani («Stay Human»). Il contributo di Apparati Effimeri – fatto di statue in marmo che si animavano e lanciavano giavellotti, piramidi, sfingi e via dicendo – terminava con l’immagine della Terra afferrata da una mano gigantesca e con una scritta che invitava a restare umani («Stay Human»). Il lavoro di Antaless iniziava con una musica lenta e un po’ dissonante, ondeggianti luci colorate e turbini di oggetti cubici che roteavano sulla facciata del palazzo. Quest’ultima assumeva diversi colori, si scomponeva e si ricomponeva, mentre la musica, col suo andamento regolare, riempiva il piazzale della Farnesina. La proiezione dell’Antica Proietteria si apriva sulle note di “Sophisticated Lady”, che presto lasciavano il posto a una musica molto ritmata, di genere techno, ad accompagnare una cascata di luci colorate e sfocate. Pian piano queste luci si trasformavano in figure spigolose che si aprivano per poi richiudersi, scomparivano e riapparivano in perfetto sincronismo con la techno e in una riuscitissima sovrapposizione di generi. Era poi la volta dello studio romano FLxER, il cui videomapping cominciava con

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una sorta di nebbia luminosa che ricopriva la facciata. La nebbia svaniva, la facciata ripiombava nell’oscurità, una musica elettronica stile Art of Noise montava e le stanze dell’edificio, colpite dalla luce dei proiettori, si illuminavano in sequenza. FLxER concludeva la performance proiettando la scritta «No Borders» (senza confini), un invito ad abbattere le barriere culturali. Kanaka Studio proiettava onde luminose, una specie di plasma che pian piano deformava la

facciata, la gonfiava, per poi culminare in uno spettacolare effetto bomba atomica, con la struttura che veniva disintegrata dal vento nucleare, il tutto accompagnato dallo “smear” dei sintetizzatori che scendevano fino all’infrasuono. L’opera di Luca Agnani Studio era accompagnata da una colonna sonora di genere minimalista, qualcosa tra Philip Glass e John Surman, una musica ondeggiante, meditativa. Scintille colorate comparivano lungo i fianchi del palazzo,

per muoversi verso il centro e incontrarsi a metà strada. La musica aumentava di intensità, il ritmo si faceva più sostenuto, si moltiplicavano i colori e le figure sulla facciata diventavano più precise, geometriche: si assisteva a una specie di gioco del domino su scala extralarge, quindi ecco una scomposizione delle forme, con il palazzo della Farnesina che diveniva circolare per poi tornare rettangolare. La proiezione di Michele Pusceddu iniziava con un’incalzante musica di sottofondo. Figure geometriche texturizzavano la facciata conferendole l’aspetto della pelle di iguana, un’iguana dai molti colori. L’opera di Michele Pusceddu appariva, fin dalle prime battute, dinamica e nello stesso tempo stabile, centrata su un asse tematico e tonale preciso. Luci azzurre comparivano al centro della facciata, migravano verso i lati per poi tornare all’origine. Due figure antropomorfe bellissime, fatte di acciaio liquido, si toccavano le mani materializzando, nel punto di contatto, un globo giallo simile a un sole, mentre la musica di sottofondo aumentava di intensità: tutto si concludeva tra gli applausi scroscianti del pubblico.

Antaless Visual Design ha trasformato la facciata del palazzo della Farnesina colorandola, proiettandola prospetticamente in 3D, scomponendola e poi ricomponendola, il tutto accompagnato da una musica dall’andamento lento e regolare: qui vediamo una magnifica immagine tratta dal lavoro dello studio palermitano.


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GLI IMPIANTI DI VIDEOPROIEZIONE E DIFFUSIONE SONORA Per realizzare Farnesina Digital Art Experience sono stati utilizzati otto proiettori Barco HDX-W20 FLEX da 20.000 lumen, otto Barco HDF-W30 FLEX da 30.000 lumen, 16 ottiche Barco TLD+ da 1,87 - 2,56:1 WUXGA e quattro media server con software Dataton Watchout. Per il backup sono stati impiegati altri due proiettori Barco (HDX-W20 FLEX e HDF-W30 FLEX) e due media server con Dataton Watchout; il cablaggio è stato realizzato con cavi DVI Dual Link e Cat 6. I Barco erano configurati in otto coppie asimmetriche, costituite cioè da un proiettore da 20K e da uno da 30K. I proiettori venivano poi miscelati (blending) tramite processori di segnale e media server con Dataton Watchout, ottenendo così una risoluzione complessiva di 7680 x 2400. L’impianto audio era costituito da un mixer Yamaha TF5 a 32 canali, da 2 x 4 cluster audio Meyer Sound M’elodie per 10.200 watt complessivi, da sei subwoofer attivi Meyer Sound 700-HP per un totale di oltre 10.000 watt e da una scheda audio DANTE Yamaha Tio 1608-D a 16 ingressi/8 uscite; per le connessioni audio sono stati utilizzati cavi Cat 6 schermati e fibre ottiche. Il Barco HDX-W20 FLEX, uno dei proiettori utilizzati per il videomapping di Farnesina Digital Art Experience: si tratta di un DLP a 3 chip con risoluzione WUXGA e luminosità di 20.000 lumen.

LE OPERE DEL SECONDO GRUPPO DI STUDI: DA MONOGRID A THE FAKE FACTORY

MONOGRID ricalcava con la luce dei proiettori le finestre del palazzo della Farnesina, accompagnando quest’operazione di maquillage con una musica dal ritmo sostenuto. I fasci luminosi creavano quindi una struttura circolare e tridimensionale simile al Colosseo, poi la figura veniva spianata, ridotta in due dimensioni e sovrapposta alla facciata del palazzo. Compariva un effetto mosaico che lasciava presto il posto a onde luminose

in movimento; poi ecco materializzarsi dei modellini di struttura atomica, accompagnati da un basso profondissimo che richiamava alla mente l’eco residua del Big Bang, il suono della creazione. Il lavoro di Mou Factory cominciava con una specie di schiuma luminosa che si espandeva sulla facciata del palazzo, accompagnata da rumori di scariche elettriche. In mancanza di indicazioni specifiche degli autori azzardiamo un’ipotesi interpretativa: forse quella schiuma rappresentava il brodo primordiale che, attraversato

da fulmini e raggi ultravioletti, avrebbe dato origine ai primi agglomerati di molecole organiche, cioè alla vita. Non a caso la schiuma primordiale lasciava subito il posto all’immagine di un terreno arido e screpolato, probabilmente a suggerire l’idea della nascita del primo uomo, l’Adam creato dalla terra. A seguire, la proiezione dello studio comasco Olo Creative Farm, che iniziava in un’oscurità profonda rotta da una zona centrale luminosa che si allargava ondeggiando. La musica aumentava di intensità e si udivano suoni metallici tipo

Il videomapping di Luca Agnani Studio ha modificato radicalmente il palazzo della Farnesina, come vediamo in quest’immagine: l’edificio ha assunto forma circolare, trasformandosi in qualcosa di simile al Colosseo o a un moderno palazzo dello sport. Una colonna sonora di genere minimalista faceva da sottofondo al lavoro di Luca Agnani.

“ring modulator”. Il palazzo della Farnesina rimaneva pressoché intatto nella struttura ma veniva ridipinto con intensi colori. Nella parte superiore della facciata correva una traccia luminosa. Compariva un reticolato, la traccia continuava a correre da una parte all’altra come una miccia che accendeva le stanze del palazzo. La proiezione si concludeva con una colata scura e viscosa che ricopriva quasi per intero la facciata, lasciando solo qualche porzione illuminata. La composizione di OOOP Studio iniziava con le immagini di un terreno arido e screpolato tipo Death Valley, che virava presto verso un colore rosso lava. Il magma veniva spento da un cataclisma idrogeologico, un vero diluvio (universale?). Al termine di questi sconvolgimenti ecco finalmente il verde, una specie di edera che progressivamente ricopriva la facciata. La colonna sonora era ispirata alla musica elettronica di fine anni ’60 inizi ’70, qualcosa tra i Tangerine Dream e il primo Battiato. Poi arrivava una sorta di glaciazione, e la facciata moltiplicava se stessa, diventava due, tre e più. Dietro compariva una skyline di tetti neri, poi tutto si concludeva con un bell’effetto di marmorizzazione. Era quindi il turno di Pixel Shapes, che descriveva

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EVENTI • Roma, 13 - 14 dicembre 2019: videomapping sul Palazzo della Farnesina

cerchi con i fasci luminosi dei proiettori. Poi comparivano delle formule chimiche, l’elica del DNA, il Sole, la Terra e gli altri pianeti, quindi suggestivi effetti di frammentazione e una specie di worm di luce che si annodava su se stesso. La facciata veniva suddivisa in tre parti: la parte centrale restava intatta, quella di destra assumeva diversi colori e i piani del palazzo scorrevano dall’alto in basso. Infine, a concludere la proiezione, ricomparivano la Terra, l’elica del DNA e le formule chimiche. Assai originale il lavoro di WÖA Creative Company, che cominciava con la composizione di scritte in carattere grafico MS-DOS accompagnate da rumori di tastiere e vecchie macchine da scrivere. La prima iscrizione recitava «Pay inattention please…», possibile richiamo a un libro di Janet Kraynak sull’uso del linguaggio nell’opera di Bruce Nauman. Le scritte si moltiplicavano a velocità crescente, inseguendosi freneticamente. Una voce recitava: «Oggi abbiamo un disperato bisogno di tornare a riflettere, e riflettere richiede tempi molto più lenti». La facciata assumeva poi vari

Nella proiezione di Pixel Shapes c’erano evidenti richiami alla nascita della vita: sulla facciata del palazzo della Farnesina comparivano prima le formule chimiche dei composti più semplici (nell’immagine), poi l’elica del DNA, il Sole, la Terra e gli altri pianeti... colori, si trasformava in una specie di campidoglio, quindi comparivano figure rettangolari e quadrate di colore giallo, rosso e blu, si materializzava persino Elon Musk durante la presentazione del Suv con vetri (in)frangibili… Al termine del lavoro di WÖA Creative Company ecco di nuovo apparire una scritta computer style con rumore di tasti in sottofondo: «Oltre 2,5 quintilioni di byte di dati vengono creati ogni giorno. Nel 2020 saranno generati 1,7 MB di dati ogni secondo per ciascuna

persona nel pianeta: quanta disattenzione (inattention) puoi permetterti?». La serata si concludeva con l’opera di The Fake Factory, lo studio di Stefano Fake, il celebre video designer che ricopriva anche il ruolo di direttore artistico di Farnesina Digital Art Experience. Una musica lenta, onirica accompagnava elementi luminosi di diversi colori che si muovevano da una parte all’altra della facciata. Poi la musica aumentava di ritmo e intensità, mentre il palazzo si animava per un riuscitissimo effetto

domino: le tessere, cadendo e rialzandosi, lo scomponevano e ricomponevano, lo sollevavano e riportavano giù. Un effetto di grande fantasia e nello stesso tempo rigoroso, rispettoso delle regole della geometria e dell’architettura. La proiezione terminava con un fascio di luce multicolore che racchiudeva l’immagine del pianeta Terra.

CONCLUSIONI

Farnesina Digital Art Experience ci ha insegnato due cose – almeno due cose – di fondamentale importanza.

Michele Pusceddu è uno dei tre artisti che hanno ricevuto la menzione speciale dalla giuria di Farnesina Digital Art Experience. Qui vediamo il momento culminante della sua esibizione: due figure antropomorfe di metallo liquido congiungono le mani; nel punto di contatto si materializza un sole splendente.

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Wöa Creative Company è un altro degli studi che si sono guadagnati la menzione speciale della giuria. Qui vediamo una fase della sua proiezione, tra le più applaudite dal pubblico: la facciata della Farnesina rimane intatta nella struttura ma viene ricoperta da coloratissimi rettangoli. Innanzitutto che la creazione, come dicevamo sopra, non è statica ma dinamica; non si tratta di un’opera compiuta ma in divenire, e il termine “creatura, creature”, che è un participio futuro, lo fa in qualche modo capire. La seconda cosa, ancora più importante, è che per creazione non deve intendersi soltanto un evento fisico, cosmico e biologico. Esiste anche una creazione in senso etico, un divenire morale, e alcune delle opere proiettate alla Farnesina erano chiaramente ispirate a questo

tema: basti pensare allo «Stay Human» di Apparati Effimeri, al «No Borders» di FLxER o al «Pay inattention please…» di WÖA Creative Company. Mentre l’universo astronomico continua a espandersi da solo, non ha alcuna necessità di noi, la creazione in senso etico/morale, per attuarsi, ha assoluto bisogno dell’uomo. Questo ha voluto dirci Farnesina Digital Art Experience. Un bel modo per annunciare il Natale, festa dell’Incarnazione per i cristiani, del “Sol invictus” per gli altri. Comunque si voglia vederla: la celebrazione, il trionfo della luce.

Una fase del videomapping di The Fake Factory: un lavoro di grande fantasia e nello stesso tempo rigoroso, rispettoso delle regole geometriche e architettoniche; la facciata del palazzo viene modificata ma non stravolta. Stefano Fake, titolare della factory, ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico di Farnesina Digital Art Experience.

UNO SPETTACOLO PERFETTAMENTE ORGANIZZATO Un evento complesso come Farnesina Digital Art Experience non può che essere frutto degli sforzi congiunti di diversi operatori e specialisti. Vogliamo qui ricordare i principali, a cominciare da Fabio Caciolli e Teresa Balestrieri, rispettivamente Project manager/Capo della comunicazione ed Event manager di Bright Festival; Camilla Pieri, Event manager freelance, ha curato la direzione logistica. La direzione artistica era affidata al già citato Stefano Fake (The Fake Factory), mentre della direzione tecnica si è occupato il personale di Service 2 Service, e precisamente: Iron Italiani, responsabile di produzione e progettazione nonché CEO dell’azienda, Flavio Urbinati (operatore Watchout), Emiliano Pascucci (rigger/tecnico videoproiettori), Ovidiu Vasile Bocica e Leider Falls Escalona, rispettivamente responsabile tecnico e aiuto tecnico videoproiettori, Thomas Pensalfini, Davide Diotallevi e Luciano Bacchini (logistica e organizzazione). È doveroso infine citare Emiliano Carchella di A.E.M. G. Recchia, la società che ha fornito l’impianto audio e le strutture di supporto, come le torri Layher da 8 metri con tetto antipioggia e rivestimenti in PVC e microforato. La perfetta riuscita di Farnesina Digital Art Experience è anche merito di queste persone.

L’ingresso di Farnesina Digital Art Experience, con gli spettatori accorsi in gran numero nonostante la pioggia e il vento gelido. L’evento si è svolto nelle due serate del 13 e del 14 dicembre 2019, la prima riservata alle autorità e alla stampa, la seconda aperta al pubblico.

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AZIENDE • Nella sede di Audiosales INFO Audiosales srl - Tel. 0521/690290 - www.audiosales.it

Al centro del suono

Nata nel 1996 nel cuore dell’Emilia, l’azienda di Sorbolo è divenuta protagonista nazionale nella distribuzione di prodotti audio per applicazione professionali. Uno sguardo rivolto al futuro con sempre maggiore attenzione alle esigenze degli installatori di Marco Ventimiglia

C’

è un fatto apparentemente strano nel piccolo grande mondo dell’audio professionale italiano. Se nomini Sorbolo, un paese di nemmeno diecimila abitanti nelle distese invariabilmente pianeggianti che circondano Parma, tutti, ma proprio tutti,

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sanno di cosa si parla. A tutto, però, c’è un perché, che nel caso in questione si chiama Audiosales... Quest’azienda, nata nel 1996, in poco più di vent’anni si è saputa ritagliare un ruolo preminente nella distribuzione di prodotti che, in origine, andavano a soddisfare praticamente

ogni necessità nell’ambito della riproduzione sonora in eventi live. Poi, con la stessa efficacia, Audiosales si è rivolta agli installatori professionali mettendo a loro disposizione una “scuderia” di brand distribuiti alla quale attingere per qualsiasi esigenza, dalla sonorizzazione di un ristorante

o di un centro commerciale alla gestione audio di uno yacht piuttosto che di una nave da crociera. Diffusori, amplificatori, extender, cavi, mixer, ma anche dispositivi di sorveglianza, per evacuazioni d’emergenza, di supporto ai portatori di protesi acustiche... La sede di Sorbolo è un po’ il


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La principale sala all’interno della sede di Audiosales, acusticamente trattata, luogo per eventi dimostrativi e di formazione. paradigma di come dovrebbe attrezzarsi un’impresa di dimensioni contenute. Da un lato gli uffici da poco

ristrutturati, dove operano i nove dipendenti ai quali si aggiungono due consulenti esterni che fanno da product specialist, mentre a completare la forza lavoro ci sono i dieci agenti che operano per Audiosales su tutto il territorio nazionale. Dall’altro lato, il laboratorio, il magazzino

e uno spazio notevole che rappresenta l’autentico volano informativo e dimostrativo dell’azienda. Audiosales ha infatti creato una grande sala, trattata acusticamente, dove si svolgono le sessioni di ascolto, le presentazioni dei prodotti, i corsi d’aggiornamento e

Lo spettacolare mixer digitale Avid della serie VENUE|S6L, un sistema modulare progettato per soddisfare le esigenze dei grandi eventi live. le sedute di training. Il tutto a disposizione dei clienti/ installatori, degli addetti ai lavori ed anche dei rappresentanti dei

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AZIENDE • Nella sede di Audiosales

Sopra, la sede di Audiosales a Sorbolo, in provincia di Parma. A fianco, uno degli spazi dedicati alla formazione e all’aggiornamento relativi ai molti prodotti audio distribuiti da Audiosales. media. Del resto, non andiamo lontano dal vero affermando che l’attenta opera di formazione e divulgazione ha rappresentato e rappresenta uno dei fattori portanti del successo e dell’espansione dell’azienda emiliana. I prodotti distribuiti in esclusiva da Audiosales sono moltissimi, puntualmente indicati nell’esteso ed accurato sito Internet dell’azienda, e vanno a coprire ogni necessità nell’ambito delle installazioni audio professionali. Fra i più significativi citiamo i dispositivi innovativi realizzati dalla belga Audac, quali il nuovo modulo NMP40 per lo streaming sonoro compatibile ad esempio con Spotify. L’app di controllo Audac Touch 2, disponibile per Android, iOS e Windows, rappresenta invece una soluzione completa, disponibile gratuitamente, che permette di controllare con grande facilità non soltanto il sistema audio, ma anche apparecchiature di terze parti come schermi e luci. Le soluzioni di amplificazione dell’italiana Powersoft sono particolarmente apprezzate dai clienti di Audiosales per la loro affidabilità e versatilità. Fra queste le serie Mezzo,

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A COLLOQUIO CON STEFANO ROCCHI Per Audiosales non c’è persona più indicata a parlare di Stefano Rocchi, il suo fondatore e titolare che ha saputo far crescere la società in quasi un quarto di secolo, compiendo anche delle importanti scelte di “campo” System Integrator Magazine - Per voi quante cose sono cambiate dal 1996, l’anno in cui Audiosales ha iniziato a muovere i suoi primi passi? Stefano Rocchi - Sicuramente molte, anche se sempre nel segno della continuità, il che significa essere andati ad esplorare nuovi territori commerciali senza però abbandonare l’attività di partenza. Quando abbiamo iniziato, e per vari anni, ci siamo concentrati quasi esclusivamente sulla parte live, dei concerti, quindi con la distribuzione come prodotti principali di amplificatori, diffusori e speaker management. In quest’ambito l’80% della nostra attività ci vedeva operare come società di servizi che fatturava ai soggetti che operano nel mondo live e delle discoteche. S.I.M. - Il vostro ambito operativo quando ha cominciato a trasformarsi? S.R. - Non c’è stato un momento esatto, nel senso che si è trattato di un processo naturale che all’inizio ha comportato un approccio “leggero” al mondo dell’installazione, distribuendo qualche marchio che poi abbiamo magari perso per strada sostituendolo con altri. La svolta vera è poi avvenuta intorno al 2011/2012 quando abbiamo invece deciso di concentrarci su questo settore,

un po’ per scelte nostre, un po’ per seguire quella che era la tendenza del mercato con i nostri fornitori che iniziavano a presentare prodotti destinati a quel mondo. S.I.M. - E adesso com’è strutturata la vostra attività di distribuzione? S.R. - Come dicevo, abbiamo continuato a svolgere la nostra attività originaria, la cui incidenza si è però andata riducendo nel tempo, passando dall’80% a circa il 50% del nostro fatturato attuale. L’altra metà riguarda, appunto, l’installazione. Devo dire che a questa espansione dell’attività se n’é accompagnata un’altra dal punto di vista geografico. Infatti, se è vero che lavoriamo di più nella parte Lombardia e Triveneto, il nostro fatturato è ormai abbastanza distribuito anche sul resto del territorio nazionale, sebbene siamo più indietro nel meridione, dove peraltro siamo divenuti operativi più tardi. S.I.M. - Il mondo dell’installazione è molto ampio e variegato, quali sono gli ambiti in cui distribuite maggiormente i prodotti? S.R. - I nostri prodotti audio hanno moltissime applicazioni e così si spazia dall’installazione in bar e ristoranti, per la riproduzione in background, a quella nei centri commerciali e retail shop. Un altro ambito significativo è quello navale, con navi da crociera e yacht di lusso. Inve-

ce il mercato strettamente privato è per adesso marginale, ma credo che in quest’ambito si apriranno in futuro degli spazi significativi e non a caso ci interfacciamo sempre più con i system integrator di questo settore. S.I.M. - Visitando il vostro sito Web si rimane colpiti dalla quantità di marchi che distribuite... S.R. - Ovviamente non è un caso ma una precisa scelta commerciale. L’idea è quella di avere disponibile sempre la miglior soluzione, che peraltro non può limitarsi ai diffusori e all’amplificazione. Ne consegue la presenza di tanti brand nel nostro “portafoglio” per poter offrire agli installatori le soluzioni più complete possibili. Del resto c’è sempre più overlapping (sovrapposizione, ndr) fra i vari settori, come ci raccontano i nostri clienti a loro volta in contatto continuo con il mercato. Ci tengo poi a sottolineare che per la quasi totalità dei brand che trattiamo abbiamo l’esclusiva per l’Italia.

L’imponente e variegato dispiegamento di diffusori pronti per ogni esigenza dimostrativa.

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AZIENDE • Nella sede di Audiosales

aziende leader mondiali nella produzione di dispositivi hearing loop, capaci di migliorare sensibilmente l’ascolto in luoghi affollati e rumorosi per le persone dotate di protesi acustiche predisposte. Sul fronte del cablaggio, gli installatori possono optare per

LDA NEO 8060 è un sistema di allarme per un’evacuazione d’emergenza veloce, sicura e controllata. Quattrocanali così come le piattaforme di amplificazione appartenenti alla serie T. Powersoft Deva è invece un particolare device multimediale capace di mettere vari servizi a disposizione dell’utente, come l’impiego in ambito sicurezza per mantenere sicure e sotto controllo aree di grandi dimensioni. Con l’applicazione Audac Touch 2 è possibile il controllo totale di un sistema audio da pc o in mobilità.

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A testimoniare la varietà del “portafoglio” di brand detenuto da Audiosales c’è un marchio quale lo spagnolo LDA, leader nella realizzazione di sistemi d’allarme e per l’evacuazione dei locali, le cui installazioni sono presenti in ben 50 Paesi del mondo. La canadese Xilica rappresenta invece un nome di spicco nell’ambito dei sistemi

DSP configurabili, come il modello Solaro FR1 progettato da zero per fornire potenza e prestazioni in una sola unità rack da 19 pollici. Fra le sue caratteristiche, un processore dual core di nuova generazione, il sistema operativo Linux con un’architettura aperta facile da configurare e i 16 slot per schede sostituibili. La distribuzione della britannica Contacta costituisce una delle più recenti e prestigiose operazioni di Audiosales. Si tratta infatti di una delle

Progettato nell’ambito delle smart cities, Deva è un dispositivo all-in-one che può essere utilizzato per mantenere sicure e sotto controllo aree di grandi dimensioni.


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Le piattaforme di amplificazione appartenenti alla Serie T realizzate da Powersoft.

il nutrito catalogo dell’azienda belga Procab, composto da oltre 4000 prodotti e configurazioni differenti, quali cavi audio analogici e digitali, cavi video e dati, cavi già

Uno dei numerosi extender di segnale professionali realizzati da AVPro Edge.

assemblati e connettori. Infine, in quella che è un’esposizione assai parziale dei molti marchi e prodotti distribuiti in esclusiva da Audiosales, segnaliamo un altro brand “acquisito” di recente: la statunitense AVPro Edge è un’azienda specializzata nella distribuzione audio/video con larghezza di banda full, che opera nel settore insieme alle associazioni HDMI, HDBaseT e HDCP, sviluppando soluzioni ingegnerizzate per i system integrator più esigenti.

Solaro FR1 è un processore modulare progettato da zero per fornire grandi prestazioni e potenza.

L’home page del sito di Audiosales, una spazio Web ben realizzato dove è possibile trovare informazioni dettagliate sui prodotti distribuiti e sulle attività dell’azienda.

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AZIENDE • Un anno dall’accordo tra Prase Media Technologies e Midwich Group Plc Come è cambiata l’attività di Prase dopo l’ingresso nel gruppo britannico

La relazione fa la forza

C’è modo e modo per lavorare insieme. Quello scelto da Prase e dall’inglese Midwich Plc, che nel 2019 hanno dato vita a un unico grande gruppo, è il modo giusto. Dall’accordo non è nata una compagnia basata su rapporti di forza e prevaricazione, né tantomeno un ibrido bicefalo in cui ciascuno decide per sé. Ma una realtà aziendale per diversi aspetti esemplare di Marco Galloni

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l 1° febbraio 2019 Prase Media Technologies è entrata a far parte di Midwich Group Plc, uno dei più grandi distributori al mondo di sistemi audio video. Accordi di questo tipo possono portare, un po’ come accade nei rapporti di

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coppia, alla perdita di identità di una delle aziende o addirittura di entrambe. Si ha allora, più che una relazione, una fusione che tende a omogeneizzare e livellare, ad appiattire e uniformare, a cancellare le differenze e quindi, in definitiva,

a impoverire le parti in gioco. Non è questo il caso. Quella tra Prase e Midwich è una relazione nel senso vero e più alto del termine, cioè un rapporto che rispetta le differenze e anzi le esalta, unifica e nello stesso tempo distingue e valorizza i

soggetti coinvolti. Dall’accordo del 1° febbraio non è scaturita semplicemente la somma algebrica P + M (Prase + Midwich) delle due società ma una realtà aziendale più lungimirante, dinamica ed efficiente di quanto già non


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fossero Prase e Midwich da sole. Insomma: non è l’unione a fare la forza, come recita il proverbio, ma la relazione, che è una cosa diversa.

UN CATALOGO DI 50 MARCHI E OLTRE 8000 PRODOTTI

Coniugare in una fruttuosa coesione capacità e risorse, stando a quanto dichiarato dai fondatori e dai manager di Prase (vedi interviste), sembrerebbe il modo migliore (l’unico?) per operare in un settore – l’audio video professionale – sempre più promettente, stimolante e vivace ma anche difficile, competitivo, esigente. Non si tratta di creare una di quelle multinazionali/black hole

che fagocitano l’universo commerciale orbitante loro intorno ma, al contrario, di cercare nuovi e più intelligenti modi per fare impresa oggi, nel terzo millennio. In questo senso l’accordo del febbraio 2019 non rappresenta un cambio di direzione nella storia di Prase, né tantomeno una battuta d’arresto, ma la naturale prosecuzione di un percorso iniziato nel 1993 grazie allo spirito di iniziativa di Alberto ed Ennio Prase. Prima di fondare l’omonima azienda i due fratelli avevano maturato una certa esperienza come progettisti e realizzatori di sistemi audio. Ben presto intuiscono che in Italia si sta sviluppando un

mercato – quello dell’audio video per l’appunto – dalle grandi potenzialità. I fratelli Prase si trasformano così in distributori. Ennio e Alberto Prase comprendono che per soddisfare le esigenze dei professionisti dell’AV occorre puntare sull’ampiezza dell’offerta, sulla molteplicità dei marchi e dei prodotti. Questa consapevolezza sorge molto presto nella storia di Prase e continua a essere parte essenziale della filosofia dell’azienda veneta. Oggi – ci ha detto Sofia Boer, Marketing Coordinator di Prase Media Technologies – il catalogo comprende 50 diversi brand per oltre 8000 prodotti, che vanno

dai processori di segnale ai software, dagli amplificatori di potenza ai proiettori laser fino ai ledwall. Va da sé che la quantità e la varietà dell’offerta non sono mai disgiunte dalla qualità: il catalogo Prase è una selezione dei migliori prodotti attualmente disponibili in campo audio, video, digital signage e del controllo di sistemi.

DAI LEDWALL ABSEN AI MEDIA PLAYER ZAPPITI

Possiamo menzionarne solo una minima parte, a cominciare da Solstice di Mersive, un sistema software + hardware per conferenze e digital signage che permette di condividere su qualsiasi display – senza

Una dimostrazione del Mersive Solstice tenutasi presso la sede di LG Italia. Sistema software + POD per le videoconferenze e la condivisione wireless dei contenuti, Solstice è oggi utilizzato da oltre 4000 tra aziende e istituti di istruzione.

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AZIENDE • Un anno dall’accordo tra Prase Media Technologies e Midwich Group Plc

utilizzare cavi né adattatori – i contenuti prelevati da computer, tablet e smartphone. Disponibile nelle versioni Standard ed Enterprise, Solstice di Mersive può operare su PC Windows e su Mac con sistema operativo OS X; grazie ad applicazioni scaricabili da Google Play Store e Apple Store è anche possibile utilizzarlo su dispositivi mobili Android e iOS. Vincitore dell’AVTE Best of Show Award for Collaboration a ISE 2018, Solstice viene oggi utilizzato da oltre 4000 tra aziende e istituti per l’istruzione superiore. Anche Midas, rinomato produttore di mixer audio e processori, fa parte del catalogo Prase. Fondata nel 1970, Midas ha contribuito a fare la storia della musica registrata e live con i suoi eccellenti banchi di regia. Oggi la produzione dell’azienda comprende mixer digitali che possono arrivare fino a 168 ingressi/99 bus, pre/mixer, compressori e limiter, stage box

Tra i marchi del catalogo Prase c’è anche Midas, una delle aziende che hanno fatto la storia della musica live e da studio. Nell’immagine, scattata in occasione dell’evento “Clair Brothers Live Experience”, un mixer dell’azienda. La produzione Midas comprende banchi di regia digitali che possono arrivare fino a 168 ingressi/99 bus. digitali, interfacce e convertitori… Per quanto riguarda il sound reinforcement Prase distribuisce marchi del calibro di Turbosound e Clair Brothers. Creato nel 1966 dai fratelli Roy e Gene Clair, quest’ultimo realizza potenti diffusori passivi capaci di produrre SPL da motore di jet al decollo. Il catalogo Prase comprende i modelli più diversi, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza: diffusori coassiali point source, subwoofer a radiazione diretta, coassiali a due vie, diffusori a 3 vie per line array, speaker “curved array”, subwoofer composti e molto altro. Clair Brothers è un altro dei marchi distribuiti da Prase: l’immagine mostra un line array realizzato con diffusori serie C8-I prodotti dall’azienda americana. Speaker passivi a 3 vie, i C8-I accettano potenze continue di 400 (LF) + 400 (MF) + 220 (HF) watt e producono pressioni sonore che raggiungono i 142 dB continui e i 147 dB di picco.

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Tra i brand commercializzati da Prase Media Technologies ricordiamo ancora Absen, Amina e Apart, Atlona e Biamp, Furman, Genelec, LG, Epson, MuxLab, Rane, Screenint, Shure, Sonos, Tannoy, TC electronic e Denon Professional.

UN LUNGO PERCORSO CHE COMINCIA DALL’AUDIO E ARRIVA ALL’IT

Il cammino di Prase, dal 1993 fino a oggi, ha seguito passo passo l’evoluzione tecnologica: prima l’audio, l’attività dei fratelli Prase da cui tutto ha avuto origine, poi la gestione dei segnali su rete (vedi marchi come Biamp), quindi il video inteso inizialmente come trasmissione del segnale e in seguito come dispositivi per la visualizzazione quali proiettori, display e ledwall, infine – e arriviamo ai nostri giorni – il mondo IT. Grazie a questo modo di procedere metodico e razionale, senza strappi, Prase riesce oggi a soddisfare le esigenze di qualsivoglia


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A COLLOQUIO CON I FONDATORI ENNIO E ALBERTO PRASE System Integrator Magazine ha rivolto alcune domande ai fratelli Ennio e Alberto Prase, fondatori nonché – rispettivamente – Managing Director e responsabile commerciale dell’azienda omonima. Il Managing Director, lo ricordiamo, è un membro del consiglio di amministrazione cui è affidata la responsabilità globale della società. Il responsabile commerciale, dal canto suo, ha il compito di gestire le politiche di vendita dell’azienda. Ma lasciamo la parola ai fratelli Prase. System Integrator Magazine - Fra la nascita di Prase, che risale al 1993, e l’ingresso nel gruppo Midwich Plc sono trascorsi 26 anni: com’è cambiata la vostra azienda in questo arco di tempo? Cosa ha spinto lei e suo fratello Alberto a crearla, all’epoca, e – oggi – a stipulare l’accordo con il gruppo britannico? Ennio Prase - Come spesso accade, il seme che ha dato vita a Prase è stata la passione. Nel nostro caso per le tecnologie audio. Prima ancora di fondare l’azienda, io e mio fratello Alberto lavoravamo in piccoli progetti di integrazione e mai ci saremmo immaginati la Prase di oggi. Poi ci siamo resi conto che nel mercato italiano mancava totalmente una realtà con un know-how tecnico capace di supportare i system integrator in tutto, dalla scelta del prodotto all’eventuale assistenza in caso di criticità. Abbiamo quindi indirizzato le nostre energie, l’esperienza e l’attenzione maniacale per la qualità nella nuova attività di distribuzione. In 25

anni la nostra evoluzione e la nostra crescita sono state costantemente guidate dal cogliere tempestivamente le richieste del mercato AV, proponendo un portfolio sempre più completo correlato con un servizio di consulenza e supporto. Anche l’ingresso in Midwich Group rientra in questo processo di evoluzione costante. In un mercato sempre più dinamico e iper-connesso, essere parte di un gruppo internazionale ci consente di garantire un’offerta di prestigio e una gamma di servizi idonea alle esigenze reali dei nostri interlocutori. La nostra passione, il nostro impegno e la totale focalizzazione sul mercato italiano rimangono le medesime di sempre. S.I.M. - In quali vantaggi si concretizza l’accordo, per i clienti Prase? E. P. - Confrontarsi con una realtà così strutturata e capillare come quella del gruppo Midwich ci regala quotidianamente degli input migliorativi: dall’adozione di un universo software che permette a tutto il team Prase di comunicare e col-

I fratelli Alberto (a sinistra) ed Ennio Prase, fondatori e - rispettivamente - responsabile commerciale e Managing Director dell’azienda omonima.

laborare più facilmente ai miglioramenti sul processo logistico a una maggiore competitività. Micro e macro rivoluzioni che impattano in modo importante sulla nostra capacità di offrire le soluzioni AV più avanzate. S.I.M. - Alcuni marchi – come Absen, Biamp, Shure, LG – sono presenti sia nel catalogo Prase sia nel listino Midwich. Semplice coincidenza? E. P. - Nel gruppo siamo oltre 20 aziende del mondo AV, con una distribuzione totale di oltre 400 brand, una risorsa davvero preziosa per confrontarsi su tecnologie, marchi e politiche commerciali. Le esperienze condivise all’interno del gruppo ci aiutano a fare scelte più attente e ponderate, soprattutto in merito a nuove partnership di distribuzione. Non esattamente una coincidenza! S.I.M. - Immaginiamo che anche Midwich abbia avuto dei vantaggi dall’accordo con Prase. Alberto Prase - La nostra storica esperienza nel settore audio è una risorsa importante per il gruppo, principalmente focalizzato sulla distribuzione di tecnologie video e broadcast. Il nostro modus operandi, così come l’attenzione nel fornire tutti i servizi complementari alla vendita, indicavano Prase come una naturale estensione del gruppo nel panorama italiano. S.I.M. - Midwich Group Plc è uno dei più grandi distributori di sistemi audio video al mondo, e anche Prase Media Technologies è una realtà aziendale di notevoli dimensioni. Secondo lei è questo l’unico modo per operare nel settore dell’AV professionale o c’è ancora spazio per i piccoli distributori? A. P. - Domanda interessante! Direi che questo è l’unico modo, azzardando una proporzione tra le dimensioni del distributore e la complessità del progetto o dell’interlocutore con cui si lavora. Rinnovare la comunicazione di un centro congressi o di un aeroporto, ad esempio, richiede sopralluoghi, demo e una formazione del personale tecnico che possono essere garantiti solo se si ha un team ben strutturato.

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ATTUALITÀ

AZIENDE • Un anno dall’accordo tra Prase Media Technologies e Midwich Group Plc

Nella sede centrale di Noventa di Piave trovano posto numerose aule dedicate all’informazione, alla formazione e all’aggiornamento degli operatori. Nell’immagine, una delle aule durante una conferenza tecnica: il relatore è Luigi Schiavone, Application Support di Prase Media Technologies. professionista del settore, dal system integrator al progettista, dall’installatore al tecnico di service fino al negoziante di strumenti musicali. In seguito all’accordo con Midwich, ci ha spiegato ancora Sofia Boer, Prase Media Technologies può offrire i suoi servizi in modo ancora più capillare ed efficiente: l’azienda continuerà a operare esclusivamente sul territorio nazionale, ma nel caso di progetti estesi su scala più ampia – come la realizzazione di sistemi AV per catene

internazionali di negozi – può contare sull’appoggio dei colleghi del gruppo britannico.

UN CENTRO DI CULTURA TECNICA

Prase, come si può leggere nell’intervista al sales manager Mario Baratto, non è il distributore “moving boxes” che si limita a smistare scatole e contenitori. L’azienda veneta è anche un attivissimo centro di cultura hi-tech che organizza eventi, corsi di aggiornamento, formazione e certificazione internazionale, webinar e

In questi armadi rack si riconoscono diverse apparecchiature distribuite da Prase, tra le quali i DSP audio configurabili AudiaFlex e gli amplificatori modulari AudiaFusion di Biamp, le unità di commutazione per amplificatori InOut RS8R-MKII e gli isolatori di linea Apart Buzzstop-MKIII.

Dalla musica in studio all’evento live (nella foto), dal sound reinforcement al condizionamento di rete AC, dall’amplificazione di potenza alla videoproiezione: l’offerta Prase è in grado di soddisfare pressoché qualsiasi esigenza degli operatori AV e IT.

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programmi di formazione; tra questi ultimi ci limitiamo a ricordare Prase Learning Tools, un programma di training e masterclass dedicato ai musicisti e ai tecnici del suono. Nella sede di Noventa di Piave trovano posto un auditorium da 90 persone per incontri ed esibizioni, aule dedicate all’informazione, un’area riservata a test e dimostrazioni live, oltre ovviamente agli spazi destinati al supporto tecnico, progettuale, logistico e amministrativo. Perché gli strumenti di lavoro – vale a dire i sistemi e i dispositivi distribuiti da Prase – sono indispensabili, ma se mancano le conoscenze per utilizzarli servono a poco.


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A COLLOQUIO CON IL SALES MANAGER MARIO BARATTO Altra figura chiave di un’azienda è il Sales Manager, il responsabile delle vendite cui spetta il compito di definire il piano commerciale della società, di individuare gli obiettivi e le strategie per raggiungerli, di quantificare i budget a disposizione e di formare i team di vendita. Mario Baratto è il Sales Manager di Prase Media Technologies. Anche a lui System Integrator Magazine ha rivolto alcune domande. System Integrator Magazine - Oggi, grazie alla diffusione dell’hi-tech e dei nuovi media (Internet, social...), per le aziende è più facile produrre e farsi conoscere, rispetto al passato. Ma paradossalmente diventa sempre più difficile vendere: lei, in qualità di Sales Manager, come affronta questa difficoltà? Mario Baratto - La concorrenza dell’online ha un peso notevolmente maggiore nella vendita del singolo prodotto. Prase offre invece soluzioni articolate e complesse, perfettamente tarate per ogni singolo ambito applicativo. La sensibilità al prezzo è ponderata dal livello di servizio garantito. Oserei dire che la concorrenza digitale mette ancora più in evidenza il valore aggiunto del distributore. Prase può garantire una consulenza pre-vendita, un supporto alla progettazione, un servizio di test e taratura dei sistemi e un’assistenza post-vendita curati da personale altamente qualificato. Inimmaginabili per un cosiddetto distributore moving boxes. Sono due fronti nettamente diversi. D’altro canto, la concorrenza dell’online deve essere anche per noi – che siamo una realtà a valore aggiunto – uno stimolo forte a rinnovare i servizi offerti. Non stiamo mai a guardare! S.I.M. - L’elettronica audio video evolve a velocità impressionante. E le tecniche

di vendita dei prodotti? Riescono a tenere il passo o, in fondo, si usano quelle di una volta, sempre le stesse? A suo avviso è possibile un’evoluzione anche in questo senso? M. B. - Si può davvero non evolvere? Già parlare di mercato audio-video è ormai obsoleto. Architetti, IT, agenzie di comunicazione, responsabili marketing e ingegneri sono oggi dei nuovi interlocutori con cui confrontarci. Il nostro sales team è quotidianamente attivo sul territorio e parla con tutti questi professionisti proponendo delle soluzioni AV complete. È fondamentale garantire loro un supporto puntuale dalla sede centrale, così come un costante percorso di formazione e aggiornamento. Tutti i nostri referenti commerciali possono contare su un team di supporto sempre più strutturato e preparato, corsi di aggiornamento e momenti di scambio e formazione durante tutto l’anno. S.I.M. - Un bravo Sales Manager deve anche saper fiutare l’aria, individuare le tendenze di mercato, intuire i cambiamenti che avverranno nei prossimi anni: come vede il futuro del settore audio video professionale? Il mercato, in Italia, è saturo o presenta ancora margini di crescita? M. B. - Come appena accennato, il mercato su cui operiamo è sempre più articolato e complesso, così come le tecnologie distribuite. Nuovi in-

terlocutori e nuove partnership non possono che tradursi in nuovi ambiti applicativi e potenzialità di business. I margini di crescita sono molti, ma le barriere all’entrata sempre più alte. Penso che in Italia ci sia un notevole potenziale di crescita per chi saprà rinnovare la propria expertise. S.I.M. - Il rapporto con i vostri clienti è a senso unico o a doppio senso? Riuscite a instaurare con loro uno scambio di esperienze e informazioni dal quale trarre indicazioni sull’andamento del mercato, sulle esigenze degli operatori, sui prodotti su cui investire? M. B. - Decisamente a doppio senso. Confrontarsi con le aziende che lavorano quotidianamente con l’utente finale è di fondamentale importanza. Reputo la capacità di ascoltare importante quanto quella di comunicare in modo corretto. Chi collabora più spesso con noi ci conosce per nome, instaura un dialogo che ci permette di cogliere le tendenze evolutive e di suggerire ai nostri partner internazionali migliorie determinanti per il successo delle tecnologie sul mercato. Mario Baratto, Sales Manager di Prase Media Technologies, durante una conferenza.

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ATTUALITÀ

SMART HOME • Il progetto ABB su misura per le abitazioni INFO ABB - https://new.abb.com/it

ABB entra nel futuro con la Casa Aumentata

Il colosso elettrotecnico introduce la sua proposta innovativa e completa per un’abitazione intelligente. Una soluzione scalabile per soddisfare le esigenze di comfort, efficienza energetica e sicurezza

di Marco Ventimiglia

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e l’ambizione di un progetto si misura anche dall’enfasi con cui viene presentato, allora se ne deduce che ABB crede e punta moltissimo sulla “Casa Aumentata”. La multinazionale con sede a Zurigo, fortemente radicata anche in Italia, ha infatti mostrato la sua soluzione definita come un ecosistema che risponde ai bisogni di comfort, sicurezza ed efficienza

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energetica - nel corso di un grande evento milanese, allestendo anche un’area dimostrativa a disposizione di media ed addetti ai lavori. ABB prende spunto da una ricerca del Politecnico di Milano che evidenzia come il mondo degli oggetti connessi cresce molto rapidamente. Il sistema di videocitofonia Welcome M.


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Elementi del sistema di home automation ABB-free@home. le vendite degli altri oggetti connessi, soprattutto legati alla sicurezza e alla gestione del comfort. Un’ipotetica classifica di oggetti connessi nella quale brilla proprio la sicurezza con il 35% di mercato (circa 130 milioni di euro), mentre gli elettrodomestici smart hanno toccato quota 14% e le soluzioni per il comfort domestico si sono attestate al 12%. Da qui l’esigenza di approcciare il mercato con una soluzione per rendere la casa intelligente scalabile, che comporta sì un investimento per l’utente finale, ma la cui entità dipende da come si decide di procedere. È infatti possibile scegliere di iniziare con alcuni dispositivi, senza svolgere alcun tipo di lavoro invasivo in casa e di aggiungerne altri successivamente. Dunque, “Casa Aumentata” consente di confezionare l’impianto per soddisfare le esigenze di comfort, efficienza energetica e sicurezza anche in maniera graduale e al passo con i tempi. E questo grazie all’ampia gamma di prodotti ABB, in grado di supportare il percorso di evoluzione delle abitazioni. “Da sempre il nome ABB è legato all’innovazione tecnologica. La tecnologia sta entrando sempre più nelle case e ABB, con Casa Aumentata, rappresenta il partner in grado di offrire soluzioni integrate, scalabili, semplici e perfettamente in linea con le tendenze tecnologiche - ha

sottolineato Matteo Busnelli, Marketing manager di ABB Electrification Italia -. Le nostre soluzioni consentono di aumentare il valore dell’immobile, grazie a un migliore comfort e a una maggiore efficienza energetica”. Riscaldamento, climatizzazione delle stanze, impianti elettrici, sistemi di controllo per finestre, porte e antifurto, oltre a svariati componenti della casa integrati e controllabili da remoto: sono moltissimi i prodotti che appartengono all’ecosistema di Casa Aumentata. Fra questi c’è ABB-free@home, un sistema che, ad esempio, consente di regolare la luce creando situazioni differenti ed effetti speciali in ogni ambiente attraverso scenari personalizzabili. È possibile poi regolare il clima delle stanze prima ancora di essere in casa e gestire gli impianti per un significativo risparmio energetico. Il tutto con l’ausilio di una pratica App con cui controllare tutte le funzioni della casa, modificarle e personalizzarle. Inoltre, ABBfree@home integra le funzionalità di domotica offerte da Amazon Alexa, il controllo delle lampade LED Philips Hue e del sistema di diffusione sonora Sonos.

ABB-secure@home è invece il sistema antintrusione wireless perfettamente integrato nella domotica ABB. Si caratterizza per la semplicità d’installazione, senza particolari opere murarie, grazie ai dispositivi wireless professionali con antimascheramento. Altrettanta semplicità nella configurazione e nella gestione, sia tramite l’unità centrale o il telecomando, sia, da remoto, con l’utilizzo del proprio smartphone. Ed ancora, REACT 2 è la soluzione ABB per l’accumulo residenziale, dotata di una batteria a lunga durata e con un’elevata capacità che consente di sfruttare al meglio l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. Sempre in tema energetico, per le esigenze di ricarica privata dei mezzi elettrici ABB ha sviluppato la gamma Wallbox. Si tratta di stazioni di ricarica installabili a muro adatte per un uso quotidiano durante i periodi di sosta prolungati. Il produttore sottolinea come i sistemi Wallbox in corrente alternata si caratterizzano “per facilità di installazione e affidabilità in termini di sicurezza elettrica, robustezza, espandibilità e funzionalità”.

In particolare, nel 2018 questo mercato in Italia ha toccato quota 380 milioni di euro, con un +52% sul 2017. Fra le principali novità, gli assistenti vocali come Google Home e Amazon Alexa che hanno trascinato le vendite di tutto il comparto delle soluzioni per la casa connessa e che si sono dimostrati un volano per La stazione di ricarica residenziale Wallbox.

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PRODOTTI

VIDEOPROIEZIONE • I nuovi vpr Maxell per l’educational e il conference COSTRUTTORE Maxell - Giappone • DISTRIBUTORE Adeo Group s.r.l. - Tel.0461/248211 - adeogroup.it

Prima Serie d’attacco La serie più economica di vpr Maxell offre prestazioni elevate unite al vantaggio della compattezza, vincente in molte configurazioni d’uso. Sette macchine in totale, declinate in diverse configurazioni, in grado di rispondere a ogni esigenza di proiezione in ambito educational e piccole/medie sale per conferenza di Nicola De bello

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l brand Maxell, un tempo famoso soprattutto per una importante produzione di nastri magnetici e batterie, è tornato oggi prepotentemente sul mercato con una gamma completa di videoproiettori LCD Laser e lampada studiati per applicazioni professionali. Una gamma importante e completa che - per quanto riguarda i modelli da installazione - va dalle macchine più compatte della serie 5000 fino ai prodotti hi-end della serie 8000, affiancata dal top di gamma MP WU9101B (9000 Series), con tecnologia DLP.

La serie 5000 è declinata in ben sette modelli, tutti LCD, tre con tecnologia Laser e quattro a lampada, disponibili in diverse configurazioni di risoluzione e luminosità. In particolare, per quanto riguarda la gamma Laser WUXGA i proiettori sono l’MP-WU5503 e l’MP-WU5603, modelli portatili o comunque compatti, adatti sia al settore educational sia per l’impiego in sale conferenze di medie dimensioni. A differenziarli unicamente la luminosità generata, rispettivamente di 5.000 e 6.000 lumen.

I proiettori MP-WU5503 ed MP-WU5603 si caratterizzano per l’ottica fissa alloggiata in una rientranza posta a metà del fronte anteriore.

Le connessioni dei modelli MP-WU5503 ed MP-WU5603 con, tra gli altri, i doppi ingressi HDMI e VGA, la presa HDBaseT e USB.

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La line up dei modelli da installazione serie 5000; sopra i modelli a lampada 5501 e 5505 e subito sotto i modelli laser 5503 e 5603. La risoluzione espressa è 1920 x 1200 pixel con un rapporto d’immagine 16:10. Fra le altre caratteristiche, l’elevato rapporto di contrasto pari 1.500.000:1, la rumorosità di soli 27 dB (modalità Whisper), lo shift verticale e orizzontale. Per quanto attiene la connettività, troviamo doppi ingressi HDMI e VGA, HDBaseT, prese USB ed Ethernet mentre il wireless è opzionale. Completa la serie 5000 Laser il modello MP-WX5603, vpr WXGA a lampada da 6.000 Ansi Lumen e contrasto di ben 1.500.000:1. Il beneficio più evidente apportato dall’utilizzo

della tecnologia di emissione Laser sta nella durata della sorgente luminosa (prima che questa si riduca del 50%) che è di circa 20.000 ore, vale a dire molto di più della durata di qualsiasi lampada. Inoltre, la perdita di luminosità avviene in modo moderato rispetto al più rapido decadimento delle lampade al mercurio, permettendo quindi livelli di luminosità superiore più a lungo. Ne consegue che a fronte di un maggior prezzo d’acquisto, i costi di utilizzo e manutenzione dei proiettori laser sono enormemente inferiori rispetto ai modelli a lampada. Nei videoproiettori Laser Maxell,


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CARATTERISTICHE DICHIARATE MP-WU5503 Pannelli: 3LCD 16mm (0.64 pollici) Risoluzione: WUXGA (1920 x 1200) Rapporto di contrasto: 1.500.000:1 Luminosità: 5.000 Ansi Lumen Dimensioni: 506 x 136 x 424 mm (lxaxp)

CARATTERISTICHE DICHIARATE MP-WU5603 Pannelli: 3LCD 16mm (0.64 pollici) Risoluzione: WUXGA (1920 x 1200) Rapporto di contrasto: 1.500.000:1 Luminosità: 6.000 Ansi Lumen Dimensioni: 506 x 136 x 424 mm (lxaxp)

le 20.000 ore di autonomia della sorgente luminosa possono essere portate a ben 50.000 grazie alla funzionalità Long Life 2, selezionabile dall’utente. E ancora, l’Hybrid Filter consente di ridurre gli interventi di sostituzione del filtro aria, raggiungendo le 20.000 ore di operatività tra un cambio e l’altro. Infine le funzioni Accentualizer e HDCR consentono una riproduzione ancora più fedele delle immagini: la prima è volta a migliorare nitidezza e brillantezza delle immagini mentre l’HDCR accresce la resa cromatica.

Ben progettato il parco comandi posto sopra i vpr dove si trova anche lo slot per il controllo di zoom e fuoco.

I MODELLI A LAMPADA

La gamma di videoproiettori a lampada serie 5000 si basa essenzialmente su due macchine, declinate in due diverse configurazioni a seconda della risoluzione: nella linea WUXGA troviamo l’MC-WU5505 e il più recente MC-WU5501, due macchine da 5.200 Ansi Lumen, lampada da 300W e 4.000 ore di autonomia (modo normal). Ferme restando le altre caratteristiche già viste nei due precedenti modelli le medesime macchine sono replicate nel formato WXGA con le sigle MC-WX5505 e MX-WX5501.

La pulizia e sostituzione dei filtri aria è semplificata al massimo nei modelli MP-WU5503 ed MP-WU5603.

Tra i prodotti presentati, il mod. MC-WU5505 è un vpr WUXGA dalla linea personale e sicuramente riuscita. Disponibile anche in versione WXGA con la sigla MC-WX5505.

Il parco connessioni del mod. MC-WU5505 offre veramente il massimo in termini di versatilità di collegamento.

Veramente comodo il calcolatore disponibile sul sito Maxell (http://www.maxelldisplay.com/throw-distance-calculator).

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PRODOTTI

DISPLAY • HANNspree - HF550JPB COSTRUTTORE HANNspree, Taiwan • DISTRIBUTORE HANNspree Italia Srl - Tel. 045/8222136 - www.hannspree.eu/it

HANNspree ridefinisce la segnaletica digitale Il nuovo monitor HF550JPB presentato da HANNspree è stato progettato per quelle applicazioni che richiedono stabilità e prestazioni molto elevate. Uno strumento economico di comunicazione che mantiene l’ampia funzionalità e l’alta qualità visiva di un monitor professionale

di Nicola De bello

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o schermo piatto HANNspree HF550JPB è la soluzione ideale per tutte quelle applicazioni professionali che traggono vantaggio da un display di grande formato. Ben si adatta agli utilizzi più comuni negli spazi aziendali come uffici, sale riunioni e conferenze, nelle scuole o in ambiti pubblici, come nei negozi o vetrine, nelle hall di alberghi, nelle sale d’attesa, nelle sale di controllo, in grandi e piccoli ambienti, con la possibilità di fissaggio a parete, in verticale o orizzontale. Il monitor HF550JPB della serie HF di HANNspree è un Display LCD FHD da 55 pollici che integra capacità complete

di riproduzione media con una risoluzione di 1920x1080 a 60Hz. Grazie al design elegante, dalla cornice e dal profilo ultra sottile, l’HF550JFB si adatta perfettamente in qualsiasi contesto, utilizza la tecnologia più recente di retroilluminazione a LED a basso consumo con un TCO sorprendentemente basso ed offre una completa connettività con controllo da esterno. Con l’HANNspree HF550JPB la visualizzazione di messaggi, immagini e video è ancora più facile. Progettato per applicazioni di visualizzazione prolungata 24/7, è supportato da un lettore multimediale USB integrato, con riproduzione automatica;

CARATTERISTICHE DICHIARATE Display: 55” 16:9 retroilluminazione a LED Risoluzione: 1920 x 1080 FHD Angolo di visione: ultra-wide 178° / 178° Ingressi video: HDMI, VGA Controllo del monitor: Ingresso/uscita RJ45 Altoparlanti: stereo integrati 5W + 5W + 5W Prezzo al pubblico: € 866,00 Note: pannello industriale; telaio in metallo; montaggio a parete in verticale o orizzontale e RC inclusi; lettore multimediale USB con riproduzione automatica; montabile a parete (VESA); funzionamento 24/7.

il contenuto USB viene riprodotto automaticamente non appena il monitor viene acceso, senza la necessità di configurare alcun software e senza bisogno di hardware aggiuntivo, che causa antiestetici cablaggi. Altamente affidabile, con un’eccellente qualità dell’immagine e del suono, con altoparlanti integrati, l’HF550JPB definisce un nuovo standard per la segnaletica

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digitale, un monitor super semplice, plug-and-go, pronto ovunque e in qualsiasi momento. I componenti e le robuste caratteristiche di questo nuovo display, dalla scocca alla qualità professionale delle immagini, garantiscono una maggiore efficienza, consentono un funzionamento continuo e stabile in ambienti ad alto utilizzo e, conseguentemente, il miglior rapporto ROI.


PRODOTTI

MONITORING • Tado° 360 - Una rivoluzione per le riparazioni degli impianti di riscaldamento INFO tado° - www.tado.com/it

Efficienza sotto controllo Tado° ha presentato Software as a Service (SaaS): tado° 360. Servizio di grande valore per le società energetiche e per quelle che offrono servizi per il riscaldamento, tado° 360 monitora il funzionamento del sistema di riscaldamento domestico e raccoglie dati utili a rendere le riparazioni o le operazioni di manutenzioni più rapide ed efficienti di Nicola De bello

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l mercato europeo delle riparazioni degli impianti di riscaldamento vale 77 miliardi di euro e copre oltre 220 milioni di abitazioni nell’intera UE. Negli ultimi decenni, tale ambito non ha beneficiato di particolari innovazioni; il processo di assistenza e riparazione dell’impianto di riscaldamento è, negli anni, rimasto invariato: il proprietario dell’abitazione rientra a casa e realizza che la caldaia non funziona; il mattino seguente, contatta un tecnico specializzato per richiedere un sopralluogo. Il più delle volte, il tecnico non può riparare il guasto perché, dopo l’ispezione in loco, necessita di ordinare i pezzi di ricambio; solo dopo averli ricevuti, organizza un secondo appuntamento per effettuare finalmente la riparazione. Il procedimento si traduce in un’esperienza frustrante per il cliente perché l’attesa comporta l’assenza di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.

LA RIVOLUZIONE TADO° 360

Il nuovo servizio tado° 360 rivoluziona questo processo riducendo le chiamate dei clienti da due (media europea) a una o addirittura nessuna.

Il tado° Termostato Intelligente si collega all’impianto del cliente e stabilisce una comunicazione digitale bidirezionale volta al controllo e all’analisi di eventuali anomalie. Questo, consente alle società di servizi energetici e di riscaldamento di monitorare da remoto lo stato dell’impianto analizzando metriche specifiche quali la pressione dell’acqua, la velocità della pompa ed eventuali codici di errore. Tado° 360 utilizza algoritmi intelligenti per la manutenzione predittiva e suggerisce soluzioni semplici e facilmente attuabili. Quando tado° rileva un’anomalia, vengono trasmesse informazioni dettagliate in modo che la società di assistenza sappia esattamente quale sia l’inconveniente e come risolverlo - in molti casi direttamente al telefono con il cliente. Se invece il guasto richiede l’intervento di un tecnico, questi sa già quali parti di ricambio e quali strumenti portare con sé per riparare l’impianto di riscaldamento già alla prima visita. In questo modo sia il cliente sia la società di servizi di riscaldamento risparmiano tempo e denaro;

inoltre, l’azienda di servizi di riscaldamento può migliorare la programmazione dei propri interventi e completare più lavori contemporaneamente. “Tado° 360 aiuta le società che offrono servizi di riscaldamento a monitorare in modo completo gli impianti di riscaldamento dei loro clienti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, spiega Christian Deilmann, co-fondatore e CPO di tado°. “Il nostro servizio rappresenta una svolta nel modo di operare di questo mercato e offre alle aziende energetiche nuove possibilità di trasformarsi in fornitori di servizi energetici olistici e altamente efficienti.”

LE AZIENDE EUROPEE PIÙ IMPORTANTI SONO GIÀ CONVINTE

L’amministratore delegato di ENGIE Digital, Olivier Sala, afferma: “ENGIE investe ogni anno 100 milioni di euro in

software che ci permettano di essere sempre all’avanguardia per quanto riguarda le innovazioni digitali. La capacità di monitoraggio da remoto di tado° ottimizza i nostri interventi di manutenzione e riduce i costi operativi offrendo al tempo stesso ai nostri clienti il beneficio di avere riparazioni tempestive e meno imprevisti nel corso della settimana.” I fornitori di servizi pubblici e domestici si stanno orientando sempre più verso il settore dei servizi di riscaldamento per offrire soluzioni energetiche più olistiche. Con ENGIE e Thermondo, che stanno già utilizzando tado° 360, il nuovo prodotto SaaS è disponibile tramite un portale web o tramite API. tado° 360 funziona con oltre 16.000 impianti di riscaldamento europei di oltre 900 produttori, rendendolo l’unica piattaforma compatibile con diversi produttori.

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PRODOTTI

VIDEOPROIEZIONE • PT-RQ50K - Il nuovo vpr 4K da record di Panasonic COSTRUTTORE Panasonic Corp. Giappone • DISTRIBUTORE Panasonic Italia - Tel. 02/30464814 - business.panasonic.it

50mila Lumen in formato compatto Panasonic ha reso disponibile a partire dal mese di dicembre il PT-RQ50K, videoproiettore laser da 50.000 Lumen, con risoluzione 4k nativa più piccolo al mondo. Questo vpr garantisce nuovi livelli di coinvolgimento durante gli eventi live e negli spazi di intrattenimento, con metà dello sforzo e il doppio dell’affidabilità rispetto alle soluzioni esistenti di Nicola De bello

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rogettato per il mercato del rental, dello staging e per i parchi tematici, dove una configurazione rapida e un’elevata affidabilità sono fondamentali, il PT-RQ50K è un proiettore laser a 3 chip DLP a corpo unico caratterizzato da una qualità dell’immagine che l’azienda non ha difficoltà a definire “rivoluzionaria”, rapide funzionalità di configurazione e da un livello di resilienza ai vertici del settore. Un singolo PT-RQ50K può eguagliare l’output di due proiettori a luminosità inferiore, riducendo quindi i tempi di installazione e configurazione. Grazie alla risoluzione nativa 4K da 50.000 lumen con tecnologia laser-fosforo con rosso e blu separati, il proiettore permette una riproduzione del colore nitida e potente. L’aggiunta della tecnologia a laser rosso migliora la gamma cromatica, producendo immagini più prossime allo standard Rec. 2020 e alla specifica del colore SMPTE2120.

CONFIGURAZIONE RAPIDA

Nel mercato del noleggio e dello staging, lo spazio e il tempo non bastano mai. Il PT-RQ50K raggiunge la metà delle dimensioni (meno di

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370L) e del peso (meno di 130 kg) dei proiettori concorrenti e non richiede sistemi di raffreddamento esterni o rack laser, riducendo in questo modo i tempi e i costi di trasporto e di installazione. Maniglie ergonomiche e occhielli incorporati consentono di spostare e installare facilmente il dispositivo, senza dover noleggiare un telaio. Anche i tempi di movimentazione, cablaggio e configurazione si riducono, dal momento che un singolo proiettore PT-RQ50K può svolgere il lavoro di due proiettori da 30.000 lumen, andando quindi anche a limitare drasticamente il numero di proiettori richiesti per le installazioni più complesse. Al fine di ridurre ulteriormente i tempi di configurazione, il PT-RQ50K è dotato di un’ampia gamma di funzionalità esclusive Panasonic. Per la prima volta, sul dispositivo è preinstallato il software Geometry Manager Pro di Panasonic, il che rende superfluo installare funzionalità quali la regolazione geometrica, l’Edge Blending, la corrispondenza colori, il controllo della luminosità e la mascheratura. Nel dispositivo è anche incluso

un piccolo schermo LCD che, insieme alle porte di ingresso, agevola la configurazione e visualizza informazioni sullo stato e i messaggi di errore. Grazie alla nuova funzione di anteprima remota, gli installatori possono connettere il PC al proiettore mediante un cavo LAN, in modo da esaminare il contenuto in remoto mentre l’otturatore è ancora in posizione OFF. Inoltre, il dispositivo è compatibile con l’app Smart PJ Control di Panasonic, oggi potenziata, che consente agli installatori di mettere a fuoco direttamente dallo smartphone gli schermi distanti.

RESILIENZA AI VERTICI DEL MERCATO

Sapendo che l’intrattenimento live è un ambiente complesso per le apparecchiature video, Panasonic ha sfruttato il proprio know-how per progettare dispositivi resilienti e affidabili per il lancio del nuovo PTRQ50K. Già primo produttore di un sistema di raffreddamento senza filtro per un proiettore laser a 3 chip DLP, Panasonic ha ottimizzato ulteriormente le sue soluzioni con il design del PTRQ50K. Infatti, l’unità laser del nuovo proiettore è schermata, in

modo da evitare la penetrazione della polvere in un componente interno fondamentale come il motore ottico. Per garantire un raffreddamento efficace e il funzionamento continuo, il dispositivo include anche un innovativo radiatore senza lamelle. Consapevole del fatto che durante gli eventi live i guasti dei componenti non sono ammissibili, Panasonic ha predisposto nel PT-RQ50K elementi di riserva per gli ingressi, per la sorgente di luce e per l’alimentazione - eliminando la necessità di ulteriori dispositivi per sostituzioni a caldo. Nel caso di un’interruzione di segnale, il proiettore passa automaticamente, entro 0,3 secondi, a un segnale di ingresso di riserva. I sistemi di failover nel dispositivo garantiscono l’output anche in caso di guasto della sorgente di luce. Sin dal momento del lancio, il PT-RQ50K è supportato da una nuova linea completa di obiettivi, progettati appositamente per il proiettore, con rapporti di proiezione variabili da 1,13 a 7,69.


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SECURITY • Gestire e condividere l’accesso alla casa in tutta sicurezza e semplicità INFO Netatmo (FR) - www.netatmo.com

Intelligenti e protetti Netatmo presenta la Serratura e le Chiavi Intelligenti, nuovi dispositivi che permettono all’utente di gestire e condividere l’accesso alla propria casa in modo semplice e sicuro di Nicola De bello

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a porta si apre e si chiude inserendo la Chiave Intelligente nella Serratura, come una chiave convenzionale, oppure utilizzando l’applicazione Netatmo Security. Da quest’ultima è possibile configurare tutte le Chiavi Intelligenti che uno desidera abbinare alla Serratura, condividere l’accesso alla casa con tutti i membri della famiglia e disattivare una chiave smarrita o rubata con un semplice clic sullo smartphone. Inoltre, l’utente può mandare un invito allo smartphone dei suoi ospiti per lasciarli entrare in casa, anche in sua assenza. L’invito, trasmesso direttamente dall’applicazione, sostituisce la chiave fisica. In questo modo, anche se dall’ufficio o durante una vacanza, non ci si dovrà più preoccupare di lasciare le chiavi a un vicino

o sotto allo zerbino. Nel caso delle case vacanza, gli ospiti ricevono l’accesso all’alloggio per la durata del loro soggiorno. Dopodiché, il proprietario revoca semplicemente l’invito dal proprio smartphone, senza bisogno di spostarsi. “La Serratura e le Chiavi Intelligenti Netatmo rendono la casa più sicura e offrono ai nostri clienti una maggiore autonomia nella vita di tutti i giorni. Potendo aprire e chiudere la porta dallo smartphone, non dovranno più chiamare il fabbro e attendere lunghe ore se dimenticano le chiavi in ufficio o dentro casa”, spiega Fred Potter, fondatore di Netatmo e CTO del programma Eliot di Legrand.

UNA SERRATURA SICURA E RESISTENTE

Certificata A2P*, BZ+ e SKG*** – etichettature che definiscono le serrature più sicure d’Europa – la

Serratura Intelligente Netatmo è pensata per resistere alle compromissioni fisiche e agli attacchi informatici. Basata sulla tecnologia Bluetooth e quindi non dipendente da una connessione internet, la Serratura comunica con le Chiavi Intelligenti – che sono a prova di manomissione e di duplicazione grazie alla tecnologia NearField Communication (NFC). In caso di smarrimento o furto delle Chiavi, l’accesso alla casa rimane protetto, in quanto l’utente può disattivarle in tempo reale con un semplice gesto dal proprio smartphone senza dover sostituire la Serratura. Inoltre, a garanzia della sicurezza dei dati degli utenti, le autorizzazioni di accesso e i dati identificativi di ogni Chiave sono archiviati a livello locale nella Serratura Intelligente anziché sul Cloud. La Serratura è dotata di un accelerometro che rileva le vibrazioni associate a un eventuale tentativo di effrazione. Per scoprire se un intruso ha tentato di forzare la porta, l’utente può consultare lo storico degli accessi attraverso l’applicazione quando si trova nel raggio di copertura del Bluetooth della Serratura.

UN’INSTALLAZIONE CHE SOSTITUISCE IL CILINDRO ESISTENTE

La Serratura Intelligente Netatmo si installa sulla porta al posto del cilindro esistente.

L’utente può installare tutte le Serrature Intelligenti che desidera (sulla porta d’entrata, quella del garage o perfino sulla porta del luogo di lavoro) e usare una sola e unica Chiave Intelligente. Sono finiti i tempi dei voluminosi mazzi di chiavi nei quali non si trova mai quella giusta! La Serratura Intelligente è dotata di pile con una durata di due anni. Quando queste sono quasi esaurite, l’utente viene avvisato da un segnale acustico specifico al momento della chiusura o apertura della porta, oppure tramite una notifica sullo smartphone se si trova nel raggio di copertura del Bluetooth della Serratura. Tutte le funzionalità della Serratura Intelligente Netatmo sono disponibili gratuitamente. Per utilizzare il dispositivo o accedere alle relative informazioni non è richiesto alcun abbonamento o costo aggiuntivo.

COMPATIBILE CON APPLE HOMEKIT

La Serratura Intelligente è compatibile con Apple HomeKit. Ciò permette all’utente di creare scenari personalizzati per connettere il proprio prodotto ad altri dispositivi intelligenti della casa impostando svariate combinazioni, come ad esempio accendere tutte le luci della casa quando si apre la porta d’entrata.

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MATRICI AUDIO/VIDEO • Le proposte del mercato Scegliere il prodotto migliore per gestire sorgenti e display

La gestione perfetta di immagini e suoni Tante sorgenti e altrettanti display: in mezzo il caos della gestione incrociata di tutti questi elementi. Una situazione tipica in un sistema multimediale che solo una matrice ben progettata può risolvere di Vincenzo Maragoni

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istema per un’abitazione con molte stanze o per un ambiente professionale/commerciale: in comune l’esigenza di gestire diverse sorgenti abbinate a vari display, diversi per tipologia. Un moderno e funzionale sistema multimediale non può prescindere da un elevato numero di “incroci” tra tutti questi elementi, con l’aggravante del coinvolgimento di diverse tecnologie (sia hardware che software) che devono per forza di cose coesistere e

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interagire senza che questo porti rallentamenti alla gestione dei segnali. Il tutto ulteriormente complicato dalla risoluzione di questi segnali, siano essi audio che video ma anche di trasmissione dati, che cresce in maniera rapida e decisa. Una situazione che obbliga le aziende a far progredire di pari passo non solo l’hardware propriamente detto ma anche i supporti di trasmissione: la soluzione HDBaseT ad esempio è una delle risposte più significative e funzionali in questo senso,

quella che permette la gestione di segnali di alta qualità su un singolo cavo a tutto vantaggio della velocità della fase di installazione e della economicità del cablaggio stesso. Formati che devono trovare nella matrice di riferimento piena compatibilità e perfetta capacità di gestione: 4K in testa per quanto riguarda la sezione video (e con esso tutto quello che n consegue in direzione HDMI 2.0, HDR, HDR10, HDR10+, Dolby Vision, HLG, BBC, NHK, HDCP 2.2. e magari anche 60

Hz 4:4:4 e profondità colore di 12 bit) mentre l’audio chiede l’adeguamento a DTS:X e Dolby Atmos come standard attuali di riferimento. Le matrici di alta gamma sono compatibili con tutti questi formati, o almeno con una buona parte di questi, ma il loro compito non si ferma qui: ad una macchina ad alte prestazioni chiediamo ancora altro, tante altre funzioni a volte molto specializzate che sono fondamentali per le esigenze di un determinato sistema. Un elemento che sicuramente è in


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La sincronizzazione di immagini e suoni è fondamentale in un sistema AV ma lo è ancora di più per esigenze professionali. risoluzione, con i 4K (e gli 8K che già si fanno sentire da non troppo lontano) che rappresentano ormai lo standard di riferimento: ma non sempre tutti i display presenti in rete supportano questo rate. In questo caso è bene che integrato nella matrice sia presente uno scaler, quello che permette appunto un veloce downsizing della risoluzione nativa della sorgente,così da abbinarla facilmente (e soprattutto senza creare problemi tecnici) al display. Un discorso parallelo e simile a questo lo possiamo fare anche per quanto riguarda le connessioni: la soluzione ideale è quella di avere a bordo la più ampia dotazione possibile, sia in senso di quantità che di tipologia. A seguito di ciò introduciamo il

tema della matrice modulare: quel tipo di matrice che in fase di acquisto può essere configurata dal system integrator per avere a disposizione il numero e la tipologia giusta di connessioni in base al sistema in costruzione. A volte, oltre ai connettori I/O, è possibile integrare anche un secondo ingresso di alimentazione così da poter rispondere adeguatamente a nuove richieste di funzionalità aggiunte. Matrici modulari che, spesso anche in momento successivo all’acquisto, possono essere aggiornate per rispondere a nuove esigenze del cliente e del suo sistema. Un acquisto importante che, in questo modo, non perde subito valore ma può diventare il giusto supporto

per il futuro. Di fronte alla richieste sempre più esigenti, sia in termini di alta qualità del segnale in transito che di funzioni ad esso legate, le matrici di maggior rilievo rispondono con l’integrazione di DSP e relativa piattaforma software con i quali gestire tante e complesse funzioni, con la certezza di una potenza di calcolo sempre adeguata. La matrice sta vivendo un momento di grande vitalità, deve esaudire adeguatamente le elevate richieste che arrivano dai componenti che ad essa fanno capo in un sistema: i maggiori produttori stanno rispondendo con macchine di buone/ottime prestazioni che lasciano ampia libertà di gestione e controllo al system integrator evoluto.

cima alla lista di ogni system integrator è la massima apertura di queste matrici a piattaforme e prodotti terzi: la presenza di driver specifici o la flessibilità del software integrato devono permettere un “dialogo” facile tra la matrice in questione e il resto dei componenti presenti nella stessa rete locale anche se di marchi diversi. Mai come in questo caso la massima condivisione è un elemento positivo, anzi discriminante nella scelta di un prodotto rispetto ad un altro. Torniamo sull’argomento

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MATRICI AUDIO/VIDEO • Le proposte del mercato

ATLONA AT-OPUS-810M, TOP DI GAMMA SEMPLICE NELLA SERIE DELLE MATRICI SWITCHER OPUS, ATLONA HA FORTEMENTE VOLUTO L’ABBINAMENTO TRA PRESTAZIONI ELEVATE E SEMPLICITÀ DI INSTALLAZIONE E USO, A TUTTO VANTAGGIO DELL’INSTALLATORE Tre modelli presenti nella gamma Opus, con caratteristiche e relative prestazioni simili ma con la differenziazione sostanziale della dotazione di ingressi e uscite, in questo modo è facile poter scegliere il modello giusto in base alle esigenze del sistema in cui verrà inserito: quindi AT-OPUS-46M da 4x6, AT-OPUS-68M da 6x8 e il top di gamma AT-OPUS-810M da 8x10. Caratteristica in evidenza in questi prodotti è la piena compatibilità con HDCP 2.2 e il supporto per 4K/UHD 4:4:4 con HDR 10 @ 60 Hz e Dolby Vision @ 30 Hz, ma anche HLG, velocità di 18 Gbps. Queste

matrici supportano inoltre HDBaseT su due uscite HDMI, quindi in grado di interfacciarsi direttamente con i ricevitori AT-OPUS-RX e lo switcher AT-JUNO-451-HDBT della stessa Atlona per poter gestire trasmissioni di segnale fino a 100 metri con HDMI, Ethernet pass-through, IR e RS-23 bidirezionale su cavi CAT6a/7 (fino a 90 metri su Cat5e/6 e 5 metri su HDMI) senza latenza e senza nessun forma di compressione visibile. La sezione audio della matrice gestisce il routing per le uscite analogiche da qualsiasi ingresso audio delle sorgenti HDMI, ingressi Toslink, ingressi analogici e il ritorno

AVPRO EDGE AC-MX1616-AUHD-HDBT, COMPRESSIONE INVISIBILE PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE DA TOP DI GAMMA, CON IL PLUS IMPORTANTE DI UNA TECNOLOGIA PROPRIETARIA CHE OTTIMIZZA LA COMPRESSIONE PER LA DISTRIBUZIONE DEL SEGNALE VIDEO IN ALTA QUALITÀ Si chiama ICT (Invisible Compressione Technology), è il sistema che AVPro Edge ha sviluppato e integra nella matrice AC-MX1616-AUHDHDBT per assicurare una distribuzione a 18 Gbps su

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cavi di categoria standard senza artefatti e segni di compressione visibili. Distribuzione segnale 4K su uscita HDBaseT fino a 70 metri, per 1080p fino a 100 metri. Strutturalmente la

CARATTERISTICHE DICHIARATE Risoluzione video: 4096x2160 @ 60 Hz HDR: HDR10 e HLG @ 60 Hz, Dolby Vision @ 30Hz Audio: fino a Dolby Atmos

da TV su HDBaseT. Inoltre le uscite Toslink e analogiche sono attive simultaneamente per ogni uscita HDBaseT e HDMI. Gestione dell’audio multicanale per tutti i formati fino a Dolby Atmos e DTS:X su HDMI in/out; fino a DTS 5.1 su Toslink; risoluzione audio fino a 24bit/192kHz.

e DTS:X Dimensioni: 88.1x438x299.5 mm Peso: 5.4 kg Prezzo: € 10.950,00 + IVA

Nell’AT-OPUS-810M sono stati integrati 8 ingressi HDMI, 8 uscite HDBaseT, 2 uscite HDMI, 2 ingressi audio analogico sbilanciati, 10 uscite audio parallele analogiche/ Toslink, TCP/IP, RS-232, IR. Controllo del volume, mute e equalizzazione per ogni uscita. www.prase.it

CARATTERISTICHE DICHIARATE Supporto video: fino a 4K 60Hz 4:4:4 Distanza HDBaseT 4K60: 70 metri Distanza HDBaseT 1080p:

AC-MX1616-AUHD-HDBT è una matrice 16 I/O che può gestire tutte le sorgenti che lavorano con segnali video 4K 60 Hz 4:4:4, HDR, HDR10, HDR10+, Dolby Vision, HLG, BBC e NHK; supporto per HDMI 2.0 a/b e HDCP 2.2; compatibile con tutti gli spazi colore. Controllo via web GUI (anche da dispositivo mobile) con accesso IP; sul pannello frontale i LED che segnalano in maniera evidente la gestione del segnale in ingresso e in uscita della matrice; controllo diretto per EDID (x29 incluso anche HDR EDID e EDID precaricati), Audio e network. Driver per l’interfaccia diretta

100 metri Dimensioni: 135x406.4x441.5 mm Peso: 11.34 kg Prezzo: secondo progetto

con i maggiori sistemi quali quelli di Crestron, C4, RTI, Elan e altri. Funzione di scaling 1080p verso 4K sulle uscite HDMI e da 4K verso 1080p sulle uscite HDBaseT. 16 uscite digitali coassiali Toslink con supporto per audio 7ch PCM, DD, DD+, DTS, DTS-MA; 16 uscite analogiche bilanciate su terminale a 5 pin per audio PCM stereo; 4 IR; porta RS-232; porta LAN e micro-USB. Audio estratto con 3 modalità: Bound to Input, Bound to Output e Independent Matrix. Il partner naturale di AC-MX1616-AUHDHDBT è il ricevitore AC-EX70444-RNE. www.audiosales.it


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DEXON DIMAX6464 4K, MODULARE E POTENTE SI COLLOCA NELLA PARTE ALTA DEL CATALOGO DI DEXON LA SERIE SEAMLESS MATRIX CON TRE MODELLI DA SCEGLIERE IN BASE ALLA LORO DOTAZIONE DI I/O, CON UNA BASE COMUNE AD ALTE PRESTAZIONI Tre modelli della serie Seamless Matrix, tutti modulari nella loro struttura per adattare in modo più raffinato e preciso possibile connettività e relativo costo per diverse tipologie di sistema da realizzare intorno a loro. Dalla più piccola 16x16, al modello centrale della gamma 32x32 fino al peso massimo 64x64 (con possibilità per tutti i modelli della configurazione asimmetrica), quella che già con i 14U di altezza (quindi ben più alta che larga) dimostra anche al primo sguardo di essere un top di gamma. Sul pannello posteriore i 4 blocchi di connessioni, ognuno di essi in grado di accettare 4 schede

che possono contenere la combinazione delle connessioni più utilizzate e loro relativi segnali: in ingresso possiamo scegliere DVI, HDMI, RJ45, fibra ottica SC, SDI BNC, Video 16 BNC; in uscita abbiamo a disposizione DVI/HDMI, RJ45 e fibra ottica SC. Controllo via LAN; RS-232; combinazione di tastiera, mouse e monitor collegati localmente; interfaccia HTML5 da Windows, Android e iOS. Switching seamless, effetti di transizione programmabili, up o down scaling (da 640x480 a 4K) e visualizzazione PIP. Connessione diretta a HDBaseT e fibra ottica. Funzione PIP del secondo ingresso su

KANEXPRO FLEX MMX32, LE SCHEDE PER TUTTO DA MACCHINA TOP DI GAMMA FLEX MMX32 NON SI LIMITA A PRESTAZIONI DI PUNTA MA ABBINA A QUESTE LA STRUTTURA MODULARE, GRAZIE ALLA QUALE COMPORRE CUSTOM LA PROPRIA MATRICE Tutta la serie Flex MMX è caratterizzata dalla modularità della struttura: gli

chassis prevedono slot per l’inserimento di schede per la connessione multiformato in ingresso e uscita di tipo 3GSDI, HDMI, HDBT, DVI, VGA e fibra nel modello HDMMX; schede con singola connessione A/V per ogni modulo. In questo modo è facile per l’installatore adeguare

CARATTERISTICHE DICHIARATE Supporto video: fino a 4K Distanza HDBaseT: 100 metri Distanza fibra ottica: 1600 metri

tutte le uscite. Modo VideoWall con rendering e scaling del segnale in ingresso su segmenti di videowall o altri display collegati. Matrice audio completamente indipendente

Dimensioni: 438x613x526 mm Peso: 45 kg Prezzo: secondo progetto

per il segnale audio separato. Supporto per HDCP 1.2 su tutte le connessioni. Gestione EDID. Triplo ingresso di alimentazione ridondante. www.comm-tec.it

CARATTERISTICHE DICHIARATE Supporto video: 4K, 1080p e WUXGA Card: VGA, DVI, SDI, HDMI & HDBaseT Slot: 32 PCIe

le funzionalità della matrice in funzione delle esigenze del sistema in cui verrà inserita. Prodotti di tipo Seamless quindi con una gestione del video particolarmente performante, adatta nelle situazioni in cui non è tollerato lo sgancio della trasmissione durante la commutazione. La Flex MMX32 rappresenta la macchina top di gamma, con 32 slot PCIe, 24 per ingressi/ uscite e 8 uscite video dedicati per connessioni 4K HDMI e HDBaseT. Tutte le schede della serie FLEX MMX (ad eccezione delle schede 3GSDI) hanno la possibilità di embeddare e de-embeddare l’audio dal

Dimensioni: 483x88x38 mm Peso: 5.2 kg Prezzo: secondo progetto

segnale video. Le connessioni supportano HDCP 2.2 con PoH fino a 70 metri. Controllabile via telecomando dedicato, dai pulsanti sul pannello frontale, con GUI web-based o via TCP/IP (su rete locale); protocollo RS-232 per gestione semplificata; gestione EDID da pulsanti sul pannello frontale. Auto-sensing su ingressi e uscite. Scaling automatico e routing indipendente di audio e video. La risoluzione in uscita di default è di 4Kx2K @ 30 Hz ma può essere regolata in: 4Kx2K@ 60Hz, 1024x768 @ 60Hz, 1920x1080p @60 Hz, 1280x720 @ 60Hz. www.exhibo.it

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PRODOTTI

MATRICI AUDIO/VIDEO • Le proposte del mercato

LINDY MATRICE AV MODULARE 32X32, PUNTO DI PARTENZA CHASSIS MODULARE CON UNA BUONA POSSIBILITÀ DI ESPANSIONE, CAPACE DI COMBINARE DIVERSI FORMATI E PIATTAFORME: LO STRUMENTO FLESSIBILE E VERSATILE SEMPRE UTILE IN TANTE SITUAZIONI Il tastierino numerico (insieme ai tasti di richiamo diretto delle funzioni) sul pannello frontale è quello che permette di accedere direttamente alle sorgenti collegate per smistarle ai monitor del sistema. Sul pannello posteriore i 4+4 slot per le board in ingresso e uscita di cui è dotata la Matrice AV Modulare 32x32 di Lindy: ognuna di essa supporta 8 connessioni, da qui il numero nella sigla. Chiaramente il produttore mette a disposizione le varie possibilità per avere numero e tipologia di connessioni vicine alle proprie esigenze. Le schede

in ingresso possono essere scelte nei formati HDMI, DVI or VGA; in uscita HDMI, DVI o C6 HDBaseT. Gli ingressi possono essere combinati con qualsiasi delle uscite per un display UHD 4Kx2K @ 60 Hz fino a 70 metri (100 metri per 1080p). La matrice supporta risoluzioni HDMI 4K, C6 HDMI Extender 4K, VGA WUXGA e

MUXLAB 500443 HDMI 8X8, LA QUALITÀ COMPATTA PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE ELEVATE PER LA MATRICE 500443 DI MUXLAB CON L’AGGIUNTA, SICURAMENTE IMPORTANTE IN MOLTE SITUAZIONI, DI UN INGOMBRO PARTICOLARMENTE CONTENUTO Le dimensioni sono quelle conformi allo standard Rack, con l’altezza contenuta entro la singola unità: un elemento distintivo e positivo della matrice MuxLab 500443 HDMI 8x8 così da semplificare l’installazione anche in spazi ridotti. Alle dimensioni mini corrispondono però delle

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prestazioni e dei numeri da macchina di alta gamma, principalmente in grado di gestire flussi video in 4K e quindi allineata alle esigenze dei sistemi più attuali. La 500443 HDMI 8x8 è una matrice che, come suggerisce la sua stessa sigla, connette 8 sorgenti HDMI ad altrettanti

CARATTERISTICHE DICHIARATE Supporto video: 4096x2160 @ 6 0Hz 4:2:0 8 bit Card in uscita: HDMI, DVI o C6 HDBaseT Controllo: RS232, RJ45,

DVI 1080p; larghezza di banda supportata fino a 10.2 G bps con risoluzione massima di 4096x2160 @ 6 0Hz 4:2:0 8 bit; per l’audio si va dal semplice stereo al PCM 7.1 e DTSHD Master Audio a 192 kHz. Gestione via RS232, Telnet & Web GUI; telecomando in dotazione. Controllo: RS232, RJ45, 3x3.5 mm IR.

3x3.5 mm IR Dimensioni: 482 x 494 x 233 mm Peso: 22 kg Prezzo: € 9.520,14 + IVA

Doppio alimentatore ridondante per installazioni professionali 24/24. EDID Pass Through. Supporto HDCP 1.4. CEC e ARC non sono supportati. Nella stessa linea altri due modelli, simili nelle caratteristiche ma con 1+1 o 2+2 slot e quindi rispettivamente 8x8 e 16x16 possibili connessioni. www.lindy.it

CARATTERISTICHE DICHIARATE Risoluzione video: 4K @ 60 Hz 4:4:4 Audio: da LPCM 7.1 fino a Dolby Digital e DTS:X Banda video: 18 Gbps

display nello stesso formato con supporto per 4K/60 4:4:4 e tutti i formati 3D; controllo EDID indipendente sulle singole uscite così come è specifico per ogni uscita la possibilità di scaling che permette ad ogni display di ricevere il video alla risoluzione corretta. Controllo della matrice via telecomando, RS-232, TCP/ IP, una GUI per Windows con software dedicato o utilizzando direttamente la pulsantiera sul pannello anteriore. Supporto video per HDMI 2.0, HDCP 2.2 e full HDR; per l’audio LPCM 7.1CH,

Dimensioni: 437x43x225 mm Peso: 4.4 kg Prezzo: secondo progetto

Dolby TrueHD, Dolby Digital Plus, Dolby Atmos, DTS-HD Master Audio e DTS:X. Sul pannello posteriore, oltre gli 8+8 HDMI troviamo anche l’IR 3.5 mm, il DB9 per la gestione RS-232, la porta RJ45, otto uscite audio digitali coassiali. Gestione completa dell’EDID. La combinazione di dimensioni ridotte, buona versatilità e elevate caratteristiche tecniche fanno della MuxLab 500443 HDMI 8x8 una matrice da utilizzare in diversi scenari: dal residenziale evoluto, agli ambienti professionali, alle installazioni per esercizi pubblici e commerciali. www.prase.it


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TVONE CORIOMATRIX C3-340, PUZZLE MULTIMEDIALE DOPPIA FACCIA PER IL CORIOMATRIX C3-340: NEUTRO E LINEARE QUELLA ANTERIORE, COMPLESSA AL LIMITE DEL CAOTICO QUELLA POSTERIORE QUANDO È COMPLETA DI TUTTE LE SCHEDE UTILIZZABILI

Macchina dallo stile essenziale, asciutto, con poche (forse nessuna…) concessioni ai colori e alla cura dei particolari estetici. Il Coriomatrix C3-340 non è nata per fare “vetrina” ma per vivere nascosta, infilata in qualche spazio remoto magari anche al buio: tutte le sue caratteristiche vengono fuori quando cominciamo a

collegare i cavi. Matrice di tipo modulare, con 16 slot dedicati a I/O e ulteriori 3 slot da utilizzare per possibili future connessioni. Si può arrivare in questo modo ad avere fino a 32 I/O per DVI, HDMI, 3G-SDI e RGB/YPbPr; fino a 62 I/O per HD/SD-SDI/HDMI/3GSDI. Il catalogo di tvONE è ricco di moduli audio e video utilizzabili in questa (e altre) soluzioni: una lunga lista, che qui non è possibile riportare, dove trovare connessioni e

WYRESTORM MX-1616-HDBT-H2X, AUDIO E VIDEO SOTTO CONTROLLO MATRICE DI RIFERIMENTO DEL LISTINO DI WYRESTORM, CON GESTIONE DELL’AUDIO E DEL VIDEO SEPARATO E LA COMPATIBILITÀ CON SEGNALI DI ALTISSIMA QUALITÀ COME RICHIEDONO I SISTEMI PIÙ MODERNI Sul pannello frontale dell’MX1616-HDBT-H2X il display che mostra, con grandi digit azzurri, la combinazione di sorgente e display; a lato la tastiera per il controllo locale della macchina. Sul pannello posteriore l’ordine dei 16 slot in dotazione, ognuno con HDBseT out, HDMI in e mirrored, audio out in formato S/PDIF e tre pin, audio in S/ PDIF, IR. La dotazione centrale della macchina conta la porta Ethernet per tutte le uscite HDBseT, LAN e RS-232, il setting per EDID e le 16 porte per il controllo della sorgente. Matrice della serie H2X 16x16 con matrice audio 48x16 con DSP che gestisce segnale fino

a 4096x2160p @ 60Hz 8 bit 4:4:4; Classe A HDBaseT con HDR, Ethernet e PoH su tutte le 16 zone. Le 16 uscite HDMI possono gestire contenuti a 18Gbps. Due sistemi di EDID management: SmartEDID e AVR Priority Mode: per risolvere conflitti di risoluzione quando si combinano schermi 2K e

CARATTERISTICHE DICHIARATE Supporto video: fino a 4K 30 Hz Slot per moduli: 16 Controllo: RS-232, TCP/IP e WebUI

relativi formati supportati che permettono di interfacciare di fatto qualsiasi macchina. Il software proprietario permette di operare fare down o up scale ma anche cross così da incrociare un numero elevato di formati analogici e digitali. Avere queste funzioni integrate in una sola macchina permette all’installatore di risparmiare spazio e con esso costi relativi, oltre al vantaggio operativo di funzioni accentrate e senza la necessità di gestire

Dimensioni: 178x482x334 mm Peso: 15 kg Prezzo: secondo progetto

altri hardware e software. Il controllo della matrice è possibile via API via RS-232 o interfaccia IP, in alternativa si può utilizzare anche l’interfaccia web. Il formato di C3-340 è 4RU e permette di aggiungere un ulteriore alimentatore interno hot swappable. Audio embed e deembed per SDI e DVI/HDMI. www.comm-tec.it

CARATTERISTICHE DICHIARATE Risoluzione video: 4096x 2160p @ 60Hz 8bit 4:4:4 Audio: fino a DTS:X e Dolby Atmos Output Video Encoding:

4K nella stessa installazione e controllo del routing della sorgente in modo che venga utilizzato solo il contenuto migliore. La matrice audio opera indipendentemente dalla matrice video su 48 ingressi su 16 zone audio con gestione separate delle sorgenti audio digitali dalle zone HDBaseT; HDMI de-embed, S/PDIF in

HDBaseT Class A Dimensioni: 176x440x382.7 mm Peso: 16.5 kg Prezzo: su richiesta

e ARC. DSP integrato per la regolazione di guadagno, EQ, ritardo e compressioni su ogni zona. PoH su ogni zona con ricevitori ARC. Formati audio: S/PDIF 2ch PCM e multicanale fino a 5.1 DTS e Dolby Digital; HDMI 2ch PCM e multicanale fino a DTS:X e Dolby Atmos. www.pixelengineering.it

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CASE STUDY

AUTOMAZIONE • La building automation nella proposta di Lords of Verona INFO BTicino S.p.A. - www.bticino.it; Lords of Verona - www.lordsofveronaluxuryapartments.com/it/

L’automazione BTicino entra nella storia Gli appartamenti del Lords of Verona, il cui progetto architettonico e distributivo è dell’arch. Marco Molon mentre il progetto di interior e light design è stato curato dall’arch. Simone Micheli, sono stati ricavati in un palazzo storico della città Scaligera e si rivelano essere un concentrato di design e tecnologia BTicino all’insegna dell’usabilità e della qualità di Nicola De bello

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ell’immaginario collettivo, Verona è la città dell’Arena, ma anche la città di Romeo e Giulietta. Questi due simboli, inseriti in un contesto storico affascinante e a pochi chilometri dal Lago di Garda, portano a Verona 2 milioni di turisti all’anno. Proprio il sogno di creare un luogo in cui il soggiorno diventasse memorabile ha spinto Michela e il marito Icaro Olivieri,

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titolari della società Innovazioni Srl, a realizzare 32 appartamenti, nella centralissima Piazza dei Signori, la piazza più armoniosa, aristocratica ed elegante della città. Un’impresa ardita, poiché gli appartamenti sono stati realizzati in un edificio storico, che comprende anche una torre medievale parzialmente realizzata con blocchi di marmo provenienti dall’anello esterno dell’Arena

di Verona, crollato a causa del devastante terremoto del 1117. Il più esclusivo degli appartamenti accede direttamente alla cima della torre medioevale. Realizzare appartamenti dotati dei più moderni comfort, all’interno di un edificio storico, impone un difficile equilibrio tra i vincoli e il rispetto dell’infrastruttura preesistente e le necessità architettoniche e

L’architetto Simone Micheli (foto Alessandro Cinque).


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All’interno di un edificio storico, Simone Micheli ha creato il corretto equilibrio tra le esigenze storiche, architettoniche ed abitative.

L’accesso ai singoli appartamenti è gestito da card personalizzate, basate sulla tecnologia RFID.

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abitative contemporanee. Da qui la scelta di fornitori di comprovata esperienza. In particolare, il progetto architettonico degli interni ed illuminotecnico è stato affidato a Simone Micheli, che ha creato una serie di corrispondenze simboliche e sostanziali con l’esistente, Nel cuore di Verona, Lords of Verona ospita 32 suite di lusso.

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CASE STUDY

AUTOMAZIONE • La building automation nella proposta di Lords of Verona

spingendo l’ospite a muoversi continuamente tra il passato imponente, il presente e un futuro possibile. Una scelta originale, che ha dato vita ad ambienti tanto unici quanto confortevoli, dove anche l’automazione, senza mai essere invadente, assume un ruolo determinante nel permettere all’ospite di trovare il miglior comfort. Anche per questo, sin dall’inizio della progettazione impiantistica, Francesco Zanini, responsabile progettuale dell’impiantistica meccanica, elettrica e speciale, per conto di Ingea S.r.l., ha prestato particolare attenzione all’usabilità dei comandi. All’interno della propria abitazione, infatti, ogni persona acquisisce nel tempo la dimestichezza necessaria per muoversi e gestire le singole funzionalità in modo ottimale. Al contrario, in un appartamento in affitto, dove il soggiorno può durare anche una sola notte, i comandi devono essere intuitivi e immediati. Al punto che, come spiega il direttore di Lords of Verona, Danilo Cinci,

Gli elementi visibili del sistema di automazione sono stati studiati per renderne intuitivo e piacevole l’impiego.

“anche nel cuore della notte, una persona deve essere in grado di individuare immediatamente il pulsante da azionare”. A questo si aggiunge la necessità di installare soluzioni di assoluta affidabilità e facilmente reperibili sul mercato. Anche perché, come sottolinea il project manager della società Innovazioni Srl, geom. Oscar Oliva, “nel tempo qualunque apparecchio può subire un guasto e, quindi, deve poter essere facilmente e rapidamente sostituito. In

I PARTICOLARI DEL PROGETTO Apertura: MARZO 2018 Inaugurazione: MAGGIO 2018 Committente: Innovazioni srl Gestione: Innovazioni Srl Interior and lighting designer: Simone Micheli Direttore Lavori e progetto architettonico: Marco Molon Progettazione strutturale: Ilaria Segala Progettazione impianti: Francesco Zanini – Ingea srl Decorazioni interne: Maurizio Taioli e Guido Airoldi – in collaborazione con Liceo Artistico Carlo Anti di Villafranca Foto artistiche: Maurizio Marcato Impianti elettrici e building automation: Cable Impianti Srl PRINCIPALI PRODOTTI BTICINO INSTALLATI Serie civile: Axolute Air con dispositivi di bulding automation KNX Quadri elettrici d’appartamento: Flatwall Quadri e armadi centrali: MAS Componentistica di distribuzione elettrici: interruttori e complementi modulari BTdin e interruttori scatolati Megatiker Condotti a barre: Zucchini Posti interni videocitofonici: Classe 300 Pulsantiere esterne: Sfera

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caso contrario non potremmo affittare l’appartamento, con un conseguente danno economico e d’immagine per una struttura che punta su una clientela molto esigente”. Per questo “è stato quasi naturale scegliere le soluzioni impiantistiche proposte da BTicino. Un brand già utilizzato e apprezzato dalle nostre società in altre installazioni importanti, che ha sempre soddisfatto le nostre aspettative sia dal punto di vista tecnico che umano. Il personale dell’azienda, infatti, risponde sempre in modo tempestivo alle nostre richieste e fornisce sempre il supporto di cui abbiamo bisogno”.

PROGETTIAMO LA QUALITÀ

Un supporto che, per la Committenza, ha rappresentato una caratteristica determinante in questo particolare edificio. In particolare, per l’installazione degli impianti elettrici e domotici, i lavori sono stati assegnati a Cable Impianti, un’azienda di Treviso specializzata proprio nella realizzazione di impianti all’interno di grandi edifici. Cable Impianti ha impiegato per 14 mesi una squadra composta da cinque tecnici. Il titolare Giovanni Vanin, racconta che il lavoro è stato complesso e articolato. Ma, grazie all’attento lavoro di progettazione di Ingea Srl, non ci sono stati problemi particolari: “Ovviamente, dovendo operare rapidamente

e in 32 appartamenti, è stato indispensabile coordinarci con le altre squadre di fornitori presenti. Grazie alla professionalità di tutti, non ci sono stati intoppi particolari. Ci siamo affidati alla componentistica di BTicino, che conosciamo e la cui modalità d’installazione ci sono ormai note, e in collaborazione con il progettista degli impianti elettrici, abbiamo investito molto sulla progettazione esecutiva”. Un aspetto determinante quest’ultimo, poiché in un edificio storico non è sempre agevole individuare i passaggi dei cavi, soprattutto quando alcune pareti non possono essere intaccate. Per questo, oltre a creare un cavedio per la risalita dei cavi dai locali sotterranei, i progettisti hanno previsto una serie di ribassamenti, utilizzati sia per installare l’illuminazione sia per distribuire i cavi di alimentazione e controllo. In realtà, il numero di cavi destinati al controllo è relativamente limitato. La gestione domotica, infatti, è interamente basata sul protocollo Konnex, nato appositamente per la Building Automation, grazie al quale ogni dispositivo è in grado di dialogare con qualunque altro sistema aperto allo stesso protocollo, anche se di produttori diversi. BTicino è da tempo membro del consorzio KNX e, come spiegano i tecnici, “l’impiego di Konnex ci ha


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permesso di creare soluzioni molto stabili, che devono rimanere tali nel tempo senza pregiudicare eventuali modifiche future.

Tutti i comandi sono intuitivi e facili da raggiungere.

QUALITÀ DA TOCCARE

Proprio per garantire il massimo comfort agli ospiti, chi accede all’edificio comunica con l’interno attraverso un videocitofono classe 300 di BTicino, dotato di un ampio display da 7”, che permette di dialogare agevolmente. Oltre all’intuitività dei comandi, le cui funzioni sono solo parzialmente sfruttate in questa installazione, la facilità di riconoscimento dell’interlocutore è fondamentale per chi affitta un appartamento per un periodo temporaneo e, quindi, può avere la necessità di vedere bene la persona che si presenta e che, ad esempio, potrebbe essere l’incaricato delle consegne dei cibi a domicilio. Qualità dell’immagine e design del videocitofono sono perfettamente coordinati con la serie civile Axolute Air, scelta nella versione Tech, i cui comandi si sono rivelati la soluzione ideale per rispondere alle esigenze estetiche e funzionali di una realtà tanto articolata. Il limitato spessore, solo 3,5 mm, ha infatti permesso di installare prese e interruttori anche sopra la carta da parati sulla quale sono state stampate una serie di foto di Verona. Un abbinamento solo apparentemente ardito che, al

contrario, ha creato un equilibrio tra la storia della città e l’elevato tasso di innovazione tecnologica che caratterizza gli appartamenti Axolute Air non è apprezzata solo dagli utilizzatori, ma anche da chi, come Vanin e i suoi tecnici, ha lavorato alla creazione dell’intero impianto elettrico: “BTicino, anche per noi installatori, rappresenta una garanzia. Siamo assolutamente sereni sulla qualità dei prodotti e, in caso di guasti, possiamo contare sul supporto diretto del produttore e della sua rete di distribuzione. Realtà che ci hanno sempre fornito, nei tempi prestabiliti, tutti i componenti necessari. Una fornitura non banale, se pensiamo che abbiamo installato, solo tra prese e interruttori, oltre mille elementi all’interno del Lords of Verona.”. Così come non ci sono stati

Il quadro Flatwall, all’interno di ogni appartamento, è il cuore dell’impianto.

particolari problemi nella programmazione dei comandi, in grado di controllare, oltre all’impianto di climatizzazione composto da cento climatizzatori, anche tende e oscuranti. L’illuminazione prevede una serie di scenari, tra cui l’”ingresso” e il pratico “chiudi tutto”. Quando l’ospite accede all’appartamento, la cui porta si apre mediante una card personalizzata, basata su tecnologia RFID, fornita dal punto di ricevimento, l’appartamento si predispone per creare l’atmosfera ideale all’accoglienza. Ma è particolarmente utile la funzionalità che, registrando l’uscita dall’appartamento stesso, provvede a disattivare le luci e le utenze, evitando inutili consumi di energia e usura dei servizi. Tutte le funzionalità hanno il vantaggio di non essere “invadenti”: la tecnologia ha il proprio “cuore” nel quadro elettrico di ogni singolo appartamento. Il quadro elettrico, all’interno di un ambiente concepito da un designer d’interni, rappresenta spesso un elemento da nascondere. Nel Lords of Verona, invece, è stato fatto il contrario, scegliendo i quadri Flatwall BTicino ad incasso filo parete. In questo modo, sin dalla fase progettuale, il quadro elettrico ha trovato posto nella posizione più agevole, divenendo un elemento di arredo e non un componente da nascondere.

LA POTENZA ARRIVA DAL BASSO

Se negli appartamenti il design ha un’importanza fondamentale, alle spalle di ogni struttura ricettiva ci sono una serie di ambienti tecnici, necessari per erogare i servizi, in cui sono vincenti praticità e affidabilità. Doti che, ancora una volta, professionisti e proprietà hanno trovato nell’offerta di BTicino relativa ai quadri di distribuzione. Alimentare 32 appartamenti, nei quali anche le cucine funzionano a induzione, impone un’attenta valutazione di tutta la quadristica. Per questa ragione sono stati scelti gli armadi MAS, una gamma di soluzioni, componibili e monoblocco, caratterizzata da un’estrema compattezza. Requisito essenziale per componenti che, installati nei locali interrati, devono ospitare gli interruttori modulari Btdin e gli interruttori scatolati Megatiker in uno spazio ridotto. Per la necessità di ridurre gli ingombri, garantendo la massima affidabilità, una parte delle condutture elettriche sono state realizzate con i condotti a barre Zucchini, che hanno permesso di trasferire potenze significative in condizioni di massima sicurezza. Perché, per creare un’atmosfera raffinata e pura, capace di porre l’uomo ed il suo stare bene al centro, è fondamentale sfruttare al meglio le migliori soluzioni di Building Automation oggi proposte dal mercato.

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TECNOLOGIA

VIDEOSORVEGLIANZA • Hardware e software per l’analisi delle immagini Vivere senza preoccupazioni grazie alla tecnologia

Ragione e sicurezza Per realizzare impianti di sicurezza efficienti non basta installare telecamere, sensori a infrarossi e capienti registratori di immagini (DVR, NVR). Occorre anche un’intelligenza - non solo artificiale - che coordini e gestisca tutti questi dispositivi. Perché nelle situazioni di pericolo è prima di tutto la nostra “ratio” a vacillare di Marco Galloni

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i sono ambiti in cui l’uomo è particolarmente fragile e vulnerabile. Quando la nostra incolumità o i nostri beni sono a rischio la “ratio” vacilla e le forze oscure dell’inconscio prendono il sopravvento. I sistemi elettronici concepiti per proteggere noi e le nostre proprietà, pertanto, non possono limitarsi a lanciare allarmi e attivare procedure di difesa standardizzate: devono anche garantire un surplus di ragione che compensi le

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defaillance dovute all’emotività umana. Alle telecamere per la sicurezza è richiesto di saper non soltanto guardare ma anche di vedere, percepire, capire, in qualche modo. In altre parole, le telecamere per videosicurezza devono possedere una vera e propria forma di intelligenza, di “ratio”. Qui intelligenza va intesa non tanto come potenza di calcolo fornita da chissà quale supercomputer quanto nelle due accezioni etimologiche di “intus-legere”

(leggere dentro, in profondità) e di “interlegere” (leggere tra, comprendere legami e relazioni): l’intelligenza di un sistema di videosorveglianza è data dalla complessa interazione tra la capacità di visione delle telecamere, l’ecosistema nel quale esse operano (network, cloud, Web…), il lavoro di archiviazione dei registratori digitali e – ultimo ma non meno importante – il contributo umano degli utenti e degli operatori della sicurezza.


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OPTEX E LA VERIFICA DEGLI EVENTI

Il VXI-CMOD di Optex è un esempio perfetto di questa interazione tra dispositivi, ecosistema ed esseri umani. Si tratta di un modulo telecamera Wi-Fi integrabile con i sensori VX Infinity (VXI), efficienti rivelatori di persona con campo visivo di 12 m/90°, antimascheramento a infrarossi, immunità agli animali e molto altro. Grazie al VXI-CMOD i sensori della serie VX Infinity sono in grado di svolgere

un’altra importante funzione: la video verifica. Non appena il sensore rileva la presenza di un intruso, attiva il VXICMOD che registra l’evento e invia un avviso a uno o più cellulari iOS/Android; l’avviso è generato tramite la app Optex Vision e può essere ricevuto da più utenti contemporaneamente. Aprendo l’applicazione, gli utenti possono verificare la natura e la gravità dell’evento grazie alla visualizzazione in diretta e alle registrazioni; queste ultime sono effettuate in un lasso di tempo che va da 2 secondi prima a 28 secondi dopo l’allarme. Il VXI-CMOD ha una visione panoramica di 180° ed è dotato di led a infrarossi che consentono riprese notturne con risoluzione HD a 1080p. Nel modulo è anche integrato un microfono che consente la registrazione audio. Il VXICMOD può essere inserito con estrema facilità nella rete già cablata di sensori VXI, siano essi wireless oppure wired.

LE PRESTAZIONI ESTREME DELLA PANASONIC WV-S1570L

Il VXI-CMOD di Optex è un modulo telecamera Wi-Fi da integrare con i rivelatori di presenza VX Infinity (VXI). Tale modulo mette in grado i già versatilissimi sensori VXI di svolgere un’altra importante funzione: la video verifica.

Se dovessimo paragonare la Panasonic WV-S1570L a un’arma la equipareremmo – mutatis mutandis – a un fucile di precisione, di quelli in dotazione ai tiratori scelti. Le sue prestazioni sono estreme come lo è la piattaforma su cui opera, la i-Pro Extreme. Accreditata di una risoluzione 4K di 3840 x 2160 a 30 fps, la WV-S1570L – telecamera box fissa per esterni – è dotata di un led a infrarossi che garantisce perfette immagini a colori anche con scarsissima illuminazione ambientale (0,006 – 0,09 lux). La tecnologia intelligent Auto (iA) ottimizza automaticamente i parametri così da fornire riprese stabili e definite anche con soggetti in movimento; tutto questo permette di monitorare zone molto

Il settore della videosorveglianza comprende una varietà di applicazioni, dal controllo del transito di persone e veicoli alla protezione contro furti ed effrazioni, dall’individuazione di oggetti abbandonati o rimossi alla gestione del traffico stradale. Nella foto, alcune telecamere Panasonic utilizzate per il controllo di uno snodo autostradale. ampie utilizzando una sola videocamera. La WV-S1570L viene fornita completa di licenza i-VMD (intelligent Video Motion Detection), il software Panasonic per video analisi capace di rilevare persone o veicoli non autorizzati (intruder detection), di emettere allarmi quando viene oltrepassata una linea virtuale nell’area protetta (cross live detection), di individuare vagabondi e persone sospette (loitering), di scoprire oggetti abbandonati o rimossi, di effettuare l’analisi prospettica della scena... La potente videocamera Panasonic utilizza l’algoritmo di compressione H.265 con

La telecamera Panasonic WV-S1570L utilizza una procedura di compressione che combina lo standard H.265 con la tecnologia Smart Coding. Paragonata alla convenzionale H.264 (come vediamo nella figura), tale procedura garantisce fino al 95% di compressione in più, con notevole riduzione del consumo di banda e degli spazi di storage.

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TECNOLOGIA

VIDEOSORVEGLIANZA • Hardware e software per l’analisi delle immagini

CLOUD E SICUREZZA: UN’INDAGINE DI RISCO GROUP

La Panasonic WV-S1570L i-Pro Extreme è una delle telecamere più precise e affidabili in commercio: accreditata di una risoluzione 4K di 3840 x 2160 a 30 fps, è dotata di un LED a infrarossi che garantisce perfette immagini a colori anche con un’illuminazione ambientale di soli 0,006 – 0,09 lux. tecnologia Smart Coding, che consente drastiche riduzioni del consumo di banda e degli spazi di archiviazione: fino al 95% in meno rispetto alla convenzionale compressione H.264. La WV-S1570L è estrema anche nella sicurezza: adotta infatti un sistema di crittografia H.265 con chiavi di identificazione conforme allo standard federale statunitense FIPS 140-2 Livello 1, lo stesso richiesto all’FBI.

Secondo uno studio condotto da RISCO Group tra gli installatori e gli utenti italiani del settore sicurezza, il 91% degli operatori professionisti ritiene che il futuro del comparto sia strettamente legato al cloud. Il 47% degli installatori considera “la nube” come una leva che permetterà di guadagnare in competitività, mentre il 24% la ritiene capace di far crescere il proprio giro di affari. Il 65% degli installatori apprezza il cloud perché semplifica la realizzazione e la configurazione dell’impianto, il 57% perché consente il controllo completo dei siti sotto protezione, il 33% per la possibilità di inviare messaggi e notifiche, il 21% perché permette di personalizzare gli impianti e il 18% per la scalabilità; il 17% degli installatori intervistati, infine, apprezza i vantaggi derivanti dalla partnership tra RISCO Group e Microsoft: ricordiamo infatti che il cloud RISCO adotta la piattaforma Azure. Ma la nuvola piace anche agli utenti, ai clienti finali, l’84% dei quali sceglie l’impianto in base alla presenza dell’opzione cloud; l’81% apprezza specialmente la possibilità di controllare da remoto l’abitazione e di ricevere notifiche in tempo reale grazie alla app iRISCO. Certo, ci sono ancora remore e freni alla diffusione dei servizi cloud: il 50% degli utenti intervistati teme di essere hackerato, il 45% ha paura dei malfunzionamenti e un’altra rilevante percentuale si preoccupa per la privacy. Ma con lo sviluppo della tecnologia e il diffondersi di un diverso habitus mentale anche queste paure potranno essere superate.

PARADOX HD88, FINO A 192 POSTAZIONI SOTTO CONTROLLO L’HD88 di Paradox, propriamente parlando, non è solo una videocamera ma un dispositivo integrato (anzi “fully integrated”) che racchiude in un’unica soluzione un rilevatore passivo di infrarossi e una telecamera a colori da 1,4 megapixel con risoluzione 1280 x 720p. Dotato di connessioni Ethernet e Wi-Fi, l’HD88 è progettato per operare in ambienti esterni (grado di protezione IP65) e consente agli addetti alla sicurezza di vedere e ascoltare, per mezzo della app Insite Gold, gli eventi direttamente dallo smartphone. Il Paradox ha una capacità di storaggio di 30 – 50 minuti per allarmi e Record on Trigger (ROT) e di 60 minuti per il Record on Demand (ROD); il dispositivo fornisce anche la funzione di storage cloud Google Drive. Progettato per applicazioni in cui è richiesto un grado di sicurezza particolarmente elevato, l’HD88 è compatibile con le centraline Paradox EVO192/EVOHOD e con i controller multizona SP5500, SP6000 e SP7000, che gli consentono di controllare fino a 192 punti di rilevamento. L’HD88 è un dispositivo modulare, il che facilita l’installazione, l’espansione e la manutenzione del sistema di videosicurezza.

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I risultati dello studio condotto da RISCO Group su un campione di installatori e utenti italiani di sistemi per videosorveglianza.

LA TRIPLA AZIONE DI RISCO

Nato alla fine degli anni ’70 come Rokonet, il gruppo RISCO interpreta come meglio è difficile fare – con la linea VUpoint – il concetto di intelligenza applicato alla videosicurezza. Oltre ad arricchire la linea di sei nuove telecamere da interno o da esterno, RISCO Group ha presentato di recente la VUpoint NVR, definita come «la prima soluzione sul mercato della sicurezza che integra video verifica live, registrazione e allarme». La linea di telecamere VUpoint si basa sulla tecnologia P2P, capace di supportare i sistemi di sicurezza professionali e smart home integrati nel

cloud RISCO. Grazie alla partnership con Microsoft e all’adozione della piattaforma Azure, il cloud RISCO consente l’invio di notifiche, la trasmissione di immagini e video nonché l’archiviazione dei dati. Un evoluto sistema di cifratura e le credenziali di accesso variabili garantiscono un doppio livello di protezione, impedendo l’accesso ai non autorizzati. I dispositivi della linea VUpoint possono essere collegati a tutte le centrali aziendali connesse al cloud e permettono di controllare da remoto il sito protetto attraverso la app iRISCO, disponibile per iOS e Android. Ampia la tipologia delle nuove videocamere VUpoint,


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Il Paradox HD88 è un dispositivo integrato che racchiude in un’unica soluzione un rilevatore passivo di infrarossi e una telecamera a colori da 1,4 megapixel. Dotato di connessioni Ethernet e Wi-Fi, l’HD88 è concepito per operare in ambienti esterni e consente – grazie alla app Insite Gold – di vedere e ascoltare gli eventi direttamente dallo smartphone.

la maggior parte delle quali dotate di tecnologia PoE: troviamo una bullet e una bullet varifocal motorizzata, una dome e una dome brandeggiabile da tavolo, una cube e una eyeball. Sul cloud RISCO opera anche la VUpoint NVR poc’anzi menzionata, una soluzione per applicazioni residenziali e PMI (Piccola e Media Impresa) capace di fornire – oltre alle tipiche funzioni live view e playback – anche notifiche push in tempo reale con immagini e videoclip di 30 secondi inviate sullo smartphone dell’utente o al servizio di vigilanza: RISCO Group definisce «tripla azione» tale multiforme funzionalità. Questa tripla azione rende più precisa l’azione del sistema di videosorveglianza, riduce il rischio di falsi allarmi e consente interventi ad hoc da parte dell’utente o degli addetti alla sicurezza: un video del produttore mostra un falso allarme provocato dal giardiniere al lavoro nel giardino di casa che viene neutralizzato grazie all’invio di un video sullo smartphone del proprietario dell’abitazione. La soluzione RISCO Group garantisce inoltre un efficiente backup degli allarmi su cloud, con tanto di certificazione ISO 27001. Aperta e flessibile, VUpoint NVR è capace di accogliere un’ampia gamma di dispositivi di ripresa e di allarme: videocamere ONVIF di terze parti (su licenza), telecamere

La telecamera eyeball Thomson 512423, dotata di ottica varifocale da 2,8 – 12 mm e di tecnologia Starlight. Si tratta di una camera professionale di tipo 4 in 1, capace cioè di supportare quattro diverse tecnologie: AHD, DVI, TVI e CVBS. della linea professionale RISCO VUpro, videocamere IP già installate, eccetera. La soluzione VUpoint NVR comprende anche quattro diversi Network Video Recorder (NVR) con hard disk fino a 6 TB: un modello a 4 canali, un 4 canali con quattro porte PoE, un 8 canali con PoE e un 16 canali, tutti con standard di compressione H.264/H.265. Il produttore tiene a sottolineare la praticità di installazione e uso del sistema VUpoint NVR: «Collegare telecamere ONVIF e P2P è finalmente un processo semplice, veloce e plug ‘n’ play, che non richiede alcuna configurazione di router», ha dichiarato Ivan Castella, branch manager di RISCO Group Italia.

THOMSON, VIDEOCAMERE CON TECNOLOGIA STARLIGHT

La VUpoint NVR di RISCO Group è definita dal produttore come «la prima soluzione sul mercato della sicurezza che integra video verifica live, registrazione e allarme»: oltre a garantire le funzioni live view e playback, tipiche dei sistemi di videosorveglianza, VUpoint NVR è in grado di inviare allo smartphone dell’utente o al servizio di vigilanza notifiche in tempo reale con immagini e videoclip di 30 secondi.

Dall’ampio catalogo Thomson scegliamo due videocamere professionali 4 in 1 a colori, dotate entrambe di ottica varifocale da 2,8 – 12 mm e di tecnologia Starlight: si tratta della bullet camera modello 512421 e della eyeball 512423. L’espressione 4 in 1, per chi non lo sapesse, sta per quattro tecnologie in una: le due telecamere supportano la AHD, la DVI, la TVI e la CVBS. Sia la bullet sia la eyeball fanno uso di sensori CMOS ad alta risoluzione da 1/2,8”, led a infrarossi per la visione notturna e sensori crepuscolari che permettono di ottenere immagini in bianco e nero anche in condizioni di oscurità totale; le due videocamere differiscono giusto per la portata della visione notturna a infrarossi, che è di 40 metri per la bullet e di 30 metri per la eyeball. La miglior qualità di immagine è garantita dalla gestione del bilanciamento dei bianchi, dal controllo automatico del guadagno e dalla tecnologia Starlight; a quest’ultima dedichiamo un box di approfondimento. Entrambe le telecamere

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TECNOLOGIA

VIDEOSORVEGLIANZA • Hardware e software per l’analisi delle immagini

STARLIGHT, LA LUCE DELLE STELLE

PRODUTTORI E DISTRIBUTORI

Molti produttori di telecamere per sorveglianza adottano una tecnologia capace di migliorare la qualità delle riprese notturne, quando la luminosità ambientale scende sotto gli 0,02/0,01 lux: si tratta della Starlight, spesso ribattezzata in diversi modi dai vari costruttori; Sony, per esempio, la chiama Starvis e la utilizza anche nelle telecamere industriali. La tecnologia Starlight consiste nel collocare i circuiti di processing del segnale, come gli amplificatori e i convertitori A/D, sulla faccia inferiore dei sensori CMOS (nei sensori tradizionali i componenti elettronici sono disposti sulla stessa faccia dei foto-diodi): in questo modo gli elementi sensibili, cioè i foto-diodi, possono essere avvicinati alle lenti on-board e ai filtri colore, ciò che gli consente di catturare una maggior quantità di luce. I sensori vengono inoltre tarati in modo da incrementarne la sensibilità sulle lunghezze d’onda prossime all’infrarosso (700 nm – 1 mm).

Produttore: Optex EMEA Regno Unito Distributore: Hesa S.p.A. Tel. 02/380361 www.hesa.com Produttore: Panasonic Corporation – Giappone Distributore: Panasonic Italia Branch Office of Panasonic Marketing Europe GmbH Tel. 02/6788347 www.panasonic.com Produttore: Paradox Security Systems Ltd. – Canada Distributore: Dias S.r.l. Tel. 02/38036901 www.dias.it Produttore: RISCO Group - Italia Distributore: RISCO Group S.r.l. Tel. 02/66590054 www.riscogroup.it

Un’immagine notturna ripresa con una telecamera convenzionale (a sinistra) e con l’ausilio della tecnologia Starlight. Le differenze sono evidenti: la Starlight garantisce dettagli accurati e colori naturali anche con luminosità ambientali inferiori a 0,02/0,01 lux.

hanno risoluzione Full HD 1080p. Il parco connettori comprende un BNC per l’uscita video e una presa per l’alimentatore a 12 volt (in dotazione). Costruite in solido metallo, le due Thomson sono certificate IP66. Partner naturali di queste videocamere sono i DVR ibridi da 5 megapixel a 4, 8 o 16 canali (modelli 512610, 512611, 512612). Si tratta di dispositivi 5 in 1, compatibili cioè con videocamere di cinque diverse tecnologie: AHD, TVI, CVI, CVBS, IP ONVIF.

Tutti e tre i DVR possono interagire con il sistema di videosorveglianza attraverso Web server e app iOS/Android; sono inoltre dotati di video analisi per la rilevazione del movimento e di funzione di mascheramento per la privacy. A parte il numero dei canali, le caratteristiche dei tre modelli sono praticamente identiche: ingressi multimode per la gestione dei flussi video provenienti dalle telecamere, visualizzazione multipla delle immagini (modalità QUAD), possibilità di ospitare un hard disk da 6 TB e di pilotare

Produttore: Thomson – Francia Distributore: Smart Home Italia Tel. 02/97271598 www.avidsenstore.it

un monitor VGA/HDMI, registrazione e compressione in tempo reale H.264 e G.711 (audio), funzione di recupero automatico a seguito di black-out o perdite del segnale video, possibilità di monitoraggio/pilotaggio a distanza tramite PC o smartphone, invio di notifiche email... I DVR Thomson sono in grado di registrare in tre diverse modalità: manuale, programmata, su rilevazione di movimento; in quest’ultima modalità il DVR avvia la registrazione appena le videocamere rilevano un movimento, per poi archiviare le immagini sull’hard-disk o su supporti USB esterni. I tre DVR sono forniti completi di alimentatore, mouse ottico e telecomando IR.

CONCLUSIONI

Il catalogo Thomson comprende DVR ibridi da 5 megapixel a 4, 8 e 16 canali (modelli 512610, 512611, 512612). Sono tutti dispositivi 5 in 1, compatibili con videocamere che utilizzano cinque diverse tecnologie: AHD, TVI, CVI, CVBS e IP ONVIF. I DVR Thomson sono in grado di registrare in tre diverse modalità: manuale, programmata, su rilevazione di movimento.

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Vegliando su di noi e sui nostri beni, le telecamere presentate in questo servizio svolgono anche un’altra importante funzione che potremmo definire antropologica, psicologica e sociologica: fanno sì che l’uomo, sotto la pressione dell’ansia e della paura, non sprofondi in quello che alcuni personaggi illustri, da Goya a Piero Calamandrei, hanno definito il sonno della ragione. Un sonno che genera mostri.


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