System Integrator Magazine #14

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MAGAZINE

PARTNER DI ®

14 Ottobre 2017

Home&Building Automation - Audio&Video Solutions - Digital Signage - Energy Saving - Surveillance

ISSN 2384-9649

LINKRAY

Il digital signage diventa interattivo: come funziona la tecnologia di Panasonic che consente di acquisire immagini e messaggi personalizzati provenienti dai display direttamente sul proprio smartphone

IN QUESTO NUMERO NEWS

• Le novità del mercato

TRAINING

• Gli appuntamenti con i corsi di formazione delle aziende

VIDEOCITOFONIA Spedizione in abbonamento postale - Trimestrale - € 1,90 Free copy

Il nuovo sistema Elvox con tecnologia IP

VIDEO

PTZ-N, la nuova linea di telecamere Panasonic compatibili NDI

DISPLAY

In-Glass Dual View Flat EG5xD, i display OLED di LG ideali per il retail

ATTUALITÀ

• Sicurezza 2017 - Milano • Illuminotronica 2017 - Padova

PRODOTTI

• IDK, dagli extender di linea alla piattaforma IP-Ninjar • Exhibo presenta le novità K-array

CASE STUDY

Ventidue vpr Canon per un’installazione immersiva realizzata al museo Federico II Stupor Mundi di Jesi

www.simmagazine.it


Il massimo, ovunque

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I monitor impermeabili AM1 sono stati progettati per garantire un suono sbalorditivo, ovunque vengano installati. Esternamente o in ambienti chiusi, sempre e in ogni condizione, sono in grado di garantire prestazioni senza precedenti. AM1, gli speaker outdoor piĂš versatili che Bowers & Wilkins abbia mai costruito.


www.simmagazine.it MAGAZ Home&Build

ing Autom

Editoriale

ation - Audio

&Video Soluti

ons - Digita

l Signage

- Energy Saving

INE

- Surveillance

PARTN ER

DI ®

14 Ottobre 2017

ISSN 2384-96

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LINKRAY

Il digital signag e diventa interattivo: e messaggi come funzio personalizza na ti provenienti la tecnologia di Panas dai displa onic y direttamente che consente di acquis sul propri o smartphone ire immagini

IN QUESTO

NEWS

• Le novità

VIDEOCITOFON

IP

in abbonamen to postale Spedizione

NUMERO

del mercato

TRAINING

VIDEOSORVEGL

• Gli appunta menti con di formazio i corsi ne delle aziende

IANZA DISP LAY

PTZ-N, la nuova linea di telecam Panasonic ere compatibili NDI

In-Glass Dual View Flat EG5xD, i display OLED di LG ideali per il retail

- Trimestrale

- € 1,90 Free

copy

IA

Elvox presenta i sistemi per videocit ofonia con tecnologia

ATTUALITÀ

• Sicurez za 2017 Milano • Illumino tronica 2017 - Padova

PRODOTTI

• IDK, dagli extender di linea alla piattafo rma IP-Ninja r • Exhibo presenta le novità K-array

CASE STUDY Sedici vpr Canon

per un’insta llazione immers iva realizza ta al museo

Federico II Stupor

www.simm agazi

Mundi di

Jesi

ne.it

In questo numero... ATTUALITÀ

04 News

Novità del mercato

08 Training/Formazione

Convergenze tecnologiche Un mese denso di appuntamenti quello di novembre per tutti gli operatori del settore dell’integrazione: a metà mese infatti si terrà alla Fiera Milano

Rho Sicurezza 2017 che quest’anno vedrà il contemporaneo svolgimento di un’altra importante manifestazione che ci riguarda da vicino, si tratta

di Smart Building Expo, prevista dal 15 al 17 novembre in concomitanza con Sicurezza 2017. Un evento nell’evento quindi, che celebrerà la

I corsi dei prossimi mesi

12 Eventi

Sicurezza 2017 - Milano Illuminotronica 2017 - Padova

PRODOTTI

16 Distribuzione audio video

Dagli extender di linea alla piattaforma IP-Ninjar di IDK

20 Energy Saving

convergenza di tanti settori diversi e in particolare di due mondi a noi

Tawaki e gli Energy Storage System made in Italy

inglobano funzioni di controllo e gestione che vanno ben oltre le loro

21 Produzione video

molto vicini: quello della sicurezza, con sistemi che sempre più spesso funzioni principali e quello dell’integrazione dei sistemi, sempre più aperta

Le nuove telecamere Panasonic compatibili NDI

attiva e passiva, della videocitofonia, del risparmio energetico, del digital

22 Security

verso tecnologie operanti in settori diversi, quali quello della sicurezza

signage, dell’automazione residenziale e industriale. Su questo numero, nella sezione risparmio energetico, dove presentiamo due installazioni

Honeywell Evohome Security: sicurezza e comfort a portata di mano

sicurezza, risparmio energetico - tutte indirizzate al comune obiettivo di

23 Videocitofonia

interessati, siano essi abitazioni residenziale che istituti scolastici.

24 Videoproiezione

possiamo trovare due esempi concreti di questa convergenza tecnologica caratterizzate da una forte integrazione di tecnologie diverse - domotica, garantire una maggiore sicurezza e una vivibilità maggiore degli immobili Parlando sempre dei contenuti di questo numero, segnaliamo nella sezione

Il nuovo sistema Elvox IP

case study, la scenografica installazione permanente di 22 vpr Canon

Panasonic lancia una nuova gamma di vpr laser 3LCD

tecnologia LinkRay di Panasonic al Petersen Automotive Museum di Los

26 Display

al museo Federico II Stupor Mundi di Jesi e la prima applicazione della

Angeles, attraverso cui i visitatori, attraverso i propri smartphone, possono

interagire direttamente con le immagini visualizzate nei display, per disporre in tal modo di una serie di informazioni e servizi del tutto innovativi. Buona lettura!

l.nicolucci@homecomfort.it

Sede legale: Via Piave, 2 - 53042 Chianciano Terme (SI) Sede operativa, redazione, direzione, amministrazione: Via di Priscilla, 57A - 00199 Roma Tel/fax. 06.85.35.32.05 www.simmagazine.it

27 Controllo Clima

Controllo vocale ora disponibile per i prodotti della gamma tado°

28 Risparmio Energetico Faac presenta un’innovativa porta scorrevole a lama d’aria Direttore Responsabile Luigi Nicolucci - l.nicolucci@homecomfort.it

è una pubblicazione Luxury Media Solutions S.r.l.

I nuovi display OLED di LG

Segreteria di Redazione Marina Nicolucci - 06.85.35.32.05 redazione@simmagazine.it Grafica e impaginazione Chiara Tosatti - grafica@homecomfort.it Web design Luisa Ferrari - grafica@homecomfort.it Pubblicità redazione@simmagazine.it

30 Schermi per videoproiezione

Le ultime proposte di ScreenInt® per gli schermi a cornice

32 Audio Pro Exhibo presenta le ultime novità K-array CASE STUDY

36 Digital Signage

La tecnologia LinkRay di Panasonic per il Petersen Automotive Museum

40 Videoproiezione

A Jesi, 22 vpr Canon per il museo Federico II Stupor Mundi

46 Domotica

Automazione e sicurezza Came per una casa passiva a Gardigiano (VE)

50 Distribuzione Audio/Video Live streaming nelle aree business dell’Allianz Stadium di Vienna

TECNOLOGIA

54 Accessori

Rack da 19” (e altri formati): cosa offre il mercato

RISPARMIO ENERGETICO

60 Gestione energetica attraverso la domotica Vimar 60 Building automation, sicurezza, risparmio energetico firmati BTicino 62 Aqua Unit e IM: le novità Argoclima

Collaborano con System Integrator Magazine Nicola De bello, Marco Galloni, Vincenzo Maragoni, Sara Poletto, Paolo Radice, Carlo Vincenzi

Testata registrata presso il Tribunale di Roma il 29/09/2014 - al numero 231 Spedizione in abbonamento postale

Traffico mezzi Marina Nicolucci - 06.85.35.32.05 redazione@simmagazine.it

ISSN 2384-9649 La Luxury Media Solutions srl è iscritta al ROC con il n. 23846

Finito di stampare nel mese di ottobre 2017

Stampa, allestimento e confezione WORLDPRINT SRL, Via della Giuliana, 101 - 00195 Roma

03


ATTUALITÀ

NEWS | Le novità del mercato Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende

BENQ

BenQ, ecco il laser BlueCore BenQ lancia il nuovo vpr LK970 laser BlueCore con risoluzione nativa 4K e sorgente di luce laser, che non richiede manutenzione per 20 mila ore di funzionamento. Oltre all’assenza di manutenzione, il BenQ LK970 vanta anche la versatilità di applicazione e una grande flessibilità d’installazione. “Combinando la risoluzione 4K con la proiezione laser BlueCore, il BenQ LK970 definisce l’ultima frontiera della proiezione su ampia scala, dai simulatori per l’intrattenimento, al

cinema, agli auditorium, fino ad arrivare ai musei e alle gallerie” ha dichiarato Gennaro Frasca, Country Manager BenQ Italy. Dotato dell’ultima evoluzione di chip DMD 4K UHD, il BenQ LK970 genera una risoluzione autentica di 3840×2160 pixel. Si avvale inoltre dei 5.000 lumen della sorgente ad alta luminosità in uscita dal dispositivo laser BlueCore, di un eccezionale contrast ratio di 100.000:1, di un sistema incorporato a due ruote colore in grado di produrre un’impressionante croma RGBY con rinnovata intensità, equilibrio e fedeltà. Il colore, la brillantezza, il contrasto e la risoluzione sono poi ulteriormente perfezionati da una gamma di sofisticate lenti ottimizzate 4K che garantiscono un’assoluta chiarezza. Capace di garantire fino a 20.000 ore di prestazioni perfette senza dovere sostituire la lampada, il BenQ LK970 consente un funzionamento ininterrotto 24/7 per applicazioni commerciali e professionali. Il videoproiettore laser LK970 consente installazioni uniche nell’ambito di un’ampia serie di applicazioni, incluse quelle a 360° e il posizionamento verticale. Grazie all’HDBaseT integrato, il BenQ LK970 supporta trasmissioni a lunga distanza di segnali full HD utilizzando cavi Ethernet a basso costo fino a 100 metri. La compatibilità LAN control con soluzioni delle migliori terze parti inclusi Extron, Crestron, AMX, così come MDA BenQ, consente agli IT manager di controllare e mantenere un network di più proiettori. www.benq.it

ECLER

Ecler, ecco i kit eMOTUS Ecler e il distributore per l’Italia Exhibo hanno annunciato la nuova serie di diffusori Ecler Essential eMOTUS. Disponibile già da ora, la famiglia prevede due nuovi kit stereo amplificati (eMOTUS 5PB & eMOTUS 5P) ed un nuovo diffusore con cabinet da esterno (eMOTUS 5OD), con design compatto ed elegante e prestazioni fantastiche. Una formula user-friendly e cost-effective che si adatterà facilmente ad un massiccio numero di applicazioni multimediali: aule didattiche, sale riunioni, negozi, ecc… Il design delle eMOTUS infatti riprende le linee eleganti e smussate adottate per le ormai classiche AUDEO, disegnate da Giugiaro, per ottenere un cabinet adatto ad ogni tipo di applicazione. Nel rispetto della tradizione Ecler, la confezione delle eMOTUS prevede le staffe di montaggio a parete con doppio snodo (verticale ed orizzontale), il cavo di acciaio di sicurezza, la chiave a brugola per il bloccaggio della staffa e dei funzionali piedini in gomma da applicare sul fondo del diffusore. Oltre alle due versioni amplificate, con e senza ricevitore Bluetooth, Ecler ha voluto offrire anche una

versione passiva, funzionante sia a bassa impedenza sia in impianti a 70/100V, in grado di poter essere installata in esterni, con qualunque condizione climatica (grado di protezione IP65). Di seguito le esatte denominazione dei vari modelli e i prezzi al pubblico: ECLER ESSENTIAL eMOTUS 5PB Kit stereo amplificato con connessione Bluetooth Prezzo al pubblico: 243€ (IVA esclusa) ECLER ESSENTIAL eMOTUS 5P Kit stereo amplificato Prezzo al pubblico: 186€ (IVA esclusa) ECLER ESSENTIAL eMOTUS 5OD Diffusore passivo da esterno Prezzo listino al pubblico: cad. 93€ (IVA esclusa). Confezionate e vendute a coppia (coppia Euro 186,00 + IVA) www.exhibo.it

BTICINO

Da BTicino le nuove scatole da cartongesso

La migliore soluzione per pareti leggere: non una semplice scatola di plastica, ma ogni innovativo dettaglio è pensato per rendere veloce e rapido il lavoro, garantendo un risultato professionale. La nuova gamma di scatole da cartongesso BTicino si caratterizza per alcuni vantaggi caratteristici che rendono l’installazione facile, rapida e professionale. Sono progettate per soddisfare le più alte richieste di risparmio energetico: la perfetta e forte aderenza della membrana al tubo

04

corrugato favorisce un risparmio energetico significativo (fino a 15 kWhEP/m²/anno a seconda del tipo di costruzione) aumentando il livello di isolamento termico dell’edificio; - 95% di perdite d’aria - Test con una pressione dell’aria a 10 pascal, hanno evidenziato come, con le nuove scatole da cartongesso BTicino, la perdita d’aria sia di circa 4 m3/h rispetto ad una perdita totale di 100 m3/h delle normali scatole da incasso. Una riduzione di circa il 95%. Le nuove scatole da cartongesso sono anche molto semplici da installare e rimuovere: le graffette di fissaggio imperdibili consentono di bloccare e rimuovere le scatole dalla parete in modo agevole e senza danneggiarne la superficie. La robusta membrana elastica garantisce nel tempo la tenuta del tubo nella scatola e allo stesso tempo la flessibilità per regolarne la posizione. www.professionisti.biticino.it


100 metri. 5 segnali. 1 soluzione. Dagli esperti della connettività arriva la nuova gamma di prodotti potenti e versatili per soluzioni HDBaseT. Grazie alla tecnologia 5Play è possibile inviare con un solo cavo segnali audio, video, Ethernet, di alimentazione e controllo fino a 100m. Con Lindy diventi un professionista delle installazioni AV.

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ATTUALITÀ

NEWS | Le novità del mercato

NEC

NEC, i nuovi proiettori serie P

I modelli della nuova generazione promettono elevate performance ed affidabilità grazie alla lunga durata di vita della lampada ed il pannello LCD con protezione contro la polvere brevettato NEC NEC Display Solutions Europe ha presentato tre nuovi proiettori, modelli P554U, P554W e P603X, specificatamente studiati per le sale riunioni e gli ambienti education. Questi device garantiscono livelli di luminosità fino a 6.000 ANSI lumen e colori brillanti grazie alla tecnologia LCD, che assicura presentazioni chiare e nitide con elevati livelli di contrasto. Le scuole e le aziende, in generale, hanno grosse aspettative rispetto ai livelli di performance ed affidabilità dei proiettori: oltre ad un’elevata qualità delle immagini viene richiesta una lunga durata di vita dei prodotti ed una bassa manutenzione. Con il sistema brevettato di protezione del pannello LCD dalla polvere e la lunga durata della lampada, la nuova serie P di NEC è progettata per rispondere proprio a queste esigenze. Un ampio zoom ed un lens shift orizzontale/verticale permettono di orientare la proiezione sullo schermo esistente, mentre la nuovissima tecnologia d’interfaccia ne fanno la soluzione ideale per quel tipo di utenza alla ricerca di soluzioni flessibili e assicurate nel futuro. www.nec-display-solutions.com

DAITEM

Daitem Linx, protezione wireless DAITEM presenta DAITEM Lynx, la nuova linea di sicurezza ideata con l’obiettivo di segmentare l’offerta di allarmi senza fili In aggiunta all’attuale gamma premium DAITEM e-nova/e-square, DAITEM Lynx si caratterizza per un design moderno e contemporaneo, che si integra perfettamente in ogni contesto ambientale. DAITEM Lynx dispone di tecnologie innovative ed estremamente affidabili come TwinBand® che permette la comunicazione via radio su due bande differenti, garantendo così la perfetta funzionalità dell’impianto anche nei tentativi di manomissione della trasmissione radio. La Centrale, centro decisionale di DAITEM Lynx, di dimensioni ridotte, è dotata di tastiera, sirena e sintesi vocale integrate ed è in grado di gestire fino a 15 rivelatori su 3 gruppi indipendenti e comandare l‘insieme degli elementi del sistema per assicurare la massima protezione dell’abitazione. Inoltre, la tastiera di comando con ritorno di stato vocale

permette di comandare il sistema di allarme dell’abitazione, mentre il telecomando a 4 pulsanti, ergonomico e ultracompatto, consente di gestire con un piccolo gesto la sicurezza di casa. Infine, per garantire la massima protezione di ogni punto di accesso, DAITEM Lynx comprende una gamma di rilevatori da interno ed esterno: come il rivelatore di apertura multicontatto, quello di movimento, i rivelatori a doppi infrarossi. DAITEM Lynx è dotato anche di rivelatore con fotocamera, per ricevere, in caso di intrusione, la sequenza di immagini da esso catturate direttamente sul proprio smartphone e verificare visivamente cosa sta succedendo a casa. www.daitem.it

BARCO

Comm-tec, presenta Barco Clikshare CSE800 La versione CSE-800 di Barco ClickShare è stata concepita per presentazioni aziendali di alto livello, adatta per sale riunioni e sale conferenza di alta fascia. Consente di mandare in visualizzazione contemporanea fino a 8 utenti, con possibilità di moderazione (regia), annotation sui contenuti e modalità lavagna. Presenta due ingressi e due uscite video 4K per offrire presentazioni coinvolgenti.

Oltre alla varie opzioni di connettività, incluso il supporto per AirPlay e Google Cast per contenuti non-HDCP, rispetto alle precedenti versioni, CSE-800 ha rinforzato ulteriormente le condizioni di sicurezza le cui caratteristiche includono: • Crittografia end-to-end • Gestione accesso • Sicurezza a tre livelli configurabile • Accesso sicuro al configuratore web • Opzione di nascondere l’SSID della rete wireless della Base Unit • Doppia connessione di rete e doppio canale wi-fi Di recente, è stato rilasciato un nuovo firmware, con nuove funzioni implementate. Per scaricarlo, basta cliccare nel pulsante di seguito riportato. www.comm-tec.it


DISTECH CONTROLS www.distech-controls.com

UN SISTEMA INTEGRATO PER LA SFIDA DELL’IOT “La nuova centralina di sistema connessa Eclypse – racconta Matteo Vecchi, responsabile dello sviluppo economico di Distech Controls - è una piattaforma modulare e scalabile che offre una connettività BACnet/IP, cablata e IP wireless, oltre a una serie di opzioni di connessione Wi-Fi, e che consente dunque sia l’integrazione con sistemi di gestione edificio, sia la convergenza con le reti informatiche, al fine di garantire applicazioni di controllo e analisi dati migliorate”. La centralina è costituita da un server di controllo per l’automazione e la connettività, alimentatori elettrici e moduli di estensione I/O: in questo modo gli utenti possono selezionare il modello e il numero di moduli da utilizzare in base alle proprie esigenze specifiche, nonché gli eventuali moduli aggiuntivi per i futuri aggiornamenti. Inoltre, Eclypse fa di Distech Control il primo e unico costruttore a offrire una centralina basata su un sistema operativo Android; ciò consente di accedere in modo più rapido e semplice al sistema e, agli occupanti, di personalizzare il sistema di controllo dal proprio smartphone o tablet, tramite apposite app. Distech Controls ha inoltre lanciato Envysion, un’interfaccia dinamica basata su web per la progettazione e visualizzazione grafica; può essere integrata nella centralina di sistema connessa per creare interfacce utente sofisticate e grafiche dettagliate, da implementare sia su un unico apparecchio che sull’intero BMS. Envysion, grazie alla sua dinamica interfaccia HTML 5, potenzia inoltre la mobilità, per un’esperienza

Matteo Vecchi, Business development manager di Distech Controls.

ottimale su tutti i vari dispositivi connessi. I benefici che derivano dall’installazione di un pacchetto di controllo aperto, basato su IP, sono numerosi. Innanzitutto, esso richiede un minor numero di cavi, infrastrutture e centraline; inoltre in questo modo è possibile eliminare le difficoltà legate all’integrazione, che può rivelarsi complicata e costosa se lasciata per ultima. Vi sono poi vantaggi significativi anche dal punto di vista dell’utilizzatore finale: in passato, i responsabili di edifici erano chiamati a gestire diverse piattaforme software per controllare una singola struttura. Riunendo tutte le informazioni su un’unica piattaforma basata su IP, invece, diventa possibile monitorare e analizzare agevolmente i dati, per poi adattarli ai sistemi installati nell’edificio. L’IoT offre grandi potenzialità, in quanto consente una maggiore integrazione dei servizi dell’edificio e fornisce un maggior numero di dati sullo sfruttamento dello spazio. Tuttavia, occorre anche investire molto denaro, tempo e risorse per garantire una soluzione efficiente e completamente integrata.

PUBBLIREDAZIONALE

Secondo Gartner, società specializzata in ricerche e analisi di mercato, nel 2017 saranno 8,4 miliardi i dispositivi connessi in uso in tutto il mondo ed entro il 2020 si toccherà quota 20,4 miliardi. Un numero tanto enorme quanto stupefacente, se si considera che, appena un anno fa, la sigla IoT era solo una parola che andava di moda. L’IoT offre la possibilità di migliorare la funzionalità del sistema di gestione dell’edificio (BMS) e di potenziare l’efficienza delle strutture commerciali. Oggi gli edifici sono normalmente dotati di una serie di dispositivi con il compito di controllare gli impianti di climatizzazione, illuminazione, ombreggiatura, sicurezza, e gestione energetica. Questi dispositivi contengono informazioni preziose, ma spesso operano isolati l’uno dall’altro, quindi sono limitati nelle potenzialità. La sfida da affrontare, in questo momento, è quindi rappresentata dalla comunicazione, tutt’altro che semplice, fra questi apparecchi. La situazione tuttavia sta cambiando: il settore dei sistemi di controllo per gli edifici si sta muovendo e punta verso soluzioni unificate completamente integrate, in grado di garantire la perfetta combinazione delle numerose funzioni di un’area o di un edificio sotto un unico sistema di supervisione e controllo. L’adozione di standard di protocollo aperti per la comunicazione di rete rende più semplice offrire un sistema completamente integrato. E qui entra in gioco l’IoT: la connessione di più prodotti tramite un Internet Protocol (IP) aperto agevola ulteriormente la comunicazione tra i vari dispositivi.


ATTUALITÀ

TRAINING | I corsi di formazione OTTOBRE - DICEMBRE 2017

I CORSI DI FORMAZIONE FINO A DICEMBRE 2017 Durata: 1 giorno

Durata: 1 giorno (9.00-17.30)

Calendario corsi:

Calendario corsi:

Ottobre: 3 - Vuittone (MI)

Ottobre: 2-3 - Ufficio Regionale BTicino - Roma

Dato il numero limitato di postazioni è necessaria

CORSO BASE PLC

APPROFONDIMENTO PRATICO

la prenotazione sul sito www.abb.it/lowvoltage

Controllori a logica programmabile AC500

SUL SISTEMA ANTIFURTO BTICINO

nella sezione formazione!

Presentazione della gamma di controllori scalabili

Funzioni del sistema e composizione dell’impianto

AC500 e relative moduli I/O S500. Introduzione al tool

Software di configurazione con esercitazoni sul Pc.

CORSI KNX ENTRY LEVEL

di sviluppo Automation Builder per la creazione della

Esercitazioni pratiche di configurazione con valigie

Introduzione ai sistemi di building automation

struttura di progetto.

funzionanti.

ABB i-bus® KNX

Calendario corsi:

App di integrazione con il sistema My Home con

Fornire le conoscenze di base della tecnologia bus

Ottobre: 4 - 10 - Sesto San Giovanni (MI)

esercitazioni pratiche su Smartphone

ABB - www.abb.com

ABB i-bus KNX per realizzare l’installazione,

Durata: 1 giorno (9.00-16.00)

la programmazione e la messa in servizio di sistemi

Calendario corsi:

di controllo degli edifici. La partecipazione al corso sarà

Ottobre: 6 - 10 - 11 - 12 - 13 - Barcella Elettroforniture -

garantita dopo il pagamento del corso stesso.

Azzano S. Paolo (BG)

®

Costo: 200 € (iva inclusa) Calendario corsi: Ottobre: 19 - 20 - Vuittone (MI)

AVE

www.ave.it/it/professionisti/corsi-professionisti

CORSI ONLINE Per l’iscrizione al corso è necessario effettuare il login tramite il pulsante in alto a destra “MyBTicino”.

CORSO BASE CERTIFICATO KNX

Per permettere a tutti i professionisti di rimanere sempre

Installazione, configurazione e messa in servizio

informati sulle continue novità e soluzioni adottate, Ave è

PRESENTAZIONE POSTO INTERNO CONNESSO:

di impianti ABB i-bus® KNX

attenta nel proporre dei corsi formativi dedicati a tutti gli

CLASSE 300X

Fornire ampie conoscenze di base della tecnologia bus

addetti al lavoro.

In questo corso online presenteremo il nuovo posto interno connesso Classe 300X

KNX per realizzare l’installazione, la programmazione e la messa in servizio di impianti KNX. Al termine del

CORSO DOMOTICA BASE

con dimostrazione pratica della relativa

corso è previsto un esame per diventare KNX Partner

Il corso BASE è gratuito ed è aperto ad un massimo

APP Door Entry.

certificati con pubblicazione sul sito dell’associazione.

di 8 installatori (per ogni corso). È necessario che,

Calendario corsi:

L’iscrizione al corso è subordinata alla partecipazione

durante il corso, ogni partecipante abbia con se il

Ottobre: 2 - ore 17.00

con successo al corso base. La partecipazione al corso

proprio PC.

sarà garantita dopo il pagamento del corso stesso.

Durata circa 7 ore.

MYHOME_UP: L’EVOLUZIONE DELLA DOMOTICA

Costo: 1.300 € (iva inclusa)

Calendario corsi:

In questo webinar presenteremo l’evoluzione del sistema

Durata: 5 giorni

Ottobre: 10 - Rezzato (BS)

domotico MyHOME: MyHOME_Up.

Calendario corsi:

Ottobre: 17 - Chieti (CH)

Ottobre: 9 - ore 17.00

Ottobre: 2 - 6 - Santa Palomba (RM) SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE

Novembre: 20 - Vuittone (MI)

NUOVO ANTIFURTO CORSO KNX AVANZATO Programmazione avanzata sui dispositivi ABB a maggiore funzionalità Acquisire le tecniche di programmazione dei dispositivi

In questo corso online si utilizzerà il software di

BTICINO - www.bticino.it - www.bticinoacademy.it

programmazione per il nuovo sistema antifurto BTicino. Ottobre: 16 - ore 17.00

BTicino organizza corsi di formazione di tre diverse

KNX con funzioni Avanzate. La partecipazione al corso

tipologie, determinati da un diverso livello di

FTTH - FIBRA OTTICA NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI

sarà garantita dopo il pagamento del corso stesso.

approfondimento, dedicati ai professionisti che

In questo corso online analizzeremo il nuovo obbligo

Costo: 300 € (iva inclusa)

vogliono entrare in contatto o approfondire la

legislativo di installazione di una dorsale in fibra ottica

Durata: 2 giorni

conoscenza del mondo BTicino.

negli edifici residenziali, entrata in vigore dal luglio

Calendario corsi:

Per maggiori informazioni sul corso contattare

2015, e presenteremo la soluzione BTicino.

Dicembre: 11 - Vuittone (MI)

la sede regionale di Bticino o il funzionario tecnico

Ottobre: 23 - ore 17.00

commerciale di zona. CORSO WEB SERVER KNX Fornire ampie conoscenze sui sistemi ABB inerenti

APPROFONDIMENTO TECNICO PRATICO

al Web Server KNX

SUL CABLAGGIO STRUTTURATO BTICINO

Panoramica generale web-server eibPort: caratteristiche

Concetti normativi e pratici per il progetto di

tecniche e funzionalità;

dimensionamento.

- le interfacce di visualizzazione: Control L, Control S,

Modello ISO-OSI di identificazione del livello di operatività.

CubeVision;

Fibra ottica.

- progettazione con eibPort;

Esercitazione: progetto costruttivo di una Lan estesa

- creazione delle pagine tramite editor Control L;

Prova pratica individuale di intestazione fibra

- creazione della visualizzazione CubeVision;

a connettore e a fusione

Grazie a un efficace approccio didattico,

- JobEditor e funzionalità avanzate;

Cenni legislativi L164 e realizzativi dell’edificio digitale

il team dedicato di formatori training@came forma

- gestione utenti e accessi.

FTTH

il professionista affinché sia in grado di proporre

08

CAME - www.came.it

www.came.com/it/azienda/formazione


www.simmagazine.it

soluzioni progettate su misura del cliente e delle sue

DOMOTIC 3.0. Analisi di funzioni avanzate come controllo

particolarmente apprezzato dagli installatori, volto a

specifiche esigenze.

carichi, logiche, controllo da remoto, interfacciamento

fornire le conoscenze necessarie all’installazione e alla

con allarme e sistemi terzi ed altre situazioni particolari.

programmazione dei sistemi antintrusione.

VIDEOCITOFONIA IP

Necessario aver già seguito il corso DOMOTICA

Costo: 600 € corso base; 1200 € corso avanzato

Analisi del sistema avanzato con tecnologia IP. APP

BASE. Munirsi di computer portatile per la fase di

(il costo è comprensivo di pranzo, cena,

mobile per il funzionamento da dispositivi mobili.

programmazione.

pernottamento e pranzo del giorno successivo)

Compatibilità con sistemi terzi. Funzioni avanzate sistema

Durata: 1 giorno

Durata: 1 giorno corso base; 2 giorni corso avanzato.

di portineria e gestioni avanzate. Prove pratiche con

Calendario corsi:

dispositivi reali.

Novembre: 9 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

Durata: 1 giorno

VIDEOCITOFONIA SIMPLEBUS TOP Evoluzione dei sistemi citofonici e videocitofonici;

Calendario corsi:

NORMATIVE EUROPEE

il sistema Simplebus 1; da Simplebus 1 a Simplebus

Ottobre: 6 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

Conoscenze delle Direttive di riferimento, in particolare la

2 e Color; struttura dei sistemi Simplebus; scelta dei

Novembre: 17 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

“Direttiva Macchine”. Approfondimento delle Normative

conduttori; programmazione del sistema; varianti

Europee EN 13241-1 e Normative collegate e modalità

installative; funzioni Simplebus Top; prova pratica

VIDEOCITOFONIA BUS

di compilazione del “Fascicolo Test”. Questo permette in

con installazione di un sistema Simplebus Top e

Analisi dei sistemi tradizionali BPT a BUS: X1 e XIP.

fase di realizzazione dell’impianto, di applicare i requisiti

programmazione del sistema da parte dei partecipanti.

Sistemi a KIT. Sistemi a blocco singolo

minimi di sicurezza previsti dalle normative vigenti per

e multiblocco. Programmazione manuale e via software

una corretta Dichiarazione di Conformità.

VIDEOCITOFONIA VIP SYSTEM

PCS/XIP. Analisi catalogo BPT e accessori.

Durata: 1 giorno

Concetto base dei sistemi VIP; struttura della rete e reti

Prove pratiche con dispositivi reali.

Calendario corsi:

utilizzabili; tipologie di impianti realizzabili; prestazioni del

Durata: 1 giorno

Ottobre: 13 - CAME, Dosson (TV)

sistema; programmazione del sistema con software VIP

Calendario corsi:

Ottobre: 18 - CAME, Bologna

Manager; software per gestione sistema da PC locale;

Ottobre: 5 - Sesto al Reghena (PN)

Novembre: 15 - CAME, Dosson (TV)

Confronto tra sistema VIP e Simplebus; prova pratica con

Novembre: 16 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

cablaggio e programmazione del sistema da parte dei MOTORI TUBOLARI

partecipanti.

BARRIERE STRADALI E CHIUSURE INDUSTRIALI

Analisi della proposta CAME delle diverse tipologie di

Criteri di scelta del prodotto, in funzione dei dati di

tubolari. Scelta della corretta motorizzazione secondo le

VIDEOSORVEGLIANZA

progetto. La gamma di barriere stradali CAME permette

esigenze specifiche per tapparelle e tende da sole. Guida

Introduzione alla TVCC (telecamere, ottiche,;

la chiusura di varchi di passaggio da 1.5m a 12m con

alla predisposizione ed installazione. Percorso pratico in

trasmissione, DVR, telemetria, IR); presentazione

la possibilità di ottimizzare l’applicazione attraverso

un locale attrezzato.

della gamma analogica e digitale Comelit; esempi di

diverse configurazioni ed è integrata dai dispositivi salva

Durata: 1 giorno

progettazione e realizzazione di impianti TVCC; concetti

parcheggio. Guida all’installazione e scelta accessori.

Calendario corsi:

sulle reti IP; telecamere analogiche vs telecamere

Durata: 1 giorno

Ottobre: 4 - CAME, Dosson (TV)

IP/Megapixel; esempi pratici di programmazione

Calendario corsi: Novembre: 10 - CAME, Dosson (TV)

telecamere analogiche ed IP; DVR (Digital Video CORSO BASE ANTINTRUSIONE

Recording); NVR (Network Video Recording); esempi

Corso teorico di massimo 4 ore sull’ampia gamma

pratici configurazione DVR/NVR; software di gestione

DOMOTICA BASE

prodotti di Antintrusione e sulla corretta scelta

(RasPlus & iNEX).

Corso teorico e pratico CAME DOMOTIC 3.0 .

prodotto in base all’ambito installativo.

Attraverso lo sviluppo di un progetto reale, analisi

Obiettivo finale del corso è fornire al partecipante

AUTOMAZIONE DOMESTICA

dei dispositivi domotici a catalogo, caratteristiche e

la conoscenza basica della gamma prodotto di

Regole fisiche (estensione, assorbimento); regole logiche

installazione. Programmazione con il software CAME

antintrusione e per poter scegliere correttamente

di programmazione (analisi approfondita); analisi

DOMOTIC 3.0. Analisi di funzioni basiche come

i componenti in fase di realizzo di un preventivo di

dettagliata dei dispositivi; presentazione Serial Bridge e

controllo luci, automazioni, termoregolazione, mappe e

antintrusione.

Planux Manager; verifica sperimentale delle conoscenze

controllo via APP.

Durata: 1 giorno

teoriche acquisite, con particolare riferimento alle diverse

Necessario munirsi di computer portatile per la fase di

Calendario corsi:

tipologie di comandi inviabili sul bus (singolo modulo,

programmazione.

Ottobre: 27 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

zona, scenario, etc.) e alle diverse tipologie di carico;

Durata: 1 giorno

Novembre: 24 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

realizzazione in laboratorio di soluzioni domotiche; semplici con integrazione su pannelli di comando e

DOMOTICA INTERMEDIO

comando da remoto; configurazione e programmazione

Corso tecnico pratico sulla domotica CAME DOMOTIC

dei dispositivi; integrazione dei sistemi.

3.0 attraverso lo sviluppo di un progetto reale, analisi dei dispositivi domotici, caratteristiche e installazione. È possibile la partecipazione al corso a chiunque abbia conoscenze elettriche e informatiche di base.

COMELIT - www.comelitgroup.com

ANTINTRUSIONE Cenni alle normative vigenti in materia di impianti;

Comelit Training School è il programma didattico

antintrusione; presentazione dei dispositivi Comelit;

Durata: 1 giorno

aziendale rivolto a installatori elettrici, architetti, progettisti

realizzazione di un impianto antintrusione completo;

Calendario corsi:

e professionisti. Un’ampia offerta formativa, organizzata

descrizione delle applicazioni evolute di maggiore

Novembre: 8 - CAME BPT, Sesto al Reghena (PN)

a cadenza settimanale nella sede di Rovetta (BG), questi

interesse; verifica sperimentale guidata delle

corsi specifici uniscono ai contenuti teorici l’applicazione

conoscenze teoriche acquisite; integrazione dei sistemi;

DOMOTICA AVANZATA

pratica. Comelit realizza video tutorial online multilingue

realizzazione di semplici esempi di integrazione del

Corso teorico e pratico su CAME DOMOTIC 3.0 .

disponibili sul canale YouTube aziendale grazie ai quali gli

sistema automazione con il sistema antintrusione;

Attraverso lo sviluppo di un progetto reale, analisi

utenti possono seguire la programmazione dei prodotti.

utilizzo della centrale antifurto per la realizzazione

dei dispositivi domotici a catalogo, caratteristiche e

Completano l’offerta, i corsi organizzati in tutta Italia

di integrazioni legate ad eventi prodotti sul sistema

installazione. Programmazione con il software CAME

presso le sedi delle agenzie commerciali. Un programma

antintrusione; accesso remoto degli impianti.

09


ATTUALITÀ

TRAINING | I corsi di formazione

di Crestron Italia di Cernusco sul Naviglio (MI).

ad approfondire la conoscenza delle funzioni di

Per il calendario corsi: aggiornato controllare sul sito.

ETS4 e su alcuni dispositivi per applicazioni legate alla building automation. Al termine del corso i

COMM-TEC - www.comm-tec.it

CORSO CTI-P201

partecipanti avranno acquisito: conoscenze più

L’iscrizione ai corsi gratuiti avviene tramite il sito

È aperto a tutti coloro che hanno preso parte e superato

approfondite sulle funzionalità di ETS 4; tecniche

www.comm-tec.it fino ad esaurimento dei posti.

con successo il corso base da almeno sei mesi. Al

di programmazione di dispositivi KNX con funzioni

Il calendario corsi: è in preparazione.

corso CTI-P201 è ammesso un numero massimo di

avanzate. E saranno in grado di: programmare sistemi

4 partecipanti. Qualora non venga raggiunto il minimo

di building automation KNX complessi, effettuare

CORSO RTI

numero di 4, Crestron Italia si riserva il diritto di cancellare

una corretta diagnostica sui suddetti impianti e

Durata: 2 giorni

la sessione entro una settimana dalla data dello stesso.

aumentare l’affidabilità degli impianti KNX progettati.

Giorno 1: Presentazione Aziende e panoramiche prodotti.

La partecipazione al corso è gratuita.

I partecipanti devono essere certificati KNX Partner e

Integration Design: installazione e configurazione

Durata: 3 giorni

avere una buona conoscenza del software ETS 4 (è

apparati.

Calendario corsi:

consigliabile avere già programmato impianti KNX con

Integration Design: Grafica e programmazione.

Ottobre: 18 - 20

ETS 4 prima di affrontare il corso avanzato KNX).

Integration Design: programmazione e grafica APP

Numero partecipanti: max 12 persone.

Giorno 2: Differenze dalla concorrenza e punti di forza

Il corso dura due giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

di RTI.

Calendario corsi:

Panoramica prodotti integrabili con RTI

Ottobre: 7 -8 - Calcinate (BG)

Integration Design: interfacciamento verso terzi. Test di certificazione Dealer autorizzato. Calendario corsi:

GEWISS PROFESSIONAL

CLK2 SECONDA PARTE Corso Knx Avanzato (Knx Advanced Course)

www.gewissprofessional.com

La seconda parte del corso avanzato di KNX è

I corsi sono conformi alle regole stabilite

caratterizzata da attività di programmazione con ETS

CORSO HDL LIVELLO 1

dall’associazione internazionale KNX per programma,

4 su funzioni avanzate di Building Automation.

Presentazione Aziende

durata e materiale consegnato.

Al termine del corso i partecipanti avranno acquisito:

Panoramica Prodotti

Per maggiori informazioni visitate www.knx.org.

tecniche di programmazione di dispositivi KNX con

Ottobre: 26 -27

Configurazione Impinato

funzioni avanzate; capacità di poporre soluzioni per

Programmazione Base

CLK1 PRIMA PARTE

l’impianto integrato. E saranno in grado di: proporre

Integrazione RTI-BUSPRO

Corso per la certificazione KNX (Prima parte)

funzioni ad alto livello di integrazioni; creare impianti

Integrazione CASATUNES-BUSPRO

In questa prima parte del corso per diventare KNX

con integrazione su illuminazione, termoregolazione,

Posti limitati a 20 partecipanti.

Partner vengono affrontati tutti gli aspetti necessari

sicurezza, antifurto e supervisione. Al termine del

Calendario corsi:

alla comprensione dei fondamenti della tecnologia

corso i partecipanti sostengono un esame finale per

Novembre: 24

KNX. L’iscrizione al corso è riservata a chi ha

ottenere il certificato “KNX ADVANCED”. I partecipanti

già avuto esperienze installative, anche con altre

devono essere certificati KNX Partner e avere una

CORSO HDL LIVELLO 2

tecnologie. Numero partecipanti: max 12 persone.

buona conoscenza del software ETS 4 (è consigliabile

Presentazione Aziende; Panoramica Prodotti

Il corso dura due giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

avere già programmato impianti KNX con ETS 4 prima

Configurazione Impinati multi gateway

Calendario corsi:

di affrontare il corso avanzato KNX).

Programmazione Avanzata

Ottobre: 3 - 4 - Recanati (MC)

Numero partecipanti: max 12 persone.

Configurazione reti e filtri subnet

Novembre: 14 - 15 - Calcinate (BG)

Il corso dura tre giornate, dalle 9:00 alle 17:30. Calendario corsi:

Integrazione cablato - wireless Presentazione Hotel System e configurazione base

CLK1 SECONDA PARTE

Integrazione RTI-BUSPRO

Corso per la certificazione Knx (Seconda parte)

Integrazione CASATUNES-BUSPRO

Vengono affrontati tutti gli aspetti legati al software per

Integrazione COOLAUTOMATION-BUSPRO

la configurazione chiamato ETS. Il corso si rivolge a

Integrazione KNX-BUSPRO

System integrators o installatori avanzati che abbiano

Posti limitati a 12 partecipanti.

una comprovata padronanza dei concetti di base della

Calendario corsi:

domotica e della building automation. L’iscrizione

Novembre: 25

al corso è riservata a chi ha già avuto esperienze installative, anche con altre tecnologie domotiche. È

Novembre : 22 - 23 - 24 - Calcinate (BG)

Hi.Team

WORKSHOPLUXUL - JAP-RTI

possibile iscriversi al solo esame KNX: in quel caso

Presentazione dei dispositivi Luxul per networking audio

verrà fornita in anticipo la documentazione del corso

tutta Italia, corsi di formazione e certificazione “Hi.

video avanzato.

per prepararsi in maniera autonoma all’esame finale.

Team” sul tema della domotica e sulla piattaforma

Presentazione prodotti Just Add Power per distribuzione

Numero partecipanti: max 12 persone.

d’integrazione domotica Hi System (www.hisystem.it)

audio video over IP ad alte prestazioni.

Il corso dura tre giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

I corsi sono finalizzati all’operatività per la

Controllo e gestione con sistemi RTI.

Importante: durante la terza giornata si tiene l’esame

realizzazione di edifici ad alto contenuto tecnologico

Configurazione e programmazione impianto tipo Luxul,

finale per il rilascio del certificato di KNX Partner.

e domotici. I corsi erogati sono differenziati per tutta

RTI, Just Add Power.

Calendario corsi:

la filiera Hi.Team che è composta da: installatori,

Calendario corsi:

Ottobre: 3 - 6 - Casalnuovo (NA)

progettisti d’impianti, progettisti dell’involucro,

Dicembre: 15

Ottobre: 17 - 18 - 19 - Recanati (MC)

costruttori e figure tecnico commerciali, ecc.

Novembre : 28 - 29 - 30 - Calcinate (BG)

Informazioni su www.hiteam.it/roadshow

Home Innovation organizza periodicamente, in

e www.hisystem.it

CRESTRON - www.crestron.eu

l corsi Crestron hanno svolgimento presso la sede

010

CLK2 PRIMA PARTE

Calendario corsi:

Corso Knx Avanzato (Knx Advanced Course)

Ottobre: 19 - Verona

La prima parte del corso avanzato di KNX è dedicato

Novembre: 23 - Verona


www.simmagazine.it

programmazione e gestione di un impianto domotico By-me

e/o sistemi che si affacciano per la prima volta alla

attraverso il software EasyTool Professional.

videocitofonia 2 Fili.

Durata: 2 giorni

Durata: 1 giorno

Calendario corsi:

Calendario corsi:

www.intermark.it/corsi-ed-eventi/

“Mulino”

Ottobre: 17 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

Ottobre: 10 - 11 - Milano c/o Uffico regionale di Milano

Ottobre: 19 - Catania c/o Location da definire

CORSO AMX PROGRAMMER 1

Novembre: 7 - 8 - Hotel Villa Mercede (RM)

Ottobre: 27 - Milano c/o Ufficio Regionale di Milano

Novembre: 15 - 16 - Marostica c/o centro Formazione

Novembre: 23 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

Vimar “Mulino”

Novembre: 30 - Milano c/o Ufficio Regionale di Milano

INTERMARK SISTEMI

Formazione tecnica sugli strumenti e le conoscenze indispensabili allo sviluppo e all’integrazione dei sistemi AMX. Verranno presentati e studiati gli ambienti di sviluppo richiesti in un sistema AMX: TPDesign per la creazione delle grafiche dei touch panel, NetLinx

Ottobre: 4 - Marostica c/o centro Formazione Vimar

Ottobre: 10 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

Novembre: 21 - 22 - Milano c/o Uffico regionale di Milano Dicembre: 13 - 14 - Marostica c/o centro Formazione Vimar “Mulino”

CORSO AVANZATO VIDEOCITOFONIA Programmare un impianto videocitofonico 2 fili Plus e gestirlo con Save Prog

Studio per la programmazione delle unità di controllo, altri applicativi di supporto alla programmazione.

CORSO AVANZATO BY-ME

Calendario corsi:

CON ETPRO MODULO LOGICO

Novembre: 21 - 24

Programmare un impianto Domotico con Easytool

Il corso affronta la programmazione di un impianto di videocitofonia 2 fili Plus attraverso la targa e successivamente la gestione avanzata con software

Professional

Save Prog.

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere

Durata: 1 giorno

la programmazione e la gestione di un impianto domotico

Calendario corsi:

By-me per quanto riguarda clima e unità logica attraverso

Novembre: 29 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

il software EasyTool Professional.

VANTAGE - www.vantageitalia.it

Segreteria Organizzativa Formazione Vantage

Durata: 2 giorni

CORSO BASE TVCC

Calendario corsi:

Corso TVCC Entry Level

Vimar “Mulino”

e/o sistemi che si approcciano per la prima volta ai

Novembre: 22 - 23 - Marostica c/o centro Formazione

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti sistemi di videosorveglianza.

Numero Verde 800 722 022 Corso di certificazione Vantage, basato su lezioni

CORSO SUPERVISIONE E CONTROLLO

Durata: 4 ore

teoriche e pratiche. Si svolge in Bticino, sede di Varese,

Controllare tramite Web Server

Calendario corsi:

la configurazione e la supervisione da remoto di un

Novembre: 7 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

impianto domotico By-Me tramite Web Server.

Novembre: 9 - Catania c/o Location da definire

e si articola in 5 giornate: le prime 4 sono di formazione e approfondimento tecnico (1 giornata Hardware e 3 giornate software) con conseguente test di certificazione

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere

Ottobre: 26 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

e l’ultima giornata è di formazione commerciale.

Durata: 1 giorno

Il calendario corsi: è in preparazione.

Calendario corsi:

CORSO AVANZATO TVCC

Novembre: 24 - Marostica c/o centro Formazione

Programmare e gestire un impianto TVCC

VIMAR

Vimar “Mulino”

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano

CORSO BASE BY-ALARM

impianto di videosorveglianza.

Il corso è destinato agli installatori che vogliano

Durata: 6 ore

approfondire la conoscenza e la programmazione del

Calendario corsi:

nuovo sistema antintrusione By-alarm. - www.vimar.com

I corsi base sono gratuiti e si tengono su tutto il territorio, quelli avanzati sono a pagamento e si svolgono presso le sedi Vimar di Marostica VI e Campodarsego PD.

approfondire la programmazione e la gestione di un

Novembre: 30 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

Durata: 4 ore Calendario corsi:

Ottobre: 10 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo Ottobre: 12 - Catania c/o Location da definire

CORSO BASE AUTOMAZIONI Conoscere e programmare un sistema di automazioni

Controllare su www.vimar.com/it/it/event

Ottobre: 12 - Campodarsego c/o Sala Training (PD) Novembre: 21 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

approfondire la conoscenza e la programmazione di un

CORSO BASE BY-ME

Novembre: 23 - Catania c/o Location da definire

sistema di automazioni Elvox.

Corso By-me Entry Level

Dicembre: 14 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti e/o sistemi che si approcciano alla domotica per la prima volta.

Il corso è destinato agli installatori che vogliano

Durata: 1 giorno Calendario corsi:

CORSO AVANZATO BY-ALARM

Ottobre: 6 - Milano c/o Ufficio Regionale di Milano

Il corso è destinato agli installatori che vogliano

Dicembre: 12 - Palermo c/o Ufficio regionale di

Calendario corsi:

approfondire la conoscenza e la programmazione del

Palermo

Ottobre: 24 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

nuovo sistema antintrusione By-alarm.

Dicembre: 14 - Catania c/o Location da definire

Ottobre: 26 - Catania c/o Location da definire

Durata: 1 giorno, 4 ore

Novembre: 9 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

Calendario corsi:

Durata: 1 giorno

Novembre: 10 - Milano c/o Uffico regionale di Milano

Ottobre: 18 - Marostica c/o centro Formazione Vimar

Novembre: 28 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

“Mulino”

Novembre: 30 - Catania c/o Location da definire

Dicembre: 6 - Marostica c/o centro Formazione Vimar “Mulino”

CORSO AVANZATO AUTOMAZIONI Programmare e gestire un impianto di automazioni

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano approfondire la programmazione e la gestione di un impianto di automazioni per cancelli.

CORSO AVANZATO BY-ME CON ETPRO Programmare un impianto Domotico

CORSO BASE VIDEOCITOFONIA

Durata: 1 giorno

con Easytool Professional

Corso Videocitofonia Entry Level

Calendario corsi:

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere la

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti

Dicembre: 1 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)

011


ATTUALITÀ

EVENTI | Sicurezza 2017 - Fiera Milano - Rho - 15-17 novembre INFO www.sicurezza.it

SICUREZZA 2017

Con tre padiglioni (3, 5 e 7), più di 450 espositori, un ricco programma formativo con più di 100 appuntamenti e una sempre maggiore rappresentatività internazionale SICUREZZA 2017 torna a Fiera Milano dal 15 al 17 novembre

SICUREZZA 2017 QUANDO: 15-17 novembre, dalle 9.30 alle 18.00 DOVE: Fiera Milano - Rho; padiglioni 3,5,7 ACCESSI: Porta Est, Porta Sud TIM

di Nicola De bello

Per cortesia di Ligra S.r.l.

N

ell’attuale contesto storico ed economico la sicurezza è un’esigenza sempre più sentita come imprescindibile a tutti i livelli, sia in ambito pubblico che privato. Non è soltanto la risposta al terrorismo internazionale a mettere il tema al primo posto, ma una combinazione di fattori che vede, da una parte, la moltiplicazione di contesti in cui le attività di security si rendono indispensabili – dagli aeroporti internazionali alle case, dai negozi alle vie di grandi e piccoli centri urbani – e dall’altra, una mutata sensibilità generale, più incline ad accettare e a richiedere attività di monitoraggio adottando tecnologie che consentono di gestire al meglio valori, persone e dati, rendendo la sicurezza un elemento trasversale e indispensabile. In questo contesto, progettisti, system integrator, produttori e installatori diventano attori di un cambiamento complesso, che investe sia l’evoluzione tecnologica in atto, all’insegna di integrazione, convergenza e soluzioni tailormade, sia la stessa concezione di “sicurezza”, sentita oggi come diritto per tutti e dovere per quanti possono e devono garantirla. Tale rinnovata necessità richiede

012

un network di professionisti in grado di ascoltare le esigenze di ogni committente e trasformarle in applicazioni efficienti, performanti e facili da gestire, magari in remoto con uno smartphone. Una sfida apertissima, a cui SICUREZZA partecipa da 35 anni, durante i quali si è trasformata da semplice vetrina di prodotto a momento di incontro, confronto ed evoluzione per tutto il mercato.

HUB PER IL MERCATO, LABORATORIO DI INNOVAZIONE

Con oltre 2,2 miliardi di Euro di fatturato totale in Italia nel 2016, in crescita del 5,1% sul 2015 (Fonte: ANIE Sicurezza) il mercato italiano della security e della automazione edifici è oggi più che mai impegnato a cercare nuovi sbocchi commerciali, ma anche a scoprire soluzioni avanzate per contesti di applicazione che in precedenza non venivano considerati sensibili. La vitalità del settore si rispecchia nei numeri dell’appuntamento di novembre prossimo con un trend molto positivo: +26% di espositori, con una presenza internazionale pari al 17% (in crescita del 50% rispetto alla scorsa edizione). Un segnale chiaro dell’importanza sempre maggiore dell’evento

in ambito Europeo, favorita dal passaggio agli anni dispari. Un processo di internazionalizzazione che passa anche dai crescenti investimenti del progetto di incoming buyer. Saranno 200 i top buyer, provenienti da 36 Paesi (Bacino del Mediterraneo, Balcani, Europa, Paesi Baltici, Medio Oriente, Nord Africa) e selezionati per capacità di spesa, che entreranno in contatto diretto con le aziende espositrici attraverso incontri programmati e gestiti da My Matching. Grazie al sistema ideato da Fiera Milano, infatti, gli espositori potranno individuare già prima della manifestazione i profili di interesse e fissare gli appuntamenti in fiera, risparmiando tempo e moltiplicando le opportunità di business. SICUREZZA 2017 offrirà una visione completa del mercato grazie a un’alta rappresentatività di tutti i comparti, dalla videosorveglianza, con la presenza di grandi keyplayer internazionali sia italiani che esteri, al controllo accessi e all’antintrusione con soluzioni per ogni ambito di applicazione. Anche la sicurezza passiva sarà rappresentata da top brand sia del mondo dei serraturieri che delle casseforti. Cresce l’offerta dell’antincendio, sia rivelazione che spegnimento, e si conferma importante l’area dedicata ai droni per la security. Non mancherà una nutrita presenza di Forze Armate e Forze dell’Ordine, che presenteranno le soluzioni di security più avanzate di cui si servono con gli obiettivi di monitoraggio e tutela. Al centro dell’offerta espositiva, seguendo un trend che il mercato ha fatto ormai suo da qualche tempo, l’integrazione tra tecnologie e soluzioni studiate in base alle specifiche esigenze di ogni contesto di applicazione.

INIZIATIVE E FORMAZIONE PER PROFESSIONISTI IN EVOLUZIONE

All’evoluzione tecnologica fa oggi da sfondo un mutamento importante di tutte le professioni tecniche e commerciali legate al mondo della security. Chi progetta e installa sistemi di sicurezza e videosorveglianza è infatti al centro di un dialogo sempre più stretto con le aziende, il project manager e l’utente finale. L’installatore diventa un “consulente”, un vero e proprio tramite tra il suo cliente e le aziende produttrici, un tutor in grado di suggerire ai clienti nuove opportunità e di prendersi cura anche della manutenzione dopo l’installazione, creando un rapporto di fiducia continuativo. Inoltre, alle aziende e agli operatori vengono oggi attribuite sempre più ampie responsabilità nell’efficacia e nella gestione efficiente dei sistemi da loro prodotti, progettati o installati. Gli installatori, ma anche i security manager e tutti i responsabili della sicurezza si affermano, dunque, oggi, come i veri punti nevralgici dell’attività security e fire, “processori” la cui conoscenza e formazione diventa fondamentale per rendere efficiente ogni tipo di sistema, sia in contesti pubblici che privati. A queste figure professionali in evoluzione sono dedicate le iniziative di SICUREZZA 2017. Così, al nuovo Regolamento Europeo sulla privacy sarà dedicata un’arena che accoglierà, nei giorni di fiera, un ricco palinsesto di incontri. Novità assoluta, sarà l’audit privacy: visitatori ed espositori potranno ottenere in maniera gratuita e direttamente in fiera una verifica preliminare ed un primo check-up sul rispetto delle prescrizioni privacy della propria azienda alla luce del nuovo Regolamento Europeo. Torna il villaggio dedicato al


tema dell’ICT e alle soluzioni più innovative in materia di prodotti per cyber security, videosorveglianza, IoT, storage e connettività. Si conferma l’area dedicata ai droni, alla quale parteciperanno importanti aziende italiane ed estere del settore e le scuole di volo per piloti APR. Non mancherà, poi, uno spazio dedicato alle soluzioni di security per il commercio e la grande distribuzione, che metterà a confronto i professionisti del retail e i produttori di tecnologie sulle soluzioni su misura per ogni tipologia di punto vendita e sulle soluzioni verticali dedicate. Ricchissima anche l’agenda formativa di SICUREZZA, che prevede oltre 100 incontri in tre giorni, focalizzati sulle tematiche oggi al centro dell’attenzione del mercato: il nuovo regolamento sulla privacy e le ricadute sui professionisti, la protezione e la gestione dei dati, la smart city, la mobilità e la sicurezza urbana, l’antiterrorismo, la protezione dei siti ad alto rischio, la vigilanza privata e il presidio dei confini, le novità normative su cui si gioca la qualificazione professionale, fino ad arrivare all’IoT e l’uso dell’intelligenza artificiale e alla building automation e il ruolo della security nella progettazione edilizia. La manifestazione sarà inoltre l’occasione per presentare i dati di importanti ricerche che aiutano a individuare benchmark e casi di eccellenza e a fare il punto sulle esigenze di specifiche committenze. Saranno infatti presentati i risultati dell’Osservatorio sulla realizzazione dei modelli di Smart & Safe City nelle città italiane e la sintesi di due indagini commissionate da Fiera

Milano, quella Ipsos sulla percezione di sicurezza degli Italiani e quella ANCI Lombardia, che fornirà un quadro delle esigenze e delle competenze dei funzionari comunali.

SINERGIE STRATEGICHE: SMART BUILDING EXPO E ITASSICURA

L’attuale spinta verso nuovi e sempre più trasversali contesti di applicazione rende necessario il dialogo con professionisti esterni al mondo della security ma ad esso sempre più legati e complementari. Per questo, in contemporanea a SICUREZZA, si terranno due appuntamenti di grande interesse che aprono a nuove tecnologie e a nuove professionalità sempre più vicine agli operatori della security. Il primo, SMART BUILDING EXPO (padiglione 3) - a cui i visitatori di SICUREZZA potranno accedere con lo stesso biglietto in loro possesso - offrirà un’ampia panoramica su cablaggio verticale, applicazioni internet of things, standard per l’integrazione di sistemi, Audio Video e digital signage. In contemporanea a SICUREZZA si svolgerà inoltre un altro appuntamento di due giorni dedicato ai professionisti del mondo assicurativo, un settore sempre più sinergico con il mondo della security, che sta vivendo un momento di grande trasformazione con implicazioni per tutto il comparto. Stiamo parlando della prima edizione di ITASSICURA, mostra convegno organizzata da 3C Advertising, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi nel settore, con la media partnership di Osservatorio, rivista online dedicata al comparto assicurativo.

Una mappa rappresentativa dei padiglioni della Fiera Milano-Rho; SICUREZZA 2017 si svolgerà all’interno dei padiglioni 3-5-7, dal 15 al 17 novembre.


ATTUALITÀ

EVENTI | Expo - Illuminotronica: la filiera dell’integrazione di luce, domotica e sicurezza INFO Ufficio stampa IlluminoTronica - redazione@tecnoimprese.it - Tel. +39 02 210111243 - illuminotronica.it

Illuminotronica 2017 A Padova, dal 12 al 14 ottobre, tre giorni di formazione e informazione non stopper le Home e Urban Technologies

di Nicola De bello

ILLUMINOTRONICA QUANDO: 12-13 ottobre PAD 5 dalle 9.00 alle 18.00; sabato 14 ottobre PAD 5 dalle 9.00 alle 14.00 DOVE: Fiera di Padova, padiglione 5, ingresso C INFO: Tel. +39 02 210111271 www.illuminotronica.it

LE AREE DI ILLUMINOTRONICA 1. SMART LIGHTING Dai componenti dei sistemi di illuminazione alle soluzioni per integrarli in processi di controllo, pilotaggio, automazione. Ma anche design con corpi illuminanti (indoor e outdoor) selezionati per qualità e tecnologia. Evento collaterale all’area Smart Lighting, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Codega, il riconoscimento internazionale alle eccellenze nel lighting design,che si terrà il 13 ottobre nella splendida cornice di Villa Foscarini a Stra – Venezia. 2. VIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY Un’area interamente dedicata a prodotti, soluzioni e tecnologie più innovative delle aziende del comparto sicurezza, per capire come cambia il settore ai tempi dell’IoT.

I

lluminotronica, in programma dal 12 al 14 ottobre 2017 a Padova, si configura quale unica realtà fieristica italiana capace di rappresentare l’evoluzione delle tecnologie per la smart home con particolare attenzione al mondo della domotica, del lighting e della sicurezza. Un appuntamento professionale in cui conoscere, toccare con mano e confrontarsi con tecnici ed esperti sul mondo dell’integrazione domotica. Un settore che noi chiamiamo “il visibile” perché legato alla percezione visiva dei segnali. Illuminotronica è una fiera consolidata, dal modello dinamico, capace di richiamare intorno a sé più di 6.500 operatori del settore (dati 2016) provenienti da tutta Italia e non solo. Un evento di community e di aggiornamento tecnologie che oggi assume una connotazione ancora più internazionale grazie alla partecipazione di collettive e delegazioni provenienti da Germania, Spagna, Polonia e Cina. Fin dalla sua nascita, Illuminotronica ha scelto di essere molto più che un semplice spazio espositivo e, per l’edizione 2017,

014

propone diverse aree speciali, dedicate alla sicurezza, al lighting, alla smart city e alla smart home, ricche di iniziative. Tanti anche i percorsi di aggiornamento professionale e le occasioni di confronto tra esperti, testimonial e pubblico, come talk show, tavole rotonde, arene, aree demo, esercitazioni pratiche.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2017

Illuminotronica vuole rispondere ai bisogni resi evidenti da una recente ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano che segnala come oltre il 30% dei progetti per la smart home preveda dotazioni di sicurezza attiva. Come? Dando ampio risalto al settore Videosorveglianza e privacy e mettendo a disposizione dei visitatori un pool di esperti che gratuitamente verificherà se sono in regola con la normativa sulla privacy. Non mancheranno novità nell’ambito Start-up: attraverso incontri mirati, esperti del settore tecnologico e del mondo imprenditoriale forniranno preziosi consigli a coloro che stanno intraprendendo o vorrebbero intraprendere questo percorso.

3. SMART PRO ACADEMY Un’area speciale dedicata alla formazione professionale per gli installatori che, grazie all’aggiornamento, vogliono cogliere le opportunità di mercato di un settore che cresce di oltre il 20%. 4. STARTUP Selezionate dalla Foundation di Assodel in collaborazione con BACKtoWORK24, società del Gruppo 24 Ore, uno spazio dedicato alle startup italiane più innovative nell’ambito della domotica, dell’eHealth e, più in generale, dell’Internet of Things. 5. IoT e CYBERSECURITY Un’area espositiva dedicata alle ultime soluzioni IoT: interconnessioni wireless, moduli, pacchetti software, sensori e soluzioni di alimentazione. Accompagnati da progetti di riferimento e demo. 6. INTERNATIONAL AREA Frutto dell’attività di internazionalizzazione in 13 Paesi, grazie al supporto di IDEA. Accordi per showroom in USA, Cina, UE con il supporto di Federexport. All’interno dell’area saranno organizzati Incontri B2B tra produttori, distributori, grossisti e CEM per lo sviluppo di nuove business partnership e opportunità internazionali. 7. AREE SMART SMART VILLAGE: un vero villaggio “intelligente” di oltre 200 mq, diviso in quattro aree tematiche, dove toccare con mano le opportunità del mondo connesso. SMART SHOP: i nuovi canali per acquistare tecnologia: per chi progetta e installa l’innovazione e vuole sapere dove comprare. SMART CITY: dall’illuminazione alla gestione di traffico e parcheggi, dalla sicurezza alla comunicazione: tutti gli ingredienti per creare una città a misura di cittadino attraverso un percorso di contenuti e spazi dedicati.


La ricerca è finita: finalmente un vero sub audiophile, il perfetto complemento sia per il vostro impianto hi-end stereo che multicanale’’

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Nuovo twenty® sub, sviluppato con la sofisticata tecnologia a linea di trasmissione e dotato di due driver da 7” ciascuno scende fino all’incredibile valore di 22hz in un cabinet compatto ed in grado di fornire una stabilità ideale priva di vibrazioni e risonanze. Amplificazione audiophile da 400W in classe D con bassissima distorsione, DSP interno ed equalizzazione parametrica, il twenty® sub permette molteplici configurazioni in ambienti estremamente diversi e difficili. E grazie a connessioni analogiche bilanciate e digitali, uscite filtrate e non, è il sub perfetto sia in un supremo impianto multicanale sia per l’aggiunta di basse frequenze in una configurazione hi-end stereo. Un Sub evolutissimo a prova di futuro ideale per tutti gli appassionati di musica di grande qualità. www.pmc-speakers.com

Distribuito da: Gammalta S.r.l. Via Santa Maria, 19/21 - 56126 Pisa - Italy - Ph: +39 0502201042 - Fax: +39 0502201047 info@gammalta.it - www.gammalta.it - facebook.com/Gammalta


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DISTRIBUZIONE AUDIO/VIDEO | Dagli extender di linea alla piattaforma IP-Ninjar di IDK COSTRUTTORE IDK Corporation - Giappone • DISTRIBUTORE Adeo Group S.p.A. - Tel. 0461/248211 - www.adeoproav.it

IDK, l’arte del signal routing Benché si tratti di un’azienda hi-tech, la giapponese IDK segue metodi e filosofie da bottega dell’arte. Alla IDK si fa tutto in casa: dalla ricerca e sviluppo alla produzione al controllo qualità. Si segue poi la “via di togliere”, percorsa dal grande Michelangelo: eliminare tutto il superfluo (il PoE, gli IR) per arrivare all’essenziale. Ecco come nascono alcuni tra i migliori sistemi e dispositivi per il routing di segnale oggi disponibili di Marco Galloni

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ullo scorso numero di SIM (il 13) abbiamo pubblicato un’anticipazione del reportage sulla presentazione dei prodotti IDK organizzata da Adeo Group il 6 e 7 giugno scorsi a Roma. Oggi torniamo sull’argomento, e lo facciamo in maniera più estesa e approfondita: il servizio che state leggendo è il resoconto di un lungo colloquio che abbiamo avuto in quell’occasione con Davide Franz, responsabile tecnico del gruppo Adeo. Mentre nell’anticipazione di SIM 13 abbiamo trattato i prodotti IDK soprattutto dal punto di vista commerciale, senza troppo scendere in dettagli tecnici, in questa sede

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faremo esattamente il contrario: parleremo di tecnologia, di scelte circuitali, di filosofie di progetto. IDK, lo ricordiamo brevemente, è un marchio giapponese specializzato nella produzione di dispositivi e sistemi per la distribuzione di segnali ad alta risoluzione. Dispositivi e sistemi, questo va sottolineato, altamente professionali: non stiamo parlando di prodotti consumer offerti a pochi danari ma di elettroniche interamente progettate e realizzate in Giappone utilizzando i migliori componenti. Se da una parte tale strategia incide sui costi di produzione e quindi sul prezzo finale (gli IDK sono prodotti per molti ma non

per tutti), dall’altra garantisce prestazioni e affidabilità non comuni. Nell’articolo troverete anche dei box che descrivono alcune tra le proposte più interessanti del catalogo IDK; un catalogo, come abbiamo già detto nell’anticipazione di SIM 13, certamente ricco, abbondante, ma non smisurato, segno evidente di un’altra precisa strategia aziendale: puntare sulla qualità più che sulla quantità, non immettere sul mercato nulla che sia meno che eccelso.

NEGOZIAZIONI EDID/HDCP PERFETTE

Con Davide Franz abbiamo parlato innanzitutto del Connection

Reset, uno dei brevetti su cui IDK punta di più. Si tratta di un sistema che ristabilisce la connessione HDMI quando non c’è una negoziazione corretta dei parametri EDID o digitali: il Connection Reset effettua automaticamente il reset e la riconnessione della porta su cui si manifesta il problema, sollevando così l’operatore dalla necessità di scollegare e ricollegare manualmente il cavo. Questo, ha precisato Franz, avviene solo alla prima connessione, mai durante la distribuzione del segnale. I dispositivi IDK con Connection Reset, ha aggiunto il responsabile tecnico di Adeo Group, sono in grado di pilotare


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tratte molto lunghe, fino a 30 metri (!), il che consente di limitare l’uso di extender e dispositivi simili: un’ulteriore semplificazione del lavoro a carico del progettista e dell’installatore. In qualche modo imparentato con il Connection Reset è l’Anti-Snow, un filtro – anch’esso brevettato – capace di eliminare l’effetto neve che si manifesta a causa di non corrette negoziazioni HDCP o di cavi troppo lunghi: l’Anti-Snow ripristina la negoziazione e tutto viene sistemato; anche questo è un problema che si manifesta di solito all’inizio della trasmissione/ distribuzione di segnale, dopodiché, una volta ristabilita la connessione, non compare più.

AFFIDABILITÀ E PRESTAZIONI: LA VIA DI TOGLIERE

Il discorso si è poi spostato sui tempi di commutazione delle matrici e degli switcher, e, in un secondo momento, sulla scelta – decisamente controcorrente – di non utilizzare il PoE (Power over Ethernet). Per quanto concerne i tempi di switching, i dispositivi IDK vantano commutazioni molto rapide; ciò è dovuto al fatto che nella maggior parte di essi è adottata una commutazione di tipo seamless. Non mancano, nel catalogo IDK, dispositivi truly seamless, che consentono effetti di transizione quali la dissolvenza incrociata, l’effetto tendina e simili. Questo tipo di commutazione è utilizzato per esempio nelle

matrici FDX, grazie a card che garantiscono anche lo scaling. Riguardo al PoE e alla sua versione per HDBaseT denominata Power over HDBaseT, Davide Franz ha ammesso che si tratta di una tecnologia praticissima, capace di snellire il lavoro dei progettisti e soprattutto degli installatori, ma questa tecnologia presenta anche delle controindicazioni. La prima sta nel notevole calore generato dai chip Valens utilizzati nell’HDBaseT (Valens è l’azienda che ha inventato l’HDBaseT): questo calore va adeguatamente dissipato, pena una notevole riduzione della vita operativa del dispositivo e il rischio di malfunzionamenti. Soprattutto agli inizi, quando questa tecnologia ha cominciato a diffondersi, alcuni produttori di elettroniche – ha detto Franz – non si preoccupavano di questo aspetto, con il risultato che i loro dispositivi funzionavano male e duravano poco. IDK ha fatto l’ardita scelta di non utilizzare il PoE/Power over HDBaseT: tutti i dispositivi del marchio giapponese, inclusi i TX/RX dei sistemi extender, sono autoalimentati, dispongono cioè di alimentatore proprio, il che contribuisce tra l’altro ad alleggerire il lavoro a carico degli stadi a monte nella catena di distribuzione. Si tratta in alcuni casi di alimentatori a bassa tensione, appena +5 volt contro i +24 o +48 volt che utilizzano altri

Davide Franz, responsabile tecnico di Adeo Group, durante la presentazione dei prodotti IDK organizzata presso l’Holiday Inn Rome Aurelia di Roma: Franz ci ha illustrato le scelte di progetto e le filosofie aziendali del marchio giapponese, che produce tra i migliori sistemi e dispositivi per la distribuzione dei segnali AV oggi disponibili.

LA PIATTAFORMA IP-NINJAR Nel catalogo IDK il posto d’onore spetta senz’altro all’IP-Ninjar, una piattaforma per la distribuzione di segnali ad alta risoluzione su IP. L’IPNinjar impiega switch Ethernet 10 Gb che permettono di inviare a lunghe distanze, commutare e distribuire senza latenza segnali 4K/UHD 4:4:4 a 60 Hz. La scalabilità e la flessibilità di configurazione ingresso/ uscita, garantisce il costruttore, sono praticamente illimitate. L’innovativa piattaforma IDK supporta gli standard HDMI 2.0, HDCP 1.4/2.2, GbE (Gigabit Ethernet), RS-232C e TCP/IP, nonché la trasmissione point-to-point; l’IP-Ninjar può inoltre essere utilizzata in applicazioni multi-view e video-wall, integrata in reti di sistema già esistenti, è in grado di distribuire il segnale di infinite sorgenti verso un gran numero di dispositivi ed è dotata di un software user-friendly, facile da usare. I campi applicativi vanno dai sistemi di monitoraggio (prevenzione disastri, sale di controllo) all’educational, dalla distribuzione di segnale all’interno di stadi e auditorium alla sanità. Adeo Group non manca di fornire i dispositivi hardware della piattaforma IP-Ninjar, come i trasmettitori su fibra ottica NJR-T01UHD-MM e NJR-T04HD-MM, i ricevitori NJR-R01UHD-MM e NJR-R04HD-MM, l’unità di controllo/gestione NJR-CTB e l’alimentatore multiplo (fino a 9 dispositivi) PDU-1209.

Quadro riassuntivo delle funzioni dell’IP-Ninjar. Le funzioni della piattaforma sono organizzate in quattro categorie: switching matriciale e distribuzione, multiview, invio del segnale su lunghe distanze (extension), video wall.

I sistemi IDK permettono di distribuire segnali 4K senza compressione a 60 fotogrammi/secondo con campionamento colore 4:4:4. Nell’immagine, lo schema di un sistema per la distribuzione di segnali ad alta risoluzione realizzato attorno a un multi switcher IDK MSD-7204UHD.

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DISTRIBUZIONE AUDIO/VIDEO | Dagli extender di linea alla piattaforma IP-Ninjar di IDK

FDX-32, LA MATRICE CON CONNECTION RESET E FILTRO ANTI-SNOW

Tra i prodotti esposti all’Holiday Inn Rome Aurelia di Roma c’era la FDX32, una matrice di commutazione modulare dotata di 8 + 8 slot nei quali inserire moduli I/O per segnali HDMI/DVI e linee HDBaseT o a fibre ottiche. Dal momento che ciascuno di questi moduli è dotato di 4 connettori di ingresso e/o uscita, è possibile realizzare configurazioni che vanno dalla 4 x 4 alla 32 x 32. Sono anche disponibili schede di uscita con scan converter che permettono di commutare segnali video con differenti risoluzioni e tempi di sincronismo. Compatibile con HDCP e capace di distribuire segnali con risoluzione massima QWXGA o 1080p, la FDX-32 dispone di gestione avanzata dell’EDID su ogni ingresso, di Connetion Reset, di filtro Anti-Snow e di 32 preset (con startup preset e richiamo dell’ultimo preset). Il pannello frontale è dotato di pulsanti retroilluminati, display LCD e quadro sinottico degli incroci. Il controllo della matrice può essere effettuato da pannello frontale, via RS-232 oppure attraverso LAN; i moduli I/O, e questo è importante per la praticità d’uso, possono essere rimossi e reinseriti senza smontare la matrice dal rack. La FDX-32 è dotata di un alimentatore da 494 watt (max), ma su richiesta è possibile avere un alimentatore sovradimensionato.

La IDK FDX-32, matrice di commutazione modulare 32 x 32 dotata di filtro Anti-Snow e di funzione Connection Reset. La matrice può essere controllata mediante i pulsanti retroilluminati del pannello anteriore, via RS-232 o attraverso LAN.

Il pannello posteriore della FDX-32, con alcuni moduli I/O HDBaseT, DVI e ottici inseriti; in alto a destra si riconosce il modulo alimentatore, dotato di breaker da 15 ampère. I moduli possono essere rimossi e reinseriti senza togliere la matrice dal rack.

La piattaforma per la distribuzione dei segnali IP-Ninjar comprende numerosi dispositivi hardware quali trasmettitori e ricevitori a fibre ottiche, unità di controllo/gestione e alimentatori: in questa foto, il ricevitore NJR-01UHD-MM.

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Modulo di ingresso con quattro input HDBaseT per matrici modulari IDK serie FDX (FDX-IB-HDC). Si notino i massicci dissipatori termici: IDK cura molto l’aspetto dello smaltimento del calore; spesso utilizza lo chassis delle apparecchiature come dissipatore. produttori; e sono alimentatori switching, caratterizzati da elevata efficienza, ridotta dissipazione termica e dimensioni contenute. Dal momento che del calore da smaltire rimane sempre, IDK utilizza lo chassis del dispositivo come dissipatore, a garanzia di un’assoluta affidabilità: non a caso i prodotti IDK vantano una percentuale di guasti e malfunzionamenti estremamente bassa, nell’ordine dell’1%. Sulla stessa linea di pensiero si colloca la scelta di non utilizzare gli infrarossi come segnali di controllo: gli IR vanno benissimo in un contesto home, ma non sono indispensabili in ambito professionale, dove si preferisce controllare le apparecchiature tramite LAN, RS-232 o HDBaseT. Via anche gli infrarossi, dunque: i prodotti IDK, insomma, sono realizzati per via di togliere piuttosto che per via di aggiungere, il che rende lecito considerarli, se ci si passa la metafora motoristica, come vetture da corsa dalle quali il costruttore cerca di eliminare tutto il peso superfluo per ottenere la massima efficienza e affidabilità.

e un “cattivo togliere”. Di questo “cattivo togliere” Davide Franz ha portato un esempio: si tratta dell’usanza, in auge presso alcuni produttori, di ignorare i parametri di progetto dei chip HDBaseT rilasciati dalla Valens. Per contenere i costi di fabbricazione, questi produttori non tengono conto dei parametri Valens ed eliminano alcuni circuiti o componenti di supporto, con il risultato che il dispositivo diventa critico, inaffidabile, e può perfino perdere la sua intercompatibilità, fondamentale in uno standard universale come l’HDBaseT. Operazioni del genere, che Franz ha definito «scriteriate», vengono attuate da produttori che operano in maniera aggressiva, immettendo sul mercato prodotti a basso prezzo che poi, però, presentano il conto. Ciò può avere conseguenze pesanti per quegli operatori, soprattutto installatori e system integrator, che spesso lavorano a molti chilometri da casa e non possono permettersi di affrontare costose trasferte per ovviare ai problemi causati da approcci progettuali non corretti.

RISPETTARE I PARAMETRI DI PROGETTO RILASCIATI DALLA VALENS

PRONTI PER L’8K

Va da sé che la via di togliere funziona solo se si sceglie bene cosa eliminare, altrimenti rischia di trasformarsi in un boomerang. In questo senso possiamo distinguere tra un “buon togliere”

Davide Franz ha terminato ricordando un’altra scelta aziendale coraggiosa: IDK fa tutto in casa, dalla ricerca e sviluppo (R&D) alla produzione al controllo qualità. Anche questo ovviamente incide sui costi, ma in compenso permette all’azienda di tenere


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EXTENDER SU FIBRA OTTICA PER SEGNALI HDMI, RS-232 E LAN

Nel catalogo IDK non mancano gli extender, dispositivi che permettono di trasferire su lunghe distanze segnali normalmente capaci di percorrere solo brevi tratte. Nell’immagine vediamo il ricevitore per linee a fibre ottiche OPFRH2000-MM, che va utilizzato insieme al trasmettitore OPF-TH2000-MM. I due dispositivi sono in grado di trasmettere/ricevere su fibra ottica duplex multimodale segnali HDMI 4K, RS-232 e LAN fino a 150 metri di distanza; per il trasferimento sono consigliati cavi in fibra OM3. Gli extender OPF supportano una risoluzione massima 4K@60 4:2:0 per i segnali HDMI/DVI, l’HDCP e il CEC, una profondità colore di 8, 10 e 12 bit, e l’audio digitale LPCM fino a 8 canali. Ciascun dispositivo è alimentato attraverso un power supply esterno da 5 volt.

L’OPF-RH2000-MM: utilizzato insieme al trasmettitore OPF-TH2000-MM, permette di inviare su fibra segnali HDMI, RS-232 e LAN fino a 150 metri di distanza.

Un altro dispositivo IDK di sicuro interesse è il presentation switcher MSD402, dotato di due ingressi e un’uscita HDBaseT, di altrettanti ingressi e uscite HDMI/DVI, di due uscite audio stereo bilanciate, di porta per rete LAN e di seriale RS-232C. L’MSD-402 dispone di doppio scaler incorporato e può commutare segnali con risoluzione massima QWXGA o 1080p. Tra le funzioni e le caratteristiche del versatile presentation switcher ricordiamo il Connection Reset e il filtro Anti-Snow, la commutazione seamless, il PiP, il controllo del rapporto d’aspetto, il generatore di pattern test, il controllo EDID audio e video su ogni ingresso, la compatibilità HDCP 1.4 e le memorie crosspoint, preset e last use. L’MSD-402 è alimentato mediante un power supply esterno da 12 volt.

Il presentation switcher MSD-402 dispone di doppio scaler incorporato e può commutare segnali con risoluzione massima QWXGA o 1080p. Tra le sue funzioni ricordiamo il Connection Reset, il filtro Anti-Snow, la commutazione seamless, il controllo EDID audio e video su ogni ingresso e la compatibilità HDCP 1.4.

Il pannello di controllo SWC-2000 è dotato di 16 pulsanti configurabili via web server, ognuno dei quali può eseguire fino a 10 comandi. L’SWC-2000 può controllare dispositivi IDK, PJLink e di terze parti. sotto controllo l’intera filiera e garantisce al cliente la massima affidabilità e le migliori prestazioni. Ciò, evidentemente, paga più della scelta miope di trasferire intere fasi della produzione nei paesi con manodopera a basso costo. Questa strategia assicura alla IDK i margini e le risorse per affrontare l’impegnativo futuro che attende tutte le aziende hitech. Quest’anno la corporation giapponese ha deciso di premere l’acceleratore sul settore della distribuzione dei segnali ad alta definizione via IP su fibra ottica, una tecnologia che garantisce larghezze di banda molto estese e permette di veicolare grandi quantità di dati. Al momento rimane il nodo dovuto ai

UN DOPPIO SCALER PER L’MSD-402

trasduttori ottico elettrici e agli switch, problema che la IDK risolve utilizzando dispositivi con porte da 10 Gb; di questi 10 Gb, 9 sono utilizzati per i segnali audio video e 1 Gb per i servizi LAN/ IP. In questo modo è possibile distribuire segnali 4K senza compressione a 60 fotogrammi/ secondo con campionamento colore 4:4:4, il massimo oggi disponibile. L’infrastruttura in fibra permetterà in futuro di trattare risoluzioni ancora più elevate, come quell’8K che, ha ricordato ancora Franz, in Giappone è già una realtà in divenire. La NHK, l’emittente di Stato giapponese, punta infatti a garantire la piena copertura 8K per i prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020.

Il pannello posteriore dell’MSD-402: il dispositivo è dotato di ingressi e uscite HDBaseT e HDMI/DVI, di porta LAN, di seriale RS-232C e di due uscite audio analogiche su linea bilanciata; nell’angolo a destra si riconosce il connettore per l’alimentatore esterno da 12 volt.

La road map (tabella di marcia) dell’alta definizione secondo IDK: se i mondiali di calcio del 2014 in Brasile si sono svolti sotto il segno del 4K, per i prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020 il traguardo è l’8K. Noto anche come Super-Hi Vision, l’8K corrisponde a una risoluzione di 7680 x 4320 pixel.

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ENERGY SAVING | Tawaki e gli Energy Storage System made in Italy COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Tawaki srl - Italia - www.tawaki-battery.com

Batteria a carica italiana

Una giovane realtà nostrana si affaccia sul mercato dei Battery Management ed Energy Storage System con la forza di un grande gruppo alle proprie spalle, sfidando anche i competitor più potenti di Paolo Radice adibito al controllo completo dei due pacchi batterie interni (tensioni, correnti e temperature) e con un software per la gestione di tutte le funzionalità presenti a bordo. Grazie alle dimensioni compatte, l’unità può essere installata anche a parete. Grande attenzione anche al design e alla maneggevolezza: Maui è stato infatti realizzato in collaborazione con pluripremiate realtà internazionali nel campo del design, per restituire un’esperienza completa dal punto di vista sia emozionale che funzionale.

A

dispetto del nome che richiama il lontano oriente, Tawaki è una giovane azienda italiana, nata nel 2016 come joint venture tra FAIST Group e IET Spa, due aziende consolidate che contano diversi stabilimenti di produzione in tutto il mondo e che grazie al proprio know-how hanno messo in piedi il nuovo brand. Così Tawaki oggi punta ad accaparrarsi il 10% di market share nello specifico settore dei RESS - ovvero i Residential Energy Storage System – ma al contempo offre prodotti dedicati all’accumulo dell’energia elettrica generata dal sole, pensati per

rispondere alle necessità sia in àmbito commerciale/industriale, che residenziale. L’azienda ha partecipato alla recente dell’EES Europe di Monaco, in Germania - la più grande fiera continentale dedicata al settore delle batterie e dei sistemi di accumulo dell’energia legati al mondo delle rinnovabili - presentando la sua nuova linea di apparati.

SVOLTA NEL RESIDENZIALE

Maui è il nuovo sistema RESS (Residential Energy Storage System) sviluppato per applicazioni su sistemi abitativi. Grazie ad esso è possibile conservare l’energia

solare in eccesso non utilizzata al momento in cui viene generata, per consumarla in seguito, quando il sole tramonta. Il nuovo sistema è capace di valorizzare ogni tipo di esigenza richiesta dagli impianti fotovoltaici casalinghi, massimizzandone l’utilizzo con vantaggi considerevoli che riguardano le elevate prestazioni in termini di sicurezza e di accumulo, con possibilità di installazione sia all’interno che all’esterno. Maui è costituito da 560 celle cilindriche ad alte prestazioni agli ioni di litio per complessivi 4,3 kWh di capacità e tensione a 48V, con un Battery Management System

BATTERIE, IL CORE-BUSINESS

Per il segmento industriale e commerciale, invece, non sono mancati i moduli batteria (rack mounting) da 4kWh/48V ad alte prestazioni, studiati per rispondere alle esigenze di realtà aziendali grazie alla loro scalabilità. Una soluzione che può essere implementata a seconda delle richieste, mettendo in parallelo un numero maggiore di moduli. Così come Maui, ogni singolo modulo batteria si compone di 560 celle cilindriche ad alte prestazioni agli ioni di litio per complessivi 4,3 kWh di energia, con un BMS sviluppato in casa per il controllo completo dei due pacchi batterie interni.

TAWAKI, UNA RARITÀ TUTTA ITALIANA

In alto, il nuovo Maui, sistema RESS per spazi abitativi che abbina design moderno e prestazioni. Qui sopra, uno dei moduli batteria da 4kWh/48V ad alte prestazioni.

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Tawaki è un’azienda italiana con sede in provincia di Perugia, specializzata nello sviluppo e nella produzione di batterie e sistemi di accumulo energetico innovativi. Nata come joint venture tra FAIST Group e IET Spa, offre soluzioni avanzate capaci di supportare la mobilità ibrida ed elettrica, l’accumulo elettrico e tutte le applicazioni che necessitano di una fonte energetica autonoma. Operante dal 2016, Tawaki si avvale di una continua attività di ricerca interna ad alto valore aggiunto, fondamentale per offrire al mercato le soluzioni tecnologiche più avanzate e adatte alle diverse esigenze di mercato.


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PRODUZIONE VIDEO | Le nuove telecamere Panasonic compatibili NDI COSTRUTTORE Panasonic Corp. Giappone • DISTRIBUTORE Panasonic Italia, Tel. 02/67881 - business.panasonic.it

Panasonic PTZ “N”: l’NDI è integrato Panasonic ha comunicato l’integrazione del protocollo NDI (Network Device Interface) su una nuova linea completa di telecamere professionali PTZ

di Nicola De bello

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razie al pieno supporto dell’interfaccia NDI versione 3, recentemente integrata con un’innovativa modalità a elevata efficienza, gli utenti possono connettere le telecamere professionali PTZ di Panasonic direttamente a una rete NDI. Inoltre, se utilizzate in combinazione con switcher video professionali della serie IP e TriCaster® di NewTek, rilevati automaticamente dall’interfaccia, le nuove telecamere sono in grado di integrarsi perfettamente con centinaia di prodotti di terze parti, compatibili con NDI, fornendo ai professionisti workflow di produzione video basati su NDI ottimali, senza necessità di configurazioni aggiuntive. Le nuove telecamere AW-HN38, AW-HN40, AW-UN70 e AW-HN130 si aggiungono alle PTZ Panasonic e sono disponibili sia in nero che in bianco. Con l’AW-HN38, la linea PTZ si arricchisce di un modello di alta gamma ed eccellente qualità, dotato di un set di funzioni simile a quello dell’AW-HN/HE40 e arricchito con zoom 22x e supporto connettività IP nativa e HDMI.

Le nuove telecamere “N” offrono una modalità NDI, attivabile da menu, che permetterà di riconfigurare manualmente le impostazioni, per garantire prestazioni ottimali e piena compatibilità con le reti NDI. Ciò significa che è possibile configurare workflow a cavo singolo, con il vantaggio di utilizzare un unico cavo per il segnale di controllo video, audio e PTZ a bassissima latenza, il tally e l’alimentazione. “Con NDI versione 3, NewTek propone sul mercato un’offerta video IP “end-to-end” veramente completa, grazie alla collaborazione con Panasonic e ai suoi prodotti di nuova generazione. Da anni lavoriamo a stretto contatto con Panasonic per offrire il meglio della sua tecnologia per il controllo PTZ automatizzato e tutta la qualità dell’immagine Panasonic ai milioni di utenti finali che utilizzano sistemi abilitati a NDI”, ha affermato il dott. Andrew Cross, Presidente e Direttore tecnico di NewTek. Fra le centinaia di dispositivi predisposti per NDI si distingue lo

switcher AV-HLC100, presentato da Panasonic a NAB 2017 e in arrivo sul mercato a fine autunno. La combinazione delle telecamere PTZ Panasonic abilitate a NDI e dello switcher AV-HLC100 renderà possibile un workflow di nuova generazione unico nel suo genere, in grado di assicurare una connettività IP “end-to-end” completa, dall’acquisizione alla produzione live, fino all’offerta di contenuti agli utenti finali e allo streaming. “Panasonic si è imposta nel settore attraverso un’offerta di innovazione senza pari, sin dalla prima generazione di telecamere e sistemi di produzione remota professionali”, sostiene Nela Pertl, Panasonic

Broadcast & ProAV Marketing Manager EMEA. “Con Panasonic siamo giunti ad un’evoluzione tecnologica tale da permettere la produzione in remoto praticamente dai luoghi più disparati”. I clienti che hanno acquistato o che prevedono di acquistare le versioni standard dei modelli AW-HE40, AW-UE70 e AW-HE130 possono aggiornarli per abilitare le nuove funzionalità NDI direttamente sul sito web di NewTek (all’indirizzo new.tk/ndi_panasonic) a partire da questo mese. La nuova gamma di telecamere con supporto NDI integrato è disponibile a partire dall’autunno (AW-NH40/AW-UN70) e dal prossimo inverno (AW-HN130).

La combinazione delle telecamere PTZ Panasonic abilitate a NDI e dello switcher AV-HLC100 rende possibile un workflow di nuova generazione unico nel suo genere.

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SECURITY | Honeywell Evohome Security: sicurezza e comfort a portata di mano COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Honeywell, getconnected.honeywell.com/it/evohome-security

Controllo costante Il sistema di sicurezza intelligente e wireless che connette le persone alla propria casa, ovunque si trovino. Facile da installare, non intrusivo e modulabile, evohome Security si controlla attraverso l’app Total Connect Comfort che consente di monitorare lo status dell’abitazione in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi di Nicola De bello Comfort e protezione ovunque ci si trovi con evohome Security e l’app Total Connect Comfort; le periferiche del sistema funzionano a batteria e comunicano tra loro in radiofrequenza.

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vohome Security è il nuovo sistema di sicurezza intelligente e senza fili per la casa firmato Honeywell che assicura protezione e comfort ovunque ci si trovi grazie all’app Total Connect Comfort (TCC). Essere tranquilli e stare bene nella propria casa è il desiderio di qualsiasi famiglia e il nuovo sistema di Honeywell soddisfa proprio queste esigenze. Un sistema semplice: le periferiche di evohome Security funzionano a batteria e comunicano tra loro in radiofrequenza. Si installano quindi molto facilmente, anche

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con nastro biadesivo per non intervenire in modo invasivo in casa. Inoltre la durata delle batterie è di 4 anni. Grazie poi al sistema di comunicazione in radiofrequenza a 868 MHz non ci saranno problemi di interferenze, interruzione della connessione o falsi allarmi. Il sistema può essere ampliato e rimodulato in base alla grandezza della casa e della famiglia (fino a un massimo di 32 elementi) e l’hub principale li rileverà automaticamente. Il massimo dell’affidabilità: con la frequenza di 868 MHz e un

protocollo proprietario, evohome Security garantirà affidabilità elevata. La sua trasmissione radio bidirezionale non può subire alcuna interruzione mentre il sistema è in grado di rilevare qualunque eventuale intruso. Il kit con sistema GPRS integrato permette poi di garantire tutte le funzionalità del sistema anche in assenza di connessione internet e, in caso di manomissione, di alimentazione elettrica, grazie ad una carta SIM integrata ed una batteria tampone della durata di 24 ore. Benché evohome Security possa funzionare in maniera del tutto indipendente, l’abbinamento con evohome Wi-Fi, sistema di controllo della temperatura a zone, permette il controllo con la stessa app di comfort, efficienza e sicurezza domestica. È possibile rendere ancora più intelligente la gestione di casa: ogni volta che il sistema viene attivato o disattivato anche l’impianto di riscaldamento viene gestito di conseguenza, entrando in modalità economy, per garantire il comfort ideale senza tralasciare l’aspetto della sicurezza. Sapere esattamente cosa succede a casa, ricevere avvisi di intrusione, allarmi legati alla presenza di fumo e finestre aperte o avere semplicemente la possibilità di attivare o disattivare il sistema, è ciò che offre l’app Total Connect Comfort di Honeywell. Con l’app di Honeywell é possibile controllare

a distanza il termostato intelligente per regolare la temperatura della propria abitazione, accendere, spegnere, aumentare o abbassare la temperatura non solo di tutto l’appartamento, ma di ogni singola stanza, in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi. Il sensore di movimento wireless con fotocamera poi consente di vedere ciò che succede in casa, in qualsiasi momento ed è anche possibile configurare l’invio automatico di istantanee all’attivazione di un sensore. Evohome Security è coordinato da un “cuore pulsante”, l’hub, che permette di configurare tutto il sistema, in base alle esigenze di ogni utente, dal portale di Honeywell. Ogni utente può decidere di adattare il proprio sistema alla dimensione della propria abitazione o in base alle proprie esigenze. Honeywell infatti ha progettato una serie di accessori che facilitano l’integrazione con l’hub e che rendono il sistema modulabile in qualsiasi momento. Tra gli accessori rientrano: il lettore di tag wireless con sirena integrata, il telecomando portachiavi, il pulsante antipanico, il sensore di movimento (con e senza telecamera) che rileva anche la presenza di animali domestici, i sensori di rottura vetri, porte e finestre, di fumo e monossido di carbonio e due tipi di sirene (una interna e una esterna).


PRODOTTI

VIDEOCITOFONIA | Il nuovo sistema Elvox con tecnologia IP COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Vimar SpA - Tel. 0424/488600 - www.vimar.com

Vimar punta sull’IP Pensata per rispondere in modo puntuale a precise necessità, la videocitofonia Elvox con tecnologia IP favorisce soluzioni scalabili grazie a un’ampia gamma di prodotti e offre funzioni avanzate, come la gestione da remoto delle chiamate sia da smartphone che da tablet di Nicola De bello

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ntelligente ed evoluta, la tecnologia IP permette di superare i limiti della videocitofonia tradizionale: le prestazioni aumentano - a prescindere dalle dimensioni del complesso edilizio - il numero di utenti potenzialmente infinito, le comunicazioni audio/video tra posti interni ed esterni diventano multiple e contemporanee, per una comunicazione sempre efficiente ed una qualità del segnale garantita e protetta; l’espansione dell’impianto avviene con la stessa facilità con cui viene effettuata l’installazione. Scalabile e versatile, il sistema videocitofonico IP risponde semplicemente alle esigenze di ogni tipologia di edificio: dalla singola abitazione ai grandi complessi residenziali ed è integrabile con altri sistemi IP in essere che ne ampliano le possibilità applicative. Ad esempio con il sistema TVCC IP Elvox o con dispositivi SIP di terze parti. Inoltre in presenza di una connessione internet nell’impianto, è possibile accedere da remoto (per esempio tramite una connessione VPN) ai parametri del sistema per effettuare operazioni di manutenzione, gestione e diagnostica. Per supportare le esigenze dei professionisti, l’installazione è semplice e intuitiva: autoconfigurante per i kit o configurabile attraverso il software Video Door IP Manager su PC per tutte le installazioni, dalla più piccola alla più complessa. E per garantire una totale affidabilità i

dati di sistema sono replicati su diversi dispositivi, garantendo un funzionamento costante dell’impianto, infatti in presenza di guasti il sistema è in grado di ripristinare il servizio in un solo minuto. Inoltre, grazie all’app VideoDoor, è possibile non solo gestire tramite smartphone e tablet le normali funzioni videocitofoniche, ma anche fare chiamate intercomunicanti con tutti i posti interni presenti nell’impianto, attivare l’irrigazione, inviare e ricevere messaggi di testo e visionare le telecamere di videosorveglianza ovunque ci si trovi. La videocitofonia Elvox con tecnologia IP offre un’ampia gamma di prodotti, dalle targhe esterne ai posti videocitofonici interni. Tutti sviluppati con la consueta attenzione al design,

da sempre fiore all’occhiello della produzione Vimar, i prodotti con tecnologia IP coprono qualsiasi esigenza funzionale e installativa offrendo prestazioni di alto livello per soddisfare le necessità di qualsiasi tipo di struttura. Il nuovo videocitofono vivavoce Tab 7 con display LCD a colori da 7”, disponibile sia in versione Tab 7 che Tab 7S con Wi-Fi integrato, si caratterizza per il design essenziale ed elegante, confermandosi il prodotto ideale per adattarsi perfettamente ad ogni contesto abitativo. La targa esterna Pixel e Pixel Heavy è dotata di una nuova unità elettronica audio/video e, abbinata alla tradizionale modalità installativa, permette varie composizioni modulari. Il nuovo centralino di portineria fruibile via web browser, senza la necessità di essere installato su un PC, è un

vero e proprio fulcro gestionale in grado di coordinare alla perfezione i flussi di comunicazione tra le varie postazioni. Assicura una gestione continua, intelligente ed evoluta delle chiamate anche in contesti come i grandi complessi residenziali.

Il nuovo centralino di portineria Elvox, fruibile via web browser.

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VIDEOPROIEZIONE | Panasonic lancia una nuova gamma di vpr laser 3LCD COSTRUTTORE Panasonic Corp. Giappone • DISTRIBUTORE Panasonic Italia - business.panasonic.it/sistemi-visuali/

3LCD e laser/fosforo, proposta vincente Panasonic ha presentato una nuova serie di proiettori in grado di combinare, per la prima volta, la sorgente di luce laser/fosforo SOLIDSHINE™ con la tecnologia 3LCD. La gamma è rivolta a settori corporate ed education di Nicola De bello

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ensata per proiezioni in sale riunioni, aule e sale conferenze di piccole o medie dimensioni, la nuova serie PT-MZ670 di Panasonic assicura immagini ad alto contrasto anche in ambienti molto illuminati. Offre connessione a cavo singolo Digital Link sia per segnali video e controllo e interfacce cablate/ wireless opzionali, in grado di semplificare l’installazione, il funzionamento e la manutenzione. La nuova serie comprende quattro modelli compatti, con obiettivi intercambiabili: PT-MZ670 (6.500 ANSI Lumen) e PT-MZ570 (5.500 ANSI Lumen), entrambi con

risoluzione WUXGA e PT-MW630 (6.500 ANSI Lumen) e PTMW530 (5.500 ANSI Lumen) con risoluzione WXGA. Tutti i proiettori della nuova gamma rispondono appieno alle richieste del mercato per la tecnologia visiva ad alta luminosità con un prezzo contenuto, caratteristica del 3LCD, e un risparmio economico a lungo termine - grazie alla tecnologia Laser SOLID SHINE. La nuova serie, compatta e leggera, è in grado di operare fino a 20.000 ore senza interventi di manutenzione e combina un’alta qualità delle immagini con una

Il nuovo vpr PT-MZ670 combina per la prima volta la tecnologia 3LCD con la sorgente di luce laser/fosforo SOLID SHINETM.

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bassa rumorosità.I proiettori assicurano un montaggio a 360°, shift verticale/orizzontale dell’ottica, messa a fuoco e zoom motorizzati, correzione Keystone O/V, correzione a 4 angoli e correzione per schermi curvi, garantendo una flessibilità di installazione totale.

IMMAGINI REGOLABILI

La funzione di regolazione del colore consente di correggere lievi variazioni cromatiche dei singoli schermi, cosicché gli schermi in prossimità presentino la massima uniformità. La serie MZ670 è dotata inoltre di un


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sensore della luce ambientale che rileva automaticamente i livelli di luce nell’ambiente e regola di conseguenza la luminosità dell’immagine per offrire una visualizzazione sempre ottimale.

INGRESSI E USCITE VERSATILI

Come detto in precedenza, i proiettori MZ670 sono predisposti all’utilizzo del Digital Link, il che significa che possono essere collegati a uno switcher Digital Link utilizzando un unico cavo che arriva fino a 150m, rendendo l’installazione semplice

e flessibile. “Abbiamo incluso nei nuovi proiettori anche la funzionalità wireless plug and share”, spiega Thomas Vertommen, Product Marketing Manager di Panasonic. “Questo significa che utilizzando una semplice chiavetta USB è possibile copiare dal singolo proiettore ad un PC tutti i dati di configurazione e una specifica app. In questo modo sarà possibile condividere contenuti dal proprio PC, senza la necessità di dotarsi di ulteriori software o di modificare le impostazioni di rete”. Panasonic ha inoltre potenziato il supporto per la proiezione wireless da dispositivi mobili e PC, con l’aggiunta di un modulo wireless opzionale ET-WM300. Questo include ora un mirroring da 5 GHz/2,4 GHz per la trasmissione di contenuti multimediali “peer to peer” attraverso i dispositivi compatibili con Miracast.

INSTALLAZIONE FLESSIBILE

Grazie alla flessibilità della serie MZ670, i proiettori possono essere utilizzati in aule scolastiche e sale riunioni di quasi tutte le dimensioni. Gli obiettivi sono intercambiabili (compatibili con la serie PTEZ770), per cui lo stesso proiettore può essere utilizzato in sale più piccole o più grandi. Inoltre, con la funzione di spostamento motorizzato dell’obiettivo le regolazioni di zoom/messa a fuoco possono essere svolte anche a distanza. La regolazione geometrica consente di proiettare su schermi curvi o altre forme particolari e l’installazione libera a 360° fa sì che il proiettore possa proiettare da qualsiasi

angolazione. Il modulo wireless opzionale ET-WM300 aggiunge una vasta gamma di tecnologie collaborative che consentono di proiettare in modalità wireless da dispositivi multipli, presentare senza un PC, trasmettere in rete ed eseguire lo streaming di contenuti in modo sicuro. Queste funzioni rendono l’MZ670 perfetto per presentazioni, lezioni interattive, formazione, brainstorming e altro. Inoltre, le applicazioni Panasonic per la gestione wireless del proiettore e il software di gestione sono stati aggiornati, consentendo opportunità di lavoro in contesti di collaborazione, da qualsiasi dispositivo che supporti proiezioni wireless.

CARATTERISTICHE DICHIARATE PT-MZ670

PT-MW630

PT-MZ570

PT-MW530

LUMINOSITÀ

6.500 lm

6.500 lm

5.500 lm

5.500 lm

RISOLUZIONE

WUXGA

WXGA

WUXGA

WXGA

RAPPORTO DI CONTRASTO

3.000.000:1

3.000.000:1

3.000.000:1

3.000.000:1

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DISPLAY | I nuovi display OLED di LG COSTRUTTORE LG Electronics, Corea • DISTRIBUTORE LG Electronics Italia - www.lg.com/it

LG, OLED in grande forma LG annuncia la disponibilità della gamma di display OLED di ultima generazione, ideale per l’ambiente retail di Nicola De bello

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G Electronics (LG) amplia la sua offerta di display, con i nuovi OLED Signage In-Glass Dual View Flat EG5xD da 55 pollici. I nuovi prodotti, già annunciati in anteprima in occasione dell’ISE, sono ora disponibili sul mercato. Progettata con pannelli bifacciali OLED ultra-slim inseriti in una cornice di vetro, la soluzione di LG Signage In-Glass Dual View Flat EG5xD è ideale per boutique, gallerie d’arte e negozi che desiderano comunicare in modo elegante e sofisticato il proprio messaggio. Disponibile con supporto da terra (EG5SD) o da soffitto (EG5CD), l’In-Glass OLED offre la libertà di utilizzo

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del digital signage all’interno dei propri spazi nel modo più efficace possibile. La tecnologia OLED, grazie ai pixel auto illuminanti, garantisce immagini realistiche con la riproduzione di un nero profondissimo. Inoltre, offre una visione immersiva da ogni angolo di visione e da qualunque distanza. Le nuove soluzioni LG OLED Signage In-Glass Dual View Flat EG5xD sono l’ideale per essere inserite in ambienti retail di grande prestigio ed eleganza. Inoltre, entrambi i modelli sono dotati del sistema operativo di ultima generazione smart webOS 3.0+ per l’integrazione digital

signage di terze parti. “Queste due nuove soluzioni LG rappresentano un nuovo traguardo per la comunicazione nel retail del lusso. Tutto ciò continua ad essere possibile grazie alla tecnologia OLED che ci consente di realizzare pannelli sottilissimi con una perfetta qualità delle immagini”, ha commentato Nicola Micali, Business Solution Product & Marketing, LG Electronics Italia. I nuovi display OLED EG-5xD da 55 pollici presentati all’ultima edizione dell’ISE sono ora disponibili sul mercato. Sono l’ideale per arricchire ambienti retail di prestigio.


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CONTROLLO CLIMA | Controllo vocale ora disponibile per i prodotti della gamma tado° COSTRUTTORE / DISTRIBUTORE tado°GmbH, Germania - Tel. 0442 020027 - www.tado.it

Tado°, il controllo è vocale

Grazie a un accordo con Google, da oggi i prodotti della gamma tado° permettono di controllare il comfort della propria abitazione anche semplicemente con la voce

di Nicola De bello

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er i prodotti della gamma tado° è ora disponibile l’integrazione con l’Assistente Google. Il leader europeo per lo sviluppo di soluzioni intelligenti per la termoregolazione supporta da oggi, per la linea di prodotti intelligenti, l’Assistente Google con Google Home. Milioni di famiglie hanno ora la possibilità di utilizzare il controllo vocale per gestire il riscaldamento e la climatizzazione. Questa collaborazione tra Google e tado° offre una miriade di

nuove opportunità. Si possono collegare le Teste Termostatiche, i Termostati e la Climatizzazione Intelligente all’Assistente Google e gestire la temperatura in maniera estremamente intuitiva con il controllo vocale al fine di incrementare il comfort e il risparmio. L’Assistente Google permette di aumentare o diminuire la temperatura a piacimento semplicemente dicendo: “Ok Google, imposta la temperatura del soggiorno a 22 gradi”, o “Ok Google, aumenta la temperatura

della camera da letto di 3 gradi”. Tado° é una delle prime aziende a rendere disponibile la gestione delle teste termostatiche, del termostato e dei climatizzatori mediante l’Assistente Google per un controllo multizone completo e ottimale. L’amministratore delegato di tado°, Toon Bouten, ha spiegato: “siamo entusiasti di entrare a far parte della piattaforma di Google Assistant. Crediamo fortemente e supportiamo lo sviluppo delle tecnologie per il controllo vocale,

UN’AZIENDA IN PIENA ESPANSIONE

L’azienda di Monaco di Baviera, fondata nel 2011, è impegnata nello sviluppo di soluzioni intelligenti di termoregolazione. Tado° ha rivoluzionato il modo in cui l’energia è utilizzata in casa. L’innovazione dei dispositivi di termoregolazione di tado° consiste nella possibilitá di utilizzo mediante un’app mobile che tiene conto della posizione degli utenti per regolare la temperatura di conseguenza. L’algoritmo rivoluzionario, che è alla base di tale funzionamento, consente, in maniera automatica, un elevato risparmio di energia e denaro, aumentando il comfort in casa. www.tado.it

le quali consentono di rendere ancor più intuitiva e alla portata di tutti una gestione intelligente della temperatura in casa.” La collaborazione con Google segue quelle con Apple per la piattaforma HomeKit e Amazon per Echo. Chi sceglie tado° può gestire la temperatura con la sola voce, a prescindere dall’assistente vocale che si ha a disposizione, Siri, Alexa o l’Assistente Google. Tado° è un’azienda indipendente, leder nel settore del controllo climatico intelligente in Europa e questo le consente di stringere collaborazioni con tutte le principali piattaforme per garantire al cliente sempre la migliore esperienza di utilizzo.

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RISPARMIO ENERGETICO | Faac presenta un’innovativa porta scorrevole a lama d’aria COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Faac SpA - tel. 051/61724 - www.faacgroup.com

La porta del vento A differenza delle convenzionali porte a lama d’aria, Air Slide di Faac ha i motori e le ventole integrati nella struttura. Ne derivano un minor ingombro, un aspetto più elegante e un’efficienza energetica che può raggiungere l’88%. Garantito da Ergon Research, lo spin-off accreditato dall’Università di Firenze che ha effettuato i test di verifica di Marco Galloni nei 25 centimetri di spessore della porta così da risultare praticamente invisibile. Ne conseguono, rispetto alle convenzionali porte con gruppo ventole esterno, un notevole incremento dell’efficienza energetica (fino all’88% in più), una sensibile riduzione degli ingombri e un’estetica più elegante e discreta, il che permette di utilizzare la Air Slide nei contesti architettonici più diversi (vedi foto), dall’edificio moderno tutto acciaio e vetri al palazzo d’epoca. La Air Slide va utilizzata in combinazione con gli automatismi per porte scorrevoli Faac A100 Compact o A1400 Air; quest’ultimo è dotato di un dispositivo denominato Energy Saving che individua la direzione seguita

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l problema non era di facile soluzione: come conciliare l’esigenza di tenere la porta del negozio sempre aperta – per invogliare i clienti a entrare – con la necessità di mantenere bassi i consumi di energia, di non far entrare polvere e impurità, di avere una temperatura costante all’interno del locale? Faac lo ha risolto con Air Slide, una porta scorrevole (brevettata) che opera in due modi diversi, agisce su un duplice fronte: da una parte si apre solo quando il cliente si avvicina alla vetrina o all’ingresso, rimanendo chiusa per il resto del tempo; dall’altra isola l’interno del negozio dall’ambiente esterno per mezzo di una barriera d’aria. Le porte con lama d’aria, a onor del vero, esistevano già, non sono un’invenzione della Faac: la novità introdotta dall’azienda di Zola Predosa sta nel fatto che mentre nelle porte di questo tipo il meccanismo per la generazione della barriera d’aria si trova di solito all’esterno, nella Air Slide è integrato

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dal cliente nel suo cammino e, in funzione di questa, ottimizza i tempi di apertura/chiusura eliminando sprechi e dispersioni d’aria. La porta Faac dispone anche di una speciale funzione denominata “impulso da vetrina” che anticipa l’apertura della porta quando il cliente arriva in prossimità delle vetrine laterali: un ulteriore invito a entrare nel negozio. Conforme alla normativa europea EN 16005 sulle porte automatiche scorrevoli e a battente, la Air Slide è controllata da un microprocessore programmabile con sistema di protezione integrato. L’innovativa porta Faac è inoltre dotata di batteria d’emergenza e di sensori omologati; è possibile aggiungere un sistema antisfondamento a riarmo automatico.

LA AIR SLIDE AL BANCO DI PROVA Per verificarne l’efficacia, Faac ha sottoposto la sua porta a numerosi test condotti in collaborazione con Ergon Research, una società di consulenze e ricerche riconosciuta dall’Università di Firenze. I test sono stati condotti mediante un sofisticato software di simulazione 3D, l’Ansys. Tre i parametri presi in esame: 1) l’efficienza energetica, vale a dire la capacità di Air Slide di isolare termicamente l’ambiente interno dall’esterno riducendo così i consumi di energia; 2) qualità dell’aria: indica il grado di protezione contro l’ingresso di smog, polvere, impurità e insetti; 3) comfort ambientale: quantifica la percentuale di abbattimento dei flussi d’aria provenienti dall’esterno. I valori riportati nel corso dei test variano a seconda della versione di Air Slide. Per quanto riguarda la versione a ingresso singolo con vano di passaggio di 1600 millimetri, l’efficienza energetica – riferita a una differenza tra temperatura esterna e interna di 18°C – è del 52%; la riduzione delle polveri in ingresso (qualità dell’aria), misurata con una velocità del vento di 7,5 kmh, ammonta al 55%; il comfort ambientale, riferito anch’esso a un vento con velocità di 7,5 kmh, è del 45%. Nella versione a ingresso singolo con vano di passaggio da 2200 millimetri le percentuali salgono al 60% per l’efficienza energetica, al 62% per l’abbattimento delle polveri in ingresso e al 48% per il comfort ambientale. La versione più performante è quella a bussola con doppio ingresso, che ha fatto registrare un’efficienza energetica dell’88%, un abbattimento delle polveri in ingresso del 71% (riferito a una velocità del vento di 15 kmh) e un comfort ambientale pari al 44%. Le prestazioni di Air Slide (versione bussola con doppio ingresso): l’efficienza energetica raggiunge l’88%, l’abbattimento delle polveri in ingresso il 71% e il comfort ambientale il 44%.


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Faac Air Slide è disponibile in diverse versioni: qui vediamo la versione bussola a doppio ingresso, ideale per aeroporti, supermercati e centri commerciali. Air Slide può essere dotata di un dispositivo capace di ottimizzare i tempi di apertura/chiusura (Energy Saving).

TUTTE LE VERSIONI DELLA AIR SLIDE

L’offerta Faac prevede differenti versioni della Air Slide. C’è la Air Slide a ingresso singolo con vano di passaggio da 1600 millimetri, ideale per hotel, negozi, farmacie e uffici. C’è la versione a ingresso singolo con passaggio da 2200 millimetri, adatta all’impiego in aeroporti, centri commerciali, musei e ospedali. E c’è infine la versione bussola a doppio ingresso, perfetta per aeroporti, supermercati e centri commerciali; a queste sono da aggiungere delle varianti dotate di uscita di sicurezza omologata. Le tre versioni della Air Slide sono caratterizzate da differenti prestazioni in termini di efficienza energetica, capacità di purificazione dell’aria e comfort ambientale. Le prestazioni della porta Faac sono

state misurate in collaborazione con un’azienda fiorentina specializzata in consulenze e ricerche nei settori della meccanica e del risparmio energetico; all’argomento dedichiamo un box di approfondimento (vedi). La Air Slide è un’idea che ha ricadute e benefici in molti ambiti diversi, compreso quello etico sociale. Lo ricorda Andrea Zullo, responsabile commerciale del settore ingressi e porte automatiche di Faac: «Alcune amministrazioni comunali stanno prendendo iniziative per incentivare i negozi a tenere le porte chiuse con l’obiettivo di ridurre gli sprechi energetici, ma molti negozianti temono di scoraggiare così l’ingresso dei clienti. Oggi, grazie ad Air Slide, esiste una terza possibilità: gestire l’apertura delle porte in modo intelligente, conciliando attrattività commerciale e risparmio energetico».

Easy Set-Up: pronti a collaborare in meno di 60 secondi! Basta associare l‘unità master al vostro portatile, iPad o smartphone tramite Bluetooth, USB o mini-jack e restare a guardare le altre unità collegarsi automaticamente tramite DECT. Meeting Ovunque: sistema completo che trasforma ogni stanza in una sala riunioni professionale! Ogni unità è dotata di un altoparlante e microfono incorporato, per un massimo di 12 o 24 partecipanti. Flessibilità: non verrà escluso nessuno dalla riunione! Funziona perfettamente qualsiasi sia la dimensione, la forma e il layout della sala, il che lo rende il sistema di conferenza più flessibile disponibile sul mercato. Durevole qualità costruttiva e Premium Design: fa colpo su tutti! Un LED blu-turchese alla base che si accende quando il sistema è in modalità di accoppiamento e un pannello a sfioramento in vetro per la connessione, mute e controllo del volume lo rendono anche un oggetto d’arredo. Facile da trasportare e ricaricare: il sistema è disponibile in una valigetta portatile da 4-unità (TC-W Set Case) o in una barra di ricarica con 2 unità (TC-W Tray-M Set) o con 4 unità (TC-W Tray Set). sennheiser.com/teamconnect-wireless

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Air Slide, particolare delle bocchette dell’aria: si riconoscono anche il sensore di presenza e il meccanismo di scorrimento della porta. Air Slide va utilizzata in abbinamento con gli automatismi per porte scorrevoli Faac A100 Compact o A1400 Air.


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SCHERMI PER VIDEOPROIEZIONE | Le ultime proposte di ScreenInt® per gli schermi a cornice COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Euroscreen srl - Tel. 0432/522755 - www.screenint.com

Gli schermi che arredano Canaletto e Canaletto Wrap Around, disponibili anche con tela Ultra HD specifica per il 4K, rappresentano le ultime, esclusive creazioni nell’ambito della vasta gamma di prodotti della friulana ScreenInt® di Nicola De bello

I due schermi Canaletto (sopra) e Canaletto Wrap Around (sotto) da poco presentati da ScreenInt®.

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o schermo a cornice rigida Canaletto costituisce un’innovativa combinazione tra una elegante finitura in velluto e una più pratica cornice in alluminio di colore nero. Oltre a questa, vengono proposte varianti di qualsiasi colore della cornice al fine di garantire la massima soddisfazione di ogni esigenza. Una volta installato, lo schermo si presenta fissato alla parete, dando la sensazione di essere sospeso nell’aria. Le dimensioni della cornice sono di 95x21 mm (LxP) per una profondità di appena 27 mm incluse le staffe di ancoraggio a parete. L’ancoraggio della tela alla cornice è estremamente semplificato grazie al sistema ad aste ed elastici. Canaletto è disponibile con un’ampia gamma di tele per proiezione, tra cui la nuova tela 4K denominata Ultra HD. Lo schermo è disponibile nei formati 1:1, 4:3, 16:9, 16:10, e soprattutto su misura, da un minimo di 160 fino a 400 cm di larghezza.

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L’altro modello di recente presentazione è Canaletto Wrap Around (nell’immagine qui a fianco), una soluzione di design, ideale per ambienti professionali e Home Cinema in cui sia richiesta un’installazione fissa. Questo schermo è stato sviluppato in modo tale da rendere invisibile la cornice, raggiungendo un risultato perfetto nel rispetto dei più esigenti canoni architetturali. La finitura degli angoli avvolti alla cornice risulta precisa ed elegante. Le dimensioni finite della cornice risultano pari alla luce di proiezione e il profilo si presenta totalmente rettangolare in tutte le direzioni, proprio per garantire una perfetta tensionatura della tela su

di esso. Anche in questo caso, la profondità totale della cornice (incluse staffe di ancoraggio a parete) è di 27 mm. Le staffe di ancoraggio sono completamente nascoste dietro alla cornice e, per garantire la massima sicurezza del prodotto, vengono fornite sia per il fissaggio sul lato superiore che sul lato inferiore. Canaletto Wrap Around utilizza un innovativo e semplice sistema di ancoraggio della tela alla cornice tramite velcro. Lo schermo è disponibile nei medesimi formati visti per il modello Canaletto, su misura e con dimensioni da un minimo di 160 cm. ad un massimo di 400 cm. di larghezza.

FORMATI E DIMENSIONI (MISURE IN CM) Formato 1:1 Dimensioni (BxH)

Formato 4:3 Dimensioni (BxH)

Formato 16:9 Formato 16:10 Dimensioni Dimensioni (BxH) (BxH)

Peso netto indicativo (Kg)

160 x 160 180 x 180 200 x 200 220 x 220 250 x 250 300 x 300

160 x 120 180 x 135 200 x 150 220 x 165 250 x 190 300 x 225 350 x 265 400 x 300

160 x 90 180 x 101 200 x 112 220 x 124 250 x 140 300 x 169 350 x 197 400 x 225

11 13 14 16 19 23 27 31

160 x 100 180 x 112 200 x 125 220 x 137 250 x 156 300 x 187 350 x 219 400 x 250

C

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AUDIO PRO | Exhibo presenta le ultime novità K-array COSTRUTTORE K-array - Italia • DISTRIBUTORE Exhibo SpA - Tel. 039/49841 - www.exhibo.it

Il suono dell’acciaio Non c’è nulla di ordinario nei diffusori K-array. I Domino KF26, KF210 e KF212, per esempio, hanno cabinet in acciaio inossidabile che si possono cromare a specchio o rivestire d’oro 24K. I loro trasduttori coassiali configurabili per diverse impedenze di carico garantiscono la piena copertura della banda audio e una perfetta coerenza di fase. E che dire delle predisposizioni per moduli amplificatori e moduli Speakon? Si tratta insomma, per usare le parole del costruttore, di «diffusori innovativi per scelte non convenzionali» di Marco Galloni

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a creatività dei toscani è fatta essenzialmente di umiltà, nel senso etimologico di fedeltà alla terra (“humus”). Leonardo, Michelangelo e gli altri geni del Rinascimento non dovevano guardare troppo lontano per trovare l’ispirazione: gli bastava contemplare la loro terra, una delle più incantevoli del pianeta. Anche per questo la creatività toscana non è mai stata impositiva, affetta da quella “hýbris” che sovente offusca la vita e le opere di molti artisti: si è sempre trattato più che altro di co-creatività, di partecipazione amorosa a un disegno superiore. Anche la K-array, l’azienda di cui intendiamo presentare alcune novità, opera in questo modo. Toscana di San Piero a Sieve, nel Mugello, l’azienda nasce nel 1990 come HP Sound. A fondarla sono Massimo Ferrati, Alessandro Tatini e Carlo Tatini. I tre si definiscono, parole testuali, «reagenti di una reazione chimica». Ferrati e i due Tatini interagiscono talmente bene che la HP Sound, nata come service audio, comincia in breve a produrre elettroniche e altri dispositivi di propria invenzione destinati soprattutto al mercato audio pro. Il marchio K-array nasce nel 2005: viene introdotta la linea di punta Concert Series, che contribuisce a far apprezzare l’azienda toscana come una delle più innovative del settore. Oggi la K-array ha 60 dipendenti e può contare su una rete di 35 distributori sparsi per il mondo. I prodotti K-array – soprattutto diffusori, ma anche amplificatori di potenza, sistemi e accessori – sono utilizzati in teatri, auditorium, sale da concerto, luoghi di culto, stadi, punti vendita al dettaglio, hotel e ristoranti, studi e sale di registrazione, musei, sale fitness, discoteche, sedi per eventi e in chissà quali altri ambiti. L’elenco dei “case study” è impressionante: per limitarci solo a qualche caso ricordiamo il Centro Cultural del Belem di Lisbona, il Forsthofalm Hotel di Salisburgo, la cattedrale di San Patrizio a New York, il Tempio di Salomone di San Paolo del Brasile, la Suntory Hall di Tokyo e la Vodafone Arena di Istanbul, tutti sonorizzati con diffusori K-array.

KEVLAR, ACCIAIO INOX E ALLUMINIO

Le reazioni chimiche di cui sopra non riguardano solo i fondatori dell’azienda. La K-array ha sempre avuto una particolare predisposizione per i materiali innovativi e le soluzioni all’avanguardia. La K che compare nel nome, per dire, è dovuta al fatto che i primi diffusori prodotti dall’azienda erano fatti di kevlar, la fibra sintetica utilizzata in aeronautica, nelle vetture da competizione e nella produzione di giubbotti antiproiettile. I modelli di cui intendiamo parlare in questo articolo non sono fatti di kevlar ma di materiali comunque inusuali per applicazioni di questo genere: acciaio inossidabile o alluminio. Tale scelta è motivata dall’esigenza di contenere il più possibile le dimensioni e il peso; i cabinet in metallo garantiscono inoltre un certo grado di impermeabilità (IP) che consente di installare i diffusori in esterni o in ambienti umidi. Qui vediamo tracce evidenti del retaggio di K-array, del suo passato di service: chi ha trascorso anni a caricare e scaricare casse acustiche pesantissime, a combattere contro la pioggia e la polvere, a sudare sotto il sole o a battere i denti per il gelo sa quanto sia importante disporre di attrezzature maneggevoli, di dimensioni contenute, leggere e nel contempo robuste. Un’ulteriore conferma del fatto che i prodotti K-array non nascono nella torre d’avorio di progettisti magari capacissimi ma distaccati dalla realtà; vengono dal basso, dalla terra, dall’“humus” per l’appunto. La scelta di utilizzare acciaio o alluminio permette inoltre di rifinire i diffusori in modi diversi e, in alcuni casi, sorprendenti: oltre alle normali finiture nera, bianca e custom, sono ora disponibili per tutta la produzione K-array la cromatura a specchio, la spazzolatura e perfino la placcatura in oro 24K. In questo modo l’azienda di San Piero a Sieve può far fronte alle richieste che provengono da settori nuovi e in espansione: sono sempre di più gli architetti, gli arredatori e gli scenografi che scelgono i

I diffusori della linea K-array Domino: si tratta del KF26 (primo a destra), del KF210 (a sinistra) e del KF212, il modello più grande. I cabinet in acciaio inox rendono i Domino impermeabili e praticamente indistruttibili.

DA PASSIVO AD ATTIVO: LA METAMORFOSI DEL KF26

Diffusore passivo, il Domino KF26 può essere trasformato in attivo (o autoamplificato) inserendo il modulo amplificatore KA1-FF nella parte posteriore del cabinet, come mostrato in figura. La giunzione modulo/ diffusore avviene attraverso un connettore Phoenix a 4 pin che garantisce sia l’alimentazione del modulo sia il trasferimento del segnale audio su linea bilanciata. Il modulo KA1-FF opera a +48 volt; per alimentarlo la K-array raccomanda di utilizzare i suoi power supply K-AL240-48 o K-AL480-48. Stando alle specifiche rilasciate dal costruttore, la trasformazione da passivo ad attivo farebbe guadagnare al KF26 circa 5 Hz di banda passante (verso il basso), senza contare i vantaggi in termini di praticità, riduzione degli ingombri e, grazie all’ingresso bilanciato, insensibilità ai rumori di modo comune.

Inserito nel retro del cabinet, il modulo amplificatore KA1-FF trasforma il KF26 in un diffusore attivo; la giunzione avviene attraverso un connettore Phoenix a 4 pin che garantisce l’alimentazione al modulo (+48 volt) e il trasferimento del segnale.

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PRODOTTI

AUDIO PRO | Exhibo presenta le ultime novità K-array

Tra le novità presentate da K-array all’ISE 2017 c’erano le nuove finiture cromate, spazzolate e placcate oro: nella foto, il diffusore Domino KF210 in versione placcata oro 24 K.

K-array per arredare – pardon: per sonorizzare – abitazioni, teatri, sale da concerto e sale per convention aziendali (vedi box “Un Anakonda nella sala di Mozart”).

LA SERIE DOMINO

Tra le novità K-array presentate quest’anno dall’azienda toscana ci sono i tre diffusori della serie Domino: il KF26, il KF210 e il KF212. Si tratta di diffusori “sui generis” rispetto al grosso della produzione K-array, che comprende soprattutto line array, subwoofer e satelliti, insomma diffusori da utilizzare in combinazione gli uni con gli altri. I Domino KF26, KF210 e KF212 invece no, sono dei full-range, bastano a se stessi, benché non sia ovviamente proibito abbinarli a uno o più subwoofer; Edoardo Ravelli di Exhibo, il distributore italiano dei prodotti K-array, ci ha confidato di aver visto dei KF26 utilizzati come monitor di sala, nientemeno. A parte l’appena menzionato KF26, che come vedremo fra breve è

un modello ibrido, i Domino sono tutti diffusori passivi, da pilotare con potenti finali grazie ai quali, in virtù delle loro elevate efficienze, possono produrre livelli di pressione sonora davvero notevoli. Il Domino KF26, con i suoi 12 centimetri scarsi di profondità, è il più piccolo della serie. Equipaggiato con due trasduttori da 6” e 2” al neodimio montati sullo stesso asse e con un radiatore passivo da 6”, il KF26 è dotato di un sistema che consente di selezionare l’impedenza di carico vista dall’amplificatore. Due le opzioni, 8 oppure 32 ohm: per selezionare l’impedenza è sufficiente inserire il connettore Phoenix in dotazione nel pannello posteriore del KF26; in questo modo le doppie bobine dei trasduttori vengono collegate in parallelo, per un’impedenza risultante di 8 ohm, oppure in serie, per complessivi 32 ohm. Il retro del diffusore è altresì predisposto per accettare i moduli K-2SPK, che –

dotati di una coppia di Speakon connessi in link – permettono di collegare più KF26 in parallelo; in questi casi si consiglia ovviamente di selezionare l’opzione 32 ohm, allo scopo di non sovraccaricare l’amplificatore, gli amplificatori. In merito a questi ultimi, la K-array consiglia di utilizzare per il KF26 i suoi KA14, KA24 o KA84. Ma c’è di più: abbiamo poc’anzi definito “diffusore ibrido” il KF26, il che va inteso nel senso che il più piccolo della serie Domino, da passivo qual è, può essere trasformato in attivo inserendo nel vano posteriore un modulo KA1-FF; all’argomento dedichiamo un box (vedi). Il KF26 ha una sensibilità nominale di 90dB/1W/1m e un pattern di copertura orizzontale e verticale di 90°.

I MODELLI KF210 E KF212

Il KF210 è il modello mediano della linea Domino. Equipaggiato con due trasduttori da 10” e 3” dotati di magnete al neodimio e

con un radiatore passivo da 10”, ha impedenza selezionabile di 4 o 16 ohm, un pattern di copertura orizzontale e verticale di 90° ed è accreditato di una sensibilità di 95dB/1W/1m; la grande tenuta in potenza (fino a 320 watt) gli consente di emettere livelli di pressione sonora di 117 dB continui e di 123 dB di picco; per questo modello la K-array raccomanda di utilizzare i suoi amplificatori KA24 e KA84, fermo restando che è possibile scegliere qualsiasi altro finale di pari potenza. Il modello più grande e performante è il KF212, un due vie (tutti i diffusori della linea Domino sono a due vie) equipaggiato con un woofer da 12” con dome tweeter al titanio montato sullo stesso asse e con un radiatore passivo da 12”. In questo caso la sensibilità nominale è di 100dB/1W/1m e la potenza ammessa raggiunge i 700 watt, il che consente al KF212 di produrre pressioni sonore di 124 dB continui

CARATTERISTICHE DICHIARATE DOMINO KF26

DOMINO KF210

DOMINO KF212

POTENZA AMMESSA

160 watt

320 watt

700 watt

IMPEDENZA

8 – 32 ohm (selezionabile)

8 – 16 ohm (selezionabile)

8 ohm

RISPOSTA IN FREQUENZA (-10 DB)

50 Hz – 19 kHz (versione passiva); 45 – 19 kHz (con modulo amplificatore KA1-FF)

40 Hz – 19 kHz

40 Hz – 19 kHz

SPL

90dB/1W/1mt

95dB/1W/1mt

100dB/1W/1mt

FREQUENZA DI INCROCIO

1,6 kHz

2,5 kHz

2,5 kHz

GRADO IMPERMEABILITÀ

IP 56

IP 56 (o superiore con accessori K-KUIP) IP 56 (o superiore con accessori K-KUIP)

DIMENSIONI

180 x 350 x 118 mm

282 x 500 x 150 mm

330 x 650 x 200 mm

PESO

6,5 kg

12 kg

23,5 kg

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e di 130 dB di picco (amplificatore raccomandato: KA84). I Domino possono contare su un’ampia gamma di accessori che ne espandono la funzionalità e le possibilità di installazione. Dei moduli K-2SPK con connettori Speakon abbiamo già detto, così come del modulo amplificatore KA1-FF. Qui aggiungiamo i moduli K-KUIP, che migliorano l’impermeabilità (i Domino, di base, hanno un grado di impermeabilità IP56), le staffe per il montaggio a muro K-WALL2, quelle per montaggio a incasso K-WF26 e K-WF210, nonché i supporti per stativi K-PMOUNT. Tali accessori consentono di montare i Domino in una varietà di modi, ed è questo un altro dei punti di forza dei diffusori K-array: su muri e altre superfici piane in posizione orizzontale o verticale, su muri in posizione angolata (tilt) per mezzo dei supporti K-WALL2, a incasso in muri e pannelli, eccetera.

CONCLUSIONI

La K-array, in fondo, rimane fedele alla sua vocazione d’origine:

continua a fare il service. Lo spirito con cui produce i suoi «innovativi diffusori audio per scelte non convenzionali», per usare le parole della casa, è lo stesso di sempre: servire il cliente, cercare di soddisfare le sue esigenze e di risolvere i suoi problemi offrendogli prodotti e soluzioni ad hoc. Leggeri, efficienti, maneggevoli, robustissimi e resistenti agli agenti atmosferici, i K-array sono i diffusori che ogni architetto, arredatore, tecnico di service o installatore ha sempre desiderato. E, come si vede, i desideri alle volte si avverano. Uno dei modelli dello sconfinato catalogo K-array: si tratta del Pinnacle KR402, sistema portatile costituito da due sub da 21”, due finali in classe D da 2000 watt e due line array Python KP102 con 12 trasduttori da 3,15” al neodimio; il Pinnacle KR402 è dotato di ingressi linea bilanciati, di un ingresso microfonico con alimentazione phantom e di due ingressi AES/EBU.

UN ANAKONDA NELLA SALA DI MOZART Olistico, olistica: questo l’aggettivo che forse definisce meglio l’offerta dei prodotti K-array. Un’offerta capace di coprire qualsivoglia campo applicativo e soddisfare ogni esigenza e necessità. Se la maggior parte dei K-array è concepita per l’installazione a vista e alcuni di essi sono fatti addirittura per essere esibiti, vedi le versioni con finiture cromo e oro 24K presentate quest’anno, nel catalogo dell’azienda di San Piero a Sieve si trovano anche diffusori capaci di mimetizzarsi fino a diventare invisibili. Tra questi ci sono i Kobra KK-102, sottilissimi array dotati di chassis in acciaio inossidabile ed equipaggiati con otto trasduttori a corsa lunga da 2”. I Kobra KK-102, per fare solo un esempio applicativo, sono stati utilizzati dalla Florim, una delle più rinomate produttrici al mondo di ceramiche di design, Un’immagine della sala del ‘700 nella quale suonò per sonorizzare la propria sala convegni azienMozart e che oggi viene utilizzata da dale. Un altro diffusore a scomparsa è l’Anaun’associazione di amici della musica. Per konda KAN200, l’unico loudspeaker flessibile l’impianto di diffusione sono utilizzati speaker al mondo, un diffusore davvero rivoluzionario. flessibili (e invisibili) Anakonda KAN200. Si tratta di una striscia di due metri di lunghezza che, protetta da una calza in tessuto bianco o nero, può essere curvata, ritorta e persino annodata su se stessa. Ciascun modulo Anakonda è dotato di connettori Speakon NL4 alle estremità che consentono di interconnettere fino a 32 moduli, per una lunghezza complessiva di 64 metri. L’Anakona KAN200 è stato utilizzato all’interno di una speciale sala d’ascolto del nord Italia, di cui non siamo autorizzati a fare il nome. Possiamo solo dire che si tratta di una sala del ‘700 dall’acustica sopraffina, nella quale ebbe occasione di suonare Mozart e che oggi viene utilizzata da un’associazione di amici della musica per ascoltare incisioni d’annata. Quando si è trattato di scegliere l’impianto di riproduzione audio l’associazione ha optato per i diffusori K-array. Sarà un caso?

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DIGITAL SIGNAGE | La tecnologia LinkRay di Panasonic per il Petersen Automotive Museum INFO Panasonic Italia Branch Office of Panasonic Marketing Europe GmbH. - Tel. 02/30464814 - business.panasonic.it

LinkRay, il signage diventa interattivo Benché abbia indubbiamente un che di avveniristico, la tecnologia LinkRay di Panasonic è già realtà. La troviamo sui display professionali del costruttore giapponese, per esempio. E il Petersen Automotive Museum di Los Angeles l’ha adottata per offrire servizi migliori ai suoi visitatori. Panasonic ne parla come dell’inizio di una nuova era di Marco Galloni

L

a tecnologia LinkRay di Panasonic, secondo il costruttore giapponese che ne è l’inventore, inaugurerebbe «una nuova era di signage interattivo». L’espressione «nuova era» non deve però far pensare a una rivoluzione, nel senso di cambiamento radicale e magari violento dell’ordine delle cose: il digital signage continuerà a esistere, solo che sarà diverso da come lo conosciamo ora. La LinkRay non intende sostituirlo ma piuttosto completarlo, integrarlo, incrementarne le potenzialità. Lo fa utilizzando la luce led come medium di trasmissione per inviare allo smartphone immagini e contenuti generati da display, acquisiti

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Qui sopra e in apertura, il Petersen Automotive Museum, l’unico museo al mondo dotato di tecnologia LinkRay.


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speculare di quella del digital signage: mentre quest’ultimo rende pubblici i contenuti, li distribuisce e li mette a disposizione di un pubblico il più vasto possibile, la piattaforma LinkRay li privatizza e li personalizza. Lungi dall’annullarsi reciprocamente, queste due funzioni sono complementari l’una all’altra; se è vero che senza il digital signage la LinkRay non potrebbe esistere, è altrettanto vero che il digital signage, se la nuova tecnologia Panasonic non ci fosse, non potrebbe contare su un partner prezioso.

I CONTENUTI VIAGGIANO TRAMITE MODULAZIONE DELLA LUCE LED

tramite la videocamera del portatile, questi contenuti possono essere personalizzati a uso e consumo dell’utente e/o distribuiti in modalità one-toone ad altri dispositivi connessi in rete. In questo senso si può dire che la LinkRay svolga una funzione che è l’opposto

Per utilizzare la nuova piattaforma Panasonic occorre per prima cosa scaricare da Google Play o App Store l’applicazione LinkRay Solution e caricarla sullo smartphone; la app supporta sistemi operativi iOS 8.0 e Android 5.0 o superiori. Una volta caricata la LinkRay Solution è sufficiente puntare il cellulare verso il monitor il qualie – dopo l’iniziale scambio

di ID (Identification Data) – invia il proprio contenuto allo smartphone. Al momento la nuova tecnologia è integrata nei display professionali Panasonic serie SF1 (vedi box); a partire dal prossimo inverno (2017) saranno disponibili anche i modelli più grandi TH-70SF2H da 70” e TH-80SF2H da 80”; sono già in commercio il modulatore ID variabile e un modulatore fisso, grazie ai quali è possibile rendere LinkRay-ready dispositivi non predisposti. Una volta caricata l’applicazione LinkRay Solution l’utente non deve far altro che puntare lo smartphone verso la sorgente luminosa e questa, dopo circa 0,3 secondi, comincerà a inviare immagini e contenuti; LinkRay riconosce la lingua del dispositivo e se il contenuto è disponibile (quindi se ad esempio il museo ha tradotto tutte le pagine in diverse lingue), invia quello nella lingua dell’utilizzatore. Il sistema funziona anche in spazi affollati e a una certa distanza (vedi box); se usato nel corto raggio è persino in grado di riconoscere ID multipli, emessi cioè da due o più display affiancati.

CIÒ CHE LINKRAY PUÒ FARE

La LinkRay trova applicazione in molti e diversi campi, dal turismo al commercio al dettaglio, dalle esposizioni d’arte alle analisi di marketing. All’interno di aeroporti e stazioni ferroviarie, per esempio, la LinkRay migliora il livello dei servizi offerti e riduce lo stress a carico di viaggiatori e operatori offrendo informazioni personalizzate che vanno dalla visualizzazione delle informazioni nella lingua del proprietario dello smartphone alla fornitura di mappe e percorsi mediante servizi e sistemi di navigazione di terze parti. Nel commercio al dettaglio la nuova tecnologia Panasonic offre un’ampia gamma di informazioni sui prodotti in vendita, dalla comparazione dei prezzi all’offerta di sconti e promozioni; in questo modo, secondo il produttore giapponese, si crea un ambiente più stimolante, si favorisce il traffico dei clienti nel punto vendita. Uno dei settori in cui la tecnologia LinkRay dà il meglio è quello degli eventi culturali, dai musei alle gallerie d’arte ai centri per turisti:

Il Petersen ospita anche una mostra didattica dedicata ai bambini. Nella foto: Saetta McQueen, protagonista del film “Cars – Motori ruggenti”.

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DIGITAL SIGNAGE | La tecnologia LinkRay di Panasonic per il Petersen Automotive Museum

qui la nuova tecnologia Panasonic può essere utilizzata per fornire informazioni e biografie sugli

artisti che espongono, programmi e calendari dei prossimi eventi, avvisi commerciali e via dicendo;

Nelle foto qui sopra, giovanissimi visitatori del Petersen Automotive Museum: con i loro smartphone provvisti di app LinkRay possono ricevere e condividere informazioni interattive sulla mostra.

I DISPLAY CON TECNOLOGIA LINKRAY Al momento la LinkRay è integrata nei display professionali Panasonic della serie SF1H. Tre i modelli in catalogo: il TH-55SF1H da 55”, il TH-49SF1H da 49” e il TH-42SF1H, tutti dotati di pannelli LCD IPS/ E-Led ad alta luminosità (700 cd/mq). I pannelli IPS sono in grado di operare anche in presenza di forte luminosità ambientale, hanno un ampio angolo di visione e garantiscono minime fluttuazioni di colore: le immagini rimangono vivide e dettagliate anche quando lo spettatore osserva lo schermo da posizioni molto angolate; queste caratteristiche fanno dei serie SF1H i display ideali per ambienti grandi e affollati quali centri commerciali, punti vendita, aeroporti e simili.

CARATTERISTICHE DICHIARATE

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TH-55SF1H

TH-49SF1H

TH-42SF1H

DIMENSIONE

55”

49”

42”

LUMINOSITA’

700 CD/M2

700 CD/M2

700 CD/M2

PANNELLO LCD

IPS/E-LED

IPS/E-LED

IPS/E-LED

ciò consente tra l’altro ai curatori di risparmiare sulla fornitura di cataloghi, depliant e simili. La tecnologia LinkRay può persino essere utilizzata come strumento di marketing: è infatti capace di fornire dati e grafici sul numero di accessi ai display ID di un centro commerciale, sulla tipologa dei visitatori e se utilizzata in abbinamento con le telecamere Fisheye di Panasonic, è possibile reperire informazioni sui punti caldi, sui punti di interesse e sull’esito di promozioni e campagne pubblicitarie, consentendo così ai responsabili del centro di razionalizzare la disposizione delle merci, di migliorare l’organizzazione dei percorsi e di agevolare l’accesso ai piani.

PETERSEN AUTOMOTIVE, IL PRIMO MUSEO AL MONDO CON TECNOLOGIA LINKRAY

Il Petersen Automotive Museum di Los Angeles è il primo museo al mondo ad adottare la LinkRay. La nuova tecnologia è utilizzata in abbinamento con i numerosi dispositivi Panasonic installati nel museo, tra i quali 47 proiettori PT-RZ670, PT-DZ870 e PT-DZ780 e 16 display professionali TH98LQ70, TH-80LF50, TH-70LF50, TH-55SF1HU e TH-55LF80. Grazie a questa formidabile dotazione e alla tecnologia LinkRay il Petersen, che è uno dei più grandi musei di auto al

mondo, può offrire ai visitatori un’esperienza non solo facilitata ma anche potenziata, migliorata, aumentata, se così si può dire. Nello stesso tempo il museo, con i suoi quattro piani destinati all’esposizione e alle conferenze, interagisce con la LinkRay esaltandone le potenzialità. Non a caso Enrique Robledo, manager marketing Panasonic per l’Europa, ha dichiarato: «Il museo si è rivelato il partner ideale per lanciare la tecnologia LinkRay presentandola direttamente in applicazione con i nostri proiettori e display. Oggi il Petersen è in grado di garantire ai visitatori un’esperienza museale unica e coinvolgente, se confrontata con quella offerta dai semplici display interattivi». Fondato nel 1994 dall’editore Robert E. Petersen e da sua moglie Margie, il museo utilizza la LinkRay per fornire informazioni interattive sulle auto esposte, semplificare l’acquisto dei biglietti, proporre offerte speciali sulle mostre in calendario e per altri servizi. Una nuova era, per tornare a quanto dicevamo in apertura, è iniziata, e quando un’era comincia non si sa mai quando e come finirà. Una cosa tuttavia è certa: grazie alla tecnologia LinkRay il digital signage non sarà mai più come prima. Qualcosa è cambiato, e in modo irreversibile.


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COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA LINKRAY Per trasferire dati di identificazione, immagini e contenuti la LinkRay utilizza una tecnologia affidabilissima: la luce LED. La luce LED è immune da interferenze EMI/ RFI e ha una portata più che sufficiente agli impieghi cui la nuova tecnologia Panasonic è destinata. La distanza operativa massima della LinkRay è pari a 5 volte la larghezza del dispositivo sorgente: se questo è un display da 55”, poniamo, la massima distanza tra display e smartphone sarà di circa 6 metri. Le uniche limitazioni d’uso riguardano la luminosità ambientale: Panasonic sconsiglia di utilizzare la sua tecnologia alla luce solare diretta, perché questa può alterare la decodifica degli ID. Nell’immagine a fianco vediamo il principio di funzionamento della LinkRay: lo smartphone riceve gli ID dal display, invia la richiesta al cloud, che provvede a indirizzargli i contenuti, dopodiché, attraverso un media server, questi contenuti sono messi a disposizione (on demand) di altri dispositivi connessi in rete. Oltre all’applicazione LinkRay Solution, Panasonic fornisce un Software Development Kit (SDK) che permette agli sviluppatori di terze parti di creare applicazioni personalizzate capaci di interagire con la tecnologia LinkRay.

CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA LINK-RAY TM

Sopra, il principio di funzionamento della LinkRay: dopo lo scambio iniziale di ID con il display, lo smartphone riceve i contenuti dal cloud e li rende disponibili on demand.

TRASMISSIONE DI CONTENUTO DIGITALE SU DISPOSITIVI MOBILI

La tecnologia LinkRay in tre momenti: 1) la app viene caricata sullo smartphone; 2) lo smartphone riceve gli ID dal display 3) fornitura dei contenuti.

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VIDEOPROIEZIONE | A Jesi, 22 videoproiettori Canon per il museo Federico II Stupor Mundi INFO Canon Italia, Display Imaging Solutions - Tel. 02/82481 - www.canon.it/proimaging

Ventidue vpr per l’Imperatore...

Il Museo Federico II Stupor Mundi, inaugurato a Jesi nel corso del mese di luglio, è il primo grande museo interamente multimediale dedicato alla figura di Federico II di Svevia: attraverso un’installazione di 22 vpr Canon, disposta in altrettante sale tematiche, viene raccontata la vita e le gesta del grande Imperatore di Luigi Nicolucci

F

ederico II apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e fu l’ultimo sovrano a regnare in Sicilia appartenente a tale dinastia. Conosciuto con gli appellativi “stupor mundi” o “puer apuliae”, Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico

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Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che all’indomani della sua morte, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV citava tali parole: “Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l’asilo della pace”. Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli, ma fortemente contrastata dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il

potere temporale. Federico fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, germanica, araba ed ebraica. A questa figura storica di primissimo piano è stato dedicato a Jesi, sua città natale, il Museo Federico II Stupor Mundi, istituito dalla Fondazione Federico II Stupor Mundi con il contributo di Gennaro Pieralisi e di Fondazione Marche, in collaborazione con il Comune di Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini, la Fondazione Cassa di

Risparmio di Jesi, la Fondazione Federico II Hohenstaufen e la Regione Marche. La curatela scientifica è stata affidata a Anna Laura Trombetti Budriesi, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Bologna, coadiuvata da Laura Pasquini e Tommaso Duranti. L’allestimento museografico è di Volume srl capofila per questo progetto di un team di aziende quali Euphon, Studio’80, Castagna-Ravelli e Sydonia Production. Le ricostruzioni scenografiche ed i costumi sono a


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cura del Laboratorio Scenografico e dellaSartoria Teatrale della Fondazione Pergolesi Spontini. Volume srl nella persona di Giuseppe Aretino ed Euphon Communication sono le aziende a cui si deve la scenografica installazione audio e video, quest’ultima operata per mezzo di 22 vpr Canon (Xeed WUX450ST e WUX-6010) attraverso le cui immagini viene raccontata la vita dell’Imperatore nelle 16 sale tematiche indipendenti dal punto di vista dei contenuti audio e video riprodotti.

Molto bello l’effetto dato dalla riproduzione delle immagini su una tenda bianca fatta di singoli filamenti di tela che lascia intravedere, grazie a un gioco di luci alternate alla videopriezione, la scenografia montata sul retro.

ph Stefano Binci

In questa immagine, un viaggio virtuale all’interno dell’eredità più tangibile di Federico: i castelli. Primo fra tutti Castel del Monte, in cui il visitatore è invitato ad entrare per godere di un’installazione immersiva a 360°.

Particolare del posizionamento dei 4 vpr Canon Xeed nella sala 7 utilizzati per realizzare la scenografica installazione immersiva a 360°.

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VIDEOPROIEZIONE | A Jesi, 22 videoproiettori Canon per il museo Federico II Stupor Mundi

Sopra, la sala 13, quella della cultura e dei saperi; le immagini scorrono all’interno di una rappresentazione tridimensionale di un grande libro, realizzata grazie all’impiego di tre vpr Canon. Come ci ha spiegato Roberto Mattia, responsabile tecnico di Euphon Communication, nel progettare l’installazione si è data massima importanza all’aspetto della semplicità operativa; per la gestione quotidiana del sistema e il funzionamento dell’installazione non è necessaria la presenza di personale tecnico specializzato, essendo assolutamente semplice da controllare. Ogni sala è indipendente dalle altre, ma

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A COLLOQUIO CON IL SYSTEM INTEGRATOR

Abbiamo parlato con Giuseppe Aretino, responsabile sviluppo progetti speciali – Volume srl di Milano, direttore esecutivo del team progettuale per l’installazione effettuata al Museo Federico II di Jesi.

S.I.M. - I numerosi display LCD presenti sono anch’essi gestiti dal medesimo software che gestisce la proiezione dei videoproiettori? G. A. - Sì, è così, abbiamo scelto di uniformare il sistema di distribuzione AV e gestione dei contributi multimediali affinché potessero sempre sincronizzarsi con le audioguide anche in previsione di futuri contenuti che andranno ad arricchire il percorso museale. S.I.M. - Il personale del museo è totalmente autonomo nell’impiego quotidiano del sistema? G. A. - Sì, il personale che opera on-site ha accesso alla piattaforma di gestione complessiva degli apparati potendo scegliere se mantenere le impostazioni di default o modificare volumi-accensioni e/o spegnimento sale in base alle variegate esigenze.

System Integrator Magazine - Progettare un’installazione museale permanente così complessa è un’operazione molto impegnativa che richiede una conoscenza tecnica approfondita della materia: quali sono state le difficoltà che avete incontrato nella progettazione dell’intera esposizione? Giuseppe Aretino - Coniugare la divulgazione del grande patrimonio Federiciano incoraggiando approfondimenti interattivi ed al contempo mantenere le installazioni scalabili per future integrazioni senza modificare il livello di fruibilità, a cura degli operatori museali, del sistema di gestione multimediale complessivo. S.I.M. - La scelta dei videoproiettori è ricaduta su prodotti del marchio Canon; quali sono le prerogative che vi hanno fatto scegliere i prodotti dell’azienda giapponese? G. A. - La grande qualità delle videoproiezioni associata alla affidabilità dei dispositivi selezionati nonché l’assistenza puntuale per cambio lampade e manutenzione apparati.

l’intera installazione è attivabile da un’unica postazione centralizzata. Dalla postazione di controllo centralizzata è possibile aggiornare ogni singolo file di tutti i player utilizzati all’interno del museo nelle singole sale, accedere ad ogni apparecchiatura via IP, accendere e spegnere tutti i componenti. Allo stesso modo, le operazioni di manutenzione sono semplificate al massimo, tanto che ciascuna sala rappresenta un’entità autonoma a livello di contenuti audio/video, player e sistema di proiezione. Molto interessante e scenografico è il lavoro di modellamento dei contenuti video effettuato in sintonia con gli scenografi; una volta realizzate le scenografie, attraverso appositi software

S.I.M. - Quando è nata Volume e nello specifico con quale tipo di installazione vi trovate più frequentemente a dover operare? G. A. - Volume è una società leader nel campo degli allestimenti museali e dei servizi per lo spettacolo, la moda e la comunicazione. Fondata nel 1983 da un gruppo di light designers, fonici, attori e musicisti, è divenuta uno dei principali operatori indipendenti nei servizi per gli eventi di comunicazione. L’attuale offerta di servizi parte dalla sua vocazione per la gestione delle tecnologie: savoir faire e tecniche che trasformano luce, suoni e video in elementi architettonici. La sua cifra, e la relativa crescita sono gli allestimenti per l’alta moda italiana e per le più importanti mostre/ musei allestite nel panorama nazionale. Attraverso l’utilizzo di tecnologie d’avanguardia, Volume realizza progetti di comunicazione multimediale integrata: architetture tecnologiche complesse che, alimentate da contenuti multimediali, consentono di valorizzare e rendere immediata la comunicazione, in particolare quella museale.

CANON WUX-450ST

Per l’installazione al Museo Federico II Stupor Mundi di Jesi sono stati utilizzati due tipologie di vpr Canon, lo Xeed WUX-450ST e il WUX-6010 (vedi box dedicato a questo modello nelle pagine successive), due tra i migliori videoproiettori della produzione Canon. Il WUX-450ST viene presentato come «il proiettore WUXGA da installazione più compatto mai prodotto da Canon». La luminosità di 4500 lumen rimane costante con qualsiasi posizione dello zoom. L’obiettivo da 1,8x è dotato di funzione per il decentramento verticale e orizzontale, che facilita l’installazione. Dotato di ingressi HDMI e DVI, il WUX450 è un proiettore dalla notevole flessibilità operativa: la funzione Crestron RoomView ne consente il controllo remoto e il monitoraggio istantaneo, mentre la Network Multi-Projection (NMPJ) permette un agevole controllo via LAN.

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VIDEOPROIEZIONE | A Jesi, 22 videoproiettori Canon per il museo Federico II Stupor Mundi

ph Stefano Binci

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CANON WUX-6010

Questo modello offre immagini brillanti e ricche di dettagli sia da computer che da sorgenti video grazie alla risoluzione WUXGA, compatibile con il Full HD. L’esclusivo sistema ottico AISYS di Canon offre una luminosità di 6.000 lumen e un contrasto di 2.000:1, garantendo immagini nitide persino in presenza di luce ambientale intensa. I pannelli LCOS (Liquid Crystal On Silicon), in combinazione con il sistema AISYS di Canon, producono un quadro estremamente fluido. Offrono colori realistici e immagini prive di indesiderati effetti “reticolo” o “arcobaleno” tipici di altre tecnologie del pannello. Il modello WUX6010 è ideale per ambienti che richiedono immagini fluide e ricche di dettagli. Questo modello consente di ottenere flessibilità e controllo della presentazione in modo semplice. Funzioni avanzate quali Edge Blending permettono di far combaciare perfettamente le informazioni di più proiettori per creare straordinarie installazioni a più display. La correzione della distorsione a quattro punti consente di proiettare immagini nitide e precise da qualunque angolazione, mentre la regolazione della registrazione orizzontale e verticale permette di ottenere l’allineamento perfetto del pannello RGB fino al singolo pixel.

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di modellazione (Madmupper o Arena 5, a seconda delle diverse esigenze), le immagini sono state modellate sulle forme precedentemente disegnate e proiettate attraverso un player dedicato per ogni proiettore (tutti i player lavorano per sala in sincronia) per un effetto veramente di grande impatto. Il risultato è veramente sorprendente e impressionante, basti entrare nella sala 8 dove, è raffigurata la porta di Capua, per rendersi conto dell’eccezionalità del lavoro svolto dagli allestitori e dai progettisti dell’installazione. Lo stesso nella sala 13, dove si è voluto dare risalto ai molteplici interessi culturali di Federico


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attraverso la rappresentazione tridimensionale delle pagine di un grande libro. Da rimarcare anche l’importante risultato ottenuto dal punto di vista della cromia: grazie alle caratteristiche dei vpr Canon l’accostamento delle immagini è perfetto e molto omogeneo. Importante anche il lavoro svolto dai progettisti di Volume ed Euphon dal punto di vista dell’audio: ogni sala è dotata di commento sonoro di base in italiano sincronizzato alle immagini, ma grazie a un’interfaccia gestita attraverso sensori ad infrarossi si attiva simultaneamente la traduzione in differenti lingue, al fine di soddisfare anche le esigenze di visitatori stranieri.

ph Stefano Binci

La sala 5, probabilmente la più importante dal punto di vista delle dimensioni, offre uno sguardo incantato alla Sicilia di Federico caratterizzata da differenti influssi culturali che convivono nello splendore delle architetture arabo-normanne. Nell’immagine a destra, il posizionamento dei vpr le cui immagini, sottoforma di acqua che scorre, vanno a riempire la bellissima fontana ricostruita al centro della sala.

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DOMOTICA | Automazione e sicurezza Came per una casa passiva a Gardigiano INFO Came, Via Martiri della Libertà, 15 31030 Dosson di Casier (TV) - Tel. tel. 0422/4940 - www.came.it

Controllo totale firmato Came Domotica, antintrusione e videocitofonia installate dall’azienda veneta in un’abitazione progettata per rispettare l’ambiente assicurando il benessere termico senza fonti di energia di Nicola De bello

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AME, azienda impegnata nella fornitura di soluzioni tecnologiche integrate per l’automazione di ambienti residenziali, pubblici e urbani, ha realizzato il sistema domotico, antintrusione e di videocitofonia

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di una “casa passiva” costruita a Gardigiano, in provincia di Venezia, con soluzioni che assicurano il benessere termico di chi la abita, senza sfruttare fonti energetiche di riscaldamento alternative.

L’edificio bifamiliare, costituto da due appartamenti di 200 mq disposti su due piani, realizzato interamente in legno senza l’utilizzo di calcestruzzo, è stato appositamente progettato per ottenere il certificato di “casa

passiva”. Nell’abitazione, totalmente priva di sistemi di riscaldamento, la somma degli apporti di calore provenienti dal sole trasmessi dalle finestre e aggiunti a quelli generati dagli elettrodomestici, compensano le


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perdite dell’involucro durante la stagione fredda. La casa, ben coibentata all’esterno con lana di roccia, dispone di un impianto di ventilazione che garantisce un ricircolo costante dell’aria,

abbinato a una pompa di calore che immette aria calda nella ventilazione in inverno e aria fresca in estate. L’energia elettrica e l’acqua calda vengono, invece, generate da un impianto fotovoltaico.

LA SFIDA

Nella casa, concepita secondo i più moderni criteri dell’edilizia ecosostenibile, vi era l’esigenza di gestire al meglio, attraverso un unico sistema, tutte le automazioni presenti, dalla videocitofonia

alle tapparelle, dalle aperture all’impianto TVCC, dalle luci a LED dimmerabili fino al controllo carichi. La soluzione doveva essere semplice e intuitiva da utilizzare, che dovevano accedervi, sia in locale che da remoto.

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CASE STUDY

DOMOTICA | Automazione e sicurezza Came per una casa passiva a Gardigiano

Alcune immagini della casa passiva costruita a Gardigiano, in provincia di Venezia, in cui è stato installato il sistema domotico Came 3.0 per il controllo di ogni funzionalità.

LA SOLUZIONE: DOMOTICA PER GESTIRE TUTTE LE AUTOMAZIONI

L’abitazione è stata completamente automatizzata, attraverso il sistema domotico CAME, progettato per gestire al meglio tutti i dispositivi installati offrendo il massimo del comfort e del benessere. CAME Domotic 3.0 è una soluzione d’avanguardia, completa, integrata e modulare, in grado di adattarsi alla casa passiva, senza essere invasiva perché consente ai proprietari di creare un’abitazione su misura scegliendo quali funzionalità domotiche implementare e quali eventualmente aggiungere anche a distanza di tempo. Grazie alla tecnologia CAME Connect,

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installatore e padroni di casa possono gestire anche da remoto, collegandosi in Cloud attraverso smartphone e tablet, tutte le automazioni presenti nella casa.

CONTROLLO DEI CARICHI E ATTENZIONE AI CONSUMI

Anche la casa passiva, come tutte le abitazioni moderne, richiede un elevato numero di utenze elettriche che rischiano di generare fenomeni di blackout, perché la richiesta di energia è spesso superiore a quella generata dall’impianto fotovoltaico. Collegare contemporaneamente due o più elettrodomestici può, infatti, portare a un sovraccarico del sistema. I moduli di controllo energia di CAME Domotic 3.0,

installati nella casa di Gardigiano, provvedono, in caso di eccessiva richiesta di potenza, a scollegare i carichi elettrici meno importanti e a ricollegarli in un secondo momento, in base a un ordine prestabilito dai proprietari. Il sistema consente, inoltre, di visualizzare sul terminale touch screen il consumo attuale e storico dei vari carichi elettrici controllati e permette la lettura dell’energia prodotta e consumata dall’impianto fotovoltaico. Utilizzando due toroidi, collegati uno a valle del contatore e uno all’uscita dei pannelli, è possibile leggere e visualizzare sul terminale touch screen il valore dell’energia prodotta, consumata e la risultante dei due valori. Essere

consapevoli del consumo energetico agevola il risparmio e permette di vivere in armonia con l’ambiente. Nella casa passiva sono stati installati anche un sistema antintrusione CAME e un sistema di videosorveglianza composto da monitor, telecamere e videoregistratori digitali in grado di offrire il massimo della sicurezza. Completa la soluzione un sistema videocitofonico costituito da un posto esterno Thangram e un videocitofono vivavoce FUTURA IP a colori, con display LCD da 7’’, provvisto di interfaccia grafica utente, funzione di videosegreteria integrata e pulsanti soft touch, con sistema digitale XIP, installato comodamente a parete.


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DISTRIBUZIONE AUDIO/VIDEO | Live streaming nelle aree business dell’Allianz Stadium di Vienna INFO LINDY Italia Srl - Tel. 031/484011 - www.lindy.it

Lo stadio in Live Streaming La trasmissione in tempo reale di segnali audio/video su 81 display caratterizza questa installazione Lindy realizzata dal custom installer Habegger nelle aree Vip e business dell’Allianz Stadium di Vienna

di Nicola De bello

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I PRINCIPALI COMPONENTI INSTALLATI 1x Matrice AV modulare 16x16 2x Modulo di ingresso 8 Porte HDMI 4K UHD 2x Modulo di uscita 8 Porte HDMI 4K UHD • Extender HDMI 80x Extender&Distribution System HDMI over Ethernet (set di trasmettitore e ricevitore) • Extender 80x Ricevitori HDMI over Ethernet 9x Trasmettitori HDMI over Ethernet • Switches per rack 81x Display


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C

on una capienza di 28.000 persone, l’Allianz Stadium di Vienna, la nuova sede dell’SK Rapid è il secondo stadio più grande del campionato austriaco è stato pensato per ospitare anche competizioni di livello internazionale. La sorprendente svolta architettonica dell’imponente costruzione è dovuta alla sua forma strutturale definibile a “tubo” simile ad un cilindro di grandi dimensioni. La tribuna, anch’essa di forma cilindrica, contiene un museo dedicato alla squadra di casa SK Rapid e due aree destinate all’ospitalità di massimo 2.000

persone. Queste due zone possono essere a loro volta suddivise in cinque parti, dove trovano posto 41 salotti VIP e diverse sale, che ricoprono una superficie di 80 mq., destinate a presentazioni, conferenze, road show e seminari. L’ottenimento di aree multifunzionali negli spazi VIP è stato uno dei motivi che hanno spinto le società a realizzare un nuovo stadio in Austria. Le aree business non sono solo state pensate per gli appassionati di calcio, ma per tutti coloro che durante un evento desiderano godere sullo sfondo

del campo da calcio di una competizione sportiva la quale fornisce un’esperienza emotiva indimenticabile. Nelle aree VIP è possibile continuare a godere di queste esperienze anche dopo che le attività calcistiche si sono concluse. Parliamo di aree business e VIP che garantiscono un’atmosfera appartata e nel contempo un’esperienza diretta con ciò che accade nel campo grazie ai numerosi monitor, schermi di grandi dimensioni e alla distribuzione audio impeccabile. La realizzazione è stata affidata

all’azienda Habegger, un fornitore di servizi che gestisce e realizza installazioni digital signage, dal design fino all’installazione e gestione degli eventi. Khittl è la persona di riferimento in Habbeger e con i colleghi si è occupato di realizzare la realtà di gioco per l’SK Rapid. Oltre ai banner pubblicitari, al controllo dell’illuminazione, l’acustica e i display distribuiti nello stadio sono stati seguiti anche le innumerevoli zone espositive, i videowall e le aree conferenziali nei settori business e Vip, realizzando il più moderno impianto calcistico in Austria.

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DISTRIBUZIONE AUDIO/VIDEO | Live streaming nelle aree business dell’Allianz Stadium di Vienna

LIVE STREAMING IN DIVERSE AREE DELLO STADIO ALLIANZ

Per la realizzazione dell’area business posta al primo livello (con una superficie pari a 1800 mq) sono stati aggiunti 34 monitor ed un grande videowall mobile composto da 9 display. Il secondo livello (con una superficie pari a 1000 mq) è molto simile al piano sottostante, ha infatti 34 monitor e un videowall composto da 8 display. Altri tre schemi e un proiettore si trovano al terzo piano nel così detto “Rekordmeister Bar”, il bar della squadra di casa. Complessivamente, senza contare la zona VIP, sono presenti 81 punti in cui il gioco viene trasmesso in diretta. Per realizzare questo progetto, inizialmente è stato installato un complesso sistema di TV via IP tra tutti gli 81 punti di distribuzione per la diretta del segnale. Tecnicamente questa

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era una soluzione affidabile ma con il difetto di generare problemi di elevata latenza caratteristico delle soluzioni via IP utilizzate in installazioni di grandi dimensioni e quindi non adatta a trasmissioni di eventi in real time. È stato a questo punto necessario soddisfare due requisiti: in primo luogo trasferire segnali in tempo reale, senza latenza, e in secondo luogo sfruttare il cavo di rete già installato evitando così spese aggiuntive per la posa di nuovi cavi. Per soddisfare queste esigenze Habegger ha deciso di utilizzare la matrice modulare 16x16 di Lindy in combinazione con degli extender AV per trasmettere i segnali HDMI in tempo reale attraverso la rete.

LA SOLUZIONE: CONTROLLO CON LA MATRICE MODULARE 16X16

La matrice AV funziona come un grande pannello di controllo all-in all-video ed è in grado di gestire

fino a 16 ingressi e 16 uscite in diversi formati. Questo dispositivo AV è infatti anche un potente convertitore in tempo reale e qualsiasi segnale in ingresso può essere inviato liberamente ad una qualsiasi uscita. In questo caso sono stati installati due moduli in ingresso e due in uscita, ciascuno con 8 porte video. In particolare sono state utilizzate una board dotata di 8 ingressi HDBaseT e una con 8 ingressi DVI e due moduli in uscita con 8 porte HDMI. Grazie alla possibilità di sostituire i moduli a caldo è possibile sostituirli anche durante il funzionamento con altri modelli dotati di diversi tipi di interfaccia. La soluzione è stata completata con l’implementazione di due alimentatori ridondanti che consentono, in caso di guasto di uno dei due o di un corto circuito elettrico, di fornire sempre elettricità. Il risultato finale è una matrice 16x16 con output HDMI e risoluzione massima fino a 4K con

commutazione in tempo reale di tutti i segnali. La gestione avviene via RS232, interfaccia Web, Telnet oppure più semplicemente tramite dei telecomandi.

GESTIONE DEI SEGNALI NELLE AREE VIP TRAMITE LA MATRICE MODULARE 16X16

Oltre alla matrice AV che viene utilizzata per la distribuzione dei segnali centrali, la sfida successiva è quella di inviarli su lunghe distanze senza perdita di qualità. Per raggiungere questo obiettivo si è dovuto utilizzare un’infrastruttura di rete già esistente. La scelta di Habegger è caduta sugli Extender HDMI su cavo Ethernet di Lindy composti da un trasmettitore che cattura il segnale alla sorgente e lo invia tramite un cavo di rete al ricevitore il quale emette a sua volta il segnale HDMI di origine. La maggior parte degli extender utilizzano cavi dedicati


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Nella pagina precedente, il Rekordmeister Bar, dove sono stati installati 3 display e un proiettore; complessivamente, zona VIP a parte, sono presenti 81 punti che trasmettono gli incontri in diretta. non integrati in una rete IP generando vantaggi e svantaggi. Il vantaggio principale consiste nella possibilità di trasferire segnali su lunghe distanze con risoluzioni fino a 4K senza compressioni vincolando d’altra parte il progettista nell’utilizzo di sole connessioni punto a punto e dedicando il cavo utilizzato a questo solo servizio. L’extender HDMI su rete IP suggerisce un approccio diverso. In questo caso il segnale HDMI viene convertito dal trasmettitore ed inviato tramite un cavo di rete Cat.6 al ricevitore utilizzando un’infrastruttura di rete tradizionale che deve essere dotata di switch in grado di supportare comunicazioni broadcast. Questa scelta è stata dettata dall’analisi della conformazione dell’edificio e la

rete IP preesistente, che veniva anch’essa originariamente utilizzata per la trasmissione dei segnali video, è stata preservata evitando una nuova cablatura della struttura. Grazie agli Extender HDMI over Ethernet forniti da LINDY è stato quindi possibile utilizzare la rete preesistente non dovendo però subire l’elevata latenza delle connessioni IP generate dalla tecnologia precedentemente implementata. Il vantaggio del protocollo di trasmissione Broadcast in opposizione a quello basato su connessioni IP è evidente in un altro ambito. Mentre quella basata su connessione IP è necessariamente 1:1 quella in modalità broadcast consente di progettare connessione

1:n. Nel progetto analizzato è stato installato nello specifico il trasmettitore dell’extender HDMI over Ethernet connesso direttamente alla matrice AV senza alcuna alimentazione e immette la trasmissione video sul circuito di rete. In questo modo è stato possibile connettere al medesimo trasmettitore diversi ricevitori HDMI over Ethernet associati ad altrettanti schermi ed in grado di riprodurre contemporaneamente lo stesso flusso video, cosa resa possibile dalla compressione in tempo reale operata da questa tecnologia. Attualmente la matrice riceve dieci diversi segnali in ingresso e ne distribuisce nove in uscita che al loro volta vengono inviati a 9 trasmettitori HDMI over Ethernet e forniscono i flussi video a 80 ricevitori installati nei punti di riproduzione video. Per Habegger è stato

fondamentale constatare di poter gestire un’interruzione di alimentazione avvenuta in fase di testing durante un black out reale avvenuto poco tempo fa presso i loro laboratori. In quell’occasione nessun apparato era collegato ad un UPS di backup o un ad alimentazione di emergenza ed è stato rassicurante vedere che tutti i dispositivi LINDY hanno ripreso a funzionare senza la necessità di alcun intervento da parte dei tecnici una volta ripristinata l’alimentazione. Il risultato finale è quello che oggi tutti possono ammirare all’Allianz Stadium: un moderno impianto audio/video gestito centralmente con immagini trasmesse in tempo reale senza interruzioni. Il sistema è robusto, scalabile e facile da amministrare e utilizza l’infrastruttura di rete già esistente. Per Habegger è stata la soluzione vincente implementare le soluzioni Lindy per la prima volta.

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TECNOLOGIA

ACCESSORI | Rack da 19� (e altri formati): cosa offre il mercato Dai telai DIN progettati per accogliere esclusivamente moduli Lutron ai 19� che fanno della versatilità il loro punto di forza

La metamorfosi del rack I rack stanno cambiando. Da semplici telai statici concepiti per ospitare apparecchiature elettroniche si stanno trasformando in strutture dinamiche, mobili, flessibili. E in certi casi persino intelligenti di Marco Galloni

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F

ino a non molto tempo fa i rack porta elettroniche erano un po’ il simbolo della staticità e della rigidità, sorta di esoscheletri che consentivano di tenere in ordine le apparecchiature e nello stesso tempo le proteggevano, almeno in una certa misura, da urti, polvere e altri nemici. Oggi non è più così. I rack, intendiamoci, continuano ad accogliere e salvaguardare dispositivi elettronici di tutti i tipi, dai processori audio video ai router dati, ma stanno diventando sempre meno rigidi e statici. In questo servizio vedremo rack rotanti e rack dotati di dispositivi per il controllo della temperatura e dell’umidità, rack con raffreddamento ad aria forzata e persino rack con terminazioni nervose…

FUTURE AUTOMATION, DEDICATI AI MODULI LUTRON HOMEWORKS QS

Gli LCP della britannica Future Automation si collocano su un piano diverso dalla maggior parte dei rack presi in esame in questo servizio. Per due ragioni: innanzitutto perché non si tratta di rack da 19” ma di telai contenenti un certo numero di guide in formato DIN (DIN rail); poi perché sono delle strutture specializzate, progettate per accogliere esclusivamente

dispositivi Lutron della linea Homeworks QS. La famiglia LCP consta di sei gruppi, dall’LCP all’LCP-PDPS. Analizziamo qui il gruppo LCP-RCBO, che comprende cinque chassis precablati di diverse dimensioni, dai 750 x 690 x 141,5 millimetri (A x L x P) dell’LCP4-6RCBO ai 1350 x 690 x 141,5 millimetri dell’LCP814RCBO. Le parti numeriche delle sigle indicano rispettivamente il numero dei binari DIN e il numero massimo di moduli Lutron che possono essere inseriti nel telaio: così l’LCP4-6RCBO ha 4 binari DIN e accetta al massimo 6 moduli Lutron, l’LCP5-8RCBO ha 5 binari DIN e accoglie fino a 8 moduli, l’LCP6-10RCBO ha 5 binari e può ricevere al più 10 moduli, l’LCP7-12RCBO dispone di 7 binari e accetta 12 moduli, l’LCP8-14RCBO contiene 8 binari DIN e accoglie 14 moduli Lutron. Oltre che di binari DIN (nei quali inserire i moduli), i telai LCPRCBO sono dotati di interruttori magnetotermici differenziali (RCBO) da 10 ampère e di switch isolatori da 100 ampère. Realizzati in acciaio zincato, gli chassis LCP-RCBO sono inoltre provvisti di cablaggio integrale, di barre conduttrici per il neutro e la terra e di un pannello anteriore rimovibile che facilita l’inserimento dei moduli Lutron.

Un telaio Future Automation della serie LCP-RCBO. Realizzati in acciaio zincato e disponibili in cinque diverse misure, questi telai sono concepiti per accogliere su binari DIN da 6 a 14 moduli Lutron Homeworks QS.

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TECNOLOGIA

ACCESSORI | Rack da 19” (e altri formati): cosa offre il mercato

I Future Automation LCP-RCBO sono dotati di interruttori magnetotermici differenziali (RCBO), cablaggio preassemblato, switch isolatori da 100 ampère e barre conduttrici per i potenziali neutro e di terra; nell’immagine, il gruppo degli interruttori differenziali.

INTELLINET, LA SOLUZIONE È NELL’ARIA

Sono robustissimi, stabili, capienti, un inno alla solidità materica. Eppure gli armadi Intellinet Air Solution si distinguono soprattutto per uno degli elementi più leggeri ed eterei che esistano: l’aria. Come il nome lascia intuire, gli Air Solution sono concepiti per risolvere quello che forse è il principale problema degli armadi rack: lo smaltimento del calore prodotto dalle apparecchiature. La soluzione consiste in un sistema di ventilazione costituito da tre ventole collocate nel soffitto del rack e controllate da un termostato; per favorire la circolazione dell’aria, inoltre, le porte anteriori e posteriori degli Air Solution sono costituite da griglie per il 75% della loro superficie. Anche il ripiano di base contribuisce allo smaltimento termico: chiuso, permette di collocare sul fondo dell’armadio unità UPS o altri pesanti apparati; aperto, favorisce la circolazione

dell’aria. Si diceva della prestanza fisica di questi rack: dotati di montanti da 2 millimetri di spessore, di angolari da 3 millimetri e di base rinforzata, gli Air Solution hanno una portata statica di 700 kg e una profondità maggiorata che favorisce il montaggio delle apparecchiature più ingombranti, server compresi. Gli Air Solution, che sviluppano un’altezza di 42 unità rack (1 unità rack = 44,45 millimetri), non si limitano a ospitare apparecchiature elettroniche e a dissiparne il calore generato: le proteggono anche dagli accessi indesiderati, grazie alle porte con serratura a chiave e ai pannelli laterali con nottolini di sicurezza; le porte sono disponibili nelle versioni a battente singolo o doppio. Prezzi a partire da 989,99 euro.

KRAMER TBUS, LE TERMINAZIONI NERVOSE DEI RACK I TBUS di Kramer Electronics, propriamente parlando, non possono essere considerati

I RACK E LA REALTÀ AUMENTATA Il software interattivo Kramer Room Connectivity Configurator (KRC) permette di trasferire porte Ethernet, prese di rete e connettori di ogni tipo nel mondo della cosiddetta realtà aumentata, dove è possibile maneggiarli alla stregua di icone e altri oggetti virtuali. Grazie al KRC il progettista e l’installatore possono assemblare con grande facilità, utilizzando la tecnica del drag & drop, i TBUS di cui hanno bisogno: il configuratore genera automaticamente la lista dei componenti utilizzati e dei numeri e nomi loro assegnati, dispone di funzione zoom e permette di condividere (share) i moduli selezionati. Una schermata generata dal Kramer Room Connectivity Configurator. Il software produce automaticamente la lista dei connettori utilizzati e dei numeri e nomi loro assegnati: in questo caso sono stati predisposti un terminal block a 6 pin, un connettore HD a 15 pin, una porta USB, un’uscita XLR bilanciata e un foro passa-cavo.

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Gli Air Solution di Intellinet sono armadi 19” da 42U dotati di porte anteriori e posteriori a battente singolo o doppio; i pannelli laterali sono provvisti di nottolini di sicurezza; i montanti da 2 mm di spessore, gli angolari da 3 mm e la base rinforzata garantiscono una portata di 700 kg.


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Principio di funzionamento del sistema di aerazione degli Intellinet Air Solution: l’aria fredda entra dalle porte anteriori e posteriori, la cui superficie è per il 75% costituita da griglie, e viene eliminata da tre ventole collocate nel soffitto dell’armadio e controllate da un termostato. dei rack. Sono piuttosto delle loro estensioni, quasi delle terminazioni nervose, se così si può dire: si tratta di alloggiamenti modulari progettati per accogliere connettori di segnale, prese di rete, porte seriali, porte Ethernet, connettori HDMI/DVI/ VGA e altro ancora. I TBUS sono concepiti per essere incassati all’interno di tavoli, scrivanie, ripiani di lavoro e postazioni per conferenze: TBUS sta infatti per

Table BUS, vale a dire “canali di comunicazione (Binary Unit System, BUS) da tavolo”. I Kramer TBUS consentono non soltanto di mantenere in perfetto ordine il cablaggio di sistemi audio video, impianti per conferenze, impianti di diffusione sonora e simili, ma anche di migliorarne le prestazioni, dal momento che eliminano falsi contatti, disturbi, interferenze e perdite di segnale. I campi applicativi sono diversi: sale per

Una meeting room dotata di terminazioni Kramer TBUS. In primo piano si riconosce un TBUS-5, provvisto di coperchio retrattile.

Diagramma applicativo dei TBUS di Kramer Electronics: incassati nel tavolo, i TBUS operano come terminazioni nervose del rack collocato sulla destra; all’interno di questi alloggiamenti modulari è possibile montare prese di rete di ogni tipo (dallo standard italiano al brasiliano), connettori HDMI e DVI, porte Ethernet e jack audio… conferenze, aule universitarie, istituti scolastici, centri per corsi e seminari, call center... Il catalogo Kramer offre moltissimi modelli e combinazioni: ci limitiamo qui a citare gli RTBUS-11 e RTBUS-21 dalla forma circolare, dotati di coperchio pneumatico, presa di rete I/O, connettore HD a 15 pin, connettore HDMI, porta RJ-45 e mini-jack da 3,5 mm; il TBUS-201 a scomparsa con meccanismo di apertura brevettato; i TBUS-1A,

TBUS-5 e TBUS-10 rettangolari con coperchi ribaltabili e retrattili. Disponibili in due finiture, nero anodizzato o alluminio spazzolato, i TBUS possono essere liberamente configurati grazie al Kramer Room Connectivity Configurator (KRC), un software interattivo che permette di inserire nel modulo, con la tecnica del drag & drop, connettori, prese di rete, porte digitali e ogni altro elemento (vedi box nella pagina a fianco).

Il Kramer TBUS 203XL è dotato di un meccanismo pneumatico per l’apertura/chiusura, di cinque slot per connettori di segnale e dati (Ethernet, HDMI, eccetra) e di uno slot per prese di rete universali, europee e americane.

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ACCESSORI | Rack da 19” (e altri formati): cosa offre il mercato

SCHNEIDER ELECTRIC, I PIÙ VERSATILI DEL MONDO

Schneider Electric, la casa produttrice, li definisce «gli armadi rack più versatili del mondo». Si tratta dei rack della famiglia Netshelter SX: pensati per l’IT, i data center e altre applicazioni del genere e tuttavia utilizzabili anche in ambiti quali il residenziale, l’home office e gli studi audio video, i Netshelter SX vedono aumentare la loro già grande versatilità grazie al NetBotz Rack Monitor 250 (NBRK0250), una centralina hardware che consente di monitorare e controllare l’intero sistema di gestione dati attraverso network o connessioni seriali. Dotato di numerose porte per l’accesso al rack e per la connessione di sensori esterni, il NetBotz 250 è in grado di controllare la temperatura e l’umidità ambientale, gli accessi in rete, l’apertura delle porte e molto altro. Per svolgere queste funzioni il NetBotz 250 può contare su un’ampia gamma di dispositivi ancillari, come i controlli accessi NBACS025 e NBACS1356, i sensori di temperatura con display digitale AP9520T, l’allarme luminoso AP9324, il sensore di vibrazioni NBES0306, il sensore di fumo NBES0307 e il sensore di fluidi NBES0301, per citarne solo alcuni. Rack Schneider Electric installati presso l’MTC Data Center di Parigi. I rack della serie Netshelter SX possono essere gestiti elettronicamente per mezzo del NetBotz Rack Monitor 250 (NBRK0250) e di un’ampia gamma di sensori e di controlli accessi.

I RACK DINAMICI DI LOWELL MANUFACTURING

Nata nel 1947 a Saint Louis, la Lowell Manufacturing produce formidabili rack in acciaio U.S. apprezzati non solo per la loro robustezza e affidabilità ma anche per la flessibilità e versatilità. L’azienda americana assesta un duro colpo all’idea dei rack come di un qualcosa di statico e rigido. I Lowell della serie LPTR (Pull & Turn), per esempio, sono dotati di un meccanismo che ne permette l’estrazione e la rotazione: montati all’interno di mobili o altre strutture, possono essere aperti a mo’ di cassetto e poi ruotati premendo un pulsante; in questo modo la parte posteriore delle elettroniche viene rivolta verso l’operatore, il che semplifica le operazioni di manutenzione, up-grade, modifica del cablaggio, eccetera. Ideali Il Lowell 4-1619 della serie LPTR (Pull & Turn). Realizzati in acciaio U.S. certificato, i rack di questa serie sono disponibili in altezze comprese tra le 10 e le 30 unità; una unità rack corrisponde a 44,45 millimetri. A seguire, un’altra immagine del Lowell 4-1619: la foto mostra il meccanismo di rotazione del piano a sbalzo, che facilita l’accesso ai pannelli posteriori delle apparecchiature elettroniche.

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per l’home theater, gli LPTR sono disponibili in altezze comprese tra le 10 e le 30 unità rack e sono in grado di sostenere, sull’elemento a sbalzo, fino a 113 kg. I prezzi vanno dagli 878,40 ai 1.030,90 euro. Anche i Lowell della serie LVR sono a loro modo dei rack dinamici, nel senso che la loro profondità è regolabile in funzione delle dimensioni delle apparecchiature elettroniche che devono accogliere. Lowell propone due famiglie: la LVR-1421, con profondità variabile tra i 356 e i 533 millimetri, e la LVR2128, la cui profondità è regolabile tra i 533 e i 711 millimetri. Gli LVR possono essere montati all’interno di mobili oppure utilizzati in versione stand alone con coperture laterali e portello anteriore. La loro altezza è compresa tra le 8 e le 44 unità rack; i prezzi vanno da 498,98 a 823,50 euro.

MIDDLE ATLANTIC

La statunitense Middle Atlantic è senza dubbio una delle società più ecologicamente virtuose del settore. L’azienda del New Jersey esibisce una lunga lista di certificazioni verdi: GreenCircle Certification, ISO 9001, ISO 14001, RoHS; persino la flotta di camion aziendale è certificata SmartWay, mentre il quartier generale di Fairfield rientra nella lista dei siti riabilitati Brownfield (i “riabilitati Brownfield” sono dei siti inquinati che ricevono interventi di riutilizzo o trasformazione d’uso); rispetto al 2012 gli stabilimenti Middle Atlantic hanno fatto registrare una riduzione del 4% nei consumi di energia e del 5% nell’uso di acqua e di materiali per gli involucri. Di tali virtù beneficiano non soltanto il grande ambiente, inteso come la terra,

Il Lowell LVR38-2128 della serie LVR Slim Vari-Rack. I rack di questa serie sono dotati di un meccanismo che permette di variarne la profondità in base alle dimensioni delle apparecchiature elettroniche.


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L’IRCS-4224, il più grande degli armadi Middle Atlantic della linea IRCS, offre 5 spazi da 2U per ripiani da 16” di profondità, 2 spazi da 2U per ripiani da 18”, 2 spazi da 3U per ripiani da 20” e 9 spazi da 2U per pannelli ciechi. Gli armadi IRCS sono realizzati in acciaio saldato e hanno una portata massima di 544 kg.

l’atmosfera eccetera, ma anche gli ambienti cui i prodotti Middle Atlantic sono destinati, cioè gli uffici, i data center, le nostre case: «Customers first» (il cliente innanzitutto), questa la filosofia dell’azienda. Di Middle Atlantic presentiamo innanzitutto i rack pre-configurati della serie IRCS, concepiti per l’impiego in ambito residenziale. Costruiti in acciaio saldato, gli IRCS sono disponibili in quattro diverse configurazioni: la IRCS-1824 da 18 unità rack (1.165,10 euro), la IRCS-2724 da 27U (1.494,50 euro), la IRCS-3524 da 35 unità (1.921,50 euro) e la IRCS-4224 da 42U (2.488,80 euro). Quando escono dalla fabbrica queste configurazioni presentano un certo numero di ripiani di diversa profondità e di pannelli vuoti: la IRCS-1824, per esempio, ha 3 spazi da 2U per ripiani da 16” di profondità e 3 spazi da 2U per pannelli ciechi, mentre la configurazione più grande, la IRCS-4224, presenta 5 spazi da 2U per ripiani da 16” di profondità, 2 spazi da 2U per ripiani da 18”, 2 spazi da 3U per ripiani da 20” e 9 spazi da 2U per pannelli ciechi. I rack della linea IRCS hanno porte frontali in vetro con serratura, pannelli laterali e posteriori rimovibili (anch’essi con serratura), piedini d’appoggio e ruote, predisposizioni per ventilazione e passaggio cavi; il carico massimo è di 544 kg. Se gli IRCS sono dei campioni di stabilità e solidità, i modelli della serie SRSR (Sliding Rail System) si distinguono per dinamismo e mobilità: si tratta di rack montati su rotaie scorrevoli e concepiti per l’installazione in mobili, armadi e vani incassati; il cestello

I rack Middle Atlantic della linea IRCS sono progettati per l’impiego in ambito residenziale: ne vediamo qui uno perfettamente integrato in un elegante ambiente domestico. La linea IRCS comprende quattro configurazioni predisposte dalla casa: la IRCS-1824 da 18 unità rack, la IRCS-2724 da 27U, la IRCS-3524 da 35 unità e la IRCS-4224 da 42 unità rack. interno può essere estratto dalla struttura, ruotato e bloccato in posizione 0°, 60° o 90°, così da favorire l’accesso ai pannelli posteriori delle elettroniche e quindi le operazioni di service. Il catalogo di Comm-tec, distributore italiano dei prodotti Middle Atlantic, offre sei modelli con altezze dalle 12 alle 30 unità rack, due o quattro rotaie da 480 o 585 millimetri e portata massima compresa tra 55 e 110 kg: l’SRSR-2-24 da 24U, profondità 480 mm e carico massimo 55 kg (817,40 euro); l’SRSR-2-xx da 12 a 23 unità rack, profondità 480 mm,

COSTRUTTORI E DISTRIBUTORI Costruttore: Future Automation - Regno Unito Distributore: Gammalta Group S.r.l. Tel. 050/2201042 - www.gammalta.it

Costruttore: Lowell Manufacturing - USA Distributore: Gammalta Group S.r.l. Tel. 050/2201042 - www.gammalta.it

Costruttore: Intellinet Network Solutions - U.S.A. Distributore: IC Intracom Italia S.p.A. Tel. 0434/735573 - www.icintracom.it

Costruttore: Middle Atlantic - USA Distributore: Comm-tec S.r.l. Tel. 0546/622080 - www.comm-tec.it

Costruttore: Kramer Electronics, Ltd. - Israele Distributore: Kramer Electronics Italia S.r.l. Tel. 02/66594771 - www.krameritalia.com

Costruttore: Schneider Electric SE - Francia Distributore: Schneider Electric S.p.A. Tel. 035/2050911 - www.schneider-electric.it

carico massimo 55 kg (860,10 euro); l’SRSR-4-24/30 da 24 a 30 unità rack, 480 mm di profondità utile, carico massimo 110 kg (915,00 euro); l’SRSR-4-xx da 12 23 a 25 - 29 unità rack, profondità 480 mm e carico massimo 110 kg (957,70 euro); l’SRSR-X-30 da 30U, profondità utile di 580 mm e carico massimo di 90 kg (1.213,90 euro); l’SRSR-X-xx da 12 - 23 a 25 - 29 unità rack, profondità 580 mm e carico massimo 90 kg (1.256,60 euro).

CONCLUSIONI

I rack esaminati in questo servizio presentano una differenza di non poco conto rispetto ai loro antenati di neanche tanto tempo fa: sono parte attiva, non si limitano a svolgere il ruolo gregario di strutture-alloggio per dispositivi elettronici ma sono in grado, in qualche modo, di agire sulle apparecchiature, di tutelarle, di prolungarne la vita operativa e persino di migliorarne le prestazioni. E pensare che rack, in inglese, significa semplicemente “rastrelliera”, “portabagagli”: bisognerà cercare un nome nuovo.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Gestione energetica efficiente attraverso la domotica Vimar SISTEMA DOMOTICO Vimar By-me - www.vimar.com

Riqualificazione in chiave domotica Home automation, utilizzo di energie rinnovabili e anti-sismicità sono le tre caratteristiche principali della Residenza del Conte, nel centro storico di Busto Arsizio, dopo la complessa opera di riqualificazione che ha coinvolto i 49 appartamenti di cui si compone di Sara Poletto

U

n interessante intervento di recupero edilizio che ha visto protagoniste nove palazzine d’epoca nel centro di Busto Arsizio i cui interni sono stati completamente ricostruiti, dotandoli dei più moderni sistemi tecnologici, mentre gli esterni sono stati preservati e le facciate in stile liberty restituite alla collettività in tutto il loro antico splendore. Un progetto di riqualificazione che fa da ponte tra epoche diverse, tra passato e presente, e che ha, quindi, saputo coniugare storia e

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innovazione. “Home automation, utilizzo di energie rinnovabili e anti-sismicità sono le tre caratteristiche principali della Residenza del Conte”, racconta Roberto Colombo, amministratore di Easy Energy Solar, l’azienda di Busto Arsizio che si è occupata di installare l’impianto domotico. “Le palazzine sono state completamente riqualificate e la facciata esterna restaurata così da rendere piazza Vittorio Emanuele, sulla quale gli edifici affacciano, il nuovo centro storico di Busto Arsizio”.


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In queste pagine, alcune immagini della Residenza del Conte dopo gli interventi di riqualificazione in chiave domotica cui è stata sottoposta. Al risparmio energetico e all’innovazione tecnologica si uniscono la ricercatezza di materiali e finiture, il tutto volto a garantire un’elevata qualità dell’abitare. I 49 appartamenti sono, infatti, dotati di impianti all’avanguardia coordinati da un’unica tecnologia, quella del sistema domotico By-me di Vimar. “Raffreddamento e riscaldamento, gestione dell’illuminazione, ventilazione meccanica, tapparelle, videocitofonia, scenari e gestione carichi sono tutti controllabili centralmente, sia localmente che da remoto, e sono coordinati dal sistema domotico che garantisce comfort indoor e sicurezza, ottimizzando i consumi e permettendo di monitorarli in qualsiasi momento”, prosegue Colombo. “Un intervento complesso e completo che lascia però all’acquirente ampie possibilità di personalizzazione tra cui, ad esempio, nell’installare o meno un web server”. La domotica By-me permette, inoltre, di gestire la geotermia che sfrutta la temperatura dell’acqua di falda, regolando riscaldamento e raffrescamento. Un circuito chiuso composto da sonde risparmia lavoro alla pompa di calore che, per riscaldare l’acqua, può partire dai 15° C del sottosuolo. Un particolare impianto di ricircolo, invece, trasferisce la temperatura dell’aria in uscita a quella in entrata, abbattendo ulteriormente i consumi. Riscaldamento e raffrescamento – e quindi l’impianto radiante a pavimento – sono controllabili da un unico punto, il Video touch screen full flat Vimar che consente di gestire l’intera abitazione. Il Video touch screen, gli interruttori, le prese e i comandi, sono incorniciati dalla serie Eikon nella versione con cornice in alluminio bianco total look. Attraverso il Video touch screen è possibile visualizzare sia i valori dell’energia consumata da singoli carichi che quelli dei consumi non elettrici,

ottenendo uno storico periodico o per tipologia di grandezze. Inoltre, questo stesso dispositivo, interfacciandosi con una targa esterna della serie 1200, funziona anche da posto interno videocitofonico, visualizzando in alta definizione le immagini di chi suona alla porta. “Credo che il punto focale di questo sistema sia il comfort”, conclude Colombo, “la possibilità cioè di vivere e gestire ogni singolo ambiente davvero in base alle proprie esigenze”.

SCHEDA TECNICA

Sistema domotico By-me di Vimar Serie civile Eikon Evo e Eikon Total Look di Vimar Installazione impianto Easy energy solar, Busto Arsizio (VA) Progettazione impianto ELCO Electro Projects, Busto Arsizio (VA)

BY-ME DI VIMAR: UN SISTEMA DOMOTICO IN CONTINUA EVOLUZIONE

By-me di Vimar è in grado di far interagire molteplici funzioni. Controllo, comfort, sicurezza, risparmio energetico e comunicazione vengono così integrati in un unico sistema, che può crescere nel tempo e modellarsi su qualsiasi tipo di esigenza. Facilmente programmabile, By-me consente di realizzare la gestione coordinata di tutte le funzioni che tradizionalmente sono effettuate utilizzando normali dispositivi quali interruttori, regolatori, cronotermostati, videocitofoni etc. - ma che non sono in grado di interagire tra loro e che quindi non possono essere governati da un unico punto di supervisione e programmazione. In questo modo l’impianto domestico assume una vera e propria valenza di “sistema” poiché integra tutti gli impianti, consentendone un controllo e una regolazione centralizzata assolutamente efficace. Offre, poi, la possibilità di impostare 32 diverse combinazioni di temperatura, illuminazione e comfort, configurate sulle necessità quotidiane. Tramite il dispositivo web server, inoltre, l’intero sistema domotico può essere supervisionato da rete Lan e Wi-Fi quando si è a casa e da rete internet quando si fuori. Tutte le funzioni possono, quindi, essere gestite da remoto tramite pc, smartphone e tablet.

In queste due immagini il video touch screen con alcune schermate di gestione del sistema domotico By-me di Vimar, quali il controllo dei consumi energetici e la gestione dei carichi.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Building automation, sicurezza, risparmio firmati BTicino SISTEMA DOMOTICO BTicino MyHome - www.bticino.it

La scuola del futuro

Il comune di Rosà ha realizzato un nuovo edificio scolastico particolarmente attento al risparmio energetico che sfrutta la tecnologia della building automation firmata BTicino di Sara Poletto

È

con sguardo rivolto al futuro che gli amministratori del comune di Rosà, in provincia di Vicenza, hanno scelto di investire in efficienza e sicurezza e di realizzare un edificio scolastico tecnologicamente all’avanguardia per accogliere i bambini della primaria. Un progetto che ha forti radici territoriali, come del resto testimonia la scelta di intitolare la scuola al veneto Marco Polo e quella di creare aule con grandi vetrate sui campi circostanti, a ricordare l’origine contadina di quelle aree, ma dotate di tecnologie all’avanguardia nell’ambito della building automation. Il tutto con l’obiettivo di offrire il massimo comfort ad allievi e docenti, riducendo il più possibile i consumi energetici. “Pur dovendo contenere i costi al di sotto dei mille euro al metro quadro, sin dall’inizio ho focalizzato la mia attenzione sulle esigenze impiantistiche”, ha spiegato l’architetto Mirko Campagnolo che ha lavorato alla progettazione dell’edificio. L’obiettivo, condiviso con lo studio di progettazione Farina Engineering di Bassano del Grappa, è stato quello di creare un’infrastruttura di gestione

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In queste pagine, alcune immagini della scuola Marco Polo realizzata dal comune di Rosà, in provincia di Vicenza, con particolare attenzione al risparmio energetico.


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Un edificio affidabile e di semplice gestione quotidiana che sfrutta le più moderne tecnologie di building automation.

SCHEDA TECNICA

Committente/proprietà: comune di Rosà (VI) Progettista infrastruttura e responsabile area LL PP: arch. Mirko Campagnolo Progettazione elettrica: Studio Farina Engineering - Bassano del Grappa Esecuzione impianti: Fabbian Impianti - Piove di Sacco (Pd) Quadri elettrici: MAS Serie civile: Matix Web Server: 454 Centrale termoregolazione: 3550 con software TiThermo Controllo accessi: LAS badge manager Controllo carichi: MyHome Cablaggio strutturato: Btnet Gestione illuminazione: Ligthing Management Controllo da remoto: MhVisual con sinottico su PC Canalizzazioni metalliche: F31 Legrand

e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata senza problemi sia al personale scolastico che ad un’azienda di manutenzione non qualificata. E così la risposta a questa specifica esigenza è arrivata dai sistemi di building automation BTicino basati sulla tecnologia MyHome, come del resto l’attenzione al risparmio energetico oltre che all’eliminazione delle barriere architettoniche. Queste caratteristiche hanno portato, quindi, a realizzare un involucro con un elevato potere di isolamento, ma anche alla scelta di sistemi quali il riscaldamento a pavimento e i pannelli fotovoltaici e a sfruttare al meglio la luce naturale. Proprio per questo è stato predisposto un sensore di luminosità in ogni aula. In tal modo accensione e spegnimento delle luci vengono regolati automaticamente, evitando di sprecare energia quando l’aula è vuota o è ben illuminata dalla luce naturale. In caso di necessità entra in funzione l’intelligenza di MyHome, quando, ad esempio, è importante variare la luce per specifiche attività didattiche, l’insegnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole

motorizzate o accendere manualmente le luci. Anche il clima interno viene gestito in maniera smart: la temperatura di ogni locale è controllata direttamente dall’ufficio tecnico del Comune. Il tecnico addetto, conoscendo il calendario scolastico e le relative necessità, definisce preventivamente l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento nei diversi ambienti, lasciando comunque un margine di discezionalità ai singoli docenti. Per la fondamentale questione della sicurezza, si è scelto di installare un sistema d’allarme BTicino, in grado di allertare le forze dell’ordine e l’istituto di vigilanza. Il tutto completato dalla predisposizione, nei punti di passaggio obbligato, di 14 telecamere di videosorveglianza su rete coassiale. L’impianto è così in grado di monitorare, negli orari di chiusura, tutti i movimenti all’interno dei 3.000 mq del complesso scolastico. In risposta alle particolari esigenze di privacy di un luogo pubblico come questo, l’accensione delle telecamere viene impostata da remoto ed è possibile solo negli orari di chiusura della scuola. Sempre per garantire

la sicurezza, il controllo accessi viene regolato attraverso il sistema LAS badge manager di Legrand, basato su tecnologia Rfid. In questo modo le singole “chiavi”, programmabili direttamente dal personale comunale, abilitano l’accesso nei soli orari e nei giorni prestabiliti.

Un unico interlocutore per tutta la componentistica elettrica, attingendo al catalogo BTicino per le forniture: dagli armadi al cablaggio strutturato BTNet e alle dotazioni di sicurezza, passando attraverso le canaline a filo Legrand F31, oltre a tutti i sensori e il sofware di controllo.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Aqua Unit e IM: le novità Argoclima PRODUTTORE Argoclima - Tel. 800.198.925 - www.argoclima.com

Aqua Unit e IM, le novità Argoclima

Importanti novità da Argoclima: la gamma iSeries si rinnova e punta sull’acqua: con l’unità interna Aqua Unit, l’azienda propone nuove possibilità di riscaldamento e di climatizzazione con terminali idronici

di Nicola De bello

A

rgoclima realtà italiana del mondo della climatizzazione, ha presentato di recente alla stampa Aqua Unit, la nuova unità interna che, abbinata al sistema iSeries, offre la possibilità di realizzare soluzioni di riscaldamento e di climatizzazione con terminali idronici quali impianti radianti a pavimento, parete o soffitto, radiatori a bassa temperatura e ventilconvettori. L’offerta è indubbiamente unica nel suo genere: una pompa di calore split aria/acqua, full CD inverter capace di riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Una soluzione che riconferma le potenzialità di un “made in Italy” al cento percento, in grado di soddisfare le più svariate esigenze di un’abitazione, di un ufficio o di un negozio con un unico impianto. Integrato in iSeries, Aqua Unit ne rafforza ulteriormente i plus, consentendo tra l’altro l’utilizzo, nel medesimo impianto, di terminali idronici ed unità interne a espansione diretta.

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Si riconferma inoltre come l’unico prodotto presente sul mercato in grado di produrre acqua calda sanitaria in contemporanea al riscaldamento e al raffrescamento di ambienti, grazie al suo speciale attacco del gas refrigerante. Garantendo oltretutto un riscaldamento dell’acqua a costo zero durante il raffrescamento degli ambienti, grazie a un sistema di recupero del calore denominata “eMix” ed “eMix Tank”. Aqua Unit vanta un’interfaccia semplice ed intuitiva, con un pannello di controllo a display LCD che va a vantaggio tanto degli operatori (installatori e centri di assistenza) che degli utenti finali.Le prestazioni elevate del sistema trovano riscontro anche in classe energetica, A++ in modalità di riscaldamento e A per la produzione di acqua calda sanitaria, a vantaggio di comfort e risparmio energetico. Altra novità dell’azienda è IM, soluzione ad energia rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, con

attacco per sistema brevettato eMix, ideale per applicazioni residenziali e realtà commerciali di piccole dimensioni. IM è la sola

pompa di calore monoblocco aria/acqua capace di produrre acqua calda sanitaria in contemporanea al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti, grazie al suo speciale attacco del gas refrigerante. Non solo, proprio durante il raffrescamento degli ambienti interni IM è in grado di riscaldare l’acqua gratuitamente, sfruttando la tecnologia del recupero di calore di eMix e eMix Tank. Dotata di pompa di circolazione, compressore e ventilatori rigorosamente inverter (in gergo, “full DC Inverter”) la nuova soluzione studiata e prodotta in casa Argoclima garantisce elevata efficienza e massima silenziosità già in quanto a tecnologia.

IM è la nuova poma di calore monoblocco aria/acqua full DC inverter 100% made in Italy. Un’innovativa soluzione ad energia rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.


NEWS

Le novità dalle aziende

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CENTRALINE

Integrazione efficiente

Un supervisore per la gestione di edifici connessi che integra diversi protocolli di comunicazione e i più recenti standard di visualizzazione e controllo Arena NX di CentraLine - marchio partner di Honeywell - è un supervisore BACnet che integra sia sistemi HVAC che non HVAC installati in uno o in diversi edifici. Il suo utilizzo è indicato per applicazioni che integrano diversi controllori CentraLine Eaglehawk e/o Eagle, che comunicano tra loro e con altri sistemi all’interno di una rete, sulla base di standard TCP/IP (quali BACnet/IP, LON over IP, oBIX, OPC Client), Modbus TCP, KNX / IP e SNMP). Inoltre, i sistemi non su base IP sono integrati mediante dispositivi CentraLine Hawk, basati sulla stessa piattaforma del centro di controllo. Pertanto, la messa in servizio e la gestione dei sistemi sono notevolmente semplificati grazie all’utilizzo del software e della piattaforma universale. www.honeywell.com

TADO

ALPAC

È stato appena presentato all’IFA di Berlino il software intelligente che consente a tado° di diventare l’assistente personale per il controllo climatico domestico; così gli utenti possono godersi una casa confortevole a prezzi sostenibili. Rilevamento finestra aperta, pulsante servizio di riparazione, geolocalizzazione e adattamento meteo sono alcune delle sue funzioni. Inoltre, è possibile accedere al nuovo report di risparmio energetico che mostra, su base mensile, quanta energia è stata risparmiata. www.tado.com

Proposte in combinazione con il monoblocco Presystem, le lamelle frangisole Alpac schermano le superfici vetrate dalla sovraesposizione ai raggi solari, valorizzando il design delle facciate. Una soluzione innovativa che al monoblocco termoisolante integra il sistema a lamelle orientabili, in una combinazione che garantisce non solo elevate performance dal punto di vista energetico, termico e acustico ma anche un efficace ombreggiamento degli ambienti interni. www.alpac.it

Un assistente Il design dell’ombra smart

UZIONI R T S O C E L L E O 2017 D IL BAROMETR Cerca di fornire ai professionisti una visione complessa e unitaria del settore delle costruzioni in Europa, sul futuro del mercato, sulle sue tendenze, sul volume d’affari e sulle aziende protagoniste, soffermandosi sui più importanti paesi dell’Unione. L’European Architectural Barometer report – redatto a partire dal 2009 da Arch Vision - coinvolge 13.000 architetti tra Olanda, Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio, Polonia e Italia e oltre 1.300 progettisti. Ogni trimestre la ricerca si concentra su una specifica tendenza edilizia o di marketing come la sostenibilità, le fonti d’informazione, le innovazioni tecnologiche e quelle di progettazione. Oltre a fotografare l’andamento del comparto nei singoli Paesi, il Barometro ha anche un focus sui Love Brands dei progettisti europei. Leadership del mercato, sostenibilità e innovazione, questi i tre aspetti affrontati; per i progettisti italiani la risposta è stata univoca in tutte e tre le categorie: Velux. L’azienda veronese risulta, inoltre, essere la più conosciuta tra le imprese che propongono soluzioni relative alla luce naturale. www.arch-vision.eu - www.velux.it

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ARIA DI NUOVO IN CASA AIR. Nuove finiture e funzioni evolute.

Air. Sottile come nessuna. Vantaggiosa come non mai. Dodici nuove finiture, in linea con i trend attuali dell’interior design, una gamma di nuove funzioni dalle prestazioni evolute.

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