System Integrator Magazine #15

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MAGAZINE

PARTNER DI ®

15 Gennaio 2018

Home&Building Automation - Audio&Video Solutions - Digital Signage - Energy Saving - Surveillance

ISSN 2384-9649

VIDEOPROIEZIONE Canon XEED 4K600Z, il vpr dei record ora disponibile anche in Italia

IN QUESTO NUMERO NEWS

• Le novità del mercato

TRAINING

• Gli appuntamenti con i corsi di formazione delle aziende

CASE STUDY Spedizione in abbonamento postale - Trimestrale - € 1,90 Free copy

A Londra, la sicurezza “Made in Italy” di Urmet per Colindale Gardens

SICUREZZA

Da Milano, le novità viste a Fiera Sicurezza e Smart Building Expo

SHOWROOM

Visita in anteprima alla nuova showroom di NEC Display Solutions

ATTUALITÀ

• Sicurezza 2017 • Smart Building Expo • Panasonic Roadshow 2017

PRODOTTI

• Le elettroniche Triad ora nel catalogo Control4 • Da Vimar i nuovi videocitofoni Tab 7 e Tab 7S • I server audio video ad alte prestazioni di KinoServer

TECNOLOGIA

Panasonic Roadshow 2017: il meglio del colosso giapponese in mostra a Milano

www.simmagazine.it


Hall 5 Booth No

5R20

Emozioni senza fine Informare, coinvolgere, intrattenere. NEC ha la soluzione display più adatta per ogni contesto e la più ampia gamma di superfici digitali oggi disponibili. Corporate, Retail, Education, Finance, Transportation… In ogni settore NEC è in grado di fornire esperienze visual di un livello superiore. Scatena la creatività. Affidati alla qualità della visual experience NEC. Tecnologia del futuro, disponibile oggi. www.nec-display-solutions.com


www.simmagazine.it MAGAZ Home&Build

ing Autom

Editoriale

ation - Audio

&Video Soluti

ons - Digita

l Signage

- Energy Saving

INE

- Surveillance

PARTN ER

DI ®

15 Gennaio 2018

ISSN 2384-96

49

In questo numero...

VIDEOPRO IEZIONE Canon XEED

4K600Z, il vpr dei

record ora

disponibile anche

in Italia

IN QUESTO

NEWS

• Le novità

SICUREZZA

Da Milano, le novità viste Sicurezza e Smart Buildinga Fiera Expo

Spedizione

in abbonamen to postale

- Trimestrale

- € 1,90 Free

copy

CASE STUD Y

A Londra, la sicurezz a “Made in di Urmet per Italy” Colindale Gardens

NUMERO

del mercato

TRAINING

SHOWROOM

Visita in anteprim a alla nuova showroom di NEC Display Solutions

ATTUALITÀ

• Sicurez za 2017 • Smart Building Expo • Panason ic Roadsh ow 2017

PRODOTTI

• Le elettron iche ora nel catalog Triad o Control 4 • Da Vimar i nuovi videocit Tab 7 e Tab ofoni 7S • I server audio video ad alte prestazioni di KinoSer ver

TECNOLOGIA

Panasonic Roadshow 2017:

il meglio del

colosso giappo nese in mostra

ATTUALITÀ

• Gli appunta menti con di formazio i corsi ne delle aziende

a Milano

www.simm agazi

ne.it

04 News

Novità del mercato

08 Training/Formazione

L’ISE 2018 ormai alle porte

Le proposte Sony Professional per il corporate e l’educational

12 Expo

48 Videocitofonia

ISE 2018 - Amsterdam

14 Expo

Sicurezza 2017 Smart Building Expo

carta, un’edizione dell’ISE memorabile. Un ulteriore padiglione si aggiunge

22 Eventi

ai vasti spazi espositivi delle precedenti edizioni e tanti sono gli espositori nuovi che si aggiungeranno in questa edizione 2018.

Per noi ISE vuol dire quattro giorni di duro lavoro “on-site” e tante, tante ore passate, successivamente alla manifestazione, a sfogliare cataloghi (ormai per fortuna prevalentemente digitali), studiare nuovi prodotti, organizzare

presentazioni sui numeri della rivista. Del resto, il settore dell’integrazione

professionale è in grande fermento e quest’anno da poco iniziato sembra promettere veramente bene in tal senso. Nuove e interessanti aziende hanno visto la luce nel corso dell’ultimo anno e ora sono più che mai motivate e pienamente operative (una fra tutte la KinoServer di Pisa, piccolo produttore di eccellenti server audio/video che ospitiamo su

questo numero e di cui parleremo anche in futuro). Dal canto loro, i colossi della tecnologia audio/video e dell’integrazione mostrano i muscoli, con

tanti nuovi prodotti nati da un solido background tecnologico e da grandi

46 Integrazione A/V

I corsi dei prossimi mesi

Il più importante evento annuale dedicato al settore dell’integrazione

tecnologica è ormai alle porte e quella di quest’anno sembra essere, sulla

44 Videoproiezione XEED 4K600Z, il nuovo vpr 4K compatto di Canon

Panasonic Roadshow 2017

Da Vimar i nuovi videocitofoni Tab 7 e Tab 7S

49 Integrazione

I rack della statunitense Lowell

CASE STUDY

24 Showroom

50 Custom Installation

PRODOTTI

54 Videocitofonia

NEC, uno spazio a disposizione dei partner

28 Server Audio/Video Kino Server e Kino mini

32 Mobile Phone

CAT S41, lo smartphone “rugged”

Tecnologia a 360° per un importante punto vendita di Montebelluna (TV)

Il sistema di videocitofonia IP Ipervoice di Urmet scelto per Colindale Gardens a Londra

TECNOLOGIA

36 Audio/Video Distribution

56 Information Technology

record per il rapporto risoluzione/prestazioni/dimensioni e l’amplificatore

I prodotti Triad nel catalogo Control4

Ampio risalto infine, su questo numero, al settore della sicurezza, con un

38 Multiroom

RISPARMIO ENERGETICO

investimenti destinati alla ricerca e progettazione. Tra i molti che ospitiamo su questo numero, il nuovo vpr 4K compatto di Canon 4K600Z, un vpr da multiroom Lexicon DD81+, un prodotto veramente innovativo.

reportage che descrive le tante proposte viste alla recente edizione di Fiera Sicurezza tenutasi, in contemporanea a Smart Building Expo, lo scorso mese di novembre a Milano.

Amplificatore Lexicon DD-8+

42 Simulation&Virtual Reality Antycip Simulation Italia

Buona lettura!

l.nicolucci@homecomfort.it

43 Internet of Things

BTicino espande le funzionalità dei propri prodotti connessi

è una pubblicazione Luxury Media Solutions S.r.l. Sede legale: Via Piave, 2 - 53042 Chianciano Terme (SI) Sede operativa, redazione, direzione, amministrazione: Via di Priscilla, 57A - 00199 Roma Tel/fax. 06.85.35.32.05 www.simmagazine.it

Direttore Responsabile Luigi Nicolucci l.nicolucci@homecomfort.it Segreteria di Redazione Marina Nicolucci 06.85.35.32.05 segreteria@simmagazine.it Grafica e impaginazione Chiara Tosatti grafica@homecomfort.it Web design Luisa Ferrari

Pubblicità redazione@simmagazine.it Collaborano con System Integrator Magazine Nicola De bello, Marco Galloni, Vincenzo Maragoni, Sara Poletto, Paolo Radice, Marco Ventimiglia, Carlo Vincenzi Traffico mezzi Marina Nicolucci - segreteria@simmagazine.it

Schneider Electric mette l’IoT al servizio dei system integrator

60 Il modello smart grid

nel futuro di Evolvere

62 Onyx Solar, energia e design dal vetro fotovoltaico 64 Eaton, quando il sole fa risparmiare

Testata registrata presso il Tribunale di Roma il 29/09/2014 - al numero 231 Spedizione in abbonamento postale Finito di stampare nel mese di gennaio 2018 ISSN 2384-9649 La Luxury Media Solutions srl è iscritta al ROC con il n. 23846

Stampa, allestimento e confezione WORLDPRINT SRL, Via della Giuliana, 101 - 00195 Roma

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ATTUALITÀ NEC

NEWS | Le novità del mercato Anticipazioni, tendenze, approfondimenti dalle aziende

NEC a ISE 2018

NEC Display Solutions Europe presenterà le sue ultime tecnologie ad ISE 2018, ponendo particolare accento sulle soluzioni per il settore retail signage, i grandi ambienti e le conferenze in ambito corporate. Alla fiera ISE di Amsterdam, dal 6 al 9 febbraio, NEC presenterà la sua nuova campagna internazionale “Emozioni Infinite”, che evidenzierà in che modo la sua gamma di tecnologie display permettono di creare esperienze in grado di ingaggiare, connettere e stupire l’audience.

INSIDE

Inside sceglie Biamp Il sistema Biamp Devio, distribuito in Italia da Prase, è stato scelto da Inside Spa come soluzione ideale per la microfonazione di Technodrome, la sala conferenze di Jobs Spa nel Piacentino. Se il lavoro si evolve verso una maggiore flessibilità e dinamicità, gli ambienti aziendali e la relativa tecnologia non possono che seguire questo trend, offrendo soluzione di comunicazione in linea con la velocità e la modularità che connota i ritmi lavorativi odierni. Le principali aziende del settore audio – come Shure e Biamp – ad ogni fiera ci sorprendono con nuovi prodotti che vogliono rispondere a queste esigenze. Fra le soluzioni per Huddle Room, spicca il piccolo ma potente Biamp

Lo showcase prevederà tre postazioni principali, che includeranno tecnologie per signage e e retail (“Engage”), conferenze aziendali (“Connect”) e grandi ambienti (“Impress”). I visitatori dello Stand 5-R20 di NEC, situato all’interno del Padiglione 5, potranno vedere e provare applicazioni display inserite in contesti di vita quotidiana, comprese soluzioni con display di grande formato e straordinari proiettori laser HD. Tra le cose principali da vedere allo stand: display a LED NEC Direct View per applicazioni indoor e outdoor; display di grande formato (fino a 98”) serie V e P compatibili con Raspberry Pi, che consentono nuove applicazioni per il signage context-aware basato su sensori; nuova serie C di display professionali di grande formato per una facile integrazione (fino a 98”); NEC InfinityBoard: la soluzione one-in-one per riunioni e conferenze aziendali appena lanciata sul mercato; nuovo proiettore top di gamma da installazione 4K da 35K ANSI lumen con nuova tecnologia laser RB (una sintesi perfetta di costi/benefici). www.nec.it

Devio, che è stato scelto da Inside Spa come soluzione perfetta da proporre per la microfonazione della spettacolare Technodrome, la sala conferenze di Jobs Spa nel piacentino. Technodrome, azienda di spicco per le produzioni in campo aerospaziale, ha recentemente inaugurato la propria suggestiva sala polifunzionale progettata per riprodurre le linee di una fusoliera, dimostrazione tangibile delle capacità e competenze tecniche aziendali. L’ambiente è stato progettato per assolvere sia alla funzione di sala riunioni, sia come auditorium per eventi aziendali e incontri con un numero considerevole di partecipanti. Inside ha colto le molte esigenze della sala e ha proposto una soluzione video e audio in grado di rispettarne con un impatto visivo praticamente nullo le meravigliose linee e, al contempo, offrire una qualità audio/video che contrastasse i molti problemi acustici della stessa. In particolare, nella configurazione dedicata ai meeting (che prevede una disposizione dei tavoli in cerchio o a ferro di cavallo per accogliere circa venti persone) è stato scelto Biamp Devio nella sua versione da tavolo. La scelta del team di Inside è ricaduta su questo microfono per le molte caratteristiche tecniche e per la duttilità e semplicità di utilizzo che lo contraddistingue. www.prase.it

NETGEAR

NETGEAR, per la casa e l’ufficio

Gli Switch NETGEAR Unmanaged Gigabit a 8 porte (GS908) e NETGEAR Smart Managed Plus Gigabit con due ingressi per la ricarica USB (GS908E) sono i primi switch “consumer-friendly” del settore, con gestione integrata dei cavi. Le case e gli uffici contano ormai un numero sempre maggiore di dispositivi connessi a internet, e avere una connessione diretta con cavo Ethernet è molto utile, se non addirittura indispensabile. I dispositivi che trasmettono video mostrano, infatti, performance migliori quando connessi via cavo. Con la connessione Ethernet, i dispositivi a banda larga come le Smart TV, le console di gioco, i lettori di video in streaming, i network attached storage (NAS) e alcuni sistemi connessi di videosorveglianza non peseranno più sulla connessione WiFi che usano i dispositivi mobili. Inoltre, sempre più spesso, gli utenti si rendono conto che non sempre i router possiedono il numero di porte Ethernet in numero sufficiente a collegare tutti i dispositivi a banda larga nelle vicinanze. In situazioni simili, ecco quindi che uno switch diventa la soluzione aggiuntiva perfetta. Tuttavia, questi dispositivi sono spesso noti per il design poco adatto a essere posizionato in un salotto, in una stanza da letto o in un ufficio: spie LED, case antiestetici e un groviglio di fili caratterizzano la maggior parte degli switch da parete. Per risolvere questo problema, NETGEAR ha appositamente progettato due eleganti switch a 8 porte, Switch GS908 Unmanaged Gigabit Switch e

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Switch GS908E Smart Managed Plus Gigabit, con gestione integrata dei cavi che consente di tenere scaffali per videogames, arredo del proprio home office o armadio di rete sempre puliti e ordinati. Grazie al design senza ventola e al pulsante LED on/off della porta, gli switch GS908 e GS908E funzionano in modo silenzioso, così da mantenere l’ambiente tranquillo, senza luci lampeggianti che “interferiscono” con la visione di un film, o mentre si lavora o ci si riposa. Lo switch Smart Managed Plus Gigabit a 8 porte di NETGEAR (GS908E) ha due comode porte USB per la ricarica di smartphone e tablet, possiede un’interfaccia grafica per l’utente (GUI, graphical user interface) intuitiva e basata su browser. Con le configurazioni preimpostate, avanzate ed ottimizzate “one-click” lo switch GS908E rende possibile la bassa latenza, gestisce porta e traffico secondo priorità e consente di avere in casa e in ufficio una gestione della qualità del servizio (QoS) senza dover essere degli esperti in reti informatiche. Come il modello più ricco di funzionalità GS908E, anche lo switch Unmanaged Gigabit a 8 porte di NETGEAR (GS908) è dotato di una gestione integrata dei cavi e connettività Plug-and-Play per router, modem o sistema WiFi mesh, senza avere un complicato manuale d’uso. I nuovi switch sono disponibili presso la rete di partner e rivenditori autorizzati NETGEAR e presso i siti di ecommerce. www.netgear.it

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ATTUALITÀ

NEWS | Le novità del mercato

VIMAR

Vimar per la casa del futuro Una partnership tra Vimar e l’Università La Sapienza di Roma porterà l’azienda veneta a gareggiare al Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai, competizione per l’architettura sostenibile. La tecnologia e i prodotti Vimar contribuiranno a creare la casa del futuro. Questo risultato è il frutto della partnership tra l’azienda di Marostica e l’Università Sapienza di Roma che, con un team di studenti, sarà in gara a Solar Decathlon Middle East 2018 di Dubai, le Olimpiadi universitarie dell’architettura sostenibile. L’obiettivo del team italiano sarà infatti quello di progettare e costruire il miglior prototipo in scala reale dell’abitazione del futuro: green, smart e interamente alimentata dall’energia solare. Tutti temi fortemente legati all’offerta Vimar, che con i suoi prodotti contribuirà a realizzare un’abitazione a impatto zero. La Smart Solar House del Team Sapienza, realizzata interamente in legno, sarà costruita e testata a Pomezia (Roma) a partire dal prossimo dicembre, per essere

poi trasportata a Dubai, nel luogo della competizione. Qui, tra il 14 e il 28 novembre 2018, arredata e perfettamente funzionante, sarà esposta al pubblico insieme alle altre costruzioni in gara e sarà valutata da una giuria internazionale sulla base di 10 contest (da qui il nome di Solar Decathlon): architettura, sistema costruttivo, efficienza energetica, fonti rinnovabili, comfort interno, funzionalità delle apparecchiature, mobilità elettrica, sostenibilità ambientale, comunicazione e innovazione tecnologica. Secondo un rivoluzionario modello definito Architettura 4.0, il progetto de La Sapienza intende applicare e testare gli strumenti, i materiali e le tecnologie più avanzate oggi a disposizione della filiera edilizia, al fine di realizzare un’abitazione sostenibile che sia in grado di rispondere alle più diverse esigenze di efficienza energetica, comfort, comunicazione e sicurezza. Per questo, assieme ad altre aziende all’avanguardia, è stata scelta Vimar che, grazie al sistema domotico By-me, fornirà la tecnologia necessaria a coordinare tutte le funzioni e gli impianti presenti in casa. www.vimar.com

RICOH

Ricoh, meeting ancora più semplici Ricoh ha lanciato una nuova Endpoint Subscription per il dispositivo di videoconferenza wireless P3500M. Compatto e portatile, il dispositivo Ricoh P3500M migliora l’esperienza utente grazie ad un nuovo firmware integrato. Ricoh P3500M offre autenticazione sicura ed automatica senza necessità di effettuare il login, per cui è semplice e veloce da avviare. La soluzione, integrata direttamente con i servizi cloud di Ricoh, supporta videochiamate dalla qualità elevata e consente di condividere contenuti e informazioni. Questo significa poter collaborare con colleghi, partner e clienti, indipendentemente dal dispositivo utilizzato e dal luogo in cui si trovano. L’interfaccia è intuitiva, per cui gli utenti non necessitano di formazione e l’avvio dei meeting è più rapido. L’ultima versione del firmware e la nuova Endpoint Subscription abilitano chiamate punto-punto e condivisione di contenuti da

pc mediante la connessione internet locale, offrendo video di altissima qualità senza che sia necessario effettuare investimenti in infrastrutture tecnologiche. I servizi cloud di Ricoh si appoggiano ad un network video globale che in automatico connette il dispositivo dell’utente al data center più vicino assicurando così le migliori performance. Il Ricoh UCS Advanced Cloud Service fornisce un indirizzo video unico e standard consentendo chiamate video illimitate verso ogni sistema video IP o client Skype for Business™, a salvaguardia degli investimenti e dell’interoperabilità con altre soluzioni. È quindi possibile utilizzare l’Endpoint Subscription in maniera congiunta con una Virtual Meeting Room per connettersi con sistemi di videoconferenza di differenti fornitori, con anche la possibilità di effettuare chiamate telefoniche utilizzando i numeri locali di oltre 60 paesi. Ricoh P3500M integra una lente angolare con una camera a 125° che rende gli incontri davvero “face-to-face” per tutti i partecipanti. www.ricoh.it

CAME

Came, una nuova gamma di accessori CAME lancia una nuova gamma di accessori per le automazioni dotata di selettori e radiocomandi di ultima generazione, caratterizzati da un design accattivante e da una tecnologia esclusiva in grado di semplificare la vita agli utenti e rendere più semplice la gestione dei sistemi anche da parte degli installatori. I nuovi selettori CAME, disponibili nella versione con chiave, tastiera, transponder e Bluetooth, si contraddistinguono per la retroilluminazione blu e per la livrea dall’elegante colorazione grigio scura. Disponibili sia nella versione da incasso che a parete, sono compatibili con la gamma CAME esistente e consentono di ampliare la potenzialità degli impianti. Interessante novità sono i selettori Bluetooth, che abbinati alla nuova App gratuita di CAME Automation BT, disponibile su App store e Google play, consentono di gestire, aprire o chiudere, tramite Bluetooth, le automazioni CAME con il proprio smartphone. I selettori con tastiera a codice sono realizzati con 12 tasti per consentire

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un maggior numero di combinazioni. I selettori transponder sono adatti in ambienti collettivi come i contesti di business in cui si abbinano sistemi a badge e a tessera, garantendo massima sicurezza grazie all’utilizzo del protocollo Manchester. I nuovi trasmettitori TOP di CAME, da oggi disponibili anche in versione rolling code, oltre che a codice fisso, si presentano con un design nuovo e con nuove funzioni che li rendono unici ed esclusivi. I pulsanti sono dotati di una differente colorazione grigio chiaro o grigio scuro per identificare facilmente se i radiocomandi sono a codice fisso o rolling code. Tra le importanti novità, i trasmettitori CAME sfruttano l’esclusiva tecnologia dual frequency che consente la trasmissione simultanea in 433,92 MHz e 868,35 MHz con un unico codice, aggirando così i rischi di interferenza di altri dispositivi radio esterni. www.came.it


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I monitor impermeabili AM1 sono stati progettati per garantire un suono sbalorditivo, ovunque vengano installati. Esternamente o in ambienti chiusi, sempre e in ogni condizione, sono in grado di garantire prestazioni senza precedenti. AM1, gli speaker outdoor piĂš versatili che Bowers & Wilkins abbia mai costruito.


ATTUALITÀ

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Il corso BASE è gratuito ed è aperto ad un massimo di

VIDEOCITOFONIA BUS

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8 installatori (per ogni corso). È necessario che, durante

Analisi dei sistemi tradizionali BPT a BUS: X1 e XIP.

il corso, ogni partecipante abbia con se il proprio PC. CORSI KNX ENTRY LEVEL

BARRIERE STRADALI E CHIUSURE INDUSTRIALI

Introduzione ai sistemi di building automation

Criteri di scelta del prodotto, in funzione dei dati di

ABB i-bus® KNX

progetto.

Fornire le conoscenze di base della tecnologia bus ABB i-bus® KNX per realizzare l’installazione, la programmazione e la messa in servizio di sistemi di controllo degli edifici.

BTICINO

DOMOTICA BASE Corso teorico e pratico CAME DOMOTIC 3.0 .

www.bticino.it - www.bticinoacademy.it BTicino organizza corsi di formazione di tre diverse

DOMOTICA INTERMEDIO

CORSO BASE CERTIFICATO KNX

tipologie, determinati da un diverso livello di

Corso tecnico pratico sulla domotica CAME DOMOTIC

Installazione, configurazione e messa in servizio

approfondimento, dedicati ai professionisti che vogliono

3.0 attraverso lo sviluppo di un progetto reale, analisi

di impianti ABB i-bus® KNX

entrare in contatto o approfondire la conoscenza del

dei dispositivi domotici, caratteristiche e installazione.

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mondo BTicino. Per maggiori informazioni sul corso

KNX per realizzare l’installazione, la programmazione

contattare la sede regionale di Bticino o il funzionario

DOMOTICA AVANZATA

e la messa in servizio di impianti KNX. Al termine del

tecnico commerciale di zona.

Corso teorico e pratico su CAME DOMOTIC 3.0 .

corso è previsto un esame per diventare KNX Partner

Il calendario dei corsi sarà disponibile a breve sul sito. NORMATIVE EUROPEE

certificati con pubblicazione sul sito dell’associazione. APPROFONDIMENTO TECNICO PRATICO

Conoscenze delle Direttive di riferimento, in particolare la

CORSO KNX AVANZATO

SUL CABLAGGIO STRUTTURATO BTICINO

“Direttiva Macchine”.

Programmazione avanzata sui dispositivi ABB

Concetti normativi e pratici per il progetto di

a maggiore funzionalità

dimensionamento. Modello ISO-OSI di identificazione

MOTORI TUBOLARI

Acquisire le tecniche di programmazione dei dispositivi

del livello di operatività. Fibra ottica.

Analisi della proposta CAME delle diverse tipologie di

KNX con funzioni Avanzate.

Esercitazione: progetto costruttivo di una Lan estesa

tubolari.

Prova pratica individuale di intestazione fibra CORSO WEB SERVER KNX

a connettore e a fusione. Cenni legislativi L164 e

CORSO BASE ANTINTRUSIONE

Fornire ampie conoscenze sui sistemi ABB inerenti

realizzativi dell’edificio digitale FTTH.

Corso teorico di massimo 4 ore sull’ampia gamma

al Web Server KNX

prodotti di Antintrusione e sulla corretta scelta prodotto in

Panoramica generale web-server eibPort:

APPROFONDIMENTO PRATICO

caratteristiche tecniche e funzionalità;

SUL SISTEMA ANTIFURTO BTICINO

- le interfacce di visualizzazione: Control L, Control S,

Funzioni del sistema e composizione dell’impianto

CubeVision;

Software di configurazione con esercitazoni sul Pc.

- progettazione con eibPort;

Esercitazioni pratiche di configurazione con valigie

- creazione delle pagine tramite editor Control L;

funzionanti. App di integrazione con il sistema My

- creazione della visualizzazione CubeVision;

Home con esercitazioni pratiche su Smartphone

- JobEditor e funzionalità avanzate; - gestione utenti e accessi.

base all’ambito installativo.

COMELIT - www.comelitgroup.com

CORSI ONLINE

Comelit Training School è il programma didattico

Per l’iscrizione al corso è necessario effettuare

aziendale rivolto a installatori elettrici, architetti, progettisti

CORSO BASE PLC

il login tramite il pulsante in alto a destra

e professionisti. Un’ampia offerta formativa, organizzata

Controllori a logica programmabile AC500

“MyBTicino”.

a cadenza settimanale nella sede di Rovetta (BG), questi

Presentazione della gamma di controllori scalabili

corsi specifici uniscono ai contenuti teorici l’applicazione

AC500 e relative moduli I/O S500. Introduzione al tool

pratica. Comelit realizza video tutorial online multilingue

di sviluppo Automation Builder per la creazione della

disponibili sul canale YouTube aziendale grazie ai quali gli

struttura di progetto.

utenti possono seguire la programmazione dei prodotti. Completano l’offerta, i corsi organizzati in tutta Italia

CAME - www.came.it

presso le sedi delle agenzie commerciali. Il calendario dei corsi sarà disponibile a breve sul sito.

www.came.com/it/azienda/formazione

AVE

Grazie a un efficace approccio didattico,

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il team dedicato di formatori training@came forma

Evoluzione dei sistemi citofonici e videocitofonici.

il professionista affinché sia in grado di proporre

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soluzioni progettate su misura del cliente e delle sue

VIDEOCITOFONIA VIP SYSTEM

Per permettere a tutti i professionisti di rimanere

specifiche esigenze.

Concetto base dei sistemi VIP.

08


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VIDEOSORVEGLIANZA

Calendario corsi:

Gennaio: 22 - 23

Introduzione alla TVCC (telecamere, ottiche,;

Gennaio: 25

NVX DESIGN AND NETWORKING

trasmissione, DVR, telemetria, IR); presentazione

Marzo: 15

Durata: 2 giorni Calendario corsi:

della gamma analogica e digitale Comelit; esempi di progettazione e realizzazione di impianti TVCC;

CORSO HDL LIVELLO 2

Febbraio: 22 - 23

concetti sulle reti IP; telecamere analogiche

Presentazione Aziende; Panoramica Prodotti

Marzo: 8 - 9

vs telecamere IP/Megapixel; esempi pratici di

Configurazione Impinati multi gateway

Marzo: 22 - 23

programmazione telecamere analogiche ed IP;

Programmazione Avanzata

Aprile: 12 - 13

DVR (Digital Video Recording); NVR (Network Video

Configurazione reti e filtri subnet

Recording); esempi pratici configurazione DVR/NVR;

Integrazione cablato - wireless

CTI-TECH

software di gestione (RasPlus & iNEX).

Presentazione Hotel System e configurazione base

Durata: 1 giorno

Integrazione RTI-BUSPRO

Calendario corsi:

AUTOMAZIONE DOMESTICA

Integrazione CASATUNES-BUSPRO

Febbraio: 2

Regole fisiche (estensione, assorbimento); regole

Integrazione COOLAUTOMATION-BUSPRO

logiche di programmazione (analisi approfondita);

Integrazione KNX-BUSPRO

DMC-STREAMING

analisi dettagliata dei dispositivi; presentazione Serial

Posti limitati a 12 partecipanti.

Corso sulla configurazione dello streaming

Bridge e Planux Manager; verifica sperimentale

Calendario corsi:

Durata: 1 giorno

delle conoscenze teoriche acquisite, con particolare

Gennaio: 26

Calendario corsi:

riferimento alle diverse tipologie di comandi inviabili

Marzo: 16

Febbraio: 16

sul bus (singolo modulo, zona, scenario, etc.) e alle diverse tipologie di carico; realizzazione in laboratorio

PROGRAMMATORI DI TECNOLOGIE RTI

di soluzioni domotiche; semplici con integrazione

Presentazione aziende e panoramiche prodotti.

su pannelli di comando e comando da remoto;

APEX installazione e configurazione apparati.

configurazione e programmazione dei dispositivi;

Tipi e uso macro avanzate.

integrazione dei sistemi.

Grafica e programmazione. Differenze sostanziali tra Integration Design e APEX.

GEWISS PROFESSIONAL

ANTINTRUSIONE

Panoramica prodotti integrabili con RTI.

www.gewissprofessional.com

Cenni alle normative vigenti in materia di impianti;

APEX interfacciamento verso terzi.

I corsi sono conformi alle regole stabilite

antintrusione; presentazione dei dispositivi Comelit;

Test di certificazione DEALER autorizzato.

dall’associazione internazionale KNX per programma,

realizzazione di un impianto antintrusione completo.

Calendario corsi:

durata e materiale consegnato.

Febbraio: 22 - 23

Per maggiori informazioni visitate www.knx.org. CLK1 PRIMA PARTE Corso per la certificazione KNX (Prima parte)

COMM-TEC - www.comm-tec.it

CRESTRON - www.crestron.eu

In questa prima parte del corso per diventare KNX Partner vengono affrontati tutti gli aspetti necessari

L’iscrizione ai corsi gratuiti avviene tramite il sito

l corsi Crestron hanno svolgimento presso la sede

alla comprensione dei fondamenti della tecnologia

www.comm-tec.it fino ad esaurimento dei posti.

di Crestron Italia di Cernusco sul Naviglio (MI).

KNX. L’iscrizione al corso è riservata a chi ha già avuto esperienze installative, anche con altre

CORSO RTI

CORSO CTI-P101

tecnologie. Numero partecipanti: max 12 persone.

Durata: 2 giorni

È aperto a tutti coloro che vogliono programmare

Il corso dura due giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

Giorno 1: Presentazione Aziende e panoramiche

i sistemi e che hanno una minima conoscenza di

Calendario corsi:

prodotti.

logica digitale e programmazione. Sono ammessi

Febbraio: 27 - 28 - Calcinate (BG)

Integration Design: installazione e configurazione

un massimo di 2 partecipanti per società. Il numero

apparati.

totale di partecipanti al corso è 8. Qualora non

CLK1 SECONDA PARTE

Integration Design: Grafica e programmazione.

venga raggiunto il minimo numero di 4, Crestron

Corso per la certificazione Knx (Seconda parte)

Integration Design: programmazione e grafica APP

Italia si riserva il diritto di cancellare la sessione

Vengono affrontati tutti gli aspetti legati al software

Giorno 2: Differenze dalla concorrenza e punti di forza

entro una settimana dalla data dello stesso. Per la

per la configurazione chiamato ETS. Il corso si

di RTI.

partecipazione al corso è necessario avere con sé

rivolge a System integrators o installatori avanzati

Panoramica prodotti integrabili con RTI

un computer le cui caratteristiche verranno indicate

che abbiano una comprovata padronanza dei

Integration Design: interfacciamento verso terzi.

all’iscrizione. La partecipazione al corso CTI-P101 è

concetti di base della domotica e della building

Test di certificazione Dealer autorizzato.

sottoposta all’acquisto di un sistema demo a scelta

automation. L’iscrizione al corso è riservata a chi

Calendario corsi:

fra i kit speciali in promozione presenti sul listino di

ha già avuto esperienze installative, anche con altre

Gennaio: 18-19

Crestron Italia. L’ordine del kit deve essere inviato

tecnologie domotiche. È possibile iscriversi al solo

prima della data scelta del corso.

esame KNX: in quel caso verrà fornita in anticipo la

CORSO HDL LIVELLO 1

Durata: 3 giorni

documentazione del corso per prepararsi in maniera

Presentazione Aziende

Calendario corsi:

autonoma all’esame finale.

Panoramica Prodotti

Marzo: 14 - 16

Numero partecipanti: max 12 persone.

Configurazione Impinato

Aprile: 4 - 6

Il corso dura tre giornate, dalle 9:00 alle 17:30.

Programmazione Base

Importante: durante la terza giornata si tiene l’esame

Integrazione RTI-BUSPRO

CTI-SG SMART GRAPHICS TRAINING

finale per il rilascio del certificato di KNX Partner.

Integrazione CASATUNES-BUSPRO

Durata: 2 giorni

Calendario corsi:

Posti limitati a 20 partecipanti.

Calendario corsi:

Marzo: 6 - 7- 8 - Calcinate (BG)

09


ATTUALITÀ

TRAINING | I corsi di formazione

CORSO BASE BY-ALARM

Il corso è destinato agli installatori che vogliano approfondire la conoscenza e la programmazione del nuovo sistema antintrusione By-alarm.

Hi.Team Home Innovation organizza periodicamente, in

VIMAR

Durata: 4 ore - www.vimar.com

tutta Italia, corsi di formazione e certificazione “Hi.

I corsi base sono gratuiti e si tengono su tutto il

Team” sul tema della domotica e sulla piattaforma

territorio, quelli avanzati sono a pagamento e si

d’integrazione domotica Hi System (www.hisystem.it)

svolgono presso le sedi Vimar di Marostica VI e

I corsi sono finalizzati all’operatività per la

Campodarsego PD. Controllare su www.vimar.com/it/

realizzazione di edifici ad alto contenuto tecnologico

it/event

Calendario corsi:

Febbraio: 6 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo Febbraio: 8 - Catania c/o Location da definire Febbraio: 19 - Vimercate c/o Ufficio commerciale di Vimercate CORSO AVANZATO BY-ALARM

e domotici.

Il corso è destinato agli installatori che vogliano

I corsi erogati sono differenziati per tutta la filiera

CORSO BASE BY-ME

Hi.Team che è composta da: installatori, progettisti

Corso By-me Entry Level

approfondire la conoscenza e la programmazione del

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti e/o

nuovo sistema antintrusione By-alarm.

sistemi che si approcciano alla domotica per la prima

Il corso prevede la conoscenza dei concetti base

d’impianti, progettisti dell’involucro, costruttori e figure tecnico commerciali, ecc.

volta.

riguardanti il sistema di antintrusione By-alarm e la

e www.hisystem.it

Durata: 1 giorno

programmazione dei principali dispositivi.

I corsi sono gratuiti e a numero chiuso.

Calendario corsi:

Durata: 1 giorno, 4 ore

Informazioni su www.hiteam.it/roadshow

CORSO HI.TEAM BASIC Calendario corsi: Gennaio: 18 - Verona CORSO HI.TEAM ADVANCED Calendario corsi:

Gennaio: 22 - Vimercate c/o Ufficio Regionale di Milano Gennaio: 23 - Palermo c/o Ufficio Regionale di Palermo

www.intermark.it/corsi-ed-eventi/ CORSO AMX PROGRAMMER 1 Formazione tecnica sugli strumenti e le conoscenze indispensabili allo sviluppo e all’integrazione dei sistemi AMX. Verranno presentati e studiati gli ambienti di sviluppo

Marzo: 7 - Marostica c/o Training Center Vimar

Gennaio: 25 - Campodarsego c/o Training Center Elvox (PD) Gennaio: 25 - Catania c/o Location da definire Fdebbraio: 5 - Vimercate c/o Ufficio Regionale di Milano Febbraio: 20 - Palermo c/o Ufficio Regionale di Palermo Febbraio: 22 - Catania c/o Location da definire

CORSO BASE VIDEOCITOFONIA Corso Videocitofonia Entry Level

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti e/o sistemi che si affacciano per la prima volta alla videocitofonia 2 Fili.

Febbraio: 1 - Verona

INTERMARK SISTEMI

Calendario corsi:

CORSO AVANZATO BY-ME CON ETPRO

Durata: 1 giorno

Programmare un impianto Domotico

Calendario corsi:

con Easytool Professional

Gennaio: 15 - Vimercate c/o Ufficio commerciale di

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere

Vimercate

la programmazione e gestione di un impianto domotico

Gennaio: 16 - Palermo c/o Ufficio regionale di Palermo

By-me attraverso il software EasyTool Professional.

Gennaio: 18 - Catania c/o Location da definire

Durata: 2 giorni

Febbraio: 8 - Campodarsego c/o Training Center Elvox

Calendario corsi:

Febbraio: 26 - Vimercate c/o Ufficio commerciale di

Febbraio: 7 - Marostica c/o Training Center Vimar

Vimercate

Febbraio: 14 - Frascati c/o Hotel Villa Mercede Febbraio: 20 - Vimercate c/o Ufficio commerciale di Vimercate Marzo: 15 - Marostica c/o Training Center Vimar

CORSO AVANZATO VIDEOCITOFONIA Programmare un impianto videocitofonico 2 fili Plus e gestirlo con Save Prog

Il corso affronta la programmazione di un impianto di

richiesti in un sistema AMX:

videocitofonia 2 fili Plus attraverso la targa e successivamente

TPDesign per la creazione delle grafiche dei touch

CORSO AVANZATO BY-ME

panel, NetLinx Studio per la programmazione delle

CON ETPRO MODULO LOGICO

unità di controllo, altri applicativi di supporto alla

Programmare un impianto Domotico con Easytool

Durata: 1 giorno

programmazione.

Professional

Calendario corsi:

Il calendario dei corsi sarà disponibile a breve sul sito.

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere

software EasyTool Professional. Durata: 2 giorni

Segreteria Organizzativa Formazione Vantage

Marzo: 8 - Campodarsego c/o Training Center Elvox

la programmazione e la gestione di un impianto domotico By-me per quanto riguarda clima e unità logica attraverso il

VANTAGE - www.vantageitalia.it

la gestione avanzata con software Save Prog.

CORSO BASE TVCC Corso TVCC Entry Level

Il corso si rivolge a installatori e progettisti di impianti e/o

Calendario corsi:

sistemi che si approcciano per la prima volta ai sistemi

Marzo: 1 - 28 - Marostica c/o Training Center Vimar

di videosorveglianza.

Marzo: 13 - Frascati c/o Hotel Villa Mercede

Durata: 4 ore

Marzo: 21 - Vimercate c/o Ufficio commerciale di

Calendario corsi:

Vimercate

Febbraio: 22 - Campodarsego c/o Training Center Elvox

Numero Verde 800 722 022 Corso di certificazione Vantage, basato su lezioni

CORSO SUPERVISIONE E CONTROLLO

CORSO AVANZATO TVCC

teoriche e pratiche. Si svolge in Bticino, sede di

Controllare tramite Web Server

Programmare e gestire un impianto TVCC

la configurazione e la supervisione da remoto di un

approfondire la programmazione e la gestione di un

Varese, e si articola in 5 giornate: le prime 4 sono di formazione e approfondimento tecnico (1 giornata

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano apprendere

Il corso è destinato a tutti coloro che vogliano

impianto domotico By-Me tramite Web Server.

impianto di videosorveglianza.

di certificazione e l’ultima giornata è di formazione

Durata: 1 giorno

Durata: 6 ore

commerciale.

Calendario corsi:

Calendario corsi:

Il calendario dei corsi sarà disponibile a breve sul sito.

Febbraio: 23 - Marostica c/o Training Center Vimar

Hardware e 3 giornate software) con conseguente test

010

Novembre: 30 - Campodarsego c/o Sala Training (PD)


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ATTUALITÀ

EXPO | Integrated Systems Europe 2018 6-9 Febbraio 2018 - Amsterdam

ISE 2018

LA DESTINAZIONE EUROPEA PER IL SETTORE DELL’AUDIOVISIVO GLOBALE di Luigi Nicolucci

L

a quindicesima edizione dell’ISE si terrà, come di consueto, presso il RAI di Amsterdam dal 6 al 9 febbraio e promette di essere la più grande e più ricca della sua lunga storia. Il cambiamento più importante dell’edizione del 2018 è l’aggiunta di un’altra sala. Si tratta del Padiglione 15. Chi frequenta l’ISE da anni sa che ci sono molte cose da non perdere il giorno prima dell’apertura ufficiale della fiera. Il 5 febbraio si terranno tre conferenze, tutte aperte agli espositori e ai partecipanti dell’ISE. La conferenza Audio Forum, un appuntamento fisso all’ISE,

04

esplorerà le opportunità e le sfide affrontate nella distribuzione audio su IP. La Smart Building Conference analizzerà le ultime tecnologie e case study aziendali per uffici, case, edifici e città intelligenti in un evento a doppio binario di un’intera giornata. Una novità del 2018, e del programma pre-fiera, sarà il lancio della conferenza TIDE che si terrà all’Okura Hotel, vicino al RAI. Questo evento è stato prodotto da AVIXA, l’associazione commerciale precedentemente nota come InfoComm International. Gestito assieme all’ISE 2018, il World Masters of Projection

Mapping è un nuovo concorso che si tiene ad Amsterdam. Metterà in vetrina il meglio della creatività artistica e della tecnologia all’avanguardia in 3D. Il concorso è prodotto in collaborazione dall’Amsterdam Light Festival, Integrated Systems Events (ISE) e il RAI di Amsterdam. La sfida artistica e tecnica per cinque artisti selezionati sarà quella di creare un’opera di video art da mappare sull’architettura tridimensionale del futuristico EYE Filmmuseum, da ammirare da diversi punti di vista. Per gli artisti del video mapping si tratta di una sfida unica. Una nuovissima XR Technology Zone di 500 mq è

situata nel Park Foyer, sul retro del Padiglione 8. Il pezzo forte della XR Technology Zone sarà fornito da Holovis. La società è leader nella progettazione di esperienze sensoriali nei settori dell’intrattenimento, industriale e della vendita al dettaglio. InAVation Awards: questo evento, che si tiene la prima serata della fiera, continua a crescere anno dopo anno e darà ancora una volta il riconoscimento che il meglio del settore audiovisivo globale merita in questa cerimonia unica e gradevole. Posti tra gli stand espositivi, i tre Teatri ISE Show Floor offriranno quattro giorni di presentazioni della durata di 30


INGEGNERIA ITALIANA dell’IMMAGINE

minuti di case study innovativi di business e tecnologia da parte di espositori, partner e consulenti. Nel corso dell’ISE 2018, ci sarà anche la possibilità di partecipare a una serie di conferenze e di sfruttare numerose opportunità di sviluppo personale. Queste includono: Digital Signage Summit ISE - una conferenza di mezza giornata che si concentrerà sulle ultime tecnologie Digital Signage e DooH e le relative applicazioni commerciali - XR Summit - una nuova conferenza di un’intera giornata che presenterà gli ultimi prodotti della realtà virtuale e aumentata, flussi di lavoro e soluzioni disponibili per

il mercato dell’Audiovisivo. Come sempre, ci sarà anche tutta una serie di opzioni di formazione fornite dai co-proprietari dell’ISE CEDIA e AVIXA. Queste andranno da brevi “primer” di 20 minuti presso i rispettivi stand a laboratori, masterclass o conferenze di un’intera giornata. I famosi Tech Tours offriranno ai partecipanti la possibilità di fare un tour “dietro le quinte” di alcune delle installazioni e degli edifici dell’Audiovisivo più innovativi di Amsterdam. Per gli ultimi aggiornamenti sull’evento, potete consultare il sito web dell’Integrated Systems Europe website: www.iseurope.org

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ATTUALITÀ

EXPO | 19ª International Security & Fire Exhibition - Milano INFO Fiera Milano Spa - www.sicurezza.it - www.smartbuildingitalia.it/milano

L’importanza della sinergia Con oltre 460 aziende legate a videosorveglianza, antintrusione, antincendio e cybersecurity, Sicurezza 2017 ha confermato la propria leadership nel settore, forte quest’anno della compartecipazione di Smart Building Expo di Paolo Radice

L

a cadenza biennale di una manifestazione mostra, per forza di cose, dati di affluenza e presenze sensibilmente differenti rispetto ad ogni edizione precedente. Segnare però, come è il caso di Sicurezza 2017, un incremento del 40% solo sugli espositori, lascia sperare che il percorso avviato abbia non soltanto rinsaldato le basi per poter contare su una strada a lunghissimo termine, bensì anche messo in piedi un format dalla grande credibilità e appeal - che quest’anno si è avvalso della compartecipazione di Smart Building Expo - puntando sempre più il focus sull’integrazione. Quest’ultima, a dire il vero, è diventata in un certo ramo dell’industria elettronica una parola piuttosto inflazionata, ma è ormai impossibile prescindere dal suo concetto di fondo: con l’avvento di tecnologie connesse e irreversibilmente legate tra loro, infatti, il controllo di un sistema viaggia con le reti (cablate o wireless), che a

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cascata consentono la gestione di automazioni e impianti A/V. È così che diventa scontato, dunque, vedere accostati tra loro i sistemi di videosorveglianza e antintrusione, accanto a quelli di climatizzazione e luci, automazioni di cancelli e infissi, impianti audio/ video. Ed è per questo stesso motivo che le due manifestazioni non vanno viste come entità separate, bensì come attori coprotagonisti di un mercato sempre pronto ad evolversi, capace di crescere, in un certo senso autodidatta e - perché no così interessante da rappresentare un punto di riferimento per un innumerevole ensemble di figure professionali.

CRESCITA SEMPRE

Se, da una parte, a testimoniare la riuscita di questo appuntamento che ha dato grande soddisfazione a tutti i player coinvolti ci sono i numeri - 25.569 visitatori, 465 espositori su tre padiglioni (erano 2 nel 2015) - dall’altra c’è da dire che il successo o importanza

di una manifestazione non si basa solamente sulle statistiche. La qualità dell’offerta e l’ampia panoramica di soluzioni presentate, infatti, hanno posto Sicurezza 2017 in primo piano nel settore, in un momento particolarmente interessante per quanti desiderano cogliere nuove opportunità dallo sviluppo tecnologico in atto. La fiera ha così offerto ai visitatori professionali una visione completa del mercato security & fire, grazie ad un’alta rappresentatività di

tutti i comparti annessi: dalla videosorveglianza al controllo accessi; dall’antintrusione alla sicurezza passiva, con un’ampia offerta tecnologicamente avanzata di chi produce serrature e casseforti. A queste proposte si sono affiancate quelle dell’antincendio (sia inerenti la rivelazione, che lo spegnimento) e si è confermata di grande interesse persino l’area dedicata ai droni per la security. È stata implementata anche l’offerta di


www.simmagazine.it

SICUREZZA 2017 E SMART BUILDING EXPO IN CIFRE

La biennale clou in Italia nel settore fire&security continua a siglare una forte crescita su tutti i fronti, così come cresce il fatturato dell’intero settore in Italia. Parte del successo è merito di Smart Building Expo. 150 appuntamenti ufficiali tra seminari, workshop, convegni; 465 espositori; 25.569 visitatori registrati da 86 Paesi; 3 padiglioni. Rispetto alla precedente edizione 2015: +30% di superficie espositiva; +40% espositori; +35% visitatori.

soluzioni di cybersecurity: con la crescente digitalizzazione, la tutela dei dati e della privacy e la prevenzione di attacchi hacker diventano infatti sempre più prioritari; per questo motivo la presenza di soluzioni ad hoc ha riscosso un notevole successo. Azzardando un giudizio del quadro d’insieme, il trend che è emerso in modo predominante è che - sia che si tratti di proteggere il proprio appartamento o di garantire libertà ai cittadini che si sentono minacciati da possibili attentati terroristici o persino di difendere il patrimonio naturalistico da calamità naturali - la sfida ormai si gioca sull’integrazione di tecnologie innovative e soluzioni flessibili, facili da usare, studiate su misura e personalizzate per rispondere alle esigenze di ogni tipo di contesto di applicazione; ma soprattutto gestibili in ogni situazione, anche da remoto. A raccontare questa evoluzione sono stati gli stessi stand, apparsi molto differenti da quelli presenti nelle scorse edizioni della

kermesse: le ricostruzioni di case, strade, città, uffici hanno di fatto sostituito la pura presentazione di prodotti, per illustrare buone prassi e soluzioni applicate, offrendo agli operatori le possibilità di comprendere in modo diretto le performance delle nuove tecnologie e i possibili àmbiti di impiego integrato.

IL GIUSTO COPROTAGONISTA

L’accostamento di Smart Building Expo a Sicurezza, poi, è stato un esperimento senza dubbio da ripetere. Organizzata da Fiera Milano e Pentastudio, la nuova manifestazione ha messo sul piedistallo il concetto dell’edificio in rete, offrendo un’ampia panoramica su cablaggio verticale, applicazioni Internet of Things, standard per l’integrazione di sistemi fino all’Audio Video, al digital signage e alla progettazione BIM, ovvero àmbiti in cui la security si può rivelare un aspetto complementare, non direttamente coinvolto, ma fondamentale per garantire l’efficienza dei sistemi.

Insieme a Sicurezza, Smart Building Expo ha, quindi, messo in chiaro qual è la propria vocazione: l’integrazione. Ciò significa proporre un modello di lavoro completamente nuovo, che salda gli interessi di una filiera articolata secondo la strategia della partnership, e che individua le sue potenzialità di sviluppo non più nella vendita e nell’installazione di singoli prodotti, ma nella ricerca di un linguaggio comune tra i diversi player coinvolti (progettisti, costruttori, produttori di tecnologie, tecnici installatori) e nello studio di soluzioni strutturate per l’edificio. Nei tre giorni apertura, infine, non si è assistito solo ad un upgrade tecnologico, perché anche l’aggiornamento professionale si è ritagliato uno spazio principe: con 150 appuntamenti a cui hanno partecipato più di 2.500 operatori, gli organizzatori hanno colto l’esigenza di aggiornamento e informazione dei professionisti della sicurezza e dei progettisti di edifici, ai quali sempre più oggi viene richiesta preparazione

tecnica e conoscenza delle ultime tendenze tecnologiche, per poter proporre al cliente le soluzioni più adeguate e su misura. Nei diversi incontri si è parlato dei temi più “caldi” del settore: dalla privacy e il nuovo regolamento europeo, alla sicurezza per settori verticali quali il retail, dalla sfida tecnologica al terrorismo, alla sicurezza per le città e al ruolo delle Amministrazioni Pubbliche. Si sono affrontati anche molti temi tecnici e normativi e ci si è spesso soffermati a riflettere sulla cybersecurity e sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella gestione dei sistemi di sicurezza. Tutti questi aspetti, insieme, fanno delle due manifestazioni un punto d’incontro fondamentale per chi opera nel mondo della building automation, dove convergono le migliori tecnologie oggi a nostra disposizione. L’appuntamento con Sicurezza e, a questo punto necessariamente, Smart Building Expo è tra quasi due anni, dal 13 al 15 novembre 2019. Doveroso esserci.

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ATTUALITÀ

EXPO | 19ª International Security & Fire Exhibition - Milano

AVIDSEN

Smart home made in France

Avidsen ha introdotto sul mercato il concept@mod, un sistema brevettato, sviluppato e costruito in Francia (con garanzia di 5

anni), ideato per un’agile gestione delle soluzioni della Smart Home. Si tratta di una vera e propria innovazione per la casa “connessa”,

permettendo la compatibilità totale con i vari protocolli radio esistenti. Non importa quale sia lo standard scelto tra Zigbee, Z-Wave, HomeKit, Thread, Sigfox, Lora, Bluetooth, Wifi, e molti altri: concept@mod è una sorta di “camaleonte” che utilizza una sola forma e un solo formato per dialogare con tutti i protocolli. È sufficiente, infatti, abbinare il modulo @mod con il protocollo idoneo ed esso si adatterà a tutti gli accessori installati, autoconfigurandosi. Esteticamente concept@mod si presenta come un micro-modulo intercambiabile, da inserire all’interno del relativo device (o accessorio), mentre il contatto provocato tramite connessione PIN-to-PIN consente al dispositivo di essere rilevato dal gateway che lo controlla. Ogni modulo risponde

dunque a uno specifico protocollo radio che diventa intercambiabile. La soluzione concept@mod è accompagnata da una serie di accessori sviluppati da Avidsen e rispondenti a problemi di sicurezza domestica, controllo degli accessi e gestione dell’energia. Vari rilevatori di movimento e di apertura porte/ finestre (anche con pannello solare) e una sirena per ciò che concerne la sicurezza (totalmente wireless, può essere utilizzata sia indoor che outdoor, con un suono da 103dB quando innescata; i contatti antistrappo e l’accelerometro le consentono di rilevare qualsiasi tentativo di sabotaggio); per la gestione energetica, infine, altri accessori compatibili sono un sensore di temperatura/umidità, termostato programmabile e pinze amperometriche. www.avidsenstore.it

HESA

HSYCO completamente integrato Sicurezza elettronica e videosorveglianza sono stati ancora una volta i temi portanti in fiera per HESA spa, azienda leader con oltre 40 anni di attività nel settore, che ha partecipato con una vasta gamma di novità per i settori della protezione antintrusione e dell’integrazione dei sistemi. Nella gamma Optex segnaliamo la serie VXI - che si allarga con l’introduzione dei rivelatori multidimensionali per esterno VXS SHIELD, capaci di una copertura di rilevazione di 12m per 90° - e i rivelatori perimetrali da esterno serie BXS/SHIELD, in versione in bianco e nero o interamente bianca. Un altro prodotto distribuito in esclusiva da HESA è il rivelatore laser di movimento da esterno/

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interno IP/PoE RLS-2020 appartenente alla linea Redscan di Optex. Il rivelatore è disponibile nella versione per interno RLS-2020I, e per esterno/interno (alta risoluzione) RLS-2020S. Quello che può fare ancora più rumore, però, è l’annuncio dell’integrazione di HSYCO con le centrali antintrusione Serie Quaranta e NetworX. HSYCO – che è progettato per essere utilizzato su qualsiasi dispositivo dotato di un moderno browser - permette di controllare in locale e da remoto tutte le funzioni di automazione tramite un’unica interfaccia Web di semplice utilizzo, personalizzabile e accessibile con i più comuni dispositivi senza fili. Disponibile in diverse versioni,

adatte ad impianti di ogni dimensioni, consente di realizzare sistemi di sicurezza complessi e sofisticati combinando le funzionalità di antintrusione con il controllo accessi, la localizzazione, la videosorveglianza, la rilevazione incendio, gas, allagamento e integrandone il funzionamento con i sistemi di illuminazione, automazione, controllo clima, di networking e di telefonia. Infine, sono pronte ad essere commercializzate anche sul mercato italiano le nuove telecamere della gamma Avigilon. L’H4 THERMAL CAMERA combina immagini termiche all’analisi video ad

autoapprendimento garantendo eccezionali rilevazioni e altissime performance anche negli ambienti con poca o nessuna visibilità. L’H4 IR PTZ, dotato di uno zoom infrarosso (IR), offre ampie ed eccezionali immagini di qualità in tutte le condizioni ambientali e di luce. Con la rotazione a 360 gradi permette di catturare e monitore velocemente attività in qualsiasi direzione. www.hesa.com


www.simmagazine.it

DAITEM

Sicurezza plug&play Daitem Lynx è la nuova linea di sicurezza ideata dall’azienda emiliana con l’obiettivo di segmentare l’offerta di allarmi senza fili e garantire la massima protezione in ogni esigenza installativa e applicativa. In aggiunta all’attuale gamma premium Daitem e-nova/e-square, Daitem Lynx si caratterizza per un design moderno e contemporaneo, che si integra perfettamente in ogni contesto ambientale e dispone di tecnologie innovative ed estremamente affidabili come TwinBand®, che permette la comunicazione via radio su due bande differenti, garantendo così la perfetta

funzionalità dell’impianto anche nei tentativi di manomissione della trasmissione radio. La Centrale è in grado di gestire fino a 15 rivelatori su 3 gruppi indipendenti e comandare l‘insieme degli elementi del sistema per assicurare la massima protezione dell’abitazione. Inoltre, la tastiera di comando con ritorno di stato vocale permette di comandare il sistema di allarme dell‘abitazione, mentre il telecomando 4 pulsanti, ergonomico e ultracompatto, consente di gestire la sicurezza di casa. E poi c’è anche l’app che permette non solo

EATON

Certificazione di Grado 4 e un’app tutta nuova

Eaton, multinazionale impegnata nelle soluzioni all’avanguardia per la gestione dell’energia elettrica, idraulica e meccanica in maniera sicura e sostenibile, ha portato in occasione della fiera la propria divisione Life Safety presentando l’evoluzione di SecureConnect™ – l’innovativa app e piattaforma cloud che abilita una connessione rapida e smart – e la nuova linea di contatti magnetici ad alta sicurezza dotati dell’innovativa tecnologia attiva Twin Sense™. SecureConnect™ è una piattaforma cloud scalabile

pensata per installatori e utenti finali in grado di offrire la massima sicurezza di edifici residenziali e commerciali, gestione smart e video-verifica attraverso un’interfaccia user-friendly. Attraverso il portale cloud Eaton, SecureConnect™ permette agli installatori di collegarsi alle nuove centrali senza complicate configurazioni del router del cliente e dei dispositivi di rete, nonché prevede la possibilità di connettere, programmare tutti gli impianti installati ed eseguire diagnostica e aggiornamenti firmware da remoto

la gestione dell’impianto Daitem Lynx tramite smartphone e tablet, ma anche la configurazione con QR Code. La vera anteprima è stata poi Daitem View, il sistema di “videosicurezza” basato sulla tecnologia Powerline, ovvero la trasmissione dati tramite rete elettrica, con telecamere sia per gli ambienti esterni che interni dell’abitazione. Il sistema stand-alone e ad alta definizione prevede un’installazione

da un’unica piattaforma. Inoltre, grazie al web server integrato, l’installatore può ridurre i costi di intervento e di manutenzione, oltre a sviluppare fatturato anche sui clienti esistenti. Contestualmente, grazie all’utilizzo della semplice e intuitiva app SecureConnect™, gli utenti finali hanno finalmente la possibilità di monitorare e gestire completamente il proprio sistema di allarme dai dispositivi mobili preferiti – smartphone o tablet – e ovunque si trovino: inserirlo e disinserirlo oppure attivare le luci del giardino o l’irrigazione sono solo alcuni degli scenari possibili. Altra novità presentata a Sicurezza sono i contatti magnetici dotati dell’innovativa tecnologia attiva Twin Sense™, studiati specificatamente dall’azienda per garantire il massimo livello di protezione di ambienti aziendali da

veloce plug&play, senza necessità di configurazione dell’ADSL e un’attivazione facilitata tramite QR-code. Un impianto può prevedere l’installazione di massimo 6 telecamere (esterne e/o interne) e consente, attraverso un’app gratuita disponibile su iOS e Android o tramite un browser Internet, di: registrare su microSD™ i movimenti rilevati o in modalità continua; ricevere un avviso da remoto degli eventi; ascoltare e guardare le registrazioni della telecamera da remoto; osservare e ascoltare i locali anche durante l’assenza; registrare o attivare una registrazione video durante un’osservazione da remoto. www.daitem.it

intrusioni e manomissioni interne ed esterne. Supportata dalla nuova tecnologia Twin Sense™ brevettata da Eaton, questa gamma è l’unica in Italia a essere certificata IMQ Allarme Grado 4 – il più alto grado di sicurezza previsto dalla norma internazionale EN50131-2-6 – oltre a essere capace di rilevare l’intensità e la direzione del campo magnetico, rendendolo praticamente impossibile da eludere. http://electricalsector. eaton.com/ it-it_HomeSecuritySeason

AJAX

Un’app per la manutenzione problem-free

Da Ajax, brand distribuito in Italia da Dias, arriva un innovativo sistema di sicurezza che si avvale di una tecnologia senza fili di ultima generazione. Il kit AJAX è pensato per soddisfare le esigenze di protezione e di comfort della società contemporanea: sicuro quanto il miglior sistema cablato ma con il valore aggiunto dell’incredibile

facilità di installazione garantita dal processo di programmazione eseguito tramite l’app gratuita disponibile per Android e iOS, utilizzando anche la funzione QR code. Tra le novità presentate a Sicurezza si può apprezzare la nuova applicazione per dispositivi mobili AJAX PRO - Tool per installatori, specificamente

progettata al fine di semplificare la manutenzione e l’assistenza degli hub installati e quindi diversa dall’applicazione utente AJAX

Security System, poiché nasce per rispondere alle esigenze e ai desideri degli installatori professionali. www.dias.it

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ATTUALITÀ

EXPO | 19ª International Security & Fire Exhibition - Milano

VENITEM

Anche il fumo può essere utile

Dall’azienda di Salzano arrivano novità interessanti per l’antintrusione. Il prodotto messo maggiormente in risalto a Sicurezza è stato Onda VF, una lampada a LED con sistema fumogeno certificato, che gode di una spiccata originalità:

in breve, si tratta di una comune lampada a LED capace di rilasciare nell’ambiente all’occorrenza una consistente cortina fumogena. Si può utilizzare in caso di allarme, ma anche in modalità antirapina, quindi con pressione di bottone per attivazione; un tale dispositivo si rivolge idealmente alle attività commerciali più colpite normalmente dai rapinatori (tabaccai, gioiellerie, negozi abbigliamento, ecc.). Onda VF, infatti, in meno di 30 secondi satura l’ambiente circostante impedendo completamente la vista e, di conseguenza, il furto o qualsivoglia intento di intrusione.

Venitem ha poi realizzato Onda, dispositivo che condivide lo stesso case della lampada con fumogeno ma in realtà è una vera sirena d’allarme, con LED RGBW impostabile a seconda delle esigenze. Onda presenta le stesse caratteristiche di tutte le altre sirene Venitem (ovvero doppio tamper antirimozione e antiapertura, lampeggiante a LED per segnalazioni stato impianto, memoria allarme e anomalie) ed è munita di LED RGBW impostabile a seconda delle esigenze del cliente. Ha una solida scocca in metallo ed è realizzata in colorazioni nuove ed eleganti, come

il corten, il grigio polvere o il grigio luce. Di recente introduzione nel catalogo Venitem è anche la CT7, innovativa sirena-centrale studiata per consentire un’installazione veloce e una gestione dell’impianto facilitata, via SMS o utilizzando l’app dedicata. Si tratta di una sirena che integra funzionalità di una centrale wireless con GSM; le 7 linee (5 wireless e 2 filari) assieme alla linea tamper 24h consentono di rispondere alle più moderne esigenze di sicurezza. Pratica e affidabile, la CT7 è in grado di gestire fino a 6 radiocomandi bidirezionali, dotati di feedback ottico-acustico e dal design moderno. La sirena è equipaggiata di un alimentatore da 800mA per la carica della batteria e l’alimentazione dei dispositivi collegati. www.venitem.com

ELDES

La tastiera touch fa bella figura La gamma Eldes è caratterizzata da un elevato rapporto prezzoprestazioni, funzionalità avanzate, semplicità di installazione e di manutenzione, e l’attenzione al design che è caratteristica dell’intero portfolio prodotti Dias. All’interno di questa famiglia si distinguono in particolare il sistema di allarme

GSM stand alone “PITBULL PRO” e la nuova tastiera vocale senza fili “EWKB5”. Quest’ultima è compatibile con la centrali PITBULL PRO e ESIM384 e si distingue per uno schermo touch-screen a colori da 4,3”, con un’estetica gradevole che si abbina ad una logica di utilizzo molto intuitiva, capace di offrire un utilizzo di

tutte le sue numerose funzioni anche ad un utente non particolarmente esperto. Il collegamento radio alla centrale, rende possibile l’installazione anche in luoghi in cui i cavi non possono arrivare, o dove è richiesta la mobilità della tastiera quasi fosse un telecomando. www.dias.it

RISCO

Una raffica di soluzioni radio RISCO Group, azienda specializzata nella produzione e nella commercializzazione di un’ampia gamma di soluzioni di sicurezza integrate e smart home, ha offerto a distributori e professionisti del settore la possibilità di approfondire l’ampiezza del portfolio toccando con mano le nuove soluzioni basate sulla tecnologia radio. L’evoluzione dell’offerta rispecchia la sensibilità dell’azienda all’orientamento e ai trend

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di mercato; tra le principali novità protagoniste della fiera ricordiamo Agility™4, Beyond ora disponibile anche in versione radio e le soluzioni Electronics Line (EL). Il primo è il nuovo sistema di sicurezza radio bidirezionale di ultima generazione caratterizzato da un design completamente rinnovato; offre il supporto a tutte le modalità di

comunicazione – PSTN, IP, GSM e GPRS – anche in configurazione multipla, per assicurare una comunicazione ridondante e stabile. Il nuovo sistema RISCO è gestibile in modo semplice e intuitivo tramite l’app per smartphone iRISCO e web browser, consentendo agli utenti finali e alle vigilanze di ricevere notifiche push, immagini e video sia di giorno che di notte, e controllare i sistemi installati ovunque ci si trovi. Poi la famiglia Beyond che è ora disponibile anche nella versione radio, dotata di fotocamera integrata a colori, capace di supportare video verifica ad alta definizione e di consegnare immagini nitide dell’evento rilevato, sia di giorno che di notte. Beyond è la risposta

ideale anche per i siti remoti per le sue potenzialità di valido deterrente da intrusioni o atti vandalici ed è capace di rispondere anche alle necessità dei privati, in quanto può essere installato ovunque all’interno della proprietà privata, senza dover necessariamente usufruire di un collegamento alla rete domestica. Infine abbiamo visto la Electronics Line (EL), una linea di prodotti studiata dall’azienda israeliana per indirizzare al meglio le richieste di sicurezza del mercato residenziale e delle PMI. In particolare, questa linea include iConnect (sistema radio bidirezionale professionale basato su cloud e compatibile con il modulo GSM/GPRS 3G per offrire livelli di connettività e comunicazione avanzati) e SecuPlace, soluzione radio professionale affidabile e versatile in grado di supportare connettività Wi-Fi e GSM/GPRS 2G. www.riscogroup.com


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VIMAR

Tante soluzioni da un grande gruppo A Sicurezza 2017 Vimar ha esposto le ultime novità in materia di videocitofonia e videosorveglianza, mostrando così i videocitofoni recentemente introdotti nel proprio catalogo, Tab 7 e 7S (vedi approfondimento su questo stesso numero poche pagine più avanti) e le soluzioni per la videocitofonia IP. Tante le proposte anche nel settore della videosorveglianza, tra cui le recenti telecamere da 3 e 4 megapixel e nuovi DVR a marchio Elvox: dispositivi in grado di coniugare l’altissima risoluzione

di questa tecnologia con la facilità di installazione di quella analogica. Le nuove telecamere sono configurabili da OSD e gestibili da DVR, che arrivano equipaggiati con una nuova interfaccia grafica. Le soluzioni Vimar, pensate per avere sempre tutto sotto controllo, permettono di trasmettere senza latenza segnali con risoluzione HD a 4 Mpx fino a 400 mt di distanza (720p) su un comune cavo coassiale RG59. Le nuove telecamere – disponibili sia nella versione Bullet che Dome – sono dotate di fuoco fisso 2,8 mm e varifocale da 2,7 a 13,5 mm e

D-LINK

Soluzioni chiavi in mano Nuove videocamere fisheye, bullet e dome, nuovi Access Point da esterno e interno e switch industriali in anteprima assoluta: sono questi i prodotti esposti nei tre giorni della fiera da D-Link, multinazionale da oltre 30 anni leader nel networking e nella videosorveglianza. Tra le varie novità l’azienda di Taiwan ha

dispongono di un facile accesso alla regolazione di zoom e focus. Possono essere, inoltre, facilmente configurate grazie al comando per menu OSD montato su cavo, oppure direttamente dall’interfaccia del DVR da 4MP e 1080p, tramite la nuova funzione CsC (Controllo su Coassiale). I nuovi DVR AHD, disponibili anch’essi in kit, sono invece forniti di una nuova interfaccia grafica più moderna e fruibile e permettono di espandere facilmente un impianto esistente mantenendo le telecamere analogiche. www.vimar.com

portato le ultime videocamere della linea Vigilance, pensata per offrire una videosorveglianza professionale, completa e in alta definizione facile da installare e molto conveniente dal punto di vista economico: fra queste la DCS-4622, una Fisheye PoE, la DCS-4703E, una mini-bullet con risoluzione da 3MP. Ma per offrire un sistema completo D-Link ha mostrato anche gli Smart Switch della serie DGS-1100 e DGS-1210, disponibili anche in versione Max Power con power budget aumentato.

A completare il portfolio dell’offerta professionale D-Link vi sono i nuovi Access Point per la connettività Wireless di aziende e uffici perfetti per migliorare e aggiornare le caratteristiche delle reti gestite, come il DWL-8710AP e il DWL-6610APE. In anteprima assoluta è stata, infine, presentata la nuova gamma di Switch industriali progettati per resistere in ambienti più caldi o freddi rispetto ai modelli normali e già adatti all’utilizzo all’interno dei quadri elettrici. www.dlink.com

NICE

Apple HomeKit integrata nel sistema MyNice MyNice è l’articolato mondo sviluppato dalla casa di Oderzo (TV) per controllare la casa in tutta sicurezza. Il pacchetto di soluzioni è il frutto della ricerca della collaborazione con il mondo dell’architettura e della progettazione per offrire prestazioni, sicurezza e affidabilità, dove l’innovazione è la capacità di integrare e integrarsi con gli altri sistemi di gestione della casa. Nice S.p.A. è, inoltre, tra le prime aziende in Italia del settore Home Automation ad ottenere la certificazione Apple HomeKit: con l’interfaccia intelligente IT4WIFI, Nice si integra con il mondo Apple HomeKit offrendo il controllo dell’automazione per

porte da garage. Grazie a questa interfaccia, che comunica con la tecnologia HomeKit, è possibile controllare l’accesso al proprio garage direttamente da iPhone o Apple Watch, in locale o da remoto, anche quando si è lontani da casa, con la app Casa di Apple o con l’app MyNice Welcome HK di Nice per HomeKit. Con l’app Casa di Apple è facile gestire i dispositivi HomeKit connessi e creare scenari personalizzati, come l’ipotetico “Rientro a casa” che apre la porta del garage e accende le luci, con un semplice tocco dall’iPhone o dall’Apple Watch. Con Siri, poi, si può utilizzare il comando vocale per aprire e chiudere la porta da garage,

mentre, attivando il GPS dell’iPhone, con la geolocalizzazione la porta del garage si aprirà automaticamente quando si è in prossimità della casa e all’esatta distanza che si decide di impostare, in modo sicuro riducendo i tempi di attesa. In abbinamento all’interfaccia, Nice propone anche l’app MyNice Welcome sviluppata con tecnologia proprietaria sia per

Android che iOS, per il controllo remoto delle automazioni per cancelli e porte da garage via smartphone e smartwatch, con la possibilità di impostare azioni programmate in orari e giorni prestabiliti e l’opportunità di creare regole che prevedono specifiche azioni al verificarsi di determinati eventi. www.niceforyou.com

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ATTUALITÀ

EXPO | 19ª International Security & Fire Exhibition - Milano

CANON

Il buio oltre l’analisi Anche Canon ha presenziato all’importante manifestazione legata a safety&security, posizionandosi all’interno di Ecosystem Village, nel padiglione 5, in affiancamento a Milestone con uno stand che ha offerto ai visitatori due diverse aree funzionali: nella prima si è allestita una vera e propria darkroom, nella quale è stata installata una videocamera ME20F-SH; la seconda ha permesso di scoprire avanzate soluzioni di analisi di contenuti video. Con l’innovativa videocamera ME20F-SH (con sensore CMOS full frame e risoluzione full HD) l’utente può contare su prestazioni eccellenti

in condizioni di scarsa illuminazione, e soprattutto su immagini sempre a colori. Grazie ad un impareggiabile valore ISO superiore a 4 milioni (+75 dB), infatti, la videocamera ME20FSH può vedere ed effettuare riprese nella quasi totale oscurità: bastano appena anche meno di 0,0005 lux. In occasione della manifestazione è stato possibile scoprire le sue caratteristiche grazie alla presenza di una stanza oscura posizionata all’interno dello stand. Un soggetto in movimento e un’illuminazione di potenza variabile hanno permesso ai visitatori di “vedere con l’occhio della videocamera”. Uno schermo

esterno alla stanza e connesso alla telecamera ha consentito una visione completa della ripresa. Più vicina alla security, invece, la VCA di Canon (Video Content Analysis), tecnologia in grado di individuare e contare fino a 1.600 persone attraverso un video Full HD e 7.000 persone grazie a un’immagine 4K. Le applicazioni di una simile soluzione possono essere fra le più varie: dalla gestione delle code al controllo dei flussi nei centri commerciali, dai grandi eventi e manifestazioni fino all’analisi dei servizi di trasporto pubblico. www.canon.it

SIEC

Il dialogo non è mai abbastanza Mancando l’appuntamento dell’annuale Convention, l’Associazione SIEC ha intelligentemente presenziato con un proprio stand la kermesse nel padiglione di Smart Building, offrendo ai visitatori un ricco programma di incontri: gli short track tematici (industria 4.0, marine, museo 4.0,

trasporti, formazione, ufficio 4.0, retail), i corsi su progettazione Audio Video e HDBaseT, e poi il webinar in collaborazione con AVIXA sui “Servizi di Videoconferenza e Collaborazione in cloud a confronto”, le pillole informative sulla prassi UNI per la certificazione professionale dei System Integrator.

NEC

Controllo totale con Hiperwall Da un’azienda impegnata storicamente nella progettazione e sviluppo di tecnologie video professionali, ci si possono aspettare grandi cose in materia di innovazione e avanguardia tecnologica. Così è stato anche al padiglione 3, quello dello Smart Building Expo, dove NEC Display Solutions Division ha dimostrato ai visitatori la vicinanza con il mondo della security presentando le potenzialità della piattaforma Hiyperwall, capace di

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facilitare la gestione e la distribuzione di tutti i tipi di contenuti digitali per soluzioni videowall ad elevata risoluzione. Hiperwall (del quale parliamo più in dettaglio nell’articolo sulla Showroom NEC, in questo stesso numero, ndr) è un evoluto software in grado di distribuire contenuti ad un numero illimitato di display e videowall. Consente di animare gli elementi del contenuto immediatamente prima che esso venga inviato al

display; eliminando il problema di dover gestire il contenuto prima, si annullano i costi associati all’editing,

Sempre all’interno di Smart Building Expo, SIEC ha inoltre organizzato l‘iniziativa Audio Video Experience Lab, un format innovativo (reso possibile grazie alle sponsorship con Durante, Epson, Prase e Regione Lombardia) in cui si è voluto stabilire il contatto e incrementare il dialogo tra i professionisti (architetti, designer, professionisti della comunicazione, istituzioni, manager del mondo IT, Facility Management) e gli operatori del settore Audio Video Controllo. www.sieconline.it

mentre rimane possibile effettuare più rapidamente dei cambi ad hoc sui contenuti. Hiperwall è uno strumento ideale per le control room, aggirando l’architettura basata su matrice/ switch per servirsi del protocollo IP e sfruttandone appieno le potenzialità. www.nec-display-solutions.it


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BTICINO

Eliot il protagonista All’interno dello stand BTicino grande risalto per il videocitofono Classe 300X e il termostato Smarther – entrambi appartenenti al programma Eliot by Bticino, quello dedicato agli oggetti connessi per la smart home, basato sulle funzionalità IoT. Di colore bianco, con effetto vetro e dotato di display chiaramente visibile, Smarther è il termostato lanciato nel corso del 2017 con Wi-Fi integrato, semplice da usare e sempre connesso che garantisce il massimo comfort ovunque ci si trovi.

Un dispositivo per tutti, elegante e funzionale, facile da utilizzare e impreziosito da un design sottile e moderno. L’innovativo termostato è collegato a un’app installabile sul proprio smartphone per garantire una gestione “smart” del clima domestico: è possibile così creare programmi personalizzati in pochi semplici passi, attivare il riscaldamento o il raffrescamento e modificare la temperatura con un semplice tocco.

Classe 300x è invece il videocitofono connesso che permette di vedere - direttamente in video e ovunque ci si trovi - chi suona alla porta, ma

ADEO GROUP

Soluzioni audio/video versatili Nello stand Adeo Group abbiamo notato i nuovi speaker professionali Yamaha dedicati al retail, Serie VXL, la cui commercializzazione è prevista per il 2018; caratterizzati da case estremamente compatti e con potenze diversificate in funzione delle esigenze d’installazione (da 40W a 105W), sono adatti per l’utilizzo 24/7 e facilmente abbinabili a diversi stadi di amplificazione. Nello stesso corner, poi, una pratica demo su schermo ci ha fatto scoprire le funzioni e caratteristiche dell’IDK MSD-402, presentation switcher con doppio

anche di aprire il cancello o la porta di casa da remoto, attraverso l’app DOOR ENTRY. www.professionisti.bticino.it

scaler e ingressi sdoppiati per HDMI e HDBaseT, ideale per applicazioni di piccole dimensioni o per conference room. Notevole curiosità, infine, attorno a M-Frame, unità grafica avanzata per la riproduzione di contenuti multimediali. Semplice e versatile grazie a un’architettura evoluta, il software sfrutta un potente motore e può abbinarsi a qualsiasi dispositivo per la visualizzazione dei contenuti ed essere controllata tramite app. Basato sulle API DirectX di Microsoft, il cuore di M-Frame permette prestazioni eccezionali grazie alla capacità di rende rizzare velocemente grafica di alta qualità, utilizzando al meglio la potenza di calcolo delle GPU. www.adeogroup.it

COMM-TEC ITALIA

Integrazione è la parola d’ordine Per Comm-Tec Italia lo Smart Building Expo è stata la giusta occasione per esporre una parte del portfolio prodotti distribuiti, puntando il focus soprattutto sull’integrazione dei sistemi audio/video. Oltre ad esporre in un angolino il nuovo videoproiettore SIM2 di cui ha acquisito l’accordo di distribuzione, l’azienda faentina ha dato maggiore spazio alle soluzioni iRoom e RTI per il controllo dei sistemi multimediali all’interno di qualsiasi ambiente (che sia residenziale, enterprise o commerciale). www.comm-tec.it

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ATTUALITÀ

EVENTI | Al Roadshow Panasonic le migliori tecnologie per il retail, live e education INFO Panasonic Italia Branch Office of Panasonic Marketing Europe GmbH - business.panasonic.it

Scelte vincenti per l’Audio/Video Pro All’annuale Roadshow riflettori puntati sulle soluzioni audio video che Panasonic progetta con l’obiettivo di garantire customer experience e interazioni personalizzate e all’avanguardia di Paolo Radice

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opo un rodaggio di qualche anno, il “Panasonic Roadshow” è a tutti gli effetti diventato per i professionisti del settore una ghiotta opportunità per scoprire la gamma completa di soluzioni visive e cutting-edge che il costruttore giapponese ha nel proprio catalogo commerciale. All’evento pro, che si è tenuto presso lo Spazio Davide Campari di Sesto San Giovanni, infatti, aziende, tecnici e system integrator si sono trovati immersi in una grande area dedicata ai settori live, musei, education e retail, dove il protagonista diventa l’utente stesso, coinvolto direttamente o indirettamente dall’hardware Panasonic, capace di interagire e intrattenere chi vi si pone di fronte.

IL LASER LA SPUNTA

Grande rilievo per la gamma

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all’avanguardia di proiettori a laser, caratterizzati da un layout progettato appositamente per non richiedere manutenzione fino a 20.000 ore di utilizzo, una doppia sorgente di luce per una proiezione ininterrotta e la copertura di tutte le classi, dai 3.000 ai 30.000 lumen. Fra questi si trovava l’MZ-670, primo modello Panasonic ad offrire il binomio laser/LCD, mentre grande attenzione era data al proiettore RZ21K - il modello di riferimento futuro per il mercato del noleggio e staging, almeno secondo le aspettative Panasonic – destinato a sostituire il DZ21 e capace di raggiungere una luminosità di 20.000 lumen in una struttura compatta e leggera, concepita per un’installazione semplice e flessibile in qualsiasi ambiente. Al centro della sala, invece, era esposto il PT-RZ31K (vedi box

dedicato), allestito appositamente per mettere in scena il meglio delle soluzioni per il Live Entertainment, secondo la visione Panasonic.

TOUCH, 24/7 E SEMPRE LINKRAY

In un altro angolo del grande Spazio Campari abbiamo poi trovato un nutrito gruppo di display per digital signage indoor, compresi i dispositivi con piattaforma OpenPort™ (tecnologia certificata da Google), videowall 4K e schermi che assicurano affidabilità e operatività 24/7. Più a lato i display multi-touch, compresi gli accurati touchscreen ShadowSense e il nuovo modello 4K a infrarossi, ideali per le applicazioni collaborative. Al settore retail & museale è stata dedicata, invece, la tecnologia LinkRay (di cui abbiamo parlato approfonditamente nel numero precedente), che utilizza la

modulazione della luce LED per trasmettere contenuti direttamente su dispositivi mobili, e consente quindi di convertire display per digital signage, insegne luminose e sorgenti di luce in veri e propri strumenti di marketing one-to-one. Attraverso una demo, abbiamo ricevuto in questo caso informazioni sul nostro smartphone provenienti dal display: un esempio affascinante di come la tecnologia (senza l’ausilio di un essere umano) possa interagire direttamente on-site con l’utente, per il puro intrattenimento o anche per scopi commerciali.

LA DIDATTICA 4.0

Particolare interesse, poi, intorno al corner dove è stata allestita una dimostrazione dell’innovativa soluzione di Lecture Capture (o didattica 4.0), sviluppata da


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Space Player unisce le funzioni di illuminazione e proiezione laser in un faretto.

PT-RZ31K, LUMINOSO COME POCHI ED EFFICIENTE A LUNGO

La tecnologia LinkRay utilizza la modulazione della luce LED per trasmettere contenuti su dispositivi mobili.

Mediasite per l’ambito education con l’obiettivo di fornire una nuova modalità di fruizione delle lezioni, in grado di migliorare l’esperienza degli studenti e garantendo al contempo un alto ROI (return of investment) alle Università. Una live demo del sistema ha visto qui integrate le telecamere brandeggiate della gamma Broadcast Panasonic e mostrato le effettive potenzialità della piattaforma: il software di auto tracking integrato nelle telecamere permette la rilevazione dei movimenti di singole persone all’interno dell’aula ed il sistema tap-assist abilita il docente alla gestione via tablet, senza l’utilizzo di operatori esterni. L’integrazione della piattaforma Mediasite, quindi, abilita una nuova modalità di produzione, fruizione dei contenuti ed interazione con le lezioni, tutto

esclusivamente via web. Per chiudere, spazio anche ad un sistema per videoconferenze HD (HDVC) che assicura video e audio di qualità superiore e la connettività fino a 24 siti, oltre a essere disponibile come servizio completo, su abbonamento mensile, per hardware, helpdesk tecnico e supporto di rete. Una tappa, in sostanza, che secondo le parole di Salvatore Palillo, Country Manager Italia Panasonic System Communications Company Europe, ha nuovamente soddisfatto le aspettative dei professionisti, facendo loro vedere e toccare con mano prodotti e soluzioni, onde capire quali tra questi possano al meglio supportare i diversi business, in termini di ritorno dell’investimento, efficienza e successo della user experience.

La serie PT-RZ31K (che vede anche l’RQ32 e l’RS30, con risoluzioni rispettive 4K e SXGA+) combina la tecnologia 3 chip DLP™ con quella laser SOLID SHINE, offrendo esperienze visive più brillanti e coinvolgenti. Progettato per un’installazione comoda e flessibile, e dotato di una gamma di caratteristiche veramente avanzate, il PT-RZ31K assicura una qualità dell’immagine mozzafiato nelle applicazioni per i grandi schermi. Grazie alla combinazione di moduli a laser ermeticamente chiusi, del Filtro Eco a lunga durata e di un nuovo sistema di aspirazione dell’aria, il proiettore mantiene la qualità ottimale dell’immagine anche in contesti soggetti a contaminazione da polvere. Le soluzioni a laser SOLID SHINE di Panasonic superano rigorosi requisiti di resistenza alla polvere, per garantire un funzionamento stabile negli ambienti polverosi, dove il particolato raggiunge 0,150 mg al metro cubo. Con un motore ottico laser a doppio drive, inoltre, questo vpr riunisce i diodi a laser in due sorgenti di luce discrete; ciò consente una proiezione ininterrotta anche nel caso improbabile che una sorgente di luce si guasti (l’ideale per le applicazioni strategiche e gli eventi di alto profilo). Infine contribuisce a ridurre al minimo la perdita di luminosità e la degradazione del colore nell’intera vita utile del dispositivo, che raggiunge le 20.000 ore senza manutenzione.

CARATTERISTICHE DICHIARATE PT-RZ31K Tipo

DLP 3chip DC3 0,96”, WUXGA (1920x1200)

Rapporto di contrasto

20.000:1

Luminosità

31.000 ANSI Lumen

Rumorosità

49dB

Dim. immagine

70”-1000” (variabile in base alla lente)

Zoom

variabile in base alla lente

Durata filtro in dotazione

4000 hr (Normal Mode), 2000 hr (High Mode), 40000 hr (Long life Mode)

Correzione Keystone

fino a ±40% verticale, ±15% orizzontale

Sorgente luminosa Ingressi Note Dimensioni (LxAxP) Peso

laser/fosforo; autonomia 18.000 ore (High Mode), 20.000 ore (Normal Mode), 87.600 ore (Long Life 3 Mode) 3G/HD/SD, RGB (BNCx5 e VGA), DVI-D, HDMI, RJ-45, DB-9 (seriale e Remote) disponibili 8 lenti opzionali (nessuna in dotazione); modello PT-RS30K con risoluzione SXGA+ 700x418x1250 mm 79 kg

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ATTUALITÀ

SHOWROOM | NEC, uno spazio a disposizione dei partner INFO Nec Italia - Display Solutions Division - www.nec-display-solutions.it

Tecnologia da vivere Visita in anteprima speciale nella nuova showroom di NEC Display Solutions a Milano: uno spazio esclusivo e con soluzioni video all’avanguardia a disposizione dei propri partner, per capire e vivere il meglio della tecnologia disponibile nell’AV Pro di Paolo Radice

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el mondo del B2B parlare di showroom è sempre un piacere poiché dietro questo termine si celano tanti aspetti che aprono le porte a incontri, dialogo, confronto tra le parti, workshop e via dicendo,

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lasciando intuire - direttamente o indirettamente - che le strade da percorrere sono tante e in continuo divenire, all’insegna di un’efficienza e produttività in continua crescita sia per chi vende, sia per chi acquista.

Una showroom, in sostanza, consente non soltanto l’incontro tra produttore e dealer (così come tra quest’ultimo e il suo potenziale cliente), bensì anche l’opportunità per vedere dal vivo lo strumento con il quale si può ottenere il

risultato desiderato, imparando in seguito a sfruttarne appieno le potenzialità e feature. Tra le ultime showroom arrivate – e più rilevanti nell’area pro – siamo andati a scoprire quella realizzata da NEC, all’interno della


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La showroom NEC, la cui apertura ufficiale è prevista per l’inizio del 2018, è uno spazio adibito ad hoc a disposizione dei partner dell’azienda giapponese. quale siamo entrati in anteprima assoluta dietro invito dell’azienda stessa.

NOVITÀ 2018

Situata all’ultimo piano (interamente occupato da NEC Italia e NEC Display Solutions in condivisione) di una moderna palazzina a pochi passi dalla Tangenziale Est di Milano, la Showroom NEC è dunque uno spazio il cui approntamento è terminato da poche settimane e che verrà inaugurato ufficialmente a breve, diventando il nuovo punto di riferimento per tutti i partner commerciali che NEC ha sul territorio italiano. Questi potranno usufruirne per mostrare “live” ai

propri clienti che cosa è possibile ottenere in un ambiente corporate, retail, broadcast o del mondo dei trasporti, vedendo da vicino (e quindi vivendo in prima persona) i prodotti e le soluzioni realizzati e offerti dal costruttore giapponese. Al suo interno c’è un po’ la sintesi della filosofia NEC nonché le migliori proposte (e con maggiore appeal) che si avvalgono del digital signage, delle tecnologie touch e dei software di terze parti per soddisfare le esigenze più diverse nei vari settori business. Nel corso della nostra visita, Enrico Sgarabottolo, Sales Director TIGI di NEC Display Solutions Division, ci ha accolto e spiegato i perché di questo

spazio, profondamente convinto che la showroom sia innanzitutto un luogo in cui è possibile vivere la tecnologia video NEC attraverso tutte le sue forme e assimilarla non più solamente su un piano teorico/astratto, quanto semmai su quello pratico/funzionale. Sgarabottolo ha affermato “Noi sentiamo costantemente l’esigenza di far vedere i nostri prodotti, la loro qualità e le loro caratteristiche particolari. Da qui, pochi mesi fa, dopo un confronto con la nostra sede centrale europea abbiamo pensato di trasformare l’idea in un qualcosa di concreto, ovvero creare un hub che rappresentasse un punto d’incontro con i nostri clienti e di

conseguenza per i loro. Volevamo un ambiente in cui poter realizzare delle presentazioni e dei corsi di approfondimento tecnici, che desse la possibilità a chi ci segue professionalmente di capire meglio la nostra tecnologia.” In questo contesto NEC non espone soltanto i suoi prodotti ma anche i software che vi sono al loro interno, che trasversalmente evidenziano le partnership a livello europeo con le quali l’azienda nipponica ha iniziato un percorso innovativo su diversi fronti, come è il caso di Hiperwall. Così il cliente/partner NEC arriva in visita presso lo showroom anche per vedere un solo prodotto, ma nello stesso tempo

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ATTUALITÀ

SHOWROOM | NEC, uno spazio a disposizione dei partner

può approfittarne per scoprire da vicino una sintesi delle soluzioni complete più accattivanti per il digital signage o le meeting room, approfittando della presenza dei vari pannelli esposti nella sala.

REACTIVE STAGE

Nell’angolo cosiddetto “Reactive Stage” troviamo il bellissimo schermo touch X551UHD, disposto orizzontalmente con funzione In Glass Technology e che integra al suo interno il software che dà il nome al corner: avevamo già visto questa tecnologia all’Open Day organizzato in collaborazione con Intermark Sistemi a Milano pochi mesi prima, ma qui con piacere ne possiamo apprezzare nuovamente l’estrema interattività e capirne più nel dettaglio le caratteristiche. I canali cui una simile soluzione è destinata sono quelli broadcast (pensiamo ai notiziari live e ai loro conduttori, che ci hanno ormai abituati a vedere sfogliare pagine di giornale direttamente dal display, o saltare da un contenuto video all’altro semplicemente muovendo le mani sullo schermo). A fianco si trova il maxidisplay X841UHD da 84” con risoluzione 4K, scelto per mostrare le prestazioni cromatiche e di dettaglio raggiungibili dai pannelli NEC a chi ha bisogno di alta qualità video. Nello specifico, a questo schermo è stata abbinata una telecamera abilitata al riconoscimento facciale, che pratica analisi di mercato e dell’audience: i canali cui è possibile indirizzare una tale proposta sono quelli del retail/ commerciale (per ragioni di marketing le aziende possono capire da quali contenuti a video è attratto l’utente che si pone davanti allo schermo) o anche la sicurezza (con il controllo “one to one” dei visitatori passanti). Sempre al mondo retail o comunque rientranti nel grande calderone del digital signage sono dedicati anche i display adiacenti (tra cui gli efficienti P554 e P484, già equipaggiati di media player e compatibili con i Raspberry Pi), ideali per essere installati negli infopoint e per visualizzare contenuti multimediali con grande risalto.

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Sopra, il pannello touch Ultra HD e Inglass Technology (equipaggiabile a richiesta con un MiniPC/OPS garantito per un funzionamento 24/7), attraverso il quale si veicolano su un unico socket segnali audio, video 4K/60fps e controllo segna la necessità di cavi aggiuntivi: la soluzione giusta per le redazioni multimediali di grandi broadcaster, per i loro notiziari live, grazie all’elevata interattività offerta.


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HIPERWALL, LO STRUMENTO ESSENZIALE PER LE CONTROL ROOM Hiperwall è una soluzione software che veicola audio e video over IP ed è definibile come “matrice virtuale”, dando la possibilità di gestire control room complesse; completamente scalabile e implementabile, Hiperwall permette di visualizzare i contenuti della propria rete su un unico monitor, senza limitazioni, che siano essi statici (video precaricati) o dinamici (live streaming di telecamere IP o video provenienti da PC client). Hiperwall è in altre parole una pregiata espressione software a supporto delle control room, che bypassa la struttura basata su matrice/switch per servirsi del protocollo IP e sfruttandone le potenzialità. La soluzione facilita la gestione e la distribuzione di tutti i tipi di contenuti digitali per videowall, in particolar modo quelli ad elevata risoluzione. Nella sua versione più recente, il software è in grado di distribuire contenuti ad un numero illimitato di display; per aumentare flessibilità, creatività e velocità, il contenuto non passa attraverso

Hyperwall è la scelta ideale per le sale di controllo, l’esame analitico e la prognosi, per visualizzare informazioni provenienti da molteplici fonti di dati su pareti videowall, soluzioni di proiezione, schermi di grande formato e pareti LED. Tutto in tempo reale. un pesante processo di rendering ma consente, infatti, di animare gli elementi del contenuto immediatamente prima che esso venga inviato al display. Eliminando il problema di dover gestire il contenuto prima, si annullano i costi associati all’editing, mentre rimane possibile effettuare più rapida-

mente dei cambi ad hoc sui contenuti. Hiperwall offre un fine controllo sui contenuti visualizzati, consentendo all’utente di scegliere quale elemento deve comparire e quale no. Cambiando la posizione, la dimensione e la rotazione e specificando anche la durata di qualsiasi spostamento,

tutto diventa più semplice. Tra gli effetti possibili ci sono ombreggiatura, trasparenza e mosaico; le possibilità di animazione rendono il sistema Hiperwall perfetto per le applicazioni nei settori quali control room, Digital Signage, Education e persino Entertainment.

TOUCH PER TUTTI I GUSTI

In posizione centrale troviamo due display selezionati rispettivamente per la luminosità (X554HB, con un pannello da oltre 2500 cd/ m2) e l’interattività necessaria per le meeting room (E656). Posteriormente ad essi, infine, altre due proposte touch con tecnologie SST e infrarossi, che rappresentano per NEC le migliori offerte possibili per conference room e mondo education. Equipaggiati con software di terze parti, questi pannelli consentono una piena interattività nonché un grande rendimento grazie ancora una volta a qualità video e affidabilità hardware. Chiude la panoramica sui prodotti l’accattivante videowall con quattro display X551S, qui montati per illustrare ai visitatori funzioni e peculiarità di Hiperwall, pregiato software di controllo il cui utilizzo può essere destinato a più mercati, compreso quello della sicurezza. Nella pagina a fianco e qui a destra, altri due corner dello showroom, pronto ad ospitare dealer e clienti commerciali.

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PRODOTTI

SERVER AUDIO VIDEO | Kino Server e Kino mini | PREZZI: a partire da ¤ 1.499,00 COSTRUTTORE/ DISTRIBUTORE KinoServer - Italia - Tel. 388.4221628 - www.kinoserver.it

I server dell’impossibile Se volete gestire fino a 8 flussi Full HD tutti insieme, guardare film 4K sullo smartphone o conservare dati in assoluta sicurezza, prendete in considerazione i KinoServer. Qui non si tratta solo di prestazioni. I KinoServer hanno anche un’anima di Marco Galloni

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a KinoServer è ciò che potremmo definire un’azienda di frontiera o di confine, capace di operare sul crinale tra gli opposti versanti del mondo analogico e del dominio digitale, dell’umano e della macchina. Nata a Pisa poco più di un anno fa – e tuttavia in possesso di un invidiabile know-how, dal momento che i soci fondatori vantano un’esperienza trentennale in settori strategici dell’informatica – KinoServer produce server multimediali di straordinaria qualità e affidabilità. Questo potrebbe far pensare all’azienda tutta efficienza, tecnologia ed esattezza cartesiana, ma le cose non stanno così, o meglio non stanno solo così. In KinoServer il fattore umano è determinante, essenziale: «Nel nostro lavoro» – ci ha confidato il fondatore Francesco Maglione – «ci

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facciamo guidare soprattutto dalla passione. Questo per noi è fondamentale e credo si veda dalla qualità dei nostri prodotti». La KinoServer ricorda per certi aspetti il laboratorio artigiano, la bottega del liutaio o qualcosa del genere: i server vengono costruiti a mano, uno per uno; i test e i collaudi si fanno su ciascun esemplare, non a campione, sottoponendo ogni macchina a rodaggi di intensità progressiva e a un burn-in di 24 ore. Anche nell’assistenza tecnica l’elemento umano è importantissimo. Prendiamo il LiveMonitor, per esempio, un servizio che grazie a un algoritmo denominato HealthTracker permette di monitorare i KinoServer sette giorni su sette per 24 ore al giorno: è vero che sono i sensori di bordo a rilevare i parametri vitali del server, ma questi vengono

poi inviati tramite cloud allo staff aziendale ed è questo a valutare la situazione, a cercare di capire se c’è qualcosa che non va e a chiamare eventualmente il proprietario del server per dirgli cosa fare. È l’uomo e non la macchina, insomma, a prendere decisioni, a scegliere le strategie. Ora diteci voi quale altra azienda del settore dell’informatica funziona così, è concepita in questo modo: ditelo voi perché noi non ne conosciamo.

PER FAVORE NON CHIAMATELI NAS

La prima cosa che si nota navigando nel sito aziendale o parlando con qualcuno dello staff è la “vis polemica” nei confronti dei NAS (Network Attached Storage): i signori della KinoServer non si stancano di ripetere che i loro sono dei

server, non dei semplici NAS. Le differenze, secondo l’azienda pisana, sono rilevanti: a parità di prezzo i NAS hanno in genere un hardware di qualità inferiore, il che può comportare rallentamenti nel trasferimento dei file e l’impossibilità o la difficoltà di effettuare transcoding Full HD o 4K, streaming audio video wireless e operazioni multiple in contemporanea. Grazie alla dotazione hardware e software superiore i KinoServer consentono invece un’infinità di operazioni anche simultanee, come gestire cloud personali e server di rete o guardare film mentre si fa il back-up del computer e si scaricano dei file, il tutto senza rallentamenti o interruzioni. Per mezzo del transcoding (vedi box “Le impeccabili prestazioni del Kino-6R”) i KinoServer sono in grado di gestire fino a 8 flussi Full


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LE IMPECCABILI PRESTAZIONI DEL KINO-6R Le esposizioni dei prodotti KinoServer sono qualcosa a metà tra la prova d’uso e il seminario tecnico. Abbiamo avuto modo di assistere alla demo che Francesco Maglione, fondatore e titolare dell’azienda pisana, ha tenuto a Roma Hi-Fidelity 2017 il 18 e 19 novembre scorsi. La dimostrazione/seminario si è svolta in una piccola ma confortevole sala cinema equipaggiata con un proiettore Epson EH-TW9300, un lettore Blu-ray Oppo UDP-205 e un integrato Denon per la sezione audio: in prova il Kino-6R, capace di eseguire il ripping (la R sta appunto per ripping) di qualsiasi contenuto audio video da CD, DVD o Blu-ray Disc. Dopo alcune sequenze tratte da “Transformers: l’ultimo cavaliere” Francesco Maglione ha proiettato scene di “Lone Survivor” di Peter Berg, film d’azione sulle imprese di un gruppo di Navy Seals in missione in Afghanistan. Un film “vero”, non realizzato al computer, girato con attori umani e videocamere: il titolare della KinoServer ha mostrato con orgoglio la qualità del nero sul fondo di una grotta afghana, perfetto, profondo, del tutto privo di rumore video. Subito dopo Maglione ha utilizzato “Rogue One: A Star Wars Story” di Gareth Edwards per confrontare il ripping effettuato dal Kino-6R con l’estrazione realizzata mediante un computer di marca rinomata: a parità di formato (MKV) la versione estratta dal computer è apparsa evidentemente affetta da rumore video, velata come da una patina di polvere e quasi del tutto priva di profondità di campo. Maglione ha precisato che il file estratto dal computer non è una versione compressa: la differenza la fa tutta l’algoritmo di ripping, ed è una differenza, possiamo garantire, notevolissima, evidentissima, tutta a favore del Kino-6R. Per effettuare il ripping di un Blu-ray Disc, ha aggiunto il titolare della KinoServer, è sufficiente una meccanica di lettura o un masterizzatore da 100 euro: basta collegare la meccanica al KinoServer, inserire il disco e il server fa tutto da solo, automaticamente; non occorrono applicazioni, il software è già presente a bordo. La procedura che rende possibile gestire cinque, sei, sette o anche otto flussi Full HD contemporaneamente si chiama transconding; tale procedura permette ai membri di una famiglia, per esempio, di guardare un film in una stanza, il documentario naturalistico in un’altra e magari, nello stesso tempo, di scaricare file da Internet e di fare il back-up del computer. Il transcoding è un’operazione software estremamente pesante e complessa, che richiede grandi potenze di calcolo. Il segnale in partenza viene “predigerito” in tempo reale e inviato al dispositivo di destina-

HD contemporaneamente: l’intera mole di calcolo viene svolta dal server, il che solleva da gran parte del lavoro il lettore di destinazione e rende possibile guardare, in casa oppure da remoto, film in Full HD o 4K su smartphone o tablet anche di non ultimissima generazione.

MASSIMA FUNZIONALITÀ E PRATICITÀ D’USO

Ma i KinoServer non sono soltanto prestazioni e affidabilità. I server dell’azienda pisana sono dei campioni anche dal punto di vista della praticità d’uso, della

Un Kino-6 con accanto un portatile Mac. Il Kino-6 nella versione R, capace di effettuare il ripping di qualsivoglia programma audio video, è stato utilizzato nel corso di Roma Hi-Fidelity 2017 per mostrare al pubblico le prestazioni e le capacità dei KinoServer. zione, che quindi non ha bisogno di capacità di calcolo; può anche essere un comunissimo Smart TV, un Apple TV o un Nvidia Shield. Non occorre neanche chissà quanta banda, tant’è vero che il trasferimento può avvenire anche in Wi-Fi: la qualità rimane immutata, diminuisce soltanto il numero dei flussi gestibili contemporaneamente. Per mostrare la qualità del transcoding effettuato dal Kino-6R, Maglione ha sottoposto alla nostra attenzione una demo in 4K nativo H.265, noto anche come High Efficiency Video Coding (HEVC), a oggi il formato 4K con miglior risoluzione e quindi anche il più gravoso per il dispositivo ricevente: ma dal momento che tutta l’operazione di transcoding la fa il server è possibile vedere un film in H.265 anche su uno smartphone o su un tablet. La demo comincia con tre ragazze in costume da bagno che camminano su una strada; sullo sfondo compaiono tre vetture fuoriserie in sosta. In questa prima fase c’è poco movimento, è quasi tutto statico e il server non deve lavorare molto. Ma presto la scena si anima, le ragazze cominciano a giocare con dei fucili ad acqua, a correre e a nascondersi, e il KinoServer, dovendo ridisegnare cospicue quantità di pixel tutte insieme, è chiamato a svolgere un gran lavoro di calcolo. Il Kino-6R non fa una piega: i movimenti rimangono fluidi e naturali, i colori compatti e omogenei, non si verificano perdite di frame. Insomma, una prestazione ineccepibile, impeccabile.

versatilità e della funzionalità. Server multimediali realizzati in gran parte su misura del cliente, i KinoServer sono preconfigurati e immediatamente funzionanti: «L’accesso ai contenuti» – dichiara Francesco Maglione – «dev’essere

on demand e immediato; non si deve arrivare a casa e stressarci con software complicati e procedure farraginose: si clicca e si guarda il film o si ascolta musica. I KinoServer sono progettati per rimanere accesi

Un Kino-6 con accanto un portatile Mac. Il Kino-6 nella versione R, capace di effettuare il ripping di qualsivoglia programma audio video, è stato utilizzato nel corso di Roma Hi-Fidelity 2017 per mostrare al pubblico le prestazioni e le capacità dei KinoServer.

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PRODOTTI

SERVER AUDIO VIDEO | Kino Server e Kino mini

Un particolare del pannello anteriore del Kino-6. I KinoServer non sono dei semplici NAS: rispetto a questi ultimi hanno una dotazione hardware e software superiore che consente loro prestazioni al di fuori dell’ordinario, come gestire contemporaneamente fino a 8 flussi Full HD. 24 ore su 24: l’unica precauzione consiste nell’affiancargli un piccolo gruppo di continuità che li protegga dai danni causati da sbalzi di tensione e black-out. I KinoServer sono programmati per dialogare con l’UPS, sicché riescono a capire quando la batteria sta finendo ed effettuano lo shutdown in totale sicurezza. Abbiamo cercato di curare anche questi aspetti». A bordo dei KinoServer sono pre-installati diversi software, tra i quali Plex Media Server, Transmission Server e Samba. Grazie a un programma sviluppato

interamente dall’azienda pisana, il KinoServer Manager, è possibile non solo configurare e gestire i server ma anche monitorare lo spazio di storage residuo, la temperatura della CPU e dei dischi, lo stato d’uso della RAM e altro. Tramite PC Windows, Mac o Linux si può accedere direttamente a software e applicazioni come MinimServer, ownCloud e Webmin. I KinoServer sono inoltre predisposti per un agevole aggiornamento hardware e possono essere dotati di connessione Wi-Fi. Sia i software sia il sistema operativo sono

METTI I KINOSERVER SU UNO YACHT DA 60 NODI Il custom nautico è uno degli ambiti applicativi in cui i KinoServer possono dare il meglio, esprimere tutte le loro potenzialità. Installati a bordo di yacht o altre imbarcazioni i KinoServer permettono agli occupanti di guardare film con risoluzione Full HD o 4K anche in alto mare, cosa difficile per non dire impossibile se si utilizzano connessioni Internet wireless. Macchine come i KinoServer affrancano inoltre dalla dipendenza da fornitori quali Netflix o, per la musica, Tidal e Spotify, i quali potrebbero a un certo punto interrompere l’offerta di certi titoli o brani: l’appassionato di cinema o di musica acquista invece su supporto fisico, effettua il ripping sul KinoServer e quei film e quella musica rimangono suoi vita natural durante. Tra le installazioni realizzate direttamente da KinoServer, che in casi del genere opera anche in veste di system integrator, c’è il WallyPower 118 (vedi foto), un avveniristico, velocissimo motoryacht da 36 metri a bordo del quale l’armatore ha voluto installare i server dell’azienda pisana. Realizzato dai cantieri Intermarine di Sarzana (La Spezia), il WallyPower 118 è equipaggiato con tre turbine a gas DDC TF50 da 16.800 CV complessivi e due motori ausiliari Cummins da 370 CV che gli consentono velocità di 60/65 nodi (oltre 110 kmh). L’armatore si è detto molto soddisfatto dei KinoServer. Anche al comandante del WallyPower sono piaciuti, al punto che ne ha ordinato subito uno da installare nell’impianto di casa...

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studiati per ridurre al minimo l’impegno a carico dell’utilizzatore o del system integrator. Il sistema operativo, per esempio, non va aggiornato: si tratta di una versione LTS (Long Term Support) di Ubuntu con kernel modificato per renderlo perfettamente stabile e adattarlo all’impiego audio video. I KinoServer, ha spiegato Maglione durante una demo/seminario tenuta a Roma Hi-Fidelity 2017 nel novembre scorso, sono anche dei server Torrent, capaci cioè di scaricare file in autonomia anche da remoto, magari mentre il proprietario del server dorme o è al lavoro.

LE LINEE KINO SERVER E KINO MINI

La produzione KinoServer è suddivisa in due linee, la Kino Server e la linea Kino mini. La Kino Server comprende tre modelli: il Kino-2, dotato di 2 slot per dischi da 3,5”, il Kino-6, che ospita fino a 6 dischi da 3,5”, e il Kino-10, che di dischi ne accoglie fino a 10. Per quanto riguarda la massima capacità di storage occorre fare un discorso a parte: le caratteristiche dichiarate dal costruttore parlano di 8, 48 e 100 TB (terabyte) per il Kino-2, il Kino-6 e il Kino-10 rispettivamente, ma dato che in commercio vengono immessi dischi sempre più capienti tali capacità sono destinate a essere

superate: al momento esistono dischi da 12 TB e stanno uscendo i 14 TB, installando i quali lo storage del Kino-10, per esempio, può raggiungere i 144 TB. I dischi sono concatenati in base al sistema RAID (Redundant Array of Indipendent Disks) in layout che differiscono a seconda del modello: il Kino-2 prevede tre layout diversi, il RAID concatenato, il RAID 0 e il RAID 1, mentre il Kino-6 e il Kino-10 possono essere configurati in RAID 0, RAID 1, RAID 5 e RAID 6 (in opzione sono disponibili anche le configurazioni ZFS RAID Z1, RAID Z2 e RAID Z3). Si accennava al fatto che i KinoServer sono costruiti a mano uno a uno, un caso forse più unico che raro nel mondo dell’informatica. Qui aggiungiamo, anche se forse è superfluo, che per realizzarli vengono utilizzati i migliori componenti hardware oggi disponibili, come spiega dettagliatamente Francesco Maglione nell’intervista concessaci (vedi box “KinoServer: parla il fondatore”). I KinoServer sono dotati di alimentatori Seasonic Gold con potenze fino a 1 kW, dissipatori e ventole Noctua, CPU Intel dual core, quad core e Xeon E3 ed E5, componenti Asus e Kingston... I case (chassis), elegantissimi, sono realizzati in alluminio e/o acciaio; quello del Kino-10 è costruito in acciaio e


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KINOSERVER: PARLA IL FONDATORE Abbiamo approfittato della presenza di KinoServer a Roma Hi-Fidelity 2017 per rivolgere alcune domande a Francesco Maglione, fondatore dell’azienda toscana. System Integrator Magazine - Quando è nata la KinoServe e da quante persone è composta attualmente? Francesco Maglione - Siamo nati lo scorso anno, a fine agosto/inizi settembre 2017. Al momento siamo in cinque, tutti – a parte la persona che si occupa dell’amministrazione – di estrazione informatica e ultra appassionati di audio video. Oltre a me, che sono il titolare, ci sono Barbara Maccioni nell’ufficio amministrazione, Luca Iacopi, responsabile dell’hardware e dell’assemblaggio delle macchine, Dario Piotrowicz, impegnato nello sviluppo del software oltreché sul fronte hardware, e Vincenzo Di Somma, che si occupa del software e specificamente del sistema operativo; Di Somma ha lavorato tanti anni in Canonical, l’azienda leader nell’open source Linux che ha sviluppato Ubuntu Server, il sistema operativo che utilizziamo noi. SIM - Per la produzione come siete organizzati? Costruite in Italia o vi affidate a produttori conto terzi di altri paesi? F. M. - A prescindere dai volumi produttivi noi produciamo e produrremo sempre in Italia. Tutti i KinoServer sono assemblati a mano uno per uno da personale specializzato: Luca Iacopi, il responsabile della produzione, ha un’esperienza di 27 anni. Il controllo è individuale, non a campione: tutte le macchine, dalla più piccola alla più grande, vengono collaudate per 24 ore di fila; prima di questa fase i singoli componenti subiscono un ciclo di rodaggio con aumento progressivo dell’intensità. I KinoServer sono vestiti su misura, prodotti di alta sartoria: costruire in Cina, per noi, non avrebbe senso. SIM - Quali componenti utilizzate? F. M. - Il meglio di quel che offre il mercato. Per esempio utilizziamo solo alimentatori Seasonic certificati Gold: i Seasonic sono universalmente riconosciuti come i migliori alimentatori per usi informatici; erano nel primo Mac, nei primi personal IBM. Per quanto riguarda lo smaltimento termico usiamo esclusivamente ventole e dissipatori Noctua, rinomata azienda austriaca. Nelle nostre macchine si trovano inoltre componenti elettronici In-

materiale fonoassorbente allo scopo di contenere il già ridotto rumore generato dalla macchina (i KinoServer sono silenziosissimi). La linea mini comprende due modelli, il Kino mini e il fratello maggiore Kino mini HD. Si tratta di server di piccole dimensioni concepiti specificamente per gli appassionati di musica: è sufficiente collegare ai Kino mini unità esterne come chiavette USB o HD/SSD e la musica in esse contenuta è subito disponibile in rete per essere riprodotta da qualsiasi lettore o streamer UPnP; è possibile riprodurre più flussi contemporaneamente per diffondere musica in diversi ambienti della casa. Il Kino mini è dotato di CPU ARM QuadCore, di quattro porte USB e di una porta Ethernet, mentre il Kino mini HD dispone di hard

disk da 1 o 2 TB, di interfaccia Wi-Fi 802.11n e della possibilità di effettuare il ripping di CD audio nei formati FLAC, WAV e MP3.

tel, Asus e Kingston. Curiamo persino la scelta dei cavi e delle guaine termorestringenti: non ci interessa risparmiare 100 euro su una macchina. SIM - Può dirci qualcosa sui software? F. M. - Abbiamo sviluppato dei software specifici, come il KinoServer Manager e il LiveMonitor. Quest’ultimo è un algoritmo tramite il quale la macchina si monitorizza da sola: se per esempio la temperatura aumenta quando il server sta facendo quattro transcoding contemporaneamente è una cosa normale, ma se la temperatura sale mentre la macchina non sta facendo niente vuol dire che c’è qualcosa che non va. In questo secondo caso il LiveMonitor incrocia i dati provenienti dai sensori di bordo e li invia tramite cloud allo staff KinoServer (per garantire la sicurezza dei dati sensibili utilizziamo chiavi di decrittazione GBG). Dopodiché il nostro staff chiama direttamente il cliente e gli dice: «Guardi, lei non lo sa ma forse il suo server ha dei problemi. Dov’è posizionato? In prossimità di fonti di calore? Bene, lo tolga di lì». Grazie al LiveMonitor, insomma, il server viene monitorato 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il KinoServer Manager è un altro software realizzato da noi allo scopo di semplificare l’impiego delle macchine, di ridurre al minimo lo sforzo di gestione. SIM - E del File System ZFS di Sun Microsystems cosa può dirci? F. M. - Si tratta di un’opzione che offriamo a quanti tra i nostri clienti cercano la sicurezza assoluta, la massima protezione dei dati. A nostro avviso lo ZFS è il file system oggi più affidabile; il problema è che richiede un hardware particolare e quindi una pesante riprogettazione del server, con conseguente aumento dei costi: per questo lo proponiamo come optional e non come dotazione di serie. SIM - Com’è strutturata la vostra rete di vendita? Vi affidate a distributori terzi o distribuite da voi? F. M. - Stiamo creando una nostra rete di vendita. Crediamo che la cosa migliore da fare, perlomeno in Italia, sia individuare quei dieci, venti o trenta punti vendita che capiscono il prodotto KinoServer e hanno voglia di lavorare con noi. In questo modo riusciamo a tenere i prezzi più bassi e a seguire meglio il cliente. Per quanto riguarda l’estero stiamo invece cercando dei distributori specializzati, ed è questo uno dei motivi per cui in febbraio saremo all’ISE 2018 di Amsterdam (padiglione 15, stand H220).

CONCLUSIONI

I KinoServer sono prodotti aristocratici, destinati a utilizzatori maturi, consapevoli e

capaci di apprezzare le qualità di questi dispositivi. Quelli che “tanto sono tutti uguali, funzionano nello stesso modo” farebbero bene a non avvicinarsi nemmeno a macchine tanto evolute e raffinate: per chi la pensa così vanno benissimo i server o i NAS dozzinali. Realizzati da aziende senz’anima che producono per la massa dei consumatori anonimi.

Un’altra immagine del Kino-6, cavallo di battaglia della produzione KinoServer, forse la macchina più versatile dell’azienda pisana. Accreditato di una capienza di storage di 48 TB e oltre, il Kino-6 dispone, come del resto tutti i modelli KinoServer, di sistema operativo Ubuntu Server.

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PRODOTTI

MOBILE PHONE | CAT S41, smartphone “rugged” pronto a tutto | PREZZO: ¤ 449,00 COSTRUTTORE Bullitt Mobile Ltd - Inghilterra • DISTRIBUTORE Ingram Micro - ingrammicro.it

Duri si nasce Resistente a tutto (o quasi) non solo all’apparenza, il nuovo CAT Phones S41 si dimostra indispensabile per chi opera - per lavoro o per passione - in ambienti esterni. E l’autonomia lascia a bocca aperta di Paolo Radice

S

i chiamano rugged smartphone e sono quei telefoni cellulari così resistenti da poter essere utilizzati negli ambienti all’aperto e in condizioni meteo anche critiche. Devono assolvere compiti molto particolari, quelli in cui tutti gli altri dispositivi mobili notoriamente falliscono: schermo infrangibile nelle cadute o urti accidentali, idrorepellenza avanzata, resistenza ai vari agenti atmosferici o ai microdetriti (polvere, sabbia, segatura). Per farlo, devono nascere già con un involucro inequivocabile, a tal punto che ci si potrebbe domandare se abbiamo veramente tra le mani uno smartphone o, invece, un astuccio stagno. Per questo motivo non gli si

Con la funzione Battery Share, il CAT S41 si trasforma in un poderoso powerbank.

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può chiedere tanto dal punto di vista del look (ma è pur vero che è l’ultimo aspetto che si va a guardare in tali casi), perché, piuttosto, contano la robustezza, l’affidabilità in ogni condizione, la possibilità di utilizzo anche con schermo bagnato e l’impermeabilità contro acqua, neve e tutti quegli elementi che potrebbero infiltrarsi nei circuiti interni. Tra le poche aziende impegnate nella loro produzione vi è Bullitt Group, che con il marchio CAT Phones ha sviluppato una gamma ben articolata e composta da modelli distribuiti su ogni fascia di prezzo. In poco tempo è diventata leader di settore e aspira a guadagnare una fetta ancor più ampia grazie a investimenti mirati e scelte azzeccate.


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CARATTERISTICHE DICHIARATE

BULLITT GROUP, TELEFONIA MIRATA PER GLI ICONIC BRAND

Sin dalla propria nascita nel 2009, Bullitt Group ha progettato, prodotto e distribuito milioni di cellulari, prodotti audio, altri dispositivi connessi e periferiche, in più di 60 Paesi in tutto il mondo. L’azienda, il cui head office è in Inghilterra (con altre sedi a Taiwan, Cina e USA), consente ad alcuni iconic brand di entrare nel segmento a rapida crescita della tecnologia legata alla consumer electronics, aumentando il proprio appeal e creando nuovi flussi di reddito a lungo termine. Oltre agli smartphone CAT Phones, Bullitt Group è anche licenziataria dei marchi Kodak e Land Rover per telefoni cellulari e relative periferiche.

CERTIFICAZIONI DI ALTO LIVELLO

I dispositivi Cat Phones (che dalla fine del 2017 ha immesso sul mercato anche il primo tablet rugged) sono dunque la scelta ideale per chi è costantemente impegnato in attività all’aperto, che sia per dovere o per piacere, come ad esempio chi lavora nell’ambito dei lavori stradali, del trasporto su mezzi pesanti, oppure i vigili del fuoco e gli addetti al soccorso alpino o chi, in generale, pratica sport outdoor. Laddove le temperature al di sotto dello zero, l’umidità, la scarsa autonomia delle batterie dei tradizionali smartphone mettono infatti a rischio la loro operatività, i device CAT Phones vincono la sfida e mettono l’utente al riparo da cattive sorprese. La nuova gamma

di smartphone è composta da tre modelli: Cat S31, Cat S41 e Cat S60. I primi due hanno sostituito, rispettivamente, l’S30 e l’S40, mentre l’S60 è l’unico fino ad oggi ad integrare la tecnologia thermal imaging, assai richiesta nei settori security e safety. I tre telefoni utilizzano Android come sistema operativo e sono in grado di funzionare a temperature da -25°C a +55°C (mentre i concorrenti normali si fermano a +40°); possono, inoltre, essere utilizzati anche indossando i guanti, grazie alla tecnologia glove-on, che rende il display reattivo anche senza il contatto con la pelle. Per quanto concerne la resistenza di vario genere, poi, tutti sono estremamente adatti alle attività outdoor: con le certificazioni

CAT S41 Sistema Operativo Processore Memoria Display Tipo di SIM Reti Connettività Temperatura di funzionamento Fotocamera Batteria Note Dimensioni Peso

Android 7.0 Nougat MTK 6757 Octacore 2,3GHz 3GB RAM, 32GB ROM (espandibile con microSD) 5” Full HD IPS capacitivo, Glass Corning Gorilla 5 nano SIM, dual SIM 2G (850/900/1800/1900), 3G (850/900/1900/2100), 4G (1,2,3,5,7,8,20 UE) Bluetooth 4.2, Wi-Fi a/b/g/n (2,4 e 5GHz), NFC da –25°C a +55°C posteriore 13MP e flash LED, anteriore 8MP; registrazione video 1080p 30fps non removibile, 5000mAh GPS, AGPS, Glonass, certificazione IP68 e MIL810G 75x152x12,8 mm 218 gr

IP68 e Mil-Spec (Specifica Militare) 810G e al vetro altamente infrangibile Corning® Gorilla® Glass, gli smartphone rugged CAT Phones offrono una protezione completa sia contro l’acqua in tutte le sue forme, che contro urti violenti o cadute; riescono perfino a sopportare cadute da 1,8 metri su superfici dure, come ghiaccio o asfalto. Il nostro S41, che abbiamo avuto modo di provare più da vicino, per di più, può essere utilizzato anche sott’acqua come video o fotocamera, fino ad una profondità massima di 2 metri per 60 minuti.

Il case dell’S41 nasce già senza bisogno di ulteriore protezione: resiste a cadute da 1,8 mt e può essere immerso fino a 2mt sott’acqua (IP68).

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MOBILE PHONE | CAT S41, smartphone “rugged” pronto a tutto

PROFESSIONISTA SUL SERIO

Con l’S41 gli utenti possono usufruire dell’aiuto di alcune App specifiche come, ad esempio, quella dedicata a sport outdoor, meteo e navigazione, oppure quelle per il fai da te, radunate nella cartella App Toolbox. Inoltre, è dotato di una batteria da 5.000 mAh, con un’autonomia dichiarata di 44 giorni in stand-by o di 38 ore di conversazione in 3G, utile per quando non si ha la possibilità di ricaricare il dispositivo. Ma non solo perché, grazie alla funzionalità Battery Share, il telefono si trasforma in un vero e proprio powerbank. Tramite il connettore USB Battery Share incluso, infatti, il Cat S41 è in grado di ricaricare un altro prodotto, fermandosi per mantenere un livello minimo di carica definito dall’utente.

La schermata HOME – con display full HD da 5” - è nitida e chiara, alla pari dei migliori smartphone.

LA PROVA D’USO Abituati a smartphone sempre più sottili e con profilati case in alluminio che più anodizzato non si può, maneggiare l’S41 desta al primo impatto una strana sensazione. Si fa caso alla pesantezza e allo spessore, nonché alla mancanza del sensore di impronte digitali (potendo sopperire a quest’ultima con il più classico codice personale di sblocco). In compenso, però, non ci si deve preoccupare qualora scivoli dalle mani o esca accidentalmente dal taschino/borsello, poiché il cellulare resiste davvero agli urti imprevisti, e parliamo con cognizione di causa. Il sistema operativo su cui si appoggia è Android Nougat (7.0), che grazie al processore Octacore da 2,3GHz fila piuttosto liscio e senza intoppi. Utile senza dubbio anche il pacchetto di applicazioni guida a tema “App Toolbox”, che l’utente può installare a piacimento per poi raccoglierle in cartelle già pronte. Suddivise per categorie, vi si trovano quelle per gli sport all’aperto, quelle specifiche per l’agricoltura, l’edilizia o il semplice fai da te. Si scopre in questo modo un mondo di strumenti che corrono in aiuto dell’utente quando i mezzi a disposizione sono limitati. Utilizzare due schede SIM contemporaneamente è facile. Il telefono ha due slot (nano SIM) allineate, inseribili come in uno smartphone tradizionale. Una volta operativo, tramite il menu di Google nelle chiamate è possibile selezionare con quale operatore effettuare la call; le opzioni sono la SIM 1, la SIM 2 oppure “chiedi prima”, la più utile di tutte. Ma Dual sim a parte, tra le funzioni speciali che ci hanno trasmesso fiducia e dato modo di apprezzare maggiormente il telefono, vi sono: la possibilità di utilizzarlo anche con dei comuni guanti - e non quelli specifici ormai reperibili in commercio - a patto che non ci si aspetti la reattività di sempre; il funzionamento touch anche se vi sono delle gocce sul display (ed è una situazione non rara per chi è all’aperto); l’utilizzo come foto/videocamera subacquea fino a 2 mt di profondità (e per chi fa snorkeling è una vera chicca) rinunciando ovviamente alle altre funzioni e assicurandosi di aver chiuso bene tutte le guarnizioni; infine, la durata della batteria, davvero notevole, che secondo i dati rilasciati dal costruttore dovrebbe garantire fino a 38 ore di conversazione in 3G. A proposito di quest’ultima, un vero surplus è il funzionamento dello smartphone anche come powerbank, ovverosia la capacità di caricare un altro dispositivo (e decidere addirittura di quanto) tramite collegamento USB con il cavo in dotazione. Una capacità di memoria interna maggiore (la ROM è di 32GB) non avrebbe guastato, soprattutto per mantenerne alto l’appeal nel medio-lungo termine, ma in fin dei conti per chi vuole di più c’è sempre l’S60.

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Entrando nell’“App Toolbox” si scoprono i pacchetti di app già raccolti per categorie, editabili.

Addentrandosi nel pack di Construction Apps, si trovano strumenti sicuramente utili.

IL MONDO RUGGED E LE ANALISI DI MERCATO

Il segmento degli smartphone rugged occupa una nicchia in evidente crescita, in un contesto di mercato globale caratterizzato invece da un calo delle vendite, secondo quanto riferiscono gli analisti del settore. Se la domanda di smartphone “comuni” va sempre più verso dispositivi sottili e dal display curvo, i clienti che necessitano di soluzioni più robuste e resistenti si stanno orientando verso la scelta di smartphone consumer caratterizzati da design rugged. In base a una ricerca commissionata da Bullitt Group a CSS Insight (uno dei principali analisti del mercato mobile communication) prima del lancio degli ultimi modelli, infatti, si evidenzia una probabile impennata delle vendite globali di smartphone rugged fino a 22,2 milioni di unità entro la fine del 2017 e - nel futuro - un incremento annuo del 25%. Si stima inoltre di raggiungere 54,5 milioni di unità vendute entro il 2021. “Il mercato degli smartphone Android è dominato da pochi grandi player, che offrono dispositivi simili tra loro e spesso dotati delle stesse specifiche tecniche”. Afferma Ben Wood, Chief of Research presso CCS Insight. “Sta diventando sempre più difficile per le aziende differenziare la propria offerta dalla concorrenza”. L’attenzione di Bullitt Group e la sua offerta si allineano con i risultati di apposite analisi dei consumi e delle richieste dell’utenza di smartphone in Europa. Tra queste, un recente studio commissionato a YouGov3 su 5.130 consumatori ha rivelato, ad esempio, che il 34% degli utenti ha rotto il proprio smartphone almeno una volta negli ultimi tre anni. Alcuni degli intervistati hanno poi dichiarato di aver subito numerosi incidenti o rotture del proprio device e non è da sottovalutare il fattore costi legati alla riparazione degli stessi. “La ricerca che abbiamo commissionato dimostra che un gran numero di persone ritiene gli smartphone attualmente sul mercato apparecchi non sufficientemente resistenti”, commenta Tim Shepherd, Director of Market Intelligence di Bullitt Group. “Riparare schermi danneggiati o dispositivi rotti è costoso e può essere estremamente sconveniente, da diversi punti di vista. […] Non ci sorprende quindi il dato che conferma un aumento evidente dell’attenzione e della richiesta dei consumatori per dispositivi rugged di qualità e dotati di un ricco set di funzionalità tecniche”.


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AUDIO/VIDEO DISTRIBUTION | Il catalogo Control4 si arricchisce di matrici Hi-res con Triad COSTRUTTORE Triad Speakers-Control4 - USA - www.control4.it • DISTRIBUTORE Adeo Group SpA - www.adeoproav.it

Audio Hi-res a tutto controllo I nuovi dispositivi Triad si aggiungono al catalogo Control4 e consentono la distribuzione di audio ad alta risoluzione in impianti totalmente integrati di Paolo Radice

N

on paga dell’acquisizione di Pakedge Device & Software Inc. (brand trasversalmente riconosciuto in campo pro per i suoi prodotti legati al networking di medio-alto livello) avvenuta nel 2016, poco meno di un anno fa Control4 ha incalzato con la sua politica di espansione ed affermazione sul mercato attraverso l’annuncio dell’assorbimento anche di Triad Speakers, azienda statunitense con una storia ultra trentennale nel settore dei diffusori e amplificazione di livello premium. Sin dalla propria nascita Triad ha prodotto una gamma completa di speaker di alta qualità, costruiti su ordinazione, per soddisfare sin anche le esigenze degli utenti più esigenti: esperienza d’ascolto al top e personalizzazione nella configurazione dei propri apparecchi sono due delle peculiarità distintive del marchio, capace in questo modo di realizzare diffusori e amplificatori per i diversi scopi desiderabili in una moderna casa dove la musica non deve mancare. Dall’home theater al multiroom, passando per

La matrice 8x8 distribuisce il segnale audio hi-res proveniente da una qualsiasi sorgente verso gli amplificatori collegati. Ogni uscita supporta file fino a 24bit/192kHz.

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l’outdoor, l’attenzione di Triad verso l’integrazione – basata al contempo su un design innovativo - ha portato alla realizzazione di esperienze personalizzate che offrono un bel suono e impreziosiscono contemporaneamente i dettagli d’arredo di una casa. L’acquisizione di Triad si rivela di conseguenza un add on strategico per il portfolio Control4, che unitamente ai controller della serie EA e matrici/switch audio multiroom e/o video Ultra HD con funzionalità di down-mixing audio, ora può contare su una gamma – facilmente programmabile per l’integrazione A/V - invidiabile per tutti i competitor. E siccome le novità per una casa che punta molto sull’innovazione sono sempre pronte a bussare alla porta, ecco che in occasione dell’ultima edizione di CEDIA (autunno 2017) Control4 ha presentato (attraverso Triad, appunto) una gamma di nuovi prodotti incentrati sulla distribuzione di audio ad alta risoluzione. Due matrici, un amplificatore a 8 zone e uno

Front e back del Triad One, amplificatore streaming integrabile in un sistema Control4 pronto per l’audio Hi-Res. streaming amplifier che senza dubbio faranno comodo a molti installatori per i loro progetti.

CON 100W NON SI SCHERZA

Apriamo la panoramica con il nuovo amplificatore a 8 zone, TS-PAMP8-100, apparecchio con tecnologia ICEpower (in Classe D) capace di esprimere 100W di potenza per canale su

ognuna delle 8 zone amplificate. L’ampli è configurabile a ponte qualora si avesse il bisogno di maggiore potenza in alcune stanze; inoltre, se collegato attraverso le uscite trigger a 12V si risveglia velocemente dallo standby per passare in modalità operativa in pochi attimi e avere così subito tanta potenza a disposizione. Con il TS-PAMP8 è possibile collegare indipendentemente ogni zona audio all’ingresso generale per condividere la musica su più set


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Qui sopra, il nuovo amplificatore a 8 zone, TS-PAMP8-100, dotato di moduli ICEpower (e amplificazione in Classe D) e capace di 100 Watt di potenza per canale su ognuna delle 8 zone amplificate. Le protezioni termiche lo salvaguardano da eventuali surriscaldamenti o cortocircuiti. di speaker, mentre le protezioni termiche di sovracorrente lo salvaguardano da eventuali surriscaldamenti o cortocircuiti. Infine, le alette per l’installazione in rack sono già incluse nella dotazione, agevolando il lavoro dell’installatore. Un’altra novità arrivata con il CEDIA riguarda le due matrici audio 8x8 e 24x24 (TS-AMS8 e TS-AMS24), che distribuiscono il segnale audio hi-res proveniente da una qualsiasi sorgente verso gli amplificatori collegati, mettendo così a disposizione di tutta la casa un segnale di alta qualità e, naturalmente, ad alta risoluzione. Grazie a ingressi stereo analogici RCA e digitali ottico/coassiale, possono integrarsi virtualmente con qualsiasi sorgente audio. Le uscite audio stereo analogico distribuiscono lo stream ai receiver audio/ideo o agli ampli multiroom. Ogni uscita è in grado di supportare file audio fino a 24bit/192kHz e può essere regolata indipendentemente nel guadagno, bassi, alti, equalizzazione a cinque bande, bilanciamento e volume. Per di più, le uscite per due zone possono essere raggruppate per formare una zona 2.1ch (dando origine così a un segnale stereo + subwoofer), mentre attraverso le solite uscite trigger 12V si possono delegare i controlli ad altro apparecchio compatibile, così come attraverso la porta Ethernet. Anche in questo caso, infine, le alette per la sistemazione in rack sono incluse nella dotazione e l’alloggiamento a scomparsa diventa perciò semplice e rapidamente attuabile.

CON LO STREAMING È MEGLIO

Ma l’apparecchio che più potrebbe incuriosire ad attirare i facinorosi del look è senza dubbio il Triad One, novello amplificatore streaming, ovvero abilitato alla ricezione e distribuzione di audio attraverso un network locale (cablato o WiFi). Il Triad One è un amplificatore single-zone, capace di aggiungere musica in una qualsiasi stanza di un impianto totalmente gestito e integrato da Control4, senza la necessità di ricollegarsi ad un’unità centrale via cavo. L’ampli supporta la riproduzione audio ad alta risoluzione fino a 192 kHz/24bit e racchiude al suo interno una sezione di amplificazione che vanta l’eccezionale rapporto segnale/ rumore di 105dB e 100 Watt per canale, permettendo performance sonore di alto livello in ogni stanza. Se ciò non bastasse, va detto che lo One presenta un sistema di equalizzazione parametrica a 10 bande per ottimizzare l’uscita audio a proprio piacimento. Tutto sommato, il nuovo ampli Triad può fungere da valida alternativa ad un corposo ampli per home theater, laddove un suono surround non si renda necessario. A completare il quadro delle opzioni attuabili ricordiamo la possibilità di collegarlo ad un televisore per amplificarne l’audio, oppure utilizzare le porte IR per controllare il TV o altra sorgente. Un’uscita di linea per subwoofer garantisce un arricchimento della sezione bassi in casi estremi, mentre la possibilità di posizionamento sia in verticale che in orizzontale lascia aperte le porte per una facile installazione in ambiente.

CARATTERISTICHE DICHIARATE TS-PAMP8-100 (8-zone Power Amplifier) Potenza

100W/ch (4 Ohm); 50W/ch (8 Ohm)

Ingressi

8 stereo RCA

Uscite zone

8 stereo, connettori Phoenix

Controlli trigger 12V

1 IN, 1 OUT

Risposta in frequenza

10Hz-20 kHz (±0,4dB)

Gamma dinamica

110 dB (segnale stereo)

Ingressi/uscite generali Alimentazione e consumo Dimensioni (LxAxP): Note

1 stereo (condivisa con Zona 1) 100-240V AC 50/60Hz – 130W 445x54x290 mm 3 ventole integrate sul lato sinistro per la dissipazione del calore

CARATTERISTICHE DICHIARATE TS-AMS8 (Matrice audio 8x8)

Uscite

8 stereo RCA, 4 digitali coassiali, 4 digitali ottici (input 5-8 sia digitali che analogici) 8 stereo RCA

Controlli trigger 12V

2 OUT

Ingressi

Rapporto S/N

>105dB pesato A

Risposta in frequenza

20Hz-20 kHz (±0,2 dB)

THD

<0,005% (20Hz-20 kHz)

Alimentazione e consumo Dimensioni (LxAxP) Note

100-240V AC 50/60 Hz – 10 W 445x54x264 mm controllo volume a step di 0,5 dB, da +0 a -80 dB

CARATTERISTICHE DICHIARATE TS-SAMP1-100 (Triad One) Potenza

100W/ch (4Ohm); 60W/ch (8 Ohm)

Ingressi

2 audio (1 analogico, 1 digitale) , USB 2.0, 2 IR

Uscite

1 audio stereo, 1 sub/mono, Ethernet Gigabit

Uscite zone

1 stereo, connettori Phoenix

Gamma dinamica

>11+4 dB pesata A

Risposta in frequenza

20Hz-20 kHz (±0,5 dB)

THD

<0,01% 1 kHz

Rapporto S/N

>105dB pesato A

Dimensioni (LxAxP)

76x216x260 mm

Note

Wi-Fi 802.11b/g/n (2,4 e 5GHz) con 2 antenne, processore audio DSP 24bit; disponibile nelle colorazioni bianco o nero

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PRODOTTI

MULTIROOM | Lexicon DD-8+ | PREZZO: ¤ 4.294,40 COSTRUTTORE Lexicon - USA • DISTRIBUTORE Adeo Group SpA - Tel. 0461/248211 - www.adeoproav.it

Le nuove frontiere del multiroom Vi sfidiamo a trovare un amplificatore multiroom più evoluto e performante del Lexicon DD-8+: tecnologia DriveCore, 8 canali da 125 watt RMS, controllo via Ethernet, 80 filtri di equalizzazione parametrica, delay su tutti i canali e molto altro ancora. Riservato a chi prende la distribuzione audio molto sul serio

di Marco Galloni

S

econdo la casa madre «il Lexicon DD-8+ ridefinisce lo stato dell’arte per il multiroom audio». La locuzione “stato dell’arte” va in questo caso intesa nell’accezione inglese di “più elevato livello di sviluppo raggiunto da una tecnologia o da un dispositivo”. Non si tratta di un’opinione, e men che meno di un logoro slogan commerciale: la levatura del Lexicon DD-8+ è tale che la locuzione assurge al livello di affermazione oggettiva, di verità inconfutabile. Sfidiamo il lettore a trovare in commercio un amplificatore multiroom che abbia anche solo qualcuna delle tecnologie, delle caratteristiche costruttive o delle capacità prestazionali che il DD-8+ esibisce. Per dirne una: la pluripremiata e multi-brevettata tecnologia DriveCore, che permette a questo amplificatore dalle dimensioni contenute – appena una unità rack – di

038

erogare 8 x 125 watt su 8 ohm, e qui il punto esclamativo ci vuole!

PROGETTATO PER IL NETWORK

Tecnicamente parlando il Lexicon è un “multi-channel network amplifier”, cioè un amplificatore progettato per operare in rete. Nel DD-8+ non troverete alcun controllo hardware, a parte il pulsante di on/stand-by: niente potenziometri, switch né commutatori; la gestione dell’amplificatore avviene unicamente mediante PC, Mac o tablet connessi a Ethernet via router: sullo schermo dell’unità di controllo compare la Configuration Dashboard, un’interfaccia grafica che permette di agire su tutte le funzioni dell’amplificatore, dal dosaggio del volume alla configurazione matriciale, dall’equalizzazione parametrica al delay. Sul pannello anteriore del DD-8+ si trovano solo otto

led blu che segnalano lo status di ciascuno degli otto canali amplificatori. Sul pannello posteriore abbondano invece i connettori: vi troviamo gli in/out bus per il collegamento di più unità DD8+, 8 ingressi analogici RCA, 4 ingressi S/PDIF (niente TosLink, purtroppo), 8 morsetti altoparlanti tipo Phoenix, una porta Ethernet, gli in/out per i trigger e infine la presa di rete (con messa a terra: il

DD-8+ è un dispositivo di classe I); sopra la porta Ethernet è riportato l’indirizzo Ethernet (MAC ID) per l’identificazione di rete.

UN CAPOLAVORO DI INGEGNERIA

La tecnologia DriveCore contribuisce a fare del layout del DD-8+ un capolavoro dell’ingegneria elettronica. Sviluppata dal gruppo Harman (di cui Lexicon fa parte) in joint

CARATTERISTICHE DICHIARATE Potenza

125 W RMS per canale su 8 ohm (20 Hz – 20 kHz)

Risposta in frequenza

20 Hz – 20 kHz (+0 dB/-1,5 dB)

Sensibilità/impedenza di ingresso

<0,05% a piena potenza (20 Hz – 20 kHz) inferiore a -105 dB a piena potenza (pes. A) 1,12 volt per 125 W su 8 ohm/100 K

Guadagno

29 dB

Dimensioni (lxaxp)

54 x 438 x 378 mm

Peso

4,2 kg

THD Rapporto S/N


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venture con Texas Instruments, la multi-brevettata e pluripremiata DriveCore è in sostanza una classe D ad alta integrazione: i driver degli amplificatori sono integrati negli stadi finali, con il risultato che oltre 500 dei componenti discreti che costituiscono un classe D convenzionale sono sostituiti da un singolo chip al silicio non

più grande di una monetina. L’elevatissima efficienza della DriveCore contribuisce a ridurre gli ingombri e i consumi di energia: privo di ventilazione forzata, il DD-8+ ha solo un piccolo dissipatore interno; l’amplificatore è conforme ai parametri energetici Harman GreenEdge. Tutti i componenti, tra i quali

l’eccellente ESS Sabre32, convertitore D/A a 32 bit Hyperstream con eliminatore del jitter, trovano posto su due PCB in vetronite connessi da corti cavi flat multicore. Il DD-8+ è dotato di un alimentatore switching ben dimensionato; la sezione di livellamento è costituita da due elettrolitici da 200 volt/1200 μF e da altri 23 elettrolitici di capacità assortite (1000 μF/16 volt, 470 μF/35 volt, 220 μF/63 volt) del tipo 105°C computer grade. Sorprendono, per compattezza e semplicità, gli stadi amplificatori: tutto si riduce a quattro chip DriveCore montati sul dissipatore, otto induttori di filtro e una manciata di condensatori. Sul PCB che ospita i circuiti di segnale troviamo, tra gli altri, otto operazionali ad alta velocità Texas MC33078, cinque Cyrrus Logic CS4272 (stereo codec 24 bit/192 kHz), tre Texas

LC541A (convertitori AD), altri venti MC33078, un Analog Devices ADAU1442 (processore SigmaDSP con matrice per audio routing), quattro Cyrrus Logic CS8416 (digital audio receiver a 192 kHz), un STM32F207 (processore ARM Cortex-M3 a 32 bit 120 MHz) e un STM32F101 (access line basata su processore ARM Cortex-M3 a 32 bit).

CONCLUSIONI

Il Lexicon DD-8+ è un formidabile strumento di lavoro nelle mani di system integrator, progettisti e installatori. Può essere consigliato anche a chi professionista dell’audio non è, al cosiddetto utente finale? Certamente sì, a condizione però che questi sia in possesso di una solida cultura tecnica: non si può affrontare un amplificatore del genere senza adeguata preparazione.

LA PROVA D’USO

Per utilizzare il DD-8+ occorre prima di tutto connetterlo a un router di rete attraverso la porta Ethernet e prendere nota del MAC ID riportato sopra la porta medesima; questo numero servirà poi per identificare il dispositivo all’interno del network. Chi utilizza un PC con Windows da 7 a 10, come noi abbiamo fatto per questo test, dovrà quindi scaricare un IP scanner e caricarlo sul computer: in rete ce ne sono diversi; noi abbiamo usato Advanced IP Scanner, un software gratuito che funziona benissimo. Naturalmente il Lexicon può essere controllato anche attraverso dispositivi iOS e Mac OS X: il manuale spiega chiaramente come fare. Dopo aver aperto il programma IP scanner occorre cliccare su “scan”: si vedrà così apparire sul monitor la Configuration Dashboard che permette di gestire l’amplificatore. Così descritta la manovra può far nascere qualche preoccupazione, ma possiamo garantire che l’operazione è molto più facile di quanto sembri: chiunque sia in possesso di un bagaglio minimo di conoscenze informatiche ne verrà a capo senza problemi. Il DD-8+ è un dispositivo sicuramente complesso, ricchissimo di funzioni, ma non complicato, nel senso che è facile comprenderne le logiche di funzionamento. Detto questo passiamo alle impressioni d’ascolto. Sorprende innanzitutto la potenza, la capacità di spinta del DD-8+. Il Lexicon è capace di pilotare senza sforzo diffusori anche difficili, riottosi e poco sensibili. Il campo sonoro è solido, compatto, dai contorni precisi, profondo; prontissima la risposta ai transienti. Eppure – o forse proprio per questo – al DD-8+ non sono estranei un notevole pathos interpretativo e una spiccata sensibilità musicale, come scopriamo chiedendogli di riprodurre brani emotivamente toccanti quali “Old Man” di Neil Young e “Mad World” nell’interpretazione lenta e meditativa di Gary Jules. E noi che temevamo di sentir uscire suoni robotici e senz’anima dai circuiti digitali del DD-8+: come ci sbagliavamo!

Particolare del pannello anteriore: i LED di status degli 8 canali; a parte il pulsante on/stand-by, il DD-8+ è del tutto privo di elementi elettromeccanici.

039

039


PRODOTTI

MULTIROOM | Lexicon DD-8+

8 1

4

2

6

7

3 5

1 Ingressi/uscite bus 2 Ingressi analogici

3 Ingressi digitali S/PDIF 4 Connettori speaker tipo Phoenix

5 Porta Ethernet 6 Trigger in/out tipo Phoenix

7 Trigger in/out mini-jack 8 Vaschetta di rete

TUTTE LE FUNZIONI DEL DD-8+

La Configuration Dashboard è l’interfaccia “web-based” che permette di intervenire su tutti i parametri DSP del DD-8+ e di configurare l’amplificatore. Il range operativo della Configuration Dashboard è suddiviso in due sezioni, una denominata Basic Operation e l’altra Avanced Operation. Fanno parte della sezione Basic funzioni primarie quali l’assegnazione matriciale degli ingressi e delle uscite, il controllo dei volumi, delle sensibilità d’ingresso e dei toni alti e bassi, l’inserimento del muting e altre del genere. Per la verità già nella sezione Basic si trovano funzioni che non sono poi così di base, come il limiter, il generatore di rumore rosa e la modalità low-power (Green Mode). Nella sezione Advanced Operation troviamo un’assegnazione matriciale di livello più evoluto e funzioni quali l’equalizzazione parametrica, la filtratura LP/ HP e il delay di uscita. Tutte queste funzioni sono disponibili per ciascuno degli otto canali del DD-8+, che possono quindi essere regolati indipendentemente l’uno dall’altro. Per dare un’idea della capillarità di intervento resa possibile dal DSP del DD-8+ ci limitiamo a dire che ciascun canale è dotato di 10 filtri di equalizzazione parametrica, per un totale di 80 filtri. Ogni banda parametrica (vedi figura) dispone di controllo di frequenza, di Q e di cut/boost.

In questa zona trovano posto la presa di rete, con contatto di terra collegato allo chassis, e il filtro primario di alimentazione.

Chip STM32F207, microcontroller ARM Cortex-M3 a 32 bit/120 MHz utilizzato, oltre che nell’audio domestico, in ambito industriale e medicale.

Analog Devices ADAU1442, processore SigmaDSP a 172 MHz completamente programmabile con matrice flessibile per audio routing.

I quattro IC DriveCore, ciascuno dei quali è capace di erogare 2 x 125 watt su 8 ohm; si noti l’assenza di ventole di raffreddamento.

Gli amplificatori audio, con i filtri LC di uscita; si osservi l’alto grado di integrazione, una peculiarità della tecnologia DriveCore.

La sezione di alimentazione: sotto il rettangolo bianco si trovano gli elettrolitici principali di livellamento da 200 volt/1200 μF.

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PRODOTTI

SIMULATION & VIRTUAL REALITY | Inaugurato il Regional Demo Centre di Antycip Simulation in Italia COSTRUTTORE Antycip Simulation, UK • DISTRIBUTORE Antycip Simulation Italy - Tel. 02/99768262 - www.antycipsimulation.com

Viaggio nella realtà (virtuale) Operativa a Saronno la nuova struttura di Antycip Simulation, equipaggiata con i proiettori del partner Barco, dedicata all’integrazione di soluzioni immersive per la Realtà Virtuale e allo sviluppo di software di emulazione di Marco Ventimiglia

A

ntycip Simulation è una società leader in uno dei settori più qualificati e promettenti nell’ambito della riproduzione video, ovvero l’integrazione di soluzioni immersive per la Realtà Virtuale e 3D nonché lo sviluppo di software di emulazione. In quest’ambito, e forte ormai da 15 anni della prestigiosa partnership con Barco, Antycip Simulation ha di recente inaugurato il suo Regional Demo Centre a Saronno, nell’hinterland di Milano. Una struttura che vuole essere un autentico punto di aggregazione per aziende e professionisti del settore. “Siamo davvero entusiasti - ha affermato Riccardo Rovelli, Regional Manager Italy & DACH per Antycip Simulation - di inaugurare il primo Regional Demo Centre in Italia. A disposizione dei nostri clienti c’è adesso un’area dedicata dove poter effettuare demo, training, testing e verifiche con modalità evolute che non erano praticabili in passato. In tal modo rappresentiamo un partner ancor più indicato per venire incontro alle esigenze dei clienti, trovando per loro la soluzione più adatta ai vari requisiti di progetto”. Nel corso dell’inaugurazione, si è potuto constatare le grandi potenzialità del Regional Demo Centre di Antycip Simulation. L’evento si è infatti svolto proprio all’interno della grande Sala contenente le tre stazioni dedicate a Realtà Virtuale e simulazioni. In particolare, il Centro è equipaggiato con ampie display station, attrezzate rispettivamente con schermo piatto, curvo e sferico, tutti di dimensioni rilevanti.

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Nel primo caso, sullo schermo piatto da 180 pollici scorrevano le immagini proiettate dal Barco F50 UST, equipaggiato con ottica ultra corta. Capace di arrivare fino a 120 Hz di frequenza, e quindi in grado di generare immagini 3D, questo proiettore consente di creare una postazione non solo idonea per training e riunioni, ma indicata anche per la Realtà Virtuale in modalità stereoscopica, come è stato possibile apprezzare durante una coinvolgente dimostrazione. Sullo schermo curvo, largo 2,5 metri e con un angolo di visione pari a 180°, proiettano invece quattro Barco F22 wide lens che vanno a comporre un’unica immagine grazie al software dedicato sviluppato da Antycip. Una soluzione indicata per simulazioni di volo. Infine, la postazione “servita” da tre Barco F50, che vanno a comporre un’unica immagine sullo schermo sferico con raggio di ben 3,25 metri, anch’essa indicata per simulazioni di volo oltre che per altri utilizzi evoluti, compresi quelli in ambito militare.

Il proiettore Barco F50 con ottica ultracorta, Full HD e in grado di generare immagini stereoscopiche.


PRODOTTI

INTERNET OF THINGS | BTicino espande le funzionalità dei propri prodotti connessi COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE BTicino SpA - Numero verde 800-837035 - professionisti.bticino.it

BTicino, partnership per l’IoT Importanti novità da BTicino, in particolare sul fronte dell’interoperabilità con prodotti di altre aziende: il programma Eliot by BTicino si espande per offrire nuove funzioni di Nicola De bello

D

opo il successo dell’anno scorso, BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia e specialista delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, è ritornata più in forma che mai al CES di Las Vegas, il principale evento internazionale dedicato all’elettronica di consumo, e al mondo dell’Internet of Things, che si è tenuto dal 9 al 12 gennaio 2018. All’interno dello stand del gruppo Legrand sono state fornite interessanti anticipazioni sull’interoperabilità con prodotti e servizi di altre marche globali (Yale, Samsung, Apple e Google), del videocitofono Classe 300X e del termostato Smarther – entrambi Eliot by Bticino, il programma

dedicato agli oggetti connessi – oltre ad un’anteprima della partnership con Samsung per le soluzioni avanzate per la camera d’albergo. “Siamo davvero orgogliosi di partecipare anche all’edizione 2018 del CES di Las Vegas con nuove soluzioni nell’ambito del mercato della casa e dell’edificio connessi”, ha affermato Franco Villani, Amministratore Delegato di BTicino. “Un settore su cui abbiamo investito e continueremo ad investire in futuro e che riteniamo strategico per ampliare la nostra offerta ad alto contenuto tecnologico. Il CES è sicuramente la vetrina ideale per dare visibilità internazionale ai prodotti del programma Eliot, che oggi -

Il termostato connesso Smarther BTicino si arricchisce di una nuova funzionalità: il comando vocale; sarà infatti interoperabile con Amazon Alexa e Google Home.

L’evoluzione di Classe 300x, il videocitofono connesso di BTicino, passa per l’integrazione con la serratura intelligente ENTR di Yale e con la telecamera SmartCam di Samsung Techwin. anche grazie alle nuove soluzioni di interoperabilità - offrono ai consumatori funzioni nuove ed esperienze a forte valore aggiunto”.

DAI DISPOSITIVI CONNESSI A QUELLI INTERCONNESSI

Smarther, il termostato connesso con Wi-Fi, si arricchisce di una nuova funzionalità: il comando vocale. Il dispositivo sarà infatti interoperabile sia con Amazon Alexa che con Google Home, dando la possibilità agli utenti di regolare la temperatura o il grado di umidità dell’ambiente semplicemente interagendo tramite linguaggio naturale con il dispositivo. L’evoluzione di Classe 300x passa per lintegrazione con la serratura intelligente ENTR di Yale e con la telecamera SmartCam di Samsung Techwin. Classe 300x è il videocitofono connesso che permette di vedere - direttamente in video e ovunque ci si trovi - chi suona alla porta, ma anche di aprire il cancello o la porta di casa da remoto, attraverso l’app DOOR ENTRY. In occasione del CES 2018 è stata presentata l’integrazione con la serratura intelligente ENTR di Yale (Assa Abloy Group) e con la telecamera SmartCam full HD di Samsung Techwin (HANWHA Group), in aggiunta alla telecamera della pulsantiera esterna di chiamata.

PARTNERSHIP CON SAMSUNG

Altra grande novità per l’edizione 2018 della manifestazione di Las Vegas è la partnership tra il Gruppo Legrand e Samsung per una soluzione di GRMS (Guest Room Management System) che ha l’obiettivo di migliorare l’esperienza del cliente nella camera d’Hotel. Da ora in poi, tutte le funzioni principali della camera - luci, tapparelle e temperatura potranno essere gestite dai comandi a parete BTicino o dal telecomando della TV. Le nuove interfacce fanno leva sulla soluzione LYNK HMS (Hospitality Management Solution) di Samsung e sulla competenza del Gruppo Legrand nell’infrastruttura elettrica e digitale degli edifici.

WORKS WITH LEGRAND: PIATTAFORMA DI API

Il CES 2018 di Las Vegas ha rappresentato infine l’occasione per presentare in anteprima mondiale un’importante novità: “Works with Legrand”, la nuova piattaforma che permetterà ai maggiori player globali dell’IoT, alle società di servizi e agli sviluppatori di software e start-up, di creare soluzioni interoperabili con l’ecosistema Eliot per la casa e l’edificio connessi, grazie ad un’offerta completa di API.

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PRODOTTI

VIDEOPROIEZIONE | Il nuovo vpr 4K compatto di Canon COSTRUTTORE Canon , Giappone • DISTRIBUTORE Canon Italia, Display Imaging Solutions - www.canon.it/proimaging

Canon, 4K e oltre Design moderno, dimensioni compatte, risoluzione di 4.096x2400 pixel, sorgente di luce laser al fosforo: disponibile anche in Italia il nuovo vpr XEED 4K600Z di Canon: un riferimento per la categoria di Nicola De bello

C

anon presenta il vpr XEED 4K600Z, un nuovo videoproiettore LCOS compatto e con risoluzione superiore ai 4K nativi, che utilizza una sorgente di luce laser al fosforo. La luminosità di 6.000 lumen garantisce immagini nitide di altissima qualità e rappresenta la soluzione ideale per ambienti di simulazione, studi di design, istituti di formazione, installazioni creative e digital signage. Lo XEED 4K600Z vanta inoltre un design compatto e funzionale, ereditato dal suo predecessore, 600STZ, e un rapporto di proiezione di 1.34-2.35:1 che apre la strada a infinite opportunità di installazione.

La capacità di proiettare immagini nitide, luminose e ricche di colore è ideale per gli ambienti di simulazione professionali, che esigono una riproduzione video di elevata qualità. Lo XEED 4K600Z offre inoltre una curvatura di campo minima per immagini senza distorsioni, correzione delle immagini in movimento e tempi di risposta velocissimi (ritardo di 1 fotogramma), garantendo

un’esperienza di visione ottimale. La messa a fuoco è estremamente nitida, in qualsiasi condizione di proiezione, anche sulle superfici curve e a cupola.

COMPATTEZZA, FUNZIONALITÀ E CONNETTIVITÀ

Con un peso di soli 26 kg, obiettivo incluso, il nuovo vpr Canon è presentato dall’azienda come il proiettore laser 4K nativo

più piccolo e leggero del mondo nella sua classe. È facile da installare e posizionare in qualsiasi punto desiderato, grazie allo shift nell’obiettivo motorizzato di +/- 60% verticale e +/-10% orizzontale, che regola la posizione dell’immagine senza bisogno di inclinare o spostare il proiettore. La facilità di utilizzo, l’immediatezza dell’installazione e l’ampia gamma di impostazioni

POTENTE TECNOLOGIA 4K E OTTICHE DI PRECISIONE

Grazie al sistema ottico AISYS di Canon e ai pannelli LCOS con risoluzione 4K nativa di 4096 x 2400 pixel, il vpr crea un’esperienza immersiva con immagini ricche di dettagli e colori vivaci e realistici che coprono lo spazio colore sRGB.

Tra le connessioni a bordo dello XEED 4K600Z troviamo ben 4 porte DVI-D a 25 pin, 2 HDMI, un ulteriore ingresso video e audio digitale, la porta di rete RJ-45, una porta USB tipo A, e una porta Mini D-Sub a 9 pin (RS232C) per la manutenzione e il controllo del proiettore.

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programmabili garantiscono la massima versatilità operativa, rendendo il vpr lo strumento ideale per gli ambienti professionali. Per esempio, il proiettore trova una valida applicazione nel settore del digital signage grazie alla tecnologia laser che ne garantisce il funzionamento continuato, anche in modalità ritratto. Per gli ambienti di formazione medica, è prevista una modalità di simulazione Digital Imaging and Communication in Medicine (DICOM), compatibile con gli standard DICOM 14, che utilizza la scala di grigi per una riproduzione accurata delle immagini radiologiche. Le funzionalità Wi-Fi consentono di gestire e controllare il proiettore tramite i dispositivi iOS, ampliando

le possibilità di funzionamento remoto, precedentemente limitate alla sola connessione LAN cablata. La nuova app Canon Projector Service Tool, disponibile per i dispositivi iOS, consente agli utenti di risparmiare tempo mettendo a disposizione una funzionalità di controllo e una procedura di segnalazione e risoluzione degli errori.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE • • • • • • • •

Risoluzione superiore a quella nativa 4K (4.096 x 2.400 pixel) Luminosità di 6.000 lumen Corpo leggero (26 kg) e compatto (559 mm x 201 mm x 624 mm) Orientamento a 360°, con modalità panorama e ritratto Ampia gamma cromatica, in linea con lo standard colore sRGB Obiettivo zoom motorizzato 1.76x Tecnologia laser LCOS 4K per immagini omogenee Riproduzione vivida dei colori con rapporto di contrasto nativo di 4000:1

MAGGIORE LUMINOSITÀ E DURATA

Nella progettazione del vpr XEED 4K600Z la tradizionale lampada è stata sostituita da una sorgente luminosa laser blu ad alte prestazioni che consente di ottenere il livello di luminosità desiderato. Questo incrementa la durata del proiettore, che

Grazie allo shift motorizzato (+/-60% in verticale e +/-10% in orizzontale) il vpr assicura una estrema facilità di installazione. raggiunge le 40.000 ore di utilizzo, e consente di ridurre al minimo i costi di fermo e di manutenzione. Il nuovo vpr è garantito da Canon

per cinque anni e offre un servizio gratuito di invio di un’unità sostitutiva il giorno successivo alla richiesta di riparazione.

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PRODOTTI

INTEGRAZIONE A/V | Le proposte Sony Professional per il corporate e l’educational COSTRUTTORE Sony Corp. Giappone • DISTRIBUTORE Sony Italia - Tel. 00800-7898-7898 - www.sony.it

Le soluzioni Sony Professional per il lavoro Nella prestigiosa cornice del Museo della Scienza il colosso giapponese ha mostrato le sue proposte per il settore corporate ed education. Integrazione audio-video ai massimi livelli con le piattaforme TEOS Manage e Vision Exchange. I display BRAVIA 4K e i videoproiettori laser di ultima generazione di Marco Ventimiglia

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n evento in una sede prestigiosa, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, con prodotti assortiti e combinati per offrire soluzioni hardware e software ai clienti: abbastanza per mettere in difficoltà molte aziende ma non certo Sony , la cui divisione professionale cavalca da sempre quello che poi è il cavallo di battaglia del colosso giapponese, ovvero la ricerca dell’eccellenza qualitativa in ognuno dei molteplici ambiti operativi.

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L’appuntamento milanese è stato organizzato offrendo agli ospiti un suggestivo percorso a tappe, con varie postazioni dove venivano illustrati prodotti e soluzioni destinati al settore corporate ed a quello educativo. A sintetizzare la filosofia operativa di Sony Professional Solutions c’è, ad esempio, l’innovativa piattaforma TEOS Manage, che agevola la gestione da unico punto di controllo di tutte le apparecchiature video presenti in azienda. Si tratta di una soluzione “progettata per trasformare le

Uno dei nuovi e prestigiosi display BRAVIA 4K HDR appartenente alla serie professionale XE9.


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aree utilizzate da dipendenti e visitatori al fine di semplificare il lavoro, migliorare la collaborazione e ottimizzare la gestione delle strutture”. Un risultato che si ottiene ottimizzando l’esperienza negli ambienti di lavoro, con dispositivi interconnessi e controllati con facilità, in modo che i contenuti possano essere condivisi e trasmessi senza complicazioni. Fondamentale è il controllo e la gestione che TEOS Manage offre per tutti i dispositivi IP presenti in un edificio, come

Vision Exchange è una nuova soluzione intuitiva di collaborazione per gli utenti sia nell’ambito corporate che in quello education. display e proiettori. Caratterizzata da flessibilità e ottimo rapporto qualitàprezzo, Vision Exchange è invece “una nuova soluzione intuitiva di collaborazione per gli utenti in ambito corporate ed education”. Nel primo contesto è stato mostrato come attraverso l’opzione per la

comunicazione remota (Remote Communication) si permette ai gruppi di lavoro di connettersi ad altre sedi utilizzando sistemi di videoconferenza standard. I partecipanti possono così scegliere di condividere in tempo reale non solo il contenuto dei propri dispositivi portatili (laptop, tablet e smartphone), ma anche annotazioni in sovraimpressione sui contenuti presenti su una lavagna interattiva. Nel contesto educativo, Vision Exchange “riunisce studenti, docenti e relatori in un ambiente dinamico, basato su gruppi di lavoro, che incoraggia la creatività, la discussione e lo scambio di conoscenze”. Rimanendo nel contesto educativo, la recente partnership fra Sony Professional e Ubicast, leader europeo nell’ambito della registrazione delle lezioni, consente ora di offrire una soluzione per la condivisione delle lezioni tra più aule, acquisendo dati audio, video e di presentazione. Inoltre, mette a disposizione una piattaforma centrale di distribuzione video “in grado di agevolare il live streaming di lezioni o webinar su richiesta, conferenze ed eventi in un formato Rich Media informativo, interattivo e interessante”. Nella pratica, gli studenti possono scegliere quando e dove imparare, potendo accedere su richiesta a importanti seminari e studi, rendendo quindi maggiori i tassi di presenza e di partecipazione alle lezioni. Inoltre, con il semplice processo di registrazione della sessione, tutta la post-elaborazione può essere eseguita automaticamente. Si possono aggiungere diverse opzioni, tra cui lo scorrimento semplice delle diapositive e la consultazione dei contenuti attraverso i metadati, rendendo l’apprendimento più semplice ed efficace. Tutte le soluzioni offerte da Sony Professional si basano naturalmente sulla sapiente integrazione fra software ed hardware, e nella suggestiva location del Museo meneghino si sono potuti ammirare anche alcuni prodotti allo stato dell’arte nell’ambito della riproduzione

Il proiettore laser (Z-Phosphor) di ultima generazione Sony VPLPWZ10 con risoluzione WXGA e luminosità di 5000 lumen. video. È il caso della nuova lineup di nove display professionali BRAVIA 4K HDR. Le serie XE8 e XE9 sono caratterizzate da “un design sottile, semplice ed elegante, con dettagli, colori e contrasto eccezionali”. Da notare, poi, come i nuovi modelli XE9 sono anche i primi display BRAVIA ad offrire un funzionamento ininterrotto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che li rende particolarmente indicati per ambienti di vendita al dettaglio, aeroporti e applicazioni di sorveglianza. Fra le caratteristiche tecniche, il 4K HDR Processor X1 integrato, con tecnologie 4K HDR Objectbased HDR Remaster e Super Bit Mapping. Tutti i modelli dispongono inoltre della tecnologia TRILUMINOS ™ che implementa ulteriormente la gamma cromatica. I display migliorano inoltre i livelli di luminosità, che arriva a 560-650

cd/m² nel caso dei modelli serie XE9. Sony Professional ha esteso poi la sua linea di proiettori laser (Z-Phosphor) lanciando due modelli di nuova generazione con l’obiettivo di rendere la tecnologia laser più competitiva in termini di costi-benefici per il mercato dell’installazione, dalle aule scolastiche alle sale riunioni. I proiettori WUXGA VPL-PHZ10 e WXGA VPL-PWZ10, entrambi da 5000 lumen, offrono i classici vantaggi del laser, ovvero qualità dell’immagine, riproduzione dei colori e manutenzione ridotta praticamente a zero considerata l’assenza della lampada e quindi dei costi relativi alla sua sostituzione. Senza dimenticare l’eliminazione delle attese legate alle lampade che si riscaldano o si raffreddano lentamente, le limitazioni dell’angolo di inclinazione, come pure i compromessi tra luminosità e risoluzione.

La splendida sala del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia che ha ospitato l’evento di Sony Professional Solutions.

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PRODOTTI

VIDEOCITOFONIA | Vimar, i nuovi videocitofoni Tab 7 e Tab 7S COSTRUTTORE/DISTRIBUTORE Vimar SpA - Tel. 0424/488600 - www.vimar.com

Contatto continuo con la tua casa Rispondere al videocitofono, aprire il cancello o accendere le luci? Con i nuovi Tab 7 e Tab 7S di Vimar è possibile farlo da casa o con lo smartphone, ovunque ci si trovi

di Nicola De bello

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spirati alla leggerezza e alla sobrietà delle linee che caratterizzano tutti i modelli della serie Tab, i videocitofoni TAB 7 e TAB 7S di Vimar sfoggiano un profilo sottile e un design elegante ed essenziale in armonia con qualsiasi contesto abitativo. Due cromie senza tempo, bianco o nero, vestono il suggestivo effetto vetro che impreziosisce il dispositivo regalando brillanti giochi di trasparenze. Entrambi disponibili con tecnologia Due fili Plus e IP, dotati di tastiera capacitiva, grande monitor LCD a colori da 7” con una risoluzione delle immagini 800 x 480 pixel e altoparlante per comunicare con chiarezza sonora verso l’esterno, possono anche sostituire videocitofoni già installati su impianti di videocitofonia Elvox con tecnologia Due Fili e Due Fili Plus. Oltre alle tradizionali funzioni videocitofoniche (risposta alla chiamata, apertura cancello,

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chiamata intercomunicante e accensione luci) TAB 7S - grazie al Wi-Fi integrato e all’App Video Door - consente di accedere a tutte le funzioni da smartphone e tablet anche da remoto. Basta un semplice tocco sul proprio dispositivo mobile per gestire le chiamate in completa libertà. Disponibile sia in tecnologia Due Fili Plus che in tecnologia IP, il videocitofono TAB 7S offre un display da 7” touch, sensibile e immediato, per attivare i comandi con un semplice tocco. La sofisticata quanto intuitiva tecnologia che lo contraddistingue consente inoltre di inviare e ricevere messaggi testuali con gli altri videocitofoni installati nell’edificio, di monitorare le telecamere di videosorveglianza e di accedere ad un servizio di segreteria videocitofonica. Con la certezza e l’eleganza stilistica del “Made in Italy”. TAB 7 e TAB 7S rappresentano la soluzione ideale per impianti

Grazie alla connettività Wi-Fi e all’App Video Door, Tab 7S consente di accedere a tutte le funzioni da smartphone e tablet anche da remoto. di grandi come di piccole dimensioni; prodotti avanzati nei quali convivono senza compromessi la qualità, che

da sempre contraddistingue l’azienda di Marostica, e lo stile che ha reso l’Italia famosa nel mondo.


PRODOTTI

INTEGRAZIONE | I rack della statunitense Lowell COSTRUTTORE Lowell Manufacturing - USA • DISTRIBUTORE Gammalta Group Srl - Tel. 050/2201042 - www.gammalta.it

I formidabili Lowell I Lowell sono rack dalle mille virtù. Realizzati in acciaio US certificato, sono solidissimi, affidabili, versatili al massimo grado. Sconfinato il catalogo prodotti. Nel quale si trovano persino rack a prova di terremoto

Serie LPTR: € 878,40 - 1.030,90 Serie LVR: € 498,98 - 823,50

di Marco Galloni

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el numero scorso abbiamo presentato, nell’ambito di un servizio sui rack porta elettroniche, i “rack dinamici” – così li avevamo definiti – della statunitense Lowell. L’aggettivo “dinamici” è dovuto al fatto che alcuni di questi rack, come i modelli delle serie LPTR (Pull & Turn) e LVR, sono dotati di meccanismi che ne espandono la funzionalità e

PREZZI

la capacità di accoglienza delle apparecchiature.

CASSETTI ROTANTI E REGOLATORI DI PROFONDITÀ

Gli LPTR, per esempio, dispongono di un meccanismo a pulsante che permette di estrarre e ruotare il cassetto, così da garantire un agevole accesso ai pannelli posteriori dei dispositivi elettronici montati nel rack: questo semplifica

le operazioni di manutenzione, di sostituzione delle apparecchiature o di modifica del cablaggio anche quando gli LPTR sono collocati all’interno di mobili, armadi o altre strutture chiuse. Gli LPTR, il cui cassetto a sbalzo sostiene fino a 113 kg, sono disponibili in altezze comprese tra le 10 e le 30 unità rack; ideali per impieghi home theater. Gli LVR, noti anche come Vari-Rack, sono dotati di un meccanismo che permette di variarne la profondità, per consentirgli di accogliere apparecchiature delle più diverse dimensioni. Ne esistono due diversi tipi: gli LVR della famiglia 1421, la cui profondità è variabile tra i 356 e i 533 millimetri, e quelli della famiglia 2128, con profondità regolabile tra i 533 e i 711 millimetri. Disponibili in altezze comprese tra le 8 e le 44 unità rack, i Lowell LVR possono essere collocati all’interno di mobili o utilizzati in versione stand alone.

RACK A PROVA DI TERREMOTO

I rack appena descritti sono solo una minima parte della sconfinata produzione Lowell. Il distributore italiano Gammalta suddivide l’offerta del costruttore in otto diverse categorie, tutte importate nel nostro paese: c’è la categoria degli scaffali a muro (“wall-mount shelves”), quella dei rack a muro (“wall-mount racks”), quella dei rack stand-alone, la categoria dei rack portatili e quella dei rack per elettroniche fuori standard (“half-rack”), e poi ci sono i “gangable rack”, i “desktop/undercounter rack” e i “built-in rack” (di quest’ultima categoria fanno parte

Il cassetto LVR-1421: si riconosce il sistema Vari-Rack che permette di modificarne la profondità, in modo da consentire il montaggio di apparecchiature dalle dimensioni più diverse. gli LPTR e gli LVR sopra descritti). Stante la gran quantità di modelli distribuiti da Gammalta ci limitiamo a una sommaria descrizione di alcuni di essi, scelti tra i più interessanti. Nella categoria dei rack a muro troviamo gli LWTCR, progettati per l’alloggiamento di amplificatori, piccoli mixer, sistemi PA ed elettroniche consumer all’interno di scuole e edifici istituzionali. Gli LWTCR sono dotati di un meccanismo di ribaltamento (“tilt”) che fa passare i dispositivi alloggiati dalla normale posizione verticale, che si ha quando il rack è chiuso, a quella orizzontale. Gli LPPR Presentation Rack e gli LPR Portable Rack sono rack mobili di grande praticità, pensati per il settore educational, per gli Hotel e per gli uffici. La produzione Lowell comprende persino rack a prova di terremoto, come gli LSER della categoria “stand-alone racks” o i “gangable racks” LSGR, costruiti in ossequio ai severi standard anti-sismici americani IBC, CBC e OSHPD. La straordinaria ricchezza dell’offerta Lowell, e con questo concludiamo, è frutto di un’esperienza di oltre 70 anni (l’azienda è stata fondata a Saint Louis nel 1947). Ma non si tratta solo di quantità. In gioco c’è anche e soprattutto la qualità: realizzati in acciaio US certificato, i rack Lowell sono famosi per la loro solidità e affidabilità. Insomma: è praticamente impossibile non trovare nel catalogo dell’azienda il rack o la soluzione che fa al caso proprio. Lowell ha fatto le sue proposte: a voi la scelta.

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CASE STUDY

CUSTOM INSTALLATION | Tecnologia a 360° per un importante punto vendita di Montebelluna INFO Amadeus Network Solution Srl - Tel. 0423/604480 - www.amadeusns.net

I PROTAGONISTI

Tradizione e innovazione Il centro di installazione Amadeus Network Solution di Montebelluna (TV) è stato chiamato a progettare completamente ex novo diffusione audio/video, illuminazione, sicurezza, climatizzazione, videosorveglianza, telefonia, videocitofonia e ogni altra implementazione tecnica nel nuovo punto vendita di Alta Moda e grandi firme Colognese 1882, in pieno centro di Montebelluna, per una superficie complessiva di oltre 2000 mq di Nicola De bello

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l restauro è durato più di un anno, una palazzina storica nel pieno centro di Montebelluna (TV) interamente ristrutturata con un intervento edilizio molto impegnativo anche per gli scavi sotterranei atti a ricavare i nuovi magazzini e allo stesso tempo rinforzare la struttura storica esistente.

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Il titolare Dott. Paolo Colognese Zoppas ha dato, come sua consuetudine, ampio spazio alle soluzioni tecnologiche chiedendo al progettista Alessandro Palamidese e al System Integrator Amadeus Network Solution le soluzioni più innovative con lo scopo finale di semplificare la gestione da parte del personale

ed avere l’intero controllo dal suo Smartphone. L’impianto di building automation è costituito da un sistema BUS HDL (Bus Pro) controllato da attuatori di diverso genere e pannelli di controllo multifunzione, cosiddetti Intelligent DLP Switch, associati ad altri più semplici pannellini a quattro od otto tasti.

System Integrator Amadeus Network Solution Srl Vicolo Boccacavalla, 30 Montebelluna (TV) Italy Studio Tecnico Progettazioni opere edilizie Berton Adriano Via S. Vigilio, 8 - 31044 Montebelluna (TV) Italy Progettista dell’impianto elettrico, building automation e impianti speciali: Alessandro Palamidese Studio Tecnico Studio tecnico Palamidese Via dei Da Prata, 14 - 31100 Treviso (TV) Italy

L’impianto dell’illuminazione è di fondamentale importanza nelle attività commerciali di questo tipo per evidenti ragioni, ma anche per l’economia complessiva nella gestione dei consumi di energia elettrica. Altrettanto fondamentale la distribuzione audio e video: è è stata prevista l’installazione


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di numerosi display nei diversi ambienti, alcuni dei quali Samsung Mirror che diventano specchi quando i clienti si avvicinano e, grazie a sensori di prossimità collegati al sistema BUS, ritornano a riprodurre immagini quando i clienti si allontanano creando scenari personalizzati. Vengono riprodotti video live di sfilate di alta moda da “youtube” o proiettate immagini di eventi inerenti allo stile della merce trattata. Altri monitor, installati nella zona uffici all’ultimo piano, servono per controllare la totalità delle telecamere Over IP professionali installate; grande sensibilità da parte del cliente è stata rivolta alla parte di sicurezza antintrusione e videosorveglianza. Tutte le apparecchiature dell’impianto video sono servite da matrici 4K della PTN e da trasduttori video PoH 4K dello stesso costruttore. Rete WiFi d’eccellenza con Rukus R310, networking con Switch

HP-Aruba Layer3 e Pakedge. Completa l’impianto il controller di rete Pakedge NK1 che controlla tutto quello che accade all’interno della struttura di rete. Il cliente ha un software installato nel suo Smartphone iPhone che lo avverte qualora qualche dispositivo si disconnetta o si riconnetta. Questa funzione è dedicata anche ai dispositivi “guest” come per tutti i dispositivi di sicurezza (allarme, telecamere, controller ecc..) che possono avere discontinuità nel funzionamento e che contestualmente consente di testare ed analizzare le prestazioni dei provider ADSL. Ogni evento è seguito da report in Pushmail e notifica mail direttamente al supporto tecnico che si occupa dell’assistenza. A completare la sicurezza informatica l’immancabile firewall. L’impianto Videocitofonico è della 2N Full IP a sei tasti il quale, a seguito di una opportuna programmazione, indirizza la


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CUSTOM INSTALLATION | Tecnologia a 360° per un importante punto vendita di Montebelluna

chiamata videocitofonica ai PC dell’amministrazione piuttosto che ai cordless dello showroom o agli interni del magazzino muniti di smartphone ecc. È stato realizzato un impianto

audio multiziona-multisorgente con 16 differenti zone audio e diverse scelte musicali, tutte servite da altoparlanti di ottima fattura supportati da quattro subwoofer ad incasso nei

Uno dei touchscreen Control4 T3 da 10” installati a parete in quattro unità.

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reparti più importanti. La zona vendita viene resa disponibile anche per eventi importanti, per questo motivo il committente ha espressamente chiesto già nella fase di progettazione

un’elevata qualità audio, dopo aver testato il risultato si è ritenuto pienamente soddisfatto. Una centrale telefonica professionale è stata installata per la gestione del traffico voce e non solo (sono presenti oltre 16 addetti all’interno della struttura). Un Nas per la gestione dei contenuti video da distribuire nei diversi monitor, touschscreen 10” per il controllo delle luci automatizzate; l’accensione in alcune aree è in funzione della presenza dei clienti nell’area vendita, magazzini e uffici per


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I monitor installati nella zona uffici servono per controllare la totalità delle telecamere Over IP professionali installate nel punto vendita.

mezzo di sensori su BUS dedicati Le motorizzazioni per il controllo di tende e oscuranti per le vetrine sono tutte automatizzate dal bus HDL e controllate dai sistemi Leviton e Control4 che

costantemente si interfacciano per una perfetta gestione preprogrammata richiesta del committente. Per il cliente la gestione dell’intero sistema è resa molto semplice da

un’unica applicazione Control4 installata nei propri device di utilizzo quotidiano e nei PC Apple e Windows in uso agli addetti. Nella realizzazione di questo importante impianto va segnalato

infine il prezioso confronto tecnico con il progettista Alessandro Palamidese e la cura nella programmazione dei colleghi tecnici Silvio Gallinaro e Simone Zuberbuhler.

4x 2x 7x

Videocitofono: 1x 2N Helios IP 3X2 (modulo posto esterno)

I COMPONENTI PRINCIPALI DEL SISTEMA Componenti BUS HDL: 14x MPL8.48 Black (Pannelli DLP di controllo) 16x MP8B.48 Black (Pannelli di controllo) 36x MR1210.433 (Moduli Luci) 12x MR0810.432 (Moduli Luci) 16x MR0410.431 (Moduli Luci) 32x MW02.431 2Ch (Moduli Tapparella) 19x MSP02.4C (Moduli per accensione luci) 4x SB-DN-PS2.4A (Alimentatori) 6x MBUS01IP.431 (Moduli IP) 1x SB-DN-RS232 HAI Gateway Leviton Matrice audio a 16 Zone composta da: 1x Leviton 95A00-2 1x Leviton 95A01-1 95A01-1 Distribuzione Audio Multizona e Multisorgente: 38x JBL Leviton LAE5I

(Diffusori acustici) 4x JBL Leviton AEH50 (Subwoofer) 4x JBL AEAWS-C1W (Diffusori acustici - Zona bagni) Distribuzione Video multizona e multisorgente: 1x Matrice PTN-Comm-tec 8x8 HDMI HDBaseT 8x 708TP513HDR CT (Receiver HDMI - HDBaset-T) 7x Moduli Android TV S95X Pro 4x Moduli NAS Qnap NAS HS-251 1x Modulo Decoder digitale terrestre 1x Modulo Decoder Satellitare 1x Modulo Decoder Sky Monitor distribuiti: 2x Samsung a specchio ML55E 3x Sony PPLCP0302 1x Sony PPLCP0302 7x Sony PPLCP0302 Telecamere TVCC: 48x Geovision GV-EDR4700 (gruppi ottici di ripresa interni) 12x Geovision GV-BL2511

(gruppi ottici di ripresa esterni) Geovision IP CAM-VD3400 (gruppi ottici di ripresa interni) NVR Geovision Professional (Server TVCC) Notifier by Honeywell CC-SW (Moduli per la gestione di flussi video centralizzati)

Networking: 12x Rukus R310 (AP Access Point WiFi) 3x Pakedge SX-24P (Managed Switch con 24 porte) 1x Pakedge NK1-CP1 (controller di rete) 1x Pakedge P8E (Intelligent Power Distribution) 2x HP JG927A (switch) 6x HP J9780A HP2530-8 (PoE+switch) 1x Watchguard Firebox T30 (modulo Firewall) Centrale Telefonica: 1x Centrale Alcatel OXO Termoregolazione: 1x CoolMasterNet (Modulo Cool Automation)

Supervisore: 1x Control4 EA5 4x Control4 EA1 1x Control4 MyHome-Site-E (licenza per progetto) Supervisione incrociata dei sottosistemi e Sicurezza Antintrusione: 1x Leviton Omni Pro II 2x 10A06-1 (Espansione 16 Zone per Omni Pro II) 5x 17A00-8 (Espansione 16 Zone/16 Output) 4x Leviton 75A00-2 (moduli per controllo accessi) 4x Leviton 33A00-1 (Moduli Consolle - tastiere) Touchscreen: 4x Control4 T3 (touchscreen 10”)

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CASE STUDY

VIDEOCITOFONIA | Urmet diventa portavoce della sicurezza Made in Italy nel Regno Unito INFO Urmet SpA, - Tel. 199.110.120 - www.urmet.com

A Londra la sicurezza è “Made in Italy” Il costruttore edile britannico Redrow PLC sceglie il sistema di videocitofonia IP IPervoice Urmet per Colindale Gardens, un vasto parco residenziale, composto da unità abitative e spazi commerciali esteso su oltre 180.000 m² nella parte nord-occidentale di Londra di Nicola De bello

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dispositivi Urmet sono già stati installati, nella fase iniziale, in oltre 300 appartamenti e l’azienda fornirà ai residenti un avanzato sistema di controllo degli accessi, che costituirà parte integrante dell’impianto. Nell’ottica di una considerevole riduzione dei

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costi, il software di gestione del centralino potrà, inoltre, essere spostato da un edificio all’altro, seguendo il progredire dei lavori. Le pulsantiere IP PoE Elekta Steel ed Elekta Glass di Urmet, scelte da Redrow e installate agli ingressi del complesso, permetteranno ai visitatori di

comunicare sia con i residenti che con la portineria. Si tratta di soluzioni estremamente sofisticate e performanti: dotate di display a colori da 3,5”, permettono di registrare messaggi sia audio che video in caso di assenza del residente.

Una volta ultimato, nel 2025, il complesso comprenderà un totale di 2.900 nuove abitazioni, composte da 24 palazzine e villette a schiera su tre livelli. Date le vaste dimensioni dell’area abitativa, un’ulteriore funzione dei dispositivi particolarmente utile permetterà di visualizzare sullo


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Sopra, il touch-screen Max è dotato di schermo in 16:9 da 1024x600 pixel e telecamera da 2 Megapixel; il pannello funziona con sistema Android e consente di installare app esterne.

In assenza dei residenti, le pulsantiere IP PoE Elekta di Urmet con display da 3,5” permettono di registare messaggi sia audio che video. schermo una mappa interattiva per guidare il visitatore verso la sua destinazione. I sistemi Ipervoice, inoltre, combinano videocitofonia e controllo accessi: Urmet ha dotato le pulsantiere di Colindale Gardens di lettori di prossimità RFID Wiegand da 13,56 MHz integrati,

che consentono l’ingresso tramite scheda o chiave elettronica. Con Urmet, Redrows punta all’eccellenza combinando controllo accessi e servizi per i residenti. Grazie al dispositivo touch screen Max, che si basa su protocollo IP, Urmet è in

grado di offrire entrambi, con un’unica piattaforma. Max, inoltre, è dotato di telecamera da 2 megapixel e schermo in 16:9 da 1024x600 pixel, funziona con sistema Android e consente di installare app esterne. Firmato dallo studio di architetti Feilden Clegg Bradley, il

progetto si connota per facciate con mattoni a vista e terrazze su tre livelli. Infine, oltre alla parte residenziale, è prevista la realizzazione di un centro benessere, una scuola, un circolo ricreativo, palestre al chiuso e all’aperto, bar, negozi e un parco centrale di quasi 20.000 m².

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TECNOLOGIA

INFORMATION TECHNOLOGY | Schneider Electric mette l’IoT al servizio dei system integrator Dall’IoT all’Industrial Internet of Things (IIoT)

EcoStruxure trasforma i dati in efficienza La piattaforma EcoStruxure fa dialogare i dispositivi IoT a un livello più profondo e complesso di quello consentito da Internet. In questo modo l’IoT può essere applicata all’industria (IIoT), all’automazione degli edifici, agli impianti di distribuzione dell’energia, ai data center… Già 9000 system integrator hanno adottato questa piattaforma. Per realizzare oltre 450.000 impianti ad altissima efficienza di Marco Galloni

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ensavate che l’IoT fosse solo un gioco per nerd e genietti dell’elettronica? Non è così: se utilizzata opportunamente Internet delle Cose può incrementare la produttività e la redditività di un’azienda, ridurre i consumi energetici di edifici, condomini e agglomerati urbani, aumentare l’efficienza di impianti industriali e catene di montaggio, migliorare le reti di produzione e distribuzione dell’energia elettrica, rendere più sicuri i data center e molto altro. Perché ciò possa accadere, tuttavia, è necessario che l’IoT vada al di là dell’ambito semplicemente ludico-hobbystico e interagisca con settori e campi applicativi più ampi; questo sta già accadendo, tant’è vero che si parla sempre più dell’Industrial Internet of Things (IIoT) come di uno dei fenomeni in più rapida espansione dell’Industria 4.0. La piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric fa esattamente questo: mette l’IoT e l’IIoT in relazione con le cinque tecnologie emergenti che

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stanno trasformando il nostro modo di vivere e di lavorare, vale a dire il mobile, il cloud, il sensing (rilevamento di fenomeni fisici e loro conversione in dati digitali), l’analytics (analisi dei dati mediante tecniche matematico/ statistiche e modelli predittivi) e la cyber-sicurezza. In questo modo tra le due parti in causa, Schneider e l’IoT/IIoT, si crea una circolarità virtuosa che va a beneficio di entrambe: Schneider Electric si avvale di queste discipline per migliorare i propri servizi e mettere a frutto le esperienze consolidate in decenni di attività nei quattro mercati finali dell’automazione degli edifici, dei data center, dell’industria e delle infrastrutture; l’IoT e l’IIoT, per quanto le riguarda, vedono ampliarsi le loro potenzialità e i campi in cui possono essere applicate. Per dirla con le parole di JeanPascal Tricoire, Ceo del gruppo industriale francese, «l’architettura EcoStruxure concretizza la reale promessa dell’IoT: la connettività che converte i

dati in efficienza operativa ed energetica attraverso tutti i livelli di un’impresa». Schneider Electric ha effettuato un’indagine tra 2500 decision maker aziendali di tutto il mondo per valutare le loro opinioni sul futuro dell’IoT e sulle possibilità d’impiego di questa branca dell’elettronica; il 70% degli intervistati è consapevole dell’importanza e del valore economico dell’Internet of Things e in particolare dell’IIoT. Tale consapevolezza è confortata dalle previsioni di mercato, secondo le

quali entro il 2020 si conteranno nel mondo circa 30 miliardi di dispositivi IoT.

COLMARE IL DIVARIO TRA OPERATIONAL TECHNOLOGY E INFORMATION TECHNOLOGY Ma cos’è esattamente EcoStruxure, e come funziona? Si tratta di un’architettura aperta che permette ai dispositivi IoT di dialogare a un livello più profondo, complesso e articolato rispetto a quello bidimensional/ orizzontale consentito da Internet.

La piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric mette i dispositivi IoT in relazione con le cinque tecnologie emergenti rappresentate graficamente in questa figura: il mobile, il cloud, il sensing, l’analisi dei dati (analytics) e la cyber-sicurezza.


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Il 30% dell’energia utilizzata negli edifici va sprecata a causa di BMS (Building Management System) inefficienti; EcoStruxure permette di ridurre sensibilmente questi sprechi. La piattaforma EcoStruxure (vedi box) si presenta infatti come una sorta di sandwich a tre strati o livelli attraverso i quali avviene lo scambio di dati e informazioni. I tre layer in questione sono lo strato dei dispositivi connessi, quello dell’“edge control” e lo strato delle applicazioni, dell’analytics e dei servizi; ogni strato o livello è dotato di sistemi di difesa informatica integrati che garantiscono la massima sicurezza operativa. La comunità Schneider di sviluppatori, ingegneri e analisti crea continuamente soluzioni e applicazioni che possono essere utilizzate con qualsiasi combinazione degli strati descritti. EcoStruxure consente da sola, cioè senza bisogno di altre piattaforme, di controllare, monitorare e gestire l’energia e l’automazione all’interno di qualsivoglia struttura dotata di tecnologia, dagli edifici agli stabilimenti industriali, dai

data center agli impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica. EcoStruxure colma l’attuale divario tra l’OT (Operational Technology) e l’IT (Information Technology): questo permette a chi utilizza la piattaforma Schneider di massimizzare il valore dei dati, dal momento che, per usare le parole del gruppo francese, «i dati vengono trasformati in intelligenza applicabile e in decisioni migliori dal punto di vista del business». Schneider illustra questa trasformazione con l’espressione «close the loop» e con un’infografica che mostra i dati rilevati dai sensori IoT, raccolti, analizzati e infine trasformati in azioni dai decision maker.

I DOMINI DI COMPETENZA DI ECOSTRUXURE

Abbiamo detto che EcoStruxure è pensata per i quattro mercati finali nei quali Schneider opera da decenni (edifici, data center,

industria, infrastrutture). All’interno di questi mercati l’attività in cui la piattaforma è applicabile è a sua volta suddivisa in sei domini di competenza: edifici, energia, IT, macchinari industriali, impianti industriali, infrastrutture per la distribuzione dell’energia elettrica. Utilizzata negli edifici, EcoStruxure ne migliora l’efficienza energetica, ne riduce i costi di gestione, ne aumenta la sostenibilità e il valore economico; effetti quantomai graditi, se si pensa che il 40% dell’energia utilizzata nel mondo viene usata negli edifici, che il 30% di questa energia va sprecata a causa di BMS (Building Management System) inefficienti e che il 75% dei costi di un edificio nel corso della sua vita utile è costituito da spese di gestione e manutenzione (fonte Schneider). Applicata all’energia elettrica (EcoStruxure Power) la piattaforma Schneider fornisce un’alimentazione più sicura, affidabile ed efficiente grazie a soluzioni MT/BT digitalizzate che migliorano la connettività, l’operatività e il monitoraggio degli impianti; ne traggono vantaggio in special modo le strutture sanitarie e ospedaliere, che hanno bisogno di un’alimentazione efficiente, stabile, a prova di black-out. L’efficacia di EcoStruxure appare oltremodo evidente quando la piattaforma viene applicata all’IT, magari accanto alle tante soluzioni fornite da Schneider per questo settore, come i sistemi preconfigurati, i sezionatori di media tensione, gli armadi rack, gli UPS di potenza, gli impianti di raffreddamento; EcoStruxure, per fare solo un esempio, ha

permesso la realizzazione del data center di Green Mountain in Norvegia, uno dei più affidabili ed ecosostenibili al mondo, alimentato a energia idroelettrica e raffreddato mediante le gelide acque dei fiordi. L’automazione industriale trae grande vantaggio dall’IIoT: in questo caso EcoStruxure viene utilizzata per incrementare l’efficienza dei macchinari e dei processi, rendere più ecologicamente sostenibili le fasi produttive dell’industria alimentare, facilitare l’estrazione di gas, petrolio e minerali, semplificare la gestione di acquedotti e fognature, ottimizzare la produzione dell’industria metallurgica. EcoStruxure contribuisce insomma, secondo Schneider, alla creazione di un nuovo mondo dell’energia finalizzato alla riduzione delle emissioni di carbonio, alla decentralizzazione e alla digitalizzazione delle reti elettriche, alla creazione di città intelligenti e sempre meno inquinanti… Significativo in questo senso il caso dell’Enel, che grazie all’adozione di EcoStruxure ADMS (Advanced Distribution Management System) ha ottenuto ingenti risparmi energetici e riduzioni di CO2 (vedi paragrafo “Il Fondaco dei Tedeschi e il caso Enel”).

ECOSTRUXURE NEL MONDO

EcoStruxure, che utilizza la suite IoT di Microsoft Azure, consente non solo a Schneider Electric ma anche ai suoi partner e ai clienti finali di sviluppare soluzioni scalabili che incrementano l’efficienza energetica e la sostenibilità, ottimizzano i beni a disposizione e le prestazioni aziendali (grazie ad analisi predittive e manutenzioni proattive), riducono la produzione di rifiuti e i tempi di Il concetto «close the loop» illustrato in forma grafica: i dispositivi IoT connessi (a sinistra) rilevano i dati che vengono raccolti e selezionati (seconda fase), analizzati (terza fase) e infine trasformati in azioni dai decision maker dell’azienda o della società.

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TECNOLOGIA

INFORMATION TECHNOLOGY | Schneider Electric mette l’IoT al servizio dei system integrator

EcoStruxure viene utilizzata anche per incrementare l’efficienza dei processi industriali più diversi, dalla produzione alimentare all’estrazione di gas, petrolio e minerali, dalla gestione di acquedotti e fognature alle fasi di lavorazione dell’industria metallurgica. automatizzati sparsi per il pianeta, 3 dei 4 più grandi cloud provider al mondo e 8 dei 10 maggiori produttori di macchine per il packaging.

inattività, favoriscono una visione dinamica e la riduzione dei rischi attraverso la simulazione e la digitalizzazione, promuovono l’innovazione e l’interoperabilità attraverso partnership con le maggiori organizzazioni e aziende del mondo. Schneider Electric fa sapere che dal 2007 ha realizzato, con il supporto dei suoi 9000 system integrator, circa 450.000

sistemi EcoStruxure. Utilizzano la piattaforma Schneider 20 delle più grandi compagnie petrolifere del mondo, 11 tra i più rinomati brand dell’enogastronomia, una decina di società per la produzione e la distribuzione di energia elettrica, oltre 100 compagnie specializzate nella fornitura idrica, 9 delle 10 maggiori compagnie minerarie, circa un terzo degli edifici

IL FONDACO DEI TEDESCHI E IL CASO ENEL

Tra i 450.000 sistemi EcoStruxure impiantati nel mondo scegliamo due case study che ci riguardano direttamente perché realizzati nel nostro paese: il caso del Fondaco dei Tedeschi e quello dell’Enel. Il Fondaco dei Tedeschi è un palazzo edificato nel XIII secolo sul Canal Grande di Venezia nelle vicinanze del Ponte di Rialto. Utilizzato in origine

come magazzino merci e passato attraverso varie vicissitudini, come il disastroso incendio del 1505, il Fondaco è stato recentemente ristrutturato e trasformato in polo commerciale di lusso. L’edificio è ora dotato di un sistema Schneider Electric costituito da un impianto iQuadro per la distribuzione di energia elettrica in bassa e media tensione, da una sezione per il controllo luci su protocolli KNX e DALI comprensivo di illuminazione di emergenza, da un’altra sezione per il rilevamento fumi dotata di centrali FXNet e da un impianto per la termoregolazione con room controller serie Schneider SE8000. L’intero sistema è gestito attraverso StruxureWare for Building Operation, un software di supervisione che fa parte della piattaforma EcoStruxure ed è capace di coordinare e far dialogare tutti gli elementi, inclusi quelli di terze parti. Così Marcello Milani, project manager di Schneider Electric, sull’impiego di EcoStruxure e di StruxureWare

L’ARCHITETTURA A STRATI DI ECOSTRUXURE Per Internet delle Cose (IoT, Internet of Things) si intende semplicemente l’interconnessione di dispositivi fisici che comunicano e si scambiano dati via Internet. Una comunicazione così è di tipo bidirezionale, si sviluppa cioè unicamente in senso orizzontale. EcoStruxure consente invece una comunicazione tridimensionale che si estende anche in profondità, verticalmente. La sua architettura prevede infatti tre strati (layer) disposti come mostrato in figura: il primo strato o livello è costituito dai dispositivi interconnessi, il secondo dall’“edge control” e il terzo dalle applicazioni, dall’analisi dei dati (analytics) e dai servizi. Per quanto riguarda il primo strato è doveroso ricordare che Schneider non si limita a fornire l’architettura di rete ma produce anche ottimi dispositivi IoT, come sensori, interruttori di sicurezza, relè, gruppi di continuità

(UPS) e altro. Con l’espressione “edge control” si intende una tecnica che permette di processare i dati all’interno di una rete IoT nelle vicinanze dei dispositivi che li hanno generati, invece di far loro percorrere lunghe tratte per inviarli a data center o fornitori di servizi cloud; eseguendo i calcoli in prossimità dei bordi di rete (“edge”) è possibile analizzare dati sensibili quasi in tempo reale, il che è di importanza fondamentale in settori critici quali l’industria, le telecomunicazioni, la sanità, la finanza. Quanto al terzo strato, Schneider sottolinea che l’interoperabilità è indispensabile per supportare i diversi hardware e sistemi presenti negli edifici, nei data center, nell’industria e nelle infrastrutture: EcoStruxure garantisce un’ampia gamma di applicazioni, analisi e servizi, per un’integrazione senza soluzioni di continuità.

Grazie alla sua architettura a tre strati (dispositivi connessi, “edge control”, applicazioni, analytics e servizi), EcoStruxure è in grado di operare all’interno di quattro settori strategici: l’automazione degli edifici, i data center, l’industria, le infrastrutture.

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LE POTENZIALITÀ DELL’IIOT

Un particolare interno del Fondaco dei Tedeschi, il palazzo del XIII secolo affacciato sul Canal Grande (vedi foto d’apertura) recentemente ristrutturato e convertito in polo commerciale di lusso. L’intero sistema di automazione del Fondaco è gestito mediante il software di supervisione StruxureWare for Building Operation. nello storico palazzo veneziano: «L’uso di un’unica piattaforma per tutti i sistemi messi in campo permette di semplificare le operazioni di gestione, rendendo il controllo di un’infrastruttura così articolata e complessa alla portata dei facility manager». Quanto all’Enel, il più grande distributore di energia elettrica italiano utilizza l’EcoStruxure Advanced Distribution Management System (ADMS) per migliorare l’efficienza della propria rete di distribuzione e adeguarla all’uso delle rinnovabili allo scopo di raggiungere la neutralità dalla CO2 prevista dalla Commissione Europea per il 2050. Entro quell’anno, lo ricordiamo, le emissioni di gas serra dovranno scendere dell’80% sotto i livelli del 1990; la roadmap ecologica prevede due tappe intermedie: le emissioni dovranno scendere del 40% entro il 2030 e del 60% entro il 2040. L’EcoStruxure ADMS fornisce un modello visivo e matematico della rete di distribuzione Enel che include rappresentazioni relative alla tensione, alla generazione distribuita, al controllo di frequenza, alla risposta alle richieste e ai dati per la gestione della rete. Grazie all’EcoStruxure ADMS, Enel è riuscita a ridurre al minimo le interruzioni nell’erogazione e le perdite di energia, ad aumentare considerevolmente la quota di

energia da FER distribuita in Italia nonché a ottenere un risparmio energetico di circa 144 GWh per anno e una riduzione di 75.000 tonnellate annue di CO2.

CONCLUSIONI

La piattaforma EcoStruxure ha l’ulteriore merito di liberare l’IoT da quell’alone di genericità che non le è estraneo. Già il nome “cose” ha un che di indeterminato e vago. Con EcoStruxure le “things” dell’IoT non sono più delle “cose”, dei generici oggetti che non si capisce bene come e perché entrino in relazione tra loro, ma diventano elementi intelligenti di un sistema i cui benefici effetti sull’ecosistema, sull’economia aziendale, sulla sicurezza digitale e sull’efficienza industriale abbiamo ampiamente illustrato nel corso dell’articolo. Inutile aggiungere altro.

L’Industrial Internet of Things (IIoT) può essere definita come la versione industrial/professionale dell’IoT. I dispositivi IIoT devono essere più affidabili degli IoT, più resistenti all’uso prolungato, devono essere capaci di operare in ambienti difficili e richiedere interventi di manutenzione minimi, è necessario infine che abbiano una maggior capacità di elaborazione dati e di interconnessione con gli altri dispositivi. Le potenzialità dell’IIoT sono enormi. Secondo John Conway, vicepresidente per le strategie e i rapporti commerciali di Schneider Electric, nel campo del controllo aziendale l’IIoT permetterà di realizzare macchinari auto-organizzanti e processi di customizzazione di massa. Nell’ambito delle prestazioni patrimoniali, ecco un altro esempio, la raccolta e l’analisi dei dati effettuate mediante sensori intelligenti e a basso costo migliorerà le prestazioni aziendali e prolungherà il tempo di attività degli asset (quei beni di proprietà dell’azienda che possono essere monetizzati e usati per il pagamento di debiti). In futuro, sempre secondo Conway, vedremo inoltre nuove generazioni di lavoratori “aumentati” che faranno uso di tecnologie all’avanguardia; alcuni di questi cambiamenti, secondo il vicepresidente di Schneider, saranno attuati a breve e medio termine, mentre altri richiederanno un’evoluzione graduale. Secondo la società di consulenza Accenture l’IIoT è uno dei fenomeni più promettenti per lo sviluppo dell’economia a livello globale. La multinazionale irlandese ha infatti diffuso un report dal titolo “Winning with the Industrial Internet of Things” nel quale afferma che l’IIoT ha un impatto potenziale sui mercati mondiali di 14.200 miliardi di dollari entro il 2030. Sempre secondo il report della Accenture l’Industrial IoT può far aumentare dell’1,1% il PIL del nostro paese, l’Italia. Tutto questo, però, non avverrà (se avverrà) in modo automatico: è necessario che gli Stati nazionali e le aziende creino le condizioni necessarie perché una simile trasformazione si verifichi, cosa che secondo Accenture non sta ancora accadendo.

L’Industrial Internet of Things (IIoT) è in pratica la versione professionale e industriale dell’IoT. Applicata ai processi industriali l’IIoT permetterà di realizzare macchine autoorganizzanti, di migliorare l’efficienza aziendale e di prolungare il tempo di attività degli asset.

Fondaco dei Tedeschi: un particolare dell’impianto per il controllo luci. Basato sui protocolli Konnex e DALI, l’impianto comprende anche un sistema per le luci di emergenza; il Fondaco dispone inoltre di un impianto iQuadro per la distribuzione di energia elettrica in bassa e media tensione, di un impianto per rilevamento fumi con centrali FXNet e di un impianto per la termogolazione con room controller serie SE8000.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Generazione distribuita INFO Evolvere SpA - Num. Verde 800190570 - www.evolvere.io

Il modello smart grid nel futuro di Evolvere Un innovativo sistema di business che punta su green e sharing economy, mettendo insieme energie rinnovabili, auto-produzione, autoconsumo e social lending, con l’obiettivo di creare una community basata sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza di Sara Poletto

È

un vero e proprio modello di smart grid in cui ogni membro, o prosumer (produttore e consumatore allo stesso tempo), è parte attiva e contribuisce al suo sviluppo; e al centro di questa community energetica c’è Evolvere, con il suo modello di business da 23 milioni di fatturato e oltre 110 milioni di euro di investimenti nel 2016. Una società leader in Italia nel settore

della generazione distribuita per numero di impianti, che oggi ne conta oltre 10 mila tra quelli di proprietà e gestiti, installati sui tetti degli edifici privati. La certificazione B Corp, ottenuta a dicembre 2017, ne evidenzia il modello di business innovativo, che mette insieme green e sharing economy.

Entrando a far parte della comunità mondiale delle B Corp, o Certified B Corporation, aziende che rispettano volontariamente i più alti standard di scopo, responsabilità e trasparenza, Evolvere racconta come i suoi risultati possano diventare forza propulsiva per contribuire alla soluzione di problemi ambientali e sociali. Del resto, in Italia sono in crescita i piccoli impianti collegati

In apertura, da rete elettrica passiva a rete attiva e intelligente: applicazione ottimale di una smart grid realizzabile attraverso il modello di business di Evolvere. Qui sopra, le immagini dell’impianto fotovoltaico installato sul tetto di un capannone dello stabilimento Electrolux di Pordenone.

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In questa pagina, le immagini dell’impianto fotovoltaico Evolvere installato sulle pensiline del parcheggio dell’azienda Lamborghini di Sant’Agata Bolognese.

direttamente al sistema di distribuzione, alimentati prevalentemente da fonti rinnovabili, che permettono ai privati di auto-produrre energia pulita e di conservare o immettere in rete quella in eccesso. Questo scenario viene definito generazione distribuita. “L’obiettivo di Evolvere è creare delle community energetiche i cui membri possano condividere buone pratiche di utilizzo dell’energia, sostenibili dal punto di vista economico e ambientale,” ha spiegato Gian Maria Debenedetti, AD di Evolvere. “I clienti sono nostri partner, consumatori evoluti e prosumer che autoproducono l’energia che utilizzano. Attraverso soluzioni innovative e tecnologicamente evolute rendiamo concreto il risparmio energetico a favore del singolo, della comunità e dell’ambiente. Inoltre, grazie alla partnership con Prestiamoci, società leader nel social lending o prestito tra privati, permettiamo a tutti di contribuire alla diffusione della generazione distribuita”. In questo modo, anche chi non ha tecnicamente la possibilità

di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione, grazie al social lending può diventare investitore o prestatore per finanziare l’impianto di altri. In cambio si ricevono rendimenti importanti o benefici come, ad esempio, la possibilità di utilizzare gratuitamente le stazioni di ricarica di auto elettriche, laddove presenti. Il Gruppo è, inoltre, proprietario e gestore di alcuni grandi impianti in assetto SEU (Sistema Efficiente di Utenza), dove l’energia prodotta viene consumata direttamente dal cliente, installati presso gli stabilimenti della Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, Electrolux di Pordenone e altri quattro in Puglia.

IL PORTAFOGLIO CORPORATE: I GRANDI IMPIANTI ELECTROLUX E LAMBORGHINI

Il percorso di crescita del gruppo Evolvere continua, dunque, anche attraverso la ricerca di nuove opportunità per il fotovoltaico, installato presso grandi clienti industriali. Attraverso l’acquisizione di impianti corporate già operativi, Evolvere è diventato

titolare - tramite due SPV (Special Purpose Vehicle o società veicolo, soggetti giuridici costituiti per veicolare attività finanziarie cedute da terzi) detenute al 100% - di impianti fotovoltaici integrati su immobili di aziende quali, appunto, Lamborghini ed Electrolux, per 1,85 MW complessivi. I SEU sono una tipologia di Sistemi Semplici di Produzione e Consumo, in cui uno o più impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo ad alto rendimento, gestiti dal medesimo produttore, sono direttamente connessi all’unità di consumo di un solo cliente finale (persona fisica o giuridica). Anche in questo caso, è il nuovo modello di business economico ed energetico il centro d’interesse. Nel dettaglio, l’impianto per lo stabilimento Lamborghini ha una potenza di 0,7 MW mentre quello per lo stabilimento Electrolux di Pordenone (e altri impianti corporate a pensilina) è di 1 MW. Nel primo caso i moduli fotovoltaici sono stati installati sulle pensiline del parcheggio (anch’esse di proprietà di Evolvere), mentre nel secondo l’impianto ha trovato ubicazione sul tetto di un capannone industriale a doppia volta. In entrambe le situazioni, Evolvere è proprietaria anche del diritto di superficie. I vantaggi di queste tipologie di sistema sono quelli tipici dell’autoconsumo in loco, vale a dire quelli legati ad una produzione e ad un consumo a chilometri zero, in cui chi produce energia la vende direttamente - senza intermediazioni - a chi la utilizza. Bisogna considerare, inoltre, che entrambi gli impianti sono stati progettati e realizzati per coprire interamente il fabbisogno energetico dei due stabilimenti.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Materiali Hi-tech INFO Onyx Solar - Spain: info@onyxsolar.com - USA: usa@onyxsolar.com - www.onyxsolar.com/it/

Energia e design dal vetro fotovoltaico Oggi la luce del sole non serve solo per illuminare gli edifici perché Il vetro fotovoltaico, oltre a produrre elettricità, isola e consente l’ingresso della luce all’interno, impedendo, allo stesso tempo, la penetrazione dei raggi UVA nocivi e delle radiazioni infrarosse. Così l’efficienza sposa l’estetica di Sara Poletto

S

ostenibilità. efficienza e ricercatezza estetica tutte in un unico, innovativo prodotto per l’edilizia. Il vetro fotovoltaico ha le stesse caratteristiche del vetro tradizionale a cui si sommano, però, i vantaggi derivanti dalla produzione di energia solare, con cui è possibile soddisfare, almeno in parte, il fabbisogno energetico dell’edificio. L’azienda Onyx Solar è nota a lievllo internazionale proprio per il suo vetro fotovoltaico, ma anche per la propensione alla ricerca costante di soluzioni all’avanguardia che ha portato, tra l’altro, a sviluppare il primo pavimento fotovoltaico al mondo. In questo senso, ben 12 dei suoi progetti hanno ricevuto finanziamenti e supporto dall’Unione Europea. La complessità della produzione di energia fotovoltaica negli edifici è condizionata, tra gli altri fattori, anche dalla grande varietà di forme, orientamenti, inclinazioni, posizioni e ombre degli edifici stessi. In tal senso, Onyx Solar cerca di disporre del più ampio ventaglio possibile di tecnologie, in modo che ognuna possa effettivamente essere utilizzata laddove risulti più idonea. E per raggiungere gli obiettivi prefissati, nel 2009 ha costituito un comitato di esperti così da mettere insieme gli sforzi

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nel campo della ricerca, della progettazione e dello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per l’integrazione dell’energia fotovoltaica. Con oltre 130 progetti completati nei cinque continenti, Onyx Solar ha sviluppato progetti su larga scala per grandi aziende come, ad esempio, Samsung, Coca-Cola, Heineken, Pfizer e Novartis.

PERSONALIZZAZIONE NEL SEGNO DELL’EFFICIENZA

Considerando che gli edifici rappresentano circa la metà delle emissioni globali di CO2 e circa il 75% del consumo di elettricità, il vetro di Onyx Solar si posiziona come uno tra gli alleati principali per ridurre l’impronta di carbonio e i costi energetici degli edifici. Questo vetro, che può essere trasparente o colorato, consente agli edifici di produrre sul posto almeno una parte dell’elettricità necessaria grazie al sole e massimizza, allo tesso tempo, le prestazioni dell’involucro edilizio filtrando le radiazioni dannose (fino al 99% delle radiazioni ultraviolette e fino al 95% delle radiazioni infrarosse). Queste proprietà riducono significativamente l’accumulo di calore naturale all’interno degli edifici e, quindi,

A destra, la Piramide della Scienza, nei Denver Botanic Gardens con moduli in vetro fv esagonale. A sinistra, la stazione Union City a San Francisco, con il vetro fotovoltaico incluso nella volta del nuovo edificio. il consumo destinato alla climatizzazione. Il vetro Onyx Solar, che presenta proprietà strutturali identiche a quelle del vetro tradizionalmente utilizzato nelle costruzioni, può essere completamente personalizzato in base alle esigenze del committente e adattato alle facciate, alle finestre o ai lucernari di una particolare struttura, senza rinunciare al design. Questo vetro fotovoltaico può essere, quindi, realizzato in forme, colori, dimensioni, spessori e gradi di semitrasparenza specificamente adattati. Le sue eccezionali proprietà passive isolano l’edificio sia dal punto di vista termico che acustico e ne riducono notevolmente il fabbisogno energetico. In sintesi, i vantaggi legati alla sua utilizzazione sono i seguenti: - consente il passaggio della luce naturale, filatrando le radizioani dannose; - permette agli edifci di diventare più


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Il LUCIA (acronimo spagnolo della Base universitaria per i centri di ricerca applicata) dell’Università di Valladolid è diventato l’edificio più sostenibile dell’Europa settentrionale grazie anche all’integrazione di due lucernai fotovoltaici e parte di una facciata continua Onyx Solar.

LE TECNOLOGIE ONYX SOLAR

Il vetro fotovoltaico Onyx Solar è formato da moduli che producono energia elettrica quando la luce del sole li investe. Ciò è dovuto agli strati micrometrici attivi di materiale fotovoltaico, disposti su uno dei lati del vetro. Ad esempio, 100 metri quadrati di vetro fotovoltaico nella città di Los Angeles potrebbero alimentare oltre 250 luci, durante le ore di lavoro, per 25 anni. Per realizzare questi prodotti, l’azienda utilizza principalmente due tecnologie: silicio amorfo e silicio cristallino (mono- e policristallino). Per i progetti che richiedono la massima potenza, la scelta del vetro in silicio cristallino può essere la risposta giusta, mostrando una potenza nominale che varia solitamente da 80 a 160 Wp/mq, a seconda della densità della cella solare richiesta dal progetto. I vantaggi sono i seguenti: maggiore potenza nominale per metro quadro; minore superficie dell’installazione per la stessa capacità di potenza; maggiore efficienza (fino al 16%). Il vetro in silicio amorfo offre, invece, prestazioni superiori in condizioni di luce diffusa (cielo coperto). Questo vetro fotovoltaico può essere completamente opaco o presentare diversi livelli di trasmissione luminosa, consentendo alla luce naturale di filtrare comunque dall’esterno. I vantaggi, in questo caso, sono: con le stesse dimensioni (kWp), offre una maggiore potenza rispetto al vetro di silicio cristallino in condizioni di luce diffusa e ad alte temperature; fornisce luce naturale mantenendo una visione non ostruita; permette un’integrazione estetica uniforme. È, dunque, possibile scegliere tra divesri gradi di trasparenza.

L’installazione sulla facciata di questo edificio della Pfizer di una superficie attiva di 550 m2 di moduli in vetro al silicio amorfo crea un mosaico pixelato di vetro di diverse tonalità e dimensioni. efficienti, schermati e, in prospettiva futura, autosufficienti; - isola l’edificio sia termicamente che acusticamente, aumentando il comfort interno; - consente di risparmiare denaro ed energia essendo l’unico materiale da costruzione che, in un certo senso, si ripaga da solo; - si integra perfettamente al design di qualsiasi progetto architettonico. Interessanti sono, poi, i numeri del risparmio: il vetro fotovoltaico può portare, infatti, ad una riduzione media del 48% del consumo energetico degli edifici in cui viene utilizzato, raggiungendo un costo elettrico per kWh inferiore a quello di mercato. Con un IRR medio (Internal Rate of Return o tasso di rendimento interno) superiore al 70% e un periodo di recupero dei costi inizali inferiore ad 1 anno, questo prodotto si rivela un investimento col segno più, non solo in termini economici ma anche ambientali.

Questo innovativo lucernario fotovoltaico, con una superficie di 2.500 mq, è stato installato sulla nuova sede della Novartis Pharmaceutical Company nel New Jersey, negli Stati Uniti.

In queste immagini, la sede centrale di Onyx Solar con il sistema di facciata e tetto ventilato fotovoltaico che offre ottime prestazioni termiche e una fonte di elettricità pulita e gratuita.

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TECNOLOGIA

RISPARMIO ENERGETICO | Storage energetico PRODUTTORE Eaton - Info: 02/9595501 - www.eaton.it.

Quando il sole fa risparmiare È già disponibile in Italia il sistema “all-in-one” per l’accumulo di energia da fotovoltaico per il mercato residenziale: xStorage Home di Eaton consente di dare un taglio alle bollette sfruttando l’energia autoprodotta durante l’intero arco della giornata di Sara Poletto

xStorage Home è il sistema “all-in-one” per l’accumulo di energia da fotovoltaico per il residenziale. è già pronto per la fornitura dei cosiddetti servizi di rete: il singolo proprietario di casa potrà trasformarsi da consumatore a produttore, offrendo ai gestori della rete (e ai futuri “aggregatori”) servizi di regolazione della frequenza, contribuendo così al bilanciamento dei carichi. Per la componente batteria, Eaton si è rivolta alla casa automobilistica Nissan, equipaggiando xStorage Home della tecnologia agli ioni di litio di ultima generazione. Infine, la gestione di xStorage Home è davvero “user friendly” grazie ad una semplice e comoda interfaccia utente a portata di click, utilizzabile sia dall’utente che dall’installatore.

A

utoproduzione, Autoconsumo e Accumulo, le tre “A” che consentono di ridurre il costo delle bollette e di risparmiare energia. Il sistema xStorage Home di Eaton concentra in un’unica soluzione le diverse esigenze legate alla conversione dell’energia da fotovoltaico, all’accumulo e alla gestione dei flussi energetici. Si tratta di una soluzione semplice e flessibile in grado di superare le sfide che le rinnovabili e, in particolare, il fotovoltaico, pongono in termini di non programmabilità. L’inverter ibrido di cui dispone può gestire i flussi energetici in modo del tutto bidirezionale, rendendone possibile l’installazione in ogni configurazione d’impianto (connessione lato DC

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o AC, in un impianto nuovo o nel retrofit di uno esistente). Non è, dunque, una semplice “batteria” ma piuttosto un inverter fotovoltaico evoluto che integra anche le funzioni di inverter batteria, connesso al Battery Pack integrato, e che gestisce e ottimizza tutti i flussi energetici, verso le utenze e da e verso la rete. Permette, quindi, di massimizzare l’autoconsumo dell’energia proveniente dal fotovoltaico, offrendo agli utenti un significativo risparmio in bolletta; questi possono, infatti, usufruire dell’energia autoprodotta durante l’intero arco della giornata (anche di notte, durante picchi di richiesta o nelle fasce orarie a tariffa elevata) e quando i consumi realmente lo richiedono. Inoltre, il sistema

Il grafico mostra come l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico “da sola” non paga più: viene infatti autoconsumata solo in parte (circa il 32%). Il resto viene ceduto alla rete e, in assenza di incentivi, è remunerata a 0,1 €/kWh; inoltre, di sera la si deve acquistare a 0,22€/kWh.


NEWS

Le novità dalle aziende

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CLIMAVENETA

Eco refrigeranti ^ di 4 generazione Alta efficienza per le unità a marchio Climaveneta ed RC con refrigeranti eco-compatibili HFO: l’Europa punta sulla tecnologia ma a prova di riscaldamento globale

83 installazioni in Europa in due anni, per un totale di oltre 52 MW: sono i numeri dell’attenzione ai cambiamenti climatici e all’efficienza energetica di alcuni paesi del Vecchio continente che hanno scelto le unità Climaveneta e RC con refrigeranti eco-compatibili HFO di 4^ generazione, HFO 1234ze e HFO 1234yf. Grazie, infatti, alla capacità di disintegrarsi molto rapidamente nell’atmosfera, le molecole fluorurate HFO hanno un impatto ambientale basso, pur mantenendo proprietà termodinamiche simili agli HFC e, quindi, continuando a garantire elevati livelli di performance energetiche. In particolare il refrigerante HFO 1234ze, assicura livelli di GWP pari a 7 (rispetto a valori GWP pari a 1.430 per il gas R134a) e nessuna tossicità. www.climaveneta.com

HITACHI

OLIMPIA SPLENDID

Prestazioni elevate in tutte le stagioni

Comfort integrato

Il climatizzatore DODAI R32 A++ utilizza l’innovativo refrigerante R32 a basso impatto ambientale e offre elevate prestazioni stagionali, con un SEER fino a 6,10 e un SCOP di 4,20 nei modelli da 1,8 a 3,5 kW e SCOP 4,30 in quello da 5kW. La tecnologia Hitachi garantisce alte prestazioni anche a basse temperature esterne, per avere comfort termico in qualsiasi stagione. www.hitachiaircon.it

SiOS è la soluzione impiantistica rinnovabile di Olimpia Splendid per il comfort domestico in edifici di nuova realizzazione o in ristrutturazione, destinati a classi energetiche elevate. Compongono il sistema: le pompe di calore Sherpa, i terminali della gamma Bi2 e il controllo domotico Aquadue. Inoltre, utilizzando solo risorse rinnovabili - sia per il confort annuale che per la produzione di acqua calda sanitaria - e grazie alla sua classe energetica ERP A+4, consente l’accesso sia all’ecobonus che al conto termico. www.olimpiasplendid.it

A E GELO U Q C ’A D E IT D ER PREVENIRE P Il periodo invernale, con l’abbassarsi delle temperature, mette a rischio gli impianti idraulici delle case, tanto di quelle in cui si risiede che delle seconde case. Honeywell ha ideato una soluzione smart: si tratta di uno dei componenti della famiglia di prodotti connessi dell’ecosistema LyricTM, il rilevatore di perdite d’acqua, gelo e umidità W1. Questo dispositivo offre una soluzione veloce da installare e di facile utilizzo per monitorare anche la presenza di ghiaccio nelle tubature. Non solo: LyricTM è anche in grado di controllare l’umidità in qualsiasi contesto e di dare l’allarme in caso di perdite d’acqua direttamente sullo smartphone, grazie alla connessione Wi-Fi. In questo modo, se siamo lontani da casa, il sistema sarà in grado di allertare automaticamente via e-mail amici, parenti o vicini che potranno intervenire tempestivamente. Posizionando W1 in prossimità dei punti dove l’acqua potrebbe essere causa di danni e servendosi del cavo sensore, sensibile su tutta la sua lunghezza di 1,2 m ed estendibile fino a 150 m, l’utente potrà assicurarsi una protezione a 360 gradi. www.getconnected.honeywell.com/it - www.honeywell.com

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