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la democrazia della bellezza

A tu per tu con Ilaria Borletti Buitoni: inarrestabile, lungimirante e oggi più che mai convinta che l’uomo debba stare al centro di un patto inscindibile fra natura, salute, cultura e paesaggio. Dalle battaglie per le Apuane al progetto weTree

Intervista di Silvana Rizzi - Foto di Pier Marco Tacca/GettyImages

“LA BELLEZZA non è un valore aristocratico, ma un patrimonio collettivo”, afferma Ilaria Borletti Buitoni. Da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente, oggi vicepresidente del FAI e presidente del neonato progetto weTree, con un passato di Sottosegretaria al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (tra il 2013 e il 2018), Ilaria Borletti ha vissuto in prima linea la battaglia per la salvaguardia delle Alpi Apuane. La contesa si è conclusa con il divieto di aprire nuove cave oltre i 1200 metri di altitudine.

Ogni anno, quando torna da queste parti, Ilaria Borletti ama fare lunghe passeggiate sui sentieri di montagna intorno al monte Altissimo. Da lassù la vista è spettacolare. «Le passeggiate nel parco», sottolinea «meriterebbero di essere valorizzate con cartelli che raccontano la storia versiliese e accoglienti panchine per meditare di fronte a tanto splendore». «Con un sistema integrato di turismo tra mare e monti», aggiunge «la Versilia sarebbe al top».

Per lei il ritorno al Forte ha il sapore delle Madeleine di Marcel Proust. «Ritrovo la mia infanzia, i vialetti ombrosi, la spiaggia, le raccomandazioni delle mamme ai bimbi in bici. Ogni volta mi ritrovo a pensare che Forte dei Marmi è oggi un raro esempio di equilibrio tra uomo e natura», precisa. Un esempio? «Di giorno si gode la brezza di mare e alla sera la brezza dei monti», aggiunge. L’aria condizionata è offerta «...Ogni volta mi dalla natura stessa.

Dal mare una striscia ininterrotta di verde sale ritrovo a pensare verso le Alpi Apuane, in un paesaggio unico al che Forte è oggi un mondo, che ha saputo conservare la sua identità, indispensabile per vivere bene, come sottolinea raro esempio di Ilaria. Il Monte Altissimo, con Michelangelo, il Palazzo Mediceo di Seravezza, le pievi sparse equilibrio tra uomo qua e là sulle colline o i rudi paesi dei cavatori, e natura...» così come le riproduzioni dei quadri di Carrà sui ponticelli del Forte, tutto fa emergere un passato di vita e di arte sempre presente nel territorio.

Inarrestabile e lungimirante, oggi più che mai convinta sostenitrice dell’uomo al centro di un cerchio inscindibile composto da natura, salute, cultura e paesaggio, Ilaria Borletti con le scienziate Ilaria Capua e Maria Ludovica Gullino ha lanciato l’8 marzo, festa della donna, il progetto weTree. “Non un fiore per le donne, ma dalle donne alberi per il mondo”, recita uno degli slogan di weTree, nato per promuovere e manutenere aree verdi pubbliche nelle città italiane, intitolate a donne che si sono distinte in questo settore. «Al movimento», precisa la presidente «hanno aderito i sindaci di quattro città. A Milano, per esempio, sta nascendo un bosco nel campus della Bicocca, a Palermo è previsto un ampliamento dell’Orto Botanico, a Torino torna il green nel centro storico, a Perugia rinasce il bosco di cipressi intorno alla chiesa di Sant’Angelo». Una sfida con tanti progetti, quindi, volti a suggellare l’equilibrio tra l’essere umano e il mondo intorno. Tutte le info su wetree.it

THE DEMOCRACY OF BEAUTY

Face to face with Ilaria Borletti Buitoni, unstoppable, far-seeing, today more than ever convinced that man must stand at the center of an unbreakable circle composed of nature, health, culture, and landscape. From the battle for the Apuans to the weTree project

“Beauty is not an elite value but a collective heritage,” affirms Ilaria Borletti Buitoni. All her life committed to environmental protection, now vice-president of FAI and president of the infant weTree project, from 2013 to 2018 Undersecretary at the Ministry for Cultural Heritage and Activities, her front-line fight to save the Apuan Alps has won a ban on new quarries above 1,200 meters a.s.l.

Every year, when she returns here, she hikes the Monte Altissimo mountain trails. From up there, the view is spectacular. “The park trails,” she says, “need lots of benches to stop to meditate on such splendor, and signs telling the history of Versilia.” And she adds, “With its sea and its mountains, an integrated system for tourism would put Versilia right at the top.”

For her, returning to Forte is something of a madeleine moment, after Marcel Proust. “I come back to my childhood, the shaded lanes, the beach, mothers’ shouted warnings to their children on bikes. Every time, I find myself thinking that Forte dei Marmi is still a rare example of real balance between man and nature.” An example? “During the day Forte enjoys a sea breeze, in the evening a land breeze”: air conditioning courtesy of Mother Nature!

From the sea, an uninterrupted strip of green rises toward the Apuans. It is a landscape unique in the world and, as Ilaria points out, an essential facet of life in Versilia. Monte Altissimo, Michelangelo, Palazzo Mediceo in Seravezza, the pievi here and there on the hillsides, the rustic villages of the quarrymen. The reproductions of Carrà’s paintings on the footbridges of Forte. Everything, here, draws out the territory’s ever-present past of life and art.

Unstoppable and far-seeing, and more than ever a staunch supporter of the idea that man stands at the center of an unbreakable circle, rounded by nature, health, culture, and landscape, Ilaria – with scientists Ilaria Capua and Maria Ludovica Gullino – has now launched and heads weTree. A project born to promote and maintain public green areas, named for women who have excelled in this sector, in Italy’s cities. “Four mayors have already joined the movement,” she tells us. “In Milan, a wood is growing on the Bicocca campus; in Palermo, the Botanical Gardens slated for expansion; in Turin, green is returning to the historic center; in Perugia, the church of Sant’Angelo will soon have its cypress grove back.” One challenge, many projects – to bring man into balance with his world and keep him there. Full info at wetree.it.

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