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oggi in scena al Piccolo di Vetriano

Solo una manciata di chilometri separano le spiagge della Versilia dal teatrino-bomboniera di Vetriano, accreditato dal Guinness World Records come il più piccolo teatro pubblico al mondo. È l’occasione giusta per una gita fuori porta nel verde e nel silenzio dei colli tra Lucca e Garfagnana

Testo di Titti Chiarello - Foto Archivio Fondo Ambiente Italiano

IL SUO NOME compare nel Guinness World Records come teatro storico pubblico più piccolo del mondo. Ampio quanto un bilocale, con i suoi settantun metri quadrati, i sessanta posti in platea e i venti nelle due balconate, il Teatrino di Vetriano a Pescaglia è uno dei luoghi più curiosi e inusuali custoditi tra le colline lucchesi. Si trova circa a metà strada tra la Garfagnana e la città di Lucca, e la sua storia è tanto insolita quanto lo sono le sue dimensioni. Fu un ingegnere della zona, il conosciuto e stimato Virgilio Biagini che nel 1889 donò alla piccola comunità montana un fienile di sua proprietà, da adibire a Teatro. Gli abitanti, quasi tutti contadini, accolsero la donazione con grande entusiasmo, al punto di costituire in quattro e quattr’otto una “Società Paesana”, che si autotassò con un versamento una tantum di due lire al mese - poi diventate cinquanta centesimi - per riuscire nella costruzione dell’opera. Bastò un anno, oltre all’operosità degli abitanti, per far sì che potessero essere rappresentate le prime opere - sia in prosa che commedie musicali, spesso scritte dagli stessi paesani - e ben presto il teatrino divenne un punto di riferimento per tutta la zona. Gli spettatori si portavano le sedie da casa, ma il divertimento era tale, che nessuno ci faceva caso più di tanto. Con il passare degli anni, e venendo meno la “Società Paesana”, il Teatrino cadde in disuso, deteriorandosi fino a diventare inagibile. Bisognerà attendere il 1997, quando gli eredi dell’ingegnere Biagini donarono al FAI la loro quota, per far sì che il Teatrino di Vetriano venisse restaurato e potesse tornare a nuova vita. Oggi è nuovamente come era agli esordi, con gli interni finemente affrescati, un palcoscenico largo cinque metri e mezzo ed un magnifico sipario dipinto, risalente alla fine del XIX secolo. A piano terra sono poi stati ricavati due camerini per il trucco, un deposito costumi e persino una sartoria. Le opere in cartellone sono di tutto rispetto e si rinnovano ogni anno, dando vita ad una originale programmazione: si va dalle commedie brillanti alle tragedie, ai concerti e alle riduzioni di opere liriche.

Il Teatrino di Vetriano è il luogo ideale da raggiungere per una gita da fare in giornata. Da Forte dei Marmi ci si arriva in auto in poco più di un’ora. Basta indossare un paio di jeans e una maglietta e salire in auto per prendere l’autostrada per Lucca. Si esce a Lucca Ovest, poi si percorre la statale 12 dell’Abetone fino a Diecimo. Da lì basta seguire le indicazioni per il teatrino. Durante la stagione estiva sono possibili visite guidate, e il territorio che si percorre per raggiungerlo è incantevole, ricco di verde e di tranquillità. Può essere anche l’occasione, visto che si è di strada, per andare a vedere il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano o immergersi nell’incantevole parco della Villa Reale di Marlia. E rendersi conto ancora una volta che il fascino della Versilia non si esaurisce certo nelle sue incantevoli spiagge.

...oggi è nuovamente come era agli esordi, con gli interni finemente affrescati, un palcoscenico largo cinque metri e mezzo ed un magnifico sipario dipinto, risalente alla fine del XIX secolo...

ON STAGE AT THE PICCOLO IN VETRIANO

A mere handful of kilometers separate the beaches of Versilia from Vetriano’s jewel-box theatre, the world’s smallest public playhouse according to Guinness World Records. A perfect destination for a day trip to the green, peaceful hills between Lucca and the Garfagnana region

It’s listed in Guinness World Records as the world’s smallest public theater. The size of a two-room apartment, with its seventy-one square meters and its sixty seats in the orchestra – and twenty more in the two balconies – the Teatrino di Vetriano in Pescaglia is one of the most unusual sites hidden in the Lucca hills. Located about halfway between the Garfagnana area and the city of Lucca, its history is as exceptional as its size. In 1899, a wellknown, highly-esteemed local engineer, Virgilio Biagini, donated a hay barn to the town, that it might be converted into a theater. The inhabitants, almost all farmers, welcomed the gift enthusiastically and quickly founded a “Società Paesana” village association, tithing an initial two lire and then fifty cents per month to finance construction. It only took a year – and the people’s labors – before all was ready for the first performances – prose works and musical comedies, many written by the villagers themselves. Very soon, the little theater was a point of reference for the entire area. The audience had to bring their chairs from home, but then, who cared? It was a great show. As the years went by, however, the association disbanded and the theater fell into disrepair, deteriorating to the point of becoming unusable. It wasn’t until 1997, when Biagini’s heirs donated their share of the property to FAI, that the Teatrino di Vetriano was restored and could resume its activity. Today, it appears as it did on its opening night, with finely-frescoed interiors, a proscenium stage 5.5 meters wide, and a magnificent painted curtain from the late 19th century. Underneath the theater, two dressing rooms, costume storage, and even a costume shop. The playbills are impressive and different from year to year, for interesting fare ranging from high comedy to tragedies, concerts, and reductions of famous operas.

The Teatrino di Vetriano is an ideal destination for a day trip, little more than an hour’s drive from Forte dei Marmi. Take the tollway (A12-D11) to Lucca Ovest, then take the “Abetone” state road (SS12) as far as Diecimo, where you’ll find signs directing you to the theater. Guided tours are available in summer. The trip itself is magical, the land luxuriantly green and peaceful. On the way, you might want to stop at the enchanting park of Villa Reale in Marlia or go on to see the Ponte del Diavolo in Borgo a Mozzano before turning back for the turnoff for theater. Reminders that Versilia is much, much more than its beaches.

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