6 minute read

camere delle meraviglie

Next Article
Dante qui

Dante qui

Dal Tesoro dei Granduchi di Firenze alle collezioni Guy Ladrière e Kugel di Parigi. Dal Palazzo Ambras di Innsbruck al Museo di Storia Naturale di La Rochelle. Dal Castello di Rosenborg a Copenaghen alla Malplaquet House di Londra. Alla scoperta delle più straordinarie Wunderkammer del vecchio continente

Testo di Silvia M. C. Senette - Foto Massimo Listri/Taschen

IL TERMINE TEDESCO “Wunderkammer” significa testualmente “camera delle meraviglie” e dal Cinquecento, epoca in cui si è diffuso, designa un particolare angolo della casa – ora raccolto, ora esibito – che custodisce preziose collezioni. Un mobile, spesso ideato e costruito appositamente per questo scopo, votato a proteggere e valorizzare piccoli e grandi oggetti della più varia natura: i cosiddetti mirabilia destinati, appunto, a suscitare la meraviglia negli sguardi strabiliati degli ospiti di nobili e aristocratici.

Suddivise a loro volta in due categorie, naturalia e artificialia, a seconda che si trattasse di piccoli tesori “rubati” a Madre Natura o splendidi manufatti opera dell’ingegno umano, le collezioni di mirabilia potevano includere conchiglie, rocce, denti di animali e gemme, ma anche stampe rare, coralli, filigrane e piante essiccate, o manoscritti, fossili, animali esotici, gioielli e papiri egiziani.

Oggetti unici nel loro genere, mostrati in vetrinette, cassettini e stipetti di armadi intarsiati e abbelliti da decori in argento o pietre rare: le Wunderkammer. A celebrare questa tradizione di minuzioso collezionismo, che affonda le radici nel Medioevo e da cui ebbe origine il concetto stesso di museo, è oggi il fotografo fiorentino Massimo Listri: un maestro indiscusso della fotografia specializzato nel catturare, con il suo obiettivo, meraviglie di architettura e ambienti mozzafiato. Artista acclamato a ogni latitudine e protagonista di personali allestite in tutto il mondo – da Taipei a Lima, da Tokyo a Mosca – Listri ha dedicato ai “gabinetti delle curiosità”, alla loro storia e alla loro evoluzione nei secoli una vera e propria “battuta di caccia” compiuta con pazienza e perizia a colpi di click.

Catturate dal suo obiettivo, le Wunderkammer più esclusive e straordinarie del vecchio continente sono state raccolte in una pubblicazione di grande pregio pubblicata dalla nota casa editrice tedesca Taschen, specializzata in libri d’arte. “Cabinet of Curiosities” è il titolo del volume cartonato trilingue che, in 356 pagine inserite nella collana Extra Large, presenta una carrellata di sontuosi oggetti scovati tra le Collezioni Statali d’Arte di Dresda e Palazzo Ambras a Innsbruck, al Museo di Storia Naturale di La Rochelle e tra le collezioni Guy Ladrière e Kugel di Parigi, al Castello di Rosenborg di Copenaghen e alla Malplaquet House di Londra.

...le collezioni di mirabilia potevano includere conchiglie, rocce, denti di animali e gemme, ma anche stampe rare, coralli, filigrane e piante essiccate, o manoscritti, fossili, animali esotici, gioielli e papiri egiziani...

Tra i sette Paesi visitati, regina incontrastata delle Wunderkammer è però l’Italia, di cui il patinato libro di Massimo Listri, curato dagli storici dell’arte Giulia Carciotto e Antonio Paolucci, omaggia con scatti d’autore la Collezione Lazzaro Spallanzani ospitata ai Musei Civici di Reggio Emilia e la Collezione Alessandro Orsi di Villa Ca’ Mera, ad Azzate, la “camera delle meraviglie” del Museo storico nazionale dell’Arte sanitaria di Roma e quella della Collezione Raniero Gnoli sita a Palazzo Patrizi, nella frazione Castel Giuliano di Bracciano.

Fiore all’occhiello della pubblicazione, la strabiliante documentazione fotografica degli Avori di Coburgo e dei nautili, parte del Tesoro dei Granduchi custoditi in quello scrigno di inesauribile bellezza che è la città di Firenze. Nel maestoso Palazzo Pitti trovano spazio argenti e avori intarsiati con ineguagliabile maestria dagli artigiani dell’epoca, conchiglie giganti e coralli levigati dalle onde di mari cristallini, coppe lavorate e stelle marine. Una straordinaria e delicata collezione che conduce i “visitatori” di questa mostra d’arte racchiusa nelle pagine del libro in un viaggio nel tempo, per riscoprire con gli occhi del granduca Francesco I de’ Medici la meraviglia e l’unicità di oggetti preziosi che, dalla sua personale Wunderkammer, sono giunti fino a noi.

CABINETS OF WONDERS

From Florence’s Treasury of the Grand Dukes to the Guy Ladrière Collection and the Galerie Kugel of Paris. From Innsbruck’s Ambras Castle to the Museum of Natural History of La Rochelle. From the Rosenborg Castle of Copenhagen to London’s Malplaquet House. To discover the Old World’s most extraordinary Wunderkammern

The literal meaning of the German loanword “Wunderkammer” is “cabinet of wonders,” and since the 1500s, when it came into use, it has designated a special corner of a home – now private, now paraded – assigned to hold prized collections. Or a real cabinet, often purpose-designed and built, intended to protect and valorize small and large objects of the most divers kinds: the so-called mirabilia destined to spark wonderment in the unbelieving eyes of the guests of noblemen and aristocrats.

Subdivided in turn into two categories, naturalia and artificialia, depending on whether a treasure was “stolen” from Mother Nature or was a splendid creation of human ingenuity, the collections of mirabilia could include almost anything: shells, stones, animal teeth, gems; but also rare prints, corals, filigrees, dried plants; or manuscripts, fossils, exotic animals, jewelry, Egyptian papyri.

Objects unique in their genres, displayed in cases, drawers, and the shelves of cabinets inlaid with rare woods or embellished with silver or precious stones: the Wunderkammer. Celebrating and in a way reflecting this tradition of fastidious collecting – which dates to the Middle Ages and from which the modern concept of the museum arose – is Florentine photographer Massimo Listri, an undisputed master who specializes in capturing marvels of architecture and sensational environments with his lens. An artist acclaimed at every latitude, subject of solo exhibitions all over the world – from Taipei to Lima, from Tokyo to Moscow – Listri mounted a “shooting party” and went in search of cabinets of curiosities, stalking their history and their evolution through the centuries with infinite patience and skill, bagging his prey with surgical clicks of his shutter.

Now, the most exclusive and extraordinary Old World Wunderkammer collections have in turn been collected in a beautiful book from the renowned German art book publisher Taschen. Cabinet of Curiosities is the title of the XXL-series hardcover volume that in 356 pages and three languages presents sumptuous objects flushed at the Dresden State Art Collections and Innsbruck’s Ambras Castle, at the Museum of Natural History of La Rochelle and the Guy Ladrière and Galerie Kugel collections in Paris, at the Rosenborg Castle in Copenhagen and at London’s Malplaquet House.

But among the seven countries he visited, the uncontested Wunderkammer win- ner is Italy. In exquisite photographs, Massimo Listri’s glossy volume, with texts by art historians Giulia Carciotto and Antonio Paolucci, pays homage to the Lazzaro Spallanzani Collection at the Civic Museums of Reggio Emilia and the Alessandro Orsi Collection at Villa Ca’ Mera in Azzate (VA); and to the “chamber of wonders” of the National Historic Museum of the Medical Arts of Rome and the curiosities of the Raniero Gnoli Collection at Palazzo Patrizi in the Castel Giuliano locality of Bracciano (RM).

The showpiece, however, is the staggering photographic documentation of the Coburg Ivories and the nautili in the Treasury of the Grand Dukes, in that container of inexhaustible beauty that is the city of Florence. At Palazzo Pitti, silver and ivory works inlaid with unsurpassed skill by the master crafters of old, giant shells and corals polished by the waves of crystalline seas, outrageously decorated cups in costly metals, sea stars. An extraordinary, finely elegant collection that takes the visitors to this exhibition-between-the-covers-of-a-book on a trip through time – to see with the eyes of Grand Duke Francesco I de’ Medici the marvelous, uniquely valuable objects that have come down to us from his personal Wunderkammer.

Massimo Listri. Cabinet of Curiosities Giulia Carciotto, Antonio Paolucci Hardcover, 29 x 39,5 cm, 5 kg, 356 pages ISBN 978-3-8365-4035-3 Multilingual Edition: English, French, German buy online on taschen.com

This article is from: