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Toni e Ljaljc segnano ma la viola
from Brivido Sportivo
by Sitoperte
di alessandro latini
Ljajic si è sbloccato contro la Lazio, Toni ha dimostrato già in un paio di occasioni che l’istinto del bomber di razza ancora non l’ha perso. Poi c’è Jovetic, il fuoriclasse che ha in mano il destino della Fiorentina. E poi c’è El Hamdaoui, che ha una voglia matta di dare il suo contributo insieme al giovane Seferovic Visto così l’attacco della Fiorentina non sembra così male e Montella continua a non voler sentir parlare di mercato. La linea di pensiero dell’allenatore è quella giusta. Fiducia negli attaccanti che ci sono nella rosa e che, pur non realizzando gol a grappoli, stanno tenendo la Fiorentina nelle zone nobili della classifica. C’è un però, che gira e rigira è sempre il solito. Pradè e Macià stanno cercando un attaccante per gennaio. Il direttore tecnico spagnolo nelle scorse settimane ha fatto un viaggio esplorativo in Europa ed in Sudamerica, per vedere con i propri occhi alcuni prospetti segnalatigli dagli osservatori. L’obiettivo di Macià è duplice: tenere d’occhio il mercato dei giovani emergenti e, appunto, stringere il cerchio per quanto riguarda l’attaccante da mettere a disposizione di
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Montella. Il piano d’azione è sempre il solito. Dopo il primo via libera di Macià si mette al lavoro Daniele Pradè. E i due uomini mercato viola stanno lavorando da settimane. Tra una polemica e l’altra con la Juventus per il caso Berbatov, c’è la voglia di prendersi un attaccante che il comportamento poco professionale del giocatore bulgaro e della società bianconera ha tolto alla rosa della Fiorentina.
IPOTESI CALDA. Ecco quindi che spuntano le più disparate candidature anche se, come scriviamo già da qualche settimana, il nome più caldo per il mercato di gennaio è quello di Gonzalo Bergessio. L’indicazione di Montella, in questo senso, sembra essere stata particolarmente chiara e diretta.
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L’allenatore campano stima in maniera particolare il centravanti argentino e sembra proprio che una telefonata tra i due ci sia già stata. Bergessio non è il classico centravanti da area di rigore, ma svaria molto su tutto il fronte d’attacco. Montella sta cercando proprio un giocatore così, in grado di dialogare con Jovetic. Né Toni e né Ljajic hanno queste caratteristiche, il giocatore del Catania andrebbe a colmare un vuoto che c’è in questo momen-
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to nell’attacco della Fiorentina. Con il Catania, dopo le polemiche estive legate al trasferimento dello stesso Montella, i rapporti sono ancora freddini, anche se il trasferimento di Llama testimonia che non c’è una particolare preclusione degli etnei nei confronti della Fiorentina. L’operazione diplomatica che dovrà fare Pradè è comunque importante, anche perché convincere il Catania a cedere il proprio centravanti nel mese di gennaio non sarà per niente facile. Il mirino però è ben puntato.
VECCHI E NUOVI NOMI. Poi c’è il mercato degli altri, quelli che piacciono alla Fiorentina ma che sono comunque difficili da raggiungere. Il primo è Rogelio Funes Mori, che per la verità proprio a tutti non piace. L’argentino è seguito dalla Fiorentina dai tempi di Corvino e in patria c’è chi è sicuro di un suo approdo in viola già a gennaio. Questa possibilità non la escludiamo a priori, anche se come operazione è piuttosto complessa. La cosa certa è che Pradè non comprerà il giocatore per 15 milioni di euro.
La richiesta del River Plate è particolarmente esosa e, obiettivamente, fuori dalle logiche del mercato per un giocatore che fatica ad imporsi anche nel campionato argentino. Nel Torneo di Apertura ha giocato 11 partite (8 da titolare) ed ha realizzato 4 gol. La curiosità è che ha segnato due doppiette, quindi è entrato nel tabellino dei marcatori solo contro Estudiantes ed Arsenal de Sarandì. La perplessità di molti addetti ai lavori è proprio questa: per essere un attaccante segna poco. In carriera, finora, la stagione in cui ha segnato di più ha realizzato sette gol. Pochi per un talento cristallino che ha comunque attirato su di sé gli occhi di mezza Europa. La formula di un eventuale trasferimento, dicevamo, è molto complessa. Possibile che, se la
Fiorentina confermerà il proprio interesse, sia valutata una formula di prestito o comproprietà. Poi resiste sempre il sogno legato a Klaas-Jan Huntelaar, che a giugno si svincolerà a parametro zero dallo Schalke 04. Pradè ci proverà senz’altro, ma il Cacciatore ha un ingaggio importante e su di lui ovvia- mente ci sono diverse grandi squadre europee, Juventus compresa. Attenzione poi all’evolversi della situazione che a Roma coinvolge Daniel Pablo Osvaldo. Come abbiamo scritto la scorsa settimana, i rapporti non idilliaci con Zeman potrebbero portare alla cessione. E se ci fosse la possibilità di fare un sacrificio la dirigenza viola lo farebbe volentieri. L’attaccante, inoltre, sembrerebbe anche gradire un ritorno a Firenze. C’è da tenere presente un’altra pista che porta in Portogallo. Il nome nuovo è quello di Rodrigo, attaccante brasiliano (ma con il passaporto spagnolo) del Benfica classe ’91. Gli occhi di Macià potrebbero essersi posati anche su di lui, che è già una stellina della nazionale iberica
Under 21. Infine non può mancare un aggiornamento su Lisandro Lopez. Dalla Francia lui ribadisce di non avere un accordo con la Fiorentina, ma quando certe notizie cominciano a rimbalzare a livello internazionale qualcosa di vero c’è sempre. La Fiorentina ci punta, per gennaio o giugno. Il fatto che il Lione debba vendere un giocatore che nel 2014 andrà in scadenza è un altro punto a favore di Pradè.