Modena City Ramblers

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MARTEDÌ 20 agosto 2013

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l’ora della calabria

P I A N A

Il combat folk che rapisce la piazza Cittanova, i Modena City Ramblers chiudono il festival Tradizionandu

COINVOLGENTE Un momento del concerto a Cittanova

Mille e mille pugni alzati al cielo, in una piazza gremita di giovani, per una “Bella ciao” che diventa metafora contro ogni mafia, ogni malaffare, scandita in coro da un tutt’uno danzante sulle famose melodie rivisitate irish, di un folk diverso, che non racconta di usi, costumi e tradizioni, ma denuncia e grida il disappunto di ogni ingiustizia sociale. Combat folk, che identifica e caratterizza i Modena City Ramblers che per la sesta edizione di Tradizionandu si sono immersi in quel di Cittanova, risucchiando a loro la voglia di cambiamento di migliaia di giovani. Pugni al cielo contro la mafia, quella raccontata da Don Pino Demasi, di Libera, ormai inarrestabile e concreta in tutta la Piana, ma pugni al cielo anche contro quell’antimafia di fac-

ciata, contro l’indifferenza, pugni al cielo conto la corruzione, la collusione, ma che non è meno contro la cattiva sanità, la cattiva viabilità, la disoccupazione, la prevaricazione, il precariato. E’ un folk di cui si ha bisogno, che sbollenta nel saltare e ritmare i pugni l’ira dell’impotenza e della rabbia di un diminuirsi costante e inarrestabile. Concerto di elevato impatto, al di la di qualche probabile polemica sul senso dell’essere folk, ma che certamente fa ricredere sul senso dell’essere etno, di essere word. Non si fa cogliere di sorpresa la piazza alle prime note dei brani che di questo gruppo ne hanno fatto la storia e che sono storia della Musica italiana, in una empatia immediata tra il loro cantare e il loro essere seguiti in coro, tra il loro chiamare e le immediate risposte. Struggente l’amarezza suscitata dal famoso brano “Ebano”, che sa di sofferenza, di abbandono, di miseria di sfruttamento, di razzismo, ma che delinea un colore nuovo, un amico integrato e vicino, rispettato nei suoi diritti umani. Non ha dubbi il sindaco, Alessandro Cannatà, nel prevedere per il futuro una più ampia “contaminazione” del Nostro essere folk, del nostro essere Tradizione, allargando ad artisti di tutta l’Europa, concentrandosi su una riscoperta dell’intera area mediterranea, ognuno con i propri messaggi, con le proprie prerogative; con le proprie lotte. È l’apoteosi con “I cento Passi”, quell’infinita metafora distanza che questa terra stenta ancora di percorrere, di coprire e vincere, muovendosi a passi lenti, fermandosi a volte, che qualcuno vede però inarrestabile, come i ragazzi di “Libera”. Struggente la Ninna Nanna conclusiva, che lascia rasserenati, sperando che “Un giorno, guidati da stelle sicure ci ritroveremo in qualche angolo di mondo lontano”. Un folk che non parla di melanzane, né peperoni fritti, ma di cui si ha bisogno, per continuare a sperare, non per essere da questa o quella parte, ma solo perché si è. SALVATORE LAROCCA piana@loradellacalabria.it

gioia tauro

Tra canti, balli e divertimento parte l’Estate Ragazzi 2013 Anche per quest’anno sono in corso i preparativi dell’Estate ragazzi 2013, organizzata dalla parrocchia Maria Santissima di Portosalvo di Gioia Tauro. Si prospetta un’edizione molto partecipata e ricca di eventi, che si svolgerà nella consueta location, il lungomare. Per dieci giorni, dal 21 agosto dalle ore 21 e 30 ogni sera, i ragazzi si svolgeranno numerose attività all’insegna del divertimento e della preghiera, collettiva ed animata. 54 giovani educatori, insieme al parroco don Gianni Gentile, coordineranno le attività. Circa 400, invece, i ragazzi dai 6 ai 18 anni iscritti, fra cui molti di altre parrocchie della città. Raffaella Caruso

delianuova

L’effige della Madonna del mare sugella il gemellaggio con Bova Nuovo sigillo tra le comunità di Bova e Delianuova. Durante la messa nella parrocchia dell’Assunta, Elio Cotronei, presidente dell'Università per la Terza Età, ha donato il quadro della Madonna del Mare di Bova Marina. «Sono molto emozionato per questo evento», ha affermato Cotronei. Don Bruno Cocolo, ha ricordato il dono della statua alla chiesa di Delianuova, identica alla quella che si trova su di un promontorio a Bova, che andò distrutta nel 1980 attenuando gli effetti della caduta di un operaio al lavoro. Presente all'evento la delegazione di Bova Marina con le collaboratrici Giovanna Foti e Carmelina Errante. Angela Strano

palmi

Rovaglioso, si chiude il campo delle “Pulci” C’era grande soddisfazione ieri mattina a palazzo San Nicola, dove i volontari di Legambiente, le “Pulci In/differenti”, hanno incontrato gli amministratori locali per tracciare un resoconto del lavoro svolto in tre giorni a Palmi nell’ambito del progetto Jamu. I giovani volontari hanno infatti ripulito alcuni luoghi di Palmi, in particolare la spiaggia di Rovaglioso, insegnando che con una ramazza, dei sacchi di plastica e tanta buona volontà è possibile rendere migliore, più accogliente qualsiasi luogo. All’incontro con la stampa era presente Giuseppe Saletta, assessore del comune di Palmi e vice presidente del consiglio provinciale, reduce da una trasferta in Toscana, a Rispescia, dove ha ricevuto proprio dalla direzione nazionale di Legambiente un riconoscimento per la spiaggia di Rovaglioso, eletta tra le più belle d’Italia. «Questa è per Palmi e la provincia una giornata particolare - ha detto Saletta - Si conclude oggi un progetto che ha portato in città diversi giovani volontari, ed in più ritorno qui con un premioche la città ha ricevuto proprio per la bellezza e launicità della spiaggia di Rovaglioso. Questo ci spinge a fare sempre meglio, ed a puntare l’anno prossimo ad ottenere le vele di Legambiente, migliorando la qualità dei servizi nella caletta». Ed infatti la Pro-

vincia ha già messo a bilancio una somma di denaro per illuminare il sentiero che conduce alla spiaggia. «Questa amministrazione ha sin da subito voluto porre al centro del proprio lavoro le politiche ambientali ha aggiunto il sindaco Giovanni Barone - Ci stiamo battendo per incentivare la differenziata, abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e preso posizione contro la costruzione del rigassificatore nella Piana. Sapere di aver ricevuto un riconoscimento così importante ci rende ancora più orgogliosi e ci spinge a fare ancora meglio». Erano presenti all’incontro il consigliere Antonio Papalia, l’assessore Lilla Pipino, i volontari Legambiente e di Rovaglioso. Viviana Minasi

Da sinistra Antonio Papalia, Maria Caterina Gattuso, Giovanni Barone, Giuseppe Saletta, Mariarosa Garipoli


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