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Frenexport
Distribuzione e produzione, le due facce della stessa passione per il suono
Chiara Benedettini
Frenexport, nata nel 1976 dalla commercializzazione di strumenti musicali, è oggi un’azienda di distribuzione e produzione di soluzioni audio – e da poco anche Lighting e Video – che ha saputo reinventarsi più e più volte nella sua lunga storia, mantenendo un trend di crescita continuo.
Per conoscerla meglio potrete incontrarla a ISE il prossimo maggio allo stand 7M900, ma nel frattempo potrete leggere questa intervista con Romano Frenquelli, Vice Presidente dell’azienda e referente dell’area professionale
Il fondatore di Frenexport Bruno Frenquelli, oggi Presidente, con i figli Romano (a sinistra) e Daniele (a destra), che guidano oggi l’azienda, insieme ad alcuni collaboratori
Frenexport founder Bruno Frenquelli, now Chairman, with his sons Romano (left) and Daniele (right), who run the company today, together with some of the employees Nel caso di Frenexport, alcuni numeri possono spiegare al volo le caratteristiche dell’azienda: è stata fondata nel 1976 a Recanati, in provincia di Macerata, commercializza tre marchi proprietari e ne distribuisce altri otto di vendor internazionali, ha 1.500 partner commerciali in tutto il mondo, processa oltre 16.000 ordini all’anno – nel giro di 24/48 ore – e dispone di uno stock permanente di oltre 10.000 articoli. Ma è incontrando le persone che si comprende appieno lo spirito: è quello che abbiamo fatto andando a intervistare direttamente Romano Frenquelli, Vice Presidente di Frenexport, negli uffici contigui allo stabilimento che ospita anche laboratori, sale per test di prodotto e dimostrazioni, e un grande magazzino verticale con – per inciso – un’area già convertita a magazzino automatizzato.
Romano Frenquelli – Frenexport è stata fondata da mio padre: dopo l’esperienza come direttore di un’azienda che produceva organi elettrici, decise di avviare una propria realtà di esportazione di strumenti musicali. All’epoca questa zona delle Marche centrali costituiva un distretto del settore musicale con più di 500 aziende, un humus straordinario per crescere una realtà imprenditoriale di settore. Avevamo clienti in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Asia, e noi offrivamo un servizio “one source” per moltissimi marchi locali. La prima crisi del distretto coincise con l’arrivo del “chip”: i produttori locali non furono più in grado di reggere la concorrenza dei giapponesi, molte aziende chiusero e le altre dovettero cambiare business; Frenexport seppe trasformarsi in importatore e i clienti diventarono fornitori. Negli anni duemila siamo entrati in azienda io e mio fratello, portando le competenze maturate negli studi in campo economico e IT.
A quando risale il primo brand proprietario? Da alcuni anni distribuivamo già prodotti nostri, ma nel 2004 abbiamo sentito l’esigenza di avere un brand, dapprima marchiando prodotti generici, che poi abbiamo nel tempo personalizzato e cui abbiamo dato una identità. Così abbiamo affianchiamo i nostri marchi Soundsation (Music retail, nato nel 2004), Helvia (commercial audio, del 2018) e CentoLight (show lighting, lanciato nel 2020) alle linee Pioneer per Dj e pro audio, Hill Audio, Void, senza dimenticare Takstar, Lewitt, Nux e il nuovo marchio di K-array, Kgear nata dall’esperienza dell’azienda in soluzioni miniaturizzate e di alto profilo ma più essenziale, dedicata a un pubblico più ampio. Ora il nostro obiettivo è far conoscere i nostri marchi, e specialmente CentoLight, nato appena prima della pandemia e che per questa ragione ha avuto poche opportunità di farsi vedere.
Come gestite la compresenza di marchi di versi su aree di mercato contigue? Ogni nuova distribuzione o produzione è stata riflettuta e valutata perché non andasse a sovrapporsi ai marchi già in casa, vegliando così a escludere ogni competizione tra la distribuzione e la produzione, creando anzi una correlazione positiva. Marchi proprietari e distribuiti sono tutti distanti tra loro e complementari, così per esempio un cliente con budget controllati può scegliere le nostre linee Helvia, mentre per applicazioni di alta gamma abbiamo Void.
Le vostre linee di prodotti proprietari come sono state concepite, e come si posizionano nel mercato? Il progetto è stato sviluppato internamente, partendo dagli spunti che anche i nostri partner produttivi ci hanno dato, e colmando gli spazi vuoti tra i vari brand già a catalogo, cercando quindi di costruire una offerta organica e completa per ogni diversa esigenza dei clienti.
Frenexport inoltre è sul mercato da molto tempo e ha fatto tesoro della sua esperienza per posizionamento, listino e distribuzione.
Dove e come avete impostato la produzione dei prodotti dei marchi proprietari? Acquistiamo materiali e componenti dall’Asia, come altri, ma ci appoggiamo molto anche alla produzione locale, ancora presente come eredità del vecchio distretto musicale. Per esempio lavoriamo con un ottimo verniciatore della zona, o con fornitori di servizi. In casa abbiamo alcune lavorazioni legate all’assemblaggio, naturalmente tutta la filiera di test del prodotto, prima che venga commercializzato, e il magazzino. Abbiamo anche un secondo stock a Camerano, ad alcuni km da qui, per lo più per i prodotti in distribuzione.
La pandemia, e ora la guerra, hanno reso più difficile l’approvvigionamento di materiali e componenti, in altri casi i prezzi delle medesime forniture sono raddoppiati: come state fronteggiando queste difficoltà? Non è una situazione semplice: noi tutti costruttori stiamo cercando strade alternative per utilizzare materiali di cui c’è meno richiesta, differenziare i fornitori e i processi produttivi, fare accordi che ci garantiscano continuità. Abbiamo provato a sostituire l’alluminio con il manganese, per esempio, ma per alcune forniture non c’è ancora un’alternativa valida, e questo influisce sulla disponibilità e sui listini. C’è anche un altro aspetto che preoccupa: l’inflazione che sappiamo già dovremo fronteggiare nei prossimi mesi, sperando che non si modifichi la domanda. Infatti, se il lavoro è urgente o essenziale, gli acquisti di materiale vengono fatti comunque anche se il costo è più alto, quando invece il budget è la prima delle voci del progetto, è possibile che gli acquisti vengano ridotti o addirittura che il progetto venga annullato.
Come gestite la distribuzione nelle due vesti di produttori e distributori? Siamo presenti sul territorio italiano tramite i nostri agenti per le linee pro, ma anche grazie a una rete di rental company e punti vendita sul territorio. Per i nostri marchi puntiamo invece al mercato internazionale con distributori locali, e per CentoLight e Helvia, che sono più recenti, ci siamo appoggiati sulla rete già strutturata per Soundsation. Siamo molto conosciuti nell’Europa dell’Est, all’epoca della creazione della creazione delle repubbliche ex URSS abbiamo puntato su quei territori e siamo riusciti a mantenere le posizioni anche all’arrivo degli altri marchi. Siamo presenti anche in Medio Oriente, in Argentina, un po’ meno in Asia, il nostro prossimo obiettivo. Quando i distributori di Soundsation non sono interessati ai nuovi marchi, oppure semplicemente non coprono il mercato adatto per loro, proseguiamo nella ricerca del partner giusto.
E per l’assistenza come siete strutturati? Assistiamo il cliente sia nelle fasi di acquisto, sia in fase di progetto e anche dopo la vendita: abbiamo product specialist interni e un ufficio tecnico che può supportarli nei progetti più complessi, ci fa sempre piacere essere coinvolti nel dietro le quinte per trovare insieme la soluzione migliore. Per i nostri marchi deleghiamo l’assistenza tecnica di prodotto ai distributori, poi se il problema non viene risolto subentriamo noi.
Per ora abbiamo parlato di suono e un po’ di illuminazione, il video non vi tenta? La politica di divenire un unico interlocutore per tutte le esigenze del mondo audio la stiamo cercando di ampliare anche al mondo del video, appoggiandoci a costruttori in Cina che abbiamo potuto selezionare con cura grazie alle relazioni di lunga data che intratteniamo con alcune aziende del posto. Nel catalogo di Helvia abbiamo inserito anche dei LED wall di varie misure e pixel pitch dagli 1.8 dei “poster” da interni ai 3.91 mm dei moduli componibili, per applicazioni indoor e outdoor. Non è un settore semplice, sia perché l’offerta dei costruttori è molto ampia ed è essenziale orientarsi, e collocare poi correttamente il prodotto nella distribuzione e nella giusta fascia di mercato, ma anche perché i marchi sono ormai tantissimi, e non è facile farsi riconoscere ed emergere, e convincere il cliente della bontà del proprio prodotto.
Alcuni prodotti del marchio Soundsation esposti in fiera Some Soundsation
branded products, exhibited in a past show
E qual è la fascia di mercato che avete scelto? Quella più vicina a noi e coerente con il nostro business, ovvero prodotti per i nostri clienti del settore rental AV che ci chiedevano soluzioni resistenti, facili da montare e smontare e affidabili, ma siamo sempre più presenti anche nelle applicazioni signage nel retail, con prodotti dotati di risoluzione maggiore. Abbiamo anche cercato di offrire un supporto per la gestione dei contenuti, i clienti che si rivolgono a noi possono così trovare sia l’hardware sia il software. Per questo abbiamo una partnership di tipo tecnico e commerciale con il marchio cinese Novastar, che propone schede elettroniche, processori e controller e che ha anche una sede in Olanda, con la quale siamo in contatto per il supporto tecnico. Ma possiamo anche suggerire vari partner commerciali per creare e gestire contenuti digitali… sappiamo tutti, infatti, che questo aspetto è la base di partenza di ogni network di Digital Signage.
A livello interno come siete strutturati? Mio padre Bruno è tutt’ora Presidente e si occupa solo di gestione generale, io mi sono dedicato all’area professionale mentre mio fratello Daniele di occupa dell’area retail. Lo staff interno è composto dai Product Manager concentrati sullo sviluppo dei prodotti, dagli incaricati del supporto tecnico dedicato al pre sales, e dai commerciali, coordinali da un Sales Manager. In passato abbiamo avuto anche un Sales Manager per l’estero, ora andato in pensione. Stiamo ampliando l’organico e abbiamo deciso di puntare su giovani appena usciti dal percorso di studio, per crescere insieme.
E naturalmente sarete a ISE… Nonostante i cambiamenti di data abbiamo mantenuto l’impegno, la fiera ci darà l’opportunità di presentare meglio al mercato Helvia e specialmente CentoLight, uscita nel 2020 proprio a ridosso della pandemia, e che si merita un lancio vero e proprio. Naturalmente esporremo anche la linea Soundsense. Aspettiamo i visitatori allo stand 7M900 nel padiglione 7 appunto, con le nostre line up, per conoscerci, parlare di mercato e bere magari un caffè insieme. A presto quindi!
Frenexport
L’azienda ha oltre 45 anni di esperienza nell'industria musicale, oggi il suo core business consiste nella produzione e distribuzione di prodotti MI, Audio Proequipment, Lighting e Djgear. Grazie all'iniziativa del suo management e alla competenza del suo staff, è cresciuta costantemente ed è guidata dalla seconda generazione di imprenditori e dipendenti. La sua storia inizia a Recanati (Centro Italia) nel 1976 quando Bruno Frenquelli, dopo diversi anni di esperienza maturata nel settore musicale come Export Manager, decide di mettersi in proprio supportato dalla moglie Rita.
Fin dall'inizio l’azienda si propone con una forte prospettiva internazionale, pur conservando l'eccezionale patrimonio musicale marchigiano. La svolta di Frenexport è arrivata negli anni '80, importando prodotti musicali e distribuendoli nel mercato interno, l'azienda si è poi focalizzata sul pro audio, come distributore e produttore, e oggi i sta sviluppando anche nei settori Lighting e Video. Ha tre marchi proprietari: Soundsation (music retail, nato nel 2004), Helvia (commercial audio, del 2018) e CentoLight (show lighting, lanciato nel 2020) che affiancano i nove marchi in distribuzione.
La crescita ha richiesto un cambio di status giuridico nel 2005, successivamente nel 2011 è divenuta una Società per Azioni. Oggi il consiglio direttivo è composto da Bruno Frenquelli (Presidente) e dai figli Romano Frenquelli (Vicepresidente) e Daniele Frenquelli (Direttore Generale).
Frenexport
The company has over 45 years of experience in the music industry, today its core business consists of the production and distribution of MI, Audio Proequipment, Lighting and Djgear products. Thanks to the initiative of its management and the competence of its staff, it has grown steadily and is led by the second generation of entrepreneurs and employees. Its story begins in Recanati (Central Italy) in 1976 when Bruno Frenquelli, after several years of experience in the music sector as Export Manager, decides to set up on his own, supported by his wife Rita.
From the beginning, the company has a strong international perspective, while retaining the exceptional musical heritage of the Marches. The turning point of Frenexport came in the 80s, importing musical products and distributing them across the domestic market, the company then focused on pro audio, as a distributor and producer, and today is also developing in the Lighting and Video sectors. It has three proprietary brands: Soundsation (music retail, born in 2004), Helvia (commercial audio, from 2018) and CentoLight (show lighting, launched in 2020) which flank the nine brands in distribution.
This growth required a change of legal status in 2005, then in 2011 it became a joint stock company. Today the board of directors is made up of Bruno Frenquelli (President) and his sons Romano Frenquelli (Vice President) and Daniele Frenquelli (General Manager).
www.frenexport.it www.helviasystems.com www.soundsationmusic.com
FRENEXPORT
Distribution and production, two sides of the same passion for sound
Chiara Benedettini
Frenexport, born in 1976 from the distribution of musical instruments, is today a distribution and production company of audio solutions - and recently also Lighting and Video - which has been able to reinvent itself over and over again in its long history, maintaining a continuous trend growth. Romano Frenquelli, the Vice President of Frenexport and contact person for the professional area will be at the ISE in May on stand 7M900, but for now you can read this interview with her.
In the case of Frenexport, some numbers can explain the characteristics of the company on the fly: it was founded in 1976 in Recanati, in the province of Macerata, it markets three proprietary brands and distributes eight other international vendors, has 1500 commercial partners around the world, processes over 16,000 orders per year - within 24/48 hours - and has a permanent stock of over 10,000 items.
But it is by meeting people that we fully understand the spirit: this is what we did by going to directly interview Romano Frenquelli, Vice President of Frenexport, in the offices adjacent to the plant which also houses laboratories, rooms for product tests and demonstrations, and a large vertical warehouse with - incidentally - an area already converted into an automated warehouse.
Romano Frenquelli - Frenexport was founded by my father: after his experience as director of a company that produced electric organs, he decided to start his own company for exporting musical instruments. At the time, this area of the central Marche was a district of the music sector with more than 500 companies, an extraordinary humus for growing an entrepreneurial reality in the sector. We had customers all over the world, from the United States to Asia, and we offered a "one source" service for many local brands. The first crisis in the district coincided with the arrival of the "chip": local producers were no longer able to withstand the competition of the Japanese, many companies closed and others had to change their business; Frenexport was able to transform itself into an importer and customers became suppliers. In the 2000s, my brother and I joined the company, bringing our skills gained in economics and IT studies.
When did the first proprietary brand date from? We’d already been distributing our own products for some years, but in 2004 we felt the need to have a brand, first by branding generic products, which we then customised over time and gave an identity. So we have alongside our brands Soundsation (Music retail, born in 2004), Helvia (commercial audio, from 2018) and CentoLight (show lighting, launched in 2020) to the Pioneer lines for Dj and pro audio, Hill Audio, Void, without forgetting Takstar, Lewitt, Nux and the new K-array brand, Kgear born from the company's experience in miniaturised and high-profile but more essential solutions, dedicated to a wider audience.
Now our goal is to make our brands known, and especially CentoLight, which was born just before the pandemic and which for this reason has had few opportunities to be seen.
Il magazzino nella sede di Frenexport The warehouse at the Frenexport headquarters How do you manage the coexistence of different brands in contiguous market areas? Each new distribution or production has been reflected and evaluated so that it does not overlap the brands already in house, thus taking care to exclude any competition between distribution and production, creating a positive correlation. Proprietary and distributed brands are all distant from each other and complementary, so for example a client with controlled budgets can choose our Helvia lines, while for high-end applications we have Void.
How were your proprietary product lines conceived and how do they position themselves in the market? The project was developed internally, starting with the ideas that our production partners gave us, and filling the gaps between the various brands already in the catalogue, thus trying to build an organic and complete offer for every different customer need. Furthermore, Frenexport has been on the market for a long time and has made use of its experience in positioning, price list and distribution. Where and how did you set up the production of proprietary brands? We buy materials and components from Asia, like others, but we also rely heavily on local production, still present as a legacy of the old music district. For example, we work with an excellent painter in the area, and with service providers. At home we have some processes related to assembly, naturally the entire product testing chain, before it is marketed, and the warehouse. We also have a second stock in Camerano, a few kilometres from here, mostly for the products in distribution.
The pandemic, and now the war, have made the procurement of materials and components even more difficult, in some cases the prices of supplies have doubled: how are you coping with these difficulties? It’s not a simple situation: all of us builders are looking for alternative ways to use materials that are less in demand, differentiate suppliers and production processes, make agreements that guarantee continuity. We tried to replace aluminium with manganese, for example, but for some supplies
there is not yet a valid alternative, and this affects availability and price lists.
There’s also another aspect that worries us: the inflation that we already know we’ll have to face in the coming months, we’re hoping that demand will not change due to this. In fact, if the work is urgent or essential, the material purchases are made regardless, even if the cost is higher. However when the budget is the first item of the project, it’s possible that purchases are reduced or even that the project is fully cancelled.
How do you manage the distribution as producers and distributors? We are present on Italian territory through our agents for the pro lines, but also thanks to a network of rental companies and points of sale in the area. For our brands, we focus on the international market with local distributors, and for CentoLight and Helvia, which are more recent, we have relied on the network already structured for Soundsation.
We are well known in Eastern Europe, at the time of the creation of the republics of the former USSR we focused on those territories and managed to maintain our positions even when the other brands arrived. We are also present in the Middle East, in Argentina, a little less in Asia, which is our next goal. When Soundsation distributors are not interested in new brands, or simply do not cover the right market for them, we continue to search for the right partner.
And how are you structured for assistance? We assist the customer in the purchase phase, the project phase and also after the sale: we have internal product specialists and a technical office that can support them in the most complex projects, we always like to be involved behind the scenes to find the best solution together. For our brands, we delegate product technical assistance to distributors, then if the problem is not resolved, we take over.
We’ve now talked about sound and a bit about lighting, does video tempt you? We’re trying to extend the policy of becoming a single interlocutor for all the needs of the audio world to the world of video, relying on manufacturers in China that we have been able to carefully select thanks to the long-standing relationships we have with some companies there.
In the Helvia catalogue we have also included LED walls of various sizes and pixel pitches from 1.8mm for indoor “posters” to 3.91mm for modular modules, for indoor and outdoor applications. It’s not a simple sector, both because the offer of manufacturers is extremely wide and it’s essential to place oneself, and then place the product correctly in the distribution and in the right market segment. But also because there are now so many brands, and it’s not easy to emerge and be recognised, and to convince the customer of the quality of your product.
And what is the market segment you have chosen? The one closest to us and consistent with our business, which is products for our customers in the AV rental sector who asked us for resistant, easy to assemble and disassemble and reliable solutions, but we are also increasingly present in signage applications in retail, with products with higher resolution. We have also tried to offer support for content management, so customers who come to us can find both the hardware and the software. This is why we have a technical and commercial partnership with the Chinese brand Novastar, which offers electronic boards, processors and controllers and who also have an office in the Netherlands, with which we are in contact for technical support. We can also suggest various commercial partners to create and manage digital content… we all know, in fact, that this aspect is the starting point of every Digital Signage network.
How are you structured internally? My father Bruno is still President and deals with general management, I have dedicated myself to the professional area while my brother Daniele is in charge of the retail area. The internal staff is made up of Product Managers focused on product development, those in charge of technical support dedicated to pre-sales, and the sales staff, coordinated by a Sales Manager. In the past we also had a Sales Manager for abroad, now retired. We are expanding the workforce and have decided to focus on young people just out of their studies, to grow together.
And of course you will be at ISE ... Despite the changes in the dates we have stuck to our commitment, the fair will give us the opportunity to better present Helvia and especially CentoLight to the market, which was released in 2020 just before the pandemic, and which deserves a proper launch. Of course we’ll also exhibit the Soundsense line. We’ll be waiting for visitors at stand 7M900 in hall 7, with our line ups, to get to know each other, talk about the market and grab have a coffee together. See you then!
www.frenexport.it www.helviasystems.com www.soundsationmusic.com
I marchi proprietari
Soundsation
Prodotti concepiti da un talentuoso team italiano di esperti musicisti e ingegneri audio, che lavorano insieme dal 2005 per creare prodotti di alto valore per M.I., Pro Audio, Show Lighting e Dj's. www.soundsationmusic.com
HELVIA
Marchio dedicato alla sempre crescente richiesta di sistemi integrati audio-video da parte dei mercati internazionali, già seguiti da decenni nei settori MI Pro-Audio, DJ e Lighting. A testimonianza del profondo legame tra il marchio, Frenexport e l’identità culturale della zona, il marchio Helvia prende il nome da un'antica colonia romana - Helvia Recina - sorta intorno al III secolo a.C. nell'area dove attualmente ha sede l’azienda. Helvia propone tecnologie audio/video integrate, accessibili a tutti gli operatori e utenti. www.helviasystems.com/en/
CentoLight
Marchio tutto italiano che propone al mercato internazionale prodotti con cura dei dettagli e funzionalità. Partendo dalla lunga esperienza di Frenexport, CentoLight pone le sue solide basi per aiutare i light-designer e i professionisti dello spettacolo a dare forma alle loro creazioni. www.frenexport.it
Proprietary brands
Soundsation
Products conceived by a talented Italian team of expert musicians and audio engineers, who have been working together since 2005 to create high value products for M.I., Pro Audio, Show Lighting and Dj's. www.soundsationmusic.com
HELVIA
Brand dedicated to the ever-growing demand for integrated audio-video systems from international markets, already followed for decades in the MI Pro-Audio, DJ and Lighting sectors. As evidence of the profound link between the brand, Frenexport and the cultural identity of the area, the Helvia brand takes its name from an ancient Roman colony - Helvia Recina - built around the third century BC. in the area where the company is currently based. Helvia offers integrated audio / video technologies, accessible to all operators and users. www.helviasystems.com/en/
CentoLight
An all-Italian brand that offers the international market products with attention to detail and functionality. Starting from the long experience of Frenexport, CentoLight lays its solid foundations to help light-designers and show business professionals to shape their creations. www.frenexport.it