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Tabella 32: Elenco delle attività di supporto ai decisori

B.1 SUPPORTO DECISIONALE A seguito del sopralluogo e dei primi accertamenti speditivi, sarà possibile fornire agli Enti presenti sul luogo dell’emergenza informazioni utili per la definizione di azioni di risposta necessarie per il contenimento delle contaminazioni ambientali e per supporto alle eventuali decisioni su misure cautelative per ridurre e/o evitare l’esposizione della popolazione, tenendo conto che le valutazioni di ordine sanitario sono in capo all’ente competente. Nella tabella seguente sono indicate le principali azioni di supporto delle ARPA/APPA ai decisori.

Tabella 32: Elenco delle attività di supporto ai decisori

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SUPPORTO AI DECISORI

Fornire supporto tecnico ai diversi Enti/operatori presenti sul luogo dell’intervento per l’identificazione delle misure operative più opportune di contenimento della contaminazione e delle operazioni per la messa in sicurezza dei luoghi; in caso di attivazione del PEE, fornire tale supporto al Prefetto e agli altri Enti previsti dallo stesso PEE Con il supporto dell’azienda sanitaria competente in materia sanitaria, individuare il pericolo effettivo di diffusione delle sostanze inquinanti e della loro ricaduta verso possibili ricettori sensibili e luoghi abitati, in relazione anche ad ulteriori possibili evoluzioni dello scenario legate alle dimensioni dell'evento e/o alle condizioni meteo-climatiche.

Identificare l’eventuale pericolo di diffusione della contaminazione ad altre matrici ambientali (ad es. suolo, acque superficiali) attraverso la valutazione delle possibili vie di migrazione dei contaminanti, considerando la tipologia del contaminante (solubilità, volatilità, densità, miscibilità, ecc), le modalità di abbattimento utilizzate e le caratteristiche della matrice - bersaglio Collaborare con gli enti competenti alla valutazione di azioni a tutela della popolazione e per l’eventuale interdizione o limitazione dell’agibilità della zona o limitazione dell’uso del terreno o di altre risorse e/o matrici ambientali Supportare il gestore e/o il Comune di competenza alla gestione delle operazioni di messa in sicurezza dei luoghi

B.2 RILIEVI E ATTIVITÀ DI PRELIEVO

B.2.1 MISURE IN CAMPO E VALUTAZIONE DEI DATI ACQUISITI Il comportamento della sostanza rilasciata può essere valutato anche mediante le indicazioni riportate sulle schede tecniche o sulle Schede Dati di Sicurezza delle materie prime utilizzate, messe a disposizione dall’azienda, oppure consultando la banca dati di ECHA sulle sostanze registrate ai sensi del regolamento REACH: https://echa.europa.eu/it/information-on-chemicals/registered-substances. Qualora ritenuto utile e possibile, effettuare misure speditive in campo (rif. Tabella 33) con la strumentazione a disposizione delle singole Agenzie (rilevatori con sensore PID, fiale colorimetriche a lettura diretta, ecc) al fine di:

 identificare la contaminazione e l’origine (qualora non note);  verificare in corrispondenza di evidenti anomalie (visive o segnalate dalle misure precedentemente effettuate) l’assenza/presenza di contaminazione mediante il confronto dei parametri rilevati: o sottovento rispetto alla contaminazione (all’esterno di eventuali misure di contenimento già poste in opera) o sopravvento al luogo dell’evento (al fine di definire un bianco ambientale).

Gli strumenti a lettura diretta sono testati con i relativi limiti di rilevabilità per condizioni operative diverse dall'ambiente esterno (ambienti chiusi o semi - aperti con condizioni atmosferiche che non sono a volte quelle dell'ambiente esterno), ma possono essere utilizzati anche per l’aria ambiente conoscendone bene i limiti operativi, i sensori montati e le eventuali condizioni di uso (interferenti chimici/fisici). Il misuratore multigas, in grado di rilevare le sostanze per le quali sia dotato degli specifici sensori (celle elettrochimiche per le sostanze specifiche o sensori SS), fatto salvo PID e

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