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Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio
Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio
TIPOLOGIA DI EVENTO
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Rilascio di sostanza identificata
Disagi irritativi/olfattivi dovuti a rilascio di sostanza di origine ignota
ANALISI DI LABORATORIO
PARAMETRI MINIMI (ANALISI DI LABORATORIO)
Dipendenti dalla natura della sostanza rilasciata
Dipendenti dalla natura della sostanza rilasciata, previa verifica della produzione in atto e delle sostanze utilizzate
NOTE
Eventuali campionamenti di aria utilizzando tecniche in arricchimento degli analiti (campionatori passivi per COV e/o aldeidi, campionamenti attivi con fiale specifiche), o di prelievo ambientale con canister o sistemi equivalenti (sacche), a seconda della sostanza rilasciata In caso di segnalazione di molestie olfattive di origine non nota o riconducibile a fuoriuscita di sostanze da azienda per malfunzionamento, occorre valutare se si configura una situazione di emergenza, su cui intervenire immediatamente, o una situazione di urgenza da affrontare nel primo orario utile dell’orario di servizio. In ogni caso, si dovrà effettuare un sopralluogo per una prima verifica sul posto della segnalazione, possibilmente contattando in loco anche il soggetto segnalante. Qualora identificata la causa dei disagi olfattivi in un’azienda presente nell’area, si potrà accedere, effettuando un’ispezione e verificando direttamente i fatti accaduti o in corso di accadimento con il personale responsabile. In queste situazioni non è generalmente necessario effettuare misure di controllo in PD.
NB: Le verifiche ispettive interne all’azienda potranno essere effettuate nel normale orario di servizio dal personale dell’Agenzia che se ne occupa, procedendo a un’ispezione straordinaria e relazionando agli Enti competenti in merito agli esiti. Di norma, è necessario verificare i dati dei sistemi di monitoraggio delle emissioni, i valori dei parametri tecnologici legati al processo e i dati delle centraline meteo corrispondenti al periodo segnalato e richiedere una disamina dell’accaduto e delle azioni messe in atto per gestirlo e contenere/eliminare le problematiche insorte, secondo le procedure adottate e sulla base delle prescrizioni delle autorizzazioni. Punti di campionamento La scelta dei punti di campionamento sarà effettuata sulla base degli esiti delle misure in campo precedentemente effettuate. I punti di campionamento saranno georeferenziati e documentati con report fotografico. Per la definizione delle campagne di misura tramite campionamento degli aeriformi, si dovrà procedere come segue:
predisporre una stima, anche grossolana senza l’utilizzo di modelli specifici, delle possibili aree di ricaduta, valutando i parametri che possano influenzare l’andamento della fuoriuscita delle sostanze da misurare e le caratteristiche della nube, quale l’altezza dell’emissione; richiedere indicazioni sullo sviluppo delle condizioni meteorologiche (servizio meteo delle Agenzie o altri Enti specializzati): stabilità, direzione e intensità venti, ecc. Qualora in dotazione l’anemometro, posizionarlo con le dovute accortezze (circa 30 - 40 m dagli edifici ai fini della correttezza dei dati ottenuti), per misure puntuali di velocità e direzione del vento; su indicazione dell’Amministrazione comunale e dell’ASL/AUSL, definire l’ubicazione dei punti di campionamento significativi per la valutazione dell’andamento della situazione e delle eventuali ricadute, tenendo conto della presenza di elementi sensibili (scuole, ospedali o altro) e residenze della popolazione;