Manuale operativo per la gestione delle emergenze ambientali del SNPA

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LINEE GUIDA | SNPA 36/2021

Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio TIPOLOGIA DI EVENTO

Rilascio di sostanza identificata

Disagi irritativi/olfattivi dovuti a rilascio di sostanza di origine ignota

ANALISI DI LABORATORIO PARAMETRI MINIMI (ANALISI NOTE DI LABORATORIO) Dipendenti dalla natura Eventuali campionamenti di aria utilizzando tecniche in della sostanza rilasciata arricchimento degli analiti (campionatori passivi per COV e/o aldeidi, campionamenti attivi con fiale specifiche), o di prelievo ambientale con canister o sistemi equivalenti (sacche), a seconda della sostanza rilasciata Dipendenti dalla natura In caso di segnalazione di molestie olfattive di origine non nota della sostanza rilasciata, o riconducibile a fuoriuscita di sostanze da azienda per previa verifica della malfunzionamento, occorre valutare se si configura una produzione in atto e delle situazione di emergenza, su cui intervenire immediatamente, o sostanze utilizzate una situazione di urgenza da affrontare nel primo orario utile dell’orario di servizio. In ogni caso, si dovrà effettuare un sopralluogo per una prima verifica sul posto della segnalazione, possibilmente contattando in loco anche il soggetto segnalante. Qualora identificata la causa dei disagi olfattivi in un’azienda presente nell’area, si potrà accedere, effettuando un’ispezione e verificando direttamente i fatti accaduti o in corso di accadimento con il personale responsabile. In queste situazioni non è generalmente necessario effettuare misure di controllo in PD.

NB: Le verifiche ispettive interne all’azienda potranno essere effettuate nel normale orario di servizio dal personale dell’Agenzia che se ne occupa, procedendo a un’ispezione straordinaria e relazionando agli Enti competenti in merito agli esiti. Di norma, è necessario verificare i dati dei sistemi di monitoraggio delle emissioni, i valori dei parametri tecnologici legati al processo e i dati delle centraline meteo corrispondenti al periodo segnalato e richiedere una disamina dell’accaduto e delle azioni messe in atto per gestirlo e contenere/eliminare le problematiche insorte, secondo le procedure adottate e sulla base delle prescrizioni delle autorizzazioni. Punti di campionamento La scelta dei punti di campionamento sarà effettuata sulla base degli esiti delle misure in campo precedentemente effettuate. I punti di campionamento saranno georeferenziati e documentati con report fotografico. Per la definizione delle campagne di misura tramite campionamento degli aeriformi, si dovrà procedere come segue:  predisporre una stima, anche grossolana senza l’utilizzo di modelli specifici, delle possibili aree di ricaduta, valutando i parametri che possano influenzare l’andamento della fuoriuscita delle sostanze da misurare e le caratteristiche della nube, quale l’altezza dell’emissione;  richiedere indicazioni sullo sviluppo delle condizioni meteorologiche (servizio meteo delle Agenzie o altri Enti specializzati): stabilità, direzione e intensità venti, ecc. Qualora in dotazione l’anemometro, posizionarlo con le dovute accortezze (circa 30 - 40 m dagli edifici ai fini della correttezza dei dati ottenuti), per misure puntuali di velocità e direzione del vento;  su indicazione dell’Amministrazione comunale e dell’ASL/AUSL, definire l’ubicazione dei punti di campionamento significativi per la valutazione dell’andamento della situazione e delle eventuali ricadute, tenendo conto della presenza di elementi sensibili (scuole, ospedali o altro) e residenze della popolazione; 78


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Tabella 104: Valutazione dei dati acquisiti

2min
page 184

Tabella 105: Supporto specialistico attivabile in caso di fusione involontaria di sorgente radioattiva

2min
pages 185-187

Tabella 103: Quadro delle Responsabilità di azione

3min
pages 182-183

Tabella 102: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

4min
pages 180-181

Tabella 98: Supporto specialistico attivabile in caso di incendio con coinvolgimento di sorgente radioattiva

2min
page 176

Tabella 95: Valutazione dei dati acquisiti Tabella 96: Elenco dei fattori di diluizione per la dispersione in aria ambiente di radionuclidi, al variare della distanza

6min
pages 170-172

SCENARIO 4.4 – FUSIONE INVOLONTARIA DI SORGENTI RADIOATTIVE PRESSO SITI INDUSTRIALI

0
page 177

Tabella 90: Supporto specialistico attivabile in caso di trasporto di materie radioattive

1min
page 164

SCENARIO 4.3 – INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

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page 165

MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTI (INCENDI) CON COINVOLGIMENTO DI SORGENTI RADIOATTIVE

2min
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SCENARIO 4.2 – INCIDENTE DURANTE IL TRASPORTO DI MATERIE RADIOATTIVE

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page 156

Tabella 81: Quadro delle Responsabilità di azione

1min
page 151

seconda della gravità dell’incidente

2min
page 163

Tabella 88: Raggio zona di esclusione per il riparo al chiuso delle persone a seconda della gravità dell’incidente Tabella 89: Raggio area interessata alle attività di monitoraggio radiometrico dell’ambiente e dei prodotti alimentari a

1min
page 162

Tabella 84: Elenco non esaustivo delle tipologie di incidente di trasporto di materie radioattive

2min
page 157

Tabella 87: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

5min
pages 159-161

Tabella 83: Supporto specialistico attivabile in caso di ritrovamento di sorgente radioattiva

1min
pages 154-155

Tabella 82: Valutazione dei dati acquisiti

4min
pages 152-153

1.15 Riferimenti

3min
pages 142-144

CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

43min
pages 118-135

Tabella 80: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

2min
page 150

Allegato 2- Schemi utili alla definizione del comportamento e dei pericoli associati alle sostanze HNS

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page 139

Tabella 73: Elementi di valutazione e attività di supporto delle Agenzie alle operazioni di messa in sicurezza dei luoghi

6min
pages 136-138

CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA

40min
pages 98-114

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE

2min
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SCENARIO 3.2 – RILASCIO IN MARE DI SOSTANZE CHIMICHE CON INTERESSAMENTO DELLA COSTA

3min
pages 115-116

OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI

2min
page 97

Tabella 37: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

1min
page 80

SCENARIO 3.1 – RILASCIO IN MARE DI PRODOTTI PETROLIFERI CON COINVOLGIMENTO DELLA COSTA “OIL SPILL”

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page 96

La risposta agli inquinamenti accidentali in mare in Italia

4min
pages 85-86

1.11 Il ruolo del SNPA nelle emergenze ambientali in mare

2min
page 87

Tabella 34: Strategia di campionamento

1min
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Tabella 36: Supporto specialistico attivabile in caso di rilascio di sostanze pericolose in atmosfera

1min
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Tabella 35: Indicazioni su analisi di laboratorio

2min
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Tabella 32: Elenco delle attività di supporto ai decisori

2min
page 75

Tabella 33: Parametri da misurare in campo

2min
page 76

Tabella 31 Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

1min
page 74

SCENARIO 2.1 – RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE IN ATMOSFERA

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page 71

Tabella 24: Elenco non esaustivo di possibili impatti ambientali per diverse tipologie di incidenti durante il trasporto

5min
pages 64-66

SCENARIO 1.3 – INCIDENTI DA TRASPORTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DA INCIDENTI DA TRASPORTO ................................................................................................................................................................................ 65

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Tabella 22: Supporto specialistico attivabile in caso di sversamento al suolo

2min
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Tabella 23: Indicazioni operative sulle attività da effettuare anche ai fini della messa in sicurezza

3min
pages 61-62

Tabella 18: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

1min
page 55

Tabella 15: Elenco non esaustivo di tipologie di evento che causano sversamenti al suolo

1min
page 52

SCENARIO 1.2 – SVERSAMENTO AL SUOLO

0
page 51

Tabella 19: Elenco delle attività di supporto ai decisori

5min
pages 56-57

Tabella 17: Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

1min
page 54

Tabella 12: Indicazioni su analisi di laboratorio

1min
page 47

Tabella 9: Elenco delle attività di supporto ai decisori

4min
pages 42-43

Tabella 11: Strategia di campionamento

4min
pages 45-46

Tabella 7 Informazioni da acquisire prima dell’arrivo sul luogo dell’intervento

1min
page 40

Tabella 8: Azioni da effettuare nel corso dell’intervento in campo

2min
page 41

Tabella 5: Elenco non esaustivo delle tipologie di evento che causano sversamenti in CIS

2min
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OBIETTIVI DELL’INTERVENTO MODELLO DI OPERATIVITÀ IN EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO

1min
page 38

SCENARIO 1.1 – SVERSAMENTO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE (CIS

0
page 36

PARTE SECONDA – I MODELLI DI INTERVENTO DEL SNPA PER LE EMERGENZE AMBIENTALI

2min
page 27

Tabella 1: Elenco degli scenari emergenziali, individuati nell’ambito dei rischi antropici, per i quali si ritiene necessario definire i modelli di intervento del SNPA in relazione alla situazione di emergenza occorsa e alle matrici ambientali coinvolte

3min
pages 28-29

Tabella 4: Interazioni con i soggetti coinvolti nell’azione di contrasto all’inquinamento

2min
pages 34-35

FINALITÀ, AMBITO DI APPLICAZIONE E STRUTTURA DEL DOCUMENTO

3min
pages 12-13

ABSTRACT

1min
page 9

1.2 Le risorse da attivare in emergenza

6min
pages 20-21

GLOSSARIO

7min
pages 14-16

1.3 Gli interventi in emergenza del SNPA

13min
pages 22-26

AUTORI

1min
page 10

ACRONIMI E ABREVIAZIONI

3min
pages 17-18

INTRODUZIONE

2min
page 11
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