The Architects Series - An Issue on FXCollaborative

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The

Architects Series An issue on

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ALLEGATO A SUPPLEMENT TO

a cura di / curated by

THE PLAN

DICEMBRE / DECEMBER 2018

irisceramica.it/diesel-living



FXCollaborative

FXCollaborative

Crediamo nel potere di intelligenza, intuizione e interconnessioni di progettare un mondo migliore. - Costruiamo edifici evocativi e persistenti. - Lavoriamo con il massimo rispetto verso le risorse del Pianeta. - Celebriamo l’unicità culturale dei nostri clienti. - Accogliamo la diversità e promuoviamo la responsabilità sociale.

We believe in the power of intelligence, intuition, and interconnection to design a better world. - We build places that resonate and endure. - We design with deep respect for our Planet’s resources. - We celebrate our clients’ unique cultures. - We embrace diversity and promote social responsibility.

L’approccio che adottiamo è olistico e racchiude obiettivi del cliente, sensibilità verso la città e celebrazione della pratica costruttiva. I nostri progetti sono vari, passiamo da spazi individuali e progetti di interni - torri per uffici, residenze multifamiliari, edifici culturali, spazi di lavoro, istituzioni accademiche - a spazi pensati per l’ambiente urbano, compresi infrastrutture e sistemi di trasporto. Siamo a favore di un design che stimoli e che sia d’ispirazione; un design che racconti la storia di un luogo, della sua organizzazione spaziale e della sinergia tra mondo naturale e costruito. Grazie all’analisi di tutte le possibili funzioni e delle componenti fondamentali siamo in grado di raggiungere un’integrità estetica e un design duraturo. Il rapporto che abbiamo con i nostri clienti, stakeholder, consulenti e con il nostro staff ci permette di sfruttare al meglio risorse come innovazione ed esperienza. Ad ogni progetto applichiamo un processo di lavorazione trasparente, attento e rigoroso, che promuove eccellenza e sostenibilità. Con il tempo siamo cresciuti sempre di più grazie al savoir-faire del nostro fondatore Bruce Fowle, la cui esperienza nella progettazione di case a efficienza energetica e con ventilazione naturale ci ha fatto diventare dei pionieri nel movimento green building. I nostri progetti rappresentano la combinazione di anni di cultura e competenza tecnica nella costruzione di ambienti sostenibili che concordano con i valori del singolo committente. Il risultato è spesso confermato dall’ottenimento di certificazioni per le performance di sostenibilità ed efficienza energetica - LEED, Enterprise Green Communities, ENERGY STAR, 2030 Challenge - e altri sistemi di valutazione internazionali. Ma non ci fermiamo, continuiamo ad ampliare i nostri obiettivi e a migliorare le nostre tecniche in materia di sostenibilità concentrandoci sui progetti Passive House e Net Zero Energy.

Our holistic approach integrates client aspirations, an urban sensibility, and a celebration of the craft of building. Our work ranges from the scale of individual buildings and interiors, office towers, multi-family residences, cultural facilities, workplace, K-12 and higher education institutions - to the city as a whole, addressing infrastructure and transportation. We advance design that stimulates and inspires; design that tells the story of place, of organizational aspiration, and of synergy between the natural and built realms. We derive aesthetic integrity and an enduring design character through continuous exploration of holistic function and essential components. We orchestrate a partnership with clients, stakeholders, consultants, and our staff, in order to galvanize the best resources of innovation and experience. We implement a transparent, thoughtful, and rigorous design process that promotes excellence and sustainability. We have built upon the knowledge of founder Bruce Fowle, whose early experience designing solar-responsive, naturally-ventilated homes led us to become a pioneer in the green building movement. Our projects represent the assimilation of years of knowledge and technical expertise building sustainable environments congruous with our clients’ values. Our work has a distinguished record of achieving performance metrics of sustainability and energy efficiency, including LEED, Enterprise Green Communities, ENERGY STAR, the 2030 Challenge, and other international rating systems. We continue to advance our sustainability objectives and expertise by focusing on Passive House and Net Zero Energy projects. Founded in 1978 in New York, our practice encompasses architecture, interior design, planning, and urban design. We are headed by eight partners, with a staff of over 150 architects, designers, urban planners, and allied professionals.

Fondato nel 1978 a New York, il nostro studio si occupa di diversi ambiti tra cui architettura, interior design e pianificazione urbana. Dirigono lo studio otto partner e possiamo contare su un organico di 150 architetti, designer, urbanisti e altri professionisti.

CREDITI / CREDITS Pp. 4, 5 © Frank Oudeman; pp. 6, 7, 8, 9 (Top and Bottom Right) © David Sundberg/Esto; p. 9 (Top Left) © Gürkan Akay; pp. 10, 11, 12, 13 © Thomas Mayer; 14 © FXCollaborative; p. 16 © Albert Vecerka/Esto; pp. 17, 18, 19 (Left and Top Right) © Eduard Hueber; p. 19 (Middle Right) © Michael Weinstein

Urban Alchemies: Repair and Transformation di Dan Kaplan, Senior Partner

Immaginazione, intelligenza e memoria sono fondamentali per ricomporre ed elevare attraverso singole architetture le condizioni della città su una scala più ampia. Senza immaginazione siamo costretti ad accettare lo status quo e a guardare al passato con nostalgia. Senza intelligenza non abbiamo le abilità tecniche e non sappiamo quale approccio scegliere al fine di sviluppare un programma di successo per un futuro migliore. Senza memoria - la comprensione della connessione tra tutti gli elementi - non abbiamo una percezione delle forze ambientali, culturali, politiche ed economiche che modellano le nostre città. Presenteremo tre progetti di FXCollaborative che rappresentano questa nostra tesi: - Circa Central Park è un edificio per residenze di lusso che riassume perfettamente un approccio progettuale in stile newyorkese: rispetto per la strada, celebrazione del cielo e creazione di una scultura urbana. - Allianz Tower, il primo grattacielo certificato LEED Platinum in Turchia, riunisce in sé una forma scultorea radicata nel luogo ed è caratterizzato da una ricchezza di trame e ornamenti tipici orientali. - 1 Willoughby Square rifiuta la classica facciata vetrata comune a tutti i nuovi edifici per uffici a favore dell’unione tra il carattere storico di un loft industriale di Brooklyn e una sensibilità contemporanea.

Urban Alchemies: Repair and Transformation by Dan Kaplan, Senior Partner

Imagination, intelligence and memory are essential to both heal and elevate the larger urban condition through individual works of architecture. Without imagination: we are relegated to accepting the status quo and looking backwards in nostalgia. Without intelligence: we do not have the technical ability and clarity of approach required to successfully develop a plan to create a better future. Without memory - the understanding of interconnection between all the pieces: we have no sense of the environmental, cultural, political, and economic forces that shape our city. Three FXCollaborative projects embodying this perspective will be presented: - Circa Central Park is a luxury residential building that encapsulates a New York-inspired design approach perfectly: respect the street, celebrate the sky, and create an urban sculpture. - As Turkey’s first LEED Platinum modern skyscraper, Allianz Tower brings together sculptural massing rooted in place, and is imbued with a textural richness and ornamentation appropriate in the East. - 1 Willoughby Square rejects the conventional all-glass formulation common to new office buildings by mixing the historic character of a Brooklyn industrial loft with a contemporary sensibility.

Renders and Drawings All renders and drawings © FXCollaborative All images courtesy of FXCollaborative (www.fxcollaborative.com - 22 West 19th Street New York, NY 10011) 02

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Multimedia Entertainment Company New York, NY, USA | 2012

Spazi per l’intrattenimento multimediale Non distante da Central Park, nell’Upper West Side di Manhattan, sorgeva la First Battery Armory, costruita tra il 1901 e il 1903 da Horgan and Slattery Architects per il New York City Armory Board. Successivamente allo spostamento dell’armeria in altra sede, l’edificio venne sottoposto tra il 1913 e il 1976 a una serie di interventi di rinnovamento, voluti dai vari proprietari che si succedettero negli anni. Nel 1977, infine, il fabbricato fu riconvertito a studio di registrazione di una rete televisiva. L’intervento di FXCollaborative risale al 2012, quando l’edificio fu nuovamente restaurato e trasformato nella sede di una Compagnia per servizi multimediali di intrattenimento. L’elegante facciata in mattoni dell’immobile, tutelato dal National Register of Historic Places, è stata mantenuta, restaurata e riportata al suo splendore originario, conservandone la patina del tempo ma liberandola dai segni dei tanti lavori di adattamento eseguiti nel passato. I tre piani interni sono stati invece completamente modificati e ripensati per rispondere alle esigenze della Compagnia: riunire sotto un unico tetto gli uffici un tempo sparsi nella città. Gli architetti si sono quindi mossi nella duplice direzione di rispettare lo stile dell’edificio ed enfatizzarne il valore storico creando al contempo un ambiente di lavoro moderno ed efficiente, cucito su misura delle esigenze delle quasi 240 persone che vi lavorano. Nella grande hall sono stati inseriti due mezzanini che aggettano nel volume a tutta altezza: per i nuovi uffici sono state scelte postazioni di lavoro aperte separate da pareti vetrate per incoraggiare lo scambio di idee e la collaborazione. Vi trovano posto anche sale per conferenze e una caffetteria. Nella definizione del progetto è stata prevista l’integrazione di sistemi volti alla sostenibilità, quali l’uso di materiali di riciclo, sistemi di riduzione dei consumi dell’acqua e massimizzazione dell’illuminazione naturale.

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Spaces for a Multimedia Entertainment Company Manhattan’s Upper West Side, not far from Central Park, was where the First Battery Armory was built for the New York City Armory Board by Horgan and Slattery Architects between 1901 and 1903. Following the armory’s relocation, the building underwent a series of renovations between 1913 and 1976 following the whim of each successive owner down the years. In 1977, it was reconverted once again, this time into a TV recording studio. FXCollaborative got involved in 2012 when the building was readapted to become the headquarters of a multimedia entertainment company. Landmarked by the National Register of Historic Places, the elegant façade was restored to the former splendor that had been hidden behind the successive alterations. In contrast, the interiors were completed, changed and reinterpreted to meet the company’s operational requirements and bring all functions under one roof. The architects were nonetheless determined to both acknowledge and emphasize the building’s historic value on the inside too while at the same time creating a modern, efficient work place, made-to-measure for the almost 240 people working there. Two mezzanine floors were created in the large double-height entrance hall to house new offices and connected to the original levels by a single staircase. Communication and exchange are also encouraged by placing workstations in open areas and using glazed partitions. The re-design also includes a conference room and cafeteria. The new program adopted sustainability from the outset by using recycled materials, installing water-saving systems and ensuring as much natural daylighting as possible.

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Allianz Tower

Un obelisco dorato

Istanbul, Turkey | 2014

L’Allianz Tower, sede della multinazionale finanziaria, con i suoi 40 piani è uno degli edifici più alti della Istanbul anatolica appartenente al continente asiatico: spicca nella città come un obelisco riflettente che ne segna l’ingresso orientale. La forma scultorea e sfaccettata della torre trae ispirazione dai motivi geometrici dell’arte ottomana, richiamando al contempo la morfologia montuosa del contesto. Grande attenzione è stata dedicata alla pelle dell’edificio, al fine di ottenere ottime prestazioni energetiche attraverso il controllo dell’apporto di calore per irraggiamento. Il volume dell’edificio presenta una rotazione di 33 gradi e l’involucro è costituito da un doppia pelle che incorpora una schermatura solare. Le masharabiyye, le griglie con motivi geometrici o ad arabeschi tipiche dell’architettura tradizionale araba, sono state reinterpretate sotto forma di un pattern dorato applicato alle superfici vetrate secondo il percorso del sole. Questo drappo di colore oro che avvolge la torre richiama al contempo i capi delle collezioni di Paco Rabanne, il celebre dipinto Il bacio di Gustav Klimt e i motivi decorativi dell’Oriente. Le porzioni maggiormente soleggiate del corpo della torre sono dotate di due giardini pensili che fungono da filtro termico offrendo al contempo gradevoli spazi verdi e panoramici; a coronamento dell’edificio un giardino di dimensioni più grandi, con una selezione molto ricca di piante. L’attenzione dedicata alla performance energetica e all’involucro ha fatto ottenere alla torre la certificazione LEED Platinum, un risultato raggiunto in Turchia per la prima volta. Come la città di Istanbul, la Allianz Tower è un edificio radicato nella cultura locale ma con ambizioni di proiezione internazionale.

Sezione nord-sud North-south section Giardini pensili / Sky gardens Servizi / Utility Uffici / Offices Vano tecnico dell’ascensore Elevator shaft Parcheggio interrato Underground parking

A golden obelisk Headquarters of the multinational financial services company of the same name, the 40-story Allianz Tower is one of the tallest buildings on the Anatolian side of Istanbul. A magnificent glittering obelisk marking the beginning of the Asian continent, it is a man-made mountain echoing the surrounding landscape. Its chiseled sculptural shape harks back to the geometric patterns of the Ottoman tradition while the stippled gold motifs on the glazing recall the mashrabiya window screens of the Arab tradition. The density of the screens vary depending on the degree of solar exposure, maximizing energy efficiency and lowering heat loads. In addition, the tower is rotated 33°, further optimizing solar control. As well as decorative motifs from the East, the tower’s gilded mantle also recalls the haute couture creations of Paco Rabanne and the famous Gustav Klimt painting The Kiss. Two sky gardens have been placed on the building sections most exposed to the sun. As well as a thermal buffer, they provide occupants with amenable open green areas and magnificent views over the city. The tower is crowned by an even larger roof garden planted with a broad selection of species. The Allianz Tower is the first tall building in Turkey to be LEED Platinum Certified thanks to the energy performance of both the double-skin envelope and the building as a whole. Like Istanbul itself, the building is firmly rooted in its cultural traditions but at the same time ambitiously international.

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Schizzi di studio per la morfologia della torre Study sketches of the tower’s morphology

Foto del plastico che mostra la rotazione della torre e lo sviluppo della schermatura solare Photo of model showing tower rotation and sun-shading system

Planimetria generale del contesto Context plan

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Bilkent Erzurum Laboratory School Erzurum, Turkey | 2014

Due edifici a nastro per una scuola internazionale in Turchia Alla periferia della città di Erzurum, in un altopiano desertico della parte orientale della Turchia, la nuova addizione della Bilkent Erzurum Laboratory School offre agli studenti più promettenti di una delle città più isolate della Turchia un programma di studi di respiro internazionale. Fondato dalla Bilkent University, con sede ad Ankara, il campus della BELS ha l’intento di promuovere un’istruzione a livello elementare e medio d’impostazione internazionale e completamente gratuita, anche nelle regioni meno avanzate del Paese. Le geometrie della nuova addizione richiamano il preesistente campus della Upper School e al contempo la morfologia naturale del contesto. Il design del complesso è concepito come due strutture a “nastro” che si congiungono. La prima ospita la biblioteca e gli ambienti della scuola media: sviluppata su due piani si piega in direzione sud-est arrivando a delimitare un giardino condiviso con il campus a sud; sull’altro lato una piccola area giochi e all’estremità l’ingresso all’edificio, più basso e riparato da un tetto sporgente. Questa ala ospita anche la caffetteria, cuore del progetto e punto di connessione dei due nastri: uno spazio a doppio volume con ampie finestre a tutta altezza che permettono viste a tutto campo verso sud e verso nord. Le due porzioni si congiungono proprio nella caffetteria, che funge da punto di diramazione dei due nastri dedicati ai due diversi livelli di insegnamento. Una copertura in zinco crea continuità visiva con il paesaggio desertico dell’intorno e con il profilo della Palandöken, la maestosa montagna che domina Erzurum, mentre negli interni materiali naturali quali travertino, basalto e legno creano un’atmosfera di persistenza, bellezza e calore.

Schizzo di studio della sezione trasversale Cross section study sketch

Foto del plastico che mostrano il rapporto tra edificio e morfologia del terreno Photo of model showing how the building fits into its landscape

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Two ribbon-shaped buildings for an international school in Turkey Located on the outskirts of Erzurum in eastern Turkey, the new addition to the Bilkent Erzurum Laboratory School provides an international school curriculum to the most talented children of one of the country’s most isolated cities which is situated on a dry desert highland plateau. Founded by the Ankara-based Bilkent University, the BELS campus provides completely free international-style primary and middle school education in one of Turkey’s less advanced regions. The “entwined ribbon” geometry of the new buildings echoes both the preexisting Upper School geometry and the surrounding landscape. One ribbon houses the library and middle school classrooms. A two-story building, it bends uphill to enclose a new central green for the campus. The other ribbon peels off to follow the sloping terrain and create a small windprotected play area and separate canopy-shielded entrance for the primary school. The focal point of the whole program is the cafeteria, where the two ribbons meet. Fully glazed, double-height façades give uninterrupted views north and south. The zinc-clad roof creates physical and visual continuity with the landscape, framing the majestic Palandöken mountain towering over Erzurum. Throughout, local natural materials, such as Turkish travertine, basalt and wood help create an atmosphere of warmth, permanence, and beauty.

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Schizzo di studio della planimetria generale Site plan study sketch

Sezione prospettica in corrispondenza della caffetteria Perspective section of cafeteria

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Aljamea-tus-Saifiyah: The Radiant Campus Nairobi, Kenya | 2016

Un campus-giardino Il progetto è il risultato di una competizione internazionale volta a trasformare un sito di quattordici acri, quasi 57.000 metri quadrati, a ovest di Nairobi in un complesso per circa mille studenti dedicato allo studio del Corano e ai corsi di laurea internazionali. L’idea base del progetto è un campus-giardino, che si rifà alla storia millenaria di questa comunità religiosa che concepisce il paradiso come un giardino - con l’obiettivo di farne un campus moderno capace di guardare al futuro: una struttura in cui il paesaggio e gli edifici diventano un’entità unica. Il progetto di FXCollabortive è uscito vincitore dalla competizione per avere saputo tradurre nell’idea progettuale gli ideali della comunità Daiwoodi Bohra creando al contempo un campus di formazione ispirato agli ideali islamici. Tutti gli edifici del campus sono orientati in direzione nord-sud, verso la Mecca. Si ispirano all’architettura e cultura fatimide una commistione di elementi e motivi decorativi nordafricani, egiziani, yemeniti e indiani - traducendole in un design e in una tecnologia contemporanei. La disposizione dei corpi di fabbrica segue un gradiente di importanza che va dagli edifici sacri sino alle residenze per gli studenti: i primi sono disposti attorno al cortile centrale, o Sahat, da cui si diparte l’asse centrale che si sviluppa da est a ovest seguendo il percorso del sole. Spostandosi verso i confini del lotto si trovano gli altri edifici del campus, disposti in quattro quadranti, secondo la stessa logica distributiva: adiacenti agli edifici sacri gli spazi accademici e più lontane le residenze private. La logica distributiva e la composizione degli edifici creano un’atmosfera di comunità, in cui vita privata e vita accademica si intrecciano, inoltre man mano che aumenta la distanza dal centro l’architettura si fa sempre più astratta e contemporanea.

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A garden campus An international competition-winning entry and subsequent design for a 1,000 student academy for Quaranic studies and an International Baccalaureate curriculum transformed a 14-acre (5.6 ha) site in western Nairobi into a “campus in the garden” and “garden in the campus”: landscape and buildings are one. When selected for the competition short list, FXCollaborative was welcomed into the sponsoring Daiwoodi Bohra community who sought a modern, forward-looking campus that was linked to their 1,000 year history. The design is inspired by their Fatemi architecture and philosophic principles with light and knowledge at its center. All buildings are oriented north-south towards the Kaaba, Mecca. Sacred buildings surround the central Sahat or courtyard. They are flanked on the east and west by the more public buildings. The Sahat or Radiant Axis extends to the east and west, connecting all parts of the campus. With Nairobi near the equator, this is also the diurnal path of the sun (light). The building scale and geometry frame physical “rays” from the Sacred Core and heighten views in both directions. The Sahat creates four quadrants in the plan, containing smaller-scale academic and residential courtyards framed by buildings that form a “live-learn community”. The architecture becomes more contemporary and abstract as the distance from the center increases.

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Circa Central Park New York, NY, USA | 2017

Un angolo privilegiato dell’Upper Manhattan Circa Central Park occupa una posizione strategica nel contesto della città: prospiciente l’angolo nord-occidentale di Central Park, deve il suo nome alla facciata ricurva che asseconda l’andamento circolare della Frederick Douglass Circle, la rotatoria di fronte all’edificio. Questo prospetto si caratterizza per fasce concave di metallo e vetro ad andamento scalare su un lato che salendo si aprono in direzione del parco. Sua caratteristica principale è la bilanciata composizione geometrica di linee marcapiano di colore bianco che seguono le curve della costruzione e di alette colorate disposte in senso verticale che fungono da brise-soleil. La grande attenzione dedicata al controllo energetico ha portato all’ottenimento della certificazione LEED Silver: le alette mitigano l’apporto di calore e riducono l’esigenza di ventilazione meccanica permettendo al contempo di controllare i riverberi e mantenere ampie porzioni vetrate e viste panoramiche. Il prospetto laterale e quello posteriore, invece, si caratterizzano per l’accostamento di volumi a forma di parallelepipedo in mattoni a vista di diverse tonalità di grigio scanditi da aperture regolari e allineate. Gli undici piani dell’edificio ospitano 38 appartamenti di lusso e dieci unità di social housing; i residenti godono inoltre di un pacchetto di numerosi servizi quali una palestra, una corte interna, una sala giochi per bambini, una sala studio e una terrazza panoramica comune. Il progetto intende promuovere la salute e il comfort individuali e della comunità, tutelando l’ambiente e minimizzando i consumi energetici. Anche negli interni sono state adottate strategie e soluzioni di sostenibilità ambientale per ridurre consumi e sprechi. Inoltre è stata operata una selezione accurata dei materiali per le finiture: legno e pietra naturale che danno agli ambienti un appeal confortevole e accogliente.

Schizzo di studio in prospettiva della sezione dell’ingresso Perspective section study sketch of the entry

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A privileged corner of Upper Manhattan Enjoying a privileged position overlooking the northwest corner of Central Park, Circa Central Park aptly takes its name from its curved metal and glass façade that followed the lines of Frederick Douglass Circle, the roundabout just in front. Gradually set back, the volume peels open as the long building nears the park. Its harmonious geometry comprises white stringcourses, emphasizing the curving sweep of the building and off-setting the row of colored vertical brise-soleil fins. Great attention was given to both energy efficiency and human comfort, a fact acknowledged by the building’s LEED Silver certification. A carefully arrayed series of fins and sunscreens, for example, reduces thermal load and control glare while still allowing extensive glazing on the façade. In contrast, the side and rear elevations comprise a composition of cubic brick volumes in varying shades of grey, the façades punctuated by regularly aligned windows. Eleven stories high, the block had 38 luxury apartments and ten social housing units. Many other private services for the occupants are provided for, such as a gym, inner courtyard, children’s play room, a study room and a community panoramic terrace. Environmental sustainability has been carried into the interiors where natural materials like timber and stone have been chosen for the finishes. The whole program aims to promote occupants’ health and comfort but also benefit the community with its environmental awareness and low energy consumption.

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Prospetto ovest West elevation 18

Schizzo di studio in prospettiva della sezione del cortile interno Perspective section study sketch of the inner courtyard 19


Public Square New York, NY, USA | 2017

Quali scenari per la città del futuro? La rivoluzione digitale o 4.0, è una rivoluzione tecnologica dal potenziale enorme che sta guidando il processo di cambiamento anche dell’industria automobilistica: l’avvento dei veicoli automatizzati è ormai prossimo. Nonostante gli scenari futuri siano ancora incerti e indefiniti, una delle conseguenze su cui la maggior parte degli esperti conviene è la minore necessità di spazio pubblico adibito a parcheggi. Sorge allora la questione di come riconvertire nel prossimo futuro questi spazi inutilizzati e al contempo valorizzare la qualità delle aree ad uso sociale collettivo. Public Square è la risposta di FXCollaborative relativamente alla questione in oggetto: la proposta dello Studio, in collaborazione con Sam Schwartz Engineering, è risultata vincitrice del Driverless Future Challenge, competizione lanciata nel 2017 dalla Città di New York, New Lab, Fast Company e AIANY, volta a raccogliere proposte per riconfigurare il sistema di trasporto autonomo della città. Il progetto è composto da un modulo quadrato di circa due metri e mezzo per lato, una piattaforma che può essere configurata per adempiere a una grande varietà di funzioni: spazi di vendita, aree giochi, giardini e spazi verdi, sedute. Il sistema è facilmente adattabile all’attuale configurazione stradale e consente un facile accesso ai vari servizi e incorpora tecnologie per la raccolta dell’acqua piovana. I moduli possono essere installati o sostituiti con celerità e offrire sia soluzioni isolate sia interventi lineari più complessi che possono arrivare a modificare l’assetto di un’intera strada. La versatilità di Public Square consente di soddisfare le esigenze contingenti di uno specifico quartiere con possibilità di adeguamento continuo in vista di necessità future. Nonostante non sia ancora chiaro quali saranno effettivamente i cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie che il settore automotive dovrà fronteggiare, Public Square costituisce una risposta intelligente e concreta per rendere le città più verdi, vivibili e piacevoli.

Render che mostrano diverse opzioni di moduli Renders showing different module options 20

Scenarios for the city of the future The digital revolution has also impacted the automotive industry, with the advent of driverless cars soon to become a reality. Even if the scenarios of our future world are still a matter of debate, one of the consequences most experts agree on is that there will be much less space taken up by parked cars. The question then arises of what to do with these freed-up areas to ensure they improve the quality of public and street space. Public Square is FXCollaborative’s proposal, in collaboration with Sam Schwartz Engineering, on how to reclaim parking spaces. It won the Driverless Future Challenge competition launched in 2017 by New York City, New Lab, Fast Company and the American Institute of Architects-New York Chapter to garner projects catering to driverless transport systems in the city. The project comprises a square module of about 2.5 m that can be configured to meet a wide range of functions: sales spaces, play areas, public gardens and seating. In addition to allowing easy access, the system absorbs rainwater, creates more greenery and allows for social use of the street-bed. The modules can be installed or replaced easily and quickly. They can also be arranged individually or in linear array in order to change the outlook of a whole street. The versatility of Public Square means it can be adapted to the specific requirements and desires of a particular neighborhood and subsequently altered when requirements change. Although no one knows yet what brave new world new automotive technologies will usher in, Public Square is a smart practical answer to the need to make our cities greener, more livable and more enjoyable.

Render che mostra i collegamenti e gli assemblaggi dei moduli Render showing how the modules are assembled and linked 21


1 River Park Brooklyn, NY, USA | 2019

Viste privilegiate sull’East River River Park è un importante e ambizioso progetto di trasformazione del campus dismesso del Long Island College Hospital a Cobble Hill. Il masterplan prevede la realizzazione di cinque nuovi edifici residenziali lungo il waterfront di Brooklyn, ognuno progettato da un diverso studio di architettura, che daranno al quartiere una forte identità architettonica. 1 River Park è una torre sviluppata su quindici piani destinata a ospitare 48 residenze. Il design complessivo del progetto richiama il contesto per forme, luci e colori: le tipiche residenze storiche dei quartieri di Cobble Hill e Brooklyn Heights hanno ispirato la parte inferiore della torre, un parallelepipedo regolare in vetro, pietra e bronzo; al di sopra si articola una composizione scultorea dalle forme dinamiche e fluide ispirate al gioco di luci e colori offerto dalla superficie increspata dell’acqua dell’East River e del New York Harbor, su cui affaccia l’edificio. Una successione continua di terrazze e balconate conferisce all’edificio profondità plastica: nella porzione superiore le forme si arrotondano, gli angoli si smussano e gli appartamenti si protendono verso l’esterno con aggetti dalle linee ondulate che creano un continuum con il contesto acquatico che circonda l’edificio. Gli interni sono studiati per offrire residenze di lusso: ambienti spaziosi e connessioni multiple tra gli spazi che consentono diverse opzioni di circolazione interna. Il tutto, offrendo da ogni lato viste privilegiate sull’East River e sullo skyline di Manhattan.

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Grand views over the East River River Park is an ambitious project to transform the former Long Island College Hospital campus in Brooklyn’s Cobble Hill neighborhood. The master plan envisages five new residential buildings along the Brooklyn waterfront, each designed by a different architecture practice with the aim of putting an elevated design on the whole district. 1 River Park, a 15-story, 48-apartment building, resonates with its historic setting of Cobble Hill and Brooklyn Heights in both color and form. The lower part of the tower, a regular clad in glass, stone and bronze harks back to the many old buildings nearby. In contrast, the undulating sculptural design of the upper section takes its cue from the play of light and colors on the nearby waters of the East River and New York Harbor. An uninterrupted succession of terraces and balconies, their rounded forms and corners projecting beyond the edge of the building, lends an intriguing plasticity and depth to the whole building. Conceived as luxury oases, the spacious interiors have multiple internal connections and offer splendid all-round views over the East River and the Manhattan skyline.

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The Statue of Liberty Museum

A museum for the Statue of Liberty

Liberty Island, NY, USA | 2019

Un museo per la Statua della Libertà La Statua della Libertà, monumento simbolo di New York, attira ogni anno su Liberty Island milioni di visitatori; il museo alla sua base però si è rivelato negli anni inadeguato ad accogliere le migliaia di visitatori che ogni giorno approdano sull’isola. Per poter raccontare una storia più approfondita della statua e dare la possibilità a tutti i visitatori di accedere al museo e alla statua stessa, è stata prevista un’espansione del complesso su Liberty Park, che consenta l’accesso gratuito senza limitazioni. Il progetto si svilupperà su una superficie di quasi 2500 metri quadrati e aprirà visuali uniche e affascinanti su Ellis Island, lo skyline di Manhattan, Jersey City e Brooklyn. Seguendo il percorso pedonale proveniente dalla statua, il complesso si adegua e modella alla morfologia del terreno: una scalinata monumentale in granito conduce a una terrazza panoramica rivolta verso Manhattan; alla base, racchiusi in un involucro vetrato si trovano i nuovi ambienti del museo, il cui ingresso è contrassegnato dalla torcia originale. Una selezione di piante locali attorniano museo e scalinata; un padiglione eretto nel giardino offre ai visitatori un’esperienza immersiva. Le forme, irregolari in pianta, si conformano alla costa frastagliata dell’isola e al desiderio di offrire viste esclusive sull’intorno. I materiali del nuovo edificio coniugano passato e futuro: sono stati infatti selezionati gli stessi materiali - granito, bronzo e rame scelti ormai 130 anni fa da Richard Morris Hunt per lo zoccolo del monumento. Il museo costituisce l’intervento più importante su Liberty Island dalla installazione della Statua: un luogo ideale dove raccontare la storia e tramandare un messaggio di libertà e fratellanza alle generazioni future.

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New York’s most iconic structure, the Statue of Liberty, attracts millions of visitors to Liberty Island each year. Over the years, however, the museum at the base of the statue became unable to service the thousands of visitors arriving each day. It was therefore decided to create a new museum for Liberty Island, making it a free access building without restrictive security clearances, able to accommodate all visitors. The new project will cover almost 2,500 sq. m and offer incomparable views across to Ellis Island and the skylines of Manhattan, Jersey City, and Brooklyn. Starting from the pathway leading from the statue, the museum complex has been designed to follow the natural lay of the land with a monumental granite staircase leading to a panoramic terrace looking across to Manhattan. At the base of the terrace are the new sections of the museum, the entrance marked by an interesting replica of the torch held aloft by the statue. Museum and staircase are surrounded by indigenous plants while the new structure in the garden will provide visitors with an immersive experience. The angular forms of the whole plan echo the irregularity of the water’s edge and create a range of different vistas. The materials to be used for the new building are a deliberate weave of past and future. For example, ample use will be made of granite, bronze and copper, the materials chosen some 130 years ago by Richard Morris Hunt for the statue’s base. The new museum is the most important intervention on Liberty Island since the statue was installed. It will continue the original aim of keeping alive the nation’s history and its message of freedom.

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77 Greenwich New York, NY, USA | 2020

Un edificio di cristallo nel Financial District

A crystal glass building in the Financial District

Situato nel Financial District di New York, questo edificio di 38 piani è destinato a ospitare 90 appartamenti con viste uniche sull’Hudson River, oltre a un mix articolato di funzioni: negozi, una scuola elementare con 476 posti e ambienti di svago quali un club privato, una palestra a doppia altezza e un’area giochi per bambini. Una facciata vetrata continua che si sviluppa a partire da circa 45 metri di altezza dà vita a fughe prospettiche sul fiume. L’edificio si compone di due porzioni distinte: un volume massiccio e materico, rivestito in pietra calcarea su cui poggia un corpo vetrato, leggero e trasparente. L’iniziativa prevede oltre alla torre di nuova costruzione un intervento di restauro della facciata e il recupero degli ambienti dell’adiacente Robert and Anne Dickey House, edificio storico in mattoni risalente al 1810, che verrà incorporato nel progetto e ospiterà parte degli ambienti della scuola. Alla sommità della costruzione un’elegante composizione volumetrica accoglierà gli attici e un giardino pensile comune, da cui si godrà di una vista impareggiabile sui grattacieli di Manhattan.

Located in New York’s Financial District, this 38-story mixed-use building will contain 90 apartments enjoying sweeping views over the Hudson River, retail space, a 476-pupil public primary school, private leisure club, double-height gym and children’s play area. The building comprises two distinct segments: a massive limestone-clad base supporting an ineffably lightweight transparent glazed volume. Starting at about 45 m, a pleated curtain wall provides extraordinary views across the river from all angles. As well as the new tower, the program includes the restoration of the façade and interiors of the adjacent Robert and Anne Dickey House, an historic brick building dating back to 1810 which be incorporated into the project to house part of the new school. 77 Greenwich will be crowned by a penthouse and shared roof garden from which inhabitants will have unrivaled views over the skyscrapers of Manhattan.

1- Torre residenziale / Residential tower 2- Scuola pubblica / Public school 3- Entrata residenziale / Residential entrance 4- Negozi / Retail 5- Scuola pubblica nella Dickey House Public school in Dickey House

Programma funzionale Functional program

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1 Willoughby Square Brooklyn, NY, USA | 2021

Reinterpretare i loft di New York 1 Willoughby Square è un edificio multifunzionale progettato con l’intento di andare incontro alle esigenze delle imprese moderne ripensando, in base ai nuovi stili di vita, gli spazi di lavoro: con i suoi 34 piani diventerà il grattacielo per uffici più alto di Brooklyn. Un parco di un acro alla base della torre offre un piacevole accesso verde all’ingresso dell’edificio: incentiva la relazione con la strada e contemporaneamente ne favorisce la funzione pubblica. Gli interni ospiteranno negozi al piano terra, spazi per i 300 posti della New York City School Construction Authority tra il secondo e il sesto piano e uffici ai livelli superiori. Situata a Downtown Brooklyn, in una posizione strategica servita da numerosi mezzi pubblici, la costruzione completerà la serie di interventi e investimenti volti a riqualificare il quartiere e rifletterà il carattere della Brooklyn storica, con uno stile di ispirazione industriale e fasce marcapiano di colore blu. L’immobile è organizzato nell’ottica di promuovere le relazioni sociali; il core centrale permette di avere piani liberi da colonne e partizioni interne, massima libertà di organizzazione degli ambienti, spazi a doppia altezza, viste panoramiche sull’intorno e grande disponibilità di illuminazione naturale. Le connessioni interne sono ulteriormente incentivate dalla presenza di terrazze, zone di relax e tre “super piani”: livelli con un’altezza di sei metri. La ormai consolidata consuetudine di costruire edifici per uffici con facciate vetrate continue è stata reinterpretata in chiave storica: la facciata ripartita in tre blocchi principali scanditi dalla presenza di ampie terrazze intende essere un richiamo alla tradizione costruttiva di Brooklyn. Fonte di ispirazione per il design dell’edificio sono stati infatti i fabbricati industriali della città: la facciata continua presenta una griglia regolare che scandisce le vetrate a tutta altezza ed è segnata da una fascia marcapiano in mattoni dipinti di vernice blu riflettente nelle diverse tonalità. L’edificio è destinato a essere un nuovo paradigma e una presenza forte per Downtown Brooklyn.

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Reinvention of the New York loft 1 Willoughby Square is a 34-story tower in Downtown Brooklyn crafted to meet the ethos of today’s creative enterprises. Located adjacent to a new one-acre (0.4 ha) park, the 450,000 sq. ft (41,806 sq. m) - foot commercial office building will include ground-floor retail spaces and a 300-seat school for the New York City School Construction Authority on the second through sixth floors. The building will complement the swell of investment and new development in the neighborhood, is strategically located within easy walking distance of numerous subway lines, and will reflect the historic character of Brooklyn with distinctive blue glazed brick spandrels and industrial-inspired windows. The building is organized to promote social and natural connectivity. A strategically-located side core - which houses vertical transportation, mechanicals, and bathrooms - allows for column-free, wide-open work environments that are surrounded by daylight, feature exposed structure and offer panoramic views. Connectedness is further enhanced by interior atria, exterior terraces and three “super-floors” that incorporate 18-ft (5.5 m) ceiling heights, amenity spaces and loggias overlooking Willoughby Square Park. Rejecting the conventional all-glass formulation common to new office buildings, the design of 1 Willoughby Square is a unique contemporary take on the Brooklyn industrial loft. Mixing the neighborhood’s historic character with a contemporary sensibility, the building’s gridded, oversized windows, distinctive pleated blue glazed brick spandrels, exposed concrete structure, and architecturally-integrated outdoor spaces will create a new paradigm and presence in Downtown Brooklyn.

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Pianta del piano tipo Typical floor plan

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UNA STORIA CHE RITORNA A STUPIRE Nei secoli il terrazzo veneziano si è affermato come una delle creazioni più originali della scuola artigianale italiana, dando lustro a ville e palazzi di straordinaria bellezza in Veneto, in Italia e nel resto mondo. Venice Villa rilegge questa nobile tradizione con sensibilità contemporanea, proponendo 13 accattivanti varianti di colore, in 4 suggestivi formati e 3 affascinanti superfici: naturale, levigata e strutturata. Una collezione che assicura un design eclettico e versatile, in linea con le più avanzate tendenze stilistiche, nei più esclusivi contesti residenziali e commerciali.

A STUNNING HISTORIC REVIVAL Over the centuries, the Venetian terrazzo tile has earned a reputation as one of the most original craft creations of the Italian school, bringing prestige to villas and palazzos with extraordinary beauty in Italy’s Veneto region and the world over. Venice Villa reinvents this noble tradition with a contemporary mood, offering 13 captivating colour options, in 3 attractive sizes, and 3 stunning surface finishes: untreated, polished and textured. A collection that guarantees an eclectic, versatile design, channelling up-to-the minute style trends, in the most exclusive settings spanning homes and businesses.

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111

ALLEGATO A SUPPLEMENT TO

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THE PLAN

DICEMBRE / DECEMBER 2018

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