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Intervista
INTERVISTA Federica Delli Noci
I segreti del "mangiare bene"
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DANIELE FREGNO
Cosa vuol dire alimentazione sana? In che alimenti possiamo trovare gli elementi fondamentali per il corpo? Quali stili di vita bisogna adottare per prevenire l’obesità? Quali alimenti sono consigliati per La dottoressa Federica Delli Noci, dietista specializzata in scienze dell’alimentazione, ha risposto a queste domande e ci ha svelato i ‘segreti’ di una corretta alimentazione.
Parlando in particolare di salute si sente spesso parlare dell’importanza di seguire un’alimentazione sana. Ma che cosa vuol dire, sostanzialmente, “alimentazione sana”?
«Per rispondere a questa domanda, è fondamentale premettere che non esistono a prescindere cibi “buoni” o “cattivi”; la priorità nella scelta degli alimenti da consumare va fatta tenendo conto dell’apporto calorico e della composizione, cercando di mantenere un’alimentazione varia, equilibrata e adeguata ai propri fabbisogni. Nel corso della vita, dall’età infantile a quella senile, i fabbisogni nutrizionali si modificano e la dieta deve assecondare questi cambiamenti. In linea più generale, in tutte le fasce d’età una sana alimentazione prevede la limitazione di cibi raffinati, snacks e bevande zuccherate, alimenti ricchi di grassi saturi come merendine, prodotti da forno dolci e salati, cibi conservati sotto sale e sott’olio».
Ci ha parlato in questo caso dei cibi che è bene evitare. Ma quali sono invece gli alimenti fondamentali per mantenersi in salute?
«Un’ottima guida per individuare gli alimenti che ci aiutano a mantenere un buono stato di salute è la piramide alimentare mediterranea, alla cui base vi sono i cereali (meglio se integrali!), la frutta e la verdura raccomandati quotidianamente in tutti i pasti principali. Salendo verso il vertice della piramide, troviamo gli alimenti da consumare giornalmente, come i latticini magri, le erbe, gli aromi, le spezie, la frutta secca e a guscio e il prezioso antiossidante per eccellenza: l’olio extra vergine d’oliva. Le fonti proteiche animali e vegetali (pollame, pesce, uova, formaggi e legumi) le troviamo collocate nella seconda metà della piramide e devono essere assunte alternandole settimanalmente. Infine, al vertice troviamo dolci, carni fresche e trasformate, da consumare mensilmente e sempre con moderazione».
In che genere di alimenti possiamo trovare i minerali, le proteine e le vitamine, elementi fondamentali di cui il corpo non può fare a meno?
«La raccomandazione ad un’alimentazione varia è dettata proprio dalla necessità di assumere tutti i macro e i micronutrienti presenti, in misura diversa, negli alimenti. Frutta e verdura, per esempio, sono per eccellenza i cibi più ricchi di vitamine e minerali, anche se non sono i soli a soddisfare i nostri fabbisogni. Alimenti come la carne, il pesce, le uova, i formaggi e i legumi, oltre a contenere una buona percentuale di proteine di cui necessita l’organismo umano, sono anche ricchi di minerali e vitamine come il ferro, il calcio, lo iodio, il rame e la vitamina B12, presente prevalentemente negli alimenti di origine animale».
Perché è sempre preferibile consumare verdure e frutta di stagione, nonostante al supermercato oggi la maggior parte di prodotti sia disponibile tutto l’anno?
«Nonostante oggi si riesca a trovare qualsiasi tipologia di frutta e verdura in tutti i periodi dell’anno, il consiglio è sempre quello di preferire vegetali di stagione perché sono molto più ricchi di nutrienti, hanno un sapore decisamente migliore, garantiscono un maggior risparmio economico e hanno un minore impatto ambientale in quanto sono meno ricchi di pesticidi».
L’alimentazione scorretta è strettamente connessa all’obesità, una problematica che negli ultimi decenni ha assunto sempre maggior peso e di cui lei si occupa personalmente. Da che cosa è causata, in particolare, l’obesità?
«Lo stile di vita della maggior parte dei paesi occidentali, caratterizzato da ritmi frenetici, numerosi spostamenti in auto nell’arco della giornata, riduzione dell’attività fisica e larga diffusione delle tecnologie a supporto dei lavoratori, ha vertiginosamente aumentato la sedentarietà, la diffusione dei fast food oltre che l’incremento di abitudini alimentari scorrette come il consumo di pasti veloci spesso ricchi di zuccheri e grassi saturi. Una delle principali cause di obesità nei paesi industrializzati è rappresentata dalla sedentarietà e dalla riduzione dell’attività fisica settimanale, per molti lavoratori ritenuta impossibile da realizzare a causa della freneticità dell’attività lavorativa e degli impegni sociali che rappresentano un ostacolo al tempo libero».
Quali stili di vita e comportamenti possono aiutare a prevenire l’insorgere di problemi di obesità? È possibile prevenirla in qualche modo?
«Assolutamente sì! Volere è potere! Alcuni piccoli comportamenti quotidiani possono prevenire il sovrappeso, l’obesità e tutte le patologie ad essa correlate. Il consumo di pasti ridotti ma frequenti, la riduzione del consumo di alimenti confezionati, l’organizzazione della spesa settimanale, l’uso di robot da cucina che sono un supporto per i più pigri che non amano cucinare, l’uso della bicicletta per gli spostamenti, l’abitudine di parcheggiare l’auto lontana dal luogo di arrivo, l’uso delle scale in alternativa all’ascensore e una passeggiata quotidiana di almeno 30 minuti all’aria aperta, abbinate a scelte alimentari più sane e bilanciate, possono contribuire alla diffusione di corretti stili di vita che rappresentano la prima forma di prevenzione delle malattie definite “del benessere”».
Per concludere, quali sono i segreti per un’alimentazione sana?
«È importante consumare pasti piccoli e frequenti, evitando di arrivare troppo affamati ai pasti principali; aumentare il consumo di frutta e verdura, in particolar modo di stagione, raggiungendo le 5 porzioni totali nell’arco della giornata; limitare il consumo di bevande alcooliche e zuccherate, sostituendole con acqua, tè, infusi alla frutta o alle erbe da consumare senza l’aggiunta di zucchero; limitare il consumo di alimenti confezionati dolci e salati preferendo cibi freschi e preparazioni fatte in casa; limitare il consumo di carne rossa e, in particolar modo, di carni trasformate, come affettati, wurstel, salsicce e altre preparazioni confezionate a base di carne; limitare il consumo di sale sostituendolo con aromi, spezie ed erbe aromatiche, limitare il consumo di condimenti grassi come salse, burro, panna, strutto sostituendoli con olio extra vergine d’oliva, uno dei più potenti antiossidanti disponibili in cucina».