Running Magazine n° 1 - 2011

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Supplemento al numero 12 - 2011 di Outdoor Magazine - Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.it Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

a paginA 16

market & trend

la scarpa del mese

reebok // PREMIER ZIGFLY

come corre il mercato USA

tutte le caratteristiche tecniche. i plus, il target di riferimento, le iniziative marketing a supporto.

Nel 2010 oltre 50 milioni di persone hanno corso su strada o sentieri. per un totale di 4,41 miliardi di uscite. i numeri di un business in crescita.

cover story

alle pagine 8-9

Dietro le quinte dell’UTMB con Vibram il racconto e LE ESPERIENZE sul campo DEGLI ATLETI ITALIANI DELL’OTTAGONO GIALLO IN GARA A CHAMONIX.

GIUSEPPE MARAZZI: “il piacere di esplorare i propri limiti”

MARCO ZANCHI: “Aspettatemi al prossimo check-point!”

New Balance apre un monomarca a Bolzano

prodotti 2011/12 tutte le novità da mettere a scaffale alle pagine 18-21

alle pagine centrali

focus shop

a paginA 22

Runner Store, tra corsa e meditazione Il punto vendita di Milano si distingue per il suo approccio alla disciplina, intesa come strumento per superare i propri limiti. Parla il titolare, Giovanni Amantea.

Puma, Nike e Adidas: la sfida DETOX di Greenpeace

doppio testimonial marco de gasperi & italo orrù

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RUNNING MAGAZINE

edito riale

di angelo frigerio

DICEMBRE 2011

Running Magazine: una rivista, una newsletter, un sito e molto altro

Pronti, partenza, via…

COS’è RUNNING MAGAZINE FORMATO: A3 (TABLOID) DISTRIBUZIONE: ABBONAMENTO POSTALE GRATUITO PER GLI OPERATORI DI SETTORE

Un progetto editoriale che “rincorrevamo” almeno da un paio di anni e che finalmente ha preso vita. Quello che tenete tra le mani è il primo numero cartaceo di Running Magazine, mensile business to business dedicato a chi lavora in questo sport, con un’apertura a 360°: dalla strada al trail, dal triathlon allo skyrunning. Dedicato quindi ad aziende, distributori, importatori, rivenditori specializzati e non, catene, scuole, club, associazioni, atleti e opinion leader. Running Magazine vive nel solco delle riviste che l’hanno preceduta e che fanno parte del “profumato” bouquet di Sport Press: Pointbreak Magazine e Outdoor Magazine, leader nei rispettivi settori, ovvero i dinamici mercati boardsport & action sport e outdoor. Running Magazine mutua filosofia e strumenti delle sue “sorelle” più grandi ma fin da subito con una sua precisa e caratterizzante identità. A partire dalla veste editoriale della rivista cartacea: con il formato tabloid a facilitare la lettura e a evidenziare meglio i contenuti. Per approfondire sia le dinamiche legate alla propria attività di business, sia l’aggiornamento relativo all’offerta da commercializzare. Con interessanti e inedite possibilità di promozione offerte anche agli inserzionisti proprio dal formato A3. Questo numero oltretutto è in allegato con Outdoor Magazine proprio per garantire al lancio ancora più visibilità e diffusione, mentre dal 2012 la rivista prenderà vita propria con una distribuzione indipendente. Il progetto intende rappresentare uno strumento privilegiato per conoscere i prodotti, i dati e le statistiche di mercato oltre che per anticipare le tendenze. Il nostro compito è anche quello di fornire spunti di analisi, riflessioni, conoscenza e dibattito in un mercato dinamico, in costante evoluzione e crescita, privilegiando la chiarezza dei contenuti. Senza tralasciare rubriche di servizio che rendono il giornale un utile strumento di lavoro. Alcuni esempi li trovate già su questo primo numero: a partire dalla cover story, in questo caso dedicata all’avventura vissuta con Vibram all’UTMB ma che nei prossimi numeri si focalizzerà più nello specifico sulle principali aziende leader nella produzione di attrezzatura running. Proseguendo con: la “Scarpa del mese”, uno spazio di ben due pagine nella sezione centrale del numero dedicato con una vera e propria radiografia di una calzatura, il testimonial del mese (su questo numero ne trovate ben due), una rubrica dedicata ai dati di mercato (tutta da leggere l’analisi sul mercati USA a pagina 16) e il focus shop, che di volta in volta racconterà storia e strategie dei punti vendita specializzati più “virtuosi” e dinamici del mercato italiano. E molto altro... Insomma, un progetto, quello di Running Magazine, che si propone di vivere il mercato italiano, dando voce a tutti i protagonisti. Ma senza rinunciare a fare informazione in modo incisivo, incalzante e diretto, attraverso inchieste, approfondimenti, interviste, analisi e argomentazioni d’interesse per il retail, la distribuzione e l’industria. Oltre al mensile cartaceo, Running Magazine propone una newsletter quindicinale con notizie molto “breaking” e un sito web che vedrà presto la luce, oltre che la presenza sui principali social network. Insomma una proposta completa e articolata per chi vive e ama questo mondo. Noi compresi, ovviamente. 2

DIFFUSIONE: ITALIA (NORD, CENTRO- SUD E ISOLE), ESTERO (EUROPA, USA) TIRATURA: 6.000 COPIE/NUMERO EXTRA TIRATURA PREVISTA PER EVENTI E MANIFESTAZIONI READERSHIP: 50.000 LETTORI PERIODICITà: 10 NUMERI L’ANNO (NEL 2012) N.B. LA TIRATURA CORRISPONDE AL NUMERO DI COPIE EFFETTIVAMENTE SPEDITE. NON VEICOLANDO IL PRODOTTO IN EDICOLA NON CI SONO RESI

LA CASA EDITRICE // Running Magazine è una pubblicazione del gruppo Sport Press srl, che edita due riviste trade leader nei rispettivi settori: Pointbreak Magazine (mensile B2B del mercato boardsport & action sport – www.pointbreakmag.it) e Outdoor Magazine (mensile B2B leader del settore outdoor – www.outdoormag.it). Il gruppo è inoltre presente anche negli Stati Uniti con la società DNF Media, che edita Outdoor Magazine USA (www.odrmag.com), divenuto in soli tre anni il giornale leader del mercato outdoor a stelle e strisce. Sport Press Srl nasce dalla collaborazione tra Tespi Mediagroup e Sportmaker srl. Tespi Mediagroup (www.tespi.net) è una holding editoriale che pubblica riviste trade specializzate tra le quali Mediastore Italia, Gamestore Magazine, Gameclub Magazine, Hitech Magazine, Edu-Tech Magazine, Salumi & Consumi, Formaggi & Consumi, Dolci & Consumi, Salati & Consumi, Vini & Consumi. Sportmaker srl (www.sportmaker.it) è una società specializzata in servizi alle aziende quali video production, web 2.0 e social pr, ricerca personale nel canale sport, athlete management e sponsorship.

RUNNING MAGAZINE VI DA APPUNTAMENTO CON IL PRIMO NUMERO 2012 IN USCITA A FEBBRAIO



NEWS New Balance apre un monomarca a Bolzano

alla scarpa “Electron La Sportiva” il Best Debut Award

// New Balance, distribuita in Italia da Gartner Sports, ha aperto il 14 ottobre un nuovo negozio monomarca a Bolzano, in via Grappoli 36. Il punto vendita Only Store, che si aggiunge a quelli già esistenti a Roma, Lecce e Catania, seguiva un’altra importante e recente inaugurazione: il flagship store sulla 5th Avenue di New York. “Il nuovo New Balance Only Store di Bolzano rappresenta un punto di riferimento per i consumatori più esigenti”, ha sottolineato il brand manager Christian Gartner. “Efficienza, qualità e passione che permettono di vivere lo stile di New Balance come un’esperienza che unisce sapientemente il mood life style e le performance sportive. In due parole: New Balance”. Presso il punto ven-

// La calzatura da trail running La Sportiva Electron si è aggiudicata il “Best debut award” della rivista americana Runner’s world, riconoscimento destinato al miglior nuovo lancio sul mercato. Electron è una calzatura da mountain running costruita con l’innovativa MorphoDynamic Technology, basata su 4 concetti fondamentali nella costruzione del pacchetto suola/intersuola: stabilità, leggerezza, grip e adattabilità al terreno. La nuova tecnologia è frutto di un lavoro di ricerca e sviluppo su materiali e tecniche di produzione durato oltre due anni, in collaborazione con i migliori skyrunner.

dita di Bolzano è possibile trovare le scarpe più adatte per le occasioni più diverse, dalle sneakers classic ai modelli performance. Per la corsa e lo sport, la linea Performance propone una collezione completa in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di sportivo. Il negozio, di 70 mq, presenta un arredo in pieno stile edificio newyorkese dei primi anni del ‘900, con rivestimenti a effetto mattoni per una perfetta esperienza vintage.

A Courmayeur la 5a edizione del Winter Eco Trail // A Courmayeur tutto è pronto per la quinta edizione del Winter Eco Trail. La manifestazione podistica nasce dall’esperienza dei VDA Trailers, che hanno già alle spalle grandi appuntamenti podistici internazionali, come il Tor Des Gèants e il The North Face Ultra Trail du Mont Blanc, in collaborazione con il Comune di Courmayeur e il Consorzio Val Ferret. La gara avrà luogo alle pendici del Monte Bianco il 21 gennaio 2012. L’obiettivo di quest’anno è raggiungere quota 300 iscritti. A un mese dall’evento, l’elenco dei partecipanti si aggira attorno ai 110 iscritti. Sembra che tra i partecipanti ci sia anche Jules Henri Gabioud, vincitore dell’edizione 2011 del Tor de Gèants, ma ancora non è arrivata l’iscrizione ufficiale. Il percorso si sviluppa lungo la pista di sci di fondo e si articola per 18 km sull’anello incantato di neve battuta della Val Ferret, con un dislivello positivo di circa 200 metri. VDA Trailers ha scelto di donare un euro per ogni iscrizione a sostegno della realizzazione di bivacchi di soccorso elitrasportabili e non ha previsto alcun premio in denaro per il vincitore della gara.

Grande successo per la 1a edizione di Salomon City Trail Milano

// www.salomoncitytrailmilano.it

// Sabato 8 ottobre, in una Milano piacevolmente soleggiata, si è conclusa la prima gara di trail running in città. La prima edizione di Salomon City Trail Milano, sul Monte Stella, è stata vivacizzata grazie ai tanti iscritti e ai personaggi di spicco presenti. Un giro unico di 5 km con partenza nelle vicinanze del campo XXV Aprile (via Cimabue 24 - MM1 QT8) dove è stato allestito il villaggio e la zona per l’intrattenimento. Un bel percorso con picco massimo di altitudine a 160 metri, a coprire tutta l’area di sentieri e sterrato opportunamente segnalati. Si sono imposti Diego Abbatescianni con il tempo di 16’36’’ per la categoria maschile e Susanna Serafini con 20’19’’ per quella femminile. Numerosi i premi a sorteggio, tra cui quelli relativi alle offerte donate alla Fondazione Pupi di Xavier Zanetti. Starter d’eccezione è stato l’ex medaglia d’argento ai Campionati Europei di Atletica nel 1990 Gianni Poli, il quale, al termine della gara, ha dichiarato che “Salomon City Trail Milano è una bella proposta nello scenario degli appuntamenti agonistici milanesi”.

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fatturato in crescita per puma. grazie anche al segmento running // L’espansione della linea di abbigliamento Puma e le nuove iniziative prodotto finalizzate a differenziare l’offerta dedicata a lifestyle e performance sport hanno contribuito alla crescita delle vendite dell’azienda nel terzo quarter terminato il 30 settembre. La crescita è stata del 7,3% per 841,6 milioni di euro. In termini di moneta locale, le vendite sono cresciute del 10,2% garantendo consensi al nuovo chief executive Franz Koch. Secondo Koch Puma rispetterà le previsioni, raggiungendo un fatturato di 3 miliardi di euro nel 2011 e di 4 miliardi nel 2015. Le vendite sono aumentate grazie all’accelerazione dei prodotti performance che pesano per circa il 35% sul totale. Ma anche i prodotti lifestyle stanno registrando buoni risultati, in Italia e Francia. Positivo il trend della categoria running grazie anche agli ottimi risultati registrati dall’atleta Puma Usain Bolt ai mondiali di atletica di Daegu.


RUNNING MAGAZINE

DICEMBRE 2011

Un nuovo cortometraggio firmato Nike+ con Ellie Goulding

in movimento con Garmin App Fit e Adaptor ANT+

// Nike ha presentato un nuovo ed esclusivo cortometraggio che vede come protagonista la celebre cantante e appassionata runner Ellie Goulding: Music Runs Ellie. Il video è stato girato in varie località fra Stati Uniti e Regno Unito e rivela le due principali passioni nella vita di Ellie: la musica e il running. La cantante, nonostante un tour da tutto esaurito negli USA, è riuscita a trovare il tempo di allenarsi per la Run to the Beat, la Mezza Maratona Musicale di Londra organizzata da Nike+ che si è svolta il 25 settembre 2011. "È fantastico

// Garmin ha recentemente annunciato l’arrivo dell’App Fit per iPhone e Android. Si tratta della prima applicazione che consente agli utenti di tenere traccia di dati quali velocità, passo, distanza, tempo e calorie durante l’attività sportiva. “L’App Fit di Garmin è la soluzione ideale per tutti gli utenti che per la prima volta si avvicinano al fitness e agli strumenti per monitorare i propri esercizi, ma anche per coloro che vogliono estendere il raggio d'azione del proprio cellulare”, ha commentato Stefano Viganò, MarComm manager recreation di Garmin Italia. Facile da installare e da utilizzare, visualizza il tempo, la distanza percorsa, l’andatura e anche le calorie bruciate durante la sessione di allenamento, senza impedire le funzioni MP3, telefono e sms. Ma non è tutto, perchè Garmin ha presentato anche Adaptor ANT+ per iPhone, che consente ai possessori dello smartphone firmato Apple di utilizzarlo come un vero e proprio GPS per il fitness, consentendo di associare accessori Garmin come la fascia cardio e il foot pod. Al termine dell’attività fisica, gli utenti hanno la possibilità di inserire delle note personali circa l'allenamento, un vero e proprio resoconto. I dati potranno poi essere inviati a Garmin Connect, dove è possibile visionare tramite grafici, illustrazioni, mappe, foto, topografiche e altro, i dati registrati di tempo, velocità altitudine e frequenza cardiaca. L’App Fit di Garmin conserva uno storico dei dati fino a 30 giorni precedenti.

mettere insieme due cose di cui sono così appassionata con un brand forte come Nike. Riuscire a correre mentre sto affrontando un tour impegnativo è difficile ma per me indispensabile e credo che questo film mostrerà come riesco a combinare i due impegni”, ha commentato Ellie. Per siglare la sua partnership con Nike, la ventiquattrenne cantautrice ha realizzato anche un sorprendente brano ispirato al suo amore per il running. Mixato dal DJ e producer Alex Metric, Run into the Light è disponibile ora su iTunes.

Puma, Nike e Adidas: la sfida DETOX di Greenpeace // Greenpeace ha lanciato la sfida Detox (Panni Sporchi) a tre grandi aziende internazionali con lo scopo di vedere quale delle tre riuscirà per prima a eliminare le sostanze chimiche pericolose dal loro sistema produttivo in minor tempo. L'organizzazione non governativa riguarda i colossi Nike, Adidas e Puma che, fra le aziende di articoli sportivi, dispongono di subappaltatori in Cina che rilasciano sostanze tossiche e prodotti chimici nei fiumi del paese, senza regolamentazione. La prima a rispondere alla sfida di Greenpeace, a fine luglio, è stata Puma, che ha dichiarato di voler prendere

parte alla competizione impegnandosi a fornire un calendario preciso per raggiungere l’obiettivo emissioni zero e l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose in tutto il ciclo di vita del prodotto entro il 2020. Puma ha anche dichiarato che pubblicherà un piano d’azione dettagliato e che intende rispettare il suo impegno. A seguire anche Nike, a metà agosto, e Adidas, a fine agosto, hanno aderito alla sfida, promettendo di produrre una tabella di marcia verso la graduale eliminazione di sostanze chimiche pericolose in tutte le fasi della catena di produzione.

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NEWS La nuova scarpa ASICS GT-2160 premiata da Runner’s World Magazine

Medaglia di bronzo per un italiano sul podio della maratona di Capo Verde

// È la migliore scarpa del mondo. Così si è espressa Runner’s World Magazine, autorità mondiale in materia di running. Asics GT2160 ha ricevuto il premio internazionale “Editor’s Choice” Award 2011. La scarpa infatti è stata selezionata dai direttori di Runner’s World dei 15 paesi in cui la rivista viene pubblicata, per la sua stabilità, reattività, ottima calzata e ammortizzazione. Alistair Cameron, presidente e ad di Asics Europa B.V. sottolinea: “Questa è la seconda volta che la serie GT-2100 vince un premio, non a caso è tra

// Si è tenuta sabato 10 dicembre l’undicesima edizione della Boa Vista Ultramarathon nell’isola di Capo Verde. Vincitore della gara 150 km no stop il capoverdiano Fortes Spencer Varela Edison, che ha raggiunto il traguardo in 19h e 16 min. Dopo un’ora e 44 min è arrivato il connazionale Cabral Josè Daniel. Medaglia di bronzo per l’italiano Roberto Zanda, che ha fermato il cronometro a 21h e 14 min. La prova femminile è stata vinta dall’italiana Marta Poretti che con il tempo di 21h e 17 min ha ottenuto il quarto posto assoluto e staccato di oltre due ore la vincitrice della scorsa edizione Alice Modignani. Ritiratosi dopo oltre metà gara il podista americano Todd

le più apprezzate”. Il modello GT-2100 era già stato premiato nel 2005, la prima edizione del premio internazionale “Editor’s Choice”. Asics ha ricevuto inoltre il premio “Best Buy” per il modello primavera estate 2012 Gel-1170, che sarà segnalato nella guida all’acquisto in uscita a gennaio 2012, in particolare per lo straordinario rapporto qu a l i t à prezzo.

Brooks sbarca 100 giorni consecutivi di corsa alla New York City Marathon a partire dall’1 gennaio

DUE TESTIMONIAL D’ECCEZIONE PER REEBOK

// In occasione della 42° ING New York City Marathon, all’Expo del Jacob Javitt Center, ampio spazio è stato riservato allo stand Brooks. Che ha presentato la novità della stagione: il Pure Project. La nuova collezione ha quattro modelli ben differenziati: Connect, Cadence, Flow e Grift, da quello più estetico a quello più running. Molti maratoneti statunitensi hanno testato i modelli Pure lungo tutti i 42.195 km previsti dalla maratona. Secondo alcune stime nel settore running, da novembre 2010 Brooks ha sopravanzato Asics al primo posto negli Usa.

Kasteler, famoso per le sue performance sportive in Himalaya, che ha dovuto rinunciare a concludere la Boa Vista Ultramarathon. Novità di quest’anno: una nuova classifica per gli atleti che volessero fermarsi al traguardo intermedio di 70 km. Ancora una volta è stato un italiano ad aggiudicarsi questo premio: Caludio Morlin ha raggiunto la meta in 7h e 49 min, staccando di 45 min il capoverdiano Pires de Miranda Kueny. Erano 37 i concorrenti partiti alle 7 di sabato 10 dicembre, che dovevano raggiungere il traguardo in un tempo massimo di 50 ore. In 5 si sono ritirati dalla gara. L’ultimo trailrunner è giunto al traguardo alle 22.55 di domenica 12 dicembre.

Millet Etna Valetudo Skyrace e la corsa in mezzo alla lava del vulcano // Si è conclusa lo scorso 6 novembre la prima edizione della Millet Etna Valetudo Skyrace, tappa finale del circuito internazionale di corsa in montagna Mountain Running (MNRIC). Il percorso lungo 22 km è stato affrontato da 125 atleti sull’Etna, attraverso colate laviche e pinete con un dislivello positivo di 900 metri e negativo di 1150 metri. Punto di partenza il Rifugio Citelli e arrivo al Rifugio Ragabo, passando da Piano Provenzana. La categoria maschile è stata vinta dal rumeno Ionut Zinca, seguito dagli italiani Mikhael Mamleev e Maurizio Fenaroli. Il podio femminile invece ha visto sul gradino più alto Emanuela Brizio, seguita da Debora Cardone e Cecilia Mora. La prossima edizione è fissata per il 30 settembre 2012.

// Sta per cominciare la disfida podistica dei 100 giorni. La prova consiste nel correre o camminare almeno mezz’ora ogni giorno per 100 giorni consecutivi a partire dall’1 gennaio 2012. La partecipazione è libera e gratuita. Per i dettagli è necessario collegarsi a www.epodismo.com/100. Sarà necessario in seguito stampare la tabella, sulla quale annotare giorno dopo giorno il progresso, per poi aggiornare gli organizzatori sul sito, scrivendo commenti e annotazioni. La sfida non è tanto fisica, ma psicologica. Riuscirete a mantenere l’impegno per 100 giorni consecutivi?

L’attrice Eva Mendes sceglie la linea EasyTone

UNA campagna dedicata alle ZigTech, ai piedi anche di Nicole Scherzinger

// di recente reebok ha effettuato una sessione fotografica con la fotografa internazionale di moda ellen Von Unwerth a los angeles. Protagonista l’attrice eva Mendes, che per mantenersi in forma utilizza abbigliamento e footwear reebok easyTone. eva ha parlato in esclusiva del suo metodo di allenamento. Tra i suoi segreti ci sono le lunghe camminate con il suo cane, a conferma dello studio condotto dal dottor Mathew reevs (docente di Michigan State University), secondo il quale i padroni di cani camminano di più. a proposito del suo outfit d’allenamento, la Mendes ha dichiarato: “l’abbigliamento easyTone non si limita solo alla palestra. gli shorts possono essere indossati sotto i pantaloni mentre si passeggia con il cane o si fanno commissioni. È davvero facile aggiungere easyTone al proprio guardaroba. inoltre i top con doppio strato della collezione fW11 sono la perfetta combinazione di comfort, praticità e femminilità”. l’attrice ha anche aggiunto: “il segreto della collezione easyTone è che la tecnologia c’è e si sente, ma non si vede”. la collezione abbigliamento e footwear easyTone è disponibile nei migliori negozi di abbigliamento sportivo e sul sito ufficiale del brand.

// reebok ha presentato la nuova campagna advertising multi-piattaforma dedicata alla calzatura con suola ammortizzata ZigTech e realizzata dall’agenzia Bobby digital Studios. Comprensiva di uscite su stampa, web e TV oltre che di promotional event nelle principali palestre italiane, questa campagna ha come claim “Zigify your run, ZigTech reebok” e gioca sul movimento di una scia di suole dalla forma a zig-zag che invadono le strade delle più grandi capitali del mondo. Per la stampa sono previste pubblicazioni su testate quali Sport Week e Me-

zetta.it, Corrieredellosport.it, Tuttosport.com, goal.com e Wired.it. Per quanto riguarda la promozione in palestre, l’azienda ha previsto l’allestimento di locandine, display, vetrofanie e altri materiali PoS. la contestualizzazione urbana permette di sottolineare la doppia valenza di ZigTech che non è solo un prodotto sportivo ma una vera e propria icona di lifestyle. aspetto, quest’ultimo, convalidato anche dalla recente “adozione” come testimonial dell’ex-voce delle Pussycat dolls nicole Scher-

n’s Health. in TV la pubblicità è trasmessa sulle reti Mediaset, Mediaset Premium, rai, la7, deejay TV e Sky all’interno dei palinsesti sportivi di grande rilevanza mediatica, fino ad arrivare a programmi di successo e trasmissioni musicali. Sul web sono invece previste ads e banner animati su piattaforme tra cui facebook.com/reebokmen e google, oltre che su portali di sport ed entertainment quali gaz-

zinger.

// www.reebok.com

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RUNNING MAGAZINE

DICEMBRE 2011 noVeMBre 2011

Due grandi maratone Enervit Puma scommette sulla capacità produttiva dell’Africa a Firenze e Milano

“We Run Rome”: 10 km nel centro storico di Roma

// Domenica 27 novembre si è svolta la maratona di Firenze con 8.000 partecipanti e 3000 “family walking”. Lo scorso 21 novembre è stata invece presentata la Barclays Milano City Marathon 2012, che si disputerà il prossimo 15 aprile. Grandi eventi podistici sponsorizzati da Enervit. La maratona milanese presenta due grandi novità: l’ingresso come title sponsor di Barclays e il blocco totale del traffico. Il 15 aprile infatti sarà una delle domeniche ambientali, insieme al 25 marzo e al 27 maggio (tappa finale del Giro d’Italia), per le quali è stato indetto il blocco totale del traffico. “L’auspicio di tutti noi è che i milanesi si riconoscano sempre più nella maratona di Milano e non, come accaduto finora, nella maratona di New York” ha affermato Franco Arturi, vicedirettore della Gazzetta dello Sport. Dopo il grande successo della precedente edizione con 10.203 iscritti provenienti da 55 paesi, gli organizzatori della maratona milanese hanno deciso di mantenere la formula vincente del percorso, della staffetta e del Charity Program. Tragitto invariato: si parte dal polo fieristico di Rho-Pero fino a Piazza Castello, passando dallo stadio San Siro, l’Arco della Pace, il Parco Sempione, il Duomo, i Navigli e l’Arena Civica.

// In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, il 31 dicembre, Nike invita i runner romani (ma non solo) a partecipare alla We Run Rome. La gara, competitiva e non competitiva, è lunga 10 km e attraverserà il centro storico di Roma. In attesa di quell’evento, i partecipanti sono stati invitati lo scorso 15 dicembre presso l’Energie Store di via del Corso 179. Appuntamento con la dj Silvie Loto, che ha presentato la sua track Essential Frame, creata appositamente per il Tiber Track Running Club. Silvie è uno dei 4 deejay internazionali (insieme a Nina Jraviz, Marco Carola, Jamie Jones) scelti per realizzare una soundtrack che sostenga la performance dei runner.

// Secondo un rapporto del quotidiano tedesco Handelsblatt, Puma sta aumentando la capacità produttiva in Africa, un continente in cui il marchio è stato attivo per molti anni, in particolare attraverso la sponsorizzazione di squadre di calcio nazionali. Il

giornale sostiene che uno dei partner Puma sta per impiantare una fabbrica in Kenya, evento che potrebbe essere seguito da ulteriori impianti di produzione sul continente. Per il momento, Puma ha partner di produzione in Sud Africa, Mauritius e Swaziland.

Nel 2012 la Traslaval diventa “Val di Fassa Running”. Ma il percorso non cambia resta Pozza di Fassa. La neonata Val di Fassa Running può vantare comunque 13 edizioni archiviate con successo, dal 1999 al 2011. Storica è stata l’edizione del 2000, animata da oltre 250 corridori e vinta da Matteo Pigoni ed Elena Riva. Nel 2005 invece la gara divenne internazionale e venne vinta dal keniano Nickson Rugut Kiptolo.

ph.newspower/eos

// Lo scorso settembre Stefano Benatti, inventore e organizzatore della Traslaval, la corsa a tappe sulle Dolomiti, aveva annunciato pubblicamente lo stop definitivo della manifestazione: “Sono stanco e voglio lasciare la Traslaval con un bel ricordo e successo”. Ma anche questa volta ha vinto lo sport. Nel 2012 infatti si rinnoverà l’appuntamento con il giro podistico a tappe della Val di Fassa, che però cambierà nome: da Traslaval a Val di Fassa Running, costituita dall’omonimo comitato presieduto da Francesco Cincelli. Dal 24 al 29 giugno si correrà aiutati dai preziosi suggerimenti di Stefano Benatti lungo le tradizionali cinque tappe: Soraga, Moena, Canazei e Vigo di Fassa, per finire al rifugio Buffaure. Fulcro operativo


COVER STORY

Dal video Vibram: Start Factor - Tensioni, speranze, paure, certezze. Il sapore dolce-amaro dell’inquietudine. Riesco quasi a sentirli: centinaia di cuori palpitanti d’attesa, migliaia di battiti sempre più forti. Come granelli di questa umana, immensa clessidra, scandiamo l’attesa della partenza.

Dal 22 al 28 agosto la nona edizione, particolarmente selettiva, con oltre la metà dei ritiri su 2.500 atleti Un team di 10 persone ha ripreso notte e giorno gli atleti Vibram. Una splendida esperienza che ha portato alla realizzazione di un intenso video.

Dietro le quinte dell’UTMB 2011 con Vibram • BenedeTTo Sironi

Della The North Face Ultra Trail du Mont Blanc 2011 sapete ormai tutto. Sono passati quasi 4 mesi dalla gara e i vari media, specializzati e non, hanno ampiamente vivisezionato l’evento con dovizia di particolari e considerazioni annesse, a partire dalla terza vittoria consecutiva di Kilian Jornet (2008, 2009 e 2011, nel 2010 la gara è stata sospesa a causa del maltempo). Il motivo per cui noi ne parliamo solo adesso è la diversa chiave di lettura che vogliamo offrirvi, visto che quest’anno l’UTMB l’abbiamo vissuta in prima persona sotto un’angolatura particolare, molto intensa ed emozionante (per un riassunto telegrafico della gara vedi il box a destra).

IL TEAM VIBRAM - Breve premessa: Vibram - già sponsor ufficiale dell’evento negli ultimi quattro anni ha deciso di partecipare all’UTMB 2011 con un proprio team. Partendo da 150 candidature provenienti da 12 nazioni, sono stati selezionati 5 atleti che potessero rappresentare al meglio lo spirito del brand e che rispondessero al claim “Ordinary people being extraordinary”, ovvero persone “normali” in grado di compiere imprese eccezionali (sottointeso, grazie anche al brand dell’ottagono giallo, visto che hanno utilizzato modelli Lafuma, Saucony, Hi-Tec e New Balance con suola Vibram). È nato così il Team Vibram UTMB, con due atleti italiani, uno svizzero e due francesi, in grado di rappresentare tutti e tre i paesi attraversati. Nella pagina a fianco trovate le interviste

ai 4 atleti (il quinto, lo svizzero Candide Gabioud, non ha potuto partecipare causa infortunio). Menzione a parte merita Jerome Bernard, responsabile marketing Vibram, che non ha partecipato all’UTMB ma ha dato ottima prova di sé nell’altrettanto impegnativa CCC (92 km – 5.100 mt di dislivello positivo) piazzandosi oltretutto in ottima posizione. DIETRO LA TELECAMERA - Al fine di documentare al meglio questa straordinaria esperienza, ogni atleta Vibram è stato seguito nel corso della gara dalle telecamere di Sportmaker, azienda milanese specializzata in servizi per le aziende tra i quali proprio la produzione video. La troupe di Sportmaker aveva già realizzato il video di presentazione del team Vibram e per l’UTMB si è fatta letteralmente “in quattro”: ossia ha seguito notte e giorno la gara con ben 10 persone suddivise in quattro team, uno per la logistica e tre dedicati unicamente alle riprese video, al fine di poter documentare i passaggi di tutti e quattro gli atleti in svariate posizioni del percorso. Il tutto con il supporto di Ferrino (che ha fornito il materiale), sotto la supervisione tecnica di Alessandro Beltrame (esperto operatore con svariate esperienze tra documentari e outdoor in qualsiasi condizione e frangente) e la precisa regia di Luca Santini (vero e proprio guru della logistica e general manager di Map srl, società italiana di formazione aziendale specializzata in outdoor training). DUE GIORNI INTENSI - Abbiamo avuto il piacere di unirci al team Sportmaker e di vivere quindi sul campo l’evolversi della gara. Innanzitutto le condizioni meteo quest’anno sono state davvero impegnative per gli atleti. Pioggia battente, neve in quota e basse temperature hanno costretto gli organizzatori a posticipare la partenza alle 23.30 (anziché

alle 18.30) e a modificare il percorso (169 km al posto di 166 km). Tutto ciò ha reso l’edizione 2011 la più sfiancante della storia dell’UTMB, come testimonia anche l’elevato numero di abbandoni (circa la metà). Seguire dal vivo molte fasi della gara, accogliere gli atleti esausti e affamati ai ristori, scorgere nei loro occhi le più variegate e intense emozioni. E ancora: aspettarli in cima a un colle dopo un’interminabile salita di 1.000 metri di dislivello alla luce di una lampada frontale o incrociare il loro sguardo perso tra la voglia di abbandonare e l’incrollabile volontà di arrivare fino alla fine per sé, per la propria famiglia, per tutti coloro che li hanno sostenuti. Un viaggio verso i confini dei propri limiti, tante scene di un unico film che le telecamere di Sportmaker hanno cercato di immortalare in un epico ma quanto mai umano racconto corale. LA FORZA DEL TEAM - Al di là dei risultati raggiunti, comunque ottimi (vedi interviste a fianco), l’esperienza del team Vibram è stata anche l’occasione per un coinvolgimento di parte dello staff aziendale. Oltre a essere presenti con uno stand nel villaggio espositivo di Chamonix, come tutti gli altri sponsor, Vibram ha infatti messo in campo un secondo team composto da alcuni dei suoi dipendenti e collaboratori, chiamati a seguire e assistere gli atleti lungo il percorso. Tra i quali Nicola Faccinetto (team coordinator), Corrado Giambalvo (maratoneta e membro del Vibram FiveFingers Test Team), Annalaura Gatto (mar-

Il campo base del team Sportmaker, autore delle riprese del video Vibram.

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utmb 2011 in pillole 169 km dell’edizione 2011 9.700 mt di dislivello positivo in semiautonomia 46 ore massime per finire la gara 2.554 iscritti 2.369 i concorrenti sulla linea di partenza 186 donne (7,85%) 
 1.133 finishers (il 47,83% contro il 60,5% nel 2009) tra cui 72 donne 1.237 numero di abbandoni (52,25%) 1.700 volontari 3 paesi attraversati (Francia, Svizzera, Italia) 15 comuni attraversati 71 ghiacciai lungo il percorso 400 vette attorno al percorso 33 punti ristoro 5.500 sacchi da gestire 48 punti di controllo

keting) e il già citato Jerome Bernard. Perfino l’amministratore delegato Adriano Zuccala ha dato prova del suo “attaccamento alla maglia” nonché della sua ottima forma fisica correndo per alcuni tratti del percorso con i vari atleti... BUONA VISIONE - Questa bellissima esperienza ha dato vita a “The Extraordinary Story”, film-documentario di 40 minuti dedicato appunto al team Vibram ma anche all’UTMB in generale, con tutto il suo incredibile bagaglio di emozioni. Ci piace per questo chiudere proprio citando un’altra delle frasi racchiuse in questo film, oltre a quella che trovate sopra la foto in apertura: “Nature factor - Sentire il caldo abbraccio dell’infinito, condividere gli umori della terra. Natura. In queste cangianti distese, tra spazi lucenti e incontaminati, ritrovo te, materna compagna di viag-

100 personale medico (30 medici, 70 infermieri) 150 punti soccorso 48.000 TUC 20.000 barrette ai cereali 7.500 banane 400 kg di salame 2.600 kg di formaggio 8.500 litri di minestra 10.000 litri di Coca-Cola 4.800 lattine di birra 96 ore d’animazione Podio femminile: 25h02m00s Elisabeth Hawker (GB) 27h55m34s Néré Martinez Urruzola (ESP) 28h30m28s Darcy Piceu Africa (USA) Podio maschile: 20h36m43s Kilian Jornet Burgada (ESP) 20h45m30s Iker Karrera Aranburu (ESP) 20h55m41s Sébastien Chaigneau (FR)

gio. Un’ombra minuscola mi corre a fianco, tra cime imponenti e maestose. Ripenso alle parole di Walter Bonatti. Come un instancabile esploratore, proteso verso nuove sfide, sconfinati orizzonti. Ma la più grande avventura è sempre dentro noi stessi”. Il film Vibram realizzato da Sportmaker sarà distribuito tramite DVD attraverso molteplici canali. È candidato inoltre a partecipare ad alcuni tra i più importanti festival di cinema e montagna in Italia e a livello internazionale. Un riassunto del filmato è stato inserito nel DVD ufficiale dell’UTMB. In attesa di una visione completa potete gustarvi il trailer inquadrando il codice QR in alto o visitando il nostro sito nella sezione video (www.outdoormag.it). Foto: Ettore Cavalli www.sportmaker.it

il team Sportmaker al completo.


RUNNING MAGAZINE

ORDINARY PEOPLE BEING EXTRAORDINARY LE INTERVISTE DEGLI ATLETI VIBRAM CHE HANNO PARTECIPATO ALL’UTMB 2011

RAPHAËL BODIGUEL: “PARTIRE è GIà LA PRIMA CONqUISTA”

GIUSEPPE MARAZZI: “IL PIACERE DI esplorare i propri limiti” // dopo l’interruzione forzata dell’edi-

l’anno scorso c’era stata l’interruzione) fino a Cour-

zione 2010, Beppe Marazzi questa volta

mayeur. Paesaggi mozzafiato e sconosciuti che ho at-

è arrivato fino al traguardo dell’UTMB.

traversato con il morale alto e il fisico riposato. do-

Arrivare 49° all’UTMB a 3 anni dall’in-

vendo racchiudere l’esperienza dell’UTMB in una

gresso ufficiale nel circuito del trail run-

massima, direi che questa gara ti aiuta a esplorare i tuoi

ning è un ottimo risultato. Cosa ti ha

limiti per capire fin dove puoi spingerti col corpo e con

aiutato in questa impresa personale?

la mente, e come sia possibile sfruttare tutte le tue ca-

di sicuro ha giocato un ruolo fondamentale mantenere la testa sulle spalle e conservare

pacità e abilità. È stato importante il supporto dei tuoi sostenitori?

sempre un certo equilibrio. Perdere il controllo nei tanti

direi fondamentale. Soprattutto nei momenti di crisi e

momenti di abbattimento avrebbe di sicuro pregiudi-

di scoraggiamento, la differenza la faceva la grossa

cato l’esito della gara. Ho chiuso con un tempo di

spinta morale dei ragazzi del Vibram Tester Team e del-

30h17m51s.

l’intera troupe che ci seguiva. Sapere che c’è un fotografo

L’anno scorso hai vissuto solo l’esperienza della

che resta sveglio di notte nel bosco per scattarti una foto

partenza a causa dell’interruzione forzata della gara

ti aiuta ad andare avanti perché sai che qualcuno ti sta

dovuta al maltempo. Come hai vissuto questa se-

aspettando e che è lì per valorizzare la tua impresa.

conda partecipazione all’UTMB?

Hai gareggiato con scarpe Lafuma Speed Trail con

Per certi versi come una continuazione della prece-

suola Vibram Vitesse. Un tuo parere?

dente. le condizioni del tempo alla partenza erano

Sono perfette per grip, leggerezza e traspirazione.

molto simili a quelle dell’anno scorso e temevo una

assicurano tenuta e perfomance anche nelle condizioni

nuova interruzione. Poi tutto è migliorato e ho potuto

di maggiore disagio, come nella corsa sulla roccia e sul

finalmente vivere le emozioni della corsa fino alla fine.

fango.

Cosa ti ha colpito di più della gara?

Pronto a partire per l’UTMB 2012?

di sicuro il tratto che va dal 30° km (più o meno dove

È davvero un grande impegno, ma direi di sì.

JOHAN SÉRAZIN: “L’importanza dell’umiltà contro le avversità” // francese di 41 anni, lavora nella logistica. Corridore di lunga esperienza, atleta di triathlon dal 1987 al 1995, ha partecipato all’UTMB nel 2006 classificandosi 12°. La tua partecipazione all’UTMB nel 2006 è stata un vero successo e si è conclusa con un 12° posto. Sfortuna-

dose di umiltà per confrontarsi con l’oscurità della notte, le avversità del tempo e la fatica fisica. In che modo il Vibram Tester Team ti ha aiutato durante la gara? È importante sapere che condividerai le emozioni della gara con altre persone, con il Vibram Tester Team, con la famiglia, con gli amici. Questo mi incoraggiava e mi dava la giusta motivazione per andare avanti.

tamente quest’anno hai dovuto ab-

Hai usato le scarpe Lafuma Speed Trail con suola Vi-

bandonare la gara al 50° km. Cosa è successo? non ero al massimo della mia condizione fisica. il meglio della mia stagione è stato molto tempo prima dell’UTMB. dopo un ottimo periodo tra maggio e luglio, c’è stato un lento declino che mi ricorda di essere un uomo e non una macchina.

bram Vitesse. Qual è il tuo giudizio su questa calza-

Qual è l’esperienza più entusiasmante che questo

tura dopo una gara così faticosa? amo queste scarpe per la loro leggerezza, flessibilità e dinamicità. in più, il loro grip è davvero eccezionale. Quando il terreno si fa difficile e le condizioni climatiche critiche, le suole Vibram mi danno sicurezza e questo è un fattore fondamentale.

tipo di gara regala a un atleta, anche quando non ar-

Sfiderai di nuovo il Monte Bianco partecipando al-

riva a tagliare il traguardo? l’emozione della partenza. dopo mesi di preparazione, il momento finalmente arriva e ti sale l’adrenalina insieme alla paura. È necessario conservare una buona

l’edizione 2012 dell’UTMB? non sono così sicuro per il 2012, ma di certo un giorno tornerò perché non sopporterei di legare il mio ultimo ricordo della gara a un ritiro.

MARCO ZANCHI: “Aspettatemi al prossimo check-point!” // emozioni e ricordi dalla gara. Marco Zanchi quest’anno ha partecipato per la prima volta all’UTMB e questo, come ha dichiarato, “è un sogno che si concretizza”. giunto 32°, ci racconta la sua impresa. Arrivare 32° alla gara regina del trail running è davvero un’esperienza “extraordinary” per un atleta che ha cominciato a correre in montagna “solo” dal 2002. Cosa ti ha aiutato a raggiungere un tale risultato? la mia fortuna è stata avere dei maestri di prim’ordine, atleti di prestigio nazionale che mi hanno accompagnato negli allenamenti durante tutti questi anni. la forza di volontà e la costante voglia di migliorare hanno fatto il resto. Sono arrivato primo tra gli atleti italiani iscritti, con un tempo di 28h37m14s. Qual è lo spirito con cui hai affrontato l’UTMB? Mi ritengo una “ordinary person”, non un grande atleta. non sognavo di arrivare primo ma di raggiungere un obiettivo personale, quello di terminare la gara. le incognite sono state davvero tante: freddo, buio, pioggia. lo scoraggiamento è sempre dietro l’angolo.

DICEMBRE 2011

Cosa ti ha spinto ad andare avanti? Continui perché sei lì, trascinato dagli altri atleti e supportato dalle persone che sono sul posto per assisterti, in primis i colleghi del Vibram Tester Team che non hanno mai smesso di fare il tifo per me. al 90° km, dopo un’ora d’arresto dovuta a una forte contrattura, mi sono trovato davanti a un bivio e ho deciso di ripartire con la voglia di dire ai ragazzi “aspettatemi al prossimo check-point”. ed è così che ce l’ho fatta. In cosa differisce l’UTMB dalle altre gare? l’Ultra-Trail du Mont-Blanc è una vera e propria sfida personale, una battaglia con se stessi che impegna la mente almeno quanto il fisico. Quando sei sfinito e le gambe sembrano non reggere più, sono solo la motivazione, la voglia di finire a tutti i costi e la carica di chi fa il tifo per te a convincerti a continuare. È come se a un certo punto scattasse una scintilla che ti fa superare la stanchezza fisica. Che giudizio dai alle calzature utilizzate nella gara, le Saucony Xodus 2.0 con suola Vibram Xodus? Sono le scarpe ideali per la corsa sulle lunghe distanze. la resistenza al tempo e all’usura sia della tomaia che della suola Vibram le rende perfette per una prova di endurance come l’UTMB.

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// francese di 39 anni, è un impiegato dotato di grande motivazione e forte potenziale. definisce l’UTMB, che ha chiuso al 101° posto in 33h 13m 26s, “la corsa la più prestigiosa al mondo”. Sei passato dal 52° posto alla CCC del 2010 al 101° dell’UTMB nel 2011. Un importante passo avanti, no? Certamente. aggiungerei anche il 72° posto all’argentière, ma lì ho perso terreno perché sono rimasto sulla strada e i piedi hanno cominciato a farmi male. Sono arrivato al traguardo camminando. Quali sono le differenze tra la CCC e l’UTMB in termini di performance e di emozioni vissute? dal punto di vista emotivo, le due gare sono identiche. in entrambi i casi mi sono ritrovato ad attraversare territori sconosciuti come all’interno di un’avventura. in termini di performance, ero più preparato per l’UTMB. Conoscevo parte del percorso grazie alla precedente esperienza della CCC e al lavoro di ricognizione fatto a luglio col Team Vibram. Mi ero anche allenato di più, sia in termini di distanze coperte che di intensità. nessun aspetto della gara doveva essere lasciato all’improvvisazione, dalla gestione del cibo ai tempi di permanenza nelle stazioni ristoro. Qual è il più bel ricordo che ti sei portato dietro dall’UTMB? di sicuro la partenza, perché ero ansioso di iniziare la gara. già solo cominciare è stata una vittoria. e il sorgere del sole dietro l’innevata Croix du Bonhomme

è stato magnifico! il passo del monte Seign con la neve e le raffiche di vento non sono stati così piacevoli, ma hanno permesso ai partecipanti di dimostrare la loro determinazione a finire la gara nonostante le avversità climatiche. Il sostegno del Vibram Tester Team ti ha aiutato? non credevo che avrei avuto assistenza durante la gara, quindi la presenza del team è stata una sorpresa. nonostante la mia “timida” partenza, erano sempre lì ad aspettarmi nelle stazioni di ristoro per incoraggiarmi e assistermi. anche grazie a loro, tagliare il traguardo non è stato poi così duro. Hai corso l’UTMB con scarpe Saucony Xodus 2.0, con suola Vibram Xodus. Qual è il tuo giudizio sulle calzature dopo una gara così faticosa? Hanno un grip eccezionale e, nonostante il look non molto accattivante, una volta indossate sono leggere e dinamiche. il sistema di supporto, con i rinforzi gialli che dalla scarpa arrivano alle stringhe, assicura stabilità in discesa. Parteciperai all’edizione 2012 dell’UTMB? C’è sempre qualcosa da imparare in una gara così faticosa. ora so dove bisogna migliorare. Quindi sì, sarò disponibile per la prossima edizione. la parte più dura sarà il sorteggio di gennaio.

JEROME BERNARD: “ALL’ARRIVO MI SENTIVO DI VOLARE!” // Jerome Bernard, direttore marketing Vibram, è sceso in campo all’UTMB gareggiando nella CCC, maratona di 93 km e 5.300 mt di dislivello. Passione e costanza alla base di un risultato sorprendente. Hai chiuso 292° alla CCC, un ottimo piazzamento per un atleta neofita. In cosa ti ha aiutato sentirti una “ordinary person” e cosa c’è di “extraordinary” nella tua esperienza all’UTMB? Ho partecipato alla CCC con umiltà e mille riserve. avevo due obiettivi: quello dichiarato di terminare la gara e quello “nascosto” di provare a tagliare il traguardo in un massimo di 20 ore. ed è stato straordinario riuscirci in 16 ore! Come ha inciso sulla tua prestazione il doppio ruolo di atleta sul campo e direttore marketing Vibram? Vibram è un marchio così forte da comportare un grosso carico di aspettative nel momento in cui decidi di gareggiare con i suoi colori. Questo ha significato per me una sorta di pressione durante tutta la corsa. Ma il rovescio della medaglia è stata la carica e la spinta ad andare avanti derivate dal vedere gli spettatori associare il mio nome a quello di un brand così prestigioso. Vivere la gara anche da atleta mi ha permesso inoltre di guardare l’evento UTMB da una prospettiva diversa, un punto di vista privilegiato che ti fa scoprire quanto lavoro c’è dietro al “palcoscenico” di ogni singola gara in programma. Cosa ti ha spinto a non mollare? Una grande motivazione legata a un anno di sacrifici e allenamenti. la CCC era un obiettivo personale, una sfida con

me stesso. ora posso dire che è stata una fatica ben spesa, visto che sono riuscito a percorrere di corsa tutti i tratti in piano e in discesa, e a mantenere un ritmo quasi invariato a partire dal 20 km. Qual è il ricordo più bello che conservi? gli ultimi 7 km prima dell’arrivo. li ho vissuti con uno stato di grazia che non provavo da tantissimo tempo. le gambe andavano bene, avevo l’impressione di volare, un’emozione indimenticabile! Come Marco Zanchi, gareggiavi con le Saucony Xodus 2.0, con suola Vibram Xodus. Qual è il tuo giudizio? Questa scarpa, così come tutti i prodotti Saucony, ha la corsa nel suo dna. È comoda e precisa, con una suola perfettamente in grado di assicurare grip e tenuta in tutte le condizioni, anche sul bagnato. Con tutta la pioggia che abbiamo preso, posso garantire che la performance della suola è stata incredibile. Se indossi Saucony Xodus 2.0, praticamente ti dimentichi di averla al piede e questo credo sia il complimento più grande che si possa fare a una scarpa. in realtà l’intero equipaggiamento di gara, compresi gli articoli forniti dai nostri partner tecnici (Petzl, Montura, Camelbak, Julbo), si è dimostrato all’altezza delle aspettative riposte. Possiamo tradurre il tuo entusiasmo in una promessa di partecipazione alla prossima edizione? ogni sfida che si rispetti ha bisogno di tempi e valutazioni. Staremo a vedere.



rUnning MagaZine

TESTIMONIAL DEL MESE

DICEMBRE 2011

• MoniCa Viganò

La disponibilità e l’apparente timidezza che lascia trasparire quando ci si parla insieme mascherano la decisione e la grinta con le quali affronta estenuanti competizioni in alta e media montagna. Lui è Marco De Gasperi, testimonial Scott di 34 anni pluricampione di corsa in montagna e praticante anche di mezzofondo e sky running. Sappiamo che oltre al materiale fornito dai tuoi sponsor testi anche altri modelli. Essendo curioso mi interessa provare diverse scarpe per poi riportare le mie considerazioni all’azienda che mi sponsorizza. L’attrezzo di gara per eccellenza nella corsa in montagna è la calzatura. Per questo mi piace essere aggiornato. Ho ad esempio testato diversi modelli La Sportiva che sta facendo davvero bene. La sua è una proposta completa ma a mio parere dovrebbe lavorare sull’ammortizzazione. Ho provato anche i modelli Tecnica e Garmont e da ultimo ho testato le Hoka, che vanno molto di moda ma personalmente mi hanno lasciato un po’ perplesso. Per il tipo di corsa che pratico l’offerta Scott è perfetta. Risponde a tutte le mie esigenze. Come effettui i tuoi test? Mi piace testare l’affidabilità del prodotto per cui utilizzo una scarpa per almeno un mese. In questo modo testo anche la sua durata. Cerco di “maltrattarla” il più possibile per vedere come risponde allo stress. Uso ogni scarpa su diversi terreni, a volte anche su strada, così da avere una certa completezza di informazioni. Qual è il tuo rapporto con Scott? Abbiamo iniziato a collaborare lo scorso gennaio anche se è da più di un anno che testo la loro calzatura. L’abbigliamento passa un po’ in secondo piano perché l’attrezzo di gara più critico è la scarpa. È quest’ultima che ti fa dire se un’azienda va bene o meno come sponsor. Grazie a Scott ho la possibilità di interagire con Mario Poletti (referente sky running per l’azienda) e di comunicargli le mie esigenze. L’azienda ascolta i suoi testimonial quindi riesco ad avere un prodotto perfetto arricchito con gli accorgimenti che comunico. Credo che questo rapporto di collaborazione sia un progetto a lungo termine, spero duri finchè sarò in attività.

Vuoi ricordare quali sono le principali differenze tra corsa in montagna e sky running? La prima è una specialità dell’atletica leggera riconosciuta dalla Fidal e dall’IAAF. Da un punto di vista “legislativo” è dunque ufficiale e l’accesso alle gare di caratura Mondiale è reso possibile solo tramite selezione in base al piazza-

mento ai Campionati Nazionali. A livello tecnico si effettua su tracciati dai 10 ai 15 km con dislivelli contenuti in 1.200/1.300 mt. Lo sky running, invece, ha una sua identità istituzionale grazie all'ISF che fa riferimento allo CSEN. Ma non è ancora stata ufficialmente inserita nel Coni. Chiunque può partecipare al Campionato Mondiale e le gare durano dall’1 alle 6 ore e si svolgono su percorsi tecnici anche con scalette, rocce, tratti di creste. È difficile regolamentare questo tipo di attività, che comunque ha grande appeal.

Marco De Gasperi: profilo e feedback prodotti Anni: 34

dici del monte eiger. ogni anno attira circa

Nato a: Bormio (So)

5.000 partecipanti

Vive a: Bormio (So)

L’impresa sportiva più difficile: il Vertical

Professione: atleta di corsa in montagna e

World Circuit, circuito mondiale di corsa sui

mezzofondo. Corro anche gare di sky running

grattacieli. la tappa più difficile del circuito per

Collaborazioni: Corro per il Corpo forestale

l’incredibile sforzo anaerobico che richiede è

dello Stato, che è affiliato alla federazione ita-

la Taipei 101, su quello che fino allo scorso

liana di atletica leggera

anno era il grattacielo più alto al mondo. Ho

Anno inizio attività sportiva: 1992

salito 90 piani in poco più di 10 minuti

Sponsor ufficiali: Scott

Quella di cui sei più orgoglioso: il Campio-

Altri supporter: garmin e impresa rigamon-

nato Mondiale del 2007, che ho vinto di rien-

ti (costruzioni Sondrio)

tro da un lungo infortunio

Riconoscimenti conseguiti: Ho vinto per 5

L’impresa che vorresti compiere: Partecipare

volte il Campionato Mondiale di corsa in

all’UTMB e correre sul grattacielo di dubai non

montagna nella categoria Seniores (1997 in

appena sarà inserito nel Vertical World Circuit

rep Ceca, 1999 in Malesia, 2001 in italia, 2003

Risultati 2011: Km verticale World Series ad

in alaska, 2007 in Svizzera) e 1 nella catego-

arlès (fra), Sierre - Zinal World Series (Sui), oro-

ria Juniores (1996 in austria)

bie Skyrace Passo Presolana (Bg), Vertical Km

Principali manifestazioni: Senza dubbio la più

anboto (Spa), ossi Berglauf Kramsach (aut),

impegnativa è la Jungfrau Marathon (Svizze-

5° posto ai Campionati Mondiali di corsa in

ra, 42 km) nel 2010. È una gara particolare per-

montagna a Tirana (alb)

ché termina in alta quota. la prima metà del-

Obiettivi per il 2012: Jungfrau Marathon a set-

la maratona è su strada mentre la seconda co-

tembre, valido come campionato mondiale di

pre 2.000 mt di dislivello e raggiunge le pen-

corsa in montagna di lunghe distanze

scott - Eride Grip 2 geometria e disegno della suola rendono questa scarpa efficiente nella “rullata”, l’intersuola soffice in eva alleggerita è ideale per una corsa veloce su qualsiasi terreno. È indicata per chi cerca protezione e ammortizzamento in una scarpa leggera e traspirante. altri dettagli tecnici sono la suola SHarC

Quale tra le due attività preferisci? Proprio per la loro diversità le amo indistintamente. A 16 anni ho fatto la mia prima gara di sky running sul Monte Rosa (oltre 7.000 mt di dislivello). Questa disciplina, nata negli anni ’80 per mano di Marino Giacometti (presidente ISF) e Adriano Greco (mio primo maestro), era la mia passione. Ma mi sono accorto che era indispensabile percorrere tutte le tappe che mi avrebbero preparato ad affrontare gare di oltre 40 km. Così fino a 30 anni mi sono dedicato alla corsa in montagna, anche perché facendo parte di un corpo militare avevo il dovere di praticare un’attività federale. Ho poi iniziato a fare 3/4 gare a stagione su distanze lunghe. Ancora adesso mi divido tra le due specialità, ma sono più orientato allo sky running. Il fatto di praticare due discipline mi consente di affrontare nuove sfide mantenendo vivo l’entusiasmo della corsa dopo 15 anni di attività. Riesco ad allenarmi senza stressarmi troppo psicologicamente e fisicamente.

per un ottimo grip e un consumo limitato. la tomaia è in air mash traspirante a doppio strato con rinforzi strutturali in pelle sintetica. È disponibile nelle taglie 8-14 US con un peso di 320 gr. Sfrutta la tecnologia ergologic ride che ottimizza la spinta. Dove l’hai utilizzato: in allenamento su terreno vario off-road Quando dà il meglio di sè: in qualsiasi condizione, anche su neve e in caso di pioggia Punti di forza: Battistrada perfetto su terreni sconnessi e off-road, tomaia idrorepellente e tecnologia eride. Propone un ottimo compromesso tra sicurezza, leggerezza della tomaia e stabilità della suola (con tacchetti da alta e media montagna) In cosa può essere migliorato: forse per corridori molto leggeri come il sottoscritto, si potrebbe limare qualche grammo per adattarla anche alle gare più corte e veloci. Si preferisce però non ridurre sicurezza e stabilità di un modello versatile per i terreni off road Consigli per un utilizzo ottimale: Questo modello è perfetto per atleti di ogni livello. rispetto al modello precedente, è stata migliorata la parte in gomma che proteggeva la punta. non essendo più così rigida, la calzata risulta più confortevole e morbida. adatta a corse in montagna dai 10 km con discese e ai trail di media/lunga distanza

Scott - Shorts Logo disponibili nei colori red e neon yellow e nelle taglie S-XXl. Presentano fit atletico e sono realizzati all’85% in poliestere e al 15% in elastane. gli inserti sono al 93% in poliammide e al 7% in elastane mentre il tessuto mesh è all’80% in poliammide e al 20% in elastane. Sono caratterizzati da cu-

Ti avvicinerai anche al trail running? Non conosco molto l’ambiente trail ma si tratta di un’attività più orientata al divertimento e all’avventura. Io sono piuttosto competitivo quindi non è nelle mie corde. Mi piace confrontarmi con altri atleti così che i miei sacrifici vengano ripagati e siano orientati verso un risultato concreto. Se dovessi smettere di fare gare, affronterei solo allenamenti e non eventi dove la classifica finale non riveste importanza. Come giudichi il mercato del running off-road? Credo ci sia spazio per fare cose importanti. Lo dimostra anche Scott, che ha capito che c’è possibilità di presentare prodotti qualificati. Mi piace vedere che le aziende coinvolgono noi atleti nello sviluppo di soluzioni. Dopo 15 anni su sentieri, essere interpellato per le mie competenze dà un valore aggiunto alla mia attività. D’altra parte, proprio la mia conoscenza dà all’azienda la possibilità di progredire in sicurezza e performance. Quello del running off-road è un mercato in crescita anche dal punto di vista di eventi e praticanti. Quando arriva la stagione estiva, anche i runner su strada sentono la necessità di spostarsi e di correre a contatto con la natura.

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citure piatte e presentano inserti traspiranti oltre a un pannello sul retro a garanzia di un maggior comfort. include una tasca per chiavi e Mp3. Dove l’hai utilizzato: Uso questi pantaloni in allenamento Quando dà il meglio di sè: Tra i 10°C fino a 16°C. Sopra queste temperature è meglio passare a un pantaloncino più leggero, più corto e meno attillato Punti di forza: la leggerezza e la vestibilità. restano infatti aderenti senza costringere Consigli per un utilizzo ottimale: da usare in abbinamento con la t-shirt al massimo fino ai 16°C. Per un atleta non evoluto vanno bene anche in gara. Personalmente preferisco essere più libero nelle competizioni e adottare modelli che facciano respirare di più la gamba

Garmin - Forerunner 405CX oltre a offrire le funzioni necessarie per gestire l’allenamento quali frequenza cardiaca, velocità e distanza percorsa, consente di monitorare il consumo di calorie con precisione. ottima la comodità del modello grazie ai due cinturini di serie, uno standard e uno con chiusura in velcro. Pesa 60 gr ed è disponibile in colore blu. Presenta inoltre touch bezel sul quadrante ed è resistente all’acqua. lo scambio di dati con pc, che possono essere anche condivisi sul sito garmin Connect, avviene via wireless grazie alla tecnologia anT+Sport. Dove l’hai utilizzato: lo uso in allenamento da circa 2 anni Quando dà il meglio di sè: in qualsiasi condizione Punti di forza: il gps satellitare preciso su dislivello e percorso, oltre al cardiofrequenzimetro In cosa può essere migliorato: È completo ma non di facile intuizione Altri suggerimenti al costruttore: Bisognerebbe migliorare la batteria Consigli per un utilizzo ottimale: da usare in gare sotto le 4 ore per evitare che la batteria si scarichi


la scarpa del mese

reebok // PREMIER ZIGFLY TARGET: Per l’utilizzo quotidiano e per il training. ideale per chi vuole ottimizzare il proprio allenamento e la propria resistenza (fai MENO FATICA MA TI ALLENI DI PIù)

ALLACCIATURA // TRADIZIONALE

intersuola // Tecnologia Zigtech – Low profile: la particolare intersuola a “zig-zag” assorbe l’energia del corpo in movimento e la restituisce orizzontalmente a tutto il piede, riducendo così la fatica e l’attività muscolare e aumentando la resistenza allo sforzo.

PLANTARE // anatomico estraibile in materiale EVA preformata

tomaia // in open mesh. Tecnologia SmoothFIT applicata alla tomaia, per garantire massimo comfort, grazie alla completa assenza di cuciture.

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RUNNING MAGAZINE

DICEMBRE 2011

co lor

i

noVeMBre 2011

// La linea Reebook Premier ZigFly è disponibile sia per uomo che per donna in diversi colori audaci e brillanti

marketing & other infos //

SUOLA // in schiuma con tecnologia Reebok Zigtech. La trama geometrica a zig-zag assorbe l’impatto del tallone al suolo e diffonde onde di energia per tutta la lunghezza della scarpa, restituendola all’atleta passo dopo passo

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a ZigTech è dedicata una nuova campagna advertising multi-piattaforma. Il claim - ZIGIFY YOUR RUN, ZIGTECH REEBOK si concretizza in un’onda di energia che percorre la carta, sfreccia sullo schermo della TV e del pc, fino a materializzarsi nelle palestre.Declinata su stampa, web, TV e attraverso attività promotional nelle principali palestre italiane, la campagna gioca sul movimento di una scia di suole dall’inconfondibile forma a zig-zag che invadono, sprigionando tutta la loro energia, le strade delle più grandi capitali del mondo.

Prezzo al pubblico: 100 euro


RUNNING MAGAZINE

TESTIMONIAL DEL MESE

DICEMBRE 2011

ITALO ORRU’: profilo e feedback prodotti Anni: 48

Principali gare compiute: Passatore, Ultra trail Mont

Nato a: Cagliari

Blanc, Marathon des Sables, atacama Crossino, los an-

Vive a: Sinnai

geles – new York footrace

Professione: fotografo

La tua gara più difficile: los angeles – new York foo-

Collaborazioni: Unione Sarda

trace

Sponsor ufficiali: regione Sardegna, fadda, Tecnoedil,

Quella di cui sei più orgoglioso: los angeles – new York

lai bonifica amianto, ecoservicesarda, Tuttolegno, de Car-

footrace

roz, orso Polare

Il tuo prossimo progetto: Boa Vista Ultramarathon

Altri supporter: varie ditte locali

L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Trans au-

Riconoscimenti conseguiti: Terzo classificato los an-

stralia

geles – new York footrace

Obiettivi per il 2012: nove Colli

BROOKS - Adrenaline GTS 11

• SiMone BerTi

Gran parte dei riflettori erano puntati sul pluri-sponsorizzato Alex Bellini. Ma alla fine lui è arrivato quinto, mancando il podio. A differenza di Italo Orrù, che con una grande impresa si è aggiudicato il terzo posto alla Los Angeles-New York Footrace, partita il 19 giugno. Ha percorso in tutto 5.156,1 chilometri senza giornate di riposo, come al Tour de France, correndo complessivamente per 632 ore e solo per 32' ha mancato un secondo posto occupato invece dal francese Patrick Malandain. Quando e perché hai iniziato a correre? Che cosa ti ha spinto alla ricerca di questo sport? Ho iniziato a partecipare a gare campestri durante le scuole superiori, poi correvo come preparazione atletica quando giocavo a rugby. Ho sempre corso in fuoristrada anche solo per il piacere di stare a contatto con la natura. Dopo aver partecipato alle prime maratone su strada ho deciso di provare anche il trail e l’ultra trail. Perché hai deciso di partecipare alla Los Angeles-New York Footrace 2011? Avevo intenzione di partecipare ad una gara impegnativa e all’inizio ho pensato subito alla 555+ nel Tenere. Un giorno navigando su internet ho scoperto l’esistenza di questa gara e ho pensato che sarebbe stato bello partecipare ad un evento così unico e allo stesso tempo avere l’opportunità di poter vedere e cogliere il vero aspetto degli Stati Uniti. Una gara molto impegnativa, come ti sei preparato a questa competizione? Gli unici che prima di me avevano attraversato il continente

americano, parlo di atleti del primo novecento, sono deceduti. Ho cercato di allenarmi ricreando al 70% lo sforzo che avrei dovuto sostenere in gara. Mi sono allenato un anno e mezzo, pensando sempre di terminare gli allenamenti senza affaticamento muscolare. Iniziavo con pochi km e aumentavo progressivamente fino a correre gli ultimi mesi con due allenamenti per un complessivo di 45 km. Qualche aneddoto avvenuto durante la gara? Ero in contatto con l’unico club di emigrati sardi, lo Shardana di New York. Speravo di incontrarli gli ultimi giorni ma a una settimana dalla fine non riuscivo a rintracciarli. Finalmente a tre giorni da New York ci siamo visti e ho scoperto che avevano seguito ogni mia tappa della gara. L’ultimo giorno mi hanno dato un grande aiuto facendomi da assistenza lungo il percorso, indicandomi la giusta direzione negli incroci stradali e sognando di raggiungere l’insperata seconda posizione in classifica. Considerato che la tua prima professione è la fotografia, quanto tempo dedichi alla corsa? Circa 2 ore al giorno e il fine settimana un lungo di 3 / 4 ore.

Undicesima versione della calzatura Brooks di maggior

Dove l’hai utilizzato: los angeles – new York footrace

successo. adatta ad ogni tipo di pronazione grazie al-

In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio

l’esclusivo supporto PdrB (Progressive diagonal roll Bar):

di sè: su strada

una barra termoplastica posizionata nell’intersuola in po-

Punti di forza secondo te: comodità

sizione trasversale rispetto all’asse longitudinale della cal-

In cosa può essere migliorata: usura

zatura che funge da raccordo tra la zona posteriore e quel-

Altri suggerimenti al costruttore: qualche modello in

la anteriore della scarpa. l’impatto e la rullata del piede

gore-Tex

sul terreno sono protetti dal sistema ammortizzante

Consigli per un

Brooks dna favorita dal BioMogo, una schiuma poliu-

utilizzo ottimale:

retanica facilmente biodegradabile ad alto assorbimen-

allenamento e

to degli urti. non è sensibile alle variazioni climatiche.

gara

BROOKS - INFINITI SHORT TIGHT È l’evoluzione del calzoncino da running, ottenuto dallo stesso modello lungo ma tagliato so-

Dove l’hai utilizzato: la-nY 2011 In quali situazioni/condizioni climatiche dà il me-

pra il ginocchio. in lycra, molto elastica di me-

glio di sè: medie – basse temperature

dia grammatura, ideale per offrire buona tra-

Punti di forza secondo te: resistenza

spirabilità, ma fasciando piacevolmente

In cosa può essere migliorato: spessore minore

cosce e glutei. la coulisse in vita offre più

Altri suggerimenti al costruttore: tessuti più freschi

sicurezza di sostegno. Sul lato posteriore è posizionata una piccola tasca con zip.

per periodi estivi Consigli per un utilizzo ottimale: lunghe distanze

PROFESSIONAL DIETETICS - BIG ONE 500 COMPRESSE Miscela di aminoacidi essenziali ideale per ottimizzare l’au-

Dove l’hai utilizzato: per recupero fine al-

mento della sintesi proteica: leucina,isoleucina, Valina,

lenamento e post-gara

Treonina e lisina.

In quali situazioni/condizioni climatiche

non richiede la fase digestiva, l'assorbimento e la biodi-

dà il meglio di sè: per recupero dopo

sponibilità sono rapidi, e non ci sono residui catabolici e

aver percorso lunghe distanze

quindi non vi è neppure modificazione di azotemia,

Punti di forza secondo te: poco in-

Creatinemia, Uricemia anche per trattamenti prolungati.

gombro

Per questi motivi è completamente privo di effetti colla-

In cosa può essere migliorato: va bene cosi

terali e non determina nessun sovraccarico funzionale ad

Consigli per un utilizzo ottimale: da usare entro la mez-

alcun organo.

zora da fine gara o allenamento

garmin - FORETREX 101

forerunner 910 xt

Un gPS leggero, impermeabile e

la linea garmin è sempre in evoluzione e l’ultima fron-

compatto, funziona con 2 batterie

tiera è il forerunner 910 XT, nuovo gPS da polso stu-

aaa, registra il percorso e lo visua-

diato per gli amanti del multisport. Ha a disposizione le

lizza come un tracciato punteggiato

consuete informazioni su velocità, distanza, cadenza, fre-

sullo schermo. Con la funzione di Trac-

quenza cardiaca, potenza durante la corsa o la frazio-

Back foretrex è possibile ripercorrere la se-

ne in bicicletta. Per gli appassionati di trail-running, mol-

quenza di nuovo, salvare posizioni in memoria come way-

to attenti alla rilevazione del dato altimetrico, troveran-

point.

no nel forerunner 910XT un valido compagno che for-

Dove l’hai utilizzato: allenamento e gare

nisce dati di altitudine, sulla

In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di

pendenza da affrontare e la

sè: nelle gare superiori a 15 ore

velocità ascensionale. le

Punti di forza secondo te: alimentazione con batterie mi-

dimensioni del display lo

nistilo ricaricabili

rendono uno strumento

In cosa può essere migliorato: ridurre dimensioni

di facile e immediata let-

Altri suggerimenti al costruttore: inserire mappazione sa-

tura, e grazie alla durata

tellitare

della batteria di circa 20 ore è

Consigli per un utilizzo ottimale: portare batterie di scor-

utile per le prove di lunga di-

ta ben cariche

stanza.

14



RUNNING MAGAZINE

DATi & STATISTIChe

DICEMBRE 2011

Nel 2010 oltre 50 milioni di persone, TRA CUI MOLTI GIOVANI, hanno corso su strada o sentieri per un totale di 4,41 miliardi di uscite. Dati che confermano l’IMPORTANZA delL’attività, scelta dal 17,4% degli americani.

Running al top nel mercato USA • MoniCa Viganò

Stando ai dati raccolti da Running USA, organizzazione no-profit impegnata nello studio delle tendenze legate alla sfera sportiva, la partecipazione degli americani nelle maratone e nelle mezze maratone continua a crescere in maniera eccezionale. Nel 2010 infatti le maratone statunitensi hanno registrato una crescita dell’8,6% sul 2009 (per un totale di 507mila atleti al traguardo) mentre le mezze maratone hanno segnato un +24% sull’anno precedente. Running USA sostiene inoltre che la crescente popolarità delle due specialità è dovuta ai programmi di allenamento, all’aumento della popolazione femminile e alla crescita di eventi organizzati. Il running inoltre è una delle forme di esercizio più economiche. Senza iscrizione ad alcun club e senza un’attrezzatura particolare, chiunque può uscire di casa per una corsa. Alla luce di tutte queste considerazioni, la Sporting Goods Manufacturers Association ha dichiarato che negli ultimi 10 anni la partecipazione nel running è aumentata del 57%. LA RICERCA DI OUTDOOR FOUNDATION Numeri che trovano ragion d’essere anche per Outdoor Foundation che per il quinto anno ha realizzato l’Outdoor Recreation Participation Report. Esso studia la partecipazione alle attività outdoor della popolazione americana. Secondo questa analisi, il 50% degli americani dai 6 anni in su hanno praticato attività outdoor nel 2010. Quasi la stessa percentuale registrata nel 2009, corrispondente a 137,9 milioni di persone. LA POPOLARITà DEL RUNNING Il running, considerando unitamente il jogging e il trail running, rimane l’attività outdoor più popolare con poco meno di 50,2 milioni di “adepti” (vedi seconda tabella) e una percentuale di partecipazione superiore al 17% (vedi

terza tabella). Sempre nel 2010 solo il 12% dei trail runner e meno del 10% dei jogger era composto da neofiti. In totale si sono contate 4,41 miliardi di uscite per una media di 88 uscite per runner. Con queste cifre, la corsa si conferma l’attività outdoor più diffusa tra gli americani sotto ogni aspetto. Al contrario la pesca, la bike, il camping e l’hiking, che seguono la corsa a livello di popolarità, hanno perso partecipanti. LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI Per il terzo anno di fila, la partecipazione ad attività outdoor tra i ragazzi di 13-17 anni è rimasta stabile al 66%. È invece calata di 1 punto percentuale tra i giovani di 6-12 anni (65%) e di 2 punti tra quelli di 18-24 anni (59%). Tra le ragazze la pratica di attività sportiva rimane inferiore. Tuttavia si sono registrate crescite o situazioni di stabilità come nel caso della fascia d’età 6-17 anni, attestatasi al 58%. La percentuale è cresciuta di 1 punto percentuale per l’età 1317 (55%) e di 5 punti per la fascia 18-24 (53%). Considerando la fascia d’età 6-17 senza distinzione di sesso, il running è al terzo posto tra le attività outdoor più popolari (praticato dal 22,6% dei giovani, per un totale di 11,3 milioni di persone) e al primo tra quelle preferite (con 88 uscite medie per runner e un totale di 993 milioni di uscite annue). L’ATTIVISMO DEI GIOVANI ADULTI I giovani adulti, con una fascia d’età 18-24, prendono parte alle attività outdoor in media 94 volte l’anno (per un totale di 844 milioni di uscite), mentre i bambini 98 volte. Cresce la percentuale di partecipazione in questo segmento di utenza. In particolare la partecipazione maschile è scesa al rating del 2008 al 59% mentre quella femminile è cresciuta dal 48% al 53%. Tra tutte le attività outdoor, i giovani adulti preferiscono la corsa, cresciuta in questo segmento di utenza di un punto percentuale a quota 31% (per un totale di 9 milioni di partecipanti).

LE ATTIVITà OUTDOOR PIÙ POPOLARI TRA I DIVERSI GRUPPI ETNICI usa africani D’America

ASIATICI/ABITANTI DELLE ISOLE DEL PACIFICO

1. Corsa, jogging e trail running – 17% 2. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 11% 3. Bike su strada, in montagna e BMX – 11% 4. Camping – 5% 5. Hiking – 3%

1. Corsa, jogging e trail running – 25% 2. Bike su strada, in montagna e BMX – 13% 3. Hiking – 12% 4. Camping – 11% 5. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 9%

CAUCASICI

ISPANICI

1. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 18% 2. Camping – 17% 3. Corsa, jogging e trail running – 17% 4. Bike su strada, in montagna e BMX – 16% 5. Hiking – 13%

1. Corsa, jogging e trail running – 21% 2. Camping – 15% 3. Bike su strada, in montagna e BMX – 14% 4. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 14% 5. Hiking – 10%

CRESCITA DEL RUNNING IN TERMINI DI PRATICANTI AmericanI, ETà PARI E SUPERIORE A 6 anNI Running/Jogging e Trail Running

2006

2007

2008

2009

2010

38.719.000

41.957.000

42.103.000

44.732.000

50.160.000

PartecipaNTI Alle attività outdoor ( dati in migliaia ) AmericanI, ETà PARI E SUPERIORE A 6 anNI 2006

% of Pop. 2007

% of Pop.

2008

% of Pop. 2009

% of Pop. 2010

% of Pop.

Adventure Racing Backpacking Bicycling (BMX) Bicycling (Mountain/Non-Paved Surface) Bicycling (Road/Paved Surface, Mountain/

725 7.067 1.655 6.751

0.3% 2.6% 0.6% 2.5%

698 6.637 1.887 6.892

0.3% 2.4% 0.7% 2.5%

920 7.867 1.904 7.592

0.3% 2.8% 0.7% 2.7%

1.089 7.647 1.811 7.142

0.4% 2.7% 0.6% 2.5%

1.339 8.349 2.369 7.161

0.5% 2.9% 0.8% 2.5%

Non-Paved Surface, BMX)

39.688 38.457 11.070 938 35.618 43.123 16.946 9.154 4.728 1.586 49.696 6.071 43.100 12.466 29.863 15.097 4.134 1.136 828 3.609

14.5% 14.0% 4.0% 0.3% 13.0% 15.7% 6.2% 3.3% 1.7% 0.6% 18.1% 2.2% 15.7% 4.5% 10.9% 5.5% 1.5% 0.4% 0.3% 1.3%

42.126 38.940 13.476 1.118 31.375 39.836 16.168 9.797 4.514 2.084 51.836 5.756 43.859 14.437 29.965 14.138 5.070 1.485 1.207 4.616

15.2% 14.1% 4.9% 0.4% 11.3% 14.4% 5.8% 3.5% 1.6% 0.8% 18.7% 2.1% 15.8% 5.2% 10.8% 5.1% 1.8% 0.5% 0.4% 1.7%

41.548 38.114 14.399 1.307 33.686 42.396 16.517 9.935 4.769 2.288 48.206 5.941 40.331 13.804 32.511 13.980 6.240 1.780 1.242 4.651

14.9% 13.6% 5.2% 0.5% 12.0% 15.2% 5.9% 3.6% 1.7% 0.8% 17.2% 2.1% 14.4% 4.9% 11.6% 5.0% 2.2% 0.6% 0.4% 1.7%

43.264 40.140 13.294 1.128 34.338 44.034 17.436 10.058 4.313 1.835 47.973 5.568 40.961 12.303 32.572 15.273 6.212 1.771 1.369 4.318

15.4% 14.3% 4.7% 0.4% 12.2% 15.6% 6.2% 3.6% 1.5% 0.7% 17.0% 2.0% 14.5% 4.4% 11.6% 5.4% 2.2% 0.6% 0.5% 1.5%

42.347 39.320 13.339 1.617 30.996 42.301 15.865 10.553 4.770 2.198 45.394 5.478 38.860 11.809 32.496 14.007 6.465 2.144 1.842 4.460

14.9% 13.9% 4.7% 0.6% 10.9% 14.9% 5.6% 3.7% 1.7% 0.8% 16.0% 1.9% 13.7% 4.2% 11.5% 4.9% 2.3% 0.8% 0.6% 1.6%

Running/Jogging

38.719 38.559

14.1% 14.1%

41.957 41.064

15.2% 14.8%

42.103 41.130

15.1% 14.7%

44.732 43.892

15.9% 15.6%

50.159 17.7% 49.408 17.4%

Skateboarding Skiing (Alpine/Downhill) Skiing (Cross-Country) Snorkeling Snowboarding Snowshoeing Stand Up Paddling Surfing Telemarking (Downhill) Trail Running Triathlon (Non-Traditional/Off Road) Triathlon (Traditional/Road) Wakeboarding

10.130 n/a n/a 8.395 n/a n/a n/a 2.170 n/a 4.558 281 640 3.046

3.7% n/a n/a 3.1% n/a n/a n/a 0.8% n/a 1.7% 0.1% 0.2% 1.1%

8.429 10.362 3.530 10.294 6.841 2.400 n/a 2.206 1.173 4.216 483 798 4.083

3.0% 3.7% 1.3% 3.7% 2.5% 0.9% n/a 0.8% 0.4% 1.5% 0.2% 0.3% 1.5%

7.807 10.346 3.848 10.296 7.159 2.922 n/a 2.607 1.435 4.857 602 1.087 3.544

2.8% 3.7% 1.4% 3.7% 2.6% 1.0% n/a 0.9% 0.5% 1.7% 0.2% 0.4% 1.3%

7.352 10.919 4.157 9.358 7.421 3.431 n/a 2.403 1.482 4.833 666 1.208 3.577

2.6% 3.9% 1.5% 3.3% 2.6% 1.2% n/a 0.9% 0.5% 1.7% 0.2% 0.4% 1.3%

6.808 11.504 4.530 9.305 8.196 3.823 1.050 2.767 1.821 5.136 929 1.978 3.645

Bicycling (Road/Paved Surface) Birdwatching (More Than 1/4 Mile of Home/Vehicle) Boardsailing/Windsurfing Camping (Within 1/4 Mile of Vehicle/Home) Camping (Car. Backyard. or RV) Camping (Recreational Vehicle) Canoeing Climbing (Sport/Indoor/Boulder) Climbing (Traditional/Ice/Mountaineering) Fishing (Fly. Freshwater/Other or Saltwater) Fishing (Fly) Fishing (Freshwater/Other) Fishing (Saltwater) Hiking Hunting (All) Kayaking (Recreational) Kayaking (Sea/Touring) Kayaking (Whitewater) Rafting Running (Running/Jogging or Trail Running)

16

2.4% 4.1% 1.6% 3.3% 2.9% 1.3% 0.4% 1.0% 0.6% 1.8% 0.3% 0.7% 1.3%



prodotti 2011/12 FAST & UP

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MOuNTAin hardwear Effusion Hooded Jacket // Coniuga la tecnologia Dry.Q (totale impermeabilità, massima traspirabilità, leggerezza e proprietà stretch) con la tecnologia OutDry (protezione, traspirabilità e massimo comfort per il footwear). Ideale per il running e le attività aerobiche. Dotata di tasca con zip sul retro e logo luminescente. Disponibile in versione donna e uomo. Prezzo consigliato al pubblico di 200 euro. Si vende così: • Si avvale della costruzione “body-mapped” per minimizzare l’ingombro e massi-

parte intermedia della suola è dotata di una densità differente per stabilizzare il piede durante la fase d’appoggio.

Peso: Non raggiunge i 298 gr. Intersuola: L’innovativo Asics Propulsion Trusstic lavora con i tendini della fascia plantare nella parte inferiore del piede. La Guidance Line assicura il naturale movimento del piede. Tra i due strati è stata inserita la tecnologia Cushioning System con il Rearfoot e Forefoot Asics Gel, visibile nella parte anteriore e posteriore della scarpa. Suola parte anteriore: Profonde e ripetute scanalature simmetriche favoriscono la flessibilità della scarpa, supportando il naturale movimento del piede. Suola parte superiore: Lo strato superiore dell’intersuola è stato sviluppato in SpEva. Suola parte inferiore: Un denso strato chiamato Solyte garantisce reattività e stabilità. Parte esterna: L’Asics Heel Clutching System è una conchiglia, che lavora unitamente al Personal Heel Fit (PHF), speciale imbottitura con effetto memoria posta nell’area del tallone. Questo permette di contenere il peso della scarpa. Tomaia: Offre una calzata ottimizzata ed una riduzione del rischio di irritazioni. La traspirabilità è assicurata dal mesh con tessitura a rete. Altre caratteristiche: Soletta removibile, 3M Reflectivity, Impact Guidance System, AHAR+.

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movimento del piede. Inserti CELL in elastomero: riducono gli shock nella zona del tallone. Tomaia SANDWICH – MESH: garantisce alta traspirabilità, massima leggerezza e riduce il rischio di vesciche. Vestibilità e comfort ideali nella zona del tallone.

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mento. quattro le differenti versioni dell’RCX5: - RCX5 (299,90€) versione base: RCX5, trasmettitore WearLink + Hybrid, chiavetta DataLink e manuale; - RCX5 Run (369,90€): RCX5, trasmettitore WearLink + Hybrid, sensore da scarpa s3+, chiavetta DataLink e manuale; - RCX5 Bike (329,90€): RCX5, trasmettitore WearLink + Hybrid, sensore di cadenza CS, chiavetta DataLink e manuale; - RCX5 Multi (399,90€): RCX5, trasmettitore WearLink + Hybrid, sensore GPS G5, chiavetta DataLink e manuale.

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rUnning MagaZine

DICEMBRE 2011

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zione del materiale e una riconversione in sottoprodotti sfruttabili in 20-22 anni. Il BioMoGo mantiene le sue caratteristiche per un tempo assai superiore e non è suscettibile alle variazioni climatiche. Hydroflow: speciale gel, incapsulato nella schiuma poliuretanica, che favorisce l’ammortizzazione quando il tallone viene a contatto con il terreno. Suola: offre un’ottima aderenza grazie al profilo sovradimensionato e al rinforzo della zona dell’avampiede. Prezzo al pubblico consigliato: 135 euro.

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sportivo di riequilibrare il suo cambio energetico, migliorando la performance. Viene stampato creando immagini accattivanti che migliorano l’estetica del capo. Bioforce nel 2010 ha venduto solo in Italia 7.000 capi, a dimostrazione degli effettivi benefici dei suoi prodotti.

distribuito da // bioforce 0445-440177 / info@bioforcesrl.com

wahoo fitness Run Gym Pack

// ideale per chi va a correre, pratico, comodo, resistente, non intralcia i movimenti durante l’allenamento. Comprende: Wahoo Key anT+: trasmette i dati sulla frequenza cardiaca durante l'allenamento. fascia Cardio: controlla il ritmo cardiaco. Wahoo Stride Sensor: da posizionare direttamente sulla scarpa per la trasmissione dei dati relativi alla velocità e cadenza durante l'allenamento. Con il sensore Wahoo Stride in coppia con ricevitore Wahoo anT+ è possibile trasformare l’iPhone (4S,4, 3g, 3gS) in un fitness computer senza rinunciare al telefono, alla musica, alle migliori applicazioni fitness e alle informazioni in tempo reale sulle attività atletiche. Informazioni tecniche: Wahoo key ANT+ - Basso consumo elettrico - non necessita di batteria - dimensioni contenute (meno di 18 mm) - Compatibile con iPhone 3g, 3gS, 4, 4S, iPod touch, iPad - ricezione a 3 metri senza ostacoli - funzionalità wireless - anT aP2 basso consumo elettrico con licenza libera, 2,4 gHz banda iSM - Peso 3,5 gr.

- Prezzo al pubblico di 75 euro

Wahoo Fascia Cardio per iPhone ANT+ - Confortevole, con cinturino in tessuto elastico per ridurre al minimo la possibilità di sfregamenti - registra i dati anche quando la comunicazione con il ricevitore viene interrotta - la connessione “due-snap “ è facile e veloce - include tracolla regolabile - invia e riceve i segnali fino a 3 metri (senza ostacoli) - Compatibile con qualsiasi dispositivo ricevente anT+ - impermeabile fino a 5 metri - Batteria sostituibile da 3 volt Cr2032 - Wireless anT+ frequenza da 2,4 gHz banda iSM - Peso totale 45 grammi - Prezzo al pubblico di 129 euro

Wahoo Stride Sensor - Sensore di velocità indipendente e sensore di cadenza - leggero e aereodinamico - invia e riceve i segnali fino a 3 metri (senza ostacoli) - Compatibile con qualsiasi dispositivo ricevente anT+ - impermeabile fino a 5 metri - Batteria sostituibile da 3 volt Cr2032 - Wireless anT+ frequenza da 2,4 gHz banda iSM - Prezzo al pubblico di 73 euro

distribuito da // softeam / 039-207891 / support@wahoofitness.com

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prodotti 2011/12 SALOMON

GARMIN

XA PRO 3D ULTRA 2 GTX

FORERUNNER 70

// Calzatura per trailrunning in membrana Gore-Tex Performance Extended Comfort Footwear, più leggera, robusta e stabile anche per sentieri più difficili. Una scarpa sottile e ancora più longeva grazie alla nuova geometria della suola. Prezzo al pubblico consigliato: 150 euro.

// Nasce il nuovo computer da polso ideato per tutti gli appassionati del fitness: il Forerunner 70. Intuitivo e leggero è il compagno di viaggio delle corse nel parco cittadino, per calcolare tempo, calorie bruciate, il battito cardiaco e molto altro. Un training watch, senza modulo GPS, con grandi potenzialità. Impermeabile, resistente e comodo da indossare, è un vero e proprio concentrato di tecnologia in soli 45 grammi. Dispone di un menù in lingua italiana e ha la possibilità di impostare gli obiettivi di allenamento e registrare i propri

SCHEDA TECNICA: PESO Uomo 400 gr (Misura 8,5 UK) TOMAIA Rete antidetriti che impedisce ai detriti di restare intrappolati tra il piede e il sottopiede. Tessuto resistente all’acqua. Sensifit. Quicklace e protezione in gomma della punta FODERA in Membrana Gore-Tex Extended Comfort Footwear, impermeabile e traspirante. COSTRUZIONE DELLA SUOLA Intersuola: Modellata Eva, Dual density Eva, controllo pronazione, Energy Cell 2. Suola: Non Marking Running Contagrip. Sottopiede: Modellato Eva, OrthoLite, Eva shaped Footbed. Chassis: 3D Advanced Chassis.

distribuito da // Amer Sport 0422-5291 / amersport-italy@amersport.com

gore Running wear MYTHOS // Per aumentare la sicurezza dei runners durante la corse nelle ore del crepuscolo o in caso di condizioni di scarsa visibilità, gli specialisti e i designer di Gore Running Wear hanno scelto il giallo Neon per i prodotti della linea di abbigliamento Mythos. Dai berretti da corsa e dalle fasce per la fronte, fino alle maglie e ai guanti, alle giacche e ai tights, Gore Running Wear dispone di un’offerta completa. In particolare, top di gamma della collezione invernale Gore Running Wear per la linea uomo la giacca Mithos.

Si vende così: • Grazie ai diversi inserti riflettenti a 360° e alla nuova colorazione giallo neon, questa giacca aumenta la visibilità del runner anche nel traffico più intenso e nelle ore del crepuscolo, per una sua maggior sicurezza • Si adatta perfettamente al fisico del runner, essendo regolabile sul collo e sull’orlo, per garantire una migliore vestibilità. • Realizzata con membrana gore Windstopper Soft Shell, antivento e traspirante. Prezzo al pubblico: 199,90 euro

progressi. Grazie alla modalità wireless, è possibile trasferire i dati registrati sul proprio computer o sul sito Garmin Connect, dove si possono analizzare, confrontare e monitorare in modo rapido e chiaro i propri dati. Altra novità è la funzione Virtual Racer che consente di importare sul proprio orologio la prestazione di un altro utente

e di sfidarlo sullo stesso tracciato. Disponibile in due varianti colore, il Garmin Forerunner 70 accontenta i gusti di tutti. Disponibile in nero con un cinturino largo e avvolgente per l’uomo, grigio e rosa con un cinturino più stretto e un motivo floreale che incornicia lo schermo per la donna. Prezzo consigliato al pubblico a partire da 139 euro.

distribuito da // Garmin Italia / 02-36576411 / info@garmin.it

NIKE ELEMENT SHIELD MAX // La nuova collezione Nike Running Ho11 è ideata per combattere freddo, pioggia e buio tipici della stagione invernale. La giacca Element Shield Max è molto leggera e garantisce massime prestazioni nelle condizioni più difficili. Realizzata in un tessuto che aiuta la ventilazione e l’impermeabilità, presenta un morbido interno che favorisce un'evaporazione rapida dell'umidità. La vestibilità è regolabile per garantire protezione e comfort elevati. Il tessuto Storm-FIT 100% poliestere protegge da vento, pioggia e neve e mantiene la pelle fresca e asciutta. Il cappuccio e l’interno presentano un tessuto Dri-FIT con struttura tridimensionale per assicurare traspirazione eccezionale e ridurre l'aderenza. Cappuccio con laccetti sul lato anteriore e posteriore per la massima protezione in qualsiasi condizione climatica. Profili, inserti e pattine sono rifrangenti per una visibilità a 360 gradi. Funzionale accorgimento all'interno della tasca centrale con zip sul retro, per ascoltare la musica preferita senza fili che intralcino. È disponibile in versione uomo e donna.

distribuito da // Gore Running Wear 800681168 / www.gorerunningwear.it

VIBRAM FIVEFINGERS BIKILA // Un nuovo prodotto innovativo ideale per corsa e fitness, Bikila è il primo modello progettato specificatamente per un’esperienza più naturale della corsa. Costruita su una piattaforma completamente nuova, dispone di un sottopiede in poliuretano di 3mm (thickest under the ball) coperto da dri-lex e una suola pod di 4mm dal design anatomico che offre una protezione più fasciante e distribuisce l'impatto sull’avampiede, senza compromettere l’importante feedback del terreno, essenziale per una corretta prestazione di running. Un collare e una linea dorsale più atletici e imbottiti, una chiusura hook and loop, superfici riflettenti 3M, e protezioni per le dita in TPU resistenti alle abrasioni, puntano a rifinire questo design davvero rivoluzionario.

distribuito da // Nike Italia 051.6115511 / www.nike.com

distribuito da // VIBRAM FIVEFINGERS / 02.89420549 / info@vibramfivefingers.it

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rUnning MagaZine

DICEMBRE 2011

MIZUNO WAVE ENIGMA // Mizuno punta in alto con numerosi inserimenti tra le top di gamma: dopo la Wave Prophecy ecco debuttare un’altra scarpa, la Wave Enigma. Il Parallel Wave si estende fino all’avampiede determinando un aumento della durata e dell’efficacia dell’ammortizzamento, mentre il nuovo Smoothride assicura una transizione fluida ma anche efficiente, per una corsa più naturale e reattiva. Analizzando la transizione del piede durante la corsa Mizuno ha inventato il nuovo SmoothRide che consente alla calzatura di flettere facilmente nella fase iniziale per poi coadiuvare nella fase di spinta. La Wave Enigma presenta inoltre una nuova calzata che migliora ulteriormente comfort e performance e una tomaia con Dynamotion fit e rete/mesh elastica che si adatta al movimento naturale del piede passo dopo passo. Inoltre questa nuova scarpa vanta la tecnologia gender engineering che adotta intersuole specifiche e differenziate per uomo e donna e il sistema di ventilazione Mizuno Intercool. Con un peso di 350 gr è adatta ad atleti sia neutri che supinatori che corrono a un ritmo superiore ai 4’ al km. Disponibile in diversi colori: White/Lime Punch/SuftheWeb. Prezzo al pubblico di 160 euro.

distribuito da // Alto Spa 011.3494811 / info@mizuno.it

NEW BALANCE MINIMUS // Con Minimus, New Balance crea il giusto sinonimo per le calzature da trail running, a metà tra il barefoot running e le tradizionali scarpe da corsa. La tomaia aderente e minimalista è comoda da indossare con o senza calze. Ispirata al Good Form Running, la scarpa crea solo 4 mm di dislivello tra punta e tacco, cioè un terzo delle tradizionali calzature da trail running. Grazie alla tecnologia della suola Vibram, la calzatura regala la corretta trazione e quindi un pieno contatto con la superficie, mentre un alto sockfit protegge il piede. Il sottopiepe presenta tecnologia Anti-microbial. Durata e versatilità sono le caratteristiche di questa innovativa New Balance. Peso: modello uomo 201 gr, modello donna 156 gr. Prezzo al pubblico 99 euro.

distribuito da // Gartner Sports 0471.062313 / info@gartner-sport.com

SPENCO

IRONMAN SPENCO TOTAL SUPPORT PREMIUM INSOLES // il nuovo plantare “ironman Spenco Total Support Premium insoles” è progettato nei minimi dettagli per tutti gli sportivi e gli atleti che cercano un supporto efficiente che restituisca energia positiva di ritorno, sostenga correttamente il piede e assorba le vibrazioni, riducendo così il rischio di microtraumi e infortuni. l’esclusivo materiale Spenco restituisce un ritorno di energia positiva con un minor sforzo a ogni falcata. il sostegno dell’arcata plantare e la profonda coppa per il tallone assicurano un adeguato supporto e allineamento del piede. l’innovativo sistema ammortizzante brevettato "3-Pod Cushioning System" permette l’assorbimento delle onde d’urto durante l’impatto, riducendo il rischio d’infortuni. i due cusci-

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netti posizionati sul tallone ne evitano lo spostamento verso l’interno, aiutando così a prevenire l’eccessiva pronazione, mentre il terzo cuscinetto posizionato longitudinalmente previene l’eccessiva supinazione.

CARATTERISTICHE: Intelaiatura equilibrante: supporto avanzato dell’arco plantare e protezione completa del tallone per un sostegno ottimale. Cuscinetti: permettono l’assorbimento degli impatti e aiutano a evitare l’eccessiva pronazione e supinazione. Protezione e flessibilità: extra protezione per l’avampiede, ammortizzamento e flessibilità durante la corsa.

Tessuto antimicrobico e antisfregamento: previene la formazione di vesciche garantendo al tempo stesso il controllo degli odori grazie al trattamento “Ultrafresh Silpure”.

distribuito da // digi instruments / 051-6782046 info@digi-instruments.com


RUNNING MAGAZINE

focus shop

DICEMBRE 2011

Il negozio, situato a Milano, è specializzato nella corsa sotto ogni aspetto. Ma si distingue per il suo approccio meditativo alla disciplina, intesa come strumento per superare i propri limiti. Parla il titolare Giovanni Amantea.

Runner Store, tra corsa e meditazione • MoniCa naneTTi

Ci sono molti modi di interpretare la corsa: incluso quello, decisamente atipico, di legarla a un concetto orientale di forma di meditazione. È proprio questo l’inaspettato filo conduttore che si scopre frequentando il negozio milanese Runner Store: un punto vendita specializzato, focalizzato sul running in tutte le sue diverse declinazioni, che in parallelo all’aspetto tecnico – costantemente approfondito e aggiornato – dedica grande attenzione anche a tematiche di tipo mentale e spirituale. IL CONCETTO ALLA BASE DELLO STORE “L’idea di questo negozio – racconta il titolare Giovanni Amantea – è nata intorno al 2002, ma è diventata una realtà solo alla fine del 2005. Mia moglie Sara e io facciamo parte di un gruppo sportivo un po’ fuori dalla norma, lo Sri Chinmoy Marathon Team, che si rifà per l’appunto alla filosofia dell’indiano Sri Chinmoy: la corsa è vista non solo come un mezzo per scaricarsi e per mantenersi in forma, ma come una meditazione dina-

mica in cui l’obiettivo è quello di trascendere la propria meta e i propri limiti”. Prima dell’apertura, i due titolari hanno frequentato i centri Run and Become di Londra, Cardiff, Edimburgo: una catena di negozi inglesi specializzati che condivide questa filosofia. Solo dopo aver sperimentato in diretta la loro attività hanno deciso di inaugurare a Milano il Runner Store, coinvolgendo un socio di capitali. “Il negozio è poi la sede del gruppo sportivo attraverso il quale organizziamo e prendiamo parte a ultramaratone un po’ in tutto il mondo”, dichiara Giovanni. LA STRATEGIA DI VENDITA Negli ultimi 4/5 anni il running è cresciuto molto e questa crescita ha consentito ai nuovi negozi specializzati di trovare un proprio spazio. Resta l’esigenza di caratterizzarsi, di distinguersi dagli altri punti vendita. Ammette infatti Giovanni: “Nel nostro caso, più che puntare su sconti e offerte speciali, abbiamo mirato soprattutto a offrire un servizio di alto livello. Un tipo di offerta che abbiamo rubato ai nostri corrispondenti inglesi e che, all’epoca della nostra apertura, man-

il proprietario del negozio Giovanni Amantea in gara durante la world harmony run 2010 fondata da Sri Chinmoy nel 1987. Si tratta della staffetta podistica più lunga al mondo che unisce 100 nazioni in ogni continente con un messaggio di pace e armonia

cava completamente in Italia”. La consulenza riguarda non solo la scelta delle scarpe. I due titolari si occupano infatti anche di abbigliamento, alimentazione e salute, sia attraverso una selezione ragionata di prodotti, sia organizzando incontri e conferenze con esperti delle discipline. “Ogni sabato, ad esempio, offriamo la consulenza gratuita di un terapista per eventuali infortuni. Periodicamente ospitiamo medici e nutrizionisti per aggiornare i nostri clienti su temi come alimentazione e integratori”. Per quanto riguarda le scarpe, i due effettuano su richiesta il “test del piede” secondo un metodo affinato rispetto a quelli tradizionali (vedi box sotto). L’IMPORTANZA DELL’AGGIORNAMENTO Un approccio così tecnico alla vendita rende indispensabile un continuo update. “Continuiamo a collaborare con i nostri amici londinesi che sono quasi sempre un po’ più avanti di noi su questi temi.

Per il resto non ci sono molte opportunità, dal momento che le fiere di settore sono poche e poco significative; è più facile trovare prodotti e marchi interessanti visitando i villaggi delle grandi maratone internazionali, divenuti ormai delle vere e proprie mini-esposizioni specializzate”. Per quanto riguarda invece la clientela, si contano numerose persone cui è stato consigliato di recarsi presso Runner Store. “In linea di massima i nostri clienti accettano di farsi consigliare; un atteggiamento che alla fine consente una scelta davvero mirata. Dal punto di vista delle richieste, ferma restando una certa stagionalità delle vendite che vede un’impennata tra settembre e ottobre e un punto di minima tra gennaio e febbraio, stiamo registrando una maggiore attenzione nei confronti del trail rispetto alla corsa su strada”. Un fenomeno che risponde probabilmente a un maggior desiderio di verde e di natura da parte del runner.

A PROPOSITO DI… RUNNER STORE • il gruppo sportivo che ha sede in negozio conta una quarantina di iscritti a Milano e un centinaio a livello nazionale. in italia il club organizza da 4 anni la 6 ore di San Vito di gaggiano. • lo stesso club partecipa a ultramaratone dal taglio particolare. Tra esse la 3100 Mile race di Queens (new York). È la corsa più lunga del mondo e si svolge girando intorno a due isolati e percorrendo circa un centinaio di chilometri al giorno. • inizialmente il “test del piede” si basava sull’osservazione della corsa del cliente sopra il tapis roulant. ora il cliente effettua una serie di

prove mirate sia su tappeto che su asfalto, in modo da poter avere un panorama completo del tipo di appoggio, degli eventuali problemi e del modello migliore da consigliare anche in funzione dell’uso (indoor o outdoor) che verrà fatto della scarpa.

• il negozio runner Store è stato persino menzionato a pagina 86 all’interno del libro scritto da rossella Canevari e Carlotta Pistone. il libro, che è stato pubblicato nel dicembre

• la tematica spirituale non si respira solo all’interno del negozio, ma anche tra la coppia. Come spiega giovanni: “abbiamo due nomi riconducibili a questa ideologia di meditazione. io sono Mahanidhi, che significa colui che ha una conoscenza interiore, mentre mia moglie Sara, si chiama Upasevanam, che significa estrema devozione”.

• i proprietari sono testimoni e partecipatori attivi della World Harmony run (in foto in alto, giovanni con la maglia della gara), fondata da Sri Chinmoy nel 1987. Si tratta della staffetta podistica più lunga al mondo che unisce 100 nazioni in ogni continente con un messaggio di pace e armonia (per informazioni, visitare il sito www.worldharmonyrun.org).

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2010, si intitola “101 luoghi dove fare shopping a Milano”.

scheda tecnica Nome negozio: Srinvantu Runner Store Indirizzo: Viale Legioni Romane, 59 Numero di telefono: 02.48376605 Numero di fax: 02.48376605 E-mail: info@runnerstore.it Sito: www.runnerstore.it Numero sedi: 1 Titolare/i: Mahanidhi Giovanni Amantea Anno di nascita negozio: Dicembre 2005 Numero del personale: 3 Metri quadrati totali: 70 Metri quadrati dedicati all'abbigliamento: 25 Metri quadrati dedicati all'attrezzatura: 15 Numero vetrine: 4 Discipline trattate: Running, trail running Noleggio attrezzatura: No Marchi attrezzatura: Brooks, BVSport, Garmin, Noene, Polar, Raidlight, Spenco Ironman, Timex Marchi calzature trattati: Asics, Brooks, Mizuno, Pearl Izumi, Saucony, Scott, Spira Marchi abbigliamento: Brooks, Errea, New Line, Pearl Izumi, Raidlight, Red Level, Under Armour Altri servizi offerti: Test del piede e della postura, terapista presente in negozio ogni sabato, conferenze a tema




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