Anno 5 - Numero 2 / 2012
redazione@outdoormag.it
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
redazione@outdoormag.it
Anno 5 - Numero 2 / 2012
Editore Sport Press S.r.l. - Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 email: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
di un alpinismo “confezionato”, dell’ossessione della sicurezza COVER STORY I eI rischi di norme insensatamente restrittive. Il punto di Alessandro Gogna
SPECIALE
Benvenuti nel Bel Paese dello ski alp Il nostro è uno dei mercati trainanti per la disciplina con oltre 200mila praticanti e circa 15mila atleti. Negli ultimi 10 anni il trend è sempre stato in crescita. Sia come numeri che per innovazione. Con L’Italia in prima fila.
Sicurezza e libertà in alpinismo ALLE PAGINE 12 - 13
EVENTI
FOCUS SHOP
Nel parco giochi dell’ice climbing
Si allarga il network di Campo Base
Ines Papert in Cina per scalare una vera e propria “città di ghiaccio”, scolpita in 3 settimane da oltre 12mila operatori ed estesa quanto 16 campi di calcio.
Sono 6 gli store tra Roma e provincia, suddivisi per specialità. Lo shop di Sora, nato nel 2011, punta su nuovi concetti e sull’integrazione con il territorio.
• News, eventi, iniziative, segnalazioni • Prowinter 2012 all'insegna dello ski alp • Panorama, specialisti in sci alpinismo
• Gafski Ghiaccio, il parere degli atleti • La Sportiva Ski Test, negozianti in pista • Il mountaineering secondo Dynafit • SCARPA, a prova di limite… • ATK: prestazioni al top dal race al touring • Abbigliamento, accessori, boots e sci A PAGINA 14
IN ALLEGATO
ALLE PAGINE 16
- 17
DA PAGINA 20 A PAGINA 45
TESTIMONIAL: YURI PARIMBELLI
Speciale Reportage Ispo 2012 Bilancio della fiera, awards assegnati, voci, volti, curiosità, prodotti e tutti i principali trend emersi. Un esclusivo numero da consultare attentamente e da conservare. A PAGINA 18
4
|Numero 2 / 2012|
EDITORIALE
di Benedetto Sironi
Tre buoni motivi di consolazione Diciamo la verità, è stato (e continua ad essere visto che la stagione non è finita) un inverno difficile anche per il mercato outdoor. La quasi totale mancanza di neve di inizio stagione si è fatta sentire e le abbondanti (pure troppo) nevicate degli ultimi periodi non hanno permesso di recuperare in pieno, anche perché concentrate solo in alcune zone. Ora sembra scoppiato prematuramente il caldo… Per gli sport invernali la variabile meteo – si sa – è determinante. Ma c’è dell’altro: a parte la famigerata crisi, la capacità di spesa si è certamente abbassata. Lo sci tradizionale ad esempio, oggi molto costoso per una famiglia media, ne ha infatti risentito parecchio negli ultimi anni. Come sapete, però, a noi preme sempre guardare più ai bicchieri mezzi pieni. Che certo non mancano. Oggi ne “beviamo” ben tre. Partiamo con il climbing: come sottolineato più volte l’arrampicata sta vivendo anni felici in Italia culminati con i Mondiali di Arco nel 2011. Ma non solo: Melloblocco è l’evento più importante di boulder a livello mondiale, S. Vito Lo Capo ha lanciato anche al sud una manifestazione davvero degna di nota e per il 2012 Rock Master ha in serbo una gran bella novità (vedi news a pagina 6). A questo si aggiungono sempre più strutture indoor e un numero di praticanti in crescita, arrivato secondo le stime a oltre 200mila. Proseguiamo con lo sci alpinismo, al quale non a caso abbiamo dedicato un ampio speciale su questo numero, dove trovate molte informazioni su numeri, iniziative, aziende e prodotti. Secondo le stime vi sono anche in questo caso 200mila sci alpinisti in Italia (per alcuni ancora più ottimisti arriverebbero pure a 300mila). Di certo c’è un grande fermento anche in termini di aziende e innovazione, con i brand italiani grandi protagonisti. Infine il running e con esso naturalmente il mondo trail e skyrunning. I dati sono inequivocabili e parlano di un settore in crescita decisa e costante. Nel 2010 i runners in Italia sarebbero oltre 2,5 milioni. Con 32mila persone che hanno concluso una maratona. Ma il dato globale è probabilmente da rivedere al rialzo e si arriverebbe facilmente a superare i 3 milioni di praticanti, comprendendo anche chi corre in modo “soft”, ossia i cosidetti joggers. Una cosa è certa: la comunità è molto vasta, vitale, diversificata. Sempre più individui corrono per passione, benessere o semplicemente perché è uno sport facile, divertente, all’aria aperta e senza necessità di pianificazioni particolari. Stesso discorso per la corsa “off-road”. Nel 2010 vi sono state 90 gare di skyrunning con 12mila iscrizioni e 78 gare trail con 14mila iscrizioni, per un totale di 20mila praticanti. Le gare di ultratrail nel 2011 sono state 54 e hanno superato le ultra maratone su strada. Con ben 5.877 atleti che hanno concluso un’ultra trail, mentre gli ultramaratoneti sono stati 4.759. I numeri parlano chiaro. E per monitorare al meglio questo mercato così ampio, come avrete notato, abbiamo lanciato un magazine dedicato al 100% al running in tutte le sue declinazioni: Running Magazine diviene così la terza rivista edita da Sport Press dopo Pointbreak e Outdoor Magazine, affiancate anche da Outdoor Magazine USA. Un aspetto comune unisce oggi queste tre discipline: l’entusiasmo. Di coloro che le praticano ma anche degli operatori del settore, dalle aziende ai negozianti. Il tutto si traduce in una continua innovazione che fa progredire l’intero mercato outdoor e in un grande valore aggiunto che con un’efficace parola inglese definiamo “commitment” (letteralmente “impegno”, ma in un’accezione ancor più profonda). Impegno ed entusiasmo: gli stessi che cerchiamo di mettere quotidianamente nel nostro lavoro e che ci permettono di proporvi, ad esempio, un numero come questo, davvero ricco di informazioni e spunti interessanti. Di tutto questo – specie in un periodo dove non si fa che parlare di crisi, tagli, cali, austerity e quant’altro – ce n’è davvero tanto bisogno.
PRIMO PIANO Il brand inglese Wild Country entra a far parte del gruppo Salewa Pochi giorni prima dell’apertura dei cancelli di Ispo il gruppo Salewa ha firmato un accordo di acquisizione di Wild Country, azienda inglese dalla lunga esperienza nello sviluppo di attrezzatura per l’arrampicata. Fondata nel 1977 a Tideswall, Wild Country è situata nel Peak District e sviluppa attrezzatura di sicurezza per tutte le discipline dell’arrampicata: dallo sport climbing al bouldering, dall’indoor climbing all’arrampicata in parete. Con l’invenzione del “friend” negli anni ‘70, Wild Country è stato pioniere nel mondo verticale per lo sviluppo tecnico della sicurezza e della performance degli ultimi decenni. L’inventore del friend, Ray Jardine, testava i suoi prodotti sulle salite della Yosemite Valley (California) insieme ai suoi amici. Deriva da questa sua usanza il termine “friend” oggi riconosciuto universalmente. Oggi, con il matrimonio con Salewa, l’azienda ribadisce la centralità della sicurezza in montagna. Oltre a contribuire al potenziamento dell’offerta Salewa, l’acquisizione di Wild Country consentirà all’azienda altoatesina di sviluppare la propria rete distributiva nei mercati del Regno Unito. Il marchio Wild Country entra a far parte con effetto immediato del portfolio del Gruppo Salewa Oberalp, che ha chiuso il 2011 con un fatturato di 174 milioni a +6% sull’anno precedente, con un’aspettativa di crescita del
L’ufficializzazione dell’acquisizione durante la conferenza di Ispo.
3% per il 2012. Wild Country si affianca così ai marchi Salewa, Dynafit, Silvretta e Pomoca. In foto una fase della conferenza stampa svoltasi a Ispo, durante la quale è stata ufficializzata la nuova acquisizione.
Bluesign accoglie La Sportiva tra i suoi membri e certifica i primi laminati Gore
dell’inizio della fase produttiva. Inoltre, lo standard bluesign fornisce al fabbricante una serie di componenti, processi e know-how che potranno essere utilizzati lungo tutta la filiera e che permetteranno di realizzare prodotti di grande qualità rispettando i massimi livelli di sicurezza per il consumatore e per l’ambiente.
2010. Per la prima volta Gore propone ai propri clienti una gamma di laminati Gore-Tex e Windstopper a 2 strati certificati bluesign. Questa certificazione implica che i tessuti acquistati da Gore dai fornitori per produrre i propri laminati devono rispettare sia i criteri dello standard bluesign sia i parametri di qualità Gore. L’offerta iniziale di laminati approvati bluesign disponibili per l’AI 2012/13 rappresenta circa il 20% del volume dei laminati Gore-Tex forniti per realizzare i capi di abbigliamento. Per l’AI 2013/14 questa offerta potrebbe aumentare al 50%, a seconda di quanti fornitori di tessuti Gore riusciranno ad ottenere la certificazione bluesign per i loro prodotti.
Bluesign e Gore - Da segnalare anche la novità di casa Gore-Tex, membro bluesign dal
www.lasportiva.com www.bluesign.com
Da gennaio 2012, con l’entrata nel settore dell’abbigliamento tecnico da sci alpinismo, La Sportiva è ufficialmente diventata bluesign member, attuando le procedure per certificare la filiera produttiva tessile secondo i criteri socio-ambientali riconosciuti a livello internazionale ed approvati da bluesign. Lo standard bluesign - Bluesign è uno standard che certifica l’intera filiera tessile puntando a ridurre l’impatto ambientale dell’industria. Non prende in considerazione solo il prodotto finito ma analizza tutti i flussi d’ingresso, dalle materie prime ai componenti chimici, alle risorse umane, con un sofisticato processo di Input Stream Management. Prima della produzione, infatti, i componenti sono valutati in base al loro impatto ecologico. Sostanze potenzialmente nocive possono quindi essere eliminate prima
Goal Zero e Source new entry del portafoglio brand di Ferrino Ferrino, nell’intento strategico di diventare sempre più punto di riferimento per i negozi outdoor, ha da poco acquisito la distribuzione per la stagione estiva 2012 dei brand Goal Zero e Source, a completamento della sua già ampia offerta. Goal Zero, fondata dall’imprenditore Robert Workman attraverso l’organizzazione no-profit TIFIE, produce sistemi solari portatili ed è un marchio emergente negli Stati Uniti, grazie alla qualità dei prodotti e all’atten-
zione dedicata al facilitare la distribuzione e la vendita nel negozio. Non a caso, solo nel 2011, ha registrato una crescita impressionante del 1.500% (da 1 a 17 milioni di euro dal 2010 al 2011), tanto che la compagnia, per continuare a sostenere tale sviluppo, ha recentemente innalzato a più di 5 milioni di dollari i capitali da investire per il 2012. Inoltre ha spostato i propri uffici negli States in una nuova sede di 5600 m2 circa. I prodotti Goal Zero sono “green” e consentono di avere energia e luce da fonti rinnovabili, in qualunque momento e in qualunque luogo, a un costo accessibile a tutti. Un mix di portabilità, potenza e facilità di utilizzo caratterizza i sistemi a energia solare Goal Zero, completi di pannelli solari, pacchi batteria e accessori. Source è invece un’azienda israeliana fondata nel 1989, distribuita in oltre 25 paesi e specializzata nei sistemi d’idratazione. Propone infatti soluzioni davvero particolari e facilmente accessibili in ogni situazione, come il Liquitainer, un contenitore che permette di avere un ingombro nullo quando è vuoto e di essere auto-stabile
quando è pieno, resistente a temperature estreme (da -20°C a +100°C), o come i Convertube, tubi che si innestano direttamente su quasi tutte le bottiglie di plastica in commercio. La gamma di sacche d’idratazione da 0,5 a 4 lt prevede diverse soluzioni per facilitarne riempimento e pulizia.
Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DE NEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net Website: www.outdoorusa.net Anno 5 - N.2 / 2012 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 22 febbraio 2012
M. Brands distribuirà le calzature “marine” firmate Lizard nel Benelux L’azienda trentina Aicad Srl, proprietaria del brand Lizard e distributrice in Italia di Inov-8 e CEP, ha recentemente siglato un importante accordo con M. Brands, gruppo di distribuzione e proprietario di Magic Marine, marchio di riferimento nell’abbigliamento nautico. La partnership prevede la distribuzione delle calzature “marine” di Lizard nel Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo), in Francia e in Germania, mentre per quanto riguarda gli altri paesi del continente è stata attivata una stretta collaborazione tra i distributori dei due brand. Magic Marine fu fondata nel 1989 e fece la sua prima apparizione sulle spiagge di Scheveningen, Noordwijk e Katwijk, nei Paesi Bassi, ed è oggi distribuito in 4 continenti. La proposta
Magic Marine presenta un equipaggiamento nautico tecnico completo: abbigliamento, calzature e accessori di prima qualità. Così come Lizard si affida all’esperienza dei membri del Power Grip Team, anche Magic Marine conta sul supporto di un team di atleti che, oltre a essere sponsorizzati, testano i prodotti. “La partnership con Magic Marine”, ha spiegato Luca Pedrotti, proprietario di Aicad, “nasce dalla volontà di sfruttare le sinergie che questo marchio ha con il nostro house brand Lizard. Ritengo infatti che si tratti di un’unione perfetta, in quanto le due
realtà possono definirsi complementari e altamente proiettate su innovazione e tecnologia. Unire le nostre risorse e offrire una proposta completa è il nostro principale obiettivo”. In foto sotto i modelli Crew (prima immagine) e Agile501 (in giallo). Al centro lo stivale X-Spin.
6
|Numero 2 / 2012|
EDITORIA PIETRO TRABUCCHI
Perseverare è umano Come aumentare la motivazione e la resilienza negli individui e nelle organizzazioni. La lezione dello sport.
EVENTI
LA SPORTIVA NEWS
Nuovo format Festival per il Rock Master 2012 Dopo il grande successo ottenuto dai Mondiali di Arco, il Rock Master si rifà il look e presenta un nuovo format: il Rock Master Festival, che dal 25 agosto al 2 settembre 2012 porterà nuovamente la città di Arco a essere la Mecca dell’arrampicata a livello planetario. “Vogliamo non solo cercare di replicare la straordinaria partecipazione di pubblico dello scorso anno”, affermano gli organizzatori della nuova SSD Arrampicata Sportiva Arco guidati dal presidente Albino Marchi, “ma anche mettere le basi per un nuovo evento, che partendo dai nostri tre storici appuntamenti, vale a dire Rock Master, Rock Junior, Rock Legends, crei un nuovo format in grado di raggiungere nuovi target. In modo particolare ci rivolgiamo ai milioni di appassionati che scoprono il climbing e lo sport outdoor e che ad Arco potranno godere di una dieci giorni a 360 gradi. Il Campionato del Mondo non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza per una nuova era”. Il calendario, ancora provvisorio, prevede che ad aprire le danze siano i piccoli climber protagonisti del Rock Junior (25-26 agosto), con le iniziative Kid’s Rock e Family Rock a portare i bambini e le famiglie per vivere l’arram-
picata come un divertente gioco. Mercoledì 29 agosto il Climbing Stadium ospiterà la Paraclimbing Cup, mentre il giorno successivo si svolgerà Catch Your Place for Rock Master, una prova open internazionale boulder e lead che porterà i primi due classificati a gareggiare assieme ai migliori dieci atleti mondiali nel Rock Master. La serata del 31 agosto invece sarà tutta per le stelle di Arco Rock Legends. l’1 e 2 settembre, infine, il Climbing Stadium accoglierà un nuovo capitolo di Rock Master nelle discipline lead, boulder e duello, mentre gli specialisti della Speed gareggeranno in una prova valida per la Coppa del Mondo. www.rockmaster.it
Polartec Scufoneda, tutto pronto per la 15a edizione Il saggio di Pietro Trabucchi è dedicato a coloro che vogliono raggiungere i propri obiettivi, unendo il concetto di motivazione a quello di resilienza, ovvero la capacità di resistere allo stress e rimanere motivati nello sforzo da compiere. È una capacità che si può costruire, che è possibile allenare e accrescere nel tempo. Partendo da una serie di esperienze personali con team sportivi, in particolare quelli alpinistici impegnati alla fine degli anni 90 nella conquista dei record sulle montagne più alte del mondo, Trabucchi analizza e smonta sia il mito del talento sia quello della motivazione imposta. L’autore dimostra come le grandi prestazioni in qualsiasi campo, dalla musica agli scacchi, dallo sport all’arte fino alla letteratura, sono frutto in maniera preponderante dell’esercizio e della preparazione, piuttosto che di capacità innate.
Pietro Trabucchi è il più importante motival coach italiano. Psicologo sportivo della squadra olimpica italiana di sci di fondo alle Olimpiadi di Torino 2006 e della squadra nazionale di Vancouver 2010. Opera da anni con le squadre nazionali di triathlon e di rugby. Attualmente lavora con le squadre nazionali di ultramaratona e segue numerosi atleti di sport di resistenza. Professore incaricato presso l’università di Verona, presso la quale insegna Psicologia dello sport e Coaching. Appassionato praticante di discipline di endurance e di alpinismo, ha scalato l’Everest dal versante nord, è finisher di due edizioni del Tor des Gèants ed è l’unico italiano ad aver terminato tutte le edizioni della PTL, la versione più impegnativa dell’Ultratrail del Monte Bianco, e la Rock and Ice nell’Artico canadese. È autore di “Resisto dunque sono”, vincitore del premio letterario del CONI 2008, long seller oggi alla sesta edizione, in classifica della saggistica per settimane.
Mancano pochi giorni all’inizio della Polartec Scufoneda, uno dei più grandi eventi telemark e freeride in Europa, a Moena dal 4 all’11 marzo. Confermata, per questa 15esima edizione, la partnership con Polartec, che per il quinto anno appoggia l’evento ideato nel 1998 dagli Scufons del Cogo. Un appuntamento in grado di chiamare a raccolta oltre 800 atleti da ogni angolo del mondo e più di 5000 persone di tutte le età: minimo comun denominatore la passione per la montagna. Si incomincia domenica 4 marzo con la gara FISI per il Titolo Italiano assoluto di Telemark, ma l’appuntamento clou rimane la spettacolare Freeride World Cup, in calendario per sabato 10 marzo nello splendido scenario
del Passo S. Pellegrino: montepremi prestigioso di 8.000 euro in denaro e di oltre 5.000 euro in premi tecnici. Quest’anno tra i protagonisti dell’evento gli atleti Nick Devore, Eben Mond e Will Cardamone, freerider statunitensi di fama mondiale. A corollario dell’evento anche una serie di iniziative dedicate a tutti gli appassionati: Dolomiti Tour in pista e fuori pista accompagnati da qualificate Guide Alpine, i corsi gratuiti di avvicinamento al telemark per bambini Telekids, le iniziative dedicate al tema della sicurezza in montagna sostenute da appositi spazi Polartec. www.scufons.com
Rewoolution Raid, ecco i due appuntamenti invernali Rewoolution, brand italiano specializzato nella produzione di capi in lana merino, sarà main sponsor dei Rewoolution Raid 2012, 4 eventi sportivi multidisciplinari (due invernali e due estivi) che si terranno in suggestive località naturali. I Rewoolution Raid rappresentano un nuovo modo di vivere l’outdoor nel quale i partecipanti si troveranno ad affrontare il territorio e le sue forme in ogni circostanza: pioggia, vento, neve, sole, salite e discese. Non una sfida contro la natura, ma un modo per integrarsi con essa in un’avventura multisport capace di mettere alla prova le capacità dei partecipanti e il loro spirito di squadra. Le Dolomiti (17/18 marzo) e Livigno (31 marzo/1 aprile) vedranno svolgersi le due edizioni invernali. I team, composti da
tre persone, dovranno affrontare diverse prove speciali (slalom gigante, skicross, freeride, freestyle, mogul e chilometro lanciato) e, studiando il Road Book, potranno decidere quali prove affrontare e quali dei numerosi Check Point disseminati sul territorio scovare, valutando con attenzione il percorso migliore per rientrare al campo base nel tempo limite stabilito. In aggiunta è previsto uno speciale contest fotografico che permetterà di incrementare il punteggio finale. Il team che avrà raggiunto la miglior classifica globale e uno estratto a sorte si aggiudicheranno un fantastico viaggio in Nuova Zelanda, offerto da ZQUE in collaborazione con Rewoolution, al fine di mostrare la sede degli allevamenti di pecore dell’azienda.
Ciaspolada 2013, 40esima edizione da “mondiale” La 40a edizione della Ciaspolada, in programma come di consegueto nel giorno dell’Epifania, indosserà le vesti di Campionato del Mondo di corsa con ciaspole. La decisione è arrivata, all’unanimità, dai membri del comitato esecutivo della ISSF, la federazione internazionale, che hanno così preferito la regina delle manifestazioni italiane e la Val di Non alle tre candidate scandinave: Norvegia, Svezia e Finlandia. “L'edizione 2013 sarà quella del quarantesimo e poterla festeggiare con l'organizzazione del campionato del mondo è quanto di meglio ci potessimo augurare”, ha spiegato entusiasta Gianni Holzknecht, presidente del comitato organizzatore. “Siamo molto contenti di questo importante risultato, anche perché siamo riusciti a
battere la concorrenza di Norvegia, Svezia e Finlandia, ovvero le regine della neve. Sarà un impegno ulteriore, ma questa è la conferma della bontà del lavoro svolto dal nostro staff e dei nostri volontari: il loro sforzo, così come quello di chi ci ha sempre sostenuto anche economicamente, è stato premiato”. Il 6 gennaio 2013, quindi, la Ciaspolada assegnerà anche i titoli iridati. Già quest'anno erano una ventina le nazioni presenti nella starting list della Ciaspolada, con atleti provenienti anche dalle lontane Canada e Stati Uniti, nonché da Giappone e Nepal, queste ultime due alla prima apparizione in val di Non. Il prossimo anno si preannuncia un’edizione con atleti da tutto il mondo.
No Edge Climbing Tour, arrampicata senza spigoli
Si è conclusa da pochi giorni la nuova iniziativa La Sportiva No Edge Climbing Tour, nata per far conoscere di più l’argomento “scarpa da arrampicata”. Protagonista Pietro Dal Pra, insieme ad alcuni atleti La Sportiva, che ha girato in alcune palestre italiane (e Innsbruck) per fare testare le scarpette da arrampicata e per raccontare il perché del concetto “No edge”, rivoluzionario modo di intendere la scarpetta e il climbing stesso. Un’occasione unica per capire di più sul come e perché scegliere un modello o l’altro, a seconda delle caratteristiche morfologiche del piede, dei gusti arrampicatori e delle esigenze “verticali” di ognuno, prendendo coscienza di come la scarpetta può rappresentare un’occasione di evoluzione del muoversi sulla roccia. Queste le tappe del tour: 14 febbraio, Tivoli, Innsbruck; 15 febbraio, Way Out, Milano; 16 febbraio, Roc Palace, Brescia; 21 febbraio, B-Side, Torino; 22 febbraio, La Sciorba, Genova; 24 febbraio, Area 51 Climbing Centre, Follonica; 25 febbraio, Roc Time, Pistoia.
La Sportiva con Gore per la 1a Mountain Running Cup La Sportiva in collaborazione con W.L. Gore & Associates presenta la prima edizione della La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Sono state selezionate cinque tra le migliori gare skyrunning internazionali (sotto la lista completa) e riunite in un unico circuito con classifica dedicata e montepremi finale in denaro messo in palio da Gore e La Sportiva. Per competere nel circuito è necessario partecipare ad almeno 4 delle 5 gare, seguendo il regolamento ufficiale di ogni singola manifestazione. I punteggi totalizzati in almeno 4 gare saranno sommati al fine di stilare una classifica generale che premierà i primi 10 uomini e le prime 10 donne con montepremi dedicato e calzature da mountain running La Sportiva in membrana Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electron e Crossover).
1a prova: Valmalenco Valposchiavo skyrace (10 giugno) 2a prova: Stava Skyrace (24 giugno) 3a prova: Dolomites Skyrace (22 luglio) 4a prova: Giir di Mont (29 luglio) 5a prova: Red Rock Skymarathon (5 agosto)
|Numero 2 / 2012|
INIZIATIVE
NUOVE APERTURE
Nuovi corsi formativi proposti da Outdoor Sports Valley Outdoor Sports Valley (OSV) riunisce le aziende del settore outdoor sport situate ad Annecy, in Francia, e in tutto l'arco alpino francese. La missione di OSV è quella di promuovere le attività outdoor, accompagnare lo sviluppo dell’industria e convincere le aziende a impiantare il proprio business nel proprio territorio. Per raggiungere questo obiettivo, OSV sta preparando dei programmi formativi a livello universitario rivolti agli studenti che vorrebbero lavorare nell’industria outdoor. Questi programmi forniranno le imprese associate di giovani talenti internazionali con una solida base di studi. Dopo due anni di duro lavoro, OSV ha contribuito a creare 3 corsi di laurea avanzati di durata an-
nuale che inizieranno a settembre 2012. Tutti i corsi saranno in inglese e tutti i 3 programmi includono un tirocinio alla fine del percorso. È già iniziato il reclutamento di giovani per le prime classi (circa 20 studenti per programma), provenienti da tutto il mondo fra appassionati di outdoor e interessati a management, international sales, technical footwear e apparel. Si tratta di una grande opportunità per gli studenti che vogliono trascorrere un anno di studio in Francia e iniziare la loro carriera nel mondo degli sport outdoor. Numerose sono poi le aziende che appoggiano i corsi: Adidas, Arc’teryx, Atomic, Mavic, Millet, Odlo, Patagonia, Petzl, Salomon, Tecnica, The North Face, TSL, Volcom, Vuarnet, Wilson.
Aggiornati con le “Mappe a vita” di Mio Technology Un regalo originale e utile. I nuovi modelli di navigatori satellitari Mio Technology forniscono gli aggiornamenti “a vita” delle mappe europee, per viaggi sereni e sicuri. Con la nuova promozione “Mappe a vita” infatti, non bisognerà più preoccuparsi d’improvvisi cambiamenti stradali, interruzioni e deviazioni: chi acquista uno dei modelli Mio Spirit 480 Europa “Mappe a vita” e Mio Spirit 687 Europa Plus Truck Mode “Mappe a vita”, avrà la possibilità di scaricare senza costi aggiuntivi tutti gli aggiornamenti di mappe rilasciati, fino a un massimo di 4 aggiornamenti all’anno, per tutta la durata di vita del proprio navigatore (fino a quando cioè Mio Technology fornirà supporto
7
e assistenza per quello specifico modello o fino a quando saranno resi disponibili aggiornamenti compatibili con il software installato). Mio Spirit 687 Truck e Mio Spirit 480 sono dotati del nuovo software di navigazione Spirit, con visualizzazione mappe TruMap per una navigazione più chiara e intuitiva, grazie alla vista degli svincoli in 3D e all’assistente di corsia. Anche la funzione Text-to-Speech, con l’indicazione vocale dei nomi delle vie, migliora l’orientamento, contribuendo a una guida più sicura. Inoltre, entrambi includono la funzione intelligente IQRoutes, in grado di prevedere, e quindi di evitare, le congestioni stradali che si creano negli orari di punta.
Marmot apre le porte a un secondo store londinese Presa da spirito olimpico, in vista dei giochi di Londra 2012, Marmot Mountain Europe è in procinto di aprire le porte del suo secondo corporate store della capitale britannica. Il punto vendita sarà allocato nel nord est della City, all’interno del centro commerciale Westfield Stratford City, proprio nelle vicinanze degli impianti in cui avranno luogo i giochi. Il brand outdoor ha aperto il suo primo store lo scorso ottobre a Norimberga, mentre un mese dopo è stato inaugurato il negozio di Bolzano. Un altro partnership store è stato pianificato per la città di Finale Ligure, a primavera.
A Verona l’8° monomarca italiano firmato The North Face Lo scorso 19 gennaio è stato inaugurato a Verona, in Piazza delle Erbe 21, in pieno centro storico, l’ottavo flagship store italiano The North Face. Sviluppato in collaborazione con Advanced Retail Project, lo store di Verona è caratterizzato da un nuovo concept dominato dai colori bianco e grigio. Le gradazioni di queste due tonalità si sfumano nel pavimento e nelle pareti e, insieme all’illuminazione a neon, contribuiscono a creare un effetto di luce naturale che mette in risalto le grafiche. L’angolo footwear, realizzato in pietra ruvida e gesso, e l’arredamento composto da strutture metalliche scure e scaffalatura in legno chiaro rendono l’atmosfera più accogliente. L’angolo cassa, realizzato in pietra grigio scuro, è il cuore del negozio e funge da punto d’orientamento grazie al grande logo rosso. Il punto vendita si sviluppa su due piani. La spinta all’esplorazione e all’innovazione di The North Face si concilia alla perfezione con il più profondo rispetto per il contesto storico e architettonico. Lo store è infatti inserito all’interno di un palazzo già esistente, così da mantenere inalterata la facciata originale e
conservare i preziosi resti romani presenti nel seminterrato. “L’apertura di Verona inaugura l’ottavo punto vendita monomarca The North Face in Italia, confermando il ruolo leader dell’azienda nel settore e rafforzandone la presenza lungo tutto l’arco alpino italiano. La strategia commerciale di The North Face intende avvicinare i consumatori allo spirito del brand, promuovendo un approccio che unisce la passione per l’outdoor e il sincero rispetto per la natura”, ha commentato Andrea Ruota, country manager The North Face Italia.
8
|Numero 2 / 2012|
PEOPLE
Leonardo Loro nelle vendite sud Europa di PrimaLoft
Il climber James Pearson ora è supportato da Beal
Leonardo Loro, 38enne laureato in economia e scienze politiche all’Università di Padova, torna in PrimaLoft nel ruolo di sales & marketing territory manager per il Sud Europa, ovvero per Italia, Spagna, Portogallo e Francia. Già in passato Leonardo ha lavorato per PrimaLoft nel suo customer service team. In seguito è passato in GE/Membrane Technologies dove ha rivestito il ruolo di sales & marketing manager Sud Europa per eVent. Jochen
Il forte climber britannico James Pearson ha recentemente concluso un accordo di sponsorizzazione con Beal, entrando in tal modo a far parte del team atleti dell’azienda francese specializzata in corde. Pur avendo cominciato ad arrampicare a soli 15 anni, nel giro di pochi anni era già considerato come uno dei talenti più luminosi delle isole britanniche. Dotato di un’affinità tutta particolare con la roccia, è stato autore di numerose imprese: la prima di The Groove and The Walk Of Life (UK), Muy Caliente,
E10 (UK). Nel 2009 lascia la Francia e si stabilisce prima a Innsbruck e poi a Montpellier, in cerca di nuove sfide. Il 2011 è particolarmente ricco di imprese: la terza ascesa del Les Chemins de Katmandou (8b+, 120 mt) a La Jonte, Francia, Joy Division (8b+ 800 mt) in Val di Mello, diversi E8 a prima vista a Pembroke, Galles, i sopra citati Muy Calient, E10, e diverse vie 8c+. James è sponsorizzato anche da La Sportiva, The North Face, Adidas Eyewear, Wild Country, Eat Natural e Waxx.
Lo slackliner Andy Lewis con Madonna al Super-Bowl Avevamo lasciato Andy Lewis ai mondiali di slackline vinti a Bressanone, durante l’IMS. Lo ritroviamo nell’intervallo del Super Bowl, la finale del campionato NFL vinta dai NY Giants hanno sui NE Patriots. Il ricciolino americano era infatti parte integrante dello spettacolo in cui si è esibita Madonna, che ha presentato nell’occasione il suo nuovo singolo Me All Your Luvin in abito da Cleopatra. Al suo fianco appunto lo slackliner Andy Lewis (vedi foto): salti e acrobazie al ritmo di pop davanti a ben 800 milioni di spettatori. Andy, che sarà parte integrante della tournee mondiale di Madonna (ben 104 concerti), ha partecipato alle ultime due edizioni dei Mondiali di Slackline tenutesi a Bressanone in ambito dell’International Mountain Summit, vincendo in entrambe il titolo. Gli organizzatori dei Mondiali, la Wsfed, come anche Markus Gaiser e Alex Ploner dell’IMS,
sperano che Crazy Andy possa partecipare comunque alla terza edizione dei Mondiali di Slackline a Bressanone nonostante i suoi impegni con la tournee di Madonna. Online sul sito facebook dell’IMS, il video dell’esibizione di Andy Lewis durante il Super Bowl.
Lagemann, direttore vendite & marketing Europa per PrimaLoft, ha così commentato il ritorno di Leonardo: “La sua esperienza nell’area degli ingredienti ci aiuterà molto a sviluppare partnership strategiche con i key costumer con nuove ed efficaci prospettive di marketing e vendite”. Questo nuovo ruolo, focalizzato soprattutto nell’area vendite, sottolinea il progressivo sviluppo e la leadership di PrimaLoft in Europa e nel mondo.
Nuovi ruoli in Fenix e Fjällräven per Koska e Lindstad Alex Koska (a sinistra), ceo di Fjällräven Germany, è stato recentemente nominato vice president global sales di Fenix Outdoor AB. Koska ora, pur mantenendo il precedente ruolo, avrà il compito di supervisionare le strategie di vendita globali di tutti i brand Fenix Outdoor AB (Fjällräven, Hanwag, Primus, Brunton e Tierra), con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e le sinergie all’interno del gruppo. Nel ruolo di European sales manager di Fjällräven Inter-national AB, che Alex ricopriva precedentemente insieme a quello di ceo, verrà invece sostituito
dal norvegese John-Are Lindstad (a destra), già country manager Fenix Outdoor Norway. John-Are assumerà su
di se anche la carica di Fenix country manager Sweden e deputy manager Fjällräven International AB.
Cinque new entry nei team global e local The North Face
Andy Houseman
Caroline Ciavaldini
The North Face ha recentemente presentato cinque new entry dei suoi Global e Local Team di atleti, andando a completare una squadra di 34 elementi che annovera alcuni dei più grandi nomi europei dell’ambiente outdoor, action sport e performance. La freerider Janette Hargin (Swe) rafforza il Global Team The North Face. Con un background legato allo sci alpino, Janette ha iniziato a praticare seriamente il freeski nel 2007 ed è stata incoronata campionessa mondiale del Freeride World Tour 2011. Il primo mountain biker a entrare nel Local Team Europeo The North Face è Rob Dean (UK), uno dei migliori ultra endurance mountain biker britannici. Rob, dal 2008, ha vinto numerose gare di 12 e 24 ore e ha battuto il record di 4 ore per il South Downs Double nel 2010. Tra gli altri volti nuovi del Local Team The North Face c’è anche Caroline Ciavaldini (Fra), una climber di livello mondiale con un grande talento per l’arrampicata tradizionale, multipitch, sportiva e su roccia. Dopo il primo posto nella
Jacopo Larcher
Janette Hargin
Coppa del Mondo lead di Arrampicata nel 2011 e il titolo di vice campionessa francese nell’arrampicata lead, punta a superare i propri limiti nell’arrampicata multipitch e tradizionale. Anche Jacopo Larcher (Ita), grande appassionato di arrampicata su roccia, con all’attivo l’apertura più di 200 vie di ottavo grado, si unisce al Local Team di atleti The North Face dopo aver vinto numerosi titoli in varie competizioni. Ora si sta concentrando sull’arrampicata su roccia e sull’alpinismo, e spera di riuscire a scalare i big wall più temuti e di aprire nuove vie su pareti ancora inesplorate. Andy Houseman (UK), ispirato da ascese che sfidano i limiti dell’arrampicata in stile alpino, è un climber dall’approccio leggero, veloce e impegnato. Negli ultimi anni ha compiuto innumerevoli spedizioni sui Great Ranges, aprendo nuove vie e ripercorrendone alcune molto importanti in Alaska, Perù e Nepal. Houseman va così a completare le new entry del Local Team di atleti The North Face per il 2012.
Rob Dean
|Numero 2 / 2012|
RICONOSCIMENTI
PARTNERSHIP
Piolets d’Or: a Robert Paragot il premio alla carriera Dopo Walter Bonatti, Reinhold Messner e Doug Scott, è Robert Paragot (in foto sul Jannu) a vincere il Piolet d’Or alla Carriera 2012. Il riconoscimento, che verrà assegnato a Courmayeur e Chamonix dal 21 al 24 marzo, quest’anno sarà denominato “Premio Walter Bonatti” in onore del grande alpinista italiano, primo vincitore del premio. Paragot, che ha iniziato la sua carriera nel 1950, è considerato padre dell’alpinismo francese. Oltre a lui saranno premiate le più interessanti ascensioni del 2011, valutate secondo i criteri della Carta del Premio che privilegia su tutto l’etica e la leggerezza dello stile alpino. La giuria, presieduta dallo statunitense Michael Kennedy, è composta da Valeri Babanov (Russia/Canada), Alberto Inurrategi (Spagna), Ines Papert
(Germania), Liu Yong (Cina) e il giornalista Alessandro Filippini (Italia). I giurati hanno selezionato (in una lista con 88 imprese del 2011) le sei ascensioni che si contenderanno il successo finale. Esse rappresentano “un alpinismo di esplorazione, tecnico e impegnativo, in uno stile minimalista e rispettoso dell'ambiente”. Già celebri i protagonisti di queste ascensioni: il kazako Denis Urubko, gli statunitensi Mark Richey, Steve Swenson, Freddy Wilkinson, Conrad Aker, Renan Ozturk e Jimmy Chin, gli sloveni Luka Strazar, Nejc Marcic, Ales Holc, Peter Juvan e Igor Kremser, i norvegesi Ole Lied e Bjorn Eivind-Aartun (quest’ultimo deceduto nei giorni scorsi durante una scalata). www.pioletsdor.com
Vibram di nuovo “Vendor Partner of the Year” per REI Durante l’Outdoor Retailer Winter Market, REI (Recreational Equipment), la più grande catena di negozi specializzati outdoor negli Usa, ha annunciato i vincitori del premio “2011 Vendor Partner of the Year”. Questo award, stabilito nel 1993 proprio da REI, viene attribuito ai tre più importanti partner di ognuna delle divisioni di vendita della catena: campeggio/viaggio, action sport e abbigliamento outdoor. Le aziende sono valutate in base ai loro sforzi nel costruire relazioni strategiche e di successo con l’obiettivo di soddisfare le richieste dei clienti e per il loro impegno nell’apportare qualità, innovazione e performance al mer-
9
cato. La giuria è composta dai dipendenti REI che si occupano di retail. Che oltre ai tre principali partner per ogni categoria di vendita definiscono il vincitore assoluto del premio “Vendor Partner of the Year”. Per il secondo anno di fila il riconoscimento è stato assegnato a Vibram. Angela Owen, senior vice president del merchandising, ha dichiarato: “Vibram continua ad attirare l’attenzione del consumatore proponendo prodotti innovativi. Riconosciamo inoltre l’impegno straordinario di questa azienda nella gestione della partnership con REI, come dimostra l’impeccabile servizio che riceviamo ogni giorno”.
Accordo rinnovato tra Beal e la francese FFME Beal e la FFME hanno recentemente rinnovato il loro accordo di partnership fino al 2015. Ne hanno dato conferma i due boss Pierre You (presidente della FFME, federazione francese mountaineering e climbing) e Michael Beal (presidente Beal), soddisfatti per l’estensione di questo storico accordo. Beal ha introdotto, con la corda Diablo, una svolta rivoluzionaria nelle attrezzature da climbing. Non a caso la nuova corda dina-
mica firmata Beal (in foto) equipaggerà gli atleti lead e speed dei Mondiali d’arrampicata 2012, in programma dal 12 al 16 settembre a ParisBercy. Diablo (in foto) è la prima corda dinamica dotata di trattamento Unicore ed è stata insignita di ben 3 premi internazionali: Best Outdoor Technology 2010 by OutDoor Trade Show, Best Outdoor Product 2011 by Ispo Trade Show e Best Rope 2011 by OutDoor Trade Show.
Dryarn e Briko: nuovo underwear bike by “il Noce” É firmata dal grande campione Rinaldo Nocentini, “il Noce”, portabandiera della squadra francese AG2R La Mondiale, la nuova linea di abbigliamento intimo bike di Briko. Nata dall’esperienza del ciclista toscano e realizzata in collaborazione con Briko Lab, questa linea di intimo PE 2012 usufruisce della fibra Dryarn. Il ciclismo è una disciplina che sottopone il corpo di chi lo pratica a un grande sforzo e a frequenti sbalzi di temperatura e Dryarn, grazie alle sue caratteristiche di traspirabilità e termoregolazione, è sicuramente il partner ideale per realizzare capi altamente competitivi. Tra i capi della linea la Briko S.I.O Maglia “Noce” e il Briko Gilet “Noce” Vest. La prima presenta un’innovativa tecnologia a compressione, che favorisce il rapido ossigenamento del sangue durante l’attività, mentre il particolare mix di fibre la rende un prodotto unico sul mercato. Il gilet invece è rivestito anteriormente con una membrana in Dynamo Stretch antivento. La parte dorsale è in Dryarn con struttura jacquard a rete con zone di compressione. Entrambi i capi sono senza cuciture.
10
|Numero 2 / 2012|
ERRATA CORRIGE ADIDAS – TERREX COLLECTION Sul n°12 di Outdoor Magazine abbiamo pubblicato l’articolo “Testimonial del Mese” dedicato a Fabio Palma. Al suo interno abbiamo commesso degli errori redazionali nella descrizione di prodotti Adidas. Di seguito riportiamo testi e immagini corretti dei prodotti SS 2012 effettivamente testati da Fabio. Ci scusiamo con l’azienda e i lettori per il disguido e cogliamo l’occasione per invitarvi a non perdere l’approfondimento sulla Terrex Collection che sarà pubblicato prossimamente su Outdoor Magazine.
TERREX FEATHER JACKET Il leggerissimo Gore-Tex Pro Shell a tre strati è robusto e traspirante. Le zip di ventilazione sui lati e gli inserti mesh sulle tasche anteriori forniscono un flusso d’aria. Il taglio Formotion garantisce libertà di movimento nonostante l'aspetto aderente della linea. Ciò significa che la giacca rimane confortevole anche durante movimenti estremi. Il cappuccio presenta tre possibilità di regolazione, si adatta anche con il casco e non restringe il campo visivo, nemmeno ruotando la testa. Le tasche impermeabili sulla parte anteriore e gli elementi riflettenti completano il profilo del modello. Tra gli altri dettagli: 5 tasche (2 anteriori, 2 scaldamani, 1 interna), fascia in vita regolabile. Il modello nella versione da uomo pesa 400 gr (misura M) ed è disponibile nelle misure 46-54 e nei colori blu prime ink blue, turchese. È venduto a un prezzo consigliato di 480 euro.
TERREX MULTI PANTS Pantaloni progettati per sport atletici di velocità in montagna. Grazie al taglio Formotion studiato per uomo e per donna e al materiale stretch 4-way, tutti i modelli seguono ogni movimento. Questi versatili pantaloni presentano inoltre un’elevata permeabilità al vapore e offrono una buona protezione su terreni alpini. Gli inserti rinforzati intorno al ginocchio e all'interno della fascia in vita assicurano una resistenza ottimale. Un comfort ancora maggiore è garantito da una fascia elasticizzata in vita con coulisse e due tasche laterali con zip. Il pantalone da uomo è disponibile sia corto che lungo, in colore nero e nelle taglie 46-54. Pesa 360 gr (taglia M) ed è venduto a un prezzo consigliato di 90 euro.
TERREX FAST R Questa scarpa offre stabilità e protezione ai massimi livelli contenendo il peso. La suola Traxion unita alla gomma Continental di nuova concezione garantisce il miglior grip in ogni condizione. La tecnologia Formotion posizionata sotto il tallone favorisce la naturale transizione del piede dal primo impatto con il terreno alla fase di rullata riducendo le sollecitazioni alle articolazioni. Lo spessore ridotto dell’intersuola aumenta sensibilità e controllo. Grazie a materiali leggeri come il Textile Mesh resistente all’abrasione, punta rinforzate in TPU e il sistema di allacciatura rapida Speed Lace, la scarpa è ideale per chi vuole migliori performance in montagna. Le tecnologie adi-PRENE e adiPRENE+, garantiscono la massima ammortizzazione e reattività in fase di appoggio e spinta. La soletta Ortholite ha funzione antibatterica. La scarpa nella versione da uomo è disponibile nelle misure 6–12,5/13,5 e nei colori dark cinder/blu sharp blue/nero. Pesa 395 gr (misura 8,5 UK) ed è venduta a un prezzo consigliato di 140 euro.
MARKETING & PRODUCTS La nuova campagna “Winter Training” firmata Garmin Il catalogo Vist realizzato monial dell’azienda e dei da Oliviero Toscani Garmin inaugura un anno nuovo all’insegna del benessere presentando Winter Training Campaign 2012, che ha l’obiettivo di “fare cultura” sui vantaggi dell’attività fisica all’aria aperta e illustrare il corretto utilizzo dei prodotti Garmin per il fitness e lo sport. Frutto della collaborazione tra il regista austriaco Andreas Hafele, la fotografa inglese Rama Knight e le agenzie Make Studio-Bournemouth e M&C Saatchi, la campagna vede la partecipazione di Christophe Le Mével (ciclista francese del team Garmin Cervélo) e del maratoneta inglese Steve Way. Lo spot è visibile sul sito www.garmin.com/wintertraining. L’azienda ha preparato delle schede di allenamento adatte a diversi livelli di forma fisica e abilità, studiate con l’aiuto di atleti testi-
loro allenatori. Le schede sono scaricabili tramite il software Training Center sul proprio dispositivo da polso, così da avere sempre con se il proprio allenatore virtuale. Inoltre grazie alle funzioni Virtual Partner e Virtual Racing degli strumenti Garmin, sarà possibile, durante gli allenamenti, sfidare un concorrente virtuale oppure la propria performance migliore per tentare di migliorare la prestazione. Per far ciò è sufficiente accedere a Garmin Connect e scaricare sul proprio dispositivo i file di attività di altri utenti. www.garmin.it
Timberland presenta le ultime novità Women Outdoor Trail Wave è la prima linea di scarpe da trekking, firmata Timberland, pensata esclusivamente per la donna e in grado di garantire leggerezza, stabilità e comfort superiori in tutte le escursioni. Capacità idrorepellente superiore conferita dalla tecnologia ion-mask, protezione impermeabile ma traspirante grazie alla membrana in Gore-Tex, pellami primo fiore per maggiore resistenza nel tempo e traspirabilità garantite dal sistema Bionic ripstop creato con PET riciclato e cotone organico sono tra le caratteristiche principali. Stabilità e comfort su tutti i
tipi di sentiero sono garantiti dal nuovo e innovativo sistema brevettato 3D Stability System, studiato con una combinazione esclusiva di fondo a forma ondulata e suola in gomma Gripstick a doppia densità per offrire un’aderenza superiore e fornire un maggior assorbimento degli urti sulle superfici più irregolari. La soletta estraibile OrthoLite, a funzione antimicrobica, aggiunge ulteriore sostegno e capacità ammortizzante. Il massimo controllo della stabilità, l’aderenza e il comfort permetteranno a tutte le donne di affrontare i percorsi escursionistici con la massima disinvoltura.
In occasione dell’Ispo 2012, Vist ha presentato davanti a 250 persone tra clienti, ospiti e Vip, il nuovo catalogo realizzato in Val Gardena con le fotografie di Oliviero Toscani (foto sotto) e dedicato ai maestri di sci. Il primo giorno di fiera, all’interno dello stand Vist allestito in maniera tale da ricreare una baita tirolese, si è tenuta così una serata all’insegna dello sport, per celebrare i 40 maestri di sci ed ex campioni protagonisti del nuovo catalogo Vist. Tra gli ospiti della serata Isolde Kostner, ritratta anch’essa nel catalogo realizzato da Toscani, e il gruppo di nostalgici sciatori vestiti anni ‘40 di Siusi. I presenti hanno potuto gustare prodotti tipici alto atesini e sono stati allietati da Saxlmartl e Gletscherhans, guru dello speck e campione del mondo nell’affettare lo speck. Il catalogo avrà anche uno scopo benefico. Infatti il ricavato della vendita di 500 copie numerate limited edition andranno ad Assisport (Südtiroler Sporthilfe) e l’assegno verrà consegnato durante il simposio Ambitions che si terrà a settembre al Kurhaus di Merano.
La linea AirBeam di Vango tra update e test qualità Vango, distribuito in Italia dalla ditta Amorini, si propone di offrire ai propri clienti i più alti standard di prodotto. Per questo, e per riuscire a coprire i target più ambiziosi, l’azienda ha adottato delle procedure di controllo qualità. La gamma 2012 è stata interamente sottoposta a svariati test per controllare che i vari prodotti rispettino i rigorosi standard di AMG Group, casa madre del brand. In particolare, l’innovativa gamma Vango AirBeam è stata testata e migliorata rispetto alla versione presentata al Product Lunch Vango 2012 dello scorso giugno. Stephen Newlands, direttore generale di AMG, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la perfetta qualità di ogni prodotto. Crediamo che i miglioramenti apportati alla gamma AirBeam 2012 ci permetteranno di ottimizzare l’esperienza positiva dei clienti che useranno questo prodotto”. Tra i miglioramenti previsti, l’aggiunta di una seconda guaina Oxford Polyester al tubo interno in TPU e la modifica della posizione delle cuciture sui tiranti per ridurre lo sforzo. È stata inoltre aggiunta una valvola di rilascio della pressione alle pompe in dotazione con le tende. Le consegne della nuova gamma AirBeam sono attese tra marzo e maggio. Da segnalare anche la nomina di Kenny MacKinnon a direttore commerciale di AMG Services. Kenny avrà il compito di coordinare il team del controllo qualità e dei processi sia in Cina che in Inghilterra. In foto il modello Pulse, descritto nella vetrina prodotti dell’allegato di questo numero.
12
|Numero 2 / 2012|
I rischi di un alpinismo “confezionato”, dell’ossessione della sicurezza e di norme insensatamente restrittive
Focus on
Sicurezza e libertà in alpinismo “L’escalation di misure e attrezzature di sicurezza non fa che allontanare ciò di cui abbiamo più bisogno e che temiamo di dover affrontare per via della fatica necessaria: la vera sicurezza che nasce dentro di noi nella contemplazione della nostra stessa serenità”. A cura di AlessAndro GoGnA
quando si parla di Padre Pio, ecco che dall’altra parte i disperati, gli esclusi dall’apparente benessere e felicità, ricorrono a maghi e a stregoni, più spesso agli imbroglioni, per tentare di sollevarsi dalla loro condizione: e in entrambi i casi assistiamo al fallimento di quella Chiesa che dovrebbe essere scuola di spirito. Ugualmente la montagna e la natura in generale non sono più viste come palestra di vita, rifugio, o tempio religioso: al contrario la maggior parte le vede come hobby, gioco, passatempo, vacanza con gli amici, sport. Dunque, pure le idealità di montagna e natura sembrerebbero aver fallito e nella nuova ottica sportiva imperante le disgrazie non sono più considerate inevitabili danni collaterali bensì fastidiosi quanto “evitabilissimi” difetti in un meccanismo che unisce ormai a filo doppio vacanza e danaro.
via o canyon per poterlo domare con funi e scalette; assistiamo alle cause civili e penali che pretendono di fare giustizia là dove ci sono stati solo errori. E così ai ristoranti girevoli in quota o al golf sul ghiacciaio della Marmolada o alla sala congressi di Punta Helbronner si aggiunge la graduale e spietata convinzione che tutto prima o poi sarà finalmente innocuo, depurato e confezionato. Si potrà scendere e salire ovunque su ogni metro quadro di roccia, con gli sci, a piedi, d’inverno, su neve che non è più neve, in inverni che non sono più inverni. Di fronte a questo scenario c’è chi si ritrae spaventato e che si chiede se non stiamo sbagliando qualcosa. Da una parte sappiamo che è giusto aver abbandonato rassegnazione a sventure e fatalismo, dall’altra assistiamo sbigottiti a una serie di tragici incidenti che ci colpiscono con insistente periodicità; come il passaggio da una circolazione automobilistica su strade strette e pericolose allo scorrimento su larghe e moderne autostrade e superstrade munite di guardrail non ha rallentato il tasso d’incidenti, così, come prima, la gente cade dai sentieri, viene colpita dai sassi sulle vie ferrate, perde l’appiglio su una via di montagna o viene seppellita da una valanga in una gita di sci alpinismo. Personalmente credo che la causa degli incidenti sia più da ricercare nel nostro disequilibrio interiore e nella mancanza di relazione con l’ambiente esterno, che infatti è vissuto più come sfondo alle nostre prodezze o al nostro divertimento che come reale e potente partner della nostra natura interiore. L’escalation di misure e attrezzature di sicurezza non fa che allontanare ciò di cui abbiamo più bisogno e che temiamo di dover affrontare per via della fatica necessaria: la vera sicurezza che nasce dentro di noi nella contemplazione della nostra stessa serenità. Forse il compito più difficile, nel quale però è la vera sfida: quanti alpinisti adulti hanno finora davvero riflettuto sul ruolo che l'alpinismo e il controllo del rischio hanno avuto nella loro formazione caratteriale e sociologica?
UN ALPINISMO “CONFEZIONATO” Dunque si tende a giustificare la diminuzione degli alpinisti che salgono le vie classiche per la mancanza su di esse di adeguate e moderne attrezzature; assistiamo alla proliferazione delle vie ferrate di vetta e di valle, alla sponsorizzazione di richiodature, a segnaletiche esagerate, alla plurinformazione su vie e itinerari escursionistici, alla caccia all’ultimo itinerario selvaggio,
I RISCHI CHE CORRE LA LIBERTÀ Forse non tutti sono al corrente delle tendenze che si stanno sviluppando nelle società moderne, ossessionate dalla ricerca della sicurezza al punto da divenirne schiave. Le società più sviluppate sono sempre più lontane dal rapporto con la natura, che implica non solo piaceri, ma anche sofferenze, fatiche e rischi; tendono quindi ad allontanarli da sé,
Nel settembre 2009, l'OPMA, cioè l'Osservatorio (francese) delle Pratiche della Montagna e dell'Alpinismo, sotto la presidenza di Bernard Amy, organizzò a Grenoble un colloquio sul tema delle attuali "mutazioni" dell'alpinismo (www.pyrenees-pireneus.com/OPMA_Pourquoi.pdf). Ne emerse il concetto che i valori e la cultura dell'Alpinismo erano in pericolo, perciò i partecipanti convennero a organizzare le Assises Nationales de l'Alpinisme. Si conveniva sul fatto che lo sviluppo dell'arrampicata sportiva su siti resi "asettici", l'escalation delle procedure giudiziali legate alle pratiche sportive e le tendenze sicuritarie della società in generale, se messe tutte assieme, rappresentano una vera minaccia per la pratica della montagna, corrispondente alle attese di ancora un gran numero di giovani alpinisti. LE ASSISES DE L'ALPINISME E IL MANIFESTO Gli alpinisti francesi hanno dato prova di vigorosa iniziativa e di vasta, democratica partecipazione alle discussioni sui valori dell'alpinismo e sui suoi rapporti con l'ambiente montano e la sua popolazione. Si è trattato di una trentina di "Cafés Montagne" che hanno avuto luogo su tutto il territorio nazionale durante il 2010 e si sono conclusi con le Assises de l'alpinisme, Grenoble, 1-2 Aprile 2011. Nella seduta conclusiva delle Assise, Chamonix, 28 maggio 2011, è stato discusso, definito e firmato un Manifesto con caratteristiche politiche e decisionali, alla presenza di personalità di rilievo, membri del governo e delle amministrazioni regionali, rappresentanti delle associazioni alpinistiche e di alcuni alpinisti di alto livello. È importante notare che è stata ufficialmente proposta la creazione di un Osservatorio: un reticolo di persone che da un lato sorveglieranno i tentativi delle autorità, governative o locali, di porre vincoli alle libertà, dall'altro manterranno un’organizzazione adatta a rintuzzarli, per esempio per mezzo della stampa o del sostegno a livello parlamentare. SICUREZZA DENTRO O FUORI DI NOI? In questi tempi la preoccupazione che andare in montagna provochi incidenti e vittime è in forte aumento rispetto al passato, quando forse prevaleva più un senso di fatalismo e di rasse-
Freeriding nel canale orientale della Kar Rinne, Innsbruck, Nordkette. (ph cr: Innsbruck Tourismus/K3)
gnazione alla sventura. Di fronte alla tragedia e accanto al dolore umano c’era anche una sorte d’accettazione che l’andare per montagne richiedesse talvolta il pagamento di un tragico tributo che comunque si riteneva colpisse alla cieca. Così si giudicavano inevitabili guerre, guerre mondiali, genocidi, carestie, malattie e quant’altre sventure e lutti immaginabili. Una consolazione a questa sofferenza umana era fornita dal naturale spirito religioso, cui però oggi si ricorre sempre meno. La fiducia nel benessere propria della seconda parte del XX secolo, i progressi enormi della medicina, i piaceri consolatori e materiali dei consumi per tutti, unitamente alle gioie sostitutive e virtuali di una società sempre più incollata ai video dei computer hanno portato anche l’incapacità, da parte del singolo e della collettività, ad accettare dolore e sofferenza. La fiducia in uno sviluppo senza fine delle potenzialità della scienza, della ragione e della tecnica hanno fatto il resto. La maggior parte delle persone dunque si adagia nell’ottimismo di una crescita morale e materiale della società che neppure segnali importanti come guerre nei Balcani e terrorismo internazionale riescono a scalfire. Mentre si registra il massimo dell’audience in televisione
Sci al Nordpark, Innsbruck. (ph cr: Innsbruck Tourismus/K3)
Ischgl, Silvretta, Tirolo, fuoripista. (ph cr: Ischgl - Paznaun Tourismus/K3)
|Numero 2 / 2012|
1983, Alessandro Gogna in arrampicata sulla via Vinatzer-Castiglioni alla parete sud della Marmolada.
Da grandi saggi del pensiero liberale come John Stuart Mill a filosofi come Bertrand Russel, viene l'invito a considerare che esistono diritti essenziali che ci appartengono, non in quanto membri di una comunità politica, ma in quanto esseri umani, e che uno degli aspetti fondamentali della vita civile deve essere la libertà di agire secondo le proprie opinioni, purché lo si faccia a proprio rischio e pericolo. L’OSSESSIONE DELLA SICUREZZA Le misure restrittive prese, o proposte, fino ad oggi riguardano soprattutto il campo dello sci alpinismo; questo perché il tema della "valanga assassina” attira morbosamente i lettori dei giornali. Il nostro codice penale considera che una valanga può distaccarsi per caso fortuito oppure per colpa o dolo. Purtroppo, la tendenza degli ultimi anni è stata quella di adottare l'interpretazione più severa delle leggi. Così è recentemente accaduto che due studenti tedeschi che a Livigno avevano provocato una valanga, senza conseguenze, sono stati arrestati. In Piemonte un escursionista che aveva causato una valanga da cui era stato travolto ha ricevuto un avviso di garanzia. In Valtellina, una guida che aveva causato una valanga è stato condannato a una pena detentiva. Si noti che in Austria e in Svizzera la legislazione, e la sua interpretazione, sono molto più equilibrate. Altro esempio: la legge 363 del 2003 sugli sport invernali impone l’uso di sistemi elettronici di ricerca per chi si muove fuori pista nelle aree attrezzate per facilitare la ricerca. Ma in Piemonte una legge regionale del 2009 prevede l’estensione dell’obbligo dell’ARTVA (Ap-
parecchio Ricerca Travolti da Valanga) - oltre che di pale e sonda - anche per aree non controllate di qualsiasi pendenza. Di conseguenza si è dato il caso di sanzioni anche per gente che si muoveva su neve senza ARTVA in zone a pendenza praticamente zero. Fortunatamente la legge è per il momento sospesa, in attesa di revisioni; le proteste hanno avuto effetto. Per quanto riguarda i vincoli all'arrampicata e all’alpinismo su roccia e ghiaccio, si tratta per ora soprattutto di vincoli posti dai sindaci all’uso di palestre di roccia (al di là delle restrizioni per motivi ecologici); questo deriva un po’ dal desiderio di evitare fastidi e un po’ dall'ottica di far mercato della montagna. Però non ci si illuda: cito la Legge della Provincia di Trento 2002, N. 7, che dichiara assoggettabili a controllo e manutenzione anche le “vie alpinistiche” definite come “itinerari che possono richiedere una progressione in arrampicata, segnalate anche soltanto da tracce di passaggio”. Non è azzardato prevedere una tendenza a porre vincoli alla libertà di accesso a questi “percorsi”. I RISCHI DEL PROIBIZIONISMO Come può infatti questa società ossessionata dalla sicurezza tollerare l'accettazione volontaria del rischio? La pressione psicologica sui magistrati è tale che questi sono spinti a cercare, in ogni incidente, un responsabile; ecco perché, in Italia, i magistrati considerano in ogni caso il distacco di una valanga come fatto doloso (cioè intenzionale e perseguibile penalmente). Comunque il problema è internazionale e la tendenza a porre vincoli alle attività alpinistiche si sta estendendo; per questo in Francia è nata l'idea di un Osservatorio per le Libertà e si propone di estenderla a livello internazionale. Non ci si lasci ingannare dalla poca rilevanza degli esempi sopra riportati: quello che preoccupa è il pullulare di iniziative liberticide, per ora in buona parte rientrate. Esso indica chiaramente quella che è la tendenza delle società moderne, ossessionate dal desiderio di sicurezza. Basta pensare ad alcuni aspetti di un vasto progetto di legge sulle professioni di cui si è occupata il Ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla: approvato dal Consiglio dei Ministri del 10 febbraio 2010 è oggi fortunatamente dormiente in qualche cassetto del Ministero; oppure all'iniziativa della Giunta di un'importante località turistica delle Dolomiti che aveva proposto di fare un elenco delle gite sci alpinistiche autorizzate, proposta rientrata per la reazione delle guide locali; oppure all'istituzione di una "patente" per l'alpinismo; oppure ancora al provvedimento, rientrato, del sindaco di Livigno che proibiva le gite sci alpinistiche senza accompagnamento di guide. In realtà «tutto ciò nasconde in fondo un male oscuro generale, esteso a tutto il vivere civile: la deresponsabilizzazione in atto, che demanda al legislatore che la sostiene autoreferenzialmente, la responsabilità e quindi la condanna, nonché la pena. Non agiamo più per ottenere ma per evitare! Cingiamo il sacro cilicio della cintura di sicurezza per il timore della multa, non per moderare le conseguenze di un incidente (Salvatore Gargioni, in Annuario 2010 CAI Bolzaneto)». C'è poi la trappola in cui non bisogna cadere, cioè il farsi influenzare da ragionamenti apparentemente sensati. Per esempio, il costo degli incidenti per il Servizio Sanitario Nazionale; questo ragionamento spinse l'URSS a concedere l'attività alpinistica solo a chi era fornito di un apposito tesserino. Si noti che questo vincolo esiste ancora, per lo meno ufficialmente, in Russia e in Azerbaijan. Vogliamo essere "sovietizzati"? Ci rendiamo conto che i costi derivanti dagli incidenti in montagna o in parete sono una frazione infinitesima di quelli provocati da tante altre forme di libertà, quali il fumare e il bere, la vita sedentaria, i viaggi in auto durante il fine settimana, e anche molto inferiori a quelli derivanti dal ciclismo e dallo sci di pista? Altro argomento usato frequentemente dalla stampa, che fa presa sul pubblico, è quello dei rischi corsi dagli operatori del soccorso alpino. In realtà, da quando esiste l’alpinismo (e questo lo dovrebbe sapere anche l’uomo della strada), sono gli stessi alpinisti che, per loro consolidata natura solidale, hanno fornito l'opera di soccorso, sia in veste di professionisti che di volontari.
DUE IMPORTANTI INIZIATIVE CHE RIGUARDANO IL NOSTRO PAESE
Anche in Italia nasce un osservatorio sulle libertà Il 4 febbraio a Milano sono state gettate le basi per la costituzione ufficiale. Obiettivi principali: promozione di una cultura alpinistica che responsabilizzi l'individuo e lotta a livello culturale, politico e legale a ogni tentativo di limitare la libertà dell'alpinismo. - promuovere azioni specifiche per i giovani: perché è di grande importanza il rilancio della pratica presso i giovani, una vera priorità; - contrastare la spittatura di tutte le vie classiche, operazione di solito voluta o tollerata a conseguenza dell'ossessione per la sicurezza; - elaborare dati veri e credibili sul costo nazionale delle cure mediche per tante attività non alpinistiche e altre forme di libertà; - contrastare la crescente ostilità delle assicurazioni che anche in Italia rifiutano di assicurare gli alpinisti o chiedono premi assurdi, non basati su statistiche: definire e seguire le statistiche sarà dunque molto importante; - puntare a che lo Stato s'impegni a procurare assicurazioni valide agli alpinisti.
Alessandro Gogna.
È avvertita quindi da più parti la necessità di reagire a quanto descritto nell’articolo principale, anche se molti dei tentativi sono stati già rintuzzati. Le associazioni alpinistiche francesi lo hanno ben compreso, proponendo la creazione di un Osservatorio, cioè una rete di persone che si preparano a rintuzzare le insidie alla libertà e la sua estensione a livello UIAA, dunque internazionale. Il 4 febbraio 2012, a Milano, si sono gettate le basi per la costituzione ufficiale. Presenti Carlo Zanantoni e Alessandro Gogna (ideatori del progetto), Maurizio Dalla Libera e Renato Veronesi (Scuole d'Alpinismo del CAI), Alberto Bianchi (per le Guide Alpine), l'avvocato Carlo Bonardi, Giacomo Stefani e Luca Baruffini (presidente e segretario CAAI), Arturo Castagna (presidente CAAI Gruppo Orientale), Pier Giorgio Oliveti (osservatore del CAI). Si è convenuto che l'Osservatorio potrebbe essere, nell'ambito del CAI, una struttura autonoma a carattere consultivo e operativo, composta da alpinisti, esperti legali, giornalisti e opinion leader. I suoi scopi si possono riassumere a due: promozione di una cultura alpinistica che responsabilizzi l'individuo e lotta a livello culturale, politico e legale a ogni tentativo di limitare la libertà dell'alpinismo. L'Osservatorio agirà anche attraverso un reticolo di persone, scelte nell'ambito delle locali sezioni del CAI, che veglino per raccogliere informazioni a livello italiano, sia sui tentativi di intervento legislativo (regionale o statale) che sulle ordinanze a livello locale e su quanto appare sulla stampa. Particolare attenzione sarà data all'immissione nell'Osservatorio di rappresentanti del Club Alpino Italiano, del Club Alpino Accademico Italiano, delle Guide Alpine, della FASI e naturalmente del Soccorso Alpino. Per ciò che riguarda gli argomenti da trattare, ecco una prima lista, non esaustiva e neppure in ordine di importanza: - diffondere la convinzione che il pericolo per la libertà non riguarda solo l'alpinismo, ma tanti altri sport come vela, sci, ciclismo, ecc., nonché altri aspetti della vita; - lottare per una montagna protetta ambientalmente e di libero accesso; - difendere il ruolo sociale delle pratiche di montagna e alpinismo;
QUESTIONARIO SULLA LIBERTÀ IN ALPINISMO In lingua italiana è stato pubblicato prima da Lo Scarpone e poi dal sito Planet Mountain un questionario allo scopo di migliorare la conoscenza delle opinioni degli alpinisti e degli amanti della montagna sui problemi che questa tendenza solleva. Lo si può scaricare da http://www.edizionimelograno.com/highres/questionario_def.zip: chi fosse interessato può compilarlo e spedirlo a info@alessandrogogna.com. Il questionario è stato anche poi fotocopiato dai singoli e passato agli amici. A oggi i questionari compilati superano il migliaio. È in corso uno spoglio attento, ma è ormai chiaro che dal sondaggio sta emergendo l'entusiastica volontà plebiscitaria, al 99%, di difendere in qualsiasi modo la libertà. I risultati definitivi saranno pubblicati tra qualche tempo, anche perché i questionari continuano ad arrivare, ma emerge chiaramente che per tutti libertà e avventura sono elementi essenziali dell'alpinismo: sottoporle a restrizioni significherebbe uccidere l'alpinismo stesso.
(ph cr: A. Gogna/K3)
(ph cr: A. Gogna/K3)
con un ossessivo ricorso a principi di sicurezza. In esse pullulano così gli "esperti di sicurezza", che fanno leva sulle loro paure, qualche volta a vantaggio della propria visibilità e dei propri interessi. La stampa dedica particolare attenzione agli incidenti che accadono nel corso di attività alpinistiche, con valutazioni spesso superficiali e toni critici che hanno una certa presa sull'uomo della strada e anche sull'opinione di molti amanti della montagna; persino di qualche alpinista un po' distratto: "montagna assassina", "alpinisti incoscienti", "rischi assurdi corsi dai soccorritori" e così via. Nessuna attenzione ai valori veri dell'alpinismo, né prima né ora: prima si esaltavano eccessivamente le grandi imprese, oggi si demonizza chi ha causato o subito incidenti. Anche i grandi alpinisti sono responsabili della visione distorta del rischio da parte della società: spesso esaltano gli aspetti affascinanti delle proprie imprese, a volte le fatiche, raramente i rischi. Non parliamo poi di quelli, fortunatamente pochi, che per ingraziarsi le autorità ne sostengono gli abusi. È così che, a livello parlamentare, regionale o di autorità locali, può nascere la tentazione di ridurre la libertà di azione nel campo dell'alpinismo. Accrescere la propria visibilità in campo politico e ridurre i fastidi sono le motivazioni più ovvie di queste tentazioni, che hanno facile presa sull'opinione pubblica; meno evidenti, ma spesso presenti, sono motivazioni economiche.
13
1986, Prima ascensione di Una Donna per Amico alla Torre di S. Andrea (San Pantaleo, SS), Alessandro Gogna sulla prima lunghezza.
14
|Numero 2 / 2012|
La climber tedesca all’International Ice and Snow Festival di Harbin, in Cina, organizzato ogni anno dal 1985
Focus on
Ines Papert nel parco giochi dell’ice climbing La pluri-campionessa ha scalato la “città di ghiaccio” scolpita in 3 settimane da oltre 12mila operatori ed estesa su un’area grande quanto 16 campi di calcio. A cura di JohAnnA stoeckl In Cina, e più precisamente nella regione della Manciuria, le rigide temperature invernali vengono celebrate con la creazione di una vera e propria città di ghiaccio. Tutto ciò avviene a Harbin, località di diversi milioni d’abitanti situata nell’estremo nord del paese, che nei mesi più freddi registra temperature costanti intorno ai -25°C. Proprio qui nel 1985 è nato l’International Ice and Snow Festival che da allora si svolge con cadenza annuale in un’area grande quanto 16 campi di calcio. Per tre settimane oltre 12mila operatori realizzano un grandioso mondo di ghiaccio composto di torri, palazzi, ponti, scivoli e cattedrali, tutti realizzati con blocchi e mattoni di ghiaccio. Accanto a queste strutture, all’interno del parco estivo di Harbin, sorge lo Snow-World, dove durante l’inverno vari artisti internazionali creano gigantesche sculture di neve. Di fatto dunque Harbin si immerge in un’atmosfera surreale, diventando un potenziale parco giochi per appassionati di ice climbing. Potenziale perché nessun climber ha mai scalato le portentose strutture di ghiaccio. Almeno fino a quest’anno. A inizio gennaio, infatti, la 4 volte campionessa mondiale di ice climbing Ines Papert ha avuto la possibilità di scalare le strutture di questa surreale città. Ecco i suoi commenti. Com’è nato questo progetto insolito? Un anno fa mi ha contattato un’amica giornalista. Aveva visto delle immagini del Festival del ghiaccio di Harbin e mi ha chiesto se potevo immaginare di arrampicarmi su questi bellissimi edifici di ghiaccio. Spontaneamente ho detto di sì. Perché? Sono una persona curiosa e mi interessano molto le culture diverse dalla mia. Il pensiero di fare un viaggio in Cina per mettere in pratica un progetto che poteva sembrare azzardato mi è piaciuto fin dal primo momento. Inoltre mi
allettava l’idea di arrampicare queste sculture meravigliose. Si trattava più di un progetto artistico o sportivo-culturale che di una sfida estrema. Per cui abbiamo preso contatti con gli organizzatori del Festival e abbiamo inviato la nostra proposta. Quando abbiamo saputo che mai nessuno aveva fatto una simile richiesta, la faccenda è apparsa ancor più interessante. L’organizzazione però si è rivelata una vera sfida, al pari della preparazione di una spedizione vera e propria. Come hanno accolto l’iniziativa gli organizzatori del Festival? Erano davvero entusiasti ma allo stesso tempo un pò dubbiosi. Non sapevano se gli attrezzi che avrei utilizzato avrebbero danneggiato gli edifici e nemmeno se la mia sicurezza sarebbe stata garantita. Dopo un anno di preparativi e un gran lavoro di persuasione tutti i dubbi sono stati dissipati e ho avuto il permesso ufficiale di arrampicarmi come prima sportiva. Com’è stato accolto il tuo progetto dalla gente del posto? Sono partita per Harbin con poche aspettative e senza un’idea precisa di cosa avrei trovato. Per questo sono stata felice delle reazioni positive sia
DUE PAROLE SU INES PAPERT Ines Papert è nata nel 1974 a Wittenberg, nelle distese della Sassonia. Ha iniziato a frequentare le montagne da bambina, quando con i suoi genitori andava a sciare sulle Giant Mountains. Nei primi anni ’90 ha iniziato a lavorare come fisioterapista a Berchtesgaden, trasferendosi ai piedi delle Alpi e iniziando a praticare hiking, mountain bike e sci alpinismo. Poco dopo si avvicina al climbing, un’attività che da subito ha su di lei un impatto enorme. Pian piano sceglie vie sempre più lunghe e difficili. Fino ad arrivare alla sua prima scalata su ghiaccio, conclusa con un incidente al viso. Ines ci ha messo del tempo per trasformare questa relazione di amore-odio in un legame passionale e profondo. Nel 2011 vince la sua prima Coppa del Mondo e decide di abbandonare la sua professione per seguire una carriera di successo come climber professionista. Nel 2000 Ines dà alla luce il figlio Emanuel, ma
nemmeno lui riesce ad allontanarla dall’ice climbing. Oggi ha all’attivo 4 titoli mondiali ed è supportata da importanti brand del mercato outdoor tra cui Arc’teryx, Gore-Tex, Black Diamond, Lowa, Red Chili e Julbo. Dopo aver abbandonato la vita competitiva, è impegnata in diversi progetti legati all’ice climbing. Tra essi proprio la scalata delle strutture dell’International Ice and Snow Festival di Harbin. www.ines-papert.de/en/home
dell’organizzazione, sia dei visitatori. La mia esibizione sul ghiaccio è piaciuta molto e il maggior successo è stato registrato dalle night session. Personalmente sono stata accolta a braccia aperte e con grande curiosità. Abbiamo vissuto esperienze esaltanti e incontri intensi, in parte persino commoventi. Arrampicarsi a queste temperature ha comportato qualche problema? Faceva davvero freddo! Di giorno c’erano -20°C, di notte si arrivava a -30°C. Una temperatura che renderebbe impossibile scalare una cascata di ghiaccio. Infatti basterebbe posizionare l’attrezzo per creare grandi crepe di tensione. Gli edifici di Harbin erano però costruiti in singoli blocchi di ghiaccio, come le piramide egiziane. Questo ha consentito di scalare le strutture senza problemi o quasi. Il ghiaccio era infatti duro come il cemento per cui il posizionamento delle viti per l’assicurazione è stato difficile. Così come è stato difficile cercare di scaldare continuamente le dita di mani e piedi. Chi si è occupato della tua assicurazione? Abbiamo cercato, non senza difficoltà, una guida cinese con esperienza nell’arrampicata su ghiaccio e un’ottima padronanza dell’inglese.
Andes Kang Hua di Pechino è stata una vera scoperta. È stato non solo il mio assicuratore, ma anche parte integrante della squadra. Sarebbe a dire? È stato il nostro mediatore. Aveva capito la nostra idea e ci ha fornito tutto il suo supporto, riuscendo a sciogliere i dubbi di vertici cittadini e organizzatori. Insomma, ha gestito la comunicazione tra Germania e Cina prima del nostro arrivo a Harbin. Dobbiamo aspettarci la creazione di una cordata tedesco-cinese? Fin dal primo momento abbiamo avuto un’ottima intesa e nel prossimo futuro intendiamo intraprendere un progetto comune in Cina. Sul fronte scalate e arrampicate su ghiaccio la Cina vanta un gran potenziale ancora da scoprire. A Harbin hai incontrato gli artisti delle sculture di ghiaccio? Sì ed è stato una bellissima esperienza. Abbiamo in comune una passione comune, quella per il ghiaccio. Vedere come nel giro di pochi giorni da un grande blocco di ghiaccio, mediante attrezzi semplici e un lavoro rigorosamente manuale nasca una magnifica scultura, è davvero impressionante. Una cascata naturale di ghiaccio, come quelle che arrampico solitamente, in un certo modo è ugualmente un’opera d’arte. Ed è ugualmente “fugace”. È stato molto interessante parlare di questo con gli artisti di ghiaccio. Che cosa porti a casa da questo viaggio? Molte esperienze affascinanti e incontri intensi. Sono stata enormemente impressionata dall’ospitalità cinese. Davvero non me l’aspettavo. Si sono occupati di noi in ogni momento, ci hanno aiutato in ogni circostanza, ci hanno accolto a braccia aperte e con grande curiosità. Alla fine siamo persino stati invitati a cena a casa dei genitori della nostra guida. Una volta addirittura – in tenuta sportiva – seduti a fianco del borgomastro di Harbin, Zhang Xiaolianbei, a un banchetto ufficiale per eccellenza. Ph. credits: Franz Walter | visualimpact.ch
16
|Numero 2 / 2012|
Riflettori puntati sulla realtà che conta oggi ben 6 negozi situati tra Roma e provincia
Focus shop
Si allarga il network di Campo Base
ROMA-AURELIO
Gli store, inaugurati dal 2001, sono suddivisi per specialità. Lo shop di Sora, nato nel 2011, punta su nuovi concetti e sull’integrazione con il territorio. A cura di MonIcA VIGAnò Le mille sfaccettature del mercato outdoor riguardano anche il fronte retail. Accanto alle piccole realtà di paese e alle grandi catene troviamo infatti punti vendita di medie dimensioni ben organizzati che a volte possono contare su diverse filiali. Rientra in questa categoria Campo Base Outdoor Equipment, che affonda le sue radici nei primi anni del nuovo millennio e che oggi è operativo sul territorio romano con ben 6 store.
L’ULTIMO NATO - È proprio il punto vendita di Sora, in provincia di Frosinone, l’ultimo nato di casa Campo Base. Forte della sua collocazione a ridosso del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, costituisce il caposaldo di una nuova tipologia di negozio che punta all’integrazione con il territorio per offrire alla clientela prodotti selezionati. Proprio per questa sua location strategica, il punto vendita è stato scelto da GoreTex, partner del negozio, per la creazione di un evento promozionale andato in scena lo scorso ottobre (vedi box dedicato).
ROMA-PRATI
L’OFFERTA ONLINE – Da segnalare che ai negozi fisici Campo Base si affianca il nuovissimo shop online, che grazie alla sua natura social consente di superare le tradizionali limitazioni geografiche. Forte di un’esclusiva sezione outlet, che consente di offrire prodotti di altissima qualità a prezzi sorprendenti, lo shop online è un elemento che sicuramente valorizzerà ulteriormente l’offerta di Campo Base.
Da sinistra Giuliano e Gianluca Manzone.
ORIGINI E CRESCITA - Nel 2001 Giuliano Manzone decide di dare forma ad anni di esperienza maturati in pre-esistenti realtà di mercato con un progetto personale e innovativo. Qualcosa che fosse in grado di superare la semplice attività commerciale per arrivare a fornire al pubblico un servizio di consulenza tecnica amichevole e al contempo rigorosa e attenta alle esigenze di ogni campo dell’universo outdoor. Così nello stesso 2001 viene inaugurato il punto vendita di Aurelio. L’aumento della richiesta nel settore del tempo libero ha premiato l’impostazione di Campo Base che dal 2003, con la partecipazione in società di Gianluca Manzone, ha visto consolidare la propria presenza inaugurando nuovi punti vendita sul territorio. In poco tempo Campo Base diventa uno dei punti di riferimento nel campo dell’alpinismo, dello scoutismo, del trekking e dell’outdoor nel centro Italia, oltre che fornitore di importanti enti statali attivi nel settore della Protezione Civile. PUNTI VENDITA - Campo Base si presenta oggi come un vero e proprio network composto da 6 punti vendita strategicamente distribuiti su Roma e provincia. Gli store sono differenziati per le specialità trattate. In particolare il negozio di Roma Aurelio è dedicato ad alpinismo, trekking e arrampicata. Roma Prati è invece focalizzato su viaggio, trekking e abbigliamento neve. Roma Flaminio, dal canto suo, propone articoli bambino, trekking e abbigliamento neve. Roma Nomentano è specializzato in alpinismo, trekking, arrampicata e libreria specializzata. Roma Appio, unico negozio in franchising, si occupa di trekking e viaggio. Sora, da ultimo, propone soluzioni per trekking, alpinismo e arrampicata.
IL TEAM INTERNO – Come dichiarano gli stessi titolari di Campo Base, “quello che veramente conta per noi è la passione e la certezza di poter fornire un supporto valido a chi ama e vive il mondo della montagna a 360 gradi grazie a una squadra di professionisti che contribuisce a fare di Campo Base Outdoor Equipment una realtà dinamica, competente e competitiva”. Per questo lo staff interno è decisamente corposo e consiste in: Giuliano Manzone (fondatore e responsabile Roma Flaminio), Gianluca Manzone (co-fondatore e responsabile Roma Nomentano), Alessandra Bonifazi (responsabile del settore alpinismo e trekking Roma Nomentano), Alessandro Cozzi (dipendente e responsabile Roma Aurelio), Gabriele Palumbo (co-responsabile Roma Aurelio), Antonio Matranga (responsabile Roma Prati), Stelemin Ceci Bove (responsabile Roma Appio), Riccardo Vainer (responsabile Sora), Alessandro Vannini (responsabile shop online), Alessandro Diamanti (responsabile magazzino del gruppo Campo Base).
SORA (FR)
www.campobase.net
SCHEDA TECNICA NEGOZIO INDIRIZZO LOCALITÀ TELEFONO/FAX TITOLARI ANNO DI NASCITA NUMERO PERSONALE METRI QUADRATI MQ ABBIGLIAMENTO MQ ATTREZZATURA NUMERO VETRINE DISCIPLINE TRATTATE ATTREZZATURE A NOLEGGIO MARCHI ATTREZZATURA MARCHI CALZATURE MARCHI ABBIGLIAMENTO
ROMA-AURELIO ROMA-PRATI VIA BARTOLO DA SASSOFERRATO 11A VIA SFORZA PALLAVICINI 16 ROMA ROMA
ROMA-FLAMINIO VIA FLAMINIA 235 ROMA
ROMA-NOMENTANO SORA (FR) VIALE REGINA MARGHERITA 247 VIA MARSICANA 95 ROMA SORA (FR)
06.6620966 06.6861624 06.3234755 06.44252244 0776.832959 GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE GIULIANO E GIANLUCA MANZONE 2001 2 95 40 40 2
2004 1 50 25 20 1
ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKING TREKKING, VIAGGIO NO NO BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZL DEUTER, FERRINO, LOWE ALPINE LA SPORTIVA, SALOMON, LA SPORTIVA, SALOMON, SCARPA, TEVA SCARPA, TEVA HAGLÖFS, MARMOT, MONTURA FERRINO, PATAGONIA, THE NORTH FACE
2008 1 50 25 20 2
2010 3 130 50 65 2
2011 1 130 50 65 2
TREKKING, BAMBINO NO DEUTER, FERRINO, LOWE ALPINE LA SPORTIVA, SALOMON, SCARPA, TEVA PATAGONIA, THE NORTH FACE
ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKING ALPINISMO, ARRAMPICATA, TREKKING NO NO BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZL BLACK DIAMOND, GRIVEL, PETZL BOLDRINI, LA SPORTIVA, LA SPORTIVA, SALOMON, SALOMON, SCARPA, TEVA SCARPA, TEVA ALTROVERSO, FERRINO, HAGLÖFS, MARMOT, MONTURA HAGLÖFS, MARMOT, MONTURA
|Numero 2 / 2012|
ROMA-NOMENTANO
ROMA-FLAMINIO
17
L’EVENTO IN COLLABORAZIONE CON GORE-TEX
Il 24 ottobre scorso Gore-Tex, partner di Campo Base Outdoor Equipment, ha scelto il punto vendita di Sora per organizzare un clinic sulle sue membrane. In particolare l’azienda, rappresentata in loco da Francesca dal Bosco e Stefano Andolfato, ha presentato i nuovi capi realizzati con laminati Active Shell. In collaborazione con lo staff di Campo Base, presente in forze, è stato dunque organizzato un evento-performance che ha permesso ai partecipanti di testare sul campo le giacche tecniche durante un trekking di due ore nella spettacolare cornice del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, nella zona di Pescasseroli. Al termine del trekking si è svolto un training sulle membrane Gore-Tex durante il quale, tramite apposite installazioni dimostrative, è stato possibile osservare i componenti dei tessuti tecnici per analizzarne direttamente le proprietà strutturali uniche.
18
|Numero 2 / 2012|
Testimonial del mese
a cura di
MONICA VIGANÒ
Yuri PAriMBELLi
I FEEDBACK DI YURI SUI PRODOTTI UTILIZZATI MILLET - ALPINIST STRETCH GTX JACKET Giacca d’alpinismo per le pratiche alpine moderne. È al 100% impermeabile e traspirante ed è caratterizzata da costruzione stretch, taglio ergonomico, cappuccio Easy Hood che si adatta ai caschi di alpinismo, rinforzi Ceramic sulle spalle.
DOVE L’HAI UTILIZZATO: In Patagonia nel 2011 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In caso di vento e neve umida PUNTI DI FORZA SECONDO TE: Impermeabilità e vestibilità IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Nella regolazione del cappuccio CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Cascate di ghiaccio e alpinismo invernale
MILLET - BRENVA
DOVE L’HAI UTILIZZATO: In Patagonia nel 2011 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: È uno scarpone caldo, leggero e impermeabile, ideale per l’alpinismo classico invernale e le cascate di ghiaccio PUNTI DI FORZA SECONDO TE: Comodità, impermeabilità, leggerezza IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Nella fasciatura della tibia ALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE: Permettere una più agevole tensione dei lacci
Scarpa tecnica da alpinismo per tutto l’anno. Nata e testata nel massiccio del Monte Bianco, prodotta in Italia. Il modello è molto confortevole, preciso e sicuro da indossare in tutte le condizioni. È caratterizzato da isotermia -20°C, costruzione cuoio e misto sintetico che offre resistenza, lunga durata, leggerezza, impermeabilità e isolamento. Fissaggio automatico al rampone. Pesa 960 gr.
ANNI: 37 NATO A: Seriate (BG) VIVE A: Seriate (BG) PROFESSIONE: Guida Alpina e Guida Alpina Istruttore COLLABORAZIONI: Commissione Tecnica Collegio Guide Alpine Lombardia SPONSOR UFFICIALI: Millet, CMC, Grivel, Grande Grimpe ALTRI SUPPORTER: Accapi, Gabel PRINCIPALI SPEDIZIONI COMPIUTE: Nanda Devi 2005 e 2007 in Pakistan; Muthztag-Ata in Cina nel 2006; Cerro Piergiorgio e Fitz Roy in Patagonia nel 2008 e 2011 LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: Sicuramente riuscire a fare bene il mio lavoro. Sono fortunato perché ho fatto della mia passione una professione a tempo pieno. Il mio obiettivo quotidiano è quello di far vivere alle persone che escono con me delle esperienze costruttive ed emozionanti a contatto con la montagna, indipendentemente dal tipo e dalla difficoltà della salita che si affronta. Personalmente non credo ci sia una spedizione che possa essere definita “la più difficile” in assoluto. Ci sono tra i ricordi alcune situazioni in cui mi sono sentito al limite nelle quali ho perseverato, sia in montagna che nelle vicissitudini della vita, e credo di aver fatto bene QUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: Sono orgoglioso di far bene il mio lavoro! Sembrerà banale, eppure è la mia priorità. Certo, ci sono molte salite a cui sono affezionato, soprattutto le vie nuove di roccia e di ghiaccio dove ho sempre cercato di dare il massimo. L’orgoglio maggiore arriva però quando in cima a una salita, qualunque sia la difficoltà, stringo la mano di chi si affida alla mie competenze e alla mia esperienza per vivere la propria passione. Inoltre sono felice e fiero di contribuire al progetto “Insegnanti
per il Nepal”, che intende garantire l’istruzione ai bambini delle zone disagiate del Nepal e che è stato voluto da un mio insostituibile amico scomparso nel 2010 (Roby Piantoni, ndr) LA TUA PROSSIMA SPEDIZIONE: Sono appena rientrato dalla Patagonia, questa volta per salire la ovest del Torre. Le condizioni del tempo ci hanno costretto a dirottare il tentativo al Torre sul Cerro Standard lungo Exocet, che abbiamo abbandonato a tre tiri dalla cima a causa del troppo caldo. In compenso lo straordinario clima estivo e il tempo sereno ci hanno permesso di salire il Fitz Roy lungo la Franco Argentina e la Aguja Guillaumet per la via Brenner-Moschioni. In maniche corte! L’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIERE: Salire la cima del Nanda Devi, dopo i due tentativi abbandonati a causa del maltempo. Rimane un sogno nel cassetto riuscire a completare, un giorno, il lavoro che abbiamo lasciato in sospeso su questa spettacolare parete. C’è poi un altro grande progetto in cantiere, ma lo tengo per me un pò per scaramanzia e un pò per conservare, fino al giorno in cui deciderò di partire, l’emozione dell’attesa OBIETTIVI PER IL 2012: A febbraio avrò il privilegio di accompagnare due miei amici sul Monte Kenya, poi si vedrà. Ci sono tante salite sull’arco alpino che mi piacerebbe affrontare, il problema è trovare il tempo e il compagno giusto. Nei prossimi mesi mi piacerebbe aprire una nuova via sulle Orobie, le montagne di “casa”, su una parete a cui sono affezionato. Si tratta della Nord della Presolana, dove ho già aperto due vie di roccia nel 2007 e nel 2010 e due di misto nel 2011. Spesso non serve andare troppo lontano per mettersi in gioco.
MILLET - ABSOLUTE PRO Corda singola, doppia o gemella con diametro 9 mm e peso di 54 gr. È disponibile nelle lunghezze 50, 80 e 200 mt. Si tratta di una corda con tripla certificazione ideale per i professionisti. Fluida e compatta, molto sottile, ha la più bassa forza d’impatto fra le corde sul mercato, fonte di gran sicurezza. Progettata anche per le lunghe vie in falesia, per questa corda è consigliato l’uso di guanti
facendo sicura, soprattutto quando la corda è nuova. In caso di uso come corda singola, ha una forza d’impatto di 780 daN, è certificata per 5 cadute ed è caratterizzata da allungamento del 36%. DOVE L’HAI UTILIZZATO: L’ho utilizzata in numerose salite QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In caso di tempo asciutto anche se il trattamento dry ha una durata
considerevole PUNTI DI FORZA SECONDO TE: Il diametro e quindi la leggerezza IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Dopo l’uso intensivo tende a “gonfiarsi leggermente” ma è comunque una cosa inevitabile
GRIVEL - QUANTUM TECH Piccozza da cascata che presenta la più avanzata tecnologia per gli alpinisti più tecnici ed esigenti. Testa forgiata a caldo in pezzo unico in acciaio al NichelCromo-Molibdeno: nessun compromesso con la qualità. Le microstrutture interne dell’acciaio sono orientate per migliorare la resistenza e i difetti interni o le porosità del pezzo sono minimizzate. Disponibile con paletta o con martello. Manico in composito di Carbonio: nes-
gera trasferisce gli sforzi alla struttura e la mantiene integra.
sun compromesso con la qualità poiché la struttura del composito permette di orientare le fibre di Carbonio nella direzione dei carichi e degli sforzi più importanti, mentre l’interno in lega leg-
DOVE L’HAI UTILIZZATO: In Patagonia nel 2011 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In caso di arrampicata su ghiaccio e misto PUNTI DI FORZA SECONDO TE: La leggerezza e la lama resistente ed efficace
GRIVEL - G20 Rampone monopunta. È l’evoluzione della moderna tecnica di arrampicata su ghiaccio che prevede movimenti più fluidi, eleganti e veloci; vi è dunque la necessità di avere ramponi che rendano tutto questo possibile. Ovvero tecnici e allo stesso tempo super-leggeri. G20 è tecnico, efficace ed efficiente, ma soprattutto leggero: meno di 800 gr il paio. La nuova tecnologia Mono-Rail (certificata) distribuisce le 12 punte in modo intelligente e originale. Presenta
gida e di bordi pronunciati su cui le staffe fanno presa. La linguetta metallica anteriore (esclusiva Grivel) rende imperdibile il rampone.
allacciatura Cramp-O-Matic: chiusura con leva posteriore e staffa di metallo anteriore. Molto rapida da calzare è adatta alle scarpe in plastica munite di suola ri-
DOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle cascate di ghiaccio QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: In caso di arrampicata su ghiaccio e misto PUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerezza ed efficacia, rampone molto tecnico per salite impegnative
GABEL - MULTIGRIP Nuovo bastoncino da scialpinismo e attività outdoor, dotato di una calza antiskid che, permettendo un grip in qualsiasi condizione atmosferica, migliora la leggerezza dell’attrezzo. Questo modello si presenta quale prodotto d’avanguardia per ogni amante dell’estremo. È realizzato in alluminio
7075, Eva, PP con punta in widia. Raggiunge una lunghezza massima di 144 cm (minima di 66 cm) e presenta impugnatura Ergo Lite in schiuma con sistema TCS, 2 rotelle intercambiabili (estate e inverno) e proteggi punta. Pesa 238 gr.
DOVE L’HAI UTILIZZATO: In Patagonia nel 2011 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: Negli avvicinamenti ripidi PUNTI DI FORZA SECONDO TE: La leggerezza e la zigrinatura sotto la manopola che permette un’impugnatura ottimale anche nell’attraversamento dei pendii ripidi
20
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Introduzione
Il nostro è uno dei mercati trainanti per la disciplina con oltre 200mila praticanti e circa 15mila atleti
Benvenuti nel Bel Paese dello ski alp Negli ultimi 10 anni il trend è sempre stato in crescita. Sia dal punto di vista dei numeri che per l’innovazione. Con l’Italia in prima fila. La Nazionale italiana di sci alpinismo.
A cura di Benedetto sIronI e MonIcA VIGAnò Prosegue il trend positivo dello sci alpinismo, attività che insieme a trail running e climbing continua a registrare una crescita non esplosiva ma costante anno dopo anno. Anche e soprattutto in Italia. Con segnali positivi sia sul fronte dei praticanti che degli stessi brand italiani protagonisti del mercato nostrano e a livello internazionale. Ma anche per quel che riguarda l’aspetto agonistico ci sono aspetti positivi da sottolineare: sono infatti numerosi gli atleti nostri connazionali che hanno conquistato i podi delle più importanti competizioni del mondo. Nella top-10 maschile stilata dall’International Ski Mountaineering Federation e riferita a tutte le gare ISMF svolte nell’ultimo anno troviamo ben 6 italiani: Manfred Reichegger, Pietro Lanfranchi, Robert Antonioli, Lorenzo Holzknecht, Damiano Lenzi, Michele Boscacci. Nella top-10 femminile invece troviamo Corinne Clos, Martina Valmassoi e Francesca Martinelli (per un focus sulla nazionale vedi anche box a fianco). Queste sono testimonianze dell’ottima salute del mercato, che ha tra l’altro spinto una fiera come Prowinter a dedicare allo sci alpinismo uno spazio ad hoc in occasione dell’edizione 2012 (vedi articolo dedicato a pag. 24). UN TREND IN CONTINUA CRESCITA - Molti sono i segnali che indicano un ottimo stato di salute della disciplina. Secondo Oscar Angeloni, responsabile tecnico della squadra nazionale FISI di sci alpinismo dal 2010, la disciplina sta vivendo un periodo di fermento in Italia da circa 10 anni e la tendenza futura vedrà questo sviluppo rafforzarsi ancora. “Oggi sono arrivato a Catania per la 2a tappa di Coppa del Mondo. L’aereo era per metà occupato da sci alpinisti che partecipano alla gara. Anche questo dimostra quanto la disciplina stia prendendo piede”. Oscar ha aggiunto: “Credo che la crescita sia dovuta in parte alla voglia di uscire dai tracciati. È una cosa che riguarda tutto il mondo outdoor, dalla corsa al trekking. La gente sente la necessità di avvicinarsi alla natura e di allontanarsi dal convenzionale”. LA SITUAZIONE IN ITALIA - Secondo una ricerca firmata Prowinter, i praticanti di sci alpinismo in Europa superano i 5 milioni. Tra essi oltre 100mila sono gli atleti agonisti. Restringendo il campo al nostro paese, siamo in possesso di dati un po’ contrastanti. Da un lato, la stessa ricerca di Prowinter indica la presenza di circa 300mila praticanti in Italia. Una stima forse un po’ troppo ottimistica in quanto considerando le informazioni da noi raccolte presso altre fonti e direttamente dal mercato possiamo verosimilmente pensare che il numero di italiani che praticano sci alpinismo si aggiri intorno alle 200mila unità. Questa cifra è comprensiva di atleti agonisti che, secondo Angeloni, “superano le 3mila unità in riferimento ai soli tesserati FISI. A essi andrebbero aggiunti gli atleti del CAI e di altre associazioni nazionali”. Oscar, sempre in termini di praticanti, ha poi aggiunto: “Secondo una recente ricerca condotta nella provincia di Bolzano, in un’unica domenica sono stati contati 6mila sci alpinisti”. La stessa rilevazione ASTAT (Istituto provinciale di statistica della Provincia Autonoma di Bolzano) ha stimato che circa 80mila persone provenienti da Nord Italia, Austria e Germania del Sud sarebbero potenzial-
mente interessate a una manifestazione dedicata allo ski alp. Per avere un’idea del turnover del settore, la ricerca ha coinvolto i negozianti che hanno dichiarato che un’attrezzatura completa costa in media 2.000 euro. Gli sportivi agonisti e gli appassionati arrivano a spendere il 30-40% in più. Da ciò si deduce che gli amanti di ski alp dispongono annualmente di un budget di 1.000-1.500 euro. Ma acquistano nuovi materiali solo ogni due anni circa. ITALIA VS ESTERO - La FISI conta sotto la sua egida oltre 50 gare all’anno. “Ognuna muove dai 200 ai 300 partecipanti”, dichiara sempre Oscar. “Un dato significativo riguarda i giovani: se fino a 5 anni fa partecipavano alle gare circa 15 persone, ora se ne iscrivono oltre 100”. Questo ci porta a rapportare l’Italia con il resto del mondo. L’Italia rappresenta il carro trainante di questo fermento insieme alle altre nazioni dell’arco alpino. “Parlando di race siamo al pari con Francia e Svizzera. A livello touring invece siamo forse ancora più forti”. TRA RACE E TOURING - Sicuramente il mercato race è il propulsore dello sviluppo della disciplina dal punto di vista tecnico. “Le aziende stanno investendo molto in questo segmento, che negli ultimi anni ha vissuto un incremento incredibile. Da un punto di vista tecnico, il race porta come conseguenza a un miglioramento nel touring, che cresce di riflesso. E ovviamente è più importante in termini generali per i numeri che riesce a muovere”. SKI ALP MADE IN ITALY - Molti brand stranieri propongono prodotti decisamente interessanti e innovativi per lo ski alp (basti sfogliare le pagine seguenti per rendersene conto). Tuttavia è indubbio il valore specifico dell’Italia nel mercato dello sci alpinismo. Sono diversi i brand originari del nostro paese che occupano le prime posizioni nella classifica dei più venduti, sul fronte boots ma non solo. Stando infatti ad alcune stime, Scarpa e Dynafit si contendono il podio con una quota di mercato singola che sfiora il 40%, con una prevalenza comunque di Scarpa, da sempre leader in questo segmento di mercato. Insieme dunque si spartirebbero quasi l’80% di market share, seguiti da Garmont (con oltre il 10%), DalBello (3%), Lowa e Black Diamond. Da ricordare naturalmente anche Crispi e il recente ingresso di La Sportiva che quindi punta ad entrare tra i top brand anche nel segmento degli ski alp boots. Altrettanto fermento troviamo sul fronte sci, attacchi, accessori e apparel. Come non citare in questo caso Ski Trab, ATK Race, Camp e Ferrino, perfetti esempi di innovazione italiana in grado di affermarsi come top brand in un mercato super esigente come quello dello sci alpinismo. Sul fronte hardware non mancano poi realtà più piccole ma con proposte decisamente interessanti e innovative (vedi anche la nostra vetrina prodotti). E se anche il gruppo Salewa è sempre più protagonista (con Dynafit ma anche con i suoi prodotti e la recente acquisizione di Pomoca) un altro grande fronte è quello aperto sempre da La Sportiva, che a Ispo ha presentato la sua prima collezione apparel interamente dedicata allo sci alpinismo in tutte le sue declinazioni: race, touring e freeride. Insomma un mercato in salute e in grande fermento, come si può notare anche sfogliando le pagine seguenti. Che per molti aspetti si tinge di tricolore.
GLI “AZZURRI” DELLO SCI ALPINISMO
Alba De Silvestro.
Robert Antonioli.
La Federazione nazionale si impegna attivamente nella promozione dello sci alpinismo. Questo sostegno si concretizza in un consistente finanziamento dell’attività della nazionale, come ammette lo stesso Oscar: “Stiamo parlando di un investimento forte quindi non posso che ringraziare la Federazione. Inoltre non abbiamo vincoli e possiamo disporre di questo budget come meglio crediamo. A esso tra l’altro si aggiunge quello che ci viene garantito dai nostri sponsor tecnici Scarpa e Haglöfs”. Queste tre fonti consentono a Oscar e ai suoi collaboratori di gestire un’intera stagione agonistica e di presenziare in forze agli eventi, come dichiara con orgoglio Oscar: “Siamo sempre tra le nazionali più numerose”. LA NAZIONALE ITALIANA - Parlando di atleti la nazionale di sci alpinismo, che ha una media età di 25 anni, conta su due squadre. La Senior è composta da 12/15 atleti circa mentre la Junior conta 9/12 atleti. “Entrambe le categorie prendono parte alle principali gare”. Tra le più importanti spiccano senza dubbio quelle che rientrano nella Coppa Italia. “Sono in tutto 9 tappe, che a noi consentono di selezionare eventuali nuovi atleti da inserire in nazionale. I membri della squadra Senior prendono parte a 5 tappe, i Junior a 4 in tutto”. Oltre a queste gare, la nazionale italiana partecipa al Campionato Mondiale che si svolge ogni due anni e che viene intervallato al Campionato Europeo. Ogni anno poi gli atleti prendono parte alle 5 tappe di Coppa del Mondo. A queste competizioni si aggiungono i circuiti ufficiali quali il Campionato italiano vertical e staffetta, il Campionato italiano a squadre, il Campionato italiano long distance a squadre, il Campionato italiano Individuale e il Campionato a coppie. LE GIOVANI PROMESSE - Tutti gli atleti sono molto forti. Ma secondo Oscar, accanto ai già celebri Manfred Reichegger e Lorenzo Holzknecht, i più meritevoli di attenzione sono Michele Boscacci e Robert Antonioli “due giovani che corrono con gli adulti e che rappresentano il futuro dello sci alpinismo
Carlo Ceola.
italiano sul fronte maschile”. Tra le donne invece si punta molto sulle nuove leve. “Direi che le vere promesse sono Elisa Compagnoni, Elena Nicolini e Martina Valvassori”. In generale però la nazionale vanta diverse vittorie di campionati mondiali e coppe del mondo oltre che di gare a coppie. Mentre nel ranking mondiale, come ammette anche Oscar, la nostra nazionale si contende sempre il primo posto con la Francia. Di recente i nostri azzurri hanno preso parte ai Campionati Europei di Pelvoux (4-12 febbraio in Francia), dove hanno conquistato un oro nella gara a squadra e un argento nel medagliere dietro la Francia. “Attualmente paghiamo il ricambio generazionale ma è un investimento che ci regalerà frutti e soddisfazioni in futuro”. LA PREPARAZIONE – Gli atleti si allenano tutto l’anno. In estate praticano corsa, trekking, mountain bike e ciclismo su strada. In molti si sono avvicinati in questi ultimi anni allo sky running. Tutte le uscite, che in inverno si svolgono sulla neve e sui ghiacciai, prevedono un notevole dislivello. Sono svolte in autonomia ma in futuro saranno gestite da veri allenatori federali. “Al momento la FISI manca di presidente e la questione dell’istituzione del primo corso di allenatori è ancora in sospeso. Pensiamo però di riuscire a inserirla verso metà anno”. IL SET UP DI GARA - Ogni atleta, nelle corse individuali ed extra-Nazionale, prende accordi personali con altre ditte. Quando invece partecipa a gare ufficiali come membro della nazionale FISI indossa abbigliamento Haglöfs (comprensivo di giacche in Gore-Tex, piumini, giacchette e intimo) e se lo desidera lo scarpone Alien 1.0 di Scarpa. “Non c’è un’imposizione sul fronte calzature perché è un prodotto molto personale e dipende dalla vestibilità e dalla morfologia del piede dell’atleta”. Sul fronte attrezzatura, invece, ognuno è libero di scegliere. “Ma non nego che parlando di sci quasi tutti i nostri atleti optano per la qualità Ski Trab”, conclude Oscar.
22
|Numero 2 / 2012|
Speciale / News DYNAFIT NEWS
www.dynafit.com
Due le tappe italiane dello Snow Leopard Day
Il suo habitat si riduce di anno in anno, mentre aumenta il numero dei suoi nemici, per lo più cacciatori in cerca della sua pelliccia. Stiamo parlando del leopardo delle nevi, che vive a 3000 mt di quota e che dal 1981 è protetto dall’organizzazione internazionale Snow Leopard Trust, impegnata nella salvaguardia degli esemplari rimasti. In suo soccorso c’è anche Dynafit, che per il terzo anno organizza lo Snow Leopard Day. Ovvero un evento itinerante di sci alpinismo che prevede la raccolta di fondi in varie località europee. A ogni singolo evento i partecipanti dovranno percorrere con gli sci il maggior numero di metri di dislivello possibile. I metri conquistati verranno convertiti da Dynafit in denaro contante (un centesimo per ogni metro di dislivello) da destinare all’associazione Snow Leopard Trust. In Italia l’evento si terrà il 10 marzo all’Alpe Devero (Piemonte) e il 24 marzo a Racines (Alto Adige). L’anno scorso questo evento ha permesso di raccogliere più di 5.500 euro coinvolgendo quasi 1.100 sci alpinisti che hanno coperto ben 554.238 mt di dislivello. Lungo il percorso della manifestazione sono inoltre stati allestiti dei cartelloni che hanno informato gli sci alpinisti sulla situazione dei leopardi delle nevi.
Lo spagnolo Marc Pinsach entra nel team accanto a Mireia Miró
Iniziative, eventi, competizioni, atleti e segnalazioni dal mondo dello ski alp
I nove appuntamenti della Coppa Italia 2012 Anche per il 2012 torna il circuito di Coppa Italia, che continua a confermare la sua importanza. Esso comprende tre Campionati Italiani (individuale, a squadre, top class) e sei gare nazionali. Si rivolge ai senior, protagonisti anche a livello internazionale, e ai giovani talenti che partecipando al circuito hanno la possibilità di emergere. La Coppa Italia, vetrina dello scialpinismo azzurro, è promossa da Scarpa, Camp, Sport Specialist e Dolomia ed è patrocinata dall’ISMF. Ovvero dalla federazione internazionale dello sci alpinismo presieduta da Armando Mariotta, che sostiene anche la Coppa del Mondo e che è impegnata in un programma di avvicinamento della disciplina ai Giochi Olimpici con l’obiettivo di entrare come sport dimostrativo
nel 2018. Il circuito nazionale quest’anno prende il nome di Coppa Italia Scialpinismo Trofeo Scarpa e conterà nove tappe tra il 15 gennaio e il 29 aprile. Di seguito le gare a calendario: 34° Pizzo Tre Signori (Premana, LC, 15 gennaio), 4° Pitturina Ski Race (Val Comelico, BL, 29 gennaio), 31° Trofeo Maurizio e Carlo Fiou (Flassin, AO, 5 febbraio), 4° Ski Alp Race Ahrntal (Valle Aurina, BZ, 12 febbraio), Skialp 3 Presolana Mem. Castelletti (Clusone, BG, 19 febbraio), 60° Tre Rifugi (Mondovì, CN, 18 marzo), 10° Misurina Ski Raid (Auronzo di Cadore, BZ, 1 aprile), Tour Grand Paradis (Valsavaranche, AO, 22 aprile), 63° Trofeo Parravicini (Carona, BG, 29 aprile). www.coppaitaliaskialp.it
Oltre 900 gli atleti accorsi alla Sellaronda Skimarathon Tra i più importanti eventi nazionali di sci alpinismo spicca sicuramente la Sellaronda Skimarathon. La 17ª edizione è andata in scena lo scorso 10 febbraio e ha visto Lorenzo Holzknecht e Michele Boscacci tener testa al freddo pungente (registrati -21°C e raffiche di vento) e sconfiggere le oltre 450 coppie che si sono presentate a Corvara in Alta Badia (BZ). I due valtellinesi hanno tagliato il traguardo con 5’02” di distacco sull’ex campione del mondo Florent Troillet e sul suo compagno Pietro Lanfranchi. Hanno chiuso il podio Filippo Beccari e Nejc Kuhar, che sull’ultima salita del Passo Gardena hanno surclassato i favoriti Guido Giacomelli e Hansjörg Lunger. Per quanto riguarda la gara femminile, le ultime ore prima dello start hanno accolto con dispiacere la mancata presenza di Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli, entrambe influenzate. Nonostante una prima parte
Anche lo ski touring ai Safety Camp Vaude
Vaude presenta la quinta edizione dei suoi Safety Camp, finalizzati alla sensibilizzazione al tema sicurezza in montagna. Ogni edizione, rivolta indistintamente a principianti ed esperti, ha attirato tra i 50 e i 100 partecipanti. A loro è stata offerta un’esperienza personalizzata grazie a una struttura modulare. L’edizione 2012 della serie è stata aperta dal campo per sci alpinismo, in scena a Kleinwalsertal dal 13 al 15 gennaio. Si è trattato di un incontro a metà tra un workshop e un tour. A questo camp è seguito quello per ciaspole (3-5 febbraio, Oberstaufen/Algovia ai piedi della catena montuosa del Nagelfluh). A calendario ci sono poi gli appuntamenti per bike (11-13 maggio, Ehrwald/zugspitzarena), per vie ferrate (29 giugno-1 luglio, Gargellen/Vorarlberg) e per alta montagna (agosto, luogo e data da definire). www.vaude.com
Sci alpinismo by La Sportiva, una faccenda per super-eroi di gara in testa, la coppia Tatiana Locatelli-Laura Besseghini si è aggiudicata il secondo gradino del podio cedendo il primo posto alle tedesche Judith Grassl-Barbara Gruber. Gabriella Genetin e Jessica Mayr hanno conquistato il terzo gradino del podio www.sellaronda.it
Nasce la Zero-3000 Extreme Race, tra bike e ski alp
Dynafit rafforza il proprio team di atleti internazionali per la prossima stagione invernale. Oltre a Mireia Miró, al momento la donna più veloce del mondo nelle categorie Ski Running e Alpine Running, entra infatti a far parte del team il 22enne spagnolo Marc Pinsach, che è il favorito nelle competizioni internazionali di sci alpinismo maschili. La motivazione certo non gli manca, come dimostra nella sua dichiarazione: “Siamo attualmente a metà della stagione di preparazione e tra ottobre e novembre avevamo già all'attivo 50.000 metri di altitudine”. Non è da meno Mireia Miró, che dopo aver vinto sette medaglie nel 2011, all’esordio nei campionati mondiali di sci alpinismo, lo scorso anno ha conquistato la vittoria finale nella Coppa del Mondo utilizzando per la seconda stagione consecutiva l’attrezzatura Dynafit. Tra l’altro il marchio presenta quest’estate la prima collezione estiva e Miró e Pinsach sono l’esempio ideale di come si possa praticare l’alpine running in estate e lo skitour in inverno. Javier Martin de Villa, trainer e manager del team Dynafit, ha dichiarato: “La sfida sta nel doversi preparare sia alle gare brevi ed esplosive dei campionati mondiali che alle competizioni più lunghe e impegnative dal punto di vista tecnico della Grand Course”. Questo circuito comprende le competizioni di sci alpinismo più importanti delle Alpi: Adamello Ski Raid (Italia), Patrouille des Glaciers (Svizzera), Pierra Menta (Francia), Tour du Rutor (Italia) e Trofeo Mezzalama (Italia). Sul sito Dynafit è disponibile il calendario delle gare più importanti.
Ad aprile esordirà la prima edizione di una combinata davvero particolare. Si tratta della Zero-3000 Extreme Race che andrà in scena il 14 aprile tra le colline di Asolo (TV) e le pareti verticali della Marmolada. L’evento è l’unico al mondo in grado di unire ciclismo e sci alpinismo. Coprirà 3.715 mt di dislivello: circa 1.900 in bicicletta distribuiti su un percorso di 124 km e altri 1.815 m con gli sci per circa 12 km di risalita. Marco Sartori, rappresentante del comitato organizzatore, ha dichiarato: “Con questa gara abbiamo voluto unire due discipline tra loro complementari: numerosi sci alpinisti, infatti, praticano ciclismo durante l’estate mentre sempre più ciclo-amatori praticano sci alpinismo nel periodo invernale. A tale proposito, la data nella quale si svolgerà la Zero-3000 Extreme Race è
molto simbolica, costituendo una sorta di spartiacque tra la stagione dello sci e quella del ciclismo”. Il regolamento prevede due categorie: Iron comprenderà tutti gli atleti, uomini e donne, che si cimenteranno in entrambe le gare; DuoIron offrità invece la possibilità di gareggiare a coppie con un atleta per la parte in bicicletta e uno per quella in sci alpinismo. Questa seconda categoria avrà una classifica maschile, una femminile e una per le squadre miste. I vincitori assoluti della categoria Iron maschile e femminile si aggiudicheranno 1.500 euro a testa. I vincitori del Duo-Iron maschile, femminile e coppia mista torneranno a casa con 1.000 euro di premio a coppia. www.zerotremila.com
Nuovo sito per ATK Race, sempre attivo anche sul campo Una delle aziende italiane maggiormente impegnate nel mercato dello sci alpinismo è ATK Race, che oggi vanta una vasta gamma di prodotti di grande qualità per questa disciplina. ATK Race si dimostra sempre più attenta alle nuove tendenze. Proprio in un’ottica di rinnovamento, il brand ha realizzato un upgrade del proprio sito internet che risulta oggi più intuitivo e gradevole da visitare. Il portale è seguito direttamente dal product manager Davide Indulti, che provvede al suo costante aggiornamento e alla pubblicazione di news su gare ed eventi. Il sito rappresenta l’essenza di ATK e cerca di avvicinare il marchio al cliente spiegando al meglio la sua offerta e il suo mondo. Ma l’attivismo del marchio non si ferma qui. Con l’obiettivo di promuovere la disciplina, ATK Race si è fatta promotrice di una manifestazione organizzata dalla A.S.D. Cima Tauffi Fanano il 3 febbraio sul Monte Cimone. Oltre 80 appassionati hanno risposto all’invito nonostante le difficoltà create dalle continue nevicate. L’evento si è svolto con formula ski-crono e partenza in leggera discesa
A Ispo La Sportiva ha presentato la prima linea di abbigliamento invernale, specificatamente dedicata al mondo dello sci alpinismo e ben descritta nelle due interviste pubblicate sul numero scorso di Outdoor Magazine. Il lancio è supportato da una campagna pubblicitaria che trae ispirazione dal mondo cinematografico dei supereroi: La Sportiva infatti interpreta lo sci alpinista come una persona in grado di superare sempre i propri limiti, di andare oltre le strade già battute, di creare la propria via, di evolversi costantemente. Dopo un casting effettuato online attraverso i social network, La Sportiva ha selezionato 12 persone in grado di impersonare gli eroi della campagna pubblicitaria. Si tratta di appassionati, atleti e normali utenti della montagna, resi speciali dal total-look La Sportiva proprio come suggerisce lo slogan della campagna “we are like you”: siamo come te, siamo sci alpinisti, siamo speciali. Nei prossimi mesi La Sportiva svelerà i nomi dei protagonisti della campagna, che comprende anche il video di presentazione che potete trovare al link e al QR qui sotto.
con pelli, seguita da un giro intorno alla stazione di valle e da una risalita di circa 450 mt. Dopodichè il circuito ha previsto una breve discesa senza pelli (per circa 100 mt) e poi l’ultimo sprint di 150 mt con l’arrivo in salita in località Buca del Cimone. La gara è stata vinta da Omar Oprandi, seguito da Luigi Turchi e Iacopo Benedetti. Sul fronte femminile hanno invece trionfato Sabrina Prandi, Katia Marziani e Chiara Pettini. I vincitori si sono divisi un montepremi di 6000 euro. www.atkrace.com
www.outdoormag.it/video/Superhero
|Numero 2 / 2012|
23
Speciale / News Largo ai giovani al 16° Millet Tour du Rutor Extrême, quest’anno unica tappa italiana de La Grande Course
Si avvicina l’appuntamento con il grande sci alpinismo sulle nevi nazionali. Dal 30 marzo al 1° aprile ad Arvier e Valgrisenche, in Valle d’Aosta, andranno in scena le tre tappe del 16° Millet Tour du Rutor Extrême, storica gara a coppie in calendario fin dal 1995. Quest’anno l’evento sarà l’unica prova italiana de La Grande Course, che racchiude cinque tra le più importanti gare a livello mondiale (la francese Pierra Menta, la svizzera Patrouille des Glaciers e le italiane Adamello Ski-Raid, Trofeo Mezzalama e Millet Tour du Rutor Extrême). Trattandosi di manifestazioni con cadenza biennale (tranne la Pierra Menta che si svolge annualmente), quest’anno le tappe saranno la Pierra Menta del 15-18 marzo, il Millet Tour du Rutor Extrême dal 30 marzo al 1° aprile e la Patrouille des Glaciers ad aprile. In tutto saranno sei i percorsi, perché ai tracciati per Senior e Master (1.892 mt di dislivello per la prima tappa, 2.565 mt per la seconda e 2.294 mt per la terza) se ne affiancheranno due dai dislivelli contenuti dedicati a Junior e Cadetti (1.307 mt di dislivello per la prima tappa, 1.902 mt per la seconda e 1.249 mt per la terza).
Dietro al Millet Tour du Rutor Extrême lavora l’SC Corrado Gex di Arvier, sci club che organizza eventi sportivi, allenamento e formazione per un ricco vivaio giovanile. Di recente i talenti forgiati da questo club hanno ottenuto risultati importanti a Pelvoux, in Francia, ai Campionati Europei di Scialpinismo. In particolare, parlando di medaglie, nella categoria Junior Alessandra Cazzanelli ha portato a casa un argento nello sprint e un bronzo nell’individuale. Nadir Maguet ha invece vinto un bronzo nell’individuale e uno nella vertical. Infine nella staffetta la squadra formata da Alessandra Cazzanelli, Davide Magnini e Nadir Maguet ha vinto l’oro davanti a Spagna e Svizzera. Ora, prima di prender parte al Millet Tour du Rutor Extrême, gareggeranno al Pierra Menta. Insieme i due eventi sono abbinati nel Trophée des Alpes dedicato alle categorie giovanili. www.tourdurutor.com
LA NUOVA ERA DELL’AUTOREVOLE MEDIA EDITO DA MULATERO
Tra carta, web e tablet, Ski-Alper si conferma il punto di riferimento nello sci alpinismo Recenti analisi di mercato nel settore degli sport invernali prevedono nel giro dei prossimi anni una costante migrazione di praticanti dalle discipline tradizionali come lo sci alpino e lo sci di fondo verso il mondo dello sci alpinismo in tutte le sue possibili declinazioni. Da quello agonistico più esasperato al grantour classico, fino al freeride. Con un minimo comune denominatore: by fair means, ovvero con mezzi leciti. Lo sci alpinismo è infatti un modo di affrontare la montagna a trazione umana, senza ausilio di mezzi meccanici o impianti di risalita. Diventa più semplice comprendere, in questo scenario, come la rivista SkiAlper, edita da Mulatero Editore, sia per la seconda stagione consecutiva il magazine di sport invernali italiano più venduto in edicola.
DUE PAROLE SU SKI-ALPER – La rivista ha subito recentemente un restyling grafico e direzionale con l’ingresso di Davide Marta. C’è stata inoltre una robusta campagna di potenziamento dello staff dei collaboratori: dal vice-direttore Claudio Primavesi ai responsabili di area Carlo Ceola (racing), Umberto Isman (touring), Sebastiano Salvetti (test e materiali). Tutto questo per soddisfare le crescenti esigenze di un numeroso e affezionato pubblico di lettori. Il mercato sembra aver risposto molto bene: +20% negli abbonamenti e nelle vendite, +15% nell’advertising. In foto la copertina del numero di febbraio 2012.
TRA CARTA E WEB – Accanto al tradizionale pro-
Edizione 2009. A sin Marco Eydallin e Denis Trento. Sopra Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli.
dotto cartaceo, la redazione propone aggiornamenti quotidiani sul sito skialper.it (quasi 6.000 utenti registrati, 14.000 impressions giornaliere di media). Non manca poi una forte integrazione con i social media (YouTube, Facebook e Twitter
su tutti). Da segnalare che dallo scorso settembre è disponibile su App Store un’applicazione per iPad che fa di Ski-Alper la prima rivista italiana di montagna con una app ufficiale. A oggi si contano 5.500 download dalla pubblicazione a gennaio 2012. Le novità non finiscono qui: alla tradizionale periodicità invernale verranno aggiunti quest'anno tre numeri estivi (in uscita a inizio giugno, metà luglio e fine settembre), con la leggera variante di testata in Sky-Alper. Questi numeri tratteranno di escursionismo, sky-running e trail, presenteranno proposte di itinerari e viaggi da affrontare a piedi o con la mountain-bike, proporranno materiali che verranno testati direttamente dalla redazione e rubriche tecniche curate dagli esperti.
L’ERA DEL TABLET – Infine dall’inizio della stagione invernale 2012/2013 verrà lanciata la nuova versione del magazine per tablet, totalmente interattiva e multimediale, disponibile nella doppia variante in lingua italiana e inglese, per estendere la fruibilità del magazine su scala internazionale. Una nuova sfida che la redazione affronta con grande entusiasmo, sicura di contare su un team competente e affiatato.
Info: skialper@mulatero.it
24
|Numero 2 / 2012|
Intervista con Gernot Rössler, presidente Fiera Bolzano, sulla nuova piattaforma della manifestazione rental
Speciale / Appuntamenti
Prowinter 2012 all’insegna dello ski alp Novità assoluta la sezione dedicata allo ski touring. Con una formula appositamente rivolta alle aziende specializzate del settore. La partenza della Moonlight up hill (17 febbraio, Monte Bondone), 7a tappa della Prowinter Cup.
A cura di sIMone BertI Una grossa novità caratterizzerà la prossima edizione di Prowinter. Quest’anno infatti la manifestazione fieristica, in programma dal 18 al 20 aprile, sarà dedicata non solo, come di consueto, al noleggio e agli sport invernali in generale, ma darà ampio spazio allo sci alpinismo, con l'intento di offrire ai visitatori una vera e propria piattaforma d’incontro e di scambi di know-how ed esperienza: Prowinter Ski Touring. La nuova formula prevede un'apposita gallery espositiva, contornata di un programma ad hoc incentrato sui temi più attuali che ruotano intorno allo sci alpinismo e di importanti collaborazioni con le associazioni di maggior rilievo del mondo dello sci alpinismo, nazionale e internazionale. Per saperne di più abbiamo intervistato il presidente di Fiera Bolzano, Gernot Rössler. Quando avete cominciato a pensare a Prowinter Ski Touring? Il pensiero di inserire una piattaforma dedicata allo sci alpinismo era nell’aria già da parecchi anni, la decisione riguardo alla concretizzazione del progetto Prowinter Skitouring è stata presa poco dopo Prowinter 2011. A partire da maggio 2011 abbiamo iniziato a fare ricerche di mercato per approfondire le potenzialità del settore dello sci alpinismo e a incontrarci con associazioni, rappresentanti e opinion leader della disciplina sia a livello nazionale che internazionale. Da subito abbiamo instaurato ottimi rapporti e importanti collaborazioni, anche al di là dell’ambito puramente espositivo legato alla fiera, con l’obiettivo di ampliare il nostro bacino di interesse e coinvolgere il maggior numero di addetti del settore. Tra queste, ad esempio, la significativa collaborazione con l’associazione Dolomiti Sotto Le Stelle, con la quale è stata creata la Prowinter Cup, un percorso di 7 gare di sci alpinismo i cui vincitori verranno pre-
Gernot Rossler, presidente Fiera Bolzano.
miati direttamente in fiera, il 20 aprile, sul palco del Prowinter Forum. Cosa vi ha spinto a creare la piattaforma? Le motivazioni sono state molteplici. Prima di tutto sono un grande appassionato di questo sport e già da anni avevo individuato lo sci alpinismo come una disciplina in forte ascesa. Senza dimenticare i numeri significativi che riguardano il settore: in Europa, infatti, i praticanti sono stimati in oltre 5 milioni, con oltre 100.000 atleti agonisti. In Italia gli agonisti tesserati alla FISI sono circa 15.000, 70 le gare riconosciute dalla Federazione, 300.000 i praticanti stimati. Inoltre una rilevazione ASTAT (Istituto provinciale di statistica della Provincia Autonoma di Bolzano), che ha avuto luogo domenica 21 febbraio 2010, ci ha dato una stima del quadro generale in Alto Adige. Tale iniziativa ha fornito per la prima volta dati certificati sul numero dei praticanti e sulle loro attitudini. Quel giorno in Alto Adige sono stati rilevati complessivamente 1.955 gruppi per un totale di 6.010 escursionisti. In base all’analisi dei
dati rilevati è stato possibile ipotizzare una stima secondo la quale, nel Nord Italia, nelle vicine regioni austriache e nella Germania del Sud, il pool di persone potenzialmente interessate a una manifestazione dedicata allo sci alpinismo si aggira attorno agli 80.000 sportivi. Un ulteriore impulso è giunto direttamente delle associazioni di settore: CAI, le scuole di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata, AVS, ISMF e FISI, nonché gli organizzatori di Dolomiti Sotto Le Stelle e addirittura della Grand Course, hanno accolto a braccia aperte la nostra novità. I dati parlano di una disciplina in crescita. Che sviluppi vi aspettate sul mercato rental da parte del segmento sci alpinismo? Nell’ultimo decennio il settore del noleggio in generale è stato caratterizzato da una crescita costante e si evidenzia una continua evoluzione. Per quanto riguarda lo sci alpinismo nello specifico, invece, siamo solo all’inizio. A oggi gli escursionisti che frequentano la montagna sono prevalentemente appassionati e quindi molti di loro dispongono di attrezzature e materiali propri. La disciplina non è ancora diventata un vero e proprio fenomeno turistico ma in alcuni noleggi i dati iniziano a essere interessanti, dipende molto dalla zona in cui sono situati. E cosa dalla nuova piattaforma in fiera? L’introduzione di una piattaforma dedicata allo sci alpinismo in occasione di Prowinter risponde all’intento di Fiera Bolzano di creare un’opportunità unica per professionisti, negozianti specializzati e appassionati del settore. Prowinter Skitouring vuole infatti rappresentare un punto d’incontro e un’occasione unica per reperire informazioni aggiornate per negozianti, sportivi e appassionati, proponendo loro un’anteprima sui prodotti per la prossima stagione invernale e arricchendo la visita
fieristica con workshop mirati e un ricco programma di eventi collaterali. Che riscontro avete avuto fino a questo momento dal mondo dello sci alpinismo rispetto alla vostra nuova iniziativa? Il mondo dello sci alpinismo, le varie associazioni del settore, le numerose aziende ma anche negozianti, rental, appassionati e perfino i grandi campioni della disciplina hanno reagito in modo più che positivo alla nuova piattaforma Prowinter Skitouring. Ogni volta che presentiamo il progetto le reazioni entusiaste che raccogliamo ci confermano che stiamo andando nella giusta direzione. Quali saranno gli appuntamenti imperdibili e consigliati di Prowinter Ski Touring? Accanto alla componente espositiva, Prowinter Skitouring proporrà un nutrito calendario di appuntamenti, promossi grazie alla stretta collaborazione che Fiera Bolzano sta da tempo instaurando con le principali realtà e associazioni del settore. Venerdì 20 aprile, sul palco del Prowinter Forum saliranno numerosi ospiti, dai neocampioni del mondo dello sci alpinismo ai migliori atleti protagonisti della Prowinter Cup, il circuito di gare promosso in collaborazione con Dolomiti Sotto Le Stelle (vedi box). È prevista anche una visita in fiera da parte dei ragazzi della Nazionale italiana di sci alpinismo. Le stesse aziende espositrici promuoveranno iniziative ed eventi collaterali a tema. La Sportiva, ad esempio, allestirà una mostra dedicata ai migliori scatti ritratti dagli appassionati partecipanti a un originale contest fotografico. I tre vincitori verranno premiati direttamente in fiera. Di grande rilievo, nell’ambito della nuova partnership siglata tra Fiera Bolzano e Trento Filmfestival, la presentazione, proprio in occasione di Prowinter 2012, della 60esima edizione del festival che per la prima volta dalla sua nascita coinvolgerà anche la città di Bolzano. Durante le giornate della fiera verrà proiettata una selezione di documentari tratti dall'archivio di Trento Filmfestival, incentrati proprio sul tema dello sci alpinismo.
DOLOMITI SOTTO LE STELLE - PROWINTER CUP La nuova piattaforma Prowinter Ski Touring non include unicamente lo spazio espositivo fieristico per le aziende di settore, gli incontri o i workshop sul tema. Prowinter Cup nasce dalla collaborazione tra Dolomiti Sotto Le Stelle e Fiera Bolzano, che da quest’anno è tra i soci dell’Associazione. Il progetto è stato sviluppato in seguito alla decisione di introdurre la piattaforma Prowinter Ski Touring. I vertici di Fiera Bolzano, con il Presidente Gernot Rössler e il project team della fiera, con la collaborazione di Diego Amplatz, ex campione di sci alpino e oggi imprenditore nel settore dello sci alpinismo, hanno incontrato Ennio Dantone, presidente dell’associazione. 7 tappe del circuito sono quindi state selezionate per comporre la Prowinter Cup: Trofeo San Nicolò (6 dicem-
bre, Canazei-Pordoi), Trofeo La Sportiva Monte Agnello (16 dicembre, Pampeago), Ski-alp Laresei (10 gennaio Passo Valles), Trofeo Valle del Biois Molino-Caverson (18 gennaio, Falcade), Carezza Trophy (28 gennaio Carezza), Serrai di Sottoguda (10 febbraio Rocca Pietore) e Moonlight up hill (17 febbraio, Monte Bondone, in foto a destra un momento della gara). Tutte scelte in quanto espressione delle tre provincie di riferimento (Bolzano, Trento e Belluno). I migliori atleti partecipanti ad almeno 4 delle 7 prove selezionate sono rientrati automaticamente nella classifica speciale della Prowinter Cup. I vincitori (di seguito la classifica finale delle diverse categorie) verranno poi premiati venerdì 20 aprile direttamente sul palco del Prowinter Forum.
ASS. MASCHILE 1 Zulian Ivo (Bogn Da Nia) 444 pt 2 Martini Thomas (Brenta Team) 330 pt 3 Bartoli Fabrizio (Bogn Da Nia) 280 pt
La premiazione della seconda tappa: da sinistra Massimo Dondio, direttore manifestazioni Prowinter Cup, Lorena Ruaz, Michele Boscacci (1° assoluto), Sabrina Zanon (1a assoluta), Silvano Zorzi (1° Over 50), Devis Zasso, vice presidente DSLS e presidente comitato organizzatore Prowinter Cup.
ASS. FEMMINILE 1 Iellici Carla (Bogn Da Nia) 438 pt 2 Secco Roberta (SC S. Martino) 386 pt 3 Rizzi Michela (Bela Ladinia) 372 pt CAD. FEMMINILE 1 Corazza Laura (Dolomiti Skialp) 500 pt CAD. MASCHILE 1 Lastei Giovanni (Bogn Da Nia) 422 pt 2 Campedel Cristian (SC Centro Agonistico Arabba) 394 pt OVER 50 M 1 Zorzi Silvano (Bogn Da Nia) 500 pt 2 Scalet Onorino (GS Pavione) 388 pt 3 Casera Giuliano (SC La Valle Agordina) 354 pt
26
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Company profile
Parla Günther Acherer, responsabile della società altoatesina, tra le realtà più attive nell’outdoor e nel bike
Panorama, specialisti in sci alpinismo Oltre a Vaude l’offerta nello ski alp comprende Arva, Gecko, Lupine e Martini. Marchi decisamente innovativi e tra i top di gamma nelle loro categorie. A cura di dAnIele de neGrI Panorama si conferma come uno dei distributori italiani più attivi nel mondo dell’outdoor e non solo. Tra le più recenti new entry nell’offerta Panorama c’è ad esempio il marchio Centurion Bike, produttore presente da oltre 30 anni nel mondo della MTB (oltre a Centurion, Panorama distribuisce nel settore bike anche i componenti PRC-Procraft, il super sigillante Sludge, le lampade frontali Lupine e abbigliamento e accessori Vaude outdoor). “Ci stiamo impegnando molto nel settore bike, che vediamo come un mercato interessante e molto vicino anche allo sci alpinismo”, afferma il responsabile Günther Acherer. E proprio di ski alp in particolare parliamo in questo ambito. Settore nel quale la società altoatesina si è specializzata fin dall’inizio e che oggi copre con molti dei brand in distribuzione (vedi anche il box nella pagina a fianco). Personalmente distribuisci Vaude in Italia fin dal 1985. Il marchio ha sempre avuto nella sua offerta dei prodotti da sci alpinismo? Fin dall´inizio lo sci alpinismo era presente nell’assortimento. Prima in modo “soft” ora è stato allargato a un progetto vero e proprio. Quali ad oggi i prodotti di riferimento per Vaude nello ski alp? Sicuramente tutta la linea d´abbigliamento Mountain, per esempio il nuovo pantalone Vezzana o lo zaino Vajolet. Oltre a Vaude la vostra offerta nello sci alpinismo comprende anche Arva, Gecko, Martini, Lupine. Vi ritenete soddisfatti con questi marchi o ne aggiungereste anche altri, magari nell’hardware? Siamo naturalmente soddisfatti perche sappiamo di avere in portafoglio prodotti innovativi, tecnici. Ognuno sicuramente tra i top di gamma della categoria. Ricordiamo che anche Edelrid ha nella sua offerta il set obbligatorio per le gare (set ferrata e imbrago) dal peso di soli 495 grammi. Sì, questo dimostra che stiamo molto attenti alle esigenze dei “minimalisti”… Avete contatti con ipotetici altri marchi da distribuire sempre in questo settore? Beh, si parla un po’ con tutti, stiamo sempre alla finestra pronti per sfruttare eventuali nuove occasioni.
Günther Acherer (a destra) con Helmut Gargitter (guida alpina, e forte alpinista e testimonial Vaude da 20 anni) durante un’escursione sci alpinistica.
Gli sci alpinisti sono sempre molto esigenti, quali sono i modelli più apprezzati dei vostri brand nelle varie categorie? Dipende dal tipo di sci alpinista. Se guardiamo il tipo “race” allora si indirizza verso Martini, Lupine, Edelrid e Gecko. Lo sci alpinista tradizionale verso Vaude, Arva, Gecko. La regione con le vendite più alte è per voi l’Alto Adige? Ancora più forti la Lombardia, il Piemonte e tutto il Triveneto. Negli ultimi anni hai notato un incremento di vendite nello ski alp in tutte le principali regioni? In che percentuale? Fare una percentuale è molto difficile. Ad ogni modo c´è un incremento e una forte tendenza in aumento. Sicuramente anche tanti appassionati si spostano dallo sci di discesa verso lo ski alp per motivi economici oltre che per passione. Con i vostri brand coprite sia lo ski alp che il climbing, quale delle due discipline cresce di più? Personalmente sono convinto che la disciplina del climbing sia piú diffusa. Tanti ragazzini vanno giá nelle palestre e in tante zone non si scia ma si arrampica. Il bacino di possibili praticanti è molto piú grande.
Quattro sci alpinisti sponsorizzati Panorama, da sinistra: Christoph Hofer; Birgit Stuffer; Alex Capovilla; Roberto Desimone.
Avete formato un vero e proprio team di sci alpinisti con i vari marchi, da chi è composto e quali sono i modelli che utilizza? La nostra è una piccola squadra composta da 10 atleti. Il team leader è Alex Capovilla. Sono equipaggiati con abbigliamento Martini, accessori Arva, Edelrid e naturalmente le nostre pelli Gecko. Quest´anno abbiamo giá avuto dei piazzamenti molto importanti. Oltre a questo avete realizzato o realizzerete particolari iniziative legate allo ski alp? Siamo presenti a molte gare notturne. Al momento un fenomeno molto di tendenza. Collaborate su qualche aspetto anche con i vostri punti vendita? Certo, in modo particolare per quanto riguarda l´informazione, teorica e pratica sull´uso dell´artva. Giriamo tutto l´inverno e chi è interessato puó richiedere l´assistenza. In particolare quali sono i punti di forza di Martini e in cosa si differenzia rispetto agli altri marchi apparel? I prodotti Martini vengono disegnati, sviluppate e prodotti da persone appassionate di ski alp. Hanno l´attivitá nel sangue e curano ogni dettaglio come se fosse un capo personale. Come è cambiata negli anni la pratica dello sci alpinismo e quali sono le esigenze attuali dei consumatori? Qualche anno fa esisteva solo lo sci alpinista tradizionale che saliva i pendii per raggiungere una vetta e divertirsi nella sciata. Oggi si è aggiunto lo “sportivo” che cerca di percorrere un percorso ben definito nel minor tempo possibile. Per lui è una attivitá agonistica che lascia poco spazio al concetto di “vivere la natura”.
Nello staff Panorama vi sono anche praticanti attivi di sci alpinismo? Quanto è importante questo per la vendita? Gran parte dei nostri agenti e collaboratori interni praticano lo ski alp. Da poco ho iniziato di nuovo anch´io e posso dire che è molto importante provare i capi prima di consigliarli ai propri clienti. Fatto 100 il numero di vostri clienti quanti sono i garisti? Se parliamo di consumatori penso che il numero di garisti sia il 30%. Naturalmente puó variare fortemente da zona a zona ma la media è più o meno questa. In percentuale notate la crescita maggiore nel race o nel touring? Crescono entrambi in proporzione. Forse qualche punto in piú per il race in quanto tanti biker lo scoprono o lo hanno già scoperto come un´interessante attività alternativa. Confrontandovi anche con gli altri mercati, per i vostri marchi quali sono i principali paesi in Europa? Nello sci alpinismo l’Italia come è posizionata? Siamo sicuramente dietro all´Austra e alla Svizzera, più o meno alla pari con la Germania. Insieme ai praticanti è aumentata anche la sensibilità per la sicurezza in fuoripista o c’è ancora tanto da fare? Con Arva avete qualche iniziativa sul tema? Collaboriamo a tante iniziative di sensibilizzazione organizzate dal CNSAS, da clienti o da noi stessi. L´argomento della sicurezza fuori pista e piú che mai attuale. Piú nuovi praticanti si avvicinano a questo sport piú è importante il lavoro di sensibilizzazione.
Il set da gara firmato Edelrid, dal peso di solo 495 gr.
Vaude già da alcuni anni ha sviluppato prodotti specifici per lo sci alpinismo. Nelle foto tratte dal catalogo FW 2012-13 possiamo notare la giacca e i pantaloni ALETSCH da uomo e da donna oltre che lo zaino Nevis 25.
|Numero 2 / 2012|
27
ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI PRODOTTI DEDICATI ALLO SCI ALPINISMO DISTRIBUITI DA PANORAMA
VAUDE
GECKO
Zaino Nevis -
Negli ultimi anni è stata certamente una delle novità più apprezzate da un numero crescente di sci alpinisti: le pelli Gecko aderiscono infatti allo sci senza colla. Tra i vantaggi offerti dal prodotto: • Pelli adesive con glide • Ottima qualità di scivolamento e di aderenza al suolo • Ottima capacità di aderenza allo sci grazie all’efficacia delle forze molecolari di adesione • Facilissimo da usare, soprattutto nell’applicazione e nella rimozione • La parte superiore è composta al 100% da Mohair tessuto in diagonale • È idrorepellente grazie alla sua struttura idrofoba, ovvero la pelle non assorbe umidità e quindi non si formano zoccoli sul Mohair • La forza aderente viene riattivata lavando la parte adesiva • Resistente al caldo e al freddo da +250°C a -70°C Grazie alla nuova tecnica di fissaggio senza colla, il peso della pelle diminuisce del 30% rispetto ai tradizionali modelli adesivi. Ripiegando la pelle, inoltre, non avvie-
ne alcun distacco della colla e non è necessario usare pellicole protettive. Pertanto si evita il trasporto di accessori scomodi come nastro e tubetto della colla. La forza aderente viene riattivata lavando la parte adesiva. In caso di sporco, è sufficiente lavare solo con acqua calda. Si tratta di pelle naturale, prodotta interamente in Austria nel pieno rispetto dell'ambiente e senza l'aggiunta di sostanze chimiche. Questo prodotto è stato brevettato a livello mondiale. Il taglierino nella foto consente di tagliare in maniera rapida e precisa la pelle, così da poterla adattare alla sciancratura dello sci.
MARTINI Individualità e versatilità per ogni utilizzo. Ecco Martini 2012/13. Uno dei punti di forza del marchio è quello di riuscire a focalizzarsi sulle esigenze individuali del cliente. Di conseguenza i settori PowerStretch per tour classic e tour intense, Primaloft, Race, Active Lifestyle, magliette e accessori sono strutturati in modo da consentire al cliente Martini di crearsi il proprio outfit su misura. Per lo sport nel tempo libero. Per il duro impegno professionale. Per ogni esigenza. Il tutto all’insegna del motto: Respect Individuality. COLLEZIONE POWER-STRETCH - Anche per la stagione 2012/13 la collezione di successo Power-Stretch di Martini punta su attività, materiali tecnici e prestazioni al top per quanto riguarda clima, comfort e movimento. La lavorazione, lo stile e la funzionalità stabiliscono dei nuovi standard per le escursioni. Per le signore sono in arrivo pantaloni con tagli specifici, styling ergonomici e artwork moderni e sportivi. Sport outdoor, Nordic, escursioni con racchette da neve, corse invernali, crosscountry? Ecco i capi pronti ed equipaggiati al meglio con isolamento, styling e design ai massimi livelli. COLLEZIONE PRIMALOFT - La linea PrimaLoft di Martini è supermorbida, di alta qualità, con un equipaggiamento ideale e ancora più ricco di varianti. Prestazioni o divertimento: tutto è possibile. Nel complesso un design funzionale che piace per la leggerezza, la libertà di movimento, le soluzioni tecniche ben studiate, i dettagli interessanti, il volume d’ingombro ridotto e la massima comodità. COLLEZIONE RACE - La collezione Race, alla quale si affidano i migliori professionisti, è pienamente orientata a prestazioni e comfort. La collezione è stata sviluppata con i propri team agonistici in Austria, Italia e Germania. Lo scambio continuo di esperienze ha contribuito a definire i nuovi capi che combinano alla perfezione leggerezza, dettagli tecnici di alta qualità, performance e trasporto ottimale dell’umidità. Funzionalità e design al 100%. Una collezione sportiva, scattante, dinamica e trendy. COLLEZIONE ACTIVE LIFESTYLE - Con la collezione Active Lifestyle, destinata al settore classico Alpin, Martini presenta per il 2012/13 un softshell elastico e di altissima qualità per giacche e pantaloni, garantendo un comfort proverbiale. Caratteristiche peculiari di questo segmento importante e forte sono il laminato a 3 strati, la multifunzionalità, lo stretch tecnico, la comodità, la funzionalità intelligente, i rafforzamenti e le tasche, la comodità, l’alta elasticità e la resistenza alle condizioni climatiche. Sport e lifestyle, insomma, vanno di pari passo.
Lo zaino tecnico Nevis per sci alpinismo pesa solo 1200 gr ed è realizzato con materiali certificati bluesign. Con la sua linea slanciata e la sua raffinata tecnologia, questo zaino si adatta a molteplici usi. I passanti per il fissaggio laterale degli sci sono flessibili e possono essere regolati anche per ospitare gli sci più larghi da freeride e le splitboard. Comparto di sicurezza innovativo e facilmente raggiungibile con tantissimo spazio per la vanga, la sonda, i ramponi e le pelli. Comparto principale con zip extra lunga. I bastoncini o le piccozze possono essere agganciati esternamente sull’apposito supporto rimovibile. Lo zaino è disponibile nelle versioni da 25 lt e da 30 lt.
Giacca Aletsch Giacca tecnica di alto livello a 3 strati con cappuccio, abbinabile all’omonimo pantalone da sci alpinismo. La membrana ecologica Sympatex rende la giacca adatta a tutte le attività sulla neve, sulla roccia e sul ghiaccio. La giacca Aletsch è completamente impermeabile all'acqua e all'aria (colonna d’acqua di 35.000 mm) grazie alle cuciture incollate e all’innovativa zip frontale impermeabile. Naturalmente i materiali sono testati in base agli standard bluesign. Il mantenimento di un clima corporeo bilanciato è assicurato dalla membrana altamente traspirante e dalle lunghe zip di ventilazione. Il cappuccio regolabile è naturalmente adatto anche a essere indossato sotto al casco. Una chicca, sia a livello estetico che funzionale, per le alte prestazioni nella natura. La giacca presenta infine chiusura lampo idrorepellente anche sull’avambraccio e tasche laterali alte per facile accesso.
LUPINE
Piko X -
Piccola lampada frontale che pesa solo 180 gr batteria inclusa. Nonostante il peso ridotto e le misure contenute, presenta importanti caratteristiche tra cui corpo in alluminio CNC-milled, gestione attiva del surriscaldamento, opzioni di programmazione e fascio di 750 lumen. Altri dettagli tecnici sono Advanced Lens Disk 22°, PCS V20, avviso accum vuoto, serbatoio di riserva, LiIonen Akku 2,5 Ah, caricature Wiesel V3: carica corrente 1.2 A, 120 cm prolunga. Tempo illuminazione di 2 ore 40 minuti fino a 40 ore. Ricarica di 3 ore.
Wilma X Pro - Con un fascio di luce pari a 1500 lumen e un peso (inclusa batteria) di soli 440 gr, Wilma è l’all-rounder di Lupine. Elemento essenziale di questa lampada è la possibilità di partecipare al progresso continuo della tecnologia Led. Tra i dettagli tecnici del modello spiccano i seguenti: PCS V11, CNC Uni-fit support alluminio 25-31,8 mm, 4 Led Monitor, indicatore di capacità, borsa accum Li-Ionen 11,2 Ah, caricatore Micro Charger carica corrente 2°, 12 V cavo di connessione, 120 cm prolunga. La lampada si ricarica in circa 5 ore e illumina tra le 5 e le 88 ore. È disponibile nelle versioni a 16°/22°/26°.
ARVA ARVA Axis - Emetittore/Ricettore: 457 kHz frequenza internazionale. Digitale e analogico. 3 antenne. Rilevazione simultanea di più vittime con creazione di una lista. Modalità standby. Possibilità di marcaggio della vittima trovata. Ampiezza band di ricerca: 50 m. Peso: 260 gr. Autonomia 250 ore. Rilevatore di movimento per il passaggio automatico in trasmissione. Alimentazione 4 pile alcaline AAA/LR03. Realizzato in conformità alla normativa europea ETS 300718. Prezzo: 300 euro.
ARVA Pala Ovo Axe -
Peso: 630 gr. Manico: alluminio, 45 - 60 cm. Benna: 24x24 cm aluanodized, 2 mm thikness. Prezzo: 48 euro.
ARVA Sonda Alp -
Peso: 230 gr. Lunghezza: 240 cm. Ø 10,86mm. Alluminio 7075. Kevlar cord. Alp docking system. Prezzo: 49 euro.
ARVA Zaino X-Over 28 -
Compatibile ABS 3in1 (ideale in caso di slavina o caduta). Adatto per le escursioni giornaliere. Facile accesso agli attrezzi di soccorso. Sistema di fissaggio versatile. Volume: 28 litri. Prezzo: 130 euro.
28
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Atleti
I feedback sugli sci del marchio brianzolo e altri prodotti da parte dei testimonial Tatiana Locatelli e Marco Herin
Gafski Ghiaccio, ecco il parere degli atleti A cura di sIMone BertI Uno sci costruito su misura in base alle proprie esigenze e aspirazioni, questa è la filosofia di Gafski. L’azienda italiana, nata con l’intento di creare strumenti personalizzati, è caratterizzata da un’impronta decisamente artigianale (la capacità produttiva è di 2 paia di sci al giorno), oltre che da un elevato grado di qualità. Nel 2006 inizia a produrre i primi modelli nel cuore della Brianza, utilizzando solo materiali particolari come legni pregiati di primissima qualità e il carbonio. Nei primi anni il lavoro si basava principalmente nello sviluppo di uno sci freeride veramente polivalente con base d’appoggio superiore a 80 mm, che potesse comportarsi ottimamente sia in neve fresca sia in pista. Nacque così il concetto Allcondition, a indicare un uso totale dell’attrezzo. Successivamente il lavoro di Gafski si concentrò
su più modelli adatti alle più diverse attività, ma con un minimo comun denominatore: tutti gli sci prodotti da Gafski sono personalizzabili al 100%, sia per quanto riguarda la grafica top e base, che nella struttura interna e nei materiali di costruzione. A Ispo è stato anche presentato il primo sci specifico per il mondo femminile. Negli ultimi anni in particolare Gafski ha sviluppato una collezione di modelli ultraleggera adatta allo sci alpinismo. Il primogenito è stato Gufo, dotato di superficie di appoggio del 20% maggiore rispetto a un normale sci da touring, con un peso di soli 1000 gr. Di seguito venne creato anche Ghiaccio, un attrezzo da competizione dal peso di soli 780 gr nella misura 164 cm. Il modello Ghiaccio rappresenta il prodotto di punta per gli agonisti. Tra questi vi sono Tatiana Locatelli e Marco Herin, due sci alpinisti testimonial Gafski, ai quali abbiamo chiesto dei feedback riguardo allo sci e al resto dell’attrezzatura di cui fanno uso.
TATIANA LOCATELLI ANNI: 32 NATA A: Biella VIVE A: Breuil-Cervinia (AO) fin da quando ero bambina PROFESSIONE: impiegata presso il Consorzio Turistico Di Cervinia SPONSOR UFFICIALI: Scuola Europa, Gafski ALTRI SUPPORTER: Karpos RISULTATI CONSEGUITI IN GARE UFFICIALI: - 2° posto alla Sellaronda Skimarathon 2012 - 1° posto al Trofeo Vetan 2012 - 3° posto al Trofeo Mezzalama 2011 con Rossi e Besseghini (4° al Trofeo Mezzalama 2007) - vincitrice della Monterosa Skialp 2011 svoltasi a gennaio 2011 - vincitrice del circuito di notturne Skialp Sotto le Stelle in Valle d’Aosta 2011 - 3° posto ai campionati svizzeri Alpiniski 2011 - 4° posto con la mia compagna Christiane Nex alla Lagorai Cima d’Asta
- 3° al Periplo Monterosso 2011 - vincitrice della Coppa Italia tecnica libera nel Trofeo Rollandoz 2010 - 3° al Tour du Gran Paradis 2010 - 1° al Trofeo Fiou 2010 e 2012 LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: avendo iniziato a praticare sport dopo i 22 anni, l’impresa più difficile è stata mantenere la costanza negli allenamenti nonostante gli impegni e il lavoro QUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: il 3° posto nella gara di casa Trofeo Mezzalama dell’anno scorso e l’ascesa al Cervino fatta nel 2005 LA TUA PROSSIMA COMPETIZIONE: le più importanti sono la Pierra Menta dal 15 al 18 marzo 2012, il Tour du Rutor dal 30 marzo al 1° aprile 2012 e il Tour du Grand Paradis L’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIERE: salire il Monte Bianco con gli sci OBIETTIVI PER IL 2012: oltre a correre il Pierra Menta e il Tour du Rutor, mi piacerebbe partecipare alla Patrouille des Glaciers
nello stesso tempo ottima tenuta su nevi dure PUNTI DI FORZA SECONDO TE: sci molto valido per i racers grazie alla sua leggerezza ma allo stesso tempo resistente e adatto anche allo ski touring
MARCO HERIN ANNI: 46 NATO A: Aosta VIVE A: Cervinia PROFESSIONE: albergatore COLLABORAZIONI: Gafski, Karpos, 4478 Infinite Sports SPONSOR UFFICIALI: Gafski ALTRI SUPPORTER: Sci Club Cervino Valtournenche RISULTATI CONSEGUITI IN GARE UFFICIALI: tra le più recenti 15° posto Trofeo Mezzalama, 11°
posto Trofeo Fiou, 10° posto Periplo del Monte Rosso Oropa LA TUA IMPRESA PIÙ DIFFICILE: Patrouille des Glaciers QUELLA DI CUI SEI PIÙ ORGOGLIOSO: tutti i Mezzalama a cui ho partecipato LA TUA PROSSIMA COMPETIZIONE: Tour du Rutor Extreme e Patrouille des Glaciers L’IMPRESA CHE PRIMA O POI VORRESTI COMPIERE: partecipare di nuovo alla Pierra Menta OBIETTIVI PER IL 2012: una grande PdG
Ghiaccio è lo sci perfetto per lo ski alp da competizione. É suddiviso in due modelli, Race e Vertical Race, forma identica ma qualità costruttive completamente diverse. Race è uno sci da competizione che permette di risalire e scendere dai pendii più difficoltosi con lo stesso attrezzo, mentre il leggerissimo Vertical viene utilizzato per la sola ascesa. Ghiaccio presenta anima in legno e costruzione monoscocca. UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: stagione inver-
nale 2011/12 IN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLIMATICHE DÀ IL MEGLIO DI SÈ: tutte, eccellente nel fuoripista PUNTI DI FORZA SECONDO TE: affidabilità, leggerezza e sciabilità. Assolutamente privo di vibrazioni, che per uno sci da sci alpinismo è una grande cosa IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: lo ritengo già un prodotto di ottimo livello CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: gare, allenamenti ed escursioni ski alp di piacere.
CAMP - SPEED Casco per alpinismo, competizioni di sci alpinismo e arrampicata. È un modello estremamente leggero, caratterizzato da sistema di regolazione rapida con rotella, struttura interna in EPS, calotta esterna in policarbonato “in moulding” con numerose aperture per un’ottima ventilazione, ganci portalampada. Il casco pesa 230 gr.
UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: tutte IN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLIMATICHE DÀ IL MEGLIO DI SÈ: ottimo prodotto in tutte le condizioni PUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerezza e buona ventilazione IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: in nulla
PIERRE GIGNOUX - 444 XP
KARPOS - CERVINIA JACKET La giacca Cervinia, resistente alle intemperie e alle abrasioni, garantisce ottimo controllo termico e ampia libertà di movimento. Il tessuto Windstopper 4-Way espelle velocemente il sudore, protegge dal vento e garantisce massima libertà di movimento. Gli inserti in tessuto ceramico antiabrasivo Eschler sulle spalle rendono il capo molto resistente allo sfregamento provocato dalle lamine degli sci o dello zaino. La schiena è realizzata in Dualfit leggero e traspirante e in tessuto NoRain per la protezione dall’acqua. Le tasche sul petto facilitano l’inserimento
Marco Herin.
GAFSKI - GHIACCIO
GAFSKI - GHIACCIO UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: durante la stagione 2012 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: versatile su tutti i tipi di neve, buon galleggiamento in powder e
Tatiana Locatelli.
delle pelli, mentre le due tasche frontali con zip servono sia da tasca che da aperture per areazione. Una tasca interna frontale con zip serve per mettere l’Arva in un posto sicuro. UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: durante la stagione 2012 QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: durante gli allenamenti e le competizioni con condizioni meteorologiche avverse PUNTI DI FORZA: grazie al tessuto NoRain sulla schiena e all’inserto in Dualfit sulla schiena favorisce la traspirazione mantenendo il calore. Ottima l’apertura per pelli sul davanti IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: potrebbero ideare dei modelli specifici da donna
Lo scarpone Pierre Gignoux XP 444 è un prodotto altamente tecnologico, curato in ogni minimo dettaglio per offrire la miglior prestazione possibile agli atleti di sci alpinismo. Lo scafo e il collarino sono in fibra di carbonio, il sistema di chiusura “due in uno” permette di bloccare il piede e di fissare la chiusura in posizione di discesa. Il puntale rigido e curvo offre controllo e ottime sensazioni in fase di discesa. La suola Vibram Alpi Tech ha un profilo di 6 mm e può essere risuolata. La gomma espansa Vibram Gumlite contribuisce all’estrema leggerezza dello scarpone. Peso: 444 gr (misura 255 mm).
UTILIZZATO IN QUALI COMPETIZIONI: tutte le competizioni dal 2009 IN QUALI SITUAZIONI/CONDIZIONI CLIMATICHE DÀ IL MEGLIO DI SÈ: performante con gli sci calzati PUNTI DI FORZA SECONDO TE: leggerezza IN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: comfort e robustezza ALTRI SUGGERIMENTI AL COSTRUTTORE: aumentare la reperibilità dei prodotti e dei ricambi CONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: gare
30
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Eventi
Dal 17 al 18 gennaio si è svolto l’evento dedicato a dealer, giornalisti e agenti Italia, Austria, Germania e Benelux
La Sportiva Ski Test, in pista i negozianti… Due giorni ricchi di appuntamenti per conoscere, testare e valutare sul campo i nuovi prodotti ski alp, tra boots, sci e la tanto attesa linea apparel Dal nostro inviato in Val di Fiemme AndreA BrAGA Anticipando di qualche settimana la presentazione ufficiale della collezione ski mountaineering FW 2012/13, avvenuta a ISPO Monaco 2012, La Sportiva, nelle giornate di mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio, ha organizzato un’intensa due giorni dedicata agli addetti ai lavori. Obiettivo: mostrare in anteprima l’intera nuova collezione (capi di abbigliamento e materiali) e offrire la possibilità agli invitati di testare l’attesa linea di scarponi, sci, attacchi e pelli dedicati al mondo dello sci alpinismo nelle sue diverse declinazioni (race, touring e freeride). Ogni dettaglio dell’evento è stato pensato alla perfezione e tutto è andato per il meglio, grazie soprattutto alla cordialità e all’accoglienza dello staff La Sportiva e alle ottime condizioni climatiche; unica assente, per altro ingiustificata, la neve… Ma questo non ha impedito la perfetta riuscita dell’iniziativa. Nella sala conferenze della sede del marchio di Ziano di Fiemme, verso le 14.00 di martedì 17 gennaio, l’attesa era evidente, come la bramosia di molti davanti ai materiali e ai capi di abbigliamento già in bella mostra. A rompere gli indugi Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La Sportiva: “Dopo quasi quarant’anni torniamo in un settore che ci aveva visti protagonisti negli anni ’70 con la produzione di scarponi da sci in pelle e lo abbiamo fatto credendo in un progetto che oggi siamo finalmente in grado di presentare nella sua totalità, così come lo avevamo pensato fin dall’inizio.” L’AD non ha nascosto la propria emozione sia per la presentazione del nuovo e ambizioso progetto, sia per la novità rappresentata dall’evento organizzato: una prima assoluta per il marchio trentino. Durante la presentazione si sono susseguiti differenti relatori, ma è toccato a Sandro De Zolt, guida alpina e product developer La Sportiva, presentare il vero osservato speciale della giornata: Spitfire (accompagnato dai suoi “fratelli più piccoli ” Sideral e Starlet), il nuovo scarpone da scialpinismo La Sportiva nella sua versione definitiva e perfettamente messa a
Starlet (a sinistra) e Sideral in azione. Sotto Stratos.
I materiali della linea ski alp La Sportiva pronti per essere testati.
L’inviato di Outdoor Magazine Andrea Braga in azione.
punto. Al termine della presentazione ogni partecipante ha ricevuto un paio di scarponi da testare ed è stato accompagnato in una visita guidata all’interno dell’azienda. Il tempo di spostarsi all’Alpe di Pampeago, a pochi km da Ziano di Fiemme, e ci siamo ritrovati alla partenza degli impianti dello Ski Center Latemar, che include i comprensori sciistici di Pampeago, Oberegeen e Predazzo, tutti riuniti sotto i colori La Sportiva per la scelta degli sci e la partenza della breve risalita notturna lungo le piste. Di seguito una gustosa cena tradizionale in malga corredata dai tipici suoni, sapori e profumi locali. Nonostante la poca neve, le piste perfettamente innevate e la luce delle frontali hanno offerto la prima occasione per familiarizzare con scarponi, pelli, sci e attacchi della nuova collezione. La mattinata seguente, sotto uno splendido sole, ha visto l’alternarsi di prove in salita con guida a sessioni di discesa in pista. L’assenza di neve al di fuori dei percorsi battuti non ha permesso lo svolgersi di una vera escursione in ambiente, ma questo non ha influito negativamente sulla bontà delle prove effettuate. Oltre a una prova più intensa e mirata degli scarponi durante la fase di salita e discesa (precisione nelle inversioni, angolo di escursione del gambaletto nell’esecuzione del passo, tenuta, controllo e conduzione della sciata) a disposizione dei tester c’erano tutti gli 8 modelli di sci che compongono la collezione La Sportiva: da RSR, il modello race in fibra di carbonio, passando per RST, GT, GTS e GTR, i modelli più versatili della collezione e con vocazione maggiormente tour, per arrivare a Lo5 (lo-five), Hi5 e Hang5, sci con spatolone e rocker molto accentuati dedicati al freeride, le cui caratteristiche sono rimaste un po’ nascoste a causa dell’assenza di neve fresca. Al termine della prova, davanti a un piatto di spaghetti fumanti, ognuno ha espresso il proprio giudizio sui materiali testati: a giudicare dai commenti entusiasti con particolare riferimento agli scarponi (molto apprezzati anche per comfort e termicità) sembra che La Sportiva abbia ancora una volta fatto centro.
Alcuni particolari dei nuovi capi La Sportiva.
Foto di gruppo di una parte dei partecipanti.
|Numero 2 / 2012|
31
Lorenzo Delladio, ad La Sportiva.
I volti soddisfatti di alcuni dei protagonisti del primo La Sportiva Ski Test evento, tra dealer e staff aziendale.
FOCUS SUI MODELLI TESTATI NEL CORSO DELL’EVENTO HANG 5
SPITFIRE Spitfire è l’ideale trait d’union tra il mondo race e quello escursionistico. Dedicato agli sci alpinisti più esperti ed esigenti, nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento leggero e performante con la migliore tecnologia disponibile sul mercato. Lo scafo in Grilamid e il gambetto CRP Cuff in poliamide caricato con fibra di carbonio, permettono di contenere al massimo il peso e di avere una struttura resistente ed elastica allo stesso tempo. Il sistema di allacciatura Fast Lock System, formato dalla robusta ed ergonomica vertebra strutturale Vertebra Technology e dall’innovativa chiusura Cam
Closure System, permette il passaggio dalla modalità ski a quella walk in un unico velocissimo movimento e garantisce al contempo un’ottimale regolazione dei volumi. L’escursione di movimento è eccezionalmente ampia grazie allo snodo EZ Flex presente sulla linguella in Pebax. La rullata è facilitata dal profilo ergonomico dello scafo che migliora il comfort e agevola sia la camminata che la trasmissione della potenza sugli sci. La soletta interna estraibile WarmSole, inoltre, crea una barriera isolante con l’esterno. Tutta la tecnologia La Sportiva applicata allo sci alpinismo.
Grazie ad un rocker super accentuato (30%), permette di godere appieno delle nevi polverose e di surfarle con facilità estrema, permettendo discese mozzafiato ad alta velocità tra alberi e cumuli di neve. La particolare costruzione di Hang5 permette di affrontare le curve ad alta velocità in totale si-
curezza anche su terreni più tecnici, mentre il rocker in punta e il mini-rocker in coda agevolano il galleggiamento sulla polvere. Letteralmente una “powder machine”, uno strumento in grado di spingervi al limite in totale sicurezza per un divertimento senza confini.
FEEDBACK SUI BOOTS DISCESA: osservato il dato sul peso (1/2 paio, taglia 27, 950 gr) pensavo fosse impossibile che uno scarpone così leggero potesse trasmettere grande sicurezza nella sciata; ho dovuto presto ricredermi. La neve, comunque non eccessivamente dura della pista, ha dimostrato l’ottimo affidamento del prodotto anche su superfici nevose che, a differenza della neve soffice, trasmettono maggiori sollecitazioni allo scarpone e sulle quali occorre una sciata più controllata e precisa. Anche la capacità di bloccaggio dello scafo su piede e gamba è andata oltre ogni aspettativa, considerati i soli due ganci di chiusura. Ottime inoltre la posizione conferita dal gambaletto (modificabile in 3 posizioni 12°,14°,16°) per la discesa e la rigidità e la stabilità conferita dal gambaletto e dalla vertebra posteriore. Perfetto sia in curve strette che in curvoni larghi, veloci e condotti.
SALITA: troppo facile e limitativo parlare della leggerezza, che rappresenta solo uno dei tanti pregi offerti dal prodotto nella fase di risalita. Durante la camminata, l’escursione del gambaletto (68°) e il soffietto sulla linguetta permettono passi luoghi e perfetto trascinamento dello sci, garantendo un risparmio di energie e un corretto utilizzo delle pelli. L’assenza di volumi superflui nello scafo trasmette estrema sensibilità e precisione nei movimenti di inversione e su tratti pendenti, da affrontare in traverso. Inoltre lo scarpone è rapidissimo da chiudere e molto caldo. Unica nota negativa: chi ha pianta del piede larga può soffrire leggermente; consigliabile dunque un’attenta termoformatura della scarpetta, andando eventualmente ad aumentare artificialmente il volume del piede nella zona del quinto dito.
RST Sci polivalente pensato per lo sci alpinismo di alto livello e adatto per affrontare al meglio stretti canaloni. Coda e spatola sono concepite per facilitare il galleggiamento su nevi farinose, mantenendo al contempo un’eccezionale tenuta di lamine ed una
FEEDBACK SUGLI SCI DISCESA: ho provato questo sci solo sulla singola discesa effettuata in notturna. Il test dunque non può ritenersi attendibile, soprattutto perché il prodotto in questione nasce per affrontare nevi polverose e molto, molto abbondanti.
SALITA: durante la risalita lungo pista l’attrezzo, molto largo (145-117-135) ha trasmesso sensazioni positive, contrariamente alle aspettative iniziali. Tuttavia ritengo sia poco indicato per ascensioni tecniche e lunghe, per la minore maneggevolezza e precisione rispetto a uno sci più stretto e leggero.
GTR Sci dedicato a chi ama vivere lo sci alpinismo in diverse situazioni, dentro e fuori pista, su nevi morbide e su terreni duri. GTR è lo sci pensato per soddisfare le esigenze primarie dello sci alpinista più classico che ama code piatte e facilità di manovra su terreni compatti, aggiungendo però un tocco di modernità con rocker leggermente accentuato
(10%) per un miglior galleggiamento in neve fresca. Il largo raggio di curvatura agevola la discesa su terreni in forte pendenza, permettendo una perfetta tenuta di lamine. L’incontro perfetto tra classico e moderno, ideale sia per esperti skitourer, sia per coloro che si avvicinano al freeride.
perfetta manovrabilità su nevi compatte anche in forte pendenza. La costruzione leggera e l’affidabile flessibilità progressiva fanno di RST lo strumento perfetto per affrontare i versanti più ripidi.
FEEDBACK SUGLI SCI
FEEDBACK SUGLI SCI Ho provato questo sci solo in discesa, per altro su una singola discesa. Il test dunque non può definirsi attendibile, ma le sensazioni sono state di uno sci fa-
cile e leggero da spostare per curve strette e precise; forse poco adeguato alla pista, per la tendenza a “sbacchettare”.
DISCESA: la fase di test su questo sci, al contrario di quanto avvenuto per RST e Hang5, è stata prolungata e dai risultati più attendibili. Nonostante la neve abbastanza dura presente in pista, GTR ha permesso una sciata sicura, senza tendenza a “sbacchettare”; meno veloce nel cambio di direzione rispetto a RST, ma più stabile. Ottimo anche in curve larghe e veloci in conduzione. Peccato non essere riusciti a provarlo fuoripista, in neve fresca.
SALITA: il test in salita, nella quale tuttavia il dislivello è stato molto limitato, ha evidenziato buona manovrabilità dell’attrezzo, che, non essendo eccessivamente largo, garantisce precisione in fase di inversione, anche in tratti ripidi e con neve dura, cercati appositamente sul bordo pista. Il peso limitato (1250 gr per uno sci da 168 cm) e la versatilità ne fanno un ottimo attrezzo per tutti gli appassionati di outdoor invernale.
32
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Reportage
L’11 e 12 gennaio al Parco Nazionale di Geigelstein, in Germania, dove lo scialpinismo è di casa
Il mountaineering secondo Dynafit: a prova di test A Schleching il marchio ha presentato la nuova collezione freeride/touring per la stagione FW 12/13, dallo sci Huascaran allo scarpone Vulcan. Huascaran in azione sulla neve fresca.
Foto e testo di GIAnAndreA lecco
Il mercato italiano viaggia molto agli estremi. Ma il mountaineering, o ski touring, sta colmando il gap tra l’alpinismo racing, forte e consolidato nel nostro mercato, e il freeride backcountry, sempre più esplorativo. Le aziende leader del mercato in questo caso non stanno ferme a osservarne l’evoluzione, ma sono già pronte a offrire prodotti performanti e polivalenti. Siamo andati in Germania, a Schleching, un piccolo paese vicino al parco Nazionale del Geigelstain, per conoscere le novità di casa Dynafit, che per il 2013 presenta un’intera collezione dedicata al segmento freeride, denominata Huascaran.
Il giorno seguente il programma prevedeva due risalite, prima verso la cima del Geigelstein (1908 mt) e poi del Breitenstein (1861 mt). La prima salita partiva morbida, ma metro dopo metro aumentava di pendenza fino al raggiungimento di una “sella” dove l’influenza del vento cambiava radicalmente la consistenza della neve fino a trasformarla in ghiaccio vivo. La neve caduta nella notte aveva regalato un leggero strato di polvere, che è però stato subito spazzato via dal vento nelle zone più esposte. Si alternavano così sezioni ghiacciate a zone di neve ventata, canali con neve riportata a boschi con neve fresca. Un ottimo terreno per mettere alla prova gli sci Huascaran, dalla superficie abbondante nei suoi 114 mm sotto lo scarpone. Sono rimasto piacevolmente stupito, sia in salita che in discesa, di come la nuova tecnologia riesca a rendere così vicini due mondi, quello dello skitouring e quello del freeride. Ciò mi ha permesso di capire con più cognizione le parole di Reiner Gerstner, responsabile mkt internazionale Salewa e Dynafit e product manager della linea sci Dynafit, che al ritorno al rifugio Wuhrstein ha dimostrato tutto il suo orgoglio nel presentare i nuovi Huascaran come punto di contatto tra due mondi che fino a ieri parevano opposti, tanto quando lo sono un leopardo di montagna e un pesce che invece trovano simbiosi proprio in questo sci.
Dynafit si presenta come un’azienda giovane, condotta da manager appassionati allo sport, per la quale lavorano assiduamente al fine di realizzare i migliori prodotti e raggiungere i propri obiettivi sportivi, non solo per inseguire la volontà del mercato. Benedikt Bohem, brand manager Dynafit, ex atleta della squadra nazionale tedesca e alpinista estremo con numerose spedizioni al suo attivo, ha aperto il meeting dopo la risalita notturna al rifugio Wuhrstein, nel cuore del parco nazionale.
Un concetto analizzato da ogni punto di vista, a partire dal nome e dalla grafica, fino ad arrivare alla tecnologia, cuore di questo sci incredibilmente versatile. Il simbolo dello Huascaran è un pesce con la testa di leopardo, quest’ultimo simbolo di Dynafit. Secondo la mitologia peruviana, questo simbolo unisce la forza degli animali di terra con la leggerezza di quelli di mare. Ora non ci sono più scuse per una bella uscita con le pelli, qualunque sia l’obiettivo da raggiungere.
“Vieni a fare una spellata con me?”, mi chiede Luca Dragoni, marketing manager di Salewa. “Perché no”, rispondo io, “ma non sono uno da tutina e gran sudate. Il mio premio è una discesa vergine da fare a palla, non parlarmi di vette da conquistare”. C’è stata subito intesa. Da quel giorno non sono mancate le giornate con il naso rivolto verso la vetta seguite da splendide discese freeride. Il gruppo si è poi pian piano allargato. Sempre più sciatori strizzano l’occhio alla risalita con le pelli e sempre più alpinisti prendono in considerazione di sacrificare qualche grammo in salita per godersi la discesa con più sicurezza e divertimento.
FREERIDE LINE HUASCARAN CARATTERISTICHE TECNICHE Lunghezze disponibili: 167 – 177 – 186 – 196 Modello testato 186: sidecut 135-114-124 Triplo raggio: 35/20/30 Peso: 1850 gr Struttura del nucleo: Isocore Paulonia Ultralight con stringer in bamboo e faggio Lamina: Costruzione ibrida fibra di vetro Quadrax/ carbonio con Titanal Soletta: Grafite Sinterizzata (Electra Race) Rocker: Punta con Scoop-Rocker (30%) e Tail Rocker (10%) con Pintail (ispirata alle tavole da surf) FEEDBACK: lo sci si presenta graficamente molto accattivante, con disegni ispirati alla mitologia peruviana che uniscono l’animale di terra (il leopardo, simbolo di Dynafit) a quello di acqua (il pesce), per riassumere il significato di massima flessibilità e di adattamento in ogni condizione. Prima di fargli mangiare neve, si nota la sua straordinaria leggerezza per
Il panorama sulla valle di Schleching.
Luca Dragoni, responsabile mkt Salewa, in vetta.
Reiner Gerstner, responsabile mkt internazionale Salewa e Dynafit e product manager della linea sci Dynafit.
uno sci dalle dimensioni così generose. Montato con attacchi TLT Radical FT e con pelli Pomoca è pronto per affrontare il programma di test Dynafit. Lo studio a monte è molto articolato, presentato con grande coinvolgimento dal product manager sci Dynafit, Reiner Gerstner. Uno sci disegnato per soddisfare le esigenze di performance del freerider, senza incidere troppo sul fattore peso. Il luogo del test, per quanto di breve durata, ha offerto una forte variabilità di neve e una morfologia tale da mettere alla prova lo sci in condizioni molto eterogenee. La neve bagnata a fondo valle è stata sostituita da neve nuova in quota per poi diventare ghiaccio in vetta a causa del forte vento. Abbiamo provato lo sci sia sul ripido ghiacciato, sia in flow nella polvere dove non si è mai fatto trovare impreparato. Ottima la lunghezza 186, al limite per permettere inversioni facili in salita, ma perfetta per galleggiamento e tenuta di lamina. Molto efficace il triplo raggio che rende l’ingresso di curva molto intuitivo anche sulla neve crostosa.
VULCAN TF Lo scarpone Vulcan è stato disegnato per salire con agilità e scendere senza alcun limite di performance. Studiato in ogni minimo dettaglio per essere leggero, offre un flex progressivo, la migliore trasmissione del movimento e la più sicura tenuta del piede. Lo scarpone, a tre ganci e fascia in velcro, si presenta con gambale alto. La camminata è libera grazie al sistema brevettato TLT5. La lingua s’inserisce prima della discesa per avere un flex maggiore. La suola Dynafit Pro in gomma ha degli inserti in TPU in corrispondenza del contatto con gli attacchi per favorire l’apertura degli stessi in caso di caduta. Il modello Vulcan TF è costruito con i materiali più pregiati (carbonio, magnesite, Grilamid) per ridurre al minimo il peso: 1590 gr.
HUASCARAN GTX PRO SHELL JACKET & PANT La via verso il Breitenstein è scaldata dal sole e finalmente protetta dal vento.
Il team Dynafit e ospiti in vetta al parco nazionale di Geigelstein.
Giacca in Pro Shell Gore-Tex trilaminato, leggero, resistente. L’obiettivo del taglio ampio è offrire un prodotto tecnico in grado di proteggere, traspirante ma funzionale per movimenti ampi.
34
|Numero 2 / 2012|
A tu per tu con l’affiatato team R & D plastica del marchio, capitanato da Davide Parisotto
Speciale / Interviste
SCARPA, A PROVA DI LIMITE... Professionalità, stimoli e passione: ecco i punti salienti del team, che hanno permesso all’azienda di scalare la montagna del mercato mondiale e affermarsi come uno dei marchi leader nello sci alpinismo. “Per raggiungere il limite è innanzi tutto necessario conoscerlo, farlo proprio”, afferma Davide Parisotto. “Per arrivare a questo la ricerca deve esser lunga e intensa, non deve fermarsi al già realizzato”. A cura di dAnIele de neGrI Per andare a fondo dell’identità della nuova collezione FW 2012/13 di Scarpa è necessario penetrare passo passo la creazione del prodotto: dall’idea che prende forma fino al test finale, passando per l’esperienza umana che permea ed in parte plasma l’intero percorso. La parola va al team R&D dell’azienda, rappresentato dal direttore Davide Parisotto per quanto riguarda lo sviluppo della collezione degli scarponi in plastica. Oltre che ai suoi collaboratori più stretti: Massimo Pellizzer, Renzo Marcolin, Miro Dal Pai, Gabriele Marcolin, Marco Pisanò, Mario Zamattia. Ad ognuno di loro abbiamo rivolto differenti domande, certi di vedere emergere da questo scambio i tratti distintivi della relazione umana, come quelli della stessa collezione tecnica che anche quest’anno apporta assolute novità nel mercato.
Davide Parisotto con i “ferri” del mestiere.
Davide, dove nasce la capacità di quest’azienda di fare innovazione, così come dimostrato anche da quest’ultima collezione? E qual è il segreto di innovare senza perdersi? O di raggiungere il limite senza infrangerlo? Per raggiungere il limite è innanzi tutto necessario conoscerlo, farlo proprio. Per arrivare a questo la ricerca deve esser lunga e intensa, non deve fermarsi al “già realizzato” e modificarlo, bensì si deve immaginare. Ma soprattutto Scarpa vive il percorso creativo e innovativo dando ascolto a quelle che sono le esigenze degli atleti che gravitano intorno all’azienda e al suo percorso. L’atleta, per noi, è la prima fonte di ispirazione, i suoi obiettivi diventano i nostri e i suoi limiti rappresentano il nostro progresso.
Scafi pronti per il montaggio dei componenti.
Condividere i sogni ci permette di condividere poi anche i successi. Questo approccio allo sviluppo del prodotto ha radici lontane in Scarpa, ci è stato tramandato dai nostri genitori. Il vostro nuovo limite è stato raggiunto in Alien 1.0. Cosa ci puoi dire ad un anno di distanza dal suo lancio? Nel nuovo Alien 1.0 abbiamo raggiunto un nuovo limite, un equilibrio perfetto e difficilissimo da ottenere. In questi modelli il peso è ridotto al minimo e mi sento di dire che questi ultimi risultati rappresentano un successo davvero importante per noi e gratificante per la nostra esperienza. Posso inoltre dire d’essere particolarmente fiero ed orgoglioso di come il team cresca dal punto di vista umano. Credo fermamente che la crescita personale e di gruppo sia il vero “leit motif” del lavoro di ogni giorno, in cui si dà il meglio di sé in funzione degli obiettivi prefissati. Oggi, a mio avviso, Alien 1.0 è la summa di tutte le innovazioni e le esperienze che Scarpa, in 74 anni di storia, ha portato avanti nel mondo della calzatura sportiva. È un risultato eccellente che rasenta la perfezione. Ma per noi non è il punto d’arrivo. Tutt’altro! Massimo, in quale modo si è realizzata la collaborazione con gli atleti Scarpa nell’ambito dello sviluppo del prodotto? La collaborazione con gli atleti è sempre stata parte integrante della storia della nostra azienda e nasce da amicizie, da contatti fortuiti e qualche volta cercati, da precedenti collaborazioni e a volte più semplicemente da una passione comune che porta le strade ad incrociarsi. Lavorare insieme è stato un percorso spontaneo che si è concretizzato in un contatto quotidiano, in una ricerca incrociata, in uno scambio continuo di consigli, in una trasmissione di sensazioni. Scarpa è una delle uniche aziende che fin dagli esordi delle gare di sci alpinismo ha organizzato quello che in F1 chiamano Pit Stop. Noi invece lo abbiamo denominato “Ski Alp Race Pit Stop”. Di cosa si tratta esattamente? È un programma di assistenza in gara per tutti gli atleti del team. Collaborare realmente con i nostri atleti è stato finora seguirli passo passo nella loro attività e renderli al contempo partecipi dei nuovi progetti che intendiamo sviluppare. Anche per questo siamo apprezzati e benvoluti. Non è sempre e solo una questione di prodotto! Questo progetto ci ha permesso di ricevere molte indicazioni ed input utili a declinare anche su altri modelli le innovazioni raggiunte per il mondo race. Questo percorso ha portato preziosi vantaggi anche al consumatore perché si ritrova sempre le migliori soluzioni e le massime innovazioni tecnologiche sul prodotto che poi andrà ad acquistare. Inoltre questo progetto delle gare ha sicuramente supportato anche il nostro cliente andando ad agevolare l’attività di vendita, vista e considerata anche la forte
Team R&D Scarpa.
Il team Italia festeggiato dopo le recenti vittorie ai Campionati Europei di Sci Alpinismo.
immagine che ne è sempre derivata dal progetto “Ski Alp Race Pit Stop”. Miro, quali possono dirsi i punti di forza di questo rapporto con gli atleti? Dopo oltre 30 anni di esperienza sono convinto che il rispetto reciproco, l’entusiasmo e la passione per il prodotto siano alla base di qualunque collaborazione. Nel nostro caso specifico, è soprattutto la passione per le gare e per questo sport a rafforzare e agevolare notevolmente il nostro ”lavorare insieme”. Gli atleti e tutti i nostri collaboratori ricevono da Scarpa prodotti, ma anche moltissime informazioni ed osservazioni utili circa la scelta e la motivazione per cui si opta per un certo design o un dato tipo di materiale o soluzione tecnica. Osservando questo rapporto in profondità si possono cogliere spunti che partono da loro e che noi rielaboriamo e sviluppiamo sempre più migliorando le performance e le caratteristiche dei nostri prodotti. È proprio in quest’ottica che diventa importante mantenere un rapporto diretto e sincero, perché ciascuno di noi è consapevole che queste sono preziose opportunità per accrescere il proprio bagaglio di conoscenze tecniche ed esperienze umane che conferiscono valore aggiunto alla collaborazione, nonché all’azienda ed al prodotto. Davide, nell’ambito dei prodotti da sci alpinismo, quali sono state le più importanti tecnologie sviluppate negli ultimi dieci anni? Se andiamo indietro nel tempo di circa dieci anni non possiamo non parlare del prodotto che ha rivoluzionato il mondo dello sci alpinismo, sia in ambito di gara che nella normale pratica di questa disciplina. Parliamo naturalmente del modello F1. Sicuramente questo modello è stato così innovativo da portare moltissimi sciatori ad avvicinarsi alla disciplina e questo grazie alla curiosità di due particolari prerogative tecniche
del prodotto, mai viste prima su scarponi da sci alpinismo: il sistema meta flex dello scafo e l’innovativo sistema di chiusura del gambetto, che con una sola leva e un unico movimento apre o chiude lo scarpone. Queste due innovazioni legate alla leggerezza, alla perfomance e al comfort dopo la loro introduzione hanno permesso, negli anni a venire, performance mai viste prima. Cosa ha rappresentato per voi quindi l’F1? F1 è diventato lo scarpone da sci alpinismo di riferimento a livello mondiale. E con F1 anche il nostro marchio si è ulteriormente riconfermato leader mondiale sul mercato dello sci alpinismo, permettendo di sviluppare sulla base delle nuove tecnologie altri prodotti specifici per soddisfare le esigenze di sci alpinisti e telemarker. Recentemente l’introduzione del Maestrale e di tutti gli altri modelli della stessa famiglia di prodotti, ovvero quelli che utilizzano l’Alpine Axial Technology, e dell’Alien 1.0 con la Carbon Core Technology, ha coronato e segnato un decennio di ricerca e di massima innovazione nel settore calzaturiero a livello mondiale che, a nostro parere, non ha eguali nel settore. Renzo, ci puoi parlare nello specifico della nuova Carbon Core Technology, punto di forza di Alien 1.0, e del carisma con cui essa si è imposta sul mercato mondiale? Nel mondo delle gare, da alcune stagioni, molti si aspettavano un nuovo segnale da Scarpa, visto che oramai l’F1 aveva già “dato”. Considerando il contatto diretto con i migliori atleti a livello mondiale, non potevamo non tener conto di come si stava sviluppando la disciplina e nello specifico il mondo race. L’altissimo livello di preparazione fisica e tecnica raggiunto dagli atleti ci ha indotto a rivedere alcune caratteristiche tecniche dello stesso F1, caratteristiche che rimangono comunque a tutt’oggi valide e molto apprezzate.
Il team Scarpa a ISPO 2012.
|Numero 2 / 2012|
35
ALIEN 1.0 - DETTAGLI TECNICI 1. BOA CLOSURE SYSTEM
Le atlete svizzere neo campionesse d’Europa con i responsabili atleti di Scarpa.
Quali sono le caratteristiche fondamentali che rendono questa tecnologia così performante? Nel mondo race diventa oggi fondamentale la prestazione in fase di discesa, dove gli scarponi sono sollecitati in modo importante e devono offrire prestazioni alte ed immediate per favorire l’atleta. Ecco quindi perché la ricerca si è indirizzata verso la combinazione di diversi materiali: per ottenere altissime perfomance e affidabilità in qualsiasi situazione estrema in cui ci si possa trovare durante una discesa. A nostro avviso la Carbon Core Technology rappresenta una delle massime innovazioni ad oggi sviluppate per la realizzazione di uno scafo da sci alpinismo, frutto della combinazione di massima leggerezza e rigidità. Design e materiali innovativi non erano sufficienti a sovvertire il panorama dello sci alpinismo mondiale. Serviva qualcosa in più: ed ecco il sistema BOA, mai applicato prima ad uno scafo di uno scarpone da sci. Un’ulteriore “chicca” tecnologica che ha reso l’Alien 1.0 un modello unico e super performante, attirando l’attenzione di tutto il mondo sci alpinistico.
Miro e Massimo con l’atleta norvegese Malene Haukøy.
Marco, ripensando al tempo intercorso tra la prima idea di un prototipo e la sua presentazione all’ISPO di Monaco, ci piacerebbe sentire un breve riassunto di quelle che sono state le metodologie predilette e le tipologie di test scelte per la messa a punto dei nuovi progetti plastica in generale, compresa la collezione che Scarpa ha presentato quest’anno. Lo sviluppo di un prototipo è stato possibile grazie ai test che effettuiamo ogni giorno. In aggiunta consideriamo anche i test dei nostri atleti e dei nostri collaboratori, portati avanti sempre in parallelo, come d’abitudine per Scarpa. Seguire in contemporanea i due percorsi di test del prodotto è stato tanto impegnativo quanto fondamentale: il motivo principale rimane il fatto che le condizioni e le situazioni che si affrontano durante la gara non sono in alcun modo simulabili e quindi diventa difficile poter sviluppare un prodotto specifico proprio per il settore gara senza la prova sul campo. E questa scelta rappresenta un rischio notevole in quanto, in un mondo “di nicchia” come quello dello sci alpinismo, le chiacchiere e i commenti corrono alla velocità della luce, rischiando di “svelare” un prodotto ancora prima che questo esca sul mercato. In che modo quindi gestite le fondamentali fasi di test? Fortunatamente, le vittorie collezionate insieme hanno stimolato sia gli atleti stessi che l’azienda a definire sempre meglio insieme le fasi di sviluppo del prodotto. Per quanto riguarda noi, il fatto di avere sede a due passi dalle splendide Dolomiti, ci dà la possibilità di testare quasi quotidianamente sul campo e in tempi rapidi ogni aspetto specifico del prodotto si stia studiando di volta in volta. Non è da sottovalutare nemmeno il ruolo ed il coinvolgimento dei nostri fornitori nel processo di sviluppo: anche a loro,
infatti, cerchiamo di trasmettere con ogni progetto coinvolgimento e entusiasmo in modo da spingerli a mettere in gioco tutte le loro risorse e proporci componenti sempre innovativi, ciascuno nel proprio ambito di competenza. Mario, Gabriele, Renzo, Miro: per età siete i membri da più tempo nel team R&D. Dal vostro punto di vista, quali individuereste come i punti salienti di questi anni trascorsi come azienda leader nel settore? Far crescere il nostro prodotto aiuta anche noi a crescere professionalmente, a porci obiettivi sempre più ambiziosi e definiti e, possibilmente, a raggiungerli. Collaborare in un ambiente e in un contesto a tal punto stimolanti ci mette nella condizione ideale per intrecciare le nostre competenze e far sì che queste portino i frutti migliori. Ma a farci lavorare bene è innanzi tutto la passione per la montagna e per gli sport da neve! Lavoriamo per ciò che amiamo e per tutti quelli che come noi hanno un legame profondo con la montagna e una gran voglia di raggiungere il limite. Professionalità, stimoli e passione: ecco i punti salienti del nostro team che ci hanno permesso di scalare la montagna del mercato mondiale ed affermarci come uno dei marchi leader per lo sci alpinismo. Marco, Massimo, dopo questo excursus nel passato, riportiamoci ora al momento attuale: da che cosa è rappresentato il passo avanti di questa nuova collezione: Maestrale RS e Gea RS (vedi anche descrizioni tecniche a pagina 42). Qual è la loro portata dal punto di vista tecnico e quindi innovativo? Con i nuovi modelli Maestrale RS e Gea RS, Scarpa vuole determinare ancora una volta il riferimento, vuole fissare con questi modelli un nuovo confine tra il mondo freeride e sci alpinismo. I modelli basati sulla tecnologia Scarpa “Axial Alpine Technology” stabiliscono infatti nuovi standard negli scarponi, indicati per gli appassionati del “touring freeride”, cioè scarponi leggeri per salita e che nello stesso tempo offrono perfomance in discesa senza paragoni nella loro categoria, modelli che uniscono il meglio delle prestazioni che si possono riscontrare tra la categoria degli scarponi da sci alpino e dello sci alpinismo. Quali sono le altre loro peculiarità? Questi due modelli racchiudono tutte le ultime tecnologie di Scarpa, lo scafo utilizza le plastiche più rigide al momento, invece il nostro knowhow di sviluppo ed iniezione ci ha permesso di utilizzare i componenti più innovativi come le nuove leve Zeus, più larghe ed efficienti nella chiusura dello scafo. In questo modo sono garantite nuove prestazioni in termini di massima leggerezza e perfomance in discesa. I due modelli sono indicati alla categoria di utilizzatori “ponte” tra le due discipline - freeride e sci alpinismo ovvero utenti che richiedono comfort e leggerezza in salita e uno scafo molto rigido, reattivo e perfomante per la discesa. Davide, il futuro di Scarpa cosa riserva…? Per voi, rappresentanti del R&D team di un’azienda votata al successo – in particolare per quanto riguarda il mondo ski alp – qual è il prossimo limite da raggiungere e, perché no, da oltrepassare? Beh, nel nostro lavoro non ci si può mai sentire “arrivati”, ma il commento ricevuto da alcuni esperti del settore in merito al modello Maestrale e all’Alien non ci può che riempire d’orgoglio e soddisfazione. Sentir dire “non possono esistere scarponi migliori di questi”, oltre a riempirci di gioia ci indirizza verso quella che sarà la nostra prossima sfida e missione: proporre ancora in futuro i prodotti migliori per tutte le differenti categorie di sci alpinisti. Naturalmente prodotti estremamente innovativi e dai contenuti tecnici d’avanguardia.
Per la prima volta al mondo, su uno scarpone di questa tipologia d’utilizzo viene utilizzato il sistema di chiusura Boa Technology. Esso si caratterizza per un rotore che porta alla giusta tensione dei resistenti cavetti d’acciaio che garantiscono una fasciatura del piede molto più omogenea degli altri sistemi tradizionali. Inoltre nella parte posteriore è stata studiata una nuova leva posteriore in Ergal denominata “Speed Lock System“, alleggerita e studiata per ottimizzare in massima efficienza la velocità di chiusura nei cambi tra salita e discesa durante le gare. L’ innovativo sistema di chiusura Boa è molto preciso e si adatta ad ogni differente volume di piede, ma soprattutto è molto performante in discesa, perché una volta chiuso e regolato garantisce un fit perfetto, che permette una conduzione di curva sui terreni ripidi. I vantaggi apportati dunque sono:
1. Calzata precisa - Il si- dello scafo. Ma in questo caso il design è stato stema di chiusura Boa permette una chiusura precisa su tutta la superficie dello scafo, garantendo un fit personalizzato e omogeneo sui volumi del piede ed evitando così di avere dei singoli punti di pressione poco confortevoli e funzionali.
progettato come se fosse una colonna vertebrale del gambetto stesso. Questo particolare sistema di costruzione funziona come sostegno e aumenta il supporto dinamico all’atleta durante la fase di discesa. Il gambetto funziona così coma una spina dorsale a supporto della gamba, garantendo un perfetto fit e il massimo comfort. Questa tecnologia aumenta la trasmissione delle forze e la presa di spigolo degli sci. Risultato: maggior leggerezza, controllo dello sci, trasmissione della forza alle lamine dello sci.
2. Funzione micrometrica - Il sistema di chiusura Boa 4. HRP INTUITION OVERLAP LINER offre una regolazione davvero precisa, basti pensare che ogni clic equivale a 1 mm di regolazione della tensione dei cavetti d’acciaio.
3. Pratico, duraturo, versatile - Una volta regolato e bloccato in posizione, il sistema di chiusura Boa non si allenta e non diminuisce il suo effetto di bloccaggio anche dopo molte ore d’utilizzo ed è inoltre facilmente utilizzabile anche con i guanti indossati e con freddo intenso. 4. Veloce e comodo - Rapido da aprire e da bloccare, il sistema di chiusura Boa è il più rapido ed innovativo da regolare in ogni momento durante la salita e/o la discesa.
Nuova scarpetta con sistema di costruzione overlap che adotta delle innovative schiume studiate dal team R&D di Scarpa, denominate High Responsive Perfomance. Esse garantiscono massime prestazioni, grazie alla possibilità di termoformare la scarpetta e grazie anche al particolare design che asseconda in modo perfetto il movimento della caviglia, assicurando massima funzionalità nella fase di salita sui terreni più ripidi.
2. CARBON CORE TECHNOLOGY Grazie ad un innovativo sistema di co-iniezione, la Carbon Core Technology unisce i vantaggi del carbonio e del poliammide, unendo i pregi dei due materiali: la flessione della plastica e la rigidità del carbonio, utilizzandoli nelle giuste dosi e nei giusti punti. Il risultato è una combinazione perfetta tra leggerezza, rigidità, assorbimento delle vibrazioni, resistenza. Alien 1.0 è un concentrato d’innovazione in ogni dettaglio, il tutto in 680 gr di massima tecnologia. Inoltre il particolare sistema di applicazione del gambetto allo scafo connette le due parti dello scarpone in modo diretto, garantendo una funzionalità ottimale e la massima trasmissione delleforze agli sci e alle lamine. Con Alien 1.0 da subito l’atleta apprezza la sensibilità e la reattività dello scafo e del gambetto in curva e la veloce presa di spigolo dello sci. Grazie a questo beneficio la sicurezza in curva sui terreni ripidi e ghiacciati è oggi senza pari negli scarponi di questa categoria ski alp race. Riassumendo, i benefici più importanti che la tecnologia Carbon Core apporta allo scarpone sono quindi maggior leggerezza, performance, resistenza ed efficienza nella sciata.
3. ADVANCED CARBON CUFF SYSTEM L’innovativo sistema “Advanced Carbon Cuff” è un ergonomico gambetto questa volta totalmente in carbonio, a differenza
5. SCARPA/VIBRAM UFO SOLE Sviluppata dal reparto R&D di Scarpa in collaborazione con gli atleti del team di Coppa del Mondo e Vibram, la suola “Ufo” ha un nuovo design che offre maggiore scorrevolezza nei percorsi dove la velocità di marcia “a piedi” è determinante. La nuova mescola Ice Grip garantisce massima aderenza su tutte le superfici anche a basse temperature in alta quota o con suola bagnata. Un’altra innovazione è stata sviluppata con gli ingegneri di Vibram per evitare l’accumulo di neve: è stata studiata infatti una speciale texture che, abbinata allo specifico design dei tappi, garantisce questo beneficio. Inoltre la suola dei modelli Alien è conforme alle normative della Federazione ISMF (International Ski Mountaineering Federation).
- UFO Toe Climbing Zone Design - Lo spessore molto sottile nella parte anteriore riduce il peso e permette la massima sensibilità in arrampicata su roccia o terreni ripidi e impegnativi. Punta con zona di scalata per garantire la massima aderenza.
- UFO Multi Traction Lugs Design - Il particolare design del battistrada della suola Ufo garantisce la massima trazione a 360° su tutti i terreni.
- UFO Self Cleaning Grooves - La suola Ufo Scarpa in gomma Vibram Ice Trek è la mescola ottimale per offrire un grip eccezionale e la migliore resistenza all’usura. Ampie scanalature tra i chiodi del battistrada permettono l’autopulizia da fango, neve e detriti.
36
|Numero 2 / 2012|
Abbigliamento e accessori da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13
Speciale / Prodotti ARC’TERYX
DISTRIBUITO DA: 4US - 0436.2731 - 4ussrl@tin.it
QUINTIC Arc’teryx guarda al backcountry invernale: nasce lo zaino Quintic nelle versioni da 28 lt e 38 lt. Avanzatissimi e nati per l’avventura, si distinguono per un design in tutto e per tutto studiato per la massima funzionalità. Il profilo spazioso e piatto di Quintic, ispirato alla sagoma della lama di un coltello da cucina, è studiato per garantire una corretta distribuzione del peso, in quanto il carico viene mantenuto in una posizione bassa, aderente al corpo e centrata rispetto alle anche. Specificamente progettato per lo sci e lo snowboard, lo zaino Quintic si avvale di un sistema di sospensione che controlla l’oscillazione del carico durante l’azione sportiva. Inoltre offre scompartimenti separati e compatti per garantire la migliore razionalizzazione dell’attrezzatura, di facile accesso e studiati per un migliore bilanciamento. La configurazione esterna del sistema di trasporto a
BAILO
FERRINO
DISTRIBUITO DA: Ferrino & C. 011.2230711 - info@ferrino.it
HL RACE 18 strappo è compatibile con il telaio A-frame e permette il trasporto diagonale degli sci, nonché quello orizzontale e verticale della tavola. Nato per rispondere alle esigenze dell’alpinismo moderno, sia in fase di ascesa che di discesa, Quintic si distingue per la funzionalità estrema del design ottimizzato per garantire stabilità e facile accesso.
traspiranti, fascia a vita in nastro amovibile a scomparsa, tasca porta pala, comparto inferiore porta ramponi, compatibile H2 bag, asole interne porta sonda/manico pala, asole interne porta materiali, doppio porta sci frontale amovibile con sistema di ancoraggio/sgancio rapido, cinturino pettorale, sistema di traino con daisy chain sul fondo, istruzioni SOS.
Zaino ultraleggero con caratteristiche specifiche per l'utilizzo in gare di sci alpinismo. Tessuto: Nylon Dobby 50D lite. Presenta diverse caratteristiche tecniche: sistema Dyamond HD Carrying, dorso in tessuto Nylon Dobby 50D lite con inserti in rete supertraspirante, spallacci ergonomici
GM
DISTRIBUITO DA: Calze G.M. Sport 0461.990286 - info@gmsport.net
ALPINE TOURING SKI
DISTRIBUITO DA: Bailo - 0461.591111 - info@bailo.com
La nuova generazione di Skeleton Socks di GM sviluppata per gli appassionati dello sci alpinismo. La calza qui proposta è caratterizzata da esoscheletro grip frame che assicura sostegno e aderenza; rinforzo active shell che protegge le aree sottoposte a stress e compressione; anima in leggerissima maglia rasata con pannelli termici
posizionati nei punti critici. Tutti i valori tecnici portati al limite. È realizzata all’85% in polipropilenica, al 10% in poliammidica e al 5% in elastan.
LAMA JKT 1 M Giacca tecnica uomo a guscio in Gore-Tex 3 strati softshell con maglina interna termica e idrofilica per ottimo comfort anche in attività
COBER
intensa. Presenta cappuccio fisso regolabile, aperture laterali per ventilazione, protezione antigraffio in Eschler ceramico sulle spalle, tasche con zip waterproof, inserti rifrangenti, taglio ergonomico, athletic fit. Uso 4 stagioni.
DISTRIBUITO DA: Cober - 02.57601341 - info@cober.it
X-LIGHT Una delle principali novità firmate Cober, il bastone X-Light si distingue per il profilo estremamente sottile (è realizzato con tubo in lega di alluminio aeronautico diametro 14). Un bastone a misura fissa, estremamente leggero (solo 210 gr nella misura 125 cm),
disponibile da 110 a 145 cm, dotato di manopola in sughero con un nuovo prolungamento in schiuma espansa dal particolare design, studiato per garantire un ottimo grip in tutte le condizioni di utilizzo. Monta una nuova coppetta unidirezionale e puntale in widia.
KARPOS
DISTRIBUITO DA: Manifattura Valcismon 0439.571222 - sportful@sportful.com
CERVINIA JACKET atletici estremi. Gli inserti sulle spalle in tessuto ceramico antiabrasivo Eschler rendono il capo molto resistente allo sfregamento provocato dalle lamine degli sci o dello zaino. La schiena è realizzata in Dualfit leggero e traspirante e in tessuto NoRain per la protezione dall’acqua. Le tasche sul petto facilitano l’inserimento delle pelli, mentre le due tasche frontali con zip servono sia da tasca che da aperture per areazione. Una tasca interna frontale con zip serve per mettere l’Arva in un posto sicuro.
La giacca Cervinia, specifica per lo sci alpinismo, è stata sviluppata con l’apporto di alcuni dei migliori atleti di Coppa del mondo: Alain Seletto e Didier Blanc. É una giacca resistente alle intemperie e alle abrasioni, garantisce ottimo controllo termico e ampia libertà di movimento. Il tessuto Windstopper 4-Way espelle velocemente il sudore, protegge dal vento e garantisce massima libertà di movimento, permettendo così gesti
CERVINIA PANT FREEDOM Il modello Freedom, bastone telescopico a due settori in lega di alluminio aeronautico (allungabile da 105 cm a 140 cm), presenta manopola in sughero e prolungamento in schiuma espansa per impugnatura asimmetrica. È fornito di rotella diametro 92 mm
intercambiabile e puntale in widia. La grafica, particolarmente curata, è realizzata con il sistema a trasferimento termico del colore Sublimation System, molto resistente ai graffi e praticamente indelebile.
Il pantalone Cervinia si caratterizza per la sua estrema traspirabilità ed elasticità. Grazie al tessuto bielastico Windstopper 4-Way light resistente al vento e al tessuto NoRain sul retro idrorepellente, è in grado di isolare perfettamente il corpo permettendo comunque una straordinaria evaporazione del sudore. Il taglio ergonomico garantisce massima libertà di movimento, mentre i rinforzi in Kevlar nel fondo gamba proteggono
LA SPORTIVA VERTICAL Il modello Vertical, a misura fissa, disponibile nelle misure dal 115 a 145, è costruito in lega di alluminio 7075, dotato di manopola allungata in schiuma espansa, coppetta unidirezionale e puntale in widia. La
DYNAFIT PATROUL GTX La giacca leggera active shell combina le elevate prestazioni impermeabili del Gore-Tex con una capacità traspirante eccezionale e un’ottima ripiegabilità. Il modello è caratterizzato da cappuccio con visiera, regolabile e adatto ad essere appoggiato sopra il casco; due tasche frontali; maniche ergonomiche con apertura per i pollici sul fondo; zip YKK VT9 impermeabili. È disponibile nelle misure XS–XXL e nei colori sparta blue, black. Pesa 349 gr ed è venduta a un prezzo consigliato di 350 euro.
grafica, particolarmente curata, è realizzata con il sistema a trasferimento termico del colore Sublimation System, molto resistente ai graffi e praticamente indelebile.
DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 - www.dynafit.it
dalle abrasioni provocate dalle lamine degli sci, dai ramponi e dai sassi appuntiti. Sono presenti inserti in poliestere termo-applicato per adattarsi agli scarponi. La zip con doppio cursore ha la molteplice funzione di regolare la temperatura e di sfilare velocemente i pantaloni.
DISTRIBUITO DA: La Sportiva 0462.571800 - www.lasportiva.com
STORM FIGHTER GTX JKT M
STRATOS RACING JKT
La Storm Fighter Jacket è l’hard shell per eccellenza della collezione La Sportiva. Leggerissima, realizzata con tecnologia Gore-Tex Active Shell, è totalmente impermeabile e ideale per attività ad alto impatto aerobico come lo sci alpinismo. Frutto di lunghi studi sugli attributi tecnici principali ricercati dall’alpinista più esigente, combina leggerezza e un altissimo livello di protezione dagli agenti esterni in un prodotto packable e quindi facilmente trasportabile nello zaino in caso di condizioni meteo avverse durante la sciata. Massima mobilità delle braccia grazie ai tessuti stretch e ai polsini elastici preformati. Il collo alto e il cappuccio integrato (regolabile in un semplice e veloce movimento “one-hand”), conferiscono massima protezione da vento, neve e pioggia, garantendo al contempo massima visibilità e mobilità. Il cappuccio ha inoltre una vestibilità “multi-fit” e permette di essere indossato con o senza casco. Grazie alla sua versatilità, Storm Fighter Jacket può essere indossata sia singolarmente che come strato esterno sopra a un insulation layer. Pioggia, neve, tempesta, nessun ostacolo verso il raggiungimento della vetta.
Giacca tecnica ultra leggera dedicata al mondo delle competizioni ski alp. Perfetta alternativa alla tuta da gara indossabile in abbinamento con Stratos Racing Pant e con altri pantaloni tecnici La Sportiva. Essenziale, leggera, ergonomica ed estremamente elastica, garantisce il mantenimento di una temperatura corporea ottimale durante lo sforzo fisico, grazie agli inserti traspiranti e alle fibre in carbonio che agevolano lo smaltimento del sudore e del calore in eccesso. Il taglio ergonomico permette di avere la massima agilità possibile senza nessun tipo di costrizione. Il cappuccio integrato ad adattabilità dinamica offre ulteriore protezione dagli agenti atmosferici in caso di bisogno. Veloce, aggressiva e versatile.
|Numero 2 / 2012|
Speciale / Prodotti
37
DISTRIBUITO DA: C.A.M.P. 0341.890117 - contact@camp.it
ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI PRODOTTI FIRMATI CAMP DEDICATI ALLO SCI ALPINISMO RACE 290
WINDMIT’N
Il rampone più leggero del mondo, nuovo riferimento per le competizioni di sci alpinismo. Grazie al nuovo sistema di aggancio posteriore “Clip-in” (brevetto C.A.M.P.) il rampone si aggancia perfettamente al centro del tallone degli scarponi da sci alpinismo dotati di inserto metallico. Presenta sistema di regolazione della lunghezza in fettuccia Dyneema per un’estrema riduzione del peso quando ogni grammo conta. Questo sistema permette inoltre di piegare il rampone su se stesso rendendolo così estremamente compatto. Astina di regolazione in lega di alluminio in dotazione. Il modello è caratterizzato anche da struttura a dieci punte in lega di alluminio 7075 T6 e da colorazione diversa tra rampone destro e sinistro, per un’immediata identificazione. Pesa 294 gr.
Sovra moffola ultra leggera per alpinismo e competizioni di sci alpinismo. Assicura protezione extra in caso di vento. È venduta con sacchetto custodia incluso e pesa 15 gr.
G HOT DRY LADY
SPEED
Il guanto più caldo della gamma nella versione Lady con imbottitura maggiorata, ideale per sci alpinismo, alpinismo e sci alpino. Presenta imbottitura in Thermolite, impermeabilità e traspirabilità assicurate dalla membrana Hipora, sistema Grip’R siliconato su palmo e dita per assicurare massima presa, rinforzi in pelle di vitello tra pollice e indice, giropolso in Neoprene con Velcro, tessuto assorbente sull’esterno del pollice. Pesa 136 gr.
Casco per alpinismo, competizioni di sci alpinismo, arrampicata. È un modello estremamente leggero, caratterizzato da sistema di regolazione rapida con rotella, struttura interna in EPS, calotta esterna in policarbonato “in moulding” con numerose aperture per un’ottima ventilazione, ganci portalampada. Il casco pesa 230 gr.
RAPID 260 Il nuovo riferimento per le competizioni di sci alpinismo, top di gamma della linea CAMPack. Con i suoi 260 gr di peso è lo zaino da gara più leggero sul mercato. È conforme ai regolamenti ISMF (International Ski Mountaineering Federation). È fornito con 2 diversi sistemi di porta sci intercambiabili: gancio Xpress Wire fissato sullo spallaccio per le competizioni di sci alpinismo classico, o sistema di aggancio veloce degli sci per le competizioni Sprint. Presenta inoltre tunnel preformato porta ramponi “easy entry”, accessibile anche con lo zaino in spalla; tasca interna per pala da neve; doppio alloggiamento interno per il manico pala, sonda ed eventualmente piccozza; fondo preformato; spallacci in rete traspirante con tasche porta accessori; cinghietto pettorale “easy release”; schienale 3 sections (Mesh, Mesh 3D, Polyester) confortevole ed ergonomico. È predisposto per Hydrobag e venduto con secondo porta sci in Dyneema e sistema Truck Bull. È disponibile nel colore nero/giallo e pesa 260 gr.
G COMP WIND Guanti leggeri e avvolgenti per competizioni di sci alpinismo e alpinismo. È caratterizzata da protezione antivento Windmit’N inserita nella parte alta del polso. Pesa 92 gr.
TUTA CONTEST Tuta intera in Lycra a grammatura leggera per competizioni di sci alpinismo. Il dorso è dotato di una zona in rete 3D per una perfetta traspirazione anche nei punti a maggiore contatto con lo zaino. Presenta tessuto ad alta resistenza sulle spalle e nella parte interna delle gambe per assicurare resistenza all’usura e al taglio delle parti a diretto contatto con scarponi, lamine dello sci e spallacci dello zaino. È compatibile con qualsiasi tipo di scarpone grazie alle aperture dedicate. È inoltre provvista di due grandi tasche poste all’esterno per riporre le pelli con maggiore praticità e velocità; tasca interna porta Artva e taschino esterno porta barrette con chiusura zip; doppio strato di Lycra sulle ginocchia per assicurare il riscaldamento delle zone più sensibili senza ostacolare la camminata. Disponibile nelle misure S-XL.
X3 600 Zaino ultra leggero per sci alpinismo e arrampicata, predisposto per l’alloggiamento degli accessori da montagna, presenta tasche esterne in rete porta accessori e porta sci Xpress. È disponibile nei colori grigio/verde acido, grigio/arancio. Pesa 600 gr.
G TECH DRY Guanto per sci alpinismo, alpinismo, escursioni sulla neve e sci alpino. È caratterizzato da membrana traspirante e impermeabile Hipora con rinforzi su palmo, pollice e indice con Grip’R per
assicurare la massima presa. Presenta inoltre tessuto assorbente sul pollice, inserti di rinforzo tra pollice e indice, giropolso in Neoprene con velcro. È disponibile nei colori nero/antracite, nero/arancione e pesa 126 gr.
CREST TOURING Pala da neve superleggera per sci alpinismo. È caratterizzata da manico in lega di alluminio 6061, telescopico e rimovibile con sezione a goccia, solido e resistente alla flessione e con impugnatura anatomica. Realizzata in ABS super resistente alle basse temperature, con quattro fori per ancoraggi su neve, può essere utilizzata per comporre una barella di fortuna con gli sci. È conforme ai regolamenti ISMF (International Ski Mountaineering Federation), misura 20x20 cm e il manico è lungo 35-58 cm. Pesa 400 gr.
38
|Numero 2 / 2012|
Abbigliamento e accessori da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13
Speciale / Prodotti MAMMUT
ORTOVOX
DISTRIBUITO DA: Socrep 0471.797022 - info@socrep.it
DISTRIBUITO DA: Outback '97 035.361103 - info@outback.it
LANIN JKT MEN
BLIZZARD 35
Giacca molto leggera e traspirante per un’affidabile protezione in ambiente alpino. È caratterizzata da ghetta leggera, elastica e regolabile; ventilazione meccanica sotto braccio con zip a doppio cursore spray-proof; 2 grandi tasche frontali con zip a doppio cursore; maniche preformate con chiusura dei polsini a Velcro; zip principale siliconata; cappuccio compatibile con il casco. È realizzata in Gore-Tex Active Shell 3 layer ed è disponibile nelle misure S-2XL con un peso di 435 gr.
Ortovox amplia la propria linea di zaini alpine con l’aggiunta del nuovo modello invernale Blizzard 35. Con un peso di soli 900 gr, che pure non ne pregiudica comodità o la dotazione, Blizzard è uno degli zaini più leggeri della sua classe. Ortovox ha ridotto all'essenziale il suo nuovo zaino alpino: il design è sobrio, ma di elevato tasso tecnico. I materiali sono leggerissimi e rinforzati solo nei punti molto sollecitati (soprattutto nel fondo). La zona dorsale è realizzata in Lycra fine, un materiale che impedisce l'adesione della neve. Lo zaino è un toploader con chiusura a lampo avvolgente, che permette di caricarlo sia dalla parte anteriore che posteriore, ed è rinforzato con una barra posteriore T-Bend, che distribuisce il carico in modo bilanciato. La cintura addominale Vario Flex e il supporto in gommapiuma perforata traspirante sono a forma anatomica e si adattano perfettamente alla forma del corpo. Lo scomparto di sicurezza separato consente
MARMOT
DISTRIBUITO DA: Marmot Italia 0423.491923 - www.kinobi.it
BLACKCOMB PANT Pantalone parte della Softshell Collection e specifico per lo sci alpinismo caratterizzato da vestibilità europea e rinforzi alle ginocchia preformate e sulle caviglie per proteggere dalla lamine. Presenta inoltre tessuto antivento nella parte anteriore, nel retro invece un traspirante soft shell M3 di Marmot. Una ghetta interna con inserti antiscivolo si blocca perfettamente a scarponi da sci alpinismo o da ghiaccio. Le tasche sono chiuse da cerniere e foderate in pile. È disponibile nelle misure dalla 28 alla 40 e pesa 510 gr.
MASTERS
DISTRIBUITO DA: Masters Srl 0424.524133 - www.masters.it
4SEASON Particolarmente indicato per lo sci alpinismo, il bastone 4Season è versatile anche per altre attività: dalla ciaspolata alla camminata su terreno duro; le sue caratteristiche, infatti, lo rendono un bastone a 360° con materiali e accorgimenti altamente tecnici. La manopola soft touch è abbinata al passamano brevettato con sistema Automatic Stop per una veloce regolazione. Il sistema di bloccaggio dell’espansore interno BS Blocking System è realizzato con materiali
DuPont per resistere a elevate temperature (-50°/ +40°) garantendo la massima tenuta, mentre il supporto RBS Replacement Basket System nella versione lunga permette un utilizzo in diversi terreni e situazioni: dal sentiero battuto alla neve fresca, grazie al puntale in tungsteno, alle rotelle disponibili in tre diametri (ø120-95-55 mm) e al tappo salva punta. L’ingombro minimo è pari a 80 cm, mentre l’estensione massima raggiunge i 140 cm.
DISTRIBUITO DA: Ski Trab 0342.901650 - info@skitrab.com
SKI TRAB WORLD CUP AERO PACK Ski Trab presenta questo zaino da gara Made in Italy di nuova concezione. Per la sua realizzazione è stata prestata particolare attenzione alla scelta dei materiali, leggeri ma molto resistenti, e allo studio di soluzioni tecniche adatte ad aumentarne al massimo praticità e
funzionalità. Presenta una nuova forma completamente ergonomica che fa diventare lo zaino un tutt’uno con l’atleta, favorendone i movimenti senza essere d’intralcio. Dotato di un innovativo sistema di aggancio degli sci molto pratico e di facile utilizzo in tutte le fasi delle gare. Capacità: 15 lt. Pesa 200 gr.
ROTAUF
DISTRIBUITO DA: GVM Distribution 0324.243507 - gvmdistribution@gmail.com
AVALANCHE MARKING DEVICE Rotauf è un nuovo di sistema di segnalazione personale in caso di valanga. Il dispositivo, semplice e compatto, consente una rapida localizzazione delle persone rimaste sepolte grazie a un sistema a pressione che permette il gonfiaggio di un "pallone". Accessorio prezioso per gli appassionati di montagna di ogni livello tecnico, dai ciaspolatori e escursionisti domenicali agli sci alpinisti più tecnici, che cercano la massima riduzione del peso nella loro attrezzatura senza dimenticare la propria sicurezza. Rotauf è certamente anche un’occasione per i negozianti specializzati di distinguersi e offrire ai propri clienti un prodotto tecnico a un prezzo molto interessante (120 euro al pubblico). Il brand svizzero (www.rotauf.ch/en) è distribuito da GVM, dinamica società che distribuisce anche Moment (sci), Amplid (sci e snowboard), Amplifi (protection), NXTZ (bandane), Magic Potion (sciolina) e Untraced (face protection).
MILLET
DISTRIBUITO DA: L.M.O. 0423.648281 - contactlmo@lafuma.fr
COMPOSITE MEZZA JACKET Un capo perfetto e specifico per lo sci alpinismo, in grado di offrire grandi performance durante l’ascesa. La giacca, con costruzione ibrida, offre protezione dal vento grazie al tessuto Windstopper con proprietà stretch 4 direzioni, senza trascurare la grande traspirabilità.
X-BIONIC GUANTI K LIGHT
SKI TOURING SHIRT
Guanto presentato in diversi modelli perfetti per ogni esigenza ma con le stesse caratteristiche di estrema termicità, morbidezza e leggerezza. Si chiudono in un pugno e sono comodissimi da mettere nello zaino da utilizzare per la discesa. K Light Mitt: muffola. K Light Cabrio: muffola con possibilità di liberare le dita. K Light Lobster: guanto a 3 dita. K Light: guanto a 5 dita.
Pensata per lo sci alpinismo. Nella fase attiva della prestazione, il sistema 3DBionic Sphere sfrutta il sudore producendo raffreddamento tramite l’evaporazione. Invece durante la fase di riposo, nelle cavità del tessuto viene incamerata aria che, riscaldata dal corpo, funge da perfetto isolante contro il freddo. Le strutture integrate tridimensionali Iso Shoulder consentono
GABEL
DISTRIBUITO DA: Gabel 0424.561144 - vendite@gabel.it
MULTIGRIP Per la stagione 2012/2013, Gabel presenta un’importante proposta di bastoncini telescopici da sci alpinismo e attività outdoor tra cui spicca il nuovo modello Multigrip. È dotato di una calza antiscivolo che permette grande grip in qualsiasi condizione atmosferica, mentre è migliorata la leggerezza
dell’attrezzo. Il bastoncino è realizzato in alluminio 7075 T6, Eva, PP e presenta punta in widia. Ha una lunghezza massima di 144 cm e minima di 66 cm con impugnatura Ergo Lite in schiuma e sistema TCS. Pesa 238 gr ed è disponibile con 2 rotelle intercambiabili estate/inverno e puntale in gomma proteggi punta.
di accedere rapidamente all’attrezzatura d’emergenza. La cintura toracica contiene un fischietto di allarme che serve a richiamare l'attenzione dei soccorritori. Il fissaggio degli sci alla francese consente di attaccare gli sci senza dover togliere lo zaino. Dispone inoltre di due passanti per piccozza, un passante per materiale esterno e rete per caschetto integrata con due opzioni di fissaggio. Il pacchetto standard comprende infine: scomparto interno stagno all'acqua, apertura per il sistema di idratazione, chiusure a lampo idrorepellenti e numerosi piccoli vani.
DISTRIBUITO DA: Trerè Innovation 0376.718611 - x-bionic@trereinnovation.it
una più estesa distribuzione della pressione sui punti d’appoggio dello zaino, ossia spalle e fianchi, assicurando al tempo stesso una retroventilazione ottimale. Infine la compressione dosata riduce le vibrazioni muscolari senza ostacolare la circolazione.
SKI TOURING PANTS MEDIUM L’intimo Ski Touring di X-Bionic supporta la muscolatura grazie alla rivoluzionaria Partial Kompression e assicura un efficiente isolamento termico in corrispondenza delle zone particolarmente sensibili al freddo. Le Sweat Traps collocate anteriormente bloccano il sudore prima che inizi a scorrere. Inoltre, grazie all’Air Conditioning Zone posizionato sul lato interno della coscia, il calore in eccesso viene facilmente espulso tramite una sottile maglia in rete. Gli Ski Touring Pants garantiscono così una termoregolazione costante e ideale per lo scialpinismo. Infine il filato Skin Nodor rilascia ioni attivi che riducono efficacemente la proliferazione batterica e ostacolano l’insorgenza di cattivi odori.
40
|Numero 2 / 2012|
Scarponi, attacchi e pelli da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13
Speciale / Prodotti ATOMIC
DISTRIBUITO DA: Amer Sports 0422.5291 - amersports-italy@amersports.com
TRACKER 16 Questo nuovo attacco Atomic, realizzato in collaborazione con Salomon (sua la versione Guardian 16), cambierà l'approccio e il modo di vivere il backcountry. Infatti è stato progettato per offrire il massimo livello di sicurezza, efficienza e performance in discesa. Con un telaio dal profilo basso, il Tracker 16 offre maggiore stabilità e sensibilità verso il terreno, mentre la piattaforma Oversize garantisce la massima trasmissione della potenza e della reattività, per curve veloci e più precise. Grazie a un sistema che permette di risparmiare tempo nel passaggio dall'assetto da salita a quello di discesa (e viceversa) si gode di un'esperienza più gratificante in montagna. Dotato del "tasto" Hike & Ride, facilmente azionabile con il
DYNAFIT
DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 – www.dynafit.it
TLT SPEED SUPERLIGHT bastoncino, non è più necessario togliere gli sci quando si passa da un assetto all’altro. Questo sistema contribuisce a ridurre i rischi e i disagi che normalmente vi sono quando si tolgono gli sci su terreni impervi. Nella fattispecie, dopo avere selezionato con il bastoncino la posizione Ride, è sufficiente scendere con il tallone fino a quando l'attacco si blocca saldamente, e così si è nuovamente pronti per la discesa. Questo attacco Atomic fornisce nuove performance in termini di precisione e potenza sulla neve, con una sensazione di grande feeling nello sci freeride di alto livello.
Attacco completamente regolabile per sci alpinisti in cerca di comfort. Con un peso di appena 185 gr e grazie al livello di sicurezza e comfort, l’attacco è adatto a tutti: una vera rivoluzione per gli sportivi attenti alla sicurezza. Il TLT Speed Superlight riunisce minimalismo e sicurezza a un peso minimo. Grazie alla vite di regolazione per lo sgancio laterale e frontale, l’attacco, unico in questa categoria di peso, offre infatti la massima sicurezza. Finora gli attacchi di sicurezza senza intelaiatura
pesavano il doppio. Sviluppato sulla base di valori empirici e delle esigenze dello sci alpinismo agonistico, questo comodo attacco è ideale anche per l’uso nell’ambito dello scialpinismo classico. L’alluminio forgiato 7075, le plastiche altamente resistenti e una struttura raffinata garantiscono la massima stabilità al minimo peso. L’attacco, con capacità di sgancio 5–10, viene fornito con il cinturino di sicurezza ed è disponibile solo senza stopper in colore red.
DY.N.A. PDG
BLACK DIAMOND
DISTRIBUITO DA: Black Diamond Equipment +41.61.5643333 - climb@blackdiamond.eu
ASCENSION NYLON SERIES Ridisegnate con una nuova tessitura delle setole in nylon per garantire le solite e imbattibili qualità di scorrevolezza in salita, le Black Diamond Ascension Nylon Series rappresentano lo stato dell’arte e lo standard di riferimento nel campo delle pelli di foca. Le migliorate caratteristiche delle setole, più piatte e ora disposte secondo un nuovo schema di tessitura, offrono maggiore tenuta su terreni ripidi e su nevi variabili e migliori doti di scorrevolezza su terreni meno ripidi. La colla adesiva Gold Label rimane imbattibile in ogni condizione di umidità e temperatura e una completa gamma di lunghezze, larghezze e sistemi di fissaggio rendono le Ascension Nylon skins compatibili con ogni tipo di sci presente sul mercato.
Per: Unisex Categoria: Race Target: Ski runner Peso: 790 gr (taglia 27 MP) Materiali: Scafo in Grilamid e gambetto in fibra di vetro/Pebax Scarpetta: Termoformabile Leve: Ultra-Lock System
Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Pensato per terreni impegnativi e difficili Peso: 3.430 gr (misura 27 MP) Costruzione: Efficient Fit AT Liner Materiali: Triax Pivot Scarpetta: Efficient Fit AT Leve: 4 leve Closeout Dents con sistema per
attacchi Touring in circolazione
Altre caratteristiche tecniche: Pivoting Cuff Technology che consente una ampiezza di movimento del gambaletto di 40°; bloccando il gambaletto in modalità ski, il Flex 120 e il Triax Pivot Frame trasformano questo scarpone da un caparbio scalatore a macchina perfetta per la discesa Misure: 24-30.5 MP Versioni colore: Hornet green Prezzo consigliato al pubblico: 479 euro
rilasciare la leva QuickWire in modalità walk Suola: In gomma con rocker e inserti Integrated Tech Attacchi compatibili: Tutta la gamma degli
KREUZSPITZE
DISTRIBUITO DA: Omnimec Kreuzspitze 0461.751143 - info@kreuzspitze.com
Lock, facile da usare, consente di aprire/chiudere le leve del gambetto e contemporaneamente commutare tra le modalità “walk” e “ski” Misure: 22.5-29 MP con mezze taglie Versioni colore: Unica versione white/blue Prezzo consigliato al pubblico: 650 euro
ONE PX - TF Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Sci alpinisti alla ricerca del più leggero, agile e
QUADRANT
Suola: Evo Race Attacchi compatibili: Dynafit Quick-Step-in Altre caratteristiche tecniche: Il sistema brevettato Ultra-
performante scarpone nella sua categoria Peso: 1490 gr (taglia 27.5 MP) Materiali: Pebax Scarpetta: One-MF Universal Leve: Ultra-Lock System Suola: Dynafit Pro Attacchi compatibili: Dynafit Quick-Step-in, Standard Touring Altre caratteristiche tecniche: Il sistema brevettato UltraLock, facile da usare, consente di aprire/chiudere le leve del gambetto e contemporaneamente commutare tra le modalità “walk” e “ski”, nonché di ridurre il peso; grazie alle dimensioni ridotte della suola e all’impiego di materiali di alta qualità, lo scarpone è leggero e stabile, calza alla perfezione e offre il massimo isolamento; la rotazione del gambetto di 60° garantisce agilità in salita
e in discesa, una volta chiusa la leva lo spoiler interno, diventando corpo unico con il gambetto, garantisce un sostegno ottimale; la rotazione del gambetto così ampia e la suola ridotta fanno di One il modello più versatile della sua categoria; la leva indipendente centrale è un’ulteriore innovazione che garantisce il sostegno ideale per il tallone, in salita come in discesa e rigidità incredibile una volta chiusa Misure: 25 – 31.5 MP con mezze taglie Versioni colore: Unica versione white/orange
Prezzo consigliato al pubblico: 470 euro
PUNTALE SNOW CRAB & TALLONIERA TROFEO Il puntale Snow Crab e la talloniera Trofeo compongono uno degli attacchi da sci alpinismo più completi della gamma Kreuzspitze. Snow Crab presenta diverse caratteristiche tecniche. La leva di bloccaggio ad azionamento manuale è in lega leggera (Ergal) anodizzata nera e consente all'atleta di scegliere la posizione di chiusura: bloccato per la salita o libero per la discesa in sicurezza. La nuova geometria con ergonomia migliorata impedisce qualunque sgancio accidentale ed elimina qualsiasi contatto fra la leva e lo scarpone in ogni condizione. Il rullo anteriore in tecnopolimero consente un bloccaggio sicuro e uno scorrimento dolce, senza rovinare la superficie dello sci. Utilizzando rulli di diametro differente è possibile ottenere una perfetta chiusura del puntale su qualsiasi marca di scarpone nuovo o usato. La base del
puntale in lega leggera (Ergal), anodizzata grigia con geometria dimensionata, offre la massima rigidità e resistenza ed è predisposta per il supporto rampante. I braccetti sono in lega leggera (Ergal), mentre i puntalini in acciaio temprato e zincato. Disponibile un supporto rampante opzionale compatibile con rampanti Dynafit. La talloniera Trofeo invece, disponibile con molla in acciaio zincato o in titanium, dispone di una parte superiore in lega leggera (Ergal) anodizzata nera che permette una rotazione completa per lo sgancio in caso di urti o sforzi laterali. Lo sportellino copri punte in lega leggera (Ergal) anodizzato grigio presenta sistema di bloccaggio e smorzatori elastomerici. Anche la base è in lega leggera.
DISTRIBUITO DA: Crazy Idea 0342.706371 - www.crazyidea.it
PIERRE GIGNOUX XP 444 Per: Unisex Categoria: Race Target: Prodotto da elite, altamente performante Peso: 444 gr (misura 255 mm) Costruzione: Carbonio Materiali: Scafo e collarino in fibra di carbonio Scarpetta: Termoformabile in tessuto cordura resistente e Mesh 3D Leve: Sistema di chiusura “due in uno” che permette di bloccare il piede e di fissare la chiusura in posizione di discesa Suola: Vibram Alpi Tech con profilo di 6 mm in gomma espansa Vibram Gumlite che offre una buona resistenza allo scivolamento ed è circa il 30-40% più leggera di una tradizionale mescola in gomma compatta
Attacchi compatibili: Sistema Low Tech Altre caratteristiche tecniche: Il design della suola, grazie ai pochi tasselli presenti, agevola l’evacuazione della neve, assicurando grip e trazione. Il puntale rigido e curvo offre controllo e ottime sensazioni in fase di discesa Misure: 235, 245, 255, 265, 275, 285, 295 mm Versioni colore: Nero
Prezzo consigliato al pubblico: 1300 euro
GARMONT
DISTRIBUITO DA: Garmont 0423.8726 - info@garmont.com
COSMOS Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Touring su percorsi lunghi dove sono richieste ottime prestazioni Peso: 1450 gr (misura 27,5 MP) Costruzione: Utilizza una nervatura di rinforzo, la struttura PowerLite, su tutto lo scafo e il gambetto per fornire la massima robustezza unita a un peso incredibilmente leggero Materiali: Grilamid Scarpetta: EZ Fit PowerLite Men’s Leve: 4 Leve Lite in magnesio + Power Strap; spoiler asimmetrico Suola: Vibram da sci alpinismo, a lunghezza piena e in gomma a
doppia densità
Attacchi compatibili: ISO Touring (UNI); TECH (compatibile con ATK, G3, Plum e Dynafit) Altre caratteristiche tecniche: Forma anatomica; inserti ammortizzanti in PU espanso nella suola interna dello scafo fungono da ammortizzatori durante la sciata e aggiungono isolamento termico e confort; inclinazione in avanti facilmente regolabile su due differenti posizioni: una volta trovata quella preferita, si può passare dalla modalità walk a quella ski con un unico, semplice gesto; indice di flessibilità 125 AT; larghezza pianta 103.5 mm (misura 27,5 MP); escursione gambetto 60°; inclinazione 11.5°, 13°+ libero per la camminata Misure: 25 - 31.5 MP Versioni colore: White/black/black
ORBIT Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Scarpone da sci alpinismo con peso che rasenta quello dei modelli race. Può essere utilizzato con i modelli più larghi di sci, ma se abbinato a sci da touring ultraleggeri e relativi attacchi si crea una perfetta combinazione di velocità e leggerezza. Peso: 1345 gr (misura 27,5 MP) Costruzione: Utilizza una nervatura di rinforzo, la struttura PowerLite, su tutto lo scafo e il gambetto per fornire la massima robustezza unita a un peso incredibilmente leggero Materiali: Grilamid/Pebax
Scarpetta: EZ Fit PowerLite Men’s Leve: 3 leve Lite in magnesio + Power Strap; Spoiler asimmetrico Suola: Vibram da sci alpinismo, a lunghezza piena e in gomma a doppia densità Attacchi compatibili: ISO Touring (UNI); TECH (compatibile con ATK, G3, Plum e Dynafit) Altre caratteristiche tecniche: Forma anatomica; inserti ammortizzanti in PU espanso nella suola interna dello scafo fungono da ammortizzatori durante la sciata e aggiungono isolamento termico e confort; indice di flessibilità 115 AT, larghezza pianta 103.5 mm (misura 27,5 MP), escursione gambetto 60°, inclinazione 11.5°+ libero per la camminata Misure: 25 - 31.5 MP Versioni colore: White/emerald/emerald
|Numero 2 / 2012|
LA SPORTIVA
DISTRIBUITO DA: La Sportiva 0462.571800 - www.lasportiva.com
SIDERAL Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Sci alpinisti esigenti Peso: 1065 gr (mezzo paio taglia 27)
Costruzione: Snodo EZ Flex sulla linguella, scafo con profilo ergonomico Materiali: Scafo in Grilamid, gambetto in poliamide PA12 e Nylon, linguella in Pebax Scarpetta: Estraibile WarmSole Leve: Sistema di allacciatura Fast Lock System formato
dalla robusta ed ergonomica vertebra strutturale Vertebra Technology e dall’innovativa chiusura Cam Closure System Suola: La Sportiva Lazergrip by Davos Attacchi compatibili: Attacchi tech Altre caratteristiche tecniche: Eccezionale mobilità del gambaletto pari a 68° di escursione. Rullata facilitata dal profilo ergonomico dello scafo. Soletta interna isolante estraibile. Misure: 24-31.5 Versioni colore: Red/black Prezzo consigliato al pubblico: 499 euro
STARLET Per: Donna Categoria: Ski touring Target: Dedicato alle sci alpiniste esigenti Peso: 1065 gr (mezzo paio taglia 27) Costruzione: Gambaletto con supporto ergonomico nella parte posteriore, snodo EZ Flex sulla linguella. scafo con profilo ergonomico e pensato per la morfologia femminile. Materiali: Scafo in Grilamid, gambaletto in Grilflex, linguella in Pebax
Scarpetta: Estraibile WarmSole Leve: Sistema di allacciatura Fast Lock System, formato dalla robusta ed ergonomica vertebra strutturale Vertebra Technology e dall’innovativa chiusura Cam Closure System Suola: La Sportiva Lazergrip by Davos Attacchi compatibili: Attacchi tech Altre caratteristiche tecniche: Eccezionale mobilità del gambaletto pari a 68° di escursione. Rullata facilitata dal profilo ergonomico dello scafo. Soletta interna isolante estraibile. Misure: 24-26.5 Versioni colore: Cosmic blue/white Prezzo consigliato al pubblico: 499 euro
HIGLIDE Pelli pre-sagomate polivalenti e facile da utilizzare. Adottano un sistema di aggancio rapido (Z-Clip) compatibile con i modelli di sci La Sportiva RST, GT, GTS e Hi5, predisposti con fori di alloggiamento su punte e code. Realizzate con una struttura che combina lana Mohair, Nylon e una membrana idrorepellente, consentono elevate perfomance anche
durante escursioni di più giorni. L’alta qualità dei materiali garantisce una perfetta scorrevolezza, un’ottima trazione e un’eccezionale resistenza all’usura.
RSR RACE SKINS Pelli da gara in 100% lana Mohair, disegnate appositamente per lo sci da competizione La Sportiva RSR. Pensata per gli sci alpinisti più esigenti,
garantisce il massimo della scorrevolezza e della trazione. La larghezza, pari a 62 mm, compatibile con il regolamento ISMF, permette di contenere al minimo il peso.
DISTRIBUITO DA: Boardcore 02.66800814 - info@boardcore.it
MOVEMENT
41
RIFLETTORI PUNTATI SULLE ULTIME NOVITÀ DEL BRAND MODENESE
ATK RACE: PRESTAZIONI AL TOP DAL RACE AL TOURING ATK Race, azienda produttrice di attacchi e accessori per lo sci alpinismo classico e race, comincia la sua avventura nel 2006, quando distribuisce in anteprima sul mercato italiano il suo modello NX World Cup: un primo attacco race che da subito ottenne strepitosi risultati portando sui podi più alti molti atleti di riferimento e titolandosi campione del mondo già dalla stagione 2008/09.Nel corso degli anni l’offerta ATK Race si è ampliata con l’avvento di RT (attacco ultraleggero da touring), di SL e SL-R, gli ultimi attacchi nati in casa ATK come naturale evoluzione del modello NX World Cup, rispetto al quale il peso è stato ridotto da 125 gr a 110 gr, mantenendo comunque le note doti di affidabilità tipiche del brand modenese. Vediamo quindi nel dettaglio gli ultimi modelli, che hanno catturato l’attenzione di moltissimi operatori anche nel corso dell’ultimo Ispo Winter di Monaco.
SL L’attacco da gara più leggero al mondo. Racchiude nei suoi 110 gr tutta l’essenza di ATK Race: leggerezza, funzionalità e affidabilità. Oltre alla caratteristica più importante, il peso, SL si impone sul mercato grazie alla sue spiccate doti tecniche: l’aggancio del puntale avviene in maniera automatica e nella confezione viene fornito un kit che, se applicato al puntale, rende l’ aggancio semi-automatico con
RT RT: ossia l’ attacco da touring più leggero al mondo. Anche in questo caso si tratta di un modello ultrainnovativo dotato di ben 4 brevetti ATK Race, con un peso di soli 170 gr. Il sistema di sgancio in fase di caduta è molto efficace: la talloniera di RT è infatti dotata di 2 sistemi di taratura, uno laterale e uno frontale, che regolano lo sgancio da 5 a 10 della tabella DIN. Per quanto riguarda il puntale, RT offre un sistema di bloccaggio regolabile, attivo solo in salita,
Lo scorso ottobre a Fiorano Modenese sono stati inaugurati i nuovi uffici del brand.
possibilità di selezionare posizione di salita e discesa, rendendo così SL ed SL-R conformi alle normative ISMF per la prossima stagione 2012/13. La talloniera, la cui superfice di contatto con lo sci è stata aumentata del 50% per salvaguardare la struttura dei sempre più performanti sci race, offre 3 posizioni di utilizzo: discesa, alzatacco e camminata a zero sullo sci, ottenibile ruotandola di circa 90°. SL race è disponibile anche nella versione SL-R con portarampante integrato, altro sistema brevettato ATK.
ulteriore elemento di comfort e funzionalità di questo attacco. È quindi confortevole, con aggancio di puntale e talloniera precisi e molto morbidi in particolare per la parte posteriore, dove il sistema di aggancio brevettato rotativo rende la fase di entrata circa tre volte più semplice di un comune attacco da sci alpinismo.
ANTIDOTE FREE TOURING 3 Per: Unisex Categoria: Freeride/touring Target: Utilizzo free-touring/big mountain Peso: 1770 gr Costruzione: Costruzione in 3 pezzi (base, collare, linguetta) Scarpetta: Intuition Freetouring with lace Leve: 3 leve in alluminio Suola: Suola amovibile (skywalk) Attacchi compatibili: Low – tech inserti e attacco tradizionale
Altre caratteristiche tecniche:
LINEA ACCESSORI -
Il catalogo ATK non si ferma però ai due modelli di punta. Molti sono infatti gli accessori che rendono l’utilizzo degli attacchi ATK Race più confortevole e ne facilitano la fruibilità, come ski-stopper, rampanti, piastrine di regolazione, dalla più semplice R02 alla solida e funzionale R04 (piastra da noleggio che permette il settaggio ultra rapido della talloniera per mezzo di una comoda vite), bastoncini in carbonio o ergal, pale e sonde da neve per soccorso in carbonio. Un fulgido esempio di accessorio semplice ma geniale al tempo stesso, che ha catturato l’interesse di numerosi visitatori allo scorso Ispo Winter, è il nuovo skistopper universale.
Facilità di calzata, bloccaggio perfetto del tallone, impermeabilità eccellente, ottimo comfort Misure: Dal 24,5 al 30,5
Versioni colore:
SKI STOPPER UNIVERSALE
Nero/verde
Semplice quanto geniale: questo skistopper è un oggetto ultraleggero (circa 60 gr) che può essere applicato a qualsiasi attacco e qualsiasi sci. Skistopper è un ibrido tra un tradizionale skistopper e un lacciolo, dove sono racchiusi i vantaggi di entrambi: il lacciolo, che collega lo scarpone allo skistopper, è costruito in poliuretano con un’anima in kevlar che lo rende altamente resistente. La sua funzione è quella di attivare lo ski-stopper in fase di caduta, evitando così di perdere lo sci. Questo sistema, applicabile su qualsiasi sci e
DISTRIBUITO DA: Crispi Sport 0423.524211 - crispi@crispi.it
CRISPI SKR!!M Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Alpine touring freeride Peso: 1580 gr Costruzione: Conjoined Lasting Materiali: Pebax rigido su scafo e gambetto, Pebax semirigido nella lingua Scarpetta: Subtech Thermo Liner Leve: Leve micrometriche in alluminio e Power Strap Suola: Vibram Enigma
Attacchi compatibili: Low Weight Binding, Alpine Touring Freeride
Altre caratteristiche tecniche: Meccanismo di chiusura con
attacco davanti al puntale, è attivo sia in salita che in discesa e rende confortevoli e sicure le gite scialpinistiche.
aggancio/sgancio rapido Quick Action Locking System, suoletta interna Shock Absorbing Midsole, inserti in materiale in fibra composita termoplastica, Crispi Power Torsion Stability, supporto laterale in Thermoplastic Fibre Misure: 25.5-30.0 MP Versioni colore: Green/black, black/black, ocean/black Prezzo consigliato al pubblico: 499 euro
SYNTHESI Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Dedicato agli amanti della natura e a chi si avvicina per la prima volta allo ski alp Peso: 1550 gr Costruzione: Conjoined Lasting Materiali: Pebax rigido su scafo, polimero plastico semirigido su gambetto e lingua Scarpetta: Synthesi Thermo Liner Leve: Leve micrometriche in alluminio e Power Strap Suola: Vibram Enigma
Attacchi compatibili: Low Weight Binding, Alpine Touring Freeride Altre caratteristiche tecniche: Suoletta interna Shock Absorbing Midsole, inserti in materiale in fibra composita termoplastica, Crispi Power Torsion Stability Misure: 25.5-30.0 MP Versioni colore:
1
2
ATK Race si distingue anche per il fatto di testare il maniera rigorosa tutti i vari prodotti all’interno della sua sede, con specifici macchinari. 1.Macchina per test di resistenza agli urti: esclusiva ATK Race, permette di verificare la resistenza agli urti delle talloniere. 2.Macchina per test di durata: creata sempre da ATK Race, simula le fasi di camminata in salita e di sciata in discesa con decine di migliaia di cicli al giorno, al fine di verificare l’usura dovuta all’utilizzo ultra-intensivo del prodotto. 3.Macchina per controllo taratura di sgancio.
Black/orange
Prezzo consigliato al pubblico: 325 euro
CONTATTI: ATK RACE SRL - 0536/071831 - sales@atkrace.com - www.atkrace.com
3
42
|Numero 2 / 2012|
Scarponi, attacchi e pelli da sci alpinismo: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13
Speciale / Prodotti DALBELLO
DISTRIBUITO DA: Dalbello 0423.55641 - info@dalbello.it
SHERPA 5/5 I.D. Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Perfetti per la nuova generazione di sciatori big mountain, freerider e alpine touring Peso: 1912 gr (mezzo paio misura 26,5) Costruzione: Cabrio design Materiali: Poliuretano HEM Scarpetta: I.D. Thermo Sherpa Leve: 3 leve in alluminio microregolabili Suola: Vibram con 4 perni di supporto Altre caratteristiche tecniche: Last 100 mm; meccanismo Walk/Ski; linguettone Double Hinge; Dynalink System Misure: 23.5-29.0 Versioni colore: Bluevette/white Prezzo consigliato al pubblico: 429 euro
POMOCA
DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 – info@oberalp.it
TOP FIX RACE Kit composto da un paio di pelli race con tenditore Top Fix Race. Questa pelle è vincente per le sue proprietà di scivolamento nonché per l’aderenza. Le Pomoca Race si installano in modo più rapido e sicuro perché la capacità di incollaggio si mantiene anche dopo vari cambi e perché il profilo Safer Skin mantiene lisci i bordi, riducendo gli effetti di frenata. Altre caratteristiche: leggerezza, impermeabilità, assenza di assorbimento di acqua e aumento di peso, piegatura rapida. Nel kit anche il Top Fix Race, primo tenditore elaborato per agonisti e perfetto in combinazione con la pelle adesiva da race. Il prodotto, sviluppato con la nazionale svizzera di sci alpinismo, pesa solo 5 gr e si compone di una fune di trazione da 3,5 mm forte ed elastica, un nuovo sistema di presa e un anello ellittico con fori eccentrici. Prezzo consigliato: 125 euro.
SCARPA
DISTRIBUITO DA: Calzaturificio Scarpa 0423.5284 - info@scarpa.net
F1 Per: Uomo e Donna Categoria: Sci Alpinismo Target: Sci Alpinismo Peso: 1850 gr Costruzione: Cabrio Materiali: Poliamide e Pebax
Scarpetta: Plus Fit/termoformabile Leve: 2 leve + fascia power strap Suola: Agile Scarpa/Vibram Attacchi compatibili: TLT + Alpine Touring Altre caratteristiche tecniche: L’unico scarpone con Meta-Flex: piega dinamica di flessione e
punto di rotazione dello scarpone arretrato per assecondare il naturale movimento del piede in camminata migliorando tutte le prestazioni dell’utilizzatore. Walk - Ski System: un sistema composto dalla leva Race in lega leggera Ergal e cavetto dynema. Il sistema permette con un solo movimento di liberare o bloccare gambetto e scafo e, contemporaneamente, consente l’apertura o chiusura anteriore del gambetto stesso. Nuovo sistema di chiusura del gambetto con speciale rastrelliera di regolazione Misure: 22,5 – 31 Versioni colore: Lemon/black Prezzo consigliato al pubblico: 469 euro
SKI TRAB
DISTRIBUITO DA: Ski Trab 0342.901650 - info@skitrab.com
TR RACE Attacco da gara leggero e funzionale. La talloniera è dotata di un facile e veloce sistema di passaggio dalla posizione della salita a quella della discesa e permette lo sgancio laterale. La leva del puntale ha la possibilità di scelta tra posizione di blocco o libera dalle ganasce. Attacco non di sicurezza. In termini di materiale l’attacco presenta puntale in lega d’alluminio con spine e punzoni in acciaio temprato e molle in acciaio cromato. La talloniera è anch’essa in lega d’alluminio con sfere per posizioni in tecno polimero e molla posizione salita/discesa in acciaio temprato. Il puntale pesa 79 gr e la talloniera pesa 53 gr. Prezzo consigliato di 417,30 euro.
MAESTRALE RS & GEA RS Per: Uomo e Donna Categoria: Freeride ski touring Target: Sci alpinismo Peso: 1570 gr/1410 gr Costruzione: Alpine Axial Technology Materiali: Poliamide e Pebax Scarpetta: Intuition Pro Flex Rs/ termoformabile
Leve: 4 nuove Leve Zeus wide
Suola: Mistral/Vibram Attacchi compatibili: TLT + Alpine Touring + Freeride
Altre caratteristiche tecniche: Gambetto MAESTRALE RS
asimmetrico a spessore differenziato nel lato mediale. Innovativa fascia collo piede Predator Rs, chiusura che incrementa le perfomance in curva Misure: 23,5 - 32
Versioni colore: Maestrale Rs white/black yellow, Gea Rs white/black lipgloss
Prezzo consigliato al pubblico: Per entrambi 529 euro GEA RS
MAESTRO Pelle al 100% in mohair, pensata per lo sci Ski Trab Maestro. Presenta sistema di aggancio alla spatola Maestro e sistema di aggancio alla coda Tail Hook. È caratterizzato da nuovo sistema di bloccaggio/sgancio pelli dedicato al modello Maestro, ancora più semplice e veloce grazie all’esclusiva linguetta che si tira facilmente in qualunque condizione. Si integra facilmente con la sagoma dei fianchi dello sci. Prezzo consigliato di 117,10 euro.
|Numero 2 / 2012|
Sci da ski alp: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13 dei top brand del settore
Speciale / Prodotti BLACK DIAMOND
DISTRIBUITO DA: Black Diamond Equipment +41.61.5643333 - climb@blackdiamond.eu
REVERT
Lamine: ABS tapered sidewall Tecnologie utilizzate: Profilo ibrido con camber tradizionale
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Neve leggera e profonda Materiali: Costruzione 3D sandwich Anima: In paulownia
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
sotto il piede, coda e spatola rocker; Dual Torsion Bow Technology; 3D Sandwich Construction Altre caratteristiche tecniche: Sistema SkinLock in coda Prezzo consigliato al pubblico: 549 euro
165 95 20 3,2
173 95 21 3,3
CURRENT
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
158 86 18,5 2,8
181 95 22 3,5
189 95 23 3,6
Lamine: ABS tapered sidewall Tecnologie utilizzate: Rocker al centro, semi-rocker su
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Nevi dure, difficili, crostose e ventate Materiali: Costruzione 3D sandwich Anima: In paulownia
punta e coda; Dual Torsion Bow Technology; 3D Sandwich Construction Altre caratteristiche tecniche: Sistema SkinLock in coda Prezzo consigliato al pubblico: 449 euro
167 86 19,5 2,9
K2
176 86 20,5 3,2
185 86 21,5 3,3
DISTRIBUITO DA: The Group Distribution 0536.60731 - info@thegroupdistribution.it
WAYBACK
Soletta: Sinterizzata Lamine: Acciaio Tecnologie utilizzate: All Terrain Rocker 2/25 mm tip,
Per: Uomo/Unisex Categoria: Ski touring Target: Powder 40%, variable 60% Materiali: Torsion Box Cap Carbon Anima: Legno Aspen, Paulonia, Bamboo
powder tip, progressive sidecut, SnoPhobic Topsheet, carbon web, tip & tail holes, pre-cut skin avalaible Prezzo consigliato al pubblico: 560 euro
DYNAFIT
DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 - www.dynafit.it
PDG
terreni ripidi e ghiacciati
Per: Unisex Categoria: Race Target: Ski runners Anima: Leggero legno Paulonia Ultralight, elastico e
Altre caratteristiche tecniche: La coda a punta consente un inserimento facile e rapido nella fettuccia dello zaino da corsa. La punta dello sci, molto ampia, resistente e leggera, offre il classico e rapido sistema di fissaggio delle pelli da corsa, oltre a garantire il necessario galleggiamento anche nelle situazioni di neve più difficili. Prezzo consigliato al pubblico: 550 euro
robusto Soletta: Grafite sinterizzata (Electra Race) Lamine: Costruzione ibrida fibra di vetro/carbonio Tecnologie utilizzate: Raggio doppio (Dual Radius) che facilita enormemente il controllo della velocità sui
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
161 99-65-80 25,5/20 800 g
BALTORO WOMAN Per: Donna Categoria: Ski touring Target: Ideale per un’ampia gamma di usi, dal principiante fino all’escursionista esperto Anima: Isocore Paulonia Ultraleggero Soletta: Grafite sinterizzata Lamine: Inferiore e superiore in fibra biassiale con rinforzi in fibra di vetro e titanio Tecnologie utilizzate: Punta a coda Scoop-Rocker specifica
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
149 113-84-100 16,9/16,0 1120 g
LO5
Tecnologie utilizzate: Costruzione Fusion Sidewall 20% rocker-80% camber; fianchi ABS Thermoplastic; copertura 0.5 mm Double Polyamide (Iso ICP8210) laccata Altre caratteristiche tecniche: Può essere utilizzato sia con attacchi da sci alpinismo che da telemark; punta e spatola predisposte per l’aggancio di pelli presagomate La Sportiva Hi-Glide; piastre rinforzate in zona di montaggio attacchi Prezzo consigliato al pubblico: 559 euro
Per: Unisex Categoria: Sci alpinismo Free Ride Target: Discese veloci, sci da ski touring con vocazione freeride
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
168 125/95/115 17 1,350
178 125/95/115 18 1,450
GTR DISTRIBUITO DA: Socrep 0471.797022 - info@socrep.it
ELAN ALASKA Per: Uomo Categoria: Ski touring Target: Dal principiante al più esigente Materiali: Legno e Fiberglass
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
156 107/77/97 22/19
Anima: Legno Soletta: Da gara Tecnologie utilizzate: Bridge technology, Monoblock Prezzo consigliato al pubblico: 359 euro
163 108/78/98 23.6/19,5 1,229
170 109/79/99 24,5/20,2
177 109/80/100 26,2/21,8
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Sci alpinismo classico dentro e fuori pista, su nevi morbide e dure Materiali: Accoppiamento di fibre di vetro tri-assiali e biassiali Anima: In legno leggero Karuba Paulownia wood laminato verticalmente, certificata FSC e PEFC Soletta: P-Tex 2000 Lamine: Acciaio 1.8 mm e gomma accoppiata
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
167 115-84-102 21,0/19,0 1290 g
DISTRIBUITO DA: La Sportiva 0462.571800 - www.lasportiva.com
LA SPORTIVA
verticalmente Soletta: P-Tex 2000 Lamine: Acciaio 1.8 mm e gomma accoppiata
160, 167, 174, 181 124/88/108 20 (misura 167) 1,440
per lo scialpinismo e con differenti geometrie in funzione di ogni lunghezza. Raggio doppio (Dual Radius) che facilita enormemente il controllo della velocità sui terreni ripidi e ghiacciati Altre caratteristiche tecniche: Lo sci riunisce in sé tutti i punti di forza del modello Baltoro da uomo, ma è il 10% più leggero e più maneggevole nelle virate. Grazie alla superficie 3D garantisce la massima resistenza alla torsione e fluidità. Prezzo consigliato al pubblico: 450 euro
158 114-84-101 19,0/17,5 1220 g
Materiali: La costruzione comprende fibre di carbonio Anima: Light Karuba Paulownia Wood laminato
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
43
158 114/82/104 20 1,150
188 125/95/115 19 1,550
Tecnologie utilizzate: Costruzione Fusion Sidewall 90% camber-10% rocker; fianchi ABS Thermoplastic; copertura 0.5 mm Double Polyamide (Iso ICP8210) laccata Altre caratteristiche tecniche: Rocker leggermente accentuato (10%) in punta per galleggiamento su nevi farinose; punta e spatola predisposte per l’aggancio di pelli presagomate La Sportiva Hi-Glide; piastre rinforzate in zona di montaggio attacchi Prezzo consigliato al pubblico: 529 euro
168 114/82/104 22 1,250
178 114/82/104 25 1,350
44
|Numero 2 / 2012|
Sci da ski alp: in vetrina alcune delle migliori proposte FW 2012/13 dei top brand del settore
Speciale / Prodotti HAGAN
DISTRIBUITO DA: Hagan Ski info@hagan-ski.com - www.hagan-ski.com
CHIMERA 1.0
Lamine: Carbon-Fibreglass Tecnologie utilizzate: Sidewall-Sandwich Altre caratteristiche tecniche: Rocker, Multiradius, 3D-top
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Tour Freeride Anima: Paulownia Soletta: Die-cut/highmolecular sintered base
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
168 124-87-109 18,0
surface
Prezzo consigliato al pubblico: 549 euro
176 124-87-109 20,0 1,350
CHIMERA 2.0
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
154 122-83-107 12,0
Prezzo consigliato al pubblico: 499 euro
162 122-83-107 14,0
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Sciatore di buon livello ottimo anche su nevi dure ma facile grazie all’early rocker in punta e coda Materiali: Selezioni di legno Karuba ultraleggero, filamenti in carbonio inseriti con la tecnologia Createx TPT. Anima: Legno di Karuba Ultralight con rinforzi in legno di pioppo
161 119-84-108 17 0.95
FISH PRO Per: Uomo Categoria: Race Target: ideato per la categoria di sci alpinismo orientata verso la competizione Materiali: Selezione di legno Karuba Ultralight, rinforzi in pioppo, fibre di carbonio con tecnologia esclusiva Movement Createx TPT Anima: in legno Karuba selezionato per un peso ultralight, rinforzi in pioppo.
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
170 122-83-107 16,0 1,250
178 122-83-107
DISTRIBUITO DA: Boardcore 02.66800814 - info@boardcore.it
BOND X
160 98/93-65-79 24 0.63 +/- 15 gr
Anima: Legno Soletta: Grafite Lamine: Ultralight Tecnologie utilizzate: Sandwich proprietario Gafski
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Alpinismo/turismo Materiali: Fibra di vetro e carbonio
160 113-73-103 16 0,98 asta
165 115-75-105 16,5 0,98 asta
TRAIL
reticolata in autoclave
professionale es. guide alpine. Materiali: Legno, fibra di carbonio, Kevlar, rivestimento in pbt antiabrasione Anima: Legno di paulonia Soletta: In polimero sinterizzato
161 cm 95-64-77 mm 23 m 780 g
DISTRIBUITO DA: Ski Trab 0342.901650 - info@skitrab.com
MAESTRO
Soletta: P-Tex 4000 1,3 mm Lamine: Ultraleggere e ultraresistenti 1,8 mm Tecnologie utilizzate: Tecnologia Taping TPT + carbon
Per: Unisex Categoria: Race/Ski touring Ultralight Target: Sciatori esperti; sci da sci alpinismo leggero,
(tecnica esclusiva Movement e segreta) Altre caratteristiche tecniche: Sci ultraleggero grazie alla tecnologia TPT, con geometrie adatte ai pendii ripidi e ai lunghi e faticosi traversi, ma molto facile grazie all’early rise rocker in punta e in coda. Peso contenutissimo (unico nel suo genere), controllo totale della torsione e gamma molto varia di utilizzo.
facile da condurre e con un ottimo galleggiamento Materiali: Anima in composito alveolare in aramide; rinforzi superiori e inferiori in carbonio; lamine in acciaio microcristallino 100 CR6 Anima: Aramide Soletta: In polietilene sinterizzato ad alta densità molecolare con aggiunta di grafite, colore nero, finitura
169 119-84-108 18 1.05
177 120-84-109 19 1.15
183 120-84-109 20 1.25
Soletta: P-Tex 5000 1,3 mm Lamine: Ultraleggere e ultraresistenti 1,8 mm Tecnologie utilizzate: Taping TPT + carbon (tecnica esclusiva Movement e segreta) Altre caratteristiche tecniche: Grazie alla tecnologia all’avanguardia TPT Createx, è fra gli sci più leggeri della sua categoria. Su ogni sci viene esposto il peso esatto. Stabile, solido e preciso è stato realizzato con nuovi rinforzi a livello degli attacchi.
Altre caratteristiche tecniche: Sci leggero e maneggevole, di facile utilizzo in fuoripista grazie alla sua geometria e all’anima in legno che conferisce anche un’ottima resistenza e flessibilità Prezzo consigliato al pubblico: 649 Euro
SKI TRAB
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
157 106/104/75/90 20,6 0,870
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: L’evoluzione della tecnologia Sk Trab in uno sci leggero e affidabile, ottimo in conduzione e tenuta. È ideato per sci alpinismo e freeride. Particolarmente adatto su nevi dure e pendii impegnativi. Assicura galleggiamento e durabilità. Materiali: Anima in composito alveolare in aramide; rinforzi superiori e inferiori in carbonio, fibre di vetro e ibridi; superficie in poliammide antigraffio con trattamento idro-repellente realizzato con la nanotecnologia; lamine in acciaio durezza 52 HRC Anima: Aramide Soletta: In polietilene sinterizzato ad alta densità molecolare con aggiunta di grafite, colore nero, finitura
164 123/121/88/109 18 1,320
microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89° Lamine: Steel edge 100 CR6 Tecnologie utilizzate: Lightweight technology, Attivo Technology (in senso longitudinale sui fianchi superiori sono inseriti degli elementi in polimero strutturale che assorbono le vibrazioni e proteggono la struttura), Hibox Technology (gabbia di carbonio a trama molto sottile 3k che avvolge internamente lo sci, conferendogli una rigidità torsionale superiore del 20% circa) Prezzo consigliato al pubblico: 879 euro
164 106/104/75/90 21,8 0,910
RIPIDO
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
175 119-79-109 17,5 0,98 asta
Lamine: In acciaio durezza 52 HRC Tecnologie utilizzate: Costruito con struttura a sandwich
Per: Unisex Categoria: Race Target: Competizioni di scialpinismo, touring, uso
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
170 117-77-107 17 0,98 asta
DISTRIBUITO DA: Omnimec Kreuzspitze 0461.751143 - info@kreuzspitze.com
KREUZ
surface
MOVEMENT
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
184 124-87-109 22,0
DISTRIBUITO DA: GAFitalia 345.2903391 - info@gafski.it
GUFO
Misura (cm) Sciancratura (mm) Raggio (m) Peso (kg)
Lamine: Carbon-Fibreglass Tecnologie utilizzate: Sidewall-Sandwich Altre caratteristiche tecniche: Rocker, Multiradius, 3D-top
Per: Unisex Categoria: Ski touring Target: Tour All Mountain Anima: Paulownia Soletta: Die-cut/highmolecular sintered base
GAFSKI
171 106/104/75/90 24,1 0,950
178 106/104/75/90 26,4 0,990
microfinish racing con tuning 1° e fianco lamina 89° Lamine: Steel edge 52HRC Tecnologie utilizzate: Lightweight technology, Hibox Technology (gabbia di carbonio a trama molto sottile 3k che avvolge internamente lo sci, conferendogli una rigidità torsionale superiore, fino al 46 %). Questo tipo di lavorazione va a beneficio della sola struttura antitorsione, senza penalizzare i valori di flessione dello sci Altre caratteristiche tecniche: Gli sci Piuma Evo si distinguono per curve di flessibilità che apportano un doppio vantaggio: utilizzo del 100% delle lamine su nevi compatte e perfetta conduzione grazie agli alti valori torsionali, mentre in nevi profonde l’estrema flessibilità di punta e coda facilitano un eccezionale galleggiamento Prezzo consigliato al pubblico: 699,90 euro
171 123/121/88/109 19,9 1,380
178 123/121/88/109 21,8 1,410
185 123/121/88/109 23,9 1,480