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ANNO 4 - NUMERO 2 - 2015

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

REPORTAGE

CHIAMATELO WINTER TRAIL O COME PREFERITE, IL TREND CONTINUA A CRESCERE. CHE SI TRATTI DI UN’IDEA PER L’ALLENAMENTO O DI UNA GARA, QUESTA PRATICA ENTUSIASMA E COINVOLGE SEMPRE PIÙ APPASSIONATI

DAI PNEUMATICI ALLE SUOLE LA NOSTRA VISITA A CLERMONT-FERRAND, SEDE MONDIALE DI MICHELIN, DOVE AMBROGIO MERLO CI HA ILLUSTRATO GLI AMBIZIOSI PIANI DELLA NUOVA SOCIETÀ JV INTERNATIONAL, CAPOFILA DEL PROGETTO

LET IT SNOW! RUNNER DEL MESE

PAGINE 18 E 19

FOCUS PRODOTTO DA PAGINA 22 A 24

UNDER ARMOUR SPEEDFORM GEMINI

WEB & DINTORNI

PAGINA 16

PAGINA 10

MARATH-ON-WEB QUANTI LIKES, FOLLOWERS E VISIUALIZZAZIONI VIDEO HANNO LE PRINCIPALI MARATONE ITALIANE E INTERNAZIONALI SUI SOCIAL NETWORK? PAGINA 11

LA SCARPA DEL MESE // RAVENNA 6

SANGUE LATINO

DATI, TREND E SPUNTI DAL MONDO DI INTERNET, SOCIAL E MOBILE

INIZIATIVE SOLIDALI

PAGINA 13

NON FARE LE SCARPE ALL’AFRICA: DONALE!

E MENTE FREDDA

A TU PER TU CON NATALIA MASTROTA, FIGLIA D’ARTE DEL MONDO TELEVISIVO MA SOPRATTUTTO GIOVANE PROMESSA DELLO SCI ITALIANO CON UNA GRANDE PASSIONE PER IL RUNNING

FOCUS ON

ALLE PAGINE CENTRALI

UNA BELLA STORIA MILANESE

PAGINA 20

HAITI

PAGINA 26

FOCUS SHOP

PAGINA 12

WOMEN IN RUN, PER CORRERE LIBERE SENZA PAURA

LA SOTTILE LINEA ROSSA

RICO RUNNING/DOPPIA ANIMA redazione@runningmag.it / www.runningmag.it




RUNNING MAGAZINE

EDITORIALE

di BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net

Correre è sempre più social. Anche in Italia? Grande apprezzamento tra i nostri lettori ha riscosso la nuova rubrica WEB & DINTORNI che abbiamo introdotto dallo scorso numero su Running Magazine, così come sulle altre testate del gruppo Sport Press. Non poteva quindi mancare anche questo mese (vedi pag 10). Ma il nostro focus sul web si arricchisce in realtà anche di un’altra “chicca” che avevamo già introdotto in passato e che tornerà ora con più continuità sulle nostre pagine, in molteplici versioni e con interessanti analisi comparative a più livelli. Stiamo parlando del FANSOMETRO (a pag 11), termine da noi coniato per indicare una tabella comparativa sulla presenza di marchi o di altre realtà sui principali social network. Questo mese vi proponiamo un interessante confronto tra le principali maratone italiane e internazionali in termini di likes, followers o video visualizzati sul web (monitorando le relative pagine su Facebook, Twitter e Youtube). Certo, sappiamo bene che non è solo la quantità degli utenti a contare, ma anche - a volte soprattutto - la loro qualità. Espressa soprattutto in termini di interazione. Della serie: meglio meno fans che interagiscono molto con un brand che tanti utenti più passivi. Ci sarà modo nelle prossime puntate di approfondire anche questo aspetto. Per il momento questa fotografia - che estenderemo naturalmente anche ad aziende, negozi e altre categorie, ci regala spunti interessanti sul binomio “running italiano & social network”. La crescente diffusione e influenza di questi strumenti ha di certo assunto un ruolo importante nelle modalità di fruizione e di comunicazione delle attività sportive, quindi anche del running. Mi spingerei ad affermare che la corsa è in crescita anche grazie ai social network. Sempre più persone condividono e postano regolarmente le proprie “imprese” podistiche, sia

Editore Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809

che corrano un’ultra-trail o l’anello di 4 km nel parco sotto casa. A volte con effetti paradossali: capita infatti che il nostro “runner multimediale” provi talora più soddisfazione nella condivisione in rete delle proprie gesta, con relativi feedback della sua cerchia di amici o di perfetti sconosciuti, che nella pratica dell’attività stessa… Al netto di queste “derive”, il fenomeno va comunque interpretato positivamente proprio perché contribuisce ad accrescere la visibilità della corsa, dei suoi valori e dei numerosissimi eventi di ogni genere e target organizzati tra le splendide città, colline e montagne di tutta Italia o all’estero. Ma in tutto questo siamo sicuri che il movimento italiano tenga il passo con quello degli altri paesi più evoluti in quanto a “socialità”, intesa dal punto di vista del web appunto? Se torniamo per un attimo proprio al Fansometro di questo numero, alcuni numeri delle maratone italiane sui principali social network paiono nettamente inferiori rispetto a quelli delle altre maratone estere, non per forza celebri e quindi quasi “fuori gara” come New York , Boston o Londra. Con poche eccezioni (Roma ha una buona presenza su Facebook, Milano ottimi numeri su Twitter). Del resto i dati sul web in Italia presentano elementi contrastanti: il nostro paese è addirittura terzultimo in Europa per l’utilizzo del web e solo il 4% delle aziende italiane vende online. Ci difendiamo e in qualche caso addirittura primeggiamo per quanto riguarda gli accessi e le attività da mobile, ossia da smatphone e tablet (vedi particolari a pag 10). Di certo questo aiuta, ma c’è ancora tanto da fare perchè anche in Italia il running diventi a tutti gli effetti un fenomeno “social” non solo per pochi.

Anno 4 - N.2 - 2015 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 23 febbraio 2015

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charity news// “Corri, dona, vinci”: l’invito alla solidarietà di Milano Sono numerose le novità della quindicesima edizione della maratona di Milano. L’evento organizzato da RCS Sport è in calendario il 12 aprile prossimo e si correrà su un percorso totalmente ridisegnato in collaborazione con il campione etiope Haile Gebrselassie. Attesissima la corsa a staffetta, con team di quattro persone, che dopo aver sfiorato le 2.400 squadre iscritte sarà riproposta con rinnovate ambizioni per il quinto anno consecutivo. Ma uno degli aspetti su cui infatti si distingue sempre la 42 K meneghina resta quello legato alla solidarietà. Dal 2010, anno di nascita del Charity Program, l’iniziativa ha raccolto circa 2.200.000 euro di donazioni e ha visto la partecipazione di oltre 215 organizzazioni non profit. Una crescita costante e progressiva, culminata con il grande successo dell’edizione 2014 che ha raccolto oltre 700.000 euro di donazioni, il 20% delle quali pervenute grazie al Personal Fundraising. Anche nel 2015 sarà proposto un charity program che consentirà a tutti i partecipanti di correre per un’organizzazione non profit a scelta e di aiutarla a raccogliere fondi per uno dei suoi progetti. Inoltre, coloro che vogliono impegnarsi in prima persona nella raccolta fondi, possono diventare Personal Fundraiser facendosi promotori di una colletta online sul portale di Rete del Dono. Sul prossimo numero un servizio dedicato con tutti i dettagli della SuisseGas Milano Marathon. www.milanomarathon.it

Oltre 120mila euro raccolti a Venezia nel 2014

La maratona per la solidarietà abbinata alla Venicemarathon, iniziata il 26 ottobre 2014, si è finalmente conclusa con un bellissimo risultato. Sono stati oltre 95mila gli euro raccolti complessivamente dalle 16 associazioni aderenti al charity program, per un totale di 1.702 donazioni e 128 runner che si sono attivati facendo una colletta online su Rete del Dono. Un esito che dimostra come il sistema del personal fundraising sia davvero la strada giusta per coinvolgere una rete sociale sempre più ampia. Alla somma così ottenuta sono poi stati aggiunti circa 25mila euro raccolti dalle tre Family Run (Mestre, Riviera del Brenta e San Donà di Piave) e destinati in parti uguali alle scuole partecipanti e all’associazione di Alex Zanardi Bimbingamba. “Sono onorato di essere stato coinvolto in questo importante progetto e lusingato dal risultato ottenuto”, ha dichiarato lo stesso Alex Zanardi. “Rivolgo i miei complimenti agli organizzatori che sono stati abili a mettere in moto un efficace meccanismo di sensibilizzazione verso le onlus, e brave le associazioni che, a loro volta, sono riuscite a coinvolgere centinaia di persone. Rivolgo infine un ringraziamento personale a tutte le persone che hanno corso e raccolto fondi per la mia associazione Bimbingamba, al Venicemarathon Club che ci ha devoluto parte delle iscrizioni della Family Run e aggiungo che sono già pronto a ripartire per una nuova maratona di solidarietà!”. Quest’anno l’appuntamento con la 42 K lagunare è per il 25 ottobre, con la 30esima edizione di un evento che proprio per festeggiare l’importante ricorrenza si presenta con un nuovo sito e nuovi loghi (per maratona, mezza maratona e non competitiva, vedi sopra). www.venicemarathon.it



NEWS numerose le novità Mizuno di inizio 2015//

Altra Halo: un nuovo passo nell’era delle wearable technologies

Precision Fit esteso da 2 a 29 punti vendita // Precision Fit è un sistema di analisi della biomeccanica degli arti inferiori e del piede, sviluppato dagli ingegneri Mizuno per aiutare il runner nella scelta della scarpa migliore sulla base delle sue caratteristiche. Si tratta di un dispositivo messo a disposizione dei negozianti che effettua una misurazione accurata del profilo del cliente attraverso una serie di esami dinamici e posturali. Uno strumento utile per consigliare l’acquisto migliore, perché si avvale di un software specifico in grado di combinare i parametri rilevati e di confrontarli con quelli di una calzatura. È in grado di fornire numerose altre informazioni, consigli e suggerimenti sullo stato del piede e sulla tipologia di corsa. Dopo il lancio del progetto nei primi due negozi specializzati (Lucky Sport Bologna e Pianeta Sport di

// È uno fra i marchi più innovativi che si sono affacciati sulla scena del running mondiale negli ultimi anni (non a caso gli abbiamo dedicato la cover story del numero scorso). Il concetto Zero Drop delle calzature Altra (nessun differenziale tra tallone e punta per un posizionamento del baricentro avanzato durante la corsa e un movimento il più naturale possibile), applicato a un prodotto che non vuole sacrificare comfort e protezione, ha già conquistato l’America. E ora il brand fondato nello Utah fa parlare di sè anche dal CES di Las Vegas, dove a gennaio è stato presentato un interessantissimo modello di scarpa “con-

Massafra, Taranto) e i riscontri più che positivi, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo il numero delle insegne dotate della tecnologia sarà portato a 29, con le consegne e l’installazione del materiale da parte del personale Mizuno incaricato.

TomTom: Tammaccaro È il NUOVO vice president per il Centro Europa

Wave Ultima regala Timex: la promozione entra nel vivo // Fra le iniziative lanciate nelle scorse settimane è stata una di quelle che più hanno fatto parlare di sé: una promozione speciale al con-

nessa”. Si chiama Halo ed è dotata di tecnologia iFit (altro brand distribuito in Italia da Icon & Health Fitness). Collegata attraverso una app a uno dei due orologi GPS iFit Ridge e iFit Peak, fornisce in tempo reale informazioni su ritmo della corsa, forza dell’impatto e zone di appoggio del piede. Come spiega Brian Beckstead, co-fondatore del brand. “Abbiamo sviluppato i nostri prodotti e creato la nostra identità basandoci su innovazioni che per noi erano frutto di un attento studio sul comportamento del corpo durante la corsa. La nuova Halo è la logica continuazione di queste evoluzioni e del nostro approccio”.

// Non sempre quando la Germania chiama l’Italia sono “cattive notizie”. Talvolta anzi il carisma in casa nostra è ancora considerato e garanzia di competenza e affidabilità. Lo dimostra la nomina di Luca Tammaccaro alla poltrona di vice president DACH e SEE di TomTom. Vale a dire che, oltre al ruolo di responsabile in Italia, Turchia e Balcani, ora occupa lo stesso ruolo anche in Germania, Austria e Svizzera. “Accolgo con entusiasmo questo nuovo incarico, perché il mercato dell’Europa centrale è sicuramente uno dei più importanti a livello globale”, spiega lo stesso Tammaccaro. “Affronteremo con

sumatore per cui l’acquisto di un modello Mizuno Wave Ultima 6 darà in omaggio un orologio Timex Ironman 10 Lap. Ben 694 punti vendita vi hanno aderito, fra questi coloro che hanno partecipato con un ordine di almeno 14 pezzi riceveranno uno speciale materiale pop dedicato: un totem ellittico in cartone contenente quattro linguette promozionali da inserire direttamente nelle calzature. Per dare visibilità all’operazione oltretutto il marchio giapponese sta esponendo a tutte le gare sponsorizzate nei mesi da gennaio a maggio dei nuovi striscioni. Fra queste la corsa di Miguel del 25 gennaio, alla quale fra competitiva e non hanno partecipato oltre 7mila runner. Anche sui canali stampa è stata infine pianificata la speciale campagna pubblicitaria già apparsa in numerose riviste specializzate e non solo, fra cui Running Magazine, Runner’s world, Sportweek, Men’s Health, Correre, Corriere dello Sport, Vanity Fair e For Men.

Da aprile le 14 tappe del progetto Runlife Tour

determinazione le nuove sfide che ci attendono tanto sul fronte drive, dove TomTom è leader indiscusso, quanto nel settore sport, nel quale registriamo un andamento assolutamente positivo con i nostri prodotti dedicati al fitness”. Fra le iniziative legate a questo ramo, in vista della prossima edizione della Stramilano TomTom offrirà agli appassionati la possibilità di allenarsi con Runner Cardio, l’innovativo orologio GPS sportivo con cardiofrequenzimetro integrato. L’appuntamento per tutti è ogni domenica fino al 22 marzo al parco delle Cave di Milano alle 9,30.

Debutto con stile e grandi ambizioni per New Balance nel calcio

// L’iniziativa era già stata presentata e realizzata con successo lo scorso anno. Dal 14 aprile il progetto Runlife è pronto a ripartire, proponendo un calendario di 14 appuntamenti in altrettante città. Ogni evento sarà curato dagli specialisti Mizuno in collaborazione con un punto vendita della zona e sarà dedicato a tutti i neofiti della corsa che vorranno ricevere i consigli dai coach esperti e incontrarsi con altri amici come loro. In occasione del ritrovo sarà organizzata una corsa insieme, con riscaldamento iniziale e stretching finale. L’iscrizione è gratuita e include una maglietta tecnica in omaggio, un braccialetto luminoso, un integratore Naturaid e una card promozionale concordata con il negozio. Il titolare di ogni insegna sarà intervistato da Radio Run e riceverà visibilità attraverso il minisito dedicato con una locandina che segnalerà i dettagli dell’evento da lui supportato. Tra i partner anche Runner’s World e appunto Naturaid, marchio di integratori prodotto da Abekom, azienda specializzata in prodotti sen-

// Non è una notizia che riguarda direttamente il nostro sport, ma avendo per protagonista uno dei marchi leader più influenti nei settori running e lifestyle ci offre la misura delle notevoli ambizioni globali di uno dei nostri player più autorevoli. Stiamo parlando dell’ingresso di New Balance nel mercato del calcio, annunciato a inizio febbraio e presentato in grande stile con l’ufficialità delle prime prestigiosissime sponsorship con alcuni fra i club più blasonati in Europa quali Liverpool, Stoke City, Porto e Siviglia. Grande soddisfazione emerge dalle prime parole ufficiali di Richard Wright, direttore generale di New Balance Football: “Riteniamo che questo portafoglio globale di club sia un punto di partenza incredibilmente forte per il nostro

za zuccheri aggiunti, gluten free, OGM-free, con materie prime di origine e purezza controllata. Runlife segue la campagna internazionale Mizuno “What if everybodyran?” (online con l’hashtag #ifeverybodyran). IL CALENDARIO 9 aprile – Il Campione (Prato) 16 aprile – Lupo Sport (Modena) 21 aprile – Deriu Sport (Cagliari) 22 aprile – Tecnica Sport (Palermo) 28 aprile – Ready to run (Bergamo) 30 aprile – Base Running (Torino) 5 maggio _ Genova Running (Genova) 6 maggio – Pianeta Sport (Massafra) 21 maggio – Meditech (Amantea) 26 maggio – 1/6 H (Padova) 9 settembre – Watch Your Steps (Napoli) 10 settembre – Dionisi Sport (Ascoli Piceno) 17 settembre – LBM (Roma) 24 settembre – Affari e Sport (Villasanta) www.mizunorunlife.it

debutto nel calcio. Abbiamo quattro squadre importanti, con identità emozionanti e che svolgeranno un ruolo chiave nel presentare i nostri prodotti a un pubblico davvero globale”. Di grande impatto anche i primi nomi fra i calciatori selezionati per le partnership individuali: Aaron Ramsey, Adnan Januzaj, Vincent Kompany, Samir Nasri, Marouane Fellaini, Tim Cahill, Alvaro Negredo, Jesus Navas, Fernando Reges e Nikica Jelavic.

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LE VOSTRE CLASSIFICHE // FOOTWORKS, ROMA Eye of the Tiger / Survivor Rock and Roll / Led Zeppelin The National Anthem / Radiohead The Last Time / The Rolling Stones I Ran (So Far Away) / Flock of Seagulls

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Crazy in Love / Beyonce Jump / Van Halen Go With the Flow / Queens Of the Stone Age Dancing Shoes / Arctic Monkeys Darts of Pleasures / Franz Ferdinand


RUNNING MAGAZINE

photo: Marco Salzotto

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A Venezia un successo il carnevale di Run 5.30 // Il carnevale di Venezia non ha bisogno di

presentazioni. Per questo non stupisce il bellissimo successo della edizione speciale della 5.30 di Carnevale promossa dalla asd Vaniglia, alla quale hanno partecipato oltre 1.000 runners in maschera con parrucche colorate e trucchi speciali. Appassionati provenienti anche da Torino, Milano, Modena, Bologna e Roma, si sono ritrovati all’alba in piazzale San Basilio per l’oramai consueto allenamento collettivo di circa 5 km che li ha condotti attraverso il ponte dell’Accademia, Piazza San Marco, Rialto, Campo San Polo e Campo Santa Margherita, in uno scenario unico ed irripetibile. Ha partecipato all’iniziativa anche il Venicemarathon Club, per quello che è il primo di una lunga serie di eventi che saranno proposti durante l’anno per festeggiare le 30 edizioni della Maratona di Venezia in programma il prossimo 25 ottobre. L’appuntamento, invece, con la prossima 5.30 a Venezia è già fissato per il 10 luglio 2015.

Skyrunner Italy Series: si comincia a maggio

// Dopo la presentazione dei campionati

nazionali in Sud Africa, Australia & Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Francia, USA, Russia, a cui seguiranno a breve Giappone e Cina, è il momento del nostro Paese di dare il via al conto alla rovescia per le Skyrunner Italy Series. Giunto alla seconda edizione, il circuito 2015 è stato riconosciuto dalla giunta nazionale del CONI con l’inserimento della FISKY (che patrocina il progetto a fianco della ISF) nell’osservatorio delle nuove discipline sportive. Anche quest’anno in palio i tre titoli nelle specialità Sky, Vertical e Ultra, con cinque prove previste per ogni categoria. Tutte le gare saranno valide per i punteggi del 2015 ISF Athlete Ranking. Il debutto sarà il 2 maggio con l’Ultra Trail del Mugello, mentre la conclusione è prevista per il 25 ottobre con la Bellagio SkyRace. Impegnati a difendere la corona i campioni del 2013 Fabio Bazzana ed Emanuela Brizio (Sky), Nicola Pedergnana e Stephanie Jimenez (Vertical) e Fulvio Dapit e Lara Mustat (Ultra). Fra i partner prestigiosi dell’iniziativa Crazy Idea, Scott, Agisko, Noene e Compressport.

Da Cantù… a Milano, le iniziative di Africa & Sport // È stata una bella occasione di incontro e di piacevole attività collettiva quella organizzata lo scorso 2 febbraio dal negozio Punto Running di Cantù in collaborazione con i ragazzi di Africa & Sport. Agli appassionati è stato proposto di allenarsi con i fortissimi campioni kenyani. All’evento hanno partecipato il vincitore della Stramilano 2014 Thomas James Lokomwa, Viola Jelagat e Bernard Kiplagat Bett. Presenti anche Giorgio Rondelli e Genny Di Napoli. L’evento ha

proposto una corsa mattutina fino al castello di Carimate e una seduta in pista nel pomeriggio con gli istruttori federali. Sempre a proposito delle iniziative dei ragazzi kenyani del team di Run2gether, grazie alla collaborazione stretta con la Stramilano 2015 da quest’anno debutterà la prima edizione della gara a squadre: non si tratta di una staffetta, dal momento che tutti i membri del team dovranno completare l’intero percorso. Si tratta di pool composti da tre runner e

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il cui piazzamento in classifica sarà determinato dalla somma dei singoli crono. L’obiettivo di Africa & Sport è sensibilizzare sempre più persone al progetto sociale legato alla corsa. La scuola del villaggio Kiambogo,

in Kenya, è sostenuta in parte dagli atleti che lì si allenano e che nella corsa vedono un veicolo eccezionale in grado di promuovere realmente lo sviluppo della comunità. www.africasport.it


NEWS Rimini Marathon: obiettivo Top 5 delle maratone in cinque anni

Nike in cima alle hit con la testimonial Ellie Goulding

// Al suo debutto è subito entrata nella top ten delle maratone d’Italia, ma l’obiettivo degli organizzatori della Rimini Marathon è di portare l’evento tra le prime cinque del Bel Paese in cinque anni. La seconda edizione è in calendario il 26 aprile e punta ad avere 2mila runner al via della 42 K e altrettanti nella novità della Rimini 10 miles agonistica. Il programma prevede anche la family run di 9 km e la kids run di 2 km. I numeri dello scorso anno sono più che incoraggianti, con circa 1.350 atleti iscritti alla maratona (1.134 arrivati). Il merito di que-

// È la cantante britannica più ascoltata e ammirata negli ultimi mesi, ma è anche una runner con all’attivo cinque mezze maratone. Ellie Goulding è oltretutto un ambasciatrice Nike: “Sono orgogliosa di essere testimonial per tutte le donne che come me credono che essere in forma sia diverso, e meglio, che essere magre”, ha dichiarato l’atletica pop star. La forza e l’energia sono il vero segreto della bellezza, ma si devono guadagnare con dedizione e passione. “Il running è stato il mio primo amore. Avevo 18 anni quando ho iniziato a correre: uscivo di casa ogni giorno per allenarmi e da allora non ho più smesso”. Ellie pratica tante e varie attività, dal boot camp, al boxing e al Bikram yoga. Ha inoltre collaborato allo sviluppo di nuovi esercizi per Nike+ Training

sto successo è da attribuire a tutta una città e al grande impegno delle istituzioni pubbliche: “La Rimini Marathon è un evento che accende i riflettori su Rimini che, nei fatti e nei numeri, lavora da tempo per ritagliarsi un ruolo nel panorama delle destinazioni turistiche a vocazione sportiva”, commenta l’assessore allo Sport Gianluca Brasini. “È un evento di carattere nazionale e internazionale con ricaduta turistica che ci consente di rafforzare il ruolo di Rimini come ‘città della corsa’, assieme al Challenge di Triathlon e alla StraRimini”.

a milano Dryarn ancora a fianco di X.Run per Emergency // La maratona di Milano si correrà il prossimo 12 aprile, ma il countdown per l’evento meneghino è già iniziato. La 15esima edizione della 42 K all’ombra della Madonnina sarà infatti una nuova occasione per le numerose iniziative solidali che si accompagnano alla corsa. Fra queste ci sarà per la seconda volta l’iniziativa proposta da X.Run per sostenere Emergency. L’obiettivo di quest’anno è aiutare il centro pediatrico di Bangui, paese della Repubblica Centroafricana dove Emergency offre cure gratuite alle vittime della guerra e

della povertà e dove ha fondato un centro pediatrico in cui ogni giorno vengono visitati 70 bambini. Il progetto è supportato da Dryarn. Come commenta Nathalie De Marco, responsabile marketing del marchio della fibra tecnica: “Siamo felici di essere nuovamente a fianco di questa proposta che tocca alcuni dei valori in cui crediamo di più: sport inteso come divertimento e momento di aggregazione e allo stesso tempo voglia di superare i limiti, che è un presupposto di base per essere vicini alla causa di Emergency”.

X-Bionic riceve in Svizzera il suo 25° premio per l’innovazione // Il team di X-Bionic è una realtà composta da professionisti di vari settori che collaborano e interagiscono con l’obiettivo di sviluppare capi di abbigliamento hi-tech dalle prestazioni rivoluzionarie. Più volte riconosciuta in passato, l’eccellenza raggiunta dal performance brand anche quest’anno è stata premiata con l’assegnazione dello Swiss Innovation Prize da parte di Idee-Swisse (Swiss Association for Idea and Innovation Management). Come ha spiegato Olaf Böhme, presidente dell’associazione: “X-Bionic ha spostato in avanti i confini dell’industria dello sportswear in pochi anni e lo ha fatto con una strategia

La Unesco Cities Marathon diventa la “Maratona per la Pace” // Da quest’anno sarà intitolata “Maratona della Pace” ed è anche per questo che la notizia della partecipazione alla Uniesco Cities Marathon di Rebekah Gregory DiMartino è uno dei più bei segnali di speranza che la corsa friulana sarà in grado di promuovere. Al mo-

Rebekah Gregory DiMartino, in carrozzina, sul traguardo della maratona di Boston nel 2014

Club: “Mi piace fare training ad alta intensità e allo stesso tempo mi piace anche fare yoga. Come nella mia musica, anche qui cerco di fare sempre qualcosa che sia fresco, stimolante e interessante: l’importante è avere sempre un’attitudine positiva, lavorare sodo e scrivere, leggere... mantenersi ispirati”.

mento dell’attentato del 15 aprile 2013 alla maratona di Boston c’era anche lei. Rimasta coinvolta nell’esplosione, correva in compagnia del fidanzato e del figlio di cinque anni. Le conseguenze furono che Rebekah Gregory e Pete DiMartino sono stati gravemente feriti, ma il piccolo Noah rimase incolume proprio grazie alla presenza dei genitori, che con il proprio corpo gli fecero da scudo. La storia di Rebekah, la lunga riabilitazione, i 15 interventi chirurgici e l’amputazione della gamba sinistra, ma anche il matrimonio con Pete celebrato la scorsa primavera, hanno commosso l’America. Il prossimo 29 marzo Rebekah sarà al via di Cividale del Friuli grazie alla partnership tra Unesco Cities Marathon e @ uxilia Onlus, associazione impegnata nella tutela dei soggetti deboli e dell’infanzia.

che per di più promette una crescita costante”. La cerimonia di gala si è tenuta al Technopark di Zurigo, luogo simbolo in Svizzera di tecnologia e innovazione, punto di partenza ideale per le start-up che vogliono trasformare le loro idee in prodotti e servizi di successo. La premiazione arriva al culmine di un’annata in cui X-Bionic per i risultati raggiunti è stata scelta come sponsor tecnico sia dallo SwissSki Team Alpin sia dalla Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi). Nel corso del 2015 saranno invece introdotti nel mercato i primi prodotti realizzati in partnership con Lamborghini.

partnership // New Balance torna a Roma: ecco la scarpa dedicata Il primo dei cinque anni di collaborazione è stato un successo senza precedenti. Nel 2014 la maratona di Roma supportata da New Balance ha contato 14.875 atleti al traguardo, entrando nella top 5 europea grazie all’aumento del 39,5% rispetto al 2013. Grande attesa per la ventunesima edizione dell’evento capitolino, che si correrà il prossimo 22 marzo. Fra le tappe del percorso di avvicinamento alla fatidica data, nelle scorse settimane il brand bostoniano ha

presentato la maglia tecnica ufficiale, con una grafica ispirata ai temi dell’evento. Molto bella anche la scarpa ufficiale (in foto), che rivisita il modello 1980 Zante. La calzatura, dotata di tecnologia Fresh Foam, offre la sensazione di una corsa naturale e veloce grazie alla sue caratteristiche di flessibilità e morbidezza. Pensata per corridori leggeri da utilizzare in gara e nell’allenamento veloce, rende la transizione più fluida facilitando la spinta del piede.

Dopo Giulietta&Romeo Verona si prepara a una nuova invasione

Salomon alla seconda edizione del Firenze Urban Trail

// Verona continua a registrare grandi numeri e negli ultimi mesi si è consacrata definitivamente fra le mete d’eccellenza per il running del nostro Paese. Basti pensare che alla Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon dello scorso 15 febbraio sono stati 8.500 gli iscritti alla sola 21 K. E proprio per premiare e continuare a incentivare la fedeltà alla città scaligera, l’organizzazione ha deciso di consentire a tutti gli iscritti di partecipare alla prossima Veronamarathon con una tariffa agevolata. La maratona è in calendario il 15 novembre, in combinata con la Cangrande Half Marathon. E a proposito di mezze maratone e di “premi fedeltà”, quest’anno è

A proposito di trail “cittadini” e percorsi fuori dal comune: dopo aver dato vita a un evento unico come il Salomon City Trail di Milano il 21 settembre scorso, il marchio con sede ad Annecy sta per promuovere una nuova, emozionante gara che si terrà in una delle città simbolo del Bel Paese. Dopo la prima edizione dello scorso anno, nel 2015 Firenze Urban Trail sarà uno dei principali appuntamenti in Italia dedicati alla nuova disciplina “ibrida”, con quattro percorsi diversi pensati per soddisfare i desideri proprio di tutti gli appassionati e permettere loro di correre tra i monumenti e le colline di una delle location più belle al mondo. Il programma prevede la “13 km By night” e la “12 km Daytime”, con numero chiuso a quota 800 partecipanti, e le due competizioni da 26 e 42 km, per le quali le iscrizioni si

nato “Half Marathon on tour” del quale fanno parte, oltre alla Giulietta&Romeo Half Marathon, la Placentia Half Marathon il 3 maggio e la Maratonina di Cremona del 18 ottobre. L’iniziativa è nata per gratificare le società che parteciperanno a tutti e tre gli appuntamenti con almeno 20 tesserati.

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chiuderanno raggiunto il tetto massimo rispettivamente di 300 e 600 posti. Per scoprire la Firenze più suggestiva e poetica, salendo e scendendo dal centro storico della città alla collina di Forte Belvedere, l’appuntamento è per sabato 7 marzo alle 21 con le lampade frontali e replica domenica 8 marzo alle 9. Mentre per gli atleti più esperti, sempre la domenica mattina si svolgerà l’itinerario più tecnico con un dislivello positivo di mille metri, con scorci e panorami mozzafiato, che da Piazza Santa Croce si inerpica costeggiando l’Arno fino a Settignano, Fiesole, Monte Ceceri e Maiano. www.firenzeurbantrail.com


RUNNING MAGAZINE

NUMERO 2 - 2015

marketing & dintorni // _ “I will what I want”: _ le donne di Under Armour // Una campagna promozionale dedicata alle fortissime atlete che con il loro esempio stanno dimostrando di poter compiere imprese sportive uniche. Sono moltissime le storie delle donne di Under Armour che sono diventate portavoce del messaggio “I will what I want”. Fra loro Misty Copeland. All’età di 13 anni fu scartata al provino per l’American Ballet Theatre a causa di alcune incompatibilità fisiche. La giovane americana non si è arresa e dopo aver messo la propria determinazione al servizio della sua passione è stata poi ammessa alla prestigiosa scuola di ballo, diventandone addirittura ballerin soloist. E come dimenticare la dura risalita che Lindsey Vonn ha dovuto affrontare per tornare sulle piste da sci dopo l’infortunio che avrebbe potuto interrompere la fine della sua carriera. Insieme a Misty Copeland e Lindsey Vonn, anche la tennista Sloane Stephens e la runner Natasha Hastings, atlete pluripremiate a livello internazionale, oltre a Gisele Bundchen, top model delle passarelle mondiali.

_ Reebok: una vita autentica _ nel segno del fitness

// Negli ultimi anni il messaggio diffuso da Reebok è stato teso a proporre una nuova e più positiva cultura del fitness. Con la campagna internazionale “Be More Human” il brand rende omaggio alle persone comuni per suggerire un modo di intendere il fitness che non sia semplicemente esercizio fisico, ma qualcosa che renda migliore la vita sotto tutti gli aspetti. “Reebok crede fermamente che spingendoci al limite e mettendo alla prova la nostra forza di volontà abbiamo la possibilità di trasformarci non solo fisicamente, ma anche mentalmente e socialmente”, ha spiegato Matt O’Toole. Un punto di vista che è simboleggiato alla perfezione dal nuovo logo Reebok Delta, con i tre lati che rappresentano l’aspetto fisico, mentale e sociale che cambiano integrando il fitness al proprio stile di vita.

_ Puma Ignite Your City: l’emozionante tour in 10 città nel mondo

_ ASICS presenta la sua nuova campagna globale

// Dopo il grande evento a New York per la presentazione della nuova scarpa da running Puma Ignite che ha avuto fra i suoi protagonisti Usain Bolt, è iniziato il tour Ignite Your City. L’iniziativa, nata con l’obiettivo di raccontare attraverso le immagini la bellezza di dieci fra le principali città al mondo, ha preso il via da Tokyo. Durante questo intenso ed emozionante viaggio sarà raccontata attraverso le immagini l’esperienza di un gruppo di runner che

percorreranno 25 km per ogni tappa raggiungendo un totale di 250 km. Dopo ogni evento sarà diffuso un video spot per far scoprire agli appassionati paesaggi incredibili, percorsi unici e le sensazioni della corsa offrendo loro l’opportunità di potersi ispirare a queste crew per cercare nuove strade, tracciare percorsi e raggiungere inediti traguardi nelle proprie città. La seconda tappa di Ignite Your City è in programma a Miami.

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// Un messaggio per ispirare gli sportivi di tutto il mondo e spingerli a esplorare nuovi territori, scoprendo la grande varietà di percorsi sui quali correre. ASICS ha presentato la nuova campagna globale 2015 “It’s a big world. Go run it”, che andrà in onda sui più importanti canali generalisti e specializzati di tutto il mondo, e nel corso dei principali eventi sportivi. La campagna sarà inoltre veicolata tramite web, print, out of home, in-store

e durante le più importanti maratone di cui ASICS è sponsor. Il video spot girato in Nuova Zelanda vanta la partecipazione di numerosi ambassador del brand, tra cui la triatleta Gwen Jorgensen, l’ostacolista e velocista Regina Harrison, il mezzofondista Ryan Martin e Rosario Rios–Aguilar, tutti atleti americani. Compaiono inoltre due trail runner europei, la francese Sissi Cussot e lo spagnolo Genis Zapater.


NEWS @ WEB & DINTORNI

RUNNING MAGAZINE

DATI, TREND E SPUNTI DAL MONDO DI INTERNET, SOCIAL E MOBILE

@ Il web è sempre più “mobile”, anche nel nostro Paese

@ Internet e-commerce: Italia in fondo alle classifiche

SITI & APP

// Stando alle più recenti indagini Istat, solo il 56% degli italiani tra i 16 e i 74 anni si è connesso almeno una volta a settimana. Una percentuale che in Europa sale fino al 72%. In particolare la posizione del nostro paese è simile a quella di Grecia (56%) e Portogallo (58%) mentre Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia registrano valori uguali o superiori al 92%. Inoltre in Italia il 57,3% della popolazione di 6 anni e più utilizza Internet ma solo il 36,9% lo fa quotidianamente. Questi dati giustificano lo scarso posizionamento del nostro paese nella classifica dedicata all’utilizzo internet: considerando l’intero Continente, infatti, l’Italia si attesta in terzultima posizione. Da segnalare inoltre un calo della percentuale di italiani che leggono giornali online: dal 33,2% nel 2013 si è scesi al 31% nel 2014. Anche in questo caso, l’Italia si colloca al di sotto della media europea: nel 2013 infatti nel nostro Paese il 40% della popolazione tra i 16 e i 74 anni ha letto giornali, news o riviste dal web mentre il valore medio registrato per i cittadini dell’Unione è pari al 48%. La percentuale registrata in Italia è simile a quella registrata in Francia e Austria (41%) mentre in Svezia

// A dispetto di quanto detto nella news qui a sinistra, pare che gli italiani non siano sempre tra i peggiori della classe. Sempre in riferimento al mondo digitale, siamo i primi in Europa per visualizzazione di video via mobile. Lo dice un’indagine dell’inglese Ofcom, secondo cui il 68% dei proprietari di cellulari e smartphone nel nostro Paese vede clip tramite questi device, quota che sale al 73% per i tablet. Numeri importanti per i marketer e gli advertiser che infatti investono sempre più in questi strumenti: secondo IAB Italia, nel 2014 la pubblicità video è cresciuta del 25% balzando da 240 a 300 milioni di euro.

e Finlandia essa raggiunge rispettivamente l’80% e il 79%. Dovendo stilare una classifica, in questo caso l’Italia occuperebbe la sestultima posizione nella graduatoria europea. A questi dati genericamente connessi all’uso di internet si contrappongono quelli più mirati e dedicati all’utilizzo delle piattaforme di e-commerce. Strumenti, per la società Netcomm, che sono oggi cruciali per le imprese che vogliono far business nel nostro paese ma anche su scala globale. Il numero di acquirenti online italiani in tre anni è passato da 9 a 16 milioni e dà man forte a un settore che in termini di fatturato complessivo cresce a doppia cifra (intorno al +20% all’anno negli ultimi 6 anni) ed è stimato oltre i 13 miliardi di euro per il 2014. La rete è dunque uno strumento importante in grado di aiutare e sostenere le aziende. Queste ultime però la sanno sfruttare in maniera insufficiente: oggi infatti le imprese italiane che vendono online sono solo il 4% del totale, l’accesso alla banda larga rimane carente e la copertura finanziaria per gli investimenti necessari è ancora un interrogativo non risolto.

@ ASICS alla Firenze Marathon: l’App e i servizi dedicati // Una App dedicata e maggiori servizi del Pace Your Race. Questi i due servizi firmati ASICS per suggellare la partnership con la Firenze Marathon, lanciati alla 31° edizione della maratona (andata in scena lo scorso 30 novembre). In particolare con l’App Firenze Marathon, grazie ai consigli dei tecnici ASICS e del proprio Istituto di Scienza dello Sport, gli appassionati possono preparare, correre e recuperare dalla gara nel miglior modo possibile. L’App, scaricabile gratuitamente da Google Play e iTunes, mette a disposizione molti servizi. Prima della gara è possibile studiare il percorso, ricevere consigli nutrizionali e scoprire come mantenere un ritmo ideale durante la corsa. Inoltre si possono leggere tutti i tweet sul canale ufficiale della manifestazione. Il giorno della maratona è possibile conoscere il proprio tempo a ogni km, controllare la propria posizione o individuare i punti di ristoro. Al termine della corsa invece si possono ricevere gratuitamente i dati relativi alla propria gara tramite il programma di allenamento personalizzato MY ASICS e avere consigli sui tempi di recupero. Pace Your Race è il servizio fornito a tutti coloro che vogliono concludere la maratona sotto un certo tempo. È possibile prenotare gratuitamente online il proprio braccialetto personalizzato collegandosi all’indirizzo https://paceyourrace.asics.com/?lang=it.

@ Si allarga la famiglia digitale di Under Armour, raggiunti 120 milioni di utenti // Con l’acquisizione di Endomondo e MyFitnessPal, Under Armour punta a dar vita a una delle più grandi community digitali al mondo nei settori del fitness e del benessere. I due nuovi ingressi vanno ad aggiungersi a MapMyFitness e UA Record, già presenti all’interno del portfolio del brand. Con oltre 80 milioni di utenti registrati, MyFitnessPal è la app gratuita che fornisce informazioni nutrizionali su oltre 5 milioni di alimenti e sui dati calorici, e li associa a esercizi specifici per mantenersi in forma. Endomondo conta 20 milioni di utenti ed è una piattaforma di monitoraggio aperta e un social network di fitness che collega gli atleti di tutto il pianeta, offrendo la possibilità di mappare, registrare e condividere gli allenamenti. “Come MapMyFitness, Endomondo e MyFitnessPal hanno permesso di raggiungere un livello di eccellenza nelle aree fitness e nutrizione” spiega Kevin Plank, presidente e ad di Under Armour. “Sono i partner ideali che ci consentiranno di fornire soluzioni proattive, per aiutare gli atleti di tutti i livelli ad avere uno stile di vita più sano e più attivo”. In combinazione con la crescita di MapMyFitness, queste acquisizioni amplieranno la comunità di Connected Fitness Under Armour per includere oltre 120 milioni di utenti.

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E a proposito di pubblicità, stando all’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano lo scorso anno gli investimenti in comunicazione su smartphone e tablet hanno superato i 300 milioni di euro crescendo del 48%. Un settore ancora immaturo ma in forte crescita, della quale al momento beneficiano soprattutto Google e Facebook che offrono prodotti pubblicitari cross-channel. In particolare nel quarto trimestre del 2014 Facebook ha registrato un incremento dei profitti del 34% pro-

prio sulla scia della crescita della raccolta pubblicitaria su smartphone e tablet. La raccolta pubblicitaria sui nuovi device è salita in quel periodo al 69% dei 3,6 miliardi di dollari di advertising revenue. Per cui la raccolta pubblicitaria in ambito mobile continua a trainare l’inarrestabile crescita di Facebook. Da segnalare, a livello nazionale, anche la crescita dei pagamenti digitali che nel 2014 hanno segnato un +3,6% (a quota 146 miliardi di euro) nonostante la riduzione dei consumi. Più in dettaglio, mentre i pagamenti con carta di credito crescono dell’1,6%, i pagamenti digitali innovativi crescono del 20% arrivando a valere il 12% del transato con carta. Tutte queste considerazioni partono dall’assunto reso noto dal Rapporto Eurispes 2015: lo smartphone è oggi il dispositivo più diffuso nelle famiglie italiane. Lo possiede infatti il 67% di esse, mentre il pc portatile è diffuso nel 64,4% e quello fisso nel 62,7%. A queste famiglie si contrappongono quelle ancoràte ai cellulari tradizionali. Secondo Demoskopea il 20,5% degli italiani usa ancora un telefono tradizionale.

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asics.it, un portale ancora più ricco e funzionale

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// È online da poche settimane il nuovo sito ASICS, caratterizzato da un layout più funzionale e intuitivo, contenuti aggiornati e interessanti divisi per aree tematiche e una sezione prodotto più ricca ed interattiva. L’intera collezione del marchio è acquistabile direttamente sul web, “Da sempre al fianco di chi ama lo sport, ASICS con questo sito si pone l’obiettivo di entrare in stretto contatto con un numero ancora maggiore di sportivi, dal semplice appassionato a chi ricerca informazioni tecniche e dettagli sul prodotto per migliorare le proprie prestazioni” dichiara Luca Bacherotti, ad di ASICS Italia. “Adesso il contatto quotidiano con gli utenti, da sempre punto di forza del sito, è stato potenziato con nuove e interessanti sezioni.”

// Veste rinfrescata, lettura semplificata e soprattutto una ricchissima area dedicata ad approfondimenti e contenuti riguardanti l’esclusiva tecnologia ammortizzante Noene. Il sito del marchio svizzero continua a crescere grazie alla costante aggiunta di nuovi contributi e testimonianza da parte di sempre più numerosi testimonial, opinion leader e personalità di spicco nel mondo dello sport e non solo. Fra le tantissime parole raccolte negli ultimi anni in Italia, oltre 200 sono state pubblicate sul blog ufficiale. Fra queste anche quelle spontanee di persone che dopo aver provato i prodotti Noene hanno voluto condividere la propria esperienza con la commuity del brand. Come ha fatto la runner Francesca Zini: “Ho aumentato notevolmente il mio kilometraggio settimanale senza risentimenti alle articolazioni, evitando spiacevoli infortuni che avrebbero compromesso la partecipazione alla mia prima maratona, ma soprattutto risolvendo diversi problemi alle ginocchia, ai tibiali e al tendine d’Achille”. www.noene-italia.com

Cresce il blog Noene: le testimonianze sportive e molto altro

www.asics.it

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Notizie, curiosità e consigli utili per correre: nasce RunToday

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// RunToday è il nuovo sito dedicato ai runner di ogni genere, realizzato per offrire quotidianamente contenuti utili a tutti gli appassionati. Oltre alle news di cronaca e attualità, ampio spazio è dedicato alle recensioni di moltissime gare attorno al mondo. E gli utenti stessi hanno modo di offrire il proprio personalissimo contributo presentando le proprie impressioni e i suggerimenti che intendono condividere con la community del portale. L’obiettivo è quello di arrivare a creare nel tempo un ‘vademecum’ con notizie concrete di tante manifestazioni: dove è l’expo, dove sono gli alberghi più vicini, quali sono le caratteristiche della corsa e se ne vale la pena correrla. Una sezione apposita è dedicata ai temi relativi all’allenamento, dove sono disponibili anche le guide per le maratone internazionali ma anche per numerosi trail. L’alimentazione, i materiali, il calendario e le classifiche completano il menù presentato da RunToday.È inoltre già stata aperta la pagina Facebook dedicata, che a oggi conta circa 4.500 amici, mentre prossimamente la diffusione sui social network sarà estesa anche a Twitter e Instagram oltre che su un apposito canale YouTube.

// Il brand dall’ottagono giallo ha presentato a gennaio in occasione dell’Outdoor Retailer, il nuovo sito internazionale, la piattaforma e-commerce e il restyle dei suoi canali social. La comunicazione integrata globale è uno dei focus primari di Vibram, per coinvolgere i suoi clienti in maniera emozionale e attraverso sezioni a loro dedicate. Il lancio del portale anticipa un radicale cambiamento per l’azienda, che non si rivolgerà più solo ai suoi partner, ma punterà ora a soddisfare anche i bisogni del consumatore finale. Informazioni in merito alle tecnologie utilizzate, descrizioni e insight sullo sviluppo dei prodotti sono solo una parte dei contenuti che guideranno gli utenti nella scelta della calzatura più adatta alle loro necessità. “Abbiamo cercato un’agenzia che fosse in grado di potenziare la nostra brand identity, comprendere la creatività tutta italiana e supportare le nostre iniziative e-commerce” spiega Giuseppe Grandinetti, global brand ambassador di Vibram. “Il team dell’agenzia ha valutato tutte le nostre esigenze in modo globale e ha sviluppato una tabella di marcia che ci aiuterà a servire al meglio i nostri clienti negli Stati Uniti, in Europa e in Cina”.

www.runtoday.it

www.vibram.com

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Si evolve la vision internazionale di Vibram


RUNNING MAGAZINE

TORNA L’ESCLUSIVA RUBRICA DI RUNNING MAGAZINE DEDICATA ALLA PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK DA PARTE DI VARIE REALTÀ. IN QUESTA PUNTATA FOCUS SULLE MARATONE ITALIANE E INTERNAZIONALI

A

grande richiesta torna una delle nostre esclusive rubriche, da questo mese presente stabilmente su tutti i giornali del gruppo Sport Press. Si tratta del FANSOMETRO, vale a dire il monitoraggio della presenza dei marchi sui social network in termini di likes (Facebook), followers (Twitter) e visualizzazioni video sul proprio canale Youtube. Abbiamo considerato per ora proprio le tre storiche e più diffuse piattaforme. Per il futuro estenderemo senz’altro la rubrica ad altri social (vedi Instagram). In

questa puntata ci siamo dedicati esclusivamente alle maratone italiane e internazionali e le pagine monitorate sono quelle ufficiali. Occorre poi dire che alcune maratone hanno una pagina video su Vimeo piuttosto che Youtube e quindi in questo caso non sono presenti in classifica. Abbiamo ovviamente monitorato le principali 42K su strada (senza escludere anche quelli minori), pubblicando poi la classifica delle prime 10 per ogni social. Ovviamente qualora ci siano dimenticanze o segnalazioni di qualsiasi

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genere su questo ranking non esitate a farcelo presente. Anche perché è solo un primo step di uno spazio che ci accompagnerà sui prossimi numeri, dove andremo a monitorare i marchi di calzature, abbigliamento, accessori e altro ancora. E dove vi proporremo anche analisi e interpretazioni “qualitative” e non solo quantitative di queste classifiche. Ora vediamo nello specifico alcune considerazioni riguardo i dati emersi monitorando le varie pagine social nella stessa giornata. Dati monitorati il 23 febbraio 2015

LIKES

1 / ROMA 2 / TORINO

38.945 18.849

3 / MILANO 17.327 4 / RIMINI 16.566 5 / VENEZIA 16.514 6 / FIRENZE 15.649 7 / REGGIO EMILIA 7.383 8 / TREVISO 6.688 9 / PALERMO 5.846 10 / TERNI (m. San Valentino) 5.776

FOLLOWERS

VISUALIZZAZIONI

1 / MILANO 2 / ROMA

51.400 4.206

1 / TORINO 2 / VERONA

3 / FIRENZE 1.676 4 / TORINO 1.070 5 / VENEZIA 1.033 6 / RIMINI 763 7 / VERONA 489 8 / TREVISO 261 9 / PISA 142 10 / REGGIO EMILIA 59

101.699 44.665

3 / ROMA 38.698 4 / VENEZIA 19.849 5 / MILANO 8.354 6 / TREVISO 7.539 7 / CARPI (m. d’Italia) 6.799 8 / FIRENZE 3.768 9 / PADOVA 2.277 10 / RIMINI 1.912

Maratone italiane: qualche acuto, ma si può fare di più Su Facebook al primo posto troviamo la maratona di Roma che con oltre 38mila “mi piace” stacca non di poco gli altri due eventi sul podio. La Maratona di Torino, al secondo posto, conta infatti oltre 18mila likes mentre alle sue spalle la Maratona di Milano ne conta poco più di 17mila. Grande sorpresa al quarto posto, dove troviamo la “debuttante” Rimini davanti, anche se di poco, alle più storiche e blasonate Venezia e Firenze. Ma se consideriamo appunto che la prima edizione della Rimini Marathon si è svolta ad aprile 2014 il risultato è davvero eccezionale e rientra tra gli importanti obiettivi che gli organizzatori si sono prefissi (vedi anche news a pag. 8). Molto distanziate le altre, tutte sotto gli mila likes.

Venendo a Twitter, grande exploit di Milano: 51.400 followers sono davvero tanti e infatti la maratona meneghina con questi dati non sfigurerebbe affatto anche in un’ipotetica classifica internazionale (vedi sotto, sarebbe addirittura al 4° posto mondiale). In tutto questo certamente decisiva la presenza della gara a staffette che aumenta di molto l’audience. A distanza siderale segue Roma, dalla quale è lecito aspettarsi molto di più. Non particolarmente bene, anzi diremmo sottotono, anche i dati delle altre 42k su questo social. Praticamente sempre i followers sono meno del numero di iscritti… varrebbe la pena lavorarci di più. Su YouTube invece l’exploit lo fa Torino, che sfonda la bar-

riera delle 100mila visualizzazioni, anche grazie all’ultimo “piccante” spot visibile sul canale. Grande sorpresa anche al secondo posto, dove Verona è ottimamente piazzata con oltre 44mila visualizzazioni. Abile a riunire sul proprio canale YouTube anche i video relativi alla Giulietta & Romeo Half Marathon e alla Verona Christmas Run. Nota bene: alcuni dati sono aumentati proprio a seguito delle ultime manifestazioni in ordine temporale mentre altri aumenteranno con le prossime edizioni. Proprio la mezza di Verona in scena lo scorso 15 febbraio ne è un esempio. Un po’ sottotono i dati dal quarto posto in giù, alcuni davvero insufficienti. Ma diciamo che è già una buona cosa il fatto che tutte le principali maratone abbiano un proprio canale ufficiale su Youtube. Dati monitorati il 23 febbraio 2015

FOLLOWERS

VISUALIZZAZIONI

1 / BOSTON 218.965 2 / NEW YORK 166.085

1 / BOSTON

111.000

2 / LONDRA

74.400

1 / NEW YORK 2 / PARIGI

3 / LONDRA 96.971 4 / CHICAGO 96.205 5 / BEIRUT 85.830 6 / PARIGI 71.411 7 / HONG KONG 65.403 8 / BERLINO 59.311 9 / TOKYO 43.511 10 / LOS ANGELES 41.435

3 / NEW YORK 66.100 4 / CHICAGO 28.600 5 / TOKYO 19.400 6 / LOS ANGELES 17.100 7 / BARCELLONA 9.213 8 / PARIGI 9.121 9 / ROTTERDAM 8.408 10 / VALENCIA 8.118

LIKES

La nostra analisi si incentrava in particolare sulle maratone italiane ma abbiamo voluto darvi al contempo uno spaccato con i dati anche delle più importanti 42k a livello internazionale. Ovviamente il panorama è assai vasto e qui abbiamo monitorato gli eventi più celebri e partecipati.

Il predominio americano ai primi posti su Facebook e Twitter è evidente ma anche Londra ha numeri di rilievo, posizionandosi rispettivamente terza e seconda. Per Youtube da segnalare alcune interessanti new entry rispetto alle altre due classifiche, come l’australiana Gold

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1.059.121 1.018.612

3 / LOS ANGELES 829.995 4 / LONDRA 220.557 5 / GOLD COST AIRPORT 156.383 6 / BEIRUT 116.037 7 / MOSCA 90.234 8 / FRANCOFORTE 65.684 9 / BARCELLONA 59.980 10 / VIENNA 46.173 Cost Airport, Mosca, Francoforte e Vienna. Segno che anche maratone meno “top” rispetto ad altre possono comunque avere una bella visibilità se utilizzano bene i canali video. Da segnalare comunque l’ottimo dato di Parigi, unica con New York oltre il milione di visualizzazioni.


FOCUS SHOP

RUNNING MAGAZINE

SONO DUE LE SEDI DI RICO RUNNING, INSEGNA SPECIALIZZATA CRESCIUTA CON CONTINUITÀ DAL 2011 FINO A DIVENTARE UN RIFERIMENTO IN TOSCANA

NUMERO 2 - 2015

DOPPIA ANIMA UN NEGOZIO A SAN MINIATO BASSO, IN PROVINCIA DI PISA, DAL QUALE TUTTO È COMINCIATO, E UNO A LIVORNO, CHE HA DATO NUOVO SLANCIO ALL’ATTIVITÀ DEI TRE TITOLARI. GRAZIE ALLA PROFESSIONALITÀ E AL SERVIZIO DI QUALITÀ, IL PUNTO VENDITA È STATO CAPACE DI FARSI APPREZZARE DA UN PUBBLICO TRASVERSALE: DALL’AMATORE OCCASIONALE, AL RUNNER ESIGENTE. • DAVIDE CORROCHER

La storia di Rico Running è di lunga data, anche se la svolta vera e propria è recente e ci riporta direttamente al 2011 con l’apertura del punto vendita di San Miniato Basso. Siamo in provincia di Pisa dunque, dove Rico Matteoni è attivo da oltre trent’anni come professionista della calzatura. All’inizio a dire il vero la corsa c’entrava poco, o se c’entrava era per vie traverse. Era il calcio lo sport che più amava e proprio mettendosi al servizio di una squadra di amatori locali aveva conosciuto Massimo Mangino. E fu proprio la passione per il running di Massimo a suggerire un’idea che nel tempo si sarebbe realizzata in modo sorprendente: “Rico era un esperto calzolaio. Fabbricava lui stesso scarpette da calcio e le vendeva. Aveva qualche commercio anche in America. Io invece fra le altre cose… correvo. Le nostre due esperienze in qualche modo si completavano e si affinavano a vicenda”. Nacque dunque Rico Sport, insegna generalista. Poi, quattro anni fa finalmente lo slancio per passare a un’attività da specializzato.

LA SECONDA SEDE “Si partì da un piccolo negozietto di pochi metri quadrati” prosegue Massimo. “Ai primi ordini e alle prime consegne seguì una fase in cui cercavamo di presenziare a tutte le principali gare locali. Dovevamo farci conoscere, creare un movimento che desse modo all’attività di crescere”. Gli sforzi sono stati premiati eccome, tanto che non solo i due soci (a cui si aggiunge Cinzia, moglie di Rico) si trasferiscono in un nuovo locale più ampio e attrezzato: Rico Running infatti si fa in due a gennaio 2012, con l’apertura di un nuovo shop a Livorno. “Erano stati

in tanti a chiedercelo e alla fine ci siamo convinti. I runner qui rispetto a San Miniato hanno un altro spirito, sono uomini e donne più da competizione. In periferia il tipo è più quello del ‘tapascione’, si corre per puro divertimento e per stare insieme. Noi volevamo metterci al servizio di entrambi, perché anche se a separarci ci sono circa una cinquantina di chilometri, queste due anime del running potessero incontrarsi sotto un’unica insegna”. La risposta positiva non tarda ad arrivare e già nel 2013 la sede livornese si sposta in pieno centro, all’interno di un locale che conta 80 mq di superficie”.

QUALITÀ E SERVIZI Due facce della stessa medaglia, entrambe trattate con la stessa professionalità e competenza: questo il motivo principale della crescita costante di una realtà capace di diventare un punto di riferimento. “I nostri clienti apprezzano la nostra cura per loro, il servizio che offriamo è completo e va dalla misurazione del peso allo studio dell’appoggio del piede, fino ai rilievi con l’utilizzo del Precision Fit. Quando una persona entra in negozio è capace di starci anche un’ora o più se serve: non si tratta soltanto di vendergli una scarpa”. Insomma, anche se il running è lo sport per tutti, dagli amanti del tartufo in quel di San Miniato, fino ai professionisti come i gemelli Dini delle Fiamme Gialle che nello shop livornese sono ormai di casa, l’offerta di Rico Running vuole sempre essere il meglio possibile. Prestigiosi i marchi trattati, da Saucony a Mizuno, Brooks e Scott, con i quali Massimo e Rico si sentono quasi “di famiglia”, ai vari adidas, Nike, Puma e ASICS. E se in città la corsa è quasi soprattutto un fatto di “strada”, a San Miniato cresce la percentuale di appassionati di trail. A proposito di due anime...

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SCHEDA TECNICA E-MAIL / INFO@RICORUNNING.IT SITO / WWW.RICORUNNING.IT PAGINA FACEBOOK / RICORUNNING LO SPECIALIZZATO DEL RUNNING E-COMMERCE / SÌ GESTIONE DEL MAGAZZINO / DIGITALE SERVIZI / ANALISI COMPUTERIZZATA DEL PIEDE E APPOGGIO PLANTARE SEDE 1 NEGOZIO RICO RUNNING INDIRIZZO Via Magenta, 10 A LOCALITÀ LIVORNO NUMERO DI TELEFONO 339.4705304 TITOLARI Matteoni Rico, Cinzia Profeti, Massimo Mangino ANNO DI NASCITA NEGOZIO 2012 NUMERO DEL PERSONALE 3 METRI QUADRATI TOTALI 80 MQ CALZATURE 60 MQ ABBIGLIAMENTO 10 MQ ATTREZZATURA 20 NUMERO VETRINE 2 DISCIPLINE TRATTATE RUNNING, TRAIL RUNNING, WALKING, ATLETICA MARCHI ATTREZZATURA adidas, ASICS, Brooks, Garmin, Ironman, Mizuno, Nike, Oxyburn, Saucony, Scott, Superfeet, WTEK MARCHI CALZATURE adidas, ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Scott MARCHI ABBIGLIAMENTO adidas, ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Oxyburn, Saucony, Scott

SEDE 2 RICO RUNNING Via T. Romagnola est 497 SAN MINIATO BASSO (PI) 0571.43052 Matteoni Rico, Cinzia Profeti, Massimo Mangino 2011 3 85 50 10 25 1 RUNNING, TRAIL RUNNING, WALKING, ATLETICA adidas, ASICS, Brooks, Ironman, Mizuno, Nike, Oxyburn, Saucony, Scott, Superfeet, WTEK adidas, ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Scott adidas, ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Oxyburn, Saucony, Scott


INIZIATIVE SOLIDALI

RUNNING MAGAZINE

MISSIONE COMPIUTA PER BROOKS E FITRI: UNA BELLA SORPRESA PER IL POPOLO DELLA NAMIBIA

NUMERO 2 - 2015

di Davide Corrocher

Non fare le scarpe all’Africa: donale! Il Katutura Project è nato dall’idea del coach di Alessandro Fabian Sergio Contin per donare calzature in disuso a chi ne ha bisogno. Dopo l’esordio a fine novembre presso il punto vendita Puro Sport Culture di Zané, l’iniziativa ha portato alla raccolta di oltre 300 paia. Le serate Nightlife di Brooks stanno diventando un vero e proprio classico per moltissimi appassionati, con la fantasia, i colori, l’allegria e la tecnicità del brand americano. Nelle scorse settimane oltretutto l’iniziativa è stata occasione e veicolo per trasmettere un messaggio di solidarietà e sostenere con un bel gesto le popolazioni più povere. È partito il 24 novembre il Katutura Project, proprio in occasione dell’evento organizzato presso il punto vendita Puro Sport di Zané (VI). Il progetto prende il nome da un paese nel cuore della Namibia ed è nato dall’idea di Sergio Contin, allenatore di Alessandro Fabian, per istituire una raccolta di scarpe usate che lo scorso gennaio sono state regalate agli abitanti del villaggio. Come lui stesso ha spiegato: “Tutto è cominciato dai miei viaggi in Namibia, dove da diversi anni vado in ritiro con la Federazione Italiana Triathlon per gli allenamenti in altura. Sono partito raccogliendo capi di abbigliamento, giocattoli e accessori dei miei figli, pensando che qui c’era chi ne aveva più bisogno: poi ho deciso che quanti più amici avrei saputo coinvolgere in quest’attività, tanto meglio avremmo potuto sostenere queste persone”. Partner del Katutura Project sono proprio la Federazione Italiana Triathlon e Brooks. “Siamo molto felici di aver supportato il progetto fin dai suoi primi passi e di poter unire la sana passione per la corsa a

Sergio Contin e Alessandro Fabian

un’iniziativa in grado di aiutare diverse centinaia di persone dall’altro capo del mondo”, ha spiegato Marco Rocca, direttore marketing di Brooks Italia.

e fare da prima tappa a questo tour per la solidarietà è arrivata un po’ casualmente. L’idea è partita da Salvo (Salvatore di Trapani, Tech Rep Brooks, ndr), che ha pensato di portare da noi lo special guest Alessandro Fabian assieme a un altro grande ospite, ovvero il suo allenatore Sergio Contin”. Al successo della data di Zané è poi seguito quello degli altri appuntamenti nelle settimane a seguire, tanto che in poco tempo si sono contate oltre 300 paia raccolte, 200 kg di peso spedito e arrivato a fine gennaio a Windhoek, capitale della Namibia dove si trovano proprio Contin, Fabian e gli altri azzurri impegnati nel raduno invernale.

LA RACCOLTA - Calzature sportive che per molti runner non sono più considerate funzionali e per i quali ormai hanno terminato il proprio compito perché magari hanno perso in reattività e ammortizzamento, possono essere ancora indossate per l’uso quotidiano. Ecco perché si è voluto sensibilizzare quei moltissimi appassionati che, consapevoli dell’importanza della cura delle proprie scarpe, come della loro corretta sostituzione al fine di assicurarsi sempre performance e sicurezza al top, potessero diventare i destinatari principali, nonché i protagonisti, dell’iniziativa. Come ci ha raccontato Paolo Idrosoli di Puro Sport: “L’occasione di inaugurare il progetto Katutura

LA CONSEGNA - “Non penso sia facile raccontare le splendide emozioni di quando abbiamo visto che tutti i partecipanti aderivano alla raccolta scarpe”, ha proseguito Paolo di Puro Sport. “Gli ospiti ascoltavano con grande

interesse le parole di Sergio e Alessandro che raccontavano con passione e dedizione la loro vicinanza alle persone di Katutura. È bello sapere che un semplice paio di scarpe usate che a noi possono sembrare inutili può rendere felici tante persone, specialmente i bambini! Al momento dell’arrivo del pacco in Africa, Sergio Contin ha espresso la propria felicità per quanto fatto in poche settimane: “Obiettivo raggiunto: i piedi dei bambini delle baraccopoli di Windhoek e anche di molti dei loro genitori hanno potuto calzare le scarpe raccolte. Non ha prezzo avere l’opportunità di calarsi in questa realtà e provocare sorpresa, sorrisi, festa”. Sergio descrive anche il momento particolare in cui il popolo di Katutura ha ricevuto la bella sorpresa: “All’inizio si∑amo stati accolti da un’atmosfera di perplessità, forse pregiudizio e titubanza. Ma sono bastati pochi secondi, giusto il tempo di parcheggiare e scendere dal furgone. Poi un sorriso, e siamo subito stati circondati da questa gente così semplice, trasparente e pulita. Anche questa volta siamo riusciti a ricevere in cambio gioia e sorrisi”.

iI 24 gennaio in piazza Castello a Milano, il flash mob per dire basta alla violenza sulle donne //

WOMEN IN RUN,

di Cristina Turini www.runandthecity.it

per correre libere senza paura Organizzato sul web in seguito all’aggressione di una runner sul Naviglio Grande, l’evento è stato capace di coinvolgere oltre 3.000 persone (uomini compresi) per raccogliere fondi da destinare a 20 Onlus. L’iniziativa sarà riproposta in altre città. Arrivo in Piazza Castello alle 9 del mattino. L’atmosfera è surreale. La luce è rarefatta dalla nebbia che si sta diradando e lascia il posto al sole che illumina ogni cosa. L’asfalto bagnato riflette tante sagome vestite di rosso in trepidazione: sono i runners e le runners accorse come me per il primo flash mob organizzato da Women in Run, un gruppo di allenamento nato sul web da un’idea di Jennifer Isella dopo l’aggressione a una donna lungo il Naviglio Grande di Milano e diventato in pochissimo tempo un’iniziativa di portata nazionale. Siamo tutti riuniti per dire basta alla violenza sulle donne e i numeri dimostrano che la motivazione non manca: 50 organizzatori volontari, più di 3.000 partecipanti e quasi 4.000 euro raccolti a favore di più di 20 Onlus che si occupano di violenza sulle donne. Dopo le foto di rito, iniziamo a correre inoltrandoci nel parco Sempione. Un palloncino ros-

un traguardo, sconfiggere soprusi che derivano, anche, da sensi di frustrazione maschile in un’epoca in cui le donne riescono a raggiungere finalmente e giustamente traguardi a loro un tempo vietati. Correre come sfida e come resistenza in tutti i sensi. Questi 5 km sono solo l’inizio di un lungo e impegnativo percorso che coinvolgerà migliaia di runners in una battaglia contro la violenza. Verranno organizzati gruppi di allenamento in ogni città, eventi ludico/ sportivi a tema e piani di sicurezza per tutelare le donne che vogliono correre all’aperto sentendosi libere e sicure di poterlo fare. L’obiettivo

so a forma di cuore tenuto dagli organizzatori,simboleggia l’amore, la condivisione. Mentre lo guardo barcollare a destra e sinistra penso alla corsa come metafora di ‘andare’,

oltrepassare un mondo legato ad atavici pregiudizi e conseguenti violenze verso le donne, ancora discriminate non soltanto nelle società meno evolute. Correre, raggiungere

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di Women in Run è mantenere alta l’attenzione su un tema che purtroppo riporta dei numeri sconvolgenti: in un anno sono 14 milioni gli atti di violenza sulle donne (dallo schiaffo allo stupro). L’evento del 24 gennaio è stato dedicato a tutte le donne che hanno subito violenza fisica o psicologica, che si sono viste strappare di mano la libertà e che, arrendendosi, hanno rinunciato alla propria felicità. Come spiega Jennifer: “A tutte loro noi vogliamo dire che si può ritornare a essere serene, basta trovare il coraggio di parlare e di rivolgersi a una Onlus territoriale per farsi aiutare”. A Milano con le Women in Run ha corso anche Irene, la runner coinvolta nel terribile fatto di cronaca che ha ispirato questa grande battaglia. “Averla con noi è stata una vera emozione, oltre che il nostro primo grande successo”, conclude Jennifer soddisfatta per il risultato raggiunto.


SCARPA DEL MESE // RAVENNA 6 informazioni di base // PER / Uomo e Donna COLLEZIONE / SS 2015 DISCIPLINA / Running TARGET / Modello della linea Guidance, dedicata ai runner con appoggio in pronazione fisiologica: grazie alla tecnologia DRB, questa calzatura è in grado di ristabilire il giusto allineamento del piede e di favorire una corretta dinamica di corsa

I TRE PUNTI DI FORZA / 1 / Reattività grazie alla gomma soffiata posizionata sotto l’avampiede che agisce in sinergia con la mescola BioMoGo DNA dell’intersuola e all’inserto mediale Crash Pad 2 / La tomaia con costruzione contenitiva e il sistema DRB sotto l’arco plantarew assicurano sostegno a ogni passo 3 / Il tessuto open mesh e il puntale a trama aperta favoriscono leggerezza e traspirabilità

PESO / Uomo 303 gr, Donna 249 gr DIFFERENZIALE / 10 mm MISURE / Uomo 7-15, Donna 5-12 COLORI / Uomo: white / high risk red / black, peacoat / torch / nightlife e methyl blue / lime punch / dress blue Donna: white/ rasperry / paradies green e pink glo / electric blue / lemonade PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 135 euro

TOMAIA // Linguetta / Performance, morbida e traspirante

Fabbricata in open mesh, assicura leggerezza e traspirabilità ottimali. In punta è applicato un rinforzo aperto Toe-Cap, mentre sul collo è presente una sottile pellicola in TPU che consente un ulteriore contenimento del peso

COSTRUZIONE / La speciale costruzione della parte posteriore e mediale è stata studiata per garantire un contenimento ottimale del piede Doppio tirante agganciato al tallone e all’arco plantare: favorisce una calzata avvolgente, stabile e personalizzata

INTERSUOLA // DRB //

BioMoGo DNA //

Inserto ad alta densità posizionato nella zona mediale interna dell’intersuola, favorisce il corretto posizionamento del piede per chi ha una pronazione fisiologica. Consente di stabilizzare l’arto evitando l’eccessiva flessione verso l’interno

Le qualità della celebre mescola ammortizzante BioMoGo e del classico DNA Brooks si trovano combinate all’interno dell’innovativo inserto ammortizzante dell’intersuola. Il risultato è una scarpa in grado di adattarsi efficacemente passo dopo passo alle caratteristiche di corsa di chi la indossa, con un’ottimale risposta in termini di assorbimento degli impatti e di restituzione di energia, oltre a una leggerezza superiore. La tecnologia estesa a tutta la lunghezza della pianta favorisce il massimo del feeling dal tallone alla punta

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Un nuovo messaggio per Brooks //

RUNNING MAGAZINE

“Thank you running” Per i prossimi due anni, le campagne del marchio di Seattle saranno dedicate al running come lo strumento per scoprire e apprezzare quegli aspetti della quotidianità, sorprendenti e semplicissimi allo stesso tempo che ci rendono felici.

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SUOLA // Blown Rubber /

C’è una scena nel film “L’uomo d’acciaio” che prepara la svolta nella storia. Clark Kent deve decidere se indossare il mantello di Superman o considerare il futuro della terra una causa persa. Le parole che si sente dire sono che: “A volte devi prima compiere un atto di fede. Dopo saprai di chi fidarti”. In qualche modo è anche così che in casa Brooks vogliono raccontarci il running. Liberati dai pensieri, ascolta la tua passione. Vivi la corsa fino in fondo. Allora scoprirai che quello che cercavi è a portata di mano, che c’è una soluzione a tutto di cui hai bisogno proprio nascosta dietro l’angolo. Una metafora della vita, raccontata con l’ironia e la freschezza tipici del brand americano.

Inserto in gomma soffiata posizionato al di sotto dell’avampiede, favorisce una transizione più fluida e dinamica. La fase di spinta risulta più facile e stabile

La campagna stampa americana dedicata alla Ravenna 6

“Thank you running” è il claim scelto per le prossime campagne istituzionali Brooks, che a partire da marzo e per i prossimi due anni saranno dedicate ai nuovi prodotti in collezione. Vivere il running come lo strumento per scoprire e apprezzare aspetti della quotidianità, sorprendenti e semplicissimi allo stesso tempo. Un motto per reinterpretare in modo imprevedibile i piccoli momenti della vita che a volte rischieremmo di trascurare, per regalare un’ispirazione e stimolare anche i più sedentari a provare l’esperienza della corsa con un’ottica nuova, di scoperta.

Midfoot Crash Pad / Migliora la stabilità del piede in fase di appoggio

Video divertenti e sorprendenti, grafiche accattivanti e coinvolgenti e slogan irriverenti prenderanno spunto dalle situazioni più tipiche in cui un runner può imbattersi e che proprio grazie alla corsa acquistano un senso nuovo che ci rende felici. Dal papà che corre per far addormentare il figlio, alla ragazza che quando la natura chiama “soffia” il posto a un ausiliare della strada.

Due screenshot del primo spot Brooks sul tema “Thank you Running”

CoLORI // Donna

Uomo

white / high risk red / black

peacoat / torch / nightlife

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pink glo / electric blue / lemonade


RUNNER DEL MESE

RUNNING MAGAZINE

A TU PER TU CON NATALIA MASTROTA, FIGLIA D’ARTE DEL MONDO TELEVISIVO MA SOPRATTUTTO GIOVANE PROMESSA DELLO SCI ITALIANO CON UNA GRANDE PASSIONE PER IL RUNNING

L’AMORE PER LA CORSA - Nella corsa confida

• TESTO E FOTO DINO BONELLI

Un radioso sorriso e uno sguardo fulgido si stagliano in un viso bagnato da una giornata uggiosa. La sua solarità è l’unica luce naturale in un mattino particolarmente plumbeo e scuro. Natalia ha appena finito di correre sotto una pioggia incessante e come d’abitudine si allunga i muscoli che con frequenza giornaliera allena per molteplici impegni. È discretamente sciolta e mi spiega che lo stretching è entrato nella sua vita fin da piccola, quando vedeva e imitava in palestra la mamma, la nota ballerina e attrice Natalia Estrada. Natalia mi spiega anche che in Spagna, Paese d’origine della madre, dare il proprio nome alla figlia è una normale consuetudine. Lei ama correre e lo fa con qualsiasi tempo, non si spaventa della pioggia né tantomeno della neve. Di solito corre in montagna, ambiente al quale sente di appartenere più di ogni altro, ma se è in pianura non disdegna nemmeno i boschetti e talvolta anche l’asfalto. Aveva pochi mesi quando papà Giorgio Mastrota, anche lui popolare volto televisivo, la portò per la prima volta sui sentieri di Gressoney, in valle d’Aosta, e aveva solo quattro anni quando le mise per la prima volta gli sci ai piedi. Da allora fu amore puro e incondizionato. Un amore che all’età di 14 anni la spinse a fare una prima grande scelta: lasciare la città in cui si sentiva claustrofobica e triste e trasferirsi fissa tra le alte cime che la rendevano felice.

NEVE E SCI - D’estate corre e arrampica, d’inverno scia. Lo sci, da prima quello da discesa poi l’alpinismo, la rapisce in toto, mente e corpo. Dopo le prime esperienze con le pelli di foca, sempre con papà Giorgio, si è avvicinata all’agonismo e, grazie anche ai progressi in tecnica e forma atletica ottenuti grazie all’allenatore Eros Grazioli, ha pure ottenuto ottimi risultati: come il secondo posto nella categoria sprint di coppa del mondo juniores alle Mareccotes in Svizzera e il terzo assoluto nel campionato del mondo juniores della stagione 2012/13, che le sono valsi anche la convocazione in nazionale. Natalia nel frattempo ha continuato il liceo linguistico in forma privata e si è diplomata. Ora, diciannovenne, parla un

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SANGUE LATINO E MENTE FREDDA DOPO I PRIMI BRILLANTI RISULTATI NELLO SCI ALPINISMO A LIVELLO JUNIORES, CHE LE SONO VALSI LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE, LA GIOVANE ATLETA HA AVUTO CONFERMA UNA VOLTA DI PIÙ CHE IL SUO MONDO È QUELLO DELLA MONTAGNA. UN LUOGO DA VIVERE IN OGNI SUA FORMA, NON PER ULTIMA NELLA CORSA, CHE PER LEI DIVENTA UN MODO PER SCOPRIRE NUOVE, DIVERSE EMOZIONI DA QUELLE SULLA NEVE. buon inglese, un simpatico francese, un po’ di tedesco e ovviamente uno spigliato spagnolo. Viaggia con un pulmino color lime in cui ammassa tutto il suo equipaggiamento sportivo, un mezzo che ne descrive tutta la sua selvaggia voglia di libertà. Apparentemente disordinata, è in realtà molto precisa ed esigente sia con le tabelle di allenamento studiate da coach Grazioli sia con i materiali di allenamento e di gara. Nello sci va a scegliersi personalmente gli attrezzi del

mestiere alla Aski, azienda artigianale cuneese che produce innovativi e leggerissimi sci in Carbonshell (tecnicamente una fibra di carbonio tessuta, preconsolidata con matrice termoplastica). “Mi piace sentire ai piedi uno sci super leggero in salita e performante, grazie a una limitata torsione, in discesa”. Come attacchi usa i New Star fatti da una piccola azienda valtellinese, mentre ai piedi calza scarponi in carbonio Alien Scarpa, suo partner tecnico ormai da tre anni.

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nel materiale tecnico e nell’abbigliamento Puma, con cui collabora da alcune stagioni, mentre nell’integrazione alimentare si affida ai prodotti Racer di cui adora i gel energetici al caffè. Il running per Natalia non è solo un tramite per allenare lo sci ma una vera passione. Inutile dire che non c’è condizione meteo che la trattenga dal calzare le scarpette e uscire a correre, a volte per dei lunghi tragitti, altre anche solo per sciogliere le gambe o per fare le “temute” ripetute. Eros Grazioli le ha insegnato la tecnica di corsa corretta, perché, come ammette lei stessa, “Prima ero molto grezza e quindi poco reattiva e discretamente soggetta a infortuni”. Il trail, neanche a dirlo, è la sua passione assoluta e durante l’estate partecipa a diverse gare con distanze comprese tra gli 8 e i 30 km. “Se penso a una gara di running, mi ricordo sempre le mie prime esperienze. Quando nelle gare di sci alpinismo sei stanco e devi spingere, metti la testa tra le spalle e l’unica cosa che riesci a vedere è la neve che ti passa sotto gli sci. Nella corsa, anche in gara, riesco ancora a godermi molto di più i paesaggi, il terreno che cambia, la temperatura, la gente. In poche parole, mi sento viva”. Alcune volte d’estate Natalia raggiunge la mamma che in quei mesi vive in un ranch nello Utah (USA). Lì le sue corse non sono più allenamenti specifici ma si perdono nel tempo alla scoperta dei magnifici ambienti western che le Rocky Mountains sanno regalare. Lo scorso settembre Natalia, per dire quanto ami correre, durante il Tor des Géants ha fatto prima la volontaria alla base vita di Gressoney , poi ha accompagnato Nick Hollon fino a Valtournenche e quindi ancora da Manatra a Courmayeur. “Il Tor è la massima sfida concepibile per un runner e te ne rendi bene conto solo nello stargli dentro. La testa, ancor più che il corpo, è semplicemente fondamentale e insieme si fondono in un’unica armoniosa sofferente passione. Che bello!!” Lo stretching è finito, la pioggia no. Natalia entra in macchina, pardon, nel pulmino. Si asciuga velocemente la folta chioma rossa e poi si butta a coccolare il suo piccolo Bambi, un bracco italiano di quattro mesi che, quando non piove, è anche il suo nuovo compagno di allenamenti.



LA NOSTRA VISITA A CLERMONT-FERRAND, SEDE MONDIALE DI MICHELIN

REPORTAGE

DAI PNEUMATICI ALLE SUOLE CON ALLE SPALLE DUE MULTINAZIONALI MILIARDARIE E UNO DEI MARCHI PIÙ CONOSCIUTI DEL MONDO, LA NUOVA SOCIETÀ JV INTERNATIONAL GUIDATA DA AMBROGIO MERLO CONFERMA I SUOI PIANI AMBIZIOSI, ANNUNCIANDO LE PRIME PRESTIGIOSE PARTNERSHIP. OBIETTIVO: 50 MILIONI DI PAIA PRODOTTE E LA CONQUISTA DEL 10% DEL MERCATO DELLE SUOLE TECNICHE. • DAL NOSTRO INVIATO BENEDETTO SIRONI

Eravamo stati i primi in Italia a svelarlo addirittura oltre un anno fa, pubblicando in esclusiva sul numero di dicembre 2013 di Outdoor Magazine (altro giornale del gruppo Sport Press) un’ampia intervista ad Ambrogio Merlo, che di questa storia è uno dei protagonisti. Stiamo parlando del progetto delle suole tecniche a marchio Michelin, che nel 2014 ha preso pienamente forma e si è concretizzato nelle prime importanti partnership. Ma è solo l’inizio.

Ambrogio Merlo

DIETRO AL PROGETTO - Tutto nasce dall’unione di due big mondiali: il primo è la multinazionale Jihua, state company cinese che opera nell’abbigliamento professionale, nel settore tessile e nella produzione di dotazioni di sicurezza. Nata nel 2009, dall’anno successivo è quotata alla borsa di Shangai e oggi ha 40mila dipendenti, 4,3 miliardi di dollari di fatturato e

una produzione annuale di oltre 50 milioni di capi di abbigliamento. Il secondo è appunto Michelin, storico marchio francese nato nel 1889 che nel 2013 ha prodotto 171 milioni di pneumatici con un fatturato netto di 20,2 miliardi di euro, presente in più di 170 paesi, con 111.200 dipendenti e 67 siti produttivi in 17 paesi. Attraverso la sua divisione lifestyle (nata nel 2000 e con un fatturato di 260 milioni di euro) e un programma di licenze il marchio è presente anche in molte altre categorie: guide turistiche, gastronomiche (la celebre guida Michelin), servizi di assistenza alla mobilità, accessori, gadget e suole appunto.

JV INTERNATIONAL - Per coordinare worldwide il progetto è stata creata una nuova società, JV International. La quale gestisce R&D, design, attività commerciali, marketing e amministrative. Potendo contare su ben cinque sedi tra Italia e Cina: le due principali a Tavernerio (Como) e Hong Kong, mentre a Verona sorge il centro design e in Cina vi sono due siti produttivi. A guidare la società Ambrogio Merlo, che il settore lo conosce già molto bene essendo stato dal 2002 al 2007 amministratore delegato di Vibram, il celebre marchio dell’ottagono giallo leader nel segmento delle suole tecniche. Da alcuni mesi a Merlo si è affiancata anche un’altra figura molto nota e con una comprovata esperienza nel mondo outdoor come Andrea de Pascale, per oltre 20 anni operativo in Gore-Tex Italia, in particolare nel

Una vecchia locandina Michelin che senza volerlo “anticipava” il più moderno e noto omino “Bibendum” qui raffigurato per rappresentare il progetto suole

marketing. Il team di lavoro inoltre è composto da altri validi professionisti con grande esperienza nel mercato sportivo e non solo. In previsione nei prossimi mesi anche numerosi clinics dedicati ai negozianti per spiegare e valorizzare le caratteristiche e i plus delle suole Michelin.

BIENVENUE À CLERMONT-FERRAND Gli obiettivi dichiarati da JV International sono ambiziosi e puntano nel giro di qualche anno a conquistare il 10% circa del mercato delle suole tecniche, stimato in 500 milioni di paia (significherebbe quindi 50 milioni di paia l’anno). Per ufficializzare in grande stile il progetto e svelarne tutti i dettagli lo staff dell’azienda ha organizzato lo scorso novembre un press trip europeo direttamente nella sede di Michelin di Clermont-Ferrand, capitale naturale del “Massiccio Centrale”, nell’affascinante regione d’Auvergne, alle porte di un enorme parco

naturale. Qui i circa 50 giornalisti provenienti da vari paesi europei e non solo hanno partecipato alla conferenza stampa ufficiale prima di visitare le varie divisioni dell’azienda, partecipare attivamente ad alcuni workshop, assistere a test di laboratorio, confrontarsi con i tecnici Michelin. Nonché testare in alcuni adrenalinici giri di pista le performance dei pneumatici su asciutto o bagnato, insieme ai driver Michelin. Un’occasione assai utile per verificare quanto knowhow e innovazione siano dietro allo sviluppo dei vari compound per pneumatici di ogni genere e forma (tra i quali quello che detiene il record di più grande al mondo e che campeggia all’ingresso dell’headquarter, vedi foto).

“FROM TYRES TO SOLES” - Una curiosità: il verbo “chausser” in francese ha un duplice significato: “mettersi le scarpe ai piedi” ma anche “sistemare la gomma su di una macchina”. A maggior ragio-

ne qui in Michelin sono convinti che le calzature rappresentino per le persone quello che i pneumatici sono per i veicoli, necessitando per la massima performance dei 3 medesimi fattori: grip, durabilità e comfort. Per questo hanno coniato un efficace claim per il nuovo progetto: “From tyres to soles, more technology for more performance”. Da questa filosofia deriva una ricerca continua sui vari materiali e sul loro comportamento nelle più svariate condizioni: attività evidentemente fondamentale anche quando si parla di suole. Ecco perché tra il reparto R&D di Michelin e quello già citato di Verona c’è un continuo e proficuo rapporto di collaborazione per arrivare a perfezionare i singoli progetti, insieme ai partner coinvolti (il book di suole Michelin conta oggi già oltre 100 referenze).

LE PRIME COLLABORAZIONI - A proposito di partnership, prestigiose le prime messe a segno nel 2014: TCX (moto), Diadora (antinfortunistica) e Northwave (bike, vedi box nella pagina a fianco). E anche il 2015 si è aperto con altre due importanti collaborazioni: quella con Ride Snowboard e con Under Armour. Quest’ultima in particolare gestita da Trond Sonnergren (head of design & product development) e Filippo Sartor (key account manager). Considerando tutto quello che abbiamo scritto e soprattutto visto di persona, siamo certi che altri importanti “colpi” non mancheranno nei prossimi mesi.

Il noto omino Bibendum saluta i visitatori all’arrivo. Il pneumatico più grande del mondo all’ingresso della sede di Clermont-Ferrand. A destra Ambrogio Merlo illustra progetti e strategie

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www.jvinternational.com


ALCUNI DEI PRIMI PARTNER AD UTILIZZARE SUOLE MICHELIN // 1

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1-2_ I primi due modelli da mountain bike, entrambi Northwave, con suole Michelin. A sinistra Dolomites Evo, top di gamma, con suola Michelin Rock’r. Al centro Spider Plus 2 con suola Michelin Crossbow 3_ La suola Michelin per il modello Artic Diadora (antifortunistica) è elettrostatica e super resistente 4_ Stivale da moto TCX Adventure - Infinity con suola ispirata al pneumatico da enduro Michelin Anakee 3. 5_ la suola Michelin Peak sugli scarponi da snowboard Insano del marchio americano Ride.

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6-7-8_ L’avveniristica suola per una particolare calzatura da trail running Under Armour (in versione low e mid, disponibile solo negli USA) che riprende il concetto del Fat Tire, noto pneumatico Michelin per caratteristiche tecniche di adattabilità ai diversi terreni. A proposito di Under Armour: sotto Speedform Gemini, modello di punta della linea SS 2015

focus prodotto // Ammortizzamento al top e massima leggerezza nella nuova SpeedForm Gemini

L’ultima evoluzione di Under Armour Presentato dopo due anni di ricerche e test, è il modello che incarna l’ambizione del marchio americano che punta ai vertici del mercato di calzature running. // È l’evoluzione della linea di calzature SpeedForm, dedicata ai runner che cercano il massimo del comfort e un’efficienza di corsa eccellente. Questo modello è realizzato per correre sulle lunghe distanze e per l’allenamento, offrendo grande ammortizzamento e leggerezza. “Under Armour ha una grande ambizione: costruire le migliori scarpe da corsa sul mercato” dichiara Fritz Taylor, vice president divisione running di Under Armour. “UA SpeedForm Gemini è stata realizzata in due anni e nulla è stato tralasciato nel processo di costruzione al fine di creare quella che per noi è la scarpa da allenamento best-in-class!”. Fra i top atleti del brand con sede a Baltimora che utilizzano la scarpa figurano il maratoneta Nick Arciniaga, il triatleta Chris “Macca” McCormack e i velocisti Manteo Mitchell e Natasha Hastings. UA SpeedForm Gemini è inoltre ‘Official Training Shoe’ per la piattaforma globale Connected Fitness MapMyRun.

La versione femminile

UA SPEEDFORM GEMINI COLLEZIONE / SS 2015 DIFFERENZIALE / 8 mm PESO / 242 g PREZZO AL PUBBLICO / 129 euro

TOMAIA / Costruzione senza punti di attrito grazie alle cuciture anatomiche saldate con nastro Bemis e al tessuto Heat Gear. Garantisce ottima traspirabilità e comfort SOLETTA / In 4D Foam, con uno spessore di 5 mm si estende sulla pianta per migliorare il comfort e la stabilità

INTERSUOLA / A doppio strato: il primo in mescola Micro G, che garantisce ottimo ammortizzamento con un peso contenuto; il secondo è in tecnologia Charged Cuschioning, che assorbe ottimamente l’impatto e favorisce il massimo della reattività in fase di spinta. Inoltre è più ammortizzante con i runner più pesanti che hanno bisogno di protezione (il materiale mantiene una densità a questo scopo), più reattivo con quelli più leggeri e si irrigidisce leggermente per aumentare il ritorno di energia SUOLA / A doppia intensità con inserti rigidi, assicura lunga durata e precisione. I punti di flessione anatomici strategicamente posizionati per sostenere la rullata in ogni fase e rendere la transizione più veloce dal tallone alla punta. L’inserto in silicone migliora l’aderenza e la trazione

FOCUS TECH / MICRO G Erase all doubt è il nuovo video spot dedicato alla Gemini, con protagonista il premio Oscar Jamie Foxx

È un particolare composto in Eva sviluppato ottenendo una massa per unità di volume maggiore dei materiali tradizionali, per offrire una superiore capacità di ammortizzamento in uno spessore ridotto. La scarpa acquisisce maggior leggerezza e garantisce grande sensibilità con il terreno senza sacrificare nulla in termini di protezione. Aumenta la stabilità e favorisce un eccellente ritorno di energia assorbendo più lentamente la forza di spinta dell’atleta.

DISTRIBUITO DA // Sportbox / info@sportbox.it / 0423.621984

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FOCUS ON

FONDATA NEL 1284, LA CANOTTIERI OLONA È UNA DELLE REALTÀ SIMBOLO DEL CAPOLUOGO MENEGHINO ATTIVA ANCHE NEL MONDO DEL RUNNING

RUNNING MAGAZINE

Due foto storiche: lo chalet della Canottieri Olona in Darsena e una delle prime formazioni di atleti

NUMERO 2 - 2015

Una bella storia milanese AL COMPIMENTO DEL 120ESIMO ANNO DI VITA, LA SOCIETÀ CON SEDE SULL’ALZAIA DEL NAVIGLIO GRANDE HA CAMBIATO SOCIETÀ DI GESTIONE E HA PRESENTATO UN AMBIZIOSO PROGETTO DI RINNOVAMENTO. LE NUOVE AREE FITNESS E CARDIO SONO GIÀ STATE PRESENTATE AD ALCUNI OSPITI, MEMBRI DEL CLUB E ICONE DELLO SPORT NAZIONALE, MENTRE I LAVORI CHE RENDERANNO L’INTERA STRUTTURA PIÙ AMPIA E MODERNA SI COMPLETERANNO NEL 2016.

La Canottieri in pillole // 10 MARZO 1894 / Nasce la Canottieri Olona, “nel rione di Porta Genova, precisamente là dove l’Olona, con le acque algose, lambe le antiche mura della città”. Così recitavano i giornali del tempo parlando del club fondato da Camillo Baglioni, Ettore Boriglioni, Cornelio Rigoli e Giuseppe Rava.

La vista del Naviglio Grande dalla Canottieri. Al centro una parte della nuova area fitness con veduta sul Naviglio. A destra la piscina • DAVIDE CORROCHER

In 120 anni di attività la Canottieri Olona è sempre stata un punto di riferimento per ogni genere di appassionato sportivo, dagli amatori più sporadici ai professionisti che vivono di sport e che proprio per il capoluogo lombardo sono diventati un simbolo. La società fondata il 10 marzo 1894 nella zona del Naviglio Grande è sempre stata capace oltretutto di promuovere tanta vita sociale e tradizione, perché in qualche modo far parte della Canottieri significava assumere uno status e soprattutto partecipare della vita di un circolo composto da gente attiva e partecipe della società meneghina. Si pensi che nel 1901 uno dei primi presidenti del club, Giovan Battista Barinetti, non lasciò l’incarico neppure quando divenne sindaco della città. Dal 1927 al 1931 il numero uno fu Ferdinando Pozzani, che lasciò l’associazione solo per ricoprire la stessa carica nell’AmbrosianaInter. Successivamente ricoprì un ruolo dirigenziale nell’Olona Aldo Parodi, che divenne poi presidente della Federazione Italiana Nuoto terminato l’incarico al club.

IL RUNNING SUI NAVIGLI - Tantissimi personaggi fanno parte di un retaggio nobile. Oltretutto c’è da dire, ed è questo che a noi interessa particolarmente rilevare, che

c’è una crescente attenzione anche verso i podisti, o comunque verso quegli sportivi che in qualche modo corrono e si trovano a frequentare l’area dei navigli. In più di un’occasione abbiamo avuto modo di parlarvene. Come la PandoRun, divertente corsa natalizia che si è svolta il 20 dicembre dello scorso anno, o come la simpaticissima corsa del Cimento sul Cemento dello scorso 25 gennaio (vedi box). E così, definitivamente entrata nel suo 121esimo anno di vita, la nuova società di gestione sta lavorando a un profondo rinnovamento, con l’obiettivo di rendere la struttura più moderna e innovativa. Primo passo di questo corso: la bellissima area fitness presentata ai media e al pubblico lo scorso 15 dicembre. Situata in una zona del club con vista diretta sul panorama del Naviglio Grande, rappresenta il primo passo di un piano che per tutto il 2015 e parte del 2016 prevede una serie di interventi di riqualificazione delle aree ristorazione, spa, spogliatoi e sale polifunzionali per trasformare l’impianto con locali e servizi aggiornati.

vo progetto: “Sono affascinato da questo programma che la società di gestione ha presentato, in linea con la storicità del Club ma anche attento all’innovazione e alle esigenze sempre più eterogenee della comunità. La nuova palestra è molto bella e funzionale, si vede che si sta lavorando nella direzione della ricerca del benessere dei propri frequentatori”. Compiaciuto anche il presidente del Comitato Lombardo Nuoto Danilo Vucenovich: “Questa società ha dato in passato numerosi atleti allo sport nazionale ed è bello constatare che dopo 120 anni la voglia e lo spirito di un tempo rivivono nell’attuale gestione”. La Canottieri Olona 1894 oggi è un luogo dove poter vivere lo sport e il tempo libero con tutta la famiglia. Oltre all’attività di base e allo sport libero, Canottieri Olona 1894 è diventata negli ultimi anni la casa di un gruppo di atleti disabili che utilizzano le strutture del Club per la propria preparazione atletica. Negli ultimi anni la collaborazione tra l’Olona e questi atleti, tra cui vi sono stati anche Annalisa Minetti (bronzo alle paralimpiadi 2012) e Giusy Versace (pluriprimatista italiana tra gli atleti amputati e neo-vincitrice del programma televisivo “Ballando con le stelle”), ha portato numerosi successi sportivi in campo nazionale e internazionale. www.olona1894.it

OCCHIO AL FUTURO - Alla serata di presentazione, fra gli ospiti dell’attuale presidente Umberto Signorini, c’erano anche alcuni membri storici come l’ex coach della nazionale italiana di basket Sandro Gamba, che ha espresso apprezzamento per il nuo-

L’Expo non ferma il Cimento… ma in versione running Dopo aver riportato in auge la tradizionale sfida del Cimento, due fra le realtà di riferimento per il running milanese come la Canottieri Olona 1894 e il negozio running Verde Pisello hanno inventato la versione podistica ispirata a questo singolare rito. La prima edizione del Cimento sul Cemento si è svolta il 25 gennaio. L’iniziativa è stata proposta per dare continuità all’evento del Cimento Invernale, che si svolgeva sulle sponde del Naviglio Grande agli inizi del ‘900 e riportato in auge negli ultimi

sette anni: durante i giorni più freddi dell’anno gli atleti si gettavano nelle acque del naviglio dando prova di grande temerarietà. Tuttavia dato che nel 2015 i lavori dell’Expo hanno tolto l’acqua dal canale si è pensato a questa originale versione alternativa. Si è data dunque vita a una staffetta a squadre su un percorso di circa 750 m, con partenza e arrivo di fronte alla Canottieri Olona 1894: una competizione che è stata portata a termine rigorosamente in costume da bagno e durante la quale i parte-

cipanti hanno effettuato il passaggio di testimone tramite una secchiata d’acqua. Ha preso parte all’evento anche un gruppo di atleti disabili dell’associazione H2Dynamic Handysport. Alla fine sono stati oltre 50 gli intrepidi che si sono messi alla prova correndo a torso nudo a una temperatura esterna di 6°. L’appuntamento con il prossimo Cimento Invernale organizzato dalla Canottieri Olona 1894 è per il gennaio 2016, nella sua versione tradizionale con nuotata nel Naviglio Grande.

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24 MAGGIO 1922 / Dopo anni di successi e allori a livello nazionale e internazionale, la Canottieri Olona si trasferisce sulle sponde dell’Alzaia di fianco alla chiesa di S. Cristoforo. Canottaggio, nuoto, tuffi e pallanuoto sono le discipline praticate dai soci. 1986 / Dopo quattro anni di interruzione, la Canottieri Olona riprende la propria attività inaugurando la sezione “fitness” e concentrandosi soprattutto nelle attività di formazione sportiva giovanile.

1 APRILE 2014 / L’Olona 1894 SSD assume la direzione della Canottieri Olona e comincia un progetto di ristrutturazione e riqualificazione della struttura. La società prosegue nell’attività di formazione sportiva e sviluppa nuovi servizi ispirati dalla filosofia del benessere personale La Canottieri Olona è la più titolata tra le società sulle sponde del Naviglio Grande. Tra i successi dei suoi atleti ricordiamo: nel canottaggio Mario Lazzati ed Ermenegildo Manfredini, campioni italiani nel “duo senza” nel ‘37 e nel ’38 e campioni europei nella stessa disciplina nel ‘37, e la coppia Conrotto-Offredi, campione d’Italia ‘46-‘47.

Riproduzione storica del “Cimento Invernale”. Sotto l’iniziativa in versione running



WINTER RUN

CHIAMATELO WINTER TRAIL O COME PREFERITE, IL TREND CONTINUA A CRESCERE E A FAR PARLARE DI SÉ. CHE SI TRATTI DI UNA SPECIALE IDEA PER L’ALLENAMENTO O DI UNA DELLE NUMEROSE INIZIATIVE DEDICATE, QUESTA PRATICA CONTINUA A ENTUSIASMARE E A FAR DIVERTIRE SEMPRE PIÙ APPASSIONATI

LET IT SNOW! LE POSSIBILITÀ DELLA CORSA SONO DAVVERO INFINITE! UNO DEI PIÙ BEI PIACERI CHE I RUNNER STANNO SCOPRENDO NELLE ULTIME STAGIONI È QUELLO DEL RUNNING SULLA NEVE. A SECONDA DELLE CONDIZIONI DEL MANTO, DEL CONTESTO E DELLA QUOTA, DI GRANDE IMPORTANZA È L’EQUIPAGGIAMENTO, CHE PUÒ RICHIEDERE ABBIGLIAMENTO PIÙ O MENO TERMICO E A PIÙ STRATI, CALZATURE ISOLANTI E IMPERMEABILI CON TASSELLATURE SPECIFICHE, FINO AI RAMPONCINI.

• TESTO E FOTO: DINO BONELLI

Sarà perché quasi sempre si è in quota, o perché l’aria è fredda e a ogni respiro entra nei polmoni come una lama di rasoio. Sarà perché a ogni passo si scivola leggermente indietro e la spinta non può essere massimale, o sarà solo per la contrazione muscolare globale, anche dei micro muscoli stabilizzatori più nascosti. Correre sulla neve è veramente faticoso! Se è vero che noi runner ci siamo scelti uno sport tradizionalmente stancante in qualsiasi sua sfaccettatura, perché faticare ci piace, ci fa bene fisicamente e mentalmente, ci rende forti o almeno ce lo fa credere, è altresì vero che correre sulla neve è super allenante e decisamente divertente.

IL MANTO NEVOSO - Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire le composizioni nevose più comuni nel nostro Paese e come varia la consistenza. Semplificando un discorso molto complesso, possiamo dire che temperatura e umidità sono i due fattori principali che alterano la neve. Se fa freddo, i fiocchi sono secchi e non si uniscono, la neve caduta rimane leggera e polverosa e correrci dentro è mol-

to divertente e non troppo fisico. Quella stessa neve però, se con il passare dei giorni o con il variare delle temperature s’inumidisce e si amalgama, diventa più pesante e decisamente faticosa da spostare durante la corsa. Solo quando viene schiacciata dai pneumatici delle macchine o, nel caso delle piste da sci, dai gatti delle nevi, diventa dura e compatta: il piede allora non sprofonda più e la spinta può tornare a essere discretamente buona. Se la stessa superficie è levigata da altri fattori quali il vento o la pioggia post nevicata, diventa lucida e scivolosa, comunemente chiamata ghiacciata, e il runner deve mettere alla prova le proprie capacità acrobatiche e d’equilibrio. In questi casi, l’ausilio dei chiodini o delle catene da neve da applicare alle scarpe è imprescindibile.

UN TRAINING INTENSIVO - Se il manto è spesso, i fattori climatici possono agire solo sullo strato più alto, quello a contatto con l’aria e i raggi solari. La neve più profonda rimane tale e quale a com’è caduta, mentre la parte più esterna s’inumidisce di giorno e gela nella notte, trasformandosi in una crosta. Se lo spessore di quest’ultima è notevole, il runner può anche correrla senza

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sprofondare. Se è minimo il piede la buca e scende nella neve non trasformata che c’è sotto. Quest’ultimo caso, tutt’altro che raro, crea le condizioni di allenamento più estreme. Si allena la forza nel dover fare passi alti e profondi, la destrezza perché ogni appoggio è differente e la base su dove si va realmente a posare la scarpa, nascosta alla visione dell’occhio, sarà da “sentire” con la pianta del piede. Si allena anche la resistenza in quanto il gesto tecnico e lo sforzo extra anche nel fare uscire il piede dalla neve sono di impegno massimo. Ma non c’è nulla come la neve battuta! Anche se va detto che è proibito correre sulle piste da sci durante l’apertura degli impianti, mentre è a discrezione dei gestori lasciarlo fare a chiusura piste. Indubbiamente la logica del buon senso, ovvero correre sul lato della pista senza rovinare la rasatura appositamente fatta per gli sciatori, aiuta le direzioni sportive a tollerare i runner sulla neve. A volte, come spesso accade, basta il brutto gesto di un cretino per far rimettere a tanti la possibilità di tale magnifico svago. Sulla neve battuta e non troppo scivolosa, fare ripetute è un modo diverso ma alquanto valido e utile per vivere in toto l’esperienza bianca.

HAVE FUN! - Correre sulla neve è allenante e anche molto divertente: il solito vecchio percorso fatto mille volte, cambiato d’abito, si trasforma in un paesaggio nuovo per la gioia degli occhi e della mente. Se poi si è in montagna, si possono inserire esercizi specifici con accelerazioni in neve alta o in salita e divertenti corse “freeride” in discesa. I salti da rocce o cambi di pendenza diventano giochi con morbidi atterraggi. I capitomboli e gli scivoloni sono sempre in agguato ma le cadute non sono mai pericolose. In questo contesto i paesaggi diventano maestosi e fermarsi a contemplarli respirando a pieni polmoni l’aria rarefatta e fredda che li avvolge è il giusto premio per lo spirito libero che alberga in noi. Abbigliamento lungo dunque, magari una giacca antivento, un cappello o una bandana e i guanti, che in caso di caduta diventano decisamente utili, un buon paio di scarpe da trail in modo che la suola ben disegnata abbia un buon grip, magari una calzatura a tomaia alta e impermeabile per le gite più lunghe e le nevi più umide (per alcuni utiili consigli vedi anche i prodotti di pagina 24). E poi via a immergersi, talvolta non solo metaforicamente, nel bianco più assoluto, alla ricerca di nuove splendide sensazioni!


Ph. Yann Besrest-Butler

RUNNING MAGAZINE

EVENTI... CON I FIOCCHI //

NUMERO 2 - 2015

Doppietta Scott al Winter Trail della lepre bianca

Un nuovo successo italiano alla Yukon Arctic Ultra 2015

// È stato il 6 gennaio scorso che è andato in scena il bell’evento in bianco del Pian delle Fugazze che ormai sta diventando un rito per molti fra i migliori atleti di skyrunning desiderosi di mettersi alla prova e di sfidarsi anche nella stagione invernale. La quarta edizione del Winter Trail della lepre bianca ancora una volta si è svolta nel segno di Puro Sport Culture, insegna di riferimento per la corsa nel Veneto con sede a Zané (VI), e di Scott. Il marchio svizzero, oltre a supportare la gara dal punto di vista tecnico, è stato infatti protagonista con la doppia vittoria di Marco De Gasperi e di Elisa Desco. I due portacolori si sono imposti per distacco sugli oltre 550 atleti complessivi al via, dopo una bella prova sul percorso innevato di 17 km, con un dislivello di 800 m.

// Considerata una delle prove più dure in assoluto, la Yukon Arctic è anche una sfida che più di ogni altra è capace di rendere la misura dei limiti che l’essere umano è in grado di superare con giusta preparazione, capacità di resistenza e il miglior equipaggiamento possibile. Partita l’8 febbraio, oltre alla 100 miglia e alla 300 miglia, la gara quest’anno ha proposto in programma anche la versione più lunga, ovvero quella sulle 430 miglia che si tiene ogni biennio. La competizione, supportata fra gli altri da Montane, prende il via da Whitehorse e termina a Dawson City e

Il nuovo Winter Eco Trail di Courmayeur si veste “by night”

Anche Marco Olmo alla quinta Sunset Running Race

// Courmayeur è patria di elezione per il trail running, meta di eccellenza da cui prende il via la magnifica gara che è l’UTMB. E da sette anni anche la corsa nella sua veste invernale qui è protagonista, con il Winter Eco Trail che quest’anno andrà in scena per la prima volta dopo il tramonto. “Il Winter Eco Trail by Night nasce da un’immagine: il Monte Bianco che brilla nella notte, al chiaro di luna. Un panorama indimenticabile, che vogliamo regalare a tutti i trailer”: Alessandra Nicoletti, presidente di VDA Trailers, presenta così l’ottava edizione della gara. In programma il 28 febbraio, si svolgerà a Col Checrouit, uno dei paesaggi più suggestivi dell’arco alpino. È l’evoluzione della precedente manifestazione diurna che si è sempre tenuta, dal 2007, nella cornice della Val Ferret, una delle vallate laterali di Courmayeur: “E per i prossimi anni ci piacerebbe proporre entrambe le prove, quella classica, la gara diurna in Val Ferret, e la gara notturna a Col Checrouit”.

// Quando alla suggestione della neve si aggiunge quella del riverbero crepuscolare nasce l’intensa ed emozionante Sunset Running Race. Giunta quest’anno alla quinta edizione, la gara si svolge nella spettacolare stazione sciistica di Prato Nevoso: 10 km di percorso sul manto battuto degli impianti blu e rosso e con passaggio al Rifugio della Balma. La competizione è in calendario il prossimo 21 marzo, con partenza alle 17,30. Confermata la partecipazione del mitico Marco Olmo, che dovrà difendersi da tanti altri forti atleti specialisti del cross e del trail, alcuni provenienti anche dalla vicina Francia. Novità assoluta il fatto che la manifestazione varrà come prova unica per l’assegnazione del titolo di campione e campionessa italiani di corsa su neve. Come già per il 2014

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ha portato gli atleti a correre anche con temperature al di sotto dei 40° C. Come sempre sono state tre le possibili varianti per portare a termine la traversata artica. Una piacevole notizia oltretutto ha atteso noi italiani al traguardo, dal momento che il primo a tagliare la linea di arrivo in sella a una fat bike è stato il bresciano Enrico Ghidoni. Il nostro portabandiera è stato così capace di concludere la competizione e di vincerla in tutte e tre le sue varianti, vale a dire nelle versioni con gli sci, in mountain bike e di corsa, dopo i successi nel 2009 e nel 2013.

anche quest’anno la gara sarà valida come prova unica di Campionato Italiano Maestri di Sci. Ricco il programma così come sarà ricco il pacco gara per gli atleti che comprenderà tra il resto uno sky-pass per lo sci notturno a Prato Nevoso e la maglietta ufficiale della manifestazione firmata Robe di Kappa. www.sunsetrunningrace.it


WINTER RUN

ABBIGLIAMENTO TERMICO REALIZZATO CON SPECIALI TESSUTI SINTETICI E/O NATURALI, CALZATURE IMPERMEABILI E SUOLE AGGRESSIVE, GHETTE E RAMPONCINI. ALCUNI PRODOTTI IDEALI PER LA CORSA SU GHIACCIO E NEVE, TRA CONFERME E NOVITÀ FW 2015/16

RUNNING MAGAZINE

veriga / runtrac NUMERO 2 - 2015

Ferrino / Hutte X-Track

LA SPORTIVA / CROSSOVER 2.0 GTX

// Dedicato a chi pratica attività aerobiche di ogni tipo e necessita di protezione e comfort, questo gilet è fabbricato in tessuto elasticizzato, traspirante e anti-vento per correre anche in situazioni di climi particolarmente rigidi. Il tessuto poliestere stretch garantisce libertà di movimento e il minimo ingombro. I loghi riflettenti migliorano la visibilità, le tasche laterali offrono funzionalità. Peso: 300 g.

// Calzatura con ghetta integrata, è pensata per corse off-road nei mesi freddi e utilizzabile anche come dopo-sci. È particolarmente adatta per allenamenti e competizioni. La suola è in mescola FriXion AT aderente ed è predisposta al montaggio di chiodi AT Grip per aumentare e personalizzare la tenuta su terreni innevati o ghiacciati. Protettiva, confortevole e traspirante grazie alla fodera in membrana Gore-Tex, può essere utilizzata anche con racchette da neve. Il comfort di calzata è ottenuto anche grazie al sistema “Easy- in” che facilita e velocizza le operazioni di entrata del piede.

Gaiter X.Track // Studiata per offrire protezione ed evitare l’ingresso di neve, pietre o frammenti nelle scarpe, questa ghetta è perfetta per chi corre grazie alla parte superiore in tessuto Sensitive elasticizzato e indemagliabile che assicura grande libertà di movimento. La parte inferiore è in tessuto Nylon Ripstop, anch’esso elasticizzato e capace di asciugare rapidamente. Rinforzi inferiori in Dupont Hypalon e Supertex offrono resistenza, il passante inferiore è sostituibile, i dettagli rifrangenti migliorano la visibilità. Peso: 70 g. Prezzo: 37 euro.

DISTRIBUITO DA // Ferrino & C. / 011.2230711 / info@ferrino.it

Oxyburn / 5010 Deboom // Capo intimo progettato per le attività nella stagione fredda, anche nei climi più rigidi. Grazie agli inserti in tessuto traspirante Dry-Ring offre comfort inalterato anche durante gli sforzi intensi, mentre la tecnologia a compressione graduata attiva favorisce e incrementa gradualmente la velocità del flusso ematico. Con l’aumentare dell’apporto di ossigeno alla muscolatura migliorano le performance e le capacità di recupero. Il design della maglia è stato studiato per adattarsi in maniera perfetta al corpo, garantendo libertà di movimento. La struttura della spugna è infine differenziata e anatomica per la massima protezione. DISTRIBUITO DA // Zero3 srl / 030.9030144 / www.oxyburn.it

scott / T2 Kinabalu 2.0 GTX // Il modello iconico del brand è una scarpa versatile, dotata di tecnologia aeroFoam+ ancora più elastica, resistente e protettiva. La mescola in gomma ed Eva della suola offre ammortizzazione e comfort e si caratterizza per un design del battistrada con tasselli autopulenti. La tomaia è realizzata con una struttura in grado di fornire un supporto moderato e, grazie alla tecnologia Gore-Tex, protegge il piede dagli agenti esterni. La calzaura è inoltre dotata di sistema di allacciatura Lace Bungee e inserto Rock Protection Plate. Differenziale: 11 mm. Peso: 320 g.

DISTRIBUITO DA // Scott Italia 035.756144 / infosport@scott-sports.it

RAMPONCINI // Ideati per correre in sicurezza sulle superfici innevate o ghiacciate, questi raponcini sono dotati di due speciali piastrine sagomate con dentature da 8 mm. La forma rettangolare dei gruppi di dentature favorisce un’eccellente trazione anche su fondo morbido. L’angolazione differenziata dei morsi è stata studiata per consentire la massima aderenza anche sui lati. Lo speciale profilo permette di affrontare anche le superfici più dure e allo stesso tempo evita il danneggiamento di quelle più morbide, quali ad esempio il legno dei pavimenti. La struttura superiore è realizzata in silicone hi-tech ed è progettata per generare una tensione costante con il sottoscarpa, migliorando la tenuta e assicurando una calzata precisa e confortevole. Fornito Disponibile in tre con un pratico marsupio con taglie per calzature portaborraccia e con dal 36 al 48. tasca interna per smartphone

DISTRIBUITO DA // Veriga / 0428.876188 / info@veriga.it

PESO RECORD SOTTO I 100 GR / DISTRIBUITO DA // La Sportiva / 0462.571800 / www.lasportiva.com

MIZUNO / Breath Thermo Virtual Body G1 1/2 zip // Breath Thermo è lo speciale tessuto termico Mizuno progettato per generare calore attraverso il vapore acqueo prodotto dal corpo durante l’attività fisica e per assicurare comfort eccellente agli atleti che corrono durante l’inverno. I nuovi capi sono fabbricati con cuciture ultrapiatte: appartengono alla categoria Virtual Body tutti i modelli sviluppati per le discipline che richiedono movimenti continui e ripetuti, al fine di garantire la massima libertà di movimento e morbidezza al top. DISTRIBUITO DA // Mizuno Italia / 011.3494811 / info@mizuno.it

tecnica / Move Max GTX // Progettato per garantire comfort e protezione, questo modello è dotato di una tomaia che combina PU sintetico senza cuciture e tech nylon e di tecnologia Gore-Tex Extended Comfort Footwear. L’intersuola con sistema TRS Max 2.0 Reactive Compound ed Eva iniettata offre comodità e precisione. Il battistrada con design Tecnigrip Trail Compound assicura trazione e stabilità. Differenziale: 10 mm. Peso: 425 gr uomo, 367 gr donna.

Leggerissimi, performanti e sicuri con NORTEC Nortec è un’innovativa azienda con sede in Austria e R&D in Italia, specializzata in questo genere di prodotti e della quale torneremo di certo a parlarvi sulle nostre pagine. Tre anni fa ha iniziato a investire in un progetto mirato a portare sul mercato una nuova generazione di ramponcini a calzata rapida con specifica vocazione verso il trail running. Lo sviluppo del modello ha coinvolto anche il noto skyrunner Tadei Pivk. L’idea alla base era quella di ottenere un ramponcino minimal, con soluzioni tecnico-costruttive che portassero il peso al di sotto dei 100 gr pur mantenendo performance, grip e comfort elevati. La soglia dei 100 gr in particolare era stata individuata proprio insieme a Tadei Pivk come quella del “non ti accorgi neppure di averli sotto le scarpe”. Così è nato il rivoluzionario modello Trail. Dal peso pari a soli 90 gr (al pezzo, nella taglia L), contro i 160 gr di quelli della generazione precedente, vede sostituiti gli elementi a catena con una micro-fune hi-tech in acciaio inossidabile. Disponibile in 4 taglie (S, M, L e XL, rispettivamente dal peso di 165, 170, 180 e 195 gr al paio) per migliorare ulteriormente la calzabilità e l’aderenza della calzatura. Ideale su ghiaccio, fango e terreni scivolosi grazie al sistema dotato di 14 punte in acciaio da 8 mm

DISTRIBUITO DA // Tecnica / 0422.8841 / info@tecnica.it

X-Bionic / Apani Merino // Da una sapiente unione della lana merino, fibra naturale per eccellenza, con complesse tecnologie come il sistema 3D Bionic Sphere, nasce questa nuova e super performante linea X-Bionic. Il sottile filato che viene tessuto in Germania è costituito da lana Saxon Merino con un diametro di 18,5 micron e contiene una componente elastica naturale: questa combinazione garantisce oltretutto eccellente struttura del capo e comfort climatico. La collezione è composta da tre prodotti altamente performanti: felpa Elementic, con zone Flex integrate che consentono un’incredibile libertà di movimenti, giacca Earthlink, completa di tecnologie brevettate per la termoregolazione e inserti flessibili, perfetta come strato intermedio o esterno, maglia e pantaloni Fastflow (foto), intimo funzionale che grazie alle strutture tridimensionali consentono un’ottimale gestione del sudore. DISTRIBUITO DA // Trerè Innovation 0376.718611 / x-bionic@trereinnovation.it

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Rivoluzionario sistema di costruzione del battistrada con microfuni e placchette ramponate Calzata rapida e ottimale aderenza alla calzatura grazie all‘elastomero hi-tech

Altra proposta molto interessante e meno “estrema” di Nortec, il modello Nordic, il preferito di Marco De Gasperi, altro noto testimonial Nortec. Ideali per outdoor running, escursionismo e avvicinamento, presentano calzata rapida e ottimale aderenza alla calzatura grazie all‘elastomero hi-tech, sistema a punte in acciaio, ramponi anteriori con sistema “flex“ per prevenire l‘accumulo di neve e ghiaccio, archetto sul puntale per una migliore stabilità

DISTRIBUITO DA // Outback ‘97 / 035.361103 / info@outback.it



AD HAITI, DALLA CAPITALE DI PORT AU PRINCE CI SIAMO SPOSTATI VERSO LA COSTA PER UNA VISITA DI CORSA ALLA METÀ PIÙ POVERA DELL’ISOLA DI HISPANIOLA

ANCHE NELLA MISERIA E NELL’INDIGENZA SI POSSONO TROVARE DELLE PERLE RARE DI BELLEZZA. È IN UNA STRANA MESCOLANZA DI ODORI ACRI E PUNGENTI E VISTE DEGRADANTI CHE QUI SI SVELANO PICCOLI TESORI CHE COLPISCONO I SENSI. NON A CASO CI È TORNATO IN MENTE UN VECCHIO FILM DI TERRENCE MALICK: PER SCOPRIRE QUESTA TERRA OCCORRE ATTRAVERSARE UNO STRANO CONFINE, MOLTO PIÙ INTERIORE CHE GEOGRAFICO. • TESTO E FOTO DINO BONELLI

C’è un motivo se Haiti è l’unico Paese dei Caraibi che non è riuscito a sviluppare una qualsiasi forma di turismo, se è rimasto molto povero ed è molto caro. A sentire chi ha voglia di parlare e vive in questa triste realtà, la causa di tanto spreco è strettamente legata alla corrotta classe politica che non si cura d’altro che delle proprie tasche. Ad Haiti ci si può arrivare in aereo tramite l’aeroporto internazionale di Port au Prince, la capitale, o via terra dalla confinante e ordinata Repubblica Dominicana con cui condivide l’isola. Noi ci arriviamo via terra e quella che attraversiamo non è soltanto una frontiera: è un confine tra due mondi, tra due etnie, tra due epoche.

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NUMERO 2 - 2015

LA SOTTILE LINEA ROSSA IL CONFINE - La frontiera è in fondo a una strada bianca, stretta fra due file di container e cassoni di camion abbandonati. Scorre dritta verso un grosso cancello di ferro mosso a mano da alcuni militari in divisa e con il fucile a pompa in spalla. Una miriade di altri sedicenti funzionari in borghese, ovvero in jeans sporchi e maglietta unta e stropicciata, sono il caotico vai e vieni che si mescola a coloriti viandanti e a un traffico fumoso di moto e camion. Gli uffici della burocrazia, tanto macchinosa quanto inutile, neanche a dirlo sono delle baracche. Sotto una tettoia di lamiera arrugginita un uomo sempre in borghese ma con abiti puliti e occhiali scuri spartisce ordini con fare sicuro e autoritario. Tra questi comandi anche il rifiuto al nostro passaggio con l’auto a noleggio. Unica alternativa: lasciare la macchina nel cortile dell’ufficio della polizia a un paio di chilometri e superare il confine a piedi. Il resto è un susseguirsi di contrattazioni con un popolo d’improvvisati operatori turistici dediti al trasporto con scassatissime moto anni settanta e folcloristici taxi collettivi in legno. L’etnia tinta di origine Taino che prevale nell’armoniosa Repubblica Dominicana da cui proveniamo lascia immediatamente

il posto a quella decisamente afro del popolo haitiano da cui stiamo andando. Io sono l’unico uomo bianco che si muove con questi mezzi pubblici, con me c’è l’amico dominicano Santiago.

verso le colline del sud ovest. La natura è quella classica dei caraibi ma lo stato di degrado delle strade dà subito l’idea delle condizioni generali del Paese. Da Jacmel, stazione balneare in evidente stato di

d’acqua. Oggi è un altro giorno e la nostra curiosità ci ha portati a correre a un centinaio di chilometri a nord-est della capitale, nostra base d’alloggio. Altro trasferimento con mezzi locali, altra incuria generale

TRASPARENZE E COLORI - Santiago è

decomposizione, passando per la lunga e sconquassata passeggiata, ci inoltriamo in camminamenti sterrati che presto si dissolvono in ampie radure solcate da un ruscello di acqua cristallina adibito a lavanderia generale. Le donne fanno il bucato e lo mettono ad asciugare sparpagliandolo sull’erba e creando mosaici multicolore di chiara usanza africana. Gli uomini, a poca distanza, sono dediti al lavaggio dei loro mezzi motorizzati.

che circonda la strada ulteriormente evidenziata dal triste terremoto di qualche anno fa, altra rigogliosa natura ma con ambienti diversi. Un lago che durante la stagione delle piogge esonda e allaga i palmeti circostanti, uno scenario semi apocalittico appesantito da un cielo plumbeo tendente al nero. Una simpatica e dinamica corsa a ostacoli tra palme cadute e acque stagnanti. Ci si diverte con poco, ci si ferma a riprovare difficoltà naturali sempre più grandi che inevitabilmente ci portano a infradiciare le scarpe. Io come al solito faccio foto con la mia piccola e fida Canon tascabile, immagini a volte dolci e a volte dure di un’isola martoriata più dall’uomo che dagli eventi naturali. Una Haiti purtroppo vista solo di sfuggita, visitata di corsa, in tutti i sensi.

un triatleta ma è anche il caporedattore della rivista Sport 3 Magazine (edito e venduto in Repubblica Dominicana) per il quale vorrebbe realizzare un articolo sulle possibilità di corsa in Haiti. Adora l’attività fisica e quindi decidiamo di spendere parte del nostro poco tempo a disposizione correndo senza meta, con il solo gusto di curiosare in giro. Un breve tratto tra le viuzze periferiche e sulle alture dell’estesa e caotica capitale ci fa subito capire che, se vogliamo assaporare appieno i profumi e le usanze del posto, dobbiamo spostarci, nuovamente con fatiscenti taxi collettivi,

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PROFUMI E ODORI - Il passaggio in un simpatico paesino allungato sulla sommità della collina ci immette in una dorsale con vista panoramica. L’intera zona è molto bella ma poco curata, alcune discariche abusive sono la conferma di tanta trascuratezza. I dolci profumi provenienti dai mercatini ortofrutticoli talvolta si mescolano ad altri acri e sgradevoli odori creati dall’uomo. Il sole è alto e caldo, ma non tutti i giorni, e come spesso succede ai Caraibi in questo periodo d’inizio autunno, ogni tanto viene oscurato da possenti nuvole grigie cariche

Sul prossimo numero // Vi porteremo a correre tra i castelli dove visse il conte Dracula, nelle verdi vallate della Romania centrale. www.runtheworld.it




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