ANNO 1 - NUMERO 3 - 2012
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
COVER STORY pagiNA 10
la NUOVA RUBRICA
SHOES COUNT LA CLASSIFICA DEI BRAND di calzature AI PIEDI DEI PARTECIPANTI DI ALCUNE DELLE PIù IMPORTANTI mezze e maratone ITALIANE. ECCO I DATI DI VENEZIA E FIRENZE 2011.
CORRENDO FELICI CON BROOKS NUMEROSE SINERGIE CON I DEALER, SUPPORTO DI 5.30 E MARATONABILI, PRESENZA DA PROTAGONISTA NEL MONDO TRiATHLON E MOLTO ALTRO. IL BRAND SI CONFERMA TRA LE REALTà PIù ATTIVE NEL RUNNING A 360°. E AD APRILE ARRIVERà PURE UN INNOVATIVO CONCEPT STORE. INTERVISTA CON MARCO ROCCA, SALES & MARKETING MANAGER ITALIA.
focus shop
pagina 8
la scarpa del mese
GLI “STRAORDINARI” e in parte inaspettati CASI DI RUN 5.30, PODISTI DA MARTE E MIDNIGHT RUN
ADIDAS //
Tendenza allegria
SUPERNOVA GLIDE 4 tutte le caratteristiche tecniche. i plus, il target di riferimento, le iniziative marketing a supporto.
paginA 22
nelLO STORE DI PRATO GESTITO DA SILVANO MELANI
COME SI RIMANE PER 30 ANNI “IL CAMPIONE”
paginA 16
alle pagine centrali
L’INIZIATIVA DELL’AZIENDA MILANESE
INTERVISTA CON PIETRO TRABUCCHI
runner DEL MESE
IL RICICLO NATURALE DELLE SCARPE CON SUOLA IN GOMMA
LA MONTAGNA COME LABORATORIO
CALCATERRA, IL “TASSISTA VOLANTE”
paginA 9
pagina 18 redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
paginA 20
RUNNING MAGAZINE
editoriale
di BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net
Un mercato vivo ed entusiasta. Con qualche ma… Non c’è due senza tre. Parlando in generale, solitamente il numero tre è quello della conferma. Ebbene, non vogliamo emettere sentenze definitive, ma dopo solo pochi numeri di Running Magazine, una cosa è certa. Il nostro nuovo progetto editoriale lanciato a dicembre 2011 e giunto appunto alla sua terza puntata è già un successo. Per noi ma soprattutto per voi. In tantissimi ci avete scritto, con altrettanti abbiamo avuto modo di parlare o di confrontarci faccia a faccia. Una delle osservazioni che più ci ha fatto piacere è che “Running Magazine si differenzia in modo netto da tutto quello che esiste già”. Ed è proprio questo uno dei nostri punti di forza. Come ben sapete, non esiste infatti un altro magazine B2B specializzato unicamente nel settore a 360°. Al contempo sarebbe limitante considerare Running Magazine “solo” un B2B per aziende, agenti e negozianti. È bene ricordare che il giornale viene inviato anche ad atleti, associazioni, organizzatori di gare e opinion leader. Con una readership complessiva di oltre 50.000 lettori. Senza considerare la presenza online sui vari social network e con il nostro nuovo sito web (molto apprezzato e con un numero sorprendente di visite nel primo mese).
Nei vari “scambi” di opinioni e idee di questi primi quattro mesi ci siamo anche fatti un’idea ancora più precisa e completa del mercato running italiano. I numeri sono inequivocabili e li abbiamo in parte citati sullo scorso editoriale. Di certo il potenziale è ancora superiore. Si parla di quasi quattro milioni di praticanti (rispetto ai circa tre stimati oggi). Proprio i numeri e i dati di mercato sono uno degli aspetti sui quali Running Magazine è e sarà particolarmente concentrato. A questo proposito, a partire da questo numero, vi proponiamo in assoluta esclusiva una nuova, fantastica rubrica: si chiama “Shoes Count” e ogni mese analizzerà con accurate tabelle i brand di calzature utilizzate da tutti i partecipanti alle più importanti maratone o mezze maratone italiane. Insomma, una vera e propria “chicca”. E oltretutto non sarà l’unica… Come dicevamo, un mercato vivo ed entusiasta quello del running. Nel quale tuttavia permangono anche situazioni un po’ “ristagnanti”. E dove certo non mancano problematiche e questioni “spinose”. Anche su queste situazioni Running Magazine avrà sempre un occhio più che vigile. E sarà sempre aperto al dibattito. Per cominciare leggete la lettera a fianco che abbiamo ricevuto da un negoziante e che volentieri pubblichiamo. Se volete dire la vostra, siete i benvenuti.
MARZO 2012
LETTERE ALLA REDAZIONE
Il “ricatto” dell’esclusiva Gent.le staff di Running Magazine, mi chiamo Gabriele e sono proprietario di un negozio di Cuneo specializzato nel running. Oltre che alla vostra redazione, questa lettera è stata inviata alla direzione di tre importanti aziende leader del settore, oltre che alle due riviste consumer di riferimento nel mondo della corsa, Correre e Runner's World. Questo mese ho discusso animatamente con un rappresentante di un’azienda di calzature riguardo a questo tema: è possibile che nel 2012 alcuni negozi concorrenti (in provincia di Cuneo, ma succede un po’ ovunque, solamente in Italia) obblighino un rappresentante a non vendere i prodotti a un concorrente, nonostante l’assenza di un esclusiva contrattuale? Ma soprattutto, è possibile che lo stesso rappresentante e quindi anche la stessa azienda si facciano “ricattare” così da negozi “antiquati” per la mera logica del fatturato? Tutto questo nonostante il mio negozio lavori sulla qualità ed effettui sempre vendite molto tecniche, non partecipando certo alle guerre di prezzo. A volte critichiamo la politica poco trasparente e corrotta. Ma siamo noi stessi, nel nostro mercato, a non dare sempre il buon esempio, con queste pratiche assai discutibili e, a mio parere, scorrette. Oltretutto, parlando di questa situazione esistente da due anni (cioè da quando ho aperto il negozio) con colleghi stranieri (danesi, tedeschi, olandesi) mi sono visto guardare come se venissi da un altro pianeta... E in Italia questo modello esiste da parecchi anni (almeno 10). Perché non facciamo invece controllare ai rappresentanti i prezzi di listino nei negozi (un po’ come fa la Finanza con gli scontrini) e laddove non lo si applichi correttamente l’azienda non possa decidere di non servire più quel retailer? Perché non iniziamo a promuovere una cultura all’acquisto seria e corretta tra i consumatori e i negozianti? Certo il fatturato è importante. Ma sarebbe una dimostrazione seria che non si ragiona unicamente con la logica del business. Cordiali saluti Gabriele Bonuomo Titolare OUTDOOR Cuneo - www.outdoorweb.it
Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DE NEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 - Email: redazione@outdoorusa.net Website: www.outdoorusa.net Anno 1 - N. 3 - 2012 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 marzo 2012
2
NEWS tris di EVENTI VERONESI SPONSORIZZAti da BROOKS // Brooks Italia è lo sponsor ufficiale dei tre principali eventi veronesi running: dopo la Giulietta&Romeo Half Marathon del 19 febbraio scorso, sarà la volta della Gardaland Half Marathon (maggio) e della Verona Marathon (ottobre), il clou della stagione dopo il successo di partecipazione delle ultime due edizioni. Giulietta&Romeo Half Marathon ormai punta a diventare la terza tra le più famose mezze maratone italiane, dopo Roma-Ostia e StraMilano. VeronaMarathon è già nella top-ten delle maratone italiane con i suoi 1500 arrivati (2011), davanti a delle classiche come Carpi, Salsomaggiore e Trieste.
Garmin title sponsor del primo TriO Sirmione
// Il fascino del triathlon, che unisce le tre specialità del nuoto, del ciclismo e della corsa a piedi, ha conquistato anche Garmin. Che non solo ha presentato il modello Forerunner 910 XT, ma ha anche titolato la prima edizione del Garmin TriO Sirmione. L’evento andrà in scena il prossimo 30 giugno sul basso Lago di Garda e comprenderà 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di podismo. Da segnalare anche il progetto TriO Challenge promosso dalla rivista Runner’s World. L’iniziativa vedrà partecipare alla gara tre uomini e tre donne privi di esperienza sportiva, selezionati dall’equipe dell’Università di Scienze Motorie di Verona tra 20 individui sedentari. I sei challenger stanno lavorando per arrivare in pochi mesi a correre il loro primo triathlon olimpico. Il progetto dimostrerà come attraverso un percorso finalizzato chiunque possa affrontare una gara simile. È possibile seguire i concorrenti su www.triochallenge.com, sulle pagine di Runner’s World ogni mese e nelle puntate dedicate dal programma Icarus di Sky.
La Sportiva e Gore insieme per la Mountain Running Cup Presentato il corto sul doping Sponsorizzato New Balance // Lo scorso 7 marzo in Campidoglio, presso la sala Protomoteca, è stato presentato in anteprima a tutto il mondo della stampa sportiva e cinematografica il cortometraggio “Purosangue”, in occasione della XVIII Maratona di Roma (svoltasi il 18 marzo). Prodotto da Massimiliano Monteforte e diretto dal regista Virginio Favale, il video dura circa 25 minuti e affronta il tema della corsa e del doping. New Balance
è main sponsor dell’iniziativa insieme a Maratona di Roma, al negozio Noi Sport e alla rivista Correre. Il corto sarà proiettato nei più importanti festival del cinema del mondo. Seguiranno altre proiezioni itineranti, tra cui la città di Milano dopo la Maratona. La proiezione farà anche il giro di numerose scuole per sensibilizzare i ragazzi al delicato tema del doping. A breve verrà diffuso anche il Dvd.
GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO Terramia Marathon Day // Domenica 4 marzo al Teatro Dal Verme di Milano è andato in scena uno show organizzato da Terramia in collaborazione con Technogym. Novanta minuti di emozioni, maratona, divertimento, musica e curiosità dedicati agli appassionati di maratona e in particolare della Maratona per eccellenza, la ING New York City Marathon. Il sipario si è aperto con la proiezione del video “Run for Life” realizzato dal New York Road Runner, seguito da un’emozionante esibizione canora di Amii Stewart che ha intonato “New York New York”. È poi salito sul palco il conduttore maratoneta Alessandro Pinto, che ha dato il via allo show con la presentazione del presidente di Terramia, Antonio Baldisserotto. È così iniziato il talk-show con alcuni personaggi tra cui Linus (direttore artistico di Radio Deejay
e 10 maratone di New York all’attivo), Orlando Pizzolato (due volte vincitore a NY), Franca Fiacconi (unica italiana vincitrice) e Roberto Giordano (cabarettista e conduttore del programma televisivo “Correndo per il Mondo”). Presenti in sala anche tre maratoneti che il 6 novembre scorso hanno partecipato con Terramia alla ING New York City Marathon: Renato Daga e le gemelle Simona e Chiara Corna. Lo show è proseguito con uno sketch di Roberto Giordano, che ha raccontato barzellette mentre correva sul tapis roulant. Da ultimo Amii Stewart ha cantato “Knock on wood” e, su richiesta del pubblico, “Caruso” in onore di Lucio Dalla. Nel gran finale, immancabile un’estrazione di premi per la Maratona di New York 2012 con Terramia per sei fortunati spettatori.
A Moleto il 1° raduno annuale del Team Salomon Carnifast // Lo scorso 10-11 marzo a Moleto (AL) si è svolto il primo raduno annuale del Team Salomon Carnifast. Il piccolo borgo del comune di Ottiglio si è trasformato nella sede di svariate attività legate al mondo running e ha accolto alcuni dei migliori interpreti nazionali e internazionali di corsa in montagna, skyrunning e trail running. In occasione della presentazione ufficiale del Top Team (in foto) sono inoltre state girate le prime riprese del documentario che racconterà, nel corso dell’anno, l’intera stagione del Team Salomon Carnifast. La due giorni ha anche dato vita alla prima edizione del Free Trail di Moleto, una gara di 14 km con invito esteso a chiunque e iscrizione gratuita. Era prevista persino la partecipazione di camminatori e la creazione di un mini circuito per bambini.
Asics Italia sponsor di Avon Running 2012
// www.teamsalomoncarnifast.com
festival dei riconoscimenti per Patagonia, premiata per innovazione, tecnologia, ambiente e marketing // Patagonia, noto marchio di abbigliamento legato al mondo outdoor che recentemente ha presentato anche una rinnovata linea specifica per il trail running, quest'anno ha ricevuto importanti riconoscimenti. In primis il Premio Natura 2012 nella categoria abbigliamento (secondo i criteri di conoscenza e utilità
// La Sportiva in collaborazione con W.L. Gore & Associates presenta la prima edizione della La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Sono state selezionate cinque tra le migliori gare skyrunning internazionali (Valmalenco Valposchiavo skyrace il 10 giugno, Stava Skyrace il 24 giugno, Dolomites Skyrace il 22 luglio, Giir di Mont il 29 luglio e Red Rock Skymarathon il 5 agosto). Le gare saranno riunite in un unico circuito con classifica dedicata e montepremi finale in denaro, messo in palio da Gore e La Sportiva. Per competere nel circuito è necessario partecipare ad almeno quattro delle 5 gare, seguendo il regolamento ufficiale di ogni singola manifestazione. I punteggi totalizzati saranno sommati per stilare una classifica generale che premierà i primi 10 uomini e le prime 10 donne con montepremi dedicato e calzature da mountain running La Sportiva in membrana Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electron e Crossover).
del prodotto e vantaggi per l’ambiente) e il Best Work Style Award (secondo i criteri di identità, emozione, architettura, salvaguardia ambientale e organizzazione aziendale). Patagonia è stata inoltre annoverata da Fast Company tra le 50 aziende più competitive al mondo, ottenendo il 14° posto. Sul fronte marketing, Patagonia ha
ricevuto anche il riconoscimento Outdoor Industry Social Media Awards 2011, assegnato dal mensile B2B Outdoor Magazine USA, per il canale youtube in assoluto più visitato durante l'anno 2011.
// Avon Running è, in Italia, uno dei più importanti appuntamenti di sport, benessere e solidarietà tutto al femminile, che riscuote da anni notevole successo e grande partecipazione: si tratta di una gara di 5 km a ritmo libero e una 10 km agonistica. Le gare si terranno il 25 marzo a Bari, il 1° aprile a Firenze, il 6 maggio a Genova e il 20 maggio a Milano. Asics ha deciso di supportare nuovamente questo importante evento che rappresenta l’opportunità di comunicare l’impegno e la ricerca che da anni l’azienda porta avanti per migliorare le prestazioni delle runners. Asics infatti dedica particolare attenzione alle atlete, studiando linee specifiche di abbigliamento e calzature. Recenti studi condotti dal centro di ricerca Asics a Kobe, Giappone, hanno ridefinito i parametri della tecnologia, adattandoli alla differente postura, calzata e peso della donna. Nella foto sopra da sinistra: Paoletta, speaker di Radio Italia, con la madrina dell’iniziativa, la nota atleta degli anni ‘80-’90 Laura Fogli
// www.avonrunning.it
4
RUNNING MAGAZINE
IL CROSSFIT ARRIVA IN SETTE PARCHI D’ITALIA CON IL REEBOK PARK TOUR
MARZO 2012
LETTURE CORRERE DI JEAN ECHENOZ ED. ADELPHI - EURO 15 - PAG. 148 // Emil Zatopek (1922 2000) è il corridore cecoslovacco a cui è dedicato il libro di Echenoz. Lo chiamavamo “la locomotiva”. Nel 1952, dopo tante medaglie, ne vinse una d’oro alle Olimpiadi di Helsinki, vincendo tutte le gare di fondo e mezzo fondo. Da allora divenne una leggenda, soprattutto per la sua resistenza. Resistenza anche nel suo difficile percorso esistenziale: operaio nell’era di Stakhanov, iniziò malvolentieri a correre durante la leva militare, con stupefacenti risultati. La corsa gli diede in seguito fama e successo, ma fu escluso dal partito per le sue dichiarazioni nei giorni successivi l’invasione dei carri armati sovietici a Praga. Radiato dall’esercito, venne mandato a lavorare come magazziniere in una miniera di uranio vicino alla frontiera tedesca, poi a scavare buche per linee telefoniche, e rientrato a Praga lavorò come lo spazzino. Venne riabilitato negli anni ottanta, dopo avere rinnegato le sue idee politiche.
// Anche in Italia lo spot Reebok diventa realtà. Un truck con il container girerà per le strade italiane e si fermerà nei parchi principali di sette città. È partito lo scorso 9 marzo da Palermo, al parco Giardino Inglese e si è spostato a Roma (16-
18 marzo) e Napoli (23-25 marzo). Le prossime tappe saranno Parma (30 marzo-1 aprile), Padova (14-16 aprile), Torino (21-23 aprile) e infine Milano (4-6 maggio). Il container si aprirà e trasformerà l’area circostante in un vero e proprio box d’allenamento. Esperti trainer condurranno le attività della giornata, introducendo i partecipanti ai movimenti basilari. Durante tutta la giornata i partecipanti avranno l’opportunità di testare le scarpe RealFlex di Reebok, dotate di una suola con 76 elementi indipen-
L’ARTE DI CORRERE DI MURAKAMI HArUkI ED. EINAUDI - EURO 13 - PAG.162 // Murakami Haruki è uno degli scrittori più letti e tradotti nel panorama della letteratura mondiale. Ai suoi numerosi e affascinanti romanzi, percorsi da atmosfere anche surreali, ma ben radicati nella realtà di un paese complesso e suggestivo, ha aggiunto un saggio sull’arte del correre. Appassionato corridore, 60 anni, piccolo e muscoloso, ha fatto della corsa, come dello scrivere, un’arte. Ha partecipato a 27 maratone e a un’ultramaratona di 100 km in Giappone, quando aveva 45 anni. Correre fa parte della sua vita ed è anche un modo per incontrare gente, per vivere insieme una passione e creare legami di amicizia. Ai numerosi giornalisti che gli chiedono interviste, risponde: “Venga a correre con me e rispondo alle sue domande”. “La corsa è una lotta contro il tempo, è salute mentale, è l’ascolto di sé, la voglia di misurarsi e migliorarsi, di resistere alla sofferenza, di sublimare la noia”, scrive Murakami. In questo interessante e scorrevole saggio, lo scrittore racconta, oltre le sue esperienze di maratoneta, aneddoti intercalati da riflessioni sull’analogia tra la pratica della corsa e quella della scrittura “Scrivere è un po’ come correre una maratona, la motivazione è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno”.
5
denti che favoriscono il naturale movimento del piede. Per i più allenati sarà possibile iscriversi al Reebok CrossFit Fitness Championship, postando di-
rettamente in loco i risultati dei propri WOD. Solo i migliori 30 uomini e 30 donne si potranno affrontare nella finale del 23 giugno a Roma.
NEWS Dieci le gare nazionali sponsorizzate da Agisko
Runners Point apre 13 store in Svizzera, Germania, Austria
// Dal 17 marzo al 28 ottobre sono ben dieci le gare sponsorizzate da Agisko. Si parte con l’Ultrabericus di Vicenza (17 marzo), per passare poi al Wild Trail a Capraica (LI) il 1° aprile e al Trail dei Gorrei a Ponzone (VI) il 15 aprile. Agisko sarà presente anche dal 22 al 29 aprile nelle isole Eolie per la Volcano Trail e al Trail Monte Soglio a Foro Canavese (TO) il 27 maggio. In estate sarà possibile trovare i prodotti Agisko anche al LUT Lavaredo UltraTrail a Cortina d’Ampezzo il 29 giugno e al Cervino X-Trail il 18 luglio a Valtournenche (AO). Gli ultimi tre appuntamenti dell’anno sono fissati per l’Amalfi Trail dal 13 al 20 ottobre, il Tartufo Trail il 14 ottobre a Calestano (PR) e il Trail Monte Casto il 28 ottobre ad Andorno Micca (BI).
// Il gruppo Runners Point, rivenditore specializzato tedesco, si prepara ad aprire una decina di negozi in Germania e in Austria, dopo che le sue vendite sono aumentate del 12,9% per un totale di 166 milioni e 200mila euro nello scorso anno. Questo include le vendite in tutti i negozi del gruppo, tra cui 25 franchising indipendenti. Le vendite omogenee sono cresciute del 3,2% e la vendita on-line ha più che raddoppiato il proprio fatturato. Il management ha affermato di voler aprire da 10 a 15 negozi di proprietà di quest'anno, e circa lo stesso numero in franchising. Attualmente 93 negozi sono gestiti da Point Runners. Il licenziatario del gruppo in Svizzera, che ha lanciato tre punti vendita nel Paese lo scorso anno, vuole aprire altri tre store nel primo trimestre 2012.
// www.agisko.com
DOPPIO CAMBIO DI POLTRONE ai vertici di GARMIN italia
SAUCONY ai piedi dello staff YAMAHA in moto gp // Il campionato mondiale della Moto Gp è alle porte e il team Yamaha ha scelto di equipaggiare i propri membri con scarpe Saucony. A partire dalla prima gara (8 aprile, Losail, in Qatar), lo staff tecnico sarà provvisto della nuova ProGrid Ride 4. Il connubio fra le due aziende nasce della volontà di mettere a disposizione di tecnici specialisti una calzatura ideata per il running. In preparazione alla prima gara, il team Yamaha sta completando gli ultimi test sulla nuova moto, la 1000cc YZR-M1. Gli addetti ai lavori sono già equipaggiati con la fornitura Saucony. È stato Morgan Guizzo, sales & marketing manager di Sportlab, a esprimere l’apprezzamento degli uomini Yamaha alla presentazione delle nuove scarpe. Il manager di Saucony (nella foto sopra a sinistra insieme al general manager di Yamaha Marco Riva) ha espresso la sua sorpresa nel constatare come il running sia una pratica molto diffusa fra i membri del team.
Visto da Quale abbigliamento per iniziare?
// Con la nomina di Stefano Viganò a managing director di Garmin Italia, la divisione Fitness & Outdoor della sede italiana si ristruttura, assegnando alle risorse interne nuove competenze manageriali. A partire dal mese di marzo, infatti, Luca Sannazzarri assume la responsabilità della divisione Fitness & Outdoor con il ruolo di sales & marketing manager e risponderà direttamente a Viganò. Le prime esperienze di Sannazzari riguardano lo sviluppo di applicazioni nel mercato della nautica. In questo settore matura una ventennale esperienza tecnica e commerciale. Con lo sviluppo dei nuovi strumenti GPS di Garmin dedicati allo mondo dello sport e dell’outdoor, Sannazzari lascia nel 2008 il mare per passare alla montagna nel ruolo di product specialist Outdoor. Nella nuova configurazione della divisione Fitness & Outdoor, Matteo Bortesi sale al ruolo di product marketing manager. Entrato in Garmin nel 2006, Bortesi si è occupato da subito dei prodotti studiati per il mondo dello sport, mettendo a disposizione dell’azienda la propria esperienza agonistica maturata in particolare nel mondo dell’atletica e del tennis.
// La collaborazione tra Running Magazine e il sito Runlovers proseguirà con alcune “finestre” nelle quali lo staff del sito ci segnalerà trend, curiosità e dati emersi analizzando il variegato pubblico dei propri utenti, in gran parte runners amatoriali. Ecco la prima: “Spesso i nostri lettori ci chiedono, incerti e timorosi, quale sia il corretto abbigliamento per iniziare a correre. La risposta non è mai univoca: infatti le persone hanno differente percezione del freddo, del caldo, si scaldano in modo differente, ecc. Tuttavia, le indicazioni che diamo sono sempre di avere materiale tecnico e usiamo terminologie come antivento, membrana, traspirante... Dove si incagliano le persone è la percezione del prezzo. Se per costruire abbigliamento tecnico estivo da corsa sono sufficienti poche decine di euro, non è così per l'inverno. Per un buon paio di pantacollant lunghi, un primo strato tecnico, un secondo strato isolante e un windstopper (poi possiamo aggiungere guanti, scaldacollo, calzini e altro) si arrivano a spendere anche 300/400 euro. Una persona media non può comprendere la differenza di materiali e di ricerca, soprattutto se si approccia per la prima volta alla corsa. Pertanto si rifugia nella grande distribuzione e compra molto spesso della “plastica” camuffata da prodotto running. Saranno anche tempi di crisi, ma senza rinunciare a prodotti al top di gamma, avere linee di abbigliamento tecnico a prezzi più accessibili potrebbe essere una buona idea per conquistare più clienti”.
da sin: matteo bortesi e luca sannazzari
Damiano Menegon
6
RUNNING MAGAZINE
MARZO 2012
Puma raggiunge 3 miliardi di euro di fatturato nel 2011 // Puma ha riportato ottimi risultati per il quarto trimestre del 2011, con un utile netto del 137%. Per la prima volta nella sua storia l’azienda è stata in grado di raggiungere la soglia dei tre miliardi di euro di fatturato, aumentando i propri ricavi totali per l'intero anno del 11,2%, con un incremento del 12,1% in termini di valute locali. L'utile netto dell'esercizio è aumentato del 13,8%, andando ben oltre le aspettative del management.
Salomon Trail Tour Italia, ecco il calendario 2012
// È stato ufficializzato il calendario della seconda edizione del circuito Salomon Trail Tour Italia 2012. Dopo il grande interesse riscontrato lo scorso anno, quando a trionfare sono stati Fabrizio Roux e Francesca Canepa, per il 2012 Salomon Trail Tour Italia si arricchisce di due affascinanti appuntamenti, per un totale di cinque gare da aprile a settembre. Prima tappa il 21-22 aprile l’Elba Trail, 46 km tra il verde del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Secondo stop il 12 maggio con il confermato Le Porte di Pietra a Cantalupo Ligure, sede della Nazionale di Trail Running che ha partecipato al mondiale lo scorso anno. Terzo appuntamento il 22-23-24 giugno al Grand Raid Du Cro-Magnon, una ultra trail di 114 km che attraversa le Alpi, da Limone Piemonte fino a Cap d’Ail Côte d’Azur in Francia. Altra novità il Cima Tauffi Trail (20-21 luglio), 60 km nell’Appennino ToscoEmiliano. Gran finale invece il 15-16 settembre sulle Dolomiti con il Sellaronda Trail Running.
// www.salomontrailtouritalia.com
tra giugno e agosto torna la doppietta delle orobie
l’Ötzi Alpin Marathon sarà firmata Dynafit
// Mario Poletti, campione dello skyrunning, ripropone agli appassionati del trail la “doppietta” delle Orobie. Innanzitutto l’Orobie Vertical, anche quest’anno intitolata alla memoria di Fausto Bossetti, il 51enne di Parre, grande appassionato di montagna, scomparso per un incidente sugli sci nel gennaio 2011. L’appuntamento è per il prossimo 2 giugno. Nel 2011 (anno d’esordio) furono oltre 200 gli skyrunner che diedero fiducia alla nuova manifestazione, sfidandosi sul tracciato che unisce Valbondione (in alta val Seriana) al rifugio Coca dopo 1000 metri di dislivello. Quest’anno Fly-Up Sport, società organizzatrice, ha limitato le iscrizioni a un tetto massimo di 250. Il secondo appuntamento da segnare sul calendario è per domenica 5 agosto: torna la Orobie Skyraid, percorsa da atleti di
// Il prossimo 14 aprile andrà in scena la Ötzi Alpin Marathon da Naturno a Senales. Si tratta di una maratona estrema, articolata nelle tre discipline di mountain bike, corsa e sci alpinismo, che da quest’anno ha come sponsor tecnico Dynafit. Il brand proprio nel 2012 presenta la sua prima collezione estiva dedicata all’Alpine Biking e all’Alpine Running. Un connubio perfetto, come spiegato da Benedikt Bohem, managing director di Dynafit International: “I tre mondi dello sci alpinismo, del ciclismo e della corsa sono molto vicini tra loro. Abbiamo condotto uno studio per capire cosa cercano gli sci alpinisti in estate. La risposta è stata corsa in montagna o mountain bike, a volte insieme. Basti guardare gli atleti del panorama agonistico mondiale tra cui i nostri atleti Dynafit Mireia Miro o Kilian Jornet, che dominano nei due sport, sia in estate che in inverno”. La Ötzi
marco de gasperi, vincitore dell’edizione 2011. valore internazionale. Il quartier generale della manifestazione sarà collocato nella piana di Donico, al Passo della Presolana, partenza e arrivo della gara.
7
Alpin Marathon si disputerà per la seconda volta nella sua storia nella giornata di sabato, così da poter recuperare la gara di domenica in caso di tempo avverso. Al momento sono iscritti 154 uomini e 10 donne. Tra i partecipanti, anche importanti presenze Dynafit come lo stesso Benedikt Bohem e il product manager Schorsch Nickaes. L’azienda, tra l’altro, ha di recente allargato il proprio team di atleti accogliendo Mirco Ferrari e Omar Campestrin per lo sci alpinismo, oltre a Pivk Taddei e Giancarlo Annovazzi per skyrunning e trail runnig.
// www.oetzi-alpin-marathon.com
RUNNING MAGAZINE
shoes count
DATI & STATISTICHE SUI BRAND AI PIEDI DEI PARTECIPANTI DI ALCUNE DELLE PIù IMPORTANTI MARATONE E MEZZE MARATONE ITALIANE. ECCO LA NUOVA, imperdibile RUBRICA DI RUNNING MAGAZINE
MARZO 2012
LA SCELTA DEI RUNNERS ECCO LA CLASSIFICA DEI MARCHI DI CALZATURE utilizzate, CON TANTO DI SUDDIVISIONE A SECONDA DEI TEMPI di arrivo, RELATIVE ALLE MARATONE DI VENEZIA E FIRENZE 2011. 7.000: iscritti 80.000: bottiglie d’acqua San Bene-
I NUMERI
detto
60.000: bottiglie di Gatorade 30.000: confezioni di biscotti Palmisano 40: quintali di mele 35: quintali di banane 30: quintali di arance Coldiretti 2.000: i volontari impegnati 20.000: spugne, prontamente raccolte al termine della gara 40: km di nastro segnaletico 5: km di transenne per le strade 4: postazioni mediche fisse distribuite sul percorso 2: centri di raccolta per atleti ritirati 7: ambulanze 2: auto mediche 2: moto mediche 2: idroambulanze 12: medici 22: infermieri professionali 60: infermieri volontari Croce Verde 10: ecosanitari volontari dei Cavalieri di Malta in servizio nella zona di Piazza San Marco 16: massofisioterapisti
MARATONA DI FIRENZE
// Venendo ai dati relativi alla maratona di Firenze, su 6.932 concorrenti arrivati, sono stati 5.514 a chiudere entro le 4,30 ore e quindi presi in esame nella tabella sottostante. Interessante notare come i dati siano davvero molto simili a quelli di Venezia. Praticamente tutte le posizioni sopra analizzate e all’incirca anche le varie percentuali si equivalgono. I dati si presentano ancora più omogenei anche nelle fasce centrali dei tempi. Unica eccezione il forte cambio di percentuali di Nike e Adidas tra i top runners (rispettivamente al 25% e 35% per i runners sotto le 2,30 ore, 20 in totale) dovuto in parte anche a fattori di “sponsorizzazione” di alcuni atleti top. 2:30
1. ASICS 2. MIZUNO 3. NIKE 4. SAUCONY 5. BROOKS 6. ADIDAS 7. NEW B. ALTRE TOT.
3 1 5 3 1 7 0 0 20
%
15,0 5,0 25,0 15,0 5,0 35,0 0,0 0,0 100,0
2:30/3:00
75 58 28 36 46 32 10 4 289
(23 OTTOBRE 2011)
// I partecipanti a Venezia 2011 sono stati 7.000. Di questi 4701 coloro che hanno chiuso la gare sotto le
ressante poi operare qualche valutazione su come alcune percentuali varino in funzione dei tempi. Adidas ad esempio, in sesta posizione assoluta con 260 run-
4,30 ore e che quindi sono stati presi in considerazione per il nostro primo “Shoes Count”. Dalla tabella emerge
ners e il 5,5% delle preferenze, ha percentuali maggiori tra i top runners sotto le 3 ore: addirittura il 66% sotto
come il marchio leader in assoluto sia Asics, con 1.522 preferenze, corrispondenti al 32,4% dei partecipanti.
le 2,30 ore (8 runners su 12) e il 10,4% sotto le 3 ore. Così come possiamo notare come Brooks aumenti la
Seguono Mizuno (854 runners corrispondenti al 18,2%) e un terzetto composto da Nike, Saucony e Brooks con
propria percentuale nella fascia medio/alta: 20,7% tra 2,30 e 3 ore e 21,4% tra le 3 e 3,30 ore.
una percentuale simile oscillante tra il 12 e il 13%. Inte-
1. ASICS 2. MIZUNO 3. NIKE 4. SAUCONY 5. BROOKS 6. ADIDAS 7. NEW B. 8. DIADORA ALTRE TOT.
2:30
%
0 0 2 1 0 8 1 0 0 12
0,0 0,0 16,7 8,3 0,0 66,7 8,3 0,0 0,0 100,0
2:30/3:00
37 28 21 20 8 14 5 1 1 135
%
3:00/3:30
27,4 20,7 15,6 14,8 5,9 10,4 3,7 0,7 0,7 100,0
264 205 124 125 117 60 16 6 40 957
%
27,6 21,4 13,0 13,1 12,2 6,3 1,7 0,6 4,2 100,0
3:30/4:00
584 348 266 229 243 89 47 19 38 1863
%
31,4 18,7 14,3 12,3 13,0 4,8 2,5 1,0 2,0 100,0
(27 NOVEMBRE 2011)
%
26,0 20,0 9,7 12,5 15,9 11,1 3,5 1,5 100,2
3:00/3:30
468 278 217 158 199 83 33 27 1463
I NUMERI
// L’inedito percorso con il passaggio in piazza San Marco ha portato fortuna alla 26° Venicemarathon 2011. Nuovo percorso e nuovo record nella gara femminile con la keniana Helena Kirop, che ha vinto in 2h23’37”. La gara maschile invece è stata vinta dall’etiope Tolesa Tadese Aredo in 2h09’13”. Positiva la prova dell’azzurro Danilo Goffi, 7° in 2h14’41” e primo degli italiani. Anche i numeri dell’edizione 2011 sono stati notevoli: ne riportiamo alcuni tra i più significativi.
MARATONA DI VENEZIA
%
32,0 19,0 14,8 10,8 13,6 5,7 2,3 1,8 100,0
// La Firenze Marathon è in Toscana il principale evento di corsa su strada e a livello nazionale, secondo solo a quello di Roma, mentre rientra tra le prime 20 maratone più importanti del mondo per quantità dei partecipanti e qualità dell’organizzazione. La gara attraversa per tutto il centro storico della città di Firenze: oltre 42 km lungo l’Arno, nel Parco
3:30/4:00
687 378 305 247 270 82 59 42 2070
%
33,2 18,3 14,7 11,9 13,0 4,0 2,9 2,0 100,0
4:00/4:30
593 331 218 177 193 71 42 47 1672
delle Cascine, in piazza del Duomo, in piazza della Signoria, lungo Ponte Vecchio e in altri luoghi non meno noti della città. Il traguardo è posto in santa Croce. Ecco i numeri che hanno caratterizzato la Firenze Marathon 2011:
8629: concorrenti iscritti 7339: uomini iscritti 1290: donne iscritte
%
TOT
35,5 19,8 13,0 10,6 11,5 4,2 2,5 2,8 99,9
1826 1046 773 621 709 275 144 120
5514 8
%
33,1 19,0 14,0 11,3 12,9 5,0 2,6 2,2 100,1
7426: concorrenti partiti 6932: concorrenti arrivati 5928: uomini arrivati 1004: donne arrivate 6588: italiani 2041: stranieri 2: conferenze stampa ufficiali 3: ore di diretta Rai Sport 70: giornalisti accreditati 60: fotografi lungo il percorso 20: eventi concomitanti (concerti)
4:00/4:30
637 273 230 209 200 89 51 9 36 1734
%
36,7 15,7 13,3 12,1 11,5 5,1 2,9 0,5 2,1 100,0
TOT
1522 854 643 584 568 260 120 35 115
4701
%
32,4 18,2 13,7 12,4 12,1 5,5 2,6 0,7 2,4 100,0
RUNNING MAGAZINE
FOCUS ON
A Opera, in provincia di Milano, un’azienda recupera calzature usate e le trasforma in piste da atletica e parchi giochi per bambini. Più di 1000 i punti di raccolta in Italia.
ESOSPORT: IL RICICLO NATURALE DELLE SCARPE CON LA SUOLA IN GOMMA • MARTA VALAGUSSA
retta, responsabile del progetto Esosport.
Nicolas Meletiou managing director di Eso
MARZO 2012
da sin: Claudio Grassi (esosport), Nicolas Meletiou (Managing Director ESO Srl), Roberto Emanuele (Direttore Generale ESO)
l’ecologia. “Con un piccolo contributo chiesto ai punti vendita aderenti si coprono le spese per
600-700 chilometri a livello amatoriale (ma i professionisti a volte utilizzano anche 12 paia di scarpe
trasporto e riciclo” continua Gabriele. “È fondamentale prestare
l'anno). Insomma, l’atteggiamento più corretto è quello di os-
attenzione alle condizioni di usura delle scarpe che utilizziamo per
servare con attenzione la suola: se si verifica un logoramento in-
correre”.
terno ed esterno della suola, è ora di abbandonare le scarpe
QUANDO CAMBIARE LE CALZATURE
vecchie e comprarne un altro paio. A questo punto entra in
produzione di materie prime. Crediamo profondamente in una disostenibile dello mensione
gioco ESO Sport. Basta cercare
sport”, conclude Gabriele.
lo store più vicino, inserire le vecchie scarpe nell’ ESO Sport bag
www.esosport.it
// Sono oltre 51.000 le scarpe da runner e da ginnastica recuperate
DOVE FINISCONO LE SCARPE
da ESO Sport, un marchio di proprietà dell’azienda ESO Srl, con
“Gli impianti triturano la gomma, trasformandola in granulato utiliz-
sede a Opera (MI), da più di dieci anni leader nel settore raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti
zabile per sottofondi di piste da atletica, pavimentazioni stradali, superfici ad assorbimento di im-
da ufficio. Il gruppo si occupa di riciclare tutte le scarpe dalla
patto (pavimenti anticaduta) nelle aree gioco destinate ai bambini.
suola in gomma, logorate da allenamenti, gare e manifestazioni. Che non finiscono così in disca-
La tomaia sintetica delle suole viene inserita anche all’interno dei palloni da calcio”, prosegue
rica, ma possono vivere il processo del riciclo. “Le scarpe da noi raccolte nei vari punti vendita
Gabriele.
IL PROGETTO
muscolari. Altrettanto vero però è che spesso si gettano via con non curanza sneakers ancora uti-
dislocati in tutta la penisola (oltre 1000 tra negozi di articoli sportivi,
Eso Sport è nato due anni fa dall’idea creativa di Nicolas Mele-
lizzabili. Ma come accorgersi che le scarpe hanno superato il livello
supermercati e palestre) vengono convogliate verso gli impianti di recupero” racconta Gabriele Lau-
tiou, managing director di Eso, nonché appassionato maratoneta, che volle unire lo sport al-
di usura consentito? Un paio di calzature da corsa andrebbero
Come raccomandano gli esperti, correre con scarpe usurate può provocare infiammazioni al tendine rotuleo, stiramenti e dolori
cambiate dopo aver percorso
9
e depositarle nell’ESO Sport box. Le calzature partiranno per il processo di riciclo più adeguato alle loro caratteristiche. “Riciclare ha sicuramente un costo molto più elevato del semplice smaltimento di rifiuti, ma il nostro obiettivo primario è quello di evitare la nuova
COVER STORY
RIFLETTORI PUNTATI SU UNO DEI BRAND LEADER DEL MERCATO, CHE HA CHIUSO IL 2011 CON UN +41% DI FATTURATO E QUEST’ANNO PUNTA AI 6 MILIONI DI EURO. intervista con MARCO ROCCA, SALES & MARKETING MANAGER ITALIA, PRIMO UTILIZZATORe DEI VARI PRODOTTI INSIEME AL SUO STAFF E ALLA RETE VENDITE
CORRENDO FELICI CON BROOKS… NUMEROSE SINERGIE CON I PROPRI DEALER, SUPPORTO DEGLI EVENTI 5.30 E DEL PROGETTO MARATONABILI, PRESENZA DA PROTAGONISTA ANCHE NEL TRiATHLON, NEL QUALE SPONSORIZZA DANIEL FONTANA e altri atleti di riferimento: sono SOLO ALCUNE DELLE MOLTE INIZIATIVE DEL marchio, CHE SI CONFERMA TRA LE REALTà PIù ATTIVE in italia NEL RUNNING A 360°. E AD APRILE ARRIVERà PURE UN INNOVATIVO CONCEPT STORE ALL’INTERNO DELL’AEROPORTO DI PISA. • BENEDETTO SIRONI
Dopo la nostra approfondita e piacevole chiacchierata con il responsabile di Brooks Italia Marco Rocca, siamo usciti dai nuovi uffici di Migliarino (Pisa) con una grande carica e molti pensieri nella testa. Primo tra tutti: se il mondo del running in Italia sta vivendo un periodo particolarmente felice, i praticanti sono in aumento e l’immagine della disciplina è più che positiva, molto del merito lo hanno proprio realtà come Brooks Italia. Che con tutto il suo staff - spesso anche in partnership con i vari dealer - è quotidianamente impegnata con passione e professionalità per la promozione del running a tutti i livelli. Compreso quello più “etico”. Diamo quindi a Marco la parola, mentre per ripercorrere la storia di Brooks e per un focus sull’attenzione ambientale del marchio vi rimandiamo ai due box a pagina 14.
mente posso immaginare il contrario, ovvero una vita senza la corsa: negli ultimi 30 anni la corsa mi ha aiutato in maniera decisiva in tanti momenti no, insegnandomi a stringere i denti con forza ed andare avanti, eliminando anche per pochi minuti ma evidentemente in modo sufficiente quei pericolosi eccessi di stress spesso causa di problemi molto seri. Qual è il tuo background lavorativo e come è avvenuto il tuo primo contatto con Brooks? Tra le mie principali esperienze, quelle come importatore di brand quali Cannondale, Kona, Gt, Ironman. Poi a inizio 2002 il mio primo contatto con Brooks, nel quale poi sono entrato l’anno seguente. Il tutto grazie a una preziosa segnalazione di Stefano Morini, all’epoca importatore Saucony, al quale sarò sempre grato a riguardo.
Il modello top seller 2011 di Brooks, la Glycerin 9
ioannis Magkriotelis, dipendente Brooks con l’obiettivo della maratona olimpica Come ti sei avvicinato al mondo della corsa e quali sono state le tue esperienze come atleta? Ho iniziato a correre e a pedalare per migliorare la resistenza e la concentrazione quando, sul finire degli anni ‘70, ero un giovane pilota con aspirazioni professionali. Poi la corsa è diventata una costante del mio stile di vita, sia praticata come semplice momento distensivo che come esperienza agonistica di vari livelli. Cosa rappresenta per te il running? Ormai è una prassi per me talmente consolidata che difficil-
Sappiamo che avete recentemente cambiato sede in Italia, senza spostarvi di molto per la verità. Perché questa scelta? La sede italiana di Brooks Sport, pur restando a Migliarino (Comune di Vecchiano, Pisa), si è trasferita nella zona artigianale a poche centinaia di metri dall'uscita dell'autostrada di Pisa Nord. Una scelta dovuta più che altro alla necessità di spazio e di uniformità ai layout delle altre filiali europee. Quante persone lavorano per Brooks Italia e quali sono i vari ruoli? Mia moglie Maria Piera è la responsabile amministrativa, il customer service team è composto da Stefania Mattioli, Ioannis Magkriotelis e Paola Palla, mentre il sales team da Giampaolo Sala (Lombardia e 3 Venezie), Dereje Rabattoni (Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche), Tobias Gramajo (Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna) e Antonio Pisani (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). L’assistenza alla clientela (Tech Rep) è demandata invece a Salvo Di Tra-
a sinistra Marco Rocca impegnato in un clinic alla forza vendite, sotto in azione alla Maratona di Pisa 2009
pani che verrà presto coadiuvato nella sua attività da una new entry. Marco Maggini, infine, è nostro consulente marketing e new business. Sappiamo che sono tutti o quasi anche degli assidui runners… Effettivamente tutti sono molto attivi: Dereje ha in passato vestito la maglia azzurra in più di un’occasione nel cross country, Tobias dopo un’attività in pista di buon livello è ora un veloce fondista, Paola è una triathleta e podista molto motivata. Per non parlare di Ioannis Magkriotelis, probabile olimpico per la Grecia da due anni in Brooks Italia, che lo sta supportando ora attivamente nella sua grande sfida: qualificarsi per la maratona alle Olimpiadi di Londra 2012. Per farlo dovrà centrare il tempo minimo di 2h17'10" in una delle maratone pre-olimpiche. Ioannis ce la sta mettendo davvero tutta. Non è difficile, infatti, ve-
derlo correre nel pomeriggio (la mattina lavora presso i nostri uffici) nelle pinete di Migliarino, San Rossore o presso il campo di atletica di Pisa. Proprio in questi giorni di marzo si trova in Kenia per finalizzare la preparazione in vista di questa grande grande sfida. Che rapporti ci sono con la casamadre tedesca? La nostra azienda è americana: la sede tedesca è controllata al 100% dagli USA così come lo siamo noi, in quanto filiale italiana. Noi ci occupiamo di tutte le attività commerciali, amministrative e di marketing relative al nostro mercato. Solo le spedizioni e le relative fatturazioni vengono gestite direttamente dalla Germania. Come è posizionato il nostro paese in Europa per Brooks? La nostra crescita è stata notevole ed ora siamo stabilmente, come valore di fatturato, sul podio europeo, dopo la Germania e or-
mai molto vicini all’Inghilterra. Puoi darci qualche numero sui vostri fatturati o indicare in percentuale la crescita degli ultimi due anni? Nel 2010 abbiamo registrato un fatturato di 3,2 milioni di euro, cresciuto a 4,6 milioni nel 2011. Per il 2012 le prospettive sono altrettanto buone e il target è di 6 milioni. In quante vetrine siete presenti oggi? Puntate ad aumentare in termini di quantità di negozi o di profondità all’interno dei vostri attuali clienti? Lavoriamo con circa 250 punti vendita. Il nostro fatturato è cresciuto del 41% nell’ultimo anno, ma soprattutto è cresciuto del 118% in due anni con un aumento del 15% solo del numero di dealer. È soprattutto questo il dato che più ci piace portare ad esempio della nostra evoluzione sul mercato italiano. In generale siete molto attivi e propositivi con i vostri dealer. Quali le principali iniziative che sviluppate insieme? La nostra politica marketing continua ad essere rivolta soprattutto ai nostri rivenditori i quali, è bene sottolinearlo, possono influenzare, positivamente s’intende, la scelta finale in un settore altamente tecnico come il nostro, dove il consiglio e la consulenza sono oltremodo apprezzate dall’utilizzatore finale. Per questa ragione appoggiamo i nostri rivenditori sia per quanto riguarda la scelta di eventi di riferimento, così come per gli atleti e le giornate e serate promo-
lo staff di Brooks Italia e alcuni clienti in occasione di uno dei tre dealers meeting svolti a novembre
10
la serata Nightlife milanese insieme al negozio Verde Pisello Esistono a livello europeo o mondiale dei monomarca Brooks? No, ma solo per poco… A questo proposito c’è una grande novità che riguarda proprio l’Italia. Siamo curiosi, di cosa si tratta? In aprile verrà inaugurato il primo Brooks Concept Store nientemeno che all’interno dell’Aeroporto di Pisa. Si tratta di una scelta strategica per il nostro paese ma anche per Brooks a livello europeo e mondiale in quanto la location prescelta può
Una delle iniziative più belle e lodevoli, i MaratonAbili. a sinistra la partenza della Pisa Marathon 2011. a destra alcuni dei 500 addetti dotati di apposita maglia dedicata e foto di gruppo con maratonabili e accompagnatori Esattamente. Su un’apposita parete vi saranno tutti i nostri principali modelli affiancati da quelli della categoria corrispondente degli altri top brand. InviteremoLAi PARTENZA clienti ad una prova comparata, non abbiamo paura di confrontarci con gli altri e il cliente alla fine è il miglior giudice… Parliamo di prodotti. Qual è stato il modello best seller nel 2011? Quale quello su cui punterete di più nel 2012? Senz’altro e ancora una volta la Glycerin 9, grande è già l’attesa per la versione 10 che arriverà nei negozi a luglio. Anche Brooks ha lanciato un’intera collezione “minimal”. Quali sono le sue caratteristiche? La discussione sulla corsa minimale o a piedi nudi in effetti divide il mondo dei corridori. Tutte sciocchezze, pura assurdità della moda o innovazione sportiva rivoluzionaria? Anche Brooks si è posta in modo serio questa domanda e per avvicinarsi al problema ha seguito un percorso non convenzionale quanto ovvio. Ha chiesto ai corridori stessi cosa desiderano. Risultato: i runners desiderano semplicità, un legame più intenso con il loro ambiente. Durante la corsa vogliono provare una sensazione naturale e un’esperienza fisica la più completa e immediata possibile. Da questo è nata l’ispirazione per lo sviluppo di una linea di scarpe da corsa completamente nuova: PureProject. Per tutti i corridori che desiderano provare più “feeling”. Alla linea è dedicato uno specifico sito: pureproject.it.
Pure Flow e Pure Grit, due modelli della nuova linea minimal di Brooks contare su 4,8 milioni di passaggi l’anno. La particolarissima locazione dell’aeroporto pisano (a poche centinaia di metri dal centro città) consentirà inoltre di poter attirare anche clienti locali. E proprio con un occhio a questa clientela saranno disponibili anche alcuni prodotti della concorrenza. Un monomarca con i prodotti dei vostri concorrenti?!
credits aldo passetti
credits www.pierogiacomelli.com
zionali e di formazione. Per il terzo anno consecutivo confermiamo anche le pagine e i quarti di pagine pubblicitarie in co-marketing con i nostri rivenditori sulle riviste di riferimento, che sono diventate ormai un classico di gran successo a cui in molti si sono ispirati. In cosa consistono le vostre serate Nightlife? La parola d’ordine è “aggregazione”. Insieme ai nostri collaboratori ed al personale del negozio organizziamo una facile corsa notturna per le vie della città, facendo provare in particolare i prodotti riflettenti della linea Nightlife. Spesso queste serate sono seguite anche da veri e propri "Brooks Day": giornate dedicate agli appassionati di running e dei prodotti Brooks in particolare per conoscere novità tecniche e iniziative.
credits www.pierogiacomelli.com
RUNNING MAGAZINE
Come è stata recepita la linea PureProject? Quanti dei vostri clienti la trattano e qual è il modello più apprezzato? Innanzitutto è molto interessante segnalare che, secondo un articolato questionario proposto alcuni mesi fa ai nostri rivenditori, la stragrande maggioranza dei nostri clienti conosce già da qualche mese il progetto Pure. Le vendite poi si sono con-
centrate (volutamente) in fase di lancio su circa il 30% dei nostri clienti, ampliato poi al 64% nelle stagioni SS12 e FW12 per un’incidenza del 10% sul totale degli ordini. Parlando di web, qual è il vostro approccio al mondo online e ai social network? Sfruttiamo molto il canale web soprattutto partendo dal sito ufficiale Brooks, del quale esiste una versione completamente dedicata all’Italia e nel quale la parte news è costantemente aggiornata. Inoltre, come nel caso del già citato PureProject, esistono micrositi dedicati ad alcuni argomenti di interesse per i runners come quelli dedicati alla linea di abbigliamento Nightlife o quello denominato “Brooks DNA” con approfondite spiegazioni dei prodotti e delle tecnologie Brooks. Sui social network abbiamo pagine ufficiali per l’Italia e vi sono numerose pagine dedicate a specifici argomenti o magari nate per iniziativa di nostri fans. Da segnalare ad esempio il gruppo Brooks nato lo scorso febbraio su Facebook tutto dedicato al femminile, gestito dalla responsabile Daniela Bonizzoni. Sponsorizzate e supportate numerosi atleti. Quanti sono in totale quelli che sponsorizzate sul territorio italiano e chi possiamo ricordare tra i più importanti? Attualmente il nostro team Italia è composto da 25 donne e 75 uomini scelti nella maggior parte dei casi dai nostri rivenditori. Tra i pochi atleti scelti direttamente da Brooks meritano menzioni speciali i grandi triathleti Daniel Fontana (recordman italiano all’Ironman di Hawaii) e i probabili olimpici Alessandro Fabian e Anna Maria Mazzetti. Tantissimi anche gli eventi nei quali presenziate o che supportate direttamente. Quali sono i principali per il 2012? La gara di nostro riferimento è la Pisa Marathon in programma a dicembre. Importante è poi l’abbinamento con il “trittico veronese”: la Giulietta&Romeo Half Marathon (19 febbraio), la Gardaland Half Marathon a maggio e la Verona Marathon ad ottobre, che sarà il clou della stagione dopo il successo di partecipazione delle ultime due edizioni. Da sottolineare che la Giulietta&Romeo Half Marathon ormai veleggia
11
verso la terza posizione dopo le più famose Roma-Ostia e StraMilano. VeronaMarathon a sorpresa è entrata a far parte della top-ten delle maratone italiane con i suoi 1500 arrivati (2011) davanti a maratone classiche come Carpi, Salsomaggiore, Trieste e a sole poche centinaia di arrivati rispetto alle più blasonate Padova e Treviso. Ma al di là delle classiche gare, due delle nostre iniziative più importanti per il 2012 sono le 5.30 e il progetto “MaratonAbili”. Delle 5.30 parliamo anche in questo numero (vedi articolo a pagina 22-23), ci spieghi invece chi sono i MaratonAbili? È un’iniziativa che abbiamo affiancato da questa stagione. Quello dei MaratonAbili è un gruppo di diversi runners, tra i quali anche genitori, che hanno fatto network nel supportare e spingere ragazzi e ragazze in carrozzella nelle varie maratone e mezze maratone italiane. Abbiamo avuto un’anteprima alla PisaMarathon dove i partecipanti avevano sul pettorale il simbolo del team ed i 500 volontari veicolavano il marchio “MaratonAbili” by Brooks. Un bis c’è stato anche alla mezza maratona a Torre del Lago (Puccini Half-marathon). Teniamo molto a questa iniziativa come al supporto
MARZO 2012
che stiamo dando ad Alberto Ceriani, 42enne milanese che nonostante la sua cecità (dall’età di 26 anni a causa di una rarissima malattia, la sindrome di Leber), è un forte triatleta e maratoneta, da anni partecipa ai campionati europei e ai mondiali di Triathlon e nel 2006 è stato il primo non vedente a partecipare e concludere l’Ironman delle Hawaii. Il mondo del running oggi in Italia è tutto rose e fiori o c’è anche qualche spina? Direi che, considerando il momento, non si possa parlare di spine, in quanto ci possiamo considerare “preservati” dalla crisi generale. Perciò anche gli aspetti negativi, legati per di più a difficoltà amministrative, vanno considerati con la dovuta disponibilità e volontà costruttiva. Il 2012 quindi come sarà per Brooks in tre parole? Crescita, innovazione, divertimento. Come vuoi salutare i nostri lettori? Beh, questa volta ne bastano semplicemente due: Run Happy!
CONTATTI Brooks Sports gmbh via della Canapiglia, 15 56019 Migliarino - Vecchiano (Pisa) Tel: 050.804696 Fax: 050.803177 Email: info@brooksrunning.it Website: www.brooksrunning.it
Screenshot di alcuni micrositi: PureProject, linea Nightlife e Brooks DNA
• CONTINUA A PAG. 12
• SEGUE DA PAG. 11 RUNNING MAGAZINE
COVER STORY
BROOKS E LA SOSTENIBILITÀ MARZO 2012
la storia 1914 – Brooks viene fondata a Filadelfia, PA. 1930 – Sviluppo del supporto per la curvatura dell’arco plantare. 1938 – Brooks progetta le scarpe per bambini Pedicraft, il primo passo di una lunga storia di realizzazione di prodotti che rispondono agli standard imposti da ortopedia e medici sportivi. 1957 – Brooks diventa Brooks Shoe Manufacturing Company, Inc. 1975 – Brooks apre la strada all’uso delle suole in Etilen-Vinil-Acetato, diventando una delle prime società per scarpe sportive ad avvalersi dell’EVA, che oggi rappresenta uno standard del settore. 1977 – Lancio di Vantage, la prima scarpa sportiva sul mercato che risponde al problema dell’eccessiva pronazione. La scarpa riceve il Five-Star Award, ovvero l’ambito riconoscimento di Runner’s World. 1981 – Lancio sul mercato della prima linea di abbigliamento da corsa Brooks. 1982 – Introduzione di Chariot, che dispone dell’innovativa tecnologia Brooks Diagonal Rollbar (DRB). 1987 – Lancio della linea di calzature da donna Brooks for Women che rappresenta le prime calzature running da donna anatomicamente corrette. 1989 – Introduzione della nuova tecnologia ammortizzante: HydroFlow. 1991 – Brooks viene insignita dell’American Podiatric Medical Association Seal of Acceptance per HydroFlow. 1992 – Lancio di Beast, la scarpa da corsa a controllo del movimento più apprezzata. 1993 – L’azienda sposta la sua sede centrale a Seattle, nello stato di Washington, e diventa Brooks Sports, Inc. 1994 – Nasce la linea Adrenaline GTS: è nata una stella tra le scarpe da corsa. Questo modello è ancora disponibile nella gamma dei prodotti Brooks. 1995 – Introduzione dell‘innovativa tecnologia POD della intersuola (Podular Technology). 2001 – Decisione strategica di concentrare l‘attività esclusivamente sull‘equipaggiamento da corsa e di spostare l‘attenzione del settore distribuzione di Brooks sulla vendita al dettaglio specializzata. 2002 – Il modello Adrenaline GTS riceve il premio di Runner’s World Best Update Award e una medaglia d’oro da Running Network per la categoria Best Renovation. 2004 – Inaugurazione della tecnologia innovativa e-Fusion, impiegata nella linea di scarpe premium. 2006 – Lancio della rivoluzionaria tecnologia per intersuola: MoGo. 2006 – Brooks vince il riconoscimento di Runners World Green Award per i progressi ambientali nella fabbricazione delle sue calzature.
2007 – Gli atleti del progetto Brooks dominano nei trial USA della maratona olimpica con la qualificazione di Brian Sell. 2008 – Brooks è la prima azienda a introdurre un’intersuola ecologica: BioMoGo. 2008 – Brooks svela una nuova linea footwear per bambini disegnata per resistere alle scorribande dei più piccoli e alle necessità biomeccaniche dei loro piedi. La collezione si apre con due modelli distintivi: il Kids’ Adrenalineä GTS e il Kids’ Defyance, entrambi per bambini e bambine. 2008 – Brooks conquista tre riconoscimenti per le proprie pratiche di gestione ambientale e per l’uso di tecnologie eco-friendly. Footwear News, pubblicazione trade dedicata al mercato footwear, assegna a Brooks il suo Green Award mentre i magazine di corsa Runner’s World e Trail Runner si complimentano con l’azienda per la sua tecnologia più eco-friendly, ovvero il BioMoGo. 2009 – Brooks annuncia una partnership pluriennale con la Rock ‘n’ Roll Marathon Series organizzata da Competitor Group, divenendone sponsor ufficiale per calzature e abbigliamento. 2009 – Runner’s World assegna il riconoscimento Best Update alla 10ª edizione della calzatura Adrenaline GTS, la scarpa da corsa più venduta di casa Brooks. Nella stessa guida prodotti la nuova scarpa da allenamento Launch, anch’essa firmata Brooks, conquista il premio Best Debut. Più tardi nello stesso anno, Runner’s World premia a livello internazionale il modello Ghost 2 attribuendogli il riconoscimento Best Global Update. 2010 – Brooks introduce il sistema di ammortizzazione DNA, in attesa di brevetto. Questo sistema innovativo e unico nel suo genere si adatta fisicamente e automaticamente a ogni passo al diverso peso trasmesso al piede durante la corsa. Il risultato è un equilibrio perfetto tra ammortizzazione e stabilità in risposta alle variazioni di biomeccanica, peso, passo, andatura e terreno di corsa. 2010 – Brooks presenta la Green Silence, scarpa da corsa rivoluzionaria che presenta un elemento sostenibile in ogni sezione. 2010 – Brooks stringe una partnership con il Prof. Dr. Gert-Peter Brüggemann e il Prof. Dr. Joseph Hamill, due dei migliori ricercatori al mondo nel campo della biomeccanica nel running. L’obiettivo è quello di realizzare studi prospettivi e retrospettivi sul movimento nella corsa per ottenere informazioni utili al miglioramento del design del footwear. 2010 – Runner’s World premia il modello Ghost 3 con il suo prestigioso premio Editor’s Choice.
L’impegno “green” di Brooks è attivo già da alcuni anni
il peso complessivo del 13%. I risultati di questo lavoro
e si è intensificato sempre più con importanti investi-
hanno portato nel 2008 i seguenti dati ambientali:
menti di tempo ed energie per creare prodotti a basso
• risparmio di 762.327,87 kg di carta (cioè 14.285 alberi)
impatto ambientale, consumando poche risorse e ri-
• risparmio di 22.266.392 litri d’acqua
sparmiando alberi, acqua e benzina. Riportiamo qui di
• risparmio di 3.361,233 kw di energia
seguito alcune tra le più importante iniziative, premi e
• risparmio di trasporto di 1.220 tonnellate di merci
prodotti sul tema.
IL CICLO VITALE DI UNA CALZATURA RUNNING
HPR GREEN La suola HPR (High Performance Rubber) Green è pre-
Al termine della loro vita tutte le calzature finiscono in una
sente nei modelli Beast, Ariel e in tutta la collezione di
discarica. Brooks incoraggia gli atleti a ottenere il mas-
calzature Trail. Si tratta di un materiale con grande resi-
simo dalle proprie scarpe: quando non sono più valide
stenza all’abrasione, prodotto con sabbia piuttosto che
per correre, possono continuare a essere utilizzate per
con olio. Questo consente di non ridurre le scorte di pe-
altri scopi. Ottieni il massimo dalle tue calzature da corsa,
trolio e di ottimizzare le caratteristiche di trazione, sia in
consentendo loro di vivere una vita piena, completa e
condizione di bagnato che di asciutto.
produttiva. Ecco i passaggi da seguire. Fase 1: le nuove scarpe da corsa. Goditi le tue nuove
THE GREEN AWARDS GO GREEN
calzature per 800 km di corsa spensierata. Sfrutta il loro ammortizzamento e la loro stabilità per correre con il
Brooks è seriamente impegnata per il sostegno dell’am-
massimo piacere e sicurezza.
biente. Di seguito riportiamo una selezione dei premi che
Fase 2: transizione verso un utilizzo meno specifico.
Brooks ha vinto grazie al suo impegno in questo campo:
Dopo aver percorso 800 km continua a utilizzare le tue
• Footwear News 2008 Green Award: Footwear News,
calzature, portandole con i jeans. Riusciranno a darti an-
la principale pubblicazione sul mercato della calzatura,
cora molto durante il tempo libero.
ha evidenziato gli sforzi di Brooks per essere più ecoso-
Fase 3: transizione dai jeans ai pantaloni da lavoro.
stenibile. Questi comprendono le tecnologie eco-com-
Quando le tue calzature avranno fatto il loro lavoro anche
patibili come BioMoGo e HPR Green, la riduzione degli
sotto i jeans, possono continuare la loro vita come
scarti di produzione attraverso il processo di stampo
scarpe per i piccoli lavori domestici. Tagliare il prato, ag-
(CMP), le scatole delle scarpe in cartone riciclato al 100%
giustare qualcosa o pitturare sarà un piacere, se ai piedi
e l’utilizzo di inchiostro non tossico a base di soia.
terrete le vostre fedeli ex compagne di allenamenti.
• Runner’s World 2008 International Green Award: in-
Fase 4: dai tuoi piedi a quelli di chi ha bisogno di aiuto.
dirizzato alla tecnologia o all’azienda che meglio affronta
Penserai che dopo averle usate anche per i lavori dome-
il problema dell'impatto ambientale, il Green Award della
stici sia giunto il tempo di buttarle via. Ma se sono ancora
rivista running più diffusa al mondo è stato assegnato
presentabili, puoi donarle a un ente di carità che provve-
solo due volte negli ultimi tre anni, entrambe a Brooks.
derà a recapitarle a chi ne ha bisogno.
• Trail Runner 2008 Sprout Award: BioMoGo ha gua-
Fase 5: il meritato riposo. Dopo anni di utilizzo le calza-
dagnato il Runner’s Trail Sprout Award per la miglior in-
ture sono pronte per essere buttate in una discarica. Se
novazione nel campo della tutela ambientale. Nuovo nel
hanno una intersuola in BioMoGo, parte delle stesse sarà
2008, il Premio Sprout riconosce un direttore di gara,
restituita alla terra come prodotto biologico, che aiuta la
un’azienda, un personaggio o un’innovazione che hanno
crescita di piante e vegetazione.
fatto passi significativi in merito al rispetto ambientale. Trail Runner sostiene che il BioMoGo avrà “un impatto
CMP (COMPRESSION MOLDED PREFORM)
diretto sulla riduzione dei rifiuti in discarica”. • Plant a Tree USA Great Green Business Award: nel
Normalmente le intersuole vengono realizzate a partire
maggio 2008, Plant a Tree USA ha gratificato Brooks con
da grandi pannelli, tagliati con la forma delle stesse e
il suo primo Great Green Business Award. Il premio, dato
quindi formando parecchi scarti. Le nuove intersuole
come riconoscimento alla responsabilità ambientale delle
Brooks vengono create utilizzando un efficiente processo
imprese, applaude Brooks per la sua “esemplare etica e
di compressione in stampi preformati denominato CMP.
responsabilità d’impresa ecosostenibile”.
Questo sistema riduce gli scarti del 50%, minimizza gli step di lavoro e il tempo complessivo, con una conse-
MATERIALI COLLATERALI
guente riduzione di manodopera e di energia. Ottenendo così vantaggi per la Terra e per tutti noi.
Dalla brochure ai cataloghi per P.O.P. Brooks ha scelto materiali e fornitori in linea con la tutela dell’ambiente. Tutta la carta utilizzata da Brooks è certificata dal Fo-
BROOKS SHOE BOX (SCATOLA DELLE SCARPE BROOKS)
rest Stewardship Council (FSC) e viene realizzata uti-
Brooks ha realizzato una nuova
lizzando il legno proveniente da foreste ben gestite,
scatola per le scarpe (lanciata a
società controllate da enti esterni e/o di materiale ri-
gennaio 2008). Fatta al 100% con carta riciclata biode-
ciclato. Brooks usa solo inchiostri a base di soia. Gli
gradabile, è colorata con inchiostro non tossico a base di
inchiostri metallici non sono comunque nocivi per
soia e senza metalli pesanti. Sono stati ridotti all’interno
l'ambiente. Seguendo questi dettami per i cataloghi
tutti i materiali di accompagnamento, biodegradabili e ri-
della collezione primavera/estate 2009, Brooks ha sal-
ciclati al 100%. La scatola e le forme delle scarpe si pie-
vato:
gano facilmente, diventando piatte, per ridurre il volume
• 6.350,4 kg di legno d’albero (44 alberi)
della spazzatura. Brooks ha ridotto anche le zone colo-
• 60.524,94 litri di acqua
rate, evitando la grafica dove non strettamente necessa-
• 2.212,21 kg di emissioni di gas di scarico (che equi-
ria. Carta riciclata non vuol dire poca resistenza. Le
vale a guidare una vettura compatta 10.255 km)
nuove scatole Brooks sono molto robuste, pur riducendo
• 1.200,23 kg di rifiuti solidi
12
la scarpa del mese ADIDAS // SUPERNOVA GLIDE 4 informazioni di base // PER / UOMO, DONNA E BAMBINO Collezione / PE 2012 categoria / a3 TARGET / Scarpa da allenamento, ideale per lunghe distanze. Consigliata per l’utilizzo su strada. Modello per runner esigenti che ricercano un prodotto tecnico ma dal design ricercato I tre punti di forza 1 / Scarpa neutra da allenamento per runner DI peso medio, e da gara per runner pesanti 2 / Doppia ammortizzazione, verticale con tecnologia ADIPRENE, orizzontale con tecnologia FORMOTION 3 / Grande comfort, ottima calzata e giusto supporto grazie alla tecnologia GEOFIT e ai materiali morbidi della tomaia. Design ricercato con le 3 strisce integrate nell’intersuola
tomaia // mesh
ALLACCIATURA // simmetrica con stringhe piatte per un maggior comfort
Prezzo uomo-donna / 130 EURO Prezzo bambino / 63 EURO
tecnologie adottate // // materiale ammortizzante sotto il tallone che protegge il piede dai ripetuti impatti con il terreno // materiale elastico posto sotto l’avampiede che assicura un’ottima reattività in fase di stacco // sistema di ammortizzazione orizzontale che, adattandosi all’angolo di appoggio del piede, ne favorisce il naturale appoggio e la conseguente rullata del piede // supporto dell’arco plantare che consente al tallone e all’avampiede di lavorare in maniera naturale e indipendente. Garantisce stabilità e adattabilità al terreno // mescola di gomma non-marking che garantisce alla suola ottima resistenza all’abrasione // Sistema di imbottiture all’interno della scarpa a protezione delle zone del piede anatomicamente più sollecitate // dotata di inserti prodotti con materiali riciclati e riciclabili al 100% // scarpa dotata di alloggiamento per dispositivi micoach. Compatibile con MICOACH PACER BUNDLE e MICOACH SPEED CELL
SOTTOPIEDE // soletta in eva preformata antibatterica OrthoLite
intersuola // EVA iniettata, altezze 23,5mm/11,5mm
Peso // uomo 315gr, donna 270gr Misure // uomo UK 6-12,5; 13,5: donna UK 3,5-10,5; bambino UK 3,5-5,5
donna //
Colori //
uomo //
V23322
v23321
v20465 14
V20541
V23313
RUNNING MAGAZINE
atleti che utilizzano il modello // stranieri // Brett Gotcher e Brie Felnagle, protagonisti della campagna stampa e digital adidas da marzo a maggio 2012. La campagna viene declinata anche sul punto vendita italiani // Filippo Lo Piccolo, Marco Calderone, Veronica Vannucci e Franca Fiacconi
MARZO 2012 NOVEMBRE 2011
// miCoach PACER BUNDLE miCoach è un sistema di allenamento interattivo, che
miCoach Pacer
offre un kit di 3 prodotti (miCoach Pacer, miCoach Heart Rate Monitor e miCoach Stride Sensor). Durante la corsa miCoach Pacer, applicato al braccio, comunica indicazioni precise per correre al ritmo giusto, in base al livello fisico e alle indicazioni fornite in maniera congiunta dall’Heart Rate Monitor
miCoach Heart Rate Monitor
(sistema di monitoraggio del battito cardiaco) e dallo Stride Sensor (sensore di distanza e velocità). Lo Stride Sensor può essere inserito in tutti i modelli della collezione running adidas (dotati di alloggiamento sotto la soletta della scarpa sinistra) o attaccato alle stringhe attraverso una clip in dotazione. Il prezzo di miCoach Pacer Bundle, che comprende Pacer, Heart Rate Monitor e Stride Sensor è di 140 euro. cod. Q00145
miCoach Stride Sensor miCoach MOBILE APP Il sistema di allenamento miCoach è anche disponibile gratuitamente sotto forma di app miCoach Mobile per iPhone, Blackberry e Smartphone dotati di piattaforma Android. Oltre a tenere traccia di velocità, performance e
SUOLA // gomma ADIWEAR e gomma soffiata
calorie bruciate, l’applicazione è in grado di mappare i percorsi attraverso il GPS dello Smartphone e di condividere i progressi su micoach.com. Novità rispetto alla versione precedente è l’interazione con il miCoach Heart Rate Monitor, che monitora la frequenza cardiaca durante l’allenamento, grazie a miCoach CONNECT per iPod Touch e iPhone. cod. V42040
miCoach connect
miCoach SPEED_CELL Alla gamma di dispositivi miCoach si è aggiunto miCoach SPEED_CELL, un sensore che cattura il movimento a 360°, posizionato nella cavità all’interno dell’intersuola di qualsiasi scarpa compatibile con miCoach o agganciato ai lacci attraverso la speciale clip. miCoach SPEED_CELL memorizza le misurazioni effettuate durante l’allenamento o la gara fino a sette ore e trasmette i dati in modalità wireless ad iPhone, iPod touch, iPad, PC e MAC attraverso miCoach CONNECT (appositi connettori per dispositivi Apple o PC/MAC). Il prezzo consigliato al pubblico del kit di miCoach SPEED_CELL più uno dei due connettori è di 70 euro. cod. V42038/V42039
miCoach connect per iphone e ipod miCoach connect per pc e mac
bambino //
G46398
V23312
V23311 15
V20361
V23421
RUNNING MAGAZINE
focus shop
MARZO 2012
LO STORE DI PRATO GESTITO DA SILVANO MELANI promuove e presenzia MOLTI EVENTI e MARATONE LOCALI E INTERNAZIONALI. CON UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL TEMA DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE, SUL QUALE SONO ORGANIZZATI INCONTRI E CONFERENZE CON SPECIALISTI.
da sin: Silvano Melani (titolare), Gelindo Bordin (campione olimpico Seul), Fausto Innocenti (collaboratore) e Annamaria Gallorini (fotografa)
COME SI RIMANE PER 30 ANNI “IL CAMPIONE” • MARTA VALAGUSSA
“Domenica 13 maggio festeggeremo 30 anni di attività. Abbiamo in programma una fantastica stracittadina per ricordare insieme tre decenni di lavoro e di sport”. È grintosa la voce di Silvano Melani, titolare del punto vendita Il Campione di Prato.
lo staff con i “ferri” del mestiere la storia - “Ho aperto questo negozio nel 1982, insieme a un altro socio, insegnante di educazione fisica, che dopo qualche anno si è ritirato. Sono rimasto l’unico titolare e ho proseguito questa attività che adoro da sempre” prosegue Silvano. Il Campione è ormai diventato un punto di riferimento non solo per le aziende, ma anche per tutti gli appassionati di running, trail e walking. “L’idea originaria era quella di diventare un centro specifico per il podismo, ma negli anni ci siamo occupati anche di altri sport, tra cui in modo particolare il ciclismo” racconta Silvano. “Circa cinque anni fa abbiamo preso una decisione
definitiva: siamo diventati tecnici specializzati di running e trail. Per un semplice motivo. Il pubblico dei runners in questi 30 anni non è cambiato. È solo aumentata l’offerta e la possibilità di scelta per il podista. Ma rispetto ad altre discipline il mondo del running non è cambiato: è democratico, semplice, pulito e pratico. Tutti i runner sono uguali quando corrono, non hanno strumenti che li distinguano, se non il proprio corpo, i propri muscoli e la preparazione tecnica”. Silvano in negozio si fa aiutare da due collaboratori: Fausto Innocenti, 45enne campione di podismo, vincitore della maratona di Livorno con un personale di 2h19’30” nel 1990, e Giacomo Paccosi, un giovane di 30 anni appassionato di calcio, ma con una competenza tecnica di altissimo livello sulle scarpe da running. gare e iniziative - Il negozio organizza e assicura la propria presenza a numerosi eventi e maratone, locali e internazionali. “Abbiamo partecipato alla maratona di New York lo scorso 6 novembre, a quella di Berlino a fine settembre, a quella di Vienna lo scorso aprile, e a quella di Dobbiaco a giugno 2011. Ovviamente, non siamo potuti mancare anche alla maratona di Roma del 18 marzo”. Per quanto riguarda invece le iniziative locali Il Campione sponsorizza e organizza quest’anno la ventesima edi-
ALLENAMENTO insieme ai maratonabili e a STEFANO BALDINI, CAMPIONE OLIMPICO ATENE 2004
zione della Scarpi Rampi, una gara a coppie (uno in bicicletta e l’altro a piedi). Il titolare Silvano Melani è molto attento e sensibile al tema della corretta alimentazione per gli atleti: a questo proposito organizza spesso incontri e conferenze con medici, specialisti e nutrizionisti. “La nostra forza sta nel mix giusto di competenza e aggiornamento: la mia trentennale esperienza mi permette di avere i contatti giusti e di poter organizzare eventi e manifestazioni senza troppe difficoltà, mentre la freschezza e la bravura tecnica dei miei collaboratori fa sì che i consigli e l’assistenza al cliente siano sempre aggiornati alle ultime novità in uscita” conclude Silvano. SERATA NIGHTLIFE E BROOKS DAY - Da sottolineare anche la stretta sinergia con molte aziende del settore, come per esempio Brooks. Con il brand è stata ad esempio organizzata lo scorso 22 febbraio una serata Nightlife, che ha permesso a clienti e appassionati di correre in notturna con i prodotti riflettenti della linea Nightlife, i collaboratori Brooks e il personale del negozio per le strade della città laniera. Per tutta la giornata di giovedì 23 febbraio inoltre lo store ha ospitato il "Brooks Day", una giornata dedicata agli appassionati di running e dei prodotti Brooks, per conoscere in particolare novità tecniche e iniziative.
Silvano Melani e Fausto Innocenti davanti al negozio
Fausto Innocenti nel reparto calzature
scheda tecnica Indirizzo: Via Mino da Fiesole 20, 59100 - PRATO Numero di telefono: 0574.583340 Numero di fax: 0574.514192 E-mail: info@ilcampione.it Sito: www.ilcampione.it Numero sedi: 1 titolare/i (nome e cognome): Silvano Melani Anno di nascita negozio: 1982 Numero del personale: 3 Metri quadrati totali: 150 Metri quadrati dedicati all'abbigliamento: 50 Metri quadrati dedicati alla calzatura: 100 Numero vetrine: 6 Discipline trattate: Running, trail, walking
Maratona di Pisa. sullo sfondo il gonfiabile de “Il campione”
16
Noleggio attrezzatura? no Marchi calzature e attrezzatura: Garmin, Polar, Salomon, Adidas, Asics, New Balance, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Brooks, Karuh, Diadora, The North Face, Merrell, Under Armour Marchi abbigliamento: x-Bionic, Gore Running Wear
GRAN FESTA MARATONA DI ROMA
INTERVISTE Motivazione, resistenza, capacità di mantenere l’impegno ai massimi livelli per un lungo periodo di tempo: questi i temi - che sfociano nel concetto di “resilienza” - al centro di “Perseverare è umano”, il nuovo libro dello psicologo, alpinista e ultra runner Pietro Trabucchi.
la montagna, il mio miglior laboratorio • MONICA NANETTI
In questo periodo, anche dopo l’uscita del suo ultimo libro, lo hanno praticamente intervistato tutti. Almeno i media specializzati, ma non solo. Non ci potevamo certo tirare indietro anche noi, visto che il personaggio di cose interessanti da dire ne ha parecchie e visto anche il personale rapporto di conoscenza che abbiamo con lui. Ma a maggior ragione gli abbiamo posto alcune domande un po’ meno scontate e prevedibili. Alle quali naturalmente non ha mancato di rispondere in modo schietto e sincero. Il tuo libro precedente si intitolava "Resisto dunque sono", questo “Perseverare è umano": che cosa c'era da dire, in più e di diverso, sul tema della resistenza? Questo nuovo libro è nato proprio perché non pretendevo, con il libro precedente, di aver sviscerato tutti gli aspetti legati alla resilienza: alla capacità, cioè, di rimanere motivati nel perseguire i propri obiettivi per lunghi periodi di tempo nonostante le difficoltà. In particolare ritenevo importante approfondire i rapporti che intercorrono tra resi-
pietro all’arrivo rock and ice
lienza e motivazione: un’analisi che porta a individuare (e a sfatare) una serie di “leggende” su quest’ultimo tema, che in qualche modo ci influenzano e ci governano. A questo si è aggiunto anche il mio sviluppo personale, con una serie di esperienze che mi hanno fornito nuovi elementi sull’argomento; in particolare l’essermi occupato delle prime edizioni del Tor des Géants in un’ottica scientifica (conducendo un’approfondita ricerca in collaborazione con il Centro interuniversitario di ricerca in bioingegneria e scienze motorie di Rovereto e con la Facoltà di scienze motorie dell’Università di Verona) ha cambiato la mia concezione dei limiti umani. Infine, volevo raccontare molte cose che non erano riuscite a entrare nel primo libro, ma che a mio avviso sono storie importanti (e anche divertenti): è questa la parte del libro dedicata alle spedizioni alpinistiche ad alta quota. Uno dei temi principali del libro è il concetto di motivazione: puoi sintetizzare il tuo messaggio? In che cosa si differenzia dai molti testi e manuali già in circolazione? La motivazione umana dipende
molto meno di quanto pensiamo da fattori esterni; e tuttora rappresenta, per la nostra specie, qualcosa di importante e di “speciale”. La quantità di motivazione e la capacità di farla durare nel tempo sono un patrimonio tipico ed esclusivo degli esseri umani… anche se la società attuale non contribuisce affatto a mantenerlo vivo. Fin dall’infanzia, infatti, vengono proposti modelli falsi e fuorvianti: primo tra tutti, il concetto di “talento” come capacità innata e condizione indispensabile per ottenere risultati eccellenti. Un’idea, questa, che mette in ombra l’importanza dell’impegno e che conduce spesso alla passività e alla rassegnazione, agendo come potente fattore di demotivazione. In realtà, più studio questi temi e più mi convinco dell’importanza assoluta, nella costruzione delle competenze, dell’esercizio e dell’impegno assiduo: chi eccelle, in qualsiasi campo, non lo fa perché “è naturalmente dotato”, ma perché ha saputo lavorare duramente e con costanza. Nel libro prendi come esempio e "laboratorio di esperienze" gli atleti di ultramaratona. Ma quanto della loro straordinaria capacità di automotivazione e di resilienza (spesso dettata da storie personali e da contesti molto particolari) può essere ritrovata anche in persone comuni? E quanto degli stimoli e degli insegnamenti derivanti da questo tipo di attività sportiva può essere riportato anche in altri ambiti (come per esempio nella vita lavorativa)? Certo, personaggi come Bruno Brunod o Roberto Ghidoni hanno alle loro spalle delle storie durissime; ma non si può dire lo stesso per i ragazzi della nazionale, che comunque si allenano con un impegno assolutamente fuori dal
18
trabucchi con bruno brunod in tibet
PIETRO TRABUCCHI - bio // Pietro Trabucchi, 1963, vive a
stress, l’ultimo dei quali - Resisto
Brusson (AO). Si occupa da molti
quindi sono (Corbaccio) - ha vinto
anni di psicologia dello sport e di
nel 2008 il Premio letterario del
rapporto mente-prestazione. Inse-
CONI ed è stato presentato nel-
gna
“Psicologia
dello
sport”
l’ambito del programma televisivo
presso l’Università di Verona.
“Che tempo che fa” da Fabio
Nello stesso ateneo, per il biennio
Fazio.
della Laurea Specialistica è tito-
Ha lavorato e lavora - come con-
lare
“Coa-
sulente e come formatore per di-
ching: psicologia del rapporto
verse aziende nel campo della
allenatore-atleta”. È stato lo psi-
gestione dello stress e della crisi,
cologo della Squadra Olimpica
dello sviluppo della resilienza col-
Italiana di Sci di Fondo alle Olim-
lettiva e del teambuilding.
dell’insegnamento
piadi di Torino 2006 e psicologo delle Squadre Nazionali di Tria-
IL LIBRO
thlon. Attualmente è psicologo
"Perseverare è umano"
delle Squadre Nazionali di Ultra-
ed. Corbaccio - 15 euro
maratona (100 km e 24h) oltre che di numerosi atleti di sport di resistenza. Ha seguito professionalmente diverse spedizioni alpinistiche finalizzate all’acquisizione di record internazionali con Bruno Brunod, Jean Pellissier e Claudio Bastrentaz (Aconcagua, Kilimanjiaro, Everest, Mc Kinley). Nel 2005 ha raggiunto la cima dell’Everest nell’ambito della spedizione valdostana “Everest Vitesse”. È autore di diversi libri sui temi della psicologia applicata alla performance e alla gestione dello
www.pietrotrabucchi.it www.corbaccio.it
RUNNING MAGAZINE
MARZO 2012
pietro all’ultramaratona del toubkal, 2009
da sinistra: giuliana arrigoni, gabriela monti, pietro trabucchi e marco zanchi (tutti componenti del team tecnica) alla scorsa edizione del tor dès geants
comune. Di fatto, i primi, con le loro vite in qualche modo “eccezionali” mi sono stati utili per studiare i meccanismi generali che governano la motivazione. Situazioni che si possono ritrovare - al di fuori dell’ambito sportivo - in persone comuni che, se si trovano ad avere una motivazione molto forte, scoprono in sé delle forze enormi: è un concetto di autodisciplina, uno stile di vita che poi ci si porta appresso anche nella vita quotidiana, nell’attività lavorativa, nelle piccole cose. Certo, in contesti esasperati queste dinamiche emergono in modo molto netto: e per me rappresentano un laboratorio ideale (è questo, per inciso, il motivo principale che mi porta a confrontarmi con imprese “estreme”: se fosse per il mio gusto personale, sarei molto meno avventuroso di quanto in genere mi si considera). Si tratta di modelli, di archetipi, ma anche di atteggiamenti che una volta interiorizzati ci seguono poi nella vita di tutti i giorni, alla macchinetta del caffè o nei rapporti con i colleghi. Passando ad aspetti più generali della tua attività, quali sono i tuoi rapporti con gli sponsor? Con quali logiche gestisci le tue scelte in questo ambito? Gestisco il team di atleti trail “targati” Tecnica; una bellissima esperienza di lavoro, soprattutto nel rapporto con l’azienda e con le persone che in essa operano: professionisti preparati e di grande esperienza. Devo dire anche, però, che si tratta di un’attività che vivo in modo in po’ estraneo
alla mia natura, nonostante sia stato io stesso a contribuire alla nascita di questo sistema: il mio timore è che questa logica dei “team” sponsorizzati che si sfidano tra loro porti a un agonismo esasperato e a pressioni eccessive, all’interno di un mondo - quello del trail - in cui a prevalere è sempre stato il rapporto interpersonale, il rispetto, la solidarietà. Finora, a onor del vero, l’ambiente continua a essere sano: gli atleti sono soprattutto amici, vivono la gara in modo equilibrato, non sono influenzati da spinte esterne. Ma a mio avviso c’è il rischio nient’affatto remoto che l’elemento economico, le strategie di marketing assumano un ruolo preponderante: qualcosa sta cambiando, e quando ci si trova davanti a figure praticamente perfette non solo nelle loro capacità atletiche, ma anche nel loro spessore umano e comunicativo (penso ad esempio a un personaggio come Kilian Jornet), per la prima volta può insinuarsi il dubbio che si tratti - anche - di una sapiente lavoro di costruzione di immagine. A proposito di Tecnica: questa azienda sta investendo molto nel concetto di scarpa “oversize” per il trail running. Personalmente cosa ne pensi? E qual è il tuo pensiero invece sull'altro grande trend del mercato, ossia il barefoot e le calzature minimal? Per come la vedo io, queste tendenze opposte portano alla chiusura del cerchio. Parlando di barefoot, di certo questi modelli fisiologici rendono più naturale il movimento del piede.
“
Gestisco il team di atleti trail “targati” Tecnica; una bellissima esperienza di lavoro. Anche se il mio timore è che questa logica dei “team” sponsorizzati che si sfidano tra loro porti a un agonismo esasperato e a pressioni eccessive, all’interno di un mondo - quello del trail - in cui a prevalere è sempre stato il rapporto interpersonale, il rispetto, la solidarietà.
Ma bisogna considarare che questi movimenti sono oggi “coperti” da diecimila anni di sottoutilizzo: e non mi sembra pensabile che – magari in età neppure giovanissima – qualcuno possa trovare vantaggio a correre un trail o una maratona con scarpe di quel tipo. Perfette per sessioni di rieducazione del piede, per acquisire sensibilità… ma se si devono percorrere molti chilometri, è preferibile una calzatura protettiva. Per contro, la scarpa oversize ha il grande vantaggio di spostare in avanti i limiti di tenuta del piede. Ma anche in questo caso è una questione di modalità di utilizzo: non dimentichiamo che si tratta di scarpe nate per l’ultra endurance, per corse lunghissime. Indossarle per una gara di una ventina di chilometri, semplicemente, non ha senso: ci sono modelli molto più adatti. Personalmente quali sono le tue prossime sfide e dove ti vedremo impegnato in gare o a fianco degli atleti che segui nel corso del 2012? Per quest’anno sono tre gli appuntamenti fondamentali: seguirò la nazionale di ultramaratona ai mondiali della 100 km (a fine aprile a Seregno MB) e della 24 ore (a settembre in Polonia). E poi, sempre a settembre, di nuovo il Tor des Géants, che per me rappresenta una sfida personale a livello atletico ma anche un momento importantissimo a livello scientifico: insieme alle università che già ci hanno seguito lo scorso anno, torneremo a fare ricerca “sul campo”.
19
RUNNING MAGAZINE
runner DEL MESE GIORGIO CALCATERRA
MARZO 2012
// il documentario su giorgio
profilO Anni: 40
zera a Davos, dove si saliva
Nato a: Roma
fino a 2700 m e dove caddi
Vive a: Roma
durante una discesa, tagliai
Professione: Tassista
il traguardo zoppicando.
Collaborazioni: Il negozio
Quella di cui sei più orgo-
sportivo che ha con sua
glioso: Sono orgoglioso
sorella Lidia, Calcaterra
della gara in cui feci il per-
Sport
sonale in maratona, otte-
Sponsor Ufficiali:
nuto a marzo del 2000 a
Saucony
Ferrara (2h 13' 15") conse-
La tua prossima spedi-
guiti: 2 titoli mondiali nella
zione: La Connemarathon,
Riconoscimenti
• MARTA VALAGUSSA
La mamma chiede al figlio: “Vai a prendere il latte?”. E il bimbo ci va di corsa, ogni giorno. “Se dovevo andare da qualche parte, ci andavo correndo”. Non è la storia di Forrest Gump, ma quella di Giorgio Calcaterra, l’uomo che fa impazzire le statistiche e le tabelle degli esperti. Tra i runners italiani è un mito, perché riesce a ottenere ottimi risultati, pur non avendo un piano di lavoro, una dieta e un allenatore. “Non riesco a seguire un allenatore per due motivi: non ho tempo e sono pigro” dice Giorgio, che ha appena compiuto 40 anni e da 32 corre. La prima maratona vinta risale al 1990, quando aveva solo 18 anni. Il record però è stato raggiunto nel 2000, quando ha registrato il tempo di 2h13’15’’. Tra il 13 febbraio e il 16 ottobre 2011 ha partecipato a 26 competizioni (mezze maratone, maratone, gare su strada). Che segreto nasconde un uomo così? “Sono fisicamente un po’ improbabile” dice Giorgio “ho le gambe corte e tozze”. È alto 1,75 m e pesa 63 kg quando è in forma, e 75 kg quando non si allena per qualche mese. Non è né un top runner, né un amatore. Non è un professionista, ma un tassista, che svolge turni da 6-8 ore al giorno. Ma c’è di più: non prende ingaggi, ma solo rimborsi per le spese di viaggio. L’unico guadagno proviene dai premi. “Il più importante l’ho conquistato con la vittoria del Passatore 2011: 2000 euro per la vittoria, 500 per il record della corsa e 300 per essere passato primo al traguardo volante”. Il suo sponsor è Saucony per le calzature e Suunto per gli orologi cardio. A differenza degli altri numeri di Running Magazine non riporteremo il box prodotti, perchè Giorgio quasi non bada al tipo di
100 km e 7 vittorie ai cam-
una 63 km in Irlanda
pionati italiani tra 50 e 100
L’impresa che prima o
km
poi vorresti compiere:
Principali gare compiute:
Correre una maratona a
inseguendo il tassista “volante”...
Circa 200 maratone e 15
100 anni
Nato nel 2008 da un’intuizione di Lo-
a Monfalcone, selezione ufficiale
ultramaratone
Obiettivi per il 2012:
renzo Guarnieri, pensato e realizza-
Docfest ’09 e vincitore del Premio
La tua gara più difficile:
Riuscire a concludere bene
to da Michele Cinque, Lorenzo Guar-
Opera Imaie ‘09. Nel 2008 fonda l’eti-
Una 78 km corsa in Sviz-
il mio settimo Passatore
nieri e Alessando Leonardi, Top Run-
chetta di autoproduzioni video Lazy
ner è il frutto di una produzione dal
Film e cura la regia del documenta-
basso, senza alcun finanziamento né
rio Top Runner, vincitore della Men-
sponsorizzazione. Il documentario è
tion D’Honneur e del Premio del Se-
stato prodotto dalla giovane eti-
nato della Repubblica Italiana al
prodotti utilizzati. Per lui l’importante è correre. Nel 2009 sei stato protagonista di un film, “Top Runner, il tassista volante" (vedi box a destra): come hai vissuto questa esperienza? “Top Runner è un documentario su di me, o almeno così è stato definito da Lorenzo Guarnieri, l'ideatore della pellicola. Dura quasi un'ora e racconta la mia vita: dal lavoro di tassista agli allenamenti, fino alle gare. Ho deciso di raccontarmi in quei fotogrammi, e descrivere tra immagini, foto e monologhi come ho vissuto alcuni miei successi”.
La vittoria alla 100 km del Passatore, il titolo mondiale dei 100 km in Olanda… Quale è stato il successo che ti ha regalato maggiori soddisfazioni? “Ho vinto il primo Passatore a cui ho partecipato. È stata un’esperienza bellissima, la mia prima gara di 100 km. Ho vinto anche due campionati mondiali, ma l'emozione che mi ha dato il mio primo Passatore non ha eguali”. Hai mai pensato di cimentarti in qualche altra disciplina, come ad esempio il trail? “Ho provato a correre qualche trail: sono gare stupende, ma non mi ritengo adatto a questo tipo di competizione. Qualche anno fa mentre
partecipavo ad un trail sono caduto e ora mi è rimasta un po’ di paura. Inoltre ho un senso dell’orientamento davvero pessimo. Ho provato anche a cimentarmi con l’orienteering, ma non sono mai arrivato al traguardo”. Quanto conta Roma come scenario per correre, visto che vivi la città sia in macchina che a piedi? “Sono fortunato, abito vicino a villa Pamphili e posso correre nel verde pur abitando a Roma. La mia è una città bellissima, ma ovviamente in centro non è il caso di correre. Per preparare il mio ultimo mondiale, ho corso anche 40 km al giorno, 20 al mattino e 20 al pomeriggio”. Che tabella segui per la tua preparazione? Sei metodico o creativo? “Sono abbastanza metodico, non seguo una tabella specifica. Di solito esco e corro. Poche ripetute, ma molti km corsi a 4'30" al km, senza faticare troppo. Solo con la voglia di correre”. Come ti alleni? “Per me allenarmi vuol dire uscire e correre. Il ritmo che cerco di tenere in allenamento è di massimo 5 min/km. L’unico allenamento specifico che conosco è fare le ripetute, quasi sempre i 1000 m (da sei a nove volte, attorno ai 3’10’’ con 400 metri di recupero corsi in due minuti). Raramente corro anche i 2000 m. Non vado in palestra, perché non ho tempo. Non assumo integratori, ma assaggio quelli che sono nei pacchi gara. In corsa li evito, perché ho lo stomaco delicato. Prima di una gara o nel periodo di allenamento mangio quello che capita e dove capita. In taxi il pasto più completo è costituito da panini e pizza bianca con la mortadella. A casa preparo spesso la pasta in bianco condita con olio e parmigiano”.
20
chetta di autoproduzioni video Lazy
FICTS 2009. Dal 2009 è direttore ar-
Film (nata proprio durante la realiz-
tistico di DOCtorCLIP_romapoesia
zazione di Top Runner), in collabo-
film festival, primo festival di video-
razione con MRF 5, società attiva da
poesia in Italia.
oltre vent’anni nell’ambito culturale. Il documentario è stato strutturato in
LO SCENEGGIATORE
modo da “inseguire” Giorgio (o al-
Lorenzo Guarnieri è nato a Roma il
meno provarci) durante le sue gior-
23 Agosto 1983. Diplomato al Liceo
nate ordinarie e straordinarie. Viene
linguistico nel 2004, si è iscritto alla
ripreso mentre lavora sul suo taxi o
facoltà di Scienze Politiche dell’Università Roma 3. Nel
si allena nel parco di villa Pamphili e Roma. I
settembre del 2003
giovani registi hanno
ha iniziato a corre-
potuto filmare Calca-
re. La passione per
terra anche in trasferta
la corsa lo ha por-
in occasione di gare e
tato a conoscere e
maratone. Immagini e
apprezzare le gesta
filmati si alternano la-
di Giorgio Calca-
sciando spazio a un’intervista sinte-
terra, divenuto presto uno dei suoi
tica ma significativa dell’atleta stes-
beniamini. All’amore per l’atletica
so, in perfetto stile Calcaterra. Non
Lorenzo ha presto deciso di unire l’al-
è l’uomo dei riflettori, non buca lo
tra sua grande passione per la scrit-
schermo, non ha il carattere da vip.
tura e il reportage. Da quest’incon-
È semplicemente un grande appas-
tro è nata l’idea di Top Runner.
sionato di corsa, che vive normalmente, senza lusso né notorietà.
IL FOTOGRAFO
Restando comunque un Top Runner!
Alessandro Leonardi nasce a
IL REGISTA
scientifico nel 2004. E’ iscritto al
Michele Cinque nasce a Roma nel
DAMS presso la facoltà di Cinema
1984. Termina il liceo classico nel
dell’Università Romatre. Si avvicina
2003 e prosegue gli studi presso la
al mondo del cinema all’età di 17
Roma nel 1985. Conclude il liceo
facoltà di Filosofia all’Università la Sa-
anni realizzando in qualità di regista
pienza di Roma. Tra il 2004 e il 2006
diversi cortometraggi e medio me-
collabora alla realizzazione del format
traggi, tra cui Il Neorealismo: gli Au-
Identità Selvaggia per Rai-educatio-
tori si raccontano e il documentario
nal, girando tre documentari tra Ke-
antropologico Two hands two aims.
nia, Yemen e Pakistan e firmando la
Da allora ha lavorato per diverse dit-
regia di una puntata in Portogallo. Nel
te di produzione video di Roma che
2005 firma la regia di Alentejo Story
operano per le maggiori compagnie
Concert, il suo primo documentario.
televisive italiane (Rai, Mediaset e
Nel 2007 si occupa della regia di La-
SKY). Nel 2007 produce e dirige, da
voro Liquido, un documentario mu-
indipendente, il suo primo docu-
sicale sul mondo del lavoro in Italia,
mentario per Raitre, Terre primor-
presentato allo Zebra Poetry Film Fe-
diali: tra Bolivia e Cile. In Top Run-
stival a Berlino e ad Absolute poetry
ner cura la fotografia.
FOCUS ON
la parola a Sergio Bezzanti
STRAORDINARIO (E IN PARTE INASPETTATO) SUCCESSO PER INIZIATIVE NELLE QUALI L’ASPETTO AGONISTICO PASSA IN SECONDO PIANO, A FAVORE DEL DESIDERIO DI DIVERTIRSI E DI FARE QUALCOSA DI ORIGINALE, SOCIALE E POSITIVO. PER Sè e PER GLI ALTRI. I CASI RUN 5.30, PODISTI DA MARTE E MIDNIGHT RUN.
Tendenza allegria • MONICA NANETTI
Una delle antenate più celebri è probabilmente la Marathon du Médoc, nel sudovest della Francia, mito di moltissimi maratoneti: una gara regolamentare a tutti gli effetti, in cui però a farla da padrone è la voglia di giocare, di socializzare e di godersi la vita, con partecipanti in maschera e soprattutto con un numero spropositato di ristori che - al posto di barrette e integratori - propongono le eccellenze del territorio: degustazioni di vini, foie gras, ostriche, baguettes appena sfornate. Anche in Italia, negli ultimi tempi, si sta assistendo allo sviluppo di una tendenza per molti versi opposta e speculare rispetto alla crescita dei trail estremi, delle ultramaratone, delle gare pensate per spingere all’estremo la resistenza individuale: stanno infatti riscuotendo un successo straordinario (e in molti casi inaspettato) una serie di corse in cui l’aspetto agonistico passa in secondo piano, rispetto al desiderio di divertirsi in gruppo e di far qualcosa di positivo per se stessi e per gli altri. Beninteso, corse non competitive a scopo benefico ne sono sempre esistite, così come sono sempre esistite le “tapasciate” in cui si corre chiacchierando in gruppo: ma in questo caso si parla di una tipologia molto diversa da numerosi punti di vista. In primo luogo, si tratta di corse su circuiti urbani che presentano sempre un elemento di originalità (nell’orario, nella location, nelle prestazioni richieste ai partecipanti), tanto da sconfinare spesso in una sorta di “flash mob” e da ottenere una notevole visibilità anche verso l’esterno; in secondo luogo sono sempre caratterizzate da un’immagine forte e da una comunicazione accurata e professionale, che coinvolge attivamente non solo i mezzi classici, ma anche i social network; terzo, un legame costante con il mondo del no profit e del sociale, sempre
presenti tra gli obiettivi primari delle varie iniziative; quarto, un collegamento comunque molto stretto con il mondo del “vero” running, tanto da coinvolgere anche atleti di indubbio valore. È questo, per sommi capi, lo schema che ha portato al grande successo delle staffette nella Maratona di Milano: uno dei principali fattori che hanno permesso a quest’ultima manifestazione, nel giro di pochi anni, di aumentare esponenzialmente la sua popolarità e il suo grado di accettazione da parte di una città storicamente ostile alla corsa su strada. La si potrebbe definire una corsa “sociale”: fatta per divertirsi, per stare con gli altri, per fare beneficenza, per avvicinare le persone alla corsa e far crescere l’amore nei confronti di questo sport. Non a caso le aziende più attente iniziano a cogliere questi segnali e a fare il loro ingresso in un mondo dai confini per molti versi ancora non perfettamente definiti, ma che in ogni caso – a giudicare dal numero dei partecipanti – sembra rispondere a un’esigenza e una richiesta latente di una buona fetta del “popolo dei runner”.
run 5.30 – venezia
le RUN 5.30 METTOnO LA “QUINTA” E GUARDANO ALL’ESTERO // Che potesse aver successo una corsa il cui “via”
che, comunque, sono sempre a numero chiuso: al mas-
viene dato in centro città alle cinque e mezza del mat-
simo un migliaio di partecipanti (ora 1200 per Milano)
tino di un giorno lavorativo, è una cosa su cui non
perché vogliamo mantenere la nostra dimensione
avrebbero scommesso in molti. Che poi questa formula
umana, vogliamo poter regalare un sorriso a tutti… an-
potesse crescere tanto da diventare un vero e proprio
che se le richieste sono in numero sempre maggiore.
circuito in tutta Italia, è quasi fan-
Comunque, continuando lo svi-
tascienza. Eppure è proprio
luppo del circuito 5.30, dopo Mo-
quanto è successo alla “5.30”, la
dena e Milano (la seconda edi-
gara antelucana di 5,3 km ideata
zione, nell’aprile 2011 è stata
nel 2009 da Sergio Bezzanti (pub-
organizzata in concomitanza con
blicitario modenese con un pas-
il Salone del Mobile), il 15 luglio
sato nel ciclismo agonistico e al
2011 abbiamo esordito a Venezia.
suo attivo anche un IronMan delle
Un successo straordinario e un’ini-
Isole Canarie), che così racconta:
ziativa che ha lasciato entusiasta
“L’idea è nata dalla mia espe-
l’amministrazione locale: tanto che
rienza personale: mi è sempre
la prossima edizione, in collabora-
piaciuto aprire gli occhi prima de-
zione con Venice Marathon, sarà
gli altri – alle 5.30, per l’appunto -
comunicata in modo molto più
e andare a correre; anche da gio-
massiccio. E il programma 2012
vane, quando il lavoro mi portava
comprende ora, nell’arco del mese
nelle grandi metropoli europee,
di giugno, anche Torino e Verona,
mi dava l’impressione che città
per un totale di cinque sedi. L’idea in futuro è quella di esportare la
come Londra o Parigi fossero tutte mie, a disposizione della mia
run 5.30 – milano
formula anche all’estero, aiutati in questo dal nostro sponsor Brooks,
voglia di correre. Tempo dopo mia moglie Sabrina, nutrizionista, mi parlava della ne-
che da tre anni ci sostiene e che ci sta mettendo a di-
cessità per molti suoi pazienti di uno stimolo a fare del
sposizione la loro rete di contatti in Europa: questa
movimento ed è nata così questa idea un po’ pazza,
azienda ha compreso perfettamente come questo
proposta per la prima volta semplicemente attraverso
modo ‘destrutturato’ di vivere lo sport abbia oggi una
un passaparola tra amici nella nostra città, Modena. Il
straordinaria presa sul pubblico. Un pubblico, si badi
risultato, sorprendente, è che ci siamo trovati in piazza
bene, molto diverso da quello che popola le gare tra-
insieme ad altre 600 persone. L’iniziativa è stata così ri-
dizionali: circa il 50% degli iscritti non appartengono ad
proposta nel giugno dell’anno dopo; poi, a settembre
alcuna società sportiva, con una rappresentanza fem-
2010, su iniziativa dell’allora assessore Terzi siamo
minile intorno al 30%. A mio avviso, il successo di
sbarcati a Milano in occasione della settimana della
questa formula è soprattutto nel fatto che c’è un’idea
moda: 1000 iscritti nel giro di una settimana. Iscrizioni
forte di fondo. Non corriamo prima dell’alba per ‘fare gli strani’, per esibirsi in una cosa originale da raccontare agli amici: il nostro messaggio è dimostrare che è sempre possibile ritagliarsi un’ora tutta per sé, magari quando gli altri dormono, in cui farsi del bene e regalarsi un po’ di buonumore. Rientra in questa logica anche il nostro atipico ristoro di fine gara, che consiste sempre in frutta fresca di stagione fornita da sponsor della nostra zona: a seconda dell’epoca abbiamo avuto ciliegie del Consorzio di Vignola, fragole, cocomeri e meloni… Il tutto comunicato con una cura quasi maniacale: il logo, le magliette, i gadget, il sito, i filmati delle gare sono fondamentali per promuovere l’iniziativa nel modo giusto. Con un’attenzione anche al lato più sociale: in ogni città, un euro per iscritto viene donato a un’onlus che opera sul territorio. E per coinvolgere anche i più giovani (finora gli unici veri assenti nelle nostre corse) abbiamo ora varato anche il progetto “5.30 Scuola”, portando la formula, con la collaborazione del corpo docente, all’interno degli istituti scolastici di secondo grado.
run 5.30 – milano www.run530.it
22
A TU PER TU CON FABRIZIO COSI RUNNING MAGAZINE
MARZO 2012
parla Andrea Colombo
LO “SBALLO” DELLE MIDNIGHT RUN // La seconda edizione della Mid-
OLTRE 1.500 PER LE MISSIONI NO PROFIT DEI PODISTI DA MARTE // Formalmente, i “Podisti da Marte” sono un’Associazione Sportiva Dilettantistica milanese. Nella pratica sono qualcosa di difficilmente definibile: un fulcro di aggregazione, un movimento, un referente per il mondo del no profit, un particolare punto di vista sulla corsa. Di certo sono una realtà che in brevissimo tempo si è ampiamente affermata non solo nell’ampia comunità di runner milanesi, ma anche al suo esterno: merito delle cosiddette “missioni” che si svolgono a cadenza mensile. Veri e propri eventi di “social mob”, questi incontri aperti a tutti prevedono una corsa in gruppo di 6/7 chilometri attraverso il centro di Milano “al passo del più lento”, con animazioni e travestimenti a tema e con la finalità di raccogliere fondi per una Onlus ogni volta diversa, coinvolgendo il più possibile (regalando fiori, invitando a partecipare, salutando e stringendo mani…) tutte le persone che si incrociano lungo il percorso. Racconta Fabrizio Cosi, inventore e anima dei Podisti da Marte, oltre che runner appassionato (una cinquantina di maratone al suo attivo e un presente di skyrunner che lo ha visto chiudere i 100 km della Valdigne in 23 ore): “L’idea è nata nel novembre del 2008, come reazione alle difficoltà e all’ostilità subita durante la maratona di Milano: con un piccolissimo gruppo di conoscenti ci siamo inventati un’azione “terroristico-pacifista”, sullo stile di Greenpeace, che proponesse i runner come amici della città. Alla nostra seconda “missione” a marzo, abbiamo regalato mimose
ai passanti, rendendoci conto che i fiori erano un mezzo efficacissimo per rompere le barriere, per entrare in contatto con le persone: così, i mazzolini di fiori di plastica (a cui è applicato un bigliettino con i riferimenti della Onlus per la quale corriamo) sono diventati un nostro tratto distintivo. Il nostro obiettivo è quello di cambiare la città attraverso il cambiamento delle persone: e la corsa – una ‘zona franca’ in cui saltano tutti i consueti riferimenti di status – è perfetta per questo fine. Questo correre semplicemente per divertirsi, per sentirsi bene e fare del bene ha anche portato, come risultato collaterale, ad avvicinare alla corsa molta gente che poi si è davvero appassionata ed è arrivata a correre intere maratone”. Missione dopo missione, i Podisti da Marte sono cresciuti fino a diventare una realtà significativa: oltre 1500 fedelissimi “marziani”, una newsletter inviata a 2500 nominativi, 1300 “amici” della pagina Facebook hanno portato, nel 2011, a un totale di donazioni alle varie Onlus pari a 24.000 euro. E a inizio 2012, la missione a favore di Theodora (con 500 partecipanti che hanno occupato piazza del Duomo “scrivendo” con i propri corpi il numero dell’SMS solidale) è stata ripresa da molti mezzi di comunicazione. “In effetti – continua Cosi – siamo ormai diventati il punto di riferimento per le varie charities milanesi: il nostro ruolo in realtà è quello di essere una ‘no profit per il no profit’, di lavorare sulle precondizioni che portano il cittadino a essere attivo; in pratica, di fornire alle varie associazioni nuovi strumenti. Tanto che oggi, orgogliosamente, ci troviamo a essere ufficialmente partner di Milano City Marathon per la parte no profit, oltre a una serie di collaborazioni con eventi come Stramilano o 5.30. Il nostro, in sostanza, è soprattutto un progetto di comunicazione: le ‘missioni marziane’ sono un’area all’interno della quale lanciare messaggi alla città. Non a caso, anche se fino ad ora non abbiamo mai chiesto niente a nessuno, fondazioni e aziende incominciano ad accorgersi di noi e a contattarci per nuovi progetti”.
cipanti circa, ndr). Del resto, l’acco-
night Run (due percorsi da 3 e 6 km a
glienza ricevuta ci ha permesso di
ritmo libero, con partenza alla mezza-
ampliare ulteriormente la comunica-
notte in punto) si è corsa a Milano, al
zione, non solo sui mezzi tradizionali
centralissimo Parco Sempione, il 16
attraverso una conferenza stampa,
marzo scorso. Una corsa - organiz-
ma soprattutto su internet, sui blog,
zata dall’associazione milanese Men-
sui principali social network come Fa-
teCorpo - che nasce come progetto
cebook e Twitter. È proprio questa fi-
di promozione dei concetti di salute e
nalità sociale che ha attirato l’inte-
benessere, lanciando al tempo stesso
resse dei nostri sponsor, gli stessi
uno specifico tema sociale: nel 2011
dello scorso anno: l’Assessorato alla
contro lo “sballo del sabato sera” (con
Salute del Comune di Milano e la Re-
tanto di etilotest monouso compreso
gione Lombardia, in primo luogo; ma
nel pacco gara), quest’anno, in par-
anche Puma, Coca Cola HBC, Well
tnership con Anlaids, per la preven-
Pharma, Fast & Up”.
zione delle malattie sessualmente tra-
A partecipare alla Midnight Run, co-
smissibili. Racconta lo psicologo
munque, ci sono anche molti appas-
milanese Andrea Colombo, respon-
sionati e persino qualche campione:
sabile della manifestazione: “L’asso-
come il notissimo Genny Di Napoli, o
ciazione di psicologi e psicoterapeuti
come lo stesso Colombo, finalista dei
MenteCorpo, di cui faccio parte, ha
100 e 200 metri alle Olimpiadi di Syd-
come obiettivo la promozione del be-
ney. “Ma non ci interessano tanto i te-
nessere psico-fisico-relazionale della
stimonial” continua Colombo. “Le
persona; uno dei progetti fondamen-
forme di divismo, di ‘campionismo’
tali in questo senso, “Corri che ti
sono talvolta fuorvianti, soprattutto per
passa”, è legato proprio alla corsa
i giovani: noi ci rivolgiamo a persone
come strumento di crescita perso-
normali, che vogliano stare bene con
nale: un modo per divertirsi, per so-
se stesse e con gli altri. Per come la
cializzare, per elevare il proprio livello
vediamo noi, il successo della Mid-
di energia, in contrasto con l’imma-
night Run sta proprio nel bisogno delle
gine ‘agonistica’ di sforzo e sofferenza
persone di uscire dagli schemi, di
per raggiungere un determinato risul-
esprimere e trasmettere la propria
tato. Si tratta di un modello che
energia: una conferma del generale
stiamo sviluppando attraverso ricer-
programma ‘Corri che ti passa’, ba-
che e collaborazioni con l’Università e
sato tanto sull’allenamento quanto
che mostra come – anche nel caso di
sulla psicologia”.
persone fragili – un lavoro sulla parte fisica, oltre che psicologica, possa contribuire al rafforzamento della propria identità. Partendo da questi presupposti abbiamo voluto organizzare una manifestazione che fosse davvero aperta a tutti, inclusi i runner oc-
www.podistidamarte.it
casionali in scarpette da tennis, e che fosse l’occasione per passare una serata in modo diverso, per fare movimento anche a un orario ‘improbabile’. I risultati sono stati sorprendenti: alla prima edizione, in cui ci aspettavamo poche centinaia di persone, abbiamo dovuto ‘chiudere’ le iscrizioni a quota 1000 partecipanti, una volta esauriti tutti i pacchi gara. E anche quest’anno le adesioni sono state oltre le nostre aspettative (1.500 parte-
www.corrichetipassa.com
FOTO CREDITS DI questa pagina: antonio capasso - ANDOCORRI.BLOGSPOT.COM
23
prodotti 2012 MIZUNO
ASICS SPEED SPRINTER BLK/SHOCK // Pantaloncino sprinter tecnico altamente traspirante. È caratterizzato da key pocket con chiusura zip. Presenta inoltre loghi e stampe riflettenti per correre in sicurezza nelle ore notturne.
GEL-KAYANO 18 // Questa calzatura conferma la sua importanza sul mercato nella categoria delle scarpe stabili e ammortizzate. Garantisce un ottimo mix tra ammortizzazione e sostegno ed è perfetta sia per i lievi pronatori che per gli iper-pronatori. Questa edizione introduce la nuova concezione di Dynamic Duomax che garantisce più comfort e un miglioramento del sostegno. La Guidance Line lungo tutta la suola favorisce un movimento più fluido anche quando la fatica della corsa aumenta. Agendo insieme al Persona Heel Fit (P.H.F.), il Cluch Collar System avvolge il tallone per ottenere una calzata particolarmente confortevole. Grazie alle caratteristiche di comfortevolezza e supporto, la Gel-Kayano 18 è ideale per gli allenamenti su lunghe distanze.
distribuito da // ASICS ITALIA 0471-416111 / info@asics.it
INOV8 s 245
WAVE RIDER 15 la tecnologia Dynamotion Fit, un concetto secondo il quale una serie di pannelli posizionati strategicamente lungo tutta la scarpa migliorano il fit e garantiscono che la calzatura lavori in armonia con il piede. La Wave Rider 15, perfetta per uomo (310 gr) e per donna (255 gr), è persino protagonista di un video esclusivo realizzato da Mizuno per la campagna “Moments”, che mostra la sinergia tra il prodotto Mizuno e l’atleta. La calzatura è venduta a un prezzo consigliato di 140 euro. distribuito da // ALTO 011-3494811 / info@mizuno.it
// Al suo 15° anniversario, la nuova edizione della Wave Rider rappresenta l’ultimo tassello evolutivo della calzatura da corsa più rappresentativa del brand. Disegnata per runner in cerca della miglior performance e di una calzatura reattiva e ammortizzata, rappresenta il massimo della tecnologia e del design Mizuno. L’introduzione del nuovo controllo di flessione anteriore Smooth Ride massimizza l’efficienza dello stacco dell’avampiede assicurando una corsa ultra-dinamica dall’impatto del tallone. Presente anche un inserto a metà piede che mantiene la scarpa stabile e sicura e al contempo leggera e veloce. Questa scarpa include poi
COMPEX COMPEX Wireless // È tra i primi elettrostimolatori muscolari wireless che consentono la contrazione muscolare
professionale
con tecnologia wireless. È facile da impostare e non presenta cavi da collegare agli elettrodi. Il dispositivo assicura comfort e libertà di movimento. Inoltre, i 50 programmi concepiti come parte integrante di un piano di allenamento sono compatibili con l’allenamento funzionale e consentono la combinazione dell’allenamento volontario con l’elettrostimola-
PATAGONIA
zione. Lo strumento, che può essere usato senza
SS 2012 TRAIL RUNNING COLLECTION // La collezione estiva di Patagonia, sviluppata a stretto contatto con la running ambassador Krissy Moehl, offre l'equipaggiamento migliore da capo a piedi: una linea completa che garantisce agli amanti della corsa comfort, sostegno e massime performance anche dopo 100 km, in qualsiasi condizione climatica. Inoltre il 48% della collezione trail running è realizzata in fibre ecologiche, con materiali rispettosi
rischio di interferenze con altri dispositivi, è dotato di uno schermo LCD a colori e di un’interfaccia intuitiva. La tecnologia muscle intelligence è installata sui quattro moduli. La funzione miSCAN regola le impostazioni dell’elettrostimola-
dell'ambiente. In particolare rientrano nella collezione i capi intimi da donna Overhead Bra (discreto e con il massimo supporto, foto a sinistra) e Switchback Bra (per le forme più prosperose, foto a destra).
distribuito da // Patagonia Italia / 0474-555396 / info_italia@patagonia.com
Garmin FORERUNNER 610 // GPS sport watch da polso dedicato al running e al fitness con schermo touchscreen ad alta sensibilità (anche con i guanti).
Caratteristiche: • Calcolo di tempo crono, velocità istantanea, chilometraggio, frequenza cardiaca, cadenza, pendenza del tracciato e altre funzioni
tore in base alle caratteristiche di ogni muscolo e consente la misurazione personalizzata della fisiologia muscolare. Compex Wireless consente inoltre di scaricare obiettivi (ovvero protocollo di diverse attività pianificate per raggiungere un traguardo specifico, attualmente ce ne sono disponibili 30) tramite collegamento web.
distribuito da // DJO ITALIA 02-48463386 / IT.info@djoglobal.com
LAFUMA LD HEART JACKET • Campi dati dedicati al running • Elegante e leggero, sottile ed estremamente robusto, resistente alla pioggia, ma anche al sudore. • Scarica dati wireless al PC o MAC su www.connect.garmin.com Funzione Training Effect: l’atleta può valutare l’in-
tensità dei propri allenamenti e i miglioramenti Virtual Racer: per competere contro le tracce ed i tempi di altri avversari Prezzo al pubblico: 349 euro
distribuito da // Garmin Italia 02-36576411 info@garmin.it
GORE RUNNING WEAR // Scarpa tecnica da trail disegnata appositamente per il running su terreni sconnessi, duri ed erosi. Dal design specifico per terreni duri anche con strato superficiale scivoloso. Suola TRI-C compound (hard sticky - sticky - endurance): ottimizza il grip nelle diverse zone pur mantenendo bassi i livelli di consumo della gomma Intersuola: garantisce un profilo basso, flessibilità e sensibilità al terreno Tomaia: in mesh traspirante e dotata di allacciatura rinforzata TPU Peso: 245 gr Taglie: 37-50.
distribuito da // Aicad 0461-231489 / info@aicad.com
Giacca X-RUNNING GT AS // Materiali robusti, peso ridotto, minimo ingombro, elevata traspirabilità, efficiente gestione dell’umidità e massima libertà di movimento: ecco i punti di forza della linea XRunning. Nei giorni di maltempo, il sistema di abbigliamento ideale prevede la giacca X-Running GT AS con cappuccio, che può essere riposta in una delle tre tasche poste-
riori della T-shirt quando non serve più. Grazie al laminato Gore-Tex Active Shell, la giacca X-Running GT AS è estremamente traspirante e leggera, pur garantendo un’assoluta impermeabilità. Con le maniche corte e le relative maniche rimovibili, offre protezione dalle intemperie nella zona del busto, particolarmente sen-
// Ideale per il trail running, traspirante ed estremamente leggera, pesa solo 100 gr nella versione maschile e 106 gr in quella femminile.
sibile al freddo, senza compromettere la libertà di movimento del runner, grazie agli ampi inserti in stretch sulla schiena.
distribuito da // GORE RUNNING WEAR / 800-681168 / www.gorerunningwear.it
24
Caratteristiche: • Realizzata in Windactive Light • Tasche davanti e dietro • Taglio laser sul retro e ventilazione sotto le braccia • Vita e polsini elastici • Compattabile nella sua busta Prezzo al pubblico: 102 euro
distribuito da // L.M.O. 0423-648281 / contactlmo@lafuma.fr
RUNNING MAGAZINE
SALOMON XT ADVANCED SKIN 12 SLAB SET // Nuovo zaino e hydropack per il trail running intensivo. La costruzione Sensifit riduce le abrasioni, il mate-
MARZO 2012
riale traspirante ultrastretch permette di trasportare in sicurezza il serbatoio e gli oggetti essenziali anche nelle
HOKA ONE ONE
condizioni più dure. La costruzione Sensifit innovativa con tessuti auto-
BONDI B // L’intersuola extra-ammortizzante offre protezione, comfort e spinta propulsiva. La geometria rocker crea una piattaforma per un movimento di rullata naturale ed efficiente. La suola oversize assicura stabilità, trazione e connessione al terreno. La calzatura, che pesa 280 gr, non garantisce solo leggerezza, comfort ed efficienza ma anche performance. Lo dimostrano i risultati degli atleti Hoka, che hanno conquistato 30 podi in 5 continenti negli ultimi 18 mesi. Queste calzature, ideali per corsa su strada e sentieri, sono del 15% più leggere rispetto a tante altre. La schiuma dell’intersuola è il 30% più soffice del materiale usato nelle scarpe da corsa tradizionale. L’extra-cushioning dissipa fino all’80% degli impatti sul tallone. Un differenziale di 4,5 mm tra tallone e avampiede e un profilo rocker creano un movimento di rullata unico. Il
NEW BALANCE 1080
distribuito da // GARTNER SPORT 0471-062313 / info@gartner-sport.com
regolanti garantisce la massima tra-
piede è leggermente arretrato per il massimo controllo, che consente anche di mantenere un contatto continuo con il terreno. La suola, con grip anche su superfici bagnate, è più ampia del 30% per bilanciare l’altezza dell’intersuola oversize e assicurare stabilità del piede su qualsiasi terreno. Il modello è disponibile nelle misure 4,5-8,5 UK per donna e 7,5-12 o 13 UK per uomo. Colori: flag white/citrus/cyan (uomo e donna), citrus/silver/grey (uomo e donna), white/black/citrus (uomo), anthracite/orange/white (uomo), white/light blue/light grey (donna) e mid grey/petrol/light grey (donna).
distribuito da // ABC DISTRIBUTION 0463-422401 / info@abcdistribution.org
// Il nuovissimo inserto ammortizzante N2 e il leggero sostegno antitorsione T-Beam rendono la 1080 ideale per le medie-lunghe distanze. Tomaia: in mesh a maglia larga con rinforzi in pelle sintetica Supporti: tagliati a laser e applicati senza cuciture Intersuola: in Acteva Lite Suola: N-Durance nella parte tallonare e gomma soffiata nell’avampiede per maggior leggerezza e una corsa fluida Peso: Uomo 297 gr / Donna 238 gr Misure: Uomo 40-49 / Donna 36-42 Prezzo al pubblico: 145 euro
spirabilità. Dotato di uno scomparto principale + 2 tasche con cerniera sul cinturone + 2 taschini sul petto in
né strap. Il patch riflettente garanti-
Power Mesh elastica, per contenere
sce la massima visibilità e quindi as-
la borraccia. È incluso il serbatoio
soluta sicurezza. I tessuti drenanti,
Salomon by Source: una nuova co-
leggeri e antiodore garantiscono
struzione per rendere l'idratazione
un'asciugatura rapida e una buona
più immediata e veloce. I tessuti
gestione dell'umidità. Presenta spal-
sono selezionati a base di carbone di
lacci con costruzione Harnes e porta
cocco e con trattamento sanitario
bastoncini 4D ad accesso intuitivo.
per la gestione dell'umidità. Le rifiniture sono morbide, non hanno fibbia
Prezzo al pubblico: 170 euro
distribuito da // Amer Sports Italia 0422-5291 / comunicazione@amersports.com
LA SPORTIVA Wild Cat 2.0 Gore-Tex // Evoluzione del modello Wild Cat, è pensata per corsa su sentieri sterrati. È la scelta ideale per allenamenti e percorsi di lunga durata. Leggera e confortevole, disponibile con fodera Gore-Tex o in Mesh in tre varianti colore per uomo ed una per donna. Tomaia: essenziale e con poche cuciture per aumentare il comfort di calzata Ghettina: protettiva contro sassi e fango,
distribuito da // La Sportiva 0462-571800 / www.lasportiva.com situata sotto al sistema di allacciatura Passanti in alta frequenza: conferiscono robustezza ed evitano sfregamenti in fase di scorrimento dei lacci. Suola FriXion: con Impact Brake System che dà il massimo della tenuta e dell’ammortizzazione Scocca posteriore in TPU rinforzato: protegge contro torsioni innaturali della caviglia Spoiler posteriore in gomma morbida: facilita e velocizza le operazioni di calzata.
gm RUNNINGRACE 2405
RUNNINGRACE 2406
// Sensibilità, leggerezza, fibre naturali per una calza pensata per alte prestazioni, che fascia perfettamente il piede garantendo la massima sensibilità del piede nella scarpa. Presenta fascia elastica avvolgente e antitorsione sul collo del piede. È inoltre caratterizzata da maglia rasata e rinforzo antiabrasione. È realizzata al 55% in cotone, al 35% in poliammidica e al 10% in elastan.
// Massima resistenza e protezione per sostenere sforzi fisici ad alta intensità. Struttura avvolgente e comfort adatti sia a terreni urbani che alla corsa su terreno accidentato. Presenta struttura differenziata destro/sinistro, maglia rasata, fascia elastica antitorsione e spugna ammortizzante. È realizzata al 90% in poliestere e al 10% in poliammidica.
distribuito da // Calze G.M. Sport / 0461-990286 / info@gmsport.net
25
Vertical K // Modello da skyrunning iper-leggero pensato per competizioni Vertical Kilometer e gare in salita. La caratteristica forma ad onde permette un’eccezionale adattabilità al terreno. Tomaia: realizzata con ghetta aerodinamica elasticizzata in spandex Sistema suola/intersuola: derivato dalla tecnologia Morpho Dynamic Forma: ergonomica per contenere i volumi e fasciare il piede
Linguella: sovrapposta per un maggior comfort di calzata Pacchetto suola/intersuola MorphoDynamic Extra-light: dotato di spessori ridotti della gomma e all’uso di EVA a iniezione morbida anti-shock Tasselli “VA” del battistrada: conferiscono il massimo del grip.
RUNNING MAGAZINE
prodotti 2012
MARZO 2012
Wahoo Fitness Blue HR
SAUCONY
// Cintura cardiaca con tecnologia smart bluetooth, che trasmette i dati direttamente al vostro iPhone 4S. Se avete un App compatibile (ad esempio Wahoo Fitness, disponibile in App Store iTunes), potete visualizzare sul vostro smartphone i dati dell’allenamento senza alcun ulteriore adattatore. Il nuovo sistema di comunicazione di questa cintura necessita di poca potenza e offre quindi la possibilità di conservare la batteria dell’iPhone. La cintura è alimentata da una batteria al litio 3V, facilmente sostituibile. Presenta inoltre strap regolabile per adattare la fascia alla propria morfologia. Il prodotto è inoltre impermeabile fino a 1,5 mt, presenta cinturino regolabile in tessuto elastico e lavabile a 30°C, pesa 44 gr circa ed è venduto a un prezzo consigliato di 79,90 euro.
PowerGRID TRIUMPH 9
distribuito da // SOFT TEAM 039-207891 / support@wahoofitness.com
ROCK RUN ROLL
// Nuova versione più leggera e il 10% più ammortizzata. La differenza in altezza tra tallone e avampiede, ridotta a 8 mm, favorisce un appoggio più stabile, spostato verso la parte mediale, e uno stacco più reattivo. È ideale per allenamenti e gare su qualsiasi distanza. Tra gli aggiornamenti: PowerGrid con PowerFoam esteso su tutta la pianta, ora più ampia nella parte mediale interna; gomma soffiata IBR+; esclusivo sistema Sauc-Fit; plantare Comfortride+ spesso 6mm; Strobel Board in HRC più denso ed elastico. Presenta inoltre interno tallone/linguetta in Hydramax; conchiglia di contenimento sul tallone; tomaia in nylon air mesh con rinforzi in pelle sintetica; suola in gomma soffiata IBR+, gomma al carbonio XT-900 e canali multipli di flessione. La versione maschile è disponibile nelle taglie 7-13, 14 e nei colori white/royal/yellow, black/yellow, vizipro/black/silver. Pesa 309 gr.
// www.rockrunroll.it
Natura Vita & Climadrink cacia sono le caratteristiche che fanno delle barrette Natura Vita e dei gel Climadrink la soluzione ideale per tutti coloro che hanno necessità di un’integrazione veloce e adeguata allo sforzo.
Natura Vita Una vera e propria riserva di energia a un prezzo e a un
spina, fragola, frutti di bosco, nocciola, li-
peso contenutissimi:
mone, müsli, tropic, ribes, banana, mirtillo,
una barretta da
mela e nei mix Energy e Power. Le barrette ri-
50 grammi di
coperte di cioccolata sono disponibili al
fornisce
cocco e alla mandorla.
194 calorie all’atleta impegnato nell’attività fi-
// Flessibile e leggera, Reebok RealFlex Racer è l’ultima novità nella categoria footwear minimalista. In esclusiva da Foot Locker, Reebok RealFlex Racer unisce i migliori aspetti di una scarpa da running tecnica alla protezione di una sneaker da strada moderna. Caratteristiche: • Costruita con elementi flessibili e multidirezionali “Running Buddies” • Maggiore supporto • Adeguata protezione dall'impatto col suolo
• Suola RealFlex più spessa • Rivestimento in schiuma Tomaia: mix di tessuto mesh e rivestimento leggerissimo La collezione Reebok RealFlex Racer sarà venduta a partire da 89,99 euro in tutti i negozi Foot Locker. distribuito da // REEBOK ITALIA 039-6018400 / www.reebok.com
GATORADE BOLT SPECIAL EDITION // Gatorade propone una Special Edition interamente dedicata al campione di atletica Usain Bolt. La formula originale fu ideata negli anni ’60 in Florida dal Dr. Robert Cade che, a fronte dell’eccessivo affaticamento degli atleti della squadra di football dell’Università locale, i Florida Gators, volle creare una bevanda che li sostenesse durante l’attività fisica e li aiutasse nel reintegro di liquidi e sali. A questo scopo, Gatorade contiene 4 sali minerali
e carboidrati, senza aromi e coloranti artificiali ed è proposto nei diversi gusti cool blue, mandarino e, da fine
aprile, il nuovo pompelmo rosa (disponibile nei formati da 500 ml). Gatorade è supportato dal Gatorade Sport Science Institute (GSSI), laboratorio con sede in Illinois attivo dal 1965 nel settore della scienza dell’idratazione e dell’alimentazione sportiva. In Italia, Gatorade sponsorizza la maratone di Milano, Roma, Venezia e Treviso. Flavia Pennetta ed Usain Bolt sono fra gli atleti che scelgono di utilizzare Gatorade durante le loro attività sportive.
distribuito da // PEPSI CO BEVERAGES ITALIA / 02-434381 / servizio.consumatori@pepsico.com
The North Face Single-Track Hayasa // Questa scarpa veloce e leggera, liberata di ogni peso in eccesso, consente una corsa incredibilmente reattiva. La tecnologia Cradle sul tallone offre grande stabilità e la massima protezione su ogni tipo di terreno in uno spessore estremamente contenuto. La parte anteriore del piede in gomma soffiata è racchiusa da una fascia perimetrale in gomma al carbonio che offre la massima trazione con un peso ridotto. Altre specifiche: struttura della tomaia leggera ed essenziale, plantare in Eva Northotic traforato e intersuola in Eva a doppia densità. Disponibile nelle misure 7-12, 13, 14 uomo (in foto); 5-10, 11 donna.
// Praticità, leggerezza, digeribilità ed effi-
müsli
RealFlex Racer
distribuito da // SPORTLAB 0423-622009 / info@saucony.it
// Hear Vision Rock Run Roll è un occhiale da running con lenti polarizzate e lettore mp3, ideato appositamente per consentire a chi corre di ascoltare la propria musica liberi da cavi, cuffie e lettori mp3 fra le mani. La montatura pesa solo 52 grammi ed incorpora un lettore da 4 Gb. I file musicali in formato mp3, wav e wma si scaricano dal pc tramite USB 2.0. La batteria ha una durata di oltre 4 ore e si ricarica in 2 ore. L’occhiale può essere acquistato sul sito a 39,90 euro.
HEAR VISION
Reebok
Climadrink
sica, mentre nella versione
Il rivoluzionario gel che si adatta alle condi-
al limone le calorie sono 158. Sane, rinfre-
zioni climatiche e atmosferiche. L’azienda
scanti e gustose, le barrette vengono pro-
francese Oxsitis propone tre diverse ver-
dotte con materie prime di ottima qualità che
sioni del Climadrink: Cold, per i climi freddi
mantengono inalterato il proprio valore nutri-
(0°-10° C); Temperate, per i climi temperati
tivo. Le barrette, prive di coloranti e di con-
(10°-25° C); Hot per i climi caldi (sopra i 25°
servanti, sono studiate in modo da garantire
C). Si tratta di flaconi di 70 ml (richiudibili e con
un’equilibrata integrazione delle proteine, dei
un peso di circa 100 grammi) che possono
grassi e dei carboidrati necessari agli spor-
essere assunti come gel o diluiti nella borrac-
tivi. Per quanto riguarda le barrette alla frutta
cia. Il prodotto, disponibile in otto gusti, va
i gusti sono quindici: arancia, albicocca, uva
consumato a piccole dosi, ogni 10 minuti.
distribuito da // Sovendi / 011-4303854 / info@sovendi.it
distribuito da // The North Face 0423-683100 / www.thenorthface.com
VIBRAM FIVEFINGERS BIKILA // Diversamente da qualsiasi altra scarpa da running, il modello Bikila è un prodotto innovativo che favorisce una più naturale, sana ed efficiente presa dell’avampiede. Costruito su una piattaforma completamente nuova, il modello offre una protezione più fasciante e distribuisce l’impatto sull’avampiede senza compromettere l’importante feedback del terreno, essenziale per una corretta prestazione di running. Un collarino e una linea dorsale più atletici e imbottiti, una singola chiusura hook-and-loop puntano a rifinire questo design davvero rivoluzionario. Il modello Bikila è ideale per la corsa.
26
distribuito da // VIBRAM 02-89420549 / info@vibramfivenfingers.it