ANNO 2 - NUMERO 4 - 2013
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
“NE VEDRETE DELLE BELLE…” “DICO A TUTTI… STATE ATTENTI A MIZUNO”. INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO.
reportage
INCHIESTA
PAGINE 10-11
LA PAROLA ALLE AZIENDE PAGINe 18-19
dati e statistiche
PAGINa 13
PAGINa 8
LA PRIMA PUNTATA DELL’ESCLUSIVA INCHIESTA DI RUNNING MAGAZINE, CON LE OPINIONI DI ALCUNI DEI PRINCIPALI PROTAGONISTI DEL MERCATO.
focus on
PAGINa 20
TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, atleti, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI E PROMOZIONE ALL’ESTERO. LA PRESENZA DEI BRAND SUI SOCIAL NETWORK
DAL 1980 SI TIENE A WAIKIKI, SULL’ISOLA DI OHAU: IL NOSTRO VIAGGIO CON DINO BONELLI CI PORTA A SCOPRIRE IL TINMAN, IL FRATELLINO MINORE DEL CELEBRE TRIATHLON hawaiano.
gara ALL’INSEGNA DEL TRICOLORE
la scarpa del mese //
IL FRATELLO DI LATTA DELL’IRONMAN
brooks / GLYCERIN 11
PAGINA 16
LE MOSSE DELLE 3 “T” PAGINA26
alle pagine centralI
focus shop
PAGINe 16-17
running doc made in puglia IL TITOLARE GIOVANNI SANTOVITO È AFFIANCATO DA UNO STAFF TUTTO AL FEMMINILE NEL NEGOZIO DI MASSAFRA (TA), PREMIATO PER LA SUA COMPETENZA CON NUMEROSI RICONOSCIMENTI da parte delle aziende. redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
SHOE COUNT LA DECIMA EDIZIONE DELLA MARATONA TREVIGIANA SI È CARATTERIZZATA PER IL VIA DATO IN SIMULTANEA AGLI ATLETI DA TRE PUNTI DI PARTENZA DIFFERENTI E HA VISTO ALL’ARRIVO 2.550 RUNNERS.
RUNNING MAGAZINE
editoriale
di BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net
aprile 2013
Un filo diretto sempre più forte con il mercato Ci stiamo avvicinando ai due anni pieni di vita per Running Magazine e sembra sia ieri quando abbiamo lanciato il nostro progetto editoriale, presentandolo a tutti gli operatori del settore. I quali - dobbiamo dirlo - lo hanno per la maggior parte accolto con grande interesse e partecipazione. Del resto la nostra testata è diventata voce autorevole del mercato e viva espressione della community del running italiano. Tanto da organizzare anche il primo Running Business Meeting lo scorso ottobre.
un comportamento di attesa che tutto possa risolversi da solo. Il mercato è costantemente in evoluzione e come tale va sempre monitorato e ascoltato. Sono la paura e l’immobilismo i peggiori nemici dell’economia. A differenza di altri settori, tuttavia, quello del running ha avuto in molti casi la lungimiranza imprenditoriale di non rimanere fermo e saper investire verso nuovi scenari. Una chiara volontà di rinnovamento e un atteggiamento positivo verso il futuro.
In generale il mondo del running continua a vivere un periodo positivo. Questo non deve essere letto come una scusa per non analizzare e affrontare le problematiche che esistono e che non sono solo il risultato di una crisi congiunturale o di una politica economica che grava pesantemente sulle aziende. Ma anche da
Per sottolineare ancor meglio questo dinamismo ma anche per discutere degli aspetti più critici, a partire da questo numero, oltre alle consuete rubriche che tanto successo hanno riscosso e che trovate come piacevole costante ogni mese, partiamo con una serie di interessanti inchieste: la parola quindi ai rappresen-
SPORT4TRADE: IL B2B IN VERSIONE MULTIMEDIALE //
tanti di alcuni tra i top brand del settore, i quali hanno illustrato le loro prospettive per il 2013, esponendoci dettagliatamente i punti di forza dei loro nuovi prodotti. Importanti anche le loro iniziative di comunicazione e di sponsorizzazione, oltre alle loro considerazioni sul mercato in generale. Ma non vogliamo dirvi altro. Scoprirete tutto leggendo le pagine 18-19, decisamente “dense” di spunti. E’ solo una prima puntata: sul prossimo numero altre aziende risponderanno ai nostri quesiti. Poi toccherà anche ad agenti e negozianti, in un filo diretto con il mercato iniziato in realtà fin dal primo numero di Running Magazine. Ma che con l’andare del tempo si fa ancora più continuo, proficuo e forte.
Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DENEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI
A proposito di multimedialità e interazione tra on e offline, argomento che abbiamo affrontato sul primo numero dell’anno, inquadrate il codice QR per sfogliare l’ultimo numero di Sport4Trade. In alternativa visitate il seguente link: http://goo.gl/NKFL0
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809
Vi ricordiamo che Sport4Trade è il magazine B2B online che da gennaio 2013 è entrato a far parte del gruppo Sport Press. Sui prossimi numeri oltretutto non mancheranno alcune sezioni dedicate alla corsa proprio grazie alle sinergie con la redazione di Running Magazine.
Anno 2 - N.4 - 2013 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 26 aprile 2013
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Intervista con Giuseppe Grandinetti //
NEWS team Arc’Teryx alle Skyrunner World Series: c’è ANCORA golinelli
Da sinistra Didier Zago e Nicola Golinelli
// Sarà la Transvulcania, in programma a La Palma il prossimo 11 maggio, ad aprire la decima edizione delle Skyrunner World Series. Evento di punta nel mondo della corsa offroad, il campionato vedrà la partecipazione quest’anno di sei atleti del team Arc’teryx. Del pool fa parte l’italiano Nicola Golinelli, già campione europeo nel 2011 e terzo classificato nella Vertical Kilometer agli SkyGames del 2012. Il trentanovenne competerà nella sezione Sky. L’uomo di punta del gruppo per la categoria Ultra sarà il canadese Adam Campbell, reduce dal secondo posto alla Mt. Fuji Race: “È stato l’evento più duro al quale abbia partecipato: 9.000 m di dislivello, oltre 150 km percorsi e più di 19 ore di fatica: d’altra parte per me ogni ultra race è un’avventura ad alto tasso di competitività”. Completano la squadra Arc’teryx anche il tedesco Florian Reichert, l’americano Joe Grant, il francese Didier Zago e l’inglese Tessa Hill. www.skyrunning.com
Scott torna a Zermatt con la Matterhorn Ultraks // Sarà uno degli eventi più interessanti in calendario per le Skyrunner World Series di quest’anno. In programma il 24 agosto per la sezione Sky, la Matterhorn Ultraks si tiene a Zermatt in Svizzera e chiude a sua volta una miniserie di due competizioni che si è aperta il 20 aprile scorso con una gara di sci alpinismo. Dopo aver legato il proprio nome
alla Zermatt Marathon, Scott torna in patria. “Siamo orgogliosi di essere sponsor ufficiale della manifestazione” ha commentato Reto Aeschbacher, marketing division manager del brand. “È la prima a unire anima invernale ed estiva ed entrambre si sposano perfettamente con la nostra offerta. Sentiamo di aver trovato il partner perfetto per potenziare ulteriormente la nostra imagine in settori come il trail running”. Soddisfatto anche Michel Hodara del comitato organizzatore della Matterhorn Ultraks: “Siamo certi che questo contribuirà a promuovere non solo le due gare in calendario per la nostra manifestazione, ma lo sci alpinismo e ovviamente il trail running in generale”.
“Warrior Dash e Vibram, un’accoppiata perfetta” “Una manifestazione ideale soprattutto per Vibram FiveFingers. Ci piace sottolineare la volontà di coinvolgere un target di persone il più ampio possibile, cercando di valorizzare aspetti quali divertimento e gioco di squadra”. Oltre un milione di partecipanti per 47 eventi. I mento delle persone cercando di valorizzare numeri registrati da Warrior Dash in America nel aspetti quali divertimento e gioco di squadra: non 2012 descrivono una realtà che ha ormai raggiunè una competizione alla quale si partecipa pento dimensioni sorprendenti, come vi abbiamo già sando al tempo o a superare gli altri. Dal punto raccontato sul numero di febbraio di Running di vista più tecnico posso sottolineare che maMagazine. Sempre ricordando quanto ci ha offernifestazioni strutturate in questo modo, con un to lo scorso anno, un grande successo nel nostro percorso “polivalente”, rappresentano un vero Paese lo ha registrato la “prima italiana” di una e proprio banco di prova per mettere in pratica i manifestazione di questo tipo come la Fishervalori che da sempre il nostro marchio promuove. man’s Friend Strongman Run. Seguendo dunque In generale tutto quello che è allenamento funzioquesta ondata di entusiasmo che accompagna nale, CrossFit e fitness si combina alla perfeziol’ingresso nel nostro territorio di un nuovo apne con il tipo di attività fisica in cui crediamo: le puntamento fra quelle che abbiamo ribattezzaVibram FiveFingers sono perfette per chi pratica to “corse strane”, ci avviciniamo alla prima delle queste discipline, migliorando il contatto del pietre date in calendario previste per il 2013. Sarà il de con il terreno per avere sensibilità ed equilibrio Parco Idroscalo di Milano a ospitare il prossimo maggiori. 19 maggio l’esordio di Warrior Dash in Italia. Gli Oltre alla comunicazione istituzionale come main atleti in gara dovranno dimostrare di avere forza, sponsor avete realizzato o realizzerete delle iniagilità, velocità e concentrazione per superare i 12 ziative di marketing off o online particolari legate ostacoli sparsi lungo i 7 chilometri del percorso. all’evento? Le modalità di iscrizione sono state mantenute Siamo presenti sul web e sui social network, in agevolate: per i “Guerrieri singoli” 55 euro, mentre particolare abbiamo realizzato alcuni video miper gruppi di almeno cinrati a spiegare il training que partecipanti, 49 euro a Vibram per la partecipersona. Prima del debutto pazione a Warrior Dash. ufficiale, è stato programAbbiamo attivato il canale mato un evento teaser per delle palestre (oltre 500 in il 12 maggio dalle ore 10:30 Italia) per educare i trainer alle 18:00. A Torino, presall’allenamento con Viso piazza San Carlo sarà bram FiveFingers mirato allestito un mini percorso alla gara. Stiamo notando con sei ostacoli in 100 m. che sono molti i trainer e Giuseppe Grandinetti Sarà una gara a tempo con master trainer di alto lipremiazione finale. Per vello che già indossano partecipare è necessario iscriversi tramite il sito spontaneamente il nostro prodotto, dimostrando warriordash.it. Warrior Dash è un’iniziativa asd di credere nelle sue caratteristiche e funzionalità. Freestyle Eventi e un’esclusiva Fitness Europe. Per finire realizzeremo delle promozioni per gli Anche Vibram FiveFingers ha scelto di sposare iscritti alla gara sull’acquisto di alcuni modelli. lo spirito dell’evento, caratterizzato dagli stessi In che modo invece sarete presenti sul campo nelvalori che il brand varesino da sempre si impegna le varie tappe? a trasmettere. Per approfondire alcuni di questi Avremo un nostro gazebo e allestiremo un’area argomenti abbiamo rivolto alcune domande a tecnica con i nostri esperti che saranno a dispoGiuseppe Grandinetti, international marketing & sizione del pubblico. Ci sarà anche uno spazio communication manager dell’azienda. vendita. Parteciperete con vostri team? Da chi saranno Vibram e Warrior Dash: come e quando nasce composti? questa collaborazione? Riguarda solo Vibram Fi- Non avremo team super tecnici, ma gente “norveFingers o il marchio Vibram in generale? male” del nostro gruppo Vibram che parteciperà Tutto nasce da una ricerca che stavo facendo da semplicemente all’insegna del divertimento. tempo in giro per il mondo, per scoprire se c’erano Qual è il modello Vibram FiveFingers più adatto eventi di questo tipo da sostenere. Warrior Dash per una corsa particolare come questa e perché? è una manifestazione perfetta soprattutto per Tutti i nostri modelli hanno caratteristiche che si Vibram FiveFingers e dunque abbiamo creduto adattano a questo contesto, dipende dal profilo fin da subito nel progetto di Giorgio Venturini (Fit- di chi li indossa. C’è chi preferisce il laccio e chi ness Europe) per portarla in Italia.. lo strappo, chi vuole una suola più leggera e una In quali aspetti la presenza di Vibram FiveFin- più strutturata. Mi sento comunque di segnalare gers è in linea con lo spirito e le caratteristiche la Spyridon con tecnologia Cocoon, che permette dell’evento? di disperdere l’energia dell’impatto su tutta la suPrima di tutto ci piace sottolineare il coinvolgi- perficie della pianta.
Rewoolution Raid Summer: ritorna la categoria Shop // Due nuovi appuntamenti per vivere un week end insolito e divertente, due team fortunati che alla fine si aggiudicheranno un viaggio in Nuova Zelanda. Anche quest’anno tornano i Rewoolution Raid Summer, evento sportivo multidisciplinare promosso dal brand specializzato nella produzione di capi in lana merino 100% oil free. Tra Livigno e Dolomiti, si è conclusa a marzo la versione invernale delle adventure race che stanno registrando un sempre crescente successo di partecipazione. Per questa estate saranno invece
www.scott-sports.com - www.ultraks.com
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Quali sono le vostre aspettative in generale? Ci aspettiamo una grande affluenza su un target variabile di atleti e non solo: dai runner ai frequentatori di palestre, dai praticanti di discipline da combattimento a semplici amanti dello sport e dell’aria aperta. La gara è dedicata a un pubblico di tutte le età: chiunque può partecipare in quanto gara non competitiva e non lunga (7 km). Cercherete di coinvolgere in qualche modo il pubblico o i vostri dealer a partecipare agli eventi? Per noi l’invito a partecipare è rivolto a tutti. In particolare abbiamo coinvolto i nostri dealer nazionali ed europei attraverso promozioni dedicate. Il nostro obiettivo è di fare avvicinare il pubblico al nostro prodotto con la prospettiva di uscire dalle palestre e testare sul campo la reale funzionalità di Vibram FiveFingers nel running, outdoor oltre che nel training. Le corse a ostacoli di questo genere sono uno dei trend del momento e negli Usa muovono già da anni numeri incredibili, ne sponsorizzerete altre a livello italiano o internazionale? Siamo attivi in oltre 32 Paesi con Vibram FiveFingers. Australia, Svezia, Germania e Sud Africa hanno già dimostrato interesse nel voler organizzare localmente Warrior Dash nel 2014. L’Italia sarà Il precursore dell’organizzazione e della collaborazione tra Vibram e Warrior Dash. Oltre a Warrior Dash come Vibram FiveFingers dove vi vedremo prossimamente a livello di eventi, gare o iniziative? Su tutti segnalo in ordine temporale, European Barefoot Championship in Belgio, Pitti Uomo a Firenze, OR Friedrichshafen in Germania e l’Ultra Trail du Mont Blanc dove saremo presenti con un’area vendita e uno spazio test.
Running In tra 10K e passeggiata ecologica
Bergamo (1 – 2 giugno) e Nago Torbole (21 – 22 settembre) a ospitare la gara, che impegnerà le squadre composte da tre membri in prove di trail running, mountain bike e roping down, tutto in orienteering. Come sempre, sono previste due categorie di partecipazione, amateur e pro, e una sezione Shop ideata grazie alla collaborazione con le nostre testate Running Magazine, Outdoor Magazine, Pointbreak Magazine e Bike4Trade Magazine. Anche quest’anno il team vincitore si aggiudicherà un viaggio in Nuova Zelanda e potrà visitare gli allevamenti da cui proviene la lana merino utilizzata per la fabbricazione del capi Rewoolution. Le iscrizioni sono già aperte sul sito di riferimento.
// Lo scorso anno si è svolta la festa per il centenario di Milano Marittima. L’occasione è stata propiziatoria per la nascita di un nuovo appuntamento per gli appassionati di running. La prima edizione della Running In si è corsa per i luoghi simbolo della città, dalle spiagge alla pineta, fino alle eleganti strade del centro urbano. Per il 2013, il programma prevede oltre al tracciato per le 10K competitiva e non competitiva con partenza e arrivo da Viale Forlì, anche uno da 6,4 km per la passeggiata ecologica, che consentirà ai partecipanti di gustare i prodotti tipici della zona al raggiungimento di ogni punto di ristoro. La manifestazione è in programma il 9 giugno e a tutti gli iscritti verrà consegnata una clever bag di Puma, contenente una t-shirt, una bottiglia di Powerade Ion4 e altri gadget offerti dagli sponsor.
www.rewoolutionraid.com/it
www.runningin.info
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Wellness Running: 10 maratone in 10 giorni fra benessere e “green attutude” concorso win the dream: partecipa al TdG con Tecnica // Il Tor des Geants con il team Tecnica non è un sogno solo per i migliori. L’azienda specializzata nel settore della corsa off road ha promosso un contest per gli appassionati che, pur non essendo atleti top, sperano di partecipare alla competizione giunta alla sua quarta edizione. Il concorso si chiama Win the Dream e per partecipare conta prima di tutto lo spirito amichevole e goliardico. Per questo motivo è richiesto di postare sulla pagina ufficiale Tecnica di FaceBook un video amatoriale realizzato ispirandosi al claim che accompagna il brand a ogni evento a cui partecipa: Catch me if you Can! In aggiunta si dovrà pubblicare una foto personale scattata di fronte al proprio negozio sportivo preferito, insieme al titolare o al commesso di fiducia. Una volta ultimate queste procedure, basterà fare “like” sulla pagina e spargere la voce fra i propri amici. Chi avrà ricevuto il maggior numero di preferenze otterrà una wild card gratuita per partecipare al Tor des Géants, un kit di scarpe e abbigliamento Tecnica e potrà diventare un membro del Tecnica Trail Team.
che parta prima di tutto da una cura per la preparazione e l’allenamento. Nei mesi che attendono l’inizio della sua lunga corsa infatti, si sottoporrà a esercizi, rigorosi regimi alimentari e di preparazione mentale per presentarsi in forma al momento giusto. Il secondo messaggio che questa esperienza porterà con sé sarà: “muovetevi green”. Partner del progetto saranno infatti solamente coloro che condividono questa attitudine votata all’Impatto Zero. Per questo affiancano Alessandro anche la fibra interamente
// Benessere per se stessi e per l’ambiente che ci circonda. La missione che l’esperto coach torinese Alessandro Benetti vuole portare a termine è caratterizzata da un doppio messaggio all’insegna della salute e della tutela del pianeta. Dal 10 al 19 settembre sarà infatti impegnato in una corsa di 420 chilometri, una maratona al giorno in dieci giorni per coprire la distanza che separa Torino da Cesena. L’iniziativa si chiama Wellness Running e servirà ad Alessandro per promuovere una cultura per lo sport
Nasce a Milano la prima Reebok CrossFit Officine con shop
// È il primo Reebok CrossFit flagship box aperto a Milano e a gestirlo sono alcuni dei principali protagonisti italiani di questa disciplina. Ernest Briganti e Peter De Sury, in collaborazione con i migliori atleti nazionali Martina Barbaro e Stefano Migliorini, hanno scelto infatti di affiancare il brand sportivo nella realizzazione di questo progetto che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per gli appassionati. All’interno di uno spazio di oltre 400 mq, all’interno di un’ex officina meccanica sita in via Tertulliano 70, sarà possibile tenere allenamenti giornalieri, mensili e annuali. A partire da aprile invece la Reebok CrossFit Officine ospita uno shop in shop con l’allestimento delle collezioni footwear e apparel che il marchio ha realizzato per gli affezionati di questa disciplina con il contributo dei crossfitter. In evidenza le scarpe Reebok CrossFit Nano 2.0, ideali per spostare carichi pesanti sulle lunghe distanze in tempi brevi come richiede l’allenamento funzionale. Sono ribassate e flessibili e la gomma compressa in carbonio ad alta abrasione aumenta la resistenza del materiale.
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riciclabile Dryarn, le macchine da training autoalimentate Technogym e la moto elettrica da enduro made in Italy Tacita T-Race. È possible unirsi all’impresa della Wellness Running virtualmente o di persona. Hanno già aderito Francois Salvagni, allenatore della Chieri Torino Volley di serie A1 femminile, gli atleti della nazionale di ultramaratona Andrea Accorsi e Monica Barchetti e il ct della nazionale di ultratrail Enrico Vedilei. www.wellnessrunning.it
NEWS nuovo look ai gps //
Da un’iniziativa EsoSport nasce a Opera il Giardino di Betty
Si allarga la famiglia Garmin Forerunner 10
// Tecnologia e stile caratterizzano la nuova proposta di Garmin. Forerunner 10 è uno dei modelli gps per la corsa e l’attività fisica di maggior successo della collezione. È stato infatti il fiore all’occhiello della linea Fitness per il 2012 e ora con l’arrivo della bella stagione si rinnova nella veste grafica. Viola per lei, arancione per lui sono le due colorazioni che vanno ad aggiungersi alle varianti rosa, verde e nero già presenti in catalogo. Uno sport watch destinato a chi si accosta al running per la prima volta, come a chi cerca semplicemente un prodotto di facile utilizzo e comodo da indossare. Tra le funzioni disponibili, si evidenziano i dati precisi di velocità, distanza, calorie bruciate e obiettivi raggiunti. Con Virtual Racer è possibile impostare e controllare il valore del passo mantenuto e confrontare il proprio passo con uno precedentemente fissato. Tutti i riscontri saranno scaricabili dalla piattaforma Garmin Connect. Prezzo consigliato: 129 euro. www.garmin.com
Suunto accende il modello Quest con due nuovi colori
// Da oltre dieci anni, Eso Srl – Ecological Services Outsourcing è attiva in tutto il territorio nazionale nel settore del recupero, smaltimento e valorizzazione dei rifiuti speciali da ufficio. Da un’idea di Nicolas Meletiou, managing director della società, nel 2009 è stata creata EsoSport per coniugare la sua passione per il podismo con la lunga esperienza nel settore dei rifiuti. Fra le iniziative più recenti promosse dalla società, significativa è stata la realizzazione del “Giardino di Betty” all’interno dell’area giochi “Il boschetto” di via Carducci, a opera (MI). Sostenuto dalla collaborazione del sindaco della città Ettore
Fusco, il progetto è stato dedicato a Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas scomparsa prematuramente il 2 luglio 2011. Quest’area si caratterizza per la pavimentazione anti trauma ottenuta dal riciclo ecologico di calzature da running sportive ed è stata inaugurata il 17 aprile scorso. Il materiale granulare ottenuto dalla triturazione della gomma di riciclo delle vecchie scarpe permette di produrre infatti piastrelle ad assorbimento di impatto specifiche per la realizzazione di superfici ludiche e sportive, che non conducono elettricità, sono atossiche e resistenti alla corrosione di oli, luce e acqua.
Future Disc Blaze Lite: Puma rifà il look alle sue sneakers // Un po’ di revival con un pensiero di riguardo per l’innovazione. Sono passati ormai più di vent’anni da quando nel 1992 venne presentata la prima versione di calzature Puma Disc. Si trattava di un modello di sneaker che per quei tempi si caratterizzava per un design certamente insolito e all’avanguardia. Queste scarpe si caratterizzavano per l’impiego di alcune soluzioni tecnologiche inedite e si notavano in particolare per l’allacciatura a dischetto che permetteva di regolarne i volumi con un unico gesto. Da questi stessi motivi di ispirazione nasce una nuova versione che viene presentata ora sul
mercato dal brand tedesco. Si chiama Future Disc Blaze Lite e si caratterizza per un design che in parte richiama quello della sua antenata. Una proposta dal gusto retrò anche per i runner nostalgici, fabbricata con mesh traspirante per la tomaia e materiali di ultima generazione: la suola è realizzata con l’esclusiva mescola Faas, la soletta è in schiuma Kms-Lite (più leggera del 30% rispetto alla classica Eva) e l’intersuola è in gomma Evertrack, che garantisce durabilità, aderenza e sostegno. Puma Future Disc Blaze Lite è disponibile in tre varianti colore fluo.
Nuove entrate e gradite conferme per il Team Salomon Agisko
// Tante funzioni aggiornate e tutti i servizi disponibili su Movescount.com: Suunto lancia la nuova versione del modello Quest. L’orologio per l’allenamento ad alte prestazioni con cardio frequenzimetro, soluzioni specifiche di supporto per la preparazione fisica e numerose possibilità di personalizzazione da oggi è presentato in due nuove varianti colore nelle tinte accese del giallo e del blu. “Con i nuovi prodotti Suunto Quest Blue e Yellow abbiamo pensato di dare una ventata di novità all’intera gamma di orologi”, ha commentato Ewa Pulkkinen, project manager dell’azienda. “Questi orologi continuano a offrire le tradizionali sofisticate funzionalità per il training e il monitoraggio dell’attività cardiaca e in più si presentano con una veste decisamente accattivante”. Fra le novità proposte dal brand finlandese, in evidenza anche il nuovo programma di analisi dei valori Epoc (Consumo Eccessivo di Ossigeno Post Esercizio) e VO2 Max (Potenza Aerobica), disponibile su Movescount.com. www.movescount.com
// L’esordio della nuova stagione si è tenuto al Trail Blanc di Serre Chevalier, in Francia lo scorso 13 gennaio. Da allora il Team Salomon Agisko ha conquistato 30 podi all’interno del circuito internazionale. In particolare se ne sono contati 15 solo nel weekend del 13 e 14 aprile (30 complessivi), quando Silvia Serafini ha vinto l’ultimo Lyon Urban Trail in Francia segnando il nuovo record della corsa. Successo anche alla Maremontana per il secondo posto assoluto dell’americana Stevie Kremer (attuale campionessa del mondo di corsa in montagna). Fra le novità che caratterizzano la nuova formazione, si segnalano segnalano dieci new entry fra gli atleti, di cui quattro provenienti dal team amatoriale del 2012. Anche lo staff tecnico è stato ampliato e attualente è composto da
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Alessandra Cucchi (preparatrice atletica), Joana Caros Salgado (social network), Fabio Menino (team manager) e Paolo Secco (rapporti con i media). Sempre in tema di cambiamenti, una modifica che si evidenzia già dal nome della squadra è l’ingresso fra i partner di Agisko. Segno questo della volontà dell’azienda di un impegno maggiorato nel mondo della corsa e in particolare nelle versione off road. Parlando sempre di collaborazioni, se c’è invece una conferma di altrettanta evidenza è la rinnovata partecipazione di Noene al progetto. I sotto plantari antishock Sp01 spessi 1 mm, in particolare, consentono di assorbire fino al 98% delle vibrazioni.
www.teamsalomonagisko.com
1a Maratona della Franciacorta organizzata da Rosa & Associati // Tre tappe attraverso il territorio della Franciacorta per coprire un tracciato complessivo di 42,195 km. Una maratona a puntate, insomma, nata allo scopo di celebrare la bellezza e le peculiarità della regione celebre per i suoi pregiati vini spimanti. Promossa da Rosa & Associati, la gara è in programma nei giorni dal 28 al 30 giugno. La prima tappa partirà alle ore 20 del venerdì e si correrà sulle dolci pendenze che caratterizzano il tratto AdroErbusco (11,098 km, parte del calendario Uisp). Il secondo segmento coincide con la storica mezza maratona “Quattropassi in Franciacorta”. Manifestazione Fidal giunta quest’anno alla sua nona edizione, è organizzata dal comitato Camignonissima. Nella mattinata dell’ultima giornata, la prima Maratona della Franciacorta si concluderà con la 10K della Cortefranca, il cui percorso si snoda su un territorio che lambisce la riserva naturale delle Torbiere del Sebino, con vista sul Monastero di San Pietro in Lamosa.
Nike We Own The Night: 10 km a Milano tutti al femminile
// Saranno le padrone della notte, da Milano a Londra, Parigi, Barcellona, Amsterdam e Berlino. We Own The Night è la prima 10K interamente dedicata alle donne, una corsa in notturna organizzata da Nike per le sue runner. Un’atmosfera particolare caratterizzerà l’evento, con il buio di una sera primaverile a fare da sfondo al percorso, le strade illuminate dalle luci urbane e la musica pensata appositamente per un pubblico particolare. L’appuntamento che si terrà nel capoluogo meneghino è in programma per il 31 maggio alle ore 20. A partire da Largo Cairoli si attraverserà il centro storico della città. Anche le meno esperte sono invitate a partecipare e per loro il brand con lo swoosh ha pensato un ricco programma per prepararsi al meglio. All’interno dello store monomarca situato nei pressi della Stazione Centrale di Milano, ogni sabato (solo su invito) sarà presente un ambassador del marchio. L’esperto guiderà le partecipanti nell’allenamento, darà consigli personalizzati e studierà la meccanica di corsa di ognuna per aiutare a scegliere la scarpa da running più adatta. Il coach mostrerà alle ragazze anche come ottimizzare la preparazione con Nike+ e Nike Training Club. Inoltre ogni martedì e giovedì sarà possibile unirsi al running club Red Snakes allo Stadium di Foro Bonaparte. www.nike.com/weownthenightmilano
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Marcos Garzo è il nuovo country manager per Nike Italia
// Dalla Spagna all’Italia. Marcos Garzo, già vice presidente e general manager per Nike Iberia, ha visto accrescere la propria responsabilità anche all’interno del nostro Paese. Dopo la notizia che Andrea Rossi non collaborerà più con il brand, Garzo è stato infatti chiamato ad assumerne l’incarico. Il suo ingresso nell’azienda risale al 1995 e, dopo quindici anni di carriera, nel 2010 ha ottenuto la carica di gm per la divisione spagnola del marchio. Nello svolgimento della sua attività, anche nel nuovo ufficio sarà affiancato dal sales manager di Spagna e Portogallo Ignacio Serrat, che subentra a Roberto Passerini in qualità di senior sales manager.
il viaggio di Schiester con ASICS: Dall’amarezza al successo // Le strade caratteristiche di Salisburgo, i sentieri che costeggiano il Lago Zell e la vista del Großglockner, la montagna più alta dell’Austria. È in questi luoghi suggestivi che il nuovo protagonista della campagna ASICS 2013 Journey of Improvement cerca di compiere il suo viaggio. Si tratta del trail runner estremo Christian Schiester, che in un filmato di 90 secondi racconta la sua storia. A 22 anni beveva molto, fumava 40 sigarette al giorno ed era gravemente obeso. La maturazione lo ha portato a un cambiamento radicale del proprio stile di vita. Un conversione che è avvenuta con l’avvicinamento alla corsa. Due anni di lavoro intenso e di allenamenti lo hanno infine portato alla sua prima maratona di New York e in seguito a vincere la sua prima mezza nella sua patria austriaca. “È facile distruggere il proprio corpo ed è facile distruggere il proprio cervello”, ha raccontato Schiester. “Tutti però possono decidere di cambiare”. Dopo la vittoria di 25 titoli nazionali, la Marathon des Sables è stata la tappa successiva del suo viaggio, poi la Himalayan Run, la Jungle Marathon e l’Antarctica Ice Marathon. “Quando ero bambino, ho usato il mio corpo come scusa per non raggiungere i miei obiettivi: oggi è il mio più grande strumento. Posso usare tutta la mia forza per correre attraverso i luoghi più affascinanti della terra e spero che la mia storia possa incoraggiare ogni sportivo a migliorarsi continuamente”. La campagna “below the line” sarà divulgata attraverso le piattaforme social e presentata all’interno del canale YouTube ASICS.
Marco Olmo torna nel deserto con dryarn: è 13° alla Marathon des Sables lunga data che lega il due volte campione all’Ultra Trail du Mont Blanc con la fibra tecnica Dryarn. Anche in questa sua recente esperienza infatti, Marco si è affidato alle capacità di termoregolazione dei capi realizzati con questo particolare filato, che gli ha permesso di affrontare le temperature di oltre 40 gradi del deserto sahariano. Il sudore viene lasciato evaporare rapidamente, lasciando l’abbigliamento asciutto e senza cattivi odori. Riciclabile al 100% è un materiale leggerissimo e assicura un comfort molto apprezzato da Marco e dagli altri atleti che lo indossano in molte altre discipline. Fra
// Due volte al terzo posto, due volte al quarto e sempre entro le prime 14 posizioni. Questo il palmares di Marco Olmo nelle sue prime 17 partecipazioni alla Marathon des Sables. La diciottesima si è conclusa lo scorso 15 aprile e ancora una volta l’esperto runner ha mantenuto fede alle aspettative classificandosi al tredicesimo posto. 240 km percorsi in sei giorni di corsa attraverso il deserto del Marocco caratterizzano questa gara come una delle più impegnative al mondo. Il successo appena raggiunto dal 63enne ultra trailer ha messo in luce una volta di più l’efficacia di una partnership ormai di
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questi si contano anche Mario Trimeri, Gustav Thoeni e Aldo Mazzocchi. Fra le aziende che hanno scelto di dedicare una collezione ai capi in Dryarn si contano Salewa e Mico.
FACEBOOK, TWITTER E YOUTUBE: QUAL È IL NUMERO DI LIKE, FOLLOWER E VISUALIZZAZIONI DEI PRINCIPALI MARCHI DEL SETTORE? ECCO LA TOP 20 PER OGNI SOCIAL NETWORK MONITORANDO SIA LE PAGINE INTERNAZIONALI CHE QUELLE ITALIANE
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13.270.633 145.875
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1st adidas
36.785.375
40.558
34.998.568 26.698.097
72.470 11.367
13.270.633
145.875
1st Nike
2nd Nike 3rd Puma
12.653.699 9.222.578
68.400 79.153
2nd Adidas Running 3rd Nike Running
422.862 185.242
689 56.928
2nd Nike 3rd Reebok
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
120.955 114.733 98.946 76.093 75.430 37.686 29.048 27.786 22.415 19.072 18.355 17.055 15.900 12.965 11.314 10.411 8.410
6.362 4.894 5.533 16.557 656 5.186 3.538 1.441 1.502 2.077 5.141 1.669 1.496 1.629 5.820 231 3.314
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
The North Face Reebok adidas Running Nike Running Asics Europe Skechers New Balance Brooks Running Saucony Kswiss Vibram FiveFingers Scott Sports Puma Running Nike Running Italia Diadora Mizuno Salomon
3.180.268 1.979.325 1.780.085 1.401.020 777.317 693.681 476.512 344.178 304131 264811 230.033 126.670 124.655 115.981 102.667 85.095 71.228
13.201 25.776 92.012 10.237 14.682 2.403 7.335 12.197 8.234 635 4.264 5.833 1.100 2.358 8160 360 2.990
Puma The North Face Reebok Brooks Running adidas New Balance Saucony Vibram FiveFingers Puma Running Salomon Running Kswiss Salomon Skechers USA Mizuno Running Newton Running Asics Europe Inov8
aprile 2013
1st adidas
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
RUNNING MAGAZINE
Puma Nike Running Kswiss Asics Salomon Trail Running The North Face Puma Running Newton Scott Sports New Balance Saucony Mizuno Vibram FiveFingers Hi-tec La Sportiva Skechers Brooks Running
21.613.257 11.288.792 5.580.828 5.117.758 5.003.375 4.432.776 3.155.948 2.063.575 1.416.070 1.241.695 1.089.134 982.865 937.552 856.015 608.373 557.470 519.965
12.805 14.248 1.865 4.752 17.815 13.755 348 5.195 3.055 1.804 1.489 1.700 1.439 249 1.613 945 2.196
Fonte: Running Magazine. Rilevazione: 18 aprile 2013
Ormai ci sono tutti. O quasi. Stiamo parlando dei social network, vero e proprio fenomeno degli ultimi anni che coinvolge in tutto il mondo milioni di utenti (nel caso di Facebook si è superata abbondantemente la soglia del miliardo di iscritti…). I social sono diventati inoltre sempre più anche uno strumento di business e di marketing per i brand, sia a livello internazionale che locale. Ecco perché come da tradizione sulle nostre altre riviste vi proponiamo una serie di accurate statistiche raccolte sotto il nome di “Fansometro”, pubblicando la top 20 in quanto a numero di like (Facebook), follower (Twitter) e video visualizzati (Youtube) dei principali brand di calzature attivi nel segmento running e trail running (dati monitorati il 18 aprile 2013). Ma non solo: importante anche il livello di interazione, il numero di tweet o gli iscritti al canale Youtube. Tutti dati che contribuiscono a mettere in luce il livello di coinvolgimento e interazione con gli utenti. Un nota bene: in questa prima puntata abbiamo scelto di monitorare sia le pagine globali dei brand che quelle specifiche sul running, a livello internazionale e italiano. Per alcuni forse potrebbe essere una scelta discutibile poiché è difficile pargonarle. Tuttavia riteniamo che a una prima analisi questo confronto “misto” fornisca degli interessanti spunti di riflessione e rimandiamo alle successive
bostoniana Brooks Running (che sarebbe al terzo posto in termini di utenza per “specialisti” running). Saucony precede Kswiss, che però ha una bassa percentuale di commenti, e Vibram FiveFingers. Dopo Scott si trova Puma Running, che precede Diadora, Mizuno e Salomon.
puntate per classifiche più specifiche (solo pagine running oriented, solo pagine italiane, altre categorie merceologiche, ecc).
Facebook Primo posto in classifica per numero di like va ad adidas, seguita sul podio da Nike e Puma. La “triade” dei brand leader del mercato sportswear internazionale non a caso registra un flusso di utenza ben maggiore rispetto ai competitor. Il quarto posto va a uno degli specialisti trail (e ovviamente di molte altre specialità outdoor), vale a dire The North Face. Segue Reebok la cui importante diffusione, evidenziata anche dall’elevata percentuale di “chi ne parla”, è in gran parte dovuta anche alla recente crescita di una disciplina come il CrossFit di cui è il principale sostenitore. Al sesto e al settimo posto tornano adidas e Nike, questa volta si tratta delle sezioni dedicate al running. Il brand dalle tre strisce conta 1.780.085 di like e soprattutto ben 92.012 commenti (sarebbe al secondo posto assoluto). Per quanto riguarda l’azienda americana, seconda piazza con 1.401.020 di like. Considerando questi numeri davvero notevole il risultato della fan page italiana di Nike specificatamente dedicata al running che conta ben 115.981 like ed entra quindi di diritto nella top 20. Completano la top 10 ASICS e Skechers e New Balance, davanti all’altra
Twitter Decisamente interessanti anche i numeri che si possono osservare in merito al social più “cinguettato” del web, vista la grande presenza di pagine dedicate al running (e che in più di un caso registrano una maggiore utenza anche di quelle generiche della stessa azienda). Nike è la sola a superare il milione di follower e stacca le inseguitrici con una certa nettezza. Al secondo posto ecco adidas Running (interessante notare come invece la pagina generica di adidas sia all’ottavo posto). Nike Running è terza con un elevatissimo numero di tweet (56.928), Puma al quarto e The North Face al quinto, dove ancora una volta precede Reebok. Brooks Running all’ottava piazza registra anch’essa una elevata percentuale nel rapporto tra follower e tweet (questi ultimi a 16.557). New Balance e Saucony chiudono il novero delle prime 10 davanti a Vibram FiveFingers, Puma Running e Salomon Running. Anche quest’ultima precede la pagina generica del brand, quindicesima in classifica dopo Kswiss. Skechers è davanti
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a Mizuno Running per follower, ma conta meno tweet. Molto buoni anche i numeri di Newton, soprattutto per tweet. Per certi versi sorprendente il posizionamento di Inov-8, prima di nomi come Scott o New Balance Running, fuori dalla top 20.
Youtube Anche la testa della classifica delle visualizzazioni video vede adidas e Nike in cima (il brand americano però ha più iscritti). Questa volta è Reebok che chiude il podio, davanti a Puma e ancora Nike, divisione running. Kswiss è la prima sorpresa in sesta posizione anche se gli iscritti sono meno di ASICS (settima), di Salomon Trail Running e The North Face che da questo punto di vista hanno numeri altissimi: 17.815 e 13.755. Questo naturalmente grazie anche ai numerosi video dei loro celebri trail runners, tra i quali Kilian Jornet nel caso di Salomon. Puma Running è al decimo posto per contenuti visualizzati e con Newton precede le generiche di Scott Sports e New Balance. Tra Saucony, Mizuno, Vibram FiveFingers e Hi Tec il margine di differenza si assottiglia per numero di visualizzazioni ma quest’ultima conta molti meno iscritti (249). Entra in classifica anche La Sportiva che conta 608.373 visualizzazioni e 1.613 iscritti e chiudono in coda Skechers e Brooks, anche se quest’ultima sarebbe fra le prime posizioni per iscritti.
inchiesta 1a puntata
la voce delle aziende Pubblichiamo in questo numero la prima puntata di un’inchiesta sul mercato running che coinvolgerà i principali operatori di questo settore, dalle aziende fino ai negozianti e agli agenti. • davide corrocher
I principali risultati della stagione appena conclusa e i programmi per quella attuale direttamente dalle parole dei protagonisti del mercato running. In questo numero di Running Magazine proponiamo la prima parte di una serie di inchieste che si articolerà in tre capitoli fondamentali. Nello specifico abbiamo scelto di intervistare alcuni dei principali rappresentanti di brand del mondo running e trail running italiano. Partendo dalle considerazioni delle aziende, di cui presentiamo in questa occasione la prima puntata, proseguiremo la nostra analisi nei prossimi numeri dando voce anche a negozianti e agenti. La nostra iniziativa è partita dalla volontà di inquadrare in maniera efficace la situazione attuale del nostro settore, offrendo ai principali operatori in questa categoria la possibilità di esprimere il proprio personale punto di vista. Le nostre domande hanno fondamentalmente interessato tre punti focali di argomentazione: i dati finanziari, le attività di comunicazione e con i negozianti e le prospettive per il futuro. Dai riscontri emersi sulla base delle dichiarazioni raccolte fin qui, è possibile concludere una prima importante considerazione: ossia che c’è una fiducia piuttosto generalizzata nel potenziale ulteriore di crescita di questo segmento. L’allargamento del bacino di utenza e la nascita di nuovi runner è a detta di molti una possibilità concreta per lo sviluppo e il progresso futuro dello sport. Anche in quest’ottica, a detta di molti è opportuno concentrare gran parte del proprio impegno in direzione di una comunicazione al consumatore sempre più tecnica e autorevole. Un anello fondamentale di questa catena sono considerati i dealer specializzati, verso i quali si registra una pressoché condivisa volontà da parte dei marchi a concentrare gran parte dei propri programmi per il 2013 in iniziative e attività di comunicazione.
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Come è andato il 2012 per la vostra azienda? Quali prospettive per il 2013?
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Avete predisposto iniziative ad hoc per i vostri retailer?
Qual è il vostro prodotto di punta per la nuova stagione e quali sono le caratteristiche principali?
Mizuno Mauro Battistin responsabile marketing n Per quanto riguarda i numeri dello scorso anno, preferiamo non comunicarlo. Parlando di quale obiettivo ci proponiamo per il 2013, posso dire che sarà certamente ambizioso perché punteremo a chiudere con una crescita del 10% in tutte le categorie che trattiamo. n Nel settore delle calzature, il fiore all’occhiello di quest’anno è la Wave Rider 16 (in foto). Rispetto alle precedenti versioni, questa è stata migliorata per essere più leggera pur mantenendo le stesse qualità in termini di stabilità e ammortizzazione. Più precisamente, per ridurre il peso nell’intersuola abbiamo impiegato la mescola ap+ (un’evoluzione dell’ap) unita a Sr Touch, che offre una maggiore risposta in termini di assorbimento dell’impatto e ritorno dell’energia. L’aspetto più evidente che ci ha consentito di aumentare la stabilità è invece lo spostamento dei contrafforti laterali nella parte interna della tomaia. Infine, per l’abbigliamento il nostro prodotto di punta è Biogear Tight, capo disegnato per seguire perfettamente l’anatomia del corpo umano e garantire una totale libertà di movimento. Grazie a una compressione dinamica graduale favorisce la circolazione e riduce l’affaticamento. n Saremo molto propositivi in fatto di iniziative con i negozianti, ma non vogliamo ancora anticipare nulla. Quello che posso dire è che nostro obiettivo è quello di continuare a migliorare i nostri rapporti con i retailer, soprattutto con i più tecnici. Possiamo riassumere i punti focali attraverso i quali concentreremo la nostra attività con i concetti di formazione, assistenza e consulenza. Come sempre, forniremo a tutti i nostri clienti anche del materiale pop specifico sui prodotti di punta della stagione. n Certamente per quanto riguarda la comunicazione vogliamo puntare a rafforzare molto la nostra parte online. n Vogliamo crescere in termini di ampliamento della nostra area di mercato. Ad esempio crediamo molto anche noi nel potenziale del trail e siamo sicuri di poter aumentare il nostro bacino di utenza anche qui. n L’aspetto incoraggiante è il continuo allargamento della fascia di mercato con l’arrivo di nuovi runner provenienti da altri settori e da altre discipline. I margini da sfruttare in questo senso sono davvero notevoli. Le difficoltà più grosse che stiamo riscontrando di questi tempi sono ovviamente legate alla crisi economica, per via della quale notiamo come molti negozi e soprattutto i generici stiano patendo molto e fatichino a pagare la fornitura. La soluzione non sarò certo io a trovarla.
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Diadora Gelindo Bordin direttore marketing n I nostri dati parlano di una crescita costate del nostro settore marketing. La crescita a consuntivo 2012 si è attestata sul 20% circa rispetto al 2011, mentre la previsione per il 2013 è a più 30% rispetto all’anno precedente. Questi risultati, ottenuti nonostante una situazione generale non rosea, denotano la forza che sta acquistando questo settore in Italia. n Il prodotto di punta di Diadora è la N-6100, una scarpa da running che noi consideriamo una vera calzatura universale da allenamento. La sua principale qualità, oltre alla suola traspirante con membrana Net Breathing SystemTM, è quella di presentarsi sul mercato con il peso di una “lightweight” pur consentendo un ammortizzamento degno di una scarpa della categoria “cushioning”. Soli 290 gr per l’uomo, e 250 gr per la donna, consentono di raggiungere ottimi risultati in allenamento senza mai rinunciare a una corsa sicura. n I nostri commercianti lavorano a strettissimo contatto con noi, come dimostrano gli oltre 70 eventi all’anno che vengono organizzati sul territorio nazionale (anche a livello prettamente locale), e che sono portati avanti in cooperazione con i nostri punti vendita. Diadora sponsorizza anche alcune importanti maratone in Italia, eventi che portano un ottimo flusso di clientela specializzata sia nella città che nell’area expo delle maratone. Inoltre programmiamo su richiesta dei negozianti dei veri e propri Diadora Day, giornate speciali durante le quali è possibile conoscere il dream team di consulenti running per l’azienda: oltre a me, Francesco Panetta e Salvatore Bettiol. n In generale l’azienda è molto attiva su tutti i canali social, e abbiamo da poco lanciato il nuovo sito internet, con un’area e-store che da subito ha dato buoni risultati. A fianco di interventi di comunicazione sui periodici specializzati, però, posso dire che la nostra strategia di comunicazione nel running è molto concentrata sul territorio, sulla collaborazione con i punti vendita anche in termini di sponsorizzazioni locali di atleti ed eventi che possano avere un’importanza decisiva per quella specifica area geografica. Crediamo fermamente anche che testimonial importanti nell’atletica italiana siano decisivi per noi, e per questo abbiamo iniziato una collaborazione con quello che è probabilmente il più forte atleta italiano al momento: Daniele Meucci. Insieme anche a Fabrizio Donato, medaglia di bronzo nel salto triplo alle ultime Olimpiadi di Londra, stiamo costruendo un team di primissimo livello, e punteremo anche sui giovanissimi per creare i campioni di domani. n Il mercato del running in Italia continuerà a crescere, perché lo è il movimento podistico in generale nonostante la contrazione del mercato. In particolare sono molto attivi il settore
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femminile e quello amatoriale in generale e crediamo che questo sia un trend che rimarrà costante. La calzatura rimane il prodotto di traino rispetto all’abbigliamento nelle nostre previsioni per il 2013. Anche il trail è in crescita, e a giudicare dai dati sembra che l’Italia sia stia finalmente avvicinando a dati di partecipazione degli stati europei come Germania e Francia, dove è tra gli sport più diffusi. Non possiamo parlare di percentuale per il mercato, ma possiamo parlare solo per noi. n L’aspetto positivo è che lo sportivo italiano si sta trasformando da fruitore di sport televisivo a sportivo attivo. Questo fa sì che sia anche un consumatore più attento, e che si accosti con sempre meno diffidenza all’attrezzatura sportiva e all’abbigliamento tecnico. L’aspetto negativo è la situazione di mercato difficile all’interno della quale ci muoviamo tutti.. Non ci sono ricette magiche per risolvere quella! Brooks Marco Rocca marketing & sales manager n Per quanto riguarda il bilancio 2012 posso fornire numeri precisi: abbiamo raggiunto i 6.500.000 di euro. Le prospettive per il 2013 sono buone e puntiamo a quota 8.000.000 di euro. n La Glycerin 11 (vedi foto sotto e alle pagine centrali), che rappresenta un’ulteriore evoluzione della scarpa che da tre anni è la più venduta in Italia. È ancora più confortevole grazie all’evoluzione del Dna su tutta la lunghezza della suola. È più flessibile, perché abbiamo eliminato l’inserto in termoplastica centrale: abbiamo puntato su una transizione ancora più progressiva, mantenendo al contempo lo stesso controllo delle flessioni laterali indesiderate. Il look è interamente rinnovato e si discosta dall’intera gamma per diventare un nuovo riferimento anche dal punto di vista estetico. n Continuiamo a offrire un supporto marketing ai dealer, sempre più diversificato nell’offerta. Dagli inserti personalizzati sulle principali riviste del settore, alla realizzazione di gonfiabili e gazebi brandizzati, fino alla collaborazione in merito a iniziative promozionali e pubblicitarie realizzate in loco e “on demand”. Confermiamo il sostegno ai numerosissimi atleti di riferimento dei dealers (più di 70), e a tante manifestazioni a carattere locale (più di 140), sempre in collaborazione con i nostri concessionari. n Oltre a una attivissima presenza sui principali social con numeri in continuo aumento, i programmi 2013 vertono su alcuni eventi di riferimento come la Fisherman’s Friend StrongmanRun di Rovereto (settembre), la Brooks 5.30 series (da maggio a giugno), la Verona (ottobre) e la Pisa Marathon (dicembre). Per il prossimo quadriennio olimpico sponsorizzeremo la Federazione Italiana Triathlon e formeremo il Brooks Running Team Italia su cui concentreremo ampi spazi di visibilità e comunicazione. Abbiamo in programma tre importanti progetti a livello benefico e ci affideremo anche a nuovi importanti testimonial e partnership (i nomi verranno svelati nelle prossime settimane). n Sara in crescita del 25/30%. n Il mer-
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Mercato running in Italia: quali le vostre previsioni per fine 2013?
Quali sono le vostre attività di comunicazione? Avete particolari iniziative on line?
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cato running ha ancora un enorme potenziale da sfruttare, basti pensare a tutte le persone che ancora non corrono e che possono iniziare a farlo. L’aspetto più negativo è rappresentato dalla guerra degli sconti (negozi fisici e online): non giova a nessuno di noi ma solo al cliente finale, che sono convinto acquisterebbe anche a qualche decina di euro in più. Una vera associazione degli operatori con poche ma concretissime iniziative e budget adeguati sarebbe d’aiuto.
il chilometraggio delle scarpe. A essere penalizzato è sicuramente il settore dell’abbigliamento running. Il nostro caso come Newton Running è anomalo, perché siamo un’azienda nuova nel panorama italiano e proponiamo prodotti innovativi e politiche di vendita a tutela del nostri retailer. n Positivo: incremento del numero dei praticanti e delle manifestazioni podistiche e di triathlon. Negativo: Crisi dell’economia in generale. Non è nostro compito, se non quando andiamo a votare come cittadini…
Newton Running Gianluca Ricci direttore Italia n Ho iniziato il mio ruolo in Newton Running a gennaio 2012, triplicando le vendite del 2011. Come target per il 2013 ho realisticamente previsto il doppio: a fine primo trimestre il risultato ha più che confermato le aspettative. n I prodotti sono due. Il nuovo modello Energy (foto sotto nella variante energy blu) dedicato a chi si accosta a Newton dalle scarpe tradizionali, che uscirà ad agosto 2013: è leggero (250 gr); ha un differenziale basso (3-4 mm) e l’intersuola dotata del sistema Action/Reaction di seconda generazione; ed è disponibile a un prezzo accessibile. Punteremo anche sulla Terra-1, una scarpa rivoluzionaria che porterà la tecnologia Action/ Reaction anche all’interno del mondo trail (uscita prevista a ottobre 2013). n I nostri retailer sono negozi specializzati molto tecnici, che credono nella filosofia Newton sulla corsa naturale. Diamo loro il massimo supporto tecnico, con seminari per i runner e certificazioni per il negozio, al fine di insegnare e promuovere la giusta tecnica di corsa che garantisce maggiore efficienza, meno infortuni e più divertimento. Nel 2013 proporremo ai nostri retailer la partecipazione gratuita al Seminario di Certificazione Newton Natural Running Coach (che si terrà a ottobre in Europa). Sarà tenuto dal Dr. Mark Cucuzzella e Ian Adamson, due dei maggiori esperti a livello mondiale della corsa naturale e collaboratori Newton Running. Chi crede in questi principi non può non avere fra i marchi in vetrina quello che nel 2007 ha rivoluzionato il mercato del running lanciando una linea dedicata di scarpe “colorate”. Ora tutte le aziende stanno copiando, ma fortunatamente la nostra tecnologia è protetta da decine di brevetti… Il negozio specializzato fornisce un servizio tecnico e dall’azienda partner ha bisogno di: prodotti altamente tecnici; supporto attraverso seminari e clinic per insegnare la giusta meccanica di corsa; tutela del prezzo di vendita al pubblico. Per queste ragioni Newton è il partner ideale. n Attualmente, in Italia, la nostra principale attività di comunicazione si svolge sui social media, Facebook in particolare. Partecipiamo con il nostro stand a tutti i principali eventi podistici e di triathlon in Italia. n In generale il numero degli appassionati aumenta, ma vista la situazione economica generale non è detto che anche i fatturati delle aziende vadano di pari passo. Il runner ha meno capacità di acquisto e può decidere di “tirare” più a lungo
Nike Ambrogio Ferrario Nike Italia brand director running n Il 2012 per il running è stato un anno importante. Contrariamente all’andamento generale del 2012, segnato da estreme difficoltà economiche per consumatori e retailer, stiamo assistendo a una forte crescita sia in termini di partecipazione che di mercato. A trascinare questo fenomeno è il settore femminile che sempre più nel 2013 sarà il focus principale per Nike. n Nel 2013 ci concentreremo fortemente su tutti i prodotti che portano la tecnologia Flyknit (in foto la versione delle Olimpiadi di Londra). Per noi questa nuova metodologia di produzione delle tomaie rappresenta la massima espressione della ricerca di Nike, combinando estrema leggerezza, vestibilità ottimale e processi di produzione ecosostenibili. Nel 2013 vedrete un utilizzo ancora più forte della tecnologia Flyknit in una serie di nuovi prodotti adatti per tutti i runner. n Collaboriamo con i nostri retailer per elevare il livello dei servizi ai consumatori. Dalla presentazione del prodotto alla connessione fra community digitali e fisiche tramite i nostri running club, il nostro focus sarà sempre più forte nel 2013. Se devo pensare a un messaggio da lanciare ai negozianti penso che sia importante parlare prima di tutto con gli e-retailer. In Italia, anche se subiamo ritardi strutturali e culturali, esiste un’enorme opportunità di crescita nel settore della vendita online. Sarà necessario muoversi velocemente, prima dell’inevitabile arrivo di player internazionali che vedono grosse opportunità nel nostro Paese. n Gli sforzi in comunicazione di Nike sono concentrati nel creare aree di connessione fra le community di runner digitali e fisiche. Partendo dalle nostre piattaforme social e coinvolgendo i nostri media partner, stiamo creando un ecosistema di connessione che si propone due obiettivi principali: da una parte servire al meglio i runner, dall’altra invitare sempre più nuove persone a iniziare a correre e a partecipare ai nostri eventi. Per raggiungere questi obiettivi ci basiamo molto sulla nostra applicazione mobile Nike+, leader in Italia e nel mondo fra le molte soluzioni digital dedicate ai runner. L’applicazione è un ottimo incentivo per iniziare a correre grazie ai programmi di allenamento, la condivisione delle proprie run sulle piattaforme social e il sistema di reward al raggiungimento degli obiettivi. Allo stesso tempo è uno degli strumenti più indicati per chi vuole migliorare la propria performance
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RUNNING MAGAZINE
Qual è l’aspetto aprile 2013 più positivo del mercato attuale? E quello più negativo? Cosa proponete per risolverlo?
e prepararsi per le gare. Nel 2013 nuove funzioni renderanno l’applicazione ancora più performante e connessa alla vita social dei runner. n Pensiamo che i trend di crescita del mercato running rimarranno invariati con forte spinta nel settore femminile. Il trail è sicuramente un nuovo segmento interessante che verrà coperto in maniera più continuativa con una collezione, in lancio quest’estate, di apparel e footwear. n Il mercato italiano presenta peculiarità distintive rispetto alle altre realtà europee, essendo caratterizzato da una forte frammentazione dell’offerta a livello territoriale. Da una parte questo ha generato, e in parte lo fa tuttora, una più alta marginalità di settore, dall’altra però non garantisce una presenza forte e capillare che porti avanti la cultura del runnng ai consumatori finali. Oltre a una serie di retailer specializzati molto focalizzati, la grande maggioranza dei negozi che vendono running sono contenitori più sbilanciati sullo sportswear generico. Penso che il momento sia maturo anche in Italia per la creazione di nuovi negozi sporting good, realmente dedicati alla performance e non più a formati ibridi fra moda e sport. Anche perché i trend di consumo del mondo della moda si stanno avvicinando alle tecnologie performance aiutando alla diffusione dello sport a livello italiano. Puma Sergio Muffolini head of lifestyle & performance n Il 2012 è stato un anno positivo per Puma in generale. Nel running abbiamo celebrato con Bolt e il team jamaicano un anno di record su pista e sul mercato, riuscendo a entrare con il nostro prodotto tecnico nelle migliori doors specializzate d’italia. Per il 2013 prevediamo di incrementare il fatturato in modo significativo (partiamo da numeri piccoli), ma soprattutto di continuare ad accrescere la nostra credibilità e visibilità sul territorio senza compromessi distributivi. n Dopo il positivo lancio di Mobium, nella seconda parte dell’anno aggiorneremo e arricchiremo la nostra linea Faas con la nuova 600 (vedi in alto a destra), sia nella versione neutra che in quella stabile (600S). Punti di forza del nuovo key style di comunicazione sono design innovativo, leggerezza e tecnologia Faas, prezzo concorrenziale n Cerchiamo di consolidare la partnership con i nostri clienti attraverso iniziative di co-sponsorizzazione di eventi locali e atleti/opinion leader. Ci impegniamo a individuare con il cliente un percorso di collaborazione che ci possa permettere di vincere insieme ogni sfida. n Siamo particolarmente attivi sulle testate verticali, sul web con le nostre campagne stagionali e sui più rilevanti blog di settore/pr con costanti aggiornamenti sui nostri prodotti più innovativi. Nelle migliori doors forniamo inoltre supporti di comunicazione qualitativi (ipad stations) che ci permettono di comunicare con il consumatore direttamente dal punto vendita. n Dopo anni di crescita costante, è prevedibile un rallentamento derivante dal contesto economico del Paese e dal calo di consumi generale già evidenziato nel primo trimestre. Questo effetto negativo potrebbe essere compensato nel run-
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ning dal sempre crescente numero di praticanti e dall’incremento del numero di brand che si affacciano nell’arena competitiva. n L’incremento della competizione spingerà aziende e retailer a fare sempre meglio per catturare l’attenzione del consumatore. Sono appena rientrato da Napoli, dove a pochi passi da uno dei nostri migliori clienti fashion (Deliberti) è stato aperto uno dei più bei negozi running che oggi si possano trovare (Watch your step). Il punto di forza di una realtà di questo tipo è a mio dire il fatto che si sia cercato di offrire un allestimento davvero innovativo, abbinato a una grande competenza tecnica per offrire un’esperienza d’acquisto di livello superiore. Ritengo che questa sia la strada per combattere la lotta al prezzo più basso (alimentata dalle vendite online) e alla grande distribuzione senza servizio e scarsa competenza in materia. Scott Sports Paolo Mauri sales manager n Nel 2012 abbiamo chiuso con un aumento del 40% sulla precedente stagione. Il 2013 è già posizionato su numeri superiori allo scorso anno e abbiamo ancora diversi mesi di lavoro. Pensiamo che l’andamento della collezione SS13 e l’importante riscontro della FW13 che stiamo proponendo ci permetta di avere un sensibile aumento, attestabile con un +50%! n Sia nel settore trail che road i nostri valori aggiunti sono la geometria dell’intersuola Ergologic Ride (eRide) e il materiale aeroFoam, leggero e super ammortizzante. Il modello di punta da strada è la eRide Trainer AF (vedi Running Magazine 11/12 2012), per il trail è la T2 Kinabalu (foto sotto). n La campagna promozionale Scott Running Days è un’attività indirizzata ai dealer per poter offrire direttamente ai consumer la possibilità di testare le nostre scarpe. Come messaggio posso solo incentivare chi vende a farlo sempre e comunque con professionalità, informandosi sulle novità e sulle tecnologie che permettono di migliorare la qualità delle vendite. n Attualmente non abbiamo puntato sull’adv online, ma solo cartacea sulle maggiori testate specializzate di running e trail running. Sicuramente per il futuro sarà questa un’opportunità che cercheremo di sfruttare. n Il mercato running è in crescita in termini di percentuali, sia nel settore road che nell’off road. Per quanto ci riguarda sviluppiamo scarpe in entrambi i mercati, ma nel trail la crescita è maggiore e c’è più attenzione da parte dei retailer. Per Scott la crescita prevista in base all’attuale andamento sarà del 50%. n È un mercato ancora “sano” e molto professionale. Il fenomeno più negativo è il continuo e sempre crescente aumento delle vendite ecommerce. Una scarpa deve essere venduta e consigliata a un podista da persone esperte, valutando diversi aspetti fisici, posturali e tecnico/sportivi. I negozianti devono quindi continuare a perseguire la strada della vendita assistita e difendere così la propria professione e professionalità.
RUNNING MAGAZINE
Il nostro viaggio con Dino Bonelli ci porta per la prima volta a vivere da vicino una gara di triathlon dal sapore tropicale. Si torna alle Hawaii per scoprire l’antenato della più famosa competizione che si tiene nella vicina Big Island
aprile 2013
Dopo essere stato un Ironman, Dino si prepara alla sua prima gara da “uomo di latta”
Il fratello “di latta” dell’Ironman Si chiama Tinman, con voluta ironia in onore del più celebre circuito internazionale: dal 1980 si tiene a Waikiki, sull’isola di Ohau e in occasione della sua ultima edizione ha riservato agli atleti interessanti sorprese. Sotto una pioggia battente, il paesaggio hawaiiano si colora con tinte e sfumature nuove. • Testo: Dino Bonelli • foto: elena gatto
Le Hawaii sono isole decisamente verdi perché continuamente irradiate da un sole molto forte e occasionalmente innaffiate da violenti acquazzoni in rapido passaggio. Oggi il nubifragio ha deciso di essere violento come al solito, ma lento, molto lento. Ha bagnato queste terre quasi ininterrottamente dalle 5 alle 8 del mattino. Oggi è il 29 luglio 2012 e a Waikiki, sull’isola di Ohau, si corre il Tinman. È uno dei triathlon più vecchi al mondo. L’acqua scende violenta, a raffiche trasversali provenienti da un cielo grigio quasi nero. È lei la protagonista inattesa, ma non per questo totalmente sgradita dagli atleti. Io sono alle Hawaii per una serie di reportage sportivi relativi alle attività all’aperto e per meglio vivere l’esperienza di questa gara, ho deciso di correrla.
Dentro l’acqua, sotto l’acqua - Non faccio un triathlon da sei anni (Ironman di Roth 2006), non pedalo da tre, ultimamente corro poco e solo in montagna e non sono un gran nuotatore. Ma l’amico Greg, al secolo Gregorio Maldini, che da una decina di anni alle Hawaii ci vive e opera (in tutti i sensi in quanto noto chirurgo), mi presta una delle sue due bici e mi convince a farlo. Ci alleniamo insieme per una ventina di giorni, sugli stessi percorsi in cui si svolge la gara, sotto un sole tropicale che fa bagnare le magliette e prosciuga l’energia dal corpo. Poi, arriva il fatidico giorno. La fase di nuoto è di “soli” 800 metri, andata e ritorno nella Queen’s Beach di Kapiolani Park, dove c’è pure la zona cambio. Si parte in cinque ondate che suddividono gli age group e sono riconoscibili dal colore delle cuffie. Noi tra i 45 e i 49 anni siamo con le cuffie rosse e partiamo per quarti. In acqua c’è subito la solita ressa che alle prime bracciate mi torna familiare con il ricordo di gare passate. Il cielo è scuro un po’ per le nuvole e un po’ per l’orario mattutino (le 5,30), le
“Uomini di latta” - Altro cambio: sequenza di cose da fare nel minor tempo possibile, che ovviamente ho perso da tempo e in cui non sono più allenato. Sono lento, molto lento, ma non importa molto. Le gambe sono dure fin dai primi passi di corsa: era prevedibile. Il circuito dei 10 km, come già quello della bici, è rimasto invariato fin dalla prima edizione nel lontano 1980. Fu un gruppo di amici a ideare questa gara per farne una versione più umana dell’appena nato Ironman (“uomo di ferro”), che prima di traslocare a Kailua Kona su Big Island, nel 1981, si teneva ancora su questa isola. Le distanze furono subito dimezzate un paio di volte fino ad arrivare a un quarto di quelle del più famoso parente. Il nome fu scelto con ironica logica: Tinman (“uomo di latta”). Mentre corro, un raggio di sole fa capolino tra le nuvole. Giusto un “hallo” prima di venire riassorbito nella turbolenza senza fine. La piccola pausa di non pioggia è durata dall’ultimo chilometro di bici ai primi due della corsa, ora scende di nuovo a dirotto. Le scarpe sono zuppe, come anche l’abbigliamento e il cappello, ma la temperatura è perfetta. I muscoli si sono ripresi dallo shock del cambio di lavoro
palme sono silhouette nere su sfondo grigio, la pioggia è fine, il mare leggermente mosso. L’uscita dall’acqua è, per me come per tutti i non nuotatori, la fine di un calvario. La zona di cambio è un rivitalizzante naturale.
Il tratto in bici - Lo storico percorso della bici, 40 km, si estende un po’ lungo il mare e un po’ nell’entroterra verso est. Ha poche curve e un paio di salitelle sia all’andata che al ritorno. La pioggia si intensifica, gli occhiali non aiutano la vista ma almeno proteggono gli occhi dalle violente gocce scaraventate dal cielo. L’asfalto è viscido. Ci sono alcune cadute, nessuna grave. Pedalando sento il non adeguato allenamento che s’inietta sotto forma di coltellate tra le fibre muscolari tese nello svolgere il loro sporco lavoro. Ricordo una magnifica strada che si perde tra il verde degli alberi e l’azzurro del mare, percorsa un paio di volte in allenamento con un sole infernale e sfumature da cartolina. Oggi ci sono solo tutti i toni della scala dei grigi, ma almeno non si soffre il caldo. Non tutti i mali vengono per nuocere. Passo molta gente, specie in salita, tutti nuotatori più veloci di me, immagino. Non mi passa nessuno, l’orgoglio del vecchio ciclista che c’è in me è salvo.
e si sono rimessi a lavorare a dovere. Il fiato c’è, il cuore batte ma non troppo, la mente è libera e si gode il momento. Col pensiero scatto fotografie agli altri concorrenti, ai poliziotti che agli incroci bloccano il traffico e nel frattempo trovano una parola di elogio per ognuno di noi, ai tanti volontari dei rifornimenti e agli splendidi scenari intrappolati in quadri senza luce. Sono solo fotografie mentali, impossibili da mostrare, istantanee super private di una gara molto bella e coinvolgente.
la fine della pioggia - Una donna mi passa ai piedi dell’ultima salita. Il circuito ne prevede due lungo quel nastro d’asfalto che avvolge la base del famoso vulcano spento di Diamond Head, inconfondibile icona naturale di Waikiki. Mi supera con un passo ben più rapido del mio. Mi impongo di tenere il suo ritmo almeno per 200 metri, poi me lo ripropongo fino alla cima dell’ascesa e quindi ancora a oltranza. Mi sfianca, fa compiere ai miei muscoli uno sforzo a loro mai richiesto prima. Mi alza il battito cardiaco e rende il mio fiato un’ansimata continua, ma mi porta all’arrivo con un tempo insperato. Sono esausto ma felice. Dopo esser diventato un Ironman a Lanzarote nel lontano 1992, ora sono anche un Tinman. Un “regresso”, se così si può dire, fortemente voluto per vivere dall’interno una gara storica fatta per lo più da gente normale: amanti dello sport che una volta l’anno riuniscono le loro discipline quotidiane sotto l’etichetta di un evento organizzato alla perfezione. Un migliaio di partecipanti di ogni razza ed età, qualche professionista, tante donne, molti atleti in sovrappeso, tanti tatuati nelle maniere più estrose, uno coraggiosamente senza una gamba e con la handbike per la seconda frazione: bravo. Mentre sotto la tenda e sopra il lettino dei massaggi mi godo le ruvide dita di Ralph che scorrono tra le fibre acciaccate dei miei poveri muscoli, il sole ha ripreso il posto che gli spetta di diritto, qui più che mai, su in alto nel cielo. Il grigio è stato spinto via da un venticello ora anche piacevole e i vivaci colori che caratterizzano le Hawaii sono tornati a splendere con forza. I mille sorrisi che s’incontrano in giro sono il suggello di una giornata di festa, una festa sportiva, una festa con tanti fiori, una festa hawaiiana.
Sul prossimo numero // Andremo nel piccolo e caldo stato di Gibuti, nell’Africa orientale, a correre là dove fu girata la serie TV “Il pianeta delle scimmie”. www.runtheworld.it
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la scarpa del mese // Glycerin 11 informazioni di base // TOMAIA // PER / Uomo/Donna Collezione / Autunno/Inverno 2013/14 DISCIPLINA / Running TARGET / Modello appartenente alla categoria Neutral, per podisti la cui corsa si caratterizza per velocità e inclinazione di pronazione ridotte. L’appoggio del piede si sposta verso la zona mediale per assorbire l’urto disperdendo l’energia di impatto. Le specifiche della Glycerin 11 sono state ulteriormente sviluppate rispetto ai modelli precedenti per offrire un ammortizzamento superiore e dunque per consentire di percorrere molti chilometri in condizioni di maggior comfort. I tre punti di forza 1 / Comfort, grazie alla mescola in Dna su tutta la lunghezza della suola 2 / Flessibilità con la rimozione dell’inserto in termo plastica centrale 3 / Look rinfrescato PESO / Uomo - 334 gr (nella taglia 9 Us); Donna - 272 gr (nella taglia 8 Us) MISURE / Uomo - 7-13, 14, 15 Us; Donna - 5-12 Us (disponibili anche a pianta stretta) COLORI / Uomo - blu, arancio, giallo; Donna - rosa, blu, giallo PrezzO CONSIGLIATO / 160 euro
3D Fit Print Technology / Questa innovativa tecnologia impiega un sistema a stampa per creare sovrapposizioni e consentire di ridurre significativamente il peso del supporto. Durante la costruzione vengono assemblati dei corpi multipli di un polimero liquido molto viscoso, vulcanizzato a contatto con il calore e l’ossigeno
Disegnato e costruito per garantire il sostegno della struttura con un peso e un volume minore, migliora la flessibilità della tomaia. Inoltre le cuciture vengono ridotte al minimo e il materiale risulta complessiviamente meno abrasivo e più confortevole
Stretch Tpu / La tomaia fascia perfettamente il piede e grazie alla costruzione interna studiata per ottimizzare questo aspetto assicura un fit preciso. La zona mediale è più contenuta, mentre la struttura intorno all’arco è più dinamica e leggera
linguetta // Rivestita con un tessuto “soft” per evitare irritaizoni e costrizioni sul collo del piede
Fodera // Rivestimento interno molto morbido, che avvolge efficacemente il piede per creare un effetto di calzata maggiormente confortevole
collarino // La conformazione arrotondata e il materiale di fabbricazione molto morbido migliorano la comodità di calzata nella zona del tallone
Le novità dell’intersuola vs. Glycerin 10 //
Float above it all Costruito con due differenti livelli per migliorare l’effetto ammortizzante e la reattività, l’inserto è stato disegnato con una forma specifica per consentire una corsa più morbida e confortevole La nuova forma dell’intersuola si caratterizza per una costruzione differenziata in due parti. Nello specifico, lo strato superiore è più morbido ed è stato applicato per migliorare la capacità di risposta agli urti della scarpa.
intersuola //
La parte inferiore è invece maggiormente flessibile ed elastica, per adattarsi in maniera ottimale al movimento del piede in fase di corsa e permettere una dinamica più reattiva e fluida.
Biomogo è la prima intersuola biodegradabile ed è l’adattamento ecologico dell’inserto ammortizzante originale Mogo. I materiali tradizionali come l’Eva possono durare fino a 1.000 anni in un interramento. Invece l’allontanamento microbico di questa speciale mescola è 50 volte superiore e i suoi nutrienti si biodegradano in sottoprodotti riutilizzabili in 20, 22 anni con un risparmio calcolabile attorno ai 29,9 milioni di sterline in rifiuti interrati
Alle caratteristiche specifiche di questi materiali di impiego, si aggiunge una nuova geometria che configura l’inserto dell’intersuola per ottimizzare le qualità della mescola di Dna della suola. Più precisamente, si tratta di una conformazione più “float” che aumenta la capacità ammortizzante della calzatura e consente una corsa ancora più confortevole.
La bassa densità della mescola Mogo rende il materiale più leggero e meno suscettibile alla variazione di temperatura. Riduce la pressione sul piede dal momento dell’appoggio allo stacco. Prove in laboratorio hanno inoltre rilevato che ancora dopo 500 km la struttura cellulare dell’intersuola si mantiene intatta, con una durata dell’effetto ammortizzante superiore del 33%
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COLORI//
UOMO
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donna Arancio
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RUNNING MAGAZINE
Rosa
Blu
APRILE 2013
Glycerin Story //
Suola // Omni Grooves / Scanalature diagonali su tutto l’avampiede, concepite per permettere un movimento più naturale. Il peso della struttura è ridotto e la transizione è senza sforzo Ccp (Caterpillar Crash Pad) / Sistema che caratterizza la forma della suola per offrire bilanciamento e stabilità e assecondare la rollata del piede Omega Groove / La forma unica della scanalatura che richiama l’omonima lettera greca permette di flettere più efficace e in maniera dinamica, senza compromettere la capacità di ammortizzazione e migliorando la transizione nell’avampiede Dna / Materiale ammortizzante realizzato per mezzo di una sostanza liquida ad alta densità che a livello molecolare si comporta come tante piccole molle. Questa particolare tecnologia si adegua immediatamente alla biomeccanica, alla velocità e al peso di ogni corridore. Inoltre favorisce un ottimale recupero dell’energia. Per disegnare la speciale forma dei suoi elementi sono stati analizzati in modo approfondito numerosi stili di corsa, per scoprire dove è maggiore il carico di compressione della suola e in quali zone sia maggiormente necessario applicare questa tecnologia
intersuola // Tdm (Tuned Density Midsole) / Il team di creazione brooks ha sviluppato tre diverse densità per garantire il giusto grado di ammortizzazione a seconda del sesso e del peso. Corridori più leggeri hanno bisogno di una mescola più “morbida”. La densità dell’intersuola è misurata secondo una scala di Albert Shore: Un numero più elevato indica una maggiore densità. i modelli da donna sono tutti a valore 50; quelli maschili sono disponibili a valore 54 per le taglie più piccole (US 7-10,5) e 57 per le più grandi (US 11-15)
Transizione più fluida e PIù stabilità //
Un nuovo concetto del mesopiede Premium insock
Per migliorare il contatto con il terreno è stato rimosso lo shank mediale Drb Accel Fra le novità principali con cui è stata progettata questa nuova versione della Glycerin, si evidenzia l’alleggerimento del sostegno nella zona della suola per rendere la fase di corsa ancora più morbida e fluida. Rispetto alla numero 10 infatti, è stato rimosso lo shank mediale Drb Accel che serviva a migliorare il controllo della torsione del piede.
Giallo
È stato rimosso anche l’inserto in termoplastica ed è stato sostituito da una maggiorata quantità di schiuma. Il risultato è anche in questo caso una corsa più morbida e fluida. Inoltre questa soluzione consente uno spostamento graduale dell’appoggio verso il centro del piede: in questo modo aumenta la stabilità in corsa e si ottimizza l’uso dell’avampiede. Il supporto nella zona del mesopiede è assicurato sia nella parte mediale che in quella laterale dal Pod in gomma. Disegnato ispirandosi al tendine peroneo lungo del piede, offre dinamicità e stabilità.
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2002 La prima edizione della Glycerin era dotata del sistema ammortizzante Hydroflow che ha contribuito all’esplosione di Brooks a livello internazionale. Si trattava di due inserti contenenti olio siliconico, uno posizionato sotto il tallone per ridurre l’energia dell’impatto e stabilizzare il tallone e l’altro sotto l’avampiede per migliorare lo slancio nell’ultima fase della rullata. La mescola dell’intersuola era la S257, evoluzione dell’Eva introdotto sul mercato da Brooks alla metà degli anni ‘70. L’intersuola era progettata già sulla base dell’avanzata Pod Podular Technology per adattarsi al movimento naturale del piede 2003 Introduzione della Glycerin 2 con inserto ammortizzante in silicone nella soletta e sistema anti torsione Drb Accel in due pezzi. Da gennaio 2004 prima distribuzione del prodotto in Italia a opera dei fondatori dell’attuale Brooks Italia 2005 Glycerin 3 era dotata di E-Fusion, gel siliconico posizionato nella parte esterna del tallone per garantire ammortizzamento eccezionale e duraturo grazie all’assenza d’aria tipica del silicone 2006 La leggerissima Glycerin 4 aveva un rivestimento interno in X-Static, tessuto con filamenti d’argento antibatterico anti-odore e anti-statico, dotato di elevata traspirabilità e termoregolazione 2007 L’introduzione della mescola per intersuola Mogo avvenica con la Glycerin 5, realizzata con una percentuale d’aria inferiore per maggiore durata, stabilità e reattività 2008 La Glycerin 6 aveva intersuola a doppia densità: mescola reattiva sotto l’avampiede e ammortizzante sotto il tallone. La curvatura della punta era più accentuata 2009 Nella Glycerin 9 esordiva il Biomogo, versione biodegradabile della mescola Mogo
2010 Nasceva con la Glycerin 8 il sistema ammortizzante Dna lungo tutta la superficie dell’intersuola, in grado di modificare la sua risposta a seconda del peso e della velocità del podista 2011 La suola della Glycerin 9 si caratterizzava per gli intagli Omega Grooves: un’apertura stretta contribuiva a mantenere la stabilità durante l’appoggio, mentre un allargamento interno favoriva la flessibilità 2012 Nella Glycerin 10 Omega Grooves veniva applicata anche sotto l’avampiede, mentre la forma della suola sulla parte esterna del mesopiede aveva un disegno pensato per evitare la classica concavità in prossimità dell’inserto anti torsione, migliorando stabilità, equilibrio, velocità di rullata e ammortizzamento. La tomaia era costruita con tecnologia 3D sulla forma del piede per vestire come un guanto. Novità assoluta era la realizzazione di una suola con diverse densità a seconda del genere maschile/femminile e delle taglie
FOCUS SHOP
Dal 1996, il titolare Giovanni Santovito ha scelto di specializzarsi nel settore running ed è affiancato nella sua attività da uno staff tutto al femmnile
Meeting Brooks
CorriPuglia 2013
Attraverso il Running Lab, il negozio offre al cliente una consulenza tecnica approfondita per la scelta della scarpa più idonea. Da tutta la Puglia e dalle regioni vicine, sono moltissimi a richiederne i servizi e in più occasioni le aziende stesse con cui collabora ne hanno premiato la competenza con numerosi riconoscimenti.
Nell’orbita
di Pianeta Sport i riconoscimenti • 7 volte Miglior Negozio Tecnico della Puglia • ASICS Running Expert Club Platinum e tra i sei top europei • Brooks Italia Consultant / First Dealer • Scott Gold Dealer • Mizuno Serious Performance Store • Saucony Best Running Dealer
• davide corrocher
Giovanni Santovito al Natural Running delle Pianelle disputato il 25 aprile 2013
Giovanni per ricevere la sua consulenza. Lo testimoniano oltretutto i numerosi riconoscimenti che l’insegna ha raccolto in tanti anni di attività (vedi box sopra). Al centro dell’allestimento sta quello che viene chiamato Running Lab. Non si tratta di un semplice tapis roulant, ma di un vero e proprio sistema tecnologico che consente di valutare con precisione i parametri fisici e di corsa del podista. Composto da una pedana baropodometrica statica, uno scanner ottico, un match maker per l’esame della caviglia, un sistema per l’analisi del profilo biomeccanico e uno per la rilevazione termografica, consente a Giovanni, che oltretutto ha effettuato studi in scienze motorie e di ingegneria biomedica, e dispone del titolo Analista Biomeccanico valido per la certificazione europea, di consigliare la scarpa più indicata.
Quando si parla di corsa, di allenamento, di obiettivi da raggiungere, non è difficile notare come i tempi attuali si caratterizzino per una maggior propensione degli atleti all’informazione e alla sperimentazione. I media da una parte, il crescente numero di iniziative ed eventi dall’altra sono due dei fattori che contribuiscono principalmente a questo orientamento più consapevole. Quanto però sta emergendo assieme a questa tendenza è, se vogliamo, anche un difetto in senso opposto. Vale a dire che di fronte a una tale ricchezza di risorse, il consumatore medio spesso si trova disorientato e impreparato. È a questo punto che diventa determinante il ruolo di chi si deve accostare in prima persona con questo consumatore medio, e cioè quello del negoziante tecnico. Ormai tutti, chi più chi meno, hanno sentito parlare di temi che fino a poco tempo fa erano magari meno trattati, come il trail o il minimalismo. Spesso però chi entra in uno shop con l’idea di effettuare un determinato acquisto non ha le idee sufficientemente chiare. In quest’ottica, chi riesce a distinguersi in questo campo è proprio chi si dimostra in grado di comprendere e di far comprendere al diretto interessato l’importanza di effettuare una scelta consapevole e su misura. E questo è esattamente il caso di Pianeta Sport.
Consulenza approfondita e continuativa “A mio parere è proprio questo che fa la differenza fra un negozio tecnico e uno generico” ci spiega il titolare di Pianeta Sport. “Non esiste una scarpa ideale, ognuno ha bisogno di trovare il prodotto giusto al momento giusto. Il nostro fisico è in continuo cambiamento, il passo e la postura si correggono, il peso aumenta o diminuisce: tutti questi fattori devono essere valutati per fare una scelta su misura. A questo proposito ci tengo a sottolineare che il minimalismo lo tratto con molta cautela. Sono prodotti che in genere consiglio solo ai più esperti e soltanto come una seconda scarpa”. Tutta l’attività del negozio è finalizzata a supportare il cliente anche attraverso eventi informativi, che attraverso l’incontro con personale specializzato in diversi settori, dalla medicina dello sport, alla teoria di allenamento, alla nutrizione mirano a offrire un vero e proprio servizio a 360 gradi. Un’attività che oltretutto prosegue con la sponsorizzazione di gare di atletica su tutto il territorio
Il Running Lab - Il punto vendita è aperto a Massafra (TA) da oltre vent’anni e dal 1996 il suo titolare Giovanni Santovito ha scelto di specializzarsi nel settore running. Da allora Pianeta Sport è cresciuto fino a diventare una delle realtà più influenti in questo campo di tutta la Puglia. Lo testimoniano i circa 4mila atleti Fidal e ai moltissini amatori provenienti da tutta la regione, dalla Basilicata e dalla Calabria che frequentano 16
sorizzazione eventi, Carmela è la responsabile commerciale e Tonia è la tecnica che si occupa dell’utilizzo dei macchinari serigrafici e della consulenza circa i prodotti hi tech. Anche da questo punto di vista, si tratta di personale preparato e aggiornato, perché l’obiettivo di Pianeta Sport resta sempre quello di crescere sotto l’aspetto tecnico. “A noi non interessa fare la battaglia dei prezzi” spiega Marianna. “Con la liberalizzazione recentemente attuata non è difficile trovare chi sa offrire un maggior vantaggio economico. Per questo ciò che conta è il servizio che accompagna l’acquisto e in questo noi cerchiamo di distinguerci”.
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
pugliese e con la partnership tecnica del Campionato CorriPuglia, circuito di competizioni di 24 tappe organizzate da altrettante società e vedono la partecipazione di tutte le realtà podistiche della Puglia (con una media di partecipanti di circa 2000 atleti). Fra gli eventi promossi dall’insegna, si evidenziano in calendario un incontro con il quattro volte campione italiano di maratona Migidio Bourifa (in data da definirsi per la prossima estate); e una serata all’insegna dello spirito Run Happy con Brooks “Corri fra i pini”.
La selezione di Giovanni - Il negozio collabora con gran parte delle aziende specializzate. “Prima di scegliere quali marchi proporre, eseguo di rito una campionatura con schede tecniche e materiale informativo. Dopodiché provo personalmente la maggior parte dei modelli di scarpe prima di venderli e cerco di fare un confronto con quelli della stagione precedente. Nel caso in cui ci dovessero essere delle variazioni che non mi convincono, contatto diretta-
Lo staff in rosa - Per occuparsi di tutte queste attività supplementari, Giovanni è affiancato da uno staff tutto al femminile. La moglie Marianna coordina i servizi di marketing e spon-
scheda tecnica Nome negozio: Pianeta Sport Indirizzo: Viale Marconi, 170 - Massafra (TA) Telefono/fax: 099.8857343 E-mail: info@pianeta-sport.it Sito: www.pianeta-sport.it Numero sedi: 1 Titolare: Giovanni Santovito Anno di nascita negozio: 1991 Numero del personale: 5 di cui 3 addetti alle vendite Mq totali: 130 Mq abbigliamento: 50 Mq calzature: 60
Mq attrezzatura: 20 Incidenza running sul fatturato annuale: 95% Numero vetrine: 2 Discipline trattate: running, walking, tennis, volley, fitness Noleggio attrezzatura: Sì. Archi gonfiabili, striscioni, banner, pettorali gara Marchi attrezzatura: ASICS, Brooks, Bv sport, Cep, Garmin, Mizuno, Nike, Noene, Polar, Saucony, Suunto, Timex, X-bionic Marchi calzature: ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Scott Marchi abbigliamento: ASICS, Brooks, Bv Sport, Cep, Mizuno, Nike, Puma, X-Bionic
Servizi offerti: centro di assistenza Garmin Point Italia; iscrizione Maratona di Milano, Roma, Firenze, Pisa e Verona; servizio pace maker; serigrafia, incisione computerizzata di targhe coppe medaglie; test del piede su scanner ottico; analisi del profilo biomeccanico; esame baropodometrico su pedana statica; individuazione dei deficit biomeccanici e sviluppo di piani individuali di esercizi di stretching e rafforzamento muscolare; programmi di allenamento personalizzati; programmi online “easy running” per preparazioni atletiche specifiche; valutazione e vendita plantari termoformabili; fornitura per società sportive e scuole; consulenza periodica con ortopedici, fisiatri, osteopati, posturologi viaggi in tutto il mondo; iscrizioni a gare locali e internazionali
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Il Running Lab per la rilevazione del profilo dell’atleta
mente l’azienda per cercare di capire su quale base è stato effettuato quel tipo di sviluppo. Mi piace molto il concetto adottato da Saucony, che propone un differenziale più equilibrato. Anche Scott ha un approccio che mi convince senz’altro: è alta tecnologia”. In generale, Giovanni si dice soddisfatto di tutti i brand che propone. Se da un lato nota infatti un leggero calo in ASICS, è solo perché la concorrenza è cresciuta molto bene in quest’ultimo periodo. A suo dire, Brooks è in forte crescita, Mizuno è sempre costante, Puma sta dimostrando di voler fare sul serio e Nike dopo aver perso qualcosa è ripartita bene con la nuova tecnologia Lunar. “Per l’abbigliamento, X-Bionic è senza dubbio il top di gamma, per le solette segnalo Noene. Sul fronte accessori, Garmin è forse il più diffuso ma anche Suunto sa offrire un prodotto di primissima scelta”.
Cover story
INTERVISTA CON MARK KAIWAY, PRESIDENTE DI MIZUNO ITALIA, LA NUOVA FILIALE NATA LO SCORSO GENNAIO DOPO AVER ACQUISITO LO STORICO DISTRIBUTORE ALTO, CHE DAL 1989 HA GESTITO IL MARCHIO GIAPPONESE NEL NOSTRO MERCATO.
“NE VEDRETE DELLE BELLE…” “SE GUARDIAMO AI NUMERI CI ACCORGIAMO DI QUANTO POTENZIALE IL MONDO DEL RUNNING ABBIA ANCORA NEL SUO COMPLESSO, ANCHE NEI MERCATI CONSIDERATI PIÙ MATURI. INOLTRE, PUR NEL GRANDE RISPETTO DI TUTTI GLI ALTRI MARCHI, SIAMO PRONTI E ATTREZZATI PER CONQUISTARE NUOVE QUOTE DI MERCATO. ITALIA COMPRESA. QUINDI DICO A TUTTI... STATE ATTENTI A MIZUNO, vi sorprenderemo”.
MIZUNO ITALIA //
• BENEDETTO SIRONI
Un canadese con origini giapponesi e cinesi, con una carriera di nuotatore professionista alle spalle, che ha studiato in Svizzera e lavorato a Tokyo, Londra e Monaco fino ad approdare in Italia, sponda piemontese. Oggi è anche un appassionato runner, gioca a golf e ha ripreso a nuotare. Un caleidoscopio di esperienze e culture che in pochi possono vantare. Così come non sono certo molti ad aver dedicato praticamente metà della propria vita a un’unica azienda. In questo caso leggi alla voce Mizuno. Insomma, Mark Kaiway sarebbe stato in ogni situazione un ottimo personaggio da intervistare. Il fatto che da gennaio 2013 sia diventato anche il presidente della neonata società Mizuno Italia ha reso questa nostra chiacchierata ancor più un dovere, al quale abbiamo assolto con grande piacere. La giusta occasione si è presentata nel corso della recente Milano City Marathon (7 aprile), sponsorizzata proprio dal brand giapponese. Buongiorno Mark, una tua breve carta d’identità? Sono nato il 16 agosto 1966 a Vancouver in Canada, ma in realtà le mie radici sono un mix tra parenti giapponesi e cinesi. Ho infatti frequentato l’Università Takushoku a Tokyo dal 1985 e negli anni a seguire. Qui ho ottenuto il diploma in lingua giapponese, oltre al diploma di laurea in scienze umanistiche, al quale sono seguiti corsi in economia e commercio estero. Degna di nota anche l’esperienza di un anno dal 1999 al 2000 all’Università di Losanna (Svizzera) dove ho conseguito un diploma di marketing internazionale dello sport.
Carta d’identità
Ragione sociale Mark Kaiway, presidente di Mizuno Italia, all’interno della sede di Beinasco
Mizuno Italia S.r.l.
Rappresentanti societari
Sappiamo anche che hai un importante background sportivo. In effetti sono sempre stato uno sportivo e da giovane ho approcciato numerose discipline. Innamorandomi poi del nuoto, che ho praticato per parecchi anni a livello agonistico. Dopo 30 anni di questa carriera in realtà mi sono un po’ disaffezionato e – complice un periodo di inattività e ottimo cibo – sono arrivato a pesare ben 20 kg più del dovuto… C’è un curioso aneddoto che mi ha spinto a tornare in forma e iniziare a correre, se avete piacere ve lo racconto. Riguarda proprio l’Italia e Mizuno. Ci hai incuriosito. Ma andiamo con ordine, parlando proprio di Mizuno. Come nasce e si sviluppa il tuo rapporto con l’azienda?
Una delle immagini del photoshooting internazionale relativo alla nuova collezione. Nel dettaglio le calzature sono il modello Inspire 9
Nasce proprio dall’esperienza di nuotatore, che mi ha permesso di entrare in contatto con il brand che – come saprete – produce anche degli ottimi costumi. Così dal 1990 al 1997 ho lavorato per la casa madre a Tokyo nell’ufficio marketing e promozione estera. Un’esperienza molto importante che ha allargato ulteriormente la mia visione internazionale. Non a caso sono stato inviato in Europa, precisamente a Londra. Qui dal 1997 al 2009 ho ricoperto vari ruoli a partire da UK marketing manager, passando per european marketing manager e exports sales manager. Dal 2009 al 2013 un’altra stimolante esperienza in veste di general manager in Mizuno Germany. Fino ad arrivare al vostro Paese con la nascita di Mizuno Italia Srl.
Daisuke Fukumoto, managing director - Mizuno Corporation;
A questo proposito, ricordiamo a chi ancora non lo sapesse come e perché è nata Mizuno Italia? Come tutti sapranno Mizuno è stato gestito dal 1989 in Italia dal suo storico distributore Alto SpA. Oltre 20 anni di ottimi risultati grazie alla famiglia Altissimo e a tutto il suo staff. Tuttavia, il riflesso della situazione economica e commerciale delle altre aree europee ha convinto l’azienda a incaricarsi direttamente della direzione degli affari. Ecco perché a partire dal 10 gennaio 2013, ha acquisito Alto SpA costituendo la nuova società Mizuno Italia Srl, che opera in qualità di consociata direttamente controllata dalla casa madre.
manager avevo già ottimi rapporti con il team italiano, compreso Oliver Strenghetto e Mauro Battistin (rispettivamente sales e marketing manager Italia, ndr) che sono ora i miei più diretti collaboratori. E qui veniamo oltretutto all’aneddoto di cui parlavamo prima.
Conoscevi già il mercato italiano e lo staff operativo nel nostro mercato? Decisamente sì, grazie al mio ruolo di export
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Masaharu Kato, managing director - Mizuno Corporation; Yasuhiko Kishimoto, general manager - Mizuno Europe; Mark Kaiway, president - Mizuno Italia
Indirizzo Mizuno Italia Srl Viale Risorgimento 20 10092 - Beinasco (TO) Tel. 011.3494811 info@mizuno.it www.mizuno.eu/it/
Bene, siamo tutt’orecchi. Alcuni anni fa partecipai per la prima volta a un sales meeting in Italia, a Torino, nei pressi dalla sede attuale. La tradizione prevedeva una partitella di calcio. Come dicevo in quel periodo non ero così in condizione, anzi decisamente sovrappeso e non me la sentivo di partecipare. Ma praticamente mi obbligarono. Ebbene, fui abbastanza imbarazzato in quanto vedevo gente - peraltro non particolarmente in forma - che correva molto più di me. E pensare che ero stato per parecchi anni un atleta professionista…
A proposito di Mizuno //
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Da quel momento decisi di darmi una mossa e iniziai a correre, per 2-3 volte alla settimana, fino ad arrivare a farlo tutti i giorni. Così ho scoperto il fantastico mondo del running, che negli anni mi ha poi portato a partecipare a numerose mezze maratone. Oltre a questo gioco a golf e ho ripreso a nuotare. Il risultato si vede, ho perso più di 10 kg e ora mi sento molto meglio con me stesso. Corro spesso anche con mia moglie e mi sento decisamente in forma. E soprattutto sono pronto per la prossima partitella di calcio con lo staff di Mizuno Italia. A proposito di Italia, come giudichi la nostra cultura del running rispetto a quella di altri Paesi? Mi sembra molto positiva. Certo so che qualcuno critica la particolare attenzione del consumatore italiano ad aspetti quali il design e i colori di una scarpa o di un capo. Questo in realtà non è necessariamente un aspetto negativo, anzi. Spinge i marchi a realizzare prodotti non solo performanti e tecnologici, ma anche belli da vedere e da
È decisamente importante in quanto incide per il 70%. L’Italia rappresenta per noi un mercato particolarmente rilevante e vogliamo accrescere la nostra quota di mercato non solo nel settore running ma anche in quelli del volley, calcio e sport outdoor. La vostra nuova strategia passa anche da una rimodulazione di prezzi visto che non c’è più il passaggio del distributore? In quanti Paesi ora siete diretti in Europa? Abbiamo filiali in UK, Francia, Germania, Olanda, Spagna e appunto Italia. Questa è una domanda che in tanti si sono fatti ma rispondo in modo molto chiaro: occorre considerare che negli ultimi 5 anni i prezzi relativi alla realizzazione dei prodotti sono cresciuti notevolmente. Tanto che alcune aziende stanno addirittura pensando di delocalizzare al di fuori della Cina, che praticamente per tutti è il fornitore principale di scarpe da running e non solo. Quindi anche il fatto di tenere invariati i prezzi o di aumentarli in minima percentuale deve essere considerato a volte come un grande sforzo da parte dell’azienda.
La storia Quella di Mizuno è una lunga storia di eccellenza iniziata nel 1906 a Osaka, in Giappone. È qui che Rihachi Mizuno, nonno dell’odierno presidente Masato Mizuno, fonda il suo primo negozio, associando fin da subito l’attività di produttore di equipaggiamento sportivo (baseball soprattutto) a quella di organizzatore di eventi sportivi. Gli anni successivi vedono un continuo espandersi dell’attività di Mizuno, sia dal punto di vista delle tipologie di prodotti (dal 1920 mazze da golf e racchette da sci, dal 1930 scarpe da corsa su pista e su strada, dal 1950 scarpe da calcio), sia in ambito geografico: a partire dal 1969, Mizuno inizia la sua espansione internazionale, che la porta nel 1982 ad aprire sedi a Los Angeles e nel Regno Unito, fino ad arrivare attualmente a essere presente in oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Attualmente Mizuno ha 2 quartieri generali a Osaka e a Tokyo, 5 filiali oltreoceano e 4 succursali in Europa.
Mizuno oggi Mizuno, una delle cinque aziende più importanti del settore sportivo su scala mondiale, fonda il suo intero operato su una precisa filosofia aziendale: contribuire a migliorare la società attraverso lo sviluppo dello sport e la produzione di articoli di qualità. Su questa base si sviluppa una strategia aziendale costantemente orientata a fornire ai praticanti di diverse discipline – sia a livello professionistico che amatoriale – prodotti in grado di supportare le migliori performance, in una continua ricerca di eccellenza: una straordinaria combinazione di tecnologie e di cura artigianale che rende Mizuno uno dei marchi più amati da atleti di tutto il mondo e dei più diversi settori.
Tecnologie e innovazione Tutte le tecnologie Mizuno sono sviluppate all’interno del “Sozo Studio” (sozo significa “creazione” o “immaginazione” in giapponese), in cui vengono utilizzate simulazioni computerizzate in 3D per analizzare in dettaglio le reazioni del corpo umano durante l’attività sportiva e comprendere come i prodotti possano essere progettati per ottimizzare le performance degli atleti. Il tutto attraverso scelte rispettose dell’ambiente, con metodi di produzione e utilizzo di materiali non dannosi per la natura. Nascono così esclusive soluzioni innovative, in una combinazione ottimale di resistenza e comfort, libertà e protezione, praticità e stile: dalla rivoluzionaria piastra Wave (cuore della intera linea di scarpe da running, in grado di garantire elevatissime performance in termini di potere ammortizzante e di stabilità) alla linea di abbigliamento termico Breath Thermo (che genera calore assorbendo l’umidità corporea).
U4IC Sempre a proposito di tecnologie applicate al running, grande novità per la stagione FW 13 è il sistema U4ic, che si caratterizza per la significativa riduzione del peso e per l’elevata capacità di assorbimento degli urti. Una tecnologia applicata in particolare al nuovo modello Sayonara (nella foto, sarà oltretutto scarpa del mese su prossimo numero), progettata e sviluppata specificamente per i runner leggeri e veloci. Una calzatura che anche grazie alla tecnologia Mizuno Wave è pensata per massimizzare tanto le prestazioni quanto il piacere della corsa. Il nome del sistema U4ic, se pronunciato all’inglese suona “iuforic” ovvero “EUFORICO” e diventa motivo d’ispirazione per i concetti di base della scarpa, disegnata per offrire questa sensazione a chi la indossa. Si tratta di una mescola esclusiva del supporto che, al pari di Mizuno Ap+, garantisce un’elevata ammortizzazione, diminuendo però il peso dell’intersuola di circa il 30% senza rinunciare a comfort e performance.
Un’intensa immagine della recente edizione della Milano City Marathon: i due top runner italiani Mizuno Said Boudalia e Claudia Pinna, miglior italiana con 2h42:09
indossare. Del resto anche i giapponesi hanno molto sviluppato questo senso estetico. Come si posiziona l’Italia in Europa? Ottimamente direi, in quanto è al secondo posto per fatturato dopo la Francia e prima di UK, Scandinavia e Germania. Quali sono i Paesi con il maggior potenziale di crescita per voi in Europa? In realtà penso che siano proprio quelli nei quali abbiamo già una presenza forte. Mi spiego meglio: è vero che abbiamo una quota di mercato che oscilla dal 20 al 25% nei principali mercati. Ma se guardiamo ai numeri ci accorgiamo di quanto potenziale il mondo del running abbia ancora nel suo complesso, anche nei mercati considerati più maturi. Inoltre, pur nel grande rispetto di tutti gli altri marchi principali, siamo pronti e attrezzati per conquistare nuove quote di mercato. Italia compresa. Quindi dico a tutti… state attenti a Mizuno! Quanto incide il running sul vostro fatturato in Italia?
Detto questo, è chiaro che stiamo lavorando per offrire le migliori condizioni possibili ai nostri partner. Di certo si apre una nuova era per Mizuno in Italia e presto ne vedrete delle belle…
BIOGEAR TIGHTS Sempre per la FW 13 non mancano poi grandi novità anche nell’abbigliamento, con una nuova generazione di pantaloni: i BIOGEAR TIGHTS, un’intera linea tecnica dedicata ai runner. Il BIOGEAR 8000 (foto sotto), modello di punta, racchiude un concentrato di soluzioni tecnologiche in un capo dalle prestazioni sensazionali:
Anche sul fronte del marketing? Abbiamo in previsione cambiamenti significativi sulle modalità attraverso le quali vogliamo raggiungere i consumatori. Sia i praticanti più o meno assidui sia quel vasto pubblico non ancora praticante o che magari non conosce bene il nostro marchio e i suoi valori. Sono certo che tutti rimarranno sorpresi positivamente da quel che faremo.
• Dynamotion Fit: il disegno del capo segue perfettamente l’anatomia del corpo per garantire una libertà di movimento totale. • Mizuno Powermesh: fornisce supporto pelvico (per stabilizzare la postura di corsa) e sostegno al ginocchio (per ridurre le vibrazioni e i disallineamenti delle articolazioni). • Sistema Biogear Compression: prevede una compressione dinamica graduale che favorisce la circolazione e riduce l’affaticamento muscolare. • Muscle Tuning: grazie a diverse zone di compressione si ottiene una riduzione delle vibrazioni muscolari, diminuendo così la dispersione di energia. • Mizuno Dry Lite Techology di Mizuno: grazie a una costruzione del tessuto con un filato a doppio filamento trasferisce rapidamente l’eccesso di umidità lontano dal corpo, creando un micro clima confortevole e asciutto. • Costruzione BlindStitch: garantisce delle cuciture anti-abrasione per un maggiore comfort. • Mizuno NightLite: assicura una buona visibilità al buio grazie ai loghi riflettenti presenti su entrambi i lati del capo.
Ci hai incuriosito, aspettiamo quindi aggiornamenti. Chiudiamo con una domanda credo significativa per la tua persona: cosa rappresenta Mizuno per te? Certamente una parte fondamentale e inscindibile della mia vita, alla quale ho dato tanto negli ultimi 25 anni e alla quale spero di essere legato con questa intensità e passione ancora per molto tempo.
La gamma BIOGEAR comprende 5 diversi modelli: BG 8000, BG 5000, BG 3000, BG 1000 e BG 3/4 con caratteristiche tecniche diverse per ottimizzare il comfort e le prestazioni di atleti e atlete di ogni livello.
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Marco Zanchi
focus oN
RUNNING MAGAZINE
INCONTRI E ATTIVITÀ CON I PROPRI DEALER, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO E SPIRITO DI AMICIZIA FRA GLI ATLETI SONO ALCUNI DEI PUNTI DI FORZA CHE IL BRAND METTE IN CAMPO NEL SETTORE TRAIL
aprile 2013
LE MOSSE DELLE 3 “T” TECNICA TRAILRUNNING TEAM: TRA EVENTI, GARE, TEAM ATLETI, WORKSHOP CON I NEGOZIANTI E PROMOZIONE ALL’ESTERO ANCHE IL 2013 SARÀ UN ANNO MOLTO INTENSO PER GLI UOMINI DEL MARCHIO, PER IL QUALE LA CORSA OFF ROAD È UN SEGMENTO SEMPRE PIU’ STRATEGICO. • DAVIDE CORROCHER
Li avevamo lasciati a novembre scorso in occasione del primo meeting Tecnica Trail Running Team Italy, che si è tenuto a Ponzano Veneto e Venezia (al quale anche Running Magazine aveva partecipato, vedi articolo sul numero 11/12 – 2012). Fu proprio durante quel raduno che il responsabile marketing Maurizio Di Trani presentò in anteprima i progetti per quest’anno. A partire dal coinvolgimento sempre più intenso dei negozianti con incontri e consulenza, l’azienda si sta già muovendo in maniera significativa; così come per quanto riguarda l’aspetto di promozione del settore della corsa off road, sia fuori che dentro i confini nazionali; per finire con la partecipazione dei propri atleti ad alcuni dei principali eventi del circuito nazionale e internazionale.
Aurelio Michelangeli, team manager di Tecnica (secondo da sinistra) con alcuni atleti del Team
i meeting con i negozianti - Nei mesi che vanno da aprile a giugno, gli uomini del brand sono impegnati in una serie di attività con i negozi per offrire consigli e informazioni utili. Tecnica è un’azienda che crede fortemente nella crescita del settore trail, convinta che non si tratti semplicemente di un trend di breve durata. In questa ottica costruttiva a medio-lungo termine è stata dunque avviata una intensa attività di interazione con i dealer, con l’obiettivo di trasmettere i valori del marchio e soprattutto di incentivare una
nuova cultura specifica della corsa off road. In questo senso è importante sottolineare che destinatari privilegiati di questo messaggio saranno in prima battuta i punti vendita specializzati running e non solamente le insegne outdoor generiche, dove Tecnica è già presente con ottimi riscontri da tempo. Saranno due gli uomini di punta dell’azienda che si divideranno le aree del nord e del sud Italia, ossia Marco Zanchi (caposquadra del Trail Team nazionale) e il team manager Aurelio Michelangeli. Una scelta questa, figlia della volontà di affidarsi a due esperti che siano prima di tutto trailer praticanti di lunga data, e non semplicemente due figure commerciali, e che possano imbastire un dialogo che sappia mettere al centro di tutto i valori con cui il marchio interpreta il segmento della corsa fuori strada, sia in termini di tecnologie prodotto (come il concetto del Trs Max – Tecnica Rolling System) sia di attività.
Fabio Fusco
I fratelli Gross in Cina nel 2012
inviato in Cina per offrire la propria personale testimonianza a riguardo. Sarà Franco Collé, primo italiano e primo valdostano nella classifica della scorsa edizione del Tor. Attraverso incontri con la stampa, interviste e seminari, l’atleta racconterà agli appassionati che abitano dall’altra parte del mondo la sua personale esperienza e spiegherà cosa a suo dire significhi vivere il Tor dés Geants anche in termini di cultura, paesaggio e turismo. Inoltre, al termine di questa speciale campagna e dopo la partecipazione alla 100 km di Pechino, verranno selezionati tre runner cinesi per correre alla prossima Franco Collé edizione del Tor.
Il Tdg in Cina - Quando si parla di modo di interpretare la corsa off road, c’è un aspetto che emerge sempre con una certa significatività fra le attività dell’azienda. Vale a dire quello della valorizzazione di un territorio e della sua promozione. In questo senso, Tecnica è sempre uno dei marchi più presenti ad alcuni dei principali eventi a livello nazionale e non solo. Se da una parte si evidenzia in calendario la partnership con la Maxi Race di Annecy che si terrà il 25 e 26 maggio, dall’altra si segnala la rinnovata collaborazione con il Tor dés Geants. In programma quest’anno a settembre, la competizione impegnerà l’azienda in un’intensa attività di promozione all’estero fin dai prossimi mesi. Come già accaduto la scorsa stagione con i fratelli Ulrich e Annemarie Gross, anche in questa occasione un uomo del brand verrà
LA FORZA DEL TEAM - Fra gli eventi ai quali il marchio è presente in prima linea, grande attenzione sarà riservata al Tecnica Trail Trophy, circuito italiano per Outdoor Athletes giunto alla seconda edizione quest’anno: un unico torneo che comprenderà cinque fra le più importanti competizioni italiane, dalla Maremontana dello scorso 24 marzo al Troi dei Cimbri del 15 settembre prossimo. In evidenza anche il circuito Parks Trail, che rappresenta una delle chiavi di volta per la crescita del trail. L’azienda fondata nel 1930 da Oreste Zanatta è infatti sempre attenta a promuovere un’immagine legata alla corsa off road che non sia per forza legata al
contesto della montagna e che anzi si possa sviluppare anche in contesti più prossimi ai centri urbani. Per finire, fra i tanti temi che riguardano l’impegno di Tecnica, gli atleti del Trail Running Team hanno già partecipato ad alcune gare nazionali con importanti riscontri in termini di risultati. Ciò che però agli uomini del brand interessa evidenziare in questo senso non è tanto un successo che sia quantificabile in termini sportivi, comunque importanti, quanto piuttosto le particolari condizioni che hanno portato alla formazione di questo gruppo. Vale a dire un contesto di passione e “vita vissuta”. Giuliana Arrigoni, Roberto Beretta, Cinzia Bertasa, Maria Teresa Cannuccia, Fulvio Chilò, Franco Collé, Katia Fori, Daniele Fornoni, Fabio Fusco, Gianluca Galeati, Tania Panjac, Maria Chiara Parigi, Patrizia Pensa, Matteo Pigoni, Gianluca Ruocco, Jarno Venturini, Matteo Zanchi e Cristina Zanteschi: i membri del team si professano prima di tutto grandi amici e a unirli è un legame intenso fra loro, la natura e la sfida.
Roberto Beretta e Fulvio Chilò portano “in trionfo” Cinzia Bertasa
www.tecnica.it
BEN 41 LE NAZIONI CHE SARANNO RAPPRESENTATE ALLA QUARTA EDIZIONE, DALL’8 AL 15 SETTEMBRE //
Tor dés Geants 2013, sempre più internazionale Sul Tor dés Geants e sui suoi partecipanti si raccontano storie e si scrivono libri. Finora sono state partecipate solamente tre edizioni, eppure l’immagine che si è costruita attorno a questa corsa ha contribuito in poco tempo a diffondere un senso di grandissimo interesse presso gli appassionati e non solo (a Tecnica va quindi anche il merito di aver supportato l’evento fin dalla prima edizione). Merito questo dei monti valdostani che abbracciano l’anello di 330 km che comprende il tracciato di gara e merito certo anche di un’organizzazione impeccabile. A testimonianza di que-
sto successo, lo scorso febbraio si sono contati 1.497 iscritti per l’edizione 2013, in programma dal 8 al 15 settembre. Tra loro sono stati sorteggiati 660 candidati che saranno al via per tentare una nuova impresa. Molti i nomi degli atleti più forti al mondo che si evidenziano fra questi, come lo skyrunner “di casa” Bruno Bronod, alla sua prima esperienza al Tor come lo spagnolo portacolori del Team Salomon International Iker Karrera. Fra le conferme si segnalano invece Marco Gazzola, Christophe Le Saux, Gregoire Millet e i vincitori dell’anno scorso Oscar Perez e Francesca Cane-
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pa. In totale saranno 41 le nazioni rappresentate nella quarta edizione della competizione, provenienti da tutti e cinque i continenti del globo. L’assessore regionale al turismo della Valle d’Aosta ha espresso il proprio entusiasmo alla notizia di un tale exploit di iscritti, per una competizione che in pochi anni è diventata un appuntamento fisso per gli appassionati di ultra trail. A suo dire questi numeri sono una testimonianza quanto mai significativa della grande attrattiva che la regione offre di sé in tutto il mondo, grazie alle sue montagne e ai suoi paesaggi caratteristici.
Il team cinese di Tecnica al TdG 2012
focus occhiali Cébé / S’Track // Occhiale sviluppato in collaborazione con il celebre trail runner e atleta The North Face Sebasiten Chaigneau, si caratterizza per elevati standard di comfort, vestibilità e stabilità. Modello al top di gamma per leggerezza e ventilazione, S’Track è dotato infatti di una montatura disegnata per essere la più stabile sul mercato. Cébé ha inoltre sviluppato la tecnologia SymbioTech, che assicura fit ottimale adattandosi perfettamente alla testa con una struttura bi-injection per flessibilità e aderenza. DISTRIBUITO DA // Bushnell Performance Optics 011.5162921 / italia@bushnell-europe.com
Briko /
Diablo Trx // Questo occhiale è il nuovo modello che il brand ha scelto di dedicare appositamente a chi pratica il trail running. Grazie all’impiego di una lente fotocromatica con tecnologia Thrama Adaptive, è in grado di adattare la visuale alle diverse condizioni di luce in maniera rapida e sicura, potendo passare dalla categoria 1 alla 3. Le 29 prese d’aria garantiscono una ventilazione ottimale su tutta la superficie, mentre il parasudore Briko offre protezione per gli occhi. Il nasello e i terminali delle aste sono in gomma ultra grip, per assicurare una vestibilità antiscivolo e prevenire cadute accidentali. Il cordino di sicurezza è compreso nella confezione. Realizzato con trattamento antifog e antiriflesso, è disponibile con clip on. Peso: 23 gr. DISTRIBUITO DA // Briko 0321.88191 / info@briko.com
Oakley /
RadarLock XL // Molto confortevoli dal punto di vista della vestibilità, assicurano un’elevata nitidezza visiva e protezione grazie alla tecnologia High Definition Optics. L’elemento tecnico di maggior rilievo di questo modello è rappresentato dal sistema Oakley Switchlock. Si tratta di una soluzione per la sostituzione delle lenti realizzata per accelerare e semplificare la procedura. Grazie a un meccanismo di chiusura “lock” è possibile sostituire e bloccare la lente in maniera precisa e funzionale. In questo modo è possibile essere pronti ad adattare il proprio assetto in base ai cambiamenti ambientali e alle variazioni di luminosità. Il design del modello è inoltre studiato per ampliare il campo visivo. È possibile personalizzare i propri occhiali anche con aste diritte per migliorare la vestibilità sotto il casco. Prezzo consigliato: a partire da 239 euro. DISTRIBUITO DA // Oakley www.oakley.com
Maui Jim / Hot Sands
// Progettati per offrire comfort, durabilità e performance sportive di alto livello, sono dotati di una montatura molto leggera e resistente. La tecnologia di lenti PolarizedPlus2 assicura un’ottimale protezione riducendo il riflesso e impedendo il passaggio dei raggi Uv. La configurazione a specchio elimina i riflessi, mentre uno speciale trattamento e la costruzione a più strati migliorano la percezione dei colori. Fabbricate in policarbonato leggero e resistente agli impatti, sono dotate di tecnologia antigraffio Clearshell. La montatura è invece realizzata in Grilamid leggero e robusto ed è stata disegnata per assicurare una vestibilità precisa e un elevato comfort di calzata. Le aste e il nasello sono in materiale antiscivolo. DISTRIBUITO DA // Maui Jim 045.8752932 / pmazzali@mauijim.com
Vestibilità precisa e design sportivo, montature leggere e studiate per offrire un ampio campo visivo: i focus principali in tema di accessori eyewear per il running sono sempre più orientati verso soluzioni che assicurino leggerezza e comodità. Grande attenzione anche alle tecnologie delle lenti, sviluppate per facilitare l’adattamento ai cambiamenti di luce e offrire protezione dai raggi Uv
RUNNING MAGAZINE
aprile 2013
Gloryfy / G4 Pro // Ideali per la corsa in ogni situazione, offrono una protezione efficace agli occhi e sono realizzati con materiali specificamente scelti per ridurre il rischio di ferire il viso. La montatura si caratterizza dal design progettato per consentire una ventilazione ottimale ed è realizzata con materiali più leggeri rispetto ai classici sintetici. Le lenti assicurano una perfetta visibilità accentuando i contrasti, offrono protezione dai raggi Uva/Uvb fino a 400 nm e sono facilmente intercambiabili grazie al sistema Qcls – Quick Change Lens System. Disponibili anche con il supporto per le lenti correttive, sono interamente made in Austria e certificati secondo gli standard Eu. Prezzo consigliato: 139 euro. DISTRIBUITO DA // Sordelli Franco srl / 0331.864131 / info@sordelli.it
Rudy Project / Hypermask Performance // Occhiali realizzati con soluzioni in grado di garantire leggerezza, comfort di vestibilità ed elevate performance visive. La montatura è disegnata per calzare in maniera stabile e avvolgente. Il campo visivo è maggiorato grazie alla struttura rimless. Il sistema antiscalzamento con terminali delle aste in gomma morbida e il nasello regolabile assicurano una precisa aderenza, mentre il sistema Brow Interface permette una circolazione ottimale dell’aria per evitare l’appannamento. Inoltre offre riparazione dalle gocce di sudore. Le lenti possono essere cambiate in modo pratico e veloce grazie al meccanismo Quick Change, per consentire l’impiego in base alle condizioni di luminosità e delle condizioni atmosferiche. È possibile anche adottare la nuova ImpactX Laser Racing Red fotocromatica specchiata che si attiva anche in assenza di Uv ed è maggiormente stabile in base ai cambiamenti di temperatura. Inoltre rende migliori i contrasti delle superfici e riflette parte dei raggi luminosi. La montatura senza angoli acuti Safety Project riduce i rischi di ferite dovute agli urti. Peso: 28 gr. Prezzo consigliato: 215 euro.
DISTRIBUITO DA // Rudy Project 0422.433011 / www.rudyproject.com
Salice / 005 Ita
Adidas eyewear /Adizerotempo
// Modello ideale per la corsa e per molteplici attività come triathlon e bike. Il design della struttura è realizzato per avvolgere in maniera precisa e comoda il viso. Inoltre consente una visibilità ottimale, mentre il materiale di fabbricazione in Grilamid è molto resistente agli urti. Il nasello regolabile e i terminali delle aste antiscivolo sono in morbido Megol, uno speciale elastomero che mantiene una forma stabile. Le lenti sono in policarbonato antigraffio Uv 400 e sono trattate con tecnologia Idro, grazie la quale acqua e polvere scivolano sulla superficie dell’occhiale lasciando pulito il campo visivo. I fori di areazione frontali permettono ventilazione nella zona tra la lente e il volto e consentono di evitare appannamenti. Per finire, il tricolore accompagna la foggia degli 005 Ita, simbolo della tecnologia made in Italy che caratterizza i prodotti Salice. Colori: Ita Bianco, Ita Nero e Ita Giallo. Prezzo consigliato: 80 euro.
// Sono gli occhiali che indossano la velocista giamaicana Veronica Campbell-Brown e il campione olimpico dei 400 m Jeremy Wariner. Caratterizzati da una costruzione molto leggera, sono dotati di un’ampia selezione di lenti Lst antigraffio con qualità visiva ad alto contrasto in qualsiasi condizione di luce e protezione totale dai raggi Uv. Il nasello e le aste regolabili sono provvisti di una morbida imbottitura che migliora il comfort ed evita gli spostamenti durante la corsa. Il parasudore integrato protegge gli occhi, mentre il design rimless consente di avere un angolo di visuale maggiorato. Il sistema di ventilazione ClimaCool permette il passaggio ottimale dell’aria contrastando la formazione della condensa anche nelle situazioni di sudorazione più intensa. È possibile montare lenti correttive o affidarsi agli speciali inserti per lenti correttive adidas eyewear. Tutti i modelli della collezione adidas eyewear sono progettati e prodotti in Austria da Silhouette International, azienda specializzata nella produzione di occhiali.
DISTRIBUITO DA // Salice Occhiali 0344.85224 / salice@saliceocchiali.it
DISTRIBUITO DA // Silhouette Italia 031.525656 / office@it.silhouette.com
Smith / PivLock V90 Il modello si caratterizza per l’impiego di una specifica struttura rimless che lo rende estremamente leggero. Le aste e il nasello, entrambi fabbricati in Megol idrofilo, sono facilmente rimovibili per agevolare la procedura di cambio lenti. Queste, nella versione in dotazione, sono dotate di protezione idroleofobica e sono in carbonio Tlt – Tapered Lens Technology. Questo sistema è stato studiato per correggere il passaggio della luce attraverso la lente attraverso una struttura multi sfaccettata progressiva. Curvatura lente in base 7.
Per finire, gli occhiali PivLock sono dotati dell’esclusivo adattatore ottico Ods2 – Rx, progettato per migliorare la qualità visiva assicurando al contempo un campo visivo ottimale (vedi foto sopra).
DISTRIBUITO DA // Safilo (divisione sport) / 0496.985111 / smith@safilo.com
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PRODOTTI ss 2013 ASICS /
Gel-Excell33 2 // Questa edizione del modello della linea dedicata al natural running si caratterizza per l’introduzione della tecnologia FluidAxis. Si tratta di un concetto sviluppato per consentire un movimento più naturale dell’articolazione sublatare grazie alla presenza di profonde scanalature posizionate in maniera strategica sulla suola. La calzatura è inoltre dotata del sistema Extended Propulsion Trusstic, per un migliore adattamento ai movimenti della fascia plantare dell’arco del piede che favorisce la spinta. Full Length Guidance Line lungo la suola permette di mantenere una postura più efficiente, mentre il Rearfoot Gel sul tallone permette una maggiore ammortizzazione. L’intersuola a doppia densità con strato superiore in SpEva e strato inferiore in Solyte permette ulteriore stabilità e reattività. Cloutch Counter di supporto e schiuma Personal Heel Fit consentono una calzata precisa e su misura. Peso: 270 gr. Prezzo consigliato: 150 euro.
Skins /
Linea A200
La Sportiva /
Hoka One One /
Anakonda
Bondi 8
// Le specifiche tecniche del modello lo rendono adatto per percorrenza su terreni morbidi, fangosi e cedevoli. La suola FriXion Xf infatti fornisce un’aderenza ottimale anche sui terreni scivolosi. La tomaia è fabbricata in doppio mesh, più chiuso e resistente nelle aree dalla punta e del tallone e molto aperto e traspirante sui lati. In questo modo viene favorita la fuoriuscita dell’acqua in condizioni di bagnato e la fase di asciugatura è più rapida durante la corsa. Il design è studiato per assicurare una calzata contenitiva, grazie anche alla doppia griglia termo-adesivizzata Skin-Grid che struttura la calzatura in modo differenziato a seconda delle aree. Il toe-box è collegato al sistema d’allacciatura per il massimo controllo dei volumi anche in punta; la griglia laterale trasmette la tensione dell’allacciatura attorno al piede per mantenerlo stabile e sempre in asse; il tallone con contrafforte intagliato e incollato direttamente nella tomaia contribuisce alla stabilità e all’ergonomia complessiva. Peso: 270 gr (mezzo paio).
// I concetti di base che caratterizzano i modelli in collezione sono quelli della dimensione oversize della suola e la sua costruzione “rocker”. Pensando a incrementare aderenza, comfort e ammortizzazione in fase di impatto, gli esperti del marchio hanno puntato a migliorare la fase di corsa soprattutto in discesa e consentire un’andatura più rilassata, con risparmio di energia e riduzione delle sollecitazioni alle articolazioni e ai muscoli. Questo modello in particolare è dedicato ai trailer che praticano attività di training intenso sulle medie distanze. La tomaia è fabbricata in resistente Pu sintetico, mesh e Tpu, ed è dotata di una fodera traspirante in poliestere. L’intersuola in Hip Eva di grandi dimensioni permette un ottimale assorbimento degli urti. La suola di tipo Hoka Grip presenta tasselli a 2 mm. Il sottopiede è in Eva sagomata 4 mm. il sistema di allacciatura è di tipo standard. Peso: 280 gr (misura 8 Uk).
SCOTT /
eRide Af Support // Modello per pronatori appartenente alla categoria delle a4 stabili, offre sostegno e ammortizzamento ed è fabbricata con materiali leggeri per essere indossato durante l’allenamento sulle lunghe distanze. La tomaia è realizzata in mesh aerato con inserti in pelle sintetica. La tecnologia Ergologic Fit a stringatura asimmetrica garantisce una precisa fasciatura del piede, mantenendo comfort e supporto ottimali. L’intersuola è in mescola aeroFoam: 30% più leggero, 60% più ammortizzante e 7% più duraturo dell’Eva standard. La struttura è differenziata sull’interno per antipronazione. Il plantare anatomico in Eva ha doppia densità nella zona dell’arcata plantare. Prezzo consigliato: 149,90 euro.
DISTRIBUITO DA // Scott Italia 035.756144 / infosport@scott-sports.it
DISTRIBUITO DA // ABC Distribution / 335.6813705 /info@abcdistribution.it
Puma /
Faas 500 V2
DISTRIBUITO DA // Abc Distribution / 335.6813705 / info@abcdistribution.it DISTRIBUITO DA // ASICS Italia 0471.416111 / info@asics.it
// La compressione graduale aiuta a migliorare il trasporto dell’ossigeno ai muscoli: questi capi sono realizzati sfruttando un unico indice di massa corporea (Body Mass Index) su algoritmo antropometrico che tiene conto dell’altezza, del peso e delle dimensioni del torace, per offrire un grado di compressione ottimale. Sostenendo i principali gruppi muscolari, riducono le vibrazioni e i danni ai tessuti molli comportando minor indolenzimento a insorgenza ritardata (Doms). Il tessuto leggero lavorato sull’ordito protegge dai raggi Uv e migliora la traspirabilità. Le cuciture sono posizionate per evitare sfregamenti, il gripper in silicone sul bordo inferiore impedisce il sollevamento. Le fasce nella parte inferiore dei modelli maschili sono realizzate in morbido jacquard elastico con parte adesiva sul retro per una finitura liscia, quelle femminili sono dotate di cordino interno.
DISTRIBUITO DA // La Sportiva 0462.571800 / www.lasportiva.com
L’intimo femminile per la corsa e l’attività sportiva //
O’GLam protegge e sostiene il fisico Realizzati dall’azienda Gios Confezioni di Carpi e sviluppati in collaborazione con il chirurgo senologo dott. Giorgio Baratelli, i modelli di reggiseno del brand riducono le sollecitazioni a salvaguardia di salute ed estetica. // Partendo da una lunga esperienza nel settore della corsetteria femminile che risale al 1953, l’azienda di Carpi Gios Confezioni ha scelto di dar vita alla sua prima collezione rivolta a chi pratica attività sportiva a marchio O’Glam. Sviluppati in collaborazione con il chirurgo senologo dott. Giorgio Baratelli, questi capi intimi stati realizzati per sostenere il fisico delle donne e ridurre i microtraumi dovuti al movimento e alla corsa, che ne compromettono la salute e l’estetica. Disegnati per soddisfare le esigenze delle atlete anche dal punto di vista medico, i modelli di reggiseno in catalogo sono fabbricati con nuovi materiali, come l’esclusivo tessuto a elasticità quadrata che offre protezione al seno senza comprimerlo contro il torace, riducendo infiammazioni e lesioni. Questo filato consente inoltre di realizzare indumenti leggeri e comodi che si caratterizzano per il cosiddetto effetto pull back. Si tratta di un sistema disegnato per assorbire il contraccolpo dei rimbalzi, ridurre lo spostamento del seno sia in senso verticale che orizzontale e assecondare l’espansione della gabbia toracica durante la respirazione. Le prestazioni dei prodotti O’Glam sono state verificate nel corso di numerosi controlli, al fine di valutarne la resa effettiva all’interno di elevati standard di produzione. • Il reggiseno O’Glam si caratterizza per l’effetto Dry Skin, che mantiene la pelle asciutta grazie all’elevata traspirabilità dei materiali di fabbricazione. • Il già citato Pull Back è il concetto di base che caratterizza la particolare resistenza che il tessuto oppone all’estensione, garantendo in questo modo un efficace assorbimento dei microtraumi. • Il trattamento Intera consente l’espulsione rapida dell’umidità, assicurando di conseguenza una maggiore resistenza ai cattivi odori e una più efficace espulsione degli stessi. • Per finire, la caratteristica Oeko Tex è garanzia della totale assenza di sostanze nocive per il corpo umano.
DISTRIBUITO DA // Gios Confezioni srl / 059.644890 / www.oglam.com
24
// Scarpa creata per i podisti esperti che cercano reattività e un buon livello di protezione. La tomaia è fabbricata con tessuto Sandwich Mesh ed è dotata di inserti riflettenti e allacciatura centrale. La suola presenta inserti in gomma Evertrack nelle zone più critiche per migliorare la resistenza all’usura. L’intersuola monoblocco è costruita con l’esclusiva mescola FaasFoam e si caratterizza per la presenza di scanalature laterali alternate a scanalature flessibili più profonde. In questo modo viene consentita una transizione più fluida dal tallone alla punta. Il differenziale htd di 4 mm favorisce una corsa con appoggio spostato verso la parte dell’avampiede. Peso: 278 gr. Prezzo consigliato: 110 euro. DISTRIBUITO DA // Puma Italia 02.8939111 / info-italia@puma.com
Dynafit /
Feline Ghost // L’elemento tecnico di maggior evidenza inserito all’interno del modello è rappresentato dalla Multi Pad Midsole che offre stabilità, ammortizzazione e leggerezza. Ideale per la corsa sulle lunghe distanze e per le competizioni impegnative. Questa scarpa assicura aderenza ottimale sui terreni in salita grazie alla Rocky Tread Sole di Vibram e ai tacchetti larghi. Il sistema Sensitive Fit assicura una calzata precisa e consente un adattamento efficace ai movimenti naturali del piede. Per finire, il robusto materiale esterno privo di cuciture assicura una durata maggiore. DISTRIBUITO DA // Oberalp 0471.242900 / info@oberalp.it
Dalla Cina coN
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// Li Ning Company Limited è attualmente uno dei marchi leader in Cina nel mercato sportivo. Presente in questo settore attraverso diverse discipline, propone collezioni comprendenti calzature, abbigliamento e accessori sia per l’attività professionistica che per quella amatoriale. Molto attiva anche nella parte marketing, l’azienda ha firmato numerose collaborazioni con alcuni dei maggiori atleti internazionali come il velocista giamaicano Asafa Powell e la maratoneta croata Lisa Stublic. In Europa è già partner ufficiale di alcune delle principali maratone, da Marsiglia, a Zurigo e Amburgo: “Questi eventi sono il luogo ideale per presentare il nostro marchio ai runner europei”, ha spiegato Juha Luhtanen, sales director per la divisione del Vecchio Contintente. “Essendo una novità per quest’area, per noi è importante stare vicino ai consumatori. il Running è una delle categorie in cui siamo più attivi e la partnership con queste manifestazioni ci consente di offrire un’immagine ancora più tecnica del nostro prodotto”.
7/80 321 891 Calzatura dal peso ridotto, è dotata di una tomaia con combinazione di pelle sintetica e mesh. Fabbricata senza cuciture, assicura un comfort maggiore. Grazie alla tecnologia CoolNing consente inoltre una traspirazione ottimale, lasciando fuoriuscire il calore in maniera rapida. L’intersuola è realizzata con mescola in Eva lite, più leggera del 30% circa rispetto a quella tradizionale. Il sottopiede Hemp Tech assicura un efficace controllo degli odori, grazie alla fibra di canapa che garantisce una rapida asciugatura e non trattiene i batteri. La suola è anch’essa in gomma Eva lite e grazie al sistema a.w.s. ofrre una riduzione dell’energia di impatto. La calzatura è inoltre provvista di inserto stabilizzante in Tpu. Peso: 214 gr.
DISTRIBUITO DA // Luhta Italy Srl 0365.558139 / raffaella.gianoncelli@luhta.it
Lafuma /
Speedtrail Ws Vest // Giacca senza maniche dotata di membrana Windstopper nella parte anteriore per offrire una protezione efficace dal vento e assicurare al contempo un effetto traspirante ottimale. L’inserto in mesh nella zona posteriore consente invece ventilazione e libertà di movimento. Capo tecnico progettato per l’attività di trail running anche più impegnativa, è completato da alcuni dettagli funzionali, come la protezione per il mento, la vita regolabile e gli inserti riflettenti. L’intera gamma Speedtrail è stata sviluppata e testata per le gare di lunga percorrenza come la SaintéLyon (di cui Lafuma è fornitore dell’abbigliamento), l’Utmb, il Grand Raid dei Pyrénées, le Grand Raid de la Réunion. Prezzo consigliato: 113 euro. DISTRIBUITO DA // L.M.O. 0423.648281 / contactlmo@lafuma.fr
RUNNING MAGAZINE
merrel: ecco La 2a generazione minimal //
aprile 2013
GM / 2235
// Calza progettata per percorrenza su percorsi off road di lunga distanza e per tutte le attività più impegnative come le competizioni endurance o le sessioni di allenamento prolungato. Le sue caratteristiche sono state pensate per offrire un’ottima ammortizzazione e per proteggere meglio il piede. È fabbricata con materiali resistenti in grado di assicurate leggerezza, aderenza e comfort di calzata. DISTRIBUITO DA // Calze Gm Sport / 0461.990286 / info@gmsport.net
La linea Connect si rinnova Caratterizzati per la calzata precisa e per la leggerezza, questi modelli sono stati rinnovati grazie ai feedback dei consumatori. Maggiore ammortizzazione per running, trail e fast hiking. // Connect to the ground. La linea di calzature minimaliste realizzata da Merrell è stata disegnata sulla base di un concetto che vuole offrire un supporto per sostenere un movimento più naturale del corpo. Destinati a molteplici contesti, dal running al training e al fast biking, questi modelli si caratterizzano per l’impiego di soluzioni progettate per consentire appunto una “connessione con il suolo” in fase di corsa o di camminata. L’obiettivo è quello di favorire un migliore allineamento della postura e un rafforzamento delle fasce muscolari delle gambe.
salomon /
Exo S-Lab Zip Tee M
Bare Access 2
// T-shirt con zip fabbricata in tessuto misto actiLite 3D Stretch, actiLite II Stretch Mesh e actiLite Lb Jersey, è progettata per aiutare chi la indossa a mantenere la postura corretta del torace e del tronco (concept Exo Sensifit Stability Smart Skin). Sviluppata dagli specialisti del laboratorio S-Lab che si occupano della realizzazione di prodotti altamente performanti in team con gli atleti Salomon, è disegnata per assicurare una vestibilità di tipo Skin Fit. Disponibile nelle misure da XS a XL. Peso: 130 gr. Prezzo consigliato: 92 euro. DISTRIBUITO DA // Amer Sports Italia 0422.5291 / amersports-italy@amersports.com
saucony /
Progrid Jazz 16 // Modello di punta per la collezione primavera estate 2013, è pensato per runner con caratteristiche di appoggio neutro. Le sue specifiche tecniche sono adatte per chi cerca una calzatura in grado di offrire comfort di calzata, elevate capacità di ammortizzamento e duttilità di impiego. È ideale per l’allenamento sia sulle brevi che sulle lunghe distanze e a ogni tipo di ritmo. Il differenziale tra tallone e avampiede di 8 mm dell’intersuola permette di favorire un impatto più bilanciato e una risposta dinamica e fluida. Il tallone sdoppiato e la gomma antiabrasione XT-900 sulla suola consentono una transizione più efficace. Peso: 269 gr. Prezzo consigliato: 125 euro.
DISTRIBUITO DA // Sportlab 0423.622009 / info@sportlab.net
Seconda generazione del modello, perfezionata grazie al contributo dei consumatori. Come suggerisce il nome, questa scarpa da allenamento è stata disegnata per chi si approccia per la prima volta a un prodotto minimalista. il differenziale dell’intersuola è di 0 mm, mentre lo spessore è di 8 mm. La costruzione della tomaia è di tipo barefoot e i materiali con cui è fabbricata sono un misto di mesh e sintetico. La struttura si caratterizza inoltre per un inserto stabilizzante nella zona del tallone. La soletta è trattata con tecnologia antimicrobica Aegis. La suola è Vibram. Misure: 7- 12, 13, 14, 15. Peso: 199 gr (1/2 paio).
Road Glove 2 La costruzione minimalista della tomaia assicura una camminata leggera e naturale. Fabbricata con mesh traspirante e pelle sintetica, è dotata di bordatura in Tpu resistente a protezione del piede e di dettagli riflettenti. La fodera, anch’essa in mesh, è trattata con tecnologia Aegis, cosi come il sottopiede integrato Dri-Lex. Il differenziale tra punta e tallone è di 0 mm, lo spessore dell’intersula è di 4 mm. La suola è di tipo Vibram con gomma TC1. Peso: 194 gr (1/2 paio).
Mix Master Scarpa per molteplici attività, è dotata di suola Bareform leggera e ammortizzante. L’intersuola si caratterizza per il differenziale di 4 mm e per lo spessore di 9 mm. Realizzata con mescola Float, è più sottile del 10% e più leggera del 25% per migliorare la sensibilità con il terreno. Nella zona del mesopiede è applicato un supporto antishock di 1 mm. la tomaia si caratterizza per la costruzione di tipo strobel, è realizzata con pelle sintetica e air mesh con strato protettivo in Tpu. Una soletta in Eva da 2 mm migliora il comfort e la capacità di assorbimento degli urti. Sottopiede anatomico in Eva trattato con Aegis. Peso: 230 gr (1/2 paio).
Proterra Sport La tomaia è priva di cuciture con tecnologia Strafuse. è la più resistente della collezione e calza in maniera precisa. È realizzata con costruzione di tipo strobel e mesh traspirante trattato con Aegis. Il sottopiede in Eva è anch’esso trattato con tecnologia Aegis. Il differenziale di 4 mm dell’intersuola e lo spessore di 10 mm offrono maggiore protezione al piede e stabilità. Il design minimalista permette un buon contatto con il terreno. È inoltre applicato uno shank in Tpu. Peso: 754 gr.
DISTRIBUITO DA // Zeis Excelsa / 0734.8991 / info.merrell@zeisexcelsa.it
25
shoe count
RUNNING MAGAZINE
Dati & statistiche sui brand ai piedi dei partecipanti di alcune delle più importanti competizioni italiane. Una nuova puntata dell’attesa rubrica di Running Magazine
I NUMERI //
aprile 2013
Said Boudalia primo al traguardo
Alex Zanardi a bordo della sua handbike
Treviso tricolore La decima edizione della maratona trevigiana si è caratterizzata per lo start dato in simultanea agli atleti da tre punti di partenza differenti. Tre percorsi, uno bianco, uno rosso e uno verde che prima del traguardo si sono congiunti per dar vita a una ideale bandiera nazionale. Primo evento di questo tipo, resta una delle gare più partecipate e che quest’anno ha contato all’arrivo 2.550 podisti. // Non è detto che per arrivare a una stessa meta si debba necessariamente partire dallo stesso punto. Ci sono contesti che oltretutto sanno offrire una molteplicità di spunti, fra i quali piuttosto che scegliere si preferisce tentare la soluzione dell’incontro. Ecco allora la proposta dell’organizzazione della decima Treviso Marathon di far correre la prima manifestazione sui 42,195 km seguendo tre differenti percorsi in simultanea. Lo start è stato dato nello stesso istante presso le cittadine di Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave: tre diverse vie segnate di bianco di rosso e di verde, che si sono congiunte in coincidenza con il passaggio sul Piave a dar vita a un simbolico tricolore. Da qui, tutti insieme per gli ultimi chilometri fino al traguardo di Treviso: un totale di circa 2.600 podisti classificati. Più precisamente, il nostro Shoe Count ha riguardato gli arrivati entro le 4h 30’, ossia 2.138 runner. Leader della classifica si conferma ancora una volta ASICS, che a quota
25,26% guadagna la testa con un discreto margine sugli altri. È con una percentuale del 19,04% che infatti Mizuno si piazza al secondo posto. Anche in questo caso si tratta di una conferma, dal momento che in tutte le nostre rilevazioni fin qui effettuate il brand giapponese è sempre riuscito ad aggiudicarsi la medaglia d’argento. Unica eccezione in questo senso si è osservata in occasione dell’ultima Pisamarathon, dove seconda è stata Brooks. E a proposito dell’azienda originaria di Boston, tornando al conteggio trevigiano la troviamo a completare il podio con una preferenza del 17,63%. Con 15,43% segue a breve distanza Saucony, che proprio in provincia di Treviso, precisamente a Montebelluna, ha la sua sede italiana. Al quinto posto con il 10,99% si piazza Nike, il cui calo principale rispetto a chi la precede si osserva nella fascia dalle 3h 30’ alle 4h. Il 5,89% degli atleti ha corso invece indossando scarpe adidas, che pure resta un marchio fra i più presenti ai piedi dei top runner. Chiudono la classifica del 2013 New Balance (1,31%) e Diadora (0,65%). Per finire, interessante notare a un rapido confronto con i numeri raccolti in occasione della maratona del 2011 (non abbiamo purtroppo i dati 2012) come il gruppo delle prime cinque si sia leggermente più compattato. Se ASICS e Mizuno perdono infatti una percentuale rispettivamente del 1,90% e del 3,11%, Brooks, che prima era quinta, guadagna due posizioni con un balzo di ben 6,48 punti percentuali. Unico brand fra questi ad avere un passo più costante è Saucony, mentre scorrendo la classifica si osserva che anche adidas ha ottenuto una crescita interessante di +1,48%.
MARATONA DI treviso (2011) Arrivo/3:00 1. ASICS 2. Mizuno 3. Saucony 4. Nike 5. Brooks 6. adidas 7. New Balance 8. Diadora Altre Totale
33 38 26 21 31 18 5 4 2 178
%
3:00/3:30
%
3:30/4:00
%
4:00/4:30
18,54 21,35 14,61 11,80 17,42 10,11 2,81 2,25 1,12 100
133 131 76 86 68 27 6 9 8 544
24,45 24,08 13,97 15,81 12,50 4,96 1,10 1,65 1,47 100
214 158 107 92 71 22 11 10 16 701
30,53 22,54 15,26 13,12 10,13 3,14 1,57 1,43 2,28 100
124 84 78 60 37 15 11 10 14 433
% 28,64 19,40 18,01 13,86 8,55 3,46 2,54 2,31 3,23 100
Totale 504 411 287 259 207 82 33 33 40 1856
% 27,16 22,14 15,46 13,95 11,15 4,42 1,78 1,78 2,16 100
MARATONA DI treviso (3 marzo 2013) Arrivo/3:00 1. ASICS 2. Mizuno 3. Brooks 4. Saucony 5. Nike 6. adidas 7. New Balance 8. Diadora Altre Totale
24 33 29 26 22 20 3 0 6 163
% 14,72 20,25 17,79 15,95 13,50 12,27 1,84 0,00 3,68 100
3:00/3:30 132 130 125 94 78 39 6 2 23 629
% 20,99 20,67 19,87 14,94 12,40 6,20 0,95 0,32 3,66 100
3:30/4:00 234 151 128 124 75 42 12 7 33 806
variazioni percentuali % 29,03 18,73 15,88 15,38 9,31 5,21 1,49 0,87 4,09 100
4:00/4:30 150 93 95 86 60 25 7 5 19 540
% 27,78 17,22 17,59 15,93 11,11 4,63 1,30 0,93 3,52 100
Totale 540 407 377 330 235 126 28 14 81 2138
‘13 vs ‘11
% 25,26 19,04 17,63 15,43 10,99 5,89 1,31 0,65 3,79 100
ASiCS Mizuno Brooks Saucony Nike adidas New Balance Diadora Altre
26
-1,90 -3,11 +6,48 -0,03 -2,96 +1,48 -0,47 -1,12 +1,63
2.550 podisti arrivati 2013 200 pattinatori arrivati 2013 20% crescita di partecipazione vs. 2012 2.500 volontari 2013 2h 20’ 38’’ crono 1° class. 2013 (uomini) 2h 43’ 31’’ crono 1° class. 2013 (donne) 3 punti di partenza 18 comuni attraversati 100.000 spettatori totali stimati 2h 10’ 18’’ record cronometrico (uomini) 2h 28’ 03’’ record cronometrico (donne) 6.271 record di partecipazione (2008) La prima edizione della Treviso Marathon si tenne il 14 marzo 2004 e fin da allora la gara ha sempre registrato un ottimo successo di pubblico. Nel 2008, anno di record, si sono addirittura registrati 6.271 atleti. Uno degli aspetti maggiormente apprezzati dai partecipanti è certamente la grande accoglienza che il pubblico sa offrire lungo tutto il percorso, tanto che molti hanno ribattezzato questa maratona la “New York d’Italia”. L’ultima edizione, svoltasi il 3 marzo 2013, è stata la prima manifestazione di questo tipo a prendere il via da tre punti di partenza differenti. Più precisamente dalle località di Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave. All’altezza del ventitreesimo chilometro, i tre tracciati sono diventati uno solo per concludersi nel centro della città trevigiana. Nel complesso, al traguardo sono arrivati quasi 2.600 podisti e circa 200 pattinatori, registrando una crescita di oltre il 20% rispetto al 2012. Al termine, primo classificato fra gli uomini è stato l’italiano di origine marocchina Said Boudalia, che con il tempo di 2h 20’ 38’’ ha preceduto l’ungherese Adam Milan Kovacs (2h 23’ 34”) e Simone Gobbo (2h 27’ 38”). Fra le donne il successo è andato all’italo keniana Josephine Njoki Wangoi, che ha fermato il cronometro dopo 2h 43’ 32”. Hanno completato il podio Claudia Gelsomino (2h 45’ 44”) e Francesca Marin (2h 47’ 22”). Tra i protagonisti della giornata, applauditissimo anche Alex Zanardi che ha preso parte alla corsa per i diversamente abili a bordo della propria handbike. “In centro a Treviso ho fatto valere le mie doti di ex pilota di Formula 1” ha raccontato al termine il due volte campione paralimpico a Londra 2012, che è arrivato primo al traguardo nel capoluogo della Marca con il tempi di 1h 06’ 29’’. “La mia sarà una stagione ricca di impegni che culmineranno con i mondiali di agosto: è bello iniziarla con una vittoria”. Fra gli altri volti noti dello sport italiano, la giornata ha riservato belle sorprese anche per l’ex fuoriclasse di sci nordico Gabriella Paruzzi, che il 3 marzo ha concluso la sua prima maratona in 3h 23’ 03’’. Massimo Stefani, organizzatore della Prosecco Cycling, ha invece partecipato all’evento con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’associazione Onlus Amici di Diego.