ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
MARATHON DES SABLES 250 KM DI DESERTO IN COMPLETA AUTOSUFFICIENZA 1.400 ATLETI DI 82 PAESI TRE GIORNALISTI-RUNNER ACCREDITATI (DUE AMERICANI E UN ITALIANO) MA UN SOLO PHOTO-GIORNALISTA IN GARA, IL NOSTRO INVIATO DINO BONELLI
ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
COVER STORY
DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA SFIDA NELL’HIKING: SUCCESSI, STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND ACQUISITO NEL 2012 DA DECKERS
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REPORTAGE
18-20
INFERNO di sabbia
ALLA MDS 2015, DINO BONELLI HA ACCETTATO LA SFIDA DEL SAHARA PER SEGUIRE IN GARA MARCO OLMO E RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ
FOCUS ON
6-8
REXIST RUN
I TEST NOENE 13
FOCUS SHOP
16-17
PRODOTTO DEL MESE
Hoka sempre più all around Forerunner 225
FOCUS PRODOTT0
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HYDRIXIR
ALLE PAGINE CENTRALI
III CINESCOPE
ASICS MUSCLE SUPPORT 24
INIZIATIVE
22-23
Milano va di corsa Un anno con Pianeta Sport Una storia DOPO AVERGLI DEDICATO UN PRIMO FOCUS SHOP NEL 2013, di libertà TORNIAMO A MASSAFRA, IN QUEL DI TARANTO, PER FARE UN BILANCIO DELLA STAGIONE PASSATA ASSIEME A UNO DEI PUNTI VENDITA PIÙ ATTIVI NEL SUD ITALIA
A VOLTE LA VITA SEMBRA UN FILM. A VOLTE È UN FILM A ISPIRARE LA VITA. UNA NUOVA RUBRICA CHE OLTREPASSA LO SCHERMO PER RAGGIUNGERE IL CUORE DELLE VOSTRE (ALTRE) PASSIONI redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
MESSICO
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RUNNING MAGAZINE
EDITORIALE
• DI BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net
Il valore di un selfie Un tempo, quando ancora gli smartphone e tantomeno il web non esistevano, c’erano gli autoritratti. Spesso realizzati con un ben preciso intento artistico. Oggi, in piena epoca digitale, la moderna forma di autoritratto è il “selfie”. Chi di noi non ne ha mai scattato uno? Certo, alcuni di essi magari possono essere importanti dal punto di vista sentimentale. Ma di artistico hanno ben poco… Altri, invece, rappresentano un perfetto inno alla superficialità e all’inutilità, sotto tutti i punti di vista. Poi ci sono le eccezioni. Perché capita, magari un po’ per caso, di scattare il selfie della vita, di immortalare un momento indimenticabile e irripetibile. Oppure di prepararlo con cura, studiando minuziosamente dettagli, inquadratura, luci, paesaggio, contesto. Trasmettendo magari con il proprio autoritratto - e con la cornice che ci sta intorno - empatia, emozioni, suggestioni. Molte di queste caratteristiche le ritroviamo nella copertina di questo numero: già, proprio un selfie, probabilmente il primo che compare sulla cover di un giornale di running. Certamente il primo che mi capiti di vedere su un magazine. A scattarlo è stato il nostro collaboratore Dino Bonelli: il quale, con la consueta intraprendenza mista a un pizzico di sana follia, ha ben pensato di partecipare alla Marathon del Sables, una delle gare a tappe più impegnative del mondo (240 km nel Sahara da percorrere in una settimana in autosufficienza) con il preciso intento di documentarla, oltre che di concluderla. Due cose che ha fatto egregiamente (oltre 2000 foto di report) e
Editore Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809
di cui trovate ampio report nell’articolo alle pagine 18-20, anticipato dal pezzo dedicato a Marco Olmo sullo scorso numero. Quando ci ha proposto di mettere in copertina un suo selfie pensavamo ad una delle sue “boutade” e gli abbiamo scherzosamente risposto se il troppo sole del Marocco gli avesse dato alla testa… Poi quando abbiamo visto l’immagine abbiamo capito che non scherzava. E che in realtà aveva avuto una gran bella idea. In uno scatto (pardon, in un selfie) come questo c’è davvero molto: fatica, sfida, impegno, generosità, coraggio, orgoglio e passione. Insomma, c’è il volto sfaccettato del running con i suoi oneri e le sue gioie. Un volto variegato e multiforme, così come le possibilità della sua narrazione. Una di queste è quella del cinema, che ha sovente posto il suo grande occhio sul mondo della corsa e sui suoi protagonisti, con una crescente attenzione proprio negli ultimi tempi. Anche per questo, senza perdere la nostra chiara connotazione di giornale “business”, ma con l’obiettivo di rendere Running Magazine ancor più ricco e trasversale, abbiamo deciso di presentarvi una nuova rubrica dedicata proprio alla “settima arte” (vedi pagina 24). Che si parli di un’opera mainstream legata alla corsa, come in questa occasione in cui abbiamo visto per voi l’intenso Unbroken, che si tratti di una produzione imperdibile piuttosto che di una piccola perla che rischia di passare un po’ inosservata, vi racconteremo dunque le più importanti novità sul binomio “run & movies”. Alla prossima puntata...
Anno 4 - N.5 - 2015 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 magggio 2015
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PRIMO PIANO /
Pro Shop Test si espande e triplica il suo impegno Il nome Pro Shop Test, dapprima indicativo del test materiali B2B dedicato a sci e snowboard, indicherà da ora un complesso di progetti strutturati sullo stesso format in quanto accoglierà sotto la propria ala tre eventi pensati per i mercati neve, bici e outdoor: Snow Shop Test, Bike Shop Test e Outdoor Shop Test. Una serie dunque di importanti eventi B2B (ma non solo), organizzati dall’agenzia MOON e dal nostro gruppo editoriale Sport Press. Una cornice ideale per offrire a negozianti e operatori il test di equipaggiamenti e materiali della stagione successiva, con l’opportunità di incontrarsi e confrontarsi di persona con le aziende, lontani dalle caotiche fiere nazionali e internazionali. A ciò poi si aggiungono le svariate presentazioni e i workshop gratuiti, parte integrante dei Pro Shop Test. Ecco l’elenco degli eventi previsti:
Outdoor Shop Test: 13-15 settembre 2015, Pietra di Bismantova (RE). Il primo test materiali solo trade dove le aziende di outdoor incontrano negozi e addetti ai lavori. Nella suggestiva cornice offerta dalla Pietra di Bismantova sarà possibile provare in anteprima equipaggiamenti e materiali dell’anno successivo per trail running, trekking, alpinismo, arrampicata, nordic walking, camping e altro. www.outdoorshoptest.com Bike Shop Test: 3-4 ottobre 2015, Bologna / 24-25 ottobre 2015, Roma. L’unico evento del tour Pro Shop Test aperto sia a professionisti che a consumer. Bike Shop Test è il primo test nazionale di bici in cui i negozianti e i consumatori finali possono provare le novità della stagione successiva su tracciati per bici da corsa, ebike, city bike, mountain bike, gravity e fatbike. www.bikeshoptest.it Snow Shop Test: 31 gennaio-2 febbraio 2016, Bardonecchia (TO). Da cinque anni l’evento di riferimento per negozi e aziende del mercato snowboard, sci e freeride, che giungerà nel 2016 alla sua 6a edizione. Oltre 100 negozi vengono invitati a testare in anteprima, nel corso della campagna vendite, i prodotti delle collezioni della stagione successiva. www.snowshoptest.com
NEWS Ivana di Martino, protagonista della Rexist Run /
Energizer Nightrun torna a illuminare il parco sempione Lo scorso anno sono state oltre 7mila le torce che hanno illuminato il parco Sempione di Milano per la Energizer Nightrun for Unicef. Nel 2015 l’obiettivo è di fare ancora meglio, per arrivare a quota 8mila runner, grazie anche al coinvolgimento di tutte le scuole primarie e medie di Milano. Intere famiglie sono invitate a prendere parte alla corsa in notturna più partecipata nel nostro Paese. La celebre 5 K ideata da Energizer e patrocinata dal Comu-
di Cristina Turini www.runandthecity.it
ne di Milano è in calendario sabato 20 giugno, con partenza alle 22 da Piazza Castello. Come sempre il ricavato sarà totalmente donato a Unicef, questa volta per sostenere la campagna contro la malnutrizione: ancora oggi si contano oltre 3 milioni di morti tra i bambini sotto i cinque anni per la mancanza di cibo. A fianco dell’iniziativa anche lo sponsor tecnico Mizuno, assieme ai media partner Radio 101 e Runner’s World. www.nightrun.it
Otto tappe per resistere alla vita
4 giornate test per The North Face Ultra MT con suola Vibram
Dopo aver subito un’aggressione mentre correva, Ivana è tornata IN PISTA. Da Ventimiglia a Muggia: 88 km al giorno per sostenere Dynamo Camp e i suoi progetti dedicati ai bambini affetti da gravi patologie.
Sarà un’interessante occasione per saggiare le qualità di uno dei più interessanti highlihgts dell’estate 2015. Una serie di appuntamenti a cavallo tra maggio e aprile organizzati insieme a Vibram e Cisalfa Sport per presentare la nuova scarpa Ultra MT. Sviluppata per correre su qualsiasi tipo di terreno, offre massima aderenza grazie all’esclusiva mescola Vibram Megagrip oltre a stabilità e protezione. Brescia, Trento, Varese e Montano Lucino (CO) sono le località
Ivana è una bella donna. Molto curata, un’espressione sicura e consapevole. Se dovessi incontrarla per strada senza conoscerla, probabilmente come accade spesso tra noi signore la invidierei. Senza sapere che la vita con lei ultimamente non è stata affatto generosa. La sua storia sportiva ha inizio molti anni fa. Ha provato a correre molto presto e subito ha capito quale sarebbe stata la sua strada. La prima importante iniziativa è stata “21 volte donna”, dove ha corso 21 mezze maratone in tutto il Paese per 21 giorni. Un modo per comunicare a tutte le donne che se si vuole, nessun traguardo è impossibile. L’anno dopo insieme a Terres des Hommes ha aderito al progetto “Running for Kids”, partendo da Catania,
genere l’ha aiutata a superare due grandi dolori, l’aggressione subita appunto e la morte della madre avvenuta poco dopo. È da questi fatti che deriva il nome “Rexist Run”. Correre per resistere all’esistenza. L’associazione - E a ragion veduta, Marcello Gallo, tra i fondatori di Dynamo Camp, è intervenuto alla presentazione definendola un’impresa commovente e dichiarandosi molto contento che Ivana abbia scelto proprio questa associazione come charity per il suo progetto podistico. Dynamo Camp è una struttura situata sull’appennino pistoiese in un’oasi del WWF. Qui ogni anno vengono ospitati gratuitamente 1.200/1.300 bambini da tutto il mondo con gravi patologie croni-
tutti di corsa nel Mediterraneo con MSC Crociere Quando si dice che il running non ha confini. Quest’anno addirittura gli appassionati potranno dire di aver preso il mare mentre correvano una specialissima 42 K. La prima Maratona del Mediterraneo partirà il 31 ottobre sulla nave ammiraglia MSC Preziosa. Una crociera di sette giorni fra Genova, Civitavecchia, Palermo, Cagliari, Palma di Maiorca, Valencia e Marsiglia durante la quale si svolgerà una specialissima gara a tappe: primo appuntamento a Civitavecchia il 1° novembre con un percorso di 10,597 km, poi a Palma di Maiorca il 4 novembre con 21 km e a Valencia il 5 novembre con i restanti 10,598 km. Tra i runner, ne saranno estratti sei che potranno indossare i Google Glass in modo da riprendere in tempo reale filmare la propria corsa e avere in tempo reale i propri dati biometrici nel visore. L’iniziativa è organizzata dal tour operator Jacktravel di Roma con il patrocinio del Coni e della Federazione Italiana Atletica Leggera. Sono inoltre previsti incontri e dimostrazioni pratiche sulla traumatologia sportiva e sulla dietologia. Parte del ricavato sarà donato a due progetti di solidarietà, Polio Plus e Unicef. www.maratonadelmediterraneo.it
Primo piano di Ivana Di Martino. A fianco, la conferenza di presentazione di Rexist Run. Da sinistra: il preparatore atletico di Ivana, Fabio Vedana, Simone Moro, Giovanni Storti, Ivana e Linus
passando da diversi centri di accoglienza, correndo 42 km e diminuendo il percorso ogni giorno di 2 km fino all’arrivo a Milano. Un’iniziativa a favore dei bambini profughi non accompagnati. Il nuovo progetto - Il 29 aprile scorso alla Canottieri Milano, a sei mesi esatti dalla data e dal luogo dove ha subito una terribile aggressione da parte di tre sconosciuti, Ivana Di Martino insieme a Linus ha presentato il suo nuovo progetto a favore dei bambini di Dynamo Camp: “Rexist Run”. Si tratta di una corsa che si svolge in otto tappe da domenica 10 maggio. Un percorso che parte da Ventimiglia e termina a Muggia (vicino al confine sloveno). Sono 90 chilometri e 10 ore di corsa al giorno. Un’impresa coraggiosa che non sembra spaventarla più di tanto. Sorride e ci racconta che per lei è molto più difficile parlarne davanti a un pubblico che correre per tutti quei chilometri. Aggiunge inoltre che buttarsi a capofitto in un progetto del
selezionate per ospitare altrettanti incontri, organizzati per offrire ai partecipanti la possibilità di provare le calzature seguendo il protocollo di Vibram In-vivo Test. Si tratta di prove che riproducono la reale esperienza di utilizzo permettendo un’accurata verifica della qualità e funzionalità della suola. Gli appassionati avranno dunque modo di percorrere la Grip Ramp e grazie al contributo degli specialisti prodotto The North Face e Vibram potranno ricevere preziosi feedback e consigli. www.thenorthface.it
che. Un’accoglienza offerta con l’obiettivo di regalare ai quei bambini delle esperienze che i loro coetanei hanno normalmente tutti i giorni, ma che nel loro caso richiede un contesto protetto adatto alle precarie condizioni di salute in cui si trovano. In seconda battuta, si prova a spostare sempre di più in alto i limiti delle loro possibilità.
A Treviso il 5 giugno si corre... alle 5 In meno di un mese erano state più di 300 le iscrizioni. Con la curiosità non da poco: le donne erano più degli uomini. E a poche settimane dalla manifestazione sfondato il tetto delle 900 adesioni, con soglia limite alzata eccezionalmente a 1.000 partecipanti. Superano le aspettative i numeri dei runner al via per la corsa organizzata dall’ex bronzo in Coppa del Mondo di maratona a Seoul salvatore Bettiol e dallo staff della Mezza di Treviso. La bella iniziativa si chiama “5 alle 5” e andrà in scena non a caso all’alba del 5 giugno. Il centro storico del capoluogo della Marca si prepara dunque ad accogliere stacanovisti incalliti, pronti a far suonare la
Live report - Sul sito ufficiale è stato possibile seguire la bellissima impresa di Ivana, ma soprattutto è attivo il link dal quale fare la propria donazione a Dynamo Camp. I più attivi anche dal punto di vista “fisico”, hanno inoltre modo di incontrare Ivana in una delle otto tappe e correre insieme a lei per qualche tratto. La grande corsa dell’impavida Ivana ovviamente non si ferma qui. Non ci resta che sostenerla in tutto quello che seguirà e augurarle un grande in bocca al lupo! www.rexistrun.it
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sveglia in piena notte per mettersi in pantaloncini e maglietta per andare a fare un po’ di moto, ma anche tanti appassionati con la sola aspettativa di divertirsi e riscoprire la città sotto una nuova luce. Un evento aperto a tutti, senza obbligo di tesseramento. Chiunque, correndo o camminando, potrà parteciparvi, seguendo il ritmo che preferisce. La partenza sarà sulle mura, a Bastioni San Marco, nei pressi di Porta Santa Quaranta. Il percorso si svilupperà per circa 5 chilometri, toccando gli angoli più suggestivi del centro storico di Treviso: da Piazza dei Signori al Duomo, dalla Pescheria al Lungosile. www.lamezzaditreviso.com
RUNNING MAGAZINE
n. 5 - 2015
Retrò Mania / Brooks e la febbre degli anni ‘70 Una collezione che rivisita la storia del running e l’interpretazione che uno fra i marchi più di tendenza in assoluto ha saputo darne negli anni. La linea Heritage Brooks è dedicata a tutti gli appassionati del brand di Seattle, che si sentono sportivi in ogni momento della giornata e in ogni situazione. Fra le calzature sono tre i modelli che si differenziano per struttura, materiali e colori ma che mantengono lo stile e la tradizione che hanno contraddistinto Brooks fin dalle origini: Vantage, Vanguard e Chariot. Le felpe in tinte pastello e design 70’s si distinguono per la presenza del logo storico, mentre le t-shirt sono realizzate in cotone anti-odore e hanno grafiche in perfetto abbinamento con gli altri prodotti della gamma Heritage.
Le Coq Sportiff: dettagli che… sfumano Uno stile che ha fatto tendenza per oltre 20 anni, dettagli di ultima generazione e una resa colore che pare… venire dal futuro. Il retaggio di Le Coq Sportiff ma anche lo status di brand di tendenza e lo spirito di innovazione che da sempre caratterizzano lo stile del “galletto sportivo” trovano un perfetto punto di incontro nella nuova edizione dell’iconica sneaker LCS R 1000. Una scarpa da retro running che il brand alsaziano lanciò per la prima volta nel 1991. Il modello è stato rivisitato per integrare armoniosamente forme e dettagli hi tech. Presentato in due versioni cromatiche con sfumature ispirate alla rugiada del mattino e al tepore del tramonto, è disponibile in una selezione di esclusivi negozi specializzati.
Mizuno: “Japan Stile” dal 1906 Per i milioni di appassionati che negli anni sono stati accompagnati dal brand nipponico in numerose avventure sportive, nasce la linea Heritage: una collezione di abbigliamento che si compone di prodotti leggeri, tecnologici e alla moda. Cultura, tecnicità e qualità identificano questi capi realizzati con materiali di fibra naturale superiore, che garantiscono comodità e durata. La felpa in cotone garzato con bordi elasticizzati è comoda e perfetta in ogni situazione: le ricercate grafiche riportano l’anno di nascita del marchio e sposano la cultura orientale. I morbidissimi half pants elasticizzati hanno dettagli in tessuto floccato sul lato, mentre la polo casual dal taglio classico, realizzata in finissimo cotone 100% è curata nei minimi dettagli. Il logo Mizuno stampato e il colletto a contrasto sono i tratti distintivi per tutti i veri appassionati.
Sport, emozioni e solidarietà: a settembre torna il Trail di Oulx
Tra le novità di questa edizione della gara, la più attesa è il percorso ridisegnato che porterà i trail runner della maratona fino alla cima del Monte Seguret, a 2.926 metri di quota. Il Trail di Oulx torna nel 2015 per la sua settima edizione, in calendario il prossimo 20 settembre. Un ricco programma è stato presentato per regalare a
tanti appassionati una bella, intensa giornata di sport. A partire dalla gara sui 42 km, che con 2.000 m di dislivello positivo e un tracciato estremamente sfidante offrirà ai partecipanti panorami spettacolari e… inconsueti, come l’ormai celebre “ristoro autostradale” della stazione di servizio della A32 raggiunto attraverso la passerella
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pedonale. Contenuti simili sul piano delle emozioni costituiranno la quintessenza delle altre proposte, diverse solo per contenuti tecnici come la 23 km (1.000 m di dislivello positivo), la non competitiva da 9 km dedicata a trail running, fit walking e nordic walking e la Dog Endurance Campionato Italiano. Come ormai da tradizione, la manifestazione organizzata dall’asd OulxTrailers Sport & Montagna farà parte del CortoCircuito Solidale per sostenere le iniziative di I Run For Find The Cure: obiettivo della raccolta fondi 2015 è la costruzione dell’ostello femminile della scuola di Msolwa Ujamaa in Tanzania, costruita grazie all’edizione 2014 del Corto Circuito Solidale. Per l’occasione, si correrà anche una specialissima 4 km, rivolta soprattutto a bambini e ragazzi: costo di iscrizione di un euro, da donare direttamente all’associazione no profit Find The Cure. www.oulxtrailers.net
NEWS La tecnologia Noene nei test della FSA /
Da Cardedu le tre emozionanti tappe del Sardinia Trail È grande la soddisfazione per la prima volta del Sardinia Trail in quel di Cardedu. Sette i Paesi rappresentati fra Spagna, Francia, Belgio, Germania, Israele, Svizzera e Italia. Tre le tappe fra i paesaggi dell’Ogliastra dove dallo scorso 8 maggio si è corsa l’emozionante sfida che ha portato il sapore locale di questa terra alla ribalta internazionale. Un evento emozionante e di grande prestigio, ulteriormente accresciuto quest’anno per la grande novità che ha visto la competizione valida per il Campionato Nazionale 2015 di Ultra Trail a tappe. Per la categoria femminile il successo è andato alla tedesca Konstanze Hahn, decima assoluta davanti alle italiane Maria Pizzino e Silvia Givogre. Fra gli uomini è stato un entusiasta Antonio Filippo Salaris, fortissimo runner di casa, che si è aggiudicato la vittoria precedendo il tedesco Baumgartner e
Noene è partner delle Skyrunner Italy Series. Qui Marco De Gasperi al Trail del Mugello, gara inaugurale del circuito
Per i campioni di skyrunning è promossa a pieni voti! La Commissione Prodotti Tecnici della Service Agency seleziona e contribuisce allo sviluppo di nuovi prodotti. Molto positivi i feedback degli atleti. “Il mio abituale dolore alle articolazioni e muscolari nelle fasi finali della corsa e nel post gara è nettamente alleviato usando le solette Noene”. E ancora: “Nelle gare brevi preferisco l’assetto tradizionale, ma su allenamenti e gare lunghe non rinuncio ad almeno 1 mm di Noene sotto i piedi, scegliendo Invisible SP01”. Oppure: “Indossando il modello Universal NO2 sulla lunghissima distanza ho riscontrato un miglioramento notevole, specie nelle ultime fasi dove le gambe diventavano vuote di energia”. Questi sono solo alcuni dei commenti raccolti fra gli atleti che hanno potuto saggiare le qualità della tecnologia Noene al fine di offrire dei feedback preziosi alla Commissione Prodotti Tecnici della Federation Service Agency di Skyrunning. Gli obiettivi del progetto sono selezionare e contribuire allo sviluppo di nuovi prodotti e applicazioni per lo skyrunning, in modo da migliorare gli standard di qualità e sicurezza sia in funzione della disciplina sia dei prodotti stessi. La giuria si occupa anche di recensire e selezionare materiali e articoli relativi agli sport outdoor, skyrunning e alta montagna. I campi variano dai tessuti, abbigliamento, accessori tecnici e scarpe. I Test 2014-2015 – Il marchio svizzero e le solette dotate della sua esclusiva tecnologia antishock sono stati dunque oggetto di numerose prove sul campo da parte degli atleti, che hanno corso indossando diverse tipologie di scarpe dai tradizionali modelli di trail running alle minimaliste. I test, oltre che su modelli diversi, sono stati effettuati anche confrontando direttamente mezzo paio con i sottoplantari Invisible Sp01 con uno senza (o con una soletta “placebo”) per avere un riscontro più oggettivo possibile. In generale, il giudizio è stato sempre positivo, a prescindere dai 15-25 grammi in più di peso e della temperatura interna della suola. I tester hanno potuto constatare l’efficacia delle solette, riscontrando i seguenti benefici: • In tutte le scarpe classiche migliora la stabilità • Nei terreni sconnessi aumenta il senso di protezione e diminuisce la vibrazione • Nelle scarpe minimaliste il miglioramento è netto anche come ammortizzazione • In generale si può sostenere l’obiettiva utilità e comfort anche nella deambulazione normale, camminata e stando in piede a lungo
Da sinistra Konstanze Hahn e Maria Pizzino
lo spagnolo Gonzalez Carpintero. Entusiasta anche il primo cittadino di Cardedu, Giambeppe Boi: ”È il primo anno che ospitiamo questa grande manifestazione internazionale. Il connubio sport attivo e turismo è la giusta condizione per far conoscere il territorio dell’Ogliastra e il Sardinia Trail ha tutti gli ingredienti giusti per questa missione di valorizzazione delle nostre peculiarità”. www.sardiniatrail.com
Debutto al Mugello per le Skyrunner Italy Series 2015
I modelli testati /
Partenza all’alba per la corsa che lo scorso 2 maggio ha dato ufficialmente il via alla seconda edizione delle Skyrunner Italy Series. Nello splendido paesaggio che circonda il piccolo borgo benedettino di Badiadi Moscheta, oltre 200 atleti si sono sfidati nel percorso lungo dell’Ultra Trail del Mugello. 65 km e 3.200 metri di dislivello positivo le coordinate di un tracciato suggestivo fra i sentieri e le aree selvagge dell’Appennino e con arrivo in Valle dell’Inferno. Vincitore fra gli uomini è stato Matteo Lucchese del team New Balance, che ha preceduto Fabrizio Roux (Compressport Italia) e Giulio Piana (Mud and Snow). Tra le donne, suc-
Invisible Sp01 Particolarmente indicati per gli atleti che in gara richiedono le massime prestazioni, qualunque tipo di scarpa indossino e per ogni tipo di sport. Molto leggeri e dallo spessore minimo, rappresentano la massima espressione della tecnologia Noene. Atleti, sia amatoriali sia professionisti, li scelgono per proteggere le proprie articolazioni durante le competizioni: non alterano in alcun modo il comfort di calzata o la stabilità. Peso: 13 g. Spessore: 1 mm. Universal-NO2 Indicate soprattutto per un uso quotidiano, sia all’interno delle scarpe utilizzate per l’attività atletica sia per quelle sportive da tempo libero e nelle scarpe anti infortunistiche. Proteggono in maniera costante senza modificare le abitudini di appoggio del piede. Un accessorio unico e immancabile per proteggersi dagli stress articolari derivanti dall’attività atletica. Peso: 25 g. Spessore: 2 mm.
cesso per Cristina Carli (La Torre Cenaia), seconda Karin Sloove e terza Marta Doko. La gara è stata anche occasione per inaugurare il progetto di indagini epidemiologiche sulla traumatologia dello Skyrunning. Grazie alla collaborazione con GenoFit, durante alcune tappe del torneo italiano e delle World Series saranno effettuati alcuni test per verificare la possibilità di un’eventuale predisposizione genetica a ortopedico-traumatologiche correlate con la pratica sportiva. Fra i partner delle Skyrunner Italy Series 2015 oltre a GenoFit anche Agisko, Noene, Compressport e Scott Sports. www.federationservice.com
“Go Fast Or Go Home”: la sfida Nike nel cuore di Milano photo: Andrea Schilirò
Optimum Foot Pad Questo modello migliora l’ossigenazione del sangue e aiuta a ridurre il gonfiore dei piedi. Di conseguenza diminuisce l’affaticamento e si accelera l’assorbimento dell’acido lattico. Questo grazie all’aggiunta del tessuto Nexus Energy Source (emettitore di raggi infrarossi lontani). Adatto a essere indossato in qualunque tipo di scarpa, sportiva da lavoro o tempo libero, riduce gli stress cui si è soggetti durante la giornata. Peso: 25 g. Spessore: 2 mm.
Due elettrizzanti sfide al batticuore ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova, in piazza Città di Lombardia alle soglie del cuore di Milano. Da una parte 12 uomini e 12 donne scelti tra i migliori mezzofondisti del Paese. Dieci giri da 300 metri, una sola legge: l’ultimo della fila a ogni passaggio è eliminato. Il tutto fino allo sprint finale che vede testa a testa i due atleti più veloci. Un format all’americana ben conosciuto dagli appassionati ha emozionato gli spettatori che lo scorso 5 maggio hanno assistito all’evento Nike “Go Fast Or Go Home”. Un’iniziativa organizzata con Athletic Elite che ha dato vita a un’esperienza davvero unica. Assieme alla Middle Distance Race, il programma di giornata ha anche proposto la Speed Race, una competizione a eliminazione sui 30 metri. Uno contro uno, spalla a spalla: sei uomini e altrettante donne di altissimo livello per un torneo a velocità super! #gofastorgohome#
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FEBBRE A 21 K
RUNNING MAGAZINE
n. 5 - 2015
Nuova organizzazione e nuova formula a Monza A settembre l’Autodromo Nazionale sarà affollatissimo, ma a scaldare i motori non saranno solo le macchine della Formula 1. Il 13 settembre si corre la dodicesima edizione della Mezza di Monza, che per l’occasione è stata oggetto di una vera e propria rivoluzione. Un nuovo format proposto da Laguna Running, società sportiva nata nel 2011 dall’idea di un gruppo di appassionati decisi a unire le loro forze per promuovere la corsa e i suoi valori che da quest’anno ha rilevato l’organizzazione della maratonina brianzola. Il programma proporrà dunque tre gare, sulle distanze da 21 K, 10 K e 30 K. Il percorso è ancora da definire nel dettaglio, avrà le tradizionali partenza e arrivo nell’autodromo e si snoderà tra i luoghi più suggestivi del Parco. mezzadimonza.it
Running IN: ad agosto si corre anche a Madonna di Campiglio È uno degli appuntamenti più cool dell’estate e quest’anno si raddoppia. L’estate è alle porte e come ormai accade da qualche anno per molti l’inizio della bella stagione coincide con la classica tappa della Running IN nella giovanissima e vivacissima Milano Marittima. La grossa novità del 2015 però è che la corsa organizzata da Free Event sarà anche a Madonna di Campiglio. Dopo il primo evento in riviera romagnola, in calendario il 14 giugno, sarà anche la rinomata località trentina a ospitare i tanti amanti della corsa e della natura provenienti da tutta Italia per una intensa giornata di sport e divertimento. Main partner della gara di Milano Marittima sarà ancora una volta Zoot, brand che come sempre punta tutto sul running più fresco, mondano e “da spiaggia”. Fra gli sponsor tecnici, si segnala il contributo di Suunto ed Enervit, mentre sul fronte media quello della nostra testata Running Magazine. runningin.info
Bergamo diventa la prima 21 K eco-sostenibile
Stralivigno 2015: ANCHE LA STAFFETTA ALLA MEZZA DEL “PICCOLO TIBET”
In due anni è diventato uno degli appuntamenti di riferimento per il running in Lombardia e non solo. Fin dall’esordio la Mezza Maratona dei Mille “Città di Bergamo” ha proposto agli appassionati un evento ricco di iniziative e di contenuti, tecnici e non solo. Anche in vista del prossimo 27 settembre, quando si correrà la terza edizione della gara, i lavori in corso già iniziati porteranno alla realizzazione di importanti novità. A partire dall’idea di rendere la maratonina orobica la prima con certificato di eco-sostenibilità in Italia. Grazie alla collaborazione con Eco Race la manifestazine sarà ancora più green: “È un traguardo importan-
Un percorso misto sterrato immerso nel paesaggio mozzafiato della Valtellina: il 25 luglio torna la Stralivigno e per quella che sarà la sedicesima edizione della 21 K che prende il via a quota 1.816 metri sono numerose le novità proposte dell’organizzazione. Il tracciato della competizione di cartello segue per i primi chilometri la pista ciclabile, prima di accedere al bosco e proporre una bella serie di saliscendi. A questo punto di nuovo ciclabile e di nuovo bosco lungo il versante opposto della montagna. Il percorso
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raggiunge il suo apice tra il 13esimo e il 14esimo chilometro, poi rimane a mezza costa per altri 4 km. Da qui in avanti, una discesa di circa 1 km riconduce i runner sull’ultimo tratto della pista ciclabile, fino al traguardo, in zona lago, presso Aquagranda. Fra le altre iniziative della giornata, sono previste anche una non competitiva, la staffetta a coppie e la Ministralivigno, corsa dedicata ai bambini e ai ragazzi fino ai 17 anni in programma domenica 26 luglio. www.stralivigno.it photo: Fabio Borga
photo: Marco Quaranta
te che proietta la Mezza di Bergamo nel futuro, quando la sostenibilità diventerà un requisito fondamentale” ha commentato Luca Lamera, ceo di Eco Race e fondatore del comitato organizzatore della 21 K bergamasca. Intanto si sono aperte le iscrizioni, e fino al 30 giugno i runner potranno beneficiare di una tassa di iscrizione agevolata. “Le domande di iscrizione stanno crescendo” ha commentato Migidio Bourifa che della mezza maratona bergamasca ha disegnato il tracciato. “Questo è indice dell’apprezzamento dei runner per il lavoro che è stato fatto negli ultimi due anni”. www.lamezzadibergamo.it
@ WEB & DINTORNI @ RUNNING APP adidas e Spotify compongono la tua playlist sportiva adidas ha stretto una partnership con Spotify per lanciare adidas go, la prima running app che utilizza l’accelerometro dell’iPhone per selezionare la musica adatta all’allenamento. L’applicazione calcola infatti la velocità del passo dell’utente per individuare e riprodurre automaticamente, dalla vasta biblioteca di Spotify’s, i brani corrispondenti ai battiti al minuto, abbinando in tal modo la canzone ideale per ogni allenamento e variazione. “Per molte persone avere la musica giusta durante la corsa permette di trovare quell’energia in più che migliora la propria esperienza di corsa”, ha dichiarato Adrian Leek, general manager di adidas Running. “adidas go lascia che sia il vostro livello di energia a controllare la musica in esecuzione durante la corsa, quindi siete voi ad avere il controllo. Per la prima volta, invece di essere i runner ad ascoltare la musica, è la musica che ascolterà i runner”. L’app trasmette inoltre intuitivamente i brani di Spotify che corrispondono ai gusti del runner basandosi sulle sue playlist, artisti e generi preferiti senza dover fare una playlist prima di andare a correre. L’applicazione sarà disponibile solo in inglese per iOS, attraverso l’Apple App Store, per i dispositivi iPhone 4S e modelli successivi.
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Dati, trend e spunti dal mondo di internet, social e mobile
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Anche Amer Sport investe nel digital
U4Fit: il digital coach per l’allenamento a ogni livello
Amer Sports, la company finlandese proprietaria di marchi del calibro di Precor, Atomic, Salomon, Suunto, Arc’teryz e molti altri, sta investendo nel mondo digital. È recentissimo l’annuncio dell’acquisizione di Sports Tracker, azienda specializzata in servizi online ed App legate allo sport. L’intento dell’azienda, sicuramente al passo con le altre aziende di settore, è quello di fornire servizi digitali agli sportivi.
Che si corra per perdere peso, per tenersi in forma, per prepararsi a una gara, o anche solo per il semplice piacere di farlo, le opportunità offerte dalla tecnologia consentono a chiunque di muoversi sempre in modo consapevole e intelligente. U4Fit è l’applicazione per smartphone tutta italiana dedicata al mondo del running ma anche a chi cammina o pratica fitness per mantenersi in forma e per benessere. Disponibile per Android e presto per iOS, aiuta l’utente nell’allenamento, dal training libero a quello guidato, fino alla preparazione di una gara specifica. Tutti i piani di allenamento sono creati da veri professionisti del settore. Grazie alla tecnologia GPS inoltre, la app offre al runner tantissime informazioni in tempo reale: dalla distanza percorsa alla velocità (istantanea, media, passo). Le sezioni si possono memorizzare in modo da poter analizzare le performance e verificare i propri progressi settimana dopo settimana e condividere i risultati sui social per lanciare la sfida ai propri amici. Il team sviluppatore ha infine creato anche un blog dedicato, che affronta quotidianamente temi legati al benessere e alla salute. Uno spazio pensato per a tutti coloro che desiderano sentirsi in forma senza avere necessariamente velleità agonistiche. www.u4fit.com
Dalla strada all’off road tante sfide con Strava È uno fra i servizi più diffusi fra gli appassionati di running e fitness. Strava è un’applicazione che oltre a offrire un servizio di monitoraggio dell’attività completo, consente all’utente di seguire in tempo reale le sessioni dei propri amici. In questo modo sarà possibile competere anche a distanza con gli altri membri della community Strava e di completare nuove sfide, dal miglior tempo nella mezza maratona al maggior numero di chilometri percorsi in un mese. Fra le più interessanti funzioni, anche la speciale classifica che considera le migliori performance registrate sia su strada sia su sterrato.
WEB UPDATES
Facebook lancia gli Instant Articles con nove partner
Una banca per il colosso cinese del mercato digital Alibaba
Facendo seguito alle indiscrezioni che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, Facebook ha infine svelato e presentato Instant Articles, il nuovo prodotto del social network che permette agli editori di creare articoli veloci e interattivi direttamente sulla piattaforma. Una novità importante che amplia anche gli orizzonti ai publisher. Gli Instant Articles infatti introducono tutta una serie di funzioni interattive che permettono agli editori e ai giornalisti di proporre le proprie “storie” in un modo tutto nuovo anche attraverso l’inserimento di foto in alta risoluzione zoomabili ed esplorabili, video in auto-play, mappe interattive esplorabili e didascalie audio. All’utente invece è data la possibilità di mettere like e commentare anche singole parti di un articolo. Ai publisher inoltre sarà consentito ospitare la pubblicità nei propri articoli sul social
In seguito a quella che è stata la più grande offerta pubblica della storia, che ha permesso ad Alibaba di guadagnare svariati miliardi di dollari, il gigante cinese dell’e-commerce ha deciso di fondare una propria banca, divenendo così anche fornitore di servizi finanziari. Inizialmente Alibaba, tramite la propria sussidiaria Ant, allestirà un proprio indice per monitorare le aziende in Cina, il CSI Taojin Big Data 100 Index, la prima mossa di questo tipo
e tenere il 100% dei ricavi, sempre che non scelgano di usare la piattaforma adv di Facebook o il suo Audience Network, rinunciando al 30% dei ricavi. Nella sua fase di lancio sono 9 i partner di Instant Articles: The New York Times, National Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic, The Guardian, BBC News, Spiegel e Bild. Il servizio al momento è fruibile solo su iPhone.
e-commerce: entro fine 2015 il 40% degli acquisti global via mobile Il report State of Mobile Commerce di Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance advertising, relativo al primo trimestre del 2015, ha svelato come un terzo delle transazioni e-commerce a livello globale avviene oggi tramite dispositivi mobili. “Il commercio da mobile sta crescendo a dismisura”, ha spiegato Jonathan Wolf, chief product officer di Criteo. “Solo negli ultimi tre mesi si è verificato un incremento del 10% delle transazioni da mobile negli Stati Uniti. La maggioranza delle transazioni in mobilità avviene oggi tramite smartphone e l’aumento delle dimensioni dello schermo, così come la presenza di siti mobile ottimizzati, non possono che accelerare questa tendenza”. In Italia il 55% delle transazioni in mobilità nel settore retail avviene tramite smartphone (45% tramite tablet) e la percentuale sale a quota 56% per il travel (44% nei tablet). Il report inoltre valuta che entro la fine del 2015 la percentuale delle operazioni e-commerce
voci di corridoio parlano di un interesse di Google per Twitter È bastata un’indiscrezione, piccola e non verificata, per far schizzare il titolo di Twitter del 4% a Wall Street nella prima settimana di aprile. Eppure la notizia potrebbe essere davvero veritiera: il social network infatti si sarebbe rivolta all’advisor Goldman Sachs per gestire l’interesse manifestato da due società, una delle quali sarebbe, e qui sta la notizia, Google. Già da tempo il colosso di Mountain View sta cercando di contrastare Facebook, senza successo (vedi Google+), e l’idea di prendere in mano quello che per numeri e importanza è il
in Cina secondo l’agenzia Reuters. Per il mese di giugno poi Ant Financial Services ha pianificato l’apertura della banca online MYBank, in grado di offrire una gamma completa di servizi. La mossa di Alibaba non è la prima di questo genere, in quanto l’azienda cinese opera per reazione ai suoi competitor più importanti: Tencent Holdings infatti aveva già lanciato a gennaio il progetto di un proprio istituto finanziario chiamato WeBank.
secondo social network mondiale non è proprio brutta. In primis per le prospettive di Twitter nel native e nel mobile, poi per la nuova schiera di utenti che il social guadagnerebbe, molti più vicina al competitor Facebook come tipologia. L’operazione è certamente fattibile in quanto Google vanta ben 60 miliardi di dollari liquidi, fatto che lo rende uno dei pochi validi candidati a un’eventuale acquisizione: il valore di Twitter infatti, in base alla capitalizzazione attuale, è pari a 34 miliardi. Costi e tempi di integrazione rappresenterebbero delle complicazioni, ma la prospettiva di questa, che per ora è solo speculazione, è decisamente intrigante.
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mobile raggiungerà il 33% negli Stati Uniti e il 40% a livello globale. In Italia attualmente il 26% delle transazioni nel settore retail e il 21% nel settore travel avvengono via mobile. L’e-commerce nel nostro Paese spinge infatti ben 15 milioni di italiani, ovvero il 43,5% degli utenti, a fare acquisti sul web, come rivelato dal 12° Rapporto CensisUcsi sulla comunicazione. Tra le ragioni principali il risparmio, la comodità, la semplicità delle procedure, l’ampiezza e la facilità della scelta. Permangono tuttavia dubbi e criticità legate allo shopping online e riguardano principalmente le possibili truffe dietro gli scontrini virtuali, il contatto umano mancante, le condizioni del prodotto consegnato, le tempistiche di consegna, la corrispondenza delle immagini presenti online alla realtà e infine la fiducia nei pagamenti online. Tra i “diffidenti” le percentuali più alte sono composte da over 65 (34,6%) e dalle persone meno istruite (32,6%).
COVER STORY Quando abbiamo parlato di minimalismo abbiamo riconosciuto come questa si sia rivelata una delle tendenze più interessanti degli ultimi anni per quanto riguarda la corsa in tutte le sue accezioni (trail e skyrunning compresi), nonché un’ascesa decisamente non trascurabile quanto a numeri di mercato e praticanti. In realtà, dopo i primi importanti riscontri, il tema sembra essersi un po’ raffreddato. O meglio, salvo alcuni casi in cui si sono mantenute intatte le idee originali che hanno ispirato il barefooting, il concetto si è evoluto. Adesso si parla di natural running. La nuova accezione accomuna interpretazioni assai diverse fra loro nei risultati. Tanto che a questo segmento possono appartenere le calzature di impronta minimal come anche prodotti più protettivi, ammortizzanti e confortevoli. Addirittura “oversize”. È questo il caso di uno dei marchi più sorprendenti del mercato negli ultimi anni: Hoka One One ha infatti saputo proporre una soluzione in grado di assicurare una leggerezza assolutamente inaspettata unita a grande protezione.
A maggio, negli States Hoka ha conseguito ben due RECORD! • Primato di corsa su tapis roulant conseguito da MIKE WARDIAN: 50 Km in 2h 59’ 49” • Record mondiale di corsa su pista, nella specialità MEDLEY RELAY DISTANCE (400 m + 800 m + 1.200 m + 1.600 m) conseguito dall’atleta Hoka KYLE MERBER insieme ad altri tre membri della Nazionale US di atletica: 9’ 15,50” (in foto)
PILLOLE DI STORIA /
Alberto Penne, responsabile di ABC Distribution (distributore per l’Italia del marchio) ci ha raccontato come questo giovane brand, nato con un indirizzo principalmente orientato al trail running si sia evoluto fino a diventare un marchio di riferimento anche nel mondo. E che adesso ha l’ambizione di rivoluzionare anche l’hiking. Ideato nel 2009 da un atleta durante la tappa finale dell’X-Adventure in Sicilia, sull’Etna. Alberto ci ha parlato di come il progetto provenisse anche dal know how di Jean Luc Diard, ex ceo di Salomon e poi con importanti ruoli anche in Tecnica Group. Acquisita nel 2012 dal gruppo Deckers, Hoka One One ha iniziato un’incredibile ascesa culminata nel 2014, con circa 550mila paia di calzature vendute negli States per un totale di circa 48 milioni di fatturato alla voce “sales”: una crescita del 350% rispetto al 2013. Nel 2015, sempre negli States, è stato poi superato il milione di paia e alla fine della prossima stagione estiva SS16 supererà 100 milioni di dollari in fatturato a cinque anni dalla nascita: mai nessuno nel running ha raggiunto un tale risultato in così poco tempo!
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Riflettori sul marchio francese, acquisito nel 2012 da Deckers
• A CURA DI DAVIDE CORROCHER
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Hoka sempre più all around DOPO AVER CONVINTO MOLTI SUI VANTAGGI DELL’OVERSIZING NEGLI ANNI DELLA PIENA ESPLOSIONE DEL BAREFOOT, HA SAPUTO RINNOVARSI A OGNI COLLEZIONE. DAI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA SFIDA NELL’HIKING: SUCCESSI, STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND. strada. Oggi alcuni modelli sono molto apprezzati dai maratoneti, le tecnologie esclusive e il grande cushioning permettono di allenarsi di più con meno rischi di infortuni alle articolazioni. La gamma road ora conta su ben sette modelli per la stagione SS 2015 sono stati aggiunti Valor, Conquest e Huaka. Per quanto riguarda l’off road, l’altra grande novità è rappresentata dall’adozione di suole Vibram sul modello maschile Rapa Nui 2S Trail e su quello femminile Kailua 2S Trail. Innnovative anche suola e intersuola della Mafate Speed, che uniscono la tradizionale Eva a cellula chiusa al sistema R-Mat. A suggellare il successo del brand in entrambe le specialità, anche alcuni riconoscimenti di prestigio internazionale. Clifton, modello da corsa su strada, alla fiera di Austin (Texas) lo scorso dicembre è stata nominata miglior prodotto running per la categoria footwear. A fine febbraio invece è stata la rivista Competitor ad assegnare il titolo di “2015 Trail shoe of the year” alla calzatura Challenger. Le caratteristiche della sua intersuola, realizzata con una mescola che assicura grande stabilità e lunga durata, hanno conquistato la giuria di tester. Fra i commenti si legge che le doti di
leggerezza e sostegno che Challenger garantisce su ogni tipo di terreno la rendono particolarmente versatile e allo stesso tempo in grado di favorire un eccellente feeling con il suolo.
HIKING: UN’ALTRA SFIDA / Per la linea hiking l’obiettivo è riuscire a ripetere l’exploit e il cambio di paradigma che l’azienda ha saputo proporre nel mondo della corsa anche a un settore più tradizionalista e maturo. Un’idea in linea con quello che è stato il maggior trend outdoor degli ultimi mesi: lo speed hiker, colui che cammina in montagna con un
La gamma Running si è evoluta e con la stagione SS 2016 Hoka presenterà una linea puramente Race chiamata T4 (track-triathlon-tarmac-trail): per tutte le novità sulla nuova collezione non perdetevi i prossimi numeri di Running Magazine
4 cose da sapere su Hoka / 1. Il supporto Meta-Rocker - Lo scarso dif-
atteggiamento sportivo, a ritmo sostenuto, e con uno zaino adeguato alle scarne necessità di una rapida escursione. I concetti alla base di Hoka, come l’intersuola leggerissima a dare grande protezione dagli impatti ma morbida al tempo stesso in modo da assecondare le asperità del terreno, sono in linea con il target. Dopo il lancio del primo modello Tor Leather, la collezione si è allargata in maniera significativa. Modello top è Tor Ultra Hi WP. Dal taglio alto, con tomaia in nabuk, membrana eVent, collarino in neoprene e suola Vibram, sarà ai piedi di un atleta del team Hoka US che correrà una 42 k sotto le 2h 45’.
LINEA ZAINI E ABBIGLIAMENTO / Chiudiamo la panoramica sul mondo Hoka con la crescita della gamma accessori e abbigliamento. Sul primo fronte ottimo il riscontro della linea zaini: presentata a Ispo nel 2014 ha riscosso un grosso favore del pubblico. Anche qui i colori sgargianti e il design originale hanno saputo colpire i gusti dei clienti. Grande novità invece per l’abbigliamento, con proposte specifiche per uomo e donna, per un total look che sia a disposizione non solo degli atleti Hoka ma anche dei suoi sempre più numerosi clienti finali.
3. Controllo adattato - La geometria
Active Foot Frame consente al piede di affondare nella scarpa per un adattamento più efficace ai vari stili di corsa
ferenziale tra punta e tacco e l’area scolpita alle due estremità del battistrada favoriscono un movimento di rullata naturale. In questo modo migliora anche la postura e la transizione è più efficace, continua e vantaggiosa
A sinistra il modello Clifton, nominato Miglior Calzatura da Running 2015 ad Austin (Texas) lo scorso dicembre. A destra Challenger, eletta “2015 Trail shoe of the year” dalla rivista Competitor.
4. Intersuola hi tech - La mescola R-Mat offre un rimbalzo superiore, maggiore resistenza e aderenza anche su superfici bagnate. La forma ad “H” della suola con un’ampia piattaforma per la parte centrale del piede offre massima stabilità. Quella a “K” garantisce una guida dinamica
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Dall’Oversize all’Ultrasize - Lo spessore dell’intersuola è circa 2,5 volte maggiore rispetto a quello di una scarpa tradizionale. Sono disponibili due volumi di protezione, Oversize e Ultrasize: entrambi assorbono efficacemente gli urti e offrono uno straordinario senso di leggerezza per ridurre l’affaticamento
ROAD E TRAIL / Dal primo e unico modello in collezione nel 2009 Hoka ha saputo sorprendere tanti, soprattutto nel mondo della
Due colorazioni del modello hiking Tor Ultra Hi WP
Due zaini della linea Hoka SS 2015: a sinistra Evo R, a destra Tor
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FOCUS PRODOTTO
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Sviluppato dagli scienziati della nutrizione di Overstim’s
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Un mix di energia per la re-idratazione HYDRIXIR FA PARTE DELLA LINEA DI PRODOTTI DEDICATI ALL’INTEGRAZIONE SPORTIVA REALIZZATA DALL’AZIENDA FRANCESE. GRAZIE ALLA PRESENZA DI VITAMINA C E ZINCO HA PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI. Da oltre 30 anni Overstim’s è specialista nel settore dell’integrazione per gli sportivi. L’azienda, fondata in Francia nel 1982 da Daniel de Saint Ouen, dal 1991 ha spostato la propria sede nei pressi di Vannes, cittadina della Bretagna. Attualmente è presente in oltre 1.500 punti vendita in Francia e in Europa e attraverso il proprio reparto di ricerca e sviluppo continua a proporre nuovi prodotti per la nutrizione adatti sia agli atleti di più alto livello sia agli amatori, nel rispetto della salute e dell’etica sportiva. Fra i numerosi testimonial internazionali conta Francesca Canepa, fresca vincitrice alla Cento Miglia dell’Istria (terzo posto assoluto), Nuria Picas, campionessa nel 2014 dell’Ultra Trail World Tour, e Nathalie Mauclair, terza classificata all’ultima edizione dell’UTMB e due volte vincitrice del Grand Raid de La Reunion.
Nuria Picas
GUSTI / • Granatina; • Mango – Passione; • Limone – Limone verde • Cola; • Frutti rossi; • Melograno – Guaranà; • Menta; • Menta – Eucalipto; • Arancia – Mango; • Mojito
FORMATI / Formato risparmio da 3 kg (prezzo consigliato: 59,90 euro – 37% più economico del formato tradizionale). Stick, pratico da consumare e facile da trasportare (confezione da 20 bustine da 30 g, prezzo consigliato 23,90 euro).
Fra i prodotti in catalogo Hydrixir è una bevanda energetica ad alto rendimento. Grazie alla presenza di Vitamina C e Zinco ha proprietà antiossidanti. La presenza di calcio e magnesio contribuisce al corretto funzionamento muscolare. Adatto all’integrazione sotto sforzo per la reidratazione, non è acido e ha un sapore non eccessivamente dolce. Si tratta di un prodotto studiato per offrire una fonte di energia supplementare durante le attività sportive e in particolare per le specialità endurance, grazie all’aggiunta di carboidrati specifici che contribuiscono al miglioramento delle performance. Peso: 600 g. Prezzo consigliato: 19,20 euro.
DISTRIBUITO DA / Overstim’s • +33 (0) 297.622171 • www.overstims.com
L’abbigliamento performance ASICS Muscle Support / La nuova maglia Inner Muscle ½ Zip è dotata di un pannello di compressione a forma di diamante posizionato fra le scapole. In questo modo viene favorita l’ossigenazione in questa zona fondamentale e viene corretta la postura grazie a un efficace sostegno alle spalle. Realizzata con un tessuto ultra-leggero per garantire ottimi livelli di traspirazione e controllo della temperatura, è la soluzione ideale per correre in condizioni di caldo e umidità. Disponibile sia in versione uomo che donna.
Compressione mirata per una corsa più efficace Lanciata nella primavera/estate 2014, la tecnologia è stata sviluppata presso l’Istituto di Ricerca di Scienza Sportiva del brand con sede a Kobe.
Leg Balance Tights e Kneetights si caratterizzano per le strutture a compressione posizionate strategicamente a livello dei quadricipiti, dei polpacci e intorno alle ginocchia. In questo modo vengono ridotte le vibrazioni dei muscoli, per un minor rischio di infortuni e lesioni. I pannelli altamente elasticizzati a livello della vita e dei glutei sono stati progettati per assecondare una postura corretta. Il capo è stato migliorato per la nuova collezione tramite l’aggiunta di sezioni con colorazioni neon a contrasto posizionate sopra le ginocchia e sulle cosce, per garantire un look migliore.
La nuova collezione ASICS Muscle Support si caratterizza per la struttura con pannelli a compressione integrati, posizionati in modo strategico nelle zone della schiena, dei quadricipiti e dei polpacci per sostenere i muscoli e migliorare la postura. I modelli in collezione, maglia Inner Muscle ½ Zip, Top Inner Muscle LS, Leg Balance Tights e Kneetights, offrono supporto al corpo favorendo uno stile di corsa più efficace grazie a una postura ottimale. Inoltre agiscono migliorando la circolazione del sangue e consentendo un recupero più rapido. DISTRIBUITO DA / ASICS Italia • 0471.416111 • info@asics.it
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PRODOTTO DEL MESE / Forerunner 225 informazioni di base /
La funzionalità Fitness Band / Indossato tutto il giorno come un normale orologio, Forerunner 225 conteggia il numero di passi compiuti, mostrando a fine giornata il totale della distanza coperta e le calorie consumate. Una barra rossa sul display e una vibrazione segnalano all’utente quando ha passato un prolungato periodo di inattività, avvisandolo che è arrivato il momento di alzarsi e fare un po’ di movimento
DISCIPLINA / Running TARGET / Ultimo modello nato in casa Garmin, Forerunner 225 è lo strumento ideale per chi vuole correre in estrema libertà
Interfaccia intuitiva con colori diversi /
I TRE PUNTI DI FORZA /
Forerunner 225 mostra i dati registrati attraverso un layout del display con colori diversificati che evidenziano la zona di allenamento dell’atleta rispetto alle soglie aerobica e anaerobica in cui si trova. In questo modo il runner è in grado di gestire i carichi di lavoro durante la preparazione o gli sforzi durante una gara. Le diverse zone sono preimpostate e si basano su algoritmi che elaborano i dati personali, come età, peso, altezza e altri valori derivanti dall’andatura di corsa. Possono essere personalizzate direttamente sullo strumento o attraverso il sito web Garmin Connect
1 / Rileva la frequenza cardiaca direttamente al polso tramite un sensore ottico integrato con tecnologia LED. Per il suo sviluppo, Garmin si è avvalsa della collaborazione con l’azienda Mio Global
2 / Fornisce dati sulla frequenza cardiaca precisi e affidabili, mostrandoli chiaramente sullo schermo del dispositivo attraverso un’interfaccia intuitiva e di facile consultazione 3 / Dotato di accelerometro integrato, indica distanza e passo anche durante una sessione di training indoor, senza dover utilizzare quindi un foot pod aggiuntivo COLORI / Nero - Rosso
ll colore grigio indica la zona di RISCALDAMENTO, che si attiva al 50% della frequenza cardiaca massima
PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 299 euro
Al 60% si passa alla fase di RESISTENZA GENERALE (evidenziata in blu)
LA FAMIGLIA FORERUNNER SI ALLARGA / Forerunner 225 è una grande novità, che va a potenziare i modelli 220, 620 e 920XT della famiglia Forerunner. Questi smartwatch si caratterizzano per l’utilizzo della fascia cardio HRMRun, grazie alla quale consentono un’analisi ancora più dettagliata della prestazione dell’atleta indicando valori come la stima della massima capacità di consumo d’ossigeno VO2max
Al 70% quella AEROBICA (verde) All’80% quella di SOGLIA (arancione) Al 90% la zona MASSIMA (rosso) Se il piano di allenamento richiede di impostare un tempo o una distanza all’interno di una certa zona di frequenza cardiaca, l’interfaccia a colori che consentirà di visualizzare immediatamente il range cardiaco
GARMIN CONNECT E MOBILE / Al termine della corsa i rilievi sono memorizzati in modo automatico su Garmin Connect e Mobile. È possibile infine condividere i dati con gli amici su Facebook o Twitter
Il primo circuito Garmin Forerunner 10 K /
4 tappe con grandi ospiti e un super concorso Da maggio a ottobre, lo Sport Camp con Baldini e tanti altri big del running e l’iniziativa Run&Win che mette in palio la fornitura di prodotti Garmin per 10 anni. Sono quattro le tappe del primo circuito Garmin Forerunner 10 K, organizzato in partnership con ASICS e con il contributo di Enervit. Inizio il 23 maggio a Jesolo, con una gara al tramonto sulla Laguna di grande fascino, e seconda data il 31 maggio a Monza, per 10 km all’interno del parco e tra gli splendidi giardini di Villa Reale. Per l’occasione sono previste anche una 5 K e una 10 K accessibili a tutti. Il terzo appuntamento è l’11 luglio, sul lungomare di Viareggio e anche in questo caso
sarà proposta una non competitiva. Gran finale il 25 ottobre a Venezia in concomitanza con la Venicemarathon, su un tracciato che attraverserà il Canale della Giudecca e terminerà sul Canal Grande, passando per Piazza San Marco. A ogni data saranno premiati i primi tre vincitori assoluti, uomo e donna, e il primo di ogni categoria e al termine di tutto il tour saranno inoltre riconosciuti i migliori assoluti fra coloro che avranno partecipato a tutte le quattro gare.
livetrack e bluetooth / Tramite tecnologia Bluetooth, supporta la funzione LiveTrack così che amici e familiari possano seguire in diretta, valori o allenamenti di chi lo indossa dal computer o dal proprio smartphone
RILEVAZIONE DEL BATTITO AL POLSO CON SENSORE OTTICO / Una luce posta sul retro dell’orologio illumina il dorso del polso misurando la quantità di luce restituita. Il sistema rileva le variazioni del flusso sanguigno e determina la frequenza cardiaca in modo affidabile e preciso
Un particolare anello di silicone (un’esclusiva Garmin) è stato aggiunto in modo da impedire alla luce dell’ambiente circostante di filtrare e interferire con i sensori dello sportwatch
distribuito da / Garmin Italia • 02.36699699 • info@garmin.it
Durante le quattro tappe di Garmin Forerunner 10 K, il circuito di gare sulla distanza dei 10 chilometri promosso dal noto brand satellitare, gli appassionati di running potranno aumentare le proprie conoscenze sull’allenamento di corsa grazie a Sport Camp. Gli appassionati potranno assistere a “lezioni” firmate da campioni assoluti della specialità: uno su tutti, l’oro di
Atene 2004 Stefano Baldini. Assieme a lui i noti coach Giorgio Rondelli e Fulvio Massini e il più volte campione del mondo di corsa in montagna, Marco De Gasperi. Il triatleta azzurro Daniel Fontana infine illustrerà alcune tecniche di rilassamento e visualizzazione della gara. Ma non finisce qui: a corredo dell’iniziativa il concorso Run&Win che mette in palio numerosi premi, come la fornitura per dieci anni dei prodotti top di gamma riservati al running di Garmin. Partecipare è molto semplice: basterà grattare lo spazio indicato sulla cartolina contenuta nel pacco gara di ogni iscritto e scoprire se si ha vinto.
www.garminforerunner.it
FOCUS SHOP
Dopo avergli dedicato un primo Focus Shop nel 2013, torniamo a Massafra, in quel di Taranto, per fare un bilancio della stagione passata assieme a uno dei punti vendita più attivi nel Sud Italia • DI
DAVIDE CORROCHER
Un anno con Pianeta Sport EVENTI, GARE, SEMINARI, PROGETTI NELLE SCUOLE E TANTISSIME PROPOSTE LEGATE AL MONDO DELLA CORSA E DEL BENESSERE HANNO PORTATO IL NEGOZIO AL CENTRO DI UN MOVIMENTO PARTICOLARMENTE DINAMICO E APPASSIONATO. Per la nostra rivista non è affatto un nome nuovo. In più di un’occasione abbiamo avuto modo di parlare di quella che è l’insegna di riferimento per il running in Puglia e non solo. Dopo che le abbiamo dedicato un Focus Shop nel 2013 e dopo che abbiamo a più riprese trattato diversi temi di interesse negli scorsi mesi (ultimo in ordine di tempo il servizio sulla tecnologia Noene nel numero 3 del 2015), le strade della nostra testata e del punto vendita gestito da Giovanni Santovito tornano a incrociarsi. Strade, o si potrebbe dire, orbite. Stiamo parlando di Pianeta Sport, sito a Massafra in Provincia di Taranto fra i più attivi a livello nazionale. Al vasto assortimento di marchi e prodotti specifici per la corsa posti a scaffale si aggiunge la consulenza tecnica di alto livello fornita grazie a valutazioni scientifiche e accurate nel campo della biomeccanica. Attraverso il suo Running Lab il “dottore della calzatura” Giovanni è in grado di consigliare la calzatura o il plantare più idoneo al profilo dell’atleta. Oltretutto a proposito di tecnologia, è stato fra i primi in Italia a dotarsi di Mizuno Precision Fit (che da quest’anno è stato portato in 29 store tecnici selezionati) e addirittura conosce a tal punto il valore di questo strumento da essersi dotato di un secondo macchinario importato direttamente dalla Currex, azienda tedesca sviluppatrice di questo prezioso sistema di analisi che permette di individuare la scarpa più adatta attraverso un test accurato. Questi però sono solo alcuni dei motivi per cui abbiamo deciso, per la prima volta in assoluto di pubblicare a distanza di quasi due anni una “seconda puntata” della nostra speciale rubrica Focus Shop a un negozio.
L’EDITORIA /
A questa nuova occasione corrisponde anche il desiderio di dare maggior spazio alle numerosissime iniziative organizzate da Pianeta Sport in collaborazione con
Nella prima foto in alto, l’arrivo della ciaspolata al Massiccio del Pollino. Qui a sinistra Giovanni Santovito nel corner Noene accanto al Mizuno Precision Fit
i principali marchi nel mondo del running e alla sua mission, che supera la semplice idea di un mercato legato alla vendita, per promuovere la diffusione di una cultura sportiva in ogni ambiente sociale e in tutto il territorio di competenza. “Il nostro progetto prevede una contaminazione globale che avvicini anche il più scettico alla corsa e al fitness, coniugando natura, benessere e divertimento” ci ha spiegato Marianna, moglie di Giovanni e responsabile comunicazione ed eventi per l’insegna. “Ad esempio, siamo finanziatori e promotori del progetto editoriale dell’atleta Maddalena Carrino: seguiamo le presentazioni del libro a tiratura nazionale ‘Le passioni della mente - le motivazioni del correre al femminile’ edito da Antonio Dellisanti, che vanta oltretutto la firma autorevole di Piero Trabucchi in prefazione e importanti testimonianze di Valeria Straneo e dell’ultra-maratoneta Luisa Zecchino. Durante un convegno ab-
biamo anche avuto il piacere e l’onore di contare sull’eccezionale presenza del campione olimpico Stefano Baldini”.
LE COLLABORAZIONI / Per quanto riguarda test, iniziative, seminari e gli altri appuntamenti in calendario, la cura dello staff organizzativo del negozio è stata quella di coinvolgere il maggior numero possibile di neofiti, appassionati recenti, simpatizzanti: ovvero tutti coloro che si approcciano al running con l’occhio di chi non è esperto e deve essere consigliato, educato, ma anche aiutato ad appassionarsi e a fidelizzarsi. “Abbiamo cercato di trasformare ogni appuntamento in un evento emozionale, proponendo piacevoli momenti di aggregazione. Quattordici sono stati gli imperdibili incontri del 2014: dalla prima GPS Academy in partnership con Garmin, l’unica tappa del Sud Italia in cui è stata presentata la nuova collezione e durante la quale si è oltretutto
Qui e nella pagina accanto due momenti dell’evento “Il percorso del vino tra corsa e cammino”
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tenuto un clinic sugli aspetti motivazionali di ogni atleta. Abbiamo proposto qualcosa di speciale e siamo contenti dell’esito dei nostri sforzi”. Con Brooks sono stati proposti gli allenamenti mattutini Good Morning Run: svegli alle 6 con test-shoe “Pure Experience” e a seguire Happy breakfast a base di prodotti sani e naturali a Km zero, oltre alle Nightlife Run in versione “Hawaian Style”. “Grazie a Mizuno abbiamo invece avuto il piacere di allenarci con l’atleta professionista Giammarco Buttazzo, che oltretutto è stato relatore d’eccezione al convegno ‘Alimentazione ed allenamento tra miti e false credenze’: durante la serata abbiamo potuto mostrare in anteprima le collezioni 2015 del brand nipponico e a seguire ci siamo divertiti con un Japanese party a base di sushi e delizie di pesce in un’atmosfera orientale”. Per la giornata XBionic Migidio Bourifa ha tenuto un clinic su “The Trick” e ha guidato allenamento test. L’ASICS Day “Dall’alba al tramonto” ha portato in casa Pianeta Sport il guro del running nonché esperto fitwalker Giorgio Garello e il maratoneta olimpico Ottavio Andriani.
L’EVENTO PIÙ COOL /
“Proprio questi due personaggi sono stati i perni dell’evento più cool del 2014, ‘Il percorso del vino tra corsa e cammino’, che si è svolto in un caldo pomeriggio d’ottobre all’antica masseria di fine ‘800 Accetta Grande” prosegue Marianna. Qui abbiamo organizzato un convegno in cui i due ospiti hanno raccontato quali possono essere gli aspetti emozionali della corsa e del cammino. Dalla bellissima struttura rimasta inalterata nel suo stato
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SCHEDA TECNICA / Negozio • Pianeta Sport Indirizzo • Viale Marconi, 170 Località • Massafra (TA) Numero di telefono • 099.8857343 E-mail • info@pianeta-sport.it Sito • www.pianeta-sport.it Titolare • Giovanni Santovito Anno di nascita negozio • 1991 Numero vetrin • 2 Numero del personale • 5 di cui 3 addetti alle vendite Metri quadrati total • 130 Mq calzature • 60 Mq abbigliamento • 50 Mq attrezzatura • 20 Incidenza percentuale running sul fatturato annuale • 95% Noleggio attrezzatura • Archi gonfiabili, striscioni, banner, pettorali gara
rustico, oltre 150 runner e fitwalker hanno poi preso il via per un allenamento lungo un percorso stemperato tra i pini della macchia mediterranea. “Prima abbiamo attraversato un bosco di ulivi secolari dall’insolita struttura a corridoio e poi il giardino-vigneto delle note Cantine Vinicole dell’Amastuola pervaso dai colori e profumi della vendemmia. Da qui abbiamo raggiunto il promontorio dell’Amastuola, con vista sul Golfo di Taranto. La strada del ritorno si colorava delle luci del tramonto e all’arrivo in Masseria abbiamo provveduto a una specialissima degustazione enogastronomica fra le antiche stanze del frantoio”.
IL TEAM / Tante e tali sono le iniziative promosse, che per dare ulteriore seguito alla proposta aggregativa operata dal punto vendita tarantino è stata costituita l’asd Team Pianeta Sport Massafra. Attorno al negozio si è creato un movimento di persone che vivono con continuità l’impegno della corsa, ma senza alcun tipo di velleità se non il desiderio di divertirsi e stare in forma. “Il primo evento ufficiale del 2015 ha visto il gruppo impegnato in una corsa serale Nightlife Run in maschera, aprendo la sfilata dei carri allegorici realizzati dai maestri cartapestai massafresi secondo l’antica
RUNNING E TRAIL RUNNING tradizione” racconta Marianna. “A seguire il tradizionale veglione di Carnevale con Apericena e DJ”. Unica è stata anche la spedizione sul Massiccio del Pollino, con meta a Piano Visitone a quota 1.500 m: “È stata la prima maratona sulle ciaspole organizzata nel Sud Italia: Pianeta Sport è stato sponsor tecnico e sulla neve c’erano 55 nostri atleti”. Ad aprile ci sono stati gli incontri motivazionali con Brooks e la Run Happy School, un progetto con le scuole superiori seguito da un test-shoe su pista d’atletica e culminato con una gara fra le vie della città. Riguar-
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Marchi attrezzatura • ASICS, Brooks, Bv sport, Cep, Compressport, Eassun, Garmin, Mizuno, Nike, Noene, Polar, Saucony, Suunto, Timex, Tyr, X-Bionic Marchi calzature • ASICS, Brooks, La Sportiva, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Scott Marchi abbigliamento • ASICS, Brooks, Bv Sport, Cep, Mizuno, Nike, Puma, X-Bionic
do al futuro imminente, il 6 maggio Pianeta Sport ha ospitato l’unica tappa pugliese del RunLife Tour Mizuno, mentre il 17 si è replicato il “Percorso del vino” in veste primaverile.
REPORTAGE
Marathon des Sables. 250 km in autosufficienza, 1.400 atleti di 82 Paesi. Tre giornalisti runner accreditati, ma un solo fotoreporter: il nostro inviato Dino Bonelli
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Ricorda che da trent’anni a questa parte c’è una settimana all’anno in cui non c’è spazio alla meschinità, all’inganno, alla codardia, al sotterfugio... ed è quella della MDS. Per tutte queste cose ci sono altri 357 giorni. Paolo Rovera, ultramaratoneta
INFERNO di sabbia UN PAIO DI ANNI FA NE AVEVA PARLATO CON L’AMICO MARCO OLMO. ALLA MDS 2015, IL NOSTRO REPORTER HA ABBRACCIATO ANCHE LUI LA SFIDA DEL SAHARA MAGREBINO PER SEGUIRE IN GARA IL “GIGANTE DEL DESERTO” E RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ.
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Ho le gambe a pezzi, sembra che un coltello mi laceri le cosce penetrandole ripetutamente. Prima dall’esterno, poi da sopra e infine da sotto. Sento la lama incidere contemporaneamente il quadricipite e il bicipite femorale. I muscoli piriformi, sconosciuti bastardi nascosti nei glutei, bruciano all’impazzata. Le caviglie gonfie a dismisura mi fanno male e il piede sinistro soffre per un principio di fascite plantare. Due delle sue dita, benché già curate in infermeria, hanno fatto infezione e le loro vesciche bruciano terribilmente. Sudo e fatico fuori da ogni immaginazione, con uno zaino di oltre 7 kg sulle spalle da ore. Anche il dorso è a pezzi dietro il collo, leggermente spostato sul lato destro: un altro coltello sembra avermi pugnalato alla schiena. Ovviamente mi chiedo e mi richiedo chi me lo abbia fatto fare. Mentre provo ad alternare corsa a camminata veloce faccio una promessa che, ora che sono comodamente seduto alla mia
scrivania, so già che non manterrò: mai più in questo inferno di sabbia e sassi roventi.
un redattore, per bravo che sia, a descrivere il dolore lacerante che aggredisce i muscoli sotto forma di crampi, duroni o infiammazioni varie? Come può l’immaginario editoriale descrivere il dolore delle vesciche aperte in scarpe che di colpo sembrano esser diventate troppo piccole? Come si fa a capire la veglia per più notti passate a girarsi su se stessi sperando che l’altro fianco faccia meno male, sotto la perenne spinta delle ghiaie appuntite del deserto e magari anche al freddo di una tenda che non ripara a sufficienza da vento e sabbia e di un sacco a pelo forzatamente leggero e quindi poco caldo? Con il senno dei poi mi sono reso conto di aver sempre letto grandi articoli di circostanza, grandi e meticolose descrizioni di paesaggi magnificamente aridi e tremendamente invivibili, grandi storie di atleti micidiali che non sentono la fatica e piccole parentesi di storie umane. Ho letto un sacco di numeri, tempi e percentuali, statistiche e
LA SFIDA / Da una decina di anni seguivo la Marathon des Sables, comunemente abbreviata in MDS, tramite articoli di giornali, foto e video, e mi ero fatto una certa idea di come poteva essere. Dura, senza dubbio. Massacrante, “of course”. Probabilmente estrema, per usare alcuni dei coloriti termini che la stampa specializzata ha usato su riviste più o meno patinate e in video più o meno esaltanti. Ma fin da subito mi è venuto un dubbio: come può un giornalista, comodamente trasportato su una Jeep o in elicottero e depositato a caso su una duna sabbiosa o in un drittone ghiaioso, capire fino in fondo quello che stanno vivendo i runner che in rigoroso silenzio sfilano distrutti uno dietro l’altro alla ricerca di un arrivo che sembra non giungere mai? Come fa
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pensieri, opinioni e interviste. Ma mai, dico mai, il racconto diretto di un qualsiasi giornalista che abbia vissuto in prima persona le gioie e i dolori di una gara così massacrante. Poi probabilmente l’articolo giusto c’è stato e mi è sfuggito, ma intanto io in dieci e più anni di curiosità non l’ho letto e questo mi ha spinto ad accettare la “sfida” intrapresa con l’amico Marco Olmo: seguirlo nel suo regno, il deserto, per conoscerlo a fondo e raccontarne quindi, altre alla sua, di Olmo, anche la mia esperienza, la mia verità.
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Un inferno di sabbia e sassi roventi. Pensavo di arrivarci ben preparato ma alcuni contrattempi muscolari non lo hanno permesso, mi sono limitato ad arrivarci discretamente allenato. Non basta, ora lo so. Soffro fisicamente e quindi mentalmente, i lunghi rettilinei aridi e stepposi, quasi sempre con il vento contro, non aiutano la fantasia e lo spirito. Lunghi e interminabi-
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• TESTO DINO BONELLI, FOTO DI DINO BONELLI E FLAVIO FERRERO
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li. La presunta fine è là dove si intravvede l’ultimo degli atleti che ti precede, un piccolissimo puntino nero dondolante nell’effetto Fata Morgana dovuto al grande caldo. Talvolta compare un alto muro di sabbia e sassi, un monte che nell’avvicinarsi si scopre esser da scalare. Piedi che scivolano, mani che aiutano. Almeno qui è diverso, è più vario, più bello, più simile alle montagne innevate dove mi sono allenato. Ma la fatica aumenta a ogni passo e il passo oltre la fatica porta i crampi. Bevo tanto, tantissimo, so che l’idratazione è uno dei segreti della sopravvivenza dell’elasticità muscolare, reintegro anche con sali, gel e barrette energetiche, a volte con frutta disidratata. Se non metto benzina la mia povera macchina acciaccata si ferma e questo non è certo un bel posto per rimanere a secco. Basterebbe un controllo ipoglicemico preventivo di uno dei tanti medici al seguito della corsa per azionare la prima flebo, poi magari una seconda e una terza e quindi via, ritiro in automatico e nessun sogno di gloria.
Flavio Ferrero
MOLTO PIÙ DI UNA MEDAGLIA / Una gloria piccola la nostra. Racchiusa in una medaglia da finisher all’arrivo dell’ultima tappa, anticipata dai messaggi mandati via email tramite il sito della gara, stampati e recapitati nelle tende la sera. Parole di stima che si sentono arrivare direttamente dal cuore di chi le manda, di chi a casa ti segue tramite gli omini mossi dal tuo GPS e in parte immagina la tua sofferenza. Anche se esattamente non sa cosa sia. Non può sapere. Nel migliore dei casi ha letto le stesse riviste
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REPORTAGE
più o meno patinate che ho letto io, ha visto i video più o meno esaltanti. Ogni tanto ti scrive qualcuno che in questo inferno c’è già stato. Lo capisci da quello che scrive, anche se vista da lontano questa gara è sempre e solo dura, bella e affascinante. Abbiamo il difetto o il pregio di saper dimenticare i momenti di sofferenza e, passato il dolore, ci esaltiamo solo in coloriti racconti di gloria. Una gloria nuovamente piccola. Svelata a poco a poco nei racconti, ma ancora intensa nei nostri cuori. Un sogno che anche nei momenti più critici non ci ha fatto mollare. Abbiamo stretto i denti, qualcuno ha pianto, qualcuno imprecato, io mi sono più volte commosso. E l’arrivo che non giungeva mai è arrivato. La tenda svolazzante e scomoda, eppure agognata per un riposo dovuto. Un tetto sotto cui nascondersi dal sole e dalla fatica, un rifugio in cui ricaricare le batterie, una casa per condividere a parole, fatiche ed emozioni.
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lo affianca lo spagnolo in questione e allungandogli la mano in segno di pace gli chiede scusa per l’accaduto di qualche giorno prima. Un gesto molto bello, molto nobile. Saper chiedere scusa è una dote sempre più rara. Innalza i valori morali dell’atleta caduti a terra il primo giorno di deserto, dimostra ancora una volta quanto la fatica sia anche fonte d’ispirazione morale e spirituale. Paolo, accettando stretta di mano e scuse, dice di essersi letteralmente commosso. Vedendo lo sguardo lucido di tutti quelli che ascoltavano sdraiati nella tenda, devo dire che non è stato il solo.
Maurizio Veglia
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Tra le tante storie che si raccontano all’ombra del telo grezzo e nero che ci ripara, mi piace questa riferita da Paolo, che con Marco, Flavio, Maurizio, Cinzia e Linda è uno dei componenti della tenda berbera numero 6, la mia. In uno di quei pomeriggi caldi siamo sdraiati a terra a riposare le gambe. Paolo ci narra di aver fatto pace con lo spagnolo con cui aveva rumorosamente bisticciato il primo giorno al self service. L’ispanico, con alcuni amici connazionali di pari spavalderia, aveva fatto lo gnorri e saltato quasi tutta la lunga coda. Paolo, prima molto educatamente come da suo stile, poi inalberandosi a dovere, lo aveva ammonito e non lo aveva lasciato passare. Erano volate parole grosse ma per fortuna non si era andati alle mani. Comunque non un bell’inizio. Paolo ci racconta che nel bel mezzo della tappa appena conclusa, in un tratto che sembrava pavimentato con irregolari piastrelle nere spaccate dal sole,
LA TESTIMONIANZA /
Race sulle nevi di Prato Nevoso, in quel di Cuneo.
Insieme al sottoscritto altri due runner sono stati accreditati come giornalisti alla MDS 2015, due statunitensi. Nessuno con macchina fotografica al seguito. Io poi, oltre che runner e fotogiornalista, alla MDS ci sono andato anche come organizzatore di eventi legati al mondo della corsa, quindi come curioso di tutte le più svariate sfaccettature che questo grande carrozzone poteva offrire, sempre in cerca di spunti da valutare e poi eventualmente copiare per migliorare le mie gare pianificate in giro per il mondo: Run Iceland nella magnifica Islanda, Carrera de Baja nel caldo Mexico, la selvaggia Uganda TTT e la Sunset Running
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I racconti ingannano il tempo fino a sera, quando è ora di preparare la cena. Chi con liofilizzati da mangiare freddi, chi con quelli che necessitano un fuoco, chi con il fondo di una bottiglia come improvvisata scodella, chi direttamente nel cartoccio dell’essiccato o in un pentolino sempre più incrostato. Lavarlo significa usare la poca acqua in dotazione, uno “spreco” che poche volte ci si concede. Nel deserto l’acqua è oro, tutti i runner lo sanno e ne fanno tesoro. Intanto il disco rosso del sole, dopo una lunga
parabola discendente, accarezza l’accampamento e si spegne friggendo all’orizzonte. Una cortina di stelle puntella la notte, il buio spegne tutti i colori e tutti i rumori. Solo il vento continua il suo fruscio e la sua spinta crescente. Solleva nuvole di sabbia e intasa nasi e gole. Si dorme male e si ha l’impressione di non dormire affatto. I muscoli e le vesciche si lamentano qualsiasi posizione si adotti, il freddo fa il resto. Sapersi riposare alla MDS, Olmo insegna, è un pregio che si guadagna solo nel tempo, con furbizia ed esperienza. Perché la Marathon des Sables è dura sempre, anche di notte, anche quando t’illudi di poter staccare la spina, almeno per qualche ora.
Da sinistra: Dino Bonelli, Flavio Ferrero, Marco Olmo e Paolo Bressy
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INIZIATIVE
Patrocinato dal Comune assieme al comitato provinciale Fidal, CorriMI è un progetto nato nel 2014 per offrire numerosi servizi ai 60mila runner milanesi. Fra i partner, Yakult, Coop e Salomon
Milano va di corsa
• DI DAVIDE CORROCHER
I parchi milanesi coinvolti / PARCO SEMPIONE Uno spazio verde curato in stile romantico ”all’inglese”, tutto recintato. Vi si trovano una ricca collezione arborea e arbustiva, numerosi spazi ricreativi e di svago per bambini e adulti, importanti edifici storici e istituzioni milanesi: lungo i suoi margini si alternano il Castello Sforzesco e i suoi musei, l’Arena Civica, l’Arco della Pace, la Triennale di Milano e l’Acquario Civico
GIARDINI INDRO MONTANELLI Realizzati alla fine del ‘700 con impianto ”alla francese”, sono il primo parco cittadino progettato per un uso pubblico. Si estendono tra Corso Venezia, i Bastioni di Porta Venezia, via Manin e via Palestro
PARCO LAMBRO
NELL’ANNO DELL’EXPO, IL CAPOLUOGO MENEGHINO TORNA A PROMUOVERE TANTE INIZIATIVE LEGATE AL RUNNING: ALLENAMENTI, MAPPATURE, PROMOZIONI E MOLTO ALTRO PER NEOFITI, APPASSIONATI, MAMME, FAMIGLIE E SPORTIVI DI OGNI GENERE. È difficile negare che nell’ultimo anno sia stata in assoluto una delle capitali del running in Italia. Fra maratona e staffette, Stramilano, The Color Run, Deejay Ten, Running Expo by Soul Running solo per citare i principali eventi, Milano ha attirato tantissime migliaia di appassionati di ogni tipo: dal podista-tipo all’amatore, dagli atleti d’elite agli sportivi occasionali, fino alle famiglie, ai bambini, agli appassionati di fitness e corse a ostacoli e chi più ne ha più ne metta. Il 2015 oltretutto è iniziato con il botto dei 55mila partecipanti alla 40esima edizione della Stramilano… e con i numeri in crescita della maratona. Luogo di incontri e di contraddizioni come nessuno, capace di suscitare amore e attrazione e allo stesso tempo di originare un sentimento in chi ci viene di non completezza, che è forse proprio quello che spinge così tante persone a tornarci. Ma per restare in argomento running, c’è tutto un movimento di cui parlare, che va oltre i singoli appuntamenti da stracittadina. C’è una community viva e vivace che organizza iniziative, momenti di solidarietà, allenamenti collettivi e molto altro. Uno dei progetti più importanti che sono stati attivati è patrocinato dal Comune assieme al comitato Fidal della provincia ed è nato per offrire numerosi servizi ai circa 60mila cittadini milanesi che praticano attività all’aria aperta.
UNA PALESTRA A CIELO APERTO / Partita il 31 marzo scorso per la seconda edizione, l’iniziativa è proposta con l’obiettivo di riunire tutti coloro che praticano sport all’aria aperta per aiutarli a inserirsi in una vera e propria community. “Milano è diventata la capitale del running e il successo di CorriMI lo testimonia. Ogni giorno ci sono decine di migliaia di milanesi che invadono strade, piazze, aree verdi. Correre unisce, aggrega, crea socialità: è la pratica sportiva più aperta, semplice e democratica che esista”, afferma l’Assessore allo Sport e Tempo Libero Chiara Bisconti. “I percorsi running nei parchi sono un esempio della volontà di rivalutare il verde urbano e di offrire ai cittadini luoghi dedicati dove fare sport, divertirsi e stare all’aria aperta. A breve apriremo un nuovo percorso al Parco delle Cave e altri ancora ne arriveranno. Vogliamo una città più soste-
nibile, più vivibile. Una città che sta costruendo un nuovo modello di qualità della vita”. Dopo il successo dello scorso anno, i parchi cittadini mappati e attrezzati per l’occasione saranno sei: Sempione, Montanelli, Trenno, Forlanini, Lambro, Montagnetta di San Siro e Parco delle Cave. Otto le sessioni di allenamento collettivo per la primavera/estate e altrettante per l’autunno/inverno, con quattro incontri settimanali per un totale di 64 appuntamenti aiutati da trainer professionisti.
I SERVIZI / Dai neofiti agli appassionati, tutti potranno usufruire e godere di numerosi servizi grazie alla CorriMI Card, a cominciare dalla possibilità di utilizzare gli spogliatoi e le docce dei parchi Sempione, Forlanini, Trenno e Montestella. E poi ci sono anche i Corsi di Corsa Yakult Run & Health, con la supervisione degli istruttori Fidal. A questi si ag-
Fino a poco tempo fa questa nel nuovo quartiere Rubattino in zona Lambrate era un’area dismessa dove aveva sede il complesso produttivo InnocentiMaserati. Caratterizzato da un lago artificiale situato sotto la tangenziale
PARCO FORLANINI Il parco a ridosso del viale Forlanini, di fronte all’aeroporto di Linate, si connota fin dalla sua origine come spazio immerso nello scenario della vita rurale e destinato all’utilizzo sportivo e ricreativo
PARCO DI TRENNO Il vasto parco, contiguo alla grande area sportiva dell’Ippodromo, rievoca i confini dei poderi attraverso i grandi filari alberati e le estese superfici di prati
PARCO MONTESTELLA La ”montagnetta” di Milano: un parco creato nel dopoguerra dedicato dall’architetto Bottoni alla moglie Stella, nella zona nord-ovest di Milano nel quartiere QT8
PARCO DELLE CAVE Sita nell¹ex area delle cave di Baggio, abbandonate negli anni ‘60, quest’area è stata realizzata grazie al contributo di Italia Nostra. In uno spazio di circa 135 ettari si incontrano ambienti naturali di vario tipo, laghetti, percorsi, spazi agricoli e cascine
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IL 20 SETTEMBRE TORNA IL SALOMON CITY TRAIL MILANO /
giungono gli allenamenti speciali Mamme di Corsa e Fitwalking. A ogni appuntamento una nutrizionista esperta sarà a disposizione dei partecipanti per svelare tutti i segreti di una sana alimentazione. L’obiettivo di questi training day è di avvicinare alla pratica del running il maggior numero di persone possibile, promuovendo la corsa come strumento di benessere e non necessariamente per finalità agonistiche. In più, grazie ai Corsi di corsa, CorriMI collabora e promuove le principali corse cittadine, mettendo a disposizione degli iscritti speciali convenzioni e organizzando degli allenamenti finalizzati alla preparazione delle stesse. Il team di preparatori atletici suddivide di volta in volta i partecipanti in base al livello di
preparazione, in modo da pianificare un programma adatto a tutti creando gruppi omogenei. Sul sito ufficiale sono reperibili tutte le informazioni necessarie, dalle modalità di iscrizione alle convezioni o gli appuntamenti speciali. Fra i partner ufficiali del progetto (assieme a Yakult e Coop) non poteva mancare Salomon, vista l’affinità d’intenti. Grazie a CorriMI ognuno può scoprire e condividere la sua Milano sportiva, correndo in piena libertà. La stessa libertà che è il centro dello spirito Salomon CityTrail, un vero e proprio invito per i runner urbani a sperimentare nuovi percorsi e nuove sensazioni, ispirandosi alle emozioni dello sport praticato nelle zone di montagna. www.corrimi.com
Dopo Firenze e Vicenza, dove si è svolta la prima edizipne del Salomon City Trail di Schio, è in calendario domenica 20 settembre la quinta edizione del Salomon City Trail Milano. Ideato dal brand di Annecy per proporre un modo diverso di correre in città, un approccio più libero anche dalla lotta contro il cronometro, più vicino alla mentalità che accomuna gli appassionati di montagna e della vita outdoor, l’evento ha cambiato veste nel 2014 e ha ottenuto un eccezionale successo di partecipanti e di consensi. La gara del 2015 è stata inserita tra gli eventi sportivi di Expo e in collaborazione con il Comune di Milano e l’Assessorato Sport e Giovani di Regione Lombardia, sarà proposta con un nuovo percorso da 30 km e uno da 15 km non competitivo. Entrambi i tracciati sono stati pensati
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all’insegna dei tragitti non convenzionali e dei luoghi più rappresentativi della metropoli milanese. Oltre all’intrattenimento costante, una ricca premiazione e varie degustazioni nel villaggio d’arrivo. A tutti coloro che corrono in città sono dedicate le collezioni Salomon City Trail, frutto dell’esperienza del marchio negli sport di montagna e nel trail running: abbigliamento, calzature e accessori tecnici di ultima generazione, modulati secondo il look e lo stile urbano al maschile e al femminile, perfetti per trovare un approccio diverso e assaporare nuove avventure. Come sempre il progetto City Trail comprende anche la App disponibile su App Store e Google Play, che permette di accedere a tantissimi itinerari dedicati in più di 150 città nel mondo. www.salomoncitytrailmilano.it
CINESCOPE
A volte la vita sembra un film. A volte è un film a ispirare la nostra vita. Una nuova rubrica che oltrepassa lo schermo per raggiungere il cuore delle vostre (altre) passioni
LA PRODUZIONE / Ispirato alle vicende di colui che era conosciuto come “Il tornado di Torrance”, Unbroken è un film che ha atteso quasi sessant’anni prima di vedere la luce. Verso la fine degli anni ’50 la Universal Pictures aveva acquisito i diritti dell’autobiografia di Zamperini. Messo da parte e quasi dimenticato, nel 2010 il progetto viene tolto dalla polvere
in seguito alla pubblicazione del romanzo Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio di Lauren Hillenbrand, che proprio al tenente della Army Air Corps è dedicato. La Universal torna alla carica acquistando il libro e incaricando William Nicholson di una prima stesura della sceneggiatura. Il produttore Matthew Baer si mette sulle tracce di un regista e sceglie Angelina Jolie, fresca di esordio dietro la macchina da presa con Nella terra del sangue e del miele. L’allieva di Clint Eastwood, per il quale aveva recitato nel bellissimo Changeling, affida la revisione dello screenplay a Joel ed Ethan Cohen e prende le redini di un team eccezionale. La direzione della fotografia è affidata all’undici volte candidato all’Oscar Roger Deakins (Non è un Paese per Vecchi, A Beautiful Mind, Skyfall), la scenografia a Jon Hutman (The Tourist), i costumi a Louise Frogley (Oceans 13, Monuments Men, Iron Man 3). Del montaggio sono incaricati il due volte candidato all’Oscar Tim Squyres (Vita di Pi, La tigre e il Dragone) e William Goldenberg (Zero Dark Thirty, Argo). Luoie si è spento poche settimane prima della conclusione dei lavori, il 2 luglio 2014.
LA STORIA / La prima parte del racconto è come lo spirito del giovane protagonista: vibrante, incalzante, spigliata. Siamo portati a conoscere un bambino la cui animosità e lo spirito ribelle vengono educati e disciplinati attraverso lo sport fino all’arrivo dell’adolescenza. L’incontro con la corsa
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• DI DAVIDE CORROCHER
Una storia di libertà
Da che parte si comincia a raccontare una storia? Più spesso quando si parla di imprese, grandi azioni, vittorie, è dalla fine. Dal colore di una medaglia, dal tempo più veloce, dalla sorpresa suscitata in chi ha assistito. Dal traguardo. Questa inizia dalle ferite di un uomo, dei suoi compagni, di una nazione. La straordinaria storia vera di chi si è trovato naufrago in tanto oceano, ugualmente morso dal digiuno e dal desiderio. Dalla speranza. Un aereo che passa così vicino da non riuscire a credere che non si fermerà a soccorrerlo, la consapevolezza che qualcun altro ci è già passato e ce l’ha fatta, la pioggia che per un breve istante spegne una sete infinita… più resiste, più il suo corpo si copre di ferite. Il bene e il male si confondono in questo oceano, o quasi. Una notizia buona e una cattiva: quello che ricorda come il nemico lo ha trovato, lo ha salvato. È lo scontro con una nuova volontà, cieca e irremovibile. Nuove ferite, anche se alcune sono invisibili. Eppure, per quanto profonde e terribili, nessuna di queste è stata in grado di spezzare il cuore di Louis Zamperini.
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DIRETTO DA ANGELINA JOLIE, UNBROKEN RACCONTA LA VITA DI LOUIS ZAMPERINI. DA ATLETA IMPRESSIONÒ HITLER ALLE OLIMPIADI DEL 1936. DA SOLDATO SERVÌ NELLE FORZE ALLEATE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE E PER OLTRE DUE ANNI FU IN UN CAMPO DI PRIGIONIA.
Angelina Jolie con Louis Zamperini
non è un colpo di fulmine, molto meglio spiare le ragazze da sotto gli spalti. Molto più facile. Ma all’ostinazione di Luoie si oppone quella dei compagni e della famiglia. Tanta ostinazione porta il diciannovenne Tornado di Torrance alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Fra la sorpresa del pubblico arriva ottavo nei 5.000 metri piani, primo degli americani. Il futuro sembra già scritto per lui ai successivi Giochi, ma lo scoppio della guerra non fa che popolare di fantasmi il domani. Zamperini diventa tenente incaricato di fronteggiare la minaccia nemica dell’America e della pace nei cieli che sovrastano il Pacifico. Nell’aprile 1943 il Green Hornet sul quale si trova a bordo si schianta nell’oceano uccidendo otto degli undici membri dell’equipaggio. Si salvano solo Louie, il capitano Phillips e il sergente McNamara. Dopo un naufragio di 47 giorni, la scialuppa viene intercettata dai
Zamperini davanti a Watanabe, interpretati da Jack O’Connell e Miyavi
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giapponesi. A questo punto il film torna a seguire le pieghe e le piaghe dell’anima di Luoie. Diventa duro, statico, inesorabile. Lo scontro al quale si assiste in questa metà non è più quello fertile fra un bambino e il fratello, fra un atleta e l’allenatore. È quello che vede opporsi alla volontà di Zamperini la forza spietata, sadica e affilata della guardia Mutsuhiro Watanabe, l’Uccello. Una prigionia che nella realtà sarebbe durata oltre due anni, durante i quali il Tornado di Torrance avrebbe sopportato infinite prove di sopportazione fisica e mentale, tra fame, torture, abusi.
IL RICORDO / C’è stato chi ha criticato negativamente Unbroken. Lasciando da parte le considerazioni dei giapponesi che hanno negato la veridicità di alcuni episodi accaduti nei campi di prigionia, ci limitiamo a citare chi ha biasimato la veste di autocelebra-
UNIVERSAL PICTURES e LEGENDARY PICTURES Presentano un film di ANGELINA JOLIE Da una sceneggiatura di Joel Coen & Ethan Coen, Richard Lagravenese & William Nicholson con Jack O’connell, Domhnall Gleeson, Miyavi, Garrett Hedlund, Finn Wittrock Uscita Italiana: Gennaio 2015 Durata: 130 minuti Tratto dal libro di Laura Hillenbrand “Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio”
zione nazionale messa indosso al film. Gli insulti che nella prima parte lo “stupido italiano” Luoie si sente lanciare contro dagli stessi americani sembra non siano bastati. C’è stato chi non ha approvato l’eccessiva semplificazione di una vicenda che contrappone idealmente bene e male, luce e ombra, ignorando i molti chiaroscuri e le profonde sfumature che stanno in mezzo. Insomma, la Jolie che ha ignorato l’asciuttezza del suo maestro. I Cohen che si sono dimenticati di fare i Cohen. Senza avere la pretesa di smentire nessuno, ci limitiamo a dire che questa è una grande storia e doveva essere raccontata. Una storia di libertà, non tanto perché un giorno Luoie sarebbe uscito da quel campo di prigionia per tornare a casa. Quanto perché la libertà è scoprire se stessi, sapere che nel proprio cuore c’è qualcosa di infinito, qualcosa che non si può spezzare. Sono le parole del fratello Pete, “Se resisti puoi farcela” alle quali fanno eco a quelle del pastore “Sopravvivete alla notte, amate il vostro nemico”, che sostengono Louie in questa scoperta. La rivelazione di sé a se stesso. Anche quando lo spirito ribelle e l’animosità di un bambino gridano nel suo petto e chiedono qualcosa di diverso: “Perché correre, non mi insegue nessuno? Io non valgo niente, perché mi vuoi cambiare?”. Se resisti puoi farcela. Ci sono persone profondamente libere anche se si trovano in prigione e non hanno molte possibilità di scelta. Louie è una di queste.
Loreto e l’antica missione che domina il paesaggio fanno da sede a un’emozionante 100 km che segue il Cammino Real dei Gesuiti e dell’esercito spagnolo
RUNNING MAGAZINE
• TESTO E FOTO: DINO BONELLI
n. 5 - 2015
Il cammino dei conquistadores A OTTOBRE SI CORRE LA CARRERA DE BAJA, BELLISSIMA GARA DI TRAIL RUNNING IN CINQUE TAPPE, CHE SI ALTERNANO FRA I TORTUOSI SENTIERI DELLA DESERTICA PENISOLA MESSICANA CHE DÀ SUL MAR DE CORTEZ E I SIGLE TRECK DELLE ISOLE CIRCONDATE DALL’OCEANO PACIFICO. Il “Cammino Real” è un percorso voluto e realizzato tra il 1683 e il 1834 dai frati Gesuiti e dall’esercito ispanico, intenti a conquistare e catechizzare la Baja California nel Messico orientale, prima, e la California americana poi. Ora quel poco che rimane del primo storico tracciato, allungato nella desertica penisola messicana, è lo splendido calpestio delle prime tre sezioni della Carrera de Baja, una bellissima gara a tappe di trail running. Loreto è un tranquillo paesone addormentato sul Mar de Cortez che vive di pesca e turismo e la cui maestosa missione in pietra è la granitica testimone del tempo che fu. Loreto è anche sede della Carrera de Baja, 100 km di avventura suddivisi in cinque tappe, tutte diverse per distanza e paesaggi, tutte con una propria identità, da correre d’un fiato per gli atleti più forti, da godere in tranquillità per quelli meno avvezzi al cronometro.
zativa della gara. La terza tappa, il tappone, è l’unica che nella prossima edizione, a ottobre, avrà una partenza differenziata per godere al meglio di un’oasi naturale, con tanto di alte palme verdi nel bel mezzo di una foresta di cactus di montagna: 32 km di single trek montuosi, stradine sterrate, letti di fiumi in secca, uno stretto canyon di roccia rossa, qualche sporadico guado e un sontuoso arrivo di fianco alla vecchia missione, nel centro pedonale di Loreto.
CIRCONDATI DAL MARE / Pomeriggi di rilassamento balneare o
a bordo piscina e svago turisticoculturale, curati dagli operatori turistici locali o lasciati alla libera autogestione, fanno assaporare al meglio il simpatico e accogliente ambiente messicano, la cui cucina tipica è un valore aggiunto per i palati più esigenti. Un piccolo trasferimento in pullman, quindi uno in barca, e la quarta tappa viene servita su un’isola desertica circondata dalle acque scure dell’Oceano Pacifico, dall’altra parte della penisola. 10 km di dune e sabbia in un ambiente decisamente sahariano, uno scenario da favola per una tappa veloce e nervosa. Altro piccolo trasferimento verso La Paz, il centro più grande toccato dal programma della Carrera de Baja. Una cittadina di 600mila abitanti, un porticciolo sulle tranquille acque del Mar de Cortez, una lunga passeggiata in riva al mare e spiaggette di arena bianca a pochi chilometri di distanza dal centro. Proprio in uno di questi paradisi terrestri, dove la candida sabbia si contrasta con le rocce rosse che separano le differenti calette e con l’az-
IL PROFILO /
La prima tappa da 19 km è una strada sterrata che ripercorre l’antico Cammino Real tra le aride montagne dell’entroterra. Partenza e arrivo dalla missione di San Javier, la seconda del camminamento, la prima dopo quella di Loreto, una dozzina di guadi che tagliano il percorso e che rinfrescano gli animi in una giornata calda e tersa. La seconda tappa, 21 km, alterna una prima parte selvaggia e tecnica, tra canyon rocciosi e cactus spinosi, a una più liscia e scorrevole con l’arrivo sullo splendido lungomare, giusto di fronte all’hotel La Mission, base logistica e organiz-
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zurro intenso e chiaro di un mare spettacolare, si corre l’ultima tappa. Ultimi 10 km, quasi tutti single trek, un saliscendi continuo su rocce scure intervallato solo da attraversamenti sabbiosi, ripetuti due volte in direzione opposta, e da magnifiche baie deserte. Un ultimo sforzo per le gambe, un ultimo piacere per gli occhi e un ultimo riscontro cronometrato per la classifica che nella passata edizione ha visto l’italiano Pasquale Cardillo imporsi davanti al sempreverde Marco Olmo (66 anni) e al francese Jean Christophe Conton, mentre tra le donne è stata la messicana Yaz Gajon ad avere la meglio sull’americana Rachel Cieslewicz e sull’italiana Daniela Viccari.
Sul prossimo numero / Sul prossimo numero si rientra in Italia per una bellissima visita ai vulcani siciliani, dove a cavallo fra aprile e maggio si è corsa l’undicesima edizione della Volcano Trail. Maggiori informazioni sul sito www.runtheworld.it