Running Magazine 6/7 2013

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ANNO 2 - NUMERO 6/7 - 2013

Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

INCHIESTA - 3a puntata

visita in etiopia alla pista di atletica fondata da Kenenisa Bekele, dove si allenano alcuni dei più forti atleti al mondo.

PAGINE 20-21

LA voce degli agenti

PAGINe 16-17

La fabbrica

intervista ai rappresentanti di alcuni dei principali marchi.

dei campioni dati e statistiche di una 5 k

la scarpa del mese // S-Lab Xt 6

Quello della strumentazione tecnologica è uno dei settori che - anche a detta dei negozianti - attrae sempre di più il mondo dei runners. PAGINa 13

alle pagine centralI PAGINA 10

SHOE COUNT

focus tech

cambogia

focus skyrunning

c’era una volta un impero

le prime tre tappe della Run 5.30: un’occasione interessante per monitorare un target diverso da quello di maratone e mezze. i numeri di Milano, Torino e Modena.

PAGINa 26

PAGINa 22

prodotti running e trail

focus shop / Eppur si muove…

PAGINa 18

what’s your steps, punto vendita specializzato running di piero zannelli, mario e Antonio d’Apuzzo, è aperto a napoli da pochi mesi. ma i suoi primi passi sono decisamente incoraggianti. redazione@runningmag.it / www.runningmag.it

PAGIN2 24-25




RUNNING MAGAZINE

editoriale

di BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net

Beata la (sana) concorrenza Partiamo da tre esempi, due virtuosi e uno decisamente no. Un’analisi del portale Supermoney, l’unico accreditato da Agcom per il confronto delle tariffe di telefonia, rivela che gli italiani trascorrono sempre più tempo al cellulare e inviano più sms, ma spendendo molto meno: l’aumento della concorrenza tra i marchi tradizionali, l’arrivo di nuovi operatori low cost e la possibilità di cambiare operatore mantenendo il proprio numero hanno portato a una riduzione di ben il 50% dei prezzi praticati dagli operatori mobili italiani solo nel 2012. Veniamo ora ai treni: il 18 aprile 2012 è nato Italo il treno rosso ad alta velocità di Ntv che con la sua comparsa ha dato vita di fatto al processo di liberalizzazione del settore ferroviario in Italia, trasportando in un anno oltre 4 milioni di viaggiatori con oltre 12mila viaggi effettuati e 50 collegamenti attivi. Grazie a questa new entry, decisamente apprezzata dai viaggiatori, in generale le tariffe sono scese del 30% e il trasporto su rotaia ha guadagnato 6 milioni di viaggiatori in un anno. Restando in tema di trasporto ma con un caso “opposto”: secondo i dati presentati all’Antitrust dall’associazione Altroconsumo le compagnie di trasporto passeggeri per la Sardegna avrebbero fatto “cartello” aumentando tra 2010 e 2012 i prezzi dei traghetti tra il 90 e il 110% (non a caso 4 società sono state multate proprio pochi giorni fa dall’Antitrust per un totale di oltre 8 milioni di euro). Risultato: crollo di prenotazioni e arrivi via nave nei porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres diminuite di oltre 2 milioni in due anni. Cosa c’entra il running, direte voi? Ebbene, spesso il tema della concorrenza come è evidente anche dagli esempi citati, è legato a doppio filo con quello della “salute” e delle prospettive di un determinato settore. Possiamo dire che quello del running e più in generale dell’articolo sportivo sia un mercato

abbastanza positivo da questo punto di vista, dove la concorrenza non manca di certo e anzi sembra aumentare sempre di più. Basta leggere le notizie che puntualmente vi segnaliamo su Running Magazine per apprendere di nuovi marchi che arrivano in Italia, progetti che nascono e brand che differenziano sempre di più la propria offerta, abbracciando nuove categorie di prodotto, in particolare nel segmento trail ma non solo. Insomma, in ogni mercato e quindi anche nel nostro, la concorrenza genera più offerta e prezzi più favorevoli per i consumatori, che in certi segmenti sono anche in aumento. Del resto non sarebbe logico un processo simile in un mercato in contrazione. Ma una sana competizione tra le aziende porta spesso benefici anche per l’intero mercato, stimolando nuove idee, servizi, opportunità, innovazioni e visione a medio/lungo termine. Certo non bisogna essere così ingenui da pensare che la concorrenza sia sempre rose e fiori. Così non è anche nel nostro mercato, dove anzi un eccesso di competizione porta a situazioni spiacevoli e controproducenti. Come ad esempio il fenomeno degli sconti selvaggi praticati da alcuni negozi online (ma anche fisici) che certo non giova al mercato, come emerso anche dalle inchieste che stiamo svolgendo sugli ultimi numeri (a proposito, su questo è il turno degli agenti, vedi alle pagine 20-21). Chiudiamo quindi con un’illustre citazione: “Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all’ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, […] per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l’indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto. […] la società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l’un l’altro”. Queste calzanti parole sono del noto economista Adam Smith (Teoria dei sentimenti morali, 1759), grande sostenitore del libero mercato. Insomma, di certo uno al quale la concorrenza piaceva molto. A patto che sia il più possibile corretta e leale.

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L’ultimo numero di SPORT4TRADE // A proposito di multimedialità e interazione tra on e offline, argomento che abbiamo affrontato sul primo numero dell’anno, inquadrate il codice QR per sfogliare l’ultimo numero di Sport4Trade. In alternativa visitate il seguente link: http://goo.gl/NKFL0 Vi ricordiamo che Sport4Trade è il magazine B2B online che da gennaio 2013 è entrato a far parte del gruppo Sport Press. Sui prossimi numeri oltretutto non mancheranno alcune sezioni dedicate alla corsa proprio grazie alle sinergie con la redazione di Running Magazine.

Editore Sport Press Srl Presidente: DANIELE DENEGRI Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 Anno 2 - N.6/7 - 2013 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti. Questo numero è stato chiuso in redazione il 19 giugno 2013



NEWS

a proposito di triathlon //

// Torniamo a parlare del quattro volte campione italiano di maratona, con origini marocchine nel sangue ma bergamasco doc. Nonostante il recente ritiro dall’attività agonistica, Migidio Bourifa non ha mai smesso di correre e di promuovere lo sport della corsa tra praticanti di lungo corso e neofiti. Anche oggi l’ex atleta azzurro continua a far registrare il proprio impegno all’interno della scena podistica italiana e nella sua Bergamo. Nella città orobica, il 29 settembre si svolgerà la prima Mezza Maratona dei Mille e Migidio è stato l’ideatore del percorso. Come ha spiegato: “La gara partirà da un luogo storico per i bergamaschi, la Fara, per entrare nel cuore di Città Alta, Piazza Vecchia”. I concorrenti passeranno porta Sant’Agostino per entrare in città Bassa, attraverseranno il centro moderno, ritorneranno verso Porta Nuova e transiteranno sotto lo Stadio Comunale Azzurri d’Italia prima di raggiungere il traguardo sul Sentierone. “Il tracciato così disegnato consentirà ai tifosi e ai parenti dei concorrenti di vedere i propri atleti più volte, semplicemente spostandosi di poche centinaia di metri da un punto all’altro del tracciato” ha concluso Migidio. Per scoprire il percorso: http://adventures.garmin.com/it-IT/by/ldlcomunicazione/la-mezza-di-bergamo. www.lamezzadibergamo.it

un nuovo Trail in val d’aosta CON L’associazione Forte di Bard // Promossa dall’associazione Forte di Bard della Valle d’Aosta, la prima edizione del MonteRosaWalserultraTrail si terrà nelle zone dell’alta Valle del Lys, dei comuni di Gressoney - Saint Jean e Gressoney La Trinité. La gara è in calendario nella giornata di sabato 3 agosto ed è nata per contribuire alla promozione del territorio valdostano, che non sia solamente legata a un aspetto di tipo turistico e culturale. L’obiettivo è anzi quello di valorizzare le bellezze ambientali tipiche di quest’area attraverso la proposta di importanti iniziative sportive. Gli spunti panoramici di intensa suggestione del massiccio del Monte Rosa, il Castel Savoia e il contesto tanto caratteristico della comunità walser, minoranza etnica che ha dato vita a una realtà distinta dal resto della regione sotto il profilo culturale, linguistico e architettonico sono alcuni degli aspetti maggiormente degni di nota della manifestazione. Dal punto di vista tecnico, sono previsti due differenti tipologie di percorso, uno di 50 km con un dislivello positivo di 5.300 m e uno di 20 km con 1.150 m di dislivello positivo. L’idea dei due tracciati è opera della collaborazione di tre grandi trailer. Il veterano Bruno Brunod, già campione del mondo di skyrunning e attuale membro del Team Forte di Bard, e i due forti atleti anch’essi valdostani Franco Collé (primo italiano al Tor dès Geants 2012) e Giancarlo Annovazzi (primo italiano al Tor dès Geants 2011) hanno partecipato infatti in prima persona all’organizzazione dell’evento. www.monterosawalserultratrail.com

Foto: Tiziano Ballabio e Matteo Bridarolli

Bourifa disegna la prima Mezza dei Mille Città di Bergamo

McCormack vince in volata il Challenge Rimini

Doppio appuntamento a Sirmione e Cernobbio con Garmin TriO

// Niente di meglio che una sfida a tre a contendersi la vittoria per una gara di triathlon. In occasione dello svolgimento dell’ultima edizione del Challenge Rimini, tenutasi quest’anno lo scorso 26 maggio, a darsi battaglia fino all’ultimo sono stati il due volte campione del mondo Ironman Chris “Macca” McCormack e due dei più forti atleti azzurri, gli specialisti delle lunghe distanze Daniel Fontana (Dds Triathlon Milano) e Alessandro Degasperi (Cus Trento Triathlon). La competizione era in programma su un percorso half Ironman, suddiviso in 1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21,1 km di corsa, anche se a causa delle difficili condizioni meteo la prima sessione è stata accorciata. Arrivo in volata per l’australiano che ha preceduto di Daniel Fontana soli 3’’ Fontana. Alle loro spalle è giunto Dee Chris McCormack gasperi, mentre prima fra le donne è stata la triatleta ungherese del Forhans Team Roma Erika Csomor. Nel complesso, la manifestazione può dirsi perfettamente riuscita, visto l’alto livello dei concorrenti e per i numeri complessivamente registrati: 1.000 partecipanti individuali e 200 staffette. www.triathlontime.com

// Dopo il Lago di Garda toccherà anche al Lago di Como. Dopo Sirmione toccherà anche a Cernobbio. Visto il successo della prima edizione dell’evento nella località gardense, quest’anno TriO Events ha deciso di raddoppiare e di proporre anche sulle sponde comasche un’altra gara sulle distanze olimpiche. Anche in questo caso, da segnalare è la rinnovata collaborazione di Garmin: “Dopo la positiva esperienza di un anno fa, abbiamo scelto di affiancarci anche all’evento di Cernobbio perché vogliamo abbinare il nostro nome a eventi di qualità” ha commentato Maria Aprile, marcom manager di Garmin Italia. “Queste manifestazioni rappresenteranno il nostro momento di contatto con il pubblico italiano del triathlon, che per noi rappresenta un preciso target di riferimento. Gli eventi studiati in sinergia con TriO Events risultano sintonici ai nostri standard. La qualità della proposta e la soddisfazione dei fruitori finali sono per Garmin da sempre obiettivi aziendali, che cerchiamo di perseguire sia con lo studio dei prodotti che proponiamo ai nostri clienti che attraverso gli eventi che sosteniamo”. Modello di punta per gli 800 atleti che saranno impegnati a Sirmione il 29 giugno (sold out) e a tutti coloro che si iscriveranno all’appuntamento di Cernobbio il 4 agosto è il gps da polso Forerunner 910 Xt.

Il triplice impegno di Brooks: sponsor all’Ironman 70.3 Italy di Pescara

In zona Sempione, la prima edizione del Tri@MI

// Quando si parla di Ironman, subito si pensa all’elevato livello della competizione di triathlon più dura, ma anche alla grande organizzazione che c’è alle spalle del circuito internazionale e ovviamente all’importante risonanza mediatica che lo accompagna. Quando si parla di Ironman in Italia subito si pensa a Pescara, tappa di riferimento per i più forti atleti nostrani che si sfidano ogni anno sulle distanze del 70.3. Quest’anno la gara si è svolta il 9 giugno e al via c’erano circa 1.600 partecipanti provenienti da 50 Paesi. Anche Brooks era presente all’evento in qualità di partner. Il brand americano è già sponsor ufficiale della Federazione Italiana Triathlon e supporta numerosi triatleti di riferimento nel nostro Paese, come gli olimpionici Alessandro Fabian, Daniel Fontana e Anna Maria Mazzetti. Senza dimenticare che del suo nuovo team fanno parte anche Alice Betto, Alex Ascenzi e Daniel Hofer. “Da responsabile Brooks Italia ma soprattutto da triatleta e Ironman Hawaii finisher, non posso che essere fiero ed entusiasta di poter per la prima volta sostenere una manifestazione del mitico circuito Ironman Wtc” racconta Marco Rocca. “Sono certo che la nostra passione si fonderà con quella dei responsabili dell’evento Italiano, generando un’atmosfera unica e, spero, realmente indimenticabile per tutti. Run Happy Pescara!”. La gara si è conclusa con la vittoria del tedesco Reichel Horst, davanti all’italiano Alessandro Degasperi e allo svizzero Manuel Kung. Quarto poso per il vincitore dello scorso anno Daniel Fontana (in foto).

// Per la prima volta quest’anno il triathlon arriva anche a Milano. La competizione sulle distanze olimpiche si svolgerà partendo dal Parco delle Cave, dove si terrà la prima frazione a nuoto. Dopo il primo cambio, i 40 km in bici si percorreranno su un circuito da ripetere più volte prima di passare all’ultima frazione di corsa, con partenza dal lato sud ovest del Castello Sforzesco e termine all’interno del Parco Sempione. L’evento è stato battezzato Tri@MI ed è in programma domenica 28 luglio. Già nella giornata di sabato 27 però, l’organizzazione del Friesian Team sarà impegnata con le attività collaterali al main event proposte per la promozione e la diffusione dello sport multidisciplinare, dal Triathlon Super Sprint Mtb, alle gare di Aquathlon Classico, Youth e al Triathlon Kids. “Abbiamo chiesto di poter organizzare una competizione sulla distanza olimpica perché ce lo hanno chiesto numerosi atleti italiani” ha spiegato Marco Zaffaroni del Friesian Team. “E soprattutto perché crediamo che Milano debba avere una gara di prestigio e, nel prossimo futuro, in grado di attirare atleti da tutta Europa». www.friesianteam.com

Continua il progetto I Run For Find The Cure: a luglio in val maira il secondo Alpine Wonderful Trail // Fondato a dicembre 2006, il comitato no profit Find The Cure è attivo per intervenire a sostegno delle aree a basso livello di sviluppo in Africa o in Paesi come India, Haiti, Guatemala. Fra le numerose iniziative realizzate dal suo fondatore Daniele Sciuto. Abbiamo già parlato negli scorsi mesi del progetto dedicato alla corsa I Run For Find The Cure che organizza fra le altre anche la gara Alpine Wonderful Trail. Giunta quest’anno alla seconda edizione, la manifestazione è in programma per il 7 luglio nella Val Maira. Lo scorso anno furono 200 gli atleti che parteciparono con entusiasmo all’evento, che al centro di tutto mette l’aspetto della solidarietà ma che si evidenzia oltretutto per un’ottima organizzazione e per gli eccellenti spunti tecnici offerti da un contesto ambientale certamente affascinante. Molto ricco il programma della manifestazione che apre l’accoglienza dal sabato mattina, con musica e concerti live nei prati della zona partenza. In serata, la cena dell’atleta

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sarà seguita da balli occitani con le note dei Trigomigo e per la domenica, sarà presente il gruppo musicale Lou Tapage che a partire dalle 14 animerà la zona arrivi con musiche e danze occitane. Tutti i fondi raccolti saranno destinati alla costruzione di due pozzi nei villaggi desertici di Baghan e Kofilo in Mali, progetti seguiti direttamente dai volontari di Find The Cure. La gara è inserita all’interno del CortoCircuito Solidale, il cui calendario è caratterizzato per la presenza di numerosi appuntamenti di riferimento per la disciplina, come il Trail del Monte Soglio, le Porte di Pietra, la MareMontana, il Trail di Oulx e il Trail del Monte Casto. Per l’occasione sarà possibile donare scarpe, maglie e pantaloncini da corsa usate ma in buone condizioni per il progetto Samburu Marathon, che verranno consegnate personalmente dai volontari di Find The Cure ai giovani Samburu del nord del Kenya. irunfor.findthecure.it


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Inov 8 alle Skyrunner World Series con il suo team di atleti // Le Skyrunner World Series si sono ufficialmente aperte lo scorso Brendan mese di marzo con la Davies Transvulcania Ultramarathon e proseguono con gare in tutti e tre i circuiti di specialità: Sky, Ultra e Vertical. Fra le novità più attese di questa stagione si segnala la partecipazione del primo Skyrunning Team di Inov 8. Il brand inglese per questo 2013 sta puntando davvero in alto e ha introdotto sul mercato nuove soluzioni per il segmento fo-

otwear oltre a una speciale linea apparel. Ora presenta il suo team atleti, composto da skyrunner provenienti da Usa, Australia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna, fra i quali si evidenzia la presenza delle stelle Joe Grant, Brendan Davies, Alex Nichols e Shona Stephenson. A guidare la squadra è la skyrunner Natalie White, sport & marketing manager, che ha spiegato: “Saremo presenti ai grandi appuntamenti dello skyrunning e a molti altri eventi internazionali. Inov 8 è molto orgogliosa di questo gruppo e saremo ben felici di correre con i nostri ragazzi per tutto l’anno 2013”.

Una scuola di formazione per dealer e utenti: Garmin crea la Gps Academy // Un corso di formazione rivolto a utenti e rivendito- nostra rete vendita”. Attraverso la Gps Academy verri, gruppi sportivi, società, federazioni e associazioni di ranno attivati dei corsi di aggiornamento all’interno della sede aziendale a Milano, ma categoria: Garmin crea la Gps Acaverranno coinvolte le stesse insedemy per tutti coloro che vogliogne di tutta Italia attraverso inno apprendere come utilizzare a contri formativi in store rivolti ai pieno le potenzialità della tecnoloclienti. Il processo di formazione gia di ultima generazione dei suoi si conclude con l’accesso al portaprodotti. “Come spesso succede le della Gps Academy dove si potrà accedere nel campo della strumentazione elettronica, a un’area riservata e qui eseguire test e verii consumatori utilizzano solo una piccola fiche per conseguire il diploma ufficiale che parte delle funzionalità del prodotto e queattesta la formazione presso i corsi istituiti sto vale anche per i gps” spiega Maria Aprile, da Garmin. “In oltre vent’anni di esperienza marcom manager dell’azienda. “È per questa abbiamo messo a punto una metodologia di ragione che abbiamo avviato una strategia di insegnamento che può essere personalizzata in ‘istruzione’ per consentire ai nostri utenti di base alla categoria dell’utenza, al profilo dell’end migliorarsi con una maggiore conoscenza dei prodotti”. Destinatari principali dell’iniziativa Forerunner user, alla disciplina di riferimento e al tempo che abbiamo a disposizione. perché nessuno possa saranno certamente i dealer: “È proprio a loro 910 XT che l’utente si rivolge anche per consigli e assistenza, dire: questa funzione non la conoscevo”. ragion per cui vogliamo investire sulla formazione della www.garmin.it/gpsacademy - www.garmin.com

L’impresa di Owens alle olimpiadi di Berlino ’36 torna a ispirare il grande pubblico // Lo sport e la corsa hanno sempre ispirato grandi gesta e ancora oggi accade che dentro i protagonisti di molte imprese sportive si celino sentimenti e desideri di riscatto sociale. Protagonista di un messaggio promozionale recentemente diffuso sui canali nazionali è Jesse Owens, la celebre Gazzella d’Ebano che alle Olimpiadi di Berlino del 1936 vinse quattro medaglie d’oro ma soprattutto inflisse un duro colpo all’ideologia intrisa di pregiudizi razziali che caratterizzava la dittatura del Terzo Reich. Il fuhrer Adolf Hitler dovette assistere dagli spalti grande impresa, ma fu assente in occasione della premiazione. L’episodio viene ricordato dallo spot pubblicitario appena citato, che è stato realizzato dall’agenzia Take per Fastweb e lo scorso 29 maggio ha ottenuto il riconoscimento quale migliore pubblicità istituzionale al GrandPrix advertising strategies.

La ventisettesima edizione dell’evento di riferimento in Italia dedicato alle aziende e alle strategie di comunicazione è stata presentata da Piero Chiambretti al Teatro Nazionale di Milano e a giudicare i candidati in concorso è stato un Comitato di Selezione composto da qualificati professionisti della pubblicità e da top manager aziendali. “La nostra agenzia crede che anche la pubblicità possa e debba emozionare, far pensare ed essere capace di andare ‘oltre’ il messaggio commerciale, che in questo modo viene anzi rafforzato” ha commentato Arturo Massari, direttore creativo esecutivo di Take. Luca Pacitto, head of communication di Fastweb, ha aggiunto: “Crediamo sia il giusto riconoscimento per uno spot che è stato molto apprezzato per la sua originalità e ha contribuito in modo importante a rafforzare la nostra identità distintiva”.

New Balance crea Una special edition per celebrare Boston, Londra e Tokyo // Boston, Londra e Tokyo: tre città famose nel mondo per una tradizione tanto unica quanto cosmopolita sono ora protagoniste di una special edition firmata New Balance. Tre scarpe compongono il Global Running City Pack, tre modelli ibridi che uniscono le performance delle più tecnologiche scarpe da running con lo stile più fashion delle sneaker. Il brand americano ha rifatto il look alla sua 890v3, per celebrare la tradizione di queste tre città. Della metropoli bostoniana che ha dato i natali Tokyo all’azienda si ricorda la vicenda dell’incisore Paul Revere, che nel 1775 compì una corsa per avvertire la milizia coloniale dell’arrivo delle forze britanniche, passata alla storia come Midnight Ride: ecco perché

questa versione della scarpa è caratterizzata dal blu scuro della tomaia con speciali inserti fosforescenti sull’intersuola che ricordano il cielo stellato di mezzanotte. Una trama quadrettata di grigio, lavanda e viola scuro è invece il tributo alla Savile Row londinese, una via nota per la presenza delle più importanti sartorie del mondo e frequentemente battuta da moltissimi runner. Per finire, la dedica a Tokyo richiama uno dei simboli più celebri del Giappone: la gru auspicio di longevità, impressa sul tallone con una grafica riflettente. Tutte e tre le scarpe sono dotate dell’esclusiva intersuola Revlite e del sottopiede in Abzorb per offrire un’ammortizzazione ottimale e presentano una suola in gomma di carbonio.

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RUNNING MAGAZINE

running in rosa//

NEWS

In 10.000 per la tappa milanese di Avon Running // Come un anno fa, anche questa edizione della tappa milanese della Avon Running è stata caratterizzata da condizioni meteo poco promettenti. Eppure ancora una volta al termine della giornata si è potuto parlare di un successo. Sono state circa 10.000 le partecipanti alla corsa delle donne promossa da Avon Cosmetics e supportata anche da ASICS che si è tenuta nella città della moda lo scorso 19 maggio. Presenti all’evento sono stati anche l’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi, che per ovvi motivi non ha però potuto correre, l’assessore allo Sport del Comune Chiara Bisconti e l’assessore alle Pari opportunità della Regione Paola Bulbarelli. Per la formula competitiva sui 10 km, la vittoria è andata alla triatleta Alice Betto, mente madrina d’eccezione è stata Carla Gozzi che ha offerto consigli di stile a chi era presente. I proventi della giornata verranno interamente donati alla Fondazione Istituto Europeo di Oncologia per il progetto Hifu, una metodica alternativa al trattamento chirurgico per la cura del tumore al seno. Il premio Donna Città, supportato da Valore D, è stato assegnato a Maurizia Iachino: già presidente di Save The Children Italia, dal 2012 è presidente di Oxfam Italia.

Vente-privee.com sulla scia POSITIVA del mercato online // Una ricerca dell’Osservatorio Politecnico presentata durante il Netcomm Ecommerce Forum ha raccolto i dati relativi al commercio online in Italia. Da aprile 2012 a oggi gli e-shopper sono saliti a 13,6 milioni aumentando di oltre il 50%. Secondo le indagini effettuate, nel 2013 l’e-commerce crescerà nel nostro Paese del 17%, raggiungendo un valore di 11,2 miliardi di euro. Una nota a parte va fatta per il segmento del mobile commerce che sempre secondo il Politecnico è in continua crescita: +160% sul 2012 con un valore di 427 milioni di euro. La piattaforma vente-privee.com è fra i leader mondiali del modello di business legato alle vendite evento online, più note come “flash sales”. Come ha spiegato Andreas Schmeid-

ler, country manager Italia dell’azienda, per il solo segmento Sport & Outdoor nell’ultimo anno l’azienda ha triplicato il numero di vendite puntando a offrire una selezione di marchi che spazia da quelli più diffusi a quelli più specializzati e tecnici. “I nostri appassionati di running, outdoor e di sport in generale sono molto informati e ricercano la notorietà del marchio, la qualità e la tecnicità del prodotto, oltre all’offerta. Riscontriamo inoltre un aumento di interesse nei confronti del comparto dell’intimo tecnico sia maschile che femminile”. Per migliorare le prestazioni dei propri servizi, nel 2012 vente-prive.com ha allocato oltre 28 milioni di euro per ricerca e sviluppo. vente-privee.com

La terza StraWoman alla Notte Bianca di Bergamo // Una corsa non competitiva di 5 chilometri per chi vuole avvicinarsi al running o anche semplicemente correre circondata da un clima allegro e di festa. La terza edizione di StraWoman si

è tenuta a Bergamo il 15 giugno, in concomitanza con la Notte Bianca dello Sport. Ad animare l’area del villaggio fin dalle 18 era presente lo speaker di Radio Viva Fm Francesco Nasti. Uno stra-

tegico risveglio muscolare per le circa 3.000 runner presenti ha anticipato la partenza delle ore 21. Al termine, tutto organizzato nei minimi dettagli, dal ristoro, alla sessione di defaticamento, alle premiazioni. L’evento interamente dedicato alle donne di ogni età e di ogni condizione, mamme, figlie, nipoti, sorelle e amiche che hanno voluto passare insieme una serata di sport un po’ speciale, è Inquadra il Qr il video stato supportato anche da per di presentazione Puma. della StraWoman

Una notte per conquistare Milano con i colori Nike // “Non è stata solo una serata, ma un’esperienza emozionante: a partire da quando sei settimane fa ho iniziato il mio allenamento con NTC e il mio personal trainer, fino a oggi che ho portato a termine la mia prima 10 K. Una Milano inedita e ovviamente migliaia di ragazze a fare da cornice. Indimenticabile!” È stato questo il commento di Melissa Satta al termine del grande evento Nike interamente dedicato alle donne e al running. Lo scorso 31 maggio, migliaia di appassionate hanno corso per le vie del capoluogo meneghino in occasione della prima edizione della serata We Own The Night. Fra loro era presente al via anche la maratoneta azzurra Valeria Straneo e la soubrette Fiammetta Cicogna, che ha raccontato: “Una festa: questa l’immagine più giusta per raccontare questa serata. Quando sono arrivata con il mio Running Team non riuscivo a crederci. Correre con tutte queste ragazze è stato fantastico e indimenticabile”. E proprio perché di una festa si è trattato, tanta musica ha fatto da cornice all’evento con l’esclusivo We Own the Night Sound System feat Shystie - The UK Queen of Clubs, Loop Loona w/ Lady Coco e la special guest Nina Zilli.

Una collezione adidas con la fondazione Aktiv // Aktiv è la fondazione nata in Norvegia nel 2007 per opera di Grete Waitz, dedita a supportare la lotta al cancro e a promuovere l’attività fisica come principale forma di prevenzione e di miglioramento della salute. Scomparsa proprio a causa di un tumore nell’aprile 2011, Greite era una specialista delle lunghe distanze, capace di vincere l’oro ai campionati mondiali del 1983 e l’argento alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 nella maratona. Per nove volte è arrivata prima alla Maratona di New York. Per ricordare uno dei suoi atleti più grandi e soprattutto per sostenere la sua iniziativa benefica, adidas ha dunque realizzato la collezione Modern Classic Marathon ’10. La linea è composta da calzature e capi che ripropongono lo stile del running degli anni ’80, ma in più utilizzano le principali tecnologie sviluppate dagli specialisti del brand. Da quest’anno la linea è stata allargata includendo una versione maschile realizzata in collaborazione con il grande Haile Gebrselassie. Il 2% delle vendite viene donato all’associazione Aktiv. Acquista la collezione on line su: tinyurl.com/qfjllce

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shoe count

RUNNING MAGAZINE

Dati & statistiche sui brand ai piedi dei partecipanti di alcune delle più importanti competizioni italiane. Una nuova puntata dell’attesa rubrica di Running Magazine, questa volta riferita a una 5 k

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Chi si alza alle 5,30? L’andamento dei principali marchi del nostro mercato alle prime tre tappe della Run 5.30: il circuito è un appuntamento di riferimento per il panorama podistico italiano e un’occasione interessante per raccogliere le nostre classifiche. Questo mese pubblichiamo i numeri di Milano, Torino e Modena. // Torniamo a trattare le corse sulle brevi distanze per presentare in questa nuova puntata le classifiche che abbiamo registrato in occasione dei primi tre appuntamenti stagionali della Run 5.30. La manifestazione è ormai diventata un vero e proprio punto di riferimento per mol-

tissimi appassionati, capace di coinvolgere mediamente oltre 1.000 partecipanti. Di conseguenza si tratta di un’occasione molto interessante per analizzare l’andamento dei principali brand del nostro mercato su un target diverso da quello di maratone e mezze. Questo mese trovate i numeri raccolti a Milano (24 maggio), Torino (31 maggio) e Modena (7 giugno). Prossimamente vi offriremo anche quelli delle altre tappe in calendario a Bologna e Venezia. L’esordio stagionale della corsa antelucana che sveglia alcune delle principali città italiane alle 5,30 della mattina è avvenuto per le vie del capoluogo meneghino. Giornata sfortunata a causa del maltempo, alla fine ha contato comunque circa 1.000 runner totali. 686 sono quelli passati sotto il nostro conteggio. Al termine dei 5,30 km

complessivi del percorso, il marchio al primo posto in termini di preferenze è stato ASICS con un’elevata percentuale di 27,55%. Come spesso accaduto nelle nostre pubblicazioni e soprattutto nelle più recenti, il podio viene completato da Mizuno (19,53%) e Brooks (19,10%). Ottimo quarto posto per Saucony a 15,45%, che precede con buon margine Nike a 9,18%. Il brand delle tre strisce adidas si attiene al 4,66% e ottiene il sesto posto. Seguono New Balance con l’1,17% delle preferenze e Diadora con lo 0,73%. Completa il quadro complessivo il dato Altre (2,68%). L’ordine del posizionamento non cambia nelle due successive classifiche, ma la base statistica in questione è di ordine ben diverso. 1.700 podisti erano a Torino e fra questi sono state raccolte le preferenze dei primi 1.045. Ben il 30,91% hanno indossato un paio di ASICS. Mizuno stacca in maniera più netta Brooks alla terza piazza: rispettiva-

mente a 19,81% e 17,51%. Saucony ha una percentuale leggermente inferiore che a Milano (14,83%), esattamente come Nike (8,33%). Per adidas si conta il 3,25% delle preferenze, con un calo di oltre un punto percentuale. New Balance e Diadora non cambiano passo invece e si mantengono a cifre pressoché stabili a 1,05% e 0,57%. Chiude questo primo appuntamento con uno Shoe Count della Run 5.30 il ranking evidenziato a Modena, città da cui l’iniziativa è partita nel 2009. Lo scorso 7 giugno sono stati ben 2.200 gli appassionati coinvolti. Dei 1.519 partecipanti che entrano nella nostra classifica, il 28,97% di preferenze vale il primo posto di ASICS, mentre il 20,21% di Mizuno è il miglior dato assoluto per il brand Osaka. Brooks, che del circuito è sponsor ufficiale, risale a quota 18,56%, mentre Saucony segue a 14,42%. Migliora la percentuale anche del baffo di Nike a 9,61%. adidas si conferma nell’ordine dei numeri di Torino con il 3,29%, così come Diadora (0,53%), fra le quali si piazza New Balance in leggero calo (0,99%).

un’altra stagione di successo // La prima Run 5.30 di questo 2013 era in programma a Milano lo scorso 24 maggio, come sempre coordinata dall’associazione sportiva Vaniglia. Freddo e pioggia non hanno guastato la festa a chi ha voluto comunque partecipare. Gli iscritti erano addirittura 1.700, ma nonostante i numeri ridimensionati l’organizzazione ha potuto dirsi più che soddisfatta soprattutto per lo spirito di chi ha condiviso con questa non solo le fasi della corsa ma anche la veglia che l’ha preceduta. Alcuni si sono presentati in anticipo per scaldare lo staff con del the, sapendo che dalle 2 di notte stava curando ogni dettaglio dell’evento. A Torino le richieste di partecipazione sono state oltre 3.000. Per motivi di mantenimento logistico, i partecipanti ammessi sono stati 1.800. A Modena la manifestazione è di casa e infatti sono stati 2.200 i partecipanti. Molto bella anche l’iniziativa 5.30 con la presenza di 800 studenti della scuola superiore: i ragazzi hanno sostenuto un costo di iscrizione di 2 euro, che sono stati restituiti alla scuola sotto forma di tessere acquisto per attrezzature sportive.

Le PRIME TRE TAPPE a confronto della brooks 5.30 MILANO (24 MAGGIO 2013) ASICS Mizuno Brooks Saucony Nike adidas New Balance Diadora Altre Totale

TOTALE 189 134 131 106 63 32 8 5 18 686

TORINO (31 MAGGIO 2013) % TOTALE 27,55 ASICS 323 19,53 Miuno 207 19,10 Brooks 183 15,45 Saucony 155 9,18 Nike 87 4,66 adidas 34 1,17 New Balance 11 0,73 Diadora 6 2,62 Altre 39 100,00 Totale 1045

10

MODENA (7 GIUGNO 2013) % 30,91 ASICS 19,81 Mizuno 17,51 Brooks 14,83 Saucony 8,33 Nike 3,25 adidas 1,05 New Balance 0,57 Diadora 3,73 Altro 100,00 Totale

TOTALE 440 307 282 219 146 50 15 8 52 1519

% 28,97 20,21 18,56 14,42 9,61 3,29 0,99 0,53 3,42 100,00




Quello della strumentazione tecnologica è uno dei settori che anche a detta dei negozianti attrae sempre molto di più chi corre. Dai dispositivi per il rilevamento dei principali dati della propria attività, alle strumentazioni hi tech più recenti per la connettività con apparecchi smartphone e tablet, senza trascurare l’aspetto estetico: ecco alcune interessanti proposte per il running di “ultima generazione”

focus tech Garmin / Forerunner 10

JVC / Procision Gc-Px100

// È uno dei modelli gps per la corsa e l’attività fisica di maggior successo della collezione, il fiore all’occhiello della linea Fitness per il 2012. Ora con l’arrivo della bella stagione si rinnova nella veste grafica. Viola per lei, arancione per lui sono le due colorazioni che vanno ad aggiungersi alle varianti rosa, verde e nero già presenti sul catalogo. Uno sport watch destinato a chi si accosta al running per la prima volta, come a chi cerca semplicemente un prodotto di facile utilizzo e comodo da indossare. Tra le funzioni disponibili, si evidenziano i dati precisi di velocità, distanza, calorie bruciate e obiettivi raggiunti. Con Virtual Racer è possibile impostare e controllare il valore del passo mantenuto e confrontarlo con uno precedentemente fissato. Tutti i riscontri saranno scaricabili dalla piattaforma Garmin Connect. Prezzo consigliato: 129 euro.

// Novità assoluta pensata per aiutare gli sportivi a ottimizzare la preparazione. Grazie alla registrazione Full Hd progressiva, allo stabilizzatore ottico e al sensore Cmos retroilluminato da 12,8 mp con obiettivo F 1.2 in ottica Gt di alta qualità consente di registrare immagini in ottima risoluzione anche in scarse condizioni di luce. È possibile effettuare riprese ad alta velocità fino a 500fps, caratteristica che permette una dettagliatissima riproduzione in slow motion. La camera è dotata di zoom ottico da 10x con possibilità di memoria, slitta per accessori opzionali, schermo lcd da 3’’ touch, mirino elettronico e regolazione anche manuale. Consente di realizzare fotografie da 12 megapixel in modalità ultra resolution, con multiscatto fino a 50 fps per un massimo di 115 immagini. Il modello ha connettività wi-fi integrata per trasferire su un tablet in maniera wireless e rivedere i propri filmati su uno schermo più grande. È compatbile con App Cam Coach, applicazione gratuita per effettuare video analisi.

RUNNING MAGAZINE

NUMERO 6/7 - 2013

DISTRIBUITO DA // Garmin Italia 02.36576411 / info@garmin.it

DISTRIBUITO DA // SofTeam / 039.207891 / info@sportextreme.it

Mio Technology / Alpha

NILOX / Heart Distance Watchtrainer

DISTRIBUITO DA // ABC Distribution 0463.422401 / info@abcdistribution.it

// Vincitore di un Gold Ispo Award come Product of the year, questo modello è il primo cardiofrequenzimetro che funziona senza dover impiegare alcuna fascia. È progettato per rilevare i dati delle proprie prestazioni sportive semplicemente se applicato al polso come un comune orologio. Tra le sue funzioni principali, offre il resoconto del proprio tempo di percorrenza e consente di monitorare in ogni momento le misurazioni dell’attività cardiaca. Le sue prestazioni sono state testate a velocità pari a 20 km/h. Grazie alla tecnologia Bluetooth consente di comunicare e sincronizzare i rilievi con applicazioni compatibili con smartphone e altri dispositivi per fitness.

Runtastic / Gps Watch

// Cardiofrequenzimetro dotato di funzioni specifiche per la misurazione dei battiti del cuore, del consumo di calorie durante l’attività fisica e dei dati relativi alla distanza percorsa. Ideale per l’allenamento, è impermeabile fino a 30 metri di profondità e può essere utilizzato anche sotto la pioggia o nel caso di training in piscina per chi pratica multi attività. La confezione include anche la batteria e la fascia per legare il dispositivo al petto. Prezzo consigliato: 59,99 euro.

DISTRIBUITO DA // Nilox 0362.4961 / www.nilox.com

Suunto / Core Crush // Pensato soprattutto per chi corre in montagna e chi esplora gli spazi aperti, questo orologio è robusto, affidabile e dotato di numerose funzioni. Progettato per consentire un semplice utilizzo, viene riproposto ora nelle due nuove varianti colore. La declinazione Violet è proposta a chi cerca un modello dal look intenso e contemporaneo. La tinta Green è quella più fresca e luminosa, scelta per richiamare la natura e la bella stagione. Il cinturino è fabbricato in silicone, è comodo da indossare e molto resistente grazie anche alle robuste alette di fissaggio in alluminio.

// Orologio cardiofrequenzimetro che sfrutta un computer altamente sofisticato, permette di effettuare in maniera molto precisa l’analisi delle proprie sessioni di allenamento. È dotato di 23 differenti funzioni che consentono di eseguire il rilevamento di distanza percorsa, velocità o coordinate. Sono programmate cinque modalità di allenamento. La retroilluminazione El Light è permanente in modalità notturna. È provvisto di gps ad alta sensibilità e di una fascia cardio con quattro zone di frequenza per rilevare i battiti del cuore durante l’attività.

DISTRIBUITO DA // Amer Sports 0422.5291 / amersports-italy@amersports.com

Soleus / Fit SG100 Combo

// Modello ideale per chi corre, offre il resoconto preciso della velocità di percorrenza, della distanza coperta e del passo mantenuto. Tra le altre funzioni di cui è dotato, si contano il cronografo, l’orologio mondiale e la misurazione delle calorie bruciate durante la propria attività. Il modello è impermeabile fino a 30 metri e può essere ricaricato tramite connettore usb per pc o mac. Disponibile in diverse varianti colore, ha il display retroilluminato con modalità El Backlight Night Setting. Prezzo consigliato: 119 euro.

// Fascia progettata per inviare i dati della misurazione cardiaca direttamente al proprio smartphone, consentendo di visualizzare le principali funzioni sullo schermo. Il dispositivo funziona attraverso un doppio standard Bluetooth Smart e 5.3 mhz.

DISTRIBUITO DA // Wave Distribution srl 039.510091 / info@wavedistribution.it

DISTRIBUITO DA // SofTeam / 039.207891 / info@sportextreme.it

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Marketing//

la scarpa del mese // S-Lab Xt 6 informazioni di base // PER / Unisex Collezione / Autunno/Inverno 2013/14 DISCIPLINA / Trail running TARGET / Calzatura disegnata per correre in sicurezza anche sui sentieri più tecnici e impegnativi, è costruita con una tomaia senza cuciture che assicura comfort elevato e fit preciso. Grazie all’impiego di tecnologie quali il sistema Agile Chassis e Endofit, garantisce prestazioni molto elevate. Disponibile in versione Hardground e Softground ha una suola più aggressiva pensata per affrontare i terreni più morbidi e fangosi I tre punti di forza 1 / Calzata perfetta e su misura grazie al sistema Endofit. Il piede resta fermo e l’appoggio di conseguenza risulta più stabile 2 / Le due differenti versioni offrono la possibilità di scegliere la scarpa più adatta alle proprie esigenze. Hardground è molto stabile, traspirante, offre un ottimo feeling ed è pensata per i terreni più duri e sassosi. Softground è per le superfici più morbide e scivolose, assicura una maggiore trazione e tenuta laterale ed è dotata di una tomaia a trama chiusa che protegge dall’acqua e dagli agenti esterni 3 / Misure disponibili da 3,5, anche per i piedi più piccoli delle donne e dei ragazzi DIFFERENZIALE / 20 – 9,5 mm PESO / 330 gr (misura 8,5 Uk) MISURE / da 3,5 a 11,5 Uk COLORI / Racing red/black/white PrezzO CONSIGLIATO alla vendita / 170 euro

atleti / Tutti gli atleti dei team internazionali e i componenti della formazione nazionale rappresentata dal Team Salomon Agisko vestono calzature e abbigliamento S-Lab (vedi box pagina a fianco).

Protezione della punta in Tpu

ALLACCIATURA //

Sistema di allacciatura rapida easy on - easy off che offre una vestibilità sicura e personalizzata. Si tratta di un singolo filo di kevlar che p a s s a tra gli occhielli senza creare attrito. Quando viene tirato, la scarpa si chiude in maniera uniforme. Può essere bloccato ed essere riposto nella tasca di rete. Veloce e comodo da utilizzare, è leggero e non si allenta durante la corsa

avvolge meglio il piede per offrire una calzata efficace e sicura. La regolazione dei volumi è ottimale partendo dall’intersuola e seguendo tutta scarpa fino al sistema di allacciatura. Questo consente di avere maggiore stabilità, precisione e aderenza. Modellato all’interno della calzatura, permette una significativa riduzione del peso e assicura un perfetto comfort

Tasca per le stringhe

Fodera // Realizzata in textile elastico rinforzato da una trama di poliuretano in nido d’ape. il sistema Sensiflex offre una combinazione ottimale di libertà e sostegno. L’appoggio viene controllato e gestito al meglio in tutta la fase della rullata

SOTTOPIEDE // la schiuma OrthoLite mantiene il piede fresco e asciutto

Hardground & Softground // Il disegno della versione Hardground è pensato per assicurare stabilità e precisione dell’appoggio, oltre a un ottimo feeling con il terreno. È ideale per gli sterrati più duri e sassosi, o per correre nelle zone più accidentate

la variante Softground è stata realizzata per chi pratica il trail running sulle superfici più morbide e scivolose. assicura maggiore trazione e tenuta laterale e si abbina a una tomaia a trama chiusa per garantire totale protezione dall’acqua e dagli agenti esterni

TOMAIA // Fabbricata in mesh traspirante a rapida asciugatura, con tecnologia seamless per maggiore comfort. Endofit assicura un effetto fasciante ottimale. Grazie al manicotto interno senza giunti si adegua perfettamente a ogni misura. Il piede, che solitamente durante le discese tende a scivolare in avanti e a battere in punta, non si muove. l’appoggio è più affidabile e la sensazione di comfort molto più elevata

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Trade marketing / Attività di clinic e formazione sul prodotto dedicata dallo staff Salomon ai punti vendita S-Lab. Possibilità di testare i materiali e organizzare eventi al fine di coinvolgere i consumatori alla scoperta del mondo del trail running.

Materiale POP / All’interno

Attività Pr e comunicazione / La principale attività di comunicazione dell’azienda è rappresentata dagli stessi atleti dei team internazionali, che vestono e gareggiano con materiali S-Lab. Sono inoltre presenti sulle riviste di settore articoli, recensioni e test dedicati al prodotto.

degli S-Lab Point è previsto l’inserimento di espositori S-Lab dedicati a questa linea top di gamma per i materiali Salomon Trail Running.

RUNNING MAGAZINE

NUMERO 6/7 - 2013

la collezione Salomon S-Lab //

Un team di atleti unico al servizio dell’innovazione

SUOLA // Non marking Running Contagrip e Contagrip HT: Mescola sviluppata per ottimizzare la trazione, fornisce aderenza e resistenza grazie a un sapiente impiego di mescole e materiali a diversa densità e all’impiego di una specifica geometria nei tasselli

I prodotti del marchio nascono anche grazie ai test e ai feedback di alcuni fra i migliori trail runners al mondo.

La formazione italiana del team Salomon Agisko

TELAIO

//

Disegnato e realizzato per conferire alla scarpa agilità, ammortizzazione e massima reattività grazie al sistema Agile Chassis System e alla tecnologia AC Muscle 2 Comfort Eva

Inserto stabilizzatore Supporto avampiede

Ac Muscle 2 extra ammortizzante

INTERSUOLA // in Mescola di Eva, È disegnata per favorire il controllo della pronazione. L’altezza dell’inserto è di 20 mm nel tallone e 9,5 mm in punta

Designed For Freedom // Una clip di circa 3 minuti presentata sui canali YouTube, FaceBook, Twitter e Linkedin di Salomon e pubblicata su gazzetta.it e corriere.it dal 10 al 30 giugno. Il video è un omaggio al mondo della montagna e agli sport outdoor con immagini spettacolari che ritraggono gli atleti del brand in azione. In primo piano il trail running, ma anche il freeride e non solo.

Un frame del video: il campione Kilian Jornet indossa i prodotti S-Lab

Inquadra il codice QR con il tuo smartphone per visualizzare il filmato, oppure visita la sezione apposita sulla nostra pagina web ufficiale: www.runningmag.it

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L’impegno di Salomon nel trail running è da sempre votato al conseguimento di performance elevate, che si tratti di gare di alto livello o di eventi amatoriali. Il progetto S-Lab è stato avviato mettendo a frutto l’esperienza di alcuni degli skyrunner più forti del mondo, che corrono indossando i colori del brand e offrono ai tecnici specialisti i loro preziosi suggerimenti per lo sviluppo di calzature e abbigliamento tecnico. Da più di un decennio gli atleti e i designer tecnici lavorano in equipe per realizzare prodotti sempre più innovativi, prima di tutto per soddisfare le esigenze dei membri del team internazionale. Come spiega Anna Frost, forte trailer neozelandese: “La collaborazione tra Salomon e gli atleti è unica. Diamo feedback su prodotti e condividiamo le idee per il futuro. Ci ispiriamo a vicenda e quando vediamo realizzati i prodotti sui quali abbiamo collaborato è fantastico”. La nuova serie S-Lab Salomon è costituita da modelli trail running progettati per eccellere in qualsiasi condizione e su qualsiasi percorso. Si parte dalla ultra leggera e minimalista S-Lab Sense, progettata con Kilian Jornet (in foto) per la Western States 100 Endurance Run da lui vinta nel 2011; si passa per la Fellcross 2, disegnata insieme a Ricky Lightfoot per correre nel fango alla British Fell Racing; e si arriva proprio alla più versatile S-Lab Xt 6, disponibile anche in versione Softground. Ogni scarpa della linea S-Lab è stata testata, valutata e ottimizzata per soddisfare le esigenze degli atleti nei contesti più difficili.


Cover story

Gli atleti etiopi sono considerati tra i più forti al mondo per le discipline di fondo e mezzo fondo. A Sululta, il grande Kenenisa Bekele ha costruito la prima pista di atletica privata del Paese

La fabbrica

dei campioni Abele Bikila, Haile Gebrselassie e per l’appunto il celebre fondatore del Kenenisa Resorts sono alcuni dei rappresentanti di questo popolo, storicamente ai primi posti alle Olimpiadi quando si parla di corsa. Ma in un cantiere ancora in costruzione già si allenano i fuoriclasse di oggi e di domani... • testo e foto: dino bonelli

Sululta è un paese quasi invisibile, seminascosto com’è dalla vegetazione che lo circonda a 2.600 metri di quota. Un paese che come altri del genere offre tutto e niente, a seconda di quello che vi si cerca. Il continuo transito di taxi collettivi è il collegamento con la periferia nord di Addis Abeba, la grande capitale dell’Etiopia. Fin dalle prime luci dell’alba, da questi sgangherati pulmini bianchi scendono ragazzi e ragazze dal fisico e dagli abiti decisamente sportivi. Alcuni di questi si dirigono direttamente a un cancello fatto di legno e rete metallica. Altri invece si intrufolano in uno più decente, di metallo, chiuso tra due alti muri gialli dall’altra parte della strada. Un cartello a fianco di quest’ultimo promuove un resort che per il momento è minimo, ma che in un cantiere a poca distanza

ha in gestazione quello che è l’ambizioso progetto raffigurato su un altro pannello. È il Kenenisa Resorts (www.kenenisahotelsandresort.com), ideato e creato da quel grande atleta che è Kenenisa Bekele, pluricampione olimpico e mondiale di mezzofondo, fondo e cross.

L’altro lato della strada - Vista l’ora decido di varcare le porte del “lusso”, curiosare un pochino la struttura e concedermi una piccola colazione. Non faccio in tempo a metter piede nella sala bar che il mitico Kenenisa, anticipato dal manager della struttura Sawale, mi si para davanti. Una breve presentazione e subito il forte atleta, oggi ben imbustato in una giacca grigia, si dispiace di non aver saputo della mia visita e quindi di non potermi illustrare personalmente il suo grande progetto edil-turisticosportivo in quanto sta scendendo ad Addis Abeba per una riunio-

ne d’affari. Un paio di battute di carattere sportivo, poi con una stretta di mano mi lascia alle cure di Sawale prima di salire in macchina e scomparire oltre il cancello metallico e gli alti alberi che circondano la proprietà. Il Kenenisa Resort, che ora ha un potenziale di sole 17 stanze doppie, ha nel progetto in via di realizzazione una struttura para-alberghiera con altre 50 camere, un nuovo ristorante, vari saloni per conferenze, una palestra e una piscina. Ma il fiore all’occhiello della struttura è dietro a quel cancello di legno dall’altra parte della strada. Motivo per cui, finito il caffè che nel frattempo mi è stato servito, mi indirizzo là dove alcuni giovani atleti si stavano avviando fin dalle prime luci del mattino. Gli altri che erano entrati con me nel resort lo avevano fatto per comprare il biglietto che dà accesso al cancello di legno: un ticket giornaliero di 180 Bir (circa 7 euro) che per chi è un assiduo frequentatore si trasforma in un mensile da 1.500 Bir (circa 60 euro, 2 al giorno). Ma cosa c’è dietro a quel cancello di legno e rete metallica dove un guardiano controlla che tutti, me compreso, abbiano il biglietto d’ingresso? Semplice, c’è la fabbrica dei campioni…

Un “allenamento” particolare - In lontananza tra terra smossa e campi incolti che nessuno oltre a me pare notare, c’è una bellissima pista d’atletica leggera, regolare, in tartan. È la perla del Kenenisa Resort, fortemente voluta e quindi realizzata dal grande Bekele. La pista, operativa dal settembre 2012, ha in una piccola struttura scheletrica di cemento che non sembra avere una data di fine lavori. Quell’edificio un giorno sarà il rifugio per 16

spogliatoi, docce e servizi sanitari, ma al momento non esiste nulla di tutto ciò. Per ora a chi gli scappa non resta che, uomo o donna che sia, allontanarsi un pochino e scegliere il cespuglio giusto dove almeno nascondersi un po’. Un centinaio di atleti vestiti con diverse divise che mostrano la presenza di diversi club, quasi tutte marchiate dalle tre lunghe e inconfondibili strisce di adidas, pascolano sulla pista senza precise intenzioni. La temperatura è decisamente bassa e il sole faticando a far capolino tra le nuvole non scalda affatto. Poi le prime gambe nude incominciano a venir fuori dalle tute variopinte e dalle tasche degli allenatori incominciano a uscire cronometri e block notes. I lineamenti allungati dei muscoli femorali che escono dalle tute sono l’eredità genetica di un popolo storicamente nomade, che continua tutt’ora a percorrere lunghe distanze a piedi. Proprio

Sotto l’ingresso del Kenenisa Resorts fondato dal celebre pluricampione olimpico e mondiale di mezzofondo, fondo e cross Kenenisa Bekele


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un paio di giorni prima, nel nord del paese, avevo assistito a una specie di esodo di massa che due volte alla settimana porta i contadini a percorrere una trentina di chilometri al mattino e altrettanti la sera. Andavano tutti al mercato. Ovviamente con sacchi e pesi sulle spalle e animali al seguito.

Scatti e ripetute - Un uomo alto e magro cammina scalzo nell’erba incolta all’esterno del tartan. Un paio di ragazzi scherzano e fanno stretching nei pressi di un ostacolo dei 3.000 siepi. Una giovane particolarmente esosa cerca di farsi notare con smorfie e urletti non comuni, riuscendoci con disinvoltura. Il primo è stato olimpionico degli 800 metri a Londra. I secondi sono tra i più forti interpreti delle siepi del loro Paese. La terza è anch’essa una reduce di Londra 2012 dove ha corso la finale dei

1.500 metri piani. Gli allenatori incominciano a impartire ordini a me incomprensibili finché gli atleti non li eseguono. Ed ecco quindi chi si scalda più seriamente, chi accenna andature di coordinazione ed elasticità. Qualcuno incomincia a fare ripetute sui 200 e sui 400 metri nella corsia interna oramai completamente sgombra dai passeggiatori. Qualcun altro ancora, fra cui un gruppetto di cinque fondisti, si adopera in ripetute sui 3.000. Indipendentemente dalle distanze e dai fisici degli atleti, la cosa che più salta all’occhio è la leggerezza della corsa di tutti. Falcate infinite con un’elasticità invidiabile. Il ticchettio degli appoggi appena percepibile, l’ampiezza del gesto tecnico che li fa sembrare sospesi nell’aria, la velocità impressionante. L’uomo che prima era scalzo mette le scarpette, fa un giro di corsa blanda sulla pista e quindi un paio di 400 metri intervallati da altre camminate scalzo. Fa segnare un “rispettabile” tempo di 47’’ quasi netti. Un quattrocentista dal fisico decisamente possente sprigiona tutta la sua forza in una lunga serie di 200 metri interrotte da brevi recuperi, mentre i fondisti tra le loro sequenze si concedono un giro di campo camminando e chiacchierando.

Tante storie, un solo sogno - Essere un uomo bianco, l’unico nella zona e per di più con una macchina fotografica al collo, è un buon motivo per incuriosire un po’ tutti. Uno dopo l’altro gli atleti incrociandomi durante le fasi di riposo si fermano a fare due chiacchiere. Ognuno ha una sua storia: qualcuno l’accenna, ad altri la leggo negli occhi. Ognuno ha un suo passato e un suo presente che sa più o meno sempre di povertà. Ognuno ha un

suo palmares di risultati che non esibisce ma che sta scritto negli annali dell’atletica leggera etiope. Ognuno ha un sogno ed è per questo che è lì a sudare, anche se con questo freddo il sudore non si vede. Ognuno, a modo suo e in silenzio, dice grazie al sogno realizzato di Kenenisa, quello di fare la prima pista privata di atletica del Paese, la seconda in tartan dopo quella dello stadio di Addis Abeba. Prima, mi dicono, ci si allenava solo sui sentieri che dall’altopiano salgono verso le montagne circostanti e si facevano le ripetute su anelli di terra battuta non sempre completamente pianeggianti. Gli allenatori, tutti con una o più Olimpiadi da atleti sulle spalle, continuano a impartire ordini nella loro lingua madre. Un gruppo di giovani fino a ora rimasto a riscaldarsi in disparte incomincia un lavoro di resistenza sulla velocità. Sono atleti di un paio di club locali che si preparano ad alcune gare di qualificazione ai campionati nazionali. La concorrenza è tanta, il livello ovviamente è altissimo. Chi si ferma è logicamente perduto. Il cielo regala ora qualche schiarita più importante, il sole riscalda un po’ l’aria ma, come mi dice un simpatico coach brizzolato finalista dei 3.000 siepi ai mondiali di Roma ’97 e sedicente amico di Panetta: “Qui ci alleniamo sempre con l’aria condizionata”. Genetica, sacrificio, allenamenti in quota, fame di vittoria per uscire dalla povertà e “aria condizionata”: ecco quindi i segreti di questa fabbrica di campioni che grazie all’investimento monetario di uno dei più forti atleti al mondo, Kenenisa Bekele, ora ha anche una pista di atletica che prima o poi sarà corredata da uno spogliatoio con servizi igienici e docce.

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FOCUS SHOP

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WYS – Watch Your Steps è stato inaugurato il 5 ottobre 2012 a Napoli

I tre soci titolari: da sinistra Piero Zannelli con i fratelli Antonio e Mario D’Apuzzo

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Da sinistra Piero Zannelli, Stefano Baldini, Antonio D’Apuzzo e Fulvio Massini

Eppur si muove…

Tradizionalmente attribuita a Galileo, scopritore anche della teoria del pendolo, questa espressione non a caso viene in mente quando si visita il negozio di piero zannelli, mario e Antonio d’Apuzzo. Caratterizzato da un layout innovativo con scarpe che oscillano in sincronia, il punto vendita è attivo da pochi mesi ma i suoi primi passi sono decisamente incoraggianti. • davide corrocher

Cosa significa aprire un negozio running oggi? Impossibile non parlare della situazione attuale di mercato senza adottare un accento preoccupato, senza citare la difficile congiuntura economica e la flessione dei consumi che ne deriva. Eppure in mezzo a tanto buio, anche attraverso la lente della nostra rubrica dedicata ai dealer in più di un’occasione abbiamo potuto vedere accendersi alcune luci che riflettono l’esistenza di realtà positive e che ispirano fiducia nel futuro. È questo il caso anche dell’insegna che vi presentiamo questo mese, quella di Watch Your Steps. I suoi proprietari Piero Zannelli, Mario e Antonio D’Apuzzo hanno deciso di investire risorse e impegno proprio in questo periodo attuale. Antonio, il più giovane dei tre, da oltre dieci anni sperimentava il running con passione e finalmente a ottobre 2012 ha iniziato la sua attività di negoziante.

La bottega delle meraviglie - Il punto vendita è collocato in un bello spazio nella Piazza San Pasquale della città partenopea. A caratterizzare questo spazio interamente dedicato al mondo della corsa è innanzitutto una veste moderna e fresca. La tinta che predomina sulle altre è quella del giallo, che

colora le pareti e l’ingresso. Ma è in sé tutto l’allestimento ad affascinare chi passa da queste parti e in un qualche modo a generare un senso di meraviglia. Come ha scritto un frequentatore del negozio: “Una musica da ‘Born to Run’ si diffonde nell’atmosfera e colori sgargianti ti illuminano lo sguardo, con le scarpette da corsa insolitamente a fare bella mostra di sé attaccate a un’asta che le lascia ‘gioire del loro movimento’, a mo’ di pendolo, oscillando così nell’aria… è quasi come se volessero dire ‘Qui corro anch’io’… mi ricorda un po’ il film Mister Magorium e la bottega delle meraviglie…”

lismo. Per inciso, questi prodotti sono da consigliare a mio avviso come una seconda scarpa”.

È solo l’inizio - Puntano in grande i titolari, così che Watch Your Steps si è già messo in mostra anche a livello continentale. Certo anche nel nostro Paese si sta già facendo notare dagli operatori e dai colleghi, come ci ha confermato Antonio: “Lo scorso anno ho corso a New York insieme a Baldini, che ha aperto un negozio a Parma, e in quell’occasione ha espresso il suo apprezzamento per il mio punto vendita”. Anche tanti personaggi noti passano di qui, da Fulvio Massini, agli atleti della nazionale neozelandese della Coppa America a tanti altri ospiti famosi. Per finire, numerose iniziative come

Puntare sulla tecnicità - Tutto ciò fa da cornice a un’ampia offerta prodotti: “Ci piace puntare su quelli molto tecnici” ci ha raccontato Antonio. “La nostra scelta copre i principali marchi, ma fra questi selezioniamo soprattutto i prodotti più performanti e in generale scegliamo di lavorare di più con le aziende specialiste. La nostra proposta deve differenziarsi da quella di un negozio generalista”. La scelta per il consumatore resta comunque molto vasta: “In catalogo cerchiamo di avere tutto quello che il running propone. Ad esempio ora non trattiamo ancora Vibram FiveFingers, ma riteniamo che un punto vendita specialista debba considerare anche il segmento del minima-

la recente uscita “Corri in giallo” vengono proposte per coinvolgere sempre più persone attorno a questa realtà. Da questi primi passi mossi da Piero, Mario e Antonio con la loro attività è lecito attendersi che possano andare lontano. Tornando allora alle scarpe che qui oscillano seguendo il moto del pendolo, si potrebbero citare le parole di Galileo che disse: “Eppur si muove…” Eccome.

scheda tecnica Nome: Wys - Watch your steps Indirizzo: Piazza San Pasquale 6/7, NA Telefono: 081.2405330 E-mail: team@watchyoursteps.it Sito: watchyoursteps.it Numero sedi: 1 Titolari: Piero Zannelli, Mario D’Apuzzo, Antonio D’Apuzzo

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Anno di nascita negozio: 2012 Numero del personale: 2 Mq quadrati totali: 80 Mq quadrati abbigliamento: 30 Mq quadrati attrezzatura: 50 Numero vetrine: 1 Discipline trattate: running, trail Noleggio attrezzatura: No

Marchi attrezzatura: Race Bib Up, Suunto, Technogym, Timex, Xtenex Marchi calzature: ASICS, Brooks, Mizuno, Nike, Puma, Saucony, Zoot Marchi abbigliamento: ASICS, Brooks, BV Sport, Mizuno, Nike Servizi offerti: Esame posturologico, Syncrorun



inchiesta 3a puntata

prosegue l’inchiesta sul mercato running che coinvolge i principali operatori di questo settore, in particolare aziende, negozianti e rappresentanti.

Dealer, consumatori, iniziative: come si caratterizza la tua area di competenza rispetto al resto d’Italia?

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2 Negli ultimi anni come è cambiata la distribuzione? Prospettive future? Le vetrine running sono aumentate o diminuite?

la voce degli agenti • davide corrocher

Come preannunciato nelle prime due puntate, la nostra speciale inchiesta di mercato prosegue su questo numero con le interviste che abbiamo raccolto coinvolgendo gli agenti di alcuni dei principali brand distribuiti nel nostro Paese. Una prima indicazione che si può riscontrare dalla nostra indagine riguarda la tendenza sempre più diffusa da parte delle aziende ad affidarsi a un operatore monomandatario per il proprio brand. Nello specifico, fra questi si evidenzia da una parte il caso di chi incarica un esperto che si Gennaro di napoli Puma Running - Centro Nord Opero in questo mercato da: “Una vita. Atleta, manager, organizzatore, promoter, agente, dirigente e titolare di una piattaforma web dedicata al mondo della corsa...”

n Sicuramente un’area tecnica competente e in forte crescita sul running. Molto attenta all’esigenza degli atleti e degli organizzatori di eventi.

n Oggi i grandi brand affermati preferiscono assumere professionisti competenti che si dedichino al solo settore running e si concentrino solo su quel marchio. I clienti storici sono informatissimi sulle nuove tecnologie, ma anche la grande distribuzione sta cercando di recuperare terreno perduto negli anni.

n Grazie a Puma ho avuto l’opportunità di sviluppare dalla base il progetto running. Mi ha sicuramente avvantaggiato il fatto che io sia stato in passato un atleta, fattore che mi ha permesso di entrare in tanti i punti vendita d’Italia. Reputo che il miei punti di forza siano schiettezza, professionalità, celerità nel rispondere alle esigenze dei clienti: certo questo non è possibile se non hai un’azienda forte alle spalle come Puma che crede fortemente in questo piano. In questi ultimi tre anni tutti i clienti specializzati running mi hanno insegnato molto. n Puma mi ha dato tutti i mezzi possibili per avere in futuro un grosso successo nel mondo running (budget, marketing, costumer service, web shop services e web marketing). Occorre citare che alle spalle abbiamo oltretutto un investitore importante come Kering titolare di uno dei poli del lusso mondiale.

n Per il running abbiamo buoni riscontri su tutto il progetto che fa riferimento al pacchetto Faas + Mobium + Power Kinesio, perché è innovativo rispetto agli altri. I miei top seller sono Faas 900 e Faas 500 (in foto).

n Tratto solo il running. L’aspetto positivo è vedere tanta gente incominciare a correre, quello negativo è rappresentato dai troppi sconti sui i prodotti top di gamma. Per ora non ho proposte perché siamo gli ultimi arrivati in questo mondo, ma vi do appuntamento tra due anni quando sicuramente Puma nel mondo della

Qual è il tipo di negozio con cui lavori meglio?

occupi del solo settore running, come accade per Puma; e dall’altra quello di chi delega a un venditore una molteplicità di categorie, come Brooks per il Nord e adidas. Mizuno preferisce affidarsi ad agenti plurimandatari di lunga esperienza, i quali vanno comunque ad affiancarsi ai dealer con una funzione di collaborazione a 360 gradi a supporto della vendita. A detta degli intervistati il running è in crescita pressoché omogenea in tutto il territorio nazionale, sia per numero di praticanti che per vetrine che lo trattano. Se al nord c’è una maggiore apertura per gli acquisti online, al sud c’è una predilezione più radicata per il punto vendita fisico.

corsa sarà finalmente riconosciuta e nel cuore di molti appassionati. Massimiliano Lo Curto Puma Running - Centro-Sud Italia Opero in questo mercato da 18 anni n È una zona molto vasta che vive di diversi approcci di mercato e diversi tipi di cliente, ma in generale posso parlare di attenzione e informazione diffuse sul mondo del running. I clienti storici continuano a crescere a livello di fatturato, dando ragione alla tendenza della categoria che al momento è decisamente in fase di incremento nonostante il difficile momento di crisi globale. Una pecca dei negozianti con cui tratto io è che non sempre sono attenti al rinnovamento sia in termini di scelta di prodotto, di retail presentation e di iniziative marketing. Per quanto concerne i consumatori finali sono forse troppo attenti al prezzo rispetto alla tecnicità dei prodotti.

n La percentuale di insegne tecniche è inferiore rispetto al nord. Le vetrine running stanno lentamente aumentando di due o tre a stagione e sono più specializzate, con programmi di training personalizzato, test shoes o allenamenti di gruppo.

n Tutti al momento hanno capito e credono nel nostro progetto di rilancio del brand in questa categoria e i risultati ci stanno dando ragione.

n Al momento non ho alcuna richiesta. n Puma Faas 900 (foto sotto). Credo che ci sia una tendenza a cercare un prodotto innovativo in termini di estetica e tecnicità che non stravolga però il concetto di scarpa o capo di abbigliamento.

n Lavoro solo in questo settore e a mio avviso l’aspetto positivo è sicuramente la crescita a livello globale della categoria, oltre alla maggiore attenzione dei consumatori. Credo molto nella crescita del trail e dell’outdoor in generale. L’aspetto negativo è il doversi confrontare con imprenditori che attualmente

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sono molto negativi su una pronta ripresa del commercio in generale in primis. Poi sicuramente la mancanza di cultura per lo sport e in particolare per le discipline minori. Bisogna ripartire dalle scuole elementari, educare i bambini alla pratica sportiva attraverso percorsi standard prestabiliti (modello Usa). Matteo Braiato adidas - Triveneto Opero in questo mercato da 3 anni n Ci sono operatori attenti e tecnici, negozi seri e specializzati in grado di definire e proporre nuovi schemi e trend di mercato. Dal punto di vista della proposta di eventi, sia locali sia di più ampio respiro, ritengo che non sia seconda a nessun’altra nel panorama nazionale.

n Il mercato running negli ultimi anni è notevolmente cresciuto. Molte aziende vi si affacciano e non si fatica a trovare piccoli corner dedicati alla corsa all’interno di negozi che fino a poco tempo fa non la trattavano. Questo ha generato un incremento della gamma di prodotti disponibili, ma credo che ciò che è maggiormente importante è la possibilità di far riferimento a personale competente e specializzato. Oltre che un bellissimo sport, la corsa se fatta con costanza e impegno è anche e soprattutto tecnicità.

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collezioni credo che diventerà un asset fondamentale non solo per adidas ma per il mondo del running in generale.

n Seguo anche tutti gli altri settori sportivi adidas, i particolare il tennis e il basket. Il fil rouge che lega tutti questi campi è la situazione economica. Tuttavia seguendo solo i negozi specialisti sto riscontrando che la tecnicità dei miei clienti fa sì che il consumatore finale, in un’ottica di ‘spendig review’, preferisca affidarsi a un venditore competente e qualificato che sappia consigliare lo strumento corretto. C’è senz’altro una minore tendenza a ricorrere a negozi di grande distribuzione che, anche se in grado di proporre un prezzo inferiore, sono privi di tecnicità e di personale specializzato. Pietro Zarlenga adidas, Centro Italia Opero in questo mercato da 3 anni n Il negoziante tipo e soprattutto lo specialista con cui mi relaziono quotidianamente è molto attento alle innovazioni tecniche e tecnologiche sul prodotto, è continuamente alla ricerca di riscontri in termini di comunicazione sui media e attivo sulle iniziative territoriali (eventi, Expo, manifestazioni podistiche, giornate promozionali instore). Di riflesso, il consumatore ha le stesse attenzioni ma orientate su una sfera di riferimento più personale.

n Negli ultimi anni i numeri della distribuzione di adidas sono decisamente aumentati, nell’ultimo addirittura triplicati. Ho riscontrato una grande fiducia nel marchio che rappresento: oggi consumatore e negoziante investono sempre più sul brand grande, che ispira fiducia, che è presente sul territorio e sui media. Anche la specializzazione è notevole, molto maggiore rispetto a 5-10 anni fa.

n Potrei dire banalmente fiducia e trasparenza. Invece dico efficienza e tempismo. I miei clienti running sono quasi tutti in crescita nonostante le difficoltà del momento. Tutti hanno sposato in pieno la causa adidas. Confesso di avere una predilezione personale verso i clienti piccoli con cui il rapporto è da costruire totalmente.

n La fiducia fra agente e negoziante sta alla base di un buon rapporto lavorativo. Il momento è difficile per tutti, quindi penso che una collaborazione fra gli operatori sia fondamentale per uscire da questa situazione.

n Posso parlare solo per la mia azienda e devo dire che nonostante le dimensioni e la struttura di un colosso come adidas siamo molto coesi e uniti nel cercare di dare il massimo supporto possibile ai nostri partner, per cercare di diventare sempre più un marchio di riferimento non solo per il prodotto tecnico ma anche per il servizio al negozio.

n Nelle ultime stagioni è senza dubbio il concetto Boost quello che la fa da padrone. Con l’ampliamento di questa tecnologia su nuovi modelli per le prossime

n Sono approdato in adidas 17 mesi fa e venivo da una precedente esperienza nello stesso settore. Rifarei questa scelta senza esitazione. L’azienda ha saputo offrirmi tutti gli strumenti che mi sono occorsi adeguandosi alle innumerevoli richieste che provenivano dal mercato del running di cui mi sono fatto portavoce nel tempo.

n Ho venduto benissimo le novità legate al concetto Boost. I runner di oggi esigono un prodotto innovativo che dia una nuova sensazione di corsa, non per forza minimalista. Al contrario avverto la propensione del consumatore verso l’alta tecnologia che sappia dare, ripeto, una sensazione nuova, differente.

n Tratto tutto quello che è pro-


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Il marchio con cui stai lavorando meglio? Il tuo prodotto best seller nel 2013? Le tendenze che stai riscontrando?

Sotto quali aspetti l’azienda ti supporta meglio e cosa invece potrebbe fare di più?

dotto performance con predominanza sul running, outdoor, tennis, nuoto, basketball. Ovviamente, neanche a dirlo, il running è il più povero fra tutti e quello che richiede meno tempo (fatte le dovute eccezioni). Tutto ciò, e lo dico con tristezza, è la causa dello sviluppo di questo sport negli ultimi anni. A mio avviso, il mondo della corsa di oggi non ha né aspetti negativi né aspetti positivi. Ci sono soltanto persone, che lavorano, corrono, decidono. Come in ogni circostanza, sono proprio loro che stabiliscono il confine tra ciò che è positivo e negativo. Aldo Bucciante Mizuno - Puglia Macron, Giner - Puglia e Basilicata Opero in questo mercato da 5 anni n La Puglia sta crescendo come attrezzature specialistiche e come competenza dei tecnici e della consulenza. I consumatori sono sempre più attenti e aggiornati sulle novità e sulle caratteristiche dei prodotti, sulle tendenze e sulle iniziative. Con Mizuno siamo sempre più presenti e propositivi, anche perché sono gli stessi clienti a chiedercelo.

n La distribuzione nella nostra zona è sempre più selettiva, nel senso che l’azienda è consapevole del fatto che non bisogna vendere il prodotto a chiunque lo richieda. È importante fare una selezione a tutela di chi nella tecnicità crede da tempo e ci ha investito. Ci sono sempre più vetrine e sono sempre più specializzate. I dealer conoscono meglio il prodotto, le tecnologie, le differenze fra le aziende.

n Sono aumentate le iniziative e le proposte per i negozianti e anche sotto questo aspetto cerco sempre di non far mancare mai il mio appoggio e la mia esperienza. Lavoro molto bene con tutti i punti vendita specializzati con cui tratto, perché il personale è più attento all’evoluzione del mercato e su questa base valuta e gestisce gli investimenti da fare. Anche i negozi generici stanno crescendo bene, come attività e come livello di competenza.

n Con Mizuno mi intendo bene perché l’atteggiamento dell’azienda mi permette di mantenere un rapporto lineare con il cliente.

n Fra i miei marchi è proprio Mizuno quello che sta riscontrando i risultati più notevoli. Prima di tutto per il buon momento del settore del running, ma l’azienda ha ottimi numeri anche nelle altre discipline che tratta. Il modello che ho venduto di più è Wave Rider. Ma c’è anche una migliore tendenza all’acquisto dei nostri capi tecnici (in foto Bio Gear Tights).

n Oltre al running ho esperienza anche nel settore delle forniture, soprattutto di abbigliamento. Differenze ce ne sono diverse, ma quella che caratterizza il mondo della corsa è il grande aumento di praticanti.

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Martini Filippo Mizuno - Triveneto Opero in questo mercato da 16 anni n La nostra zona è tra le più importanti d’Italia e per numero di abitanti è seconda solo alla Lombardia. Gli specialisti sono esigenti e molto preparati. I loro clienti approfittando delle iniziative dei punti vendita o delle manifestazioni acquisiscono sempre più consapevolezza circa l’uso dei materiali. Le nostre iniziative promozionali sono gestite da Giovanna Volpato e coordinate dai responsabili dell’area promo Mizuno, Ivan Crepaldi e Marco Vavassori.

n Il prodotto tecnico è diventato più richiesto dalle grandi catene e dai negozi meno specializzati. Di conseguenza il negozio running ha dovuto migliorare la qualità della proposta. Difficilmente ha scarpe con prezzi sotto ai 100 euro di listino e si appoggia a eventi promozionali di diverso tipo.

n La nostra agenzia, ispirandosi alla filosofia di Mizuno, ha sempre cercato di rendere centrale il prodotto. Il nostro slogan è: “Japanese, Authentic, Innovation”! È sempre più cruciale il servizio post-vendita. Riteniamo di avere un numero importante di professionisti, anzi molti li definirei “veri amici” che svolgono la loro “missione” con passione e dedizione. n Mizuno, in tutti questi anni, ha spinto perché noi riuscissimo a trasferire alla nostra clientela il concetto di prodotto altamente tecnologico curato con passione artigianale. L’azienda sta organizzando meeting con i migliori specialisti d’Italia per presentare la stagione SS14 e per raccogliere informazioni utili a migliorarne la proposta. Il collante di tutte queste iniziative, la memoria storica di Mizuno in Italia, è il direttore Oliver Strenghetto.

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Lavori anche NUMERO 6/7 - 2013 in altri settori? Cosa caratterizza più positivamente il mercato running? Cosa meno?

Antonio Pisani Brooks - Sud Italia Technisub, AquaSphere, Macron - Campania Opero in questo mercato da 5 anni n Sempre più persone di tutte le età che corrono, fanno fit walking o semplicemente camminano come pratica sportiva, si aggiungono a coloro che hanno fatto atletica fin da giovani. Il sud è in lieve ritardo rispetto al nord, non a caso i grossi gruppi d’acquisto come Intersport o Sport Alliance hanno al settentrione i punti vendita più significativi. La mia realtà commerciale, in compenso, è trainata da grandi appassionati che nei loro negozi, spesso di piccole superfici, con grande fatica trasmettono passione, attirando neofiti. Il feeling Run Happy! di Brooks si sposa benissimo con la nostra filosofia di vita.

n Le vetrine che vendono running sono aumentate nel tentativo di cavalcare un’onda positiva di crescita in un mercato asfittico. Ben vengano anche i negozi meno specializzati che con qualche anno di ritardo si sono affacciati a questo mercato. Anche se si focalizzano solo sui brand più diffusi hanno finito per generare una reazione positiva nei negozi specialisti. n Oggi il negozio non può permettersi di sbagliare gli acquisti e ancora più che negli anni passati ha bisogno di partner di cui fidarsi. Il cliente va supportato e consigliato. Non c’è un negozio con cui lavoro meglio, ma fa parte della natura umana entrare in sintonia con alcune persone più che con altre e questo spesso si riflette anche sul lavoro che si fa insieme. n Per le mie aziende fondamentale è che il prodotto soddisfi pienamente le richieste del consumatore. A seguire, sono anche altre le componenti su cui bisogna puntare. Marketing, condizioni commerciali adeguate, disponibilità di magazzino, servizio: come si dice in matematica ognuno di questi è “necessario ma non sufficiente”.

n

Con Mizuno stiamo facendo un buon lavoro. Stiamo spingendo sulla leggerezza dei materiali che non vada a scapito della protezione del piede e della durata della scarpa. La ricerca della leggerezza vale anche per l’abbigliamento, e gli standard che ci poniamo sono sempre altissimi. Il nostro prodotto icona è Wave Rider (foto sotto) che per caratteristiche abbina il massimo ammortizzamento a una scarpa veloce.

n La nostra agenzia 3M Rappresentanze toc-

n L’azienda con cui sto lavorando meglio è inevitabilmente quella che si muove nel settore che sta andando meglio: il running. Brooks ha un grande prodotto, un ottimo rapporto qualità/ prezzo, è dinamica e innovativa, supporta i clienti con un eccellente servizio b2b e un insostituibile customer service, è disponibile a sponsorizzare eventi ed atleti. Il prodotto best seller è la Glycerin già da anni, e con la nuova che stiamo consegnando in questi giorni sono sicuro che avremo soddisfazioni ancora maggiori (foto sotto).

ca parecchi settori dell’ambito sportivo. Tutti vivono una situazione di sofferenza dettata dal momento economico, ma tutti cercano idee per rilanciarsi. Il mondo del running sta vivendo l’entusiasmo di un settore che trova sempre più adepti, ma deve fare attenzione: altri sport come lo sci e il tennis sono entrati in questo tunnel e ne hanno sofferto. Le aziende e i negozianti devono capire che perché questo fenomeno duri bisogna dare marginalità a tutti. La guerra dei prezzi con i continui sconti svilisce la proposta tecnica. La soluzione nascerà da un rapporto sempre più costruttivo tra aziende e tra negozianti: a cosa serve farsi la guerra?

n Subacquea, nuoto, calcio. A parte il primo che sta avendo per la prima volta da anni un momento di crisi, gli altri hanno tutti un’utenza abbastanza numerosa, che fa sì che i fatturati comunque abbiano retto a questa situazione finanziaria. L’aspetto più positivo del running è la grande potenzialità di crescita. Forse l’unico aspetto negativo è costituito dalle vendite online che inquinano il mercato con prezzi incontrollabili e costringono i negozi a ridurre i loro margini di guadagno. Potrebbero risolverlo le aziende, forse appellandosi alla tutela del marchio e dei loro prodotti, ma oggi non credo ci sia una legge che permetta di farlo.

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RUNNING MAGAZINE

Giampaolo Sala Brooks, Lombardia e Triveneto Opero in questo mercato da 10 anni n Essendo uno dei fondatori di quella che ormai da agosto 2012 è diventata Brooks Italia, ho svolto molteplici mansioni per l’azienda e ho potuto farmi un’idea vasta della situazione del mondo running in generale in Italia. Al sud si risconta una maggiore vicinanza dei negozianti con i consumatori, una maggiore fidelizzazione. Al nord c’è maggiore apertura verso le novità, alle nuove categorie di prodotto e una propensione più interessata all’acquisto online.

n Grosse differenze per la nostra azienda non ce ne sono state, se non che prima eravamo un’agenzia e ora siamo una filiale che però fa sempre rapporto a Brooks Europa. C’è stata una parentesi dal 2006 al 2008 quando per la distribuzione nel sud ci siamo affidati ad altri rappresentanti. Ora se ne occupa l’agente indipendente Antonio Pisani. Il numero delle vetrine è aumentato e sono aumentate quelle specializzate. n Formazione tecnica, professionalità, proposte al negoziante per supportarne la crescita. Il successo del punto vendita è il successo del venditore. Lavorando in quest’ottica e sul lungo periodo, puntiamo a un risultato duraturo. I rapporti più efficaci si creano con chi è più aperto alla novità. Il running si sta evolvendo in maniera veloce, anche se qui in Italia siamo ancora troppo tradizionalisti. Basti pensare a settori come l’abbigliamento tecnico o il minimalismo: in altri Paesi la nostra linea Pure Project copre il 40% delle vendite, una cifra ancora lontana da quella raggiunta da noi. n Siamo in forte crescita e per continuare a seguire questa tendenza abbiamo allargato il nostro personale e quella dei nostri tech rep specialisti. n

La Glycerin delle ultime due stagioni (in foto Glycerin 10). La tendenza generale del consumatore è orientata verso l’acquisto di una calzatura neutra alta di gamma, ossia di un prodotto tradizionale ma molto tecnico.

n Oltre al running, dalla stagione autunno/inverno 2012 distribuiamo anche Moving Comfort, consociata di Brooks. Si tratta di un’azienda specializzata nella produzione di reggiseno tecnici e abbigliamento femminile legato al fitness, che in America copre il 70% delle vendite di questo settore. Per quanto riguarda l’andamento del mercato, facendo riferimento al marchio da me rappresentato c’è stato un incremento eccezionale. I preordini dell’ultima stagione invernale sono a +40% rispetto allo scorso anno. Anche gli altri brand stanno riscontrando numeri positivi perché i praticanti continuano a crescere e sempre di più maturano la consapevolezza che sulla calzatura non bisogna lesinare. L’aspetto più negativo è la mancanza di apertura verso l’acquisto dell’abbigliamento tecnico, non soltanto per questioni legate alla crisi ma anche per via di una mentalità ancora acerba. Bisogna lavorare sull’immagine, far scoprire al podista che è importante distinguersi dal resto della massa che pratica altri sport.


eventi

RUNNING MAGAZINE

è cominciata la stagione di Skyrunning. Confermate le tre specialità su tutti i circuiti, il nuovo anno propone interessanti novità anche sul fronte partner NUMERO 6/7 - 2013

Correre sotto la volta del cielo

Foto: Jordi Saragossa

La partenza dell’ultima edizione della Transvulcania di La Palma (11 maggio). A sinistra Killian Jornet durante la gara

Oltre alle Skyrunner World Series che si sono aperte a La Palma l’11 maggio, nel 2013 sono in programma anche i Campionati Italiani e gli Europei, che si terranno a luglio sulle Dolomiti. I migliori atleti al mondo si sfidano, con un ambizioso traguardo in vista anche dell’anno prossimo quando si disputeranno i Campionati del Mondo.

I Team Partner - Da quest’anno per la prima volta anche alcuni importanti brand del mondo outdoor e trail running sostengono il circuito delle Skyrunner World Series. Prima dell’inizio dei giochi, la Federazione ha annunciato la partecipazione dei quattro Team Partner che potranno sperimentare direttamente sul campo il grande livello della competizione, la qualità degli eventi organizzati e la significativa esposizione mediatica. Sono Salomon, Arc’teryx, La Sportiva

Campionato Italiano 2013 //

fino alla fine con la spagnola Nuria Picas (Feec), staccandola solo negli ultimi sei chilometri. Terza, Uxue Fraile (adidas). L’esordio stagionale per la sezione Sky è avvenuto il 27 maggio scorso con la Zegama-Aizkorri SkyMarathon. Circa 600 sono stati i partecipanti, fra i quali ancora una volta a ottenere il successo sono stati Kilian ed Emelie. Fra i partenti c’era anche l’italiano Marco De Gasperi che però ha abbandonato la corsa al 21esimo chilometro. Porta colori azzurro è stato anche Tadei Pivk del team Crazy Idea, giunto terzo alle spalle di Hernando.

Europei e mondiali - Al via a luglio, anKillian Jornet ed Emelie Forsberg primi alla Skymarathon di Zegama (27 maggio)

I primi verdetti - Le Skyrunner World Series si sono ufficialmente aperte anche quest’anno con la partenza della Transvulcania, gara svoltasi l’11 maggio scorso sull’isola di La Palma. L’evento è già considerato uno degli appuntamenti più importanti all’interno del panorama mondiale, un momento imperdibile per tutti gli atleti più forti. Al termine della competizione il successo è andato ai due campioni in carica, entrambi appartenenti al team Salomon, Kilian Jornet e Emelie Forsberg. L’asso spagnolo ha completato il percorso con il nuovo record di 6h 54’ 09’’ nonostante vi fossero dei dubbi sulla sua condizione fisica, certamente messa a dura prova dagli impegni della stagione invernale conclusa soltanto una settimana prima. Anzi, proprio qui nel 2012 non riuscì ad andare oltre un sofferto terzo posto crollando esausto al traguardo. Alle sue spalle, l’atleta adidas Luis Alberto Hernando e Sage Canaday di Scott Sports. In campo femminile, la campionessa norvegese ha lottato

che gli European Skyrunning Championships che si tengono ogni due anni. L’esordio assoluto per la categoria Ultra avverrà con la tanto attesa Trans d’Havet sulle Piccole Dolomiti del Veneto (27 luglio). Canazei sarà invece la sede delle altre due competizioni che si terranno rispettivamente il 19 e il 21 luglio: il durissimo Vertical Kilometer, con soli 2,1 km di sviluppo complessivo, e l’ormai classica Dolomites SkyRace, scelta ogni anno dai migliori top runner mondiali. Per finire, è doveroso segnalare che grande attesa si sta già registrando in vista degli Skyrunning World Championships del 2014, un grande evento che si ripete a distanza di quattro anni. La seconda edizione del torneo è in programma a Chamonix tra circa 12 mesi. Le montagne francesi ospiteranno le tre gare previste dall’organizzazione della Isf. I campioni in carica dal 2010 sono Urban Zemmer (Italia) per il Vertical Kilometer, Kilian Jornet (Spagna) per la SkyMarathon e Nicola Golinelli (Italia) per la combinata. In campo femminile tutti e tre i titoli sono stati raggiunti da Laetitia Roux (Francia). www.skyrunning.com

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Foto: Matteo Zanga

“Da qui si doveva cominciare: il cielo […] Un’apertura e nulla più, ma spalancata”. Sono versi della poetessa polacca e premio nobel per la letteratura Wislawa Szymborska. Uno spunto di intensa suggestione lirica, ma anche un punto di osservazione interessante per introdurre gli argomenti più caldi riguardanti uno sport che il cielo lo ha addirittura nel nome: skyrunning. Dall’anno scorso, anno di ricorrenza per il ventennale dalla nascita della disciplina, la Isf - International Skyrunning Federation ha avviato un importante progetto di ristrutturazione. In occasione dell’Assemblea Generale Annuale tenutasi il 6 luglio, sono stati assegnati i nuovi incarichi all’interno della commissione atleti e un ruolo fondamentale è stato affidato agli skyrunner. All’assemblea è stato anche ridefinito il cartello delle specialità che prevede la suddivisione di tutti i circuiti in tre differenti categorie: Vertical, Sky e Ultra. Un’evoluzione quella dello skyrunning che ha necessariamente riguardato anche la parte della comunicazione mediatica, con una copertura globale sempre più vasta che raggiunge 180 Paesi nel mondo, la diffusione su magazine specializzati e non solo, o la presenza online attraverso il sito ufficiale e i social network.

e per la prima volta Inov 8 (vedi news a pagina 7) che faranno scendere in campo le proprie formazioni di atleti in tutte e tre le discipline previste dal regolamento. La nascita di queste collaborazioni è un segnale molto forte di come per le aziende del settore diventare parte attiva dell’evento rappresenti un aspetto non secondario del proprio impegno e dei propri investimenti. Foto: Jordi Saragossa

• davide corrocher

La nuova stagione del circuito nazionale è cominciata il 2 giugno con la Orobie Vertical K e sarà costituita da undici eventi totali. Al termine saranno tre i titoli assegnati, uno per specialità. Nello specifico, la disciplina Sky si caratterizza per le distanze comprese tra i 20 e il 42 km adatte agli specialisti della maratona e della mezza su dislivelli impegnativi. Quest’anno sono previste tre SkyRace e due SkyMarathon e la classifica finale terrà conto dei migliori tre risultati in combinata conseguiti da ciascun atleta, di cui uno almeno dovrà essere relativo a una maratona. Per quanto riguarda le altre due sezioni il discorso è differente, dal momento che a contribuire al posizionamento nel ranking definitivo saranno i due migliori tempi personali. Il Vertical comprende gare in cui a dominare è la componente del dislivello, con 1.000 metri di ascensione da percorrere nel minor tempo possibile. Per finire, la nuova sezione Ultra prevede una serie di gare di oltre 50 km per gli appassionati di endurance in montagna.

Orobie Vertical K (2/06): da sin. Marco Moletto (terzo), Chevrier Xavier (secondo), Marco De Gasperi (primo) e l’organizzatore Mario Poletti.

sky

• Stava SkyRace Tesero, Val di Fiemme (TN) - 30/06 • Maratona del Cielo Aprica-Corteno Golgi (BS) - 7/07 • Gran Sasso SkyRace Fonte Cerreto (AQ) - 4/08 • Maddalene SkyMarathon Madonna di Senale, Rumo (TN) - 25/08 • SkyRace Monte Cavallo Piancavallo, Aviano (PN) - 8/09

vertical

• Orobie Vertical K, Rifugio Coca Valbondione (BG) 2/06 • Vertical del Cornon Val di Fiemme (TN) - 30/06 • Gran Sasso Vertical Kilometer Fonte Cerreto (AQ) 2/08

ultra

• Trail Oasi Zegna Ultra SkyMarathon, Trivero (BI) -16/06 • Royal Ultra SkyMarathon Gran Paradiso Canavese (TO) 4/08 • Tartufo Trailrunning 65K Calestano (PR) - 20/10



PRODOTTI running e trail PE 2014 Gore Running Wear /

Lafuma /

// T-shirt fabbricata in lana merino pensata per la corsa su strada e il fitness all’aria aperta. Offre una sensazione di comfort immediato sulla pelle, è morbida e leggera e si caratterizza per il look fresco e piacevole. È dotata di fori sotto le braccia che migliorano la ventilazione, logo e stampa riflettente sul retro. Sempre sulla schiena è applicata una tasca con zip ed è presente inoltre una tasca multimediale con uscita per il cavo.

// Canotta realizzata con tessuto Polartec Power Dry High Efficiency che offre performance elevate in termini di traspirabilità, leggerezza e velocità di asciugatura. Il materiale è realizzato attraverso un procedimento brevettato, che si concentra su due tipi di costruzione differenti per l’interno e per l’esterno del capo. La superficie a contatto con la pelle è realizzata per allontanare rapidamente il sudore, quella esterna si asciuga molto velocemente. La tecnologia Polygiene previene lo sviluppo dei batteri che causano la formazione di cattivi odori. Disponibile anche nella versione a mezza manica. Prezzo consigliato: 35 euro.

Maglia Urban Run

DISTRIBUITO DA // Gore Running Wear 800.681168 / www.gorerunningwear.it

La Sportiva / Bushido

// Fabbricata con Air Mesh e rinforzi in microfibra termoadesivizzata, ha una fodera in mesh anti-scalzante sul tallone e antisudore sui lati. L’innovativa costruzione Stb Control si caratterizza per uno scheletro in Tpu posto lateralmente sulla tomaia, che scende avvolgendo l’intersuola della parte mediale per offrire maggiore stabilità. La scarpa calza in maniera più fasciante e risulta alleggerita grazie all’eliminazione di pesanti inserti stabilizzatori. La forma arrotondata dei tasselli del battistrada che salgono lateralmente a toccare l’intersuola offre un angolo d’appoggio graduale, per consentire di avere un passo più sicuro anche in caso di torsione estrema del piede. La suola FriXion Xt è a doppia mescola, con Impact Brake System e predisposizione per il montaggio dei chiodi At Grip Spike. Peso: 640 gr al paio.

Savage // La tomaia è fabbricata in un unico pezzo con mesh traspirante e antiabrasione e rinforzata da un fascione in Pu. La fodera con membrana Gore-Tex offre una risposta ottimale in caso di utilizzo in condizioni meteo avverse e per attività multi sport. Molto confortevole da indossare grazie ai volumi ampi, fascia il piede senza creare punti di pressione. L’intersuola è realizzata in Memlex Eva ammortizzante a iniezione con tallonetta stabilizzante e inserto anti torsione in Tpu. La suola con mescola FriXion At con Impact Brake System garantisce una trazione ottimale e un’ottima risposta in fase di ammortizzazione. Il plantare è di tipo Ortholite Mountain Running. Misure: 36 – 47,5. Peso: 740 gr al paio. DISTRIBUITO DA // La Sportiva 0462.571800 / www.lasportiva.com

Vibram FiveFingers / Kso Evo

// Modello della nuova collezione Max Feel, è costruito su una piattaforma estremamente minimale disegnata per offrire una ottimale sensibilità sul terreno. L’intersuola di 2 mm è in Eva ed è dotata di Anti Microbial Drilex Sockliner. La tomaia rinforzata calza il piede in maniera avvolgente ed è dotata di sistema di allacciatura rapido Speed Lace. La suola Vibram si caratterizza per una configurazione in grado di ottimizzare aderenza e flessibilità in tutte le direzioni. Si lava con acqua fredda e asciuga all’aria aperta. Spessore massimo suola: 4,7 mm. Peso: uomo 139 gr, donna 99 gr.

DISTRIBUITO DA // Vibram Spa 02.89420549 / info@vibramfivenfingers.it

Ld Access Tank

DISTRIBUITO DA // L.M.O. / 0423.648281 / contactlmo@lafuma.fr

Saucony /

Crazy Idea / Linea Running

Il brand valtellinese torna con decisione a proporre una collezione di capi performanti dedicata a chi corre in montagna e realizzata in collaborazione con i componenti del team Crazy. Lo sviluppo dei nuovi prodotti e delle soluzioni tecniche impiegate è frutto delle prove sul campo e dei consigli di atleti di caratura nazionale come Tadei Pivk, fresco reduce dal terzo posto alla Zegama Marathon per le Skyrunner World Series. La linea di abbigliamento è realizzata con il nuovo tessuto Power Kler e sfrutta la tecnologia Silicon Print a compressione graduata. DISTRIBUITO DA // Crazy Idea / 0342.706371 / info@crazyidea.it

Guide 7

// Adatta a runner con leggera-media pronazione, è la più recente versione del modello più celebre della collezione del brand, sviluppato con tecnologie avanzate come il sistema PowerGrid esteso su tutta la pianta. In questo modo la scarpa garantisce una capacità di ammortizzamento e reattività ancora superiori. La zona mediale è più ampia per offrire una maggiore superficie di appoggio e rendere la corsa più stabile. Il tallone è interamente sdoppiato per ridurre l’energia dell’impatto con il terreno, il puntale è rialzato per rendere la rullata più efficiente. La tomaia è rinforzata e fabbricata con un tessuto traspirante che avvolge il piede in maniera precisa. Peso: uomo 283 gr, donna 244 gr. Prezzo consigliato: 155 euro.

teva /

Tevasphere Rally // Evoluzione della Tevasphere Speed, è una scarpa da trail realizzata con tomaia in materiale sintetico e mesh, intersuola in schiuma Eva ergonomica e lavorazione Strobel in Eva lungo tutta la scarpa, per la massima ammortizzazione. Grazie alla suola Spider365 Rubber garantisce il grip in ogni situazione. Inoltre presenta un tallone sferico con due cuscinetti di sostegno che offrono una leggerezza minimalista senza sacrificare la stabilità. È fabbricata con materiali ad asciugatura rapida. Disponibile nelle misure 7-12, 13, 14 US (uomo) e 5-10, 11 US (donna), oltre che nei colori black, insignia blue, dark grey e drizzle per uomo, vaporous gray, olympian blue, slate e black per donna.

DISTRIBUITO DA // Sportlab / 0423.622009 / info@saucony.it DISTRIBUITO DA // Artcrafts International 055.68189 - info@artcrafts.it

scott /

Trail Rocket // Calzatura molto leggera, realizzata con una tomaia che combina rete e materiale sintetico ed è disegnata per calzare in maniera aderente. La linguetta in rete è realizzata con costruzione sandwich per proteggere il collo del piede e garantire un’ottima traspirazione. L’intersuola con aeroFoam ha un peso minore rispetto all’Eva tradizionale e offre resistenza e ammortizzazione. La suola anch’essa dal peso ridotto è in mescola di gomma high traction e Pu iniettato e si adatta efficacemente a molteplici tipologie di terreno. Differenziale: 11 mm. Misure: uomo 7 – 14, donna 5 – 11 Uk. Peso: uomo 410 gr, donna 390 gr.

eRide Rockcrawler Gtx

tecnica /

Supreme Max // Modello disegnato con soluzioni tecniche in grado di migliorare la falcata sull’avampiede, è dotato di un differenziale di soli 8 mm tra tallone e punta. La suola è realizzata in gomma espansa Superfoam e grazie anche all’intersuola nella speciale mescola K Eva assicura un effetto ammortizzante ottimale e una maggior durabilità della scarpa. La tomaia è fabbricata in mesh con struttura SeamFree, ovvero senza cuciture. L’allacciatura è dotata di tecnologia Stay Tied. Peso: 225 gr. Misure: 38 - 47 Eu. Prezzo consigliato: 110 euro.

// La tomaia è impermeabile all’acqua grazie alla fabbricazione con membrana in Gore-Tex, che garantisce allo stesso tempo elevata traspirabilità lasciando il piede asciutto. La chiusura è regolabile attraverso i lacci ed è studiata per consentire una maggiore protezione nella zona dell’avampiede. La suola Vibram rende questa scarpa adatta ad affrontare le condizioni più impegnative, offrendo trazione e supporto. La calzatura impiega l’esclusiva tecnologia eRide, che utilizza una particolare conformazione del tallone per ottimizzare la fase di rullata e rendere più stabile l’appoggio nella zona mediale. Il sistema Elzone aumenta la superficie di contatto con il terreno del 75% rispetto alle suole tradizionali, aumentando l’aderenza e la spinta soprattutto in discesa. Differenziale: 11 mm. Misure: uomo 7 – 14, donna 5 – 11 (Us). Peso: uomo 410 gr, donna 390 gr.

Inferno X-Lite 2.0

DISTRIBUITO DA // Scott Italia 035.756144 / infosport@scott-sports.it

DISTRIBUITO DA // Tecnica Group 0422.8841 / info@tecnicagroup.com

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// È il modello di calzatura all-terrain più versatile della nuova collezione, dedicata a chi cerca un prodotto che garantisca stabilità, leggerezza e ammortizzamento. La tomaia è senza cuciture, è fabbricata con un misto di poliuretano sintetico e mesh ed è foderata in fibra tessile. Il sistema dell’intersuola impiega la tecnologia Trs Max 2.0 Phylon Eva e grazie anche al plantare Ortholite anatomico a doppia densità assicura un eccellente capacità di assorbimento dell’impatto. Differenziale: 10 mm. Il battistrada è Vibram. Misure: uomo 6 – 12,5 Uk, donna 3,5 – 8,5 Uk. Peso (compreso sottopiede): uomo 320 gr, donna 270 gr.


RUNNING MAGAZINE

NUMERO 6/7 - 2013

Mountain Hardwear / Super Light Plasmic Jacket

// Capo estremamente leggero, protegge dall’acqua e assicura una efficace gestione climatica durante la corsa. La superficie esterna del guscio è realizzata in tessuto 15D ed è dotato di tecnologia Dry.Q Evap. La parte interna è caratterizzata da una struttura che presenta una rete di canali in grado di disperdere rapidamente l’umidità. Ciò consente un effetto traspirante ottimale e confortevole e aiuta a mantenere il fisico all’asciutto. Le tasche sono strategicamente posizionate per essere compatibili con l’imbracatura e gli spallacci dello zaino. Colori: cornflower, fission, graphite (donna), mountain red, azul, fuse green, shark, zinc (uomo). Peso: donna 227 gr, uomo 218 gr. Prezzo consigliato: 180 euro. DISTRIBUITO DA // Absolute Outdoor 035.361103 / mhw@absoluteoutdoor.it

X Bionic /

Running Speed Shirt

// Questa maglia tecnica impiega il nuovo sistema Trick Technology pensato per creare una specifica zona di isolamento lungo la colonna dorsale. Più precisamente vengono inviati dei segnali appositi che comunicano al cervello che l’interno del corpo è surriscaldato e il fisico di conseguenza reagisce producendo sudore. Il risultato è un’azione refrigerante immediata ancor prima che il corpo si sia effettivamente surriscaldato. Il capo è inoltre dotato della tecnologia 3D Bionic Sphere sul dorso e sul torace, Expansion Flex Zone sulla schiena, Sweat Traps sotto le braccia e Aircomplex Zone sul plesso solare.

DISTRIBUITO DA // Trerè Innovation 0376.718611 / x-bionic@trereinnovation.it

MONTAINE / Fang 5

inov-8 /X-Talon 212

// Nato dal desiderio di creare uno zaino da trail dedicato alla velocità, il Fang 5 offre grandi performance. Al fine di offrire la massima protezione all’attrezzatura, il suo cuore è costituito da un comparto resistente all’acqua costruito in tessuto impermeabile e superleggero Raptor Hydroseal, con membrana interna in PU ed esterna in silicone, completamente nastrato. Questo a sua volta è sostenuto dalla rivoluzionaria struttura elasticizzata Montane Freelight che si adatta al corpo e offre un impareggiabile supporto del peso quando ci si muove su terreni accidentati. Oltre a presentare un porta bastoni di facile accesso, lo zaino viene offerto con due borracce personalizzate con forma ricurva anti rollio per aderire perfettamente al torace e con gancio rapido per l’ancoraggio agli spallacci. Inoltre l’ingegnoso design accoppiato all’estrema leggerezza lo rendono perfetto per gli allenamenti come per le corse in montagna di un giorno.

// Le precedenti versioni di questo modello sono state indossate dagli atleti che hanno vinto in più occasioni il titolo mondiale in diverse discipline off road. Per la nuova collezione viene proposta questa variante colore che si caratterizza per un abbinamento molto aggressivo nelle tinte black, orange e blue. Le sue specifiche tecniche la rendono ideale per chi corre sui terreni che necessitano di aderenza elevata e sensibilità. Il differenziale dell’intersuola è di 6 mm. Misure disponibili: da 37,5 a 47 EU. Peso: 212 gr.

DISTRIBUITO DA // Serico /348.1003320 / info@serico.biz

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DISTRIBUITO DA // ABC Distribution 0463.422401 / info@abcdistribution.it


RUNNING MAGAZINE

Un viaggio nello spazio e nella storia: con il nostro Dino Bonelli andiamo in Cambogia per riscoprire il glorioso passato di un popolo antico NUMERO 6/7 - 2013

I templi e gli idoli del labirintico parco archeologico di Angkor sono ciò che rimane di una grandiosa civiltà come quella dei Khmer. Da Tomb Raider a Indiana Jones questi siti hanno ispirato alcune pagine recenti del cinema d’avventura. • Testo: Dino Bonelli foto: Dino Bonelli e elena gatto

Dici Cambogia e ai più vengono in mente le tristi immagini e i terribili reportage di una feroce guerra civile spersa in un’Asia equatoriale. Era il 17 aprile 1975 quando un sanguinoso colpo di Stato portò al potere i Khmer Rossi guidati da Pol Pot. In quindici giorni vennero chiuse le frontiere e gli aeroporti e il popolo fu fatto schiavo di un’ideologia comunista estrema. La cultura fu messa al bando, le scuole trasformate in carceri. Gli intellettuali, i militari, i politici e chiunque fosse sospettato di essere un “qualcosa” venne incarcerato, torturato e giustiziato. Quasi tutti gli abitanti della capitale vennero deportati nelle campagne a lavorare i campi per produrre il fabbisogno di una nazione quasi totalmente isolata dal mondo. Il “quasi” in questione è solo per un minuscolo ponte aereo rimasto aperto con Pechino, che in qualche modo appoggiò questo regime sanguinario. Molte aree, specie lungo i confini, vennero disseminate di mine anti uomo per fermare quelli che intendevano scappare o scongiurare invasioni straniere; altre ancora divennero infinite fosse comuni. La gente fu uccisa per qualsiasi motivo o anche senza motivo, anche le donne, anche i vecchi, anche i bambini. E mentre il resto del mondo sembrava non accorgersi di quello che stava succedendo sul suolo cambogiano, i Khmer Rossi compirono uno dei più grossi eccidi della storia. Alla liberazione avvenuta tra il 25 dicembre 1978 e il 9 gennaio 1979 da parte dell’esercito vietnamita, si contarono 2.400.000 morti di cui 35mila stranieri. Una bella e cruda descrizione di questa “recente” pazzia umana è il film Urla nel silenzio. Un altra è il libro Fantasmi - Dispacci dalla Cambogia di Tiziano Terzani. Anno dopo anno la Cambogia si è ripresa ed è diventata un’ambita meta turistica. Normalmente si atterra con volo internazionale a Phnom Penh, la bella capitale che conserva in parte lo stile coloniale dell’Indocina Francese. Poi ci si muove internamente con bus, treno, barca o aereo. La destinazione più popolare è Siem Reap, una graziosa e sonnolenta cittadina a due passi dai gloriosi templi di Angkor.

C’era una volta un impero…

Una partenza rilassata - Il cielo è plumbeo e

ti. È il Ta Prohm che completamente avvolto da gigantesche radici ispirò con la sua selvaggia bellezza sia i creatori di Indiana Jones che quelli di Tomb Rider. La striscia di asfalto, ormai nuovamente ardente dopo il momentaneo rinfresco dovuto all’acquazzone, a un paio di chilometri dalla biglietteria si divide in due percorsi distinti: il circuito grande di 26 km e il circuito piccolo di 17 km. Noi optiamo per quello piccolo, che oltre a essere più logico per il nostro allenamento, è anche quello più ricco di santuari da visita veloce. Il percorso inizia dal maestoso Angkor Wat che però lasciamo a una visita più accurata per il giorno dopo, poi prosegue in direzione nord per il tempio di Phnom Bhakeng e

promette acqua a catinelle. Con uno dei tanti tuk-tuk, i tipici tricicli a motore presenti in tutta l’Asia, ci facciamo portare fino all’ingresso del grandioso complesso di templi costruiti durante il massimo splendore dell’impero Angkor (802 - 1432 d.C.). Tempo di prendere i biglietti e il leggero tintinnio di qualche goccia sulla lamiera del portico adiacente alla biglietteria diventa un frastuono assordante. Il cielo si sta svuotando di tutto il grigio che lo incupiva. L’asfalto si riempie di pozzanghere che in poco tempo si uniscono l’una all’altra per diventare un mare marrone. Ma si sa, i temporali equatoriali durano poco e dopo venti minuti di trepidante attesa, un sole de-

quindi le mura di Angkor Thom. Dentro le mura scopriamo diversi siti dai nomi impronunciabili e il grande Bayon, con le sue 54 guglie goticheggianti e ornate da 216 gigantesche sculture di facce, tutte raffiguranti lo stesso sovrano del tempo che immagino esser stato un poco vanitoso. Migliaia di scalini che s’intrecciano a pianerottoli e cunicoli, vicoli inclinati e passaggi segreti, una sosta per il fiato ma un continuo lavoro muscolare per le gambe. Usciamo dalla porta delle mura orientali per passare quindi davanti ai templi di Thommanon, Spean Thmor e Ta Keo. Il passo è sempre discretamente lento, ma non abbiamo premura.

cisamente forte rimette tutto in moto e con relativa calma asciuga il fango. Io ed Elena, come da programma, iniziamo la nostra corsetta serale che ci porta in alcuni dei tanti siti archeologici della zona. Il caldo è notevole, il passo decisamente lento. Mentre corriamo veniamo raggiunti e superati da qualche improvvisato ciclista molto sudato, dai tanti tuktuk fumanti e stracolmi di turisti e da poche macchine decisamente sgangherate.

Un labirinto di emozioni - Intorno a noi il paesaggio si alterna tra infinite risaie e una fitta foresta apparentemente impenetrabile, dove tra l’altro sorge uno dei templi più affascinan-

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Gli ultimi passi - La strada è ora assolutamente deserta e l’unico rumore che ci accompagna è il differente cinguettare di altrettante diverse specie di uccelli che popolano la foresta circostante. Sudati, affaticati e anche leggermente disidratati, passiamo davanti al Ta Prohm, quello di Lara Croft per intenderci, quello con l’albero di Tomb Rider, ma anche qui lasciamo l’accurata visita al giorno successivo. La strada gira quindi verso sud e il sole, definitivamente lasciato libero dalle nuvole, incomincia a nascondersi dietro le alte fronde degli alberi per la sua naturale caduta serale. Ritorniamo al punto di partenza dove il nostro fido autista e il relativo tuk-tuk colorato ci aspettano per riportarci in albergo a Siem Reap. L’atmosfera è rilassata e particolarmente piacevole, il giusto riposo per chi come noi ha voluto visitare l’area di corsa. La notte è scura e le stelle sono come tanti lontanissimi fuochi che brillano felici nella volta celeste, ormai nera. Si va a letto presto, il programma che ci siamo imposti prevede una sveglia anticipata rispetto i nostri canoni, vogliamo andare a vedere l’alba davanti al grandioso Angkor Wat e magari fare anche una corsetta prima che esca il gran caldo che poi alla fine è quello che ci ruba tutte le energie. Ancora due passi di corsa in mezzo alla storia, una storia ai più sconosciuta, una storia imperiale, ricca di quel fascino che ha contagiato anche i tanti Indiana Jones a cui dobbiamo queste recenti scoperte. Un’ultima corsetta prima delle attente visite ai templi più belli, alle costruzioni più maestose, ai siti più conosciuti: Angkor Wat e Ta Prohm. Poi via per i canali che attraversano i villaggi galleggianti e ricchi di una povertà inverosimile, su una barca che ci porta a Battambang, nel nord ovest del Paese, dove non lontano ci attende un’altra fantastica avventura sui treni di bambù, ma questa è un’altra storia.

Sul prossimo numero // Con il prossimo Run the world andremo a correre tra i granitici archi di roccia spazzolata dal vento e gli incantevoli sentierini che circondano Moab, nello Utah meridionale. www.runtheworld.it




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