Anno 7 - Numero 6 / 2014 Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
Anno 7 - Numero 6 / 2014
focus on /
Il punto sul mercato con Consuelo Bonaldi di Outback ‘97
redazione@outdoormag.it
20-22
Quando l’outdoor è a “trazione solare”
focus trekking /
La carica degli hikers Secondo una stima ci sono 223 milioni di persone nel mondo che praticano hiking. Un segmento che rappresenta la più larga fetta del mercato outdoor e che anche per la SS 2015 presenterà numerose novità. Tra le quali la tecnologia Gore-Tex Surround
Sempre più tecnologia nelle nostre escursioni, ma… dove la ricarico? Riflettori su alcuni dei più importanti marchi produttori di attrezzatura dedicata
• Trekking news • Vetrina prodotti
BRANDS new /
anniversari /
12 - 13
36-40
iniziative /
18-19
16
“Ritorno al futuro” L’essenza di Valeila
Alpik, etica made in Italy
Nato sulle prealpi venete, collabora con molti atleti e professionisti della montagna
Dolomite “fa gruppo” fuori e dentro il web
IN QUESTO NUMERO /
Alcuni ambassador del brand sono stati selezionati per far parte del ProTeam, impegnato nella realizzazione di contributi emotivamente coinvolgenti. Obiettivo: avvicinare sempre più persone al marchio. Con un approccio molto “social”
• Avete comprato un’auto: cosa fare dopo? • Oxylane avanza ma rallenta il passo • Le prime preview SS 2015 • CSEN, parola all’outdoor
eventi /
Brescia caput mundi dell’outdoor
Trento Film Festival, ennesimo record
28-29
Saranno 50 le attività sportive coinvolte. A ciascuna sarà dedicata una specifica settimana. Con l’obiettivo di avvicinare quanta più gente possibile a uno stile di vita salutare e rispettoso dell’ambiente naturale
Questa estate, in occasione del suo 30° anniversario, il marchio arriva sugli scaffali di tutto il mondo con la linea Original
Melloblocco sempre più IN(ternational)
30
32-33
editoriale /
/ primo piano
a cura di Benedetto Sironi
Se gli altri “corrono”, l’Italia che fa? Ci sono due dati che mi hanno sorpreso (ma fino a un certo punto) ultimamente e che ci tengo a condividere con voi. Il primo riguarda il settore del running / trail running in Francia. La rivista specializzata Running Attitude nel mese di giungo ha pubblicato alcune statistiche decisamente interessanti (fonte: indagine mercato da parte della banca La Caisse d’Epargne, KantaSport, Uniteam Sport). Ebbene, secondo tale ricerca ben 7,8 milioni di francesi praticano la corsa a piedi e 1,56 milioni hanno partecipato a una delle 5971 corse organizzate nel 2013. Di questi 3,4 milioni sono donne. In generale c’è stata una crescita di praticanti di addirittura 1,4 milioni rispetto al 2012 e il 42% degli intervistati dichiara di correre da meno di 2 anni. Infine il 73% inizia a correre prima dei 30 anni e il 65% delle persone interrogate prevede di partecipare a una gara di trail running nel 2014. Numeri “spaziali” se confrontati con quelli del nostro paese, nei quali i praticanti sono certamente meno della metà. Anche se va detto che proprio il running (nelle sue varie declinazioni) è una delle attività fortunatamente più “in salute” anche in Italia. Veniamo al secondo dato, quello che riguarda il mercato europeo dell’outdoor, secondo la ricerca dell’ European Outdoor Group. L’ultima analisi, che riguarda l’anno 2012, parla di un’Europa a due facce. Crescono, anche se non di molto, Germania, Austria, Francia, Slovenia, Russia e tutti i paesi scandinavi. Segno negativo invece per Italia, Svizzera, Olanda, UK, Spagna e gli altri paesi dell’Est Europa. Nonostante il calo di oltre il 4%, l’Italia si conferma il quarto mercato europeo in termini di fatturato, con un’incidenza del 6% (che diventa 7% nel footwear e 12% nell’attrezzatura da arrampicata). Di per sé non sembrerebbe un cattivo posizionamento, senonchè condividiamo il quarto posto a pari merito con la Svizzera…vale a dire un paese che ha 8 milioni di abitanti, contro i nostri 60 milioni! Sul podio europeo troviamo stabilmente in testa la Germania (27%), seguita da Francia (13%) e UK-Irlanda (13%). Queste due considerazioni, supportate da dati numeri, ci dicono una cosa: quanto ancora “indietro” siamo sotto certi aspetti e quanta potenzialità il mercato italiano potrebbe esprimere. Certamente non è una semplice questione di vendita o di cifre e sappiamo bene come una crescita solida, sana e duratura passi anche da un diverso approccio e da una vera e propria “cultura” dell’outdoor e in generale dello sport. Che in Italia va ancora sostenuta, favorita e promossa con tutti i mezzi a disposizione, se vogliamo cercare di avvicinarci un po’ di più al “podio” europeo.
Editore: Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: RICCARDO COLLETTI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. 0362.600469 Fax 0362.600616 Email: redazione@outdoormag.it Website: www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 redazione@outdoorusa.net - www.outdoorusa.net Anno 7 - N.6 / 2014 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Edizioni Turbo S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti. Chiuso in redazione il 13 giugno 2014
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6 / 2014
Mondiali di sci: ancora un no alla Perla delle Dolomiti
Una ricerca EOG sull’uso della piuma d’oca nell’outdoor
È la quarta volta che Cortina d’Ampezzo si candida per ospitare i Mondiali di sci alpino. La prima volta ci provò per l’edizione 2013 contro Vail, Saint Moritz e Schladming, l’avversaria numero uno che poi vinse le elezioni. Sono poi seguiti i Campionati del Mondo 2015, di nuovo contro Sant Moritz e Vail. In questa occasione è stata la località americana ad avere la meglio. Subito dopo il sindaco di Cortina ha deciso di ricandidarsi per l’edizione 2017. Poi però, considerando l’assenza di condizioni per vincere, il presidente della FISI ha comunicato il ritiro della candidatura regalando di fatto la vittoria alla favorita Sant Moritz. Cortina si è allora riproposta per i Mondiali di sci del 2019. Ancora una volta la località ha incassato una delusione, forse la più cocente anche perché arriva per un solo voto. Pochi giorni fa il congresso FIS di Barcellona ha infatti deciso che la 36° edizione dei Mondiali di Sci alpino saranno organizzati ad Åre (SWE). La località ha già ospitato la manifestazione nel 2007 e ancor prima nel 1954. Da segnalare anche l’assegnazione dei Mondiali di Sci nordico sempre del 2019 a Seefeld (AUT) che li aveva ospitati già nel 1985.
L’EOG ha reso noti i risultati di una ricerca condotta sull’uso della piuma d’oca nel mercato outdoor. Lo studio, richiesto dai membri dell’associazione e realizzato in collaborazione con l’Outdoor Industry Association, aveva lo scopo di definire il tipo, la qualità e la quantità di piuma d’oca utilizzata nella fabbricazione di prodotti outdoor. In totale sono state valutate 1.058 tonnellate di piuma d’oca, che rappresentano il 65%-75% di quella utilizzata dai marchi outdoor americani ed europei. Secondo le stime, infatti, il mercato outdoor lavora annualmente con un volume di piuma compreso tra le 1.410 e le 1.630 tonnellate. Nonostante sia un dato significativo per il mercato outdoor in sè, esso rappresenta meno dell’1% della produzione globale di piuma d’oca che si stima essere di almeno 270.000 tonnellate. Mark Held, segretario generale dell’EOG, ha dichiarato: “Questa ricerca è un importante passo verso il raggiungimento del nostro scopo di individuare uno standard di lavorazione controllato da un ente indipendente e in grado di soddisfare le esigenze sia delle aziende che delle NGO”. I dati raccolti saranno utili per il programma di sostenibilità e responsabilità sociale dell’associazione. www.europeanoutdoorgroup.com
La stagione invernale 2013/14 in grande crescita per Livigno La località dell’Alta Valtellina chiude la stagione invernale, la più nevosa degli ultimi 60 anni, con un incremento di presenze del 9,96% rispetto al 2012/13. Le presenze totali sono state 929.218 di cui 192.722 italiani e 736.496 stranieri. Sono stati inoltre contati 162.094 arrivi (+10,23%) di cui 47.369 di provenienza italiana e 114.725 straniera. La permanenza media dei soggiorni si è attestata sui 5,73 giorni con una media di 4 giorni per gli italiani e di 6 per gli stranieri. In riferimento all’Italia, maggiori le presenze da Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Liguria. A livello internazionale invece Livigno ha richiamato turisti soprattutto da Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Belgio, Danimarca e Russia. Sono cresciute rispetto alla stagione precedente le presenze alberghiere con 540.038 soggiorni in hotel/ garni (tra i quali si segnala una sensibile richiesta
di strutture a 4 stelle) e 389.180 in appartamento. Per quanto riguarda lo Skipass, i primi ingressi della stagione sono stati 1.072.257 (+11.12%).
In scena a Cavalese l’International Sales Meeting La Sportiva
Il centro congressi “Palafiemme” di Cavalese ha ospitato l’annuale International Sales Meeting de La Sportiva che ha presentato alla rete mondiale di importatori le novità della stagione primavera/estate 2015. Durante i quattro giorni sono andati in scena incontri, presentazioni prodotto ed eventi legati al territorio della Valle come la visita al Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. L’evento, organizzato con il patrocinio ufficiale del Comune di Cavalese, ha visto la presenza di 100 ospiti internazionali in rappresentanza di oltre 70 Paesi al mondo tra cui Russia, Cina, Giappone, Messico, Australia, Nuova Zelanda e Brasile.
I relatori - La kermesse si è aperta con il saluto ufficiale dell’amministratore delegato Lorenzo Delladio. A seguire hanno preso parola il direttore generale Lanfranco Brugnoli e i responsabili R&D, marketing e vendite de La Sportiva. A sottolineare l’eccezionalità dell’evento, sono intervenuti nel corso dei quattro giorni anche Bruno Felicetti (direttore dell’APT di Fiemme), Roberto Busato (direttore di Confindustria Trento), Barbara Fedrizzi (Presidente del Consorzio “Trentino Export”) e Maria Elena Gianmoena (Assessore al Turismo ed alle Attività Economiche del Comune di Cavalese).
news
/ people
/ iniziative
Barmasse rappresenterà la Valle d’Aosta a Expo 2015
Acquista un prodotto Salewa e vinci un safety training
Il noto alpinista Hervé Barmasse è stato scelto
Dal professionista al principiante, chiunque è in grado di superare i propri limiti se possiede un’appropriata conoscenza della tecnica ma anche dell’attrezzatura che utilizza. Proprio per consentire agli amanti della montagna di progredire continuamente, Salewa ha ideato il Via Ferrata Tour 2014. Acquistando un prodotto del brand bolzanino, si ha diritto a un training di sicurezza gratuito gestito da professionisti. Durante il training, i partecipanti impareranno a controllare la propria attrezzatura ma anche ad arrampicare in sicurezza e con la tecnica corretta. Queste lezioni si terranno in 12 diverse località in tutta la Germania. Sono aperte anche a chi non acquista un prodotto Salewa. In questo caso è necessario iscriversi, previo pagamento di 45 euro, entro il 12 luglio tramite il sito internet o presso i rivenditori aderenti all’iniziativa. www.salewa.com/safety
come rappresentante della Valle d’Aosta in occasione di Expo 2015 che da maggio a ottobre del prossimo anno animerà Milano. Atleta di spicco del team The North Face, Hervé vanta un curriculum alpinistico di prim’ordine: valdostano figlio d’arte, ha conquistato alcune tra le vette più affascinanti e impervie del pianeta in Pakistan, Patagonia, Cina oltre che in Italia. Tra le sue ultime imprese spicca il primo concatenamento invernale e in solitaria delle 4 creste del Cervino. E sarà proprio l’immagine del Cervino con i suoi 4.000 metri, di cui nel 2015 ricorre il 150° anniversario della conquista, ad accompagnare Hervé durante l’avventura a Expo. Andrea Ruota, country manager The North Face Italia, si è complimentato con Hervé e ha dichiarato: “Siamo fieri di avere tra i nostri atleti un alpinista di rara abilità e umiltà. La Regione Valle d’Aosta non poteva scegliere volto migliore per rappresentare lo spirito delle sue vette”.
Andrea Ratti (C.A.M.P.) su Spirit Walker in val Masino Lo scorso 30 maggio il giovane tecnico del centro R&D di C.A.M.P. Andrea Ratti ha salito Spirit Walker, sul Masso Goldrake. La via sorge in Val Masino ed è caratterizzata da 12 mt di difficoltà pura. È il primo 8c salito in Italia, un’impresa compiuta nel 1991 da Daniele Pigoni. Andrea in tre minuti si è aggiudicato la quinta salita della via, dimostrando il talento e la determinazione di un climber “del weekend”. “Ho deciso di tentare Spirit Walker per la sua storia, visto
EuroSIMA, ESTIA e OSV indicono un contest sull’innovazione La divisione Cluster di EuroSIMA, per la prima volta insieme a ESTIA Entreprendre e Outdoor Sports Valley, presenta il sesto Innovation & Design Call for Projects. Obiettivo del contest è quello di incoraggiare la proposta di progetti tecnologicamente ed ecologicamente innovativi nel mercato action outdoor. Le candidature più interessanti, che saranno annunciate durante il Design Summer Camp a calendario dall’1 al 5 settembre ad Anglet, riceveranno un finanziamento economico di 8.000 euro oltre ad assistenza professionale personalizzata. Il concorso è aperto a tutti i designer e le menti creative e non solo ai membri EuroSIMA. In passato questo riconoscimento è andato a Coblas Skimboard Concept (2011), WOO (Waina Outrigger Organisation, 2012) e Hollowood (2013). www.eurosima.com
che si tratta del primo 8c in Italia e che conta una manciata di salite”, spiega Andrea. “L’ho provato per
Mangia Trekking al suo 10° raduno dell’alpinismo lento
la prima volta un mese e mezzo fa e ho capito che potevo farcela: il problema era l’ultimo movimento difficile, dove sono caduto diverse volte cominciando ad innervosirmi. Ma quella sera tutto è stato perfetto: mano e tallone hanno tenuto e mi sono ritrovato in alto, alla fine della via, a passare la corda in catena”. Il giorno seguente Andrea si è recato ad Arco dove ha chiuso un 8a e un 8a+. Il 1° giugno ha centrato un 7c flash e un altro 8a+ al secondo tentativo e il 2 giugno, per chiudere in bellezza, ha salito un 7c a vista. Il tutto con indosso un’imbragatura mai vista prima, una delle novità 2015 che C.A.M.P. presenterà alla prossima edizione della fiera OutDoor di Friedrichshafen in luglio. www.camp.it
Domenica 25 maggio lo storico borgo medievale di Mangia e la Val di Vara hanno ospitato l’annuale meeting dell’alpinismo lento e orizzontale di Mangia Trekking. L’associazione, registrato con soddisfazione il risultato della 10° edizione del raduno, ringrazia per il sostegno sportivo i partner Aku, Briko e Camp. Quest’ultimo, tra l’altro, festeggia quest’anno i 125 anni di attività. Per onorare questo compleanno e la partnership che la lega all’azienda, l’associazione evidenzia come Camp non sia solo “di assoluta affidabilità nelle attività di montagna, ma è affermata con risultati di tutto rilievo anche nelle attività sul mare”. Non a caso a bordo dell’Amerigo Vespucci, la nave scuola degli allievi Ufficiali della Marina Militare Italiana, per svolgere i lavori in alberata si utilizzano oggi attrezzature Camp. Aggiungiamo che per il suo 125° compleanno l’azienda ha ideato un logo composto da 4 chiodi da roccia che disegnano il profilo della montagna. Mangia Trekking interviene e richiama al nodo barcaiolo e alla gassa d’amante (nodi usati sia dagli alpini che dai marinai) il compito di avvicinarsi a quei chiodi per esprimere il proprio marcato ringraziamento e consenso verso la storica azienda italiana. www.mangiatrekking.it
Il team del progetto Spacetex. Da sin.: Eleni Antoniadou (ESA), Dr. Jan Beringer (Hohenstein Institute), Prof. Dr. HannsChristian Gunga (Charité), Claudia Philpot (DLR), Hans-Jürgen Hübner (Schoeller Textil AG), Dr. Alexander Gerst (ESA)
Lo scorso 28 maggio l’astronauta tedesco ESA Dr. Alexander Gerst è decollato dal “cosmodromo” di Baikonur (Kazakistan) con direzione International Space Station (ISS). Con lui a bordo i tessuti funzionali del produttore svizzero Schoeller Textil AG. Durante i 6 mesi di missione del progetto Spacetex, saranno condotti in ambiente senza peso i primi esperimenti fisiologici su capi d’abbigliamento. I responsabili hanno anticipato che sarà posta una nuova luce sull’interazione tra corpo, abbigliamento e clima. I partner di questo progetto sono Hohenstein Institute (Bönnigheim - Germania), Schoeller Textil AG (Sevelen – Svizzera), Charité (Berlino – Germania) e DLR (Bonn/Brema – Germania). I dati ottenuti dagli esperimenti potranno contribuire al miglioramento dell’abbigliamento degli astronauti per i prossimi viaggi nello spazio e per missioni a lungo termine tra le quali spicca il progetto triennale su Marte pianificato per il 2030. Oltre al loro utilizzo potenziale nello spazio, i materiali tessili testati in orbita saranno utili nello sviluppo di abbigliamento da sfruttare in condizioni estreme sulla Terra.
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ph: Nasa
ph: Hohenstein
I tessuti Schoeller in orbita con il progetto Spacetex
/ prodotti Con “Simple Fly Fishing” Patagonia smitizza la pesca a mosca
Vibram Furoshiki, un concentrato di tradizione e innovazione
È stato presentato lo scorso 29 maggio presso lo store Patagonia di Milano il libro “Simple Fly Fishing: Techniques for Tenkara and Rod & Reel”. Mauro Mazzo, coautore del libro insieme a Yvon Chouinard e Craig Mathews, ha presentato il volume ai tanti ospiti presenti tra cui diversi rappresentanti media. Il libro, in vendita online e nei negozi Patagonia a 25 euro, rientra in un programma finalizzato a smitizzare la pesca a mosca e renderla più accessibile. Per questo il brand ha sviluppato il kit “Simple Fly Fishing” con l’obiettivo di promuovere la semplicità di questa tecnica. Il kit, che ha un costo compreso tra i 255 e i 280 euro, include una canna da pesca Tenkara, una scatola di mosche artificiali, lenza, finale e una guida rapida per iniziare.
Una suola che avvolge il piede in massima sicurezza e comfort. Parliamo di Furoshiki, nuova trovata di casa Vibram, presentata a Firenze al fashion-system in occasione dell’86° edizione di Pitti Uomo (17/20 giugno). Nella cultura giapponese il termine Furoshiki fa riferimento alla tradizione di avvolgere, contenere e trasportare oggetti annodando un telo di stoffa e trasformandolo in una borsa. Allo stesso modo la suola Vibram si adatta perfettamente al piede grazie a speciali fasce ergonomiche che aderiscono alla caviglia garantendo vestibilità, libertà di movimento e comfort. La facilità di calzata garantita dall’assenza di stringhe e la flessibilità rendono inoltre la calzatura estremamente versatile. Leggere, sofisticate e colorate, sono comode da trasportare e si adattano a qualsiasi superficie. Sono scarpe minimaliste per l’uso quotidiano.
Thermore EVOdown, una nuova alternativa alla piuma d’oca
L’aumento del costo della piuma d’oca di qualità, la richiesta di tracciabilità e la crescente attenzione verso il rispetto per gli animali hanno costretto i produttori d’abbigliamento a cercare alternative. Attualmente si ricorre spesso all’uso di fiocchi di fibre sciolte o di fiber-balls che vengono “iniettate” nei capi in modo simile a come viene utilizzata la piuma stessa. Tuttavia, trattandosi di prodotti morfologicamente molto diversi dalla piuma, questa soluzione implica spesso limitazioni di stabilità ed è molto comune la formazione di grumi o “vuoti”, oltre a una elevata fuoriuscita delle fibre dai tessuti. Thermore presenta così un concetto innovativo: EVOdown, che non compromette la performance e la durevolezza dei capi. Consiste in due strati esterni di densità elevata che proteggono uno strato interno di fibre completamente libere. Come risultato si riduce la formazione di grumi e si limita la fuoriuscita delle fibre, garantendo così una termicità elevata su tutta la superficie di utilizzo. EVOdown infatti mantiene la propria struttura nel tempo e può essere lavato senza problemi. Viene fornito in rotoli e permette pertanto un notevole risparmio sui costi di confezione. È inoltre ipo-allergico, uniforme e disponibile a livello globale. È studiato in tre varianti di peso e spessore, per consentire la realizzazione di giacche “ultra light” o piumini di alto volume.
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/ web
Dryarn si rifà il look online con Verter
Outback Professional, nuovo sito dedicato ai professionisti
Con l’intento di consolidare la sua immagine
Dedizione alla montagna e ai suoi operatori. È la mission di Outback Professional, neonata costola di Outback 97 destinata ai professionisti della montagna come guide, soccorso, comprensori sciistici, etc. Data l’importanza e la delicatezza degli ambiti coinvolti, come appunto il soccorso e la prevenzione, la selezione dei prodotti è al centro della massima attenzione da parte dell’azienda. Alcuni dei marchi sono gli stessi con cui da oltre 20 anni Outback collabora, come Ortovox e Cascade Designs (con MSR, Thermarest, Platypus e Sealine). A questi si aggiungono quelli di più recente acquisizione che producono attrezzatura di altissima qualità come Powertraveller (accumulatori e pannelli solari), Rocksnake (zaini medicali e da soccorso) e Girsberger (tecnologia di sicurezza e prevenzione valanghe). Sul nuovo sito web professional.outback.it si possono trovare schede tecniche e immagini dei prodotti offerti, informazioni generali e di contatto, assieme a un’area download da cui è possibile scaricare manuali e test prodotti. La vendita è riservata ai soli operatori professionali quindi guide alpine, soccorso alpino, elisoccorso, medici, infermieri, vigili del fuoco, protezione civile, assistenze pubbliche e comprensori sciistici. Info tecniche: professional@outback.it - Info commerciali: acquistipro@outback.it
e far percepire il valore aggiunto della fibra, Dryarn sbarca online con un sito completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti e realizzato dall’agenzia Verter. La microfibra del gruppo Aquafil, presente in moltissimi capi di abbigliamento, punta tutto sul web e sui mezzi social che in questa strategia sono coinvolti in modo attivo. L’approccio strategico e i registri comunicativi prescelti sono ben distinti. Da un lato c’è la comunicazione b2b dedicata agli operatori di tutta la filiera tessile. Dall’altro la comunicazione di taglio consumer, svolta spesso in attività di co-marketing con i migliori brand moda che utilizzano tessuti contenenti la fibra. Il nuovo sito è progettato per parlare sia ai grandi brand sia agli sportivi più evoluti in ricerca di informazioni e novità. Il portale vuole essere la piattaforma dalla quale partire per portare il brand su un nuovo piano di relazione con i propri utenti, il tutto sfruttando anche i social media. www.dryarn.com
Garmin vivofit con Delta Medica: la salute in una app Dall’incontro di Garmin con Delta Medica, network milanese della diagnostica e della medicina sportiva d’eccellenza, nasce una soluzione dall’alto contenuto innovativo: la app MLC ovvero Medical Life Coaching. Indossando vívofit, la fitness band di Garmin in grado di analizzare il movimento e il consumo calorico, la app MLC di Delta Medica acquisisce i valori e li trasforma nel protocollo Medical Life Coaching. Grazie a questa app i soggetti in cura presso una delle strutture di Delta Medica avranno una correlazione diretta tra la propria cartella clinica e i dati forniti da Garmin vívofit. I pazienti potranno dunque sottoporsi a uno dei protocolli Medical Life Coaching, ottenere il proprio Garmin vívofit e controllare in maniera semplice e non invasiva l’andamento del proprio stato di salute in coerenza con le indicazioni mediche ricevute. Questa partnership tra le due realtà evidenzia come lo stato di buona salute si costruisca giorno dopo giorno, stando attenti all’attività fisica così come all’alimentazione. La presentazione dell’app MLC avverrà il 19 giugno in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro di medicina dello sport di Delta Medica a Cusano Milanino in via Bellini 1/3.
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I Ragni sempre più al top anche sul web Nato nel 1946, il gruppo dei Ragni di Lecco ha avuto tra i suoi principali esponenti nomi del calibro di Walter Bonatti e Riccardo Cassin. Numerose le prime salite dei componenti, tra le quali Mc Kinley (1961), Cerro Torre (1974), Cerro Murallon (1984), Cerro Piergiorgio (2008), Ovest della Egger (2013) e Uli Biaho (2013). Proprio quest’ultima è protagonista di un vero e proprio film che ha richiesto oltre 500 ore di lavorazione. Le immagini raccontano di una delle più belle e impegnative torri al mondo (alta 6.109 mt, ha visto solo 5 salite nella sua storia) conquistata in stile purissimo (in arrampicata libera a vista, in stile alpino, fino al 6b). Tra gli altri recenti film realizzati dai Ragni spicca Infinite Jest, dedicato al Wendenstocke. Il film è stato suddiviso in vari episodi pubblicati online su EpicTv. L’episodio numero 1 della serie ha superato le 100.000 visioni “sfondando una barriera impensabile per un video di alpinismo Made in Italy e, anzi, per un video sportivo in generale prodotto in Italia”, ha dichiarato il Ragno Fabio Palma. Che ha poi aggiunto: “È un numero di visioni assolutamente fuori scala per l’Italia e in generale l’Europa. Mi risulta infatti che solo le riprese di Ueli Steck, Nicolas Favresse e Leo Houlding abbiano superato in Europa le 100.000 visioni”. I nostri complimenti dunque a questo gruppo sempre attento ad aggiornarsi e attualizzarsi, come dimostra il recente “sbarco” su YouTube con un canale dedicato.
Wenden - ph_Alberto Locatelli
news
/ salva con nome Anche il running protagonista agli AAD di Livigno Due grandi eventi animeranno Livigno a fine luglio. Dal 22 al 27 avrà luogo la 1° edizione degli Adventure Award Days con stage sportivi, incontri con alpinisti, serate cinematografiche, training camp e molto altro. A calendario workshop fotografici e video, oltre a una trekking experience con Michele Pontrandolfo e Marco Berni. Prevista anche la prima edizione del contest a squadre Adventure Photo Day. Durante la settimana saranno a Livigno nomi internazionali come l’alpinista Hervé Barmasse, l’alpinista e storyteller Emilio Previtali e l’esploratrice Payge McMahon. In programma anche la proiezione di circa 40 film che saranno premiati con 2 awards: il Best Movie e il Green Award. Non mancheranno poi camminate notturne, eventi speciali e un ricco programma dedicato ai ragazzi. Da segnalare anche i training camp di trail running e ultra trail che si svolgeranno in contemporanea con la Stralivigno, a calendario il 26 luglio. Questa mezza maratona, alla sua 15° edizione, è anche gara internazionale Fidal e lo scorso anno ha richiamato più di mille concorrenti. Il tracciato di 21 km parte da quota 1.816 mt e supera i 2.000 mt nella seconda parte di gara. Durante il weekend è prevista anche la gara Ministralivigno riservata ai bambini fino ai 17 anni di età. www.stralivigno.it - www.adventureawards.it
Conto alla rovescia per la 21a edizione dell’OutDoor Show Siamo ormai agli sgoccioli. La 21ª edizione dell’OutDoor Show di Friedrichshafen, in scena dal 10 al 13 luglio, è alle porte. In totale sono attesi oltre 900 espositori da 40 nazioni e rappresentanti oltre 1.000 marchi. Si prevede che l’80% delle presenze sia di provenienza internazionale. OutDoor 2014 occuperà tutti gli spazi della fiera che consiste in 12 padiglioni per un totale di 85.000 mq. Tutti gli eventi in programma avranno come tema i colori, i design, i materiali e i modelli per la prossima stagione. L’indagine sulle nuove tendenze prevede interviste che saranno raccolte nell’OutDoor Trend-Show, performance che avrà luogo tre volte al giorno nella Hall of Visions. Le sfilate saranno arricchite da proiezioni e da Trend-Windows permanenti che presenteranno in modo dettagliato le nuove tendenze. Da segnalare che al segmento degli sport acquatici outdoor, riattivato lo scorso anno, sarà data ancor più importanza con un posizionamento al centro del Foyer West. A programma inoltre il nono OutDoor Industry Award oltre alle OutDoor Conferences organizzate in collaborazione con l’EOG. I seminari toccheranno temi quali sostenibilità ambientale, benchmarking dal punto di vista dei consumatori, commercio selettivo, condizioni di lavoro, metodi di misurazione antropometrici, dati sul mercato cinese, social media e marketing online. Saranno inoltre allestite pareti boulder e di arrampicata dove performeranno anche atleti di fama. Infatti con il supporto dell’associazione Alpenverein Deutschland avrà luogo la seconda edizione della Bouldercup tedesca (11/12 luglio). Altri eventi sportivi nell’area esterna sono le dimostrazioni slackline e il parco avventura comprendente 140 mt di flying fox. www.outdoor-show.com
Adventure Outdoor Fest, cinque giorni ricchissimi Cinque giorni all’insegna dell’avventura a 360 gradi, tra sport, atleti internazionali, cinema, workshop, incontri, musica all’aperto e tanto divertimento. Tutto questo è l’Adventure Outdoor Fest, in scena per la sua seconda edizione a San Candido (Bz), in Val Pusteria, dal 16 al 20 luglio 2014. Il calendario è ricchissimo e punta l’attenzione sulla compartecipazione di oltre 50 ospiti tra atleti, giornalisti, scrittori ed esploratori di levatura internazionale, oltre che sulla qualità delle iniziative rivolte al pubblico. Numerose le novità di questa edizione. Si parte con un’inedita anteprima giovedì 10 luglio, festeggiata in piazza a partire dalle ore 17 con stand enogastronomici, proiezioni di film d’avventura e negozi aperti fino a mezzanotte. Il festival darà quindi il via ufficiale mercoledì 16 luglio con l’apertura dell’Outdoor Village, in cui saranno presenti alcuni dei maggiori brand sportivi e partners ufficiali del festival tra cui Mammut, Canada Goose, La Sportiva, Ferrino, Garmin, Monvic, Dryheat, L’Oreal, Climblock. In continuità con la passata edizione verrà poi riproposto il concorso di 40 corti e mediometraggi di avventura, sport e natura, selezionati da tutto il mondo. Novità assoluta il premio di 1000 euro per il primo docu-film classificato e riconoscimenti di valore per gli altri concorrenti menzionati da una giuria di qualità tra i maggiori esperti del settore outdoor. www.adventureoutdoorfest.com
/ nuove aperture Buff apre a Barcellona il suo primo corporate store Il marchio spagnolo ha aperto il suo primo negozio monomarca di proprietà all’interno dell’aeroporto internazionale di Barcellona El Prat. il punto vendita di 22 metri quadrati offre l’intera gamma Buff nelle collezioni Urban e Sport. I prodotti molto colorati creano un interessante contrasto con il design pulito dello store, realizzato interamente in legno.
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a cura di: Monica Viganò BRANDS NEW/ il brand ideato da 2 giovani creative
L’essenza di Valeila Un progetto grafico che si traduce (anche) nella personalizzazione dei capi della serie “dress your essence”. Pensati per lo più per donne climber e presentati con successo al Melloblocco. Valentina Crippa e Ilaria Raboni le due artefici. Colorato, gioioso e fresco. Questi i primi aggettivi che ci vengono in mente se pensiamo a Valeila. Un progetto originale che nasce dalle menti di Valentina Crippa e Ilaria Raboni, due amiche che hanno deciso di sfruttare il loro amore per la creatività per creare qualcosa di coinvolgente. Ecco come. Le origini - Punto di partenza dell’intero progetto è il fallimento di due aziende. Quella grafica per la quale lavorava Valentina, che l’ha spinta a mettersi in proprio. E quella operativa nel settore dell’energia alternativa con cui collaborava Ilaria, che l’ha invece portata a seguire un master in grafica e web design. Ilaria, che ha alle spalle una laurea in scienze geologiche, inizia a fare esperienza con la grafica pubblicitaria insieme a Valentina. Pian piano si fa strada l’idea di creare uno studio che integri le conoscenze e le esperienze di entrambe per dare luce a progetti grafici legati alla comunicazione. Dallo studio grafico a Valeila - “La cosa nasce un po’ per scherzo”, ammette Ilaria. “In un momento di poco lavoro, ci è balenata l’idea di creare un marchio simpatico e creativo che ci desse un po’ di visibilità”. A gennaio nasce Valeila, che ha lo scopo di fare pubblicità alle due creative. “Vogliamo che il marchio sia un riconoscimento della nostra creatività, quindi è solo parzialmente connesso con l’abbigliamento. La linea ‘dress your essence’ è infatti solo una parte del progetto ma è importante visto che il modo più efficace per far circolare un marchio è quello di indossarlo”. Due parole sul logo - ll logo di Valeila è un germoglio di felce che, nella cultura maori, prende il nome Koru e rappresenta la rinascita. I guerrieri maori erano soliti riprodurlo in oggetti indossati a contatto con la pelle. Lo spirito di chi indossava l’oggetto si credeva entrasse nello stesso e trasmettesse la sua energia positiva alla persona alla quale poi sarebbe stato donato. “Questo è ciò che ci ha ispirato. Volevamo trasmettere energia positiva con un semplice capo di abbigliamento. Abbiamo così pensato di dare a ognuna delle 7 creazioni grafiche attualmente disponibili il nome di un’essenza (energia, fiducia, libertà, amore, equilibrio, ecc). Ci piace pensare che il cliente possa ricevere l’energia positiva indicata dall’essenza stessa”. A proposito di apparel - Al momento sul fronte abbigliamento esiste soltanto la linea “dress your essence” che vede Valentina e Ilaria personalizzare
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Da sinistra Valentina e Ilaria
capi colorati realizzati da terzi. Una volta elaborata la grafica e associata a essa l’essenza, viene scelto il capo: t-shirt, canotta o felpa. Dopodichè la grafica viene fatta stampare in serigrafia. “Abbiamo preferito puntare su colori vivi e accesi che si adattano molto bene al nostro intento di voler trasmettere energia positiva e allo stesso tempo richiamare attenzione sul nostro marchio”. Tra target e feedback - La proposta apparel è prevalentemente dedicata alla donna ma “abbiamo ottenuto riscontri molto positivi anche da parte dal pubblico maschile”. Le due ragazze, con la passione per la montagna, puntano sul mondo dell’arrampicata che frequentano in prima persona. Ne è testimonianza la loro partecipazione alle ultime edizioni del Melloblocco e dello Street Boulder di Ponte San Pietro dove in tanti hanno vestito le maglie Valeila. È indubbio però, considerando i feedback positivi raccolti in poco tempo anche sulla pagina Facebook che in 4 mesi ha contato oltre 600 like, che il progetto piaccia anche a chi non pratica l’arrampicata. E proprio per queste persone sono state realizzate alcune proposte più fashion con lavorazioni particolari, ma sempre caratterizzate da colori accesi e dal logo cucito a mano su una toppa colorata. “L’interesse dimostrato dal pubblico ci sta facendo pensare di estendere il progetto dalla personalizzazione alla realizzazione vera e propria di capi nostri”. Dove trovare Valeila - Oggi i capi sono pressochè in toto “nelle mani” di Valentina e Ilaria che li propongono in occasioni speciali. “Abbiamo provato a esporre le nostre proposte nel negozio Sherpa di Ronco Briantino e abbiamo raccolto riscontri positivi. Abbiamo capito che la cosa piace e che potrebbe funzionare. Per cui iniziamo a pensare di proporre i capi in qualche negozio. Sicuramente, in prima linea ci sono quelli climbing”. CONTATTI: valeila.graphic@gmail.com
BRANDS NEW/ nato sulle Prealpi Venete a cura di: Simone Berti
Alpik
etica made in Italy
Presente nel triveneto, Alpik è una realtà nel territorio da 8 anni. Segni distintivi: produzione etica interamente made in Italy e collaborazione attiva con atleti e professionisti della montagna. Obiettivi: sviluppare e creare prodotti con materie prime di alta qualità, cercando di affinare e rendere massimale la soddisfazione di chi li usa. Una realtà piccola, giovane ma già energica, con sede nelle Prealpi Trevigiane. Alpik produce dal 2007 calze tecniche per trekking, scialpinismo, sci alpino, running e ciclismo, mentre da un paio d’anni si dedica anche all’intimo tecnico e accessori. La gamma prodotti e l’intero processo di produzione, dal design al controllo qualità, è rigorosamente made in Italy. Presente attualmente con successo nel triveneto, sta cercando di espandere la propria rete negozi nel nord Italia. In aggiunta al made in Italy, come ci spiega Ivano De Facci di Alpik, un altro punto di forza è dato dal fatto che “oltre a produrre per gli sport di montagna, li pratichiamo anche, così da poter interfacciare le nostre esperienze con quelle degli atleti che ci testano i prodotti e poter ottenere il meglio dalla nostra produzione”. A garanzia di qualità, comfort e performance infatti, l’azienda usufruisce ampiamente della collaborazione ed esperienza di professionisti e atleti di alto livello per il test materiali. GAMMA PRODOTTI La gamma prodotti prevede 25 modelli estivi e 27 invernali e si compone di calzini sportivi di varie tipologie, costruzioni e materiali. La collezione, interamente dedicata allo sport attivo in montagna, di recente è stata allargata con l’inserimento di capi intimi in merino, rispondendo a due tipi di richiesta: l’agonista puro, che svolge attività prettamente aerobiche e richiede lana merino “elaborata” con l’inserimento del polipropilene (per aumentare le capacità di coibenza e igroscopicità) e l’escursionista, che svolgendo attività meno impegnative, preferisce il comfort tutto naturale del merino 100%. Per questo sono state create 3 linee di produzione: una 100% merino, una 150 “all season” in misto merino/plipropilene e una 250, prettamente invernale, misto merino/polipropilene. SUL MERCATO Attualmente Alpik serve all’incirca 50-60 negozi nel triveneto e, come detto, è impegnata nel ricercare collaboratori nel restante nord Italia e verso l’estero, in modo da allargare il bacino di mercato.
Via Villanova, 67 - 31020 Sernaglia della Battaglia, Tv info@alpik.it - www.alpik.it
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OUTDOOR AUTOMOTIVE /
manutenzione e garanzia: cosa è meglio sapere a cura di: Ivan Vellucci
Avete comprato un’auto: cosa fare “dopo”? Avete scelto l’auto che fa per voi? Quella adatta alle vostre esigenze lavorative e familiari? Se pensate che il lavoro sia finito, allora non leggete questo articolo...
Se state leggendo, almeno la curiosità vi avrà spinto a continuare. Entrare in possesso di un’auto non è detto sia sempre la cosa migliore. Certo serve, anzi ci è indispensabile per una serie di buoni motivi. Il punto vero è capire se serve acquistarla così come l’abbiamo vista e scelta oppure occorre pensare a qualcosa di diverso. Partiamo da un principio sacrosanto: mantenere una vettura una volta acquisita, costa. E costa davvero tanto se consideriamo tutte le variabili in gioco. Manutenzione e svalutazione sono i due asset principali. Per tutta la durata del rapporto con la nostra autovettura, dovremmo pur mantenerla, se non altro per non far decadere la garanzia della casa costruttrice. La manutenzione rappresenta un costo importante. Non dobbiamo solo considerare i tagliandi, perché ci sono anche le manutenzioni straordinarie, ovvero i particolari soggetti a usura (ad esempio i freni). E se qualcuno pensa di risparmiare facendo i tagliandi fuori dalle reti ufficiali, forse non si è fatto bene i conti. Ci sono infatti alcuni aspetti sostanziali da considerare. Officine autorizzate o generiche? -
In primo luogo non è sempre detto che i meccanici generici o le catene di fast fit (Bosch, Norauto, ecc) siano meno care delle concessionarie e officine autorizzate. Il prezzo proposto magari lo è, ma ciò che poi conta è quanto si paga al ritiro della vettura. La legge comunitaria consente al cliente di effettuare i tagliandi anche fuori dalle reti ufficiali senza che questa pratica possa intaccare la validità della garanzia. C’è un “però” che in pochi considerano. La stessa legge infatti indica come, in caso di problemi riconducibili alla manutenzione, spetti al cliente dimostrare
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che le manutenzioni stesse siano state effettuate nel rispetto delle direttive della casa costruttrice e utilizzando materiali opportuni. Dunque, tutto bene se non insorgono problemi. In presenza di questi, il rischio sale. Aggiungiamo poi che fare la manutenzione presso le reti ufficiali implica che la vettura godrà sempre, gratuitamente, degli aggiornamenti di prodotto (software inclusi). Insomma è come tener sempre la propria vettura aggiornata all’ultima release. Garanzia e… - Le garanzie fornite dalle
case costruttrici sono, per legge, di almeno due anni. Alcune, solitamente quelle coreane e giapponesi, vendono vetture con garanzia superiore ai tre anni. Tutte le altre offrono prodotti di estensione della garanzia che includono, o meno, anche la manutenzione. Affronteremo poi la convenienza di queste. Ora è necessario sapere che negli anni successivi al secondo il mantenimento della garanzia è vincolato ai tagliandi di manutenzione presso la rete ufficiale. Così come è necessario sapere che alcune case costruttrici (tipicamente Mercedes-Benz, Audi, BMW e le altre premium), in assenza di garanzie, dopo il secondo anno di vita della vettura sono sempre propense a fornire, per eventuali problematiche occorse, una partecipazione, totale o parziale, ai costi di ripristino. Tale partecipazione viene però categoricamente negata ai clienti che non effettuano la manutenzione presso le reti ufficiali. Condividendo o meno tale principio, è una pratica legale e nulla si può fare. Si può, e si deve, tenerlo a mente se si sceglie di effettuare altrove la manutenzione. …manutenzione - Basta una garan-
zia estesa? Certamente no o comunque
dipende. Se la vettura vi serve per uso professionale allora è assolutamente indispensabile anche un contratto che preveda le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Ciò per due motivi: la preventivazione dei costi e la deducibilità di questi. I contratti di manutenzione infatti sono generalmente rateizzabili e le rate deducibili. Si ha dunque la possibilità di sapere in anticipo i costi relativi al mantenimento della vettura per tutto il periodo di detenzione. Non male. Ancora di più. I contratti di manutenzione hanno un prezzo fisso. Come è facilmente immaginabile, il costo di questi prodotti è fornito da due elementi: ricambi e manodopera. Ciò implica che le case costruttrici sono obbligate, per rendere appetibile il prodotto, a inserire un costo dei ricambi scontato e una tariffa di manodopera uniforme. Se vivete in una grande città, non pensateci due volte a includere nel vostro acquisto un contratto di manutenzione. In molti snobbano questa possibilità. In molti sbagliano. Le società di leasing ad esempio stanno includendo nei contratti per vetture e veicoli manutenzione e garanzia. Per
loro i costi devono assolutamente essere preventivabili dall’inizio alla fine del contatto e anche dopo. Si, dopo. Perché una vettura correttamente manutenuta ha una qualità decisamente alta e, visto che alla rivendita occorrerà coprire la stessa di garanzia (anche le vetture usate devono, per legge, essere garantite), i costi futuri sono in salvo. Una garanzia non è proprio un’assicurazione. È qualcosa di più perché ci pone al riparo da rischi indefiniti ma, considerando che è praticamente impossibile che una vettura non manifesti alcun problema per quattro anni, il conto è presto fatto. Ovviamente, conviene se dovete tenere la vettura più di due anni e se vi levate dalla testa il voler fare i tagliandi di manutenzione dal primo distributore che capita. Adesso che avete scelto come configurare il vostro mezzo, occorre capire in che modo pagarlo. Nel prossimo articolo cercheremo di districarci nel difficile mondo dei finanziamenti.
dati /
sotto la lente l’insegna principale del retailer francese a cura di: Monica Viganò
Oxylane avanza ma rallenta il passo Nel 2013, considerando anche le nuove aperture, il fatturato del gruppo è cresciuto del 6,1% a quota 7,4 miliardi di euro. La crescita è trainata da Décathlon che nel 2013 ha aperto 70 nuovi store in tutto il mondo. Soprattutto in Cina (+25).
focus su Décathlon - Il mercato francese, che rappresenta il 41,8% del turnover del gruppo, è cresciuto dell’1,4%. Considerando una stessa base di negozi, l’incremento delle vendite è stato dello 0,3% comprendendo quelle registrate dal negozio online. Una performance leggermente migliore rispetto a quella del mercato sportivo francese in generale, che è calato circa dell’1%. Una performance inoltre piuttosto inattesa considerando la pesante politica “al ribasso” adottata nel 2013 da Décathlon, che ha livellato i prezzi di 1.400 prodotti circa del 14%. In riferimento al canale e-commerce, nel 2013 non ci sono stati particolari progressi. Le vendite online in Francia (sempre parlando di Décathlon) sono infatti rimaste paragonabili a quelle registrate in uno qualsiasi dei 258 negozi fisici presenti nel Paese. Le nuove aperture - A proposito di negozi fisici, nel 2013 Décathlon ha inaugurato 74 nuovi store (nel 2012 le nuove aperture sono state 58). Come evidente dalla tabella, la maggior parte dei nuovi negozi sorge al di fuori dei due principali mercati europei per l’insegna, ovvero Francia e Spagna. Nel paese domestico, Décathlon ha aperto 5 nuovi store ma al contempo ne ha chiusi 3. In totale, alla fine del 2013, si sono contati 258 store in tutta Francia. Da segnalare il consolidamento dell’insegna in Italia, dove sono stati inaugurati 4 store per un totale a fine anno di 89 punti vendita. Oltrepassando i confini europei, Décathlon ha inaugurato 6 negozi in India, 5 in Repubblica Ceca, 4 in Russia e Polonia e 3 in Ungheria. Con un’apertura a Sofia (seguita da una seconda pochi mesi dopo) Décathlon è sbarcato lo scorso agosto in Bulgaria, 20° mercato in cui è operativo. Due parole sulla Cina - Discorso a parte merita il mercato cinese dove nel 2013 l’insegna ha inaugurato non meno di 25 negozi. Il paese conta in totale 80 store, comprendendo la prima apertura a Taiwan. A novembre l’insegna ha inoltre festeggiato il 10° anniversario del suo primo negozio locale situato a Shanghai e attivo con 500 collaboratori e partner. In totale le operazioni Décathlon tra Cina e Taiwan impiegano circa 6.000 persone.
Décathlon - Numero negozi nel 2013
Francia Spagna Italia Cina Polonia Portogallo Germania Belgio Brasile Ungheria Russia Regno Unito Romania India Republica Ceca Turchia Taiwan Paesi Bassi Svezia Bulgaria T O T A L E
Fine 2013 258 100 89 76 33 22 21 16 16 16 16 14 12 10 7 6 4 3 2 2 723
Nuove aperture +3 +2 +4 +25 +4 +1 +3 +1 +2 +3 +4 0 +2 +6 +5 +2 n/a 0 +1 +2 +70
Fonte: SGI - www.sginews.com
Nonostante non ci siano segnali di arresto, è indubbio che il suo trend di crescita abbia vissuto un certo rallentamento. Parliamo di Oxylane, gruppo francese proprietario di Décathlon e di altre realtà sportive minori che, grazie a un team di 530 ingegneri e 150 designer, nel 2013 ha creato 2.800 prodotti. Il gruppo ha registrato nel 2013 una crescita del 6,1% a livello di fatturato per un totale di 7,4 miliardi di euro. Il che si traduce in un livellamento della performance del 2012 quando Oxylane era cresciuto del 7,2% nonostante l’apertura di un numero inferiore di negozi rispetto allo scorso anno. Senza considerare l’inaugurazione di nuovi punti vendita, il tasso di crescita è rimasto stabile all’1,3% tra il 2012 e il 2013.
Guardando al futuro - Décathlon prevede di aprire 5 nuovi store in Francia entro la fine del 2014. Tuttavia ci si aspetta che il gruppo continui a crescere a un tasso più sostenuto nei mercati emergenti piuttosto che in quelli europei. Sul fronte Cina, si prospetta uno sviluppo in linea con quello registrato nel 2013. Mentre in India l’apertura di nuovi negozi dipenderà dallo sviluppo delle infrastrutture. Diversi nuovi store apriranno le porte in Turchia e Russia. Stando poi a dichiarazioni di fonti interne al gruppo che non si sono sbilanciate oltre, Décathlon sta studiando la possibilità di entrare in un paio di nuovi mercati. Tornando in Europa - Lo scorso anno Décathlon non ha inaugurato alcun negozio nel Regno Unito né nei Paesi Bassi. Di recente inoltre ha chiuso le porte di uno dei suoi store in Svezia. D’altro canto però il retailer francese è certo di poter rafforzare la sua presenza in mercati solidi come la Germania, dove il numero di store lo scorso anno è cresciuto di 3 unità a quota 21. È ad esempio in programma per settembre l’apertura di un secondo punto vendita a Mannheim che si estenderà per 4.000 mq. E gli altri marchi Oxylane? - I dati riportati nella tabella non includono quelli riferiti alle insegne minori di Oxylane che non hanno registrato performance degne di nota. Per onor di cronaca, il gruppo conta solo mezza dozzina di piccoli store Décat in Francia e in un paio di altri mercati. L’insegna low-cost Koodza è stata rinominata Décathlon Easy e propone prodotti basici a prezzi minimi. Attualmente conta 51 negozi: 25 in Francia, 8 in Spagna, 5 in Italia, 4 in Belgio, 3 in Cina e 2 in Portogallo, Polonia e Marocco. Oxylane annovera inoltre 5 store in Spagna che operano sotto l’insegna Lot of Colors.
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ANNIVERSARI / Da trent’anni ai nostri piedi
a cura di: Monica Viganò
Questa estate, in occasione del suo 30° anniversario, il marchio arriva sugli scaffali di tutto il mondo con la linea Original. Che replica, aggiornandoli con le ultime tecnologie, i sandali che ne hanno decretato la nascita.
Teva, “ritorno al futuro” Nel 1984 una guida del Grand Canyon ha rivoluzionato il mercato calzaturiero creando il primo sandalo sportivo del mondo. Questa idea si è ben presto tradotta in un marchio: Teva. Che da allora firma prodotti che incoraggiano uno stile di vita attivo, dinamico e a stretto contatto con gli elementi naturali, acqua in primis. Il paradosso dell’acqua - “Per noi l’acqua è un paradosso”, commentano in azienda. “Da un lato è un terreno di gioco ma dall’altro un annoso problema. Chiunque sia scivolato su una lastra di ghiaccio o abbia avuto a che fare con calze inzuppate può capire di cosa stiamo parlando”. Fondamentalmente Teva intende consentire ai suoi clienti di giocare con l’acqua ma al contempo proteggerli da essa. “È nostra responsabilità gestire al meglio questo delicato equilibrio. In questo modo chi sceglie i nostri prodotti può ottenere il meglio dalle proprie avventure”.
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trattamento antimicrobico a base di zinco Microban per eliminare qualsiasi cattivo odore.
Original Universal
Il sandalo è anche protagonista di due video visionabili inquadrando i qr qui sotto:
Buon compleanno Teva - Nel 2014 l’azienda festeggia il suo 30° anniversario. E lo fa replicando fedelmente i modelli che hanno decretato la sua nascita, aggiornandoli con tecnologie e materiali innovativi oltre che con colori alla moda. Questi modelli fanno parte della linea Original, presentata al retail lo scorso anno e a scaffale proprio in questa stagione. La collezione si compone di due prodotti, Original Universal e Original Sandal, entrambi proposti nelle varianti uomo e donna.
Original Sandal - Con 30 anni sulle spalle, questi sandali sono divenuti una vera icona a livello mondiale. È un prodotto costruito per durare nel tempo ed è davvero affidabile. Resistente e versatile, è caratterizzato da Durabrasion Rubber per la massima trazione e costruzione open toe che evita il ristagno dell’acqua. Inoltre il comfort è garantito da tomaia tubolare, chiusura con strap, sottopiede in Eva a garanzia di ammortizzazione e trattamento antimicrobico a base di zinco Microban per eliminare qualsiasi cattivo odore. Da ultimo la tecnologia Drain Frame per drenare al massimo l’acqua.
Original Universal - Uno dei primi prodotti di casa Teva, caratterizzato da fascia in nylon tubolare, plantare ergonomico in Eva, strap completamente regolabili, motivi artistici sulle fasce e massima vestibilità. Altri dettagli sono la gomma Durabrasion Rubber per la massima trazione e il
Original Sandal
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Commenti dai vertici italiani “La linea Original rappresenta una svolta importante per il brand che festeggia quest’anno il suo 30° anniversario”, ha dichiarato Simone Ponziani, general manager Artcrafts International che distribuisce Teva in Italia. “Il primo sandalo sportivo ideato nel 1984 ha segnato l’inizio di un’avventura che ha consacrato Teva come leader in termini di innovazione e autenticità nel segmento delle calzature. Sulla scia di questa invenzione, Teva è cresciuta riuscendo a introdurre nella propria offerta calzature tecniche per uomo, donna e bambino e avvicinando milioni di persone al mondo dell’outdoor”. A proposito della linea Original, Simone ha detto: “Con questa linea Teva si avvicina a un consumatore più giovane e sensibile alle tendenze moda. Teva ha scelto infatti di avvicinarsi al mondo del lifestyle con proposte dall’allure molto più fashion che comunque mantengono la loro architettura
essenziale e il loro design minimalista. L’Original Sandal è il modello da cui è partito tutto. Progettato nel 1984 è tornato ora in una versione moderna, colorata e con un intrigante design old school. L’Original Universal invece è apparso parecchi anni dopo e nella special collection viene riproposto con un design elegante e senza tempo”. Simone ci lascia poi con un commento personale sul brand e sulla sua evoluzione: “Distribuisco il marchio dal 1998 e posso garantire di averlo visto crescere in questi 16 anni sia in termini di qualità e di performance di prodotto che di posizionamento. La popolarità del sandalo sportivo negli ultimi tempi è cresciuta molto anche in settori non strettamente outdoor, come dimostra la presenza di Teva Original nella famosa catena di abbigliamento Urban Outfitters e quella di prodotti simili nelle sfilate di famose griffe d’alta moda, da Prada a Balenciaga”.
Teva è distribuito in Italia da Artcrafts International - 055.68189 - info@artcrafts.it
focus on / Un’iniziativa “emozionale” che amplifica la brand image
Piergiorgio Vidi in vetta alla Cima Roma, nel Gruppo di Brenta
Manrico dell’Agnola in Wadi Rum, Giordania
a cura di: Monica Viganò
→Attila Dalla Palma sulla parete Nord Ovest della Cima 12 in Valsugana
Dolomite “fa gruppo” fuori e dentro il web Alcuni ambassador del brand sono stati selezionati per far parte del ProTeam, impegnato nella realizzazione di contributi emotivamente coinvolgenti. L’obiettivo, da raggiungere in primis tramite il social sharing, è quello di avvicinare sempre più persone al marchio. E al mondo outdoor. Un team di professionisti che produce costantemente contenuti emozionali. Ovvero foto, video e diari di viaggio legati alla montagna e in generale al mondo outdoor a 360°. Il tutto in una chiave internazionale. Questo il profilo dell’OutdoorProTeam by Dolomite, un gruppo composto da esperti attentamente selezionati. Project leader di questa iniziativa è Francesco Criscuolo, già marketing manager presso il Gruppo Tecnica e responsabile relazioni aziendali per il team. Proprio lui ci spiega che “il gruppo è stato presentato ufficialmente lo
duce contenuti emozionali e coinvolgenti. Tali contenuti sono essenziali per promuovere al meglio il marchio in cui tutti noi crediamo. Dolomite è uno dei brand più promettenti all’interno del Gruppo Tecnica con una crescita continua delle vendite negli ultimi anni nonostante la crisi economica che ha coinvolto in particolar modo il nostro Paese. La bontà dei prodotti unita allo sviluppo tecnologico e alla promozione fatta sul campo ha permesso a Dolomite di aumentare il suo volume di affari soprattutto all’estero. Non solo sul fronte Francesco Criscuolo
scorso aprile a Bolzano, in occasione di Prowinter. Lavorerà sia in autonomia che in team durante due uscite già programmate. Attualmente i professionisti che collaborano con noi sono tutti italiani tranne un austriaco. Ma in futuro contiamo di aggiungere un francese e uno scandinavo”. L’idea alla base - Il progetto nasce dalla necessità di Dolomite di poter gestire e coordinare in maniera sistematica tutti i contenuti outdoor che i professionisti legati al marchio producono durante l’arco dell’anno. “Mi è stato chiesto di lavorare a un progetto social e ho proposto un investimento su Facebook. Per esperienza so che l’investimento economico non è sufficiente, è importante garantire al pubblico contenuti di un certo livello. Quindi ho lanciato l’idea di creare un team esclusivo di cui Michele Dalla Palma è team leader, data la sua esperienza nel settore”, ha dichiarato Francesco. “Rendere il team ESCLUSIVO è importante per dare maggiore credibilità e professionalità ai suoi membri”. Dichiarazione dal Project Leader “Se dovessi definire l’OutdoorProTeam - ci dice Francesco - direi che è un team di True People e professionisti del settore che, ognuno con specifiche competenze, pro-
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scarpe da trekking, hiking e mountaineering ma anche nel caso della collezione urban e in particolar modo della linea ‘54. Sono personalmente convinto della bontà del marchio e della credibilità dei nostri testimonial. Per chiudere il cerchio, mancava un progetto in grado di comunicare al grande pubblico ciò che da 117 anni Dolomite fa con passione. Questo team e la possibilità di condividere le loro esperienze con l’utente finale vanno in questa direzione”. Michele Dalla Palma
“Il mondo dei ‘performer’ e dei professionisti, nell’outdoor, è compostoI da una galassia di personaggi. Alcuni credibili, molti altri un po’ improvvisati ma comunque impegnati a realizzare imprese con l’obiettivo di trovare una platea a cui presentarle. Proponendosi, almeno nelle intenzioni, come la ‘vetrina’ che le aziende specializzate dovrebbero utilizzare per comunicare al pubblico emozioni. Nella pratica capita spesso che la parte carente sia proprio quella della comunicazione. Da questa constatazione nasce il progetto OutdoorProTeam. Ovvero un gruppo di professionisti che, oltre alla loro attività tecnica in vari settori dell’outdoor, si prendono l’impegno di produrre con continuità contenuti da veicolare al pubblico. L’input è arrivato da Dolomite che, in fase di revisione della propria strategia di comunicazione, ha scelto di privilegiare i mezzi più dinamici, in primis Facebook. Io ho alle spalle una forte esperienza come consulente in importanti aziende del settore e da 20 anni sono giornalista specializzato e direttore del periodico Trekking&Outdoor. Per questo mio bagaglio conoscitivo ho avuto l’incarico di coordinare il gruppo. Nel farlo ho coinvolto mio figlio Attila, esperto conoscitore dei moderni strumenti web. Grazie all’unione delle nostre competenze, abbiamo superato su Facebook i 9000 like nelle prime tre settimane (a metà giugno i fans sulla pagina Dolomite sono oltre 21.000, ndr). A prescindere da tutto, credo che la differenza l’abbia fatta la qualità dei contenuti che abbiamo presentato al pubblico. Questo dimostra che professionalità e qualità pagano sempre”. Michele Dalla Palma
il team Michele Dalla Palma team leader trekking & travel Maestro di sci, freerider, trekker e viaggiatore. Docente di fotoreportage per la Nikon School Travel e produttore del format televisivo “Sentieri d’Italia”. Attila Dalla Palma team editor trekking, climb & blogger Sciatore, alpinista e Istruttore di Sopravvivenza per la Federazione Italiana Survival Sportivo Sperimentale. Responsabile operativo del team. Piergiorgio Vidi alpinismo & climb Istruttore e Guida Alpina, maestro di sci, istruttore nazionale del Soccorso Alpino. Resp. sviluppo prodotto Dolomite. Harald Fichtinger alpinismo & climb Guida arrampicata su roccia e su ghiaccio. Esperto heliski e testatore scarpe Dolomite. Roberto Lorenzani survival & travel Esperto di Survival, esplorazioni e spedizioni estreme. Da oltre 20 anni nel settore avventura. Manrico Dell’Agnola climb & travel Fotografo, scrittore e viaggiatore instancabile. Esploratore della montagna con oltre un migliaio di vie all’attivo. Antonella Giacomini nordic walking & travel Insegnante, istruttrice di nordic walking, alpinista ed esploratrice estrema. Michele Inserra hiking & travel Guida ambientale escursionistica ed esperto di cartografia e orienteering.
Antonella Giacomini in una spedizione di traversata dell’Antartide
membri del team - In particolare sono stati selezionati Piergiorgio Vidi, Manrico dell’Agnola, Antonella Giacomini e Roberto Lorenzani che già erano legati al marchio. “A essi si aggiungono Attila Dalla Palma, figlio di Michele, per la sua abilità nell’operativo e la sua passione per la montagna. Infine per dare un tocco più internazionale ho voluto aggiungere la guida svizzera di arrampicata su roccia e ghiaccio Harald Fichtinger e la guida sentieristica Michele Inserra che opera nella zona di Amalfi e ci aiuterà ad avere contenuti più esotici, meno legati all’alta quota”. Tutti questi personaggi lavorano da anni con Dolomite allo sviluppo prodotto e sono personalità influenti del mondo outdoor, soprattutto in Italia. Il team a fine maggio è stato presentato alla forza vendite mondo con l’intento “di coinvolgere i distributori, inserendo nel team un atleta per ogni Paese o macroarea in cui Dolomite è presente. L’obiettivo principale è quello di rendere il marchio più internazionale con contenuti emozionali e in doppia lingua”. Insieme a Francesco nella gestione di questo progetto, attivo da oltre un mese, c’è anche Arianna Colombari nelle vesti di supervisor come direttore marketing.
Strumenti di PROMOZIONE - Ogni membro del team fornisce materiali foto/video a corredo di brevi storie o eventi che sono veicolati in modo da raggiungere tutti gli appassionati di outdoor e montagna a 360°. In particolare i materiali realizzati sono promossi tramite una serie di canali di comunicazione, dal canale YouTube alla pagina Facebook (il 12 giugno contava ben 21.749 fans). Dolomite ha provveduto anche alla creazione di un blog ufficiale che funge da contenitore dinamico di tutte le esperienze del team e che dà risalto ai brand partner. I contenuti sono anche condivisi tramite mailing inviate a una lista di contatti specifica. Protocollo operativo - Quattro sono le parole chiave della mission di ogni membro del team. In primis “direzionalità”. In base alla tipologia di messaggio, definita di volta in volta dal team leader Michele Dalla Palma, si cercherà di raggiungere una determinata fascia di utenza evitando la generalizzazione. È inoltre importante la
Uno scatto di Michele Inserra sulla Costiera Amalfitana
“viralità”, ovvero la possibilità di sfruttare gli strumenti web per amplificare con il sistema dello share ciò che si intende comunicare. Altra parola chiave è “be global”: i messaggi e i contributi del team sono proposti in inglese o comunque in doppia lingua. Da ultimo “qualità del contenuto” che deve essere emotivamente coinvolgente. Calendario appuntamenti - L’OutdoorProTeam by Dolomite sarà protagonista di una serie di iniziative e incontri. A maggio per 3 giorni è stato al parco avventura artificiale Area 47 che a detta di Francesco è “il più cool e credo anche il più grande di tutta Europa”. Dal 6 al 9 giugno ha avuto luogo la prima uscita in Costiera Amalfitana, alla quale hanno preso parte anche 3 blogger che partecipano al progetto Instagram avviato da Dolomite Apparel. Subito dopo, dal 9 al 12, il team ha partecipato all’Outdoor Experience Nord Italia che coinvolge solo i negozianti e non i consumatori finali. “L’iniziativa toccherà le principali località italiane dove Dolomite è venduto. Invitia-
mo i negozianti a partecipare a un’uscita outdoor insieme al direttore commerciale Italia e a tutto il team. L’obiettivo è quello di trascorrere una giornata insieme e con l’occasione presentare la collezione 2015 in anteprima”. Da ultimo il team sarà a luglio all’OutDoor Show di Friedrichshafen e a ottobre in un’uscita in alta quota nel Nord Italia, probabilmente sul Monte Bianco, in date ancora da stabilire. A proposito degli outdoor trip - “Le due uscite - dichiara Francesco - servono per fare squadra e produrre materiali. Potremo dividerci in gruppi e avremo a disposizione almeno due fotografi professionisti: Michele dalla Palma e Manrico Dell’Agnola. È prevista una collaborazione con marchi tecnici che potrebbero trarre vantaggi dalla partnership in termini di visibilità e condivisione dei contenuti. Al momento posso dire che siamo in fase di trattativa con marchi di abbigliamento tecnico, occhiali da attività outdoor, guanti e zaini”.
outdoorprotem.blogspot.it facebook/DOLOMITE.INTERNATIONAL 6 / 2014
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FOCUS ON / il punto sul mercato con consuelo bonaldi di Outback ‘97 a cura di: Paolo Grisa
Quando l’outdoor è a “trazione solare” Sempre più tecnologia nelle nostre escursioni, ma… dove la ricarico? Riflettori su alcuni dei più importanti marchi produttori di attrezzatura dedicata. È innegabile: nella nostra vita c’è, e in futuro ci sarà, sempre più tecnologia. In una realtà sempre più complessa è la tecnologia che ci permette di semplificarla e filtrare al posto nostro quantitativi di informazioni sempre più scoraggianti. Questo ovviamente si ripercuote, anche se i puristi nostalgici inevitabilmente storceranno un po’ il naso, anche nel mondo degli sport outdoor. Ovvio che però utilizzare determinati apparecchi elettronici quali macchine fotografiche, telefoni satellitari, tablet e smartphone in luoghi isolati pone dei limiti. Uno di questi è chiaramente l’impossibilità, in ambienti remoti, di ricaricare le batterie di questi apparecchi le cui prestazioni molto spesso, sebbene negli ultimi anni siano stati fatti grossi passi avanti, risentono delle difficili condizioni che in certi luoghi si possono trovare. A questo proposito ecco cosa ci ha raccontato Consuelo Bonaldi, proprietario della società Outback ’97 che, tra gli altri, è importatrice del marchio Power Traveller. Dunque Consuelo, ormai nello zaino del trekker o dell’alpinista oltre ad attrezzatura e abbigliamento tecnico, si trova sempre più elettronica? L’uso di dispositivi elettronici nella pratica sportiva outdoor è una consuetudine degli ultimi anni. Navigatori GPS, smartphone, dispositivi combinati multiuso, tablets, fotocamere etc, sono sempre più d’uso comune a tutela della sicurezza e di chiare e precise richie-
ed efficienza. Power Traveller ha ottenuto diversi riconoscimenti per i propri prodotti, tra cui l’Outdoor Industry Award 2009 e 2011, il Red Dot Design Award 2010 (tra i premiati precedenti: Apple, Nokia e Mercedes) e il Queen’s Award 2009 e 2012 per l’innovazione e il commercio internazionale.
ste di informazioni. A questo si aggiunge la ricerca di precisione di dati riguardanti le performance sportive dei praticanti sia a livello recreational sia nelle vere e proprie competizioni di durata. Ma in montagna o in ambienti estremi, magari molto freddi, in assenza di rifugi questi strumenti rischiano di avere molti limiti, soprattutto sul fronte delle batterie. Sì, infatti la notevole richiesta di energia da parte dei dispositivi ha spinto diverse aziende a sviluppare prodotti sempre più performanti e tecnologicamente avanzati per la loro ricarica attraverso l’uso di energie rinnovabili, sole in primis. Nel caso specifico di Power Traveller – azienda specializzata nella produzione di pannelli solari e accumulatori per uso sportivo e professionale – alcuni prodotti particolarmente richiesti ed efficienti sono giunti nel giro di un paio d’anni alla terza generazione in termini di potenza
Anche in questo campo notiamo enormi differenze tra prodotti apparentemente con la stessa funzione. Quali features aiutano il consumatore a distinguere le diverse fasce prodotto? Potenza d’uscita, velocità di carica e dispositivi protettivi di sicurezza sono elementi che posizionano i vari prodotti disponibili sul mercato creando una chiara distinzione tra utilizzo sportivo e professionale. Sono attualmente presenti sul mercato pannelli solari principalmente per uso professionale in grado di ricaricare in tempo reale lap top e tablets contemporaneamente.
Cosa richiede il mercato? Compattezza, peso limitato, facilità d’uso, versatilità e prezzo accessibile sono le caratteristiche richieste dal mercato, che divide l’offerta in accumulatori di energia ricaricabili con diverse fonti di alimentazione (solare, da rete elettrica o altre energie alternative) e pannelli solari in grado di ricaricare direttamente il dispositivo. L’attuale efficienza dei pannelli solari
permette anche la ricarica in caso di luce moderata e l’utilizzo in contemporanea di più dispositivi. In particolare, qual è ad oggi la situazione italiana? Il mercato italiano sta vivendo un momento di particolare vivacità e segue la consolidata richiesta di prodotti già presente nei mercati dei paesi nordici di grande tradizione di viaggi e trekking. Per diverso tempo questo settore è stato considerato come complementare all’attività sportiva: accumulatori e pannelli solari sono sempre stati definiti “accessori” senza prestare particolare attenzione alla potenzialità del prodotto e alla profondità delle informazioni. Solo recentemente la rete specializzata di negozi outdoor ha sviluppato la corretta forma di informazione, offrendo dettagli molto soddisfacenti per l’utilizzatore sportivo. Si è pertanto notato un riequilibrio nelle proporzioni di vendita on line e i canali tradizionali.
Tregoo sponsorizza gli atleti in cerca di energia per le proprie imprese Tregoo, azienda italiana specializzata in kit solari per l’approvvigionamento energetico in mobilità, ha lanciato l’iniziativa “Tregoo Extreme”. Si tratta di un programma di sponsorizzazione tecnica rivolto a tutti gli sportivi che hanno bisogno, per ragioni strategiche, logistiche o di sicurezza, di una fonte di energia per compiere la propria impresa sportiva. Tutti gli interessati possono inviare la loro proposta di impresa su tregoo. com/extreme, specificando gli ambiti di utilizzo dei prodotti Tregoo e i modelli richiesti; dopo un vaglio tecnico rispetto alla compatibilità delle Solar Power Station con l’impresa, le proposte saranno ammesse a una fase di votazione sui social network. Periodicamente verrà realizzata una classifica delle imprese
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sportive meritevoli di sponsorizzazione tecnica parziale (con sconti sui prezzi di listino) o totale (attraverso prodotti gratuiti, supporto tecnico per la messa a punto del progetto e copertura mediatica). Per tutti gli sportivi esiste poi la possibilità di entrare nel Team Tregoo Extreme, il livello di sponsorizzazione più alto, dove oltre alla fornitura dell’attrezzatura tecnica Tregoo prevede il totale finanziamento delle imprese più ardite degli atleti.
soco
SOLAR CHARGER OASI maxi 3,5
GOAL ZERO GUIDE 10 PLUS Kit composto da pacco batteria Guide 10 Plus e pannello solare Nomad 7. Ideale per ricaricare in qualsiasi luogo fotocamere digitali, lettori MP3, GPS, smartphone, e-reader, action camera e altri dispositivi elettronici. La batteria Nomad 7 ha una capacità di 7W e un voltaggio 8 - 9V. è dotata di porta USB 5V, porta solare 15V e mini porta solare da 6,5V. Pesa solo 363 gr. Una volta richiusa le sue dimensioni sono di 22,9 x 2,8 x 16,5 cm. I tempi di ricarica variano tra le 4 e le 8 ore. La batteria sopporta centinaia di cicli di utilizzo ed è stata testata fino a -40°C. Il prodotto è garantito due anni.
Piccolo pannello solare fotovoltaico portatile, completo di elettronica e predisposto con uscita accendino 12V (tipo quella che si trova in auto). Basta utilizzare il proprio adattatore auto e inserirlo nella presa del pannello nuovo Maxi 3,5 e in poche ore potete ricaricare la batteria del telefonino o di altri piccoli apparecchi portatili. Ampiamente testato in situazioni no-limits, è quanto di più funzionale di possa trovare sul mercato. Progettato e realizzato interamente in Italia, è garantito 5 anni per la parte elettronica e 20 anni per le celle! Il Solar Charger Oasi Maxi 3,5 è il primo carica batterie solare universale per telefoni cellulari. Ovunque siate, il sole basterà per caricare il vostro dispositivo.
SHERPA 50 Kit composto da batteria Sherpa 50 e pannello solare Nomad 13. Ideale per ricaricare più volte e in qualsiasi luogo computer portatili, fotocamere digitali, lettori MP3, GPS, smartphone, e-reader, action camera e altri dispositivi elettronici. Il pannello Nomad 13 ha una capacità di 13W e un voltaggio di 20 - 22V. è dotata di porta USB 5V, porta solare 14 - 22V e mini porta solare 6,5V, il tutto per un peso di soli 726 gr. La batteria Sherpa 50 con Nomad 13 ha dei tempi di ricarica dalle 8 alle 16 ore, e resiste a centinaia di cicli di vita. La durata della carica va dai 3 ai 6 mesi. Il peso è di soli 544 gr. L’intero pacchetto ha una garanzia di due anni. DISTRIBUITO DA: FERRINO & C - info@ferrino.it - 011.2230711
Solar charger FLEX 12
Piccolo pannello solare fotovoltaico portatile, flessibile e pieghevole a libro completo di elettronica e già predisposto con uscita presa accendino 12V tipo quella che si trova in auto. Basta utilizzare il proprio adattatore auto e anzichè inserirlo nella presa auto, lo si deve inserire nella presa del pannello. In poche ore potrete ricaricare la batteria del vostro telefonino o altri piccoli apparecchi portatili. Ampiamente testato in situazioni no-limits è quanto di più funzionale di possa trovare sul mercato mondiale. Prodotto progettato e realizzato in Usa.
Anche Simone Moro utilizza prodotti Soco nelle sue spedizioni
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FOCUS ON / ALCUNE DELLE MIGLIORI PROPOSTE “SOLAR INSPIRED” ECOZIEL
TREGOO
hike
TREGOO 10-50
Pannello solare da zaino hike. Alimentatore a energia solare ideale per tutte le attività outdoor, caccia, camping, caravan etc. Impermeabile. Dimensioni: 205 x 205 x 5 mm Peso: 130 gr
Il kit Tregoo 10-50 è composto da pannello solare Hippy 10 e accumulatore Lizard 50. Offre fino a 50Wh di autonomia per ricaricare la maggior parte dei dispositivi Usb. È possibile ricaricare uno smartphone e un tablet contemporaneamente. HIPPY 10 Hippy 10 è il pannello solare portatile e flessibile da 10W, può essere usato in abbinamento agli accumulatori Lizard 10 o a Lizard 50, oppure può ricaricare direttamente uno smartphone. Lizard 50 Lizard 50 è un accumulatore da 50Wh che permette la ricarica di tutti i principali dispositivi Usb tra cui smartphone e tablet. È possibile effettuare anche una ricarica contemporanea di due dispositivi.
contatti: Ziel Italia
contatti: En Eco - 055.333017 - www.en-eco.com - info@en-eco.com
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DOMANDE E RISPOSTE In quanto tempo viene ricaricata la batteria tramite il pannello fotovoltaico? Il kit Tregoo 10-50 raggiunge il 100% della carica, grazie a Hippy 10, in sole 10 ore. Il kit Tregoo 10-50 è resistente all’acqua? Hippy 10 resiste anche in caso di pioggia, ma è consigliabile proteggere la porta Usb posta sul retro del pannello. Lizard 50 non è resistente all’acqua. Cosa posso ricaricare con Tregoo 10-50? Con il kit Tregoo 10-50 posso ricaricare la maggior parte dei dispositivi Usb, compresi i tablet.
www.tregoo.com - tregoo@tregoo.com
power traveller
POWERMONKEY EXTREME
SOLARMONKEY ADVENTURER Il Solarmonkey Adventurer è il primo caricabatterie solare Powertraveller provvisto di una batteria interna, che può essere caricata dal pannello solare in sole 8 – 12 ore. Alla fine di una giornata di esplorazione il Solarmonkey adventurer può proseguire a caricare se stesso e altri apparecchi in maniera efficiente anche in condizioni di bassa illuminazione, grazie alla tecnologia “Maximum Power Point Tracker (MPPT). Tutti i prodotti Powertraveller vengono sottoposti a intensi test.
Contiene una potentissima batteria ai polimeri di litio e offre una grande potenza in un involucro compatto e robusto. Il caricatore è in grado di ricaricare la maggior parte di apparecchi a 5 V via porta Usb. Il Powermonkey Extreme ha due uscite output; una porta Usb che fornisce un massimo di 700 mAh a 5V e una porta DC che (dai modelli 2013 in poi) fornisce un massimo di 2,1 Ah a 12V, in grado di supportare un iPad e altri tipi di tablet, macchine reflex a lente fissa e altri apparecchi. Resiste a una immersione in 1 metro d’acqua ed è a prova d’urto, è quindi perfetto per l’outdoor, l’uso in ambiente marino e per tutti gli appassionati di montagna e natura. Possiede un display LCD che fornisce informazioni sul livello di carica della batteria e sullo stato del caricatore (on/off); l’esclusivo sistema di accensione e spegnimento “one touch friction swipe”. Una volta che l’apparecchio da ricaricare raggiunge la completa carica, Powermonkey Extreme si spegne automaticamente. Può essere ricaricato con l’energia di rete, via Usb (computer) o tramite il panello solare. Il robusto pannello solare consente una ricarica in 15 ore, con condizioni di luce ottimali. Il prodotto ha anche un dispositivo di misurazione dell’energia solare che attiva l’incorporata tecnologia MPPT (Maximum Power Point Tracker); questa consente al pannello solare di caricare il Powermonkey con la miglior efficienza possibile. Il pannello può essere usato anche mentre si è movimento fissandolo allo zaino. Il Powermonkey si può lasciare inutilizzato anche per una anno e questo manterrà il 75% della sua carica. NOTA IMPORTANTE: Il Powermonkey Extreme può ricaricare completamente iPad 1 e 2, ma solo al 70% gli iPad 3 e successivi.
distribuito da: Outback ‘97 - 035.361103 - info@outback.it
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Il feedback da parte dei tester più estremi dell’azienda è stato davvero positivo. Una delle principali caratteristiche del Solarmonkey Adventurer è che può ricaricare simultaneamente la batteria interna e un apparecchio attraverso la porta Usb. Può ricaricare la batteria interna anche con l’alimentatore principale da rete, acquistabile separatamente da Powertraveller.
MINIGORILLA Caricabatteria da 5 V a 19 V, compatto, robusto e high tech. Con Gorilla è possibile caricare vari dispositivi quali computer portatili, netbook, iPad, iPhone & smartphone, telefoni cellulari, gps, navigatori satellitari, e-reader, iPod e riproduttori mp3. CARATTERISTICHE AGGIUNTIVE • Fino a 4-6 ore di energia extra per un netbook • Caricabile attraverso la corrente di rete o il Solargorilla (non incluso) • Adattatori per i più diffusi marchi di laptop e apparecchi portatili (connettori Apple MagSafe e iPad non inclusi) • Funzionalità multi-voltaggio e carica simultanea attraverso la porta Usb da 5V • Uscita DC per netbook e porta Usb 5V • Fornito già carico e pronto all’uso • Tecnologia MPPT • Involucro gommato con strisce di rivestimento in gomma assorbi-urto • Batteria a polimeri di litio alta densità • Leggero e compatto
PREVIEW SS 2015 / IN ESCLUSIVA anteprima alcune anticipazioni primavera estate 2015 adidas Terrex Skyclimb Top
ferrino X-Cross 12
Capo tecnico estremamente versatile, è stato progettato per chi si
Completo di tutte le dotazioni è uno zaino perfetto per i runner più esigenti. Il
tiene costantemente in movimento all’aria aperta. Corsa, arrampicata,
dorso con un’estensione verticale di 47 cm garantisce un’ottimale form-fit ed
bike: per affrontare ogni genere di attività e mantenere le prestazioni
una perfetta stabilità. Realizzato in tessuto Nylon 50D Dot Dobby Ripstop, pre-
più elevate, questa giacca è l’equipaggiamento ideale. Grazie alla
senta dorso super-traspirante in tessuto reticolare e diverse altre specifiche tec-
varietà di tessuti con cui è fabbricato, può essere infatti utilizzato in
niche: spallacci e cintura a vita ergonomici in tessuto reticolare traspirante, due
molteplici contesti e in ogni tipo di condizione climatica. La tecno-
porta borraccia imbottiti nella fascia lombare, taschini su fascia a vita, tasca di sicu- r e z z a
logia Polartec PowerDry High Efficiency ha le qualità di traspirabilità
con gancio porta chiavi, porta borraccia e tasca su spallacci, anelli su spallacci per l’inserimento
e asciugatura rapida ideali per un baselayer. Inoltre il potenziale isolante del PolarTec Alpha lo
tasche e porta bottiglia addizionali (non inclusi), maniglia di trasporto, cinturino pettorale, fischietto
rende adatto a diventare un eccellente strato intermedio, anche perché il leggerissimo Pertex
d’emergenza, loghi e bande rifrangenti, porta bastoncini e passante per luce posteriore di sicurez-
Equilibrium garantisce un’efficace azione antivento. Il design del modello è stato pensato per
za. Dispone infine di comparto dedicato alla sacca H2 bag con “porta” posteriore, che permette
assicurare ottimo comfort di vestibilità e libertà di movimento. Peso: 205 gr.
l’accesso alla sacca d’idratazione senza dover aprire lo zaino.
DISTRIBUITO DA: Viking Nord Pool - 0435.32061 - info@vikingnordpool.com
DISTRIBUITO DA: Ferrino & C. - 011.2230711 - info@ferrino.it
AKU Alpina Plus Gtx
CAMP Matikt
Modello versatile e confortevole per escursionismo. Alpina Plus, derivazione di Transalpina GTX, è progettato secondo criteri di riduzione dell’impatto ambientale e per la sicurezza dell’utilizzatore. La tomaia è in pelle di alta qualità senza cromo. La suola Vibram è progettata con sistema esclusivo Aku IMS3 per garantire ammortizzazione e ottima stabilità.
Il Matik è la rivoluzionaria novità C.A.M.P. nel settore degli assicuratori-discensori a frenata assistita per l’arrampicata sportiva. Disegnato per corde intere dinamiche da 8.6 a 10.2 mm di diametro, con cui garantisce un’eccezionale fluidità, si distingue dagli altri analoghi dispositivi per la minore forza d’arresto e la maggiore dinamicità dell’assicurazione. Questo grazie all’esclusivo sistema di frenaggio a pattino, che interviene con modalità diverse rispetto alle tradizionali camme eccentriche. Un’altra peculiarità del Matik è l’inedito controllo della discesa, resa estremamente sicura dal sistema antipanico di emergenza che si attiva in caso di azionamento accidentale o incontrollato della
Alpina Air Gtx
leva di sblocco. Il meccanismo interviene quando la leva viene aperta troppo o troppo velocemente,
Calzatura da escursionismoadatta ad affrontare molteplici contesti,
nel vuoto o calate in moulinette senza rinvii intermedi, soprattutto con corde sottili. L’assenza di
offre una calzata comoda e comfort climatico. La suola Vibram è
flange mobili impedisce l’utilizzo del Matik aperto: se la camma non è in posizione, la sua estremità
progettata con sistema esclusivo Aku IMS3 per garantire ammortiz-
posteriore chiude il foro d’attacco e non consente l’inserimento del moschettone. Funzionando con la
zazione e ottima stabilità.
corda in asse, senza la necessità di ritorcerla sulla guancia, il Matik riduce l’usura della calza. La di-
arrestando subito lo scorrimento della corda. Il sistema fa davvero la differenza nel caso di discese
DISTRIBUITO DA: Aku Italia - 0423.2939 - info@aku.it
namicità dell’arresto-caduta evita inoltre stress importanti: tutto questo prolunga la vita della corda.
DISTRIBUITO DA: C.A.M.P. - 0341.890117 - contact@camp.it
La Sportiva Climb Being T-Shirt M
Norrøna Bitihorn alpha60 Jacket
Maglietta caratterizzata da una grafica disegnata con elementi
Capo leggero e isolante in grado di fornire un alto livello di traspi-
distintivi per far si che chi la indossa si senta parte di una e vera
rabilità grazie al tessuto Polartec Alpha (60 gr). La morbidezza e
propria community. Un vero e proprio elemento di stile da tenere nel
la buona circolazione offerta da Polartec Alpha lo rendono per-
proprio guardaroba dunque, dove tuttavia gli elementi tecnici non pas-
fetto come strato intermedio, ma le caratteristiche di anti-vento
sano in secondo piano. È fabbricata in cotone organico al 100% ed è
e impermeabilità ne consentono l’utilizzo anche come strato
dotata di bande stretch laterali per assicurare il massimo comfort e per
esterno. Un’ottima opzione quando si è in ricerca di leggerezza,
non creare alcun impaccio anche durante i movimenti più tecnici.
traspirabilità, protezione e isolamento. Presenta infine un soffice rivestimento interno in mesh trattato con la tecnologia antimicrobica Polygiene. Peso: 250 gr. Misure disponibili: S-XL.
Spacer JKT Giacca termica leggera, ha un design minimalista e funzionale.
DISTRIBUITO DA: www.norrona.com
Il materiale con cui sono state realizzate le spalle nella parte esterna è protettivo e anti-abrasione, per evitare gli sfregamenti con lo spallaccio dello zaino. Le sottili fasce elastiche posizionate all’interno all’altezza della vita assicurano una vestibilità ottimale ed evitano lo spostamento del capo durante l’attività. Il tessuto anti-pilling è termico e molto traspirante.
DISTRIBUITO DA: La Sportiva
0462.571800 - www.lasportiva.com
Arc’teryx si lancia anche nel footwear: tra le novità, vi anticipiamo il Bora2 Mid, scarpone per hiking e trekking leggero. Presenta tomaia laminata a caldo all’esterno, resistente e impermeabile, e fodera stretch all’interno con membrana Gore-Tex Performance Comfort Stretch, in grado di conformarsi alla fisionomia del piede. L’assenza della linguetta fornisce una superficie traspirante più larga e accresce al contempo l’impermeabilità. La fodera è removibile
GARSPORT Elgon Wp
e lavabile, oltre che indossabile come pantofola da campo grazie alla suola rinforzata. La costruzione separata della tomaia lascia un minuscolo spazio di aria fra l’estreno e la fodera, consentendo un miglior ricambio dell’aria e la dispersione del sudore. La suola Vibram Arc’teryx Hiking,
Scarpa da backpacking dal carattere deciso e studiata in ogni singolo dettaglio. È ideale per tutti coloro che cercano una calzatura strutturata, dal design attraente e dall’elevato contenuto tecnico. Grazie anche alla suola Vibram con intersuola in microporosa, questo prodotto è ideale per attività di trekking su sentieri impegnativi e backpacking. Disponibile nella gamma taglie 36-47, è proposto nelle seguenti varianti colore: lime/grigio (foto), giallo/grigio, rosso/grigio, camouflage.
Rainier
con tecnologia Ortholite, presenta una climbing zone in punta e due aree di frenata nel tallone. Il comfort è garantito invece dall’intersuola in Eva. Dispone anche di Prezzo: 300 euro.
DISTRIBUITO DA: 4US - 0436.2731 - 4ussrl@tin.it
INOV-8 Race Ultra 290 Calzatura con fit standard. Assicura ammortizzazione e comfort per performance su lunghe distanze
Modello ispirato alle calzature da trekking ma orientato a un utilizzo versatile e quotidiano. Il DNA
senza compromettere la propriocezione. Una suola piatta assicura una corsa stabile anche in caso
trekking di questa calzatura viene enfatizzato dall’utilizzo di materiali impiegati normal-
di fatica. È inoltre possibile agganciare una ghetta all’originale sistema del modello così da evitare
mente nel mondo outdoor e montagna. La suola di chiara connotazione lifestyle e le
l’ingresso nella scarpa di ghiaia e detriti vari. L’aggiunta di una soletta X-Static di 6 mm controlla
molteplici varianti colore proposte, unite a una calzata confortevole e morbida,
infine la formazione di batteri per evitare il sudore e il cattivo odore. La tomaia è in sintetico e tpu,
rendono il prodotto utilizzabile in un contesto urban. Disponibile nella
la fodera in mesh, l’intersuola è in injected Eva. La scarpa ha un differenziale di 8 mm ed è caratte-
gamma taglie 36-47, è proposto nelle seguenti varianti colore: bor-
rizzata da soletta Race Ultra, compound Tri-C e shank Meta-Shank III. Race Ultra 290 è disponibile
deaux, royal (foto), rosso, nero, oliva.
per uomo nelle misure 40,5-47 (con mezze misure) e nei colori red/black, navy/lime e black/blue.
DISTRIBUITO DA: Garsport - 0423.870044 - info@garsport.it
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Arc’teryx Bora2 Mid
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DISTRIBUITO DA: ABC Distribution - 0463.422401 - info@abcdistribution.it
PREVIEW SS 2015 / IN ESCLUSIVA anteprima alcune anticipazioni primavera estate 2015 DARE 2B Reverence Waterproof
Icebreaker GT Cool-Lite Fabric Per la PE 2015 Icebreaker propone GT Cool-Lite, un
mantiene il corpo fresco anche durante il trekking più
Questo capo da bike fa parte della linea Biomotion di
tessuto innovativo che combina le performance della
impegnativo, inoltre assorbe il sudore aumentando il
Dare 2b, che permette di identificare chi li indossa come
lana Merino con quelle del Tencel, fibra che proviene
comfort. Il tessuto GT Cool-Lite, che presenta anche
essere umano in movimento grazie alla tecnologia ri-
dalla macerazione della cellulosa derivata dal le-
un inserto in nylon per una resistenza extra, è utilizza-
flettiva AEP Kinematics Biomotion Reflective Techno-
gno e presente in questo tessuto tra il 40% e il 50%.
to su svariati capi: Sphere Tank, Sphere SS Low Crewe,
logy. Realizzata in tessuto stretch in poliestere Ared
In particolare la lana Merino regola la temperatura
Sphere LS, Sphere Hood, Sphere Wrap per la donna;
V02 15000, impermeabile e traspirante fino a 10.000/
ed evita il surriscaldamento del corpo, si asciuga ra-
Sphere SS T Crewe, Sphere SS Polo, Sphere LS Crewe e
m2/24 h, dispone di numerose caratteristiche tecniche:
pidamente e resiste ai cattivi odori. Il Tence invece
Sphere LS Hood per l’uomo.
cuciture nastrate, zip anteriore centrale idrorepellente hi-tech con cursore autobloccante, zip interna e protezione per il mento, cappuccio tecnico rimovibile
Spark Tank W’s
Strike Ss Crewe
ad alte prestazioni con regolatori, compatibile con
perfetta
T-shirt da uomo per attività ou-
sagomate e sezione per inserimento luce led nella
per attività outdoor e running.
tdoor e running. Presenta inserti
tasca posteriore. Peso taglia M: inferiore a 685 gr.
È caratterizzata da scollo arro-
traforati per traspirazione su
Canotta
da
donna
tondato in contrasto colore, in-
schiena e torace, cuciture piatte
serti traforati per traspirazione su
sulle spalle e dettagli riflettenti nella
schiena e torace, cuciture piatte
parte posteriore.
sulle spalle e dettagli riflettenti
DISTRIBUITO DA:
nella parte posteriore.
Aku Italia 0423.2939 - info@aku.it
casco, colletto con calda fodera in scrim, maniche
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Regatta Italia - 0423.615404 - vpellizzari@regatta.com
EIDER Tibesti Giacca fabbricata interamente in materiale elastico Defender Neostretch 2.5 LS // 100% PES, è dotata di chiusura centrale a zip impermeabile, aperture di
bv sport Jacket Xodlight
ventilazione sottomanica, tasca frontale sul petto e tasche laterali con chiusura a zip. Il cappuccio integrato è regolabile in altezza e profondità, i
Leggera, completa, pratica e innovativa, la giacca Xodlight presenta membra-
polsini sono regolabili con velcro. Colori: rosso,
na Boost Air Tech 10.000 mm/10.000 gr, impermeabile e traspirante. Dotata di
nero, grigio e azzurro ghiaccio. Misure disponibili:
guarnizioni riflettenti per la visibilità notturna, dispone anche di cappuccio re-
XS-3XL. Peso: 410 gr.
golabile e ripiegabile all’interno del collo, inserti per la ventilazione sul dorso, tre tasche con cerniere termosaldate e zip impermeabili. La tasca sul petto è munita di passaggio interno per cavi audio, mentre una finestrella trasparente sulla manica sinistra consente di leggere con facilità l’orologio.
DISTRIBUITO DA: Bv Sport - 335.5927456 - info@bvsport.it
LED LENSER Neo
DISTRIBUITO DA:
L.M.O. - 0423.648281 - contactlmo@lafuma.fr
Dynafit Feline X7 Calzatura di grande impatto tecnico per affrontare percorsi alpini pendenti e sconnessi, roccia, fango e ghiaia. Ha fra i suoi punti di forza leggerezza,
La Led Lenser Neo è una moderna e innovativa torcia
l’uomo gira lo sguardo più in senso orizzontale che
frontale con peso minimo e una grande luminosità.
verticale e ha un campo visivo di circa 190 gradi in
Grazie al suo fantastico concetto di colori Neon, è
senso orizzontale e solo di circa 150 gradi in senso
un vero precursore che assicura divertimento e segue
verticale. La forma ovale della torcia e del riflettore
l’attuale moda sportiva. Con il suo design compat-
Wide Beam aumenta il fattore di sicurezza. Con un
to e leggero, la Neo è un’accompagnatrice che si
flusso luminoso di 90 lm e una distanza di illuminazio-
può portare sempre e ovunque con sé. Inoltre questa
ne di 10 m ogni ostacolo nel campo ravvicinato è
economica torcia frontale presenta caratteristiche
ben visibile. Le 3 diverse modalità di luce sono Power,
tecniche nell’abituale qualità della Led Lenser che
Low Power e Blink, mentre una luce posteriore lampeg-
la rendono interessante specialmente per chi pratica
giante rossa aumenta la visibilità. Comodo comando
jogging e skateboard, ama passeggiare ecc. L’ampio
a un solo interruttore. Led Lenser sarà presente ad
raggio del fascio luminoso tiene conto del fatto che
OutDoor: Hall B1, Stand 206.
reattività e velocità. Grazie all’intuitivo sistema di allacciatura Boa, consente una regolazione dei volumi semplice e immediata. La calzata risulta precisa, grazie anche alla costruzione Sensitive Fit che offre un effetto fasciante ottimale. La tecnologia Adaptive Grid migliora la flessibilità della tomaia e le sue qualità di traspirabilità, e allo stesso tempo asseconda il movimento del piede e la tensione dell’allacciatura. Il sottopiede Ortholite con schiuma Memory Foam garantisce comfort e adattabilità. L’intersuola è dotata di tecnologia Multipad per una risposta eccellente in caso di percorrenza sui terreni più difficili, mentre la suola Vibram Mapping Compound aderisce stabilmente anche sui terreni bagnati.
DISTRIBUITO DA:
DISTRIBUITO DA: Led Lenser Italia - 030.9670918 - info@ledlenser.it
Oberalp - 0471.242900 - www.dynafit.it
ZAMBERLAN 132 Air Round Gtx Rr
MILLET Trident Rock
Lizard Natural Footwear Concept
Scarpa leggera, perfetta per chi richiede massime
Modello da climbing e alpinismo sviluppato in colla-
La continuità nel perseguire la propria filosofia ha fatto sì che Lizard abbia
prestazioni sui percorsi trail e hiking più impegnativi.
borazione con la Compagnie des Guides de Cha-
contribuito alla creazione della categoria “Natural Footwear”, la cui proprie-
La calzata comoda viene esaltata dalla suola esclu-
monix, offre precisione e leggerezza grazie all’esclu-
tà principale è il rispetto del piede. Pur sempre senza dimenticare i requisiti
siva Zamberlan Vibram Speed Hiking Lite che massi-
siva costruzione Millet CFC. La tomaia in 3D Mesh
indispensabili per una calzatura dedicata all’outdoor: protezione, flessibilità,
mizza le prestazioni della nuova tecnologia Gore-Tex
traspirante è molto resistente alle abrasioni. La suola
forme anatomiche, tomaie ad alta tenuta e traspirabilità, suole dal basso
Surround, garanzia di impermeabilità e traspirazione
è in mescola Vibram Rock Approach, per garantire
profilo. Rientrano in questa categoria le due novità qui proposte.
intorno al piede. Tomaia in 3D mesh, inserti in rete,
flessibilità e aderenza. Colori: nero / giallo, nero /
soffietto elastico per miglior avvolgimento del piede.
rosso. Misure disponibili: 4-10. Peso: 420 gr (mezzo
Il modello è disponibile per uomo e donna.
paio).
Kross Terra II Per questa stagione Lizard ha rivisto il design di questa scarpa dalle caratteristiche eccezionali. Presenta tomaia in rete traspirante 3D Air, rinforzo in punta, suola dal grip eccellente per un modello leggerissimo e flessibile che permette di camminare in modo “naturale” ma in sicurezza anche in climi caldi. È disponibile nelle misure da uomo 40-46 EU (230 gr) e da donna 35-42 EU (200 gr).
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eventi / NEL 2015 IL TERRITORIO BRESCIANO animato da una lodevole iniziativa a cura di: Monica Viganò
Brescia caput mundi dell’outdoor Saranno 50 le attività sportive coinvolte. A ciascuna sarà dedicata una specifica settimana. Con l’obiettivo di avvicinare quanta più gente possibile a uno stile di vita salutare e rispettoso dell’ambiente naturale. Un progetto davvero ambizioso e senza precedenti. Un’iniziativa che coprirà tutto il 2015 e che dedicherà ciascuna delle 50 settimane preventivate a una specifica attività outdoor. Si chiama Moveout 2015 e nasce nella mente della guida alpina Guido Bonvicini. Per Guido l’outdoor è un mondo pieno di energia che può essere un ottimo modo per promuovere il rispetto e la conoscenza dell’ambiente, ma anche per acquisire una maggiore consapevolezza di se specialmente fra i giovani. Da qui l’idea di valorizzare tutte le discipline e renderle “appetibili” al maggior numero di persone possibile. Due parole su… - Da gennaio a dicembre 2015 il territorio bresciano si trasformerà in palcoscenico del mondo outdoor. Ogni settimana avrà come protagonista un’attività dal kayak, al trekking, al parapendio, al bouldering. Tutti gli sport saranno resi fruibili ad appassionati e non di ogni livello. Pertanto sono previste lezioni prova gratuite, stage, corsi a prezzi agevolati, esibizioni e dimostrazioni, attività per bambini e per diversamente abili. Non mancheranno, per i più allenati, competizioni e raduni. Chiunque quindi potrà durante l’anno avvicinarsi a nuove discipline e mettersi in gioco. L’evento nasce con il nome Bresciaoutdoor per la territorialità a esso legata. Si è poi deciso di conferirgli un’identità sganciata da un luogo preciso, con in tasca il sogno di organizzarlo in tutte le città d’Italia. L’organizzazione - Moveout ha iniziato a prendere forma nei primi mesi del 2014. Oggi sono già stati coinvolti nel progetto la società Ellisse (che da più di 20 anni si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi), Albatros Film (che produrrà il video di presentazione e tutti i clip settimanali), diversi negozi specializzati outdoor e una decina di associazioni sportive. Non mancheranno poi accordi con istruttori federali, maestri di sci e guide alpine. Sul fronte sponsorizzazioni, invece, gli organizzatori dichiarano: “Ci attiveremo a breve per contattare aziende del settore, attendiamo che siano pronti
si crei una rete forte che possa funzionare anche al di là di Moveout e che possa proseguire le attività in futuro”. Oltre a queste due realtà gli organizzatori stanno valutando un terzo programma: MoveBusiness. “Si tratta di giornate dedicate al team building o all’out-door learning, con situazioni dove l’attività outdoor si incontra con la formazione aziendale e manageriale”. Durante l’anno saranno previste anche serate di spettacolo oltre a incontri informativi dedicati a sicurezza e tecnica.
i vari strumenti di illustrazione. I numeri sono importanti e il progetto è forte, speriamo che le aziende ci seguano”. A proposito di numeri, Guido si sbilancia in pronostici e sostiene che l’iniziativa sia in grado di attirare un centinaio di associazioni sportive e 5.000 partecipanti diretti. “Ma in realtà i numeri potrebbero e dovrebbero essere molto più alti”. Le discipline e gli obiettivi - Il calendario preciso, con indicazione dell’attività protagonista di ogni specifica settimana, è già disponibile. In generale saranno coinvolte discipline di neve e ghiaccio, d’acqua, d’aria, di roccia e terra. Tutte le attività outdoor stimolano la competizione con se stessi e la conseguente lealtà. Inoltre promuovere un’attività in ambiente naturale equivale a promuoverne il rispetto e il mantenimento. L’intento del progetto è dunque quello di promuovere l’outdoor come svago, mezzo educativo e strumento di crescita personale. Al contempo, si vuole avvicinare alle discipline outdoor quanta più gente possibile e promuovere l’ambiente della provincia di Brescia. Non da ultimo, l’iniziativa intende creare una community forte di conoscenza e collaborazione tra utente, fornitore di servizi, associazioni sportive ed esercizi commerciali.
Moet-Fora - Nel mezzo di questo intenso programma, spiccano 4 settimane “goliardiche” e identificate dalla traduzione in dialetto bresciano di Moveout: Moet-Fora. Durante queste 4 settimane, una per ogni stagione, lo sport sarà inteso prettamente come attività ludica. A programma ci saranno quindi gare di nuoto con paperella salvagente, discese dalle piste sui glutei, regate con barche di cartone, battaglie d’acqua, arrampicata con guantoni da box e tanto altro. Una specifica: a detta degli organizzatori “Moveout è la traduzione letterale di Moet-Fora, non il contrario. Non significa esattamente ‘muoviti fuori’ quanto piuttosto ‘svegliati’, ‘fai qualche cosa’. L’obiettivo è infatti quello di creare un movimento di massa in antitesi con tutte le forme di vita guardata invece che di vita vissuta”. Gli altri programmi “collaterali” Sempre in un’ottica di inclusione, non mancheranno programmi speciali per bambini e per diversamente abili con le iniziative Muovi-bimbi e Muovi-tutti. In entrambe i percorsi saranno sotto la direzione di associazioni specializzate che, in sinergia con le altre realtà sportive, creeranno dei programmi su misura. “Il nostro desiderio è che
La community Moveout - L’accesso alle varie attività è consentito a chiunque sia membro della comunità Moveout 2015. Per entrare in questa community è sufficiente iscriversi e ritirare presso uno dei negozi partner elencati sul sito (attualmente non ancora attivo) il Moveout 2015 Pass che costa 25 euro e ha durata annuale. Esso consente non solo di iscriversi alle varie attività ma anche di restare costantemente aggiornati sulle iniziative in corso, di ricevere inviti a eventi riservati, di partecipare a incontri con sportivi, di ottenere sconti in negozi e impianti convenzionati, di accedere al database delle associazioni sportive bresciane e di partecipare ai concorsi legati al progetto Moveout 2015. Inoltre lo stesso Pass dà diritto a un pack di partecipazione comprensivo di bracciale di accesso, carnet di vantaggi dei negozi partner e t-shirt. Qualora poi il possessore del Pass volesse iscriversi ai corsi proposti, avrebbe uno sconto del 20-30%. Promozione e primi feedback - “L’idea suscita entusiasmo e in poco tempo abbiamo avuto numerose adesioni semplicemente tramite passaparola. Stiamo comunque proseguendo con una serie di contatti diretti e, con il contributo del Comune e della Provincia di Brescia, abbiamo in programma un incontro dedicato alle associazioni sportive. Infine a giugno organizzeremo una conferenza stampa di presentazione al grande pubblico”, dichiarano gli organizzatori che si dicono soddisfatti dei primi feedback. Sul fronte promozionale, verrà fatta una massiccia azione di web marketing e social networking oltre ad
La guida alpina Guido Bonvicini, in primo piano, legge una mappa insieme a dei clienti. A fianco e sopra alcune delle tante attività outdoor possibili nel territorio bresciano
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Dichiarazioni da alcuni partner Tony Massardi (titolare del negozio Gialdini)
attività di ufficio stampa e divulgazione attraverso le associazioni, i negozi coinvolti e i mezzi del territorio. “Da non dimenticare poi il portale che sarà presto online e che darà tutte le informazioni del caso compreso calendario ed elenco realtà coinvolte. Sarà inoltre possibile prenotare online lezioni, iscriversi a raduni e gare. Saranno anche pubblicati video e immagini oltre alle offerte commerciali delle aziende partner”. Le adesioni a oggi - Gli organizzatori hanno già registrato importanti adesioni da parte di professionisti. Tra essi le guide alpine di Brescia, le associazion Brixia Flying (parapendio e deltaplano) e Liberavventura sport club Brescia (canoa, kayak, equitazione, running e sci di fondo) e il parco avventura Garda Park. Tra i negozi e le alte realtà commerciali aderenti invece citiamo Gialdini Adventure Team, Sportland, Patagonia, Blocco Mentale e la palestra Palextra Fitness.
negozi e associazioni partner - Da segnalare che i punti vendita aderenti al progetto sono selezionati in territorio bresciano e hanno dimensioni medio-piccole. Lo status di partner garantisce loro - tra gli altri vantaggi - la consegna di materiale POP ad hoc, l’inserimento in uno spazio dedicato sul portale Moveout 2015, la presenza su tutta la comunicazione on e off line e la partecipazione a eventi di anteprima che saranno organizzati nel corso del 2014. Anche le associazioni saranno attori fondamentali. Saranno coinvolte tutte le realtà del territorio che si dichiareranno disponibili. Esse compariranno su tutto il materiale di comunicazione ed entreranno in contatto diretto con i partecipanti con l’idea di creare un link duraturo che produca effetti anche nel tempo a venire. Sul portale dell’evento, inoltre, le associazioni potranno inserire i dati relativi agli appuntamenti che organizzeranno, comprese modalità di adesione e costi.
“Conosco Guido da quando era un giovane studente con la passione per l’arrampicata e ho avuto modo di seguire le sue esperienze e le sue evoluzioni lavorative. È una persona molto determinata, capace e soprattutto animato da una grande passione che è la componente più importante del suo operare. Spesso abbiamo ragionato sulle potenzialità educative dell’outdoor rimarcando anche la difficoltà nel veicolare queste considerazioni. Abbiamo cercato di portare avanti la nostra convinzione in ogni occasione e anche con nuove iniziative come Moveout. Il progetto è molto bello e dovrebbe riuscire a coinvolgere non solo i partecipanti ma anche le istituzioni, la scuola e gli educatori. La difficoltà maggiore credo sia riuscire a coinvolgere le associazioni a causa dell’individualismo odierno. Per quanto ci riguarda, l’iniziativa non poteva lasciarci indifferenti. In collaborazione con altri negozi bresciani daremo la nostra disponibilità per sostenere la macchina organizzativa con idee, contatti ed azioni. Credo che oggi, vista la situazione sociale soprattutto giovanile, far conoscere l’outdoor sia anche fare cultura”.
Massimo Zuin (buyer Sportland) “Moveout è una buona idea, con un enorme potenziale. Credo che la maggior difficoltà che incontreranno gli organizzatori sarà l’individuazione di un canale comunicativo che riesca a raggiungere tutti i potenziali utenti. Oltre che trovare utenti disposti a spendere, anche se poco, per fare attività. Noi di Sportland abbiamo deciso di aderire al progetto perché vogliamo far parte di tutto ciò che possa dare una spinta al mercato dell’outdoor. Al momento comunque stiamo ancora definendo in che modo supporteremo l’iniziativa. Guido è un nostro promoter per cui sicuramente saremo coinvolti nell’organizzazione”.
PER INFO: organizzazione@ellisse.it - 030.3548380 - 335.8239808 (Guido)
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eventi / Dal 30 aprile al 4 maggio 2014 l’undicesima edizione
a cura di: Simone Berti
Foto: Klaus Dell’Orto
Melloblocco sempre più IN(ternational)
con protagonista David Lama, diretto da Thomas Dirnhofer e prodotto da Red Bull Media House.
Jacopo Larcher su Il gioco di Nalle
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Mellobaby
Baffin Island”. Seguito poi dalla proiezione firmata adidas “Climbing around the world - Some insights from the adidas climbing team about their projects” e da “Change”, con Adam Ondra per Montura. DAY THREE - La giornata di sabato 3 maggio rimarrà memorabile per i tanti, ben 2.500, che vi erano presenti. Il vento spazza le nubi e un meraviglioso sole fa capolino tra le vette che incorniciano la valle: niente di meglio per una lunga sessione di arrampicata. Guardando ai blocchi gara, Foto: Klaus Dell’Orto
DAY TWO - La partenza è uggiosa, ma la lieve pioggerellina, in attesa del sole pomeridiano che puntualmente arriverà, non scoraggia i già 1.400 melloblocchisti, anche se, come al solito, il pienone verrà registrato nel weekend. Così si coprono i blocchi, si fa yoga sfruttando le 2 sessioni giornaliere presenti nel programma o ci si riposa semplicemente. Intanto la gara continua e i blocchi coperti, come Green Man e Sogno di Nalle o Jonny Crash e Green Woman sono presi d’assalto dai partecipanti. Le classifiche rimangono però pressochè invariate, soltanto tra le donne l’exploit di Yulia Abramchuk le consente di raggiungere a 5 top le climber in testa. Per la sera si propone una nuova abbuffata di climbing visto e raccontato. Stevie Haston illustra le novità Grivel, mentre Marmot propone un altro attesissimo incontro con video: questa volta tocca a Stefan Glowacz con il suo “At the End of the World - on
Foto: Klaus Dell’Orto
DAY ONE - Dopo l’inaugurazione della sera prima, con la mostra AcquaMello e il concerto della Kreole Gang Band, cui hanno seguito le tradizionali lanterne cinesi, la Val Masino è stata inondata il 1° maggio da un bel sole che ha reso molto contenti gli oltre 1.000 iscritti già presenti in valle. Il bel tempo permette un inizio rapido per coloro che puntano ai 9 boulder a montepremi: Gabriele Moroni e Stefano Ghisolfi completano subito 5 top, mentre fra le donne sono in diverse a ottenere il massimo dalla giornata, 4 blocchi completati: si tratta di Jenny Lavarda, Barbara Zangerl, Mélissa Le Nevé e della rivelazione assoluta di questo Melloblocco, la 14enne Giorgia Tesio. La serata è animata dagli sponsor: adidas coglie l’occasione per presentare i propri atleti, Marmot propone Steve McClure e il suo “A Window of Opportunity”. Il tutto si conclude alla grande con il video “Zembrocal - Back to La Reunion”, presentato da Jacopo Larcher, e con l’attesissimo “Cerro Torre - A Snowball’s Chance in Hell”,
Jenny Lavarda su La Bistecca
Foto: Pietro Bagnara
Si è conclusa una nuova edizione, l’undicesima, del Melloblocco. Al raduno internazionale di boulder di quest’anno sono stati 2.600 gli iscritti e oltre 4.000 le presenze in Valle. Numeri facilmente preventivabili, tenendo in conto non solo dell’importanza internazionale dell’appuntamento, ma anche del fatto che in fase di preiscrizione si era già raggiunto quota 1969. Il resto l’hanno fatto i blocchi, numerosissimi, preparati come sempre dal ragno Simone Pedeferri, che mai come quest’anno, e parliamo dei 9 top boulder da gara, hanno messo in difficoltà i fenomeni dell’arrampicata mondiale. Tanto che ben 3 di essi, El Calamar, Hell Boy e Off With Belly (tutti di parte maschile), sono rimasti assolutamente vergini. Il Centro Polifunzionale della Montagna di Filorera, cuore e crocevia del Melloblocco, ha invece ospitato il consueto village e tutte le feste, proiezioni e incontri organizzati.
Foto: Pietro Bagnara
In Val di Mello, per il raduno annuale, si sono presentati ben 4.000 persone fra appassionati di montagna e climbers, di cui 2.600 iscritti all’evento. Che quest’anno portava in dote nuovi importanti sponsor (come Marmot e adidas) e un programma con ospiti internazionali.
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Giorgia Tesio su Green Woman
salgono a 6 top raggiunti Gabriele Moroni, Alexey Rubtsov, Anthony Gullstein, Stefano Ghisolfi e Sachi Amma, mentre tra le donne è fuga a due per Julia Abramchuk e Mélissa Le Nevé, con 8 top. Ancora sorprendente la giovane Giorgia Tesio, ferma a 7. Sono 3 i blocchi maschili che mancano all’appello (e che, come sappiamo, rimarranno tali): El Calamar, Hell Boy e Off With Belly. A ora di cena debutta il teatro con lo spettacolo, proposto da Montura, “(S)legati per sempre” di Fabris e Bicocchi, tratto dal libro “La morte sospesa” di Joe Simpson. Poi ancora adidas e i suoi atleti per le proiezioni “Babsi Zangerl rocks the hard climbs” e “Alex Luger Austrian hard liner plus - Some insights into the slackline world”. DAY FOUR, THE END - Ancora in gioco con i boulder maschili non conquistati, e tali rimarranno, i cambiamenti alla classifica finale saranno ben pochi. Merito della “diabolica” preparazione di Simone Pedeferri, il cui sforzo ha consentito alle 4.000 persone giunte in valle divertimento per ogni livello e preparazione fisica. Così, alla premiazione finale, sono stati riconosciuti i 6 top raggiunti da ben 8 atleti maschili: Gabriele Moroni, Alexey Rubtsov, Anthony Gullsten, Stefano Ghisolfi, Sachi Amma, Marcello Bombardi, Silvio Reffo e Michael Piccolruaz. Tra le donne invece Yulia Abramchuk e Mélissa Le Nevé si sono aggiudicate la competizione con 8 top. Alle loro spalle, con 7 boulder risolti, Jenny Lavarda, Barbara Zangerl e, motivo per cui citiamo le “seconde”, la splendida rivelazione del Melloblocco, ovvero la 14enne Giorgia Tesio. Soddisfazione completa quindi per i partecipanti e per le aziende presenti quest’anno: Marmot, adidas, Montura, La Sportiva, Grivel, Cassin, E9, Wild Climb, Petzl, Monvic, Sterling Rope, Five Ten, Black Diamond e Decathlon. www.melloblocco.it
EVENTI / Dal 25 aprile al 7 maggio la 62a edizione dell’iniziativa a cura di: Monica Viganò
Trento Film Festival, ennesimo record L’appuntamento ha coinvolto star del mondo sportivo ed editoriale e ha previsto mostre, incontri e proiezioni cinematografiche. Alle migliori sono state assegnate le prestigiose Genziane d’Oro e d’Argento. Da segnalare il successo del progetto New Tendencies. “Un’edizione spumeggiante, ottimamente seguita dal pubblico e dai media fin dall’inizio”. Con queste parole la direttrice Luana Bisesti saluta la 62° edizione del Trento Film Festival, andato in scena a Trento e Bolzano dal 24 aprile al 7 maggio. Un’edizione dal calendario ricco di proiezioni, eventi, serate alpinistiche e mostre. Tutti appuntamenti letteralmente presi d’assalto dal grande pubblico, a riprova di quanto questo appuntamento sia sempre più diffuso e alla portata di tutti. Le star presenti - Numerosi i registi, gli scrittori alpinisti e gli arrampicatori che sono accorsi a Trento in occasione dell’iniziativa. E con i quali il pubblico ha potuto interagire in occasione di diversi incontri. Sul fronte alpinisti tra le “star” presenti spiccano i giovanissimi Alex Honnold, Adam Ondra, David Lama, Daniele Nardi, Angelika Rainer, Florian e Martin Riegler. Accanto a loro i veterani della montagna come Simone Moro, Reinhold Messner, Kurt Diemberger e le “regine dell’alpinismo” Tabei, Oh Eun Sun, Luisa Jovane, Marianne Chapuisat e Maryna Kotpeva. A Trento anche la viaggiatrice e conduttrice televisiva Licia Colò, che ha presentato il suo ultimo libro “Per te io vorrei” (Mondadori). Non sono mancate poi personalità dal mondo editoriale: dagli scrittori Mauro Corona, Mirella Tenderini, Enrico Camanni e Alberto Sciamplicotti, ai giornalisti Diego Osorno (in rappresentanza del Messico, paese ospite di questa edizione del Festival) e Duilio Giammaria, al camminatore Enrico Brizzi, allo storico Marco Armiero, al documentarista Folco Quilici.
te mostre storiche, artistiche e fotografiche. Un vero e proprio viaggio tra le arti visive le cui tappe sono occasione per un percorso di scoperta degli spazi urbani più insoliti e suggestivi del centro storico della città. Alle mostre pittoriche, all’antologia di contenuti dedicati alla cultura messicana e alle esposizioni di natura fotografica, si è aggiunta un’iniziativa dedicata all’alpinismo. Si tratta di “Centocinquanta: 18642014. La nascita dell’alpinismo in Trentino”. A partire da quell’anno sono state realizzate diverse prime ascensioni sulle principali cime di Dolomiti, Adamello-Presanella e Cevedale. Protagonisti furono i migliori alpinisti dell’epoca. Le loro gesta sono persino state raccontate in un libro pubblicato proprio nel 1864 dai britannici Josiah Gilbert e George Cheetham Churchill, che così facendo hanno contribuito a far conoscere le Dolomiti. Società degli Alpinisti Tridentini, Trento Film Festival e Fondazione Accademia della montagna del Trentino hanno dunque promosso questa mostra storica curata da Marco Benedetti, Roberto Bombarda, Riccardo Decarli e Fabrizio
Torchio, che è stata ospitata nella Casa della SAT (nata nel 1872 proprio sulla scia delle prime ascensioni). Le “Genziane” assegnate - Come sempre in occasione del Festival sono stati assegnati pregiati riconoscimenti ai migliori film presentati. Oltre a diversi premi speciali, degne di nota sono le assegnazioni delle Genziane d’Oro e d’Argento. In particolare “Metamorphosen”, del regista tedesco Sebastian Mez, ha vinto la Genziana d’Oro - Gran Premio Città di Trento. Al regista polacco Bartek Swiderski è andata la Genziana d’oro del Club Alpino Italiano per “Sati”, considerato il miglior film di alpinismo. Proseguendo, la Genziana d’Oro della Città di Bolzano per il miglior film di esplorazione e avventura è andata al documentario “Janapar: love on bike” del regista inglese James Newton. Il premio della Giuria se lo aggiudica invece “Happiness” del regista francese Tomas Balmès. Da ultimo la Genziana d’Argento per il miglior cortometraggio è andata al documentario francese “Le lampe au beurre de yak” del regista Hu Wei,
Ph credit: Marco Benedetti
Spazio all’arte - Accanto alle proiezioni cinematografiche e agli incontri con personalità, il programma ha previsto la rassegna internazionale dell’editoria di montagna MontagnaLibri e il Parco dei Mestieri per le famiglie e i ragazzi. Non sono poi manca-
La folla davanti al cinema Vittoria per una delle proiezioni in programma. A destra le tante persone che hanno presenziato alla serata con Reinhold Messner
A Trento anche il celebre climber Alex Honnold
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Alpinisti di ogni generazione all’incontro Quo Climbis. Tra essi anche Reinhold Messner e Simone Moro
Anche quest’anno successo per l’iniziativa MontagnaLibri
mentre quella per il miglior contributo tecnico artistico è andata al documentario “The creator of the jungle” del regista spagnolo Jordi Morató. Il progetto New Tendencies - Alla ricca programmazione del Festival si è affiancata quest’anno quella del progetto New Tendencies, creato in collaborazione con il laboratorio creativo Pillow Lab. L’iniziativa è volta a creare un percorso parallelo in grado di evidenziare i contenuti di tendenza sia da un punto di vista di approcci alla montagna che da un punto di vista narrativo di queste esperienze. Per fare ciò sono stati selezionati alcuni contenuti appartenenti ai diversi ambiti del Festival ovvero film, libri, incontri e mostre. I contenuti selezionati sono stati quindi segnalati con il logo New Tendencies per essere maggiormente riconoscibili dal pubblico target. In totale sono state contate circa 7.000 presenze, da aggiungere a quelle già di per sé numerosissime registrate in generale dal Trento Film Festival. Tra le note distintive di questo progetto, lo stile di comunicazione che ha sfruttato un micro blogging Tumblr aggiornato in tempo reale, con un flusso di informazioni condiviso poi sia su canali tradizionali che su pagine social del Festival.
I numeri dell’edizione 2014 “Il trend di crescita degli spettatori risulta più che confermato per le serate alpinistiche, quelle inaugurali e per tutta la programmazione collaterale alle proiezioni. E lo stesso Cinema Vittoria, con i suoi 450 posti, si è dimostrato addirittura non ancora abbastanza grande per le anteprime più attese, garantendo con i suoi sold-out un aumento complessivo del pubblico che stimiamo intorno al 10%”, ha aggiunto la Bisesti. Ecco di seguito i primi numeri che suffragano queste dichiarazioni:
oltre 70.000 14.000 -
Presenze totali tra Trento, Bolzano e Milano
Biglietti per le proiezioni al Multisala Modena e al Vittoria
300 -
Spettatori delle proiezioni al MUSE (a questi si aggiungono gli spettatori all’Ecosportello e alle due proiezioni di Bolzano)
4.800 -
Spettatori alle serate evento (di cui 3.200 solo per le serate alpinistiche)
Più di 25.000 -
Visitatori a Montagnalibri
4.200 - Presenze agli appuntamenti letterari a Palazzo Calepini, Roccabruna e al Salotto letterario presso il tendone di MontagnaLibri Il raduno di street boulder Block and Wall, organizzato durante il Festival con il supporto di Rockshow e Salewa
L’appuntamento milanese - Per il quinto anno si rinnova la partnership tra Fondazione Cineteca Italiana, Alt(r)i Spazi e Trento Film Festival, che porta quest’ultimo nel capoluogo lombardo. L’appuntamento è andato in scena dal 13 al 18 maggio presso la sala Alda Merini di Spazio Oberdan. In particolare a Milano sano state proiettate 21 opere provenienti da ogni parte del mondo e quasi tutte in anteprima. La rassegna, che ha attirato 1.800 spettatori, è frutto di una selezione dei film presentati a Trento. Sul fronte del cinema per ragazzi sono stati proiettati titoli per l’infanzia scelti tra i maggiori successi del Festival Piccolo Grande Cinema, organizzato annualmente dalla Cineteca di Milano. L’Everest è stato protagonista di più pellicole, ma anche le montagne della Norvegia, i territori gelidi del Klondike (Canada) e quelli selvaggi del
Buthan. La sezione dedicata all’alpinismo ha presentato tre opere che hanno reso onore a tre grandi della montagna: Carlo Mauri, Walter Bonatti e Kurt Diemberger. Spazio anche ai più giovani e in particolare alle imprese di Leo Houlding, Adam Ondra e Kilian Jornet. Immancabile la proiezione del celebre “Into the mind”, che tramite rivoluzionarie tecniche di narrazione immerge lo spettatore nella mente di uno sciatore mentre tenta di scalare la montagna per poi scendere sciando. Infine un curioso fuoriprogramma rientrante nella rassegna “Primavera di Milano” realizzata con il Comune di Milano. Si tratta di “Mike Bongiorno. Sempre più in alto”, un’antologia di tutti gli spot girati da Mike Bongiorno negli anni ‘70 per una nota marca di grappa che comprende un raro documentario in cui lo stesso Mike ripercorre le sue avventure sulle vette italiane.
4.500 -
Partecipanti ad altri convegni, incontri e inaugurazioni
5.500 -
Partecipanti al programma per le scuole e le famiglie sul Parco dei mestieri
921 -
Articoli e servizi dedicati all’evento tra carta stampata, radio, tv e web
a proposito di web 22.275 -
http://trentofestival.it/
(15.513 nel 2013) Utenti del nuovo sito web dal 22 aprile al 4 maggio
2.400 -
Media giornaliera utenti
3.500 -
Picchi di utenza nei giorni finali
238.308 - (175.790 nel 2013) Pagine visualizzate 34.997 -
Sessioni visualizzate
dal 1° gennaio al 4 maggio
39.361 -
Utenti
330.871 - Pagine visualizzate 34.997 -
Sessioni
6.032 - (4.505 nel 2013)
utenti della pagina Facebook
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FOCUS ON /
Sport, ambiente e salute le parole d’ordine dell’ente testo: Simone Berti foto: Federation Service
CSEN, parola all’outdoor Nata nel 2013, la sezione rivolta agli sport di montagna conta già circa 80 associazioni e 2000 tesserati. L’obiettivo è la promozione delle attività sportive a livello sociale attraverso la collaborazione con istituzioni, società, l’organizzazione di eventi, formazione e ricerca. Il Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI. Opera allo scopo di promuovere lo sport a livello sociale, contribuendo alla pratica per tutti grazie alla collaborazione con federazioni sportive, scuole, enti locali e società sportive. Le attività attraverso cui persegue le proprie finalità sono diverse e non riguardano solo la promozione sportiva: anche formazione, organizzazione eventi e ricerca sono parte del modus operandi del CSEN. All’interno di questo vasto ente, il cui numero di tesserati supera il numero di 1.500.000, è presente anche il Coordinamento sportivo Sport Outdoor, di recente fondazione ma già realtà consolidata nel panorama dell’outdoor. Gli obiettivi di questo ramo sono i medesimi dell’ente “madre”, ma con un’attenzione focalizzata sul trinomio sport-salute-ambiente. Per saperne di più abbiamo fatto qualche domanda a 3 personalità che rappresentano l’anima del CSEN Outdoor: Diego Baldan, segreteria e formazione, Marino Giacometti, sviluppo progetti e collegamenti federali (nonché presidente ISF), Sergio Rozzi, progetti ambientali. Quando è nato il ramo outdoor dello CSEN? La nomina ufficiale è avvenuta a ottobre 2013, ma il progetto nasce da molto lontano. Il primo passo è stato mosso con l’atto costitutivo del COSE (Comitato Outdoor e Sport Ecodinamici) che si proponeva di riunire vari sport outdoor, da quelli tipici dei campi avventura ai multi sport e alla corsa in natura. A livello istituzionale si incomin-
ciava anche una via parallela con la progettazione del settore CSEN Ambiente, con l’obiettivo di valorizzare e regolamentare soprattutto gli aspetti ambientali correlati alle gare in zone protette. Chi ha avuto l’iniziativa? È stata una cooperazione mossa prevalente tra gli sport di sopravvivenza con la FISSS (federazione storica presieduta da Enzo Maolucci), le gare skyrunning e il giro dei parchi d’Italia, che tra il 2004 e 2009 erano coordinati dalla Federation for Sport at Altitude (www.federationservice.com). Nel 2013, grazie all’impegno del presidente del CSEN Venezia, che era già coinvolto nelle attività precedenti, si è passati a una fase più concreta, cioè il riconoscimento da parte della presidenza nazionale del CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) di un’area autonoma outdoor specifica. Quali sono le finalità, la mission? Come operate? In termini operativi coadiuva i comitati provinciali dell’Ente per tutti gli aspetti tecnici, organizzativi e formativi in tutto il territorio italiano e, per certi mansioni, sviluppa la sua attività anche a livello europeo. Le funzioni sono quelle tipiche proposte dai settori sportivi degli Enti di Promozione Sportiva (EPS), elaborate per le esigenze degli sport outdoor che spesso non hanno forti riferimenti con federazioni riconosciute dal CONI, essendo concettualmente più vicini allo sport per tutti, ambito prevalentemente coperto dagli EPS. Anche in questo contesto nascevano comunque le esigenze di avere
regolamenti e formazione sportiva qualificata con i soci/atleti assicurati secondo i termini stabiliti dalla legge, in quanto l’attività viene svolta in prevalenza da associazioni sportive dilettantistiche che si devono attenere alle leggi sportive. Con il settore outdoor del CSEN abbiamo cercato di miscelare sapientemente due esigenze: spirito libero outdoor, sicurezza e legalità sportiva. Quanti soci contate attualmente? Di chi si tratta per lo più e quali sevizi fornite? Siamo agli inizi della parte operativa che è per ora indirizzata alle associazioni già parte del CSEN, più o meno 80 associazioni e 2000 tesserati. Stiamo implementando il mailing e preparando delle proposte globali fatte a misura per tutti questi sport indirizzate ad associazioni e utenti singoli, mentre nel campo di aziende e operatori si tratterà di stipulare convenzioni e cooperazioni a favore dei tesserati, inclusa l’assicurazione unica, valida per le varie tipologie di sport outdoor. Quali eventi avete supportato quest’anno? Circa 80, incluse alcune prove di campionato nazionale CSEN nelle varie tipologie sportive. Il calendario è in fase di censimento anche in funzione di alcune convenzioni stipulate con le federazioni sportive nazionali del CONI. Tra gli eventi di maggior rilievo abbiamo alcune delle più prestigiose gare di skyrunning italiane (2 parte pure del circuito mondiale), la cui maggioranza è associata al CSEN Outdoor anche per la parte assicurativa: Dolomites SkyRace (Canazei, 20 luglio), Trofeo Kima Ultra SkyMarathon
(Valmasino, 30 agosto), Skyrunning Extreme (Limone sul Garda, 11 ottobre) e la prestigiosa The North Face Lavaredo Ultra Trail (Cortina d’Ampezzo, 27 giugno). Quali collaborazioni avete avviato? Con aziende quali Agisko, il sito Sport di Montagna, la vostra rivista Outdoor Magazine e lo shop on line Outdoor Tribù, con il quale esiste una convenzione. Oltre a eventi e manifestazioni, curate anche iniziative più spiccatamente formative e culturali, seppur affini allo sport? Stiamo attivando delle aree formative e dei corsi per la formazione di istruttori riconosciuti dall’Ente di Promozione di appartenenza in qualità di tecnici. Come scegliete a chi o cosa dare il vostro supporto? In base alle competenze reperite sul campo, senza nessuna prevenzione o preclusione, sempre con spirito outdoor. Quanto conta l’aspetto sociale, ambientale ed etico? Sono le tre componenti che da anni accompagnano il nostro percorso, sia come singole realtà sportive, comitati o adesso come CSEN Outdoor. Lo slogan e la sostanza era ed è: sport, ambiente, salute.
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www.csenoutdoor.it 6 / 2014
trekking / RIFLETTORI SULLA CATEGORIA PRINCIPALE DEL NOSTRO MERCATO a cura di: Benedetto Sironi
Secondo una stima ci sono 223 milioni di persone nel mondo che praticano hiking e il loro numero è in crescita. Un segmento che rappresenta la più larga fetta del mercato outdoor e che anche per la campagna vendite SS 2015 ha in serbo numerose novità. Tra le quali la tecnologia Gore-Tex Surround, adottata già da alcuni dei principali brand produttori di calzature.
La carica degli hikers Come abbiamo più volte sottolineato l’escursionismo rappresenta la parte più “larga” della piramide nelle discipline outdoor. Di conseguenza anche del relativo business. Molti dei principali marchi del settore registrano la maggior parte delle vendite in questa categoria, che pare essere in crescita in molti dei principali mercati di riferimento. Italia compresa. I NUMERI DELL’ITALIA - Difficile definire un dato preciso sui praticanti ma secondo le nostre stime potrebbero essere circa 2 milioni quelli nel nostro Paese, considerando un approccio minimamente tecnico. Se si parla di semplice hiking/walking ovviamente il discorso si allarga, e di molto. Certo è che sia gli utilizzatori più esigenti che quelli meno attenti alla caratteristiche tecniche dei prodotti rappresentano un target interessante per il settore outdoor. TRAVEL & LIFESTYLE - Come abbiamo più volte sottolineato anche sulle nostre pagine, nelle ultime stagioni molti marchi di calzature (ma non solo) hanno lanciato sul mercato prodotti con caratteristiche o rimandi “tecnici” ma adatti per un utilizzo davvero trasversale. La Mojto di Scarpa ha aperto la strada sulla quale si sono incamminati molti altri brand, con proposte più o meno originali…Va detto che l’utilizzo di capi o calzature outdoor durante la vita quotidiana, il viaggio o il tempo libero non è certo un abitudine nuova, specialmente in
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paesi dove la cultura outdoor è più radicata e diffusa che in Italia (Francia, Germania, Usa e altri ancora).
mente. E i piedi asciutti, a loro volta, garantiscono un maggiore comfort e riducono il rischio di vesciche e punti di sfregamento.
GORE-TEX SURROUND - Ma torniamo a parlare di hiking in senso un po’ più stretto. La novità principale della stagione SS 2015 da questo punto di vista è senz’altro il lancio da parte di W. L. Gore & Associates della tecnologia Gore-Tex Surround, peraltro già presentata, seppur con alcune importanti varianti costruttive, sulle scarpe di utilizzo civile/tempo libero (compreso il modello Escape di Salewa che si era aggiudicato un OutDoor Industry Award nel 2013). Gore è partita da un’analisi del mercato, stimando in 223 milioni le persone in tutto il mondo che amano praticare hiking, con un trend in crescita. Di questi sono almeno 15,5 milioni quelli che secondo le analisi potrebbero acquistare subito una calzature dotata di questa nuova tecnologia. La quale, In sintesi, utilizza speciali laminati Gore-Tex che vengono integrati nella tomaia e avvolgono completamente il piede, sia sopra che sotto. Il fulcro è la speciale costruzione della calzatura: sotto al piede il sudore viene incanalato verso il basso attraverso il laminato Gore-Tex e una rete 3D. Da lì viene condotto all’esterno della scarpa attraverso delle aperture laterali. Questa costruzione garantisce piedi più asciutti poiché il sudore prodotto - circa un terzo delle ghiandole sudoripare è concentrato nella pianta del piede - viene espulso ancora più veloce-
LE AZIENDE PARTNER - Sono ben 25 le aziende che lanceranno sul mercato le prime collezioni Gore-Tex Surround. Dalle scarpe basse casual a scarponcini da hiking ad altezza caviglia, il range è ampio. Abbiamo avuto occasione di vedere e analizzare nel dettaglio in anteprima alcuni modelli, in particolare quelli firmati Salewa e Dolomite, partecipando di persona alle presentazioni delle loro nuove collezioni. Se il marchio dell’aquila (da poco ridisegnata) ha scelto di applicare Gore-Tex Surround su alcuni modelli di hiking e trekking anche dal profilo alto, Dolomite per ora presenterà solamente una calzatura da hiking legge-
ro–nordic walking (il modello Aria) che integra questo sistema. Tra le altre aziende produttrici europee vi sono Alfa, Bestard, Chiruca, Crispi, Hanwag, Härkila, La Sportiva, Mammut, Meindl, Scarpa, Treksta, Viking e Zamberlan. Oltre ad altri marchi extraeuropei. Vi racconteremo altri dettagli sulla tecnologia e i partner nel prossimo numero, visto che abbiamo partecipato in prima persona anche a un evento internazionale organizzato da Gore dedicato proprio a questo lancio. Non perdetevi inoltre la prossima products guide internazionale, come sempre in allegato al prossimo numero in distribuzione anche ad OutDoor 2014, dove entreremo nello specifico delle varie proposte delle singole aziende che hanno integrato Gore-Tex Surround nelle proprie collezioni SS 2015.
In basso a sinistra la calzatura Escape di Salewa, vincitrice di un OutDoor Industry Award 2013 e tra i primi modelli a integrare la tecnologia Gore-tex Surround. In quel caso però, come in tutte le altre calzature di utilizzo civile-tempo libero (anche da bambino), l’umidità e il calore in eccesso vengono deviati verso il basso direttamente attraverso delle grandi aperture presenti nella suola. Nel caso invece della nuova applicazione sui modelli da hiking il sudore viene incanalato verso il basso attraverso il laminato Gore-Tex e una rete 3D. Da lì viene condotto all’esterno della scarpa attraverso delle aperture laterali, mentre la suola ovviamente non viene toccata (vedi rendering a sinistra e sotto)
trekking / news I Suoni delle Dolomiti spengono le 20 candeline
Junior Ranger, la 2a edizione del progetto del CAI Alto Adige
Giroparchi Nature Trail 2014: il trekking in inglese raddoppia
Vent’anni di musica sulle montagne del Trentino. Il festival “I Suoni delle Dolomiti” taglia quest’anno un importante traguardo e festeggia il suo 20esimo compleanno facendo aprire il ricco programma dell’edizione 2014, domenica 29 giugno al Rifugio Maria e Alberto ai Brentei (Dolomiti di Brenta), al violoncellista Mario Brunello. Ancora una volta, nell’arco di due mesi, musicisti di fama internazionale attivi nell’ambito della musica classica, del jazz, della world music e della canzone d’autore si incammineranno assieme al pubblico verso luoghi incontaminati, portando la propria esperienza artistica e umana in alta quota, esibendosi in straordinari teatri naturali nel massimo rispetto dell’ambiente circostante. La musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà: è questo il pensiero cardine attorno al quale ruota il festival diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. Organizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Turismo e Promozione, con Apt d’ambito, Consorzi Turistici e Pro Loco, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, I Suoni delle Dolomiti si concluderà giovedì 28 agosto nel museo a cielo aperto di Arte Sella con un concerto del pianista americano Uri Caine e Mario Brunello ospite in alcuni brani. www.isuonidelledolomiti.it
Inaugurata la stagione dai Gestori Rifugi di Lombardia
Giovedì 29 maggio, presso il Rifugio Valmalza di Ponte di Legno (BS), l’Associazione Gestori Rifugi di Lombardia ha aperto ufficialmente la stagione per gli oltre 180 rifugi della regione con l’ormai consueta giornata di inaugurazione, in presenza della stampa e delle autorità locali. Una volta raggiunto il rifugio (un’ora e mezza di cammino o in fuoristrada), il programma ha previsto dapprima la Santa Messa, seguita dalla presentazione degli eventi dell’estate 2014 dei Rifugi di Brescia, da parte dei referenti dell’Associazione Gestori Rifugi di Lombardia. In chiusura non poteva mancare un gustoso momento conviviale a base di prodotti tipici. Per l’occasione sono stati ripresentati il portale web Rifugi.lombardia.it e la relativa app per smartphone, punti di riferimento per gli amanti della montagna e per chi vuole programmare una vacanza o una gita nei rifugi di Lombardia. Nato dalla collaborazione tra Associazione Rifugi di Lombardia e Regione Lombardia, con l’obiettivo di presentare e promuovere le strutture ricettive montane delle Province di Como/Varese, Lecco, Sondrio, Bergamo e Brescia, il portale è un prezioso strumento che raccoglie molteplici risorse e contenuti.
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In seguito alle numerosissime richieste giunte, la Fondation Grand Paradis, organizzatrice dell’evento, ha deciso di offrire una seconda settimana a disposizione per il Giroparchi Nature Trail 2014. Il primo trekking natura nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso, in programma dal 7 all’11 luglio, poteva infatti accogliere solo 20 domande, a fronte delle 60 pervenute. Così, per dare nuove possibilità ai giovani desiderosi di imparare l’inglese a contatto con la natura, è stata attivata una seconda settimana dal 14 al 18 luglio 2014. L’entusiasmo dimostrato dai ragazzi e dalle famiglie prova che la formula del trekking per conoscere la ricca biodiversità dei parchi, abbinato alla pratica dell’inglese, è vincente. I partecipanti, accompagnati da tre figure professionali madrelingua, esploreranno la natura con un nuovo linguaggio e nuove espressioni, nella lingua che rappresenta il primo veicolo di comunicazione internazionale. Il percorso Giroparchi Nature Trail 2014 si snoderà tra la Valsavarenche e la Valle di Rhêmes. www.grand-paradis.it - www.giroparchi.it
Due workshop fotografici su Gran Paradiso e Mont Avic Fondation Gran Paradis, nell’ambito del progetto Giroparchi, ha organizzato per l’estate 2014 due trekking fotografici attraverso il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parco naturale Mont Avic, rivolti a fotografi professionisti, amatori, fotoreporter e studenti. L’obiettivo è fornire gli strumenti avanzati per operare nel campo della fotografia naturalistica. I trekking si svolgeranno dal 12 al 13 luglio nell’area del Mont Avic e dal 2 al 3 agosto nel territorio del Gran Paradiso. Le prime due giornate di workshop si muovono tra gli splendidi scenari del Colle del Lago Bianco, il Rifugio Barbustel, dove si pernotta, e il Gran Lago, il più grande lago alpino naturale della regione. Le seconde due includono un trekking che raggiunge i rifugi Vittorio Emanuele II e Federico Chabod, oltre a una camminata verso la morena per una sessione fotografica sugli ambienti glaciali ai piedi del Gran Paradiso. I fotografi e guide Enzo Massa Micon e Roberto Andrighetto saranno disponibili per approfondimenti sul campo. Gli scatti artisticamente più meritevoli potranno essere selezionati e acquistati da Fondation Gran Paradis ed essere inclusi nell’archivio della Fondazione per la promozione del progetto Giroparchi. Per iscrizioni e informazioni si vedano i siti di riferimento.
90 escursioni per la 2a edizione di “In cammino nei Parchi” Migliaia di escursionisti hanno partecipato alla 2a edizione di “In cammino nei Parchi - 14a giornata nazionale dei sentieri”, iniziativa attraverso cui il CAI ha voluto raccontare i sentieri e le aree protette del nostro Bel Paese. Per questo il 18 maggio sono state organizzate ben 90 escursioni in diverse regioni, con il coinvolgimento ufficiale di 67 Sezioni CAI (ma non sono contate le tante sezioni che hanno aderito senza comunicare) e di 47 aree protette. CAI, Federparchi e Commissione Centrale Tam avevano delineato un programma distribuito sul territorio in più regioni, ponendo attenzione al raggiungimento degli obiettivi fissati: svelare il patrimonio ambientale e culturale della montagna, la tematizzazione dei sentieri, la promozione di un escursionismo di qualità, l’armonizzazione della segnaletica, l’organizzazione di servizi efficaci in montagna. L’edizione di quest’anno è stato un successo e ha maturato una bella crescita rispetto al 2013: la 1a edizione infatti aveva coinvolto 37 aree protette con 68 eventi programmati e seguiti da 47 Sezioni CAI.
Trasmettere ai bambini le conoscenze necessarie sulle aree protette e la loro conservazione, facendone dei piccoli giardiaparco. È l’obiettivo del progetto Junior Ranger, giunto alla seconda edizione e organizzato dal CAI Alto Adige. Presentato a Bolzano il 6 giugno, vedrà la partecipazione di 15 ragazzi iscritti alle Sezioni CAI altoatesine. “Il format sarà lo stesso dell’anno scorso: faremo sei uscite tra luglio e agosto nel Parco naturale Sciliar-Catinaccio, di cui una di due giorni con pernottamento alla malga Hofer Alpl, baita che si trova a 1.364 metri di altezza nel cuore del Parco”, ha dichiarato Roberta Zani, presidente della Commissione di Alpinismo giovanile del Gruppo regionale alto atesino del CAI. “Lo scopo del progetto è quello di far appassionare i ragazzi alla natura, rafforzare il loro rapporto con gli ambienti naturali e montani della loro provincia e trasformarli in veri e propri amici della natura”. Le escursioni avranno un tema sempre diverso e saranno condotte da esperti e relatori: topografia e orientamento, corso di sopravvivenza, conoscenza dell’acqua e degli insetti, fino ad arrivare a una giornata incentrata sul pronto soccorso. Gli organizzatori intendono inoltre far conoscere ai ragazzi in modo divertente la flora e la fauna, mettendoli in contatto con la natura intatta di questi luoghi.
3° Ravaschietto Outdoor festival, sulle vie dei pellegrinaggi È la “sfida” della terza edizione del Ravaschietto outdoor festival. Dopo il successo riscosso lo scorso anno con “I cammini di Santiago”, continua il viaggio negli storici luoghi della fede organizzato in collaborazione con La Stampa, la Compagnia del Buon Cammino e la Confraternita di San Giacomo di Cuneo. La partecipazione è libera a chiunque voglia raccontare attraverso foto e video la propria esperienza in Italia o all’estero. A piedi o in bicicletta le mete della spiritualità sono sempre più ambite e cresce il numero di persone che cercano nel pellegrinaggio pace, spiritualità e un modo alternativo alla tradizionale vacanza. Il festival in tal senso si pone come un’occasione di racconto e condivisione. Gli interessati possono presentare gratuitamente la loro testimonianza scegliendo una delle due categorie: video (durata massima 5 min) e fotografia (massimo 5, in formato digitale). Il materiale, inedito e accompagnato dalla necessaria liberatoria di utilizzo, dovrà essere consegnato entro e non oltre il 20 settembre, alle 12, a Ravaschietto Sport (via Cascina Colombano, 35, Cuneo tel. 0171692081). Dal 1° ottobre i lavori saranno visionabili anche sul sito internet de La Stampa di Cuneo, dove ciascun utente potrà segnalare la propria preferenza. La giuria tecnica e la giuria popolare decreteranno i tre lavori più significativi per ciascuna delle categorie in concorso. www.compagniadelbuoncammino.it
Trekking a suon di musica con la band L’Orage L’Orage, band etno-folk valdostana tra le più apprezzate nel panorama musicale, ha ambientato il suo ultimo videoclip, la canzone “A Loreley”, nella splendida Val Veny, la vallata più aspra e selvaggia di Courmayeur. Per l’occasione la band ha deciso di proporre un trekking autentico, zaino in spalla e scarponi ai piedi, ricalcando in parte, e in senso opposto, il percorso del Gran Trail Courmayeur. Il trekking dura due giorni, l’8 e il 9 luglio, ed è organizzato secondo una formula molto particolare, che alterna le camminate tra paesaggi mozzafiato, le cene e i pernottamenti in rifugio, ai concerti live d’alta quota de L’Orage, resi ancor più magici dal contorno di ghiacciai e cime. L’Orage ha avviato dal 2013 una proficua collaborazione con il Comune di Courmayeur per promuovere e “raccontare” il territorio in modo originale e creativo, legando l’immagine della località alle sonorità della band, che affondano le loro radici nella tradizione popolare valdostana. Tra le azioni intraprese, oltre al trekking sulle tracce del loro videoclip, anche la realizzazione della cartella stampa estiva 2014. Per informazioni contattare l’agenzia “Liberi Tutti Travel” di Aosta (tel. 331.2349668 / 0165.45500).
trekking / Alcune proposte estive 2014 dedicate a trekking, hiking e travel SALOMON Minim
msr Papa Hubba NX
Haglöfs Boa Hood
Le tende Hubba NX rappresentano la
Giacca softshell con
nuova generazione di modelli ultra-
cappuccio,
leggeri e confortevoli. Mentre la co-
e versatile, resistente
struzione a hub caratteristica delle
all’acqua e al ven-
tende Hubba NX e Hubba Hubba
to, offre un’eccellente
NX è rimasta la stessa dei modelli
traspirabilità. Presenta trattamento DWR (Du-
precedenti, la serie è stata complepeso. Le nuove caratteri-
rable Water Repellent)
stiche includono una geometria simmetrica ottimizzata e un pavimento che massimizza lo spazio,
e diverse altre specifi-
ingressi dell’abisde che si aprono lontano dall’entrata del corpo tenda e un telo antipioggia avvol-
che tecniche: tasche
gibile che tiene l’acqua distante dall’area di ingresso. Grazie all’ampia area a rete la ventilazione
scaldamani, polsini sa-
è eccellente anche durante le notti più calde. La nuova tenda Papa Hubba NX in particolare offre
gomati per una maggiore comodità, maniche
uno spazio confortevole e asciutto per 4 persone. Due larghi ingressi con absidi rendono facile
articolate per una vestibilità ottimale, assenza
entrare e uscire dalla tenda mentre finestre di dimensioni ampie forniscono un’ottima ventilazione e
di cuciture sulle spalle per maggior comfort.
tamente ridisegnata per ottenere la massima abitabilità con il minimo
La collezione Minim è particolarmente leggera
aria fresca tutte le volte che ce n’è bisogno. Con un peso di soli 2.67 kg, la Papa Hubba NX è ab-
e compattabile, molto traspirante e conforte-
bastanza leggera da poter essere caricata nello zaino e, grazie alle sue dimensioni ridotte (53x17
vole. Offre grande protezione per gli itinerari
cm), è la compagna di trekking e viaggio ideale.
d’alta quota, anche in caso di forti perturbazioni. Con la giacca Minim impermeabile si è
Prezzo al pubblico consigliato: 250 euro.
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Amer Sports - 0422.5291 amersports-italy@amersports.com
MILLET Trilogy Zip SS
DOLOMITE Kite SU GTX Design elegante e comfort assoluto. Queste calzature leggere offrono il massimo comfort in tre diverse versioni: alte, basse o in pelle. Dotate di un’esclusiva suola Vibram e di un’intersuola in Eva, garantiscono
ASOLO Salyan
un’ottima ammortizzazione e seguono il naturale movimento del piede. Avvolgenti sulla caviglia, assicurano una calzata e una camminata facile grazie anche
Leggera, comoda e performante, questa cal-
alla loro leggerezza. In vendita a 135 euro.
zatura unisce le prestazioni di un prodotto tecnico da alpinismo al comfort di una scar-
DISTRIBUITO DA: Dolomite - 0422.884488 - info@dolomite.it
pa dal profilo ribassato. La tomaia in pelle scamosciata idrorepellente mantiene il piede sempre asciutto, senza compromettere la traspirabilità e rendendola adatta anche alle stagioni più calde. Grazie al peso ridotto, Salyan è perfetta per essere trasportata direttamente nell’imbracatura da arrampicata. Inoltre gli accorgimenti tecnici come il puntalino in gomma e il battistrada, che assicurano precisione nella fase d’arrampicata, o l’allacciatura asimmetrica fino alla punta, che permette
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TEVA Riva Peak
del tessuto: la superficie interna è ottimizzata
Lo scarponcino Teva Riva Peak è stato espressamente realizzato e ottimizzato per l’escursionismo.
logia Polygiene infine previene lo sviluppo dei
Tra le caratteristiche di punta vi è la suola Vibram Riva Premium, realizzata con me-
batteri che causano i cattivi odori. Disponibile
per allontanare il sudore dalla pelle, mentre l’esterna asciuga istantaneamente. La tecno-
scola Vibram XS trek, ottima sul bagnato, e in grado di fornire un’ampia superficie
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di contatto con il terreno per un maggior grip. Inoltre dispone di protezione in
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una calzata personalizzata, ne fanno uno dei
Shoc Pad per un miglior assorbimento, sottopiede in Mush
modelli più apprezzati della
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The North Face Ultra Hike
Scarpone concepito, sviluppato e testato
Parte della collezione Pursuit primavera 2014, queste scar-
male libertà di movimento, chiusura con snap
per essere il compagno di viaggio ideale su
pe da escursionismo leggero, aerodinamiche e imperme-
in metallo, patta con zip e cintura dotata di
ghiacciai, morene, neve e fondi impervi. La
abili, sono studiate per favorire i movimenti veloci e agili
passanti. Possono inoltre essere arrotolati e
struttura a taglio alto sulla caviglia rende la
di chi vuole vivere la montagna al meglio. Disponibile in
fissati con linguette e snap all’altezza delle gi-
calzatura protettiva e confortevole. La tomaia
versione uomo e donna al prezzo consigliato di 125 euro.
nocchia per un uso versatile quando fa caldo.
di rimanere sempre asciutti anche dopo molte
solare 40 UPF. Questo modello tecnico ha ginocchia rinforzate e articolate per un’otti-
Prezzo: 85 euro.
in pelle Perwanger 2,4 mm idrorepellente, unita alla fodera in Gore-Tex, permette ai piedi
(idrorepellente a lunga durata) e protezione
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ore di utilizzo. La tecnologia Dual Integrated System assorbe l’impatto del piede col terreno e garantisce massima trazione, trattenendo la frenata durante le discese più ripide. Lo scarpone, grazie allo speciale puntalino in gomma, è predisposto per il montaggio di ramponi semi-automatici, strumenti necessari durante i trekking invernali in alta montagna.
Vibram FiveFingers TrekSport Sandal TrekSport Sandal è un vero e proprio sandalo per il trekking, il primo a unire la funzionalità delle dita separate alla tecnicità delle scarpe Vibram. Grazie alla suola Vibram Trek realizzata in gomma Multitrek e a un design creato per offrire ottima trazione su qualsiasi tipologia di superficie, questo sandalo soddisferà anche i trekker più esigenti. La calzatura è dotata di chiusura speed lace system per offrire una perfetta vestibilità, intersuola di 4 mm abbinata a suola di 7,5 mm e linguetta imbottita per garantire al piede protezione su qualsiasi terreno. Prezzo al pubblico: 120 euro.
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