Pointbreak Mag 6

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Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@pointbreakmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.

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ANNO 11 / N.6 / 2014



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Periodico B2B del settore boardsport & action sport Tiriamo le somme a due anni dall’acquisizione di DVS da parte di Elan Polo

ANNO 11 / N.6 / 2014

12-13

Se un cambio di proprietà si traduce in opportunità 14 il personaggio

16 -17 l’atleta del mese

Tre volte DDP

Atleta, team e snowpark manager: questi i tre ruoli di uno dei più noti snowboarder italiani, che questa stagione è impegnato nella gestione di varie crew e del Sando Snow Park

Dima Sartor, portavoce del freeski italiano 18-19

Barcolana, tra mare e terra

24-25 SALVA CON NOME

L’European Freeride Festival “scalda” Livigno Superenduro 2014: STAGIONE CHIUSA COL SORRISO

26 Mysticfreeride Safety Camp è di nuovo in (e fuori) pista

22 Ispo Munich, verso nuovi orizzonti

FIERE

Per la prima volta sarà prevista una piattaforma action pensata per “le acque fredde”, meta di surfisti in cerca di spot poco affollati. Tra le altre novità, uno slittamento nelle date dovuto a un calendario sovraffollato

redazione@pointbreakmag.it / www.pointbreakmag.it

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Editoriale a cura di Benedetto Sironi

Snowboard e sci, che botta… Alla recente edizione della fiera Skipass di Modena mi è stato chiesto di preparare una presentazione sui dati di mercato snowboard e sci a livello europeo e italiano. Per quanto riguarda la prima disciplina, abbiamo avuto accesso in via esclusiva ai dati raccolti da Boardsport Source, magazine trade sugli action sport che è un po’ l’equivalente di Pointbreak Magazine per l’Europa. Ebbene, ecco qualche scoraggiante dato: lo snowboard in Europa ha avuto un progressivo calo dal 200405 al 2012-13. Le tavole vendute (dati di sell in) sono passate da 506mila a 321mila, gli attacchi da 474mila a 303mila, gli scarponi da 453mila a 295mila. Calano le vendite nei negozi in città e aumentano quelle nei resort. Così come si incrementa il noleggio (27% del mercato). Le vendite online contano circa il 20% in media, aumentano quelle nei negozi specializzati, mentre è netta la tendenza di acquistare prodotti più trasversali (all mountain) rispetto a quelli puramente freestyle. Su 54 milioni di praticanti in tutta Europa, gli snowboarder sono quasi 10 milioni, mentre il resto sono sciatori. Nel mercato USA (che al contrario è in piena salute) ci sono invece 7 milioni di snowboarder contro 14 milioni di skiers, con un rapporto di 1 a 3. Insomma il mercato europeo dello snowboard è in forte crisi da parecchi anni e l’Italia non è certo da meno. Anzi, si distingue come uno dei peggiori paesi, con un calo negli ultimi 10 anni superiore al 50% sia in termini di fatturato che di volume (secondo le nostre stime il mercato attuale vale più o meno 20mila tavole). Ma si tratta di un fenomeno legato solo allo snowboard? Non proprio, almeno analizzando i dati dello sci. Ma se in Europa la situazione non è così tragica, specialmente in alcuni paesi, in Italia il calo di vendite è stato abbastanza impressionante. Erano quasi 400mila le paia di sci vendute nel 2004-05, passate a 173mila nel 2012-13. Stesso trend per scarponi e attacchi. I nuovi dati del Pool Sci Italia resi noti proprio di recente e riferiti alla scorsa stagione 2013-14 fanno segnare una leggera inversione di tendenza, portando a 182mila le paia di sci vendute (171mila gli attacchi e 188mila gli scarponi), per un fatturato complessivo wholesale di circa 55 milioni di euro. Ma certo questo non basta a consolare un settore che di fatto ha visto più che dimezzarsi il suo business in 10 anni. Non basta la crisi dei consumi a spiegare questi cali, in quanto ci sono altri settori che non sono certo poi meno “costosi” ma che in realtà hanno continuato a crescere o hanno tenuto anche in anni di recessione. Vedi il mercato outdoor e quello bike, sostanzialmente in netto incremento fino al 2011 e che si sono poi stabilizzati con lievi alti e bassi tra 2012 e 2013. Quali quindi i motivi? Tanti li abbiamo sottolineati su queste pagine e ci torneremo sicuramente in occasione di prossime e più approfondite analisi. Di certo possiamo dire che non mancano fattori esterni e macro-dinamiche che hanno determinato questa situazione, tanto è vero che, soprattutto nel caso dello snowboard, riguarda tutto il mercato europeo. Ma - diciamolo senza giri di parole - grandissime responsabilità le hanno anche gli operatori del mercato, nessuno escluso. I quali si sono fin troppo beatamente rilassati quando le cose andavano bene e non sono stati in grado di ragionare a medio-lungo termine, agendo troppo egoisticamente e non investendo nel costruire solide basi al proprio mercato. Ora è tardi. Forse troppo?

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Editore: Sport Press S.r.l. Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel: 0362.600469 Fax: 0362.600616 - www.pointbreakmag.it Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 11 N. 6/2014. Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.

Chiuso in redazione il 4 dicembre 2014

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primo piano GoPro vende parte delle sue azioni e pensa ai droni… Da GoPro, il marchio di action cam americano, è giunta notizia che l’azienda e il fondatore e CEO Nicholas Woodman si stanno preparando a vendere circa 10 milioni di azioni per un valore di 800 milioni di dollari (alla data del 4 dicembre la capitalizzazione del marchio al Nasdaq è di oltre 9 miliardi di dollari). Con questa mossa si intende attenuare l’impatto che si avrà alla fine del lock up del 22 dicembre. Dopo l’entrata in borsa avvenuta a giugno infatti a dipendenti e azionisti non era consentito vendere azioni prima della fine del suddetto periodo. Ed è facilmente intuibile che queste fette verranno vendute in grandi quantità, cosa che potrebbe causare una perdita significativa di valore dei titoli. Da segnalare anche la recente intenzione del brand di sbarcare nel mercato dei droni. Stando infatti alle dichiarazioni riportate su The Wall Street Journal, GoPro intende presentare una collezione di droni multi-elica entro la fine del prossimo anno per contrastare la crescente concorrenza di grandi realtà quali Sony. Si tratterebbe di droni pensati per consumatori “amatoriali” disposti ad acquistarli a un prezzo ragionevole e compreso tra i 500 e i 1000 dollari.

Dopo il cambio di proprietà, ecco la nuova strategia di Bear Il 2014 è stato l’anno di un nuovo cambio di proprietà per Bear: il noto marchio di surfwear, ideato nel 1978 da John Milius per il film “The Big Wednesday”, negli ultimi anni ha infatti vissuto alterne vicende passando dalla storica proprietà della Wings a quella di Atlantis Capital (2007) e poi a Madamar (2009). È di aprile di quest’anno l’accordo che ha portato all’acquisizione dei diritti mondiali del brand da parte di una newco italiana (ad eccezione di Giappone, Corea, Singapore e Malesia, nei quali la proprietà fa capo ad un’azienda giapponese). Uno dei soci è Federico Delunas, che già ben conosce il marchio essendone stato direttore generale anche nella precedente gestione. Gli altri mettono a disposizione due importanti strutture con sede a Milano, attive nel mondo fashion e sportswear con 50 persone dedicate a design e sviluppo per importanti brand. La nuova strategia commerciale in Italia è improntata su una stretta partnership con il gruppo Cisalfa-Intersport, che per 5 anni ha firmato un accordo di licenza del marchio, da produrre e distribuire nei suoi 500 negozi in Italia. Al momento Bear non servirà quindi più i negozi indipendenti di abbigliamento, mentre tornerà ad essere presente nei più significativi surf shop con le tavole longboard, sulle quali l’azienda tornerà a puntare in Italia e nel mondo. Annunciati anche accordi rilevanti scuole di surf in Italia ed Europa, l’organizzazione di surf camp e speciali eventi. In dirittura di arrivo trattative di sponsorizzazione con atleti di fama internazionale. Maggiori approfondimenti sui prossimi numeri di Pointbreak Magazine.

CONTATTI: Bear Industries srl - 02.36757246 - info@bearsurfboards.com

Huf e Brixton nel segmento action sports di Altamont Capital Partners Altamont Capital Partners sta pian piano costruendo un impressionante portafoglio di marchi appartenenti al settore action sport. “Inaugurato” con l’acquisizione di Dakine da Billabong un paio di anni fa, il processo di acquisizione è continuato con Lib Tech dal gruppo Quiksilver e le recentissime Huf Shoes e Brixton. Quest’ultimo, fondato nel 2004 da Jaon Young, David Stoddard e Mike Chapin, è un marchio specializzato nel lifestyle apparel che sta ottenendo buoni risultati sul mercato. “Ci sentiamo forunati per aver raggiunto più successo di quanto avessimo immaginato dieci anni fa, quando abbiamo creato Brixton nel garage di David”, racconta il cofondatore e general manager Jason Young. “Ci sono più opportunità ora davanti a noi che in qualunque altro momento della nostra storia e confidiamo che Altamont aiuti Brixton a raggiungere il suo intero potenziale”. L’azienda continuerà a operare dalla sede di Oceanside, guidata dai suoi fondatori. Alcuni membri di Altamont entreranno a far parte del cda, tra questi anche Scott Olivet, che sarà nominato presidente del consiglio stesso.

Dainese cambia proprietà: raggiunto l’accordo con Investcorp L’azienda di prodotti di investimento alternativi Investcorp ha raggiunto un accordo con Lino Dainese per l’acquisizione dell’omonima azienda al valore finale di 130 milioni di euro. Lino Dainese, fondatore e presidente, manterrà comunque una quota di minoranza affiancando così Investcorp. Metterà a disposizione la sua pluriennale esperienza nello sviluppo prodotti. DUE PAROLE SU DAINESE - Fondata nel 1972, Dainese è specializzata nell’abbigliamento tecnico per motociclismo e altri sport dinamici. Originariamente focalizzata sulla realizzazione di capi e accessori per le competizioni su due ruote, Dainese ha progressivamente diversificato l’offerta portando la tecnologia adottata in pista su strada e in altri settori come lo sci, il ciclismo e l’equitazione. Grazie al brand AGV, Dainese è anche uno dei più importanti produttori di caschi. FOCUS SULL’INNOVAZIONE - Grazie al Dainese Technology Centre (D-Tec), il centro di Ricerca & Sviluppo in cui si studiano tecnologie protettive, l’azienda è sempre all’avanguardia. Infatti Lino Dainese è stato il

primo a inventare il paraschiena, le ginocchiere rigide e l’airbag Dainese. Si tratta del D-Air, un sistema di protezione intelligente capace di riconoscere una caduta pericolosa e attivare l’airbag che protegge spalle, torace e clavicole del motociclista. LA PAROLA AI VERTICI - “Era estremamente importante per noi trovare il giusto partner in questo momento di grande sviluppo dell’azienda”, afferma Lino Dainese. “Credo che i risultati registrati, la presenza globale e il network commerciale di Investcorp supporteranno l’espansione internazionale dell’azienda. Sono certo inoltre che il loro aiuto mi permetterà di concentrarmi nuovamente su quella che è la mia passione: la continua ricerca rivolta all’innovazione tecnologica del nostro prodotto, in particolare del D-Air”. Hazem Ben-Gacem, a capo del team europeo di Investcorp, aggiunge: “Siamo onorati di avere la fiducia di Lino Dainese e di essere i custodi di questa eccezionale azienda, costituita oltre 40 anni fa. Dainese è un brand icona ed è il tipo di azienda in cui vogliamo investire”.



NEWS market

trasferimenti

Skullcandy lancia le sue prime cuffie wireless in Europa

Bye bye Asia: Bataleon e Lobster tornano in Europa

Skullcandy ha annunciato il lancio europeo delle sue prime cuffie con tecnologia wifi, le Hesh 2 Wireless, una versione rinnovata del celebre modello Hesh 2. La tecnologia Bluetooth, la batteria al litio ricaricabile (fino a 12 ore consecutive di musica) e i due driver da 50 mm garantiscono l’eccellenza della qualità audio Supreme Sound. Il profilo del modello risulta confortevole e in grado di isolare il suono. Sono presenti inoltre 3 pulsanti di facile accesso per gestire il volume e l’accensione/spegnimento. Un microfono integrato e un telecomando rendono facile la gestione di chiamate e playlist, mentre l’uscita audio da 3,5 mm consente di utilizzare anche il cavo se si è a corto di batterie. Grazie alla porta usb infine la ricarica richiede solo un’ora e mezza. Disponibile sul sito e in selezionati punti vendita al prezzo di 99 euro. www.skullcandy.com

Low Pressure Studio ha riportato in Europa l’intera produzione di snowboard Bataleon e Lobster che due stagioni fa era stata trasferita presso il centro produttivo europeo di Elan. A seguito della chiusura di tale centro, il 50% della produzione Bataleon e Lobster era stato trasferito in Asia. Ora si torna al 100% in Europa, in Austria, grazie a una partnership con CAPiTA MGF. Dennis Dusseldorp, direttore di Low Pressure Studio, ha dichiarato: “Siamo felici che i nostri snowboard siano interamente realizzati in Austria. Abbiamo un accordo di lungo termine con un

Il gruppo SurfStitch rileva Surfdome da Quiksilver SurfStitch Group, uno dei principali online store per action sport, ha annunciato di aver trovato un accordo per l’acquisizione di un big dell’e-commerce europeo da Quiksilver: il britannico Surfdome. Quest’ultimo, nato nel 2006 a Londra su iniziativa di Justin Stone, offre attualmente oltre 30.000 prodotti di 900 marchi in più di 125 paesi. Surfdome primeggia in Gran Bretagna, Germania e Scandinavia mentre SurfStitch vanta un posizionamento leader in Francia, Spagna e Italia. SurfStitch inoltre

negli ultimi mesi ha registrato una crescita del 50% in Europa mentre a livello globale vanta 2,5 milioni di clienti e più di 500.000 visite giornaliere. A seguito di questa mossa strategica Justin Stone diventerà managing director di SurfStitch Group Europe oltre che direttore del cda di SurfStitch Group. Howard McDonald (ex Myer Group Chairman, CEO Just Group) e Stephen Goddard (ex David Jones CFO) rivestiranno invece i ruoli di presidente e direttore non esecutivo di SurfStitch Group.

The Faction Collective distribuirà l’hardgood Roxy Il marchio Quiksilver dedicato alle quote rosa, Roxy, ha stretto un accordo con il produttore di sci The Faction Collective. Quest’ultimo disegnerà, produrrà e distribuirà i modelli freestyle e freeride a marchio Roxy per la stagione 2015/16. Tutti gli

I fondatori di Faction Alex Hoye (a sinistra) e Tony McWilliam (a destra)

sci Roxy saranno disegnati in partnership con la star del freeski Candide Thovex. La nuova collezione intende combinare il know-how di Faction nello sviluppo prodotto con l’esperienza di Roxy nella definizione di proposte per un target femminile. Quest’ultimo in passato ha lavorato con altri designer del calibro di Diane von Furstenberg. Per poter soddisfare l’accordo con Roxy, Faction ha creato una nuova unità di design e distribuzione che ha chiamato Full Stack Supply e che può contare su uno staff di vendita per coprire oltre 30 paesi in tutto il mondo. Ricordiamo che The Faction Collective è stato creato nel 2006 per mano di Alex Hoye e Tony McWilliam e annovera uffici a Verbier (Svizzera), Breckenridge (Colorado) e Shoreditch (UK).

Delineata la strategia di rilancio per Rip Curl Rip Curl Europe ha delineato una strategia di rilancio del brand puntando sulla qualità e sulla tecnicità dei suoi prodotti. Wilco Prins, European GM, ha dichiarato: “Abbiamo rivalutato i valori legati alle origini del brand e a loro abbiamo adattato il modello di business attuale”. L’intenzione è quella di far tornare la società “The Ultimate Surfing Company”. Per questo i responsabili si sono rifocalizzati su prodotti di elevata qualità legati al surf e alle attività ad esso collegate. Questo non significa, a detta dei responsabili, voltare le spalle alle mode del momento ma piuttosto prestare attenzione a non far condurre il gioco proprio a queste ultime. “È importante che i retailer abbiano un vero motivo per acquistare Rip Curl e per questo abbiamo ridefinito la distribuzione”. La collezione è stata miglio-

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rata dal punto di vista qualitativo e ridotta del 40-45% per evitare le svendite conseguenti a eventuali rimanenze. Il prezzo dei prodotti si attesta in una fascia medio-alta e se questo fa perdere opportunità nel breve termine, ripaga certamente nel lungo periodo. “Abbiamo perso clienti e ordini perché non abbiamo più applicato determinate scontistiche. Ma nel target che ci siamo prefissati - tra surf shop e sport shop - abbiamo avuto nuovi contatti. I nostri bilanci sono già in pari. Con un turnover ridotto, abbiamo migliorato i margini e la redditività del brand”. Infatti stando ai dati resi noti nell’esercizio 2013/14, chiuso a fine giugno, la società ha registrato vendite per 300 milioni di euro (+7,8% sull’anno precedente). L’utile netto è invece aumentato del 63%, superando i 16 milioni di euro.

partner che ha le nostre stesse aspettative in termini di servizio, qualità e tempistiche. Conosciamo bene lo staff di CAPiTA MFG e sappiamo che tutti sono competenti in ambito snowboard”. Nonostante il 50% dei modelli sia stato campionato in Asia, Low Pressure Studio ha deciso che l’intera produzione dovesse essere al 100% europea e ha pertanto trasferito tutti i progetti a CAPiTA MFG.

Ristrutturazione negli USA per Smith, che nel 2015 compie 50 anni Safilo ha annunciato una ristrutturazione della sua sussidiaria Smith Optics negli USA. Le modifiche consentiranno una maggior integrazione nel gruppo Safilo e porteranno alla chiusura degli headquarter Smith a Ketchum (Idaho) dove operano 85 dipendenti. A questi sarà offerta l’opportunità di rimanere all’interno del gruppo optando per una rilocalizzazione in Oregon, Utah o New Jersey. In particolare la ristrutturazione porterà al trasferimento a Portland (Oregon) delle attività di design, product development, marketing ed e-commerce. L’attuale centro produttivo di Clearfield (Utah) sarà mantenuto e diventerà il cuore della produzione e della distribuzione di tutti i brand del gruppo incluso Carrera. Le attività di information technology, risorse umane e finanza saranno infine trasferite

tra il 2017 e il 2018 a Parsippany (New Jersey) dove ha sede il business americano di Safilo. Quest’ultimo ha acquistato Smith - che tra l’altro nel 2015 festeggerà il suo 50° anniversario - nel 1996 con l’intenzione di renderlo un marchio sportivo e outdoor di caratura globale. Attraverso questa riorganizzazione, sarà possibile non solo raggiungere questo obiettivo ma anche raddoppiare le vendite entro il 2020. In primis l’espansione interesserà l’Europa, dopodiché ci si focalizzerà su Far East e America Latina. Stando ai dati resi noti, a oggi le vendite legate a Smith superano i 100 milioni di dollari e sono cresciute negli ultimi anni grazie all’introduzione di prodotti tecnici e innovativi. La maggior parte delle vendite è registrata in Nord America mentre in Europa esse si attestano sotto i 10 milioni l’anno.

iniziative CHIUSA (SENZA SUCCESSO) LA RACCOLTA FONDI PER LA CREAZIONE DEL PRIMO REEF GONFIABILE Sarebbe una possibile soluzione per praticare surf in quelle spiagge dove la mancanza di scogliere, barriere coralline o banchi di sabbia non consente la formazione di onde idonee. Stiamo parlando di Airwave, il primo rivoluzionario progetto al mondo di reef gonfiabile largo 200 metri per il quale di recente è stata fatta una raccolta fondi sulla piattaforma online Kickstarter. In sostanza si tratta di un’installazione sottomarina in grado di gonfiarsi e di creare onde surfabili. L’installazione a forma di vela è assolutamente ecologica ed è già stata brevettata dal suo ideatore Troy Bottegal. Gli unici fattori da verificare in fase di test riguarderebbero l’eventuale erosione della sabbia intorno agli ancoraggi, gli effetti corrosivi sul materiale di cui è costituito l’Airwave e quelli relativi al movimento del fondale, oltre alle conseguenze di eventuali tempeste sull’installazione. Il permesso

per costruire il primo Airwave è già stato concesso dal concilio cittadino di Perth, in Australia. Manca solo “il vil denaro”: la raccolta fondi è stata infatti chiusa lo scorso 24 novembre. In totale più di 50 finanziatori hanno contribuito versando però una quota di poco superiore ai 4.000

dollari australiani. Ben lontana dunque dall’obiettivo dei 100.000 dollari dichiarati. Si vedrà ora se l’inventore del progetto riuscirà a prendere contatto con eventuali aziende del settore intenzionate a sponsorizzare la sua idea.


photo: Natasha Panattoni

Nuove aperture Maxi Sport cala il poker e apre a Sesto San Giovanni

Element: nuovi spazi da Londra a Milano

Nell’anno del suo 25esimo anniversario, la catena di negozi sportivi Maxi Sport festeggia inaugurando un nuovo punto vendita a Sesto San Giovanni, nel milanese. Il negozio, aperto dal 21 ottobre scorso, sorge nel frequentatissimo viale Fulvio Testi ed è di facile accesso per chi proviene dalle autostrade o da Monza, ma anche per chi utilizza i mezzi pubblici grazie alla vicinanza della metropolitana. Il punto vendita di Sesto dispone di un ampio parcheggio gratuito e copre una superficie di 2000 mq. All’interno si possono trovare dai marchi moda più ricercati ai prodotti tecnici pensati per running, basket, calcio, sci, snowboard e tanti altri sport. A tutto ciò si aggiunge un reparto sneaker particolarmente ampio. Oltre 25 tecnici di reparto sono a disposizione del cliente per mostrare ed esplicare l’assortimento di circa 400

A inizio dicembre nel centro di Londra, nei pressi di Covent Garden, sarà inaugurato un flagship store Element. Il negozio si estenderà per oltre 250 mq suddivisi su tre piani. I “vicini di casa” saranno tra gli altri Nike, Carhartt e Le Coq Sportif. A Londra Element può contare su un altro store indipendente situato a Plymouth. A questo si aggiungono un negozio a Barcellona e uno a Parigi, dove sorge uno store di oltre 150 mq aperto in collaborazione con Nozbone nel 2011. Segnaliamo anche la recente apertura dello shop in shop Element all’interno del punto vendita TreEsse Sport di Milano (via Torino 18, vedi foto sopra). Si tratta del primo Element Shop italiano ed è situato nel cuore della città a pochi passi da piazza Duomo. Al piano -1 ben 35 mq sono dedicati al marchio che qui espone gli articoli di punta della collezione uomo, accessori, calzature e kid. Presente all’inaugurazione dello scorso 19 novembre l’ambassador del brand Chad Eaton aka “Timber” che durante la giornata ha dato vita a una sessione di live painting.

top brand. Oltre al nuovo punto vendita di Sesto San Giovanni, la catena può contare sugli store di Merate e Lissone entrambi di recente ristrutturati e forniti di una zona running di 500 mq. Sempre a Merate sorge il punto vendita Streetstyle&Snowboard, che presenta una rinnovata esposizione. Da ultimo ricordiamo che oltre ai punti vendita fisici la catena può contare sulla piattaforma online Maxisport.com, una delle più attive realtà e-commerce nel mondo sportivo italiano. www.maxinews.it

Inaugurato a Milano il 1o monomarca G-Shock

Centro nevralgico della scena milanese e internazionale, è uno dei principali poli attrattivi attorno a cui gravitano fashion addicts e socialites. Parliamo di Corso Como di Milano, che ha saputo unire innovazione architettonica, trend-shop all’avanguardia ed edifici storici recuperati. In questo contesto si inserisce il primo monomarca Casio in Italia. Si tratta di G-Shock Corso Como, che ha aperto i battenti lo scorso 15 novembre. Il punto vendita ha un design concettuale e iconico pensato dallo studio April, con sedi a Milano, Ginevra e Los Angeles. L’ambiente principale, dedicato a G-Shock, è organizzato attorno a un elemento scultoreo generato dalla elaborazione 3D di una roccia, espressione dell’estrema resistenza tipica del brand. Un portale conduce alla Capsule Room, piccolo scrigno che ospita gli altri marchi di orologeria Casio. L’estetica tecnologica, funzionale e contemporanea che caratterizza il nuovo G-Shock Store non trascura gli elementi della tradizione milanese, quali la qualità dei materiali impiegati e il prezioso supporto degli artigiani locali che fanno di questo negozio uno spazio dall’appeal internazionale e al contempo saldamente legato al contesto che lo ospita. Giuseppe Brauner, sales & marketing director di Casio Italia, ha dichiarato: “Nello store avremo modo di mostrare al pubblico la nuova collezione Premium di G-Shock, con modelli di valore. Accanto a queste proposte troveranno spazio anche i modelli di punta di Baby-G, Pro Trek, Edifice e Sheen”. In particolare Baby-G è l’orologio shock resistant per le ragazze, Pro Trek è pensato per gli appassionati di outdoor, Edifice propone cronografi sportivi e Sheen firma eleganti orologi per il pubblico femminile. www.facebook.com/gshockcorsocomo

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NEWS

people&athletes

ELEMENT RINFORZA IL PROPRIO MANAGEMENT CON DUE NUOVI VICE PRESIDENT NEL MARKETING E NEL DESIGN

NEIL SCHAMBRA STEVENS NOMINATO VICE PRESIDENTE MARKETING EMEA PER VANS

Reynald Gautier

LA LEGGENDA JEREMY JONES ENTRA NEL TEAM THIRTYTWO Thirtytwo ha accolto tra le proprie fila la leggenda vivente del freeride Jeremy Jones. Al momento impegnato nella promozione del suo ultimo video “Higher”, il freerider va ad affiancarsi a freestyler del calibro di JP Walker, Scott Stevens, Chris Grenier, già presenti nel rooster. “Sono molto contento di far parte del team 32 per diversi motivi. Innanzitutto negli ultimi anni non ero più completamente soddisfatto degli scarponi che utilizzavo, ne ho cambiati a decine ma non ho mai trovato quello giusto. Sono da sempre un grande fan di Thirtytwo e di come hanno saputo sviluppare il brand e i loro prodotti negli anni. Sinceramente non è la prima volta che indosso un loro modello, ma quest’anno nel Focus Boa ho visto un’ottima base dalla quale partire con un progetto di sviluppo che presto porterà allo scarpone che ho sempre cercato. Inoltre Thirtytwo è partner di POW (Protect Our Winter), un progetto che ho fondato e al quale tengo molto, e il fatto che il brand si sia reso disponibile a devolvere una percentuale sulle vendite del mio Pro Model all’associazione è davvero molto importante”, ha dichiarato un soddisfatto Jeremy Jones.

Vans ha annunciato con soddisfazione l’ingresso di Neil Schambra Stevens nel ruolo di vice presidente marketing EMEA, al posto di Jeremy De Maillard in procinto di passare a The North Face. Neil proviene dal gigante dell’elettronica Lenovo, per la quale ha ricoperto la posizione di direttore globale per la sezione brand & content creation. Precedentemente ha lavorato anche in Converse, Asics e in Amsterdam Worldwide (ex StrawberryFrog). In Vans si dovrà occupare della strategia marketing per assicurare una crescita sostenibile e con profitto, come ovviamente la consistenza del brand in Europa, Medioriente e Africa. “Siamo contenti di accogliere Neil nella nostra famiglia”, ha dichiarato il general manager di Vans EMEA Jan Van Leeuwen. “Con la sua esperienza siamo convinti che sarà un’aggiunta di valore al nostro team, aiutando a guidare il brand nel suo 50esimo anniversario e a raggiungere gli obiettivi di crescita, sviluppo e finanziari.

FERNANDO AGUERRE RIELETTO ALLA PRESIDENZA DELL’INTERNATIONAL SURFING ASSOCIATION In occasione del 50esimo anniversario dei World Surfing Games a Punta Rocas, in Perù, si sono tenute le elezioni per la presidenza dell’International Surfing Association (ISA). Dopo 20 anni alla guida dell’associazione, Fernando Aguerre è stato rieletto presidente per l’ottava volta, mentre i due nuovi vice presidenti sono la neozelandese Barbara Kendall, membro del CIO e medaglia d’oro olimpica di windsurf, e il due volte campione del mondo di SUP Casper Steinfath. Proprio per questi ultimi Aguerre ha speso parole di soddisfazione: “L’elezione di Barbara Kendall porta all’ISA una voce olimpica di grande esperienza e continua l’impegno dell’associazione nella parità dei sessi, assicurando un 40% del comitato esecutivo alle donne. Casper Steinfath è rispettato dai suoi colleghi delle comunità surf e SUP in tutto il mondo non solo per le sue qualità, ma anche perché è qualcuno sui cui puoi contare. Ha un background diversificato, parla cinque lingue e sarà un grande ambassador per l’ISA”. Tra i punti principali del programma di Aguerre trova spazio l’introduzione di una rivoluzionaria piscina a onde che giocherà un ruolo importante nel futuro del surf, verso i giovani e verso l’inclusione nei giochi olimpici. Stefano Italiano

MOVEMENT TEAM ITALIA 2015 TRA CONFERME E NOVITÀ

FREERIDE TEAM - La squadra sarà diretta da Giulio Guadalupi, che utilizza gli sci Super Turbo in sua dotazione anche nelle molteplici iniziative organizzate da Mysticfreride. com di cui è fondatore. Tra le tante attività spicca il Mysticfreeride Safety Camp, evento itinerante durante il quale i partecipanti possono provare Mattia tutta la gamma di MoveMangaretto ment e incontrare alcuni rider del team. Parlando di atleti, fanno parte del team Stefano Italiano (promoter) e Daniel Tschurtschenthaler. Quest’ultimo ha di recente rilasciato “Labyrinth”, il suo secondo progetto video che segue il successo di “Homeless”. Mattia Mangaretto consolida la sua presenza nel team pro dopo un anno di

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apprendistato durante il quale ha lavorato sia in pista che in freestyle backcountry. La sua nuova “arma da freestyle” è rappresentata dagli sci Team. Proseguendo Daniel Perathoner, che lo scorso inverno ha vinto al King of Dolomites in squadra con il fotografo Pietro Celesia e di recente è stato tra i candidati agli Italian Freeski Awards, utilizzerà i Crew 187 per coniugare discese freeride con qualche trick freestyle. È invece una new entry nel team expert Martin Prinoth, che porta nel suo palmares un paio di piazzamenti importanti nella I-freeride della stagione scorsa e che parteciperà anche agli FWQ. Martin, appassionato Speedflyer, è in grado di fare drop oltremisura. Per dare il meglio di sé, ha gli sci Superturbo sia per discese sulla neve che per voli in aria con vela Movement. Altra conferma è poi Mark Bertoldi che ha scelto di sciare con il modello Buzz, leggero quanto basta per salire e photo: PIietro Celesia

Boardcore, distributore italiano del marchio di sci svizzero Movement, ha definito il team del 2015 con importanti conferme e novità che vanno a infoltire il gruppo di rider attivi sia sul fronte ski alp che su quello freeride.

aggressivo in discesa. Ultima conferma, Tobias Vinatzer che continua la collaborazione con Movement sia come gestore del miglior apres ski di Santa Cristina che come rider di alto livello. Ai suoi piedi gli sci Mosquito e i Fly Swatter. SKI ALP TEAM - Dopo il successo all’ultima edizione della Patrouille des Glaciers, dove i rider Movement hanno trionfato sia in ambito maschile che in quello femminile, il marchio ripropone il team di sci alpinismo affiancando alle conferme qualche bella novità. La nuova “squadra” comprenderà la storica atleta in forza al Centro Sportivo Esercito Gloriana Pellissier che nelle vesti di allenatrice del Comitato Asiva saprà fare valere la sua esperienza sia con i ragazzi che in pista. A lei si affiancano Davide Pierantoni, Nadir Maguet, Davide Galizzi e Pippo Barazzuol. Oltre al vincitore del Tor des Geants Franco Collè, atleta irriducibile e polivalente. Seguono il forte alpino del Tonale Daniele Cappelletti, gli inossidabili Alain Seletto e Jean Pellissier (come sempre attesi nel prossimo Trofeo Mezzalama) e il mitico Andrea Basolo (allenatore del Comitato Alpi Occidentali e storica presenza nel gruppo Movement). Nel settore giovanile

photo: PIietro Celesia

Julien Duval

Element sta continuando un’operazione di rinforzo del proprio management globale. Tra gli ultimi sono stati assunti due veterani del settore: Reynald Gautier e Julien Duval, entrambi skater, che lavoreranno per l’azienda rispettivamente in qualità di vice presidente global per il design e vice presidente globale per il marketing. “Element continua a rafforzare l’azienda con l’ingresso di skateboarder creativi ed esperti in design e marketing, per assicurarsi che le future linee prodotto trovino il favore dei clienti. Reynald e Julien condurranno i team globali e il processo creativo per offrire prodotti sempre più rinnovati ai nostri clienti”, ha dichiarato il general manager globale di Element, Frank Voit. Ora Gautier opererà di base a Hossegor, Francia, nella sede europea di Element, mentre Duval sarà responsabile di tutto l’ufficio marketing Element.

Daniel Tschurtschenthaler

si ritrova Giorgia Dalla Zanna nuovamente in veste azzurra, l’atleta nazionale piemontese Erik Pettavino e Matteo Gottardelli. A loro si aggiungono due nuove leve: l’azzurro della corsa in montagna Henry Aymonod e, il giovane “cognein” Sebastien Guichardaz. A supportare, organizzare e assistere il team, l’irriducibile e sempre presente Chicco Gillio. È lui tra l’altro a contribuire allo studio e alla progettazione del Rise Pro, imperdibile e vincente sci da gara Movement.


Prodotti FW 2014/15 DEELUXE Spark

F2 Axxis Split

L’alta gamma della scarpa da snowboard è sempre più orientato verso l’alta montagna, con prodotti molto tecnici come l’ormai celebre modello Spark disegnato e firmato per Deeluxe da Xavier De La Rue. Spark è stato creato con lo scopo di offrire al rider il sostegno necessario per le sue traiettorie dirette e verticali e per ottenere il massimo grip su neve, ghiaccio e roccia. Mantenere i piedi asciutti e caldi anche in percorsi lunghi e temperature glaciali è un altro obiettivo perfettamente raggiunto da questo modello. Non ultimo il peso che, quando si sale con le Split Board ai piedi, diventa un elemento fondamentale. Piedi caldi e asciutti, camminata sicura per un ottimo grip anche su terreni misti (ghiaccio, neve, roccia) grazie alla suola in Vibram e peso contenuto sono dunque le caratteristiche tecniche che fanno di Spark uno dei migliori prodotti del settore.

Le tavole split stanno riscuotendo sempre più successo e le aziende propongono prodotti sempre più tecnici e performanti. Ne è un esempio la nuova Axxis Split prodotta da F2, caratterizzata da peso contenuto e tenuta ottimale sui traversi ripidi e ghiacciati. Per questo modello, disponibile nelle misure 156 e 161, F2 ha lavorato in connessione con Voilée per offrire un set completo di tavola-attacchi-pelli. Costruita con un’anima superleggera, rinforzata con fibre di vetro triassiali disposte a 45 gradi, equipaggiata del Vario Camber, la tavola permetterà di superare traversi, di percorrere salite anche lunghe e di inserirsi nei pendii di neve alta grazie alla sua punta ampia e al suo shape pin tail. La parte posteriore più rigida e una finitura delle lamine a 3D permetterà, una volta terminato il tratto di neve fresca, di attraversare anche i pendii di neve dura, accidentata o mista che chi va in montagna sa di incontrare spesso a fine corsa.

Distribuiti da: Boardcore - 02.66800814 - info@boardcore.it

SCOTT Jacket Lombardo 150 Dettagli tecnici, il miglior Gore-Tex e l’isolamento Thinsulate in un’unica giacca. L’attenzione per i dettagli come le spalle senza cuciture e i polsini in maglia con fori per il pollice rendono questo modello sofisticato e all’avanguardia. Ha una calzata Athletic ed è disponibile nelle misure S-XXL a un prezzo consigliato di 399,00 euro. I dettagli tecnici sono: rinforzo interno antivento, ventilazione sotto le braccia, zip YKK AquaGuard, tasche scaldamani, tasca interna di sicurezza con foro uscita per cavo MP3, tasca sul petto, tasca sulla manica, orlo regolabile con una mano sola, tasca interna per la maschera, polsini regolabili con Velcro, mentoniera anti sfregamento, cuciture piatte e cappuccio fisso regolabile. La giacca è in Gore-Tex 2L al 100% in poliestere e l’isolamento è garantito da Strategic Thermal Regulation con Thinsulate 150/120g nelle parti del corpo più fredde e rete in quelle più calde. Pesa 1070 gr ed è disponibile nei colori tango red; black; mari gold; rosin green e maul blue. Distribuito da: Scott Italia - 035.756144 - infosport@scott-sports.it

NITRO Team TSL

DC SNOWBOARDING Torstein Collection

Scarpone caratterizzato da intersuola in EVA, sistema di umidificazione dell’aria, Design Flex Link, sistema di allacciatura TLS Twin, shield Therminator e sistema Bail Out. Il dettaglio più importante del modello è però la suola Vibram HAVOC Sole che segna un nuovo traguardo in materia di comfort, sicurezza, performance. Questa suola è espressione di un connubio perfetto tra mescola e design. Il compound Vibram Icetrek è una garanzia di grip superiore su ghiaccio, neve e superfici fredde. Il design aperto è studiato per la più efficiente azione autopulente e, grazie alla presenza di tasselli di alto profilo, offre massima trazione sulla neve e grande sicurezza. Le performance sono garantite dall’azione sinergica di puntale studiato per assicurare grip e protezione; tasselli bi-direzionali per ottimizzare la trazione; tasselli Vibram HEXA-BASE per massimizzare stabilità e trasmissione delle forze alla tavola.

DC dedica al pluripremiato campione di freestyle agli X-Games nonché atleta olimpico Torstein Horgmo un’intera collezione per l’AI 2014/15. Rientrano nella linea la tavola DC The Torstein Media Blitz e la Torstein’s Signature Jacket (in foto). Questa giacca supertecnica è stata realizzata per sopportare le condizioni di neve e freddo più estreme anche in backcountry, permettendo sempre un movimento morbido e fluido. La giacca è in Exotex che offre un’impermeabilità all’acqua di 15.000 mm, cuciture nastrate e una traspirazione assoluta anche grazie alle pratiche zip ascellari di ventilazione. Presenta inoltre ghetta antineve in vita e ghetta per le mani in morbida Lycra, porta skipass integrato e comode tasche interne fra cui l’immancabile scomparto per lettore MP3. È venduta a un prezzo consigliato di 279 euro.

Distribuito da: NDI-Nitro Distribution Italia 0464.514098 - nitro@nitro.it

Distribuito da: California Sport 011.9277943 - info@californiasport.it

Tris di capi freeride firmati NORRØNA Lofoten Alpha Jacket (W) Giacca studiata per garantire calore e traspirabilità. Si avvale delle performance di Polartec Alpha, tecno-tessuto per l’isolamento che grazie alla particolare costruzione permette di ottenere una struttura realmente traspirante. Polartec Alpha è in grado di offrire “calore attivo”, poiché permette lo scambio d’aria necessario a garantire traspirabilità e comfort nelle situazioni più dinamiche. Inoltre offre stabilità, tenacia, traspirabilità, efficiente gestione dell’umidità corporea ed elasticità in larghezza e lunghezza. Il capo è molto versatile: può essere indossato come shell esterno o strato intermedio in rapporto alle condizioni climatiche. Il tessuto esterno è morbido e silenzioso, mentre la leggera fodera in mesh offre la tecnologia Polygiene per prevenire gli odori. Rifiniture dei polsini e del cappuccio in Polartec Power Stretch completano il profilo del capo, che pesa 410 gr ed è venduto a un prezzo consigliato di 299 euro. Distribuito da: www.norrona.com

MARMOT Misto Jacket & Pants Il completo Misto Jacket & Pant offre il meglio della tecnologia Marmot unita ai tessuti altamente tecnologici firmati da Polartec: Neoshell, Powershield e Alpha. La giacca in particolare vede garantita l’impermeabilità, il comfort e la traspirazione grazie al Polartec Neoshell e al Polartec Power Shield, mentre l’isolamento è garantito dall’inserto in Polartec Alpha presente sulla zona frontale, capace di offrire calore e traspirabilità come nessun’altro tessuto al mondo. Tra le altre specifiche presenta cuciture nastrate, tasche con zip impermeabili, polsini asimmetrici in velcro, tasca interna in mesh, cappuccio con visiera laminata e bordo elastico. È venduta a un prezzo consigliato di 350,00 euro. Il pantalone invece sfrutta le caratteristiche superiori di protezione, traspirabilità e comfort offerte da Polartec Neoshell e Polartec Power Shield. Anch’esso presenta diverse caratteristiche tecniche funzionali quali cuciture nastrate, tasche con zip impermeabili, articolazioni anatomiche, chiusura in vita regolabile, ghetta interna e polsini in cordura. Il capo è venduto a un prezzo consigliato di 300 euro. Distribuito da: Marmot Italia - 0423.491923 - www.kinobi.it

MONTANE Axion Neo Alpha Jacket Tra le giacche impermeabili più traspiranti al mondo. Pensata per le attività ad alto dispendio energetico in condizioni meteo avverse, questa giacca garantisce protezione a prova di tempesta grazie al tessuto esterno Polartec NeoShell, mentre l’isolamento Polartec Alpha fornisce il calore necessario. L’incredibile traspirabilità di entrambi i tessuti, NeoShell e Alpha, permette alla giaccia di essere indossata per sforzi lunghi e intensi nel freddo, fornendo calore quando si è invece fermi. L’attenzione al dettaglio per quanto riguarda fit e costruzione, combinata alla diverse caratteristiche tecniche quali la ghetta in vita impermeabile e rimovibile, il super traspirante NeoShell e il caldo Alpha, incarnano appieno l’essenza del marchio Montane. Il modello è venduto a un prezzo consigliato di 460 euro. Distribuito da: Serico - 348.1003320 - info@serico.biz

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COVER STORY

Tiriamo le somme a due anni dall’acquisizione di DVS da parte di Elan Polo

a cura di Monica Viganò

In foto da sinistra Eric Mader e Franz Holler di Fresco Distribution. A destra l’esterno e l’interno degli uffici DVS di Los Angeles

Se un cambio di proprietà si traduce in opportunità I nuovi proprietari hanno risolto i problemi di liquidità del brand che ha recuperato terreno e conquistato nuove quote di mercato. Anche in Italia dove da diverse stagioni si chiude in crescita tra il 15% e il 20%. Tanto che il nostro paese è oggi il primo a livello europeo. difiche siano avvenute sul fronte contabilità e management? Sì, le nuove risorse di personale operano in questi due rami. Tutti lavorano dagli uffici di Londra che oggi sono quelli ufficiali. In precedenza infatti DVS a livello europeo poteva contare su due uffici situati a Londra e Parigi. Oggi è stato deciso un accorpamento così da migliorare ulteriormente il servizio. Credi che in questo arco di tempo DVS sia riuscita a risollevarsi economicamente? È quindi riuscita a risolvere i problemi che l’avevano portata al fallimento? Sicuramente! Sia a livello europeo che statunitense il marchio è riuscito non solo a recuperare terreno ma anche a conquistare nuove quote di mercato. In Italia chiuderemo il 2014 con una crescita tra il 15% e il 20% rispetto al 2013. Siamo in crescita da 3 o 4 stagioni sempre più o meno della stessa percentuale. In tutto ciò che ruolo ha avuto la nuova proprietà? Sostanzialmente i problemi che aveva-

Che abbia vissuto un periodo non proprio roseo lo sappiamo bene. Tanto che a metà 2012 ha cambiato proprietà passando da Podium a Elan Polo. Ovvero da una gestione familiare a una organizzazione globale che, sommando tutti i marchi di cui si occupa, vende oltre 45 milioni di calzature ogni anno. Nonostante tutto lo scetticismo che accompagna solitamente mosse del genere, DVS ha tratto un indubbio vantaggio da questo cambio di proprietà. Che gli ha permesso di migliorare la sua posizione sul mercato, grazie a un incremento del budget messo a disposizione soprattutto di iniziative legate al marketing. Ma, nel dettaglio, cosa è successo a livello internazionale e soprattutto nazionale? Ce lo racconta Franz Holler, titolare dell’agenzia Fresco Distribution che distribuisce DVS sul mercato italiano (insieme a Lakai, Diamond, Makia, Colorwear, Matix). Come i nuovi titolari hanno organizzato la gestione del brand? Elan Polo ha affiancato a qualche risorsa proveniente dalla vecchia proprietà del personale appositamente assunto per la gestione di DVS. Si tratta di persone che ben conoscono il mercato boardsport. Per cui non ci sono state molte modifiche sul fronte personale? Direi di no. A livello manageriale europeo Sam Culshaw, che già lavorava per Podium, ora opera dall’ufficio inglese in qualità di European sales & marketing manager e si occupa di DVS. Riporta direttamente a Tom Mitchell che è European managing director e gestisce sia DVS che Elan Polo. Confermi quindi che le principali mo-

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no portato DVS al fallimento erano solo legati a un’assenza di liquidità perché il marchio ha sempre funzionato bene. Elan Polo ha potuto facilmente risolvere questi problemi e quindi il suo contributo al rilancio di DVS è stato più che altro economico. A livello gestionale il principale cambiamento attuato dalla nuova proprietà globalmente parlando è stato l’inserimento in qualità di ceo di Jeff Filkins che proviene da Sole Tech e si occupa di DVS a livello mondiale. Sappiamo che Elan Polo ha incrementato il budget destinato al marketing. Come è stato investito a livello internazionale? È stato investito principalmente sul fronte atleti dal momento che Elan Polo ha deciso di non dismettere alcun team. Abbiamo assistito a degli aggiornamenti con l’inserimento di nuovi rider ma gli atleti più importanti sono stati mantenuti nel surf, nello skate e nello snow. Ma anche in altri action sport, dove prevale l’investimento nel motocross. Per quanto riguarda il team di skate, da segnalare

Daewon Song a Torino in un evento organizzato insieme allo Street Store

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l’organizzazione quest’anno di un tour europeo che ha toccato Germania, Italia, Francia e Spagna. Quali sono state le principali modifiche a livello di atleti? La principale è avvenuta nel motorsport dove è stato inserito nel team Brian Deegan. Importanti invece le conferme: nello snow con Eero Ettala e nello skate con Torey Pudwill e Daewon Song. A livello nazionale invece quali “sfizi” avete potuto togliervi dal punto di vista marketing? Abbiamo partecipato a vari contest. Quest’estate ad esempio abbiamo sponsorizzato il Campionato Italiano di Skate a Bolzano e l’evento Blast! The Big One di Seregno (MB). In collaborazione con F-Tech, abbiamo in calendario diversi eventi snowboard per l’inverno. A proposito di Italia, qual è il rapporto di Fresco Distribution con i vertici di Elan Polo? Abbiamo un ottimo rapporto. Ci sentiamo quotidianamente e le nostre richieste vengono sempre ascoltate. È evi-

Il team snow in visita agli headquarter Fresco


Il flyer del tour europeo di skate che a luglio ha fatto tappa anche in Italia con stop a Bolzano, Merano, Verona, Brescia e Torino

I TEAM DVS IN ITALIA Skate Nikolai Danov Alessandro Bonacci Guido Zanotto Paolo Maneglio Massimiliano Manneschi Team manager: Ricky Comini

Snowboard Kevin Kok Simon Gruber Marco Grigis Tato Chiala Team manager: Lorenzo “Fizza” Verdinelli

Wakeskate Tano Bergamini

Torey “T-puds” Pudwill chiude un FS Flip sul grill da sketeare allestito presso Fakieshop di Merano

dente che i vertici Elan Polo intendano migliorare il servizio verso l’Italia. Questo anche perché il nostro paese è diventato importante a livello europeo. Nel 2014 sarà quello con il fatturato più elevato. Se dovessimo stilare una classifica europea, oggi avremo in primis l’Italia seguita in ordine da Germania, Spagna, Francia e Gran Bretagna. In concreto, che cosa è cambiato per voi? Grazie al maggior contatto con l’azienda, siamo in grado di consegnare il prodotto in tempistiche migliori. Questo anche perché le fabbriche di produzione sono di proprietà Elan Polo. Tutto in sostanza è stato ottimizzato. Alla luce di tutto ciò pensi che la scelta di affidare sia footwear che apparel a Elan Polo sia stata positiva? Sì, decisamente. Tuttavia il focus, considerando il mercato di provenienza di

Elan Polo, rimane sul footwear e non c’è intenzione di sviluppare ulteriormente l’apparel. Un anno fa quest’ultimo valeva il 10% del nostro fatturato. Attualmente vale circa il 5% (in Italia come nel resto del mondo) ma è una percentuale che alla proprietà va più che bene proprio in funzione di una maggior concentrazione sul footwear. La gestione dell’apparel è partita con la collezione SS14. Com’è andata a livello nazionale? Direi benino. Il marchio sta funzionando anche sul fronte apparel ma come detto la priorità è la calzatura. Quest’ultima, invece, è andata molto bene nella SS 14. Ci aspettiamo di replicare anche con la FW 2014/15 e magari incrementare un po’. Avete inserito il marchio in nuovi punti vendita o DVS è ancora presente in circa 300 shop? Siamo presenti al 95% negli stessi ne-

gozi ma al loro interno siamo riusciti a crescere piazzando maggiori quantità. Ci sono alcuni nuovi clienti ma si tratta di pochi nominativi. Questo perché il marchio è rimasto e rimarrà “core” per cui non intendiamo puntare sulla grande distribuzione o su negozi troppo generalisti. Piuttosto vogliamo crescere nei negozi nei quali siamo già presenti e che nelle ultime stagioni hanno dato più spazio al marchio. Credete in futuro di poter gestire anche gli altri marchi in licenza a Elan Polo ovvero Gotcha, Mambo e SkateLab? Non ne abbiamo ancora parlato al momento. Elan Polo attualmente non è presente in Italia con questi brand e se dovessero decidere di venderli, credo che saremo la loro prima scelta. Chiudiamo con una notizia dell’ultimo minuto: DVS ha nominato la vostra agenzia “Distributor of the Year 2014”. Cosa significa? Questo riconoscimento è assegnato al miglior distributore dell’anno. Il vincitore viene decretato direttamente dai responsabili di DVS Shoes International ed ha, nel nostro caso, una valenza europea. In pratica significa che in termini di fatturato siamo i primi in Europa. È un graditissimo riconoscimento al nostro lavoTarga di riconoscimento ro e ne andiamo ovviaassegnata a Fresco Distribution mente orgogliosi.

Distribuito da: Boardcore - info@boardcore.it - www.boardcore.it Pointbreak Magazine 6 / 2014

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IL PERSONAGGIO

Novità e conferme che vedono Devid De Palma protagonista

a cura di Monica Viganò

Tre volte DDP Atleta, team e snowpark manager: questi i tre ruoli di uno dei più noti snowboarder italiani, che questa stagione è particolarmente impegnato nella gestione delle crew Garbage, Santa Cruz, Drake e Northwave e del park di San Domenico. Proprio sull’ultimo numero della scorsa stagione gli avevamo dedicato una bella intervista a tutto tondo, sul suo ruolo di rider influente nella scena italiana ma anche di team e snowpark manager. A un anno di distanza quello di DDP sulle pagine di Pointbreak Magazine è un ritorno più che gradito, anche perché di cose nuove e interessanti da comunicare ne ha sempre. IL RIDER - Partiamo con un breve aggiornamento del profilo di Devid che oggi annovera tra i suoi sponsor Garbage, Drake, Northwave, Picture, OutOff, Rough, Doors e Sando Snow Park. Picture e OutOff sono le due novità per l’inverno 2014/15, che vanno a sostituire Thirtytwo e Neon. Il primo marchio, come ci dice Devid, “mi supporta in tutti i miei progetti e mi garantisce una copertura totale con abbigliamento tecnico e street. OutOff invece mi fornisce maschere e i nuovi occhiali da sole. Anche questo brand mi segue in tutti i miei

progetti, anche in quelli correlati con il Sando Snow Park”. In riferimento ai suoi programmi futuri, Devid ricorda l’apertura della stagione in Val Senales. “Dopodichè mi dedicherò completamente al Sando Snow Park e alla Super House, che è il residence di San Domenico pensato appositamente per snowboarder e composto da 6 appartamenti tutti personalizzati dagli sponsor. Questa è la sfida più bella che mi sia capitata. Ma ovviamente intendo rispettare tutti i piani marketing discussi e definiti con le aziende con cui collaboro anche su tutti gli altri fronti nei quali sono attivo”.

blicità. Per cui rientra nel ruolo di team manager anche il coordinamento di rapporti con riviste e siti di settore, oltre che con fotografi e filmer. “Mi impegno inoltre a reclutare nuove leve - aggiunge Devid - e a fare in modo che il team re-

sti unito e di alto livello”. Per svolgere al meglio questo suo ruolo, Devid reputa indispensabile essere un rider in prima persona: “È fondamentale fare snowboard e farlo spesso con i propri rider”. IL PARK MANAGER - In riferimento alla stazione sciistica di San Domenico, Devid opera come park manager gestendo lo snowpark in tutte le sue sfaccettature. “Mi occupo quindi dell’organizzazione di gare e photoshooting, della gestione dell’immagine del park e della sua comunicazione, della costruzione e manutenzione delle strutture e della direzione del personale addetto, della definizione dei vari progetti che lo interessano. Inoltre mi occupo della comunicazione, dell’immagine e delle prenotazioni della Super House”. Insomma, come sempre un inverno particolarmente intenso per DDP a cui va nuovamente il plauso di Pointbreak Magazine per il suo quotidiano impegno nel non sempre facile scenario dello snowboard italiano.

IL TEAM MANAGER - Da 10 anni Devid si occupa inoltre della gestione di team di atleti collaborando con Santa Cruz e Garbage. Da quest’anno è team manager anche per Drake e Northwave. Tra le sue tante mansioni, le più importanti sono la gestione degli atleti e della loro immagine, l’organizzazione di video e photoshooting, la definizione di pub-

A PROPOSITO DEL SANDO SNOW PARK… I programmi che interessano il Sando Snow Park sono già stati delineati. È stato riconfermato lo staff già operativo lo scorso anno e composto, oltre che da Devid, dal gattista Moreno Lovato e dagli shaper Riki Piovesan e Roberto Mattaini. A questi ultimi si aggiunge la new entry Federico Secomandi. Tanti i cambiamenti in termini di supporter delle strutture. Quest’anno il park sarà infatti sponsorizzato da Picture Organic Clothing, OutOff, Drake e Northwave. ZooPark Shop di Varese resterà il main sponsor.

Per questo sono state acquistate nuove strutture Doors: un double kink, una piramide e una panchina street. La linea dei kickers rimarrà la stessa dello scorso anno con proposte da 5, 8, 10 e 15 metri. Altra novità sarà invece l’ingresso dedicato e corredato di “regolamento”, così da filtrare ed educare i fruitori del park. LARGO AGLI INVESTIMENTI - Tutte le novità qui elencate dimostrano l’intenzione dei responsabili della stazione di San Domenico di investire pesantemente nel park, che peraltro è accessibile a costi contenuti grazie a una campagna sui giornalieri che consente di fruire delle strutture al costo di soli 21 euro nei giorni festivi e 17 euro nei feriali. Parte della campagna è anche la possibilità per i rider di pernottare nella Super House a partire da 30 euro. Ma gli investimenti della stazione non sono destinati solo allo snowpark. Per l’inverno 2014/15 infatti è stata costruita una nuova seggiovia girevole a 6 posti al Dosso oltre a un autosilo interrato con una capienza di circa 450 posti. Due novità che aggiungono ulteriore valore al resort.

Per il secondo anno, il segmento ha beneficiato del trend positivo del mercato sportivo in generale. I Big5 d’EuropaLEvalgono da soli del Vecchio STRUTTURE PREVISTE - Tra ille 63% principali novità spicca la volontà di ampliare il park di circa 500 metri con l’inContinente. Tra tutti spicca la Francia, terza addirittura a livello mondiale. serimento di nuovi salti e nuovi rail Doors. Lo snowpark arriverà quindi a coprire una superficie totale di 1 km. Come lo scorso anno ci saranno tre linee. Tra esse la Easy Line che sarà ampliata con l’aggiunta di nuovi salti da 2 a 5 metri. Verranno inoltre rigenerati e aggiunti nuovi box beginner. La jib line verrà rivista in tutto e per tutto, risultando più lunga, divertente e tecnica.

www.sandosnowpark.it

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IL TESTIMONIAL DEL MESE

a cura di Monica Viganò

photo: Kurt Prinz

I FEEDBACK DI DIMA SUI PRODOTTI SCI - OMW by Nordica

One Man Wolfpack è uno sci con un centro più ampio, una punta leggera, un rocker su coda e una sciancratura per i maniaci del park e i ripper. Il centro di 89 mm, la forma asimmetrica e il fianco laminato con anima su tutta lunghezza non smettono di restituire tutta l’energia di cui il rider ha bisogno. È disponibile nelle misure da 160 a 181 con sciancratura 117/89/111, raggio 17 mt e peso 3,8 kg nella versione 160 cm.

FEEDBACK

Dima Sartor, portavoce del freeski italiano È uno dei freeskier più forti del panorama nazionale. Ma il suo nome è noto anche oltre confine. Lui è Dmitrii “Dima” Sartor che ha origini russe e che attualmente risiede a Milano. Scia da quando ha 3 anni e all’età di 14 anni lascia lo sci alpino in favore dell’allora quasi sconosciuto freeski. Da allora si è impegnato su più fronti per promuovere il più possibile la disciplina in Italia. Per questo, oltre a partecipare (peraltro conquistando anche ottimi risultati) a contest nazionali e non, Dima segue svariati progetti. Dalla partecipazione a videopart, alla stesura di un libro dedicato al freeski, fino alla ideazione di un’associazione ad hoc per la disciplina. Ecco il suo profilo. PROFILO DELL’ATLETA

photo: Kurt Prinz

Anni: 26 Nato a: Sumy (ex Urss) Vive a: Milano Professione: Freeskier, maestro di sci e intermediario commerciale Sponsor ufficiali: Giro, Mizuno, Nordica, Quiksilver Altri supporter: Cmyk, Fatcan, Iuter, Level, Palù Park di Chiesa in Valmalenco Risultati più importanti: Ha conquistato diversi primi posti e podi a contest nazionali; è stato il primo freeskier italiano ad aver partecipato a eventi internazionali come il Freestyle. ch e gli US Open; è apparso in videopart nei primi due video italiani dedicati al freeski “Watch me” e “Motivati”; è infine co-autore del primo libro sul freeski “Freeski, la nuova scuola del Freestyle” I successi della scorsa stagione: Per Sky ha commentato le discipline freestyle delle Olimpiadi insieme a Zoran; ha partecipato al roadtrip “pandatosochi” con Vice e Fiat; ha registrato una videopart in “Now or Never” uscito questo autunno; è stato speaker di vari eventi come il Nine Knights e i Mondiali Junior; ha gestito le attività del Valmalenco Freestyle Club e del comparto freestyle di una scuola di St.Moritz L’impresa di cui sei più orgoglioso: L’aver ver creato due anni fa insieme ad Andrea Lenatti il Valmalenco Freestyle Club, un’associazione che promuove lo sviluppo del freestyle organizzando corsi invernali e camp itineranti L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Organizzare un evento di freeski unico e mai visto prima Lo spot che preferisci: Breckenridge (Colorado) Quellodovevorrestisciaremacheancora

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non hai visitato: Giappone Dove trascorri l’estate? Dove capita! Dove trascorri invece l’inverno? Chiesa in Valmalenco, St.Moritz e in giro per le Alpi Sei coinvolto nell’organizzazione di qualche evento? Vorrei organizzare presto un evento di freeski a Chiesa in Valmalenco Quali sono i progetti ai quali prendi parte attivamente? Sono tantissimi. In ordine temporale uno degli ultimi e più importanti è la mia comparsa nelle vesti di un Ninja nella campagna pubblicitaria di Mizuno Breath Thermo Obiettivi per l’inverno 2014/15: Vorrei sviluppare le attività del Valmalenco Freestyle Club attivando corsi anche in altre località, promuovere Breath Thermo con il tour in progetto, filmare la prossima video part... e ovviamente sciare il più possibile

Utilizzato in quali situazioni: Park, jibbing e street In quali situazioni/condizioni dà il meglio di sè: Jump e rail Punti di forza secondo te: Solido, leggero e manovrabile In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Si potrebbe fare in modo che si usuri meno sui bordi, miglioria che andrebbe a genio a chi fa molti rail Consigli per un utilizzo ottimale: Montare l’attacco perfettamente centrale e utilizzare una misura non troppo corta, soprattutto per i salti medio-grandi

SCARPONE - The Ace*** by Nordica

Creato dal Nordica Pro Team per il massimo livello di performance. La collezione di scarponi Ace ha un aspetto totalmente nuovo. Il Full Shock Eraser fornisce l’effetto ammortizzante necessario, mentre la chiusura a leva a 45 gradi offre un avvolgimento del piede incredibilmente confortevole per tutto il giorno. Il modello qui proposto ha gambetto con profilo adulti, scarpetta PFP Performance Fit FSE che assicura calore immediato, soletta sotto tallone e punta, extra grip garantito da PU a doppia densità ed elevata trazione, fissaggio per gambaletto tramite clip per pantaloni.

FEEDBACK

Utilizzato in quali situazioni: Sempre In quali situazioni/condizioni dà il meglio di sè: Park e street Punti di forza secondo te: Performante, comodo e reattivo In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Mantenendo la grafica, proporrei altre colorazioni Consigli per un utilizzo ottimale: Svitare o riavvitare il gancio su se stesso se c’è bisogno di stringere/allargare la chiusura

MASCHERA - The block by GIRO

Stile retro e uno dei migliori campi visivi disponibili per questa maschera Giro, tra le preferite di moltissimi atleti del team. Lenti Carl Zeiss cilindriche iniettate di altissima qualità e montatura sviluppata secondo la tecnologia EXV di Giro che garantisce una visione ampia in tutte le angolazioni.

FEEDBACK

Utilizzato in quali situazioni: Sempre In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di sè: Sempre Punti di forza secondo te: Grafica, visibilità e lente In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Si potrebbe semplificare il cambio lente Consigli per un utilizzo ottimale: Prendersi cura delle lenti


Studiato in collaborazione con i rider del team Giro, Shiv è un casco da park e pipe di altissime prestazioni e scelta preferita di moltissimi freestyler in tutto il mondo. È leggero, low profile e ha caratteristiche tecniche peculiari come una speciale fodera interna per indossarlo sopra il beanie. Semplice ma non banale costruzione In Mold con interno in EPS, sistema di ventilazione Super Cool ad 8 aperture regolabili con sistema Weatherstrip, Certificazione CE EN 1077, calzabilità regolabile con Fit Kit sono le sue caratteristiche tecniche principali.

FEEDBACK

Utilizzato in quali situazioni: Sempre In quali situazioni/condizioni dà il meglio di sè: Sempre Punti di forza secondo te: Leggerezza e vestibilità In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Immaginando che molto spesso venga usato sopra il berretto, farei un’impronta per la maschera all’interno del casco all’altezza di tempie e nuca Consigli per un utilizzo ottimale: Non togliere le imbottiture e usare la maschera sopra il casco

FEEDBACK

Utilizzato in quali situazioni: Sempre, summer skiing incluso In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di sè: Quando fa freddo Punti di forza secondo te: Grazie al Breath Thermo il sudore diventa calore e non si ha mai freddo In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Una linea grafica più accattivante Consigli per un utilizzo ottimale: Non serve indossare tanti strati, per rimanere agili e non “morire di caldo” sono sufficienti un capo Breath Thermo, una felpa e una giacca

OUTERWEAR - Reply Jacket Ins 15 by Quiksilver Questa giacca è realizzata in tessuto Dry Fight con tecnologia 10K (idrorepellenza e traspirabilità pari a 10,000). La fodera è invece 3M Thinsulate così composta: corpo 80gr, maniche 60gr, cappuccio 40gr. Altri dettagli tecnici del modello sono le cuciture nastrate e le aperture di ventilazione foderate in mesh, il cappuccio regolabile in 2 direzioni, il sistema di aggancio giacca ai pantaloni, la tasca per strumenti multimediali, quella per lo skipass sulla manica e quella per la maschera con pulisci-lenti.

FEEDBACK

Utilizzato in quali situazioni: Sempre In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di sè: Temperature medio-basse Punti di forza secondo te: Tenuta termica/d’acqua, taglio tall e grafica In cosa può essere migliorato/consigli al costruttore: Mantenendo la stessa grafica, si potrebbero prevedere diverse colorazioni Consigli per un utilizzo ottimale: Se si va in neve fresca, consiglio l’utilizzo dell’attacco con il pantalone

Fonte: Skipass Panorama Turismo, ModenaFiere-Jfc

CASCO - SHIV by GIRO

G1 Crew & Long Tights by MIZUNO BREATH THERMO Mizuno ha sviluppato il filato Breath Thermo che è in grado di generare calore tramite una reazione chimica che si innesta semplicemente facendo movimento. In pratica cattura il calore emesso dal corpo e genera energia riscaldando il corpo stesso. I capi presentano inoltre disegno DynamotionM Fit per una vestibilità più anatomica e una maggiore libertà di movimento oltre a costruzione con cuciture invisibili, anti-abrasione e sistema di gestione della traspirazione DryLite. Il completo usato da Dima è altamente tecnico e performante. È ottimo utilizzato in combinazione con Balaclava, pensata per le situazioni di freddo più estremo grazie alla copertura totale del viso, del collo e della testa.

photo: Kurt Prinz

ABBIGLIAMENTO INTIMO

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EVENTI

di Monica Viganò

Dal 3 al 12 ottobre a Trieste la 46esima edizione

a cura di Monica Viganò

Barcolana 2014, tra mare e terra Sopra la nuova Land Rover Discovery Sport, presentata ufficialmente alla Barcolana 2014. A sinistra le numerose vele dei partecipanti alla regata di domenica 12 ottobre

In totale 10 contest in acqua e oltre 150 eventi a corollario hanno animato la 10 giorni, che ha visto come apice la regata velica Barcolana con più di 1800 iscritti. Tra i main sponsor anche Land Rover mentre tra gli special guest il kiter Airton Cozzolino. È uno degli eventi velici più importanti d’Italia e lo dimostra in primis la sua longevità, segno di un successo continuo e costante. Parliamo della Barcolana che quest’anno ha spento ben 46 candeline. Il circo correlato alla manifestazione anima Trieste per oltre una settimana e vede il suo apice nella storica gara velistica che ogni anno porta in città oltre 25.000 velisti. L’EDIZIONE 2014 - Quest’anno la kermesse è andata in scena dal 3 al 12 ottobre. Regate, contest, esibizioni ma anche eventi culturali hanno animato la 10 giorni per un totale di 10 gare in acqua e oltre 150 appuntamenti a terra. Il primo weekend è stato dedicato a Barcolana Fun & Young con contest e demo focalizzati su windsurf, kitesurf e, per la prima volta, anche wakeboard. Da segnalare anche la presenza di oltre 250 velisti della classe Optimist che hanno ufficialmente aperto le regate che precedono la Coppa d’Autunno. Largo poi al Trofeo Medot - Barcolana Challenge,

Un momento della Extreme 40

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nuova sfida tra i vincitori di categoria della scorsa Barcolana che per la prima volta li ha messi l’uno contro l’altro (sul podio l’equipaggio di Mini Jena). A programma anche Barcolana by Night Jotun Cup (regata notturna vinta da Cattivik Fondazione Veronesi) e Barcolana in Musica (con Elisa tra gli ospiti d’onore). Tutto un crescendo insomma fino a domenica 12, quando è stata la volta della gara velica Barcolana. Per onor di cronaca, Esimit Europa 2 di Igor Simcic ha vinto per la quinta volta consecutiva la regata che ha contato 1878 iscritti, 922 arrivati nel tempo limite e oltre 300mila persone a terra. TRA LE NOVITÀ… - Il ricco programma degli eventi collaterali ha previsto non poche new entry. Tra esse spicca la Land Rover Extreme 40 che ha portato per la prima volta in Italia il formato Extreme Sailing Series: agili e velocissimi catamarani di 40 piedi si sono esibiti in salti, evoluzioni e virate a pochi metri dagli spettatori nello “stadio” del bacino di

Il sempre affollato village allestito per l’occasione

San Giusto. Dal 9 all’11 ottobre gli appassionati di vela e tutto il pubblico della Barcolana hanno così avuto l’occasione di tifare per i campioni di questa specialità che negli ultimi anni ha appassionato un pubblico sempre più numeroso dall’Australia all’Inghilterra, dalla Russia agli Emirati Arabi. LUCE SUGLI SPONSOR - La nuova formula Extreme 40 è arrivata in Italia per merito di Land Rover, uno dei main supporter di questa edizione della Barcolana. Il marchio automobilistico britannico condivide con l’evento valori e passioni legati a natura, esplorazione, avventura, desiderio di superare i propri limiti, emozione della competizione. Land Rover ha scelto proprio l’evento Extreme 40 per presentare in anteprima nazionale un’auto che trova nello spirito pionieristico e nella passione per i grandi spazi il suo principale elemento identificativo: la nuova Land Rover Discovery Sport, SUV compatto premium versatile e capace, primo modello della nuova famiglia Discovery che proprio a

Trieste ha fatto il suo debutto in pubblico. Da segnalare anche la presenza di GoPro, distribuito in Italia dall’azienda veneta Athena, che ha colto l’occasione per presentare la nuova action cam Hero4 del brand. GLI OSPITI D’ONORE - Tanti gli atleti di caratura internazionale e rappresentanti di svariate discipline. Tra essi spicca il nome di Airton Cozzolino Lopes, Campione del Mondo di Kitesurf che alla Barcolana ha dato spettacolo su più fronti. In primis il 4 ottobre ha dimostrato il suo talento durante la demo dedicata ai pro di wakeboard nel programma Barcolana Fun, prendendo parte anche alle uscite in windsurf e kitesurf. Vero waterman a 360 gradi, è anche salito a bordo di uno dei catamarani che hanno partecipato alla Land Rover Extreme 40. Infine, per vivere a pieno la sua esperienza alla Barcolana 2014, Airton ha fatto parte di uno degli equipaggi partecipanti alla regata velica. www.barcolana.it


Al QR qui proposto, la video story di Airton

DUE PAROLE SU… AIRTON COZZOLINO LOPES PRINCIPALI RISULTATI

2012 – Kitesurfing KSP Wave 3th place 2011 – Kitesurfing KSP Wave World Champion 2010 – 2nd ranked PKRA Wave Kitesurfing in Morocco 2010 – other PKRA Competitions 2010 – 2nd ranked in Capo del Capo – Capo Mannu Sardinia Italy 2009 – Italian Champion Juniores 2009 – 2nd ranked in Italian Championship 2007 – Kitesurfing Race competition in Sardinia Category Juniores 2006 – First Kitesurfing competition in Sardinia - Italy

Tra i supporter della Barcolana 2014 anche Red Bull, come sappiamo grande protagonista già da molti anni quando si parla di eventi action sport e sport in generale. Il marchio era presenta con il suo catamarano “Red Bull Extreme Sailing”, che ha sfrecciato sull’acqua nella nuova categoria Land Rover Extreme 40. Portavoce del Toro Rosso all’evento è stato, come anticipato, l’atleta Airton Cozzolino Lopes. PROFILO DI AIRTON - Airton nasce nel 1994 a Sal, piccola isola battuta dall’Aliseo situata nel mezzo dell’Oceano Atlantico, avvicinandosi giovanissimo al mondo delle onde. A 4 anni ha cominciato a fare skimboard con pezzi di tavole rotte. A 6 anni riesce a provare per la prima volta un bodyboard e l’anno seguente inizia la sua avventura con il surf, anche per merito dei primi surfisti “forestieri” che

iniziavano ad arrivare da ogni parte del mondo. Proprio loro spesso regalavano i loro vecchi materiali agli abitanti del luogo che potevano così fare pratica su attrezzatura a volte tecnicamente avanzata. Nel 2004 Airton incontra Libero, che di lì a breve diviene suo padre adottivo. Oggi insieme a lui gestisce due scuole di kite e surf: in inverno vivono a Capo Verde, mentre in estate si trasferiscono in Sardegna a Chia che per Airton è diventata una seconda patria. Airton inizia a partecipare a competizioni ufficiali di kite fino al 2011, l’anno della sua consacrazione, quello in cui ha avuto le maggiori soddisfazioni in ambito sportivo conquistando il titolo di Campione del Mondo di Wave Riding. Ma Airton non si ferma qui. La sua intenzione è infatti quella di diventare un waterman completo. Per questo si sta duramente allenando anche nel SUP, nel surf e nel windsurf.

RADIOGRAFIA DELLA DISCOVERY SPORT

Perfetta per l’attività sportiva e il tempo libero, la nuova Discovery Sport è un’auto ideale per le esigenze degli appassionati delle più diverse attività outdoor e action, grazie a una serie di caratteristiche che la rendono unica nel suo segmento. Caratteristiche tecniche - L’auto presenta linee dinamiche, massima flessibilità di configurazione a 5+2 posti con grande spazio in cabina, integrità ingegneristica e progettuale. Oltre alle prestazioni su terreni fuoristrada da sempre parte essenziale del DNA Land Rover, la

nuova Discovery Sport è caratterizzata da una scocca ottimizzata per i terreni più duri, un’eccellente altezza da terra e una capacità di guado di 600 mm (vero primato della classe). Versioni disponibili - Il nuovo modello sarà disponibile, al lancio, con due diversi sistemi di trazione: il 4x4 integrale permanente oppure, su richiesta, l’innovativa Active Driveline che commuta la trazione 4x4 e 4x2 garantendo la massima efficienza sia su strada che in off-road.

Focus sulla tecnologia - In aggiunta la Discovery Sport è dotata della tecnologia Terrain Response che ottimizza le risposte della vettura alle diverse condizioni del terreno quali erba, ghiaia, neve, fango, sabbia. Prezzo e disponibilità - Ideale in tutte le situazioni in cui ci si può trovare ad affrontare un’attività all’aria aperta, la nuova Discovery Sport, disponibile da fine febbraio 2015 a partire da 35.600 euro, si propone come un’autentica compagna di avventura.

CANALI SOCIAL DEL BRAND FACEBOOK www.Facebook.com/LandRoverItalia TWITTER @LandRoverItalia INSTAGRAM @LandRoverItaliahttp://Instagram. com/Land-RoverItalia YOUTUBE www.youtube.com/landroveritaly LINKEDIN Jaguar Land Rover Italia #READYTODISCOVER

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FREERIDE

Scritta un’altra pagina di storia tutta italiana nell’enduro

Testo: Gianandrea Lecco • Foto: Superend

uro MTB - Roberto Nervi e Alessandra Tom

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Milivinti in azione a Sestri Levante, dove ha messo a segno la prima vittoria

Superenduro 2014: STAGIONE CHIUSA COL SORRISO Si è concluso a Santa Margherita Ligure il Superenduro Powered by SRAM. Ancora una volta l’esercito di enduristi è stato impeccabilmente condotto da Franco Monchiero ed Enrico Guala sui campi di battaglia più belli d’Italia. Una stagione lunga 7 mesi e 3 giorni, inaugurata alla prima tappa Experience di Coggiola il 23 marzo e conclusasi all’undicesima tappa Experience di Santa Margherita Ligure il 26 ottobre. È stato il calendario Superenduro più fitto di eventi di sempre: undici tappe Experience, quattro tappe Pro e le due tappe italiane dell’Enduro World Series. Un impegno senza precedenti che ha messo a dura prova le capacità organizzative, gestionali e di comunicazione, ma che trova palese soddisfazione nelle parole di Enrico Guala: “La qualità organizzativa è stata la nostra forza e sono orgoglioso, per quanto possa sembrare arrogante, che ancora una volta i consensi di atleti internazionali e nazionali ci premino come miglior organizzazione di enduro in Europa. L’Italia è stata l’unica Nazione al mondo a ospitare due tappe del circuito EWS. Un grande impegno e responsabilità prima, una grande soddisfazione dopo. In effetti avere due tappe EWS in Italia ha catalizzato l’attenzione, mettendo in ombra il circuito

Pro, che riteniamo sia molto importante. L’anno prossimo il calendario EWS avrà solo una tappa in Italia, a Finale Ligure. Stiamo studiando nuovi format e abbiamo molte novità in cantiere, ma è presto per divulgare dettagli”. Lo studio e la realizzazione di tre circuiti per soddisfare tre diversi target è stato strategico. Come una piramide, alla base ci sono state le tappe Experience, volte a fare avvicinare nuovi rider e gente non interessata a portarsi troppo al limite. Il format Experience prevede che la gara si svolga in giornata singola, con uno sviluppo medio di una quarantina di chilometri divisi in tre/quattro prove speciali. Queste gare hanno dovuto confrontarsi con il proliferare di numerosi circuiti regionali. È stato un anno in cui l’enduro è letteralmente esploso e molte organizzazioni si sono lanciate nell’impresa di organizzare una gara. Ma non basta chiamare “enduro” un evento perché questo sia un successo. “Organizzare una gara di enduro”,

Il circuito Superenduro ha saputo conciliare le esigenze di professionisti e amatori. Mysticfreeride non ha voluto perdere alcuna occasione per mettersi alla prova: in foto Gianandrea, il nostro inviato sul campo, impegnato a Sestri Levanti, prima tappa Pro, e Santa Margherita Ligure, ultima tappa Experience

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Milivinti, con una lunga esperienza nel Downhill, ha saputo unire potenza e resistenza vincendo 3 gare Pro su 4

ci spiega Enrico, “è la cosa più difficile del mondo. Ogni PS è come una gara di downhill, quindi è come fare tre/quattro gare a distanza di pochi chilometri in orari precisi. Ci sono state gare senza anima viva sui percorsi, altri con cronometraggi imprecisi. Alla fine i concorrenti premiano i migliori, è il mercato che deciderà”. Chi invece ambiva alla partecipazione del circuito Pro, nonostante avesse in calendario “solo” quattro tappe, ha dovuto affrontare prove fino a 80 km suddivise in due giorni. Le prime hanno visto l’esordio del “Campo chiuso” dove cioè tutte le biciclette dei concorrenti venivano trattenute dall’organizzazione ed eventuali manutenzioni erano fattibili in finestre di tempo limitate. Una dura prova per uomini e mezzi che ha regalato enormi soddisfazioni a tutti coloro che hanno tagliato i diversi traguardi, indipendentemente dal successo raggiunto. Quattro tappe molto diverse tra di loro. Punta Ala è stata la prima, lunga e impegnativa, con un numero

Le tre menti del circuito Superenduro: a sinistra Luciano Gobino, al centro Enrico Guala e a destra Franco Monchiero

spropositato di partecipanti. Resistenza per percorrere 80 km e tecnica per affrontare sezioni tecniche come la PS “Rock Oh” hanno subito messo paletti precisi all’altezza di una Pro. Sestri Levante non è stata da meno. Caldo, sole e mare sono stati gli ingredienti di successo, insieme a sentieri tecnici e veloci. Madesimo ha purtroppo risentito del pessimo meteo. Pochi iscritti, tanta, anzi tantissima pioggia, che ha costretto l’organizzazione a rivedere lo sviluppo della gara al minimo per mantenerla valida ai fini della classifica. Gran finale a Salice d’Ulzio, nel cuore delle Alpi Piemontesi. Per questo appuntamento conclusivo si è dato il massimo vantaggio ai discesisti. La gara è stata infatti caratterizzata da pochissimi trasferimenti pedalati, una PS da oltre 15 min chiamata “la più lunga del mondo” da ripetere due volte e massimo divertimento sui trail dell’Alpi Bike Resort. Non esiste gara senza un re e una regina. Il Superenduro Powered by Sram 2014 è stato vinto da Marco Milivinti e Louise Paulin, che hanno monopolizzato il circuito vincendo tappa dopo tappa senza avere un momento di cedimento, mai un’apparente difficoltà. Milivinti è arrivato da outsider: il suo vero amore è il downhill ma, prestato all’enduro, si è subito trovato a suo agio tra tecnica e resistenza, vincendo tre tappe su quattro. Louise Paulin, tornata alle gare dopo la maternità, non si è presa alcuna scusa facendo un poker di vittorie inseguita da Valentina Macheda. Ma dietro a re e regina si contano centinaia di rider che si sono messi in gioco e hanno dimostrato con la propria presenza il valore di Superenduro Powered by Sram.

www.superenduromtb.com



FIERE

Per il 2015 la kermesse è prevista dal 5 all’8 febbraio

a cura di Monica Viganò

Ispo Munich, verso nuovi orizzonti

Airton Cozzolino in azione a Santa Severa

Per la prima volta sarà prevista una piattaforma action pensata per “le acque fredde”, meta di surfisti in cerca di spot poco affollati. Tra le altre novità, uno slittamento nelle date dovuto a un calendario fieristico sovraffollato. Che sia uno degli appuntamenti principali del mercato sportivo mondiale è indubbio. Lo dimostrano non solo la sua longevità ma anche i numeri da record che crescono di anno in anno. Si tratta di Ispo Munich che nell’ultima edizione ha contato più di 2.500 espositori e oltre 80mila visitatori da 110 paesi. Date le premesse, per il 2015 le aspettative sono davvero alte. Vedremo se anche i visitatori italiani, dealer in particolare, non si faranno desiderare. Ad accompagnarli un ricco programma ancora in via di definizione ma che come sempre affiancherà all’esposizione e all’allestimento di villaggi incontri, seminari e workshop con atleti e operatori del settore. Non mancheranno certamente le novità tra le quali spiccano quelle di seguito spiegate. LE NUOVE DATE - Sicuramente il più importante cambiamento inaugurato dall’edizione 2015 della fiera di Monaco è rappresentata dalle nuove date di svolgimento. Il calendario estremamente impegnato del centro fieristico tedesco ha reso necessario un cambiamento di programmazione. Per questo per il 2015 la kermesse andrà in scena dal 5 all’8 febbraio. Questa modifica consentirà a Messe München GmbH di offrire agli espositori il servizio di alto livello che si aspettano e che sono soliti ricevere. Messe München GmbH monitorerà l’andamento dell’edizione 2015 della fiera e valuterà gli effetti della modifica delle date insieme ai principali esponenti del

mercato sportivo. Così facendo sarà possibile trarre conclusioni ed eventualmente discutere su altre modifiche di programmazioni per il futuro. SUL FRONTE ACTION - Negli ultimi anni Ispo ha lanciato una serie di piattaforme action tra cui Backcountry & Freeski, Longboard Embassy e Tailgate per lo snowboard freeride. Tutte avevano e hanno lo scopo di creare nuove opportunità per il mercato. Quest’anno la fiera si fa promotrice di un’altra piattaforma: la CWS - Cold Water Surfing. Si tratta della prima piattaforma tecnica b2b d’Europa pensata per il surf e dedicata, per l’appunto, al segmento delle “acque fredde” che interessa la maggior parte delle coste europee. In realtà il mercato di prodotti e servizi per le acque fredde esiste fin dagli albori del surf. Ciò che però rende innovativa questa iniziativa è la possibilità di offrire un punto di incontro tra aziende che offrono prodotti e servizi per questo business, che possono così dar vita a un vero e proprio movimento da presentare al retail e ai media. IL TARGET E GLI INTENTI - La partecipazione è aperta a brand, atleti, blogger, designer e artisti che, congiuntamente a un programma ben definito, mostreranno al grande pubblico i diversi aspetti della cultura Cold Water Surfing. La piattaforma è stata lanciata in collaborazione con i 112 membri attivi e i 46 membri associati di EuroSIMA, oltre che con il magazine di

“Ora di punta” allo stand GoPro, uno dei più celebri vincitori del concorso Ispo Brandnew

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I vincitori degli Ispo Awards durante la cerimonia di premiazione

surf inglese Carve. Steve England, che lavora per questo magazine, ha dichiarato a proposito: “Ciò che le acque fredde garantiscono ai retailer è l’opportunità di offrire un’ampia gamma di attrezzatura tecnica per nuove e insolite destinazioni. Ai brand invece viene data la possibilità di differenziarsi dai marchi surf più fashion”. Jose Moreno, Action Sports & Ski Manager per Ispo, ha aggiunto: “Il crescente numero di surfer spinge le persone alla ricerca di spot meno affollati. Per questo le regioni dal clima rigido sono sempre più prese di mira dai surfisti più incalliti. I nuovi prodotti CWS rendono queste location sempre più accessibili e creano un target di consumatori ancora più ampio”. A PROPOSITO DI FREESKI - Alla luce del successo riscosso dalla prima edizione dell’Ispo Freeski Summit, il team

Distillery e quello della fiera riproporranno la piattaforma anche il prossimo febbraio. Pertanto tutti gli espositori attivi nei mercati freeski e backcountry saranno radunati nel centro del padiglione A3. Il Summit garantisce spazio espositivo, un bar e un’area relax oltre a un programma di attività intenso e interessante. Sotto quest’ultimo aspetto saranno previste interviste e discussioni, un programma retail firmato Ispo Academy e un workshop dedicato alla tecnologia Mips. Lo scorso anno hanno aderito all’invito realtà del calibro di Mountain Wave/Skylotec, Kästle, RMU, Extreme, Down Skis, armadillo e ICEdot. Secondo Carl Geijer, Managing Director di Åre Skidfabrik e del marchio Extreme, il Summit è “Una grande opportunità per i marchi più piccoli che possono esporre a Ispo investendo un budget limitato”. Infatti esistono diversi pacchetti che consentono agli espositori di presentare i propri prodotti a partire da 1.350 euro. Attualmente tra i marchi che hanno già confermato la loro presenza spiccano Colmar, Meier Skis, Stereo Skis, Mips AB, RMU, Soul Skis e Wildzeit Sportswear. Oltre agli espositori, animeranno la piattaforma rappresentanti media, atleti, fotografi, opinion leader e retailer. Come di consueto il nostro gruppo editoriale sarà parte attiva nel coinvolgimento dei retailer italiani offrendo loro ingressi omaggio per la fiera.



SALVA CON NOME

L’esordio in programma dal 31 gennaio al 4 febbraio

a cura di Monica Viganò

European Freeride Festival “scalda” Livigno Grande attesa per la kermesse internazionale che si rivolge a operatori del mercato e consumatori, neofiti e atleti top. A questi ultimi è dedicato il contest Freeride World Qualifier Event 4 Stars, l’unico in Italia di questo livello. È già a pieno regime la macchina organizzativa della prima edizione di European Freeride Festival, che animerà Livigno dal 31 gennaio al 4 febbraio. Si tratterà di una manifestazione davvero imponente che darà ancor più lustro al notevole calendario di appuntamenti del top resort Valtellinese. E che è già confermata fino al 2017, a dimostrazione di quanto “the men behind” credano nel progetto. IL PROGETTO FREERIDE - Nel 2013 Livigno ha lanciato il suo Progetto Freeride con l’obiettivo di rendere la disciplina accessibile a chiunque e potenziare i servizi a essa dedicati. Sono stati così aumentati gli itinerari segnalati in “fuori pista” con attenzione alle zone per l’avvicinamento alla disciplina e sono stati migliorati i servizi giornalieri di bollettino neve-valanghe. Sono stati disegnati nuovi percorsi per ciaspole e per sci alpinismo e sono stati creati servizi di heliski e organizzati incontri gratuiti con le Guide per conoscere l’attrezzatura e le tecniche di autosoccorso. Alla luce di tutto ciò Luca Moretti, presidente dell’azienda di Promozione Turistica di Livigno, ha dichiarato: “L’organizzazione di un evento internazionale dedicato al freeride è la naturale evoluzione del nostro impegno in questa direzione. Ospitando European Freeride Festival vogliamo dare la possibilità a tutti di potersi avvicinare al mondo del freeride, diffondendo conoscenza e consapevolezza per la pratica in sicurezza”. IL PROFILO DELL’EVENTO - L’European Freeride Festival sarà aperto a tutti, dagli atleti navigati ai semplici curiosi o appassionati di sci, snowboard, splitboard, telemark e sci-alpinismo. In tutto sono confermate oltre 20 attività tra cui momenti agonistici con gare di freeride e sci alpinismo. Non mancheranno escursioni guidate e proposte di uscite in heliski per i più esigenti. In collaborazione con il Pro Shop Test sarà allestito un Freeride Village dove gli oltre 40 marchi espositori consentiranno al grande pubblico di testare le novità tecniche. A programma anche

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Freeride Camp di vari livelli, da avvicinamento per apprendere le nozioni base a workshop avanzati per imparare ad affrontare gli itinerari più impegnativi con guide ed esperti. Imperdibile poi il Freeride Film Festival che animerà le serate della manifestazione con 8 ore di programmazione suddivise in 4 pannelli. È inoltre prevista la prima edizione dell’European Freeride Forum, un appuntamento dedicato a media e addetti ai lavori e sviluppato in partnership con Outdoor Sport Valley e l’Istituto Svizzero di Ricerca sulle Valanghe. Il programma prevede poi una gara di Snow-Ski Alp con due tranche di risalita per un totale di 1.000 metri di dislivello. Le iscrizioni sono aperte alle categorie ski, snowboard e telemark.

A PROPOSITO DI AGONISMO - Tra le gare confermate spicca il Livigno Freeride World Qualifier 4 Stars, valido come tappa di qualifica del Freeride World Tour. Si tratta di un appuntamento di altissimo profilo al quale prenderanno parte i migliori big mountain rider iscritti al tour mondiale. È insignito delle celebri “4 Stars” che rappresentano il più alto livello fra le gare in programma in Italia per la stagione 2015 (è l’unica gara del calendario nazionale con un simile riconoscimento). Sono solo 80 gli atleti che potranno accedere al contest divisi in 4 categorie (ski, snowboard, women, men). L’iter di partecipazione comprende iscrizione e seguente selezione a opera della commissione di gara che si baserà sulla posizione dell’atleta nella

classifica di Freeride World Qualifier. In aggiunta a questi, Livigno ha assegnato 5 wild card ad alcuni tra gli atleti italiani più talentuosi. Il contest si svolgerà sul versante nord-est della cima Corna di Capra. I rider affronteranno un dislivello di 781 mt partendo dalla cima alta 3.001 mt e percorrendo pendii caratterizzati da 45° di inclinazione massima per aggiudicarsi il montepremi finale di 10.000 euro. L’organizzazione di European Freeride Festival metterà a disposizione per il pubblico un servizio di Heli Taxi che prevede il trasporto in elicottero nel parterre dell’evento, per potersi godere dal vivo lo spettacolo offerto dalle linee disegnate sulla neve fresca dai migliori pro rider al mondo. A onor di cronaca ricordiamo che oltre a questa di Livigno, l’Italia ospita un’altra tappa di qualificazione ad Artesina, questa volta però le “stelle” sono solo 2 (il Freeride World Tour si appoggia in tutto a 6 eventi di qualifica in Europa e 3 negli Stati Uniti). LA COLLOCAZIONE TEMPORALE La data di European Freeride Festival 2015 è stata strategicamente posizionata fra la fine dei Burton European Open a Laax e l’inizio della fiera di Ispo di Monaco (5-8 febbraio), nel mezzo delle tappe europee del Freeride World Tour. Così facendo si agevola la partecipazione di appassionati ma anche di addetti ai lavori, media e atleti professionisti. Inoltre il 4 febbraio sarà offerto un servizio navetta verso Monaco per coloro che prenderanno parte a Ispo. GLI ORGANIZZATORI - European Freeride Festival è un progetto MOON. MOuntain & Outdoor Network, l’agenzia per la comunicazione e l’organizzazione di progetti legati al mondo della montagna e delle attività outdoor, in collaborazione con l’Azienda di Promozione e Sviluppo Turistico Livigno. Moretti ha così delineato l’iniziativa: “’Freeride per tutti’ è il motto che abbiamo scelto per la prima edizione. Vogliamo dare a chiunque la possibilità di avvicinarsi al mondo del freeride con consapevolezza e offrire agli appassionati un programma di iniziative sportive, intrattenimento e cultura”.


photo: Fabio Borga

Inquadra il qr con il tuo smartphone per visionare il video promozionale voluto dall’APT locale, dedicato alle attività invernali praticabili a Livigno

www.europeanfreeridefestival.com IN CERCA DI VOLONTARI - A meno di due mesi dall’edizione di esordio sono aperte le iscrizioni per i volontari che desiderano unirsi allo staff internazionale della manifestazione. Gli interessati possono inviare la propria candidatura e il proprio curriculum a info@europeanfreeridefestival.com. I requisiti richiesti sono una buona conoscenza della lingua inglese, attitudine al lavoro di squadra e, ovviamente, passione per il freeride. IL SITO INTERNET - La manifestazione può contare su un sito internet particolarmente strutturato. Oltre a tutte le indicazioni utili per conoscere ogni aspetto

dell’European Freeride Festival, è possibile acquistare online il Freeride Pass che consentirà di partecipare a tantissime attività con un unico ticket. Compresi nel Freeride Pass vi saranno: Welcome kit EFF, accesso al Freeride Film Festival e Freeride Test Village, Artva Clinic, iscrizione alla gara di Ski-Snow Alp, partecipazione a workshop e forum, ingresso alle feste, aperitivi, concerti e freedrink. Il Freeride Pass offrirà anche sconti per le attività a pagamento: freeride camp (snowboard, splitboard, ski, telemark), escursioni freeride con guide alpine, escursioni in elicottero, cene VIP, Splitboard Experience, Telemark Expe-

rience e tante altre. Inoltre sono previsti sconti e convenzioni per gruppi. L’OFFERTA DI LIVIGNO - Oltre a questo evento, la località nota anche come Piccolo Tibet ospiterà una serie di altre iniziative. Tante sono infatti le possibilità offerte dal resort, tutte raccolte in un video promozionale voluto dall’Azienda di Promozione e Sviluppo Turistico di Livigno e realizzato dalla società Visual Working (vedi anche QR in questa pagina). Il video riesce a cogliere tutte le sfumature di una località che fa dell’active il suo punto di forza. È stato presentato ufficialmente in Russia lo scorso

25 settembre in collaborazione con l’agenzia di comunicazione operante sul mercato e i principali Tour Operators. Ma il tour di lancio di “Livigno... feel the alps - Winter Season” procederà fino a stagione inoltrata passando da Italia, Germania, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Inghilterra, Olanda e Paesi Scandinavi che sono i mercati di riferimento per il turismo invernale di Livigno. In particolare dopo la presentazione ufficiale a Skipass di Modena lo scorso 30 ottobre, il giorno seguente si è svolta una conferenza stampa a Londra nell’ambito della rassegna Ski and Snowboard Show. Questo tour è presentato dal presidente di APT Livigno Luca Moretti, in collaborazione con le agenzie di comunicazione dislocate nei vari Paesi. Il programma prevede, oltre alla proiezione del video che sarà diffuso viralmente anche tramite i social network ufficiali di Livigno, incontri con tour operator e media legati al mondo travel e partecipazione alle fiere di settore. L’APT della località ha inoltre anticipato che telecamere e droni hanno ripreso tutta la stagione estiva. Pertanto entro la fine dell’inverno sarà lanciato il video “Livigno... feel the alps - Summer Season” che presenterà la prossima estate. Intanto segnaliamo anche l’inserimento di Livigno nel portale Trivago come una delle migliori destinazioni dove trascorrere il Capodanno in Italia. I motivi sono la spettacolare fiaccolata di fine anno e le cene nei rifugi in quota al Carosello 3000 con festa all’après-ski Stalet e al Mottolino nel caratteristico rifugio Camanel interamente in legno.

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FREERIDE

Testo: Gianandrea Lecco Foto: mysticfreeride.com

Torna uno dei tour più apprezzati sulla sicurezza e il freeride

Mysticfreeride Safety Camp è di nuovo in (e fuori) pista La stagione è alle porte, il team di Mysticfreeride scalpita e, in attesa dei primi freddi, annuncia il calendario 2015 e le novità. Tra le quali spicca l’ingresso di Fischer tra le aziende partner. Chi sente la passione per il freeride nel sangue trova quasi impossibile resistere al richiamo delle illibate distese di neve bianca dei fuori pista. A parlarvene è chi conosce bene questa sensazione e ha fatto del freeride un impegno a tempo pieno in cui unire il divertimento alla voglia di diffondere la cultura di questa pratica sportiva, non più come semplice passatempo sportivo per i più temerari ma piuttosto come disciplina per cui serve formazione didattica e conoscenza. La neve infatti nasconde molte insidie dietro al suo fascino irresistibile e anche gli skier o snowboarder più esperti devono saperla affrontare con consapevolezza, rispetto per il prossimo e per l’ambiente, ma soprattutto attenzione alla massima sicurezza. La sicurezza in particolare è la base imprescindibile per chi vuole praticare un freeride autentico e la sua garanzia passa attraverso la

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conoscenza dettagliata di tutte le variabili più importanti per la preparazione di una discesa fuori pista, l’analisi dei punti critici e la riduzione al minimo dei fattori di rischio. Da questi presupposti è nato il progetto Mysticfreeride Safety Camp, che dal 2009 scandisce la stagione invernale con il ritmo di preziosi appuntamenti didattici finalizzati a diffondere su larga scala le basi della sicurezza nel freeride attraverso gli insegnamenti a cura delle Guide Alpine Italiane e degli atleti del team di Mysticfreeride. La formula è sempre quella del weekend: due giorni di insegnamento specifico ed esperienza sul campo per un divertimento assicurato. Anche per il 2015 Mysticfreeride Safety Camp propone un calendario di appuntamenti lungo l’arco alpino in cui saranno affrontate le nozioni di analisi del rischio per la valutazione del terreno e del man-

to nevoso, le procedure di autosoccorso in valanga, la ricerca con l’A.R.T.V.A, l’utilizzo di sonda e pala, il corretto utilizzo di una corda per superare in sicurezza i tratti di terreno pericolosi, le tecniche per percorrere i tratti di pendio ripidi assicurati. I corsi sono rivolti ad alpinisti, sciatori e snowboarder con buona tecnica. Non è necessaria esperienza in fuoripista. Le classi saranno a numero chiuso, divise in base al livello tecnico dei partecipanti e con la presenza di 1 guida e un atleta ogni massimo 6 rider per gruppo. Come da tradizione, ogni Camp sarà affiancato da un Village Demo Test dove provare gratuitamente i nuovi prodotti messi a disposizione dai partner, tra i quali si registrano delle novità: oltre infatti ai già presenti Scott, Movement, Armada e K2, anche Fischer parteciperà al tour. Tra le new entry 2015 ci sarà anche Darwin Viaggi, agente ufficiale CMH.

CALENDARIO MYSTICFREERIDE SAFETY CAMP 1a tappa - 17/18 gennaio Engadina Silvaplana Corvatsch 2a tappa – 17/18 gennaio Artesina Freeride Fest 3a tappa – 31 gennaio/1 febbraio Livigno European Freeride Festival 4a tappa – TBD febbraio Adamello Ski Passo del Tonale 5a tappa – 7/8 marzo Livigno Carosello 3000 + raduno splitboard 6a tappa – 14/15 marzo Madesimo Freeride Festival

www.mysticfreeride.com Pointbreak Magazine 6 / 2014




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