ANNO 4 - NUMERO 10 - 2015
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ANNO 4 - NUMERO 10 - 2015
www.ferrino.it Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
COVER STORY
FONDATO NEL 2005 A MELBOURNE, IL MARCHIO VESTE I CAMPIONI DEL TRIATHLON E DEL RUNNING. IN ITALIA È DISTRIBUITO DA NUTRILIFE
18-19
L’ultimo status di 2XU FRA LE LINEE DI MAGGIOR SUCCESSO, QUELLA DEDICATA ALL’ABBIGLIAMENTO COMPRESSIVO CHE AL MOMENTO È QUELLA IN PIÙ RAPIDA CRESCITA NEL NOSTRO PAESE E NEL MONDO
Il cuore grande della Brianza
Gioie da... MUDDERS SI È CHIUSO NEL MIGLIORE DI MODI IL PRIMO CAMPIONATO ITALIANO MUD RUN: SETTE GARE IN TUTTO IL PAESE CHE QUEST’ANNO HANNO COINVOLTO CIRCA 5MILA AMATORI E 300 COMPETITIVI
REPORTAGE
10
LA RICERCA DI NPD GROUP OFFRE UN RESOCONTO DECISAMENTE CONFORTANTE PER QUANTO RIGUARDA I 5 PRINCIPALI MERCATI EUROPEI NEL SETTORE SPORTIVO
NIKE AIR ZOOM STRUCTURE 19 24
13
NUMERI & STATISTICHE Footwear e Apparel: Italia fra i più positivi
23
POSTER CENTRALE
EVENTI
OBSTACLE RACES
16-17
FOCUS PRODOTT0
20
UA STORM
Trail del Moscato
LINEA LITE SHOW 24
Tripletta da Strongman
Mont Blanc… mon amour! OLTRE 7MILA ATLETI A CHAMONIX: LA CRESTA DI BIONNASSAY, LA NOIRE DI PEUTEREY, IL DENTE DEL GIGANTE, LA PARETE DELLE GRANDES JORASSES, LE CIME NORD E SUD DELL’AIGUILLE DU TOUR, L’AIGUILLE VERTE E LA VERTICALE DEI DRUS: LUOGHI QUASI MITICI, CHE OGNI ANNO ATTIRANO QUI MIGLIAIA DI SPORTIVI redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
Uzbekistan
22
RUNNING MAGAZINE
EDITORIALE
• DI BENEDETTO SIRONI benedetto.sironi@tespi.net
Una visione sempre più “glocal” Negli anni della nostra avventura editoriale, iniziata oltre 10 anni fa, abbiamo vissuto davvero tante esperienze e maturato precise convinzioni. Una di queste è la necessità di avere quando occorre (direi sempre più spesso) una visione il più possibile ampia e aperta. Non solo circoscritta al proprio settore di riferimento. Innanzitutto a livello multidisciplinare: osservare e analizzare quello che accade in altri settori più o meno contigui al proprio può offrire spunti illuminanti. Ecco perché nelle nostre analisi sul mercato running vi sono sovente riferimenti agli action sport, allo sci, all’outdoor, alla bici, al mondo dello sport in generale e non solo. Argomenti che conosciamo peraltro molto bene grazie ai nostri media cartacei e digitali. I quali, per una precisa strategia costruita nel tempo, oggi coprono a 360° il business del mercato sportivo. In secondo luogo dal punto di vista territoriale. Molte persone, operando magari principalmente in una città (nel caso di un negozio), in una regione (pensiamo a un agente di commercio) o in una nazione (un distributore), sono portate a focalizzarsi sempre e solo sul proprio mercato “locale”. Il quale certo rimane fondamentale, controllabile e molto concreto. Ma oggi più che mai è fondamentale allargare sguardo, mente e “corpo”. Non a caso, nei prossimi mesi, noi stessi continueremo come abbiamo sempre fatto a partecipare anche a eventi fuori dai nostri confini: dall’European Outdoor Summit di Sheffield a un importante viaggio stampa negli USA. Dall’Ispo di Monaco all’Outdoor Retailer di Salt lake City. Passando per una trasferta in Cina e molto altro. Perché aggiornarsi di continuo e monitorare quello che accade al di fuori del nostro “giardino” (piccolo o grande che sia) è e sarà sempre più importante. A volte magari decisivo. Un esempio? Prendiamo il caso delle denunce pubbliche di Greenpeace contro alcune aziende produttrici di abbigliamento (ma sono citate anche le calzature) che contengono PFC. Dapprima tali azioni sembravano essere circoscritte ad alcuni paesi, in pri-
Editore Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616 Email: redazione@runningmag.it Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809
mis la Germania, senza riguardare il mercato italiano. Ma lo scorso 8 settembre un comunicato ufficiale di Greenpeace Italia, pervenuto anche alla nostra redazione, annunciava la scoperta di sostanze chimiche pericolose anche sui Monti Sibillini, oltre che in altre 7 località del mondo monitorate da altrettante squadre di attivisti di Greenpeace. Unitamente è stata comunicata la pubblicazione di un dettagliato rapporto anche in lingua italiana sul tema, nel quale vengono citati pure alcuni noti marchi, tutti peraltro distribuiti anche in Italia, accusati di “mostrare scarso senso di responsabilità quando si tratta di eliminare i PFC”. Il comunicato afferma inoltre: “È paradossale pensare che aziende che dipendono dalla natura per il loro business rilascino volontariamente nell’ambiente sostanze chimiche pericolose”. A questo tema dedicheremo un dettagliato articolo sul prossimo numero di Outdoor Magazine ma certamente terremo aggiornati anche tutti i lettori di Running Magazine sulle evoluzioni della vicenda e magari sulle implicazioni che potrebbe avere anche sul nostro settore. Cercando di capire se le questioni poste sono fondate o si tratti di eccessivi allarmismi. Ma considerando questi primi elementi possiamo certo evidenziare come una vicenda apparentemente globale sia diventata di stretto interesse anche per i vari mercati “locali” di cui parlavamo prima. Inoltre l’iniziativa di Greenpeace non è diretta solo agli addetti ai lavori, tanto che si fa esplicito appello a climber, sciatori, escursionisti, trail runner e in generale a tutti coloro che amano stare all’aria aperta, chiunque abbia a cuore la salute e l’ambiente. Questo esempio, al pari di molti altri che abbiamo citato altre volte e continueremo a proporvi, dimostra quanto dicevamo prima: se lavorate nel mercato dello sport a qualsiasi livello, fate in modo di mantenere una visione il più aperta e moderna possibile, allo stesso tempo locale e globale. “Glocal”, insomma, per utilizzare un noto termine coniato dal sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman. Uno che ne sa, credetemi. Forse perfino più degli scienziati di Greenpeace...
Anno 4 - N.10 - 2015 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.
Questo numero è stato chiuso in redazione il 8 ottobre 2015
4
n. 10 - 2015
PRIMO PIANO / adidas fa causa a Skechers in Oregon È sintomatico che le loro strade siano tornate a incrociarsi in questo 2015 decisamente degno di nota per entrambe. Se non altro se parliamo di America. Skechers e adidas. Una è l’azienda californiana che negli ultimi mesi in patria ha registrato il miglior turnover dopo Nike nel mercato delle calzature sportive. L’altra è un’icona in tutto il mondo che a lungo è stata proprio a quel secondo posto negli States dove attualmente si è insediata la rivale. A settembre il terreno di scontro tra le due si è spostato dagli indici commerciali alle aule di tribunale. Presso la corte del distretto dell’Oregon, il marchio delle tre strisce ha infatti fatto causa a Skechers per una violazione dei diritti di immagine e concorrenza sleale. In particolare al centro della questione starebbe il modello di sneaker adidas Stan Smith alla quale si sarebbe “eccessivamente ispirata” la Onyx di Skechers. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Jordan e quei 100 milioni all’anno da Nike... Si dice che quando una nuova persona entrava a far parte del suo staff, lui andasse a casa sua, gli aprisse armadio e scarpiera e controllasse se fosse tutto in regola. Se vi trovava qualche scarpa “dell’altro marchio”, la tagliava e la riduceva a pezzi. Poi gli ricomprava il tutto confezionato a puntino: ovvero con il baffo ricamato in bella evidenza. Michael Jordan è il più grande uomo immagine Nike di tutti i tempi. Non solo. Fra le curiosità rivelate nelle scorse settimane dalla piattaforma fool.com, fra i business principali dell’azienda di Beaverton ci sarebbe proprio quello legato alla leggenda dei Chicago Bulls. Jordan riceverebbe ogni anno un assegno di circa 100 milioni di dollari per i diritti legati al brand che porta il suo nome e che lo scorso anno avrebbe uno share che supera il 60% nel mercato di calzature da basket americano, per un fatturato di circa 2,5 miliardi di dollari. Sempre restando negli States e allargando la panoramica, i prodotti Jordan e Nike in combinata avrebbero coperto la fetta principale dell’intero business delle calzature da basket (le vendite totali di prodotti Nike per il basket avrebbero generato un fatturato di 3,7 miliardi di dollari e una crescita del 19%).
ASICS potenzia il proprio business globale Si chiama Center of Excellence Initiative ed è una strategia con cui ASICS intende potenziare il proprio business, attraverso la nomina di top manager per la conduzione e l’amministrazione dei suoi mercati più influenti. Dal 16 settembre è stata stabilita una nuova Global Lifestyle Division per i marchi Lifestyle Onitsuka Tiger e ASICS Tiger, che è guidata dal neo senior general manager Torsten Widarzik. Con un recente passato da amministratore delegato per il marchio tedesco CAMPUS e una carriera anche da general manager per Levis Strauss in Germania/Svizzera e da business & brand director per Nike Sportswear CEMEA, ha assunto l’incarico nel nuovo ufficio del “centro di eccellenza” lifestyle ad Amsterdam. Per meglio gestire invece il settore delle calzature e dell’abbigliamento in vista delle Olimpiadi e dei Giochi Paraolimpici di Tokyo 2020, di cui ASICS sarà Gold Partner, la Global Footwear Product Marketing Division ha incorporato il dipartimento design. La guida resta in mano al senior general manager Gerard Klein, uno degli uomini chiave dietro ai 12 anni di performance positive nel Vecchio Continente registrate tra il 1995 ed il 2007 dal brand di Kobe. Per potenziare infine la divisione del marketing globale è stato nominato nuovo senior general manager Paul Miles. Ex vice presidente del marketing e della comunicazione per Nissan, è entrato in ASICS lo scorso maggio.
RUNNING MAGAZINE
NEWS
n. 10 - 2015
riviera del brenta “goes international” con la Maratonina dei Dogi 2016 La Sportiva con Basket Trento per un nuovo modo di vivere l’outdoor L’edizione 2016 della Maratonina dei Dogi, prevista il 3 aprile 2016, ha ottenuto un nuovo carattere internazionale grazie all’omologazione AIMS-IAAF. “Il sigillo dell’Aims”, spiega Michele Stellon, presidente dell’Atletica Riviera del Brenta, società organizzatrice dell’evento, “significa l’omologazione della Maratonina dei Dogi a livello internazionale ed è solo la prima di una serie di iniziative che realizzeremo allo scopo di allargare il bacino di partecipazione alla gara”. L’evento, giunto alla sua 19a edizione, ha portato al traguardo oltre 2.100 atleti nel 2015 e attraversa il territorio di quattro comuni, ovvero Dolo, Fiesso d’Artico, Stra e Mira. L’edizione 2016 partirà e arriverà a Dolo, nella magica
A volte pensare al mondo outdoor e parlare di passioni, di quelle che ti legano alla squadra del cuore, sembra un po’ anomalo. Saremmo piuttosto abituati a un diverso tipo di sentimento, compulsivo, quasi dannunziano, destato dal contatto con la natura, gli spazi aperti, gli elementi. Talvolta tuttavia si scopre che due realtà appartenenti a due contesti idealmente opposti abbiano in comune moltissimo. Accade così che La Sportiva, uno dei marchi leader negli sport di montagna, e l’Aquila Basket Trento, team di pallacanestro che milita nella massima serie italiana, abbiano instaurato un legame ben saldo capace di dar vita a un progetto di partnership di successo. Già lo scorso anno, al debutto dell’Aquila in serie A, il sostegno del marchio
cornice di Piazza Cantiere, proprio di fronte ai famosi mulini e davanti alle acque del Naviglio Brenta. Tra le altre novità spicca un nuovo sponsor tecnico, il marchio trevigiano Diadora. Le iscrizioni per il prossimo anno sono aperte dal 1° ottobre. www.maratoninadeidogi.it
Bella prova dell’Insubria Sky Team alla Maga Skymarathon con noene Una bellissima corsa a fil di cielo sulle Alpi bergamasche baciate dal sole. L’ottava edizione della Maga Skymarathon ha contato circa 200 entusiasti partecipanti a quello che è uno degli appuntamenti più impegnativi fra quelli nel calendario italiano di specialità. Vincitori della maratona, che ha portato i runner sulle creste del Menna, poi sul Pizzo Arera e sul Grem, infine sul Monte Alben, sono stati Fulvio Dapit e Manuela Brizio. Grande soddisfazione al termine della corsa anche per l’Isubria Sky Team, formazione del varesino di cui è partner Noene. Fra i suoi membri che hanno preso parte alla sfida, Flavio Michelon ha chiuso con una quinta posizione di prestigio. “La Maga Skymarathon la conoscevo per la sua la fama di gara molto tecnica e dai panorami mozzafiato, e allora perché non provarci!”, ha commentato Flavio.
Saucony Kinvara in veste “hawaiiana” alla finale Ironman Secondo quanto hanno detto gli esperti fin dalla vigilia della regina delle gare, quella del 2015 sarà da ricordare come una fra le frazioni di running più entusiasmanti di sempre. L’appuntamento che gli atleti più forti hanno segnato in calendario fin da inizio stagione: 10 ottobre, baia di Kailua Kona, isole Hawaii. Ironman World Championship. Il big event del Pacifico è molto di più che una gara. È un simbolo, una storia, una tradizione. Un’occasione che ogni anno si rinnova pur mantenendo saldo il legame con la pro-
“Partiamo con una giornata stupenda come se ne vedono poche da queste parti. Subito il terreno mostra la sua natura ostile, creste, roccia e corde fisse a sollecitare caviglie e ginocchia chilometro dopo chilometro: per fortuna le solette Noene mi hanno aiutato a mantenere le gambe riposate permettendomi di godere dei posti magnifici che ho attraversato e di concludere con un ottimo piazzamento questa bellissima gara“.
pria leggenda. Saucony è fra i marchi che più di altri sanno distinguersi quando si tratta di “immortalare” i grandi momenti di sport. Per questo per la finale hawaiiana i suoi designer hanno creato una bellissima Kinvara special edition, fregiata da una pregevole grafica nei colori e nei motivi tipici dell’atollo tropicale. Una calzatura che anche dal punto di vista tecnico si presenta con valori di altissimo profilo, dalla nuova tomaia in open mesh alla struttura FlexFilm che assicura leggerezza e una calzata perfetta.
Innovazione e stile nel nuovo showroom di Künzi /
torna il Vialatteatrail: anche mizuno sulla neve di sauze d’oulx Dopo le prime tre edizioni delle sue tracce non era rimasto molto. Quasi che quella neve e quel buio della notte che tanto le appartenevano l’avessero inghiottita. E invece a due anni di distanza torna una delle corse invernali più amate. Il nuovo appuntamento con il glorioso Vialatteatrail è per sabato 19 dicembre. Due i tracciati proposti, uno da 25 km e 1.700 m di dislivello positivo e uno da 14 km e 1.000 m di dislivello positivo. Entrambi che ripercorrono per la maggior parte le piste da sci della Via Lattea a Sauze d’Oulx, nel cuore del comprensorio piemontese più esteso.
di Ziano di Fiemme è stato decisivo per portare la squadra ai playoff come la principale sorpresa del campionato. Un forte legame con il territorio Trentino unisce questi due partner, che si esprime anche attraverso attività di beneficienza e di eco-sostenibilità. Per il secondo anno consecutivo prosegue la collaborazione con lo scopo di comunicare con un linguaggio inedito il mondo La Sportiva. Per l’inizio della nuova stagione è stato realizzato uno shooting fotografico in Valle di Fiemme, al quale hanno partecipato i giocatori Trent Lockett, Johan Lofberg e Luca Lechthaler, tutti e tre provenienti da Paesi dove l’outdoor è a tutti gli effetti uno stile di vita: Minnesota, Svezia e… Trentino.
Una gara unica nel suo genere, caratterizzata dall’emozione di correre sul manto nevoso, avvolti da un’atmosfera unica perché sotto le stelle. Grazie alla collaborazione con Vialattea Incoming, sono disponibili convenzioni con strutture turistiche: un’occasione in più per coinvolgere anche la famiglia e gli amici “non trailer” in un piacevolissimo week end sulla neve. Le iscrizioni sono aperte fino al 12 dicembre. È previsto un prezzo agevolato per le iscrizioni effettuate entro il 20 novembre. Sponsor tecnico è Mizuno. www.vialatteatrail.it
Nata a Milano nel 1936 e trasferitasi negli anni nella vicina Bresso, Künzi è una realtà storica nel settore della distribuzione di prodotti di coltelleria e utensili da taglio. Dalla fine degli anni ’80 il portfolio di Künzi comprende anche altri settori di mercato, fra i quali ad esempio quello dei casalinghi e dell’outdoor, del bike e del running. Con un’attenzione spiccatamente votata alla ricerca del nuovo e della massima funzionalità, quest’anno l’azienda ha aperto due nuovi spazi all’interno della sede attuale (dal 2008 si è stabilita all’interno degli edifici precedentemente occupati dalla casa editrice Cino del Duca). Il primo è lo showroom kitchen & design di 450 mq, all’interno del quale è possibile accedere a un ideale percorso espositivo fra le tantissime proposte del complemento cucina e design. Presente anche un corner dedicato a Victorinox, celebre marchio svizzero di coltelleria, cucina e outdoor del quale Künzi da quasi 80 anni è distributore esclusivo per l’Italia con grandi risultati. Vi si affianca una seconda area, dove su una superficie di 400 mq sono presentati i brand delle categorie outdoor & professional. Lo spazio è stato progettato in modo da ricordare la vita dell’officina: un luogo in continuo fervore, dove si sperimenta e si fa ricerca. Fra le numerose realtà presenti in Italia per mezzo di Künzi, oltre alla già citata Victorinox,
jop opportunities / ASICS cerca promoter per l’area Lombardia ASICS Italia Spa cerca un PROMOTER per l’area Lombardia. La persona inserita si occuperà delle seguenti attività: analisi dell’appoggio del piede ASICS FOOT ID Statico & Dinamico con utilizzo di apparecchiature ASICS / promozione in & out store tecnici con calzature per prove su strada e trail / formazione in store di addetti alla vendita su prodotto calzatura e abbigliamento tecnico / promozione prodotto in store specializzati in calzature sportive / presenza e attività ufficiali ASICS in eventi programmati (Expò maratone, trail, track&field). Requisiti richiesti: automunito, passione per il mondo dello sport, percorso di studi in ambito sportivo, conoscenze nell’ambito della calzatura tecnico sportiva, ottime doti comunicative, autonomia nella gestione delle proprie attività, flessibilità L’attività coinvolgerà circa 40 giornate all’anno (soprattutto durante i fine settimana). Il contratto offerto sarà a tempo determinato e la retribuzione commisurata alle giornate lavorate. Contatti: alessandra.tanzi@asics.com - 331.6797141
6
anche Sigg, Contigo, Light My Fire, BioLite, GSI Outdoors, Boker e Bushnell. La californiana Eagle Creek è new entry per questa stagione autunno-inverno, con i suoi zaini e borse super accessoriati, leggeri e robustissimi. Di più specifico interesse per il running e il trail running, Fenix propone un’ampia gamma di torce con illuminazione a Led di grande qualità fra le quali sono presenti alcuni modelli di lampade frontali per la corsa. Albedo è una recente invenzione importata anch’essa dalla Scandinavia. Si tratta di uno spray facilissimo da applicare sui propri capi e sulle scarpe da corsa, capace di riflettere la luce quando colpito da una sorgente luminosa per uscire in tutta sicurezza anche la sera. Nite Ize produce infine una vasta gamma di accessori per la vita quotidiana, fra i quali anche delle pratiche led marker band da indossare durante i propri allenamenti per essere visibili anche nelle ore più buie.
Künzi 02.6145161 • info@kunzi.it www.kunzi.it
@ WEB & DINTORNI
WWW.RUNNING
La Mezza Maratona di Bergamo inaugura il Challenge Instagram Il 27 settembre, dalla Fara della Città Alta, è scattata la terza edizione della Mezza Maratona dei Mille “Città di Bergamo”. Riproposto l’instragram challenge #MezzaBG. “L’anno scorso siamo stati sommersi di foto e abbiamo ricevuto ottime interazioni su instagram: venivano promossi non solo i valori dello sport ma anche la bellezza della nostra Bergamo”, spiega il presidente del comitato organizzatore Giovanni Bettineschi. Il concorso è destinato ai runner ma anche al pubblico. Il regolamento prevedeva che ogni foto dovesse essere caricata su Instagram entro e non oltre la mezzanotte di martedì 29 settembre, ovviamente con hashtag #MezzaBG. A quel punto c’è stato tempo per la votazione pubblica, fino a lunedì 5 ottobre. Le prime tre classificate sono state esaminate da una giuria presieduta dal race director Migidio Bourifa e al vincitore è andato in premio un paio di scarpe dallo sponsor Diadora.
“Ignite Your City”, ecco il sesto episodio della serie by Puma La speciale video serie Ignite Your City di Puma, nata con l’obiettivo di raccontare attraverso le immagini le diverse running experience nel mondo, ha come protagonisti la scarpa da running Puma Ignite, la passione sfrenata per la corsa e dieci famose metropoli mondiali. Questo tour di dieci tappe tocca dieci città del mondo e gruppi di runners impegnati a percorrere diversi chilometri per ogni città, facendone scoprire le bellezze. Nel sesto episodio della serie, ambientato a Cape Town, la capitale del Sud Africa, sei runners capetoniani si sono sfidati in una entusiasmante corsa partita dalla famosa Promenade di Sea Point e li ha visti attraversare il molo Victoria & Alfred Waterfront, proseguire all’interno del Bo-Kaap, nel centro della città, per continuare all’interno dell’ex-area industriale di Woodstock e spingersi sulla strada in direzione di Signal Hill verso il Noon Gun, per uno sguardo panoramico finale sulla città.
Il trail come il surf: Salomon “To the Sea” Che cosa può esserci in comune tra le onde dell’oceano, il sale, la sabbia, il surf, e la montagna, lo sterrato, le rocce, l’aria rarefatta? Qualcosa che evidentemente è più nello spirito e negli uomini che non nella superficie. Attraverso la sua web tv, Salomon ci racconta come il trail running e il surf alla fine degli anni ’70 abbiano molti più punti in comune di quanto si possa pensare. L’episodio si intitola “To the Sea” ed è un viaggio nella storia dello sport da tavola, quando un gruppo di giovani intraprendenti lo fecero diventare una professione spinta dal desiderio di trasformare la loro passione in un’opportunità di vita. Nella clip, alle bellissime immagini che immortalano entrambi i mondi in questione si alternano le testimonianze del runner Salomon Ryan Sandes, del pro surfer Frank Solomon e del primo campione del mondo nonché pioniere del surf Shaun Tomson.
@
WEB UPDATES
Sfumano 850 milioni di dollari di investimenti per annunci in-app invisibili
Il Financial Times scatena la bufera su YouTube
Stando a una ricerca di Forensiq, oltre 5000 applicazioni pubblicano annunci invisibili su circa 12 milioni di dispositivi Apple e Android. Stiamo parlando di vere e proprie truffe per gli inserzionisti. Tale studio, durato 10 giorni, ha evidenziato che l’1% di tutti i device osservati negli Stati Uniti ha almeno un’applicazione fraudolenta. Questa percentuale sale al 2 o 3 % in Europa e Asia. Inoltre Forensiq ha notato come alcune di queste app lancino le campagne invisbili con frequenza impossibili per un utente umano, fino anche a 1100 connessioni al minuto. Nel computo totale sono stati così bruciati circa 850 milioni di dollari di investimenti pubblicitari pagati dalle aziende per annunci mai visti dagli utenti. Senza contare poi l’inganno a danno degli utenti, visto che queste applicazioni arrivano ad assorbire ben 2 gigabyte di connessione dati al giorno, oltre a consumare le batterie più velocemente.
Il quotidiano britannico Financial Times ha accusato YouTube, e quindi Google, di far pagare gli inserzionisti per le visualizzazioni della pubblicità online sul suo portale video anche quando questa è vista da robot. Riportando uno studio condotto da alcuni ricercatori europei, il quotidiano solleva dubbi su quanto Google stia facendo al fine di proteggere gli inserzionisti dalle false visualizzazioni degli annunci generate dai bot, che per altro fanno impennare i costi della pubblicità online. L’esperimento è stato condotto empiricamente, caricando video su YouTube e acquistando pubblicità sulla piattaforma. Dopo aver creato dei bot, i ricercatori li hanno diretti ai video, notando come il sistema di YouTube abbia classificato solo 25 visualizzazioni reali, mentre AdWords, il servizio di inserzioni di Google, ha fatto pagare 91 visite. Google ha dichiarato l’impegno a contattare i ricercatori quanto prima, mentre le aziende hanno mostrato una certa contrarietà per quanto venuto fuori.
7
RUNNING MAGAZINE
NEWS
n. 10 - 2015
BV Sport inserisce Q-Nova by Fulgar nella collezione Nature3R
la nuova campagna di rottamazione di garmin
Q-Nova è l’esclusiva fibra sviluppata da Fulgar, azienda fondata nel 1970 a Castel Goffredo di Mantova specializzata nella produzione di filati hi-tech. BV Sport, fra i leader nell’abbigliamento performance per il running e l’attività sportiva ha scelto proprio il marchio lombardo per rinnovare la sua collezione Nature3R. L’impegno nella sostenibilità è al centro della politica aziendale di Fulgar e la collezione segue i medesimi dettami di attenzione nei confronti della natura e dell’ambiente. Q-Nova in particolare è una rivoluzionaria fibra in Nylon 6.6 ottenuta da materie prime rigenerate al 99% capace di garantire, nel pieno rispetto per l’ambiente, elevati standard qualitativi e di performance attraverso un tessuto di estrema leggerezza, grande comfort e ottimo livello di assorbimento dell’umidità. La collezione Nature3R, composta da maglie diversificate e da livelli di compressione ripartiti in maniera ottimale sui principali gruppi muscolari, migliora la tonicità dei muscoli, fortemente sollecitati durante lo sforzo, e permette di ridurre le vibrazioni ottimizzando il rendimento muscolare. Ideale per gli appassionati di running, ciclismo e triathlon.
L’ o b i e t t i vo del vostro 2015 era correre la Deejay Ten? O la Garmin Forerunner 10 K di Venezia? In effetti ottobre sarà un mese particolarmente vivace per Garmin, che non solo è partner di entrambi gli eventi citati ma ha anche lanciato una nuova campagna di rottamazione. Dal primo fino al 31 del mese infatti, l’iniziativa “Rottama il vecchio cardiofrequenzimetro” darà la possibilità di acquistare un Forerunner 25 completo di fascia cardio standard con uno sconto di 40 euro sul prezzo di listino. Ultimo nato nella famiglia
degli sportwatch dedicati ai runner, è ideale per chi muove i primi passi nel mondo della corsa. Dotato di gps, oltre a monitorare i tradizionali dati della corsa è dotato della tecnologia tipica delle fitness band ed è in grado di analizzare il livello di attività quotidiana di chi lo indossa. Sarà possibile scegliere tra quattro varianti colore: nero/ rosso, nero/blu, nero/viola o bianco/rosa. Un’occasione molto invitante per sostituire il proprio vecchio modello, facendo visita a uno dei rivenditori Garmin che aderiscono all’iniziativa per consegnare un cardiofrequenzimetro, di qualsiasi marca, tipo ed età. www.garmin.com/it
Vibram e Carmina Campus insieme per la creatività sostenibile
Powell e bolt: nuovità sul fronte ambassador per Puma L’ex detentore del record mondiale dei 100 metri Asafa Powell si è unito al fortissimo team di atleti Puma in vista delle Olimpiadi di Rio del 2016. Powell è fra le new entry del felino, assieme alla campionessa NCAA nei 100 metri Jenna Prandini, all’ostacolista australiana Michelle Jenneke e a Pierra-Ambroise Bosse, atleta francese specialista degli 800 metri. “Nel Asafa Powell corso della mia carriera ho visto Puma giocare un ruolo importante nell’atleUsain Bolt tica giamaicana, supportando i programmi all’interno delle high school per promuovere giovani atleti, insieme alla JAAA e JOA e a una elite di atleti tra i quali Usain”, ha dichiarato Asafa. Pascal Rolling, head of sports marketing for running di Puma ha aggiunto: “Avere Asafa nel nostro team è una grande notizia. Ispira le persone che lo circondano, è un modello e porterà un grande valore a Puma negli anni a venire”. A proposito del feeling tra il brand e i suoi uomini caraibici, è per questa stagione autunno / inverno il lancio della nuova collezione lifestyle in collaborazione con Usain Bolt. La linea comprende felpa con cappuccio, t-shirt, pantaloncini e calzature che si ispirano allo stile e all’energia dell’uomo più veloce della storia.
Imparare a correre col proprio cane: arriva la Dog Running School Tre appuntamenti a Milano nel mese di settembre dedicati a chi ama correre e agli amici a quattro zampe. L’iniziativa si chiama Dog Running School e prevede lezioni teoriche tenute dagli educatori del centro cinofilo Paladog assieme ai trainer di Brooks, alle quali seguirà una sessione di “dog running” al Parco Sempione. Le date da segnare in calendario sono sabato 10, 17 e 24 ottobre, con ritrovo allo spazio temporaneo Royal Canin World – Missione Nutrizione in corso Garibaldi 65, dalle ore 9,15 alle 10,30. Il progetto è stato pensato per aiutare gli appassionati a saper meglio quali accorgimenti adottare per iniziare a correre con il proprio cane, quali terreni privilegiare, che tipo di comunicazione instaurare durante la corsa, quale tipo di alimentazione adottare e quali esercizi per la prevenzione degli infortuni. I partecipanti riceveranno
una t-shirt tecnica Brooks, un kit personalizzato Royal Canin con il nome dell’amico a quattro zampe e un buono sconto per acquistare gli alimenti Royal Canin. Partner della Dog Running School sono Brooks e Royal Canin.
Iscrizioni: iscriviti.dogrunning@gmail.com tel. 02.36705854 (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18) www.royalcanin.it
Celebri nella moda sono le sue borse e gli accessori creati da artigiani professionisti con materiali di riuso. Creatività sostenibile è il motivo ispiratore di Carmina Campus, marchio fondato da Ilaria Venturini Fendi nel 2006, che per i propri progetti si avvale della collaborazione di aziende partner che operano in vari settori. Con Vibram per la stagione autunno inverno 2015 ha già prodotto una collezione che ha ottenuto un grande successo e ora presenta le nuove proposte per la primavera estate 2016. I due brand sono infatti accomunati dall’obiettivo comune di operare rispettando l’ambiente e la terra che ci ospita, grazie a un modo diverso di pensare e produrre moda e tecnologia. La linea è composta da borse comode e dal design sofisticato, derivate dal reimpiego di fogli di gomma scartati da Vibram durante il processo di produzione e in seguito trasformati in pro-
dotti finiti. Gli intrecci laterali e le impunture sono ottenuti lacci di scarpe colorati, le “bave” di lavorazione, ovvero l’eccesso della gomma Vibram utilizzata per le suole, sono servite alla decorazione, mentre i tipici chiodini delle suole sono stati incastonati in forme metalliche per gli ornamenti di manici e pattine. Infine, alcuni modelli di borse sono stati realizzati con lastre di Ecostep, mescola esclusiva Vibram con un caratteristico effetto punteggiato multicolore, utilizzata nelle quattro tonalità base del ghiaccio, nero, miele e blu. Si tratta di un materiale tecnico ed ecologico di altissima qualità introdotto sul mercato oltre quindici anni fa e realizzato con scarti di produzione, in grado di ridurre i rifiuti e l’uso di materiali vergini fino al 30%. I modelli includono shopping bag, postine e micropostine, tote bag, handle bag con pattina e uno zaino.
Polar Brooks Running Tour: 11 date test con i negozi “C’erano un americano e un finlandese in Italia”, più o meno questa storia potrebbe iniziare così… solo che poi si rischierebbe di prenderla per una freddura, mentre invece stiamo parlando di due belle realtà per la corsa nel nostro Paese che hanno deciso di sposare un’iniziativa davvero interessante. Si chiama Polar Brooks Running Tour e si tratta di un progetto itinerante per tutto lo Stivale che con partenza sabato 26 settembre farà tappa in undici città. Gli appassionati avranno la possibilità di possibile testare gratuitamente alcuni fra i prodotti di maggior successo delle due aziende. Un’attenzione specifica riguarderà l’orologio da polso M400 con gps integrato, funzioni cardio e activity tracking, e la calzatura Ravenna 6, presentata nelle nuove colorazioni autunno inverno 2015. Ogni appuntamento sarà ospitato da un negozio specializzato del luogo. In occasione di ciascun evento, tutti i partecipanti riceveranno in regalo la maglietta ufficiale del tour e dei voucher che danno diritto ad agevolazioni sugli eventuali acquisti.
IL CALENDARIO • 26/9 Torino, Base Running • 3/10 Milano, Verde Pisello • 15/10 Zanè (VI), Puro Sport • 17/10 Signoressa (TV), Cento % Sport • 24/10 Castellammare di Stabia (NA), Elite Sport • 31/10 Pescara, KM42 • 7/11 Padova, Un Sesto Acca • 14/11 Massafra (TA), Pianeta Sport • 21/11 Cagliari, Deriu Sport • 5/12 Prato, Il Campione • 12/12 Roma, Footworks
Per partecipare: polarbrooksrunningtour.polarevents.it
8
0 NUMBERS
350
“urban trailer” a Savona
Dopo una prima edizione di successo dello scorso anno, sono stati oltre 350 i runner accorsi domenica 4 ottobre per il secondo Urban Trail by OSA della città di Savona, sponsorizzata da Hoka One One ed Eider. La corsa non competitiva si è svolta su un percorso di 9 km che ha tocchato i paesaggi più caratteristici della città di Savona, tra vicoli ciottolati e ripide scalinate. La manifestazione si inserisce nel contesto della Fiera del Benessere Savonaturalmente, dal 2 al 4 ottobre nel complesso Monumentale del Priamar: tre giorni con protagonista il benessere fra conferenze ed eventi sportivi come il trail urbano. La stessa Fiera del Benessere si pone come destinazione naturale per il marchio transalpino Eider, che ha fatto del motto “Feel Good Look Good” la sua filosofia.
100
esercizi di stretching per il running
Una guida essenziale per il corridore che desidera aumentare la flessibilità e migliorare le proprie performance curata dall’insegnante e allenatore spagnolo Guillermo Seijas. Edito da Elika Editrice, “100 esercizi di stretching per il running” propone un’analisi dettagliata della biomeccanica della corsa che permette di determinare i movimenti che la compongono, quali sono i gruppi muscolari maggiormente coinvolti e le funzioni che svolgono, e quindi quali sono i muscoli su cui concentrarsi quando si pianifica la preparazione. Inoltre offre spiegazioni dettagliate delle tecniche dei diversi tipi di corsa, suggerimenti su come migliorare il proprio stile di corsa e il rendimento, più di 200 immagini e istruzioni che facilitano la comprensione dell’esercizio e aiutano a migliorarne l’esecuzione.
4
250.000 euro
maratone venete protagoniste all’Expo
Nella prima settimana di ottobre la Regione Veneto è stata protagonista a Expo con un fitto calendario di iniziative e manifestazioni. Tra queste spiccava il progetto “Maratona, il turismo veneto Corre”, nato per valorizzare grandi manifestazioni di carattere internazionale abbinate alle bellezze artistiche, culturali, gastronomiche e ambientali del territorio, che ha coinvolto gli organizzatori delle 4 maratone venete per eccellenza: Venezia, Verona, Treviso e Padova. Gli organizzatori di VeniceMarathon (la cui trentesima edizione si svolgerà il 25 ottobre), Verona
l’obiettivo di Suunto per sostenere il Nepal
Suunto ha lanciato sul mercato il nuovo Ambit3 Peak Nepal Limited Edition con l’obiettivo di fornire un supporto umanitario e aiutare la ricostruzione in Nepal dopo il devastante terremoto dell’aprile e maggio scorso. Per ogni orologio venduto Suunto donerà 25 euro alla Croce Rossa, con l’obiettivo di raccogliere un totale di 250.000 euro entro la fine di luglio 2016. “Per Suunto dare un supporto per sostenere il lavoro di costruzione in Nepal è un’espressione di gratitudine verso un territorio che tanto ha offerto alla comunità alpinistica”, spiega Mikko Moilanen, presidente di Suunto. “Suunto, quale realtà di Amer Sports, ha portato a termine una raccolta fondi tra i dipendenti dopo il disastro. Tuttavia il livello dei terremoti è stato così importante che abbiamo voluto creare un ulteriore piano di aiuti coinvolgendo i clienti nello sforzo”. Con la campagna Ambit3 Peak Nepal Edition Suunto intende dare un supporto proprio in questo senso. L’edizione limitata è disponibile dalla fine di settembre presso i rivenditori Suunto in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, nonché sul sito Suunto.com. www.suunto.com/ambit3peaknepaledition
9
Marathon (15 novembre), Treviso Marathon (6 marzo 2016) e Maratona S. Antonio (17 aprile 2016) sono stati ospiti dello Spazio espositivo Veneto, Mondo Novo nel Padiglione delle Regioni. Un’occasione importante che conferma come lo sport sia fondamentale per rilanciare le bellezze di un territorio a livello internazionale e uno strumento efficace per creare indotto economico. Al termine, ha preso il via la “Visita di corsa” dei padiglioni che ha coinvolto atleti e testimonial delle 4 maratone.
Footwear e Apparel: Italia fra i più positivi
Footwear /
Se possiamo parlare della miglior crescita dal 2011 a oggi tuttavia, è perché il buon momento riguarda anche le altre aree di mercato, dove in particolare l’Europa ha registrato un +7,4% nelle vendite sul 2013 se si considerano i suoi cinque mercati principali, come si osserva dalla tabella che vi proponiamo qui a fianco (dati raccolti da NPD Group). Fra questi, se la Francia è stata leader con +9,3% in valore e +8% in volume, l’Italia ha maturato una performance molto importante: +6,6% in valore e +8,6% in volume (il miglior dato in questa categoria fra tutti e cinque i top market). Quasi 2 miliardi di euro e poco più di 39 milioni di paia di calzature vendute nel 2014 portano il nostro Paese ai vertici nel Vecchio Continente. Osservando i grafici qui sotto, si riesce facilmente a sottolineare come il mercato di calzature
Sports Footwear (vendite)
Apparel / Combinando i dati relativi al segmento calzature e quelli relativi all’abbigliamento, il trend positivo è stato il migliore fatto registrare dal 2009. In particolare dopo l’indice negativo nel 2013, il mercato apparel si è dimostrato in ripresa con una crescita del 2,1%. L’area più performante a questa voce è stata quella del Regno Unito, con un aumento del 6,1% sul 2013 in fatturato e del 5,4% in volume. Sempre in questo ambito, se la Germania ha generato un business a segno più del 3,6%, contro il +0,4% dell’Italia, le unità di capi vendute nel nostro Paese sono cresciute più rapidamente nel nostro Paese, con +4,5% in volume contro il +3,6% dei teutonici. Segno positivo anche per la Francia, che ha registrato un +0,1% in fatturato e un +1,8% in volume. La Spagna è stato invece l’unico mercato in controtendenza, in recessione a -1,7% in fatturato e a -1,1% in volume. Parlando di cifre assolute, nell’abbigliamento l’Italia resta al quarto posto fra i 5 top market del Vecchio Continente (come nel footwear), con quasi 82 milioni di capi venduti e circa 2 miliardi e mezzo di euro di turnover. Guardando al futuro, l’agenzia di ricerche di mercato NPD Group prevede che i tassi di crescita annuali nel 2015 rallenteranno a livello globale dell’uno per cento nell’abbigliamento e del 4 per cento per le scarpe.
Sports Footwear (prezzo medio)
Euro
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
43,48 37,94 41,76 58,42 46,53 33,74
Sports & Leisure Apparel (vendite)
Migliaia di euro 13.671.170 3.061.937 3.108.073 3.429.760 2.445.082 1.626.322
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
557.672 141.981 133.019 121.154 81.954 79.564
Sports & Leisure Appare (prezzo medio)
Euro
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
24,51 21,57 23,77 28,31 29,83 20,44
30
1,832
1,80
Milioni
Miliardi di euro
1,90
1,718 1,663
1,65
2,1 6,1 0,1 3,6 0,4 -1,7 Incremento
3,1 5,4 1,8 3,6 4,5 -1,1 Incremento
-1,0 0,7 -1,7 0,0 -4,0 -0,6
39,390
37,731 34,567 29,758
Incremento
36,274
31,118
25 20 15
1,599
1,60
1,5 2,7 1,2 4,2 -1,8 -0,3
PAIA VENDUTE
35
1,70
Incremento
Sports & Leisure Apparell (volume) Migliaia di unità vendute
40
1,75
Incremento
229.529 5,8 56.195 3,1 58.767 8,0 41.517 3,6 39.390 8,6 33.661 6,4
1,95
1,567
10
1,51
1,50
5
1,45 1,40
Migliaia di paia vendute
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
MERCATO CALZATURE SPORTIVE - ITALIA
1,85
Incremento
9.979.639 7,4 2.131.953 5,3 2.453.990 9,3 2.425.257 7,3 1.832.799 6,6 1.135.639 6,1
Sports Footwear (volume)
2,00
1,55
Migliaia di euro
TOTALE 5 PAESI PRINCIPALI REGNO UNITO FRANCIA GERMANIA ITALIA SPAGNA
sportive sia uno fra i più in salute nel nostro Paese: dal 2009 a oggi è stato in crescita costante, in netta controtendenza con quelli ad esempio del settore winter sports (solo il mercato sci negli ultimi dieci anni ha più che dimezzato il proprio valore) e del mondo bike (anche in questo caso parliamo di vendite calate quasi del 50% dal 2004 nonostante la crescita del segmento e-bike). Tutte le nazioni considerate registrano comunque un andamento positivo, con il Regno Unito rispettivamente a +5,3% di fatturato e +3,1% di paia vendute, la Germania a +7,3% e +3,6% e la Spagna a +6,1% e +6,4%.
FATTURATO
2009
2010
2011
2012
2013
n. 10 - 2015
Top 5 market in Europa: valori e trend del 2014
NONOSTANTE RESTI AL QUARTO POSTO NEL VECCHIO CONTINENTE PER BUSINESS GENERATO, NEL 2014 IL BEL PAESE È STATO FRA QUELLI CHE HANNO REGISTRATO LA CRESCITA MAGGIORE. MOLTO BENE SOPRATTUTTO LE CALZATURE, CHE DAL 2009 A OGGI SONO QUASI SEMPRE STATE IN CRESCITA. Nello scorso numero di Running Magazine vi abbiamo proposto un interessante resoconto sull’andamento del mercato delle calzature sportive nell’anno appena passato, nel quale si evidenziava l’importante crescita avuta da tutto il business nella sua globalità (+11% di fatturato per 52,5 miliardi di dollari complessivi). La classifica in particolare monitorava i dati finanziari nelle vendite riscontrati dai vari brand nel 2014 anche in confronto con il 2013. Un bilancio che ha fatto emergere come il trend positivo sia stato in gran parte generato dalle aziende americane, con Nike come al solito nettamente al primo posto assoluto, ma anche con ottime performance fatte registrare da Skechers e New Balance (oltre che da Hoka, Brooks, Saucony e Under Armour, che pur avendo minori quote di mercato hanno fatto segnare ottimi margini di crescita). Il running è proprio fra le principali categorie ad aver prodotto questo risultato (basti pensare che soltanto per il marchio con il baffo, che da solo ha gestito il 40% del business internazionale, la collezione running è al secondo posto per importanza).
• DI DAVIDE CORROCHER
0
2014
10
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Source: NPD GROUP - Sports Tracking Europe - www.sgieurope.com
DATI & STATISTICHE
La ricerca di NPD Group offre un resoconto decisamente confortante per quanto riguarda i 5 principali mercati europei nel settore sportivo
RUNNING MAGAZINE
OBSTACLE RACES
RUNNING MAGAZINE
Si è chiuso nel migliore di modi il primo Campionato Italiano Mud Run: il brutto tempo e il tanto fango di Modena hanno portato il divertimento al massimo per il gran finale Mud Run Experience by Night Frosinone
Inferno Run Firenze
n. 10 - 2015
• DI DAVIDE CORROCHER
20mila
atleti correranno nel 2015 una Mud Run in Italia (circa 60mila faranno una maratona)
10 e 10 uomini donne SETTE GARE IN TUTTO IL PAESE SONO STATE RIUNITE PER UN TORNEO CHE DA MAGGIO A OTTOBRE HA APPASSIONATO ATLETI, MA ANCHE TANTE PERSONE CHE NON HANNO MAI CORSO. QUESTA È UNA DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DI UN FENOMENO IN CRESCITA, CHE QUEST’ANNO HA COINVOLTO CIRCA 5MILA AMATORI E 300 COMPETITIVI. Sono sempre di più, seguitissime e attese da un pubblico sempre più influente nel panorama del running, anche nel nostro Paese. Si calcola che entro la fine dell’anno circa 20mila persone avranno preso parte a una mud run o obstacle race. Nel 2015 alcune fra le principali gare nostrane sono state unite nel primo Campionato Italiano Mud Run. Sette tappe con caratteristiche e regolamento propri, che hanno uniformato però il capitolo sicurezza, considerato prioritario: in primis le norme circa la solidità degli ostacoli lungo il percorso e l’assistenza medica per i partecipanti. Dalla Inferno Run di Firenze che si è svolta lo scorso 9 maggio, sono seguite Gladiator Race a Guidonia, Parmigiano Reggiano Hard Run a Boves (CN), Italian Mud Run Experience a Frosinone, Green Energy Crazy Run a Rogeno (LE) e Farm Run a Noceto (PR). il girone si è concluso lo scorso 4 ottobre a Modena, con La Matta Corsa di Campogalliano. Complessivamente in tutto il circuito nazionale si è contata la partecipazione di circa 300 atleti competitivi provenienti da tutto lo Stivale e di oltre 5mila non competitivi.
Fango /
L’ultimo appuntamento in terra emiliana è stato decisivo per l’assegnazione dei primi titoli assoluti di campione e campionessa italiana. Ma andiamo con ordine. Se nella Penisola il maltempo delle ultime settimane ha fatto per lo più intristire la gran parte delle persone, ha avuto motivo di ben sperare invece chi ha atteso questo evento in particolare. Non è un caso se li chiamano “mudder”, neologismo coniato ad hoc per indicare gli appassionati del genere “mud run”. “It’s a hell of a thing, ain’t it?” diceva Matthew McConaughey nell’appassionante film di Jeff Nichols in cui recitava un personaggio che guarda caso era chiamato Mud. Parole che si riferivano a una barca che si trovava su un albero, verissimo. Ma tralasciando il fatto che non sorprenderebbe nessuno se prima o poi a una di queste gare una barca su un
Parmigiano Reggiano Hard Run Boves (CN)
21
Gioie da... MUDDERS
qualificati a modena per rappresentare l’Italia ai Campionati Europei in Olanda a giugno. le prime tappe del cimr 2016 qualificheranno gli altri atleti
fra Mud Run e corse a ostacoli si sono tenute nel 2015 nel nostro Paese
30 7
eventi circa sono in programma per il 2016
prove hanno fatto parte del primo Campionato Italiano di Mud Run
1 Eugenio si è così laureato vincitore del primo titolo assegnato di sempre. La migliore in campo femminile è stata invece Ginevra Cusseau. Giunta anche lei a Modena a punteggio pieno e reduce da un notevole secondo posto alla Fisherman’s Friend Strongman Run di Rovereto lo scorso 19 settembre, è stata così annunciata quale vincitrice del campionato. Il podio della classifica conclusiva si completa con Federico Tonnicchi, secondo, e Marco Fassino, terzo. Fra le donne, la seconda piazza è occupata da Ioana Suciu e la terza da Agnese Soncini. Non perdete le anticipazione sull’edizione 2016 nell’articolo dedicato su uno dei prossimi numeri.
albero la si trovasse per davvero, possono benissimo essere prese in prestito per far rendere a pieno l’idea del fenomeno che ci troviamo di fronte. Una sorta di “girone dantesco”, che misura il divertimento in base alla quantità di fango, sudore e fatica. Una folla di 600 mudder da tutta Italia allora si è mescolata all’interno del parco dei laghi Curiel per saggiare un terreno di gara reso ancora più avvincente e spettacolare dalla pioggia della vigilia.
La classifica / L’organizzazione della Matta Corsa ha lavorato con grande diligenza per garantire il massimo divertimento da parte degli atleti e al contempo non togliere nulla alla sicurezza. Sforzi che hanno permesso ai partecipanti al campionato competitivo di dare vita a una lotta intensa e molto avvincente. Fra le fasi più emozionanti il guado del fiume Secchia, dove i mudder hanno dovuto affrontare acque profonde 2 metri per un tratto lungo circa 40 metri a causa della piena per le piogge. Primo fra gli uomini è stato Eugenio Bianchi, che ha concluso la prova in poco meno di un’ora. Grazie ai precedenti successi nel torneo (quest’anno ha vinto tutte le quattro corse del circuito a cui ha partecipato),
1 corsa si svolge in notturna in Italia: Italian Mud Run Experience By Night
La Matta Corsa Modena
LE TAPPE DEL CAMPIONATO / 9 maggio • Inferno Run (Firenze) 20 giugno • Gladiator Race (Guidonia, RM) 21 giugno • Parmigiano Reggiano Hard Run (Boves, CN) 27/28 giugno • Italian Mud Run Experience (Frosinone) 5 luglio • Green Energy Run (Rogeno, LC) 2 agosto • Farm Run (Parma) 4 ottobre • La Matta Corsa (Modena) I vincitori assoluti Ginevra Cusseau ed Eugenio Bianchi
13
www.mudrun.it/campionato
EVENTI
Tre Paesi attraversati, 170 km di lunghezza e 10.000 m di dislivello positivo in semiautonomia: dal 24 al 30 agosto è andata in scena l’UTMB, la corsa attorno al Bianco
• TESTO E FOTO: DINO BONELLI
Partenza tra le due ali di folla a Chamonix
All’inizio, probabilmente, fu solo un seme, gettato un po’ con logica e un po’ per caso in mezzo a una valle verde abbondantemente innaffiata dalle acque sorgive della zona. Un seme che col tempo è sbocciato e ben curato è diventato un fiore, il fiore all’occhiello di un Paese molto attento al turismo, la Francia. Un fiore che dai suoi diversi petali ha tratto il meglio, che brilla d’inverno e non ne è da meno d’estate. Un fiore che non appassisce nemmeno in autunno e a ogni primavera si rinnova. Il fiore del turismo, baciato da una natura circostante che non ha eguali, concimato da chi di turismo se ne intende e rinnovato ogni qualvolta il tempo lo richieda. I suoi petali sanno di sci alpino, mountain bike, alpinismo, trekking, snowboard, freeride, rafting, freeclimbing, parapante e ovviamente trail running. Un fiore chiamato Chamonix.
Accoglienza / Qui da anni e sempre nell’ultima settimana di agosto, arriva l’Ultra Trail du Mont Blanc. UTMB, cinque gare, cinque distanze con relativi dislivelli,
Mont Blanc… mon amour! ERANO OLTRE 7MILA ATLETI A CHAMONIX: 2.300 ALLA GARA DI CARTELLO, 1.900 ALLA CCC, 1.600 ALLA TDS, 1.200 ALLA OCC E 100 TEAM ALLA PTL. LA CRESTA DI BIONNASSAY, LA NOIRE DI PEUTEREY, IL DENTE DEL GIGANTE, LA PARETE DELLE GRANDES JORASSES, LE CIME NORD E SUD DELL’AIGUILLE DU TOUR, L’AIGUILLE VERTE E LA VERTICALE DEI DRUS: LUOGHI QUASI MITICI, CHE OGNI ANNO ATTIRANO QUI MIGLIAIA DI SPORTIVI. più o meno sullo stesso percorso arroccato e zigzagante sulle spalle di uno dei monti più belli del pianeta. Il mondo del mountain running si riunisce alle pendici di sua maestà il Monte Bianco che massiccio e silenzioso svetta su tutto e tutti. La tranquilla ma non pigra Chamonix si anima di un dinamismo differente e l’atmosfera, per chi come noi è ammalato di running, diventa quasi irreale. A ogni angolo si respira running, ogni persona profuma di running, ogni musica è running. Si, perché già solo lo speaker che inonda l’aria di notizie sulle gare, ben supportato da sinfonie euforiche decisamente ben selezionate, ti trasporta in un’altra dimensione, qualcosa che fino quel momento hai solo sognato e che se non sei
mai stato qui non hai mai potuto vivere appieno. Una dimensione ulteriormente evidenziata da un magnifico Expo di settore dove aziende e organizzatori di eventi espongono e propongono, una fiera del nostro mondo, per i nostri gusti: e ce n’è veramente di tutti i gusti. Poi ci sono loro, gli atleti, che quando non corrono diventano pubblico, quando non sudano sulle gambe applaudono con le mani, quando non bevono alla borraccia si mettono comodi a bere birra negli splendidi salottini esterni di una Chamonix bella ed elegante. Dehore silenziosi e composti che al passaggio di ogni finisher saltano in piedi ad applaudire con uno spirito sportivo difficilmente riscontrabile altrove. Chi finisce una delle cinque gare
in programma va applaudito a priori, senza guardare come è vestito o da dove viene, come corre o quanto ci ha messo.
Il Re francese /
Verso metà pomeriggio di un sabato veramente caldo in cui il termometro della farmacia del centro, ma non solo lui, lampeggia i suoi bei 30 gradi, arriva un ragazzetto che non dimostrerebbe nemmeno la maggiore età. Trotterella con i bastoncini in una mano, ben imbustato nella sua divisa verde, verso un traguardo che conosce a memoria, un traguardo che lo ha già consacrato due anni prima e ora lo rinomina nuovamente “Re”. È Xavier Thevenard, 27 anni, un francesino che quando il nostro grande Marco Olmo, al tempo quasi cin-
quantanovenne, vinceva il suo secondo UTMB, era appena diciannovenne e vedendo il suo idolo in TV sognava un giorno di poter finire anche lui questa magnifica cavalcata. Quasi 170 km e 10.000 mt+ che Xavier ha dominato con forza e intelligenza e ora, in questo torrido sabato di fine agosto, chiude tra due coloratissime ali di folla incessantemente festeggiante e rumorosa. L’apoteosi di una galoppata da campione, che nella tranquilla ma non pigra Chamonix ha lasciato già quatto volte il segno del vincitore (CCC 2010, UTMB 2013, TDS 2014 e UTMB 2015 appunto) e che vista la giovane età sembrerebbe che di segni ne possa lasciare altri anche in futuro. Secondo lo spagnolo Luis Alberto Hernando che ha condotto una gara regolarissima quasi sempre tra i primi, all’attacco. Terzo l’americano David Laney che invece era partito più tranquillo per poi avere un’incredibile progressione
Da sinistra, l’atleta Hoka Sage Canaday, Sergio Vallosio prima della partenza, la bella islandese Elisabet Margeirsdottir mostra i segni delle tre cadute, l’arrivo di Roberto Cravero e un passaggio su rocce del francese Fabien Antolinos, 6°assoluto all’arrivo
16
RUNNING MAGAZINE
n. 10 - 2015
1
3
L’Expo dell’UTMB è una piccola fiera dedicata al trail running. In foto: 1 / Vibram, presente all’evento con la sua iniziativa Vibram Sole Factor. 2 / Altra Running, marchio americano dalla filosofia “Zero Drop”. 3 / Lurbel, azienda familiare spagnola che produce abbigliamento a compressione. 4 / Raidlight, brand francese fondato nel 1999 da Benoit Laval. Tante anche le personalità incontrate. Fra questi: 5 / Dawa Dachhiri Sherpa, testimonial BV Sport e vincitore della prima edizione dell’UTMB nel 2003. 6 / L’organizzatore della Grand to Grand Colin Geddes, in foto assieme a Michele Graglia, vincitore della corsa in Gran Canyon nel 2014.
2
4
5
LE CLASSIFICHE / UTMB - 70 km - 10.000 m+ Uomini 1° - Xavier Thevenard 2° - Luis Alberto Hernando 3° - David Laney Donne 1° - Nathalie Mauclair 2° - Uxue Fraile Azpeitia 3° - Denise Zimmerman
CCC - 101 km / 6.100 m+ Uomini 1° - Zach Miller 2° - Tim Tollefson 3° - Nicolas Martin Donne 1° - Ruth Charlotte Croft 2° - Magdalena Boulet 3° - Laia Canes TDS - 119 km / 7.250 m+ Uomini 1° - Pau Bartolo 2° - Cyril Cointre 3° - Lionel Trivel Donne 1° - Andrea Huser 2° - Cristina Bes Ginesta 3° - Juliette Blanchet
nel finale che gli è valsa lo scalino basso del podio. Tra le donne si è imposta la francese Nathalie Mauclair che ha preceduto la spagnola Uxue Fraile Azpeitia e la svizzera Denise Zimmermann.
Nostalgia /
E gli italiani? Ci verrebbe da chiedere. Beh, di Italiani ce ne erano tanti, tantissimi, superati in numero solo da francesi e spagnoli, due grandi scuole del
trail running mondiale, ma i risultati pesanti non sono arrivati. Nessun podio conquistato: un settimo posto per Giuliano Cavallo e un ottavo per Sonia Glarey nella CCC; settimo anche per Marina Plavan nella TDS e per Mattia Roncoroni nella OCC. Sono il nostro bottino da cui ricominciare. Bei tempi quando seduti tra il pubblico plaudente, sotto le immancabili note de “La conquista
del paradiso” di Vangelis, con la macchina fotografica in mano, gli occhi lucidi e il nodo alla gola, si guardava la sagoma grigia e smilza di Olmo che trotterellando andava a vincere il suo secondo UTMB. Una super vittoria condita dagli applausi scroscianti e stupefatti di tutto il crescente popolo del trail, francesi inclusi. Bei tempi.
17
6
OCC - 53 km / 3300 m+ Uomini 1° - Marc Pinsach Rubirola 2° - Sylvain Court 3° - Germain Grangier Donne 1° - Celia Chiron 2° - Cécile Lefebvre 3° - Caroline Benoit PTL - 300 km / 26.000 mt (non competitiva a squadre, minimo 2 runner)
COVER STORY
Fondato nel 2005 a Melbourne, dove attualmente ha la sua sede, il marchio veste numerosi campioni nella triplice disciplina, nel running e non solo. In Italia è distribuito da Nutrilife
• DI DAVIDE CORROCHER
Dal triathlon alla compressione: l’ultimo status di 2XU FRA I SUOI TESTIMONIAL DI MAGGIOR SPICCO C’È CRAIG ALEXANDER, CAMPIONE IRONMAN CHE NON HA BISOGNO DI PRESENTAZIONI. FRA LE LINEE DI MAGGIOR SUCCESSO, QUELLA DEDICATA ALL’ABBIGLIAMENTO COMPRESSIVO CHE AL MOMENTO È QUELLA IN PIÙ RAPIDA CRESCITA NEL NOSTRO PAESE E NEL MONDO. Un inizio anno che è parso accompagnato dall’eco dei fuochi d’artificio delle notte di San Silvestro, se soltanto ricordiamo l’annuncio dell’ingresso in scuderia nientemeno che di “Alexander the Great”. Era esattamente lo scorso gennaio e il tre volte vincitore a Kona, nonché due volte Campione del Mondo Ironman 70.3, alias Craig Alexander, annunciava di aver firmato un accordo di collaborazione esclusiva con 2XU. Lui è uno degli atleti più forti degli ultimi anni e un uomo simbolo del triathlon per il suo Paese, l’Australia. L’altra, l’azienda, ha anch’essa origini agli antipodi del Commonwealth e soprattutto è fra i brand di riferimento nella triplice disciplina, ma anche una realtà in grande ascesa in Italia per quanto riguarda il settore del performance apparel. Il nativo di Sydney, in qualità di nuovo ambasciatore del marchio aveva così espresso il suo parere autorevole a proposito del suo nuovo partner: “Sono veramente emozionato di poter collaborare con 2XU, un brand nato nel triathlon e ora famoso in qualsiasi sport come eccellenza nell’abbigliamento e nell’innovazione per tutti gli atleti”.
vita a prestigiose collaborazioni nel triathlon, nel running, nel ciclismo, nel nuoto, nel calcio, e nel rugby. “Il business sta crescendo sia nel triathlon, settore in cui il marchio è leader e da cui genera circa metà del fatturato, sia nella categoria Compression, che è quella con più ampi margini di miglioramento” spiega Matteo Cantieri, responsabile commerciale & marketing per Nutrilife. I capi sono progettati e testati con la consulenza di esperti di settore e sfruttano tessuti e filati di ultima generazione. Il design e i concetti nella costruzione sono stati progettati per migliorare la condizione fisiologica del corpo. “Molto spesso sono gli atleti stessi a contattarci per
Il business /
offrirci dei feedback positivi dopo aver provato i prodotti”, prosegue Matteo. “Meglio di così non sarebbe possibile, anche perché avere dei testimonial è molto importante per noi. Sfortunatamente c’è poca informazione, specialmente sui benefici oggettivi dell’abbigliamento a compressione, che non è solo calze. Il fatto che chi lo prova senta immediatamente i benefici ci fa essere molto confidenti sul futuro”.
Distribuito in Italia da Nutrilife e presente in oltre 150 negozi, di cui circa la metà sono specializzati running, 2XU è un marchio fondato nel 2005 a Melbourne. La sua mission è di migliorare le performance degli sportivi attraverso lo sviluppo di prodotti innovativi e unici nel mercato. A solo un anno dalla nascita già numerosi atleti e campioni del mondo avevano abbracciato questa realtà, dando
Il tessuto 2XU PWX Proprietà antibatteriche e di asciugatura rapida
Le collezioni /
Il primo e più importante settore fra quelli trattati dal brand è senz’altro il triathlon. L’azienda è fra i leader mondiali nella produzione di abbigliamento specifico per la triplice disciplina e mute. Prodotti sempre all’avanguardia e materiali ricercati compongono la sua linea dedicata appositamente agli appassionati e ai professionisti di questa specialità. Molto importante è anche la linea running, che si caratterizza per tessuti studiati a seconda delle stagioni. Leggerissimi e rinfrescanti, grazie ai particolari inserti in xilitolo del tessuto ICE-X, per l’estate. Traspiranti e caldi per la stagione fredda, come la trama “ignition” Protezione solare UPF50+ Fibre ad alto indice di elastane con Lycra
Struttura circolare per maggiore elasticità e resistenza
Cuciture piatte
che mantiene il calore all’interno facendo traspirare il bagnato all’esterno. Infine, l’abbigliamento con tecnologia a compressione è il segmento in maggiore crescita di 2XU. I capi della collezione Compression sono studiati per supportare i muscoli durante l’attività in quasi tutti gli sport e in particolare fra quelli endurance. Le caratteristiche tecniche sono progettate per favorire la circolazione sanguigna
18
anche mentre si è a riposo, per recuperare più velocemente dalle fatiche degli allenamenti. Una gamma che è fra le più ampie presenti sul mercato e soddisfa le esigenze di chiunque faccia attività, da chi si vuole mantenere semplicemente in forma fino ai campioni elite e olimpionici. “Vista la tecnicità soprattutto del tessuto con cui è fatto il miglior modo per comunicare con il cliente è far provare il prodotto, anche per far comprendere il diverso costo rispetto al normale abbigliamento sportivo”, dice Cantieri. “Per questo cerchiamo, anche tramite i rivenditori di essere presenti agli eventi. Siamo partner di molti eventi di triathlon, tra cui Challenge Rimini. Per il 2016 stiamo pensando a qualcosa di ancora più grosso…”
I concetti / Il primo assunto chiave con cui sono stati sviluppati i capi Compression riguarda il design, affinché sia assicurata la miglior vestibilità possibile. In sintesi, questo abbigliamento deve essere aderente senza essere costrittivo. L’eccesso di pressione potrebbe infatti causare dolori e difficoltà a muoversi. Un’insufficienza d’altra parte comporterebbe un mancato beneficio. L’abbigliamento 2XU è testato con il metodo Salzmann Pressure Measurment Device, che assicura la corretta pressione in mmHg. Questo metodo è universalmente riconosciuto come il più affidabile per misurare la compressione ed è utilizzato anche in ambito medico. Lo speciale tessuto 2XU PWX si caratterizza per filati ad alto indice di elastomeri e per la struttura unica a maglia circolare
Angelica Olmo, campionessa italiana di Triathlon Olimpico Junior nel 2015 e atleta 2XU
che garantisce flessibilità e aderenza al muscolo ottimali. “In tutti i Paesi del mondo l’abbigliamento a compressione sta crescendo molto velocemente. Siamo contenti di poter offrire un prodotto di questa qualità, anche perché siamo certi che l’Italia presto seguirà questo trend che non si basa su una moda ma su aspetti tecnici concreti” conclude Cantieri.
Fondata nel 1999, Nutrilife Distribution oggi gestisce numerosi marchi fra i leader internazionali nel campo dell’integrazione alimentare, dell’abbigliamento e delle calzature tecniche per attività sportive quali il running, il trail running e il triathlon. La passione per lo sport, la ricerca di partner di alto prestigio e una consolidata gestione logistica costituiscono i punti di forza del progetto aziendale. Magazzino (completamente automatizzato su oltre 2.000 mq di superficie) e uffici hanno sede a Zola Predosa (BO), da cui viene gestita una rete vendita che garantisce un servizio di consegna in tutto il territorio entro 24/48 ore. Marchi distribuiti nel settore endurance sport: 2XU, Bonk Breaker Nutrition, Ceepo, Garneau, GU Nutrition, Ism, Per4m, Profile Design, Zoggs.
CONTATTI / Nutrilife 051.593994 • info@nutrilife.it
RUNNING MAGAZINE
Gli effetti della compressione /
n. 10 - 2015
I tre pilastri della tecnologia PRIMA DELL’ALLENAMENTO, DURANTE E DOPO, L’ABBIGLIAMENTO DEL BRAND AUSTRALIANO OFFRE SUPPORTO E MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE. COME ATTESTATO DALL’AIS COLLEGE.
1. PRIMA DELL’ATTIVITà / Diminuisce la formazione di grumi nel sangue e il rischio di insorgenza di trombosi, riduce il gonfiore degli arti e delle caviglie
Migliora la circolazione verso il cuore e i linfonodi, favorendo di conseguenza un rapido riscaldamento dei muscoli
Test recenti svolti dal college Australian Institute of Sport (AIS) hanno evidenziato i benefici prodotti dai capi 2XU Compression. L’università situata a Bruce è fra gli atenei più prestigiosi del Paese e ha “prodotto” alcuni atleti di grande impatto internazionale, dagli olimpionici Chantelle Newbery, Petria Thomas, Stuart O’Grady e Anna Meares, al compagno di squadra di Michael Jordan nei Chicago Bulls Luc Longley e al campione della NBA nel 2015 Andrew Bogut. Gli studi condotti dall’AIS Recovery Team sono stati concentrati sugli effetti dei Compression Tight durante l’attività e il recupero. La ricerca è stata realizzata osservando le prestazioni di sportivi molto allenati e riscontrando i particolari valori degli indicatori chiave quali performance, battito cardiaco, lattato e stanchezza.
Miglioramento della PERFORMANCE
Dopo la pausa
Dodici atleti ben allenati hanno svolto il VO2max un primo test su un cicloergometro, in modo da verificare la punta massima di potenza e il VO2max. Nelle prove successive hanno compiuto il medesimo lavoro per la durata di 15 minuti al 70% VO2max seguito da 15 minuti a ritmo gara. Le performance ottenute indossando i 2XU Compression Tights hanno riscontrato un significativo miglioramento in confronto agli short tradizionali, misurabile nell’aumento della potenza media sviluppata pari a 4 watts.
In questo studio gli atleti hanno svolto 10 minuti di riscaldamento seguiti da 15 minuti al 70% della VO2max e da 15 minuti time trial. Dopo la prima sessione hanno speso un’ora di recupero passivo e hanno ripetuto l’esercizio. I riscontri di chi ha indossato i 2XU Compression Tights durante il recupero dimostrano che il livello delle due attività intervallate è stato mantenuto pressoché siile. Il calo è decisamente maggiore in chi non ha indossato i tights.
Riduzione del GONFIORE
FREQUENZA CARDIACA contenuta
La misurazione della circonferenza della coscia prima del test e dopo un periodo di recupero tra le diverse prove ha permesso di riscontrare la riduzione del gonfiore quando si utilizzano i 2XU Compression Tights nelle fasi di recupero.
Durante il medesimo test è stata misurata anche la FC nei 15 minuti di lavoro fisso. Anche in questo caso il grafico mostra una significativa riduzione del battito quando si indossano i 2XU Compression Tights.
2. Durante l’allenamento e la gara / La pressione esercitata in superficie aumenta la ricettività dell’organismo, con conseguente miglioramento della postura, dell’agilità e della stabilità
Il contenimento dei muscoli riduce le vibrazioni, che sono la principale causa dell’affaticamento e del danneggiamento delle fibre muscolari durante il lavoro. I capi Compression 2XU possono diminuire la durata della stanchezza muscolare provocata da un’intensa attività DOMS (Delayes Onset Muscle Soreness) La particolare tessitura a trama circolare garantisce un migliore rendimento nel tempo, grazie alla maggior potenza e alla riduzione della frequenza cardiaca
3. DOPO IL LAVORO / La compressione graduata migliora il ciclo di recupero, sostenendo l’azione di pompaggio del sistema cardiovascolare
Inoltre agevola il naturale smaltimento dell’acido lattico nei muscoli, riducendo il gonfiore, agevolando il recupero muscolare e riducendo l’insorgenza di dolori
Muscle Containment Stamping (MCS) /
Riduzione STANCHEZZA
e bicipiti femorali con il tessuto MCS posizionato sui polpacci. I tight MCS Compression offrono la massima protezione contro i traumi muscolari durante le attività più intense. La compressione graduata garantisce anche tutti i benefici del recupero post allenamento.
L’ultima evoluzione nei capi Compression si chiama MCS (Muscle Containment Stamping). I capi di questa linea sono realizzati impiegando un innovativo tessuto che in determinate zone chiave è capace di avvolgere in modo diretto e più efficace i gruppi muscolari, creando un’azione di supporto ideale per offrire il massimo della performance sia durante gli sport di forza (ampie oscillazioni a bassa frequenza) sia in quelli di resistenza (basse oscillazioni ad alta frequenza).
• Linea PWX Si tratta di una collezione di tessuti di alta qualità sviluppati per i capi Compression al fine di garantire potenza, leggerezza e flessibilità a seconda delle esigenze di utilizzo. Ogni materiale si caratterizza per l’impiego di filati con un’alta percentuale di elastomeri e dalla struttura a maglia circolare che assicura flessibilità e aderenza al muscolo ottimali.
I pannelli frontali sono fabbricati in tessuto PWX Flex (70D) combinato con il tessuto MCS posizionato sui quadricipiti. I pannelli posteriori sono fabbricati con tessuto PWX WEIGHT (105D) per supportare glutei
19
La percezione di affaticamento è infine significativamente più bassa quando si indossano i 2XU Compression Tights durante il recupero.
FOCUS PRODOTTO
RUNNING MAGAZINE
Linea Lite Show Autunno / Inverno 2015
• DI DAVIDE CORROCHER
n. 10 - 2015
ASICS sfida l’inverno e la notte LA COLLEZIONE DI ABBIGLIAMENTO E CALZATURE AD ALTA VISIBILITÀ PROPONE UN OUTFIT COMPLETO PER CORRERE IN TOTALE SICUREZZA ANCHE DI SERA. Lite Show Winter Jkt
Lite Show LS Neck Top Women
Shell antivento dotato di colletto rivestito in pile e cuciture a raglan sulle maniche che si sovrappongono sul retro, per offrire protezione e libertà di movimento. Taglie: uomo S–XXL, donna XS-XL. Prezzo consigliato: 110 euro.
Il collo alto, le linee pulite e dettagli del design garantiscono protezione e stile. Il tessuto in jersey morbido offre comfort e fuoriuscita rapida del sudore. Taglie: XS–XL. Prezzo consigliato: 75 euro.
Gel Kayano 22
Lite Show Winter Tight Caldi e comodi, progettati per le massime performance. Il tessuto spazzolato regola efficacemente la temperatura. Si indossano e si tolgono rapidamente grazie all’apertura con zip in vita. Taglie: uomo S–XXL, donna XS-XL. Prezzo consigliato: 75 euro
Ammortizzata e strutturata per un sostegno efficace, è pensata per correre sulle lunghe distanze. Più leggera di 10 g rispetto all’edizione precedente, è dotata di inserto in Gel nell’avampiede e nel tallone e di tecnologia FluidRide 2.0 nell’intersuola. La tomaia a rete FluidFit offre una calzata precisa e confortevole. Prezzo consigliato: 180 euro.
DISTRIBUITO DA / ASICS Italia • 0471.416111 • info@asics.it
Lo shooting /
Una nuova alba dalla terra del Sol Levante. ASICS riparte dal Giappone, ovvero dalle proprie origini, e sceglie la sua patria come location esclusiva per il bellissimo photo shooting dedicato alla collezione. Gli atleti sono stati fotografati in ambienti particolarmente rigidi e duri, come lo Shikaribetsu, un grande lago ghiacciato del Parco Nazionale Daisetsu-zan, o nel quartiere Akihabara a Tokyo, famoso per le sue luci e perfetto per mostrare la Urban Capsule collection. Gli scatti sono stati realizzati dal famoso ritrattista Steven Jackson.
Under Armour lancia la tecnologia UA Storm /
Dalla performance al lifestyle SVILUPPATO PER OFFRIRE PROTEZIONE DAGLI ELEMENTI E PERMETTERE AGLI ATLETI DI ALLENARSI IN QUALSIASI STAGIONE, IL TESSUTO È APPLICATO ANCHE A CAPI DI USO QUOTIDIANO. Da quando è nata nel 1996, l’azienda di Baltimora si è distinta negli anni per il lancio sul mercato di numerose innovazioni importanti nel settore dell’abbigliamento sportivo. A oggi Under Armour è fra i marchi leader nel mondo in questa categoria ed è al secondo posto nella classifica fra i più venduti in America. La più recente tecnologia sviluppata per la stagione autunno / inverno 2015 si chiama UA Storm. La novità principale è che, oltre a essere applicata ai tradizionali capi performance per il running e l’allenamento, è stata introdotta anche nei prodotti a uso lifestyle come le felpe e i pantaloni. Insomma, se di base il progetto è stato
sviluppato per consentire agli atleti di sfidare anche pioggia e neve restando protetti, nella sua ultima declinazione è diventato un concetto ben più ampio e di grande interesse.
La tecnologia / Entrando nel dettaglio, la tecnologia offre protezione dagli agenti atmosferici in tutte le stagioni. I prodotti Under Armour Storm sono trattati con una finitura DWR (Durable Water Resistant). In questo modo sono in grado di lasciare all’esterno l’acqua, garantendo al contempo una traspirabilità ottimale. Il design morbido dei capi fleece assicura inoltre agli atleti comfort e calore.
UA Storm Armour Fleece Big Logo Printed Hoody / La superficie del capo ha una finitura Durable Water Repellent (DWR), idrorepellente ma assolutamente traspirante. Leggera, traspirante ed elastico, assicura una grande libertà di movimento. Il morbido strato interno evita la dispersione del calore e garantisce il massimo comfort. Fra i dettagli nel design: tasca frontale a marsupio e ricamo HD attorno al logo.
Ua Storm Armour Fleece Printed Big Logo Hoody / Il tessuto Armour Fleece rifinito nella parte esterna con tecnologia UA Storm assicura un’ottima idrorepellenza, mentre il morbido strato interno in tessuto spazzolato offre calore e garantisce il massimo comfort per tutto il giorno. L’esclusivo sistema Moisture Transport favorisce la fuoriuscita rapida del sudore. Il cappuccio a due pezzi è regolabile con incrocio sul collo, per una facile sovrapposizione ad altri capi.
DISTRIBUITO DA / Sportbox 0423.621984 • info@sportbox.it
20
Prosegue in Uzbekistan il viaggio di Dino Bonelli sulla Via della Seta, l’antica strada del commercio fra l’Impero Romano e quello Cinese
La città che sopravvisse a Gengis Khan Bukhara, centro sud dell’Uzbekistan, Asia Centrale. Un prato verde di fresco taglio, un anello in tartan rosso a otto corsie e spalti colorati per almeno 20.000 spettatori a sedere, questo è quello che mi trovo davanti dopo una mezz’oretta di corsa leggera tra vicoli e scalini che sanno di storia. Ma non è certo lo stadio che ha reso celebre questa bella cittadina agli occhi del mondo. Faccio qualche giro di pista giusto per assaggiare il tartan, poi esco da dove sono entrato e m’immetto nuovamente negli stretti passaggi della citta vecchia. È discretamente presto e in giro c’è poca gente. Seguo un uomo che sulla sua bicicletta sgangherata percorre quei vicoli senza una logica apparente e non meno misteriosamente suona una grossa campana che tiene nella mano destra. Un gesto che correndogli dietro vedo e sento fare più e più volte, un suono forte che immagino sia una specie di sveglia, visto che l’uomo non vende niente. Il sole fa capolino in lontananza, i raggi rossastri penetrano trasversalmente e le temperature iniziano a prendere quota. Dopo un tortuoso girovagare incontro un altro runner immerso nel suo piacere quotidiano, è Pedro un maratoneta spagnolo che facendo ripetute di vario tipo mantiene la forma anche in vacanza.
I vicoli di Bukhara / Con Pedro corro giusto il tempo di fare due chiacchiere poi le nostre strade si dividono e mentre la sua, a fine allenamento, lo porta in albergo la mia mi spinge nel cuore storico della città. Case intonacate a fango sembrano sorreggersi l’una l’altra, ciottolati di differenti si mescolano ad asfalti di ogni tipo e grandiose Medressa disegnano uno skyline e piacevolmente basso. Nei pressi di una delle 200 vasche d’acqua che al tempo erano
Visita in città /
i cuori vitali di Bukhara, luoghi in cui la gente si radunava per bere, lavarsi e spettegolare, una delle poche resistite al tempo, incontro Danilo, il mio compagno di viaggio con cui, per esigenze d’allenamento, ci siamo lasciati ormai da un’ora. Mentre io corro per mantenere un training di base e per il semplice piacere di farlo, Danilo corre per smaltire le tante ore di macchina che questo viaggio in Asia Centrale ci impone. Poi, in qualità di personal trainer operante nella propria palestra (il Planet Fitness di Mondovì, CN), sa che un po’ di esercizio aerobico fa bene per la circolazione e quindi per un mantenimento generale della condizione fisica. Scalini e vicoli sono ora la sua palestra, saltelli e scatti i suoi esercizi incastonati nella corsa, mentre tutt’intorno, inestimabili mosaici d’incommensurabile bellezza, sono la cornice del suo allenamento.
Ma Bukhara, la città più spirituale di tutte le cinque ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale (le altre sono il Turkmenistan, il Tajikistan, il Kyrghizistan e il Kazakistan) va vista e visitata per bene, tutta e con calma, quindi finita la nostra corsa, ci cambiamo e partiamo alla scoperta delle sue immense ricchezze architettoniche e culturali. Dalla vasca Lyabi-Hauz, poco distante dal nostro alberghetto, guida Lonely Planet alla mano, ci muoviamo verso i vari siti, tutti belli e interessanti, ma poi, preannunciato in lontananza dalla sua altezza di ben 48 metri, il minareto Kalon del 1127, al tempo l’edificio più alto dell’Asia Centrale, ci rapisce letteralmente. Così finemente ricamata, questa torre con 105 scalini interni e 14 fasce decorative esterne, tutte diverse una dall’altra, colpì addirittura l’arido cuore di Gengis Khan, che, stupefatto dalla sua grandezza e bellezza, ordinò alle sue truppe
22
RUNNING MAGAZINE
• TESTO E FOTO: DINO BONELLI
n. 10 - 2015
BUKHARA È IL LUOGO PIÙ SPIRITUALE DI TUTTE LE CINQUE EX REPUBBLICHE SOVIETICHE DELL’ASIA CENTRALE. L’ALTO MINARETO DI KALON FU RISPARMIATO DALL’INVASIONE MONGOLA E OGGI SI ERGE FRA I MONUMENTI E LE COSTRUZIONI RELIGIOSE EDIFICATE DOPO IL PASSAGGIO DEL CONQUISTATORE.
di risparmiarla dalla distruzione. Di fianco, la coloratissima moschea Kalon, costruita nel XVI secolo sulle macerie della precedente distrutta appunto dal grande condottiero mongolo, è in grado di contenere fino a 10.000 persone. Di fronte, la Medressa di Mir-i-Arab, dello stesso periodo, è una delle più belle costruzioni di tutto l’Uzbekistan. Il sole, che nel frattempo si è alzato e infuoca l’aria, fa splendere i colori delle piastrelle che adornano le varie bellezze architettoniche. Noi, in versione piacevolmente turistica, continuiamo il nostro girovagare, intervallandolo con tappe idratanti nei vari chioschi che dissetano la zona, camminando radenti ai muri per usufruire delle poche ombre rimaste. Uscire a correre a quest’ora sarebbe una pazzia e la scelta di farlo nelle prime ore del giorno si è rivelata vincente. Una scelta che ripeteremo sicuramente nelle prossime tappe di questo nostro peregrinare sulla Via della Seta.
Sul prossimo numero / Da est a ovest, come i commercianti europei di un’epoca passata che, usando le rotte della Via della Seta, si spingevano verso oriente per vendere e comprare. Dopo Turkmenistan e Uzbekistan, sul prossimo Run the World ci trasferiremo sulle selvagge montagne del Kyrghizistan, tra pastori nomadi e terre incontaminate. www.runtheworld.it
EVENTI
Nelle ultime settimane Monza è stata la capitale del running. All’invasione del weekend dell’11 e 12 settembre, mezza maratona e The Color Run, sono seguite importanti iniziative per sostenere progetti e fondazioni benefiche
RUNNING MAGAZINE
n. 10 - 2015
Il cuore grande della Brianza UN CUORE “VERDE” INNANZITUTTO, QUELLO DEL PARCO, GRANDE RISORSA PER FARE ATTIVITÀ ALL’ARIA APERTA. MA ANCHE UN CUORE PULSANTE E VIVACE, QUELLO DEI CITTADINI, CHE DIMOSTRANO ENTUSIASMO ED ENERGIA, MA SOPRATTUTTO SOLIDARIETÀ E SENSIBILITÀ. Forse mai come in questi ultimi mesi ha vissuto un periodo tanto importante sotto il profilo dell’attività sportiva all’aria aperta e di coscienza da parte dei cittadini che la salute e il benessere passano attraverso l’esercizio fisico. Monza sta diventando una vera città modello per il running e d’altra parte fa piacere sottolinearlo viste le grandi risorse di cui dispone, prima fra tutte il ben noto parco. Non è un
Un momento della giornata del CAM per la “Brianza per il cuore Run”
caso se le più recenti iniziative promosse in questa direzione abbiano avuto un ampio successo. Fra queste, anche quella promossa in campo sanitario da parte del CAM in occasione dell’evento “Brianza per il cuore Run”. Domenica 27 settembre alla Cascina San Fedele del Parco di Monza, l’equipe del polo sanitario ha invitato gli appassionati a sottoporsi gratuitamente a un’approfondita valutazione fisica
personale. Il progetto è stato realizzato per rispondere alla crescente attenzione da parte delle persone alla tutela del proprio corpo, offrendo loro consigli e supporto da parte di personale medico, preparatori e fisioterapisti del CAM. Al termine della corsa “Brianza per il cuore Run”, i runner hanno anche potuto ricevere un massaggio rigenerante.
Trofeo Massi Pelli / Un percorso da 5 km e uno da 10 km attraverso il Parco, per sostenere le attività di Vital Italy Onlus. Il quarto Trofeo Massi Pelli si è svolto domenica 4 ottobre con il patrocinio del Comune di Monza e ancora una volta in tanti hanno risposto alla chiamata per partecipare a un importante momento di sport e di solidarietà. La corsa non competitiva intitolata a Massimiliano Pelli, monzese di 45 anni scomparso nel 2012 in un incidente sul lavoro, servirà a portare il contributo della città brianzola ai bambini della comunità di Rambagan, quartiere a luci rosse di Calcutta. Qui Vital Italy ha avviato un’attività scolastica per poter offrire istruzione e accoglienza a 500 bambini tra i 6 mesi e i 18 anni: “I bambini ‘recuperati’ grazie ai progetti di Vital Italy Onlus dimostrano uno straordinario entusiasmo e voglia di imparare: molti di essi si distinguono per gli eccellenti risultati scolastici vincendo concorsi a
Selfie time da color runner: qui e in alto, alcune immagini dell’ultima tappa della Color Run nel 2015
livello nazionale” spiega Allegra Viganotti, presidente e fondatrice di Vital Italy Onlus. “Alcuni ragazzi hanno anche costituito organismi come il “Parlamento dei Bambini” per aiutare i coetanei meno fortunati a uscire dalla schiavitù e ritrovare speranza per il proprio futuro”. Attraverso le iniziative di Vital Italy, il 100% delle donazioni ricevute è destinato direttamente ai bambini: i costi amministrativi dell’organizzazione, infatti, sono coperti dai soci in prima persona (www.vital-italy.org).
The Color Blast /
Annunciata come “la tappa di Milano”, la gara che ha chiuso la terza stagione della Color Run in Italia è stata ospitata dall’Autodromo di Monza. Un gran finale con 20mila persone che si sono date appuntamento lo scorso 12 settembre. Dopo Torino, Firenze, Trento, Trieste, Genova, Bari e Rimini, una festa che a par-
La partenza del Quarto Trofeo Massi Pelli
Il vincitore della nuova 10 K alla Mezza di Monza Ruggero Pertile
23
tire dalle 11 del mattino ha offerto musica, balli, giochi, riscaldamento muscolare e tante altre attività di intrattenimento. Una giornata dal clima quasi più autunnale che estivo, in cui il calore e l’energia degli appassionati non hanno fatto sentire la mancanza del sole. Al termine della corsa, Kris&Kris e Aryfashion sul palco hanno animato la serata con l’ormai di regola color blast, il lancio delle polveri colorate al ritmo della musica dei dj di Radio 105. Il bilancio del 2015 sottolinea il grande boom di iscrizioni, con sold out in quasi tutte le città coinvolte e oltre 120.000 partecipanti complessivi: “Abbiamo raddoppiato i 60mila iscritti dello scorso anno” ha commenta-
to Andrea Trabuio, responsabile mass event di RCS Sport, società organizzatrice della manifestazione. “Il colore, il divertimento, lo stare insieme, l’ascoltare musica e ballare, sono gli ingredienti che rendono The Color Run un evento unico e senza paragoni”. Solamente 24 ore prima, l’asfalto della pista di Formula 1 aveva ospitato una rinnovata Mezza di Monza: 10 K, 21 K, 30 K, competitive e non, e 6 K solidale, hanno portato 4.800 persone a “scaldare i motori” per l’invasione del weekend. Aggiungiamo che le due giornate si sono concluse con gli Mtv Digital Days alla Villa Reale: con l’estate agli sgoccioli, Monza non si è fatta certo mancare nulla!
AIDS RUNNING IN MUSIC / L’appuntamento è per il 17 e 18 ottobre, con la quarta Aids Running In Music promossa dalla sezione Lombardia di Anlaids, associazione operativa da oltre 25 anni. “Quest’anno il nostro impegno per la prevenzione si estende anche all’infezione da Epatite C, causata dal virus HCV che attacca il fegato causando danni strutturali e funzionali anche molto gravi”, spiega il Professor Gori, direttore Unità Operativa Malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza. L’appuntamento è per una corsa di 6 km nel centro storico, dove alla serietà per la sensibilizzazione alla causa delle “zero infezioni” si accompagneranno l’allegria e l’energia dello sport e della musica. Grazie alla media partnership con Radio Deejay, nel village in Piazza Trento e Trieste saranno presenti i deejay più popolari dell’emittente. Nel corso della manifestazione sarà possibile fare il test gratuito per HIV e HCV. www.aidsrunninginmusic.com/programma/partecipa.html
EVENTI
RUNNING MAGAZINE
• TESTO E FOTO: DINO BONELLI
• DI DAVIDE CORROCHER A Rovereto, il gran finale della quarta edizione
Lo scorso 27 settembre, il quarto Trail del Moscato
Si alzino i calici!
Tripletta da Strongman
52 KM O 21 KM FRA LE LANGHE DIVENTATE PATRIMONIO UNESCO, UN BELLISSIMO EVENTO CHE SI CORRE TRA I COMUNI DI SANTO STEFANO BELBO, CASTIGLIONE TINELLA E COSSANO BELBO. La bocca è spalancata per aspirare la più grande quantità di aria possibile, i muscoli, chiusi nella dolorosa morsa dei crampi, lo richiedono. L’affanno non è certo figlio di un ritmo particolarmente intenso, ma è solo la conseguenza, come i crampi, del poco allenamento. In un attimo di lucidità mi guardo attorno e in una frazione di secondo realizzo. Chiudo la bocca e inizio a respirare con
il naso. Entra meno aria nei polmoni, ma in compenso l’autunno si infila nelle mie narici con tutti i suoi profumi. Sono circondato da infiniti vitigni. Non a caso sto correndo il Trail del Moscato, nella Langa che avviluppa Santo Stefano Belbo, nel sud del cuneese. Migliaia di grappoli d’uva scura, ma in zone limitrofe c’è anche chiara, maturano sotto un sole autunnale ed emanano un profumo leggero e dolciastro che trasporta la mente direttamente a un calice di nettare rosso.
n. 10 - 2015
Il 19 settembre si è chiusa la corsa della Strongman Run 2015 in Italia, che dopo le date di Bibione e San Vittore Olona ha portato a 7.600 il conto dei runner di quest’anno.
Una pura illusione che si spegne trangugiando boccate di acqua e sali che riempiono le mie borracce.
Altro giro, altra corsa. È proprio il caso di dirlo: una volta saliti sulla giostra non si vuole più scendere. Tanto che quest’anno per la Fishermans’ Friends Strongman Run in Italia RCS Sport ha creato un piccolo circuito nazionale. Due nuovissimi appuntamenti, a Bibione e a San Vittore Olona hanno fatto da antipasto all’appuntamento con “The Original”, la gara di Rovereto. Ai 2mila iscritti per l’esordio del 9 maggio in quel della Laguna si sono aggiunti i circa 1.000 del 6 giugno a San Vittore, per concludere lo scorso 19 settembre con 4.567 partecipanti alla grande classica. Circa 7.600 runner in totale dunque, che nel 2015 si sono messi in gioco nella “corsa più forte di tutte”.
Il percorso /
Non c’è un caldo irresistibile, per fortuna, ma la sudorazione da sforzo prolungato esige ugualmente di essere reintegrata. Il percorso della 52 km, quella che faccio io, ma anche della 21, che è lo stesso nella prima e ultima parte, è decisamente tortuoso. Mai monotono, con il suo continuo saliscendi decisamente fisico. Single trek serpeggianti in sottoboschi umidi e scuri si alternano a sterrati di campagna che risalgono crinali aperti dove lo sguardo si può perdere in qualsiasi direzione. Nell’attraversare uno dei tanti vigneti curati a opera d’arte, ricalco le orme di migliaia di contadini che su questi sentierini scoscesi hanno passato l’intera vita. Un lavoro duro il loro, che con cura, dedizione e non poco sudore, ha trasformato questa zona in una delle più importanti aree enologiche d’Italia e quindi, del mondo. Corro e penso a loro e alle loro immense e prolungate fatiche. Corro e annuso l’aria satura dei profumi di un autunno appena iniziato. Corro e sento gli uccellini che cinguettando si rincorrono in cielo ricamando il perfetto quadretto della felicità. Corro e stringo i denti, i crampi sono sempre più fitti, fanno male, ma l’arrivo è sempre più vicino e il tanto bramato calice di nettare rosso sempre più una realtà. Peccato solo che sono astemio. www.dynamic-center.it
THE ORIGINAL / Ormai si può dire che sia la sua gara, dopo che con il tempo di 1h e 22’ Paolo Gallo del Brooks Running Team Italia si è aggiudicato la vittoria della Strognman Run di Rovereto. Anche sul gradino più alto del podio femminile abbiamo poi ritrovato i colori di Brooks, che d’altra parte all’evento si presenta sempre in grande spolvero in quanto partner tecnico internazionale. In questo caso è stata però un’atleta tedesca a portare a casa la palma del più forte: Susanne Kraus, che ha tagliato il traguardo in 1h 34’. Il brand di Seattle quest’anno ha schierato inoltre, assieme ai suoi top atleti, anche una squadra molto speciale: la RunHappyCrew, capitanata da Costantin Bostan, calciatore della Nazionale Italiana Amputati, che ha corso da StrongmanRun con una gamba e due stampelle. Ad aiutarlo, quattro runner di razza, selezionati attraverso una iniziativa online lanciata da Brooks con l’hashag #runhappycrew.
La RunHappyCrew, con Costantin Bostan assieme ai runner che hanno vinto il concorso #runhappycrew: Marino, Nicola, Daniela e Marcilene
FIORI D’ARANCIO / Dulcis in fundo, questa storia, come tutte le storie popolari che si rispettino, ha il lieto fine. E in fondo se vogliamo, qui ci sta a pennello la ben nota metafora che la corsa è un po’ come la vita. Anche perché nessuna corsa si adatta meglio alla definizione più della Fisherman’s Friend Strongman Run. 20 km di ostacoli e difficoltà varie da affrontare, fatica e sudore, qualche avversario ma soprattutto tanti compagni… o meglio sarebbe dire, una lunghissima serie di personaggi strani e improbabili: è la storia di questo evento, ma è anche in qualche modo la storia di tutti. E allora ben venga che alla fine ci sia una principessa ad aspettarti. Così è successo che al traguardo, Viviano Fabian, fratello del grandissimo Alessandro, ha chiesto alla sua fidanzata Valentina di sposarlo. Chi ha visto Moneyball ricorderà quando Brad Pitt dice: “Come si fa a non essere romantici con il baseball?”. Ci si scusi il prestito, ma in questo caso la citazione ci sembra quanto mai d’obbligo… Come si fa a non essere romantici con il running?
la storia 2012 2013 2014
24
29 settembre
21 settembre
20 settembre
Rovereto
Rovereto
Rovereto
2.564 partecipanti
4.987 partecipanti
5.600 partecipanti
2.263 arrivati
3.786 arrivati
4.543 arrivati
9 km X2 = 18 km
9,5 km X2 = 19 km
9,75 km X2 = 19,5 km
12 ostacoli
13 ostacoli
13 ostacoli
20.000 spettatori
30.000 spettatori 40.000 spettatori
2.225 like su fb
6.773 like su fb
252.013 pagine visitate su strongmanrun.it
535.452 pagine visitate 534.283 pagine visitate su strongmanrun.it su strongmanrun.it
13.100 like su fb